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3 Interviste fra i banchi Diversi punti di vista su un luogo unico: la nostra scuola! Pag. 6 ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 TUNISI Giornale d’Istituto a cura della I Media Progetto di Alternativa alla Religione Referente: Carla Piazza Anno I – Numero 1 Il nostro progetto Lavorare insieme per scrivere un piccolo giornale della scuola, che racconti la vita scolastica e gli interessi degli studenti dell’Istituto Scolastico Italiano di Tunisi Di cosa intendiamo occuparci? Abbiamo raccontato la nostra scuola, descrivendola, raccogliendo interviste e riportando in brevi cronache varie attività didattiche. Abbiamo raccolto informazioni sui giornali e su come si scriva un articolo. Abbiamo approfondito i nostri interessi e creato delle rubriche per ognuno di loro. Abbiamo discusso le decisioni da prendere, riflettendo sul percorso che abbiamo fatto. Pag. 3 Tabarka, Takrouna, Roma 3D, Teatro Sono tantissime le attività della scuola ogni anno: tutte meritano di essere ricordate! Pag. 8 e ss. Le rubriche Cucina, informatica, animali, viaggi e lingue. Le passioni della redazione raccontate ai lettori. Pag. 10 e ss.

Progetto di Alternativa alla Religione Il nostro progetto · Cruciverba Alimentare, p.15 . 6 Il nostro progetto: una presentazione di Carla Piazza ... di Antonio e Sofyenne Una serie

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Interviste fra i banchi

Diversi punti di vista su un luogo unico: la nostra scuola!

Pag. 6

ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 TUNISI

Giornale d’Istituto a cura della I Media Progetto di Alternativa alla Religione

Referente: Carla Piazza

Anno I – Numero 1

Il nostro progetto Lavorare insieme per scrivere un piccolo giornale della scuola, che racconti la vita scolastica e gli interessi degli studenti dell’Istituto Scolastico Italiano di Tunisi

Di cosa intendiamo occuparci? Abbiamo raccontato la nostra scuola, descrivendola, raccogliendo interviste e riportando in brevi cronache varie attività didattiche. Abbiamo raccolto informazioni sui giornali e su come si scriva un articolo. Abbiamo approfondito i nostri interessi e creato delle rubriche per ognuno di loro. Abbiamo discusso le decisioni da prendere, riflettendo sul percorso che abbiamo fatto.

Pag. 3

Tabarka, Takrouna, Roma 3D, Teatro

Sono tantissime le attività della scuola ogni anno: tutte meritano di essere ricordate!

Pag. 8 e ss.

Le rubriche

Cucina, informatica, animali, viaggi e lingue. Le passioni della redazione raccontate ai lettori.

Pag. 10 e ss.

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La redazione

Eddy Bedhiaf, Sindy Ben Abdessalem, Naima Boughanmi, Adam Bouzaidi, Sara Caldarola, Alessandro Caltran, Antonio Nizar Dian, Sofyenne Dinar, Esam Hussein, Alaeddine Jlassi, Nebil Nouikes, Stella Vladimirova (fino al II trimestre), Carlo Zuncheddu, Omar Yakoubi.

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Indice

Il nostro progetto: una presentazione, p.3

Come si fa un giornale, p.4

La nostra scuola, p.5

Le voci della scuola, p.6

La I Media e il teatro: bulli e pupe, p. 8

Cronache da Roma antica, p. 8

Cronache da Takrouna, p. 9

Cronache da Tabarka, p. 9

Lingue diverse, p. 10

I migliori amici dell’uomo, p.12

Il viaggio nel deserto, p. 13

Apple contro Samsung, p. 14

Incontri fra culture… in cucina, p.14

Cruciverba Alimentare, p.15

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Il nostro progetto: una presentazione di Carla Piazza

Un giornaletto scolastico per dare voce alla scuola, per raccontare le proprie passioni e le

attività didattiche, per scrivere giusto per il gusto di farlo e non per dovere!

Il progetto di Alternativa alla Religione per la classe I media, dell’anno scolastico 2012-2013, prevede la preparazione di un giornale scolastico. Chi scrive ha lavorato con un numeroso gruppo di studenti: Adam, Esam, Alaeddin, Alessandro, Antonio, Carlo, Eddy, Naima, Nebil, Omar, Sara, Sindy, Sofyenne e Stella. Nel corso dei primi incontri, il nostro gruppo si è riunito in sala mensa: in cerchio, intorno a un tavolo, abbiamo discusso dei primi passi per fondare un giornale. Abbiamo scelto il nome e abbiamo deciso le varie rubriche che dovevano comporre il nostro lavoro. Per prendere le nostre decisioni abbiamo usato un metodo “democratico”: ciascuno studente ha avanzato le sue proposte, appuntandole su un foglio. Con molta maturità, gli studenti hanno votato la proposta che trovavano più interessante, accordando quindi –in alcuni casi- la preferenza alle idee dei compagni e rinunciando alla propria. Da questo sistema è venuto fuori il nome della nostra testata: “Notizie dalla Scuola”. Ma di cosa intendiamo occuparci? La scuola impone sempre agli alunni di scrivere e di essere valutati su argomenti che non sempre, purtroppo, suscitano il loro interesse. Scrivere, però, può essere appassionante: perché diventasse un piacere dovevamo scegliere argomenti che fossero coinvolgenti. Ne abbiamo scelti tanti, perché tanti sono gli interessi dei nostri giornalisti in erba: informatica, animali, cucina, accoglienza dei nuovi alunni non italofoni, viaggi. Dopo avere tentato i primi passi per stendere gli articoli delle rubriche, raccogliendo informazioni e immagini da internet, suddivisi in gruppi di tre persone circa, abbiamo deciso di lavorare tutti su un unico argomento: un percorso, infatti, non è mai privo di intoppi e abbiamo visto che i materiali prodotti dalla prima fase di lavoro erano troppo eterogenei. Per rendere il nostro lavoro un progetto di gruppo, abbiamo lavorato sulle tipologie testuali e abbiamo creato, a più mani, l’articolo dedicato alla nostra scuola, l’Istituto “G. B. Hodierna” di Tunisi. Successivamente abbiamo approfondito lo studio del giornale, servendoci di materiale online e creando una ipotetica prima pagina. Abbiamo anche pensato di partecipare al concorso “Fiabe in gioco” per potere raccontare a tutto l’Istituto un’esperienza di apprendimento su un tema importante, come quello dell’infanzia negata. Tuttavia i materiali non ci sono giunti e abbiamo dovuto abbandonare questo percorso. Ma non ci siamo persi d’animo: abbiamo cercato di raccontare tutte le voci della scuola e le varie attività che hanno costellato questo anno scolastico. Il nostro lavoro si è sviluppato lentamente: le “riunioni di redazione” sono avvenute solo una volta alla settimana, per un’ora e non senza piccoli problemi tecnici. Talvolta è stato frustrante non vedere subito i risultati: abbiamo però imparato, tutti insieme, che la costanza paga e che in gruppo ci si diverte di più, anche quando si fa fatica a mettere d’accordo tante teste pensanti, tutte diverse l’una dall’altra! Buona lettura!

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Come si fa un giornale di Antonio e Sofyenne

Una serie di facili indicazioni per conoscere il giornale e, perché no, per crearne uno!

Per preparare il nostro giornale abbiamo dovuto fare delle ricerche in internet e studiare il modo in cui organizzarlo e i tipi di testo che può contenere. Le informazioni contenute in questo articolo sono trattate, più dettagliatamente, ai seguenti indirizzi: http://www.focusjunior.it/W_la_scuola/Navigo_e_imparo/2011/aprile/come-si-fa-

un-giornale-piccola-guida-per-creare-la-tua-rivista.aspx http://www.slideshare.net/alex92/come-fatto-un-giornale

Innanzi tutto abbiamo studiato alcuni termini tecnici del giornalismo. Ve li proponiamo. In copertina Titolo della testata: è il nome del giornalino, lo potete scegliere a vostra

preferenza. Numero di uscita, data di uscita ed editore: si inseriscono sotto la testata e sono

informazioni obbligatorie. Strilli: articoletti di richiamo inseriti in prima pagina che invitano alla lettura

dell’intero articolo all’interno del giornale o della rivista. Manichette: pubblicità poste ai lati della testata.

All’interno del giornalino Rubriche: sono gli appuntamenti fissi del giornale. Titolo: è scritto con un corpo più grande rispetto al testo e deve "catturare"

l’attenzione del lettore. Testo: è il contenuto dell'articolo, ingabbiato nella griglia grafica scelta per la

pagina. Didascalie: sono brevi testi che descrivono il contenuto delle immagini. Possono

contenere anche il nome del fotografo. Intervista: testo in cui si pongono alcune domande a una persona particolare che

ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione, si raccolgono informazioni facendo due chiacchiere!

Cronaca: è il racconto dei fatti avvenuti e appuntati sul giornale.

Fin qui è tutto semplice, ma come scrivere un buon articolo? La regola che un buon giornalista non dimentica mai è quella di rispondere alle 5W. Who? Chi? What? Cosa? When? Quando? Where? Dove? Why? Perché?

Non resta che provare a scriverne uno!

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La nostra scuola di Redazione Presentiamo la nostra scuola, i suoi spazi, i suoi pregi e i suoi difetti!

La nostra scuola, situata nel tranquillo quartiere di Menzah IX, è tutta bianca, piccola e accogliente: è composta da due piani ed un semi-interrato. All’ingresso, si trovano gli uffici di segreteria e presidenza, mentre, procedendo nel corridoio, si trovano le classi della scuola elementare, disposte le une di fronte alle altre. Le aule non sono particolarmente grandi, ma hanno ampie finestre che, insieme ai tanti cartelloni murali fatti dagli alunni più piccoli e dalle loro

maestre, danno al piano terra un aspetto luminoso, colorato e allegro. Alla fine del corridoio, troviamo la rampa delle scale: scendendo nel semi-interrato accediamo alle aule della scuola materna, all’aula video, a quella di informatica (luogo di riunione della nostra redazione) e all’aula magna dove – il martedì e il giovedì – tutti gli alunni della scuola mangiano insieme e, un volta al mese, gli studenti del liceo svolgono l’Assemblea di Istituto. In questo piano, che dà anche sul giardino, trascorriamo il nostro momento preferito della vita scolastica: la ricreazione! Per fortuna il clima tunisino ci consente di stare quasi sempre all’aperto… Ma anche quando piove noi lottiamo per rincorrerci tra le pozzanghere, in mezzo alle urla e ai rimproveri dei professori! Questo piccolo giardino, attorniato da murales fatti dagli studenti del Liceo, che si apre tra i palazzi, è un magnifico rifugio. Purtroppo, all’inizio di questo anno scolastico, abbiamo perso un ulivo al quale eravamo tutti affezionati, perché ci dava ombra nei mesi caldi. Salendo le scale fino al I piano raggiungiamo lo spazio dei più grandi della scuola: le medie e il liceo. Anche qui, le classi sono relativamente piccole, ma luminose. Generalmente le classi dell’Istituto non sono numerose, ma noi (la I media) e la V elementare siamo un’eccezione, essendo rispettivamente 20 e 21 allievi. Oltre alle classi e ai bagni, in questo piano si trova uno dei gioielli della scuola: la biblioteca. Al suo interno si trovano i libri di testo, ma anche libri di narrativa per grandi e piccini. A questo proposito ci piacerebbe lanciare un’idea: quest’anno stiamo scoprendo il piacere della lettura e sarebbe bello se la biblioteca si arricchisse ogni anno di nuovi libri. Alla fine dell’anno potremmo celebrare la “Giornata del Libro”, in cui ogni studente che voglia partecipare regali un libro alla biblioteca, scrivendo una dedica per i futuri lettori. Questa è la nostra scuola, vivace e ospitale: agli studenti nuovi, all’inizio, sembra difficile entrare in questo ambiente così familiare (siamo pochi e molti di noi si conoscono dall’asilo), ma passato un po’ di tempo si sta a proprio agio, ci si conosce tutti, ci si vuole bene, si litiga, si studia e se ne combinano di tutti i colori, come se fossimo stati da sempre tutti insieme!

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Le voci della scuola Brevi interviste ai componenti della scuola per sentire le opinioni di ciascuno e respirare l’atmosfera dell’I.S.I. Hodierna.

La voce del Preside

Antonio e Sofyenne_La prima volta che è venuto in questa scuola che sensazione ha avuto ? Ho avuto una bella sensazione, ero già stato a contatto con ragazzi e bambini: prima di fare il preside, infatti, insegnavo inglese e mi è sempre piaciuto lavorare a scuola. A.e S._ Ci piacerebbe lavorare in classe con la LIM e potere usare il tablet a scuola. Cosa ne pensa? Vorrei tanto installare delle lavagne interattive multimediali (le LIM), le ho anche ordinate, ma purtroppo non me le hanno mandate. Quando mi avete chiesto se potreste studiare con i tablet, ho pensato che non si può perché non tutti se lo possono permettere, però lo vorrei, volentieri lo consentirei. A.e S._ Se avesse una bacchetta magica, cosa farebbe per la nostra scuola? Vorrei tanto ingrandire l’edificio, non credevo che la scuola diventasse così numerosa e se avessi una bacchetta magica cambierei l’edificio e ne farei uno più grande.

La voce delle collaboratrici scolastiche

Adam e Eddy_Da quanti anni lavorate qui? Khadija: Io lavoro qui da 2 anni, sono una delle più giovani della scuola. Rauda : Io da 7 anni. Monia: Da 9 anni circa e io sono la più esperta di tutte e conosco la scuola come le mie tasche . A. e E._Come ci comportiamo noi studenti, vi diamo troppo lavoro? Sì, ci date troppo lavoro e ci stanchiamo sempre di più grazie a voi! A. e E._Monia, visto che tu sei la più esperta, dicci una cosa bella della scuola? Una cosa bella… Non so cosa dire! La cosa bella é che ci state voi e che ci fate compagnia e quando ci serve aiuto, ci aiutate. A. e E._ E una cosa brutta, che cambieresti? Una cosa brutta é che ci stanchiamo molto e abbiamo tanto lavoro, vorremmo almeno un’ altra bidella che ci aiuti a fare il nostro dovere.

La voce dei ragazzi di IV Liceo

Sindy e Alessandro_ Come é stato il cambiamento di scuola dall’Italia alla Tunisia? Quale preferite delle due? Eugenia e Lisa: È stato difficile il cambiamento dall’Italia alla Tunisia, però abbiamo avuto una buona accoglienza ed è stata un’esperienza positiva perché si può imparare a convivere con gente di cultura diversa; non abbiamo una preferenza tra le due. S. e A._ Vista la vostra esperienza in questa scuola, che consigli potete dare a noi studenti di I media? Eugenia e Lisa: Un consiglio è di studiare molto perché le medie sono la base di tutto il percorso di studi, ma allo stesso tempo bisogna divertirsi perché al liceo si

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ripasseranno e si approfondiranno alcuni argomenti già fatti e l’impegno richiesto è ancora maggiore. S. e A._ Quando andrete via da questa scuola che ricordi vi porterete con voi? Eugenia e Lisa: Ci ricorderemo di una scuola che ci ha fatto sognare, vivere nuove esperienze come le amicizie fatte e la diversità culturale... Di una scuola che ci ha reso una famiglia unita!

La voce dei ragazzi di V Elementare

Carlo e Nebil_ State facendo dei corsi a scuola? Se sì, quali? Stiamo facendo un corso di informatica in cui stiamo imparando ad usare PowerPoint. C e N._ State partecipando ad altri progetti extrascolastici? Sì, stiamo organizzando una recita per la fine dell’anno scolastico e stiamo imparando a suonare il flauto con la professoressa Fontanella. Come sarà, secondo voi, il vostro passaggio dalle elementari alle medie? Secondo noi sarà molto bello, è una nuova esperienza per tutti noi, è come un libro di cui siamo protagonisti: stiamo scrivendo un nuovo capitolo della nostra vita.

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La I Media e il teatro: bulli e pupe di Eddy

Alcuni studenti della I Media, sotto la regia della Prof. Carmen Salloua hanno vissuto la loro prima esperienza da attori: un successo da ricordare!

Era novembre, entrò la prof. Carmen, si avvicinò ad alcune persone della classe, e chiese chi si volesse aggregare al gruppo del teatro per diventare attore. Andammo nella sala mensa, ci sedemmo in cerchio e parlammo del progetto. La professoressa diede le parti ad ognuno ed incominciammo a provare. Dopo due settimane di prove e studio imparammo le parti e il venerdì successivo andammo con il pullman all’Istituto Ibn Kaldoun, entrammo e ci sedemmo, aspettammo il nostro turno con il fiato sospeso e il cuore in gola ed infine entrammo in scena. Recitammo bene, ma al momento della canzone facemmo un disastro, partimmo prima che incominciasse la musica. Comunque ci fecero lo stesso i complimenti e ci diedero il premio e ognuno tornò a casa soddisfatto.

Cronache da Roma antica di Sindy e Alessandro

Un viaggio virtuale in 3D, condotto da alcuni allievi della scuola tra i maestosi monumenti dell’Urbe.

Venerdì 19 aprile siamo stati invitati a una rappresentazione virtuale della Roma antica. Siamo partiti da scuola alle otto e venti, su un autobus, e poi siamo arrivati a destinazione, ovvero al centro scientifico Ibn Khaldoun. Il posto dava la sensazione di essere nella preistoria, c’erano dinosauri praticamente realistici. Arrivati nella sala cinematografica, ci siamo seduti su delle poltrone, aspettando l’inizio del video; Alessandro Furli, uno dei fautori del progetto, ci ha accolto presentandoci degli “artigiani! informatici con i quali ha lavorato per ricostruire (usando il computer) alcuni dei monumenti più importanti di Roma antica. Vedendo il filmato abbiamo scoperto l’architettura romana e abbiamo avuto la sensazione di essere all’interno del video, visitando i più bei templi romani. Un’importante fase del documentario riguardava un villaggio preistorico rappresentante abitudini quotidiane preistoriche e un funerale. Successivamente abbiamo visto alcune case distrutte a causa del Vesuvio a Pompei. Un’altra ricostruzione affascinante era quella del Colosseo che era stato costruito sopra il lago di Nerone. La rappresentazione finiva con la ricostruzione di alcuni monumenti tra cui Colosso che rappresentava il dio della guerra. Poi abbiamo ringraziato Alessandro Furli e i suoi collaboratori e ci siamo incamminati verso scuola. Noi tre di prima media (chi scrive e il nostro compagno Matteo) ci siamo molto divertiti perché questa visita ci ha impressionato e perché ci ha fatto conoscere la Roma antica.

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Cronache da Takrouna Di Esam, Eddy, Sara, Adam, Nebil e Naima

Gli studenti della scuola hanno commemorato i caduti italiani di Takrouna suonando con il flauto l’inno di Mameli, diretti dalla Prof. Fontanella.

Takrouna è un villaggio berbero in cui ci fu una battaglia tra truppe italo-tedesche e Alleati, nel corso della II guerra mondiale. Quest’anno degli alunni della scuola italiana di Tunisi

“G.B. Hodierna” sono andati su una collina di Takrouna, suonando l’inno di Mameli per commemorare i soldati italiani morti in guerra. Durante la commemorazione, i soldati erano sull’attenti sotto il sole ed uno di loro, per il caldo, è svenuto ed è stato soccorso dai suoi commilitoni. Dopo che il comandante di vascello e l’ambasciatore hanno finito di parlare, la maggior parte dei presenti è andata a pranzare in un ristorante berbero, che si trova su una cima di una collina molto alta. Tutti quelli che erano venuti hanno mangiato pane del posto, molto buono, con l’olio, è c’erano bibite a volontà per dissetarsi dopo la salita. Dopo mangiato, tutti i ragazzi sono andati a giocare con dei cani. Dopo che tutti hanno finito di giocare, stanchi, sono tornati a casa.

Cronache da Tabarka Di Esam Il viaggio d’istruzione, un’esperienza per “Conoscere il territorio”, facendo amicizia fra gli allievi delle tre classi della scuola media. L’8 maggio 2013 siamo andati a Tabarka con la scuola. A partire eravamo le classi I, II e III media. Il primo giorno siamo andati a visitare il sito romano di Bulla Regia, che ha delle ville con un piano sotterraneo che serve in estate quando fa molto caldo. Lì vicino ci sta un piccolo parco dove la scuola ci ha dato il pranzo. Dopo aver mangiato, ci siamo divertiti giocando e chiacchierando. Fatta questa pausa, siamo andati verso Ain Draham e la prof. Cherif ci ha fatto vedere gli alberi da sughero che si trovano nella zona. Finalmente siamo andati all’Hotel Dar Ismail dove abbiamo fatto il bagno in piscina, cenato al ristorante e ballato in discoteca. Il giorno dopo siamo andati a visitare la fabbrica delle pipe e quella del sughero. La signora della fabbrica del sughero ne ha dato un po’ a me e al preside. La fabbrica delle pipe all’inizio non ci piaceva perché era troppo sporca, però le pipe erano bellissime, ci hanno fatto vedere come le lavorano e alcuni di noi le hanno pure comprate. Ce n’erano anche di carissime! L’ultimo giorno abbiamo visitato il sito archeologico di Dougga (nella foto) e lo abbiamo disegnato con la prof. Sangiorgio. Dopo, purtroppo, siamo ritornati a Tunisi, e l’indomani siamo andati a scuola.

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Lingue diverse di Naima e Stella Piccoli strumenti per accogliere un compagno che non parla italiano, come un vocabolario colorato, per leggere le fiabe in classe.

Nella nostra classe sono tanti gli studenti nuovi, ma Stella e Sophia, in particolare, conoscevano poco o nulla l’italiano. Noi per accoglierle, prima di tutto, ci siamo presentati, poi abbiamo fatto conoscere loro la scuola (ma non per intero) e, a poco a poco, abbiamo iniziato a fare amicizia. Nel frattempo, una maestra, la maestra Chiara, ha fatto fare a tutte e due un corso extra in italiano per farle scrivere e parlare meglio. Io e Stella abbiamo lavorato sugli animali perché ci serviva riconoscerli mentre in classe leggevamo le favole (all’inizio dell’anno) e perché gli animali sono la cosa più bella del mondo. Abbiamo scelto gli animali dal libro di antologia e abbiamo scritto i loro nomi in italiano, bulgaro, inglese; poi abbiamo cercato le immagini.

Coniglio=rabbit=заек= Elefante=elephant=слон=

Orso=bear=мечкa= (orso polare= polar bear= полярна мечка)

Leone=lion=лъв= Serpente=snake=змии=

Topo=mouse=мишка= Giraffa=giraffe=жираф=

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Asino=donkey=задник= Lupo=wolf=вълк=

Volpe=fox=лисица= Cicala=cicada=цикада=

Pecora=sheep=овца= Cicogna=stork=щъркел=

Ostrica=oyster=стрида= Colomba=bird= гълъб

Formica=ant=мравка= Agnello=lamb=агнешко=

Rana=frog=жаба= Corvo=crow=врана=

Gambero=crab=рак= Bruco=millipied=гъсеница=

Bue=cow=вол= Scimmia=monkey=маймуна=

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I migliori amici dell’uomo di Sindy, Sara e Carlo

Cani e cavalli sono i migliori amici dell’uomo. Abbiamo raccolto e scritto alcune informazioni per conoscerli meglio.

LE CARATTERISTICHE DELLA TESTA DEI CAVALLI Ogni cavallo ha un mantello diverso: non esistono due cavalli con una macchia uguale, ecco come riconoscerle.

La testa del cavallo può essere di colore uniforme o con chiazze bianche che prendono vari nomi: La stella è una piccola macchia bianca a forma di rombo e ben definita sulla

fronte del cavallo. Il fiore è una piccola macchia bianca non ben definita sulla fronte del cavallo. La lista è una lunga striscia bianca e stretta che, solitamente, parte dal ciuffo e

arriva al naso ma può essere anche interrotta e, in questo caso, prende il nome di lista interrotta, oppure larga e prende il nome di stella prolungata.

La lista in bevente è uguale alla lista ma si prolunga fino alla bocca e può cadere di lato.

Il taglio è una piccola macchia bianca in mezzo alle narici del cavallo; un po' più sopra della bocca. Ha contorni solitamente ben definiti e abbastanza visibili.

IL CARATTERE DEI CANI Ci sono caratteristiche ben distinte di cani tra le varie razze come il pastore tedesco, il barboncino, il golden retriever etc.. Un’utile descrizione per scegliere il cane adatto a voi.

Ogni cane ha la sua personalità ed il suo carattere, i quali dipendono da molti fattori; tra questi uno dei più importanti è la razza di appartenenza. Ogni razza ha il suo carattere. Eccone alcuni tipi: CANI PROTETTIVI: Sono cani con senso del territorio ed un

forte istinto alla difesa. Ottimi cani "da allarme"; i più grandi sono addestrabili alla guardia, come il Rottweiler (nella foto a sinistra). CANI AFFIDABILI : Cani che, qualunque sia la taglia, accettano di buon grado la vita domestica, essendo comunque felici di vivere all’aria aperta. Amano la compagnia

delle persone, con le quali sono simpatici e tolleranti. Una razza affidabile è il San Bernardo (nella foto a destra).

Taglio

Stella

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Il viaggio nel deserto di Alessandro, Antonio, Alaeddine, Esam Alaeddine Jlassi, Alessandro Caltran e Antonio Dian intervistano Esam Hussein che nel 2010 ha fatto un viaggio di due giorni nel deserto libico del Sahara. Com’era il deserto? Il deserto era grandissimo e fantastico. Siete stati travolti da una tempesta di sabbia? Quando sono andato io non c’erano tempeste di sabbia. Se ce ne fosse stata una, non sarei qui a raccontare questa vicenda! Quanti giorni siete restati? Siamo restati due giorni e mezzo, sotto il sole caldo del Sahara. Vi siete divertiti? Sì, era troppo divertente, soprattutto la sera perché si potevano guardare le stelle: si poteva godere di una vista fantastica. Siete saliti sui cammelli? No, perché non avevamo tempo e voglia. Avete dormito nel deserto? Sì, sotto una tenda, a riposare dopo tutte quelle ore di cammino. Perché sei andato nel deserto? Per vivere una nuova avventura piena di pericoli. Eri con tutta la tua famiglia? Sì, quasi tutta; mancavano soltanto i miei nonni. Avete usato i quad? Sì, li abbiamo usati, ci siamo divertiti davvero tanto. C’erano scorpioni o serpenti velenosi? Non ho visto cose del genere: per fortuna!!!! Di cosa vi siete cibati per sopravvivere nel deserto? Pizza, pasta e risotto. Come in qualsiasi altro giorno! Non avete mai avuto sete? Si, molta. Abbiamo anche avuto dei miraggi. Dal punto di vista dei suoni e dei rumori, com’è il deserto? Silenzioso, calmo. Qual è stata l’emozione più forte che hai vissuto? Viaggiare in quad, con il vento che mi accarezzava i capelli.

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Apple contro Samsung di Omar La sfida tra i due colossi dell’informatica, campioni di vendite

Apple è stata fondata nel 1976. Prima del 9 Gennaio del 2007 si usava generalmente la parola computer, ma da quella data in poi fu cambiata con MAC. Nel 2011 Apple contava più di 60.000 impiegati, con a capo Steve Jobs (nella foto a fianco, a destra). Dal ritorno di Steve Jobs alla guida,

l’azienda è cresciuta molto sino a trovarsi, oggi, in testa alle classifiche di vendita di computer. Negli ultimi 10 anni Apple ha inventato: l’Iphone, l’Ipod, l’Ipad 1, l’Ipad 2, l’Ipad 3 (con tecnologia 4G disponibile solo in Europa) e l’ Ipad mini con tecnologia 4G. Ultimamente la Apple ha avuto qualche problema, visto che i telefoni Samsung S3 sono migliori degli Iphone 5. La Samsung spadroneggia nelle classifiche anche grazie

al Samsung Galaxy Note II (nella foto a destra), mentre gli Iphone sono terzi in classifica con il modello 4S e 5 (nella foto a sinistra). La Samsung, inoltre, è in testa alle classifiche con l’S3, ma soltanto per la produzione e non per le vendite. Alcuni S3 venduti nelle grandi città come Roma o New

York, dopo 6 mesi esatti si spengono e non si riaccendono. Il telefono segnala l’assenza di carica della batteria, ma in realtà si tratta di un difetto di produzione.

Incontri fra culture… in cucina di Eddy, Nebil e Sofyenne In cucina si sperimentano tutte le culture: non ha importanza se italiana, tunisina , bulgara o cinese, basta che il cibo ci piaccia! Le lasagne alla bolognese, sono un ricco e gustoso piatto tipico della cucina emiliana preparato con sfoglie di pasta all'uovo, ragù, besciamella e parmigiano.

INGREDIENTI 1 Kg di ragù 800 ml di besciamella 400 g di lasagne secche 100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato Imburrate la pirofila, cospargete il fondo con uno strato di besciamella e mettete uno strato di pasta, uno di besciamella,

uno di ragù ed una manciata di parmigiano.Continuate a farcire la lasagna fino ad ottenere 5 strati, terminando con il parmigiano.Coprite con la carta stagnola ed infornate a 200° C per 30 minuti. Togliete la stagnola e cuocetele ancora per 10 minuti.

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La salade mechouiya, cioè grigliata, è un tipico piatto tunisino che si può mangiare come antipasto o contorno. INGREDIENTI 8 peperoncini verdi (4 dolci e 4 piccanti) 45 pomodorini circa 1/4 di cipolla 3 spicchi d'aglio 1/2 cucchiaino di tebel (un mix di spezie) olive verdi o nere olio Grigliate tutte le verdure su una griglia rovente, togliete la buccia ai peperoncini, ai pomodori e all'aglio. Tritate il tutto, condite con l'olio, aromatizzate con 1/2 cucchiaino di tebel e aggiustate di sale. Potete servirlo in una ciotola e mangiarla con il pane.

Cruciverba Alimentare Per ingannare il tempo e l’appetito! Orizzontali 3. è l'unico alimento dei

bimbi appena nati 4. sono buoni nel latte 9. è una bevanda

orientale 10. c'è di maiale, di

mucca, di pecora, etc. 13. la gallina le fa ogni

mattina 14. delizia italiana da

spalmare 16. senza di lei non

possiamo vivere 17. si cucina quando fa

freddo o si sta male 18. è dolce si mette in

alcune bevande 19. solitamente lo

facciamo allo spiedo Verticali 1. bevanda genuina

gradita dai bambini 2. carne di maiale

insaccata nelle budella

5. adorato dagli italiani, è nero e si beve alla mattina

6. grasso derivato del latte 7. è dolce, di frutta varia e a colazione si spalma sul pane 8. si vende a vaschette o nei coni 9. si prepara alle feste 11. è buonissimo nei panini, esiste cotto e crudo 12. è giallo, è il cibo preferito dei topi 15. si trova nel mare

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