Upload
truongkhuong
View
264
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Ponte sullo Stretto di Messina- Monitoraggio Ambientale
Territoriale e Sociale -
Fenice – Direzione Ambiente
Fenice – Direzione Ambiente - CSEL'approccio
La nostra ambizione è creare soluzioniin ambito ambientale al fine di tutelare gli interessi del cliente
Certificati:ISO 9000, ISO 14000, OSHAS 18000 e ISO 17025 (Laboratori)
Direzione Ambiente - CSE: Ponte Stretto di Messina – Il progetto
Contratto per l’affidamento dei servizi di Monitoraggio Ambientale, Territoriale e Sociale nell’ambito della realizzazione dell’attraversamentostabile dello Stretto di Messina e dei relativi collegamenti stradali e ferroviarisui versanti Calabria e Sicilia.
FENICE S.p.A. (FENICE S.p.A. ( mandatariamandataria ) ) –– serviziservizi in campo in campo energeticoenergetico eded ambientaleambientaleAgriconsulting S.p.A. - consulenza e sviluppo delle attività agricole ed ambientali
Gfk Eurisko - indagini per la ricerca sociale e di mercato
Nautilus soc. Coop. - servizi per l’oceanografia e la gestione delle risorse ambientali
Theolab S.p.A. - servizi analitici avanzati nei settori Ambiente e Igiene Industriale
Affidatari Contratto: RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI IMPRESE
Architettura Organizzativa
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
(Concedente)
Stretto di Messina(Concessionaria)
Contraente Generale
PMCComitato Scientifico
Expert Panel Monitore Ambientale
Controllo, verifica e validazione
Monitoraggio ambientale,territoriale e sociale
ante operam, corso d’opera, post operam di area vasta
Alta Sorveglianza
Progettazione e Realizzazione;Direzione Lavori;
Prefinanziamento;Coordinamento della Sicurezza;
Monitoraggio Ambientale nei siti di lavorazione
Assistenza specialisticaall’Alta Sorveglianza
Parere al CDA in ordineal PD, PE e varianti
6
Organigramma di Progetto
Responsabile di Progetto
FENICE S.p.A.
Auditing e Project Control
FENICE S.p.A.
Responsabile di Qualità
FENICE S.p.A.
Responsabile Information &
Communication Technologies
AGRICONSULTING S.p.A.
Responsabile del Comparto
AMBIENTE
NAUTILUS Società
Cooperativa
Responsabile del Comparto
TERRITORIO
AGRICONSULTING S.p.A.
Responsabile del Comparto
SOCIALE
GFK EURISKO s.r.l.
Gruppo di Lavoro ATMOSFERA
FENICE S.p.A.
Gruppo di Lavoro PAESAGGIO E
STATO FISICO DEI LUOGHI AGRICONSULTING S.p.A.
Gruppo di Lavoro SOCIALE GFK EURISKO s.r.l.
Gruppo di Lavoro AMBIENTE
MARINO
NAUTILUS Società
Cooperativa
Gruppo di Lavoro ACQUE
SUPERFICIALI
NAUTILUS Società
Cooperativa
Gruppo di Lavoro ACQUE
SOTTERRANEE, SUOLO,
SOTTOSUOLO
FENICE S.p.A.
Gruppo di Lavoro RUMORE E
VIBRAZIONI
FENICE S.p.A.
Gruppo di Lavoro
VEGETAZIONE, FLORA, FAUNA
ED ECOSISTEMI
AGRICONSULTING S.p.A.
7
La complessità del progetto richiede ilcoinvolgimento di professionalità diverse
Il team del Monitore Ambientale è composto da:
Ingegneri 15Chimici 12Biologi 52Geologi 17Pedologi 2Architetti 4Tecnici qualificati 62Operatori 72
Inoltre, numerose figure del mondo accademico locale e nazionale rafforzano il raggruppamento.
Antropologi 1Economisti 3Psicologi 8Sociologi 6Statistici 3
Professionalità a disposizione del progetto
8
Le competenze tecnico-scientifiche maturate dalMonitore Ambientale
Studio delle problematiche in campo ecologico ed ambientale
Monitoraggio e pianificazione delle risorse ambientali e territoriali
Monitoraggio sociale
Analisi chimiche e microbiologiche di laboratorio
Sviluppo e gestione di sistemi informativi territoriali
Competenze
9
• Agenzia per lo svolgimento dei XX Giochi Olimpici T orino 2006 - Monitoraggio ambientale ante operam
e in opera infrastrutture ed impianti
• Consorzio Tre Esse, Alta Velocità , Tratta TO-MI - Monitoraggio ambientale aree di cantiere e
adeguamento Autostrada
• Regione Calabria - Piano del Parco delle Serre e Regione Sicilia - Piano del Parco dei Monti Nebrodi :
Analisi e pianificazione delle risorse naturali, ambientali e territoriali;
• Consorzio CIRTER - Creazione del Sistemi Informativi Territoriali per l'analisi e la gestione integrata
delle risorse ambientali e territoriali della Regione Calabria
• ENI 2008 – Monitoraggio percezioni sociali interventi di estrazione combustibili fossili
• SOGIN 2009 – Monitoraggio percezioni sociali delle attività di decommissioning nucleare
• Ministero dell’Ambiente - Mappatura della Posidonia oceanica, nella Sardegna e nelle piccole isole
circostanti
• Ufficio del Commissario Delegato per l’Emergenza Am bientale nel Territorio della Regione Calabria -
Rilevamento quali-quantitativo dei corpi idrici superficiali della Regione Calabria ai sensi del D.Lgs. 152/99”,
per conto della Regione Calabria
Tutte le società dell’A.T.I. hanno esperienze significa tivein monitoraggi ambientali di progetti italiani
Esperienze
10
Attività di monitoraggio ambientale, territoriale e socialevolte alla misura delle eventuali perturbazioni ind otte
dalla realizzazione dell’Opera
ANTE OPERAM: fotografare lo stato dell’arte ambientale, territoriale e sociale attraverso la caratterizzazione di indicatori.
CORSO D’OPERA: verificare le perturbazioni sulle caratteristiche del territorio attraverso indicatori idonei; valutare gli esiti degli interventi di mitigazione e compensazione realizzati.
POST OPERAM: verificare l’efficacia degli eventuali interventi di mitigazione e compensazione effettuati attraverso indicatori idonei.
Ruolo
11
Il Monitore Ambientale come Strumento tecnico-scientifico
fornisce una misurazione scientifica dei fenomeni ambientali e sociali generati dal processo di costruzione dell’Opera
mette le proprie competenze tecnico-specialistiche direttamente al servizio dell’Alta Sorveglianza (Stretto di Messina)
ha un codice deontologico ispirato ad ottimizzare l’efficacia ambientale delle proprie attività di monitoraggio, promuovendo e suggerendo se necessario al Committente l’adozione delle migliori tecnologie o pratiche operative disponibili
Neutralità
Indipendenza del dato
Stretto di Messina S.p.A.Attività di Alta Sorveglianza
PMCControllo delle attività e supporto specialistico
CONTRAENTE GENERALEMonitoraggio delle componenti ambientali
nelle aree di intervento progettuale
MONITORE AMBIENTALEMonitoraggio dell’Area Vasta per gli aspetti
ambientali territoriali e sociali
PMCAnalisi dei dati e predisposizione
del PMATS da allegare al PD
Stretto di Messina S.p.A.Validazione dei dati e gestione
dei rapporti con le Autorità
DATI DATI
Indi
vidu
azio
ne c
ritic
itàe
azio
ni c
orre
ttive
13
Si pone al di fuori del limite di intervento del monitoraggio ambientale condotto dal Contraente Generale
Interessa un’area più estesa rispetto alle unità territoriali ed ambientali (cantieri, cantieri remoti, cave, etc.) direttamente connesse alla realizzazione dell’Opera
Il Monitore presterà particolare attenzione alle aree maggiormente sensibili sotto il profilo ecositemico (ZPS - Zone di Protezione Speciale, SIC – Siti di Importanza Comunitaria, IBA – Important Birds Areas).
L’ambito territoriale del Monitore
L’” Area Vasta”
Estensione volontaria da parte del Concessionario delle aree di monitoraggio previste per legge: creazione di un sistema di monitoraggio di area vastamirato alla comprensione degli effetti ambientali, territoriali e sociali nell’ambito di un contesto più esteso rispetto alle aree interessate direttamente dai lavori
Estensione Area Vasta
COMPONENTI OGGETTO DI MONITORAGGIO
Atmosfera Ambiente Marino
Acque SuperficialiAcque Sotterranee
Suolo e Sottosuolo Vegetazione e Flora
Rumore
VibrazioniPaesaggio
Stato Fisico dei Luoghi
Ambiente Sociale
Fauna ed Ecosistemi
E’ preciso impegno del Monitore Ambientale garantire la massima qualità del servizio prestato, la soddisfazio ne del
Committente e la sostenibilità ambientale
Implementazione di un Sistema di Gestione della Qualità(SGQ) secondo la norma ISO 9001, in affiancamento al Sistema di Gestione Ambientale (SGA) sviluppato secondo la norma ISO 14001:
• definizione del documento di Politica Qualità ed Ambiente• definizione dei documenti relativi ai Sistemi di Gestione ed
applicazione degli stessi:
Manuale SGQ e SGA
Procedure Operative (es. Gestione delle attività di manutenzione)Istruzioni Operative (es. Taratura e calibrazione strumenti)Moduli di registrazione (es. Rapporto di taratura)
Qualità ed Ambiente
La Politica Qualità ed Ambiente
17
I risultati del monitoraggio saranno di tipo georeferen ziato e gestiti tramite il Sistema Informativo
La georeferenziazione consente di rappresentare i dati su cartografia al fine di costruire mappe tematiche. La sovrapposizione di diversi tematismi consente di identificare quali perturbazioni interessino una determinata area.
L’Alta Sorveglianza potrà effettuare valutazioni sinergiche tra:diverse perturbazioni ambientaliperturbazioni ambientali e percezione sociale
Es. Il rischio ambientale effettivo verrà comparato con il rischio percepito dalle popolazioni locali, in modo da poter fornire dati che diano risposta a preoccupazioni e paure sociali
Esempio: Sovrapposizione degli impatti
Risultati e Sinergie
18
Sedi operative e di rappresentanza
Il Monitore Ambientale è presente sul territorio con:
- Sedi Operative in loco
- una Sede di Rappresentanza a Roma
Inoltre, le attività in campo saranno agevolate dalla presenza della sede della Cooperativa Nautilus sita a Vibo Valentia che si trova a circa 100 km da Villa S. Giovanni.
Organizzazione sul territorio
19
Il monitore affianca alle metodologie e competenze dilivello internazionale le conoscenze specifiche di chi
conosce bene il territorio e la realtà locale
- Partecipazione al raggruppamento della Società Cooperativa Nautilus di Vibo Valentia
- Partecipazione di numerosi esperti locali
- Coinvolgimento di operatori tecnici reclutati in loco
Inoltre, sono previsti specifici corsi di formazione per personale junior locale, che concorreranno ad accrescere il know how della popolazione locale e forniranno nuove possibilità di lavoro.
Impatto Occupazionale
20
Le componenti ambientali e territoriali
1. ATMOSFERA
2. AMBIENTE MARINO
3. AMBIENTE IDRICO: ACQUE SUPERFICIALI
4. AMBIENTE IDRICO: ACQUE SOTTERRANEE
5. SUOLO E SOTTOSUOLO
6. VEGETAZIONE E FLORA
7. FAUNA ED ECOSISTEMI
8. RUMORE
9. VIBRAZIONI
10.PAESAGGIO E STATO FISICO DEI LUOGHI
Attività di Monitoraggio
21
Il monitoraggio della qualità dell’aria prevede lo s tudio dei contaminanti atmosferici: biossido di zolfo (SO2), il biossido di azoto (NO2), gli ossidi di azoto (NOx), il monossido di carbonio (CO), il materiale particolato (polveri PM10 e PM2,5), IPA (idrocarburi policiclici aromatici), BTEX (benzene, toluene, etilbenzene e xilene) e Ozono.
A questo scopo in ante operam sarà installata la seguente strumentazione :
VERSANTE SICILIANO
• 9 CAMPIONATORI SEQUENZIALI (PM10, PM2.5)
• 43 CAMPIONATORI PASSIVI (NO x, SO2, BTEX + O3)
• 2 CENTRALINE FISSE DI MONITORAGGIO (TUTTI I PARAMETRI)
• 2 STAZIONI METEO
• 3 CENTRALINE RILEVAMENTO TRAFFICO VEICOLARE
VERSANTE CALABRO
• 6 CAMPIONATORI SEQUENZIALI (PM10, PM2.5)
• 41 CAMPIONATORI PASSIVI (NOx, SO2, BTEX + O3)
• 1 CENTRALINA FISSE DI MONITORAGGIO (TUTTI I PARAMETRI)
• 1 STAZIONE METEO
• 2 CENTRALINE RILEVAMENTO TRAFFICO VEICOLARE
Componente Atmosfera
22
Il monitoraggio dell’ambiente marino prevede:- studio della qualità dell’acqua, del benthos, dei sedimenti, del biota
(organismi viventi ed ecosistemi): analisi di laboratorio per ladeterminazione di Metalli, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), idrocarburi aromatici alogenati, BOD5 (Domanda Biologica di Ossigeno);
- studio della composizione ed abbondanza dei macroinvertebrati bentonici e della flora acquatica;
- studio del rumore subacqueo.
Mezzi: motonave da ricerca oceanografica, imbarcazione, gommone e laboratorio di analisi
Strumentazione principale: correntometrisonde multiparametriche…
6 transetti
8 transetti
9 transetti
5 transetti
Componente Ambiente Marino
8 TANSETTIZONA CANNITELLO
9 TRANSETTI ZONA GANZIRRI
5 TRANSETTI ZONA PONTILE GALLEGGIANTE
23
Il monitoraggio delle acque superficiali, nella Zon a di Protezione Speciale - Pantani di Ganzirri (ecosistema particolarmente del icato), prevede:
- studio della qualità dell’acqua, dei sedimenti e del biota (organismi viventi ed ecosistemi): analisi di laboratorio sulle acque relativamente ai Metalli, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), idrocarburi aromatici alogenati;
- studio della composizione ed abbondanza dei macroinvertebrati bentonici, della flora acquatica; studio della fauna ittica.
Mezzi e strumentazione principale:Battello pneumaticoSonde multiparametricheSistema di radiolocalizzazione GpsBottiglie di campionamentoBenna di campionamentoRetino per zooplanctonIdrometrografo…
2 punti d i cam pionamento PANTANO PICCOLO
2 punti d i cam pionamento PANTANO GRANDE
ZONA PANTANI DI G ANZIRRI
Componente Ambiente Idrico –Acque Superficiali
24
Il monitoraggio delle acque sotterranee ha la final ità di verificare le condizioni idrogeologiche e di qualità delle acque d i falda, allo scopo di segnalare il costituirsi di processi critici.
CANNITELLO
TORRE FARO
GANZIRRI
VILLA SAN GIOVANNI
ALMENO 55 PUNTI DI MONITORAGGIO (20 PER LA ZONA PANTANI DI GANZIRRI)
ALMENO 10 PUNTI DI MONITORAGGIO
Le attività:
-Allestimento della rete di controllo piezometrica ad integrazione di quella esistente (almeno 65 piezometri);
-Caratterizzazione idrodinamica degli acquiferi e delle sorgenti;
-Esecuzione di campagne di rilievi piezometrici e parametri chimico-fisisci speditivi on-site;
-Campionamenti e analisi di laboratorio con caraterizzazionechimica e microbiologica;
-Monitoraggio della qualità delle acque destinate al consumo umano
Componente Ambiente Idrico –Acque Sotterranee
25
Le finalità del monitoraggio della componente “Suolo e sottosuolo”sono: fornire i parametri essenziali per assicurare la difesa del suolo dai processi di antropizzazione; accertare lo stato geo ambientale e morfoevolutivo
Gli inclinometri saranno posizionati nell’area vasta più prossima al Progetto: 120 sul versante siciliano, 40 sul versante calabro
Le attività:• Uso di immagini satellitari RADAR (Interferometria SAR);• Elaborazione di modelli morfoevolutivi delle aree a rischio individuate;• Allestimento della rete strumentale di controllo dei fenomeni franosi nei punti sensibili e
acquisizione in tempo reale dei dati (inclinometria fissa e mobile in 160 punti);• Allestimento della rete strumentale di controllo areale e monitoraggio sequenziale in continuo
di oltre 150 Target posizionati su strutture a rischio;• Caratterizzazione ambientale del suolo (profili pedologici, campionamenti e analisi di terreni).
Componente Suolo e Sottosuolo
26
Scopo del monitoraggio è la valutazione dei seguenti aspetti: Riduzione dell’areale dei consorzi di specie; Impoverimento f loristico; Scomparsa di un determinato gruppo di specie; Frammentazione e c onnettività.
Le attività e metodi:- Censimento delle specie- Rilievi fitosociologici (inventario
delle specie, copertura areale, ecc.)
- Carte della vegetazione - Analisi immagini aerofotogrammetriche
e/o satellitari
Rilievi di monitoraggio: individuazione di unità campionarie (UC) rappresentative;sono prevedibili almeno 28 rilievi sul versante siciliano e 10 rilievi sul versante calabro.
Numero del rilievo 6 7 8
Coordinate 40° 05'03.5"N 18° 29'06.3"E
40° 05'27.1"N 18° 29'29.5"E
40° 05'27.2"N 18° 29'29.6"E
Sup.ril. 30 30 30
Cop.tot 90 90 60
Cop.arbustivo 50 40 40
Alt. arbustivo 30 20 60
Cop.erbaceo 60 50 30
Alt. erbaceo 20 20 20
Rocciosità 30 20 50
Pietrosità 40 5 5
Satureja cuneifolia 3.2 3.2 2.2
Trifolium nigrescens + 1.2 1.2
Asparagus acutifolius . + 1.1
Carlina corymbosa + + .
Geranium molle + + .
CENSIMENTODELLE SPECIE
RILIEVI FITOSOCIOLOGICI
ANALISI IMMAGINI AEROFOTOGRAMMETRICHE E/O SATELLITARI
CARTA DELLA VEGETAZIONE REALECARTA DELLE SERIE DI VEGETAZIONE
CARTA DEI VALORI BOTANICI
Componente Vegetazione e Flora
Le attività e metodi:
1. Monitoraggio al livello di comunità (quali Micromammiferi, Chirotteri,…)
2. Monitoraggio al livello di specie endemiche o di particolare valore naturalistico (quali: Lepre italica e Coniglio, …)
3. Monitoraggio dell’avifauna migratrice attraverso osservazioni dirette e rilievi radar
Il monitoraggio della fauna terrestre fornirà una ba nca dati finalizzata alla conoscenza dell’evoluzione temporale (in un arco di tempo pluriennale) dei fenomeni relativi alle dinamiche delle popolazioni, dei gruppi di specie e delle comunità oggetto del piano di monitoraggio.
Numero di unità campionarie e numero di transetti : l’intensità di campionamento può essere definita in dettaglio solo una volta compiute le indagini preliminari. Attualmente è definito un numero di campionamenti minimi.
Esempio monitoraggio micromammiferi: almeno 25 transetti in Sicilia, almeno 10 transetti in Calabria
Componente Fauna ed Ecosistemi
28
Il monitoraggio del rumore è finalizzato a fornire t estimonianza della situazione acustica dei ricettori potenzialmente es posti a rischio di inquinamento fonico per effetto, in modo diretto o conseguente, delle attività di realizzazione dell'opera, attraverso la determinazione di parametri acustici ( livelli sonori ).
Esempi di ricettori: - Ricettore in siti vicini al futuro tracciato della strada e/o linea ferroviaria (valutazione del rumore indotto dalle operazioni di cantiere e dall’esercizio dell’infrastruttura)- Ricettore in siti interessati dal rumore imputabile alla viabilità stradale a servizio dei cantieri
6 postazioni in Calabria
5 postazioni in Sicilia
11 punti di monitoraggio all’interno dell’Area Vasta del Monitore Ambientale, nelle vicinanze delle zone di cantiere
Strumentazione principale: fonometri portatili (misure discrete ante operam) e centraline fonometriche fisse (misure in continuo corso d’opera)
Componente Rumore
29
Il monitoraggio delle vibrazioni ha lo scopo di car atterizzare il clima vibrazionale e misurare i livelli di vibrazione pro dotti in maniera diretta dai cantieri ed in modo indiretto dal traffico gene rato da questi.
Le attività : misure discrete al fine di valutare il disturbo alle persone, l’interferenza con attività produttive ad alta sensibilità, gli effetti su edifici e beni monumentali di particolare rilevanza.
Esempi di ricettori:
- in siti circostanti le aree di cantiere
- lungo le strade utilizzate dai mezzi di cantiere
- lungo la linea ferroviaria
1 postazione in Calabria
5 postazioni in Sicilia 6 punti di monitoraggio all’interno dell’Area Vasta del Monitore Ambientale, nelle vicinanze delle zone di cantiere
Strumentazione principale: analizzatori in tempo reale e terne accelerometriche
Componente Vibrazione
30
Il monitoraggio delle due componenti è finalizzato:
- al miglioramento delle prestazioni ambientali del P rogetto Definitivo rispetto al Progetto preliminare (ante operam),
- al riscontro degli effetti dell’Opera (corso d’oper a)- a verificare che l’inserimento territoriale e paesi stico dell’Opera sia
quello previsto nel Progetto, nello Studio di impat to Ambientale e nelle relative prescrizioni (post operam).
Indagini orientate a:• definire i caratteri visuali-percettivi e le
sensibilità paesaggistiche dell’area;• definire i caratteri ecologico-ambientali del
territorio;• definire il quadro del patrimonio storico-
culturale dell’area dello Stretto; • definire l’analisi socio-culturale del
paesaggio, in termini di percezioni sociali.
Esempio di fotosimulazione
Componente Paesaggio e Stato Fisico dei Luoghi
OBIETTIVI
Monitorare gli impatti sociali dell’opera
Fornire una baseline (ante-operam) sulle aspettative / previsioni di imp atto dell’opera
Accompagnare i lavori con un attenta osservazione e ascolto del territorio
Monitorare i “punti di forza e di debolezza” del pro getto dal punto di vista dell’opinione pubblica ( ���� suggerire direzioni di intervento su eventuali aree di criticità)
Fornire dati pubblicamente accessibili che consenta no alla collettività di verificare lo stato degli impatti e favorire una pr ogrammazione partecipativa (a livello locale e nazionale)
Il Monitoraggio Sociale (1)
GLI AMBITI DI INTERVENTO DEL MONITORAGGIO
MONITORAGGIO SOCIO-ECONOMICO
MONITORAGGIO DELLE PERCEZIONI SOCIALI
A) COMUNITA’ LOCALI
B) STAKEHOLDERS
C) OPINIONE PUBBLICA NAZIONALE
MONITORAGGIO DEI MEDIA
2
1
3
Il Monitoraggio Sociale (2)