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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 2 dal 23 al 29 gennaio 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 2 2 STEFANO Il corpo senza vita di Stefano Toma è stato rinvenuto nei Boschi di Carrega, dove si erano perse le sue tracce. Vici- no a lui, ugualmente senza vita, il cane insieme al quale si era allontanato. Cor- doglio e sgomento per la scomparsa del giovane Collega. TESTUDO Dal 1 gennaio 2012, per la marcatura di esemplari vivi del genere Testudo si uti- lizzerà un radiosegnalatore a microcir- cuito non modificabile. La foto-marca- tura decadrà. L'inserimento del radio- segnalatore entro il primo anno di vita avverrà a cura di un "professionista abi- litato". L’hanno stabilito la DG Protezio- ne della natura e del mare e il Corpo Forestale dello Stato. SIENA Stefano Calbucci; Guido Castellano; Marco Pepe e Marco Reitano. Sono i Colleghi che costituiranno la Commis- sione Tecnica Comunale del Palio di Siena. Saranno affiancati da Stefano Cinotti, in veste di consulente del “Pro- tocollo 2012 per l'erogazione di incenti- vi per il mantenimento e l'addestramen- to del cavalli da Palio”. DOPING La Senatrice Silvana Amati e il Sen An- tonio Tomassini hanno presentato una interrogazione al Ministro delle politiche agricole, Mario Catania. Chiedono ini- ziative urgenti per l'adozione da parte dell'Enci del disciplinare per il controllo del doping nei cani alle manifestazioni cinotecniche. Il Ministero della Salute, dicono, ha già dato parere positivo. ANAGRAFE L’Anagrafe delle strutture veterinarie, pubbliche e private, conta già più di mil- le registrazioni. ANMVI e FNOVI inco- raggiano l’implementazione del data base che verrà messo a disposizione dei cittadini via web, smarth phone e navigatori satellitari. www.strutturevete- rinarie.it OGM Il Ministero della Salute ha pubblicato il Piano nazionale di controllo ufficiale sul- la presenza di organismi geneticamen- te modificati negli alimenti - triennio 2012-2014. Il documento pianifica in maniera unitaria e armonizzata i con- trolli sia sul territorio che all'importazio- ne. L'auspicio del Ministero è di una completa applicazione del Piano ed il superamento delle difficoltà riscontrate in passato. NON LAVORATE TROPPO A PAGINA 3 FACCIAMO IL PUNTO SULLA RIFORMA A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 11 A PAGINA 14 A PAGINA 15 DPA O NON-DPA? TROPPI DUBBI CHIARIMENTI ALLE ASL SUL SOCCORSO DI ANIMALI ANCHILOSI INDOTTA DALL’ALCOL NEI CAVALLI CORRETTA APICECTOMIA NEI GATTI DI COLONIA RISCHIO INSOLVENZE BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Com’è difficile farsi pagare… A complicare il calcolo del compenso ci pensano le liberalizzazioni . Tariffe addio . Compenso per iscritto ? LA CORTE DI CASSAZIONE CONDANNA LA “FRETTOLOSITÀ” DEI NOTAI CHE RISCHIANO QUINDI SANZIONI DISCIPLINARI se redigono troppi atti in uno spazio di tempo che non permetta di dimostrare di averli letti tutti con calma ed attenzione. È d’altra parte irrilevante l’ottimo supporto or- ganizzativo dello studio. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 28023 del 21 dicembre 2011, ha infatti accolto il ricorso del Consiglio Notarile contro il parere della Corte di Appello di Ancona che aveva dichiarato che si dovesse dimostrare che in verità gli atti non erano stati letti. La Cassazione ha al contra- rio ribaltato l’onere della prova sostenendo che fosse il notaio a dover dimo- strare che tutti gli atti erano stati regolarmente letti integralmente garantendo la corretta esecuzione delle diverse procedure previste. La sequenza dei tempi deve essere, infatti, tale da consentire la personale e completa esecuzione di tutte le operazioni da parte del notaio ed il supporto organizzativo dello studio, sia pure efficiente, non può esentare il professionista dai suoi doveri di diligen- za ed accuratezza della prestazione, ad altri non delegabili. È evidente che, per quanto ci riguarda, non è così semplice che si possa determinare il tempo ne- cessario per una prestazione professionalmente corretta, anche se il tariffario FNOVI nel rilevare i costi aveva tenuto conto anche di questo aspetto, ma cer- tamente potrebbe essere un elemento a dimostrazione o sostegno di una mal- practice già evidenziata da altri elementi. Poter dimostrare che le prestazioni sono state fatte “frettolosamente” potrebbe essere, infatti, un elemento im- portante quando gli Ordini devono purtroppo intervenire a difesa della profes- sione denunciando la scarsa qualità delle prestazioni effettuate da qualche col- lega. SULLO STATUS DELL’EQUIDE OCCORRE UNA SVOLTA Affluenza record al Seminario “Status dell’equide ed im- pianto normativo di riferimen- to per l’uso del farmaco - Nor- mativa di riferimento, criticità e problematiche per i LP ed i servizi veterinari”. L’affollata platea di Palazzo Trecchi, il 13 gen- naio scorso, ha testimoniato il vivo interesse dei Colleghi ippiatri ai problemi affrontati. La sala è diven- tata un laboratorio di idee e di ri- flessioni, stimolate da relazioni au- torevoli, in grado di entrare nel vivo dei problemi. Si è parla- to di scelta del far- maco in patologia e- quina, obblighi buro- cratici, consumo di carne equina in Italia e nel mondo, sicu- rezza alimentare, uc- cisione di animali, anagrafe equina ed incremento di animali non dpa. La puntuale ricognizione della legi- slazione da parte della rappresen- tante ministeriale ha fatto da “rea- gente”, mettendo sul tappeto tutti i problemi della pratica clinica libe- ro-professionale e dell’ispezione ufficiale del veterinario SSN. Dal punto di vista legislativo, si tratta di gestire un animale, il cui mutevole - quando non incerto-status giuri- dico può attraversare il settore sportivo, da diporto e quello ali- mentare. Evidenti le differenti impli- cazioni di tutela, di performance, di benessere e di sicurezza alimenta- re, ciascuna delle quali pone diver- se finalità normative e terapeuti- che. Non di rado concentrate sullo stesso esemplare. Non a caso, in sala sono risuonate le parole “am- biguità” e “promiscuità di status”, oltre che di “vacatio legis”. La con- ferma si è avuta dai risultati del questionario ai medici veterinari ip- piatri sullo status del cavallo, pre- sentati dal Presiden- te della SIVE Giorgio Ricardi (foto). La maggioranza giudica eccessivamente bu- rocratica e incerta la normativa, in partico- lare sul piano tera- peutico. L’incertezza dello status giuridico del cavallo ricade sulla pratica libe- ro-professionale e sull’attività dell’i- spezione ufficiale. Il Seminario pro- mosso da SIVE e ANMVI ha evi- denziato l’urgenza di una rivisita- zione della legislazione, anche sull’eutanasia, e l’avvio di un tavolo per una legge quadro sugli equini. Rinnovato in tal senso, un invito al Ministero della Salute, con una let- tera firmata con ANMVI e già tra- smessa al Dipartimento e alla Dire- zione competenti. SEGUE A PAGINA 6 www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e

Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 2

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 2 dal 23 al 29 gennaio 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona22

STEFANOIl corpo senza vita di Stefano Toma èstato rinvenuto nei Boschi di Carrega,dove si erano perse le sue tracce. Vici-no a lui, ugualmente senza vita, il caneinsieme al quale si era allontanato. Cor-doglio e sgomento per la scomparsadel giovane Collega.

TESTUDODal 1 gennaio 2012, per la marcatura diesemplari vivi del genere Testudo si uti-lizzerà un radiosegnalatore a microcir-cuito non modificabile. La foto-marca-tura decadrà. L'inserimento del radio-segnalatore entro il primo anno di vitaavverrà a cura di un "professionista abi-litato". L’hanno stabilito la DG Protezio-ne della natura e del mare e il CorpoForestale dello Stato.

SIENAStefano Calbucci; Guido Castellano;Marco Pepe e Marco Reitano. Sono iColleghi che costituiranno la Commis-sione Tecnica Comunale del Palio diSiena. Saranno affiancati da StefanoCinotti, in veste di consulente del “Pro-tocollo 2012 per l'erogazione di incenti-vi per il mantenimento e l'addestramen-to del cavalli da Palio”.

DOPINGLa Senatrice Silvana Amati e il Sen An-tonio Tomassini hanno presentato unainterrogazione al Ministro delle politicheagricole, Mario Catania. Chiedono ini-ziative urgenti per l'adozione da partedell'Enci del disciplinare per il controllodel doping nei cani alle manifestazionicinotecniche. Il Ministero della Salute,dicono, ha già dato parere positivo.

ANAGRAFEL’Anagrafe delle strutture veterinarie,pubbliche e private, conta già più di mil-le registrazioni. ANMVI e FNOVI inco-raggiano l’implementazione del database che verrà messo a disposizionedei cittadini via web, smarth phone enavigatori satellitari. www.strutturevete-rinarie.it

OGMIl Ministero della Salute ha pubblicato ilPiano nazionale di controllo ufficiale sul-la presenza di organismi geneticamen-te modificati negli alimenti - triennio2012-2014. Il documento pianifica inmaniera unitaria e armonizzata i con-trolli sia sul territorio che all'importazio-ne. L'auspicio del Ministero è di unacompleta applicazione del Piano ed ilsuperamento delle difficoltà riscontratein passato.

NON LAVORATE TROPPO

A PAGINA 3

FACCIAMO IL PUNTO

SULLA RIFORMA

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 11 A PAGINA 14 A PAGINA 15

DPA O NON-DPA?

TROPPI DUBBI

CHIARIMENTI ALLE ASL SUL SOCCORSO

DI ANIMALI

ANCHILOSI INDOTTADALL’ALCOL NEI CAVALLI

CORRETTAAPICECTOMIA NEIGATTI DI COLONIA

RISCHIO INSOLVENZE

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Com’èdifficile farsipagare…A complicare il calcolo del compenso cipensano le liberalizzazioni. Tariffe addio.Compenso per iscritto?

LA CORTE DI CASSAZIONE CONDANNA LA “FRETTOLOSITÀ” DEINOTAI CHE RISCHIANO QUINDI SANZIONI DISCIPLINARI se redigonotroppi atti in uno spazio di tempo che non permetta di dimostrare di averli lettitutti con calma ed attenzione. È d’altra parte irrilevante l’ottimo supporto or-ganizzativo dello studio. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 28023 del21 dicembre 2011, ha infatti accolto il ricorso del Consiglio Notarile contro ilparere della Corte di Appello di Ancona che aveva dichiarato che si dovessedimostrare che in verità gli atti non erano stati letti. La Cassazione ha al contra-rio ribaltato l’onere della prova sostenendo che fosse il notaio a dover dimo-strare che tutti gli atti erano stati regolarmente letti integralmente garantendola corretta esecuzione delle diverse procedure previste. La sequenza dei tempideve essere, infatti, tale da consentire la personale e completa esecuzione ditutte le operazioni da parte del notaio ed il supporto organizzativo dello studio,sia pure efficiente, non può esentare il professionista dai suoi doveri di diligen-za ed accuratezza della prestazione, ad altri non delegabili. È evidente che, perquanto ci riguarda, non è così semplice che si possa determinare il tempo ne-cessario per una prestazione professionalmente corretta, anche se il tariffarioFNOVI nel rilevare i costi aveva tenuto conto anche di questo aspetto, ma cer-tamente potrebbe essere un elemento a dimostrazione o sostegno di una mal-practice già evidenziata da altri elementi. Poter dimostrare che le prestazionisono state fatte “frettolosamente” potrebbe essere, infatti, un elemento im-portante quando gli Ordini devono purtroppo intervenire a difesa della profes-sione denunciando la scarsa qualità delle prestazioni effettuate da qualche col-lega.

SULLO STATUS DELL’EQUIDE OCCORRE UNA SVOLTA

Affluenza record al Seminario“Status dell’equide ed im-pianto normativo di riferimen-to per l’uso del farmaco - Nor-mativa di riferimento, criticitàe problematiche per i LP ed iservizi veterinari”. L’affollataplatea di Palazzo Trecchi, il 13 gen-naio scorso, ha testimoniato il vivointeresse dei Colleghi ippiatri aiproblemi affrontati. La sala è diven-tata un laboratorio di idee e di ri-flessioni, stimolate da relazioni au-torevoli, in grado dientrare nel vivo deiproblemi. Si è parla-to di scelta del far-maco in patologia e-quina, obblighi buro-cratici, consumo dicarne equina in Italiae nel mondo, sicu-rezza alimentare, uc-cisione di animali, anagrafe equinaed incremento di animali non dpa.La puntuale ricognizione della legi-slazione da parte della rappresen-tante ministeriale ha fatto da “rea-gente”, mettendo sul tappeto tutti iproblemi della pratica clinica libe-ro-professionale e dell’ispezioneufficiale del veterinario SSN. Dalpunto di vista legislativo, si tratta digestire un animale, il cui mutevole- quando non incerto-status giuri-dico può attraversare il settoresportivo, da diporto e quello ali-

mentare. Evidenti le differenti impli-cazioni di tutela, di performance, dibenessere e di sicurezza alimenta-re, ciascuna delle quali pone diver-se finalità normative e terapeuti-che. Non di rado concentrate sullostesso esemplare. Non a caso, insala sono risuonate le parole “am-biguità” e “promiscuità di status”,oltre che di “vacatio legis”. La con-ferma si è avuta dai risultati delquestionario ai medici veterinari ip-piatri sullo status del cavallo, pre-

sentati dal Presiden-te della SIVE GiorgioRicardi (foto). Lamaggioranza giudicaeccessivamente bu-rocratica e incerta lanormativa, in partico-lare sul piano tera-peutico. L’incertezzadello status giuridico

del cavallo ricade sulla pratica libe-ro-professionale e sull’attività dell’i-spezione ufficiale. Il Seminario pro-mosso da SIVE e ANMVI ha evi-denziato l’urgenza di una rivisita-zione della legislazione, anchesull’eutanasia, e l’avvio di un tavoloper una legge quadro sugli equini.Rinnovato in tal senso, un invito alMinistero della Salute, con una let-tera firmata con ANMVI e già tra-smessa al Dipartimento e alla Dire-zione competenti.

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Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:20 Pagina 2

Soprattutto in una fase deli-cata come questa, nellaquale molti clienti hannoproblemi con i pagamenti,la gestione dei crediti di-venta un'attività non solo

utile ma necessaria.La gestione dei crediti si compone di cinquefasi:1) la fase di acquisizione e gestione dell'inca-rico, che è la più importante, in cui si collocala gestione anticipata del credito e che termi-na quando il credito diventa scaduto;2) la fase di esazione corrente nella quale sigestiscono gli scaduti più recenti attraversouno o più figure dì esattori all'interno dello stu-dio;3) la fase di pre-contenzioso legale che rap-presenta il momento in cui l'anzianità dellepartite o l'esposizione supera una certa so-glia di allarme in modo che l'attenzione sisposta sul singolo cliente nel suo complessoe non più sulle singole partite;4) la fase di contenzioso legale, momento incui l'esame del cliente nel suo complessoporta alla decisione di adire le vie legali per ilrecupero del credito;5) eventuale radiazione del credito nel caso incui tutte le fasi adite non dovessero avere al-cun risultato di tipo positivo.

I PROBLEMI STRUTTURALISe da un lato gli studi hanno l’esigenza di ge-stire al meglio i crediti, dall’altro si riscontra nocarenze in termini di addestramento o ad dirit-tura carenze strutturali, nel senso che l’attivitàdi recupero dei crediti e di gestione dei solle-citi molto spesso non è affidata a un sogget-to specifico e, in ogni caso, tali sogget ti nonsono sempre adeguatamente “adde strati”. Inparticolare, l’addetto ai solleciti de ve averecapacità di comunicazione sia tele fonica cheverbale, capacità diplomatica e quindi di ge-stione delle obiezioni ricorrenti e della confit-tualità, capacità di persuasione, capacità didominare lo stress. Deve inoltre essere in gra-do di gestire i reclami e le obie zioni più ricor-renti.

L’ACQUISIZIONE DEL CLIENTEUna buona gestione dei crediti parte da lon-tano e cioè dal momento dell’acquisizione delcliente. In particolare una buona gestio ne delcredito deriva dall’esistenza e dalla comple-tezza della lettera di incarico o con ferma d’or-dine. In altre parole, se la prestazione è chia-ramente definita in termini quali tativi, quanti-tativi e di prezzo, è molto più dif ficile che poi ilcliente eccepisca differenze prestazionali ido-nee a far venire meno il suo obbligo nei con-fronti dello studio.È poi molto importante, ai fini del recupe ro delcredito, che la fatturazione sia effettua ta cor-

rettamente e tempestivamente rispet to aquanto concordato e rispetto alla conclu sionedell’incarico. Più vicina è la fattura alla presta-zione dell’incarico più è probabile che si inne-schi un meccanismo psicologico di re cipro-cità tale per cui il cliente si sente in do vere dicontrobilanciare quanto ricevuto con il paga-mento del prezzo.

IL RISCHIO CLIENTEÈ importante anche, nel momento in cui si ac-cetta l’incarico, la valutazione del rischiocliente sulla base del quale valutare l’even -tuale fido da poter fornire. In altre parole, lostudio dovrebbe essere in grado almeno dibloccare l’inizio di nuovi lavori sapendo che ilcliente non paga. Meglio sarebbe poter esa -minare la situazione economico-finanziaria delcliente prima di acquisire l’incarico per poterevitare di portare a casa clienti inade guati aborigine.Andranno anche stabiliti, in base al ri schiocliente, gli opportuni strumenti di pa gamento:secondo alcuni professionisti, in fatti, non esi-stono cattivi clienti, esistono so lo cattivi com-mercialisti.

LA CONTRATTUALISTICAUn ultimo aspetto al quale prestare grande at-tenzione è la contrattualistica: è quanto maiopportuno cercare di formalizzare l’incariconon solo mediante una conferma verbale maanche attraverso una contrattualizzazione lie-vemente più formalizzata o quanto meno cer-care di inviare la conferma d’ordine scrit ta co-me previsto dall’articolo 21 del Codice deon-tologico dei dottori commercialisti ed esperticontabili.

ESAZIONE CORRENTELa fase di esazione corrente inizia nel mo-mento in cui la fattura o la proforma scade e ilpagamento relativo non avviene. In questocaso si ha una gestione massiva, quindi si do-vrà affidare a una persona all’interno dellostudio l’elenco dei clienti e stabilire un ciclo disolleciti.Questi solleciti saranno tendenzialmente inprimis un ciclo di solleciti verbali ai quali, incaso di insuccesso, farà poi riferimento unaserie di solleciti scritti che potranno por tareanche alla visita o alla richiesta di un in controcon il cliente per chiarire la situazio ne. Daquesto punto di vista è utile avere al menomensilmente una situazione aggiorna ta deicrediti. Occorrerà quindi avere a di sposizio-ne una reportistica delle telefonate perchéaltrimenti diventa molto difficile passare dallafase dei solleciti verbali alla fa se dei sollecitiscritti.Una quota parte dei crediti verrà incassata at-traverso questa fase di esazione corrente,mentre altre casistiche potrebbero richiede rel’intervento di figure dotate di competenzagestionale perché il credito potrebbe esserebloccato da un reclamo vero o da un reclamoartefatto, cioè inventato a bella posta percon sentire un’ulteriore dilazione del credito.In questi casi naturalmente si dovrà immagi-na re una verifica di tipo tecnico che accom-pagni l’aspetto di gestione del credito.Nel valutare il contenzioso si dovrà an cheimmaginare che la fase contenziosa acutanecessariamente porterà a un venire meno

dell’intuitus personae ossia delle condizioniattraverso le quali il rapporto di fiducia conlo studio viene a crearsi. In altre parole, sideve valutare la convenien za a non perdereil cliente.

FASE DI PRE-CONTENZIOSOQualora non si ottenessero risultati dalla fa sedi esazione corrente, lo studio deve attiva reuna fase di pre-contenzioso, nella quale sipassa dalla gestione massiva alla gestionepuntuale, si scelgono quindi i singoli clienti ri-spetto ai quali è opportuno predisporre undossier contenente il contratto, il preventi vo,le copie delle fatture, le azioni già svolte per ilrecupero del credito, eventuali reclami o ele-menti di insoddisfazione. Questo tipo di pre-parazione consente a chi deve gestire la pra-tica di non dover andare a cercare in giro perlo studio tutto ciò che invece manca.La gestione puntuale porta in genere a unanegoziazione, che può condurre o a un pianodi rientro totale, magari dilazionato, o a unatransazione.

FASE DI ESAZIONE INCONTENZIOSO

Qualora anche la fase di esazione in pre-con -tenzioso non desse risultati, la direzione del lostudio può valutare una fase di esazione incontenzioso. Molte delle attività di recuperocrediti e anche delle attività correlate, essen -do attività amministrative, possono esseredelegate a uno o più collaboratori o dipen -denti se opportunamente addestrati e infor-mati sul da farsi. Nel caso in cui lo studio de-cida di prose guire con l’azione legale vera epropria, oc correrà naturalmente incaricare unlegale e fornirgli tutta la documentazione. L’a-zio ne legale dovrà essere interrotta al veniremeno della sua convenienza, quindi dal ca pi-re che il cliente è incapiente ovvero dal paga-mento totale o parziale, a titolo tran sattivo,del prezzo. In alcuni casi ci si può trovare per-fino nella circostanza di dover indurre unaprocedura concorsuale o di do ver subire il fat-to che altro creditore del nostro stesso clienteha indotto una proce dura concorsuale.

Tratto da Il Sole 24 Ore , Venerdì 6 gennaio 2012

laPROFESSIONE VETERINARIA 2| 2012 Recupero crediti Attualità 3

La fattura puntuale «sollecita» il pagamentoStrategie di reciprocità psicologica del pagamento. Farsi pagare è da professionisti

Per recuperare il credito nel più bre-ve tempo possibile è essenziale ri-volgersi a professionisti. Ad oggi la

collaborazione tra ANMVI e AT AdvancingTrade ha portato dei buoni risultati dalpunto di vista della lavorazione Stragiudi-ziale, le statistiche parlano di un recupe-rato maggiore al 40% con tempistiche dilavorazione intorno ai 120 giorni.L’azione stragiudiziale studiata e previstaper il settore dei professionisti e, nellospecifico per i medici Veterinari, prevedeuna procedura completa comprensiva diattività impostate con incisività crescen-te nei confronti del debitore soprattuttonel corso del tempo. Il costo di attivazio-ne di questa procedura è di 70,00 € a po-sizione, sono poi previste percentuali dicommissione in caso di effettivo incassodel credito recuperato. Il servizio stragiudiziale prevede una pro-cedura completa, comprensiva di attivitàimpostate con incisività crescente neiconfronti del debitore e soprattutto con-

BUONI RISULTATI CON IL RECUPERO STRAGIUDIZIALE

centrate nel tempo:• al conferimento del mandato, invio let-

tera di messa in mora con posta prio-ritaria;

• scaduti i termini della lettera, interven-to di un addetto alla gestione telefoni-ca che contatterà il debitore;

• qualora questa attività non dovessesortire effetto positivo, per pratiche diimporto superiore ai 350,00 €, ci saràl’intervento del gestore domiciliare delcredito che si recherà direttamentepresso il domicilio del debitore al finedi ripianare la posizione;

• per le posizioni eventualmente ancorainsolute, su autorizzazione del clientestesso, lo studio legale interno ad ATAdvancing Trade invierà una racco-mandata A.R. di preavviso depositoatti, avendo cura di far seguire deicontatti telefonici con il debitore, al fi-ne di offrire un’ultima possibilità dichiudere stragiudizialmente la posi-zione debitoria.

L’articolo che segue è tratto da una guidadel Sole 24 Ore ed è firmato da MicheleD’Agnolo. Il target è uno studio professio-nale con difficoltà di gestione dei credititraslabili al nostro settore. Le azioni sug-gerite di prevenzione delle insolvenze so-no egualmente valide. Altrettanto lo sonole criticità nelle azioni di recupero del cre-dito.

Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:20 Pagina 3

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20124 Attualità Countdown: 13 agosto 2012

Tutto è iniziato la scorsa esta-te, sotto il Governo Berlu-sconi, con l’abrogazione del-le “indebite restrizioni all'ac-cesso e all'esercizio delleprofessioni”, prevista dalla

Manovra d’agosto. E tutto si compirà sotto ilGoverno Monti il 13 agosto prossimo. Non è di-vinazione, ma una tabella di marcia scandita da4 Leggi che si sono succedute nell’arco di po-chi mesi, incalzate dall’urgenza di evitare il de-fault e far ripartire la crescita. Data la drammati-cità della situazione economico-finanziaria è dif-ficile immaginare che il processo possa inter-rompersi. Può solo assestarsi, con modifiche eaggiustamenti apportati, a più riprese, ai princi-pi di riforma. L’ultima messa a punto è del 20gennaio e va sotto il nome di “decreto liberaliz-zazioni”. Vediamo allora di mettere in chiaroquesti principi, tenuto conto che, al 13 agosto2012 saranno recepiti con DPR negli ordina-menti professionali e che - alla stessa data -tutte le norme in contrasto saranno automatica-mente cancellate. Alcune disposizioni, potreb-bero addirittura essere anticipate. È il casodell’accordo scritto con il cliente. Non ci riguar-deranno, invece, per espressa esclusione inquanto professione sanitaria: la disciplina del ti-rocinio, la creazione di organi territoriali.

1. ACCESSOL'accesso alla professione è libero e il suoesercizio è fondato e ordinato sull'autonomiae sull'indipendenza di giudizio, intellettualee tecnica, del professionista. La limitazione, in

forza di una disposizione di legge, del nume-ro di persone che sono titolate ad esercitareuna certa professione in tutto il territoriodello Stato o in una certa area geografica,è consentita unicamente laddove essa ri-sponda a ragioni di interesse pubblico, tracui in particolare quelle connesse alla tuteladella salute umana, e non introduca unadiscriminazione diretta o indiretta basatasulla nazionalità o, in caso di esercizio del-l'attività in forma societaria, della sede lega-le della società professionale.

2. FORMAZIONEÈ un obbligo del professionista seguire percor-si di formazione continua permanente predi-sposti sulla base di appositi regolamenti ema-nati dai consigli nazionali, fermo restandoquanto previsto dalla normativa vigente in ma-teria di educazione continua in medicina(ECM). La violazione dell'obbligo di formazionecontinua determina un illecito disciplinare e co-me tale è sanzionato sulla base di quanto sta-bilito dall'ordinamento professionale che do-vrà integrare tale previsione.

3. COMPENSOIl compenso spettante al professionista è pat-tuito per iscritto all’atto del conferimento dell’in-carico professionale prendendo come riferi-mento le tariffe professionali. È ammessa lapattuizione dei compensi anche in deroga alletariffe. Il professionista è tenuto, nel rispetto delprincipio di trasparenza, a rendere noto al clien-te il livello della complessità dell’incarico, for-

nendo tutte le informazioni utili circa gli oneri i-potizzabili dal momento del conferimento allaconclusione dell’incarico.

4. RC PROFESSIONALEA tutela del cliente, il professionista è tenuto astipulare idonea assicurazione per i rischiderivanti dall'esercizio dell'attività professiona-le. Il professionista deve rendere noti al cliente,al momento dell'assunzione dell'incarico, gli e-stremi della polizza stipulata per la responsabi-lità professionale e il relativo massimale. Lecondizioni generali delle polizze assicurative

possono essere negoziate, in convenzionecon i propri iscritti, dai Consigli Nazionali e da-gli enti previdenziali dei professionisti.

5. PUBBLICITÀLa pubblicità informativa, con ogni mezzo, a-vente ad oggetto l'attività professionale, lespecializzazioni ed i titoli professionali pos-seduti, la struttura dello studio ed i compen-si delle prestazioni, è libera. Le informazionidevono essere trasparenti, veritiere, correttee non devono essere equivoche, ingannevo-li, denigratorie. ■

Facciamo il punto sulla riforma Fra pochi mesi il riordino delle professioni sarà in vigore. Cinque principi

L'Antitrust apprezza le intenzionidell’ex Commissario europeo allaconcorrenza, Mario Monti. Però si

aspettava qualcosa di più dal “decreto li-beralizzazioni” varato da Palazzo Chigi il20 gennaio. Teniamo in considerazionegli aspetti sui quali batte il chiodo, per-ché il Garante del Mercato e della Con-correnza (oggi Giovanni Pitruzzella nomi-nato il 18 novembre 2011, dopo la nomi-na a Sottosegretario alla Presidenza delConsiglio del predecessore Antonio Ca-tricalà) è solito insistere. E ottenere.Nella segnalazione trasmessa il 5 gen-naio al Governo e al Parlamento, il Ga-rante insiste su pubblicità e potere di-sciplinare degli Ordini. Chiede infatti l'a-bolizione del controllo, da parte degli

L’ANTITRUST INSISTE SU PUBBLICITÀ E TERZIETÀ

Ordini, sulla trasparenza e veridicità deimessaggi pubblicitari veicolati dai pro-fessionisti. E chiede “l’esclusione dellafunzione disciplinare in capo agli Ordini,da attuarsi mediante modifica dell'art. 3,comma 5, lett. f), del D.L. 13 agosto2011, n. 138, convertito in legge dalla L.14 settembre 2011, n. 148, prevedendoespressamente che negli organi indicatinella norma per l'esame delle questionidisciplinari entrino a far parte anchemembri non iscritti agli albi e, limitata-mente ai consigli locali, iscritti ad albidiversi da quello territoriale di compe-tenza”. Da notare che queste due richie-ste sono le uniche due non consideratedall’Esecutivo. Almeno fino ad ora.

Nella visione “liberalizzatrice” e“concorrenziale” del Governo lapattuizione scritta del compenso

accresce il grado di trasparenza, certezzae affidabilità del rapporto contrattuale sot-to il profilo economico. Accresce anche laconsapevolezza del consumatore che pat-tuisce il compenso per l'opera intellettualee consente una migliore scelta nell'ambitodel mercato concorrenziale. Il cosiddettodecreto-liberalizzazioni approvato il 20gennaio non è ancora in Gazzetta Ufficialementre andiamo in stampa, ma l’obbligo distesura del preventivo, si direbbe sparito.A questo punto, il quadro dei principi diriordino si complica perché quello del“compenso scritto” è un aspetto crucialedel rapporto professionista-cliente, un ta-sto molte volte battuto dal Governo Montie previsto dalla Legge 14 settembre 2011,n. 148 (G.U. 16/09/2011, n. 216), la leggedei “principi” di riforma. Certamente redi-gere obbligatoriamente un preventivo perprestazioni di routine e di importo esiguo

IL PREVENTIVO SCRITTO VINCOLA IL CLIENTE CHE LO FIRMA

è una complicazione burocratica che fa apugni con i criteri di semplificazione, a cuipure si ispira l’Esecutivo, e non una previ-sione di buon senso. Ma nel caso di pre-stazioni complesse e di onorari rilevanti ilpreventivo scritto è un vantaggio per ilprofessionista. È anche buona pratica ve-terinaria. Non aspettiamo che sia il Gover-no a imporci di "intensificare gli obblighi diinformazione a carico del professionista,assecondando una tendenza già ampia-mente affermatasi in ambito comunitarioe nazionale". Meno asimmetria informati-va giova alla comunicazione fra cliente eprofessionista. Una forma di "consensoinformato" sui costi della prestazione, in-somma, che ha come rovescio della me-daglia quello di vincolare il cliente. Soste-nevamo già nel 2004, che qualora il clientechieda un preventivo di spese e si impegniad accettarlo sottoscrivendolo, risulta an-cora più rafforzato il diritto del veterinarioad ottenere il pagamento della sua presta-zione (Avv. Semeraro, PV 30-2004).

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M. Monti G. Pitruzzella

Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:20 Pagina 4

laPROFESSIONE VETERINARIA 2| 2012 Onorari e sconti Riflessioni 5

di ANTONIO MANFREDI

Negli ultimi tempi si sonodiffusi anche in Italia igruppi di acquisto onlineincontrando un discretointeresse prima nel setto-re dei beni di consumo e

poi in quello dei servizi, anche professionali edel settore sanitario. Fra i professionisti dellasalute sono stati gli odontoiatri i primi a pro-porre svendite online su Groupon o altrigruppi di acquisto, seguiti poi da altri specia-listi medici e solo negli ultimi tempi da qual-che struttura veterinaria che ha provato aproporre pacchetti di prestazioni di base aprezzi veramente incredibili ben lontani da o-gni indicazione del tariffario minimo, ho dettoindicazione perché il tariffario minimo non haal momento più alcun valore obbligatorio diriferimento, ma anche da prezzi che tenendoconto dei costi relativi e della professionalitàproposta sarebbero minimamente giustificatie remunerativi.Questi primi tentativi hanno trovato subitol’intervento critico della maggior parte dei ve-terinari, degli Ordini, della FNOVI e dell’ANM-VI che hanno evidenziato vari aspetti, soprat-tutto deontologici, contrari a queste opera-zioni di offerta online. Molti Ordini Sanitarihanno richiamato i loro iscritti e la FNOM-CEO, Federazione degli Ordini dei Medici, èintervenuta fortemente anche sul Ministerodella Salute perché censurasse offerte di ac-quisto nel settore dei servizi professionali sa-nitari evidenziandone aspetti deontologici, losvilimento di queste prestazioni professionali

messe sullo stesso piano di prodotti di largoconsumo ed il livello talmente basso delle ta-riffe proposte da far rientrare queste offertenella concorrenza sleale lasciando anche for-ti dubbi o sospetti sulla qualità e la sicurezzadelle prestazioni proposte. Questa è ad ora la panoramica e la situazio-ne ma quello che vorrei aggiungere è qual-che riflessione non tanto sugli aspetti deon-tologici del problema ma su quelli prettamen-te di marketing e commerciali.- Condivido la critica che le prestazioni sani-tarie non possano essere messe sullo stessopiano dei prodotti di largo consumo o da su-permercato. Si parla tanto di immagine pro-fessionale e certamente queste iniziative ten-dono a svilirla fortemente abbassando in mo-do significativo il valore che il cliente può, iodirei “deve”, attribuire alla prestazione veteri-naria.- Condivido la preoccupazione che azionipromozionali di questo tipo possano far na-scere false necessità, esigenze immaginarie,bisogni fittizi, consumi impropri, che nonpossono essere accettati quando si parla disalute umana o animale. In questi settori o-gni promozione dovrebbe avere sempre forticontenuti sanitari e sociali e controllata pertutti gli aspetti e le conseguenze che può a-vere.- Condivido il rischio che, anche di fronte atutti i buoni propositi, il possibile successo diuna proposta possa portare un afflusso diclienti tale da mettere in crisi la struttura stes-sa e soprattutto il livello qualitativo delle pre-stazioni.- Condivido che la mancanza di seri controllisulle strutture aderenti al progetto, limitando-si all’iscrizione all’Ordine, senza alcuna visitareale e senza neppure valutare le qualifiche ela presenza di una adeguata polizza di RCprofessionale sia veramente inaccettabile perla garanzia qualitativa delle prestazioni pro-poste.- Credo che la mancanza di un tariffario dellastruttura, reale e reso pubblico, ed al qualepoter fare riferimento nelle proposte di scon-tistica, possa dare spazio a iniziative scor-rette, dichiarazioni false, possibili truffe neiconfronti dei potenziali clienti. Questo aspet-to credo che sia un reale problema per unacomunicazione commerciale corretta.- Credo che ci debba essere un limite al prez-zo scontato tenendo conto che da questodevono poi essere tolti ancora tutti i costi daattribuire alla promozione offerta da Grou-pon. Sappiamo tutti che il tariffario minimodella FNOVI, pur non avendo alcun valore diriferimento obbligatorio, deriva dalla sommadei costi riferiti ad una precisa prestazione nelrispetto delle BPV. Questo significa che sottoquesto livello o si lavora in perdita o non si ri-

spettano le BPV. A seconda delle caratteristi-che della struttura ci può essere un margineoperativo ma non può essere inferiore a certilimiti di percentuale che possono essere giu-stificati. Offerte più basse non sono accetta-bili.- Credo che prezzi sotto certi livelli non remu-nerativi della prestazione offerta non possa-no essere accettati anche perché rientrereb-bero in azioni di concorrenza sleale verso icolleghi e quindi del tutto condannabili anchein una logica di libero mercato. - Credo che vi sia il rischio che a queste of-ferte possano aderire possibili clienti che nonhanno alcuna necessità di queste prestazioniin quanto già effettuate precedentementepresso altre strutture o in quanto inutili per lecondizioni di vita dell’animale o del suo statodi salute. Nel settore della medicina umanasi sono già avuti casi e sembra che non sem-pre il medico abbia detto: “No grazie. Si fac-cia rimborsare da Groupon”- Non credo che queste iniziative possano al-largare il mercato. Il 12/13% di proprietariche non portano mai il loro animale dal vete-rinario non lo fanno per una questione eco-nomica ma principalmente per un problemaculturale o ambientale. Questa tipologia diproprietari, diffusa soprattutto nelle zone a-gricole e nel Sud, potrà cambiare atteggia-mento non sulla base di uno sconto, sia pureelevato, sulla prestazione ma con una cresci-ta culturale. Per questi proprietari, purtrop-po, anche pochi euro spesi per la salutedell’animale sono sprecati. Sono certamentepiù produttive iniziative di sensibilizzazionecome la Stagione della Prevenzione che cer-cano di portare tutti i proprietari ad una mag-giore attenzione verso la salute ed il benes-sere degli animali. Inoltre i mezzi di informa-zione utilizzati per la promozione della Sta-gione della Prevenzione (quotidiani, riviste,radio, televisione, ecc.) sono più adeguati perquesta tipologia di proprietari che difficilmen-te sono abituati all’utilizzo di Internet. Dob-biamo anche ricordare che i proprietari atten-ti alla salute del loro animale, nelle difficoltàeconomiche trovano già oggi il veterinarioche glielo cura per due euro o semplicemen-te a credito ben sapendo che sarà inesigibi-le. Meglio un gesto di attenzione sociale ver-so la salute degli animali come questo rispet-to ad operazioni come Groupon che hannosolo il sapore speculativo di sperare di acca-parrarsi clienti nuovi, magari togliendoli allaconcorrenza, squalificando la professione.- Non penso che queste iniziative servano al-la struttura ad acquisire nuovi clienti. La logi-ca che porta il cliente ad aderire ai gruppi diacquisto è quella del prezzo più basso, nonla migliore o buona qualità. Come oggi è ca-pitato da noi perché abbiamo proposto visitae vaccinazione a 5 euro lo stesso cliente saràpronto ad andare dal concorrente che glipropone una sterilizzazione a 10 euro. Nonsono clienti che fanno crescere una strutturama che capitano solo al momento dei “saldi”o del “tre per due”.- Credo che i vecchi clienti possano risentirsi

di fronte ad azioni di svendita di alcune pre-stazioni. Se hanno pagato una visita 30 euroe poi trovano la loro stessa struttura veteri-naria di riferimento che la pubblicizza a 5 co-sa possono pensare? Di essere stati imbro-gliati? Di essere stati presi in giro? Che i ve-terinari sono degli approfittatori? Che guada-gnano tanto? Gli sconti proposti sono di talelivello da giustificare ogni pensiero da partedei vecchi clienti che potrebbero anche cam-biare struttura di riferimento. Diversa è la per-cezione verso i veterinari che aderiscono aprogetti come la Stagione della Prevenzionedove la visita gratuita vien vista come gestosociale e di attenzione verso la salute ed ilbenessere degli animali nell’ambito di unacampagna di sensibilizzazione di tutti i pro-prietari verso la medicina preventiva. In que-sto caso l’immagine che ne deriva è forte-mente positiva.Posso ancora aggiungere con certezza, vistoche è già successo in altri settori sanitari, cheil forte afflusso di clientela che può arrivare dauna proposta pubblica di sconto su alcuneprestazioni oltre a mettere in crisi la struttu-ra, sia per logistica che per aspetti economi-ci (si lavora sottocosto), possa portare anchealla perdita della vecchia clientela che si tro-verebbe a dover sopportare disguidi, disser-vizi, ritardi, scarsa attenzione, ecc. dovuti adun forte aumento di prestazioni che difficil-mente si riesce a sopportare mantenendo al-to il livello qualitativo.Probabilmente in questa analisi può darsi chemi sia sfuggito qualche aspetto del problemama mi sembra evidente che per una strutturaveterinaria aderire ad iniziative di gruppo diacquisto non porti grossi vantaggi.Non aumenta infatti il fatturato se non in mi-nima parte e non sviluppa in realtà neppure ilnumero dei clienti. Rischia con la riduzionedei prezzi di diminuire la redditività, renderesempre più aspra e difficile la concorrenzacon un continuo confronto sui prezzi. Fa per-dere il riferimento della qualità alla rincorsadel prezzo più basso. Svilisce l’immagineprofessionale e per quanto riguarda la strut-tura rischia di far pensare che si ricorra aqueste iniziative perché si è ormai “alla frut-ta”. Di certo non sviluppa il mercato e nep-pure serve alla crescita del settore.Se devo essere sincero sono certo che cer-care di affrontare la crisi che stiamo vivendocon iniziative di svendita come queste nonporti alla soluzione dei problemi od alla so-pravvivenza di strutture già in grosse difficoltàma possa al contrario accelerare un proces-so di liquidazione.Resto convinto, e mi dispiace per Bersani eCatricalà, che per mantenere una garanzia diqualità per i clienti dei servizi sanitari sia logi-co e corretto avere un tariffario minimo di ri-ferimento per tutte le prestazioni, anche asostegno della sopravvivenza di molte strut-ture del settore veterinario che vede crescereogni giorno il numero degli ambulatori in diffi-coltà e quello di tanti giovani laureati, e pur-troppo anche meno giovani, alla ricerca di u-na occupazione. ■

Groupon & CVale la pena svendere la professione?

Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:20 Pagina 5

CONTINUA DALLA COPERTINA

Il cavallo non DPA “non è un animaleda compagnia”. A ribadirlo è stata,Alessandra Perrella (Ufficio IV, DG-SA) al Seminario organizzato il 13gennaio da SIVE e ANMVI sullo sta-tus dell’equide e l’impianto normati-

vo in riferimento all’uso del farmaco. Se il cavallo atleta richiede trattamenti farmaco-logici specificamente indirizzati, il cavallo desti-nato alla macellazione esige regole e controllirigorosi. Oggi nessuno dei due ambiti pone ilmedico veterinario, pubblico e privato, in con-dizioni di certezza normativa e di serena ge-stione terapeutica e sanitaria. Il cavallo da car-ne - è stato detto - in Italia è un sottoprodottodell’equitazione. Il cavallo che vive in Italia es-senzialmente produce sport, spettacolo e hauno stile di vita del tutto diverso a quello di unanimale allevato a scopo alimentare. La caren-za di farmaci specie-specifici non potrà esseresuperata senza l’eliminazione delle ambiguità,ostacolo, insieme ai costi di ricerca e di produ-zione, allo sviluppo di nuove specialità medici-nali veterinarie.

AMBIGUITÀSe il non dpa non è animale da compagnia (èanche l’Europa a dirlo) non vuol dire che potràessere trattato pacificamente con i farmaci am-messi per animali (cani e gatti) non produttoridi alimenti. Se, al contrario, il cavallo è dpa nonsi potrà ignorare il dato che il 50% della carneequina della UE è importata e consumata in I-talia e il dato del Rapporto Residui 2010 sullaelevata presenza di sostanze - anche cancero-gene - più nel cavallo che in altre specie.Se il cavallo è atleta, occorrerà ripensare il con-cetto di “residuo zero” e aprire una riflessione(in corso anche nella FISE e nella FEI) sulla ma-cellabilità del cavallo sportivo, non solo per ra-gioni etiche (eutanasia?) ma anche per scinde-re nettamente gli obiettivi di sicurezza alimen-tare da quelli ludico-sportivi.

Se il cavallo non sarà macellato a fine carriera,la professione veterinaria dovrà confrontarsicon la novità della geriatria ippiatrica, con il“fattore accumulo” e con proprietari pentiti del-la scelta non dpa se non adeguatamente indi-rizzati e responsabilizzati in questa scelta, at-traverso la consulenza professionale del medi-co veterinario.

L’ANAGRAFESono emerse inoltre le carenze non trascura-bili presenti nel sistema dell’anagrafe equinache non è in grado di assicurare, così come èstrutturata ora, quelle indispensabili garanziedi monitoraggio e controllo da parte dei ser-vizi veterinari sulla salute pubblica e sull’epi-demio-sorveglianza. A tale proposito è emer-sa la pressante richiesta di un collegamentosostanziale tra l’anagrafe ed un sistema di e-pidemiosorveglianza capillare, efficace ed uti-le. Sono stati esposti gli elementi che dimo-strano come una gestione della stessa da

parte delle ASL porterebbe ad una operativitàfinalmente efficace per il maggior controllosulla adesione all’anagrafe grazie alla presen-za capillare degli operatori dei Servizi veteri-nari ASL e LP ippiatri già sul territorio e pergestione da parte dello stesso soggetto di a-nagrafe, sanità, benessere animale, farma-

cosorveglianza e movimentazione animale.

TROPPI DUBBII dati presentati alla platea dal Presidente SIVEGiorgio Ricardi (nella foto di copertina conDido Valvassori), evidenziano che la comples-sità della norma non favorisce la sua applica-zione. I medici veterinari ippiatri rispondono alquestionario lanciato a novembre, dichiaran-do, in maggioranza, di confrontarsi spesso condubbi formali, lamentano una burocrazia fine ase stessa, che rallenta l’esercizio professionalee l’intervento di cura, dichiarano “confuso” ilquadro legislativo che si presta ad una sanzio-nabilità aleatoria e giudicano “gravi” le difficoltàdi trattamento terapeutico nell’equide dichiara-to dpa, tanto da non essere infrequente il ricor-so alla variazione di status per ragioni di cura ebenessere. Le molteplici convinzioni dell’affol-latissima platea di Palazzo Trecchi confermanola posizione espressa della SIVE, nel suo do-cumento del 23 settembre 2011 e riflettono ildisagio professionale espresso nel questiona-rio proposto ai medici veterinari nelle settima-ne precedenti il Seminario: necessità di inter-venire sulla legislazione per colmare vuoti, farechiarezza e semplificare; necessità di un pac-chetto normativo specifico sul farmaco veteri-nario per il cavallo. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20126 Dalle Associazioni SIVE

Da sinistra, in prima fila, i relatori Giulio Predieri (Presidente AISA), Massimo Magri(Consigliere SIVE), Eva Rigonat (Dir. Vet Ausl Modena), Avv. Daria Scarciglia, AndreaBrignolo (Vice Presidente ANMVI con delega agli equini) e Josh Slater (PhD BVM&S,UK). Hanno presentato relazioni anche Dido Valvassori (Dir. Vet. Asl 5 Torino), Ales-sandra Perrella (DGSA, Ministero della Salute) e Stefano Zanichelli (Segretario Fno-vi). Ha moderato i lavori il Presidente SIVE Giorgio Ricardi (foto in copertina). ANMVI e SIVE ringraziano i relatori e tutti i convenuti.

Una terapia d’urgenza per il cavallo?Una nuova legislazioneAffollata platea al Seminario sullo status dell’equide. Normativa incerta e burocratica

Al Seminario sono stati presentati irisultati del questionario propostoai medici veterinari ippiatri sullo

status del cavallo. L’iniziativa ha valore diconsultazione aperta. I risultati non han-no valore statistico.• Quale ritieni sia la tua conoscenza delle

leggi che regolamentano l’uso dei far-maci nei cavalli? Buona (38%); Mediocre (54%); Insuffi-ciente (8%)

• Hai mai utilizzato farmaci con la formu-la dell’uso in deroga?Sì (62%); No (38%)

• Compili ricette regolarmente, senzadubbi formali (A) o cerchi spesso con-ferme sulle procedure (B)?(A) 42.6%; (B) 57,4%

• Hai mai cambiato lo status di un cavalloda DPA a non DPA per un trattamentofatto o una prescrizione?Sì (28%); No (72%)

• Ritieni di poter curare adeguatamenteun DPA, senza cambiargli lo stato?No (80,4%); Sì (19,6)%

• Come definiresti la burocrazia conse-guente ad una prescrizione o sommini-strazione di farmaci ad un DPA (compi-lazione registri)? (domanda aperta)Considerazioni prevalenti: farraginosa,troppo complicata e aggirabile, assur-da, lunga, ingestibile

• Trovi difficoltà pratiche nella gestionefarmacologica di cavalli DPA rispetto ainon DPA?Sì, lievi (32,8%); Sì, gravi (62,3%); No(4,9%)

• Quali sono i farmaci che non puoi usaresui DPA e la cui impossibilità di utilizzoritieni possa avere effetti importanti sulbenessere degli equidi DPA? (domandaaperta)

I RISULTATI DEL SONDAGGIO

Considerazioni riportate: nessuno, unacarrettata, tutti, evito di curare cavalli D-PA, non tratto cavalli DPA

• Se un cliente ti chiede consiglio su co-me destinare i suoi cavalli qual è la tuaposizione?Cerco di non rispondere (21,3%); Con-siglio DPA (27,8); Consiglio non-DPA(50,8%)

• La gestione dei non DPA a fine carrieraavrà a tuo avviso nei prossimi anni unimpatto sulla nostra professione?Grave (45,9%); Insignificante o lieve(16,4%); Moderato (37,7%)

• Nella tua regione l’anagrafe equina haraggiunto secondo te un buon livello dioperatività?No insufficiente (21,3%); Sì medio(63,9%); Sì ottimo (14,8%)

• Ritieni che l’attuale impianto normativoche regolamenta lo status del cavallo D-PA non-DPA sia valido?No (55,7%); Sì (21,3%); Se “no” quale va-riazione vorresti apportare? Considera-zioni riportate: Tutti animali macellabilicon tempi di sospensione certi, troppofacile aggirare il sistema attuale prescri-vendo a non-DPA; Distinguere ed impe-dire convivenza DPA non-DPA: possibi-lità di passaggio non-DPA a DPA previoopportuno periodo di controllo; Sempli-ficare le norme, eliminare possibilità diinterpretazioni soggettive delle stesse; Icavalli sportivi dovrebbero essere solonon-DPA; Tutti i cavalli dovrebbero esse-re non-DPA; Tutti i cavalli dovrebberoessere DPA, obbligo di registrare i trat-tamenti - controlli severi ai macelli; DPAsolo cavalli allevati per quel fine - con-trolli severi ai macelli; Possibilità di uti-lizzare tutti i farmaci sui DPA con tempidi sospensione adeguati.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2012 Eventi Veterinari 9

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIAMEDICINA PUBBLICA

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

In collaborazione con

CORSI PRATIC I

FORMAZIONE PERL’ISPEZIONE ACCREDITATA

12/13 Marzo 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.Il sistema dei controlli:

competenze, organizzazione e strumenti

14/15 Maggio 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La difesa delle derrate

e la prevenzione delle infestazioni

25/26 Settembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.Le verifiche ispettive ufficiali secondo il pacchetto igiene e la normativa vigente

13/14 Novembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La valutazione della shelf-life ed il ranking

di rischio degli alimenti

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli Via Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected] Website: www.sivarnet.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CONVEGNO NAZIONALE SIVARAGGIORNAMENTI IN BUIATRIA:

UROLITIASI, MALATTIE RESPIRATORIE E TERAPIEPadova, Facoltà Medicina Veterinaria

Giovedì 23 Febbraio 2012

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOTale convegno vuole affrontare alcune tematiche riguar-danti il bovino da carne allevato con il sistema intensivoin Italia. In particolare si pone come obiettivo di affrontareil problema della calcolosi bovina, supportato anche daindagini svolte in alcuni allevamenti del Triveneto, ed indi-viduare le cause delle patologie respiratorie negli alleva-menti all’ingrasso degli ultimi anni con particolare atten-zione alle cause virologiche e batteriologiche. Verranno inoltre approfondite le problematiche inerentil’interazione ed associazione tra i farmaci più comune-mente impiegati nell’ambito dell’allevamento del bovinoda carne.

CHAIRMANLUIGINO TONDELLOMedico Veterinario Libero Professionista,Padova

RELATORIVINCENZO CUTERI - Facoltà di MedicinaVeterinaria di CamerinoCLARA MONTESISSA - Facoltà di MedicinaVeterinaria di PadovaMASSIMO MORGANTE - Facoltà di Medici-na Veterinaria di PadovaELIANA SCHIAVON - IZS delle Venezie, Se-zione di Padova

PROGRAMMA SCIENTIFICO13.40 Registrazione partecipanti13.50 Saluto del moderatore ed inizio lavori14.00 Urolitiasi nel bovino da carne

Massimo Morgante15.00 Malattie respiratorie del bovino

Vincenzo Cuteri16.00 Pausa caffè16.30 Patogeni respiratori ricorrenti nella

realtà produttivaEliana Schiavon

17.15 Farmaci e le basi razionali della tera-

pia nell’allevamento bovinoClara Montesissa

18.15 Discussione18.30 Chiusura lavori

Gli organizzatori dell'evento si impegnano arispettare il programma pubblicato che rima-ne suscettibile di variazioni per cause di for-za maggiore. È proibito filmare o fotografarele presentazioni dei relatori.

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli Via Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected] Website: www.sivarnet.it

ISCRIZIONEIniziativa riservata ai laureati e studenti inMedicina Veterinaria.

L’iscrizione al convegno dà diritto a:• Attestato di frequenza• Pausa caffè

SEDE DEL CONVEGNOFacoltà di Medicina VeterinariaAgripolis - Viale dell’Università, 16Legnaro (Padova)Edificio Pentagono, Aula 10Website: www.veterinaria.unipd.it

PROGRAMMA SCIENTIFICO Tutte le relazioni saranno di 25 minuti più

10 di discussioneSabato 3 Marzo 20118.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del/i relatore/i edinizio dei lavori

9.30 Chlamydia psittaci e genotipi nellespecie ornamentaliDania Bilato

10.05 Metodi innovativi per la diagnosidelle clamidiosi aviarieDania Bilato

10.40 Pausa

PRIMO INCONTRO SIVAE 2012 “AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI”

Palazzo Cittanova, Cremona, 3 - 4 Marzo 2012SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

11.15 Gestione delle tartarughe del gene-re MalaclemysMichele Capasso

11.50 La gestione dei rapaci in ambientecontrollatoMarco Bedin

12.30 Pausa Pranzo14.00 Tecniche per l’esecuzione del bloc-

co del plesso brachiale negli uccelliDario D’Ovidio

14.35 La fluidoterapia nella pratica clinicadegli animali esoticiDaniele Petrini

15.10 Le patologie respiratorie del coniglioCarlo Paoletti

15.45 Pausa 16.15 Una Diagnosi per due

Igor Camponeschi17.00 Assemblea dei soci

Domenica 4 Marzo 20119.00 Il canarino come Pet: Medicina e

chirurgiaDiego Catarossi

9.35 Le patologie nutrizionali nei rettiliStefano Cusaro

10.10 Pausa11.00 Serpenti: Parassiti o pseudoparas-

siti?Simone Rota

11.35 Gestione e riproduzione dello Xeno-pus laevis

Cristiano Papeschi12.10 Discussione finale 12.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine dell’evento

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAEin regola con l’iscrizione 2012. Non è richie-sta la preiscrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede d’incontropresentandosi alle ore 08.30 presso la se-greteria.

Gli organizzatori dell’evento si impegnanoa rispettare il programma pubblicato che ri-mane suscettibile di variazioni per cause diforza maggiore.È proibito filmare o fotografare le presenta-zioni dei relatori.

L’ISCRIZIONE COMPRENDE: • Atti delle relazioni in formato carteceo • Attestato di frequenza• 1 light lunch

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00Fax 0372 45.70.91 E-mail: [email protected] www.scivac.it

SEMINARIO REGIONALESCIVAC MARCHE

DALLA VISITA ORTOPEDICAALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA

Castelfidardo (An), 26 Febbraio 2012

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PERANIMALI DA COMPAGNIA

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

OBIETTIVIInsegnare quali sono gli obiettivi della visita ortopedicadi base e come individuare la sede algica e/o meccani-ca di zoppia. Dopo aver appreso come individuare clini-camente la sede di zoppia, il passo successivo consi-ste nell’affrontare l’iter diagnostico adeguato. RX, TAC,artroscopia, altro: cos’è meglio? Tutto ciò viene spiega-to attraverso l’esposizione di casi clinici reali con imma-gini e filmati, in modo interattivo.

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

Ricordiamo che il Seminario è libero e gratuito per tutti iSoci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2012.Al fine di poter meglio organizzare il seminario, deside-rando offrire ai partecipanti un light lunch, è prevista lapre iscrizione on line: http://registration.evsrl.it/?id=155Chi effettua la pre iscrizione on line avrà diritto anche al-la copia degli atti delle relazioni - Per motivi organizzativi non siamo in grado di garantireil light lunch e gli atti a chi non avrà effettuato la preiscri-zione.

PER OGNI EDIZIONERICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI

Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:20 Pagina 9

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 201210 Eventi Veterinari

TUTTO SULLA LUSSAZIONE DELLA ROTULASabato 10 e Domenica 11 Marzo 2012

Cremona, Palazzo Cittanova

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 10 Marzo 20128.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Introduzione alle giornate. La lussa-

zione della rotula: analisi della lette-ratura, da dove veniamo e dove stia-mo andando

9.30 Anomalie muscolo-scheletriche as-sociate a lussazione mediale dellarotula

9.50 Anomalie muscolo-scheletriche as-sociate a lussazione laterale della ro-tula

10.10 Valutazione clinica del grado di lus-sazione e selezione del paziente peril trattamento

10.30 Pausa11.00 L’esame radiografico: quali proiezioni

sono indicate e quali possono trarrein inganno

11.20 Valutazione e misurazioni radiografi-che del femore e della tibia

11.40 Varo, valgo e torsione di femore e ti-bia: quando è necessaria la correzio-ne?

12.00 Comunicazioni libere (2)12.30 Domande e discussione13.00 Pausa pranzo14.00 Trattamento “a la carte” della lussa-

zione della rotula, con scelta dellepriorità tra varie opzioni

14.20 Approfondimento della troclea femo-rale: diverse tecniche, pro e contro

14.40 Trasposizione della tuberosità tibiale:quando e come

15.00 Trattamenti aggiuntivi a carico dei

tessuti molli15.30 Pausa16.00 Planning pre-op dell’osteotomia cor-

rettiva distale (DFO) di femore edell’osteotomia prossimale di tibia

16.20 Esecuzione dell’osteotomia corretti-va distale di femore e verifica del ri-sultato

16.40 Comunicazioni libere (3)17.30 Domande e discussione18.00 Termine dei lavori del primo giorno

Domenica 11 Marzo 20128.30 Esecuzione dell’osteotomia corretti-

va prossimale di tibia e verifica del ri-sultato

8.50 Osteotomie correttive: sole o asso-ciate a tecniche tradizionali?

9.10 Trattamento della lussazione rotuleanel cucciolo nella prima fase di cre-scita

9.30 Lussazione della rotula e rottura delLCCr: come trattare entrambi i pro-blemi

9.50 La protesi di troclea femorale nelledegenerazioni articolari gravi

10.10 Casi clinici ultra brevi10.30 Pausa11.00 Comunicazioni libere (2)11.30 Analisi delle recidive: perché accado-

no e planning per il reintervento12.00 Comunicazioni libere (2)12.30 Domande e discussione13.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIOVETin regola con l’iscrizione 2012. NON è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in se-de congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COM-PRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIOVET 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 120,00Non soci: € 240,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SIOVETSOCIETÀ ITALIANA DI ORTOPEDIA VETERINARIA

EMANGIOSARCOMASabato 10 e Domenica 11 Marzo 2012

Cremona, Palazzo Trecchi

NON è previsto il servizio di traduzione

RELATORIWalter Bertazzolo, Pavia - Marco Bertoli,Roma - Giuliano Bettini, Bologna - AndreaCasadei Gardini, Forlì - Riccardo Finotello,Liverpool (UK) - Luca Formaggini, Novara -Claudio Giacoboni, Brescia - Laura Marco-nato, Bologna - Emanuela Morello, Torino -Lorenzo Ressel, Liverpool (UK) - Carla Roh-rer, Zurigo (CH) - Damiano Stefanello, Mila-no

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 10 Marzo 20128.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Presentazione dell’incontro e AOB9.30 Emangiosarcoma nel cane: aspetti

biologici, comportamento in base asede e fattori prognostici - C. Giaco-boni

10.15 Diagnostica e stadiazione: cosa sidovrebbe e non si dovrebbe fare - D.Stefanello

11.00 Pausa11.30 Aspetti citologici - L. Ressel12.00 Aspetti istopatologici e marker dia-

gnostici - G. Bettini12.30 Trattamento chirurgico - E. Morello13.30 Pausa pranzo14.30 Comunicazioni brevi

15.15 Trattamento medico: stato dell’arte enuove ambizioni - R. Finotello

16.00 Pausa16.30 Trattamento radioterapico - C. Rohrer17.15 Termine dei lavori del primo giorno

Domenica 11 Marzo 20128.30 L’esame del sangue in corso di e-

mangiosarcoma - W. Bertazzolo9.00 Journal Club SIONCOV9.30 Emangiosarcoma nel gatto: un altro

tumore? - L. Marconato10.15 L’emoperitoneo: stato dell’arte - L.

Formaggini11.00 Pausa11.30 L’emangiosarcoma rotto: come mi

comporto? - M. Bertoli12.15 Cenni di oncologia comparata: l’an-

giosarcoma - A. Casadei Gardini13.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIONCOVin regola con l’iscrizione 2012. NON è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in se-de congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COM-PRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIONCOV 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 120,00Non soci: € 240,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SIONCOVSOCIETÀ ITALIANA DI ONCOLOGIA VETERINARIA

LA VALUTAZIONE DELL’INTERAZIONE,DELLA RELAZIONE E DELLA CONFLITTUALITÀ NELLA

TRATTAZIONE DEL DISTURBO COMPETITIVO DI RELAZIONE.CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO

Domenica 11 Marzo 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATOREMaurizio Martucci, Psicologo, Torino

PROGRAMMA SCIENTIFICODomenica 11 Marzo 20129.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Gli stratagemmi relazionali11.00 Pausa11.30 Stratagemmi relazionali e origine

dei conflitti13.00 Discussione13.30 Pausa pranzo14.30 Esercitazioni: casi clinici16.00 Pausa

16.30 Esercitazione. Casi clinici (lavoro digruppo)

18.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA inregola con l’iscrizione 2012. NON è neces-saria la pre-iscrizione. Presentarsi in sedecongressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COM-PRENSIVE DI IVA 21%)Soci SISCA 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SISCASOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

ODONTOIATRIA E PATOLOGIA ORALE PEDIATRICA -PEDODONZIA

Sabato 10 Marzo 2012, Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORIKatty Casazza, Vercelli - Alessandro De Si-moi, Belluno - Margherita Gracis, Milano -Mirko Radice, Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 10 Marzo 20129.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Occlusione normale, tipi di morso e

classificazione delle malocclusioni,con brevi cenni di embriologia orale- A. De Simoi

10.15 Meccanismi eruttivi dei denti deciduie permanenti - K. Casazza

11.00 Pausa11.30 Determinazione dell’età nel cane e

nel gatto in relazione allo sviluppodentale - M. Gracis

12.30 Anomalie dentali di origine congeni-ta (difetti di numero, forma e dimen-sione, difetti strutturali). Cenni sultrattamento - K. Casazza

13.30 Pausa pranzo14.30 Denti decidui persistenti: exodonzia

dei denti decidui (quando e perché)- M. Radice

15.15 Difetti di posizionamento: mal occlu-sioni dei denti decidui e permanenti(immaturi), ortodonzia intercettiva epulpotomia vitale - M. Radice

16.15 Difetti strutturali: trattamento dei di-fetti dello smalto - A. De Simoi

17.00 Casi clinici a cura dei soci SIODOV18.00 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIODOVin regola con l’iscrizione 2012. NON è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COM-PRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIODOV 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SIODOVSOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA

Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:20 Pagina 10

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Uno studio clinico prospet-tico ha valutato la sicu-rezza ed efficacia dell’an-chilosi alcol-indotta dellearticolazioni intertarsicadistale (DIT) e tarsometa-

tarsica (TMT) nei cavalli affetti da osteoartrite.Si includevano 21 cavalli con zoppia dell’artoposteriore associata alle articolazioni DIT oTMT e 5 cavalli non affetti da zoppia.In 11 cavalli (gruppo 1) si effettuava l’esamedella zoppia, l’esame su piattaforma di forzae l’esame radiografico; si ripetevano gli esamidella zoppia e su piattaforma di forza dopo a-nalgesia intrarticolare. I cavalli non affetti dazoppia venivano utilizzati per la sola acquisi-zione dei dati della piattaforma di forza. In seguito alla localizzazione della zoppia allearticolazioni DIT e TMT, si effettuava un’artro-grafia con mezzo di contrasto. Quando nonera evidente o sospetta una comunicazionecon l’articolazione tibiotarsica, si iniettava al-col etilico al 70% (3 ml). I cavalli del gruppo 1venivano sottoposti alle indagini ogni 3 mesiper un anno.Altri 10 cavalli (gruppo 2) venivano sottopostiad analisi della zoppia ed esame radiograficoseguiti da iniezione intrarticolare di alcol; leinformazioni di follow-up venivano ottenutedel proprietario o attraverso l’esame clinico.In tutti i cavalli trattati era evidente una signifi-

cativa riduzione post-iniezione della zoppia(dopo 3 giorni-3 mesi). Dodici mesi dopo l’i-niezione, 10 degli 11 cavalli del gruppo 1 nonpresentavano zoppia e in un soggetto erapresente zoppia di grado 0,5. Il follow-up eradisponibile per 9 cavalli dei 10 del gruppo 2;7 non erano affetti da zoppia e in 2 permane-va una modica zoppia (uno aveva un proble-ma concomitante all’arto trattato e l’altro ave-va un collasso di DIT che precludeva l’ingres-so dell’ago). L’iniezione intrarticolare di alcol nei cavalli conosteoartrite, concludono gli autori, determi-nava una rapida riduzione della zoppia e delcollasso dello spazio articolare. “Alcohol-facilitated ankylosis of the distal in-tertarsal and tarsometatarsal joints in horseswith osteoarthritis” Carmalt JL, Bell CD,Panizzi L, Wolker RR, Lanovaz JL, Braca-monte JL, Wilson DG. J Am Vet Med Assoc.2012 Jan 15; 240 (2): 199-204. ■

Uno studio italiano descri-ve un caso di emangio-sarcoma multicentrico inuna cavalla Warmblood di22 anni visitata per la pre-senza di febbre ricorrente

e dimagrimento. L’esame ecografico del toracemostrava piccole aree multiple di consolida-mento polmonare. L’ecografia effettuata nellaregione del lobo epatico destro evidenziava u-na massa rotondeggiante di circa 24 x19 cm2

che si estendeva dalla 9a alla 14a costa di de-stra e caratterizzata da cavità multiple a conte-nuto liquido e aree tondeggianti ipo- e ipereco-gene. Sul lato sinistro si osservavano numero-se aree tondeggianti ipercogene a carico dellamilza. A causa dell’improvvisa comparsa di e-moperitoneo e del peggioramento delle condi-zioni cliniche, la cavalla veniva soppressa permotivi etici. La necroscopia confermava la pre-senza di lesioni epatiche, spleniche e polmona-ri e di ulteriori noduli nella parete gastrica. L’a-spetto microscopico delle lesioni era riferibile a

emangiosarcoma con metastasi viscerali multi-ple. La prevalenza decritta dell’emangiosarco-ma nel cavallo è bassa (0-0,7%). La presentedescrizione fornisce quindi ulteriori informazionisulla neoplasia, osservano gli autori, e descriveuno dei possibili quadri ecografici dell’emangio-sarcoma multicentrico nel cavallo. (M.G.M.)“Multicentric Hemangiosarcoma in the Horse:A Case Report “ Francesco Ferrucci, Alessan-dro Vischi, Enrica Zucca, Giovanni Stancari,Antonio Boccardo, Marco Rondena, Pietro Ric-caboni, Elisabetta Ferro. Journal of Equine Ve-terinary Science. Volume 32, Issue 2, Pages65-71, February 2012. ■

CORSO DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARIO

DIAGNOSTICA E TERAPIA CHIRURGICA DELLE AFFEZIONI DI ORECCHIO NASO E GOLA

DEL CANE E DEL GATTOIII EDIZIONE • 6 - 9 FEBBRAIO 2012

Docenti responsabili: Prof. Stefano Romussi e Prof. Carlo Maria Mortellaro

N° MASSIMO PARTECIPANTI AMMESSI 15

40 ore di didattica10 ore di esercitazioni pratiche con 5 ore di pratica clinica diretta

Consente l’acquisizione della totalità dei crediti formativi ECM per l’anno 2012

Programma dettagliato: http://users.unimi.it/scienzecliniche/

Il costo di partecipazione è previsto in 1000 euro comprensivo dei coffee & lunch breaks.Le modalità di partecipazione e le modalità di selezione per l’ammissione

sono indicate nell’apposito sito del portale UNIMI

Gli interessati possono inviare una mail direttamente alla segreteria del corso: [email protected] per ulteriori ragguagli

Anchilosi indottadall’alcol nei cavallicon osteoartriteRiduzione della zoppia dopo iniezione dellearticolazioni intertarsica distale etarsometatarsica

Emangiosarcomamulticentrico in uncavalloIn un articolo l’aspetto ecografico delle lesioniepatiche, spleniche e polmonari

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 11o

Vet Journal è un periodico di informa-zione scientifica di proprietà di E.V. srliscritto nel Pubblico Registro dellaStampa periodica presso il Tribunale diCremona al n. 396 dal 18.12.2003. È di-retto dal dottor Enrico Febbo e dalladottoressa Maria Grazia Monzeglio.Fornisce un flusso informativo conti-nuo sugli eventi della medicina veteri-naria e sul mondo delle bioscienze,con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:20 Pagina 11

Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:20 Pagina 12

Uno studio effettuato inGran Bretagna ha indaga-to 339 casi di micobatte-riosi in gatti con lesioni cu-tanee o masse riscontratein corso di laparotomia e-

splorativa. I campioni tissutali venivano sotto-posti a coltura micobatterica. Lo studio valuta-va la specie di micobatterio coltivabile coinvol-ta, la sede geografica di residenza del gatto e ilquadro clinico dell’animale.Si coltivava Mycobacterium microti nel 19% deisoggetti, Mycobacterium bovis nel 15%, Myco-bacterium avium nel 7%, micobatteri non-M. a-vium e non-tuberculosis nel 6%, e nessuna cre-scita nel 53% dei campioni. M. microti, M. bo-vis e M. avium venivano riscontrati in cluster

quasi mutualmente esclusivi nelle diverse zonedella Gran Bretagna. Benché si riscontrasserodifferenze nella presentazione clinica della di-stribuzione delle lesioni causate dalle diverse in-fezioni, tali differenze non erano sufficienti peressere diagnostiche. Spesso i gatti presenta-vano lesioni cutanee singole o multiple (74%),in alcuni casi ulcerative o essudative, localizza-te più frequentemente alla testa (54%). I linfo-nodi erano generalmente coinvolti (47%), tipi-camente quelli sottomandibolari. Segni sistemi-ci o polmonari venivano osservati raramente(10-16%). Quando si sospetta una micobatte-riosi in un gatto, l’accurata identificazione dellaspecie coinvolta aiuta a determinare l’approc-cio appropriato, osservano gli autori. Secondolo studio inoltre, la conoscenza della sede geo-grafica può essere d’aiuto mentre è meno utilela natura della presentazione clinica. La mag-gior parte dei casi di micobatteriosi felina inGran Bretagna aveva natura cutanea. (M.G.M.)“Mycobacterial disease in cats in Great Britain:I. Culture results, geographical distribution andclinical presentation of 339 cases” Gunn-MooreDA, McFarland SE, Brewer JI, Crawshaw TR,Clifton-Hadley RS, Kovalik M, Shaw DJ. J Fe-line Med Surg. 2011 Dec; 13 (12): 934-44. ■

Uno studio retrospettivo havalutato la sicurezza e l’ef-ficacia della biopsia epati-ca laparoscopica nel cane.Si rivedevano le cartellecliniche di 80 cani di pro-

prietà sottoposti a biopsia epatica laparoscopi-ca nel corso di 5 anni a causa di una sospettaepatopatia. Si ottenevano informazioni su se-gnalamento, complicazioni intra- e postopera-torie e diagnosi istologica. Le informazioni di fol-low-up venivano ottenute dalle cartelle clinichee da contatti telefonici con i proprietari.Venivano dimessi 76 cani su 80 (95%). In 3 sog-getti (4%) la laparoscopia doveva essere conver-tita in una laparotomia ma in nessun caso a cau-sa di emorragie secondarie alla procedura biop-tica laparoscopica. Altri 3 cani (4%) necessita-vano di una emotrasfusione; tutti e tre i soggettierano anemici prima della chirurgia.Tutti i campioni bioptici laparoscopici erano con-siderati di dimensioni sufficienti e contenenti unnumero sufficiente di triadi portali per ottenere u-na diagnosi istologica. Tuttavia, si identificava undisaccordo diagnostico in 4 cani sui 49 (14%) di

cui erano disponibili per la revisione vetrini multi-pli. I risultati suggeriscono, concludono gli autori,che la biopsia epatica laparoscopica è una pro-cedura sicura nel cane, caratterizzata da bassamorbilità e mortalità, e che tipicamente consentedi ottenere campioni sufficienti per l’esame isto-logico. Tuttavia, a causa della possibilità di disac-cordi tra le diagnosi istologiche, dovrebbero es-sere prelevati campioni multipli. (M.G.M.)“Safety and efficacy of laparoscopic hepaticbiopsy in dogs: 80 cases (2004–2009)” Sarah L.Petre, Janet Kovak McClaran, Philip J. Bergman;Sebastien Monette. Journal of the American Vet-erinary Medical Association. January 15, 2012,Vol. 240, No. 2, Pages 181-185. ■

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVAC • PARTECIPAZIONE A NUMERO CHIUSO

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008 Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

International CourseSMALL ANIMAL MINIMALLY INVASIVE

PLATE OSTEOSYNTHESIS (MIPO) COURSECremona (Italy), March 15th/17th 2012

Centro Studi SCIVAC

CHAIRMENBruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino (I)

Antonio Pozzi, DVM, Dipl ACVS, Florida (USA)

LAB DIRECTORUllrich Reif, Dr Med Vet, Dipl ACVS, Dipl ECVS, Bobingen (D)

FACULTYAlessandro Boero, Med Vet, Dr Ric, TorinoBruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino (I)

Antonio Pozzi, DVM, Dipl ACVS, Florida (USA)Ullrich Reif, Dr Med Vet, Dipl ACVS, Dipl ECVS, Bobingen (D)

MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 36

LANGUAGE: English

REGISTRATION FEEFor ESVOT or SCIVAC Members: € 1.100,00 + IVA 21%

For non Members: € 1.350,00 + IVA 21%

(The Registration after the indicated deadline will incura charge of: € 50,00 + VAT 21%)

Corso InternazionaleMEDICINA FELINA

Cremona, 15/17 Marzo 2012Centro Studi SCIVAC

DIRETTOREStefano Bo, Dr Ric, Torino

RELATORIDanielle Gunn-Moore, BSc, BVM&S, Phd, FHEA, MACVSc,MRCVS, RCVS, Specialist in Feline Medicine, Edinburgh (UK)Kerri E. Simpson, BVM&S, Cert VC, FACVSc, PhD, MRCVS,

Specialist in Feline Medicine, Edinburgh (UK)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 1 Febbraio 2012

LINGUA: Inglese con traduzione

QUOTESoci SCIVAC: € 830,00 + IVA 21%

Non soci: € 1.080,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo illimite di iscrizione)

MEDICINA D’URGENZA 1Valido anche come 1a parte dell’Itinerario di

Medicina d’urgenzaCremona, 28/30 Marzo 2012

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 25,8 Crediti

DIRETTOREPaolo Gaglio, Med Vet, Roma

RELATORIMarco Bertoli, Med Vet, RomaPaolo Gaglio, Med Vet, Roma

Fabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 17 Febbraio 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 600,00 + IVA 21%

Non soci: € 850,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo illimite di iscrizione)

Aspetti clinici dellamicobatteriosi felina Evidenti differenze nella distribuzione geograficadelle varie specie batteriche, in uno studio inglese

Sicurezza ed efficaciadella biopsia epaticalaparoscopica nel caneBassa morbilità e mortalità ma necessaricampioni multipli

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 13o

A.N.M.V.I.

Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:20 Pagina 13

Rispondendo a quesiti suicomportamenti da adot-tare, da parte delle ASL,in merito alle richieste direcupero di animali trau-matizzati o bisognosi di

cure, Il Direttore Generale Carlo Lucchina(DG Sanità della Regione Lombardia) ha e-manato una apposita circolare.

CANI E GATTI VAGANTIPer quanto riguarda gli animali d'affezione, lanorma di riferimento è la l.r. n. 33 del 30 di-cembre 2009, che definisce le competenzedi ASL e Comuni. Secondo tale norma, il Di-partimento di Prevenzione Veterinaria deveassicurare gli interventi di pronto soccorsoatti alla stabilizzazione di cani vaganti o gattiche vivono in libertà, ritrovati feriti o grave-mente malati e il successivo ricovero sanita-rio per l'esecuzione degli interventi di profi-lassi, diagnosi e terapia sugli animali ricove-rati, per il tempo previsto dalla legislazionesanitaria ai fini della profilassi antirabbica edella degenza sanitaria (di norma 10 giorni),fatto salvo, poi, rivalersene sul proprietario.

COLONIE FELINELa normativa, ad eccezione delle sterilizza-zioni, non definisce una specifica competen-za sulla gestione sanitaria delle colonie feline;tale responsabilità, in sostanza, è demanda-ta a «forme di collaborazione» tra ASL, Co-muni, Associazioni e privati per la tutela dellasalute e la salvaguardia delle condizioni di vi-ta dei gatti. Con ciò si intende che gli inter-

venti per la cura dei gatti delle colonie feline,ad eccezione degli interventi di pronto soc-corso, non spettano esclusivamente all'ASL.

FAUNA SELVATICA OMEOTERMAPer quanto riguarda la fauna selvatica omeo-terma (uccelli e mammiferi), la norma di riferi-mento è la l.r. 26/93 «Norme per la protezio-ne della fauna selvatica e per la tutela dell'e-quilibrio ambientale e disciplina dell'attivitàvenatoria», che demanda la competenza delsoccorso degli esemplari in difficoltà alle Pro-vince. La circolare regionale sottolinea chel'art. 5 della l.r. 26/93 prevede il divieto di cat-tura di uccelli e di mammiferi selvatici, non-ché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati,mentre l'art. 43, comma 1, lett. o), prevedela possibilità di prendere o detenere piccoli diuccelli e di mammiferi, esclusivamente persottrarli a sicura distruzione o morte, conl'obbligo di avvisare la competente ammini-strazione provinciale entro le 24 ore succes-sive. Le uniche strutture autorizzate al soc-corso, alla detenzione temporanea e allasuccessiva liberazione di fauna selvatica indifficoltà sono i Centri per il Recupero degliAnimali Selvatici (CRAS) di cui all'art. 6, com-ma 5 della l.r. 26/93. Sul territorio regionalesono presenti 8 CRAS, secondo l'elenco al-legato alla circolare.La Polizia Provinciale, una volta recuperatoun esemplare di fauna selvatica in difficoltà,lo porta al CRAS convenzionato con la pro-pria Provincia. A taluni di tali centri è possibi-le rivolgersi direttamente previo contatto te-lefonico. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 201214 Info Regioni Lombardia

Piano dellaPrevenzioneVeterinaria 2012-2014Definite le politiche della Regione Lombardia e gliobiettivi strategici di sanità pubblica veterinaria

Chiarimenti alle ASL sul soccorso di animali Con una circolare la Regione Lombardia chiariscecompetenze su interventi, ricovero sanitario dianimali d'affezione e fauna selvatica omeoterma

Afine dicembre nella nuovasede della Giunta lombar-da è stato presentato ilPiano Regionale dellaPrevenzione Veterinaria2012-2014 in materia di

prevenzione veterinaria che fissa le linee di in-dirizzo della Direzione Generale Sanità per l'e-laborazione dei Piani Integrati Aziendali. Defi-nendo gli obiettivi strategici della sanità pubbli-ca veterinaria, il Piano rappresenta il documen-to di riferimento per la codifica e la gestione de-gli obiettivi di competenza del Dipartimento diPrevenzione Veterinario.

OBIETTIVI GENERALI STRATEGICITenuto conto della situazione epidemiologicacorrente nella Regione Lombardia, sono stati de-finiti i seguenti obiettivi generali di prevenzione: 1. Assicurare un livello elevato di salute anima-le attraverso la riduzione dei rischi biologici echimici per gli animali e per l'uomo, garanten-do in tal modo la sicurezza degli alimenti di ori-gine animale 2. Migliorare la salute degli animali da reddito ela sicurezza alimentare attraverso la riduzionedella frequenza delle malattie, aumentando lasostenibilità degli allevamenti a livello economi-co e sociale 3. Favorire la crescita economica e la competi-tività delle produzioni regionali 4. Promuovere le buone pratiche di allevamen-to e il benessere degli animali, e minimizzarel'impatto ambientale al fine di favorire uno svi-luppo sostenibile.

DATI ECONOMICO PRODUTTIVIIl Piano evidenzia che il sistema veterinario e a-gro-alimentare lombardo è il più importante a li-vello italiano ed uno dei più rilevanti nel contestoeuropeo. Il valore della produzione realizzata inLombardia, in valore assoluto, è pari a 6,35 mi-liardi di euro. Il contributo degli allevamenti al va-lore complessivo della produzione della branca"agricoltura" nel 2009 risulta pari al 60,8% inLombardia, a fronte del 39% nelle altre regionisettentrionali e del 33% del totale nazionale. LaLombardia risulta esportare circa il 21,7% dellaproduzione agro-alimentare nazionale per un va-lore corrente pari a 3.331,1 milioni di Euro.

POPOLAZIONE E SANITÀ ANIMALEOltre ai dati economici però, occorre avere an-che una puntuale conoscenza della popolazio-ne animale, in termini di consistenza e distribu-zione territoriale, delle strutture di trasformazio-ne e commercializzazione degli alimenti di origi-ne animale, dei mangimifici e di tutte quelle a-ziende od imprese che direttamente o indiret-tamente confluiscono nel settore agroalimen-tare regionale. Queste conoscenze sono un re-quisito essenziale per programmare l'attività dimonitoraggio e controllo degli allevamenti infunzione del rischio sanitario, per garantire larintracciabilità degli animali e dei loro prodotti,per garantire l'attività di repressione delle frodima anche per gestire i controlli finalizzati all'e-rogazione dei Premi Comunitari.

PIANIFICARE I CONTROLLILa complessità del sistema agro-alimentare re-gionale comporta un numero elevatissimo dicontrolli eseguiti dai Dipartimenti di Prevenzio-ne Veterinaria delle varie ASL lombarde. L'atti-vità di controllo è organizzata in modo tale chevengano attuati interventi efficaci, proporziona-ti alla rilevanza dei problemi igienico-sanitari emirati. In particolare sono stabilite le modalità ele frequenze dei controlli per ciascuna attività,nonché i compiti assegnati ai singoli operatori.

LE SCORECARDLo sviluppo di un programma con obiettivichiari, definiti e misurabili non può prescindereda una valutazione corretta ed oggettiva dei bi-sogni, dei problemi e delle domande di tutti isoggetti a vario titolo coinvolti. In questa pro-spettiva le scorecard rappresentano lo stru-mento che la U.O. Veterinaria ha adottato perl'oggettiva valutazione delle priorità. Scopo del-le score card è quello di raccogliere le informa-zioni nel modo più razionale e standardizzatopossibile. Tale metodologia è stata applicata insanità animale, in igiene degli alimenti di origineanimale e in igiene degli allevamenti e delle pro-duzioni zootecniche. Tale approccio permettedi stimare il peso (nel senso più ampio del ter-mine) delle diverse problematiche, di adottarele decisioni gestionali su base oggettiva e di va-lutare criticamente i risultati degli eventuali pro-grammi di controllo applicati. ■

Lo scorso 17 gennaio, la III Commis-sione consiliare presieduta da Gior-gio Venier Romano (UDC), ha svol-

te delle audizioni di approfondimento inmerito alla proposta di legge, d'iniziativadel consigliere Alessandro Colautti (Pdl),per definire le norme in materia di pettherapy. Numerosi i soggetti interessati aquesto campo disciplinare che sono in-tervenuti riconoscendo unanimemente ilvalore dell'iniziativa, ma anche puntualiz-zando diversi aspetti del testo, in parti-colare: sull'opportunità di mantenere bendistinte le terapie dalle attività che ven-gono rispettivamente svolte con l'ausilio

degli animali; sul controllo e sulla tuteladi essi, precisando l'importanza di esclu-dere da questo impiego gli animali selva-tici ed esotici, ribadendo a più voci chel'animale è un valore e non uno strumen-to, e che occorre investire sull'aspetto e-ducativo più che di addestramento, con-siderando la coppia animale-soggetto u-mano; sulla formazione di chi opera inquesto campo; sulle figure professionalicoinvolte; sulla composizione della Com-missione tecnica prevista, organismofondamentale dal quale dipende il funzio-namento della norma. Così è stato e-spresso l'auspico che in essa sia presen-

te la figura del medico veterinario con e-sperienze in pet therapy, dello psicologo,dell'educatore cinofilo, del mondo ani-malista e che ci sia il coinvolgimento del-le aziende sanitarie, per una garanzia deicriteri di controllo. Dal referente regiona-le per la pet therapy ai rappresentantidell'ENPA, dei medici veterinari, del coor-dinamento regionale delle professioni sa-nitarie del Friuli Venezia Giulia, dell'Ordi-ne degli psicologi, della facoltà di psico-logia dell'università di Trieste; dalla legaantivivisezione a realtà come SIUA(Scuola internazionale uomo-animale),Cinofilando, Centro equestre Il Cavallino

e Azienda Agricola Vasulmus: i contributicostruttivi sono stati molti, affidati anchea documentazioni cartacee consegnatealla Commissione, che - come hanno as-sicurato sia il presidente Venier Romanoche il proponente della proposta Colautti- saranno considerati nella stesura defi-nitiva del testo. Obiettivo del provvedi-mento è riconoscere ufficialmente la va-lidità e promuovere il valore terapeuticoe riabilitativo della pet therapy come co-terapia a fianco della medicina tradizio-nale, finalizzata ad aiutare persone in si-tuazione di disagio a superare limiti e di-sabilità. (fonte: AgenParl)

PET THERAPY, NUOVE AUDIZIONI IN FRIULI

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E“pratica diffusa da parte

di molti Servizi Veterinari”adottare l’apicectomia au-ricolare per identificare igatti delle colonie feline. IlMinistero della Salute ha

fornito indicazioni per una corretta proceduraoperativa, in deroga al divieto secondo la Con-venzione Europea per la protezione degli ani-mali da compagnia.Le Associazioni di protezione animale segnala-no al Ministero della Salute “l’amputazione di u-na parte considerevole del padiglione auricola-re dei gatti randagi, in contrasto con il divieto dimutilazioni, fatti salvi gli interventi terapeutici,stabilito dall’articolo 10 della Convenzione Eu-ropea per la protezione degli animali da com-pagnia, ratificata con Legge 4 novembre 2010,n. 201.La nota ministeriale diffusa dalla Direzione Ge-nerale della Sanità Animale e del Farmaco Ve-ternario informa che al fine di risolvere il proble-ma è stata organizzata una tavola rotonda a-vente per oggetto “Metodo per l’identificazionedei gatti sterilizzati delle colonie feline della Re-gione Lazio”, nella quale è stata redatta unaprocedura univoca per l’identificazione dei gattigià sterilizzati mediante l’asportazione di un pic-colo lembo del padiglione auricolare”. La nota aggiunge che la procedura individua-

ta è stata inoltrata alle Autorità competentidelle altre Regioni e delle Provincie Autonomedi Trento e Bolzano per le opportune valuta-zioni per formalizzare un atto di indirizzo a li-vello nazionale.“Si precisa - continua la comunicazione- chetale procedura è attuata nel rispetto dellaLegge 4 novembre 2010, n. 201, in quantol’apicectomia auricolare è consentita qualeeccezione al divieto, secondo il comma 2, let-tera a) dell’articolo 10 della suddetta legge,per motivi di medicina veterinaria e nell’inte-

resse del singolo animale”.

CORRETTA PROCEDURAOPERATIVA

Di seguito la procedura operativa per la corret-ta identificazione dei gatti randagi sterilizzatinell’ambito dei piani di contenimento delle co-lonie feline, fornita dal Ministero della Salute. L’apicectomia auricolare deve essere pratica-ta subito dopo l’intervento di sterilizzazione,con il soggetto in anestesia profonda, nel ri-spetto delle buone prassi veterinarie.

Si esegue quindi il taglio della punta della pin-na del padiglione auricolare, non oltre i 7 mmdall’estremità della pinna stessa.Terminato l’intervento, qualora si evidenzias-se un eccessivo sanguinamento, la ferita chi-rurgica deve essere suturata.La Direzione ministeriale conclude che “il man-cato rispetto della procedura sopraindicata,che comporti l’amputazione di parti consisten-ti del padiglione auricolare, può essere ascrivi-bile al reato di maltrattamento ai sensi dell’ar-ticolo 544-ter del Codice Penale”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 2| 2012 Colonie feline Attualità 15

Dal Ministero indicazioni sulla correttaapicectomia per i gatti

Riportiamo di seguito l’articolo 10“Interventi chirurgici” della Con-venzione europea per la protezio-

ne degli animali da compagnia:1. Gli interventi chirurgici destinati a mo-

dificare l’aspetto di un animale dacompagnia, o finalizzati ad altri scopinon curativi debbono essere vietati, inparticolare: a) il taglio della coda; b) il taglio delle orecchie;c) la recisione delle corde vocali; d) l’asportazione delle unghie e dei

denti.2. Saranno autorizzate eccezioni a tale

divieto solamente:a) se un veterinario considera un in-

tervento non curativo necessariosia per ragioni di medicina veterina-ria, sia nell’interesse di un determi-nato animale;

b) per impedire la riproduzione.3. a) gli interventi nel corso dei quali l’a-

nimale proverà o sarà suscettibiledi provare forti dolori debbono es-sere effettuati solamente in aneste-sia e da un veterinario o sotto il suocontrollo;

b) gli interventi che non richiedono a-nestesia possono essere praticatida una persona competente inconformità con la legislazione na-zionale.

LA CONVENZIONE UE

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Durerà fino al 15 febbraiol'iniziativa Il Mese delCucciolo lanciata per laprima volta da Purina incollaborazione con i vete-rinari di Fnovi (Federazio-

ne nazionale Ordini veterinari italiani) e Anmvi(Associazione nazionale medici veterinari ita-liani). “È un’altra grande occasione per soste-nere i principi di salute e benessere - dichia-ra il Presidente Anmvi Marco Melosi - e persostenere le famiglie”. In occasione della vi-sita (a pagamento) presso una delle struttureveterinarie aderenti - circa 2.800 in tutta laPenisola - i proprietari riceveranno un 'Kitcucciolo' contenente materiale educativo, u-na nuova formula nutrizionale studiata per laprotezione delle difese immunitarie e una gui-da allo svezzamento. Le moderne ricerchesul cibo hanno permesso in questi ultimitrent'anni di eliminare malattie tipiche dellacrescita come il rachitismo.

ASSICURAZIONEIl kit contiene anche un'assicurazione gratui-ta di 9 mesi, che copre i casi di incidente oinfortunio fino a un massimo di 800 € senzafranchigia. “È fondamentale - soprattutto inquesta congiuntura - afferma Melosi - soste-nere le famiglie che scelgono di far entrare uncucciolo nelle loro case e accompagnarle du-rante il lungo percorso di convivenza con ilcane, non a torto considerato come unascelta di vita. Per questo abbiamo sensibiliz-zato la stampa anche sui temi fiscali e sul pe-so dell’IVA nel mantenimento dell’animale dacompagnia, ricordando che l’aumento dellapressione fiscale colpisce proprio la salute ela nutrizione animale.”

DATI PURINA IPSOSI promotori della campagna puntano anche asensibilizzare i padroni sull'importanza deicontrolli periodici dal veterinario. Da un'inda-gine socio-sanitaria commissionata da Puri-na a Ipsos, infatti, è emerso che "la frequen-za della visita dal medico veterinario è moltobassa", pari in media a 2-3 volte all'anno. L'I-talia si divide in tre zone nette. Il maggior fre-quentatore di ambulatori veterinari è il Suddel Paese con una media di 4-5 visite all'an-no. Segue il Centro con 2-3 visite. Il Nordscende a una sola visita annuale.Più della metà dei clienti che si recano pres-so una struttura veterinaria, sono soliti ritor-narci. Il fattore fedeltà è più forte al Sud, do-ve è più alta la percentuale (66%) di proprie-tari che torna nelle stessa struttura. Il Sudvanta altri due primati: la percentuale più altadi coloro che si occupano prevalentementedi cani (40%) e quella di coloro che si recanonelle strutture 4-5 volte l'anno (17%); al Cen-tro è più alta la percentuale di coloro che sirecano nelle strutture 2-3 volte l'anno: 79%;

al Nord è più alta la percentuale di coloro chesi recano nelle strutture 1 volta l'anno: 27%.

TRE ASPETTI"Sappiamo quanto la prevenzione sia impor-tante per i nostri cani sin da cuccioli, per aiu-tarli a vivere in salute e anche in considera-zione dello stretto rapporto che hanno connoi: il 41,7% delle famiglie italiane possiede

almeno un pet che vive in casa a stretto con-tatto con adulti, anziani e bambini", sottoli-nea Carla Bernasconi, vicepresidente Fnovi."Crediamo che questa iniziativa racchiuda insé i 3 aspetti fondamentali per la giusta cre-scita del cane: l'educazione del pet e dei pro-prietari in merito alle specifiche esigenze del-l'animale fin da cucciolo, una corretta nutri-zione e cura, il fondamentale ruolo di preven-

zione del veterinario", elenca. L’ingresso in famiglia di un cucciolo è un e-vento nuovo che richiede una fase di cono-scenza reciproca, che richiede particolare at-tenzione e accorgimenti specifici per stabilireuna corretta relazione uomo-pet. Iniziativecome questa aggiungono valore al ruolo delmedico veterinario, primo referente per laprevenzione e la futura salute del cucciolo. ■

Il Mese del Cucciolo: kit con assicurazionein 2.800 strutture veterinarieLa campagna si è presentata alla stampa. Media sensibilizzati anche sul fisco

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Professione Veterinaria 2-2012:ok 25-01-2012 11:21 Pagina 17

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Chiuso in stampa il 23 gennaio 2012

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

2. Qual è la frequenza respiratoria che si registradurante i primi atti respiratori del puledro neo-nato?

a 100-120 atti respiratori per minuto

b < 40 atti respiratori per minuto

c 60 - 70 atti respiratori al minuto

d 40 - 60 atti respiratori al minuto

1. Qual è la più frequente complicanza a lungo termi-ne nei cavalli sopravvissuti ad interventi di laparoto-mia per addome acuto?

a esiti di tromboflebite

b laminite cronica

c ernie incisionali

d coliche addominali

e sindrome da malassorbimento

cronico

QUIZ 1Risposta corretta: d)

Seminario S.I.O.C.E. - SocietàItaliana di Ortopedia e

Chirurgia Equina - Cremona,novembre 2006

QUIZ 2Risposta corretta: c)

XIV Congresso MultisalaSIVE/FEEVA - Palazzo delCasinò, Lido di Venezia -

Gennaio 2008

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 201218 Calendario attività Dal 19 febbraio al 31 marzo

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

19 FEBINCONTRO SICARV NUOVE FRONTIERE NELLA DIAGNOSI E NELLA TERAPIA DELLA PERDITA TRANSITORIA DELLO STATO DI

COSCIENZA (T-LOC) NEL CANE - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamentoECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 - 24 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: I PARTE - VIE DI ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 24,7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 FEBSEMINARIO NAZIONALE SIVAR AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA: UROLITIASI, MALATTIE RESPIRATORIE E TERAPIE - Facoltà di Medicina Ve-

terinaria di Padova - Via Dell’università, 16 - Agripolis - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni:Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

25 - 26 FEBINCONTRO SINVET PATOLOGIE VASCOLARI DI INTERESSE NEUROLOGICO NEL CANE E NEL GATTO - Palazzo Cittanova, Cre-

mona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segrete-ria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 - 26 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - I BLOCCHI NERVOSI PERIFERICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

26 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA CHIRURGIA DEL RENE E URETERE: SFIDA POSSIBILE? - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (GO) - Viale Trieste

45 - Ecm: Senza Accredito Ecm - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC eCorsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Bor-

ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 FEB - 3 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: IV PARTE - NEUROLOGIA PER IL MEDICO INTERNISTA - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 33,7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Villa Ronco - Genova - Via Nino Ronco 31 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

9 - 10 MARSEMINARIO SISCA SEMINARIO SISCA - DALLA NASCITA ALLA GESTIONE DEL CONFLITTO TRA IL CANE E IL PARTNER UMANO, IL DISTURBO COMPETITIVO

DI RELAZIONE (EX SOCIOPATIA CANE UOMO), LO STATO DELL’ARTE SULLA GERARCHIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Non richiesto accreditamento ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO SIODOV ODONTOIATRIA E PATOLOGIA ORALE PEDIATRICA - PEDODONZIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 MARINCONTRO SIOVET TUTTO SULLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA - Palazzo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non

richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 MARINCONTRO SIONCOV EMANGIOSARCOMA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per

informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 MARCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA RADIOLOGIA - Grand Hotel Mediterraneo, Firenze - Lungarno Del Tempio 44 -

ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congres-si e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 MARINCONTRO SISCA LA VALUTAZIONE DELL’INTERAZIONE, DELLA RELAZIONE E DELLA CONFLITTUALITÀ NELLA TRATTAZIONE DEL DI-

STURBO COMPETITIVO DI RELAZIONE. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto Accr. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 - 13 MARCORSO SIVAR IL SISTEMA DEI CONTROLLI: COMPETENZE, ORGANIZZAZIONE E STRUMENTI - Palazzo Trecchi, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa,Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

15 - 17 MARINTERNATIONAL COURSE SCIVAC SMALL ANIMAL MINIMALLY INVASIVE PLATE OSTEOSYNTHESIS (MIPO) COURSE - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 - 17 MARINTERNATIONAL COURSE SCIVAC MEDICINA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto -

Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 - 18 MARCORSO REGIONALE SCIVAC SICILIA - CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA2 ED - Ragusa - Viale delle Americhe - ECM: Non richiesto - Per

informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

18 MARINCONTRO SIDEV GESTIONE DELLE OTITI TRAMITE LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA: DALLA DIAGNOSI ALLA

TERAPIA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni:Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

18 MARINCONTRO SIMEF / SISCA FLUDT E DISTURBI COMPORTAMENTALI, QUALE INTERAZIONE POSSIAMO ASPETTARCI - Palazzo Trecchi,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

19 - 23 MARCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON AICQ CORSO PER VALUTATORE DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ DELL’AUTORITÀ COMPETENTE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE (ASL,

REGIONI) UNI EN ISO 19011/2003, REG. CE N.882/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

23 - 25 MARCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 72° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO MODERNO AI PIÙ COMUNI PROBLEMI IN COLLABORAZIONE CON SIMIV CLINICI - Atahotel Expo Fiera, Pero (MI) - Via Keplero 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola

Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 MARINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SICILIA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEGLI ESOTICI - Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina - ECM: IN COLLABORAZIONE CON FACOLTÀ DI MEDICINA Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - VETERINARIA DI MESSINA E-mail: [email protected]

23 - 24 MARCORSO SIVE MEDICINA INTERNA CON THOMAS DIVERS - Cremona Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non pre-

visti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

28 - 30 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA D’URGENZA: I PARTE - MEDICINA D’URGENZA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 25,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

30 MAR - 1 APRCORSO SCIVAC MARCHE - CORSO REGIONALE DI PATOLOGIA CLINICA MARCHE - Senigallia (AN) - Lungomare Dante Ali-

ghieri 11 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC eCorsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

31 MARINCONTRO SIRVAC / SIMEF AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE FELINA: NUOVE TECNICHE E NUOVE TERAPIE - Palazzo Trecchi, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

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