Memorial Al Cardenal Tonti

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  • Memorial deS. Jos de Calasanz al

    Cardenal Michelangelo Tonti

  • Memorial deS. Jos de Calasanz al Cardenal Michelangelo Tonti

  • Memorial deS. Jos de Calasanz al Cardenal Michelangelo Tonti

  • Memorial deS. Jos de Calasanz al Cardenal Michelangelo Tonti

  • Memorial deS. Jos de Calasanz al Cardenal Michelangelo Tonti

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  • Memorial deS. Jos de Calasanz al Cardenal Michelangelo Tonti

  • Memoriale di S. Giuseppe Calasanzioal Card. Michelangelo Tonti

    (testo originale)

    Non e dubbio alcuno che doppo le cano-nizzationi de S.ti fra le maggiori attionide Somi Pontefici riservate a loro comeVicarii di XPo in terra tiene forse il p.

    luogo quella delle approvat.ni delle Relg.ni come cosache se viene da Dio di grandissimo honore allaChiesa, aiuto et edificat.e al prossimo gr.a Religiosi egloria alla divina Maest che da virt a gl'huomini divivere da Angioli nel mondo morti al mondo ne sensiinsensibili nella carne spog.ti d'affetti carnali e farsi diliberi soggetti de savii pazzi, di sociabili solitarii e diterreni sp.uali.e Celesti dove che se non da Dio diRelig.ne divien confus. ne di Concilio e Convento Conventicola e Conciliabolo e d'opera s.ta e divinanefaria e diabolica onde con grandissimo zelo i P.ri delConcilio Lateranense con decreto particolare registratonel cap. fin. de Relig. dom. prohibirono l'inventione dinuove relg.ni parendo loro come ivi espressam.te dico-no p. fuggir le confusioni e multiplicit sup.flue dellerelig.ni sufficiente remedio cos p. quelli che volesseroconvertirsi poter entrare come p. i nuovi Istitutori ilpoter militare sotto alcune delle approvate: i quali moti-

    vi come hanno dato occasione a sommi Pontefici d'an-dare in ci molto pi riservati cos anco l'hanno dataloro in dispensare o p. dir meglio dichiarare tacitam.tel'intentione del Concilio esser solo delle relig.ni sover-chie e di confusione con approvarne molte altre massi-me d'Istituto distinto necessario e particolare nellaChiesa d'Iddio. tra le quali connumerandosi p. commu-ne parere di tutti cos Ecclesiastici come laici cosPrencipi come privati necessarissimo Istituto e forse ilp per la riforma de costumi corrotti del secolo quellode Poveri della M.re di Dio delle Scuole Pie, che labuona educat.ne de giovanetti come cosa dalla q.ledepende tutto il resto del bene o mal vivere de gl'huo-mini, come ben considerarono col lume divino liConcilii Calcedonense e Tridentino li Ss.ti Basilio eGirolamo Bened e Ignatio ne si pu dubitare chevenga favorito, e gratiato del nome come h i fatti divera et osservante Relig.ne che hanno havuto fin horatant'altre forse non tant'utile et necess. forse non tantoapplaudite da tutti, forse non tanto desiderate e senzaforse meno domandate in m.to tempo di quello che inpoco vien domandato q.to Instituto in vero digniss.mo

  • nobiliss.mo meritevoliss.mo commodiss.mo utiliss.necessariisimo naturaliss., Ragionevoliss. gradi-tiss.mo gratiosiss.mo e gloriosiss.mo. Digniss. p. aggi-rarsi tutto intorno alla salute dell'anime e de corpiinsieme / nobiliss. p. esser off. Angelico e divinoessercitato da gl'Angioli Custodi de quali in questo gl'-homini si fanno adiutori / meritorissimo p. stabilire etessercitare con ampiezza di carit nella Chiesa un effi-caciss. rimedio preservativo, e sanativo dal maleinduttivo et illuminativo al bene di tutti i giovanettid'ogni condit.ne e cos di tutti gl'homini che prima pas-sano per quell'et, per mezzo delle lettere, e dello sp.tode costumi e delle creanze del lume di Dio e del mondo/ Commodiss. per aiutar tutti in tutte le cose senzaaccettatione alcuna somministrando per il necess.rioe facendo pedante a tutti sino ad accompagnarli allep.pe case / Utiliss. per gl'effetti di tanta mutat.ne divita che si vedono spesso ne giovanetti che non si rico-noscono da quel che erano / necessariss.mo p. lacorrutela de costumi, e dominio de vitii che regnano inquelli di mala educat.ne e p. i bisogni di S.ta Chiesaquali con l'or.ion continoa de fanciulli vicendevolm.tenell'O.rio si soccorre / naturaliss. p. tutti gl'huominiche naturalm.te amano la buona educat.ne de figliuoli/ ragionevoliss. p. i Prencipi e p. le Citt a quali tornamolto conto haver vassalli e Cittadini morigeratiobed.ti ben disciplinati, e fedeli quieti et habili a santi-ficarsi e ingrandirsi in Cielo nonch inalzare nobilitarse stessi e le P.rie loro con i governi e dignit della terrail che meglio si conosce dagl'effetti contrarii dellep.sone mal allevate che con l'attioni loro vitiose pertur-bano la pace del Popolo e inquietano il publico /Graditiss. non solo agl'huomini che tutti universal-mente gl'applaudono e lo desiderano nelle lor patrieforse presaghi del bene della riforma universale decorrotti costumi che per seguire col mezzo della dili-gente coltura delle piante tenere e facili a maneggiarside giovanetti prima che indurischino, e doventino diffi-cili p. non dire impossibili a moversi come vediamo degl'huomini fatti che con ogni aiuto d'orationi sermoni sacram.ti m.ti pochi mutano vita e davero si converto-no, ma anco a Iddio molto pi che la conversione d'unpeccatore benche rallegri il Cielo, poiche non solo quisi convertono molti da molte offese d'Iddio ma gior-nalm.te si preservano molti altri anco nell'innocenzaBattismale liberandosi in conseguenza dalla manifestadannat.ne la maggior parte di quelli che in et puerilemorendo p. le colpe tal volta senza scrupolo e conside-rat.ne commesse e senza contritione confessate se nontaciute si dannarebbono / gratiosissimo a chi sar

    chiamato a lavorare in questa vigna et opere in cosgran messe / gloriosiss. non solo a questi et a chi lofavorir e promover con autorit e favori, al so.moPontefice che lo stabilir et approvar p. relig.ne nonmeno che a gl'altri antecessori l'altre ma anco a l'istes-so Dio del quale rimediandosi a tante offese, sottrha-hendo a tante pene ancor corporali e salvando e santi-ficando tante anime queste in eterno daranno gratie aquesta e gloria a Dio.

    Ne deve a si s.to desiderio ostare il m.to n delle relg.nio la prohibit.ne del soprad. Concilio p.che oltre all'ab-bellirsi mirabilm.te la Chiesa di tal variet come disseDavid Astitit regina a dextris eius in vestitu deauratocircumdata varietate e poco appresso in fimbriis aureiscircumammicta varietatib. la multiplicit e scarsezzadelle cose non si regola dal num. che essendo utile onec.rio benche grande non soverchio et essendo dan-noso, e vano benche piccolo troppo. Onde se purfusse, o si temesse del troppo num. delle relig.ni nons'intende dell'utili, o nec.rie ma delle soverchie, chenon abbracciano part.ri Instituti standosi nelli gna.li, etco.i dell'altre, delle quali come soverchia ogni scar-sezza, cos delli ppi. e part.ri nec.ria ogni multiplicitche da Iddio p. aiuto della sua Chiesa in diversi tempivengono ispirate a suoi veri servi, e mass.e ne maggio-ri bisogni cessando il fervore delle vecchie, e sotten-trando il fervore delle nove, e poi a suo tempo introdot-te et approvate da Sommi Pontefici senza alc. scrupu-lo di contravenire al canone di d. Conc. il che dovreb-be bastare p.la sana esposit.ne d'esso il quale intantonon con.rio p. il d. rispetto, che pi tosto n'accrescel'animo et espressamente biasimando la multiplicitdelle soverchie viene tacitamente lodare quella dell'u-tili e part.ri. Molto meno osta il pericolo d'al.a confusio-ne poich se s'intende con altre relig.ni o pu nasceredall'habito, e gi distinto, o dall'Instituto, et distin-tiss. si che tanto lontano q.to pericolo che la maggiorparte di esse come Capuccini, Francescani,Domenicani, e Agostiniani, e d'esse i p.li Padri lodano,e desiderano l'Instituto, inviano soggetti, e proranoluoghi. Se s'intende co' Vescovi molto meno mentremolti di loro fanno part.re istanza d'introdurlo ne i lorovescovadi, ragione da considerarsi maturam.te.

    La mendicit non solo non pregiudica all'altre, poichese sono relig.ni mendicanti d loro maggiore occ.oned'appoggiarsi alla providenza Divina, e di mantenersinell'osservanza, e buon esempio per trovar limosinesufficienti, e se son secolari nissuno si sforza pigliarli,e meno a dar loro limosine benche s.ta violenza sareb-

    Memoriale di S. Giuseppe Calasanzio al Card. Michelangelo Tonti(testo originale)

  • be il farli intrare p. forza al convito di quel P.re di fami-glia del Vangelo, ma ne anco pregiudica a loro stessi iquali dopo la confidenza divina hanno tanti sicuripegni della provis.ne de loro bisogni, quanti figli ten-gano alle loro Scuole si che pi d'ogn'altra havrebbonomille torti a lasciarsi tor di mano la gioia della S.tapovert.

    E se alc. pure insistesse esser gi provisto alla neces-sit di q.to Instituto con i Sem.rii, co' Padri Gesuiti, econ Maestri secolari non farebb'altro, che confermare ilcons. un.le intorno al bisogno dell'educatione comeforse unico mezzo p. la riformat.ne de costumi poichep. altro quando pure i Maestri secolari non mancasse-ro della carit nec.ria, non fuggissero la fatica, e ces-sando il bisogno non facessero quel che dice ilVangelo, Mercennarius fugit, quia Mercennarius est,onde i figli v'imparano pi vitii, che virt. Quando iSem.rii p. le Diocesi secondo il Conc. non fussero pip. far buon Pastori, che obedienti Pecorelle oltre all'es-ser capaci di poco num. e quando i P.ri Gesuiti haves-sero lic.a dal loro Instit. d'abbracciare luoghi e p.sonepiccole, e povere de quali abonda pi il mondo, e fus-sero ammessi in molti Stati e Rep.e che non ammet-tendoli vengono esclusi dal grand.mo loro bene.o tut-tavia il mondo ancor grande messis multa, operariipauci.

    Supposto dunq. l'utilit tuttavia e necessit di q.taopera che abbraccia tutte le p.sone et, conditioni eluoghi tutte sci.e basse e tutti l'aiuti al ben vivere neviene ancora p. conseguenza nec.ria la necessit difarla relig.ne cos p. stabilirla, acci in tempo alc. nonvenga meno, come pu venire p. essere lasciata da chil'imprende sotto qualche cop.to inganno non solo delDem. e del mondo, ma dell'istessa n.a, che p.suasadall'amor proprio in favor del senso facil.e rimira indie-tro, e si toglie dal giogo di cosa laboriosa, e repugnan-te se non ben stretto con forte legame, come quellode voti solenni, come anco ampliarla, e propagarla con-forme al bisogno desid. et istanza d tanti. Il che nonpu farsi senza molti operarii che non possono haversise non han gran spirito o sono chiamati con vocationipart.ri poiche i chiamati in gn.le a lasciar il mondo nonhavendo se non spirito d'incipienti bisognano ancora dislattarsi dalle commodit del secolo elegeranno sem-pre come in prova si vede piutosto qualche relig.neapprovata dove doppo il novitiato siano sicuri d'haver amorire, e possino pervenire al sacerdotio che in similCong.ne dove in cambio di q.ti commodi, vi trovino altriincommodi di vita mortificata p. haver a trattar con gio-

    vanetti, laboriosa p. la continua fatica di tal esercitio, edisprezzata da gl'occhi de la carne, che ha p.vile lapedanteria de poveretti: oltre al non poter ricevere chiha voto di religione il che accresce l'imped.to.

    E per se S. Chiara solita di concedere q.ta gr.a a tantialtri Instituti perch non q.to che pu dirsi compen-dio dell'altri Instituti, non solo in aiutare il pross. incaso di bisogno in tutto quello che vien aiutato da gl'al-tri, ma in preparare, e disporre l'ai.e con una buonaeducat.ne per la capacit di tutti gl'altri, poiche conos-cendosi dalla mattina il buon giorno, e dal buon princ.il buon fine dipendendo il rimanente della vita dall'e-ducat.ne de l'et tenera della q.le mai si p.de il buon'o-dore come il vaso quello del buon liquore. chi non vede,che tanto maggior profitto e minor diff.t non che con-fus.ne proveranno gl'altri nell'esercitii de loro Instituti,quanto maggiore sar la dspo.ne de soggetti beneallevati. Se S. Chiesa l'ha concessa a tanti altri Institutidi cose g.nali e co.i p.che non ad uno part.re e proprio,se a molti Instituti part.ri forse non tanto nec.rii alme-no non tanto desiderati, perche non a q.to nec.rissimoe desideratiss. se di simili gre son fatti degni quelliche aiutano a risanare, et ricattare i corpi, perch non quelli che risanano, preservano, e ricattano l'aie. Se quelli d'Instituto g.le o part.re in vita solo attiva, o solocontemplativa, perche s'ha da negare, a chi con l'uno el'altro Instituto vivono vita mista (che pi perfetta). Sef concesso a P.ri Gesuiti con tanta variet di voti p.l'aiuto p. lo pi delle Citt e p.sone grandi p.che non a'poveri della M.re di Dio solo i tre voti solenni dopo unalunga prova di 2 anni di Novitiato p. Citt e p.sone perlo pi piccole, e povere ben bisognose d'aiuto. Se nonfu negato a chi aiuta a ben morire p.che no si conce-der maggiorm.te a chi da princip. aiuta a ben viveredonde dipende il ben morire, et la pace, e quiete depopoli il buon governo delle Citt e de Pre.pi l'obed.a efedelt de sudditi, la propagat.e della fede la conver-sione e preservatione dall'heresie particolarm.te degiovinetti, che dall'heretici si procuran d'infettare conloro false dottrine da princ. quasi sicuri del resto, efinal.te la riforma di tutto il Cristianesimo p. via d'huo-mini di vita Ap.lica poveriss.mi e semplicissimi predet-ti da S. Vinc. Ferrero di q.ti cos inteso da huomo diS.ta e miracolosa vita nella fondat.e di q.to Instituto.

    Quare etc. ...

    Memoriale di S. Giuseppe Calasanzio al Card. Michelangelo Tonti(testo originale)

  • Memorial de S. Jos de Calasanzal Card. Michelangelo Tonti

    (espaol)

    Es indudable que, entre las mayores empre-sas reservadas a los Sumos Pontfices comoVicarios de Cristo en la tierra, despus de lacanonizacin de los Santos ocupa quizs el

    primer lugar la aprobacin de las Ordenes Religiosas.

    Como algo que, si viene de Dios, redunda en granhonor para la Iglesia, ayuda y edificacin del prjimo,gracia para los religiosos y gloria de Su DivinaMajestad; pues es Su Divina Majestad quien da a loshombres capacidad de vivir como ngeles, en mediodel mundo y muertos al mundo, dotados de sensibili-dad e insensibles, en la carne y despojados de afectocarnal; hechos, de libres, esclavos; de sabios, locos; desociables, solitarios, y de terrestres, espirituales ycelestiales.

    Mientras que, si no es de Dios, en vez de Religin resul-ta confusin; en vez de concilio y convento, concilibu-lo y conventculo; y en vez de obra santa y divina,nefasta y diablica.

    Y as con gran celo los Padres del Concilio de Letrn,por decreto especfico recogido en el captulo ltimo

    sobre las "Casas religiosas", prohibieron la creacin denuevas Ordenes, parecindoles esto remedio suficien-te -segn afirman expresamente en el decreto- paraevitar la confusin y superflua multiplicidad de losInstitutos religiosos: ya que tanto los que buscaran suconversin personal como los nuevos Fundadorespodran militar en las filas de los Institutos ya aproba-dos.

    Estas razones han dado motivo a los Sumos Pontficespara ser mucho ms circunspectos en semejantemateria: pero les han llevado tambin a dispensar, omejor, a declarar tcitamente que el Concilio aludaslo a las Ordenes superfluas y similares por el hechode haber aprobado ellos mismos otras muchas, princi-palmente de ministerio diferente, necesario y especfi-co en la Iglesia de Dios.

    Y entre estas ltimas se cuenta la Obra de los Pobresde la Madre de Dios de las Escuelas Pas, con un minis-terio insustituible -en opinin comn a todos, eclesis-ticos y seglares, prncipes y ciudadanos y acaso el prin-cipal para la reforma de las corrompidas costumbres;

  • ministerio que consiste en la buena educacin de losmuchachos en cuanto que de ella depende todo elresto del buen o mal vivir del hombre futuro, segn juz-garon acertadamente, iluminados por Dios, losConcilios Calcedonense y Tridentino y los SantosBasilio y Jernimo, Benito e Ignacio.

    Por tanto no se puede dudar de que ser favorecida yagraciada con el nombre -teniendo ya la realidad- deverdadera y observante Orden religiosa, ttulo que hanrecibido hasta este momento tantas otras, tal vez notan tiles y necesarias, tal vez no tan aplaudidas portodos, tal vez no tan deseadas, y sin tal vez menos soli-citadas durante mucho tiempo en comparacin de lainsistencia con que viene siendo pedido nuestro minis-terio en este breve perodo.

    Ministerio en verdad muy digno, muy noble, muy meri-torio, muy beneficioso, muy til, muy necesario, muyenraizado en nuestra naturaleza, muy conforme arazn, muy de agradecer, muy agradable y muy glorio-so.

    Muy digno, por girar en torno a la salvacin, conjunta-mente, del alma y del cuerpo.

    Muy noble, por ser menester anglico y divino, realiza-do por los ngeles custodios, de los cuales los hom-bres se constituyen en esto cooperadores.

    Muy meritorio, por establecer y poner en prctica conplenitud de caridad en la Iglesia, un remedio preventi-vo y curativo del mal, inductor e iluminador para elbien, destinado a todos los muchachos de cualquiercondicin -y, por tanto, a todos los hombres, que pasanprimero por esa edad- mediante las letras y el espritu,las buenas costumbres y maneras, la luz de Dios y delmundo...

    Muy beneficioso, por ayudar a todos en todo: sin nin-guna acepcin de personas y, por tanto, suministrandolo necesario y haciendo pedagogos de todos los nios,incluso acompandolos hasta sus propias casas.

    Muy til, por los numerosos cambios de vida efectua-dos, como puede comprobarse con frecuencia entrelos muchachos, tanto que no se reconocen segn erananteriormente.

    Muy necesario para esa corrupcin de costumbres yese predominio del vicio que reinan en los de educa-cin mala y para las necesidades de la Iglesia, a lasque se atiende con la oracin continua de los nios enel oratorio, por turnos.

    Muy enraizado en la naturaleza de todos los hombres,que por instinto quieren la buena educacin de sushijos.

    Muy conforme a razn, para prncipes y ciudades, aquienes trae mucha cuenta tener vasallos y ciudada-nos morigerados, obedientes, bien disciplinados, fie-les, sosegados y aptos para santificarse y ser grandesen el cielo, pero tambin para promocionarse v enno-blecerse a s mismos y a su patria obteniendo puestosde gobierno v dignidades aqu en la tierra. Lo cual se vems claro por los efectos contrarios de las personaseducadas mal, que con sus acciones vituperables per-turban la paz del estado e inquietan a los ciudadanos.

    Muy de agradecer por parte de los hombres, que loaplauden unnimes y lo desean en su patria, presa-giando acaso el bien de la reforma universal de lascorrompidas costumbres, que es consecuencia del dili-gente cultivo de esas plantas tiernas y fciles de ende-rezar que son los muchachos, antes de que se endu-rezcan y se hagan difciles, por no decir imposibles, deorientar; como lo vemos en los hombres ya hechos:pese a toda la ayuda de oraciones, plticas y sacra-mentos, cambia de vida y realmente se convierte unaexigua minora. Muy de agradecer tambin por partede Dios, mucho ms que la conversin de un pecador,aunque sta da alegra al cielo; porque en la escuela noslo se arrepienten muchos de muchas ofensas contraDios, sino que diariamente se conservan otros muchosen la inocencia bautismal, y en consecuencia se librade manifiesta condenacin la mayora de aquellos que,de morir en su mocedad, se condenaran por las culpastal vez cometidas sin escrpulo y con ligereza, y confe-sadas sin contricin, si es que no calladas.

    Muy agradable para quien sea llamado a laborear enesta via y a trabajar en esta mies tan abundante.

    Muy glorioso para los religiosos y para aquellos que lofavorezcan y promuevan con su autoridad y mercedes;para el Sumo Pontfice que lo establezca y apruebecomo Orden, no menos que la aprobacin de las otrasFamilias Religiosas para sus predecesores; gloriosotambin para el mismo Dios, porque al ponerse reme-dio a tantas ofensas dirigidas contra El, al preservar detantas penas incluso corporales, al salvar y santificartantas almas, stas darn gracias eternas a la nuevaOrden y gloria perenne a Dios.

    Tampoco debe ser obstculo a deseo tan santo el ele-vado nmero de Ordenes existentes ni la prohibicindel mencionado Concilio, porque, adems de embelle-

    Memorial de S. Jos de Calasanz al Card. Michelangelo Tonti(espaol)

  • cerse admirablemente la Iglesia con tal variedad -comodijo David: "de pie a tu derecha est la reina, enjoyadacon oro, ataviada con variedad", y poco ms adelante:"vestida de tis de oro variadamente labrado-, la abun-dancia o escasez de las cosas no se mide por su nme-ro: siendo til y necesario, aunque abundante, no essuperfluo; y siendo daino y huero, aunque escaso, esexcesivo. Por lo tanto, aunque por hiptesis hubiera ose temiera un excesivo nmero de Ordenes, no debereferirse esto a los Institutos tiles y necesarios, sino alos superfluos: es decir, a los que no tienen ministeriosespecficos, sino que se quedan en los generales ycomunes a los dems. De sos toda escasez es abun-dancia, as como de los peculiares y especficos todaabundancia es necesidad. Porque es Dios quien, paraayuda de su Iglesia, en diversos momentos inspira estamultiplicidad a sus verdaderos siervos, principalmenteen las grandes necesidades, cuando cesa el fervor delas antiguas Ordenes y les sucede el de las nuevas; ydespus, en su da, es introducida y aprobada la multi-plicidad por los Sumos Pontfices, sin hacerse escr-pulo de contravenir el canon del referido Concilio.

    Este hecho habra de bastar para comprender lacorrecta interpretacin de la mente del Concilio, el cualno slo no es contrario a dicha multiplicidad, sino quela estimula y, por el hecho de censurar explcitamentela abundancia de las Ordenes superfluas, acaba poralabar tcitamente la abundancia de las que son tilesy especficas.

    Mucho menos obsta el peligro de una posible confu-sin. Porque, si se trata de las otras Ordenes, la confu-sin puede nacer o del hbito, y el nuestro es ya dife-rente; o del ministerio, y el nuestro es diferentsimo. Demodo que este peligro es tan remoto que la mayorparte de dichas Ordenes, como los capuchinos, fran-ciscanos, dominicos y agustinos -y aun de ellas, losPadres ms calificados- ensalzan y desean nuestraObra, envan a ella candidatos y le procuran fundacio-nes.

    Si se trata de los obispos, mucho menos, ya que granparte de ellos hacen particular hincapi para introdu-cirla en sus dicesis; motivo ste digno de maduraconsideracin.

    La mendicidad no perjudica a las otras Ordenes: por-que, si son de religiosos mendicantes, les da ms oca-sin de apoyarse en la Divina Providencia y de mante-nerse en la observancia y buen ejemplo para encontrarlimosnas suficientes; y si son seculares, nadie se

    empea en quitarles, y mucho menos en darles limos-na, aunque sera violencia santa hacerles entrar a lafuerza en el banquete de aquel padre de familia delEvangelio.

    Tampoco les perjudica a ellos mismos: porque, ade-ms de la confianza en Dios, poseen tantas garantasde poder atender a sus necesidades cuantos nios hayen sus escuelas; de manera que, ms que ninguna otraOrden, se equivocaran al dejarse arrebatar de lasmanos la alegra de la santa pobreza.

    Y si alguien todava insistiera alegando que ya se haprovisto a la falta de este ministerio con los semina-rios, con los Padres Jesuitas y con los maestros segla-res, no hara ms que confirmar el consentimiento uni-versal respecto a la necesidad de la educacin comomedio acaso nico para la reforma de costumbres.

    En efecto, entre otras cosas, aun en el supuesto de quelos maestros seglares no se encontraran privados de lanecesaria caridad, no rehuyeran la fatiga, y al cesar lanecesidad no hicieran lo que dice el Evangelio: "el asa-lariado echa a correr, porque a un asalariado no leimportan las ovejas"; por lo que los muchachos msaprenden el vicio que la virtud. Y aun en el supuesto deque los seminarios en las dicesis, segn el Concilio,no estuvieran tanto para formar buenos pastores cuan-to obedientes ovejuelas, aparte de tener capacidadslo para un reducido nmero. Y aun en el supuesto deque los Padres Jesuitas poseyeran licencia, a tenor desu ministerio, para emplearse en poblaciones y perso-nas pequeas y pobres -que son las que ms abundanen el mundo- y fueran admitidos en muchos estados yrepblicas que. al no aceptarlos, se privan del mayorbien: pese a todo, la tierra es an grande y "la miesabundante y los braceros pocos".

    Demostrada, pues, la utilidad y necesidad de esta obra,que comprende todas las personas y condiciones ylugares, toda la instruccin bsica y todos los mediospara vivir, se deduce con rigurosa consecuencia lanecesidad de constituirla establemente como Ordenreligiosa a fin de que en ningn momento desaparez-ca; lo cual podra suceder si quien comienza en ella, laabandona por algn engao encubierto del demonio odel mundo, y aun de la naturaleza misma que, persua-dida por el amor propio a favorecer lo sensible, fcil-mente vuelve la vista atrs y se quita del yugo trabajo-so y repulsivo, a no ser que lo tenga bien apretado confuerte ligadura, como son los votos solemnes.

    Se deduce asimismo la necesidad de ampliarla y pro-

    Memorial de S. Jos de Calasanz al Card. Michelangelo Tonti(espaol)

  • pagarla segn las necesidades, deseos e instancias detantos. Lo cual no puede hacerse sin muchos obreros,y no es posible conseguirlos si no tienen gran esprituy no son llamados con vocacin particular; ya que losllamados en general a abandonar el mundo, al no tenerespritu sino de incipientes, necesitan todava deste-tarse de las comodidades del siglo y preferirn siem-pre, como lo muestra la experiencia, alguna Orden yaaprobada, en la que despus del noviciado estn segu-ros de tener la vida asegurada y puedan llegar al sacer-docio, ms que ingresar en una Congregacin donde,en lugar de estas ventajas, se van a encontrar con otrasdificultades que derivan de una vida mortificada por eltrato obligado con muchachos, trabajosa por el conti-nuo esfuerzo de su profesin y despreciable a los ojosde la carne, que considera la educacin de los niospobres; adase a esto el no poder recibir a quien hahecho sus votos en otra Orden, lo que acrece los impe-dimentos.

    Y si la Santa Iglesia acostumbra a conceder esta graciaa tantos otros ministerios, por qu no a ste, quepuede considerarse compendio de todos ellos, no slopor ayudar al prjimo en caso de necesidad en todo loque los otros le ayudan, sino por preparar y disponerlas almas mediante una buena educacin a ser capa-ces de recibir el servicio de todos los dems ministe-rios?

    Por la amanecida se conoce el da y por el buencomienzo el buen final, y el transcurso de la vidadepende de la educacin recibida en la infancia -jamsse pierde su buen olor, como tampoco en el recipienteel del buen licor-: quin no ve, pues, que tanto mayorprovecho y menor dificultad, que no confusin, experi-mentarn las otras Instituciones religiosas en el ejerci-cio de su ministerio cuanto mayor haya sido la prepa-racin de unas personas bien educadas?

    Si la Santa Iglesia ha concedido esta gracia a tantosInstitutos de ministerio general y comn, por qu no auno especfico y peculiar? Si la ha otorgado a muchosespecficos, tal vez no tan necesarios y al menos no tansolicitados, por qu no a ste, necesarsimo y solicita-dsimo? Si de semejante gracia han sido hallados dig-nos los que ayudan a curar a los enfermos y a rescatara los cautivos, por qu no los que curan, preservan yrescatan las almas? Si se ha dado a los de ministeriogeneral o especfico de slo vida activa o slo contem-plativa, por qu se ha de negar a quienes con uno yotro ministerio viven vida mixta, que es ms perfecta?

    Si ha sido concedida a los Padres Jesuitas, con talvariedad de votos, para provecho principalmente de lasciudades grandes y personas nobles, por qu no aPobres de la Madre de Dios, con slo los tres votossolemnes, despus de una larga prueba de dos aos denoviciado, para ciudades y personas preferentementepequeas y pobres y muy necesitadas de asistencia?Si no se ha denegado a quien ayuda a bien morir, porqu, y con mayor razn, no se conceder a quien desdelos primeros aos ayuda a bien vivir, de donde depen-de el buen morir, la paz y sosiego de los pueblos, elbuen gobierno de las ciudades y de los prncipes, laobediencia y fidelidad de los sbditos, la propagacinde la fe, la conversin y preservacin de las herejas -de modo especial en los muchachos, a quienes losherejes procuran infeccionar desde la infancia falsasdoctrinas, casi seguros del resto de su vida-, y, final-mente, la reforma de toda la cristiandad, emplendoseen ello hombres de vida apostlica, muy pobres y muysencillos, profetizados por San Vicente Ferrer, profecainterpretada y referida a estos religiosos por un varnde santa y portentosa vida en los comienzos de esteInstituto?

    Por lo cual...

    Memorial de S. Jos de Calasanz al Card. Michelangelo Tonti(espaol)

  • Mmoire de St. Joseph de Calasanzau Cardinal Tonti

    (franais)

    On ne peut pas mettre en cause que, parmi les plusgrandes responsabilits rserves aux SouverainsPontifes en tant que vicaires du Christ sur terre, etaprs la canonisation des Saints, l'approbation desOrdres Religieux occupe probablement la premireplace.

    C'est une chose qui, si elle vient de Dieu, rapporte ungrand honneur l'glise, support et dification du pro-chain, grce pour les religieux et gloire de sa DivineMajest; car c'est sa Divine Majest qui accorde auxhommes la capacit de vivre comme des anges aumilieu du monde mais morts au monde; dous de sen-sibilit mais insensibles; dans la chair mais dpouillsde toute affection charnelle; libres mais devenus escla-ves; sages mais devenus fous; sociables mais devenussolitaires; terrestres mais devenus spirituels et cles-tes.

    Par contre, si elle ne vient pas de Dieu, au lieu deReligion elle est confusion; au lieu de concile et cou-vent elle est conciliabule et conventicule; au lieu d'u-vre sainte et divine elle est uvre nfaste et diabolique.

    C'est ainsi que les Pres du Concile de Latran, poussspar un grand zle, par un dcret particulier rapportdans le chapitre dernier sur les " Maisons religieuses ",ont interdit la cration de nouveaux Ordres, en jugeantcette mesure suffisante tel qu'ils 1'affirment express-ment dans le dcret- pour viter la confusion et la mul-tiplicit superflue des Instituts Religieux: puisqueaussi bien ceux qui cherchent leur conversion person-nelle que les nouveaux Fondateurs peuvent militerdans les rangs des Instituts dj approuvs.

    Ces raisons ont pouss les Souverains Pontifes treplus vigilants dans ce domaine; elles les ont pousssaussi dispenser, plutt clairer tacitement que leConcile ne parlait que des Ordres superflus et similai-res, par le fait d'en avoir approuv eux-mmes beau-coup d'autres, surtout ceux qui ont un ministre diff-rent, ncessaire et spcifique dans l'glise de Dieu.

    Parmi ces derniers, il y a l'uvre des Pauvres de laMre de Dieu de l'cole Pie, avec un ministre irrem-plaable l'avis unanime de tout le monde, ecclsias-tiques et lacs, princes et citoyens et peut-tre le prin-

  • cipal pour la rforme des murs corrompues; minist-re qui consiste la bonne ducation des enfants, tantdonn que tout le reste de la bonne ou mauvaise vie del'homme futur dpend de cette ducation, d'aprs lajuste opinion, claire par Dieu, des Conciles deCalcdoine et de Trente et les Saints Basile et Jrme,Benot et Ignace.

    C'est pourquoi il faut esprer qu'il sera sans doute favo-ris et orn avec le nom puisqu'il a dj la ralit devrai et observant Ordre Religieux, titre qui a t accor-d jusqu' ce jour tant d'autres, peut-tre moins utileset ncessaires, peut-tre moins applaudis de tout lemonde, peut-tre moins dsirs et, sans peut-tre,moins sollicits pendant trs longtemps par rapport l'insistance avec laquelle on a sollicit notre ministredans cette courte priode. Ministre vraiment trsdigne, trs noble, trs mritoire, trs bienfaisant, trsutile, trs ncessaire, trs enracin dans notre naturehumaine, trs raisonnable, trs digne de gratitude, trsagrable et trs glorieux.

    Trs digne, car il tourne autour du salut de l'me et ducorps conjointement.

    Trs noble, car il est une tche anglique et divine, ra-lise par les anges gardiens, et pour laquelle les hom-mes se font leurs cooprateurs.

    Trs mritoire, car il tablit et met en pratique, avecune pleine charit dans l'glise, un remde efficace,prventif et curatif du mal, qui pousse et claire vers lebien, destin tous les enfants de n'importe quellecondition et, par consquent, destin tous les hom-mes, car tout homme traverse d'abord cet ge- par leslettres et l'esprit, les bonnes murs et les bonnesmanires, la lumire de Dieu et du monde...

    Trs bienfaisant, car i1 aide tout le monde en tout: sansaucune discrimination de personnes, et, par cons-quent, en fournissant ce qui est ncessaire, en faisantdes pdagogues de tous les enfants et en les accom-pagnant mme chez eux.

    Trs utile, par les nombreux changements de vie rali-ss, comme on peut vrifier souvent parmi les jeunes, tel point qu'on ne peut pas les reconnatre par rapport ce qu'ils taient auparavant.

    Trs ncessaire cette corruption de murs et cettepuissance du vice qui rgnent chez ceux qui ont reuune mauvaise ducation, et ncessaire aussi auxbesoins de l'glise, objet de la prire continue qu'onfait avec les enfants dans l'oratoire, par groupes.

    Trs enracin dans notre nature humaine, car touthomme par instinct dsire la bonne ducation de sesenfants.

    Tris raisonnable pour les princes et les villes, qui ontfort besoin d'avoir des sujets et des citoyens modrs,obissants, disciplins, fidles, pacifiques et aptes sesanctifier et tre grands au ciel, mais aussi se dve-lopper et s'ennoblir eux-mmes et leur patrie en rece-vant des responsabilits de gouvernement et des dig-nits sur terre. Ce qui se voit plus clairement par leseffets contraires des gens mal levs, qui perturbent lapaix de l'tat et inquitent les citoyens par leurs actionsrprhensibles.

    Trs digne de gratitude de la part de tout le monde, quil'applaudit l'unanimit et le dsire pour sa patrie, enesprant le bien de la rforme universelle des murscorrompues comme rsultat de la diligente culture deces plantes tendres et faciles redresser, qui sont lesenfants, avant qu'ils ne durcissent et deviennent diffi-ciles, sinon impossibles, tre orients; c'est ce quenous observons chez les hommes dj mrs: malgrtoute l'aide de prires, confrences et sacrements, c'estune petite minorit qui change de vie et qui se conver-tit rellement. I1 est digne de gratitude aussi de la partde Dieu, beaucoup plus que la conversion d'unpcheur, mme si celle-ci produit une grande joie auciel; car l'cole non seulement il y en a beaucoup quise repentent des nombreuses offenses faites Dieu,mais aussi il y en a beaucoup qui, jour aprs jour, seconservent dans l'innocence baptismale, et par cons-quent on libre d'une certaine damnation la majoritde ceux qui, en cas de dcs pendant leur jeunesse, sedamneraient cause des possibles fautes commisessans scrupule et avec lgret, et confesses sans con-trition, sinon caches.

    Trs agrable pour celui qui est appe1 travaillerdans cette vigne et cette moisson si abondante.

    Trs glorieux pour les religieux et pour ceux qui le favo-risent et l'encouragent avec leur autorit et leur protec-tion; glorieux pour le Souverain Pontife qui l'tablit etl'approuve comme Ordre, autant glorieux que l'appro-bation des autres Familles Religieuses faite par sesprdcesseurs; glorieux mme pour Dieu, car, si onapporte un remde tant d'offenses adresses contreLui, si on prserve de tant de peines mme corporelles,si on sauve et on sanctifie tant d'mes, celles-ci ren-dront grces ternelles au nouvel Ordre et gloire sansfin Dieu.

    Mmoire de St. Joseph de Calasanz au Cardinal Tonti (franais)

  • L'lev nombre d'Ordres qui existent ainsi que l'inter-diction du Concile cit ci-dessus ne doivent non plusfaire obstacle un dsir si saint, car l'glise embellitadmirablement avec cette varit comme David l'a dit:" La reine est debout ta droite, habille en or, orne devarits ", et un peu plus loin: " habille de tissu en or,travaill de formes varies " , et nous pouvons aussidire que l'abondance ou la raret des choses ne semesure pas par leur nombre: ce qui est utile et nces-saire, bien qu'abondant, n'est pas superflu; et ce qui estnuisible et vain, bien que rare, est excessif. Par cons-quent, mme si hypothtiquement il y avait ou l'oncraignait un nombre excessif d'Ordres, cela ne concer-ne pas les Instituts utiles et ncessaires, mais lessuperflus; c'est dire, ceux qui n'ont pas un ministrespcifique, mais qui restent dans les ministres gn-riques et communs aux autres. De ceux-ci, toute raretest abondance, de mme que des ministres particu-liers et spcifiques toute abondance est ncessit.

    Car c'est Dieu qui, pour aider son glise, inspire desmoments diffrents cette multiplicit ses vrais servi-teurs, particulirement aux moments de grandsbesoins, lorsque disparat la ferveur des Ordresanciens et que nat la ferveur des nouveaux; et aprs,au moment opportun, la multiplicit est introduite etapprouve par les souverains Pontifes, sans se fairescrupule de contrevenir au canon du Concile cit ci-dessus.

    Ce fait devrait suffire pour comprendre la correcteinterprtation de l'esprit du Concile, qui non seulementn'est pas contraire cette multiplicit, mais aussi il lastimule et, par le fait mme de censurer explicitementl'abondance des Ordres superflus, il finit par louer taci-tement l'abondance de ceux qui sont utiles et spcifi-ques.

    Moins de difficult prsente le danger d'une confusionpossible. Car, s'il s'agit des autres Ordres, la confusionpeut natre soit de l'habit, et le ntre est dj diffrent;soit du ministre, et le ntre est absolument diffrent.Ce danger est donc tellement loign que la plupart deces Ordres, tels que les capucins, les franciscains, lesdominicains et les augustins et en eux, mme lesPres les plus qualifis exaltent et dsirent notreuvre, lui envoient des candidats et lui cherchent desfondations.

    S'il s'agit des vques, encore moins, car beaucoupparmi eux font un effort particulier pour l'introduiredans leurs diocses; objet qui mrite une mre consi-

    dration.

    La mendicit ne nuit pas les autres Ordres: car, s'ilssont des religieux mendiants, on leur offre une plusgrande occasion de s'appuyer sur la Divine Providenceet de se maintenir dans l'observance et le bon exemplepour trouver les aumnes suffisantes; et s'ils sont desOrdres sculiers, personne ne cherche leur enlever etmoins encore leur offrir des aumnes, bien qu'ilserait une sainte violence de les faire entrer la forcedans le festin du pre de famille de l'vangile. La men-dicit ne nuit pas non plus les religieux eux-mmes:car, outre la confiance en Dieu, ils ont aussi tant degaranties de pouvoir faire face leurs besoins qued'enfants dans leurs coles; de telle faon que, plusqu'aucun autre Ordre, ils se tromperaient s'ils se lais-saient prendre de leurs mains le bonheur de la saintepauvret.

    Et si quelqu'un insistait encore en disant qu'on s'occu-pe dj de ce ministre avec les sminaires, les PresJsuites et les matres lacs, il ne ferait que confirmerle consentement universel en ce qui concerne la nces-sit de l'ducation comme moyen peut-tre uniquepour la rforme des murs. En effet, parmi d'autreschoses, mme si les matres lacs ne se trouvaient pasprivs de la charit ncessaire, s'ils ne fuyaient pas lafatigue et, une fois satisfait le besoin, ils ne faisaientpas ce que dit l'vangile: " le salari fuit, car un salarine se fait pas de souci des brebis "; c'est pourquoi lesenfants et les jeunes apprennent le vice plutt que lavertu. Et mme si les sminaires du diocse, d'aprs leConcile, n'existaient pas pour former de bons pasteursmais de petites brebis obissantes, ils n'auraient que lacapacit d'admettre qu'un nombre trs rduit. Et mmesi les Pres Jsuites avaient l'autorisation, d'accordavec leur ministre, de s'occuper des petites villes etdes personnes simples et pauvres qui sont les plusabondantes dans le monde- et qu'ils taient admisdans beaucoup d'tats et de rpubliques qui, dans lecas de les refuser, se privent du plus grand bien: mal-gr tout cela, la terre est plus grande encore et " lamoisson abondante et les ouvriers peu nombreux ".

    Aprs avoir dmontr donc l'utilit et la ncessit decette uvre, qui comprend toutes les personnes, tou-tes les conditions sociales et tous les lieux, toute l'ins-truction 1mentaire et tous les moyens pour vivre, ondduit par rigoureuse consquence la ncessit de laconstituer de forme stable comme Ordre Religieux,afin qu'elle ne meure jamais; ce qui pourrait arriver si

    Mmoire de St. Joseph de Calasanz au Cardinal Tonti (franais)

  • celui qui y entre l'abandonne par quelque tromperievoile du dmon ou du monde, ou mme de la naturehumaine qui, pousse par l'amour propre chercher cequi est sensible, facilement tourne son regard en arri-re et enlve de ses paules le joug fatigant et rpug-nant, moins qu'elle ne l'ait pas serr avec des lienssolides, tels que les vux solennels. On dduit aussi lancessit de l'agrandir et de la propager selon lesbesoins, les dsirs et les demandes de tant de monde.Ce qui ne peut se faire qu'avec beaucoup d'ouvriers, eton ne peut pas les avoir s'ils n'ont pas un grand espritet ils ne sont pas appe1s par une vocation particuli-re; puisque ceux qui sont appels en gnral aban-donner le monde, tant donn qu'ils n'ont que l'espritdes dbutants, ont encore besoin d'tre sevrs descommodits du sicle, et ils prfreront toujours,comme l'exprience le montre, un Ordre dj approuvo, aprs le noviciat, ils trouveront l'assurance de leurvie et ils pourront accder au sacerdoce, plutt qu'en-trer dans une Congrgation o, au lieu de ces avanta-ges, ils rencontreront d'autres difficults qui naissentd'une vie mortifie par la frquentation force desenfants, fatigante par l'effort continuel de leur profes-sion et mprisable aux yeux de la chair, qui considrevile l'ducation des enfants pauvres; il faut ajouter cela qu'on ne peut pas accepter celui qui a prononcses vux dans un autre Ordre, ce qui augmente lesempchements.

    Et si la Sainte glise a l'habitude d'accorder cette grce tant d'autres ministres, pourquoi pas celui-ci, quipeut tre considr comme l'ensemble de tous lesautres, non seulement parce qu'il aide le prochain encas de besoin en tout ce que les autres l'aident, maisaussi parce qu'il prpare et dispose les mes par unebonne ducation tre capables de recevoir le servicede tous les autres ministres? Par l'aube on connat lejour et par le bon commencement on connat la bonnefin, et le dveloppement de la vie dpend de l'ducationreue l'enfance on ne perd jamais sa bonne odeur, demme que le rcipient ne perd pas non plus l'odeur dela bonne liqueur ; qui ne voit pas donc que plus grandesera la prparation de personnes bien duques, plusgrands seront les bnfices et plus faibles les difficul-ts, et aucune confusion, que les autres Institutionsreligieuses exprimenteront dans l'exercice de leurministre?

    Si la Sainte 1'glise a accord cette grce tantd'Instituts de ministre gnral et commun, pourquoipas 'a un ministre spcifique et particulier? Si elle l'a

    accorde beaucoup de ministres spcifiques, peut-tre moins ncessaires et certainement moins sollici-ts, pourquoi pas celui-ci, trs ncessaire et trs solli-cit? Si ceux qui aident soigner les malades et racheter les captifs ont t trouvs dignes de cettegrce, pourquoi pas ceux qui soignent, prservent etrachtent les mes? Si on l'a accord aux Instituts deministre gnral ou spcifique de vie seulement acti-ve ou seulement contemplative, pourquoi on doit larefuser ceux qui, avec le double ministre, mnentune vie mixte, qui est plus parfaite? Si on l'a accordeaux Pres Jsuites, qui ont une grande varit devux, au bnfice particulirement des grandes villeset des personnes nobles, pourquoi pas des Pauvresde la Mre de Dieu, qui professent les seuls trois vuxsolennels, aprs une longue preuve de deux ans denoviciat, au bnfice, de prfrence, des petites villeset des personnes simples et pauvres et trs ncessi-teuses de secours? Si on ne l'a pas refuse celui quiaide bien mourir, pourquoi, et plus forte raison, onne l'accordera pas celui qui aide bien vivre depuisle bas ge, d'o drivent le bien mourir, la paix et latranquillit des peuples, le bon gouvernement desvilles et des princes, 1'obissance et la fid1it dessujets, la propagation de la foi, la conversion et la pr-servation des hrsies, particulirement chez lesenfants et les jeunes, que les hrtiques essayent d'in-fecter depuis l'enfance avec leurs fausses doctrines,srs presque du reste de leur vie et, finalement, larforme de toute la chrtient, par la conscration cette tche d'hommes de vie apostolique, trs pauvreset trs simples, prophtiss par saint Vincent Ferrer,prophtie qui a t interprte et applique ces reli-gieux par un homme d'une vie sainte et admirable auxdbuts de cet Institut?

    C'est pourquoi...

    Mmoire de St. Joseph de Calasanz au Cardinal Tonti (franais)

  • Memorandum to CardinalMichael Angelo Tonti

    (english)

    There is no doubt that among the greatest actsof the Supreme Pontiffs as Vicars of Christ onEarth other after than the canonisation ofSaints, is perhaps the approval of new

    Religious Orders.

    There is something that, if it comes from God, it willresult in the greatest honour of the Church, to help andenlighten the neighbour, favour religious and praiseHis Divine Majesty. His Divine Majesty bestows on menthe ability to live like angels on earth, dead to theworld, insensible to the sense and detached from thedelights of the flesh; changing from free men to slaves,from learned to ignorant, from being sociable to soli-tary. In a word, from being earthly to spiritual andcelestial. But, if it does not come from God, theInstitute falls into confusion; the councils and con-vents into conventicles and unlawful assemblies andthe holy and divine work becomes abominable and dia-bolic.

    Indeed, the Fathers of the Fourth Lateran Council, withgreat zeal, in the last chapter De domibus religiosis

    (On Religious Houses), prohibited the foundation ofnew Orders. As it was expressly stated to avoid confu-sion and multiplicity of the same it seemed enough tothem to ban the establishment of new ones. Anyonewishing to enter religious life could choose any of thealready existing Orders. If anyone felt the urge to beco-me a founder he could take refuge and flight in one ofthe Orders already approved.

    These reasons gave sufficient motives to the Supremepontiffs to proceed in this matter with greater circums-pection and caution. They have also given them suffi-cient reason to declare tacitly that the Council was toprohibit only those that were superfluous and redun-dant, but not to forbid others, especially those for a par-ticular, necessity and special goal in the Church of God.

    The Pious Schools are to be found among these. Theirgoal is the most necessary and basic for the reform ofvitiated customs of this world. According to the opi-nion of all, ecclesiastics, laymen, princes, rulers andsubjects, the most necessary and basic ministry is thegood education of the youth on which a good or bad

  • future life depends. The Councils of Chalcedony andTrent, Saints Basil, Jerome, Benedict and Ignatius allheld the same idea.

    Therefore, there is no doubt that to be favoured andendowed with that name cannot be denied to aCongregation which has already truly performed andobserved the actions of a religious Order. A title whichhas not been denied to so many others which exercisea ministry not as useful and necessary as ours and per-haps are not applauded and so desired by all. They arenot solicited as this one which, after only a few years isasked for and requested by so many.

    The teaching profession is truly the most worthy, mostnoble, most meritorious, most beneficial, most useful,most necessary, most natural, most reasonable, mostworthy of thanks, most pleasing and most glorious.

    It is most worthy because it deals with the salvation ofbody and soul.

    It is most noble because it is an angelic and divineministry exercised by guardian angels with whom tea-chers become co-operators.

    It is most meritorious because it performs throughoutthe entire Church the most effective remedy for theprotection and eradication of evil. It is the incentiveand stimulus to do good for youth of all classes as wellas all men who must necessarily pass through that firststage of life. This is accomplished by education, goodhabits and manners, with illumination from God and ofthe world...

    It is most beneficial because it helps all in all, withoutexception, providing them with all that is necessaryteaching all children and including the accompanyingof them to their homes.

    It is most useful because of the changes seen in the lifeof children who are unrecognisable from what theywere before they entered the school.

    It is most necessary because of the corruption ofmorals and lure of vices which dominate those whohave been badly educated. It is necessary also for theneeds of the Church for which the boys attendingContinuos Prayer intercede as they take turns in theoratory.

    It is most natural because everybody instinctivelywants what is the best education for his sons.

    It is most reasonable, for princes and lords who are

    very much interested in having vassals and citizenswho are temperate, obedient, well disciplined, faithful,peaceful and capable of sanctifying themselves hereand being great in the kingdom of heaven They are alsofit to ennoble and promote not only themselves butalso their country acquiring positions in the govern-ment and dignities here on earth. This may be unders-tood better by looking at the contrary defects of thosewho lack education and who by their injurious actionsdisturb peace and disquiet people.

    It is most worthy of thanks not only as demonstrated bycitizens in general who universally applaud andrequest it for their respective countries, but also in par-ticular instances by learned men preoccupied with thewelfare of the universal reform of depraved customs.Men who understand that this cannot be accomplishedwithout carefully cultivating those tender plants, theboys, setting them straight before they grow hardenedwhen it becomes difficult, if not impossible, to correctthem. This is so often evident in the case of maturemen, who in spite of many prayers, sermons and thesacraments rarely change their lives and are really con-verted. Education is also gratefully viewed by God, forif the conversion of one sinner is pleasing to the inha-bitants of heaven, how much more will they rejoiceover the one who by education is turned toward theDivine Majesty, and still more over those who are dailypreserved in their baptismal innocence. These, indeed,are consequently freed from eternal damnation. On theother hand, how many young people if they were to die,would be damned for sins they have committed delibe-rately, without scruples, or who confessed themwithout contrition, or perhaps omitted them in confes-sion.

    It is most pleasing for those called to work in this vine-yard where the harvest is so abundant.

    It is most glorious for the religious and those who prac-tice and promote it with their authority and favours. Forthe Supreme Pontiff to establish and approve it as areligious Order as it was for his predecessors whoapproved previous Orders, and finally for God becausethis ministry prevents so many offences, alleviates somany sufferings, even temporal ones and saves andsanctifies so many souls who will forever thank thenew Order and praise God forever.

    The numerous existing Orders ought not to be an obs-tacle nor must the prohibition of the Council mentio-ned above because variety is a marvellous ornament of

    Memorandum to Cardinal Michael Angelo Tonti(english)

  • the Church. David said: The queen takes her place atyour right hand in gold and ophir. Furthermore, theabundance of orders should not be regulated by merenumbers.

    This should be enough to offer a similar interpretationof the said canon, which far from being contrary to thepresent request, rather advocates its concession.Because by blaming excessively the abundance ofsuperfluous Orders, it tacitly exalts those which areuseful and particular.

    This danger of confusion is still less an obstacle. If byconfusion with other Orders is meant the habit, ours isdifferent. So, this danger is very remote. A great num-ber of many other Orders like Capuchins, theFranciscans, the Dominicans and the Augustinians inparticular, praise our Institute, and send candidates tous and also ask for foundations.

    As far as Bishops are concerned, not all object, becau-se they go out of their way to introduce our schools intheir diocese. This is worthy of mature consideration.

    As for mendicancy, it is not injurious to the otherOrders because, if they are mendicants, it gives theman occasion to trust more in Divine Providence. For tosupport themselves by the practice of mendicancy theymust give continual good example to collect sufficientalms. If they are secular, the issue is irrelevant (sincethey do not live on alms) and it would be holy pressureto force them to live in such a way as to be obliged toaccept the invitation to the banquet of that Lord in theGospel. Nor it would be harmful to them because inaddition to trusting in God, they have as many pledgesof provisions for their needs as there are children in theschools.

    If anyone insists that education is sufficiently providedfor by seminaries, the Jesuit Fathers and the secularteachers, this does nothing more than confirm thegeneral opinion about the necessity of education as aunique medium of reform of customs.

    Indeed, even if secular teachers had the necessary cha-rity, did not shun fatigue and once the need ceased toexist did not do what the Gospel says: A hired manflees because he has no concern for the sheep, andthat is because boys learn more about vice than virtue.And even if seminaries in the diocese, according to theCouncil, were not only to form good shepherds but alsoobedient sheep they could only educate a small num-ber. And supposing that the Jesuits had permission, in

    conformity to their ministry, to work in small towns andamong poor people - who are the most abundant in theworld - are admitted in many states and republics andwhen they do not accept them denying themselves agreater good. Being this a true fact, there is anotherprincipal argument: the world is large; the harvest isgreat; the labourers are few.

    After showing the usefulness and need of this work,that welcomes all individuals, conditions and placesand provides a complete instruction in the fundamen-tals of learning and the necessary means to make aliving, it logically follows the need to establish it as areligious Order to prevent it from disappearing in thefuture. This could easily happen if a member, after star-ting in it, were to abandon it, and fooled by the devil orthe world. A member could easily look back and dodgethe strenuous and repugnant work unless he werebound with strong ties such a solemn vows.

    It also follows that the Institute needs to expand andpropagate itself according to the needs, desires, andpetitions of so many. These cannot be done withoutmany labourers. Those cannot easily be secured if theylack great generosity and a call to this particularministry. Generally speaking, those called to abandonthe world being only beginners, still need to be weanedfrom the comforts of the world. They will always prefer,as experience shows us, an Order already approvedwhere after finishing the noviciate, they will enjoy asecure life and be ordained to the priesthood over aCongregation where instead of all those advantages,they will find difficulties coming from a life full of mor-tifications coming from the obligation of being withpoor boys, tiring because of the constant effortsbrought about by a constant, demanding professionwhich is detestable by the flesh that considers con-temptible the education of the children of the poor. Inaddition, there is the impediment of having professedin another Order.

    Finally, our Holy Mother the Church has been used togrant solemn vows to so many other ministries, whynot to this one which is a compendium of all theothers? In case of necessity it helps people in all thatother Institutes assist them, and beyond this, by meansof a good education it habitually trains and preparessouls to be able to receive the fruits of all other minis-tries.

    For if in the morning we foretell the weather for the restof the day and from good beginnings a good end, and

    Memorandum to Cardinal Michael Angelo Tonti(english)

  • the rest of life's journey depends on the educationreceived in tender childhood - the good odour is neverlost as in the case of a vessel that once contained goodliquor - who cannot see that so much greater advanta-ge and facility will be experienced by other religiousInstitutes in the exercise of their ministries the greaterhas been the preparation of some individuals by a goodeducation?

    If our Holy Church has conceded the elevation to therank of an Order to so many Institutes of general andcommon ministries, why not to one with a particular anspecific ministry? If the Church has granted it to somany Institutes with a particular ministry, perhaps notso necessary or at least not so solicited, why not to thisone so necessary and so much requested? If thatfavour has been granted to those that help to care forthe sick and rescue captives, why not to those whocure, preserve and redeem souls? If it has been grantedto those who exercise a general or particular ministryin active life only or to those who lead a contemplativelife, why is the favour to be denied to those who withone and the other ministry live a mixed life which ismore perfect? If it has been granted to the Jesuits -who have such a variety of vows - mostly for the advan-tage of important and noble individuals, why should itnot be granted to the poor of the Mother of God to makethree solemn vows, after a long test of a two year novi-ciate, and who work for cities and persons preferablypoor, and, those who need a lot of assistance? If thisfavour has been granted to those who help people todie well, is it not more reasonable to grant it to thosewho help others from their tender year to lead a goodlife on which depends not only a good death but alsothe peace and tranquillity of peoples, good governmentof cities and princes, the obedience and fidelity of sub-jects, the propagation of the faith, the conversion ofheretics and preservation from heresies - especiallyyoung men whom heretics try to infect with false doc-trines in early years almost certain that they can counton them the rest of their life - and finally, the reform ofall Christianity by means of poor, and this simple menof apostolic life, whom Saint Vincent Ferrer prophe-sied. A prophesy which has been interpreted and refe-rred to these religious by a man of holy and miraculouslife in the early beginnings of this Institute?

    Therefore ...

    Memorandum to Cardinal Michael Angelo Tonti(english)

  • ORDO SCHOLARUM PIARUM