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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Luigi Einaudi” Via Vittorio Veneto – 89822 SERRA SAN BRUNO (VV)
Tel. Centralino - Fax 0963/71209 C.M.: VVIS003008 – C.F.: 96013710791 - web: www.iiseinaudi.gov.it - [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2017/2018
Indirizzo: Amministrazione, Finanza, Marketing Classe V sez. A
<<La scuola è un luogo di formazione e di educazione… è una comunità di dialogo>>
[Art.1, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, D.P.R. n° 249 del 24/6/1998]
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Il seguente Documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio della Classe V A in data 11/05/2018.
Docente Materia Firma
Clara Grillo Italiano - Storia
Francesco Lentini Economia Pol. - Diritto
Rosalba Franze’ Matematica
Pasquale Barilaro Economia Aziendale
Bruno Posca Inglese
Caterina Salerno Francese
M. Rosaria Apicella Scienze Motorie
Don Andrea Gasparro Religione
Vincenzo Ionadi Sostegno
Annamena Rubino Sostegno
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Antonino CERAVOLO
3
INDICE
1. Storia e finalità generali dell’Istituto pag. 4
2. Analisi socio-economica e culturale del comprensorio serrese
2.1 Fenomeno dell’abbandono scolastico, fattori e conseguenze
3. Piano di studi
3.1 Composizione del Consiglio di classe
3.2 Flusso degli studenti nel triennio
4. Presentazione della classe e obiettivi raggiunti
4.1 Credito scolastico
5. Programmazioni del Consiglio di Classe
5.1 Metodi e strategie d’insegnamento
6. Verifica e valutazione
7. Attività programmate e realizzate
8. Attività di alternanza scuola-lavoro
8.1 Riferimenti normativi
8.2 Obiettivi e finalità generali
8.3 Esperienze significative
9. Griglie di valutazione
10. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
11. Simulazione della terza prova
12. Programmi svolti:
Lingua e letteratura italiana
Storia
Inglese
Francese
Scienze motorie e sportive
Economia aziendale
Matematica
Economia Politica
Diritto
Religione
pag. 5
pag. 7
pag. 9
pag. 10
pag. 11
pag. 12
pag. 14
pag. 15
pag. 21
pag. 22
pag. 23
pag. 25
pag. 25
pag. 26
pag. 26
pag. 28
pag. 36
pag. 38
pag. 49
pag. 50
pag. 55
pag. 61
pag. 62
pag. 66
pag. 71
pag. 74
pag. 79
pag. 85
pag. 89
4
1. Storia e finalità generali dell’ Istituto
L’Istituto d’Istruzione Superiore L. Einaudi di Serra San Bruno legalmente sorge
nell’Anno Scolastico 1997-1998 dalla fusione di due istituzioni scolastiche preesistenti da
alcuni decenni: il Liceo Scientifico “N. Machiavelli” e l’Istituto Tecnico Commerciale e
per Geometri “L.Einaudi”. L’accorpamento tra i due Istituti dà vita, nel territorio
serrrese, a un polo scolastico di secondaria di secondo grado di notevole rilevanza, con un
bacino d’utenza che abbraccia 14 comuni montani e collinari.
In seguito nell’anno scolastico 2001/2002 viene inaugurato l’IPSSAR Istituto
Professionale Alberghiero e per la Ristorazione, che completa l’offerta formativa Liceale e
Tecnica dell’Istituto “L. Einaudi” con un indirizzo dell’ordine professionale.
La sede centrale di Serra San Bruno è dotata di tre edifici ubicati nella medesima area,
uno tra questi è il primo stabile di edilizia scolastica finanziato dalla (all’epoca neonata)
provincia di Vibo Valentia. Un altro plesso ospita la sezione staccata di Acquaro,
originariamente sede di un Istituto Tecnico Commerciale e dopo di un Istituto Alberghiero.
La facoltà di ottimizzare e razionalizzare le infrastrutture ha consentito al novello
Istituto di progettare e realizzare, nel corso del tempo, un polo scolastico moderno e
competitivo, dotato di diversi laboratori e con una biblioteca (dedicata nel 2009 allo
scrittore Sharo GAMBINO) che custodisce una significativa dotazione libraria.
Oggi il complesso scolastico “Luigi Einaudi” è un vero baluardo del territorio, una
scuola aperta a tutti e soprattutto a chi voglia crescere come uomo e come cittadino
proiettato verso la formazione permanente (lifelong Learning). Formare e orientare i propri
allievi attraverso la qualità, l’integrazione e la varietà dei servizi, anche in relazione alle
figure professionali richieste dal mercato del lavoro sempre più esigente e competitivo, è
stato sin dagli esordi il dictat che ha fatto crescere l’Istituto, in particolare per quanto
attiene i corsi degli Indirizzi AFM Tecnici Amministrazione Finanza e Marketing (ex Istituto
Tecnico Commerciale) e CAT Costruzione Ambiente e Territorio (ex Istituto Tecnico per
Geometri) e IPSEOA del Professionale per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità
Alberghiera (ex IPSSAR Istituto Professionale Alberghiero e per la Ristorazione).
La Scuola continua a guardare verso queste finalità:
favorire la crescita della persona, secondo i principi della Costituzione;
fornire saperi diffusi in un’ottica trasversale;
educare all’alterità e all’ intercultura;
promuovere il successo scolastico attraverso l’implementazione degli interessi e la valorizzazione delle doti.
5
2. Analisi socio-economica e culturale del comprensorio serrese
La popolazione studentesca, che frequenta l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore
“L. Einaudi” di Serra San Bruno proviene, in misura significativa, dai paesi del suo
circondario.
Gli alunni pendolari, quotidianamente, raggiungono dai luoghi della loro abituale dimora
la predetta sede scolastica fruendo dei pochi mezzi di trasporto pubblico impiegati a tale
scopo, non disdegnando, tuttavia, di servirsi, anche per motivi di natura economica, di
vari mezzi di fortuna od occasionali.
Il territorio serrese, sotto il profilo economico, è caratterizzato da una certa povertà
della sua gente, determinata sia dall’assenza di un grande polmone industriale che
provveda a dare lavoro alla stessa, sia soprattutto, dal forte calo produttivo subìto
dall’agricoltura e dalla zootecnia, attività, queste, che, in un passato recente, sono state
piuttosto fiorenti. Non bisogna dimenticare, inoltre, che le varie forme di artigianato tipico
del comprensorio, che spaziavano dalla lavorazione artistica del legno a quella della pietra e
del ferro, sono oggi pressoché scomparse e le stesse iniziative turistiche, legate al
patrimonio storico e naturale del territorio, sono limitate, al massimo, a un paio di mesi
all’anno. A questo punto è d’obbligo, per una più attenta lettura del territorio, porre
l’accento su come questo sia contraddistinto da una particolare conformazione
morfologica ed orogenetica, che lo classificano come ambiente di media montagna, con tutti i
disagi che ne conseguono, senza sottacere, peraltro, come proprio da questa sua natura
fisica possa farsi anche discendere la sua arretratezza economica e sociale. Alla luce di un
siffatto quadro economico abbastanza preoccupante, emerge come sia alto, all’interno
della sua popolazione, il tasso di disoccupazione che colpisce le forze giovani di lavoro e
come a queste, se vogliono assicurare a se stesse e ai propri congiunti più dignitose
condizioni di vita, non resti altro da fare che emigrare verso altre regioni della Penisola, o
alla volta di Paesi europei e transoceanici, in cerca di una più redditizia attività lavorativa.
Tutto ciò contribuisce a caratterizzare il nostro comprensorio, dal punto di vista abitativo,
come luogo a bassa densità umana. Le rimesse inviate dagli emigrati alle rispettive famiglie
non compensano, in alcun modo, quelle gravi conseguenze che il fenomeno migratorio
causa inevitabilmente all’interno del nucleo familiare disgregato e che sono riscontrabili
particolarmente nel processo di formazione umana dei figli. La mancanza di biblioteche,
circoli culturali, cinema, impianti sportivi pubblici e di altre forme di attività fa sì che ogni
onere e responsabilità ricada sulla scuola, che resta l’unica agenzia educativa (fuori dalle
mura domestiche) presente sul territorio. Alla presenza di un così poco edificante contesto
socio-economico, non può destare stupore se la preparazione culturale di non pochi allievi
raggiunge un livello inferiore rispetto a quello medio nazionale. Tali carenze appaiono in
6
tutta la loro gravità e nudità, allorquando i discenti rivelano diverse difficoltà nelle abilità di
base. Si nota, per esempio, in taluni allievi il forte condizionamento negativo esercitato
dall’uso pressoché esclusivo del dialetto, così come non sembrano sempre adeguati i
prerequisiti logico-matematici necessari per un proficuo inserimento nella scuola secondaria di
secondo grado.
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2.1 Fenomeno dell’abbandono scolastico, fattori e conseguenze
I fattori che determinano l’insuccesso scolastico sono così complessi, numerosi e legati
da fenomeni d’interdipendenza, che risulta alquanto difficile presentarli in modo ordinato
ed esauriente. Essi, comunque, si possono ricondurre a tre grandi aree:
cause extrascolastiche, riconducibili ai forti condizionamenti socio-economici e culturali, che l’ambiente sociale o familiare di provenienza è capace di esercitare sugli allievi. Gli alunni, talvolta, non riescono a raggiungere il successo formativo e sono costretti ad abbandonare la scuola perché provengono da famiglie che versano in difficoltà finanziaria e che, oltre a non seguirli nella loro attività scolastica, intendono servirsene per impiegarli nell’esecuzione di lavori utili al nucleo familiare di appartenenza.
Cause connesse all’organizzazione scolastica, riconducibili a strutture edilizie carenti e alla
mancanza di supporti di vario genere, come palestre, biblioteche, spazi da adibire ad attività integrative, ecc. hanno sicuramente un ruolo nel condizionare la frequenza scolastica e nel rendere difficoltoso l’inserimento degli alunni.
Cause legate alla particolare natura psicologica dell’allievo (delusione dell’aspettativa), al
suo metodo di studio, alla sua area relazionale, ovvero ai rapporti che è capace di instaurare in famiglia, con gli amici, con lo sport o con altre attività sociali praticate nel tempo libero.
Le cause dell’insuccesso scolastico sono, dunque, molte e coinvolgono una miriade di
fattori. Non c’è dubbio che la scuola ha una sua precisa e diretta responsabilità nel contenere
o attenuare questo fenomeno e che deve svolgere un ruolo di decondizionamento, mettendo
in atto opportune strategie con le quali interrompere e non alimentare i meccanismi di
emarginazione. Non si tratta di cercare soluzioni definitive, che, certamente, non esistono,
ma di elaborare progetti d’intervento immediato ed efficace contro quei processi che tendono a
emarginare chi è già svantaggiato. Ecco perché occorre applicare il principio della
discriminazione positiva, dando di più a chi ha di meno.
La scuola secondaria deve compiere un serio sforzo di riflessione sul proprio modo di
porsi nei confronti degli alunni svantaggiati, modificando la propria rigidità e
introducendo misure compensative:
accertare le competenze in ingresso mediante la somministrazione di test agli allievi iscritti alle prime classi e, ove necessario, organizzare corsi di potenziamento delle competenze stesse;
prolungare il tempo scolastico, tenendo conto che gli alunni, che provengono da
ambiente culturalmente svantaggiati, possono ricevere stimoli dalla frequenza più lunga della scuola di quanti ne ricevano dall’ambiente familiare;
prevedere tempi di lezione frontale e tempi di interventi individualizzati;
organizzare attività di gruppi di alunni;
organizzare iniziative integrative;
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organizzare iniziative ricreative;
organizzare visite guidate;
creare attività per gruppi anche di classi diverse;
attuare corsi di sostegno.
D’altra parte un sistema scolastico, che si limiti a espellere dal processo formativo gli alunni
che rimangono al di sotto di determinati livelli di profitto e che non preveda continui e mirati
interventi di recupero, non può considerarsi democratico e, in fondo, viene meno alle sue
specifiche finalità educative.
La dispersione scolastica, che non consiste soltanto negli abbandoni ed evasioni, ma
che riguarda anche altri aspetti che originano disagio nella scuola, come ripetenze, frequenze
irregolari, interruzioni, ritardi rispetto all’età, costituisce, nelle scuole secondarie di II grado, una
piaga sociale dalle dimensioni più ampie e drammatiche di quanto l’opinione pubblica possa
pensare, con sviluppi gravi in termini di domanda di lavoro non qualificato e con conseguente
marginalità sociale, che, a sua volta, genera una serie di pericoli.
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3. Quadro dell’offerta formativa triennale
MATERIA TERZA QUARTA QUINTA
Lingua e Lett. Italiana 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 Lingua Francese 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 3 3 3 Economia Aziendale 6 7 8 Diritto 3 3 3 Economia politica 3 2 3 Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 Religione 1 1 1 Informatica 2 2
Totale settimanale 32 32 32
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3.1 Composizione del Consiglio di Classe
Docente Materia Continuità
Clara Grillo Italiano - Storia Si
Francecso Lentini Economia Pol. - Diritto SI
Rosalba Franze’ Matematica No
Pasquale Barilaro Economia Aziendale Si
Bruno Posca Inglese Si
Caterina Salerno Francese Si
M. Rosaria Apicella Scienze Motorie Si
Don Andrea Gasparro Religione Si
Vincenzo Ionadi Sostegno Si
Annamena Rubino Sostegno No
Componenti della Commissione per l’Esame di Stato
Clara Grillo: ITALIANO e STORIA Caterina Salerno: LINGUA FRANCESE Rosalba Franzè: MATEMATICA
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3.2 FLUSSO DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO
CLASSE
ISCRITTI Classe
PROVENIENZA Altra
classe/scuola
PROMOSSI
a giugno
PROMOSSI A settembre
RITIRATI/RESPINTI
III
25
2
15
5
5
IV
19
-
16
3
-
V
19
-
Composizione della classe
Callà Francesca Campese Mia Carchidi Francesco Criniti Chiara D’acri Timpano Mariacarmela Galati Maria Lucia Gallè Rosamaria Giroldini Rebecca Malvaso Samuel Marino Giovanna Bruna Muzzì Rosa Maria Pisani Antonio Raffaele Pisani Benedetta Pisani Maria Stella Salerno Gianluca Scrivo Salvatore Timpano Gaetano Zaffino Francesca Zaffino Lorenzo
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4. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe V A dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing è composta da 19 alunni:
12 ragazze e 7 ragazzi provenienti da Serra San Bruno e dai paesi limitrofi dell’interland serrese.
Nel corso del triennio, nonostante l’avvicendamento di alcuni docenti, la classe ha potuto contare
su una certa stabilità del corpo docente, condizione che ha permesso un costante percorso di crescita
personale e di maturazione. Qualche difficoltà maggiore è stata ravvisata nello studio della Matematica
a causa di una continua mobilità degli insegnanti di tale disciplina. Numerosi, infatti, sono stati i docenti
che si sono avvicendati durante il quinquennio.
Gli studenti, complessivamente corretti e rispettosi delle regole, hanno costantemente potenziato il
senso di responsabilità personale, dell’autonomia e della socializzazione, sia nei confronti dei compagni
che del corpo docente, dimostrando una discreta disponibilità al dialogo educativo. Hanno instaurato tra
loro positive dinamiche relazionali che hanno favorito uno svolgimento sostanzialmente regolare
delle lezioni. Dal punto di vista disciplinare, non si sono verificati comportamenti particolarmente
gravi da necessitare l’uso di sanzioni, tuttavia alcuni discenti hanno effettuato numerose assenze
individuali e ritardi che hanno rallentato l’andamento didattico e non hanno sempre consentito un
puntuale svolgimento delle verifiche. A tal proposito, la frequenza può dirsi assidua per un buon
gruppo di studenti mentre alcuni discenti non hanno avuto una frequenza regolare a causa di assenze
e/o ritardi ripetuti.
Il Consiglio ha sempre lavorato in piena collaborazione, nel rispetto degli obiettivi comuni
indicati nella Programmazione di classe e affiancando alle attività curriculari interventi di recupero
e/o potenziamento laddove si è reso necessario.
Per quanto riguarda le attività proposte, il Consiglio di Classe ha rivelato che la maggior parte
degli studenti ha conseguito e dimostrato serietà sia nell’affrontare il lavoro di classe che disponibilità
all’ascolto. Una parte della classe ha complessivamente raggiunto conoscenze, competenze e capacità
critiche. Possono quindi dirsi e ritenersi raggiunti gli obiettivi prospettati nella programmazione
preventiva della maggior parte delle discipline, tuttavia permangono, per alcuni allievi, difficoltà
ascrivibili ad incertezze di carattere espositivo. Alcuni studenti hanno dimostrato di possedere un
efficace metodo di studio applicandosi con diligenza nel lavoro domestico.
Il profitto è diversificato: mediamente sufficiente, in alcuni casi buono. Alcuni studenti presentano
incertezze e fragilità, a causa di un impegno non sempre adeguato, che non ha permesso di colmare
lacune anche serie.
I livelli individuali sono classificabili in tre fasce: alla prima fascia appartengono alunni che, dotati
di buone capacità di sintesi ed impegnati con sistematicità nel lavoro domestico e scolastico, attivano
risposte adeguate alle sollecitazioni provenienti dalle varie discipline; alla seconda fascia appartengono
alunni che, pur dotati di buone capacità attivano risposte non sempre adeguate alle sollecitazioni
provenienti dalle varie aree disciplinari; alla terza fascia, infine, appartengono quegli studenti che
manifestano delle incertezze nell’attivare risposte alle sollecitazioni evidenziando scarsa precisione
nell’esecuzione del lavoro proposto.
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L’attività didattica si è sempre svolta in un clima sereno e di reciproca collaborazione e fiducia.
Da segnalare, inoltre, che una parte della classe ha frequentato il corso ECDL
organizzato dalla scuola ed hanno seguito i corsi per la certificazione della lingua inglese KET e
PET.
In vista dell’Esame di Stato, la classe ha avuto la possibilità di effettuare diverse
simulazioni della Prima Prova, due simulazioni della Terza Prova, e una simulazione della seconda
prova.
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4.1 CREDITO SCOLASTICO TERZO E QUARTO ANNO
Cognome e Nome Terzo anno Quarto anno Callà Francesca 6 6 Campese Mia 4 4 Carchidi Francesco 4 5 Criniti Chiara 5 4 D’Acri Timpano Mariacarmela 6 6 Galati Maria Lucia 6 4 Gallè Rosa Maria 4 4 Giroldini Rebecca 4 5 Malvaso Samuel 6 5 Marino Giovanna Bruna 6 6 Muzzì Rosa Maria 6 6 Pisani Antonio Raffaele 4 4 Pisani Benedetta 5 4 Pisani Maria Stella, Pia 5 5 Salerno Gianluca 6 6 Scrivo Salvatore 5 5 Timpano Gaetano 4 4 Zaffino Francesca 7 7 Zaffino Lorenzo 6 5
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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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PRIMA PARTE: ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
1. CONTINUITÀ DIDATTICA DEL CORPO DOCENTE (Indicare le discipline del piano di studi )
Discipline del piano di studi
Docenti *
1 Religione Andrea Gasparro SI
2 Italiano Clara Grillo SI
3 Storia Clara Grillo SI
4 Matematica Rosalba Franzè NO
5 Inglese Bruno Posca SI
6 Diritto ed Economia
Francesco Lentini SI
7 Economia Aziendale
Pasquale Barilaro SI
10 Sc. Motorie e sportive
M. Rosaria Apicella SI
11 Francese Caterina Salerno SI
12 Sostegno Vincenzo Ionadi SI
13 Sostegno Annamena Rubino NO
• Classe iniziale solo due docenti non in continuità
2. PROFILO DELLA CLASSE
1.COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Alunni iscritti n. 19 di cui ripetenti
n. / Provenienza
altre sezioni n. /
di cui femmine n. 12 di cui promossi a giugno
n. 16 Provenienza da altri indirizzi
n. /
di cui maschi n. 7 di cui diversamente abili
n. 1 Provenienza da altri istituti
n. /
2.LIVELLO COMPORTAMENTALE
Disciplinato X Attento Partecipe Motivato Indisciplinato
Distratto Passivo X Demotivato
Eventuali altre osservazioni sul comportamento e la frequenza Nel primo periodo dell’anno, la frequenza da parte di tutti gli allievi è stata abbastanza regolare tranne che per un allievo.
3. RAPPORTI INTERPERSONALI Disponibilità alla collaborazione Alta Media X Bassa Osservazione delle regole Alta Media X Bassa Disponibilità alla discussione Alta Media X Bassa Disponibilità ad un rapporto equilibrato Alta Media X Bassa Eventuali altre osservazioni sul clima relazionale Il clima in classe, da un primo approccio, risulta abbastanza tranquillo e propenso alla collaborazione. Non vengono segnalate situazioni di particolare conflittualità.
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4. IMPEGNO Notevole Soddisfacente Accettabile Discontinuo Debole X Nullo
Eventuali altre osservazioni sull’impegno in classe e a casa
5. LIVELLO DI COINVOLGIMENTO NEL PERCORSO FORMATIVO
Costruttivo Attivo Ricettivo X Continuo Discontinuo X Dispersivo Opportunistico Di disturbo
Eventuali osservazioni sull’interesse, la partecipazione alle attività
6. LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI Alto Medio alto Medio X Medio
basso Basso
Rilevato attraverso Prove di ingresso
Verifiche (indicare tipologia)
Informazioni Scuola Media
(Discipline per le quali sono state somministrate le prove d’ingresso e per le quali sono previste prove strutturate in itinere e finali)
PARTE SECONDA Obiettivi formativi e competenze trasversali da raggiungere nel corso del primo biennio (1a,, 2a) o del secondo biennio (3a, 4a) o del 5° anno. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Da acquisire al termine del primo biennio Imparare ad imparare a. Organizzare il proprio apprendimento b. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio c. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni
(formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie
X
Progettare a) Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività
di studio e di ricerca
b) Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari
X
c) Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati
X
Comunicare
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a) Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)
b) Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
X
c) Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse metodologie disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
X
Collaborare e partecipare
a) Interagire in gruppo b) Comprendere i diversi punti di vista c) Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità X d) Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività
con riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri X
d) Redigere un regolamento di classe partendo da regole condivise Agire in modo autonomo e consapevole a) Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale b) Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni X c) Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni X d) Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità X Risolvere problemi
a) Affrontare situazioni problematiche b) Costruire e verificare ipotesi c) Individuare fonti e risorse adeguate X d) Raccogliere e valutare i dati X e) Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline
Individuare collegamenti e relazioni a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, in
diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo
b. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, causa effetto e la natura probabilistica
X
c. Rappresentarli con argomentazioni coerenti X Acquisire e interpretare l’informazione a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi
strumenti comuni
b. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
X
STANDARD EDUCATIVI FORMATIVI
Rispetto delle regole
SI Correttezza nella relazione educativa e didattica
SI Continuità nella frequenza
SI Autocontrollo
SI
COMPETENZE DI BASE RELATIVE AI QUATTRO ASSI CULTURALI (da conseguire al termine dell'obbligo d'istruzione:
ASSI CULTURALI
DISCIPLINE CHE CONCORRERANNO ALLA ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE TRANSDISCIPLINARI
ASSE DEI LINGUAGGI 1.Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire interazione Tutte le discipline
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comunicativa verbale in diversi contesti 2.Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Tutte le discipline 3. Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi
Tutte le discipline 4.Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Italiano, Storia, Religione
5. Utilizzare e produrre testi multimediali
Tutte le discipline 6. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
ASSE MATEMATICO
1.Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Matematica, Economia Aziendale
2.Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando i relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Matematica
3.Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Matematica
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO 1.Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti al naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie e il contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ASSE STORICO-SOCIALE
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche
Storia, Diritto,
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Storia, Diritto,
20
3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico e orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Storia, Diritto,
PARTE TERZA MODALITÀ DI RECUPERO, POTENZIAMENTO, APPROFONDIMENTO In orario curriculare X In orario extra-curriculare X Tipologia modalità di recupero: Corso di recupero, in itinere, sportello didattico, sportello non stop
Tipologia modalità di potenziamento / approfondimento: Percorsi per le eccellenze: olimpiadi, uscite d’istruzione.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED AGGIUNTIVE (Spettacoli teatrali, cinematografici e musicali; conferenze; attività e manifestazioni sportive e progetti scolastici [es. Ed. alla legalità, Ed. all’ambiente, Ed.alla lettura…], attività di orientamento, culturali, ecc. )
Tipologia Olimpiadi Italiano
Destinazione Tutti gli allievi della classe e Alunni con interesse particolare alla disciplina in oggetto e con voti più elevati (eccellenze)
Finalità - Approfondire tematiche disciplinari - Creare momenti di didattica innovativa
Obiettivi - Confrontarsi con altre realtà scolastiche - Educare alla sana competizione - Saper collegare diverse realtà alle
discipline
Collocazione all’interno della programmazione, con riferimento alle discipline coinvolte
SI – In particolare Italiano
Attività preparatorie Compiti di approfondimento a casa, lavori laboratoriali in classe e a casa
Attività di rielaborazione Compiti specifici agli allievi interessati – produzione di materiale multimediale per sintesi ed approfondimenti.
Docente proponente Grillo
Accompagnatori (1 ogni 15 alunni) Grillo
Periodo proposto e durata Febbraio- Aprile 2018
Mezzo di trasporto suggerito Autobus
21
METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
Descrizione
DISCIPLINE D’INSEGNAMENTO
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
DIRITTOECONOMIA
INGLESE
FRANCESE
RELIGIONE
EC.AZIENDALE
SCIEN.MOTORIE
RELIGIONE
Lezione frontale X X X X X X X X X X Lezione interattiva X X X X X X X X X Discussione guidata X X X X X X X X X Esercitazioni individuali in classe X X X X X X X X Esercitazioni a coppia in classe X X Esercitazioni per piccoli gruppi in classe X X X Elaborazione di schemi/mappe concettuali
X
Relazioni su ricerche individuali e collettive
X X
Esercitazioni grafiche e pratiche X Lezione/Applicazione X X X Correzione collettiva di esercizi ed elaborati vari svolti in classe e a casa
X X X X X X X X X X
Simulazioni X Attività di laboratorio/Palestra X X X X X X X X X X
Cooperative learning X X X X X X X X X X
Peer to peer X X X X X X X X X X
Didattica Laboratoriale X X X X X X X X X X
Altro (specificare):
MATERIALI, STRUMENTI E LABORATORI UTILIZZATI
Descrizione
DISCIPLINE D’INSEGNAMENTO ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
DIRITTOECONOMIA
INGLESE
FRANCESE
EC.AZIENDALE
RELIGIONE
SCIEN.MOTORIE
MATERIALI
Libro di testo X X X X X X X X X
Altri testi X X X X
Dispense X
22
Fotocopie
Internet X X X X X X X X X
Software didattici X X X X X X X X X
Laboratori X X X X X X X X X
Strumenti Audiovisivi
LIM X X X X X X X X X
Incontri con esperti/Conferenze/Dibattiti
Visite guidate X X X X X X X X X
Ambiente Didattico X X X X X X X X X
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
MODALITÀ E STRUMENTI PREVISTI PER LE VERIFICHE (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)
DISCIPLINE D’INSEGNAMENTO ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
DIRITTOECONOMIA
INGLESE
FRANCESE
EC.AZIENDALE
RELIGIONE
SCIEN.MOTORIE
Verifiche orali lunghe X X X X X X X X X
Verifiche orali brevi X X X X X X X X X
Temi X Prove Semi-Strutturate X X X X X X X X X
Prove Strutturate X X X X X X X X X
Composizioni (Saggi brevi, articoli, recensioni)
X
Esercizi X X X X X X X X X
Riassunti e relazioni X X X X X X X X X
Questionari X X X X X X X X X
Risoluzione di problemi X X X Brani da completare Altro (specificare):
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OBIETTIVI TRASVERSALI (in relazione alle "Competenze chiave di cittadinanza")
a. Obiettivi comportamentali
b.
Descrizione degli obiettivi
1 Rispetto delle regole dell’ambiente scolastico (competenza di riferimento: Collaborare e partecipare)
X
2 Sapersi relazionare agli altri (competenze di riferimento: Collaborare e partecipare; Agire in modo autonomo e consapevole)
X
3 Inserirsi in modo collaborativo nei gruppi di lavoro, nelle attività, nei progetti (competenze di riferimento: Collaborare e partecipare; Agire in modo autonomo e consapevole)
X
4 Altro
c. Obiettivi didattici trasversali
Descrizione degli obiettivi
1 Acquisire un corretto metodo di studio e di ricerca (competenze di riferimento: Imparare a imparare; Progettare)
X
2 Acquisire capacità e competenze per risolvere problemi nuovi (competenza di riferimento: Risolvere problemi)
X
3 Acquisire capacità e competenze comunicative, dialogiche, argomentative (competenza di riferimento: Comunicare)
X
4 Comprendere e decodificare testi di diverse tipologie (competenze di riferimento: Comunicare; Acquisire e interpretare l'informazione)
FATTORI CHE CONCORRERANNO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Fattori
Metodo di studio X Partecipazione, motivazione e impegno rispetto all’attività didattica X Conoscenze, competenze, capacità acquisite Progressione negli apprendimenti e loro livello di conseguimento X Raggiungimento obiettivi trasversali X Raggiungimento obiettivi disciplinari X
Serra San Bruno, lì
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7. ATTIVITA’ PROGRAMMATE E REALIZZATE
Vengono riportate le attività realizzate dalla classe
La classe, nell’arco del percorso di studi, ha partecipato a diverse attività formative ed extracurriculari con interesse ed entusiasmo crescente, accogliendo le proposte dei vari docenti disciplinari.
• Olimpiadi di Italiano • Orientamento universitario • Corso ECDL • Certificazione competenze linguistiche PET, KET • Uscite didattiche • Incontro con l’AVIS • Pastorale scolastica • Pasqua dello studente • Seminario sulla Shoah (presso l’UNICAL) • Viaggio di istruzione (Firenze. Praga)
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8. ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 8.1 Riferimenti normativi Il potenziamento dell’offerta formativa in materia di alternanza scuola-lavoro (di seguito ASL) trova riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107 recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Tale Legge ha pienamente inserito questa strategia didattica all’interno dell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della Scuola secondaria di secondo grado quale elemento sostanziale dei percorsi di istruzione, “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti”(Legge n.107/2015, art.1, comma 33). L’ ASL è entrata nel nostro sistema educativo con il D.L. 77 del 2005, riferito all’art.4 della Legge n.53 del 28 Marzo 2003, che la definisce come modalità di apprendimento “oltre l’aula” nella forma di:
- stages - impresa simulata - esercitazioni esterne - progetti esterni - stages all’estero - lezioni con esterni - visite guidate - orientamento in uscita - rapporti con ordini professionali - collaborazione con associazioni culturali e di categoria
La suddetta Legge, e il DL che ne è seguito, prevedono l’ASL come possibilità per consentire ai giovani, che hanno compiuto il 15° anno di età, di svolgere attività di formazione dai 15 ai 18 anni “attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica, sulla base di convenzioni con imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti, pubblici e privati, inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto individuale di lavoro”. Il ruolo dell’ASL è stato poi rafforzato dai Regolamenti emanati con i DD.PP.RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010, riguardanti i nuovi ordinamenti degli Istituti professionali, degli Istituti tecnici e dei Licei, nelle successive “Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, secondo biennio e quinto anno” degli Istituti tecnici e Istituti professionali e nelle “Indicazioni nazionali” dei percorsi liceali. Un ruolo importante è inoltre rivestito dal D.L. n. 104 del 12 settembre 2013 che rafforza la collaborazione formativa tra scuola e mondo del lavoro. La legge 107/2015, infine, nei commi dal 33 al 43 dell’art. 1, sistematizza l’alternanza scuola lavoro dall’a.s.2015-2016 nel secondo ciclo di istruzione, attraverso:
• la previsione di percorsi obbligatori di alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, con una differente durata complessiva rispetto agli ordinamenti: almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei licei, da inserire nel Piano triennale dell’offerta formativa;
• la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza anche con gli ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI;
• la possibilità di realizzare le attività di alternanza durante la sospensione delle attività didattiche e all’estero, nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata;
• l’emanazione di un regolamento con cui è definita la “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro”, con la possibilità, per lo studente, di esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio;
• l’affidamento alle scuole secondarie di secondo grado del compito di organizzare corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza e svolti secondo quanto disposto dal d.lgs. 81/2008;
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• lo stanziamento di 100 milioni di euro annui per sviluppare l’alternanza scuola lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado a decorrere dall’anno 2016. Tali risorse finanziano l’organizzazione delle attività di alternanza, l’assistenza tecnica e il monitoraggio dei percorsi;
• l’affidamento al Dirigente scolastico del compito di individuare le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili per l’attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro e di stipulare convenzioni finalizzate anche a favorire l’orientamento dello studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei e altri luoghi della cultura, nonché con gli uffici centrali e periferici del Ministero per i beni e le attività culturali;
• la stesura di una scheda di valutazione finale sulle strutture convenzionate, redatta dal dirigente scolastico al termine di ogni anno scolastico, in cui sono evidenziate le specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione;
• la costituzione presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, a decorrere dall’ a. s. 2015/16, del Registro nazionale per l’alternanza scuola lavoro, in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili ad accogliere studenti per percorsi di alternanza (quanti giovani e per quali periodi).
Pertanto, dall’A. S. corrente, l’ASL è entrata a pieno regime, con il coinvolgimento di tutte le studentesse e di tutti gli studenti delle classi terze, quarte e quinte dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali. 8.2 Obiettivi e Finalità generali Le finalità dell’alternanza scuola lavoro sono rivolte a: a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che leghino la formazione in aula con l'esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Attraverso l’ASL, il mondo della scuola e quello dell’impresa non sono più considerati realtà separate ma integrate tra loro per favorire uno sviluppo consapevole e globale della persona, in una pluralità di luoghi, modalità e tempi dell’apprendimento. Il modello dell’ASL vuole superare l'idea di un distacco esistente tra momento formativo ed operativo e, ancor più, si pone l’obiettivo di sviluppare la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta “sul campo” dei propri interessi e di stili di apprendimento individuali, offrendo nuovi stimoli all’apprendimento e valore aggiunto alla formazione della persona. 8.3 Esperienze significative La classe ha svolto nell’arco del secondo biennio e ultimo monoennio complessive ore di Alternanza scuola-lavoro: 400
- n. 150 ore durante il terzo anno di studi - n. 150 ore durante il quarto anno di studi - n. 100 ore durante l’ultimo anno di studi
le attività svolte hanno tenuto conto delle direttive ministeriali e delle Linee guida emanate prediligendo, tra le modalità consentite per Legge, le seguenti:
- stage presso Enti pubblici e/o privati (liberi professionisti, aziende presenti sul territorio, Uffici comunali );
- impresa simulata: • azienda e-commerce di food-marketing di prodotti tipici • azienda di servizi per la valorizzazione e promozione del territorio •
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- ristorante didattico ( in collaborazione con gli studenti dell’IPSEOA e del LICEO, gli studenti dell’AFM hanno partecipato alla realizzazione del “ristorante didattico” curando le attività di Marketing)
- ore di formazione con esperti interni e esterni (sicurezza sul lavoro, primo soccorso, curriculum europeo in lingua italiana e in lingua inglese, orientamento in uscita e in entrata, seminari su tematiche varie).
Gli studenti, in generale, hanno seguito con attenzione e impegno i percorsi proposti raggiungendo maggiori competenze su quanto loro richiesto dal mondo del lavoro e riuscendo a confrontarsi con realtà formative differenti. In particolare, hanno potenziato le loro capacità relazionali e operative, la cooperazione e il lavoro in team.
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO-TRIENNIO TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Obiettivo Valutazione 10/10 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
Gravemente insufficienti 0,5 – 1,00 Insufficienti 1,25 Mediocri 1,50 Sufficienti 1,75 Discrete 2,00 Buone 2,25 Ottime 2,50 - 3,00
Correttezza dell’informazione e coerenza espositivo - argomentativa
Gravemente insufficienti 0,5 - 0,75 Insufficienti 1,00 Mediocri 1,25 Sufficienti 1,50 Discrete 1,75 Buone 2,00 Ottime 2,25 - 2,50
Pertinenza, capacità di avvalersi dei documenti proposti e di analizzare i dati
Gravemente insufficienti 0,50 - 0,75 Insufficienti 1,00 Mediocri 1,25 Sufficienti 1,50 Discrete 1,75 Buone 2,00 Ottime 2,25 - 2,50
Pertinenza del titolo e destinazione editoriale
Insufficienti 0,25 Mediocri /sufficienti 0,50 Discrete 0.75 Buone/Ottime 1,00
Originalità e creatività
Insufficienti 0,25 Mediocri 0,50 Sufficienti /Discrete 0,75 Buone /Ottime 1
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
Gravemente insufficiente: 2-3 Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Mediocre: 5 Buono:8 Sufficiente: 6Ottimo: 9 -10 Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50 La consegna in bianco è valutata con il voto 1
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TRIENNIO TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Obiettivo Valutazione 10/10 Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati
Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75 Insufficiente 1,00 - 1,25 Mediocre 1,50 Sufficiente 1,75 Discreta 2,00 Buona 2,25 - 2,50 Ottima 2,75 - 3,00
Conoscenza storica dell’evento, capacità critico-rielaborativa
Gravemente insufficienti 1,00 – 1,50 Insufficienti 1,75 – 2,00 Mediocri 2,00 Sufficienti 2,50 Discrete 3,00 Buone 3,25 Ottime 3,50 - 4,00
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
Gravemente insufficienti 0,50 - 0,75 Insufficienti 1,00 - 1,25 Mediocri 1,50 Sufficienti 1,75 Discrete 2,00 Buone 2,50 Ottime 2,75 - 3,00
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
Gravemente insufficiente: 2-3 Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Mediocre: 5 Buono:8 Sufficiente: 6 Ottimo: 9 -10
Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50
La consegna in bianco è valutata con il voto 1
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO- BIENNIO E TRIENNIO:TEMA DI CARATTERE GENERALE
Obiettivo Valutazione 10/10 Pertinenza e correttezza dell’informazione
Gravemente insufficienti 0.50-0.75 Insufficienti 1,00 Mediocri 1,25 Sufficienti 1.50 Discrete 1.75 Buone 2 Ottime 2,25 - 2,50
Conoscenza dell’argomento, sviluppo delle argomentazioni, approfondimenti personali e originalità
Gravemente insufficienti 0.50-0.75
Insufficienti 1,00
Mediocri 1,25
Sufficienti 1.50
Discreti 1.75 Buoni 2
Ottimi 2.25-2.50
Espressione organica, proprietà lessicale, coerenza e chiarezza espositivo-argomentativa
Gravemente insufficienti 0.50-0.75 Insufficienti 1,00 Mediocri 1,25 Sufficienti 1.50 Discrete 1.75 Buone 2 Ottime 2.25-2.50
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi
Gravemente insufficienti 0.50-0.75 Insufficienti 1,00 Mediocri 1,25 Sufficienti 1,50 Discrete 1,75 Buone 2,00 Ottime 2,25 - 2,50
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
Gravemente insufficiente: 2-3 Insufficiente: 3,5- 4 Discreto: 7 Mediocre: 5 Buono:8 Sufficiente: 6 Ottimo: 9 -10
Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50
La consegna in bianco è valutata con il voto 1
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO-TRIENNIO TIPOLOGIA A: ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO E NON, IN PROSA O POESIA
Obiettivo Valutazione 10/10 Comprensione del testo, capacità di analisi e interpretazione dei nodi concettuali e delle strutture formali
Gravemente insufficienti 1,50 – 2,00 Insufficienti 2,25 – 2,75 Mediocri 3,25 Sufficienti 3,50 Discrete 3,75 Buone 4,00 Ottime 4,25 - 4,50
Efficacia argomentativa (capacità di formulare una tesi e/o sviluppare le proprie argomentazioni)
Insufficiente 0 Mediocre 0,25 Sufficiente 0,50 Discreta 0,75 Buona 1,00 Ottima 1,25
Rielaborazione, collegamenti e riferimenti, contestualizzazione
Insufficienti 0 Mediocri 0,25 Sufficienti 0,50 Discreti 0,75 Buoni 1,00 Ottimi 1,25
Competenze linguistiche ed espressive (correttezza ortografica, lessicale e morfosintattica; espressione organica e consequenziale)
Gravem. insufficienti 0,50 – 0,75 Insufficienti 1,00 Mediocri 1,25 Sufficienti 1,50 Discrete 1,75 Buone 2,00 Ottime 2,25-3
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
Gravemente insufficiente: 2-3 Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Mediocre: 5 Buono:8 Sufficiente: 6 Ottimo: 9 -10
Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50
La consegna in bianco è valutata con il voto 1
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Indicatori Giudizio sintetico Voto indecimi
Voto assegnato
1. Conoscenza della grammatica 1 = scarso 1.5 = mediocre 2 = sufficiente 2.5 = buono 3 = ottimo
1 - 3
2. Uso del linguaggio specifico 1 = scarso 1.5 = mediocre 2 = sufficiente 2.5 = buono 3 = ottimo
1 - 3
3. Conoscenza degli argomenti trattati 1 = scarso 1.5 = mediocre 2 = sufficiente 2,5 = buono 3 = molto buono 3,5 = distinto 4 = ottimo
1 - 4
Totale
LINGUE-TRIENNIO
PROVE SCRITTE – TRIENNIO PARAMETRI INDICATORI Per tutte le prove i parametri indicatori saranno i seguenti:
Coerenza con l’argomento proposto; Conoscenza e uso del lessico specifico; Conoscenza e uso delle strutture grammaticali e morfosintattiche specifiche; Conoscenza e uso di tecniche e strategie di risoluzione dei problemi proposti; Conoscenza degli argomenti specifici trattati; Capacità di produrre messaggi scritti e orali relativi agli argomenti trattati; Capacità di comprendere messaggi scritti e orali relativi agli argomenti trattati. Capacità di elaborazione personale.
La valutazione da effettuare compare nella tabella sottostante e sarà usata, in genere, per tutti i tipi di verifiche.
Qualora venissero somministrati test, prove strutturate e semi-strutturate presenti nelle guide dei libri di testo, si seguirà il punteggio indicato nelle guide. La somma del punteggio raggiunto, rapportato al totale degli items, darà il voto finale della verifica (Es. 100/100 darà voto 10, 50/100 darà voto 5). Sono previsti voti interi e mezzi voti e il decimale viene approssimato, per eccesso o per difetto, al voto più vicino. Una verifica non svolta avrà come voto 2.Il giudizio sintetico relativo al voto finale in decimi è il seguente:
Voto 9 e 10: conoscenze critiche e approfondite degli argomenti, profitto e livello di competenze ottimo (il 10 si dà in casi di eccellenza).
Voto 8 – 8,5: conoscenze ampie degli argomenti, profitto e livello di competenze molto buono. Voto 7 – 7,5: conoscenze buone e discrete degli argomenti, profitto e livello di competenze
buono. Voto 6 – 6,5: conoscenze essenziali degli argomenti, profitto e livello di competenze
appena sufficiente. Voto 5 – 5,5: conoscenze frammentarie degli argomenti, profitto e livello di competenze mediocre. Voto 4 – 4,5: conoscenze lacunose degli argomenti, profitto e livello di competenze non
sufficiente. Voto 3 – 3, 5: conoscenze molto lacunose degli argomenti, profitto e livello di competenze
gravemente insufficiente. Voto 2,5 – 2 – 1 – 0: nessuna conoscenza degli argomenti, profitto molto scarso o
nullo: si attribuiscono per indicare il cosiddetto "impreparato", "Non Classificabile" o "Non Valutabile".
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MATEMATICA
ALUNNO CLASSE Parametri perla valutazione
Descrittori Valutazione
Conoscenze e abilità specifiche
Conoscenza e utilizzo dei
principi,teorie, concetti,termini, regole,
procedure, metodi e tecniche.
Approfondite,ampliate e sistematizzate
3
Pertinenti e corrette 2,5 Adeguate 2 Essenziali 1,5 Superficiali incerte 1 Scarse e confuse 0,5 Nulle 0,25
Sviluppo logico e originalità delle soluzioni
Organizzazione e utilizzazione delle conoscenze e delle abilità
per analizzare, scomporre,elaborare e per la scelta
di procedure ottimali
Originale e valida 2 Coerente e lineare 1,5 Essenziale ma con qualche imprecisione
1
Incompleta e incomprensibile
0,5
Nessuna 0,25 Correttezza e chiarezza degli svolgimenti
Correttezza nei calcoli,nell’applicazione di
tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei grafici
Approfondita, precisa e ordinata
2,5
Coerente e precisa 2 Sufficientemente coerente ma imprecisa
1,5
Imprecisa e/o incoerente
1
Approssimata e sconnessa
0,5
Nessuna 0,25
Completezza della risoluzione
Rispetto della consegna circa il numero di questioni da risolvere
Completo e particolareggiato
2,5
Completo 2 Quasi completo 1,5 Svolto per metà 1 Ridotto e confuso 0,5 Non svolto 0,25
Voto conseguito Docente
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI: INDICATORI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Indicatori Livello Ottima preparazione complessiva, chiarezza, correttezza, e pertinenza nell’espressione; ottima conoscenza degli argomenti oggetto di studio; possesso di senso critico personale e di capacità di analisi e di sintesi.
Ottimo = Voto 9-10 (28/30)
Buona preparazione complessiva; buona conoscenza degli argomenti oggetto di studi; possesso di senso critico e di capacità di analisi e di sintesi.
Buono = Voto 8 (26/27)
Discreta preparazione complessiva; discreta conoscenza dei temi trattati; possesso di capacità espositive e riflessive.
Discreto = Voto 7 (23/25)
Sufficiente conoscenza degli argomenti trattati; accettabile capacità di organizzare rielaborazioni sia sul piano espressivo che sul piano riflessivo.
Sufficiente = Voto 6 (20/22)
Mediocre conoscenza degli argomenti trattati; preparazione di base con qualche lacuna; espressione con qualche incertezza e improprietà di linguaggio; mediocre capacità di rielaborazione personale.
Mediocre = Voto 5 (16/19)
Insufficiente conoscenza degli argomenti trattati; insufficiente capacità di rielaborazione personale; lacune nella preparazione di base.
Insufficiente = Voto 4 (14/15)
Scarsa conoscenza degli argomenti trattati; preparazione frammentaria e assai lacunosa; mancanza di senso critico e di capacità di analisi e di sintesi.
Scarso = Voto 2/3 (10/13)
Conversione dei voti in decimi.
10 2 11 2 ½ 12 3 13 3 ½ 14 4 15 4 ½
16/17 5 18/19 5 ½
20 6 21/22 6 ½
23 7 24/25 7 ½
26 8 27 8 ½ 28 9 29 9 ½ 30 10
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2017/2018 A.F.M. Scheda di valutazione SECONDA prova scritta: ECONOMIA AZIENDALE
Candidato………………………………………………………………………………………………
Classe……………………………………….
Conoscenza argomenti
COMPLETA ED APPROFONDITA 4
ESAURIENTE ED ADEGUATA 3
A TRATTI ESAURIENTE 2
SUPERFICIALE 1
Organicità procedimento eseguito
CHIARO E BEN DELINEATO 4
DISCRETAMENTE SVILUPPATO 3
SUFFICIENTE MA SINTETICO 2
CONFUSO 1
Risultati ottenuti
ESATTI E GIUSTIFICATI 4
ACCETTABILI E COERENTI 3
APPROSSIMATI MA COERENTI 2
ERRATI O APPROSSIMATI 1
Terminologia tecnica
PRECISA ED APPROFONDITA 3
GENERICA MA EFFICACE 2
IMPROPRIA 1
VOTO /15
VOTO……………………………
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Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico è attribuito anche osservando, oltre alla media finale dei voti, la partecipazione, l’impegno, la frequenza assidua degli alunni alle lezioni, sulla base della griglia di valutazione di cui al P.O.F. ed acclusa al presente Documento. Sarà, simultaneamente, attribuito il punteggio minimo della banda di oscillazione (individuata mediante la media dei voti nello scrutinio finale) qualora l’alunno abbia maturato anche una sola delle tre seguenti condizioni, fatti salvi casi eccezionali e debitamente documentati, valutati dal Consiglio di classe:
• 40 giorni di assenza individuale; • 3 assenze collettive; • 15 ingressi in ritardo e/o uscite in anticipo.
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Griglia Credito
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca IST.D'ISTRUZIONE SUP. "L.EINAUDI"
LUIGI EINAUDI Codice Fiscale: 96013710791 Codice Meccanografico: VVTD00301E
Simulazione della Terza Prova Scritta
A.S. 2017/2018
Classe 5 sez. A
Indirizzo A.F.M.
Discipline coinvolte:
• Storia • Lingua Inglese • Lingua Francese • Matematica • Diritto
Tipologia mista Per ogni disciplina, tranne che per la certificazione delle competenze linguistiche, per le quali sono previste tre domande a risposta aperta, la prova consiste in 4 quesiti a scelta multipla con risposta singola e 2 a domanda aperta per un massimo di tre punti. Pertanto, ogni candidato dovrà rispondere complessivamente a 27 quesiti per un punteggio totale di 15 punti. Ogni item lasciato senza risposta vale 0 punti. Leggere attentamente ciascun quesito e, dopo aver riflettuto, segnare con una crocetta la risposta ritenuta esatta. Tempo a disposizione 90 minuti. Cognome e nome del candidato___________________________________________________
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STORIA
1. Durante la Prima Guerra Mondiale la cosiddetta “guerra di movimento” finisce perché? a) Nessuno dei contendenti aveva la superiorità numerica che serviva a prevalere
sul nemico. b) Nessuno dei contendenti aveva la possibilità di continuare la guerra. c) I contendenti erano stanchi di continuare la guerra. d) I contendenti erano pronti alle trattative di pace
2. Cosa si definisce con l’espressione “Sacro egoismo”?
a) Il movimento ideologico che rivendicava all’Italia le terre irredente. b) L’atteggiamento delle persone italiane che erano contrarie alla Prima Guerra mondiale. c) L’atteggiamento di difesa dell’interesse nazionale dichiarato dal governo italiano allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. d) L’atteggiamento politico dichiarato dall’Italia allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
3. In quale anno le truppe italiane iniziarono l’invasione dell’Etiopia? a) Gennaio 1933 b) Ottobre 1935 c) Agosto 1932 d) Dicembre 1935
4. Cosa sanciva la Costituzione di Weimar?
a) Trasformava la Germania in uno stato parlamentare federale con un presidente
eletto a suffragio universale. b) Trasformava la Germania in una Monarchia Costituzionale. c) Sostenne partiti e sindacati tedeschi. d) Trasformava la Germania in uno stato parlamentare federale con un presidente
eletto direttamente dal popolo.
41
5. Il candidato spieghi cosa fu il Piano Dawes e quali risultati diede. (max 6 righe)
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
6. Come venne realizzata l’industrializzazione dell’URSS durante il regime
staliniano? (max 6 righe)
____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________
42
LINGUA INGLESE
A. Answer the following in no more than NINE lines:
1. What about the main documents used in transport?
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________________
2. Advantages and disadvantages in rail transport.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
3. What do you know about the main factors influencing the choice of the different
means of transport and what are the main branches of transport?
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
43
LINGUA FRANCESE
Répondez aux questions suivantes ( max 6 lignes) 1) Qu’est-ce que la taxe Tobin? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________
2) Quel est le rôle de la commission européenne? _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 3) Quelles caractéristiques doit avoir un dépliant publicitaire?
_____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________
44
MATEMATICA 1) Il sistema di disequazioni Errore. Non si possono creare oggetti dalla modifica di codici di campo. è soddisfatto:
o In una regione illimitata; o Nel rettangolo di vertici (0;0), (4;0), (4;5), (0;5); o Nel rettangolo di vertici (0;0), (0;4), (5;4), (5;0); o In un insieme vuoto;
2) La matrice hessiana relativa alla funzione: z = f( x, y) = x2 – 3xy + y2
o Ha determinante negativo, quindi ( 0; 0) è un massimo; o Ha determinante positivo, quindi ( 0; 0) è un minimo; o Ha determinante negativo; quindi ( 0; 0) è un punto di sella; o Ha determinante nullo; quindi ( 0; 0) è un massimo
3) Indica per quale delle seguenti funzioni le linee di livello sono costituite da un fascio di rette parallele:
o Errore. Non si possono creare oggetti dalla modifica di codici di campo. o Errore. Non si possono creare oggetti dalla modifica di codici di campo. o Errore. Non si possono creare oggetti dalla modifica di codici di campo. o Errore. Non si possono creare oggetti dalla modifica di codici di campo.
4) Che cos’è il dominio di una funzione reale di due variabili reali z = f (x,y) :
o l’insieme dei numeri reali aventi almeno un corrispondente o l’insieme dei valori della funzione o un intervallo della retta reale o l’insieme delle coppie di valori reali (x,y) che hanno uno ed un solo valore reale
corrispondente
1) Che cos’è un diagramma di redditività? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________
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2) Definire l’hessiano orlato.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________________
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DIRITTO
1) Il sistema bicamerale si definisce imperfetto quando le due Camere: a) non hanno la stessa durata b) sono elette con sistemi elettorali diversi c) hanno poteri diversi d) sono composte in modo diverso
2) Il Parlamento opera in seduta comune quando: a) concede la fiducia al Governo b) vota la sfiducia al Governo c) elegge il Presidente della Repubblica d) lo richiede il Presidente della Repubblica 3) Le interpellanze sono:
a) disegni di legge del Governo b) domande scritte di chiarimenti rivolte da un parlamentare al Governo c) richieste verbali del Governo al Parlamento d) petizioni da parte dei cittadini al Parlamento 4) Il referendum su una legge costituzionale è un referendum: a) precedente all’approvazione della legge b) successivo all’entrata in vigore della legge c) abrogativo d) sospensivo
5) Che cosa si intende con l’espressione “divieto di mandato imperativo”?
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6) In che senso si può parlare di imparzialità nell’esercizio di una attività
amministrativa?
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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca IST.D'ISTRUZIONE SUP. "L.EINAUDI"
LUIGI EINAUDI Codice Fiscale: 96013710791 Codice Meccanografico: VVTD00301E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (TIPOLOGIA B+C) CLASSE V A a.s. 2017/2018
CANDIDATO _________________________________________________________ Discipline: STORIA, INGLESE, FRANCESE, MATEMATICA,DIRITTO. Materie C
1 C 2
C 3
C 4
B 1
B 2
Totale Parziale
Storia
Matematica
Diritto
Materie
B1 B2 B3
Lingua Francese
Lingua Inglese
Voto Finale
Arrotondamento
Tipologia B (risposta aperta) – punti assegnati per ogni risposta: 1 per ogni risposta completa e corretta; 0,75 per risposta completa ma con qualche imprecisione; 0,50 per risposta parziale; 0,25 per risposta parziale e con qualche imperfezione; 0 per risposta errata o non data. Tipologia C (scelta multipla) – punti assegnati per ogni risposta: 0,25 per risposta esatta; 0 per risposta errata o non data. In caso di decimali, il punteggio sarà arrotondato per eccesso per frazione maggiore o uguale 0,50, per difetto per frazione di 0,50. La commissione
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PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
50
La classe V A ha mantenuto lo stesso insegnante di Italiano per l’intero triennio.
Questo ha fatto sì che tra alunni e docente si instaurasse un clima sereno e un
positivo rapporto di fiducia per cui anche durante questo anno scolastico si è lavorato
con molta serenità. La maggior parte della classe si è dimostrata aperta al dialogo e
corretta dal punto di vista disciplinare. Il livello di preparazione raggiunto dagli studenti
si può così riassumere: una preparazione sufficiente per un gruppo di allievi che, pur
discontinui nello studio, hanno prestato attenzione durante lo svolgimento delle lezioni;
un secondo gruppo con una preparazione discreta che ha manifestato costanza sia
nell’impegno che nella partecipazione, infine un terzo gruppo di allievi con una buona
preparazione. Tra tutti spicca un’allieva con una preparazione eccellente per le
conoscenze acquisite e rielaborate criticamente.
I programmi sono stati svolti seguendo le indicazioni della programmazione iniziale
rispetto alla quale, tuttavia, qualche argomento non è stato svolto.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze: Conoscenza delle strutture e delle funzioni della lingua
(letteraria e non letteraria). Conoscenza dei registri linguistici. Conoscenza
delle strategie di elaborazione scritta. Acquisizione della poetica dei vari
autori presenti nel programma. Acquisizione dell’ambito storico-culturale in
cui si pongono i singoli autori.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: CLARA GRILLO
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
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b) Competenze: Analisi contenutistica dei testi letterari. Analisi formale dei
testi letterari proposti. Inserimento di un autore in un determinato ambito
storico-culturale. Individuazione del rapporto con i percorsi tematici proposti.
b) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: La frequenza è stata assidua per quasi tutti gli studenti; La partecipazione al dialogo educativo è stata adeguata; L’applicazione allo studio è stata assidua per quasi tutti gli studenti.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: Dal Secondo Romanticismo al Decadentismo Tratti salienti del Secondo Romanticismo e della Scapigliatura Il Naturalismo francese, Il Simbolismo ed il Verismo italiano
3 ore
U.A. 2:
Giovanni Verga Biografia e produzione artistica. Il pensiero, il dolore, la sconfitta, la sorte, il progresso, il culto della roba. Il ciclo dei Vinti La conversione verista: Nedda. Vita dei campi, La roba, I Malavoglia e Mastro don Gesualdo
6 ore
Argomenti trattati N°ore
U.A. 3: Il Decadentismo Società industriale e imperialismo
2 ore
U.A. 4:
Giovanni Pascoli Biografia e poetica Lo stile letterario di Pascoli La poetica del fanciullino, l’ideologia politica, le raccolte poetiche. X Agosto Novembre
5 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
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I Poemetti I Canti di Castelvecchio U.A. 5: Gabriele D’Annunzio Biografia e poetica La vita inimitabile, la contaminazione tra arte e vita, l’eroismo ed il bel gesto delle esperienze politiche. L’ Estetismo, , il Superomismo, il Nichilismo ed il Panismo. Le raccolte giovanili e le Novelle. I romanzi, il teatro, le Laudi ed il periodo Notturno. Il piacere La filosofia del Dandy La pioggia nel pineto
6 ore
U.A. 6: Oscar Wilde Il ritratto di Dorian Gray
1 ora
U.A. 7: L’età dell’imperialismo: il contesto storico. La società di massa Il Manifesto degli intellettuali fascisti. Il Manifesto degli intellettuali antifascisti.
2 ore
U.A. 8: Luigi Pirandello Biografia e poetica Un interprete della crisi dell’uomo moderno. Il rapporto dialettico tra vita e forma; il relativismo psicologico orizzontale e verticale e le possibili reazioni umane, la nevrosi e la pazzia ed esempi letterari pertinenti.La poetica dell‘ Umorismo
10 ore
Argomenti trattati N°ore U.A. 9:
La stagione delle avanguardie ed il Futurismo. Il manifesto del Futurismo. Il Crepuscolarismo
2 ore
U.A. 10: Italo Svevo Biografia e poetica L’impiegato, l’uomo d’affari, il letterato incompreso, l’amico di Joyce, Trieste. La frantumazione dell‘ io e la figura dell‘ inetto La Coscienza di Zeno: l’autobiografia, il monologo interiore, il tempo misto, la psicoanalisi, l’ironia del protagonista Senilità
5 ore
53
Una vita La coscienza di Zeno
U.A. 11: Umberto Saba Biografia e poetica I temi e lo stile Il Canzoniere
4 ore
U.A. 12: Giuseppe Ungaretti Biografia e opere L‘Ermetismo: confini cronologici, significato del termine, riferimenti culturali, contenuti espiritualità, la lirica pura, le soluzioni formali e l’assenza. La parola evocativa, l’analogia, la sinestesia, l’enjambement, l’uso dello spazio tipografico. Il percorso esistenziale e letterario. Dal Porto sepolto all‘ Allegria, il Sentimento del tempo ed il recupero di Dio, il Dolore. Veglia Soldati San Martino del carso
4 ore
U.A. 13: * Eugenio Montale Biografia e opere L’emblema di un pessimismo lucido e combattivo, la desolazione esistenziale, il correlativo oggettivo. “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Meriggiare pallido e assorto” “A mia madre.
4 ore
U.A. 14: * Italo Calvino Biografia e opere L’impegno narrativo
2 ore
U.A. 15: * Pier Paolo Pasolini Biografia e opere L’impegno culturale e le campagne sociali
2 ore
U.A. 16: Dante - Paradiso: Lettura, parafrasi e commento dei Canti III, VI , XI, XII,
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Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal 11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
La didattica è stata condotta prevalentemente con il metodo della lezione frontale integrata dallo studio del manuale. Alcuni studenti hanno approfondito individualmente i contenuti, volgendosi a letture di testi opportunamente indicati. La vastità del programma drasticamente ridotto la possibilità di allargare la sperimentazione ad altri strumenti didattici (visione di film, lettura di giornale in classe), che pure stavano a cuore all’insegnante
Sono state proposte prove scritte di vario tipo: temi, saggi, riassunti, prove strutturate; in tali prove sono stati valutati gli aspetti formali, strutturali ed il contenuto. Per le verifiche orali di tipo formale ci si è serviti delle interrogazioni tradizionali; sono state utilizzate, inoltre, discussioni, attività di brain storming per un monitoraggio continuo dei processi di apprendimento. Nella valutazione si è tenuto conto della quantità di contenuti disciplinari appresi, del possesso del linguaggio specifico, della capacità di rielaborazione personale, delle competenze nell’analisi dei testi, della capacità di contestualizzare gli autori. Per la valutazione sono state utilizzate le griglie allegate al presente documento.
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici: - LIBRO DI TESTO: Magri M. – Vittorini V. “Il nuovo fare letteratura 3A+3B – Paravia Antologia della Divina Commedia – Paradiso - Paravia Serra San Bruno, 11/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. SSA CLARA GRILLO
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
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Gli allievi hanno raggiunto una preparazione eterogenea che rispecchia in un
certo senso le motivazioni intellettuali, le attitudini e la situazione di partenza
di ciascun discente, ma nel complesso hanno raggiunto una preparazione
adeguata. Le proposte di lavoro in classe o da svolgere a casa hanno ottenuto
generalmente buoni risultati. Durante le lezioni si è costantemente cercato di
rendere più attiva la partecipazione degli allievi stimolando dibattiti critici ed
invitandoli ad approfondire gli argomenti di maggior interesse.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
c) Conoscenze: Gli allievi dimostrano di aver acquisito in modo consapevole il
metodo storico mediante:
• L’accertamento dei fatti,
• L’interpretazione delle fonti,
• L’esposizione delle argomentazioni nel linguaggio specifico,
• Assimilazione dei lineamenti generali del processo storico,
• Conoscenza di temi e problemi.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: CLARA GRILLO
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
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b) Competenze: Gli allievi dimostrano di saper:
• Confrontare tra loro i diversi problemi interpretativi,
• Utilizzare in modo consapevole il linguaggio specifico,
• Confrontare dialetticamente tra temi e problemi del passato e del
presente.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: In generale la frequenza della classe è risultata assidua così come la partecipazione. Molti alunni hanno sviluppato una buona capacità al dialogo educativo che si è svolto sempre in un clima sereno e collaborativo. L’applicazione allo studio è stata sufficientemente adeguata e costante ed i ragazzi hanno dimostrato la volontà di applicarsi con maggiore responsabilità, consapevoli di dover affrontare l’Esame di Stato con impegno.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo Luci e ombre della “Belle epoque”
2 ore
U.A. 2: L’Italia Giolittiana La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia La politica interna tra socialisti e cattolici La politica estera e la guerra di Libia
2 ore
U.A. 3: La Prima Guerra Mondiale Le cause della guerra 1914: il fallimento della guerra lampo L’entrata dell’Italia nel conflitto 1915-1916: la guerra di posizione Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917)
6 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
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Argomenti trattati N°ore U.A. 4:
La Rivoluzione Russa La rivoluzione di Febbraio La rivoluzione d’Ottobre Lenin e la guida dello stato sovietico
2 ore
U.A. 5:
L’Europa ed il mondo dopo il conflitto La conferenza di pace e la Società delle nazioni I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa
5 ore
U.A. 6: L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra La Nuova politica economica e la nascita dell’URSS L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS Il regime del terrore e i Gulag Il consolidamento dello stato totalitario
2 ore
U.A. 7: Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso L’ascesa del fascismo La costruzione del regime
5 ore
U.A. 8: Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista Gli anni venti fra boom economico e cambiamenti sociale La crisi del ‘29 Roosevelt ed il New Deal
3 ore
U.A. 9: La crisi della Germania repubblicana e il nazismo La nascita della Repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo
3 ore
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Argomenti trattati N°ore U.A. 10:
Il regime fascista in Italia Il consolidamento del regime Il fascismo fra consenso e opposizione La politica interna ed economica I rapporti tra Chiesa e fascismo La politica estera e le leggi razziali
3 ore
U.A. 11: L’Europa verso una nuova guerra Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone I fascismi in Europa La Spagna della dittatura fascista La guerra civile spagnola L’escalation nazista verso la guerra
3 ore
U.A. 12: La Seconda Guerra Mondiale Il successo della guerra lampo La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale L’inizio della controffensiva alleata La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli alleati La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei
5 ore
U.A. 13: Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda ed i tentativi di disgelo 1945-1947: Usa ed Urss da alleati ad antagonisti 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica 1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti 1953-1963:la coesistenza pacifica e le sue crisi
3 ore
U.A. 14: * Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino L’inasprimento delle relazioni tra Usa e Urss Gorbaciov e la democratizzazione dei Paesi dell’est Il crollo dell’Urss e la nascita della Federazione russa
3 ore
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Argomenti trattati N°ore U.A. 15: *
L’Italia della Prima Repubblica La nuova politica post-bellica Gli anni della guerra fredda La ricostruzione economica Il miracolo economico Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali Gli anni del terrorismo e della crisi economica.
3 ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal 11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
Le lezioni si sono svolte attuando diverse metodologie didattiche finalizzate a promuovere la capacità critica ed analitica degli studenti. Le metodologie utilizzate sono state:
• Lezione frontale e presentazione degli argomenti.
• Lezione partecipata. • Discussione in aula per tematiche. • Percorsi di approfondimento. • Didattica breve finalizzata a colmare eventuali lacune riscontrate in
itinere o a reiterare argomenti non compresi
Le verifiche sono state effettuate in itinere ed alla fine di ogni modulo didattico e hanno avuto la forma di colloqui con la classe e interrogazioni orali tradizionali. La valutazione è stata effettuata sulla base delle direttive decise in sede di C.d.C., tenendo conto di molteplici elementi quali l’impegno e la costanza dimostrati dai discenti, la partecipazione attiva alle attività scolastiche, le conoscenze acquisite, le capacità logico-critiche, la proprietà linguistica, le lacune pregresse. Un parametro importante è stato fornito dalla capacità dimostrata dagli allievi nel pensare per tematiche e nell’operare collegamenti intra ed interdisciplinari.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
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Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici: - LIBRO DI TESTO: Fossati M. – Luppi G. – Zanette E. “L’esperienza della storia” vol 3, Il Novecento ed il mondo contemporaneo – Ed. scol. Bruno Mondadori Serra San Bruno, 11/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. SSA CLARA GRILLO
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
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Classe con19 iscritti (12 femmine e 7 maschi) tutti frequentanti. Omogenea ma poco compatta essendo suddivisa in più gruppi distinti la classe che sembrava avere buona predisposizione per la disciplina non è, comunque, riuscita a pervenire ad una buona preparazione poiché l’impegno a casa, per alcuni, non è stato sufficientemente proporzionato alle difficoltà dei temi affrontati. Il profitto generale medio, infatti, può attestarsi su di una diffusa sufficienza. Sono comunque presenti diversi elementi che nel corso del tempo hanno saputo dotarsi di un’ottima preparazione così come anche qualche allievo che, soprattutto a causa delle molteplici assenze prodotte ed ad un impegno discontinuo, ha evidenziato notevoli difficoltà nello studio della disciplina. Da segnalare la presenza in classe di un’allieva diversamente abile che , per alcune discipline , si è avvalsa del supporto di un insegnante di sostegno impegnandosi, per quanto consentito dalla sua patologia, in modo accettabile anche se con discontinuità. La frequenza assidua e lo studio costante della maggior parte della classe hanno consentito che lo svolgimento del programma preventivato proseguisse nei termini previsti.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
d) Conoscenze
• Strategie di esposizione orale e di interazione in contesti di studio e di lavoro. • Strategie di comprensione di testi riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare il
settore di indirizzo. • Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in
particolare professionali. • Lessico di settore e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di
lavoro.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE: BRUNO POSCA
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
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e) Competenze
• Evaluating and selecting a bank • (critical thinking): supporting an argument – explaining cause and effect – getting the
gist of a speech • Learning how to negotiate • Processing information from the net
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: BANK SERVICES – LEASING – FACTORING- ATMs –DEBIT AND CREDIT CARDS - - INSTRUMENTS OF CREDIT ( CHEQUE –BILL OF EXCHANGE –PROMISSORY NOTE –BANK TRANSFER – BANK DRAFT) – LETTER OF CREDIT) – THE STOCK EXCHANGE
20 ore
U.A. 2: FRANCHISING –PRIVATE AND PUBLIC ENTERPRISE –( SOLE TRADER – PARNTERSHIPS–LTD COMPANIES- COOPERATIVES –MULTINATIONALS) –EXTERNAL BUSINESS GROWTH ( JOINT-VENTURES –TAKEOVERS – HOLDING COMPANIES – MERGERS) – INSURANCE - MARINE INSURANCE
26 ore
U.A. 3: TRANSPORT - BY AIR – BY LAND (ROAD AND RAIL) –BY SEA – SHIPPING DOCUMENTS (CONSIGNMENT NOTE- DELIVERY NOTE - BILL OF LADING – LETTER OF INDEMNITY –CHARTER PARTY – AIR WAYBILL)
20 ore
U.A. 4: BRITAIN IN THE 20s AND 30s – THE GREAT WAR-
*UK SYSTEM OF GOVERNMENT (CONSTITUTION –THE CROWN – THE PARLIAMENT –POLITICAL PARTIES ) *THE AMERICAN SYSTEM OF GEVERMENT ( PRESIDENT – THE JUDICIAL BRANCH – THE CONGRESS – THE CONSTITUTION -
10 ORE
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
63
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal 11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
Per il conseguimento degli obiettivi linguistici si è seguito un approccio metodologico di tipo comunicativo, finalizzato alla comunicazione orale e scritta, con attività che hanno consolidato le abilità di base e la conoscenza del linguaggio commerciale. Gli studenti si sono confrontati con testi scritti ed orali di argomento tecnico, nella traduzione dall’Inglese ed in inglese di testi di carattere tecnico ecc. L’apprendimento ha seguito le fasi del warm-up (esplicitazione degli obiettivi da raggiungere), della presentazione dei contenuti con diverse modalità, dell’esercitazione attraverso attività di vario genere (finalizzate allo sviluppo della comprensione e della corretta applicazione dei contenuti) e infine della verifica su ciò che è stato acquisito. Nello sviluppo delle abilità di lettura sono state utilizzate le seguenti tecniche e strategie: pre-reading questions, skimming, scanning, questionnaires, follow up activities, attività di traduzione ecc.
Per ogni unità di apprendimento è stato effettuato l’accertamento dell’assimilazione dei contenuti tramite prove strutturate di tipo oggettivo quali test vero/falso, test a scelta multipla, test di completamento, trasformazione e prove semi strutturate di tipo soggettivo tipo lettere semplici, brevi composizioni, quesiti a risposta aperta, esercizi volti ad accertare il livello di comprensione di testi tecnici visti per la prima volta, ecc. Tali prove hanno avuto lo scopo di accertare se l’obiettivo proposto è stato conseguito oppure se fosse necessario apportare eventuali integrazioni o lavori di recupero .Per quanto concerne la valutazione degli alunni, si è tenuto conto del livello di partenza per valutare i progressi compiuti. Tutti i dati raccolti dalle verifiche sono stati integrati con altri, desunti dalla sfera comportamentale di ogni singolo allievo, privilegiando soprattutto il grado di partecipazione alla vita scolastica e l’impegno dimostrato Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
- LIBRO DI TESTO: B ON THE NET – G.ZANI A. FERRANTI – MINERVA SCUOLA - ALTRO : fotocopie, - Serra San Bruno, 11/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. BRUNO POSCA
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
64
La classe V A, si è mostrata fin dall’inizio disponibile al dialogo educativo,
regolare nell’applicazione, desiderosa di instaurare sereni rapporti
interpersonali e, cosa molto importante desiderio di apprendere e volontà di
costruirsi una identità sempre più ricca di apporti culturali e di competenze
professionali. La partecipazione è stata generalmente attiva, l’interesse nei
confronti di quasi tutti i temi proposti apprezzabile, come pure il tentativo
manifestato da alcuni alunni di approfondimenti autonomi. Va da sé comunque
che permangono per molti certe fragilità in ordine alla rielaborazione e alla
correttezza dell’espressione, ma l’impegno e l’interesse, hanno permesso una
significativa progressione delle conoscenze e una certa continuità del processo
di crescita.
Per quanto attiene i valori di profitto raggiunti, alcuni alunni sono in possesso
di conoscenze e competenze complete che sfruttano in maniera sicura e sono
capaci di operare agevolmente collegamenti, altri invece sono in possesso di
una preparazione che è frutto soprattutto di impegno e diligenza e si attestano
su livelli di conoscenza meno soddisfacenti.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LINGUA FRANCESE
DOCENTE: SALERNO CATERINA
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
65
f) Conoscenze
• Conoscere i meccanismi di funzionamento della lingua straniera;
• Conoscere i principali aspetti pratici e teorici della transazione
commerciale;
• Conoscere gli aspetti socio-economici della Francia.
g) Competenze
• Comprendere, analizzare e sintetizzare testi scritti di vario tipo;
• Saper utilizzare gli strumenti operando delle selezioni;
• Redigere ed interpretare i documenti utilizzati nell’ambito
commerciale;
• Saper elaborare i contenuti operando dei collegamenti con le
discipline di indirizzo
h) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Gli allievi hanno quasi tutti frequentato le lezioni regolarmente, partecipando con assiduità al dialogo educativo. Un giudizio positivo è riferito ai risultati conseguiti dagli alunni che, non si sono limitati ad apprendere i contenuti in maniera nozionistica ma li hanno rielaborati, sviluppando le loro capacità intellettive.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: La communication de l’entreprise
Rediger une invitation , inviter un client à une visite, à une inaguration, à une manifestation, répondre à une invitation, annoncer des modifications au personnel, des changements dans l’organisation, informer le client de décisions le concernant. Civilitation : la Francophonie
20 ore
U.A. 2: Publicité et marketing 20 ore
Contenuti Disciplinari trattati
66
Analyser un message publicitaire, commenter un dépliant, rédiger une offre promotionnelle, rédiger une lettre publicitaire, compléter un coupon-réponse, reporter un rendez-vous Civilitation: l’Union Européenne et se challenges,la France coloniale
U.A. 3: Voyages et Affaires
Réunion préliminaire, invitation au séminaire, le formulaire électronique, le choix de l’hotel, la réservation de l’hotel, la confirmation du restaurant, la réservation d’un car de tourisme, la réservation de visite guidée. Civilitation : Politique et institutions, les secteurs de l’économie français’ les banques et les opérations bancaires, la Bourse, la France et la mondialisation
26 ore
U.A. 4 : Développement et Exportation
Proposer une collaboration, refuser les conditions d’une collaboration,, demander une autorisation, présenter les caractéristiques d’un compte courant, ouvrir un compte à la banque, informer de l’ouverture d’un crédit documentaire, demander des reinsegnement en vue d’une expédition, remplir un formulaire avant une expédition. Civilitation: La France entre les deux guerres, la France depuis 1945, De 1945 à aujourd’hui. * Les assurances, crise de 1929 * On ne parle…. En littérature Le rêve européen –Victor Hugo Simon Veil: “ Extrait du discours prononcé le 17 juillet 1979 à Strasbourg lors de l’intronisation de Mme Simon de Veil en qualité de présedent du Parlament Européenne”
15 ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal (11 /05/18) al termine delle attività didattiche.
Il metodo ha cercato di impegnare gli alunni in attività che valorizzassero quanto più possibile le abilità linguistiche dando spazio opportuno sia alla produzione orale che scritta. Le verifiche orali, alle quali è stato dato ampio valore, non sono state considerate solo momenti finalizzati alla valutazione, ma
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
67
anche come opportunità offerte per mettere alla prova le proprie abilità d’espressione in lingua straniera.
Ai fini della valutazione sono state utilizzate molteplici tipologie di accertamento: simulazioni di prove d'esame, verifiche a domande aperte, testi di comprensione, la redazione di lettere commerciali dietro traccia, la traduzione, onde offrire ad ogni alunno la prova più consona alle proprie capacità. Per quanto riguarda i criteri di valutazione ho fatto riferimento alla tabella di valutazione in decimo proposta dal Collegio Docenti, tenendo presente come elementi importanti ai fini di una completa valutazione, anche la partecipazione al dialogo educativo, la frequenza, l’impegno e il progresso nel processo di apprendimento. Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici: - LIBRO DI TESTO: “Affaires et civilitations” D. Traina, Minerva Scuola - ALTRO: fotocopie, lettore CD, computer - Serra San Bruno, 11/05/18 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. SSA CATERINA SALERNO
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
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Gli alunni della VA A.F.M. si sono impegnati nel corso dell’intero
quinquennio,ottenendo risultati piu’ che soddisfacenti.In questi anni si e’
proceduto ad un’esame teorico delle attivita’ motorie e sono stati trattati temi di
particolare rilievo per l’educazione alla salute,sicurezza,prevenzione.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
i) Conoscenze : Conoscere i contenuti delle Unita’ Didattiche previste dalla
programmazione curriculare , utilizzando il linguaggio specifico della
disciplina.
b) Competenze: Padroneggiare il controllo del corpo come strumento
espressivo;interagire nel gruppo collaborando e utilizzando le regole come
strumento di convivenza civile;maturare un’atteggiamento positivo verso
uno stile di vita sano e attivo;utilizzare le proprie attitudini e propensioni
personali all’esterno della scuola(tempo libero,lavoro,salute).
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo :buona la motivazione al lavoro e l’interesse per l’attivita’ motoria in generale.La frequenza e’ stata regolare.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: Apicella Maria Rosaria
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
69
Argomenti trattati N°ore
U.D. 1: i movimenti e i suoi benefici
…..4 ore
U.D. 2: teoria dell’allenamento
…4 ore
U.D. 3: nozioni fondamentali di anatomia e fisiologia
…16. ore
U.D.4: le capacita’ motorie 4 ore
U.D.5: caratteristiche regolamentari dei principali sport di squadra studiati
14 ore
U.D.6 : salute dinamica ed attivita’ fisica 4 ore
U.D.7 : salute e benessere 4 ore
U.D.8 : sicurezza e prevenzione
3 ore
U:D.9 : educazione alimentare
4 ore
U.D.10: doping
4 ore
* U.D. 11: primo soccorso e traumatologia *
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal 11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
Lezioni frontali,partecipate,cooperative learning,processi
individualizzati,lavori di gruppo.
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
70
La valutazione degli apprendimenti e’ scaturita da verifiche effettuate in itinere e dalla valutazione finale.si e’ fatto uso di relazioni,questionari,mappe concettuali e verifiche orali, prove strutturate (di tipologia mista-a risposta aperta- a risposta multipla).Il tutto suffragato dall’osservazione inerente le situazioni di partenza,la partecipazione alle lezioni,l’impegno,la progressione dell’apprendimento,la condotta. Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici: - LIBRO DI TESTO: CORPO MOVIMENTO SPORT - ALTRO :PC, TESTI D’APPROFONDIMENTO,FOTOCOPIE - Serra San Bruno, 11 Maggio 2018 FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. SSA MARIA ROSARIA APICELLA)
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
71
La classe si presenta corretta, con un buon livello di autocontrollo e con
soddisfacenti livelli di attenzione e partecipazione;
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze: il livello complessivo di preparazione raggiunto mediamente
dalla classe risulta sufficiente;
b) Competenze: sono in grado di applicare adeguatamente le conoscenze
acquisite, di interpretare e rielaborare lo studio della disciplina.
b) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: La classe si presenta corretta, con un buon livello di autocontrollo e con soddisfacenti livelli di attenzione e di frequenza;
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE: Pasquale BARILARO
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
72
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: Immobilizzazioni, il personale dipendente, acquisti e vendite, lo smobilizzo dei crediti di regolamento, il sostegno pubblico alle imprese, le scritture d’assestamento e le valutazioni di fine esercizio, la situazione contabile finale, el scritture di epilogo e di chiusura.
…24.. ore
U.A. 2: Il bilancio d’esercizio, la funzione informativa del bilancio d’esercizio, la normativa sul bilancio, le componenti del bilancio, la rielaborazione del bilancio, analisi per indici e per flussi
32… ore
U.A. 3: La pianificazione aziendale, il business plan, il controllo di gestione, il budget, la redazione dei budget settoriali , economico , d’investimento e finanziari.
…32. ore
Le imposte dirette e indirette, il concetto tributario di reddito d’impresa, la svalutazione fiscale dei crediti, la valutazione delle rimanenze, gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni, le spese di manutenzione e di riparazione, la deducibilità dei canoni leasing, il trattamento fiscale delle plusvalenze, la base imponibile IRAP, il reddito imponibile.
30 ore
Il sistema produttivo, le imprese industriali, 32 ore La contabilità gestionale. 50 ore
Le banche 60 ore Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal 11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
Lezione frontale, lavori di gruppo, analisi di casi aziendali.
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
73
Minimo due prove scritte e due orali per trimestre Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
- LIBRO DI TESTO: Nuovo domani in Azienda 3- Astolfi/Barale/Ricci - Tramontana
- ALTRO ……………………………………………………………………………….. - Serra San Bruno, 11/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. PASQUALE BARILARO
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
74
Dopo alcuni incontri dedicati al ripasso e all’approfondimento dei principali
argomenti oggetto di studio dello scarso anno, l’attività didattica, è stata rivolta
in massima parte al potenziamento dell’attività logiche degli allievi e
all’acquisizione dei metodi e degli strumenti di calcolo atti ad analizzare e
risolvere problemi, riferiti a particolari aspetti della realtà economica-
finanziaria. Il programma è stato svolto in maniera semplificata a causa delle
carenze dei prerequisiti accertati e dell’esiguo numero di ore di lezione (3 ore
settimanali). La maggior parte della classe ha conseguito conoscenze in media
più che sufficienti: alcuni alunni hanno acquisito gli aspetti essenziali dei temi
trattati, altri hanno una preparazione più completa e si sono dedicati a qualche
approfondimento. Alcuni, per scarso e saltuario impegno, hanno conoscenze
parziali e incerte.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
c) Conoscenze
Sapersi esprimere in modo chiaro, rigoroso e sintetico, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina. Conoscere i contenuti essenziali e le procedure per lo studio di una funzione. Conoscere i contenuti di ogni unità didattica previsti dalla programmazione curriculare. Conoscere le procedure per lo studio e applicazione in campo economico delle funzioni studiate.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: FRANZE’ ROSALBA
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
75
b) Competenze
Interpretare in modo autonomo percorsi di studio o di ricerca. Saper utilizzare efficaci collegamenti disciplinari e interdisciplinare. Analizzare ed interpretare fenomeni economici in una variabile. Rappresentare funzioni in una e due variabili. Saper risolvere problemi di max e minimo per funzioni algebriche in una e due variabili. Saper risolvere ed impostare semplici problemi di P.L. con il metodo Grafico.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo I ragazzi, tranne qualche caso, hanno frequentato con costanza e quasi tutti hanno partecipato positivamente al dialogo educativo. Gli alunni più volenterosi, hanno mostrato maggiore interesse nella
risoluzione di particolari problemi economici.
Argomenti trattati N°ore
U.A.1: FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI
Definizione di funzione reale di due variabili reali Disequazioni di primo grado in due variabili Sistemi di disequazioni in due variabili Disequazioni in due variabili non lineari Sistemi di disequazioni non lineari in due variabili I piani nello spazio. Rappresentazione del dominio di una funzione a due variabili Rappresentazione grafica di una funzione a due variabili Linee di livello DERIVATE Derivate parziali delle funzioni a due variabili Derivate parziali di ordine superiore Teorema di Schwarz
20 ore
U.A. 2: MASSIMI E MINIMI DI FUNZIONI A DUE VARIABILI
Massimi e minimi con metodi elementari Massimi e minimi con il metodo delle linee di livello Ricerca de massimi e minimi vincolati con metodi elementari - vincolo espresso da un’equazione
15… ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
76
Ricerca degli estremi di una funzione lineare di due variabili sottoposte a vincoli lineari Ricerca degli estremi liberi di una funzione a due variabili con le derivate (hessiano) Condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza di un punto estremante Ricerca degli estremi vincolati di una funzione a due variabili con le derivate: Moltiplicatore di Lagrange
U.A. 3: LA RICERCA OPERATIVA E I PROBLEMI DI SCELTA
Modelli matematici per rappresentare i problemi di scelta Classificazione dei problemi di scelta Problemi di scelta in condizione di certezza con effetti immediati nel continuo e nel discreto. Problemi con funzioni a tratti. Il problema delle scorte. Modelli matematici per rappresentare i problemi di scelta Classificazione dei problemi di scelta Problemi di scelta in condizione di certezza con effetti immediati Problemi di scelta in condizione di certezza con effetti differiti (R.E.A. – T.I.R.) Cenni problemi differiti.
…35. ore
U.A. 4: PROGRAMMAZIONE LINEARE Impostazione di un problema di Programmazione Lineare Problema in due variabili. Metodo grafico
16 ore
U.A. 5: FUNZIONI ECONOMICHE Funzione della domanda Elasticità della domanda Funzione dell’offerta Equilibrio tra domanda e offerta Funzione costi di produzione Funzione ricavo Funzione guadagno o profitto
14 ore
77
U.A. 5: RICHIAMI Limiti di una funzione di una variabile Operazioni sui limiti Calcolo di un limite Funzioni continue e discontinue Asintoti Derivate della funzione ad una variabile Significato geometrico della derivata Regole di derivazione Teoremi sulle derivate Teorema dell’Hopital Funzione crescente e decrescente Massimi e minimi relativi e assoluti Concavità convessità e punti di flesso Studi di una funzione razionale ad una variabile reale ( intera e fratta )
5 ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal 11.05.2018 al termine delle attività didattiche.
Lezioni frontali e partecipate
Appunti
Discussioni in classe
Revisione di prove scritte
Test
Analisi e interpretazione dei testi
Esercitazione a difficoltà graduale.
Interrogazioni -brevi e lunghe Domande flash Discussione sui temi studiati Verifiche scritte Test
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
78
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici: - LIBRO DI TESTO : MATEMATICA ROSSO BERGAMINI-TRIFONE-BAROZZI (ZANICHELLI) - ALTRO: Fotocopie Serra San Bruno, 11.05.2018 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. SSA ROSALBA FRANZE’
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
79
La classe V A A.F.M. è formata da 19 alunni che presentano tipologie diverse
di capacità di apprendimento, interesse, partecipazione e motivazione allo
studio. Dopo un primo periodo piuttosto negativo per lo scarso impegno, la
poca partecipazione e la poca responsabilità profusi buona parte della classe ha
cercato di migliorare il proprio rendimento scolastico con un impegno più serio
e puntuale. Solo un limitato gruppo si è sempre impegnato in maniera metodica
e seria raggiungendo alla fine buoni risultati, un gruppo si attesta su risultati
mediocri, altri invece rimangono fermi alla sufficienza e infine alcuni si
attestano ancora scarsi.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
d) Conoscenze: il livello di conoscenza risulta mediamente poco più che
sufficiente. Purtuttavia solo un ristretto numero di allievi ha dimostrato
costante interesse e impegno per la disciplina, raggiungendo buoni risultati.
Gli altri risultano in possesso di conoscenze non sempre complete ed
approfondite a causa di uno studio domestico talvolta superficiale e non
metodico.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: ECONOMIA POLITICA
DOCENTE: LENTINI FRANCESCO
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
80
b) Competenze: circa un terzo della classe ha manifestato difficoltà di
applicazione delle conoscenze acquisite e di sintesi espressiva non raggiungendo
un livello di piena sufficienza. Per la rimanente parte queste abilità si ritengono
sostanzialmente acquisite.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: buona parte della classe ha frequentato in maniera regolare ma un gruppo di alunni presenta un numero eccessivo di ritardi e numerose assenze, l’applicazione allo studio è stata piuttosto frammentaria e superficiale per diversi elementi mentre la partecipazione al dialogo educativo è stata spesso saltuaria e poco significativa. La capacita di argomentazione e di rielaborazione personale dei contenuti risulta accettabile per un esiguo numero di allievi. La maggior parte evidenzia una limitata capacità di formulare valutazioni critiche ed efficaci a causa di un metodo di studio non sempre produttivo.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: ECONOMIA PUBBLICA E POLITICA ECONOMICA Lo studio e i caratteri dell’economia L’intervento pubblico nell’economia I compiti dello Stato e le dimensioni dell’intervento pubblico Le imperfezioni del mercato e le ragioni dell’intervento pubblico Le difficoltà e i limiti dell’intervento pubblico
6 ore
U.A. 2: GLI STRUMENTI DELLA POLITICA ECONOMICA Le diverse modalità dell’intervento pubblico La politica fiscale La politica monetaria La regolazione Le imprese pubbliche Il demanio e il patrimonio
6 ore
U.A. 3:
LE FUNZIONI DELLA POLITICA ECONOMICA E L’ALLOCAZIONE DELLE RISORSE Le funzioni della politica economica L’allocazione delle risorse e i fallimenti del mercato
5 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
81
I beni pubblici puri Le esternalità I beni di merito
U.A. 4:
LE FUNZIONI DI REDISTRIBUZIONE, STABILIZZAZIONE E SVILUPPO La redistribuzione. La stabilizzazione. Lo sviluppo
4 ore
U.A. 5: POLITICA ECONOMICA NAZIONALE E INTEGRAZIONE EUROPEA L’integrazione europea Le competenze dell’UE e le politiche nazionali Integrazione europea e politica fiscale nazionale
2 ore
U.A. 6:
L’OPERATORE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE I soggetti dell’attività economica e finanziaria pubblica
2 ore
U.A. 7:
LE SPESE PUBBLICHE La struttura della spesa pubblica Il volume della spesa pubblica e le variazioni quantitative Effetti economici dell’incremento della spesa pubblica
4 ore
U.A. 8:
LE ENTRATE PUBBLICHE Il sistema delle entrate pubbliche Classificazione delle entrate I prezzi I tributi La pressione tributaria
4 ore
U.A. 9:
LA FINANZA LOCALE L’autonomia degli enti territoriali
4 ore
82
I sistemi di finanziamento Il federalismo fiscale
U.A. 10:
LA FINANZA DELLA PROTEZIONE SOCIALE Il sistema di protezione sociale Le forme di tutela e le modalità di finanziamento
1 ora
U.A. 11:
L’EQUILIBRIO DEI CONTI PUBBLICI Il problema del pareggio e le teorie sulla politica di bilancio Indebitamento e debito I vincoli europei e i limiti alla creazione di disavanzi
4 ore
U.A. 12:
FORMAZIONE, APPROVAZIONE E GESTIONE DEL BILANCIO STATALE L’impostazione del bilancio La legge di approvazione del bilancio I controlli Il Rendiconto generale dello Stato
4 ore
U.A. 13:
LE IMPOSTE E IL SISTEMA TRIBUTARIO L’imposta Le diverse tipologie di imposta
1 ora
U.A. 14:
L’EQUITÀ DELL’IMPOSIZIONE Universalità e uniformità dell’imposizione Teorie del beneficio e del sacrificio Gli indicatori della capacità contributiva
3 ore
U.A. 15:
LA CERTEZZA E LA SEMPLICITÀ DELL’IMPOSIZIONE
2 ore
83
L’applicazione delle imposte L’accertamento La riscossione U.A. 16: GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE L’evasione L’elusione La rimozione La traslazione
2 ore
U.A. 17: *
STRUTTURA DEL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO Lineamenti del sistema vigente Principi costituzionali e norme tributarie
U.A. 18: *
IRPEF Presupposto e soggetti passivi Determinazione della base imponibile Determinazione dell’imposta
U.A. 19: *
IRES Funzione, presupposto ed elementi.
U.A. 20: *
IVA L’imposizione generale sugli scambi Caratteri dell’IVA Il valore aggiunto fiscale e il procedimento applicativo dell’imposta Operazioni rilevanti ai fini dell’IVA Determinazione dell’imposta Obblighi del contribuente
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dall’11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
84
Lezioni frontali Lezioni partecipate
Colloqui – Questionari a risposta sintetica – Prove strutturate Criteri di valutazione:
• Conoscenza degli argomenti trattati • Capacità di utilizzare un linguaggio corretto ed appropriato • Capacità di organizzare e rielaborare i concetti in maniera personale e
critica • Partecipazione al dialogo educativo • Costanza nell’impegno
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici: - LIBRO DI TESTO: ECONOMIA PUBBLICA E SISTEMA TRIBUTARIO – R.M. VINCI ORLANDO - TRAMONTANA - ALTRO : TESTI NORMATIVI – RIVISTE SPECIALIZZATE – SUPPORTI MULTIMEDIALI – ARTICOLI DI QUOTIDIANI
Serra San Bruno, 11/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. FRANCESCO LENTINI
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
85
La classe V A A.F.M. è formata da 19 alunni che presentano tipologie diverse
di capacità di apprendimento, interesse, partecipazione e motivazione allo
studio. Dopo un primo periodo piuttosto negativo per lo scarso impegno, la
poca partecipazione e la poca responsabilità profusi buona parte della classe ha
cercato di migliorare il proprio rendimento scolastico con un impegno più serio
e puntuale. Solo un limitato gruppo si è sempre impegnato in maniera metodica
e seria raggiungendo alla fine buoni risultati, un gruppo si attesta su risultati
mediocri, altri invece rimangono fermi alla sufficienza e infine alcuni si
attestano ancora scarsi.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in
maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
e) Conoscenze: il livello di conoscenza risulta mediamente poco più che
sufficiente. Purtuttavia solo un ristretto numero di allievi ha dimostrato
costante interesse e impegno per la disciplina, raggiungendo buoni risultati.
Gli altri risultano in possesso di conoscenze non sempre complete ed
approfondite a causa di uno studio domestico talvolta superficiale e non
metodico.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: DIRITTO PUBBLICO
DOCENTE: LENTINI FRANCESCO
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
86
b) Competenze: circa un terzo della classe ha manifestato difficoltà di
applicazione delle conoscenze acquisite e di sintesi espressiva non raggiungendo
un livello di piena sufficienza. Per la rimanente parte queste abilità si ritengono
sostanzialmente acquisite.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: buona parte della classe ha frequentato in maniera regolare ma un gruppo di alunni presenta un numero eccessivo di ritardi e numerose assenze, l’applicazione allo studio è stata piuttosto frammentaria e superficiale per diversi elementi mentre la partecipazione al dialogo educativo è stata spesso saltuaria e poco significativa. La capacita di argomentazione e di rielaborazione personale dei contenuti risulta accettabile per un esiguo numero di allievi. La maggior parte evidenzia una limitata capacità di formulare valutazioni critiche ed efficaci a causa di un metodo di studio non sempre produttivo.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1:
LO STATO E LA COSTITUZIONE
Lo Stato in generale Il popolo Il territorio La sovranità La Costituzione e lo Stato
8 ore
U.A. 2:
L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE DELLO STATO ITALIANO
Il Parlamento Il Presidente della Repubblica Il Governo La Corte Costituzionale La magistratura
16 ore
U.A. 3: LO STATO E L’UNIONE EUROPEA Le origini e gli sviluppi dell’integrazione europea Le istituzioni comunitarie Le fonti comunitarie
5 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
87
U.A. 4: L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA E L’AMMINISTRAZIONE DIRETTA L’attività e l’organizzazione amministrativa Gli organi attivi, consultivi e di controllo
5 ore
U.A. 5: L’AMMINISTRAZIONE INDIRETTA E GLI ENTI TERRITORIALI L’amministrazione indiretta Le Regioni I Comuni e le Province
5 ore
U.A. 6: GLI ATTI AMMINISTRATIVI L’attività della pubblica amministrazione I provvedimenti amministrativi I provvedimenti ampliativi e restrittivi Il procedimento amministrativo
7 ore
U.A. 7: L’INVALIDITÀ DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI La validità e l’invalidità dei provvedimenti amministrativi La nullità e l’annullabilità dei provvedimenti amministrativi
2 ore
U.A. 8: I MEZZI DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA I contratti della pubblica amministrazione
1 ora
U.A. 9: * IL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO Il pubblico impiego e la contrattazione collettiva La costituzione, lo svolgimento e la cessazione del rapporto di impiego I diritti e i doveri degli impiegati pubblici
88
U.A. 10: * IL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE La globalizzazione Gli ostacoli e gli incentivi alla globalizzazione
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dall’11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
Lezioni frontali Lezioni partecipate
Colloqui – Questionari a risposta sintetica – Prove strutturate Criteri di valutazione:
• Conoscenza degli argomenti trattati • Capacità di utilizzare un linguaggio corretto ed appropriato • Capacità di organizzare e rielaborare i concetti in maniera personale e
critica • Partecipazione al dialogo educativo • Costanza nell’impegno
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici: - LIBRO DI TESTO: CAPILUPPI – LA NORMA E LA PRATICA 3 – MODULI DI DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO INTERNAZIONALE - ALTRO: ARTICOLI DI QUOTIDIANI – RIVISTE SPECIALIZZATE – SUPPORTI MULTIMEDIALI. Serra San Bruno, 11/05/2018 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. FRANCESCO LENTINI
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
89
La classe VA A.F.M. è formata da 19 alunni e soltanto 1 non si avvale dell’I.R.C. Essi hanno dimostrato una buona partecipazione durante lo svolgimento delle lezioni. A livello disciplinare è stata riscontrata una discreta maturità elle problematiche trattate e una altrettanto discreta capacità di dialogo e di confronto.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
Ruolo della Religione nella società contemporanea; Secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione; La concezione cristiano-cattolica del Matrimonio e della famiglia (principi di bioetica sull’inizio e fine vita); Natura e valore delle relazioni umane alla luce della visione cristiana. b) Competenze
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio; Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’unità, distinguendo fatti e opinioni; Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico. b) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo La classe si è dimostrata molto disponibile ad accogliere le sollecitazioni le strategie fondate su un sereno, attento, costruttivo dialogo educativo messo in atto dal docente. Gli obbiettivi sono stati raggiunti grazie a una buona frequenza e a un impegno collettivo di tutta la classe. Gli alunni hanno raggiunto un ottimo livello di competenze e abilità grazie alla partecipazione e allo studio sistematico e continuo della disciplina.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: RELIGIONE
DOCENTE: GASPARRO ANDREA
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
90
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: La questione sociale e la verità umana La responsabilità verso gli altri L’impegno politico (La politica è un problema morale) La pace e la guerra La pena di morte La giustizia sociale e la dottrina sociale della Chiesa Il lavoro: condanna o realizzazione? Un’economia dal volto umano (la globalizzazione e le sue problematiche) Lo sviluppo sostenibile (condivisione e solidarietà) La convivenza sociale (la questione dell’immigrazione) La comunicazione nel mondo globale (i mass-media nel tempo di internet) La responsabilità verso la terra La crisi ambientale La terra casa da custodire L’acqua un bene da salvaguardare (etica ecologica) L’ingegneria genetica nell’ambiente (OGM)
10 ore
U.A. 2: L’educazione all’amore e alla vita di relazione -Responsabilità e bioetica Che cos’è la bioetica? (Dilemmi sollevati dal progresso scientifico) Non tutto ciò che è possibile fare è lecito? Ricerca e rispetto della vita L’etica difronte al problema della vita Le manipolazioni genetiche La clonazione La fecondazione assistita L’aborto L’eutanasia -Progetto famiglia L’amore nella coppia La violazione contro le donne e i bambini La contraccezione I rapporti prematrimoniali
10 ore
U.A. 3: La Chiesa e i tempi nuovi La Chiesa Tra Ottocento e Novecento (tempo di rivoluzioni) La Chiesa del XX (Dottrina Sociale, la Chiesa di fronte ai totalitarismi) Il Concilio Vaticano II (Una Chiesa che si mette in ascolto del mondo: personaggi, lavori e situazioni che cambieranno per sempre il volto della Chiesa quale sacramento di salvezza) Il ruolo dei laici * Nuovi fermenti all’interno della Chiesa* La voce dello Spirito nei Papi della Nuova Evangelizzazione: da S. Giovanni Paolo II a Papa*
10 ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal (10.05 al 09.06-2018) al termine delle attività didattiche.
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
91
La progettazione disciplinare nei curricoli di base sarà di tipo modulare. Essa non sarà rigidamente precostituita, ma flessibile perché funzionale ai tempi reali di lavoro e ai tempi di apprendimento degli studenti. A livello metodologico il lavoro didattico sarà conforme ai seguenti criteri: Lezione dialogata Problem solving Cooperative-learning (lavoro collettivo guidato o autonomo) Lezione interattiva (discussione su temi, interrogazioni brevi) Lettura di articoli di giornali, testi biblici e documenti magisteriali
Le verifiche sono state effettuate in base ai colloqui, osservazioni sistematiche all’interno delle discussioni e con lavori in classe (individuali o di gruppo) Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici: - LIBRO DI TESTO: Le vie del mondo (Luigi Solinas) - Supporti tecnologici, testi scelti dal docente, fotocopie, Internet, Fotografie. Serra San Bruno, 11.05.2018 FIRMA DEL DOCENTE
PROF. GASPARRO ANDREA
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI