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in san marino INTERVISTA Stefano Vitali, Presidente della Provincia di Rimini Seminari 2011 Giornata dell’Economia Iniziative soci Servizio Ricerca Partner Anno III Gennaio-Febbraio 2011 n. 1 PERIODICO DI INFORMAZIONE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO “Coloro che vogliono essere leader ma non lo sono, dicono le cose. I bravi leader le spiegano. I leader ancora migliori le dimostrano. I grandi leader le ispirano”. Anonimo Affrontare il cambiamento e dominarlo è forse la sfida più ardua e stimolante per chiunque si trovi nella condizione di dover prendere delle decisioni. Sono tanti e multiformi i fattori che entrano in gioco, le dinamiche da valutare, e la cultura organizzativa impostata può dare la giu- sta motivazione e determinare il successo nel raggiungimento degli obiettivi. È in questo scenario che la figura del leader diventa di fondamentale importanza: è lui che traduce l’intenzione in realtà ed è lui che la sostiene. E’ lui che agisce sulla cultura, che disegna prospettive dense di possibilità, che è proiettato al futuro. E in questa tensione verso il cambiamento è in grado di sviluppare e mettere in campo risorse che permettono di conseguire gli scopi prefissati. La sua flessibilità gli consente di governare l’in- certezza e di adattare il proprio modo di agire ai contesti in cui, di volta in volta, si trova ad operare. Ma la caratteristica che più di ogni al- tra lo contraddistingue è la capacità di costruire una visione, di vedere le opportunità prima che diventino ovvie. Questa sua abilità è frutto delle esperienze pregresse e di un costante lavoro di ricerca, ascolto e attenzione che gli permette di plasmare il futuro interpretando tutte le informa- zioni in suo possesso. Ma il leader sa bene che senza il supporto di una squadra operativa motivata e soddisfatta le sue idee rimarrebbero solo parole al vento, e riconosce l’importanza del ruolo di ciascuno dei suoi collaboratori. La fiducia e l’operosità con cui loro lo ricambieranno infatti è direttamen- te proporzionale alla sua capacità di esprimere con chiarezza la visione, il suo significato, di co- municare un sogno e l’obiettivo finale, che ha bisogno di essere unanimemente condiviso per essere raggiunto. Un’efficace comunicazione interna risulta perciò vitale per evitare asti, incomprensioni e sovrap- posizioni con conseguenti perdite di tempo e, al tempo stesso, responsabilizza i singoli individui, incrementandone la produttività (e l’autostima) quando il potere viene loro delegato. In egual maniera, un’adeguata comunicazione esterna è indispensabile per evitare problematiche legate a cattiva pubblicità, carenza di rappresentativi- tà, fuoriuscita di informazioni sbagliate o strate- gicamente sensibili. Tutto questo è possibile solo se l’organizzazione investe in formazione, analizza feedback e im- para ad apprendere dai propri errori. Per questo motivo diventa necessario dotarsi di un sistema di qualità che permetta di lavorare sempre meglio, di eliminare gli sprechi e di mo- nitorare costantemente il percorso che porta al conseguimento dell’obiettivo. Sono tante quindi le variabili da considerare sulla strada verso il successo: al leader spetta il compito di indicare la meta, all’equipe quello di raggiungerla. E DITORIALE di Massimo Ghiotti - Direttore Generale OMMARIO S OMMARIO Guardia Nobile / Noble Guard

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Magazine di informazione della Camera di Commercio di San Marino

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gennaio-febbraio 2011 1in san marino

in san marino

INTERVISTAStefano Vitali, Presidente della Provincia di Rimini

Seminari 2011Giornata dell’EconomiaIniziative sociServizio Ricerca Partner

Anno IIIGennaio-Febbraio 2011 n. 1

PERIODICO DI INFORMAZIONEA CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO

DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

“Coloro che vogliono essere leader ma non lo sono, dicono le cose. I bravi leader le spiegano.I leader ancora migliori le dimostrano.I grandi leader le ispirano”. Anonimo

Affrontare il cambiamento e dominarlo è forse la sfida più ardua e stimolante per chiunque si trovi nella condizione di dover prendere delle decisioni. Sono tanti e multiformi i fattori che entrano in gioco, le dinamiche da valutare, e la cultura organizzativa impostata può dare la giu-sta motivazione e determinare il successo nel raggiungimento degli obiettivi. È in questo scenario che la figura del leader diventa di fondamentale importanza: è lui che traduce l’intenzione in realtà ed è lui che la sostiene. E’ lui che agisce sulla cultura, che disegna prospettive dense di possibilità, che è proiettato al futuro. E in questa tensione verso il cambiamento è in grado di sviluppare e mettere in campo risorse che permettono di conseguire gli scopi prefissati.

La sua flessibilità gli consente di governare l’in-certezza e di adattare il proprio modo di agire ai contesti in cui, di volta in volta, si trova ad operare. Ma la caratteristica che più di ogni al-tra lo contraddistingue è la capacità di costruire una visione, di vedere le opportunità prima che diventino ovvie. Questa sua abilità è frutto delle esperienze pregresse e di un costante lavoro di ricerca, ascolto e attenzione che gli permette di plasmare il futuro interpretando tutte le informa-zioni in suo possesso.Ma il leader sa bene che senza il supporto di una squadra operativa motivata e soddisfatta le sue idee rimarrebbero solo parole al vento, e riconosce l’importanza del ruolo di ciascuno dei suoi collaboratori. La fiducia e l’operosità con cui loro lo ricambieranno infatti è direttamen-te proporzionale alla sua capacità di esprimere con chiarezza la visione, il suo significato, di co-municare un sogno e l’obiettivo finale, che ha bisogno di essere unanimemente condiviso per essere raggiunto.

Un’efficace comunicazione interna risulta perciò vitale per evitare asti, incomprensioni e sovrap-posizioni con conseguenti perdite di tempo e, al tempo stesso, responsabilizza i singoli individui, incrementandone la produttività (e l’autostima) quando il potere viene loro delegato. In egual maniera, un’adeguata comunicazione esterna è indispensabile per evitare problematiche legate a cattiva pubblicità, carenza di rappresentativi-tà, fuoriuscita di informazioni sbagliate o strate-gicamente sensibili. Tutto questo è possibile solo se l’organizzazione investe in formazione, analizza feedback e im-para ad apprendere dai propri errori. Per questo motivo diventa necessario dotarsi di un sistema di qualità che permetta di lavorare sempre meglio, di eliminare gli sprechi e di mo-nitorare costantemente il percorso che porta al conseguimento dell’obiettivo. Sono tante quindi le variabili da considerare sulla strada verso il successo: al leader spetta il compito di indicare la meta, all’equipe quello di raggiungerla.

EDITORIALE di Massimo Ghiotti - Direttore Generale

OMMARIOSOMMARIO

Guardia Nobile / Noble Guard

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2 gennaio-febbraio 2011in san marinoin san marino

Formazione:un’alleata preziosa perinternazionalizzarsicon efficacia

SEMINARI

La vocazione all’internazionalizzazione non è certo una no-vità per la Camera di Commercio, da sempre convinta della necessità, per un Paese all’avanguardia, di guardare oltre i propri confini e aprirsi a nuove possibilità. Una vocazione ben chiara già dal lontano 2003, da quando con lungimiranza l’en-te camerale organizza i primi incontri di formazione per pro-muovere le relazioni commerciali con la Cina.

Anno dopo anno la Camera di Commercio ha continuato a puntare sulla formazione quale elemento essenziale per poter competere con successo sui mercati internazionali, consape-vole dell’importanza di permettere alle imprese di consolidare il proprio posizionamento con conoscenze e competenze più qualificate.

Per questo, anche nel 2011 l’Area Estero organizza un ciclo di seminari per aiutare le imprese ad approcciare i mer-cati esteri e a potenziare le proprie strategie di collaborazione.

Il primo incontro “Organizzare l’Ufficio estero per ven-dere meglio all’estero” ha già avuto luogo a metà febbraio riscontrando ampio apprezzamento da tutti i partecipanti.

I relatori che si alterneranno nel corso degli incontri appro-fondiranno di volta in volta i temi offrendo dei consigli pratici, utili e facilmente applicabili ad ogni singola azienda.

CALENDARIO Gli incontri si terranno presso ilGrand Hotel Primavera

VENERDÌ 18 MARZO – dalle 9 alle 13“Come cercare clienti e vendere meglio all’estero”

MERCOLEDÌ 30 MARZO – dalle 9 alle 18“Origine preferenziale e non preferenziale.Il Made In”

VENERDÌ 8 APRILE – dalle 9 alle 13“Incoterms 2010”

VENERDÌ 20 MAGGIO – dalle 9 alle 13“La comunicazione interculturale nel commercioConoscere le culture per vendere meglio e di più”

Per gli associati ANIS, OSLA, UNAS, USC, USOT e CDOsconto del 10%.

RANIERO CASADEIUfficio EsteroCams Group

Negli ultimi anni ho partecipato più volte ai seminari promossi dalla Camera di Commercio e li ho trovati molto efficaci per approfondire sia le questioni legate all’internazio-nalizzazione, sia quelle legate alle tematiche commer-ciali e fiscali. I corsi infatti ci hanno fornito una pano-

ramica globale dei temi a noi più interessanti per operare, aiutandoci a procedere così più speditamente nella risoluzione di problemi specifici.

Informazioni e scheda adesione: www.cc.sm(sezione Internazionalizzazione/Seminari)

Iniziativa realizzata con il patrocinio di:

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Via Cinque Febbraio - 47899 SerravalleRepubblica di San Marino

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gennaio-febbraio 2011 3in san marino

La Camera di Commercio di San Marino incontra il

Presidente della Provincia di Rimini per fare il punto

sullo stato dei rapporti tra i due territori.

Presidente Vitali, quali sono gli aspetti positivi di avere la Repubblica di San Marino come Stato confinante?

Senza dubbio è un alto valore aggiunto essere vicini alla Repubblica più antica del mondo. Ma i vantaggi credo siano reciproci considerato il bagaglio storico e culturale dell’intera Provincia di Rimini. Il rapporto con San Marino è sempre stato di amicizia e di collaborazione ma oggi più che mai abbiamo bisogno di una visione ancora più lungimirante che porti a considerarci come un’unica realtà, un unico territorio, con lo stesso approccio su tematiche strategiche a garanzia del mantenimento del livello dello sviluppo economico raggiunto, e che ci permetta di crescere grazie a una diversificazione dell’offerta. Sono tante le iniziative congiunte che hanno por-tato negli anni a un risultato vincente per entrambi i Paesi.

Può citarne qualcuna?Prima fra tutte l’aeroporto Rimini – San Marino, che co-

stituisce forse l’esempio più eclatante e meno sfruttato. In questo senso, far crescere i rapporti con l’Italia significhereb-be rendere l’aeroporto un approdo internazionale e, conte-stualmente, creare un motore economico non indifferente per San Marino. Lo stesso vale per la Moto GP: un evento di riso-

nanza mondiale che si svolge sul suolo italiano ma richiama

l’attenzione sul territorio sammarinese, con un

ritorno economi-co non definibile nell’ immediato ma significativo in termini di pro-mozione dell’im-

magine a medio-lungo termine.

StefanoVitaliPresidente dellaProvincia di Rimini

INTERVISTA

Su quali aspetti bisognerebbe focalizzarsi quindi per ottimizzare la collaborazione tra i due territori?

Promuovere un’immagine congiunta va sicuramente nel-la giusta direzione. Non vedo il futuro di Rimini e entroterra senza San Marino, e viceversa. Quello che possiamo fare è aiutare l’imprenditorialità diversificando l’offerta, ad esempio puntando su settori strategici quali il turismo fieristico e con-gressuale. Investire nella cultura significa appunto aumentare la qualità dell’offerta e diversificare i target. Basti pensare al successo che sta riscuotendo la mostra degli Impressionisti, organizzata nelle due sedi espositive di Rimini e San Marino. E’ un bell’esempio dei risultati che si possono ottenere colla-borando in un settore - quello del turismo - strategicamente importante sia per l’entroterra riminese che per San Marino. Lavoriamo insieme per costruire un’alternativa che sfrutti le infinite potenzialità del nostro territorio: la cultura, la storia, l’enogastronomia, gli agriturismi. Solo così potremo fare un vero e proprio salto di qualità.

Quali ritiene siano gli enti più adatti a mettere tradurre in realtà questi intenti?

Tutti quelli che si riconoscono come parte attiva del terri-torio devono lavorare insieme per un obiettivo condiviso: clas-se dirigente, associazioni, Camere di Commercio. Le catego-rie economiche sono fondamentali per fare cultura. A tutto questo deve corrispondere ovviamente un adeguamento delle infrastrutture come, ad esempio, la superstrada Rimini-San Marino. Intervenire sugli strumenti urbanistici diventa infatti prioritario, quando cambiano le necessità.

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4 gennaio-febbraio 2011in san marino

ECONOMIA

Giornatadell’Economia

Presentati ufficialmente il Rapporto sull’Impresa sammarinese nel 2009 e dall’Analisi Congiunturale di ottobre 2010, due pubblicazioni statistiche realiz-zate da Camera di Commercio e presenta-te nel corso della Giornata dell’Economia. Una giornata di confronto con le istituzioni sulla situazione economica di San Marino nell’ultimo biennio alla quale hanno preso parte i Segretari di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, e per l’Industria, Marco Arzilli, oltre a Simona Michelotti e Massimo Ghiotti, Presidente e Direttore della Came-ra di Commercio, Luigi Bidoia, Economista industriale di Servabit e Nicola Michi, Re-sponsabile di progetto per la Camera di Commercio.

“L’analisi dei bilanci del 2009 delle imprese sammarinesi disegna un quadro meno difficile di quanto si potesse imma-ginare – spiega Simona Michelotti -. Le imprese, fino al 2009, hanno sofferto della crisi internazionale, ma hanno resistito. Mi-nor produzione e minori margini, ma anco-ra all’interno di una soglia di guardia. Dai bilanci delle imprese emergeva una situa-zione critica ma non drammatica. Ma nel 2010 la situazione è nettamente peggiora-ta. L’analisi congiunturale di ottobre infatti segnala che le imprese ottimiste sono crol-late al 12%, quelle pessimiste hanno rag-

giunto il 31%. Una percentuale allarmante che richiede un in-tervento deciso che porti alla normalizzazione dei rapporti con l’Italia e a una visione condivisa del futuro. Deve essere la politica a traccia-re la rotta strategica che, con determina-zione e coraggio, le imprese dovranno poi seguire”.

“La politica deve avere la forza di as-sumersi la responsabilità delle scelte. E il momento delle scelte non può prescindere dalla consapevolezza del mercato e dalla trasparenza- commenta il Segretario Ar-

zilli -. L’indice di sfiducia delle imprese è il segnale che l’economia ha bisogno da un lato di nuovi stimoli e dall’altro di avere delle risposte concrete per far sì che San Marino diventi un polo attrattivo interes-sante e dinamico. Penso alle questione delle dogane, delle infrastrutture, alla sbu-rocratizzazione, alla competitività. Il futuro è nell’impresa. E la prima scommessa sul futuro deve essere quella di mantenere le imprese nel territorio della Repubblica”.

“Di sicuro il rapporto con l’Italia inci-de fortemente sulla situazione economica – ha affermato il Segretario Valentini - ma allo stesso tempo dobbiamo capire chi

siamo e dove vogliamo andare per difen-dere le nostre peculiarità. Le opportunità e i vantaggi che offre la nostra Repubblica sono qualcosa di tangibile, ed è importante essere consapevoli di tutto quello che di buono esiste e da lì partire per tutelarlo e renderlo interessante per gli attori esterni, cercando di non fossilizzarsi solo su ciò che manca”.

a curadella Camera di CommercioIndustria, Artigianato e Agricolturadella Repubblica di San Marino

OTTOBRE 2010

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gennaio-febbraio 2011 5in san marino

CARLO GIORGI - Segretario Generale“Ottima l’iniziativa di una giornata dedicata all’economia, considerato

che il lavoro occupa la maggior parte della nostra vita. ANIS condi-

vide e guarda con favore a questo progetto, che quest’anno è stato

anche potenziato, proprio perché ci permette di fare una riflessione

basandoci sui dati oggettivi raccolti nelle due importanti pubblicazioni

statistiche realizzate dalla Camera di Commercio”.

“I dati emersi sono chiari, e confermano quanto Anis sta dicendo

da tempo, ovvero che siamo di fronte ad una crisi gravissima. È per

questo motivo che invochiamo un progetto capace di farci uscire da

questa fase con nuove prospettive di sviluppo che siano concrete e

reali. La diminuzione del clima di fiducia da parte delle imprese, che

si evince leggendo i dati dell’analisi congiunturale parte da una con-

siderazione che sposiamo appieno: senza risolvere la questione delle

relazioni con l’Italia non si può garantire un futuro certo alle imprese

sammarinesi. E il tempo è diventato un fattore determinante. D’altro

canto risalta con evidenza che certe problematiche irrisolte pesano

grandemente sullo sviluppo della nostra economia, ci riferiamo in

particolare a un apparato pubblico sovradimensionato, all’eccessiva

burocrazia e ad altre riforme fondamentali, ma anche all’incapacità

della politica di dare risposte concrete e di realizzare un vero e pro-

prio cambio di passo”.

MARINO ALBANIPresidente Ordine deiDottori Commercialisti“Le analisi statistiche del-la Camera di Commercio rappresentano uno spac-

cato della nostra economia e sono utili operativamente

anche per chi deve prendere delle decisioni a livello politico. Confermiamo

la preoccupazione per la situazione attuale perché non si intravvede nel breve termine una soluzione alla crisi con particolare riferimento ai rapporti con l’Italia, rapporti il cui miglioramento rappresenta per il nostro sistema economico una assoluta priorità”.

MIRKO DOLCINI - Vice Presidente“Non possiamo che essere soddisfatti di questi strumenti di indagine statistica. In primo luogo perché sono fondamen-tali per indirizzare le scelte economiche strategiche per il Paese, e inoltre perché forniscono informazioni preziose agli operatori economici sammarinesi che devono muoversi en-tro i confini della Repubblica e quindi essere costantemente aggiornati”.

PAOLO ROSSI - Presidente“Non possiamo che sottolineare l’utilità di queste indagini statistiche che ci consentono di avere una fotografia reale del Paese. Anche il no-stro settore, che crediamo fermamente possa diventare uno dei traini dello sviluppo economico, ha risentito della crisi e sta in più affrontando il problema per cui a fronte di un incremento delle attività non sono corrisposte adeguate iniziative di sostegno. Perciò anche noi forniremo a breve dei dati sulla situazione del nostro comparto”.

PIO UGOLINISegretario Generale“E’ indubbia l’importanza delle pubblicazioni statistiche che, grazie ai valori aggregati di

riferimento, sono utili ad affrontare qualsiasi decisione e ci forniscono una proiezione attendi-

bile del futuro. La crisi ha colpito ovviamente anche il nostro settore ma ancora prevale l’ottimismo che ci porta ad affrontare la situazione avendo fiducia in un’inversione di tendenza. Basti pensa-re che negli ultimi mesi sono state attivate ben 14 nuove licenze. Un dato importante che sottolinea l’importanza delle imprese artigianali e a condizione famigliare, fondamentali nel mantenimento dell’equilibrio economico del Paese”.

E’ importante sottolineare come il Rapporto sull’impresa e l’Analisi congiunturale siano realizzati da Camera di Commercio grazie alla collaborazione delle imprese che, nel primo caso, sono chiamate annualmente ad inserire i loro bilanci nell’apposito software e, nel secondo, si rendono disponibili a rispondere alle domande inerenti il sondaggio sul clima di fiducia. Una produzione statistica che incontra anche il consenso delle Associazioni di Categoria. www.cc.sm (sezione Statistiche Economiche)

Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori

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Si profila un periodo molto intenso per San Mari-no. Si tratta di finalizzare il rapporto con l’Unione Europea aprendo un negoziato alla luce delle indicazioni elaborate dal Gruppo tecnico per la valutazione di nuove modalità di integrazione con l’UE e dell’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale il 15 dicembre scorso. Una sfida impegnativa ma estremamente stimolante, che richiede al Paese un cambiamento di mentalità forte, da cui San Marino uscirà certamente rafforza-to sul fronte dei rapporti internazionali, in grado di meglio dialogare con gli ordinamenti degli altri paesi, preservando tuttavia i tratti sa-lienti della sua identità.

Un giudizio estremamente positivo è stato espresso dal Governo e dal Consiglio Grande e Generale sul lavoro svolto dal Gruppo, che rappresenta un’ottima base per com-piere le scelte politiche che si imporranno nell’interesse della nostra Repubblica.

L’ANALISI DEL GRUPPO TECNICOUn Gruppo tecnico istituito per volontà dell’attuale Esecu-

tivo e coordinato dal Dipartimento Affari Esteri ha lavorato per circa un anno. L’analisi condotta individua per ogni libertà del mercato unico (libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali) le implicazioni e le ripercussioni connesse alle tre opzioni possibili: adesione all’Unione Europea, ingresso nello Spazio Economico Europeo, migliore utilizzo e allargamento ad altri settori dell’Accordo di Cooperazione e Unione Doganale del 1991, tuttora vigente.

Il documento è un elaborato di pregio, tutto di mano sam-marinese, che ha visto il contributo attivo del mondo economi-co, dei professionisti e dei rappresentanti di categoria e che è stato apprezzato dai funzionari dell’Unione Europea per la metodologia adottata, la serietà e l’approfondimento delle que-stioni.

Da parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale c’è la consapevolezza della imprescindibile

esigenza di compiere un passo in avanti e perseguire una mag-giore integrazione con l’Unione Europea. Il negoziato dovrà te-nere conto da un lato della ormai imprescindibile necessità di una partecipazione sempre più stretta ad uno spazio ben più grande di quello su cui per decenni si è ragionato, dall’altro delle intenzioni della controparte, che recentemente ha manifestato una maggiore apertura verso la volontà dei micro-Stati europei di conseguire una maggiore integrazione. Essi sono a pieno titolo parte della cultura del continente europeo, avendo fra l’altro da sempre condiviso i valori dell’Europa occidentale e raggiunto li-velli di benessere economico comparabili e spesso più elevati di quelli degli altri Stati del continente.

UNA SFIDA PER IL FUTUROIl ritardo con il quale partiamo, accumulato negli anni, non

deve essere motivo di scoraggiamento. Possiamo certamente recuperare il tempo perduto raccogliendo una grande sfida che richiede il contributo di ciascun Sammarinese, affinché tutti, ed in particolare le nuove generazioni, possano avere prospettive di più ampio raggio e beneficiare di nuove opportunità di crescita, di formazione e di lavoro.

www.esteri.sm

ESTERI

SAN MARINO EL’UNIONE EUROPEA:il 2011 si è aperto con unagrande sfida

6 gennaio-febbraio 2011in san marino

Segretario di Stato Antonella M

ularo

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gennaio-febbraio 2011 7in san marino

SPAZIO SOCI

Segreteria di Stato per l’Industria

San Marino tra Orientee Occidente

“E’ importante che San Marino superi le difficoltà con l’Italia, ma è arrivato il momento di aprirsi a nuovi mercati, a nuove opportunità e pensare a un diverso modello di crescita del nostro sistema economico, che accresca la nostra competitività e punti sulla formazione”. Questo il commento di Marco Arzilli, Segretario di Stato per l’Industria, al termine del forum “San Marino tra Oriente e Occidente. Competizione e alleanze fra Stati” organizzato proprio dalla sua Segreteria di Stato. Un convegno di alto profilo durante il quale si sono alternati gli interventi dei Segretari di Stato per l’Industria, per gli Esteri e per le Finanze a quelli di autorevoli relatori che si sono confrontati sul ruolo della Repubblica di San Marino quale punto di incontro tra le economie dell’Estremo oriente e quelle occidentali. Particolarmente apprezzato l’interven-to di Daniel Mitchell, che ha sottolineato come non siano importanti le dimensioni di un Paese, quanto piuttosto la sua capacità di farsi conoscere e di attrarre capitali stranieri attraverso aliquote basse e lieve pressione da parte dei Governi.

I relatori esterni

• Michele Bruni, docente universitario della Facoltà di Economia M. Biagi Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;

• Slavoljub Matić, Primo consigliere di Serbia in Italia;

• Alberto Mingardi, Direttore dell’Istituto Bruno Leoni;

• Daniel J. Mitchell, fra i massimi esperti di fisco negli Stati Uniti e tra i principali sostenitori della “Flat tax”;

• Marco Rossi, imprenditore italiano che ha internazionalizzato la sua impresa;

• Ding Wei, Ambasciatore per l’Italia e San Marino della Repubblica Popolare Cinese

Moderatore: Oscar Giannino

www.industria.sm

1920 - 2010 Banca di San Marino compie 90 anni di storia. Era il 1920 nei giorni precedenti il Natale quando, su iniziativa del parroco Don Eugenio Fabbri e di un gruppo di parrocchiani, venne istituita la società cooperativa Cassa Rurale di Prestiti di Faetano. Sono passati 90 anni e l’istituto, ora Banca di San Marino, è cresciuto tanto.

Nel tempo si sono formate ed educate nuove generazioni di soci, amministratori, dipendenti orientando il lavoro di ciascu-no al risparmio, al progetto, al coraggio ed alla correttezza. Sono nate 13 filiali sul territorio ed il patrimonio, che un tempo ammontava a 320 lire, oggi supera i 210 milioni di euro,confermando la fiducia di tutta la collettività. I 7 milioni di euro di utile, ricavato dall’attività bancaria dell’istituto, permettono alla fondazione Ente Cassa di Faetano di realizzare progetti per lo sviluppo del Paese, non solo in termini economici, ma anche identitari e culturali, promuovendo nei vari ambiti della vita di San Marino sia progetti propri, che iniziative nate dalla società civile, secondo il principio della sussidiarietà della Dottrina della Chiesa.

Il rilancio dell’economia sammarinese non può prescindere dal potenziamento e dal-la razionalizzazione delle infrastrutture. E’ questo, in estrema sintesi, il messaggio che OSLA ha inteso divulgare attraverso il workshop “Infrastrutture e appalti pubbli-ci. Piano Strutturale” e il relativo documento firmato dall’Ing. Armando Mammino. Un

preciso programma di sviluppo a medio e lungo termine che analizza, in termini ingegneristici di fattibilità e sostenibilità ambientale, ipotesi progettuali relative alla viabilità, alle risorse primarie e al turismo, considerate la “triade strategica” per il territorio sammarinese. Tante le proposte prese in considerazione, dall’autostrada e ferrovia Rimini-San Marino, allo sfruttamento degli spazi nel sottosuolo per la realizzazione di infrastrutture, all’ottimizzazione delle risorse idriche, fino alla creazione di un vero e proprio aeroporto.

Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori

Segretario di Stato Antonella M

ularo

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8 gennaio-febbraio 2011in san marino

È una società per azioni a capitale misto pubblico e privato, detenuto per il 51% dallo Stato e per il 49% dalle Associazioni di Categoria (ANIS, OSLA, UNAS, USC e USOT), dalle banche (Banca Agricola Commerciale, Banca di San Marino, Cassa di Risparmio e Credito Industriale Sammarinese) e dall’Università degli Studi di San Marino.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONESimona Michelotti - Presidente Camera di CommercioSilvano AndreaniParide BugliRiccardo CervelliniEmanuel ColombiniGiorgia GasperoniGiorgio PetroniVladimiro RenziGian Franco Terenzi

STAFFMassimo Ghiotti - Direttore Generale Evelina Guglielmi - Ufficio Qualità e ProduzioneRoberto Bucci - Consulente organizzazione fiere ed eventiMarco Macina - Assistente di Direzione e Ufficio ITJessica Dell’Ominut - Ufficio Contabilità e SegreteriaFederica Tonelli - Ufficio LegaleMassimo Zani - Ufficio Acquisti e Vendite Marianna Bucci - Ufficio MarketingNicola Michi - Ufficio Produzione e Pianificazione

CAMERA DI COMMERCIO

Anno III - Gennaio - Febbraio 2011 - n. 1

Direttore Responsabile: Massimo GhiottiRedazione: Marianna BucciCamera di Commercio di San Marino S.p.A.Strada di Paderna, 2 - 47895 Fiorina di Domagnano - RSMTel. 0549-980.380 - Fax. 0549-944.554 - Mail: [email protected]

Tiratura 1500 copieProgetto grafico: 3 STUDIOStampa: STUDIO STAMPA

Giornale chiuso il 25 Febbraio 2011

Autorizzazione: Segreteria di Stato per gli Affari InterniCopia registrata presso il Tribunale della Rep. di San Marino

SERVIZI

Mai come ora è necessario che le imprese di San Marino guardino all’estero senza timori, ma consapevoli delle enormi opportunità offerte dal mercato globale.

E proprio per aiutare le imprese che si affacciano per la prima volta sui mercati esteri, e per dare nuovo vigore a quelle che intendono consolidarvisi, la Camera di Commercio ha creato il Servizio Ricerca Partner. Un servizio di ricerca contatti nei paesi stranieri confezionato su misura a seconda delle esigenze dell’impresa. Un pacchetto completo che prevede la presenza di un nostro Responsabile Estero presso l’azienda, una strategia di comunicazione realizzata sulla base delle procedure già impostate dall’azienda e sulla base delle singole esigenze di marketing, oltre che la presenza sui principali motori di ricerca per gli scambi internazionali.

Erba Vita S.p.A., importante azienda sammarinese leader sul mercato italiano nella produzione e distribuzione di cosmetici naturali, fitofarmaci, integratori alimentari e dispositivi medici, è stata la prima ad usufruire del Servizio Ricerca Partner.

Per informazioni: www.cc.sm (sezione Internazionalizzazione)

SERVIZIO RICERCA PARTNER

Lavorare all’esteronon è mai stato così facile!

ERBA VITADr. G. Carlo

ERBABollini

VITA

BRUNO BOLLINI - Direttore Generale

Nel 2010 abbiamo instaurato un’importante collaborazione con la Camera di Commercio, improntata sul Servizio Ricerca Partner Internazionali. L’esperienza di Erba Vita è stata sicuramente positiva: una strategia di comunicazione realizzata sulla base delle procedure già impostate dal nostro ufficio Export e delle esigenze di marketing. La collaborazione è stata utile per la ricerca di nuovi partners, abbiamo potuto appurare che i mezzi a disposizione delle Camere di Commercio sono sicuramente tanti e possono essere di valido aiuto per le imprese sia di profilo artigianale che industriale. Ritengo che di fatto la Camera di Commercio debba essere ancor prima che Istituzione un partner, ed avere un buon feeling nel sapere ciò di cui gli imprenditori hanno bisogno.