78
PARTE SESTA LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ Capitolo Quarantunesimo: Le successioni per causa di morte ......... Pag. 213 1 Nozioni generali 2 Presupposti - Oggetto - Caratteri 3 Successio- ne a titolo universale e a titolo particolare Capitolo Quarantaduesimo: Apertura della successione - Vocazio- ne - Delazione ................................................................................. » 216 1 Apertura della successione 2 Vocazione e delazione 3 Presuppo- sti della vocazione: capacità di succedere Capitolo Quarantatreesimo: Patti successori - Patto di famiglia - Po- teri del chiamato - Eredità giacente ............................................. » 221 1 Patti successori 2 Patto di famiglia 3 Poteri del chiamato (460) 4 Eredità giacente Capitolo Quarantaquattresimo: Sostituzioni - Rappresentazione - Ac- crescimento .................................................................................... » 225 1 Sostituzione ordinaria 2 Sostituzione fedecommissaria (692) 3 La rappresentazione 4 Accrescimento Capitolo Quarantacinquesimo: Acquisto dell’eredità e rinuncia ........ » 230 1 Il diritto di accettazione (459) 2 Accettazione 3 Accettazione con beneficio di inventario 4 La separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede 5 Azioni a tutela dell’erede 6 Erede apparente 7 Rinun- cia all’eredità Capitolo Quarantaseiesimo: La successione legittima ...................... » 237 1 Nozione e disciplina 2 Successione dello Stato

LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

  • Upload
    ledat

  • View
    213

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

PARTE SESTA

LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTEE LE LIBERALITÀ

Capitolo Quarantunesimo: Le successioni per causa di morte ......... Pag. 213

1 Nozioni generali • 2 Presupposti - Oggetto - Caratteri • 3 Successio-ne a titolo universale e a titolo particolare

Capitolo Quarantaduesimo: Apertura della successione - Vocazio-ne - Delazione ................................................................................. » 216

1 Apertura della successione • 2 Vocazione e delazione • 3 Presuppo-sti della vocazione: capacità di succedere

Capitolo Quarantatreesimo: Patti successori - Patto di famiglia - Po-teri del chiamato - Eredità giacente ............................................. » 221

1 Patti successori • 2 Patto di famiglia • 3 Poteri del chiamato (460) •4 Eredità giacente

Capitolo Quarantaquattresimo: Sostituzioni - Rappresentazione - Ac-crescimento .................................................................................... » 225

1 Sostituzione ordinaria • 2 Sostituzione fedecommissaria (692) • 3 Larappresentazione • 4 Accrescimento

Capitolo Quarantacinquesimo: Acquisto dell’eredità e rinuncia ........ » 230

1 Il diritto di accettazione (459) • 2 Accettazione • 3 Accettazione conbeneficio di inventario • 4 La separazione dei beni del defunto da quellidell’erede • 5 Azioni a tutela dell’erede • 6 Erede apparente • 7 Rinun-cia all’eredità

Capitolo Quarantaseiesimo: La successione legittima ...................... » 237

1 Nozione e disciplina • 2 Successione dello Stato

Page 2: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

Capitolo Quarantasettesimo: Successione testamentaria ................. Pag. 239

1 Il testamento • 2 La volontà testamentaria • 3 Disposizioni testamen-tarie e loro destinatari • 4 Forme di testamento • 5 Capacità di testaree di ricevere per testamento • 6 Invalidità ed inefficacia del testamento• 7 Revocazione delle disposizioni testamentarie • 8 Pubblicazione edesecuzione del testamento

Capitolo Quarantottesimo: La successione necessaria ..................... » 251

1 Nozione • 2 Categorie di legittimari (536) • 3 Diritto alla quota - Con-tenuto • 4 Lesione di legittima • 5 Riunione fittizia • 6 Azione di riduzio-ne • 7 Azione di restituzione

Capitolo Quarantanovesimo: Successione a titolo particolare: il le-gato ................................................................................................. » 256

1 Nozione - Caratteri - Disciplina • 2 Specie di legato

Capitolo Cinquantesimo: Comunione e divisione dell’eredità ........... » 259

1 La comunione ereditaria • 2 Divisione (713-768) • 3 La collazione(737-751)

Capitolo Cinquantunesimo: Le donazioni ............................................ » 263

1 Nozione e Disciplina • 2 Donazioni indirette • 3 Negozio misto con dona-zione • 4 Donazione rimuneratoria • 5 Donazione obnuziale • 6 Revocadella donazione (800-809)

Page 3: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

213Capitolo 41 • Le successioni per causa di morte

Capitolo LE SUCCESSIONI PER CAUSA DI MORTE

1 Nozioni generali

Si ha successione quando si verifica il subingresso di un soggetto ad un altro nella titolarità di unoo più rapporti giuridici.

La successione mortis causa realizza un mutamento della titolarità nell’insieme dei rapporti giuri-dici che restano inalterati nella loro identità oggettiva.

Le successioni mortis causa si caratterizzano per il fatto che la morte di un soggetto è il presuppo-sto essenziale che rende «operante, concreta ed attuale la successione», assicurando, così, la conti-nuità, la conservazione e la stabilità del patrimonio di determinati soggetti.

Si parla di successione a causa di morte solo in relazione alla persona fisica.

2 Presupposti - Oggetto - Caratteri

Presupposti

� Morte (naturale e secondo parte della dottrina anche presunta): rileva sia comemomento cronologico al quale rapportare la successione sia come fondamen-to essenziale e ragion d’essere della stessa

� Sopravvivenza del chiamato

2.1. • Rapporti e diritti oggetto di successione

Rapporti

� Rapporti assoluti e relative azioni, salvo quelli legati alla vita del titolare quali:

patrimoniali

l’usufrutto, l’uso e l’abitazione

� Rapporti obbligatori purché non abbiano carattere strettamente personale.Si sciolgono perciò contratti come il mandato, l’appalto o il contratto di lavoro,i contratti cioè intuitus personae

� Rapporti inerenti l’impresa: non si estinguono salvo pochissime eccezioni

Rapporti non patrimoniali: si estinguono sia se personalissimi (es. diritto all’integrità personale)sia se familiari (es.: potestà parentale)

2.2. • Caratteri

Caratteri

� Patrimonialità: la successione mortis causa inerisce a rapporti e diritti di naturapatrimoniale, assicurando che il patrimonio del defunto non resti privo di titolare

� Acquisti a titolo derivativo

• derivativo - traslativo: successione in un dirittogià esistente nel patrimonio del dante causa

• derivativo - costitutivo: successione in un rap-porto non esistente nel patrimonio del de cuius,ma che si costituisce in capo all’erede sul pre-supposto dell’esistenza di un preesistente e piùampio diritto del de cuius (es. il proprietario diun immobile attribuisce separatamente l’usu-frutto e la nuda proprietà)

41

Page 4: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

214 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

3 Successione a titolo universale e a titolo particolare

La distinzione viene prevalentemente in rilievo nella successione testamentaria, ove la volontà deltestatore può prevedere l’uno o l’altro tipo di successione.

3.1. • Successione a titolo universale, «eredità»

Nozione: si ha successione a titolo universale quando l’erede succede nella universalità dei benidel de cuius o in una quota (intesa come parte ideale ed astratta, come frazione aritmetica) del suopatrimonio (588).

Funzione: garantire una continuazione nella posizione giuridica del de cuius, almeno nella partedi rapporti che sopravvive alla sua morte.

Caratteri

� L’erede subentra al defunto nel possesso sin dall’apertura della suc-cessione: questo mantiene gli stessi caratteri che aveva rispetto al de-funto (1146, co. 1)

� Responsabilità per debiti del de cuius: l’erede subentra nella totalitàdei rapporti che possono essere trasmessi e, pertanto, risponde ipsoiure anche per i debiti del defunto

� Confusione tra il patrimonio del de cuius e quello dell’erede (salvoaccettazione con beneficio d’inventario la quale impedisce la confusione)

� Accettazione: è necessaria per l’acquisto dell’eredità (459)

� La successione a titolo universale è un fenomeno necessario, nelnostro ordinamento giuridico: alla morte di un soggetto vi è sempre unerede (in ultima istanza, in mancanza di successibili, l’eredità è devolu-ta allo Stato) (586)

� Semel heres semper heres: l’accettazione dell’eredità è irrevocabile,né è concepibile una successione a titolo universale a termine (637)

3.2. • Successione a titolo particolare, «legato»

Nozione: si ha successione a titolo particolare quando un soggetto succede in uno o più rapportideterminati o diritti reali, non intesi come quota d’un patrimonio (588).

Funzione: Attribuire al legatario una posizione che, altrimenti, competerebbe all’erede. Essenzial-mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto.

Caratteri

� Il legatario non subentra nel possesso: inizia un nuovo possesso chepuò essere unito a quello del dante causa per goderne gli effetti (1146, co. 2)

� Il legatario non è tenuto a pagare debiti ereditari; qualora il testato-re gli abbia posto espressamente a carico il pagamento di un debito, ètenuto solo entro i limiti del legato (588)

� ll legato si acquista senza accettazione, «ipso iure» (salvo rinuncia)

� Il diritto del legatario può essere limitato nel tempo (argomentando acontrario dall’art. 637)

Per stabilire se il de cuius abbia inteso istituire un erede od un legatario, nel nostro ordinamento, siprescinde dalle espressioni usate dal testatore. Al contrario, risulta decisiva l’istituzione nella universalitào in una quota dei beni («eredità»), oppure la attribuzione di uno o più rapporti determinati («legato»).

Page 5: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

215Capitolo 41 • Le successioni per causa di morte

La qualificazione effettiva di «erede» o «legatario» non presenta problemi quando il de cuiusabbia attribuito tutti i beni o una quota di essi, diventa problematica, invece, quando le disposizionitestamentarie contengono l’indicazione di beni determinati o di un complesso di beni.

In tal caso non si esclude che si tratti di disposizioni a titolo universale, quando risulti che il testa-tore abbia inteso assegnare quei determinati beni come quota del patrimonio ereditario (588, co. 2)(cd. istituzione «ex re certa»).

In questo caso è necessario interpretare la volontà del testatore per stabilire se egli nelle singoleattribuzioni abbia tenuto presente il patrimonio nella sua totalità ed abbia inteso assegnare quei benicome quota del patrimonio, o abbia, invece, inteso assegnarli come cespiti determinati («certas res»).

È evidente l’importanza del problema: nel primo caso, infatti, si ha istituzione di erede, nel secon-do, invece, si ha legato.

In sintesi

Con la morte, le capacità che fanno capo al soggetto si estinguono incondizionatamente; i diritti,invece, si estinguono o si trasmettono ad altri, a seconda della loro natura, e cioè:

— i diritti personalissimi, cioè quelli inerenti alla persona, vengono meno al momento della morte(il diritto al nome, all’integrità personale, alla libertà ecc.);

— i diritti patrimoniali vengono di regola, invece, trasmessi ad altri soggetti così come prevede ilnostro ordinamento.

La successione mortis causa costituisce uno dei modi di acquisto a titolo derivativo di diritti patri-moniali ed ha scopo e funzione giuridica che attengono soprattutto al diritto patrimoniale.Essa realizza il primario obiettivo di assicurare una continuità fra il de cuius ed il suo successore,evitando così le conseguenze che deriverebbero dall’estinzione automatica, ad esempio, dei rap-porti obbligatori (con gravi danni per i creditori ed ingiustificate cause di arricchimento).La successione soddisfa poi l’esigenza di certezza del diritto, così da evitare i rischi che gravereb-bero sull’ordine sociale ed economico per l’esistenza di patrimoni senza titolare.

note.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Page 6: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

216 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Capitolo APERTURA DELLA SUCCESSIONEVOCAZIONE - DELAZIONE

Il procedimento successorio consta di tre fasi: apertura della successione, vocazione, delazione.

1 Apertura della successione

Nozione: è il momento in cui con la morte (naturale o presunta) il patrimonio resta privo del suotitolare.

Disciplina (456)� L’apertura della successione si verifica al momento della morte

� Nel luogo in cui il defunto aveva l’ultimo domicilio

2 Vocazione e delazione

In dottrina si è molto dibattuto sui concetti di vocazione e delazione e sul loro reciproco rapporto.La legge fa riferimento alla delazione (457), ma il concetto di vocazione risulta implicito nella

disciplina dei poteri del chiamato (460).

2.1. • Vocazione

Nozione: la «vocazione» indica il fenomeno della chiamata all’eredità. Essa, quindi, ancor più cheuna fase, può considerarsi il fondamento del fenomeno successorio, il titolo in base al quale si succede.

La vocazione può, infatti, risalire:

— alla volontà del defunto (successione testamentaria).— alla volontà della legge (successione legittima o ab intestato).

Queste due forme possono coesistere.

2.1.2. • La designazione

Nozione: è l’indicazione di colui che dovrà succedere. Non si identifica con la vocazione.

in quanto:� Prima della successione, la designazione sia per testamento che per

legge non ha rilevanza giuridica

� Aperta la successione, si trasfonde nella vocazione

2.2. • Delazione

Nozione: la delazione è l’offerta del patrimonio ereditario ad un soggetto al quale spetta il diritto diaccettare.

Costituisce «l’aspetto dinamico della vocazione»; generalmente coincide con la vocazione stessa,ma a volte se ne distacca come nel caso di delazione sotto condizione sospensiva.

42

Page 7: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

217Capitolo 42 • Apertura della successione vocazione - delazione

Specie

� Delazione ordinaria

� Delazione successiva: si verifica in caso di sostituzione fedecommissaria

� Delazione solidale: è la delazione a più soggetti nella quale ogni suc-cessore è chiamato per l’intero in concorso con gli altri

� Delazione condizionata: è la delazione sottoposta a condizione so-spensiva; rientrano in tale ipotesi i casi del sostituito nella sostituzioneordinaria e dei nascituri

� Delazione indiretta: nel caso di successione per rappresentazione, incui un soggetto subentra nel luogo e nel grado di un altro soggetto

Differenze

La vocazione indica l’aspetto soggettivo del fenomeno successorio, vale a dire (come evidenziato)la designazione, fatta dalla legge o dal testamento, delle persone che dovranno subentrare al postodel defunto; tale fenomeno si verifica al momento dell’apertura della successione.La delazione, invece, indica l’aspetto oggettivo del fenomeno successorio, vale a dire l’offerta con-creta, ad una persona vivente, del patrimonio del defunto; sicché, con la delazione, la persona chia-mata alla successione ha l’effettiva possibilità di acquistarla con un atto di accettazione; inoltre, non ilchiamato ma il delato può esercitare, prima dell’accettazione, determinati poteri indicati dal legislato-re all’art. 460 (esercizio delle azioni possessorie, compimento di atti conservativi o cautelari etc.).Da ultimo va rilevato che normalmente vocazione e delazione coincidono e si verificano all’apertu-ra della successione. In determinati casi, invece, i due momenti sono distinti, in quanto la vocazio-ne è immediata, mentre la delazione è rinviata ad un secondo momento (ad esempio, quando Tizioistituisce erede Caio a condizione che si laurei, ovvero quando viene chiamato alla successione unsoggetto che deve ancora nascere, per il quale la possibilità di prendere il posto del defunto èsubordinata all’evento della nascita).

3 Presupposti della vocazione: capacità di succedere

Nozione: la capacità a succedere è la capacità di essere titolare delle situazioni giuridiche attive epassive facenti capo al de cuius.

Natura: è un aspetto della generale capacità giuridica.

Nella successione legittima: sono capaci di succedere tutti coloro che sono nati o concepiti altempo dell’apertura della successione (462, co. 1).

Si presume concepito al tempo dell’apertura della successione chi è nato entro i 300 giorni dallamorte del soggetto cui la successione si riferisce.

Nella successione testamentaria vi è un ampliamento della sfera dei successibili, in quantopossono ricevere per testamento anche i figli di una determinata persona vivente al momento dellasuccessione, anche se non ancora concepiti (462, co. 3) — nascituri non concepiti —.

Istituzione dei nascituri

� Natura dell’istituzione

• istituzione sottoposta a condizione so-

(controversa)

spensiva

• fattispecie a formazione successiva,che si perfeziona con la nascita delchiamato

� Effetti della istituzione• per alcuni: immediata delazione, con

(controversi)effetti sospesi

• altri: vocazione, ma non delazione.

Page 8: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

218 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

3.1. • Incapacità

Categorie di incapaci

� Tutore o protutore del testatore: se le disposizioni testamentarie furonostilate al tempo in cui svolgevano attività di tutela

� Notaio o altro pubblico ufficiale che ha ricevuto il testamento, i testimo-ni e l’interprete (597)

In queste ipotesi non si tratta a rigore di incapacità di succedere espressione di incapacità giuridi-ca, ma vi è semplicemente incapacità di ricevere.

Le disposizioni testamentarie a vantaggio delle persone incapaci indicate sono nulle, anche sefatte sotto il nome di interposta persona (599). Si considerano persone interposte, con presunzioneassoluta (iuris et de iure), i genitori, i discendenti e il coniuge dell’incapace (599, co. 2).

3.1.1. • Persone giuridiche (solo per le successioni testamentarie)

Enti riconosciuti: hanno una capacità di succedere ormai analoga alle persone fisiche in quantonon è più necessaria l’autorizzazione governativa originariamente prevista dall’art. 17 c.c. abrogatodalla l. 127/97.

Enti non riconosciuti: la l. 192/2000 ha abrogato l’art. 600 e, pertanto, gli enti non riconosciutinon sono più tenuti, al fine di acquistare i beni ereditari, a richiedere il riconoscimento.

In precedenza le disposizioni testamentarie a loro favore erano valide, ma l’efficacia delle stesseera subordinata, appunto, all’ottenimento del riconoscimento.

Enti non ancora esistenti: hanno capacità di succedere le fondazioni in quanto l’art. 14 c.c. neconsente la costituzione mediante testamento (ad es., deve ritenersi valido il testamento che istituiscaerede universale una fondazione da costituirsi dopo la morte del testatore, poiché l’ente da costituireè capace di succedere allo stesso modo del nascituro non concepito alla morte del testatore); alcontrario, le associazioni richiedono necessariamente la pluralità di associati e, pertanto, non possonoessere costituite per testamento (Di Pirro).

3.2. • Indegnità (463 - 466)

Nozione: è una causa di esclusione dalla successione che dispiega effetti solo se pronunciata dalgiudice. Può riferirsi sia al successore a titolo universale che a titolo particolare. L’indegno ha la capa-cità di succedere, ma l’acquisto è posto nel nulla dalla pronuncia del giudice (la pronuncia, operandocome l’annullamento, ha secondo i più natura costitutiva): si dice perciò che egli «potest capere sednon retinere». Con la l. 8-7-2005, n. 137 il legislatore ha ampliato i casi di indegnità a succedere,estendendola a coloro i quali siano decaduti dalla potestà genitoriale (463, n. 3bis).

Fondamento: ripugna, secondo il comune sentire, consentire che chi abbia offeso la persona delde cuius o la sua libertà testamentaria possa trarre profitto dall’eredità dell’offeso.

Natura: è controversa� Volontà presunta del de cuius

� Sanzione per atto illecito (dottrina prevalente)

Casi (463)

� Attentati alla persona fisica del de cuius

� Attentati all’integrità morale del de cuius

� Attentati alla libertà di testare del de cuius

Page 9: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

219Capitolo 42 • Apertura della successione vocazione - delazione

3.2.1. • Effetti

Indegnità già accertata al tempo dell’apertura della successione: l’indegno non può adireefficacemente l’eredità.

� Deve restituire i beni ereditari

� Deve restituire i frutti (464)

� Perde l’usufrutto legale ed il diritto di amministrazione sui benidevoluti ai suoi figli per rappresentazione (465)

Differenze

L’indegnità non va infine confusa con la diseredazione, ossia la clausola testamentaria con cui il«de cuius» dichiari di non voler fare alcun lascito a favore di un legittimario.Si discute dall’ammissibilità della clausola di diseredazione con la quale il testatore esclude dallasuccessione uno o più eredi: secondo la tesi dominante è legittima ma non può ledere le quoteriservate ai legittimari; la tesi contraria si fonda sulla considerazione che il testamento è un atto didisposizione patrimoniale in cui non può trovare spazio una clausola con la quale il testatore nonattribuisce i propri beni ma si limita a dichiarare di non volerli attribuire a qualcuno. La giurispruden-za ammette che il testatore possa validamente escludere dall’eredità un erede legittimo, purchénon legittimario, a condizione, però, che il testamento contenga anche disposizioni, esplicite oimplicite, da cui possa desumersi la volontà di attribuire i beni ereditari a soggetti diversi dall’eredeescluso.

3.2.2. • Riabilitazione

Nozione: eliminazione della indegnità da parte della persona offesa mediante un negozio giuridi-co unilaterale fornito di una causa tipica.

Specie

� Riabilitazione totale: effettuata espressamente dall’offeso nel testa-mento o per atto pubblico

� Riabilitazione parziale: quando in un testamento successivo all’insor-gere della causa di indegnità il testatore (che ne era a conoscenza)dispone tuttavia in favore dell’indegno.Questi succede nei limiti della disposizione testamentaria in suo favore(e non può ottenere la quota di legittima se il lascito ne è inferiore)

In sintesi

Abbiamo visto che il procedimento successorio consta di tre fenomeni: apertura della successione,vocazione, delazione e che l’apertura della successione si verifica al momento della morte, dun-que è fondamentale stabilire con certezza il momento in cui è avvenuta.In proposito, si ricordi che, ai sensi dell’art. 4, quando un effetto giuridico dipende dalla sopravvi-venza di una persona ad un’altra e non risulta quale sia morta prima, tutte si considerano mortenello stesso momento (fenomeno della commorienza).Per il diritto rileva la morte clinica, non quella biologica (coincidente con l’estinzione di ogni cellulaumana).La morte clinica originariamente si faceva coincidere con la cessazione dell’attività respiratoria, inseguito con la cessazione del battito cardiaco, infine, visti i progressi della medicina, si è ritenutomorto il soggetto in cui manca attività cerebrale (art. 1, L. 578/93).Alcuni autori (BARBERO, TORRENTE, MESSINEO) ritengono che nel caso di dichiarazione dimorte presunta non si avrebbe l’apertura della successione, bensì solo la libera disponibilità dei

Indegnità accertata giu-dizialmente, in seguito:l’indegno

Page 10: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

220 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

beni del presunto morto da parte degli immessi nel possesso, con esclusione, quindi, della respon-sabilità ultra vires per i debiti ereditari.La dottrina prevalente (BIANCA, GROSSO e BURDESE, CAPOZZI) e la Cassazione identificano,invece, la morte presunta con la morte naturale ai fini della successione; il tempo della morte èquello fissato dalla sentenza (art. 61).

note.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Page 11: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

221Capitolo 43 • Patti successori - Patto di famiglia - poteri del chiamato - eredità giacente

Capitolo PATTI SUCCESSORI - PATTO DI FAMIGLIA -POTERI DEL CHIAMATO - EREDITÀ GIACENTE

1 Patti successori

Nozione: ogni convenzione con cui un soggetto dispone della propria successione e ogni pattocon cui egli disponga dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, orinunzi agli stessi.

Al fine di consentire agli imprenditori una successione certa nell’interesse dell’azienda la l. 55/2006 ha previsto un’importante eccezione alla regola che vieta i patti successori (458) statuendo laliceità dei cd. patti di famiglia (768bis-768octies), cioè gli accordi diretti a regolamentare in vita lasuccessione dell’imprenditore o di chi è titolare di partecipazioni societarie.

Specie

� Patti istitutivi: sono i «contratti successori» con cui il de cuius disponedella propria successione (es. Tizio conviene con Caio di lasciargli l’ere-dità) o si obbliga con atto a struttura inter vivos a disporre della propriasuccessione in un preciso modo mediante testamento (patto succes-sorio istitutivo obbligatorio)

� Patti dispositivi: sono gli atti (contratti o negozi giuridici unilaterali)con cui un soggetto dispone dei diritti che gli possono spettare su unasuccessione non ancora aperta (es. Tizio vende a Caio i beni che do-vrebbero pervenirgli dall’eredità di Sempronio) o si obbliga a disporredegli stessi diritti con un successivo atto (patto successorio dispositivoobbligatorio)

� Patti rinunziativi: sono i negozi (non solo la rinunzia tipica, ma anchela c.d. rinunzia contrattuale) con i quali un soggetto rinunzia ai dirittiche gli possono spettare su una futura successione (es. Tizio convienecon Caio di rinunziare all’eredità di Sempronio non ancora defunto) osi obbliga a rinunziare a tali diritti con un successivo atto (patto succes-sorio rinunziativo obbligatorio)

È vietata anche la donazione mortis causa, cioè la donazione in cui la morte del donante costitu-isce causa dell’attribuzione patrimoniale: essa si risolve infatti in un patto successorio istitutivo gratuitoed è in quanto tale contraria al principio della revocabilità delle disposizioni mortis causa.

È da ritenere invece valida la donazione sottoposta alla condizione sospensiva della morte deldonante (c.d. condizione di premorienza) e ciò per la ragione che, retroagendo la condizione al mo-mento della donazione, l’attribuzione concreta un atto inter vivos e non mortis causa.

2 Patto di famiglia

Nozione e fondamento: il patto di famiglia è il contratto con cui, compatibilmente con le disposi-zioni in materia di impresa familiare e nel rispetto delle differenti tipologie societarie, l’imprenditoretrasferisce, in tutto o in parte, l’azienda, e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in tutto o inparte, le proprie quote, ad uno o più discendenti (768bis).

43

Page 12: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

222 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Soggetti partecipanti:

� Trasferente (imprenditore o titolare di partecipazioni societarie)

(768quater, co. 1)� Coniuge e soggetti che sarebbero legittimari (536) ove in quel momen-

to si aprisse la successione

� Discendenti non legittimari, beneficiari dell’assegnazione

Si ritiene applicabile la rappresentanza (1387 e ss.), tranne che per il trasferente.

Forma: il contratto deve essere concluso per atto pubblico, a pena di nullità (768ter)A garanzia dei molteplici interessi coinvolti (tutela dei legittimari, libera disposizione delle proprie

sostanze, interessi dell’economia) il contratto richiede la forma solenne (atto pubblico) ad substantiam.

Contenuto ed effeti

� Gli assegnatari dell’azienda o delle partecipazioni societarie devonoliquidare gli altri partecipanti, ove questi non vi rinunzino, con il pa-gamento di una somma pari al valore delle quote previste dagli artt.536 e ss.; i contraenti possono convenire che la liquidazione, in tutto oin parte, avvenga in natura (768quater, co. 2)

� I beni assegnati con lo stesso contratto agli altri partecipanti non as-segnatari dell’azienda, secondo il valore attribuito in contratto, sonoimputati alle quote di legittima loro spettanti (768quater, co. 3)

� L’assegnazione può essere disposta anche con successivo contrattoche sia espressamente dichiarato collegato al primo (768quater, co. 3)

� Quanto ricevuto dai contraenti non è soggetto a collazione o a ridu-zione (768quater, co. 4)

� All’apertura della successione, il coniuge e gli altri legittimari che nonabbiano partecipato al contratto possono chiedere ai beneficiaridel contratto il pagamento della somma dovuta, aumentata degli inte-ressi legali (768sexies)

Annullamento: il patto� Per vizi del consenso ai sensi degli artt. 1427 e ss. (768quinquies)

può essere impugnato � Per l’inosservanza delle disposizioni dell’art. 768sexies, co.1, che ri-guarda il pagamento ai legittimari non intervenuti (768sexies, co. 2)

L’azione si prescrive nel termine di un anno.

Scioglimento

� Soggetti: le medesime persone che hanno concluso il patto

(o modificazione)� Modalità

• mediante diverso contratto, con le me-

(768septies)

desime caratteristiche e i medesimipresupposti del patto di famiglia

• mediante recesso, solo se previsto nelcontratto stesso e attraverso dichia-razione agli altri contraenti certificatada un notaio

Controversie� Sono devolute agli organismi di conciliazione, al fine di rendere più

agile la tutela (768octies)

Page 13: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

223Capitolo 43 • Patti successori - Patto di famiglia - poteri del chiamato - eredità giacente

3 Poteri del chiamato (460)

Il chiamato a succedere a titolo universale, nel lasso di tempo che intercorre tra la delazione e lasua accettazione, acquista diversi poteri nei confronti del patrimonio del de cuius.

Poteri

� Legittimazione all’esercizio delle azioni possessorie, anche se ilchiamato non si trova nel possesso materiale dei beni (460, co. 1.)

� Legittimazione a compiere atti conservativi e cautelari, di vigilan-za e di amministrazione temporanea dei singoli beni ereditari (460,co. 2)

� Legittimazione, su autorizzazione dell’A.G., a vendere i beni incon-servabili (460, co. 2)

Il chiamato non può compiere gli atti indicati quando si è nominato un curatore dell’eredità (528, 460).

Natura dei poteri del chiamato: si discute se la legittimazione all’esercizio delle azioni possesso-rie scaturisca dall’automatico acquisto del possesso dei beni ereditari da parte del chiamato o abbiaaltro fondamento.

Prevale la tesi che le azioni possessorie sono attribuite al di là dell’acquisto automatico del pos-sesso da parte del chiamato, in quanto il «c.d. istituto della saisine» («mortus fait vivum possessoremsine ulla adprensione») non trova riscontro nel nostro ordinamento.

4 Eredità giacente

Nozione e fondamento: si ha eredità giacente quando il chiamato non accetta subito l’eredità enon è nel possesso materiale dei beni ereditari; per evitare che l’eredità priva di titolare, resti in questolasso di tempo priva anche di tutela giuridica, viene nominato dal Tribunale del circondario dove si èaperta la successione un curatore dell’eredità, nell’interesse generale alla conservazione del patrimo-nio ereditario.

Presupposti

� Esistenza di uno o più chiamati all’eredità

� Mancanza di accettazione da parte del chiamato

� Mancanza di immissione nel possesso di parte o di tutti i beni ereditari

� Nomina di un curatore, su istanza delle persone interessate o anched’ufficio

Natura: secondo la dottrina prevalente, l’eredità giacente costituirebbe un patrimonio autonomo,in attesa di titolare; dopo l’accettazione essa si confonde col patrimonio dell’accettante, o ne restaseparata in caso di accettazione con beneficio di inventario.

Differenze

La figura dell’eredità giacente va distinta dalla c.d. eredità vacante che si verifica quando nonesistono più delati o vocati, fuorché lo Stato (unico erede necessario), che automaticamente acqui-sta l’eredità. È, invece, giacente l’eredità destinata all’acquisto a favore di specifici soggetti e nonancora accettata per la cui amministrazione è stato nominato un curatore.Le norme sull’eredità giacente si applicano anche alle ipotesi in cui è necessaria la nomina di unamministratore, perché è incerto se il chiamato verrà all’eredità (istituzione condizionale, del nasci-turo concepito etc.).

Page 14: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

224 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

4.1. • Curatore

Natura: il curatore è titolare di un ufficio di diritto privato; è una ipotesi atipica di rappresentanza:

— atipica in quanto il rappresentato (erede) non è ancora individuato concretamente;— il curatore non rappresenta il solo erede futuro titolare, in quanto con la sua attività avvantaggia

anche i creditori del de cuius e i legatari.

4.1.1. • Compiti

Il curatore deve (529)

� Procedere all’inventario dell’eredità

� Amministrare e conservare il patrimonio ereditario

� Agire in giudizio, sia come parte attiva che passiva

� Rendere conto dell’amministrazione

4.1.2. • Cessazione

L’eredità giacente viene meno nei seguenti casi:

— accettazione dell’eredità o fatti equiparati;— esaurimento dell’attivo ereditario;— devoluzione dell’eredità allo Stato;— revoca della nomina del curatore.

In sintesi

L’art. 458, dunque, sancisce la nullità di ogni convenzione con cui un soggetto disponga dellapropria successione e di ogni patto con cui egli disponga dei diritti che gli possono spettare su unasuccessione non ancora aperta, o rinunzi agli stessi, fatte salve le disposizioni in materia di pattodi famiglia (v. supra).La nullità dei patti successori è disposta per superiori interessi di ordine pubblico, per questo moti-vo deve ritenersi preclusa, poiché irrilevante, ogni indagine rivolta a stabilire se gli interessati ab-biano agito in buona fede.Il nuovo istituto del patto di famiglia trova, invece, il suo fondamento nell’esigenza di superare ilrigido formalismo della disciplina successoria al fine di favorire l’integrità e la continuità dell’impre-sa o della società di famiglia nei passaggi generazionali (TRABUCCHI). Trattandosi di norma impe-rativa, giustificata da ragioni economico-sociali, le ipotesi previste dalla riforma sono tassative e,quindi, non suscettibili di interpretazione analogica.

note.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Page 15: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

225Capitolo 44 • Sostituzioni rappresentazione - accrescimento

Capitolo SOSTITUZIONIRAPPRESENTAZIONE - ACCRESCIMENTO

1 Sostituzione ordinaria

Nozione: è la sostituzione, operata dal testatore, del chiamato (nel caso in cui questi non voglia onon possa accettare) con altra persona (688).

Fondamento: tutela della piena libertà di disporre delle sorti del proprio patrimonio, evitando lasuccessione legittima.

Natura: (controversa in dottrina): secondo alcuni autori si tratta di una vocazione assoggettata alla«condicio iuris» del mancato acquisto del primo chiamato.

Effetti

� L’istituito è immediatamente chiamato all’eredità

� La sostituzione prevale sulla rappresentazione e sull’accrescimento

� Il sostituto è titolare di una aspettativa di delazione fin quando la sosti-tuzione non è operante

� Il sostituito subentra nella posizione che avrebbe avuto l’istituito, ivicompresi gli obblighi imposti, salvo diversa volontà del testatore e sal-vo che si tratti di obblighi di natura personale (690)

Specie

� Semplice: se sostituisce una sola persona all’unico chiamato

� Plurima: si sostituiscono più persone congiuntamente all’unico chia-mato o una sola a più chiamati (689, co. 1)

� Reciproca: si sostituiscono uno o più chiamati ad un altro chiamato o apiù chiamati, chiamandoli insieme all’eredità (689, co. 2)

2 Sostituzione fedecommissaria (692)

Nozione: si ha quando nel testamento il testatore impone all’erede o al legatario (c.d. istituito)l’obbligo di conservare i beni, affinché alla sua morte questi possano passare automaticamente adun’altra persona (c.d. sostituito) indicata dal testatore medesimo.

Ha un ambito di applicazione ristrettissimo, al di fuori del quale la sostituzione fedecommissaria ènulla.

Funzione: prevalentemente assistenziale in quanto tutela l’incapace.

Elementi

� Doppia istituzione rispetto agli stessi beni

� «Ordo successivus»: il sostituito subentra, alla morte dell’istituito, neglistessi diritti e rispetto agli stessi beni

� Obbligo di conservare i beni per poterli restituire, a carico dell’istituito

44

Page 16: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

226 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

2.1. • Ambito di applicazione

Limiti soggettivi

� Istituito: può essere solo un interdetto, figlio, discendente o coniugedel testatore (anche il minore se in condizioni di abituale infermità men-tale tale da far presumere la futura interdizione) (416, 692)

� Sostituiti: devono essere la persona, le persone o gli enti che, sotto lavigilanza del tutore, hanno avuto cura dell’interdetto istituito (692)

Limiti oggettivi

� L’obbligo di conservare e restituire può concernere anche i beni costi-tuenti la legittima

� È inefficace quando l’interdizione sia negata o il procedimento non siainiziato entro 2 anni dal raggiungimento della maggiore età del minoreabitualmente infermo di mente

� È inefficace in caso di revoca dell’interdizione. È inefficace rispettoalle persone o agli enti che hanno violato gli obblighi di assistenza

Particolare rilevanza assume l’art. 696, co. 2 il quale espressamente prevede la devoluzione deibeni ai successori legittimi dell’incapace, qualora le persone o gli enti che ne hanno avuto cura muoia-no o si estinguano prima di lui.

2.2. • Natura del diritto dell’istituito e del sostituito

Per l’istituito si contro-

� Usufrutto

verte tra:� Proprietà temporanea

� Proprietà gravata da un vincolo di indisponibilità con efficacia reale(tesi prevalente)

Il sostituito: ha una semplice aspettativa di diritto, la cui concretizzazione è subordinata allapropria sopravvivenza all’istituito (in caso contrario si apre la successione legittima dell’istituito, 696).

2.3. • Istituti affini

Usufrutto successivo: affine alla sostituzione fedecommissaria è il legato testamentario di usufrutto.Incontra gli stessi limiti della sostituzione fedecommissaria, in quanto priverebbe la proprietà di ogni conte-nuto economico. L’usufrutto è valido solo nei confronti del primo chiamato, e non per i successivi (698).

Clausola «si sine liberis decesserit»: il testatore può prevedere che se l’istituito muore senzafigli, l’eredità passi ad altro soggetto. È una condizione in senso tecnico. Per alcuni è una clausola nullain quanto costituisce sempre un esempio di sostituzione fedecommissaria, ammessa solo entro i limitisuesposti. Per altri, mancando una doppia vocazione e costituendo una istituzione semplicementecondizionata, è valida.

Differenze

L’usufrutto successivo ha una struttura totalmente diversa rispetto all’usufrutto congiuntivo; nelprimo si hanno più usufrutti l’uno dopo l’altro, nel secondo si ha un unico usufrutto a favore contem-poraneamente di più soggetti.Il legato di un usufrutto successivo diverge strutturalmente dal fedecommesso proprio perché nelprimo esistono due diritti di usufrutto autonomi, efficaci l’uno dopo l’altro, nel secondo è lo stessodiritto che si trasferisce dall’istituito al sostituito.

Page 17: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

227Capitolo 44 • Sostituzioni rappresentazione - accrescimento

3 La rappresentazione

Nozione: è l’istituto in virtù del quale i discendenti legittimi e naturali subentrano nel luogo e nelgrado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato(467).

Presupposti

� Chiamata di un soggetto che non voglia o non possa accettare (pre-morienza, indegnità, assenza, o rinuncia alla successione)

� Mancanza di una espressa sostituzione testamentaria

� La rappresentazione si verifica sia nella successione testamentaria chein quella legittima

Ambito� Opera (468, co. 1)

• in linea retta: a favore dei discendentidei figli (legittimi, legittimati, adottivi enaturali) del defunto

• in linea collaterale: a favore dei di-scendenti dei fratelli o delle sorelle deldefunto

� I discendenti possono succedere per rappresentazione anche sehanno rinunciato all’eredità della persona in luogo della quale su-bentrano o sono indegni o incapaci di succedere rispetto a que-sta (468, co. 2)

� La rappresentazione ha luogo all’infinito: siano uguali o disuguali il gra-do dei discendenti ed il loro numero in ciascuna stirpe

� In caso di divisione, essa si fa per stirpi, all’interno della stirpe per capi

� Teoria della finzione: si attribuisce un grado che non è il proprio, cioèsi attribuisce ai discendenti quello del loro dante causa

� Teoria della vocazione della stirpe: la chiamata avviene non solo perun soggetto, ma per la sua stirpe.

� Teoria della vocazione ereditaria indiretta legale, con la quale la leg-ge sostituisce al chiamato un altro soggetto

Osservazioni

I rapporti tra la rappresentazione e gli altri istituti con i quali l’eredità è devoluta ad un soggettodiverso dal chiamato all’eredità possono essere così definiti:

— la sostituzione ordinaria prevale sulla rappresentazione (art. 467);— la trasmissione (art. 479) prevale sulla rappresentazione e sulla sostituzione, poiché opera

prima che si verifichino i presupposti di queste;— la rappresentazione prevale sull’accrescimento (artt. 674, 522 e 523);— quanto alla sostituzione fedecommissaria, in realtà nessun rapporto sussiste tra i due istitu-

ti, perché la rappresentazione realizza un’ipotesi di delazione indiretta, mentre la sostituzionefedecommissaria realizza l’unica ipotesi di delazione successiva.

Estensione del dirittodi rappresentazione.Divisione (469)

Natura, si controvertetra:

Page 18: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

228 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

4 Accrescimento

Nozione: è un fenomeno giuridico in virtù del quale in caso di vocazione congiuntiva (all’eredità oal legato) di più persone, se una di queste non può o non vuole accettare, la sua parte si accresce allealtre. L’accrescimento opera di diritto.

� Presunta volontà del testatore

� La vocazione sarebbe solidale per l’intero, e la quota scaturirebbecome effetto del concorso e non della chiamata

� Utilità economica, impedisce l’eccessivo frazionamento della proprietà

Natura

� Teoria del diritto autonomo, secondo la quale il diritto di accresci-mento è un diritto al diritto (cioè a conseguire altri diritti) (SCOGNA-MIGLIO)

� Teoria del diritto compreso nella delazione originaria, seguita dal-la dottrina prevalente (GAZZARA, BIANCA, CAPOZZI), secondo laquale l’esistenza di un distinto diritto del coerede non trova riscontronella disciplina normativa: infatti, a differenza di quanto accade nellasostituzione e nella rappresentazione, il coerede non ha autonomafacoltà di scelta in ordine all’acquisto o meno della quota vacante,la quale rimane assorbita nella delazione originaria (BIANCA)

4.1. • Presupposti necessari

Istituzione a titolo di

� I coeredi devono essere chiamati a succedere con un unico e medesi-

erede

mo testamento (coniunctio verbis)

� I coeredi devono essere chiamati in parti uguali espressamente stabi-lite o indeterminate (coniunctio re)

Istituzione a titolo di legato: è sufficiente che lo stesso oggetto sia stato legato a più persone,anche se in base a separate disposizioni.

4.2. • Cause che impediscono l’accrescimento

Volontà contraria del testatore che indica un sostituto (674, co. 3).

Diritto di rappresentazione, che precede l’accrescimento nell’ordine della devoluzione successiva(674, co. 4).

4.3. • Mancanza di accrescimento

Qualora non vi siano le condizioni per l’accrescimento e, naturalmente, neppure per la sostituzio-ne ordinaria e per la rappresentazione, la quota dell’erede mancante si devolve agli eredi legittimi; laquota di legato va a profitto dell’onerato (677).

4.4. • Accrescimento nel legato di usufrutto (c.d. usufrutto congiuntivo) (678)

Nel legato di usufrutto il diritto di accrescimento si presenta con più ampia possibilità di applicazio-ne che non in tutti gli altri casi. Restano, infatti, fermi i consueti presupposti dell’accrescimento (chia-mata con uno stesso testamento e costituzione di usufrutto su uno stesso bene per parti uguali), ma,

Fondamento, controver-so in dottrina tra:

Page 19: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

229Capitolo 44 • Sostituzioni rappresentazione - accrescimento

a differenza che in tutte le altre ipotesi, all’accrescimento si ricorre non solo se uno dei più legatari nonaccetti perché non voglia o non possa, ma anche quando, dopo che essi hanno accettato e conseguitoil possesso del bene ed il godimento del diritto, uno dei contitolari muoia (678). In questo caso, secon-do i principi generali, la quota dell’usufruttuario defunto dovrebbe immediatamente consolidarsi con lanuda proprietà dell’onerato; invece la norma in esame consente che l’usufrutto si accresca agli altricontitolari.

In definitiva, solo alla morte dell’ultimo fra i vari cousufruttuari (istituiti con lo stesso testamento esu uno stesso bene) si avrà, in un’unica volta, la consolidazione dell’usufrutto con la nuda proprietàdell’onerato.

4.5. • Rapporti tra sostituzione, accrescimento e rappresentazione

— La sostituzione ordinaria prevale sulla rappresentazione e sull’accrescimento.— La rappresentazione prevale sull’accrescimento.

In sintesi

Può succedere che l’erede istituito o il legatario non possa o non voglia succedere (ad es. perchéindegno, incapace, assente, premorto o perché abbia rinunciato), in questo caso il testatore puòaver previsto quest’ipotesi e designato un altro erede o legatario, in questo caso, come abbiamovisto, si verifica l’ipotesi della sostituzione testamentaria.Capita anche però che nel testamento non sia previsto niente per le ipotesi su richiamate, in questocaso soccorre la legge con dei criteri legali che abbiamo visto essere le regole della rappresenta-zione e dell’accrescimento.

note.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Page 20: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

230 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Capitolo ACQUISTO DELL’EREDITÀ E RINUNCIA

1 Il diritto di accettazione (459)

Nozione: è il diritto del chiamato di acquistare l’eredità il cui esercizio trasforma il chiamato inerede.

Natura: diritto potestativo di natura personale che importa essenzialmente conseguenze patrimoniali.

Disciplina

� Prescrizione: ordinaria decennale, decorrente dal giorno di aperturadella successione (480)

� Decadenza: ricorre nel caso in cui l’Autorità Giudiziaria su istanza de-gli interessati abbia fissato un termine per l’accettazione o la rinuncia,decorso inutilmente il quale il chiamato perde il diritto di accettare (481),nonché nel caso previsto dall’art. 487 u.c.

� Trasmissione

• il diritto di accettazione fa parte del pa-trimonio del chiamato, per cui, se co-stui muore senza averlo esercitato, sitrasmette «ipso iure» agli eredi (479)

• l’erede del trasmittente succede diret-tamente a questi e mediatamente alde cuius (sempre se il trasmittentenon aveva rinunciato all’eredità a luidevoluta). In ciò la trasmissione deldiritto di accettazione si diversifica dal-la rappresentazione, che producel’acquisto diretto dal de cuius

2 Accettazione

Nozione: l’accettazione è la dichiarazione di volontà volta all’acquisto dell’eredità.

Natura: negozio giuridico unilaterale, non recettizio, actus legitimus, non può essere parziale,irrevocabile.

Effetto: produce l’acquisto dell’eredità con effetto retroattivo, risalente, quindi, al momento del-l’apertura della successione, onde evitare che vi siano interruzioni di continuità nella titolarità deirapporti giuridici facenti capo al de cuius (459).

2.1. • Tipi

Secondo le modalità

� Pura e semplice:• confusione dei patrimoni del defunto

producee dell’erede

• responsabilità ultra vires dell’eredeper i debiti e i legati ereditari

� Con beneficio di inventario: Vedi par. 3

45

Page 21: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

231Capitolo 45 • Acquisto dell’eredità e rinuncia

Secondo la forma

� Espressa: risultante da apposita dichiarazione o dall’assunzione deltitolo di erede in un atto pubblico o scrittura privata (475)

� Tacita: l’erede compie atti «concludenti ed univoci» che presuppon-gono necessariamente la volontà di accettare e che non avrebbe dirittoa compiere se non in qualità di erede (476) — pro herede gestio —

� Presunta o legale: quandoil chiamato compie atti aiquali la legge ricollega comeeffetto l’acquisto dell’eredi-tà, sulla base di una sortadi presunzione assoluta del-l’esistenza di una corrispon-dente volontà. Tali atti sono:

� Esistono anche casi di ac-quisto senza accettazione

3 Accettazione con beneficio di inventario

Nozione: l’accettazione con beneficio di inventario («beneficiata») è una accettazione espressache comporta effetti differenti rispetto a quella pura e semplice, cioè una responsabilità limitata, circo-scritta al valore del patrimonio ereditato.

Funzione: impedire la confusione tra il patrimonio dell’erede e quello del de cuius nonché limitarela responsabilità dell’erede per i debiti ereditari.

Natura (controversa): la dottrina ravvisa ora nell’accettazione beneficiata un unico atto giuridicocomplesso, il cui contenuto è determinato dalla fusione della dichiarazione di accettare con quella difar derivare dall’accettazione gli effetti particolari previsti dalla disciplina legale dell’istituto (limitazionedella responsabilità).

Soggetti legittimati

� L’accettazione con beneficio di inventario è una facoltà di ogni chia-mato, nonostante il divieto del testatore (470)

� Costituisce un onere peralcuni soggetti determinatidalla legge:

Forma (484)

� Solenne: dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancelliere del Tri-bunale del circondario ove si è aperta la successione

� Pubblicità-notizia: iscrizione nel registro delle successioni e trascri-zione presso l’ufficio dei registri immobiliari

� La dichiarazione deve essere preceduta o seguita dall’inventario

Termini

� Se il chiamato è nel possesso dei beni: deve redigere l’inventarioentro 3 mesi dall’apertura della successione e deve decidere seaccettare o meno entro i 40 giorni successivi. In caso contrario siconsidera erede puro e semplice (485)

� Se il chiamato non è nel possesso dei beni può accettare con ilbeneficio finché il diritto di accettare non è prescritto (487)

• donazione, vendita e cessione dei di-ritti di successione (477)

• rinuncia che impor ta accettazione(478): qualora sia fatta verso corrispet-tivo, o a favore di alcuni soltanto deichiamati

• possesso dei beni senza redazione diinventario (485, co. 2)

• sottrazione di beni ereditari (527)

• acquisto dell’eredità da parte dello Stato

• incapaci assoluti e relativi (471 - 472)

• persone giuridiche, associazioni, fon-dazioni ed enti non riconosciuti (473)

Page 22: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

232 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Forma (484)

� Separazione del patrimonio dell’erede da quello del defunto

� Sopravvivenza dei diritti e degli obblighi che l’erede aveva verso ildefunto

� Limitazione della responsabilità patrimoniale dell’erede nei limiti delvalore dell’eredità (intra vires) e soltanto con i beni pervenutigli (cumviribus)

� Prelazione dei creditori del de cuius e dei legatari sul patrimonio deldefunto

� Divieto di iscrivere ipoteca giudiziale

Poteri ed obblighi

� L’erede amministra il patrimonio nell’interesse proprio, dei creditori edei legatari ai quali deve rendere conto

� Non risponde dell’amministrazione, se non per colpa grave (491)

� Ha l’obbligo di soddisfare i creditori ereditari ed i legatari

Decadenza

� L’accettazione con beneficio d’inventario si trasforma in accettazionepura e semplice

� Cause:

• omissione o infedeltà nell’inventario,compiute in mala fede (494).

• alienazione di beni ereditari, transa-zioni o costituzioni di garanzie realisenza autorizzazione dell’A.G. (493).

• inosservanze procedurali secondo ildisposto dell’art. 505.

4 La separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede

Nozione: istituto diretto ad impedire la confusione tra i beni del defunto e quelli dell’erede, al finedi garantire che i creditori o i legatari possano soddisfarsi sull’eredità a preferenza dei creditori perso-nali dell’erede.

Fondamento: tutelare i creditori del defunto ed i legatari dal concorso sul patrimonio ereditariocon i creditori dell’erede.

Natura (controversa): diritto reale di garanzia di carattere autonomo.

Legittimati: possono chiedere la separazione (diventando separatisti):� I creditori del defunto.

� I legatari.

Effetto: attribuzione di una preferenza nel soddisfacimento sui beni ereditari a favore dei creditorie legatari separatisti, nei confronti dei creditori dell’erede, nonché dei creditori e legatari non separa-tisti (514).

Forme e termini

� Il diritto va esercitato en-tro il termine di decaden-za di 3 mesi dall’aperturadella successione:

• per i mobili con domanda giudiziale

• per gli immobili mediante iscrizione neiRR.II. per ogni bene (nei modi stabilitiper le ipoteche)

Page 23: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

233Capitolo 45 • Acquisto dell’eredità e rinuncia

Cessazione: l’erede può impedire o far cessare la separazione pagando i creditori e i legatari edando cauzione per quelli il cui diritto è sospeso da condizione o termine, o contestato (515).

Differenze

I due istituti, pur avendo in comune la finalità di vincolare i beni ereditari al soddisfacimento deidebiti e dei pesi ereditari, a preferenza dei creditori personali dell’erede, si differenziano sottodiversi aspetti:

— la separazione presuppone un patrimonio personale dell’erede eccessivamente oberato di debiti,mentre l’accettazione beneficiata presuppone, di regola, un patrimonio ereditario eccessiva-mente oberato;

— sono diversi i soggetti legittimati attivi ed i controinteressati;— sono diversi termini e modalità di esercizio dei rispettivi diritti;— con la separazione, la massa di beni separati acquista autonomia, nel senso che creditori e

legatari separatisti sono preferiti ai creditori personali dell’erede quando concorrono sui beniereditari, ma essi possono anche concorrere sui beni personali dell’erede (art. 512). Con l’ac-cettazione beneficiata, invece, l’autonomia patrimoniale che si crea esclude completamentecreditori ereditari e legatari dal soddisfarsi sui beni personali dell’erede;

— la separazione ha un effetto singolare, nel senso che crea la preferenza solo sui beni cheformano oggetto del relativo procedimento; il beneficio d’inventario, invece, investe tutto il patri-monio ereditario.

L’accettazione beneficiata non dispensa i creditori ereditari dal compiere la separazione poiché, incaso di decadenza dal beneficio, solo se si è provveduto nei termini alla separazione, si può man-tenere una ragione di preferenza sui beni ereditari rispetto ai creditori personali dell’erede (art. 490,co. 2°, n. 3).

5 Azioni a tutela dell’erede

5.1. • Petizione ereditaria

Nozione: la «petitio hereditatis» è l’azione concessa all’erede affinché possa ottenere il riconosci-mento della sua qualità di erede contro chiunque possiede tutti o parte dei beni ereditari a titolo dierede o senza titolo, allo scopo di ottenere la restituzione dei beni stessi.

Natura e caratteri

� È un’azione esperibile erga omnes in quanto tutela un diritto assoluto

� È un’azione di condanna in quanto è diretta a rivendicare i beni chefanno parte del patrimonio ereditario

� Può essere un’azione di mero accertamento della qualità di erede

� È un’azione universale in quanto ha per oggetto l’eredità, che costitu-isce un universum ius

� È un’azione reale perché si esercita sui beni in base al riconoscimentodella qualità di erede

� È imprescrittibile

Presupposti� Accettazione dell’eredità, e quindi acquisto della qualità di erede

� Possesso di beni ereditari da parte di un terzo

Page 24: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

234 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Legittimazione

� Attiva: erede o coerede

� Passiva: possessore deibeni ereditari (533 -534):

Effetti

� Riconoscimento della qualità di erede

� Conseguimento del possesso dei beni ed eventuale restituzione deifrutti (in proposito si ha riguardo alla buona o mala fede del possesso-re) (535)

5.1.1. • Petizione di eredità e rivendica

Entrambe sono azioni reali ed imprescrittibili

� Petizione

• universale, perché mira al riconosci-mento dello status di erede

• l’attore deve provare la qualità di erede

• può essere dichiarativa e di condanna

� Rivendica

• particolare, perché mira al recuperodei soli beni del proprietario

• l’attore deve provare la proprietà

• sempre azione di condanna

5.2. • Altre azioni

Azioni possessorie: può esercitarle anche il chiamato, indipendentemente dall’effettivo imposses-samento dei beni.

Azioni cautelari (es. procedimento per l’applicazione dei sigilli, 752 e ss. c.p.c.).

Eventuali azioni già spettanti al de cuius, poste a tutela dei singoli diritti costituenti l’asse ereditario(es.: azioni ex contractu, revocatoria).

6 Erede apparente

Nozione: erede apparente è colui che in base a dati estrinseci ed obiettivi (possesso di beniereditari, comportamento come erede etc.) è apparso erede ad un terzo che è entrato in rapporto conlui.

Fondamento: viene data rilevanza all’apparenza della qualità di erede per favorire la circolazionedei beni ereditari e tutelare la buona fede dei terzi.

6.1. • Disciplina (534)

L’erede può agire con la petizione di eredità contro gli aventi causa dall’erede apparente.

• a titolo di erede: testamentario o ab in-testato (possessor pro herede)

• senza titolo (possessor pro possessore)

Si diversificanoin base ai se-guenti elementi:

Page 25: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

235Capitolo 45 • Acquisto dell’eredità e rinuncia

Gli acquisti dei terzi sono salvi alle seguenti condizioni:

Condizioni

� Acquisti effettuati a titolo oneroso

� Il terzo è stato in buona fede (che non si presume, ma va provata dalterzo. Inversione dell’onere della prova rispetto all’acquisto ex 1153)

� Nel caso di immobile: è necessaria l’anteriorità della trascrizionedell’acquisto a titolo di erede e dell’acquisto dall’erede apparente ri-spetto alla trascrizione dell’acquisto da parte dell’erede o legatario ef-fettivo o della domanda giudiziale contro l’erede apparente. È una for-ma di pubblicità sanante

7 Rinuncia all’eredità

Nozione: la rinuncia all’eredità è una dichiarazione non recettizia, con la quale il chiamato dichiaradi non volere accettare l’eredità (519).

Natura: più che di rinuncia all’eredità, che implicherebbe la rinuncia di una eredità già accettata(non ipotizzabile stante l’irrevocabilità dell’accettazione: semel heres semper heres), si parla di rinun-cia al diritto di accettare o, secondo altra parte della dottrina, di rifiuto del chiamato all’eredità offerta.

Caratteri e forma

� Atto unilaterale, non recettizio

� Actus legitimus (520)

� Non può essere parziale (520)

� Atto solenne: deve risultare da dichiarazione resa dal chiamato (o dalrappresentante) ad un notaio o al cancelliere del Tribunale del circon-dario in cui si è aperta la successione ed inserita nel registro dellesuccessioni

7.1. • Effetti

La rinuncia fa cessare gli effetti della delazione nei confronti del chiamato sin dall’apertura dellasuccessione, per cui questo resta estraneo alla successione.

Effetti diretti� La rinuncia ha effetto retroattivo: il rinunciante si considera come se

non fosse mai stato chiamato all’eredità.

Effetti indiretti (522-523)

� Nell’ambito della succes-sione legittima si ha nel-l’ordine:

� Successione testamenta-ria; nell’ordine:

• rappresentazione

• accrescimento

• devoluzione ai successivi chiamati perlegge

• sostituzioni previste dal testatore

• rappresentazione

• accrescimento

• devoluzione agli eredi legittimi

Page 26: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

236 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Impugnazione

� Impugnazione del rinunciante in caso di violenza o dolo (526)

� Impugnazione da parte dei creditori se la rinunzia li danneggia: questipossono accettare l’eredità in nome e in luogo del rinunziante, sia pureal solo fine di soddisfarsi sui beni ereditari (524). Si discute in dottrinase abbia natura di azione surrogatoria, revocatoria, o sia una figuraautonoma di azione con funzione recuperatoria

Revoca (525)

� Requisiti

• che non sia decorso il termine di pre-scrizione della facoltà di accettazio-ne (10 anni, art. 480)

• che non vi sia stata accettazione daparte di altri chiamati

� Effetti: restano impregiudicati i diritti acquistati legittimamente da terzisui beni ereditari

Decadenza

� L’eredità si intende accettata in modo «puro e semplice»

� quando:

• il chiamato ha sottratto o nascostobeni ereditari (527)

• il chiamato sia nel possesso dei benida oltre 3 mesi dall’apertura della suc-cessione e non ha fatto l’inventario ola dichiarazione di rinunzia o di ac-cettazione nei 40 giorni successivi(485).

In sintesi

Nel nostro ordinamento non sono ammessi, di regola, acquisti coattivi ed è erede solo il soggettoche voglia essere tale (un’eccezione può riscontrarsi nell’acquisto dell’eredità da parte dello Stato).La chiamata a succedere, che acquista concretezza con la delazione, diventa efficace solo conl’accettazione, che rappresenta il mezzo tecnico con cui il chiamato acquista l’eredità.Presupposto necessario dell’acquisto dell’eredità è l’esistenza della delazione a favore del chia-mato: pertanto, possono acquistare l’eredità al momento dell’apertura della successione solo colo-ro i quali sono delati immediatamente.

note.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Page 27: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

237Capitolo 46 • La successione legittima

Capitolo LA SUCCESSIONE LEGITTIMA

1 Nozione e disciplina

Nozione: successione legittima, o intestata, o ab intestato significa successione per volontà di legge.

Presupposti

� Mancanza di un testamento

� Esistenza di un testamento privo di disposizioni patrimoniali o nullo,annullato, o revocato

� Esistenza di un testamento che dispone solo per alcuni beni (in questocaso la successione testamentaria coesiste con quella legittima)

� Esistenza di un testamento che prevede solo legati

Successibili ab

� Coniuge superstite

intestato (5C5)

� Discendenti legittimi e naturali

� Ascendenti legittimi

� Fratelli e sorelle

� Altri parenti

� Stato

Principi fondamentali

� Principio del concorso: può aversi la coesistenza di più categorie disuccessibili senza che si escludano a vicenda

� Principio eccezionale dell’esclusione: per il quale esiste una graduazionedegli aventi diritto alla successione, nel senso che alcuni soggetti succe-dono subordinatamente alla non esistenza o alla non accettazione di altri

� Correttivo: il diritto di rappresentazione

Successione dei pa-

� Al padre ed alla madre succedono i figli legittimi e naturali in parti uguali.

renti legittimi (566-572)

Sono ad essi equiparati i legittimati e gli adottivi

� La categoria dei discendenti esclude gli altri parenti, ad eccezione delconiuge

� Se non vi sono discendenti, succedono i genitori o gli ascendenti legittimi

� I genitori o gli ascendenti concorrono con il coniuge superstite e con ifratelli del de cuius con esclusione di tutti gli altri collaterali

� Se vi sono fratelli e sorelle questi succedono in parti uguali ma i fratelliunilaterali conseguono la metà dei germani

� Qualora manchino le suddette categorie subentrano gli altri parenti finoal sesto grado (il più vicino esclude gli altri)

� Infine, prima dello Stato, succedono i fratelli e le sorelle naturali ricono-sciuti o dichiarati (Corte cost., sent. 55/1979)

46

Page 28: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

238 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Successione dei figli naturali non riconoscibili: categoria, ormai, limitata ai figli incestuosi (esalvo art. 251); ad essi spetta un assegno vitalizio (580).

— È un caso eccezionale di successione legittima a titolo particolare.

1.1. • Successione del coniuge superstite (581 - 585)

Il coniuge può rivestire � Erede: quando non concorre con figli, ascendenti o fratelli del defunto.

la qualifica di: � Coerede: se concorre con alcuni di essi.

Al coniuge superstite, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazionesulla casa familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni.

Il divorzio fa perdere ai coniugi il diritto di succedere reciprocamente. La separazione coniugale,quando non è stata addebitata al coniuge superstite ex art. 151, co. 2, non comporta diminuzione deidiritti successori.

2 Successione dello Stato

In mancanza di altri successibili, l’eredità è devoluta allo Stato (586).

Fondamento: interesse generale a che il patrimonio ereditario abbia un titolare che subentri neivari rapporti.

Presupposti: l’assenza di un successibile appartenente alle categorie previste dalla legge.

Caratteri dell’acquisto

� L’acquisto dello Stato ha luogo di diritto con efficacia dal momento del-l’apertura della successione, senza bisogno di accettazione e senzapossibilità di rinuncia.Lo Stato è quindi l’unica figura di erede necessario

� La responsabilità, per debiti e legati, è limitata al valore dei beni acqui-stati

Natura

� Teoria pubblicistica: lo Stato avrebbe diritto di far propri i beni vacanti inquanto titolare esclusivo del diritto di sovranità

� Teoria privatistica: lo Stato è successore legittimo ex artt. 565 e 586

In sintesi

L’ordinamento giuridico consente all’individuo di disporre dei propri beni, dopo la sua morte, amezzo del testamento. Peraltro, per l’ipotesi in cui egli non abbia disposto, in tutto o in parte, deisuoi beni, la legge determina i criteri ed i soggetti ai quali tali beni devono essere assegnati. I criteriin questione si informano all’intensità dei vincoli di parentela che uniscono i congiunti al defunto:ragion per cui i più prossimi escludono i più lontani.Il fondamento della successione legittima è la solidarietà del vincolo familiare (parentale o coniu-gale). Non si può parlare, invece, di presunta volontà del defunto, per esempio, nel caso di succes-sione legittima dell’incapace o di chi ha fatto un testamento nullo per vizi di forma.

Page 29: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

239Capitolo 47 • La successione testamentaria

Capitolo LA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA

1 Il testamento

Nozione: il testamento è l’atto revocabile con il quale taluno dispone di tutte o parte delle propriesostanze per il tempo in cui avrà cessato di vivere (587).

1.1. • Contenuto

Tipico: disposizioni di� Istituzione di uno o più eredi

natura patrimoniale � Attribuzione di uno o più legati (disposizione a titolo particolare).Se il testamento consta solo di legati, si designano gli eredi legittimi

Atipico: disposizioni di

� Non si applicano molte delle norme relative al contenuto tipico (es.

natura non patrimoniale

incapacità del testatore)

� L’inosservanza della forma del testamento invalida anche le disposi-zioni non patrimoniali

� Esempi

• designazione di tutore o protutore

• legittimazione o riconoscimento di fi-glio naturale (il riconoscimento è irre-vocabile)

• riabilitazione dell’indegno (è irrevoca-bile)

• nomina di un curatore speciale

• nomina di un esecutore testamentario

2 La volontà testamentaria

La dichiarazione di volontà testamentaria è valida ed efficace se presenta alcuni caratteri fonda-mentali; che possono così schematizzarsi.

Volontà

� Certa: deve essere espressa in modo da non creare dubbi sul destina-tario o sul contenuto della dichiarazione che deve, quindi, essere de-terminato o determinabile

� Spontanea: in caso contrario non vi sarebbe ragione di preferire lasuccessione testamentaria a quella legittima

� Completa: il contenuto della volontà può essere ricavato solo dal te-stamento

� Definitiva: il testamento deve contenere una determinazione attualeed effettiva e non un progetto o un abbozzo. La definitività va intesa insenso relativo perché il testamento è sempre revocabile

47

Page 30: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

240 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

2.1. • Causa e motivi

Causa

� Tipica: l’attribuzione di beni «per il tempo in cui il testatore avrà cessa-to di vivere».La morte non rileva solo come momento cronologico dell’attribuzionedei beni, ma attiene alla causa dell’atto.L’attribuzione avviene a titolo di liberalità, ma non è necessario l’ef-fettivo arricchimento

� Il motivo erroneo (errore di fatto o di diritto): è causa di annullamentoquando sia desumibile dal testamento e sia stato il solo a determinareil testatore a disporre (624, co. 2)

� Il motivo illecito: è causa di nullità della disposizione (626) quandorisulti dal testamento e sia stato il solo a determinare il testatore

2.2. • Elementi accidentali

Condizione

� Può essere liberamenteapposta. Valgono al ri-guardo alcune regole par-ticolari:

Termine

� Nella disposizione a ti-tolo universale si ha pernon apposto in quanto:

� Nella disposizione a titolo particolare è possibile l’apposizione(c.d. legato a termine).

Onere (o modus)

� Consiste in una prestazione di fare, di dare o di non fare, posta a caricodell’erede o del legatario, che limita il valore della disposizione testa-mentaria.

� Il beneficiario è un avente causa dall’onerato, non dal testatore.

� Inadempimento della disposizione modale: ricorre l’unico ed anomalocaso di risoluzione dell’attribuzione mortis causa, se questa è stataprevista dal testatore o se l’onere è stato il solo motivo determinantedella disposizione (648).

Differenze

Le differenze tra modus e condizione sono:

— la condizione è un elemento accidentale, il modus è un negozio autonomo;— la condizione rende incerti gli effetti del negozio cui è apposta, il modus non modifica gli effetti

del negozio cui è collegato, bensì ne aggiunge altri;

Motivi: nel testamen-to assumono eccezio-nale rilievo:

• la condizione illecita o impossibile si haper non apposta, salvo che non sia sta-to unico motivo determinante (626-634)

• la condizione di reciprocità («c.d. clau-sola captatoria») rende nulla la dispo-sizione (635)

• la condizione che impedisce le nozzedell’istituito è nulla, ma non invalida ladisposizione (vitiatur sed non vitiat, 636)

• il termine finale contrasta con il princi-pio semel heres semper heres

• il termine iniziale interromperebbe lacontinuità della titolarità

Page 31: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

241Capitolo 47 • La successione testamentaria

— la condizione sospende l’efficacia, ma, anche se è potestativa risolutiva non obbliga all’adem-pimento, l’onere non sospende l’efficacia, però, obbliga ad una prestazione;

— il mancato adempimento dell’onere comporta la risoluzione della disposizione testamentaria,nei casi previsti, con effetti retroattivi obbligatori, mentre il verificarsi della condizione produ-ce effetti retroattivi reali, valevoli cioè anche nei confronti dei terzi.

Modus e legato

Pur non volendo accogliere la teoria per la quale il modus è elemento accidentale del negoziotestamentario, mentre il legato è negozio autonomo, la differenza tra le due disposizioni è, dalladottrina preferibile, riscontrata nel fatto che il legato è disposizione necessariamente a favore dipersone e beneficiari determinati, mentre il modus è rivolto a persona non determinata (o a interecategorie di persone).

3 Disposizioni testamentarie e loro destinatari

Indicazione del destinatario delle disposizioni: il destinatario deve essere persona certa, edinfatti è nulla la disposizione fatta a favore di persona indicata in modo da non poter essere determina-ta (628).

3.1. • Disposizioni a favore dell’anima (629)

Nozione: sono le disposizioni con le quali il testatore richiede che siano compiuti atti di culto, insuffragio della propria o altrui anima; rispondono dunque ad esigenze religiose.

Disciplina

� Se i beni da impiegarsi sono determinati o determinabili, si considerala disposizione come un modus.

� Se i beni non sono determinabili, da essa scaturisce solo una obbliga-zione naturale a carico dell’erede.

3.2. • Disposizioni a favore dei poveri (630)

Se i destinatari non sono meglio specificati le disposizioni si intendono a favore dei poveri delluogo di domicilio del testatore al momento della morte ed i beni sono devoluti al Comune.

3.3. • Disposizioni rimesse alla determinazione del terzo (testamento perrelationem) (631-632)

È il testamento in cui alcuni elementi non sono specificamente determinati dal de cuius ma lasciatialla determinazione di un terzo. Ha un ambito di applicazione circoscritto.

Principio generale è che l’indicazione dei destinatari e dell’oggetto deve (a pena di nullità) prove-nire sempre e solo dal testatore: è dunque nulla la disposizione che si richiama all’arbitrio di un terzo.È consentito soltanto il legato a favore di persona da scegliersi tra più soggetti indicati dal testatore.

3.4. • Disposizioni fiduciarie (627)

Nozione: si ha disposizione fiduciaria (c.d. fiducia testamentaria) quando il testatore trasferisce ibeni a persona di sua fiducia, con l’intesa che la stessa li trasmetta ad un altro soggetto.

Natura: interposizione reale di persona, da cui scaturiscono due trasferimenti. L’obbligo dell’appa-rente beneficiato costituisce però semplice obbligazione naturale (2034).

Page 32: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

242 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Disciplina

� Incoercibilità: nessuna tutela giuridica è predisposta a garanzia del-l’assolvimento dell’incarico da parte del destinatario apparente (fidu-ciario).Non potendo l’istituito essere costretto a trasferire i beni, il raggiungi-mento del fine del de cuius è affidato alla «fiducia»

� Irripetibilità: nel caso di esecuzione spontanea della disposizione ilfiduciario non può agire per ripetere i beni trasferiti. Il beneficiario nondiventa erede del defunto, ma successore a titolo particolare per attotra vivi del fiduciario

Queste disposizioni non si applicano al caso in cui l’istituzione o il legato sono impugnati come fattiper interposta persona a favore di incapaci a ricevere (627, co. 3) (interposizione fittizia di persona,ossia simulazione relativa soggettiva).

4 Forme di testamento

4.1. • Testamento olografo (602)

Nozione: è la forma più semplice di testamento: deve essere redatto, datato e sottoscritto daltestatore di proprio pugno.

Natura: scrittura privata.

Requisiti

� Autografia: deve essere scritto di pugno del testatore.La collaborazione grafica fa venire meno l’autografia; è consentita, però,una collaborazione intellettuale, ad es. mediante consigli di caratteretecnico

� Data: indicazione del giorno, mese ed anno o equipollente (es. Capo-danno 1927). La mancata veridicità della data è tuttavia rilevante soloquando si faccia questione di capacità del de cuius o di revoca deltestamento con un atto posteriore (602, co. 3)

� Sottoscrizione: consta del nome e del cognome, o anche dello pseu-donimo, purché sia possibile individuare inequivocamente il testatore

4.2. • Testamento segreto (604)

Nozione: consegna solenne di una scheda contenente le disposizioni testamentarie al notaio chela riceve in presenza di testimoni e la conserva agli atti.

Requisiti

� Scheda testamentaria: può essere scritta da un terzo, ma deve ne-cessariamente essere sottoscritta dal testatore

� Atto di ricevimento: viene redatto dal notaio sull’involto che contienela scheda. Va sottoscritto dal testatore, dal notaio e dai testimoni

4.3. • Testamento pubblico (603)

Nozione: è il testamento redatto, con le dovute formalità, da un notaio.

Natura: atto pubblico, quindi fa prova fino a querela di falso.

Page 33: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

243Capitolo 47 • La successione testamentaria

Requisiti

� Dichiarazione di volontà resa oralmente al notaio. Presenza di almenodue testimoni

� Redazione per iscritto a cura del notaio della volontà del testatore

� Lettura dell’atto al testatore ed ai testimoni ad opera del notaio

� Indicazione di ora, data e luogo di ricevimento del testamento

� La menzione dell’osservanza delle formalità enunciate

� Sottoscrizione del testatore, testimoni e notaio

4.4. • Testamenti speciali (609 - 619)

Nozione: sono forme particolari di testamento, riconosciute solo in determinate situazioni o inpresenza di circostanze particolari.

Disciplina:

� Hanno in comune il fatto che la dichiarazione è resa dal testatore ad unpubblico ufficiale o assimilato

� La redazione per iscritto è effettuata da quest’ultimo

� L’efficacia è limitata nel tempo: 3 mesi dal venir meno delle circostanzeparticolari che ne consentono l’adozione

Tipi

� Testamento redatto in occasione di malattie contagiose, calamità pub-bliche o infortuni (609)

� Testamento a bordo di nave (611)

� Testamento a bordo di aeromobile (616)

� Testamento dei militari o assimilati (617)

4.5. • Testamento internazionale

Nozione: documento contenente le volontà del testatore, redatto da uno straniero nel territorioitaliano o da un cittadino italiano all’estero e consegnato a persona abilitata (notaio, agenti diplomaticie consolari) la quale, in presenza di due testimoni, riceve l’atto contestualmente alla dichiarazione deltestatore che il documento stesso rappresenta il proprio testamento che egli è a conoscenza delledisposizioni in esso contenute.

Si tratta di una forma aggiuntiva di testamento rispetto a quelle già disciplinate dei Paesi firmataridella Convenzione di Washington del 26-10-73, alla quale l’Italia ha aderito con L. 387/1990.

� Forma: il testamento deve essere fatto per iscritto anche se non diret-tamente dal testatore; può essere scritto in qualsiasi lingua

Requisiti:� Sottoscrizione: il testatore firma il testamento oppure, se l’ha firmato

precedentemente, riconosce e conferma la sua firma, in presenza deitestimoni e della persona abilitata

� Data: è quella in cui la persona abilitata ha apposto la sua firma e deveessere indicata alla fine del testamento

La conservazione del testamento internazionale è regolata dalla legge in base alla quale è statadesignata la persona abilitata a riceverlo. Se il testatore ha manifestato la volontà che la scheda sia

Page 34: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

244 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

conservata dal notaio, questi lo tratterà secondo la disciplina del testamento olografo. Per la pubblica-zione del testamento internazionale si osservano le formalità previste dall’art. 620 c.c.

5 Capacità di testare e di ricevere per testamento

5.1. • Capacità ed incapacità di testare

Natura: la capacità di testare, secondo la dottrina prevalente, è un aspetto della capacità giuridica.

Cause di incapacità

� Minore età (inferiore ad anni 18)

� Interdizione (giudiziale) per infermità di mente

� Incapacità di intendere e di volere al momento della redazione del te-stamento (c.d. incapacità naturale)

Conseguenze dell’incapacità: annullabilità del testamento, con onere della prova dell’incapacitàche grava su colui che lo impugna.

L’incapacità differisce:

� Dall’impossibilità materiale attinente ad alcune forme di testamento (es.analfabeta rispetto al testamento olografo)

� Dalla mancanza della facoltà di disporre (derivante dalla situazioneoggettiva costituita dalla mancanza del potere di disposizione)

5.2. • Incapacità di ricevere per testamento

Natura: è una forma di incapacità giuridica relativa.

Fondamento: incompatibilità con la qualità dell’istituito, o con la funzione esercitata nei confrontidel testatore, o con la partecipazione avuta in sede di formazione del testamento.

Casi:

� Tutore o protutore del testatore, se le disposizioni testamentarie furonostilate al tempo in cui svolgevano attività di tutela

� Notaio o altro pubblico ufficiale che ha ricevuto il testamento, i testimo-ni e l’interprete (597)

Limiti: l’art. 592 dettava limitazioni alla misura della partecipazione dei figli naturali ricono-sciuti, dichiarati o riconoscibili, alla successione testamentaria: ciò si traduceva in limiti allacapacità e al potere di disporre del testatore. L’articolo è stato dichiarato incostituzionale (CorteCost. 205/70).

Nullità delle disposizioni per interposta persona (599): le disposizioni a favore di incapaci sononulle anche se fatte per interposta persona (c.d. interposizione fittizia di persona). Si presumono inter-posti, con presunzione assoluta: genitori, discendenti e coniuge dell’incapace.

Page 35: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

245Capitolo 47 • La successione testamentaria

6 Invalidità ed inefficacia del testamento

6.1. • Nullità

Nullità dell’intero� Difetto di forma (ad. es. mancanza di sottoscrizione)

testamento � Difetto di indipendenza (testamento congiuntivo)

� Violenza fisica

Nullità delle singole

� Per difetto di sostanza: se le disposizioni si ricollegano ad un motivo

disposizioni

illecito unico e determinante (626, 634)

� Per difetto di indicazioni: il destinatario non può essere determinatoo la sua determinazione è stata rimessa all’arbitrio del terzo (628, 631)

6.2. • Annullabilità

Annullità dell’intero� Per difetto di forma: quando il vizio riguarda elementi diversi da quelli

testamentoper i quali è comminata la nullità (606, co. 2);

� Per difetto di capacità: incapacità dipendente da minore età, interdi-zione giudiziale, incapacità naturale.

Annullabilità delle singole disposizioni: solo in presenza di vizi della volontà: errore, violenza odolo.

La legittimazione all’azione spetta a chiunque vi abbia interesse (annullabilità assoluta).

6.3. • Conversione del testamento nullo

Il testamento come ogni altro negozio può essere convertito, in ottemperanza del principio diconservazione.

Specie

� Conversione formale del testamento (o conversione impropria, 607).Il testamento segreto nullo per mancanza di qualche requisito suo pro-prio può valere come testamento olografo, se presenta i requisiti diquesto.

� Conversione sostanziale del testamento: è inapplicabile al testamen-to perché non esistono negozi mortis causa diversi dal testamento incui convertire il testamento stesso.

6.4. • Sanatoria della disposizione testamentaria nulla

La nullità della disposizione testamentaria, da qualunque causa dipenda, non può essere fattavalere da chi, conoscendo la causa di nullità, ha, dopo la morte del testatore, confermato la disposizio-ne o dato ad essa volontaria esecuzione (590).

Natura: controversa

� Vera e propria sanatoria di negozio nullo, eccezione prevista dallalegge al principio della inammissibilità della convalida del negozio nul-lo (590,1423)

� Semplice preclusione dell’azione di impugnativa da parte di chi haconfermato o eseguito la disposizione

Page 36: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

246 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Fondamento: principio di conservazione dei negozi.

Specie

� Espressa: un atto che contenga l’indicazione della disposizione, delmotivo di invalidità e della volontà di sanare

� Tacita: esecuzione volontaria, con la consapevolezza di eseguire unadisposizione nulla

Non sono suscettibili� Testamento revocato

di conferma � Testamento falso

� Disposizioni illecite

Osservazioni

La dottrina dominante (SANTORO-PASSARELLI, RESCIGNO, CAPOZZI, TORRENTE) ritieneche l’art. 590 configuri una vera e propria sanatoria di negozio nullo; non in contrasto con iprincipi, infatti, l’art. 1423, nel porre il principio generale dell’inammissibilità della convalida delnegozio nullo, non esclude la possibilità di eccezioni («salvo che la legge stabilisca diversa-mente»).Altri autori (CARIOTA-FERRARA, GIANNATTASIO), mettendo in evidenza il contenuto letterale elogico dell’art. 590 («la nullità … non può essere fatta valere…), lo interpretano nel senso che essonon prevede una vera sanatoria (come tale valevole erga omnes), ma solo la preclusione dell’azio-ne di impugnativa nei confronti di chi ha confermato o eseguito la disposizione.

6.5. • Inefficacia

I casi di inefficacia delle disposizioni testamentarie sono diversi e non riconducibili ad unoschema.

Esempi:

� Inefficacia scaturente da mancato avveramento della condizione so-spensiva o dall’avveramento della risolutiva

� Inefficacia dovuta alla premorienza dell’istituito rispetto al testatore,quando non opera la sostituzione o la rappresentazione

� Inefficacia del legato di specie quando la cosa non si trovi nel patrimo-nio del testatore al tempo della sua morte

7 Revocazione delle disposizioni testamentarie

Il testamento è un atto essenzialmente revocabile, per cui il testatore può modificare la volontà inesso espressa fino all’ultimo istante della sua vita (587).

La legge regola accanto alla revocazione vera e propria una revocazione di diritto (o caducità).

7.1. • Revoca del testamento

Conformemente ai principi generali può essere espressa, tacita o presunta.

Page 37: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

247Capitolo 47 • La successione testamentaria

7.1.1. • Espressa (680)

Nozione: la revoca espressa è l’atto con il quale il testatore elimina l’efficacia delle proprie prece-denti disposizioni testamentarie (parzialmente o totalmente) in maniera esplicita.

Natura

� Negozio giuridico unilaterale

� Non recettizio

� Inter vivos, in quanto produce immediatamente i suoi effetti (in tal sen-so è la prevalente dottrina)

Forme� Con apposito atto notarile, in presenza di due testimoni

� Con nuovo e valido testamento, in cui sia manifestata la volontà direvocare il precedente

7.1.2. • Tacita

Si verifica per

� Testamento posteriore nel quale siano contenute disposizioni incom-patibili con le precedenti: queste, anche se non espressamente revo-cate, diventano inefficaci (682)

� Ritiro del testamento segreto, dalle mani del depositario; comportala revoca del testamento, quando non possa valere come testementoolografo (685)

7.1.3. • Presunta

Si verifica per

� Distruzione, lacerazione o cancellazione del testamento olografo.Vi è al riguardo una presunzione iuris tantum, che perciò ammette pro-va contraria (684). Gli interessati possono provare che la distruzione nonfu opera del testatore o che avvenne senza intenzione di revoca

� Alienazione o trasformazione della cosa legata (686) (presunzione iu-ris tantum)

7.1.4. • Revocazione della revocazione

La revocazione parziale o totale di un testamento può essere a sua volta revocata (681).

Forme

� Espressa: è prevista dalla legge e può avvenire con atto notarile onuovo testamento.

� Tacita: è contestata da parte della dottrina, che sostiene che la lacera-zione ad esempio del testamento contenente la revoca, vale solo comerevoca del testamento (la cui efficacia è condizionata alla morte deltestatore), e non anche come revoca della revoca, in quanto essa haefficacia immediata.

Effetti: rivivono le disposizioni revocate (reviviscenza ab origine).

Page 38: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

248 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

7.2. • Revocazione di diritto o «caducità»

Nozione: è una figura impropria di revoca che produce i suoi effetti indipendentemente dalla con-sapevolezza del testatore, in presenza di circostanze sopravvenute (687).

Fondamento: la dot- � Presunta volontà di revoca del testatore in vista della mutata situazione

trina è divisa tra: � Tutela della prole, voluta dall’ordinamento

Casi

� Sopravvenienza (rispetto alla compilazione del testamento) di figli o di-scendenti legittimi del testatore (benché postumi) legittimati o adottivi

� Riconoscimento di figlio naturale, successivo al testamento

� Ignoranza del testatore di aver figli all’atto della redazione del testamento

Nel primo e nel terzo caso la revocazione non ha luogo qualora il testatore abbia disposto per talievenienze.

8 Pubblicazione ed esecuzione del testamento

8.1. • La pubblicazione del testamento

La pubblicazione del testamento (olografo o segreto) non costituisce un requisito per la validitàdello stesso, ma un presupposto della sua eseguibilità.

Funzione: far conoscere il contenuto del testamento al chiamato, ai familiari del defunto, ai credi-tori ereditari e dell’erede, al fine di rendere possibile l’esercizio dei rispettivi diritti.

8.1.1. • Forme e procedimento

Pubblicazione del testamento olografo: chiunque è in possesso del testamento olografo deve pre-sentarlo ad un notaio per la pubblicazione, appena viene a conoscenza della morte del testatore (620).

Pubblicazione del testamento segreto: il notaio, depositario, appena ha conoscenza della mortedel testatore, deve procedere alla pubblicazione.

Il testamento pubblico, quale atto pubblico, non necessita di pubblicazione in senso tecnico.

Procedimento (620)

� Presenza di due testimoni maggiorenni

� Redazione da parte del notaio di un verbale riproducente il contenutodel testamento, previa descrizione del suo stato e menzione della suaapertura

� Sottoscrizione di chi ha presentato il testamento, dei testimoni e delnotaio

� Il notaio deve trasmettere alla cancelleria del Tribunale copia dei ver-bali di pubblicazione del testamento olografo o segreto o copia del te-stamento pubblico

Comunicazione agli eredi e legatari (623): il notaio, pubblicato il testamento, comunica l’esisten-za dello stesso agli eredi e/o legatari di cui conosce il domicilio o la residenza.

Comunicazione deitestamential Tribunale (622)

Page 39: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

249Capitolo 47 • La successione testamentaria

8.1.2. • Effetti della mancata pubblicazione

Testamento olografo: la mancata pubblicazione non impedisce l’eseguibilità, ma il testamentonon può esser fatto valere in giudizio per pretenderne l’esecuzione.

Testamento segreto e pubblico: la mancata pubblicazione costituisce impedimento di fatto allasua conoscenza e alla sua eseguibilità.

La L. 307/1981 ha istituito presso il Ministero della Giustizia — Ufficio centrale degli Archivi Notarili— il Registro generale dei testamenti nel quale vanno iscritti tutti i testamenti e gli atti di revoca o diritiro dei testamenti segreti.

È obbligo del notaio provvedere all’iscrizione entro 10 giorni dalla formazione dell’atto.

8.2. • Esecuzione del testamento - Esecutore testamentario (700 - 712)

Nozione: l’esecuzione del testamento costituisce l’attuazione della volontà del testatore. Tale com-pito, di norma, è riservato all’erede.

Il testatore però può all’uopo nominare un esecutore testamentario.

Natura: agendo l’esecutore «nomine proprio», la dottrina dominante ritiene l’istituto un ufficio didiritto privato non rappresentativo, con caratteri di ordine pubblico.

8.2.1. • Compiti

Compiti dell’esecutore

� Amministrazione della massa ereditaria, con presa di possesso dei

testamentario

beni

� Rappresentanza processuale attiva e passiva nelle azioni relative al-l’eredità

� Obbligo di apporre sigilli e di procedere all’inventario quando i chiamatisono minori, assenti, interdetti, persone giuridiche

� Rendiconto al termine della gestione

8.2.2. • Disciplina

La nomina dell’esecutore può essere fatta solo con atto di ultima volontà; possono essere nomina-ti uno o più esecutori, purché aventi la piena capacità di obbligarsi.

L’esecutore è libero di accettare o rifiutare.

L’accettazione non può essere sottoposta a termine o condizione, va resa a pena di nullità allacancelleria del Tribunale ed annotata nel registro delle successioni.

La durata è a tempo indeterminato.

L’ufficio, di norma, è gratuito.

Esonero: su istanza di ogni interessato, può essere esonerato dall’autorità giudiziaria

� Inidoneità all’ufficio

per: � Gravi irregolarità

� Compimento di azioni che abbiano menomato la fiducia in lui riposta

Page 40: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

250 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

In sintesi

Il fondamento del diritto di disporre per testamento va ricercato nel rispetto che si vuole attribuirealla personalità, alla volontà umana ed all’autonomia privata, nonché nell’esigenza politica delriconoscimento della proprietà individuale.La libertà della volontà testamentaria è particolarmente salvaguardata dalla legge, anche median-te l’imposizione di un particolare rigore formale.Tale autonomia, pur essendo di straordinaria ampiezza, non si estende, però, alla “generale disci-plina del fenomeno successorio che rimane sottoposto alla legge, con i suoi presupposti, i suoitermini, i suoi effetti” (TRABUCCHI).

Il testamento è un negozio giuridico:

— unilaterale: in quanto espressione della volontà del solo testatore, sono infatti vietati i contrattimortis causa (sono infatti vietati i patti successori, ad eccezione del patto di famiglia, v. cap. 43,par. 2);

— non recettizio: in quanto per essere efficace non deve essere portato a conoscenza di terzi;— revocabile: la revocabilità, espressamente sancita dall’art. 587, tende a salvaguardare il prin-

cipio della libertà della volontà testamentaria: si vuole assicurare al testatore la possibilità diesprimere veramente l’ultima volontà;

— unipersonale: in quanto è posto in essere da una sola parte costituita da un unico soggetto;— gratuito: il testatore, infatti, non riceve alcun corrispettivo per gli atti di disposizione;— personale: può essere posto in essere solo dal testatore, ed infatti la legge non ammette la

rappresentanza, né volontaria né legale;— formale: la volontà del testatore deve estrinsecarsi in una delle forme previste dalla legge a

pena di nullità.

note.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Page 41: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

251Capitolo 48 • La successione necessaria

Capitolo LA SUCCESSIONE NECESSARIA

1 Nozione

La successione dei legittimari avviene in favore di alcune categorie di successibili (legittimari oriservatari o successori necessari), ai quali la legge attribuisce il diritto intangibile ad una quota delpatrimonio, indipendentemente dalle disposizioni del testatore.

La successione dei legittimari è definita successione necessaria, in quanto i legittimari non posso-no essere esclusi dalla successione, o essere privati di date quote dei beni ereditari, anche contro lavolontà del de cuius, manifestatasi col disporre per testamento o per donazione.

Differenze

Malgrado la quasi identità di termini, le due figure non vanno confuse:

— la successione legittima (vedi cap. 46), infatti, è quella che si apre in favore degli eredilegittimi, quando manchi il testamento, oppure quando questo sia invalido o inefficace, intutto o in parte;

— la successione dei legittimari rappresenta anch’essa un modo di successione per legge, manon costituisce un modo autonomo di vocazione e di successione.Infatti, la successione dei legittimari non costituisce un tipo particolare di successione, in quan-to esiste una sola alternativa: o si apre la successione legittima, ed in tal caso non sorgonoproblemi, o si apre la successione testamentaria, ed in tal caso, solo se è stata lesa la quota diriserva degli aventi diritto, interviene la successione necessaria a correggere la volontà deltestatore, la quale altro non è che una successione legittima potenziata (CICU);

— la successione legittima ha per oggetto solo il relictum (i beni esistenti nel patrimonio del decuius al momento della morte); la successione dei legittimari ha per oggetto il relictum, detrattii debiti, più il donatum (cioè i beni donati in vita dal testatore).

2 Categorie di legittimari (536)

Categorie di legittimari

� Coniuge superstite

� Figli legittimi (compresi gli adottivi e i legittimati) e loro discendenti, inrappresentazione

� Figli naturali e loro discendenti

� Gli ascendenti legittimi

� La legge (151/75) ha parificato la posizione dei figli legittimi e di quellinaturali (537)

48

Page 42: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

252 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

3 Diritto alla quota - Contenuto

L’asse ereditario si

� Quota disponibile: la parte di patrimonio di cui il titolare può libera-

divide in:

mente disporre, con donazioni in vita o per testamento

� Quota legittima (o riserva): quota del patrimonio ereditario di cui iltitolare non può disporre a titolo gratuito (né inter vivos né mortis cau-sa) e che va devoluta necessariamente ai legittimari

Legato di uso ed abitazione (legati ex lege): al coniuge superstite, anche quando concorra conaltri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso suimobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni (540).

Tali diritti gravano sulla disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sullaquota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli.

Il legittimario (dalla dottrina dominante) è considerato erede sulla base della lettura testuale del-l’art. 536 e della responsabilità «ultra vires» per i debiti ereditari, qualora non accetti con beneficio diinventario. Quanto all’ipotesi del legittimario pretermesso, è diffusa convinzione che egli diventa eredesolo in seguito al vittorioso esperimento dell’azione di riduzione.

Il diritto del legittimario alla legittima non è un diritto di credito verso gli altri successori, ma undiritto assoluto sui beni ereditari.

3.1. • Intangibilità della Iegittima

L’intangibilità va sempre intesa in senso quantitativo (e non qualitativo): il legittimario ha cioè dirittoad un certo valore, non ad una data composizione della quota.

I diritti dei legittimari non possono essere pregiudicati dalle disposizioni testamentarie (457, co. 3),ed il testatore non può porre pesi o condizioni alla legittima (549).

3.1.1. • Deroghe alla intangibilità

Cautela «sociniana» (550): quando il testatore dispone di un usufrutto o di una rendita vitalizia ilcui reddito eccede quello della frazione disponibile, i legittimari, ai quali è stata assegnata la nudaproprietà della disponibile o di parte di essa, hanno una facoltà di scelta: o eseguire tale disposizione,o non eseguirla e tenere la sola porzione legittima, abbandonando la nuda proprietà della porzionedisponibile.

Legato in sostituzione di legittima (551): quando il testatore lascia al legittimario, a titolo dilegittima, beni e somme determinate, anziché una quota di eredità.

Il legittimario può:

� Rinunciare al legato e chiedere la legittima acquistando la qualità dierede

� Conseguire il legato, non diventando erede e perdendo il diritto achiedere il supplemento nel caso che il valore del legato sia inferiorealla legittima

Legato in conto di legittima (552): il testatore non intende in questo caso escludere il legittimariodalla divisione dell’eredità, ma attribuisce beni che vanno calcolati ai fini della legittima; il legittimariopuò chiedere il supplemento se il valore è inferiore all’entità della legittima.

Page 43: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

253Capitolo 48 • La successione necessaria

4 Lesione di legittima

Nozione: si ha lesione di legittima quando la quota relativa resta intaccata dalle diminuzioni delpatrimonio operate dal titolare con atti tra vivi (donazioni) o mortis causa.

Effetti: quando viene lesa la legittima, i legittimari possono agire per la riduzione degli atti lesivionde ottenere la reintegrazione della stessa. L’azione di riduzione si fonda sul presupposto della c.d.riunione fittizia.

5 Riunione fittizia

Nozione: essa consiste in una operazione contabile diretta a calcolare l’entità del patrimonio delde cuius e quindi della quota di legittima.

È il presupposto dell’azione di riduzione.

Operazioni

� Formazione della massa ereditaria: si calcola il valore dei beni deldefunto, al netto dei debiti (c.d. relictum)

� Riunione fittizia vera e propria: alla massa si aggiunge il valore deibeni che sono usciti a titolo di donazione dal patrimonio del de cuius

� Calcolo della disponibile e della legittima: dall’asse così determina-to si calcolano la disponibile e la legittima, verificando le eventuali le-sioni di quest’ultima

6 Azione di riduzione

Nozione: è l’azione concessa per ottenere la reintegrazione nella legittima, mediante la riduzionedelle disposizioni testamentarie e delle donazioni che hanno ecceduto la quota di cui il testatore pote-va disporre.

Effetti: rende inefficace il titolo di acquisto dell’onorato per i beni ricevuti come liberalità.

Natura: è controversa. Secondo i più si tratta di un’azione di accertamento costitutivo (della lesio-ne), che produce una inefficacia relativa (tra il legittimario leso e l’onorato) e sopravvenuta (solo aposteriori è accertabile).

È un’azione personale.

Legittimazione

� Legittimario leso

attiva (557)

� Erede del legittimario

� Avente causa dal legittimario (es. l’acquirente di eredità)

� Legittimario pretermesso: l’acquisto della qualità di erede è su-bordinato all’esito positivo dell’azione

Condizioni

� Imputazione «ex se» (564, co. 2): il legittimario deve imputare allapropria quota di legittima le donazioni ed i legati ricevuti, salvo che nesia stato dispensato

� Accettazione con beneficio di inventario: necessaria soltanto peragire nei confronti di donatari e legatari non istituiti eredi (564)

Page 44: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

254 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Effetti

� Riduzione proporzionale delle disposizioni testamentarie, senza distin-guere tra eredi e legatari (tranne volontà diversa del testatore) (558)

� Successivamente, se non è stata sufficiente la riduzione delle disposi-zioni testamentarie, si riducono le donazioni, cominciando dall’ultima erisalendo via via alle anteriori (559)

7 Azione di restituzione

Nozione e natura: è l’azione reale con la quale il legittimario, esperita con successo la riduzione,agisce nei confronti del donatario o del beneficiario della disposizione testamentaria per ottenere tuttoo parte del bene.

Effetto: restituzione del bene libero da ogni peso o ipoteca; i pesi e le ipoteche restano tuttaviaefficaci se la riduzione è domandata dopo venti anni dalla trascrizione della donazione (561).

Il legittimario può agire anche (entro venti anni dalla trascrizione della donazione) contro i terzi cuisia stato alienato il bene, ma ha l’onere di escutere preventivamente i beni del donatario (563).

7.1 • Opposizione alla donazione

La L. 80/2005 ha inserito un nuovo ultimo comma nell’art. 563, che prevede la figura del-l’«opposizione alla donazione».

� il termine di vent’anni dalla data della donazione decorso il quale, sem-pre che il donante sia defunto, il legittimario leso nella legittima, escus-so inutilmente il patrimonio del donatario, non può più agire con l’azio-ne di restituzione dei beni immobili e dei beni mobili donati contro gliaventi causa dal donatario o dall’erede (o loro aventi causa) (art. 563,comma 1);

Sospende � il termine di vent’anni dalla data della trascrizione della donazione de-corso il quale, se è defunto il donante, i beni immobili e i beni mobiliiscritti in pubblici registri restituiti al legittimario in conseguenza dell’azio-ne di riduzione non vengono liberati da ogni peso o ipoteca di cui il lega-tario o il donatario li abbia nel frattempo gravati (prima della L. 80/2005,questo effetto liberatorio si verificava sempre immancabilmente a segui-to del vittorioso esercizio dell’azione di riduzione) (art. 561, comma 1).

Legittimazione attiva� L’atto di opposizione alla donazione può essere compiuto solo dal co-

niuge e dai parenti in linea retta del donante, e perde effetto se non èrinnovato prima che siano trascorsi vent’anni dalla sua trascrizione.

� Mettere al sicuro, dopo un certo periodo di tempo, la circolazione dei benidonati (cosicché l’avente causa dal donatario non riceva un trattamentoaddirittura peggiore rispetto all’acquirente a non domino il quale, al massi-mo dopo un ventennio di possesso, acquista il bene per usucapione).

Ratio Finora, invece, se il legittimario leso dalla donazione non trovava ca-pienza nel patrimonio del donatario per conseguire il valore della quotadi legittima spettantegli, poteva soddisfarsi direttamente sui beni dona-ti pretendendone la restituzione da parte di chi ne fosse attualmente ilproprietario, e chiunque si fosse trovato nella titolarità dei beni donatiavrebbe potuto essere coinvolto nella vicenda giudiziaria originata dal-le pretese del legittimario leso dalla donazione verso il donatario dantecausa dell’attuale proprietario (BUSANI).

Page 45: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

255Capitolo 48 • La successione necessaria

In sintesi

La legge riconosce il principio della libertà di disporre dei propri beni, ma, nell’interesse superioredella famiglia, pone un limite, costituito dal diritto di alcune categorie di successibili a ricevere«necessariamente», anche contro le disposizioni del de cuius, una determinata quota del suopatrimonio.Vigente l’abrogato codice si riteneva che vi fossero tre specie di successione: la testamentaria, lalegittima, la necessaria.Nell’ordinamento vigente si nega che la successione necessaria sia un terzo tipo di vocazione inquanto la legge vuole solo assicurare un vantaggio patrimoniale al legittimario, non la qualità dierede.Infatti, se il legittimario ha ricevuto una donazione o un legato che eguaglia o supera la quotaspettantegli, egli, pur non acquistando la qualità di erede, è soddisfatto dei suoi diritti. Se la dispo-sizione testamentaria lede tale quota il legittimario può impugnarla con l’azione di riduzione.Le norme relative ai diritti dei legittimari sono di ordine pubblico, quindi cogenti ed inderogabili.

note.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Page 46: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

256 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Capitolo SUCCESSIONE A TITOLO PARTICOLARE:IL LEGATO

1 Nozione - Caratteri - Disciplina

Nozione: il legato è la disposizione mortis causa a titolo particolare in base alla quale un soggettosuccede in uno o più rapporti determinati (che non vengono in considerazione come quota del patri-monio ereditario).

Legatario o onorato: è il destinatario della disposizione.

Onerato: è la persona che deve eseguire la prestazione (erede o legatario).

Oggetto: un diritto reale su cose di proprietà del de cuius o su cose determinate solo nel genere,o un diritto di credito (legato obbligatorio).

Caratteri: successione a titolo particolare (vedi cap. 41, par. 3).

Caratteristiche:

� Il legato è un istituto peculiare della successione testamentaria: ilegati scaturenti da successione legittima costituiscono una eccezione;secondo alcuni autori, in questi casi non si dovrebbe parlare di legati, magenericamente di attribuzioni a titolo particolare. Legatario ex lege sareb-be ad esempio il figlio naturale in ordine all’assegno vitalizio ex art. 580

� Il legato è normalmente un atto di liberalità, ma non necessaria-mente comporta un arricchimento, in quanto il requisito non è previstodalla legge e il vantaggio può essere completamente assorbito da un«modus» o dal gravame di un altro legato (671)

Natura: il legato, quale negozio giuridico, è una manifestazione di volontà diretta, di regola, adassegnare beni: in questo caso è un atto di disposizione.

Il legato è un atto a titolo gratuito.

Acquisto

� Il legato si acquista ipso iure, senza bisogno di accettazione

� Una eventuale accettazione (espressa o tacita) vale come volontà dinon rinunciare o come conferma dell’acquisto

� Fondamento di questa diversità dall’eredità sta nel fatto che il legatarionon è esposto al rischio di una perdita economica. Infatti non rispondeoltre il valore del legato

1.1. • Rinuncia (649)

Nozione: è un atto abdicativo; in quanto il legatario dismette un diritto di cui è già titolare (alcontrario della rinuncia all’eredità, in cui si rifiuta l’acquisto del diritto).

Forme

� Espressa: non è prevista una forma particolare, salvo che il legatoabbia ad oggetto beni immobili, nel qual caso è richiesta ad substan-tiam la forma scritta.

� Tacita: mediante atti che manifestano inequivocabilmente la volontà dirinunciare al legato.

49

Page 47: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

257Capitolo 49 • Successione a titolo particolare: il legato

Decadenza

� La decadenza dal potere di rinunciare comporta la definitività dell’ac-quisto

� Si ha decadenza nel caso in cui trascorra, senza che il legatario facciaalcuna dichiarazione, il termine fissato dal giudice per la rinuncia exart. 650

2 Specie di legato

Legato di specie: ha per oggetto la proprietà su un bene o quota di bene determinato, o altrodiritto reale. Ha efficacia reale.

Legato di genere o quantità: ha per oggetto una cosa generica, e pertanto ha efficacia obbligatoria.Il legatario acquista un diritto di credito verso l’onerato, sul quale incombe l’obbligo di trasferire un

bene di qualità media del genere indicato. La proprietà passa con la specificazione.

Legato obbligatorio: ha per oggetto una obbligazione di dare, fare o non fare a carico dell’onerato.

� Anche il sublegatario è un chiamato alla successione a titolo particolare

� Si ha sublegato quando il beneficiario è una persona determinata odeterminabile ai sensi dell’art. 631; si ha legato modale negli altri casi

� Il beneficiario assomma due qualità, quella di coerede e quella di legatario

� I titoli di acquisto non si fondono, ma restano distinti, per cui si puòrinunciare alla qualità di erede senza perdere il legato

� Il prelegato grava per l’intero ammontare su tutta l’eredità, cioè anchesulla quota di eredità spettante allo stesso legatario

� La validità del legato è subordinata alla conoscenza della alienità dellacosa da parte del testatore

� L’onerato, qualora la cosa sia di un terzo e non sua, è tenuto ad un’ob-bligazione facoltativa: deve procurare la cosa al legatario, ma è in suafacoltà di liberarsi corrispondendogli il giusto prezzo

Legato di un credito («legatum nominis») (658).È il legato di un credito che il testatore vanta verso l’onerato o un terzo. È una ipotesi di successio-

ne particolare mortis causa nel credito.

Legato di liberazione da un debito («legatum liberationis») (658).È una remissione di debito operata «mortis causa».

Legato a favore del creditore del testatore («legatum debiti») (659).Tale legato: se il debito è menzionato, si considera fatto a titolo di pagamento del debito e non

costituisce perciò atto di liberalità; se il debito non è menzionato, si presume fatto a titolo di liberalità(presunzione iuris tantum).

Sublegato:(662) si ha quan-do l’onerato è unaltro legatario

Prelegato:(661) è il legato afavore di uno deicoeredi e a caricodi tutta l’eredità

Legato di cosaaltrui:(651) è il legato dicosa che non ènel patrimoniodel testatore

Page 48: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

258 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Differenze

Poiché, dal punto di vista dell’effetto pratico, legato e modus presentano delle affinità, è opportunometterne in evidenza alcune differenze.Secondo il criterio differenziale proposto da GIORGIANNI, si ha legato quando il testatore ha desi-gnato come onorato una persona determinata o determinabile ai sensi dell’art. 631, mentre si hamodus negli altri casi, ossia quando il beneficiario è indeterminato.

Secondo altri criteri proposti da altra dottrina:

— il modus è elemento accidentale di un negozio giuridico e non implica successione, mentre illegato è un negozio esso stesso che implica, di regola, successione;

— il modus è un negozio indiretto per beneficiare un soggetto che diventa avente causa dall’one-rato, mentre il legato ha per contenuto una attribuzione patrimoniale diretta a favore del legata-rio che diventa avente causa del de cuius;

— il modus implica sempre una diminuzione dell’entità della disposizione testamentaria, nei con-fronti dell’onerato, mentre il legato può anche consistere in un facere o in un non facere acarico dell’erede.

note.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Page 49: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

259Capitolo 50 • Comunione e divisione dell’eredità

Capitolo COMUNIONE E DIVISIONE DELL’EREDITÀ

1 La comunione ereditaria

Nozione: si ha comunione ereditaria quando, per effetto di una vocazione congiuntiva, più perso-ne acquistano l’eredità.

1.1. • Comunione ordinaria ed ereditaria

Entrambe costituiscono un fenomeno di contitolarità di diritti su beni indivisi; infatti alla comunioneereditaria si applicano i principi generali della comunione (1100 e ss).

Si differenziano perché:

� La comunione ereditaria, a differenza di quella ordinaria, riguarda unapluralità di diritti di diversa natura (diritti di proprietà, di usufrutto).

� Alla comunione ereditaria inerisce il diritto di prelazione di ciascunosulla quota che altro coerede voglia alienare.

1.2. • Diritto di prelazione e retratto successorio (732)

La prelazione consiste nel diritto del coerede di essere preferito nell’acquisto qualora un altrocoerede voglia alienare a titolo oneroso la propria quota o parte di essa.

Fondamento: impedire l’intromissione nella comunione ereditaria di terzi estranei ai vincoli affet-tivi generalmente esistenti tra i coeredi.

Disciplina

� Se il coerede intende alienare la quota, deve notificare la propo-sta agli altri coeredi; ogni coerede entro due mesi può esercitare laprelazione sulla quota da alienare, corrispondendone il prezzo

� Se il coerede effettua l’alienazione senza notificare la proposta, poi-ché la prelazione ha efficacia reale ogni altro coerede può riscatta-re la quota dal terzo: è questo il c.d. retratto successorio

� Retratto successorioIl potere di retratto è un diritto potestativo dal cui esercizio deriva lasurrogazione del retraente nella posizione contrattuale del terzo acqui-rente, come se il primo avesse acquistato direttamente dal coeredealienante

2 Divisione (713-768)

Con la divisione si pone fine alla comunione ereditaria.

Natura del diritto alla divisione: è un diritto potestativo imprescrittibile spettante ad ognicoerede.

50

Page 50: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

260 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Limiti al diritto

� Accordo delle parti sulla permanenza dello stato di divisione (al massi-

di divisione

mo per 10 anni)

� Disposizione del testatore che la divisione non abbia luogo prima di uncerto termine (v. le disposizioni restrittive dell’art. 713)

� Sospensione giudiziale della divisione pregiudizievole per il patrimonioereditario (al massimo per 5 anni) (717)

2.1. • Forme

2.1.1. • Divisione amichevole o contrattuale

Nozione: è la divisione operata dai coeredi che, nell’esercizio del potere di autonomia privata,sciolgono la comunione mediante un contratto.

Natura

� Contratto plurilaterale

� Ha carattere dichiarativo (non pacifico in dottrina). Il carattere dichia-rativo è riconosciuto in quanto, con la divisione, i beni ereditati vengo-no distribuiti e non attribuiti: essi appartengono al condividente fin dalmomento della costituzione della comunione e «si sostituisce alla par-tecipazione pro quota alle utilità complessive, la partecipazione esclu-siva su una quota»

� Ha effetto retroattivo

2.1.2. • Divisione giudiziale (713 e ss.)

Nozione: è la divisione operata dall’A.G. quando, mancando l’unanimità dei consensi, un coeredeo i coeredi promuovano l’azione di divisione.

Legittimazione: è un caso di litisconsorzio necessario (devono partecipare tutti i coeredi); ciascu-no dei coeredi, inoltre, è al contempo legittimato attivamente e passivamente.

Fasi

� Formazione della massa ereditaria

� Stima dei beni

� Formazione del progetto di divisione

� Assegnazione o attribuzione delle porzioni concrete

2.1.3. • Divisione testamentaria (734)

Nozione: è la divisione operata personalmente e direttamente dal testatore, il quale divide i suoibeni tra gli eredi.

Natura: la divisione operata dal testatore è un complesso di attribuzioni a titolo universale, inquanto il testatore attribuisce i beni a titolo di quota.

Si discute se sia divisione in senso tecnico: i più sostengono la tesi negativa, rilevando che questadivisione non solo non presuppone lo stato di comunione, ma anzi impedisce il suo sorgere. Tuttavianon mancano sostenitori della tesi contraria.

Efficacia: opera direttamente sui beni ereditari, distribuendoli mediante la formazione di porzioni.Efficacia reale.

Page 51: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

261Capitolo 50 • Comunione e divisione dell’eredità

Ambito: può comprendere anche la quota legittima, rispettandone, naturalmente, la proporzione:in caso di lesione può essere esercitata l’azione di riduzione.

Nullità della divisione (735): la divisione nella quale il testatore non abbia compreso uno deilegittimari o degli eredi istituiti è nulla.

Differenze

Bisogna distinguere la divisione del testatore dall’institutio ex re certa:

— nell’institutio ex re certa non c’è preventiva istituzione in una quota di diritto, come avviene nelladivisione, bensì la quota è determinata a posteriori;

— l’institutio ex re certa si può avere anche nel caso di un unico erede, mentre la divisione pre-suppone più coeredi;

— l’institutio ex re certa, calcolandosi la quota a posteriori, non dà diritto alla rescissione.

2.1.4. • Divisione dei debiti e pesi ereditari

Disciplina

� Nei rapporti interni, cioè tra coeredi, la divisibilità è in proporzione dellarispettiva quota ereditaria, salvo diversa volontà del testatore (752)

� Nei rapporti esterni, cioè con i creditori, vige il principio della divisibilitàanche se vi è una diversa disposizione del testatore (754)

Eccezionali ipotesi� Coerede che possegga il singolo bene oggetto del debito (1315)

di indivisibilità � Indivisibilità dell’oggetto del debito (1316)

� Debito garantito da ipoteca gravante su un bene ereditario

3 La collazione (737-751)

Nozione: l’atto con il quale determinati soggetti che hanno accettato l’eredità conferiscono nellamassa attiva del patrimonio le liberalità (donatum) ricevute in vita dal defunto.

Funzione: mantenere tra i coeredi la proporzionalità delle quote stabilite dalla legge o dal testatore.

Fondamento

� Dottrina prevalente: l’istituto si fonda sulla presunta volontà deltestatore, il quale, donando, avrebbe inteso operare delle anticipazio-ni sulla futura successione

� Secondo altri: l’istituto non si fonderebbe su di una presunzione, masu norme dispositive, operanti in mancanza di formale dispensa dallacollazione, dettate dall’interesse superiore alla famiglia

Natura: dottrina divisa tra:

� Obbligo del coerede alla restituzione della massa ereditaria dei benidonati

� Soggezione (dottrina prevalente): per cui l’effetto, indipendentementedalla volontà dell’obbligato, deriva dalla volontà della legge.In altri termini è un onere che grava sul coerede, il quale se vuole laquota intatta deve effettuare la collazione

Page 52: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

262 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

3.1. • Disciplina

Dispensa dalla collazione per volontà del testatore: ha effetto solo nei limiti della quota dispo-nibile.

Soggetti obbligati � Coniuge superstite

alla collazione � Figli legittimi e naturali e loro discendenti legittimi e naturali

Oggetto

� Donazioni dirette, nella parte che ha effettivamente prodotto un arric-chimento del donatario (al netto)

� Donazioni indirette, cioè le liberalità risultanti da atti diversi dalla dona-zione (es.: remissione di debito)

Liberalità non soggette

� Spese di mantenimento, educazione, malattia

a collazione (742)

� Spese ordinarie per abbigliamento, nozze, istruzione artistica e profes-sionale

� Liberalità fatte in occasione di servizi resi o in conformità agli usi

� Cose donate perite per cause non imputabili al donatario

� Donazioni di modico valore fatte al coniuge (738)

3.1.1. • Modalità

Collazione in senso stretto o in natura: è la collazione che si realizza con la materiale restituzio-ne del bene. La donazione si risolve.

Collazione per imputa-

� Il conferente addebita alIa propria quota ereditaria il valore (al tem-

tazione è la regola per i

po dell’apertura della successione) del bene donato

beni mobili� Si compie un mero calcolo aritmetico

� Il conferente conserva la proprietà del bene donato, ma come partedella sua quota di eredità

Per i beni immobili il conferente può scegliere tra le due forme di collazione.

In sintesi

Quando ad una stessa persona sono chiamati a succedere più individui (coeredi), sui beni cheformano l’asse ereditario si realizza una comunione (c.d. comunione ereditaria).Alla comunione ereditaria sono applicabili tutti i principi sanciti in tema di comunione ordinaria,concretando essa un’ipotesi di contitolarità di diritti su beni indivisi.

Le due figure presentano, però, elementi di distinzione:

— la comunione ereditaria, a differenza di quella ordinaria, è composta non da un solo diritto, mada una pluralità di diritti e di doveri di diversa natura dal momento che l’asse ereditario è com-posto da elementi eterogenei (diritti reali, di credito, di autore etc.);

— i coeredi nella comunione ereditaria, a differenza di quanto avviene per i comunisti nella comu-nione ordinaria, hanno diritto di prelazione sulla quota che altro coerede voglia alienare.

Page 53: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

263Capitolo 51 • Le donazioni

Capitolo LE DONAZIONI

1 Nozione e Disciplina

Nozione: la donazione è il contratto con il quale, per spirito di liberalità, una parte (donante)arricchisce l’altra (donatario), disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso lastessa una obbligazione (769).

Natura: la donazione è un negozio a titolo gratuito.È in particolare un contratto (769) in cui le volontà non sono sullo stesso piano: l’una è dispositiva,

l’altra consiste in una semplice accettazione. È un atto personale.

Al fine di stabilire le caratteristiche della donazione nell’ambito degli atti a titolo gratuito, la dottrinaha seguito due diverse impostazioni, soggettiva e oggettiva, ponendo in risalto l’uno o l’altro dei se-guenti elementi:

Elementi

� Spirito di liberalità: è l’animus donandi, la causa di tutti gli atti diliberalità, da non confondere con i motivi che inducono il soggetto acompiere l’atto (essi possono anche non identificarsi con un intentoliberale, come quando ad esempio si dona per ingraziarsi qualcuno)

� Arricchimento del donatario: non un «mero vantaggio» (come si ri-scontra nei negozi a titolo gratuito quali il comodato, il mandato gratui-to), ma un vero e proprio incremento del suo patrimonio

Capacità

� di donare

• persone fisiche: è richiesta la pienacapacità di disporre.È possibile avvalersi di un rappresen-tante, ma è necessaria la procura spe-ciale, che deve contenere l’indicazio-ne del donatario e dell’oggetto delladonazione (778)

• persone giuridiche: la capacità sussi-ste se prevista nell’atto costitutivo onello statuto, e nei limiti colà indicati

� di ricevere

• persone fisiche: non sono previsti par-ticolari limiti; può ricevere anche ilnascituro non concepito, purché siafiglio di persona vivente al tempo del-la donazione (784, 321)

• persone giuridiche: possono accetta-re donazioni senza dovere richiederela preventiva autorizzazione ammini-strativa originariamente prevista dal-l’art. 17 c.c. abrogato dalla l. 127/97.Gli enti non riconosciuti non sono piùtenuti a chiedere il riconoscimento perrendere efficace la donazione, aven-do la l. 192/2000 abrogato espressa-mente l’art. 786

51

Page 54: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

264 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Oggetto� Qualunque bene presente nel patrimonio del donante: non può es-

sere un bene altrui, né un bene futuro (771)

Forma:

� Negozio solenne: deve essere effettuata per atto pubblico alla pre-senza di due testimoni, a pena di nullità (782)

� Unica eccezione: le donazioni di modico valore (cd. «donazione ma-nuale»).La forma solenne è sostituita dalla consegna materiale (traditio) dellacosa (783)

Elementi accidentali

� Condizione: secondo la dottrina dominante, stante il silenzio legislati-vo, si applicano le regole generali in tema di contratti. Ciò vale ancheper quanto attiene alla disciplina delle condizioni illecite ed impossibili.Per la donazione è prevista una particolare condizione risolutiva: lacondizione di reversibilità a favore del donante, in caso di premorienzadel donatario al donante (791)

� Onere: può essere apposto (cd. donazione modale) e qualora sia ille-cito o impossibile vale la regola sabiniana (già esposta in tema di testa-mento) (793, 794).

� Termine: si applica la disciplina generale sia per quello iniziale sia perquello finale.

Invalidità

� La disciplina diverge daquella degli atti tra vivi,avvicinandosi a quella deltestamento, per i seguen-ti punti:

� Convalida ed esecuzione volontaria: la nullità della donazione, daqualunque causa dipenda, non può essere fatta valere dagli eredi oaventi causa del donante che, conoscendo la causa della nullità, han-no, dopo la sua morte, confermato o eseguito volontariamente la do-nazione (799)

Differenze

La donazione rientra nei negozi a titolo gratuito, in particolare nell’ambito delle liberalità di cui costitu-isce l’esempio più rilevante; ma esistono numerosi negozi gratuiti che non costituiscono liberalità, inquanto il soggetto che compie l’atto vantaggioso non subisce alcuna privazione dei beni esistenti nelsuo patrimonio (comodato, mandato gratuito, prestazione di opere senza compenso etc.).È pertanto necessario distinguere tra donazione, negozi gratuiti e liberalità.Negozio gratuito è il genus: comprende i negozi nei quali manca il corrispettivo (es.: comodato); laliberalità è una species del negozio gratuito; la donazione è la principale liberalità.Tutte le liberalità sono negozi gratuiti, ma non tutti i negozi gratuiti rappresentano liberalità. Laliberalità si caratterizza per il fatto che essa produce l’arricchimento di una parte con contestualeimpoverimento dell’altra parte.Le liberalità si distinguono in liberalità donative e non donative.Le liberalità non donative sono rappresentate da quegli atti che mirano a realizzare la causa diliberalità (impoverimento - arricchimento), ma dal punto di vista tecnico-giuridico e formale nonsono donazioni. Es.: le donazioni indirette e le liberalità d’uso.

• l’errore sul motivo è causa di annulla-bilità se il motivo risulta dall’atto ed è ilsolo che abbia determinato il donantea compiere la liberalità

• l’illiceità del motivo è rilevante quandoquesto sia stato determinante per l’au-tore della liberalità

Page 55: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

265Capitolo 51 • Le donazioni

2 Donazioni indirette

Nozione: si ha donazione indiretta quando il donante arricchisce un altro soggetto utilizzando unnegozio diverso dalla donazione (es. nel pagamento di debito altrui causa del negozio è il pagamentodel debito, ma esso avvantaggia il debitore come se avesse ricevuto in donazione la somma dovutaper il pagamento).

Anche se realizza una liberalità, la donazione indiretta non è una donazione in «senso tecnico» enon è soggetta all’onere formale dell’atto pubblico. Trovano però applicazione le norme in tema di revoca-zione per ingratitudine o sopravvenienza di figli, di collazione, di riduzione a favore dei legittimari.

3 Negozio misto con donazione

Nozione: è un negozio in cui le parti stabiliscono un corrispettivo di gran lunga inferiore al valoredella controprestazione (es. vendita a prezzo irrisorio o «nummo uno»).

Elementi� Sproporzione tra le prestazioni

� Intenzionalità delle parti in ordine a tale sproporzione

Natura: per alcuni è una donazione indiretta, per altri un negozio misto (la gratuità si innesta sullacausa onerosa); per altri ancora la liberalità è solo un motivo che non altera la causa onerosa delnegozio.

Differisce dalla simulazione in quanto il negozio concluso è effettivamente voluto dalle parti.

4 Donazione rimuneratoria

Nozione: è una donazione qualificata dalla peculiarità dei motivi; è fatta per riconoscenza, inconsiderazione dei meriti del donatario o per speciale remunerazione, sempre che a questa liberalitàil donante non fosse tenuto per costume sociale o in conformità agli usi (770).

Disciplina: in considerazione dei motivi non è revocabile; il donatario non è tenuto agli alimenti(437); il donante è tenuto alla garanzia per evizione fino a concorrenza delle prestazioni ricevute daldonatario.

Differenze

La donazione remuneratoria si distingue dall’obbligazione naturale per la forma che è libera nellaseconda (ove non si tratti di beni immobili) e vincolata all’atto pubblico nella prima.D’altra parte nella donazione remuneratoria viene in rilievo un animus donandi e non un animussolvendi come accade nell’adempimento dell’obbligazione naturale (BIONDI).

5 Donazione obnuziale

Nozione: è quella fatta, in previsione di un futuro matrimonio, tra gli sposi o da terzi in favore deglisposi (785).

Page 56: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

266 Parte Sesta • La successione a causa di morte e le liberalità

Disciplina� Non necessita di accettazione

� Non è revocabile

Effetti � Non produce effetti fino a quando il matrimonio non sia celebrato

6 Revoca della donazione (800-809)

Come ogni contratto, anche la donazione si scioglie solo per cause previste dalla legge. La revocadella donazione è possibile anche in presenza di due gravi motivi di ordine etico-sociale.

Cause� Ingratitudine del donatario (801)

� Sopravvenienza di figli (803)

Natura del diritto di chiedere la revoca: diritto potestativo, che si attua con domanda giudiziale.

Effetti della sentenza

� Inefficacia della donazione

di revoca� Restituzione dei beni: non sono pregiudicati i diritti acquistati dai terzi

anteriormente alla domanda di revoca, salvi gli effetti della trascrizione

� Restituzione del valore, se il donatario ha alienato i beni

Non possono essere revocate per ingratitudine o per sopravvenienza di figli le donazioni remu-neratorie e le donazioni obnuziali (805); inoltre, non è valida la rinuncia preventiva alla revocazionedella donazione per ingratitudine o per sopravvenienza di figli (806).

note.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

.............................................................................................................................

Page 57: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

INDICI

Page 58: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto
Page 59: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

269Indice analitico

INDICE ANALITICO

A

Abitazione, 98Abuso del diritto, 16Accettazione— dell’eredità, 230— della proposta contrattuale, 153Accollo, 128Accrescimento, 228Adempimento, 130Adozione— dei minori, 200— di persone maggiori d’età, 203— internazionale, 202Affidamento— condiviso, 187— dei minori, 204— preadottivo, 201Alimenti— generalità, 208— obbligazione legale, 208— obbligazione volontaria, 209Amministrazione di sostegno, 27Analogia, 12Anatocismo, 124Annullabilità del negozio giuridico, 61Anticresi, 144Applicazione delle norme, 11Associazioni non riconosciute— disciplina, 34— natura giuridica, 34Atti emulativi, 86Autonomia negoziale, 42Autore (Diritto di), 109Avallo, 144Azienda coniugale, 191Azione— di classe, 151— di restituzione, 254— di riduzione, 253— revocatoria, 146— surrogatoria, 146Azioni— possessorie (v. Possesso)

— di nunciazione, 105Azioni a difesa della proprietà— generalità, 87— petitorie, 88— possessorie (v. Possesso)

B

Beneficio d’inventario (Accettazione con), 231Beni— classificazione, 75— combinazioni, 77— generalità, 75— patrimonio, 80— universalità, 79Brevetto, 110

C

Capacità— di agire, 23 e ss.— giuridica, 21 e ss.Caparra, 160Causa del negozio giuridico, 51, 52Cause legittime di prelazione, 139Cessione— del contratto, 155— del credito, 125Class action, 151Classificazione delle norme giuridiche, 9Clausola penale, 160Collazione, 261Comitati, 35Compensazione, 132Comunione— disciplina, 90— generalità, 89— tipi, 89Comunione dei beni fra coniugi, 189, 190Condizione, 56Condominio negli edifici, 90Confessione, 65Confusione, 132Consumatore (Tutela del), 150, 151

Page 60: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

270 Indice analitico

Contratto— caparra, 160— cessione, 155— classificazione, 149— clausola penale, 160— conflitti fra aventi diritto sullo stesso og-

getto, 159— effetti nei confronti dei terzi, 161— effetti tra le parti, 159— forme di autodifesa privata, 165— integrazione, 158— interpretazione, 157— nozioni generali, 148— per adesione, 154— per persona da nominare, 161— preliminare, 154— proposta e accettazione, 152— rescissione del, 163— responsabilità precontrattuale, 152— risoluzione del, 164Culpa in contrahendo, 152Curatela, 26

D

Danno (Risarcimento del)— da fatto illecito, 171— da inadempimento, 135Datio in solutum, 130Decadenza— differenze con la prescrizione, 39— generalità, 38Delazione, 216Delegazione— attiva, 126— disciplina, 126— passiva, 126Designazione, 216Detenzione, 103Dimora, 28Diritti (Classificazione dei)— assoluti e relativi, 15— patrimoniali e non patrimoniali, 16— reali e di obbligazione, 16— trasmissibili e non trasmissibili, 16Diritti della personalità, 29Diritti reali— su cosa altrui, 8

— su cosa propria, 82— di garanzia, 140 e ss.Diritto— nozione, 77— oggettivo, 8— privato, 17— pubblico, 17— soggettivo, 7, 13Disposizioni testamentarie— generalità, 241— revocazione, 246Divisione dell’eredità, 259Documento informatico, 50, 65Dolo, 47Domicilio, 28, 29Donazioni— nozione e disciplina, 263— indirette, 265— remuneratoria, 265— obnuziale, 265— revoca, 266— opposizione, 254

E

Efficacia delle norme nel tempo e nello spa-zio, 10

Elementi accidentali del negozio giuridico, 55Enfiteusi— contenuto, 94— estinzione, 95Erede— apparente, 234— azioni a tutela (dell’), 233Eredità— accettazione della, 230— comunione e divisione della, 259— diritto di accettazione della, 230— giacente, 223— rinuncia alla, 235Errore, 46Esecuzione forzata, 147Espromissione, 127

F

Famiglia— di fatto, 179— legittima, 179— regime patrimoniale della, 189 e ss.

Page 61: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

271Indice analitico

Fatti e atti giuridici, 40 e ss.Fideiussione, 143Filiazione— legittima, 194— naturale, 197— nozione e specie, 194Firma elettronica, 50Fondo patrimoniale, 191Fonti del diritto— comunitarie, 18— dirette, 17— generalità, 17— indirette, 18Forma del negozio giuridico, 49

G

Gestione di affari, 173Giuramento, 66

I

Impossibilità sopravvenuta della prestazio-ne, 133

Impresa familiare, 191Impresa sociale, 36Inadempimento, 135 e ss.Inabilitazione, 24Incapacità naturale, 25Indegnità (a succedere), 218Inefficacia— del negozio giuridico, 62— del testamento, 246Inesistenza del negozio giuridico, 59Ingiustificato arricchimento, 175Integrazione del contratto, 158Interdizione, 24Interessi, 124Interpretazione— del contratto, 157— delle norme, 11Inventore (Diritto di), 110Ipoteca, 141Istituti a protezione degli incapaci, 25

L

Legato, 256Legittimari, 251

Legittimazione del figlio naturale, 198Lesione di legittima, 253Lettera di patronage, 144Limiti legali al diritto di proprietà, 85

M

Mandato di credito, 144Matrimonio— celebrazione, 182— come rapporto giuridico, 184— condizioni per la celebrazione, 181— generalità, 179— invalidità, 183— promessa reciproca, 181— putativo, 185— religioso, 185— scioglimento, 185Modus, 58Mora— del debitore, 136— del creditore, 137Multiproprietà immobiliare, 91

N

Negozio giuridico— caratteri, 44— classificazione, 43— elementi accidentali, 55— fatti e fattispecie, 40— inefficacia, 62— invalidità, 59 e ss.— nozione e generalità, 42Norma giuridica— nozione, 9— classificazione, 9— efficacia nel tempo e nello spazio, 10— applicazione della, 11— interpretazione della, 11Novazione, 132Nullità del negozio giuridico, 59Nullità di protezione, 60

O

Obbligazioni— adempimento, 130— alternative, 121

Page 62: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

272 Indice analitico

— ambulatorie, 117— cumulative, 121— divisibili ed indivisibili, 121— elementi delle, 117— facoltative, 122— fonti delle, 116— inadempimento, 135— modi di estinzione diversi dall’adempi-

mento, 131— modificazioni dei soggetti delle, 125 e ss.— naturali, 118— nozione, 116— parziarie, 120— pecuniarie, 123— solidali, 120— specifiche e generiche, 123Obligatio propter rem, 83Offerta al pubblico, 153Oneri reali, 83Ordinamento giuridico, 7 e ss.Ordini di protezione contro gli abusi famila-

ri, 180Organizzazioni di volontariato, 35

P

Patti di famiglia, 221Patti successori, 221Patrimonio, 80Pegno, 141Persona giuridica— capacità di agire, 33— capacità giuridica, 33— costituzione, 31— elementi costitutivi, 31— estinzione, 33— nozione, 31— riconoscimento, 31— sede, 33— tipi, 31Possesso— detenzione, 103— nozione, 103— tipi, 104— acquisto, 104— azioni a tutela del, 105— perdita, 105— di stato, 195

Potestà dei genitori, 195Prescrizione— decorrenza, 37— durata, 38— generalità, 37— interruzione, 38— nozione, 37— sospensione, 38Prestazione in luogo dell’adempimento, 130Presunzioni, 64Presupposizione, 57Privilegi, 140Procura— nozione, 54— tipi di, 54Promessa— di matrimonio, 181— al pubblico, 168— di pagamento, 167Promesse unilaterali, 167Proposta contrattuale, 152Proprietà— acquisto, 86— azioni a difesa della, 87— caratteri, 84— estensione della, 86— limiti legali al diritto di, 85— nozione, 84Prova— mezzi di, 63— onere della, 63Pubblicità dei fatti giuridici, 67 e ss.Purgazione della mora, 137

R

Rapporto giuridico, 13 e ss.Rappresentanza, 53— organica, 54Rappresentazione, 227Regime patrimoniale della famiglia— comunione convenzionale, 190— comunione legale, 189— fondo patrimoniale, 191— principi generali, 189— separazione dei beni, 190Remissione del debito, 133Rescissione del contratto, 163

Page 63: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

273Indice analitico

Residenza, 28Responsabilità— contrattuale, 169— extracontrattuale, 169— indiretta, 171— oggettiva, 170— patrimoniale del debitore, 139— precontrattuale, 152Ricognizione del debito, 167Ricovero in istituti pubblici o privati, 206Ripetizione dell’indebito, 174Risarcimento del danno, 135, 171Risoluzione del contratto,164Ritenzione (Diritto di), 147

S

Separazione— dei beni del defunto da quelli dell’erede,

232— dei beni tra coniugi, 190Separazione personale dei coniugi, 186— affido condiviso, 187Sequestro conservativo, 147Servitù prediali— caratteri, 99— estensione ed esercizio, 101— tipi, 100— coattive, 100— estinzione, 101— nozione, 99— tutela delle, 101— volontarie, 100Simulazione— effetti, 48— elementi, 48— tipi, 48Situazioni soggettive— attive, 13— passive, 15Soggetti del diritto, 21 e ss.Solve et repete, 166Sostituzione— fedecommissaria, 225— ordinaria, 225Stato, 7Successione mortis causa— apertura della, 216

— nozione, 213— testamentaria, 239 e ss.— a titolo particolare, 214, 256— a titolo universale, 214— caratteri, 213— dei legittimari, 251 e ss.— legittima, 237— oggetto, 213— presupposti, 213Surrogazione del terzo nei diritti del credito-

re, 126Superficie— nozione, 92— caratteri, 92— contenuto, 92— disciplina, 92

T

Termine, 58Testamento— nozione, 239— contenuto, 239— forme di, 242— elementi accidentali, 240— capacità di testare e di ricevere per, 244— internazionale, 243— nullità, 245— annullabilità, 245— pubblicazione del, 248— olografo, 242— pubblico, 242— segreto, 242— revocazione del, 246Timore reverenziale, 47Testimonianza, 65Trascrizione— effetti, 67— disciplina, 68 e ss.— nozione, 67Tutela, 26

U

Universalità, 79Uso, 98Usucapione— nozione, 107

Page 64: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

274 Indice analitico

— abbreviata, 107— ordinaria, 108Usufrutto, 96

V

Violenza morale, 47

Vocazione, 216Volontà negoziale— divergenza tra dichiarazione e, 45 e ss.— mancanza della, 45— manifestazione della, 49— nozione, 45— vizi della, 46 e ss.

Page 65: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

275Indice generale

INDICE GENERALE

PARTE PRIMATEORIA GENERALE DEL DIRITTO

Capitolo Primo - Lo Stato, il diritto, l’ordinamento giuridico

1 Nozioni generali ........................................................................................... Pag. 72 Lo Stato ....................................................................................................... » 73 Il diritto ......................................................................................................... » 74 Ordinamento giuridico ................................................................................. » 8

Capitolo Secondo - La norma giuridica

1 La norma giuridica: Struttura, Caratteri, Sanzioni ....................................... » 92 Classificazione delle norme giuridiche ........................................................ » 93 Efficacia delle norme nel tempo e nello spazio ........................................... » 104 Applicazione ................................................................................................ » 115 Interpretazione della norma giuridica .......................................................... » 116 Analogia ...................................................................................................... » 12

Capitolo Terzo - Il rapporto giuridico

1 Rapporto giuridico: Struttura e vicende ....................................................... » 132 Situazioni soggettive attive .......................................................................... » 133 Situazioni soggettive passive ...................................................................... » 154 Corrispondenza tra situazioni soggettive attive e situazioni soggettive passive .. » 155 Classificazione dei diritti .............................................................................. » 15

Capitolo Quarto - Partizioni e fonti del diritto

1 Diritto pubblico - diritto privato ..................................................................... » 172 Fonti del diritto ............................................................................................. » 17

Page 66: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

276 Indice generale

PARTE SECONDASOGGETTI, ATTI E FATTI GIURIDICI

Capitolo Quinto - Soggetti del diritto

Sezione Prima: Persone fisiche

1 Capacità giuridica ........................................................................................ Pag. 212 Capacità di agire ......................................................................................... » 233 Istituti a protezione degli incapaci ............................................................... » 254 Sede giuridica della persona ....................................................................... » 285 I diritti della personalità ................................................................................ » 29

Sezione Seconda: Persone giuridiche

1 Persona giuridica ......................................................................................... » 31

Sezione Terza: Enti di fatto

1 Associazioni non riconosciute ..................................................................... » 342 Comitati ....................................................................................................... » 353 Organizzazioni di volontariato ..................................................................... » 354 L’impresa sociale ......................................................................................... » 36

Capitolo Sesto - Spazio e tempo: incidenza su fatti giuridici

1 Generalità .................................................................................................... » 372 Prescrizione ................................................................................................. » 373 Decadenza .................................................................................................. » 38

Capitolo Settimo - Fatti ed atti giuridici: negozio giuridico

1 Generalità .................................................................................................... » 402 Fatti e fattispecie.......................................................................................... » 403 Dal fatto al negozio giuridico ....................................................................... » 404 Il negozio giuridico ....................................................................................... » 425 Caratteri del negozio giuridico ..................................................................... » 446 La volontà .................................................................................................... » 457 Manifestazione della volontà (forma) ........................................................... » 498 La causa ...................................................................................................... » 519 Il soggetto del diritto e la rappresentanza ................................................... » 52

10 La procura ................................................................................................... » 5411 Elementi accidentali del negozio giuridico ................................................... » 5512 L’invalidità del negozio giuridico................................................................... » 5913 Inefficacia .................................................................................................... » 62

Page 67: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

277Indice generale

Capitolo Ottavo - Prova e pubblicità dei fatti giuridici

1 Generalità - Il principio dispositivo ............................................................... Pag. 632 Onere della prova ........................................................................................ » 633 Mezzi di prova ............................................................................................. » 634 La pubblicità dei fatti giuridici ....................................................................... » 675 Nozione - Funzione - Natura ....................................................................... » 676 Ambito di applicabilità della trascrizione e principi che la regolano ............. » 687 Singoli atti soggetti a trascrizione ................................................................ » 698 Altre funzioni della trascrizione .................................................................... » 709 Pubblicità sanante ....................................................................................... » 70

10 Modalità di trascrizione ................................................................................ » 71

PARTE TERZAI DIRITTI ASSOLUTI

Capitolo Nono - I beni

1 Generalità - Nozione ................................................................................... » 752 Classificazione dei beni ............................................................................... » 753 Combinazioni di beni ................................................................................... » 774 Le universalità ............................................................................................. » 795 Il patrimonio ................................................................................................. » 806 I beni pubblici ............................................................................................... » 80

Capitolo Decimo - I diritti reali in genere

1 Caratteristiche ............................................................................................. » 822 Classificazione dei diritti reali ...................................................................... » 823 Differenza tra diritti reali e diritti di credito ................................................... » 834 Obbligazioni propter rem ed oneri reali ....................................................... » 83

Capitolo Undicesimo - Il diritto di proprietà

1 Nozione ....................................................................................................... » 842 Caratteri ....................................................................................................... » 843 Limiti legali al diritto di proprietà .................................................................. » 854 Gli atti emulativi ........................................................................................... » 865 Estensione della proprietà ........................................................................... » 866 Modi di acquisto .......................................................................................... » 867 Azioni a difesa della proprietà ..................................................................... » 878 La comunione e il condominio ..................................................................... » 899 Il condominio negli edifici ............................................................................ » 90

10 La multiproprietà immobiliare ...................................................................... » 91

Page 68: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

278 Indice generale

Capitolo Dodicesimo - Superficie

1 Nozione e caratteri ...................................................................................... Pag. 92

Capitolo Tredicesimo - L’enfiteusi

1 Contenuto .................................................................................................... » 942 Estinzione .................................................................................................... » 95

Capitolo Quattordicesimo - Usufrutto, uso, abitazione

1 Usufrutto ...................................................................................................... » 962 Uso e abitazione .......................................................................................... » 98

Capitolo Quindicesimo - Le servitù prediali

1 Nozione - funzione - struttura ...................................................................... » 992 Requisiti e caratteri delle servitù ................................................................. » 993 Tipi di servitù ............................................................................................... » 1004 Vicende ....................................................................................................... » 1015 Tutela della servitù ....................................................................................... » 101

Capitolo Sedicesimo - Il possesso

1 Nozione ....................................................................................................... » 1032 Detenzione .................................................................................................. » 1033 Tipi di possesso ........................................................................................... » 1044 Azioni possessorie ...................................................................................... » 1055 Il principio possesso vale titolo (1153) ........................................................ » 105

Capitolo Diciassettesimo - Usucapione

1 Generalità .................................................................................................... » 1072 Tipi ............................................................................................................... » 107

Capitolo Diciottesimo - I diritti su beni immateriali

1 Diritto d’autore ............................................................................................. » 1092 Diritto d’inventore e il brevetto ..................................................................... » 110

Page 69: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

279Indice generale

PARTE QUARTADIRITTI RELATIVI

Capitolo Diciannovesimo - Le obbligazioni

1 Caratteri generali ......................................................................................... Pag. 1152 Diritti reali e obbligazioni .............................................................................. » 1153 Fonti dell’obbligazione ................................................................................. » 116

Capitolo Ventesimo - Elementi dell’obbligazione

1 I soggetti ...................................................................................................... » 1172 Oggetto ........................................................................................................ » 1173 Obbligazioni naturali .................................................................................... » 118

Capitolo Ventunesimo - Principali tipi di obbligazione

1 Obbligazioni parziarie .................................................................................. » 1202 Obbligazioni solidali ..................................................................................... » 1203 Obbligazioni divisibili ed indivisibili .............................................................. » 1214 Obbligazioni cumulative ............................................................................... » 1215 Obbligazioni alternative ............................................................................... » 1216 Obbligazioni facoltative ................................................................................ » 1227 Obbligazioni specifiche e generiche ............................................................ » 1238 Obbligazioni pecuniarie ............................................................................... » 1239 Interessi ....................................................................................................... » 124

10 Anatocismo .................................................................................................. » 124

Capitolo Ventiduesimo - Modificazioni soggettive dell’obbligazione

1 Modificazioni nel lato attivo del rapporto ..................................................... » 1252 Modificazioni nel lato passivo del rapporto .................................................. » 1263 Cessione del contratto (1406) ..................................................................... » 129

Capitolo Ventitreesimo - Estinzione delle obbligazioni

1 Adempimento .............................................................................................. » 1302 Modi di estinzione dell’obbligazione diversi dall’adempimento .................... » 131

Capitolo Ventiquattresimo - L’inadempimento

1 Inadempimento (1218) ................................................................................ » 1352 Risarcimento del danno ............................................................................... » 1353 La mora del debitore o «mora debendi» ...................................................... » 1364 La mora del creditore o «mora credendi» .................................................... » 137

Page 70: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

280 Indice generale

Capitolo Venticinquesimo - Responsabilità patrimoniale del debitore e ga-ranzie dell’obbligazione

1 Garanzia generica ....................................................................................... Pag. 1392 Rafforzamento della garanzia ...................................................................... » 1393 Cause di prelazione ..................................................................................... » 1394 Garanzie personali ...................................................................................... » 1435 Fideiussione (1936) ..................................................................................... » 1436 Anticresi ....................................................................................................... » 1447 Mandato di credito (1958) ........................................................................... » 1448 Lettera di gradimento (o di «patronage») .................................................... » 1449 L’avallo ......................................................................................................... » 144

Capitolo Ventiseiesimo - Mezzi di conservazione della garanzia patrimo-niale

1 Azione surrogatoria (2900) .......................................................................... » 1462 Azione revocatoria (2901-2904) .................................................................. » 1463 Sequestro conservativo (2905-2906) .......................................................... » 1474 Diritto di ritenzione ....................................................................................... » 1475 Esecuzione forzata ...................................................................................... » 147

Capitolo Ventisettesimo - Il contratto

1 Nozioni generali ........................................................................................... » 1482 Classificazione dei contratti ......................................................................... » 149

Capitolo Ventottesimo - Formazione del contratto

1 Responsabilità precontrattuale o «culpa in contrahendo» .......................... » 1522 Le fasi delle trattative: proposta - accettazione ........................................... » 1523 Contratto per adesione ................................................................................ » 1544 Contratto preliminare ................................................................................... » 1545 Cessione del contratto ................................................................................. » 155

Capitolo Ventinovesimo - Interpretazione ed integrazione del contratto

1 Interpretazione ............................................................................................ » 1572 Integrazione del contratto ............................................................................ » 158

Capitolo Trentesimo - Effetti del contratto

1 Effetti tra le parti .......................................................................................... » 1592 Conflitti tra aventi diritto sullo stesso oggetto .............................................. » 1593 Clausola penale ........................................................................................... » 160

Page 71: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

281Indice generale

4 Caparra ....................................................................................................... Pag. 1605 Effetti nei confronti dei terzi ......................................................................... » 1616 Contratto per persona da nominare (1401-1405) ........................................ » 161

Capitolo Trentunesimo - La rescissione e la risoluzione del contratto

1 Rescissione (1447 -1452) ........................................................................... » 1632 Risoluzione (1453-1469) ............................................................................. » 1643 Forme di autodifesa privata ......................................................................... » 165

Capitolo Trentaduesimo - Obbligazioni nascenti da atto unilaterale

1 Promesse unilaterali .................................................................................... » 1672 Promessa di pagamento e ricognizione di debito (1988) ............................ » 1673 Promessa al pubblico (1989-1991) .............................................................. » 168

Capitolo Trentatresimo - Obbligazioni nascenti da fatto illecito

1 Generalità .................................................................................................... » 1692 Responsabilità extracontrattuale ................................................................. » 1693 La responsabilità oggettiva .......................................................................... » 1704 Risarcimento del danno ............................................................................... » 171

Capitolo Trentaquattresimo - Obbligazioni nascenti dalla legge

1 Gestione di affari (2028-2032) ..................................................................... » 1732 Ripetizione di indebito (2033-2040) ............................................................. » 1743 Ingiustificato arricchimento (2041-2042) ..................................................... » 175

PARTE QUINTALA FAMIGLIA

Capitolo Trentacinquesimo - Rapporti di famiglia

1 Generalità .................................................................................................... » 1792 Caratteristiche dei diritti nascenti dai rapporti di famiglia ............................ » 1793 Concetto di famiglia ..................................................................................... » 1794 Misure contro la violenza nelle relazioni familiari ........................................ » 180

Capitolo Trentaseiesimo - Il matrimonio

1 Il matrimonio ................................................................................................ » 1812 Promessa reciproca di matrimonio (sponsali) (79-81) ................................. » 1813 Condizioni per la celebrazione del matrimonio ............................................ » 1814 Celebrazione del matrimonio ....................................................................... » 182

Page 72: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

282 Indice generale

5 Invalidità del matrimonio .............................................................................. Pag. 1836 Il matrimonio come rapporto giuridico ......................................................... » 1847 Matrimonio putativo (128-129bis) ................................................................ » 1858 Il matrimonio religioso ................................................................................. » 1859 Scioglimento del matrimonio ....................................................................... » 185

10 La separazione personale dei coniugi ......................................................... » 186

Capitolo Trentasettesimo - Regime patrimoniale della famiglia

1 Principi generali ........................................................................................... » 1892 Comunione legale dei beni .......................................................................... » 1893 Comunione convenzionale (210) ................................................................. » 1904 Regime di separazione dei beni .................................................................. » 1905 Fondo patrimoniale ...................................................................................... » 1916 Azienda coniugale (177) .............................................................................. » 1917 Impresa familiare (230bis) ........................................................................... » 191

Capitolo Trentottesimo - La filiazione

1 Filiazione: nozione e specie ........................................................................ » 1942 La filiazione legittima ................................................................................... » 1943 Filiazione naturale ....................................................................................... » 1974 La legittimazione del figlio naturale ............................................................. » 198

Capitolo Trentanovesimo - L’adozione

1 L’adozione dei minori ................................................................................... » 2002 L’adozione internazionale ............................................................................ » 2023 Adozione di persone maggiori di età ........................................................... » 2034 L’affidamento temporaneo dei minori ........................................................... » 204

Capitolo Quarantesimo - Gli alimenti

1 Considerazioni generali ............................................................................... » 2082 Obbligazione legale degli alimenti ............................................................... » 2083 Obbligazione volontaria degli alimenti ......................................................... » 209

PARTE SESTALA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE

E LE LIBERALITÀ

Capitolo Quarantunesimo - Le successioni per causa di morte

1 Nozioni generali ........................................................................................... » 213

Page 73: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

283Indice generale

2 Presupposti - Oggetto - Caratteri ................................................................ Pag. 2133 Successione a titolo universale e a titolo particolare ................................... » 214

Capitolo Quarantaduesimo - Apertura della successione vocazione - dela-zione

1 Apertura della successione ......................................................................... » 2162 Vocazione e delazione................................................................................. » 2163 Presupposti della vocazione: capacità di succedere ................................... » 217

Capitolo Quarantatreesimo - Patti successori - Patto di famiglia - poteri delchiamato - eredità giacente

1 Patti successori ........................................................................................... » 2212 Patto di famiglia ........................................................................................... » 2213 Poteri del chiamato (460) ............................................................................ » 2234 Eredità giacente .......................................................................................... » 223

Capitolo Quarantaquattresimo - Sostituzioni rappresentazione - accresci-mento

1 Sostituzione ordinaria .................................................................................. » 2252 Sostituzione fedecommissaria (692) ........................................................... » 2253 La rappresentazione .................................................................................... » 2274 Accrescimento ............................................................................................. » 228

Capitolo Quarantacinquesimo - Acquisto dell’eredità e rinuncia

1 Il diritto di accettazione (459) ...................................................................... » 2302 Accettazione ................................................................................................ » 2303 Accettazione con beneficio di inventario ..................................................... » 2314 La separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede ............................ » 2325 Azioni a tutela dell’erede ............................................................................. » 2336 Erede apparente .......................................................................................... » 2347 Rinuncia all’eredità ...................................................................................... » 235

Capitolo Quarantaseiesimo - La successione legittima

1 Nozione e disciplina .................................................................................... » 2372 Successione dello Stato .............................................................................. » 238

Capitolo Quarantasettesimo - La successione testamentaria

1 Il testamento ................................................................................................ » 239

Page 74: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

284 Indice generale

2 La volontà testamentaria ............................................................................. Pag. 2393 Disposizioni testamentarie e loro destinatari ............................................... » 2414 Forme di testamento ................................................................................... » 2425 Capacità di testare e di ricevere per testamento ......................................... » 2446 Invalidità ed inefficacia del testamento ........................................................ » 2457 Revocazione delle disposizioni testamentarie ............................................. » 2468 Pubblicazione ed esecuzione del testamento ............................................. » 248

Capitolo Quarantottesimo - La successione necessaria

1 Nozione ....................................................................................................... » 2512 Categorie di legittimari (536) ....................................................................... » 2513 Diritto alla quota - Contenuto ....................................................................... » 2524 Lesione di legittima ...................................................................................... » 2535 Riunione fittizia ............................................................................................ » 2536 Azione di riduzione ...................................................................................... » 2537 Azione di restituzione .................................................................................. » 254

Capitolo Quarantanovesimo - Successione a titolo particolare: il legato

1 Nozione - Caratteri - Disciplina .................................................................... » 2562 Specie di legato ........................................................................................... » 257

Capitolo Cinquantesimo - Comunione e divisione dell’eredità

1 La comunione ereditaria .............................................................................. » 2592 Divisione (713-768) ..................................................................................... » 2593 La collazione (737-751) ............................................................................... » 261

Capitolo Cinquantunesimo - Le donazioni

1 Nozione e Disciplina .................................................................................... » 2632 Donazioni indirette ....................................................................................... » 2653 Negozio misto con donazione ..................................................................... » 2654 Donazione rimuneratoria ............................................................................. » 2655 Donazione obnuziale ................................................................................... » 2656 Revoca della donazione (800-809) .............................................................. » 266

Page 75: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

CODICE CIVILE (Esplicato minor)Ediz. 2011 • pp. 1376 • € 18,00

I codici esplicati minor sono corredati, per i principali articoli, di un essenziale com-mento per conseguire un duplice obiettivo:

• consentire al lettore, attraverso una spiegazione semplificata, un approccio immediatoe diretto al dato normativo;

• mettere in evidenza l’essenza della norma contenuta nell’articolo per cogliere nessi ecollegamenti con le altre disposizioni.

Questi originali sussidi, mediano tra la trattazione manualistica (di taglio teorico edavulso dal contesto normativo) e l’arida sequenza codicistica, a volte troppo specialistica enon sempre d’immediata comprensione.

I codici esplicati minor si rivelano, così, particolarmente utili per quanti vogliano con-sultare un testo aggiornato e corredato di brevi commenti.

Collana Esplicati minor

Page 76: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

QUATTRO CODICI (Editio minor)pp. 1984 • € 25,00

Questa edizione dei quattro codici minor, viene data alle stampe dopo un anno diinterventi normativi che a più riprese hanno interessato i quattro codici fondamentali. Ilvolume, quindi, rappresenta uno strumento di consultazione pratico e maneggevole perquanti vogliano reperire con immediatezza e praticità le norme codicistiche.

Il lavoro, tiene conto, nell’aggiornamento, dei più recenti interventi del legislatore tra cuisi segnalano: in ambito civile, il D.Lgs. 29-11-2010, n. 224 relativo alla costituzione dellesocietà per azioni, la L. 4-11-2010, n. 183, cd. Collegato lavoro; in ambito penale la L. 4-11-2010, n. 201 in materia di protezione degli animali da compagnia e la L. 26-11-2010, n. 199relativa all’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive «brevi».

Il volume è, inoltre, completato da un dettagliato indice analitico-alfabetico e da unpuntuale indice cronologico che a partire dal 1998 da contezza di tutte le modifiche interve-nute nell’articolato dei quattro codici riportati.

Collana Codici minor

Page 77: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

Istituzioni di Diritto Privato (Diritto Civile)

pp. 320 • € 12,00

La collana Count Down nasce per soddisfare le esigenze di coloro che si preparanoalle prove orali di esami e concorsi, in quanto fornisce delle risposte ragionate alle doman-de più ricorrenti e complesse normalmente oggetto d’esame. L’articolazione degli argo-menti affrontati nei volumi della Collana prevede una prima domanda generale, corredatadi risposta articolata, seguita da domande di approfondimento che potenzialmente potreb-bero scaturire a seguito della prima risposta.

Collana Count Down

Page 78: LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE E LE LIBERALITÀ · frutto e la nuda proprietà) 41. ... mente si verifica un acquisto del diritto, e la successione ne è un effetto diretto

Diritto Civile - di Massimiliano Di Pirro

pp. 1856 • € 92,00

Questo manuale è stato “pensato” sia per coloro che preparano esami e concorsi impe-gnativi quali magistratura, notariato e avvocatura, per il livello di approfondimento e l’atten-zione maniacale alle ultime novità giurisprudenziali, sia per gli studenti universitari, stantela chiarezza dell’esposizione e la copertura di tutti gli argomenti del diritto civile, compresoil diritto commerciale e societario, il diritto fallimentare e il diritto privato europeo.

Tra le caratteristiche principali del manuale rileva la riflessione sulle tematiche civili esui diritti della persona, tra le quali spiccano i matrimoni tra omosessuali, l’inseminazioneeterologa e l’eutanasia.

Si è cercato, inoltre, di evidenziare il dialogo continuo tra norma e prassi, tra il precettoastratto e la sua applicazione concreta: i numerosi esempi e la casistica giurisprudenzialeche accompagnano la trattazione dei singoli istituti vanno in questa direzione.

Le sentenze di legittimità e di merito più rilevanti degli ultimi mesi sono state incasellateorganicamente nella trattazione dei vari argomenti, ad eccezione di alcune pronunce allequali, per la loro portata innovativa, sono stati dedicati paragrafi ad hoc.

L’attenzione ossessiva per la prassi giurisprudenziale contrassegna le parti dedicate aidiritti della personalità, al contratto e, soprattutto, al danno non patrimoniale, dove ovvia-mente diamo conto dell’anomalia del danno esistenziale.

Sul piano grafico, il manuale è strutturato in 14 parti, articolate in capitoli suddivisi, aloro volta, in paragrafi e sottoparagrafi, per consentire un’agevole trattazione dei vari argo-menti ed evitare, così, di concentrarli in paragrafi eccessivamente lunghi.

Il testo, inoltre, è corredato di puntuali guide laterali, per facilitare la lettura e l’apprendi-mento.

Collana Studi Superiori