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RASSEGNA STAMPA del 28/02/2014

RASSEGNA STAMPA del 28/02/2014

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RASSEGNA STAMPA

del

28/02/2014

Sommario Rassegna Stampa dal 27-02-2014 al 28-02-2014

27-02-2014 ANSA.itMaltempo:Monte Vezzi Ischia, evacuazione ............................................................................................... 1

27-02-2014 CasertaFocus.netCELLOLE - L'amministrazione di Cellole assume il "Carnevale cellolese" edizione 2014 all'internodel programma di eventi culturali ................................................................................................................. 2

27-02-2014 CasertaFocus.netMARCIANISE - Inceneritore, il Comitato fuochi chiede risposte alle istituzioni....................................... 3

27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni, Caserta e San Nicola .................... 4

27-02-2014 Corriere del Mezzogiorno (Ed. Napoli)Frana di Vietri, non c'è certezza sui tempi ................................................................................................... 8

27-02-2014 Corriere del Mezzogiorno.it (ed. SalernPositano, frana una parete rocciosa dalla villa della miliardaria americana ............................................ 9

27-02-2014 Corriere dell'Irpinia.itRiforma e arretrati: per i forestali si va all'11 marzo ................................................................................. 10

27-02-2014 Il Crotonese.itEmergenza rifiuti, venerdì la protesta dei 5 Stelle alla Regione............................................................... 11

27-02-2014 Il Giornale del Molise.itProtezione civile, in cento tornano al lavoro. Siglato l'accordo-ponte. Ma i sindacati avvertono:vanno riassunti tutti i 218 dipendenti ......................................................................................................... 12

27-02-2014 Il Giornale della Protezione Civile.itAllerta meteo della Protezione Civile su Campania e Sicilia .................................................................... 13

27-02-2014 Il Mattino (ed. Avellino)Pozzi inquinati, c'è il progetto per la bonifica ............................................................................................ 14

27-02-2014 Il Mattino (ed. Avellino)Un tavolo con più assessori regionali per avviare una discussione sulla rimodulazione della leg... .. 15

27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)Il vulcanologo sale in cattedra, il terremoto fa meno paura ..................................................................... 16

27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)S. Maria a Vico è capofila del nuovo parco ................................................................................................ 17

27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)Parco Tifatini, resa volontaria del Comune ................................................................................................ 18

27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Nino Bertoloni Meli Roma. Non è improvviso o inaspettato nel Partito democratico, quel che ... ....... 19

27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Alessandra Chello Ma quale terremoto. L'epurazione del manipolo di dissidenti grillini, non ............ 20

27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Luigi Roano Se cade Roma perché si dovrebbe salvare Napoli, oppure gli altri comuni in... .............. 21

27-02-2014 Il Mattino (ed. Nord)Differenziata flop, protezione civile in campo............................................................................................ 22

27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Frana sulla via per Acerno chiesta la calamità naturale ........................................................................... 23

27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Diletta Turco I caselli autostradali di Cava de' Tirreni saranno aperti anche per chi viene da Sa........ 24

27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Per il senso di appartenenza, con la frana o senza, garantiamo la nostra presenza . Cos&#... ... 25

27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Due frane in collina verifiche sulle strade .................................................................................................. 26

27-02-2014 Il Mattino (ed. Sud)Meta................................................................................................................................................................ 27

28-02-2014 La Città di Salernoa positano muro frana sulla strada ............................................................................................................. 28

28-02-2014 La Città di Salernofrana salerno-vietri de luca avverte attenti ai ricorsi................................................................................. 29

28-02-2014 La Città di Salernotroppi vincoli e il sele straripa ..................................................................................................................... 30

28-02-2014 La Città di Salernoil premio va ai giudici di pace cavesi .......................................................................................................... 31

27-02-2014 Metropolis webProtezione civile, piani di emergenza: l'assessore Cosenza incontra le province ................................ 32

27-02-2014 SalernoTodayFrana su via Croce, pianificati gli interventi: ecco il cronoprogramma .................................................. 33

27-02-2014 campanianotizie.comPiani protezione civile, Cosenza riunisce le province: serve coordinamento ........................................ 34

27-02-2014 campanianotizie.comLieve scossa di terremoto tra le province di Napoli, Caserta e Avellino ................................................ 35

27-02-2014 campanianotizie.comPericolo frane a Ischia, ordinata evacuazione 30 famiglie dal Monte Vezzi............................................ 36

27-02-2014 campanianotizie.comAccelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate" ............................................................................ 37

27-02-2014 noodlsProtezione Civile, Cosenza incontra province su piani di emergenza: "sale operative centrali perloro gestione"................................................................................................................................................ 39

- Campania - ANSA.it

ANSA.it"Maltempo:Monte Vezzi Ischia, evacuazione"

Data: 27/02/2014

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Maltempo:Monte Vezzi Ischia, evacuazione

Il 30 aprile 2006 ci fu una frana e morirono quattro persone 27 febbraio, 18:20 salta direttamente al contenuto

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(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 27 FEB - Il vice sindaco di Ischia, in funzioni di sindaco, Carmine Barile, ha ordinato

l'evacuazione immediata della popolazione (una trentina di famiglie) della zona A e B di Monte Vezzi a Ischia (Napoli) -

nelle cui vicinanze il 30 aprile 2006 ci fu una frana nella quale morirono un padre e le sue 3 figlie - per un avviso di

''allerta meteo con fase di attenzione'' emanato dalla Protezione Civile regionale valido da stamane per 24 ore.

Data:

27-02-2014 ANSA.itMaltempo:Monte Vezzi Ischia, evacuazione

Argomento: Pag.SUD 1

CELLOLE - L'amministrazione di Cellole assume il “Carnevale cellolese” edizione 2014 all'interno del programma di

eventi culturali

CasertaFocus.net""

Data: 27/02/2014

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CELLOLE - L'amministrazione di Cellole assume il “Carnevale cellolese” edizione 2014 all'interno del programma di

eventi culturali

Dettagli

Pubblicato Giovedì, 27 Febbraio 2014 18:19

CELLOLE. La manifestazione si svolgerà domenica 2 e martedì 4 marzo 2014, dalle ore 13.00 alle ore 20.00,

interessando prevalentemente via Umberto, corso Freda, la villa comunale, in piazza Moro, quali sedi del tradizionale

itinerario di sfilata percorso dai carri allegorici.

L'amministrazione del sindaco Aldo Izzo, per far in modo che i carristi potessero realizzare i carri allegorici, ha

predisposto l'allestimento di un grande tendone nei pressi dello stadio comunale con l'allaccio alla cabina elettrica

comunale per la fornitura di energia. Ha predisposto anche un adeguato servizio di vigilanza con relativa chiusura al

traffico dell'intero itinerario percorso dai carri in sfilata dalle ore 14.00 alle 20.00 di domenica 2 e martedì 4 marzo 2014,

attivando modalità collaborative con i volontari della Protezione civile locale che sempre hanno offerto la propria

disponibilità. Ha, infine riconosciuto ai gruppi, a titolo di rimborso forfetario per le spese sostenute per l'allestimento dei

carri nonché per le attività e i servizi connessi alla realizzazione della sfilata. La somma complessiva impegnata è di €

7.000,00, ripartita in uguale stessa misura tra i singoli gruppi partecipanti, mediante liquidazione ai referenti nominati con

la seguente modalità di erogazione: il 50% in acconto; il restante 50% a saldo, al termine della manifestazione, previa

verifica dell'osservanza dei criteri minimi convenuti per la preparazione dei carri.

Data:

27-02-2014 CasertaFocus.netCELLOLE - L'amministrazione di Cellole assume il "Carnevale cellolese"

edizione 2014 all'interno del programma di eventi culturali

Argomento: Pag.SUD 2

CasertaFocus.net"MARCIANISE - Inceneritore, il Comitato fuochi chiede risposte alle istituzioni"

Data: 27/02/2014

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MARCIANISE - Inceneritore, il Comitato fuochi chiede risposte alle istituzioni

Dettagli

Pubblicato Giovedì, 27 Febbraio 2014 13:54 MARCIANISE. La sezione di Marcianise del “comitato fuochi” scrive una

lettera aperta alle istituzioni.

Mercoledì mattina, la sezione di Marcianise del Comitato fuochi ha diffuso via web e ha fatto pervenire alle istituzioni

competenti e alle redazioni una lettera aperta nella quale invita i “rappresentanti della tutela della salute della

cittadinanza” a prendere una posizione ferma e pubblica in merito alla decisione , da parte della Regione Campania, di

autorizzare l'istallazione di un impianto si stoccaggio e recupero di rifiuti pericolosi e non (come afferma il D.D. n°42 del

20/01/2014).

Nella lettera, introdotta da una serie di studi eseguiti sul nostro territorio (“progetto sentieri” e rapporto dell'ARPA della

Campania) , commissionati , il primo, dal Ministero della Salute e , il secondo, dalla protezione civile , che provano come

in Campania l'incidenza dei Tumori sia più alta rispetto alla media nazionale, si afferma come la questione inquinamento ,

molto delicata , non sia mai stata realmente e seriamente presa in considerazione dall'esecutivo , nonostante le Istituzioni

si siano già attivate con il Piano di Bonifica Regionale della Regione Campania del 2005 e lo scorso giugno 2013 abbiano

individuato 160 siti da bonificare , tra cui c'era anche l'area industriale di Marcianise.

Lo stesso sindaco Antonio De Angelis , lo scorso 7 dicembre, durante una delle manifestazioni promosse dallo stesso

Comitato , aveva promesso di prendere in considerazione la questione e di attivarsi, al fine di bonificare la nostra terra.

Peccato che, ad ostacolare i suoi piani di bonifica, sia intervenuto il Decreto della Regione che autorizza l'inceneritore.

Alla luce di questa situazione il Comitato fuochi ha chiesto: «con la presente, ufficiale lettera aperta, ai rappresentanti

istituzionali della città di Marcianise, sindaco, assessori, consiglieri comunali, presidente e componenti della

Commissione Ambiente, gruppi consiliari, in qualità di responsabili della tutela della salute pubblica della cittadinanza

tutta, finora silenti sulla questione, di esprimere urgentemente e formalmente la propria posizione relativamente alla

concessione dell'autorizzazione all'installazione dell'inceneritore per rifiuti pericolosi nell'ASI di Marcianise.

Il Comitato Fuochi di Marcianise chiede altresì a tutti soggetti politici e sociali del territorio, destinatari per conoscenza

della presente lettera aperta, e cioè partiti , associazioni culturali, associazioni ambientaliste, ma anche comunità

parrocchiali, dirigenti scolastici, medici, di manifestare ufficialmente alla cittadinanza e all'amministrazione comunale

stessa la propria valutazione sull'opportunità dell'installazione dell'impianto suddetto.

Il Comitato Fuochi di Marcianise confida nel coinvolgimento di tutti, in primis di coloro che giuridicamente ne hanno la

responsabilità, nelle azioni richieste, a tutela del diritto alla salute dei cittadini, già gravemente compromessa».

Giusy Grillo

Data:

27-02-2014 CasertaFocus.netMARCIANISE - Inceneritore, il Comitato fuochi chiede risposte alle

istituzioni

Argomento: Pag.SUD 3

CasertaFocus.net"TERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni, Caserta e San Nicola"

Data: 28/02/2014

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TERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni, Caserta e San Nicola

Dettagli

Pubblicato Giovedì, 27 Febbraio 2014 22:18

CASERTA. La terra torna a tremare: alle 20,16 un terremoto di magnitudo(Ml) 2.1 ha colpito il casertano.

Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Irpinia.

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali

nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.

Dati evento

Event-ID 4003146671

Magnitudo(Ml) 2.1

Data-Ora 27/02/2014 alle 20:16:19 (italiane)

27/02/2014 alle 19:16:19 (UTC)

Coordinate 40.9955°N, 14.5045°E

Profondità 1.5 km (fissata)

Distretto sismico Irpinia

Comuni entro i 10Km

ARIENZO (CE)

CERVINO (CE)

SAN FELICE A CANCELLO (CE)

SANTA MARIA A VICO (CE)

AIROLA (BN)

ARPAIA (BN)

DURAZZANO (BN)

Data:

27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni,

Caserta e San Nicola

Argomento: Pag.SUD 4

FORCHIA (BN)

MOIANO (BN)

PAOLISI (BN)

SANT'AGATA DE' GOTI (BN)

CAMPOSANO (NA)

CASAMARCIANO (NA)

CICCIANO (NA)

CIMITILE (NA)

COMIZIANO (NA)

MARIGLIANELLA (NA)

MARIGLIANO (NA)

NOLA (NA)

ROCCARAINOLA (NA)

SAN PAOLO BEL SITO (NA)

SAN VITALIANO (NA)

SAVIANO (NA)

SCISCIANO (NA)

TUFINO (NA)

ROTONDI (AV)

Comuni tra 10 e 20km

CASERTA (CE)

CASTEL CAMPAGNANO (CE)

CASTEL MORRONE (CE)

MADDALONI (CE)

Data:

27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni,

Caserta e San Nicola

Argomento: Pag.SUD 5

SAN NICOLA LA STRADA (CE)

VALLE DI MADDALONI (CE)

SAN MARCO EVANGELISTA (CE)

BONEA (BN)

BUCCIANO (BN)

CAMPOLI DEL MONTE TABURNO (BN)

DUGENTA (BN)

FRASSO TELESINO (BN)

LIMATOLA (BN)

MELIZZANO (BN)

MONTESARCHIO (BN)

TOCCO CAUDIO (BN)

ACERRA (NA)

BRUSCIANO (NA)

CARBONARA DI NOLA (NA)

CASALNUOVO DI NAPOLI (NA)

CASTELLO DI CISTERNA (NA)

LIVERI (NA)

OTTAVIANO (NA)

PALMA CAMPANIA (NA)

POGGIOMARINO (NA)

POLLENA TROCCHIA (NA)

POMIGLIANO D'ARCO (NA)

SAN GENNARO VESUVIANO (NA)

SAN GIUSEPPE VESUVIANO (NA)

Data:

27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni,

Caserta e San Nicola

Argomento: Pag.SUD 6

SANT'ANASTASIA (NA)

SOMMA VESUVIANA (NA)

STRIANO (NA)

TERZIGNO (NA)

VISCIANO (NA)

VOLLA (NA)

MASSA DI SOMMA (NA)

AVELLA (AV)

BAIANO (AV)

CERVINARA (AV)

DOMICELLA (AV)

LAURO (AV)

MARZANO DI NOLA (AV)

MOSCHIANO (AV)

MUGNANO DEL CARDINALE (AV)

PAGO DEL VALLO DI LAURO (AV)

QUADRELLE (AV)

QUINDICI (AV)

SAN MARTINO VALLE CAUDINA (AV)

SIRIGNANO (AV)

SPERONE (AV)

TAURANO (AV)

Data:

27-02-2014 CasertaFocus.netTERREMOTO - Trema la terra nella Valle di Suéssola, a Maddaloni,

Caserta e San Nicola

Argomento: Pag.SUD 7

Corriere del Mezzogiorno (Ed. Napoli)""

Data: 27/02/2014

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CORRIERE DEL MEZZOGIORNO - NAPOLI

sezione: Napoli data: 27/02/2014 - pag: 10

Frana di Vietri, non c'è certezza sui tempi

Sempre più lontana la riapertura della strada, parte il servizio navetta

SALERNO Frana tra Salerno e Vietri: l'incontro tanto atteso in prefettura, rimandato più volte in questi giorni, si è tenuto

ieri sera alla presenza del prefetto Gerarda Maria Pantalone. A seguito di quanto riferito dai tecnici sulle ispezioni

effettuate sembra che "il definitivo ripristino della transitabilità avrà tempi al momento non quantificabili". Detto ciò, la

riunione ha in sostanza approvato tutte e quattro le istanze presentate dal sindaco di Vietri, Franco Benincasa. O quasi. La

prima, che riguarda il pedaggio gratuito, è stata confermata solo per l'orario mattutino, infatti già da oggi dalle 7 alle 10

non si paga in entrambi i sensi di marcia. Il pomeriggio dalle 16 alle 18 si paga invece l'uscita da Cava dè Tirreni. «Inoltre

- dice Benincasa - abbiamo ottenuto l'allungamento dei treni, con più carrozze, per reggere il più alto numero di utenza

possibile». La provincia di Salerno incrementerà il trasporto su gomma per i comuni di Costa d'Amalfi- Cava- Salerno e

ritorno. L'assessore alla mobilità del Comune di Salerno Luca Cascone, presente all'incontro, rassicura: «nei prossimi

giorni metteremo a disposizione una navetta, sperando naturalmente che si apra un varco almeno per il passaggio

pedonale». Gli oneri per il servizio saranno a carico dei due comuni, Vietri e Salerno, ciascuno per il suo tratto di

competenza. Per quanto riguarda l'apertura di almeno un senso unico alternato si dovranno aspettare minimo 15 giorni a

partire da lunedì prossimo. Nelle ore che hanno visto i rappresentanti degli enti locali e provinciali riuniti in prefettura è

stato diffuso un durissimo comunicato di Codacons Campania: «Disagi inspiegabili "franano" sui cittadini e centinaia di

utenti stanno contattando il Codacons di Salerno per far sentire la loro voce», si legge nella nota a firma del presidente

Codacons Campania, Enrico Marchetti. Oltre al danno economico che deriva dalla chiusura della strada, secondo

Codacons, gli utenti lamentano anche le esenzioni nel pagamento del pedaggio. Queste ultime riguardano una fascia

oraria che può interessare solo poche categorie di lavoratori, sono esclusi dalle agevolazioni ad esempio i liberi

professionisti, le commesse di esercizi commerciali, i commercianti e tante altre categorie. Non solo a Vietri, ma lungo

tutta la costiera la situazione della viabilità è insostenibile. Infatti, ieri abbiamo verificato di persona le cinque interruzioni

in pochi chilometri da Cetara a Vietri sul mare. Tale cadenza nel ripetersi dell'interruzione della viabilità, denuncia

Codacons, è oramai puntuale e dimostra che non c'è organicità negli interventi a difesa del territorio né programmazione

nella manutenzione e nella messa in sicurezza della rete viaria. A breve Codacons Campania presenterà un dossier in

Prefettura per evidenziare i disagi patiti dagli utenti della strada che da Amalfi porta a Salerno. Infine, mentre ci sono

buone notizie per la strada regionale 562 Mingardina che riapre dopo essere rimasta chiusa per frana per oltre 40 giorni,

l'Anas comunica che è stato prorogato dal 1 marzo al 30 giugno 2014 il senso unico alternato, tra il km 33,550 e il km

33,750 della strada statale 517 "Bussentina", nel Comune di Torre Orsaia. Disagi senza fine. Bledar Hasko

RIPRODUZIONE RISERVATA

Data:

27-02-2014 Corriere del Mezzogiorno (Ed. Napoli)Frana di Vietri, non c'è certezza sui tempi

Argomento: Pag.SUD 8

- Corriere del Mezzogiorno

Corriere del Mezzogiorno.it (ed. Salerno)"Positano, frana una parete rocciosa dalla villa della miliardaria americana"

Data: 27/02/2014

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Corriere del Mezzogiorno > salerno > Cronaca > Positano, frana una parete rocciosadalla villa della miliardaria

americana

DISSESTO IDROGEOLOGICO

Positano, frana una parete rocciosa

dalla villa della miliardaria americana

Il sindaco De Lucia: «Miracolo che non sia stata strage»

La tenuta è della ricca statunitense Bianca Sharm

Salerno 6

CorrieredelMezzogiorno 27

in Cronache 186 ALTRI 2 ARGOMENTI NASCONDI

DISSESTO IDROGEOLOGICO

Positano, frana una parete rocciosa

dalla villa della miliardaria americana

Il sindaco De Lucia: «Miracolo che non sia stata strage»

La tenuta è della ricca statunitense Bianca Sharm

(Foto Fabio Fusco per Positanonews) SALERNO - Sostano i taxi, a Positano, dove oggi ha ceduto una intera parete

rocciosa causando una frana che avrebbe potuto causare una strage. «E' stato un miracolo»�ha detto il sindaco Michele De

Lucia. Ed è proprio vero. Perchè un intero costone è caduto violentemente su via Monte staccandosi dal viale che porta a

villa Peppinella, la tenuta della miliardaria americana Bianca Sharm che ha scelto Positano quale suo buen retiro estivo.

INCIDENTE - A crollare un muro a secco di circa sei metri che ha scaraventato sulla strada quasi due quintali di pietre

che hanno bloccato l'intera strada e danneggiato una piccola ruspa che si trovava parcheggiata nella zona. Sul posto sono

intervenuti immediatamente i tecnici del Comune di Positano e il sindaco Michele De Lucia. Immediatamente sono stati

attivati i lavori di messa in sicurezza del costone per cercare di ripristinare quanto prima la circolazione.

27 febbraio 2014

Positano, frana una parete rocciosadalla villa della miliardaria americana

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Data:

27-02-2014 Corriere del Mezzogiorno.it (ed. Salerno)Positano, frana una parete rocciosa dalla villa della miliardaria americana

Argomento: Pag.SUD 9

Corriere dell'Irpinia.it""

Data: 27/02/2014

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Riforma e arretrati: per i forestali si va all'11 marzo

Le delegazioni Cgil-Cisl-Uil ricevute da Nugnes e dalla segreteria Caldoro. Oggi il Pd ad Ariano

27/02/2014

Un'altra giornata di protesta per il futuro delle Comunità montane, e in questo caso anche del passato, visto che i mesi di

stipendio arretrati sono davvero molti. Ieri un'altra tappa a Napoli, anche se l'argomento era iscritto pure all'ordine del

giorno del Consiglio regionale, ma non è stato discusso. Lo stato di agitazione con autoconvocazione e presidio dei

lavoratori idraulici forestali della Campania era stato proclamato qualche settimana fa dalle tre sigle sindacali. Il presidio

si è tenuto ieri mattina sotto Palazzo Santa Lucia per protestare contro la delibera approvata dalla Giunta Regionale che

destruttura il settore della forestazione. Le Segreterie Regionali di Fai - Cisl, Flai Cgil e Uila Uil sono state ricevute dalla

Segreteria del Presidente Caldoro e dall'Assessore Sommese.

Dall'incontro, le organizzazioni sindacali hanno avuto assicurazioni che nei prossimi giorni verrà convocato un tavolo con

la Presidenza della Regione Campania, con gli Assessori all'Agricoltura, all'Ambiente, al Personale, alla Protezione Civile

e al Bilancio, per discutere sulla riforma della legge 11/96.

Inoltre l'Assessore Daniela Nugnes ha convocato le Federazioni di categoria regionali (Fai, Flai e Uila) per l'11 marzo

2014 per definire, nell'ordine: i riparti dei finanziamenti per il saldo retribuzioni arretrate anno 2011, la determinazione

dei fondi occorrenti per il saldo 2012, la definizione della differenza dei finanziamenti 2013, l' anticipazione per l'anno

2014.

"Ancora una volta" dichiara Raffaele Tangredi - "ci è voluta la mobilitazione degli operai idraulici forestali, per far capire

alla Giunta Regionale e alla politica che sui problemi della forestazione c'è bisogno da subito di una riforma della Legge

11/96 che garantisca l'occupazione e salvaguardi il territorio dal dissesto idrogeologico.

E si terrà oggi alle ore 17.00 presso la sede della Comunità Montana Ufita ad Ariano Irpino il secondo incontro promosso

dalla segreteria provinciale sui territori delle comunità montane.

Sindaci , amministratori e dirigenti di partito si incontrano per evidenziare ed approfondire le questioni più significative

che riguardano i cittadini delle piccole realtà locali.

Dopo il primo appuntamento di Calitri altri due incontri completeranno, nel corso della prossima settimana, il calendario

di iniziative assunto del partito democratico irpino: lunedì 3 marzo a Calabritto per la Comunità montana Terminio

Cervialto e giovedì 6 marzio Pietrastornina per la comunità montana del Partenio.

Data:

27-02-2014 Corriere dell'Irpinia.itRiforma e arretrati: per i forestali si va all'11 marzo

Argomento: Pag.SUD 10

| ilCrotonese.it, tutte le notizie e la cronaca della provincia di Crotone

Il Crotonese.it"Emergenza rifiuti, venerdì la protesta dei 5 Stelle alla Regione"

Data: 27/02/2014

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Emergenza rifiuti, venerdì la protesta dei 5 Stelle alla Regione

Il Meetup del Movimento 5 Stelle di Crotone venerdì 28 febbraio, alle ore 09.30 , manifesterà insieme agli altri gruppi

locali della Calabria davanti la sede della giunta regionale per protestare contro la gestione dell'emergenza rifiuti.

I cittadini del Meetup del Movimento 5 Stelle di Crotone venerdì 28 febbraio,alle ore 09.30 , manifesteranno insieme agli

altri gruppi locali della Calabria sotto la sede della regione (vìcepresidenza Giunta Regionale, Via massara) a Catanzaro

per protestare contro la gestione dell'emergenza rifiuti.

In particolare sarà contestata la norma regionale, entrata in vigore il 22 febbraio scorso, attraverso la quale si autorizza

fino al 31 dicembre 2014 l'integrazione delle autorizzazioni degli impianti privati di trattamento e smaltimento dei rifiuti

regionali esistenti e di quelli che saranno autorizzati entro il 31 dicembre 2014 con l'aggiunta della previsione in via

temporanea dei codici identificativi dei rifiuti urbani.

Secondo il Meetup di Crotone "questa modifica che sembra marginale, apre in realtà un'autostrada al massiccio

coinvolgimento di operatori privati nel conferimento di rifiuti tal quale e viene inserita in una legge che si occupa della

cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti dichiarata dall'ordinanza di Protezione Civile n. 57 del 14 marzo

2013".

A Catanzaro i meetup calabresi dei 5 Stelle chiederanno: effettiva cessazione dello stato di emergenza o contenimento

dello stesso e del conseguente regime di conferimento in deroga in confini temporali ben delimitati; predisposizione di

meccanismi di verifica e controllo della tipologia e quantità di rifiuti conferiti nella fase emergenziale presso discariche

private in attesa della definitiva messa a regime del sistema Sistri; garanzia di effettiva invarianza finanziaria così come

previsto dall'art. 2 della L. 6/2014; predisposizione di meccanismi di salvaguardia al fine di garantire la massima

trasparenza nella concessione di nuove autorizzazioni e nella gestione e adeguamento di quelle esistenti al fine di

prevenire possibili devianze e infiltrazioni da parte di soggetti legati alla criminalità organizzata; immediata apertura di un

tavolo di concertazione che avvii sin da subito una programmazione seria e condivisa con le popolazioni al fine di

consentire il raggiungimento delle condizioni necessarie alla effettiva e definitiva fuoriuscita dell'intero sistema regionale

dalla fase emergenziale attuale.

Il Meetup di Crotone invita tutti i cittadini crotonesi sensibili al tema di partecipare in massa.

2014-02-27 12:15:00

Data:

27-02-2014 Il Crotonese.itEmergenza rifiuti, venerdì la protesta dei 5 Stelle alla Regione

Argomento: Pag.SUD 11

Il Giornale del Molise.it"Protezione civile, in cento tornano al lavoro. Siglato l'accordo-ponte. Ma i sindacati avvertono: vanno riassunti tutti i

218 dipendenti"

Data: 27/02/2014

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Pubblicato: giovedì 27 febbraio, 2014

Apertura / Attualità / QD | da Redazione

Protezione civile, in cento tornano al lavoro. Siglato l�accordo-ponte. Ma i sindacati avvertono: vanno riassunti tutti i 218

dipendenti

di ANNA MARIA DI MATTEO

Prime riassunzioni alla Protezione civile. Dei 218 dipendenti torneranno al lavoro 100. I sindacati hanno infatti

sottoscritto l�accordo, transitorio, che consente la riassunzione di una parte dei lavoratori licenziati e dunque di riprendere

le attività dell�Agenzia, letteralmente paralizzate a causa del licenziamento, progressivo e completo, di tutto il personale

che era stato assunto attraverso il cosiddetto concorsone.

L�intesa è giunta al termine del tavolo sindacale che si è svolto nella sede dell�Agenzia, alla presenza del direttore

generale, Emidio Mastronardi e del consigliere delegato, Salvatore Ciocca.

Si tratta di un primo passo, hanno detto i sindacati per risolvere una vertenza che va risolta in via definitiva ma per tutti i

dipendenti. Ma per farlo occorrono le risorse. Le organizzazioni sindacali sono tornate nuovamente a sollecitare la

delegazione parlamentare affinché venga portata al 4% la percentuale, prevista dalla delibera Cipe per la ricostruzione e

destinata proprio al pagamento dei tecnici e del personale impiegato per la ricostruzione post-terremoto.

Ma i nodi da sciogliere sono ancora molti, a partire dai lavoratori che appartengono alla categoria protetta, passando per i

43 dipendenti che attualmente non beneficiano si ammortizzatori sociali e dunque sono senza reddito.

Su questo punto i sindacati hanno chiesto la convocazione di un nuovo tavolo, perché, hanno detto a chiare lettere,

nessuno resti indietro, nessuno resti fuori dall�accordo con la Regione.

Al momento, dunque solo in cento rientreranno sul posto di lavoro. I sindacati hanno chiesto che venga seguita la

graduatoria, secondo un criterio di equità.

Le riassunzioni scatteranno il primo marzo.

Redazione - [email protected]

Data:

27-02-2014 Il Giornale del Molise.itProtezione civile, in cento tornano al lavoro. Siglato l'accordo-ponte. Ma i

sindacati avvertono: vanno riassunti tutti i 218 dipendenti

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Il Giornale della Protezione Civile.it"Allerta meteo della Protezione Civile su Campania e Sicilia"

Data: 27/02/2014

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ALLERTA METEO DELLA PROTEZIONE CIVILE SU CAMPANIA E SICILIA

Sulla base del maltempo che da ieri interessa la nostra penisola, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso

un'allerta meteo per la giornata odierna su Campania e Sicilia

Giovedi 27 Febbraio 2014 - ATTUALITA'

Da ieri è tornato il maltempo sull'Italia: una perturbazione in transito sul Mediterraneo centro-occidentale sta

determinando condizioni di instabilità, con piogge e temporali che da oggi si concentreranno soprattutto sulle regioni

meridionali.

Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta meteo che

prevede precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania e Sicilia. I fenomeni

saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. I fenomeni meteo, impattando

sulle diverse aree del Paese, possono determinare criticità idrogeologiche e idrauliche che sono state riportate come

"criticità arancione per rischio idrogeologico" sulla Campania e "criticità gialla" sulle altre Regioni interessate dal

maltempo.

È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rosso, arancione e giallo) possono includere una

serie di danni sul territorio, riportati sul sito del Dipartimento, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in

caso di maltempo.

Redazione/sm

(fonte: DPC)

Data:

27-02-2014 Il Giornale della Protezione Civile.itAllerta meteo della Protezione Civile su Campania e Sicilia

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Solofra

Antonella Palma Solofra. L'Ato con il commissario straordinario Giovanni Colucci ha consegnato in Prefettura il piano

per la messa in sicurezza di emergenza sul territorio di Solofra e Montoro. Il progetto è stato inoltrato al viceprefetto

vicario e subcommissario di Montoro Ines Giannini per gli adempimenti successivi. Sul piano dovrà fornire il parere il

Ministero all'Ambiente e dovranno intervenire gli assessorati regionale all'Ambiente e alla Protezione civile. Le linee di

bonifica e sviluppo previste nel progetto messo in essere dall'Ato con il tavolo degli organi preposti (Comune di Solofra e

Montoro, enti gestori Irno Service e Alto Calore, Arpac, Asl, Provincia) prevede l'individuazione dell'area oggetto di

contaminazione e l'area a rischio. Il territorio oggetto dell'indagine è l'alto corso del torrente Solofrana, comprendente i

territori di Solofra e di Montoro. Nel prospetto vengono previste le operazioni di messa in sicurezza degli acquedotti ad

uso idropotabile, con totale separazione dell'acquedotto ad uso industriale di Solofra, in modo da avere una alimentazione

distinta tra servizio civile ed industriale. La rete ad uso idropotabile dovrà essere alimentata da fonti assolutamente sicure,

sorgenti non soggette per natura idrogeologica a rischi concreti di inquinamento. L'acquedotto ad uso industriale potrà

essere invece alimentato da fonti locali. Inoltre è previsto il monitoraggio capillare delle risorse idriche anche con la

collaborazione degli enti preposti e privati interessati, comprese le associazioni di categoria. Previsto l'accordo con

Regione Campania e Cogei per l'uso del depuratore comprensoriale come recapito finale di acque emunte dalla falda per

lo svolgimento di spurghi selettivi dei pozzi interessati dal piano di emergenza. Altro aspetto è la surrogazione delle falde

idriche Solofra-Montoro, alla realizzazione della barriera idraulica con l'uso di pozzi esistenti per contenere il diffondersi

della contaminazione. Nel progetto d'emergenza tra le ipotesi si prevede, inoltre, di portare nell'area Solofra-Montoro 170

litri al secondo e in, seconda ipotesi, 90 litri/secondo. «Il piano scaturisce dalla sinergia e dalla interlocuzione con il

sindaco di Solofra Michele Vignola che ha fornito importanti suggerimenti - spiega il commissario straordinario Giovanni

Colucci - al fine di soddisfare quelle che sono le esigenze del territorio e dell'amministrazione. È il primo cittadino, per il

ruolo istituzionale che riveste, il riferimento e l'interlocutore per l'Ato sulle direttive da eseguire. Inoltre si ringraziano gli

altri enti del tavolo: il Comune di Montoro, Arpac, Asl, i gestori del servizio idrico che hanno collaborato allo studio di

fattibilità del progetto». Intanto il sindaco Vignola, nell'incontro tenuto ieri con il Prefetto, ha illustrato la situazione di

Solofra. Domani, alle 10, in Comune è convocato il summit con gli Enti per soluzioni tecniche idonee al superamento del

tetracloroetilene e nella prossima settimana il sindaco convocherà i conciatori in un incontro pubblico. Sempre domani,

sulla questione della chiusura dei pozzi, il cui numero tende a crescere con divieto di qualsiasi prelevamento, un fatto che

sta provocando ripercussioni su produzione e occupazione, è stata indetta una conferenza stampa alle 10.30 presso

Confindustria Avellino, con Cna, Confapi e Unic, per esprimere una posizione congiunta sulla delicata emergenza idrica

del distretto industriale solofrano. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ipotesi Le acque ad uso industriale potranno essere conferite al depuratore. In alto, il prefetto Sessa. Di lato, ilpresidente Ato Colucci

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Avellino)Pozzi inquinati, c'è il progetto per la bonifica

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Un tavolo con più assessori regionali per avviare una discussione sulla rimodulazione della legge regionale che disciplina

il settore della forestazione e della bonifica montana. Al contempo, un confronto con l'assessore all'agricoltura Daniela

Nugnes sulla problematica delle spettanze pregresse. È quanto emerso ieri dal presidio effettuato da una delegazione di

operai forestali di tutta la Campania nei pressi di palazzo Santa Lucia. Un'iniziativa che dovrebbe contribuire ad

assicurare i risultati auspicati dai lavoratori: avviare un confronto sulle prospettive del comparto, e soprattutto farlo prima

dell'approvazione del disegno di legge di cancellazione delle comunità montane, che potrebbero essere azzerate senza

alcuna garanzia per il futuro del settore e degli oltre 4mila e 500 lavoratori del comparto. A Napoli sono arrivati circa 400

operai, tra cui una nutrita delegazione di tute verdi irpine, tra assunti a tempo indeterminato e stagionali. Dovrebbe essere,

questo, solo il primo passo della mobilitazione contro il disegno di legge – allegato alla finanziaria – che vorrebbe la

cancellazione delle comunità montane senza alcuna certezza per i lavoratori del settore della forestazione. I contatti tra le

parti hanno assicurato subito un confronto tra una delegazione di manifestanti – tra cui i segretari regionali delle

organizzazioni di categoria – un rappresentante della segreteria del Governatore Stefano Caldoro e l'assessore al personale

Pasquale Sommese. I rappresentanti sindacali hanno ribadito le preoccupazioni e hanno ottenuto l'impegno formale

dell'esponente di Giunta a confrontarsi delle prospettive del comparto e dei 4mila e 500 addetti. Sommese ha quindi

assicurato la convocazione di un tavolo, entro sette giorni, con la partecipazione degli assessorati all'agricoltura,

all'ambiente, alla protezione civile, al bilancio e al personale «per una discussione approfondita sulla forestazione e

sull'adeguamento della legge che disciplina il settore». Nel corso del faccia a faccia è emersa la volontà dell'esecutivo

campano di procedere in ogni caso con la cancellazione degli enti montani. A riguardo, però, sarà necessaria una

discussione in consiglio, per arrivare prima alla modifica dello statuto regionale. Sindacati e lavoratori hanno inoltre

ottenuto una seconda buona notizia: l'assessore all'agricoltura Daniela Nugnes convocherà i rappresentanti delle

organizzazioni di categoria per il prossimo 11 marzo per discutere del capitolo delle spettanze arretrate. A riguardo, gli

enti delegati aspettano il riparto del 2011 di circa nove milioni di euro, ma anche del biennio successivo, che deve ancora

essere quantificato. Nel corso del confronto, poi, dovrebbe essere definita pure l'anticipazione dei sessanta milioni

stanziati per l'anno in corso per la forestazione. «L'impegno dell'assessore Sommese – spiega il segretario provinciale

della Fai Cisl, Raffaele Tangredi – è importante, ma non abbassiamo la guardia. Il presidio odierno ha avuto il merito di

far comprendere alla politica che i lavoratori forestali non scherzano, ma chiedono una buona legge che salvaguardi

l'occupazione e, soprattutto, il territorio». Per ora le iniziative di protesta sono sospese. Gli operai, però, sono pronti a

mobilitarsi nuovamente nel caso il percorso avviato dalla Giunta regionale dovesse andare avanti senza le dovute

precauzioni per i livelli lavorativi. li. sal. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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27-02-2014 Il Mattino (ed. Avellino)Un tavolo con più assessori regionali per avviare una discussione sulla

rimodulazione della leg...

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Il vulcanologo sale in cattedra, il terremoto fa meno paura

Michele Sessa Succivo. Giunge a conclusione, questa mattina all' Istituto comprensivo «De Amicis» di Succivo il

progetto di Vulcanologia: «Non c'è da spaventarsi… prepariamoci», tenuto dalla ricercatrice dell'Osservatorio Vesuviano,

Annarita Mangiacapra. L'iniziativa nata dalla sensibilità, della Dirigente scolastica Angela Comparone e dall'intero corpo

docente, ai problemi del territorio, ha suscitato grande entusiasmo. Fin dalla presentazione del progetto stesso, ai docenti,

è emerso un immediato e forte interesse con l'adesione compatta al corso di formazione e informazione sul rischio sismico

e vulcanico, per l'approfondimento degli aspetti psicologici, orientati a promuovere la consapevolezza della paura di

fronte ad un evento potenzialmente catastrofico. Non da meno è stato l'interesse e l'entusiasmo dei circa centottanta

ragazzini coinvolti, tutti gli alunni delle classi quinte della primaria e due classi terze della scuola secondaria di primo

grado, che hanno partecipato alle lezioni, «per nulla noiose e brevi» - come afferma la dottoressa Mangiacapra- durante le

quali mi sono ritrovata, con somma sorpresa a rispondere a tantissime domande spontanee dei piccoli allievi». Il progetto,

con un'impostazione di tipo multidisciplinare, si è sviluppato secondo due linee fondamentali: la formazione degli

insegnanti e la realizzazione di percorsi didattico-educativi nelle classi. Durante gli incontri con gli allievi la ricercatrice

ha approfondito, insieme ai bambini, gli argomenti della geofisica, tramite l'ausilio di supporti multimediali, filmati sui

terremoti e vulcani, sollecitando la collaborazione attiva della classe. Inoltre i «ricercatori in erba» hanno misurato le loro

abilità attraverso l 'uso di alcuni giochi scientifici interattivi. Quest'ultimi volti alla scoperta di una realtà giocando, hanno

permesso con facilità ai bambini messisi in gioco di confrontarsi col terremoto; anche se, come affermano i ricercatori,

con il terremoto non si gioca ma è giocando che si impara. Un'esperienza bella e gratificante quella con i giovani allievi

del «De Amicis» che hanno «ampiamente arricchito un lavoro nato in un modo ed evolutosi in un altro, ha chiosato

soddisfatta la docente-ricercatrice – dove sono emerse tante differenze nella percezione e nell'idea del terremoto». ©

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27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)Il vulcanologo sale in cattedra, il terremoto fa meno paura

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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L'ambiente, la tutela

Giuseppe Miretto Maddaloni. Incredibile: Maddaloni si autoesclude. Diventa Santa Maria a Vico l'ente capofila del

«Parco est-tifatino Dea Diana»: 40 chilometri quadrati di territorio a cavallo tra due provincie necessari per istituire un

«Parco urbano intercomunale di interesse regionale». La storia si ripete: come è accaduto per la guida dell'ambito

territoriale C2 (welfare sovracomunale), in precedenza per il riordino dei servizi di Protezione Civile, ora sarà sempre

l'amministrazione del sindaco Alfonso Piscitelli (S.Maria Vico) a guidare pure le politiche sovracomunali finalizzate alla

tutela paesaggistica. Si apre un giallo amministrativo: Maddaloni fa marcia indietro dopo aver proposto, organizzato per

primo e capeggiato la mobilitazione di altri otto comuni (Valle di Maddaloni, Cervino, Santa Maria a Vico, Arienzo

nonché S.Agata dei Goti, Forchia, Durazzano e Arpaia) soprattutto dopo aver deliberato sia in Consiglio Comunale che

Giunta il progetto. Ieri il dietrofront, al cospetto delle associazioni culturali (Actam) e della Pro loco. Sorpresa: non

sarebbe compatibile con il redigendo nuovo piano urbano comunale l'istituzione, in nove comuni territorialmente contigui,

di un «oasi seminaturalistica» basata sulla conservazione degli ecosistemi associata alla tutela dei tessuti insediativi

esistenti e al recupero dei siti compromessi. Insomma, il matrimonio virtuoso, tra ecologia, urbanistica e politiche di

corretto utilizzo del suolo, non si può fare mentre si redige il nuovo piano regolatore generale. È il secondo naufragio

consecutivo. Ma questa volta fatto in grande stile, dopo la bocciatura del Parco urbano comprendente il suo centro storico

pedemontano, castello, parco e area collinare. «Se ci sono elementi ostativi – annuncia Clemente Valentino, ex assessore

all'ecologia e redattore del piano originario – oppure è cambiato l'orientamento amministrativo, si abbia il coraggio, nella

piena legittimità delle scelte, di assumersi la responsabilità di fare sapere alla città che il progetto non è più condiviso.

Oggi, Valentino incontrerà il sindaco Rosa De Lucia e i suoi collaboratori. Siamo all'aut-aut finale. Visto da vicino, il

parco dovrebbe essere un «grande by-pass naturalistico» che collegherebbe il parco Taburno-Camposauro, e quindi S.

Agata dei Goti, con il Parco regionale del Partenio cioè con Arienzo. Sebbene il comune di Valle di Maddaloni si è tirato

fuori dal progetto e centro storico, con l'intera zona collinare, di Maddaloni siano stato decentrati e inseriti nella «rete

ecologica prossimale» permangono dubbi e perplessità. Costerebbe 16 milioni di euro l' «integrazione dei fattori

ambientali con gli interventi delle politiche settoriali», cioè con la «tutela e il miglioramento degli spazi aperti, compresi e

i terreni agricoli, le periferie urbane e i centri abitati». «Pur facendo peccato – commenta Andrea de Filippo (Maddaloni

nel Cuore) – a pensar male ci si azzecca». © RIPRODUZIONE RISERVATA

L'area Che dovrebbe essere compresa nel nuovo parco

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)S. Maria a Vico è capofila del nuovo parco

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Maddaloni

Incredibile: Maddaloni si autoesclude. Diventa Santa Maria a Vico l'ente capofila del «Parco est-tifatino Dea Diana»: 40

chilometri quadrati di territorio a cavallo tra due provincie necessari per istituire un «Parco urbano intercomunale di

interesse regionale». Come è accaduto per la guida dell'ambito territoriale C2 (welfare sovracomunale), in precedenza per

il riordino dei servizi di Protezione Civile, ora sarà sempre l'amministrazione del sindaco Alfonso Piscitelli (S. Maria

Vico) a guidare pure le politiche sovracomunali finalizzate alla tutela paesaggistica. Si apre un giallo amministrativo:

Maddaloni fa marcia indietro dopo aver proposto, organizzato per primo e capeggiato la mobilitazione di altri otto comuni

e soprattutto dopo aver deliberato sia in Consiglio Comunale che Giunta il progetto. >Miretto a pag. 39

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Caserta)Parco Tifatini, resa volontaria del Comune

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Nino Bertoloni Meli Roma. Non è improvviso o inaspettato nel Partito democratico, quel che sta accadendo tra i

cinquestelle. È da tempo che Matteo Renzi tesse la sua tela rispetto a Beppe Grillo, che lavora ai fianchi il M5s, che cerca

di dialogare e, nel caso, farne esplodere le contraddizioni. Non ultimo, quello scambio di ”pizzini” dell'altro giorno in aula

alla Camera con Luigi Di Maio, grillino vice presidente di Montecitorio. E ora che le contraddizioni pentastellate sono

esplose al punto da provocare la prima, grossa frana in Parlamento, si capisce che tanto lavorìo non è stato una perdita di

tempo. Anzi. Là dove la spaccatura è stata più fragorosa, in Senato, è proprio il punto di maggiore rendita politica per il

premier, che vede sempre più vicina e realizzabile la possibilità di un gruppo che, su singoli provvedimenti, possa votare

assieme alla maggioranza contribuendo così al suo rafforzamento. Un soccorso stellato a quei 169 voti a palazzo Madama,

quegli striminziti 8 voti in più rispetto alla soglia di maggioranza, che non erano e non sono un buon viatico per una

navigazione tranquilla del Renzi uno. La tela renziana versus i cinquestelle si articola in due bracci esecutivi: Roberto

Giachetti alla Camera, Walter Tocci al Senato. Il primo renziano convinto, il secondo non renziano e men che meno

convinto. Ma tant'è. È proprio a palazzo Madama che il lavorìo ha dato i frutti più importanti. Tocci è di provenienza di

sinistra sinistra, ingraiano da sempre, e come tale si è subito interessato delle dinamiche pentastellate, ha cercato di

coglierne gli umori veri, le verità interne, e dialoga oggi dialoga domani, ha scoperto ad esempio di avere un passato di

comune adesione di sinistra con Luis Alberto Orellana, uno dei quattro reietti dal comico. Ne è nato un avvicinamento

quasi naturale, complici anche altri senatori dem come Corradino Mineo e altri civatiani, al punto che si è cominciato a

parlare della nascita di un gruppo parlamentare comune tra dissidenti del Pd, dissidenti ex cinquestelle e Sel. Una

benedizione viene pure dal capogruppo pd, Luigi Zanda, che annuncia il voto contrario del suo gruppo alle dimissioni dei

reietti: «Non si dimettano, non accettino i diktat di Grillo che si comporta come un caporale». Pippo Civati ha pure fatto

vedere ad alcuni il possibile simbolo della nuova formazione, che potrebbe chiamarsi Nuovo centrosinistra. Il lavorìo era

andato avanti parecchio, al punto che Renzi ha dovuto azionare il freno perché si rischiava di mettere in bilico i numeri

della maggioranza al Senato. «Prima della fiducia, tutti fermi», il suo ukase. Ma si sa come vanno queste cose, parti con

un obiettivo e in corso d'opera ti fai prendere la mano e approdi da un'altra parte. E così è successo: Civati ha riunito i suoi

a Bologna, ne è scaturita una kermesse molto partecipata, una sorta di piccola Leopolda, talché adesso l'ex amico di Renzi

pensa di costituire lui la vera minoranza interna di sinistra del Pd, contro le larghe intese e per un'impronta più sinistrorsa

del governo, in aperta competition con la componente cuperlian dalemian bersaniana, ormai divisa per non dire spompata.

Un passaggio che si annuncia come una vera e propria grana, è la direzione del Pd di oggi. Tema: l'adesione al Pse. Beppe

Fioroni e altri popolari annunciano battaglia («È una mutazione genetica del partito, diciamo no»). Ma critici e contrari si

dicono anche alcuni renziani come Matteo Richetti e Paolo Gentiloni: «È un errore». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Nino Bertoloni Meli Roma. Non è improvviso o inaspettato nel Partito

democratico, quel che ...

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Alessandra Chello Ma quale terremoto. L'epurazione del manipolo di dissidenti grillini, non fa nè caldo nè freddo ai

fedelissimi del Movimento. Sembra infatti che ai duri e puri del beppegrillismo, proprio non interessino le beghe e i litigi

dell'Aula. Men che meno i complotti o i tiri incrociati che animano le sedute parlamentari. E così, questo scisma dentro

casa, finirà per non smuovere di un solo punto il parterre di chi ha scelto di votare sempre e soltanto l'M5S. L'analisi è di

Antonio Noto, sondaggista dell'Ipr Marketing, che nel suo ultimo screening sulle intenzioni degli italiani alle urne, spiega

che mentre il Pd si conferma ancora primo partito (29,3%), il Movimento Cinque Stelle lo segue a ruota. E si piazza

secondo in classifica con il 23,5%. Forza Italia è terza al 22,5 %. Il Nuovo Centro Destra al 5% e l'Udc al 2%. Mentre

nell'ipotesi di un ballottaggio prevale il Centrosinistra (52%) sul Centrodestra (48%). Tornando alla frattura nuova di

zecca, il collante vero del Movimento Cinque Stelle - spiega Noto - è dunque la convinzione di scegliere chi sta fuori dal

coro in modo critico. Di stare con chi fa un'opposizione concreta al governo e ai soliti schieramenti politici tradizionali».

Per quel che riguarda invece le sorti degli espulsi, le previsioni dell'esperto disegnano all'orizzonte essenzialmente due

strade. «O il gruppo si trasformerà in una terza gamba dell'esecutivo - continua Antonio Noto - il che non farebbe che

rafforzare però le ragioni di Grillo, oppure - la ritengo l'ipotesi più credibile - se ne starà sul mercato elettorale in attesa di

capire gli scenari. E di mettere a punto programmi personali convinti del fatto che il consenso si crea solo con l'azione

politica e non certo con una frattura ed un nuovo logo». Il sondaggio targato Ipr, aggiunge che è in corso una fase di

rodaggio tra il neo-premier e gli italiani: «La fiducia in Matteo Renzi presidente del consiglio parte dal 50%. Per avere dei

confronti, la fiducia a Letta partì con il 48%, a Berlusconi, Monti e Prodi ben oltre il 50%. Quindi per Renzi grande attesa

più che certezza che ce la possa fare. Al contempo la fiducia nella compagine governativa parte con il 45%». «Nelle

intenzioni di voto, continua ad evidenziarsi per il Pd un effetto negativo legato alla scelta della staffetta alla guida

dell'esecutivo: sebbene rimanga saldamente il partito di maggioranza relativa il Pd non riesce ancora a tornare a quella

quota superiore al 30% raggiunta al momento della nomina dello stesso Renzi a segretario del partito: attualmente il

Partito Democratico si piazza al 29,3%, mentre si evidenzia un leggero aumento del Movimento Cinque Stelle, che arriva

al 23,5%, davanti a Forza Italia che resta stabile al 22,5%. Dopo mesi di discesa, si registra una crescita di consenso per

Scelta Civica, che risale all'1,5% (+0,5%). Nel confronto tra le coalizioni, si evidenzia che al momento il centrodestra, pur

se avanti non arriverebbe alla quota del 37%; pertanto al ballottaggio è stimata la vittoria del centrosinistra, anche se di

misura, 52 contro 48%». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Alessandra Chello Ma quale terremoto. L'epurazione del manipolo di

dissidenti grillini, non ...

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Luigi Roano «Se cade Roma perché si dovrebbe salvare Napoli, oppure gli altri comuni in difficoltà o in predissesto?».

Ambienti romani filogovernativi, fotografano così la situazione della terza città d'Italia dopo il terremoto politico che si è

abbattuto sulla Capitale. La sostanza è: se prima del ritiro del provvedimento per Roma sperare di avere un sostegno dal

governo per Napoli aveva un senso, ci si poteva se non altro appellare alla disparità di trattamento, ora non è più così. La

corsa è a ostacoli che aumentano in assoluto e anche come qualità. Se ci sarà qualcosa da parte del governo per andare in

soccorso agli enti locali, potrebbe trattarsi di una norma generale dentro la quale non è detto che ci siano strumenti utili

per Napoli. Sono ore frenetiche a Palazzo San Giacomo: dal 20 gennaio, quando è arrivato il no al piano di rientro dal

deficit, fino a ieri, era stata tessuta una tela politica e amministrativa con il governo Letta e l'Anci che aveva prodotto la

leggina per non avere nell'immediato il giudizio finale della magistratura contabile. Riguardava non solo Napoli, ma altri

20 comuni capoluogo ed enti locali minori, ben oltre il centinaio. Si trattava, molto semplicemente, di una norma che

consentiva ai comuni che hanno aderito alla legge sul predissesto e che hanno avuto il no al piano di riequilibrio, di varare

un nuovo piano. Dunque non un artifizio legislativo per aggirare i controlli ma un po' di tempo in più. Pare - questo il

racconto che arriva dai municipi interessati - che il giorno prima della caduta di Enrico Letta doveva passare ed essere

approvata, poi è arrivato il ciclone Matteo Renzi - un sindaco - e tutto è stato riposto in un cassetto. Il sindaco Luigi de

Magistris ha capito che l'aria non è buona, così per non innescare altri e pericolosi dualismi con Roma, una guerra tra

poveri senza senso, nella tarda serata di ieri ha inviato una nota stampa per chiarire il suo punto di vista rispetto al primo

cittadino della Capitale e rilanciare un appello a Renzi: «Condivido l'allarme e la preoccupazione del mio amico Ignazio

Marino e mi auguro che il governo intervenga, immediatamente, per dare sostegno anche a quei comuni, come Napoli e

non solo, che si trovano in una situazione di estrema difficoltà». Insomma, a Palazzo San Giacomo la preoccupazione è

crescente. E non potrebbe essere diversamente. Resta la fiducia in Graziano Delrio - sottosegretario alla presidenza del

Consiglio, ex presidente dell'Anci ed ex ministro con Letta con delega proprio agli Affari Regionali - che della norma per

far ripresentare un nuovo piano di riequilibrio è stato il regista, insieme all'ex sottosegretario Gianpiero Bocci. Tuttavia,

ora la questione è molto più politica e bisogna fare i conti con il Pd. Le aperture fatte dal sindaco ai democrat, la mano

tesa per cercare un'alleanza politica, dai piddini napoletani è vista con sospetto. E poiché in tanti sono anche parlamentari,

è difficile avere sponde certe. Renzi e Delrio ascoltano e hanno ascoltato le problematiche poste da de Magistris, però

ascoltano anche i loro territori e non possono entrare a gamba tesa. Al momento è difficile gestire la situazione, anche

spostando il livello del dialogo, per così dire, fra Istituzioni. Pesa, e molto, la vicenda San Carlo. Il commissariamento, se

anche le colpe vanno condivise con l'intero cda del Massimo napoletano, sui tavoli dove si dovrà (doveva?) discutere della

salvezza della terza città d'Italia, tavoli politici, è valutata come «inaffidabilità istituzionale». Un meccanismo capzioso

che alla fine, come spiegano fonti che la partita Napoli la stanno giocando, significa più o meno questo: salvare Palazzo

San Giacomo per salvare la città a una condizione, che nel 2016, quando si rivoterà per le comunali, de Magistris faccia

un passo indietro. Un intreccio politico-istituzionale, difficilmente digeribile per de Magistris stesso che al secondo

mandato ci tiene molto. Come dichiarato a Il Mattino è «un diritto dovere: un diritto per completare il programma, un

dovere per essere giudicato dal popolo». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Nazionale)Luigi Roano Se cade Roma perché si dovrebbe salvare Napoli, oppure gli

altri comuni in...

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Il caso Mai superato negli ultimi quattro anni il tetto del 44 per cento: l'amministrazione corre ai ripari

Ferdinando Bocchetti Marano. Flop differenziata, l'amministrazione comunale corre ai ripari. Altro che

sessantacinque-settanta per cento di raccolta, a Marano (dati ufficiali per gli anni 2010-2011-2012 e 2013) queste

percentuali, snocciolate per anni da esponenti politici, dirigenti comunali ed ex amministratori del territorio, non sono

state nemmeno sfiorate. La percentuale media degli ultimi quattro anni, infatti, non ha mai superato il 44 per cento.

Quattro annualità sotto il segno delle gestioni Perrotta, Cavallo, Tramonti e in parte Liccardo. Per l'anno 2010 (la pratica

della differenziazione dei rifiuti era partita soltanto in alcuni punti della città) la media annuale si è attestata al 14.7 per

cento, con una punta massima del 24.2 per cento raggiunta nel luglio di quello stesso anno. Trend in forte crescita

nell'anno 2011, quando il servizio - dopo i primi mesi - era ormai entrato finalmente a pieno regime. In quell'anno la

percentuale media di differenziata si è attestata al 39.6 per cento, con punte massime del 50-51 per cento toccate a

maggio, giugno e luglio. Lieve miglioramento complessivo nel 2012 (44.3 per cento), a circa due anni dalla partenza del

servizio, ma con percentuali mensili che al massimo (marzo 2012) raggiungono il 49.6 per cento. Nessun miglioramento,

invece, per l'anno appena trascorso (2013). La percentuale annuale si attesta intorno 43.8 per cento, con punte massime

del 46 per cento tra luglio e agosto di quello stesso anno. L'anno è stato chiuso, anche a causa dell'agitazione dei

dipendenti della Falzarano (la ditta che da anni gestisce il servizio in città in regime di proroga) e dei problemi registrati

negli Stir, con una percentuale del 36.1 per cento. Gli scarsi risultati ottenuti finora sul fronte della pratica della

differenziazione, insomma, impongono un cambio di marcia, radicale, e per farlo l'amministrazione cittadina targata

Liccardo ha deciso di servirsi anche dei volontari della protezione civile. Ad annunciarlo è l'assessore all'Ambiente

Gaetano Orlando. Saranno loro, da lunedì, in collaborazione con gli agenti del nucleo di polizia ambientale e i vigili

urbani, a setacciare palmo a palmo il territorio, ma soprattutto a consegnare volantini ed altri materiali informativi ai

residenti dei grandi parchi della città. Si inizierà dal Poggio Vallesana, storico complesso residenziale cittadino tra i più

"sensibili" al tema ambientale, poiché confinante con la discarica di Chiaiano. Per stanare invece gli habitué del sacchetto

selvaggio, dopo la riattivazione delle telecamere in via Recca e via Cupa del cane, sarà tra qualche giorno in funzione

anche una videocamera mobile, da installare in alcuni punti strategici della città. Poi, dopo anni di polemiche e di attese,

si attende l'agognato taglio del nastro della prima isola ecologica della città, le cui attrezzature sono finanziate dalla

Regione e che sorgerà in un'area confiscata alla criminalità al confine con Calvizzano. Il bando di gara è già sta emanato,

per un progetto emanato dalla giunta Perrotta ma sempre arenatosi a causa di intoppi burocratici. «È un primo passo,

molto importante, ma non ci fermeremo qua - spiega l'assessore al ramo Orlando - Il nostro obiettivo è quello di installare

anche altre isole ecologiche. Dopo l'impasse dei mesi scorsi, stiamo per raccogliere finalmente i primi frutti. Il comparto

ambientale, per molti mesi carente di personale, si avvale ora di professionalità che hanno dato nuovo slancio».

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Nord)Differenziata flop, protezione civile in campo

Argomento: Pag.SUD 22

Il Mattino (ed. Salerno)""

Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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L'allarme

Montecorvino rovella. La giunta municipale di Montecorvino Rovella ha chiesto lo stato di calamità naturale per la frana

del 7 febbraio che ha colpito la frazione San Lazzaro causando la chiusura della strada Regionale che collega il paese ad

Acerno. Un atto dovuto, legato ai «numerosi danni che, senza un sostegno, graverebbero unicamente sulla comunità

locale». Di qui l'istanza presentata agli enti competenti, dipartimento di Protezione Civile in primis, al fine di beneficiare

dei contributi per i molteplici disagi subiti. Un evento che ha interessato ben 30mila metri quadrati di aree private e

provocato lo slittamento dell'asfalto, isolando di fatto Acerno. L'unica arteria alternativa, infatti, è la Maccaronera-Pezze,

inadeguata, però, ad ospitare il volume di traffico da e verso il piccolo centro picentino. A tal proposito l'amministrazione

di Acerno ha chiesto un intervento al Comune di Montecorvino Rovella, affinchè trasferisca la proprietà della strada alla

Provincia per fare in modo di trasformarla da «locale» ad «extraurbana». al.ma. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Frana sulla via per Acerno chiesta la calamità naturale

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Diletta Turco I caselli autostradali di Cava de' Tirreni saranno aperti anche per chi viene da Salerno, ma solo dalle 7 alle

10 del mattino. Già a partire da oggi. È stata sottoscritta ieri pomeriggio la convenzione integrativa a quella firmata

domenica scorsa, tra la Sam, la società concessionaria del tratto autostradale, e il Comune di Salerno. Che, in questo caso

specifico, è diventato ente capofila dell'iniziativa. Non ci saranno più le code chilometriche registrate fino a ieri mattina. E

che avevano generato non solo disagi tra i pendolari, costretti anche ad ore di attesa, ma soprattutto malcontenti e proteste.

Per quanto riguarda le fasce pomeridiane, invece, resta confermata la sola liberalizzazione del casello in uscita a Cava

dalle 16 alle 18, dal lunedì al venerdì. A rimborsare la Sam sarà principalmente l'amministrazione comunale di Salerno,

con una minore partecipazione dei Comuni di Vietri sul Mare e Cava de' Tirreni. Si è parlato anche di questo nel vertice di

ieri pomeriggio in prefettura, dove i sindaci dei Comuni coinvolti, i rappresentanti della Provincia, i tecnici dei vigili del

fuoco e della protezione civile si sono confrontati con il prefetto, Gerarda Maria Pantalone, anche per stilare un

cronoprogramma degli interventi di miglioramento della mobilità in attesa della totale riapertura di via Croce. Anche

perché, come sottolineato anche nei giorni scorsi, la riconsegna della strada alla cittadinanza, nella sua totalità, sarà molto

lunga. Forse anche più del mese che ci volle lo scorso anno. Per via non solo della mole maggiore delle pietre cadute nel

primo crollo del 18 febbraio, ma anche per il secondo cedimento, a cento metri di distanza, avvenuto il 21 febbraio. Da

qui la necessità di interventi di “medio periodo”. Che avranno una particolare cadenza temporale. Ovviamente, sempre

che le condizioni meteorologiche, che già per la prossima settimana non sono delle migliori, lo consentano. Primo step:

l'apertura al transito pedonale della zona ancora interdetta entro i prossimi dieci giorni, in modo da consentire anche al

Cstp e alle altre aziende l'avvio delle navette “spezzate” che portino i passeggeri ai confini della zona transennata. Poi,

entro i prossimi venti giorni, una volta terminato il lavoro di messa in sicurezza dei costoni, si punterà ad aprire l'arteria a

senso unico alternato. «A richiesta dei sindaci – si legge nella nota ufficiale inviata dalla prefettura di Salerno - sono stati

inoltre avviati contatti con la Provincia che, per le vie brevi, ha già manifestato disponibilità per l'incremento del trasporto

pubblico su gomma (Comuni Costa d'Amalfi-Cava-Salerno e ritorno), con la Regione a e le Ferrovie dello Stato, per

consentire una maggiore fruibilità del trasporto su rotaia (Cava-Vietri-Salerno e ritorno), in specie nelle ore serali».

Intanto proprio ieri mattina le ruspe della ditta Cardine, che sta operando sul tratto franato, hanno pulito via Croce dai

detriti lasciati dalla caduta delle rocce. E hanno iniziato i lavori di messa in sicurezza. La spesa complessiva, per entrambi

i costoni franati, si avvicina ai 500mila euro dello scorso anno. Solo la piccola porzione di roccia di proprietà privata,

costa, infatti, 150mila euro. «Nell'attesa che torni tutto alla normalità – commenta l'assessore Luca Cascone – abbiamo

cercato di alleviare al massimo i disagi dei pendolari. La speranza è che le condizioni del tempo non provochino ulteriori

danni o ritardi». Sulla questione è intervenuto anche il Codacons Campania che ha annunciato che nei prossimi giorni

presenterà un dossier in prefettura per evidenziare i disagi patiti dagli utenti della strada che da Amalfi porta a Salerno.

«Gli utenti - scrive Enrico Marchetti, presidente dell'associazione dei consumatori - sono costretti a un'odissea quotidiana,

l'Amalfitana è interrotta da innumerevoli micro frane e smottamenti. I sensi alternati, regolati da semafori talvolta

collocati da anni, rendono estremamente difficoltoso raggiungere il capoluogo, con tempi di percorrenza che si allungano

a dismisura». © RIPRODUZIONE RISERVATA

OdisseaTraffico in tilt e code al casello di Cava de' Tirreni e sull'autostrada: la frana di via Croce è l'inferno deipendolari

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Diletta Turco I caselli autostradali di Cava de' Tirreni saranno aperti anche

per chi viene da Sa...

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Il Mattino (ed. Salerno)"Per il senso di appartenenza, con la frana o senza, garantiamo la nostra presenza . Cos&#..."

Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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«Per il senso di appartenenza, con la frana o senza, garantiamo la nostra presenza». Così recita lo striscione affisso dagli

ultrà di Vietri sul Mare in piazza Matteotti a Vietri, nei pressi della ceramica Solimene. «Abbiamo voluto testimoniare che

la nostra fede calcistica non si ferma, nonostante le enormi difficoltà di mobilità che stanno opprimendo il nostro paese»,

spiega Vincenzo Zito, universalmente conosciuto come Ninniocco, da molti anni leader indiscusso dei tifosi vietresi.

«Insieme alle nuove leve, in primis Giovanni Fasano, gli ultrà vietresi hanno voluto affermare che niente può fermare la

passione sportiva e insieme, hanno voluto puntare ulteriormente l'attenzione sul problema della chiusura della strada,

sollecitando gli organi competenti a fare presto». Fede calcistica e senso civico, nello striscione degli ultrà cui hanno

partecipato anche i giovanissimi tifosi. «In questo momento così difficile per la comunità vietrese, vogliamo dare un

segnale di unione e quale occasione migliore di una partita di calcio? - afferma Ninniocco - Se necessario, arriveremo allo

stadio via mare».

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27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Per il senso di appartenenza, con la frana o senza, garantiamo la nostra

presenza . Cos&#...

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Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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La viabilità

Maria Rosaria Sica Eboli. Due frane in pochi giorni, scattano le contromosse dell'amministrazione comunale. Le piogge

abbondanti hanno provocato gli smottamenti stradali in località Santa Maria del Carmine, sulle colline che sovrastano

l'Embrice, e in località San Giovanni, nei pressi della cava Visconti. Ieri mattina i tecnici comunali hanno avviato le

indagini idrogeologiche. Una volta ottenuti i risultati, si procederà con il rifacimento del manto stradale. A destare

preoccupazione è soprattutto la strada di via Santa Maria del Carmine, dove anni fa ci fu uno smottamento piuttosto grave.

La strada venne chiusa al traffico, i residenti rimasero isolati per diverso tempo. Per raggiungere il centro di Eboli, i

residenti in collina dovevano seguire un percorso accidentato, con un fondo stradale sconnesso, lungo sette chilometri.

Poche settimane fa si è verificato un altro smottamento. La carreggiata è franata sul lato a valle. Il crollo è avvenuto

all'incrocio tra via Santa Maria del Carmine e la strada «mulattiera» che conduce a San Donato. Una ditta è intervenuta

per la messa in sicurezza della frana. Ora sono partiti i controlli idrogeologici. La seconda frana si è invece verificata sulle

colline di San Giovanni, a pochi metri dalla cava Visconti. Anche in questo caso l'amministrazione Melchionda ha

preferito attendere l'intervento dei geologi prima di effettuare i lavori di rifacimento della strada. Sono invece conclusi i

lavori a Fiocche. Grazie al ristoro incassato dall'impianto di biomasse di Femmina Morta, la giunta Melchionda ha

realizzato la messa in sicurezza dell'ex edificio scolastico e della strada di Fiocche. Ora la bitumazione verrà ampliata a

via Torre Paladino, sempre nell'agro ebolitano. Altri interventi sono previsti sempre nelle strade periferiche di Eboli. I

cittadini di Campolongo e di Arenosola segnalano da giorni ai vigili urbani la presenza dei liquami lungo la provinciale

che collega l'outlet Cilento all'ospedale di Campolongo. A dieci giorni dalla denuncia telefonica, ancora non è stata

assunto alcun provvedimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Le zone San Giovanni, una delle località colpite

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Salerno)Due frane in collina verifiche sulle strade

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Il Mattino (ed. Sud)"Meta"

Data: 27/02/2014

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27/02/2014

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Meta

Strada per Alimuri ok ai lavori

Via libera della giunta comunale al rifacimento della strada che collega la Marina di Meta alla spiaggia di Alimuri.

L'esecutivo cittadino, capitanato dal sindaco Paolo Trapani, ha dato l'ok al nuovo progetto che prevede la definitiva

sistemazione del percorso pedonale. I lavori erano stati appaltati nel 2009 e poi sospesi a causa dell'interdizione dell'area,

dovuta al pericolo di caduta massi. L'erosione della spiaggia ha poi alterato lo stato dei luoghi, costringendo i progettisti

ad apportare le modifiche richieste dalla direzione generale per i lavori pubblici e la protezione civile della Regione

Campania. Poi è arrivato l'ok definitivo da parte della giunta comunale, che ha dato via libera al progetto del valore di

quasi due milioni di euro.

Data:

27-02-2014 Il Mattino (ed. Sud)Meta

Argomento: Pag.SUD 27

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Data: 28/02/2014

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- Provincia

A Positano muro frana sulla strada

Smottamento in via Pasitea, nessun ferito ma si circola a senso unico alternato

POSITANO La Costiera amalfitana continua a franare. Il nuovo smottamento si è verificato ieri a Positano, sulla carrabile

comunale, nella parte bassa di via Pasitea. A venire giù è stato un muretto di contenimento di una macera a secco, di

pertinenza di una villa della zona, di proprietà di una miliardaria statunitense. Quasi due quintali di materiale franoso sono

scivolati a valle da un�altezza di circa otto metri, riversandosi sulla sede stradale. Fortunatamente in quel momento non

transitava nessuno. Immediatamente è stato dato l�allarme e sul posto sono intervenuti il sindaco Michele De Lucia,

l�assessore comunale alla protezione civile, Raffaele Guarracino, i tecnici comunali e la polizia municipale. In un primo

momento tutta l�area è stata transennata ed è stato impedito anche il passaggio pedonale. Poi, in virtù delle verifiche e

degli accertamenti, è stato deciso di riaprire la circolazione veicolare a senso unico alternato, in attesa che vengano

eseguiti i lavori di bonifica e consolidamento. «Abbiamo già emesso l�ordinanza � evidenzia il primo cittadino � e nel più

breve tempo sarà individuata anche la ditta che dovrà eseguire gli interventi di messa in sicurezza». Dunque si sta facendo

il possibile per evitare qualsiasi disagio ai residenti di Positano, già provati per la lunga vicenda della frana del 14 gennaio

tra Amalfi e Conca dei Marini, che ha costretto i positanesi, per circa un mese, a lunghi e interminabili peripezie.(g. d. s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Ü�• �

Data: Estratto da pagina:

28-02-2014 18La Città di Salernoa positano muro frana sulla strada

Argomento: Pag.SUD 28

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Data: 28/02/2014

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- Cronache

Frana Salerno-Vietri De Luca avverte «Attenti ai ricorsi»

A Radio Alfa spiega: «Siamo pronti a fare la nostra parte ma non si scarichino colpe sul cantiere di Porta Ovest»

ordine degli ingegneri

Protezione civile, oggi Cosenza in città

L�Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno ha convocato un incontro per fare il punto sui piani di Protezione

civile finanziati con le risorse del Por Campania 2007-2013. Oggi, alle 15.30, ai lavori che si svolgeranno presso il Grand

Hotel Salerno, prenderà parte anche l�assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza. Naturalmente sarà

l�occasione per approfondire i vari aspetti del rischio, a partire dal dissesto idrogeologico. «Per comprendere a fondo

l�importanza di momenti formativi ed informativi come questo � spiega il presidente degli ingegneri salernitani, Michele

Brigante � basta considerare che, pur essendo tra le prime regioni d�Italia per i livelli di pericolosità multi-hazard, la

Campania occupa l�ultima posizione per le misure di prevenzione e mitigazione dei rischi adottate. A ciò si aggiunga che,

per gli interventi non strutturali, solo il 39 per cento dei Comuni campani è dotato di un piano di Protezione civile».

All�indomani della divulgazione, da parte della Prefettura, del cronoprogramma dei vari step che porteranno al ripristino

della viabilità in via Croce dopo la frana, è arrivato il maltempo a rallentare le operazioni. Ieri infatti ha piovuto quasi

ininterrottamente per la prima parte della giornata impedendo ai rocciatori e tecnici di proseguire con i lavori propedeutici

alla messa in sicurezza. Sulla vicenda è intervenuto ieri a Radio Alfa il primo cittadino Vincenzo De Luca definendo la

situazione pesante e garantendo interventi immediati. «Abbiamo già fatto un�ordinanza - ha spiegato - visto che il costone

è privato perché il proprietario faccia i lavori il cui costo è di circa 150mila euro. Inizieremo comunque a fare il nostro

anche prima che si muova il proprietario». La preoccupazione del sindaco è però relativa ad eventuali ricorsi: «Bisogna

stare attenti a questa logica - ha avvertito - perché immagino un proprietario che si ritrova ad avere la responsabilità di un

costone che non caccia con gioia 150mila euro. Cercherà di fare ciò che può, farà finta di scaricare sul cantiere sotto.

Bisogna stare attenti perché il rischio della paralisi è concreto. Siamo seri e responsabili, tutti». De Luca ha comunque

promesso di accelerare e di dare inizio a lavori di somma urgenza «prima ancora di avere risposte dei proprietari». Con

una delibera di Giunta ieri il Comune di Salerno ha appostato in bilancio quasi 10mila euro per l�ulteriore liberalizzazione

del pedaggio per cui è già prevista una proroga fino al 19 marzo. Dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 10, il pedaggio

autostradale è libero in entrambi i sensi di marcia. Invece, dalle 16 alle 18, non si paga soltanto in direzione Cava. «Non

abbiamo avuto richieste per l�apertura anche dell�altro senso di marcia nelle ore antimeridiane - ha spiegato l�assessore

alla Mobilità Luca Cascone - se pervenissero non avremo alcuna difficoltà a venire incontro alle esigenze di tutti».

Carmen Incisivo ©RIPRODUZIONE RISERVATA ASCOLTA IL PODCAST E COMMENTA SU

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28-02-2014 11La Città di Salernofrana salerno-vietri de luca avverte attenti ai ricorsi

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Data: 28/02/2014

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- Provincia

«Troppi vincoli e il Sele straripa»

L�associazione �Vola alto� incontra gli alluvionati di Capaccio: «Riperimetrare il Parco»

CAPACCIO «È necessaria una riperimetrazione della Riserva Foce Sele Tanagro che, in tanti anni, non ha arrecato

nessun beneficio, ma solo vincoli e divieti»: ha esordito così Giovanni Piano, presidente del movimento �Vola alto�,

all�incontro con gli alluvionati tenutosi a Capaccio mercoledì sera. Al centro della discussione il fiume Sele che, con le

periodiche esondazioni causa di danni e disagi soprattutto ai residenti di Gromola e Ponte Barizzo. L�ultima alluvione lo

scorso gennaio con danni ingenti a privati e titolari di aziende agricole e zootecniche. Tra i divieti imposti nella riserva

naturale �Foce Sele Tanagro�, quello di escavazione di materiali litoidi degli alvei e delle zone golenali dei corsi d�acqua.

«Fino a quando il fiume veniva pulito � afferma Antonio, uno degli alluvionati � non si verificavano gli allagamenti che in

questi ultimi anni ci stanno creando danni enormi. È necessario pulire il fiume periodicamente». La proposta di Piano

sulla riperimetrazione riguarda il tratto che da Foce Sele giunge fino a Ponte Barizzo. «Si tratta di circa 7 chilometri �

evidenzia Piano � che dovrebbero essere esclusi dall�area della riserva naturale. Il Parco non ha portato nessun beneficio

ma solo danni. Dobbiamo insistere con i nostri enti locali e con la Regione per ottenere la riperimetrazione altrimenti il

Sele continuerà ad esondare. I vincoli devono essere tolti. La problematica deve essere rappresentata ai sindaci dei

Comuni di Capaccio e Eboli affinchè si mobilitino e facciano voti alla Regione. In questi ultimi 20 anni il livello del

fiume si è innalzato di un metro e 80 centimetri». Presenti all�incontro numerosi alluvionati che si stanno costituendo in

Comitato. «La nostra intenzione � spiega Gianfranco Diaconi � è di affiancare l�azione del sindaco Voza e del Consorzio di

bonifica sinistra Sele affinché siano svolte le attività di manutenzione ordinaria e sistemazione del Sele e delle reti idriche

connesse. Inoltre chiediamo anche la sistemazione delle reti stradali che a Gromola ora sono impraticabili». Presente

all�incontro anche il presidente della protezione civile del comune di Eboli, Massimo Carucci, che intende avviare

un�azione comune tra le due municipalità per la risoluzione della problematica Sele. Intanto il consiglio comunale ha

deciso di sollecitare la Regione ad aumentare l�impegno finanziario per i lavori effettuati dopo gli allagamenti. Angela

Sabetta GUARDA IL VIDEO E COMMENTA WWW.LACITTADISALERNO.IT

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Data: Estratto da pagina:

28-02-2014 30La Città di Salernotroppi vincoli e il sele straripa

Argomento: Pag.SUD 30

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Data: 28/02/2014

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�LEGALITà E SICUREZZA�

Il premio va ai giudici di pace cavesi

L�ufficio del Giudice di pace di Cava de� Tirreni ha vinto la sesta edizione del premio legalità e sicurezza, promosso dal

presidente onorario e dal presidente dell�associazione avvocati cavesi, Artemio Baldi e Antonio Russo. Ospiti ieri mattina

nell�aula magna dell�istituto tecnico �Della Corte�, il presidente del tribunale di Nocera Inferiore, Catello Marano, ed il

procuratore del tribunale di Nocera Inferiore, Gianfranco Izzo. Hanno preso parte alla cerimonia, i carabinieri con il

tenente Vincenzo Tatarella, la polizia di Stato con il vicequestore aggiunto Marzia Morricone, la polizia locale con il

vicecomandante Giuseppe Ferrara, l�assessore alla polizia locale, Enzo Passa, ed i rappresentanti di associazioni di

pubblica utilità, quali Protezione civile, Corpo forestale dello Stato, Guardie ecozoofile, Associazione europea operatori

di polizia, Unione nazionale arma carabinieri, Rangers d�Italia, Mani amiche, Anaima e comitato Ordine e Quiete.(a. f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Data:

28-02-2014 La Città di Salernoil premio va ai giudici di pace cavesi

Argomento: Pag.SUD 31

- Cronaca - MetropolisWeb

Metropolis web"Protezione civile, piani di emergenza: l'assessore Cosenza incontra le province"

Data: 27/02/2014

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Protezione civile, piani di emergenza: l'assessore Cosenza incontra le province

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Fare il punto sui Piani di emergenza dei rispettivi territori alla luce delle risorse messe in campo dalla Giunta Caldoro:

questo l'obiettivo di una riunione coordinata dall' assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza che si è

tenuta oggi nella Sala operativa Emercom del Centro direzionale di Napoli alla quale hanno preso parte i rappresentanti

delle cinque Province campane (gli assessori provinciali alla Protezione civile della Provincia di Napoli, Patrizia Sannino,

di Caserta, Paolo Bidello e di Salerno, Attilio Pierro; per la Provincia di Benevento ha partecipato il commissario

straordinario Aniello Cimitile e, per quella di Avellino, il funzionario preposto Daniela Manzi). All'incontro era presente

anche il direttore generale della Protezione civile regionale, Italo Giulivo.

"Alle Province - ha ricordato l'assessore Cosenza - il bando con il quale vengono finanziati i piani di protezione civile

riserva 1 milione di euro. Le risorse dovranno servire ad attuare misure funzionali a garantire una efficace gestione dei

rischi naturali". "L'incontro di oggi - ha continuato Cosenza - è servito ad assicurare un coordinamento tra i vari territori,

in modo da assicurare un luogo terzo di incontro e di confronto sui temi di protezione civile, quale può essere quello della

struttura regionale". Dalla riunione è emersa un'esigenza comune: riuscire a creare almeno una sala operativa provinciale

da attivare in fase di emergenza o anche, nei territori più vasti o più densamente abitati, due centri strategici in grado di

gestire gli eventuali eventi naturali che dovessero manifestarsi e assicurare i collegamenti tra volontari, tecnici, funzionari

che operano sul campo e gli altri enti coinvolti. "Molto utile può risultare - ha concluso l'assessore Edoardo Cosenza -

anche la condivisione dei dati, delle procedure informatiche e la definizione delle linee guida da seguire per ogni tipologia

di rischio, considerando le "best practices" regionali. In ogni caso le Province, sulla base delle specifiche esigenze

territoriali, sono libere di presentare le richieste di finanziamento per i progetti di protezione civile che riterranno più

idonei alla tutela del territorio e dei cittadini".

27/02/2014

Data:

27-02-2014 Metropolis webProtezione civile, piani di emergenza: l'assessore Cosenza incontra le

province

Argomento: Pag.SUD 32

Via Croce, parte la messa in sicurezza della strada

SalernoToday""

Data: 27/02/2014

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Frana su via Croce, pianificati gli interventi: ecco il cronoprogramma

Nel giro di due settimane riaprirà il senso unico alternato, mentre per tornare alla normalità bisognerà aspettare ancora.

Aumentano le linee di trasporto su gomma tra Salerno e la Costiera

Roberto Junior Ler27 febbraio 2014

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Storie CorrelateFrana Salerno-Vietri, salta il vertice in Prefettura: brutte notizie

Messo nero su bianco il crono-programma per la riapertura di via Croce, l'ex strada statale 18 chiusa al traffico a causa

delle due frane registratesi nei giorni scorsi. Al termine di un incontro svoltosi in Prefettura, alla presenza dei

rappresentanti dell'amministrazione provinciale, del Comune di Salerno e dei comuni della Costiera, è stato elaborato un

vero e proprio un crono-programma per ripristinare quanto prima la viabilità lungo la principale strada di collegamento tra

il capoluogo e la Costiera Amalfitana.

Il primo obiettivo è l'apertura del passaggio pedonale, dopo la messa in sicurezza di alcuni punti critici entro pochi giorni,

con l'istituzione di un servizio navetta fino al tratto interdetto al traffico. A seguire la riapertura del senso unico alternato,

nel giro di quindici giorni, a partire da lunedì prossimo, condizioni meteo permettendo. Mentre il definitivo ripristino

della transitabilità avverrà in tempi più lunghi, al momento non quantificabili.

Annuncio promozionale

Inoltre da oggi sarà liberalizzata l'altra fascia oraria di percorrenza autostradale in direzione nord Salerno/Vietri-Cava,

dalle ore 7.00 alle 10:00, con oneri a carico dell'amministrazione comunale di Salerno. Su richiesta dei sindaci il Prefetto

Pantalone ha avviato contatti anche con la Provincia, che ha già confermato di voler aumentare il trasporto pubblico su

gomma (Comuni Costa d'Amalfi-Cava-Salerno e ritorno) e con la Regione e le Ferrovie dello Stato, per consentire una

maggiore fruibilità del trasporto su rotaia (Cava-Vietri-Salerno e ritorno) specialmente nelle ore serali.

Data:

27-02-2014 SalernoTodayFrana su via Croce, pianificati gli interventi: ecco il cronoprogramma

Argomento: Pag.SUD 33

campanianotizie.com"Piani protezione civile, Cosenza riunisce le province: serve coordinamento"

Data: 27/02/2014

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Piani protezione civile, Cosenza riunisce le province: serve coordinamento

Pin It

Giovedì 27 Febbraio 2014

L'assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza ha coordinato questa mattina, presso la Sala operativa

Emercom del Centro direzionale, una riunione con le cinque Province campane per fare il punto sui Piani di emergenza

dei rispettivi territori alla luce delle risorse messe in campo dalla Giunta Caldoro.

All'incontro hanno preso parte gli assessori provinciali alla Protezione civile della Provincia di Napoli, Patrizia Sannino,

di Caserta, Paolo Bidello e di Salerno, Attilio Pierro. Per la Provincia di Benevento ha partecipato il commissario

straordinario Aniello Cimitile e, per quella di Avellino, il funzionario preposto Daniela Manzi. Era presente anche il

direttore generale della Protezione civile regionale, Italo Giulivo. "Alle Province - ha ricordato l'assessore Cosenza - il

bando con il quale vengono finanziati i piani di protezione civile riserva 1 milione di euro. Le risorse dovranno servire ad

attuare misure funzionali a garantire una efficace gestione dei rischi naturali. "L'incontro di oggi è servito ad assicurare un

coordinamento tra i vari territori, in modo da assicurare un luogo terzo di incontro e di confronto sui temi di protezione

civile, quale può essere quello della struttura regionale. "Dalla riunione è emersa un'esigenza comune: riuscire a creare

almeno una sala operativa provinciale da attivare in fase di emergenza o anche, nei territori più vasti o più densamente

abitati, due centri strategici in grado di gestire gli eventuali eventi naturali che dovessero manifestarsi e assicurare i

collegamenti tra volontari, tecnici, funzionari che operano sul campo e gli altri enti coinvolti. "Molto utile può risultare -

ha concluso l'assessore Edoardo Cosenza - anche la condivisione dei dati, delle procedure informatiche e la definizione

delle linee guida da seguire per ogni tipologia di rischio, considerando le "best practices" regionali. In ogni caso le

Province, sulla base delle specifiche esigenze territoriali, sono libere di presentare le richieste di finanziamento per i

progetti di protezione civile che riterranno più idonei alla tutela del territorio e dei cittadini.”

Data:

27-02-2014 campanianotizie.comPiani protezione civile, Cosenza riunisce le province: serve coordinamento

Argomento: Pag.SUD 34

campanianotizie.com"Lieve scossa di terremoto tra le province di Napoli, Caserta e Avellino"

Data: 28/02/2014

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Lieve scossa di terremoto tra le province di Napoli, Caserta e Avellino

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Giovedì 27 Febbraio 2014

Un terremoto di magnitudo 2.1 è avvenuto alle ore 20:16. Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale

dell'INGV nel distretto sismico dell'Irpinia al confine con le province di Napoli e Caserta.

Non si registrano danni a persone o cose.

Clicca qui la rilevazione sul sito dell'Ingv

Data:

27-02-2014 campanianotizie.comLieve scossa di terremoto tra le province di Napoli, Caserta e Avellino

Argomento: Pag.SUD 35

campanianotizie.com"Pericolo frane a Ischia, ordinata evacuazione 30 famiglie dal Monte Vezzi"

Data: 28/02/2014

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Pericolo frane a Ischia, ordinata evacuazione 30 famiglie dal Monte Vezzi

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Giovedì 27 Febbraio 2014

Il vice sindaco di Ischia, in funzioni di sindaco, Carmine Barile, ha ordinato l'evacuazione immediata della popolazione

(una trentina di famiglie) della zona A e B di Monte Vezzi a Ischia (Napoli) - nelle cui vicinanze il 30 aprile 2006 ci fu

una frana nella quale morirono un padre e le sue 3 figlie - per un avviso di ''allerta meteo con fase di attenzione'' emanato

dalla Protezione Civile regionale valido da stamane per 24 ore.

Data:

27-02-2014 campanianotizie.comPericolo frane a Ischia, ordinata evacuazione 30 famiglie dal Monte Vezzi

Argomento: Pag.SUD 36

campanianotizie.com"Accelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate""

Data: 28/02/2014

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Accelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate"

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Giovedì 27 Febbraio 2014

Napoli- Comunità montane campane …“rimandate” nel decreto accelera spesa. Tutte devono integrare la documentazione

per sperare di accedere ai fondi .Non solo per tutte “si ritiene necessario- è scritto nel provvedimento regionale di presa

d'atto degli esiti della commissione tecnica - effettuare una verifica atti amministrativi e approfondimento valenza

territoriale” o di averi chiarimenti sul cronoprogramma. Tra queste quelle dell'Alto Casertano : il progetto presentato

dall'ente matesino sullo studio del rischio sismico rientra tra questi da integrare ed oggetto di ulteriore esame sugli effetti

–impatto sul territorio. Ecco l'elenco :

Comunità Montana Alento Montestella :Sistemazione idrogeologica fruibilità ambientale del territorio comunitario

525 Comunità Montana Alta Irpinia

POLO FIERISTICO DI CALITRI - PORTA D'ORIENTE AI

VIAGGI DEL GUSTO: OPERE DI COMPLETAMENTO E

MIGLIORAMENTO

526 Comunità Montana dei Monti Lattari

Comune di Scala lavori di sistemazione idraulico forestale in località vallone Dragone

527 Comunita Montana del Fortore

Opere di sistemazione e stabilizzazione dei versanti dell'asta

torrentizia "San Pietro" a rischio di instabilità idrogeologica

528 Comunità Montana del Taburno

POLO TURISTICO DEL TABURNO - 1° STRALCIO DA

ADIBIRE AD ALBERGO

-

529 Comunità Montana dell'UFITA

LAVORI DI MIGLIORAMENTO E COMPLETAMENTO

CENTRO FIERISTICO PER VALORIZZAZIONE PRODOTTI

DELL'UFITA ALLA LOCALITA' CASONE IN ARIANO IRPINO

-

530 Comunità Montana Irno-Solofrana

PROGETTO ATLANTE - FASE II

-

531 Comunità Montana Maggiore

Lavori di completamento e miglioramento del sistema viario

di collegamento tra il versante nord e il versante sud del

Data:

27-02-2014 campanianotizie.comAccelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate"

Argomento: Pag.SUD 37

territorio della C.M.

532

Comunità Montana Monte Santa Crose

Roccamonfina

lavori di sistemazione idraulico forestale- messa in sicurezza e tutela delle risorse naturali fiume Pecia

-

533 Comunità Montana Partenio Vallo Lauro

Lavori di sistemazione idraulico forestale dei movimenti

franosi nella fasci pubblica a monte ed a valle della dorsale

Montevergine-Acqua delle Vene

534

Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele

Mitigazione rischio idrogeologico dei valloni Forcina-Matruro-

Vadurso

535

Comunità Montana Titerno e Alto Tammaro

Intervento per la sistemazione idraulico e forestale e la

messa in sicurezza dell'area di frana al borgo rurale

"Cerracchito" nel comune di Cusano Mutri

progetto -

536 Comunità Montana Vallo di Diano

COMPLETAMENTO DELLA SEDE COMPRENSORIALE DI

PROTEZIONE CIVILE

537 Comunità Montana Zona del Matese

Studio rischio sismico territorio comunità montana del Matese

Data:

27-02-2014 campanianotizie.comAccelerazione spesa, Comunità Montane "rimandate"

Argomento: Pag.SUD 38

Regione Campania (via noodls) /

noodls"Protezione Civile, Cosenza incontra province su piani di emergenza: "sale operative centrali per loro gestione""

Data: 27/02/2014

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27/02/2014 | Press release

Protezione Civile, Cosenza incontra province su piani di emergenza: "sale operative centrali per loro gestione"

distributed by noodls on 27/02/2014 18:31

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27/02/2014 - L'assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza ha coordinato questa mattina, presso la Sala

operativa Emercom del Centro direzionale, una riunione con le cinque Province campane per fare il punto sui Piani di

emergenza dei rispettivi territori alla luce delle risorse messe in campo dalla Giunta Caldoro.

All'incontro hanno preso parte gli assessori provinciali alla Protezione civile della Provincia di Napoli, Patrizia Sannino,

di Caserta, Paolo Bidello e di Salerno, Attilio Pierro. Per la Provincia di Benevento ha partecipato il commissario

straordinario Aniello Cimitile e, per quella di Avellino, il funzionario preposto Daniela Manzi. Era presente anche il

direttore generale della Protezione civile regionale, Italo Giulivo.

Alle Province - ha ricordato l'assessore Cosenza - il bando con il quale vengono finanziati i piani di protezione civile

riserva 1 milione di euro. Le risorse dovranno servire ad attuare misure funzionali a garantire una efficace gestione dei

rischi naturali.

L'incontro di oggi è servito ad assicurare un coordinamento tra i vari territori, in modo da assicurare un luogo terzo di

incontro e di confronto sui temi di protezione civile, quale può essere quello della struttura regionale.

Dalla riunione è emersa un'esigenza comune: riuscire a creare almeno una sala operativa provinciale da attivare in fase di

emergenza o anche, nei territori più vasti o più densamente abitati, due centri strategici in grado di gestire gli eventuali

eventi naturali che dovessero manifestarsi e assicurare i collegamenti tra volontari, tecnici, funzionari che operano sul

campo e gli altri enti coinvolti.

Molto utile può risultare - ha concluso l'assessore Edoardo Cosenza - anche la condivisione dei dati, delle procedure

informatiche e la definizione delle linee guida da seguire per ogni tipologia di rischio, considerando le best practices

regionali. In ogni caso le Province, sulla base delle specifiche esigenze territoriali, sono libere di presentare le richieste di

finanziamento per i progetti di protezione civile che riterranno più idonei alla tutela del territorio e dei cittadini.

Data:

27-02-2014 noodlsProtezione Civile, Cosenza incontra province su piani di emergenza: "sale

operative centrali per loro gestione"

Argomento: Pag.SUD 39