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E cco le proposte che l’Ac offre per l’estate 2015 agli adulti, alcune di queste da condivi- dere con i giovani. L’esperienza di volontariato a Betlemme, dal 17 al 27 luglio, vedrà giovani e adulti dedicare tempo ed energie mattutine ad attività volte a rispondere ai bisogni di bambini, ragazzi, anziani e famiglie, con l’assistenza e la guida delle suore francescane e la collaborazione degli scout locali. Nel pomeriggio si vivranno esperienze di for- mazione e di spiritualità visitando i luoghi più significativi e incontrando realtà sociali e religiose. L’esperienza nasce dal deside- rio di tenere vivo il legame con i fratelli che vivono in quei luoghi e che, nel pellegri- naggio associativo del 2010, lo stesso vescovo di Nazaret Marcuzzo ci aveva cal- damente invitato a “non dimenticare”. Famiglia, energia per la vita sarà il filo conduttore della Settimana che dall’1 all’8 agosto si terrà a Santa Caterina Valfurva. È rivolta alle famiglie che desiderano vivere momenti di riflessione e condivi- sione all’interno di una vacanza, offrendo occasione di rigenerazione per il corpo e per lo spirito. Parten- do dal suggestivo tema dell’esposizione universale che si terrà a Milano a cavallo dell’estate, si vuole rilanciare il tema della famiglia come fonte di vita, non solo in senso generativo, ma in quanto motore della quotidianità, custode dello spessore e della qualità di ogni giorno, sorgente di energia, cioè di fiducia e positività verso il futuro. Arte, fede, storia e testimoni del nostro tempo è il tema della Settimana itinerante che dal 17 al 23 ago- sto vedrà adulti e giovani percorrere un interessante itinerario culturale, spirituale ed ecclesiale. Insieme alla bellezza di paesaggi e città come Bruxelles, Gand, Bruges, Utrecht, Anversa ricche di storia, di capolavori artistici e di suggestivi scorci, incontrere- mo la Chiesa locale, la realtà dei migranti e arrivere- mo al cuore dell’Europa per conoscerne le radici e il presente. Infine un assaggio di Olanda dove verremo sorpresi dal fascino di Amsterdam e dalla forza straordinaria delle opere di Van Gogh, ma anche dal verde paesaggio del Nord con i mulini a vento e i tipici paesini di Marken e Volendam. Gli Esercizi spirituali proposti dal mattino del 19 alla sera del 21 agosto a Villa Cagnola (Gazzada) avranno come tema «Siate misericordiosi come misericordioso è il Padre vostro» (Lc 6,36). Il tema è stato scelto per aiutare a prepararsi a vivere con buona intensità spiri- tuale il prossimo Giubileo della Misericordia voluto da papa Francesco. Il Santo Padre sottolinea che «Abbia- mo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità, di pace» (Misericordiae vultus, n. 2). Gli Esercizi saranno guidati da monsignor Eros Monti attraverso la meditazione di alcuni brani evangelici sulla misericordia. Infine una proposta per i responsabili: anche que- st’anno l’Ac offre l’opportunità di partecipare ad un modulo formativo in due diverse date, dalla sera del venerdì al pomeriggio della domenica. Si tratta di un’occasione preziosa per riflettere sul tema della corresponsabilità nella Chiesa. Il modulo si terrà presso l’Eremo San Salvatore di Erba, luogo molto caro a tutti i soci: il primo turno sarà dal 26 al 28 giugno, il secondo dal 28 al 30 agosto. Proposte diverse, significative, da non perdere! Aspettia- mo dunque tante adesioni di soci e simpatizzanti per tra- scorrere insieme un tempo che sia per tutti di riposo, di cura della vita interiore e di condivisione. 1 Un’estate ricca di iniziative insieme all’Ac! Le proposte del settore adulti tra riflessione e condivisione di Chiara Grossi e Paolo Zaupa Inserto redazionale

Indialogo giugno 2015

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Ecco le proposte che l’Ac offre per l’estate2015 agli adulti, alcune di queste da condivi-dere con i giovani.

L’esperienza di volontariato a Betlemme, dal 17 al27 luglio, vedrà giovani e adulti dedicare tempo edenergie mattutine ad attività volte a rispondere aibisogni di bambini, ragazzi, anziani e famiglie, conl’assistenza e la guida delle suore francescane e la

collaborazione degli scout locali. Nelpomeriggio si vivranno esperienze di for-mazione e di spiritualità visitando i luoghipiù significativi e incontrando realtà socialie religiose. L’esperienza nasce dal deside-rio di tenere vivo il legame con i fratelli chevivono in quei luoghi e che, nel pellegri-naggio associativo del 2010, lo stessovescovo di Nazaret Marcuzzo ci aveva cal-damente invitato a “non dimenticare”.

Famiglia, energia per la vita sarà il filo conduttoredella Settimana che dall’1 all’8 agosto si terrà aSanta Caterina Valfurva. È rivolta alle famiglie chedesiderano vivere momenti di riflessione e condivi-sione all’interno di una vacanza, offrendo occasionedi rigenerazione per il corpo e per lo spirito. Parten-do dal suggestivo tema dell’esposizione universaleche si terrà a Milano a cavallo dell’estate, si vuolerilanciare il tema della famiglia come fonte di vita,non solo in senso generativo, ma in quanto motoredella quotidianità, custode dello spessore e dellaqualità di ogni giorno, sorgente di energia, cioè difiducia e positività verso il futuro. Arte, fede, storia e testimoni del nostro tempo è iltema della Settimana itinerante che dal 17 al 23 ago-sto vedrà adulti e giovani percorrere un interessanteitinerario culturale, spirituale ed ecclesiale. Insieme

alla bellezza di paesaggi e città come Bruxelles,Gand, Bruges, Utrecht, Anversa ricche di storia, dicapolavori artistici e di suggestivi scorci, incontrere-mo la Chiesa locale, la realtà dei migranti e arrivere-mo al cuore dell’Europa per conoscerne le radici e ilpresente. Infine un assaggio di Olanda dove verremosorpresi dal fascino di Amsterdam e dalla forzastraordinaria delle opere di Van Gogh, ma anche dalverde paesaggio del Nord con i mulini a vento e i tipicipaesini di Marken e Volendam.Gli Esercizi spirituali proposti dal mattino del 19 allasera del 21 agosto a Villa Cagnola (Gazzada) avrannocome tema «Siate misericordiosi come misericordiosoè il Padre vostro» (Lc 6,36). Il tema è stato scelto peraiutare a prepararsi a vivere con buona intensità spiri-tuale il prossimo Giubileo della Misericordia voluto dapapa Francesco. Il Santo Padre sottolinea che «Abbia-mo sempre bisogno di contemplare il mistero dellamisericordia. È fonte di gioia, di serenità, di pace»(Misericordiae vultus, n. 2). Gli Esercizi saranno guidatida monsignor Eros Monti attraverso la meditazione dialcuni brani evangelici sulla misericordia. Infine una proposta per i responsabili: anche que-st’anno l’Ac offre l’opportunità di partecipare ad unmodulo formativo in due diverse date, dalla seradel venerdì al pomeriggio della domenica. Si trattadi un’occasione preziosa per riflettere sul temadella corresponsabilità nella Chiesa. Il modulo siterrà presso l’Eremo San Salvatore di Erba, luogomolto caro a tutti i soci: il primo turno sarà dal 26 al28 giugno, il secondo dal 28 al 30 agosto.Proposte diverse, significative, da non perdere! Aspettia-mo dunque tante adesioni di soci e simpatizzanti per tra-scorrere insieme un tempo che sia per tutti di riposo, dicura della vita interiore e di condivisione.

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Un’estate riccadi iniziative insieme all’Ac!Le proposte del settore adulti tra riflessione e condivisionedi Chiara Grossi

e Paolo Zaupa

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Aconclusione dei percorsi parrocchiali che i nostri bambini e ragazzi hanno vissuto nei gruppi spar-si in tutta la diocesi, sperimentando la bellezza che nella loro vita è sempre “Tutto da scoprire”, adattenderli anche quest’anno c’è il Tempo Estate Eccezionale, con i campi estivi a Santa Caterina

Valfurva nel mese di giugno. Accompagnati da generosi e vivaci educatori, gli acierrini potranno viveregiorni in montagna davvero intensi sia dal punto di vista spirituale (sì, l’Acr sa bene quale spiritualità abitaanche i più piccoli!), sia relazionale ed esperienziale, per una formazione a 360 gradi. Il campo estivo, infatti, è un tempo prezioso per i ragazzi per mettersi in ascolto della propria vita, per stupirsidi fronte alle grandi meraviglie che sono loro donate e certamente per fare una speciale esperienza di Chiesa!

Il tema che accompagnerà i nostri 250 ragazzi sarà ... Di tutti icolori. Con Noè dal diluvio all’arcobaleno: i ragazzi, confrontan-dosi con l’esperienza di Noè, potranno imparare a comprendere ilgrande progetto d’amore a cui sono chiamati, aiutati anche dallostrumento della Regola di Vita, costruita grazie a un’attenzione spe-ciale per la preghiera, la condivisione, il servizio.Anche la proposta estiva custodisce obiettivi formativi per il cammi-no dei ragazzi: nell’esempio di Noè, uomo che si mette in ascolto eopera per la salvezza dell’intero creato, il ragazzo ritrova il coraggio,la sapienza e la fiducia che vengono da Dio, impara a lasciarsiaccompagnare nella propria giornata dalla preghiera che si fa dia-logo con la vita, accoglie e offre con generosità i doni che il Signoregli fa scoprire, sentendosi protagonista nel metterli a disposizionedegli altri.Come sempre saremo ospitati presso la casa “La Benedicta” del COE(Centro Orientamento Educativo). La proposta è articolata in più turnia seconda dell’età, per un totale di cinque campi che si susseguonodal 16 giugno all’11 luglio. Buona estate eccezionale a tutti!

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Un’estate Acr... di tutti i coloridi Chiara Zambon

di Paolo Airoldi

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Gli ormai tradizionali appuntamenti estividell’Acs, ovvero il Viaggio ai confini e icampi di volontariato saranno anche que-

st’anno caratterizzati da un’attenzione particolarealla nostra storia passata e recente. Cominceremosubito dopo la fine della scuola e quest’anno ilViaggio ai confini ci porterà sulle strade toscane,dal 13 al 20 giugno. Questa esperienza, caratteriz-zata da essenzialità e curiosità, è aperta a tutti iragazzi dai 14 ai 18 anni (prima/quarta superiore)che hanno voglia di scoprire in modo diverso i luo-ghi che visitano, un po’ meno da turisti e un po’ piùda viaggiatori. Requisiti essenziali sono anche ladisponibilità a scoprire e assaggiare cose nuove, apedalare, camminare, pagaiare... insomma, a but-tarsi in un’avventura che difficilmente dimentiche-ranno!Se vi abbiamo convinto e avete almeno una di que-

ste caratteristiche, non esitate ad iscrivervi! Se vi èvenuta voglia di partire ma siete giovani da un po’più di tempo e avete già lasciato le scuole superio-ri, iscrivete un nipote, un figlio, un amico... l’avven-tura è un regalo che non delude mai! Come ogni anno alla fine dell’estate, l’Acs sarà poiimpegnata in due campi di volontariato. Il primo siterrà a Lecco dal 20 al 25 agosto, il secondo aMonza dal 27 agosto al 2 settembre. Entrambisaranno caratterizzati da lavoro, divertimento edessenzialità! Ogni campo prevede inoltre unmomento di festa e incontro con la cittadinanza (aLecco il 23 agosto ci sarà una festa sportiva, orga-nizzata grazie alla collaborazione con il Csi, aMonza il 30 agosto l’ormai tradizionale Salamellata)a cui siete tutti invitati. I campi serviranno a soste-nere realtà non profit del territorio, in collaborazio-ne con la Caritas.

Acs nel segno dell’avventura e della gratuitàdi Irene Saonara

e Fabio Germinario

Settimane Fuci a CamaldoliTra le proposte estive che la Fuci (Federazione univer-sitaria cattolica italiana) offre, figurano in primis leSettimane Teologiche di Camaldoli, che quest’an-no si terranno dal 26 luglio all’1 agosto (riflessionesulla terra e sul creato) e dal 2 all’8 agosto (riflessio-ne sulla famiglia). Nate nel 1934 da una geniale intui-zione del beato Paolo VI, queste settimane sono laperfetta sintesi dello spirito fucino. I giovani studentiuniversitari vengono ospitati nell’antico monasterobenedettino, circondati dal verde e in un’oasi di pace.Le giornate sono scandite dalla liturgia delle ore, dallelezioni con professori e da momenti di convivialità, inun clima fraterno e di autentica amicizia. In breve: sicapisce compiutamente lo stile Fuci solo dopo esserestati a Camaldoli! Per info: www.fuci.net

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di Francesca Mapellie Gabriele Cossovich

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Titolo Descrizione Date LuogoNon vedo, non sento, Settimana Formativa 4/11 luglio (14enni) Casa Benedicta,non parlo? Adolescenti 11/18 luglio (1° ado)-18-25 luglio (2° ado) Santa Caterina Valfurva (SO)

Walk in progress Settimana Formativa 18enni 25 Luglio - 1 Agosto Casa Benedicta, Santa Caterina Valfurva (SO)

Viaggio ai confini Settimana itinerante per studenti 13/20 Giugno Toscana

Aggratis Campo di volontariato per studenti 20/25 Agosto Lecco 27 Agosto - 2 settembre Monza

Betlemme 2015 Esperienza di volontariato 17 - 27 luglio Betlemmeper giovani e adulti

Settimana di FormAZIONE Settimana di volontariato 1/8 Agosto Leccoe testimonianza per giovani

Tra la Marsigliese e lo street style Settimana itinerante per giovani 3/10 Agosto Sud della Francia

Ti seguirò Signore Pellegrinaggio per giovani 6/13 Agosto Terra Santadelle diocesi lombarde

Belgio e Olanda Settimana itinerante per giovani e adulti 17/23 Agosto Belgio e Olanda

Giovani: puntare in altoanche in vacanza!

Formazione, responsabilità, amicizia si imparano in Ac

Come ogni anno la proposta del Settore giovanidi Ac per l’estate è ricca e variegata. Pensatasu misura per adolescenti, 18enni, studenti e

giovani che nella vita vogliono puntare in alto!Puntare in alto anzitutto nel proprio cammino difede. Tutte le proposte di Ac hanno come caratte-ristica quella di voler aiutare l’altro a fare un incon-tro vero e forte con Gesù. Vogliamo chiederci seria-mente cosa significhi per la nostra vita aprire leporte a Lui, lasciarci cambiare il cuore da Lui,imparare a rimanere nel suo abbraccio ed esseretrasfigurati dal suo amore. Saranno soprattutto leSettimane formative a Santa Caterina Valfurva peradolescenti e 18enni e il pellegrinaggio in TerraSanta, che vivremo insieme ai giovani di tutte lediocesi lombarde, a farci sperimentare la bellezzadi sentirci infinitamente amati in ogni tratto delnostro cammino e ad aiutarci a diventare testimo-ni autentici, perché pieni di gioia e gratitudine.Puntare in alto scegliendo di non tenere per sé lapropria vita, ma di farne un dono per l’altro. Tantigiovani sceglieranno anche quest’anno non una“vacanza relax” sotto l’ombrellone, ma una settima-na di impegno a servizio di altre persone. È il casodi chi parteciperà ai campi di volontariato dell’Acs,alla settimana di FormAZIONE a Lecco, o all’espe-rienza di animazione per i bambini e i ragazzi diBetlemme. Sperimenteranno sulla loro pelle quellagioia vera che viene dallo spendersi per gli altri.Puntare in alto non accontentandosi del proprioorticello, ma andando a conoscere esperienze e

realtà nuove, incontrando persone e situazioni ingrado di provocarci, di mettere in crisi le nostresicurezze, di pungolare i desideri profondi che ciportiamo dentro. Ci metteremo in ascolto di auten-tici testimoni dei nostri giorni che ci mostrerannocome sia possibile vivere in pienezza lì dove lanostra vita ci ha portato ad essere. Sarà così nellafrugalità tipica del Viaggio ai confini dell’Acs inToscana, nella settimana itinerante dei giovani tra iborghi del sud della Francia e nella settimana,insieme agli adulti, tra Belgio e Olanda. Puntare in alto prendendoci cura del nostro sguardo,imparando a riempirlo di bellezza, perché la gratitu-dine sgorghi dal nostro cuore e si apra alla lode diDio. Dai ghiacciai della Valfurva ai paesaggi del cen-tro Europa, dai panorami della Toscana ai tramonti suGerusalemme, con l’Ac quest’estate ci rifaremo gliocchi, ci ritroveremo in bocca senza accorgercene leparole del Salmo 8: «Quando vedo i tuoi cieli, operadelle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, checosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi?».Infine, puntare in alto imparando a costruire laChiesa, compiendo nuovi passi nel cammino cheporta a diventare cristiani adulti. Proprio per que-sto in ogni luogo che visiteremo andremo adincontrare la realtà ecclesiale locale, ascolteremo ilracconto del loro essere Chiesa, ci faremo sugge-rire spunti nuovi, capaci di diventare linfa e slancioper l’impegno di ciascuno nel collaborare alla mis-sione della Chiesa lì dove si trova.Vi aspettiamo per puntare in alto insieme!

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Domenica 24 maggio, giorno di Pentecoste,per la diocesi di Milano sarà anche la Festadelle Genti, il momento dell’anno in cui le

comunità cattoliche straniere incontrano la città diMilano, i suoi fedeli e il suo arcivescovo. È statoproprio il cardinale Angelo Scola, lo scorso anno, avolere che la festa di svolgesse proprio il giorno diPentecoste, mentre negli anni precedenti venivafatta coincidere con l’Epifania. Negli Atti degliApostoli è il momento in cui l’umanità, dopo chela costruzione della torre di Babele l’aveva divisa inmolti popoli dalle lingue diverse, torna a finalmen-te a comprendersi, quando la discesa dello SpiritoSanto sugli apostoli riuniti, porta tutti ad annunzia-re in diverse lingue le grandi opere di Dio.

La Chiesa ambrosiana ha fatto propria questaverità, cercando di intercettare i cattolici di varianazionalità che negli ultimi anni hanno iniziato apopolare le strade e le chiese della diocesi, soprat-tutto della città di Milano dove, secondo i dati del2014 dell’Osservatorio regionale per l’integrazionee la multietnicità, venti abitanti su cento sonomigranti, concentrati in particolar modo nelle peri-ferie, che per questo motivo sono state sceltecome i luoghi atti a celebrare la Festa. Lo scorso anno era stata scelta la parrocchiaBeata Vergine Addolorata in zona San Siro, mentrequest’anno si terrà in zona Giambellino, nella par-rocchia dell’Immacolata Concezione, un modo per

cercare di sensibilizzare la zona prescelta alla que-stione dell’integrazione: «Siete una ricchezza e nonun problema, mostrate una fede che riesce a faredei tanti un’unità e raccontate che non solo è pos-sibile convivere tra diversi, ma che noi non sarem-mo quelli che siamo senza di voi, manifestate labellezza di un amore per Dio che si esprime nelladifferenza delle culture e delle tradizioni. Nei con-fronti del nostro quartiere siete il buon grano», hadetto lo scorso anno don Paolo Zago, il decano delDecanato San Siro, rivolgendosi ai migranti, men-tre il cardinale Scola ha ricordato la capacità diaccogliere della città: «La Milano che accoglie equella che è accolta, la responsabilità di chi è quida sempre e quella di chi arriva, la tradizionale

generosità della città che deve diventareimmagine della metropoli del futuro,specie di fronte agli appuntamenti inter-nazionali che ci attendono con Expo».E proprio in riferimento ad Expo, dove laChiesa sarà presente con il padiglionedel Vaticano e un forte impegno dellaCaritas Internazionale, la Festa avràcome titolo Non di solo pane..., a indica-re la situazione di bisogno dei migranti,che non è solo materiale, ma anche spi-rituale. Durante il mese di maggio cisaranno alcuni momenti culturali e dispiritualità, tra cui la preghiera del rosa-rio animata dalla comunità filippina, euna processione mariana sulle parole di

Oscar Romero. Inoltre, il 24 maggio stesso ci sarà la premiazionedella tredicesima edizione del concorsoImmicreando. L’iniziativa, che vede la partecipazio-ne dell’ISMU, premia racconti o saggi scritti damigranti che vivono in Italia. Anche in questo casoil titolo scelto è significativo: Nutrire la vita.Racconti di ospitalità, festa, cibi e condivisione,una lettura globale su ciò che nutre la vita, nelcorpo e nell’anima, sul cibo reale, ma anche sulcibo spirituale; sul nutrimento messo in tavola peressere mangiato e il nutrimento interiore che deri-va dal condividere, ospitare, fare festa con gli altriche siedono a tavola con noi.

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Festa delle genti: le comunitàcattoliche straniere incontrano la città

di Donata Sala

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Casa di Zaccheo è: scendere, accogliere,condividere, restituire. Così ci è stato dettoil primo giorno in cui ci siamo ritrovati insie-

me seduti a tavola davanti a un piatto di pasta; ottogiovani sconosciuti che hanno rotto il ghiaccio conil segno della croce.L’unica cosa certa che sapevamo era che con quel-le persone avremmo vissuto un mese intero assie-me, nella stessa casa, condividendo tempo e risorse.Ognuno aveva deciso di intraprendere quest’espe-

rienza spinto da una motivazione diversa:chi per curiosità, chi per crescita persona-le, chi per cercare tranquillità in una vitatutta di corsa. Nessuno avrebbe immaginato quello chepoi invece sarebbe stata: un’esperienzaunica e totalizzante, che ha posto ciascunodi noi davanti a situazioni e domande daaffrontare. Proprio così. Il mese insieme è stato un cammino di

ascolto e confronto gli uni verso gli altri, accettandociò che l’altro è e accogliendosi vicendevolmente.Il maggiore aiuto per riflettere e comprendere ciòche stavamo vivendo è stato fornito dalla preghie-ra, che scandiva i momenti delle nostre giornate(dalle lodi la mattina, fino alla compieta prima dicoricarsi); ancora più di aiuto però sono stati sicu-ramente proprio i quattro verbi citati all’inizio.Il progetto Casa di Zaccheo è infatti strutturato in 4settimane, durante le quali a ciascuna è associato unatteggiamento specifico che si rifà al verbo, secondoun ordine pensato per aiutare la crescita personale ela costituzione della comunità. Quell’iniziale discesa,col tempo, si è rivelata invece una strada in salita,fatta di gioia e fatica allo stesso tempo.Giunti ora in cima, avvertiamo che qualcosa ècambiato, siamo più ricchi; guardiamo indietro, masoprattutto avanti e vogliamo restituire quella ric-chezza che abbiamo ricevuto, portando agli altri lanostra esperienza e invitandoli a compierla.

Casa Zaccheo: «com’è bello e com’èdolce che i fratelli vivano insieme!»

di Giovanni Lucchesi

Casa Loreto, un nome provvisorio che resta poiquello definitivo. Semplicemente un nome,concreto. Una casa, perché si tratta proprio

di un appartamento e un luogo: quel caotico piazza-le milanese che pulsa di vita, da cui si diramanodiversi viali importanti della città, piazzale Loreto. L’Azione cattolica offre un’altra opportunità di vitacomunitaria: quattro posti letto per quattro giovaniche si trovano a condividere nove mesi, cercando dimettere qualche punto fermo nel tran-tran della fre-netica vita milanese. Ed è così che lodi, momenti dicondivisione, lectio, revisioni di vita, testimonianzema anche pulizie, spese, orecchiette fatte a mano,cene aperte ad amici e giochi di società si intreccia-no con la quotidianità di ognuna di noi. Diventa un’e-sperienza che aiuta a discernere e capire quale siala strada giusta da prendere (lavorativa, vocazionaleo altro) e quali siano i capi da mettere in lavatrice!Ma perché un gruppo di giovani dovrebbe sceglieredi fare qualcosa del genere?

In effetti le motivazioni, i desideri e le aspettative diciascuno sono diverse, e con il tempo se ne prendecoscienza. Innanzitutto si cresce e si impara che i pro-pri tempi non sono quelli degli altri, e che questivanno altrettanto rispettati; si impara che nelle diffi-coltà relazionali e nelle incomprensioni si può comun-que amare l’altro e cercare di lavorare su ciò cheinvece di se stessi non piace, si esercita l’arte dellapazienza e del rispetto, dell’amore e della compren-sione; della condivisione di gioie e fatiche. Si assapo-ra la cura verso l’altro nelle piccole cose, si gusta l’es-senzialità dei silenzi carichi di vita, si scopre la bellez-za e la fatica di vedersi attraverso gli occhi degli altri.In cammino, ciascuno col proprio passo sulla pro-pria strada da costruire, ma con la certezza disapersi accanto in questo incrociarsi di strade. Un’esperienza di comunità fa fiorire: vedi gemme e boc-cioli che crescono nel tuo cuore e in quello degli altri,qualcuno già si apre, qualcun altro è ancora addormen-tato, ma arriverà anche il momento giusto per ognuno.

Casa Loreto: un’esperienzadi comunità che fa fiorire la vita

di Angela MoscovioAnna Vergottini

Federica BianchiMaria Silva

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Fame e sazietà è il titolo del convegno che ilMovimento ecclesiale di impegno culturale(Meic) organizza a Milano nei giorni 19-21

giugno 2015, in occasione di Expo Milano 2015,chiamando a raccolta gli aderenti e i gruppi di tuttaItalia per riflettere sul rapporto tra cibo e giustizia.Un’esposizione mondiale interamente dedicata aitemi della nutrizione è infatti sembrata al Meicun’occasione imperdibile per tornare a interrogar-si seriamente – come cittadi-ni del mondo e come cristiani– su come porre fine alleenormi ingiustizie che gover-nano i processi mondiali diproduzione e di distribuzionedel cibo: dall’agricoltura all’in-dustria, dalla grande distribu-zione al concreto accesso alcibo in ogni angolo del piane-ta, tanto nel nostro Occidentebulimico quanto nei paesi piùpoveri. Si tratta di questioniche certamente richiedonouna certa dose di soluzionitecniche, ma che – al con-tempo – non troveranno maireale soluzione se non graziea una chiara e diffusa presa dicoscienza della loro urgenza edel loro rappresentare un’emergenza crescente. Ildiffuso benessere degli ultimi decenni potrebbeinfatti aver reso le società occidentali poco avver-tite circa i rischi enormi che il pianeta corre. È pre-vedibile che in un prossimo futuro le risorse natu-rali per le quali ci si scontrerà non saranno piùquelle legate agli idrocarburi e all’energia, maquelle legate all’alimentazione e all’acqua. Find’ora, intorno allo sfruttamento di tali risorse pri-marie si concentrano interessi economici e finan-

ziari enormi, che muovono speculazioni tutt’altroche interessate allo sviluppo umano ed economicodei popoli. Rispetto a tali questioni epocali è dun-que fondamentale che si crei un’opinione pubblicaavvertita e consapevole: qui sta dunque una delleragioni fondamentali del convegno del Meic, che siaprirà, nel pomeriggio di venerdì 19 giugno aTriuggio, con una relazione di don Silvio Barbaglia,biblista della Facoltà teologica dell’Italia settentrio-

nale, alla quale seguirà – intarda serata – una veglia dipreghiera. I lavori riprende-ranno la mattina seguenteall’Università Cattolica diMilano con le relazioni diFilippo Pizzolato, giuristadell’Università di Milano-Bicocca e del vescovo MarioToso, già Segretario delPontificio Consiglio Justitia etPax. Dopo una visita di ExpoMilano 2015, che avrà luogonel pomeriggio di sabato 20giugno, il convegno si con-cluderà con un’assembleagenerale, che si terrà aTriuggio nella mattina didomenica 21 giugno, nelcorso della quale i gruppi

Meic di tutta Italia presenteranno i risultati delleproprie riflessioni in materia di cibo e giustizia.Nel corso delle varie sessioni sono previsti i salutidei vescovi Pierantonio Tremolada, ausiliare delladiocesi di Milano, e Claudio Giuliodori, assistenteecclesiastico generale dell’Università Cattolica,oltre che del prorettore dell’Università CattolicaFrancesco Botturi. Per informazioni è possibile fareriferimento al sito del Meic nazionale:www.meic.net

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EXPO

Fame e sazietà.Il cibo e le sfide della giustizia

di Stefano Biancue Girolamo Pugliesi

A Milano il Convegno nazionale del Meic sui temi di Expo

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Il 1° maggio ha preso ufficialmente il via ExpoMilano. Di che cosa tratta questa edizione del-l’esposizione universale? Lo spiega il libro Le

provocazioni di EXPO. La salute del pianeta nellemani del consumatore di D. Tentori e A. Martire (InDialogo, 2015).Un viaggio tra le problematiche della sicurezza ali-mentare e dell’agricoltura sostenibile, spiegandoperché la salute e la sicurezza del pianeta dipen-dono anche dalla responsabilità dei cittadini-con-sumatori.Si è parlato moltissimo in questi ultimi tempidi Expo, dei ritardi nel completamento delle infra-strutture, degli scandali di cor-ruzione legati alla concessionedegli appalti. Eppure, nei mesiprecedenti l’inaugurazionedella manifestazione, poco – onulla – si è trovato sui grandimezzi di comunicazione a pro-posito di che cosa sia davveroExpo e cosa possa significare,non solo per l’Italia, ma per ilmondo intero. Quante personesanno, per esempio, che iltema della manifestazione èNutrire il Pianeta, Energia perla Vita?Il Caffè Geopolitico, associazio-ne culturale che gestisce l’o-monima rivista web di politicaestera e relazioni internaziona-li (www.ilcaffegeopolitico.org), vuole offrire un con-tributo per colmare questo gap di informazione. Elo fa con un libro dedicato interamente alle tema-tiche della manifestazione, che ruotano intornoalla  sicurezza alimentare  globale, alla produzionesostenibile di cibo, all’adozione di politiche e com-portamenti individuali virtuosi che consentanoun’alimentazione sana e rispettosa dell’ambienteche ci circonda. Il titolo del libro è Le provocazio-ni di EXPO: la salute del pianeta nelle mani delconsumatore. Seguendo l’approccio che distingueil Caffè Geopolitico, basato cioè sulla lettura dei

fenomeni internazionali, viene affrontato il delicatoargomento del cibo a livello globale. Partendo dal-l’analisi di grandi esperti e pensatori, si giunge allaformulazione di interrogativi universali che contri-buiranno a influenzare le relazioni tra Stati neiprossimi decenni. Nel libro non manca certo unosguardo attento agli attori mondiali (la Fao è ovvia-mente il principale) deputati a perseguire la  foodsecurity a livello regionale e globale.Con uno stile diretto e agile  il lettore troverà unapanoramica degli argomenti sui quali l’eventomilanese vorrà suscitare un dibattito e offrire uncontributo concreto. Sono descritti problemi di por-

tata globale, come la denu-trizione e la malnutrizione,il  sovraffollamento dellapopolazione, lo  spreco dicibo  e lo  sfruttamentointensivo  dei terreni, mavengono anche offertealcune possibili risposte:questioni di portata globalela cui soluzione può iniziarea giungere da un cambia-mento dei comportamentidal basso, grazie auna  maggiore responsabi-lità e consapevolezza delcittadino-consumatore. Leprovocazioni di EXPO offreun rapido viaggio intorno almondo, descrivendo quali

sono le questioni sul tappeto dal punto di vistadelle relazioni internazionali (offerta e domandaglobale di cibo, influenza dei mercati finanziari,azione delle Organizzazioni internazionali). Questoviaggio vi riporterà poi a casa vostra, cercando dispiegare perché quello che facciamo ogni giornopuò avere un’importanza globale e invitando ariflettere sulla portata delle nostre azioni. Un libro,dunque, che cerca di “provocare” ciascuno di noi,esortando a comprendere e raccogliere le impor-tanti sfide che verranno lanciate da Expo 2015Milano.

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EXPO

Le provocazioni di Expodi Andrea Martiree Davide Tentori

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Estate: sole, mare, monti, ritmi più pacati,impegni diminuiti, tempo per curare le rela-zioni, possibilità di formazione... potremmo

raccogliere moltissimi termini da associare altempo estivo per dire con chiarezzache non è semplicemente una pausatra due momenti lavorativi o tra duecicli scolastici. Mi verrebbe da direche il tempo estivo ha la possibilità diconnotarsi come un tempo in cuientrare più facilmente nel riposo diDio ovvero in quello sguardo riposatoche la Genesi ci consegna al terminedella creazione e del quale potergodere dentro la nostra vita. Si attendono le vacanze per potertirare un po’ il fiato, per leggere unbel libro che abbiamo messo datempo sul comodino, per ricaricare lepile, per allargare gli orizzonti. Sì,

attendiamo le vacanze per fare qualcosa di “altro”che ci permetta di recuperare energie, ridare vita-lità al nostro andare a volte affaticato e appesanti-to da mille questioni personali e sociali.Si attendono le vacanze per andare ad una velocitàrallentata: noi che corriamo sempre, che sappiamobene cosa significhi che il tempo è denaro, chefacciamo fatica a trovare spesso i tempi giusti permangiare e per dormire. Certo, proprio noi abbia-mo nuovamente l’occasione di rallentare per rie-ducarci al gusto e al bello delle cose, dei cibi, dellerelazioni e al bello di ciò che c’è dentro e fuori dinoi. E così attendiamo le vacanze per fare il pienodi bellezza.Si attendono le vacanze per poter fare qualchepasso avanti nella vita di fede... sappiamo beneche questo è un tempo fecondo per la formazione:i campi estivi preparati con cura per ogni fascia dietà, per i vicini e anche i lontani, per chi preferiscemettere radici in un luogo e per chi ha bisogno dimuoversi o di sporcarsi le mani. Tutti però acco-munati dalla scelta precisa di dedicare tempo allapropria formazione dentro una cultura dell’incon-tro, dentro una dinamica associativa. Il tempo esti-

vo diventa così luogo proficuo in cui scegliere diformarsi per crescere insieme: qualcuno in questianni mi ha confidato che la scelta dei campi estiviper i propri figli è stato il miglior investimento chepotesse fare!Si attendono le vacanze per diventare uomini edonne nuove: il tempo estivo, per come si conno-ta, può essere davvero una bella occasione perguardare dentro la nostra vita e chiederci se stia-mo crescendo in umanità, e se questa sta diven-tando più bella: è la questione del nuovo umane-simo. Ci accorgiamo che ci sono dinamiche,atteggiamenti, scelte che rendono la nostra vitapiù umana e altri invece che le fanno perdere icontorni dell’umanità! Potrebbe proprio esserequesta la cifra sintetica per vivere alla grandequesto tempo estivo! Con la cosapevolezza che èdentro l’umanità di Gesù che potremo ridefinire lanostra, ridarle nuova forma tanto da imparare daLui ad entrare dentro quello sguardo riposatosulla realtà che ci riporta alla comunione origina-ria con Dio. E allora: sole, mare, monti, ritmi piùpacati, impegni diminuiti, tempo per curare lerelazioni, possibilità di formazione! Tutto per vive-re un’estate da Dio, un’estate dentro lo sguardoriposato di Dio!

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VICINO AI NOSTRI SOCICarissimi auguri per il loro matrimonio aFrancesca Falcetta e a suo marito Andrea.Ci stringiamo intorno ad Alessandro Grimoldi,consigliere diocesano e RUZ della zona 7, perla morte della mamma Carla.Ci stringiamo intorno a Roberto Bergamini perla scomparsa della mamma Giuseppina.È tornata alla casa del Padre la sig.raAnnamaria Cerizza, di anni 90. Socia di Ac permolti anni nella parrocchia della S. Famiglia aMonza, ha collaborato alla vita dell’associazionefin dai tempi della Gf sotto la giuda di EziaFiorentino. Ha svolto in tutta la sua esistenza unruolo umile e prezioso al servizio della Chiesacon grande fedeltà e dedizione. È stata ancheanimatrice del Movimento della terza età.

Estate è... entrare nel riposodi Dio per crescere in umanità

di don Luca Ciotti

FINE

STRA

DELL’A

SSISTENT

E

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