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DALLE VITI SELVATICHE AI VITIGNI COLTIVATI : IL LUNGO VIAGGIO A.SCIENZA DiSAA - UNIVERSITA’ DEGLI STUDI - MILANO

Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

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Un estratto dalla "lectio magistralis" tenuta dal Prof. Attilio Scienza al convegno del 10 settembre 2014 alla Torre Vinaria della Cantina Frentana, Rocca San Giovanni (CH), Abruzzo. Proprietà riservata.

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Page 1: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Vite selvatica PescaraDALLE VITI SELVATICHE AI

VITIGNI COLTIVATI : IL LUNGO VIAGGIO

A.SCIENZA DiSAA - UNIVERSITA’ DEGLI STUDI - MILANO

Page 2: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati
Page 3: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati
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LA VITE SELVATICA IN EUROPA : UN RELITTO GLACIALE

Page 5: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Census 2007-09

165 sites

806 specimens

28 sites

in 19 Protected Areas

1

2

5 2

9

2

2

5

8 plants/sites

4 plants/sites

In other sites

Page 6: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

VALLE D'AOSTA

PIEMONTE

LOMBARDIA

VENETO

TRENTINO

FRIULI

LIGURIA

EMILIA-ROMAGNA

TOSCANA

MARCHE

UMBRIA

LAZIO

ABRUZZO

MOLISE

CAMPANIA

BASILICATA

CALABRIA

PUGLIA

SARDEGNA

SICILIA

Detected sites by Regions

Census 1985-95

Census 2007-09

123

154 new277 total sites

25 %

19 %

78 %

11 %

7 %

16 %

Page 7: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Genetic erosion

33 sites reviewed after 15-20 years

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

more e q ual le ss no one

n° s

ite

s

.

55%

24%

18%

3%

Page 8: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

agricoli marginali

3%

agricoli o

antropizzati

85%

non agricoli, naturali

4%

rinaturalizzati

8%

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29,7%

14,5%38,1%

10,4% 1,4%

1,9%

4,0%

VegetationWood

Wood border

Little wood or thin vegetation strip

Wood subjected to a cut

Single three or shrub

Hedge or bramble

Open field

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36,2

60,4

3,4

Data related to 268 grapevines

Sex partition

Page 11: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Manutenzione dei

canali

13% Manutenzione

strade

25%

Taglio bosco

32%Manutenzione dei

campi

18%

Incendio

5%

Declino naturales

2%alluvione

3%

altre cause antropiche

2%

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SICILIA

Cava Grande del Cassibile

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Collection ex situ

Propagation

Selection of rooted cuttings

Page 20: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

F. Ruprecht 1869,

N. Sredinskii 1874,

A. DeCandol 1885,

I. Planschen 1887,

V. Lipskii 1885,

S. Timofeev 1892,

G. Radde 1901,

D. Sosnovskii 1925, 1946,

N. Vavilov 1931,

R. Ergesian 1946,

R. Burkach-Abramovich 1953,

M. Ramishvili, 1943, 1948, 1968,

L. Priudze 1966,

E. Chamagua 1968,

R. Ramishvili 1988, 2001

e altri.

Nella letteratura fino al XIX secolo è possibile trovare informazioni sulla vite

selvatica in Georgia. Le prime ricerche e la caratterizzazioni iniziarono

furono intraprese da Fr. A. Kollenati (1846). Dopo di lui la vite selvatica

georgiana e caucasica è stata studiata da:

La vite selvatica in Georgia

Page 21: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

V. silvestris – Centri di diffusione

La mappa della diffusione della vite selvatica in Georgia indica la sua

presenza in tutto il territorio nazionale e in particolare di 8 centri principali.

Page 22: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Siti investigati in Georgia

MISAKTSIELI ENAGETI KAZRETI

NAKHIDURI SHIRIKHEVI DELISI

Page 23: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

(a) (b)

(c)

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S1S2 S3

S4

S5S6

S7

S8S9

S10S11

S12

S13

237 samples

61 locations

13 river bank populations

PopulationsGuadiana S8GuadalhorceS12Guadalete S11Guadalquivir S9Palmones S13Marisma S10Ebro S1Deva S2Playa S3Cadagua S4Nervion S5Cares S6Ason S7

V. vinifera ssp sylvestris in the Iberian Peninsula

Page 25: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

DISTRIBUTION OF THE POPULATIONS

Page 26: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Alluvial and colluvial

populations in the Foz de

Arbayún (Navarra)

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Page 30: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Ia

Ib

IIa

III

IV

V

VI

IIb

I centri di domesticazione

Areale di distribuzione della vite vinifera selvatica

Page 31: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Valle del Birir (Pakistan)

Etnia Kalash

Page 32: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Il Fenomeno della DOMESTICAZIONE

4000 BC

3500 BC

3000 BC

2000 BC

1500 BC

1000 BC

0

??

!

?

DA UN IPOTESI MONOCENTRICA

AD UN IPOTESI POLICENTRICA

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Fasi della Domesticazione:

-PRE-DOMESTICAZIONE (raccolta di frutti dalle piante selvatiche) Paleolitico-Mesolitico-Neolitico.Popolazioni umane sono semi-nomadi; viene consumato il frutto così come raccolto (non si ha alcuna manipolazione); non c’è traccia di vinificazione; non c’è traccia di pressioni selettive operate dall’uomo.

-PARA-DOMESTICAZIONE (inizia la protezione delle piante più produttive nel loro ambiente originario)Tardo Neolitico-inizio dell’Età del Bronzo.La vite selvatica viene protetta dalle condizioni avverse e dai competitori; primi tentativi di processare il frutto (disidratazione) per conservarlo più a lungo; prime evidenze di vinificazione; selezione debole operata dall’uomo(piante ermafrodite); prime tracce di semi con forme vicine a quelle della pianta coltivata.

-PROTO-DOMESTICAZIONE (protezione delle piante più interessanti nel loro habitat e nell’ambiente antropico)Età del Bronzo.Inizio dell’Agricoltura nel vicino Oriente 6°-4° Millenio AC; nei pressi dei villaggi si formano delle cinture vegetazionalicostituite da piante nate da semi presenti in frutti consumati dall’uomo; viti selvatiche sono protette nel loro ambiente; pressione selettiva forte e costante;.

-DOMESTICAZIONE (fase finale del processo, porta alla nascita delle varietà coltivate)Tuttora in corso.Grazie alla presenza della vite selvatica in tutta Europa, diversi Centri di domesticazione possono essere individuati nel caso della vite; contribuendo, ciascuno, alla costituzione della molteplicità dei vitigni coltivati; il processo si attua su piante para-domestiche o proto-domestiche e porta alla sostituzione delle piante locali con piante straniere e/o all’introgressione delle prime con le seconde. Hanno così origine i vitigni locali

Page 34: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Cronologia dei fossili di vinaccioli e pollini

N. FOSSIL

TYPE SITE PERIOD REFERENCES

1 macrofossil Shulaveri Neolithic Lisicyna et al. 1977

2 macrofossil Khramis Didi Gora Neolithic Gorg.,Rusishv.1984

3 macrofossil Dangreuli-Gora Neolithic Gorg.,Rusishv.1984

4 macrofossil Badaani Early Bronze Age Rusishvili 1990

5 pollen Vale 1 Early Bronze Age Kvavadze 2004a

6 pollen Nachivchavi Early Bronze Age Kvavadze 2004c

7 macrofossil Kvackhelebi Early Bronze Age Ramishvili 2000

8 macrofossil Chizanaant Gora Early Bronze Age Schultz Motel 1988; Ramishvili 2001

9 pollen Tkemlara 1,2,3 Middle Bronze Age Kvavadze et al. 2004

10 pollen Ai-Ilia Middle Bronze Age Kvavadze 2004b

11 pollen Vale 2 Middle Bronze Age Kvavadze 2004a

12 macrofossil Gudoy Midle Bronze Age Rukhadze 1991

13 macrofossil Bedeni Middle Bronze Age Ramishvili 2000

14 macrofossil Anaklia Middle Bronze Age Ramishvili 2000

15 macrofossil Nosiri Middle Bronze Age Ramishvili 2000

16 pollen Naomari Gora Late Bronze Age Kvavadze 1999

17 pollen Tetri Ckaro Late Bronze Age Kvavadze, Rusishvili 2003

18 pollen Vale 3 Late Bronze Age Kvavadze 2004a

19 macrofossil Sukhumi 1 Late Bronze Age Rukhadze 1991

20 macrofossil Treligora (Dighomi) L B A - VIII-VII c. BC Ramishvili 2000

21 macrofossil Uplistsikhe X-IX c. BC Ramishvili 2000

22 macrofossil Samtavro (Mtskheta) X-IX c. BC Ramishvili 2000

23 macrofossil Gienos VIII-VII c. BC Rusishvili 1990

24 macrofossil Ergeti VII-VI c. BC Rusishvili 1990

25 pollen Tabackuri VII-VI c. BC Kvavadze 2004

26 macrofossil Digomi VII-VI c. BC Schultz Motel 1988

27 macrofossil Sukhumi VI - III c. BC Schultz Motel 1988; Ramishvili 2001

28 macrofossil Tsikhiagora IV-III c. BC Zkitishvili 1995; Ramishvili 2001

29 macrofossil Nastaki (Ksani) IV-III c. BC Ramishvili 2000

30 macrofossil Sagaredjo III c. BC Ramishvili 2000

31 macrofossil Urbnisi II-I c. BC Ramishvili 2000

32 macrofossil Eshera II-I c. BC Kvavadze, Rukh. 1989

33 macrofossil Urbnisi V-VI c. AD Ramishvili 2000

34 macrofossil Urbnisi VII-VII c. AD Ramishvili 2000

35 macrofossil Mtskheta Medieval Period Ramishvili 2000

36 macrofossil Mokva Medieval Period Rukhadze 1991

37 macrofossil Duab Medieval Period Rukhadze 1991

38 pollen Tkemlara 4 Medieval Period Kvavadze, Rusishvili 2003

39 macrofossil Jinvali Medieval Period Ramishvili 1983

40 macrofossil Rustavi Medieval Period Ramishvili 1983

41 macrofossil Mlashebis Gora Medieval Period Ramishvili 1983

42 macrofossil Iaghsara Medieval Period Ramishvili 1983

Table n. 1 – Archaeobotanical records of grapevine in Georgia.

Dangreuli gora

(5-4 millennia AC)

Shulaveris gora

(5-4 millennia AC)

Khizanaant gora

(4 millennia AC)

Urbnisi

(3 millennia AC)

Anaklia

(2 millennia AC)

Mtskheta

X-XI ss. AC

Uplistsikhe

1 millennia big.

Sokhumi

VI-IV cc. AC

Ramishvili, 2001

Nastaki

IV-III cc. AC

Costantini et al. 2006

Dati archelogici della vite in Georgia

Page 35: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

LA PROTO-VITICOLTURA

Page 36: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Diversità globale in Vitis vinifera

diversità genetica

div

ersi

tà g

enet

ica

distibuzione geografica

Source: Myles et al 2011

Page 37: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Diversità italiana in Vitis vinifera

diversità genetica

div

ersi

tà g

enet

ica

Distribuzione geografica

Source: Cipriani et al 2010

Page 38: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Analisi della variabilità aplotipica

di cloroplasto

Maggiore variabilità genetica nei

genomi dei vitigni coltivati.

Aumento del numero di aplotipi e

della ricchezza genetica passando

da est ad ovest nelle piante

coltivate.

Risultato della domesticazione

locale?

Page 39: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Centro primario di diversità

(Nord Europa)

Glaciazione di Würm

Zone RifugioVerso Sud-Ovest Verso Sud-Est

Centro secondario di diversità Centro secondario di diversità

Caucaso

India

Vitis v. silvestris caucasica(Tipica e Abberrans )

Vitis v. sativa

VITIGNI COLTIVATI

( Proles Orientalis e Pontica )Introgressione genica

MediterraneoAsia MinoreNord Africa

Vitis v. silvestris occidentalis

Vite selvatica mediterranea

VITIGNI COLTIVATI

( Proles Occidentalis )

VITIGNI COLTIVATI

Page 40: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

ESEMPIO DI

LAMBRUSCAIA

MAREMMANA

Page 41: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

VENDEMMIA IN SARDEGNA

DA VITI SELVATICHE

Page 42: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Il vino selvatico: vendemmia

Page 43: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Il vino selvatico: dati

pH Grado Acidità totale Acido Acido Mg K Ca

Alcolico (in Ac. Tartarico) Malico Tartarico

% g/l g/l mg/l mg/l mg/l

vite selvatica 3,53 12,9 0,760 2,46 2,20 113 940 72,1

cannonau 420 A 3,10 16,3 0,787 0,90 3,83 115 472 98,2

cannonau 140 Ru 3,24 13,9 0,658 0,83 3,04 117 578 84,4

Polifenoli tot. Tannini Metanolo Delphinidina Cianidina Petunidina Peonidina Malvidina

(Ac. Tannico) (Ac. Tannico) 3 glucoside 3 glucoside 3 glucoside 3 glucoside 3 glucoside

mg/l mg/l ml/100 ml mg/l mg/l mg/l mg/l mg/l

vite selvatica 4603 n.d < 0,01 14,3 1,66 25,4 11,7 108

cannonau 420 A 1484 426 < 0,01 n.r n.r 0,01 0,02 0,46

cannonau 140 Ru 1226 327 0,01 n.r n.r n.r n.r 0,37

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Page 48: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

OJALESHI

• (VITE CHE SI ARRAMPICA

• SUGLI ALBERI)

• CITATA DA ERODOTO

• DALLA REGIONE DEL

• MAR NERO

(SAMAGRELO)

Page 49: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati
Page 50: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Studiare la struttura di popolazioni di vite che crescano in prossimità di siti di

importanza archeologica etruschi e romani

Confrontare queste popolazioni con altre prelevate all’interno di boschi e riserve

naturali

Identificare cultivar autoctone e verificare eventuali relazioni di parentela con viti

spontanee

Integrare le informazioni provenienti dalle analisi molecolari con i dati derivati

dall’archeobotanica e le nozioni storiche per ricostruire la storia della viticoltura in

Toscana

4. Progetto - VINUM

Page 51: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Archeologia della Vite e del VinoIl “Progetto VINUM” in Toscana e nel Lazio Settentrionale

6. Il “vigneto etrusco” come forma di persistenza nel paesaggio e segno di frontieraculturale.

L’area dei Monti della Tolfa (RM).

Versante orientale di Poggio Vaccaio (Manciano, GR), nella Valle dell’Albegna, con resti di muro di terrazzamento di età tardo-repubblicana

La falx vinitoria con tagliente sul dorso,di origine orinetale, del tipo rinvenutoanche in contesti dell’Italia centrale (da Forni 1996)

Lambruscaia presso Ghiaccioforte (Scansano, GR)

Hydria ceretana (Roma, Museo di Villa Giulia).

Page 52: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

PIAN CONSERVA (Monti della TOLFA – RM)Età Etrusca: seconda metà VIII-fine IV/inizi III secolo a.C.; Età Romana: II secolo a.C.-III secolo d.C.;

Età Medievale: XI-XII secolo; XIV secolo

Page 53: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Macchia di Freddara, Allumiere (RM):i risultati delle ricognizioni archeobotaniche

Macchia di Freddara, nei pressi del “Fontanile delle Cannucce”: Planimetria del sito rurale con fornace di materiale edilizio, dolii e ceramica comune di III secolo a.C. – età primo-imperiale.

Esemplari di vite silvestre campionati nell’area circostante la villa rustica.

MF 1

MF 3

MF 8

Page 54: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Pian Conserva, Tolfa (RM):i risultati delle ricognizioni archeobotaniche

Pian Conserva: palmento a doppia vasca ricavato in prossimità del tumulo della tomba a camera PC 88.

Panoramica del tumulo PC 88 a scavo ultimato (1992).

In alto a destra, l’esemplare di vite silvestre più vicino al tumulo.

PC 1

Page 55: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Survey, data and plant material collection

Page 56: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

ANALISI PCA

46

F1

-1

0

3

1

4

2

2

3

4

2 1

F7F300 -1-2 -2

• Popolazioni naturali

• Popolazioni dei siti archeologici

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Analisi delle Componenti Principali

AB

Page 58: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

ORIGINE DEL GRUENER

VELTRINERUN ESEMPIO DI ARCHEOLOGIA VITICOLA SPERIMENTALE

Page 59: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati
Page 60: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati
Page 61: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Österr. QW Rebsorten

Ferdinand Regner

LA VITE

SELVATICA S.

GIORGIO

Page 62: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

VITE SELVATICA

DENOMINATA S. GIORGIO

Page 63: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati
Page 64: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

locusNr.

Chromosom Traminer

Grüner

Veltliner

Vite selvatica

S.Giorgio

vvs1 13 161 189 161 180 161 180

vvs2 11 150 150 132 150 132 142

vvs3 2 212 218 212 212 212 218

MD 5 16 230 236 230 230 230 234

MD 7 7 240 254 244 254 240 244

MD 8 11 138 140 140 144 138 144

MD 17 18 220 220 220 222 220 222

MD 21 6 248 248 242 248 242 248

MD 24 14 211 215 211 216 207 211

MD 25 11 250 250 242 250 242 250

MD 26 1 249 251 251 251 251 251

MD 27 5 188 188 188 193 184 193

MD 31 7 203 215 209 215 209 209

MD 36 3 252 262 252 262 252 262

Vrzag 15 17 165 165 165 165 165 195

Vrzag 29 1 112 116 114 116 112 114

Vrzag 62 7 187 193 193 203 199 203

Vrzag 67 10 126 132 126 159 154 159

Vrzag 79 5 244 250 244 248 246 248

Page 65: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

TraminerSt.

Georgen

Page 66: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati
Page 67: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Identificazione da parte di Bronner

(1857) sulle rive del Reno, di V.sylvestris(Gmelin) con foglie

dalla morfologia simile a quelle del

Traminer coltivato.

Nel 2000 Regner sulla base di

indagini molecolari conferma questa

ipotesi.

Page 68: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Robinson J., Vouillamoz J., Harding J., The Great Wine Grape Book (2012)

Complete family tree of Traminer

Page 69: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

GOUIAS B. TRAMINER PINOT M.

PETIT MESLIER PINOT GOUIAS B. TRAMINER

CHARDONNAY

RIESLING MADALEINE R.

MUELLER – THURGAU

1882

PINOT SCHIAVA

Page 70: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Affentaler

Riesling

Furmint

Dimyat

FrancusaBlaufränkisch

Timpurie

Mollard

Aubin, Arbois Blanc, Dameret

Feunate, Gueuche Noir, Molette

Montmélian Blanc

Morlin Gris, Onchette

Sainte-Marie

Abondance, Cep Rouge,

Chevrolin, Genouillet, Grolleau Noir

Gros Blanc, Orbois Blanc, Pétoin

Blanc Dame, Bouillan, Guignard de Saintours

Chalosse Noire, Colombard

Folle Blanche, Graisse

Jurançon Blanc, Merlinot

Montils, Muscadelle

Pé de Perdrix, Raffiat de Moncade

Epinou, Balzac Blanc

Milgranet, Noir Fleurien

Ribier Noir, Roussaou

Saint-Côme, Saint-Pierre doré

Aramon Noir

Rosé du Var

Rossara Trentina

Elbling

Räuschling

Jacquère, Serenèze de

Voreppe, Grosse Jacquère

Grosse Roussette

Petit Meslier

Meslier Saint-François

Based on Boursiquot et al. (2004), Maul (2005) and Vouillamoz (unpublished)

Österreichisch Weiss

Offspring of Gouais Blanc

Page 71: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

VITE SELVATICA LAMBRUSCO

Page 72: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

…ma quando reinseriti nel loro contesto più naturale e originario e al contempo messi aconfronto con realtà viticole più lontane emerge chiaramente la loro natura autoctona eprofondamente legata tuttora al territorio che maggiormente li rappresenta dal punto divista storico.

Page 73: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati
Page 74: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

The wild grapevines genetic pools

Do they have evolved, during the last 150 years towards

tolerance/resistance against American fungal diseases?

Page 75: Dalla vite selvatica ai vitigni coltivati

Introgressione genica in uomo e

vite