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Giovedì 22 Dicembre 2016 IL GIORNALE DEI PROFESSIONISTI www.ilsole24ore.com t @ 24NormeTributi LEGGE DI BILANCIO IN GAZZETTA Come dribblare le strette fiscali Luca De Stefani u pagina 43 Riscossione. Nel 2016 i «provvedimenti» trasmessi scenderanno a quota 21 milioni - Con i servizi digitali meno contribuenti agli sportelli Equitalia, stop per 380mila atti a Natale Notifiche delle cartelle sospese fino all’Epifania - Nessun effetto sulla sanatoria dei ruoli GIURISPRUDENZA /IL MERITO Spazio alle società di sola «gestione» Angelo Busani ed Elisabetta Smaniotto u pagina 47 Giovanni Parente p Almeno per le feste natali- zie i contribuenti italiani po- tranno stare tranquilli e trascor- rere due settimane senza che qualche postino bussi al porto- ne di casa per consegnare una cartella di Equitalia. L’agente della riscossione riproporrà in- fatti, anche per questo Natale, l’operazione «zero cartelle» già sperimentata lo scorso anno e nell’ultima estate. Saranno congelati - e il termine è perfet- tamente in linea con il periodo invernale - 375.518 atti nell’arco temporale che va dal 24 dicem- bre all’8 gennaio 2017. In questo intervallo era programmato l’invio di 450mila cartelle; quin- di non proprio tutto si fermerà perché alcuni atti «inderogabi- li» (stimati in «alcune miglia- ia»dall’agente della riscossio- ne) saranno notificati, anche se una grossa parte sarà trasmessa tramite Pec (posta elettronica certificata). Escluso ogni impatto sulla rottamazione delle cartelle per- ché quello che conta material- mente è l’affidamento del cari- co da parte dell’ente creditore all’agente della riscossione en- tro il 31 dicembre 2016 e non la notifica dell’atto al contribuen- te che, quindi, può avvenire an- che successivamente tanto è ve- ro che Equitalia sarà tenuta a in- formare entro il 28 febbraio 2017 se ci sono cartelle per cui è pos- sibile aderire alla sanatoria. A detta dell’Ad e presidente di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, c’è un filo rosso che le- ga l’operazione «zero cartelle» con la riforma della riscossio- ne: «I progetti messi in campo nei 18 mesi della mia guida e col nuovo consiglio di ammini- strazione dimostrano con i nu- meri - afferma - che era stata in- trapresa la strada giusta e che si può fare riscossione e recupe- ro dell’evasione anche strin- gendo un patto di fiducia con imprese e cittadini». Il percorso delineato dal de- creto fiscale collegato alla ma- novra dovrà portare all’addio di Equitalia a partire dal 1° luglio 2017 con la creazione dell’ente pubblico economico «Agenzia delle Entrate - Riscossione». Per Ruffini «c’è ancora molto da fare e i prossimi mesi fino alla radicale trasformazione che en- trerà in atto da luglio 2017, sa- ranno impegnativi e complessi ma è un percorso di moderniz- zazione e di cambiamento che deve essere sviluppato per po- ter offrire ai contribuenti un nuovo modello e servizi effi- cienti e semplici». Nella road map dei prossimi mesi uno sno- do importante sarà rappresen- tato dalla nomina del commis- sario (da effettuare con un Dpcm entro fine aprile) per ge- stire la fase di transizione. Intanto nel 2016 la produzio- ne di Equitalia dovrebbe vedere il trend in flessione con il nume- ro di atti inviati attestatosi a cir- ca 21milioni, dopo i 25 milioni del 2014 e i 23 milioni del 2015. E, gra- zie al potenziamento dei canali digitali, per la prima volta si re- gistrerà una prima lieve flessio- ne di contribuenti che si recano agli sportelli del gruppo, ecce- zion fatta per la novità rappre- sentata dalla sanatoria dei ruoli. Un decongestionamento che passa da un ruolo sempre più centrale dei professionisti, come riconosciuto dallo stesso Ruffini venerdì scorso nel fo- rum rottamazione organizzato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti. A gen- naio, infatti, partirà l’area riser- vata potenziata del sito di Equi- talia per i professionisti inter- mediari abilitati dall’agenzia delle Entrate che consentirà lo- ro, ricevuta una nuova delega da parte dei contribuenti che assistono, di effettuare anche altre operazioni, come chiede- re ed ottenere la rateizzazione on demand delle somme dovu- te sotto i 60mila euro e richie- dere la sospensione legale della riscossione. © RIPRODUZIONE RISERVATA Anagrafe tributaria. Audizione delle Entrate Orlandi: canone Rai oltre 2 miliardi, bene la fattura elettronica Saverio Fossati p Canone Rai oltre i 2 miliardi, denaro sonante già nelle tasche dell’Erario(1.850milioniriversa- ti dalle società elettriche a fine novembre, il resto in questi gior- ni). Meglio di quanto messo a bi- lanciodallaleggediStabilità2016 scorso (1,87 miliardi) e molto meglio delle fosche previsioni di alcuni. Lo ha comunicato ieri Rossella Orlandi, direttrice delle Entrate, nel corso dell’audizione alla commissione bicamerale dell’Anagrafe tributaria. Va ricordato che dalle stime iniziali vanno sottratti il 5% che laRaideveversareogniannoallo Stato, la tassa di concessione e l’Iva. Però, il gettito in più va divi- so tra la stessa Rai (due terzi) e lo Stato (un terzo). Alle società elettriche andranno 14 milioni per il 2016 e 14 per il 2017. Ma l’im- porto complessivamente adde- bitabile (anche se non sarà incas- sato tutto entro il 2016), ha detto Orlandi, è di 2,27 miliardi. Quin- di c’è ancora un certo margine. Si tratta di un successo anche nella lotta all’evasione: di quei 6-7 milioni di famiglie che non pagavano il canone, solo poco più di 800mila hanno dichiarato di avere i titoli per non farlo (per- ché esenti o perché non possie- dono televisori). L’operazione ideata da Mat- teo Renzi e gestita dal sottose- gretario allo Sviluppo, Antonel- lo Giacomelli, insomma, ha fun- zionato, nonostante la riduzione della quota da 113,50 euro a 100, che scenderanno a 90 nel 2017. Pochissime le criticità, ha ricor- dato Rossella Orlandi: solo «al- cune difficoltà legate anche alla necessaria attività di “normaliz- zazione”degliindirizzi»percor- reggere eventuali errori. Ricordiamo che questi sono gli ultimi giorni per rinnovare la comunicazione alle Entrate sul- la «non possidenza» della Tv ed evitare così l’addebito nelle prossime bollette. Il termine sa- rebbe il 31 gennaio ma chi tarda rischiadipagarelaprimarataedi doverne chiedere il rimborso (si veda Il Sole 24 Ore del 6 dicem- bre scorso). Nel corso dell’audizione Ros- sella Orlandi ha anche eviden- ziato l’andamento positivo della fatturazione elettronica delle forniture alla pubblica ammini- strazione: i file scartati sono pas- sati dal 18,23% del 2014 al 3,96% del 2016 (per gli enti locali, in par- ticolare, al 2,3 per cento). L’am- montare dell’Iva dichiarata e non versata è passataperò da un valoredicirca6,9miliardidelpe- riodo d’imposta 2010 a un valore stimato di oltre 8 miliardi del pe- riodo d’imposta 2014 e renda ur- gente:«Ciòfachiaramentecom- prendere - ha detto la direttrice - come l’acquisizione dei dati di fatture e Iva, con congruo margi- ne d’anticipo rispetto alla pre- sentazione della dichiarazione annuale, rappresenti uno stru- mento essenziale per arginare anche tali tipologie di fenome- ni». Acceleratore, quindi, sulla comunicazioni Iva,oggetto di vi- vacipolemichedapartedeicom- mercialisti nelle ultime settima- ne.Daultimo,ladirettricehaipo- tizzato il possibile l’ingresso del- le spese per gli asili nido nelle dichiarazioni dei redditi pre- compilate. © RIPRODUZIONE RISERVATA La sanatoria. Corsa contro il tempo per evitare misure cautelari e azioni esecutive Rottamazione, l’istanza blocca i nuovi fermi Luigi Lovecchio p L’annunciata (parziale) mo- ratoria delle notifiche degli atti di Equitalia non deve distoglie- re i contribuenti dalla necessità di velocizzare la valutazione di convenienza della rottamazio- ne delle cartelle. Come confer- mato, infatti, nelle prime rispo- ste ufficiali (si veda Il Sole 24 Ore del 18 dicembre), se non si pre- senta la domanda, l’attività ese- cutiva prosegue. Senza dimen- ticare che, nel caso del pignora- mento presso terzi, l’esecuzio- ne conseguente potrebbe vanificare del tutto l’operazione della definizione agevolata. Ai sensi dell’articolo 6, com- ma 5, del Dl 193/2016, l’agente della riscossione non può iscri- vere nuovi fermi amministra- tivi o ipoteche, mentre restano salvi quelli già iscritti alla data di presentazione della domanda. Di conseguenza chi ha già rice- vuto la notifica di un preavviso di fermo, ha tutto l’interesse ad affrettarsi nella presentazione dell’istanza, allo scopo di preve- nire l’iscrizione del vincolo. Le medesime considerazioni val- gono nei riguardi di tutti i sog- getti che sono stati destinatari dell’intimazione di pagamento, propedeutica all’iscrizione di ipoteca. In questi casi, è previsto un lasso di tempo di 30 giorni, decorso il quale Equitalia proce- de all’apposizione del vincolo. A stretto rigore, una volta adot- tate le suddette misure cautela- ri, le stesse dovrebbero perma- nere fino al perfezionamento della definizione agevolata, ov- verosia, al limite, fino al 30 set- tembre 2018. La corsa contro il tempo vale anche, e ancor di più, per ferma- re le attività esecutive vere e proprie. Al riguardo, Equitalia ha rilevato come la legge di rife- rimento non contempli una so- spensione generalizzata delle operazioni sino alla fine di mar- zo 2017 (termine di presentazio- ne delle domande). Allo scopo, occorre includere le partite de- bitorie nella domanda da inol- trare all’agente della riscossio- ne. Per fare questo, però, alme- no sino a quando non sarà uffi- cialmente chiarito che il comportamento concludente rilevante è il pagamento della prima o unica rata, è necessario che il contribuente faccia bene i conti della rottamazione. Vale ricordare, in proposito, che il ri- tardo anche di un solo giorno nel versamento del dovuto, com- promette l’intera procedura, con l’ulteriore conseguenza del divieto di ulteriore rateazione del debito residuo. Sul pignoramento presso terzi si sostiene che una volta che il terzo si è dichiarato debi- tore nei confronti del soggetto iscritto a ruolo, il pignoramen- to va sino in fondo e non si fer- ma con la presentazione della domanda. Si pensi ad esempio al pignoramento del conto ban- cario o delle quote stipendiali, ex articolo 72-ter del Dpr 602/1973. In quest’ultimo caso, tuttavia, se le trattenute non si sono ancora esaurite, potrebbe forse rilevarsi che l’effetto di assegnazione ex lege delle somme pignorate non si esten- da agli importi futuri. Nell’ipotesi di soggetto che deve riscuotere somme supe- riori a 10mila euro da una pub- blica amministrazione e che ri- sulti moroso nei riguardi di Equitalia per importi almeno pari a tale cifra, si ricade nell’ob- bligo di segnalazione, all’artico- lo 48-bis del Dpr 602/1973. In questo caso, il momento di non ritorno è rappresentato dalla notifica da parte dell’agente del- la riscossione dell’ordine di pa- gamento delle somme dovute. Se quindi si è in attesa della liqui- dazione di somme da parte di enti pubblici, conviene antici- pare la presentazione della do- manda, prevenendo così il bloc- co di Equitalia. Un’altra questione “inter- temporale” riguarda l’indivi- duazione della data di conse- gna dei ruoli, soprattutto per quelli trasmessi nel mese di di- cembre. Equitalia pare orienta- ta a dare rilievo alla data di con- segna formale, piuttosto che a quella effettiva. Pertanto, ai sen- si dell’articolo 4 del Dm 321/1999, tutti i ruoli trasmessi dall’ente creditore a partire dal 16 dicembre dovrebbero essere esclusi dalla definizione, in quanto si ritengono consegnati il 10 gennaio. Sul punto, però, è auspicabile un ripensamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA Tra il 24 dicembre e l’8 gennaio 2017 Equitalia non procederà alla notifica delle cartelle esattoriali, ad eccezione di alcuni atti «inderogabili» da trasmettere per lo più tramite posta elettronica certificata. Nel complesso saranno “congelati” 375.518 atto durante le due settimane ZERO CARTELLE I passaggi Nel 2016 la produzione di Equitalia dovrebbe vedere il trend in flessione con il numero di atti inviati attestatosi a circa 21milioni, dopo i 25 milioni del 2014 e i 23 milioni del 2015. Per la prima volta si registrerà una prima lieve flessione di contribuenti agli sportelli ATTI IN CALO Il decreto fiscale collegato alla manovra ha definito una road map per l’addio ad Equitalia che dal 1° luglio 2017 lascerà il posto all’ente pubblico economico «Agenzia delle Entrate - Riscossione». Un passaggio intermedio è rappresentato dalla nomina di un commissario per cui servirà un Dpcm LA RIFORMA A gennaio partirà l’area riservata potenziata del sito di Equitalia per i professionisti intermediari abilitati dalle Entrate che, ricevuta una nuova delega dai contribuenti assistiti, potranno chiedere ed ottenere la rateizzazione on demand e richiedere la sospensione legale della riscossione SERVIZI ON DEMAND ADEMPIMENTI Comunicazioni Iva, sforzo da non vanificare di Alessandro Santoro I ldialogotral’amministrazionee il contribuente viene costruito in unacertamisuraaspesedelcontri- buente stesso e degli intermediari fiscali, chiamati ad adempimenti piùfrequentiodeltuttonuovi. Quotidiano del Fisco www.quotidianofisco.ilsole24ore.com La versione integrale dell’analisi 2,5 milioni Posta elettronica certificata Gli atti trasmessi via Pec tra luglio e ottobre URBANI TARTUFI & FICO EATALY WORLD INFORMAZIONE PROMOZIONALE IMPRENDITORI ITALIANI NEL MONDO F ico Eataly World ha dato vita ad un progetto fondamentale per il futuro del nostro Paese: un vero e proprio trampolino di lancio del gusto e dell’eccellenza della nostra cultura gastronomica, della tradizione e della genuinità, verso mete inter- nazionali, con almeno 3 milioni di visitatori l’anno, su un’area di 80.000 mq. Urbani Tartufi sarà il gioiello più prezioso di questo immenso parco. Proprio per questo motivo - dice Olga Urbani - ab- biamo sposato questo grande progetto. È un’occa- sione importante per portare al pubblico interna- zionale la forza delle nostre tradizioni. Fare cultura attraverso il cibo è un nostro preciso obiettivo. Le giovani generazioni saranno i testimonial del nostro progetto perché credo da sempre che i giovani siano luci da accendere e grazie a FICO Eataly World ci potremo riuscire.” Il grande progetto è amato da tutta la famiglia Urbani, in particolare da Giammarco Urbani, che da anni porta avanti un’unione con Eataly che non si è fermata alla sola ristorazione ma ha creato eleganti esposizio- ni dei prodotti Urbani negli scaffali di Eataly, degustazioni per il grande pubblico, ma soprattutto cultura del tartufo: Urbani, infatti, organizza nei maggiori negozi Eataly di tutto il mondo delle cooking class per presentare la storia del tartufo, la sua conformazione scientifica ed i corretti modi di impiego. Il “fare cultura” di Eataly e del patron Oscar Farinetti trova in FICO Eataly World una dimensione di più ampio respiro: 40 aziende agroalimentari, vere eccellenze del Made in Italy, riunite nel primo “Disney World del Cibo Italiano”, con l’effetto più che simbolico “dal campo alla forchetta”… Bruno Urbani, Presidente del gruppo leader mon- diale del settore, è fiero di annunciare una grande presenza: il Ristorante del Tartufo Urbani di 500 mq ed una grande tartufaia naturale di 2.000 mq, dove i visitatori potranno materialmente andare a caccia di tartufi con autentici cavatori, seguendo la tradizione antica che ancora oggi rimane intatta, come mille anni fa. Poi il ricavato della caccia al tartufo lo si potrà degustare nel Ristorante Urbani. Non solo, nel suo grande spazio si potranno acquistare oltre 600 tipi di prodotti al tartufo e soprattutto fare un tuffo nel passato perché Urbani ha trasportato un pezzo della sua terra, l’Umbria, attraverso molteplici corner del Museo del Tartufo Urbani. E da un’idea di Francesco Loreti Urbani, figlio di Olga, sarà presentato a FICO un grande progetto dal nome “TRUFFLELAND” che al momento è coperto da un severo “top-secret”. Resta pertanto la suspense con il famoso motto “Stay hungry, stay foolish!www.urbanitartufi.it A Bologna il più grande parco dell’agroalimentare del mondo A.P.E.S. scpa AZIENDA PISANA EDILIZIA SOCIALE VIA E. FERMI N. 4, 56126 PISA tel. 050/505711 - fax 050/45040 Con atto dell’Amministratore Unico n.110 del 25/11/2016 è stata indetta, ai sensi del D.Lgs. 50/2016, una procedura aperta per l’aggiudica- zione, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, del servizio di gestione dell’uffi- cio relazioni con il pubblico di Apes, con importo a base d’asta di 147.500,00, oltre IVA e 450,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso per una durata di 12 mesi. Per l’ammissione alla gara è necessario possedere i requisiti indicati nel disciplinare e negli ulteriori documenti, reperibili sul seguente sito internet: www.apespisa.it. Gli operatori economici interessati, dovranno far pervenire ad Apes scpa la loro offerta entro le ore 12 del 04/01/2017; avviso pubblicato in GURI n. 146 del 16/12/2016 - V serie Speciale. F.TO IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dr. Giorgio Federici TRIBUNALE DI MILANO CORSICO (MI) - VIA ANTO- NIO CANOVA 15: CAPANNO- NE INDUSTRIALE con area pertinenziale ufci composta da un fabbricato costituito da un pia- no entro terra e da due piani fuori terra di supercie lorda comples- siva di mq. 7.425. Prezzo base Euro 2.211.375,00. Rilancio mini- mo Euro 20.000,00. Vendita sen- za incanto 13/02/2017 ore 10:00. Tel. 0289010956. Giudice Filip- po DAcquino. Rif. RG 90/2016 M0029730

Riscossione. Audizione delle Entrate Equitalia, stop per ... · rottamazione delle cartelle per-ché quello che conta material-mente è l’affidamento del cari-co da parte dell’ente

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Page 1: Riscossione. Audizione delle Entrate Equitalia, stop per ... · rottamazione delle cartelle per-ché quello che conta material-mente è l’affidamento del cari-co da parte dell’ente

Giovedì 22 Dicembre 2016 IL GIORNALE DEI PROFESSIONISTI www.ilsole24ore.com

t @ 24NormeTributi

LEGGE DI BILANCIO IN GAZZETTA

Come dribblarele strette fiscaliLuca De Stefani upagina 43

Riscossione. Nel 2016 i «provvedimenti» trasmessi scenderanno a quota 21 milioni - Con i servizi digitali meno contribuenti agli sportelli

Equitalia, stop per 380mila atti a NataleNotifiche delle cartelle sospese fino all’Epifania - Nessun effetto sulla sanatoria dei ruoli

GIURISPRUDENZA /IL MERITO

Spazio alle societàdi sola «gestione»Angelo Busani ed Elisabetta Smaniotto upagina 47

Giovanni Parente

pAlmeno per le feste natali-zie i contribuenti italiani po-tranno stare tranquilli e trascor-rere due settimane senza che qualche postino bussi al porto-ne di casa per consegnare una cartella di Equitalia. L’agente della riscossione riproporrà in-fatti, anche per questo Natale, l’operazione «zero cartelle» già sperimentata lo scorso annoe nell’ultima estate. Saranno congelati - e il termine è perfet-tamente in linea con il periodo invernale - 375.518 atti nell’arco temporale che va dal 24 dicem-bre all’8 gennaio 2017. In questo intervallo era programmato l’invio di 450mila cartelle; quin-di non proprio tutto si fermerà perché alcuni atti «inderogabi-li» (stimati in «alcune miglia-ia»dall’agente della riscossio-ne) saranno notificati, anche se una grossa parte sarà trasmessatramite Pec (posta elettronica certificata).

Escluso ogni impatto sullarottamazione delle cartelle per-ché quello che conta material-mente è l’affidamento del cari-

co da parte dell’ente creditore all’agente della riscossione en-tro il 31 dicembre 2016 e non la notifica dell’atto al contribuen-te che, quindi, può avvenire an-che successivamente tanto è ve-ro che Equitalia sarà tenuta a in-formare entro il 28 febbraio 2017se ci sono cartelle per cui è pos-

sibile aderire alla sanatoria.A detta dell’Ad e presidente

di Equitalia, Ernesto MariaRuffini, c’è un filo rosso che le-ga l’operazione «zero cartelle»con la riforma della riscossio-ne: «I progetti messi in camponei 18 mesi della mia guida e colnuovo consiglio di ammini-strazione dimostrano con i nu-meri - afferma - che era stata in-trapresa la strada giusta e che si

può fare riscossione e recupe-ro dell’evasione anche strin-gendo un patto di fiducia con imprese e cittadini».

Il percorso delineato dal de-creto fiscale collegato alla ma-novra dovrà portare all’addio diEquitalia a partire dal 1° luglio2017 con la creazione dell’ente pubblico economico «Agenziadelle Entrate - Riscossione». Per Ruffini «c’è ancora molto dafare e i prossimi mesi fino alla radicale trasformazione che en-trerà in atto da luglio 2017, sa-ranno impegnativi e complessi ma è un percorso di moderniz-zazione e di cambiamento che deve essere sviluppato per po-ter offrire ai contribuenti un nuovo modello e servizi effi-cienti e semplici». Nella roadmap dei prossimi mesi uno sno-do importante sarà rappresen-tato dalla nomina del commis-sario (da effettuare con un Dpcm entro fine aprile) per ge-stire la fase di transizione.

Intanto nel 2016 la produzio-ne di Equitalia dovrebbe vedereil trend in flessione con il nume-ro di atti inviati attestatosi a cir-

ca 21milioni, dopo i 25 milioni del2014 e i 23 milioni del 2015. E, gra-zie al potenziamento dei canali digitali, per la prima volta si re-gistrerà una prima lieve flessio-ne di contribuenti che si recano agli sportelli del gruppo, ecce-zion fatta per la novità rappre-sentata dalla sanatoria dei ruoli.

Un decongestionamentoche passa da un ruolo sempre più centrale dei professionisti,come riconosciuto dallo stessoRuffini venerdì scorso nel fo-rum rottamazione organizzatodal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti. A gen-naio, infatti, partirà l’area riser-vata potenziata del sito di Equi-talia per i professionisti inter-mediari abilitati dall’agenzia delle Entrate che consentirà lo-ro, ricevuta una nuova delegada parte dei contribuenti che assistono, di effettuare anchealtre operazioni, come chiede-re ed ottenere la rateizzazioneon demand delle somme dovu-te sotto i 60mila euro e richie-dere la sospensione legale dellariscossione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Anagrafe tributaria. Audizione delle Entrate

Orlandi: canone Raioltre 2 miliardi, benela fattura elettronicaSaverio Fossati

pCanone Rai oltre i 2 miliardi, denaro sonante già nelle tasche dell’Erario (1.850 milioni riversa-ti dalle società elettriche a fine novembre, il resto in questi gior-ni). Meglio di quanto messo a bi-lancio dalla legge di Stabilità 2016scorso (1,87 miliardi) e molto meglio delle fosche previsioni dialcuni. Lo ha comunicato ieri Rossella Orlandi, direttrice delleEntrate, nel corso dell’audizione alla commissione bicamerale dell’Anagrafe tributaria.

Va ricordato che dalle stimeiniziali vanno sottratti il 5% che la Rai deve versare ogni anno alloStato, la tassa di concessione e l’Iva. Però, il gettito in più va divi-so tra la stessa Rai (due terzi) e loStato (un terzo). Alle società elettriche andranno 14 milioni per il 2016 e 14 per il 2017. Ma l’im-porto complessivamente adde-bitabile (anche se non sarà incas-sato tutto entro il 2016), ha detto Orlandi, è di 2,27 miliardi. Quin-di c’è ancora un certo margine.

Si tratta di un successo anchenella lotta all’evasione: di quei 6-7 milioni di famiglie che non pagavano il canone, solo poco più di 800mila hanno dichiarato di avere i titoli per non farlo (per-ché esenti o perché non possie-dono televisori).

L’operazione ideata da Mat-teo Renzi e gestita dal sottose-gretario allo Sviluppo, Antonel-lo Giacomelli, insomma, ha fun-zionato, nonostante la riduzionedella quota da 113,50 euro a 100, che scenderanno a 90 nel 2017. Pochissime le criticità, ha ricor-dato Rossella Orlandi: solo «al-cune difficoltà legate anche alla necessaria attività di “normaliz-zazione” degli indirizzi» per cor-reggere eventuali errori.

Ricordiamo che questi sonogli ultimi giorni per rinnovare la comunicazione alle Entrate sul-la «non possidenza» della Tv ed evitare così l’addebito nelle prossime bollette. Il termine sa-rebbe il 31 gennaio ma chi tarda rischia di pagare la prima rata e didoverne chiedere il rimborso (si veda Il Sole 24 Ore del 6 dicem-bre scorso).

Nel corso dell’audizione Ros-sella Orlandi ha anche eviden-

ziato l’andamento positivo della fatturazione elettronica delle forniture alla pubblica ammini-strazione: i file scartati sono pas-sati dal 18,23% del 2014 al 3,96% del 2016 (per gli enti locali, in par-ticolare, al 2,3 per cento). L’am-montare dell’Iva dichiarata e non versata è passataperò da un valore di circa 6,9 miliardi del pe-riodo d’imposta 2010 a un valore stimato di oltre 8 miliardi del pe-riodo d’imposta 2014 e renda ur-gente : «Ciò fa chiaramente com-prendere - ha detto la direttrice - come l’acquisizione dei dati di fatture e Iva, con congruo margi-ne d’anticipo rispetto alla pre-sentazione della dichiarazione annuale, rappresenti uno stru-mento essenziale per arginare anche tali tipologie di fenome-ni». Acceleratore, quindi, sulla comunicazioni Iva,oggetto di vi-vaci polemiche da parte dei com-mercialisti nelle ultime settima-ne. Da ultimo, la direttrice ha ipo-tizzato il possibile l’ingresso del-le spese per gli asili nido nelle dichiarazioni dei redditi pre-compilate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La sanatoria. Corsa contro il tempo per evitare misure cautelari e azioni esecutive

Rottamazione, l’istanza blocca i nuovi fermiLuigi Lovecchio

pL’annunciata (parziale) mo-ratoria delle notifiche degli atti di Equitalia non deve distoglie-re i contribuenti dalla necessità di velocizzare la valutazione di convenienza della rottamazio-ne delle cartelle. Come confer-mato, infatti, nelle prime rispo-ste ufficiali (si veda Il Sole 24 Oredel 18 dicembre), se non si pre-senta la domanda, l’attività ese-cutiva prosegue. Senza dimen-ticare che, nel caso del pignora-mento presso terzi, l’esecuzio-ne conseguente potrebbe vanificare del tutto l’operazionedella definizione agevolata.

Ai sensi dell’articolo 6, com-ma 5, del Dl 193/2016, l’agente della riscossione non può iscri-

vere nuovi fermi amministra-tivi o ipoteche, mentre restano salvi quelli già iscritti alla data dipresentazione della domanda. Di conseguenza chi ha già rice-vuto la notifica di un preavviso di fermo, ha tutto l’interesse ad affrettarsi nella presentazione dell’istanza, allo scopo di preve-nire l’iscrizione del vincolo. Lemedesime considerazioni val-gono nei riguardi di tutti i sog-getti che sono stati destinatari dell’intimazione di pagamento, propedeutica all’iscrizione di ipoteca. In questi casi, è previstoun lasso di tempo di 30 giorni, decorso il quale Equitalia proce-de all’apposizione del vincolo. A stretto rigore, una volta adot-tate le suddette misure cautela-

ri, le stesse dovrebbero perma-nere fino al perfezionamento della definizione agevolata, ov-verosia, al limite, fino al 30 set-tembre 2018.

La corsa contro il tempo valeanche, e ancor di più, per ferma-re le attività esecutive vere e proprie. Al riguardo, Equitalia ha rilevato come la legge di rife-rimento non contempli una so-spensione generalizzata delle operazioni sino alla fine di mar-zo 2017 (termine di presentazio-ne delle domande). Allo scopo, occorre includere le partite de-bitorie nella domanda da inol-trare all’agente della riscossio-ne. Per fare questo, però, alme-no sino a quando non sarà uffi-cialmente chiarito che il

comportamento concludente rilevante è il pagamento della prima o unica rata, è necessario che il contribuente faccia bene iconti della rottamazione. Valericordare, in proposito, che il ri-tardo anche di un solo giorno nelversamento del dovuto, com-promette l’intera procedura, con l’ulteriore conseguenza del divieto di ulteriore rateazionedel debito residuo.

Sul pignoramento pressoterzi si sostiene che una volta che il terzo si è dichiarato debi-tore nei confronti del soggettoiscritto a ruolo, il pignoramen-to va sino in fondo e non si fer-ma con la presentazione della domanda. Si pensi ad esempioal pignoramento del conto ban-

cario o delle quote stipendiali, ex articolo 72-ter del Dpr602/1973. In quest’ultimo caso,tuttavia, se le trattenute non sisono ancora esaurite, potrebbeforse rilevarsi che l’effetto di assegnazione ex lege delle somme pignorate non si esten-da agli importi futuri.

Nell’ipotesi di soggetto chedeve riscuotere somme supe-riori a 10mila euro da una pub-blica amministrazione e che ri-sulti moroso nei riguardi di Equitalia per importi almeno pari a tale cifra, si ricade nell’ob-bligo di segnalazione, all’artico-lo 48-bis del Dpr 602/1973. Inquesto caso, il momento di non ritorno è rappresentato dalla notifica da parte dell’agente del-

la riscossione dell’ordine di pa-gamento delle somme dovute. Se quindi si è in attesa della liqui-dazione di somme da parte di enti pubblici, conviene antici-pare la presentazione della do-manda, prevenendo così il bloc-co di Equitalia.

Un’altra questione “inter-temporale” riguarda l’indivi-duazione della data di conse-gna dei ruoli, soprattutto per quelli trasmessi nel mese di di-cembre. Equitalia pare orienta-ta a dare rilievo alla data di con-segna formale, piuttosto che a quella effettiva. Pertanto, ai sen-si dell’articolo 4 del Dm 321/1999, tutti i ruoli trasmessidall’ente creditore a partire dal 16 dicembre dovrebbero essere esclusi dalla definizione, in quanto si ritengono consegnati il 10 gennaio. Sul punto, però, è auspicabile un ripensamento.

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Tra il 24 dicembre e l’8 gennaio2017 Equitalia non procederà alla notifica delle cartelle esattoriali, ad eccezione di alcuni atti «inderogabili» da trasmettere per lo più tramite posta elettronica certificata. Nel complesso saranno “congelati” 375.518 atto durante le due settimane

ZERO CARTELLE

I passaggi

Nel 2016 la produzione di Equitalia dovrebbe vedere il trend in flessione con il numero di atti inviati attestatosi a circa 21milioni, dopo i 25 milioni del 2014 e i 23 milioni del 2015. Per la prima volta si registrerà una prima lieve flessione di contribuenti agli sportelli

ATTI IN CALO

Il decreto fiscale collegato alla manovra ha definito una road map per l’addio ad Equitalia che dal 1° luglio 2017 lascerà il postoall’ente pubblico economico «Agenzia delle Entrate - Riscossione». Un passaggio intermedio è rappresentato dalla nomina di un commissario per cui servirà un Dpcm

LA RIFORMA

A gennaio partirà l’area riservata potenziata del sito di Equitalia per i professionisti intermediari abilitati dalle Entrate che, ricevuta una nuova delega dai contribuenti assistiti, potranno chiedere ed ottenere la rateizzazione on demand e richiedere la sospensione legale della riscossione

SERVIZI ON DEMAND

ADEMPIMENTI

Comunicazioni Iva,sforzo da non vanificaredi Alessandro Santoro

Il dialogo tra l’amministrazione eil contribuente viene costruito in

una certa misura a spese del contri-buente stesso e degli intermediari fiscali, chiamati ad adempimenti più frequenti o del tutto nuovi .

Quotidiano del

Fisco

www.quotidianofisco.ilsole24ore.comLa versione integrale dell’analisi

2,5 milioniPosta elettronica certificataGli atti trasmessi via Pectra luglio e ottobre

URBANI TARTUFI & FICO EATALY WORLD

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

IMPRENDITORI ITALIANI NEL MONDO

Fico Eataly World ha dato vita ad un progetto fondamentale per il futuro del nostro Paese:

un vero e proprio trampolino di lancio del gusto e dell’eccellenza della nostra cultura gastronomica, della tradizione e della genuinità, verso mete inter-nazionali, con almeno 3 milioni di visitatori l’anno, su un’area di 80.000 mq. Urbani Tartufi sarà il gioiello più prezioso di questo immenso parco.“Proprio per questo motivo - dice Olga Urbani - ab-biamo sposato questo grande progetto. È un’occa-sione importante per portare al pubblico interna-zionale la forza delle nostre tradizioni. Fare cultura attraverso il cibo è un nostro preciso obiettivo. Le giovani generazioni saranno i testimonial del nostro progetto perché credo da sempre che i giovani siano luci da accendere e grazie a FICO Eataly World ci potremo riuscire.”Il grande progetto è amato da tutta la famiglia Urbani, in particolare da Giammarco Urbani, che da anni porta avanti un’unione con Eataly che non si è fermata alla sola ristorazione ma ha creato eleganti esposizio-ni dei prodotti Urbani negli scaffali di Eataly, degustazioni per il grande pubblico, ma soprattutto cultura del tartufo: Urbani, infatti, organizza nei maggiori negozi Eataly di tutto il mondo delle cooking class per presentare la storia del tartufo, la sua conformazione scienti� ca ed i corretti modi di impiego.

Il “fare cultura” di Eataly e del patron Oscar Farinetti trova in FICO Eataly World una dimensione di più ampio respiro: 40 aziende agroalimentari, vere eccellenze del Made in Italy, riunite nel primo “Disney World del Cibo Italiano”, con l’effetto più che simbolico “dal campo alla forchetta”…Bruno Urbani, Presidente del gruppo leader mon-diale del settore, è � ero di annunciare una grande presenza: il Ristorante del Tartufo Urbani di 500 mq ed una grande tartufaia naturale di 2.000 mq, dove i visitatori potranno materialmente andare a

caccia di tartu� con autentici cavatori, seguendo la tradizione antica che ancora oggi rimane intatta, come mille anni fa.Poi il ricavato della caccia al tartufo lo si potrà degustare nel Ristorante Urbani. Non solo, nel suo grande spazio si potranno acquistare oltre 600 tipi di prodotti al tartufo e soprattutto fare un tuffo nel passato perché Urbani ha trasportato un pezzo della sua terra, l’Umbria, attraverso molteplici corner del Museo del Tartufo Urbani. E da un’idea di Francesco Loreti Urbani, � glio di Olga, sarà presentato a FICO un grande progetto dal nome “TRUFFLELAND” che al momento è coperto da un severo “top-secret”. Resta pertanto la suspense con il famoso motto “Stay hungry, stay foolish!”www.urbanitartu� .it

A Bologna il più grande parco dell’agroalimentare del mondo

A.P.E.S. scpa AZIENDA PISANA EDILIZIA SOCIALE

VIA E. FERMI N. 4, 56126 PISAtel. 050/505711 - fax 050/45040

Con atto dell’Amministratore Unico n.110 del 25/11/2016 è stata indetta, ai sensi del D.Lgs. 50/2016, una procedura aperta per l’aggiudica-zione, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, del servizio di gestione dell’uffi-cio relazioni con il pubblico di Apes, con importo a base d’asta di € 147.500,00, oltre IVA e € 450,00 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso per una durata di 12 mesi. Per l’ammissione alla gara è necessario possedere i requisiti indicati nel disciplinare e negli ulteriori documenti, reperibili sul seguente sito internet: www.apespisa.it. Gli operatori economici interessati, dovranno far pervenire ad Apes scpa la loro offerta entro le ore 12 del 04/01/2017; avviso pubblicato in GURI n. 146 del 16/12/2016 - V serie Speciale.

F.TO IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTODr. Giorgio Federici

TRIBUNALE DI MILANO

CORSICO (MI) - VIA ANTO-

NIO CANOVA 15: CAPANNO-

NE INDUSTRIALE con area

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