70
Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati per generare mediatori lipidici che fungono da segnali intracellulari o extracellulari influenzando diversi processi biologici , fra cui l’infiammazione. Questi lipidi formati, definiti AUTACOIDI, sono ormoni che svolgono la loro funzione a livello locale (autocrina o paracrina). Nabissi 14

Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Metaboliti dell’acido arachidonico

Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana

plasmatica sono rimodellati per generare mediatori lipidici che fungono da segnali

intracellulari o extracellulari influenzando diversi processi biologici , fra cui

l’infiammazione.

Questi lipidi formati, definiti AUTACOIDI, sono ormoni che svolgono la loro funzione a

livello locale (autocrina o paracrina).

Nabissi 14

Page 2: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

L’acido arachidonico (AA) è un grasso polinsaturo a 20 atomi di carbonio che deriva da fonti alimentari o dalla conversione dell’acido linoleico.L’acido arachidonico non si trova libero nelle cellule, ma è normalmente esterificato nei fosfolipidi di membrana.Viene rilasciato da questi ultimi, attraverso l’azione di fosfolipasi cellulari, le quali possono essere attivate da stimoli chimici, fisici, meccanici o altri mediatori (C5a).

Metaboliti dell’acido arachidonico

• I mediatori dell’acido arachidonico vengono denominati EICOSANOIDI, si legano a recettori accoppiati alle proteine G e mediano ogni fase della risposta infiammatoria.

• Sono sintetizzati da due importanti classi di enzimi:– 1) ciclossigenasi: da cui si ottengono prostaglandine e trombossani– 2) lipossigenasi da cui si ottengono leucotrieni e lipossine

Metaboliti dell’acido arachidonico

Nabissi 14

Page 3: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Nabissi 14

Page 4: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Ciclossigenasi

La via ciclossigenasica è mediata da due diversi enzimi (COX-1 e COX-2).

La COX-1 è espressa costitutivamente, la COX-2 è inducibile.

Entrambe le vie portano alla produzione di PROSTAGLANDINE (PG).

Le prostaglandine sono codificate con il suffisso PG, una lettera (PGD, PGE,..)

e da un numero che indica il numero di doppi legame del composto (PGE2).

Le prostaglandine sono coinvolte anche nel meccanismo del dolore e della febbre

durante il processo d’infezione.

La prostaglandina PGE2 è iperalgesica in quanto rende la cute ipersensibile agli

stimoli dolorosi.

La prostaglandina PGI2 è il principale metabolita della via ciclossigenasica nei

mastociti, causando vasodilatazione ed aumento della permeabilità delle venule

potenziando cosi’ la formazione dell’edema.Nabissi 14

Page 5: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Inibitori ad ampio spettro: Comprendono i glucocorticoidi che sono potenti antinfiammatori

che inibiscono la trascrizione della COX-2, fosfolipasi A2, citochine (IL-1, TNF) e NOS.

I glucocorticoidi inoltre stimolano la trascrizione di geni che codificano per proteine

antinfiammatorie, come la LIPOCORTINA 1 che inibisce il rilascio di AA dai fosfolipidi di

membrana.

TERAPIA ANTINFIAMMATORIA

Nabissi 14

Page 6: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

VIA LIPOSSIGENASICA

I metaboliti iniziali sono prodotti da tre diversi lipossigenasi:

1) La 5-lipossigenasi, presente nei neutrofili che porta alla produzione di 5-HETE, che è

un’agente chemiotattico per i neutrofili e viene convertito in una famiglia di composti detti

LEUCOTRIENI.

La loro funzione è quella di facilitare l’adesione e l’aggregazione dei leucociti, la generazione

di radiacali liberi dell’O2, il rilascio di enzimi lisosomiali vasocostrizione e broncospasmo.

Nabissi 14

Page 7: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Legandosi a specifici recettori i LT

promuovono l’accumolo e le funzioni di tutte

le classi di leucociti.

Queste risposte sono importanti in diversi

tipi di patologie (asma,

cardiovascolari, tumori, ecc..).

Il LT stimolano la crescita delle CD34+

pluripotent hematopoietic stem-cell

progenitors e la loro migrazione nel plasma.

LT incrementano l’espressione delle

molecole d’adesione e promuovono la

motilità cellulare.

Mediante LTB-receptor 1 (BLT1), LTB4

recluta i mastociti, neutrofili, e cellule T

Nabissi 14

Page 8: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Le lipossine derivano da meccanismi di sintesi transcellulare, cioe’ la loro

produzione coinvolge due tipi celluari.

I neutrofili producono intermedi della sintesi di lipossine che vengono poi

convertite in lipossine dalle piastrine.

Le lipossine, inibiscono il reclutamento dei leucociti e delle componenti

cellulari dell’infiammazione, inibendo la chemiotassi dei leucociti e

l’adesione. Questo suggerisce che le lipossine siano dei regolatori negativi

dell’azione dei leucotrieni e quindi coinvolti nel processo di risoluzione

dell’infiammazione.

Nabissi 14

Page 9: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Nabissi 14

Page 10: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

OSSIDO NITRICO

L’ossido nitrico (NO) è un mediatore pleiotropico dell’infiammazione e fu inizialmente scoperto come un fattore rilasciato dalle cellule endoteliali che causa vasodilatazione, rilassando la muscolatura liscia dei vasi e vene.

NO è un gas solubile prodotto dall’enzima nitrico sintetasi (NOS) a partire da L-arginina. Vi sono tre tipi di NOS: endoteliale (eNOS), neuronale (nNOS) e inducibile (iNOS). I primi due sono espressi costitutivamente a bassi livelli e possono essere attivati rapidamente da un aumento degli ioni Ca2+ intracellulari, provocando una rapida produzione di NO, iNOS viene invece indotto quando i macrofagi e altre cellule sono attivate da citochine (TNF).

NO agisce a livello paracrino sulle cellule bersaglio attraverso l’induzione di GMP (guanosin-monofosfato) ciclico che a sua volta da inizio a una serie di eventi intracellulari che generano rilassamento muscolare a livello dei vasi.

Nabissi 14

Page 11: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

• Inoltre NO riduce l’aggregazione e l’adesione inibendo alcune caratteristiche dell’infiammazione indotta dai mastociti e funge da regolatore endogeno del reclutamento dei leucociti.

• Quindi NO rappresenta un meccanismo endogeno compensatorio che riduce la risposta infiammatoria.

• Inoltre NO ed i suoi derivati sono microbicidi, quindi NO è anche un mediatore nella risposta dell’ospite alle infezioni.

• Infatti:– Le specie reattive che derivano da NO hanno attività antimicrobiche– Interazioni fra NO e specie reattive dell’O2 producono metaboliti

antimicrobici– La produzione di NO aumenta durante la risposta dell’ospite alle infezioni– L’inattivazione del gene per la nitrico sintetasi facilita la replicazione

microbica

OSSIDO NITRICO

Nabissi 14

Page 12: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Nitric Oxide (NO)

Nabissi 14

Page 13: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

CITOCHINE INFIAMMATORIE

Con il termine citochine s’intendono mediatori polipeptidici non antigene-specifici, che funzionano come segnali di comunicazione intercellulari (cellule del sistema immunitario vs. organi e tessuti).Le citochine sono prodotte da diversi tipi di cellule e svolgono la loro azione a breve distanza, con azioni in parte simile fra citochine diverse (es. IL-1 e TNF), con effetto pleiotropico.Le citochine possono essere suddivise in base al loro ruolo funzionale in:

emopoietichedell’immunità specificainfiammatorie primarieanti-infiammatorie ed immunosoppressiveinfiammatorie secondarie (le chemochine)

LE CITOCHINE INFIAMMATORIE PRIMARIE SONO : IL-1, TNF e IL-6IL-1 e TNF attivano l’intera cascata dei mediatori dell’infiammazione, mentre IL-6 si definisce anche secondaria perché agisce soprattutto nello stimolare la produzione di proteine di fase acuta, responsabili dell’amplificazione dei meccanismi dell’immunità innata.

Nabissi 14

Page 14: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Proprietà generali delle citochine

Le citochine, non sono generalmente immagazzinate come molecole preformate all’interno

delle cellule, ma la loro sintesi è attivata dalla trascrizione dei loro geni. Le citochine

svolgono un’azione biologica sia autocrina che paracrina, legandosi, con alta affinità, a

specifici recettori di membrana.

Nabissi 14

L’espressione dei recettori per le

citochine è regolata da segnali

esterni, inducendo un maggiore

risposta delle cellule che li

esprimono, alle citochine. Ad

esempio la stimolazione dei linfociti

B e T agli antigeni induce un

aumento dell’espressione dei

recettori per le citochine.

Page 15: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

CITOCHINE INFIAMMATORIE

Le due citochine principalmente studiate nel processo infiammatorio sono il TNF (tumor

necrosis factor) e IL-1 (interleuchina-1), che sono prodotte nei macrofagi attivati.

La secrezione di TNF e IL-1 puo’ essere stimolata da lesioni, endotossine e vari stimoli

infiammatori.

La loro azione nell’infiammazione riguarda gli effetti sull’endotelio (inducendo la

produzione di molecole d’adesione), sui leucociti e fibroblasti (stimolando la sintesi di

mediatori dell’infiammazione (PG e NO), chemochine) e l’induzione della reazione

sistemica di fase acuta.

La risposta sistemica di IL-1 e TNF agisce attraverso l’induzione di IL-6, che induce la

sintesi di proteine di fase acuta, amplificando a livello sistemico l’immunità innata e la

rigenerazione (o riparazione) tissutale.

Nabissi 14

Page 16: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Classificazione delle citochine in base al ruolo funzionale

Mediatori che regolano l’immunità innata: sono prodotti principalmente dai

fagociti mononucleati in risposta ad agenti infettivi come prodotti virali,

molecole batteriche, RNA a doppio filamento o dai macrofagi attivati dai

linfociti T antigene-stimolati. Molte di queste citochine agiscono sulle cellule

endoteliali e sui leucociti inducendo le prime risposte infiammatorie.

Mediatori e regolatori dell’immunità adattativa: sono citochine prodotte

principalmente dai linfociti T in risposta a specifici antigeni e regolano la

crescita e differenziamento di varie popolazioni linfocitarie o reclutano e

attivano altre cellule effettrici specializzate come neutrofili e eosinofili che

possono eliminare gli antigeni.

Stimolatori dell’ematopoiesi: stimolano la crescita ed il differenziamento di

leucociti immaturi e sono prodotte dalle cellule stromali del midollo osseo.

Nabissi 14

Page 17: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

La regolazione negativa dell’azione delle

citochine è svolta da citochine anti-

infiammatorie, come IL-10 e TGF-b,

prodotti dai monociti-macrofagi .

Un’altra regolazione negativa è indotta dalla

produzione di ACTH da parte

dell’ipofisi, indotta da fattori ipotalamici

stimolati da IL-1 e TGF (feedback

negativo). ACTH stimola il rilascio di

glucocorticoidi da parte del surrene, i

quali inibiscono la produzione di IL-1 .

Nabissi 14

Page 18: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

IL-1 and TNF

Nabissi 14

Page 19: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

IL-1(a / /b a)

IL-1 a –IL-1b sono molecole, codificate da geni distinti, con il 20% di omologia di sequenza aminoacidica ma con attività funzionale simile. La produzione di IL-1 è indottta da stimoli proinfiammatori , in particolare dai ligandi dei Toll e da se stessa o da TNF. La famiglia IL-1 comprende anche la IL-1a, che è prodotta dalle stesse cellule che producono IL-1 ma ha un ruolo inibitorio. IL-1a si lega allo stesso recettore di IL-1 ma non attiva la trasduzione del segnale.Un altro meccanismio inibitorio è dato dalla presenza di un falso recettore (decoy receptor) che ha affinità di legame per IL-1 ma non trasduce per segnali intracellulari.

Page 20: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

• Interleuchina 1

• La fonte cellulare principale di IL-1 sono i fagociti mononucleati che la

rilasciano dopo stimolazione da parte di LPS (LIPOPOLISSACARIDI DELLA

PARETE BATTERICA) o di altre citochine (come il TNF). Inoltre IL-1 è prodotta

da altre cellule come neutrofili, cellule epiteliali (cheratinociti) e cellule

endoteliali.

IL-1 viene secreta come molecola di 33kD (IL-1a) e può agire come forma intera o

come sottoprodotto di 18 kD, agendo tutte e due le forme sullo stesso recettore.

IL-1b, la seconda forma di IL-1 diventa attiva dopo taglio da parte dell’enzima IL-

1b-converting enzyme (ICE).

Nabissi 14

Page 21: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

TNF

Il TNF è il principale mediatore della risposta infiammatoria ai batteri gram-

negativi ed ad altri microbi, soprattutto rilasciato in risposta a endotossine

batteriche (LPS) ed è responsabile delle complicazioni a livello sistemico

causate da diversi tipi d’infezioni.

Il TNF (denominato TNFa) è principalmente prodotto dai fagociti mononucleati

attivati, anche se viene secreto anche da cellule NK, linfociti T Antigene-stimolati

e mastociti.

Il TNF viene prodotto come proteina di membrana non glicosilata con un

dominio amino terminale intracellulare e un largo dominio carbossi-terminale

extracellulare.

Nabissi 14

Page 22: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

La forma di membrana viene poi tagliata da una

metalloproteasi di membrana e rilasciato come

polipeptide di 17kD che formano poi un omotrimero

di 51kD che costituisce la forma attiva del TNF. Il

TNF secreto assume una forma a piramide la cui

base ha affinità per il recettore, in maniera tale che

ogni molecola di TNF attivo possa legare tre

recettori contemporaneamente.

Nabissi 14

Page 23: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

• Funzioni biologiche

• La funzione principale del TNF è quella di stimolare il reclutamento di

neutrofili e monociti nel sito infiammatorio, ma il TNF media anche diversi

effetti sia sui leucociti che sulle cellule endoteliali.

• A livello delle cellule endoteliali il TNF stimola l’espressione delle molecole

d’adesione, come le selectine E e le immunoglobuline, inoltre stimola il

rilascio di chemochine sia nelle endoteliali che nei macrofagi.

• Induce la secrezione di IL-1 nei fagociti mononucleati, la quale agisce poi in

modo simile al TNF.

Nabissi 14

Page 24: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

I recettori per il TNF sono di due tipi, TNFRI o p55 (55kD) il TNFRII o p75 (75kD), presenti in

quasi tutte le cellule. Il TNFRII attivato recluta, a livello citoplasmatico una proteina

adattatrice denominata TRAF, con conseguente attivazione del pathway NF-kB e della

proteina d’attivazione 1 (AP-1), mentre l’attivazione del TNFRI porta al reclutamento di

proteine adattatrici che attivano il pathway estrinseco

Nabissi 14

Page 25: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

• RILASCIO ECCESSIVO DI TNF

• induzione del meccanismo della febbre a livello ipotalamico, mediante

stimolazione della produzione di prostaglandine

• agisce a livello degli epatociti, stimolando la sintesi ed il rilascio di proteine

sieriche (proteina amiloide A e fibrinogeno), inducendo la risposta

infiammatoria di fase acuta.

• Produzione prolungata di TNF induce cachessia, mediante soppressione della

sensazione d’appetito e riduzione della sintesi di lipasi (enzimi responsabili del

rilascio di lipoproteine, necessarie al metabolismo tissutale).

• TNF causa trombosi intravascolari, riducendo le proprietà anticoagulanti

dell’endotelio mediante lo stimolo di fattori coagulanti ed inibizione di fattori

anticoagulanti.

Nabissi 14

Page 26: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

IL-6

IL-6 interagisce con un recettore costituito da due catene, la catena gp130 che è

comune ad altre citochine ed una catena IL-6R che è specifica per IL-6.

IL-6R è in grado di creare un complesso attivo (in forma solubile o legato alla

membrana), dopo legame a IL-6, con il gp130, permettendo anche alle cellule

che non possiedono Il-6R di rispondere a IL-6.

Questo sistema permette , ad esempio, alle cellule endoteliali che non esprimono IL-

6R di rispondere a IL-6, che stimola la produzione di molecole d’adesione e

chemochine.

Il complesso IL-6R/IL-6/gp130 attiva una cascata intracellulare che attiva una

tirosin-chinasi (JAK) che fosfoforila il recettore. In forma fosforilata, IL-6R/IL-

6/gp130 attira dei fattori trascrizionali (STAT) che vengono a loro volta

fosforilati e sotto forma di eterodimeri migrano nel nucleo.

Nabissi 14

Page 27: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Nabissi 14

Page 28: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Interferone di tipo I (IFN)

Media la risposta immunitaria innata contro infezioni virali ed in

particolare viene sintetizzato in presenza di RNA a doppio filamento, ed

è composto da due proteine IFN-a INF-b prodotti da due geni distinti.

Legano lo stesso tipo di recettore, attivando una serie di risposte

(attraverso il pathway JAK/STAT) che inducono:

blocco della replicazione virale, mediante stimolazione della sintesi di

enzimi (oligoadenilato sintetasi) che disturbano la replicazione virale

incrementano l’espressione di molecole MHC (complesso maggiore

d’istocompatibilità) di tipo I, che riconoscono antigeni virali e li

presentano ai linfociti CD8+ che uccidono le cellule infettate

Nabissi 14

Page 29: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Interferone-g (IFN-g)

E’ prodotto dalle cellule NK, dai linfociti CD4+Th1 e dai CD8+ e svolge la sua

attività biologica legandosi a recettori che inducono l’attivazione di STAT1, il

quale induce la trascrizione di geni delle molecole MHC e di enzimi responsabili

della produzione di sostanze ad azione antimicrobica.

INF-g attiva i macrofagi

Promuove il differenziamento dei linfociti Th1 e inibisce la proliferazione delle

cellule Th2

Stimola la produzione di IgG da parte delle plasmacellule

Attiva i neutrofili

Nabissi 14

Page 30: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Interleuchina 12 (IL-12)

E’ uno dei primi mediatori della risposta precoce dell’immunità innata ed induce

la risposta immunitaria cellula-mediata. La sua azione principale sulle cellule del

sistema immunitario riguarda l’induzione della produzione di INF-g da parte

delle cellule T.

IL-12 è presente in due forme di 35 e 40 kD (forma attiva) ed agisce attraverso

un recettore di membrana composto da catene b1 e b2, in cui la subunità b2 è

responsabile della trasmissione del segnale mediante il pathway JAK/STAT.

Nabissi 14

L’azione biologica della IL-12 consiste in:

stimolare la produzione di INF-g nei linfociti e nelle NK

stimolare la differenziazione dei linfociti T-helper CD4+ in Th1 (produttori di

INF-g) induce l’attivazione dei linfociti T CD8+ citolitici

Page 31: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

• Interleuchina 10 (IL-10)

• Inibisce l’azione dei macrofagi attivati, controllando cosi’ la risposta

infiammatoria cellula-mediata

• Inibisce la produzione di IL-12

• Inibisce l’espressione delle molecole MHC di tipo II, inibendo cosi’

l’attivazione dei linfociti T e inducendo la terminazione della risposta cellula-

mediata

Nabissi 14

CITOCHINE ANTI-INFIAMMATORIE

Page 32: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

• TGF-b

• Inibisce la proliferazione e l’attivazione dei

linfociti e di altri leucociti ed è prodotto, dalle

cellule T-antigene stimolate e dai fagociti, come

precursore ed attivato da taglio proteolitico.

• Inoltre TGF-b stimola la produzione di IgA

(necessarie per l’immunità delle mucose),

stimola la sintesi di proteine della matrice

extracellulare (collagene), di metalloproteasi e

d’integrine

Nabissi 14

Page 33: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Quando l’agente lesivo comporta una risposta immunitaria specifica si ha la presenza di

linfociti che producono citochine con conseguente attivazione dei macrofagi.

L’interazione dei macrofagi con linfociti T Helper di tipo 1 o 2 comporta una

polarizzazione della risposta.

RISPOSTA POLARIZZANTE DI TIPO 1:

Presenza di linfociti Th1 che secernono INFg che agisce su diversi tipi di popolazioni

cellulari stimolando il reclutamento, a livello citoplasmatico, di due protein chinasi JAK1 e

JAK2 che fosforilano il fattore trascrizionale STAT1.

STAT1 attiva la trascrizione di molti geni coinvolti nella :

-attivazione macrofagica (induzione di recettori di membrana di tipo opsoninico)

- induzione del gene della NADPH ossidasi, responsabile della produzione di ROI

-Induzione del gene della Nitrico sintasi (iNOS)

-Induzione del gene di IL-1, IL-6 e TNF

RISPOSTA POLARIZZANTE

Nabissi 14

Page 34: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

RISPOSTA POLARIZZANTE DI TIPO 2

In particolare nelle risposte infiammatorie di tipo allergico, la presenza di linfociti di tipo

Th2 è dominante, con conseguente secrezione di IL-4,

IL-13, IL-5. Queste citochine attivano le protein chinasi JAK1 e JAK3 che fosforilano il

fattore trascrizionale STAT6.

STAT6 oltre ad attivare geni coinvolti con le proprietà delle IL-4 e IL-13 inducono i Th2 ,

inibiscono IFN- , g determinano la produzione di IgE, la sintesi del decoy receptor per IL-1

e l’induzione di recettori per il mannosio e scavenger (recettori non opsoninici)

Nabissi 14

Page 35: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

ESITI DELL’INFIAMMAZIONE

ACUTA

Nabissi 14

Page 36: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Esiti dell’infiammazione acuta1) Completa risoluzione: rappresenta l’esito normale quando il danno è limitato

2) Guarigione tramite sostituzione con tessuto connettivo (fibrosi)

3) Infiammazione cronica

Nabissi 14

Page 37: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Completa risoluzione: rappresenta l’esito normale quando il danno è limitato

Tutte le reazioni infiammatorie, una volta neutralizzata la causa dell’infiammazione, dovrebbero riportare l’organismo allo stato normale. La risoluzione consiste nella neutralizzazione o nella perdità dell’attività dei mediatori, con il ripristino della normale permeabilità vascolare, la cessazione dell’infiltrazione leucocitaria, la morte dei neutrofili e la rimozione del liquido e proteine dalla sede del danno.

Guarigione tramite sostituzione con tessuto connettivo (fibrosi).

Avviene dopo un danno tissutale di notevole entità, quando la lesione infiammatoria colpisce i tessuti che non sono in grado di rigenerare o quando vi è un’essudato ricco in fibrina. In molte infezioni si ha la formazione di pus (infiltrato di neutrofili e liquefazione dei tessuti). Il tessuto distrutto è poi riassorbito e sostituito da fibrosi.

Progressione della risposta tissutale verso l’infiammazione cronica

L’infiammazione cronica puo’ seguire quella acuta, oppure la risposta infiammatoria puo’ definirsi cronica fin dall’inizio. La transizione da acuta a cronica avviene quando la risposta infiammatoria non puo’ essere risolta.

Nabissi 14

Page 38: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Tipi morfologici dell’infiammazione acuta

Si riconoscono diversi tipi d’infiammazione che presentano

morfologia e manifestazioni cliniche diverse in base all’entità della

reazione ed al tessuto in cui si manifesta.

Infiammazione sierosa: caratterizzata dalla fuoriuscita di liquido a

scarso contenuto proteico che a seconda della sede di lesione deriva

dal plasma o dalle secrezioni delle cellule mesoteliali che rivestono

le cavità (pericardio, pleura o peritoneo). Il liquido fuoriuscito viene

denominato versamento.

Nabissi 14

Page 39: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Infiammazione fibrinosa: in presenza di lesioni piu’ gravi con

fuoriuscita di proteine e fibrinogeno, dalle lesioni dei vasi, si forma

fibrina che viene depositata nello spazio extracellulare. Gli essudati

fibrinosi possono essere asportati per fibrinolisi ed asportazione di

altri detriti da parte dei macrofagi. Quando la fibrina non puo’

essere rimossa essa puo’ stimolare l’accrescimento di fibroblasti e

vasi sanguigni, portando quindi alla formazione di cicatrici.

Nabissi 14

Page 40: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Infiammazione suppurativa o purulenta: produzione di grandi

quantità di pus costituito da neutrofili, cellule necrotiche e

liquido. Gli ascessi, ad esempio, sono raccolte localizzate di

tessuto infiammatorio purulento.

Ulcere: lesione locale della superficie di un organo o tessuto,

prodotta dall’eliminazione (distacco) di tessuto infiammatorio

necrotico. L’ulcerazione si verifica quando la necrosi tissutale e

l’infiammazione ad essa conseguente sono localizzate in

prossimità o sulla superficie del tessuto.

Nabissi 14

Page 41: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Infiammazione cronica

L’infiammazione cronica è considerata una infiammazione di durata prolungata in

cui procedono contemporeanamente l’infiammazione attiva, la distruzione del

tessuto ed i tentativi di riparazione.

Spesso ha un’esordio insidioso, in quanto si manifesta come una risposta debole,

persistente e spesso asintomatica (artrite reumatoide, aterosclerosi, tubercolosi e

patologie polmonari croniche).

Nabissi 14

Page 42: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Cause dell’infiammazione cronica

Infezioni persistenti: agenti virali, batterici o funginei che sono dotati di bassa

tossicità ed evocano una risposta immunitaria detta ipersensibiltà ritardata.

Prolungate esposizioni ad agenti potenzialmente tossici, esogeni ed endogeni:

inalazione di materiale inorganico che genera malattie infiammatorie, ad esempio

il silicio che provoca la silicosi (infiammazione cronica bronchiale)

Autoimmunità: reazioni autoimmunitarie contro i tessuti dell’individuo stesso, che

portano a malattie autoimmuni.

micobatteri

TUBERCOLOSI

BRONCOPOLM. TUBERCOLARE

T) granuloma tubercolare

B) bronchi invasi da macrofagiNabissi 14

Page 43: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Infiammazione cronica

L’accumolo di macrofagi nell’infiammazione cronica è mediato da:

Reclutamento di monociti dal circolo: che derivano dall’attivazione delle

molecole d’adesione e da fattori chemiotattici

Proliferazione locale di macrofagi: avviene dopo la loro migrazione dal torrente

sanguigno. E’ un processo predominante in alcune infiammazioni croniche.

Immobilizzazione dei macrofagi: causata da citochine e lipidi ossidati

I prodotti, dei macrofagi attivati, servono ad eliminare gli agenti lesivi ed a iniziare i processi riparativi, ma sono anche responsabili del danno tissutale.

Infatti la distruzione del tessuto è uno dei segni caratteristici dell’infiammazione cronica

Riparazione del tessuto attraverso sostituzione con tessuto connettivo che si realizza con proliferazione di piccoli vasi e fibrosi.

Nabissi 14

Page 44: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Infiammazione granulomatosa

Formazione di granulomi quando l’agente lesivo agisce in modo localizzato formando un

nodulo di tessuto infiammatorio ben circoscritto. Il nodulo è formato dal materiale inerte

non eliminabile dal sistema dei fagociti e non immunogenico. Quindi si ha assenza di

risposta immunitaria specifica, ma una reazione fibrosa che tende ad isolare l’agente lesivo.

Risposta immunitaria specifica puo’ risolvere la causa, quindi si forma un infiltrato

linfocitario caratteristico di questa forma di granuloma, fino ad eradicazione dell’agente

lesivo.

Nabissi 14

Page 45: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Nabissi 14

Page 46: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

FEBBRE

Nabissi 14

Page 47: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Meccanismi di termoregolazione

La temperatura corporea dell’uomo è mantenuta in

condizioni fisiologiche entro livelli costanti (37 °C±1),

mediante un sistema di termoregolazione che conprende

diversi meccanismi fra cui i sensori di temperatura centrali

e periferici, un centro neuronale regolatorio ed effettori

che attraverso reazioni chimico-fisiche sono in grado di

variare i livelli della temperatura corporea.

Nabissi 14

Page 48: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

I sensori rilevano le informazioni derivanti dalla periferia corporea

(terminazione nervose) e dal sangue, le quali vengono percepite dai

neuroni ipotalamici (neuroni W) e da altri tipi di cellule attivando

risposta di termodispersione o termoproduzione. La

termodispersione avviene principalmente mediante evaporazione

(eliminazione di vapore acqueo mediante la respirazione) o la

sudorazione, mentre se l’ambiente esterno è freddo, l’ipotalamo

attiva una risposta che tende prima a conservare e poi a produrre

calore nei tessuti periferici.

Nabissi 14

Page 49: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

L’aumento di temperatura corporea si puo’ distinguere in due

processi: ipertermia e febbre che differiscono in quanto nella

febbre si ha una alterazione del centro di termoregolazione,

mentre nell’ipertermia non si ha attivazione di questo centro.

L’ipertermia si verifica in condizioni di lavoro fisico eccessivo o nel

colpo di calore favorito da particolari condizioni climatiche (caldo

e umidità), farmaci (cocaina, LSD), che rendono difficile la

termodispersione, portando in alcune condizioni a temperature

corporee anche letali.

Nabissi 14

Page 50: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

La febbre caratteristica nei processi infiammatori è causata da

una diminuita termodispersione e dall’attivazione

dell’espressione di specifici geni (che sono coinvolti nel processo

di neotermogenesi) ed è indotta da fattori pirogeni endogeni

(citochine pirogene) e prostaglandine (PG). La diminuita

termodispersione (termoconservazione) è attuata mediante

vasocostrizione superficiale con vasodilatazione degli organi

interni, mentre la neotermogenesi avviene mediante aumento

del metabolismo di alcuni tessuti, fenomeni entrambi regolati

dall’ipotalamo stimolato dai pirogeni interni (IL-1, IL-6, TNF-a).

Nabissi 14

Page 51: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Nabissi 14

Page 52: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

PATOGENESI DELLA FEBBREI pirogeni attivano la sintesi di

PGE2, all’attivazione del nucleo

sopraottico e paraventricolare che

rilascia peptidi che attivano l’ipofisi

ed i centri vasomotori. Ad esempio

a livello dell’adenoipofisi si ha il

rilascio dell’ormone stimolante le

tireotropine (TSH), che agisce a

livello tiroideo stimolando la sintesi

e rilascio di T3 e T4. Quest’ultimi

attivano le ATP-asi ioniche che

consumano ATP producendo calore,

le termogenine I e II che attivano

produzione di calore e la lipolisi e la

glicolisi necessari a riprodurre l’ATP.Nabissi 14

Page 53: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

I pirogeni si possono suddividere in esogeni ed endogeni, i primi

sono principalmente le endotossine batteriche in grado di evocare la

risposta febbrile, mentre i secondi sono principalmente le citochine

pirogene e la PGE2 che direttamente o indirettamente agiscono a

livello ipotalamico mediante la stimolazione della sintesi di cAMP,

che permette un resettaggio del centro termoregolatore verso un

livello di temperatura maggiore. I pirogeni endogeni non sono solo

prodotti in presenza di endotossine, virus od altri parassiti, ma

anche quando si hanno danni endogeni come necrosi cellulare,

infarto, ictus, ecc..

Nabissi 14

Page 54: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

La febbre viene caratterizzata da dei profili termici qualitativi e quantitativi (curva termica) che possono essere di valido aiuto nel diagnosticare la causa dello stato febbrile.

Nabissi 14

Page 55: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

La curva termica si puo’ distinguere in tre fasi: innalzamento, fastigio e defervescenza. La prima è

determinata dal rialzo termico con caratteristici brividi e contrazioni muscolari, il fastigio si caratterizza per i valori

termici raggiunti (bassi, medi, alti, altissimi), la durata (ore, giorni, anni) e per come vengono mantenuti (continui o discontinui). La defervescenza indica la

scomparsa della febbre e puo’ essere rapida (per crisi) o lenta (per lisi).

Nabissi 14

Page 56: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Fase del rialzo termico: sensazione di freddo, brividi, pallore cutaneo con conseguente vasocostrizione (riduzione della termodispersione).

Fase del fastigio: quando i centri termoregolatori si posiziona a temperature maggiori di 37 °C, scompare la sensazione di freddo e compare quella di calore. Si attiva con l’aumento di PGE2 e si mantiene per tutto il periodo in cui si ha produzione di PGE2 in eccesso.

Fase di defervescenza: sensazione di caldo ed abbassamento della temperatura, con riduzione delle citochine infiammatorie e di conseguenza di PGE2. I centri termoregolatori riportano lentamente (per crisi) o velocemente (per lisi) il corpo a livelli di temperatura normale attivando la sudorazione per facilitare l’abbassamento della temperatura.

Nabissi 14

Page 57: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Per quanto riguarda il trattamento dello stato febbrile si

utilizzano, quando necessario, antipiretici che agiscono

inibendo le cicloossigenasi (COX) che sono responsabili

della produzione di PGE2 come l’aspirina o altri farmaci

non steroidei, oppure farmaci steroidei (glucocorticoidi)

che inibiscono la fosfolipasi A2 responsabile del rilascio di

acido arachidonico necessario per la sintesi di PGE2.

Nabissi 14

Page 58: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

TIPI DI FEBBRE

Febbre continua: rialzo termico che si mantiene costante durante i periodo di fastigio, classica nelle malattie infettive.

Febbre remittente: oscillazioni di temperatura durante il periodo di fastigio, con variazioni non superiori ad 1 °C, senza mai raggiungere la defervescenza. Tipica del tifo.

Febbre continua-remittente: aumenti di temperatura di 1°C durante il periodo di fastigio senza mai raggiungere la defervescenza.

Febbre intermittente: rialzi di temperatura seguiti da temperatura normale con alternanza spesso regolare. Si indica quotidiana quando il rialzo è mattutino per poi ridursi durante la giornata.

Nabissi 14

Page 59: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Il significato patologico della febbre

Aspetti positivi

Febbre = sintomo = indice di evolutività della malattia causale

Aumenta le difese dell’organismo, in particolare la produzione di heat shock

proteins (HSPs) dette anche chaperons, che proteggono proteine cellulari dal

danno

Aspetti negativi

L’ipertermia stessa problemi di tolleranza (astenia + intensa, compl.

neurologiche, disidratazione…)

I pirogeni stessi possono indurre gravi complicanze generali = la sindrome

maligna

Nabissi 14

Page 60: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Ipersensibilità

Tipo I

• Ipersensibilità Immediata o Anafilassi

Tipo II

• Ipersensibilità mediata da anticorpi citotossici

Tipo III

• Ipersensibilità mediata da immunocomplessi

Tipo IV

• Ipersensibilità di tipo ritardato o cellulo-mediata

Nabissi 14

Page 61: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Le reazioni d’ipersensibilità sono definite come risposte del sistema immunitario

contro antigeni che sono di per se innocui ma che possono generare dei danni

attraverso le due vie del sistema immunitario (anticorpi o linfociti T effettori).

Questa risposta immunitaria permette di classificare le risposte d’ipersensibilità in

ANTICORPO-MEDIATA o CELLULO-MEDIATA.

Entrambe le risposte immunitarie non si verificano al primo contatto con l’antigene,

in quanto deve esserci una fase di sensibilizzazione che precede il manifestarsi

della reazione.

Un’altra caratteristica è che le reazioni anticorpo dipendenti tendono a svilupparsi

velocemente, in quanto gli anticorpi specifici (all’antigene) sono molecole

preformate ed immediatamente disponibili.

Quella di tipo IV, viene definita ritardata in quanto dipende dalla mobilizzazione

delle cellule che dopo essere state attivate richiedono circa 18-20 ore per

raggiungere il numero sufficiente per contrastare l’antigeneNabissi 14

Page 62: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Quattro tipi di ipersensibilità

Nabissi 14

Page 63: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Allergie ed IpersensibilitàLe allergie sono delle reazioni d’ipersensibilità. Una risposta di IgE

verso antigeni innocui.

L’Ipersensibilità è una reazione immunitaria verso un antigene innocuo che provoca un danno cellulare

Un antigene che causa allergia è detto allergene

Reazione immediata che avviene in soggetti geneticamente predisposti pochi minuti dopo la seconda esposizione ad un antigene (allergene) e coinvolge le IgE

Patologie:

• Asma

• Rinite allergica

• Eczema

• Orticaria

• Anafilassi

Nabissi 14

Page 64: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Degranulazione dei Mastociti attivata dall’antigene

(allergene): legame tra FceR ed IgE

Le IgE sono prodotte dal

tessuto linfoide al primo

contatto con un allergene

Quando interviene una

seconda esposizione

l’antigene si combina con le

IgE precedentemente

prodotte e legate ai mastociti

tramite la regione Fc,

provocando il rilascio dei

mediatori chimici contenuti.

Nabissi 14

Page 65: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

E’ una reazione mediata da anticorpi (IgG o IgM)

che legano antigeni di superficie delle cellule

ospiti.

Risposta immunitaria verso alcuni farmaci

(penicillina) dove i farmaci si legano alle

membrane cellulari, normalmente dei macrofagi, e

gli anticorpi provocano la rimozione di queste

cellule.

Apteni - sostanze capaci di rendere antigenica

una proteina innocua.

Ipersensibilità di tipo II o Citotossica

Nabissi 14

Page 66: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Bersagli comuni sono i Globuli Rossi e le Piastrine.

L’anticorpo complessato all’antigene si lega sulla superficie cellulare

fissando ed attivando il complemento.

L’attivazione del complemento porta alla lisi cellulare con conseguente

anemia emolitica nel caso dei globuli rossi ed emorragia nel caso delle

piastrine.

Altro esempio è la trasfusione di sangue incompatibile.

Ipersensibilità di tipo II o Citotossica

Nabissi 14

Page 67: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

E’ caratterizzata dalla formazione di

immunocomplessi che si formano in circolo od a

livello delle membrane basali dei vasi.

Gli immunocomplessi sono costituiti da

antigene, IgG o IgM e complemento.

Ipersensibilità di tipo III o da immunocomplessi

Nabissi 14

Page 68: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

L’attivazione da parte degli IC del complemento comporta la formazione di C3a e C5a

che inducono il rilascio di sostanze vasoattive, aumento della permeabilità vasale nelle

prima fase (antigene in eccesso), nella fase successiva (equilibrio fra antigene e IC) gli

IC tendono a precipitare ed a essere fagocitati.

La vasculite consiste in accumulo sottoendoteliale a livello dell’aorta e dei vasi polmonari

di cellule mononucleate, necrosi della tonaca media (causata principalmente da neutrofili)

e distruzione della membrana elastica interna dei vasi a medio calibro (cuore).

La glomerulonefrite è caratterizzata da proliferazione di cellule endoteliali con

conseguente restringimento del lume capillare e depositi densi lungo la membrana basale.

Le lesioni flogistiche colpiscono i glomeruli con conseguente proteinuria, ematuria,

ipertensione, edema fino all’insufficienza renale.

Nabissi 14

Page 69: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Richiede la presenza di Linfociti T sensibilizzati (da qui

il cellulo-mediata) ed un antigene.

Si manifesta dopo 24-48 ore dalla stimolazione (da qui il

ritardata).

Ipersensibilità di tipo IV ritardata o cellulo-mediata

Viene provocata da alcuni batteri:

• Bacillo tubercolare,

• Brucella,

• Virus (morbillo e parotite),

• Funghi

• Punture d’insetto,

• Sostanze chimiche e farmacologiche.Nabissi 14

Page 70: Metaboliti dell’acido arachidonico Quando le cellule sono attivate da stimoli di varia natura, i lipidi presenti sulla membrana plasmatica sono rimodellati

Alla base della reazione di tipo IV c’è una reazione tra antigene, linfociti T sensibilizzati all’antigene e macrofagi

L’antigene reagisce con un linfocita sensibilizzato stimolando la produzione di citochine (linfochine) che:•Richiamano monociti e macrofagi,•Li trattengono nel sito interessato,•Li attivano.

I Macrofagi attivati, rilasciano enzimi lisosomiali e monochine (citochine) che causano:

• la distruzione del tessuto,

• infiammazione

• ulteriore richiamo di macrofagi.

Nabissi 14