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013 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 10, numero 5 dall’11 al 17 febbraio 2013 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 5 2 CODICE PA La Conferenza Unificata ha approvato lo schema di Dpr recante: "Codice di comportamento dei dipendenti pubbli- ci". Previsto dal DL contro la corruzio- ne delle Pubbliche Amministrazioni, il Codice punta ad "assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione". FISCO Per inquadrare l’attività veterinaria da sottoporre a controllo e completare il contesto economico e reddituale, l'A- genzia delle Entrate incoraggia a con- siderarne la presenza su Internet e sui Mass Media. È previsto dalle metodo- logie di verifica. STP Il "Regolamento in materia di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico” ha avuto il benestare dei Ministeri eco- nomici. Economia e Sviluppo Econo- mico hanno firmato il Decreto-Severi- no. Manca solo la Corte dei Conti per andare sulla GU. SICUREZZA I datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori possono continuare ad effettuare la valutazione dei rischi con autocertificazione fino al 31 maggio 2013. Dopo quella data, la valutazione dei rischi dovrà seguire le procedure standardizzate stabilite dal Ministero del Lavoro (decreto del 30 novembre 2012). SCOIATTOLI Per effetto del decreto del MinAmbien- te - pubblicato sulla GU n. 28 del 2-2- 2013 - sono vietati, su tutto il territorio nazionale, il commercio, l’allevamento e la detenzione di esemplari di Scoiat- toli alloctoni. FEI Con il nuovo Regolamento Veterinario FEI un Veterinary Delegate FEI non do- vrà essere nominato al medesimo e- vento FEI per più di tre anni consecuti- vi. Il VD che avesse esercitato per tre anni consecutivi dal 1° Gennaio 2010, dovrà interrompere, per almeno un an- no, tale incarico. E SE ALLEVASSIMO INSETTI? A PAGINA 3 UN ACCORDO PER L’ANAGRAFE DEI PET A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 11 A PAGINA 12 VENDITA E SORVEGLIANZA DEL FARMACO UN FUTURO CON “ADDED VALUE” LA SISCA PRESENTA LA SIACR MALATTIE OCULARI GENETICHE EURISPES 2013 BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il 55,3% delle famiglie vive con un pet Alimentazione, cure e accessori. Per il pet di famiglia 30 euro al mese. GLI ALLEVAMENTI DI ANIMALI DA CARNE SONO SEMPRE PIÙ CRI- TICATI DAGLI AMBIENTALISTI PER IL FORTE CONSUMO DI ACQUA POTABILE, il 9% dei consumi totali, e per l’emissione di gas serra che rag- giunge il 18% del volume globale. Ovviamente sono anche criticati e contesta- ti, per ovvi motivi, dagli animalisti, dai vegetariani e dai vegani, fenomeni cultu- rali che si stanno sempre più diffondendo e non solo nei paesi occidentali. In Cina, nata per far fronte alla possibile carenza alimentare dovuta al forte svilup- po della popolazione, si stanno sperimentando allevamenti di insetti che sem- brano essere un’ottima alternativa alla carne ed al pesce. Infatti gli insetti non solo contengono proteine che sembrano essere ottime per l’alimentazione u- mana ma hanno anche qualità nutritive elevate ed un rendimento migliore ri- spetto al bestiame tradizionale. Questi allevamenti inoltre hanno anche minori necessità produttive, scarsa esigenza d’acqua, e non sono causa significativa di emissioni di gas serra. Secondo la FAO, l’Agenzia alimentare delle nazioni u- nite, il futuro nutrizionale di gran parte dell’umanità, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dipenderà proprio dalla diffusione di una nutrizione a base di inset- ti che possono essere diversi a seconda dei paesi e della loro cultura: mosche, cavallette, formiche, scarafaggi, scorpioni, bruchi, ecc. considerato che alme- no 200 specie diverse sono commestibili per l’uomo. Sicuramente questa cul- tura alimentare farà fatica a diffondersi nei paesi occidentali che hanno un ap- proccio piuttosto prevenuto rispetto a questi alimenti ma di certo il futuro po- trebbe essere questo. In fondo dove è la differenza fra una bistecca di Chiani- na ed un hamburger di scorpioni? 22 BDR NON FANNO 1 ANAGRAFE Non sentivamo il bisogno del- l’Accordo sancito il 24 gennaio fra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome. Quell’anagrafe che non si è riusciti ad ottenere in dieci anni e più, viene riaf- fidata proprio a quello stesso sistema fallimentare, che, polverizzato su una miriade di competenze territoriali, non è andato da nessuna parte. E si concedono pure altri dodici mesi di tempo. In alcune Regioni l’anagrafe non esiste, in altre arran- ca, in altre ancora limita l’accesso a chi potrebbe farla funzionare davvero: i liberi professionisti. Le banche dati regionali non sono aggiornate e non ri- versano i dati all’anagra- fe centrale del Ministero della Salute, che al 12 febbraio 2013 conta 6.222.218 cani, con l’imba- razzante avvertenza che le Regioni procedono “con differenti cadenze al- l’invio delle informazioni contenute nel- le rispettive anagrafi territoriali”. I si- stemi informativi dovrebbero rende- re le pubbliche amministrazioni più ef- ficienti. Moltiplicarli per 22 non è un segnale di attenzione alla spesa pub- blica e, come si vede, nemmeno di ef- ficacia. Sarebbe bastato affidarsi a una sola banca dati centrale ad im- plementazione diretta a cura di tutti i soggetti autorizzati sul territorio. Una sola anagrafe, un solo modulo di Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e identificazione e registrazione, un solo data base per l’utenza naziona- le. E, perché no, con prospettive di collegamento con l’Europa, renden- do possibile quel che oggi non è: il rin- traccio degli animali che circolano per la UE con il loro pet passport. Nel- l’Accordo di gennaio è sparito l’ac- corgimento, esplicitamente previsto dall’ordinanza ministeriale, di riserva- re la vendita di microchip solo a sog- getti autorizzati, in primis i medici ve- terinari. L’inoculazione del microchip è un atto me- dico veterinario che va protetto dagli abusi anche con un maggiore con- trollo sulla disponibilità di microchip. E poi la chic- ca: le Regioni dovranno adottare provvedimenti affinché il medico veterinario libero pro- fessionista, in caso di mancanza o il- leggibilità dell’identificativo, segnalino la circostanza al Servizio Veterinario Ufficiale. In una struttura veterinaria, malgrado le complicazioni burocrati- che, si mettono in regola più cani che in qualunque altra sede, si imputa con l’IVA al 22% una prestazione che do- vrebbe essere esente, si fa quella lot- ta al randagismo che compete alla Pubblica Amministrazione (LEA). E adesso si chiede di diventare delato- ri di proprietari ormai ben più maturi delle istituzioni? Questo Accordo è da bocciare. A.N.M.V.I Con il Patrocinio della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Pisa

La Professione Veterinaria 5-2013

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La Professione Veterinaria 5-2013

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013SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 5 dall’11 al 17 febbraio 2013Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona5 2

CODICE PALa Conferenza Unificata ha approvatolo schema di Dpr recante: "Codice dicomportamento dei dipendenti pubbli-ci". Previsto dal DL contro la corruzio-ne delle Pubbliche Amministrazioni, ilCodice punta ad "assicurare la qualitàdei servizi, la prevenzione dei fenomenidi corruzione".

FISCOPer inquadrare l’attività veterinaria dasottoporre a controllo e completare ilcontesto economico e reddituale, l'A-genzia delle Entrate incoraggia a con-siderarne la presenza su Internet e suiMass Media. È previsto dalle metodo-logie di verifica.

STPIl "Regolamento in materia di societàper l'esercizio di attività professionaliregolamentate nel sistema ordinistico”ha avuto il benestare dei Ministeri eco-nomici. Economia e Sviluppo Econo-mico hanno firmato il Decreto-Severi-no. Manca solo la Corte dei Conti perandare sulla GU.

SICUREZZAI datori di lavoro che occupano fino a10 lavoratori possono continuare adeffettuare la valutazione dei rischi conautocertificazione fino al 31 maggio2013. Dopo quella data, la valutazionedei rischi dovrà seguire le procedurestandardizzate stabilite dal Ministerodel Lavoro (decreto del 30 novembre2012).

SCOIATTOLIPer effetto del decreto del MinAmbien-te - pubblicato sulla GU n. 28 del 2-2-2013 - sono vietati, su tutto il territorionazionale, il commercio, l’allevamentoe la detenzione di esemplari di Scoiat-toli alloctoni.

FEICon il nuovo Regolamento VeterinarioFEI un Veterinary Delegate FEI non do-vrà essere nominato al medesimo e-vento FEI per più di tre anni consecuti-vi. Il VD che avesse esercitato per treanni consecutivi dal 1° Gennaio 2010,dovrà interrompere, per almeno un an-no, tale incarico.

E SE ALLEVASSIMO INSETTI?

A PAGINA 3

UN ACCORDO PER L’ANAGRAFE

DEI PET

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 11 A PAGINA 12

VENDITA E SORVEGLIANZA

DEL FARMACO

UN FUTUROCON “ADDED

VALUE”

LA SISCA PRESENTA LA SIACR

MALATTIEOCULARI

GENETICHE

EURISPES 2013

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Il 55,3% dellefamiglie vivecon un petAlimentazione, cure e accessori. Per il pet di famiglia 30 euro al mese.

GLI ALLEVAMENTI DI ANIMALI DA CARNE SONO SEMPRE PIÙ CRI-TICATI DAGLI AMBIENTALISTI PER IL FORTE CONSUMO DI ACQUAPOTABILE, il 9% dei consumi totali, e per l’emissione di gas serra che rag-giunge il 18% del volume globale. Ovviamente sono anche criticati e contesta-ti, per ovvi motivi, dagli animalisti, dai vegetariani e dai vegani, fenomeni cultu-rali che si stanno sempre più diffondendo e non solo nei paesi occidentali. InCina, nata per far fronte alla possibile carenza alimentare dovuta al forte svilup-po della popolazione, si stanno sperimentando allevamenti di insetti che sem-brano essere un’ottima alternativa alla carne ed al pesce. Infatti gli insetti nonsolo contengono proteine che sembrano essere ottime per l’alimentazione u-mana ma hanno anche qualità nutritive elevate ed un rendimento migliore ri-spetto al bestiame tradizionale. Questi allevamenti inoltre hanno anche minorinecessità produttive, scarsa esigenza d’acqua, e non sono causa significativadi emissioni di gas serra. Secondo la FAO, l’Agenzia alimentare delle nazioni u-nite, il futuro nutrizionale di gran parte dell’umanità, soprattutto nei paesi in viadi sviluppo, dipenderà proprio dalla diffusione di una nutrizione a base di inset-ti che possono essere diversi a seconda dei paesi e della loro cultura: mosche,cavallette, formiche, scarafaggi, scorpioni, bruchi, ecc. considerato che alme-no 200 specie diverse sono commestibili per l’uomo. Sicuramente questa cul-tura alimentare farà fatica a diffondersi nei paesi occidentali che hanno un ap-proccio piuttosto prevenuto rispetto a questi alimenti ma di certo il futuro po-trebbe essere questo. In fondo dove è la differenza fra una bistecca di Chiani-na ed un hamburger di scorpioni?

22 BDR NON FANNO 1 ANAGRAFE

Non sentivamo il bisogno del-l’Accordo sancito il 24 gennaiofra il Ministero della Salute, leRegioni e le Province autonome.Quell’anagrafe che non si è riusciti adottenere in dieci anni e più, viene riaf-fidata proprio a quello stesso sistemafallimentare, che, polverizzato su unamiriade di competenze territoriali,non è andato da nessuna parte. E siconcedono pure altri dodici mesi ditempo. In alcune Regioni l’anagrafenon esiste, in altre arran-ca, in altre ancora limital’accesso a chi potrebbefarla funzionare davvero:i liberi professionisti. Lebanche dati regionali nonsono aggiornate e non ri-versano i dati all’anagra-fe centrale del Ministerodella Salute, che al 12 febbraio 2013conta 6.222.218 cani, con l’imba-razzante avvertenza che le Regioniprocedono “con differenti cadenze al-l’invio delle informazioni contenute nel-le rispettive anagrafi territoriali”. I si-stemi informativi dovrebbero rende-re le pubbliche amministrazioni più ef-ficienti. Moltiplicarli per 22 non è unsegnale di attenzione alla spesa pub-blica e, come si vede, nemmeno di ef-ficacia. Sarebbe bastato affidarsi auna sola banca dati centrale ad im-plementazione diretta a cura di tuttii soggetti autorizzati sul territorio.Una sola anagrafe, un solo modulo di

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

identificazione e registrazione, unsolo data base per l’utenza naziona-le. E, perché no, con prospettive dicollegamento con l’Europa, renden-do possibile quel che oggi non è: il rin-traccio degli animali che circolano perla UE con il loro pet passport. Nel-l’Accordo di gennaio è sparito l’ac-corgimento, esplicitamente previstodall’ordinanza ministeriale, di riserva-re la vendita di microchip solo a sog-getti autorizzati, in primis i medici ve-

terinari. L’inoculazione delmicrochip è un atto me-dico veterinario che vaprotetto dagli abusi anchecon un maggiore con-trollo sulla disponibilità dimicrochip. E poi la chic-ca: le Regioni dovrannoadottare provvedimenti

affinché il medico veterinario libero pro-fessionista, in caso di mancanza o il-leggibilità dell’identificativo, segnalinola circostanza al Servizio VeterinarioUfficiale. In una struttura veterinaria,malgrado le complicazioni burocrati-che, si mettono in regola più cani chein qualunque altra sede, si imputa conl’IVA al 22% una prestazione che do-vrebbe essere esente, si fa quella lot-ta al randagismo che compete allaPubblica Amministrazione (LEA). Eadesso si chiede di diventare delato-ri di proprietari ormai ben più maturidelle istituzioni? Questo Accordo è dabocciare.

A.N.M.V.I

Con il Patrocinio della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Pisa

Professione Veterinaria 5-2013:ok 13-02-2013 10:45 Pagina 1

Page 2: La Professione Veterinaria 5-2013

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Neanche in tempi di crisi gliitaliani rinunciano ad ave-re tra le mura domesticheun animale con cui condi-videre il tempo quotidia-no. Il 25° Rapporto Italia

presentato dall’Eurispes a gennaio rileva chenel 2013, è in aumento la percentuale di citta-dini che vive con un animale d’affezione. Piùdella metà delle famiglie, il 55,3% ne ha in ca-sa (almeno) uno. La rilevazione è stata effet-tuata nel periodo tra il 21 dicembre 2012 e il 4gennaio 2013.Il dato è “in netta crescita” rispetto al 2012quando la percentuale si attestava al 41,7%(+13,6). Confrontando i risultati della rilevazio-ne dello scorso anno, sono aumentati di 3,5punti percentuale gli italiani che hanno in casaun animale, passando dal 29,8% dello scorsoanno al 33,3% del 2013. L’aumento risulta an-cora più consistente, quasi il doppio rispettoal 2012, se si considera il caso di chi ha più diun animale all’interno del proprio nucleo fami-liare, passando dall’11,9% dell’anno appenatrascorso al 22% del 2013, con una differenzadi 10,1 punti percentuale. Parallelamente, ri-sulta diminuito il numero di quanti non hannosviluppato un’affezione tale verso gli animalida possederne uno in casa: passano infatti dal58,3% del 2012 al 44,7% di quest’anno,scendendo sotto la metà del campione presoin esame. Sono in particolare le donne ad a-mare la compagnia degli animali: a non avereanimali in casa è infatti il 51,1% degli uominicontro il 38,3% delle donne.

LA SPESAIl 46,7% di chi possiede un animale, quasi lametà del campione, riesce a sopperire ai bi-sogni dei cuccioli con meno di 30 euro al me-se. Quasi un terzo del campione (il 32,7%)spende invece per il sostentamento dei proprianimali domestici da 30 a 50 euro al mese e il13,6% da 51 a 100 euro. Una piccola partedella popolazione, il 4,9%, li coccola e li accu-disce al meglio, viziandoli anche un po’, spen-dendo da 101 a 200 euro al mese, lo 0,7% af-fronta una spesa che varia da 201 a 300 euromensili e l’1,4% destina più di 300 euro delleproprie risorse economiche al proprio benia-mino.

ALIMENTAZIONENella maggior parte dei casi (52,6%) la spesaper l’alimentazione degli animali si attesta ameno di 30 euro al mese; nel 31,6% dei casivaria dai 30 ai 50 euro. L’11% dei “padroni”spende invece da 51 a 100 euro, il 3,5% da101 a 200 euro, lo 0,2% da 201 a 300 euro el’1,1% più di 300 euro al mese.

CURE VETERINARIEPrendendo in considerazione un arco tempo-rale non più mensile ma annuale, la maggiorparte di chi ha un animale in casa spende me-no di 100 euro l’anno per veterinari e medici-nali (63,8%), il 24,3% spende da 101 a 200euro, il 7,7% da 201 a 300 euro e il 4,2% piùdi 300 euro.

IGIENELa toelettatura dei propri animali può essereaffidata a centri specializzati ma avviene spes-so che gli stessi proprietari decidano di occu-

parsene in prima persona, quest’ultima è scel-ta preferita dal 65,2% del campione, che af-ferma di non spendere nulla per la toletta deipropri animali. Il 34,8% invece si rivolge a spe-cialisti per le operazioni necessarie alla corret-ta pulizia dei propri cuccioli: il 19,3% lo faspendendo fino a 50 euro l’anno, il 10,1%spendendo da 51 a 100 euro, il 3% da 101 a150 euro e il 2,4% oltre i 150 euro di budget.Contrariamente a quanto si possa immagina-re, sono gli uomini più delle donne a destinareuna parte più consistente delle proprie risorseeconomiche per la pulizia dei propri animali:non spende infatti nulla il 68,6% delle donnecontro il 60,7% degli uomini. Se prendiamo inconsiderazione una spesa che va da 1 a 50euro la predisposizione è pari nei due sessi(19,5% degli uomini e 19,1% delle donne),mentre aumentando l’importo cresce la pro-pensione degli uomini rispetto alle donne: il12,3% di essi spende infatti da 51 a 100 euroannui (contro l’8,5% delle donne), il 3,9% da101 a 150 (contro il 2,3%) e il 3,6% più di 150euro (contro l’1,5%).

ACCESSORII proprietari acquistano gadget pensati esclu-sivamente per il loro pet: il 34,7% spende finoa 50 euro l’anno per l’acquisto di abitini, colla-ri e accessori, il 6,3% spende da 51 a 100 eu-ro, l’1,6% rispettivamente da 101 a 150 euroe più di 150 euro, mentre il 55,8% fa volentieria meno di questi acquisti. Anche per quantoriguarda l’acquisto dei gadget, sono gli uominia spendere di più: il 40,4% infatti, contro il30,3% delle donne, spende fino a 50 eurol’anno (+10,1%). E a spendere più di 150 eurosono sempre gli uomini (2,8% vs 0,8%). Que-ste ultime si confermano dunque le più restiea ricoprire gli amici animali di adornamenti va-ri, è infatti il 61,9% ad affermare di non spen-dere nulla per i gadget, contro il 47,9% degliuomini.

TEMI SENSIBILIIl forte rifiuto - 87,3% dei contrari verso la vivi-sezione (il termine è purtroppo utilizzato daEurispes, malgrado il rapporto dedichi un in-tero capitolo alla ricerca scientifica, quale “oc-

casione mancata”) - dimostra ancora una vol-ta la particolare sensibilità e il rispetto nei con-fronti degli animali. Diminuisce, in parallelo, l’o-pinione favorevole degli italiani sulla caccia (dal21,4% del 2012 al 19,9% del 2013), conside-rata in maniera negativa nell’80,1% dei casi.

IL VEGETARIANOIl 6% degli italiani ha fatto la scelta di diventarevegetariano (4,9%) o vegano (1,1%). Pur es-sendo un segmento minore rispetto al 94%che persegue l’alimentazione completa, è inaumento di due punti percentuale rispetto allarilevazione dello scorso anno. Sono soprattut-

to le donne ad essere disposte a praticarequesto stile di vita, in virtù di una più spiccatasensibilità per gli animali (il 66,7% vs 30,8%degli uomini), mentre gli uomini scelgono diessere vegetariani o vegani prevalentementeper il benessere fisico e della salute (42,3% vs28,2% delle donne). La scelta di seguire unostile di alimentazione che preclude l’uso diprodotti di origine animale è seguita soprattut-to dai giovani-adulti di età compresa tra i 25 ei 34 anni per rispetto degli esseri viventi(52,2%) e perché fa bene alla salute (39,1%).

IL CORPO FORESTALEQuest’anno, il Corpo forestale dello Stato più ditutte le altre Istituzioni, raccoglie il massimo giu-dizio positivo da parte dei cittadini con il 77,1%della fiducia. Un risultato che, per la prima vol-ta, fa scendere l’Arma dei Carabinieri al secon-do posto nella graduatoria dei consensi. Già dal2011, nella rilevazione sulla fiducia nelle Istitu-zioni ha fatto il suo ingresso il Corpo forestale del-lo Stato ottenendo da subito risultati ragguar-devoli, inserendosi allo stesso livello delle altreForze di polizia e facendo segnare un livello digradimento al 64,6%.

AMBIENTE E FORMAZIONESe rendere “verde” il lavoro è l’obiettivo a cui ri-spondere nell’immediato futuro, il rischio da e-vitare è quello di cadere in un superficiale greenwashing di profili e competenze. Bisogneràconsiderare che saranno creati nuovi lavori, chealcuni esistenti verranno sostituiti e che altriscompariranno, oltre al fenomeno dell’obsole-scenza delle competenze di fronte alla com-plessità dei nuovi scenari. La tesi che lo svilup-po sostenibile sia una risorsa per l’occupazionetrova una conferma nei dati dell’Isfol. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 5| 2013 Eurispes 2013 Attualità 3

Il 63,8% spende meno di 100 euro all’anno dal veterinarioIl 25° Rapporto-Italia fotografa il nostro paese in tempo di crisi

L’animale più diffuso nelle case degli italiani è il migliore amico dell’uomo, il cane,presente nelle dimore del 55,6% degli italiani, seguito al secondo posto dal gatto(49,7%). Le altre tipologie di animali sono molto più rari ma comunque presenti

nelle case delle famiglie italiane: sotto i dieci punti percentuale troviamo infatti pesci(9,7%), volatili (9%), tartarughe (7,9%), conigli (5,3%), criceti (4,6%), rettili (1,1%), ma an-che animali esotici (0,8%). (fonte: Eurispes, 2013).

TRA LE MURA DOMESTICHE

I consumi alimentari sono un record italiano

L’Italia si conferma il Paese con iconsumi alimentari più alti d’Euro-pa. Ogni abitante dello stivale im-

piega 2.300 euro l’anno per l’acquisto di cibo,il 28% in più rispetto alla media dell’UnioneEuropea. I tedeschi si fermano a 1.800 eurol’anno. Solo i francesi si avvicinano al dato ita-liano, ma il Bel Paese resta quello più attentoall’origine geografica e alla marca dei prodottialimentari acquistati. Alla domanda su quantoponga attenzione all’origine geografica e allamarca, il consumatore italiano risponde in mo-do positivo rispettivamente nell’88% dei casie nel 68%. Solo la Grecia ci supera per atten-zione all’origine del prodotto (90%), mentre laSpagna si ferma al 66%, Germania 74%,Francia 75% e Gran Bretagna 52%. Nell’Unio-ne Europea, in media, il 71% ha risposto di es-sere attento all’origine geografica e il 47% allamarca.

DOP, IGP E STGL’Italia si conferma il paese con il più alto numerodi prodotti a denominazione d’origine del mon-do. Con 248 registrazioni detiene il 22% del to-tale europeo, seguita dalla Francia con 192 pro-dotti (17% del totale europeo). L’Italia, inoltre, nel

corso del 2012 ha ottenuto il maggior numerodi nuove DO (5 DOP e 4 IGP), mentre Francia eSpagna hanno aggiunto al loro paniere solo 4 pro-dotti a testa. Tra i formaggi, i prodotti DO leaderrestano il Parmigiano Reggiano - nonostante nel2011 abbia accusato una flessione nelle vendi-te del 2,2% rispetto all’anno precedente - e il Gra-na Padano, rimasto stabile. Tra i prodotti a basedi carne, i leader di consumo sono cinque e dasoli rappresentano il 92% del totale: Prosciuttodi Parma DOP, Prosciutto San Daniele DOP, Mor-tadella di Bologna IGP, Bresaola della ValtellinaIGP e Speck Alto Adige IGP. Terzo comparto intermini di dimensione tra i prodotti DO in Italia èquello degli ortofrutticoli e cereali.

LE ESPORTAZIONIPiù di un terzo dell’agroalimentare certificato ita-liano viene venduto all’estero. Il fatturato da espor-tazione del comparto ha superato, nel 2011, i2 miliardi di euro e le 424 mila tonnellate di mer-ci. Per quanto concerne i paesi di destinazione,l’Unione Europea si colloca al primo posto. Mol-to importanti si confermano poi gli Stati Uniti cheassorbono il 12,8%. Ancora difficile, invece, l’e-spansione verso le grandi economie emergen-ti quali Cina, Brasile e India. ■

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Nonostante l’Accordo del 6febbraio 2003 in materiadi benessere degli anima-li da compagnia e pet-therapy, “permane l’in-completa applicazione

dell’obbligo di identificazione e d’iscrizionedei cani nell’anagrafe regionale”. La desolan-te constatazione è nel testo del nuovo Accor-do tra il Ministero della Salute e le Regioni, ap-provato il 24 gennaio 2013. Esattamente die-ci anni dopo, anche se permangono “rilevantidifformità delle disposizioni normative regio-nali” è sempre alle Regioni che si affida la so-luzione del problema. La gestione dell’ana-grafe degli animali d’affezione, “con conse-guenti rischi per la salute e per l’incolumitàpubblica”, è fallimentare in moltissime Regio-ni, oltre che dispendiosa. Ma questo non haimpedito al Ministero della Salute di stipulareun Accordo che scarica su quelle stesse Re-gioni ancora più compiti. E i tempi - da con-tingibili e urgenti - si dilatano. Le Regioni (e leProvince autonome di Trento e di Bolzano) siimpegnano ad adottare, entro un anno, unaserie di disposizioni in materia di responsabi-lità e doveri del proprietario e del detentore dianimali d’affezione. Quasi tutte già previste eampiamente in carico alle amministrazioni re-gionali, ai Servizi Veterinari, ai Veterinari liberiprofessionisti, ai Comuni e agli stessi proprie-tari.

UNIFORMITÀL’esigenza di uniformità fra le disposizioni re-gionali è anch’essa annosa. Per superarla, il Mi-nistero della Salute era ricorso allo strumentodell’ordinanza ministeriale “contingibile ed ur-gente”, prorogandola dal 2010 ad oggi. Il 24 feb-braio 2013 decade l’efficacia dell’ordinanza 21luglio 2010, che prevedeva l’adozione di un Ac-cordo come quello sancito il 24 gennaio dallaConferenza unificata, e “teso a promuovere unapiù efficace armonizzazione delle disposizioni re-gionali attualmente vigenti in materia, nonchéad assicurare una disciplina uniforme e coerentecon i principi dettati dal legislatore”. Un fattoredi armonizzazione dovrà essere l’interoperabi-lità, garantita, tra anagrafi regionali e l’anagra-fe nazionale. Il Ministero della salute definirà, aquesto scopo, le modalità tecniche perché ciòavvenga e le indicazioni per un unico modellodi identificazione e registrazione del cane e delgatto.

POSSESSO RESPONSABILELe Regioni hanno un anno di tempo per pro-muovere tra i cittadini la cultura del possessoresponsabile degli animali da affezione e ga-rantire l’applicazione di misure atte a diffonde-re ed a far rispettare l’obbligo di identificazio-ne con microchip di cani e gatti, con contestualeregistrazione nelle anagrafi regionali degli ani-mali d’affezione.

I COMUNILe Regioni hanno un anno di tempo per ga-rantire che i Comuni provvedano a far identifi-care e registrare nell’anagrafe degli animali d’af-fezione, avvalendosi del Servizio veterinario pub-blico, i cani rinvenuti sul territorio, quelli ospitatinei rifugi e nelle strutture di ricovero conven-zionate. Il titolare della struttura dove l’anima-le è ricoverato è il detentore; il Sindaco è il re-

sponsabile di queste procedure; inoltre i Comunidevono dotare la propria Polizia locale di almenoun dispositivo di lettura di microchip ISO com-patibile, al fine dell’effettuazione dei controlli diprevenzione del randagismo.

COSA CAMBIA?Il nome - Intanto la denominazione “anagrafedegli animali d’affezione” si sostituisce a quel-la di anagrafe canina. Per effetto dell’Accordo,le banche dati regionali dovranno allinearsialla nuova denominazione già assunta dalla ban-ca dati nazionale del Ministero della Salute, cheappunto non parla più solo di cani, ma di “ani-mali d’affezione”. Attualmente l’Anagrafe mini-steriale - oltre a recepire i dati delle banche datiregionali, rimanda gli utenti in cerca di pet smar-riti all’Anagrafe Nazionale Felina gestita dal-l’ANMVI e all’anagrafe del coniglio.Vendita e cessione - Le Regioni dovranno di-sporre il divieto di vendita e cessione, a qual-siasi titolo, di cani e gatti non identificati e re-gistrati, nonché di cani e gatti di età inferiore aidue mesi, fatti salvi i casi in cui i cuccioli devo-no essere allontanati dalla madre per motivi sa-nitari certificati da un medico veterinario pub-blico o privato abilitato ad accedere all’anagrafecanina regionale. Il ruolo del libero professionista - I medici

veterinari libero professionisti abilitati ad acce-dere all’anagrafe regionale degli animali d’affe-zione sono “incaricati di un pubblico servizio”e devono dare informazione al proprietariodegli obblighi di legge e, in caso di mancanzao di illeggibilità dell’identificativo, dare segna-lazione della circostanza al Servizio veterinarioufficiale per territorio. Movimentazione Intraregionale - Il Ministe-ro della Salute stabilirà, attraverso l’emanazio-ne di apposite linee guida, le procedure stan-dardizzate relative alla movimentazione e regi-strazione in anagrafe degli animali d’affezionequando questi vengono trasferiti da una regio-ne all’altra.

MICROCHIPCon l’Accordo di gennaio, il Ministero della sa-lute si impegna - senza vincoli temporali - ad isti-tuire un registro dei produttori e dei distributo-ri di microchip, ai quali assegna una specificaserie numerica di codici identificativi elettroni-ci che possono essere utilizzati solo per gli ani-mali d’affezione; i produttori e i distributori de-vono garantire la rintracciabilità dei lotti dei mi-crochip venduti.

IL GATTOLe Regioni dovranno fare in modo che il pro-

prietario-detentore di un gatto possa provvedere,su base volontaria, a far identificare e registra-re l’animale entro il secondo mese di vita, me-diante l’applicazione del microchip. E che i gat-ti delle colonie feline vengano identificati al mo-mento della sterilizzazione e registrati nell’ana-grafe degli animali d’affezione a nome del Co-mune competente per territorio. L’Accordo si ri-chiama alla recente Legge di ratifica ed esecu-zione della Convenzione europea per la prote-zione degli animali da compagnia (Legge 4 no-vembre 2010, n. 201) che prevede misure diidentificazione permanente anche dei gatti al finedi ridurre il fenomeno del randagismo. L’identi-ficazione resta volontaria, se non che l’obbligointercorre - anche per i felini - in caso di emis-sione del passaporto sanitario europeo. Inoltrela volontarietà di fatto si tramuta in obbligo in casodi vendita. Le Regioni, infatti dovranno dispor-re il divieto di vendita e cessione, sia di cani egatti non identificati e registrati, fatti salvi i casiparticolari indicati dall’Accordo. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 5 | 20134 Attualità Controllo della popolazione

Un Accordo per l’anagrafe degli animali d’affezioneRinviate alle Regioni le disposizioni sull’identificazione e la registrazione di cani e gatti

Le Regioni (e le Province autonome di Trento e di Bolzano) si impegnano ad adot-tare, entro un anno, una serie di disposizioni in materia di responsabilità e doveridel proprietario e del detentore di animali d’affezione. In particolare a istituire e

implementare l’anagrafe degli animali d’affezione attraverso una banca dati regionalecollegata alla banca dati nazionale; fare in modo che il proprietario o il detentore di uncane provveda a far identificare e registrare l’animale entro il secondo mese di vita,mediante l’applicazione del microchip; aggiornare l’anagrafe regionale e nazionale (en-tro il termine di 30 giorni e secondo modalità tecniche e operative stabilite dal nuovoAccordo di gennaio).

UN ANNO DI TEMPO PER FARE QUEL CHE GIÀ SI DEVE FARE

Le Regioni hanno 12 mesi di tempoper adottare provvedimenti che ga-rantiscano che l’applicazione del

microchip sia effettuata esclusivamenteda medici veterinari ufficiali o da mediciveterinari libero professionisti abilitati adaccedere all’anagrafe regionale degli ani-mali d’affezione che pertanto sono inca-ricati di un pubblico servizio, secondo leseguenti modalità: 1. applicazione del mi-crochip contestualmente, o in caso di im-possibilità nel più breve tempo possibile,alla registrazione degli animali identificatinella relativa anagrafe regionale; 2. rila-scio del certificato di iscrizione in anagra-fe, al momento dell’applicazione del mi-crochip, che deve accompagnare l’ani-male in tutti i trasferimenti di proprietà; 3verifica della presenza dell’identificativomediante apposito lettore ISO compatibi-le; 4. informazione al proprietario degliobblighi di legge e, in caso di mancanzao di illeggibilità dell’identificativo, segna-lazione della circostanza al Servizio vete-rinario ufficiale per territorio.

I VETERINARISEGNALANO I

PROPRIETARI ALLA ASL

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Page 5: La Professione Veterinaria 5-2013

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laPROFESSIONE VETERINARIA 5 | 20136 Osservatorio farmaco Dlvo n. 193/2006

Circolare Ministeriale del 20/07/2006 conprot. n. 26753/P: “si intende per vendita di-retta la cessione del farmaco veterinario ai ti-tolari di impianti di cui all’art. 65 del Dlvo n.193/2006. Chi è autorizzato ai sensi dell’art. 70 del De-creto può cedere anche il farmaco veterina-rio ad animali da compagnia, nonché quellosenza obbligo di ricetta medico veterinariaa persone diverse dall’utilizzatore professio-nale, vendita al dettaglio, senza ulterioreautorizzazione perché reputato già in pos-sesso dei requisiti necessari. Il grossista au-torizzato ai sensi dell’art. 66 del Decreto cheintendesse svolgere attività di cui sopra,dev’essere autorizzato ai sensi dell’art. 70sopra citato”. In definitiva la vendita al dettaglio è cosa di-versa dalla vendita diretta.La Legge 24 Marzo 2012, n. 27, concer-nente “Conversione in legge, con modificazio-ni, del Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1,recante disposizioni urgenti per la concorren-za, lo sviluppo delle infrastrutture e la compe-titività”, con l’ art. 11, comma 14, ha modifi-cato il comma 1, dell’art. 70 del Decretoed ha esteso agli esercizi commerciali di cuiall’art. 5 del DL n. 223/2006, convertito nellaLegge n. 248/2006, la possibilità di vendereal dettaglio anche medicinali veterinari sog-getti a prescrizione medica, se prevista comeobbligatoria.Si evidenzia, a riguardo, che il Ministero dellaSalute con nota prot. 00019406-P del30/09/2008, ha chiarito che gli esercizi com-merciali (Parafarmacie) che intendono opera-re ai sensi dell’art. 70, comma 3, (venditadiretta) del Decreto devono ottenere la pre-vista autorizzazione al commercio all’ingrossodi medicinali veterinari, rilasciata ai sensi del-l’articolo 66 del Decreto.Solo a queste condizioni l’esercizio commer-

ciale può effettuare la vendita diretta:• ai titolari di impianti nei quali vengono cura-

ti, allevati o custoditi professionalmente a-nimali ed ai medici veterinari zooiatri chepossono munirsi di scorte proprie.

La vendita nei predetti esercizi commercialiresta comunque esclusa per i medicinali stu-pefacenti richiamati dall’articolo 45 del TestoUnico di cui al Decreto del Presidente dellaRepubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e succes-sive modificazioni.Il DECRETO 19 ottobre 2012, ha individua-to i requisiti strutturali, tecnologici ed or-ganizzativi di cui devono essere in posses-so gli esercizi commerciali per la vendita deimedicinali veterinari.Gli esercizi commerciali che vendono al det-taglio medicinali veterinari sono tenuti a co-municare alla Banca Dati Centrale del Mini-stero della Salute l’inizio e la cessazione del-l’attività secondo le modalità che saranno re-se note con l’avvio del sistema di tracciabilità. Tale comunicazione non deve essere accom-pagnata dall’invio di documentazione (plani-metrie ecc.) o di pareri.Con Circolare Ministeriale del 24/12/2012prot. 00023705 si chiarisce che ai fini dellafarmacosorveglianza gli esercizi commerciali(Parafarmacie) sono inseriti alla stessa stre-gua delle farmacie e conseguentemente i ser-vizi veterinari delle AA.SS.LL. devono svolge-re la propria attività ispettiva con gli stessistrumenti e le medesime procedure utilizzateper le farmacie.Riguardo alla coesistenza negli stessi locali(parafarmacia) della vendita all’ingrosso e diquella al dettaglio, si fa presente che non ri-sultano normative in merito che escludano ta-le facoltà (Nota Minsan del 30/09/2008, prot.n. 00019406), pertanto, le due attività posso-no essere svolte purché si effettuino in localidistinti e separati. ■

di MIMMO FERRULLIDirigente Veterinario - Area “C” - ASL di Bari

FILIPPO VERDEDirigente Veterinario - Area “C” - ASL di Matera

Il presente lavoro vuole focalizzarel’attenzione sulla differenza che e-siste tra vendita al dettaglio di me-dicinali veterinari ai sensi dell’art.70, comma 1 del Dlvo n. 193/2006s.m.i., (denominato in seguito De-

creto) e vendita diretta ai sensi dell’art. 70,comma 2, stesso Decreto, in materia di codi-ce comunitario dei medicinali veterinari.Il farmaco veterinario, dopo la produzionenell’officina terapeutica e dopo la registrazio-ne Ministeriale (A.I.C.) che definisce anche ilregime di dispensazione, viene distribuito di-rettamente dal fabbricante alle farmacie aper-te al pubblico o tramite i grossisti di medici-nali.Il commercio all’ingrosso del farmaco èsubordinato al possesso di un’autorizzazionesanitaria rilasciata dalle Regioni a normadell’art. 66 del Decreto che include il depo-sito, l’acquisto, la vendita, l’importazione, l’e-sportazione e qualsiasi altra transazione com-merciale di medicinali veterinari. La vendita al dettaglio di medicinali veteri-nari, invece, è effettuata soltanto da farma-cisti in farmacia, dietro presentazione di ricet-ta medico-veterinaria, se prevista come ob-bligatoria, ai sensi del comma 1, dell’art. 70del Decreto.In deroga a quanto sopra, e a condizione chela vendita avvenga sotto la responsabilità dipersona abilitata all’esercizio della professio-ne di farmacista, i titolari di autorizzazione alcommercio all’ingrosso e i fabbricanti dipremiscele per alimenti medicamentosi,possono essere autorizzati alla vendita diret-ta, rispettivamente di medicinali veterinari nel-le varie tipologie e di premiscele per alimentimedicamentosi ai titolari degli impianti in cuivengono curati, allevati e custoditi professio-nalmente animali (art. 65 del Decreto); le pre-miscele per alimenti medicamentosi possonoessere vendute direttamente solo ai titolari diimpianti di allevamento autorizzati alla fabbri-cazione di mangimi medicati e nelle quantitàprescritte strettamente necessarie per il trat-tamento o la terapia. I titolari di autorizzazione al commercio all’in-grosso, alle stesse condizioni, possono esse-re altresì autorizzati alla vendita dettaglio dimedicinali veterinari in confezioni destinate e-sclusivamente ad animali da compagnia, non-ché di medicinali veterinari senza obbligo diricetta medico-veterinaria.Considerato che il Decreto, non riporta la de-finizione di “vendita al dettaglio e vendita di-retta”, sia all’art. 1 che all’art. 70 dove il titoloè “Condizioni per il rilascio dell’autorizzazioneall’esercizio dell’attività di vendita diretta”, èdoveroso richiamare quanto contenuto nella

Vendita diretta e vendita al dettaglio Quali differenze ai sensi dell’articolo 70, comma 1 del Dlvo n. 193/2006

Confezionidistinte perequidi DPA e non DPA

“Dopo un'attenta analisi della dispo-nibilità, sul territorio nazionale, dimedicinali veterinari autorizzati per

gli equidi DPA e non DPA", il Ministero dellaSalute ha verificato che nello scorso anno,sono state richieste numerose variazioni dispecie dalla categoria DPA (Destinato allaProduzione di Alimenti) a non DPA. Una si-tuazione che "potrebbe portare ad una inevi-tabile diminuzione di disponibilità di principiattivi registrati per gli equidi destinati alla pro-duzione di alimenti (DPA) con il conseguenteincremento dell'uso in deroga".Per questo la Direzione Generale della SanitàAnimale e dei Farmaci Veterinari ha deciso di"concedere l'autorizzazione, per i medicinali ve-terinari destinati agli equidi DPA, di una nuovaconfezione destinata agli equidi non DPA chedeve essere chiaramente distinguibile da quel-la autorizzata per gli equidi DPA". La decisione è stata comunicata ad AISA, AS-SALZOO e ASSOGENERICI con una circola-re del 28 gennaio scorso, disposta dopo unadisamina della situazione, che ha coinvolto gliesperti della Commissione consultiva del far-maco veterinario. Le ditte interessate a questapossibilità, devono inviare all'Ufficio IV della DG-SAFV una richiesta di nuova confezione per gliequidi non DPA nella quale potrà essere ri-chiesto "anche un nuovo regime di dispensa-zione". ■

Il termine di adeguamento degli stampati slitta al 31 ottobre 2013. La proroga è con-tenuta nella circolare diffusa il 31 gennaio 2013 dalla Direzione Generale della SanitàAnimale e dei Farmaci Veterinari. A settembre del 2012, con un comunicato pubbli-

cato nella Gazzetta Ufficiale, il Ministero della Salute ha riservato, con effetto immedia-to, riservato al medico veterinario la detenzione e l'impiego di medicinali veterinari ap-partenenti alla categoria degli Alfa-2 adrenergici o Alfa-2 agonisti (xilazina, clonidina,

romifidina, detomidina, medetomidina, dexmedetomidina, mivazerol, ecc.) da dispen-sare con ricetta medico-veterinaria non ripetibile in triplice copia. Alle aziende titolari,il Ministero della Salute dava tempo fino al 31 gennaio 2013 per l’adeguamento deglistampati, inserendo la dicitura: "La somministrazione e detenzione del medicinale de-ve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario". Il Ministero della Saluteha concesso nove mesi in più per l’adeguamento.

ALFA AGONISTI SOLO AL VETERINARIO: PIÙ TEMPO PER ADEGUARE GLI STAMPATI

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laPROFESSIONE VETERINARIA 5| 2013 Eventi Veterinari 7

SEMINARIO REGIONALE SIVAE-SCIVAC EMILIA ROMAGNALA MEDICINA AVIARE NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA

Modena, Domenica 7 Aprile con la collaborazione e il contributo dell'AVM,

ordine dei medici veterinari di Modena e Reggio Emilia

RELATORE: Marco Bedin DELEGATA REGIONALE: Elisa Muzzoni OBIETTIVITra i pazienti esotici che più comunemente vengono portatia visita negli ambulatori veterinari vi sono gli uccelli, l’obbiettivodella giornata è quello di fornire le basi della medicina avia-re che possano permettere al medico veterinario che ha in-tenzione di occuparsi di questa classe di animali, di potereseguire una visita clinica e di poter avere strumenti utili araggiungere la diagnosi e proporre una terapia.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e verifi-

ca presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente e

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Note pratiche di gestione ed alimenta-

zione delle più comuni specie di uccelli11.00 Pausa 11.30 La visita clinica del paziente aviare: dal-

l’esame clinico alla diagnostica per im-magini

13.00 Spazio per comunicazione commercialea cura di ASVVET

13.30 Pausa pranzo14.30 Chirurgia e Medicina d’urgenza nel pa-

ziente aviare16.00 Pausa16.30 Ospedalizzazione e legislazione del pa-

ziente aviare17.30 Discussione finale18.00 Termine della giornata

SEDE: Modena - Hotel Baia Del Re (uscita Modena sud)

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCI-VAC in regola con l’iscrizione 2013. Non è ri-chiesta la preiscrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede d’incontro pre-sentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.

SEGRETERIA SIVAEElisa - Tel: 0372/40.35.00E-mail: [email protected]

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

Per aggiornamenti scientifici sui temi consultale schede disponibili su www.vetpedia.it A.N.M.V.I.

CORSO REGIONALE SCIVAC PIEMONTECORSO PRATICO DI CITOLOGIA

19-21 Aprile 2013 - Hotel Campanile - Rivoli (TO)

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATORIDr. Enrico Bottero, Med Vet, CuneoCarlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP,Brescia

OBIETTIVIFornire al partecipante gli elementi di base per l’interpreta-zione di preparati citologici, come supporto diagnosticonella gestione delle malattie non neoplastiche e neoplasti-che dei principali organi ed apparati, con cui il clinico prati-co si confronta quotidianamente.

PROGRAMMA SCIENTIFICOVenerdì 19 Aprile 20138.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente

SOVEP, presentazione dei relatori edinizio dei lavori

9.30 Metodi di prelievo allestimento e co-lorazione - Carlo Masserdotti

11.00 Pausa caffè11.30 Citologia infiammatoria e citologia

neoplastica - Enrico Bottero13.00 Pausa pranzo14.00 Citologia cutanea infiammatoria

Carlo Masserdotti15.00 Citologia cutanea neoplastica

Carlo Masserdotti16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazione citologia generale e ci-

tologia cutanea Enrico Bottero Carlo Masserdotti

18.30 Discussione e termine della giornata

Sabato 20 Aprile 20139.00 Citologia epatica - Carlo Masserdotti10.15 Citologia osteomuscolare e del liqui-

do articolare - Carlo Masserdotti11.00 Pausa caffè

11.30 Citologia dei linfonodi - Enrico Bottero13.00 Pausa pranzo14.00 Esercitazioni di citologia epatica, o-

steomuscolare e linfonodi Enrico Bottero, Carlo Masserdotti

18.30 Discussione e termine della giornata

Domenica 21 Aprile 20139.00 Citologia dell’apparato riproduttivo:

testicoli, prostata, vagina Carlo Masserdotti

11.00 Pausa caffè11.30 Citologia dei versamenti

Enrico Bottero13.00 Pausa pranzo14.30 Citologia del sedimento urinario

Carlo Masserdotti15.15 Citologia fecale - Enrico Bottero16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazioni citologia apparato ri-

produttivo, versamenti, sedimento u-rinarioEnrico Bottero, Carlo Masserdotti

18.00 Discussione finale e test di valutazio-ne dell’apprendimento

18.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

Tutte le informazioni sono visibili sul sitowww. scivac.it dove è possibile iscriversi online e scaricare la scheda di iscrizione

Numero di partecipanti: 30Scadenza iscrizioni: 5 Marzo 2013Esercitazioni pratiche: previsteAccreditamento ECM: non previstoQuota di iscrizione: Soci SCIVAC e SOVEP € 420,00 (€ 347,11 + IVA)Non soci: € 620,00 (€ 512,40 + IVA)

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

In collaborazione con SOVEP

PROGRAMMA SCIENTIFICO08.30 Registrazione dei partecipanti09.00 Casi clinici a cura dei soci SIDEV10.30 Pausa11.00 Casi clinici a cura dei soci SIDEV12.00 Assemblea dei soci SIDEV (Elezio-

ne del nuovo consiglio SIDEV)13.00 Pausa pranzo14.30 Casi clinici a cura dei soci SIDEV

17.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV inregola con l’iscrizione 2013. NON è neces-saria la pre-iscrizione. Presentarsi in sedecongressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIDEV 2013: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

MALATTIE INFETTIVE DI ORIGINE BATTERICA, MICOTICA,VIRALE E PROTOZOARIA CON INTERESSAMENTO CUTANEONEL CANE E NEL GATTO: PRESENTAZIONE DI CASI CLINICI

Domenica 24 Marzo 2013 - Cremona, Palazzo Trecchi

SIDEVSOCIETÀ ITALIANA DIDERMATOLOGIA VETERINARIA

RELATOREJohn Sapienza, New York (USA)

RESPONSABILE: Nunzio D’Anna

PROGRAMMA SCIENTIFICO08.30 Registrazione dei partecipanti09.00 Cornea: Introduzione, considerazio-

ni sulla guarigione delle ferite e che-ratomalacia: perché la cornea si col-liqua?

10.30 Pausa11.00 Patologie corneali feline12.30 Pausa pranzo14.00 Trattamento medico di specifiche

malattie corneali: quale farmaco equando?

15.30 Pausa16.00 Trattamento chirurgico di alcune

malattie corneali: successi e compli-cazioni

17.30 Domande e discussione18.00 Chiusura dei lavori

TRADUZIONEÈ previsto il servizio di traduzione simulta-nea.

ISCRIZIONEÈ previsto il versamento di una quota dipartecipazione anche per i soci SOVI .

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SOVI 2013: € 60,00Soci SCIVAC: € 150,00Non soci: € 240,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

PATOLOGIE CORNEALI NEL CANE E NEL GATTO:TRATTAMENTO MEDICO E CHIRUGICO

Sabato 16 Marzo 2013 - Cremona, Palazzo Trecchi

SOVISOCIETÀ DI OFTALMOLOGIAVETERINARIA ITALIANA

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laPROFESSIONE VETERINARIA 5 | 20138 Eventi Veterinari

Con il Patrocinio della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Pisa

CORSO BASE DIMANAGEMENT VETERINARIO

“SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI”

CREMONA, 5-6 APRILE 2013

In collaborazione conA.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

08.30 Registrazione dei partecipanti09.00 Saluto ai partecipanti e

presentazione della giornataDott. M. Viotti

09.15 Marketing dei serviziDott.ssa A. Pastorelli

10.00 Lavorare in staffDott.ssa S. Vivian

10.45 Discussione11.00 Pausa11.30 I quadrati - Esercitazione di gruppo

Dott. G. Volpengo12.00 Obiettivo personale, obiettivo di

gruppo - Riflessione individuale e lezioneinterattiva teoricaDott. G. Volpengo

12.30 Le 5 disfunzioni del team - Test elezione interattiva teoricaDott. G. Volpengo

13.00 Pausa pranzo

14.00 Lo sviluppo del team: dalla pauradel conflitto al confronto,all’interazione e alla negoziazionecreativaDott. G. Volpengo

14.30 Gli stili di leadership - Qual è il miostile di conduzione del gruppo?Auto-testDott. G. Volpengo

15.15 Sviluppare la membership: dallalamentela alla proattivitàDott. G. Volpengo

15.45 Pausa16.00 Costruire coi lego: competere o

cooperare?Dott. G. Volpengo

16.30 Discussione e verifica deltrasferimento delle competenzeacquisite nell’attività quotidianaDott. G. Volpengo

17.00 Fine della giornata

Gli organizzatori si impegnano a rispettare il programma pubblicato, che rimane tuttavia suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.

PROGRAMMA

LAVORARE O COLLABORARE

Giornata della“SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI”

Cremona, Palazzo Trecchi - Domenica, 7 Aprile 2013

ISCRIZIONILe iscrizioni 2013 sono gratuite ed aperte a tutti i medici veterinari. Per motivi organizzativi, i veterinari che intendono presen-ziare all’incontro, devono compilare ed inviare l’iscrizione on-line collegandosi al sito www.anmvi.it, sezione Management e preci-samente al seguente link: http://www.anmvi.it/370/domanda-di-adesione-incontro-7-aprile-2013 o scaricare ed inviare lascheda tramite fax allo 0372/457091 o mail a: [email protected] comunicazione, viene intesa come effettiva dichiarazione di partecipazione.

PER INFORMAZIONISegreteria ANMVI-SIMV - Milena Migliavacca - Tel. 0372/403536 - Fax 0372/457091 - Email: [email protected]

Accreditamento ECM non previsto

In collaborazione con

LA GIORNATA È APERTA ANCHE AI TECNICI VETERINARI

RELATORIMARCO VIOTTI, DVM, Presidente SIMVLaureato a Torino nel 1994 con una tesi sperimentale sull’embriogenesicardiaca, si occupa esclusivamente di piccoli animali. Ha frequentato nu-merosi corsi di aggiornamento Scivac, nonché congressi e seminari. At-tualmente coordinatore SIMV (Società Italiana di Management Veterinario),si occupa esclusivamente di medicina interna e practice management.

BARTOLOMEO BORGARELLO, DVM, Internet e social network SDA Boc-coniLaureato in Medicina Veterinaria nel 1989, da sempre si occupa di chirurgiaed ortopedia e coltiva una passione per il web. Ha approfondito lo stu-dio dei sistemi informatici e ha frequentato diversi corsi di web-marketingtra cui “Internet & social media per la comunicazione corporate e di marke-ting” presso SDA Bocconi. Relatore in diversi congressi con argomenti le-gati all’informatica ed al Web. Componente del Board della SIMV.

MASSIMILIANO SERRERI, DVM, MET BocconiLaureato in medicina veterinaria nel 2000. Master in economia del turi-smo all’Università Bocconi conseguito nell’anno 2008 e Master Sole24Ore Management & Leadership nell’anno 2009. Resp. Area MarketingSIMV. Coo-Responsabile organizzazione corsi e meeting per SIMV - ANM-VI.

ALESSANDRA PASTORELLI, Laureata nel 2010 in Relazioni Pubbliche eComunicazione D’Impresa presso Libera Università di Lingue e Comunica-zione IULM di Milano presentando una tesi sperimentale in Marketing daltitolo “Dalla cura al benessere dell’animale: il caso della clinica veterinariaSanta Fara”. Master in Social Media Marketing e Comunicazione 2.0. Ma-ster in Revenue Management Alberghiero. Attualmente marketing mana-ger della Clinica Veterinaria Santa Fara.

SABRINA VIVIANLaureata in economia, docente di programmazione neurolinguistica emarketing. Ha approfondito lo studio delle scienze sociali e del neuro-marketing. Dal 2007 lavora in ENPAV. Dal 2005 svolge attività di docen-za e consulenza in numerose attività aziendali pubbliche e private e in cor-si IAL ed ENAIP.

A CHI È RIVOLTOA tutti i giovani che intendono aprire una nuova struttura o a co-loro che intendono radicalmente rinnovare la propria.

NUMERO PARTECIPANTIMassimo n. 35.

OBIETTIVI DEL CORSOFornire degli strumenti pratici e praticabili di organizzazioneaziendale da applicare alla struttura veterinaria.

INFORMAZIONI GENERALISi consiglia ai partecipanti di munirsi di un proprio PC per le eser-citazioni.

IL CORSO DA DIRITTO A:• Atti• Attestato di partecipazione• Pausa pranzo• Assistenza remota post corso per 6 mesi gratuita.

SEDE DEL CORSOANMVI - Palazzo Trecchi, Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

CONTATTI CON LA SEGRETERIA DEL CORSOTel. 0372/40.35.36 - Fax 0372/[email protected] - www.anmvi.it

PRIMO GIORNO - VENERDÌ 5 APRILE 2013

14.15 Registrazione dei partecipanti14.45 Saluto ai partecipanti - dott. M. Viotti15.00 Presentazione del corso - dott. M. Serreri15.15 Principi fondamentali del marketing

dott. M. Serreri, dott.ssa A. Pastorelli16.00 Il web e le nuove frontiere della comunicazione

dott. B. Borgarello16.45 Pausa17.15 Cultura e strategia d’impresa … innovativa

dott. M. Viotti18.00 Comunicazione - dott.ssa S. Vivian18.30 Discussione e chiusura lavori della prima giornata

SECONDO GIORNO - SABATO 6 APRILE 2013

08.30 Verifica delle presenze09.00 La gestione del cliente: Come fidelizzarlo

dott.ssa S. Vivian10.00 Sistemi informatici applicati alla struttura

Veterinariadott. B. Borgarello

10.45 Pausa11.00 Cultura e strategia d’impresa … Vincente - 1ª

Partedott. M. Viotti

11.30 Cultura e strategia d’impresa: Agire in temporeale - 2ª Parte - dott. M. Serreri

12.00 Esercitazione informatica: Realizzazione di unsitodott. B. Borgarello

12.30 Case history: la Clinica delle Meraviglie13.00 Pausa pranzo14.30 Impostazione di un bilancio base - dott. M. Viotti15.00 Pricing in una struttura veterinaria

dott. M. Viotti, dott. M. Serreri15.30 Pausa16.00 Discussione sui temi trattati durante il corso

dott. B. Borgarello, dott. M. Serreri, dott. M.Viotti

17.00 Termine del corso e rilascio attestati

Gli organizzatori si impegnano a rispettare il programmapubblicato, che rimane tuttavia suscettibile di variazioni percause di forza maggiore.

PROGRAMMA

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laPROFESSIONE VETERINARIA 5| 2013 Attualità scientifica Vet Journal 9o

Uno studio ha valutato glieffetti della somministra-zione intranasale di mida-zolam (2 mg/kg) sulla se-dazione, la temperaturacloacale, la frequenza re-

spiratoria e la frequenza cardiaca nelle Amaz-zoni di Hispaniola (Amazona ventralis) adultesottoposte a contenimento manuale. Novepappagalli adulti ricevevano midazolam (2mg/kg) o un uguale volume di soluzione salinaper via intranasale prima di un contenimentomanuale di 15 minuti. La frequenza respiratoria e il punteggio di se-dazione venivano registrati prima e durante la cat-tura e durante e dopo i 15 minuti di contenimentomanuale. La frequenza cardiaca, la temperatu-ra cloacale venivano registrate durante il con-tenimento manuale. Dopo il contenimento, i pap-pagalli ricevevano flumazenil (0,05 mg/kg) in-tranasale o un uguale volume di soluzione sa-lina e si registrava il tempo di risveglio. Negli uccelli che avevano ricevuto midazolam,la sedazione si osservava entro 3 minuti dallasomministrazione e le vocalizzazioni, il volo e lerisposte difensive erano significativamente ridottidurante la cattura. Durante il contenimento ma-nuale, la velocità media di aumento della tem-peratura cloacale era significativamente inferio-re e rimaneva significativamente inferiore nei sog-getti che ricevevano midazolam rispetto ai con-trolli. La frequenza respiratoria media era signi-ficativamente inferiore per un tempo fino a 12 mi-nuti nei pappagalli che ricevevano midazolam,rispetto ai controlli. Il flumazenil antagonizzava

gli effetti del midazolam entro 10 minuti. Non si osservavano evidenti effetti clinici avver-si della somministrazione intranasale di mida-zolam e flumazenil. Ulteriori studi sulla sicurez-za della somministrazione intranasale dei due far-maci in questa specie sono auspicabili, con-cludono gli autori. (M.G.M.)“Sedation and Physiologic Response to ManualRestraint After Intranasal Administration of Mi-dazolam in Hispaniolan Amazon Parrots (Ama-zona ventralis)” Christoph Mans, et al. Journalof Avian Medicine and Surgery. Sep 2012: Vo-lume 26 Issue 3. pg(s) 130–139 ■

Midazolamintranasalenell’amazzone di HispaniolaSedazione e risposte fisiologiche positivedurante il contenimento manuale, in uno studio

di MARIA GRAZIA MONZEGLIOMed Vet PhD

Nell’uomo si osserva unamiocardiopatia associataall’obesità, mentre nel ca-ne la risposta macrosco-pica e cellulare del mio-cardio all’obesità non è

ben definita. Uno studio ha caratterizzato lamorfologia e la funzione miocardica in vivo incani obesi normotesi e quantificato il collage-ne, i trigliceridi e l’area della sezione trasversa(CSA) dei miociti nei tessuti prelevati da caniobesi. Si valutavano le misurazioni ecocardio-grafiche-doppler di cani obesi normotesi (n =

19) senza evidenze anamnestiche o cliniche dimalattia e cani magri sani (n = 19) incrociatiper età e peso corporeo ideale. I dati postmor-tem venivano ottenuti da una popolazione se-parata costituita da 4 cani obesi e 12 cani ma-gri senza evidenza di patologie cardiache.Si effettuava uno studio osservazionale pro-spettico della morfologia e della funzionalità mio-cardica mediante misurazioni ecocardiografiche-doppler. Si prelevava il tessuto del ventricolo si-nistro per la quantificazione di trigliceridi, colla-gene e CSA. Rispetto ai cani di controllo magri, i cani obesipresentavano una maggiore pressione ematicasistolica (obesi 153 ± 19 mm Hg; magri 133 ±20 mm Hg; P = 0,003) e un aumentato spes-sore della parete libera del ventricolo sinistro afine diastole (obesi 9,9 ± 1,8 mm, magri 8,7 ±1,5 mm; P = 0,03) e fine sistole (obesi 15,2 ±2,3 mm, magri 12,9 ± 2,3 mm; P = 0,.004). Il tempo di rilasciamento isovolumetrico era pro-lungato in 7/19 (37%) cani obesi, rispetto al-l’intervallo normale. Il contenuto miocardico ditrigliceridi e collagene e la CSA dei miociti era-no simili tra i gruppi.Come nell’uomo, in alcuni cani obesi l’ipertro-fia del ventricolo sinistro e la disfunzione diastolicapossono costituire modificazioni miocardiche pre-coci, concludono gli autori.“Echocardiographic Evidence of Left Ventricu-lar Hypertrophy in Obese Dogs” E. Mehlman,J.M. Bright, K. Jeckel, C. Porsche, D.N.R.Veeramachaneni, M. Frye. Journal of VeterinaryInternal Medicine. Volume 27, Issue 1, pages 62–68, January/February 2013 ■

Ipertrofia ventricolaresinistra nei cani obesiCome nell’uomo, in uno studio segni di miocardiopatia associati all’obesità

Le crisi epilettiche parziali comples-se (CPS) resistenti al trattamento econ coinvolgimento orofacciale so-

no state recentemente descritte nel gatto inassociazione a patologie dell’ippocampo. Gliaspetti di questa condizione presentano alcu-ne similitudini con quelli de-scritti nell’uomo affetto da en-cefalite limbica e anticorpi anti-canali del potassio voltaggio-dipendenti (VGKC). Uno studioprospettico pilota ha valutato lapresenza di anticorpi VGKC neigatti affetti da CPS e coinvolgi-mento orofacciale. Si studiavano gatti di proprietàcon CPS orofacciale acuta egatti di controllo. Si prelevava ilsiero di 14 gatti nello stadio acuto della malat-tia confrontandolo con quello di 19 controlli. Lapresenza di anticorpi VGKC veniva determina-ta mediante immunoprecipitazione e legame conLGI1 (leucine-rich glioma inactivated 1) e CA-SPR2 (contactin-associated protein-like 2), i dueprincipali target degli anticorpi VGKC nell’uomo.In 5 dei 14 gatti affetti, ma in nessuno di 19 con-

trolli, erano presenti concentrazioni di anticor-pi VGKC superiori alla concentrazione cut-off(>100 pmol/l) basata sui campioni di controlloe simile a quella riscontrata nell’uomo. In 4 gat-ti gli anticorpi erano diretti contro LGI1 e in nes-suno erano diretti contro CASPR2.

Nel siero di follow-up disponibi-le per 5 gatti in remissione la con-centrazione degli anticorpi eracompresa nei limiti di riferimen-to. Lo studio suggerisce, con-cludono gli autori, che nel gattoesiste un’encefalite limbica au-toimmune e che gli anticorpiVGKC/LGI1 possono giocareun ruolo in questa patologia,come si ritiene succeda nel-l’uomo. Il trattamento di questi

soggetti potrebbe beneficiare dell’immunote-rapia. (M.G.M.)“Suspected Limbic Encephalitis and Seizure inCats Associated with Voltage-Gated PotassiumChannel (VGKC) Complex Antibody” A. Pakozdyet al. Journal of Veterinary Internal Medicine. Vo-lume 27, Issue 1, pages 212–214, Ja-nuary/February 2013 ■

Uno studio ha esaminato, mediantevideoendoscopia sotto sforzo, lafunzionalità delle vie respiratorie

superiori dei cavalli precedentemente sot-toposti a laringoplastica, valutando in par-ticolare l’abduzione e la stabilità delle ari-tenoidi ed eventuali problemi concomitantidelle vie aeree superiori, nonché la loro as-sociazione con la percezione del succes-so dell’intervento da parte del proprietario.Venivano inizialmente inclusi i cavalli sot-toposti a LP durante un periodo di 6 anni.I soggetti disponibili per una rivalutazionevenivano sottoposti a endoscopia in cam-po durante un esercizio di durata e inten-sità considerate massime per la loro di-sciplina. I video relativi a laringe e faringea riposo e sotto sforzo venivano analizza-ti alla cieca. Si utilizzava l’analisi multiva-riata per analizzare le associazioni tra va-riabili endoscopiche a riposo e sotto sfor-zo e anche tra variabili endoscopiche e ri-sultati del questionario per i proprietari.Si includevano 41 cavalli; il 78% presenta-va una forma di collasso delle vie aeree su-periori durante l’esercizio, nel 41% deicasi in forma complessa, nonostante il 93%dei proprietari riportasse che la chirurgia erastata di beneficio. I cavalli con una scarsaabduzione (gradi 4 o 5/5) delle aritenoidiavevano una probabilità 6 volte superioredi produrre rumori respiratori rispetto aquelli con una buona abduzione (gradi 2 o3/5) e quelli non sottoposti a ventriculec-

VIDEOENDOSCOPIA SOTTO SFORZODOPO LARINGOPLASTICA NEL CAVALLO

tomia avevano una probabilità 4,9 volte su-periore di produrre rumori respiratori po-stoperatori.La disfunzione del palato veniva osserva-ta nel 24% dei cavalli a riposo e nel 56% sot-to esercizio, con un’associazione signifi-cativa tra diagnosi a riposo e sotto eserci-zio. Una maggiore gravità dell’iperplasia lin-fatica faringea (prevalenza 61%) era signi-ficativamente associata a una maggiore ab-duzione delle aritenoidi. Il 34% dei cavalliaveva un collasso delle pieghe ariepiglot-tiche e il 22% un collasso delle pieghe vo-cali.In molti dei cavalli precedentemente sot-toposti a LP, si diagnosticava un’anomaliadelle vie respiratorie superiori nonostantela procedura fosse considerata di benefi-cio dalla maggior parte dei proprietari.Quando si indagano i casi di rumori respi-ratori o bassa performance a seguito di LP,dovrebbe essere considerata l’endoscopiasotto sforzo, concludono gli autori. I rumorirespiratori continui possono essere asso-ciati a una scarsa abduzione delle ariteo-nidi e alla mancata effettuazione di una con-comitante ventriculectomia. (M.G.M.)“Long-term exercising video-endoscopicexamination of the upper airway followinglaryngoplasty surgery: A prospective cross-sectional study of 41 horses” Barnett TP, O'-Leary JM, Parkin TD, Dixon PM, BarakzaiSZ. Equine Vet J. 2012 Nov 20. [Epubahead of print]

Una forma di epilessiaautoimmune nel gatto

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gli animali da allevamento, se da un lato vi è unatendenza allo spostamento verso aree meno po-polate, con allevamenti di dimensioni più grandiper ridurre i costi, dall’altro vi è una richiesta di pro-dotti locali, legati alla tradizione o biologici e la ne-cessità di formare delle competenze specifichein questo campo. Nel settore degli animali d’af-fezione vi è una crescente aspettativa di uno stan-dard di cura sempre più simile a quello umano,con servizi sanitari di base accompagnati da pre-stazioni di livello sempre più specialistico fino allecliniche universitarie. È verosimile che questo com-porterà un aumento dei costi delle prestazioni ela necessità che i costi vengano coperti da po-lizze assicurative. È prevedibile che vi sarà unasempre maggiore enfasi sulla medicina preven-tiva, basata su tecniche di biologia molecolare (pro-fili genetici, terapie individualizzate) e su approc-ci nutrizionistici personalizzati.Il prof. Pijpers sottolinea come nei prossimi annivi sarà un incremento della domanda di servizi di-versi da quelli tradizionali, ad esempio nel setto-re collegato alla tutela della fauna selvatica e nelcampo della ricerca biomedica, in particolare nelsettore farmaceutico e diagnostico.Anche nel settore della tutela del benessere ani-male si dovrà necessariamente andare oltre i con-cetti delle 5 libertà fondamentali (sete, fame, pau-ra, dolore, costrizioni), analizzando più ap-profonditamente se l’assenza di stimoli negativiè sufficiente per assicurare il benessere dell’ani-male e investigare in maniera oggettiva i mec-canismi di adattamento agli stimoli ambientali ele conseguenze sul lungo periodo.Secondo il Prof. Pijpers, il ruolo del Veterinario èinevitabilmente quello di un professionista a ser-vizio della collettività nella delicata interfaccia esi-stente fra animali, uomo e ambiente, in partico-lare per gli aspetti della resistenza agli antiobio-tici, la sicurezza alimentare, le zoonosi, etc. Il veterinario, nel suo ruolo tradizionale di specialista

di sanità animale, dovrà focalizzarsi sulla pre-venzione e monitoraggio delle malattie, svilup-pando le conoscenze nel campo della diagnosticae dell’epidemiologia, e le capacità di risk analy-sis e integrated problem solving.Nel settore della tutela del benessere animale ilveterinario dovrà sostenere le proprie posizioni conargomentazioni scientifiche, consapevole delcontesto legale e sociale in cui si trova ad ope-rare. Dovrà essere in grado non solo di ricono-scere gli abusi ma anche di proporre soluzioni con-crete. Il veterinario dovrà anche essere in gradodi cogliere le opportunità che possono offrire al-tri settori, come la medicina comparativa nelle di-verse specie animali indirizzata allo sviluppo di nuo-ve terapie, come nel caso dell’oncologia, la me-dicina rigenerativa, lo sviluppo dei vaccini etc. Neiprossimi anni, secondo Pijpers, i veterinari do-vranno rinunciare a lavorare da soli e in tutte le spe-cie animali, dovranno evidentemente collabora-re fra loro e specializzarsi per rispondere con unservizio professionale alle esigenze della so-cietà. Sarà necessario sviluppare la capacità dipensare criticamente anche verso se stessi e laprofessione e assumere un ruolo di leader nel-l’interfaccia animale uomo, consolidando la per-cezione dell’opinione pubblica che il veterinarioè il punto di riferimento in questo rapporto. Svi-luppare quindi le attitudini alla comunicazione ef-ficace, ma allo stesso tempo mantenere un pro-filo di eticità che supporti la credibilità del veteri-nario stesso. I nuovi veterinari dovranno investi-re sulle competenze professionali anche dopo lalaurea, anche nel contesto del business mana-gement. L’istruzione universitaria dovrà prevedereun livello di base che consenta di distinguere lacondizione patologica da quella normale, com-prendere la differenza fra terapia di massa e te-rapia individuale, apprendere il concetto di me-dicina comparativa come base per scegliere lasuccessiva specializzazione. La specializzazione dovrà essere guidata dal con-cetto di “added value” ovvero dovrà esserecoerente con le aspettative della società e dovràessere riconosciuta e riconoscibile dal cliente edal mercato. I veterinari e le università stesse do-vranno accettare una verifica indipendente dellaqualità delle loro prestazioni, e la possibilità di iden-tificare dei Centri di Eccellenza per settori speci-fici della Veterinaria. Dovrà essere affrontato il pro-blema della riqualificazione professionale, nel mo-mento in cui un veterinario si trovi nella condizionedi cambiare settore di attività. In conclusione, il “mestiere” del veterinario è an-cora una grande opportunità per i giovani, e staad ognuno di noi - università e colleghi che la-vorano nei diversi settori - contribuire affinché laprofessione possa adeguarsi ai cambiamenti del-la società e mantenere il ruolo chiave che stori-camente ha sempre avuto. ■

di MASSENZIO FORNASIERDelegato EVERI per l’Italia

Il prof. Anton Pijpers è il Preside del-la Facoltà di Medicina Veterinaria diUtrecht, una delle più importanti Fa-coltà di Medicina Veterinaria d’Euro-pa, con oltre 1600 studenti e 800 di-pendenti, tra personale accademico

e amministrativo e con un budget annuo di cir-ca 100 milioni di euro. Durante l’ultima Assem-blea Generale della Federazione Europea dei Ve-terinari (Brussels 16.11.2012) ha parlato delruolo del veterinario nei prossimi 30anni; ha ini-ziato la sua analisi da considerazioni di caratte-re generale, come l’aumento della popolazioneglobale e del relativo aumento delle necessità ali-mentari, in particolare per le fonti proteiche, a cuisi accompagna una crescente competizione trale varie attività umane per le fonti di energia, il ter-reno coltivabile, la disponibilità di acqua etc. Pij-pers ha poi analizzato gli aspetti più specifici le-gati al contesto ambientale in cui opera il veteri-nario in Europa, ovvero la sempre maggiore spe-cializzazione degli allevamenti, le forti differenzeregionali, l’utilizzo sempre più diffuso delle nuo-ve tecnologie, in particolare di quelle informatiche.Il contesto sociale è diventato sempre più com-plesso e caratterizzato da aspettative a volte con-trastanti, da un lato la preoccupazione dei con-sumatori per la qualità dei prodotti immessi sulmercato e la crescente domanda di controlli e ditrasparenza nella catena di produzione degli ali-menti, dall’altro una sensibilità accresciuta nei con-fronti del rapporto uomo animale e degli aspettilegati all’animal welfare. Più in generale vi è la con-sapevolezza della necessità di trovare delle so-luzioni concrete per garantire la sostenibilità a lun-go termine dei sistemi di produzione e di controlloche tenga conto anche delle diversità territorialie culturali all’interno dell’Unione. Nel settore de-

Un futuro da veterinario con added value Riflessioni europee sul ruolo professionale nei prossimi 30 anni

Il Collega Massenzio Fornasier è entratonel direttivo della EVERI - la sezioneFVE Education, Research and Industry.

Nel mese di Novembre 2012 è stato infattieletto il nuovo Board. Il passaggio di con-segne avviene progressivamente, in parti-colare nel corso del mid-year meeeting a Ma-ribor in Giugno 2013, fino all’entrata in ca-rica a Novembre 2013 a Bruxelles. La pre-sidenza andrà a Sabine Schuller, già mem-bro del Board uscente.Gli eletti sono• Blakstad Ellef - Norway • Fornasier Massenzio - Italy• Jean-Louis Pellerin - France• Sabine Schueller - Germany La SIVAL (Società Italiana Veterinari per Ani-mali da Laboratorio - federata ANMVI) ade-risce alla EVERI. In questi giorni la delega-zione italiana è a Bruxelles per seguire i la-vori della sezione. Per ANMVI che aderiscealla sezione UEVP è presente Giuliano Laz-zarini. Alla General Assembly della FVE - laFederazione che riunisce tutte le sezioni - èpresente la delegazione FNOVI.

EVERI è un’organizzazione fondatanel 2005, che riunisce associazioninazionali ed europee di veterinari

impiegati nei settori dell’istruzione, dellaricerca e/o industria. Gli obiettivi di EVE-RI sono quelli di fornire ai soci un up-to-date di informazioni sulle politiche e sul-la legislazione del Consiglio d’Europa edell’Unione europea relative all’istruzio-ne, alle qualifiche professionali, ai medi-cinali e al benessere degli animali da la-boratorio, fornire una piattaforma per iveterinari che lavorano in questi settori,promuovere una rappresentanza dellacategoria a livello degli organismi deci-sionali Europei ed essere il coordinatoretra i diversi membri e l’FVE. L’organizza-zione costituente ha soci nel settore ac-cademico, nel settore di ricerca profit enon-profit, in organizzazioni farmaceuti-che o commerciale, e agisce come loroconsulente. La missione di EVERI è quel-la di promuovere la salute e il benesseredell’uomo e degli animali con la creazio-ne di una migliore comprensione da par-te dei consumatori dei benefici che pos-sono dare la ricerca, l’innovazione e laformazione fatte nel campo delle scien-ze veterinarie. EVERI è stato ufficialmen-te accolto come Sezione FVE nel corsodel novembre 2005 nel corso dell’Assem-blea Generale a Bruxelles.

MASSENZIO FORNASIERELETTO NEL BOARD

EVERI

EVERI

Durante il Congresso SIVE FEEVA diArezzo, i delegati europei e gli ip-piatri italiani hanno lanciato una

consultazione sull’antibiotico-resistenza.La FEEVA è impegnata su scala europeaa promuovere un confronto online suicomportamenti prescrittivi dei medici ve-terinari ippiatri. Il questionario è statoelaborato dal Working Group on Medicinesdella FEEVA, che vede la partecipazione delCollega Giorgio Ricardi, Past PresidentSIVE e ora Presidente del Board FEEVA.Compilazione online, link da @nmvi Oggi.

CONSULTAZIONE FEEVASULL’ANTIBIOTICO-

RESISTENZA

laPROFESSIONE VETERINARIA 5 | 201310 Europa Everi e Feeva

Giorgio Ricardi è il nuovopresidente della FEEVASi è insediato ad Arezzo il nuovo FEEVA Board.Avviata la consultazione sul farmaco nellamedicina per equini

Giorgio Ricardi ha formalmente as-sunto la carica di Presidente delBoard FEEVA (Federation of Euro-

pean Equine Veterinary Associations). L’inse-diamento è avvenuto il 30 gennaio scorso, adArezzo, in occasione della prima Assemblea Ge-nerale dopo le elezioni del novembre scorso. I De-legati europei della FEEVA si sono riuniti nel ca-poluogo toscano per l’European Meeting of theYear organizzato in Italia dalla SIVE (Società Ita-liana Veterinari per Equini) dal 1 al 3 febbraio scor-so. Numerosa l’affluenza europea e italiana, in unafase di vera e propria emergenza per l’ippiatrianazionale in conseguenza della preoccupante cri-si dell’ippica. Temi caldi dei delegati europei e de-gli ippiatri italiani sono state anche le novità con-nesse all’antidoping e alla medicazione control-lata - anche con riguardo alle differenti normati-ve FEI e ASSI Ex-Unire - oltre all’antibiotico-re-sistenza che vede la FEEVA impegnata nella di-vulgazione di una consultazione europea, inau-gurata proprio al congresso SIVE di Arezzo, suicomportamenti prescrittivi dei medici veterinarie il problema dell’antibioticoresistenza.Ricardi succede nel biennio 2013-2014 al bri-

tannico Josh Slater. Sette i componenti del rin-novato Board internazionale. Oltre al PresidenteRicardi ne fanno parte Nielsen Jesper - Danimarca,Slater Josh - Regno Unito, Tolpeznikovs Juris -Lettonia - Llorca Miguel C. - Spagna, Scicluna Clai-re - Francia, Mayers Ben - Regno Unito. Per il PastPresident SIVE, Giorgio Ricardi, si tratta di unanuova attestazione di merito dopo l’incarico ri-cevuto a maggio del 2012 a rappresentare l’Italianel Working Group on Medicines della FEEVA,che ha elaborato la consultazione in corso. ■

Professione Veterinaria 5-2013:ok 13-02-2013 10:45 Pagina 10

Page 11: La Professione Veterinaria 5-2013

FRANCO FASSOLAPresidente SISCA, Direttore SIACr

Sono lieto, come Presidentedi SISCA, di tenere a batte-simo la Scuola Italiana At-tività Cognitivo Relaziona-li (SIACr). SISCA ha sempreoperato per accrescere le

conoscenze scientifiche del Medico Veterina-rio nell’ambito della Medicina del Comporta-mento, al fine di migliorare la qualità della vitadegli animali domestici. La nascita di SIACr -

Scuola Italiana Attività Cognitivo Relazionali èuna tappa di questo percorso di crescita, il si-gillo a una collaborazione fattiva e efficace delMedico Veterinario Esperto in Medicina delComportamento con l’Istruttore e l’EducatoreCinofilo, due figure che hanno contribuito al no-stro sapere. Anche se il passato è stato ca-ratterizzato, a volte da vivaci discussioni, oggil’obiettivo da raggiungere è la cooperazione trale diverse professionalità che lavorano per il be-nessere degli animali.SIACr è anche un mezzo per offrire le com-petenze dei soci SISCA, maturate in anni distudio e lavoro, ai proprietari degli animali dacompagnia. Ringrazio il Comitato Scientifico di SIACr, ilConsiglio SISCA per l’impegno profuso inquesto progetto, il Consiglio Direttivo SCI-VAC per la fiducia e il sostegno accordato al-la neonata Scuola Italiana Attività CognitivoRelazionali. Motivo costituente e scopo prin-cipale di SIACr, è aumentare le competenzedi tutte le figure che sono interessate alla re-lazione uomo - animale o che vivono con u-no o più animali da compagnia. In sinergiacon il Medico Veterinario esperto in Medicinadel Comportamento.

laPROFESSIONE VETERINARIA 5| 2013 SIACr-SISCA Dalle Associazioni 11

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.- Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

CHIRURGIA 2Valido anche come 2a parte dell’Itinerario di Chirurgia

Cremona, 01/04 Maggio 2013Centro Studi SCIVAC

DIRETTOREDaniela Murgia, Med Vet, Dipl ECVS, MRCVS,

Newmarket (UK)

RELATORI ED ISTRUTTORILuca Formaggini, Med Vet, Dormelletto (VA)

Gian Marco Gerboni, Med Vet, Samarate (VA)Federico Massari, Med Vet, Milano

Daniela Murgia, Med Vet, Dipl ECVS, MRCVS, Newmarket (UK)

Guido Pisani, Med Vet, Luni Mare, Ortonovo (SP)Luca Vezzoni, Med Vet, Cremona

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 22 Marzo 2013

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 21%

Non soci: € 950,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

PRINCIPI DI TERAPIA DERMATOLOGICANEL CANE E NEL GATTO

Valido anche come 3a parte dell’Itinerario di DermatologiaCremona, 03/05 Maggio 2013

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 29,2 Crediti

DIRETTORESilvia Colombo, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVD,

Legnano (MI)

RELATORISilvia Colombo, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVD,

Legnano (MI)Michela De Lucia, Med Vet, Dipl ECVD, Padova

Carla Dedola, Med Vet, Dipl ECVD, SassariGiordana Zanna, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Milano

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 21 Marzo 2013

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 21%

Non soci: € 900,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

International CourseAO MASTERCLASS COURSE ON DISTAL

EXTREMITIES SURGERY AND TRAUMATOLOGYCremona (Italy), May 15th/18th 2013

Centro Studi SCIVAC

COURSE DIRECTORAlessandro Piras, Med Vet, Spec Chir, MRCVS,

ISVS, Newry, Northern Ireland (UK)

FACULTYBrian S. Beale, DVM, Dipl ACVS, Houston, TX (USA)

Jon F. Dee, DVM, MS, Dipl ACVS, Florida (USA)Kenneth A. Johnson, DVM, ACVS, Sidney (AUS)Alessandro Piras, Med Vet, Spec Chir, MRCVS,

ISVS, Newry, Northern Ireland (UK)Rico Vannini, Dr Med Vet, Dipl ECVS, Regensdorf (CH)

MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 36

LANGUAGE: English

DEADLINE FOR REGISTRATION: April 8th, 2013

REGISTRATION FEEFor SCIVAC, AOVET or ESVOT Members:

€ 1.800,00 + IVA 21%For non Members: € 2.050,00 + IVA 21%

(The Registration after the indicated deadlinewill incur a charge of: € 50,00 + VAT 21%)

TRAUMATOLOGIA FELINACremona, 22/24 Maggio 2013

Centro Studi SCIVAC

DIRETTOREBruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino

RELATORIAlessandro Boero Baroncelli, Med Vet, Cuneo

Daniel Damur, Dr Med Vet, Dipl ECVS, Chur (CH)

Elena Lardoni, Med Vet, TorinoBruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino

Ullrich Reif, Dr Med, Dipl ACVS, Dipl ECVS, Bobingen (D)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 18 Aprile 2013

QUOTESoci SCIVAC: € 800,00 + IVA 21%

Non soci: € 1.000,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

CORSI PRATICI SCIVAC

È nata la SIACr: Scuola ItalianaAttività Cognitivo RelazionaliDalla SISCA l’idea di far incontrare Veterinari, Educatori e Istruttori

Nata su impulso della SISCA e Di-retta da Franco Fassola, attualepresidente SISCA, la Scuola Ita-

liana Attività Cognitivo Relazionali (SIA-Cr) propone eventi forma-tivi ed eventi che hannocome focus il benessere a-nimale e la costruzione diun corretto rapporto conloro. L’attività formativa èrivolta a tre principali cate-gorie di utenti: Ammini-strazioni Pubbliche e As-sociazioni che si occupanodi benessere animale; Edu-catori e Istruttori Cinofiliinteressati a studiare la re-lazione uomo-animale chedesiderano, sia intrapren-dere un lavoro con gli ani-mali e i loro proprietari; Proprietari di a-nimali da compagnia che vogliano ap-profondire la cultura nella relazione uo-mo-animale. L’attività del 2013 si è aper-

I DESTINATARI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA

ta con il Corso di Formazione per Istrut-tori e Riabilitatori SISCA, in grado di ope-rare con professionalità e in sinergia conil Medico Veterinario esperto in Medicina

del Comportamento nei va-ri ambiti della consulenzarelazionale e riabilitativadel cane. Le attività forma-tive presentate sono fina-lizzate all’acquisizione del-le conoscenze e delle abi-lità pratiche per la riabilita-zione del cane consideratoparte integrante del siste-ma famiglia. Fanno partedel Comitato Scientificodella Scuola, oltre al Diret-tore Fassola, i Colleghicomportamentalisti Rai-mondo Colangeli, Marzia

Possenti e gli istruttori cinofili Attilio Mi-coni e Claudia Rondani. Le attività della SIACr sono su Facebook:https://www.facebook.com/SIACR2012

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Dopo l’accreditamentoENCI del progetto “Malat-tie oculari ereditarie” del-la Fondazione Salute Ani-male (FSA), è iniziata laprogrammazione di una

serie di iniziative che costituiscono i “PercorsiFSA di studio delle malattie oculari genetiche”.

Fortemente voluti dal responsabile del setto-re oftalmologia della FSA, Prof. Claudio Pe-ruccio, costituiscono la base di apprendimen-to per quanti sono interessati all’argomento. Sitratta di una serie di incontri, 3-4 volte all’an-no, a cui dovranno partecipare quanti coinvoltinei programmi di controllo delle malattie ocu-lari di probabile origine ereditaria (PIED: Pre-

sumed Inherited Eye Diseases) e quanti vor-ranno accedere al Panel Italiano FSA-HED (He-reditary Eye Diseases). Ogni iniziativa sarà aperta anche ai cultori del-la materia, a prescindere dall’eventuale accessoal Panel. Il primo corso, organizzato a Cremona il 19-20gennaio, è stato coronato da un successo su-

periore ad ogni aspettativa sia per il numero deipartecipanti (120 iscritti) sia per i contenuti dialto interesse e la capacità didattica dei rela-tori.Dopo una sintesi sull’embriogenesi delle malfor-mazioni oculari, sono state descritte le oculo-patie genetiche degli annessi e delle diversestrutture oculari, con particolare riferimento allaloro diagnosi e alle mutazioni geniche a cui sonoriferite. L’ultimo giorno è stato dedicato soprattutto allaspiegazione dei percorsi di studio e dei proto-colli FSA-HED. Al termine di ogni sessione si sono svolte eser-citazioni di autovalutazione su casi di partico-lare interesse per la diagnosi differenziale. I par-tecipanti hanno così avuto modo di testare lapropria preparazione e confrontarsi con i rela-tori.La programmazione 2013 dei Percorsi FSA distudio delle malattie oculari genetiche preve-de ancora un fitto calendario di eventi, in par-te annunciato al termine dell’incontro di gen-naio. Il primo appuntamento è il 15 marzo a Cre-mona. Il programma prevede:• esami teorici con domande a tema e rico-

noscimento di quadri clinici per l’accesso alPanel FSA-HED

• aggiornamenti sulle procedure FSA per la cer-tificazione delle PIED e sessione di discus-sione di casi clinici con autovalutazione

Seguiranno altri 2 incontri, a Rimini il 1° giugnoe a Cremona il 29 novembre.Come annunciato ai presenti al “Corso pro-pedeutico agli esami per l’accesso al Panel”,l’iscrizione alla sessione di prove teoriche del15 marzo deve essere fatta entro il 10 febbraio. Tutti i corsi programmati, della durata di mez-za giornata, precedono o seguono altre iniziativenel settore dell’oculistica e quindi non au-mentano il numero di impegni nel corso del-l’anno. La presenza è obbligatoria per chi fa par-te del panel FSA-HED o aspira ad entrarvi su-perando gli appositi esami.

Segreteria FSA

laPROFESSIONE VETERINARIA 5 | 201312 Dalle Associazioni FSA

Nuovi percorsi di studio delle malattieoculari geneticheIncontri per chi si occupa di PIED e FSA-HED. E per i cultori della materia

Ricordiamo ai medici veterinari inte-ressati che sul sito FSA www.fon-dazionesaluteanimale.it è possibile

effettuare l’acquisto del distrattore e del po-sizionatore. Il distrattore delle anche diBadertscher, modificato Vezzoni, è unostrumento indispensabile per la diagnosiprecoce di displasia dell’anca e che con-sente di eseguire la proiezione ventrodor-sale delle anche con distrazione, utile pervalutare e quantificare la lassità passiva del-l’articolazione delle anche e per misurarel’indice di distrazione (ID). Il posizionatoreè uno strumento indispensabile per l’ese-cuzione dell’esame radiografico delle anche,della colonna, dell’addome e del torace nel-le proiezioni ventro-dorsale o dorso-ventrale,con o senza contenimento manuale. Il po-sizionatore consente di mantenere l’animalein decubito ventro-dorsale o dorso-ventra-le con il torace perpendicolare al piano d’ap-poggio e simmetrico rispetto all’asse del fa-scio radiogeno ed è indicato anche per l’e-same ufficiale della displasia dell’anca e perla proiezione DAR delle anche.

DISTRATTORE EPOSIZIONATORE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 5| 2013 Dalle Aziende 13▲

Il kit PCR (reazione a catena dellapolimerasi) TaqVet® MycoplasmaBovis (M. bovis) si basa su un nuovogene target presente nel genoma diM. bovis e consente pertanto di ef-fettuare una migliore distinzione tra

le infezioni causate da M. bovis e quelle dovu-te a M. agalactiae. In questo modo esiste unrischio minore di ottenere risultati falsi positivi,con sensibilità e specificità maggiori. Il test sibasa sulla tecnologia PCR in tempo reale e for-nisce risultati in solo due ore e mezza.Il nuovo test è stato sviluppato della divisionesalute animale Life Technologies nel suo labo-ratorio di ricerca vicino a Lione, in Francia.Questo test semplice e rapido consentirà ai ve-terinari di rendere più accurata la diagnosi del-le infezioni da micoplasmi.“La maggiore sensibilità di questo nuovo testconsentirà ai veterinari di monitorare la presen-za di infezioni subcliniche nelle mandrie di bo-vini da latte utilizzando campioni provenientidal contenitore del latte di massa”, ha afferma-to Eric Sellal, responsabile della divisione salu-te animale regione EMEA di Life Technologies.“Naturalmente, è possibile usare il test ancheper la diagnosi delle infezioni da micoplasmi neisingoli casi di mastite clinica e patologie respi-ratorie”.Il metodo del test integra diversi miglioramentiche semplificano e velocizzano l’elaborazionedel campione in laboratorio, inclusa l’estrazio-ne automatica mediante una tecnologia a parti-celle magnetiche.È stato stimato che la polmonite bovina costiall’industria europea circa 500 milioni di euroogni anno, di cui il 30% è rappresentato da in-fezioni da M. bovis. Altre patologie associate aquesto microrganismo includono la mastite el’artrite. La crescita colturale dei micoplasmi inlaboratorio è lenta e difficoltosa e l’attuale trat-tamento con antibiotici non è molto convenien-te dal punto di vista economico. Pertanto, laprevenzione rappresenta il caposaldo della ge-stione di M. bovis.

UN TEST PCR MIGLIORATOPER MYCOPLASMA BOVIS

Il kit PCR TaqVet® per Mycoplasma Bovis saràdisponibile nei Paesi dell’Ue e attraverso i di-stributori della divisione salute animale di LifeTechnologies in conformità alle normative localivigenti. Per informazioni, visitare il sitowww.lifetechnologies.com/lsi-animal-health.NB - In alcuni mercati, i prodotti per la diagno-stica veterinaria necessitano di una registrazio-ne prima dell’immissione in commercio delprodotto.

INFORMAZIONI SULIFE TECHNOLOGIES

Life Technologies Corporation (NASDAQ: LIFE)è un’azienda globale di biotecnologia dedicataal miglioramento delle condizioni umane. I no-stri sistemi, materiali di consumo e servizi con-sentono ai ricercatori di accelerare i progressimedico-scientifici che permettono di migliorare

ulteriormente la qualità della vita. I clienti di Life Technologies svolgono la propriaattività in tutti i settori della biologia e sono im-pegnati a far avanzare le scoperte e la ricercatraslazionale, la medicina molecolare, le tera-pie con le cellule staminali, la sicurezza alimen-tare e la salute animale oltre che la praticascientifica del XXI secolo applicata al campolegale. L’azienda produce prodotti di diagnostica mo-

lecolare e prodotti destinati esclusivamente ascopi di ricerca. I marchi leader nel settore di Life Technologiessono presenti in quasi tutti i laboratori di scien-ze naturali a livello mondiale e includono siste-mi con strumenti innovativi riportanti i marchiApplied Biosystems e Ion Torrent nonché la piùampia gamma di reagenti forniti con i propriprodotti Invitrogen, GIBCO, Ambion, MolecularProbes e TaqMan®. Nel 2011 Life Technologies

Un test PCR migliorato per mycoplasma bovisDisponibile un nuovo test qPCR per facilitare la diagnosi della mastite e delle patologie respiratoriecausate da Mycoplasma bovis

ha registrato un fatturato di 3,7 miliardi di dol-lari. L’azienda vanta un organico di circa10.400 persone, opera in quasi 160 paesi edè proprietaria di uno dei più grandi patrimoni diproprietà intellettuale nel settore delle scienzenaturali con circa 4.000 brevetti e licenze e-sclusive. Per ulteriori informazioni su come Life Techno-logies fa la differenza, visitare il sito web all’in-dirizzo www.lifetechnologies.com. ■

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La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Professione Veterinaria pubblicanotizie d’attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

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Chiuso in stampa l’11 febbraio 2013

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 5 | 201314 Calendario attività Dal 2 marzo al 7 aprile

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

2 MARINCONTRO SIANA IL VALORE DELLA NUTRIZIONE NEL TRATTAMENTO DELLE UROLITIASI - Centro Studi - Palazzo Trecchi,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segrete-ria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

2 - 3 MARINCONTRO SINVET / SIMUTIV LE EMERGENZE IN NEUROLOGIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non ri-

chiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

2 - 3 MARCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’ONCOLOGIA - Appia Park Hotel, Roma - Via Appia Nuova 934 - ECM: Accredi-Attenzione: Evento annullato. tamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Semi-

nari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

3 MARINCONTRO SICIV AGENTI EZIOLOGICI IN CITOLOGIA: COME VEDERLI, DOVE VEDERLI, PERCHÉ VEDERLI - Centro Studi -

Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: ErikaTaravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 - 9 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAU-Ultimi posti disponibili MATOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accred. per 34,8 Crediti -

Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

8 - 10 MARCONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC CONGRESSO INTERNAZIONALE - LEISHMANIOSI CANINA E MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI. A CHE

PUNTO SIAMO? - Palazzo dei Congressi, Pisa - Via Matteotti, 1 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info:Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO SISCA / SIMEF LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO DEL GATTO: UN APPROCCIO COGNITIVO-RELAZIONALE - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni:Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO SIRVAC TAVOLA ROTONDA SULLA NEONATOLOGIA: DA RIMINI IN POI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria SocietàSpecialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO SIFIRVET I MUSCOLI, SPESSO ERRONEAMENTE SOTTOVALUTATI - TRUCCHI ED ESERCIZI PER LAVORARLI COR-

RETTAMENTE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM -Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE AGGIORNAMENTI DI GASTROENTEROLOGIA - Hotel Tulip Inn- Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Crediti

non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

12 - 15 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRATORIOUltimi posti disponibili Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 32,9 Crediti - Per informazioni: Paola

Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 MARCORSO SIVAE / SCIVAC ANIMALI SELVATICI: OPPORTUNITÀ O COMPLICAZIONI PER IL LIBERO PROFESSIONISTA? - Centro Studi

- Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segrete-ria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO SOVI PATOLOGIE CORNEALI NEL CANE E NEL GATTO: TRATTAMENTO MEDICO O CHIRURGICO - Centro Studi

- Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: ErikaTaravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

16 - 17 MARINCONTRO SIVAE / SCIVAC AGGIORNAMENTI DI MEDICINA E CHIRURGIA DEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi - Palazzo Trecchi,

Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372403500 - E-mail: [email protected]

17 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

17 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Se-

greteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 MARCORSO AIVEMP ZOONOSI E RISCHI PER LA SALUTE PUBBLICA - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici

(NA) - Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AI-VEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

22 - 23 MARINCONTRO SIDEV SELF-ASSESSMENT DI CITOLOGIA DERMATOLOGICA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - ViaAttenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società

Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 - 24 MARCONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC 77° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC - LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI OGGI: COME DOBBIAMO INIZIARE,

DOVE POSSIAMO ARRIVARE - NH Centro Congressi MilanoFiori, Assago (MI) - Strada 1 - MilanoFiori - ECM: Accred. ECM nonprevisto - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

22 MARCORSO AIVEMP MATERIALI A CONTATTO E ADDITIVI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 -E-mail: [email protected]

24 MARINCONTRO SIDEV MALATTIE INFETTIVE DI ORIGINE BATTERICA, MICOTICA, VIRALE E PROTOZOARIA CON INTERESSAMENTO CUTANEO NEL

CANE E NEL GATTO: PRESENTAZIONE DI CASI CLINICI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non ri-chiesto accred. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 - 28 MARINTERNATIONAL COURSE SCIVAC ADVANCED COURSE - AO MASTERCLASS COURSE ON ADVANCED CORRECTIVE OSTEOTOMIES - Cen-

tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 - 5 APRCORSO SCIVAC CHIRURGIA LAPAROSCOPICA E TORACOSCOPICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi eSeminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

5 - 6 APRCORSO ANMVI / SIMV CORSO BASE DI MANAGEMENT VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Accre. ECM non previsto - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria SIMV- Management - Tel. +390372 403536 - E-mail: [email protected]

5 - 7 APRCORSO REGIONALE SCIVAC MARCHE CORSO REGIONALE DI GASTROENTEROLOGIA - Senigallia (AN) - Lungomare Dante Alighieri 11 - ECM: Cre-

diti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 - 7 APRINCONTRO SCVI / SIANA LO SHUNT PORTO-SISTEMICO DALLA A ALLA S E INDICAZIONI E TECNICHE DI ALIMENTAZIONE ENTE-

RALE ASSISTITA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM -Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

7 APRINCONTRO SIMUTIV / SICARV EMERGENZE CARDIOLOGICHE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richie-

sto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

7 APRINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LA MEDICINA AVIARE NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - Modena - Strada Vignolese 1684 - ECM: EMILIA ROMAGNA Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 -

E-mail: [email protected]

2) Il morbo di Cushing degli equini (disfunzione dellapars intermedia) è una malattia endocrina del cavalloanziano caratterizzata da:

a Mantello lungo (irsutismo), laminite, e poliuria/polidipsia

b Mantello lungo (irsutismo), laminite ed encefalite

c Mantello corto, laminite, poliuria/polidipsia e diarrea

d Mantello corto, poliuria/polidipsia e difficoltà respiratoria

1) Quale è la migliore tecnica per diagnosticarela Febbre Q sul bovino?

a Analisi con PCR

b Sierologia Elisa

c Sierologia per fissazione

del complemento

d Batteriologia

QUIZ 1Risposta corretta: a)

Seminario SIVAR:

Fiera del Bovino, Cremona

Ottobre 2006

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Seminario SIVE:

“Endocrinologia” - Cremona,

Ottobre 2006

SOLUZIONI

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