PROGETTO ESECUTIVO 09 - Prog. prev. incendi.pdf · PAGINA 3 6.3.1. Impianti di condizionamento e di ventilazione Cucina Impianto fotovoltaico 6.3.1.1. Dispositivo di controllo 7

All.09 PROGETTO PREVENZIONEINCENDI

COMUNE DI CADEO

Via Liberazione n. 3 - Roveleto di Cadeo

Il presente elaborato è tutelato dalle leggi sul diritto d'autoreE' fatto divieto a chiunque di riprodurlo anche in parte se non per fini autorizzati

IMPIANTO ELETTRICO

ELABORATO N° OGGETTO

IMPIANTO IDROTERMOSANITARIO SETTORE LAVORI PUBBLICI

Ing. Emanuele Abbati

COMUNE DI CADEO

Ing. Enrico Riccardi

Via Duca degli Abruzzi 12/C Piacenza0523/606500

Ing. Maurizio FornasariViale Patrioti 57 Piacenza

0523/325913Via Emilia 149 Roveleto (PC)

0523/503311

Via Castello 58 Piacenza0523/324851

PROGETTO STRUTTURALE

Via Anguissola 7 Roveleto (PC)0523/507158

Ing. Marco Delfanti

Ing. Sergio Foppiani

Ing. Lorena Pedrazzi

PROGETTO ARCHITETTONICO

Arch. Paolo Marasso

Via Emilia 203 Roveleto (PC)0523/507158

Via Borghetto 11 Piacenza0523/385254

Viale Primo Maggio 35 Pellegrino P.se (PR)0523/507158



PROGETTO ARCHITETTONICO

ISTITUTO COMPRENSIVO CADEO / PONTENURE

Provincia di Piacenza

"UGO AMALDI"

Riqualificazione strutturale e funzionale delCENTRO SCOLASTICO DI CADEO STRALCI I e II

comprendenti lavori di riedificazione della Scuola Secondaria diprimo grado "U. Amaldi", opere di ristrutturazione parziale e

modifiche interne della Scuola Primaria "M.L. Uttini" esistemazione aree esterne

PROGETTO ESECUTIVOI° STRALCIO

REV. 1 del 30/05/2016

DATA21/03/2016

RELAZIONE TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI

E SICUREZZA ANTINCENDIO

COMUNE DI CADEO (PC)

Viale Liberazione n. 3, Roveleto di Cadeo

Richiesta parere conformità antincendio

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO

“UGO AMALDI”

Scheda informativa generale

Relazione tecnica

Elaborati grafici

Il tecnico progettista per l’ENTE Appaltante

Comune di Cadeo

Responsabile Unico del Procedimento

EMANUELE ABBATI INGEGNERE PRAT. VVF 16564

RELAZIONE TECNICA DI ADEGUAMENTO ANTINCENDIO

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO “UGO AMALDI”

Roveleto di Cadeo Viale Liberazione n. 3 (PC)

REVISIONE 24/09/2015

PAGINA 2

INDICE

0. SCHEDA INFORMATIVA GENERALE

1. PREMESSA

1.1 Descrizione del sito

1.2 Descrizione dell’intervento

1.3 Variante alla conformità antincendio

2. ATTIVITÀ REGOLATE DA SPECIFICHE NORME DI PREVENZIONE INCENDI.

2.1 Edilizia scolastica, verifica regola tecnica di prevenzione incendi. D.M. 26/08/1992:

1. GENERALITA’

1.1. Campo di applicazione

1.2. Classificazione

2. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

2.0. Scelta dell'area

2.1. Ubicazione

2.2. Accesso all’area

2.4. Separazioni

3. COMPORTAMENTO AL FUOCO

3.0. Resistenza al fuoco delle strutture

3.1. Reazione al fuoco dei materiali

4. SEZIONAMENTI

4.0. Compartimentazione

4.1. Scale

Edificio esistente

Nuovo edificio scolastico

4.2. Ascensori

5. MISURE PER L’EVAQUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA

Scuola secondaria primo grado - Edificio esistente

Scuola secondaria primo grado - Nuovo edificio scolastico

Scuola primaria

6. SPAZI A RISCHIO SPECIFICO

6.1. Spazi per esercitazioni

6.2. Spazi per i depositi

6.3. Servizi tecnologici

6.3.0. Impianti di produzione di calore






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6.3.1. Impianti di condizionamento e di ventilazione

Cucina

Impianto fotovoltaico

6.3.1.1. Dispositivo di controllo

7. Impianti elettrici

7.0. Generalità

7.1. Impianto elettrico di sicurezza.

9. Mezzi ed impianti fissi di protezione ed estinzione degli incendi

9.1 Rete idranti

9.2 Estintori

9.3. Impianto fisso di rilevazione

10. Segnaletica di sicurezza

Organizzazione e gestione della sicurezza antincendio

12. Informazione e formazione antincendio

2.2 Impianto termico per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria scuola primaria e porzione re-

stante scuola secondaria di primo grado






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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE

Committente:

COMUNE DI CADEO

Sede: Viale Liberazione Roveleto di Cadeo (PC)

Attività svolta:

Scuola secondaria di primo grado, Viale Liberazione Roveleto di Cadeo (PC)

Scuola primaria, Via delle scuole Roveleto di Cadeo (PC)

Tipo d’intervento:

Parziale demolizione e ricostruzione scuola secondaria di primo grado con va-

riante al C.P.I. (Prat. VV.F. n° 16564)

Rifunzionalizzazione scuola primaria (Prat. VV.F. n° 14667)

Conformità antincendio:

Prat. VV.F. n° 16564

Attività del D.P.R. n. 151 del 01/08/2011

- Attività 67.4.C: Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con ol-

tre 300 persone presenti.

- Attività 74.3.C: Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile

solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 700 kW (non soggetta

a modifiche).

Richiesta parere di conformità sul progetto secondo:

- D.P.R. 01 agosto 2011 n. 151: “Regolamento recante semplificazione della di-

sciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma

dell’articolo 49, comma 4 -quater , del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, con-

vertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122”.






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- D.M. 07/08/2012 Disposizioni relative alle modalita' di presentazione delle

istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi

- D.M. 26/08/1992 Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica.

- Nota M.I. prot. n° 5158 del 26/03/2010 guida all’installazione degli impianti

fotovoltaici

- Nota prot. n. 6334 del 04 maggio 2012 guida all’installazione degli impianti

fotovoltaici

- Nota DCPREV prot n. 1324 del 7 febbraio 2012 guida all’installazione degli

impianti fotovoltaici

- D.M. 12/04/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per

la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da

combustibili gassosi

- D.M. 10/03/1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione

dell'emergenza nei luoghi di lavoro






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1. PREMESSA

La presente relazione descrive le caratteristiche tecniche ed i criteri adottati per

l’adeguamento antincendio della scuola secondaria di primo grado “Ugo Amaldi”, ubicata

in Roveleto di Cadeo Viale Liberazione n. 3, e la parziale ristrutturazione della scuola pri-

maria “M.L. Uttini”, ubicata in Roveleto di Cadeo Via delle scuole, entrambi di proprietà del

Comune di Cadeo (PC)

1 .1 Descr iz ione de l s i to

L’area del centro scolastico si sviluppa su una superficie complessiva pari a circa

19.000 mq di cui circa 17.000 mq destinati esclusivamente all’uso scolastico.

L’area è facilmente raggiungibile dalle principali vie di comunicazione, risulta servita

da parcheggi posti sia in posizione organizzata che lungo le vie limitrofe.

La struttura dista a circa sei Km dalla Caserma VV.F. di Fiorenzuola.

1.2 Descr iz ione de l l ’ in te rvento

Con progetto preliminare, approvato dall’amministrazione comunale di Cadeo in data

21/02/2015, è stata elaborata, nell’ambito della redazione del “Progetto per la Riqualifi-

cazione strutturale e funzionale del centro scolastico di Roveleto di Cadeo – Stralci

il I° e II° comprendenti lavori di riedificazione della scuola secondaria di primo gra-

do “U- Amaldi”, opere di ristrutturazione parziale e modifiche interne della scuola

primaria “M.L. Uttini” e sistemazione aree esterne” una nuova progettazione del ples-

so scolastico.

Le scelte delle modalità d’intervento, attraverso la completa riedificazione della Scuola

Secondaria di I° grado e la ristrutturazione parziale della Scuola Primaria, consentiranno la

realizzazione di un nuovo polo scolastico che risponda a criteri di efficienza energetica, sa-

lubrità e comfort indoor, facilità di manutenzione e utilizzo.

A tal proposito sono qui di seguito proposte soluzioni, tecnologie e materiali per il nuo-

vo fabbricato Scuola Secondaria di I° grado e per il ristrutturato fabbricato Scuola Primaria

che rispondono ai criteri sopraccitati ed alle previsioni per il 1° Stralcio di intervento:






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demolizione di parte dell’edificio scolastico esistente sede della scuola secondaria

di I° grado ad eccezione dell’ala sud- est attualmente utilizzata per aule didattiche;

realizzazione nuovo padiglione aule su due piani (n. aule 6 + 6);

realizzazione nuovo padiglione mono piano per laboratori;

realizzazione nuovo padiglione mono piano per mensa;

realizzazione nuovo padiglione mono piano per cucina e preparazione pasti;

realizzazione locale tecnico per impianti climatizzazione, trattamento e riscaldamen-

to previsto al piano primo della copertura accessibile sopra il padiglione cucina;

ristrutturazione ala nord – est scuola primaria per rifunzionalizzazione aule (piano

terra e primo) e realizzazione collegamento al padiglione mensa al piano terra;

modifica al piano terra dell’edificio della scuola primaria per apertura nuovo accesso

da Via Liberazione;

adeguamento ala sud – est edificio scuola secondaria di I° grado per recupero ad

uso laboratori e collegamento alla nuova struttura.

Dal punto di vista tipologico l’intervento è stato complessivamente strutturato su un

unico livello fatta eccezione per il nuovo padiglione aule che è previsto su due livelli a cau-

sa della esigenza di evitare eccessivo utilizzo di suolo e una penalizzazione dal punto di

vista distributivo che si sarebbe ripercossa sul livello di esposizione.

Non sono stati previsti piani interrati; nella parte centrale dell’area è stata prevista

un’ampia area verde, in parte pavimentata e arredata, la quale funge da giardino e spazio

ricreativo per l’intero complesso scolastico.

Dal punto di vista impiantistico è previsto che il complesso sia dotato di impianti foto-

voltaici e di un locale tecnico posto al di sopra della copertura piana della cucina.

Detto locale, nelle previsioni preliminari, è stato considerato come centrale (alimentata

elettricamente) per la produzione di energia termica e la climatizzazione per l’intero com-

plesso; in questa ottica, mentre nella fase iniziale sarà garantito anche il funzionamento

della attuale centrale termica (alimentata a metano) ed in attesa del completamento dei

due stralci di lavori con la demolizione di tutte le parti di edifici coinvolte, successivamente

presso il locale tecnico saranno installati i nuovi gruppi di produzione calore per tutti gli

edifici scolastici ricadenti nell’area di interesse.






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L’intervento prevede inoltre la ristrutturazione di parte dell’ala est dell’edificio sede del-

la scuola primaria (prat. VV.F. 14667) attraverso opere interne di modifica della posizione

delle aule al piano terra al fine di consentire di ricavare nuove 3 nuove aule al posto

dell’attuale refettorio e dare continuità al collegamento con il nuovo padiglione mensa.

E’ inoltre prevista la modifica del punto di accesso alla scuola primaria che è previsto

verso l’interno dell’area scolastica che si affaccia verso il nuovo spazio verde centrale.

L’intero complesso scolastico, sulla base dei dati comunicati dall’Istituto comprensivo,

ha un bacino di utenza pari a 1218 studenti di cui presso Roveleto, 133 studenti nella

Scuola Materna, 284 studenti nella Scuola Primaria, 209 studenti nella Scuola Secondaria

di I° grado oltre al corpo docenti e personale amministrativo e ATA per ulteriori 159 unità.

All’interno della scuola Scuola Secondaria di I° complessivamente sono presenti oltre

300 persone.

1.3 Var iante a l la c onformi tà ant incendio

L’edificio scolastico nel corso degli anni è stato oggetto di diverse valutazioni proget-

tuali, da parte del Comando Prov.le VVF di Piacenza, finalizzate all’adeguamento antin-

cendio (Prat. VVF 16564) come di seguito evidenziato:

- NOP del 05/02/1991 prot. 1907 con scadenza 30/06/1994 per edificio

scolastico, attività 85 DM. 16/02/1982;

- Parere favorevole conformità del 23/05/1991 prot. 379 per centrale

termica, attività 91 DM. 16/02/1982;

- Parere favorevole conformità del 03/08/2005 prot. 5954 per edificio

scolastico, attività 85 DM. 16/02/1982;

- Parere favorevole conformità del 22/06/2012 prot. 673 per edificio sco-

lastico, attività 67.2.B DPR 151 del 01/08/2011;

Attualmente l’attività è soggetta a controllo VV.F. ai sensi del DPR 151 del 01/08/2011

per:

- Attività 67.4.C: Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie

con oltre 300 persone presenti.






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- Attività 74.3.C: Impianti per la produzione di calore alimentati a com-

bustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 700 kW

(non soggetta a modifiche).

2. ATTIVITÀ REGOLATE DA SPECIFICHE NORME DI PR E-

VENZIONE INCENDI.

Per quanto riguarda le attività regolate da specifiche norme di prevenzione incendi, sa-

rà osservata la normativa specifica di riferimento e saranno verificate le caratteristiche

proprie dell’impianto rifacendosi ai singoli articoli delle disposizioni legislative.

Quindi di seguito verranno riportate le singole relazioni tecniche conformi alla normati-

va vigente.

2.1 Edi l i z ia scolas t ica , ver i f ica regola tecnica d i prevenzione i n-

cendi

D.M. 26/08/1992 Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica.

Sarà applicato il D.M. 26/08/1992 al fine di garantire i criteri di sicurezza antincendi da

adottare negli edifici e nei locali adibiti a scuole, allo scopo di tutelare l'incolumità delle

persone e salvaguardare i beni contro il rischio di incendio.

D. M. 26 / 08 / 1992 :

GENERALITA ’

1 . 1 . Campo d i app l i c az ione

Le presenti norme si applicano all’edificio adibito a Scuola Secondaria di I° grado og-

getto di demolizione e ricostruzione da eseguirsi in due stralci. Il progetto approvato

dall’Amministrazione Comunale di Cadeo prevede la realizzazione del primo stralcio man-

tenendo in essere meno del 50% del fabbricato esistente. Sarà applicato il D.M.

26/08/1992 su tutto l’edificio scolastico adibito a Scuola Secondaria di I° grado.

Relativamente alla Scuola Primaria (prat. VV.F. 14667) l’intervento prevede la ristrut-

turazione di parte dell’ala est dell’edificio, attraverso opere interne atte a trasformare






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l’attuale refettorio in tre nuove aule, e la realizzazione di un nuovo collegamento per dare

continuità con il nuovo padiglione mensa. Essendo modifiche non sostanziali “che non

comportano il rifacimento di oltre il 50% dei solai o il rifacimento strutturale delle scale o

l'aumento di altezza”, tali opere non rientrano nell’applicazione del sopraccitato decreto.

Tuttavia essendo un progetto unitario si esaminerà il plesso scolastico nel suo insieme al

fine di sviscerare eventuali criticità e difformità alla normativa scolastica.

1 . 2 . C las s i f i caz ione

L’intero complesso scolastico, sulla base dei dati comunicati dall’Istituto comprensivo,

ha un bacino di utenza pari a 1218 studenti di cui presso Roveleto, 133 studenti nella

Scuola Materna, 284 studenti nella Scuola Primaria, 209 studenti nella Scuola Secondaria

di I° grado oltre al corpo docenti e personale amministrativo e ATA per ulteriori 159 unità.

All’interno della scuola Scuola Secondaria di I° complessivamente sono presenti oltre

300 persone. L’edificio scolastico è classificabile tipo 2.

2 . CARATTERI ST ICHE COSTRUTT IVE

2 . 0 . Sce l t a de l l ' a rea

2 . 1 . Ub ic az ione

L’area del centro scolastico si sviluppa su una superficie complessiva pari a circa 19.000

mq di cui circa 17.000 mq destinati esclusivamente all’uso scolastico e 2.000 mq occupati

dal sedime di parte di Via Liberazione, tratto di fatto inibito al traffico posto tra i due edifici

scuola materna e scuola secondaria di I° grado.

Dal punto di vista della conformazione e distribuzione l’area risulta in una condizione otti-

male sia per la centralità della stessa rispetto ai principali servizi cittadini, sia dal punto di

vista della possibilità offerta dalla particolare disposizione degli edifici, di poter costituire un

unico centro scolastico attraverso il recupero della centralità delle aree al cui perimetro

verrebbero a trovarsi gli edifici scolastici.

L’area è facilmente e immediatamente raggiungibile dalle principali vie di comunicazione,

risulta servita da parcheggi posti sia in posizione organizzata che lungo le vie limitrofe; ri-

sulta già adibita ad uso scolastico e presenta tutte le caratteristiche per poter essere ade-

guata sotto il profilo funzionale.






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2 . 2 . Acc ess o a l l ’ a rea

I due istituti scolastici, oggetto d’intervento, sono perimetrati da aree scoperte adibite a

giardino. L’accesso dall’esterno è garantito da cinque accessi carrai così distribuiti; due

posti nel vertice sud del plesso scolastico, uno nel vertice ovest e due nel vertice nord. Gli

accessi insistono su Viale Liberazione e su Via delle scuole.






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2 . 4 . Separ az ion i

Gli edifici scolastici si sviluppano su due livelli fuori terra e non confinano con locali a

diversa destinazione.

3 . CO MPO RTAMENTO AL FUOCO

3 . 0 . Res i s tenza a l f uoc o de l l e s t r u t t u re

Le strutture facenti parte degli edifici scolastici di nuova realizzazione avranno caratte-

ristiche di resistenza al fuoco pari a R60 mentre le strutture separanti saranno in grado di

garantire una resistenza pari a REI 60.

3 . 1 . Reaz ione a l f uoco de i ma t e r ia l i

I materiali impiegati nel nuovo edificio scolastico rispetteranno le prescrizioni imposte

dal D.M. 26/08/1992 punto 3.1.

Saranno inoltre rimossi tutti quei materiali, presenti all’interno dell’istituto scolastico

esistente, che non rispettano il sopraccitato punto.

4 . SEZIO NAMENTI

4 . 0 . Compar t imen taz ione

La struttura di nuova realizzazione fungerà da collegamento tra la scuola primaria e

parte della scuola secondaria di primo grado; sarà realizzata in cemento armato e sarà

costituita da tre unità strutturali distinte. La prima, ad ovest, riceverà al suo interno la cuci-

na e la sala mensa, la seconda, posta centralmente, ospiterà due piani di aule didattiche

ed i servizi igienici, la terza, ad est, sarà utilizzata come laboratori. Questi tre blocchi sa-

ranno divisi tra loro attraverso strutture REI 60 e porte EI 60.

La cucina posta al piano terra all’interno del blocco ad ovest sarà a sua volta separata

dal resto dell’edificio attraverso pareti e porte aventi caratteristiche di resistenza al fuoco

rispettivamente REI 60 ed EI 60.






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4 . 1 . Sca le

Ed i f i c i o es i s ten t e

La demolizione della porzione dell’edificio scolastico esistente comporta lo smantella-

mento di due vani scala; l’edificio restante rimane comunque servito da due scale una del-

le quali sarà trasformata in scala protetta al fine di consentire il corretto esodo dalla sala

computer rimasta sprovvista della seconda via di esodo a seguito della demolizione.

Nuovo ed i f i c i o sc o las t i co

L’ampliamento della scuola secondaria di primo grado si sviluppa parzialmente su due

livelli.

Al fine di garantire il corretto esodo sono state progettate due scale, una interna aven-

te larghezza pari a tre moduli ed una antincendio esterna costituita da due moduli.

La rampa della scala interna non è rettilinea ma è comunque dotata di pianerottoli in-

termedi e rispetta la larghezza minima della pedata misurata a 40 cm dal parapetto inter-

no.

Scheda 4.1: Affollamento ambienti e verifica capacità di deflusso

Zone N° scale N° totale moduli

Capacità di deflusso per

modulo

Capacità di deflusso

totale

Massimo affol-lamento previsto Esito

Piano primo nuovo

edificio scolastico

2

5

60

300

180

positivo

4 . 2 . Asc ensor i

Sarà installato un ascensore nel nuovo edificio scolastico a servizio del piano primo.

Il vano ascensore avrà caratteristiche di resistenza al fuoco congrue con quanto previsto

al punto 4.2.






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5 . MI SURE PER L ’EVAQUAZIONE IN CASO DI EMERG ENZA

Scuo la sec ondar i a p r im o g rado - Ed i f ic i o es i s ten te

L’intervento in oggetto, volto alla riqualificazione dell’edificio scolastico, comporta lo

smantellamento di un’ala del fabbricato esistente e di due vani scala; la porzione di fabbri-

cato restante rimane comunque servito da due scale e dalle vie di esodo esistenti. I labo-

ratori al piano terra saranno muniti di porta apribile a spinta verso l’esterno dell’edificio. Il

refettorio esistente al piano terra, avente superficie di 98,9 mq, (che sarà smantellato una

volta ultimato il primo stralcio) può ospitare contemporaneamente 80 alunni e 10 professo-

ri; la porta con apertura a spinta verso l’esterno avente larghezza complessiva pari a due

moduli è in grado di soddisfare la capacità di deflusso. La sala computer, ubicata al piano

primo, era dotata, oltre che della normale porta di accesso, anche di un’uscita, di larghez-

za non inferiore a due moduli, che portava in luogo sicuro. Essendo quest’ultima venuta

meno in seguito alla demolizione dell’ala posta in adiacenza, si è provveduto alla realizza-

zione di una scala protetta atta a garantire il corretto esodo.

Scuo la sec ondar i a p r im o g rado - Nuovo ed i f i c i o sc o las t i co

Il massimo affollamento ipotizzato nelle aule è di 25 persone.

Complessivamente l’ampliamento prevede 4 aule al piano terra e 4 aule al piano primo

per un affollamento massimo ipotizzato pari a 208 persone. Saranno inoltre realizzati n. 4

laboratori, 3 al piano terra ed 1 al piano primo. Nell’ipotesi che anch’essi siano occupati da

studenti, il numero complessivo ipotizzato risulta pari 286 persone.

L’edificio è provvisto di un proprio sistema organizzato di vie di esodo che adduce

verso un luogo sicuro, dimensionato con il massimo affollamento previsto. In particolare

l’edificio è dotato di n. 3 uscite di sicurezza verso l’esterno per un totale di 7 moduli.

Considerando una capacità di deflusso pari a 60 per ogni modulo, risulta evidente che

il sistema di vie di esodo esistenti risulta abbondantemente verificato






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Zone N° uscite N° totale moduli


modulo


totale


Ampliamento edificio

scolastico

3 7 60 420 300 positivo

All’interno del refettorio, considerando una superficie calpestabile di 254,10 mq ed una

densità di affollamento pari a 0,4 persone a mq, dovrebbero essere presenti al massimo

101 persone. Con nota del Ministero dell’Interno prot. 8978 del 08/06/2009 venne autoriz-

zato, qualora fossero garantite le condizioni fondamentali di sicuro esodo dai locali scola-

stici, un modesto incremento della densità di affollamento purché compatibile con la capa-

cità di deflusso del sistema di vie d’uscita. L’esigenza organizzativa del plesso scolastico,

nella gestione del refettorio, prevede la compresenza, all’interno del locale, di 180 perso-

ne. Si è provveduto alla progettazione degli arredi interni al fine di garantire percorsi sicuri

che conducano alle vie di esodo. Saranno realizzate 3 uscite di sicurezza verso luogo si-

curo in grado di garantire il corretto esodo.


Zone N° uscite N° totale moduli


modulo


totale


Refettorio 3 8 60 480 180 positivo

Nel nuovo intervento saranno realizzati 4 laboratori, 3 al piano terra ed 1 al piano primo.

I laboratori saranno muniti di porta apribile verso il corridoio interno all’edificio, fatta ecce-

zione per il laboratorio n. 3 che avrà anche l’uscita verso l’esterno.

Scuo la p r imar ia

L’intervento in oggetto interessa la rifunzionalizzazione degli ambienti al piano terra; sa-

ranno realizzate tre nuove aule didattiche, a discapito del refettorio, ed il collegamento al






PAGINA 16

padiglione mensa al piano terra. Le uscite di emergenza rimarranno pressoché invariate.

Sarà inoltre modificato l’ingresso al fabbricato prediligendo l’accesso dall’area cortilizia re-

trostante.

L’edificio scolastico gode di parere di conformità rilasciato dal Comando Prov. le VVF di

Piacenza in data 18/07/2005 prot. n. 5952 (Prat. VVF n. 14667).

6 . SPAZI A RI SCHIO SPECI F I CO

6 . 1 . Spaz i pe r es e rc i t az ion i

Gli spazi per le esercitazioni dove vengono manipolate sostanze esplosive e/o infiam-

mabili saranno provvisti di aperture di aerazione, permanente, ricavate su pareti attestate

all'esterno di superficie pari ad 1/20 della superficie in pianta del locale; le predette struttu-

re saranno comunque realizzate in modo da garantire una resistenza al fuoco di almeno

REI 60.

6 . 2 . Spaz i pe r i depos i t i

Sarà realizzato al piano primo della nuova struttura un locale adibito deposito; sarà

munito di apertura di aerazione di superficie non inferiore ad 1/40 della superficie in pianta,

protetta da robuste griglie a maglia fitta.

Il carico di incendio del locale non supererà i 30 kg/m²; qualora venga superato il sud-

detto valore, nel locale sarà installato un impianto di spegnimento a funzionamento auto-

matico.

Le strutture del locale saranno realizzate in modo da garantire una resistenza al fuoco

di almeno REI 60. L'accesso al deposito avverrà tramite una porta EI 60 dotate di conge-

gno di autochiusura.






PAGINA 17

6 . 3 . Ser v i z i t ec no log ic i

6 . 3 .0 . Im p ian t i d i p r oduz ione d i ca lo re

6 . 3 .1 . Im p ian t i d i cond i z i onamento e d i ven t i l a z i one

L’edificio di nuova realizzazione sarà riscaldato attraverso impianto di riscaldamento a

pavimento alimentato da unità esterne a pompa di calore con condensazione ad aria e DC

inverter. Sarà inoltre installato un impianto di ventilazione meccanica controllata a doppio

flusso con recupero di calore statico ad alta efficienza, composto da VRV elettriche. Le

apparecchiature saranno installate nell’apposito locale, a pianta rettangolare, realizzato al

piano primo del blocco ovest del nuovo edificio; l’accesso avverrà dal corridoio attraverso

porta EI 60. La ventilazione di detto locale sarà garantita da un grigliato metallico, posizio-

nato sul lato nord del locale, occupante l’intera parete. Le apparecchiature presenti nel lo-

cale saranno esclusivamente elettriche; le pareti ed il solaio a separazione del locale dal

resto dell’edificio scolastico avranno caratteristiche REI 60.

La centrale termica esistente posizionata in edificio indipendente, a nord della scuola

primaria, non subirà modifiche. Prima dell’intervento detta centrale serviva l’intero plesso

(primaria e secondaria di primo grado) garantendone il riscaldamento e la produzione di

acqua calda sanitaria. A seguito d’intervento rimarrà a servizio della primaria e della por-

zione di fabbricato della secondaria di primo grado.

Cuc ina

Il corpo di fabbrica posto ad ovest ospiterà la cucina per la preparazione dei pasti.

All’interno saranno installati fornelli a gas metano della potenzialità complessiva inferiore a

116 KW. I fuochi saranno muniti di termocoppia e l’impianto di adduzione del gas metano

sarà munito di valvola d’intercettazione sia interna che esterna oltre ad un impianto di rile-

vazione automatica di gas collegato con elettrovalvola esterna per la sua intercettazione

ed un sistema di allarme idoneo a comunicare la sua avvenuta attivazione. Il locale sarà

compartimentato dal resto del fabbricato attraverso pareti aventi caratteristiche EI 60 e

porte di accesso EI 60; la cucina sarà munita di un’apertura permanente per la ventilazio-

ne il tutto come da D.M. 12/04/1996 e da norme UNI CIG.






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Il collegamento tra la cucina ed il refettorio sarà protetto da porte EI 60 dotate di di-

spositivo di autochiusura o del tipo normalmente aperto asservito da un sistema di rivela-

zione incendi.

Imp ian t o f o tovo l t a i c o

Il progetto prevede l’istallazione di un impianto fotovoltaico, in copertura al nuovo cor-

po di fabbrica, dimensionato per la produzione di 40 KW.

L’impianto sarà installato secondo le direttive:

- Nota prot. n. 6334 del 04 maggio 2012 guida all’installazione degli impianti fotovoltaici;

- Nota DCPREV prot n. 1324 del 7 febbraio 2012 guida all’installazione degli impianti fo-

tovoltaici.

6 . 3 .1 . 1 . D i spos i t i vo d i c on t r o l l o

Saranno attuati tutti gli strumenti di controllo previsti al punto 6.3.1.1 del D.M.

26/08/1992.

7 . Im p ian t i e le t t r i c i

7 . 0 . Gener a l i t à

Gli impianti elettrici saranno realizzati come da progetto e conformi a quanto prescritto

al punto 7.0 D.M. 26/08/1992.

Regolare dichiarazione di conformità sarà rilasciata dall’installatore ai sensi della Leg-

ge 37/08.

7 . 1 . Imp ian t o e le t t r i c o d i s i cu r ezza .

La scuola sarà dotata di un impianto di sicurezza alimentato da apposita sorgente, di-

stinta da quella ordinaria, in grado di garantire l’illuminazione di sicurezza, compresa quel-

la indicante i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo che garantisca un livello di

illuminazione non inferiore a 5 lux .Sarà realizzato un impianto di iluminazione di sicurezza

completo di pittogrammi indicanti la via di esodo realizzati in materiale plastico autoestin-

guente con autonomia minima di h 1 e con sistema di diagnosi centralizzato.






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Sarà installato all’interno della scuola secondaria un impianto di diffusione sonora

(EVAC) munito di lettore di messaggi preregistrati con programmazione tramite software e

completo di Microfono Vigili del Fuoco.

9 . Mezz i ed imp ian t i f i ss i d i p ro t ez ione ed es t i nz ione deg l i i ncend i

9 . 1 Re t e i d ran t i

Sarà realizzata una rete idrica antincendio, a servizio della scuola media, costituita da

linea interrata in polietilene collegata all’acquedotto comunale.

Detta linea sarà collegata alla presa esistente su Via delle scuole già munita di idoneo

attacco di mandata per autopompa e di idrante a colonna per l’approvvigionamento idrico.

Internamente, al fine di adeguare l’istituto al D.M. 26/08/92, verranno installati 6 naspi

a parete UNI 25 al piano terreno e 5 naspi a parete UNI 25 al piano primo.

Il naspo sarà corredato di tubazione semirigida con diametro minimo di 25 mm di lun-

ghezza idonea a consentire di raggiungere col getto ogni punto dell'area protetta.

9 . 2 Es t in t o r i

Sarà installato un adeguato numero di estintori portatili del tipo approvato, distribuiti in

modo uniforme nell’area da proteggere, in posizione facilmente accessibile e ben segnala-

ti. Tutti gli estintori sistemati a muro sono supportati da apposita staffa di sostegno colloca-

ta in modo che l’impugnatura dell’apparecchio non risulti ad un’altezza dal suolo superiore

a 1,50 m.

All’interno dell’edificio saranno installati un idoneo numero di estintori a polvere tipo

34A 233BC oltre a tre estintori a CO2 in prossimità dei quadri elettrici ed in cucina.

La distanza massima che un operatore dovrà percorrere per utilizzare un estintore sa-

rà comunque al massimo 30 m come da D.M. 10/03/1998.

9 . 3 . Imp ian t o f i ss i d i r i l e vaz ione

L’attività sarà dotata di impianto fisso di rivelazione gas in cucina.

Saranno inoltre installate targhe e segnalatori ottico-acustici di allarme incendio attivabili

attraverso pulsante manuale.






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1 0 . Segna le t i c a d i s i cu r ezza

Verrà posizionata la segnaletica espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio

come previsto al punto 10.

(DPR 08/06/82 n°524, direttiva 92/58/CEE del 24/06/92, D.Lgs n°493 del 14/08/1996

D.Lgs n° 81 del 09/04/2008).

In particolare saranno segnalate:

- le uscite di sicurezza

- i percorsi per il raggiungimento delle uscite di sicurezza

- l’ubicazione dei mezzi fissi e portatili di estinzione incendi

- l’ubicazione dell’interruttore elettrico generale

- i divieti

- la presenza di gradini e ostacoli sui percorsi orizzontali

- la non linearità dei percorsi

- la presenza di elementi sporgenti

- la presenza di rampe

Organ i zzaz ione e ges t ione de l la s i cu rezza an t i nc end io

L’organizzazione e la gestione della sicurezza, fermo restando il rispetto delle norme

vigenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, risponderà ai criteri contenuti nel D.M.

10/03/1998. Sarà predisposto un piano di evacuazione ed un piano di emergenza come da

punto 12.0.

I n f o rmaz ione e f o rmaz ione an t incend io

Il personale sarà formato ed informato secondo i criteri contenuti nel D.M. 10/03/1998.

Saranno effettuati i controlli periodici come da punto 12. del D.M. 26/08/1992






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2.2 Impianto te rmico per r isca ldamento e produzione acqua ca lda

sani tar ia scuola pr imar ia e porz ione res tante scuola second a-

r ia d i pr imo grado

D.M. 12/04/1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la

costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi

La centrale termica esistente, posizionata a nord della scuola primaria, non subirà mo-

difiche. Prima dell’intervento detta centrale serviva l’intero plesso (primaria e secondaria di

primo grado) garantendone il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. A

seguito d’intervento rimarrà a servizio della primaria e della porzione esistente di fabbrica-

to della secondaria di primo grado.

Detta centrale gode di un parere di conformità antincendio approvato dal Comando

Prov.le VVF di Piacenza in data 23/05/1991 prot. 379 per attività 91 DM. 16/02/1982.

Ad ultimazione lavori si presenterà al Comando VVF una SCIA che recepirà anche il

locale centrale termica.

Il tecnico

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PROGETTO ESECUTIVO 09 - Prog. prev. incendi.pdf · PAGINA 3 6.3.1. Impianti di condizionamento e di ventilazione Cucina Impianto fotovoltaico 6.3.1.1. Dispositivo di controllo 7