Upload
others
View
1
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
CCOOMMMMII SSSSII OONNEE PPRROOVVII NNCCII AALLEE PPAARRII OOPPPPOORRTTUUNNII TTÀÀ TTRRAA UUOOMMOO EE DDOONNNNAA
RREELLAAZZII OONNEE AANNNNUUAALLEE
AANNNNOO 22001111
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
2
II NNDDII CCEE Pg
SSII NNTTEESSII II NNTTRROODDUUTTTTII VVAA:: NNOOTTEE SSUULLLL ’’ AATTTTII VVAA’’ SSVVOOLLTTAA EE SSUULLLLEE
PPRROOSSPPEETTTTII VVEE FFUUTTUURREE
3
BBII LLAANNCCII OO 6
RREELLAAZZII OONNEE DDEETTTTAAGGLLII AATTAA DDEELLLL’’ AATTTTII VVII TTÀÀ DDEELL 22001111
1. ATTIVITÀ PER SOSTENERE LA PRESENZA DELLE DONNE NEL MONDO
DEL LAVORO 8
2. ATTIVITÀ IN AMBITO SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE
PROFESSIONALE 15
3. ATTIVITÀ PER LE POLITICHE SOCIALI , SANITARIE E PER LA
CITTADINANZA DI GENERE
5.1 Impulso all’attività legislativa anche attraverso la formulazione di
pareri su disegni di legge provinciali
5.2 Azioni di informazione e divulgazione
20
4. ATTIVITÀ PER PROMUOVERE E FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE
ATTIVA DELLE DONNE ALLA VITA POLITICA ED ISTITUZION ALE 26
5. ATTIVITÀ SPECIFICHE PER MAINSTREAMING
5.1 Impulso all’attività legislativa anche attraverso la formulazione di
pareri su disegni di legge provinciali
5.2 Azioni di informazione e divulgazione
29
AALLLLEEGGAATTII 38
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
3
SSII NNTTEESSII II NNTTRROODDUUTTTTII VVAA:: NNOOTTEE SSUULLLL ’’ AATTTTII VVAA’’ SSVVOOLLTTAA EE SSUULLLLEE
PPRROOSSPPEETTTTII VVEE FFUUTTUURREE
La presente relazione prende in esame le principali attività e iniziative che la
Commissione provinciale per le pari opportunità tra uomo e donna ha realizzato nel
corso del 2011 e su cui ha focalizzato maggiormente il suo impegno. Le attività,
illustrate in maniera dettagliata di seguito, sono state suddivise per aree tematiche in
relazione agli ambiti di azione indicati dagli obiettivi e funzioni istituzionali. Tuttavia
tale distinzione non è da interpretarsi in senso rigido, visto che, per la stessa natura
trasversale delle tematiche di pari opportunità, la medesima iniziativa può ricadere
contemporaneamente in più aree.
La Commissione ha individuato nel corso della seduta ordinaria n. 15 del 18
gennaio 2011 una serie di attività e iniziative da realizzarsi entro il 31 dicembre dello
stesso anno i cui principali filoni di intervento erano – e sono tuttora - orientati alla
realizzazione delle pari opportunità in campo istituzionale, politico, economico,
sociale e culturale, al fine di dare attuazione effettiva e concreta ai principi di
uguaglianza e parità sociale così come stabilito dalla nostra Costituzione.
Le principali attività sono:
1. Attività per sostenere la presenza delle donne nel mondo del lavoro
• Si tratta di iniziative volte a consolidare la presenza delle donne nel mondo del lavoro,
valorizzandone la partecipazione con particolare attenzione alla promozione di modelli
innovativi di lavoro orientati alla conciliazione dei tempi di vita personale e
professionale.
2. Attività in ambito scolastico e della formazione professionale
• Comprende le iniziative di promozione della cultura delle pari opportunità e quindi del
rispetto e valorizzazione delle differenze nel campo della formazione scolastica e
professionale, con particolare riguardo alle/agli adolescenti.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
4
3. Attività per le politiche sociali, sanitarie e per la cittadinanza di genere
• In questo ambito, particolare attenzione è stata dedicata alla violenza di genere
attraverso iniziative indirizzate, da un lato, alla sensibilizzazione sul tema stimolando
l’evoluzione della coscienza collettiva verso una reale cultura del rispetto, e dall’altro,
all’individuazione degli interventi più urgenti da attivare per contrastare il fenomeno nel
nostro territorio in una prospettiva di sollecitazione rispetto alle istituzioni competenti, in
una logica di dialogo istituzionale costante e costruttivo sul tema.
4. Attività per promuovere e favorire la partecipazione attiva delle donne alla vita
politica ed istituzionale
• Questo obiettivo viene perseguito anche richiamando l’attenzione dei referenti politici ed
istituzionali e della collettività sulla necessità di individuare strumenti ed azioni concrete
per rafforzare la presenza delle donne nella vita politico-istituzionale del nostro territorio
al fine di realizzare una democrazia paritaria e quindi una società compiutamente
democratica.
5. Attività specifiche per il 'mainstreaming’
Con questo termine intendiamo l’adeguata consapevolezza e considerazione delle differenze
di genere in tutti i programmi e gli interventi economici e sociali delle politiche pubbliche al
fine di valutarne le ricadute e orientare meglio le risorse. In particolare la Commissione ha
focalizzato il suo lavoro su:
5.1 Impulso all’attività legislativa anche attraverso la formulazione di pareri su
disegni di legge provinciali assumendo come criterio quello dell’ottica di genere
5.2 Azioni di informazione e divulgazione
La Commissione ha curato aspetti selezionati dall’ampia tematica delle pari
opportunità, sulla base delle priorità collegialmente individuate e nei limiti del budget
a disposizione e delle disponibilità personali all’interno della Commissione. Va tenuto
infatti presente che, essendo la Commissione una realtà che opera in base a possibilità
di impegno, professionalità, sensibilità e competenze molto variegate, è sempre
necessario ottimizzare le potenzialità di ciascuna componete, integrandole il più
possibile all’interno dei percorsi programmati senza mai rinunciare ad un
propedeutico dialogo interno.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
5
Durante il corso del 2011 la Commissione ha collaborato in modo più diffuso e
organico con la cittadinanza, le istituzioni e le associazioni che operano sul territorio
provinciale grazie alle “reti” costruite e consolidate nel corso degli anni precedenti.
Siamo infatti convinte che la collaborazione con i soggetti attivi sul territorio sia la
migliore modalità per promuovere in modo capillare e più sistematico lo sviluppo di
una cultura di genere attenta e rispettosa delle differenze e quindi di consolidamento
delle politiche attive di pari opportunità.
La Commissione in continuità con l’anno precedente ha compiuto un notevole
sforzo per rendere visibili la propria attività e la propria mission istituzionale non
solo attraverso incontri, dibattiti pubblici di diversa natura e convegni, ma anche
rendendo conto del proprio operato e delle proprie opinioni alla cittadinanza
attraverso i mezzi di comunicazione locali.
La Commissione risulta attualmente composta come segue:
Simonetta Fedrizzi (Presidente), Maria Fornea (Vicepresidente), Marta Baldessarini,
Loredana Bettonte, Isa Cubello, Anna Olga Conigliaro Michelini, Maria Rosaria
D’Agostino, Mara Dalzocchio, Cristina Donei, Mariangela Franch, Luciana Gazzin,
Silvia Gherardi, Flavia Ioris, Rossana Roner, Gianna Sartoni, Eleonora Stenico
(Consigliera di Parità, sostituita in caso di assenza dalla Viceconsigliera di Parità
Gabriella Di Paolo).
Nel periodo gennaio – dicembre 2011 si sono tenute 11 riunioni a cadenza
mediamente mensile con una partecipazione pressoché costante da parte di tutte le
componenti. Queste ultime hanno svolto regolare attività istruttoria in vista della
preparazione delle riunioni e della realizzazione di quanto di volta in volta discusso
e/o deliberato. Inoltre, hanno effettuato una significativa attività sia in gruppi di
lavoro istituiti ad hoc per svolgere progetti specifici, sia in momenti individuali e/o
allargati in relazione agli obiettivi definiti collegialmente.
Le esperienze maturate nel corso del triennio 2009 - 2011 ci hanno permesso di
intervenire nel corso del 2011 con modalità più efficaci nei diversi ambiti di
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
6
competenza della Commissione; la partecipazione ai diversi tavoli di lavoro e reti
istituzionali locali e nazionali ci hanno dato la possibilità di poter incidere nella
definizione delle politiche comuni attraverso il nostro contributo in termini di proposte
e stimolo a riflessioni che considerino il tema delle pari opportunità strategico per il
processo di rinnovamento economico-sociale.
Allo stesso tempo, constatando che sin dall’inizio della crisi economica si è
inasprito il divario di partecipazione tra donne e uomini alla vita economia, politica e
sociale, così come confermato anche dai dati emersi da una recente ricerca realizzata
dalla Banca d’Italia, ci preme sottolineare l’importanza e la centralità delle politiche
di pari opportunità che non devono più rimanere al “margine”, ma devono essere
messe al centro delle scelte politiche se si vuole che il grave divario di genere,
debolezza di un sistema, diventi invece una opportunità.
Ci auguriamo pertanto che le tematiche di pari opportunità siano riconosciute
come un fattore innovativo determinante dei processi di trasformazione, nella
convinzione che ciò porti vantaggio a tutta la collettività e realizzi una società più
equa e compiutamente democratica, che tenga conto dei bisogni e della qualità di vita
di tutte le persone. Il nostro impegno sarà in questo senso, auspicando al contempo,
un maggior dialogo politico-itituzionale-sociale e maggiore collaborazione tra i vari
soggetti.
BBII LLAANNCCII OO
I fondi impiegati nel 2011 sono stati € 20.699,27 le attività sono state realizzate
utilizzando le risorse del capitolo 904000-002, che stanziava Euro 20.700,00 (non spesi: €
0,73) (per il dettaglio delle spese, vedasi all. 1).
Si sottolinea che molte delle attività sono state svolte anche senza impiego di risorse
economiche, grazie all’impegno in prima persona delle singole componenti e della Segreteria
Tecnica, oltre a sinergie e collaborazioni attivate con altre istituzioni, in particolare la PAT e
varie realtà associative (per il dettaglio delle iniziative senza oneri di spesa, vedasi all. 2).
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
7
RREELLAAZZII OONNEE DDEETTTTAAGGLLII AATTAA
DDEELLLL’’ AATTTTII VVII TTÀÀ
AANNNNOO 22001111
CCOOMMMMII SSSSII OONNEE PPRROOVVII NNCCII AALLEE PPAARRII OOPPPPOORRTTUUNNII TTÀÀ TTRRAA UUOOMMOO EE DDOONNNNAA
La presente relazione, completata dagli allegati, dettaglia l’attività svolta per ciascun punto trattato, indicando anche obiettivi, motivazioni e metodologie seguite.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
8
1. ATTIVITÀ PER SOSTENERE LA PRESENZA DELLE DONNE NEL MONDO DEL LAVORO
Questo primo punto è un ambito molto importante dell’attività della
Commissione poiché riguarda un settore che pone alcune criticità in relazione alla
valorizzazione del lavoro delle donne, essendo un campo in cui esse restano spesso
vittime di meccanismi di esclusione e segregazione verticale e orizzontale, nonché di
discriminazioni. Inoltre un punto di particolare attenzione è rappresentato dalla
questione legata alla conciliazione dei tempi di vita personale e professionale:
persistono numerose difficoltà a trovare adeguate soluzioni in questo senso e permane
uno dei maggiori ostacoli alla piena integrazione della donne nel mercato del lavoro.
In particolare, nel 2011 la Commissione ha voluto indagare su alcuni fenomeni,
spesso nascosti, ma purtroppo presenti nel mondo del lavoro, quali la violenza
sessuale ed il mobbing.
ATTIVITÀ SVOLTA , RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI Le iniziative svolte in questo campo hanno voluto analizzare la realtà e identificare
situazioni critiche per sollecitare azioni di buone prassi presso i soggetti deputati a governare
nei vari ruoli le politiche del lavoro. Sono stati realizzati e sostenuti iniziative e/o progetti
specifici che hanno considerato la situazione delle donne nell'ambito del lavoro.
Inoltre, la Commissione ha fatto il possibile per essere presente, in funzione delle
proprie risorse economiche ed umane, nei luoghi di dibattito e promozione della presenza
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
9
delle donne nel lavoro, portando il proprio contributo in incontri pubblici, convegni e reti di
scambio di idee e di attività.
E’ proseguita la collaborazione con la Consigliera di Parità - figura che fa anche parte
della Commissione stessa in qualità di componente - all’interno di iniziative che la
Commissione ha ritenuto basilari, quale la Rete dei Comitati di Pari Opportunità.
(1) Coordinamento di una Rete a supporto dei Comitati Aziendali di Pari
Opportunità
La Commissione Pari opportunità della Provincia di Trento dal 2005 coordina una Rete
a supporto dei Comitati Aziendali di Pari Opportunità, al fine di essere soggetto propulsivo
nel sostenere e promuovere l’attività di altri organismi. Questa iniziativa riguarda i Comitati
aziendali Pari Opportunità di Enti e Aziende pubbliche e private del territorio trentino, messi
in rete grazie alla collaborazione tra Commissione e Consigliera di Parità. Il lavoro ha preso il
via nel 2005 ed ha richiesto un costante impegno nel corso degli anni, finalizzato a sviluppare
e rafforzare i contatti con i Comitati Pari Opportunità del territorio per un reciproco confronto,
sostegno e scambio di esperienze. La Rete provinciale tra i Comitati Pari Opportunità di Enti
ed Aziende pubbliche e private presenti in Trentino era stata ufficializzata nel 2006 mediante
la “Dichiarazione di intenti” firmata in data 1 dicembre 2006, restando aperta anche a tutte le
aziende/enti/comitati che hanno deciso o decideranno in futuro di aderire. Nel corso degli
anni, alla rete hanno aderito in varie forme numerosi Comitati di parità oltre a quelli che ne
costituivano il nucleo iniziale ed oggi la Rete é costituita dai/dalle rappresentanti di: Agenzia
del lavoro della Provincia di Trento, Agenzia Provinciale Protezione Ambiente, Azienda
Provinciale per i servizi sanitari di Trento, Camera di Commercio Industria e Artigiano di
Trento, Comune di Rovereto, Comune di Trento, Consiglio Ordine Avvocati di Trento,
Consiglio Distrettuale Giudiziario (CDG), Ministero Sviluppo economico e comunicazione,
Poste Italiane SpA, Provincia di Trento, Regione Trentino Alto Adige, Università degli studi
di Trento, Whirpool Europe.
La Rete è divenuta una stabile modalità di confronto, condivisione e collaborazione per
la realizzazione delle pari opportunità e la valorizzazione delle differenze di genere nei
rispettivi contesti lavorativi. La presidente della Commissione, Simonetta Fedrizzi, è stata
nominata coordinatrice della Rete. Fra le attività ricordiamo in particolare le varie iniziative di
formazione comune e la creazione di forti sinergie e collaborazioni fra i vari enti/aziende. Nel
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
10
corso del 2010 e nel 2011 in particolare la Rete ha focalizzato la sua attenzione sui sistemi di
valutazione del personale adottati nelle diverse aziende aderenti la Rete, per un' analisi
comparata sulle modalità di utilizzo dello strumento con l’obiettivo di individuare delle linee
guida per l'adozione di strumenti attenti alla dimensione di genere e orientati alla
valorizzazione delle differenze.
In continuità con tale tematica, nel 2011 la Commissione ha organizzato nel 2011, in
collaborazione con la Consigliera di Parità, il seminario formativo “Sistemi di valutazione
delle prestazioni del personale in ottica di genere” che si è svolto martedì 4 ottobre 2011
presso la Sala Wolf del Palazzo della PAT (all. 3).
Il Seminario, aperto a tutta la cittadinanza interessata, si proponeva quindi di offrire una
panoramica sui sistemi di valutazione delle prestazioni del personale integrando la prospettiva
di genere e di individuare possibili strumenti di valorizzazione delle differenze di genere nelle
organizzazioni
Il seminario è stato coordinato dalla Presidente della CPO, Simonetta Fedrizzi e ha
previsto la relazione tecnica della dott.ssa Marcella Chiesi, Sociologa e Consulente esperta
nell' analisi dei sistemi organizzativi complessi, nella gestione e nello sviluppo delle risorse
umane nell'ottica del Diversity Management; hanno portato la propria testimonianza esponenti
del mondo imprenditoriale e sindacale. L’iniziativa ha riscosso notevole successo, come
testimonia l’elevato numero di partecipanti (circa 150), i numerosi interventi del pubblico e le
svariate richieste di attestati di partecipazione.
Altri filoni di approfondimento nel corso dell’anno 2011 sono stati quello legati alla
sicurezza e stress lavoro correlato in ottica di genere e alla violenza nei luoghi di lavoro.(vedi
punto 2). Saranno tema di lavoro e formazione nel corso dell’anno 2012; infatti da parte
dei/delle componenti la Rete viene rafforzata la richiesta di affidare alla Rete stessa la
progettazione e realizzazione dei momenti di formazione sui temi, anziché direttamente
all’interno delle singole aziende/enti, e di promuovere l’introduzione della figura della
Consigliera di fiducia laddove non è ancora stata prevista concretamente.
La Rete ha collaborato alla realizzazione di una tesi di ricerca con una studentessa,
Debora Rodighiero, dell’Università degli studi di Trento dal titolo “I Comitati di pari
opportunità nella provincia di Trento: verso un cambiamento o un consolidamento?”.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
11
(2) Incontro pubblico contro la violenza nei luoghi di lavoro
La Commissione Pari Opportunità in occasione della giornata internazionale contro la
violenza sulle donne ha organizzato, in collaborazione con la Consigliera di Parità della
Provincia autonoma di Trento, il convegno Il lavoro molesto: la violenza sulle donne nei
luoghi di lavoro, che si è svolto il 5 dicembre 2011 a Trento presso l’Aula Kessler della la
Facoltà di Sociologia (all. 4).
Nel corso dell’incontro, introdotto dalla Presidente della CPO Simonetta Fedrizzi e
coordinato dalla componente della CPO Anna Michelini, è stato molto partecipato; sono state
messe a confronto le opinioni di esperti/e, consigliere di Parità, sindacati, rappresentanti di
Comitati aziendali di parità, lavoratori e lavoratrici. E’ stato messo in luce come purtroppo
anche nella nostra provincia il bilancio delle violenze sulle donne (mobbing, stalking,
pressioni psicologiche, fino ad arrivare alle violenze di tipo fisico) nei luoghi di lavoro sia
negativo come del resto del nostro paese.
Oltre a fotografare le criticità legate al fenomeno e a definire il fenomeno stesso, il
Convegno ha cercato anche di fornire risposte concrete e utili per contrastare questa tipologia
di comportamenti, da alcuni consigli pratici alle donne lavoratrici su come affrontare queste
situazioni sin dalle prime manifestazioni di tali comportamenti offensivi e/o violenti, alla
adozione di “Codici di condotta” da parte delle aziende, dalla formazione specifica nelle
aziende sul tema (per formare e informare), alla costruzione di sinergie fra sindacati,
istituzioni ed associazioni datoriali per sconfiggere insieme ogni tipo di violenza.
Dagli interventi del Convegno è emersa la difficoltà diffusa a parlare di questo
fenomeno, e al contempo l’importanza di occasioni di questa natura, proprio per parlarne e
per fornire strumenti utili a riconoscere questa tipologia di violenza, talvolta anche molto
sottile come il cd. mobbing strategico.
Il convegno è stato corredato da interventi musicali del Maria Devigili Duo, con
canzoni legati a vari momenti della vita delle donne e dalla visione degli spot prodotti dai
ragazzi/ragazze delle scuole partecipanti a due edizioni dell’iniziativa Uguali ma diversi: uno
spot per le Pari opportunità.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
12
(3) Incontro pubblico “Interventi organizzativi in un'ottica di genere”
Il 20 maggio presso la Facoltà di Sociologia di Trento si è svolto il Seminario
“ Interventi organizzativi in ottica di genere in provincia di Trento” (all. n. 5 )
Il seminario, introdotto dalla Presidente della CPO Simonetta Fedrizzi e coordinato
dalla componente della CPO Silvia Gherardi, è stato realizzato con la collaborazione del
Centro Studi Interdisciplinari di Genere (CSG) e intendeva offrire una panoramica dei
principali strumenti di analisi, intervento e gestione, utili per attivare processi di cambiamento
e di innovazione nelle organizzazioni, al fine di garantire una maggiore equità di genere.
Negli ultimi anni è, in effetti, emersa con sempre maggiore evidenza la consapevolezza
che gestire, promuovere e sviluppare azioni, servizi e politiche del lavoro in un’ottica di
genere non risponde soltanto ad una esigenza etica, ma è anche un imperativo strategico.
In questa occasione sono stati esaminati anche alcuni casi concreti con particolare
riferimento alla realtà trentina in una prospettiva di promozione di modelli organizzativi
innovativi orientati al benessere e per favorirne quindi anche la replicabilità.
Questi incontri sono opportunità di confronto e riflessione in cui vengono rese visibili le
buone prassi aziendali, in un’ottica di apprendimento interorganizzativo, e risultano essere
particolarmente interessanti e di stimolo a migliorare e ad attivare percorsi di innovazione
organizzativa.
(4) Incontro pubblico “Equal Pay day: La parità salariale tra uomo e
donna oggi e domani”
La Commissione ha collaborato, insieme a numerose altre istituzioni, ad un’iniziativa
promossa ed organizzata dall’Ass. Fidapa attraverso due Seminari svoltisi a Trento nei giorni
13 e 30 maggio (all. n. 6). L’iniziativa è stata realizzata con il contributo economico
dell’Assessorato alla Solidarietà internazionale e Convivenza della Provincia autonoma di
Trento.
La sessione del 30 maggio ha visto le relazioni della presidente della Commissione
provinciale per le Pari Opportunità Simonetta Fedrizzi sul tema Differenze di genere e
differenze di reddito: misure per contrastare il gender pay gap, e di Mariangela Franch, come
componente della Commissione provinciale per le Pari Opportunità sul tema I vantaggi della
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
13
conciliazione; il coordinamento dei lavori è stato curato da Loredana Bettonte, anch’ella
componente della Commissione Provinciale per le Pari Opportunità.
Obiettivo dei seminari era approfondire alcune tematiche relative al lavoro femminile,
che sono state sviluppate sotto forma di Workshop facenti riferimento agli obiettivi più
qualificanti della Strategia di Lisbona. L’Italia ed il Trentino, anche se in misura inferiore, si
trovano largamente al di sotto dell’obiettivo finale. Anche il tasso di natalità rimane tra i più
bassi in Europa, che invece risulta essere più alto nei paesi dove maggiore è l’occupazione
femminile. Nello specifico durante il Workshop Equal Pay day: La parità salariale tra uomo
e donna oggi e domani” è stato evidenziato che il differenziale retributivo di genere in Italia è
del 15-20% a parità di caratteristiche individuali e occupazionali ed è più marcato nel settore
privato. La riduzione del differenziale salariale continua ad essere uno degli obiettivi prioritari
della roadmap dell’eguaglianza tra uomini e donne stabilita dall’Unione Europea; essa infatti
impatta negativamente sull’efficienza del sistema economico, in particolare se teniamo conto
che il lavoro femminile è fondamentale per il raggiungimento di crescita e coesione sociale
dell’Europa. Infatti il differenziale salariale non riguarda solo questione di ordine etico, di
parità di genere, ma anche questione di ordine economico. Sono stati analizzati i fattori che
determinano il differenziale salariale e sono state messe in evidenza le possibili e necessarie
azioni da intraprendere per ridurlo.
(5) Incontro sul tema “Donne e sistema pensionistico in tempi di crisi”
La Commissione ha incontrato nell’ottobre 2011 le On. Laura Froner e Luisa Gecchi
per un confronto in merito alle questioni legate alle pensione e in particolare all'impatto
negativo sulle donne, con particolare attenzione alle manovre economiche del Governo
centrale e anche in vista di future iniziative sul tema.
(6) Incontro pubblico sul tema “Donna e lavoro tra risultati e prospettive".
Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione dell’8 marzo dai comuni di Telve,
Castelnuovo, Borgo e Carzano la presidente della CPO ha partecipato 11 marzo nella sala
riunioni della biblioteca di Telve all’incontro pubblico con un intervento sulla conciliazione
dei tempi di vita e lavoro evidenziandone le ragioni di natura organizzativa, sociale e
culturale. In particolare sono state fornite indicazioni di possibili soluzioni in un’ottica di
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
14
sostenibilità economica e sociale mettendo in luce la natura trasversale delle politiche di
conciliazione che hanno caratteristiche di complessità e che richiedono un approccio
sistematico, poiché sono un sistema per loro stessa natura intrecciato dove più soggetti sociali
devono interagire.
SOSTENERE LA PRESENZA
DELLE DONNE
NEL MONDO DEL LAVORO
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
15
2. ATTIVITÀ IN AMBITO SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
La formazione delle ragazze e dei ragazzi e ed anche delle persone adulte sulle
tematiche delle pari opportunità è per la Commissione un aspetto di grande rilievo.
Proprio per questo a Commissione ha svolto iniziative mirate per i diversi
destinatari scelti, privilegiando l’adolescenza. In particolare, ha ritenuto importante,
e su questo si è impegnata, per promuovere anche fra studentesse e studenti e loro
docenti la necessità di promuovere una cultura di rispetto dell’immagine della donna.
Quest’anno il tema portante è legato in particolare ai contributi che alcune donne, o
gruppi di donne, hanno apportato alla società, ma che la storia ha dimenticato o
relegato in secondo piano.
Promuovere una cultura della differenza di genere significa far sì che le donne
vengano viste in una molteplicità di ruoli al fine anche di offrire modelli di
identificazione vari e positivi alle ragazze.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
16
ATTIVITÀ SVOLTA , RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI
La Commissione ha promosso nel corso dell’anno 2011, con conclusione prevista nel
maggio 2012, la terza edizione di un progetto che ha voluto puntare sull’aspetto formativo
nelle scuole superiori e negli istituti professionali, grazie anche alla collaborazione di soggetti
autorevoli del settore. Riteniamo infatti che la scuola sia un luogo strategico nella formazione
alla cultura delle pari opportunità, vista l’importanza di lavorare sull’adolescenza e di
coinvolgere in questo il corpo docente.
La Commissione ha inoltre realizzato un incontro pubblico rivolto particolarmente ai
docenti sul tema dell’immagine femminile attraverso i media.
Accanto a queste iniziative, sono state effettuate alcune attività istituzionali di cui la
Commissione è referente e a cui ha partecipato con una sua rappresentante.
(1) Concorso per le scuole “Uguali ma diversi: le Minerve dimenticate”
La Commissione ha promosso una nuova attività all’interno dello spazio formativo rivolto
alle scuole “Uguali ma diversi” per continuare a mantenere l’attenzione su questi temi e a
stimolare il confronto e il dialogo sulla necessità di un riequilibrio di genere. Questo passa
anche – a nostro avviso - attraverso un consapevole recupero di spazio culturale per le donne
che da sempre, e spesso in silenzio, hanno contribuito allo sviluppo scientifico, morale e
culturale dell’umanità. Recupero che può avvenire anche all’interno dei percorsi didattici con
l’impegno di insegnanti, ragazze e ragazzi, desiderosi di cimentarsi in percorsi di lavoro e di
ricerca atti a valorizzare le donne trascurate dalla storia sociale e dal mondo accademico. Nel
contempo la proposta intende offrire strumenti di riflessione sul genere sia come categoria
dell’ esperienza formativa che come categoria analitica di interpretazione degli eventi e di
costruzione dei saperi
Sono stati pertanto invitati docenti ed alunni/e ad individuare all’interno della
programmazione disciplinare delle figure femminili che con il loro apporto scientifico,
sociale ed umano hanno contribuito a costruire una cultura di parità. I risultati dei suddetti
approfondimenti dovranno essere presentati in modo che possano essere conosciuti da
studenti e studentesse di altre scuole in un momento di condivisione tra tutte/i le/i partecipanti
(all. n. 7).
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
17
L’ iniziativa è stata progettata in sintonia con gli obiettivi del più ampio progetto “Educare
alla relazione di genere”, che vede già la condivisione dell’Assessorato all’Istruzione, di
quello alla Solidarietà internazionale e Convivenza, del Centro Studi di Genere e della stessa
Commissione Pari Opportunità.
Il progetto Uguali ma diversi: Le Minerve dimenticate si svilupperà per tutto l’anno scolastico
concludendosi nel maggio 2012 e si rivolgerà a ragazzi e ragazze delle scuole superiori e dei
Centri di Formazione professionale. Visto che si tratta di un percorso organico con le
programmazioni disciplinari, dovrà essere realizzato sotto la responsabilità degli insegnanti
delle discipline coinvolte. L’iniziativa avrà anche la collaborazione del centro Audiovisivi
“Format” della PAT.
Come nelle passate edizioni, la Commissione assicura per quanto possibile la presenza
delle sue componenti per sostenere i percorsi di riflessione all’interno dei gruppi e delle classi
e per fornire tutti i materiali di cui la CPO è in possesso.
(2) Seminario per i/le docenti " Le Minerve dimenticate: le figure femminili
all’interno dei percorsi scolastici”"
Al fine di far conoscere più specificatamente la proposta descritta sopra e di fornire
degli spunti di riflessione operativi a supporto della pratica didattica, la Commissione. in
collaborazione con il Centro Studi di Genere, ha organizzato un seminario per insegnanti sul
tema della valorizzazione delle figure femminili nell'ambito dell'attività didattica. Il
seminario, dal titolo Le Minerve dimenticate: le figure femminili all’interno dei percorsi
scolastici ha avuto luogo a Trento il 21 novembre 2011 presso l’Aula Kessler della Facoltà di
Sociologia (all. n. 8).
I lavori sono stati coordinati da Flavia Ioris, componente della CPO e ha visto
l’intervento di Simonetta Fedrizzi, Presidente della CPO e di Isa Cubello con la relazione
L’importanza di un approccio di genere all’interno dei percorsi didattici per la costruzione di
una cultura di parità.
Il seminario era rivolto in particolare ai/alle Dirigenti scolastici, Referenti d’istituto,
Docenti ed Operatori della formazione ma anche a chi si interessa a vari livelli alle tematiche
di pari opportunità. L’obiettivo era quello di offrire a chi si rivolge direttamente a ragazzi e
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
18
ragazze alcuni strumenti per avviare una riflessione interdisciplinare dell’importanza del ruolo
femminile all’interno delle società.
Le ore di partecipazione da parte delle/degli insegnanti sono state riconosciute valide ai
fini dell’aggiornamento del personale docente ed è stato perciò rilasciato ai/alle richiedenti un
attestato di partecipazione.
(3) Moduli formativi sulle Pari Opportunità
La Commissione ha conferito a due esperte l’incarico per l’elaborazione di moduli
illustrativi sulle differenze di genere nelle principali aree della vita sociale e economica del
territorio trentino e sulla struttura provinciale riferita alle Pari Opportunità.
L’obiettivo era la redazione di moduli illustrativi da utilizzare per trasferire rapidamente
informazioni e/o conoscenze, sia a persone esperte che inesperte, rispetto alle tematiche
trattate, finalizzati a presentare le funzioni e le attività della Commissione Pari Opportunità
della Provincia Autonoma di Trento e le differenze di genere esistenti in diverse aree della
vita sociale ed economica del territorio trentino, in comparazione alla situazione nazionale ed
europea. Tale attività è stata ritenuta utile anche in un’ottica di aggiornamento e formazione
continua per le componenti la CPO.
Sono stati realizzati sette moduli diversamente componibili sulla base della popolazione
target di riferimento e delle tematiche da illustrare. Il lavoro é corredato dalla realizzazione di
10-15 slides/diapositive per ciascuno dei seguenti temi:
• Presentazione della Commissione Pari Opportunità e delle sue funzioni e attività
• Istruzione e formazione in ottica di genere
• Salute in ottica di genere
• Violenza di genere
• Partecipazione politica
• Economia e lavoro
• Divisione del lavoro domestico e di cura
Per ciascun modulo, inoltre, è stata predisposta un’appendice bibliografica e filmografia
inerente lo specifico argomento trattato.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
19
(4) Attività nell’ambito della formazione FSE
(i) Comitato di Sorveglianza programma Operativo della PAT FSE ob.2
La Commissione partecipa tramite una sua rappresentante a tale Comitato (Competitività
regionale e occupazione - periodo di programmazione 2007/2013), sede di ricognizione della
domanda formativa rivolta sia a persone lavoratrici che disoccupate e di programmazione
della relativa offerta.
(ii) Collaborazione con enti Gestori corsi formativi
Sono stati effettuati vari interventi specifici di sostegno alle donne (lavoratrici e no) e alla loro
formazione in vari ambiti, mediante azioni in collaborazione con diversi Enti gestori
impegnati nella progettazione e realizzazione di corsi di formazione del Fondo Sociale
Europeo.
SCUOLA
E PROFESSIONE
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
20
3. ATTIVITÀ PER LE POLITICHE SOCIALI, SANITARIE
E PER LA CITTADINANZA DI GENERE
Questa tematica è connotata da un forte intreccio tra aspetti che riguardano
ambiti personali e sociali.
Le attività sono state articolate in vari settori, ponendo particolare attenzione a
questioni cogenti, tra cui la violenza maschile contro le donne, fenomeno tragicamente
presente e diffuso anche nella nostra provincia.
Sono state realizzate iniziative che hanno previsto una notevole interazione con
le donne, anche in località distanti dal capoluogo ed è stato messo in essere un
importante lavoro di collaborazione con i soggetti locali che si occupano della
tematica della violenza di genere.
ATTIVITÀ SVOLTA , RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI
3.1 La violenza di genere
Da ormai nove anni consecutivi, la Commissione dedica una serie di iniziative per
sensibilizzare donne ed uomini all’argomento, per contribuire a farlo emergere, sgretolando il
muro di silenzio che circonda le vittime di violenza. Le iniziative, nel corso degli anni hanno
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
21
visto dibattiti pubblici, visione di film e spettacoli teatrali sull’argomento con l’obiettivo di
mettere in luce e combattere la violenza sulle donne in tutte le sue forme (violenze
domestiche, fisiche, sessuali, ricatto economico, coercizioni basate su pressioni psicologiche e
morali).
Per tale motivo da numerosi anni la Commissione attua una serie di iniziative di vario
genere:
• impulso agli organi legislativi provinciali e nazionali affinché siano varate
norme a tutela delle donne che subiscono violenza e anche disposizioni legislative che
possano prevenire il fenomeno;
• attività di presenza all’interno di Comitati e Commissioni che si occupano del
problema;
• azioni di informazione e sensibilizzazione a livello provinciale, spesso in
sinergia con altri soggetti.
(1) Iniziative teatrali e dibattiti pubblici contro la violenza domestica
In continuità con un percorso attivato nel 2010, ed in collaborazione con l’Assessorato
alla Cultura della PAT (che ha contribuito tramite un finanziamento diretto dell’iniziativa),
nel 2011 la Commissione ha veicolato il suo messaggio contro la violenza di tipo domestico
anche attraverso lo spettacolo teatrale “V.I.O.L.A.”, della compagnia TrentoSpettacoli. Lo
spettacolo, che nella sua fase iniziale aveva visto anche il contributo dell’Assessorato alla
Solidarietà internazionale e Convivenza, mette in scena l’orrore quotidiano della violenza
domestica, ma anche la capacità delle donne di reagire, di parlare, di aiutarsi o farsi aiutare.
Sono state organizzate sul territorio serate a tema in cui la visione dello spettacolo è
stata seguita da dibattito aperto e partecipato fra il pubblico, la Commissione, esperti,
rappresentanti del territorio ecc.
La prima di queste serate si è svolta a Fiera di Primiero il 24 marzo 2011 in
collaborazione con le ACLI trentine (all. n. 9).
La seconda analoga iniziativa si è svolta presso il Cineteatro di Cles il 25 novembre
2011 in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’Associazione “Sguardi” di Cles
(all. n. 10).
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
22
Le ACLI trentine hanno inoltre utilizzato lo stesso format per una analoga iniziativa
che si è svolta in data Sabato 29 ottobre, presso la Sala Dematté di Ravina (Tn), invitando per
il dibattito anche le rappresentanti della Commissione (all. n. 11).
L’ingresso alle serate è stato gratuito (fino ad esaurimento posti). Le iniziative hanno
visto un notevole successo di pubblico (si è sempre registrato il “tutto esaurito”) ma ancor più
siamo soddisfatte per la partecipazione al dibattito da parte di cittadine e cittadine, che hanno
avuto modo di confrontarsi sul problema anche con i/le referenti istituzionali locali e
provinciali. A tutti e tre gli incontri sono intervenute la Presidente della CPO, Simonetta
Fedrizzi e Anna Michelini, componente della CPO che hanno raccolto personalmente
testimonianze di esperienze dirette e indirette di violenza e richieste d’aiuto.
(2) Partecipazione a iniziative in collaborazione con altre istituzioni
(i) Ricordiamo che, ai sensi della l.p. n. 6 del 2010, comma 3, la Commissione è fra i
partecipanti al Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza. Nel corso del
2011 ha dedicato tempo e risorse per ricoprire attivamente tale ruolo, suggerendo
spunti di riflessioni, suggerendo margini di azioni concrete, esprimendo pareri.
(ii) La Commissione ha collaborato al progetto “Io non ho paura”, finalizzato alla
Formazione degli operatori per servizi antiviolenza efficaci, promosso da:
Fondazione Famiglia Materna, in collaborazione con Comune di Rovereto –
Servizio Attività Sociali, cooperativa onlus Punto d’Approdo e con i contributo
finanziario dell’Assessorato alla Solidarietà Internazionale e Convivenza.
L’iniziativa proponeva un percorso formativo rivolto agli operatori di diversi servizi
e discipline (servizi sociali e sanitari, strutture per l’accoglienza e il sostegno alle
vittime, gruppi e associazioni di scopo, scuole e università, forze dell’ordine,
magistratura e ordine degli avvocati). Il percorso si è svolto nel primo semestre del
2011 attraverso 6 moduli. Nello specifico, la Commissione ha collaborato alla
realizzazione del Workshop finale, coordinato dalla componente della CPO Anna
Michelini, che si è svolto a Rovereto presso la sede Fondazione Famiglia Materna il
giorno 1 giugno 2011 (all. 12). L’intervento della presidente della CPO titolato
Cambiare la cultura per prevenire la violenza ha focalizzato l’attenzione sulla
dimensione culturale del fenomeno della violenza di genere; individuandone le
radici nella cultura patriarcale ancora prevalente, in cui le relazioni di potere tra
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
23
uomini e donne sono asimmetriche, con un riflesso non solo nella vita pubblica, ma
anche in quella privata. E’ stata inoltre messo in luce il legame tra discriminazione e
violenza, aspetto spesso sottaciuto, ed è stato evidenziato che occuparsi di violenza
significa occuparsi dei fatturi, di natura prevalentemente culturale, che ne
determinano il suo sviluppo. Sono state indicate le strategie di azioni da
intraprendere per contrastare la violenza e stimolare l’evoluzione della coscienza
collettiva verso una reale cultura del rispetto ed una responsabilizzazione collettiva
su questo tema, spesso ritenuto a torto un tema “di donne”.
(iii) Nella sua attività di incontro e confronto con le diverse realtà presenti sul territorio
provinciale, la Commissione ha spesso toccato il tema della violenza. In particolare,
questo è stato uno degli argomenti principali nel corso dell’incontro congiunto del
giorno 19 ottobre voluto dall’assessora Marta Baldessarini che ha convocato
l’assemblea della Comunità, l’Agenzia locale per l’impiego e le referenti della
Commissione pari opportunità della Provincia (la Presidente e la componente Anna
Michelini) e la Consigliera di Parità. (all. 13).
(iv) La presidente della Commissione ha inoltre partecipato il 19 novembre presso la
Sala Rosa della Regione a Trento ad una riflessione promossa, ad un anno
dall’approvazione della legge provinciale, dal Gruppo Consiliare del Partito
Democratico del Trentino (all. 14) in cui è stata ribadita la necessità di dare piena
attuazione alla legge provinciale in oggetto con particolare attenzione alla
realizzazione della Casa rifugio, alla costituzione del fondo di solidarietà e alle
iniziative sul piano culturale di sensibilizzazione/informazione verso tutta la
cittadinanza con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della violenza aumentando la
consapevolezza di tutta la collettività e avviare un processo di responsabilizzazione
pubblica e privata con particolare riguardo da parte degli uomini e delle giovani
generazioni.
(v) All’interno del Progetto pari opportunità Donne in cammino promosso dal Comune
di Folgaria, dal Comune di Lavarone e dall’Istituto Comprensivo di Folgaria,
Lavarone e Luserna, la Commissione ha partecipato il 24 novembre a Lavarone -
Centro Congressi, tramite una sua rappresentante, Isa Cubello al dibattito pubblico
“Smettila di calpestarmi addosso: violenze di genere” (all. 15).
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
24
(3) Incontro pubblico contro la violenza nei luoghi di lavoro
La Commissione Pari Opportunità ha organizzato, in collaborazione con la Consigliera
di Parità, il convegno Il lavoro molesto: La violenza sulle donne nei luoghi di lavoro, che si è
svolto il 5 dicembre 2011 a Trento presso l’Aula Kessler della Facoltà di Sociologia - Trento,
già descritto al precedente punto 1.2 e in all. 4 della presente relazione.
3.2 L’immagine della donna attraverso i media
La Commissione provinciale per le Pari Opportunità è da tempo impegnata in
un’azione di promozione e sensibilizzazione ad ampio respiro sul rispetto delle donne. In
particolare, dal 2010 la nostra attenzione si è concentrata sull’uso dell’immagine femminile
nei media, che spesso appare poco rispettosa dell’universo femminile e basata su stereotipi
sessisti e di dubbio gusto, se non addirittura volgari. Siamo convinte che per sradicare tale
dilagante fenomeno sia necessario coinvolgere tutta la società civile e le istituzioni.
Dagli amministratori pubblici al mondo della scuola e della formazione, dalle
Associazioni alle/ai singoli/e cittadine/i, coinvolgendo ovviamente il mondo dei media, tutte e
tutte possiamo e dobbiamo impegnarci per restituire dignità e rispetto all’immagine della
donna.
In particolare, ricordiamo che la Commissione ha sostenuto con convinzione le
richieste del Comitato nazionale “Appello Donne e Media”, sollecitando presso l’allora
ministra alle Pari Opportunità Mara Carfagna l'istituzione di un Tavolo Tecnico di confronto
tra i diversi soggetti portatori di interessi per l'adozione di un Codice di autoregolamentazione
“Donne e Media” e la costituzione di un Comitato per la vigilanza dell'applicazione del
Codice e la promozione di una più corretta immagine femminile (all. 16).
La Commissione, a livello locale, si è fatta promotrice dell’appello presso le
Associazioni/movimenti femminili che hanno risposto positivamente.
Da quando la Commissione ha intrapreso questo percorso, numerosi sono stati gli
interlocutori – istituzionali e no- che ci hanno voluto riconoscere come soggetto attivo su
questo tema, inviandoci o segnalandoci immagini, programmi, pubblicità che giudicavano
lesivi dell’immagine femminile, alcuni/e hanno voluto inviarci proposte, riflessioni,
informazioni su eventi attinenti il tema, o semplicemente manifestarci la loro condivisione e
vicinanza in questo percorso.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
25
In particolare ci preme sottolineare come l’iniziativa L’immagine della donna
attraverso i media organizzata dalla CPO nel corso del 2010, che aveva visto l’intervento di
Lorella Zanardo, autrice del video di denuncia Il corpo delle donne, ha avuto un’importante
ricaduta sul territorio provinciale. Infatti nel corso del 2011 sono state organizzate numerose
serate sul tema con l’intervento anche della stessa autrice.
POLITICHE SOCIALI
SANITARIE
E PER LA CITTADINANZA DI GENERE
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
26
4. - ATTIVITÀ PER PROMUOVERE E FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLE DONNE ALLA VITA
POLITICA ED ISTITUZIONALE
L’attuale Commissione si è inserita nell’ampio dibattito - a livello nazionale e
locale - sulle iniziative legislative da applicare in sostegno dell’equa rappresentanza
di genere nella politica. Abbiamo la consapevolezza che sia indispensabile affrontare
la questione tenendo anche conto della necessità di istituire strumenti efficaci
nell’organizzazione a largo spettro della società che consentano alle donne di
conciliare le loro varie responsabilità con le attività istituzionali.
La Commissione si propone per il futuro di approfondire quest’ambito di attività
attraverso incontri con le donne, con i referenti politici e con le associazioni presenti
sul territorio.
Ricordiamo che la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Trento
partecipa all’elaborazione di idee e iniziative volte a favorire la rappresentanza
politica delle donne (anche sostenendo la modifica in senso paritario delle legge
elettorale) sia a livello locale che nazionale, attraverso la Conferenza delle Presidenti
degli Organismi di Parità regionali e delle Province di Bolzano e Trento.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
27
ATTIVITÀ SVOLTA , RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI
Incontri pubblici sul tema della partecipazione
LA CPO ha proseguito la sua attività di incontro con le donne e le associazioni del
territorio, continuando ad intessere rapporti di reciproca conoscenza.
In particolare, la CPO ha continuato a cercare di mettere in luce quei meccanismi di
esclusione/autoesclusione che tengono spesso lontane le donne dall’impegno politico-
istituzionale attivo ed individuare le modalità per rimuovere tali ostacoli.
Nell’ambito di tali attività, ricordiamo:
• Incontro pubblico promosso dall’Associazione Gruppo Donne Rendena con
rappresentanti della Commissione Provinciale Pari Opportunità Chi sono le pari
opportunità? il 20 gennaio 2011 presso la Sala Consiliare del Comune di Spiazzo:
l’Associazione Gruppo Donne Rendena ha organizzato un incontro pubblico per
confrontare idee, progetti, criticità e punti di forza in tema di pari opportunità; sono
intervenute Simonetta Fedrizzi, presidente della CPO, Maria Fornea, vicepresidente.
e la componente M. Rosaria D’Agostino (all. 17)
• Incontro pubblico dal titolo Il valore economico, politico e sociale dell’impegno
delle donne, in collaborazione con il Comune di Cavalese e l’Associazione La Voce
delle Donne che si è svolto il 10 novembre presso la Biblioteca Comunale di
Cavalese (all. 18), che ha visto fra le relatrici numerose donne impegnate in politica
a livello provinciale e locale, che hanno portato la propria diretta esperienza sulla
difficoltà, ma anche sull’importanza - e la conseguente soddisfazione - dell’impegno
delle donne non solo in ambito politico, ma anche in tutti i restanti settori della
società civile. E’ intervenuta la Vicepresidente della CPO Maria Fornea e ha
coordinato i lavori Gianna Sartoni, componente della CPO.
• Insieme al Centro Studi Interdisciplinari di Genere dell’Università di Trento e alla
Consigliera di Parità della Provincia di Trento, la Commissione ha sollecitato
tramite una lettera congiunta (all. 19) il Presidente della Provincia a collaborare al
fine di ottenere una più consistente presenza femminile nei consigli di
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
28
amministrazione delle società pubbliche e partecipate in cui la componente
femminile è fortemente sottorappresentata.
DONNE E
PARTECIPAZIONE
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
29
5. ATTIVITÀ SPECIFICHE PER IL ‘MAINSTREAMING’
E PER L’ INFORMAZIONE
Ricadono in quest’ambito quelle iniziative specifiche volte a portare le
problematiche di genere “al centro dell’attenzione”, “sotto i riflettori”.
La Commissione ha affrontato questa attività in un’ottica di raccordo e
concertazione fra le varie istituzioni, collaborando ad iniziative volte anche alla
costituzione di un’indispensabile “rete” locale e nazionale di soggetti che si occupano
delle pari opportunità e svolgendo il proprio lavoro di referente in sedi istituzionali
locali.
Qui va anche compreso il costante lavoro di diffusione del materiale informativo
prodotto dalla Commissione svolto nel corso di vari momenti pubblici ritenuti adatti,
nonché i contatti con la stampa.
E’stato creato inoltre un gruppo di lavoro volto a aggiornare, migliorare e
rendere più interessante la sezione del sito provinciale delle pari opportunità
(http://www.pariopportunita.provincia.tn.it/italy/SC/176/)
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
30
ATTIVITÀ SVOLTA , RISULTATI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SPECIFICI
5.1 Impulso all’attività legislativa anche attraverso la formulazione di
pareri su disegni di legge provinciali
1) Nell’aprile 2011 è pervenuta da parte del Consiglio provinciale una richiesta di
audizione in merito al disegno di legge 21 marzo 2011, n. 194 "Modificazioni della legge
provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell'autonomia del Trentino):
Rovereto autonoma dalla Comunità della Vallagarina".
La CPO ha ritenuto opportuno non inserirsi in un dibattito sulla riorganizzazione degli
enti territoriali, né dei rispettivi compiti istituzionali e competenze, sottolineando in una nota
inviata al Consiglio (all. 20 ) come suo interesse primario sia che nell'ambito della definizione
delle competenze istituzionali vengano tenute debitamente in considerazione le ricadute sui
servizi offerti alla comunità con particolare attenzione a quelli a sostegno della famiglia e del
lavoro di cura, svolto prevalentemente dalle donne. La finalità della Commissione è infatti che
tali servizi non vengano penalizzati, ma semmai rafforzati anche alla luce del fatto che le
donne, rappresentano, anche nel nostro territorio, la fascia più esposta a problemi di tipo
occupazionale.
2) In data 28 aprile 2011 la Commissione ha partecipato alle consultazioni in
merito a 5 disegni di legge in materia di incentivi alle imprese e altre disposizioni per favorire
l'occupazione. In particolare, si trattava del testo 25, "Interventi per favorire l'occupazione
femminile", del documento 189 "Modificazioni della legge provinciale sugli incentivi alle
imprese e di altre disposizioni provinciali in materia di incentivi alle imprese, della proposta
100 "Integrazione della legge provinciale sugli incentivi alle imprese in materia di
partecipazione dei lavoratori”, del 176 "Interventi per la promozione e lo sviluppo
dell'imprenditoria femminile e giovanile” e del 197 "Modificazione della legge provinciale
sugli incentivi alle imprese: interventi per favorire l'occupazione dei lavoratori locali nelle
imprese beneficiarie di provvidenze provinciali”.
La Commissione ha giudicato ben articolato ed essenziale il documento n. 176, che
prevede di "colmare il gap di genere premiando l'imprenditoria femminile: questo non solo
per un discorso di equità, ma anche di economia complessiva di talenti". Si è resa disponibile
ad un maggiore coinvolgimento anche nel momento della stesura dei regolamenti esecutivi,
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
31
che vanno a dettagliare gli interventi e che saranno dunque fondamentali. Ha ritenuto che il
documento 25 evidenzi sostanzialmente questioni condivisibili sul piano generale, anche se
alcuni temi sono già stati affrontati dalla legge 1/2011 sulla promozione del benessere
famigliare, oltre che al 176 di cui sopra, riconoscendo comunque l'approccio globale del testo.
Illegittimità costituzionale è stata evidenziata con riferimento al disegno di legge 197, mentre
sul documento 100 la Commissione non ha ritenuto di apportare osservazioni di sorta (all.
21).
3) L’11 luglio la Commissione è stata ascoltata in merito al d.l. 4 ottobre 2010, n.
152 “Disposizioni in materia di parto fisiologico indolore” presso la quarta Commissione
permanente del Consiglio provinciale
La Commissione provinciale Pari Opportunità ha espresso attraverso la sua
Vicepresidente Maria Fornea il suo apprezzamento per un testo che considera in modo
organico e completo tutti gli aspetti legati ad un momento così importante della vita delle
donne; ha rimarcato la necessità di garantire il diritto delle donne di scegliere liberamente se
ricorrere o meno a tale tipo di anestesia, in piena consapevolezza e senza condizionamenti. Ha
inoltre raccomandato di porre particolare attenzione, nel rendere la legge pienamente
operativa, alla necessità di garantire la costanza della prestazione attraverso la presenza
continuativa (anche in fasce di orario notturne e giorni festivi) d’anestesisti in grado di
compiere la partoanalgesia; ha fatto presente l’esigenza di prevedere che tale tipo di
intervento sia accessibile a tutte le donne del territorio provinciale che decideranno di farvi
ricorso, inserendola nei principali ospedali del territorio e considerandola come livello
essenziale di assistenza, confidando che venisse inserita in bilancio un'adeguata copertura
finanziaria.
Ritenendo necessaria una corretta, completa e capillare informazione alle donne, la CPO
si è resa disponibile a far circolare l’informazione attraverso la sua rete di contatti (all. 22).
4) La CPO ho inviato in data 13 ottobre alcune osservazioni alla Prima
Commissione permanente in merito al d.l. n. 207 Prevenzione del crimine organizzato e
mafioso, promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile (all. 23).
Congratulandosi con i proponenti per aver posto l’attenzione su un tema con il quale
anche il nostro territorio deve confrontarsi, ha focalizzato l’attenzione sul fenomeno della
tratta e sul tema della educazione delle giovani generazioni al rispetto della legalità.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
32
Il fenomeno della tratta si configura in gran parte come una tipologia di violenza sulle
donne e quindi la CPO auspica un forte raccordo fra gli organismi deputati, a vario livello, a
combattere il fenomeno. In particolare, si ricordava nel parere che la legge provinciale 9
marzo 2010, n. 6 Interventi per la prevenzione della violenza di genere e per la tutela delle
donne che ne sono vittime istituisce il “Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza”,
che potrebbe, essere il luogo naturale di raccordo, regia, scambio di informazioni anche in
rapporto alla lotta contro la tratta nel nostro territorio.
Allo stesso modo, si ritiene possa essere utile un raccordo con l’Osservatorio
provinciale sulla violenza di genere, previsto dalla stessa legge provinciale sopra citata, al
fine di individuare modalità omogenee ed efficaci per la raccolta dei dati anche in merito a
questo tipo di reato.
Per quanto attiene invece l’ educazione ad una cultura della legalità e della cittadinanza
responsabile, la CPO ritiene che ciò passi anche attraverso percorsi – in particolare rivolti alle
giovani generazioni- che educhino al rispetto delle differenze, anche di genere, con la finalità
di instaurare relazioni corrette, rispettose e non violente fra uomini e donne.
Particolare attenzione dovrebbe inoltre essere posta sul fenomeno del bullismo, forma di
violenza che può e deve essere combattuta anche attraverso l’educazione e la
sensibilizzazione nelle agenzie formative, oltre che attraverso il contributo di tutta la società
civile.
Infine, si segnalavano necessità e opportunità, anche per i reati di cui al disegno di legge
in oggetto, che la raccolta delle informazioni e dei dati sia effettuata in modo da permettere la
disaggregazione e la lettura dei dati per sesso al fine di poter conoscere e monitorare meglio i
fenomeni e prevedere - ove necessario- misure ed interventi, mirati anche in base al sesso
delle vittime.
5) La Commissione ha attivamente lavorato nel corso dell’anno alla disamina
delle proposte di modifica alla Legge provinciale 10 dicembre 1993, n. 41 “Interventi per la
realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna” che sono confluite in un documento
presentato all’Assessore di competenza nel gennaio 2012.
L’argomento è per la CPO di particolarmente interesse, poiché è un’occasione che può
segnare una svolta importante nel campo delle Pari Opportunità, necessaria anche in
considerazione delle mutazioni avvenute nel tempo in campo culturale, economico, sociale. Il
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
33
contributo che la CPO intende dare è anche frutto dell’esperienza diretta maturata nel corso
degli anni dall’adozione di questa legge.
Sono stati individuate alcune tematiche come punto cruciale e di snodo per assicurare
una proficua, produttiva e autonoma attività della Commissione, che riguardano:
1. la composizione dell’organo
2. le finalità istituzionali individuate
3. il suo finanziamento.
La Commissione si era riservata di esprimere un parere più puntuale e dettagliato in
seguito all’esame del testo definitivo, al tempo non disponibile, nonché di collaborare con il
costituendo gruppo di lavoro in seno alla commissione consiliare.
5.2 Azioni di informazione e divulgazione
(1) Partecipazioni a iniziative nazionali
(i) La Commissione ha consolidato e si è fatta parte ancora più attiva all’interno della
Conferenza delle presidenti degli organismi di parità, una rete nazionale che riunisce
Commissioni e Istituzioni per le pari opportunità delle Regioni e delle Province di Bolzano e
Trento, che nel 2011 ha curato in particolare le tematiche della partecipazione delle donne alla
politica, dell’educazione delle giovani generazioni alle Pari opportunità soprattutto all’interno
della scuola e l’immagine che del corpo femminile viene data sui media nazionali e locali.
La Conferenza ha continuato a denunciare il preoccupante gap di rappresentanza di
genere che incide sul nostro Paese, soprattutto a livello istituzionale e occupazionale, per
sviluppare soluzioni in grado di colmare la grave disparità che a tutt’oggi costringe le donne
italiane in una oggettiva posizione di retroguardia.
La richiesta che arriva dalla Conferenza delle Presidenti è quella di un coinvolgimento
unitario di tutte le forze in campo affinché siano una volta per tutte ricercate e rimosse le
cause che di fatto continuano a impedire il decollo di un progetto ambizioso per
l’avanzamento dei diritti e l’affermazione di una democrazia compiuta nel nostro Paese.
La Conferenza delle Presidenti insiste, in particolare, su un maggiore e più efficace
sostegno delle forze politiche utile all’attuazione di azioni in grado di garantire una effettiva
presenza delle donne nelle istituzioni e la loro partecipazione nel mondo del lavoro di questo
Paese che, soprattutto nel difficile momento di crisi che stiamo attraversando, non può
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
34
permettersi di prescindere dall’apporto delle competenze femminili, fondamentali al rilancio
di una adeguata crescita economica e culturale.
Particolare impegno deve essere posto dai Partiti politici per riformare la legge
elettorale nazionale, regionale e provinciale, al fine di favorire l’attuazione di provvedimenti
per le pari opportunità tra donne e uomini così come sanciti dall’art. 51 della Costituzione
italiana.
La CPO ha partecipato attraverso la sua presidente e/o vicepresidente, oltre a questi
appuntamenti “istituzionali”, ad una serie di incontri che rappresentano un importante
momento per raccogliere idee da portare nel nostro territorio e per far conoscere la nostra
attività al di fuori della nostra provincia.
In accordo con la Conferenza, la Commissione ha aderito – e si è fatta a sua volta
promotrice con le Associazioni e movimenti a livello locale- di numerosi appelli nazionali.
Ricordiamo in particolare:
• Sostegno alla proposta di istituzione a livello nazionale di un tavolo tecnico sul tema
“Donne e media” (vedi punto 3.2, all. 16), luogo di confronto fra i diversi soggetti
portatori di interessi sull’argomento per l’adozione di un Codice e la promozione di un
più corretto e rispettoso uso dell’immagine femminile attraverso i media nazionali.
(2) Partecipazioni nelle istituzioni locali: i Comitati di sorveglianza
La Commissione ha partecipato costantemente, tramite una propria rappresentante, ai
seguenti organismi, con il ruolo di verificare che nei processi decisionali e nei relativi progetti
esecutivi venga tenuto conto della specificità di genere, stimolando a tal fine le diverse
istituzioni ed i diversi soggetti coinvolti.
(i) Comitato di Sorveglianza Programma operativo 2007-2013 relativo al Fondo europeo di
sviluppo regionale (FESR) - Provincia autonoma di Trento (partecipando attivamente alla
definizione dei criteri per il programma operativo);
(ii) Piano di Sviluppo Rurale PAT: La Commissione ha proseguito l’attività tra i vari
interlocutori per il Piano di Sviluppo Rurale della Provincia autonoma di Trento per il periodo
2007-2013, collaborazione cominciata nel 2006. La presidente ne è stata la referente per la
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
35
Commissione e ha svolto regolare attività di studio e redazione di eventuale parere sul
materiale elaborato.
(iii) Steering Group della Valutazione della Politica provinciale unitaria
La Commissione è presente con una sua referente all’interno dello Steering Group della
Valutazione della Politica provinciale unitaria 2007-2013 della PAT.
(3) Attività di diffusione informazione in materia di pari opportunità
In vari momenti pubblici la Commissione ha costantemente diffuso il materiale
informativo prodotto. In quest’ambito va ricordata la già citata diffusione sul territorio della
ricerca “Genere e precarietà” sopra descritta (punto 1 di questa relazione). Inoltre, in varie
occasioni sono stati mostrati gli spot prodotti dalle scuole “Uguali ma diversi: uno spot per le
pari opportunità” (punto 2 di questa relazione).
• La Commissione ha cercato di essere presente sulla stampa e sui media locali,
attraverso puntuali comunicati stampa sulle proprie attività, interviste, ecc. (all. 24). In
particolare, segnaliamo:
13 febbraio: Intervista alla presidente della CPO sul quotidiano “Il Trentino” in
occasione della mobilitazione nazionale “Se non ora quando”. In quella occasione la
Commissione aveva diffuso un comunicato stampa per ribadire il suo impegno nel diffondere:
la necessità - a tutti i livelli ed in tutti i campi- del rispetto dell’immagine e della dignità
femminile. Infatti a molti livelli viene spesso veicolata un’immagine di donna poco rispettosa
della sua dignità e della pluralità dell’identità femminile, un’immagine volgare, stereotipata,
dove non sembra esserci spazio per le donne reali che lavorano, studiano, impegnate
culturalmente e professionalmente, in famiglia, nel volontariato, nella società. La
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna ha quindi colto l’occasione
offerta dalla manifestazione per invitare tutte e tutti, al di là degli schieramenti politici, a
difendere le conquiste delle donne ed a promuovere una cultura di genere paritaria e rispettosa
delle differenze.
22 giugno: Intervista radiofonica alla Presidente della CPO nell’ambito di “Onda su
onda”, programma radiofonico di un’emittente veneta per una comparazione della situazione
relativa alle Pari Opportunità in Trentino e Veneto;
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
36
3 ottobre: intervista della Presidente della CPO a “Radio Dolomiti” alla Presidente della
CPO sull’utilizzo dell’immagine femminile sui media nell’ambito di una serie di trasmissioni
radiofoniche a cura dell’Assessorato alla Solidarietà internazionale e Convivenza;
Agosto: Intervista per il quotidiano il Sole24ore sezione Nord Est sul differenziale
salariale fra uomo e donna;
• Il 9 luglio la CPO tramite la sua presidente ha preso parte a Una vita a Lambicar,
convegno di presentazione della mostra, del libro e del video sulle testimonianze di vita delle
anziane di Lisignago, svoltosi presso la Sala Consigliare del Comune di Lisignago a cura
dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del
Trentino.
• La Commissione ha collaborato all’organizzazione della rappresentazione dello
spettacolo teatrale Dov'erano le donne mentre gli uomini facevano l'Italia? Viaggio fra parole
e musica di e con Gianna Schelotto svoltosi a Trento, presso il Teatro Cuminetti - Centro
Servizi Santa Chiara il 27 novembre; promotore dell’iniziativa era il Comitato Pari
Opportunità del Consiglio degli Avvocati di Trento in occasione dei 150 anni dell’Unità
d’Italia per rendere omaggio all’apporto femminile, spesso sottovalutato e non riconosciuto,
durante questa importante fase storica. La rappresentazione è stata resa possibile grazie al
contributo economico del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trento, dell’Assessorato
alla Solidarietà Internazionale e alla Convivenza, della Consigliera di Parità, e della
Fondazione Caritro, oltre che della Commissione Pari Opportunità (all. 25).
• La Commissione ha partecipato, attraverso incontri ed interviste approfondite, a un
progetto di ricerca, promosso a livello nazionale dalla Banca d’Italia dal titolo Indagine sulle
politiche per favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro. Il lavoro aveva
l’obiettivo di analizzare la partecipazione femminile al mercato del lavoro in Italia e le
politiche adottate a livello locale per favorire questa partecipazione.
• La Commissione, inoltre, ha stampato e diffuso capillarmente sul territorio depliant
sulla propria attività e sui suoi recapiti, volti a chiarire i riferimenti normativi, la
composizione, le finalità e gli obiettivi della Commissione, oltre a riportare informazioni
generali sul tema delle Pari Opportunità (all. 26); ha inoltre diffuso sul territorio borse tipo
shopper recanti slogan contro la violenza sulle donne, create nell’ambito del laboratorio Le
Formichine per donne in situazione di difficoltà.
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
37
• Ricordiamo infine che, in un’ottica di raccordo e collaborazione, la Commissione ha
individuato una serie di titolo di libri di interesse per le pari opportunità (saggistica, narrativa,
testi di economia e sociologia) che sono stati poi donati alla collettività tramite l’acquisizione
da parte della Biblioteca delle Pari Opportunità, a cura dell’ufficio per le Pari Opportunità –
Assessorato alla Solidarietà internazionale e Convivenza.
MAINSREAMING E
INFORMAZIONE
Trento, 30 marzo 2012 la Presidente
dott.ssa Simonetta Fedrizzi
Nella presente relazione, sono stati impiegati i logo realizzati, nell’ambito del progetto
“Sempre più pari opportunità – Progetto per un logo”, dalle studentesse e dagli studenti delle classi
IIIA e IIIB dell’Istituto d’arte “A. Vittoria” di Trento, nell’anno scolastico 2002/2003, che, in questi
anni, hanno in molte occasioni accompagnato le attività della Commissione
Commissione provinciale Pari Opportunità tra uomo e donna Relazione –gennaio- dicembre 2011
38
AALLLLEEGGAATTII
II NNII ZZII AATTII VVEE GGEENNNNAAII OO DDII CCEEMMBBRREE 22001111