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La Risonanza Magnetica ad alto campo: stato dell’arte ed indicazioni dell’ISPESL Dipartimento Igiene del Lavoro Laboratorio Radiazioni Ionizzanti Settore verifiche autorizzative ed ispettive nelle R.I. ed in R.M. FRANCESCO CAMPANELLA

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La Risonanza Magnetica ad alto campo:

stato dell’arte ed indicazioni dell’ISPESL

Dipartimento Igiene del LavoroLaboratorio Radiazioni IonizzantiSettore verifiche autorizzative ed ispettive nelle R.I. ed in R.M.

FRANCESCO CAMPANELLA

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FONTI DI RISCHIO IN UN IMPIANTO RM

COSTANTI

Campo magnetico

statico (B0)

Eventuale

presenza di fluidi

criogenici

(azoto, elio)

PRESENTI SOLTANTO

DURANTE

L’ESECUZIONE DEGLI

ESAMI

Campi magnetici

variabili nel tempo

(dB/dt)

Campi e.m. a RF

(42.56 MHz/T)

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CAMPO MAGNETICO STATICO

0.2 - 0.3 T

magnete permanente

0.5 - 3 T magnete superconduttore

L’approccio alle problematiche di

sicurezza per la gestione di un

magnete superconduttore è il

medesimo tanto per l’1,5 T

quanto per il 3 T

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• Decreto Ministeriale 29/11/1985

Artt.1 e2 – autorizzazioni e documentazione

» Decreto Ministeriale 2/8/1991

Art. 7, cioè Allegati (1-6) - standard di sicurezza

NUOVI STANDARD 2009

(imminenti !)

» Decreto Ministeriale 3/8/1993

Artt. 2, 4,5 + allegati A, B – addendum agli standard di sicurezza

• D.P.R. n.542 8/8/1994

Tutti gli articoli – definizione regime autorizzativo

Riferimenti di legge per la risonanza magnetica

(ad alto e basso campo, settoriale, mobile)

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Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

GLI EMANANDI STANDARD DI SICUREZZA DEL 2009

Rappresentano una sintesi delle norme di buona

tecnica e fanno largamente riferimento alle Linee Guida

ISPESL del 2004 ed ai report tecnici AIFM e SIRM

Nuovi standard derivanti dalla evoluzione delle norme

europee e delle raccomandazioni sopra richiamate

potranno essere adottati, ad integrazione di quelli già

esistenti, anche in attesa del loro recepimento da parte

della normativa nazionale

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Indice

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Punto A - Requisiti tecnici del Presidio (Disponibilita’ di altre dotazioni strumentali

diagnostiche)

Punto B - Idoneità edilizia delle installazioni fisse: classificazione delle zone,

segnaletica, struttura del sito (locali), dispositivi di sicurezza, dispositivi di sorveglianza

e protezione del paziente posto in esame

Punto C - Idoneità di approntamento delle installazioni mobili

Punto D - Controlli di sicurezza: protezione e sorveglianza delle persone esposte,

protocolli di sicurezza, controindicazioni all’esposizione a campi magnetici statici, limiti

di esposizione, misure di sicurezza per i pazienti, misure per la sicurezza dei volontari

sani, misure per la sicurezza dei visitatori e degli eventuali accompagnatori

Punto E - Individuazione delle figure professionali “Responsabili”: Responsabili per la

sicurezza e la qualità, requisiti formativi e qualificazione dei Responsabili per la

sicurezza e la qualità

Punto F - Garanzia della qualità e verifiche delle condizioni di sicurezza: garanzia della

qualità dell’apparecchiatura, garanzia della qualità della Gabbia di Faraday, controlli

relativi al permanere delle condizioni di sicurezza

Punto G - Apparecchiature a risonanza magnetica “settoriale” di cui all’art. 3 c. 2

del DPR 8 agosto 1994, n. 542

Punto H - Modulistica per le comunicazioni

Appendici

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DPR 542 (8/8/94)

REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA SEMPLIFICAZIONE DEL PROCEDIMENTO DI AUTORIZZAZIONE ALL’USO DIAGNOSTICO

DI APPARECCHIATURE RM

ARTICOLI TUTTI VALIDI

Art. 2 –Determinazione degli standard

Gli allegati 1 e 4 del D.M. 2/8/91 sono considerati“standard” di sicurezza, ovvero condizioni ineludibilida attuare al fine di poter operare con diagnostica RM(requisiti minimi)

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Art.6 – Apparecchiature

soggette ad autorizzazione ministeriale

Valore di intensità di campo superiore a 2 T

soggette ad autorizzazione all’installazione da

parte del Ministero della Salute, sentito il

Consiglio Superiore di Sanità, l’ISS e l’ISPESL.

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Art. 7 – Vigilanza e controlli

1. La vigilanza sulle apparecchiature RMN

è demandata alle ASL

2. Accertamenti ispettivi per verificare la

conformità dell’installazione e dell’uso delle

apparecchiature alle prescrizioni possono

essere effettuati in ogni tempo dal Ministero,

nonché dall’ISS e dall’ISPESL, anche su

richiesta del Ministero stesso, della Regione o

Provincia autonoma.

3. L’accertata violazione delle prescrizioni può

comportare la sospensione temporanea o la

revoca dell’autorizzazione

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Note importanti al DPR 542/94

• Gli “standard di sicurezza” valgono

sempre - ed in modo inderogabile –

per tutte le tipologie di apparecchiatura

• La domanda per l’autorizzazione

ministeriale (> 2 T) deve essere corredata

(art. 6) dalla documentazione che dimostri

la conformità agli “standard” di sicurezza.

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La domanda deve contenere

• Progetto della ricerca con le motivazioni che dimostrino la necessità dell’alto campo

• Caratteristiche e prestazioni tecniche

• Prestazioni dell’apparecchiatura con specifico riferimento alle esigenze tecnico-scientifiche della ricerca

• Descrizione del sito

• Controlli di sicurezza

Requisiti della richiesta

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La struttura sanitaria interessata deve inoltrare:

• descrizione del sito RM, con analisi della tipologia dei vari locali e/o zone ad esso dedicate in rapporto alla destinazione d’uso, ovvero alla finalità delle operazioni in esso previste;

• protocollo dell’esperto responsabile relativo ai controlli di sicurezza e qualità

• bozza delle norme di sicurezza: generali, per i pazienti/volontari sani, per i lavoratori/addetti al reparto RM, per i visitatori/accompagnatori, per gli addetti alla pulizia, per gli addetti al rabbocco dell’elio

• caratteristiche di sistema di condizionamento, con esplicito riferimento – e schema dettagliato – delle condizioni di ventilazione in sala esame.

• caratteristiche tecniche e funzionalità del sistema di monitoraggio dell’ossigeno

• benestare dell’esperto responsabile: analisi tecnica relativa all’installazione dell’apparecchiatura RM prevista, anche in rapporto alle problematiche di sicurezza

• modalità previste per l’espletamento della sorveglianza sanitariasui lavoratori autorizzati all’ingresso nel sito RM, comprensiva del format previsto per il rilascio della specifica idoneità alla mansione

Ulteriori richieste ISPESL

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La domanda iniziale – peraltro carente in alcuni aspetti, poi opportunamente sanati - è giunta nell’ottobre del 2007

A novembre del 2007 l’ISPEL ha chiesto elementi ulteriori di giudizio:

• Identificazione della porta ad accesso controllato

• Significato della zona filtro ed eventuale metal detector

• Necessità di eliminare ogni barriera fisica che limiti la circolazione fra zona comandi, sala RM e zona emergenza

• Identificazione della sala attesa barellati o di eventuali procedure sostitutive

• Identificazione del percorso del dewar per il rabbocco dell’elio (integrazione del regolamento di sicurezza)

• Procollo per i controlli di sicurezza e qualità dell’Esperto responsabile

• Programma di formazione/informazione per gli operatori

Nel dicembre 2007 è arrivata la risposta dell’I.R.C.C.S ed è stato emesso il parere favorevole dell’Istituto.

In realtà l’iter autorizzativo dovrà essere compendiato da un accertamento ispettivo che permetterà di verificare le informazioni trasmesse nonché la situazione operativa del sito e degli impianti accessori in esso presenti:

• Ventilazione di emergenza

• Monitoraggio ossigeno in sala RM

• Tubo del quench

Il caso dell’IR.C.C.S.

Centro Neurolesi Bonino Pulejo

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Consuntivo attivitàAlla fine del periodo di utilizzo deve essere

inviata al Ministero una relazione sui risultati della ricerca in termini di:

• efficacia clinica

• analisi rapporto rischio/beneficio

• analisi impegno economico

• verifiche di funzionalità e produttività

• controlli di sicurezza

• requisiti del personale e dei controlli di qualità

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annotazioni

Le autorizzazioni del

Ministero hanno

durata quinquiennale

e sono quindi

sottoposte a

procedura di rinnovo

Le apparecchiature con

valori di campo

superiori a 4 T possono

essere autorizzate

esclusivamente per

specifiche motivate

esigenze di ricerca

sperimentali scientifica

o clinica, ed utilizzate

limitatamente agli arti.

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Cenno sui nuovi standard 2009

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Definizioni

Centro di diagnostica per immagini RM:

è l’insieme di tutti i locali diagnostici e di supporto

che definiscono la struttura sanitaria presso la quale

si svolge attività diagnostica RM.

Sito RM:

è costituito dalla sala magnete, dal locale tecnico e

dai locali strettamente indispensabili a svolgere

l’attività di diagnostica RM.

Il “Sito RM” è contenuto entro il “Centro di

diagnostica per immagini RM”

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Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

New ! Zona ad accesso controllato: zona di rischio (B ≥

0,5 mT, tipicamente la sala magnete) + locali strettamente dedicati

alla gestione in sicurezza delle attività e dei pazienti. (Nel D. M. 2/8/91 ZAC zona controllata zona di rischio)

Zona di rispetto: 0,1 mT ≤ B ≤ 0,5 mT. Non è necessariamente

tutta contenuta all’interno del sito RM, ma comunque deve essere

necessariamente contenuta nel Centro di Diagnostica

per immagini RM.

Zona ad accesso Controllato:

B ≥ 0.5 mT (5 G)Zona di Rispetto:

0.1 mT (1 G) ≤ B < 0.5 mT (5 G)

Zona Libera: B < 0.1 mT

ZL

ZR

ZC

ZL

Zone di rischio ed individuazione del sito

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Accesso al sito RM

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Unico accesso al SITO rigidamente

regolamentato e dotato di barriera

fisica fissa (porta di accesso

normalmente chiusa, apribile solo

dall’interno mediante apposito

dispositivo di consenso).

1. Metal detector (fisso o portatile)

2. Estintori

amagnetici se all’interno della

zona ad accesso controllato

numero e grandezza in base

all’area e alla tipologia

dell’impianto

FerromagneticoAmagnetico

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La verifica anamnestica sul paziente

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Il questionario anamnestico deve

essere firmato – per assunzione di

responsabilità - dal Medico Radiologo

Responsabile dell’esame, ma anche

dal paziente, che, reso edotto, e avendo

compreso gli esiti dell’indagine

anamnestica, acconsente

all’esecuzione dell’esame

(nel D. M. 2/8/91 non era richiesta la

firma del paziente)

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Questionario anamnestico-1/2

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Il questionario anamnestico previsto dal D.M. 2/8/91

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Questionario anamnestico-2/2

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Il questionario anamnestico previsto dal nuovo decreto

Appendice 2

CONTENUTI MINIMI DEL QUESTIONARIO PRELIMINARE

ALL’ESECUZIONE DI UN ESAME RM

Ha eseguito in precedenza esami RM ? SI NO

Ha avuto reazioni allergiche dopo mezzo di contrasto RM ? SI NO

Soffre di claustrofobia? SI NO

Ha mai lavorato (o lavora) come saldatore, tornitore, carrozziere? SI NO

Ha mai subito incidenti stradali, incidenti di caccia? SI NO

E’ stato vittima di traumi da esplosioni? SI NO

E’ in stato di gravidanza? SI NO

E’ a conoscenza di avere uno o più dei seguenti dispositivi medici o corpi metallici

all’interno del corpo?

SI NO

Se si, specificare:

Schegge o frammenti metallici? SI NO Clips su aneurismi (vasi sanguigni), aorta, cervello? SI NO Valvole cardiache? SI NO

Stents ? SI NO Defibrillatori impiantati ? SI NO

Distrattori della colonna vertebrale? SI NO Pompa di infusione per insulina o altri farmaci? SI NO Pace-Maker cardiaco ? SI NO

Corpi metallici nelle orecchie o impianti per udito? SI NO Neurostimolatori, elettrodi impiantati nel cervello o

Subdurali? SI NO A) Altri tipi di stimolatori ? SI NO B) Corpi intrauterini? SI NO

C) Derivazione spinale o ventricolare? SI NO D) Protesi metalliche (per pregresse fratture, interventi

correttivi articolari, etc.) viti, chiodi, filo, etc… ? SI NO

Altre protesi ? SI NO

Localizzazione ………………………………………………………………………

Protesi dentarie fisse o mobili? SI NO

Ritiene di poter avere protesi/apparecchi o altri corpi metallici all’interno del corpo

di cui potrebbe NON esserne a conoscenza?

Si NO

Ha subito interventi chirurgici su:

testa …………………………….. addome …………………………………

collo…………………………….. estremità ………………………………. torace…………………………... altri……………………………………...

Informazioni supplementari:

E’ portatore di lenti intraoculari ? SI NO A) E’ portatore di piercing? SI NO

Localizzazione………………………………………………………………………. B) Presenta tatuaggi? SI NO

Localizzazione………………………………………………………………………. Per effettuare l’esame occorre togliere:

eventuali lenti a contatto - apparecchi per l’udito – dentiera - corone temporanee mobili - cinta sanitaria - fermagli per capelli – mollette – occhiali – gioielli – orologi - carte di credito

o altre schede magnetiche - coltelli tascabili – ferma soldi – monete – chiavi – ganci – automatici - bottoni metallici – spille - vestiti con lampo - pinzette metalliche - punti metallici (ad esempio applicati agli indumenti in tintoria) – limette - forbici - ed altri

eventuali oggetti metallici; Prima di sottoporsi all’esame si prega di asportare cosmetici dal volto.

Consenso del medico all’esecuzione dell’esame –

IL MEDICO RESPONSABILE DELL’ESAME

preso atto delle risposte fornite dal paziente ed espletata l’eventuale visita medica

AUTORIZZA L’ESECUZIONE DELL’INDAGINE RM.

Firma del Medico Radiologo responsabile dell’esame Data

………………………………………… …………………………

Consenso informato del paziente - IL PAZIENTE:

ritiene di essere stato sufficientemente informato sui rischi e sulle controindicazioni

all’esposizione ai campi elettromagnetici generati dall’apparecchiatura RM, dichiara di aver risposto in modo veritiero al questionario sottoposto ed acconsente all’esecuzione dell’esame RM.

Se del caso, acconsente alla somministrazione di eventuale liquido di contrasto: SI ( ) NO ( )

Firma del Paziente

…………………………………………

Firma del Medico Radiologo

Responsabile dell’esame

………………………………..

Firma del Paziente

………………………………..

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Locale magnete (sala esami)

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Accesso regolamentato tramite procedure

operative ed idonea cartellonistica

Dimensioni tali da consentire manovre di

movimentazione del paziente ed eventuali

manovre di emergenza (barella

amagnetica)

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Zona emergenza

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Locale o area all’interno del sito RM, ovvero dell’area ad

accesso controllato, in cui sono presenti i presidi necessari al

primo intervento medico sul paziente in seguito a malore

improvviso durante l’esecuzione dell’esame RM. Può essere

predisposta sia all’interno di un locale dedicato, sia all’interno

del locale ove sia stata predisposta anche la zona di

preparazione purchè identificata e delimitata mediante barriere

mobili e priva della porta di accesso (tendina).

Dotazione minima:

presidi medici necessari per il primo

intervento e la rianimazione del

paziente

lettino o barella amagnetica

carrello per anestesia e

rianimazione

gas rianimanti quali l’ossigeno

farmaci di primo intervento

(nel D. M. 2/8/91 non era indicata una dotazione minima)

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Zona comandi

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Devono essere presenti, facilmente

raggiungibili e ben identificati TUTTI i pulsanti

di emergenza (quench, ventilazione di

emergenza, interruzione della fornitura elettrica,

…)

Deve essere presente e ben visibile il

display del sensore di ossigeno

E’ previsto che la zona comandi sia “aperta” (a vista): se necessario è

bene prevedere che l’accesso al sito RM sia controllato con un sistema di

telecamere

New !Deve essere presente e ben visibile

il display del termoigrometro

(monitoraggio temperatura ed

umidità relativa in sala magnete)

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Locali ed aree adiacenti al sito RM

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Obblighi del Presidio:

1. assicurarsi che le linee isomagnetiche a 0.5 mT (5 G) siano

comprese, in ogni loro parte, all’interno del sito RM (zona di

rischio) e comunque all’interno di locali ed aree di proprietà (o ad

uso esclusivo) del Presidio stesso

2. contenere i campi dispersi ≥ 0.1 mT (1 G) all’interno del

comprensorio del Presidio

Gli accessi alle aree con campi magnetici > 0,5 mT (zona di rischio)

dovranno essere indicati da apposita cartellonistica

Locali esterni al sito RM con campi magnetici superiori a 0,5 mT non

potranno essere utilizzati come sale di degenza, ambulatori, né

altre attività su pazienti

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I nuovi Responsabili per la sicurezza e la qualità

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Medico responsabile della sicurezza clinica e dell’efficacia

diagnostica dell’impianto RM (MR)

Responsabile della sorveglianza sulla sicurezza del sito RM

e sulla qualità fisica della funzionalità dell’impianto RM (RSQ)

Devono prestare la loro opera in forma assidua e garantire il

tempestivo intervento (tanto più nel caso di alto campo)

La gestione operativa dell’apparecchiatura deve essere svolta con il

continuativo controllo di un medico specialista in radiodiagnostica

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Requisiti formativi e qualificazione dei

Responsabili per la sicurezza e la qualità

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Medico Responsabile della sicurezza clinica e dell’efficacia

diagnostica: laureato in Medicina e Chirurgia in possesso della

specializzazione in Radiodiagnostica e con documentata attività nel

settore risonanza magnetica di durata non inferiore a tre anni

Responsabile della sorveglianza sulla sicurezza del sito RM e sulla

qualità fisica della funzionalità dell’impianto RM: laureato in Fisica in

possesso della specializzazione in Fisica Medica o Fisica Sanitaria,

ovvero laureato in Fisica che ricopra o abbia ricoperto un posto di

ruolo per il quale è richiesta la specializzazione nella disciplina.

Coloro che, alla data di entrata in vigore

del presente decreto ricoprono, da almeno tre anni,

la funzione di Responsabile per la sicurezza possono

continuare a svolgere le relative attività

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Il futuro

ANN0 2010Aggiornamento dell’iter autorizzativo

• Recepimento della direttiva europea 47/2007 sui dispositivi medici

• abrogazione DPR 542/94

• Nuovo iter autorizzativo:» Le Regioni autorizzeranno fino a 3 T decreto

commissariale 6 aprile 2009» Non ci sarà più il limite dei 4 T » Conferma del sistema di vigilanza “misto” ISPESL - ASL

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Prospettive

Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle

Politiche Sociali ha avviato un percorso

virtuoso per l’aggiornamento e la

semplificazione del quadro normativo in RM :

L’ISPESL ha contribuito e continuerà a farlo

attraverso la propria sensibilità in materia,esercitata

anche per il tramite del proprio ruolo ispettivo

Obiettivo: meno burocrazia più chiarezza

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Obiettivo: semplificazione burocratica_1

Il D.Lgs. 81/08 ha introdotto la

possibilità di arrivare ad una

“sburocratizzazione” del sistema

Attraverso le Linee Guida e le Norme di

Buona Prassi in materia di SICUREZZA

emanate da soggetti abilitati (es.

ISPESL per la RM) il datore di lavoro

può utilizzare i propri Esperti per:

avviare il procedimento autorizzativo

nel rispetto dei regolamenti in vigore,

al contempo, cominciare a lavorare

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segue

Il D.Lgs. 81/08 ha infatti sancito un

processo di responsabilizzazione

del DATORE DI LAVORO, dei

DIRIGENTI e dei PREPOSTI,

in analogia con quanto già p.e.

parzialmente attuato in passato:

dal D.Lgs 230/95 in materia di

radiazioni ionizzanti,

dalla Direttiva Macchine

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Obiettivo: semplificazione burocratica_2

Snellimento dell’iter autorizzativo

L’ISPESL condivide quindi gli obiettivi di

modernità e snellimento fissati dal Ministero:

1. Portare a 3 T la soglia per l’autorizzazione

regionale, che sarà quindi possibile dare in 60

giorni e non nei 6-12 mesi tipici dell’autorizzazione

ministeriale

2. Consentire l’uso di magneti a campo magnetico

statico > 4 T non solo limitatamente agli arti,

al fine di favorire la ricerca e la sperimentazione

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Il ruolo dell’ISPESL nella RM

ad alto campo

Compiti ispettivi, ai sensi dell’art. 7.2 del

DPR 542/94 per verificare la conformità

agli standard di sicurezza vigenti

Compiti consultivi per la concessione

del decreto autorizzativo da parte del

“già” Ministero della Salute rilascio

di parere tecnico formale

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Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

Settore per le verifiche autorizzative ed

ispettive nelle Radiazioni Ionizzanti (RI)

ed in Risonanza Magnetica (RM)

E’ istituito dal Decreto 6 aprile 2009 dell’ISPESL (GU

Serie Generale n. 102 del 5/5/09)

E’ collocato all’interno del Laboratorio Radiazioni

Ionizzanti del Dipartimento Igiene Lavoro

Svolge compiti di carattere istituzionale complementari

alle attività svolte negli ambiti di ricerca dal Laboratorio

di appartenenza

Ha un proprio Regolamento

Prevede esclusivamente l’inquadramento di

ispettori nominalmente incaricati

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Gazzetta ufficiale

Dip

art

imento

Igie

ne d

el Lavoro

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La banca dati nazionale dei siti di Risonanza Magnetica

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segue

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Un po’ di numeri presi dall’archivio ISPESL

CIRCA 850 RM TOTAL BODY INSTALLATE E COMUNICATE < 2 T

SUPERCONDUTTORI (raffreddamento He) ~650

PERMANENTI ~200

LA REGIONE CON MAGGIOR NUMERO DI INSTALLAZIONI “TOTAL BODY”

INFERIORI A 2 T E’ IL LAZIO ~ 105

Distribuzione total body 42% NORD

33% CENTRO

25% SUD E ISOLE

33 RICHIESTE DI APPARECCHIATURE RM “TOTAL

BODY” > 2 T SULLE QUALI L’ISPESL HA ESPRESSO

PARERE FAVOREVOLE

(circa la metà sono già state installate)

47 % NORD

31 % CENTRO

22 % SUD E ISOLE

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LA VIGILANZAISPESL: 20 anni di attività ispettiva nei siti RM

una media negli ultimi 10 anni di 120 ispezioni/anno

quali le principali carenze riscontrate ?

% Gruppo A Gruppo B

PROCEDURE DI GESTIONE

DISATTESE O INEFFICACI 30 (25)

CARENZE STRUTTURALI 28 (20)

CONTROLLI DI SICUREZZA E QUALITA’ 26 (45)

CARENZE ORGANIZZATIVE 16 (10)

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Il futuro impegno aggiuntivo dell’Istituto ?

La banca dati per gli incidenti e gli eventi anomali

Mettere a disposizione di tutti l’esperienza negativa del singolo

Non creare pregiudizio sulle strutture sanitarie ma fare prevenzione ed ottimizzare gli atti di indirizzo

GRAZIE !!