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Vercelli 15 luglio 2017 - Anno 90° - N°7/8 Mensile dell’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Vercelli e Biella Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Vercelli - Gratuito agli associati - Pubblicazione autorizzata dal Tribunale di Vercelli in data 23.3.1966 n. 7 Confagricoltura in assemblea a Roma “Siamo di fronte ad un bivio: le nostre imprese devono scegliere tra la strada del protezionismo e del declino, oppure essere globali con un’agricoltura vin- cente, che sa valorizzare il proprio ter- ritorio e che vuole raccogliere le nuove sfide del futuro. Confagricoltura - che ha nel proprio dna le parole innovazio- ne e progresso - non può sottrarsi alla responsabilità di indicare un modello di sviluppo che punti al mondo, attraver- so un’agricoltura che sappia essere al passo con i tempi, sempre forte nei suoi valori ma posta in condizione di vincere tutte le prossime sfide che troverà davan- ti”. Lo ha sottolineato Massimiliano Gian- santi (al microfono, nella foto), nella sua relazione che ha aperto i lavori dell’as- semblea generale di Confagricoltura che si è tenuta venerdì 7 luglio a Roma all’Auditorium Parco della Musica. La prima assemblea di Confagricoltura presieduta da Massimiliano Giansanti, a cento giorni dal suo insediamento alla guida dell’organizzazione, ha visto la presenza del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del mi- nistro dell’Ambiente Gianluca Galletti, del sottosegretario al ministero dell’Eco- nomia delle Finanze Paola De Micheli e del ministro delle Politiche agricole, ali- mentari e forestali Maurizio Martina, che ha concluso i lavori. Cinque le parole d’ordine della nuova stagione inaugurata dal presidente Gian- santi: agribusiness, competitività, lavo- ro, salute e territorio. Agribusiness perché il settore primario, anche se incide soltanto per il 2% sul prodotto interno lordo globale, conta molto di più in termini occupaziona- li (quasi il 4%, il doppio del contributo al Pil), il 9,2% sull’export complessivo e costituisce la base per il 17% del Pil nazionale, comprendendo tutti i settori a monte e a valle dell’agricoltura, produ- cendo un valore aggiunto complessivo di 280 miliardi di euro ogni anno, che con- tribuisce alla crescita dell’occupazione del paese. Nella sua relazione il presidente Gian- santi ha richiamato ai valori fondamen- tali di Confagricoltura. L’articolo 1 dello statuto della confede- razione sostiene che l’organizzazione esiste ed esisterà per tutelare e promuo- vere gli interessi dell’impresa agrico- la, un’impresa che vuole creare reddito e occupazione nel rispetto di norme che devono tutelare il lavoro e il ruolo dell’imprenditore. Confagricoltura - ha ricordato Giansanti - rappresenta quel- Segue a pag. 2 »

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Vercelli 15 luglio 2017 - Anno 90° - N°7/8

Mensile dell’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Vercelli e BiellaSpedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Vercelli - Gratuito agli associati - Pubblicazione autorizzata dal Tribunale di Vercelli in data 23.3.1966 n. 7

Confagricoltura in assemblea a Roma“Siamo di fronte ad un bivio: le nostre imprese devono scegliere tra la strada del protezionismo e del declino, oppure essere globali con un’agricoltura vin-cente, che sa valorizzare il proprio ter-ritorio e che vuole raccogliere le nuove sfide del futuro. Confagricoltura - che ha nel proprio dna le parole innovazio-ne e progresso - non può sottrarsi alla responsabilità di indicare un modello di sviluppo che punti al mondo, attraver-so un’agricoltura che sappia essere al passo con i tempi, sempre forte nei suoi valori ma posta in condizione di vincere tutte le prossime sfide che troverà davan-ti”. Lo ha sottolineato Massimiliano Gian-santi (al microfono, nella foto), nella sua relazione che ha aperto i lavori dell’as-semblea generale di Confagricoltura che si è tenuta venerdì 7 luglio a Roma all’Auditorium Parco della Musica.

La prima assemblea di Confagricoltura presieduta da Massimiliano Giansanti, a cento giorni dal suo insediamento alla guida dell’organizzazione, ha visto la presenza del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, del mi-nistro dell’Ambiente Gianluca Galletti, del sottosegretario al ministero dell’Eco-nomia delle Finanze Paola De Micheli e del ministro delle Politiche agricole, ali-mentari e forestali Maurizio Martina, che ha concluso i lavori.Cinque le parole d’ordine della nuova stagione inaugurata dal presidente Gian-santi: agribusiness, competitività, lavo-ro, salute e territorio.Agribusiness perché il settore primario, anche se incide soltanto per il 2% sul prodotto interno lordo globale, conta molto di più in termini occupaziona-li (quasi il 4%, il doppio del contributo

al Pil), il 9,2% sull’export complessivo e costituisce la base per il 17% del Pil nazionale, comprendendo tutti i settori a monte e a valle dell’agricoltura, produ-cendo un valore aggiunto complessivo di 280 miliardi di euro ogni anno, che con-tribuisce alla crescita dell’occupazione del paese.Nella sua relazione il presidente Gian-santi ha richiamato ai valori fondamen-tali di Confagricoltura. L’articolo 1 dello statuto della confede-razione sostiene che l’organizzazione esiste ed esisterà per tutelare e promuo-vere gli interessi dell’impresa agrico-la, un’impresa che vuole creare reddito e occupazione nel rispetto di norme che devono tutelare il lavoro e il ruolo dell’imprenditore. Confagricoltura - ha ricordato Giansanti - rappresenta quel-

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L’agricoltura al centro del dibattito

le imprese che danno da mangiare ogni giorno a tutti i cittadini italiani e interagi-sce sempre più col mondo scientifico per promuovere una produzione sostenibile che possa rispondere alle mutate neces-sità alimentari.I dati del Centro Studi Confagricoltura evidenziano che negli ultimi 15 anni in Italia si sono ridotte del 30% circa le im-prese agricole totali: nel dettaglio si sono ridotte di 1/3 le imprese individuali, ma sono aumentate considerevolmente le società in agricoltura. È aumentata di oltre il 20% (dal 4,5% al 5,5%) la quota di aziende agricole che fatturano almeno 100.000 euro all’anno e che rappresentano il 56% del valore ag-giunto settoriale prodotto e quasi il 60% del fatturato complessivo. Questo 5,5% di imprese con più di 100.000 euro di fatturato garantisce 1/4 dell’occupazio-ne agricola complessiva e oltre 60% di quella dipendente.In agricoltura, nonostante gli incentivi dei piani di sviluppo rurale, non cresce il numero dei giovani: prendendo come ri-ferimento l’età di 41 anni non compiuti, la quota delle aziende italiane condotte da giovani risulta dell’8%. È perciò necessario promuovere l’in-serimento dei giovani in qualità di conduttori agricoli, per contrastare l’in-vecchiamento degli addetti al settore e il progressivo abbandono delle aree rurali, ma anche per sostenere l’ammoderna-mento strutturale, tecnologico e gestio-nale delle imprese.L’agroalimentare nazionale cresce nel mondo, ma rimane fermo il deficit di im-port - export di prodotti agricoli.Negli ultimi tempi sono stati varati provvedimenti importanti per l’alleg-gerimento del carico fiscale in materia di Imu, Irap e Irpef per gli imprendito-ri professionali, ma occorre fare di più per un fisco che accompagni le imprese per lo sviluppo e la competitività. Van-no premiate le filiere intelligenti, ossia quelle che ridistribuiscono reddito tra i vari attori e nel contempo promuovere il commercio mondiale delle produzioni made in Italy. Un’attenzione particolare va riservata al credito: nel 2016 l’am-montare degli impieghi nel settore è sta-to di oltre 43 miliardi di euro, facendo registrare per un calo del 2% rispetto al 2015. Occorre rivedere i sistemi di valu-tazione delle imprese da parte delle ban-che e lavorare ancora sul sistema delle garanzie.

Confagricoltura indica un modello di sviluppo al passo con i tempi. Nei prossimi mesi si definirà l’organizzazione

Le imprese agricole per crescere hanno bisogno di una semplificazione ammi-nistrativa e del miglioramento del rap-porto tra imprese, cittadini e istituzioni. Servizi non sempre efficienti, burocrazia opprimente e sensazione di insicurezza sociale minano la capacità di crescita del Paese. È necessario, in particolare per quan-to riguarda il settore agricolo, agire sul riordino dell’Agea, dell’Aia e favorire l’innovazione tecnologica. Ma in Italia il maggior ostacolo viene rappresentato dall’inefficienza del siste-ma burocratico, seguito dalle aliquote fiscali.Per quanto riguarda la politica agricola comunitaria è necessario che il bilancio agricolo venga messo al riparo dagli ef-fetti determinate dall’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, in quanto ogni anno verranno a mancare circa 10 miliardi di euro e già a partire dal 2019 potrebbe non essere assicurata la piena erogazione degli aiuti diretti e per la rea-lizzazione dei programmi per lo sviluppo rurale. Inoltre la Pac dovrà essere maggior-mente efficiente, dovranno essere ridotti i vincoli burocratici, oggi eccessivi, do-vranno essere sviluppati gli strumenti di gestione del rischio e delle organizzazio-

ni comuni di mercato, oltre a definire un regolamento sullo sviluppo rurale che aiuti le imprese agricole a quell’ammo-dernamento strutturale senza il quale sistema produttivo non cresce in termini competitivi.Il costo del lavoro continua a rimanere eccessivo: è necessario ridurre il cari-co contributivo, a partire dalla revisione delle aliquote Inail, soprattutto in favore delle aziende che s’impegnano a stabiliz-zare i rapporti di lavoro e che aumenta-no il numero delle giornate denunciate. Questo aspetto è fondamentale per Con-fagricoltura che rappresenta oltre 23 mi-lioni di giornate di lavoro agricolo.L’agricoltura ha fatto passi importanti nella valorizzazione dell’ambiente e del territorio. Nell’ambito della tutela ambientale si è registrata una notevole riduzione del-le emissioni in atmosfera, nel periodo 2002–2013 la riduzione dell’impiego di fertilizzanti è stata del 23,4%, nel perio-do 2004-2014 la riduzione dei quantitati-vi di prodotti fitosanitari impiegati è stata del 30%, solo lo 0,5% dei prodotti agro-alimentari italiani risulta non conforme ai limiti di legge per quanto riguarda i residui di prodotti chimici, contro l’1,6% della media europea. L’agricoltura ha bisogno di acqua e per questo è necessario lavorare per miglio-rare la rete irrigua. In Italia la superfici irrigate rappresenta-no solo il 19% della superficie agricola utilizzata, ma producono oltre il 50% della produzione lorda vendibile di tutta l’agricoltura e oltre 60% del valore totale dei prodotti. Le produzioni vegetali irrigue costitui-scono oltre l’80% dell’esportazione.Le imprese agricole hanno bisogno di innovazione, sfruttando gli sviluppi dell’elettronica e della tecnologia. L’agricoltura di precisione è competiti-vità, sostenibilità, applicazione delle più moderne tecnologie digitali, già utilizza-te dai cittadini, anche settore agricolo, con benefici soprattutto per l’ambiente e per gli operatori del settore.Nei prossimi mesi, ha concluso Gian-santi, Confagricoltura lavorerà coinvol-gendo i territori nella definizione delle politiche dell’organizzazione. Il giorno prima dell’assemblea si sono insediati nove gruppi di lavoro, guidati da altrettanti membri di giunta, che con-tinueranno a confrontarsi nei prossimi mesi e che avranno il compito di suppor-tare il presidente e la giunta nel lavoro dell’organizzazione.

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L’appuntamento è a Viverone il prossi-mo 25 luglio (ore 16.00 - Hotel Marina) per discutere con i Soci (e non) delle proposte concrete per superare la crisi del mercato risicolo e le prospettive fu-ture, anche in vista della pac post 2020.L’iniziativa è stata preannunciata dal Presidente di Confagricoltura Vercelli e Biella, Giovanni Perinotti, al termine dell’assemblea dei soci, dedicata, come da statuto, all’approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo. “Quella del 25 luglio sarà l’occasione - ha evidenziato il presidente Perinotti - per dare voce agli associati, senza la cornice delle consuete Autorità politi-che, perché Confagricoltura è dei Soci e da loro devono arrivare le proposte concrete da discutere e da condividere per fare squadra. Il superamento della crisi risicola, che non è momentanea, ma strutturale, dipende, oltre che dalla

necessità riconosciuta di applicare la clausola di salvaguardia contro le im-portazioni agevolate a dazio zero dai PMA, anche dalla volontà dei Soci di partecipare e di fare sistema, per pro-gettare il futuro delle loro aziende”.La politica regionale e nazionale che solo da poco si è accorta della crisi del riso, finora si era dimenticata dell’agri-coltura. Si veda l’esempio del PSR e della pro-blematica delle domande pac. Le tematiche sulle quale si articolerà il dibattito il prossimo 25 luglio, sono state anticipate dal Presidente Perinotti e dai numerosi soci intervenuti all’as-semblea: dai rapporti con l’industria da costruire su nuove e più certe basi, alla programmazione delle semine e delle produzioni. Come attuarla e come applicarla? Fino al tema nuovo delle semine di riso

in asciutta, una tecnica che si va diffon-dendo e che va governata per gestire al meglio il sistema idrico consortile. Tematiche che si sono arricchite anche grazie agli interventi del presidente dell’Associazione Ovest Sesia, Ottavio Mezza, e del presidente dell’Ente Risi, Paolo Carrà.Ma occorre muoversi anche sul fronte della Pac, il periodo di programmazio-ne post 2020 è ormai dietro l’angolo. Un appuntamento importante al quale occorre arrivare con delle proposte e con la volontà politica di difendere le posizioni acquisite. Con la prevedibile riduzione delle risor-se finanziarie i primi ad essere penaliz-zati potrebbero essere i settori che oggi usufruiscono dei maggiori benefici.Confagricoltura è pronta a fare la sua parte a difesa del settore per dare voce alla “grande Italia dell’Agricoltura”.

Appuntamento a Viverone il prossimo 25 luglio con i Soci per ascoltare e condividere idee e proposte

Per dare voce alla Grande Agricoltura

Programma

16.00 Accredito partecipanti e welcome coffee16.15 Saluto di Mauro Tos (Finanza & Futuro/Deutsche Bank)

16.30 Il nuovo scenario economico della politica agricola di Vincenzo Lenucci (direttore Area Economica Confagricoltura)

17.00 Dibattito e discussione: la parola ai Soci, come uscire dalla crisi18.30 Interventi e conclusioni: Giovanni Perinotti (Presidente Confagricoltura Vercelli e Biella) Luca Brondelli di Brondello (Giunta Confagricoltura) Matteo Lasagna (Vicepresidente Confagricoltura)

Seguirà aperitivo

Segreteria organizzativa: [email protected] Tel 0161-250831

Noi

Assemblea dei Soci

ViveroneHotel Marina

25 luglio 2017ore 16:00

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Enrico Allasia, 47 anni, imprenditore agricolo di Cavallermaggiore (CN), è il nuovo presidente di Confagricoltura Piemonte per il triennio 2017/2020. È la prima volta che un rappresentante della provincia di Cuneo siede alla pre-sidenza regionale dell’organizzazione degli imprenditori agricoli piemontesi. Succede all’alessandrino Gian Paolo Coscia, giunto al termine del suo man-dato.L’elezione è avvenuta oggi nel corso dell’assemblea della Federazione regio-nale che si è svolta a Torino. Ad affiancarlo, nel ruolo di vicepresi-denti, saranno l’imprenditrice risicola e presidente di Confagricoltura Novara Paola Battioli e l’imprenditore agricolo, agronomo e presidente di Confagricol-tura Torino Paolo Dentis. Allasia è attualmente presidente di Con-fagricoltura Cuneo e della sezione Ri-sorse boschive e Pioppicoltura di Con-fagricoltura Piemonte. Perito agrario, sposato, due figlie, è contitolare di “Allasia Plant”, azienda vivaistico-forestale di livello naziona-le, con sede a Cavallermaggiore, spe-cializzata nei servizi alla filiera delle coltivazioni energetiche, in particolare biomasse ligno-cellulosiche. Allasia è anche consigliere nazionale dell’Associazione Pioppicoltori, mem-bro della Commissione nazionale del Pioppo e rappresenta Confagricoltura

nel Tavolo nazionale di filiera del tar-tufo.Allasia ha ringraziato per la fiducia e ha posto l’accento sulle sfide a cui è chia-mata la Federazione: “L’ agricoltura piemontese è sinonimo di prodotti ec-cellenti, di territori fantastici e di per-sone con elevata professionalità e senso del dovere. Dobbiamo valorizzare que-ste qualità cercando di dare al settore primario la centralità che merita. Per farlo dobbiamo puntare su aggregazio-ne, filiera, e competitività. Confagricol-tura Piemonte - ha aggiunto il neo pre-sidente - con la collaborazione di tutti,

dovrà riuscire a dispensare sempre più servizi utili alla crescita delle strutture provinciali e delle aziende, interloquen-do con le istituzioni e gli stakeholder per garantire condizioni economiche, ambientali e sociali ottimali per impre-se e cittadini”.In Piemonte le aziende agricole iscritte al Registro Imprese sono 54.522 su un totale nazionale di 756.457 (fonte: In-focamere 2016), oltre 20mila nella sola provincia di Cuneo, seguita da quelle di Torino e di Alessandria. Al primo trime-stre 2017 il settore primario rappresenta il 12,3% di tutte le imprese subalpine.

Il cuneese Enrico Allasia, già presidente Confagricoltura Cuneo e Risorse boschive, ha le idee chiare su come procedere

Allasia nuovo presidente Confagricoltura Piemonte

Il presidente Allasia, al centro, con i vice Dentis e Battioli

Per proteggere le falde “No” a nuove discaricheConsenso unanime da parte dei Comuni del Vercellese e del Biellese sulla richiesta di tutela delle acque

Confagricoltura Vercelli e Biella aderi-sce e sostiene la proposta di vincolo a tutela delle acque approvata dai Comu-ni del Vercellese e Biellese. Confagricoltura si unisce così al “no” a nuove discariche che i Sindaci dei Co-muni dell’area vercellese e biellese e che fa perno su Tronzano e Alice Ca-stello, hanno lanciato. La richiesta fatta alla Regione Piemonte di inserire all’interno del Piano di Tu-tela delle Acque una prescrizione che vieti la costruzione o l’ampliamento di nuove discariche e di strutture di tratta-mento degli scarti nelle “zone di rica-rica” ovvero nelle aree di importanza idrogeologica strategica, grazie ai pre-ziosi bacini acquiferi contenuti nel sot-tosuolo ha avuto il consenso di tutti. Recependo così le preoccupazioni dei

cittadini e degli agricoltori.Tali impianti andrebbero infatti ad inse-diarsi in zone già compromesse sul pia-no ambientale a causa delle attività di

medesimo tipo già avviate sul territorio e che, in diversi casi, hanno provocato un documentato inquinamento delle fal-de acquifere superficiali.

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Non cessa l’allarme per la crisi idrica, aggravata dalle alte temperature di que-sto clima tropicale. Uno scenario che conferma una variabi-lità climatica sempre più imprevedibile e che obbliga ad attrezzarsi. Occorrono interventi strutturali sui medi e piccoli invasi per stoccare l’acqua nei periodi piovosi per essere utilizzata nei periodi di siccità. All’assemblea di Confagricoltura il mi-nistro dell’Ambiente Galletti ha ribadito il proprio parere favorevole agli invasi, stigmatizzando l’insorgere di comitati e comitatini locali.Ai campi ed in particolare alla risaia deve essere riservata la giusta disponibilità di acqua come prevede la normativa che dà all’agricoltura la priorità nell’utilizzo di questa preziosa risorsa, dopo quello umano. La risorsa idrica - ricorda Con-fagricoltura - è uno dei più importanti

fattori di competitività dell’agricoltura. Oltre il 40% della produzione agricolo si avvale dell’irrigazione, su terreni che rappresentato il 20% della SAU. Le imprese agricole sono consapevoli di avere una grande responsabilità nella gestione sostenibile dell’acqua in quanto da essa derivano sicurezza alimentare, in termini quantitativi e qualitativi, benes-sere sociale ed ambientale. Il settore agricolo da tempo ha posto in essere una serie di azioni dirette a tutela-re sempre più l’ambiente irriguo garan-tendo sempre una maggior produttività. Per questo scienza e tecnica risultano indispensabili per aumentare l’efficienza dell’uso dell’acqua, migliorare la gestio-ne idrica e preservare gli ecosistemi. Le innovazioni, come le piattaforme per la precision farming nel campo irriguo, devono essere al centro delle azioni fina-ziarie del PSR.

Occorrono interventi strutturali per favorire lo stoccaggio dell’acqua durante i periodi piovosi

Estate tropicale: è allarme crisi idrica

La Regione Piemonte manda in soffitta la legge regionale numero

63 del 1978 e che ha costituito fino ad oggi, pur con i necessari adattamenti, il testo unico per gli interventi regio-nali in materia di agricoltura e foreste. La proposta di ddl regionale è stata presentata nei giorni scorsi alle orga-nizzazioni agricole. Seppure ormai la gran parte degli interventi finanziari regionali passi attraverso le regole comunitarie del-la pac e del psr (secondo pilastro) il provvedimento assume un’impor-tanza politica su “cosa si intende per agricoltura, quale deve essere il suo ruolo ed il suo futuro”. Per questo la proposta di ddl richie-de un debito approfondimento senza tempi contingentati.

Nuova legge per il riordino dell’agricoltura

L’emergenza riso è stato uno dei temi che il presidente di Confa-

gricoltura, Massimiliano Giansan-ti, ha toccato nella sua relazione nel corso dell’assemblea dell’organizza-zione. È inaccettabile che logiche di merca-to, di rapporti con i pma e di globa-lizzazione mettano in crisi un intero territorio vocato a questa coltura. Anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ed il Mini-stro delle politiche agricole, Maurizio Martina, nei loro interventi, hanno segnalato l’attenzione delle rispettive Istituzioni verso questa problematica.

Emergenza riso, c’è attenzione da parte della Politica

Greening: no al diserbo nella soiaDal 2018 le colture azotofissatrici EFA non potranno più essere diserbate

Il 30 giugno 2017 è stato pubblicato il Reg. UE 639/2014 che ha modificato la disciplina del precedente Regolamento UE 639/2014. Il nuovo regolamento ha introdotto sem-plificazioni su pagamenti accoppiati e sull’attivazione di titoli, ma soprattutto tante novità sul greening.Tra gli aspetti più rilevanti che il rego-lamento ha modificato c’è quello relati-vo alle colture azotofissatrici utilizzate come EFA, che non potranno più essere diserbate.

Ciò causerà - come ha denunciato Con-fagricoltura notevoli difficoltà, anche burocratiche, e la ricerca di coltivazioni facilmente coltivabili anche senza diser-bo.Il nuovo regolamento ha però aperto la possibilità di considerare come aree di interesse ecologico le miscele di altre piante con colture azotofissatrici, purché queste ultime siano predominanti nei miscugli.

Riguardo ai terreni lasciati a riposo come aree ecologiche (EFA), le nuove disposizioni prevedono che, per garan-tire l’efficacia ambientale di tale terreno, deve essere assente qualsiasi produzione agricola sugli stessi, ma ciò soltanto per parte dell’anno, in quanto va consentito agli agricoltori svolgere lavori per la ri-presa della coltivazione. Ricordiamo che in Italia, è stato stabili-to che il periodo di set aside deve essere pari ad almeno otto mesi nell’anno della domanda (articolo 10, Decreto Ministe-riale 26 febbraio 2015, n. 1420).Il nuovo regolamento ha tentato inoltre di semplificare l’impiego degli elemen-ti caratteristici del paesaggio che, come sappiamo, possono essere utilizzati come EFA, ma che finora sono stati evi-tati per problemi di identificazione. Ora siepi, fasce alberate e alberi in filari sono stati raggruppati in un’unica cate-goria, così come “bordi di campo” e “fa-sce tampone” sono stati unificati. Vedremo se le nuove disposizioni saran-no effettivamente utili in modo tale da poter utilizzare gli elementi caratteristici del paesaggio in alternativa alle azoto-fissatrici.L’Ufficio Tecnico di Confagricoltura precisa che l’entrata in vigore delle mo-difiche introdotte dal Reg. UE 2017/1155 è prevista per il 1° gennaio 2018.

Riguardo ai terreni a riposo, dovrà essere assente qualsiasi tipo di produzione agricola

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Condifesa: da ripensare il sistema assicurativoBisogna ripensare il sistema assicurati-vo che regola gli incentivi per la difesa delle colture dalle avversità atmosferi-che, che oggi presenta una farraginosità burocratica incredibile. E soprattutto chiudere rapidamente al-meno la campagna grandine 2015 con i pagamenti agli agricoltori. Tutto questo mentre le gelate di aprile prima, che hanno compromesso i vi-gneti e gli actinidieti, poi la siccità di questi giorni, con i fiumi a secco e le risorse idriche a monte ridotte, (ecco gli effetti del cambiamento climatico) richiedono strumenti efficaci e tempe-stivi di difesa del reddito delle aziende. La denuncia è partita dal Consorzio di Difesa Vercelli Due, presieduta da Ric-cardo Garrione. Il 2017 sarà l’anno cruciale per la veri-fica della tenuta del sistema che si reg-ge su importanti fondi comunitari del Secondo Pilastro della Pac.Da tempo le autorità politiche hanno indicato nelle polizze assicurative lo strumento vero di tutela del reddito in-centivandole con importanti contributi e fin dal 1970 con la legge 364 hanno indicato nel “Condifesa” l’organismo dei produttori agricoli deputato ad as-solvere al meglio questo compito, na-turale controparte delle compagnie di assicurazione. Nel 1982 quando venne inserito il riso tra le colture assicurabili nacque il Condifesa Vercelli Due, ad iniziativa dell’Unione agricoltori di Vercelli. Oggi il sistema che regola l’assicura-zione agevolata si è modificato, pas-sando da una normativa che dava ai Condifesa un ruolo quasi pubblico e con finanziamenti statali, ad una che riconosce ai Condifesa un ruolo priva-tistico, e contribuisce al costo sostenuto dall’agricoltore per l’assicurazione con un contributo del 65 per cento erogato-gli direttamente da Agea. Ma con una procedura kafkiana.

La regolazione degli incentivi è bloccata dalla lentezza burocratica. Bisogna procedere con i pagamenti ai soci

Il Presidente del Condifesa Vercelli Due, Riccardo Garrione, evidenzia il fatto che molti agricoltori sono ancora in attesa dei contributi relativi alla cam-pagna 2015.Al riguardo in questi giorni il Ministero delle Politiche agricole, quale Autorità di gestione, ha approvato il terzo lotto delle domande di sostegno relative alla campagna assicurativa 2015. Si tratta di quasi 30 mila PAI/Certificati per un contributo di oltre 43 milioni di euro. Per quanto di sua competenza il CAA Confagricoltura sta provvedendo con sollecitudine a predisporre le domande di pagamento affinché Agea possa ero-gare i contributi direttamente ai bene-ficiari. Con questo terzo lotto si raggiungerà il 60% circa dei certificati assicurativi 2015; la restante parte dovrebbe essere definita entro l’autunno. Per questo il Mipaaf ha prorogato il ter-mine per la presentazione delle doman-de di sostegno al 31 ottobre, al fine di consentire la risoluzione delle anoma-lie, quasi sempre informatiche, esisten-ti tra il dato del Fascicolo sul SIAN e

quello del certificato assicurativo.È certamente un sistema purtroppo complesso, dovuto anche in parte alla rigidità burocratica dell’Unione euro-pea e che ha visto impegnati il nostro Condifesa, Confagricoltura ed i CAA in quotidiani tavoli tecnici per superare i mille ostacoli, anche informatici, che via via si presentavano.In questo nuovo scenario il Condifesa Vercelli Due non è più solo gestore del contributo pubblico per conto dei pro-pri soci, ma è diventato un attore del sistema assicurativo. Ieri c’era solo la grandine da assicurare, oggi ci sono anche le altre avversità e domani ci sarà anche la difesa del red-dito con l’assicurazione contro la vola-tilità dei prezzi. Sarà quindi importante il ruolo di con-sulenza ed assistenza a fianco dell’im-presa agricola per la scelta della coper-tura assicurativa più idonea. Il Condifesa Vercelli Due, in qualità di partecipe della società Agridifesa srl di Alessandria può fornire ai Soci un qua-lificato servizio di consulenza ed assi-stenza assicurativa.

CAMPAGNA ASSICURATIVA 2015

Decreto Numero domande di sostegno Importo contributo 65% spesa ammessa euro

31.323 del 21/12/2016 38.979 50.962.354

12.109 del 13/4/2017 11.968 13.203.774

18.195 del 21/6/2017 29.858 43.533.500

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La giornata prevede:- registrazione dei partecipanti e formazione dei gruppi

- tour guidati dallo staff SAPISE: campo catalogo varietale , stand sponsor partecipanti e campi SAPISE

- pranzo

Per informazioni:SA.PI.SE. SARDO PIEMONTESE SEMENTI

0161 257530 - [email protected]

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Anche per le unioni civili tra persone dello stesso sesso è possibile presentare la dichiarazione dei redditi 730/2017 in forma congiunta. Le istruzioni del 730/2017 sono sta-te modificate con il Provvedimento n. 42414 del 1 marzo 2017 con l’aggiunta della frase: “In base a quanto stabili-to dall’art. 1, comma 20, della legge n. 76 del 2016, le parole “coniuge”, “co-niugi” o termini equivalenti si intendo-no riferiti anche ad ognuna delle par-ti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso”. Pertanto, si ritiene che dal momento che la dichiarazione congiunta riguardava i coniugi, da quest’anno questa possibili-tà sia estesa anche alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Il 5 giugno 2016 è entrata in vigore la Legge 76/2016 sulle Unioni Civili di

persone dello stesso sesso e dei convi-venti di fatto (cd. Legge Cirinnà, dal nome della prima deputata firmataria). In generale, per fare il 730 congiunto è necessario che: almeno uno dei due co-niugi/uniti civilmente non sia esonerato dalla presentazione della dichiarazione; i contribuenti redigano il modello 730 in quanto in possesso unicamente di redditi dichiarabili nel 730/2017. Si ricorda che non è possibile presentare il 730 in forma congiunta se si presenta la dichiarazione per conto di incapaci (minori compresi) o in caso di decesso di uno dei due coniugi/uniti civilmente sia avvenuto prima della dichiarazione dei redditi. Il vantaggio della dichiarazione con-giunta è il pagamento/rimborso delle imposte direttamente nella busta paga o nella pensione del dichiarante.

Secondo le nuove istruzioni, dall’anno corrente questa possibilità è estesa anche per le unioni civili

730/2017: dichiarazione congiunta

La lunga storia dell’assicurazione contro gli infortuniIl primo Decreto Legge risale al 1917, mentre la Cassa Mutua di Vercelli fu istituita addirittura nel 1904

Si è concluso in pochi secondi il “click day” del 19 giugno scorso, per la pre-sentazione delle domande di accesso ai contributi previsti dall’INAIL con il Bando ISI 2016 per la realizzazione di progetti aziendali sulla sicurezza del lavoro. Un modo per “selezionare” le domande in funzione delle (poche) risorse finan-ziarie che andrebbe certamente rivisto versi criteri più opportuni. In pratica o si definiscono dei punteggi di merito (come avviene per i PSR) o, allora, tanto vale estrarre a sorte…Ma la storia dell’assicurazione sugli in-fortuni in agricoltura, che da decenni fa capo all’INAIL, è lunga ed ha compiuto 100 anni, con il Decreto Legge luogote-nenziale n. 1450 del 23/08/1917.

Antesignana in questo settore fu nel 1904 l’Associazione fra gli Agricoltori del Vercellese (le origini di Confagri-coltura Vercelli e Biella) presieduta dal senatore Vincenzo Ricci (a destra in una foto d’epoca), come ha documen-

tato in numerosi scritti lo storico Flavio Quaranta, che istituì la Cassa Mutua di Vercelli alimentata da un contributo basato sulla superficie coltivata, al fine di garantire le prestazioni economiche a seguito di infortuni determinati da causa violenta in occasione del lavoro per i dipendenti delle aziende agricole dei soci. Dalle Casse mutue locali volontarie si passò quindi all’Inail, con la copertura assicurativa estesa anche ai lavorato-

ri autonomi, purchè partecipassero in modo continuativo all’attività dell’a-zienda agricola. I futuri coltivatori di-retti e Iap. In questo quadro di crescente tutela assicurativa per i lavoratori agricoli si colloca anche l’accordo per il rinnovo del contratto interprovinciale di lavo-ro per gli operai agricoli e florovivai-sti sottoscritto lo scorso 29 giugno tra le Organizzazioni dei datori di lavo-ro (Confagricoltura, Coldiretti e Cia) ed i sindacati dei lavoratori agricoli (FAI-CISL, FLAI-CGIL,UILA-UIL ) per le province di Biella e di Vercelli. L’accordo, raggiunto dopo una trattati-va nella quale alla fine ha visto premiato lo spirito di responsabilità di entrambi le parti, prevede, oltre ad un incremen-to salariale del 2,1% con decorrenza 1/6/2017, un miglioramento delle pre-stazioni economiche integrative eroga-te dalla cassa extralegem (CIMIAV) in materia di malattia ed infortuno, senza aggravi contributi sia a carico dei datori di lavoro che dei lavoratori.Inoltre è stato impostato un percorso per arrivare in tempi brevi alla costi-tuzione dell’Ente Bilaterale che si oc-cuperà, oltre che dell’integrazione di reddito per i lavoratori in infortunio e malattia, in sostituzione del CIMIAV, anche di compiti in materia di sicurez-za del lavoro.

Dal 1° luglio 2017 gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate de-

vono essere notificati via Pec - Posta elettronica certificata. Dalla ricezio-ne nella casella di posta decorrono i termini sia di adesione, sia d’impu-gnazione. Di fatto, i termini d’im-pugnazione iniziano a decorrere non dalla materiale “apertura” della mail ricevuta, bensì dall’accettazione da parte del sistema. È evidente che ogni contribuente deve così diligentemente monitorare la propria casella di Posta Elettronica Certificata - PEC, al fine di non rischiare la definitività di prov-vedimenti notificatigli.

Atti fiscali notificati per Posta Elettronica Certificata

Lo scorso 29 giugnosi è trovato l’accordo per il rinnovo del contratto di operai agricoli e florovivaisti

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Accolte tutte le pratiche presentate da Confagricoltura, a giorni verrà comunicato l’esito ai beneficiari

Piano Verde, approvate le domande

Piogge e temporali che si sono veri-ficati in questi giorni sul territorio,

peraltro provocando gravi danno alle strutture delle aziende agricole, non hanno migliorato la situazione idrica nelle campagne. Così è scattato l’allarme gasolio, uti-lizzato in misura straordinaria per le operazioni di irrigazione di soccorso delle colture a semina primaverile. Stante questa situazione, Confagricol-tura Piemonte è intervenuta presso la Regione per richiedere l’assegnazione supplementare di gasolio ad uso irri-gazione.

Allarme gasolio per la siccità

Il giorno 29 giugno 2017, presso la sede di Confagricoltura Vercelli e

Biella, tra le parti datoriali (Confagri-coltura, CIA e Coldiretti) e i Sindacati dei lavoratori (FAI-CISL, FLAI-C-GIL,UILA-UIL) è stato sottoscritto il nuovo contratto di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti delle province di Biella e di Vercelli che era scaduto il 31/12/2015.L’aumento salariale è stato del 2,1% con decorrenza 01/06/2017; punti qualificanti dell’accordo sono l’av-vio di un percorso per la costituzione dell’Ente Bilaterale e il miglioramen-to delle prestazioni economiche della Cassa Extra Legem (CIMIAV) dal 1/6/2017 in merito alle integrazioni malattia e infortuni, senza aggravi dei contributi a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Rinnovato il contrattodi lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti di Biella e di Vercelli

Contratto di prestazione occasionaleSostituisce i Voucher, ma avrà un campo di applicazione più ristretto

Come noto, la legge 21 giugno 2017, numero 96 (pubblicata sul supple-mento ordinario numero 31/L della Gazzetta Ufficiale numero144 del 23.06.2017,) di conversione del de-creto legge 24 aprile 2017, numero 50 (cd. “manovrina”) ha introdotto il nuovo “contratto di prestazione occa-sionale”.

Si tratta di una nuova fattispecie contrattuale che intende disciplina-re le prestazioni di lavoro saltuarie ed occasionali che in precedenza ri-entravano nel lavoro accessorio (cd. voucher o buoni lavoro) e che - in seguito all’abrogazione delle relative norme (articoli 48, 49 e 50 del decreto legislativo numero 81/2015) ad ope-ra della legge n. 49/2017 (cfr. notizia in Area riservata del 21 marzo 2017) - erano rimaste prive di regolamenta-zione normativa. L’art. 54 bis della legge sopracitata reintroduce dunque una forma con-trattuale ad hoc (contratto di presta-zione occasionale) - distinta dalle tra-

dizionali forme di lavoro subordinato - mediante la quale un utilizzatore “acquisisce, con modalità semplifica-te, prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità” entro prefis-sati limiti di importo e con particolari modalità.Pur trattandosi di un strumento con-trattuale molto simile al lavoro ac-cessorio (voucher), si distingue da quest’ultimo per una serie di limita-zioni che restringono fortemente il campo di applicazione della relativa disciplina.Occorre premettere che la nuova nor-mativa opera una distinzione di base tra i casi in cui le prestazioni occasio-nali siano utilizzate nell’esercizio di un’attività professionale o di impresa e i casi in cui siano utilizzati in favore di persone fisiche al di fuori dell’e-sercizio di un’attività economica (cd. famiglie). Nell’ambito delle prestazioni occasio-nali utilizzate nell’esercizio di un’at-tività professionale o di impresa un regime particolare è previsto per le imprese del settore agricolo.Sull’argomento è intervenuta la cir-colare INPS n. 107 del 5 luglio u.s., con la quale sono state fornite indi-cazioni operative per l’utilizzo delle prestazioni occasionali.Per info contattare l’Ufficio sinda-cale dell’Unione agricoltori

L’Assessorato Agricoltura della Re-gione Piemonte ha reso noto i risulta-ti del Bando Piano Verde 2017, il cui termine per la presentazione delle do-mande era scaduto lo scorso 31 mag-gio. Sono state presentate ed accolte n. 673 pratiche, per un ammontare del credito concedibile dal sistema bancario di ol-tre 23 milioni di euro ed un corrispon-dente impegno finanziario regionale di quasi 241 mila euro. A giorni quindi gli Uffici istruttori re-gionali effettuate le verifiche, comuni-cheranno l’esito ai beneficiari.Il Piano Verde, come noto rappresenta un importante sostegno per le aziende agricole per affrontare le crisi del mer-cato e vede la stretta collaborazione con il sistema bancario per l’eroga-

zione dei prestiti di conduzione e più in generale per far ripartire un settore, quello agricolo ed agroalimentare, che ha enormi potenzialità con nuove pro-gettualità. In questa ottica Confagricoltura ha sottoscritto un accordo con Banca Na-zionale del Lavoro relativo agli anti-cipi Pac 2017 ed altri possibili tipi di intervento creditizio con particolari condizioni a favore delle imprese as-sociate.Infine, recependo le richieste di Con-fagricoltura la Regione Piemonte ha riaperto il Bando Piano Verde: scade al 31/7/2017 la presentazione delle do-mande di accesso al credito di condu-zione cosiddetto Piano Verde, per gli imprenditori singoli il cui bando era già scaduto al 31 maggio 2017.

È un nuovo contrattoche regolamentale prestazioni di lavororimaste escluse dall’ultima normativa

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A Ronsecco il 7 luglio 2017 è man-cato

Vittorio Bersano anni 88

A tutta la famiglia Bersano e in par-ticolare alla Signor a Maria Rosa Varese, alla figlia Alba con il marito Edoardo e le figlie Linda e Emma, al fratello Marcello con famiglia - nostri associati di Ronsecco, giungano le più sentite condoglianze dell’Unio-ne Agricoltori di Vercelli e Biella e dell’ANPA Confagricoltura Pensiona-ti di Vercelli e Biella.

LUTTI

La pubblicazione dei piccoli annun-ci nella rubrica “Compro / Vendo” su L’AGRICOLTORE è comple-tamente gratuita per gli Associati dell’Unione Agricoltori. Ogni annuncio verrà pubblicato tre volte, automaticamente, salvo comunicazione di disdetta da parte del diretto interessato.

Per informazioni rivolgersi alla Se-greteria dell’Unione Agricoltori in Vercelli - Piazza Zumaglini n. 14 - tel. 0161 250831 fax 0161 56231 E-mail: [email protected]

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Vendesi aratro pentavomere, voltino VOGEL & NOOT Euro 9.000; span-diconcime AGRIMIX mod. DR2X completamente in acciaio Euro 5.000; tranciastocchi funzionante Euro 500. Telefonare al n. 338 2925011.

COMPRO/VENDO

Sabato 1 luglio 2017 a Vercelli nel-la Cattedrale Sant’Eusebio Duomo di Vercelli sono stati uniti in ma-trimonio da Monsignor Giuseppe Cavallone

la Signorina Carlotta Taddei e il Signor Stefano Mognon.

Ai novelli Sposi, alle rispettive fa-miglie e in particolare ai genitori materni Paola Picco e Fortunato Taddei - associati di Vercelli Casci-na Strà, giungano le più vive con-gratulazioni dell’Unione Agricolto-ri di Vercelli e Biella, del Consorzio Vendita Risone e del Condifesa Vercelli Due .

NOZZE

Mensile di informazione tecnica ed economicadell’Unione Interprovinciale degli Agricoltoridi Vercelli e Biella.

Anno 90° - N°7/8 - Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Vercelli - Gratuito agli as-sociati. Pubblicazione autorizzata dal Tribunale di Vercelli in data 23/3/1966.

Direzione, redazione, pubblicità e amministra-zione: Piazza Zumaglini, 14 - 13100 Vercelli.Tel. 0161 250831 - 215145 - 259345. Fax 0161 56231 - [email protected]

Editore: Finagri Srl. Iscritto al Registro Operatori della Comunicazione N. 14903.

Direttore responsabile: Paolo Guttardi

Impaginazione e Stampa: Litocopyvercelli - Case Sparse, 202 - Zona A - 13100 Vercelli.Iscritto al Registro Operatori della Comunicazione N. 5161.

AVVISOPer gli agricoltori attivi over 65 anni:Si ricorda agli Agricoltori attivi - Coltivatori Diretti o Imprenditori agricoli che hanno già compiuto 65 anni - di rivolgersi al Patro-nato ENAPA di Vercelli (Via G. Ferrari n. 11 - Tel. 0161 217133 oppure 0161 600359) o di Biel-la (Via G. Oberdan n. 9 – Tel. 015 22179) per richiedere all’INPS la riduzione contributiva.

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11Senza titolo-1 1 15/07/17 09:01

Anche l’Associazione Donne & Riso per il prossimo mese di agosto rallenterà la sua attività ma già ai primi di settembre ripartirà con entusiasmo nell’attività di promozione del riso, della sua cultura e del territorio partecipando a Lucca il 1, 2 e 3 settembre alla Mostra Mercato di Qua-lità “Murabilia”. Per il successivo venerdì 8 settembre ha in programma l’incontro

conviviale di fine estate che si terrà presso il ristorante Chalet Lago di Salasco - con la partecipazione della scrittrice Paola Coggiola - figlia della socia Clelia Anto-niotti Ved. Coggiola - che presenterà il suo libro “Amori e rancori”. Come di consue-to Margherita Perinotti (333 1271722) sarà disponibile per raccogliere le gradite prenotazioni al pranzo.

L’Associazione sarà presente a Lucca per il “Murabilia” e poi all’incontro conviviale presso lo Chalet Lago di Salasco

Donne & Riso: si riparte a settembre

AVVISOChiusura estiva:Gli UFFICI di Confagricoltura Vercelli e Biella resteranno CHIUSI nella festività del Santo Patrono MARTEDÌ 1 AGOSTO 2017 e per chiusura estiva DA LUNEDÌ 14 AGOSTO 2017 A DOMENICA 20 AGOSTO 2017.

Si riapre LUNEDÌ 21 agosto 2017.

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I NOSTRI UFFICI di Confagricoltura, CAF e patronato Enapa

SI SPOSTERANNO da via Oberdan 17 a via Oberdan 9 (Biella).

DA LUNEDÌ 31 LUGLIO 2017 vi aspettiamo nei nuovi uffici rinnovati!

AVVISO

via Guglielmo Oberdan

via Guglielmo Oberdan

via Nazario Sauro

via Nazario Sauro

via E

ugen

io B

ona

via Pietro Micca

via Gaetano De M

archi

Piazza Gaudenzio Sella

GiardinoVittorio Emanuele II

via Aldo Moro

NuovaSede

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