Lezione di power point sulla Produzione

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Lezione di power point sulla Produzione di un istituto tecnico iti

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  • Competitivit del prodottoRequisiti di qualitRichiesti dal mercatoPrezzo di vendita

    Il prezzo di vendita di un prodotto sempre strettamente legato al relativo costo di produzione (o di fabbricazione) ed sempre ottenuto aggiungendo a questultimo lutile dellazienda.

  • Dato che ogni considerazione sullutile dellazienda un elemento commerciale, e non tecnologico, e quindi non presenta alcun interesse nella fase di organizzazione di una produzione, si prender qui in esame solo il costo di produzione, che un elemento dipendente da fattori tecnici ed organizzativi.Il costo di produzione di un pezzo meccanico risulta formato da varie parti:a) spesa per la materia prima impiegata;b)spesa per la mano dopera direttamente impiegata nella lavorazione;c) quota di ammortamento del macchinario usato per la produzione;d)quota di ammortamento delle attrezzature;e) quota di spese generali;come spese generali si intendendo, retribuzione del personale non direttamente impegnato nelle lavorazioni, spese di affitto dei locali, quelle corrispondenti al reddito del capitale impegnato e di ammortamento e manutenzione dei locali, di ammortamento dei mobili ed arredi, le spese per imposte, assicurazioni

  • Sistemi di lavorazione La produzione viene organizzata in modo sostanzialmente differente in funzione del numero di pezzi da produrreIn una prima schematica analisi del problema della produzione di un complessivo meccanico, si possono considerare due diversi tipi di produzione:a lottiin serieSi parla di produzione a lotti quando si debbono costruire solo pochi esemplari di ogni pezzo formante il complessivo; di produzione in serie, quando il numero di esemplari da costruire abbastanza elevato per far s che le eventuali spese di impianti per attrezzature, macchine, ecc., suddivise per il numero di esemplari, risultino di entit abbastanza modesta, tale cio da non rappresentare pi che una frazione degli altri elementi che determinano il costo di produzione.

  • noto che la caratteristica della produzione in serie lintercambiabilit dei pezzi; i singoli elementi vengono cio prodotti isolatamente luno dallaltro, con tolleranze tali che, prendendo a caso un esemplare di ognuno degli elementi costituenti il complessivo, si possa montare il complessivo senza alcuna operazione di adattamento.Per la produzione a lotti, invece lintercambiabilit dei pezzi non generalmente richiesta; ogni pezzo del complessivo viene di regola costruito adattandolo agli altri componenti con i quali deve essere accoppiato. Lantitesi tra produzione a lotti e produzione in serie viene molto attenuata quando si faccia la considerazione che spesso la produzione a lotti ripetibile; si pu cio verificare il caso che lazienda debba produrre, in un futuro molto prossimo, un nuovo lotto di pezzi uguali o anche solamente simili a quelli gi costruiti. Si pu concludere che praticamente non esiste una soluzione di continuit tra la produzione a lotti e la produzione in serie, tanto pi che spesso anche la produzione in serie pu essere suddivisa in un certo numero di lotti.

  • Nella produzione a lotti ripetuti, non si pu escludere la convenienza di acquistare macchine ed attrezzature anche speciali, il cui costo verr gradatamente ammortizzato con i lotti futuri. Comunque si deve, in ogni caso, fare il maggior uso possibile di elementi unificati e normalizzati ed acquistare macchine ed attrezzature polivalenti (o versatili). Con elementi unificati o normalizzati, facilmente reperibili sul mercato, possibile costruire nuove attrezzature speciali, utilizzando gli elementi componenti, di cui ci si serviti in precedenza per la costruzione di altre attrezzature speciali.In complesso, quindi, si potrebbe stabilire la seguente classificazione di massima: a) produzione di un lotto definito; b) produzione di un lotto ripetibile; c) produzione di piccola serie; d) produzione di media serie; e) produzione di grande serie; f) produzione di grandissima serie.Si pu constatare che nella classificazione precedente, procedendo dalla lettera a) alla f), si riscontra una graduale diminuzione percentuale delle spese per mano dopera ed un aumento percentuale delle spese per impianti ed impiego di macchine ed attrezzature speciali e costose, fino a giungere allautomazione, nella quale la spesa per mano dopera quasi annullata.

  • Ogni azienda, qualunque sia la sua importanza e la sua potenzialit, deve compiere tutti gli studi necessari sui problemi che si presentano nella fabbricazione di un dato prodotto, studi che sono il compito degli uffici progetti e produzione. Le attivit di questi due uffici sono complementari; infatti 1Ufficio Tecnico Progetti opera in diretto collegamento con 1 Ufficio Commerciale, seguendo le ricerche di mercato da questo compiute; 1 Ufficio Produzione, invece, studia la fabbricazione dei prodotti richiesti, eseguendone la progettazione, analizzandone i costi e organizzandone la produzione.

  • Ufficio ProduzioneStudi di fabbricazione, analisi del costi, organizzazione della produzione in serie Ufficio MetodiStudio dei metodi e delle lavorazioni (cicli di lavorazione) con preventivi di costo, sia della lavorazione, sia delle materie prime. Lavora in strettissima relazione con lUfficio Analisi TempiUfficio TecnicoStudio e progettazione delle attrezzature, degli impianti e, quando ci sia necessario, di macchine utensili speciali, da costruire appositamente per la produzione in serie di un determinato prodotto. Di regola si occupa anche della manutenzioneUfficio ProgrammazioneCompie lordinazione dei materiali, ne controlla lapprovvigionamento tempestivo, studia il carico delle macchine e la distribuzione tra esse delle lavorazioni; programmando queste in modo da avere la migliore utilizzazione degli impiantiUfficio Analisi TempiControlla i tempi di lavorazione, apporta le necessarie variazioni, in modo che ogni lavorazione proceda secondo la programmazione; studia la possibilit di ridurre i tempi di lavorazione, allo scopo di ridurre conseguentemente i costi di produzione

  • Gli elementi che maggiormente contribuiscono alla riduzione del prezzo di un prodotto meccanico e sui quali pu influire lUfficio Produzione, con gli studi di fabbricazione che esso compie, sono i seguenti: a) intercambiabilit dei pezzi costituenti il prodotto b) riduzione dei tempi di lavorazione c) riduzione nellimpiego di mano dopera specializzata d) alleviamento dello sforzo fisico e) ottima organizzazione della produzione complessiva dei pezzi occorrenti

  • Linfluenza della riduzione dei tempi di lavorazione sul costo finale di ogni pezzo ovvia, purch per ridurre i tempi non vengano richieste nuove attrezzature particolari. Quando questa condizione non sia osservata, linfluenza della riduzione dei tempi, agli effetti della riduzione del costo, non pu essere presa in considerazione isolatamente, dovendosi ovviamente, in questo caso, tener conto anche della spesa per le nuove attrezzature, come gi stato accennato e come sar esposto pi dettagliatamente in uno dei capitoli successivi.Nella fase di montaggio la riduzione dei tempi assai facilitata dalla gi considerata intercambiabilit dei pezzi;riduzione dei tempi di lavorazione Limpiego di operai generici, in luogo di operai specializzati, facilitata dalluso di macchinario ed apparecchiature automatiche durante la lavorazione e dallintercambiabilit dei pezzi, durante il montaggio. La diminuzione del costo di un pezzo, per sostituzione di un operaio generico con uno specializzato, corrisponde alla sostituzione del costo orario dello specializzato con quello, considerevolmente inferiore, del generico; riduzione nellimpiego di mano dopera specializzata

  • alleviamento dello sforzo fisico Anche questo elemento, derivante dalluso di adatto macchinario, che compia le lavorazioni richiedendo alloperatore uno sforzo fisico ridotto quanto pi possibile, diminuisce il costo medio di lavorazione dei pezzi, perch loperaio non affaticato compie il proprio lavoro meglio (e quindi con minori scarti di lavorazione) e con maggiore produttivit;Unottima programmazione, che consenta daver sempre disponibili, nel numero necessario, tutti i componenti del prodotto richiesto (per es. tutte le parti di una macchina), evita le spese di magazzinaggio dei pezzi sovrabbondanti, elimina i tempi perduti nellattesa di eventuali elementi in ritardo; quindi in definitiva contribuisce alla riduzione della spesa necessaria per lintera produzione.ottima organizzazione della produzione complessiva dei pezzi occorrenti

  • La successione preordinata e cronologica di tutte le operazioni necessarie per la trasformazione di una data materia prima in prodotto finito prende il nome di ciclo di lavorazione di quel determinato prodotto.Ogni pezzo meccanico finito (cio pronto alluso) viene ricavato, attraverso una successione di operazioni tecnologiche, da un adatto pezzo grezzo Non esistono, n potrebbero esistere, norme precise e tassative che rendono obbligatoria la scelta di un certo ciclo di lavorazione, piuttosto che un altro, per la produzione di un determinato prodotto. La scelta del ciclo pi opportuna risulta dalla presa in considerazione di molti e svariatissimi elementi, che non hanno alcun carattere assoluto e che, in particolare, possono determinare, secondo la struttura diversa di due o pi aziende, la scelta di cicli di lavorazione anche assai differenti, per la produzione di uno stesso prodotto nelle varie aziende

  • Schematicamente, gli elementi che hanno influenza sulla scelta del ciclo di lavorazione di un determinato prodotto possono essere cos classificati:a) elementi dipendenti dalloggetto da costruire:1) materia prima da lavorare;2) forma, dimensioni e funzionalit delloggetto;3) finitura superficiale e trattamenti termici richiesti;b) mezzi tecnici a disposizione, dipendenti dalle caratteristiche dellazienda produttrice e dallentit della produzione richiesta:4) numero complessivo di pezzi;5) valore commerciale della produzione;6) macchinario normale e speciale impiega-bile per la produzione;7) utensili normali e speciali impiegabili;8) attrezzature normali e speciali di cui si pu far uso;9) mano dopera disponibile, sia come quantit, sia come qualit; 10) disposizione delle macchine nelle officine di produzione ed eventuale possibilit di spostamenti di alcune di esse;c) dati organizzativi:11) modalit di consegna dei pezzi finiti;12) scadenze di consegna dei pezzi;13) situazione degli avanzamenti nella lavorazione.

  • Le operazioni che si compiono per la produzione di pezzi meccanici di qualunque tipo possono essere genericamente classificate nelle categorie seguenti: a) lavorazioni vere e proprie, da eseguire a mano o con macchine, mediante le quali il pezzo in lavorazione subisce variazioni di forma e di dimensioni. In questa categoria rientrano le operazioni di fucinatura, di aggiustaggio, di tornitura, fresatura, fusione, ecc.;b)lavorazioni mediante le quali il pezzo in lavorazione subisce variazioni della sua struttura interna, in tutta o in parte della sua massa, o variazione delle caratteristiche delle sue superficie, esterne od interne. In questa categoria rientrano tutti i trattamenti termici (per es. bonifica, tempra, cementazione, ecc.), i trattamenti superficiali (cromatura, ecc.);c)movimenti di trasporto (traslazione o rotazione) del pezzo in lavorazione, che questo deve compiere passando da una lavorazione ad unaltra;

  • Lo stabilire il ciclo di lavorazione, per la produzione di una serie di pezzi meccanici, richiede uno studio di metodi, di tempi e di lavorazioni. Non sar mai sufficientemente raccomandata una continua collaborazione tra i progettisti e gli addetti alla produzione, collaborazione che, oltre ad avere una notevole e benefica influenza nellelaborazione del ciclo, soddisfa anche il fattore umano del lavoro. E non si dimentichi che, appunto da questa collaborazione tra progettisti ed operatori, possono scaturire miglioramenti, da tutti i punti di vista, del ciclo di lavorazione, ciclo che deve sempre essere considerato suscettibile di variazioni.Stabilito quindi che il ciclo di lavorazione di un pezzo lelemento determinante ai fini della produzione e del costo di produzione del pezzo stesso, ovvio che, prima di iniziare lo studio del ciclo di lavorazione, necessario che lufficio sia in possesso di tutti gli elementi che servono a definire il pezzo da fabbricare e di quelli che, indipendentemente dalla forma e dimensioni del pezzo, influiscono sulla determinazione del ciclo.

  • Solo dopo che si sar stabilito il ciclo di lavorazione, si potr passare alla redazione del disegno definitivo del pezzo da produrre, disegno che viene eseguito dallUfficio tecnico e che definisce in modo completo il pezzo stesso, fornendo i seguenti elementi:

    tutte le quote necessarie a definire il pezzo; la qualit del materiale da usare; le tolleranze di lavorazione; il grado di lavorazione (rugosit) delle varie superfici; gli eventuali trattamenti galvanici; gli eventuali trattamenti termici; le eventuali finiture superficiali (ossidazione, verniciatura, ecc.).

  • Si deve esplicitamente osservare a questo punto che lesecuzione delle lavorazioni previste in un ciclo richiede la precisazione di punti e superficie di riferimento, che devono essere chiaramente indicati nel disegno.Ai punti ed alle superficie di riferimento devono essere riferite la posizione del pezzo, durante la lavorazione, e le lavorazioni delle superficie che devono essere lavorate.Di regola, le superficie di riferimento non possono essere grezze. La prima operazione che si compie su un pezzo viene effettivamente eseguita sempre su un grezzo; ma generalmente consiste appunto nel lavorare una delle superficie, in modo che questa possa poi essere assunta come riferimento.La scelta dei riferimenti per le operazioni da compiere su un pezzo deve essere oculata e basata sia sulla funzione che il pezzo deve compiere, sia sulla successione delle operazioni del ciclo, tenendo presente che dalla scelta dei riferimenti pu dipendere la successione delle operazioni, cio che una variazione nella scelta dei riferimenti pu obbligare a scegliere una successione delle operazioni piuttosto che unaltra.

  • Oltre agli elementi gi pi o meno ampiamente esposti, che influiscono in misura maggiore o minore nella determinazione del ciclo di lavorazione di un prodotto (quantit di pezzi da produrre, materie prime ecc.), ve ne sono ancora due, ai quali non si ancora accennato, e che devono essere chiaramente specificati dallUfficio Programmazione, e precisamente:a) la data dinizio della lavorazione; b) il termine di consegna del prodotto finito. I due dati devono essere integrati dalla precisa indicazione del numero, tipo e qualit di macchinario (adatto per quella lavorazione) e di tutte le attrezzature disponibili, nonch della possibilit economica di acquisto, in caso di insufficienza o di non buona utilizzabilit del parco del macchinario o delle attrezzature esistenti, di altre macchine e di attrezzature speciali.

  • La data dinizio della lavorazione viene ovviamente fissata tenendo conto della disponibilit del macchinario e delle attrezzature esistenti (che possono essere impegnate fino ad un dato giorno in precedenti lavorazioni), del tempo necessario allapprontamento delle eventuali attrezzature appositamente studiate, ecc.Stabilita, secondo quanto precede, la data di inizio della lavorazione, si devono compiere tutti i calcoli e le considerazioni che conducono alla possibilit di fissare il termine di consegna, o i termini, nel caso (assai frequente, quando si tratti di produzione di numerosi oggetti) che le consegne, a partire da una data prefissata, vengano distribuite con regolarit nel tempo.La necessit del calcolo preciso del termine di consegna di tutta, o di una parte della produzione, tanto ovvia che non occorre spendervi molte parole; si tenga presente che di regola lacquirente esige una scrupolosa osservanza dei termini di consegna e che nei contratti sono assai spesso stabilite delle penalit a carico del produttore, in caso di ritardi.