Pietro

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camminare in città

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Al piano di sopra, nella sala da pranzo, era tutto un tintinnio di tazze da t di porcellana, mentre in sottofondo una sonata mozartiana si confondeva tra il chiacchiericcio della gente. Continu a raccontarmi che l'edificio nel quale ospitato il locale, la Casa Kotomin (nel frattempo mi chiese il taccuino per scrivere il suo nome in russo: ??? ????????), intriso di storia: venne inizialmente costruito nel Settecento da parte di un generale vicino a Pietro il Grande (il suo nome era Cornelius Cruys) e un tempo ospitava la pasticceria Wolf e Branger, luogo preferito dagli intellettuali della citt. Nel 1834, un caff cinese (Cafe chinois) venne aperto nello stesso posto e presto, in tempi diversi, divenne popolare tra i letterati, tra i tanti Alexander Pukin, Mikhail Lermontov, Taras Shevchenko, Nikolaj Cernysevskij, Fdor Dostoevskij, Michail Petrasevskij, Ivan Panaev, Aleksey Plescheev ed altri. Fu qui che Pushkin, mangi il suo ultimo pasto prima del fatale duello: era il 27 gennaio del 1837 e secondo le cronache dell'epoca il freddo giorno invernale volgeva al tramonto quando il coraggioso poeta sfid l'affascinante guardia imperiale Georges Anths per aver sfacciatamente corteggiato la bella Natalya, sua moglie. Eugenio mi raccont anche di un'altra storia accaduta nel locale, questa volta legata al grande Tchaikovsky: si dice che il 20 ottobre del 1893, il compositore abbia chiesto un bicchiere d'acqua al cameriere e che in mancanza d'acqua bollita, insistete per bere 'acqua di fonte'. Nove giorni dopo, all'et di 53 anni e al culmine della carriera, mor di colera?. Eugenio mi fece notare che la vera causa della sua morte ancora oggi piuttosto dibattuta (non sono pochi infatti a sostenere che si sia trattato di morte da arsenico, probabilmente voluta dallo stesso artista).Sono le cinque del pomeriggio e San Pietroburgo si prepara a vivere un'altra intensa notte d'estate. Dopo una breve pausa nella banchina del lungofiume, allietati dalla fresca brezza del Baltico, Eugenio decide di accompagnarmi verso la zona di Sennaya ploshchad, una grande piazza del centro di San Pietroburgo, nota anche per essere stata chiamata Piazza della Pace tra il 1963 ed il 1991. Nel Settecento il quartiere circostante