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UNIVERSITArsquo DEGLI STUDI DI MILANO ndash BICOCCA
Facoltagrave di Giurisprudenza
Corso di laurea in Scienze giuridiche
LA CRISI DELLA RAPPRESENTANZA POLITICA
IL CONTRIBUTO DI LUIGI FERRAJOLI
Relatore profssa Patrizia BORSELLINO Correlatore dottssa Silvia SALARDI
Tesi di Laurea di Stefano CESANA Matr N 065168
Anno Accademico 2011-2012
Ai miei genitori
E a tutti coloro che con il proprio affetto
hanno reso piugrave lievi le pene di questo percorso
Infine a mia nonna Rina
If I were a swan Irsquod be gone
(Roger Waters)
INDICE
Premessa 2
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno e la rappresentanza
politica 4
11 Lo Stato di diritto cenni storici 4
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat 9
13 Lo Stato costituzionale di diritto 14
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra conc ezione formale e
sostanziale della democrazia 20
21 Democrazia formale e sostanziale 20
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali 25
23 Ruolo delle garanzie costituzionali 32
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia 38
31 Aporie della concezione ldquoidealerdquo di democrazia la crisi della
rappresentanza politica 38
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo 43
33 Conclusioni 50
Bibliografia 56
1
2
Premessa
Questa tesi si pone lo scopo di realizzare unrsquoanalisi critica dellrsquoattuale sistema
politico-rappresentativo italiano attraverso gli strumenti teorici e pragmatici offerti
da Luigi Ferrajoli Il primo capitolo consiste in una panoramica prevalentemente
storica riguardante lo sviluppo dello Stato di diritto nel contesto europeo Si
ripercorre a tal proposito la sua evoluzione fino al raggiungimento della forma
costituzionale che caratterizza le attuali democrazie Il secondo capitolo egrave dedicato
alla breve ricostruzione della teoria del diritto costituzionale elaborata da Ferrajoli
Partendo dai presupposti analitici di eminenti normativisti quali Kelsen e Bobbio
Ferrajoli si occupa di costruire la propria teoria incentrandola sul ruolo dei diritti
fondamentali In tale sede si mostra come tali diritti unitamente alle relative garanzie
rappresentano la sostanza della democrazia costituzionale Il terzo ed ultimo capitolo
egrave quasi esclusivamente incentrato sulla rappresentanza politica strumento e
momento focale della vita democratica Si cerca di mostrare come le patologie che la
affliggono siano in grado di aumentare la distanza di per seacute fisiologica tra lrsquoessere e
il dover essere della democrazia Le analisi conclusive sono dedicate alla situazione
italiana che per quanto riguarda i vizi della rappresentanza offre purtroppo
unrsquoesperienza esemplare Dopo aver messo in luce i vari fattori di crisi
evidenziandone le ricadute sul piano del diritto e sul piano culturale si suggeriscono
dei rimedi volti ad arginare questa deriva e a ristabilire la dimensione sostanziale
della democrazia
3
4
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno
e la rappresentanza politica
laquoLo Stato egrave il piugrave freddo di tutti i mostri Esso mente freddamente
dalla sua bocca esce questa menzogna Io lo Stato sono il popoloraquo1
11 Lo Stato di diritto cenni storici
La locuzione ldquostato di dirittordquo egrave da ben piugrave di cento anni patrimonio della nostra
cultura giuridica politica e filosofica Tale locuzione identifica un modello di Stato
che si contrappone allrsquoautoritarismo degli antichi regimi i quali consumarono il
proprio declino allo scadere del XVIII secolo attraverso le rivoluzioni che in Europa
e non solo condussero a sistemi di governo liberali Lrsquoidea che sta alla base di questo
concetto ha tuttavia un passato piugrave remoto e affonda le proprie radici nella Grecia
Antica dove il dibattito sulla miglior forma di governo condusse a riflettere sulla
contrapposizione tra governo degli uomini e governo delle leggi Questa disputa
come acutamente fa notare Bobbio non si svolge su di un piano tecnico al fine di
identificare la forma migliore di governo bensigrave il modo migliore di governare
1 F Nietzsche Cosigrave parlograve Zarathustra parte I
5
laquoBuon governo egrave quello in cui i governanti sono buoni percheacute governano rispettando
le leggi oppure quello in cui vi sono buone leggi percheacute i governanti sono saggiraquo2
Platone e Aristotele furono i piugrave celebri attori in questa diatriba Il primo si espresse
nella sua opera Ateniese ldquoLe leggirdquo a favore del ldquogoverno degli uominirdquo nella
seconda direzione ipotizzata da Bobbio Platone ritiene insufficienti le leggi generali
e astratte in quanto tali inadatte a realizzare la giustizia in ogni caso concreto Si
rileva una sorta di aprioristica sfiducia nello strumento legale ove non sia corredato
dallrsquoequitagrave in fase di applicazione e ciograve avverrebbe solo grazie al contributo di un
sovrano-filosofo Qualora la saggezza del sovrano non bastasse ad assicurare il
raggiungimento di tale obiettivo vi si aggiunge il correttivo del ldquoconsiglio notturnordquo
un consesso di sapienti in grado di vegliare sul prodotto legislativo al fine di
modificarlo di renderlo coerente alle necessitagrave e per evitare che somigli laquoad un uomo
autoritario ed ignorante che non permette per nulla a nessuno di agire in modo
diverso dai suoi ordini e non ammette che nessuno lrsquointerroghi neppure se in
relazione a qualche oggetto ci sia per caso un qualche cosa di nuovo e migliore che
vada al di lagrave di quanto egli stesso prescrisseraquo3
Aristotele pare muoversi invece verso una soluzione piugrave simile alla prima delle due
citate da Bobbio Egli afferma lrsquoimportanza imprescindibile della legge al fine di
indirizzare il comportamento dei consociati verso la virtugrave e il bene da realizzarsi nella
polis Tale legge egrave prodotto della ragione e alla ragione stessa egrave strumentale affincheacute
risulti rafforzata in ogni cittadino Anche per Aristotele in sostanza lrsquoalternativa
ldquogoverno degli uominirdquo vs ldquogoverno delle leggirdquo egrave una questione mal posta che si
risolve in una sintesi per cui la sovranitagrave appartiene alla ragione che si manifesta
nelle leggi ma la cui realizzazione puograve essere garantita solo con il contributo delle
laquopassioni che invece necessariamente si riscontrano in ogni anima umanaraquo4
Lrsquoimpressione confermata peraltro dallo stesso Bobbio egrave quella di una
contraddizione solo apparente tra le opposte soluzioni Entrambe infatti postulano le
condizioni di un buon governo Ciograve che egrave realmente opposto nelle due concezioni egrave
semmai il punto di vista adoperato nel valutarne la bontagrave Un buon governante egrave utile
2 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag170 3 Platone Politico 294ab 4 Aristotele Politica 1286a
6
quindi a mitigare secondo equitagrave lrsquoastrattezza del dettame legale mentre una buona
legge egrave fondamentale al fine di porre limiti allrsquoarbitrio di un governante dispotico
Risultano essere altri i parametri di riferimento di un buon governo che la sua azione
sia rivolta al bene comune e non ad interessi precipui e che i poteri caratterizzanti
questa azione rispondano a regole in qualche modo stabilite Ciononostante lrsquoidea
che debba essere la legge a rivestire un ruolo preminente ebbe nei secoli maggior
fortuna fino a costituire un modello di riferimento universale Ciograve egrave dovuto
principalmente alla forza con cui questa idea egrave stata affermata nel nostro continente e
non solo fino ai tempi moderni Si egrave soliti infatti far coincidere lrsquoaffermazione del
concetto ldquoStato di dirittordquo con la nascita degli stati nazionali Fu proprio in quel
periodo storico che al ldquogoverno delle leggirdquo cominciograve a correlarsi una nuova idea di
sovranitagrave I nuovi stati affermarono la propria supremazia secondo un nuovo e
duplice livello per un verso nei confronti dei propri cittadini arrogandosi il
monopolio di determinate funzioni pubbliche in primis lrsquouso della forza e il potere
legislativo [sovranitagrave interna] per altro verso disconoscendo una qualsiasi
legittimazione derivata Sul piano della sovranitagrave esterna i poteri dello Stato sovrano
cessarono di fondarsi su ideologie o spiritualitagrave che avevano caratterizzato le
monarchie ldquodi diritto divinordquo Ricordiamo ad esempio le teorie con cui Francisco de
Vitoria legittimograve la conquista Spagnola del ldquoNuovo Mondordquo sulla base di un asserito
diritto naturale proprio della communitas orbis vengono derivati diritti solo
astrattamente universali Non esistendo un organo superiore alla communitas orbis
vale a dire un tribunale in grado di garantire tali diritti lo strumento ultimo lrsquoextrema
ratio sostenuta da questa teoria non puograve essere che la guerra
Tornando agli aspetti di politica interna il fenomeno si caratterizzograve per
unrsquoassolutizzazione del potere Risalendo al significato etimologico del termine
ldquoassolutordquo [ab solutus slegato da da cui il concetto di sovrano legibus solutus] la
sovranitagrave si espresse concordemente a quanto avvenne per la sovranitagrave esterna in
completa autonomia rispetto a vincoli legali Questa tendenza fu contrastata
attraverso il richiamo al ldquogoverno delle leggirdquo e al tentativo messo in atto attraverso
le rivoluzioni del periodo illuminista di sottoporre questo potere assoluto al
controllo della legge La Rivoluzione Francese in particolare ebbe un ruolo centrale
per la nostra cultura giuridica continentale Essa rappresentograve il momento in cui con
maggior vigore furono affermati i capisaldi del moderno Stato di diritto Non solo da
7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
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lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
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quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
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Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
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denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
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delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia
wwwtransparencyit
Ai miei genitori
E a tutti coloro che con il proprio affetto
hanno reso piugrave lievi le pene di questo percorso
Infine a mia nonna Rina
If I were a swan Irsquod be gone
(Roger Waters)
INDICE
Premessa 2
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno e la rappresentanza
politica 4
11 Lo Stato di diritto cenni storici 4
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat 9
13 Lo Stato costituzionale di diritto 14
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra conc ezione formale e
sostanziale della democrazia 20
21 Democrazia formale e sostanziale 20
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali 25
23 Ruolo delle garanzie costituzionali 32
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia 38
31 Aporie della concezione ldquoidealerdquo di democrazia la crisi della
rappresentanza politica 38
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo 43
33 Conclusioni 50
Bibliografia 56
1
2
Premessa
Questa tesi si pone lo scopo di realizzare unrsquoanalisi critica dellrsquoattuale sistema
politico-rappresentativo italiano attraverso gli strumenti teorici e pragmatici offerti
da Luigi Ferrajoli Il primo capitolo consiste in una panoramica prevalentemente
storica riguardante lo sviluppo dello Stato di diritto nel contesto europeo Si
ripercorre a tal proposito la sua evoluzione fino al raggiungimento della forma
costituzionale che caratterizza le attuali democrazie Il secondo capitolo egrave dedicato
alla breve ricostruzione della teoria del diritto costituzionale elaborata da Ferrajoli
Partendo dai presupposti analitici di eminenti normativisti quali Kelsen e Bobbio
Ferrajoli si occupa di costruire la propria teoria incentrandola sul ruolo dei diritti
fondamentali In tale sede si mostra come tali diritti unitamente alle relative garanzie
rappresentano la sostanza della democrazia costituzionale Il terzo ed ultimo capitolo
egrave quasi esclusivamente incentrato sulla rappresentanza politica strumento e
momento focale della vita democratica Si cerca di mostrare come le patologie che la
affliggono siano in grado di aumentare la distanza di per seacute fisiologica tra lrsquoessere e
il dover essere della democrazia Le analisi conclusive sono dedicate alla situazione
italiana che per quanto riguarda i vizi della rappresentanza offre purtroppo
unrsquoesperienza esemplare Dopo aver messo in luce i vari fattori di crisi
evidenziandone le ricadute sul piano del diritto e sul piano culturale si suggeriscono
dei rimedi volti ad arginare questa deriva e a ristabilire la dimensione sostanziale
della democrazia
3
4
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno
e la rappresentanza politica
laquoLo Stato egrave il piugrave freddo di tutti i mostri Esso mente freddamente
dalla sua bocca esce questa menzogna Io lo Stato sono il popoloraquo1
11 Lo Stato di diritto cenni storici
La locuzione ldquostato di dirittordquo egrave da ben piugrave di cento anni patrimonio della nostra
cultura giuridica politica e filosofica Tale locuzione identifica un modello di Stato
che si contrappone allrsquoautoritarismo degli antichi regimi i quali consumarono il
proprio declino allo scadere del XVIII secolo attraverso le rivoluzioni che in Europa
e non solo condussero a sistemi di governo liberali Lrsquoidea che sta alla base di questo
concetto ha tuttavia un passato piugrave remoto e affonda le proprie radici nella Grecia
Antica dove il dibattito sulla miglior forma di governo condusse a riflettere sulla
contrapposizione tra governo degli uomini e governo delle leggi Questa disputa
come acutamente fa notare Bobbio non si svolge su di un piano tecnico al fine di
identificare la forma migliore di governo bensigrave il modo migliore di governare
1 F Nietzsche Cosigrave parlograve Zarathustra parte I
5
laquoBuon governo egrave quello in cui i governanti sono buoni percheacute governano rispettando
le leggi oppure quello in cui vi sono buone leggi percheacute i governanti sono saggiraquo2
Platone e Aristotele furono i piugrave celebri attori in questa diatriba Il primo si espresse
nella sua opera Ateniese ldquoLe leggirdquo a favore del ldquogoverno degli uominirdquo nella
seconda direzione ipotizzata da Bobbio Platone ritiene insufficienti le leggi generali
e astratte in quanto tali inadatte a realizzare la giustizia in ogni caso concreto Si
rileva una sorta di aprioristica sfiducia nello strumento legale ove non sia corredato
dallrsquoequitagrave in fase di applicazione e ciograve avverrebbe solo grazie al contributo di un
sovrano-filosofo Qualora la saggezza del sovrano non bastasse ad assicurare il
raggiungimento di tale obiettivo vi si aggiunge il correttivo del ldquoconsiglio notturnordquo
un consesso di sapienti in grado di vegliare sul prodotto legislativo al fine di
modificarlo di renderlo coerente alle necessitagrave e per evitare che somigli laquoad un uomo
autoritario ed ignorante che non permette per nulla a nessuno di agire in modo
diverso dai suoi ordini e non ammette che nessuno lrsquointerroghi neppure se in
relazione a qualche oggetto ci sia per caso un qualche cosa di nuovo e migliore che
vada al di lagrave di quanto egli stesso prescrisseraquo3
Aristotele pare muoversi invece verso una soluzione piugrave simile alla prima delle due
citate da Bobbio Egli afferma lrsquoimportanza imprescindibile della legge al fine di
indirizzare il comportamento dei consociati verso la virtugrave e il bene da realizzarsi nella
polis Tale legge egrave prodotto della ragione e alla ragione stessa egrave strumentale affincheacute
risulti rafforzata in ogni cittadino Anche per Aristotele in sostanza lrsquoalternativa
ldquogoverno degli uominirdquo vs ldquogoverno delle leggirdquo egrave una questione mal posta che si
risolve in una sintesi per cui la sovranitagrave appartiene alla ragione che si manifesta
nelle leggi ma la cui realizzazione puograve essere garantita solo con il contributo delle
laquopassioni che invece necessariamente si riscontrano in ogni anima umanaraquo4
Lrsquoimpressione confermata peraltro dallo stesso Bobbio egrave quella di una
contraddizione solo apparente tra le opposte soluzioni Entrambe infatti postulano le
condizioni di un buon governo Ciograve che egrave realmente opposto nelle due concezioni egrave
semmai il punto di vista adoperato nel valutarne la bontagrave Un buon governante egrave utile
2 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag170 3 Platone Politico 294ab 4 Aristotele Politica 1286a
6
quindi a mitigare secondo equitagrave lrsquoastrattezza del dettame legale mentre una buona
legge egrave fondamentale al fine di porre limiti allrsquoarbitrio di un governante dispotico
Risultano essere altri i parametri di riferimento di un buon governo che la sua azione
sia rivolta al bene comune e non ad interessi precipui e che i poteri caratterizzanti
questa azione rispondano a regole in qualche modo stabilite Ciononostante lrsquoidea
che debba essere la legge a rivestire un ruolo preminente ebbe nei secoli maggior
fortuna fino a costituire un modello di riferimento universale Ciograve egrave dovuto
principalmente alla forza con cui questa idea egrave stata affermata nel nostro continente e
non solo fino ai tempi moderni Si egrave soliti infatti far coincidere lrsquoaffermazione del
concetto ldquoStato di dirittordquo con la nascita degli stati nazionali Fu proprio in quel
periodo storico che al ldquogoverno delle leggirdquo cominciograve a correlarsi una nuova idea di
sovranitagrave I nuovi stati affermarono la propria supremazia secondo un nuovo e
duplice livello per un verso nei confronti dei propri cittadini arrogandosi il
monopolio di determinate funzioni pubbliche in primis lrsquouso della forza e il potere
legislativo [sovranitagrave interna] per altro verso disconoscendo una qualsiasi
legittimazione derivata Sul piano della sovranitagrave esterna i poteri dello Stato sovrano
cessarono di fondarsi su ideologie o spiritualitagrave che avevano caratterizzato le
monarchie ldquodi diritto divinordquo Ricordiamo ad esempio le teorie con cui Francisco de
Vitoria legittimograve la conquista Spagnola del ldquoNuovo Mondordquo sulla base di un asserito
diritto naturale proprio della communitas orbis vengono derivati diritti solo
astrattamente universali Non esistendo un organo superiore alla communitas orbis
vale a dire un tribunale in grado di garantire tali diritti lo strumento ultimo lrsquoextrema
ratio sostenuta da questa teoria non puograve essere che la guerra
Tornando agli aspetti di politica interna il fenomeno si caratterizzograve per
unrsquoassolutizzazione del potere Risalendo al significato etimologico del termine
ldquoassolutordquo [ab solutus slegato da da cui il concetto di sovrano legibus solutus] la
sovranitagrave si espresse concordemente a quanto avvenne per la sovranitagrave esterna in
completa autonomia rispetto a vincoli legali Questa tendenza fu contrastata
attraverso il richiamo al ldquogoverno delle leggirdquo e al tentativo messo in atto attraverso
le rivoluzioni del periodo illuminista di sottoporre questo potere assoluto al
controllo della legge La Rivoluzione Francese in particolare ebbe un ruolo centrale
per la nostra cultura giuridica continentale Essa rappresentograve il momento in cui con
maggior vigore furono affermati i capisaldi del moderno Stato di diritto Non solo da
7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
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nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
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accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
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In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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INDICE
Premessa 2
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno e la rappresentanza
politica 4
11 Lo Stato di diritto cenni storici 4
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat 9
13 Lo Stato costituzionale di diritto 14
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra conc ezione formale e
sostanziale della democrazia 20
21 Democrazia formale e sostanziale 20
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali 25
23 Ruolo delle garanzie costituzionali 32
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia 38
31 Aporie della concezione ldquoidealerdquo di democrazia la crisi della
rappresentanza politica 38
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo 43
33 Conclusioni 50
Bibliografia 56
1
2
Premessa
Questa tesi si pone lo scopo di realizzare unrsquoanalisi critica dellrsquoattuale sistema
politico-rappresentativo italiano attraverso gli strumenti teorici e pragmatici offerti
da Luigi Ferrajoli Il primo capitolo consiste in una panoramica prevalentemente
storica riguardante lo sviluppo dello Stato di diritto nel contesto europeo Si
ripercorre a tal proposito la sua evoluzione fino al raggiungimento della forma
costituzionale che caratterizza le attuali democrazie Il secondo capitolo egrave dedicato
alla breve ricostruzione della teoria del diritto costituzionale elaborata da Ferrajoli
Partendo dai presupposti analitici di eminenti normativisti quali Kelsen e Bobbio
Ferrajoli si occupa di costruire la propria teoria incentrandola sul ruolo dei diritti
fondamentali In tale sede si mostra come tali diritti unitamente alle relative garanzie
rappresentano la sostanza della democrazia costituzionale Il terzo ed ultimo capitolo
egrave quasi esclusivamente incentrato sulla rappresentanza politica strumento e
momento focale della vita democratica Si cerca di mostrare come le patologie che la
affliggono siano in grado di aumentare la distanza di per seacute fisiologica tra lrsquoessere e
il dover essere della democrazia Le analisi conclusive sono dedicate alla situazione
italiana che per quanto riguarda i vizi della rappresentanza offre purtroppo
unrsquoesperienza esemplare Dopo aver messo in luce i vari fattori di crisi
evidenziandone le ricadute sul piano del diritto e sul piano culturale si suggeriscono
dei rimedi volti ad arginare questa deriva e a ristabilire la dimensione sostanziale
della democrazia
3
4
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno
e la rappresentanza politica
laquoLo Stato egrave il piugrave freddo di tutti i mostri Esso mente freddamente
dalla sua bocca esce questa menzogna Io lo Stato sono il popoloraquo1
11 Lo Stato di diritto cenni storici
La locuzione ldquostato di dirittordquo egrave da ben piugrave di cento anni patrimonio della nostra
cultura giuridica politica e filosofica Tale locuzione identifica un modello di Stato
che si contrappone allrsquoautoritarismo degli antichi regimi i quali consumarono il
proprio declino allo scadere del XVIII secolo attraverso le rivoluzioni che in Europa
e non solo condussero a sistemi di governo liberali Lrsquoidea che sta alla base di questo
concetto ha tuttavia un passato piugrave remoto e affonda le proprie radici nella Grecia
Antica dove il dibattito sulla miglior forma di governo condusse a riflettere sulla
contrapposizione tra governo degli uomini e governo delle leggi Questa disputa
come acutamente fa notare Bobbio non si svolge su di un piano tecnico al fine di
identificare la forma migliore di governo bensigrave il modo migliore di governare
1 F Nietzsche Cosigrave parlograve Zarathustra parte I
5
laquoBuon governo egrave quello in cui i governanti sono buoni percheacute governano rispettando
le leggi oppure quello in cui vi sono buone leggi percheacute i governanti sono saggiraquo2
Platone e Aristotele furono i piugrave celebri attori in questa diatriba Il primo si espresse
nella sua opera Ateniese ldquoLe leggirdquo a favore del ldquogoverno degli uominirdquo nella
seconda direzione ipotizzata da Bobbio Platone ritiene insufficienti le leggi generali
e astratte in quanto tali inadatte a realizzare la giustizia in ogni caso concreto Si
rileva una sorta di aprioristica sfiducia nello strumento legale ove non sia corredato
dallrsquoequitagrave in fase di applicazione e ciograve avverrebbe solo grazie al contributo di un
sovrano-filosofo Qualora la saggezza del sovrano non bastasse ad assicurare il
raggiungimento di tale obiettivo vi si aggiunge il correttivo del ldquoconsiglio notturnordquo
un consesso di sapienti in grado di vegliare sul prodotto legislativo al fine di
modificarlo di renderlo coerente alle necessitagrave e per evitare che somigli laquoad un uomo
autoritario ed ignorante che non permette per nulla a nessuno di agire in modo
diverso dai suoi ordini e non ammette che nessuno lrsquointerroghi neppure se in
relazione a qualche oggetto ci sia per caso un qualche cosa di nuovo e migliore che
vada al di lagrave di quanto egli stesso prescrisseraquo3
Aristotele pare muoversi invece verso una soluzione piugrave simile alla prima delle due
citate da Bobbio Egli afferma lrsquoimportanza imprescindibile della legge al fine di
indirizzare il comportamento dei consociati verso la virtugrave e il bene da realizzarsi nella
polis Tale legge egrave prodotto della ragione e alla ragione stessa egrave strumentale affincheacute
risulti rafforzata in ogni cittadino Anche per Aristotele in sostanza lrsquoalternativa
ldquogoverno degli uominirdquo vs ldquogoverno delle leggirdquo egrave una questione mal posta che si
risolve in una sintesi per cui la sovranitagrave appartiene alla ragione che si manifesta
nelle leggi ma la cui realizzazione puograve essere garantita solo con il contributo delle
laquopassioni che invece necessariamente si riscontrano in ogni anima umanaraquo4
Lrsquoimpressione confermata peraltro dallo stesso Bobbio egrave quella di una
contraddizione solo apparente tra le opposte soluzioni Entrambe infatti postulano le
condizioni di un buon governo Ciograve che egrave realmente opposto nelle due concezioni egrave
semmai il punto di vista adoperato nel valutarne la bontagrave Un buon governante egrave utile
2 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag170 3 Platone Politico 294ab 4 Aristotele Politica 1286a
6
quindi a mitigare secondo equitagrave lrsquoastrattezza del dettame legale mentre una buona
legge egrave fondamentale al fine di porre limiti allrsquoarbitrio di un governante dispotico
Risultano essere altri i parametri di riferimento di un buon governo che la sua azione
sia rivolta al bene comune e non ad interessi precipui e che i poteri caratterizzanti
questa azione rispondano a regole in qualche modo stabilite Ciononostante lrsquoidea
che debba essere la legge a rivestire un ruolo preminente ebbe nei secoli maggior
fortuna fino a costituire un modello di riferimento universale Ciograve egrave dovuto
principalmente alla forza con cui questa idea egrave stata affermata nel nostro continente e
non solo fino ai tempi moderni Si egrave soliti infatti far coincidere lrsquoaffermazione del
concetto ldquoStato di dirittordquo con la nascita degli stati nazionali Fu proprio in quel
periodo storico che al ldquogoverno delle leggirdquo cominciograve a correlarsi una nuova idea di
sovranitagrave I nuovi stati affermarono la propria supremazia secondo un nuovo e
duplice livello per un verso nei confronti dei propri cittadini arrogandosi il
monopolio di determinate funzioni pubbliche in primis lrsquouso della forza e il potere
legislativo [sovranitagrave interna] per altro verso disconoscendo una qualsiasi
legittimazione derivata Sul piano della sovranitagrave esterna i poteri dello Stato sovrano
cessarono di fondarsi su ideologie o spiritualitagrave che avevano caratterizzato le
monarchie ldquodi diritto divinordquo Ricordiamo ad esempio le teorie con cui Francisco de
Vitoria legittimograve la conquista Spagnola del ldquoNuovo Mondordquo sulla base di un asserito
diritto naturale proprio della communitas orbis vengono derivati diritti solo
astrattamente universali Non esistendo un organo superiore alla communitas orbis
vale a dire un tribunale in grado di garantire tali diritti lo strumento ultimo lrsquoextrema
ratio sostenuta da questa teoria non puograve essere che la guerra
Tornando agli aspetti di politica interna il fenomeno si caratterizzograve per
unrsquoassolutizzazione del potere Risalendo al significato etimologico del termine
ldquoassolutordquo [ab solutus slegato da da cui il concetto di sovrano legibus solutus] la
sovranitagrave si espresse concordemente a quanto avvenne per la sovranitagrave esterna in
completa autonomia rispetto a vincoli legali Questa tendenza fu contrastata
attraverso il richiamo al ldquogoverno delle leggirdquo e al tentativo messo in atto attraverso
le rivoluzioni del periodo illuminista di sottoporre questo potere assoluto al
controllo della legge La Rivoluzione Francese in particolare ebbe un ruolo centrale
per la nostra cultura giuridica continentale Essa rappresentograve il momento in cui con
maggior vigore furono affermati i capisaldi del moderno Stato di diritto Non solo da
7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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1
2
Premessa
Questa tesi si pone lo scopo di realizzare unrsquoanalisi critica dellrsquoattuale sistema
politico-rappresentativo italiano attraverso gli strumenti teorici e pragmatici offerti
da Luigi Ferrajoli Il primo capitolo consiste in una panoramica prevalentemente
storica riguardante lo sviluppo dello Stato di diritto nel contesto europeo Si
ripercorre a tal proposito la sua evoluzione fino al raggiungimento della forma
costituzionale che caratterizza le attuali democrazie Il secondo capitolo egrave dedicato
alla breve ricostruzione della teoria del diritto costituzionale elaborata da Ferrajoli
Partendo dai presupposti analitici di eminenti normativisti quali Kelsen e Bobbio
Ferrajoli si occupa di costruire la propria teoria incentrandola sul ruolo dei diritti
fondamentali In tale sede si mostra come tali diritti unitamente alle relative garanzie
rappresentano la sostanza della democrazia costituzionale Il terzo ed ultimo capitolo
egrave quasi esclusivamente incentrato sulla rappresentanza politica strumento e
momento focale della vita democratica Si cerca di mostrare come le patologie che la
affliggono siano in grado di aumentare la distanza di per seacute fisiologica tra lrsquoessere e
il dover essere della democrazia Le analisi conclusive sono dedicate alla situazione
italiana che per quanto riguarda i vizi della rappresentanza offre purtroppo
unrsquoesperienza esemplare Dopo aver messo in luce i vari fattori di crisi
evidenziandone le ricadute sul piano del diritto e sul piano culturale si suggeriscono
dei rimedi volti ad arginare questa deriva e a ristabilire la dimensione sostanziale
della democrazia
3
4
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno
e la rappresentanza politica
laquoLo Stato egrave il piugrave freddo di tutti i mostri Esso mente freddamente
dalla sua bocca esce questa menzogna Io lo Stato sono il popoloraquo1
11 Lo Stato di diritto cenni storici
La locuzione ldquostato di dirittordquo egrave da ben piugrave di cento anni patrimonio della nostra
cultura giuridica politica e filosofica Tale locuzione identifica un modello di Stato
che si contrappone allrsquoautoritarismo degli antichi regimi i quali consumarono il
proprio declino allo scadere del XVIII secolo attraverso le rivoluzioni che in Europa
e non solo condussero a sistemi di governo liberali Lrsquoidea che sta alla base di questo
concetto ha tuttavia un passato piugrave remoto e affonda le proprie radici nella Grecia
Antica dove il dibattito sulla miglior forma di governo condusse a riflettere sulla
contrapposizione tra governo degli uomini e governo delle leggi Questa disputa
come acutamente fa notare Bobbio non si svolge su di un piano tecnico al fine di
identificare la forma migliore di governo bensigrave il modo migliore di governare
1 F Nietzsche Cosigrave parlograve Zarathustra parte I
5
laquoBuon governo egrave quello in cui i governanti sono buoni percheacute governano rispettando
le leggi oppure quello in cui vi sono buone leggi percheacute i governanti sono saggiraquo2
Platone e Aristotele furono i piugrave celebri attori in questa diatriba Il primo si espresse
nella sua opera Ateniese ldquoLe leggirdquo a favore del ldquogoverno degli uominirdquo nella
seconda direzione ipotizzata da Bobbio Platone ritiene insufficienti le leggi generali
e astratte in quanto tali inadatte a realizzare la giustizia in ogni caso concreto Si
rileva una sorta di aprioristica sfiducia nello strumento legale ove non sia corredato
dallrsquoequitagrave in fase di applicazione e ciograve avverrebbe solo grazie al contributo di un
sovrano-filosofo Qualora la saggezza del sovrano non bastasse ad assicurare il
raggiungimento di tale obiettivo vi si aggiunge il correttivo del ldquoconsiglio notturnordquo
un consesso di sapienti in grado di vegliare sul prodotto legislativo al fine di
modificarlo di renderlo coerente alle necessitagrave e per evitare che somigli laquoad un uomo
autoritario ed ignorante che non permette per nulla a nessuno di agire in modo
diverso dai suoi ordini e non ammette che nessuno lrsquointerroghi neppure se in
relazione a qualche oggetto ci sia per caso un qualche cosa di nuovo e migliore che
vada al di lagrave di quanto egli stesso prescrisseraquo3
Aristotele pare muoversi invece verso una soluzione piugrave simile alla prima delle due
citate da Bobbio Egli afferma lrsquoimportanza imprescindibile della legge al fine di
indirizzare il comportamento dei consociati verso la virtugrave e il bene da realizzarsi nella
polis Tale legge egrave prodotto della ragione e alla ragione stessa egrave strumentale affincheacute
risulti rafforzata in ogni cittadino Anche per Aristotele in sostanza lrsquoalternativa
ldquogoverno degli uominirdquo vs ldquogoverno delle leggirdquo egrave una questione mal posta che si
risolve in una sintesi per cui la sovranitagrave appartiene alla ragione che si manifesta
nelle leggi ma la cui realizzazione puograve essere garantita solo con il contributo delle
laquopassioni che invece necessariamente si riscontrano in ogni anima umanaraquo4
Lrsquoimpressione confermata peraltro dallo stesso Bobbio egrave quella di una
contraddizione solo apparente tra le opposte soluzioni Entrambe infatti postulano le
condizioni di un buon governo Ciograve che egrave realmente opposto nelle due concezioni egrave
semmai il punto di vista adoperato nel valutarne la bontagrave Un buon governante egrave utile
2 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag170 3 Platone Politico 294ab 4 Aristotele Politica 1286a
6
quindi a mitigare secondo equitagrave lrsquoastrattezza del dettame legale mentre una buona
legge egrave fondamentale al fine di porre limiti allrsquoarbitrio di un governante dispotico
Risultano essere altri i parametri di riferimento di un buon governo che la sua azione
sia rivolta al bene comune e non ad interessi precipui e che i poteri caratterizzanti
questa azione rispondano a regole in qualche modo stabilite Ciononostante lrsquoidea
che debba essere la legge a rivestire un ruolo preminente ebbe nei secoli maggior
fortuna fino a costituire un modello di riferimento universale Ciograve egrave dovuto
principalmente alla forza con cui questa idea egrave stata affermata nel nostro continente e
non solo fino ai tempi moderni Si egrave soliti infatti far coincidere lrsquoaffermazione del
concetto ldquoStato di dirittordquo con la nascita degli stati nazionali Fu proprio in quel
periodo storico che al ldquogoverno delle leggirdquo cominciograve a correlarsi una nuova idea di
sovranitagrave I nuovi stati affermarono la propria supremazia secondo un nuovo e
duplice livello per un verso nei confronti dei propri cittadini arrogandosi il
monopolio di determinate funzioni pubbliche in primis lrsquouso della forza e il potere
legislativo [sovranitagrave interna] per altro verso disconoscendo una qualsiasi
legittimazione derivata Sul piano della sovranitagrave esterna i poteri dello Stato sovrano
cessarono di fondarsi su ideologie o spiritualitagrave che avevano caratterizzato le
monarchie ldquodi diritto divinordquo Ricordiamo ad esempio le teorie con cui Francisco de
Vitoria legittimograve la conquista Spagnola del ldquoNuovo Mondordquo sulla base di un asserito
diritto naturale proprio della communitas orbis vengono derivati diritti solo
astrattamente universali Non esistendo un organo superiore alla communitas orbis
vale a dire un tribunale in grado di garantire tali diritti lo strumento ultimo lrsquoextrema
ratio sostenuta da questa teoria non puograve essere che la guerra
Tornando agli aspetti di politica interna il fenomeno si caratterizzograve per
unrsquoassolutizzazione del potere Risalendo al significato etimologico del termine
ldquoassolutordquo [ab solutus slegato da da cui il concetto di sovrano legibus solutus] la
sovranitagrave si espresse concordemente a quanto avvenne per la sovranitagrave esterna in
completa autonomia rispetto a vincoli legali Questa tendenza fu contrastata
attraverso il richiamo al ldquogoverno delle leggirdquo e al tentativo messo in atto attraverso
le rivoluzioni del periodo illuminista di sottoporre questo potere assoluto al
controllo della legge La Rivoluzione Francese in particolare ebbe un ruolo centrale
per la nostra cultura giuridica continentale Essa rappresentograve il momento in cui con
maggior vigore furono affermati i capisaldi del moderno Stato di diritto Non solo da
7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
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cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
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rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
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non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
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dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
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indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
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lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
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quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
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grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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2
Premessa
Questa tesi si pone lo scopo di realizzare unrsquoanalisi critica dellrsquoattuale sistema
politico-rappresentativo italiano attraverso gli strumenti teorici e pragmatici offerti
da Luigi Ferrajoli Il primo capitolo consiste in una panoramica prevalentemente
storica riguardante lo sviluppo dello Stato di diritto nel contesto europeo Si
ripercorre a tal proposito la sua evoluzione fino al raggiungimento della forma
costituzionale che caratterizza le attuali democrazie Il secondo capitolo egrave dedicato
alla breve ricostruzione della teoria del diritto costituzionale elaborata da Ferrajoli
Partendo dai presupposti analitici di eminenti normativisti quali Kelsen e Bobbio
Ferrajoli si occupa di costruire la propria teoria incentrandola sul ruolo dei diritti
fondamentali In tale sede si mostra come tali diritti unitamente alle relative garanzie
rappresentano la sostanza della democrazia costituzionale Il terzo ed ultimo capitolo
egrave quasi esclusivamente incentrato sulla rappresentanza politica strumento e
momento focale della vita democratica Si cerca di mostrare come le patologie che la
affliggono siano in grado di aumentare la distanza di per seacute fisiologica tra lrsquoessere e
il dover essere della democrazia Le analisi conclusive sono dedicate alla situazione
italiana che per quanto riguarda i vizi della rappresentanza offre purtroppo
unrsquoesperienza esemplare Dopo aver messo in luce i vari fattori di crisi
evidenziandone le ricadute sul piano del diritto e sul piano culturale si suggeriscono
dei rimedi volti ad arginare questa deriva e a ristabilire la dimensione sostanziale
della democrazia
3
4
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno
e la rappresentanza politica
laquoLo Stato egrave il piugrave freddo di tutti i mostri Esso mente freddamente
dalla sua bocca esce questa menzogna Io lo Stato sono il popoloraquo1
11 Lo Stato di diritto cenni storici
La locuzione ldquostato di dirittordquo egrave da ben piugrave di cento anni patrimonio della nostra
cultura giuridica politica e filosofica Tale locuzione identifica un modello di Stato
che si contrappone allrsquoautoritarismo degli antichi regimi i quali consumarono il
proprio declino allo scadere del XVIII secolo attraverso le rivoluzioni che in Europa
e non solo condussero a sistemi di governo liberali Lrsquoidea che sta alla base di questo
concetto ha tuttavia un passato piugrave remoto e affonda le proprie radici nella Grecia
Antica dove il dibattito sulla miglior forma di governo condusse a riflettere sulla
contrapposizione tra governo degli uomini e governo delle leggi Questa disputa
come acutamente fa notare Bobbio non si svolge su di un piano tecnico al fine di
identificare la forma migliore di governo bensigrave il modo migliore di governare
1 F Nietzsche Cosigrave parlograve Zarathustra parte I
5
laquoBuon governo egrave quello in cui i governanti sono buoni percheacute governano rispettando
le leggi oppure quello in cui vi sono buone leggi percheacute i governanti sono saggiraquo2
Platone e Aristotele furono i piugrave celebri attori in questa diatriba Il primo si espresse
nella sua opera Ateniese ldquoLe leggirdquo a favore del ldquogoverno degli uominirdquo nella
seconda direzione ipotizzata da Bobbio Platone ritiene insufficienti le leggi generali
e astratte in quanto tali inadatte a realizzare la giustizia in ogni caso concreto Si
rileva una sorta di aprioristica sfiducia nello strumento legale ove non sia corredato
dallrsquoequitagrave in fase di applicazione e ciograve avverrebbe solo grazie al contributo di un
sovrano-filosofo Qualora la saggezza del sovrano non bastasse ad assicurare il
raggiungimento di tale obiettivo vi si aggiunge il correttivo del ldquoconsiglio notturnordquo
un consesso di sapienti in grado di vegliare sul prodotto legislativo al fine di
modificarlo di renderlo coerente alle necessitagrave e per evitare che somigli laquoad un uomo
autoritario ed ignorante che non permette per nulla a nessuno di agire in modo
diverso dai suoi ordini e non ammette che nessuno lrsquointerroghi neppure se in
relazione a qualche oggetto ci sia per caso un qualche cosa di nuovo e migliore che
vada al di lagrave di quanto egli stesso prescrisseraquo3
Aristotele pare muoversi invece verso una soluzione piugrave simile alla prima delle due
citate da Bobbio Egli afferma lrsquoimportanza imprescindibile della legge al fine di
indirizzare il comportamento dei consociati verso la virtugrave e il bene da realizzarsi nella
polis Tale legge egrave prodotto della ragione e alla ragione stessa egrave strumentale affincheacute
risulti rafforzata in ogni cittadino Anche per Aristotele in sostanza lrsquoalternativa
ldquogoverno degli uominirdquo vs ldquogoverno delle leggirdquo egrave una questione mal posta che si
risolve in una sintesi per cui la sovranitagrave appartiene alla ragione che si manifesta
nelle leggi ma la cui realizzazione puograve essere garantita solo con il contributo delle
laquopassioni che invece necessariamente si riscontrano in ogni anima umanaraquo4
Lrsquoimpressione confermata peraltro dallo stesso Bobbio egrave quella di una
contraddizione solo apparente tra le opposte soluzioni Entrambe infatti postulano le
condizioni di un buon governo Ciograve che egrave realmente opposto nelle due concezioni egrave
semmai il punto di vista adoperato nel valutarne la bontagrave Un buon governante egrave utile
2 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag170 3 Platone Politico 294ab 4 Aristotele Politica 1286a
6
quindi a mitigare secondo equitagrave lrsquoastrattezza del dettame legale mentre una buona
legge egrave fondamentale al fine di porre limiti allrsquoarbitrio di un governante dispotico
Risultano essere altri i parametri di riferimento di un buon governo che la sua azione
sia rivolta al bene comune e non ad interessi precipui e che i poteri caratterizzanti
questa azione rispondano a regole in qualche modo stabilite Ciononostante lrsquoidea
che debba essere la legge a rivestire un ruolo preminente ebbe nei secoli maggior
fortuna fino a costituire un modello di riferimento universale Ciograve egrave dovuto
principalmente alla forza con cui questa idea egrave stata affermata nel nostro continente e
non solo fino ai tempi moderni Si egrave soliti infatti far coincidere lrsquoaffermazione del
concetto ldquoStato di dirittordquo con la nascita degli stati nazionali Fu proprio in quel
periodo storico che al ldquogoverno delle leggirdquo cominciograve a correlarsi una nuova idea di
sovranitagrave I nuovi stati affermarono la propria supremazia secondo un nuovo e
duplice livello per un verso nei confronti dei propri cittadini arrogandosi il
monopolio di determinate funzioni pubbliche in primis lrsquouso della forza e il potere
legislativo [sovranitagrave interna] per altro verso disconoscendo una qualsiasi
legittimazione derivata Sul piano della sovranitagrave esterna i poteri dello Stato sovrano
cessarono di fondarsi su ideologie o spiritualitagrave che avevano caratterizzato le
monarchie ldquodi diritto divinordquo Ricordiamo ad esempio le teorie con cui Francisco de
Vitoria legittimograve la conquista Spagnola del ldquoNuovo Mondordquo sulla base di un asserito
diritto naturale proprio della communitas orbis vengono derivati diritti solo
astrattamente universali Non esistendo un organo superiore alla communitas orbis
vale a dire un tribunale in grado di garantire tali diritti lo strumento ultimo lrsquoextrema
ratio sostenuta da questa teoria non puograve essere che la guerra
Tornando agli aspetti di politica interna il fenomeno si caratterizzograve per
unrsquoassolutizzazione del potere Risalendo al significato etimologico del termine
ldquoassolutordquo [ab solutus slegato da da cui il concetto di sovrano legibus solutus] la
sovranitagrave si espresse concordemente a quanto avvenne per la sovranitagrave esterna in
completa autonomia rispetto a vincoli legali Questa tendenza fu contrastata
attraverso il richiamo al ldquogoverno delle leggirdquo e al tentativo messo in atto attraverso
le rivoluzioni del periodo illuminista di sottoporre questo potere assoluto al
controllo della legge La Rivoluzione Francese in particolare ebbe un ruolo centrale
per la nostra cultura giuridica continentale Essa rappresentograve il momento in cui con
maggior vigore furono affermati i capisaldi del moderno Stato di diritto Non solo da
7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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3
4
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno
e la rappresentanza politica
laquoLo Stato egrave il piugrave freddo di tutti i mostri Esso mente freddamente
dalla sua bocca esce questa menzogna Io lo Stato sono il popoloraquo1
11 Lo Stato di diritto cenni storici
La locuzione ldquostato di dirittordquo egrave da ben piugrave di cento anni patrimonio della nostra
cultura giuridica politica e filosofica Tale locuzione identifica un modello di Stato
che si contrappone allrsquoautoritarismo degli antichi regimi i quali consumarono il
proprio declino allo scadere del XVIII secolo attraverso le rivoluzioni che in Europa
e non solo condussero a sistemi di governo liberali Lrsquoidea che sta alla base di questo
concetto ha tuttavia un passato piugrave remoto e affonda le proprie radici nella Grecia
Antica dove il dibattito sulla miglior forma di governo condusse a riflettere sulla
contrapposizione tra governo degli uomini e governo delle leggi Questa disputa
come acutamente fa notare Bobbio non si svolge su di un piano tecnico al fine di
identificare la forma migliore di governo bensigrave il modo migliore di governare
1 F Nietzsche Cosigrave parlograve Zarathustra parte I
5
laquoBuon governo egrave quello in cui i governanti sono buoni percheacute governano rispettando
le leggi oppure quello in cui vi sono buone leggi percheacute i governanti sono saggiraquo2
Platone e Aristotele furono i piugrave celebri attori in questa diatriba Il primo si espresse
nella sua opera Ateniese ldquoLe leggirdquo a favore del ldquogoverno degli uominirdquo nella
seconda direzione ipotizzata da Bobbio Platone ritiene insufficienti le leggi generali
e astratte in quanto tali inadatte a realizzare la giustizia in ogni caso concreto Si
rileva una sorta di aprioristica sfiducia nello strumento legale ove non sia corredato
dallrsquoequitagrave in fase di applicazione e ciograve avverrebbe solo grazie al contributo di un
sovrano-filosofo Qualora la saggezza del sovrano non bastasse ad assicurare il
raggiungimento di tale obiettivo vi si aggiunge il correttivo del ldquoconsiglio notturnordquo
un consesso di sapienti in grado di vegliare sul prodotto legislativo al fine di
modificarlo di renderlo coerente alle necessitagrave e per evitare che somigli laquoad un uomo
autoritario ed ignorante che non permette per nulla a nessuno di agire in modo
diverso dai suoi ordini e non ammette che nessuno lrsquointerroghi neppure se in
relazione a qualche oggetto ci sia per caso un qualche cosa di nuovo e migliore che
vada al di lagrave di quanto egli stesso prescrisseraquo3
Aristotele pare muoversi invece verso una soluzione piugrave simile alla prima delle due
citate da Bobbio Egli afferma lrsquoimportanza imprescindibile della legge al fine di
indirizzare il comportamento dei consociati verso la virtugrave e il bene da realizzarsi nella
polis Tale legge egrave prodotto della ragione e alla ragione stessa egrave strumentale affincheacute
risulti rafforzata in ogni cittadino Anche per Aristotele in sostanza lrsquoalternativa
ldquogoverno degli uominirdquo vs ldquogoverno delle leggirdquo egrave una questione mal posta che si
risolve in una sintesi per cui la sovranitagrave appartiene alla ragione che si manifesta
nelle leggi ma la cui realizzazione puograve essere garantita solo con il contributo delle
laquopassioni che invece necessariamente si riscontrano in ogni anima umanaraquo4
Lrsquoimpressione confermata peraltro dallo stesso Bobbio egrave quella di una
contraddizione solo apparente tra le opposte soluzioni Entrambe infatti postulano le
condizioni di un buon governo Ciograve che egrave realmente opposto nelle due concezioni egrave
semmai il punto di vista adoperato nel valutarne la bontagrave Un buon governante egrave utile
2 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag170 3 Platone Politico 294ab 4 Aristotele Politica 1286a
6
quindi a mitigare secondo equitagrave lrsquoastrattezza del dettame legale mentre una buona
legge egrave fondamentale al fine di porre limiti allrsquoarbitrio di un governante dispotico
Risultano essere altri i parametri di riferimento di un buon governo che la sua azione
sia rivolta al bene comune e non ad interessi precipui e che i poteri caratterizzanti
questa azione rispondano a regole in qualche modo stabilite Ciononostante lrsquoidea
che debba essere la legge a rivestire un ruolo preminente ebbe nei secoli maggior
fortuna fino a costituire un modello di riferimento universale Ciograve egrave dovuto
principalmente alla forza con cui questa idea egrave stata affermata nel nostro continente e
non solo fino ai tempi moderni Si egrave soliti infatti far coincidere lrsquoaffermazione del
concetto ldquoStato di dirittordquo con la nascita degli stati nazionali Fu proprio in quel
periodo storico che al ldquogoverno delle leggirdquo cominciograve a correlarsi una nuova idea di
sovranitagrave I nuovi stati affermarono la propria supremazia secondo un nuovo e
duplice livello per un verso nei confronti dei propri cittadini arrogandosi il
monopolio di determinate funzioni pubbliche in primis lrsquouso della forza e il potere
legislativo [sovranitagrave interna] per altro verso disconoscendo una qualsiasi
legittimazione derivata Sul piano della sovranitagrave esterna i poteri dello Stato sovrano
cessarono di fondarsi su ideologie o spiritualitagrave che avevano caratterizzato le
monarchie ldquodi diritto divinordquo Ricordiamo ad esempio le teorie con cui Francisco de
Vitoria legittimograve la conquista Spagnola del ldquoNuovo Mondordquo sulla base di un asserito
diritto naturale proprio della communitas orbis vengono derivati diritti solo
astrattamente universali Non esistendo un organo superiore alla communitas orbis
vale a dire un tribunale in grado di garantire tali diritti lo strumento ultimo lrsquoextrema
ratio sostenuta da questa teoria non puograve essere che la guerra
Tornando agli aspetti di politica interna il fenomeno si caratterizzograve per
unrsquoassolutizzazione del potere Risalendo al significato etimologico del termine
ldquoassolutordquo [ab solutus slegato da da cui il concetto di sovrano legibus solutus] la
sovranitagrave si espresse concordemente a quanto avvenne per la sovranitagrave esterna in
completa autonomia rispetto a vincoli legali Questa tendenza fu contrastata
attraverso il richiamo al ldquogoverno delle leggirdquo e al tentativo messo in atto attraverso
le rivoluzioni del periodo illuminista di sottoporre questo potere assoluto al
controllo della legge La Rivoluzione Francese in particolare ebbe un ruolo centrale
per la nostra cultura giuridica continentale Essa rappresentograve il momento in cui con
maggior vigore furono affermati i capisaldi del moderno Stato di diritto Non solo da
7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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4
1 Sullo stato di diritto costituzionale moderno
e la rappresentanza politica
laquoLo Stato egrave il piugrave freddo di tutti i mostri Esso mente freddamente
dalla sua bocca esce questa menzogna Io lo Stato sono il popoloraquo1
11 Lo Stato di diritto cenni storici
La locuzione ldquostato di dirittordquo egrave da ben piugrave di cento anni patrimonio della nostra
cultura giuridica politica e filosofica Tale locuzione identifica un modello di Stato
che si contrappone allrsquoautoritarismo degli antichi regimi i quali consumarono il
proprio declino allo scadere del XVIII secolo attraverso le rivoluzioni che in Europa
e non solo condussero a sistemi di governo liberali Lrsquoidea che sta alla base di questo
concetto ha tuttavia un passato piugrave remoto e affonda le proprie radici nella Grecia
Antica dove il dibattito sulla miglior forma di governo condusse a riflettere sulla
contrapposizione tra governo degli uomini e governo delle leggi Questa disputa
come acutamente fa notare Bobbio non si svolge su di un piano tecnico al fine di
identificare la forma migliore di governo bensigrave il modo migliore di governare
1 F Nietzsche Cosigrave parlograve Zarathustra parte I
5
laquoBuon governo egrave quello in cui i governanti sono buoni percheacute governano rispettando
le leggi oppure quello in cui vi sono buone leggi percheacute i governanti sono saggiraquo2
Platone e Aristotele furono i piugrave celebri attori in questa diatriba Il primo si espresse
nella sua opera Ateniese ldquoLe leggirdquo a favore del ldquogoverno degli uominirdquo nella
seconda direzione ipotizzata da Bobbio Platone ritiene insufficienti le leggi generali
e astratte in quanto tali inadatte a realizzare la giustizia in ogni caso concreto Si
rileva una sorta di aprioristica sfiducia nello strumento legale ove non sia corredato
dallrsquoequitagrave in fase di applicazione e ciograve avverrebbe solo grazie al contributo di un
sovrano-filosofo Qualora la saggezza del sovrano non bastasse ad assicurare il
raggiungimento di tale obiettivo vi si aggiunge il correttivo del ldquoconsiglio notturnordquo
un consesso di sapienti in grado di vegliare sul prodotto legislativo al fine di
modificarlo di renderlo coerente alle necessitagrave e per evitare che somigli laquoad un uomo
autoritario ed ignorante che non permette per nulla a nessuno di agire in modo
diverso dai suoi ordini e non ammette che nessuno lrsquointerroghi neppure se in
relazione a qualche oggetto ci sia per caso un qualche cosa di nuovo e migliore che
vada al di lagrave di quanto egli stesso prescrisseraquo3
Aristotele pare muoversi invece verso una soluzione piugrave simile alla prima delle due
citate da Bobbio Egli afferma lrsquoimportanza imprescindibile della legge al fine di
indirizzare il comportamento dei consociati verso la virtugrave e il bene da realizzarsi nella
polis Tale legge egrave prodotto della ragione e alla ragione stessa egrave strumentale affincheacute
risulti rafforzata in ogni cittadino Anche per Aristotele in sostanza lrsquoalternativa
ldquogoverno degli uominirdquo vs ldquogoverno delle leggirdquo egrave una questione mal posta che si
risolve in una sintesi per cui la sovranitagrave appartiene alla ragione che si manifesta
nelle leggi ma la cui realizzazione puograve essere garantita solo con il contributo delle
laquopassioni che invece necessariamente si riscontrano in ogni anima umanaraquo4
Lrsquoimpressione confermata peraltro dallo stesso Bobbio egrave quella di una
contraddizione solo apparente tra le opposte soluzioni Entrambe infatti postulano le
condizioni di un buon governo Ciograve che egrave realmente opposto nelle due concezioni egrave
semmai il punto di vista adoperato nel valutarne la bontagrave Un buon governante egrave utile
2 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag170 3 Platone Politico 294ab 4 Aristotele Politica 1286a
6
quindi a mitigare secondo equitagrave lrsquoastrattezza del dettame legale mentre una buona
legge egrave fondamentale al fine di porre limiti allrsquoarbitrio di un governante dispotico
Risultano essere altri i parametri di riferimento di un buon governo che la sua azione
sia rivolta al bene comune e non ad interessi precipui e che i poteri caratterizzanti
questa azione rispondano a regole in qualche modo stabilite Ciononostante lrsquoidea
che debba essere la legge a rivestire un ruolo preminente ebbe nei secoli maggior
fortuna fino a costituire un modello di riferimento universale Ciograve egrave dovuto
principalmente alla forza con cui questa idea egrave stata affermata nel nostro continente e
non solo fino ai tempi moderni Si egrave soliti infatti far coincidere lrsquoaffermazione del
concetto ldquoStato di dirittordquo con la nascita degli stati nazionali Fu proprio in quel
periodo storico che al ldquogoverno delle leggirdquo cominciograve a correlarsi una nuova idea di
sovranitagrave I nuovi stati affermarono la propria supremazia secondo un nuovo e
duplice livello per un verso nei confronti dei propri cittadini arrogandosi il
monopolio di determinate funzioni pubbliche in primis lrsquouso della forza e il potere
legislativo [sovranitagrave interna] per altro verso disconoscendo una qualsiasi
legittimazione derivata Sul piano della sovranitagrave esterna i poteri dello Stato sovrano
cessarono di fondarsi su ideologie o spiritualitagrave che avevano caratterizzato le
monarchie ldquodi diritto divinordquo Ricordiamo ad esempio le teorie con cui Francisco de
Vitoria legittimograve la conquista Spagnola del ldquoNuovo Mondordquo sulla base di un asserito
diritto naturale proprio della communitas orbis vengono derivati diritti solo
astrattamente universali Non esistendo un organo superiore alla communitas orbis
vale a dire un tribunale in grado di garantire tali diritti lo strumento ultimo lrsquoextrema
ratio sostenuta da questa teoria non puograve essere che la guerra
Tornando agli aspetti di politica interna il fenomeno si caratterizzograve per
unrsquoassolutizzazione del potere Risalendo al significato etimologico del termine
ldquoassolutordquo [ab solutus slegato da da cui il concetto di sovrano legibus solutus] la
sovranitagrave si espresse concordemente a quanto avvenne per la sovranitagrave esterna in
completa autonomia rispetto a vincoli legali Questa tendenza fu contrastata
attraverso il richiamo al ldquogoverno delle leggirdquo e al tentativo messo in atto attraverso
le rivoluzioni del periodo illuminista di sottoporre questo potere assoluto al
controllo della legge La Rivoluzione Francese in particolare ebbe un ruolo centrale
per la nostra cultura giuridica continentale Essa rappresentograve il momento in cui con
maggior vigore furono affermati i capisaldi del moderno Stato di diritto Non solo da
7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
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cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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laquoBuon governo egrave quello in cui i governanti sono buoni percheacute governano rispettando
le leggi oppure quello in cui vi sono buone leggi percheacute i governanti sono saggiraquo2
Platone e Aristotele furono i piugrave celebri attori in questa diatriba Il primo si espresse
nella sua opera Ateniese ldquoLe leggirdquo a favore del ldquogoverno degli uominirdquo nella
seconda direzione ipotizzata da Bobbio Platone ritiene insufficienti le leggi generali
e astratte in quanto tali inadatte a realizzare la giustizia in ogni caso concreto Si
rileva una sorta di aprioristica sfiducia nello strumento legale ove non sia corredato
dallrsquoequitagrave in fase di applicazione e ciograve avverrebbe solo grazie al contributo di un
sovrano-filosofo Qualora la saggezza del sovrano non bastasse ad assicurare il
raggiungimento di tale obiettivo vi si aggiunge il correttivo del ldquoconsiglio notturnordquo
un consesso di sapienti in grado di vegliare sul prodotto legislativo al fine di
modificarlo di renderlo coerente alle necessitagrave e per evitare che somigli laquoad un uomo
autoritario ed ignorante che non permette per nulla a nessuno di agire in modo
diverso dai suoi ordini e non ammette che nessuno lrsquointerroghi neppure se in
relazione a qualche oggetto ci sia per caso un qualche cosa di nuovo e migliore che
vada al di lagrave di quanto egli stesso prescrisseraquo3
Aristotele pare muoversi invece verso una soluzione piugrave simile alla prima delle due
citate da Bobbio Egli afferma lrsquoimportanza imprescindibile della legge al fine di
indirizzare il comportamento dei consociati verso la virtugrave e il bene da realizzarsi nella
polis Tale legge egrave prodotto della ragione e alla ragione stessa egrave strumentale affincheacute
risulti rafforzata in ogni cittadino Anche per Aristotele in sostanza lrsquoalternativa
ldquogoverno degli uominirdquo vs ldquogoverno delle leggirdquo egrave una questione mal posta che si
risolve in una sintesi per cui la sovranitagrave appartiene alla ragione che si manifesta
nelle leggi ma la cui realizzazione puograve essere garantita solo con il contributo delle
laquopassioni che invece necessariamente si riscontrano in ogni anima umanaraquo4
Lrsquoimpressione confermata peraltro dallo stesso Bobbio egrave quella di una
contraddizione solo apparente tra le opposte soluzioni Entrambe infatti postulano le
condizioni di un buon governo Ciograve che egrave realmente opposto nelle due concezioni egrave
semmai il punto di vista adoperato nel valutarne la bontagrave Un buon governante egrave utile
2 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag170 3 Platone Politico 294ab 4 Aristotele Politica 1286a
6
quindi a mitigare secondo equitagrave lrsquoastrattezza del dettame legale mentre una buona
legge egrave fondamentale al fine di porre limiti allrsquoarbitrio di un governante dispotico
Risultano essere altri i parametri di riferimento di un buon governo che la sua azione
sia rivolta al bene comune e non ad interessi precipui e che i poteri caratterizzanti
questa azione rispondano a regole in qualche modo stabilite Ciononostante lrsquoidea
che debba essere la legge a rivestire un ruolo preminente ebbe nei secoli maggior
fortuna fino a costituire un modello di riferimento universale Ciograve egrave dovuto
principalmente alla forza con cui questa idea egrave stata affermata nel nostro continente e
non solo fino ai tempi moderni Si egrave soliti infatti far coincidere lrsquoaffermazione del
concetto ldquoStato di dirittordquo con la nascita degli stati nazionali Fu proprio in quel
periodo storico che al ldquogoverno delle leggirdquo cominciograve a correlarsi una nuova idea di
sovranitagrave I nuovi stati affermarono la propria supremazia secondo un nuovo e
duplice livello per un verso nei confronti dei propri cittadini arrogandosi il
monopolio di determinate funzioni pubbliche in primis lrsquouso della forza e il potere
legislativo [sovranitagrave interna] per altro verso disconoscendo una qualsiasi
legittimazione derivata Sul piano della sovranitagrave esterna i poteri dello Stato sovrano
cessarono di fondarsi su ideologie o spiritualitagrave che avevano caratterizzato le
monarchie ldquodi diritto divinordquo Ricordiamo ad esempio le teorie con cui Francisco de
Vitoria legittimograve la conquista Spagnola del ldquoNuovo Mondordquo sulla base di un asserito
diritto naturale proprio della communitas orbis vengono derivati diritti solo
astrattamente universali Non esistendo un organo superiore alla communitas orbis
vale a dire un tribunale in grado di garantire tali diritti lo strumento ultimo lrsquoextrema
ratio sostenuta da questa teoria non puograve essere che la guerra
Tornando agli aspetti di politica interna il fenomeno si caratterizzograve per
unrsquoassolutizzazione del potere Risalendo al significato etimologico del termine
ldquoassolutordquo [ab solutus slegato da da cui il concetto di sovrano legibus solutus] la
sovranitagrave si espresse concordemente a quanto avvenne per la sovranitagrave esterna in
completa autonomia rispetto a vincoli legali Questa tendenza fu contrastata
attraverso il richiamo al ldquogoverno delle leggirdquo e al tentativo messo in atto attraverso
le rivoluzioni del periodo illuminista di sottoporre questo potere assoluto al
controllo della legge La Rivoluzione Francese in particolare ebbe un ruolo centrale
per la nostra cultura giuridica continentale Essa rappresentograve il momento in cui con
maggior vigore furono affermati i capisaldi del moderno Stato di diritto Non solo da
7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
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incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
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riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
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Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
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giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
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22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
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aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
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nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
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non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
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dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
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indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
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riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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quindi a mitigare secondo equitagrave lrsquoastrattezza del dettame legale mentre una buona
legge egrave fondamentale al fine di porre limiti allrsquoarbitrio di un governante dispotico
Risultano essere altri i parametri di riferimento di un buon governo che la sua azione
sia rivolta al bene comune e non ad interessi precipui e che i poteri caratterizzanti
questa azione rispondano a regole in qualche modo stabilite Ciononostante lrsquoidea
che debba essere la legge a rivestire un ruolo preminente ebbe nei secoli maggior
fortuna fino a costituire un modello di riferimento universale Ciograve egrave dovuto
principalmente alla forza con cui questa idea egrave stata affermata nel nostro continente e
non solo fino ai tempi moderni Si egrave soliti infatti far coincidere lrsquoaffermazione del
concetto ldquoStato di dirittordquo con la nascita degli stati nazionali Fu proprio in quel
periodo storico che al ldquogoverno delle leggirdquo cominciograve a correlarsi una nuova idea di
sovranitagrave I nuovi stati affermarono la propria supremazia secondo un nuovo e
duplice livello per un verso nei confronti dei propri cittadini arrogandosi il
monopolio di determinate funzioni pubbliche in primis lrsquouso della forza e il potere
legislativo [sovranitagrave interna] per altro verso disconoscendo una qualsiasi
legittimazione derivata Sul piano della sovranitagrave esterna i poteri dello Stato sovrano
cessarono di fondarsi su ideologie o spiritualitagrave che avevano caratterizzato le
monarchie ldquodi diritto divinordquo Ricordiamo ad esempio le teorie con cui Francisco de
Vitoria legittimograve la conquista Spagnola del ldquoNuovo Mondordquo sulla base di un asserito
diritto naturale proprio della communitas orbis vengono derivati diritti solo
astrattamente universali Non esistendo un organo superiore alla communitas orbis
vale a dire un tribunale in grado di garantire tali diritti lo strumento ultimo lrsquoextrema
ratio sostenuta da questa teoria non puograve essere che la guerra
Tornando agli aspetti di politica interna il fenomeno si caratterizzograve per
unrsquoassolutizzazione del potere Risalendo al significato etimologico del termine
ldquoassolutordquo [ab solutus slegato da da cui il concetto di sovrano legibus solutus] la
sovranitagrave si espresse concordemente a quanto avvenne per la sovranitagrave esterna in
completa autonomia rispetto a vincoli legali Questa tendenza fu contrastata
attraverso il richiamo al ldquogoverno delle leggirdquo e al tentativo messo in atto attraverso
le rivoluzioni del periodo illuminista di sottoporre questo potere assoluto al
controllo della legge La Rivoluzione Francese in particolare ebbe un ruolo centrale
per la nostra cultura giuridica continentale Essa rappresentograve il momento in cui con
maggior vigore furono affermati i capisaldi del moderno Stato di diritto Non solo da
7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
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dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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America in Id Scritti politici vol II a cura di N Matteucci Utet Torino 1969
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7
questo momento si opera una distinzione tra sovranitagrave interna ed esterna laquoLrsquouna si
limita tanto quanto lrsquoaltra si libera in corrispondenza con la doppia faccia dello
Stato fattore di pace allrsquointerno e di guerra allrsquoesternoraquo5 Una modalitagrave quanto mai
attuale per le potenze democratiche di oggi
Documento di fondamentale importanza per approfondire i principi affermati
attraverso la Rivoluzione Francese fu la Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino del 1789
Questa dichiarazione fu un prodotto del pensiero illuminista che elaborograve le esperienze
rivoluzionarie occorse in Europa [Inghilterra] e in America settentrionale [sono chiari
i riferimenti alla Dichiarazione drsquoIndipendenza siglata a Filadelfia il 4 Luglio 1776]
Composta di un preambolo e da diciassette articoli la Dichiarazione elenca una serie
di ldquodiritti naturali ed imprescrittibilirdquo che messi a sistema fondano il modello teorico
e rivoluzionario dello Stato di diritto
Procedendo ad unrsquoanalisi piugrave accurata dei principi ivi contenuti il primo
fondamentale elemento consiste nella divisione dei poteri
laquoQuando nella stessa persona o nello stesso corpo di magistratura il potere
legislativo egrave unito al potere esecutivo non vi egrave libertagrave poicheacute si puograve temere che lo
stesso monarca o lo stesso senato facciano leggi tiranniche per eseguirle
tirannicamente Non vi egrave nemmeno libertagrave se il potere giudiziario non egrave separato dal
potere legislativo e dallesecutivo Se fosse unito al potere legislativo il potere sulla
vita e la libertagrave dei cittadini sarebbe arbitrario infatti il giudice sarebbe legislatore
Se fosse unito al potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore
Tutto sarebbe perduto se lo stesso uomo o lo stesso corpo di maggiorenti o di nobili
o di popolo esercitasse questi tre poteri quello di fare le leggi quello di eseguire le
decisioni pubbliche e quello di giudicare i delitti o le controversie dei privatiraquo6
Circa trentrsquoanni prima della suindicata Declaration veniva pubblicata a Ginevra la
monumentale opera di Charles L de Montesquieu Lo spirito delle leggi Nel passo
sopra citato egrave espresso con mirabile sintesi quel principio che giagrave apparteneva alla
Costituzione del Regno drsquoInghilterra La separazione dei poteri risponde a esigenze di
equilibrio del sistema Stato ed egrave strettamente connessa con il concetto di Stato
5 L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997 6 Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748
8
legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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legislativo infatti ogni suo potere egrave soggetto ad una legge che ne tipicizza le
modalitagrave di esercizio i presupposti ne legittima i soggetti scongiurando il rischio
che i vari poteri concentrandosi risultino corruttori delle libertagrave e delle finalitagrave che lo
Stato intende perseguire
Secondo pilastro dello Stato di diritto egrave appunto il principio di legalitagrave un principio
rivoluzionario giaccheacute sottoponendo tutti i soggetti alla legge ottiene il risultato di
attribuire ad essi una medesima dignitagrave almeno dal punto di vista formale laquoLa legge
[hellip] deve essere uguale per tutti sia che protegga sia che puniscaraquo7 ed egrave questa
lrsquoottica attraverso cui apprezzare la stretta relazione tra i princigravepi di legalitagrave e
uguaglianza
Anche rispetto al tema della rappresentanza il principio di legalitagrave riveste un ruolo
decisivo posto a garanzia della collettivitagrave rappresentata dalle istituzioni legislative
consente di rendere certo e prevedibile lrsquoutilizzo dello strumento legale
laquoLa legge egrave frutto di volontagrave politica ma non egrave pura volontagrave politica tra la volontagrave
politica e la legge si interpone un procedimento che garantisce il dibattito pubblico
attorno alla legge la discussione tra chi la propone e chi vi si opponeraquo8
Come afferma il secondo articolo della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del
cittadino compito dello Stato egrave laquola conservazione dei diritti naturali ed
imprescrittibili dellrsquouomoraquo ed egrave solo attraverso la legge che lo Stato puograve
legittimamente porre limiti a queste libertagrave E cosigrave ogni funzione statale incontra i
propri limiti e ruoli il Parlamento rappresentativo della societagrave emana leggi generali
ed astratte mentre gli organi giudiziari hanno il compito di verificare lrsquoesatta
applicazione di queste ultime da parte del potere esecutivo
I princigravepi cui ho fatto riferimento costituiscono un modello solo ideale e teorico di
Stato Come questi principi siano stati attuati nelle realtagrave politiche egrave una questione
che dipende da molteplici fattori storici e non solo Spostando lrsquoattenzione su altre
esperienze continentali come ad esempio quella tedesca si avragrave modo di cogliere
meglio questi aspetti
7 Art 6 della Dichiarazione dei diritti dellrsquouomo e del cittadino 1789 8 Roberto Bin Lo stato di diritto Come imporre regole al potere Il Mulino 2004
9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
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cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
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lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
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quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
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Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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9
12 Hans Kelsen e lo Stato di diritto oltre il Rechtsstaat
Nella Germania del XIX secolo ebbe luogo una proficua produzione di teorie che
contribuirono ad elaborare compiutamente il concetto di Stato di diritto Egrave possibile
distinguere due periodi dellrsquoesperienza tedesca Nella prima metagrave circa
dellrsquoOttocento le dottrine in gioco si caratterizzarono per unrsquoimpronta liberale in cui
lrsquoinfluenza giusnaturalistica era ancora ben evidente nel considerare certi diritti di
libertagrave come prerogativa dellrsquouomo in quanto tale La svolta di questa tendenza si
ebbe nella seconda parte del secolo confermata dalla fondazione del Secondo Reich
che avvenne nel 1871 La dottrina che prevalse portando a compimento il concetto di
Stato-Persona teorizzograve questo soggetto sovrano e sovraordinato rispetto a tutti gli
altri con lrsquoimmediata conseguenza di subordinare il diritto allo Stato Solamente il
prodotto legislativo del potere statale poteacute essere considerato diritto efficace ogni
retaggio di diritto naturale fu cosigrave superato
La situazione tedesca drsquoinizio Ottocento si caratterizzograve per la tensione tra la realtagrave
delle allora vigenti Costituzioni9 rappresentanti una concezione positivizzata dei
diritti fondamentali e le teorie di stampo liberale In seno a questa corrente egrave
possibile rinvenire come avrograve modo di illustrare posizioni oscillanti tra
giusnaturalismo e positivismo giuridico
In una delle primigenie definizioni di Stato di diritto Julius Stahl fervente
conservatore affermograve che lo Stato di diritto laquodeve determinare precisamente e con
certezza le linee e i limiti della sua attivitagrave cosigrave come la libera sfera dei suoi
cittadini secondo le modalitagrave del dirittoraquo10 Stahl nella sua formulazione attribuiva
al monarca il ruolo di determinare la politica dello Stato e di porne limiti allrsquoazione
Ecco quindi che i diritti dei cittadini non sono configurabili diversamente che come
mere concessioni
La teoria di Carl von Rotteck prese le mosse sotto lrsquoevidente influenza della dottrina
giuridica di Kant da presupposti giusnaturalistici Rotteck riconobbe una serie di
diritti dellrsquouomo prescindendo dallrsquoesistenza o meno di leggi che li contemplino Ed egrave
9 Mi riferisco in particolare alle Costituzioni vigenti nella Germania del Sud Baviera (1818) Baden (1818) Wuumlrttemberg (1819) e Assia-Darmstadt (1820) 10 FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878 pag 137
10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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10
solo attraverso lo Stato che lrsquoindividuo puograve esercitare in libertagrave e vedersi riconosciuti
tali diritti
Verso una simile idea di Stato pur nel rifiuto di una fondazione naturale dei diritti si
mosse la riflessione di Robert von Mohl Fu proprio nella sua celebre opera del 1830
Die Polizeiwissenschaft nach den Grundsaumltzen des Rechtsstaates che apparve per la
prima volta lrsquoespressione Rechtsstaat Egli assunse lo Stato come condizione
necessaria ed ineludibile dellrsquoesperienza umana fu nello Stato [dalla cui
appartenenza deriva lo status di cittadino] chrsquoegli fondograve i diritti soggettivi In un
siffatto sistema riveste un ruolo centrale la Costituzione11 che fissa in modo preciso
tali diritti laquolrsquouguaglianza davanti alla legge la tutela della libertagrave personale la
libertagrave di pensiero la libertagrave di coscienza la tutela della proprietagrave di fronte allo
Stato la libertagrave di migrazione la libertagrave drsquoimpresaraquo12 Mohl portograve a compimento la
definizione del suo modello costituzionale contemplando una serie di diritti che
potremmo definire politici o meglio di partecipazione politica riconoscendo ad
esempio la libertagrave di associazione che ne egrave direttamente funzionale Lo Stato di cui
parla Mohl egrave formalmente una monarchia costituzionale in cui la Costituzione ha il
preciso ruolo di identificare una sfera di libertagrave sottratte allrsquoarbitrio che continuava a
caratterizzare il potere sovrano
Egrave possibile affermare quale principio cardine di questa concezione liberale dello
Stato di diritto la superioritagrave della Costituzione rispetto alla legge dello Stato A tal
proposito considerando la seguente come condicio sine qua il Rechtsstaat sarebbe un
mero ldquoStato-di-potere [Gewalts-Staat]rdquo13 Carl von Rotteck scrisse laquoLrsquoessenza della
Costituzione consiste nella rappresentanza nazionale [National-Repraumlsentation] che
deve esprimere contro il governo gli interessi e i diritti del popoloraquo14
Le affermazioni della dottrina liberale sopra esposta rimasero solo teoriche Il
tentativo operato nella Paulskirche15 di porre in essere una Costituzione della
11 Mohl elaborograve la propria teoria sulla base di una profonda analisi della costituzione del Wuumlttemberg (1819) 12 R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840 pag 314 13 C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846 pag 527 14Ibidem pag 527 15 Prima assemblea nazionale del popolo tedesco tenutasi il 18 Maggio 1848 a Francoforte allrsquoindomani delle elezioni generali svoltesi negli Stati della Confederazione
11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
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Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
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giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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11
Germania che contemplasse in tal modo i diritti fondamentali venne frustrato dalle
vicende storiche successive riguardanti i rapporti con Austria e Prussia
Ebbero cosigrave buon gioco i fautori dellrsquoopposta teoria del Recthsstaat su tutti Carl
Friederich von Gerber Paul Laband e Georg Jellinek che ne videro la conferma di ligrave
a poco nella fondazione del Secondo Impero Gerber apre in un certo senso la strada
a questa dottrina scindendo i ldquodiritti del popolordquo da intendersi non come diritti
soggettivi bensigrave laquosolo come i limiti dei diritti del monarca dal punto di vista dei
sudditiraquo16 Ventrsquoanni dopo Laband a proposito di diritti fondamentali afferma laquoEssi
formano limiti per le competenze dei funzionari assicurano al singolo la sua libertagrave
naturale di comportamento in ambiti determinati ma non fondano diritti soggettivi
dei cittadini Essi non sono diritti percheacute non hanno alcun oggettoraquo17 Si consuma
cosigrave la scissione definitiva tra la libertagrave individuale consacrata dalle dottrine liberali
nel ruolo della Costituzione e lrsquoordinamento giuridico Laband parla espressamente
di Staatsrecht [diritto dello Stato] operando una sorta di Rivoluzione Copernicana
rispetto al modello del Rechtsstaat affermato in precedenza Jellinek elabora una
dettagliata sistematizzazione del modello differenziandosi dai suoi celebri precursori
in particolar modo rispetto a Gerber18 Jellinek non stenta a riconoscere la
soggettivitagrave di tali diritti ma si limita a giustificarli ldquostoricamenterdquo Secondo lrsquoautore
le prescrizioni costituzionali hanno effetto solo in quanto vengano recepite e
positivizzate dal legislatore rifiutando cosigrave un riconoscimento di diritti fondamentali
astorici o soprattutto ldquoastatalirdquo il cui fondamento egrave possibile invece solo tramite un
atto legislativo
Egrave allrsquoinizio del XX secolo che Hans Kelsen rielabora il concetto di Rechtsstaat
emerso dalla dottrina tedesca Egli ne opera una profonda critica e lrsquoesito di queste
sue operazioni egrave possibile riassumerlo nella Costituzione austriaca del 1920 Il
maggiore elemento di novitagrave introdotto da Kelsen attraverso la Costituzione egrave il
sindacato di costituzionalitagrave sulle leggi da parte di una Corte [costituzionale appunto]
ad hoc istituita
16 CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971 pag67 17 P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964 pag 151 18 Il quale fondograve i diritti come riflessi del diritto oggettivo consistente nei limiti autoimposti dallrsquoautoritagrave sovrana
12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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12
La critica di Kelsen muove anzi tutto dal rifiuto di quellrsquoidea che si era ampiamente
realizzata nellrsquoImpero Tedesco di uno ldquoStato-personardquo un soggetto originario
operante in modo sovraordinato da cui deriva ogni norma Corollario di questa
costruzione egrave la supposta esistenza di una ldquovolontagrave unitaria dello Statordquo19 ldquounitagrave
teleologicardquo che attraverso i poteri statali si esprime nella realtagrave giuridica Nella
dogmatica di Jellinek questa ldquovolontagrave unitariardquo si fonda sullrsquoidentitagrave tra comunitagrave e
Stato che permette di identificare un ldquointeresse comunerdquo che lo Stato pretende
rappresentare Questa costruzione parrebbe soffrire di una sorta di ldquopregiudizio
monarchicordquo20 tale per cui al fine di assicurare margini di discrezionalitagrave al sovrano e
nondimeno alla pubblica amministrazione si evita di riconoscere una vera e propria
superioritagrave al diritto Tanto egrave vero che lrsquounico impatto rilevante della legge nel
condizionare il potere pubblico si risolve nei ldquorimedirdquo giurisdizionali contro la
pubblica amministrazione A tal proposito Giorgio Bongiovanni ha affermato che
laquoLa libertagrave dal diritto di alcuni aspetti dellrsquoattivitagrave amministrativa corrisponde
infatti alla sua dipendenza dallrsquoesecutivo monocratico e dal monarca e si traduce
sul piano dei rapporti tra gli organi costituzionali nellrsquoaffermazione del ruolo
superiore del monarca rispetto alla legge e cosigrave nella centralitagrave del principio
monarchicoraquo21
Kelsen si richiama ad un ben piugrave rigido principio di legalitagrave che combinato a un
modello giurisdizionale di pubblica amministrazione realizza un modello di Stato
che egrave sottoposto allrsquoordinamento giuridico nella totalitagrave delle sue espressioni Questo
ldquoprincipio politico dellrsquoesclusivo potere della leggerdquo 22 conduce al rifiuto di qualsiasi
potere che non sia fondato su di una norma formale attributiva della competenza per
il suo esercizio E cosigrave lrsquoattivitagrave della pubblica amministrazione diviene passibile di
sindacato da parte di organi giurisdizionali preposti diversamente accade nel
Rechtsstaat ove la discrezionalitagrave utilizzata nel provvedimento amministrativo risulta
inattaccabile
19 H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 (tr It Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974 cui si riferiscono le citazioni) pag 52 20 A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20 21 G Bongiovanni Stato di diritto e giustizia costituzionale Hans Kelsen e la Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo 22 H Kelsen Zur Lehre vom oumlffentlichen Rechtsgeschaumlfte op cit pag 75
13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
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incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
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Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
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giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
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22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
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nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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13
Altro aspetto fondamentale dellrsquoanalisi Kelseniana riguarda la ldquovolontagrave unitaria dello
Statordquo a cui ho fatto riferimento sopra Lrsquoidentificazione tra Stato-sovrano e popolo
operata dalla dottrina classica tedesca conduce a negare il pluralismo Kelsen lo
ritiene invece un mero dato di realtagrave che egrave compito dello Stato governare Egli
considera lrsquoordinamento giuridico come ldquoordinamento normativo di conflitti [hellip]
come somma organizzata di pretese e obblighi e dunque come organizzazione legale
del pluralismo socialerdquo23
La ricostruzione di Kelsen si completa negli anni successivi al secondo decennio del
Novecento verso una dimensione sostanziale del Rechtsstaat Questo avviene
principalmente sui due seguenti livelli Per un verso come anticipato viene concepito
un sistema giuridico gerarchico a gradi [Stufenbau] al cui vertice domina la
Costituzione la quale diviene la ldquofondazione dellrsquounitagraverdquo dello Stato Egrave lo strumento
attraverso il quale ogni potere dello Stato trova la propria legittimazione e la sua
legale modalitagrave di esercizio Per altro verso la Costituzione ha il ruolo di
determinare fissando i principi e gli scopi che conducono lrsquoattivitagrave statale quali
debbano essere i contenuti dei laquodiritti fondamentali o libertagrave degli individuiraquo24
Lrsquoidea di porre la Costituzione al centro della riflessione sullo Stato democratico
ritenendola per di piugrave quale condizione di possibilitagrave e di esistenza dello Stato
stesso egrave la strada percorsa da diversi autori moderni e contemporanei
23 M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993 pag65 24 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) op cit pagg 153-154
14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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14
13 Lo Stato costituzionale di diritto
Con lrsquoespressione lsquoStato costituzionale di dirittorsquo srsquointende quella forma di Stato che
dal secolo XX a oggi ha prevalso caratterizzando i sistemi di diritto democratici
Lrsquoesigenza di dotare gli stati di Costituzioni si manifesta giagrave poco dopo la fondazione
degli stessi stati nazionali Subordinare gli organi dello Stato alla legge non fu
sufficiente Si ritiene quindi utile subordinare la legge stessa a una lsquosuper-normarsquo in
grado di definire i limiti entro cui il legislatore possa esercitare il proprio potere Si
tratta per utilizzare unrsquoespressione che fu cara a Bobbio di determinare con piugrave
precisione a un livello altro e superiore le ldquoregole del giocordquo democratico
Se si afferma la supremazia della Costituzione rispetto a qualsiasi espressione dello
Stato si rende necessario valutare ad esempio la regolaritagrave delle leggi [ovvero la
principale fonte di diritto di uno Stato] in conformitagrave al dettato costituzionale
Kelsen prevedendo un effettivo controllo di costituzionalitagrave sulle leggi egrave precursore
di una compiuta sistematizzazione dello Stato costituzionale di diritto Egli fa notare
che laquouna Costituzione cui manchi la garanzia dellrsquoannullamento degli atti
incostituzionali non egrave in senso tecnico completamente obbligatoriaraquo25 Questo tipo
di controllo giurisdizionale introdotto nella Costituzione Austriaca del 1920
rappresenta lo strumento giuridico attraverso il quale laquoassicurare lrsquoesercizio regolare
delle funzioni dello Statoraquo26 Con lrsquoesperimento della Costituzione Austriaca si
anticipa in un certo qual modo la rigiditagrave di questo tipo di norma Le Costituzioni
stipulate in Europa divennero rigide infatti solo allrsquoindomani della seconda Guerra
Mondiale attraverso la previsione di procedure aggravate per la loro modifica Fino
ad allora eccettuando il caso austriaco la Costituzione egrave una legge tra le leggi27
Analizzando piugrave in dettaglio il concetto di Costituzione delineato da Kelsen egrave
possibile rinvenire due dimensioni complementari una relativa al rapporto
organizzativo tra i poteri dello Stato [giuspubblicistica] lrsquoaltra ai diritti fondamentali
oggetto di tutela
25 H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle) cit pag 199 26 Ibidem 27 Oppure addirittura come un documento eminentemente politico il cui ruolo minimo era quello di influenzare idealmente la produzione di diritto fissando principi che erano tuttrsquoaltro che vincolanti per il legislatore In questo senso si veda Jeremy Bentham in Anarchical Fallacies del 1796 (ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I pp 505-526) a proposito della Dichiarazione francese del 1789
15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
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Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
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giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
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nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
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lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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15
La prima egrave una dimensione prevalentemente formale avente per effetto quello di
rendere equilibrato il sistema Stato La Costituzione fornisce a tutti i poteri una base
giuridica unitaria che consente di ottenere il principio della separazione dei poteri
Essi non cessano di essere esercitati in modo indipendente tra loro ma rispetto a essi
egrave costituito un contropotere in grado di verificare la bontagrave dellrsquoazione dei singoli
organi Il parlamento che nellrsquoambito dellrsquoordinamento in analisi egrave il principale
rappresentante della volontagrave popolare si deve piegare alla sovranitagrave della norma
fondamentale Questa sempre dal punto di vista organizzativo disciplina le forme e
il procedimento attraverso cui il legislatore rende concreto il proprio potere di
rappresentanza
Questrsquoaspetto egrave in stretta connessione con la seconda dimensione cui ho fatto
riferimento Nello specifico i limiti che srsquoimpongono al legislatore [ma non solo
sono limiti che riguardano tutte le espressioni dello Stato] sono limiti al contenuto
non solo alla forma delle leggi Costituzionalizzare una serie di diritti e libertagrave
fondamentali quei diritti che si erano sedimentati nella cultura giuridica europea
nellrsquoalveo della tradizione liberale significa imporre una serie di vincoli per la
produzione legislativa successiva
Ciograve che contribuisce a connotare sostanzialmente il modello democratico di Kelsen egrave
la nuova prospettiva adoperata nellrsquoinquadrare il concetto di libertagrave Kelsen definisce
questo mutamento di paradigma ldquometamorfosi del pensiero della libertagraverdquo28 Libertagrave
da intendersi principalmente come positiva in contrapposizione alla concezione
affermatasi in precedenza Vale a dire limitatamente in una declinazione negativa
[libertagrave da] identificando una sfera minima di diritti che la sovranitagrave dello Stato non
puograve legittimamente intaccare
La Costituzione modifica il rapporto Stato-cittadino Ciograve avviene grazie
allrsquoaffermazione della libertagrave ldquosociale o politicardquo che garantisce la possibilitagrave di
laquopartecipazione dellrsquoindividuo al potere dello Statoraquo29 Le libertagrave classicamente
intese come ldquolibertagrave dardquo costituiscono il presupposto della libertagrave politica La
partecipazione alla ldquocreazione dellrsquoordinamento giuridicordquo implica appunto che i
28 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 39 e ss 29 H Kelsen opcit pag 46
16
cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
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non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
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dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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cittadini siano posti nelle medesime condizioni A tal fine egrave compito dello Stato
quello di rimuovere le differenze di carattere sostanziale che possono vincolare
riducendola la libertagrave di partecipazione dellrsquoindividuo alla vita pubblica E cosigrave
come fa notare Antonio Baldassarre in un suo scritto laquola libertagrave lsquonegativarsquo non egrave piugrave
un bene in seacute ma egrave un bene in quanto parte o aspetto del piugrave comprensivo concetto di
lsquolibertagrave positivaraquo30
Sia Hans Kelsen sia Norberto Bobbio si dimostrano concordi in particolar modo
nellrsquoaffermare la dimensione sociale del sistema democratico Fermi i caratteri
formali le famose ldquoregole del giocordquo la cui regola decisiva egrave quella della
maggioranza il ragionamento di Bobbio conduce allrsquoanalisi della sostanza di un buon
ordinamento democratico Ebbene il momento centrale di questa macchina noncheacute
momento di contatto delle due dimensioni consiste nella rappresentanza politica Un
concetto antico almeno quanto lrsquoidea di democrazia che attraverso la Costituzione
assume forme inedite
Al fine di comprenderne a pieno i connotati egrave bene specificarne le caratteristiche
rilevando le differenze con altri tipi di rappresentanza quelli che ad esempio si
rinvengono nel diritto privato Il rappresentante politico di cui tratta Bobbio fonda il
proprio rapporto con lrsquoelettorato sulla fiducia Srsquointende pertanto rapporto fiduciario
quello in cui il rappresentante agisce senza vincolo di mandato Egli una volta eletto
esercita il proprio potere discrezionalmente al fine di meglio rappresentare non
lrsquointeresse particolare dei suoi elettori ma lrsquointeresse generale Diversamente avviene
nel diritto privato ove lrsquooggetto della rappresentanza oltre che essere un interesse
prettamente privato ha dei contorni ben definiti oltre i quali al rappresentante non egrave
dato potere di spingersi Egrave in ogni caso disponibile in capo al rappresentato il diritto
di revocare il rappresentante per eccesso di mandato Questa a onor del vero non egrave
una modalitagrave inedita per le istituzioni politiche La celebre Comune di Parigi del
1871 ad esempio prevedeva un Consiglio eletto a suffragio universale e revocabile
in qualsiasi momento Un siffatto sistema rappresentativo era caratteristico anche del
pensiero socialista [Marx su tutti rivendicograve lrsquoesperienza della Comune] e il metodo
divenne principio praticato in diverse Costituzioni sovietiche La possibilitagrave di
sollevare il rappresentante dal suo compito egrave inoltre un modo per rendere piugrave diretta
30 A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989 pag6
17
la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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la rappresentanza sottoponendo chi la esercita ad una sorta di spada di Damocle Nel
dibattito teorico questo modello ldquoanfibiordquo egrave spesso suggerito come alternativa nella
critica al parlamentarismo
Come accennato lo stretto legame tra democrazia e rappresentanza egrave storia di antica
origine Jean-Jeacques Rousseau sostiene nellrsquoopera Contratto sociale che laquola
sovranitagrave non puograve essere rappresentataraquo31 In effetti la storia e lrsquoevoluzione dello
Stato di diritto presentano varie risposte alla ldquosfida di rappresentare la volontagrave di un
popolordquo Una sfida la cui difficoltagrave egrave direttamente proporzionale alla complessitagrave
della societagrave da rappresentare Si pensi alla Democrazia Ateniese del V secolo un
ordinamento fondato su istituti di democrazia diretta attraverso i quali i cittadini
avevano un accesso non mediato alle decisioni della polis Ritengo che un tale livello
di partecipazione in cui ogni cittadino abbia lrsquoonere e lrsquoonore di votare ogni legge
sia nei moderni Stati irrealizzabile oltre che indesiderabile Nellrsquoevoluzione dello
Stato di diritto infatti si egrave reso necessario il ricorso a metodi indiretti di
rappresentanza Un riconoscimento sempre piugrave diffuso del diritto di voto attraverso
cui con procedure stabilite il popolo designa i propri rappresentanti ha consentito il
processo di democratizzazione dello Stato
Bobbio si pone in continuitagrave rispetto a Kelsen fornendo una soluzione simile rispetto
alla ldquosfida della rappresentanzardquo Per entrambi il dato di realtagrave da cui partire egrave quello
di una societagrave complessa dalla quale sia impossibile ricavare una volontagrave unitaria32
Kelsen riconosce una societagrave composta da ldquomolteplicitagrave di gruppi distintirdquo divisi da
ldquocontrasti nazionali religiosi ed economicirdquo33 Il pluralismo egrave quindi la nuova
frontiera politica che comporta lrsquoesigenza di rivedere la dinamica pubblicistica in
quanto la volontagrave dello Stato non puograve essere altro che la ldquorisultante della volontagrave dei
partitirdquo34
Per entrambi egrave la dimensione costituzionale ad essere decisiva nel determinare la
democraticitagrave dellrsquoordinamento Mentre Kelsen sottolinea in particolare il ruolo di
garanzia della norma sovrana disposta principalmente a tutela della minoranza
31 Del contratto sociale lib III cap XV 32 Comeinvece pretese di fare ad esempio Jellinek 33 H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 [Tr It ldquoEssenza e valore della democraziardquo in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981 cui si riferiscono le citazioni] pagg 50 e ss 34 H Kelsen op cit pag 56
18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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18
rispetto agli eventuali abusi della maggioranza Bobbio fa notare che puograve darsi laquouna
societagrave pluralistica non democratica e una societagrave democratica non pluralistaraquo35
Soccorrono gli esempi della societagrave feudale [pluralistica per via dei numerosi ed
eterogenei centri di potere ma certo non democratica] e della Democrazia Ateniese
[certamente democratica ma non plurale siccome dotata di un unico e diretto centro
di potere lrsquoecclesia] a rendere questo paradosso soltanto apparente Come anticipato
la condizione delle moderne societagrave impedisce un esercizio prevalentemente diretto
della democrazia La tesi di Bobbio egrave nel senso che negli Stati moderni non puograve
aversi una democrazia che non sia anche pluralista
laquoLa democrazia dei moderni egrave quello Stato in cui la lotta contro lrsquoabuso del potere
viene condotta parallelamente su due fronti contro il potere dallrsquoalto in nome del
potere dal basso contro il potere concentrato in nome del potere distribuitoraquo36 In
questrsquoottica il controllo dal basso egrave un controllo per forza di cose indiretto in
posizione complementare a questo si pone il controllo reciproco tra i gruppi
drsquointeressi che concorrono alla formazione della volontagrave politica dello Stato
35 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995 pag 57 36 Ibidem pag 57
19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
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che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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19
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
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Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia
wwwtransparencyit
20
2 Luigi Ferrajoli e diritti fondamentali tra
concezione formale e sostanziale della democrazia
laquoSono lsquodiritti fondamentalirsquo tutti quei diritti soggettivi che spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli
esseri umani in quanto dotati dello status di personeraquo37
21 Democrazia formale e sostanziale
Luigi Ferrajoli nella prospettiva giuspositivista della teoria generale del diritto ha
elaborato un modello di democrazia incentrato in special modo sullrsquoaffermazione e
sul ruolo dei diritti fondamentali Raccogliendo lrsquoereditagrave di studiosi quali Kelsen e
Bobbio rende fertile questo lascito offrendo unrsquoidea di democrazia dai connotati
universali e innovativi Il punto di partenza egrave il fatto giuridico rappresentato dalla
legge In particolare egli si concentra sullo Stato di diritto costituzionale In tale
ordinamento il potere legislativo si esprime a piugrave livelli Al livello massimo si trova
la Costituzione che risulta in rapporto di dover essere con il livello legislativo
inferiore e cosigrave via fino al livello minimo Sulla base di questo modello le aporie e le
37 Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale Laterza Bari 2008
21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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21
incoerenze che si possono dare nel diritto sono causate dal non adeguamento tra
livelli normativi
Questa costruzione che ha le sue radici nello Stufenbau38 di Kelsen si configura
come un ordinamento dinamico fondato su livelli legislativi multipli ordinati
gerarchicamente Tuttavia la teoria di Ferrajoli attribuisce un riconoscimento e
unrsquoeffettivitagrave diversa ai diritti fondamentali Avrograve modo di approfondire in seguito39 i
caratteri del modello costituzionale di Ferrajoli Egli nel delineare la propria teoria
bada ai mutamenti di paradigma che hanno interessato lo Stato di diritto e a come
questi mutamenti abbiano generato le condizioni in cui la democrazia abbia la
possibilitagrave di compiersi in modo sostanziale Data questa relazione mi soffermerograve in
questo paragrafo sullrsquoevoluzione che ha interessato il modo di concepire il diritto
positivo e di conseguenza le forme assunte dallo Stato di diritto
Egrave possibile intendere lrsquoespressione ldquoStato di dirittordquo in almeno due modi distinti vale
a dire in senso debole o formale oppure in senso forte o sostanziale La definizione
debole corrisponde al requisito minimo in grado di caratterizzare lo Stato di diritto
ovvero la fondazione legale dei poteri pubblici Qualsiasi Stato i cui poteri siano
esercitati secondo regole stabilite egrave quindi in senso debole uno Stato di diritto Ciograve
che caratterizza in senso sostanziale lo Stato di diritto egrave invece oltre
allrsquoimprescindibile condizione formale la soggezione di questi diversi poteri a una
serie di vincoli legali che limitano il contenuto del loro esercizio La dimensione
formale corrisponde alle regole minime condiciones sine qua non egrave possibile parlare
di Stato di diritto Quella sostanziale rappresenta lrsquoevoluzione del modello
prettamente formale attraverso lrsquoimposizione di princigravepi appunto sostanziali
vincolanti tutta la produzione del diritto
Questa distinzione circoscrive due differenti modelli di Stato che Ferrajoli riconduce
ad altrettanti sistemi normativi prodottisi nel nostro continente In particolar modo fa
coincidere la costruzione formale con il Rechtsstaat40 quella forma
laquopaleogiuspositivista dello Stato legislativo di diritto prodottosi con la nascita dello
Stato moderno e con lrsquoaffermazione del principio di legalitagrave quale norma di
38 Cfr cap 1 par 2 39 Nel prossimo paragrafo 40 Su cui mi sono soffermato nel precedente capitolo [12]
22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
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Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
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grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
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delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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22
riconoscimento del diritto esistenteraquo41 In contrapposizione a questo Ferrajoli
riferisce il modello sostanziale alle esperienze neogiuspositiviste degli Stati
costituzionali di diritto I quali vedono la luce in seguito allrsquointroduzione laquodelle
costituzioni rigide quali norme di riconoscimento del diritto valido e del controllo
giurisdizionale di costituzionalitagrave sulle leggi ordinarieraquo42 Per Ferrajoli la sintesi del
mutamento di paradigma in direzione sostanziale avviene come si vedragrave attraverso
la differente concezione della meta-norma di riconoscimento del diritto valido che
fonda lrsquoordinamento
Tale mutamento di paradigma43 esprime i propri effetti su tre distinti piani che come
tali tratterograve distintamente vale a dire la natura del diritto della scienza giuridica e
della giurisdizione
La situazione che precede la fondazione legale dellrsquoordinamento egrave configurabile
come una moltitudine di istituzioni concorrenti Enti territoriali corporazioni e
Chiesa si trovano in competizione al fine di determinare la produzione del diritto In
questo periodo il ruolo unificante per quanto attiene le fonti del diritto vigente egrave
rivestito da dottrina e giurisprudenza In tali condizioni domina il Giusnaturalismo
inteso quale laquocorrente di pensiero secondo la quale una legge per essere legge deve
essere conforme a giustiziaraquo44 Il vigore della norma lrsquoautorevolezza della decisione
giurisprudenziale sono tali solo in quanto norma e decisione incarnano principi
riconoscibili dalla collettivitagrave come giusti Il Giusnaturalismo cede il passo al
Positivismo giuridico allrsquoaffermarsi di quel mutamento di paradigma che si realizza
attraverso lrsquointroduzione del principio di legalitagrave laquoquale fonte esclusiva del diritto
valido e ancor prima esistenteraquo45 Alla veritas che mutuando da Hobbes46 facit
legem si sostituisce il dominio della forma Solo ciograve che egrave prodotto da unrsquoautoritagrave
competente secondo le forme stabilite egrave in grado di acquisire validitagrave normativa
41 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003 42 Ibidem pag 350 43 In realtagrave egrave possibile rinvenire due mutazioni del sistema Stato la prima intervenuta alla fondazione dello Stato legislativo di diritto lrsquoaltra con la pratica del costituzionalismo Mi occuperograve di questrsquoultima nel prossimo paragrafo 44 N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958 pagg 49-54 45 L Ferrajoli op cit pag 352 46 Mi riferisco alla formula ldquoauthoritas non veritas facit legemrdquo contenuta nella traduzione latina del 1670 del Leviatano (1651) THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965 vol III cap XXIV pag 202
23
Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
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dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia
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Altro aspetto rinnovato da questa nuova dinamica normativa egrave la natura della
scienza giuridica Essa laquocessa di essere una scienza immediatamente normativa per
divenire una disciplina tendenzialmente cognitiva cioegrave esplicativa di un oggetto ndash il
diritto positivo ndash da essa autonomo e separatoraquo47 Al principio di legalitagrave consegue
una netta scissione tra dottrina ora chiamata ad illustrare il diritto positivo ed il
diritto positivo stesso
Il terzo mutamento riguarda la giurisdizione e la sua relativa legittimazione
Analogamente a quanto detto a proposito del potere normativo la jurisdictio trae
legittimazione esclusiva dal principio di legalitagrave Al vincolo del precedente giudiziale
si sostituisce la legge che determina i casi e le procedure secondo le quali lrsquoapparato
giurisdizionale egrave chiamato a intervenire nellrsquoesercizio della propria funzione Il
giudizio legalmente configurato diviene il mezzo attraverso il quale realizzare una
veritagrave giudiziale alla quale conseguiragrave la reazione dellrsquoordinamento prestabilita In
questo sistema il processo giurisdizionale si caratterizza per una serie di garanzie
procedurali e sostanziali48 che sono in qualche modo presenti negli attuali
ordinamenti
Parallelamente riguardo al concetto di democrazia egrave possibile identificare due
dimensioni lrsquouna formale e lrsquoaltra sostanziale La democrazia egrave comunemente intesa
coerentemente al suo significato etimologico [dal greco δηmicroοκρατία comp di δῆmicroος
laquopopoloraquo e -κρατία laquo-craziaraquo]49 come quella forma di governo in cui il popolo
attraverso istituti politici assume piugrave o meno direttamente le decisioni pubbliche
Ebbene questa egrave una definizione di democrazia formale o procedurale in quanto
determina le forme e le procedure necessarie a rappresentare in modo legittimo la
volontagrave popolare In altre parole la dimensione formale identifica la democrazia in
base a chi prende legittimamente le decisioni e attraverso quali procedure Questa
concezione egrave largamente condivisa da molti teorici del diritto tra i quali ad esempio
Kelsen50 e Bobbio Secondo Bobbio ad esempio laquociograve che contraddistingue un
sistema democratico rispetto ai sistemi non democratici egrave un insieme di regole del
47 L Ferrajoli op cit pag 353 48 In particolare la riserva di legge in tema di giurisdizione la presunzione drsquoinnocenza il diritto di difendersi nel processo la terzietagrave e lrsquoimparzialitagrave dellrsquoorgano giudicante sono alcuni dei principi caratteristici del processo 49 Dal sito wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia 50 Cfr H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it in Id La democrazia Il Mulino Bologna 1981
24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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24
giocoraquo51 Si noti come questo tipo di definizione non contempla assolutamente il
contenuto delle decisioni Da ciograve ne deriva lrsquoinsufficienza teorica e lrsquoincapacitagrave
esplicativa rispetto a un ordinamento effettivamente democratico Le decisioni
potrebbero infatti essere tali da sovvertire i caratteri democratici dellrsquoordinamento
stesso Esempi purtroppo illustri sono forniti dalla storia moderna il fascismo in
Italia ed il nazismo in Germania si impadronirono ldquodemocraticamenterdquo del potere in
forme legali istaurando poi delle dittature che soppressero di fatto la democrazia
tout court
Da quanto sopra esposto egrave emerso che per definire compiutamente una democrazia
non egrave possibile prescindere dalla sua dimensione sostanziale la quale si riferisce
proprio allrsquooggetto delle decisioni e al relativo contenuto Per Ferrajoli le condizioni
per connotare in maniera sostanziale uno Stato democratico si possono dare
esclusivamente nello Stato di diritto costituzionale Ciograve avviene attraverso i vincoli
costituzionali che oltre a plasmare le forme dei poteri statali agiscono sul contenuto
sostanziale del loro esercizio
51 N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi 1995 pag170
25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
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Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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25
22 Costituzionalismo e ruolo dei diritti fondamentali
Allrsquoindomani della seconda Guerra Mondiale il costituzionalismo comporta un
ulteriore mutamento di paradigma per il diritto Sul piano del diritto positivo
compaiono le costituzioni rigide norme poste al vertice dellrsquoordinamento cui
sottomettere gerarchicamente le leggi ordinarie Scompare lrsquoidea di onnipotenza del
legislatore il quale risulta vincolato anche attraverso unrsquoapposita giurisdizione di
legittimitagrave al dettato costituzionale Questo fenomeno si realizza in particolar modo
nel quinquennio 1945-1949 periodo durante il quale vengono emanate la Carta
dellrsquoOnu [1945] la Costituzione Giapponese [1946] la Costituzione Italiana [lsquo48] la
Dichiarazione universale dei diritti umani [lsquo48] e la Grundgesetz52 [lsquo49]
Gli atti normativi sopra citati sono di particolare rilevanza giaccheacute realizzati in un
momento in cui gli orrori e le tragedie provocati dai totalitarismi sono ferite vive
nelle coscienze civili dellrsquoepoca Essi rappresentano il tentativo di dare una ferma
risposta allrsquoimbarbarimento generato in modo esemplare dalle Leggi Razziali
ristabilendo la centralitagrave dei diritti fondamentali dellrsquouomo Non solo i vari
legislatori costituzionali operano il tentativo di assicurare una certa permanenza
allrsquoordine sociale che vanno costituendo Il che avviene attraverso lrsquointroduzione di
procedure aggravate con cui modificare la Costituzione al fine di porre questa al
riparo da facili stravolgimenti
Come precedentemente osservato Ferrajoli ricollega questo nuovo mutamento di
paradigma al piano della natura del diritto della scienza giuridica e della
giurisdizione
Il criterio di validitagrave delle norme va oltre il mero principio di legalitagrave Come
accennato lrsquoattivitagrave del legislatore egrave subordinata a vincoli formali e sostanziali Oltre
alle procedure stabilite per generare una norma valida la Costituzione affermando
diritti e princigravepi impone vincoli al contenuto delle leggi Alla luce di questi requisiti
vi sono ricadute sulla legge che seppur vigente non sia valida In questrsquoottica lo
stesso diritto positivo assume una struttura piugrave complessa Al principio di legalitagrave si
52 Grundgesetz fuumlr die Bundesrepublik Deutschland ovvero la legge fondamentale tedesca
26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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26
aggiunge il principio di stretta legalitagrave in base al quale gli atti di esercizio del potere
devono essere conformi alla legge quanto al loro contenuto
Egrave tuttavia opportuno contemplare la possibilitagrave che nella realtagrave normativa possano
darsi leggi o parti di esse il cui significato sia in qualche modo in contrasto con la
suprema lsquovolontagraversquo costituzionale Ferrajoli tende a ricondurre queste ipotesi a lacune
dellrsquoordinamento dovute a ldquodislivelli normativirdquo Rispetto a queste si gioca un ruolo
fondamentale della giurisdizione Anche il giudice infatti esercita il proprio potere in
condizione di gerarchica inferioritagrave rispetto alla Costituzione Questo implica che
laquolrsquointerpretazione e lrsquoapplicazione della legge sono anche sempre un giudizio sulla
legge medesima che il giudice ha il dovere ove non sia possibile interpretarla in
senso costituzionale di censurare come invalida tramite la sua denuncia di
incostituzionalitagraveraquo53 Muta quindi il rapporto tra legge e giudice Egli risulta
totalmente subordinato alla Costituzione ma rispetto alla legge ordinaria egrave posto
nelle condizioni di metterne in discussione la validitagrave Il potere giurisdizionale puograve
cosigrave contribuire ad unrsquoulteriore fondamentale funzione quella nomofilattica ovvero
di rendere coerente ed uniforme nel significato il diritto positivo La legge in
assenza di Costituzione puograve essere oggetto di libere e discordanti interpretazioni in
ogni caso discrezionali La Costituzione vincolando la completa espressione dei
poteri statali vincola anche la discrezionalitagrave concessa a tali poteri nei rispettivi
ambiti di esercizio
Il terzo mutamento rilevato da Ferrajoli riguarda la scienza giuridica Lrsquoaggiunta di
un livello normativo superiore impone di confrontare il diritto positivo con il suo
dover essere cosigrave comrsquoegrave stabilito nella Costituzione Il ruolo della dottrina si
complica inevitabilmente in funzione della maggiore complessitagrave che riguarda il suo
oggetto Mentre in una realtagrave costituita da un solo livello normativo la dottrina ha
una funzione perlopiugrave esplicativa o descrittiva del diritto nella realtagrave del
costituzionalismo si determina il dover essere del diritto positivo e di conseguenza
il ruolo prescrittivo della dottrina In funzione di questo ruolo si aprono alla dottrina
orizzonti nuovi circa la possibilitagrave di far emergere ad esempio le antinomie generate
dallrsquoincoerenza tra livelli normativi Antinomie che lo stesso Ferrajoli riconosce
essere inevitabili quasi fossero fisiologiche di un siffatto ordinamento Ed egrave proprio
53 L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 355 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
27
nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
28
dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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America in Id Scritti politici vol II a cura di N Matteucci Utet Torino 1969
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nella critica costruttiva e progettuale compiuta attraverso la proposizione di soluzioni
normative da parte della dottrina che si compie il ruolo piugrave alto di questa Un ruolo
politico date le sue conseguenze che contribuisce orientando le interpretazioni in
senso costituzionale a quella funzione nomofilattica a cui ho fatto cenno in relazione
al ruolo della giurisdizione La cultura giuridica assume cosigrave laquouna responsabilitagrave
civile e politica nei confronti del proprio oggettoraquo in funzione del proprio laquocompito
di perseguirne tramite operazioni interpretative o giurisdizionali o legislative
lrsquointerna coerenza e completezza ndash ossia lrsquoeffettivitagrave dei principi costituzionaliraquo54
Analizzando piugrave in dettaglio da un punto di vista teorico il concetto di Costituzione
elaborato da Ferrajoli egrave possibile fornire una definizione strutturale relativa alla
posizione apicale che la Costituzione riveste tra le fonti del diritto di un ordinamento
e una definizione assiologica relativa a ciograve che concretamente la Costituzione
esprime Dal primo punto di vista laquola Costituzione egrave lo statuto di unrsquoistituzione
politica che ha come atto istitutivo lrsquoatto costituente [hellip] e che consiste nellrsquoinsieme
delle norme sulla produzione sia formali che sostanziali da questo medesimo atto
stabilitoraquo55 Tale definizione non concerne i contenuti normativi dellrsquoordinamento
limitandosi bensigrave a determinare in astratto le famose ldquoregole del giocordquo che possono
essere piugrave o meno democratiche ovvero possono non esserlo affatto In questo senso
egrave una definizione utile unicamente a determinare quali siano in un dato ordinamento
le norme minime di riconoscimento dellrsquoordinamento stesso Egrave quindi attraverso la
definizione assiologica di Costituzione laquonella quale vengono stipulati i contenuti
delle norme di riconoscimentoraquo56 che se ne determina il carattere democratico
Per Ferrajoli le norme di riconoscimento che consentono di predicare la
democraticitagrave di una Costituzione sono laquola rappresentanza politica la divisione e la
separazione dei poteri istituiti dalle sue norme formali noncheacute lrsquoautodeterminazione
delle situazioni disponibili della sfera privataraquo Egli individua inoltre una ldquoragione
socialerdquo della Costituzione democratica che identifica nella laquogaranzia dei diritti di
libertagrave e dei diritti sociali stipulati come vitali dalle sue norme sostanzialiraquo57 Solo
cosigrave il mutamento di paradigma comportato dal costituzionalismo si riflette nella
54 L Ferrajoli op cit pag 356 55 L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007 pag 891 56 Ibidem pag 892 57 L Ferrajoli op cit pag 894
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
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non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
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dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
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indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
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23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
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lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
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quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
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3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
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Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
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che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
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particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
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storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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dimensione sostanziale oltre che formale della democrazia attraverso la
costituzionalizzazione dei diritti fondamentali
Con lrsquoespressione diritti fondamentali srsquointendono laquotutti quei diritti soggettivi che
spettano universalmente a lsquotuttirsquo gli esseri umani in quanto dotati dello status di
persone o di cittadini o di persone capaci drsquoagireraquo58 Ferrajoli intende con lsquodiritto
soggettivorsquo laquoqualunque aspettativa positiva (a prestazioni) o negativa (a non lesioni)
ascritta ad un soggetto da una norma giuridica e per lsquostatusrsquo la condizione di un
soggetto prevista anchrsquoessa da una norma giuridica positiva quale presupposto della
sua idoneitagrave ad essere titolare di situazioni giuridiche eo autore degli atti che ne
sono esercizioraquo59 Questa definizione identifica i diritti fondamentali da un punto di
vista eminentemente teorico cioegrave contrario a pragmatico in quanto non fa alcun
riferimento a norme di ordinamenti concreti e storicamente contingenti Tra i diritti
fondamentali egrave possibile operare delle distinzioni in base a differenti criteri Il primo
individuabile nella stessa definizione formale di diritti fondamentali risiede nel
presupposto della titolaritagrave di tali diritti Lo status che sia di persona o di cittadino o
altro egrave di per seacute per la funzione che svolge [ovvero di separare in classi dei soggetti
in base allrsquoappartenenza o meno a tale status] un criterio discriminatorio Egrave tuttavia
il criterio utile a distinguere diritti della personalitagrave riconosciuti a tutti in quanto
appartenenti al genere umano e diritti di cittadinanza attribuibili unicamente ai
cittadini Sulla base del criterio della capacitagrave di agire egrave possibile generare un altro
tipo di distinzione quella tra diritti primari [o sostanziali] e diritti secondari [o
strumentali] I primi rientrano tra i diritti della personalitagrave poicheacute sono anchrsquoessi
attribuiti a tutti i secondi spettano unicamente ai capaci di agire
Mettendo a sistema queste due distinzioni Ferrajoli identifica quattro classi di lsquodiritti
fondamentalirsquo i diritti umani ovvero quei diritti che le costituzioni tendono a
riconoscere universalmente agli uomini come ad esempio il diritto alla vita e
allrsquointegritagrave della persona vale a dire diritti e libertagrave che si sono affermati nella
tradizione liberale i diritti pubblici anchrsquoessi di tipo primario spettanti perograve ai soli
cittadini che nella nostra Costituzione sono ad esempio il diritto di residenza e
circolazione nel territorio nazionale il diritto di riunione e di associazione i diritti
civili che sono diritti secondari attribuibili unicamente ai capaci di agire [cittadini e
58 L Ferrajoli Diritti Fondamentali Un dibattito teorico a cura di E Vitale Laterza Bari 2008 59 Ibidem pag 5
29
non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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non] tra i quali si possono citare ad esempio laquola potestagrave negoziale la libertagrave
contrattuale [hellip] il diritto di agire in giudizio e in generale tutti i diritti potestativi
nei quali si manifesta lrsquoautonomia privataraquo60 per concludere i diritti politici che dal
punto di vista dellrsquoattribuzione sono i piugrave esclusivi in quanto appartengono soltanto
ai cittadini capaci di agire Tra questi ultimi si possono citare il diritto di elettorato
sia attivo sia passivo il diritto di accedere ai pubblici uffici o piugrave in generale laquotutti i
diritti potestativi nei quali si manifesta lrsquoautonomia politica e sui quali si fonda la
rappresentanza e la democrazia politicaraquo61
Sulla base della definizione stipulativa di diritti fondamentali Ferrajoli elabora
quattro tesi rilevanti per la teoria della democrazia sostanziale Mi limiterograve qui a
descrivere brevemente le prime tre mentre mi occuperograve nel prossimo paragrafo di
unrsquoanalisi piugrave dettagliata della quarta tesi riguardante il rapporto tra diritti
fondamentali e rispettive garanzie
Ferrajoli sostiene nella sua prima tesi lrsquoesistenza di una laquoradicale differenza di
struttura tra i diritti fondamentali e i diritti patrimonialiraquo62 Effettivamente la nostra
cultura giuridica ha sempre confuso le due tipologie di diritti nella nozione di ldquodiritto
soggettivordquo63 La causa di questa confusione egrave ricondotta allrsquoequivoco generatosi
nellrsquoambito del pensiero liberale attorno al ldquodiritto di proprietagraverdquo Autori come Locke
e Marshall intesero questo diritto in modo ambivalente sia come ldquodiritto di divenire
proprietario e di disporre dei propri diritti di proprietagraverdquo sia come ldquoconcreto diritto di
proprietagrave su questo o quel benerdquo64 Ferrajoli riconduce la potestagrave di disporre del
diritto di proprietagrave alla classe dei diritti civili in quanto dipendenti dalla capacitagrave
giuridica e dalla capacitagrave di agire del soggetto proprietario Ciograve che differenzia questo
genere di diritti da quelli patrimoniali sono una serie di differenze strutturali Tali
differenze attengono ad esempio al conferimento ex lege solitamente costituzionale
oppure allrsquoindisponibilitagrave di questi da parte del soggetto titolare ma soprattutto da
parte dellrsquoautoritagrave statale in quanto diritti che integrano quella ldquosfera
60 L Ferrajoli op cit pag 8 61 Ibidem pag 8 62Ibidem pag 10 63 Sul concetto di diritto soggettivo oggetto di annose dispute cfr M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995 A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 70 (1957) H Kelsen Lineamenti di dottrina pura del diritto Einaudi Torino 2000 64 Ibidem pag 13
30
dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
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lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
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quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
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Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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dellrsquoindecidibilerdquo65 sottratta appunto ai poteri dello Stato La distinzione che
Ferrajoli opera tra diritti fondamentali e diritti patrimoniali assume particolare valore
in relazione alla critica che egli muove a Kelsen e alla sua teoria relativa alle
garanzie66
La seconda egrave la tesi che ho in parte esposto in questo paragrafo vale a dire che laquoi
diritti fondamentali [hellip] formano il fondamento e il parametro dellrsquouguaglianza
giuridicaraquo e perciograve sono fondamento anche della laquodimensione sostanziale della
democrazia pregiudiziale rispetto alla sua stessa dimensione politica o formale
fondata invece sui poteri della maggioranzaraquo67 Ritengo utile ai fini del presente
percorso soffermarmi ulteriormente sul ruolo dei diritti fondamentali sia per
rilevarne le ascendenze teoriche che Ferrajoli ascrive alla filosofia contrattualistica
sia per insistere sul condizionamento che questi diritti operano nei confronti della
rappresentanza politica Le Carte costituzionali possono essere intese come ldquocontratti
sociali in forma scritta e positivardquo68 I caratteri dei diritti fondamentali affermati
nella tesi precedente [universalitagrave indisponibilitagrave inviolabilitagrave ecc] derivano
storicamente dallrsquoimposizione di una volontagrave generata dal basso che attraverso i
movimenti rivoluzionari limita i poteri della ldquoparte contraenterdquo Ciograve avviene sia in
senso politico daccheacute il consenso della maggioranza diviene necessario a legittimare
il potere sia in senso sostanziale poicheacute la violazione dei diritti pattuiti come
fondamentali da parte dei pubblici poteri determina una violazione delle ldquocondizioni
contrattualirdquo oggetto di stipulazione fino a rendere legittimo un diritto di resistenza al
potere illegittimo69
Lrsquoultima tesi a cui intendo qui accennare riguarda laquolrsquoodierna natura sovranazionale
di gran parte dei diritti fondamentaliraquo70 Tra le promesse non mantenute del
costituzionalismo71 questa egrave forse in assoluto la piugrave disattesa Come stabilito nella
definizione di Ferrajoli alcuni diritti sono sanciti dalle costituzioni
65 Espressione spesso utilizzata da Ferrajoli 66 Cfr prossimo paragrafo 67 Ibidem pag 10 68 Ibidem pag21 69 Formulazioni del diritto di resistenza sono rinvenibili nelle opere di Locke [Secondo trattato] e di Rousseau [Il contratto sociale] noncheacute in molte costituzioni settecentesche nellrsquoart 3 della Dichiarazione dei diritti della Virginia del 1786 nellrsquoart 2 della Dichiarazione francese del 1789 e nellrsquoart 3 della Costituzione francese del 2461793 70Ibidem pag10 71 Cfr L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto 2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
31
indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
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lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
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Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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indipendentemente dallo status di cittadino Inoltre la loro affermazione da parte di
convenzioni e trattati internazionali genera come se fosse un aggiornamento dei
ldquotermini contrattualirdquo una sovrapposizione di limiti esterni ai poteri statali Il quasi
totale fallimento rispetto allrsquoambizione di unrsquoeffettiva ldquodemocrazia internazionalerdquo72
egrave addebitabile alla scarsa efficacia con cui questo genere di diritti sono promossi e
protetti Il che conduce a riflettere sul necessario ruolo delle garanzie giurisdizionali
nel contesto di un ordinamento democratico
72 L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in op cit pag 335
32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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32
23 Ruolo delle garanzie costituzionali
La quarta tesi di Ferrajoli in materia di diritti fondamentali riguarda il rapporto tra
questi e le relative garanzie Egrave opinione comune presso larga parte della dottrina
quella secondo cui un diritto per essere tale deve anche essere garantito Hans
Kelsen a proposito afferma laquoavere un diritto significa avere la capacitagrave giuridica di
partecipare alla creazione di una norma individuale di quella norma individuale ad
opera della quale viene ordinata una sanzione contro un individuo che ndash secondo la
pronuncia di un tribunale ndash ha commesso lrsquoillecito ha violato il suo dovereraquo73
Attraverso anche questa tesi secondo cui il diritto soggettivo necessariamente
srsquoidentifica con le garanzie per esso previste si giustifica il rilievo critico di coloro
che ritengono addirittura inesistenti ad esempio tutti quei ldquodiritti di cartardquo 74 che i
trattati internazionali consacrano pur nellrsquoassenza di tribunali che infliggano sanzioni
in conseguenza delle loro violazioni75
Ferrajoli distingue il diritto soggettivo nella duplice declinazione positiva
[aspettativa di prestazioni] e negativa [aspettativa di non lesione] Riguardo alle
garanzie invertendo i termini classificatori di Kelsen76 queste vengono a loro volta
suddivise in primarie e secondarie Le prime rappresentano gli obblighi e i divieti
derivanti dallo stesso diritto soggettivo esse corrispondono appunto alle aspettative
positive e negative di cui egrave titolare lrsquoavente diritto Le seconde sono gli strumenti
giurisdizionali che possono essere attivati per sanzionare o riparare il danno causato
dalla violazione della garanzia primaria
Come anticipato Kelsen tende a ridurre il diritto soggettivo allrsquoobbligo giuridico Piugrave
esattamente la riduzione egrave compiuta verso due ordini di obblighi che corrispondono
alle due classi di garanzie stipulate da Ferrajoli Per Kelsen laquonon vi egrave nessun diritto
per qualcuno senza un dovere giuridico per qualcun altroraquo77 in altre parole si
73 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000 pagg 86-87 74 Espressione di R Guastini per definire i diritti non garantiti Cfr Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994 pagg 168 e 170 75 Egrave la tesi sostenuta da R Guastini Tre problemi di definizione in Diritti Fondamentali cit pagg 43-48 e da D Zolo Libertagrave proprietagrave ed uguaglianza nella teoria dei lsquorsquodiritti fondamentalirsquo ivi pagg 49-55 Si veda la replica di Ferrajoli ivi pagg 156-171 76 Kelsen definisce garanzie lsquoprimariersquo le norme sanzionatorie e lsquosecondariersquo le norme che prevedono lrsquoillecito in parte coincidenti con quegli obblighi o divieti che Ferrajoli classifica tra le lsquogaranzie primariersquo 77 H Kelsen op cit pag 76
33
riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
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particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
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storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
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32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
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grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
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denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
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delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
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laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
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volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
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una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
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accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
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In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
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riduce il diritto a quei doveri che Ferrajoli include tra le garanzie primarie Egrave ancora
Kelsen ad affermare che laquoil diritto soggettivo [hellip] deve consistere non giagrave
nellrsquointeresse presunto ma nella protezione giuridicaraquo78 identificando cosigrave il diritto
con le garanzie secondarie classificate da Ferrajoli Questrsquoultimo nel rifiutare un
simile appiattimento si rifagrave allrsquoinsegnamento dello stesso Kelsen e in particolare
alla teoria nomodinamica degli ordinamenti di diritto positivo
Infatti in un sistema di tipo nomodinamico qual egrave ad esempio un ordinamento
costituzionale di diritto positivo il rapporto tra le norme non egrave di tipo deduttivo In
questo genere di ordinamenti domina il principio secondo cui auctoritas non veritas
facit legem In relazione alle garanzie questo principio nega la possibilitagrave che queste
siano meramente deducibili da altre norme e drsquoaltro canto impone la necessitagrave di
distinguere diritti e garanzie I diritti fondamentali sono stabiliti da regole tetico-
deontiche aventi lrsquoimmediato effetto di generare unrsquoaspettativa laquoIn questo casoraquo -
sostiene Ferrajoli - laquolrsquoesistenza delle relative garanzie [hellip] non egrave affatto scontata
dipendendo dalla loro espressa stipulazione ad opera di norme di diritto positivo ben
distinte da quelle che ascrivono i dirittiraquo79 Egrave solamente la legge la cui autoritagrave
deriva dal livello legislativo costituzionale a determinare quali diritti debbano essere
garantiti e in che modo Puograve cosigrave accadere come ammette Ferrajoli laquoche di fatto non
esista lrsquoobbligo o il divieto correlativo a un diritto soggettivo e piugrave ancora che non
esista lrsquoobbligo di applicare la sanzione in caso di violazione degli uni o
dellrsquoaltroraquo80 In sostanza si ammette la possibilitagrave che i livelli normativi di un
ordinamento complesso a causa di antinomie e lacune non siano reciprocamente
adeguati al fine di soddisfarne gli scopi concreti
Credo che il contributo maggiormente innovativo attribuibile a Ferrajoli contributo
che peraltro costituisce la divaricazione piugrave evidente rispetto al pensiero di Kelsen
stia nellrsquoelaborazione di una teoria non solo descrittiva dellrsquoordinamento giuridico
ma anche prescrittiva Se si attribuisce alla dottrina quel ruolo insieme critico e
programmatico nei confronti del diritto esistente si pone lrsquoopportunitagrave di andare oltre
una mera descrizione del dato reale Questa teoria oltre ad evidenziarsi per
completezza si pone lo scopo di diminuire il divario tra lrsquoessere antinomico e
78 H Kelsen op cit pag 81 79 L Ferrajoli op cit pag 30 80 L Ferrajoli Diritti fondamentali op cit pag 29
34
lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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lacunoso e il dover essere del diritto positivo comrsquoegrave stabilito dalle carte
costituzionali Lrsquoorizzonte programmatico non puograve che essere rappresentato dal
dettato costituzionale la cui rigiditagrave egrave il connotato strutturale che contribuisce a
caratterizzarne il ruolo normativo nei confronti di tutte le altre leggi Le costituzioni
stabilendo quelle aspettative universali che sono appunto i diritti fondamentali
generano due ordini di garanzie sia in senso negativo statuendo lrsquoinviolabilitagrave e
lrsquoinderogabilitagrave di tali aspettative [garanzie negative] sia positivamente nel senso
della loro attuazione [garanzie positive]
Concretamente le garanzie negative si sostanziano in divieti nei confronti del
legislatore e possono essere distinte a loro volta in primarie e secondarie Con
garanzia negativa primaria Ferrajoli intende il laquodivieto della produzione di norme di
legge che violino o deroghino a norme costituzionaliraquo81 Questo genere di garanzie
costituisce limiti alla potestagrave legislativa limiti che possono essere piugrave o meno rigorosi
e piugrave o meno espliciti Il rigore di questi limiti dipende dal livello di rigiditagrave previsto
per la norma costituzionale La Costituzione italiana sancisce ad esempio che ldquoLa
forma repubblicana non puograve essere oggetto di revisione costituzionalerdquo82 Orbene
questo limite egrave innanzi tutto un limite esplicito che precisa ciograve che egrave sottratto alla
decisione del legislatore ed egrave inoltre esempio di assoluta staticitagrave in quanto
nemmeno il procedimento aggravato di revisione costituzionale puograve essere utilizzato
per sovvertire la ldquoforma repubblicanardquo prevista dalla norma Lo stesso livello di
rigiditagrave egrave previsto nella nostra Costituzione rispetto ai diritti fondamentali che essa
dichiara si tratta di limiti impliciti in quanto non espressamente dichiarati
immodificabili Tuttavia a conferma di questo loro carattere si puograve portare ad
esempio la sentenza costituzionale n 11461988 che prescrive lrsquoimpossibilitagrave di
sottoporre a revisione costituzionale i ldquoprincipi supremi dellrsquoordinamentordquo ed i
diritti inalienabili della persona umana
Completano la classe delle garanzie costituzionali negative le garanzie negative
secondarie che consistono nel controllo giurisdizionale di costituzionalitagrave Nei
diversi ordinamenti costituzionali sono state previste diverse modalitagrave di controllo
81 LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007 82 Articolo 139 Costituzione della Repubblica Italiana
35
quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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quello diffuso affermatosi ad esempio negli Stati Uniti consiste nella
disapplicazione da parte del giudice della norma supposta incostituzionale Per
effetto della disapplicazione la norma resta in vigore pur nella sua illegittimitagrave Ma
lrsquoeffetto vincolante che la pronuncia giurisdizionale esprime sulle decisioni future
impedisce che tale norma venga efficacemente applicata nei successivi casi concreti
Il modello di controllo accentrato che riguarda lrsquoItalia e molti altri paesi europei fu
introdotto da Kelsen nella Costituzione austriaca del 1920 Esso consiste nel controllo
ad opera di una Corte Costituzionale la quale viene investita della questione di
legittimitagrave dal giudice che nel corso di un giudizio ritenga rilevante e non
manifestamente infondata la questione sulla costituzionalitagrave di una norma che sia
chiamato ad applicare al caso concreto
Per quanto riguarda le garanzie positive queste consistono nellrsquoobbligo in capo al
legislatore di varare una legislazione che renda effettivi i diritti fondamentali
ovvero di introdurre nel campo del diritto positivo le garanzie primarie e secondarie
relative a tali diritti Si tratta in sostanza di ridurre quel divario che intercorre tra i
differenti livelli legislativi colmando attraverso garanzie primarie e secondarie le
lacune che non consentono la piena effettivitagrave dei princigravepi stabiliti dalle costituzioni
Queste garanzie allrsquointerno del sistema democratico configurato da Ferrajoli
rivestono un ruolo fondamentale a servizio della democraticitagrave del sistema stesso
36
37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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37
38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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38
3 Condizioni della rappresentanza politica in Italia
laquoSe si considera il quadro complessivo che un regime politico considerato come democrazia presenta in realtagrave e se si considera questa realtagrave con lrsquoideologia democratica della libertagrave sorprenderagrave dapprima come siffatta tensione fra
ideologia e realtagrave possa a lungo andare mantenersiraquo83
31 Aporie della concezione ldquo idealerdquo di democrazia
la crisi della rappresentanza politica
Come per Ferrajoli esistono delle aporie che generano una discrepanza tra la
concezione formale di democrazia e la sua attuazione pratica cosigrave per Kelsen esiste
un ideale di democrazia che egrave ben lungi dal potersi realizzare laquoLa democrazia -
scrive Kelsen - implica lrsquoassenza di capiraquo84 Questa massima che presuppone un
rapporto drsquoidentitagrave tra governanti e governati si riferisce a un modello solamente
ideale di democrazia Tale modello fondato sulla totale autonomia delle decisioni
non ha mai avuto luogo se non in modo approssimativo Si ricordi a tal proposito la
rassegnazione che Jean-Jaques Rousseau esprime nel suo Contratto Sociale rispetto
alla possibilitagrave che ldquola sovranitagrave popolarerdquo e dunque ldquola volontagrave generalerdquo
possano essere ldquorappresentaterdquo
83 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il Mulino Bologna 2010 pag 127 84 H Kelsen op cit pag 128
39
Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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Kelsen presupponendo lrsquoimpossibilitagrave realizzativa di una vera democrazia tende a
porre lrsquoaccento sulla portata prettamente ideologica che i princigravepi della democrazia
politica assumono su tutti il principio della sovranitagrave popolare Egli con un certo
disincanto ammette il divario incolmabile che separa lrsquoideale democratico di una
libera collettivitagrave senza capi dalla democrazia reale composta invece da un gran
numero di essi La rappresentanza politica85 consiste in quella classe di strumenti
utilizzata al fine di approssimare le scelte espressione del potere politico alla
sovrana volontagrave popolare Essa costituisce inoltre uno dei concetti cardine attorno al
quale riflettere per valutare le reali possibilitagrave che la democrazia ha di compiersi A
tal proposito viene evidenziato da Kelsen il carattere puramente convenzionale che
questo tipo di rappresentanza assume Lo strumento dellrsquoelezione contrapposto alla
nomina propria degli ordinamenti autarchici si basa sullrsquolaquoidentificazione fittizia
degli elettori con gli elettiraquo86 Lrsquoelezione ha lo scopo di creare un organo soggetto di
potere posto in condizione di superioritagrave nei confronti degli elettori Il risultato egrave per
forza di cose una scissione tra la volontagrave dellrsquoelettore e quella dellrsquoorgano eletto87 in
quanto questrsquoultima egrave in grado di imporsi sottomettendo lrsquoelettorato che lrsquoha
generata
laquoLa funzione di questa ideologia egrave di nascondere la situazione reale di mantenere
lillusione che il legislatore sia il popolo nonostante il fatto che in realtagrave la funzione
del popolo ndash o formulata piugrave esattamente del corpo elettorale ndash sia limitata alla
creazione dellorgano legislativoraquo88
Supporre lrsquoidentitagrave tra la volontagrave degli elettori e quella degli eletti ha quindi lo scopo
di laquomantenere la finzione della libertagraveraquo89 vale a dire che la volontagrave statale si sia
liberamente generata sulla base della volontagrave popolare Tuttavia su questa finzione si
regge la regola che meglio di ogni altra egrave considerata in grado di fondare in senso
democratico il potere di governo O come sostiene Ferrajoli questa laquoegrave la sola regola
85 Cfr cap 1 par 3 pag 14 86 HKelsen op cit pag 133 87 Concordemente a quanto afferma Rousseau lrsquoidentificazione che si vorrebbe supporre tra le due volontagrave risulta essere unrsquoldquoimpossibilitagrave logicardquo Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972 pag 322 laquoLa sovranitagrave non puograve essere rappresentata per la stessa ragione che non puograve essere alienata essa consiste essenzialmente nella volontagrave generale e la volontagrave non si rappresenta o egrave essa stessa ovvero egrave unrsquoaltra non crsquoegrave via di mezzoraquo 88 H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Milano 1980 pag 295 89 H Kelsen op cit pag 133
40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
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40
che rende possibile il funzionamento secondo il principio di maggioranza degli
organi rappresentativiraquo90
Anche Ferrajoli contribuisce a smascherare il carattere ideologico di cui si connotano
gli istituti rappresentativi Oltre allrsquordquoideologia politicardquo denunciata da Kelsen che
conduce allrsquoidentificazione fittizia tra popolo e legislatore Ferrajoli evidenzia la
fallacia ideologica secondo cui il carattere democratico di un governo egrave di per seacute
sufficiente a garantire il bene comune Questa credenza risalente a Rousseau91 si
fonda sullrsquoerronea convinzione che essendo lo Stato democratico espressione della
volontagrave popolare sia per ciograve sufficiente a realizzare il ldquobene comunerdquo Per
scardinare questa illusione puograve essere utile soffermarsi sulla critica che Ferrajoli
compie riguardo allrsquoidea di volontagrave popolare che assieme a quella di bene comune
formano laquouno dei luoghi comuni piugrave radicati e resistenti della filosofia politica e
dellrsquoopinione correnteraquo92 Avendo riguardo al carattere pluralistico dei moderni Stati
democratici si puograve affermare che una volontagrave unitaria non solo non egrave come dice
Rousseau rappresentabile ma nemmeno esiste Esistono piuttosto vari gruppi
drsquointeressi spesso confliggenti che al fine di emergere e condizionare le scelte di
carattere pubblico impiegano gli strumenti di cui la democrazia dispone
Ferrajoli con buona dose di pragmatismo respinge lrsquouso ideologico della
rappresentanza servente a una concezione populista della politica Coerentemente
allrsquoinsegnamento di Kelsen la rappresentanza risulta quindi essere una convenzione
attraverso cui lrsquoelettorato delega non tanto la propria volontagrave bensigrave una funzione
precisamente la funzione di assumere decisioni per il governo dello Stato La
rappresentanza politica cosigrave concepita presenta dunque limiti e criticitagrave che sono in
qualche modo intrinsechi o strutturali Essi corrispondono in sostanza a quel divario
tra ideale democratico e realtagrave che abbiamo convenuto essere incolmabile
Osservando la realtagrave attuale degli Stati democratici egrave possibile rinvenire inoltre dei
fenomeni degenerativi in grado di minare alla base la democraticitagrave degli
ordinamenti comportandone una regressione in senso autoritario Si tratta in
90 L Ferrajoli Principia iuris Teoria del diritto e della democrazia vol II Laterza Bari 2007 pag 167 91 Jean-Jaques Rousseau Del contratto sociale cit lib II cap III pag 290 laquola volontagrave generale egrave sempre retta e tende sempre allrsquoutilitagrave pubblicaraquo 92 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 168
41
particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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particolar modo della personalizzazione della rappresentanza nel capo di governo e
del rapporto anomalo che lega gli interessi privati a quelli pubblici
Il primo fenomeno tende a riassumere aggravandole tutte quelle fallacie che la
critica di Kelsen e successivamente di Ferrajoli hanno messo in luce Lrsquoidea che un
capo per il tramite della maggioranza che rappresenta possa incarnare una volontagrave
unitaria che si egrave convenuto essere una finzione politica costituisce il coronamento di
una visione populista della rappresentanza politica Questo fenomeno comune a
molte democrazie occidentali quali ad esempio Stati Uniti Francia Spagna Italia
Gran Bretagna egrave favorito dalla diffusione del modello presidenzialista che
accompagnato allrsquoimpiego di sistemi elettorali di tipo maggioritario ha lo scopo di
assicurare una maggiore stabilitagrave agli esecutivi di governo Drsquoaltro canto ciograve ha
lrsquoeffetto di sminuire il ruolo dei parlamenti e non di meno di generare nellrsquoelettorato
una visione mistificata della democrazia politica con tutte le gravi conseguenze che
ciograve comporta La sacralitagrave attribuita al capo attraverso il consenso popolare conduce
allrsquoidea che la maggioranza sia in qualche modo onnipotente Ciograve comporta la
svalutazione se non il netto rifiuto di quel sistema di vincoli e controlli di cui la
democrazia egrave dotata al fine di prevenire svolte in senso autoritario Come sostiene
Ferrajoli laquoQuesta idea egrave chiaramente la negazione del paradigma della democrazia
costituzionaleraquo93 o se si vuole una riabilitazione del governo degli uomini migliori
contrapposto al governo delle leggi94 dei diritti fondamentali e delle relative
garanzie Questa ldquoassolutizzazionerdquo della rappresentanza nei confronti del capo egrave
pericolosamente connessa alla crescente confusione che interessa potere pubblico e
privato Il potere economico in particolare allrsquointerno di una concezione
estremamente liberista del mercato tende anchrsquoesso a una sorta di ldquoassolutizzazionerdquo
con la conseguente avversione nei confronti dei limiti al potere imprenditoriale La
convergenza di questi fenomeni ed il loro condizionamento reciproco che sfocia in
episodi di corruzione come avrograve modo di illustrare circa la situazione italiana
costituiscono una gravissima minaccia per i princigravepi fondamentali della democrazia e
dello Stato di diritto
Sullo sfondo dellrsquoinvoluzione del senso democratico causata anche da questi
fenomeni si colloca la crisi in cui versa il sistema dei partiti politici Organismi che
93 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 175 94 Cfr cap 1 par 1 riguardo la disputa tra Aristotele e Platone
42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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42
storicamente avevano il ruolo di organizzare e mediare la rappresentanza politica
offrendosi come luoghi di partecipazione alla vita politica Ad oggi il dato reale
consiste nella perdita della dimensione popolare di questi nel loro sempre piugrave scarso
radicamento sul territorio o riassumendo nella laquocrescente separazione dei partiti
dalle loro basi socialiraquo95 Sebbene tutti i fenomeni citati siano rinvenibili in gran
parte delle democrazie occidentali ritengo che la situazione italiana si possa
distinguere in negativo per le proporzioni patologiche che questi hanno assunto in
particolare negli ultimi ventrsquoanni
95 L Ferrajoli op cit vol 2 pag 172
43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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43
32 Il ldquoDecostituzionalismordquo
Sul tema della discrepanza tra essere e dover essere della democrazia ho sin qui
mostrato come questo sia in qualche misura fisiologico Avendo riguardo
dellrsquoattuale realtagrave politica italiana egrave possibile compiere unrsquoanalisi di tale divario che
in particolar modo negli ultimi ventrsquoanni ha assunto proporzioni che riterrei lecito
definire patologiche Il termine decostituzionalizzazione utilizzato a tal proposito da
Ferrajoli fa riferimento alla deriva che ha caratterizzato in questo periodo il sistema
politico italiano Trattasi di un fenomeno complesso le cui cause e i cui effetti si
riflettono su diversi livelli Anzitutto sul piano politico e istituzionale ove un
eccessivo populismo ha condotto a una chiara e decisa svalutazione di quei sistemi di
controllo e garanzia che caratterizzano lo Stato costituzionale di diritto Da questo
punto di vista le fallacie ideologiche riguardanti la rappresentanza hanno assunto
forme tanto estreme e violente da distorcere i princigravepi fondamentali della democrazia
politica Questi fattori di crisi generatisi dallrsquoalto delle istituzioni politiche si
accompagnano nel processo decostituente ad una crisi dal basso sul piano socio-
culturale Come si vedragrave le mistificazioni reiterate da parte della classe politica si
sono riverberate sulle coscienze di larga parte della popolazione dando luogo a una
svalutazione nel senso comune dei valori democratici e costituzionali
Ferrajoli attribuisce la crisi dallrsquoalto della democrazia italiana a quattro fattori che mi
appresto ad analizzare Il primo di questi egrave la verticalizzazione della rappresentanza
nella figura del capo di governo fenomeno analizzato nel precedente paragrafo96 e
favorito in Italia dallrsquoattuale legge elettorale n270 del 2005 Questa legge oggetto
attualmente di un fumoso dibattito politico per la sua sostituzione fu introdotta dal
penultimo governo di centro-destra e presenta tre caratteristiche tali da alterare
lrsquooggetto stesso della rappresentanza Essa infatti prevede un ingente premio di
maggioranza97 per la coalizione che raggiunge la semplice maggioranza relativa Ciograve
avverrebbe al fine di consentire una maggiore stabilitagrave alla forza di governo Ma
nella realtagrave oltre ad alimentare lrsquoidea di onnipotenza della maggioranza favorisce
alleanze sancite non tanto da affinitagrave ideali o programmatiche quanto dalla
convenienza o dal puro tornaconto politico Il secondo elemento di questa legge in
96 Cfr cap 3 par 1 97 Che consiste in un minimo di trecentoquaranta seggi sui seicento trenta disponibili alla Camera dei deputati
44
grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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grado di distorcere il paradigma rappresentativo consiste in unrsquoelevata soglia di
sbarramento tale per cui i partiti di minoranza seppur di una certa consistenza non
sono minimamente rappresentati in Parlamento con buona pace del pluralismo
politico La terza caratteristica che per le ragioni che seguono sancisce laquola
riduzione dei partiti a comitati elettorali dei leaderraquo98 consiste nellrsquoadozione dello
strumento delle liste bloccate Attraverso questo sistema allrsquoelettore egrave negata la
possibilitagrave di esprimere una qualsivoglia preferenza per un candidato dovendo egli
limitarsi a preferire una delle liste prestabilite dai partiti Ciograve comporta che laquoi
ldquorappresentantirdquo rappresentano oggi ben piugrave che gli elettori coloro che li hanno
nominati e dai quali dipendonoraquo99 Questa legge egrave espressione evidente di
quellrsquoideologia populista denunciata da Kelsen che conduce a negare la separazione
tra rappresentati e rappresentanti ovvero tra Stato e societagrave
Il secondo fattore di crisi dallrsquoalto riguarda la negazione della separazione tra sfera
pubblica e sfera privata Il fenomeno che nel nostro Paese ha raggiunto proporzioni
straordinarie consiste nel rapporto sempre piugrave stretto che lega potere politico ed
economico generando dunque pericolosi conflitti drsquointeresse Sono conflitti in
grado di condizionare i pubblici poteri a favore drsquointeressi privati che spesso si
traducono in fenomeni di corruzione100 In questa commistione in qualche modo
endemica in tutte le attuali democrazie lrsquoinformazione mediatica riveste un ruolo
fondamentale nella costruzione del consenso politico A rendere purtroppo
eccezionale lrsquoesperienza italiana egrave il superamento del semplice conflitto drsquointeressi
che in un caso particolare quello dellrsquoex Presidente del Consiglio si configura come
una sovrapposizione non mediata di interessi101 Tale fenomeno si egrave tradotto in una
laquodiretta gestione politica dei propri interessi personaliraquo102 avvenuta anche
attraverso lrsquoapprovazione di leggi ad personam In tutti questi casi si egrave assistito alla
prevaricazione degli interessi particolari sugli interessi generali che pure Bobbio
98 L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011 pag 23 99 Ibidem pag 22 100 LrsquoItalia nel rapporto pubblicato pubblicato lrsquo1 dicembre 2011 a cura di Trasparency International [httpwwwtransparencyit] occupa il 69deg posto subito dietro al Ghana per livello di percezione del fenomeno corruttivo 101 Cfr L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso italiano in laquoDemocrazia e dirittoraquo 2003 n 1 pagg 21-34 102 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 30
45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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45
denunciava [sebbene non avessero raggiunto proporzioni paragonabili a quelle
odierne] come una delle laquopromesse non mantenuteraquo della democrazia103
Il terzo fattore di crisi indicato da Ferrajoli e strettamente connesso al precedente
riguarda la pressocheacute totale assenza di strumenti volti a garantire una sostanziale
indipendenza dellrsquoinformazione Sebbene lrsquoarticolo 21 della Costituzione consacri
lrsquoinformazione ad interesse generale questo fondamentale elemento della vita
pubblica e democratica risulta nella realtagrave subordinato a dinamiche politiche ed
economiche Ciograve accade poicheacute larga parte degli strumenti mediatici egrave di proprietagrave e
dunque assoggettata al controllo ed alle direttive di soggetti politici Anche in questo
caso si assiste ad un insidioso conflitto drsquointeressi data la convergenza e la
sovrapposizione di potere politico e imprenditoriale Ferrajoli fa notare il legame
biunivoco e degenerativo di questi poteri funzionale al vicendevole rafforzamento
degli stessi laquoda un lato i conflitti di interessi e in particolare il controllo dei media
valgono a conquistare e a rafforzare il consenso elettorale dallrsquoaltro il consenso
maggioritario viene a sua volta invocato per legittimare i conflitti di interessi [hellip] e
per delegittimare qualunque vincolo o critica proveniente da soggetti non elettiviraquo104
Del resto egrave proprio attraverso questa logica perversa che si egrave cercato di mettere in
discussione la separazione e lrsquoindipendenza dei poteri che fonda la democrazia
Lrsquoultimo fattore di crisi e dissoluzione della rappresentanza evidenziato da Ferrajoli
egrave dato dalla confusione tra forze politiche e istituzioni pubbliche Questa espressione
tende a riassumere la crisi che ha interessato e tuttora interessa il sistema italiano dei
partiti politici Le libere associazioni cui tutti i cittadini hanno il diritto di aderire per
laquoconcorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionaleraquo105 hanno
finito per identificarsi con le istituzioni negando la fondamentale distinzione tra
rappresentanti e rappresentati Ciograve si egrave poco a poco verificato attraverso fenomeni
corruttivi della pubblica amministrazione in combinazione ad una vera e propria
lottizzazione degli apparati statali Questo sistema emerse con chiarezza durante la
stagione di Mani Pulite ma di fatto non fu mai debellato Anzi isolandosi dalle
proprie basi sociali i partiti si sono tramutati in organismi autoreferenziali di gestione
del potere senza alcuna garanzia di democraticitagrave A tal proposito il meccanismo
103 Sulla ldquorivincita della rappresentanza degli interessirdquo cfr N Bobbio Il futuro della democrazia Una difesa delle regole del gioco Einaudi Torino 1995 pagg 11-13 104 L Ferrajoli Poteri selvaggi cit pag 32 105 Art 49 Cost
46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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46
delle liste bloccate previsto dallrsquoattuale legge elettorale ha favorito quel rapporto
clientelare e anti-rappresentativo che lega il capo di partito ai propri ldquofunzionarirdquo Si
genera pertanto un ulteriore conflitto di interessi in capo ai rappresentanti le cui
nomine ed i relativi privilegi finiscono per dipendere dalla fedeltagrave che sono in grado
di mostrare verso i diktat del partito
A completamento del concetto di decostituzionalizzazione Ferrajoli indica altri
quattro fattori di crisi della rappresentanza in qualche misura correlati e dipendenti
da quelli appena esposti ma osservabili dal lato dei rappresentati Come insegna la
storia recente dei totalitarismi laquola societagrave puograve essere largamente modellata dalla
politica qualora difettino le garanzie dei diritti fondamentali e in particolare il
pluralismo e lrsquoindipendenza dellrsquoinformazioneraquo106 Questo egrave esattamente ciograve che egrave
accaduto alla societagrave italiana e che Ferrajoli sintetizza nei seguenti quattro fattori
Il primo fattore oggetto di analisi si compone di due fenomeni convergenti Per un
verso si tratta dellrsquoomologazione del consenso fenomeno correlato alla
verticalizzazione della rappresentanza nella figura del capo Per altro verso si assiste
alla denigrazione del diverso lato sensu La combinazione di questi fenomeni egrave un
dato preoccupante la cui logica ricorda spaventosamente il motto ldquoo con noi o
contro di noirdquo utilizzato da Benito Mussolini ai tempi del Fascismo Per quanto
lrsquoesempio possa apparire estremo lrsquoideologia populista che caratterizza lrsquoattualitagrave si
regge sulla volontagrave di generare al costo della diffamazione e della menzogna dei
ldquonemici del popolordquo107 Questa logica equivale per via di metafora ad uno stampo
calato sulla societagrave che da luogo a due possibili posizioni di amicizia o
drsquoinimicizia108 verso il potere I nemici allrsquooccorrenza vengono inventati ad arte
cavalcando i timori piugrave comuni al fine di attribuir loro le colpe degli insuccessi
politici Questo atteggiamento egrave funzionale a distogliere lrsquoopinione pubblica dalle
reali responsabilitagrave della classe dirigente Paradigmatica in tal senso egrave lrsquoesperienza
offerta dalla Lega Nord Questo partito ha storicamente costruito il proprio consenso
sulla contrapposizione spesso violenta tra nord e sud del Paese oppure attribuendo
alla presenza di stranieri la mancanza di lavoro piuttosto che lrsquoaumento della
106 L Ferrajoli op cit pag 41 107 Espressione risalente a Stalin utilizzata per squalificare chiunque fosse in disaccordo con lui 108 Cfr G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
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criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
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wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia
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47
criminalitagrave109 Questa cultura divenuta dominante grazie al contributo decisivo
dellrsquoinformazione mediatica ha prodotto delle vere e proprie aberrazioni normative
Ferrajoli a questo proposito cita laquoquella che egrave forse la legge piugrave indegna della storia
della Repubblicaraquo110 la legge n 94 del 2009 che sancisce il cosiddetto reato di
clandestinitagrave La fattispecie che lo concreta consiste in un semplice status oggetto di
punizione egrave la condizione di un soggetto Di aberrazione si tratta dal momento che
questa norma vigraveola il basilare principio di diritto penale secondo il quale un reato
puograve consistere unicamente in un azione od omissione111 Queste politiche fondate
sullrsquoinduzione di paure irrazionali ottengono paradossalmente obiettivi contrari a
quelli oggetto di propaganda piugrave che incrementare le condizioni di sicurezza si
alimenta la criminalitagrave attraverso la marginalizzazione dei soggetti piugrave deboli Gli
effetti sullrsquoopinione pubblica sono devastanti in quanto viene minato il rapporto di
solidarietagrave tradizionale che dovrebbe accomunare le fasce piugrave deboli della
popolazione generando quindi una sorta di ldquoguerra tra poverirdquo
Nel secondo fattore di crisi dal basso della rappresentanza politica si riflette in modo
abbastanza limpido il conflitto drsquointeressi rinvenibile ai vertici dello Stato Comrsquoegrave
stato osservato sopra lrsquointeresse pubblico egrave costantemente sacrificato a beneficio
dellrsquointeresse particolare Cosigrave accade che anche nellrsquoopinione pubblica il parametro
per valutare una proposta politica consiste sempre piugrave spesso nellrsquointeresse
personale e privato Questo fenomeno che egrave in parte conseguenza del fattore critico
analizzato poco sopra si traduce in una sempre piugrave ampia indifferenza verso la sfera
pubblica o detto altrimenti in un crollo del senso civico Mediante questrsquoanalisi egrave
possibile dare una spiegazione seppur parziale della spoliticizzazione che
caratterizza gran parte dellrsquoelettorato e si manifesta nellrsquoastensionismo
nellrsquoantipolitica e nel qualunquismo Anche rispetto a questo fattore degenerativo
lrsquoinformazione o per meglio dire la disinformazione gioca un ruolo chiave nel
promuovere il disinteresse per il bene pubblico stimolando al contrario tutti i
possibili egoismi antisociali
109 Per questo preciso fenomeno il magistrato francese Denis Salas ha coniato la definizione ldquopopulismo penalerdquo indicandolo come una malattia della democrazia Cfr D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005 110 L Ferrajoli op cit pag 44 111 Cfr art 40 cp
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
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volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
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33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
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una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
Bibliografia
Aristotele Politica a cura di Laurenti R Laterza 2007
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A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique 1840 trad it La democrazia in
America in Id Scritti politici vol II a cura di N Matteucci Utet Torino 1969
wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia
wwwtransparencyit
48
laquoIl dispotismo vede nellrsquoisolamento degli uomini la garanzia piugrave certa della propria
durata e in generale mette ogni cura nel tenerli separati Non crsquoegrave vizio del cuore
umano che gli sia gradito quanto lrsquoegoismohellip Definisce spiriti turbolenti ed inquieti
coloro che pretendono di unire i loro sforzi per creare la prosperitagrave comune e
mutando il senso naturale delle parole chiama buoni cittadini coloro che si chiudono
strettamente in seacute stessihellip raquo112
Anche nella crisi della partecipazione dei cittadini alla politica terzo fattore di crisi
dal basso egrave possibile rilevare la convergenza con uno dei fattori di dissoluzione della
rappresentanza proveniente dallrsquoalto ovvero con la crescente scissione dei partiti
politici dalle proprie basi sociali Lrsquoaccesso dei giovani alla politica riflette la logica
illustrata poco fa dellrsquointeresse particolare Sempre piugrave spesso infatti il mestiere del
politico di professione genera unrsquoattrattiva che dipende piugrave dallo status di privilegiato
che dallrsquoimportanza del ruolo sociale che assume Questo fatto tende ad innescare un
degradante circolo vizioso per il cui tramite si verifica laquoun abbassamento della
qualitagrave non solo professionale ma anche morale e intellettuale dellrsquointera classe
politicaraquo113 La credibilitagrave dei cittadini nei confronti dei partiti egrave attualmente ai
minimi storici Il rapporto tra essi egrave totalmente snaturato data la riduzione degli uni a
spettatori o al massimo a ldquotifosirdquo degli altri ridotti a loro volta ad amministratori di
cariche e privilegi Un siffatto contesto ha offerto terreno fertile per la recente ascesa
di un movimento politico che rifiutando logiche e strutture partitiche si propone di
catalizzare quel malcontento qualunquista che riguarda appunto i partiti Si tratta del
tentativo di combattere il populismo radicato di cui ho trattato con un populismo
differente ma non meno foriero drsquoinsidie per le sorti della democrazia
Esiste una quarta anomalia italiana che risulta fatale nellrsquoopera di ottundimento della
coscienza civile noncheacute dunque nel modellare la societagrave in senso illiberale e anti-
democratico Come ho giagrave accennato lrsquoinformazione egrave oggetto passivo di controllo
da parte del potere politico ed egrave a questrsquoultimo funzionale a fabbricarne il consenso
La manipolazione dellrsquoinformazione giunge in modo estremamente grave a
manomettere alcuni diritti e libertagrave fondamentali della vita democratica Ritengo che
il voto politico possa essere considerato tale solo se costituisce lrsquoespressione di una
112 A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique [1840] trad it La democrazia in America in Id Scritti politici vol II Lib II parte II cap IV a cura di N Matteucci Utet Torino 1969 pag 593 113 L Ferrajoli op cit pag 53
49
volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
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accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
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volontagrave informata sulla cosa pubblica Dal momento che la disinformazione ottiene
lrsquoeffetto di alterare la realtagrave attorno alle questioni pubbliche lo stesso diritto di voto
base della rappresentanza democratica risulta svilito o addirittura privato del
proprio senso profondo Lrsquoultimo articolo della Costituzione francese dellrsquoanno III
affidava la stessa alla laquovigilanza dei padri di famiglia alle spose e alle madri
allrsquoaffetto dei giovani cittadini al coraggio di tutti i Francesiraquo Lrsquoutilizzo
strumentale dellrsquoinformazione messo in atto dal potere proprietario e dal potere
politico tende dunque a neutralizzare le possibilitagrave di critica e controllo dei cittadini
Nel paragrafo conclusivo discuterograve alcuni dei rimedi proposti da Ferrajoli che
consentirebbero di contrastare se non di invertire il processo decostituente
50
33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
Bibliografia
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33 Conclusioni
Le analisi compiute sulle condizioni della rappresentanza politica in Italia
restituiscono la triste immagine di una democrazia svuotata della propria sostanza un
contenitore quasi vuoto Tutti i fattori di crisi illustrati operano in sinergia allo scopo
di occultare pressocheacute tutti quei valori e princigravepi che progressivamente hanno dato
forma e sostanza allo Stato di diritto costituzionale Coerentemente allrsquoimpianto
teorico elaborato a questo riguardo da Luigi Ferrajoli i rimedi auspicabili vanno
nella direzione di una maggiore garanzia di diritti e libertagrave fondamentali Egrave lui stesso
a suggerire una serie di rimedi che sul piano giuridico avrebbero lrsquoeffetto di
contrastare la deriva della politica italiana riaffermando il ruolo centrale della
Costituzione
Nellrsquoottica di un riequilibrio del rapporto tra rappresentati e rappresentanti pare anzi
tutto necessario provvedere alla sostituzione dellrsquoattuale legge elettorale Questa
legge come si egrave osservato produce delle considerevoli storture sugli esiti delle
elezioni politiche Ad esempio in base a un intricato meccanismo la fiducia espressa
per una coalizione dal 20 degli elettori potrebbe virtualmente consentire ad essa
di ottenere addirittura il 55 dei seggi alla Camera dei deputati Si ricordi inoltre
lrsquoelevata soglia di sbarramento che attualmente esclude dal Parlamento forze
politiche anche considerevoli Ferrajoli fa notare unrsquoulteriore caratteristica di questa
legge tale da favorire unrsquoinvoluzione sul piano della cultura democratica Nelle
schede elettorali per sua espressa disposizione quasi ogni lista egrave contrassegnata dal
nome del capo della coalizione In tal modo si alimenta quellrsquouso demagogico della
rappresentanza tendente allrsquoidentificazione del capo con una supposta volontagrave
generale Sarebbe auspicabile inoltre che la nuova legge elettorale reintroducesse il
metodo proporzionale ritenuto rispetto al maggioritario meglio in grado di
rappresentare lrsquoeterogeneitagrave drsquoideali e drsquointeressi che compongono la societagrave A
supporto di questrsquoopinione Kelsen afferma laquoil sistema proporzionale egrave la maggiore
approssimazione possibile allrsquoideale dellrsquoautodeterminazione in una democrazia
rappresentativa e quindi il tipo piugrave democratico di sistema elettoraleraquo114
Attualmente il bipolarismo che domina il contesto politico tende a negare la realtagrave di 114 H Kelsen Essenza e valore della democrazia (1929) trad it di Giorgio Melloni La democrazia Il
Mulino Bologna 2010 pag 371
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una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
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nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
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121 L Ferrajoli op cit pag 85
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2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
Luigi Ferrajoli Diritti fondamentali Un dibattito teorico a cura di Ermanno Vitale
Laterza Bari 2008
L Ferrajoli Il berlusconismo e lrsquoappropriazione della sfera pubblica Un nuovo caso
italiano in Democrazia e diritto 2003
L Ferrajoli La sovranitagrave nel mondo moderno nascita e crisi dello stato nazionale Ed Laterza 1997
LFerrajoli Le garanzie costituzionali dei diritti fondamntali in Teoria politica Franco Angeli Edizioni fascicolo I 2007
L Ferrajoli Lo Stato di diritto fra passato e futuro pag 349 in Lo Stato di diritto
AAVV a cura di P Costa e D Zolo Feltrinelli Milano 2003
L Ferrajoli Poteri selvaggi La crisi della democrazia italiana Laterza Bari 2011
57
L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol I Laterza Bari 2007
L Ferrajoli Principia Iuris Teoria del diritto e della democrazia Vol II Laterza Bari 2007
M Fioravanti Stato in M Fioravanti Stato e Costituzione Giappichelli Torino 1993
CFW von Gerber Sui diritti pubblici (1852) in Id Diritto pubblico Giuffregrave Milano 1971
R Guastini Diritti in Analisi e diritto 1994 Ricerche di giurisprudenza analitica Giappichelli Torino 1994
THobbes Leviathan sive de materia forma et potestate civitatis ecclesiasticae et
civilis in Opera philosophica quae latine scripsit omnia a cura di W Molesworth (1839-1845) rist Scientia Verlag Alen 1965
M Jori ndash A Pintore Manuale di teoria generale del diritto Giappichelli Torino 1995
H Kelsen La garantie jurisdictionelle de la Constitution (La justice constitutionelle)
in Revue de droit public et de la science politique 35 1928 trad it La garanzia
giurisdizionale della costituzione (La giustizia costituzionale) in H Kelsen La
giustizia costituzionale Milano 1981
H Kelsen Teoria generale del diritto e dello Stato Cambridge 1945 trad it a cura di S Cotta e G Treves Milano 2000
H Kelsen Vom Wesen und Wert der Demokratie II Mohr Tuumlbingen 1929 tr it Essenza e valore della democrazia in H Kelsen La democrazia il Mulino Bologna 1981
H Kelsen Uumlber Grenzen zwischen juristicher und soziologischer Methode Mohr Tuumlbinghen 1911 trad it Tra metodo giuridico e sociologico Guida Napoli 1974
Charles L de Montesquieu Lrsquoesprit des lois 1748 trad it Lo spirito delle leggi Rizzoli 1989
P Laband Das Staatsrecht des deutschen Reiches (1876-82) Erster Band Verlag der H Lauppschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1876 Scientia Verlag Aalen 1964
A Merkl Die monarchische Befangenheit der deutschen Staatsrechtslehre in ldquoSchweizerische Juristenzeitungrdquo 16 1919-20
58
R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840
Platone Politico Rizzoli 2005
A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 1957
C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846
Jean-Jacques Rousseau Du contrat social 1762 trad it Del contratto sociale lib III cap XV in Id Opere a cura di R Mondolfo Sansoni Firenze 1972
D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005
FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878
A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique 1840 trad it La democrazia in
America in Id Scritti politici vol II a cura di N Matteucci Utet Torino 1969
wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia
wwwtransparencyit
51
una societagrave complessa operando un totale ribaltamento della logica rappresentativa
democratica Egrave possibile cogliere il senso di questa critica riflettendo sul concetto di
autodeterminazione contenuto nel passo di Kelsen I partiti dovrebbero in questo
senso essere la diretta espressione drsquointeressi che si determinano in modo autonomo
in una libera societagrave Il ribaltamento di questa logica perfettamente visibile
allrsquointerno dellrsquoattuale sistema consiste in una vera e propria eterodeterminazione
della volontagrave calata dallrsquoalto che conduce allrsquoomologazione del consenso sulla base
dellrsquoantitesi amiconemico cui ho fatto cenno in precedenza Ritengo dunque che il
modello proporzionale sia preferibile anche in funzione di stimolo alle forze
politiche per una riscoperta del proprio ruolo di mediazione
laquoLa democrazia puograve quindi esistere soltanto se gli individui si raggruppano secondo
le loro affinitagrave politiche allo scopo di indirizzare la volontagrave generale verso i loro fini
politici cosiccheacute fra lrsquoindividuo e lo Stato si inseriscono quelle formazioni collettive
che come partiti politici riassumono le uguali volontagrave dei singoli individuiraquo115
Queste parole di Kelsen oltre a riaffermare il ruolo centrale e necessario dei partiti
nei sistemi rappresentativi insistono su quel ruolo associativo e di mediazione che in
Italia andrebbe ristabilito Allo stato attuale si assiste a una clamorosa sfiducia verso
lo strumento dei partiti da parte di un elettorato sempre piugrave spoliticizzato Del resto
gli esorbitanti e spesso ingiustificati costi della politica combinati al susseguirsi di
scandali che hanno per oggetto lrsquoutilizzo a fini deplorevoli delle risorse pubbliche
non hanno altro effetto che alimentare lrsquoavversione dei cittadini verso la politica
latamente intesa In questo contesto egrave opportuno tener conto di unrsquoulteriore
anomalia lrsquoastringente crisi che interessa lrsquoeconomia europea ha costretto lrsquoItalia
data lrsquoinadeguatezza del precedente governo a dotarsi di un governo cosiddetto
ldquotecnicordquo Un governo non eletto che tuttavia ha ricevuto dal Parlamento una fiducia
abbastanza trasversale Questa anomalia a dire il vero ne contiene altre che
meriterebbero analisi piugrave approfondite di quelle che ritengo di potermi permettere in
questa sede Ad esempio mi pare quanto meno unrsquoipocrisia ridurre a mera tecnica le
misure fatte approvare da questo governo Misure che sono politiche ad ogni effetto
in quanto esprimono una precisa linea politica ma soprattutto in quanto incidono
direttamente sulla vita pubblica Ad una sorta di cessione di sovranitagrave da parte del
115 H Kelsen op cit pag 63
52
nostro Parlamento dettata dagli standard economico-finanziari imposti dallrsquoUE si
accompagna una cessione di responsabilitagrave116 da parte dei partiti nei confronti dei
ldquotecnicirdquo rispetto alle misure assunte
Lrsquounica via che pare percorribile al fine di ristabilire quel rapporto di mediazione tra
societagrave e partiti egrave una sostanziale riforma in senso democratico di questi ultimi
Ferrajoli a questo proposito suggerisce di subordinare lrsquoaccesso al finanziamento
pubblico ad una serie di garanzie di democraticitagrave interna ai partiti Questo
accorgimento di per seacute insufficiente andrebbe combinato alla predisposizione di un
articolato sistema di incompatibilitagrave Al fine di scardinare lrsquoidentitagrave tra politica e
istituzioni che come detto dagrave luogo ad insidiosi conflitti drsquointeresse viene suggerito
di imporre laquolrsquoincompatibilitagrave tra cariche di partito e cariche pubbliche elettive onde
impedire lrsquointeresse personale dei titolari delle prime ad autoeleggersi quali titolari
nelle seconderaquo117 Il ruolo di mediazione dovrebbe appunto consistere
nellrsquointerposizione di soggetti collettivi tra Stato e societagrave Dalla suddetta regola
sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
partiti sia per i titolari di cariche elettive I primi avrebbero la possibilitagrave di riscoprire
il proprio ruolo sociale di aggregazione di sintesi di interessi Drsquoaltra parte i
rappresentanti sottoposti ad un controllo diretto dal basso avrebbero tutto lrsquointeresse
ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
propria base
Sempre al fine di assicurare lrsquoindipendenza di sfere in conflitto non solo potenziale -
mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
un intervento normativo in grado di rafforzare e rendere quindi effettivi i sistemi di
incompatibilitagrave giagrave previsti nel nostro ordinamento Lrsquoarticolo 10 della legge
elettorale numero 361 del 1957 tuttrsquoora vigente dispone lrsquoineleggibilitagrave di laquocoloro
che in proprio o in qualitagrave di rappresentanti legali di societagrave o di imprese private
risultino vincolati con lo Statohellip per concessioni o autorizzazioni amministrative di
notevole entitagrave economicaraquo Esiste dunque una garanzia primaria la cui ineffettivitagrave
dipende dallrsquoassenza di garanzie di tipo secondario118 Unrsquointerpretazione scrupolosa
della norma citata infatti non consentirebbe a molti degli attuali rappresentanti di
116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
53
accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
54
In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
Bibliografia
Aristotele Politica a cura di Laurenti R Laterza 2007
G Azzariti Critica della democrazia identitaria Lo stato costituzionale schmittiano
e la crisi del parlamentarismo Laterza Roma-Bari 2008
A Baldassarre Diritti sociali in Enciclopedia giuridica Istituto della Enciclopedia italiana Roma 1989
Bentham Anarchical Fallacies del 1796 ed fr del 1816 a cura di Eacute Dumont Sophismes anarchiques in Oeuvres de Jereacutemie Bentham Socieacuteteacute Belge de Librairie Bruxelles 1840 vol I
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N Bobbio Il futuro della democrazia Einaudi Torino 1995
N Bobbio Teoria della norma giuridica Giappichelli Torino 1958
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Costituzione austriaca del 1920 in Lo Stato di diritto AAVV a cura di P Costa e D Zolo
L Ferrajoli Diritti fondamentali e democrazia costituzionale in Analisi e diritto
2002-2003 a cura di P Comanducci e R Guastini G Giappichelli Editore Torino 2004
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sarebbe possibile trarre notevoli benefici in termini di indipendenza sia per gli stessi
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ad operare scelte il piugrave possibile coerenti alle linee politiche generatesi in seno alla
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mi riferisco alla confusione che occorre tra poteri pubblici e privati ndash pare necessario
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116 Si legga pure irresponsabilitagraversquoineleggibilitagrave di 117 L Ferrajoli op cit pag 68 118 Cfr cap 2 par 3
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accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
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rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
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finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
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correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
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essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
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piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
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In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
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culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
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America in Id Scritti politici vol II a cura di N Matteucci Utet Torino 1969
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accedere al Parlamento Lrsquoanomalia va attribuita al fatto che i deputati del controllo
sulla legittimitagrave degli eletti sono gli stessi parlamentari Questi organizzati in
apposite Commissioni parlamentari vengono investiti da un ulteriore conflitto
drsquointeressi Sarebbe dunque opportuno garantire lrsquoindipendenza degli stessi
controllori attraverso lrsquoistituzione di autoritagrave indipendenti in grado di operare un
controllo esterno sul modello ad esempio del Tribunal Electoral del Poder Judicial
dellrsquoInstituto Federal Electoral istituiti in Messico nel 1996 Le prime elezioni
successive tenutesi nel 2000 hanno messo fine allrsquoera politica del Partito
rivoluzionario istituzionale in carica dal 1929 e dato via a una fase di transizione
verso un sistema interamente democratico
La questione della separazione e dellrsquoindipendenza tra interesse pubblico e privato
assume una particolare rilevanza relativamente al settore dellrsquoinformazione Oltre a
riaffermare la necessitagrave che il potere drsquoinformare sia nettamente separato dal potere
politico a favore della sua indipendenza e pluralitagrave si ritiene utile un intervento
finalizzato a impedirne la concentrazione in oligopoli Il divieto di ldquosfruttamento
abusivo di posizione dominanterdquo119 previsto nei confronti delle comuni attivitagrave
imprenditoriali andrebbe esteso e reso effettivo a maggior ragione dato il ruolo
pubblico che riveste allrsquordquoindustriardquo dellrsquoinformazione La libertagrave drsquoinformazione nel
duplice senso attivo e passivo ovvero di fornire informazioni e di essere
correttamente informati egrave un diritto fondamentale protetto dalla Costituzione120 Egrave
dunque inaccettabile per uno Stato democratico che questa sia subordinata al potere
proprietario espressione di un diritto patrimoniale Il potere imprenditoriale dei
media al fine di garantire un prodotto libero e indipendente necessita anzi tutto di
essere sottoposto a vincoli e limiti di natura legale comrsquoegrave del resto opportuno per
tutti i poteri che si esprimono in una democrazia Concretamente si auspica
lrsquoistituzione di autoritagrave di garanzia [dunque garanzie di tipo secondario] elette dagli
stessi addetti ai lavori ed estranee al potere politico Oltre ad impedire concentrazioni
piugrave o meno occulte tali autoritagrave avrebbero il ruolo di vigilare sullrsquoautonomia delle
redazioni impedendo indebite ingerenze da parte della proprietagrave sulle scelte
informative dettate dalla deontologia professionale
119 Cfr art 82 del Trattato della Comunitagrave Europea 120 Cfr art 21 Cost
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In conclusione egrave possibile affermare che una rappresentanza politica distorta comrsquoegrave
quella che risulta dalle analisi approntate rappresenta una costante minaccia per la
tenuta democratica di uno Stato Valutando questa teoria alla luce della realtagrave italiana
egrave possibile rinvenire nella Costituzione lrsquoargine fondamentale che nonostante i
numerosi attacchi subiti ha impedito ulteriori degenerazioni in senso autoritario Ciograve
egrave avvenuto grazie al complesso sistema di vincoli limiti e garanzie che dipendono dai
diritti fondamentali ivi affermati Tali diritti come detto integrano la sostanza dello
Stato democratico ed egrave dunque di vitale importanza assicurarne unrsquoadeguata
protezione dalle manomissioni delle maggioranze A questo proposito Ferrajoli
suggerisce unrsquoazione di tipo conservativo volta a rafforzare la rigiditagrave costituzionale
Egli propone di riformare in tre direzioni lrsquoattuale articolo 138 in primo luogo
elevando la maggioranza qualificata necessaria a qualunque revisione sottraendo tutti
i ldquoprincigravepi supremi dellrsquoordinamentordquo al medesimo potere consentendone modifiche
unicamente in senso estensivo limitando il potere di revisione relativo a parti
rilevanti e complesse della Costituzione rispetto alle quali sarebbe possibile
unicamente la modifica di singole norme
Per ristabilire equilibri effettivamente democratici in una societagrave cosigrave gravemente
plasmata dalla deriva populista una strenua difesa della Costituzione non pare
sufficiente Occorre promuovere in tutte le sedi pubbliche una cultura costituzionale
tale da consentire la riscoperta nel senso comune di quei valori e princigravepi tramandati
dai Padri Costituenti Ciograve deve realizzarsi mediante interventi volti a colmare quel
vuoto patologico che si egrave generato tra ldquoessererdquo e ldquodover essererdquo della democrazia
Costituzionale Interventi da attuare non solo sul piano giuridico apprestando
garanzie ove queste siano manchevoli ma anche e soprattutto sul piano culturale laquoIn
un duplice senso nel senso che il nesso tra democrazia e Costituzione egrave un fatto
culturale e nel senso piugrave generale che lo sviluppo della cultura egrave un fattore
essenziale della costruzione della democraziaraquo121
121 L Ferrajoli op cit pag 85
55
56
Bibliografia
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D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005
FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878
A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique 1840 trad it La democrazia in
America in Id Scritti politici vol II a cura di N Matteucci Utet Torino 1969
wwwtreccaniitvocabolariodemocrazia
wwwtransparencyit
58
R v Mohl Das Staatsrecht des Koumlnigreiches Wuumlttemberg (1829) Erster Band Verlag der H Laupprsquoschen Buchhandlung Tuumlbinghen 1840
Platone Politico Rizzoli 2005
A Ross Tucirc-Tucirc Harvard Law Review 1957
C v Rotteck Constitution in Das Staats-Lexicon (1834-43) a cura di C v Rotteck e C Welcker Dritter Band Verlag con Johann Friedrich Hammerich Altona 1846
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D Salas La volonteacute de punir Essai sur le populisme peacutenal Hachette Paris 2005
FJ Stahl Die Philosophie des Rechts (1833-37) Zweiter Band Rechts-und Staatslehre auf der Grundlage christlicher Weltanschauung Mohr Tuumlbingen 1878
A de Toqueville De la Deacutemocratie en Ameacuterique 1840 trad it La democrazia in
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