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All rights reserved - © copyright – FAITA FEDERCAMPING - http://www.faita.it – [email protected] Via Cola di Rienzo, 285 – 00192 ROMA Linee guida organizzative per una corretta attività di prevenzione, contrasto, controllo e gestione delle emergenze sanitarie, nelle attività turistico ricettive all’aria aperta in situazione di emergenza COVID-19.

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Linee guida organizzative per una corretta attività di prevenzione, contrasto, controllo e gestione delle emergenze sanitarie, nelle attività turistico ricettive all’aria aperta in situazione di emergenza COVID-19.

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Linee guida organizzative per una corretta attività di prevenzione, contrasto, controllo e gestione delle emergenze sanitarie, nelle attività turistico ricettive all’aria aperta in situazione di emergenza COVID-19.

Data di pubblicazione e aggiornamento delle presenti linee guida

Le presenti linee guida sono state elaborate dal gruppo di lavoro FAITA FEDERCAMPING, pubblicate ad aggiornate alla data del 7 maggio 2020.

Potranno essere oggetto di futuri aggiornamenti e/o integrazioni, anche in riferimento all’evoluzione dell’attuale situazione epidemiologica o in base alle indicazioni o prescrizioni predisposte dal Ministero della Salute e/o dall’Istituto Superiore di Sanità, e dalle Commissioni Tecnico Scientifiche appositamente costituite e/o dalle specifiche normative di carattere nazionale/regionale.

Note e riferimenti

Protocollo sottoscritto in data 24 aprile 2020, su invito del Presidente del Consiglio dei

ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del

Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, dalle organizzazioni datoriali e

sindacali.

CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE

AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO - ACCORDO 16 gennaio 2003 - Accordo tra il Ministro

della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-

sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio.

Covid-19, disinfettanti e detergenti: modalità d'uso e percentuali di efficacia per l’utilizzo

domestico, Ministero della Salute:

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=not

izie&p=dalministero&id=4427 - 9 aprile 2020; ultimo aggiornamento 26 aprile 2020.

Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 Rev. - Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione

degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2.

Versione del 21 aprile 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità

Rapporto ISS COVID-19, n. 19/2020 - Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti

nell’attuale emergenza COVID- 19: presidi medico-chirurgici e biocidi. Versione del 25 aprile

2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità

Circolare del Ministero della Salute prot. 7922 del 09/03/2020

Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020

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INDICE

INTRODUZIONE

Indicazioni di carattere generale per l’applicazione delle procedure

Piano di controllo del contagio

Mobilitazione di risorse

Supervisione

Un "diario" delle azioni

Comunicazione

Formazione e informazione del personale della struttura

Screening test personale

Accesso di fornitori

Responsabilità

Indicazioni di carattere generale per l’applicazione delle procedure

Modalità di check-in e check-out

Unità abitative

Servizi igienici a disposizione degli ospiti

Market e attività commerciali

Aree comuni e sportivo/ricreative

Area Piscine

Area Spiagge

Procedura straordinaria (alla riapertura strutture turistico-ricettive e durante la stagione)

Procedura ordinaria ricambio aria e ventilazione

Procedura ordinaria pulizia e disinfezione aree comuni e unità abitative a disposizione dell’ospite

Allegato 1 - Matrice delle procedure di prevenzione, contrasto, controllo e gestione delle emergenze sanitarie, nelle attività turistico ricettive all’aria aperta in situazione di emergenza COVID-19

Aree per uffici e servizi/locali dedicati alla gestione della struttura

Aree a destinazione ricettiva

Aree a destinazione ricreativo/sportivo

Procedura straordinaria specifica per il trattamento di eventuali casi di contagio da malattie infettive

dovessero presentarsi all’interno della struttura ricettiva

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Linee guida organizzative per una corretta attività di prevenzione, contrasto, controllo e gestione delle emergenze sanitarie, nelle attività turistico ricettive all’aria aperta in situazione di emergenza COVID-19.

Il presente documento rappresenta una linea guida rivolta alle strutture ricettive all’aria aperta al fine

di indicare le modalità più idonee per prevenire il rischio di contagio dal virus SARS CoV-2 (responsabile

della malattia denominata COVID-19) sia nei confronti degli ospiti sia nei confronti del personale della

struttura ricettiva e permettere l’esercizio dell’attività nel rispetto della loro sicurezza.

Le presenti linee guida saranno aggiornate, integrate o modificate sulla base dell’evoluzione delle

disposizioni delle autorità, dell’evoluzione dello scenario epidemiologico, nonché di eventuali ulteriori

indirizzi di carattere tecnico-scientifico di livello nazionale o internazionale.

È opportuno che le misure proposte nel presente documento siano valutate da ogni singola struttura al

fine di adattarle alle caratteristiche specifiche di ogni contesto locale con un proprio piano di controllo

del contagio.

Le aziende turistico ricettive all’aria aperta, pur considerandosi attività a gestione unitaria, sono

costituite da un insieme di servizi, ricettivi e non, distribuiti sull’intera superfice della struttura.

Generalmente le attività turistico ricettive all’aria aperta, quali i campeggi e i villaggi turistici, si

estendono su grandi superfici. Tale caratteristica genera un rapporto medio cliente/superfice a

disposizione, molto alto. Difatti, anche secondo quanto prescritto dalle normative regionali di settore, la

superfice media a disposizione di un nucleo familiare/amicale composto mediamente da 4 persone, può

arrivare anche a circa 150/200 mq, inoltre la caratteristica delle cosiddette piazzole attrezzate, permette

l’installazione o il posizionamento dei mezzi mobili di pernottamento e delle unità abitative, attraverso

distanze programmate e ben definite.

Anche il posizionamento delle piazzole libere a disposizione dei clienti provvisti dei propri mezzi mobili

di pernottamento permette una corretta e definita gestione degli spazi, in considerazione delle ampie

superfici delle aree e della relativa possibilità da parte della struttura, di organizzare il posizionamento

dei mezzi a distanze preventivamente programmate e definite.

Le attività e i servizi della struttura ricettiva si possono caratterizzare attraverso macroaree principali.

Tale segmentazione sarà senz’altro utile per una programmazione della ripartenza delle attività,

prevendo, parallelamente all’evoluzione/stabilizzazione della situazione epidemiologica, ipotesi di

erogazione dei servizi anche in forma differita nel tempo, in modo da assicurare agli ospiti e al

personale adeguati livelli di protezione.

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Le procedure di prevenzione e contrasto dell’emergenza sanitaria, potranno essere predisposte

attraverso una modalità ordinaria, integrando prodotti, attrezzature e DPI, e con modalità periodica o

straordinaria; entrambi dovranno indicare le modalità e le frequenze di intervento in funzione del livello

di rischio, utilizzando prodotti validati e certificati dai vari protocolli sanitari vigenti, e per le procedure

straordinarie, selezionando i più moderni ed efficaci dispositivi in grado di sanificare ambienti e superfici

in supporto alle procedure ordinarie laddove necessarie o richieste.

La struttura ricettiva dovrà prevedere in ogni caso, l’organizzazione degli spazi al fine del rispetto del

mantenimento del distanziamento sociale di almeno 1 metro tra persone non appartenenti allo stesso

nucleo famigliare/amicale, anche attraverso percorsi dedicati o fruizioni di singoli servizi.

Una esemplificazione metodologica è indicata nell’allegato 1 “Matrice delle procedure di prevenzione,

contrasto, controllo e gestione delle emergenze sanitarie, nelle attività turistico ricettive all’aria

aperta in situazione di emergenza COVID-19”.

Le indicazioni contenute nelle presenti linee guida dovranno tener conto di quanto riportato dal

Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione

del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24/04/20201).

Inoltre, la struttura ricettiva provvederà, ai sensi del d.lgs. n. 81/2008, all’aggiornamento e

all’integrazione della Documento di Valutazione del Rischio (DVR), aggiornabile in itinere secondo

quanto indicato e predisposto da tutti gli enti istituzionali preposti ed in ragione della valutazione

evolutiva dell’emergenza epidemiologica.

In particolare, i titolari e i gestori, direttori e manager (soggetti che potranno essere individuati tra i

componenti la rete aziendale della prevenzione ai sensi del D.L. 9 aprile 2008, n. 81, verosimilmente

nella figura del datore di lavoro stesso e/o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione

RSPP), dovranno dotarsi di alcuni strumenti per gestire operativamente e monitorare la propria attività

in relazione ai rischi di contagio:

1. Piano di controllo del contagio: sarà altamente consigliato per i gestori, e coloro che hanno

potere decisionale, di preparare un piano d'azione ben definito, in accordo con le autorità

sanitarie e con le indicazioni definitive date da queste ultime, con l'obiettivo di prevenire nuovi

casi, gestire in modo corretto i casi sospetti, ridurre i rischi tra gli ospiti e il personale,

formalizzare tutte le procedure (iniziando dalla pulizia, disinfezione, etc.), tenendo conto delle

caratteristiche specifiche di ogni contesto locale.

2. Mobilitazione di risorse: il piano d'azione, di cui al punto precedente, dovrà avere sufficienti

risorse per essere applicato, includendo sia le attrezzature che le procedure necessarie. Nelle

procedure di carattere ordinario, la pulizia e la disinfezione degli ambienti ed in particolare le

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superfici oggetto di contatto frequente (maniglie, interruttori luci, etc.), dovranno prevedere fasi

precise, quali ad esempio:

1) rimozione residui e detergenza

2) applicazione della soluzione disinfettante

3) rispetto dei dosaggi e dei tempi di contatto

4) risciacquo e asciugatura

Il corretto impiego di particolari dispositivi potrà rivelarsi estremamente utile se abbinato alle

procedure di pulizia e disinfezione ordinaria.

Occorrerà utilizzare alcuni criteri di carattere generale:

a) comprovata efficacia nei confronti dei Virus e in particolare dei “Corona” attraverso lo

studio di pubblicazioni scientifiche, rapporti e indicazioni fornite dal Ministero della

Salute e/o dell’Istituto Superiore di Sanità

b) sicurezza e facilità di impiego

c) frequenza di utilizzo e ottimizzazione dei tempi in funzione delle caratteristiche degli

ambienti

d) adattabilità dei dispositivi in ambienti diversi

e) rapporto costo/beneficio

Le procedure di carattere straordinario dovranno applicarsi attraverso interventi a carattere

periodico/ programmato, o emergenziale (sospetto o conclamato caso COVID-19).

La programmazione degli interventi potrà essere programmata in funzione dell’andamento della

situazione epidemiologica nazionale o territoriale, o in relazione alle specifiche caratteristiche

dell’impresa e dei servizi da essa erogati.

Inoltre, sarà necessario prevedere una procedura straordinaria specifica per il trattamento di

eventuali casi COVID-19 che dovessero presentarsi all’interno della struttura ricettiva.

3. Supervisione: l'implementazione del piano d'azione e l'effettiva efficacia delle misure introdotte,

dovrà essere verificata e aggiornata frequentemente in base al momento, alla situazione che si

riscontrerà livello nazionale o locale, e all'esperienza pratica nell'utilizzo di tali misure all'interno

della propria struttura ricettiva, il tutto attraverso un modello flessibile alle variazioni intercorse.

4. Un "diario" delle azioni: dovrà essere redatto un Registro, un documento in cui verranno

annotate le azioni importanti e le misure intraprese con sufficiente dettaglio, includendo ad

esempio la data, le operazioni di pulizia e disinfezione, i disinfettanti usati, il personale che avrà

condotto le operazioni, il luogo e altri dettagli che potranno essere annotati e riutilizzati in

seguito per rivalutare e migliorare il proprio piano.

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5. Comunicazione: la comunicazione tra il management e il personale, le informazioni date agli

ospiti sulle policy interne, dovranno essere quanto più rigorose e dettate da linee guida che

assicureranno una corretta ricezione delle informazioni importanti da parte dei diversi soggetti

coinvolti. Ad esempio, tra gli strumenti di comunicazione, potrà essere raccomandata l'affissione

di documenti e poster, in diverse lingue, indicanti i punti salienti (lavaggio delle mani, igiene

respiratoria, altri comportamenti da tenere all'interno della struttura ricettiva e nei vari

ambienti, sia per gli ospiti che per il personale).

6. Formazione e informazione del personale della struttura

Verranno correttamente applicate tutte le procedure previste dal Protocollo condiviso di

regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-

19 negli ambienti di lavoro del 24/04/20201). La struttura ricettiva provvederà a formare ed

informare il proprio personale tramite momenti formativi (anche attraverso modalità di

formazione online) che includano la presente linea guida e le eventuali procedure aziendali

organizzative interne per la prevenzione della diffusione del virus responsabile del COVID-19 e

per la gestione di casi sospetti e confermati di COVID-19 o di altre malattie infettive.

Le attività dovranno prevedere momenti formativi dedicati alle modalità di comunicazione delle

procedure da adottare per la clientela, di cui al punto 5.

Ogni membro del personale, sia dipendente della struttura, sia dipendente di ditte terze operanti

nella struttura, dovrà rispettare rigorosamente le misure indicate nelle presenti linee guida.

7. Screening test personale: sarà necessario informare tutti i lavoratori che in caso di febbre

(superiore a 37.5° C), tosse o difficoltà respiratoria non ci si dovrà presentare sul luogo di lavoro.

La struttura ricettiva si dovrà dotare di idoneo strumento (es. termo-scanner o strumenti termo-

digitali o analoghi) per la misura della temperatura corporea alle persone in entrata. L’accesso

sarà consentito solo se la temperatura risulterà inferiore a 37,5°C, diversamente verrà interdetto

all’accesso, tutto conformemente in linea a quanto previsto dal Protocollo condiviso di

regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-

19 negli ambienti di lavoro del 24/04/20201).

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1) Protocollo sottoscritto in data 24 aprile 2020, su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche

sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, dalle organizzazioni datoriali e sindacali.

8. Accesso di fornitori

Anche per l’accesso dei fornitori sarà necessario osservare alcune regole che prevedano il

rispetto del distanziamento sociale e altre misure di prevenzione. Il principale documento di

riferimento in merito alla gestione dell’accesso ai fornitori sarà rappresentato, al momento della

stesura della presente linea guida, dal Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per

il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del

24/04/2020 1).

Di seguito, in sintesi, le principali misure previste dal protocollo (si rinvia alla lettura integrale del

protocollo per maggiori dettagli):

- la struttura dovrà informare i fornitori che intendono entrare in azienda, della preclusione

dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi

al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS

- dovranno essere individuate tutte le modalità possibili al fine di ridurre le occasioni di

contatto tra fornitori e personale della struttura

- nelle attività di scarico merce, gli autisti dei mezzi non potranno accedere agli uffici e, per

le necessarie attività di approntamento delle attività, il trasportatore dovrà rispettare la

distanza interpersonale

- i fornitori, trasportatori e altro personale esterno non potranno utilizzare i servizi igienici

dei dipendenti della struttura; dovranno pertanto essere individuati servizi igienici dedicati

agli esterni, i quali dovranno essere sottoposti a pulizia giornaliera

In ogni caso i fornitori esterni e, in generale tutti i visitatori, dovranno sottostare alle regole

aziendali che la struttura ha definito per la prevenzione del contagio.

La struttura dovrà sincerarsi che tutti i fornitori che avranno accesso alla stessa, compresi i

gestori di attività esterne, abbiano adottato tutte le necessarie misure di prevenzione.

La struttura dovrà informare i gestori delle attività interne (bar, ristoranti, negozi, etc.) della

necessità di rispettare quanto previsto dalla presente linea guida.

9. Responsabilità: la corretta attuazione in tutte le sue fasi del Piano d’azione predisposto, in

ottemperanza a quando verrà stabilito dalle autorità sanitarie regionali o nazionali, esonererà

espressamente il titolare e/o rappresentante legale, i gestori, direttori e manager (soggetti

individuati tra i componenti la rete aziendale della prevenzione ai sensi del D.L. 9 aprile 2008, n.

81), da ogni responsabilità derivante dal verificarsi di eventuali casi positivi all’interno della

struttura ricettiva.

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Indicazioni di carattere generale per l’applicazione delle procedure

Le procedure ordinarie, oltre a rispettare il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il

contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, dovranno cercare

di garantire al massimo il rispetto delle misure di distanziamento e di sicurezza, evitando ogni possibile

assembramento.

La struttura ricettiva dovrà provvedere ad informare e sensibilizzare la clientela per una corretta

applicazione delle misure adottate ai fini della prevenzione e del contrasto alla diffusione del contagio

del virus.

In particolare, si dovrà procedere con un’assidua e costante attività di informazione sulle principali

procedure da rispettare, quali ad esempio le cosiddette distanze sociali, le misure di applicazione

dell’igiene personale (lavaggio delle mani, corretto uso delle mascherine e dei guanti, attenzione nei

comportamenti, etc.), il corretto accesso ed utilizzo delle aree e dei servizi comuni, definendo idonei

percorsi in sicurezza ed eventuale perimetrazione delle aree stesse, predisponendo segnaletica per

delimitare gli spazi.

In relazione a tutte le attività di controllo e gestione delle procedure, in particolare nelle modalità

applicate per l’accertamento del distanziamento sociale e degli accessi contingentati ai servizi e agli spazi

comuni, la struttura, in conformità e nel rispetto della norma di tutela della privacy, potrà predisporre

sistemi di individuazione e tracciamento delle posizioni, attraverso l’uso di app o sistemi di controllo

individuale, quali ad esempio braccialetti elettronici, card, etc.

Le informazioni agli ospiti potranno essere erogate o distribuite in più forme e modalità: al momento

dell’arrivo, con la presenza di cartellonista all’interno della struttura, con dépliant presenti nelle unità

abitative, con messaggi inviati direttamente sugli smartphone, etc.

Ove possibile sarà incentivata l’installazione di sistemi che non debbano prevedere l’uso delle mani

(accessi con aperture automatiche o attraverso l’attivazione a pedale, accensione/spegnimento luci in

automatico, dispenser di detergente neutro e soluzione disinfettanti a base alcolica per uso umano con

erogazione in automatico, etc.); tali adeguamenti dovranno in ogni caso garantire un corretto ed agevole

utilizzo anche a soggetti diversamente abili.

Potrà essere predisposta inoltre, un’attività di informazione e/o richiesta dati, prima dell’arrivo

dell’ospite nella struttura, attraverso attività di comunicazione via mail o messaggi inviati direttamente

sugli smartphone.

Le procedure di informazione e sensibilizzazione dovranno rispettare le norme e le indicazioni

predisposte dal Ministero della Salute e/o dall’Istituto Superiore di Sanità, e dalle Commissioni Tecnico

Scientifiche appositamente costituite e dalle specifiche normative di carattere regionale.

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Modalità di check-in e check-out

Le procedure di check-in e check-out dell’ospite dovranno privilegiare modalità che utilizzeranno

procedure smart, incentivando le operazioni da remoto e cercando di limitare al massimo e per quanto

possibile, lunghe permanenze sul luogo di accettazione.

Verrà consegnato all’ospite un documento che possa fornire indicazioni, consigli e raccomandazioni

comportamentali e per una corretta pulizia e disinfezione degli ambienti personali (roulotte, tenda, casa

mobile, etc.), anche eventualmente attraverso la fornitura di un Kit per la pulizia e disinfezione ordinaria.

Tutte le attività, gli orari e le modalità operative di erogazione dei servizi, dovranno essere modulate per

garantire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti.

Unità abitative

Le unità abitative a disposizione dell’ospite saranno oggetto di applicazione delle procedure di pulizia e

disinfezione di cui all’allegato 1.

Agli ospiti alloggiati in unità abitative “autonome” (tende attrezzate, mobil-home, maxi-caravan, etc.)

verrà consegnato un documento che possa fornire indicazioni per una corretta pulizia e disinfezione

degli ambienti personali, anche eventualmente attraverso la fornitura di un Kit per la pulizia e

disinfezione ordinaria.

I mezzi mobili di pernottamento degli ospiti (tende, roulotte, camper, etc.) dovranno essere posizionati

all’interno di piazzole delimitate, garantendo il rispetto delle misure di distanziamento sociale tra i vari

equipaggi. Il distanziamento sociale dovrà essere garantito anche nel caso di utilizzo di accessori o

pertinenze, quali ad esempio tavoli, sedie, lettini o sdraio, etc.

Servizi igienici a disposizione degli ospiti

I servizi igienici a disposizione degli ospiti saranno oggetto di applicazione delle procedure di pulizia e

disinfezione di cui all’allegato 1, prevendo in ogni caso l’applicazione delle seguenti prescrizioni:

• si dovrà prevedere all’ingresso l’installazione di dispenser di detergente neutro e soluzione

disinfettanti a base alcolica per uso umano con erogazione in automatico, oltre all’affissione di

cartelli contenenti il richiamo alle norme comportamentali, nonché di un foglio di lavoro che

riporti distintamente gli orari dei passaggi delle pulizie e delle schede tecniche dei prodotti

utilizzati

• gli utenti in transito negli spazi comuni/zone di passaggio dovranno sempre indossare i DPI,

allorquando non siano impegnati nelle ordinarie operazioni di igiene personali

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• l’utilizzo dei servizi dovrà avvenire nel rispetto delle misure di distanziamento e sicurezza,

evitando ogni possibile assembramento; pertanto, l’accesso al gruppo servizi sarà consentito

solo quando i lavandini o le cabine docce e wc siano disponibili, così da evitare inutili soste negli

spazi comuni/zone di passaggio, garantendo in ogni momento il rispetto del distanziamento

sociale

• i lavandini e gli orinatoi, dovranno essere distanti almeno 1 mt, se ciò non fosse possibile, si

dovrà procedere alla chiusura alternata degli stessi, così da assicurare la distanza di sicurezza tra

gli ospiti

• negli ambienti chiusi sarà costantemente garantito il ricambio d’aria, conformemente a quanto

previsto dalle normative vigenti e sulla base delle indicazioni riportate nel Rapporto ISS COVID-

19 n. 5/2020 Rev. - Versione del 21 aprile 2020

Market e attività commerciali

I market e le altri eventuali attività commerciali saranno oggetto di applicazione delle procedure di

pulizia e disinfezione di cui all’allegato 1.

Gli eventuali market o punti vendita di prodotti commerciali della struttura, dovranno garantire la

fornitura di soluzioni da utilizzare per la pulizia e disinfezione degli ambienti, idonei a tali scopi e

conformi a quanto indicato nel presente documento, e alle indicazioni previste dai vigenti protocolli

sanitari (soluzioni disinfettanti a base alcolica, a base di ipoclorito di sodio, etc.), oltre a tutti gli altri

dispositivi di protezione individuali, quali guanti e mascherine, etc.

Tutte le attività di somministrazione, oltre ad una maggiore attenzione al rispetto delle misure già

adottate, quali ad esempio l’HACCP, dovranno garantire il rispetto delle misure di distanziamento,

limitando l’accesso, la permanenza, e se necessario le modalità di erogazione dei servizi, favorendo in

ogni caso le modalità di somministrazione attraverso attività di delivery, o utilizzo dei sistemi di

preparazione del cibo presenti nei mezzi mobili di pernottamento o nelle unità abitative.

Nelle zone di somministrazione di cibi e bevande, ed in particolare nella zona ristorante, ove possibile si

dovrà assegnare lo stesso tavolo al medesimo nucleo familiare/amicale per l’intero periodo di soggiorno.

Si dovrà inoltre garantire il distanziamento sociale tra persone non appartenenti allo stesso nucleo

familiare/amicale, anche attraverso turnazioni di orari o prenotazioni, distanziamento tavoli, percorsi e

camminamenti all’interno della sala.

Relativamente alla modalità di somministrazione a buffet, occorrerà garantire un afflusso contingentato,

mantenendo la relativa distanza sociale, inoltre l’allestimento al tavolo di somministrazione degli

alimenti esposti dovrà garantire un’adeguata protezione. In ogni caso durante la presenza al tavolo del

buffet, l’ospite dovrà indossare la mascherina di protezione. Sarà da preferire la modalità di buffet di

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esposizione con servizio e con relativa consegna delle pietanze da parte dell’operatore, che dovrà

ovviamente indossare guanti e mascherina, modalità che sarà in grado di limitare al massimo l’eventuale

contaminazione dei cibi esposti.

Per le attività di somministrazione di cibi e bevande, occorrerà prestare particolare attenzione alla

ripetuta pulizia di oggetti e superfici toccati di frequente, privilegiando inoltre l’utilizzo, se possibile, di

prodotti monouso.

Pur premettendo che le attività commerciali presenti nella struttura ricettiva, accolgono solo l’afflusso

di clientela preventivamente censita e numericamente controllata, ipotizzando quindi anche

l’applicazione di procedure specifiche, è verosimile che le stesse dovranno attenersi a quanto prescritto

genericamente per le stesse tipologie di attività al di fuori della struttura stessa.

Aree comuni e sportivo/ricreative

Le attività sportivo/ricreative dovranno svolgersi per la quasi totalità in aree all’aperto. Le attività, svolte

sempre in modalità individuale, dovranno comunque garantire una distanza minima di almeno 1 metro

tra i fruitori delle aree, per le attività statiche o in fase di camminata, e di almeno 2 metri per le attività

dinamiche e in movimento quali ad esempio la corsa.

Le aree dovranno essere dotate di dispenser con disinfettanti a base alcolica per uso umano, e se

possibile con la distribuzione di mascherine di protezione individuale.

Eventuali spalti o tribune, e le panchine distribuite all’interno della struttura, dovranno essere inibite

all’utilizzo.

Per le eventuali attività svolte al chiuso, sempre condotte a livello individuale, occorrerà attenersi alle

seguenti indicazioni:

• Obbligo per utenti di igienizzazione delle mani prima e dopo l’accesso ai locali

• Le aree dovranno essere dotate di dispenser con disinfettanti a base alcolica per uso umano, e

se possibile con la distribuzione di mascherine di protezione individuale

• Sarà tassativo usare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo

• Sarà fondamentale garantire gli spazi necessari per il rispetto della distanza di sicurezza

delimitando le zone di rispetto e i percorsi con distanza minima fra le persone non inferiore a 2

metri e accesso contingentato (prevedere una persona ogni 7 mq)

• Occorrerà procedere con azioni di pulizia e disinfezione dell’ambiente con la maggiore frequenza

possibile (vedi allegato 1)

• Si dovranno effettuare le procedure ordinarie di ricambio aria e ventilazione secondo quanto

indicato nel presente documento

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• Occorrerà assicurare la distanza tra attrezzi e macchine per garantire gli spazi necessari per il

rispetto della distanza di sicurezza, delimitando le zone di rispetto e i percorsi (prevedere una

persona ogni 7 mq) con distanza minima fra le persone non inferiore a 2 metri

• Per il rispetto delle distanze interpersonali dovrà essere privilegiata l’attività sul posto, anche per

quella a corpo libero, adeguando le esercitazioni delle varie discipline individuali. L’istruttore

dovrà usare la mascherina

• Dovrà essere assicurata la presenza di personale formato per verificare e indirizzare gli utenti al

rispetto di tutte le norme igieniche e distanziamento sociale

• Occorrerà procedere alla pulizia e disinfezione dell’ambiente e di attrezzi e macchine al termine

di ogni seduta di allenamento individuale, anche a cura dell’utente, inibendo l’utilizzo di

eventuali attrezzi ai quali non potrà essere applicata tale procedura.

Per le attività sportivo/ricreative non individuali non consentite in questa fase, e per le aree ricreative

dedicate ai bambini, che dovranno essere interdette all’uso mediante opportuna segnaletica non

potendo di fatto garantire il distanziamento sociale, si rimanda a successive e/o eventuali indicazioni

di carattere nazionale e/o regionale.

Area Piscine

Le attività in piscina sono da ritenersi, in base a studi scientifici, a scarso rischio considerando che le

concentrazioni di cloro libero nell’acqua previste dalla normativa vigente in ambito nazionale e

regionale, sembrano in grado di prevenire la diffusione della COVID-19.

A ciò si aggiunga che l’attività si svolge all’aperto e, contrariamente a quanto succede negli ambienti

chiusi, si riducono le concentrazioni degli inquinanti specifici (es. composti organici volatili, PM10, etc.),

della CO2, degli odori, dell’umidità e dell’aerosol biologico, così da contrastare la trasmissione degli

agenti patogeni, nello specifico, del virus (vedi Rapporto ISS COVID-19, n.5/2020 Rev.).

Inoltre, l’evaporazione dell’acqua clorata potrebbe, almeno a breve distanza dalla superficie, limitare il

rischio di propagazione di una carica virale infettante tramite le vie aeree.

Per tali motivazioni le piscine presenti nelle attività turistico ricettive all’aria aperta (piscine classificate

cat. a/2 nell’Accordo Stato Regioni del 16/01/20032) sono utilizzabili per l’attività di balneazione

mediante l’applicazione dei seguenti criteri di maggior cautela:

• Numero max accessi contemporanei all’interno impianto natatorio o parco acquatico:

mq (solarium+area verde+area balneabile) / 5 mq;

• Numero max bagnanti contemporaneamente in acqua: mq area balneabile / 5 mq;

• Cloro libero residuo compreso tra 1 -1,5 mg/L (verifica ogni 2 ore)

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1)Protocollo sottoscritto in data 24 aprile 2020, su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo

economico e del Ministro della salute, dalle organizzazioni datoriali e sindacali.

Le piscine classificate a/3 nello suddetto Accordo2, rappresentano un potenziale rischio in relazione alla

finalità del gioco/divertimento, e quindi assembramento, con conseguenti difficoltà a garantire il

rispetto del distanziamento, pertanto si ritiene che in questa fase di contrasto alla diffusione del virus,

dovranno essere ricondotte alla tipologia a/2 (semplice balneazione) con divieto di tutti i giochi acquatici

ad eccezione di: torrenti, toboga e scivoli, consentiti solo se il gestore sarà in grado di mantenere i

suddetti criteri di maggior cautela previsti per le piscine di cat. a/2 e il distanziamento sociale.

L’accesso alla zona piscina dovrà avvenire attraverso passaggi obbligati, dotati di presidi aggiuntivi, oltre

alle già obbligatorie vasche lava-piedi, prevedendo, se possibile, anche la possibilità dell’utilizzo di una

doccia saponata attraverso detergenti eco-compatibili.

Le piscine e i parchi acquatici dovranno essere oggetto di particolare sorveglianza da parte del personale

per evitare sovraffollamenti, limitando l’accesso di utenti sia nella zona solarium sia in acqua secondo i

parametri precedentemente indicati.

Inoltre, occorrerà procedere con l’affissione di cartelli contenenti il richiamo alle norme

comportamentali, nonché eventuale apposita segnaletica orizzontale di distanziamento.

Allo stato attuale, le piscine alimentate con acqua di mare dovranno essere interdette all’utilizzo, o

regolamentate in ottemperanza a quanto verrà stabilito dalle autorità sanitarie regionali o nazionali.

Le vasche baby per tipologia d’uso, limitata profondità e quantità d’acqua, difficoltà nel garantire il

distanziamento sociale dei bambini, evidenziano particolari criticità in relazione all’attuale fase

emergenziale, pertanto dovranno essere oggetto di apertura e gestione in ottemperanza a quanto verrà

stabilito dalle autorità sanitarie regionali o nazionali. In ogni caso andranno rispettate le prescrizioni

previste per le piscine di Cat. a/2.

Gli arredi e le attrezzature quali ombrelloni, sdraio, lettini etc. dovranno essere preventivamente

posizionati, a cura del responsabile dell’impianto, creando delle postazioni da intendersi fisse, in modo

tale da garantire il distanziamento sociale tra gli utenti, non appartenenti allo stesso nucleo

familiare/amicale. Ombrelloni, sdraio, lettini, ecc. saranno assegnati ad uso esclusivo dell’ospite dal

personale addetto per favorirne la pulizia e disinfezione al termine del periodo di utilizzo (es. su base

oraria, mezza giornata, giornaliero, etc.).

Area Spiagge

Per la gestione degli arenili si rimanderà a quanto previsto dalle normative nazionali, regionali, dai piani

particolareggiati dell’arenile.

.

2) CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 16 gennaio 2003 - Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio.

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Procedura straordinaria (alla riapertura strutture turistico-ricettive e durante la

stagione)

La struttura ricettiva dovrà garantire al momento della riapertura al pubblico, l’applicazione di una

procedura straordinaria di pulizia e disinfezione.

La procedura dovrà prevedere in ogni caso alcune attività di seguito indicate:

1) Controllo, pulizia e disinfezione degli impianti di climatizzazione, con particolare attenzione alle

procedure di prevenzione e contrasto alla legionellosi per gli impianti idro-sanitari e aeraulici

(http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2362_allegato.pdf)

2) Applicazione della procedura di riapertura delle piscine e dei parchi acquatici (controlavaggio

filtri, pulizia fondo vasche, rinnovo completo acqua balneazione, trattamento di clorazione shock

e verifica dell’idoneità alla balneazione attraverso le analisi chimiche e microbiologiche previste

dalla normativa vigente)

3) Pulizia e disinfezione straordinaria degli uffici e dei locali ad uso comune con prodotti a base di

ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia

con acqua e detergente neutro)

4) Pulizia e disinfezione straordinaria dei servizi igienici comuni con prodotti a base di ipoclorito

di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua

e detergente neutro)

5) Pulizia e disinfezione straordinaria delle unità abitative a disposizione degli ospiti di proprietà o

gestione della struttura ricettiva, con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni

non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro)

6) Possibile “sanificazione” degli spazi chiusi e delle superfici mediante ozono (solo attraverso ditte

specializzate e/o personale adeguatamente formato, con impiego di DPI proporzionali alle

concentrazioni d’ozono impiegate, sigillatura ambiente e ampia aereazione dopo la sanificazione

e in ottemperanza al D.Lgs 81/2008 sulla tutela dei lavoratori e sulla sicurezza dei luoghi di

lavoro), prevendendo in questo caso comunque la pulizia e disinfezione precedente come dai

punti 3), 4) e 5).

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Procedura ordinaria ricambio aria e ventilazione

In questa procedura verranno elencate una serie di misure e azioni ordinarie da adottare, come minimo

su base giornaliera, salvo quanto indicato diversamente nel seguente allegato 1, nel periodo di

permanenza negli ambienti chiusi (spazi comuni, reception, magazzini, unità abitative a disposizione

degli ospiti, etc. (Sulla base del Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 Rev. - Indicazioni ad interim per la

prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-

CoV-2. Versione del 21 aprile 2020).

1) Garanzia di un buon ricambio dell’aria in tutti gli ambienti chiusi, in maniera naturale, attraverso

l’apertura di porte e finestre con maggiore frequenza. Questo favorirà un afflusso di aria esterna,

che opererà una sostituzione/rinnovo con una diluizione/riduzione delle concentrazioni di

specifici inquinanti (Composti Organici Volatili (COV), Materiale Particellare (PM10), CO2, odori,

umidità, aerosol biologico, etc.).

2) Apertura, ove possibile, di porte e finestre durante il giorno, con aperture prolungate durante la

notte compatibilmente al rispetto delle procedure di sicurezza. I tempi e i modi di apertura

dovranno essere ottimizzati in funzione del numero di persone e delle attività svolte nella

stanza/ambiente per evitare condizioni di disagio (correnti d’aria o freddo). Sarà preferibile

l’apertura frequente per pochi minuti più volte al giorno, rispetto ad aperture singole e con tempi

prolungati.

3) Negli ambienti/locali senza finestre (es. ripostigli, bagni, etc.), ma dotati di ventilatori/estrattori

questi dovranno essere mantenuti in funzione per tutto il tempo di permanenza per ridurre le

concentrazioni nell’aria.

4) Nel caso di ambienti dotati di impianti autonomi di riscaldamento/raffrescamento (es. pompe di

calore split, termoconvettori a doppia funzione con unità esterna) o di sistemi di climatizzazione

portatili collegati con un tubo di scarico flessibile dell’aria con l’esterno o di impianti di

climatizzazione aria/acqua con funzionamento indipendente (es. fan coil) dove l’aria

riscaldata/raffrescata è sempre la stessa (l’impianto o il climatizzatore ricircola sempre la

medesima aria), sarà opportuno:

a. pulire regolarmente, in base alle indicazioni fornite dal produttore e ad impianto fermo,

i filtri dell’aria di ricircolo in dotazione all’impianto/climatizzatore per mantenere livelli

di filtrazione/rimozione adeguati. La polvere catturata dai filtri rappresenta un ambiente

favorevole alla proliferazione di batteri e funghi, e comunque di agenti biologici

b. evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray

direttamente sul filtro per non inalare sostanze inquinanti (es. COV), durante il

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1)Protocollo sottoscritto in data 24 aprile 2020, su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo

economico e del Ministro della salute, dalle organizzazioni datoriali e sindacali.

funzionamento. Anche in questi locali, sarà importante aprire regolarmente le porte e le

finestre per aumentare il ricambio e la diluizione degli inquinanti, della CO2, degli odori,

della umidità e dell’aerosol biologico accumulati nell’aria ricircolata continuamente nella

stanza/ambiente

c. pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione con panni in microfibra inumiditi

con acqua e con i comuni saponi, oppure con una soluzione di alcool etilico con una

percentuale minima del 70% v/v asciugando successivamente. Eliminando la polvere e la

sporcizia si ridurrà il substrato sul quale potranno crearsi condizioni favorevoli allo

sviluppo e alla sopravvivenza di batteri e muffe. Si raccomanda in questa operazione il

corretto utilizzo dei DPI e all’osservanza di quanto indicato nel documento alla nota 1)

5) La pulizia constante e regolare delle griglie, contribuirà al mantenimento generale dell’ambiente.

Prima di utilizzare qualsiasi prodotto, sarà opportuno ricordarsi di leggere attentamente le

etichette, le istruzioni d’uso, rispettando le quantità raccomandate dai produttori (es. utilizzando

il tappo dosatore delle confezioni dei prodotti). L’errato utilizzo o diluizione di un prodotto potrà

ridurre l’efficacia della pulizia o portare a risultati finali inattesi. Nel caso dei disinfettanti (es.

alcool etilico, ipoclorito di sodio), affinché essi siano efficaci, sarà necessario rimuovere

preventivamente la polvere e lo sporco. Inoltre, l’uso eccessivo e ripetuto potrà causare

irritazione delle vie respiratorie rendendo più vulnerabili a batteri e virus (controllo dei simboli

di pericolo sulle etichette).

Si raccomanda di eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria, per evitare l’eventuale

trasporto di agenti patogeni (batteri, virus, etc.) nei locali ad accesso comune (ristorante, reception,

bar, locali commerciali, servizi igienici, etc.)

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Procedura ordinaria pulizia e disinfezione aree comuni e unità abitative a

disposizione dell’ospite

In questa procedura verranno di seguito elencate una serie di misure e azioni ordinarie da adottare,

come minimo su base giornaliera, salvo quanto indicato diversamente nel seguente allegato 1, per la

pulizia e disinfezione delle aree comuni e delle unità abitative a disposizione degli ospiti (spazi comuni,

reception, magazzini, mobil home, bungalow, etc.), anche sulla base della seguente documentazione:

Covid-19, disinfettanti e detergenti: modalità d'uso e percentuali di efficacia per l’utilizzo domestico, Ministero della Salute,

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4427 - 9 aprile 2020; ultimo aggiornamento 26 aprile 2020.

Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 Rev. - Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2. Versione del 21 aprile 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020 –

Rapporto ISS COVID-19, n. 19/2020 - Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID- 19: presidi medico-chirurgici e biocidi. Versione del 25 aprile 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020.

Per le pulizie quotidiane degli spazi comuni e delle unità abitative, una particolare attenzione dovrà

essere posta alle superfici toccate più frequentemente (es. porte, maniglie delle porte, finestre, tavoli,

interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, telefoni cellulari, tastiera,

telecomandi, etc.). Si dovranno utilizzare panni in microfibra inumiditi con acqua e detergente neutro

e/o con una soluzione di alcool etilico con un contenuto minimo del 70% v/v o con prodotti a base di

ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua

e detergente neutro) per i servizi igienici, e con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni

non inferiori a 0,1% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) per tutte le

altre superfici da pulire, tenendo in considerazione la compatibilità con il materiale da detergere, l’uso

e l’ambiente. I detergenti a base di cloro non saranno utilizzabili su tutti i materiali; di seguito i materiali

compatibili con il loro uso: polivinilcloruro (PVC), polietilene (PE), polipropilene (PP), poliacetale,

poliossimetilene (POM), Buna-Gomma di nitrile, poliestere bisfenolico, fibra di vetro,

politetrafluoroetilene (teflon®), silicone (SI), Acrilonitrile Butadiene Stirene (ABS), policarbonato (PC),

polisulfone, acciaio inossidabile (o inox), titanio, mentre acciaio basso-legato, poliuretano, ferro e metalli

in genere non saranno compatibili.

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Non si dovranno miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti ipoclorito di sodio, come

la candeggina, con ammoniaca, o altre sostanze acide, ad esempio aceto, e non si dovranno aggiungere

ammoniaca ad anticalcare/disincrostanti. Tutti i prodotti andranno usati con estrema cautela,

indossando sempre i guanti ed altri idonei DPI. Molti dei comuni prodotti utilizzati per l’ordinaria pulizia

degli ambienti, se usati correttamente potranno inattivare il virus SARS- CoV-2.

In tutti i casi occorrerà:

• rendere disponibile il materiale indicato per pulizia e disinfezione ordinaria per le parti non

comuni in quantità sufficienti in rapporto al numero di ospiti presenti nella struttura

• eseguire le pulizie con guanti e con altri DPI necessari come indicati nelle specifiche schede

tecniche procedurali

• evitare di creare schizzi e spruzzi durante la pulizia

• utilizzare per la pulizia elettrodomestici a vapore, nel caso in cui i materiali o gli arredi non

possano essere lavati (es. tappeti, moquette e materassi, etc.)

• arieggiare le stanze/ambienti sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia, soprattutto

se si utilizzeranno intensamente prodotti disinfettanti/detergenti che presentino sull’etichetta

simboli di pericolo

• assicurare il corretto uso dei prodotti di pulizia e disinfezione, anche attraverso chiare indicazioni

procedurali ed attività di formazione del personale addetto. Inoltre, occorrerà conservare tutti i

prodotti in un luogo sicuro e non accessibile a soggetti non autorizzati.

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Allegato 1

Matrice delle procedure di prevenzione, contrasto, controllo e gestione delle emergenze sanitarie,

nelle attività turistico ricettive all’aria aperta in situazione di emergenza COVID-19

Nella matrice allegata sono indicate le aree, la descrizione delle attività o dei servizi, e i rimandi alle

singole tabelle di applicazione delle procedure ordinarie e straordinarie che la struttura ricettiva

intenderà applicare. La matrice potrà essere la base di riferimento per i relativi piani procedurali

aziendali e del cosiddetto “Piano di Azione”.

Tale suddivisione, potrà altresì essere utile, nel caso che l’apertura della struttura ricettiva al pubblico

possa essere condizionata ad una erogazione di determinati servizi in forma differita nel tempo.

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Aree per uffici e servizi/locali dedicati alla gestione della struttura

Area Descrizione Procedure ordinarie Procedure straordinarie Note

Uffici amministrativi senza accesso al pubblico

Uffici contabili ed amministrativi

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 1 pulizia al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,1% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,1% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

1 volta alla settimana

1)

Servizi igienici riservati al personale

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 2 pulizie al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

1 volta alla settimana

1)

Spogliatoi, area snack, area spazio dedicato per pause lavorative (riservata al personale)

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 2 pulizie al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5% di cloro attivo (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

1 volta alla settimana

1)

Uffici amministrativi con accesso al pubblico

Reception, spazio T.O., infopoint

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 2 pulizie al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,1% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

1 volta alla settimana

1)

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Area Descrizione Procedure ordinarie Procedure straordinarie Note

Servizi igienici riservati al pubblico e/o ai fornitori (da non intendersi come servizi ad utilizzo generale della clientela indicati successivamente nella tabella).

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 1 pulizia due volte al giorno con prodotti a base di

ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5 % (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia notturna e 1 la mattina presto con prodotti a

base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5 % (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

1 volta alla settimana

1)

Area check-in e check-out

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 2 pulizie al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,1% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

2 volte alla settimana

Area deposito bagagli

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 2 pulizie al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Se possibile pulizia delle maniglie delle valigie al

momento del ritiro e della riconsegna con un panno imbevuto di soluzione disinfettante a base alcolica per uso umano

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

2 volte alla settimana

Locali ad uso magazzino

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione (se possibile)

1 pulizie al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,1% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Alla riapertura strutture

turistico-ricettive 1 volta alla settimana

1)

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Aree a destinazione ricettiva

Area Descrizione Procedure ordinarie Procedure straordinarie Note

Lavanderia Stireria (ad uso interno)

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 2 pulizie al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Pulizia delle attrezzature utilizzate (ferri da stiro,

lavatrici, etc.) con un panno imbevuto di soluzione disinfettante a base alcolica per uso umano dopo l’utilizzo.

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

1 volta alla settimana

1)

Area Descrizione Procedure ordinarie Procedure straordinarie Note

Piazzole a disposizione della clientela provvista dei mezzi mobili di pernottamento

tende, roulotte, caravan e camper di proprietà e gestione del cliente

Controllo del posizionamento all’interno delle piazzole,

nel rispetto delle misure di distanziamento sociale Consegna di un documento che possa fornire indicazioni,

consigli e raccomandazioni comportamentali e per una corretta pulizia e disinfezione degli ambienti personali, anche eventualmente attraverso la fornitura di un Kit per la pulizia e disinfezione ordinaria

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

Pulizia della piazzola al

momento della liberazione da parte del cliente

Piazzole attrezzate a disposizione della clientela sprovvista dei mezzi mobili di pernottamento

UNITÀ ABITATIVE QUALI TENDE ATTREZZATE, MAXI-CARAVAN, BUNGALOW, ETC.

Con servizi di pulizia giornaliera dell’unità abitativa da parte della struttura ricettiva

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 1 pulizia al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) per i servizi igienici e locali uso cucina e 0,1% (p/p) per tutte le altre superfici da pulire (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

Prima dell’accesso di nuovi

clienti Ogni settimana nel caso di

permanenze maggiori ai 7 giorni;

Con servizi di pulizia settimanale dell’unità abitativa da parte della struttura ricettiva

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 1 pulizia alla settimana con prodotti a base di ipoclorito

di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) per i servizi igienici e locali uso cucina e 0,1% (p/p) per tutte le altre superfici da pulire (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Consegna di un documento che possa fornire indicazioni,

consigli e raccomandazioni comportamentali e per una corretta pulizia e disinfezione degli ambienti personali, anche eventualmente attraverso la fornitura di un Kit per la pulizia e disinfezione ordinaria.

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

Prima dell’accesso di nuovi

clienti Ogni settimana nel caso di

permanenze maggiori ai 7 giorni;

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Area Descrizione Procedure ordinarie Procedure straordinarie Note

Servizi igienici di uso comuni dislocati in blocchi separati

Blocchi servizi con wc, lavandini, docce, etc.

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 1 pulizia ogni due ore con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5 % (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) per tutte le superfici da pulire (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia notturna e 1 la mattina presto con prodotti a

base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5 % (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) per tutte le superfici da pulire (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Dovrà sempre essere garantito un controllo delle

condizioni igienico sanitarie attraverso la verifica del personale addetto ogni ora, al fine di procedere ad un’eventuale pulizia qualora le condizioni lo richiedano. Nel caso in cui il gruppo prosegua l’apertura nel periodo notturno, dovrà essere garantito un controllo da personale incaricato al fine di evitare criticità igienico sanitarie.

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

1 volta alla settimana

Servizi igienici dedicati alle specifiche attività (spazi comuni, servizi commerciali o sportivi, etc.)

Servizi igienici ad uso esclusivo delle attività con apertura solo negli orari di attività.

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 4 pulizie al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

1 volta alla settimana

Servizi/lavabi per il lavaggio delle stoviglie

Lavabi per la pulizia delle stoviglie di piatti, bicchieri, posate, etc. da parte della clientela

1 pulizia ogni 4 ore con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5 % (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) per tutte le superfici da pulire (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia notturna e 1 la mattina presto con prodotti a

base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5 % (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) per tutte le superfici da pulire (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Si dovrà prestare particolare attenzione nelle operazioni

di pulizia, eventualmente incrementandone la frequenza, negli orari di maggiore affluenza (colazione, pranzo, cena).

Dovrà sempre essere garantito un controllo delle

condizioni igienico sanitarie attraverso la verifica del personale addetto ogni due ore, al fine di procedere ad un’eventuale pulizia qualora le condizioni lo richiedano. Nel caso in cui il gruppo prosegua l’apertura nel periodo notturno, dovrà essere garantito un controllo da personale incaricato al fine di evitare criticità igienico sanitarie.

Alla riapertura strutture turistico-ricettive

1 volta alla settimana

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Aree a destinazione ricreativo/sportivo

Area Descrizione Procedure ordinarie Procedure straordinarie Note

Aree comuni con la presenza di lavatrici/asciugatrici/zona stireria

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 3 pulizie al giorno con prodotti a base di ipoclorito di

sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Pulizia delle attrezzature utilizzate (ferri da stiro,

lavatrici, etc.) con un panno imbevuto di soluzione disinfettante a base alcolica per uso umano dopo l’utilizzo.

Alla riapertura strutture

turistico-ricettive 1 volta alla settimana

Area Descrizione Procedure ordinarie Procedure straordinarie Note

Attività sportive in spazi chiusi

Svolte in spazi chiusi e consentite solo attività per attività individuali, e/o con distanziamento sociale di 2 metri Applicazione di quanto previsto dalle indicazioni di carattere nazionale e regionale per le attività di palestre

Procedura ordinaria ricambio d’aria / ventilazione 1 pulizia ogni 2 ore giorno con prodotti a base di

ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,1% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) per tutte le superfici da pulire (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

1 pulizia serale alla chiusura o alla mattina prima della

riapertura con giorno con prodotti a base di ipoclorito di sodio con concentrazioni non inferiori a 0,5% (p/p) (da utilizzarsi dopo una pulizia con acqua e detergente neutro) (per materiali non compatibili con ipoclorito di sodio utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% v/v)

Pulizia delle attrezzature utilizzate per le attività

sportive con un panno imbevuto di soluzione disinfettante a base alcolica per uso umano dopo l’utilizzo (dopo l’utilizzo).

Alla riapertura strutture

turistico-ricettive 1 volta alla settimana

Attività sportive e ricreative in spazi aperti

Per la gestione delle attività ricreative in spazi aperti si rimanderà a quanto previsto dalle normative nazionali e regionali.

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1) Protocollo sottoscritto in data 24 aprile 2020, su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, dalle organizzazioni datoriali e sindacali.

Area Descrizione Procedure ordinarie Procedure straordinarie Note

Piscine e parchi acquatici

Numero max accessi contemporanei all’interno impianto natatorio o parco acquatico: mq (solarium+area verde+area balneabile) / 5 mq Numero max bagnanti contemporaneamente in acqua: mq area balneabile / 5 mq Cloro libero residuo compreso tra 1 -1,5 mg/L (verifica ogni 2 ore) Procedure di pulizia delle dotazioni quali lettini, sdraio, etc. attraverso l’uso di prodotti a base di etanolo al 70% (v/v) o con un panno imbevuto di soluzione disinfettante a base alcolica per uso umano prima della consegna al cliente Pulizia giornaliera approfondita delle vasche e delle superfici calpestabili a chiusura serale in conformità alle normative tecniche vigenti.

Alla riapertura strutture turistico-ricettive 1 volta alla settimana (ad esclusione della clorazione

shock)

2)

2) CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO - ACCORDO 16 gennaio 2003 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio

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Procedura straordinaria specifica per il trattamento di eventuali casi di contagio da malattie infettive

dovessero presentarsi all’interno della struttura ricettiva

INDICE

1. Introduzione

2. Definizioni e Abbreviazioni

3. Campo di Applicazione

4. Modalità Operative

4.1 Informazione agli ospiti e comunicazione caso di contagio

4.2 Gestione di un caso di contagio o presunto tale

4.2.1. Generalità

4.2.2 Comunicazione all’autorità sanitaria

4.2.3 Trasferimento dell’ospite

4.2.4 Isolamento dell’ospite

4.2.5 Rintracciabilità dei possibili contatti stretti

4.3 Procedure di pulizia dell’unità abitativa

4.4 Formazione e informazione del personale

1. INTRODUZIONE

Il presente documento intende rappresentare una linea guida da seguire in caso di presenza di ospiti

che, durante il periodo di apertura al pubblico delle strutture ricettive all’aria aperta, risultino

contagiati o con sospetto di contagio da malattie infettive contagiose (es. virus SARS CoV-2

responsabile della malattia denominata COVID-19, morbillo, ecc.).

Lo scopo della presente procedura è quello di indicare le modalità più idonee per prevenire il rischio

di contagio sia per gli altri ospiti che per il personale della struttura ricettiva e permettere il

proseguimento dell’attività nel rispetto della loro sicurezza.

2. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI

COVID-19 Corona Virus Disease – 2019, indica la malattia provocata dal virus SARS-CoV-2

SARS-CoV-2 Severe Acute Respiratory Syndrome Corona Virus 2 indica il virus responsabile della

malattia

DPI Dispositivi di Protezione Individuale

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Isolamento: l’isolamento è la separazione per il periodo di contagiosità di persone infette, in luoghi

o condizioni tali da prevenire o limitare il rischio di trasmissione diretta o indiretta dell’agente

infettante dai soggetti infettati a quanti sono potenzialmente suscettibili

3. CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente procedura si applica alle strutture ricettive all’aria aperta in caso di presenza di ospiti

per il quali è confermato il contagio da parte di malattie infettive contagiose oppure in caso di

sospetto di contagio.

4. MODALITÀ OPERATIVE

4.1 Informazione agli ospiti e comunicazione caso di contagio

È opportuno che le strutture ricettive informino i propri ospiti attraverso le modalità ritenute

più idonee (es. dépliant, regolamento della struttura, cartelli, ecc.) che in caso di malattie

infettive o presunte tali, sia avvisata tempestivamente la direzione del campeggio, la quale

provvederà ad informare immediatamente il medico competente aziendale.

Nell’informativa dovrà essere specificato che l’ospite o le persone che lo assistono avvisino la

direzione della struttura telefonicamente, evitando perciò, di presentarsi direttamente

presso gli uffici della direzione. È pertanto opportuno che l’informativa riporti uno o più

numeri di telefono dedicati a tale eventualità.

4.2 Gestione di un caso di contagio o presunto tale

4.2.1. Generalità

In caso di sospetto contagio, salvo che non sia a rischio la propria e altrui salute e

sicurezza, è preferibile che, in via precauzionale, l’ospite abbandoni la struttura ricettiva,

attivando le procedure previste dal Ministero della Salute, ed in accordo con gli organi

preposti e competenti in materia (regione, protezione civile, Unità Sanitaria Locale, etc.).

Congiuntamente, per le altre persone che hanno soggiornato nella medesima unità

abitativa, o che siano venute in stretto contatto con gli ospiti contagiati, verranno attivate

tutte le procedure previste dai protocolli sanitari nazionali e regionali, al fine di avviare

le eventuali procedure di verifica, trasferimento, isolamento, etc.

4.2.2 Comunicazione all’autorità sanitaria

Una volta informato la direzione della struttura, secondo le modalità descritte al punto

4.1, questi provvederanno ad avvisare, oltre al medico competente aziendale, l’autorità

sanitaria competente, mettendosi a disposizione per fornire le informazioni necessarie a

delineare la situazione.

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1) La definizione di “contatto stretto” per il COVID-19 è definita dalla Circolare del Ministero della Salute prot. 7922 del 09/03/2020 e, nel caso delle strutture ricettive all’aperto può essere ricondotto agli esempi riportati nella seguente tabella.

Contatti stretti – COVID-19 Persona che ha soggiornato nella stessa unità abitativa (bungalow, case mobili, camper, caravan, tenda, …) di un caso con COVID-19 o presunto tale Persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 o presunto tale (per esempio la stretta di mano) Persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 o presunto tale (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati) Persona che si è trovata in un ambiente chiuso (es. veicolo, stanza chiusa) con un caso di COVID-19 o presunto tale per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri Persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID-19 o presunto tale senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei

In via preliminare, il medico competente aziendale e/o la direzione della struttura,

valuteranno le misure da mettere in atto a seconda della situazione, che dovrà essere

valutata caso per caso, in accordo con quanto indicato dall’autorità sanitaria.

4.2.3 Trasferimento dell’ospite

In caso sia necessario il ricovero dell’ospite in struttura ospedaliera o in altra struttura

indicata dalle autorità sanitarie, il medico competente aziendale o il personale della

struttura provvederà a fornire il necessario supporto per allertare il servizio di ambulanza

per la presa in carico e trasporto dell’ospite, adottando le prassi di gestione

dell’emergenza sanitaria in vigore nelle singole strutture, ed in linea con quanto

concordato e comunicato dagli organi preposti e competenti in materia (regione,

protezione civile, Unità Sanitaria Locale, etc.). Durante l’intervento, dovranno essere

presenti solo i soccorritori nel numero strettamente necessario.

4.2.4 Isolamento

In caso l’autorità sanitaria preveda l’isolamento del contagiato e dei famigliari in

strutture dedicate esterne, dovranno essere seguite le disposizioni impartite dalle

autorità competenti.

4.2.5 Rintracciabilità dei possibili contatti stretti

In caso di ospiti con confermato contagio da malattie infettive, il personale sanitario

dell’autorità sanitaria provvederà a raccogliere le informazioni relative ai soggetti che

sono stati a contatto stretto con il caso (Circolare del Ministero della Salute protocollo

7922 del 09.03.2020). 1)

In particolare, il personale sanitario potrebbe richiedere alla struttura ricettiva le

informazioni disponibili in merito ai contatti che l’ospite contagiato ha avuto all’interno

della struttura (ospiti che hanno soggiornato nella stessa unità abitativa, personale della

struttura ricettiva eventualmente venuto in contatto stretto con il caso, eventuali gestori

di attività all’interno della struttura ricettiva che potrebbero essere entrati in contatto

stretto). In considerazione che il collegamento epidemiologico, potrebbe può essere

avvenuto entro un periodo di tempo variabile prima dell’insorgenza della malattia, nel

rispetto delle relative norme a tutela della privacy, la struttura ricettiva potrà utilizzare

sistemi di rilevazione elettronica degli spostamenti, anche attraverso l’impiego di app

specifiche installate sui dispostivi mobili della clientela o di sistemi di controllo e

tracciamento individuale (controllo accessi, braccialetti elettronici, etc.)

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2) Per i dettagli sulle operazioni di pulizia si faccia riferimento alla Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020

4.3 Procedure di pulizia dell’unità abitativa

Nelle unità abitative presso le quali abbiano soggiornato casi confermati o sospetti di

malattie infettive contagiose, dovranno essere adottate le adeguate misure di pulizia2).

A causa della possibile permanenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e

le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 o da altri virus dovranno essere

sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente

utilizzati.

Successivamente, per la decontaminazione, sarà raccomandato l’uso di ipoclorito di

sodio 0,1% da utilizzare dopo la normale pulizia.

Per le superfici che potrebbero essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, sarà possibile

utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con detergente neutro.

Sarà necessario utilizzare attrezzature di pulizia dedicate o monouso; in caso di utilizzo

di attrezzature riutilizzabili, queste dovranno essere decontaminate dopo l’uso con un

disinfettante a base di cloro.

Il personale addetto alla pulizia e disinfezione dovrà essere formato e dotato dei DPI

previsti.

Dopo l’uso, i DPI monouso dovranno essere smaltiti come materiale potenzialmente

infetto; quelli riutilizzabili andranno invece puliti e disinfettati attraverso le specifiche

procedure previste.

Durante le operazioni di pulizia, sarà necessario assicurare la ventilazione degli ambienti.

Andranno pulite con particolare attenzione tutte le superfici che in genere sono toccate

di frequente, quali maniglie di porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari,

superfici di appoggio. La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto dovranno

essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non

fosse possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, occorrerà addizionare

il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio.

4.4 Formazione e informazione del personale – integrazione

La struttura ricettiva provvederà a formare ed informare il proprio personale tramite

momenti formativi interni che includano la presente procedura e le eventuali procedure

aziendali organizzative interne per la gestione di casi sospetti e confermati di COVID-19

o di altre malattie infettive.