12
LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”; Visto l’articolo 11-quaterdecies, comma 5, della legge 2 dicembre 2005, n. 248 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, recante misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria” che recita: “Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentito il parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica o, se istituti, degli istituiti regionali, possono, sulla base di adeguati piani di abbattimento selettivi, distinti per sesso e classi di età, regolamentare il prelievo di selezione degli ungulati appartenenti alle specie cacciabili anche al di fuori dei periodi e degli orari di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157.”; Visti gli articoli 4 e 6 della legge regionale 9 febbraio 2016, n. 10 (Legge obiettivo per la gestione degli ungulati in Toscana. Modifiche alla L.R. 3/1994), che disciplina la gestione venatoria nelle aree non vocate e vocate agli ungulati; Vista la legge regionale Toscana 10 giugno 2002, n. 20 “Calendario venatorio e modifiche alla legge 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) ed in particolare l’articolo 7, comma 6 che recita.” Nel rispetto delle indicazioni contenute, nel piano faunistico venatorio, la Giunta regionale approva, previo parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), piani di abbattimento in forma selettiva di ungulati distinti per sesso e classi di età ed indicanti il periodo di prelievo nel rispetto della normativa vigente”; Visto il D.P.G.R. 33/R del 26 luglio 2011 “Regolamento di attuazione della L.R. n. 3 del 12 gennaio 1994, n. 3 “Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” ed in particolare gli articoli 86 e seguenti; Vista la L.R. 3 del 12 gennaio 1994 “Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” ed in particolare l'art. 7 bis, comma 1; Vista la pubblicazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) “Linee guida per la gestione degli ungulati cervidi e bovidi” n. 91/2013; Vista la proposta di piano di gestione e calendario venatorio per la specie daino nelle aree vocate e non vocate della Regione Toscana per l'annata venatoria 2016-2017, redatto dalla Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale - Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare, contenente le proposte di prelievo annuale della specie (numero di animali suddivisi per classe di sesso e di età) per ciascuna unità di gestione (Distretti di caccia di selezione e Aziende venatorie) redatto ai sensi dell'art. 4 della l.r. 10/2016, inviato ad ISPRA con nota dell' 8 agosto 2016 di cui prot. AOOGRT/323987/U.90, ai fini di ottenere il parere previsto all'art. 4 della l.r. 10/2016 e all'art. 7 della L.R. 20/2002; Visto il parere dell'ISPRA sul suddetto documento contenuto nella nota di cui prot. 054762/T-A29B del 13 settembre 2016; Vista la successiva nota integrativa al parere di cui sopra inviata da ISPRA con prot. 55304/T-A29B

LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

LA GIUNTA REGIONALE

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma

e per il prelievo venatorio”;

Visto l’articolo 11-quaterdecies, comma 5, della legge 2 dicembre 2005, n. 248 “Conversione in

legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, recante misure di contrasto

all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria” che recita: “Le regioni e

le province autonome di Trento e di Bolzano, sentito il parere dell'Istituto nazionale per la fauna

selvatica o, se istituti, degli istituiti regionali, possono, sulla base di adeguati piani di abbattimento

selettivi, distinti per sesso e classi di età, regolamentare il prelievo di selezione degli ungulati

appartenenti alle specie cacciabili anche al di fuori dei periodi e degli orari di cui alla legge 11

febbraio 1992, n. 157.”;

Visti gli articoli 4 e 6 della legge regionale 9 febbraio 2016, n. 10 (Legge obiettivo per la gestione

degli ungulati in Toscana. Modifiche alla L.R. 3/1994), che disciplina la gestione venatoria nelle

aree non vocate e vocate agli ungulati;

Vista la legge regionale Toscana 10 giugno 2002, n. 20 “Calendario venatorio e modifiche alla legge

12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione

della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio) ed in particolare l’articolo 7, comma 6

che recita.” Nel rispetto delle indicazioni contenute, nel piano faunistico venatorio, la Giunta

regionale approva, previo parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

(ISPRA), piani di abbattimento in forma selettiva di ungulati distinti per sesso e classi di età ed

indicanti il periodo di prelievo nel rispetto della normativa vigente”;

Visto il D.P.G.R. 33/R del 26 luglio 2011 “Regolamento di attuazione della L.R. n. 3 del 12 gennaio

1994, n. 3 “Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna

selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” ed in particolare gli articoli 86 e seguenti;

Vista la L.R. 3 del 12 gennaio 1994 “Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per

la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” ed in particolare l'art. 7

bis, comma 1;

Vista la pubblicazione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)

“Linee guida per la gestione degli ungulati cervidi e bovidi” n. 91/2013;

Vista la proposta di piano di gestione e calendario venatorio per la specie daino nelle aree vocate e

non vocate della Regione Toscana per l'annata venatoria 2016-2017, redatto dalla Direzione

Agricoltura e Sviluppo rurale - Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in

mare, contenente le proposte di prelievo annuale della specie (numero di animali suddivisi per

classe di sesso e di età) per ciascuna unità di gestione (Distretti di caccia di selezione e Aziende

venatorie) redatto ai sensi dell'art. 4 della l.r. 10/2016, inviato ad ISPRA con nota dell' 8 agosto

2016 di cui prot. AOOGRT/323987/U.90, ai fini di ottenere il parere previsto all'art. 4 della l.r.

10/2016 e all'art. 7 della L.R. 20/2002;

Visto il parere dell'ISPRA sul suddetto documento contenuto nella nota di cui prot. 054762/T-A29B

del 13 settembre 2016;

Vista la successiva nota integrativa al parere di cui sopra inviata da ISPRA con prot. 55304/T-A29B

Page 2: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

del 15 settembre 2016;

Considerato che nel suddetto parere, favorevole ai piani di prelievo proposti con prescrizioni, viene

indicata, e viene indicata la modifica dei tempi di prelievo definiti dalla Regione;

Dato atto che, a fronte delle modifiche apportate a seguito del predetto parere, il piano di prelievo di

cui al presente atto recepisce integralmente quanto indicato dal sopra citato parere ISPRA per

quanto riguarda i Comprensori di Arezzo, Pisa, Pistoia, Grosseto, Livorno, Prato, Siena e Firenze

per quanto riguarda il numero dei capi e la loro distribuzione in classi di sesso ed età;

Visto che nel parere sopra citato, ISPRA condivide l’approccio utilizzato dalla Regione Toscana per

la presente stagione venatoria per la gestione non conservativa dei nuclei di daino originati da fughe

da recinti in tempi relativamente recenti;

Viste le Linee Guida ISPRA sopra richiamate, che al paragrafo 4.4.5 “La gestione dei cervidi nelle

aree problematiche”, usualmente indicate come aree non vocate in termini gestionali, riportano:

“Gli obiettivi di gestione stabiliti dall’Amministrazione competente possono prevedere che in aree

nelle quali l’agricoltura è fortemente indirizzata verso coltivazioni particolarmente sensibili ed in

quelle caratterizzate da una elevata presenza di infrastrutture antropiche sia desiderabile

mantenere le popolazioni di Cervidi ad una densità estremamente contenuta (densità obiettivo

tendente a zero). (…). Ferma restando l’organizzazione territoriale esposta in precedenza,

l’obiettivo di riduzione e mantenimento della densità di popolazione a valori minimi dovrebbe

essere perseguito attuando una gestione non conservativa delle popolazioni. Tale forma di gestione

presuppone una programmazione degli obiettivi su ampia scala (regionale e provinciale) finalizzati

oltreché alla riduzione delle densità nelle aree problematiche, alla limitazione della dispersione dei

soggetti dalle aree vocate contigue, che generalmente funzionano da serbatoio per una più o meno

rapida ricolonizzazione. E’ di particolare importanza evidenziare che la gestione dei Cervidi nelle

aree problematiche ma aperte alla caccia dovrebbe avvenire, tranne che in casi eccezionali,

mediante gli strumenti e le modalità previsti per l’attività venatoria ordinaria, senza ricorrere

all’applicazione dell’art. 19 (“Controllo della fauna selvatica”) della legge 157/92.”

Considerato che a proposito del daino, nelle citate Linee Guida Ispra, al par. 4.5.1. si cita che “La

gestione del Daino e del Muflone può, per alcuni aspetti, sfuggire ai principi esposti per gli altri

Ungulati. Si tratta infatti di specie da molto tempo naturalizzate nel nostro Paese e quindi

considerate para-autoctone (AAVV, 2007) che, come tali, presentano problematiche maggiormente

legate al contenimento delle popolazioni piuttosto che alla loro conservazione, anche in relazione

ai fenomeni di competizione che possono generare nei confronti dei Cervidi e dei Bovidi

autoctoni”;

Considerato altresì che nelle citate Linee Guida Ispra, sempre al par. 4.5.1. si indica che “Le linee di

gestione suggerite per il Daino prevedono la conservazione dei nuclei storici in ambiente

mediterraneo (Tenute di S. Rossore e Castelporziano, Parco Regionale della Maremma) e delle

popolazioni maggiormente affermate presenti nell’Appennino centro-settentrionale (settore

alessandrino - genovese, tosco-emiliano e tosco-romagnolo). In questi casi andrebbero mantenute

densità compatibili con la rinnovazione forestale e dovrebbe essere previsto il congelamento

dell’areale, attraverso la rimozione sistematica degli individui in dispersione. I piccoli nuclei

isolati e quelli di recente formazione, spesso originati da fughe da recinti o da introduzioni abusive,

dovrebbero essere totalmente rimossi.”

Considerato che l'approccio utilizzato dalla Regione Toscana è in linea con quanto indicato nelle

sopra citate Linee Guida, stante la proposta di effettuare sulla specie daino, specialmente nelle aree

problematiche non vocate un prelievo selettivo non conservativo, per diminuire i danni alle colture

Page 3: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

agricole e tendere alla eradicazione dei nuclei di daino di cui al presente atto, e nelle altre aree

comunque un prelievo in grado di contenere l'espansione numerica e distributiva delle popolazioni;

Tenuto conto che i danni sono arrecati dalla specie alle coltivazioni, al bosco e alla rinnovazione

forestale da parte di animali appartenenti a qualsiasi classe di sesso e di età, specie nel periodo

estivo e di maturazione delle uve e che i nuclei di daino suddetti si situano in diversi casi in

prossimità di aree viticole di pregio;

Ritenuto opportuno e necessario, al fine di conseguire l’obiettivo della gestione non conservativa

individuato all’art. 2, comma 1, lettera a) della l.r. 10/2016 e delle sopra richiamate Linee Guida

Ispra, adottare tempi più estesi per il prelievo della specie daino, così privilegiando l'attività

venatoria ordinaria rispetto all'applicazione dell'art. 19 della legge 157/92, come indicato da ISPRA

nelle proprie Linee Guida;

Dato atto che il piano di prelievo con tale tempistica, realizzato “a scalare” ai sensi dell'art. 4

comma 1 della sopra menzionata L.R. 10/2016, permette di modulare il completamento del piano

per le diverse componenti, realizzandosi in due periodi disgiunti e successivi;

Dato atto che i tempi di prelievo sopra previsti a carico della componente femminile sono

compatibili con quanto suggerito nel volume “Ungulate Mangement in Europe: Problems and

Practices”, Putman R, Apollonio M. e Andersen R., 2011 pubblicato da alcuni tra i massimi esperti

di gestione degli ungulati in Europa;

Ritenuto, pertanto, per le motivazioni sopra citate, fermi restando i giorni di silenzio venatorio, di

mantenere il prelievo previsto nel suddetto “ piano di gestione e calendario venatorio per la specie

daino nelle aree vocate e non vocate della Regione Toscana per l'annata venatoria 2016-2017“ per

tutte le classi di sesso e di età, allo scopo di aumentare le possibilità di prelievo e la realizzazione

equilibrata dei piani per ciascuna unità di gestione tra le diverse classi;

Considerato altresì che il ritardo connesso all'inizio della stagione di caccia dell'anno corrente,

connesso ai tempi relativi al ricevimento del parere ISPRA, comporta l'opportunità di posticipare di

giorni 20 la data di inizio e di fine della prima parte del prelievo annuale rispetto al 1° settembre,

concedendo ovvero i seguenti tempi:

- tutte le classi, dal 20 settembre al 20 ottobre 2016 e dal 1° novembre 2016 al 15 marzo 2017;

Visto il “Piano di gestione e calendario venatorio sulla specie daino nelle aree vocate e non vocate

della Regione Toscana per l'annata venatoria 2016-2017” di cui agli allegati A e B, facente parte

integrante e sostanziale del presente atto, nel quale sono integralmente recepite le modifiche e

integrazioni richieste dall'ISPRA per i quantitativi e per la struttura del prelievo annuale (classi di

sesso e di età) relativamente alle singole unità di gestione di ciascun Comprensorio;

Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 632 del 27.06.2016 riguardante le modalità di

svolgimento relativa alle giornate di caccia di selezione in ambito settimanale, e ritenendo che il

piano di cui al presente atto rappresenti analoghe modalità di attuazione;

Viste le Delibere della Giunta Regionale n. 752/2016 e n. 845/2016 inerenti il calendario venatorio

per la stagione venatoria 2016-2017;

A VOTI UNANIMI

DELIBERA

Page 4: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

1. di approvare il documento “Piano di gestione e calendario venatorio sulla specie daino nelle aree

vocate e non vocate della Regione Toscana per l'annata venatoria 2016-2017” redatto ai sensi della

l.r. 10/2016, di cui agli allegati A e B, facente parte integrante e sostanziale del presente atto,

contenente i piani di prelievo annuale della specie (numero di animali suddivisi per classe di sesso e

di età) per ciascuna unità di gestione (Distretti di caccia di selezione e Aziende Venatorie);

2. di disporre che il Piano di cui al presente atto abbia validità sino al 15 marzo 2017;

3. di disporre che per l'attuazione dei piani di prelievo selettivo approvati con le presente

deliberazione, il prelievo è consentito nei periodi ivi previsti per cinque giorni la settimana escluso

il martedì e il venerdì;

4. di stabilire che per l’attuazione dei piani di prelievo suddetti, nel periodo compreso tra la terza

domenica di settembre e il 31 di gennaio, le uscite di caccia debbono essere annotate anche sul

tesserino venatorio di cui all’articolo 6 della L.R. 20/2002;

5. di stabilire che il prelievo nelle aree non vocate avvenga con le modalità di cui ai commi 5, 6 e 9

dell'art. 4 della L.R. 10/2016, e che i titolari degli istituti privati provvedano a comunicare all'ATC

entro il secondo giorno del mese, i risultati di prelievo ottenuti nel mese precedente;

Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r.

23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art.18 della

l.r. 23/2007.

Segreteria della Giunta

Il Direttore Generale

ANTONIO DAVIDE BARRETTA

Il Dirigente Responsabile

PAOLO BANTI

Il Direttore

ROBERTO SCALACCI

Page 5: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

DAINO

PIANO DI GESTIONE E CALENDARIO DI

CACCIA

NELLE AREE VOCATE E NON VOCATE

DELLA REGIONE TOSCANA

ANNATA VENATORIA 2016-2017

1) Introduzione

Il presente Piano di gestione riguarda gli individui appartenenti alla specie Daino presenti in

Toscana, esternamente alle aree protette.

Si tratta in generale di nuclei o popolazioni derivate sia da immissioni effettuate a partire dagli anni

'60 del secolo scorso in aree demaniali o di gestione faunistica privata e successivamente, da fughe

accidentali da recinti di allevamento/detenzione avvenute negli anni scorsi.

Gran parte delle aree interessate dalla presenza della specie oggetto del presente Piano sono

classificate come non vocate dalla pianificazione faunistico venatoria vigente, approvata dalla

Regione e dalle province negli anni trascorsi. Per il futuro, il prossimo Piano Faunistico Venatorio

Regionale proporrà, come da documentazione già trasmessa ad ISPRA (di cui prot. 192927 del

12.05.2016) la conservazione solo di alcune popolazioni storiche (p.e. Appennino Pistoiese,

Appennino Aretino, Firenzuola).

Page 6: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

Per tutte comunque, già nel presente piano, conformemente alle indicazioni ISPRA sulla specie

(Linee Guida, 2013) considerata para-autoctona, gli obiettivi di gestione sono quelli di limitare la

consistenza e l'ulteriore espansione territoriale delle popolazioni superiori ai 200-250 capi e di

procedere alla eradicazione dei piccoli nuclei.

2) Riferimenti normativi

Dopo il trasferimento delle funzioni Caccia, Pesca e Gestione faunistica dalle Province alla Regione

Toscana, avvenuto formalmente il 1° gennaio 2016, sono in carico agli Uffici Regionali le

competenze relative alla raccolta ed istruttoria dei Piani relativi al prelievo selettivo sugli Ungulati.

Tali procedure sono state, in particolare, recentemente evidenziate dalla L.R. 10 del 9 febbraio 2016

(Legge Obiettivo Ungulati Toscana). In tale Legge l'art. 2 definisce le finalità di gestione nelle aree

vocate e non vocate per una determinata specie, ove questa viene gestita attraverso il prelievo

selettivo con diverse finalità (conservative o non conservative), in relazione alle problematiche di

danneggiamento possibile nei confronti delle colture.

Nell'articolo 4 sono definite le modalità di gestione del prelievo selettivo nell'ambito delle diverse

unità di gestione e viene designata la Giunta Regionale, quale organo di approvazione dei piani di

prelievo e dei calendari di caccia distinti per ciascun ambito gestionale, quali i distretti e gli istituti

privati.

Il Piano, deriva dalla raccolta ed elaborazione unitaria dei piani presentati dai soggetti responsabili

delle unità di gestione del comprensorio alla Regione, ed è inviato ad ISPRA per il parere, prima

della sua approvazione.

Tale parere risulta in particolare necessario ai sensi di quanto disposto dall'art. 11-quaterdecies,

comma 5 della Legge 2 dicembre 2005, n. 248, essendo rivolto ad una attuazione in tempi maggiori

rispetto a quanto previsto dalla L. 157/92. Coerentemente alla suddetta L. 248/2005, il piano è

impostato sulla suddivisione di dei prelievi in classi di sesso ed età, secondo una ripartizione

quantitativa e qualitativa derivata dalla preventiva analisi delle caratteristiche delle popolazioni,

mediante censimenti e valutazioni della struttura di popolazione.

3) Descrizione delle popolazioni di Daino in Toscana

La specie, secondo i dati raccolti nei censimenti eseguiti nel 2016 nelle Unità di gestione venatorie

(distretti e istituti faunistici privati) risulta presente con circa 11.163 capi su una superficie complessiva

valutabile in oltre 930.000 ettari nei seguenti Comprensori (descritti in dettaglio anche per quanto

riguarda le consistenze e il piano di prelievo nell'Allegato 1). A tali consistenze vanno aggiunte quelle

non indifferenti di alcune aree protette (p.e. Parchi regionali di S. Rossore e della Maremma, con almeno

ulteriori 10.000 capi).

Comprensorio di Pistoia: 528 capi presenti soprattutto nella porzione appenninica.

Comprensorio di Arezzo: 1539 capi, prevalentemente diffusi in Valtiberina originati dalle immissioni

effettuate nelle aree demaniali, in Casentino e nel Valdarno (in parte per fughe da recinti).

Page 7: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

Comprensorio di Pisa: 332 capi distribuiti soprattutto intorno alle aree protette di Berignone,

Monterufoli, e nell'area di Palaia (fughe da recinti).

Comprensorio di Firenze: circa 1780 capi, di cui il nucleo principale nella porzione appenninica (ex

recinti immissione demanio di Moscheta); presenti anche in Chianti e Valdarno per fughe da recinti.

Comprensorio di Siena: 5321 capi distribuiti in diverse porzioni del comprensorio, con nuclei principali

in Chianti, Val di Feccia e in prossimità degli ex recinti demaniali della Val di Merse.

Comprensorio di Prato: circa 236 capi nella porzione appenninica.

Comprensorio di Livorno: 163 capi distribuiti prevalentemente nei pressi della AFV Belvedere-Il

Palone.

Comprensorio di Grosseto: 1460 capi.

4) Ambito di applicazione del Piano e dei prelievi

Ai fini della omogeneizzazione dei dati e per inserire le proposte di prelievo nelle Unità di Gestione

esistenti per il prelievo selettivo (Distretti di caccia di selezione al capriolo, Aziende Faunistico

Venatorie) i dati relativi ai censimenti e ai piani sono rapportati alle superfici di tali ambiti gestionali.

Nel caso della presenza di Aziende Agrituristico Venatorie entro i confini dei Distretti sono state

considerate anche tali superfici, fermo restando il criterio che gli eventuali prelievi sono gestiti

all'interno del Piano del Distretto.

Si sottolinea a riguardo come le difficoltà censuarie sulla specie che occupa areali prettamente boscati

con macchia mediterranea e la ridotta dimensione dei singoli nuclei rendano oltremodo difficoltoso

giungere a dati di stima di consistenza precisi. Allo stesso modo, si ritiene che il prelievo debba essere

concesso “a scalare” sulla base di un quanto più ampio possibile piano di prelievo.

Nell'Allegato 1, sono descritti per ciascuna Unità di gestione interessata, i dati di consistenza stimata ed

i piani di prelievo per l'annata 2016-17. Sono stati previsti tassi di prelievo variabili tra il 14% ed il

100% in area non vocata.

I dati per ciascun comprensorio sono stati valutati per ciascuna Unità di Gestione (di seguito indicate

come UdG: Distretti gestiti dagli ATC, Aziende Faunistico Venatorie, Aziende Agrituristico Venatorie

incluse nel distretto) poste in area vocata/non vocata alla specie, indicati in dettaglio nell'allegato.

In esso sono stati generati per ciascuna Unità di Gestione (Distretto, AFV), tre gruppi di colonne che

sinteticamente elencano:

1) rappresentazione della descrizione fisica dell'unità di gestione entro la quale sono presenti i nuclei di

cervo, superficie totale e boscata, censimenti utilizzati, densità e struttura riscontrate;

2) Piano di prelievo proposto, partendo dalla consistenza minima certa del nucleo, ripartita

omogeneamente per classi di sesso/età; per tutte le situazioni in questione si propone un prelievo pari

alla consistenza stimata;

2) rappresentazione dei prelievi effettuati negli anni precedenti, ove effettuati, percentuale di prelievo

realizzata e proporzione tra sessi e classi di età.

Lo scopo dell'attività gestionale è in generale di contenere la espansione numerica e distributiva della

Page 8: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

specie e, per i piccoli nuclei e le popolazioni presenti in area non vocata, specie quelle presenti in aree

dove si verificano danni alle colture agricole, la forte percentuale di prelievo è finalizzata alla progressiva

eradicazione. Ciò, appare conforme a quanto in merito indicato dalle Linee Guida ISPRA.

5) Tempi e modi di prelievo

Si propone per il Daino nei nuclei/popolazioni oggetto del presente piano, allo scopo di arginare la

diffusione delle medesime, di aumentare i tempi di prelievo rispetto a quanto previsto per la

gestione conservativa della specie in aree ad essa vocate dalle Linee Guida ISPRA. E' difatti

intuibile che solo aumentando i tempi di prelievo, rispetto alle caratteristiche etologiche della specie

e l'elusività offerta dai comprensori boscati occupati, sia possibile ottenere adeguati risultati in

termini numerici ed evitare possibili squilibri nella struttura delle popolazioni conseguenti alle

limitata estensione temporale del periodo di prelievo su alcune componenti.

I periodi indicati sono perciò, fermi restando il silenzio venatorio nei giorni di martedì e venerdì ai

sensi dell’art. 1 comma 2 L.R. 3/94, i seguenti:

maschi adulti (palanconi), maschi sub-adulto (balestroni) e maschio giovane (fusone): dal 20

settembre al 20 ottobre 2016 e dal 1° novembre 2016 al 15 marzo 2017;

femmine adulte, sottili e piccoli : dal 20 settembre al 20 ottobre 2016 e dal 1° novembre 2016 al 15

marzo 2017;

I metodi di prelievo sono esclusivamente quelli della caccia di selezione (carabina con ottica di

puntamento), “a scalare” anche in contemporanea al prelievo selettivo operato su altre specie di

ungulati e per tutti i giorni della settimana consentiti.

Page 9: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

Foglio1

Pagina 1

COMPRENSORIO TIPOLOGIA DISTRETTO N. DISTRETTO AUS (1-2)

DAINOPISTOIA DISTRETTO NON VOCATA

10520,30 170,44 10349,86 2 3 3 9 7 24 70

DAINO PISTOIA DISTRETTO 2 VOCATA DISTRETTO DI GESTIONE 2 6654,00 150,22 6503,78 4 3 2 8 11 28 50

DAINO PISTOIA DISTRETTO 3 VOCATA DISTRETTO DI GESTIONE 3 9750,00 457,68 9292,32 1 1 0 3 2 7,2 120

DAINO PISTOIA DISTRETTO 4 NON VOCATA DISTRETTO DI GESTIONE 4 9942,00 245,43 9696,57 0 0 0 1 1 2,4 120

DAINO PISTOIA DISTRETTO 5 NON VOCATA DISTRETTO DI GESTIONE 5 8348,00 141,01 8206,99 1 0 0 2 2 4,8 120

DAINOPISTOIA AFV NON VOCATA

786,00 1,70 784,30 1 1 1 2 1 6 50

DAINO PISA DISTRETTO 14-2 NON VOCATA PISA DISTRETTO 14-2 6543,24 6201,68 341,56 2 2 2 8 5 19 100

DAINO PISA DISTRETTO 14-3 NON VOCATA PISA DISTRETTO 14-3 6275,81 5905,40 370,41 7 3 3 10 6 25 100

DAINO PISA DISTRETTO 14-4 NON VOCATA PISA DISTRETTO 14-4 6484,23 4178,40 2305,83 1 1 1 1 1 5 100

DAINO PISA DISTRETTO 14-5 NON VOCATA PISA DISTRETTO 14-5 6264,47 4602,07 1662,39 2 2 2 7 5 18 100

DAINO PISA DISTRETTO 15-1 NON VOCATA PISA DISTRETTO 145-1 4803,12 113,14 4689,98 1 1 1 2 2 7 100

DAINO PISA DISTRETTO 15-2 NON VOCATA PISA DISTRETTO 15-2 4784,92 103,18 4681,74 10 8 8 30 19 75 100

DAINO PISA DISTRETTO 15-3 NON VOCATA PISA DISTRETTO 15-3 6144,76 83,70 6061,06 10 7 7 28 17 69 100

DAINO PISA DISTRETTO 15-5 NON VOCATA PISA DISTRETTO 15-5 5055,62 94,35 4961,28 3 2 2 9 6 23 100

DAINO PISA DISTRETTO 15-7 NON VOCATA PISA DISTRETTO 15-7 4805,64 168,46 4637,18 0 0 0 0 0 1 100

DAINO PISA DISTRETTO 15-9 NON VOCATA PISA DISTRETTO 15-9 3128,00 104,77 3023,23 1 1 1 3 2 7 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV MIEMO 2018,00 15,00 2003,00 1 1 1 3 3 7 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV RICRIO 650,00 12,15 637,85 0 0 0 1 1 2 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV PECCIOLI 411,00 10,50 400,50 1 0 0 2 1 4 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV CAMUGLIANO 622,00 36,00 586,00 0 0 0 1 0 1 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV PRATELLO 445,00 17,50 427,50 1 1 1 2 1 6 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV VILLETTA CANNETO 1036,00 82,00 954,00 4 3 3 12 8 30 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV ARIANO 623,00 10,00 613,00 2 2 2 5 4 15 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV GHIZZANO 683,00 40,00 643,00 1 1 1 3 2 8 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV COZZANO 446,00 22,00 424,00 1 0 0 1 1 3 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV QUERCETO 1048,00 163,00 885,00 1 0 0 1 1 3 100

DAINO PISA AFV NON VOCATA AFV MONTEGEMOLI SERRA 2181,03 40,26 2140,77 1 0 0 2 1 4 100

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 17 NON VOCATA CHIANTI NORD 10847,00 10847,00 8 5 5 21 13 52 ispra

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 17 NON VOCATA CHIANTI OVEST 6673,00 6673,00 12 8 8 32 20 80 67,00

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 17 NON VOCATA MONTAGNOLA 12630,00 12630,00 3 2 2 9 6 22 ispra

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 17 NON VOCATA MONTEMAGGIO OVEST 5757,00 5757,00 3 2 2 8 5 20 11,00

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 17 NON VOCATA MONTICIANO 8979,00 8979,00 4 3 3 12 7 30 16,00

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 17 NON VOCATA VAL D'ELSA NORD 10858,00 10858,00 2 2 1 5 3 13 ispra

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 17 NON VOCATA VAL D'ELSA SUD 8962,00 8962,00 7 5 5 18 11 46 100,00

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 17 NON VOCATA VAL DI CECINA 10100,00 10100,00 6 4 4 16 10 40 21,00

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 17 NON VOCATA VAL DI FECCIA 11623,00 11623,00 5 4 4 13 9 35 ispra

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 18 NON VOCATA CHIANTI SUD GAIOLE 10000,00 10000,00 2 2 2 6 4 16 ispra

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 18 NON VOCATA CHIANTI SUD SIENA 13075,00 13075,00 3 2 2 9 6 22 122,00

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 18 NON VOCATA CRETE OVEST 14159,00 14159,00 4 3 3 10 6 26 ispra

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 18 NON VOCATA MONTALCINO EST 18483,00 18483,00 4 3 3 10 6 26 ispra

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 18 NON VOCATA MONTALCINO OVEST 5068,00 5068,00 2 2 2 6 4 16 ispra

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 18 NON VOCATA VAL DI MERSE EST 13673,00 13673,00 2 1 1 6 3 14 87,37

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 19 NON VOCATA MONTE CETONA 8665,00 8665,00 4 3 3 12 7 30 100,00

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 19 NON VOCATA SARTEANO 8974,00 8974,00 5 3 3 12 8 30 29,57

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 19 NON VOCATA VAL D'ASSO 8682,00 8682,00 8 5 5 22 14 54 100,00

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 19 NON VOCATA VAL DI CHIANA SUD 7893,00 7893,00 0 0 0 1 0 1 6,70

DAINO SIENA DISTRETTO ATC 19 NON VOCATA VAL D'ORCIA 8948,00 8948,00 4 3 3 12 7 30 4,98

DAINO SIENA AFV NON VOCATA BAGNAIA 841,00 841,00 2 1 1 4 3 11 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA CASABIANCA 503,00 503,00 3 2 2 9 6 23 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA CASALE DEL BOSCO 438,00 438,00 10 7 7 28 17 69 50,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA CASTELVECCHIO 724,00 724,00 3 2 2 7 4 17 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA CASTIGLION DEL BOSCO 676,00 676,00 10 6 6 25 16 64 50,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA FAGNANO 608,00 608,00 1 1 1 2 1 5 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA GAIOLE SUD 979,00 979,00 3 2 2 8 5 21 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA LILLIANO BIBBIANO 772,00 772,00 1 0 0 2 1 4 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA MONTEPESCINI 457,00 457,00 4 3 3 10 7 26 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA MONTESOLI 657,00 657,00 1 1 1 2 2 6 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA OLLI 821,00 821,00 1 1 1 2 2 6 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA PENTOLINA 999,00 999,00 3 2 2 7 5 18 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA QUERCETO 707,00 707,00 5 3 3 14 9 34 100,00

DAINO SIENA AFV NON VOCATA S.GIUSTO A RENTENNANO 507,00 507,00 3 2 2 8 5 20 100,00

DAINO PRATO DISTRETTO NON VOCATA AREA CARMIGNANO - ZRV ELZANA 469,00 72,47 396,53 1 0 0 1 1 3 100,00

DAINOPRATO DISTRETTO NON VOCATA

2941,00 403,19 2537,81 1 1 1 2 2 7 100,00

DAINO PRATO AFV NON VOCATA ARTIMINO 691,00 28,00 663,00 0 0 0 1 0 1 100,00

DAINO PRATO AFV NON VOCATA JAVELLO 382,00 2,00 380,00 0 1 0 0 0 1 100,00

DAINO LIVORNO DISTRETTO NON VOCATA DISTRETTO A 10466,00 195,80 10270,20 2 1 1 6 4 14 100,00

DAINO LIVORNO DISTRETTO NON VOCATA DISTRETTO B 8035,00 210,44 7824,56 2 2 2 6 4 16 100,00

DAINO LIVORNO AFV NON VOCATA BELVEDERE - PALONE (AFV) 473,00 473,00 19 12 12 50 31 124 100,00

DAINO LIVORNO AFV NON VOCATA CITAI (AFV) 1887,00 1887,00 1 1 1 4 2 9 100,00

DAINOGROSSETO AFV NON VOCATA

AFV MONTEVERDI 887,00 2 2 2 9 1 16 22,00

DAINOGROSSETO AFV NON VOCATA

AFV MONTECUCCO 492,00 492,00 1 1 1 4 1 10 22,00

DAINO GROSSETO AFV NON VOCATA AFV ACQUISTI 410,00 410,00 2 4 6 22,20

DAINO GROSSETO AFV NON VOCATA AFV MARSILIANA 2334,00 2334,00 1 1 2 4

SPECIE CENSITA

AREA VOCATA/NON VOCATA

NOME DISTRETTO / COMPRENSORIO / ISTITUTO:

SUPERFICIE TOTALE (1)

SUPERFICIE NON

UTILIZZABILE DALLA

SPECIE (2)

(in prelievo) N. MASCHI CLASSE III

(in prelievo) N. MASCHI CLASSE II

(in prelievo) N. MASCHI CLASSE I

(in prelievo) N. FEMMINE (CLASSI I, II,

III)

(in prelievo) N. PICCOLI

N. TOTALE CAPI IN

PRELIEVO

PERCENTUALE DI PRELIEVO

DISTRETTO DI GESTIONE 1 + ALTO OMBRONE

ANDIA PARADISO (CONFINANTE DISTRETTO 3)

MONTEMURLO - ZRV MONTEFERRATO - ZRV VALIANO

Page 10: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

Foglio1

Pagina 2

DAINOGROSSETO AFV NON VOCATA

AFV CAPALBIO 1614,00 1614,00 1 5 10 16 4 36 14,20

DAINOGROSSETO AFV NON VOCATA

AFV DIANA 584,00 584,00 1 1 7 1 10 33,00

DAINO GROSSETO AFV NON VOCATA AFV I TERZI 898,00 2,00 896,00 2 1 1 4 0 10 36,00

DAINO GROSSETO AFV NON VOCATA AFV PAGANICO 702,00 702,00 0 1 1 1 1 4

DAINOGROSSETO AFV NON VOCATA

AFV POLVEROSA 1814,00 1814,00 0 2 2 2 2 8 20,50

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 1 5397,00 300,00 5097,00 0 0 1 8 1 10 100,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 2 8836,00 500,00 8336,00 1 2 1 5 1 10 100,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 3 7162,00 300,00 6862,00 4 6 10 30 4 54 21,70

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 5 8065,00 3000,00 5065,00 1 2 2 19 2 26 42,00

DAINOGROSSETO DISTRETTO NON VOCATA

GR DS 6-ML 1570,00 0,00 1570,00 2 2 2 12 2 20 24,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 7 9028,00 1000,00 8028,00 2 2 2 9 2 17 50,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 9 6729,00 2000,00 4729,00 2 3 4 18 2 29 95,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 10 7165,00 1500,00 5665,00 0 1 1 7 1 10 80,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 13 6109,00 2500,00 3609,00 1 0 1 4 1 7 35,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 14 7495,00 200,00 7295,00 1 0 2 4 1 12 35,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 16 7211,00 1800,00 5411,00 2 1 3 6 1 13 80,00

DAINOGROSSETO DISTRETTO NON VOCATA

GR DS 16-ML 1576,00 200,00 1376,00 0 0 1 3 0 4 9,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 17 11433,00 2500,00 8933,00 2 2 4 9 1 18 70,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 19 5691,00 300,00 5391,00 1 1 1 8 1 12 65,00

DAINOGROSSETO DISTRETTO NON VOCATA

GR DS 20-ML 774,00 0,00 774,00 0 0 1 2 0 3 20,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 21 8189,00 990,00 7199,00 1 2 2 6 1 12 60,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 23 10033,00 3000,00 7033,00 1 2 3 10 1 10 24,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 24 8019,00 1000,00 7019,00 1 1 1 4 0 7 50,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 26 8553,00 1500,00 7053,00 0 1 2 5 0 8 50,00

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 30 3299,00 500,00 2799,00 1 1 1 6 1 10 65,00

DAINOGROSSETO DISTRETTO NON VOCATA

GR DS 31 4123,00 0,00 4123,00 4 2 4 16 2 28 16,50

DAINO GROSSETO DISTRETTO NON VOCATA GR DS 35 8597,00 2000,00 6597,00 0 1 2 6 1 10 50,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 22 NON VOCATA

BADIA TEDALDA-SESTINO 13254,00 361,00 12893,00 9 6 6 24 15 59 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 7 NON VOCATA

PIEVE S. STEFANO 6996,00 252,00 6744,00 2 2 2 6 4 16 100,00

DAINO AREZZO DISTRETTO 16 NON VOCATA SAN SEPOLCRO 8602,00 278,00 8324,00 15 6 11 55 31 118 50,00

DAINO AREZZO DISTRETTO 113 VOCATA ALTO CASENTINO 13989,00 520,00 13469,00 10 4 8 38 21 81 55,00

DAINO AREZZO DISTRETTO 2 VOCATA CASENTINO 2 10511,00 442,00 10069,00 7 3 6 29 16 61 55,00

DAINO AREZZO DISTRETTO 14 VOCATA CASENTINO 4 6381,00 196,00 6185,00 6 3 5 23 12 49 55,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 9 NON VOCATA

AMBRA 10023,00 504,00 9519,00 0 0 0 1 1 2 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 17 NON VOCATA

CAVRIGLIA 10834,00 1033,00 9801,00 7 5 5 19 12 48 50,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 8 NON VOCATA

INDICATORE 10986,00 790,00 10196,00 1 1 1 3 2 8 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 24 NON VOCATA

MONTE S. SAVINO 8483,00 405,00 8078,00 0 1 0 0 0 1 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 12 NON VOCATA

CASTIGLION FIORENTINO 21242,00 821,00 20421,00 9 6 6 23 15 58 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 25 NON VOCATA

MONTE DOGANA 10214,00 528,00 9686,00 9 6 6 23 15 58 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 21 NON VOCATA

CAPRESE MICHELANGELO 7654,00 279,00 7375,00 9 6 6 24 15 60 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 10B NON VOCATA

CONTEA 2 10022,00 421,00 9601,00 1 0 0 2 1 4 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 10A NON VOCATA

CONTEA 3 8519,00 386,00 8133,00 1 1 1 3 2 8 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 3 NON VOCATA

TALLA 9047,00 371,00 8676,00 4 2 2 10 6 24 100,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 11 NON VOCATA

CASTELFRANCO 9079,00 671,00 8408,00 1 1 1 2 1 6 54,55

DAINO

AREZZO DISTRETTO 4 NON VOCATA

CASTIGLION FIBOCCHI - CAPOLONA 8053,00 560,00 7493,00 7 5 5 19 12 48 100,00

Page 11: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

Foglio1

Pagina 3

DAINOAREZZO DISTRETTO 6 NON VOCATA

S. GIUSTINO - LORO CIUFFENNA 8562,00 836,00 7726,00 18 6 15 70 39 148 59,68

DAINO

AREZZO DISTRETTO 17 NON VOCATA

CAVRIGLIA 10834,00 1033,00 9801,00 1 1 2 6 4 14 70,00

DAINO

AREZZO DISTRETTO 17 NON VOCATA

CAVRIGLIA 10834,00 1033,00 9801,00 1 1 2 9 4 17 80,95

DAINO

AREZZO DISTRETTO 9 NON VOCATA

AMBRA 10023,00 504,00 9519,00 1 0 1 2 1 4 100,00

DAINO AREZZO AFV NON VOCATA CASTELNUOVO COLLACCHIONI 1562,00 70,00 1492,00 1 1 2 5 2 11 84,62

DAINO AREZZO AFV NON VOCATA SINTIGLIANO 418,00 7,00 411,00 1 1 2 5 2 11 73,33

DAINO AREZZO AFV NON VOCATA CASA D'AGNA 399,00 13,00 386,00 2 3 4 12 5 26 50,00

DAINO AREZZO AFV NON VOCATA FRESCIANO 569,00 11,00 558,00 1 0 1 1 1 4 100,00

DAINO AREZZO AFV NON VOCATA LA BARBOLANA 1777,00 57,00 1720,00 1 1 2 4 2 10 70,00

DAINO AREZZO AFV NON VOCATA MONTELUNGO COLOMBAIO 700,00 27,00 673,00 3 2 5 12 6 28 50,00

DAINO AREZZO AFV NON VOCATA MONTOZZI 1960,00 58,00 1902,00 1 1 1 3 2 8 80,00

DAINO AREZZO AFV NON VOCATA POLVANO 456,00 1,00 455,00 1 0 1 1 1 4 100,00

DAINO AREZZO AFV NON VOCATA SETTEPONTI 1902,00 90,00 1812,00 10 8 10 36 26 90 79,65

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA BARBIALLA 1510,00 3 3 6 17 12 41 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA BONSI TORNIA 602,00 1 0 2 3 4 10 100,00%

DAINO FIRENZE 4 AFV NON VOCATA CAFAGGIOLO 659,00 2 1 3 5 3 14 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA CAPROLO QUERCETO 317,00 2 2 0 2 1 7 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA COIANO 755,00 0 0 2 1 0 3 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA FABBRICA SANTA CRISTINA 630,00 0 0 2 0 0 2 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA GREVIGIANE 486,00 2 4 10 1 0 17 100,00%

DAINO FIRENZE 4 AFV NON VOCATA I CINI 377,00 0 0 0 2 3 5 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA IL PALAGIO 423,00 0 0 0 2 4 6 100,00%

DAINO FIRENZE 4 AFV NON VOCATA LA DOGANA 390,00 0 0 0 2 3 5 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA MITIGLIANO 420,00 0 0 0 2 1 3 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA MONTECCHIO 363,00 0 0 0 6 4 10 100,00%

DAINO FIRENZE 4 AFV NON VOCATA NIPOZZANO SELVAPIANA 565,00 0 0 1 1 0 2 100,00%

DAINO FIRENZE 4 AFV NON VOCATA PANNA 625,00 1 1 1 3 2 8 42,11%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA PILLO 496,00 0 0 2 8 0 10 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA PITIANA 376,00 0 1 2 6 5 14 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA ROBBIANA NOVELLA 450,00 0 0 1 1 1 3 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA SAN VIVALDO 401,00 0 0 0 2 0 2 100,00%

DAINO FIRENZE 4 AFV NON VOCATA SCHIFANOIA 600,00 0 1 1 0 0 2 100,00%

DAINO FIRENZE 4 AFV NON VOCATA TAGLIAFERRO 452,00 0 0 0 3 0 3 100,00%

DAINO FIRENZE 4 AFV NON VOCATA VAGLIA 858,00 2 1 2 3 2 10 100,00%

DAINO FIRENZE 5 AFV NON VOCATA VICCHIOMAGGIO NOZZOLE 352,00 3 2 0 2 1 8 100,00%

DAINO FIRENZE 4 AFV NON VOCATA VOLMIANO 412,00 0 1 0 3 2 6 100,00%

DAINO FIRENZE 4 DISTRETTO porzione ATV 1 – FIRENZUOLA (non vocato) NON VOCATA PORZIONE POGGIO AI SEGUGI 550,00 10 8 8 26 17 69 35,00%

DAINO

FIRENZE 4 DISTRETTO 1 – FIRENZUOLA (non vocato) NON VOCATA

16826,00 324,00 16502,00 24 20 26 90 40 199 50,00

DAINO FIRENZE 4 DISTRETTO 1 – FIRENZUOLA (vocato) VOCATA MOSCHETA 2885,00 80,00 2805,00 1 1 1 3 2 10 25,00

DAINOFIRENZE 4 DISTRETTO 2 – PALAZZUOLO NON VOCATA

10164,00 318,00 9846,00 1 1 1 2 1 5 40,00

DAINO

FIRENZE 4 DISTRETTO 3 – MARRADI NON VOCATA

12495,00 451,00 12044,00 1 1 1 4 2 8 40,00

DAINOFIRENZE 4 DISTRETTO 4 – BARBERINO NON VOCATA

13886,00 557,00 13329,00 13 11 14 48 21 107 55,00

DAINOFIRENZE 4 DISTRETTO 4 – BARBERINO ZRV LE SELVE NON VOCATA

ZRV LE SELVE 166,00 29,00 137,00 2 1 2 6 3 13 55,00

DAINOFIRENZE 4 DISTRETTO 5 – VICCHIO NON VOCATA

9890,00 390,00 9500,00 4 3 4 15 7 33 100,00

DAINOFIRENZE 4 DISTRETTO 6 – VAGLIA NON VOCATA

CALVANA - CALENZANO - MONTE MORELLO 11733,00 664,00 11069,00 11 9 11 40 18 88 100,00

DAINOFIRENZE 4 DISTRETTO 7 – SAN PIERO NON VOCATA

12184,00 447,00 11737,00 8 7 8 29 13 65 100,00

DAINOFIRENZE 4 DISTRETTO 8 – PONTASSIEVE NON VOCATA

10871,00 866,00 10005,00 0 0 0 0 0 0 100,00

DAINO

FIRENZE 4 DISTRETTO 9 – LONDA NON VOCATA

23175,00 849,00 22326,00 6 5 6 22 10 49 100,00

DAINO FIRENZE 5 DISTRETTO COMPRENSORIO VALLOMBROSA VOCATA VOCATO REGGELLO - VALLOMBROSA 2013 60 1953 6 4 4 16 10 39 50

DAINO FIRENZE 5 DISTRETTO NON VOCATA NON VOCATO REGGELLO - VALLOMBROSA 5588 494 5094 2 1 1 4 3 11 100

DAINO FIRENZE 5 DISTRETTO NON VOCATA 23279 2772 20507 3 2 2 7 5 18 50

MONTE CANDA - BORDIGNANO - BRUSCOLI - CASTRO SAN MARTINO MOSCHETA –

MACETO ROVIGNALE

PALAZZUOLO - BADIA DI SUSINANA - RAPEZZO - LA FAGGIOLA - LA BASTIA

CRESPINO - GAMBERALDI - ABETO - MONTE CARNEVALONE - MONTE GIANNI - VALLE ACERRETA - BOCCHETTA CA' DEL VENTO

MIGNETO - PANNA – GREZZANO – LE MASCHERE - I LEONI – IL MONTE

MONTOLANO - VITIGLIANO - LA GIOGANA - AMPINANA

MONTECUCCOLI - CAMPOMIGLIAIO - MONTEPULICO - BORGO SAN LORENZO -

VICCHIO

DISTRETTI GRICIGLIANO - SANTA BRIGIDA - VAL DI SIEVE

RINCINE - POMINO - VIERLE - PELAGO - CONSUMA - DIACCETO - GUGENA - CORELLA - MURAGLIONE - MONTE

PESCHIENA - CASTAGNO

COMPRENSORIO VALLOMBROSAAREA NON VOCATA ZRV PIEVE A

PITIANA - ZRV SAMMEZZANO

COMPRENSORIO ARNO - ZRV CALCINAIA - ZRV BURCHIO - ZRV

SAN MARTINO - ZRV SAN LORENZO A COLLINE - ZRV LUCOLENA - ZRV

LE BARTALINE ZRV I PRATELLI

GREVE 1 - GREVE 2 - RIGNANO 1 - RIGNANO 2 – BAGNANI

Page 12: LA GIUNTA REGIONALE - atcgrosseto.it · Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ... Vista la proposta di piano di gestione

Foglio1

Pagina 4

DAINO FIRENZE 5 DISTRETTO NON VOCATA 23279 2772 20507 3 2 2 7 5 18 50

DAINO FIRENZE 5 DISTRETTO NON VOCATA 25354 1708 23646 5 3 3 12 8 31 100

DAINO FIRENZE 5 DISTRETTO NON VOCATA MONTAIONE 2 - MONTAIONE 3 – CASTEFALFI 18295 2836 15459 2 1 1 4 3 11 100

COMPRENSORIO ARNO - ZRV CALCINAIA - ZRV BURCHIO - ZRV

SAN MARTINO - ZRV SAN LORENZO A COLLINE - ZRV LUCOLENA - ZRV

LE BARTALINE ZRV I PRATELLI

GREVE 1 - GREVE 2 - RIGNANO 1 - RIGNANO 2 – BAGNANI

COMPRENSORIO TAVARNELLE - ZRV LA BOTTE - ZRV

COLLERAMOLE - ZRV LECCIO PONETA - ZRV CASEROTTA LE

CORTI - ZRV LOGGIA E MOCALE - ZRV SAN LORENZO A VIGLIANO - ZRV PRUMMIANO - ZRV CONIO -

ZRV SOTTERRA

MERCATALE 1 - MERCATALE 2 - MERCATALE 3

COMPRENSORIO MONTAIONE - ZRV CERTALDO - ZRV TERRA

BIANCA - ZRV VALLONE - ZRV ORMICELLO ZRV FOGNETO

CATIGNANO