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20-12-08 Volume 3 Numero 3 Edizione di Catania sere dotato di tale es- senza, forse un giorno, se riuscirà ad imparare dal passato, capirà che se oggi ci troviamo in questo stato, è perchè ci siamo fatti soggio- gare dal vile denaro, a spese dei sentimenti di amore e fraternità che invece dovrebbero go- vernarci nella vita. Comunque sia, è nata- le vogliamoci bene, se ci riusciamo…. Tanti auguri a tutti, la birra è finita, mi sento un po’ brillo, ma era molto buona, mi guido verso il letto,,, buon anno 2009. Turi Lifo E’ Natale!!! Ricordo ancora la tova- glia, stesa sul prendiso- le, come fosse ieri, ed è già natale. Quando si dice che il tempo passa inesorabi- le, è proprio vero, infatti anche noi nel nostro piccolo siamo giunti al terzo numero del gior- nalino, eravamo convin- ti che oltre il primo non saremmo andati, ed in- vece ci siamo lasciati prendere la mano dal piacere di far piacere ai nostri lettori. E’ natale anche se in giro si respira un aria diversa, strana, si av- verte ovunque un senso di pacata rassegnazione, commista alla virtu del- l’arrangiarsi. Nessuno può, con cer- tezza, dire cosa ci riser- verà il domani, ma se la chiave per leggere il fu- turo deve basarsi sul passato, allora non sono buone le prospettive che si aprono all’oriz- zonte. Forse, l’uomo sempre più distaccato dal suo simile, dovreb- be iniziare alla contro- tendenza. I grandi del mondo hanno capito che l’unio- ne fa la forza, e che dal- le crisi si puo uscirne assieme. Forse se non avessimo basato la no- stra vita sul capitalismo, ma sui rapporti umani, oggi ognuno di noi si sentirebbe meno solo. Il natale, non è la festa del portafogli, ma dello spirito, e l’uomo è l’es- Giacchè ti fece amor povero ancora. Tu lasci del tuo Padre il divin seno, per venire a tremar su questo fieno; per venire a tremar su questo fieno. Caro eletto del mio petto, dove amor ti trasportò! O Gesù mio, perchè tanto patir, per amor mio... Poesia di Natale: Tu scendi dalle stelle o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo. O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar. O Dio beato! Ah! Quanto ti costò l'avermi amato. Ah! Quanto ti costò l'avermi amato. A te che sei del mondo il Crea- tore, mancano i panni e il fuoco, o mio Signore. Mancano i panni e il fuoco, o mio Signore. Caro eletto pargoletto, quanta questa povertà più mi innamora, giacchè ti fece amor povero ancora. Notizie di rilievo: Panettonata ed auguri natalizi. Incontro promosso dai Fratelli Salvo e Roberto Merlina. Si potrebbe anche conoscersi con altri cibioti... venite nume- rosi… By Rogerk.net Sommario: Non tutti sanno che... 2 Un anonimo ci fa pen- sare al primo amore... 3 Search for Extra-Terrestrial Intelligence 4 In ricordo di un amico speciale... 5 Modificando un po’... 6/7 Tra un cuttigghio e l’altro facciamo un po’ di economia... 8/9 La portante Ricordiamo il padre della nostra Radio... 10 www.laportante.it lunedì 22 dicembre 2008 Ora: 17.00 - 18.00 Luogo: F.lli Merlina Indirizzo: Via Nizzeti n° 63

La portante Edizione di Catania · PDF fileDetta "Simetite", è più apprezzata e pregiata delle altre per la sua eccellente qualità, la sua trasparenza, le sue va

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20-12-08

Volume 3 Numero 3

Edizione di Catania

sere dotato di tale es-senza, forse un giorno, se riuscirà ad imparare dal passato, capirà che se oggi ci troviamo in questo stato, è perchè ci siamo fatti soggio-gare dal vile denaro, a spese dei sentimenti di amore e fraternità che invece dovrebbero go-vernarci nella vita. Comunque sia, è nata-le vogliamoci bene, se ci riusciamo….

Tanti auguri a tutti, la birra è finita, mi sento un po’ brillo, ma era molto buona, mi guido verso il letto,,, buon anno 2009.

Turi Lifo

E’ Natale!!!

Ricordo ancora la tova-glia, stesa sul prendiso-le, come fosse ieri, ed è già natale.

Quando si dice che il tempo passa inesorabi-le, è proprio vero, infatti anche noi nel nostro piccolo siamo giunti al terzo numero del gior-nalino, eravamo convin-ti che oltre il primo non saremmo andati, ed in-vece ci siamo lasciati prendere la mano dal piacere di far piacere ai nostri lettori.

E’ natale anche se in giro si respira un aria diversa, strana, si av-verte ovunque un senso di pacata rassegnazione, commista alla virtu del-l’arrangiarsi.

Nessuno può, con cer-tezza, dire cosa ci riser-verà il domani, ma se la chiave per leggere il fu-turo deve basarsi sul passato, allora non sono buone le prospettive che si aprono all’oriz-zonte. Forse, l’uomo sempre più distaccato dal suo simile, dovreb-be iniziare alla contro-tendenza.

I grandi del mondo hanno capito che l’unio-ne fa la forza, e che dal-le crisi si puo uscirne assieme. Forse se non avessimo basato la no-stra vita sul capitalismo, ma sui rapporti umani, oggi ognuno di noi si sentirebbe meno solo. Il natale, non è la festa del portafogli, ma dello spirito, e l’uomo è l’es-

Giacchè ti fece amor povero ancora.

Tu lasci del tuo Padre il divin seno, per venire a tremar su questo fieno; per venire a tremar su questo fieno. Caro eletto del mio petto, dove amor ti trasportò! O Gesù mio, perchè tanto patir, per amor mio...

Poesia di Natale:

Tu scendi dalle stelle o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo. O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar. O Dio beato! Ah! Quanto ti costò l'avermi amato.

Ah! Quanto ti costò l'avermi amato.

A te che sei del mondo il Crea-tore, mancano i panni e il fuoco, o mio Signore. Mancano i panni e il fuoco, o mio Signore. Caro eletto pargoletto, quanta questa povertà più mi innamora, giacchè ti fece amor povero ancora.

Notizie di rilievo: Panettonata ed auguri natalizi. Incontro promosso dai Fratelli Salvo e Roberto Merlina. Si potrebbe anche conoscersi con altri cibioti... venite nume-rosi…

By Rogerk.net

Sommario:

Non tutti sanno che...

2

Un anonimo ci fa pen-sare al primo amore...

3

Search for Extra-Terrestrial Intelligence

4

In ricordo di un amico speciale...

5

Modificando un po’... 6/7

Tra un cuttigghio e l’altro facciamo un po’ di economia...

8/9

La portante

Ricordiamo il padre della nostra Radio...

10

www.laportante.it

lunedì 22 dicembre 2008

Ora: 17.00 - 18.00

Luogo: F.lli Merlina

Indirizzo: Via Nizzeti n° 63

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Forse non tutti sanno...

Pagina 2 La portante

Ascoltare la Radio, colora la mia vita, e mi fa sentire molto pittore….

• Cosa è QRZ11.net, per chi non lo sapesse Qrz11.net è un database che raccoglie tutti i nominativi Dx che ven-gono usati quando si fa un dx nella banda degli 11 metri. Si possono infatti registrare fino a 3 nominativi, è uso comune a molti operatori infatti, essere inscritto a più gruppi Dx.

• A cosa serve: sostanzialmente è un database quindi è possibile effettuare delle interrogaizoni allo stesso e

risalire alle coordinate o alle informazioni personali del nominativo nonché inviarli un messaggio personale. In quali situaizoni può essere molto utile: Quando la propagazione sparisce proprio quando ti vengono fornite le coordinate.

• Per evitare difornire le tue coordinate in radio, si può fornire QRZ11.net. • Per inserire delle informazioni su attivazioni e spedizioni DX

CALCIO A CATANIA Le prime partite delle squadre di calcio a Catania furono giocate nel piazzale del giardino Bellini intorno al 1910. Nel 1928 nacque "La Catanese" diventata poi "Società sportiva Catania" che giocava in un campo stabile quello del dopo-lavoro ferroviario all'Acquicella. Nei primi anni trenta "l'Associazione fascista Calcio Ca-tania" fruiva del campo di piazza Esposizione (piazza Giovanni Ver-ga) attrezzata con tribune di le-gno, fino a quando non fu costrui-to, nel 1938, il nuovo stadio di Cibali rimasto incompiuto con il sopraggiungere della guerra.

LA PRIMA AUTOMOBILE A CATANIA

La targa CT 1 fu iscritta nel pubblico registro automobili-stico (PRA) il 18 novembre 1927, era una Citroen 1-6HP di proprietà del signor Giuseppe Rapisarda. Ma prima che fosse istituito il PRA circolavano altre vetture a Catania, che venivano con-trassegnate con il prefisso 17 che indicava la provincia di Catania: una Benz del 189-0, una Fiat 509. La prima coppa Etna nel 1926 fu vinta da Magistri-Costantino su Bugatti. Nel 1949 fu immatricolata la tar-ga CT 16000.

CATANIA E LE SUE CAMPANE Risale al 1505 la "campana del popolo” che si trova nella Cattedrale e serviva a dare l’annunzio delle esecu-zioni capitali. Sempre nella Cattedrale si trova una enorme campana (alta 2 metri e 20 cm., con una circonferenza di 6 metri) tra le più grandi della Sicilia; fu ritrovata in mare dopo il terremoto del 1693 ed in seguito rifusa con oro e argento. Tra le più antiche campane della città bisogna annovera-re la più grande della chiesa di Sant’Agostino risalente al 1505, quella del santuario della Madonna del Carmelo del 1525, la campana della chiesa di San Domenico del 1625 e della chiesa di Sant’Agata al Borgo del 1757.

L'AMBRA DEL SIMETO

Detta "Simetite", è più apprezzata e pregiata delle altre per la sua eccellente qualità, la sua trasparenza, le sue va-riazioni di colore, gli insetti o le piante che spesso ingloba. Si trova alla foce del fiume Simeto e lungo le battigia della Plaja, purtroppo in quantità molto esigua. Proviene dalle pendici delle Madonie trasportata dalle acque del Salso e del Simeto.

IL LAGO DI NI-CITO Dove oggi si trova la via Lago di Nicito c'era il lago Anici-to, formatosi a seguito dell'eruzio-ne del 496 a.C.; profondo circa 15 metri con una cir-conferenza di 6 Km.; prese il nome dalla nobile fami-glia bizantina "Anicito" a cui quelle terre appar-tenevano. Il lago scompar-ve in seguito all'eruzione del-l'Etna del 1669.

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Un anonimo, ci recapita la seguente poesia, chiedendoci di pubblicarla, nell’edizione del giornalino di Dicembre, accontentato… Grazie

Ad una donna

Per un amore che non c'è più...

Scrivo ad una donna che avrei voluto

e che è rimasta nei miei sogni

irrealizzabile, intoc-cabile,

lontanissima.

Scrivo ad una donna che non c'è,

e che forse non c'è mai stata.

Scrivo a chi non esi-ste, a chi riempie i miei pensieri, ma svuota il mio cuore

e brucia la mia ani-ma.

A chi odio ed amo,

a chi rappresenta il dolore e la sofferenza di questi giorni bui,

a chi mi ha illuso e tradito.

A lei che mi ha sorri-so, seguito, accompa-

gnato.

A lei, con la quale ho vissuto e sono morto.

A lei, il cui ricordo mi

dà la forza per rico-minciare.

La speranza di tro-vare un vero amore,

con cui dividere la mia esistenza.

A lei che non c'è più,

che devo seppellire nella soffitta dei ri-cordi.

E' l'ultima cosa che avrei voluto.

(VALIO)

Pagina 3 Volume 3 Numero 3

Si ricorda a tutti gli amici e iscritti al gruppo radio dx RGK, che entro e non oltre il 31 gennaio 2009, è im-portante confermare l'iscrizione al gruppo, inviando una copia del modulo compilata in tutte le sue parti e firma-ta, alle coordinate postali riportate nel modulo oppure inviandolo via fax al seguente numero 095/2937676.

La statua di Garibaldi La statua in bronzo di Giuseppe Garibal-di, che si trova in via Etnea al bivio con via Caronda fu ordinata, alla fine dell'80-0 all'artista italiano Ettore Ferrari, dall'Uruguay per la cui indipendenza Garibaldi aveva combattuto; ma la sta-tua non piacque agli uruguayani che la rimandarono indietro. Fu messa in vendita dalla fonderia ro-mana che l'aveva realizzata e acquistata nel 1911 dal comitato organizzatore dell'esposizione agricola siciliana che la donò al Municipio di Catania.

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SETI, acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence (Ricerca di Intelligenza Extraterrestre), è un progetto dedicato alla ricerca della vita, e della vita intelligente in particolare, nel cosmo. Il progetto è condotto dal SETI Institute, un'organizzazione scientifica privata, senza scopi di lucro.

IL PROGETTO SETI: LA RICERCA DELLA VITA EXTRATERRESTRE VIA RADIO.

NON FANTASCIENZA MA SOLIDE REALTA’.

Introduzione

Un viaggio interstellare per visitare un'altra ci-viltà in un mondo distante sarebbe affascinante, ma, almeno per adesso, è oltre le possibilità tec-nologiche della civiltà umana. Siamo però in grado di utilizzare ricevitori molto sensibili per cercare nel cielo eventuali segnali radio di origi-ne artificiale, generati da civiltà non umane.

SETI è un progetto molto ambizioso e difficile: la nostra galassia, la Via Lattea, è grande 10-0.000 anni luce e ha una massa compresa fra i cento e i duecento miliardi di masse solari. Con-siderando che la dimensione media delle stelle è di 0,5 masse solari, essa potrebbe contenere an-che oltre trecento miliardi di stelle: per questo, scandagliare l'intero cielo alla ricerca di un se-gnale distante e debole è un compito arduo.

Ci sono alcune strategie, o meglio alcune ipotesi plausibili, che possono aiutare a ridimensionare il problema, rendendolo abbastanza piccolo da essere affrontabile. Una semplificazione consi-ste nell'assumere che la maggioranza delle for-me di vita della galassia siano basate sulla chi-mica del carbonio, come avviene per gli organi-smi viventi terrestri. È possibile basare la vita su altri elementi, ma il carbonio è noto per la sua peculiare capacità di legarsi a numerosi altri ele-menti (oltre che a sé stesso) per formare una gran varietà di molecole. Anche la presenza di acqua liquida è un'ipotesi plausibile, perché è una molecola molto comune nell'Universo e fornisce un ambiente eccellente per la formazione di complicate molecole basate sul carbonio, dalle quali poi può avere origine la vita. Una terza ipotesi è quella di concentrarsi su stel-le simili al Sole: le stelle molto grandi hanno vita molto breve, e, secondo l'esempio che ab-biamo a disposizione (la vita sulla Terra), non ci

sarebbe il tempo materiale perché possa svilup-parsi una vita intelligente sui loro pianeti. Le stel-le molto piccole sono invece longeve, ma produ-cono così poca luce e calore che i loro pianeti dovrebbero essere molto vicini per non congela-re. Il risultato probabile è che il pianeta, per effet-to delle forze di marea in gioco, finirebbe blocca-to in rotazione sincrona (come la Luna con la Terra), presentando sempre la stessa faccia alla sua stella o intrappolato in qualche risonanza or-bitale. Nel primo caso si avrebbe un emisfero infuocato e l'altro perennemente congelato. Nel secondo la durata del giorno e della notte sarebbero così grandi da creare un effetto simile con escursioni termiche eccezionali.Circa il 10% della nostra galassia è fatta di stelle simili al Sole e ci sono circa mille di queste stelle entro una distanza di 100 anni luce da noi che costituiscono i candidati principali per la ricerca. Attualmente conosciamo però un solo pianeta su cui la vita si è sviluppata, il nostro. Non abbiamo ancora modo di sapere se le ipotesi di semplificazione siano corrette oppure no. La ricerca dovrà quindi occuparsi anche delle stelle escluse, anche se con priorità minore. Scandagliare l'intero cielo è già un'operazione difficile in sé, ma si deve anche considerare la complicazione di dover sintonizzare il ricevitore sulla frequenza giusta, esattamente come si fa cercando una stazione radio. Anche in questo ca-so per restringere il campo d'indagine si può ra-gionevolmente presupporre che il segnale venga trasmesso su una banda stretta, perché sarebbe altrimenti molto dispendioso per chi lo trasmette. Questo significa però che per ogni punto del cielo occorre provare a captare tutte le possibili fre-quenze che arrivano ai nostri ricevitori. Inoltre c'è anche il problema che non sappiamo cosa cercare: non abbiamo idea di come un se-gnale alieno possa essere modulato, né di come i dati verranno codificati nel segnale, né che tipo di dati aspettarci. Segnali a banda stretta molto più forti del rumore di fondo e di intensità costante sono ovviamente buoni candidati… To be continued… by it9acj Roberto in Acireale

Pagina 4 La portante

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STAZIONE CB “GIULIO FRECCIA DEL SUD”

Pagina 5 Volume 3 Numero 3

Correva l'anno 1998 e da parecchi mesi oramai avevo scoperto la gioia della ra-dio,del mondo della CB. Era il periodo dei grandi QSO, delle notti insonni,delle mega-verticali,del "bailamme" su tutti i canali. Chat,cellulare e diavolerie varie...chi le co-nosceva??? Non era semplice scovare ango-li disabitati in frequenza. Era il periodo in cui frequentavo le scuole medie,quegli anni spensierati che non torneranno mai più. Era il periodo in cui ebbi la fortuna di co-noscere un amico in frequenza,quasi mio coetaneo:Claudio. Claudio aveva due anni in più di me; viveva a un tiro di schioppo da casa mia a Masca-lucia. Giornalmente era inevitabile non sen-tirci in radio in quanto la nostra passione per i dx e per le lunghe chiacchierate era molto forte nonostante, mio malgrado, in quegli anni avevo una modestissima sta-zioncina. Claudio possedeva un apparato alla lunga migliore rispetto al mio e la sua esperienza in radio, nonostante la giovanis-sima età, era invidiabile. Quando ebbi il pia-cere di conoscerlo, di stringergli finalmente la mano dopo mesi di QSO insieme, poté mostrarmi la sua infinita collezione di QSL provenienti da tutto il mondo. Quel pomeriggio fu indimenticabile per me in quanto potei sperimentare per la prima volta la bellezza di modulare in SSB. Con l'ausilio della propagazione facemmo un simpatico dx con un operatore finlandese che, dopo poco tempo inviò prontamente persino la qsl. Claudio mi insegnò diverse cose sul mondo della radio e la mia stima verso di lui crebbe molto sia come amico che come operatore CB corretto, simpati-co e sicuramente più esperto di me.

Purtroppo la vita non fu molto generosa con lui. La leucemia era da tempo diven-tato il flagello che in poco tempo non mi avrebbe più consentito di vederlo e di sentirlo in radio. Tuttavia, in un primo momento, non mi curavo molto di quel particolare da lui persino confessato in radio con spensie-rata rassegnazione. Forse non mi rendevo conto della gravità di quella malattia o forse perché quando tieni molto ad una persona ti sembra impossibile il fatto di non doverla più rivedere. Così un giorno Claudio sparì improvvisa-mente dalla frequenza e da casa. Cercai di rintracciarlo in tutti i modi possibili ma nulla. Sparito. Passarono i giorni fin quan-do una triste sera potei apprendere in ra-dio la notizia che Claudio se n'era andato serenamente in seguito a delle complican-ze che addirittura l'avevano condotto fuo-ri Sicilia. Furono gli attimi più brutti e più tristi della mia esperienza in radio e una parentesi molto amara della mia vita. Con questo breve articolo vorrei dunque ricordare questo caro amico che non di-menticherò mai e che sicuramente ha contribuito ad accrescere il mio amore per la radio lasciando un vuoto incolma-bile nel mio cuore e in quello di tutti co-loro che, fuori o dentro la radio, lo cono-scevano e lo ricorderanno per sempre.

Ciao Claudio... 73+51...

IN RICORDO DI UN AMICO SPECIALE...

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Modificando un po’… il president Jackson

ohm da collocare nella parte posteriore del Jackson, in questo modo si avrà la possibilità di pilota-re i watt di uscita da 0,5 al max. Migliorare la ricezio-ne SSB di stazioni vicine: In SSB le stazioni vi-cine sono ricevuti mol-to forti, e risultano di-storte fortemente nella qualità audio.

Aumento dei Watt: Settare il trimmer VR11 fino ad un mas-simo di 20 watt leg-gendo la potenza in uscita, mentre si fanno le regolazioni, su un wat-tmetro esterno. Aumento della rice-zione: Sostituire i filtri ceramici FT3 e FT4 10.7 con equivalenti in cristallo. Non c'è biso-gno di settare i filtri,

successivamente, e così facendo si potran-no apprezzare le capa-cità di ricezione. Watt pilotati: Saldare in parallelo, sul trimmer VR11 che do-vrà essere aperto fino al punto in cui la modu-lazione non diventa satura, un potenziometro e-sterno da 10 o 20 K

Squelch. Si possono sopprimere i segnali con Santiago 9+ 3 S-Meter della modu-lazione. Non è molto importante 4 Regola la pulizia della frequenza. Solo in FM. Non esagerare nell’apertura di questo trimmer VR in quanto il segnale

Per risolvere il proble-ma fare la seguente modifica. - Rimuovere C 31 ( .47 uF ) - Cambiare R 43 (10k ohm) con una di 1k ohm. - Cambiare R 41 (150 ohm) con una di 270 ohm. - Cambiare R 47 (1.50k ohm) con una

di 3.9kohm. Funzioni dei Trimmer VR Nella tabella puntata viene spiegato il signi-ficato dei trimmer VR del President Jackson.

VR 1,2,3,4,5,6,7... 1 Sensibilità dello s-meter, for SSB and AM/FM 2 Sensibilità dello

8 Potenziamento della modulazione in SSB. Aprirlo se si usa un microfono palmare, e togliere anche la resistenza TR- 37 9 -10 La combinazione di questi VR regola i driver e i transistor del Jackson. Questi com-ponenti sono costosi, l'avviso è quello di non toccare.

avrebbe una più ampia portata, e le stazioni vicine potrebbero ave-re problemi di ricezione, modula-zione distorta. 5 Cambia il bilancia-mento del segnale in SSB; NON TOC-CARLO 6 Setta la frequenza del segnale in uscita.

Si dovrebbe usare un frequenzimetro per settare questo trimmer VR. NON TOCCARLO 7 Regola la corsa del RF meter in SSB. E’ buona norma usare un apparecchio esterno in modo tale da leggere la potenza in uscita.

Pagina 6 La portante

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Modificando un po’… il president Jackson

2. Saldare un filo dal PIN 1 dell'IC UPC-

1242H (chip audio) al PIN 2 dello spinotto del microfono. 3. Se il segnale audio è troppo amplificato in-stallare una resistenza di 100 - 500 ohm in serie nello spinotto del microfono. 4. Se il segnale audio è basso allora installare un disco ceramico di .01uF in serie nello spinotto del microfo-no. Marcello Macchia Nera

11 Questo trimmer VR 11 regola la potenza d'uscita (watts) del se-gnale in AM/FM. Au-menta girando in senso antiorario. 12 Regola la Modula-zione in AM. Aumenta girando in senso antio-rario. Inoltre si dovrà togliere la resistenza TR-41 Si consiglia di fare pri-ma di ogni modifica una foto digitale all’in-terno dell’apparecchio in modo tale da ripristinarlo, in linea di

massima, come era prima. Incremento della po-tenza: 1) Sostituire nel R227 questa resistenza 100 ohm con una di 1,5 kohm. 2) Eliminare la resi-stenza di 1,5 kohm dal trimmer VR8. Roger Beep ritardato 1)Rimuovere R-168 (47k ohm) e installar-ne uno di 56k ohm. Parla ascolta: 1. Tagliare D-71.

Pagina 7 Volume 3 Numero 3

Con il termine radioascolto si identifica l'hobby focalizzato sulla ricezione di segnali radio più o meno distanti, generalmente al di fuori del normale baci-no di ascolto dei locali servizi di radiodiffusione. A differenza dei radioamatori, il radioascolto non ha bisogno di autorizzazione, dal momento che non viene effettuata nessuna trasmissione di segnali radio

.Le attività di radioascolto vengono tradizionalmente classificate in tre principali filoni:

Il BCL o "ascoltatore di emittenti internazionali" è principalmente rivolto all'ascolto della programmazione delle emittenti in onde corte che si rivolgono a un pubblico estero, utilizzando la lingua della nazione d'origine o quelle delle nazioni target Il DXer tende a privilegiare la ricezione delle emittenti radiodiffusive locali, in onde medie, corte e FM, i cui segnali - non espressamente rivolti all'estero - riescono in particolari condizioni di propagazione a coprire distanze notevoli L'SWL, o "shortwave listener", è un ascoltatore di radioamatori, nelle gamme di frequenze loro assegnate.(Continua…)

Introduzione al RADIO ASCOLTO… Prima parte

Il codice SINFO

S - QSA I - QRM N - QRN F - QSB O - QRK

intensità del segnale interferenze

rumori atmosferici

evanescenza

valutazione complessiva

5 Eccellente Nessuna Nessuno Nessuna Eccellente

4 Buona Debole Debole Lenta Buona

3 Mediocre Media Mediocre Moderata Mediocre

2 Debole Forte Forte Veloce Scarsa

1 Molto debole Molto forte Molto forte Molto veloce Inutilizzabile

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Angolo del “cuttigghio” di Laura a’ Jatta.

Ed ecco che finalmente

il nostro uomo roccia,

ossia Andrea sierra tango,

e’ stato colpito da una forte bronchite

che lo ha costretto a letto

per una settimana.

Da quando si e’ ammalato

c’e’ una gran pace in ra-dio.

Speriamo che non guari-sca…

Che fine ha fatto Pame-la?

Da piu’ di un mese a questa parte

ella e’ scomparsa dalla frequenza…

La sua dolce pargola ,

dopo averla costretta

a giocare con lei,

l’ha sepolta viva

tra i I giocattoli ….

Regaliamo altri giocattoli

alla piccola Veronica.

Per chi non lo sapesse

Federico scienziato detto il melillese,

suona la chitarra in un gruppo musicale.

E’ incredibile quanti bic-chieri

abbiano rotto con il loro frastuono,

a chi va a vederli e’ consi-gliato

munirsi di elmetto

per ripararsi dalle scheg-ge.

Il grande Valerio Baltimora,

e’ stato sorpreso all’una e mezza di notte

a saldare un bocchettone.

Egli e’ ormai diventato un esperto in sal-dature

perche’ si serve di codesti espedienti

per scacciare l’insonnia…

Chi avesse bisogno di un suo intervento,

non si permetta mai di rivolgersi a lui

nelle ore diurne, perche’ si potrebbe

virtikkiare ferocemente,

visto che solitamente in quelle ore

preferisce dormire

piuttosto che andare a lavorare…

Abbiamo appreso da voci di corridoio che la Signora riam, detta culò benedetto, ha un nuovo gioco tra le mani, ma non è al momento dato sapere di che si tratti…

Antonella, tutti si chiedono che fine abbia fatto, ma abbiamo saputo che lavora, e fa la pasticciera… beh si...veramente i pastic-ci le riescono bene...

Come ogni Natale,

il buon Marcello mac-chia nera

e’ stato colpito dall’in-fluenza…

Qualcuno a pensato

di regalargli un corno rosso,

ma sicuramente l’au-straliana

avra’ la meglio su di lui.

Dopo i grossi grattacapi

che gli ha dato un antico

ricevitore,

preso dal virticchio major,

il nostro caro Ely

aquilabianca ha deciso

di mettere al chiodo le proprie antenne

e di vendere le proprie radio.

Per il bene della 27mhz…

Speriamo che sia

la volta buona!!!!!!

Notizia calda, appena arrivata in redazio-ne, vuole che Tino detto il fulmine, ha perso la suà potenza in antenna, come sarà successo!!!!

Pagina 8 La portante

”non so perchè, ma questa Befana mi sembra di conoscerla.”

Secondo un informatore giro-vago in Catania city, sembre-rebbe che il caro amico delta chiarly, voglia appendere la radio al chiodo, ma è la ra-dio… siamo sicuri… o forse voleva appendere il chiodo???

Notizie, non ancore confermate, dalla signo-ra zuppidda, vogliono che il Santo subito, sia stato visto nella bosca-glia di casal floresta, intento a cacciare un castrato, o lo hanno cacciato e castr….. Ai ai ai non abbiamo ben capito,,, chiederemo in giro.

Da quando il freddo si e’ fatto sentire

sulle sue forti e robuste ossa,

il piccolo Giulio freccia del sud,

si e’ preso una pausa di ciondolino

lasciando all’asciutto le sue fanciulle.

Ma quando sara’ rinsavito

sara’ ormai troppo tardi

perche’ ognuna di loro

lo avra’ gia’rimpiazzato.

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Pagina 9 Volume 3 Numero 3

Nell'imminenza delle feste natalizie e durante sembra impossibile rinunciare alla tentazione di accendere qualche lucina o almeno abbondare con l'illuminazione domestica, ma si ! il natale è bello quando è luminoso, accendiamo questo, quello, lasciamo acceso l'albero, tanto è natale ! ma purtroppo esseri pensanti, appena usciti dall'età del ferro, paghiamo tutto questo, ma quan-to ? Sembra difficile ma in effetti basta leggere qualche etichetta, e fare qualche conto calcolatrice alla mano. possiamo fare un conto spiccio, ma è bene approfondire certi argomenti in quanto essi hanno riflessi di immediata valorizzazione a danno delle nostra già vituperate sacchette. un esempio a caso ? ma si, il nostro caro ricetrasmettitore, esso è alimentato a 12V diranno tutti, ma i 12V li ricavia-mo dalla cara (in assoluto) tensione di rete, di fatto i ricetrasmettitori non sono un gioiello di ef-ficienza, immaginate che un moderno kenwood ts 2000 trasmettendo alla potenza di 100W con-suma solo 248 W ! ebbene si, roba da far paura, in ricezione il consumo alla boccola dell'alimen-tatore si riduce a 20W circa, ma il consumo rilevato dal contatore ? presto fatto di fatto il consu-mo di corrente a piano carico è di circa 3A che moltiplicati per 220V fa circa 660W che tradotto, in un minuto sarebbero 39.6W, solamente 2,376KW in un ora per fortuna che andiamo in tra-smissione di rado, ma quanto ci costano i QSO più appassionati ? meglio non pensarci ! Avendo introdotto questo scottante argomento non potevo non parlare del nostro personal com-puter, il sistema consuma di 300 ai 600W più il monitor il quale ha praticamente lo stesso con-sumo sia CRT che LCD o simili. stesso discorso va fatto con tutta la miriade di alimentatorini sparsi per casa che vanno ad ali-mentare telefonini ed altre amenità ! leggete bene l'etichetta e fatevi i conti, in un anno solo uno di essi costa mediamente una trentina di euro solo collegato senza carico !!! E allora consoliamoci con la lampada da tavolo no? una bella trovata è la lampada a risparmio, almeno se la dimentichiamo accesa al meglio consuma una ventina di W . Per rispetto allo spirito natalizio tralascio il consumo del frigorifero, io mi ritrovo in casa un mo-stro di classe D !!!! A voi immaginare quali accorgimenti siano necessari per sopravvivere alle feste senza un bel bu-co nel portafoglio (io ormai ho solo il buco), evitate di lasciare nelle prese alimentatori e carica-batterie non necessari o al meglio connetteteli ad una multipresa con interruttore, spegnete dal-l'interruttore meccanico televisori e quant'altro potete, usate sorgenti di luce a led o fluorescenti e sopratutto usate le scale, se evitate l'ascensore potete permettervi di non economizzare sopra-tutto in ambito alimentare e visto il periodo mi sembra un ottima trovata per alleggerire il giro vita . ciao e buon natale a chi ci crede. By Mago Patrasso.

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Questo giornalino è fatto in casa, per cui è tutto genuino, la stampante ha strillato, ma alla fine, si è convinta che doveva stampare,

e forse dovrebbe sottostare alla legge 62/7.03.2001 sull'editoria, ma noi non se sappiamo nulla, speriamo di non finire al fresco. La costituzione italiana l'articolo 21 dice: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.".

Nei secoli, La RADIO!!! Edizione di Catania

Nel 107° anniversario ricordiamo …

Sono lieto di poter rievocare in poche parole le esperienze del-le prime trasmissioni radiotelegrafiche a grande distanze da me felicemente eseguite attraverso l'Oceano Atlantico il 12 dicembre 1901. Alle 12.30, mentre ero in ascolto al telefono del ricevitore, ec-co giungere al mio orecchio, debolmente ma con tale chiarezza da non lasciare adito a dubbi, una successione ritmica dei tre punti corrispondenti alla lettera 'S' dell'alfabeto Morse. I se-gnali, cioè, che secondo gli ordini da me impartiti venivano lanciati nello spazio dalla stazione di Poldhu sull'altra spon-da dell'Oceano. Era nata in quel momento la radiotelegrafia a grande distanza. La distanza di oltre 3.000 Km, che sembrava allora enorme per la radio, era stata superata nonostante il presunto ostacolo della curvatura terrestre che tutti riteneva-no insormontabile Si ebbe così la conferma di ciò che avevo da tempo intuito e che ora è divenuto realtà, e cioè non vi e' distanza sulla terra che le radiocomunicazioni non possono superare. Da quel giorno la scienza delle radiocomunicazioni ha fatto passi da gigante, ed offre oggi all'umanità il più potente ed universale mezzo di rapida comunicazione a distanza che il mondo abbia mai conosciuto. Guglielmo Marconi