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Istituzione del Settore per le
verifiche autorizzative ed ispettive
nelle Radiazioni Ionizzanti (RI) ed
in Risonanza Magnetica (RM)
Decreto 6 aprile 2009
Dipartimento Igiene del Lavoro
Francesco Campanella
Messina, 2 luglio 2009
PREMESSA
D.Lgs 81 del 9/4/08
articolo 9
Enti pubblici aventi compiti in materia di
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
L’ISPESL è Ente di diritto pubblico con competenze in materia di salute e
sicurezza sul lavoro , nel settore della ricerca, dotato di autonomia
scientifica, organizzativa, patrimoniale, gestionale e tecnica.
Elabora piani di attività triennali con i quali: promuovere e divulgare la
cultura della sicurezza, proporre linee guida nelle materie di competenza,
progettare percorsi formativi sulla sicurezza del lavoro
l’ISPESL:
supporta il Servizio Sanitario Nazionale fornendo informazioni, formazione,
consulenza e assistenza alle strutture operative per la promozione della
salute, prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro
svolge, congiuntamente ai servizi di prevenzione e sicurezza nei luoghi di
lavoro delle ASL, l’attività di vigilanza sulle strutture sanitarie del Servizio
Sanitario Nazionale;
assicura la standardizzazione tecnico-scientifica delle metodiche e delle
procedure per la valutazione e la gestione del rischio in ambiente di lavoro
Dipartimenti
tecnico-scientifici
Igiene del Lavoro
Tutte le attività connesse con l’attuazione di una strategia di prevenzione per la
misura e la valutazione dei rischi da agenti fisici, chimici, biologici di varia
natura negli ambienti di lavoro ai fini della prevenzione degli infortuni sul
lavoro e delle malattie professionali.
Medicina del Lavoro
Tecnologie di sicurezza
Certificazione e Conformità di Prodotti ed Impianti
Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici
DIPARTIMENTO IGIENE DEL LAVORO
Laboratorio Agenti Biologici
Laboratorio Agenti Chimici
Laboratorio Agenti Fisici
Laboratorio Dispositivi di Protezione Individuali
Laboratorio Polveri e Fibre
Laboratorio Radiazioni Ionizzanti
Laboratorio Radiazioni Non Ionizzanti
Il “Regolamento di organizzazione dell’ISPESL”
( Decreto del 5 Ottobre 2006 pubblicato nella
G.U. n.253 del 30.10.2007 Suppl. Ordinario n. 220)
assegna, fra gli altri, al Laboratorio Radiazioni Ionizzanti
del Dipartimento Igiene del Lavoro i seguenti compiti
(peraltro già esercitati dal 1991-1995)
“interventi di prevenzione e controllo di sicurezza
in particolare su impianti, apparecchiature e
strumenti che impiegano sorgenti di radiazioni
ionizzanti”
IL LABORATORIO R.I.
“attività di consulenza secondo quanto
previsto dalla normativa vigente”
“ispezioni, ai fini della sicurezza, su impianti
che utilizzano strumentazioni e apparecchiature
che impiegano sorgenti radioattive, ivi comprese
le diagnostiche a risonanza magnetica nucleare
e le apparecchiature radiologiche ad esse
– per legge – correlate”
Introduzione
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
“Settore per le verifiche autorizzative ed
ispettive nelle Radiazioni Ionizzanti (RI)
ed in Risonanza Magnetica (RM)”
E’ istituito dal Decreto 6 aprile 2009 dell’ISPESL (GU
Serie Generale n. 102 del 5/5/09)
E’ istituito all’interno del Laboratorio Radiazioni
Ionizzanti del Dipartimento Igiene Lavoro
Svolge compiti di carattere istituzionale
complementari alle attività svolte negli ambiti di ricerca
del Laboratorio di appartenenza
Articoli – 1/2
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Art. 1. E' istituito nell'ambito del Laboratorio radiazioni
ionizzanti del DIL dell'ISPESL, di cui all'ordinamento emanato
dal Presidente dell'Istituto con decreto 16 ottobre 2007, un
apposito «Settore per le verifiche autorizzative ed ispettive in
Radiazioni Ionizzanti (RI) ed in Risonanza Magnetica (RM)»
Art. 2. Tale settore, facente parte del Laboratorio RI, si
avvarra', per ogni necessita', delle strutture e delle
strumentazioni del suddetto Laboratorio, svolgendo i predetti
compiti secondo le disposizioni e le regole organizzative
esplicitate nel «Regolamento delle attivita„ e del personale»
che fa parte integrante del presente atto (Allegato 1)
Articoli – 2/2
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Art. 3. Il Direttore del DIL:
a) assegnera' al settore il personale del Laboratorio che
sara„ necessario al funzionamento del settore stesso,
nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento sopra
citato;
b) provvedera' alla supervisione delle attivita' svolte
Art. 4. Al Settore sono inoltre attribuiti - per le
specifiche materie di competenza - compiti di studio,
formazione, informazione, documentazione e banca
dati, nell'ambito dei piani triennali svolti dal
Dipartimento DIL, secondo l'organizzazione vigente
Regolamento delle attività e del
personale
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
E’ riportato nell’allegato 1. Definisce:
Le diverse attività esplicate
I compiti istruttori del Settore figure
professionali e relative attività e
responsabilità
I compiti ispettivi del Settore figure
professionali e relative attività e
responsabilità
Compiti istruttori ed ispettivi
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Attività istruttoria (in entrambi gli ambiti RI ed RM):
- svolta su tutto il territorio nazionale su richiesta del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali – Sezione Salute
- finalizzata alla stesura di relazioni tecniche rilascio di formale parere di
competenza in merito alla richiesta di uno specifico atto autorizzativo
Attività ispettiva: svolta sul territorio nazionale, in tutti
i presidi di Risonanza Magnetica ad uso medico
diagnostico
a) nel rispetto delle attribuzioni di legge (art.7 comma 2 del DPR 542/1994)
b) in virtù di convenzioni / accordi tra l’Istituto ed altri enti competenti:
- ASL azioni di vigilanza congiunta (art.9 comma i) del decreto 81/2008)
- N.A.S.
Fasi preliminari
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
I funzionari ispettori/istruttori incaricati ed
inquadrati nel settore, di concerto con il
Direttore del Dipartimento Igiene del Lavoro
(posizione apicale) , dovranno preventivamente
mettere a punto:
procedure, format e sistemi di gestione delle
pratiche
criteri e tempi standard di lavoro, di
pianificazione ed eventuali priorità
un disciplinare comportamentale
Validità del Regolamento
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Fase di sperimentazione (durata almeno un anno):
a) Il presente Regolamento costituirà il modello operativo
in quanto:
-rispondente ai criteri evidenziati
-ampiamente sperimentato negli ultimi anni dagli addetti
alle predette attività
b) potrà essere adeguato e/o modificato
Fase definitiva: le modifiche e/o gli adeguamenti
provvisori saranno
-adottati definitivamente in sostituzione delle originarie
disposizioni
OPPURE
-decadranno automaticamente
Normativa di riferimento – 1/2
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Legge n. 833 del 1978, art.23 , comma 6: l’ISPESL “ha
facoltà di accedere nei luoghi di lavoro per compiervi
rilevamenti e sperimentazioni per l'assolvimento dei
propri compiti istituzionali”
Legge n. 833 del 1978, art.6, comma b): compiti
dell’ISPESL …“L'Istituto svolge, nell'ambito delle proprie
attribuzioni istituzionali, attività di consulenza nelle
materie di competenza dello Stato di cui all'art. 6, lettere
… k),…”,
art. 6 comma k): sono di competenza dello Stato le
funzioni amministrative concernenti “i controlli sanitari
sulla produzione dell'energia termoelettrica e nucleare e
sulla produzione, il commercio e l'impiego delle sostanze
radioattive”
Normativa di riferimento – 2/2
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
D.Lgs. 230/95 e s.m.i., art. 27: iter autorizzativo per il rilascio
del nulla osta di Cat. A parere da parte del Ministero della
Salute, che si avvale della consulenza tecnico-scientifica
dell’ISPESL
D.P.R. 542/94, art.7, comma 2: in materia di Risonanza
Magnetica l’ISPESL è tra gli organi competenti per effettuare in
“…ogni tempo…” “…accertamenti ispettivi per verificare la
conformità delle installazioni e dell‟uso delle apparecchiature
alle prescrizioni…”
art. 6: compiti istruttori per il rilascio dell’autorizzazione
all’installazione e l’uso di apparecchiature di gruppo B
D.Lgs. 81/2008 – art. 9, comma 6 –i): l’ISPESL “svolge,
congiuntamente ai servizi di prevenzione e sicurezza nei
luoghi di lavoro delle ASL, l‟attività di vigilanza sulle strutture
sanitarie del SSN”
Attività istruttoria
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Consiste nell’esame documentale della richiesta
autorizzativa e nell’eventuale successivo/i sopralluogo/hi
tecnico/i di verifica da parte del funzionario incaricato
relazione tecnica con espressione di parere di merito
Le valutazioni riguardano:
- la corretta progettazione/installazione degli impianti e
dei dispositivi di sicurezza ad essi associati
- l’adeguatezza delle procedure adottate
- il rispetto dei contenuti di merito previsti nelle leggi
vigenti in materia
radiazioni ionizzanti
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Rilascio del Nulla Osta di cat. A per la detenzione e l’uso
di sorgenti di R.I. (art. 27 del D.Lgs. n.230/1995 e s.m.i.)
Richiesta inoltrata (Art.28, comma 1, del D.Lgs. 230/95) al
Ministero per lo Sviluppo Economico, che esprime il proprio
parere (validità 7 anni) di concerto con:
-Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio
-Ministero dell’Interno, per mezzo dei Vigili del Fuoco
-Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che
si avvale della consulenza tecnico-scientifica dell’ ISPESL, al
quale richiede formale espressione di parere
sentito il parere dell’APAT
sentito il parere delle Regioni
Risonanza Magnetica – 1/2
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Rilascio di autorizzazioni all’installazione ed
all’uso clinico a scopo di ricerca di
apparecchiature RM aventi campo magnetico di
induzione statica > 2 Tesla (art. 6 del D.P.R.
542/1994)
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle
Politiche Sociali deve acquisire parere da ISS ed
ISPESL
Risonanza Magnetica – 2/2
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Iter autorizzativo
Ministero del Lavoro, della Salute e
delle Politiche Sociali – Sezione SALUTE
(Titolare del rilascio del decreto autorizzativo)
acquisisce parere
↓ ↓
ISS ISPESL
trasmette pareri acquisiti Consiglio Superiore di Sanità
↓
Seduta dibattimentale del CSS (Sezione V) in presenza degli esperti
di ISS e ISPESL titolari dell’attività istruttoria svolta 3 casi
ratifica del parere emesso dai due Istituti
ratifica, con eventuali prescrizioni, del parere emesso dai due
Istituti
annullamento del parere emesso dai due Istituti
Procedura interna di gestione
dell’attività istruttoria
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Ministero della Salute
ISPESL
Dipartimento Igiene Lavoro
SETTORE
(Istruttoria relazione tecnica
espressione di parere
a firma del Presidente)
Relazione tecnica
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Strumento attraverso il quale il funzionario incaricato
esprime e motiva il parere tecnico di competenza in
merito all’istruttoria espletata
La relazione tecnica viene trasmessa per le vie
ufficiali al Presidente per il rilascio del parere formale
dell’Istituto alle Autorità Competenti richiedenti
NOTEPresso la Segreteria del Settore è istituito un registro di protocollo e
registrazione per le richieste “In ingresso”
All’interno della segreteria del Dipartimento Igiene del Lavoro è istituito un
registro di protocollo specifico per i pareri tecnici “in uscita”
Parere tecnico
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Conclude la relazione tecnica e può essere di quattro tipi:
FAVOREVOLE incondizionato
FAVOREVOLE ma contenente raccomandazioni particolari
(applicazione “norme di buona tecnica”, adozione
“procedure di buona prassi”)
FAVOREVOLE ma nel rispetto di specifiche e vincolanti
prescrizioni di sicurezza (In particolare per le R.I. - Art. 28,
comma 2 del D.Lgs. n. 230/1995 - “…nel Nulla Osta possono
essere previste prescrizioni per gli aspetti connessi alla
costruzione, le prove, l‟esercizio e l‟eventuale disattivazione
dell‟impianto…”)
NON FAVOREVOLE
Conservazione degli atti
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Atto istruttorio conclusivo e relativa documentazione di pertinenza della
pratica esaminata archivio cartaceo
Atti principali e documenti di maggiore significatività sistema
informatizzato di gestione delle pratiche
Nel rispetto della norma per uso e custodia di dati sensibili
Copia originale di espressione di parere formale apposito registro di
conservazione dei pareri ufficiali all’interno dell’archivio RI/RM
Conservazione per un periodo non inferiore a 10 anni
Massima riservatezza ed attenzione nella gestione delle pratiche
apposito registro di entrata/uscita fascicoli
Accesso alle informazioni delle singole pratiche per finalità di tipo
statistico preventiva autorizzazione del Direttore di Dipartimento
Principali compiti dell’Istituto
Dip
art
imento
Igie
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el Lavoro
1. Dispone/autorizza l’adozione del “Regolamento dell’attività
istruttoria RI/RM” e lo aggiorna – su proposta del Direttore del DIL,
2. Approva le procedure di espletamento delle attività e conferisce -
su proposta del Direttore del DIL - formale incarico al personale
3. Autorizza i funzionari incaricati alla firma, in rappresentanza
dell’Istituto, degli atti di competenza e fornisce loro un documento
di riconoscimento/incarico che identifica la funzione assolta
4. Fornisce ai funzionari i supporti tecnologici e strumentali
necessari
5. Trasmette le pratiche autorizzative e gli atti conclusivi
6. Assicura la sorveglianza medica ai funzionari incaricati sia per i
rischi correlati alle Radiazioni Ionizzanti sia per quelli della
Risonanza Magnetica
Funzioni e attribuzioni del Direttore del DIL
Dip
art
imento
Igie
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el Lavoro
1. Individua il personale di ruolo all’interno del Laboratorio RI idoneo
all’espletamento della funzione istruttoria (comprovata competenza,
esperienza e necessario praticantato)
2. Assegna il personale al Settore. Per i nuovi istruttori parere del
Coordinatore del Laboratorio RI e degli istruttori incaricati formazione
con periodo di affiancamento ai funzionari incaricati non inferiore ai 24
mesi periodo di prova di almeno 12 mesi valutazione dell’affidabilità
e delle competenze acquisite
3. Organizza l’attività, pianifica con gli istruttori incaricati la strategia
operativa e stabilisce le modalità di assegnazione delle pratiche
4. E’ responsabile dell’efficienza del servizio erogato
5. Garantisce la formazione dell’istruttore
6. Richiede la sorveglianza medica per gli addetti al servizio istruttorio e
trasmette il giudizio di idoneità medica sia per le RI che per la RM al
personale istruttore incaricato
Funzioni e attribuzioni del Direttore del
Laboratorio Radiazioni Ionizzanti
Dip
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imento
Igie
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el Lavoro
1. Trasmette senza indugio tutti gli atti e le documentazioni pervenute
dal Direttore di Dipartimento ai funzionari addetti
2. Trasmette senza indugio alla segreteria del Direttore di Dipartimento
gli atti e documenti rilasciati dal Settore e da inoltrare a cura dello
stesso Direttore
3. Assicura l’uso di locali, strumentazioni, personale e quant’altro
necessario alle attività del Settore
4. Garantisce, di concerto con il Direttore di Dipartimento, i fondi
necessari alle attività dello stesso, l’uso delle apparecchiature, e dei
mezzi
5. Provvede con il Direttore di Dipartimento all’idoneo riparto dei fondi
6. Mette a disposizione il personale del Laboratorio individuato dal
Direttore del Dipartimento per l’espletamento delle funzioni del
Settore
Principali funzioni e attribuzioni del
Funzionario Incaricato
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
1. E’ formalmente incaricato dall’Istituto e si qualifica presso le
strutture sanitarie da esaminare presentando il documento di
riconoscimento/incarico di ISTRUTTORE
2. Invita all’adozione di norme di buona tecnica ed indica
l’assunzione di “buone prassi” al fine di ottimizzare le procedure
di lavoro
3. E’ responsabile dei procedimenti assegnati ed emette giudizi di
merito
4. Garantisce la riservatezza dei dati sensibili
5. Conserva le pratiche e tutti gli atti e i documenti nell’archivio RI/RM
6. Si sottopone agli accertamenti medici periodici finalizzati al rilascio
di idoneità specifica alla mansione, sia per i rischi correlati alle
Radiazioni Ionizzanti che per quelli della Risonanza Magnetica
Attività ispettiva (in RM)
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Il funzionario incaricato svolge le funzioni di
ISPETTORE, ovvero
effettua accertamenti ispettivi finalizzati alla
verifica della conformità delle installazioni alle
prescrizioni di legge, rilasciando un verbale di
sopralluogo al termine di ogni ispezione
Il funzionario non svolge funzioni di polizia
giudiziaria
Normativa: D.P.R. 542/1994 - art.7, comma 2
Espletamento attività ispettiva
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Consiste nell’istruttoria documentale della pratica associata alla
“Comunicazione di installazione” pervenuta all’Istituto successivo
sopralluogo tecnico di verifica, finalizzato all’accertamento ispettivo
di:
-corretta installazione del tomografo e di dispositivi di sicurezza ad
esso associati
-adeguatezza delle procedure tecniche e mediche adottate
-verifica di funzionamento dei sistemi di sicurezza legati alle diverse
tipologie di magnete installati
Fine dell’accertamento ispettivo individuare carenze
tecniche, documentali e procedurali
Rilascio verbale di accertamento ispettivo
Verbale d’Ispezione RM – 1/2
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Strumento attraverso il quale il funzionario incaricato espone le
risultanze del sopralluogo ispettivo
Contiene i parametri di controllo (leggi vigenti, norme di buona
tecnica, linee guida, check-list di sopralluogo) ed un giudizio di
merito relativo allo stato del sito esaminato rispondenza dello
stesso ai requisiti previsti negli “standard di sicurezza” in materia
E’ redatto al termine di ogni visita ispettiva e consegnato in copia
originale a tutti i soggetti coinvolti (Presidio, ASL, ISPESL)
E’ un atto ufficiale
La firma dell’ispettore incaricato al suo rilascio ne sancisce
l’emissione quale atto formale rilasciato a nome e per conto
dell’Istituto
Verbale d’Ispezione RM – 2/2
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Le disposizioni impartite nel verbale si dividono in:
“Indicazioni”: azioni di rimedio al fine di ottimizzare il sito RM
rispetto degli standard di sicurezza
- Se non recepite dal presidio, possono prevedere la segnalazione
da parte dell’Istituto ai fini, se del caso, dell’applicazione di azioni
sanzionatorie da parte dell’organo di vigilanza locale
“Prescrizioni di sicurezza”: azioni di rimedio al fine di ovviare a
carenze riscontrate durante l’accertamento ispettivo evitare
rischi per la sicurezza dei lavoratori e della popolazione.
- Possono prevedere restrizioni di gestione e dI utilizzo del sito RM
- Il presidio è tenuto ad attuarle
Esito finale del processo ispettivo - 1/3
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Presidio RM pienamente conforme agli “standard di
sicurezza”
Presidio RM parzialmente conforme, ovvero
rispondente ai requisiti minimi di sicurezza ma che
necessita di interventi correttivi il verbale contiene
“indicazioni” ma non “prescrizioni di sicurezza”
Presidio non conforme, in quanto riscontrata
l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza per operare
nella diagnostica RM l’attività diagnostica non può
di fatto continuare il verbale contiene anche
“prescrizioni di sicurezza”
Esito finale del processo ispettivo - 2/3
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Nel caso di Presidio non conforme, poiché il funzionario ISPESL non è
organo di polizia giudiziaria, procederà come segue:
a) Nel caso in cui la struttura anticipi la determinazione del Funzionario,
di fatto provvedendo autonomamente alla sospensione dell’attività
diagnostica fino al ripristino dei requisiti minimi di sicurezza il
funzionario acquisisce la documentazione attestante l’avvenuta
sospensiva, la allega al verbale d’ispezione e resta in attesa della
garanziz circa la riavvenuta sussistenza degli standard di sicurezza
Altrimenti:
b) Il funzionario ISPESL invita i funzionari ASL, se presenti, ad
intraprendere le misure restrittive del caso (sospensione “forzata”
dell’attività diagnostica)
c) In assenza dei funzionari ASL, l’ispettore chiede l’immediato intervento
del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL competente per territorio. In
caso di mancato contatto o mancata collaborazione, l’ispettore contatta
la stazione dei carabinieri competente per territorio, dove, qualificatosi,
chiede l’intervento del N.A.S. per le necessarie determinazioni del caso
Esito finale del processo ispettivo - 3/3
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
Caso a): la riattivazione dell’attività diagnostica potrà
avvenire mediante trasmissione da parte della
direzione del presidio dell’atto di revoca della
sospensiva con allegata la documentazione
comprovante l’efficacia degli interventi correttivi
eseguiti e relativo benestare dell’Esperto
Responsabile e del Medico Responsabile)
sopralluogo di verifica della ASL competente
Casi b) e c): le modalità per la riapertura e la verifica del
presidio in seguito al sequestro avvenuto dovranno
essere valutate con l’Autorità competente
Riscontro delle ottemperanze
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
L’Ispettore ISPESL:
Valuta la documentazione pervenuta e nella
completezza e nella correttezza dei contenuti
Non è tenuto ad emettere alcun atto di
avvenuta ottemperanza al Presidio (a meno di
specifica richiesta dell’utente)
Effettua in ogni tempo, autorizzato dall dal
Direttore del DIL, l’eventuale sopralluogo di
controllo e verifica
attività ispettiva in RM
prescrizioni
Non rispetto dei
tempi di ottemperanza
Rispetto dei
tempi di ottemperanza
Richiesta
proroga
Fax di
sollecito
FINE DEL PROCESSO ISPETTIVO
Richiesta di
integrazione
Sopralluogo (asl)
ACCERTAMENTO
Verifica delle ottemperanze
da parte della ASL
Verifica delle ottemperanze
da parete della ASLg.u. 102 – 5 maggio 2009
Principali compiti dell’Istituto
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
1. Emana il “Regolamento dell’attività ispettiva RM” e lo
aggiorna
2. Approva le procedure di espletamento delle attività e
conferisce - su proposta del Direttore del DIL - formale
incarico al personale
3. Autorizza i funzionari incaricati alla firma, in rappresentanza
dell’Istituto, degli atti di competenza e fornisce loro un
documento di riconoscimento
4. Fornisce ai funzionari i supporti tecnologici e strumentali
necessari
5. Assicura la sorveglianza medica ai funzionari incaricati per i
rischi correlati all’esposizione a campi elettromagnetici
Funzioni e attribuzioni del Direttore del DIL
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
1. Individua il personale di ruolo all’interno del Laboratorio RI idoneo
all’espletamento della funzione ispettiva (comprovata competenza,
esperienza e necessario praticantato)
2. Assegna il personale al Settore. Per i nuovi ispettori parere del
Coordinatore del Laboratorio RI e degli ispettori incaricati formazione
con periodo di affiancamento ai funzionari incaricati non inferiore ai 24
mesi periodo di prova di almeno 12 mesi valutazione dell’affidabilità
e delle competenze acquisite
3. Organizza l’attività, pianifica con gli ispettori incaricati la strategia
operativa e stabilisce le modalità di assegnazione delle pratiche
4. E’ responsabile dell’efficienza del servizio erogato
5. Garantisce la formazione dell’ispettore
6. Richiede la sorveglianza medica per gli addetti al servizio ispettivo e
trasmette il giudizio di idoneità medica per la RM al personale ispettivo
incaricato
Funzioni e attribuzioni del Coordinatore
del Laboratorio Radiazioni Ionizzanti
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
1. Trasmette senza indugio tutti gli atti e le documentazioni pervenute
dal Direttore di Dipartimento ai funzionari addetti
2. Trasmette senza indugio alla segreteria del Direttore di Dipartimento
gli atti e documenti rilasciati dal Settore e da inoltrare a cura dello
stesso Direttore
3. Assicura l’uso di locali, strumentazioni, personale e quant’altro
necessario all’attività ispettiva del Settore
4. Garantisce, di concerto con il Direttore di Dipartimento, i fondi
necessari alle attività dello stesso, l’uso delle apparecchiature e dei
mezzi
5. Provvede con il Direttore di Dipartimento all’idoneo riparto dei fondi
6. Mette a disposizione il personale del Laboratorio individuato dal
Direttore del Dipartimento per l’espletamento delle funzioni ispettive
del Settore
Principali funzioni e attribuzioni dell’Ispettore
Dip
art
imento
Igie
ne d
el Lavoro
1. E’ formalmente incaricato dall’Istituto e si qualifica presso le
strutture sanitarie da esaminare presentando il documento di
riconoscimento/incarico di ISPETTORE
2. Invita all’adozione di norme di buona tecnica ed indica
l’assunzione di “buone prassi”
3. E’ responsabile dei procedimenti assegnati ed emette giudizi di
merito
4. Garantisce la riservatezza dei dati sensibili
5. Aggiorna l’archivio cartaceo ed elettronico
6. Si sottopone agli accertamenti medici periodici finalizzati al rilascio
di idoneità specifica alla mansione, per i rischi correlati Risonanza
Magnetica
LA VIGILANZA
ISPESL: 20 anni di attività ispettiva
una media negli ultimi 10 anni di 120 ispezioni/anno
quali le principali carenze riscontrate ?
%
PROCEDURE DI GESTIONE 30
SORVEGLIANZA FISICA E SANITARIA 27
CONTROLLI DI SICUREZZA E QUALITA’ 23
STRUTTURALI 20
Un po’ di numeri presi dall’archivio ISPESL:
CIRCA 850 RM TOTAL BODY INSTALLATE E COMUNICATE < 2 TSUPERCONDUTTORI (raffreddamento He) ~650
PERMANENTI ~200
LA REGIONE CON MAGGIOR NUMERO DI INSTALLAZIONI
“TOTAL BODY” INFERIORI A 2 T E’ IL LAZIO ~ 105
Distribuzione total body 42% NORD
33% CENTRO
25% SUD E ISOLE
33 RICHIESTE DI APPARECCHIATURE RM “TOTAL BODY” > 2 T
SULLE QUALI L’ISPESL HA ESPRESSO PARERE FAVOREVOLE
(circa la metà sono già state installate perché hanno terminato
o comunque stanno terminando l’intero iter autorizzativo)47 % NORD
31 % CENTRO
22 % SUD E ISOLE