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cco i nomi e le deleghe degli assessori comunicati dal sin- daco Stefania Bonaldi che mantiene la diretta responsa- bilità per le Società Partecipate, il Lavoro, la Partecipazione e lo Sport. Maria Beretta, vicesindaco, anni 51, lauree in filosofia e psicologia, in aspettativa per dottorato, responsabi- le delle Politiche sociali , Civismo e Coesione sociale. Morena Saltini, commercialista, anni 46, responsabi- le delle Risorse economiche (Bilan- cio) del Commercio e dello Sviluppo Economico. Giorgio Schiavini, ar- chitetto, anni 41, responsabile di Am- biente, Mobilità, Turismo, Expo 2015. Alex Corlazzoli, insegnante, anni 36, responsabile della Cultura, dell’Istruzione e delle Politiche gio- vanili. Fabio Bergamaschi, anni 27 - laureando in giurisprudenza, re- sponsabile dei Lavori Pubblici, e della attuazione del Piano di Gover- no del Territorio (Pgt). Il sindaco ha poi annunciato di aver nominato Walter Della Frera Consigliere in- caricato per le Materie Sportive. Stefania Bonaldi l’aveva detto pri- ma e dopo il risultato elettorale: «Vo- glio il rinnovamento della classe dirigente, affidabilità e stima perso- nale, e competenza». Ecco, è sulla competenza, ascoltando i nomi e le professionalità di alcuni membri di giunta, che c'è chi ha storto il naso. Renato Ancorotti: «Il maggior pregio della giunta annunciata è la giovane età: un po’ poco. Visto l’in- sistenza sulle competenze e sui talen- ti da parte del sindaco mi sarei aspet- tato la delega all’Urbanistica per l’architetto Schiavini che invece è stata assegnata ad uno studente di giurisprudenza. Questa giunta è un salto… in piscina: speriamo che qualcuno ci abbia messo l’acqua!». Antonio Agazzi: «Una giunta al chiaroscuro che mi lascia qualche perplessità. Stimo molto Maria Be- retta, e considero Morena Saltini una persona gradevole, mentre per altre persone si è trattato di una scelta mol- to ardita, mi riferisco – per motivi diversi - in particolare ad Alex Cor- lazzoli, o al giovane Fabio Bergama- schi; anche il discorso delle compe- tenze non mi torna chiaro». Franco Bordo per Sinistra Ecolo- gia e Libertà: «Considero l’indica- zione della giunta un’occasione man- cata, una scelta certamente non di alto profilo. Oltre tutto non tutti i no- mi, anche se apprezzabili sul piano personale, corrispondono a quanto ripetutamente affermato dal sindaco, cioè alle ragioni del merito e dei ta- lenti. Dal punto di vista politico con- sideriamo questa giunta troppo sbi- lanciata sul Pd: oltre al sindaco, sia Maria Beretta (in lista con il Pd) che Fabio Bergamaschi (nella lista di «Crema Bene Comune» ma notoria- mente iscritto al Pd) e Giorgio Schia- vini (consulente per il programma elettorale per il Pd) rappresentano quest’area. Gli accordi parlavano di scelte condivise: con l’indicazione di questa giunta consideriamo tradito questo accordo. Non è una buona partenza». Mario Lottaroli, consigliere comu- nale per la Federazione di Sinistra: «Siamo scontenti e amareggiati per l’indicazione di giunta. Avevamo cercato di corrispondere alle richie- ste del sindaco avanzando due possi- bili candidature giovani, capaci e senza alcuna responsabilità di parti- to: non sono stati tenuti in considera- zione. A questo punto l’unica cosa che ci rimane da fare è l’assoluta vi- gilanza perché il programma concor- dato sia rispettato e attuato». Agostino Alloni, lista Lavoro@ Impresa: «Sostengo con convinzione le scelte fatte dal sindaco Stefania Bonaldi. Questo in base alla certezza che ho che sindaco e assessori faran- no bene». Per Alberto Torazzi, con- sigliere per la Lega, vale la sospen- sione di giudizio: «Giovani va bene, non dirigenti di partito va bene, ma poi si tratta di vedere come lavore- ranno e per questo bisogna lasciar loro il tempo necessario per fare le prime scelte operative. Da parte no- stra ci sarà un occhio critico». Alessandro Boldi, consigliere per la lista «5 Stelle»: «Vedo che non rappresentano la solita nomenclatura dei partiti e questo va riconosciuto e dà una prima impressione favorevo- le. Bisognerà vederli alla prova». Teresa Caso, segretaria cittadina del Pd: «L’autonomia del sindaco quanto alla scelta dei collaboratori di giunta per noi è fuori discussione: è sua di- retta responsabilità. E' una squadra da mettere alla prova, e la città li giu- dicherà sul campo». Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected]Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona Il PICCOLO giornale del SABATO 19 MAGGIO 2012 • Supplemento settimanale al n° 32 de “Il Piccolo Giornale” € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO LA GIUNTA: CONSENSI E CRITICHE DURE CINQUE ASSESSORI E UN CONSIGLIERE INCARICATO: LE LORO DELEGHE Ancorotti «Pochi pregi». Agazzi: «Scelta ardita per Corlazzoli e Bergamaschi». Delusione a sinistra. Bordo (Sel): «Scelta non di alto profilo» Lottaroli (Rifondazione): «C’è amarezza». Alloni: «Sostengo le scelte del sindaco». Torazzi, Boldi e Caso: «Aspettiamo di vederli alla prova» ono solo due le donne elette nel Consi- glio Comunale di Crema a testimonian- za di come le donne non votino le loro simili e di come la solidarietà femminile molto spesso non riesca ad esprimersi. Ma al di là di queste note di colore, devo dire che per ragioni legate al mio ruolo professionale mi occupo anche della questione femminile nel mondo del lavoro, mondo che spesso è ancora chiuso nei confronti dell’universo femminile come dimostra la scarsità di donne ai vertici delle aziende e nei consigli di amministrazione del nostro paese. Ma anche la politica è stata restia per lungo tempo, e lo è spesso ancora oggi, a fare emer- gere figure femminili: poche candidate, pochi incarichi, tanto da costringere il Parlamento a votare leggi sulle cosidette «quote rosa». La competizione nel mondo del lavoro e della po- litica dovrebbe prescindere dal genere, ossia da differenze di sesso, religione, razza, ma con- sentire di gareggiare ad armi pari per fare emergere coloro che hanno le capacità per far- lo. In tal senso le leggi sulle «quote rosa» san- ciscono l’incapacità del mondo maschile di autoregolamentarsi e la diffidenza del mondo femminile nel proporsi. La nomina di Stefania Bonaldi a sindaco di Crema costituisce un esempio di come le donne affrontino in modo diverso la competizione politica. Determinata, trasparente, sincera, proposi- tiva, così è la donna in politica, così è stata la Bonaldi nel corso della campagna elettorale. Ho abbandonato da tempo la visione di tutte le trasmissioni televisive che si occupano di poli- tica perché offrono dibattiti incomprensibili, fra vecchi tromboni vocianti, che non fanno capire nulla delle loro proposte. Voglio una politica chiara, rispettosa degli avversari, pro- positiva, trasparente. Voglio che la politica diventi donna al di là del genere di chi la fa, ma certo che venga fatto per tutti i cittadini. S Donne che non votano le donne IL PUNTO DI VISTA/1 E di Enrico Tupone [email protected] ULTIM’ORA: IL PERGO CEDUTO A LUCA PAGLIARINI ED ANDREA PEZZALI A pag. 30 o inviato una lettera al neo sindaco, Stefa- nia Bonaldi nella quale rinuncio ai miei gettoni di presenza. Ritengo che nessuno si sia candidato per ottenere vantaggi econo- mici, ma per impegno politico e per amore verso la nostra citta. Utilizziamo questi soldi per qualcosa di utile e di vantaggioso per Crema, potrebbero servire per creare Borse di studio per studenti delle nostre scuole cittadine. Se cominciamo a riconoscere con gesti concreti la meritocrazia, Crema, per analogia, si sentirà maggiormente spronata ad aspirare all’ec- cellenza in ogni settore della vita pubblica. E’ vero, per vivere non ho bisogno dei gettoni di presenza in consiglio comunale e neppure di altri eventuali gettoni se sarò indicato, come membro dell’opposizione, in qualche commissione. Come del resto nemmeno i miei colleghi, ne sono sicuro. Co- minciamo, quindi, a trasmettere un messaggio posi- tivo in un momento in cui i cittadini sono disamora- ti di tutto cio che sta succedendo nei partiti: a livello di consigliere, la politica si fa gratis. Mentre condi- vido che sindaco e assessori abbiano uno stipendio perché il loro è un lavoro e un impegno oneroso. Se ognuno di noi consiglieri rinuncerà ai propri gettoni di presenza, insieme saremo capaci di racco- gliere una somma considerevole: basti pensare che dalla metà del 2007 alla fine del 2011 (nella somma non sono ancora stati conteggiati i primi sei mesi del 2012), i 30 consiglieri della precedente amministra- zione hanno portato a casa 80.710 euro per la loro presenza in sala degli Ostaggi e 43.500 euro per ave- re partecipato alle commissioni comunali. In sostan- za, 124.210 euro, cioè 250 milioni delle “vecchie lire” per sostenere negli studi, con alcune Borse, i nostri ragazzi che lo meritano. Penso che, incammi- nandoci su questa strada virtuosa, daremo da subito il buon esempio. La politica non solamente diventerà solo passione, impegno e disinteresse (come stanno chiedendo da tempo i cremaschi), ma servirà a pro- durre anche del bene. Ecco perché ho rinunciato ai miei gettoni di presenza. E confido che anche i miei colleghi in consiglio comunale faranno altrettanto. H I nostri gettoni in Borse di studio di Renato Ancorotti [email protected] IL PUNTO DI VISTA/2 Da sinistra: Giorgio Schiavini, Fabio Bergamaschi, Maria Beretta, il sindaco Bonaldi, Morena Saltini, Alex Corlazzoli e Walter Della Frera

Il Piccolo Giornale del Cremasco

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19 maggio 2012

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Page 1: Il Piccolo Giornale del Cremasco

cco i nomi e le deleghe degli assessori comunicati dal sin-daco Stefania Bonaldi che mantiene la diretta responsa-

bilità per le Società Partecipate, il Lavoro, la Partecipazione e lo Sport. Maria Beretta, vicesindaco, anni 51, lauree in filosofia e psicologia, in aspettativa per dottorato, responsabi-le delle Politiche sociali , Civismo e Coesione sociale. Morena Saltini, commercialista, anni 46, responsabi-le delle Risorse economiche (Bilan-cio) del Commercio e dello Sviluppo Economico. Giorgio Schiavini, ar-chitetto, anni 41, responsabile di Am-biente, Mobilità, Turismo, Expo 2015. Alex Corlazzoli, insegnante, anni 36, responsabile della Cultura, dell’Istruzione e delle Politiche gio-vanili. Fabio Bergamaschi, anni 27 - laureando in giurisprudenza, re-sponsabile dei Lavori Pubblici, e della attuazione del Piano di Gover-no del Territorio (Pgt). Il sindaco ha poi annunciato di aver nominato Walter Della Frera Consigliere in-caricato per le Materie Sportive.

Stefania Bonaldi l’aveva detto pri-ma e dopo il risultato elettorale: «Vo-glio il rinnovamento della classe dirigente, affidabilità e stima perso-nale, e competenza». Ecco, è sulla competenza, ascoltando i nomi e le professionalità di alcuni membri di giunta, che c'è chi ha storto il naso.

Renato Ancorotti: «Il maggior pregio della giunta annunciata è la giovane età: un po’ poco. Visto l’in-sistenza sulle competenze e sui talen-ti da parte del sindaco mi sarei aspet-tato la delega all’Urbanistica per l’architetto Schiavini che invece è stata assegnata ad uno studente di giurisprudenza. Questa giunta è un salto… in piscina: speriamo che qualcuno ci abbia messo l’acqua!».

Antonio Agazzi: «Una giunta al chiaroscuro che mi lascia qualche perplessità. Stimo molto Maria Be-retta, e considero Morena Saltini una persona gradevole, mentre per altre persone si è trattato di una scelta mol-to ardita, mi riferisco – per motivi diversi - in particolare ad Alex Cor-lazzoli, o al giovane Fabio Bergama-schi; anche il discorso delle compe-tenze non mi torna chiaro».

Franco Bordo per Sinistra Ecolo-gia e Libertà: «Considero l’indica-zione della giunta un’occasione man-cata, una scelta certamente non di alto profilo. Oltre tutto non tutti i no-mi, anche se apprezzabili sul piano personale, corrispondono a quanto ripetutamente affermato dal sindaco, cioè alle ragioni del merito e dei ta-lenti. Dal punto di vista politico con-sideriamo questa giunta troppo sbi-lanciata sul Pd: oltre al sindaco, sia Maria Beretta (in lista con il Pd) che Fabio Bergamaschi (nella lista di «Crema Bene Comune» ma notoria-mente iscritto al Pd) e Giorgio Schia-vini (consulente per il programma elettorale per il Pd) rappresentano quest’area. Gli accordi parlavano di scelte condivise: con l’indicazione di questa giunta consideriamo tradito questo accordo. Non è una buona partenza». Mario Lottaroli, consigliere comu-nale per la Federazione di Sinistra: «Siamo scontenti e amareggiati per

l’indicazione di giunta. Avevamo cercato di corrispondere alle richie-ste del sindaco avanzando due possi-bili candidature giovani, capaci e senza alcuna responsabilità di parti-to: non sono stati tenuti in considera-zione. A questo punto l’unica cosa che ci rimane da fare è l’assoluta vi-gilanza perché il programma concor-dato sia rispettato e attuato».

Agostino Alloni, lista Lavoro@Impresa: «Sostengo con convinzione le scelte fatte dal sindaco Stefania Bonaldi. Questo in base alla certezza che ho che sindaco e assessori faran-no bene». Per Alberto Torazzi, con-sigliere per la Lega, vale la sospen-sione di giudizio: «Giovani va bene, non dirigenti di partito va bene, ma poi si tratta di vedere come lavore-ranno e per questo bisogna lasciar loro il tempo necessario per fare le prime scelte operative. Da parte no-stra ci sarà un occhio critico».

Alessandro Boldi, consigliere per la lista «5 Stelle»: «Vedo che non rappresentano la solita nomenclatura dei partiti e questo va riconosciuto e dà una prima impressione favorevo-le. Bisognerà vederli alla prova». Teresa Caso, segretaria cittadina del Pd: «L’autonomia del sindaco quanto alla scelta dei collaboratori di giunta per noi è fuori discussione: è sua di-retta responsabilità. E' una squadra da mettere alla prova, e la città li giu-dicherà sul campo».

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] • Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

Il PICCOLO giornale del

SABATO 19 MAGGIO 2012 • Supplemento settimanale al n° 32 de “Il Piccolo Giornale” € 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

LA GIUNTA: CONSENSI E CRITICHE DURECINQUE ASSESSORI E UN CONSIGLIERE INCARICATO: LE LORO DELEGHE

Ancorotti «Pochi pregi». Agazzi: «Scelta ardita per Corlazzoli e Bergamaschi». Delusione a sinistra. Bordo (Sel): «Scelta non di alto profilo» Lottaroli (Rifondazione): «C’è amarezza». Alloni: «Sostengo le scelte del sindaco». Torazzi, Boldi e Caso: «Aspettiamo di vederli alla prova»

ono solo due le donne elette nel Consi-glio Comunale di Crema a testimonian-za di come le donne non votino le loro simili e di come la solidarietà femminile

molto spesso non riesca ad esprimersi. Ma al di là di queste note di colore, devo dire che per ragioni legate al mio ruolo professionale mi occupo anche della questione femminile nel mondo del lavoro, mondo che spesso è ancora chiuso nei confronti dell’universo femminile come dimostra la scarsità di donne ai vertici delle aziende e nei consigli di amministrazione del nostro paese.

Ma anche la politica è stata restia per lungo tempo, e lo è spesso ancora oggi, a fare emer-gere figure femminili: poche candidate, pochi incarichi, tanto da costringere il Parlamento a votare leggi sulle cosidette «quote rosa». La competizione nel mondo del lavoro e della po-litica dovrebbe prescindere dal genere, ossia da differenze di sesso, religione, razza, ma con-sentire di gareggiare ad armi pari per fare emergere coloro che hanno le capacità per far-lo. In tal senso le leggi sulle «quote rosa» san-ciscono l’incapacità del mondo maschile di autoregolamentarsi e la diffidenza del mondo femminile nel proporsi. La nomina di Stefania Bonaldi a sindaco di Crema costituisce un esempio di come le donne affrontino in modo diverso la competizione politica.

Determinata, trasparente, sincera, proposi-tiva, così è la donna in politica, così è stata la Bonaldi nel corso della campagna elettorale. Ho abbandonato da tempo la visione di tutte le trasmissioni televisive che si occupano di poli-tica perché offrono dibattiti incomprensibili, fra vecchi tromboni vocianti, che non fanno capire nulla delle loro proposte. Voglio una politica chiara, rispettosa degli avversari, pro-positiva, trasparente. Voglio che la politica diventi donna al di là del genere di chi la fa, ma certo che venga fatto per tutti i cittadini.

S

Donne che non votano le donne

IL PUNTO DI VISTA/1 Edi Enrico [email protected]

ULTIM’ORA: IL PERGO CEDUTO A LUCA PAGLIARINI ED ANDREA PEZZALI A pag. 30

o inviato una lettera al neo sindaco, Stefa-nia Bonaldi nella quale rinuncio ai miei gettoni di presenza. Ritengo che nessuno si sia candidato per ottenere vantaggi econo-

mici, ma per impegno politico e per amore verso la nostra citta. Utilizziamo questi soldi per qualcosa di utile e di vantaggioso per Crema, potrebbero servire per creare Borse di studio per studenti delle nostre scuole cittadine. Se cominciamo a riconoscere con gesti concreti la meritocrazia, Crema, per analogia, si sentirà maggiormente spronata ad aspirare all’ec-cellenza in ogni settore della vita pubblica.

E’ vero, per vivere non ho bisogno dei gettoni di presenza in consiglio comunale e neppure di altri eventuali gettoni se sarò indicato, come membro dell’opposizione, in qualche commissione. Come del resto nemmeno i miei colleghi, ne sono sicuro. Co-minciamo, quindi, a trasmettere un messaggio posi-tivo in un momento in cui i cittadini sono disamora-ti di tutto cio che sta succedendo nei partiti: a livello di consigliere, la politica si fa gratis. Mentre condi-vido che sindaco e assessori abbiano uno stipendio perché il loro è un lavoro e un impegno oneroso.

Se ognuno di noi consiglieri rinuncerà ai propri gettoni di presenza, insieme saremo capaci di racco-gliere una somma considerevole: basti pensare che dalla metà del 2007 alla fine del 2011 (nella somma non sono ancora stati conteggiati i primi sei mesi del 2012), i 30 consiglieri della precedente amministra-zione hanno portato a casa 80.710 euro per la loro presenza in sala degli Ostaggi e 43.500 euro per ave-re partecipato alle commissioni comunali. In sostan-za, 124.210 euro, cioè 250 milioni delle “vecchie lire” per sostenere negli studi, con alcune Borse, i nostri ragazzi che lo meritano. Penso che, incammi-nandoci su questa strada virtuosa, daremo da subito il buon esempio. La politica non solamente diventerà solo passione, impegno e disinteresse (come stanno chiedendo da tempo i cremaschi), ma servirà a pro-durre anche del bene. Ecco perché ho rinunciato ai miei gettoni di presenza. E confido che anche i miei colleghi in consiglio comunale faranno altrettanto.

H

I nostri gettoniin Borse di studiodi Renato [email protected]

IL PUNTO DI VISTA/2

Da sinistra: Giorgio Schiavini, Fabio Bergamaschi, Maria Beretta, il sindaco Bonaldi, Morena Saltini, Alex Corlazzoli e Walter Della Frera

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di Laura Bosio

on sarà facile gestire il bilan-cio del 2012, per il Comune di Cremona. Occorre, infatti, reperire risorse per 15 milioni di euro, così composti: da un

lato, 9 milioni di euro di disavanzo certi (a causa del taglio dei trasferimenti da parte dello Stato per 5 milioni e 100mila euro, a cui si aggiunge un aumento dei costi da inflazione di oltre tre milioni di euro); dall'altro lato, 6 milioni e 400mila euro sono bloccati dal patto di stabilità. Come procedere? Un bell'impegno per l'assessore al Bilancio, Roberto Nolli, che dovrà ripensare uscite ed entrate dell'intero sistema amministrativo. «Il Co-mune deve metterci la faccia e trovare una soluzione, ma voglio ricordare che questa è una decisione che non va presa dalla sola maggioranza: questa manovra è stata votata da Pdl, Pd e Terzo Polo, quindi la responsabilità è sì della maggioranza ma è altrettanto importante che arrivino pro-poste anche dall'opposizione. A questo proposito, ho già invitato i gruppi consiliari a incontrarci e a portarci delle proposte».

Come procederete?«Il Governo ci chiede di ottimizzare le spese e le entrate, di intervenire sulle ta-riffe e di sbloccare le leve fiscali che sono in mano ai comuni (Imu, Irpef, Cosap, tassa di scopo, ecc). Comunque il primo passo, che sto già facendo, è quello di incontrare uno per uno tutti gli assessori e i dirigenti su ogni voce di bilancio, va-lutando la flessibilità possibile e i tempi necessari per ridurre i costi. Si dovranno poi valutare i vari servizi, individuare se vi sono dei doppioni e tagliare dove serve. Il risultato finale sarà dove e come si possa ottimizzare, e sarà qui che l'opposizione dovrà mettere del suo, portando delle proposte. Non possono chiederci da un lato di tagliare più spesso l'erba o di fare le piste ciclabili e dall'altro di diminuire le imposte».

Tra i tagli già in programma ci sono anche quelli degli stipendi degli as-sessori...«Il taglio è del 26%, e a partire da maggio ogni assessore dovrà restituire quanto percepito in più da gennaio a oggi in maniera rateale. Voglio comunque far presente che questa giunta costa il 40% in meno, complessivamente, di quanto costava quella precedente».

Lei ha parlato di tagliare un po' in tutti i settori. Avete già individuato dove vi è più spazio di manovra?«Bisogna lavorare stu-diando i singoli servizi. Ad esempio, sugli asili nido si può risparmiare gestendo meglio i turni delle mae-stre e alcuni fattori variabili, quali doposcuola, retta e numero di alunni per ma-estra. O ancora, si può di-mezzare il numero delle guardie giurate nei musei cittadini, che oggi ci costano 400mila euro. Ci sono i costi del taglio erba, che potrebbero essere affidate a dipendenti interni anziché appaltati alle

cooperative. E questo vale per tutti i ser-vizi esternalizzati: bisogna valutare se è più conveniente utilizzare risorse interne. O ancora si può ridurre la frequenza delle pulizie negli edifici pubblici. Tuttavia que-ste operazioni di ottimizzazione saranno graduali, perché bisogna rispettare le scadenze dei contratti di servizio».

Il secondo passaggio è quindi quello di aumentare le tariffe dei servizi?«Voglio ricordare che Cremona ha una delle più basse coperture dei costi dei servizi: essa è infatti pari al 40%. La stes-

sa Corte dei Conti ci con-testa che si tratta di una copertura troppo bassa. In tutti i servizi il Comu-ne mette cinque milioni e mezzo di euro di tasca sua. Dovremo quindi valutare se ritoccare alcune tariffe, tanto più sui servizi che lo

Stato non riconosce come fondamentali e obbligatori. Ad esempio l'asilo nido è tra quelli non fondamentali, ed è un servizio in perdita. Lo stesso vale per la cultura. Solo per i musei spendiamo 2,2 milioni

di euro, contro un incasso di 150mila. E' ovvio che in un'ottica di tagli le cose non possono rimanere così».

Parliamo delle tasse, il terzo punto di intervento.«A inizio anno ho già detto che non avremmo aumentato Tarsu, Cosap, im-posta di scopo, tassa di soggiorno e imposta di pubblicità, e manterrò questa parola. Dunque la flessibilità sarà sostan-zialmente sull'Imu».

In che modo?«C'è un ordine del giorno del Pd in cui ci chiedono di esplicitare il prima possibile le quote Imu, ma quelle in realtà saranno le ultime cose che decideremo, in quanto prima viene tutta la parte dei tagli. Stiamo facendo un grosso sforzo per lasciare allo 0,4% l'imposta sulla prima casa, e quindi si dovrà agire sulla seconda casa, per la quale dovremo valutare di quanto sarà necessario aumentare l'imposta».Quali sono i tempi degli interventi?«Il 22 e 23 maggio ogni assessore illustre-rà alla maggioranza la flessibilità possibile

in ogni settore. Un altro incontro, fissato per il 28 maggio, ci permetterà di prende-re la decisione finale, che dovrà poi esse-re portata avanti come proposta di varia-zione di bilancio. Nel frattempo aspetto gli interventi dell'opposizione, che già ho sollecitato. Per ora le risposte ci sono state: Quinzani e Italia dei Valori hanno già fissato i propri incontri. Per quanto riguar-da il Pd, invece, ci ha chiesto il tempo di potersi riunire, per poi comunicarci le loro intenzioni. La Lega si è invece riservata di valutare le nostre proposte e di confron-tarsi con noi».

Il suo parere sulla manovra governa-tiva?«In un momento di crisi è normale che si debba tagliare, solo che secondo me è stato un errore fare dei tagli in maniera lineare. Avrebbero dovuto utilizzare degli indici, in base ai quali venivano tagliate più risorse ai comuni spreconi. Se ad esempio noi spendiamo per 6 per un ser-vizio che potrebbe costarne 5, abbiamo certo meno spazio di manovra di chi, per lo stesso servizio, spende 10».

N

Il Comune deve recuperare 15 milioni di euro: ora si studiano i tagli ai settori e gli eventuali aumenti per tariffe e imposte

Sabato 19 Maggio 20123CREMONA

Spending review anche a CremonaLA REPLICA DEL PD

«No all’incontro a tu per tu, ma solo in commissione»Il gruppo del Pd si è riunito il 16 maggio per parlare della proposta dell'asses-

sore Nolli di voler coinvolgere per tempo la minoranza sulle problematiche ri-guardanti il bilancio di previsione 2012. «A tale riguardo, tuttavia, il Gruppo Pd ritiene che il percorso istituzionalmente più chiaro e corretto, per avviare un serio confronto con l'opposizione, sia quello di attivare da subito la Commissio-ne preposta, mettendo in calendario una serie di riunioni, in modo da consen-tire anche alla minoranza di poter disporre di tutti gli elementi di conoscenza necessari a valutare la situazione» spiega Maura Ruggeri, capogruppo del Pd in consiglio comunale. «La nostra scelta deriva dalla volontà di procedere secon-do le vie istituzionali.

Non c'è ragione perché si facciano incontri separati a tu per tu con l'assesso-re. Conosciamo le criticità legate al patto di stabilità, ma siamo convinti che sia l'amministrazione a doversi assumere la responsabilità di prender delle decisio-ni. Dal canto nostro, faremo delle proposte, come il mantenere l'Imu sulla prima casa allo 0,4%, di considerare prima casa anche quella degli anziani ricoverati in Rsa e la tutela del sociale».

«Anche l’opposizione dovrebbe

fare la sua parte»

Vogliamo lasciare l’Imu sulla prima casa allo 0,4%, ma dovremo agire sulla seconda casa. Nessun aumento per Tarsu, Cosap, imposta di scopo, tasse di soggiorno e di pubblicità

ROBERTO NOLLI

Page 4: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Martina Pugno

a qualche settimana, un in-terrogativo si fa sempre più pressante nel mondo dello sport: ci sarà un futuro per la Vanoli Braga? Se sì, deve

essere a Cremona: le ipotesi di trasfe-rimento proprio non vanno giù ai tifosi, come commenta uno dei loro portavo-ce, Alfredo, organizzatore dei pullman di tifosi per le trasferte: «L’unica sede possibile è Cremona, non siamo di-sposti a spostarci. Se la società cam-biasse città non sarebbe più la “no-stra” squadra. Ci siamo battuti per farla rimanere qui: abbiamo presenta-to una raccolta di 1200 firme al sinda-co, abbiamo sempre seguito la squa-dra nelle trasferte. Se il titolo viene ceduto non siamo più disposti a se-guirlo. Non è solo la città a volerlo, molti tifosi sono di Soncino, di Cre-ma... fanno dei chilometri anche solo per venire a prendere i pullman che organizziamo per le trasferte. Tra i tifo-si ci sono anche molti ragazzi di 15-16 anni, dei signori in pensione, un ragaz-zino ipovedente che viene accompa-gnato dalla zia e dal cugino, che gli raccontano cosa succede in campo... Il gruppo insomma è sempre molto attivo e non sarebbe nemmeno facile seguire la squadra. La responsabilità è di tutti: dopo l’uscita di scena di Se-condo Triboldi, la società è riuscita comunque a fare, nonostante i pochi fondi, anche meglio di prima, con un exploit quasi da playoff. Dopo la per-dita della squadra femminile di palla-volo, della pallanuoto e le difficoltà della Cremo legate alle vicende gudi-ziarie, speriamo che la città non perda anche il basket, che comunque porta un incremento al turismo e alle risorse. Capisco anche gli imprenditori: è un periodo di crisi e le aziende fanno fati-ca. Cremona poi è un territorio preva-lentemente agricolo, non ci sono molti

imprenditori. Certo, si poteva fare di più per la società, magari muovendosi prima si sarebbe trovato qualche fi-nanziatore. Da parte nostra, stiamo valutando se far partire una sorta di azionariato popolare, come già hanno fatto Varese e Bologna tempo fa. Anche squadre più blasonate sono in diffi-coltà, la Vanoli Basket comunque ha mostrato un atteggiamento serio: ci sono società che non pagano i pro-pri giocatori, a cìCremona non è suc-cesso. Stiamo cercando di realizzare una società popolare; dobbiamo anco-ra definire esattamente come fare».

Dello stesso parere anche Enrico, che si occupa invece degli striscioni: «Se la Vanoli Basket dovesse trasferir-si, non la sentiremmo più una cosa no-stra, non saremmo assolutamente di-

sposti a seguirla. Al massimo potremmo an-dare la prima volta, ma solo per contestare la decisione presa. La spe-ranza è che resti in città, anche a costo di vedere la squadra scendere di

categoria. Sarebbe comunque un di-spiacere, darebbe fastidio, ma almeno la squadra resterebbe a Cremona, do-ve ha anche un’importante funzione sociale di aggregazione, anche per i più

giovani, che si ritrovano per un tifo sa-no. In questi giorni si saprà se sarà possibile dare vita ad una società po-polare, per dimostrare quanto la città tiene alla squadra, anche solo con una partecipazione di non più di 100 euro per ogni tifoso, in modo tale da sensibi-lizzare anche gli imprenditori locali. L’entrata di un imprenditore è comun-que indispensabile. La società e l’am-ministrazione comunale, comunque, dovevano muoversi prima per cercare di risolvere il problema, pensando ma-gari alla sponsorizzazione del palazzet-to. Ora, ogni giorno che passa è una palata per scavarsi la fossa. Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni».

altro servizio a pagina 31

DL’amministrazione comunale non potrà offrire il sostegno economico necessario. Senza imprenditori il team si potrebbe trasferire

A rischio il futuro della società a Cremona. Nasce l’ipotesi di una società popolare per aiutare la squadra e sensibilizzare gli imprenditori

I tifosi della Vanoli Braga:«Mai in trasferta»CremonaSabato 19 Maggio 20124

Tra le tante incertezze che circondano il futuro della Vanoli Basket, una cosa è certa: non sarà il Comune a salvare la squadra, come spiega il sindaco Oreste Perri: «Da sindaco, cittadino e sportivo ho dei motivi in più per ritenere questa eventualità dolorosissima per Cremona. Ci stiamo impegnando proprio in questi giorni nel confronto con gli imprenditori, per trovare investitori che credano nella società. Non parlerei solo di possibilità di farla rimanere, ma di bisogno che resti a Cremona. Ho incontrato i tifosi e posso dire quello che già ho detto a loro: alle 1200 firme raccolte aggiungo anche la mia. Il Comune sta facendo tagli in tutte le voci del bilancio; quello che possiamo fare è cercare di trovare imprenditori in grado di investire nella squadra anche in questo difficile momento. Quella della società popolare è un’ipotesi sulla quale si potrebbe lavorare: è tardi per la stagio-ne in arrivo, ma se si trovasse un impren-ditore disposto a investire nella squadra, si potrebbe poi valutare per l’anno suc-cessivo. Ora la partecipazione di un”azienda è urgente, speriamo di riusci-re a raggiungere questo obiettivo».

Perri: «Il Comunenon può fare altro»

«Per salvare la squadra ci si doveva

muovere prima»

Page 5: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Laura Bosio

l dato è netto: in dieci anni, dal 2001 al 2011, i quotidiani, nel no-stro Paese, hanno perso circa 2 milioni di copie vendute, ossia cir-ca il 40% . Nel 2001 le copie ven-

dute giornalmente erano 4.890.435, nel 2011, invece, 2.997.988. Un problema grave da diversi punti di vista: non ulti-mo, quello degli edicolanti, che vedono ridursi i margini di guadagno. La crisi, certo, non aiuta, e porta a rispar-miare anche sull'acquisto del giornale. Anche I dati del 2012, non sono certo positivi: nei primi tre mesi dell'anno, in-fatti, il calo delle vendite in edicola è sta-to del 5,6%.

Secondo il Sinagi, sindacato naziona-le giornalai, negli ultimi 5 anni hanno chiuso circa 10mila edicole. Accade an-che nel nostro territorio: lo dimostrano i dati della Camera di commercio, secon-do cui i punti vendita di giornali e artico-li di cartoleria è passato da 69 del 2004 a 54 del 2011. Tra le edicole "storiche" che hanno chiuso, si segnala quella di Robecco d'Oglio, sulla statale. Ma non è solo una questione di costi: a cambiare, infatti, è anche il modo di informarsi. So-no sempre più numerose le persone che abbandonano il giornale tradizionale per

altri canali informativi, che hanno il pre-gio di non costare nulla: a partire dalla stampa consultabile su internet, ai social network, ai giornali gratuiti. Accanto a ciò, pesa anche il tempo sempre più scarso da dedicare alla lettura, per cui spesso si preferisce andare alla ricerca di informazione mirata.

Ma, dicono gli edicolanti, c’è dell'al-tro. «Vi è oggi in Italia una sorta di gio-co al massacro ai danni degli edicolan-ti, anello debole della filiera editoriale, su cui si scaricano i problemi degli altri

attori della filiera stessa» ha detto Giu-seppe Marchica, segretario generale di Sinagi. E ricorda che sono tonnellate le pubblicazioni che ogni settimana e ogni giorno vengono consegnate agli edicolanti. Un movimento che produce un'ingente quantità di denaro, gran par-te sotto forma di anticipazione: l'edito-re riceve infatti un anticipo sulla proba-bile vendita del distributore che, a sua volta, consegna e chiede il pagamento agli edicolanti entro una settimana. L'edicola riceve e paga anticipatamen-

te la merce, tuttavia se vende recupera subito i propri soldi, mentre in caso contrario li rivedrà solo dopo un mese, al momento della resa della pubblica-zione (questo vale per quotidiani, setti-manali e mensili).

Il problema è che, da questo punto di vista, Il distributore lo-cale ha di fatto il mono-polio della fornitura alle edicole della provincia e può fare il bello o il cat-tivo tempo. Come se non bastasse, gli edico-lanti denunciano l’ecce-denza di prodotti spesso invendibili: a fronte di un venduto pari ad otto copie ne vengono consegnate venti, tutte con pagamento anticipato. A questo propo-sito, sostiene Marchica, molti distribu-tori chiedono il pagamento anticipato di pubblicazioni che, secondo l'accordo nazionale, devono essere pagati solo se realmente venduti.

«La resa anticipata che i rivenditori

Italiani stanno effettuando riguarda pubblicazioni che arrivano in edicola in quantità del tutto esuberanti rispetto al-le necessità». Il principale motivo di sof-ferenza della categoria dipende anche dal rapporto di lavoro con il rispettivo distributore locale, come riferisce lo

stesso segretario na-zionale del Sinagi. «In diverse zone d'Italia molti distributori chie-dono arbitrariamente ai rivenditori una percen-tuale per coprire le spe-se di trasporto e conse-

gna merce. Un ricatto rivolto ai piccoli punti vendita, localizzati per lo più nel-le frazioni e che svolgono un servizio di utilità sociale, spesso con un basso li-vello di guadagno».

Una delle soluzioni per gli edicolanti arriva dall'articolo 39 del decreto sulle li-beralizzazioni, secondo cui gli edicolan-ti possono effettuare la resa immediata dei prodotti editoriali in eccesso.

Si vendono sempre meno giornaliSecondo il sindacato dei giornalai, il Sinagi, «In Italia vi è un gioco al massacro nei confronti degli edicolanti, l’anello debole»

Cambiano le abitudini: oggi si sceglie

l’informazione gratuita

I

Editoria La crisi picchia duro: si vendono sempre meno giornali e anche le edicole soffrono il calo delle vendite

Cremona Sabato 21 Maggio 20125

numero testate mesi

Vendite in edicola Var.% abbonamenti Var.% totale Var.%

2011 2012 12/11 2011 2012 12/11 2011 2012 12/11

58 testate gennaio 3.663.104 3.494.925 -4,6 348.242 339.678 -2,5 4.011.346 3.834.603 -4,4

58 testate febbraio(*) 3.722.243 3.466.826 -6,9 354.777 346.424 -2,4 4.077.020 3.813.250 -6,5

58 testate marzo 3.659.537 3.455.914 -5,6 375.315 366.531 -2,3 4.034.852 3.822.445 -5,3

EVOLUZIONE VENDITE MEDIE QUOTIDIANI - Anno 2011- 2012

(*) il sensibile calo delle vendite, che si rileva nel mese di febbraio 2012, è da attribuirsi a particolari eventi meteorologici.

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

5,0

4,7

4,4

4,1

3,9

3,6

3,3

3,0

2,7

ANDAMENTO DELLE VENDITE IN EDICOLA DEI QUOTIDIANI IN ITALIA 4,89 4,76

4,62

4.194,29

3,65

32,2 3,123,012,99

4,23

il grafico mostra la decrescita delle copie vendute giornalmente.

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Page 6: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Martina Pugno

a Torino a Venezia lungo il Po in sella alla bicicletta: non si tratta dell'ultima im-presa di qualche appassio-nato della due ruote, ma un

percorso pensato per i turisti che an-che durante le vacanze non vogliono rinunciare allo sport e alla vita all'aria aperta. Il progetto, frutto di tre anni di lavoro e valutazioni sul campo, è stato recentemente presentato dal diparti-mento di infrastrutture e progettazione del Politecnico di Milano sulla falsariga delle grandi piste ciclabili che attraver-sano il Nord Europa e che al momento non trovano corrispondenza sul suolo italiano. Realizzazioni come la via del Danubio in Austria, da Passau a Viennao quella dell’Elba, in Germania, portano alle economie locali dai 72 ai 91 milioni di euro l’anno, grazie alla presenza di oltre 155 mila turisti: un risultato che il pro-getto "VenTo" potrebbe far raggiungere anche in Italia, a fronte di una spesa di realizzazione stimata in 80 milioni di euro, da ripartire tra le singole ammini-

strazioni locali. Accanto alla realizzazio-ne dei tratti di piste ciclabili attualmente assenti, il progetto prevede una serie di più ampi interventi per la creazione di strutture di ristoro e di assistenza ai mezzi di trasporto, per poter rendere il tragitto confortevole e sicuro tanto per

gli appassionati sportivi quanto per le famiglie. Sulla cartina elaborata dai ri-cercatori, si parte dal Lido di Venezia e dopo due tratti di traghetto si arriva a Chioggia, poi al Polesine e si raggiunge il canale di Burana. Da lì si prosegue sul Po fino all’altezza di Pavia, dove si de-

via sulla ciclabile del Naviglio Pavese e con questa si arriva a Milano, dove le vie d’acqua di Expo (sperando siano realizzate per tempo) consentirebbero una visita ai padiglioni dell’esposizione universale. Poi il tracciato prevede che si ritorni sul Po e si prosegua in terra piemontese, fino a Torino. Tra i Comuni toccati, Pavia, Cremona, Ferrara, Pia-cenza, Chivasso, Casale Monferrato e moltissimi centri minori, attraversando aree agricole ma anche zone di grande interesse culturale e artistico. Il costo preventivato per l'intera realiz-zazione è comprensivo dei molti inter-venti necessari per creare sovrapas-saggi e collegamenti che evitino interru-zioni della pista in prossimità dei tanti affluenti del Po. Un altra questione è quella degli sbarramenti: lungo il per-corso s'incontrano 102 sbarramenti e recinzioni che spesso non permettono di chiudere l'anello della ciclabile. Ma anche in questo caso basterebbe una semplificazione dei regolamenti d'uso sugli argini o sulle strade vicinali. Le prime risposte delle autorità locali sono già arrivate: il consigliere del Comune di Milano, Carlo Monguzzi ha fatto sapere

che il Comune di Milano esaminerà il progetto entro due settimane in com-missione di mobilità, proponendo inol-tre un modello di bike sharing che renda ancor più accessibile l'intero progetto.La realizzazione della pista ciclabile "VenTo" potrebbe inoltre sensibilizzare amministrazioni, aziende e cittadini nei confronti della conservazione e salva-guardia del territorio fluviale e delle ac-que del Po, in particolare alla luce della recente mora imposta dalla Ue all'Italia: il Po è risultato, infatti, il fiume più inqui-nato d'Europa. La Commissione euro-pea già aveva avvisato l'Italia affinchè si allineasse alle direttive del vecchio con-tinente, nel creare dei distretti di bacino e preparare un piano di investimenti re-alistico. Se l'Italia, dopo la messa in mora, non si adeguerà alle richieste, il caso passerà alla Corte di giustizia. In particolare, la Regione Lombardia è già stata messa in mora per la mancata o deficitaria depurazione e la gestione delle acque reflue. La condanna potreb-be arrivare a breve: 10 milioni per ogni mancato depuratore, più circa 200mila euro per ogni giorno di ritardo dalla condanna.

DPresentato a Milano il progetto per una pista ciclabile che collegherebbe i territori lungo il Po, sul modello delle grandi realizzazioni europeeVenTo, da Venezia a Torino in sella alla bici

CremonaSabato 19 Maggio 20126

Lena: «I percorsi ciclabili sono la risorsa per il turismo del futuro»l’impatto sul turismo

In attesa di conferma e attua-zione, la proposta del Politecni-co di Milano trova l'accoglimen-to delle amministrazioni locali, che sottolineano il positivo im-patto della realizzazione anche sul turismo locale, come sotto-linea l'assessore comunale Ire-ne Nicoletta De Bona: «La no-stra città, allo stato attuale, fronteggia non pochi limiti strut-turali per quanto riguarda i tra-sporti; ben venga tutto quanto può incentivare il turismo nella

nostra città. Ci stiamo occupan-do, ad esempio, del rilancio dell'aeroporto del Migliaro: è in studio un progetto di servizio taxi per rendere la struttura più accessibile e competitiva nei confronti delle altre realtà limi-trofe. Tutto questo per accor-ciare le distanze e accendere i riflettori sulla nostra città, che ha molto da offrire e avrà ancor più attrattiva a breve, con l'inau-gurazione del Museo del violi-no. Positivo, dunque, tutto

quanto può facilitare il raggiun-gimento della nostra città... a questo punto, con ogni mezzo».

Il progetto piace tanto più considerando che la Lombardia già è provvista di una fitta rete di piste ciclabili: «Il Sistema Turisti-co Polilombardia ha già realizza-to le piste ciclabili per offrire la possibilità di percorrere per inte-ro, in bicicletta, il tratto che va da Pavia a Mantova. Già riceviamo molte richieste da parte dei turi-sti, prevalentemente del Nord

Europa: si tratta di una forma di turismo di nicchia, ma crescente. Quello in sella della bici è il turi-smo del futuro. In Lombardia, mancano solamente dei piccoli tratti di unione tra le Province; serviranno strutture per il ristoro e per l'assistenza alle biciclette, ma il 50% del lavoro sul territorio lombardo è già stato fatto. Do-potutto, se percorsi del genere già esistono lungo il Danubio, perchè non lungo il Po, che ad esso non ha nulla da invidiare?» L’assessore Federico LenaL’assessore Irene Nicoletta De Bona

Page 7: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Laura Bosio e Daniele Tamburini

embra che non se ne possa uscire. Gli italiani stanno facen-do - stiamo facendo - sacrifici enormi, per qualcuno insoppor-tabili, ma ci sono eventi, appa-

rentemente incontrollabili, che stanno alimentando nuova speculazione. Lo spread torna a crescere, con effetti mol-to negativi sul debito pubblico. Sembra non esserci via di uscita. Colpa solo dell'ingovernabilità della Grecia? Lo abbiamo chiesto ad Angelo Baglioni, docente di economia politica all'Univer-sità Cattolica di Milano.

Professor Baglioni, le Borse per-dono, lo spread è di nuovo stabile so-pra i 400 punti: i sacrifici chiesti agli italiani sono quindi inefficaci?

«I sacrifici che sono stati richiesti dal Governo attraverso il Decreto "Salva-Italia" erano necessari per fare uscire il nostro Paese da una situazione perico-losa come quella che si era venuta a creare. Non avremmo potuto fare altri-menti. Bisogna poi valutare il fatto che la crisi greca potrebbe precipitare, com-portandone l'uscita dall'area euro. Ciò per l'Italia potrebbe avere un peso in termini di incremento dei tassi di inte-resse, per cui ci metterebbe nella con-dizione di non essere in grado di far fronte agli oneri. Questo ci porterebbe a dover rifare i nostri conti. Se si verificas-se un effetto contagio, si dovranno met-tere in campo misure correttive, oppure si dovrà prendere atto del fatto che non sarà possibile raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013.

Il problema è solo l'impossibilità di formare un nuovo governo in Grecia?

«Il problema è, in primo luogo, pro-prio quello, ossia la frantumazione poli-

tica della Grecia, che sembra non per-metterle di formare un nuovo governo. Ma se anche ci riuscisse, si dovrà poi vedere quale sarà l'atteggiamento dei nuovi eletti nei confronti degli accordi presi con l'Unione Europea nel Memo-randum d'Intesa siglato alcuni mesi fa, in cui l'Europa si impegnava sì a soste-nere il Paese ma a fronte di una richie-sta di sacrifici e restrizioni. Se il nuovo governo dovesse rinnegare tale accor-do, l'Europa potrebbe tenere ferma la sua posizione di rigore e portare la Gre-cia a uscire dall'area Euro.

Ma cosa succederebbe all'Eurozo-na se la Grecia dovesse uscirne?

«Il rischio è l'effetto contagio. L'Unio-ne Europea, infatti, è sempre stata fon-data sull'irreversibilità: si può entrare, ma non è possibile uscirne. Si è scelto

di proposito di menzionare la possibili-tà di uscita negli atti costitutivi dell'Unio-ne monetaria europea, allo scopo di da-re più forza e credibilità alla moneta uni-

ta. Se questo dovesse avvenire comun-que, con l'allontanamento della Grecia, si romperebbe il presupposto dell'irre-versibilità, e si verrebbe a creare un pre-cedente, per il quale i mercati potrebbe-ro aspettarsi l'uscita di altri paesi, come Italia, Spagna o Portogallo. Questo ri-schio comporterebbe un incremento delle richieste di compensazione eco-nomica nell'acquisto dei titoli di tali pa-esi: chi comprasse, quindi, titoli italiani (o di altri Paesi nella stessa situazione), privati o pubblici, potrà richiedere un tasso di interesse maggiorato. Una si-tuazione simile potrebbe portare al dis-solvimento dell'area Euro nel suo com-plesso, con il rischio di fare dei passi in-dietro nel processo di integrazione dell'Europa iniziato mezzo secolo fa, e che ha visto nella costituzione della mo-neta unica la sua tappa finale».

Perché l'Europa non riesce a fare fronte alla speculazione dei mercati?

«Perché non esiste una linea d'azio-ne univoca da parte dell'Europa. La po-

litica seguita dalla Merkel e da Sarkozy è stata molto incerta, e ha seguito male il problema della Grecia, che si trascina da due anni e mezzo senza una soluzio-ne. E' mancata una strategia europea di lungo periodo, e si sono sempre cerca-te soluzioni dell'ultimo minuto, prese in base alle pressioni dei mercati. Questo non ha permesso ai mercati di capire con chiarezza in che direzione si stava andando, e ha impedito che si ancoras-sero delle aspettative. Oggi le cose so-no ancora così: si fanno dichiarazioni ambigue, continuando a ondeggiare tra la solidarietà e la linea dura».

Il cambiamento nell'asse politico tra Parigi e Berlino, con Hollande pre-sidente, che effetti avrà?

«Il fatto che ora sia Hollande a tene-re le redini del Governo francese, ac-canto al fatto che l'Italia ha un nuovo Presidente del consiglio che in Europa ha più peso di quello precedente, può portare a un ammorbidimento della li-nea tedesca e all'affrontare con più for-za i temi della crescita economica. Non si può pensare solo al rigore dei conti: la crescita dell'Europa è fondamentale per risolvere i nostri problemi».

Hollande ha posto il tema degli Eu-

robond: lei che ne pensa? «Ho una visione favorevole rispetto a

questa proposta, di cui condivido la filo-sofia di fondo. Il fatto di avere una garan-zia comune che consenta di ridurre lo spread per tutti i paesi, rendendo simile per tutti il costo del debito. Al momento, tuttavia, ritengo sia poco probabile che i tedeschi accettino una soluzione di que-sto tipo: per i paesi più forti, infatti, que-sto diverrebbe un costo implicito».

Angelo Baglioni, economista: «Una situazione che potrebbe portare al dissolvimento dell’area della moneta unica nel suo complesso»

Il 20 aprile è stato inserito il pareggio di bilancio nella Costituzione italiana: l’imperativo è...

S

Cremona Sabato 19 Maggio 20127

«Gli Eurobond? Una buona soluzione, ma dubito che la Germania accetterà»Se la Grecia esce dall’euro si rischia l’effetto contagio

L’opinioneDi Agostino Francesco Poli

Con 235 voti favorevoli, 11 contrari e 34 astensioni il Senato ha definitivamente approvato l’inserimento dell’obbligo di pareggio di bilancio in Costitu-zione.. Trattandosi di un provve-dimento di revisione costituzio-nale, sono state necessarie due deliberazioni da parte di ognuno dei due rami del Parlamento; essendo stato approvato, nella seconda votazione da ciascuna delle Camere, a maggioranza di due terzi dei componenti, non si fa luogo a referendum conferma-tivo. Hanno votato contro la Lega e l’Idv, si è astenuta Coesione Nazionale, a favore tutti gli altri gruppi: Pdl, Pd, e il Terzo Polo (Udc, Fli e Api).

Le disposizioni della legge costituzionale si applicheranno a decorrere dall’esercizio finanzia-

rio relativo all’anno 2014. Tutto bene, quindi? Il ragionamento, di per sé, sembra logico: una fami-glia, se spende di più di quanto ammontano le sue entrate, è destinata alla bancarotta. Occor-re, quantomeno, perseguire il pareggio tra quel che si introita e quel che si spende. Ma è così anche per uno Stato? Vediamo da cosa nasce, questa necessità. Si è voluto rassicurare i mercati sulla sostenibilità del debito pub-blico italiano, rafforzando l’impe-gno a risanare le finanze pubbli-che, in attuazione dei vincoli posti dal “Patto Europlus” nel marzo 2011 e nel “Six Pack” nell’ottobre 2011 dal Consiglio ECOFIN (successivamente riba-

diti nel “Fiscal Compact” nel gennaio 2012). Qualcuno, però, ha ricordato che il professor Valerio Onida, già Presidente della Corte costituzionale, soste-neva già molti anni fa che il pareggio del bilancio deve esse-re un obiettivo politico e non un obbligo giuridico. A suo parere, il rigido perseguimento del princi-pio del pareggio non soltanto non poteva assicurare il conteni-mento della spesa pubblica bensì – a fronte di circostanze cicliche o congiunturali – avrebbe addirittura potuto ostacolare il puntuale ricorso agli strumenti finanziari ritenuti invece migliori, in rapporto alla concreta situa-zione di fatto. Il rischio, diceva

ancora il professor Onida, è che dal circuito di responsabilità con-corrente e condivisa – in materia di equilibrio di bilancio – fra Corte dei conti, Corte costituzionale e Corte di giustizia europea possa conseguire una sensibile contra-zione dello Stato sociale (salute, istruzione, spesa sociale) a causa della sopravvenuta esi-genza di ridimensionare la porta-ta della spesa, a danno degli stessi diritti costituzionali.

C’è stato poco dibattito, su questo importante argomento. Oseremmo dire, molto meno che sulla vittoria della Juventus nel campionato di calcio. Giova ricordare l’appello sottoscritto da cinque premi Nobel per l’econo-

mia ed altri illustri economisti al presidente Obama in cui si chie-de che: “venga respinta qualun-que proposta volta ad emendare la Costituzione degli Stati Uniti inserendo un vincolo in materia di pareggio del bilancio [perché] aggiungere ulteriori restrizioni, quale un tetto rigido della spesa pubblica, non farebbe che peg-giorare le cose […] Nei momenti di difficoltà economica diminui-sce il gettito fiscale e aumentano alcune spese tra cui i sussidi di disoccupazione. Questi ammor-tizzatori sociali fanno aumentare il deficit, ma limitano la contra-zione del reddito disponibile e del potere di acquisto. Chiudere ogni anno il bilancio in pareggio

aggraverebbe le eventuali reces-sioni. Nell’attuale fase dell’eco-nomia è pericoloso tentare di riportare il bilancio in pareggio troppo rapidamente. I grossi tagli di spesa e/o gli incrementi della pressione fiscale necessari per raggiungere questo scopo, dan-neggerebbero una ripresa già di per sé debole”. E in Francia, un quotidiano influente come Le Monde ospita riflessioni sul “Pacte budgétaire”, una soluzio-ne “mortifère pour les peuples”, una strada letale “che oltre ad avere conseguenze sociali dram-matiche per le popolazioni, sarebbe portatrice di una logica recessiva”. In Italia, le voci – non molte, ma neppure pochissime – che si sono levate contro la rifor-ma costituzionale, partendo da punti di vista diversi, non hanno, finora, avuto alcun esito. Stare-mo a vedere.

L’equilibrio tra le entrate e le spese

Non esiste una linea di azione univoca da parte

dell’Europa. Merkel e Sarkozy hanno

seguito una politica molto incertaAngelo Baglioni, docente di economia

politica all’università Cattolica

Angela Merkel e François Hollande

Page 8: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Laura Bosio

en dieci milioni di euro: questo è l'importo complessivo del debito che le pubbliche amministrazioni locali hanno nei confronti delle aziende cremonesi. Si tratta di la-

vori eseguiti e non ancora pagati, che ri-schiano di mandare in crisi le aziende. Il da-to è emerso il 15 maggio, quando il presi-dente nazionale di Ance, Paolo Buzzetti, ha lanciato un'iniziativa del mondo dell’edilizia, una class action per recuperare i crediti ver-so lo Stato. «L’iniziativa denominata D-Day costituisce il culmine dell’azione dell’Ance per risolvere il grave problema dei ritardati pagamenti della Pubblica amministrazione» spiega l'architetto Laura Secchi, direttore di Ance Cremona. «Si tratta di un evento senza precedenti, con il quale è stato deci-so di intraprendere le vie legali per far vale-re i diritti che le imprese hanno acquisito fir-mando un regolare contratto di appalto con la Pubblica amministrazione».

Può quantificare i ritardi dei pagamenti? «Nel secondo semestre 2011 i tempi medi di pagamento dei lavori pubblici hanno rag-giunto gli 8 mesi, con punte di ritardo supe-riori ai 24 mesi».

Come si è arrivati a questo punto?«Nel 2008, quando sono state modificate le regole di funzionamento del Patto di Stabi-lità Interno con l’introduzione della compe-tenza mista, l’Ance è stata la prima a de-nunciare le conseguenze che tale nuovo approccio avrebbe determinato sulle im-prese. La competenza mista, infatti, per la sua caratteristica di rendere difficile la na-turale trasformazione degli impegni in pa-gamenti, ha di fatto sottratto liquidità al si-stema, andando a peggiorare pesantemen-te la situazione finanziaria di moltissime im-prese. Si è allora cercato, di concerto con l’Anci, con cui Ance ha sottoscritto un ap-posito Protocollo di intesa, di proporre un allentamento del Patto tale da favorire le spese per investimenti in conto capitale. Al-la nostra proposta hanno contrapposto la necessità di rispettare gli equilibri di finan-za pubblica. Parallelamente, a partire dal 2009, è stato avviato un confronto con la Cassa Depositi e Prestiti al fine di offrire al-le imprese soluzioni di mercato efficaci. Una prima soluzione prevedeva l’anticipo, da parte della stessa Cassa, dei pagamen-ti dovuti alle imprese di costruzioni da par-te degli Enti locali, per interventi finanziati con mutui Cdp, con contestuale diritto del-la Cassa di trattenere le somme sulle suc-cessive erogazioni relative agli stessi mutui. Tale proposta ha trovato subito la contra-rietà del Ministero dell’economia e delle fi-nanze. Più recentemente, Ance ha nuova-mente collaborato con la Cassa Depositi e Prestiti per sviluppare un meccanismo fi-nalizzato ad agevolare la cessione del cre-dito pro soluto (ossia quando il cedente non deve rispondere dell'eventuale ina-dempienza del debitore, ndr). Quando que-sto strumento stava per diventare operati-vo, è stata sollevata la questione dell’im-patto che la misura avrebbe avuto sull’in-debitamento. Il Governo è, quindi, interve-nuto introducendo la modalità pro solven-do (ossia quando chi cede il credito deve rispondere di tasca propria nel caso il de-bitore risulti inadempiente, ndr), accanto a quella pro soluto. Questa modifica norma-tiva ha svuotato di efficacia il provvedimen-to che prevedeva l’obbligo di certificazio-

ne dei crediti vantati nei confronti della Pa ai fini della loro cessione pro soluto a ban-che e istituti finanziari. Ancora una volta, tutti gli oneri e le responsabilità sono sca-ricati sulle imprese».

A fronte di questa situazione, ci sono aziende a rischio di chiusura? «In cinque anni, dal 2008 al 2012, il setto-re ha perso circa un quarto (24,1%) degli investimenti, riportandosi ai livelli della me-tà degli anni ‘90. Soffrono tutti i comparti, a partire dalla produzione di nuove abita-zioni, che nel quinquennio ha perso il 40,4%, l’edilizia non residenziale privata, con una diminuzione del 23,3%, e i lavori pubblici, che registrano, a partire dal 2005, una caduta del 44,5%. Gli effetti sull’occu-pazione sono pesantissimi in tutta Italia: dall’inizio della crisi si stima che si siano persi 250.000 posti di lavoro nelle costru-

zioni, che salgono a 380.000 unità, consi-derando anche i settori collegati. Purtrop-po, ad aggravare la situazione contribuisce il blocco, da parte del sistema bancario, dei finanziamenti per il settore. I dati del ra-zionamento, confermati dalla stessa Ban-ca d’Italia, descrivono un progressivo di-simpegno del sistema creditizio nei con-fronti delle costruzioni: in quattro anni, i fi-nanziamenti per l’edilizia residenziale sono diminuiti del 38,2%, mentre quelli per l’edi-lizia non residenziale si sono praticamente dimezzati. Un vero e proprio "credit crunch" che, uni-to ai ritardati pagamenti, sta letteralmente stritolando il tessuto produttivo del settore mettendo a rischio la sopravvivenza di moltissime imprese edili e di tutta la filiera. Si tenga conto che bastano ritardi nel pa-gamento di poche centinaia di migliaia di euro per far fallire un’impresa».

L'Ance sta cercando di trovare delle so-luzioni. Quali proposte?«Per consentire ai Comuni di sbloccare i pagamenti alle imprese per i lavori già ese-guiti e di realizzare maggiori investimenti sul territorio al servizio dei cittadini, parte delle maggiori entrate derivanti dall’intro-duzione dell’Imu attualmente destinate al-lo Stato (9 miliardi di euro contro solo 2 mi-liardi di maggiori entrate destinati ai Comu-ni) potrebbero essere destinate ai Comuni. Un’ipotesi ragionevole potrebbe prevede-re la destinazione di altri 3 miliardi di euro di gettito Imu aggiuntivo destinato ai Co-muni. Appare inoltre indispensabile trova-re rapidamente soluzioni efficaci per assi-curare che gli enti locali trovino spazio, nei loro bilanci, per gli investimenti necessari a garantire la qualità della vita dei cittadini e lo sviluppo del Paese. Occorre quindi mo-dificare il Patto di stabilità interno, riducen-done l’entità in termini di contributo chie-sto a Regioni, Province e Comuni e modi-ficandone le regole. La nostra proposta è quella di introdurre criteri in grado di pre-miare le spese in conto capitale nel Patto: una “golden rule” da applicare a livello na-zionale in attesa di una eventuale modifica del Patto europeo nel senso recentemente auspicato dal Premier Monti Per quanto riguarda le misure che il Gover-no sta adottando per affrontare il problema dei ritardati pagamenti, l’Ance ritiene irri-nunciabile mantenere la destinazione del plafond di 2 miliardi, messo a disposizione della Cassa Depositi e Prestiti, esclusiva-mente per operazioni di cessione pro solu-to del credito. Le uniche in grado di libera-re linee di credito, alleggerendo il loro ca-stelletto fidi delle imprese. Infine c'è il problema del decreto “Cresci Italia”: esso prevede un primo sblocco di circa 6 miliardi di euro di debiti che riguar-dano principalmente i crediti vantati per spese correnti della Pubblica amministra-zione, ma esclude gran parte di quelli van-tati dalle imprese di costruzioni. Questa im-postazione, che favorisce lo smaltimento dei debiti delle pubbliche amministrazioni per spese correnti, segue una tendenza che, fino ad oggi, ha condotto il settore dei lavori pubblici a soffrire più di altri le misu-re di contenimento della spesa pubblica in-trodotte. Chiediamo quindi al Governo di invertire questa tendenza e destinare mag-giori risorse al pagamento dei lavori pub-blici regolarmente eseguiti dalle imprese Appare inoltre necessario recepire rapida-mente la nuova direttiva europea sui ritar-dati pagamenti in modo da ridurre i tempi di pagamento ed aumentare le sanzioni previste per le Pubbliche amministrazioni che pagano con ritardo. Infine, in merito ai decreti attuativi, in approvazione nei pros-simi giorni, relativi all’accelerazione dei pa-gamenti alle imprese, è necessario che con tali provvedimenti non si scarichi ancora una volta sulle imprese il rischio di insol-venza della Pubblica amministrazione».

BLe imprese edili del territorio lamentano il ritardo dei pagamenti. Secchi (Ance): «Basta poco per far fallire un’azienda»

Stage di percus-sioni e danza africa-na a Sant'Ilario, or-ganizzato dal gruppo Africa Djembefola-lou. L'appuntamento è per domenica 27 maggio dalle 14.30 alle 19 presso la pa-lestra dell'oratorio. Il programma parte con le percussioni (14.30-16.30) con il mae-stro Moussa Ndao, e termina con la danza (17-19) con il maestro Nadouba Oulare. En-trambi i maestri vivono e lavorano tra Reggio Emilia e Modena. Moussa Ndao ha suonato per il percussionista di dama internazionale Kissma Diabate, prendendo parte alla regi-strazione del suo ultimo cd. Egli tiene regolar-mente corsi e stages.

StAge di dAnzA e percuSSioniL’estate è ormai alle porte e,

come negli anni scorsi, il Servizio Politiche Giovanili del Comune di Cremona si è attivato per garan-tire ai giovani cittadini una serie di proposte che permettano a bam-bini e ragazzi di trascorrere gior-nate all’insegna dello sport e del divertimento. Nei 12 centri estivi del territorio convenzionato infat-ti le famiglie potranno iscrivere i figli dai 3 a 14 anni a prezzi con-venienti, fornendo così l’opportu-nità di conoscere e provare sport, come il canottaggio, che si pos-sono trovare solo in alcuni centri di Cremona. Le iscrizioni saranno aperte da lunedì 21 maggio 2012 a venerdì 15 giugno 2012 per i turni del mese di luglio e agosto.

Le proposte però non si conclu-dono qui. Da quest’anno infatti è stato attivato un progetto, Upmo-bility, che fornirà la disponibilità a ragazzi e ragazze, dai 14 ai 21 an-ni, di trascorrere le vacanze sia montagna che al mare.

centri eStivi, un progrAmmA intereSSAnteIn preparazione

al VII incontro mondiale delle Fa-miglie, previsto a Milano da merco-ledì 30 maggio a domenica 3 giu-gno, Libreria Pao-line organizza per sabato 19 maggio alle ore 16.30, nella libreria di via Decia 1, a Cremona, un incontro sul tema “La famiglia, speranza della Chiesa e della Società”. Sa-rà un'occasione importante per una rifles-sione, che prende spunto da due testi car-dine, recentemente usciti: uno -quello da cui ha tratto il titolo la stessa conferenza -, rap-presenta una ricca antologia del Magistero di Benedetto XVI sulla famiglia, l'altro, “Fa-miliarmente -La qualità dei legami familiari”.

incontro SuLLA fAmigLiA

Il gruppo Ufo Cremona organizza un convegno dal titolo «Attualità e realtà degli ufo». Relatore d'eccezione sarà Roberto Pi-notti, ufologo di fama internazionale che si occupa da 50 anni del fenomeno Ufo. Egli è noto per i numerosi passaggi televisivi in numerose trasmissioni e autore di decine di libri. L'appuntamento è per il 30 maggio alle 18 presso il teatro Filo (piazza Filo-drammatici, Cremona). Ingresso libero.

convegno SugLi ufo

IN BREVE

cremonaSabato 19 Maggio 20128Le proposte del Cta Acli

per viaggiare insieme.

• Dal 24 al 27 maggio. Tour della Corsica con la visita di Corte, Ajaccio, Calvi e Porto Vecchio.

• Dal 29 maggio al 3 giu-gno. Tour dalla Germania «sulle orme di Carlo Magno». Si visite-ranno: Aquisgrana, Treviri, Colo-nia, Coblenza e Francoforte.

• Dall'8 al 10 giugno Tour in un'Umbria insolita con la carat-teristica ‘Infiorata’ di Spello. Si visiteranno: Spoleto, Norcia, Cascia, Spello e Assisi.

• Dal 15 al 22 giugno. Sog-giorno con Escursioni compre-se in Sardegna presso il Mor-morata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura.

• Dal 30 giugno al 28 luglio. Soggiorni con turni quindicinali ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina 3***.

• Dal 01 al 29 luglio. Turni settimanali e quindicinali al Mare in Calabria a Cassano allo Ionio (Cosenza) presso il Villag-gio Sibari Green 4****.

• Dal 24 al 31 luglio. Sog-giorno con Escursioni in Val Pusteria.

• Dal 07 al 18 agosto. Gran Tour di Ferragosto dal titolo: ‘Turchia, Cappadocia e i Tesori dell’Asia Minore’. Si visiteranno: Salonicco, Istanbul, Ankara, Cappadocia, Pamukkale e Per-gamo.

• Dal 14 al 18 agosto. Tour dell’Austria con la visita di Salisburgo, Vienna e Boschi viennesi.

• Dal 20 al 26 agosto. Tour della Polonia. Si visiteranno: Wadowice, Auschwitz, Craco-via, Breslavia e Czestochowa.

• Dal 24 al 26 agosto. Viag-gio tra natura e storia con la visita di Zagabria e dei Laghi di Plitvice.

• Dal 31 agosto al 7 set-tembre. Ssoggiorno con Escur-sioni comprese in Sardegna presso il Mormorata Village 3*** di Santa Teresa di Gallura.

• Dal 11 al 16 settembre. Viaggio a Praga…la città incan-tata…. Si visiteranno inoltre: Cesky Krumlov, Kutna Hora e Karovy Vary.

• Dal 24 al 30 settembre. Tour della Spagna centrale. Si visiteranno: Valencia, Madrid, Toledo, Segovia, Avila e Zara-goza.

• Dal 02 al 07 ottobre. Viag-gio a Budapest tra Castelli ed Abbazie. Si visiteranno: Sopron, Fertod, Budapest, Szekesfeher-var e Veszprem.

Le iscrizioni e tutte le infor-mazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Sant’Antonio del Fuoco, 9/A o contattando i numeri di telefono 0372.800423, 800429.

Sito: www.ctacremona.it

9 miliardi è la cifra stimata per lavori già eseguiti Ma continuano ad arrivare segnalazioni

Operazione per il recupero dei creditiIl 15 maggio è partita l’operazione di re-

cupero della mole di crediti che le imprese di costruzioni vantano per lavori regolar-mente eseguiti. Ance ha, in pochi giorni, raccolto centinaia di segnalazioni di crediti di tutte le imprese associate per circa 1 mi-liardo di euro, per i quali è possibile avviare, da subito, le opportune azioni di recupero. In queste ore Ance continua a ricevere se-gnalazioni da tutto il territorio nazionale.

Si stima in circa 9 miliardi il valore dei cre-diti che le imprese Ance vantano nei confronti della Pubblica amministrazione. Una quota rilevante dei 19 miliardi di crediti che, sulla base dei dati Anci, Upi e Corte dei Conti, è possibile attribuire alle imprese di costruzioni. Da parte di Ance sono pronte le lettere di diffida da inviare alle amministrazioni pubbliche debitrici per que-sta prima tranche di un miliardo. «In assenza di pagamento nei termini intimati pro-cederemo con i decreti ingiuntivi» spiega Laura Secchi. «Questo sarà il gesto estre-mo che il settore ha deciso di intraprendere per sopravvivere».

Ance: «Gli enti locali non riescono a pagare i lavori»

Laura Secchi, Ance

Page 9: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Michele Scolari

i aggrava notevolmente la posizione di Antonio Conte, legata alla sua esperienza alla guida del Siena. Sareb-be stato proprio uno dei

suoi ex giocatori ad inguaiarlo. Nell’interrogatorio dello scorso 20 febbraio davanti alla Procura della Figc, Filippo Carobbio aveva dichia-rato che l’ex tecnico dei senesi sape-va di almeno due gare “taroccate”: quella col Novara del 3 aprile 2011 e l’ultima del campionato di serie B 2010-2011, nella quale l’AlbinoLeffe si garantì i playout, vincendo proprio contro i bianconeri senesi. Durante l’interrogatorio, agli inquirenti l’ex centrocampista ha dichiarato che «in Novara-Siena del 3-4-2011 ci fu un accordo per far finire la gara in pari-tà, in effetti ne parlammo anche du-rante la riunione tecnica e quindi era-vamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarsi di conseguenza duran-te la gara. Lo stesso allenatore, An-tonio Conte, ci rappresentò che po-tevamo stare tranquilli in quanto ave-vamo raggiunto l’accordo con il No-vara per il pareggio». Carobbio dice di non essere sicuro su chi fu il primo ad accordarsi, ma in ogni caso «Dra-scek (del Novara) venne nel nostro albergo in ritiro e parlò con Vitiello. Credo che quello sia stato il primo contatto, ma poi l’accordo è stato comunicato a tutti, visto che, come precisato, se ne parlò anche duran-te la riunione tecnica con l’allenato-re». Riguardo alla gara con l’Albino-

Leffe, invece, Carob-bio racconta che «al-cuni avrebbero voluto tentare di vincere, nel-la speranza di arrivare primi e conseguire il premio “primo posto” (qualora l’Atalanta non avesse vinto), poi alla fine fummo tutti d’accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all'AlbinoLeffe». E aggiunge: «E’ evi-dente che, poiché tutte le compo-nenti tecniche partecipavano a tali

discorsi, la società ne fosse al corrente. Ri-cordo, peraltro, nel caso, di averne anche parlato con Daniele Fagiano, che è un di-rigente, braccio de-stro di Perinetti».Fino ad ora il j’accuse

di Carobbio è rimasto un fenomeno isolato nei verbali della procura fede-rale. Ma le sue dichiarazioni sono state considerate attendibili dalla procura di Cremona. Ora per il tecni-

co bianconero si aprono due possi-bili scenari. Se il suo ex giocatore ve-nisse creduto anche dalla procura federale e l’accusa trovasse confer-ma, l’ex tecnico del Siena rischiereb-be sino ad un anno di squalifica per omessa denuncia. Ma gli anni po-trebbero salire a tre qualora venisse accertata anche la partecipazione di Conte alla combine. Non ci sarebbe-ro invece gli estremi per un reato pe-nale: stando al racconto di Carobbio, infatti, non sarebbero girati né soldi, né scommesse clandestine.

S

La Procura di Cremona considera attendibili le dichiarazioni

Secondo il giocatore l’ex tecnico della squadra senese sapeva delle combine con il Novara e con l’AlbinoLeffe

“giugno vescovatino”

Casc, il modellismo si mette in mostra

E’ attesa per sabato 2 e domenica 3 giugno a Vesco-vato la mostra organizzata dal Casc, il Club di Aeromo-dellismo Statico di Cremona che ha da poco compiuto il suo trentesimo compleanno. Già l'anno scorso la mani-festazione ha riscosso un notevole interesse fra nume-rosi appassionati del posto e giunti per l'occasione nel giorno di apertura. Quest'anno, sulla scorta dell'espe-rienza precedente e favoriti dalla doppia festività, l'aper-tura sarà di due giorni. Dalle 10 alle 19, nello spazio del "Salone Don Ermanno Ronchini" presso la Rocca nella piazza principale di Vescovato, per le due giornate di sabato e domenica sarà possibile ammirare una vasta serie di riproduzioni in scala di modelli reali. E’ probabile la partecipazione del Club consociato di Soresina, il Gruppo Modellistico Sorexina e la partecipazione di modelli volanti, assieme alla partecipazione di un mo-dellista di eccezionale manualità che si è dedicato alla riproduzione di alcune "macchine leonardesche" e che ha in costruzione una mietitrebbia in legno, fedele ripro-duzione di un esemplare degli anni passati.

Il j’accuse di Carobbioinguaia Antonio Conte

Cremona Sabato 19 Maggio 20129

Da sinistra, Antonio Conte e Filippo Carobbio

Un modellino di aereo tra quelli in esposizione

Ora Conte rischia da uno a tre anni di sospensione

I casi di guida in stato di ebbrez-za in provincia di Cremona sono aumentati. Secondo i dati forniti dalla Polizia Stradale, da gennaio ad aprile 2011 il numero di sanzio-ni comminate è stato di 174, men-tre nel medesimo periodo di quest’anno è salito a 196. Un dato che «se da un lato non fa parlare di un vero e proprio “allarme alcol” – commenta il comandante provin-ciale Federica Deledda - dall’altro però mostra comunque un feno-meno in crescita». Dei 196 casi ri-scontrati dall’inizio del 2012, 27 ri-guardano il territorio di Casalmag-

giore, 33 quello di Cremona, men-tre valori più alti si sono riscontrati a Crema (51) ed a Pizzighettone (85). Crema è indubbiamente una zona con una movida più intensa di quella cremonese, frequentata anche da diverse persone prove-nienti dalle province limitrofe di Brescia e Bergamo, che magari ar-rivano in zona dopo aver già “alza-to il gomito”. Ma il fenomeno dell’ebbrezza alla guida non è so-lamente notturno e non è connes-so soltanto alle cosiddette “stragi del sabato sera”. A Pizzighettone, zona priva di locali notturni ma con

svariati punti di ristoro, la maggior parte dei casi riscontrati dall’inizio del 2012, ben 85, è collocabile nel-la fascia diurna, molti di essi nel pomeriggio. «Il buon senso impo-ne di mantenere la guardia sempre alta - puntualizza Deledda - per-tanto i controlli non sono solamen-te serali, ma vengono svolti pun-tualmente in qualsiasi fascia della giornata».

All’incremento dei casi fa poi da pendant l’abbassamento della fa-scia d’età. «E’ un fenomeno legato sempre più spesso a un target gio-vane – fa sapere lo psichiatra cre-

monese Roberto Poli – e non solo maschile. Fra i giovani spopola il cosiddetto “binge drinking”, l’as-sunzione di diverse bevande alco-liche in un intervallo relativamente breve». Le motivazioni «sono com-plesse, ma possono essere in buo-na misura ricondotte al bisogno di “sintonizzarsi” alle logiche e ten-denze del gruppo. Si beve perché lo fanno gli altri. Ma anche perché favorisce in modo patologico le re-lazioni, aumenta il divertimento, aiutando a scatenare istinti che in condizioni normali rimangono la-tenti».

Lo psichiatra Roberto Poli: «si cerca la “sintonia” col gruppo»

Ebbrezza alla guida: fenomeno in crescita

Verrà avviata un’indagine preliminare su richiesta del Comitato dei Cittadini Contro l’Amianto

L’Unione Europea interverrà direttamente sul caso della discarica di amianto a Cappella Cantone. La commissione per le petizioni del Parlamento Europeo ha, infatti, ritenuto «ricevibili le questioni contenute nella petizio-ne consegnata lo scorso autunno dal Comitato dei Cittadini contro l’Amianto. Dunque, l’Ue «svolge-rà un’indagine preliminare sui vari aspetti del problema».

«Stiamo lavorando per fare in modo che i commissari europei vengano direttamente sul posto – ha fatto sapere il Comitato in una nota diffusa venerdì. - Questa decisione costituisce un altro risultato politico raggiunto dai cittadini della zona interessata,

dopo che la mobilitazione e la magistratura avevano bloccato e messo sotto sequestro l’area destinata alla discarica». Seque-stro attuato in seguito agli arresti eseguiti lo scorso autunno a cari-co dell’ex numero due del Consi-glio regionale, Franco Nicoli Cri-stiani, dell’imprenditore Pierluca Locatelli e del dirigente dell’Arpa Giuseppe Rotondaro. Urgente da risolvere resta per il Comitato «il problema dello smaltimento dell’amianto»; problema del quale «non si può occupare l’at-tuale Giunta Formigoni, a seguito delle recenti e note vicende giu-diziarie che hanno coinvolto assessori ed ex poitici in gravi reati di corruzione e scempio

ambientale. Formigoni non pote-va non sapere nonostante che, con arroganza, continui a definir-si estraneo all’operato dei suoi uomini, senza il timore di sfiorare il senso del ridicolo e documen-tare quanto dice con prove».

Ciò che occorre, insiste il Comitato, è «un organismo qua-lificato con il compito di verifica-re l’idoneità e la sicurezza dei progetti e dei siti destinati allo smaltimento dell’amianto, che sia indipendente dalla politica e che tuteli i reali interessi dei citta-dini, che sono la difesa della salute e del territorio e non le lobbies di varia natura». Conte-stualmente, è urgente «la neces-sità di provvedere sia alla revoca

delle autorizzazioni date che alla moratoria di tutte le domande in corso di autorizzazione per lo smaltimento dell’amianto in Lombardia».

Intanto, venerdì sera a Soresi-na si è svolto il confronto tra la posizione del Pd in Consiglio regionale e l’assessorato al Terri-torio di Regione Lombardia. All’incontro, dal titolo “Amianto: quale futuro? Sono intervenuti Giuseppe Monfrini, sindaco di Soresina, Marco Ghirri, segreta-rio provinciale del Pd, Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, e Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e all’Urba-nistica.

mi.sco,

Cappella Cantone, sulla discarica interviene l’Unione Europea

Page 10: Il Piccolo Giornale del Cremasco

E' stata presentata nella mattinata di venerdì, dal direttore di Linea Più, Pier Ezio Ghezzi e dal direttore Cu-stomer Service & Operations, Marco Ferrari, presso la sede dell'Aem a Cremona, una proposta dedicata al-le famiglie per gestire in modo mi-gliore la spesa relativa al consumo di gas. La nuova bolletta infatti permet-terà ai clienti di concordare, in base agli importi storici, la distribuzione dei pagamenti delle fatture del gas in rate ad importo fisso. Così facendo dunque si eviterà il problema di esborsi di denaro elevati in determi-nati periodi dell'anno, soprattutto nei mesi invernali dove spesso vengono raggiunti picchi elevati di consumo. Per chi aderirà alla nuova proposta di Linea Più saranno previste cinque rate annuali e una di conguaglio che terrà conto dei consumi effettivi.

Per attivare la nuova bolletta il cliente dovrà solamente recarsi presso gli sportelli di Aem, o chia-mare i call-center, i quali forniranno tutte le indicazioni per aderire all'ini-ziativa. Lo strumento fornito alle fa-miglie è quindi semplice, ma può aiutare in modo sostanzioso chi più ne ha bisogno.

Per chi volesse utilizzare la nuova bolletta è importante comunque muoversi nell'immediato, ovvero en-tro i mesi estivi, affinché i benefici della nuova modalità di pagamento siano sfruttati proprio quando il con-sumatore ne ha più bisogno.

Federico Contini

LineaPiùLa nuova bolletta a consumo costante

Finisce in Parlamento la mes-sa celebrata lo scorso 28 aprile al Cimitero di Cremona in onore di Mussolini e dei caduti della Re-pubblica di Salò. E' stato l'onore-vole Luciano Pizzetti a presen-tare un'interrogazione parlamen-tare su questo tema, sottolinean-do il fatto che la suddetta messa, alla quale hanno partecipato una cinquantina di persone, è stata organizzata da alcuni movimenti neofascisti. Destinatari dell’’inter-rogazione sono il ministro dell’In-terno, Annamaria Cancellieri e il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola.

«In data 28 aprile 2012, presso la chiesa del cimitero di Cremona si è celebrata una S. Messa in memoria di Benito Mussolini e

Roberto Farinacci alla presenza di esponenti di Forza Nuova, Ca-sa Pound, Falange Spagnola, al termine della quale si è snodato un corteo all’interno del cimitero al canto di Giovinezza e con salu-ti romani» scrive Pizzetti. «Casa Pound - il cui programma si ap-pella ad una “funzione avanguar-dista dell’Italia” - ha annunciato di voler aprire una sede a Cremo-na». Pizzetti chiede quindi di «sa-pere se l’attività e il programma di Casa Pound sono compatibili con i principi e i valori della Carta Costituzionale e rispettosi delle conseguenti disposizioni legisla-tive e normative; se le manifesta-zioni inneggianti al fascismo so-no compatibili con la XII Disposi-zione transitoria della Costituzio-

ne che recita “E’ vietata la riorga-nizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”; quali iniziative intenda assumere il Governo per assicurare il rispet-to della legalità in applicazione dei principi e dei valori costituzio-nali».

Interrogazione parlamentare dell’onorevole Luciano Pizzetti

Di Michele Scolari

are che anche questa domeni-ca avremo l’ennesima perturba-zione. Ma se è ovviamente la natura che decide, in meteoro-logia spesso si presentano dei

cicli per cui il maltempo tende a ripetersi ad intervalli regolari. Soprattutto da Pa-squa di quest’anno in poi, nella perce-zione comune, sembra che queste oscil-lazioni abbiano spesso interessato i fine settimana, sui quali più che Giove Pluvio sembra agire la famigerata nuvola del ragionier Fantozzi, il personaggio geno-vese interpretato da Paolo Villaggio.

Ma è solo una percezione o ci po-trebbe essere un fondo di verità scienti-fica? Secondo il meteorologo Massimo Mazzoleni, del Centro Meteorologico Lombardo, si tratta di un condiziona-mento psicologico dovuto ad una mag-gior attenzione della gente alle previsio-ni meteo per il weekend. «Ovviamente non è vero che piove solamente nei fine settimana - commenta Mazzoleni .- Il fatto è che, soprattutto nella bella sta-gione, la maggior parte delle persone presta più attenzione alle previsioni per il weekend. Da qui, una tendenza diffu-sa a dare maggiore importanza al tem-po che rovina o premia gli unici momen-ti di relax della settimana, tanto più nelle fasi di mezza stagione, e questo per due motivi. In primo luogo, queste sono le fasi in cui si inizia a trascorrere più tempo all’aria aperta. In secondo luogo, sono periodi in cui è più alta la frequen-za delle oscillazioni termiche e, di con-

seguenza, la possibilità che le onde perturbate cadano in prossimità dei giorni di festa. Ma non esiste alcuna statistica che dia supporto scientifico a quella che, a mio parere, rimane più una percezione condizionata dai parametri di cui ho parlato».

Secondo altri, tuttavia, pare che per il fenomeno possa effettivamente sussi-stere una qualche spiegazione scientifi-ca, anche se non con le caratteristiche di esattezza e prevedibilità che abbia-mo appreso sui banchi di scuola. Se-condo il meteorologo Alessio Grosso, del quotidiano online Meteolive.it, la spiegazione andrebbe cercata nelle

fluttuazioni di quello che viene definito “vortice polare”, principale causa delle perturbazioni che interessano le medie latitudini. «Immaginando il fronte polare come una corda, pronta a oscillare quando imprimiamo il colpo di mano alla sua estremità, l’onda che si genera si propagherà lungo questa corda. Eb-bene, le oscillazioni causate dal vortice hanno una ciclicità che varia tra 5 e 7 giorni e, se siamo stati interessati da una di queste oscillazioni in un fine set-timana, con buona probabilità anche in quello successivo un’altra perturbazio-ne interesserà la nostra zona o quelle vicine». In sostanza, capiterebbe che

dalle singole fluttuazioni del vortice, in sé casuali, emerga un “ritmo” che va a sovrapporsi quasi perfettamente ai no-stri fine settimana. «Si resta nell’ambito della possibilità, beninteso - si affretta a sottolineare Grosso - ma questa teoria potrebbe spiegare come mai le ondate di maltempo riescono ad “inanellare” svariate domeniche consecutive: come nel caso delle ultime settimane, in una catena di ondate che tra l’altro non si è ancora conclusa». Manco a dirlo infatti, dopo una settimana all’insegna del sole, il “vortice del ragioniere” si appresta a preparare l’ennesima, malinconica do-menica di pioggia.

P

Alessio Grosso: «Una spiegazione potrebbe consistere nelle oscillazioni del “vortice polare”»

Mazzoleni «Non piove solo nel fine settimana, siamo noi che seguiamo il meteo solo in quei giorni»

La “nuvola del ragioniere”colpisce solo nel weekend?

Massimo Mazzoleni, Cml

CremonaSabato 19 Maggio 201210

Alessio Grosso, Meteolive.it

«La nostra risposta all’Onorevole Pizzetti vuole es-sere la più chiara possibile - scrive Gianluca Galli, re-sponsabile provinciale di CasaPound Italia -. La XII Disposizione Transitoria vieta la riorganizzazione del disciolto Partito Fascista, ma non vieta in alcun modo i partiti di tale ispirazione. Limita inoltre l’eleggibilità dei capi del partito fascista per 5 anni. Quindi, ponen-do caso che Mussolini o, per dirla più vicina a noi, Farinacci, fossero stati in vita nel 1951, avrebbero potuto essere rieletti in parlamento. Come si legge più avanti nel decreto: “In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall’entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista” quindi, si ripor-tino per intero le leggi, non parzialmente»

«E’ strumentale e ridicolo aggrapparsi alla Costitu-zione contro la nostra associazione, legalmente rico-nosciuta. In Italia e a Cremona, ci sarebbero da risol-vere problemi ben più imminenti a livello politico e

sociale, piuttosto che discutere dell’apertura di una nostra sede. Cosa che tra l’altro per ora non abbiamo intenzione di fare. Ma se ciò dovesse avvenire, a rigor di costituzione cito l’articolo 49: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorre-re con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Proseguo con l’articolo 17, in cui: “I citta-dini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso”.

In questi due articoli, quindi i “nuovi fascisti” non vengono menzionati come soggetti nei cui confronti è possibile derogare alla norma. Concludo menzionan-do l’articolo 21, che recita: “Tutti hanno diritto di ma-nifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. CasaPound agisce alla luce del sole, senza strumentalizzazioni, e disdegna quelle associazioni e quei partiti che invece di fare il bene della collettività, promuovono esclusiva-mente la logica dell’“Anti”».

«Casa Pound compatibile con la Costituzione?»

L'onorevole Luciano Pizzetti

Pier Ezio Ghezzi e Marco Ferrari

riceviamo e pubblichiamo la risposta di casapound

AVVISO PUBBLICO DI VENDITA ALL’ASTA DI BENI IMMOBILI DI PROPRIETÀ

La Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro – Onlus rende noto che è in-detta un’asta pubblica, per la vendita dei seguenti beni immobili di proprietà della Fondazione:

In centro storico a Sospiro (via Puerari):Lotto n. 1): palazzina indipendente stile Liberty, da ristrutturare, composta da abitazione, locali accessori, area esterna ad uso esclusivo, censita al catasto fabbricati del Comune di Sospiro al Foglio 12 – mapp. 29, 31 – Prezzo a base d’asta € 160.000,00

Lotto n. 2): palazzina indipendente stile Liberty, da ristrutturare, composta da abitazione, locali accessori, area esterna ad uso esclusivo, censita al catasto fabbricati del Comune di Sospiro al Foglio 12 – mapp. 32, 33 – Prezzo a base d’asta € 175.000,00

Criterio di aggiudicazione: metodo delle offerte segrete con offerte in au-mento sul prezzo a base d’asta.

Termine per la presentazione delle offerte: ore 12.00 di venerdì 29 giu-gno 2012.La descrizione degli immobili, le modalità di partecipazione e le condizioni di vendita sono specificate nell’avviso d’asta integrale pubblicato sul sito internet della Fondazione www.fondazionesospiro.it.

Per visionare gli immobili e per ogni ulteriore informazione gli interessati pos-sono prendere appuntamento al n. tel. 0372 620244 tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore 16.00.

Il Direttore Generale Dr. Giorgio Landi

Fondazioneistituto ospedaliero di sospiro - onlus

p.zza Libertà, 2 26048 Sospiro (CR) - Tel: 0372/6201 - Fax: 0372/620299C.F. 80004030195 - P.I. 00385470190

Web: www.fondazionesospiro.it - Mail: [email protected]

Page 11: Il Piccolo Giornale del Cremasco

hi porta la responsabilità maggiore della sconfitta del Pdl e del centrodestra alle elezioni per il sindaco di Crema, ora deve fare un

passo indietro». Il riferimento al segreta-rio cittadino del Pdl Enzo Bettinelli e al responsabile “enti locali” Simone Beret-ta è esplicito: «Non è una questione personale» chiarisce Opimio Chironi del direttivo provinciale Pdl: «E’ una questio-ne di responsabilità politica, di funzione all’interno del partito». Il Coordinamento provinciale del Pdl si è riunito in settima-na per una prima valutazione del risulta-to elettorale di Crema. Presenti, oltre al coordinatore provinciale e al suo vice, anche i maggiori esponenti di Crema dal candidato sindaco Antonio Agazzi, al segretario cittadino Bettinelli, al respon-sabile degli «enti locali» Beretta all’as-sessore regionale Gianni Rossoni. «Non si negano influenze negative sul voto dovute a una situazione complessi-va di difficoltà per tutti i partiti, né che le responsabilità della sconfitta siano un po’ di tutti, però qualcuno ha avuto re-sponsabilità preminenti, e dovrebbe ora

mettere a disposizione il proprio manda-to per favorire chiarezza e ricambio». Ad ogni buon conto, il Pdl cittadino dovrà celebrare a mesi il proprio congresso, e non si esclude che sarà quello il momen-to della verifica delle responsabilità, e delle indicazioni per un ricambio di per-sone e di metodo. Lo riconosce lo stesso segretario cittadi-no Enzo Bettinelli: «Se ci serviva una scossa per rilanciare il Pdl cremasco, adesso è arrivata forte e chiara». Così, infatti, sintetizza Bettinelli la discussione che ha animato in questi giorni il suo

partito. A cercarla bene qualche nota positiva la si trova: «Se si sommano i voti del Pdl con quelli della lista Agazzi sindaco, il risultato non è così negativo». La conclusione che tira è, però, graffi-nante nei confronti del suo candidato sindaco: « Peccato che quella di Agazzi sia stata una lista di concorrente più che una vera lista civica, con il risultato di non catturare voti allo schieramento av-versario». Ma quello che ha più turbato il segretario del Pdl è stata la “caccia alla colpa” che si è scatenata dopo il risultato negativo.

E’ qui l’obiettivo polemico è stato addi-rittura il vice segretario provinciale Pdl, Fabio Bertusi, accusato di essere poco o nulla a conoscenza della realtà politica cremasca e di aver ugualmente definito la sconfitta del centrodestra “giusta e inevitabile”. Così come viene rifiutata l’accusa, espressa sempre da Bertusi, di aver voluto a tutti i costi riconfermare nella lista del Pdl persone che hanno avuto un ruolo importante nel partito e nella amministrazione cittadina. Non si è fatta attendere la contro replica di Agazzi. «Il documento licenziato all'unanimità dal coordinamento comu-nale di Crema del Pdl, non riesce a co-gliere l'opportunità di condurre un esa-me franco e fino in fondo onesto degli aspetti locali che si sono affiancati, acuendoli, alle difficoltà di carattere na-zionale». E Agazzi elenca: «Mentre Ste-fania Bonaldi era in campo fin dal luglio scorso e veniva ufficializzata dalle pri-marie del centro-sinistra nel novembre 2011, il Pdl tardava, imperdonabilmente, a indicare il proprio candidato a sindaco, celebrando le elezioni primarie aperte - richieste dal sottoscritto - solo in data 11

marzo 2012 quando il termine per il de-posito delle liste, della candidatura a sindaco e del programma era fissato per i primi giorni di aprile».Troppo tempo perso, quindi. Severo, al-lora, il giudizio sia sulle liste del Pdl che su quella del Terzo Polo: «Pdl e Terzo Polo hanno, invece, dimostrato una buo-na dose di autoreferenzialità e incapacità di rinnovarsi. A questo si aggiunga la "corsa in autonomia" del centrodestra, privata cioè dell'alleanza con la Lega Nord, e non solo per ragioni di carattere nazionale». Quanto alle ricandidature di assessori e consiglieri uscenti, la re-sponsabilità, secondo Agazzi, è assolu-tamente in capo al coordinatore cittadi-no Bettinelli, al responsabile provinciale «enti locali» Beretta e all'assessore re-gionale Rossoni. «Io avevo chiesto passi indietro, ma sono rimasto inascoltato. In compenso hanno fatto passi indietro coloro che non dovevano farli, i vari Mar-telli, Andrea Salini, Madeo, Caizzi, Carini, e non sono stati confermati dal voto altri consiglieri promettenti, per esempio Giovanni Palumbo...».

Tiziano Guerini

Nel Pdl è stata la «notte dei lunghi coltelli»

«La strategia delle listeciviche è stata vincente»

Torna per la 6° edizione il «Memorial Gianbattista Mazzini», torneo di calcio per “pulcini” dedicato alla raccolta fondi per «l’associazione contro la mielofi-brosi Gianbattista Mazzini», vigile urbano di Pandi-no morto nel 2004 proprio a seguito di questa ma-lattia. L’associazione, collegata con la Fondazione ospedale policlinico S.Matteo di Pavia, è costituita da medici, pazienti e loro familiari con l’obiettivo di incrementare la ricerca scientifica sulla causa e la cura della mielofibrosi. Il torneo “pulcini” avrà ini-zio sabato 19 maggio alle ore 15,30 al Centro Sportivo di Bagnolo e proseguirà domenica 20 maggio.

Martedì 22 maggio alle ore 18 il torneo si tra-sferirà al «Voltini» di Crema dove si svolgerà il gi-rone finale. Alle 20,45 avrà luogo la partita di bene-ficenza «Forze dell’Ordine» di Crema contro il G.S. «I Bindun» (con ex calciatori di serie A). Durante la pausa intrattenimento del Gruppo di Majorettes «Eliana» di Montodine ed esibizione di karate dell’at-leta Sara Franzoni, madrina della serata.

L’Associazione Cremasca Cure Pallia-tive «Alfio Privitera» Onlus - in continuità con il corso «Come parlare di malattia e di morte con i bambini», tenuto nell’an-no 2010-2011 dalla psicologa e psicote-rapeuta Patrizia Trimigno - ha proposto di far rientrare nell’attività didattica dell’anno scolastico 2011-2012 la crea-zione di elaborati grafici realizzati dagli

alunni con qualsiasi tecnica su cartelloni di varie dimensioni, che verranno espo-sti nell’Hospice cittadino. Inoltre, per far conoscere la Rete di Cure Palliative e l’Hospice di Crema, l’Associazione pro-segue con l’iniziativa già proposta negli anni precedenti nelle classi quinte delle scuole medie superiori e concretizzata nel progetto

«Memorial Mazzini»,calcio per i «pulcini»

Opimio Chironi: «I responsabili della sconfitta del centrodestra facciano un passo indietro». Nel mirino: Beretta e Bettinelli

Walter Della Frera, collaboratore diretto del sindacoMatteo Piloni, segretario cremasco Pd

«E’ andato bene il voto al partito, ma la differenza l’han-no fatta le liste civiche che il Pd ha promosso con strategia vincente da oltre un anno, di-mostrando di essere un parti-to aperto»: questo il passag-gio fondamentale del dibattito che al proprio interno il diretti-vo Pd del circondario crema-sco ha affrontato dopo il voto che ha portato Stefania Bo-naldi sindaco a Crema per il centrosinistra.

L’ha sostenuto con forza il consigliere regionale Agosti-no Alloni - che ha dimostrato di credere in questa strategia candidandosi in una delle liste civiche che più hanno avuto successo -; l’ha affermato il se-gretario circon-dariale Matteo Piloni nella rela-zione d’introdu-zione al dibattito, l’ha riconosciuto la neo-sindaco Bonaldi. La pre-senza del segretario regionale Pd, Maurizio Martina, ha consentito una considerazio-ne ulteriore: la strategia del partito “aperto” che fa appello al “civismo”, a quanti cioè sono vicini alla politica, ma non ai partiti, può essere un modello valido da seguire an-

che in altre circostanze eletto-rali.

Nella sua relazione il segre-tario Matteo Piloni ha invitato il partito a mantener attive le forze che hanno consentito la

vittoria elettorale. Un poco tutti

gli interventi – dal segretario cittadi-no Teresa Caso, a l la senat r ice Cinzia Fontana, da Francesca Marazzi a Ro-berto Branchi -

hanno voluto esprimere fidu-cia per gli sviluppi ammini-strativi futuri, sottolineando come Crema debba agire co-me «Comune allargato», fa-cendo azione sinergica con il territorio, e facendosi elemen-to trainante per la politica del-le società partecipate.

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Venerdì 18 Maggio alle ore 20

Certo, la giunta e la sua com-posizione… ma c’è anche un con-sigliere delegato fra i collaboratori diretti del sindaco Stefania Bonal-di: Walter Della Frera, capolista ed eletto nella lista «Crema Bene Comune», è il consigliere delega-to per lo Sport. Referenze, nel settore: ottime. Ha praticato diret-tamente lo sport e lo frequenta anche oggi da medico.

Della Frera non ha aspettato la nomina ufficiale per impegnarsi. Il PergoCrema rischia di non poter-si iscrivere al prossimo campiona-

to, almeno nella categoria presti-giosa della serie C 1 che pur ha guadagnato sul campo con un campionato che, specialmente all’inizio, ha avuto risultati presti-giosi. I debiti accumulati durante l’attuale gestione sono tali che difficilmente si potrà trovare qual-cuno disposto a rilevare la squa-dra. Eppure questo è quanto spe-ra il consigliere delegato allo sport: «Siamo impegnati a salvare la squadra e il ruolo di professio-nisti dei giocatori».

Ma il delegato allo Sport è al

lavoro anche per altre situazioni che meritano attenzione. Prose-gue, infatti: «Non c’è solo il calcio, e non ci sono solo giocatori pro-fessionisti; lo sport a Crema, co-me altrove, è fatto di molte realtà dilettantistiche che sono la base indispensabile perché i nostri gio-vani, a partire dall’età scolare, si avvicinino alla pratica sportiva. E poi c’è tutta l’attenzione che dob-biamo avere nei confronti degli impianti sportivi, quelli sì affidati direttamente alla nostra compe-tenza».

La Fondazione Banca Popolare di Lodi, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Lodi, la Caritas lodigiana, Laus Vol, Pro-getto insieme e il Consorzio lodi-giano per i servizi alla persona, hanno organizzato l’evento «La solidarietà in Concerto» dell’«Or-chestra Sinfonica Esagramma» che si terrà sabato 19 maggio alle ore 21 nell’Auditorium di via Po-lenghi Lombardo a Lodi.

L’«Orchestra Sinfonica Esa-gramma», è l’unica e straordinaria

esperienza di integrazione ricono-sciuta in tutta Italia e in Europa. E’ costituita da ragazzi e adulti diver-samente abili che, insieme a mu-sicisti profesiionisti, eseguono re-pertori rielaborati di opere dei più grandi compositori (Stravinskij, Dvòrak, Mahler, Gershwin, Squeri e altri). Esogramma ha dato vita a più di 100 concerti in città quali Roma, in occasione del Giubileo, Loreto, in occasione della presen-za del Papa, e Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo.

C

CREMA Sabato 19 Maggio 201211

Opimio Chironi Simone Beretta Enzo Bettinelli

Sarà lui a occuparsi del Pergo e di sport

Orchestra con adulti e ragazzi diversamente abiliMatteo Piloni

E’ la volta del partito «aperto»

al «civismo»

Walter Della Frera

Sabato, nell'Auditorium di via Polenghi Lombardo a Lodi. Grande appuntamento

Elaborati grafici da esporre all’Hospice

Il questore di Cremona, Antonio Bufano, si è recato all commissariato di Crema per premiare, insieme al dirigente del commissariato Daniel Segre e al comandante del distaccamento di polizia stradale di Crema ispettore capo Mario Crotti, alcuni appar-tenenti alla polizia di Stato distinti per lo spirito di servizio e per operazioni di partico-lare rilevanza. Commissariato di polizia: Michele Bulloni, medaglia d'oro al merito di servizio; Andrea Bavaglio, medaglia d'oro al merito di servizio; Ciro Cozzolino, meda-glia di bronzo al merito di servizio; Pierluigi Lapacciana e Pietro Bonaccorso: compia-cimento del questore di Cremona. Pierluigi Lapacciana anche attestato di benemeren-za della protezione civile Distaccamento polizia stradale di Crema: Cristian Turri e Davide Mondini, premio in denaro.

Commissariato: anche medaglie d’oro

Page 12: Il Piccolo Giornale del Cremasco

laudio Ceravolo, già sindaco di Crema per un decennio, Martino Boschiroli e Luciano Capetti (assessore) dell’ Udc, Federico Pesadori, indipendente, Franco

Bordo di Sel, Massimo Piazzi, vice sinda-co uscente, Maurizio Borghetti (assesso-re), Gianni Risari, Francesco Martelli: è lungo l’elenco dei «più noti» in consiglio comunale che con queste elezioni non ci saranno più o per loro scelta non essendosi ricandidati, o perché non più eletti. Le ele-zioni a Crema hanno cambiato profonda-mente la situazione politica in consiglio co-munale. Alcune forze politiche sono state cancellate - i Verdi e l’Udc - ma soprattut-to sono alcuni personaggi che i cittadini si erano abituati a sentire e a vedere che ora non siederanno più sugli scranni dell’aula degli Ostaggi. Di Federico Pesadori man-cherà l’imprevedibilità dei suoi interventi con cui a volte riusciva ad indirizzare diver-samente discorsi e decisioni. Mancheranno anche gli interventi-fiume di Martino Bo-schiroli. Non ci sarà più Franco Bordo, dopo dieci anni da assessore prima e poi da con-sigliere di minoranza pronto ad incalzare la maggioranza. Assente anche Luigi Doldi

capogruppo della formazione civica Obietti-vo Crema. Non hanno confermato la loro scelta per la politica - decidendo di non ri-candidarsi – alcuni giovani che potevano rappresentare il futuro e il rinnovamento della politica cremasca del centrodestra: i vari Andrea Salini, Luca Madeo, Alberto Caizzi… Una assenza che si noterà è quella di Gianni Risari: si sa che sarebbe volentie-ri rimasto a dare il proprio contributo di esperienza politica maturata in tanti anni anche da parlamentare oltre che da vice-

sindaco. Forse l’assenza più polemica è quella di Francesco Martelli. Già capogrup-po del maggior partito di maggioranza, il Pdl nella scorsa tornata amministrativa, Martelli aveva annunciato da tempo la sua non disponibilità alla ricandidatura: impegni di lavoro, certo, ma anche – pare di capire – incomprensioni profonde con il Pdl. Ma veramente tutti questi non li vedremo mai più in aula degli Ostaggi? O forse qualcuno di loro è in attesa del prossimo giro, tra cinque anni.

CUsciti dalla sala degli Ostaggi

Il Gruppo Bandistico di Trigolo e San Bassano, diretto dal mae-stro Vittorio Zanibelli, accompagnerà la solenne processione per la festa patronale di San Bernardino da Siena, organizzata a Crema dalla comunità parrocchiale del quartiere di San Bernardino fuori le mura, in collaborazione con Confraternita del Santo Patrono, dome-nica 20 maggio alle ore 17.30.

Ceravolo, Boschiroli, Capetti, Pesadori, Bordo, Piazzi, Borghetti...

CremaSabato 19 Maggio 201212a volte ritornano... chi non c'è più...

Dopo essere statiassenti a lungo,

rientro in Comune

Renato Ancorotti, Agostino Alloni, Beppe Bettenzoli, sono nomi trasversali rispetto alle forze politiche ma tutti accomunati da un fatto: dopo una assenza più o meno lunga dal consiglio comuna-le di Crema ora vi rientrano. E poi, Simone Beretta, Vincenzo Cappelli, Emilio Guerini, lo stesso Antonio Agazzi: per loro si prolunga una presenza che ormai dura da più tornate amministrati-ve. Anche nel Pd i consiglieri confermati non sono pochi: oltre allo stesso sindaco Stefania Bonaldi che nei cinque anni scorsi ha ri-coperto il ruolo di capogruppo, figurano Matteo Piloni, e Felice Lo popolo, oltre ai già citati Vincenzo Cappelli e di Emilio Guerini. Ri-entro in consiglio comunale anche per Walter Della Frera con il nuovo simbolo di «Crema Bene Comune». Per la Federazione della Sinistra rientra in consiglio comunale, si diceva, Beppe Bettenzoli già presente negli anni ottanta, poi passato al consiglio provinciale; chi lo conosce giura che sarà una presenza ingombrante nonostan-te ora si trovi ad occupare i banchi della maggioranza.

Un altro importante rientro meritevole di sottolineatura è quello di Agostino Alloni che vi rientra da consigliere regionale dopo aver gestito da assessore all’Urbanistica della giunta Ceravolo uno dei settori più importanti della vita amministrativa di una città.

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Luigi Doldi è proprio una fi-gura che sarà dimenticata, do-po che la sua lista «Obiettivo Crema» non ha prodotto alcun rappresentante in Consiglio comunale? Oppure potrà esse-re utile in qualche modo alla nuova amministrazione comu-nale? Perdere quell’esperienza

che Doldi ha acquisito sul cam-po in questi ultimi cinque anni, sarebbe davvero un peccato. Anche perché è un personag-gio che ha dimostrato cono-scenza dei problemi e doti di grande equilibrio e indipenden-za. Nel frattempo, i principali promotori della lista sostengo-no: «Ci abbiamo provato con assoluta convinzione e buona fede. Il risultato del voto non ha premiato la nostra lista, ma ci ha dato la prova che avevamo

visto giusto puntando su Stefa-nia Bonaldi sindaco». Coloro che hanno costruito «Obiettivo Crema» certo si aspettavano di più, ma comunque ora riman-gono a disposizione con i loro uomini, con l’esperienza e la professionalità specifica di tan-ti di loro, per continuare un im-pegno civico che non può ter-minare con il risultato delle elezioni.

Dice Luigi Doldi capolista: «Quando abbiamo condiviso

con il sindaco neo eletto il pro-gramma, ci è bastato concor-dare su una cosa, la pari digni-tà di tutti i contraenti l’accordo, e naturalmente l’ impegno a sostenere, nei modi possibili, le decisioni della maggioranza consiliare attraverso una con-sultazione - sui temi più impor-tanti e decisivi per la città - di tutti quanti hanno direttamente partecipato alla campagna elettorale. Da parte nostra ri-maniamo a disposizione».

C’è stato a Milano, presso il Pirellone, l’incontro tra l’assessore al Territorio, Da-niele Belotti, una delegazione di sindaci cremaschi, il Cda di Scrp e il presidente Corrado Bonoldi. Tema in discussione «la definizione del sub-ambito cremasco per la gestione del servizio di igiene am-bientale», cioè dei rifiuti. Erano presenti l’assessore Gianni Rossoni e il consiglie-re regionale Agostino Alloni, del Pd, che aveva favorito l’organizzazione del con-fronto.

L’argomento era stato oggetto di di-scussione nelle ultime due assemblee dei soci (Sindaci-Scrp) e propedeutico alla definizione del percorso costitutivo di una nuova azienda (New.Co) allargata ad un socio privato alla quale affidare, attraver-so una apposita gara pubblica, la gestio-ne dello stesso servizio di igiene ambien-tale ora gestito da SCS gestioni. L’incon-tro con l’assessore regionale e con i suoi dirigenti è stato molto utile perché si è “scoperto” che la regione Lombardia ha da tempo (2007) fatto la scelta di non de-finire gli ambiti territoriali per la gestione

dei rifiuti. Viene dunque meno la necessità di pro-cedere, nei tempi contin-gentati previsti dalla norma nazionale, alla presentazio-ne di un'istanza di indivi-duazione di un subambito “cremasco” da parte dei sindaci del territorio.

Di conseguenza anche la scadenza del 30 giugno, per quanto riguarda la Lombardia, viene meno. L’assessore si è impegnato a diramare nei prossimi giorni una circolare apposita che chiarisca bene il concetto. La Regione vede con favore il fatto che più comuni, rappresen-tanti di un territorio omogeneo come il nostro e sulla scorta di una positiva espe-rienza circa la gestione del servizio di igiene ambientale, si muovano unitaria-mente nella definizione del nuovo modello di gestione del servizio. I presenti hanno accolto con favore la disponibilità dell’as-sessore e della sua struttura a rivedersi

entro la prima decade di giugno, tempo in cui do-vrebbero essere chiarite con apposito regolamento, da tempo atteso, tutte le possi-bilità circa i modelli gestio-nali possibili con le regole a cui saranno soggetti.

«L’incontro di ieri è stato molto utile» sostiene Agosti-no Alloni, «e grazie a questo chiarimento appare ora scontata la scelta del sub-ambito cremasco per la ge-stione del servizio di raccol-

ta dei rifiuti solidi urbani e di igiene am-bientale che era stato messo in discussio-ne nell’assemblea dei sindaci dello scorso aprile. Alla luce di queste novità e di un quadro amministrativo che è andato a definirsi con l'elezione del nuovo sindaco di Crema, sarà quanto mai opportuno aprire un tavolo di confronto tra i sindaci del territorio e i vertici della nostra società, al fine di definire una strategia funzionale alle esigenze del nostro territorio».

Sindaci e Scrp: incontro con l’assessore regionale al Territorio Belotti

Può essere utile alla maggioranza: equilibrato, concreto e competente

Venerdì 25 l’appuntamentocon la «Preghiera per Maria»

Torna anche quest’anno l’ormai tradizionale appuntamento con «Preghiera a Maria», che prevede la recita comunitaria del Santo Rosario con la contemplazione dei Misteri della Gloria, accompa-gnata da letture, immagini e dai canti del Coro di don Natale Bellani di Bonemerse (CR). L’evento, organizzato dalla Parrocchia della SS. Trinità, dal Centro Culturale Cremasco «Stefan Wyszynski» e da Comunione e Liberazione, si terrà venerdì 25 maggio alle ore 21 in Piazza Giovanni XXIII a Crema. In caso di condizioni climatiche av-verse l’evento è spostato nella Chiesa della SS. Trinità sempre alle ore 21,00.

Ha preso il via venerdì 11 maggio 2012 il primo evento del progetto «I conflitti di Pe-nelope - dalla tela alla rete» - progetto finanziato dalla Re-gione Lombardia e finalizzato a sostenere, incentivare e svilup-pare politiche regionali a favore della famiglia.

Il progetto vede come part-ner, tra gli altri, il Comune di Crema (Assessorati Pari Op-portunità e i Servizi alla Fami-glia e alla Persona), l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Istituto d’Istruzione Superiore « Sraffa» di Crema.

Il primo evento promosso dai responsabili del progetto, l’Associazione Donne Contro la Violenza e lo Spazio Benes-sere Psicologico, entrambe re-

altà di Crema, ha coinvolto lo Sraffa: 80 allievi hanno parteci-pato a 4 laboratori espressivi che attraverso mezzi artistici (fotografia, teatro-immagine, pittura e composizione 3D) hanno permesso ai ragazzi di esprimere il proprio pensiero sul tema della «gestione co-struttiva dei conflitti».

Gli allievi dello Sraffa danno appuntamento a tutti i cittadini cremaschi in piazza Garibaldi sabato 19 maggio dalle ore 10 alle ore 12 per partecipare a un percorso/mostra delle opere prodotte durante i laboratori con relativa presentazione da parte degli autori. Sono inoltre previsti laboratori creativi ge-stiti dagli studenti e rivolti a tutti i bambini.

Renato Ancorotti Agostino Alloni Beppe Bettenzoli

Gianni Risari Massimo Piazzi Luciano Capetti

luigi DolDi

Corrado Bonoldi, presidente Scrp

Sraffa, «I conflitti di Penelope» Evento a favore della famiglia

La banda di Trigolo domenica in processione a S.Bernardino

Page 13: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Gionata Agisti

opo 12 anni, spalmati su tre mandati, l'era Capellini si è conclu-sa lunedì, con le vo-tazioni per il nuovo

presidente della Libera Artigiani, l'associazione di categoria che conta circa 2mila associati su tutto il territorio cremasco. L'or-mai ex presidente aveva già an-nunciato di voler passare la ma-no, dopo molte soddisfazioni raggiunte, ma questo non signi-fica che se ne andrà in pensio-ne: continuerà, al contrario, a frequentare i corridoi dell'asso-ciazione, visto che ha accettato l'invito del neo eletto, Marco Bressanelli, 48 anni, di profes-sione falegname, a rimanere in giunta, per bilanciare con la sua esperienza l'entusiasmo inno-vatore del nuovo corso.

Insieme a Bressanelli, che era già parte della giunta Capel-lini, siederanno infatti nell'ese-cutivo tre new entry: Samuele Vailati, presidente del gruppo giovani - incarico già ricoperto dallo stesso Bressanelli -, Mau-ro Parati e Christian Tacca, che sarà vice presidente, carica condivisa con il riconfermato Agostino Provana.

Un'altra riconferma è quella

di Gianpaolo Doldi. «La cosa che mi ha impressionato di più» ci ha riferito il neo presidente, «è constatare che in un momento così difficile per tutti, comprese le associazioni di categoria, non viene a mancare la disponibilità da parte di tante persone a met-tersi in gioco e spendersi per il bene della società. Tutto ciò in-duce a essere ottimisti oltre ogni previsione».

Bressanelli elogia il suo pre-decessore, Giuseppe Capellini e gli altri prima di lui, che hanno gettato solide basi per prose-guire il cammino, cammino che, Bressanelli sottolinea, «seguirà il solco tracciato dalla gestione Capellini ma intende anche ap-portare alcune novità. Prima di tutto, una revisione dello statu-to, che ha ormai 60 anni e pre-senta degli anacronismi, in

quanto alcune categorie artigia-ne non esistono più. Per questo scopo sarà istituita una com-missione apposita ma vogliamo anche incrementare ulterior-mente la vicinanza ai nostri as-sociati, che hanno bisogno di servizi sempre più aggiornati, per fronteggiare le nuove esi-genze. Un programma comple-to, comunque, sarà presentato non appena avremo avuto mo-do di precisarlo insieme ai nuovi componenti della giunta».

Nei giorni immediatamente successivi l'elezione, si era vo-ciferato di malumori all'interno della Libera, espressi da parte dei sostenitori dell'altro candi-dato, Bruno Paggi, di Camisa-no. «E’ ovvio che in una compe-tizione ci possa essere più di una candidatura e che, di con-seguenza, ognuno cerchi e spe-

ri di vincere, ma devo dire che l'intero consiglio si è subito ri-compattato, quando si è tratto di nominare i componenti della giunta. Il mio ex avversario, poi, è una persona molto valida, che stimo tantissimo. Ci siamo par-lati poco prima delle elezioni e subito dopo. Tra di noi c'è un rapporto di stima sincera».

Quanto a Giuseppe Capellini, come si è detto, ha passato il testimone con grande soddisfa-zione, per i 12 anni trascorsi tra oneri, ma anche tra tanti onori. «In tutti questi anni, abbiamo raggiunto traguardi importanti: i 50 anni della nostra associazio-ne, la realizzazione della nuova sede e la nascita di Artfidi, il primo confidi in Lombardia ad aver ottenuto la certificazione 107 dalla Banca d'Italia. Senza diment icare che, durante quest'ultimo mio mandato, ab-biamo avuto accesso, per la prima volta nella nostra storia, alla giunta della Camera di com-mercio di Cremona. Posso dire di aver chiuso in bellezza e rin-grazio tutti i collaboratori che, in questo periodo difficile per l'economia, sono stati più che all'altezza, triplicando il loro la-voro, per via delle normative in materia che si susseguono con-tinuamente».

D

E’ subentrato, nella Libera artigiani di Crema, a Giuseppe Capellini. Molti i giovani in giunta

Bressanelli, il nuovo presidentegolden volley under 13 pianengo

Grande impegno per la Golden Volley Under 13, ma non è bastato per raggiungere la finale del tor-neo provinciale. La squadra alle-nata da Marianna Bettinelli, infatti, è stata sconfitta dall’ «E’ Più Pa-dania» di Casalmaggiore anche nella sfida di ritorno che si è gio-cata a Pianengo e ora dovrà scen-

derà in campo per il terzo posto contro la Gelateria Bandirali. La gara è in programma domenica pomeriggio a Bagnolo Cremasco e per la formazione targata Ener-comgas si tratta. Comunque. di un risultato positivo che premia una stagione di lavoro e di impegno da parte di un gruppo di ragazze.

Sabato 12 maggio si è tenuto presso la chiesa di S. Sebastiano a Villa di Chiavenna un partecipatissimo concerto del Coro Monteverdi sotto la direzione magistrale di Bruno Gini, nell’ambito della rassegna Piuro Cul-tura. Il coro, accompagnato dall’organista Alberto Dossena, ha eseguito brani di Monteverdi, Haydin, Grancini, Palestrina, Cavalli, raccogliendo entusiastici consensi e prolungati applausi. Particolari le emozioni per il Maestro Gini che tornava nella Sua città natale accolto dalle autorità, da amici di vecchia data e dai suoi congiunti.

In finale per il terzo posto

Splendido concerto del maestro Bruno Gini e del Coro Monteverdi

Questa mattina, alle 10, in sala Alessandrini, si svolge la sesta edizione di «premiAgalilei», la manifestazione dell'Itis. La giornata ha tre obiettivi: presentare il bilancio sociale; portare la testimonianza di scienziati e do-centi universitari, prospettando ai ragazzi gli orizzonti della ricerca e, la premiazione degli alunni che hanno primeggiato in vari ambiti.

Si tratta di: Mattia Bianchessi, Sara Caobianco – che ha ottenuto an-che la lode - Gianmario Colombetti, Marco Giovanni Crotti, Andrea Della Giovanna, Luca Denti, Nicholas Draghetti, Laura Manera, Alessandro Meazza, Rosario Messana, Marco Minuti, Riccardo Moretti, Giuseppe Scotti, Paolo Toninelli e Luca Zuccotti. Due studenti si sono invece distin-ti per aver partecipato ad altrettanti stage in istituti di prestigio: Fabio Al-levi ha partecipato allo stage 1Lo studente ricercatore», alla Scuola Supe-riore Sant'Anna di Pisa, mentre Federica Corvini alla Fondazione Ifom per l'Oncologia molecolare.

Sabato 19 e domenica 20 maggio l'Associazione Culturale Tartaloto, in via Teresine 2/b, si trasformerà in una improvvisata galleria d'arte per ospitare la mostra di fotografie «Sguardi di donne dal mondo» di Andrei-na Castellazzi. Programma. Ore 18.45: inaugurazione della Mostra «Sguardi di donne dal Mondo» con azione performativa di danza e mu-sica improvvisata di Monica Gentile e Angelo Avogadri. Sabato 19: si terranno workshop gratuiti: dalle 16 «Movimento organico» dedicato alla consapevolezza del corpo e l'esplorazione del movimento; dalle 17 «Matematica e musica»: viaggio tra le basi fisiche del suono e l'origine delle scale musicali. Il Centro aperto al pubblico per visitare la mostra domenica 20 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18,30.

Marco Bressanelli, nuovopresidente della Libera Artigiani

Giuseppe Capellini, è statopresidente per 12 anni

Crema Sabato 19 Maggio 201213

L’Itis Galilei premia gli alunni migliori

Tartaloto: workshop e galleria d’arte

Page 14: Il Piccolo Giornale del Cremasco

CremaSabato 19 Maggio 201214Egr. Sig. Direttore,prescindendo da riferimenti

personali facilmente rinvenibili nel-la recente intervista sul Tribunale di Crema (al riguardo mi fa piacere costatare che le lezioni saltuaria-mente impartite nei vari anni forse sono servite a poco ma certo han-no lasciato il segno) ritengo op-portuna una breve replica.

Può essere vero che gli avvoca-ti celebri a livello internazionale abbiano una visione planetaria, o forse cosmica, dei problemi; spet-ta agli altri occuparsi del quotidia-no e quindi della normalità, con la semplicità ed il buon senso di chi vive una vita comune e di chi svol-ge con dignità e decoro la profes-sione forense.

Qualità queste che mi consen-tono di confermare la validità di una battaglia per il mantenimento del Tribunale, che è tutt'altro che una difesa corporativa (ho già detto che il nostro posto di lavoro non è in Tribunale) ma la convinta esigenza di una giustizia di pros-simità, la salvaguardia di un servi-zio che qualifica Crema ed il suo territorio, la tutela di un patrimo-nio nel quale la stessa comunità si riconosce. Neppure le prospetta-zioni economiche evocate reggo-

no ad una seria verifica: dai conti veri, ricavati dai Bilanci delle Commissioni di manutenzione dei singoli Tribunali, risulta che con la paventata soppressione dei 37 Tribunali ci sarebbe un risparmio complessivo di 17 milioni di euro all'anno e non degli 80 milioni sbandierati dal Ministro. Nessuno comunque ha fatto i conti di quanto possa costare l'accorpa-mento ad altre sedi per trasporto, trasferte, affitti di nuovi spazi (di-sagi personali ed economici a parte). Non c'è dubbio che la am-ministrazione della Giustizia deb-ba essere riqualificata, potenzia-ta, rivisitata, ridisegnata per una

migliore efficienza e produttività, ma con criteri obiettivi concreti e soprattutto nel rispetto dei diritti dei cittadini.

Il recente incontro voluto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvo-cati e dal Comune di Crema ha visto la partecipazione dei Sinda-ci del territorio, delle Associazioni di categoria economiche e pro-duttive, di altri Ordini professiona-li, segno evidente che la questio-ne è ampiamente sentita.

Erano presenti anche gli Avvo-cati perchè quello era anche il loro incontro formativo, chi si fosse ri-tenuto già " formato" avrebbe po-tuto non partecipare o non chie-

dere la assegnazione dei 3 crediti previsti.

Se poi si è anche parlato dell'at-tacco alla Avvocatura e delle fun-zioni dell'Avvocato è stato solo per rivendicare la rilevanza sociale e la funzione pubblica esercitata dagli Avvocati, tenuti in una società de-mocratica a garantire il rispetto dei diritti fondamentali, lo stato di di-ritto e la sicurezza nell'applicazio-ne della legge. Ed è questo che segna davvero la incolmabile diffe-renza tra chi è avvocato e chi fa l'avvocato.

avv. Ermete Aiello Presidente Ordine Avvocati Crema

---------------------------------------Per mancanza di spazio, pubbli-cheremo nel prossimo numero un'altra importante risposta all'ar-ticolo dell'avvocato Sergio Fiori, quella del Consiglio direttivo dell'Aiga (Associazione giovani av-vocati) di Crema. Il merito dell'av-vocato Fiori è stato quello di avere sollevato il problema del Tribunale, con intelligenzia, entrando per la prima volta, al di là della retorica, nel merito delle questioni sentite da una parte degli avvocati crema-schi e da gran parte della città che di mestiere non fa il legale.

I carabinieri della compagnia di Crema hanno tratto in arresto in flagranza di reato un diciassettenne ritenuto responsabile di estorsione continuata in pregiudizio di un agricoltore di quaranta-cinque anni. L’uomo separato dalla consorte, rimasto solo da qualche mese, aveva chiesto amicizia con un annuncio sul web, lasciando il numero di telefono. Un giovane lo aveva chiamato e avuta la conferma che l’uomo dispone di una autovettura e vive da solo, si era proposto, facendosi prelevare presso una stazione ferroviaria dall’agricoltore. Dopo alcuni incontri, trascorsi anche presso l’abitazione dell’agricoltore, nel mese di marzo, a quest’ul-timo dalla nota utenza del giovane gli perveniva il primo di una lunga serie di messaggi che rivelavano l’esistenza di foto dell’in-contro presso la stazione ferroviaria. Il giovane solo a quel punto avrebbe dichiarato di essere un minorenne e che sua madre era già andata a consigliarsi da un avvocato per sporgere denuncia, ritenendo si trattasse di pedofilia. L’uomo avrebbe cominciato a pagare, ogni volta convocato con sms, pervenuti da più cellulari e tramite un servizio disponibile in rete.

Un vero incubo per l’agricoltore che non dormiva di notte di-sturbato dalle continue e pressanti richieste del giovane. In effet-ti sul cellulare esibito in caserma esiste riscontro dei messaggi, con chiare richieste estorsive. L’agricoltore complessivamente in più circostanze, avrebbe consegnato diverse migliaia di euro, in parte ottenuti con un fido in banca. Trovato il coraggio, l’uomo si è finalmente recato in caserma ed i carabinieri hanno preso atto di quanto denunciato, fotocopiando le banconote pari all’ultima richiesta, siglandole insieme alla parte lesa prima di recarsi all’in-contro richiesto dal minorenne. Poco dopo l’incontro il giovane fermato e perquisito aveva nelle tasche le stesse banconote.

Informato il pubblico ministero presso il Tribunale per minoren-ni di Brescia il giovane è stato dichiarato in arresto e condotto al «Beccarla» di Milano: già a sedici anni era stato denunciato alla medesima autorità giudiziaria per una rapina consumata insieme ad un complice nei confronti di un coetaneo e, qualche mese prima, insieme ad altro giovane, aveva rubato in un negozio.

(Berenice Bettinelli)

Minorenne si fa dare i soldi da agricoltore per alcune foto

Nei giorni scorsi, i ragazzi delle classi II e III E della Casearia di Pandino, accompagnati dal professor Michele Perna, hanno fatto visita allo stabilimento dell’Auricchio di Pieve San Giacomo (CR), dimostrandosi particolarmente interessati e formulando di-verse domande a Giuseppe Alcamo, memoria storica dello sta-bilimento, che ha guidato studenti e docenti, nei vari reparti aziendali, dove si produce uno dei formaggi DOP del territorio cremonese: il Provolone Valpadana. La visita, alla quale hanno partecipato anche i docenti Franca Civardi, Davide De Carli e Alba Di Primio, è partita dall’area dove si riceve il latte e si con-trolla la sua qualità, ed è proseguita seguendo le fasi di lavorazio-ne e visionando le varie celle di stagionatura con le forme di Provolone: da quelle più piccole di 100 chili a quelle più grandi, che arrivano a 500 chili, prodotte solo su ordinazione e soprattut-to per il mercato estero.

Prima della conclusione, il saluto da parte del presidente An-tonio Auricchio. «La visita all’Auricchio riveste particolare im-portanza» ha detto il professor Perna, «perché i ragazzi di terza, si troveranno a sostenere le prove degli esami di Qualifica e han-no avuto modo di conoscere direttamente, una delle realtà azien-dali più importanti del territorio. I ragazzi hanno dimostrato di apprezzare molto, a tal punto che molti di loro, alla fine del per-corso, hanno chiesto di poter consegnare il loro curriculum».

ESTORSIONE

Visita allo stabilimentoAuricchioSCUOLA CASEARIA DI PANDINO

di Gionata Agisti

l Cremasco è un territorio che vive conti-nue richieste di cassa integrazione: il doppio, rispetto al resto della provincia, dove, in totale, nell'ultimo mese, le ore di cassa straordinaria, la più pericolosa,

sono cresciute dell'81% e, nei primi tre mesi dell'anno, sono 300 le imprese di diverse di-mensioni che hanno già chiuso». La panorami-ca tracciata da Omar Cattaneo, della Fim-Cisl, è desolante.

Per fortuna ci sono anche belle notizie: ieri pomeriggio, nella sede dell’amministrazione provinciale, a Crema, è stato sottoscritto un accordo tra la Provincia, rappresentata dall’as-sessore al Lavoro, Paola Orini, le organizzazio-ni sindacali, l’associazione industriali, il centro di formazione professionale Ial Lombardia e le ditte IPC Cleaning, la ex Faip, di Vaiano Cre-masco – che chiuderà entro la fine dell’anno - e la Sis Ter, di Palazzo Pignano.

Saranno 10 i lavoratori riqualificati, ma solo 6 verranno poi assunti, inizialmente a tempo determinato, per un periodo massimo di un anno e, poi, a tempo indeterminato. Se si pre-senteranno le condizioni, altri lavoratori potran-no beneficiare di questo trattamento. La cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività, ottenuta dalla IPC Cleaning, presenta infatti un vincolo: la ricollocazione di almeno il 30% dei suoi lavoratori entro un anno.

I circa 100 dipendenti possono contare su una dote formativa: 3mila euro a testa per ogni azienda che decida di stabilizzarli oppure il 30% della stessa somma per chi li assuma solo

per sei mesi. In quest'ultimo caso, l'azienda in questione avrebbe l'intero importo solo quan-do decidesse di assumere il dipendente a tem-po indeterminato. L'indennità, invece, ammon-ta a 18mila euro lordi a testa.

L’altro caso in sospeso è quello della Koch di Bagnolo Cremasco. Qui, sono coinvolti 173 dipendenti, tra impiegati e operai. Una ventina di loro sono utilizzati a rotazione fino alla fine dell’anno. La mobilità, invece, è offerta al mas-simo a 40 dipendenti e 7 ne hanno già approfit-tato. Quelli di loro che accetteranno senza aver maturato i requisiti necessari alla pensione po-tranno contare su 23mila euro lordi. Il discorso cambia per chi, invece, è in prossimità di acce-dere al sistema previdenziale: il meccanismo dipende dal reddito e dai mesi che separano il lavoratore dalla pensione, sulla base del cud del 2010, quando la cassa integrazione non era

ancora stata richiesta e si era ancora a salario pieno. Si va così da 10mila a 40mila euro, a seconda delle situazioni esistenti.

«Ma c’è un problema» ci spiega Massimilia-no Bosio, della Fiom-Cgil. «A fronte di altre ri-chieste di mobilità, l’azienda tentenna, preoc-cupata del fatto che, se altri lavoratori, decido-no di andarsene, non potrà far fronte alle nuove commesse, che per fortuna cominciano ad ar-rivare».

A fronte di una situazione così delicata, è stato presentato in giunta provinciale un proto-collo tra Provincia, sindacati e industriali, che prevede un fondo per finanziare la formazione, mirata alle reali esigenze delle aziende interes-sate ad assorbire i lavoratori in uscita.

Si parla di una quota di 2mila euro ciascuno, che potrà essere rimpinguata se andrà in porto un accordo in tal senso con la Regione.

Dieci lavoratori ex Faip passeranno alla Sis Ter. Il caso ancora in sospeso di Koch

Occupazione: le ultime novitàI

LA LETTERA Tribunale: Aiello ha risposto a Fiori

L'avvocato Sergio Fiori, uno dei migliori legali di Crema

Ermete Aiello, presidente dell'ordine degli Avvocati di Crema

La firma dei sindacati, della Provincia e degli industriali per il passaggio di ex lavoratori Faip alla Sis Ter

Page 15: Il Piccolo Giornale del Cremasco

Crema Sabato 21 Maggio 201215

di Gionata Agisti

uci e ombre dall'incontro nei giorni scorsi tra i residenti di via Colombo, il sindaco uscente, Bruno Bruttomesso e gli allora candidati alla sua successio-ne. Se un confronto è stato possibile, è

altrettanto vero che non è chiaro se, come e quando sarà possibile soddisfare quanti abitano nella via in questione e non solo, dal momento che all'appuntamento, in palazzo comunale, erano presenti anche i residenti delle strade vici-ne. Tutti quanti preoccupati per la prossima apertura del depuratore chimico-fisico di Scs gestioni, destinato a smaltire rifiuti liquidi perico-losi e per l'affluenza di un numero ancora mag-giore di autobotti in transito lungo via Colombo, il cui comportamento - a detta dei residenti: ele-vata velocità e soste prolungate con motore ac-ceso – è al limite della sopportazione.

«Siamo soddisfatti per la presenza al tavolo del sindaco uscente» ci fanno sapere i diretti in-teressati, «e per quella dei candidati, anche se è evidente che la loro presenza era interessata, a motivo delle elezioni che si sarebbero tenute di lì a due giorni. Siamo molto meno soddisfatti per l'assenza degli assessori competenti, che avreb-bero potuto fornirci qualche elemento di chiarez-za in più. Ad ogni modo, ci siamo lasciati con-cordando la necessità di concedere del tempo

alla nuova amministrazione, perché possa stu-diare una soluzione appropriata e con l'impegno a risederci attorno a un tavolo non appena ci saranno delle novità al riguardo. Quello che ab-biamo chiarito è che la nostra protesta non è nei confronti dell'impianto in sé ma dei mezzi di tra-sporto che transitano per via Colombo e che aumenteranno ulteriormente. Noi non vogliamo una riqualificazione della via, perché questa av-verrebbe automaticamente con la realizzazione della bretella di collegamento con la tangenziale. Ci sono 400mila euro messi a disposizione da Scs e 127mila da Scrp, partiamo da lì».

Il problema, però, è che questi soldi per la bretella non bastano, tutt'al più possono essere

sufficienti per una semplice riqualificazione. In poche parole, un vicolo cieco. «È una situazione da valutare» commenta il nuovo sindaco Stefa-nia Bonaldi, insediatasi da pochissimi giorni e alle prese con la sua prima gatta da pelare. «Bi-sogna capire quanto costa effettivamente l'una e l'altra soluzione ma, stando allo studio di fattibi-lità presentato da Scrp, pare di capire che la cifra necessaria per sostenere la realizzazione della bretella appare fuori portata».

In effetti, che i costi siano elevati lo conferma anche il presidente di Scrp, Corrado Bonoldi: «Il nostro progetto è stato depositato agli uffici co-munali competenti nel gennaio del 2010. Preve-de la rotatoria all'incrocio con via Visconti, che è già stata realizzata, la riqualificazione di via Co-lombo, compreso un parcheggio e la famosa bretella in questione. Non compete a noi decide-re di procedere ai lavori ma al Comune e, se in questi anni una decisione in tal senso non è sta-ta presa, è dovuto sicuramente al costo richiesto per l'intera opera, che si aggira attorno ai 3 milio-ni di euro».

Quanto ai 127mila euro di Scrp che spettereb-bero al Comune, Bonoldi precisa: «È previsto che questi soldi vadano al Comune solo se non faremo quanto previsto in merito alla realizzazio-ne in loco delle due caserme: della Polizia di Stato e dei Vigili del fuoco». Ma questa è un'altra storia.

Ma i soldi non bastano per la bretella che deve salvaguardare gli abitanti di questo pezzo di città

Via Colombo: partire da 400mila euroL

I cremaschi si sono fatti davvero onore a BolzanoIl gruppo dei 50 musicisti della Banda

«Giuseppe Verdi» di Ombriano, si sono dati appuntamento sabato 12 maggio alle ore 13 all’oratorio di Ombriano: gio-vani, meno giovani e anziani come il presidente Antonio Zaninelli. Partenza puntuale: meta Romeno (TN). Acco-glienza calorosa da parte dei compo-nenti della banda del paese con il loro presidente Tell. Sera, cena tutti in com-pagnia, rituale scambio di doni da parte dei presidenti, tanta allegria e tanta mu-sica fino a tarda notte.

Domenica mattina partenza per Bol-zano al passo dell’Adamello: bellissimo tragitto, arrivo a Bolzano: raggiunta la

postazione Lombardia, sezione Alpini di Milano, immediato clima caldo e subito musica in allegria. Partenza per la sfilata grandi applausi, essendo una banda composta da giovani musicisti. Grande successo al passaggio davanti alla tri-buna d’Onore intonando la musica del brano «O mia bela Madunina».

Applausi a tutti noi e in particolare alla nostra giovane maestro Roberta Patri-ni. Nota rilevante: il presidente Antonio Zaninelli, ha partecipato sfilando con la Banda suonando il corno francese. Ri-torno in quel di Ombriano, chiudendo in allegria alla pizzeria Pepe Verde. Prossi-ma adunata: Piacenza 2013.

Il Rotary di Crema nella propria conviviale dello scorso martedì, ha voluto ricordare il professor Gian Lorenzo Leidi, primario urologo all’ospedale di Crema, a un anno dalla scomparsa, con il ricordo dell’amico da parte del professor Alessandro Baresi e del professor Pasquale Blotta. Ales-sandro Baresi ha ricordato i risultati raggiunti da Gian Loren-zo Leidi nella organizzazione del reparto, il valore del medico nella sua autonomia diagnostica e nella organizzazione di ben tre importanti convegni.

l professor Blotta ha preferito ricordare l’amico nel suo aspetto umano, da giovane studente del Collegio Borromeo di Pavia a primario ospedaliero a Crema. Hanno completato gli interventi Anna Spalla, governatore nominato del distretto 2050 per gli anni 13/14; Francesco Meriggi, presidente elet-to del RC Pavia. Erano presenti all’incontro, la signora Nico-letta, moglie del professor Leidi accompagnata dalla figlia Federica. Anche Bettinelli, il presidente del Rotary, ha voluto aggiungere qualche nota di elogio per l’amico scomparso.

Rotary di Crema: in ricordodel professor Gian Lorenzo Leidi

Il ricordo del professor Gian Lorenzo Leidi: da sinistra la figlia Federica, la moglie Nicoletta, il presidente del Rotary Bettinelli

Milonga al Santa Crus domenica 20 maggio con Fran-cesco «El Actor». Un tango argentino da non perdere. Per informazioni: Renata 333-81980563. E, nel frattempo, si prospetta un ricco Giugno.

Torna la milonga di Santa Crus con Francesco «El Actor»

DOMENICA 20 MAGGIO

CAMERA DI COMMERCIO:ATTENZIONE AI FALSI FUNZIONARI

Alcune imprese della provincia stanno segnalando alla Camera di Commercio di ricevere indagini telefoniche da persone che si qualificano come funzionari camerali richie-dendo dati e informazioni economiche (tra cui le coordina-te bancarie) al fine di rimborsare una ipotetica somma di denaro relativa al diritto annuale versata erroneamente alla Camera di Commercio di Cremona.Tali richieste e indagini sono assolutamente estranee al modo di operare dell’ente camerale.Per eventuali pagamenti, non dovuti od ecce-denti, relativi al diritto annuale, l’ente effettua rimborsi esclusivamente su domanda scritta dell’interessato.

Le imprese sono invitate, dunque, a prestare attenzione a queste false offerte di rimborso, segnalando immediata-mente i l fatto alla Camera di Commercio, tel. 0372/490281/270/286 - e-mail [email protected]

BANDA DI OMBRIANO

Page 16: Il Piccolo Giornale del Cremasco

CASALMAGGIORESabato 19 Maggio 201216 [email protected]

Accolte le richieste degli autonoleggiatori che denunciavano la concorrenza abusiva

Tra i casi spinosi affrontati dal difensore civico, i rumori in zona Lido Po e la strada della RoncaIl fracasso arriva in Municipio

di Giovanni Gardani

omeriggio caldo quello di giovedì nel palazzo municipale di Casalmaggiore. La presenza del Difensore Civico della Provincia di Cre-mona, avvocato Marialuisia D’Ambrosio, è stata la pietra angolare per dare il via a tre

spinose questioni sollevate da privati cittadini. Ai di-battiti hanno partecipato, oltre alle controparti, il sin-daco Silla, il suo vice Borghesi, l’assessore Pasotto, i consiglieri di minoranza Gardani e Ferroni, il capo dei vigili Biffi e il comandante dei carabinieri di Casalmag-giore Bertinelli. Vediamo le tre questioni nel dettaglio.

QUESTIONE BAIA-VIA ITALIA I decibel al centro di tutto. Quelli che provengono dal locale in riva al Po “La Baia” e che disturbano, stanti le lamentele dei re-sidenti, tutti coloro che abitano in via Italia; ma anche quelli che si sono alzati in certi momenti della seduta. Il problema, per quanto concerne i rappresentanti dei residenti in via Italia è duplice: “Da un lato” dicono i portavoce “si concedono troppi concerti, sedici per ogni locale: d’estate è un caos continuo. In più baste-rebbe rispettare le regole e spegnere, o almeno ab-bassare, il volume dopo mezzanotte e mezza: invece si arriva a notte inoltrata”. Sotto accusa, più che la musica live, i bassi, mentre la giusta osservazione del comandante Bertinelli ha rilevato che “la zona Lido, pur suggestiva, essendo molto vasta e aperta si pre-sta purtroppo ad amplificare il suono”. Dinnanzi all’appello del Difensore Civico alle due parti di fare un passo indietro, c’è chi è sbottato: “Vivo lì da 25 anni, non posso certo cambiare casa. I passi indietro li fac-ciano i politici”. Positivo, tuttavia, l’incontro finale tra le controparti: in particolare i gestori de “La Baia” hanno offerto la possibilità ai residenti di via Italia di

assistere alla sistemazione degli impianti nei pomerig-gi precedenti i concerti stessi, rendendosi altresì di-sponibili, tramite segnalazione, a migliorare tutto quello che non va, anche in corso d’opera, ossia du-rante le serate. Una garanzia che costituisce un pic-colo passo avanti.

QUESTIONE AUTONOLEGGIO-VOLONTARIATOUn discreto risultato è stato conseguito da questa

seconda discussione. Sul tavolo la questione del “vo-lontariato selvaggio”, ovvero del servizio pubblico of-ferto dai volontari anche a persone non bisognose, con conseguente lavoro sottratto agli autonoleggiato-ri. Otto rappresentanti di questa categoria (provenien-ti dal casalasco, dal viadanese e dal reggiano) hanno voluto distinguere tra “volontariato sociale e servizio pubblico. Quest’ultimo deve essere demandato agli Ncc (autonoleggiatori, ndr) in possesso di licenze e auto adibite al servizio”. Il rischio infatti, secondo gli

autonoleggiatori è di “essere visti semplicemente co-me quelli che fanno servizio turistico e accompagna-no agli aeroporti: non è così”. Il punto di convergenza è stato trovato: il comune ha promesso di munire di regolare cartellino ciascun cliente che abbia bisogno effettivo di questa forma di volontariato. Chi ne sarà sprovvisto non potrà usufruirne. “In più” fanno sapere gli autonoleggiatori “chiediamo che anche gli autisti siano muniti di cartellino. Perché spesso questi si scambiano il mestiere, lasciando che siano altri volon-tari, non riconosciuti dal comune e senza competenze specifiche, a sostituirli”. Anche su questo punto nuo-va apertura da parte del comune.

QUESTIONE STRADA DELLA RONCA Ridotto al lumicino (per ritardo accumulato e successivi impegni da parte degli amministratori) e senza risultati, l’in-ghippo riguardante la strada “della Ronca”, a Cappel-la di Casalmaggiore. Tale strada, sterrata, fino a qual-che anno fa era poco battuta, ma ora ospita anche traffico pesante o di mezzi agricoli. Tutto questo ha creato danni alle pareti di due abitazioni confinanti. Va detto che, in assenza di atti, la strada non è né comu-nale né privata, e si definisce dunque vicinale: si tratta cioè di strada privata ad uso pubblico. Decisamente negativo il responso dei due privati a fine incontro: “Si è insistito sul discorso pubblico-privato e ancora una volta non si è fatto l’interesse dei deboli: non si è cer-cato cioè un compromesso, forse perché dalla nostra parte c’erano solo due famiglie. Ci stupisce il fatto che l’attuale sindaco, ai tempi dell’amministrazione To-scani, avesse chiesto una sbarra per regolare il traffi-co: ora che è primo cittadino ha cambiato idea. Spe-riamo, quantomeno, nel controllo delle targhe per ca-pire se davvero i mezzi che passano dalla Ronca sia-no autorizzati o meno dal comune”.

P

Il locale La Baia in zona Lido Po a Casalmaggiore

C'era anche l'allenatore del Parma, nonché ex commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, Roberto Donadoni, alla presentazione del te-am Ora Hotels J-Nrg Paralympics che ha nel martignanese Andrea Devicen-zi una delle punte di diamante, insie-me ai compagni Alessio Borgato, Alessandro Colombo ed Andrea Grassi. Svoltosi ad inizio settimana, a Parma, nella curata cornice di uno degli hotel di proprietà del main spon-sor della squadra, il vernissage ha accolto personaggi importanti, oltre al già citato Donadoni: presenti anche Roberto Ghiretti, ex assessore allo sport del comune di Parma, ed Uber Mazzoli, presidente della fondazione Papa Giovanni XXIII a cui Devicenzi è indirettamente legato. Nel reggiano, dove la fondazione ha sede (nella lo-calità di Sesso, per la precisione), sorgerà infatti un villaggio paralimpico ed il medagliato atleta martignanese è testimonial dell'iniziativa. La presen-tazione, avvenuta nella sala conferen-ze dell'Ora Hotel di Parma, è stata aperta da Paolo del Porto, presidente

del team, che dopo i ringraziamenti di rito si è soffermato sulla mission di una squadra nata nel 2011 ma che già può vantare atleti di rango europeo. Un anno di crescita costante, impen-natasi coi risultati sportivi conquistati da Devicenzi e Borgato ad Eilat, sede

israeliana degli Europei di Paratriath-lon. A spiegare i risultati ottenuti sono stati proprio i componenti del team, capaci di veicolare anche un messag-gio di tipo sociale: sono loro la testi-monianza vivente che, pur con gravi disabilità, si possono affrontare e su-

perare difficoltà all'apparenza insor-montabili anche per i normodotati. L'occasione è stata poi utile per pre-sentare gli incontri che lo stesso Devi-cenzi sta tenendo nelle scuole medie di Mantova, Cremona e Reggio Emi-lia, mostrando come un portatore di handicap possa compiere imprese come il completamento della Parigi-Brest-Parigi o il raid ciclistico in India e spiegando ai più giovani il vero si-gnificato della parola “disabile”. Co-me ribadisce Andrea: «I disabili non sono persone che debbono solo rice-vere ma sono persone che possono dare, trasmettere emozioni e aiutare». Vedere per credere quanto fatto dall'Ora Hotels J-Nrg Paralympic: «La crescita dal punto di vista sportivo, professionale e umano del nostro te-am e delle nostre attività sociali, mi riempie di soddisfazione - sottolinea Devicenzi - e mi spinge a non fermar-mi e credere sempre di più nei sogni e nella possibilità di realizzarli, consa-pevole dei sacricifi e delle rinunce che questo comporta».

Simone Arrighi

Alla kermesse presente anche l’ex Ct degli azzurri Roberto Donadoni. Nel Reggiano il villaggio paralimpicoPresentato a Parma il team di Andrea Devicenzi

Il team Ora Hotels J-Nrg Paralympics: Andrea Devicenzi è il terzo da sinistra

AUTO A FUOCO NELLA NOTTE IN VIA CAIROLI

TRA MILLE MIGLIA E BICINCITTÀ

TEATRODANZA AL TEATRO COMUNALE

NAVAROLO, SAN MATTEO APERTO A TUTTI

CASALMAGGIORE - Era circa l'una di notte tra giovedì e venerdì quando in via Cairoli, un centi-naio di metri oltre l'ex ospedale, un'auto ha pre-so fuoco. Si tratta di una Fiat Punto. Scattato l'al-larme, sul posto sono giunti dalla vicina caserma agenti della Polizia Stradale di Casalmaggiore e da Viadana i mezzi dei Vigili del Fuoco per spe-gnere l'incendio. E' stato poi appurato che l'au-tovettura appartiene ad un cittadino extracomu-nitario. Ancora non si è potuta stabilire la causa dell'incendio, ovviamente non si può escludere l'ipotesi di un atto doloso.

CASALMAGGIORE – Nel weekend della Mille Miglia (prevista stasera) Casalmaggiore dedicherà la domenica alle biciclette e alla solidarietà. Il tra-dizionale appuntamento “Bicincittà”, organizzato su scala nazionale con un calendario ad ampio raggio partito il 29 aprile da Atripalda (Avellino) e che arriverà a metà settembre a Trieste, prende-rà vita proprio domani nel comune casalese. Al solito la manifestazione intende promuovere l’uso della bicicletta nei centri urbani e testimoniare la voglia di città più vivibili. Non è tutto: per parteci-pare, infatti, occorre versare la quota simbolica di 5 euro che contribuirà alla raccolta fondi, versa-ta poi in favore dell’associazione Aido di Cremo-na. Bicincittà partirà alle ore 9.30 di domenica 20 maggio, ma chi vorrà iscriversi dovrà presentarsi mezzora prima (alle 9 dunque) in piazza Garibaldi. Il percorso avrà il suo start dal centro cittadino ma toccherà anche tutte le frazioni (escluse Quattro-case e Valle) del comune di Casalmaggiore. Alla fi ne della biciclettata l’amministrazione comuna-le offrirà in piazza Garibaldi ristoro ai partecipanti.

CASALMAGGIORE – Questa sera, sabato 19 maggio, alle ore 20,45, il Teatro Comunale di Ca-salmaggiore ospita “Posa 3D”, esibizione dei corsi di danza classica, moderna, contemporanea e hip hop proposta da “Teatrodanza” Asd-Aics. A dan-zare saranno le allieve e gli allievi della scuola di arti performative teatrodanza diretta da Paola Posa. Coreografi e di Paola e Silvia Posa, Adria Ferrali, Marco De Magnis, Silvia Cozzi e Domenico Bertini.

Si chiude domenica 20 maggio la “Settima-na Nazionale della Bonifi ca e dell’Irrigazione”, nel corso della quale il Consorzio Navarolo con sede a Casalmaggiore ha aperto al pubblico l’impian-to idrovoro di San Matteo delle Chiaviche grazie a visite guidate, sia singole che collettive.

Ieri, venerdì 18, a visitare gli impianti è stato il presidente della provincia di Cremona Massi-miliano Salini, accompagnato dall’assessore pro-vinciale all’agricoltura e ambiente Gianluca Pi-notti. A guidarli ovviamente il presidente del consorzio Bruno Vezzoni, che così commenta l’iniziativa: “La Settimana Nazionale ha fatto re-gistrare un grande interesse, tante sono state le visite da domenica ad oggi e parecchie le sco-laresche che hanno approfi ttato dell’occasione. Peccato solo che i lavori di ristrutturazione in atto (per un importo di circa due milioni di euro) cau-sino qualche diffi coltà. E’ importante però che la nostra gente sia a conoscenza della grande im-portanza che queste idrovore hanno per consen-tire al nostro territorio di mantenersi effi ciente”.

L’iniziativa si conclude dunque domenica 20 maggio, quando per l’intera giornata sarà possi-bile visitare l’impianto di San Matteo senza biso-gno di effetuare la prenotazione.

Page 17: Il Piccolo Giornale del Cremasco

Presentato il progetto per accogliere bambini bielorussi anche a Casalmaggiore

Chernobyl, serve consapevolezzadi Vanni Raineri

nche Casalmaggiore, così come accade da anni a Viadana e nel ca-salasco grazie alla pre-senza di associazioni

specifiche, sarà in grado quest’an-no di ospitare per un mese bambini bielorussi. Come noto, ciò consen-te loro di abbattere la ricaduta ra-dioattiva di Chernobyl.

Per presentare il progetto, e so-stenere la raccolta di fondi, merco-ledì la sede Avis di Casalmaggiore ha ospitato un incontro al quale ha assistito un folto numero di perso-ne. Ad introdurre l’argomento la re-ferente Marialuisa Manfredi vedo-va Chiarini. Quindi l’intervento dei presidenti delle associazioni che sostengono economicamente il progetto: Alfio Poli per il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, Car-la Visioli (Lions Club Casalmaggio-re), Chiara Acquaroni (Club Inner Wheel Casalmaggiore) e Lorenzo Tei (Club Rotaract Casalmaggiore-Viadana-Sabbioneta).

In seguito il dottor Giovanni Breviglieri, vice presidente nazio-nale dei giudici di pace, ha elogiato la sensibilità prontamente mostrata dal territorio ed ha presentato la sua lunga esperienza nell’acco-glienza dei bambini dalla Bielorus-sia: «Sono bambini che cercano

calore nelle persone, in Bielorussia ci conoscono e guardano a noi con speranza. La nostra associazione si preoccupa di farli arrivare in Italia, poi delle visite mediche che devono sostenere. La permanenza qui con-sente loro di abbattere fino al 50% la carica di cesio 137».

La parola è poi andata al relato-re, il dottor Massimo Bonfatti, esperto di ricaduta radioattiva e danni alla salute e presidente dell’associazione “Mondo in cam-mino”. «Il timore – ha affermato – è che la crisi abbassi il livello di soli-darietà, ma la vostra presenza mas-siccia stasera dimostra il contra-rio». Bonfatti ha presentato la figura di Yuri Bandazhevsky, medico bielorusso che fondò l’ospedale di Gomel ed intuì le pesanti ripercus-sioni del disastro nucleare, denun-

ciò la loro sottovalutazione e lo spreco di denaro negli aiuti umani-tari. Il che gli costò l’accusa di con-cussione da parte del governo del premier Lukashenko (che di fatto nega la presenza di effetti nucleari nella zona) e la conseguente con-danna, nel 2001, a 8 anni di lavori forzati.

Quindi è stato proiettato lo struggente filmato “Io cittadino di Chernobyl” con protagonista lo stesso Bandazhevsky che racconta la sua vicenda e la situazione cata-strofica dell’area attorno a Cher-nobyl. Purtroppo, afferma Bonfatti, i danni evidenziati all’indomani del-la catastrofe erano ricadute di pro-ve nucleari fatte dai sovietici in quell’area: «Solo fra 10-15 anni ve-dremo le conseguenze del disastro di Fukushima, ben più grave rispet-

to a Chernobyl». Dato allarmante: il governo bielorusso sta costruendo la sua prima centrale nucleare.

Uno sguardo a ritroso poi per valutare il progetto quasi ventenna-le di accoglienza: «Bene tutto, però è mancata una cosa importante: quei bambini oggi sono adulti, e non hanno maturato la consapevo-lezza del pericolo. Importante coi bambini in arrivo non drammatizza-re la situazione, ma creare in loro la consapevolezza di quanto accade, illustrargli i comportamenti da tene-re quando rientrano in patria. Finora questo messaggio non è passato, e basterebbe un po’ di attenzione per limitare i danni, ad esempio evitan-do di mangiare certi funghi, di utiliz-zare la cenere in agricoltura, far pascolare le mandrie in certe zone piuttosto che in altre». In chiusura dell’intervento, un ringraziamento per i robot umani, coloro che sacri-ficarono la propria vita per il primo intervento a Chernobyl.

Tra gli interventi dal pubblico an-che quello del sindaco di Casal-maggiore Claudio Silla, presente all’interessante incontro come il suo vice Luigi Borghesi.

I bambini bielorussi, una decina, arriveranno in settembre: le asso-ciazioni casalesi si sono mobilitate per favorirne la permanenza in cen-tri sportivi, luoghi di vacanza, scuo-le, musei e altre attrattive locali.

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Casalmaggiore Sabato 19 Maggio 201217TORRICELLA, IL CONSIGLIO SI INSEDIA

FESTA DEL LUARTIS ALLE BINE DI CALVATONE

A TEATRO CONTRO LE AUTOSTRADE

PREVENZIONE GRATUITA A SAN GIOVANNI

TORRICELLA DEL PIZZO – Si insedia questa mattina, sabato 19 maggio, il nuovo consiglio comunale di Torricel-la uscito dalle elezioni del 6 maggio. Alle ore 11 ci sarà la convalida degli eletti, il giuramento del confermato sindaco Sacchini, la nomina del vice che sarà Roberto Adami, la pre-sentazione delle linee programmatiche ed altri atti dovuti.

CALVATONE – Primo appuntamento con la “Festa del luartis” domenica 20 maggio a Calvatone e ad Acquane-gra sul Chiese. Si tratta della Festa delle Oasi del Wwf Italia presso il Parco Oglio Sud. Il programma inizia alle 10 presso la cascina Le Bine con due turni di visite guidate alla riser-va. Seguiranno rinfresco e merenda a cura dell’associazio-ne “Operazione Mato Grosso”. Nel pomeriggio spettacolo di burattini e giocoleria sull’aia, inaugurazione di una co-struzione di palafi tta a cura dei piccoli alunni di Acquane-gra, quindi laboratorio paleontologico “Un fi ume di fossili” a cura del Museo di San Daniele Po, mostra fotografi ca “Bine e dintorni” e trattamenti di shiatsu. Il tutto alla presenza di banchetti di associazioni di volontariato locali.

MARTIGNANA PO – Il teatro parrocchiale di Martignana Po ha ospitato domenica scorsa la commedia in tre atti “El segret de la Olga paiasa”, di Emiliano Castellucchio e Clau-dio Ghidotti. interpretata dalla “Compagnia del Gamisel” di Canneto sull’Oglio. All’applaudito spettacolo hanno assisti-to circa 70 persone. La serata è stata promossa ed orga-nizzata dal coordinamento dei comitati contro le autostrade CR-MN e Ti-Bre, nell'ambito delle iniziative per la raccolta fondi da destinare alla copertura delle spese per l’azione le-gale promossa contro l’autostrada Cremona-Mantova, sfo-ciata nel Ricorso Straordinario al Presidente della Repubbli-ca sottoscritto il 25 gennaio da: Associazione Legambiente Onlus, Wwf Italia Ong Onlus, Coordinamento Comitati Am-bientalisti Lombardia.

SAN GIOVANNI IN CROCE – Test medici gratuiti oggi presso gli uffi ci dell’assistente sociale di San Giovanni (po-sto al fi anco della sede della Padana Soccorso). Il test è volto alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, e con-sisterà in un prelievo di sangue per esami di glicemia e co-lesterolo, controllo di peso e altezza e della pressione arte-riosa e colloquio e valutazione cardiologica. Al termine verrà consegnata una scheda personalizzata con tutti i dati di ri-schio della patologia cardiaca. Sarà possibile effettuare il test domenica 20 maggio dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 16. L’iniziativa è dovuta ai Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po e Piadena Oglio Chiese e all’amministrazione co-munale di San Giovanni in Croce.

Bar Giulia angolo Conad CasalmaggioreGR2 di Rivieri Gianfranco via Guerrazzi 4 CasalmaggioreFermata KM Polo Romani via Trento 20 CasalmaggioreSportime via del Lino 17 CasalmaggioreBar Barracuda via Martelli 2 CasalmaggiorePortici del Municipio piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Italia piazza Garibaldi CasalmaggioreFarmacia Comunale piazza Garibaldi CasalmaggioreBar Tavola Calda Centro Commerc. Padano CasalmaggioreRist. Pizz. Piccolo Paradiso via Molossi 47 Vicobellignano

Cartoleria via Dante Alighieri 9/B VicobellignanoBar La Nuova Luna via Roma 7 Torricella del PizzoPortici del Comune piazza Italia Scandolara RavaraPortici via Mazzini 3 CastelponzoneCaffè Roma via Giuseppina 97 Solarolo RainerioEdic. Cartoleria Camozzi via Matteotti 113 San Giovanni in CroceBar Time Out via della libertà 46/b Martignana di PoSido Café via Bardellina 87 Martignana di PoFermata KM piazza Comaschi GussolaBottega del Gelato via Cavallotti Piadena

Qui trovate la vostra copia GRATUITA de PICCOLOil

Un folto pubblico ha assistito alla presentazione del progetto di accoglienza

Page 18: Il Piccolo Giornale del Cremasco

a sicurezza dei bambini in auto è uno dei temi a cui dedicare la massima attenzione: prima di partire per un viaggio con il pro-prio bambino, è bene assicurar-

si che il seggiolino sia adatto all'età, regolarmente certificato e correttamen-te allacciato, per garantire totale sicu-rezza nel corso dell'intero tragitto. Una volta sistemati con cura, legati con at-tenzione e ben posizionati, però, biso-gnerà pur partire… A volte si tratta di brevi percorsi, in cui è sempre fonda-

L mentale assicurare il bambino in modo corretto per garantire la sua incolumi-tà, a volte però il viaggio si fa lungo ed è fondamentale “attrezzarsi” non solo per garantire la sicurezza dei più pic-coli permettendo comunque loro suffi-ciente movimento, ma anche per in-trattenere i bambini che, solitamente, si spazientiscono dopo poco e rischia-no di annoiarsi facilmente.

In auto con i bambini: giochi sicuri per vincere la noia del viaggio

Per intrattenere i più piccoli nel corso del viaggio non sono necessari giochi complessi o ingombranti giocattoli: con un po' di fantasia e creatività, il viaggio si trasforma in una piacevole occasione per divertire e divertirsi.

Il primo consiglio è quello di avere sempre in auto dei cd di audiofiabe da ascoltare. La nar-razione di una storia è rilassante ma tiene l’at-tenzione del bambino concentrata sullo svolgi-mento dei fatti. Lasciarsi trasportare da una storia fa passare il tempo in modo piacevole.

Ci sono poi una serie di giochi, grandi clas-sici, che si possono recuperare proprio in occa-sione dei lunghi viaggi. Anzi, possono proprio diventare l’appuntamento fisso di quando si viaggia tutti insieme. Ovviamente i giochi che comportano in un modo o in altro numeri, lette-re o parole presuppongono che il bambino sia

sufficientemente grande per padroneggia-re questi elementi. In ogni caso, con un po’ di pratica, molti giochi si possono facil-mente adattare per farli diventare più sem-plici o più difficili, anche a seconda dell'età: contare le cose (tutte le auto di un certo colore, o tutti i camion, o le gallerie), fare le rime, oppure l'alfabeto degli animali. E’ una versione più semplice di “E’ arrivato un ba-stimento carico carico di…” e adatta anche per imparare l’alfabeto, per un viaggio si-curo, divertente e adatto anche per impa-rare.

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Pagine a cura di Martina Pugno

l nuoto è lo sport più completo per eccellenza: oltre a fare bene al fisico e alla mente, in estate con l'arrivo dei primi caldi diventa ancor più un pia-cere al quale dedicarsi in ampie pi-

scine all'aperto, da soli oppure in compa-gnia. I benefici di questo sport sono mol-teplici, a partire dal miglioramento del rapporto tra massa muscolare e massa magra, che si riflette anche sull'estetica: un regolare allenamento riduce la massa grassa, per dar spazio a quella magra.Se praticato durante l'infanzia e l'adole-scenza, il nuoto aiuta a sviluppare in modo armonioso e completo l’impalcautra os-sea, correggendo eventuali deviazioni del-la colonna vertebrale. I benefici del nuoto e degli esercizi in acqua abbracciano an-che l'aspetto psicologico, infatti chi prati-ca questo tipo di attività, ha un incremen-to delle capacità di apprendimento, di comprensione e di concentrazione. Il risul-tato è un miglioramento dei rapporti inter-personali e maggiore fiducia in se stessi.

Grazie all'assenza gravitazionale, nonché del peso corporeo, le articolazioni non vengono sovraccaricate. Così è ideale per le donne in gravidanza o per chi ha biso-gno di riabilitare post trauma.

Inoltre è un ottimo modo per scaricare la tensione accumulata nel giorno, o per combattere gli inestetismi della cellulite: uno sport, insomma, in grado di produrre benefici in persone di tutte le età. Vi sono due importanti motivi per gli esperti consigliano alle future mamme di nuotare. L’acqua, innanzitutto, permette di muoversi in completo scarico: una donna incinta soffre spesso di mal di schiena e lomboscialtalgie dovute al maggior peso da portare e inoltre l’acqua tonifica. Le neo-mamme soffrono spesso di gonfiori agli arti a causa del rallentamento della circolazione sanguigna e di ritenzione idri-ca, che invece trova sollievo nell'acqua. L’attività motoria in acqua è indicata an-che per alcuni tipi di disabilità perché il galleggiamento facilita i movimenti fisici e permette loro di partecipare ad alcuni gio-chi. Grazie alla facilitazione dei movimenti, il nuoto viene frequentemente utilizzato anche come esercizio parte del percorso di riabilitazione a seguito di incidenti che comportino danni alla mobilità, interes-sando apparato muscolare e articolazioni.

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Centri Sportivi

I benefici del nuoto, sport adatto a tutte le età

Sabato 19 Maggio 201219

Belle giornate e voglia di stare al sole: è naturale voler godere del tepore dopo un lungo inver-no, ma attenzione a non esagera-re con l'esposizione, specie se priva di adeguate protezioni. Non è solo il solleone di ferragosto ad essere potenzialmente dannoso: meglio prestare massima atten-zione alla propria pelle nel mo-mento delle prime esposizioni al sole. L’intensità del sole primave-rile è equivalente a quella dell’estate piena, con l’aggravan-te che si espone una pelle non preparata, che dunque bisogna proteggere ancora di più, anche soltanto per esposizioni occasio-nali. Inutile ripetere che la gra-dualità è fondamentale: comin-ciare per un’ora per consentire alla pelle un adattamento pro-gressivo e utilizzare, in base al proprio fototipo, una protezione medio-alta per gli Uvb e gli Uva.

Particolare attenzione va rivol-ta alla protezione della pelle dei più piccoli, che è bene che usino creme solari, cappellino e ma-glietta, e per tutti vale la regola, fin dai primi caldi, di evitare il so-le fra le 12 e le 15 e in particolare in assenza di adeguate protezioni solari. Se poi si parla di spiaggia e di mare allora bisogna ricordare di ripetere più volte l’applicazione della crema, soprattutto ai più piccoli, scegliendo prodotti resi-

stenti all’acqua: in caso contra-rio, ci si troverebbe privi di prote-zione per tutto il tempo passato in acqua, quando comunque la pelle è esposta. Ma anche la scelta del filtro solare non è scon-tata: ne esistono di tipo fisico e di tipo chimico. In realtà spesso i prodotti li contengono entrambi. I nuovi prodotti a base chimica sono ormai ben tollerati in gene-re, mentre quelli fisici, a base di ossido di titanio o di zinco, riflet-tono le radiazioni sono specifici per soggetti allergici. La sigla SPF (sun protection factor) è in-vece da graduare a seconda del proprio fototipo ma comunque mai meno di 8 se si ha una pelle scura, e a salire per pelli più chia-re. Il filtro UVA è il più importante, deve essere almeno un terzo dell’SPF, per tutelarsi dalle radia-zioni in grado di penetrare più in profondità, e che potrebbero es-sere la causa dell’intolleranza al sole, o peggio, del melanoma. Ma non bisogna sottovalutare an-che le luciti, che si manifestano con sfoghi, vescicole, e prurito. Alcuni prodotti infine contengo-no ectoina una sostanza naturale derivata da batteri dei deserti, che migliora la capacità protetti-va. Una corretta protezione ga-rantirà non solo un'abbronzatura perfetta, ma anche la totale sicu-rezza e il benessere della pelle.

Proteggere la pelle dal sole fin dai primi caldi

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olte novità interessa-no quest'anno il cen-tro sportivo San Ze-no, a partire dalla ge-stione, con la nomina

del nuovo presidente Roberto Ri-dolfi. Resta invariato, invece, lo spirito alla base della società: «Ab-biamo deciso di apportare alcuni miglioramenti e incentivare le atti-vità sportive - spiega Ridolfi - sen-za però chiedere aumenti di quote ai nostri soci. Con le risorse a di-sposizione, abbiamo deciso di da-re vita a comitati sportivi per poter favorire la partecipazione dei figli dei nostri associati a competizioni e manifestazioni sportive e attività specifiche.

Stiamo inoltre completando la pista per il percorso vita e gli inter-venti alle palazzine già deliberati dalla precedente amministrazione. Abbiamo, insomma, molta carne al fuoco, ora speriamo di cucinar-la al meglio. Siamo un gruppo di nove persone molto coeso, quindi siamo ottimisti.

Come ogni anno, anche quest'estate saranno molti gli eventi e le serate di intrattenimen-to di carattere variegato, per sod-disfare tutti i nostri soci».

Il Centro Sportivo S.Zeno nasce nel 1991 da una brillante intuizio-ne di un ristretto gruppo di amici che da subito riescono a coinvol-gere nel progetto oltre 1.000 soci grazie anche all’innovativa formu-la della cooperativa. Le prime strutture sono progettate su un’area di 22.000 mq. per le inizia-li esigenze di 1.500 Soci.

Nel 1995 vengono acquisiti nuovi spazi che consentono di re-alizzare impianti e servizi per chi attendeva con impazienza di esse-re ammesso alla Cooperativa. In breve tempo il Centro Sportivo S. Zeno è divenuto parte integrante del patrimonio culturale e sportivo della città di Cremona ed oggi è una realtà associativa costituita da oltre 5.000 persone. Attualmente il

Centro si estende su una superfi-ce di 130.000 metri quadrati, a ri-dosso del centro città.

Fin dagli inizi la società si è su-bito distinta per le continue inno-vazioni introdotte e per l’attenzio-ne alle esigenze dei bambini e del-le famiglie, come il Centro Ricrea-tivo Estivo (giovedì 31 maggio, al-

le ore 18,30 la presentazione delle novità 2012), che offre la possibili-tà di far divertire i più piccoli, per tutta l’estate, con animatori pro-fessionali, dal primo all’ultimo giorno di chiusura delle scuole. Ol-tre al classico Centro Estivo da al-cuni anni viene offerta la possibili-tà ai più grandi di frequentare il “Centro Sportivo” con tanto sport insegnato dai migliori maestri. In-

tanto fervono i preparativi per l’estate 2012 con tantissime attivi-tà e divertimento per tutti. Dalle serate danzanti, ai venerdì del “San Zeno Beach” pensati per i giovani con musica in piscina, a tornei di calcio, tennis, bocce, be-ach volley, basket, rugby e tanto altro ancora.

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Presso il centro sportivo, istituito dei Comitati tecnici per la promozione delle attività per i figli dei soci

Il neopresidente Ridolfi:«Tante novità al San Zeno»

Centri SportiviSabato 19 Maggio 201220

Gli atleti e i soci della Canottieri Baldesio potranno usufruire quest'anno di una nuova piscina: accanto alle due già presenti, è sta-ta realizzata una struttura olimpionica di 50 metri, a tutto vantaggio dei soci e degli atle-ti del centro sportivo. "Da quest'anno - spie-ga il presidente uscente della società Mario Ferraroni - la Baldesio offre la possibilità di scegliere tra tre piscine: quella storica da 33 metri, una per i bambini e una da cinquanta metri che verrà inaugurata sabato 19 alle ore 18. La nuova piscina sarà a disposizione dei soci, che potranno anche usufruire delle le-zioni di acqua gym, e degli atleti della Ca-nottieri Baldesio, che potranno così allenar-si in una piscina regolamentare, con notevo-le vantaggio per quanto riguarda la qualità della preparazione.

La nuova piscina, un passo avanti per la società, i suoi soci e i suoi atleti, verrà uffi-cialmente inaugurata alla presenza di tutti i cittadini che vorranno prendervi parte saba-to alle 18, alla presenza delle autorità e del parroco del Cristo Re, che benedirà la nuo-va realizzazione. Nel corso dell'appuntamen-to inaugurale, gli atleti della squadra di nuo-to eseguiranno per i presenti una dimostra-zione con staffetta". La Società Canottieri

Baldesio è una fra le più antiche società ri-vierasche italiane e vanta una tradizione sportiva di oltre cento anni. Accanto alle pi-scine, la società sportiva mette a disposizio-ne dei suoi soci anche sette campi da ten-nis in terra rossa, due in erba sintetica, un pa-lazzetto polivalente con due campi da tennis e un campo da basket in terra rossa, due campi da calcio regolamentari e uno in erba sintetica, una palestra, un hangar per le bar-che da regata e da canottaggio, un palazzet-to coperto con quattro campi da bocce.

Le iscrizioni sono aperte a tutti, da ormai tre anni non ci sono più liste d'attesa: chiun-que desideri iscriversi potrà presentarsi presso la segreteria e verrà accompagnato attraverso una visita guidata dell'intera struttura. Dal 1887 la Canottieri Baldesio rappresenta infatti un vero punto di riferi-mento per numerose generazioni di cremo-nesi che desiderano praticare sport, a livel-lo agonistico o semplicemente amatoriale, o trascorrere qualche ora di tempo libero in piena libertà. Immersa nel verde, in fregio al fiume Po, ha legato la sua vita a quella del grande fiume ed è parte integrante del patri-monio culturale e sportivo della città di Cre-mona.

Nuova piscina olimpionica per la Canottieri Baldesio

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l centro sportivo Eridanea di Casalmaggiore si prepara ad accogliere i suoi soci per la stagione attraverso un'am-pia struttura per le attività

sportive, con due piscine: una olimpionica a disposizione dei soci e degli atleti del centro sportivo, di 25 metri x 16, alla quale si aggiun-ge una piscina a parte per il diver-timento dei più piccoli. La società offre inoltre ampi spazi per tutte le attività sportive, con due campi da

tennis in terra rossa, più uin campo da tennis sintetico al coperto, per poter garantire le attività nel corso di tutto l'anno. Ad essi si aggiungo-no i campi di calcio, calcetto, be-ach volley e l'ampio spazio hangar per le barche da passeggio e desti-nate all'attività agonistica, per un totale di 3600 metri quadri di su-perficie disponibile. «La società - spiega il presidente Marzio Assoni - mette da quest'an-no a disposizione dei suoi soci e

dei suoi atleti anche una nuova pa-lazzina con spazi per gli uffici, per un'attrezzata palestra e per gli uffi-ci della società, che verrà aperta uf-ficialmente già nel corso dell'esta-te, o comunque entro l'inizio dell'autunno». Presso il centro Eridanea si susse-guiranno anche quest'estate come di consueto le attività e le iniziative sportive, come le serate in memo-ria di Ferroni. Molte le serate in mu-sica e a tema. Attualmente, l'ac-cesso alla società sportiva è aper-to a tutti coloro che desiderino as-sociarsi, senza lista d'attesa. Pun-to forte della società è la prepara-zione dei suoi atleti nel settore del canottaggio, con la partecipazione a regate nazionali e internazionali, accanto all'appena concluso tor-neo nazionale di doppio di tennis femminile e l'imminente torneo na-zionale di open maschile. Per i più piccoli, è previsto invece il torneo Arcobaleno di calcio, che includerà le leve dal 2001 al 2004. «Siamo in attesa di sapere se Simone Raineri parteciperà alle Olimpiadi. Siamo tutti impazienti di fare il tifo per lui».

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La società Eridanea di Casalmaggiore si prepara ad inaugurare la nuova palazzina a disposizione dei soci

«Alle Olimpiadi speriamo di fare il tifo per Simone Raineri»

La stagione invernale è appena terminata e i centri sportivi si stanno preparando all'esta-te; così anche il centro Fadigati di Cicognolo, che si sta preparando a rinnovare il suo abito per essere sempre più piacevole e invitante per i tutti i suoi soci.

Negli ultimi due anni la società sportiva ha registrato un notevole aumento dell’utilizzo delle strutture: que sto impone al Consiglio Direttivo di impegnarsi affinchè il tempo tra-scorso nel centro sportivo e nei suoi spazi migliorino nell’aspetto e nella qualità, a van-taggio di tutti i suoi frequentatori.

Lo scorso anno sono stati effettuati notevo-li interventi nella piscina, che hanno riguarda-to la copertura, l'istallazione de gli impianti fotovoltaici e solare termici con risparmio nei consumi e rispetto dell’ambiente. I migliora-menti proseguono anche quest'anno, con l'intervento sulle strutture esterne dei campi da tennis, quelli per implementare la disponi-bilità dei lettini per la spiaggia e il rinnovamen-to i locali e le attrezzature del bar-ristorante.

Il tutto è reso possibile grazie all’entusia-smo e all’esperienza dei nuovi gestori, per aumentare ulteriormente la qualità dei servizi già resa nelle scorse stagioni.

Il Consiglio intende proseguire l’opera di innovazione e ampliamento delle strutture del Fadi gati in quanto i soci dimostrano, con la loro presenza, di apprezzare le numerose atti-vità sportive e ricreative, la piacevole compa-gnia e la buona cucina. Anche per questo la stagione estiva ha aperto sabato 12 maggio. L’intento è quello di mettere a disposizione gli impianti il più presto ed il più a lungo possibi-le.

Sono stati acquisiti, in occasione delle ulti-me elezioni del Consiglio Direttivo, elementi giovani che possono migliorare il nostro ope-rato, con un occhio “nuovo” e “moderno” fondamentale per chi vuol rimanere al passo coi tempi. L'obiettivo del centro sportivo rima-ne la realizzazione del nuovo centro fitness e l’impianto di riscaldamento dell’acqua della piscina, che comincerà e prender vita il pros-simo anno.

L’Assemblea annuale del 19 maggio sarà l’occasione per presentare i progetti di quest’anno, sarà un momento di confronto con i soci che la società si augura diventino sempre più numerosi a dimostrazione di quanto, l’espressione delle esigenze dei soci sia parte degli obiettivi della società.

Al centro sportivo Fadigati l’estate è già arrivata

21Centri Sportivi Sabato 19 Maggio 2012

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l momento di invadere spiagge e piscine sta fi-nalmente per arrivare: do-po i trattamenti di bellezza e la cura del corpo per po-

ter apparire al meglio, è il mo-mento di pensare a come valo-rizzarsi attraverso costumi alla moda, colorati e vivaci per tra-smettere allegria a chi li ammira e a chi li indossa. Al mare o in piscina, la parola d'ordine quest'anno è colore: sì quindi a costumi dalle tinte vivaci e dagli accostamenti audaci, per non passare mai inosservate. I toni fluo si uniscono a motivi fanta-siosi e tagli originali. Il tradiziona-le bikini fa largo, per la stagione in arrivo, a costumi dal sapore vagamente retrò, interi sia in pi-scina che in spiaggia, per un ro-mantico richiamo al passato, da rendere ancor più efficace grazie a vistosi e colorati accessori di-rettamente dal passato. Per una giornata intera in spiaggia, un bagno in mare o un pomeriggio in piscina, per un cocktail in bar-ca all'ora del tramonto o un bruch in un chioschetto sul lun-go mare, è, infatti, importante un beachwear elegante e sofistica-to e un costume confortevole, pratico e che non passi inosser-vato.

Accanti ai costumi interi e ai bikini le soluzioni si moltiplicano, lasciando spazio a linee fanta-siose che avvolgono dolcemen-te il corpo, come i top-bikini in-teri con tagli sui fianchi, caratte-rizzati da dettagli svolazzanti e

colori variegati. La moda di quest'anno non sfugge al fasci-no del retrò e del vintage, con bikini push up e a trangolo, con bikini push-up e a triangolo, ab-binati a slip con cordini o a vita alta, interi con parte superiore a fascia morbida o con tagli sui fianchi, per un tuffo negli anni Sessanta e Settanta.

Per un look più sofisticato e ricercato, per eventi in riva al ma-re o a bordo piscina, la soluzione ideale è puntare sull'oro, nel co-stume e negli accessori: sandali arricchiti di strass e di decori luc-cicanti garantiranno il tocco in

più che renderà la mise da spiag-gia assolutamente impeccabile.

Il costume viene poi impre-ziosito da ampi cappelli e oc-chiali da sole, per proteggersi dal caldo e per donare un tocco di sofisticata ricercatezza adat-ta a qualsiasi occasione. Com-pleterà la mise un pareo dalle tinte accese, con stampe colo-rate e floreali, per un tocco di etnico. Tra tutti i colori, a farla da padrone sarà l'arancio, uno dei colori moda più briosi e spu-meggianti dell’estate 2012. Se la scorsa stagione calda abbia-mo sfoggiato capi dalle tinte

vivaci tendenti al fluo anche quest’estate non sarà da meno: le più prestigiose griffe hanno inserito nelle loro collezioni pri-mavera estate 2012 degli stre-pitosi capi d’abbigliamento ed accessori in colori accesi e tra i più interessanti c’è proprio l’arancio, la tinta vitaminica per eccellenza, perfetta per essere coordinata a colori tenui come il beige e il bianco ma anche al classico nero.

Tra gli accessori immancabi-li anche le ciabatte, rigorosa-mente fluo e dai forti contrasti, con dettagli colorati e che ri-

chiamino le tinte del costume indossato. Pietre, pailettes e dettagli vistosi conferiscono il

tocco finale ad una mise studia-ta per non passare mai inosser-vata, neppure in spiaggia.

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Mise dai colori accesi e dettagli vistosi saranno i protagonisti dell’estate in arrivo

Costumi per un look perfettoin spiaggia e in piscina

In spiaggia e in piscina come sulle passe-relle, la moda guarda al passato: l'estate sarà all'insegna del vintage e del look retrò. I ca-taloghi delle collezioni di costumi si fanno ricchi di tonalità fruttate, fiori e uno stile chia-ramente ispirato agli anni ’50 per questa estate in cui dominano fantasie floreali, tona-lità molto brillanti che ricordano i frutti della Sicilia e modelli retrò dedicati ad una donna sensuale: le forme del costume rendono la donna iper-femminile, come nel caso dei modelli a taglio clessidra. Non solo frutta, altri modelli graziosi sono decorati con pois, brillantini e perline per costumi chic e prezio-si. Saranno protagonisti dell'estate anche i bikini con stampa animalier, così come co-stumi interi molto sensuali e sgambati. Tante anche le proposte di bikini con laccetti più classici, costumi a fascia e alcuni modelli con stampe tribali. Il vintage dunque si unisce all'esotico, per costumi eccentici e colorati.

La scelta del costume non è sempre facile nemmeno per l’uomo: boxer o slip hanno praticità differenti. Via libera, quest'anno,a d entrambi i modelli, purchè anche in questo caso sia il colore a predominare. Tinte sgar-cianti e variegati motivi saranno un vero e proprio must. I colori sono brillanti e pieni. In contrasto con la varietà cromatica, si diffon-de anche un modello opposto ma studiato per colpire altrettanto l'occhio: il total white è tra le tendenze costumi 2012, non a caso questo colore è stato presentato in molte collezioni costumi 2012 da uomo e da donna anche sulle passerelle più prestigiose. Lo slip, parigamba e i boxer aderenti sono con-sigliati soprattutto a chi non ha problemi di linea, e quindi ha un fisico asciutto, curato e muscoloso al punto giusto; particolarmente apprezzati da uomini di tutte età sono i boxer, mentre i bermuda copre e camuffa anche un fisico non perfetto.

Il costume da bagno diventa vintage

Centri SportiviSabato 19 Maggio 201222

Page 23: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Federica Ermete

abato 19 maggio alle 21, nella Chiesa di San Marcellino, il Festival Claudio Monteverdi propone il concerto “Magnifi-cenze e stravaganze del Barocco italia-no”. Quaranta cantori entrano in chiesa

eseguendo un inno in canto piano, il conductus “Beata viscera Mariae Virginis”: un avvio austero che evoca antiche melodie claustrali. Ma poi l’at-mosfera muta improvvisamente, diviene festosa, sfarzosa e lussureggiante: ha, infatti, inizio l’ese-cuzione dell’apparato musicale di una solenne celebrazione barocca, con tutte le audaci stra-vaganze di cui quell'epoca era capace. Il “pez-zo forte” della serata è la Messa sopra “Ecco sì beato giorno” di Alessandro Striggio, una delle composizioni più stravaganti del Barocco italia-no, a 40 parti reali. Un coro insolitamente nume-roso e una moltitudine di linee melodiche che s'intrecciano, a testimoniare le magnificenze sia delle arti plastiche e figurative, sia della musica nella Firenze dei Medici. La Messa di Striggio è, infatti, considerata la più grande opera cora-le contrappuntistica della musica occidenta-le. Del resto, fin dalla sua composizione venne ammirata da musicisti quali Orlando di Lasso e Thomas Tallis, e fu riproposta in diverse cor-ti europee. Rimasta quattro secoli negli archi-vi della Biblioteca Nazionale Francese, è stata recentemente rinvenuta dal famoso controteno-re Dominique Visse, che ne ha affidato l’esecu-zione a Hervé Niquet e al suo Concert Spiritual,

ensemble tra i più in vista oggi in Europa per l’interpretazione della prima stagione barocca. Hervé Niquet, cembalista, organista, pianista, cantante e compositore, direttore di coro e d’or-chestra e un’esperienza come direttore voca-le alla Paris Opera al fianco di Rudolf Nureyev, ha fondato Le Concert Spirituel nel 1987 con l’obiettivo di far rivivere il Grand Motet france-se. Lavora anche, come direttore, con diver-

si altri prestigiosi gruppi barocchi e con orche-stre sinfoniche. Le Concert Spirituel intrattiene intensi rapporti di collaborazione con il Centre de Musique Baroque di Versailles ed ha una resi-denza all’Opéra National di Montpellier. Durante la serata è prevista, altresì, l’esecuzione di pagi-ne a doppio coro di Orazio Benevoli, brani di Monteverdi e le melodie del canto piano armo-nizzate da Francesco Corteccia.

S

Anche quest’anno, l’amministrazione comunale di Cre-mona (assessorato alla Cultura, al Turismo e al Commer-cio – Sistema Museale), realizza l’edizione 2012 de “La notte dei musei”. La manifestazione, che vive il suo mo-mento clou sabato 19 maggio, a partire dalle ore 21, negli spazi del Museo civico Ala Ponzone, presenta uno straor-dinario ventaglio di offerte in cui la famiglia, proprio in coincidenza col 7° Incontro Mondiale delle Famiglie (in-detto da Papa Benedetto XVI e in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno prossimi), è il tema centrale. Varie le iniziative organizzate nel cortile del museo: alle 21 si ascolta la Playtoy Orchestra (nella foto), gruppo straordi-nario che suona con piccoli strumenti giocattolo; alle 23, Ennio Marchetto presenta “A qualcuno piace carta - Un origamo vivente”; si chiude poi la serata con la musica della The Swingers Big Band. Sono previsti, inoltre, mo-menti d’ascolto in Sala San Domenico con il violinista Giuseppe Mondini dell’Istituto “Claudio Monteverdi”.

Anche quest’anno torna“La notte dei musei”

Sabato 19 maggio alle ore 21.30, an-che Pizzighettone partecipa alla manife-stazione europea “La notte dei musei”, con lo spettacolo “Gente di fiume. Paro-le e musica dal museo”. Protagonisti dell’incontro sono l’attore Ferruccio Fili-pazzi (nella foto) e il musicista Erminio Cella, che accompagnano il pubblico in

un percorso legato al rapporto fra l’uo-mo e il fiume, attraverso vicende di vita e di morte, di uomini e animali, di pesca di pesci e di ossi di mostri, corse di gio-chi infantili e amori adolescenti: storie di acqua, di uomini e di donne. Il tema del-la serata è legato alle raccolte del Museo civico stesso, in gran parte provenienti

dall’Adda, ma anche al festival “L’Isola che non c’è”, che proprio il 19 maggio viene inaugurato e che si svolgerà fino al 14 ottobre in vari centri delle province di Cremona, Lodi, Bergamo e Milano. Al termine dello spettacolo le collezioni so-no visitabili, con possibilità di visite gui-date. L’ingresso è libero.

“Gente di fiume”sabato seraa Pizzighettone

Il Barocco italiano in San MarcellinoNuovo appuntamento musicale sabato sera con il Festival Claudio Monteverdi

Le Concert Spirituel

Sabato 19 maggio alle 18, presso il Museo del-la Stampa di Soncino, viene inaugurata la mostra “Dario Delpin, poeta della grafica”. L’artista isonti-no ha all’attivo una produzione di oltre 400 opere tra lastre incise, bulini, acqueforti, xilografie e ce-ramolli. Licio Damiani spiega: «Dario Delpin è po-eta della grafica, lirico cantore del paesaggio. Nel-le acqueforti, acquetinte, puntasecche, nelle inci-sioni a cera molle, le impressioni paesaggistiche sono fermate con fresca immediatezza, senza filtri. Il linguaggio è duttile, varia d’intensità… La figura-zione è semplice e immediata, priva di filtri intellet-tualistici, di richiami a correnti sperimentali, e tut-tavia preziosa, risultato di una cultura profonda e raffinata, di una sensibilità acuta. L’artista coinvol-ge l’osservatore con emozione “tattile” fino a pro-vocare una sorta di full-immersion nel paesaggio… Al centro della mostra di Delpin stanno, soprattut-to, le visioni della laguna di Grado. Batele sman-

giate dall’acqua e dal tempo, ormeggiate fra i can-neti piumati, o in secca fra cespugli della riva, i rovi e i ginepri, le merlettature d’acacie e il bronzo delle avellane lucido e denso. Pescatori, ponteggi, bricole, cespugli, falaschi, specchi d’acqua. Ca-panni e casoni affacciati con discrezione fra intrichi vegetali sugli isolotti stepposi... Nel cielo e sulla laguna s’irradia uno splendore tenue di valva di conchiglia, si riflette la ‘grande luce’ continuamen-te mutuante esaltata dal poeta di Grado. Il taglio ellittico, le inquadrature scorciate con taglio cine-matografico, conferiscono alle composizioni un incantamento sospeso. L’accenno cromatico co-me folata lieve, saettare vivido di toni luminosi, brilli metallici, scaglie diamantate che si alternano a oscure profondità di grotta: quasi una lotta dell’artista per schiarire la “voce” pittorica, per af-finare i fraseggi che compongono le sue oasi di serenità e di elegiaca quiete».

In mostra il poeta della graficaDario Delpin è protagonista nel Museo della Stampa di Soncino

&&&Cultura SpettacoliDomenica 20 maggio, dalle 15 alle 18 presso il

Museo della Civiltà Contadina, ha luogo “Donne! Donne! C’è lo stagnino”, giornata dedicata alla lattoneria Ernesto Piazzi & Famiglia. Durante il pomeriggio si susseguono vari eventi: racconti,

canti della tradizione, giochi e merenda sull’aia. Sono inoltre allestite due esposizioni: la mostra “Fabbri si diventa” con disegni di Euro Paulinich e la mostra fotografica “Padre Po”, con foto di Germano Guzzoni (Fiaf) e testi di Marisa.

Un pomeriggiodal sapore anticocon tanti eventi

CINEMA - Programmazione settimanaleCREMONASpaziocinema Cremonapo (0372-803674)www.spaziocinema.info• Chronicle • Margin Call• Dark shadows• American Pie• Il pescatore di sogni• La fredda luce del giorno• The avengers• Hunger Game

Filo (0372-411252)• Sperando in un futuro migliore

CASALMAGGIOREZenith (0375-40544) www.cinemateatrozenith.com• Biancaneve

PIEVE FISSIRAGACinelandia (0371-237012) www.cinelandia.it• American Pie • Hunger Game• Chronicle • Seafood• La luce fredda del giorno• Dark shadows • M.I.B. 3• The avengers• Un pesce fuor d'acqua• Quella casa nel bosco

CREMAPorta Nova (0373-218411)www.multisalaportanova.it• American Pie• The avengers• Dark shadows • Hunger Game• Chronicle • Man in Black 3• Il pescatore di sogni• Quella casa nel bosco• Un pesce fuor d'acqua

Cineforum• Hunger• Il ragazzo con la bicicletta• Il richiamoOver 60• Il pescatore di sogni

DALLE 21.30

Page 24: Il Piccolo Giornale del Cremasco

ercoledì 23 e gio-vedì 24 maggio si svolgeranno al tea-tro San Domenico di Crema gli spet-

tacoli della competizione tea-trale relativi alla 14ª edizione del Fatf. Ragazzi della scuole medie inferiori e superiori dagli 11 ai 18 anni, provenienti da Lom-bardia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna e Trentino, ma anche dalla Francia, Svezia, Polonia e Repubblica di S. Marino, mette-ranno in scena gli spettacoli pre-parati durante l’anno. Umber-to Cabini, presidente della Fon-dazione San Domenico, rinnova la stima nei confronti del Fatf e aggiunge: «Questa iniziativa ha una duplice funzione, non solo contribuisce a far conoscere la nostra città e la nostra cultura oltre i confini nazionali, ma ha anche il grande merito di pro-muove il teatro tra i giovani e di educare i ragazzi all’arte teatra-

le per permettere loro di apprez-zarla». Gli spettacoli saranno giudicati da una giuria popola-

re di ragazzi formata da giova-ni cremaschi e stranieri per sti-molare il confronto e lo scambio

tra ragazzi di nazionalità diver-sa e da una giuria di esperti for-mata da insegnanti e rappresen-tanti delle istituzioni e presieduta da Stefano Guerini Rocco, rap-presentante del comitato scien-tifico del Fatf. Oltre a premi in denaro, i ragazzi del liceo artisti-co Munari di Crema - con la prof. Elisa Tagliati - hanno realizzato degli speciali trofei che saranno donati nel corso della rassegna. In più, un premio a sorpresa sarà conferito alle scuole che hanno seguito con particolare entusia-smo e costanza tutte le iniziati-ve del Fatf e avranno l’onore di ricevere la medaglia del Senato e della Camera come ringrazia-mento del loro impegno.

Tiziano Guerini

M

Sabato 19 Maggio 2012 CREMACultura &Spettacoli 24

Dopo le “giornate della musica”, l’Istituto civico musica-le Folcioni di Crema apre le porte per due visite guidate per genitori e ragazzi con l’intento di far conoscere direttamen-te quanto l’istituto può offrire a quanti si vogliono avvicina-re alla musica. Le due visite guidate avranno come orario di partenza le 14.30 e poi a seguire le 17.30. Corsi di musi-ca per bambini, ragazzi e adulti verranno illustrati dagli stes-si insegnati dei vari strumenti musicali a cui ci si può avvici-nare per apprendere a suonare. Viene raccomandata l’impor-tanza dell’approccio e l’avviamento musicale dei giovanissimi - a partire dai 4 anni di età - per cogliere fin dall’inizio even-tuali straordinarie abilità e predisposizione. Lunedì 21 mag-gio dalle ore 17 alle 18 il prof. Simone Bolzoni terrà un labo-ratorio dal titolo “Musichiamo”, finalizzato a presentare il cor-so “Approccio alla musica” per i più piccoli. Attraverso una lezione di prova si sperimenta concretamente il fare musica a “misura di bambino” avvicinandolo in età prescolare al mon-do della musica in modo spontaneo e naturale. La parteci-pazione al corso è gratuita, ma è obbligatoria la prenotazio-ne presso l’Istituto Folcioni (ammessi al massimo 12 bambini accompagnati da un genitore).

INIZIATIVA DELL’ISTITUTO MUSICALE

Si parla, spesso, di filosofia di vita. O di filosofia del corso delle cose. Una filosofia dell’esserci, della ragion prati-ca: e si giunge alla filosofia della cucina. O del gioco del calcio. Parlando in linea generale, è un bene, secondo me, che saperi grandi, alti e robusti siano decli-nabili anche negli aspetti della vita quo-tidiana. Solo che dovremmo rispettare, come in tutte le cose, il limite del buon gusto e dell’ironia, o autoironia, peraltro difficilmente definibile. Il grande scrit-tore e polemista austriaco Karl Kraus

ebbe a scrivere di avere capito dove si fossero spostati i limiti del linguaggio, quando udì definire un cavallo, vinci-tore di gare, “geniale”. E così, abbia-mo potuto leggere in svariate occasioni della “filosofia” di Mourinho: la filosofia del “zero tituli”. Anche se, per dire, sono fermamente convinto che, in cucina, si possa senz’altro esprimere una forma di filosofia, nel senso dell’apprendimen-to intellettuale, sensoriale e gustoso di un sapere, o un insieme di saperi, in cui l’elemento del sapere tecnico si com-

bina con la capacità di manipolazione, ma anche di ragionamento e previsione. Un piatto si cucina con la mente, pri-ma che con le mani. Esattamente come nel recitare una poesia, si può ripetere pedissequamente la ricetta contenuta nelle pagine di un libro, come elabora-re varianti di intonazione ed interpreta-zione. Accade, quindi, che un filosofo rigoroso come Tullio Gregory abbia fir-mato la sezione “cucina filosofica” del Festival della Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, prendendo spunto, per ide-

are i menu, dai simboli della fortuna: la ruota, la sfera, la benda, le ali, il mare ondoso, in un profluvio di gusti e pro-fumi, passando dal cibo della fortuna, a base di riso, alla ruota della fortuna, espressa dalle rotondità di rosette, tor-telli e zampone, per giungere alle ali del-la fortuna, con oche, polli, galletti, fara-one. Su tutto, la cornucopia, simbolo di abbondanza. In tempi di crisi, il piacere della cucina, fisico e intellettuale, è un gran guadagno.

Agopoli**Agopoli (pseudonimo) si occupa di

economia e finanza, ma coltiva una gran-de passione: la filosofia.

La filosofia declinabile

L’orchestra “La Verdi per tutti” in concerto domenica a teatro

Oggi (con inaugurazione alle 18.45 con danza e musica)e domani 20 maggio il Centro Rishi-Yoga Tartaloto di via Tere-sine a Crema si trasformerà in una galleria d’arte per ospi-tare la mostra di fotografie dal titolo “Sguardi di donne dal mondo” di Andreina Castellazzi, accompagnata da installa-zioni video e audio di brani scelti in collaborazione con Mari-na Serina dai romanzi-diario d’avventura della grandi viag-giatrici del ’900. Dalla scalata al Tibet Magico di Alexandra David-Neel al vagabondare nell’outback del deserto austra-liano con Marlo Morgan e altre avventurose letture. Nella stessa giornata di sabato si svolgerà il seguente programma: dalle 16 alle 16.45 “Movimento organico”, workshop dedica-to alla consapevolezza del corpo e l’esplorazione del movi-mento, a cura di Monica Gentile, dalle 17 alle 17.45 matema-tica e musica workshop; viaggio tra le basi fisiche del suono e l’origine delle scale musicali, a cura di Angelo Avogadri. Il Centro rimarrà aperto al pubblico per visitare la mostra nel-la giornata di domenica 20 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.30 (ingresso libero).

MOSTRA

Domenica 20 maggio alle 21 al teatro San Domenico di Crema si esibisce l’ orchestra sinfonica “La Verdi per tutti” diretta da Jader Bignamini. In programma: Carmen Suite di G. Bizet, Un americano a Parigi di G. Gershwin e la Sinfonia n. 5 di P.I. Cajkovskij. Famosa l’or-

chestra e famoso il direttore nonostante tut-ti e due siano giovanissimi ed abbiamo avu-to nascita (per l’orchestra) e avvio di carriera (per Jader Bignamini) entrambi nel 2005. L’or-chestra amatoriale “La Verdi per tutti” – 70 orchestrali - è collegata con l’ Orchestra Sin-

fonica di Milano “Giuseppe Verdi” ed è nata presso l’Auditorium di Milano della Fondazio-ne Cariplo proprio per valorizzate strumenti-sti di grande valore, ma che non hanno avuto modo o non hanno voluto esercitare in manie-ra professionale le loro capacità.

IN BREVE

Oggi e domenica 20 maggio, organizzata dalla Pro Loco, si svolgerà a Cre-ma, presso i giardini di Porta Serio, la 15ª edizione di Crema in fiore. L’apertu-ra della manifestazione avverrà oggi alle ore 14; domani dalle ore 10 alle 12 nel contesto della manifestazione ci sarà l’esposizione delle moto Harley David-son, poi alle 16 intermezzo musicale con la Banda Giuseppe Verdi di Ombria-no, cui seguiranno le premiazioni dei vincitori.

“Sguardi di donna dal mondo”Sabato e domenica con Crema in fiore

In programma visiteal Folcioni di Crema

Il Fatf infiamma il San DomenicoMercoledì e giovedì si svolgono gli spettacoli della 14ª edizione

Per “Facciamo Cabaret” della 10ª stagione teatrale “Si fa sera” del Teatro del Viale, stasera alle ore 21.15 ad Orzi-nuovi – piazzale della rocca di S. Giorgio – viene presentato “Live show” con Nuzzo e Di Biase. La coppia comica prove-niente da Zelig presenta uno show originale e strampalato che esalta le potenzialità di un popolo che ha sempre sapu-to ridere e prendersi in giro e che invece ora si ritrova spa-esato, povero e spaventato. In programma anche improvvi-sazione e coinvolgimento del pubblico.

***• CAFFE’ POLITICO Dopo l’incontro del 9 maggio incen-

trato sul tema della mafia e che ha visto ospite Nando Dalla Chiesa, giovedì 24 maggio alle ore 18,30 si terrà nella tradi-zionale sede del Caffè Gallery, il nuovo incontro per il Caffè Politico. L’ospite sarà Sergio Rizzo, uno dei maggiori giorna-listi italiani. Rizzo, che scrive sul Corriere della Sera, parlerà sul tema “Politici ed etica pubblica”, argomento quanto mai attuale e sul quale lo stesso Rizzo ha scritto molti articoli e diversi libri, il più famoso dei quali è sicuramente “La Casta”, di cui è coautore con Gian Antonio Stella.

Nuzzo e Di Biase per “Si fa sera”

Sabato 12 maggio si è tenuto presso la chiesa di S. Sebastiano a Villa di Chiavenna un partecipatissimo concerto del Coro Monteverdi sotto la dire-zione magistrale di Bruno Gini, nell’ambito della rassegna Piuro Cultura. Il coro, accompagnato dall’organista Alberto Dossena, ha eseguito brani di Monteverdi, Haydin, Grancini, Palestrina, Cavalli, raccogliendo entusiasti-ci consensi e prolungati applausi. Particolari le emozioni per il maestro Gini che tornava nella sua città natale accolto dalle autorità, da amici di vecchia data e dai suoi congiunti.

Un successo il concerto di Bruno Gini

La cucina filosofica

Page 25: Il Piccolo Giornale del Cremasco

" un esperto

Artisti presenti nella treccani quotati come un ipad

Caro direttore, parliamo della leggendaria Enciclopedia Treccani. La si nominava con severo cipi-glio e la libreria che ne ospitava i volumi era sacra, prestigiosa. Quasi intoccabile. Esservi citati ripagava gli sforzi di una vita il mio regno per una riga. “E’ scritto sulla Treccani” era come dire “L’ha detto il TG1”. Verità pura. Che tempi. Così, un po’ stordito dall’overdose di notizie e dati on line, oggi ho deciso di tornare alle solide certezze. Dimmi, Treccani, quali artisti ita-liani reputi degni di te? Sfoglio i volumi, lettera B: Baj Enrico c’è. Fondatore del “Movimento nucleare”, passa regolar-mente in asta in tutta Europa, Stati Uniti, e persino in Australia e Giappone. Risul-tati del primo quadrimestre 2012: massi-mo 25mila euro, minimo 3mila. Non parlo di multipli, sono pezzi unici. Lettera D: Dangelo Sergio c’è. Vicino al gruppo “Co-bra” e firmatario, con Baj, del “Manifesto nucleare”. Aste in tutta Europa e Regno Unito. Aggiudicazioni nel primo quadri-mestre 2012: massimo 3.300 euro, mini-mo 250. Non ho dimenticato uno zero, duecentocinquanta euro. Servono com-menti? Lettera F: Festa Tano c’è. Protago-nista della “Scuola Pop” romana. Vendite in tutta Europa e Stati Uniti. Risultati d’asta nel primo quadrimestre 2012: mas-simo 8mila euro, minimo 1.200. Per un acrilico su tela 50x70 (Meeting Art, Vercel-li 8-1-2012). Infine, lettera M: Moreni Mat-tia c’è. Con Afro, Vedova, Birolli, Corpora, Morlotti, Santomaso e Turcato fece parte del “Gruppo degli Otto”. Passa regolar-mente in asta in tutta Europa e Stati Uniti. Il 7 gennaio a Vercelli è stato aggiudicato un suo pastello grasso su carta, 72x48 del 1997, “Umanoide pianificato dal compu-ter” a 2mila euro. Baj, Dangelo, Festa e Moreni, ovviamente, solo per fare un esempio. L’elenco potrebbe allungarsi di molto. Ricapitolando: hanno un posto sul-la Treccani e nella storia dell’arte, hanno mercato come minimo in tutta Europa, spesso anche Oltreoceano. Gli economi-sti penso parlerebbero di “fundamentals” a prova di bomba. In questo momento di crisi costano come un iPad. Che ne dite, ne prendiamo un paio?

Luca sforziniCasteggio (pavia)

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" poLitiCA

Lega: da “roma ladrona” alle accuse di truffa allo stato

Egregio direttore, mi sembrava strano che Umberto Bossi, non sapesse nulla sui finanziamenti al proprio partito, come venivano usati e spesi. E puntuale la mia opinione è venu-ta a galla: è indagato per truffa ai danni dello Stato in concorso con l’ex tesoriere Francesco Belsito. L’informazione di ga-ranzia è firmata dal procuratore aggiunto e dai due giudici titolari dell’inchiesta. Nei confronti del leader della Lega, in concor-so con l’ex tesoriere Francesco Belsito, si contesta il reato di truffa ai danni dello Stato. Agli atti dell’indagine ci sarebbero non solo le dichiarazioni rese dallo stesso Belsito, ma anche elementi documentali, sia nei confronti del leader del Carroccio, che dei figli Riccardo e Renzo. Bossi quin-di sapeva. Sono 18 i milioni di euro che il partito ha incassato presentando, secon-do l’accusa, un rendiconto infedele nell’agosto 2011 per avere i rimborsi elet-torali relativi all’anno 2010. Per i pm il le-ader della Lega Umberto Bossi era «con-sapevole» delle sottrazioni, in quanto fir-mava i rendiconti del partito. Lo ha con-fermato anche la responsabile ammini-strativa di via Bellerio, Nadia Dagrada. Le dichiarazioni della dirigente sarebbero uno degli elementi su cui si fonda l’accusa a carico del Senatur, che ne risponde in quanto legale rappresentante del partito. «Roma ladrona...»!

Andrea DelindatiCremona

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" A sonCino

i parcheggi selvaggi “disturbano” la rocca

Caro direttore, gli anziani come me ricordano che gli spa-

zi sotto le mura erano preziose ortaglie per chi viveva nella città murata. Poi ven-nero tempi migliori e le varie amministra-zioni riuscirono a liberare queste aree pubbliche che divennero prati verdi che facevano corona e abbellivano la fortezza per la gioia della vista dei soncinesi e dei turisti. Poi, solo per casi eccezionali, si incominciò con l’accogliere sotto la rocca le auto dei turisti per grandi manifestazio-ni: un’occupazione estemporanea che non rovinava il manto erboso. Ora assi-stiamo invece a un degrado generale di questi spazi verdi. L’incuria lascia che a nord e ovest crescano solo le erbacce a far da cornice alle mura restaurate e pres-so il bastione dei cani stanno crescendo perfino piante di platano. Ma la parte più bella del fossato, quella sotto l’ospedale e a oriente della Rocca sta addirittura di-ventando parcheggio stabile. Prima si trattava di qualche coraggioso che arri-schiava la multa. Ora sta diventando un parcheggio normale ed il numero della auto in sosta continua ad aumentare. Da decenni ogni tanto si prospetta un grande parcheggio nelle lame a sud del viale del-le mura. Un parcheggio certo non asfalta-to e con molto verde. Con la nuova strada l’attuale stradina potrebbe diventare a senso unico ed avremmo un parcheggio sufficiente per poter pensare anche ad un centro storico senza traffico automobili-stico. Magari è solo un’idea balzana che ogni tanto ritorna, ma che non verrà mai realizzata. Ma, vista la situazione, forse sarebbe utile discuterne. O accettiamo che diventi parcheggio il fossato?!

Franco occhiosoncino

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" Dopo gLi sCAnDALi

i politici non hanno capitoche il vento sta cambiando

Egregio direttore, i partiti non si sono ancora resi conto che sono invisi dal 96% degli elettori e che se non cambiano, i giovani grillini li seppelli-ranno definitivamente. Sono talmente im-pazziti e convinti che tutto tornerà come prima, in quanto ritengono che gli Italiani da decenni a causa del loro dna siano inermi e rassegnati e quindi perdoneranno tutto. Taluni politici di spicco ì hanno di-chiarato a più riprese che in Emilia-Roma-gna sono stati aboliti i vitalizi, per i consi-glieri regionali. E’ una balla clamorosa poiché hanno rimandato tutto alla prossi-ma legislatura. Sono quindici anni che discutono sulla riduzione dei parlamenta-ri, sulla durata del mandato, ma ancora oggi non si è fatto nulla di serio. Lo scan-dalo dei finanziamenti dei partiti ha cau-sato appropriazione indebite, sperperi immensi di denari pubblici per fini privati, lauree a go go , investimenti in diamanti che gridano vendetta e nonostante la rab-bia dei cittadini, lor signori invece che abolirli e lasciare la possibilità di finanzia-re i partiti con la quota del cinque per mil-le sulle entrate Irpef, pretendono senza minimamente arrossire una quota del

50% che in soldoni ammontano a parec-chie centinaia di milioni di euro. In questo martoriato Paese, i Partiti hanno rubato ai poveri per dare ai ricchi, di cui loro sono parte attiva. Infine vorrei citare che alcuni dei miei amici inglesi mi hanno riferito che sentono degli strani rumori provenire dal-la tomba di Robin Hood nello Yorkshire Occidentale, probabilmente l’amico Ro-bin da alcuni anni sta seguendo via etere cosa sta succedendo in Italia e si sta ri-voltando nella tomba.

elia sciaccaCremona

" iL sinDACo bonALDi

La mia giunta sosterrà il progetto dei nonni vigili

Egregio direttore, ho appreso in queste ore della vicenda dei nonni vigili alla scuola Braguti. Non posso che esprimere la mia totale solidarietà ma anche il mio sostegno a questi volontari. Ritengo che i nonni vigili siano una risorsa preziosa e indispensabile per la città: il tempo che queste persone dedicano è importante e permette di garantire ai bam-bini sicurezza e serenità in un momento come quello dell’entrata e dell’uscita della scuola, ove la mobilità è spesso caotica. Il mio impegno da sindaco, dichiarato nel programma elettorale, è quello di fare in modo d’incentivare questo servizio, di tro-vare con l’Auser forme di sensibilizzazione per individuare nuovi volontari in aiuto alla squadra che già esiste. Nelle prossime settimane, risolte le questioni legate all’av-vio della fase amministrativa, con la mia nuova giunta intendo esaminare da subito questa questione. Desidero però che i vo-lontari sappiano che il sindaco di Crema è con loro, ha a cuore questo servizio ed è disponibile ad ascoltare le esigenze. Fac-cio pertanto appello ai genitori perché vi sia sempre più collaborazione con queste preziose figure e allo stesso tempo mi au-guro che i nonni che hanno lasciato pos-sano tornare a mettersi a disposizione nella consapevolezza che l’istituzione è attenta a questo servizio.

stefania bonaldi Sindaco di Crema

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" A CAsALmAggiore

grazie a tutti i maestri per il loro prezioso impegno

Caro direttore, grazie a tutti quegli insegnanti che gesti-scono e contribuiscono a costruire quel “ponte” che il futuro adulto potrà affron-tare, controllando le proprie emozioni, le ansie, il sentirsi non adeguati, la paura del buio, l’abbandono e l’affrontare le difficoltà che giornalmente si presenta-no... Sensazioni che i bambini provano e non sanno esprimere e proprio per que-sto vengono usate strategie come il di-segno, il colore e il raccontare favole inventate che danno l’impressione di momenti inutili, mentre invece l’inse-gnante attento, sensibile e competente

trarrà da questi momenti giocosi il carat-tere del bimbo, le problematiche e tutto ciò che lo circonda. Grazie anche perché vi assumete la responsabilità di una scuola sempre più povera economica-mente, ma che voi, cari maestri, sapien-temente sapete rendere ricca di valori. Grazie per il lavoro costruttivo e prezioso che avete svolto e, se qualche volta vi sentite insoddisfatti, ricordatevi sempre che il vostro lavoro lascia una traccia indelebile, il che deve rendervi ostinati nel credere in ciò che fate.

una mamma di Casalmaggiore

" un eLettore

ma con che coraggio i politici ci fanno delle promesse?

Egregio direttore, i proverbi hanno sempre ragione. Faccia-mo alcuni esempi: “Aprile aprilino tutti i dì un goccino” non si smentisce mai, poi “Maggio adagio” (visto che ci siamo), ov-vero è presto per togliere la maglietta della salute. E così tanti altri ancora. Uno fra tutti viene però ignorato. Specialmen-te dal nostro attuale governo, poiché anch’esso ha il suo, ovvero “Chi semina vento raccoglie tempesta”. Ma ne parlia-mo poi… Dicevo di un proverbio che il governo dovrebbe valutare bene e cioè “Chi più ne ha, più ne metta”, non che sia sempre la povera gente a rimetterci, e anche qui il famoso proverbio “La Chiesa fa del bene al duomo”. Carissimo gover-no, il popolo si sta esaurendo, ci state spremendo come grappoli di uva, non si risparmia più nulla, anzi bisogna attingere a questi pochi risparmi, ormai quasi estinti. Tutto questo per pagare debiti fat-ti da altri, altri che non pagano niente, anzi… dettano legge,e guai a contraddir-li. Non penso proprio che la crisi si risolva con pensioni, tasse a iosa e articolo 18. Bisogna andarli a prendere dove ci sono. E attenzione: “Chi troppo vuole, nulla stringe”. Con che coraggio i nostri politici ci faranno promesse in vista delle elezio-ni? E noi ad andarli a votare? Alla vigilia del 25 aprile dicevo a mia moglie che non mi sentivo di partecipare alla manifesta-zione e accennavo a un canto della Resi-stenza: “Si scopron le tombe, si levano i morti, i martiri nostri son tutti risorti”, e così via… Se ciò davvero accadesse, re-steremmo in pochi, ma onesti. Il giorno dopo qualcuno in tv mi ha dato ragione.

ennio grassiCasalmaggiore

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" ConFCommerCio

L’imu rappresenterà un frenoalla crescita delle imprese

Egregio direttore, sento il dovere di rivolgermi al sindaco di Cremona, per sensibilizzarla in merito alla questione dell’Imposta municipale unica (Imu) e alle ricadute pesantissime che la sua applicazione potrebbe avere sulle no-stre imprese, sull’economia e sull’occupa-

zione. Siamo convinti che l’Imu rappre-senterà un ulteriore freno alla crescita e alimenterà recessione e crisi. Insieme all’aumento dell’Iva finirà con il condizio-nare pesantemente e in negativo l’econo-mia del Paese e determinerà la chiusura di tantissime attività che, specie nel nostro territorio, sono un importante presidio di vivibilità e un insostituibile servizio alle fa-sce deboli della popolazione. Il meccani-smo previsto dall’imposta è costruito in maniera da spingere le amministrazioni comunali ad applicare le aliquote maggio-rate. Non si tratta di cifre irrilevanti, ma di esborsi cospicui, significativi nel bilancio di attività economiche e famiglie. I nostri imprenditori dovranno sopportare quindi un doppio onere aggiuntivo, quello relati-vo agli immobili strumentali all’impresa e quello della propria abitazione personale. Questo ulteriore tributo va ad appesantire una pressione fiscale (già oltre il 45%), che è da tempo ormai insostenibile per le no-stre aziende, gravate come sono da nu-merosissimi altri adempimenti e dalla re-lativa burocrazia il cui peso è tanto mag-giore quanto più piccola è l'azienda. II pagamento dell’Imu, temiamo, non sarà sostenibile dalla maggior parte delle im-prese del nostro sistema economico e sociale che ha visto i propri risparmi erosi dal perdurare della crisi. Inoltre, l’onere che graverà su quasi tutte le famiglie de-terminerà un’ulteriore brusca frenata per i consumi, da tempo in forte contrazione. Inoltre, la riduzione farà registrare nel cor-so del 2012 un ulteriore -3,2% ed anche il 2013 non si preannuncia in risalita. Per queste ragioni chiedo al sindaco di salva-guardare le imprese nell’applicazione dell’Imu e nella definizione (o nell’adegua-mento) di tutte le altre imposte locali. In particolare, per quanto riguarda gli immo-bili, ove possibile, chiediamo la non appli-cazione del tributo o, quantomeno, un considerevole abbattimento delle aliquote e dei moltiplicatori relativi alla rivalutazio-ne delle rendite catastali.

Claudio pugnoliPresidente Confcommercio Cremona

***

" preCisAzione

noi dell’idv siamo contrariagli inciuci e ai compromessi

Egregio direttore, in modo ignobile e illusorio sono state avallate delle tesi strampalate su un possibile feeling tra l’Idv ,che io in qua-lità di Consigliere comunale a Cremona rappresento e l’assessore al bilancio Nolli, membro di una Giunta di centro-destra in merito alla discussione sulla stesura del Bilancio 2012. Il mio partito, l’Italia dei Valori, che io sono onorato di rappresentare a livello locale, ha avuto sempre una linea ben chiara di demar-cazione con l’attuale maggioranza. So-no amareggiato e deluso dalle allusioni e dalle falsità che sono state riportate sulla stampa locale. Noi dell’Italia dei Valori abbiamo sempre fatto un’opposi-zione dura e costruttiva, ma alcune vol-te anche intransigente e vogliamo riba-dire per l’ennesima volta che noi siamo contrari a qualsiasi inciucio e compro-messo, ognuno si assuma le proprie specifiche responsabilità, senza stru-mentalizzare i rapporti istituzionali per apparire all’opinione pubblica esente da colpe ben precise. Il buco di bilancio di 15 milioni di euro nel nostro Comune, è dovuto in parte al venir meno delle risor-se statali, ma anche al fatto che alcune scelte di questa coalizione di centrode-stra sono molto discutibili, tipo l’acqui-sto del Massarotti, la scelta di sdoppia-re l’incarico di direttore generale da quello di segretario generale con un co-sto superiore ai 300mila euro annui, al-cuni incarichi fiduciari di cui non se ne sentiva l’assoluta esigenza, ecc. La mia onestà intellettuale e morale mi induce a pensare che dietro a questo teatrino della politica si cerca in tutti i modi pos-sibili e immaginabili di screditare il buon lavoro che come Consigliere comunale e rappresentante dell’Idv ho fatto e con-tinuerò a fare, senza se e senza ma. Il tentativo maldestro di far credere che siamo tutti pronti ad aumentare e tartas-sare i cittadini cremonesi è fallito. Voglio che sappiate fin da adesso che da parte mia sarà attuata una politica di difesa dei ceti più deboli, degli anziani e delle famiglie che sono costretti a subire iner-mi le decisioni di chi governa.

giancarlo schifano Consigliere comunale dell’Idv

Buongiorno avvocato, abito in una palazzina di 10 famiglie. Fino a marzo abbia-mo deciso in assemblea all’unanimità che il lavoro di manutenzione del giardino fosse affidato ad un’impresa. Ora alcuni condomini, per abbassare la spesa, propon-gono di far eseguire i lavori di manutenzione a volontari condomini non coperti da assicurazione. Le chiedo a quali rischi andiamo incontro in caso di infortunio durante la manutenzione.

Luigi***

Giova innanzi tutto inqua-drare la natura giuridica del giardino condominiale. Ai sensi dell’art. 1117 c.c., so-no di proprietà comune, tra le altre cose “i cortili ed in genere tutte le parti dell'edi-ficio necessarie all’uso co-mune”. Per costante giuri-sprudenza nel termine corti-

le condominiale sono com-presi anche i vari spazi liberi disposti esternamente alle facciate dell’edificio, quali gli spazi verdi (Cass. n. 7889/2000). La Cassazione, in buona sostanza, ha equi-parato i giardini a dei cortili e pertanto li ha considerati parti comuni. Detto ciò, è necessario chiarire come debbano essere ripartite le spese di manutenzione. In particolare, salvo diverso accordo intercorrente tra tutti i proprietari, i costi di manutenzione devono esse-re ripartiti tra tutti i condomi-ni sulla base dei millesimi di proprietà. Per quanto riguar-da la questione dai lei pro-spettata, è piuttosto fre-quente che uno o più con-domini assumano l’incarico della manutenzione del giar-dino al fine di ridurre i relativi

costi. Tuttavia, gli interessati per farlo dovrebbero pre-sentare la propria candida-tura in assemblea. Per deli-berare la quale, sarà suffi-ciente la maggioranza sem-plice. In particolare, ai sensi dell’art. 1136 secondo e ter-zo comma c.c., in prima convocazione è richiesto un numero di voti che rappre-senti la maggioranza degli intervenuti ed almeno la me-tà del valore dell’edificio. In seconda convocazione, la delibera sarà approvata con un numero di voti che rap-presenti un terzo dei parte-cipanti al condominio ed al-meno un terzo del valore dell'edificio. Quanto all’assi-curazione contro gli infortu-ni, per non incorrere in guai seri, il condominio dovrebbe stipulare una polizza relativa alla responsabilità civile, per

tutelare i propri condomini-collaboratori. La relativa spesa verrà ripartita tra tut-ti i partecipanti in base ai millesimi di proprietà. An-che in tal caso, per assu-mere la decisione sarà suf-ficiente la maggioranza semplice. Concludendo, il mio consiglio è quello di avvalersi sempre per la ma-nutenzione delle parti co-muni di una ditta esterna, regolarmente assicurata.

*Avvocato stabilitoe mediatore civile

[email protected]

e’ meglio assicurarei condomini addettial giardinaggio

A cura di Emilia Rosemarie Codignola*

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected] & Opinioni Sabato 19 Maggio 2012 25

Page 26: Il Piccolo Giornale del Cremasco

10.55 aprirai.attualità11.10 unomattinastorievere.a12.00 laprovadelcuoco13.30 tg1telegiornale14.40 leamichedelsabato.att17.00 tg1telegiornale17.15 asuaimmagine17.45 passaggioanordovest18.50 l'eredità.game20.00 tg1/raitgsport20.25 calciochampionsleague: bayernmonaco-chelsea23.00 90°minutochampions00.35 cinematografo01.30 lasposadell'imperatore.f

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sabato 19 domenica 20 Lunedi’ 21 martedi’ 22 mercoLedi’ 23 giovedi’ 24 venerdi’ 25

canaLe 5

itaLia 1

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rete 4

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09.40 carabinieri.fiction10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità15.10 flikken.telefilm16.15 labaiadinapoli.film18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 dannicollaterali.film23.30 sognandoitalia.attualità00.30 highlander.film03.00 theanniversaryparty.f

07.25 nashbridges.telefilm08.20 hunter.telefilm09.40 carabinieri.fiction10.50 ricettedifamiglia.att11.30 tg4/meteo/vied'italia12.00 undetectiveincorsia.tf13.00 lasignoraingiallo.tel13.50 forum.attualità/mylife.s15.50 ilmaresciallodelgrillo.f18.55 tg4-meteo419.35 tempestad’amore.soap20.30 walkertexasranger.tel21.10 quartogrado.attualità24.00 revenge.film02.35 lacittàgiocad'azzardo.f

06.50 cartoni10.55 fievelsbarcainamerica.f13.00 studioaperto-meteo13.30 grandprix13.55 motomondialemotogp15.10 motomondialemoto218.30 studioaperto-meteo19.00 bauboys.attualità19.30 chestnut:uneroea quattrozampe.film21.10 hotelbau.film23.05 america'scupworld seriesvenezia.sport00.40 windfall.film02.35 poker1mania

07.00 mowgli.telefilm07.40 cartoni10.45 motociclismo.moto312.00 studioaperto-meteo12.15 motociclismo.moto214.00 motociclismo.motogp15.00 fuorigiri.rubricamotori16.00 tennis.film18.30 studioaperto19.00 bauboys.attualità19.30 vulcano.film21.30 wildshock.doc00.30 vela.sport02.25 poker1mania03.30 existenz.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 cartoni15.05 cameracafé.sitcom16.00 chuck.telefilm16.50 lavitasecondoJim.sit17.45 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 csi:scenadelcrimine.tel23.50 l'ultimacasaasinistra.f01.55 savinggrace.telefilm02.55 highlander.telefilm04.00 delittieprofumi.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom16.00 chuck.telefilm16.50 lavitasecondoJim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 colorado:'stoclassico.v23.30 californication.telefilm00.35 l'italiachefunziona.att00.45 nip/tuck.telefilm01.45 savinggrace.telefilm

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom116.00chuck.telefilm16.50 lavitasecondoJim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 unanottedaleoni.film23.10 americanpie:ilmatrimonio.f01.00 nip/tuck.telefilm01.55 savinggrace.telefilm02.55 highlander.telefilm

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom16.00 chuck.telefilm16.50 lavitasecondoJim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 mistero.attualità00.30 magicland.varietà01.55 savinggrace.telefilm02.40 studioapertolagiornata03.55 brainscan.film

08.40 settimocielo.telefilm10.35 uglybetty.telefilm12.25 studioaperto/meteo/sport13.40 isimpson.cartoni15.05 cameracafé.sitcom116.00chuck.telefilm16.50 lavitasecondoJim.sit17.50 trasformat.gameshow18.30 studioaperto-sport19.25 csi:miami.telefilm21.10 v.telefilm23.50 pianetarosso.film01.55 savinggrace.telefilm02.45 studioapertolagiornata03.05 highlander.telefilm

La 7

06.00 tgla7/omnibus.attualità10.00 bookstore.attualità11.10 prossimafermata.att11.25 inplainsight.telefilm12.25 superbikegpgranbetagna13.30 tgla714.05 atlantide.documenti16.05 Jag:avvocatiindivisa.tel18.00 l'ispettorebarnaby.tel20.00 tgla7/inonda.attualità21.30 impero.documenti23.55 tgla7-sport00.05 m.o.d.a.attualità00.50 killercomando:perun pugnodidiamanti.film

06.00 tgla7-meteo-oroscopo07.00 omnibus.attualità10.00 ticiportoio.attualità11.25 inplainsight.telefilm13.30 tgla714.10 angeliconlapistola.film17.00 thedistrict.telefilm18.00 l'ispettorebarnaby.tel20.00 tgla720.30 inonda.attualità21.30 gliinesorabili.film23.45 tgla7/tgla7sport23.55 giordanobruno.film01.55 bookstore.rubrica03.00 omnibus.attualità

07.00 omnibus09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 specialeballottaggi elezioniammin.201220.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 l'infedele23.45 tgla7-sport23.55 madamapalazzo.attualità00.30 (ah)piroso.rubrica01.30 ottoemezzo.attualità02.10 omnibus

06.00 tgla7-meteo-oroscopo09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.30 imenùdibenedetta13.30 tgla714.05 trapezio.film15.55 l'ispettorebarnaby.tel17.55 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 s.os.tata00.15 tgla7/tgla7sport01.20 (ah)ipiroso.attualità01.20 g'day.varietà

06.00 tgla7-meteo-oroscopo09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 ilprossimouomo.film16.00 l'ispettorebarnaby.tel17.55 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 fardellidiitalialand23.20 calcio'78.italia-argentina00.05 tgla7-sport01.20 (ah)piroso.rubrica

06.00 tgla7-meteo-oroscopo07.00 omnibus.attualità09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 ballandoalughnasa.film15.55 l'ispettorebarnaby.tel17.55 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 piazzapulita.attualità24.00 tgla7/(ah)ipiroso.att01.20 g'day.varietà

07.00 omnibus.attualità09.45 coffeebreak.attualità11.10 l'ariachetira.attualità12.25 imenùdibenedetta13.30 tgla714.10 ombrerosse.film15.55 l'ispettorebarnaby.tel17.55 imenùdibenedetta18.50 g'day.varietà20.00 tgla720.30 ottoemezzo.attualità21.10 unduetrespecial.film23.45 sottocanestro.sport00.15 tgla700.25 (ah)ipiroso.att

SportSabato 19 Maggio 201226

Page 27: Il Piccolo Giornale del Cremasco

e industrie di trasformazione hanno scritto ai produttori loro conferenti che fattureranno, e qualcuna ha già iniziato, a prezzi compresi tra i 34 ed 36 centesimi

al litro. La reazione da parte delle organizza-zioni sindacali agricole (Confagricoltura, Col-diretti e Cia lombarde) non si è fatta attende-re; in forma compatta hanno infatti emesso un comunicato già a metà della scorsa set-timana, con il quale rimandavano al mittente questa ipotesi. Annunciando di «respingere le fatture a saldo per il latte conferito in aprile emesse dagli acquirenti industriali in assenza di un accordo».

Ciononostante una delle più grandi azien-de di trasformazione del settore, Italatte del gruppo Lactalis, ha comunicato agli allevato-ri che emetterà fatture per il latte di aprile a 36 centesimi il litro, ottenendo il risultato di compattare ancora di più i produttori e le loro organizzazioni; queste hanno annunciato in risposta un’ulteriore lettera con cui i produt-tori informano che, insieme alle loro organiz-zazioni sindacali, emetteranno fatture a con-guaglio fino al raggiungimento dell’ultimo im-porto concordato per il pagamento del latte, cioè 40,7 centesimi. E questo avverrà già a partire dalla prossima settimana. Nel frattem-po, il presidente della Libera Antonio Piva ha portato questo problema anche all’attenzio-ne del livello romano, coinvolgendo il ministro dell’agricoltura Mario Catania a cui ha scritto una accorata e documentata lettera con cui

invita la politica e lo stesso ministro a scen-dere in campo per trovare una soluzione al problema di un equo pagamento del latte ai produttori.

«Da oltre un mese, i produttori di latte stan-no lavorando senza alcuna certezza contrat-tuale», si legge nella lettera di Piva a Cata-nia. «Dal primo di aprile stanno consegnando il loro latte all’industria senza alcuna garan-zia di pagamento, sia di prezzo che di tempi. Ogni produttore è esposto con l’industria per centinaia di migliaia di euro, e nel frattempo deve far fronte ai propri impegni con i fornitori. L’industria sta speculando su una situazione di mercato generale in leggera flessione, ma ancora piuttosto sostenuto, come stanno an-cora oggi a dimostrare le quotazioni dei nostri principali prodotti tipici: grana padano e par-migiano reggiano».

Concetti che Piva ha ribadito anche nel corso di un assemblea pubblica. «In una si-tuazione come questa, la politica deve ave-re la capacità di intervenire per non lasciare gli allevatori in balia del mercato e quindi dei grossi gruppi industriali. Abbiamo apprezzato l’azione di Catania nella gestione dell’articolo 62 con l’introduzione dei tempi di pagamen-to certi per i prodotti deperibili, e il latte è uno di questi. Ma bisogna fare di più. E’ necessa-rio che venga raggiunto un accordo su di un prezzo in grado di remunerare l’impresa agri-cola, e di coprire i costi».

Il settore della trasformazione si lamenta dei crediti che vanta nei confronti dello Sta-to. Gli allevatori non hanno nemmeno questo rimpianto. Inoltre, sempre in merito alla que-stione prezzo, in diversi interventi è stato ci-tato più volte il cosiddetto ‘Pacchetto latte’. Il quale con le sue linee guida dovrebbe in-dirizzare il futuro del settore: Organizzazioni di prodotto, contrattualistica, interprofessio-ne e programmazione produttiva. «E anche su questi aspetti stiamo lavorando» conclude Piva «perché rappresentano il futuro, in par-ticolare per quanto riguarda gli aspetti legati all’organizzazione del prodotto in funzione de-gli aspetti commerciali. Stiamo organizzando diversi incontri sul territorio».

Su questo argomento i produttori francesi si sono già organizzati dietro specifiche indi-cazioni governative, e anche nel nostro pae-se sta circolando una prima bozza di decreto che, in recepimento delle indicazioni della Ue, superi la vecchia legge 102 per la costituzione delle Organizzazioni di prodotto.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Secondo il presidente della Libera Antonio Piva, «La politica non deve lasciare gli allevatori in balìa del mercato»

L

Tonn. n.q. n.q. n.q. (fino) 231-236

Tonn. 199-200 211-212 202-204 215-216

Tonn. n.q. 454-456 445-448 Sorgo nazionale 224-227

Tonn. n.q. n.q.

n.q. 241–243

n.q. n.q.

(p.spec. 63-65) 241-244

Tonn. 194–196 171–172 178-181 175-176

Tonn. 135 – 150di erba med.

135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t. n.q.

Medica fienata 1° t. 125,0-135,0

Tonn. 110 – 120 105-117 Erba med f. 1° t. 142-147

Paglia di fru-mento press. ball. 75-80

15 kg 4,050 4,040 3,980 4,040

25 kg 3,210 3,210 3,160 3,230

30 kg 3,050 3,050 2,975 3,050

40 kg 2,560 2,560 2,520 2,570

156 kg 1,200 1,273 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,216

176 kg 1,260 1,273 n.q. (da 156 a 176 kg) 1,370

Oltre 176 kg 1,230 1,248 n.q. (da 176 a 180 kg) 1,354

TABELLA AGGIORNATA A GIOVEDI’ 17 MAGGIO 2012

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì. Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

Il Consorzio di difesa delle produzioni intensive della pro-vincia di Cremona ha tenuto la propria assemblea annuale, nel corso della quale si è provve-duto al rinnovo delle cariche sociali. Alla presidenza è stato confermato Giuseppe Lanzoni,· così come alla vicepresiden-za Ismaele Doldi. A completa-re la compagine amministrativa sono stati chiamati quali consi-glieri: Enrico Martinelli, Gugliel-mo Piva, Alfredo Quaini, Fran-cesca Reverberi, Angelo Strin-ghini Ciboldi, Bruno Vezzoni e Raimondo Zeni: Presidente del collegio sindacale di nomina re-gionale è Oreste Ramponi.

Il Consorzio di difesa svolge un'importante funzione a favore degli agricoltori nel settore delle assicurazioni contro la grandi-ne, per cui il suggerimento che il presidente Lanzoni dà a tutti gli agricoltori è quello di cautelar-si contro questa possibilità che potrebbe compromettere seria-mente la redditività di un’intera annata agraria.

Per potersi assicurare ot-tenendo anche una copertura pubblica è necessario, entro il 15 maggio, contattare il proprio

Centro di assistenza agrico-la per sottoscrivere la doman-da unica Pac e segnalare l'in-tenzione di assicurare le pro-prie colture vegetali, arboree e anche zootecniche. Dovran-no essere aggiornati il fasci-colo aziendale ed i relativi pia-ni colturali con l'indicazione dei dati catastali, delle superficie e delle colture che li occupano. Il Consorzio ricorda il rispetto delle scadenze pena il decadi-mento della possibilità di otte-nere il contributo comunitario. I soci poi possono mettere in co-pertura assicurativa le loro pro-duzioni entro il 30 giugno per le colture vegetali (il 30 mag-gio per l'uva). I certificati assi-curativi dovranno corrisponde-re ai dati contenuti nel fascicolo aziendale.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACCHE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACCHE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. p.v. 1,10-1,36 p.m 2,70-3,05

MONTICHIARI 1,30-1,40

da macello 1,240-1,340

--

Kg. pv 0,95-1,08 pm 2,35-2,60

MONTICHIARI 0,85-1,10

1,02-1,12

kg. 2,50-3,10 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,35-1,52

1,27-1,44

kg.1,70-2,30 MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg) 2,10-2,45

(da 46 a 55 kg) 2,35-2,65

(45-55 kg) 2,15-2,65

kg. 2,70-4,00 MONTICHIARI 4,20-4,50

4,95-5,35 (pregiate 70 kg) 4,66-5,80

kg. 2,05-2,10 past. 1,88 centr. 2,53

1,55 Zangolato di creme

X burrificaz. 1,28

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 8,95-9,25

kg. 7,25-7,50 7,30-7,55 7,15-7,40 PARMIGIANO

REGGIANO fino a 24 m 11,15-11,50

kg. 8,20-8,40 8,65-9,10 8,50-8,75 PARMIG. REGG. 30 mesi e oltre

12,65-13,05

Vitelloni femm. da macello pezz. ne-re (kg. 450-500)p.v. 1,33–1,48

• A cura di Libera Agricoltori •

Latte, si lavora senza certezze contrattuali

Agricoltura Venerdì 19 Maggio 201227

Consorzio provinciale di difesa delle produzioni intensive:

confermato Giuseppe Lanzoni

«Per poter garantire il medesimo ser-vizio agli allevatori fronteggiando i tagli statali (oltre 600.000 euro lo scorso anno) senza chiedere loro un ulteriore impegno in termini economici, saremmo favorevoli ad uscire dal sistema Aia, dando vita ad un sistema allevatori lombardo in grado di autogovernarsi e finanziarsi secondo i principi dell’economia di mercato», ha detto il presidente provinciale di Apa Cre-mona, Riccardo Crotti, rivendicando an-che l’esito favorevole della battaglia che ha portato a bloccare la delocalizzazione dell’Aral da Crema.

Quindi continua con toni aspri la po-lemica tra l’Apa Cremona, che minaccia l’uscita dal sistema, e quella nazionale nell’assemblea dell’Associazione alleva-

tori di Cremona. Al centro della discus-sione, ancora una volta il piano di riorga-nizzazione nazionale e regionalizzazione contestato dalle Apa più ‘robuste’ della Lombardia (cui alla fine è stata conces-sa la deroga), la legge 30 ed un sistema di distribuzione delle risorse che finireb-be per penalizzare le realtà più virtuose.

Un’ipotesi "secessionista" che ovvia-mente non è piaciuta al leader nazionale Aia, Nino Andena.

«La regionalizzazione aiuta a sempli-ficare ed a risparmiare in una situazione non facile», ha replicato. «Chi ha ottenuto la deroga, può ovviamente continuare ad

usufruirne. Ma le Apa che stanno meglio lo devono pure alla sinergia col sistema nazionale».

Di fatto, il tema delle risorse è quel-lo cui si guarda con maggiore preoccu-pazione: il taglio dei finanziamenti pub-blici ha portato Apa Cremona a chiudere il bilancio 2011 con un disavanzo di ge-stione di quasi 24.800 euro. Non ci sono certezze sul sostegno pubblico 2012 e si naviga a vista, pur in un costante lavo-ro di razionalizzazione e ottimizzazione. E per il 2013 è possibile la convocazione di un’assemblea straordinaria, chiamata a decidere come affrontare il problema, e

se e come i compiti delegati alle Apa dallo Stato potranno continuare. Fra i temi che hanno catalizzato l’attenzione, i controlli pubblici sugli allevamenti ed un sistema sanzionatorio assolutamente sproposita-to hanno rubato l’altra metà della scena. «Il nostro è un mondo di gente onesta, che non scherza sulla salute», ha detto Antonio Piva (presidente della Libera e vicepresidente di Confagricoltura), dopo che il direttore generale dell’Asl, Gilberto Compagnoni, aveva ribadito la "tolleran-za zero" sul tema del corretto impiego dei farmaci e sottolineato lo stretto legame fra il triste primato cremonese nei tumori

allo stomaco e le abitudini alimentari. «Le cause possono essere molte, mai sentito parlare di inquinamento industriale? », ha replicato Piva. «Invece si tende sempre a criminalizzare l’agricoltura. Certo, an-che nel nostro mondo può esserci qual-che ‘peccato veniale’, ma nulla di più. Chi ha resistito alla durissima selezione del mercato, ha potuto farlo anche perché ha sempre rispettato le regole. E noi siamo per il rispetto delle regole, ma non per as-surde criminalizzazioni. I servizi veterinari non sono e non saranno mai nostri nemi-ci, siamo i primi ad essere interessati ad un serio rapporto di collaborazione. Tut-tavia si chiede comprensione per gli alle-vatori che spesso si trovano in condizioni di lavoro particolarmente dure e difficili».

Crotti: «Favorevoli a un sistema in grado di autogovernarsi»ASSOCIAZIONE ALLEVATORI

Page 28: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Andrea Pighi

Malagnino, alle porte di Cremona, da un anno funziona un Ambulato-rio comunale di psicoterapia per persone in difficoltà economiche. Si tratta di un servizio innovativo, co-

ordinato dal dottor Luca Zendri, psicoanali-sta, nato in Trentino ma trapiantato a Cremo-na ormai da diversi anni. Chiediamo a lui di parlarci di questa iniziativa.

Che cos’è l’ambulatorio di psicoterapia del Comune di Malagnino?

«Si tratta di una piccola struttura privata na-ta dal desiderio di aiutare la gente in un mo-mento pesante come quello attuale. Ho incon-trato amministratori molto sensibili ed attenti ai problemi sociali, che mi hanno messo a di-sposizione spazio e organizzazione. Il sinda-co, Alessandro Scandolara e l'assessore ai Servizi Sociali, Daniela Vitali, hanno capito le mie intenzioni e mi hanno aiutato moltissimo, grazie anche a uno staff molto efficiente.

In sostanza si tratta di un servizio pubblico offerto da un privato. Quello di Malagnino è un ambulatorio di psicoterapia esclusivamente per persone in difficoltà economiche. La scommessa sembra quasi pazzesca, visti i tempi: offrire un servizio d’altissima qualità con una tariffa che si può permettere di sicu-ro anche chi si trova nei guai dal punto di vista economico, al contrario di quanto accade di solito: nel nostro ambulatorio, infatti, chi è davvero in difficoltà economiche, potrà spen-dere davvero poco».

Non è difficile applicare un criterio così rigido? E come si fa a capire se il paziente è davvero in difficoltà economica?

«A parte i parametri Istat, che sono molto precisi nel definire le caratteristiche della po-vertà, qui non si fanno indagini, non occorre portare carte, dichiarazioni. Una donna con un figlio che prende 900 euro al mese e deve pa-garsi l’affitto, chi ha perso il lavoro e vive di oc-cupazioni precarie e non ha genitori che lo possano aiutare, lo studente che non ha alle spalle famiglie solide o benestanti, l’immigra-to che vive ai margini della vita produttiva, la pensionata che dipende da altri per vivere… l’ambulatorio è pensato per loro. Ma non so-lo. Negli ultimi tempi ci sono persone nei guai che prima se la passavano discretamente. In tutti questi casi, ci possono essere sofferenze psicologiche anche gravi che se non vengono curate causano un’emarginazione quasi irre-

versibile. Bisogna dare a queste persone l’oc-casione di rialzare la testa, la speranza di guar-dare avanti e di riuscire a rimettersi in moto.

Si sa che le difficoltà economiche possono scatenare malanni psichici latenti, o produrne di nuove. Noi cerchiamo di aiutare queste per-sone nel migliore dei modi».

In questo ambulatorio ci lavora solo lei?«Ma certo che no! Non ce la farei mai. La-

voro in rete con due bravissimi medici di me-dicina generale, la dottoressa Licia Fiamenghi e il dottor Paolo Lazzari; con noi collabora an-che l’assistente sociale del Comune di Mala-gnino e inoltre ho il validissimo aiuto di colle-ghi tirocinanti dell’università di Parma, come la dottoressa Cristina Bassanini. Ho lavorato diversi anni in ospedale e credo che il lavoro in équipe sia fondamentale. In questo ambu-latorio ci occupiamo sia dell’aspetto indivi-duale, legato alla cura della patologia, che del-le condizioni sociali, che spesso sono altret-tanto… malate».

Quali patologie curate?«Le più diffuse sono gli attacchi di panico,

le varie forme di depressione (ce ne sono di molti tipi), i disturbi dell’alimentazione, anche recidivanti. Oltre ai sintomi, ci sono forme di disorientamento anche grave, in cui si perde per strada il senso della propria vita e si è tor-mentati da un senso di fallimento generale, oppure difficoltà di coppia, o ancora disturbi psicogeni della sfera sessuale. Insomma, la gamma delle patologie di cui la psicoanalisi si è sempre occupata. Sempre più spesso aiu-tiamo persone che perdono la loro famiglia per separazioni coniugali. Hanno bisogno di aiuto perché la separazione non si trasformi in una catastrofe. Anche la scuola ci chiede aiuto ogni tanto. Ma tutto questo non basta».

Non solo psicoterapia, quindi?«L’attività clinica è principalmente la cura

psicoterapica, ma è essenziale aiutare le per-sona anche in altri modi. Cercare lavoro, tro-vare un avvocato, capire come risolvere con-flitti di ogni tipo... serve una squadra. Piano piano ci mettiamo in contatto con associazio-

ni che hanno finalità compatibili con le nostre, e ci diamo una mano, creando una vera e pro-pria rete.

Inoltre l’ambulatorio funziona anche come osservatorio di psicoanalisi sociale».

Che significa?«Da sempre la psicoanalisi ha un occhio di

riguardo per quello che succede nella società, e cerca di dire la sua. Oggi tutto sta cambian-do in modo caotico e profondo, siamo davan-ti a qualcosa che si muove sotto i nostri piedi e che facciamo tutti fatica a capire. Quello che vediamo nel nostro ambulatorio serve anche a studiare che cosa succede per capire dove stiamo andando.

Per questo facciamo attività di ricerca clini-ca e sociale, anche collegandoci all’Universi-tà. E ogni tanto, si fa lezione per tutti. E’ im-portante unire all’attività clinica e sociale il la-voro di studio, l’aspetto scientifico».

Cioè?«L’ultimo giovedì del mese c’è una confe-

renza aperta a tutti, su temi di rilevanza sia so-ciale che legati al mondo della psicoterapia. Quest’anno l’argomento trattato era l’etica della coppia contemporanea: dal modello re-ligioso a quello dell’amore breve. Poi, faremo anche altre cose…».

Che titolo difficile!«Ma no. Gli argomenti si trattano in modo

comprensibile a tutti. Basta chiedere. Il pub-blico mi sembra contento, e non servono tito-li accademici per partecipare. Viene chi vuole, ed il pubblico è davvero molto vario. Ci diver-tiamo».

E gli orari?«L’ambulatorio è aperto tutti i martedì mat-

tina dalle 8,30 alle 13 e il giovedì pomeriggio dalle 16,30 alle 19. La sede è la biblioteca co-munale, dietro la sede del Comune di Malagni-no in via Marconi 2. Per contattarci, si può chiamare direttamente me al 339 4376163, oppure mandare una mail all’indirizzo [email protected] o contattare i nostri due medi-ci o l’assistente sociale del Comune».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi

come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Un servizio nata da un anno a Malagnino e coordinato dal dottor Luca Zendri

A

Salute28Un ambulatorio comunale di psicoterapia

Il dottor Luca Zendri

Page 29: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Annalisa Subacchi*

ono ormai alcuni anni che il recupero del peso for-ma non passa attraverso la semplice dieta ipocalo-rica ma attraverso un pia-

no alimentare costruito “su misura” del paziente a seguito degli esiti del test delle intolleranze alimentari o delle proprie allergie alimentari e re-spiratorie. E’ importante sapere che la sensazione di gonfi ore, sovrappe-so, accumulo di massa grassa, ri-tenzione idrica e cellulite ma anche, all’opposto, malnutrizione, sottope-so, crampi addominali, etc. non di-pendono esclusivamente da scor-rette abitudini alimentari ma anche dall’ingestione ingredienti nocivi. La causa del sovrappeso/sottopeso/malessere di molti miei pazienti è un mix di concause dove le intolleranze alimentari verso determinati alimenti è la principale ragione. Le intolleran-ze alimentari sono la reazione avver-sa del nostro corpo (ovvero dei no-stri globuli bianchi) nei confronti di alcuni alimenti che troviamo sulla nostra tavola. E’ facile diventare in-tolleranti per “sovra-accumulo”, ov-vero verso quegli alimenti dei qua-li inconsapevolmente abusiamo con

un'alimentazione troppo routinaria (spesso mangiamo sempre gli stessi cibi per comodità e abitudine). Ecco alcuni esempi per comprendere me-glio il fenomeno:• Chi risulta intollerante alla mela dovrebbe eliminare per un certo pe-riodo anche gli alimenti della stes-sa famiglia come pera pesca albi-cocca. • Chi all’anguria, famiglia cucurbita-cee dovrebbe eliminare anche zuc-china e melone.• Chi risulta intollerante al nichel, lega metallica utilizzata anche per la bigiotteria, dovrebbe anche elimi-

nare gli alimenti che lo contengono maggiormente come i pomodori ed il caffè e cacao.

Una volta individuati gli alimen-ti “nocivi” del paziente e diagno-sticato il suo grado di intolleranza, viene elaborato un piano alimentare di “esclusione” per disintossicarlo e successivamente un secondo pia-no con una graduale e progressiva reintroduzione di tali alimenti (le in-tolleranze alimentari da sovra-accu-molo dei cibi non tollerati non sono una patologia permanente se ade-guatamente gestita). Il test delle in-tolleranze alimentari, detto Citotest

viene eseguito sui principali alimen-ti presenti nella dieta mediterranea (oltre 60) oltre a 17 coloranti e con-servanti e viene quindi analizzata la reazione dei globuli bianchi a con-tatto di suddetti alimenti.

Con un piano alimentare equili-brato e bilanciato escludendo i cibi non tollerati, già dalla prime settima-ne i benefi ci saranno: accelerazione del metabolismo, in quanto il corpo brucia alimenti sani e corretti, per-dita di ritenzione di liquidi e di gon-fi ore, perdita del peso e sensazione di benessere. A queste intolleranze transitorie vanno poi considerate le intolleranze alimentari permanenti che sono di natura genetica, spesso ereditaria quale la celiachia (al glu-tine) e intolleranza al lattosio dove, una volta diagnosticate mediante apposito test del Dna o Breath test (test del respiro) dovranno esse-re gestite mediante una esclusione defi nitiva per evitare problematiche ben piu’ signifi cative. La forma fi sica quindi non è solo e semplicemente un fattore “estetico” per superare brillantemente la prova costume ma un obiettivo importante per il benes-sere psicofi sico di ognuno di noi, da non sottovalutare.

*nutrizionista

S

Recuperare il peso forma grazieal test delle intolleranze alimentari

Con un piano alimentare equilibrato i primi risultati si vedono già dalle prime settimane

Sabato giornata dedicataalle malattie del fegatoAppuntamento per sabato 19 maggio in piaz-

za Roma con la settima edizione per la Giorna-ta cremonese dedicata alle malattie del fega-to, una giornata di informazione e prevenzione. "Sapere per guarire" è lo slogan coniato per at-tirare l’attenzione sull’importanza della preven-zione di tali patologie che, spesso, decorrono per anni senza alcun disturbo, per poi evolvere in cirrosi o tumore del fegato. Nell'ambito del-la giornata (orario: 9.30-13/14.30-16) sarà alle-stito un gazebo in cui verrà distribuito materiale informativo. A chi lo richiederà verrà effettua-to gratuitamente il dosaggio delle transaminasi (bastano una goccia di sangue da un dito, qual-che minuto e non è necessario il digiuno). Gli epatologi dell’Ospedale saranno disponibili per fornire spiegazioni e consigli riguardo eventuali esami di approfondimento, da eseguire in stret-ta collaborazione coi medici di medicina ge-nerale del territorio cremonese, come sempre coinvolti nell’iniziativa. I casi patologici riscon-trati saranno seguiti dagli stessi specialisti pres-so l’Ambulatorio di epatologia. Presso l’Ospe-dale di Cremona, da circa 30 anni, è attivo un Centro epatologico, gestito da medici di lun-ga esperienza che, nel tempo, hanno monito-rato l’evoluzione dell’epatologia, assistendo allo sviluppo di terapie molto effi caci nella cura del-le epatiti coniche virali (interferone, analoghi nu-cleosidici) e delle altre epatopatie.

Come si manifestano le malattie del fega-to. La stragrande maggioranza delle epatopatie si manifesta con l’alterazione, anche solo mini-ma, delle transaminasi, enzimi epatici che do-cumentano un qualche grado di necrosi epati-ca: la morte delle cellule epatiche, causata da qualsiasi patologia, le libera nel circolo sangui-gno e noi possiamo determinarle come scree-ning di base.

Come identifi care i sintomi. Il 95% delle ma-lattie epatiche croniche decorre, per molto tem-po, in modo del tutto asintomatico e quando danno segno di sé può essere troppo tardi per una terapia effi cace. Sia le malattie virali che metaboliche o tossiche conducono, se ignora-te, nel corso di anni, alla cirrosi epatica. Ne con-segue la perdita graduale di tutte le funzioni del fegato (da cui derivano: difetti di coagulazione, dimagrimento, disturbi cerebrali e psichiatrici, minor resistenza alle infezioni). La trasformazio-ne cicatriziale del fegato, inoltre, altera comple-tamente l’architettura dell’organo ostacolando la circolazione del sangue, con gravi conse-guenze cliniche (emorragie digestive, ascite).

Prevenire e curare. Oggi è possibile curare e guarire la maggior parte delle malattie epatiche, se individuate per tempo. Occorre quindi punta-re sulla prevenzione, sia migliorando l’informa-zione sulle malattie del fegato, che procedendo a screening della popolazione con lo strumen-to più semplice ed immediato: il dosaggio del-le transaminasi.

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Nei giorni scorsi, presso l'ospeda-le di Cremona, si è svolto un incon-tro formativo sul tema "Violenza sui minori" che ha la partecipazione del-la dottoressa Emma Avezzù. procura-tore della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Brescia. L’incontro na-sce da un’esigenza espressa nel tem-po con sempre maggiore forza da-gli operatori che lavorano con i minori di coniugare gli aspetti giuridici con le problematiche di tipo sanitario. La te-matica ha risvolti problematici e per

questo sono stati invitati a confron-tarsi magistrati, assistenti sociali, psi-cologi, neuropsichiatri infantili, oste-triche, infermiere, pediatri, ginecologi, nella consapevolezza che solo un ap-proccio interdisciplinare può fornire un tentativo più corretto per la compren-sione di una materia così complessa. «L’età dell’infanzia e dell’adolescen-za sono due momenti fondamenta-li per un armonico sviluppo psico-fi si-co che diversamente, se non vissute in modo funzionale, possono creare

traumi diffi cili da superare che potreb-bero compromettere una sana evolu-zione del futuro sviluppo» spiegano gli esperti. «Oggi si ha un’entrata precoce nella fase adolescenziale, molto spes-so si vedono ragazzine/i che si trova-

no a fare delle scelte pesanti con riper-cussioni sulla loro equilibrata crescita psico-fi sica. E’ dunque necessario re-cepire l’allarme sociale e dare risposte con un atteggiamento professionale sereno e informato».

La violenza sui minori in ambito sanitario

Incontro formativo all’ospedale di Cremona

Dottoressa Annalisa SubacchiNutrizionista, specialista in test intolleranze

alimentari e diete personalizzate. Master in Nutrizione Fitness e SportPesidente ALIAC Onlus di Cremona.

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected]

oppure a [email protected]

Riceve a CREMONA: presso L’ambulatorio Medicenter,via Giuseppina 21 (0372-434988) • CREMONA: Ambulatorio Med

di Gadesco Pieve Delmona (0372-803801) • CREMA presso ambulatorio Santa Claudia (366-4759134)

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Gentile Naturopata buongior-no e complimenti, la Sua rubrica è un altro modo di guardare, te-nendo in considerazione il tutto e con il massimo rispetto per il tutto. Veramente complimenti. Desideravo un suo parere sull'utilizzo della musica come mezzo per ritrovare e/o mante-nere il benessere.

Grazie M.Luigia L'antica saggezza cinese lo tra-

manda da mille e più anni: ogni or-gano del nostro corpo è anche un suono, una vibrazione, una musica. Ogni essere umano è quindi una meravigliosa orchestra diretta magi-stralmente da un maestro misterio-so: il Sé. Se il "maestro" potesse muoversi secondo la propria natura, tutto funzionerebbe armonicamente e la sintonia dell'orchestra realizze-rebbe il benessere e la salute del corpo che la ospita. Purtroppo a volte uno strumento si guasta o si rompe o va fuori tono....il rimedio c'è ed è la musica. La musica dona armonia ed equilibrio quando siamo

stressati o quando i nostri organi si sono fatti carico di esprimere un particolare disagio.

L'ascolto della musica "APPRO-PRIATA" accompagnato da un eser-cizio di visualizzazione immaginativa ci consente di migliorare la percezio-ne del nostro corpo, questo permet-te di sentire il passaggio dallo stato di malessere a quello di benessere e controllare, di conseguenza, il nostro sistema tonico-emotivo. Insieme alla musica, le immagini aiutano a farci superare le nostre resistenze, allen-tando le nostre barriere ed entrare in contatto con le aree più creative del nostro cervello, consentendoci di accrescere autostima e autonomia. Secondo la cultura indiana, la musi-ca risveglia tutti i nostri centri ener-getici, riorganizza i nostri desideri, modifica i nostri atteggiamenti verso le difficoltà della vita. Allevia il dolo-re, riarmonizza ed ha anche poteri simbolici. La musica diventa un mezzo per recuperare la capacità di essere se stessi, ritrovando l'insieme delle proprie capacità vitali ed ener-getiche.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected]

• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Page 30: Il Piccolo Giornale del Cremasco

Finardi pensa positivo per i playoffdi Michael Guerini

l protagonista dell’intervista di questa settimana è il direttore dell’area tecnica Giancarlo Finardi, ex bandiera grigio-rossa, protagonista in campo negli anni 70’ e ’80.

Come reputi l’andamento della squadra in questa stagione?

«Sicuramente è stato positivo il fatto di essere riusciti ad arrivare ai playoff. Tenendo conto della penalizzazione di sei punti, possia-mo dire che abbiamo fatto una buona stagio-ne, anche se la partenza scoppiettante poteva far sperare in un risultato migliore».

Il gruppo quindi è riuscito a raggiungere gli obiettivi previsti all’inizio della stagione?

«Sì, siamo riusciti a conquistare l'obiettivo principale, certo è che se la stagione fosse andata ancor meglio saremmo stati più felici. Purtroppo abbiamo subìto una flessione dopo un inizio fulminante, ma credo che questo sia normale».

Quale è stato il giocatore più decisivo della Cremo in questo campionato?

«Sarebbe fin troppo facile dire Le Noci, tut-tavia penso che se è riuscito a diventare il capocannoniere del campionato, il merito sia dell'intera squadra. Del resto, senza un gruppo coeso e preparato non si va molto lontano».

E chi ha reso meno del previsto?

«Mi è difficile dire chi ha dato poco per la squadra, visto che secondo me tutti, chi più chi meno, hanno contribuito a questo risultato. Quindi non mi sento di indicare nessuno in particolare».

Come vi state preparando all’importante sfida contro il Trapani?

«La squadra si sta preparando bene ed è consapevole che con queste sfide ci si gioca l’intera stagione. Bisogna tenere però conto del fatto che il Trapani (così come il Siracusa)

ha il vantaggio di giocare in casa la gara di ritorno e per questo dobbiamo cercare di azzerare questa differenza tra noi e loro. A mio avviso, le quattro squadre che giocheranno i playoff hanno la stessa probabilità di vincere e approdare in serie B. Nonostante le mille peri-pezie, alla fine siamo riusciti ad entrare in zona playoff e questo ci darà la carica necessaria per affrontare al meglio la gara. Spero tanto che lo stadio sia pieno di tifosi pronti a darci una mano e un sostegno in queste fasi delica-te della stagione: è necessario essere uniti per cercare di giocarcela al massimo».

A tuo avviso lo Spezia ha meritato il primo posto in classifica?

«Nonostante all’inizio fosse considerata la favorita, la squadra ligure è partita piuttosto male. Malgrado questo è stata quella che ha avuto un rendimento più costante. Per fare un esempio, il Trapani e il Siracusa hanno fatto molti punti ma ne hanno persi altrettanti».

Avete temuto che al Barletta restituisse-ro il punto di penalizzazione, escludendo così la Cremo dai playoff?

«Fino a martedì sera c’era questo timore e personalmente ritenevo assurdo che una sen-tenza potesse compromettere tutto il nostro lavoro. Ma vedendo ciò che è accaduto quest’anno, non potevamo restare tranquilli. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio e possiamo giocarci le nostre carte».

I

di Stefano Mauri

La tanto attesa svolta è arriva-ta. Quando tutto sembrava per-duto, con una situazione debito-ria da brividi, venerdì sera la società gialloblu ha diramato un comunicato nel quale annuncia la cessione dell’intero pacchetto azionario: «L’Us Pergocrema 1932, nella persona del suo pre-sidente Sergio Briganti, comuni-ca di aver raggiunto l’accordo per la cessione della totalità delle quote con i signori Luca Pagliarini ed Andrea Pezzali. I dettagli del contratto di cessione verranno resi noti la prossima settimana nella conferenza stam-pa di presentazione del progetto di riassetto societario per la prossima stagione sportiva in 1ª divisione di Lega Pro. In quell’oc-casione verrà diramato anche il nuovo organigramma societario. L’ex presidente Sergio Briganti ringrazia lo studio legale Occhi-pinti-Dell’Erba che ha seguito la trattativa e per i nuovi acquirenti il ringraziamento va al dottor

Andrea Pecorelli che nella nuova gestione ricoprirà la carica di direttore generale e a cui farà capo anche l’area della comuni-cazione».

In attesa di conoscere meglio l’operazione, i sostenitori del Pergo possono tirare un sospiro di sollievo, dopo settimane di tensione. E’ comunque un bene che i tifosi (commovente l’attac-camento alla maglia e il tentativo d’azionariato popolare dei ra-gazzi del “Popolo Cannibale”,

ndr), Agostino Alloni (consigliere regionale), il nuovo sindaco Stefania Bonaldi (al contrario, l’ex primo cittadino si è ricordato del Pergo soltanto due ore prima delle elezioni) e Max Aschedamini (l’indimenticabile presidente del recente risorgimento gialloblù) siano sempre stati sul pezzo: il loro amore è da Lega Pro e potrà aiutare la società nella nuova avventura, sperando che porti una solidità economica mancata nelle ultime due stagioni.

Venerdì sera l’atteso annuncio della società

Pergo ceduto a Pagliarini e Pezzali

Il direttore dell’area tecnica assicura che la Cremo si sta preparado al meglio

Non è certo paragonabile all’exploit dell’Inter di Mourinho, ma per una realtà come La Spezia, il tri-plete realizzato in Lega Pro è pur sempre un risulta-to di valore. Sì, perché da brutto anatroccolo, lo Spezia ha vanto tutto grazie alla cura Serena, che

ha trasformato la favorita della 1ª Divisione in una corazzata vincente. Dopo aver vinto la Coppa Italia di categoria e centrato la promozione in serie B, i liguri si sono assicurati anche la Supercoppa, supe-rando la Ternana. Complimenti davvero.

Lo Speziaha centratoil triplete

SPORTSPORTSPORTloCALCIO

PRIMA DIVISIONE

PRIMA DIVISIONE

I tifosi del Pergo

IL PUNTO

Giancarlo Finardi(Foto © Ivano Frittoli)

L’unico obiettivo rimasto alla Casalese, alla vigilia dell’ultimo impegno, è chiudere la sta-gione in bellezza, di fronte al proprio pubbli-co, contro la Castellana. Il crescendo negati-vo, culminato domenica scorsa a Piacenza con le cinque scoppole prese da sua Eccellenza Libertaspes, deve essere stoppa-

to. E’ vero che l’annata ha un saldo positivo dettato dalla crescita di un gruppo giovane e dai tanti punti accumulati fino a marzo, valsi il terzo posto. Ma incappare nella settima delu-sione consecutiva renderebbe il finale di sta-gione oltremodo deludente.

Simone Arrighi

CLASSIFICA (33ª giornata) Libertaspes 70; Sampolese 63; Casalese 57; Brescello, Meletolese, Langhiranese 52; Lentigione 50; Castellana 47; Povigliese, Montecchio, Castelnovese 41; Medesanese, Falk 39; Arcetana 37; Biancazzurra, Fiore 33; Valtarese 32; Fontana Audax 29.

Con la Castellana la Casalese vuole stoppare la serie negativaPROMOZIONE

ECCELLENZA

Il Crema 1908 di Lucchetti, con una goleada (6-1) ha asfaltato il Castellucchio ed è approdato ai playout. Ora è in programma la doppia sfida con la Nuova Verolese, ex corazzata bresciana in caduta libera. Sulla carta la sfida si annuncia tosta, ma la compagine cremina può impensierire qualsiasi avversario.L’importante è tenere alta la guardia.

CLASSIFICA FINALE Sant’Angelo 71; Pro Desenzano 57; Palazzolo 54; Travagliato 53; Oltrepo, Sarnico 52; Dellese 51; Sancolombano 48; Rigamonti Nuvolera, Ciliverghe Mazzano, Orsa Corte Franca 47; Villanterio 46; Vallecamonica 45; Nuova Verolese 35, Crema 1908, Castellucchio 35; Chiari 32; Codogno 1908 22.

Crema 1908 ai playout con la Nuova Vereolese

Con il Trapani la partitapiù importante dell’anno

Ci siamo. A poche ore dal primo atto dei playoff, la tensione in casa Cremonese sembra essere quella giusta. La sfida con il Trapani di domenica è senza dubbio uno degli appuntamenti sin qui più importanti della stagione e Brevi ed i suoi sembrano avere lo sguardo giusto per onorare al meglio l’impe-gno. La formazione sicilia-na, che vanta il miglior attacco del girone con ben 57 reti all’attivo (dieci in più di Le Noci e soci) ha nel vecchio volpone di centro-campo Giacomo Tedesco e nell’attaccante Madonia (14 volte in gol, senza bat-tere un rigore) gli elementi

cardini della squadra. Tra i numeri che caratterizzano la squadra di Boscaglia spiccano anche i 30 punti ottenuti lontano dalle mura amiche in campionato, aspetto da non sottovalu-tare e che lascia intuire come una delle armi miglio-ri del Trapani siano le ripar-tenze.Sul versante grigio-rosso, Coralli è disponibile e se partirà dal primo minu-to, avrà ai suoi fianchi Le Noci e Filippini.

PROBABILE FORMA-ZIONE (4-3-3): Alfonso; Polenghi, Cesar, Rigione, Favalli; Fietta, Pestrin, Det-tori; Filippini, Coralli (Niz-zetto), Le Noci. All.: Brevi.

Matteo Volpi

PLAYOFF (20 e 27 maggio h 16)

Cremonese-TrapaniLanciano-Siracusa (h 15)

Finali il 3 e 10 giugno

PLAYOUT(20 e 27 maggio h 16)

Piacenza-PratoLatina-Triestina

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 219/5 18.00 VERONA VARESE 2,10 3,00 3,7520/5 12.30 TORINO MODENA 1,28 5,00 1120/5 15.00 GUBBIO ALBINOLEFFE 2,10 3,10 3,6020/5 15.00 VICENZA BARI 1,75 3,30 5,0020/5 15.00 ASCOLI CROTONE 1,50 3,80 7,0020/5 15.00 GROSSETO EMPOLI 2,80 2,30 3,5020/5 15.00 CITTADELLA JUVE STABIA 2,30 3,00 3,3020/5 15.00 BRESCIA LIVORNO 2,50 3,10 2,8020/5 15.00 NOCERINA PADOVA 2,60 3,30 2,6020/5 15.00 SASSUOLO REGGINA 1,35 4,50 9,0020/5 15.00 SAMPDORIA PESCARA 2,30 3,75 2,70

SERIE B

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffi ni, 28www.snaicremona.it - [email protected]

Punto Snai Codogno: Via Pandolfi , 13www.snaicodogno.it - [email protected]

FINALE COPPA ITALIA

FINALE CHAMPIONS LEAGUE

PLAY OFF LEGA PRO

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 220/5 21.00 JUVENTUS NAPOLI 2,00 3,30 3,70

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 219/5 20.45 BAYERN CHELSEA 1,75 3,80 4,25

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 220/5 15.00 LANCIANO SIRACUSA B 2,25 2,80 3,3020/5 16.00 CREMONESE TRAPANI B 2,00 2,90 3,80

Page 31: Il Piccolo Giornale del Cremasco

di Giovanni Zagni

are che la magnifica avventura sportiva che ha avuto inizio in quel di Soresina con la denomi-nazione Gruppo Triboldi

Basket tanti anni fa e poi trasfe-ritasi per l’inadeguatezza degli impianti locali a Cremona e giun-ta nel frattempo ai massimi livel-li nazionali del basket, ora deno-minata Guerino Vanoli, abbinata con la Profili Braga, sia destinata a finire miseramente non a causa della mancanza di liquidità in cifre a tanti zeri, ma per poche migliaia di euro. E che non siano cifre da capogiro ad impedirne la continuità fa ancora più dispiacere, poichè la proverbiale correttezza e puntualità che aveva indicato il nostro club tra i più affidabili in ambito nazionale, doveva metterlo al riparo da variabili di questo tipo. Ma Cremona sportiva ed economi-ca, evidentemente non è ancora matura per sostenere un proget-to di così ampia portata per immagine e relativi ritorni, non-ché per dar lustro ad una impre-

sa che fa onore ad una intera comunità e della quale tutta la provincia è andata e va fiera, riservando ad Aldo Vanoli ed i suoi soci ora, così come a Secondo Triboldi prima, la stima, l’affetto e la simpatia che merita-no o hanno meritato. Ma le noti-

zie dell’ultima ora, purtroppo non sono positive e bisogna amaramente prenderne atto. Il PalaRadi rischia di rimanere deserto ed il “popolo biancoblu” non potrà che guardare in televi-sione qualche scampolo di basket di serie A senza parteci-

parvi con il cuore, oppure sob-barcarsi chilometri di strada e relativi disagi, qualora il club decidesse di trasferirsi a Montichiari, destinazione che appare probabile, se imprendi-tori bresciani dovessero rilevare il pacchetto azionario degli

attuali soci. Sarebbe una grande delusione per chi in questa enti-tà morale e sportiva ha creduto e ne ha accompagnato il cammi-no in continua ascesa, sempre con grande professionalità, one-stà, chiarezza e giuste ambizio-ni, che hanno condotto ai vertici e con enormi soddisfazioni. Soprattutto a patirne saranno le famiglie che nei brumosi pome-riggi invernali si davano conve-gno al PalaRadi per star vicino ai loro eroi, che del resto le hanno spesso ripagate con prestazioni di alta emotività come forse, solo il basket, sa offrire. Per l’in-tera provincia sarà l’ennesima beffa ed un ulteriore declassa-mento che nessuno vorrebbe, a parole, ma che rischia di concre-tizzarsi nei fatti. Noi tuttavia, che amiamo lo sport, continuando a considerarlo veicolo primario di affratellamento e non di guerre senza senso, vogliamo ancora sperare che chi può, capisca e si muova perché salvando la Vanoli Braga si salva un patrimonio di tutti ed un patrimonio importan-te anche socialmente parlando.

altro servizio a pagina 4

La città perderà un patrimonioIn caso di trasferimento a Montichiari la Vanoli Braga lascerà un grande vuoto tra i tifosi

Rischia di terminare la grande avventura del basket cremonese ai vertici nazionali per problemi economici

P

BOCCENel trofeo Anais ottima prestazione di Macchi e Bonizzi, che trionfano nella categoria maggiorePedrignani torna a ruggire nel “memorial Pagliari”

Le gare benefiche nel cremasco continuano a riscuotere consensi. La conferma si è avuta nel memorial “Gianantonio Pagliari” organizzato dalla bocciofila Arci Crema Nuova, dove si è registrato un buon numero di iscritti e una discreta parte-cipazione di pubblico. Il ricavato (2064 euro) è stato diviso in parti uguali tra l’Anffas di Crema e l’Associazione Arca di Crema Nuova che si occupano entrambe dell’assistenza ai disabili. Nella categoria A/B torna a ruggire Alberto Pedrignani (nella foto). Il bissolatino superava sul filo di lana G. Pietro Manclossi ed in finale s’imponeva su Sergio Bellani per 12-6. Quarto posto per il sergnanese Alessandro Chiappa e quinto per Mattia Visconti. Nella categoria C/D una bella performan-ce di Angelo Degli Agosti. Il pieranichese si sbarazzava in semifinale di Angelo Fusar Poli (12-2) ed in finale aveva la meglio (nettamente) su Giacomo Garda per 12-3. Al quarto posto l’offanenghese Luigi Fusar Imperatore, eliminato in semifinale dal soresinese per 12-6. Ha diretto la gara Franco

Stabilini, arbitri di finale Francesco Lanzi e Massimo Testa.• ANAIS Bocciofile Offanenghese e S. Stefano protagoniste

del trofeo “Anais” organizzato dal comitato tecnico cremasco, con finali svoltesi al bocciodromo comunale. Nella categoria maggiore successo di Angelo Macchi e Sergio Bonizzi. Dopo aver superato nei quarti Denti Tarzia-Pellegrini, Macchi-Bonizzi eliminavano in semifinale i cremosanesi Paladini-Bonizzi ed in finale avevano la meglio su Roberto e Mattia Visconti con il punteggio di 12-8. Quarto posto per Salini-Zafferoni. Nella categoria minore note positive per Agostino Barbati e Domenico Coti Zelati. I portacolori della “S. Stefano” s’imponevano in semifinale su Abba-Bocca (12-7) ed in finale battevano i “trescoresi” Nicolas Testa ed Annarita Raimondi per 12-3. Buono il quarto posto dei “bagnolesi” Barbati e Pellegrini. Ha diretto la gara Franco Cantelli, coadiuvato dagli arbitri di finale Francesco Lanzi e Antonio Polenghi.

Massimo Malfatto

I tifosi della Vanoli Braga(foto Castellani)

Sport Sabato 19 Maggio 2012 31

SERIE A

Tec-Mar, meritato ritorno in serie A2Immediato ritorno in serie A2 per la Tec-Mar Crema,

che al termine di una stagione vissuta sempre da pro-tagonista, ha centrato l’obiettivo stagionale. Decisiva l’affermazione in gare 2 dello spareggio con la Coconuda Stabia, già battuta all’andata e superata con autorità anche a Crema per 49-32 (8-8, 20-14; 38-28). Una bella rivincita per le ragazze di coach Sguaizer, che dopo una sola stagione sono riuscite a cancellare la retrocessione di un anno fa, per la soddi-sfazione dei tifosi delle azzurre.

SERIE B

L’Erogasmet sfida il Lecco in semifinaleArchiviata la pratica Orzinuovi con un netto

2-0, l’Erogasmet Crema si rituffa stasera nei playoff per affrontare alle 21 alla Cremonsi il Lecco, una delle compagini più forti, fisiche ed attrezzate del campionato. Sarà sicuramente una sfida molto dura e combattuta nella quale entrambe le formazioni dovranno dare il 110% per uscire vittoriose ed approdare così alla fina-lissima. Nell’altra semifinale la corazzata Monticelli Brusati affronta il Saronno.

SERIE C

JUDO

Gioia e rimpianti per Monia Castelli e Sara Barboglio del Kodokan Cremona, salite sul podio (medaglia di bronzo) nel Gran Prix nazionale di ju-no-kata disputato a Reggio Emilia. Si trattava, di fatto, di una riedizione dei Campionati Italiani, dove le cremonesi si erano classificate quinte. Soddisfazione in casa Kodokan, ma rimane l’ama-rezza per l’esclusione delle cremonesi dagli Europei di Koper (Slovenia) che si disputeranno a fine mese. Per qualificarsi, infatti, era necessario almeno il secondo posto, che le atlete del Kodokan hanno mancato per un solo punto di distanza dalla coppia friulana Biasutto-Turbian (432 punti a 431). La vittoria è andata ai siciliani Mavilla-Tomarchio (435 punti). Prova comunque positiva secondo l’allenatrice Ilaria Sozzi, che ha al suo attivo cin-que ori europei in questa specialità.

Castelli e Barboglioterze nel Gran Prix

Tremate, la Montepa-schi Siena è tornata. Dopo qualche incertezza in regular season e la delusione per aver fallito le final four di Eurolega, il team di Pianigiani è torna-to ai suoi livelli abituali e all’esordio nei playoff ha travolto Varese per 92-57. Solo Milano sembra in grado di poter infastidire i toscani, che restano co-munque favoriti per ri-confermarsi campioni d’Italia. Bene anche Sas-sari, che con autorità ha piegato Bologna sul pro-prio parquet per 81-72. In Legadue, Pistoia ha elimi-nato Veroli, mentre Scafati ha avuto ragione di Bre-scia. Ecco le semifinali dei playoff: Brindisi-Barcel-lona e Pistoia Scafati.

Montepaschitravolgente

PLAYOFF

Page 32: Il Piccolo Giornale del Cremasco

a filariosi è una ma-lattia che si trasmet-te da un cane mala-to a un cane sano attraverso la puntu-

ra di una zanzara. Per i cani, la filariosi può essere mortale e non provocare sintomi fino ad una fase avanzata della malat-tia: per questa ragione, la pre-venzione e la diagnosi precoce sono fondamentali, come spiega la dottoressa Laura Mori: «Dal momento che si tratta di una malattia parassi-taria trasmessa dalla zanzara, questo è il momento giusto per provvedere alla prevenzione e al controllo degli amici a quat-tro zampe, in particolare se si tiene conto del fatto che gli in-verni, in questi ultimi anni, so-no meno freddi e che le zanza-re stanno diventando invece più resistenti». Se non debitamente curata e se scoperta in stadio avanza-to, la filariosi può provocare il decesso dell'animale. "La fila-riosi è malattia parassitaria; la zanzara inocula il parassita che si insedia nel cuore

dell'animale. Questo può av-venire anche anni prima della comparsa dei primi sintomi, che sono prevalentemente la

tosse cardiaca, difficoltà respi-ratoria, astenia, mancanza di appetito e dimagrimentoda qui, l'importanza della diagno-

si precoce e dei controlli vete-rinari". I sintomi sono più evi-denti in cani da caccia o cani "sportivi" dove il calo delle prestazioni è più facilmente ri-levabile dal proprietario. Nei cani domestici o che comun-que fanno poco movimento, invece, i sintomi possono non essere notati anche per molto tempo. Nei cani domestici o che comunque fanno poco movimento, invece, i sintomi possono non essere notati an-che per molto tempo.Dalla ra-pidità di intervento dipendono gli esiti della terapia curativa: «Se scoperta nel suo stadio iniziale, la possibilità di guari-gione è del 100%». La filariosi può colpire anche gatti e furetti. In questi animali il parassita cresce meno e vive per periodi più limitati, ma può essere ugualmente letale per-chè infesta cuori e vasi sangu-gni molto più piccoli di quelli del cane. È quindi consigliabi-le, anche per questi animali, effettuare un trattamento di prevenzione simile a quello previsto per i cani.

Tra i disturbi che possono colpire i cani, accanto alla fila-riosi cardiopolmonare, occorre prestare attenzione anche alla filariosi cutanea: provocata dal parassita dirofilaria repens, ha conseguenze solo sulla pelle e può essere contratta anche dall’uomo. La filariosi cutanea è genericamente diffusa in tutta Italia mentre quella cardiopol-monare, una volta circoscritta all’Italia centro-settentrionale, si sta rapidamente diffondendo in

tutto il paese. Nuovi focolai di questa malattia nascono in aree non endemiche a causa del sur-riscaldamento globale che favo-risce la resistenza delle zanzare e di una maggiore predisposi-zione a viaggiare delle famiglie con il proprio cane.

Il periodo di maggior pericolo è quello in cui sono attive le zan-zare, da febbraio a novembre con un picco nei mesi estivi.

Il disturbo si manifesta in questo caso sottoforma di no-

dosità cutanee di varia grandez-za che finiscono con il suppura-re e con l'aprirsi trasformandosi in piaghe e ulcere di difficile guarigione. Le zone colpite so-no solitamente gli arti, il torace, i fianchi e il dorso; spesso viene accompagnata da eritema o da eczema.

La malattia reca intenso e fa-stidioso prurito che si ripercuote sul benessere del cane stesso, producendo anemia progressi-va e debolezza.

LFilariosi: prevenzione, diagnosi e cura

I sintomi della filariosi cutanea che può colpire i cani

Una precoce diagnosi è fondamentaleper poter salvare gli amici a quattro zampe

all’Italia centro-settentrionale, si sta rapidamente diffondendo in

Il disturbo si manifesta in questo caso sottoforma di no-

producendo anemia progressi-va e debolezza.

Page 33: Il Piccolo Giornale del Cremasco

Si sono svolte domenica scorsa, presso la palestra dell’oratorio Cristo Re le finali del campionato provinciale di baskin e del campionato stu-dentesco della scuole medie inferiori. Prima della finalissi-ma, si è disputata la partita per il 3° e 4° posto fra le squadre della Sas e dell’oratorio San Michele, che ha visto prevale-

re nettamente i primi col pun-teggio di 80-59. Subito dopo si è tenuto l’incontro clou per l’aggiudicazione del titolo di campione provinciale fra le formazioni del Team Baskin e del Boschetto; un incontro molto combattuto in cui è pre-

valsa la maggiore continuità e compattezza dei primi, rispet-to al calo di tensione agonisti-ca ed agli errori dei secondi e che alla fine si è chiuso col punteggio di 69-60. Dopo di loro sono scese in campo le squadre finaliste del campio-

nato provinciale Junior Baskin organizzato dall’Ufficio scola-stico provinciale che ha visto prevalere la scuola media Virgilio contro la scuola media Vida col punteggio di 33-26. Dopo aver svolto la cerimonia delle premiazioni, cui hanno

partecipato il presidente pro-vinciale del Coni, Achille Cotrufo, il consigliere delegato allo sport Marcello Ventura ed il prof. Radi dell’Ufficio scola-stico provinciale, i dirigenti del Baskin Cremona Antonio Bodini e Laura Carini e dell'Ui-sp, Goffredo Iachetti si sono dichiarati soddisfatti per l'an-damento della manifestazione.

cos Crema a un passo dal paradiso. Vincendo anche gara 2 al PalaBertoni, in modo più netto rispetto al match di Viadana, le violarosa si sono portate sul 2-0, diventando le grandi favorite

per la storica promozione in A1, anche se la Pomì Casalmaggiore non è certo disposta a cedere le armi e domenica alle 18 a Viadana cercheranno in tutti i modi di riaprire la serie.

Del resto lo stesso Leo Barbieri, allenatore Icos Crema, predica cautela: «Sono contento per la bella partita giocata in gara 2, ma dob-biamo rimanere concentrati. Nei playoff ogni sfida è a sé, godiamoci la vittoria ma pensia-mo subito alla prossima sfida. Mercoledì sera si è vista una bella pallavolo, il livello tecnico del gioco si è alzato. Dopo il primo set, le ragazze sono state brave a restare in partita, ma d’altronde in questa squadra c’è gente che non è al primo playoff»

Sulla stessa lunghezza d’onda è Camillo

Dosi, vice allenatore dell’Icos: «Siamo di fronte a una squadra che non molla mai, quindi non è finita. Mercoledì sera c’è stata un’ottima prestazione di tutte le ragazze, anche se nei momenti difficili dobbiamo aiu-tarci di più. Giocare in un palazzetto pieno è

sempre bellissimo, complimenti anche a tutti i tifosi. Siamo consapevoli che domenica sarà un’altra battaglia, siamo avvantaggiati ma non sarà facile»

Naturalmente delusa è Daniela Nardini, centrale della Pomì: «E’ un peccato, perché abbiamo avuto la palla per andare al tie-break. Queste partite vanno giocate set dopo set, ma Crema è stata più determinata di noi. Adesso siamo sotto 2-0, è molto dif-ficile ma sono fiduciosa per domenica visto che giochiamo in casa. Crema non ha anco-ra vinto niente!».

Malgrado lo 0-2, Gianfranco Milano (tec-nico della Pomì) non si arrende: «Inutile nega-re che le nostre avversarie siano ad un passo dalla promozione, per noi domenica sarà una sorta di ultima spiaggia. Cercheremo di gio-carci al meglio quest’ultima chance, i nostri tifosi meritano di vederci ancora in corsa e faremo il possibile per restarci».

Anche se in svantaggio la Pomì Casalmaggiore non si arrende e promette battaglia domani in gara 3 a Viadana

ICrema è in vantaggio per 2-0 e vede la storica promozione in A1, ma barbieri non si fida

L’Icos si gioca il primo match-ball

Occasione da non perdere per la Bissolati, che dopo quattro sconfitte consecutive, ospi-ta sabato alle 19 il fanalino di coda Bocconi Sport (un solo punto all’attivo).

Tre punti importantissimi per allontanarsi

dalle zone “calde” della classifica e per risol-levare il morale di una squadra che ultima-mente non ha raccolto quanto meritato in acqua. Come, per esempio, sabato scorso a Varese quando ha perso di un solo gol dopo

una grande rimonta nel finale.CLASSIFICA (15ª giornata) Torino 42;

Piacenza 39; Farnese* 28; Osio 26; Varese 25; Monza 18; Bissolati, Milano 13; Treviglio 11; Bocconi Sport* 1. *Una gara in meno.

La Bissolativuole i tre punticon il fanalino

PALLANUOTO

Il presidentedella Reima

pensa al futuro

VOLLEY B1

Dopo la promozione in B1, è tempo di bilanci in casa Reima. Ecco il commento del presidente Percivaldi: «Quando abbiamo dovuto rinunciare al campionato di A2 ci eravamo prefissi di ripar-tire dalla B2 continuando a crede-re in una risalita, per raggiungere ancora una volta la serie A2. Ora siamo qui a gioire per questo tra-guardo, la B1, conquistata dopo due sole stagioni e mancata di un soffio l’anno scorso. E’ stata una vittoria molto sofferta, agguantata all’ultimo, ma forse per questo ancora più bella ed emozionante. A questo punto ci sono solo i rin-graziamenti: a tutta la società, a tutti i miei collaboratori. a tutti i volontari (sempre preziosissimi), a tutti gli sportivi e soprattutto ai tanti tifosi che hanno continuato a seguire e a credere nella squadra. Poi a tutti gli sponsor, senza i quali non saremmo qui a festeg-giare, a tutto lo staff tecnico e medico, ma soprattutto agli atleti che hanno realizzato questo sogno. Ci siamo convinti che è giusto continuare la crescita della Reima. I momenti sono difficilissi-mi e di conseguenza dobbiamo essere ancora più attenti ed ocu-lati nella gestione della società. Si farà quello che si potrà fare, non di più. Vediamo di partecipare al campionato appena conquistato nel migliore dei modi; tutto quello che verrà sarà ben accetto».

TRIATHLONLa tappa cremonese (10 giugno) vedrà al via atleti provenienti da 23 nazioni

Ci saranno atleti dai cinque continenti al via della seconda edizione di “Cremona Itu Sprint European Cup” in programma il 10 giugno. L’evento - realizzato dal Triathlon Cremona Stradivari, sotto l’egida dell’Unio-ne Europea (Etu), con l’appoggio della Federazione Italiana (Fitri), il patrocinio del Coni e la collaborazione della Provincia e del Comune di Cremona – si presenta con numeri straordinari a conferma dell’apprezzamento dei triatleti. Un dato su tutti: al via ci saranno rappresen-tanti di 23 nazioni. L’unica tappa italiana del circuito di Coppa Europa si presenta pertanto già ricca di fascino ed a poco meno di un mese dal suo svolgimento c’è già grande entusiasmo. L’impatto straordinario dai dati delle iscrizioni arriva dall’evento femminile, con il nume-ro di atlete che è quasi raddoppiato rispetto ad un anno

fa; sold out e con richieste oltre i 75 posti disponibili è la gara maschile. Cremona, con la sua perfetta organiz-zazione, i suoi spettacolari circuiti cittadini ed i suoi monumenti ricchi di storia e cultura ha fatto centro subi-to al primo colpo, trovando così ampio riscontro a que-sta seconda edizione. E’ motivo di orgoglio e di soddi-sfazione per la macchina organizzativa, consapevole che il 10 giugno l’attesa salirà alle stelle, è pronta a vincere anche la sfida di quest’anno. Il nuoto in acque libere, i circuiti ciclistico e podistico nel cuore della città, il calore degli appassionati: gli atleti troveranno di nuovo a Cremona le condizioni ideali per un evento di grande triathlon internazionale. I numeri, quelli ad un mese dall’evento, già dicono che la città del Torrazzo è entra-ta nel cuore della triplice mondiale.

Coppa Europa da grandi numeri

Si corre oggi a Romanengo il 10° Gran Premio Bcc di Offanengo, valido come terza manche del “Bracciale del Cronoman”, curato nei minimi partico-lari da patron Luigi Ferrari, presidente del Pedale Romanenghese. Meeting che vedrà impegnate le categorie Al-lievi, Juniores (maschili e femminili) e donne di Elite. Prova contro il tempo che vedrà al via nomi di spicco come quelli di Mattia Frapporti della Feral-pi, campione lombardo del “tic tac”, il piacentino Mattia Tagliaferro (Pol. Madignanese) e Giovanni Pedretti, il giovane cremonese diretto da Massi-mo Rabbaglio, team manager del CC Cremonese 1891-Arvedi. Si celebra, quindi, un’altra giornata a cronometro individuale sulla distanza di 12 km (Ro-manengo, Casaletto di Sopra, Melotta, Cascina dei Polli, Romanengo), mentre le donne di Elite si misureranno sui 19 km (Romanengo, Casaletto di Sopra, Soncino, Ticengo, Romanengo) che non daranno la possibilità di annoiarsi. Partenza alle 14.30.

• TROFEO AMICI DEL CICLISMO Genivolta è un centro con i cuori che battono per il ciclismo. Domenica 20 maggio gli Allievi disputeranno il Tro-feo Amici del Ciclismo, classica che annovera nell’albo d’oro il velocista

veronese Andrea Guardini, al suo esor-dio con i big al Giro d’Italia. Organizza la Polisportiva Madignanese (sezione ciclismo), presieduta da Mara Pola. Si corre sulla distanza dei 58 km. Ritrovo presso il Comune di Genivolta dalle ore 13, partenza alle 14.30.

• RIUNIONE AL BAFFI Il meteo non certo clemente non ha impedi-to ai ciclisti di affrontare il “Memorial Luisa Comadulli”, che è sempre una bella festa di sport. Passata la paura per il maltempo, è tornato uno spiraglio di sole sul velodromo Pierino Baffi di Crema e tutto è filato a meraviglia, con la specialità della pista, che rientra nei progetti regionali, viatico ai campionati italiani. «La pista è la pista». Se lo dice lui, Marco Villa, c’è da credergli. In que-sti ultimo tempi sono in molti a pensarla come il cremasco, ct della Nazionale su pista: «Il velodromo ti dà una marcia in più».ì Le gare hanno avuto storie e caratteristiche diverse, ma sono state contraddistinte da alcuni aspetti co-muni, per questo alla fine sono emersi

i valori e superato anche le più rosee previsioni. Tra gli uomini della catego-ria Allievi, Mattia Geroli (Busto Garolfo) ha dimostrato di correre la specialità ai massimi livelli , trionfando sia nella corsa a punti che nell’eliminazione. Poi, gli applausi si sono rivolti alla gara di eliminazione della categoria Juniores: Davide Debenedetti ( Biringhello) ha svolazzato davanti a Riccardo Terruzzi e Michael Zanetti (Team Fratelli Gior-ni), quarto Alessio Brugna, figlio d’arte (Team Aurea Zanica), che ha preceduto Davide Lorenzini e Manuel Cucciniello (Canturino 1902). Epilogo incerto, nel-la lotta al titolo lombardo della corsa a punti Juniores: tra i tanti aspiranti al successo, il più scaltro è stato senza dubbio Alberto Dell’Aglio (Bringhello), che ha avuto la meglio sul vailatese Davide Donesana (Trevigliese), su Ma-nuel Cucciniello (Canturino), il genivol-tese Jalel Duranti (Trevigliese), Jakub Mareczko (Aspiratori Otelli) e Riccardo Terruzzi (Team Fratelli Giorni).

Fortunato Chiodo

A Romanengo grande sfida tra i cronomanOggi si corre il 10° Gran Premio Bcc di Offanengo, mentre domani spazio al Trofeo Amici del Ciclismo

CICLISMO

A Mortara pioggia di medaglie e di titoli per la Liberi e Forti di Castelleone, in gara nri tornei lombardi di ginnastica artistica. Con 102.500 punti la squadra composta da Antonio Corbani, Simone Rava e Simone Rocco è salita sul gradino più alto del podio del 1° livello, lasciandosi alle spalle a più 5 punti di distanza la seconda classificata, l’Airone Mantova. I tre leoncini, allenati da Ramon Orini, si sono migliorati di oltre 4 punti rispetto alla fase zonale e tanto ancora possono fare in vista della finale nazionale che li aspetta a Pesaro il 24 giugno. Sempre in campo maschile, le pedane del 3° livello individuale sono state monopolizzate da Manuel Benna che non solo ha conquistato il titolo di campione regionele assoluto indi-viduale, ma ha anche fatto registratre i pun-teggi migliori in tutte e cinque le specialità (corpo libero, sbarra, parallele pari, volteggio e trampolino). Si tratta dell’ennesima confer-ma del talento del ginnasta vaianese che il prossimo giugno sarà chiamato a difendere il titolo italiano conquistato nel 2011. Titolo regionale anche per Giovanni Ramos Puga di Muro che ha fatto registrare il punteggio più alto alle parallele pari, l’attrezzo tecnica-mente più difficile previsto dal programma di gara. Ai successi della maschile, si aggiun-gono anche quelli al femminile, con il sesto posto e la qualificazione agli Italiani ottenutai dalle ragazze allenate da Alice Berselli nella 2° fascia di Coppa Italia. La squadra è com-posta da Elisa Bettinelli, Eva Riboli, Alice Rossini, Michela Pedrinazzi, Serena Nodari, Elena Locatelli, Giulia Agazzi, Elisabetta Cazzamali, Elena Rossi e Manuel Benna. Bene anche a livello individuale con le eccel-lenze alla trave di Eleonora Botti e Sara Corbani, rispettivamente seconda e quarta nella 2° fascia del 2° livello.

Liberi e Fortibene a Mortara

Elisa Togut(Icos Crema)

SERIE A2

MattiaFrapporti

Al Team Baskin il titolo provinciale

GINNASTICA

(23-25, 25-19, 25-19, 26-24)

ICOS CREMA: Paolini 14, Baggi, Togut 21, Fanzini 3, Devetag 17, Secolo 10, Rosset-to L, Portalupi L ne, Rondon 7, Nicolini ne, Carrara ne, Cagni-nelli ne, Freni ne. All.: Barbieri.POMI’ CASALMAGGIORE: Lu-gli 6, Paris (L), Olivotto 14, Nar-dini 19, Giorgi, Tomasevic 15, Trabucchi, Petrucci 1, Bertone, Kucerova 6, Masotti 12, Zago ne. All.: Milano.ARBITRI: Lot e Sessolo.GARA 3: domenica 20 maggio ore 18 a Viadana.

CREMA-CASALMAGGIORE 3-1

Sport Sabato 19 Maggio 2012 33

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n’occasione unica per tornare sul trono d’Eu-ropa. Il Bayern Mona-co, dopo la sconfitta di due anni fa con l’In-

ter, si gioca la Champions League sul proprio campo e non vuole assolutamente farsi sfuggire il quinto sigillo nella coppa conti-nentale più importante. Del resto, dopo aver fatto fuori il quotato Real Madrid, la squadra di Heyn-ckes gode dei favori del pronosti-co. Dall’altra parte il sorprenden-te Chelsea, che con Di Matteo in panchina ha riscattato una sta-gione deludente sotto la guida del celebrato Villas Boas. I blues so-no però più deboli di quando nel 2008 a Mosca persero malamen-te ai rigori la finale con il Manche-ster United. Oltretutto il Chelsea sarà privo di pedine fondamenta-li come il capitano Terry, Ivanovic (corteggiato dal Real), Raul Mei-reles e Ramires, l’eroe del Camp Nou. Anche il Bayern deve fare a meno di Luiz Gustavo, Alaba e Badstuber, ma si tratta di assenze alle quali il tecnico bavarese può far fronte con valide alternative. Insomma, tutto pende dalla parte dei tedeschi, che però storica-mente hanno fallito più volte l’ap-puntamento con la vittoria, mal-

grado il pronostico favorevole. Come nel 1982 a Rotterdam, quando il modesto Aston Villa pu-nì la squadra di Rumenigge. Op-pure nel 1987, a Vienna, quando il Bayern di Matthäus si fece ri-montare dal Porto con le reti di Madjer e Juary. Infine, nel 1999 i bavaresi persero una finale incre-dibile a Barcellona: in vantaggio

1-0 dopo aver dominato tutta la gara, i rossi di Baviera incassaro-no due gol nei tre minuti di recu-pero e consegnarono la coppa al Manchester United. Nulla da fare, invece, due anni fa a Madrid con-tro l’Inter che vinse dominando un Bayern in serata no.

Alla luce di questi precedenti, la squadra più titolata di Germa-

nia vuole riportare la coppa con le grandi orecchie a Monaco dopo undici anni (successo nel 2001 ai rigori con il Valencia di Cuper) e confida molto nelle giocate di Robben e Ribery e nei gol di Go-mez. Ma siamo sicuri che il Chel-sea venderà cara la pelle.

Fabio [email protected]

U

La squadra di Heynckes (favorita sul Chelsea) vuole alzare la coppa nel proprio stadio

Il Bayern Monaco sarà profeta in patria?Vigilia movimentata dell’ultimo atto della stagione di serie A.

Oltre agli sviluppi del calcioscommesse, che tirano in ballo Anto-nio Conte, ci sono le contestazioni dei tifosi juventini per l’addio di Del Piero e le notizie di mercato che voglio-no Lavezzi lontano da Napoli. In campo (do-menica alle 21 a Roma) si sfidano due squa-dre super motivate: la Juve sogna una fanta-stica doppietta, mentre il Napoli vuole torna-re a festeggiare un trofeo, che manca dal 1990. I binconeri dovranno rinunciare a Chiel-lini (infortunato), mentre Lavezzi partirà dal primo minuto, con Pandev in panchina. Per Alex Del Piero (nella foto) si tratta dell’ultima presenza con la maglia bianconera.

JUVENTUS (4-4-2): Storari; Lichsteiner, Bonucci, Barzagli, Ca-ceres; Vidal, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Vucinic, Del Piero. Alle-natore: Antonio Conte,

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Britos, Aronica; Maggio, Dzemaili, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Alle-natore: Walter Mazzarri.

La Juve sogna la doppiettaIl Napoli si affida a Lavezzi

Il Torino è a un passo dalla festa. Battendo domenica all’ora di pranzo il demotivato Modena, i granata torne-rebbero in serie A dopo tre anni di purgatorio. Vicino alla meta è anche il Pescara, ma per la squadra di Zeman sarà più difficile cogliere i tre punti sul campo della Samp. In cosa il Vicenza deve battere il Bari per restare in corsa.

41ª GIORNATA (20-5 h 15) Ascoli-Crotone, Brescia-Livorno, Cittadella-Juve Stabia, Grosseto-Empoli, Gub-bio-AlbinoLeffe, Nocerina-Padova, Sampdoria-Pescara

(h 18), Sassuolo-Reggina, Torino-Modena (h 12.30), Verona-Varese (19-5 h 18), Vicenza-Bari.

RECUPERI Pescara-Livorno 0-2, Torino-Sassuolo 3-0.CLASSIFICA Torino 79; Pescara 77; Sassuolo, Verona

74; Varese 68; Sampdoria 67; Padova 63; Brescia 57; Reggina 55; Juve Stabia (-4) 54; Modena 51; Crotone (-2) 49; Cittadella, Grosseto 48; Bari (-6) 47; Ascoli (-7), Empoli 43; Livorno 42; Vicenza 38: Nocerina 37; Gubbio 32; AlbinoLeffe 26.

Il Toro domenica può già festeggiare la promozione serie A

COPPA ITALIA

SERIE B

Domenica si corre a Le Mans la quarta prova del motomondiale. In Mo-toGp, Valentino Rossi (che pensa alla Superbike) rivela un cauto ottimismo: «In Francia prepareremo la gara lavo-rando sulla moto come abbiamo fatto all’Estoril, partendo dalla base che adesso conosciamo un po’ meglio e cercando di proseguire con la messa a punto un passo alla volta, in modo che si possa arrivare a domenica al meglio del nostro potenziale attuale. Ci piacerebbe fare un po’ meglio che in Portogallo». In classifica Stoner (che si rititerà a fine stagione) è leader con 66 punti, uno in più di Lorenzo. Terzo Pedrosa (52), mentre Rossi è 9° con 22 punti. La gara della MotoGo verrà trasmessa alle 14 su Italia 1.

Domenica si corre a Le MansRossi è un po’ più ottimista

SPORT WEEK

CHAMPIONS LEAGUE

MOTOMONDIALE

MESSINA - Sconfitta a testa alta per Fulvio Dernini, 21enne pugile dell’Abc, ammesso ai quarti di finale ai Campionati Italiani Universitari in svolgimento a Mes-sina. Dernini, che ha conquistato la meda-glia di bronzo nella passata edizione, quast’anno ha pescato il quotato romano Alessandro Marziali, campione univesitario da due anni, tricolore nel 2007 e secondo nel 2010 e nel 2011, Inoltre, Marziali vanta 20 presenze in maglia azzurra, con la quale ha partecipato a due edizioni dei Mondiali. Il romano vanta una lunga espe-rienza, maturata in 90 incontri, mentre Dernini ne può vantare solo una trentina. Malgrado tutto questo, il pugile dell’Abc

ha sostenuto un buon match, risoltosi solo nelle ultime battute. Il primo round si è mantenuto in equilibrio, mentre nel secon-do Dernini è stato penalizzato da un colpo fortuito all’occhio, che non gli ha permes-so di boxare al meglio. Nel terzo e decisivo round, invece, Marziali ha avuto la meglio sul filo di lana e il verdetto è stato di 13-9 in suo favore. Una prova che ha soddisfat-to l’angolo di Dernini, che gli dà sicura-mente fiducia in vista dei prossimo match.

• PALLANUOTO Ottima prova del Bre-scia, che in gara 1 della finale scudetto ha messo paura alla Pro Recco, che si è impo-sta solo per 9-8. Domenica è in programma gara 2 nella piscina di Brescia.

Dernini perde con onore agli UniversitariSconfitta solo sul filo di lana con il quotato Marziali

BOXE

Cavendish si confermail principe dello sprint

E’ sempre lui il principe delle volate. Malgrado la scarsa assistenza del suo team, il campione del mondo Mark Cavendish ha vinto allo sprint la Savona-Cervere di 121 km. La tappa è stata lineare, senza particolari iniziative. Ad animare la corsa ci hanno provato Failli e Keizer, scattati in fuga non appe-na lasciato il centro del capoluogo ligure, ma a una ventina di chilometri dall’arrivo il gruppo è riuscito a raggiungere i due coraggiosi fuggitivi, regolato dall’imperioso scatto di Cavendish, che ha preceduto il norvegese Alexander Kristoff, l’australiano Mark Renshaw e Sasha Modolo. Lo spagnolo Rodriguez è sempre in maglia rosa davanti al canadese Ryder Hesjedal (a 17”) e al francese Sandy Casar (a 26”).

PROSSIME TAPPE 19-5: Cherasco-Cervinia di 206 km. 20-5: Busto Arsizio-Lecco di 169 km. 21-5: riposo. 22-5: Limone sul Garda-Falzes di 186 km. 23-5: San Vito Cadore-Vedelago 149 km.

CICLISMO

Valentino Rossi

Cairo, presidente del Torino

Allenatore: ROBERTO DI MATTEO

DAVID LUIZ

OBI MIKELCAHILL

CECH

MATA

COLE

LAMPARD

KALOU

BOSINGWA

ESSIEN

DROGBANEUER

Allenatore: JOSEPH HEYNCKES4-2-3-1

BOATENG

TYMOSHCHUK

LAHM

RIBERY

MULLER

SCHWEINSTEIGER

KROOS

RAFINHA

ROBBEN

GOMEZ

4-2-3-1

ALLIANZ ARENA - ORE 20.45

DIRETTA SU RAIUNO

Fulvio Dernini

SportSabato 19 Maggio 201234

Page 35: Il Piccolo Giornale del Cremasco

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*Esercizi correttivi posturali *Moxa e coppettazione *EAV (elettroagopuntura) *Auricoloterapia e Cromoterapia (con penna ottica) *Progr. dimagrimento/mantenimento

Trasformare il metallo in arte: le tecniche tradizionali della lavorazione del ferroRicco di fascino e suggestione, quello del

fabbro è uno dei mestieri più antichi e che più si legano all'arte: un abile lavoratore del ferro è in grado, con passione e dedizione, di dare vita a veri e propri oggetti d'arte, dal gusto raffinato e in grado di valorizzare qual-siasi spazio.

L'arte del ferro battuto fu introdotta in Eu-ropa dall'Oriente nel corso delle invasioni Indoeuropee. Nel XII secolo in Francia e in Spagna cominciarono a comparire le prime opere pregievoli in ferro battuto; da allora, la lavorazione di questo prezioso metallo si è sempre più legata all'eleganza e all'espres-sione artistica, con lo sviluppo di motivi de-corativi semper più ricercati realizzati con tecniche che si mantengono ancora oggi fedeli alla tradizione. L'arte della lavorazione del ferro battuto viene portata avanti ad og-gi, in particolare, da artigiani che si dedicano alla realizzazione di serramenti ed elementi per gli ambienti esterni.

Nell'era del minimalismo e dell'essenzia-lità a tutti i costi, il mestiere del fabbro non perde il suo fascino e si assiste ad una pro-gressiva riscoperta dei preziosi manufatti forgiati con delicate volute e preziosi detta-gli, in grado di rendere più elegante l'intero giardino circostante. Cancelli, serramenti ma anche mobili da giardino possono assu-mere, grazie alla lavorazione tradizionale, un significativo valore aggiunto: quello di un'eleganza estetica senza pari e di una per-sonalizzazione totale dell'oggetto, che costi-tuisce ogni volta un unicum del tutto origi-nale. La tradizione della lavorazione del ferro è oggi appannaggio di pochi, e dunque an-

cor più preziosa: la lavorazione richiede processi lunghi e faticosi per poter creare oggetti che, di contro, colpiscono per la loro leggiadria e per la definizione dei det-tagli. La lavorazione del ferro si rivela ancor più suggestiva se si considera che, oggi come secoli fa, gli strumenti utilizzati sono

sempre gli stessi, per un processo del tutto artigianale che si basa su abilità e cono-scenze trasmesse di artigiano in artigiano e anche ai giorni nostri, imparare l'arte della lavorazione del ferro direttamente da un fabbro è il modo migliore per poter approc-ciare questo secolare sapere.

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Page 36: Il Piccolo Giornale del Cremasco

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