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Trimestrale di Informazione Tecnico - Scientificaanno 0 / numero 1 / gennaio 2008
Possagno: dalle terre del Canova il fascino inimitabile del cotto
02 Editoriale03 Possagno:Terra del Canova
04 Palazzo Ducale a Venezia06 Bergamo si fa bella08 News e convegni
cottopossagno.com
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In occasione della celebrazione per i 250 anni della nascita di Antonio
Canova (1757 - 2007) la Gipsoteca ed il Museo Canova di Possagno,
dove lo scultore è nato ed è sepolto, ha presentato per la prima volta
in Italia, “Il Principe Henryk Lubomirski come Amore”, un capolavoro
assoluto del maestro veneto, un'opera che, sin dal suo comparire, è
assurta ad oggetto di culto in tutta Europa.
L'abbagliante bellezza del principino tredicenne, immortalata in marmo,
a grandezza naturale, da Canova, conquistò molti estimatori che si con-
tesero, a peso d'oro, copie e calchi del meraviglioso nudo.
Canova aveva eseguito questo ritratto per volontà della bella principes-
sa Elzbieta Lubomirski che, vedova, aveva eletto questo incantevole gio-
vinetto, lontano parente del suo defunto marito, come sue inseparabile
pupillo, portandolo con sè in un lungo tour europeo e dandolo, qualche
anno dopo, in sposo a una sua nipote.
Henryk Lubomirski fu, per Canova, un modello leggiadro quanto ritro-
so. L'artista, per la timidezza del ragazzo, riuscì a modellare dal vero solo
il volto. Per il corpo nudo fece riferimento ad una statua antica.
Una volta conclusa, l'effigie venne trasportata in Polonia e collocata nel
castello Lubomirski a Lançut come in un santuario o in un tempio greco;
sullo sfondo del marmo era appesa una stoffa cinese con la rappresen-
tazione della Fenice a cui tutti gli uccelli rendono omaggio, proprio come
tutti i visitatori del palazzo erano pronti a rendere omaggio alla bellez-
za di Henryk. Non appagata dal solo marmo, la bella Elzbieta chiese, e
ottenne, dal Canova, anche due calchi in gesso, del tutto uguali all'origi-
nale tranne che per la presenza della foglia di fico.
Fu subito passione per “Amore”: copie in marmo e gesso della meravi-
gliosa rappresentazione di un giovane Amore vennero commissionate, a
caro prezzo, da nobiluomini di diversi paesi, affascinati e conquistati dalla
dolce bellezza del Principe Henryk. Così repliche o gessi del Principino
finirono in molte case del continente, dall'Irlanda alla Russia, dalla Francia
all'Inghilterra, alla Germania e, naturalmente, all'Italia.
anno 0 / numero 1 / gennaio 2008
Gentili lettori,
sono lieto di presentarvi il primo numero di “Tetto ad Arte”, l'informa-
tore che Industrie Cotto Possagno rivolge a un pubblico tecnico e spe-
cialistico di architetti, progettisti in genere, posatori e imprese.
L'orgoglio per la nostra bellissima terra trevigiana, che confina a nord con
il territorio bellunese, nobilitata dalla nascita e dall'opera di Antonio
Canova, mi spinge presentarvi in apertura Possagno, adagiato alle falde del
massiccio del Monte Grappa: un paese circondato dalla natura montana,
dominata dal Castagno fino a circa 900 m, per poi trovare boschi di Faggi
e Pini, fino agli alpeggi delle cime. Il clima è temperato e il cielo luminoso.
L'abitato è concentrato nell'area pianeggiante, fino al Tempio Canoviano;
tra le case, raccolte in contrade secolari (colmelli), sorgono orti e albe-
ri da frutto. Il colmelli più caratteristici sono Masiere, Cuniàl,Vardànega,
Fornaci, Pastega, Marconi, Bironi: in ognuno di essi, il visitatore troverà la
piazzetta con la fontana e la chiesetta del borgo.
Una fiorente e tradizionale industria del laterizio, sviluppata nella parte
meridionale del paese, fa di Possagno il più importante centro italiano
per la produzione di coppi, esportati all'estero e apprezzatissimi per la
loro resistenza e bellezza.
Abbiamo sviluppato nel tempo tecnologie e sistemi specifici per il tetto,
grazie alla nostra Divisione Tetti Ventilati abbiamo personale specializza-
to e qualificato, lavoriamo in tutto il mondo sia nell'architettura contem-
poranea che nei più delicati cantieri di restauro. Ne sono un chiaro
esempio i due progetti che presentiamo in questo numero: il rifacimen-
to della copertura in coppi del Palazzo Ducale a Venezia e il recupero
estetico e funzionale delle coperture storiche della Città di Bergamo.
Auguro a tutti Voi una piacevole lettura.
Alessandro Vardanega
Presidente Industrie Cotto Possagno SpA
Possagno: terra del Canova
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…In questa figurina, che sì bene arieggia il vezzoso figlio di Venere, non sai se tu debba più ammirare il disegno, le forme, e le purità dell'attitudine, o la grazia, e quella squisita mollezza di tocco, ch'è pregio sì grande, e sì mirabile della Scultura. Sembra particolarmente chenelle labbra alquanto tumidette, e con amabile soavità dilatate verso le estremità, colpo non desse il
gentile Scultore, che non partisse direttamente dall'animo appassionato...
(Isabella Teotochi Albrizzi, Opre di Scultura e di Plastica di Antonio Canova, Pisa 1823)
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Il restauro delle coperture del Palazzo Ducale a Venezia
anno 0 / numero 1 / gennaio 2008
Nel 2004 i Musei Civici del Comune di Venezia hanno deciso di restaura-
re il tetto sul lato nord del Palazzo Ducale, l'unico lato che presenta un
manto tradizionale in coppi poggiati direttamente su un tavolato. I coppi
fissati con malta lungo il perimetro e in pochi altri punti, nel tempo sono
lentamente scivolati verso il basso, causando infiltrazioni d'acqua, ristagni,
insorgenza di muffe e il degrado degli stessi coppi.
Nei palazzi veneziani generalmente la facciata in pietra nasconde la coper-
tura a falde, con il colmo allineato al profilo perimetrale, soluzione detta-
ta dalla necessità di convogliare le acque piovane entro cisterne tramite
un sistema di canali di gronda.
Per conservare l'aspetto originario sono stati recuperati i vecchi coppi da
utilizzare di coperta, mentre per i canali, importanti per il ruscellamento
dell'acqua, sono stati impiegati elementi nuovi. I vecchi coppi sono stati
selezionati al fine di eliminare quelli non idonei al riutilizzo che prevedeva
l'aggancio alla sottostruttura metallica. Il sistema TUIX è stato fondamen-
tale per la realizzazione di una copertura ancorata e ventilata.
L'ancoraggio meccanico degli elementi in cotto è necessario per mantener-
ne stabili le sovrapposizioni ed evitare infiltrazioni e onerose manutenzioni,
mentre la ventilazione del sottomanto è essenziale per mantenere asciut-
to l'intradosso del manto e impedire la formazione di condense e muffe
con l’inevitabile degrado della struttura di sostegno. La coibentazione e
l'impermeabilizzazione secondaria sono state realizzate con sughero bion-
do e guaina traspirante in poliolefine, forniti da Industrie Cotto Possagno.
Il sughero è stato posto tra i listelli in legno trattato ed è stato coperto e
protetto con la guaina traspirante. Il sistema TUIX è stato avvitato ai listel-
li presenti tra i pannelli di sughero e i fori praticati nell'impermeabilizzazio-
ne sono stati sigillati con del giuntoplasto precompresso autoadesivo,
ovvero poliuretano espanso impregnato con una miscela bituminosa,
posto tra la membrana impermeabilizzante e il sistema TUIX.Tutti i coppi,
sia quelli di canale che quelli di coperta, risultano agganciati indipendente-
mente l’uno dall’altro. Si è verificata la stabilità del piano di posa e quella
delle capriate sottostanti, con la sostituzione degli elementi danneggiati.
Pulita la superficie in tavolato sono state esaminate le geometrie delle falde
determinando il passo di posa per sfruttare al meglio la flessibilità del siste-
ma TUIX, che permette di rastremare le file variando il passo longitudina-
le sino a colmare una differenza del 10% tra gronda e colmo.Tracciate le
linee di posa si è fissato il listello di gronda con sovrapposta la griglia fer-
mapasseri. Sui pezzi base del sistema Tuix , concatenati e sovrapposti alle
linee di tracciatura, sono state fissate ad incastro le forcelle per poter
agganciare i coppi nuovi di canale e quelli di recupero di coperta. Sui displu-
vi, essendo i vecchi coppi di colmo eccessivamente rovinati dalla preceden-
te posa in malta, sono stati utilizzate delle “coppesse” nuove di tre tonalità
diverse, rosso chiaro e testa di moro, per ottenere un effetto “invecchiato”.
Il Palazzo Ducale è certamente l'edificio più
celebre della città di Venezia, il simbolo più rap-
presentativo della sua civiltà e delle sue vicende
storiche, politiche e culturali.
Con la Basilica di San Marco sullo sfondo e la
piazzetta in primo piano, contribuisce a dise-
gnare uno degli scenari più famosi al mondo.
Per secoli ha svolto tre ruoli fondamentali: la
residenza del Doge, la sede del governo della
Città e il Palazzo di giustizia.
Quando venne edificato nel IX secolo dopo
Cristo, aveva l'aspetto di un castello, più che di un
palazzo, con quattro torri di avvistamento e alte
mura difensive. Più tardi, a causa d'incendi e di rico-
struzioni successive, acquisì l'aspetto che ha oggi,
quello, cioè, di uno dei più splendidi esempi dell'ar-
chitettura gotica veneziana.
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anno 0 / numero 1 / gennaio 2008
Mettendo al servizio dei Responsabili Tecnici del Comune di Bergamo la
nostra decennale esperienza nel campo delle coperture in cotto ventilate,
abbiamo avuto il pregio di essere scelti come Azienda di riferimento per
l'ambizioso progetto “BERGAMO SI FA BELLA” che comprende il recupe-
ro delle coperture dei maggiori Palazzi Storici di Bergamo.
I lavori, iniziati nel novembre del 2006, interesseranno in totale una super-
ficie pari a quasi 10.000 mq.Gli edifici interessati dal Progetto sono: il palaz-
zo della Ragione, il Palazzo dell'Università, il Teatro Sociale, la
Cittadella e la Torre dell'Orologio, il Palazzo Frizzoni.
Prima dell'intervento, le coperture dei tetti erano realizzate in coppi in late-
rizio fatti a mano, gli elementi erano posati in doppio strato su lastre ondu-
late in catrame bitumato, l'ancoraggio era affidato esclusivamente a dei sem-
plici ganci ferma coppo ad “esse”. Non esisteva nessun tipo di ventilazione
sottomanto ed in colmi erano murati in malta.Con il passare del tempo,data
la notevole pendenza delle falde, che in più punti supera il sessanta percen-
to, buona parte del manto è scivolato trascinando con sè le stesse lastre, il
tavolato ligneo si è degradato velocemente permettendo pericolose infiltra-
zioni piovane nel sottotetto, che in alcuni edifici custodisce preziosi affreschi.
Il Comune di Bergamo ha così deciso di intervenire in modo risolutivo,
scegliendo il sistema modulare di ancoraggio e ventilazione del manto in
coppi TUIX, recentemente utilizzato per il recupero delle coperture di
Palazzo Ducale a Venezia.
Il recupero estetico e
funzionale delle coperture
storiche della città
di Bergamo
Bergamo si fa bella
La ventilazione del sottomanto è essenziale per l'efficienza e l'affidabilità
della copertura, il flusso d'aria che scorre al di sotto del manto consente di
mantenere asciutto l'intradosso e impedire il degrado degli elementi della
struttura di sostegno.
Per la realizzazione del manto e per conservare il valore originario della
copertura sono stati recuperati i vecchi coppi fatti a mano, utilizzati come
elemento di coperta.
Le vecchie lastre ondulate sono state rimosse e smaltite, il tavolato ligneo è
stato ripulito e sanato sostituendo le parti eccessivamente degradate.
Per proteggere l'assito durante le fasi di lavoro e garantire una giusta prote-
zione da eventuali infiltrazioni, sul tavolato è stata posizionata a secco la
Guaina Traspirante Jolly Air, si è poi provveduto al montaggio del sistema TUIX.
Sulla linee di gronda sono stati installati dei parapasseri in PVC VARIANT, che
con un sistema a soffietto permettono di variare il passo di posa.
Dopo aver definito il passo di posa dei coppi, che grazie alla modularità del
sistema può essere variato per sopperire alle irregolarità delle falde, i posa-
tori hanno tracciato le linee sulle quali sono stati poi avvitati i pezzi base del
sistema TUIX in lamiera aluzincata , i fori praticati sul telo impermeabile sono
stati sigillati con giuntoplasto precompresso.
I coppi nuovi con il foro sulla parte larga sono stati agganciati ai pezzi base,
mentre i coppi storici precedentemente forati sulla parte stretta sono stati
fissati con un gancio a forcella. Questo sistema di posa permette di aggan-
ciare singolarmente ogni coppo distribuendone il peso in modo uniforme,
evitando così fenomeni di scivolamento.
Perché la ventilazione sottomanto funzioni correttamente è necessario pre-
vedere una fuoriuscita dell'aria in corrispondenza dei colmi; gli inefficaci
colmi in malta sono quindi stati sostituiti con il sistema tecnico INOX
WIND. In conclusione, se prima la copertura svolgeva malamente il suo
compito di protezione dagli agenti atmosferici esterni, a seguito dell'inter-
vento i problemi di infiltrazioni sono stati risolti, il manto è perfettamente
ancorato alla falda, l'aspetto esteriore è stato preservato recuperando più
dell'80% dei coppi originali usati di coperta.
Grazie al sistema di ancoraggi e ventilazione TUIX, il tetto è oggi un sistema
tecnico che ha l'importante funzione di controllo degli scambi termo-igro-
nometrici tra l'ambiente esterno e le zone abitative, contribuendo così all'in-
tero bilancio energetico degli edifici.
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Centro Formazione Posatori di CopertureLo scopo del Centro di Formazione Posatori di Coperture è di formare un
gruppo di posatori e imprese al corrente delle innovazioni e delle tecnolo-
gie più moderne e affidabili, nel settore delle coperture.
Tale iniziativa si inserisce nel più ampio progetto “Tetto d'Identità”, marchio
nato per rispondere all'esigenza fondamentale di conoscere con certezza
tipologia e qualità della copertura.
I corsi prevedono una parte informativa ed una parte pratica, con una dura-
ta di tre giorni. Dopo il superamento di un esame finale alla presenza di un
funzionario ICMQ, Ente esterno di controllo, i partecipanti riceveranno un
attestato di Frequenza e Verifica dell'Apprendimento rilasciato da Industrie
Cotto Possagno in collaborazione con Agorà, Organismo di Formazione
accreditato presso la Regione Veneto, nonchè una Certificazione del
Personale per la posa di Coperture Discontinue rilasciato da ICMQ e l'iscri-
zione all'Albo Conciatetti Industrie Cotto Possagno.
Appuntamenti 2008 - Fiere e ConvegniMADE Expo - Primo impegno per l’anno 2008 è la partecipazione all'ap-
puntamento milanese dedicato all'architettura, al design, all'edilizia presso il
nuovo polo fieristico di Rho dal 5 all'8 febbraio 2008.
“Il Sistema Tetto” Convegni 2008 - rinnoviamo la nostra presenza
alla rassegna di convegni nata per fornire un quadro completo di tecni-
che e materiali utilizzati per la realizzazione, il recupero e la ristruttura-
zione del sistema tetto.
ANDIL ASSOLATERIZI (Associazione Nazionale degli industriali dei
Laterizi) Incontri tecnici - partecipiamo ad una serie di incontri tecnici patro-
cinati dagli ordini di Architetti e Ingegneri e il contributo scientifico delle
Università di Firenze e delle Marche.Tra i relatori figurano Paolo Obletter,
Presidente della Sezione Coperture dell'Andil- Assolaterizi, i Prof. Antonio
Lauria, Costanzo di Perna e Marco D'Orazio.
I temi trattati: le soluzioni progettuali per le coperture in laterizio, con par-
ticolare attenzione agli aspetti tecnologici, posa in opera ed errori, le pre-
stazioni dell'involucro, le coperture ventilate.
Marsigliese Ma.Xi.Ma.La nuova tipologia di tegola Marsigliese, più grande e più flessibile, è prodot-
ta nella colorazione tradizionale rossa e in due antichizzazioni, Serenissima e
Vecchia Fornace. Sono necessari solo 11 pezzi al metro quadrato.
Dati tecnici: Lunghezza 44,5 cm - Larghezza 28,5 cm - Peso 3,9 kg - Passo ver-
ticale consigliato (tegola a scorrimento totale) 37 cm - Passo orizzontale 25 cm.
Unicoppo Extra Tipo a manoL' Unicoppo Extra è l'evoluzione dell'Unicoppo,riprendendone la forma a dop-
pia onda che reinventa il tradizionale coppo di Possagno. Più grande e sicuro
grazie alle maggiori sovrapposizioni, è più flessibile nei passi e migliore nel
ruscellamento per l'allargamento del canale. La particolare rugosità superfi-
ciale lo rende perfetto nelle ristrutturazioni, nei centri storici e ovunque si
voglia avere il sapore della tradizione.Basterà utilizzare circa 12 pezzi al metro
quadrato nelle colorazioni tradizionale rossa o antichizzata Serenissima.
Dati tecnici: Lunghezza 49 cm - Larghezza 28 cm - Peso 4,2 kg - Passo ver-
ticale 37/38 cm - Passo orizzontale 21 cm.
per qualsiasi informazione rivolgersi a:
INDUSTRIE COTTO
POSSAGNO S.p.A.
Via Molinetto, 80
31054 Possagno (TV) - Italy
Tel. 0423 9205
Fax 0423 920 - 910
www.cottopossagno.com
UFFICIO TECNICO
DIVISIONE TETTI VENTILATI
Responsabile Sig. Bruno Rosa
Tel. 0423 920701
Fax 0423 920703
EDITORE
Demetra
C.so C. Alberto, 17/a
23900 Lecco
Tel. 0341 271900
www.demetraweb.it
STAMPA
Impronta Grafica srl
via Brianza, 43
22063 Vighizzolo di Cantù - Co
ISCRIZIONE AL TRIBUNALE
DI LECCO
n° 3/03 del 26/02/03