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MEDICI DI CREMA: «NOI NON DENUNCEREMO» Motori: la guida completa agli incentivi alla rottamazione. Tutte le auto che si possono acquistare - Alle pagine 13-18 Andrea Bianchi, presidente dell'ordine: «Norma sbagliata. Il motivo? Pericolo di una sanità sommersa». Luciano Orsi, responsabile Cure palliative: «Pericolo di contagio». Luigi Ablondi, direttore ospedale: «Non è un obbligo». e dove una volta c’era l’ex Cana- vese, oggi Gri- meca, saranno costruiti palazzi soprattutto ad uso abitazioni e, secondo le notizie ufficiose, ci saranno pochi uffici e negozi perché meno appetibili, Crema continuerà a cambiare vol- to. La nostra è una città de- stinata a case e servizi. E’ il suo destino essendo venute a mancare le grandi aziende (l’Olivetti è solo un ricordo e la Bosch si è tra- sferita a Offanengo). Sia- mo, quindi, un territorio di micro aziende che divente- ranno sempre più micro per via della globalizzazione. Questo sarà il nostro tessuto produttivo nei prossimi an- ni a venire. E’ un vantaggio o uno svan- taggio? Certamente è un handicap, ma non ci sono alternative. A Crema, la gente prevalentemente ver- rà per abitarci, proveniente soprattutto dal Milanese, mentre a sostenere l’econo- mia provvederanno il setto- re artigianale e quello della piccola impresa. Se così sa- rà, che cosa c’è da fare su- bito? Innanzitutto serve un piano di housing sociale molto forte che deve avere come obiettivo l’affitto calmiera- to per sostenere le fasce a basso reddito. Le quali, con la crisi che sta colpendo du- ro anche in Lombardia, hanno bisogno di abitare una casa a costi sopportabi- li per le loro finanze. E’ ne- cessario, quindi, un patto fra comune e privati per centrare questo traguardo. La seconda urgenza: una politica di forte integrazio- ne con chi arriverà sul no- stro territorio, qualunque sia la nazionalità, la religio- ne, la cultura o il colore del- la pelle. Non c’è un’altra strada. Crema, infatti, dovrà fare da supporto a Milano - questo è il suo destino ab- biamo detto – perché qui arriveranno le grandi im- mobiliari a costruire abita- zioni sulle ex aree produtti- ve e saranno seguite a loro volta da persone che si tra- sferiranno dal Milanese per l’alto costo degli affitti. Do- vrà, quindi, essere pronta a pensare a un futuro di civile convivenza. Nel quale la spesa per abitare un appar- tamento non sia eccessiva e nel quale vecchi e nuovi cremaschi possano vivere uno accanto all’altro senza alcuna prevenzione. Luca Ferla [email protected] Futuro di Crema? Case su case Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona VENERDI’ 13 FEBBRAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 7 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio Il PICCOLO giornale del CREMASCO S E' la rivoluzione annunciata da Adda Trasporti. Si potranno acquistare i ticket di bus e treni. I pendolari possono tirare così un respiro di sollievo. Saranno 180 gli automezzi in partenza e arrivo ogni giorno. Ma ora serve un nuovo piazzale. Intervista a Silvio Cabrini dell'Agi, coordinatore del nuovo servizio. TORNA LA BIGLIETTERIA ALLA STAZIONE UN CAPOLINEA PER 14MILA CREMASCHI Carnevale: domenica si replica. Altre novità a pagina 19 La sfilata dei carri allegorici Tangenziale di Madignano: dopo il sì, cosa succede a pagina 11 Viabilità a pagina 10 Come diventare imprenditori? «Intraprendere»: ecco i nomi dei 200 finalisti del concorso LA NUOVA LEGGE SUI CLANDESTINI AMMALATI

Il Piccolo del Cremasco

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13 febbraio 2009

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MEDICI DI CREMA: «NOI NON DENUNCEREMO»

Motori: la guida completa agli incentivi alla rottamazione. Tutte le auto che si possono acquistare - Alle pagine 13-18

Andrea Bianchi, presidente dell'ordine: «Norma sbagliata. Il motivo? Pericolo di una sanità sommersa». Luciano Orsi, responsabile Cure palliative: «Pericolo di contagio». Luigi Ablondi, direttore ospedale: «Non è un obbligo».

e dove una volta c’era l’ex Cana-vese, oggi Gri-meca, saranno costruiti palazzi soprattutto ad

uso abitazioni e, secondo le notizie ufficiose, ci saranno pochi uffici e negozi perché meno appetibili, Crema continuerà a cambiare vol-to. La nostra è una città de-stinata a case e servizi. E’ il suo destino essendo venute a mancare le grandi aziende (l’Olivetti è solo un ricordo e la Bosch si è tra-sferita a Offanengo). Sia-mo, quindi, un territorio di micro aziende che divente-ranno sempre più micro per via della globalizzazione. Questo sarà il nostro tessuto produttivo nei prossimi an-ni a venire.E’ un vantaggio o uno svan-taggio? Certamente è un handicap, ma non ci sono alternative. A Crema, la gente prevalentemente ver-rà per abitarci, proveniente soprattutto dal Milanese, mentre a sostenere l’econo-mia provvederanno il setto-re artigianale e quello della piccola impresa. Se così sa-rà, che cosa c’è da fare su-bito?Innanzitutto serve un piano di housing sociale molto forte che deve avere come

obiettivo l’affitto calmiera-to per sostenere le fasce a basso reddito. Le quali, con la crisi che sta colpendo du-ro anche in Lombardia, hanno bisogno di abitare una casa a costi sopportabi-li per le loro finanze. E’ ne-cessario, quindi, un patto fra comune e privati per centrare questo traguardo.La seconda urgenza: una politica di forte integrazio-ne con chi arriverà sul no-stro territorio, qualunque sia la nazionalità, la religio-ne, la cultura o il colore del-la pelle. Non c’è un’altra strada. Crema, infatti, dovrà fare da supporto a Milano - questo è il suo destino ab-biamo detto – perché qui arriveranno le grandi im-mobiliari a costruire abita-zioni sulle ex aree produtti-ve e saranno seguite a loro volta da persone che si tra-sferiranno dal Milanese per l’alto costo degli affitti. Do-vrà, quindi, essere pronta a pensare a un futuro di civile convivenza. Nel quale la spesa per abitare un appar-tamento non sia eccessiva e nel quale vecchi e nuovi cremaschi possano vivere uno accanto all’altro senza alcuna prevenzione.

Luca [email protected]

Futuro di Crema?Case su case

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

VENERDI’ 13 FEBBRAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 7 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio

Il PICCOLO giornale del

CREMASCO

SE' la rivoluzione

annunciata da Adda Trasporti. Si

potranno acquistare i ticket di bus e treni.

I pendolari possono tirare così un respiro

di sollievo. Saranno 180 gli automezzi

in partenza e arrivo ogni giorno. Ma ora

serve un nuovo piazzale. Intervista

a Silvio Cabrini dell'Agi, coordinatore

del nuovo servizio.

TORNA LA BIGLIETTERIA ALLA STAZIONEUN CAPOLINEA PER 14MILA CREMASCHI

Carnevale:domenicasi replica.Altre novità

a pagina 19

La sfilata dei carri allegorici

Tangenzialedi Madignano:dopo il sì,cosa succede

a pagina 11

Viabilità

a pagina 10

Come diventare imprenditori?

«Intraprendere»: ecco i nomidei 200 finalisti del concorso

LA NUOVA LEGGE SUI CLANDESTINI AMMALATI

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di Tiziano Guerini

artedì 10 febbraio si è riunito per la prima volta in questo 2009 il con-

siglio comunale di Crema. L’ordine del giorno non era un gran che, anzi dal punto di vi-sta deliberativo su iniziativa della giunta proprio nulla. Qualche interpellanza e qual-che mozione.

Ot tocentoc inquant ’ann i dall’assedio del Barbarossa: è una data che vogliamo cele-brare? Si chiede con apposita mozione la Lega (firmatari i consiglieri Felice Tosoni e Bellini, ora dimessosi e sosti-tuto da Matteo Soccini). Certamente sì, propone la mozione illustrata proprio dal neo consigliere Matteo Socci-ni che della Lega cremasca è il segretario.

Più articolata, ma subito aggiornata, la mozione della Lega sul “federalismo fiscale”. La illustra il consigliere Felice Tosoni con accenti trionfalisti-ci ed encomiastici verso il go-verno. Dopo che il consigliere Federico Pesadori si è ritira-to in buon ordine dicendo che «sono questioni di livello na-zionale» tocca a Claudio Ce-ravolo – esperto in materia che segue con attenzione e competenza da quando rive-stiva la carica di sindaco - smorzare i facili entusiasmi. «L’approvazione parlamenta-re del federalismo fiscale – con astensione del Partito Democratico - non a caso senza citare costi certi e ri-sparmi ipotetici – dice poco su cosa succederà nei comu-ni: tutto dipenderà dai “decre-

ti attuativi” e da come risolve-ranno la questione fra funzioni fondamentali e funzioni ag-giuntive. Potrebbe essere un vantaggio o una disillusione. Quindi la mozione non può li-mitarsi ad espressioni enco-miastiche generiche: bisogna prendere posizioni di nerito più precise e definite, solo co-sì il Partito Democratico potrà qui esprimere qualche cosa in più di una semplice benevola astensione».

La Lega è interessata a li-

vello nazionale a portare avan-ti la riforma in modo ampia-mente condiviso, ed anche a livello locale si fa diplomatica.

E’ Matteo Soccini a dichia-rare subito la disponibilità a ritirare la mozione presentata per concordarne una nuova più circostanziata e docu-mentata, che non si limiti ad applaudire ma che anche ri-vendichi.

Il presidente Antonio Agazzi vorrebbe chiudere qui il discorso e rinviare il tutto al-la prossima riunione dei capi-gruppo, ma Francesco Mar-telli prima, e Martino Bo-schiroli poi lo incalzano: «Quali sono i tempi? Non si potrà fare tutto e bene in quat-tro e quattrotto». Stefania Bonaldi propone che la pros-sima riunione dei capigruppo in proposito si limiti a concor-dare le successive modalità operative (un gruppo di lavoro anche con esperti) per arriva-re possibilmente ad una mo-zione condivisa. Accettato.

Il consiglio comunale ha af-frontato anche una terzo mo-zione: quella presentata dal Consigliere Gianemilio Ardi-gò sul problema dei pendola-ri delle ferrovie. Con l’entrata in funzione dell’alta velocità, il

problema dei trasporti ferro-viari è molto peggiorato. Il consigliere chiede che a fron-te dell'impegno dimostrato dall'amministrazione provin-ciale per l’argomento, anche il comune di Crema, e segnata-mente sindaco e assessore, si impegni adeguatamente nei confronti di Trenitalia e della Regione perché intervengano a migliorare il servizio.

Questo per non arrivare al giugno 2009, quando ci sarà una verifica del nuovo orario, senza aver avuto la necessa-ria attenzione alle possibili in-novazioni da proporre. L’as-sessore Luciano Capetti di-chiara la disponibilità del Co-mune ad avere continui con-tatti con i rappresentanti dei pendolari anche attraverso la costituzione di un tavolo di confronto assieme alle altre istituzioni locali interessate. Il voto sulla mozione è unani-me.

All’inizio dei propri lavori il Consiglio Comunale aveva af-fondato alcune interpellanze. La prima del consigliere Clau-dio Ceravolo intesa ad impe-dire qualsiasi alienazione di proprietà da parte della Re-gione nei confronti dell’area dell’Istituto di incremento ippi-co di via Verdi a Crema. Assi-curazioni da parte del sinda-co: nessuna alienazione quanto invece la volontà della Regione di valorizzare l’area con la sua messa a reddito. Il Consigliere Ceravolo ha chie-sto anche che il Comune se-gue da vicino tutta la vicenda per evitare decisioni calate dall’alto e rendere invece la città protagonista del futuro degli “Stalloni”.

Una interpellanza del consi-gliere Matteo Piloni per ren-dere più tempestiva e diffusa ogni informativa che riguardi bandi e concorsi. Una inter-pellanza del consigliere Emi-lio Pini per una maggior sicu-rezza della viabilità ciclopedo-nale verso il quartiere di S. Bernardino. Infine i Consiglieri Stefania Bonaldi e Gianemilio Ardigò per una maggior atten-zione ai livelli di inquinamento dell’aria attraverso iniziative per la limitazione dell’uso dell’auto in città, l’incentiva-zione del progetto “pedibus” e l’incremento dei percorsi ci-clopedonali.

L’assessore vice sindaco Massimo Piazzi ha concor-dato sottolineando come l’at-tenzione e le relative proposte siano da tempo all’attenzione della giunta.

La Lega con il segretario Soccini commemora lo storico assedio. Mozioni su federalismo fiscale e i disservizi ferroviari

MDIMENTICATI GLI ACCORDI CON I SINDACATI

C’è chi la fabbrica se la ricorda bene. Ci ha lavorato tanti anni, ed ha seguito l’evolversi delle ultime vicen-de, prima della chiusura, quando si diceva: «Nessuna speculazione edilizia verrà consentita; dovranno esser-ci delle garanzie prima di approvare un progetto».

Chi se la ricorda bene è Roberto Branchi che oggi siede sulla poltrona di con-sigliere comunale nel partito di minoranza, il Partito De-mocratico. Ha tanto sperato che la fabbrica non chiudes-se, invece alla fine è acca-duto.

Ora, al posto della fabbri-ca, un progetto di insedia-mento residenziale è sul ta-

volo del Comune. E non è cosa da poco perché preve-de la costruzione di oltre un centinaio di appartamenti per una popolazione quindi che supererebbe i 400 abi-tanti. Quindi quasi totalmen-te residenziale: poco spazio al commerciale (forse 200 metri quadrati in tutto) quan-do nel quartiere di San Ber-nardino ce ne sarebbe biso-gno. Del progetto si è inco-minciato a parlare in Com-missione comunale urbani-stica e territorio, come ci spiega il presidente Elia Avaldi. «Siamo solo, per ora, alla indicazione perime-trale della zona da riqualifi-care corrispondente alla fabbrica Grimeca; solo suc-cessivamente ci potrà esse-re il progetto edilizio vero e proprio».

Ma conclusioni non ce ne sono state: la Commissione su questo argomento ha aggiornato i propri lavori. Il motivo è presto detto: il consigliere Gianni Risari, vicesindaco nella preceden-te amministrazione di cen-trosinistra, ha detto di ricor-dare alcuni accordi interve-

nuti fra la proprietà e il co-mune che intendevano sal-vaguardare l’occupazione e che ora non sarebbero più rintracciabili nella proposta di costruzione presentata.

Quali accordi, e soprat-tutto verbali o sottoscritti? Abbiamo sentito diretta-mente il consigliere Gianni Risari. «Confermo: si è ten-tato di tutto per scongiurare la chiusura totale della realtà produttiva. Qualche impe-gno della proprietà deve es-sere rimasto».

All’epoca fu direttamente il sindaco di allora, Claudio Ceravolo, a tenere i rap-porti con la proprietà. Anche lui conferma: «Con i sinda-cati abbiamo tentato di tutto per mantenere almeno una parte dell’unità produttiva che aveva, d’altra parte, delle maestranze molto qualificate. Ricordo che quasi tutti i dipendenti per la loro specializzazione aveva-no anche altre possibilità di lavoro». E come andò a fini-re? «Riuscimmo a mantene-re in vita l’attività ancora per qualche anno; poi prevalse la decisione di chiudere».

Al posto dell'ex Grimeca100 nuovi appartamenti

Il palazzo comunale

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Consiglio: pendolari e Barbarossa

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Cronaca 3Venerdì 13 Febbraio 2009

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 12 Febbraio ore 16,00

CREMASCO

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di Tiziano Guerini

intervista di questa setti-mana è dedi-cata all’unica donna pre-sente in Con-

siglio Comunale; ci sono al-tre due donne in Giunta, è vero, ma in quanto assessori sono scelti e non eletti. Di conseguenza Stefania Bo-naldi non teme confronti in Sala degli ostaggi, e il suo ruolo di capogruppo del Par-tito democratico non fa che rafforzare il suo prestigio po-litico.

Che tipo di lavoro fa e quali sono i suoi hobbies?

«Dopo la maturità classica mi sono laureata in giuri-sprudenza, ma poi ho inizia-to a lavorare nella pubblica amministrazione e mi sono appassionata al mondo dei servizi sociali e socio sanita-ri, nel quale tuttora opero, come direttore di un’azienda speciale lodigiana che gesti-sce servizi alla persona e alla comunità. Pratico regolar-mente attività sportiva, la corsa».

Quali letture preferisce?«Durante l’anno riesco a

leggere solo i quotidiani; quando sono in vacanza re-cupero, immergendomi nelle saghe familiari dei romanzi di Isabel Allende. Uno degli ultimi libri letti è Le Benevole di Jonathan Littell, che fa ri-vivere gli orrori della II guerra mondiale dal punto di vista

dei carnefici nazisti».Come è nato l’interesse

per la politica?«Già ai tempi del liceo e

dell’università, attraverso il Gruppo Ricerca e la FUCI avevo avuto modo di riflette-re sulla politica e sull’impe-gno civile, nel quale credo molto. Reputo la politica lo strumento principe per inci-dere in generale sulle “regole del gioco” e migliorare il mondo che ci circonda. Con questo spirito mi sono dun-que messa a disposizione di Gianni Risari per la campa-gna elettorale delle ammini-strative 2007 ed il resto è venuto da sé».

Cosa pensa della città di Crema?

«Credo che gli abitanti di Crema siano fortunati, io mi sento tale. E’ una città bella e vivibile, i suoi spazi sem-brano calibrati per favorire le relazioni interpersonali e sti-molare il panorama cultura-le. Tuttavia ritengo che la città debba osare di più sul versante della socialità, i cremaschi devono impe-gnarsi a contrastare ogni pretesa individualista, i si-stemi chiusi non crescono».

Veniamo alla “macchina comunale”: funziona o no?

«Abbiamo un personale comunale attento e disponi-bile e servizi comunali effi-cienti, con notevole punte di eccellenza. Penso soprattut-to all’area dei servizi e delle unità d’offerta rivolte alla persona e alla famiglia, ma

mi riferisco anche ad uffici quali l’URP, l’anagrafe, l’uffi-cio tributi, ad esempio. In generale la macchina comu-nale funziona bene, ma i cit-tadini chiedono sempre maggiore qualità e la politica deve rispondere adeguata-mente».

Come si può rispondere meglio a questa esigenza?

«Personalmente, favorirei forme di micro-decentra-mento sul territorio, come l’attivazione di sportelli co-munali in alcuni quartieri po-polosi della città, una sorta di piccoli URP per collegare il “centro” e la “periferia”. Penso anche ad una mag-

giore interattività cittadini e uffici comunali attraverso lo strumento internet. Così com’è attualmente il sito co-munale è inefficace».

E il Consiglio Comunale funziona?

«Il presidente Antonio Agazzi mi sembra all’altez-za della situazione. Gli rim-provererei affettuosamente

una certa rigidità nei modi e un to-no piuttosto retrò, ma Antonio è dav-vero così, lo era già ai tempi della FUCI, che abbia-mo frequentato insieme. Garanti-sce i diritti di mag-gioranza e oppo-sizione».

Che cosa pen-sa del sindaco e della Giunta?

«Che il sindaco Bruno Brutto-messo sia un ga-lantuomo è giudi-zio assodato. Tut-tavia le responsa-bilità in politica vanno esercitate esponendosi al controllo e al giu-dizio di chi è chia-

mato a esercitarli: vorrei ri-cordare che sono la capo-gruppo della più grande compagine di opposizione, e il mio compito non è certo quello di fare la “simpatico-na”, ma le mie considerazio-ni sono sempre politiche e non personali. Certo, essere

persona perbene è impor-tante, ma bisogna saper sommare altre qualità, come la capacità di guida, l’auto-revolezza, la competenza, il fiuto politico.Soprattutto quando gli accompagnatori, del sindaco in questo caso, non sono certo tutti dei sog-getti ingenui. Non di rado il dottor Bruttomesso ha volu-to ricordare, anche pubbli-camente, di non essere un politico, ma la politica si fa con la politica oppure non la si fa. Il nostro sindaco do-vrebbe perciò ricordare che la sua immagine di persona perbene potrebbe legittima-re disegni politici altrui, che potrebbero non essere inno-centi e in buona fede quanto i suoi».

Mi pare di capire che c’è più apprezzamento nei confronti dei consiglieri che della Giunta?

«Ho già avuto modo in al-tre occasioni di esprimere parole di apprezzamento nei confronti di diversi “colleghi” consiglieri; riconosco che buona parte di loro, a pre-scindere da dove siedano in sala consiliare, rivela sensi-bilità ed intelligenza; ma niente graduatorie».

Cosa cambieresti della vita politica a Crema?

«Per formazione culturale sono sensibile al primato delle istituzioni sulle “con-venticole”, per questo riten-go che al consiglio debba essere restituita centralità, in quanto organo decisionale

rappresentativo, a differenza della Giunta, degli interessi dell’intera comunità crema-sca. Sono molto impegnata in questa direzione e non in-tendo deflettere di un milli-metro. Chi pensa di agire sugli interessi generali usan-do il telecomando da qual-che sottoscala, dovrà fare i conti con la sottoscritta. La democrazia si celebra prima di tutto nei consigli comuna-li, perché le persone che ne fanno parte rappresentano la volontà dei cittadini. In questo senso il nostro consi-glio comunale, sembra avere molto cammino da compie-re. Oggi pare svuotato di contenuti e, soprattutto, quando decide qualcosa, si limita a ratificare decisioni assunte in altre sedi. Non c’è voglia di discutere, ma di fa-re in fretta. Può darsi che si sia discusso altrove ma, ap-punto, le “conventicole” non sono democrazia; dunque dovremo spegnere le luci su di loro e metterne qualcuna più potente nelle sedi istitu-zionale. Mi piace una collet-tività dove ognuno recita il ruolo per il quale è ricono-sciuto e legittimato. Chi de-sidera governare la nostra città, si faccia avanti aperta-mente e si metta in gioco davanti a tutti».

Questa è Stefania Bonal-di: «una donna sola al co-mando?». Forse, ma ha grin-ta da vendere. Questo meri-to glielo riconoscono tutti. In consiglio comunale.

E' l'unica donna eletta come consigliere comunale. Fa jogging almeno una volta alla settimana. Laureata in Legge, ha iniziato a fare politica nelle file della Fuci. Poi l'incontro con Gianni Risari. Ora è il capogruppo del Pd. Ecco le sue idee per Crema

«Poca democrazia nel governo della città»

L'

Stefania Bonaldi, capogruppo del Pd

Cronaca4 Venerdì 13 Febbraio 2009

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Itis e Liceo tecnologicoGalilei, così si entranel mondo del lavoroL’attività che svolge l’Istitu-

to Tecnico Industriale e il Li-ceo Tecnologico Galileo Gali-lei di via Matilde di Canossa a Crema attraverso percorsi sti-molanti e ricchi, si pone come primo obiettivo quello di for-mare ed educare ogni studen-te affinché divenga un cittadi-no consapevole dei propri di-ritti e in grado di assumere sempre più impegnativi livelli di responsabilità. L’offerta for-mativa dell’Itis prevede un biennio comune propedeutico alle specializzazioni e la pos-sibilità di scegliere tra tre indi-rizzi alla fine del secondo an-no di corso. Le specializzazio-ni dell’Itis sono: Perito indu-striale per la meccanica; Peri-to in tecnologie alimentari; Perito informatico. Qualsiasi specializzazione offre una pre-parazione approfondita, al passo con le moderne strate-gie di sviluppo tecnologico. Ogni studente giunto al quinto anno sarà pronto ad affrontare sia un rapido e qualificato in-serimento nel mondo del la-voro, sia gli studi universitari in coerenza con l’indirizzo di specializzazione scelto. Come dimostrato in questi anni, l’Itis Galilei ha visto sviluppare con ottimi risultati la carriera uni-versitaria di diversi ex alunni ed ha assicurato l’inserimento lavorativo a molti degli stu-denti degli anni precedenti. Sottolinea infatti Vincenzo Cappelli, preside dell’Istituto: «Per realizzare al meglio i no-stri obiettivi il nostro Istituto ha scelto anni fa di radicarsi fortemente nel tessuto pro-duttivo industriale del territo-rio. Abbiamo cercato negli an-ni di offrire stages agli studen-ti nelle aziende locali in modo che fossero costantemente a contatto con l’innovazione tecnologica che certe aziende offrono. Anche le ore dedicate alle attività di laboratorio han-no stimolato e preparato i ra-gazzi alla futura occupazione. La costante collaborazione con le associazioni industriali e artigiane, ma anche con l’università e le associazioni di ricerca ci permette ogni anno di avere un sacco di richieste da parte di aziende che chie-dono di avere come collabo-

ratori parte dei nostri ragazzi. Oggi soprattutto finalizzare un percorso permette all’allievo di avere delle prospettive ed ai genitori di essere sereni».

Il Liceo Scientifico Tecnolo-gico è una scuola nuova che si è ben integrata con le attivi-tà dell’Itis. Un nuovo indirizzo che ha carattere fortemente europeo, caratterizzato dall’in-tegrazione tra scienza e tec-

nologia. Alla fine del percorso del Liceo Tecnologico lo stu-dente diventa consapevole delle proprie potenzialità. Dut-tile ad apprendere, l’allievo del Tecnologico non troverà difficoltà nell’affrontare non solo gli studi universitari ma anche occupazioni professio-nali di livello medio alto. Il Ga-lilei, nella duplice veste di Isti-tuto Tecnico Industriale e di Liceo Tecnologico è davvero al passo con i tempi. Essendo Test Centre molti dei corsi di lingua, meccanica, elettronica ed informatica che i ragazzi seguono costantemente du-rante tutti gli anni hanno la certificazione europea. Oltre all’offerta formativa già ben articolata il Galilei offre duran-te l’anno diversi laboratori, concorsi, sfide che stimolano i ragazzi. Le iscrizioni posso-no essere fatte presso la se-greteria di via Matilde di Ca-nossa a Crema entro la fine del mese di febbraio.

di Tiziano Guerini

a r l o To l a , membro del collegio sinda-cale di SCRP che gestisce il patrimonio e le

reti dei vari servizi nel no-stro territorio, si è dimesso con una lettera in cui espli-cita i motivi di una scelta preoccupante per i risvolti che lascia intravedere. Si tratterebbe (la lettera a tutt’oggi non è stata resa pubblica) di un articolato dissenso in riferimento alla vicenda della realizzazione del “teleriscaldamento” nella città di Crema.

Perché le dimissioni? Nel silenzio del presidente di SCRP è toccato al vice presidente Piero Bertesa-go porre il problema sul piano politico-amministra-tivo: «Ci sono alcune cose riguardo a SCRP che van-no chiarite, anche al di là della pur importante que-stione della realizzazione del teleriscaldamento».

Per tutta risposta l’as-sessore di Crema, Simone Beretta, membro del CdA

di SCRP, l’ha invitato a da-re le dimissioni.

Bertesago non intende alimentare polemiche di stampo personale che nuocerebbero alla sua stessa richiesta di fare

chiarezza: «Sto lavorando affinché si apra un con-fronto serio perché credo che solo discutendo e non tacendo si faccia il bene delle società pubbliche cremasche. Stò ricercan-

do per questo delle “spon-de” con persone rappre-sentative del centrodestra: il sindaco di Crema, per esempio, non si è posto sullo stesso piano conflit-tuale del suo assessore».

Posizioni analoghe a quelle del sindaco hanno espresso anche Matteo Soccini della Lega e Ste-fania Bonaldi del Partito Democratico.

Ma, al di là del conflitto

fra persone, stanno alcune problematiche che devono essere doverosamente po-ste all’attenzione, dal mo-mento che tutte le società coinvolte sono di natura pubblica e soprattutto svolgono un servizio pub-blico coni soldi dei contri-buenti.

Ad esempio: SCRP sta operando nell’interesse di tutti i comuni del territorio oppure sta privilegiando eccessivamente il comune di Crema? E SCS servizi locali, sta strutturandosi in modo significativo, sia pur gradualmente, come attra-verso la gestione della rea-lizzazione del teleriscalda-mento doveva avvenire?

Le due cose, tra l’altro, sono strettamente collega-te, perché solo un rafforza-mento di SCS servizi locali, che svolge un ruolo di sup-porto a tutti i comuni, si giustificherebbe quanto ha fatto e sta facendo SCRP nella sua istituzionale di-mensione territoriale cre-masca. E’ troppo chiedere che questi problemi ven-gano affrontati e non ri-mossi?

In Scrp scoppia il caso TolaIl membro del collegio sindacale si è dimesso. Parla il vice presidente Bertesago

Il preside Cappelli spiega l'offerta formativaC

Il preside Vincenzo Cappelli

Cronaca 5Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

La Regione Lombardia ha approvato la sperimentazio-ne per l’anno 2009 del Buo-no Famiglia che è un contri-buto per sostenere l’impe-gno di cura, è un sostegno economico senza limiti di utilizzo, tempo e destinazio-ne. Chi può presentare la do-manda? Il genitore/famiglia con almeno 3 figli minori (compresi quelli in affido) uno dei quali deve avere me-no di 6 anni; il nucleo familia-re deve risiedere in Lombar-dia; il genitore richiedente deve essere: cittadino italia-no o comunitario iscritto in anagrafe; cittadino straniero con carta di soggiorno o per-messo di soggiorno CE di lungo periodo. La famiglia che ha una situazione reddi-tuale (ISR) non superiore a 10.000 euro riferito ai redditi 2007; il calcolo verrà ponde-rato considerando vari fatto-

ri, come indicato dalla deli-bera regionale. Alle famiglie beneficiarie verrà erogato un importo complessivo nell’an-no 2009 di 1.500 euro.

E’ attivo il n° telefonico 0373/899367 dal lunedì al venerdì, con servizio di se-greteria telefonica, per offrire ai cittadini tutte le informa-zioni necessarie a compren-dere le caratteristiche del buono famiglia. Le domande verranno raccolte dall’ASL della Provincia di Cremona, dal 16 febbraio 2009 e fino al 13 marzo 2009. presso le sedi dei Consultori familiari di Crema - Via Samarani n.10, Cremona - Vicolo Mau-rino 12 e Casalmaggiore - Via Azzo Porzio n.73. Per ul-teriori informazioni si può consultare il sito della Regio-ne Lombardia: www.famiglia.regione.lombardia.it e il sito ASL www.aslcremona.it

La scorsa domenica si è tenuta una manifesta-zione silenziosa davanti all’ingresso dell’Ospedale Maggiore di Crema sulla vicenda dolorosa di Eluana Englaro. L’iniziativa – promossa da diverse sigle politiche e sindacali – ha voluto esprimere solidarietà al padre della ragazza che giace in coma irreversibile da oltre 17 anni, e che è decedu-ta lunedì 9 febbraio. Erano presenti Agostino Alloni, Anna Rozza, Cinzia Fontana, Franco Bordo, Giovanni Bianchini, Felice Lopopolo, Primo Bombelli.

Buono Famiglia: fino a 1.500 euro

La manifestazione davanti all'ospedale Maggiore

Caso Eluana: con Peppino Englaro

e contro il Governo

I lavori per il teleriscaldamento

Page 6: Il Piccolo del Cremasco

Pandino - Ha prelevato circa 500 euro con il suo ban-comat e ha fatto credere di essere vittima di una clona-zione. Ma è stato scoperto l’impiegato 30enne di un comune cremasco che ora deve rispondere di simulazio-ne di reato e tentata truffa. Il 30enne aveva raccontato ai carabinieri della stazione di Pandino che si era accorto di alcune spese che erano state addebitate sul suo conto corrente. Spese che lui non aveva mai fatto. Il valore era di circa 500 euro. Era l’inizio di novembre. Insieme alla denuncia presso la stazione dei carabinieri, l’impiegato aveva chiesto il rimborso per gli ammanchi alla sua banca. I carabineri hanno visionato i filmati delle videoca-mere delle filiali dove erano avvenuti i prelievi e hanno scoperto che a farli era stato proprio l'impiegato. Subito dopo è stato denunciato.

finge la clonazione del bancomat

Bagnolo Cremasco - E’ stata denunciata per truffa la ragazza di 18 anni che ha aperto un conto in banca e ha fatto un buco di 4.500 euro. Per i carabinieri che hanno indagato sulla vicenda subito dopo la denuncia del diret-tore della filiale della Cassa Rurale del Cremasco di Bagnolo Cremasco, la 18enne ha preparato tutto con cura. Lo scorso ottobre si è presentata alla filiale di Bagnolo e ha chiesto di aprire un conto corrente. Il fun-zionario ha chiesto le solite garanzie che la 18enne è stato in grado di dare. Appena attivato il conto, ha rice-vuto subito un bonifico di circa 800 euro. Ma era solo un modo, stando al direttore e ai carabinieri, per passare alla tappa successiva del suo piano. Grazie al bonifico, infat-ti, sembrava essersi qualificata come una cliente sicura. Il passo successivo è stato quello di prelevare il contante con la tessera bancomat. La sua richiesta di denaro si è fatta sempre più urgente fino ad arrivare a 4.500 euro.

Ma qui è intervenuto il personale della banca. Il diret-tore, informato della perdita, ha chiesto alla ragazza di rientrare. Cosa che non ha fatto. Il direttore ha chiuso il conto corrente e ha denunciato per truffa la 18enne.

Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso ma a carico dei tre uomini è già stata ipotizzata l’accusa di truffa in concorso e ricettazione. Il bulgaro di 32 anni re-sidente a Mozzanica è stato denunciato per porto di coltello. F.M., 59 anni, di Cologono al Serio, era già sot-toposto a libertà vigilata e la sua fotografia è stata trovata sul documento intestato a un giovane cremasco sul qua-le si stanno eseguendo degli accertamenti. I carabinieri gli hanno contestato anche la detenzione di armi da ta-glio. Infine faceva parte del gruppo C.A., 40 anni, di Ca-saletto di Sopra, accusato di aver rubato i documenti d’identità all’altro cremasco. I tre lo scorso 4 febbraio sono stati fermati a bordo di una Opel Signum con targa bulgara a Camisano dai carabinieri della stazione locale. E’ scattata la perquisizione a casa del bulgaro dove i carabinieri hanno trovato un coltello a serramanico, ma soprattutto la targa di una jeep Cherokee intestata a un altro cremasco. I carabinieri hanno eseguito i controlli sulla jeep e hanno scoperto che era stata sottratta con una truffa alla fine di gennaio a un pavese di 58 anni che in cambio aveva ricevuto un assegno dell’agenzia di Fra-scati della Banca Popolare di Milano risultato rubato nel 2002. L’importo dell’assegno era 15mila euro.

Il 58enne aveva venduto l’auto ricevendo l’assegno rubato. I carabinieri stanno cercando di capire che fine ha fatto la jeep Cherokee. Ma nessuno dei tre ha dato indicazioni che possano aiutare il lavoro dei militari in questa direzione.

giovane giostraia truffa la banca

recuperata la targa ma non la jeep

di Roberto Bettinelli

apina in una casolare di Ri-volta d'Adda la sera di giovedì 5 febbraio.

Il proprieta-rio, un artigiano edile, era in cucina con il figlio di 11 anni quando i banditi sono piom-bati in casa. La moglie era uscita subito dopo cena. I rapinatori erano in tre, a vol-to coperto, con due pistole. L'artigiano ha sentito il ru-

more provenire dall'altra stanza, credeva che la mo-glie fosse rientrata prima del previsto. Ma non ha fatto in tempo a muoversi che si è trovato i banditi addosso. Uno gli ha dato subito una botta in testa con il calcio della pistola. L'uomo è ca-duto a terra, l'altro l'ha ob-bligato a rialzarsi e gli ha detto di tirar fuori tutti i soldi che c'erano in casa. Nel

frattempo un complice te-neva per le spalle il bambino di 11 anni. Il terzo complice, senza aspettare la reazione dell'artigiano, ha iniziato a rovistare nei mobili alla ri-cerca di gioielli e contanti.

L'artigiano ha fatto capire ai banditi che avrebbe dato i soldi se non avessero fatto del male a suo figlio. Il capo dei rapinatori parlava attra-verso la maglia del passa-montagna. Le sue parole erano in un italiano stentato. Il suo accento era balcani-co. Alla fine i rapinatori han-no preso 4 mila euro in con-tanti da un armadio. Subito dopo hanno chiuso a chiave il padrone di casa e il figlio nel bagno. L'uomo e il bam-bino sono rimasti immobili fino a quando non hanno sentito più rumori. Poi l'arti-giano ha preso il cellulare e ha chiamato il 112. I carabi-nieri si sono precipitati alla cascina. Diversi equipaggi dei carabinieri di Rivolta e del nucleo radiomobile. È partita immediatamente la battuta per intercettare i tre banditi. Le ricerche sono andate avanti fino alle quat-tro del mattino. Il capitano Antonio Savino ha mobili-tato anche gli investigatori del nucleo operativo che hanno eseguito un lungo sopralluogo nel casolare. Ma i rapinatori non hanno lasciato impronte digitali. Per tutto il tempo in cui so-no rimasti dentro la casa hanno usato i guanti. L'arti-

giano è stato accompagna-to all'ospedale di Crema dove è stato medicato. La ferita alla testa era superfi-ciale ma perdeva sangue.

«I miei uomini sono al la-voro, ho impiegato tutte le risorse disponibili» ha detto il capitano Savino. «Ora

dobbiamo cercare di capire se si è trattato di un'azione occasionale, oppure se è stata premeditata. Se era insomma un attacco prepa-rato oppure il casolare è stato scelto a caso. Stiamo raccogliendo tutti gli ele-menti utili alle indagini».

R

Artigiano picchiato e derubato

Secondo assalto al Trony in dieci giorni e questa volta i ladri sono riusciti a rubare tutto quello che volevano. Ma nella notte a cavalo tra venerdì e sabato 7 febbraio hanno cambiato strategia. Dai filmati del sistema di video sicurez-za si vede il commando di cinque ladri che arriva a bordo di una Fiat Croma. L’uomo alla guida punta verso l’ingres-so principale. Non si ferma. Accelera e la Croma sfonda la porta d’entrata e la vetrina che si affaccia sul parcheggio. Subito dopo si aprono le portiere, i ladri si buttano fuori e corrono dentro il Tro-ny. Erano le cinque del mattino.

È iniziata così la razzia, con i malvi-venti che hanno rotto le vetrine di espo-sizione all’interno del Trony rubando tutto: videocamere, telefoni cellulari, macchine fotografiche digitali, anche personal computer. Una razzia senza freno. Il valore della merce rubata am-

monterebbe a 60mila euro, mentre i danni al capannone a circa 10mila euro. Risparmiati i televisori: forse troppo fra-gili e ingombranti per un’azione che ri-

chiedeva tempi di realizzazione rapidis-simi. I ladri hanno portato le apparec-chiature nel parcheggio dove c’era un altro mezzo ad aspettarli. Hanno carica-to tutto e sono scappati. Un’azione ve-locissima, che ha fatto pensare ai cara-binieri che si tratti di un colpo meditato. La scorsa volta, invece, si erano fermati davanti alla porta dell’uscita di sicurez-za in ferro. Era la notte a cavallo tra il 25 e il 26 gennaio e la porta aveva resistito all’impatto con l’auto usata come arie-te. Subito dopo erano arrivati i carabi-nieri e i ladri erano fuggiti. Non si può sapere con certezza se sono le stesse persone che hanno tentato la spaccata pochi giorni fa, anche se è molto proba-bile. Gli elementi in comune ci sono: la stessa auto, una Fiat Croma, la stessa tecnica, la spaccata. Il momento, di notte. Di certo chi ha colpito ieri era un gruppo di professionisti.

Carabinieri in azione

Era in casa con il figlio di 11 anni. Carabinieri sulle tracce di banda di albanesi

Supercontrolli delle forze dell’ordine contro furti e rapine lo scorso fine settimana. Li ha coordinati il vice questore Daniel Segre. Gli equipaggi di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale e provinciale, hanno eseguito sopralluoghi davanti ai supermercati, centri e attività commerciali di Crema e del Cremasco. Per l'intera giornata di venerdì 6 febbraio. In tutto Segre ha impiegato 10 equi-paggi che hanno effettuato i controlli nell’ora di chiusura delle attività, la più pericolosa, in cui con maggiore frequenza si verificano le rapi-ne. In tutto gli uomini delle forze dell’ordine hanno sottoposto ad ac-certamenti dell’identità più di 200 persone. Sono state erogate nume-rose multe contro le violazioni del codice della strada.

Poliziotti e carabinieri hanno pattugliato con intensità i comuni dell’Alto Cremasco e la Paullese anche il giorno dopo, sabat 7 feb-braio. Sono stati controllati 100 automobilisti.

spaccata al trony: via 60mila euro di merce

Il capitano Antonio Savino

Forse è tornato in Romania il padre che la mattina di martedì 10 febbraio ha prelevato la figlia di sei anni davanti alla scuola di Offanengo e si è allontanato in auto. Questa, almeno, l’ipotesi fatta dagli investigatori della polizia. La madre ha già fatto denuncia in commissariato. Era stata la donna a chiamare il 113 e a richiedere l’intervento della polizia subito dopo aver visto la figlia salire sull’auto del padre. Ma da allora non avrebbe più avuto notizie della bambina. A carico dell’uomo è scattata la denuncia per sottrazione di minore e violenza privata. I poliziotti hanno già informato la Procura dei Minori di Brescia. Ora spetta al giudice emettere, se lo ritiene opportuno, un provvedimen-to e solo in un secondo momento la polizia potrà agire.

Il vice questore Daniel Segre, quando è stato informato della scomparsa della bambina, ha inviato alcuni poliziotti nell’abitazione del romeno. L’uomo abita fuori provincia. Non c’era traccia né dell'uomo nè della bambina. Nemme-no i conoscenti sembrebbero avere notizie di lui.

La coppia è in fase di separazione. L’uomo e la donna non vivono più insieme, ma lui non si è mai rassegnato a perdere la piccola. Una volta ufficializzata la rottura davanti al giudice, infatti, potrebbe non essere il destinatario dell’af-fido. Un rischio che l’uomo molto probabilmente non si è sentito di correre.

Martedì si è presentato alla fermata del "piedibus" nei pressi dell’istituto scolastico. La bambina è scesa come ogni mattina e ha visto il padre. C’era anche la madre, che era un po’ distante. L’uomo ha preso la piccola, l’ha carica-ta in auto e si è allontanato. La donna ha visto tutto e ha chiamato il 113.

Padre preleva figlia fuori da scuola e scompare

Furti: controllate 300 persone

cronaca6 Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 7: Il Piccolo del Cremasco

Cronaca 7Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Una nuova biglietteria per la stazione ferroviaria di Cre-ma. Sarà il capolinea di Ad-da Trasporti per tutto il Cre-masco.

Un punto di partenza e di arrivo per i 180 bus che Ad-da Trasporti utilizza per il traffico dei passeggeri nel nostro territorio. I numeri so-no importanti: circa 14mila utenti al giorno per l'azienda che ha deciso di investire nella stazione realizzando una biglietteria mista per i viaggi in bus e in treno. La biglietteria, rimasta a lungo inutilizzata, aprirà nella pri-ma settimana di marzo, con orario continuato dalle 6.30 alle 18.30 dal lunedì al ve-nerdì, mentre il sabato sarà aperta dalle 7.30 alle 12.30. Gli utenti potranno acqui-stare i biglietti dei bus, oltre ai biglietti ferroviari regionali,

con la previsione di poter fornire a breve anche quelli nazionali.

Ma sentiamo cosa ne pensa Silvio Cabrini di Ad-da Trasporti che si occuperà della biglietteria.

«Siamo presenti nel Cre-masco da quasi 100 anni. Adda Trasporti ha voluto in-vestire fornendo un servizio per i viaggiatori che si muo-vono in bus e anche in treno. Crediamo che sia possibile

ipotizzare l'avvio del servizio di vendita dei biglietti verso la prima settimana di marzo. E' una data credibile che ci vedrà pronti. Il nostro è un progetto che ha visto colla-borare gli enti locali e Rfi, tutto nell'ottica di ampliare

la nostra rete di servizi. Ora che la stazione è stata siste-mata con i nuovi locali inter-ni, ci aspettiamo la miglioria di tutta l'area del piazzale. I marciapiedi rimessi a nuovo, un'asfaltatura che agevoli il transito dei mezzi, pensiline

adeguate, video informati-vi...insomma daremo vita a un capolinea importante, qualificato, perfettamente inserito nel tessuto urba-no».

All'inizio della settimana c'è stato il suo sopralluo-go in stazione, l'ha soddi-sfatta il risultato raggiun-to?

«Direi di sì, ora la stazione è più confortevole. Lo sarà ancora di più quando potre-mo vendere i biglietti e veni-re incontro alle richieste de-gli utenti. In questo modo un punto della città così impor-tante per i molti pendolari che prendono il treno ogni giorno riprenderà vita svol-gendo la funzione che più gli è propria. Sarà un punto di inter scambio dei mezzi di trasporto capace di soddi-sfare le attese dei cittadini».

Adda Trasporti e la nuova biglietteria alla stazione ferroviariaE' il punto di interscambio per treni e bus. Per 14mila utenti

Già riqualificati i locali, ma il servizio della vendita partirà agli inizi di marzo. Intervista a Silvio Cabrini

Alla stazione ferroviaria si venderanno i biglietti di bus e treni

I mezzi destinati al trasporto urbano

Pendolari: incontro tra il vice presidente della provincia Alloni e FederconsumatoriLa Provincia è al fianco dei pendolari

che utilizzano il servizio ferroviario regiona-le. Lo ha ribadito l’assessore provinciale ai Trasporti Agostino Alloni nell’incontro con i pendolari stessi organizzato da Federconsumatori. E lo è, ha detto Alloni, in due modi: da un lato attraverso un’azio-ne continua verso la Regione e Trenitalia volto a trovare soluzioni concrete ai pro-blemi che il trasporto ferroviario evidenzia ogni giorno. Alcune assicurazioni sono state ottenute, così come è stata ottenuta la costituzione di Tavoli tecnici suddivisi per quadrante, aperti ai rappresentanti dei pendolari oltre che alle istituzioni locali, per analizzare le problematiche e indivi-duare le soluzioni possibili per ciascuna linea. Nel Tavolo regionale del Trasporto pubblico locale, Alloni aveva proposto, poiché fra l’altro non sembra possibile erogare i “bonus” a parziale risarcimento

per i ritardi a causa della mancanza del Contratto di servizio fra Regione e Trenitalia, che venissero erogati gratuitamente gli abbonamenti del mese di febbraio.

L’altro modo di essere vicini ai pendola-ri, che era già stato deciso anche dal con-siglio provinciale, è l’appoggio concreto alle azioni anche giudiziarie che i viaggia-tori, assistiti dalle organizzazioni di tutela dei consumatori, vorranno intraprendere nei confronti di Trenitalia. Alloni ha ribadito che le forme di tale sostegno verranno definite di comune accordo con le asso-ciazioni dei consumatori e i pendolari stes-si.

«La Provincia c’è» conclude Alloni, «e con tutta la determinazione che i pendola-ri meritano nella loro battaglia, che è anche la nostra, per ottenere un servizio ferroviario finalmente degno di una regio-ne avanzata come la Lombardia».

Page 8: Il Piccolo del Cremasco

e di conseguenza ospedali dove i clandestini si sentireb-bero al sicuro, e altri no.

«Credo che le conseguen-ze possano essere gravi per l’intero sistema di servizio sanitario. Il problema risiede, a mio parere, nella non obbli-gatorietà, nell’arbitrio della scelta. Essendo la denuncia una possibilità, si verrebbero a creare una disparità tra i punti di soccorso. In un ospedale o in un ambulatorio si praticherebbe la denuncia,

la possibilità di denuncia del reato di clandestinità. Ma l’ordine e il giuramento di Ip-pocrate prevede che un me-dico presti la sua opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme de-ontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non ri-sultino in contrasto con gli scopi della mia professione».

Continua Bianchi: «Non solo con il giuramento il me-dico promette di curare tutti i pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendente-mente dai sentimenti che es-si lo ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condi-zione sociale e ideologia po-litica. In questo senso, anche una volta rispettata la norma giuridica denunciando il clan-destino, il medico rischia di essere sottoposto a proces-so e giudizio dall’ordine stes-

so. Questo lo dico da presi-dente dell’Ordine che è tenu-to a far rispettare un codice preciso».

Bianchi evidenzia poi l'al-tro grande problema che ri-schia di verificarsi a causa della nuova legge, e cioè la fuga dei clandestini dagli ospedali, con la conseguen-za che molti di loro, nel caso fosserro affetti da malattie infettive, non si curerebbero e in questo modo non fareb-bero altro che aumentare il contagio.

A Torino, per esempio, gli

ospedali hanno già registra-no un forte calo dei ricoveri tra gli stranieri. I numeri par-lano di un 20% in meno.

«Da medico» spiega Bian-chi, «aggiungo che l’emen-damento è sbagliato per un altro motivo: i sistemi sanita-ri, alcune strutture in partico-lare, servono a fare una dia-gnosi precoce delle malattie. Parlando soprattutto di ma-lattie infettive, la diagnosi precoce diventa fondamen-tale. Per questo bisognereb-be facilitare i punti d’acces-so. Mi domando se la possi-bilità di denuncia da parte del medico possa diventare un deterrente. Il clandestino avrebbe paura di finire in am-bulatorio ed essere denun-ciato. Ma in questo modo ri-tarderebbe una diagnosi e aumenterebbe le possibilità di contagio della supposta malattia».

Bianchi racconta anche delle possibili conseguenze che l’emendamento potreb-be comportare per l'unità della categoria. Alcuni medici operanti in determinate strut-ture sanitarie, infatti, potreb-bero comportarsi secondo il contenuto dela legge, altri, invece, no. Il che comporte-rebbe di fatto una spaccatura negli orientamenti del perso-nale medico e nelle procedu-re operative: insomma ci sa-rebbe chi denuncia e chi no,

di Barbara Milanesi

a discutere la nor-ma approvata dal Consiglio dei mi-nistri che dà la facoltà ai medici di denunciare gli

immigrati candestini.Sono diversi i «no» dei medi-ci chiamati a segnalare gli stranieri iregolari che chiedo-no aiuto in ospedale, in am-bulatorio, al consultorio.

La risposta negativa è con-divisa dalla maggior parte del personale medico che lavora in prima linea giorno e notte. A confermarlo Andrea Bian-chi, presidente dell’Ordine dei medici di Cremona. «Co-me presidente dell’ordine ho avuto modo di confrontarmi con i colleghi del Consiglio e di sentire diverse opinioni. Il giudizio è praticamente una-nime e le posizioni in merito sono simili. Pochi, quasi nes-suno, sono disposti a denun-

ciare la clandestinità». Bianchi spiega quali sono,

a suo parere, i punti deboli dell’emendamento che ritie-ne essere sbagliato: «Sono convinto che quella parte dell’emendamento che pre-vede la possibilità di denun-cia, dopo aver naturalmente garantito la cura, sia sbaglia-ta per due motivi. Innanzitut-to perché si crea, di fatto, una situazione di conflitto tra quella che sarebbe una nor-ma di Stato e un articolo pre-ciso dell’ordine deontologi-co. La norma statale prevede

Per il presidente dell'Ordine dei medici di Cremona la legge del governo è sbagliata. Ecco perché

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Cronaca8 Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Denunciare un clandestino ammalatoBianchi: «Non lo farà quasi nessuno»

in un altro no. Insomma, la difformità degli atteggiamenti andrebbe a discapito dell’in-tero servizio nazionale che, al contrario, dovrebbe essere uniforme, e garantire ovun-que e sempre le stesse pre-stazioni. Si verrebbe a creare una Babele. E ciò non può e non deve accadere».

Bianchi risponde anche in merito alla preoccupazione, già citata in questi giorni da parecchi medici italiani, della diffusione di una sanità ille-

Come Bianchi, altri medici si scagliano contro l’emendamento che non trovano deontologicamente corretto.

Abbiamo sentito anche il dottor Lucia-no Orsi, responsabile del reparto di Cure Palliative dell’Ospedale Maggiore di Cre-ma. «Benchè questo non sia proprio il mi campo d’azione, dal momento che al mio reparto si rivolgono pazienti affetti da ma-lattie di lunga data, per la maggior parte cittadini italiani, cremaschi» spiega Orsi «credo che il provvedimento sia pericolo-so. Il rischio è quello che molti stranieri non in regola, nel momento in cui abbiano qualcosa di sintomatico, non si rivolgano alle strutture sanitarie idonee per paura di

essere denunciati. E’ chiaro che se una malattia infettiva, ad esempio, non viene curata in tempo, cresce il rischio che si diffonda».

Un aspetto che secondo Orsi potrebbe determinare conseguenze più gravi e che «porterebbe al rischio per l’individuo stes-so ma anche per la comunità. L’emenda-mento pone un ostacolo al servizio sanita-rio. Il clandestino si sentirebbe vincolato e eviterebbe di curarsi creando ulteriori ri-schi a tutta la società, oltre che a se stes-so naturalmente. Credo che non debba essere messa in ombra la neutralità che da sempre caratterizza il nostro mestie-re».

Luciano Orsi del reparto Cure Palliative: una norma pericolosa

gale e clandestina: «A questa ipotesi non ho mai pensato anche perché le prime con-seguenze, come spiegato prima, sarebbero altre e più immediate. Di certo, a lungo andare, potrebbero crearsi situazioni spiacevoli. La sto-ria ci insegna che là dove vengono poste proibizioni estreme viene a crearsi un mondo di servizio parallelo, magari illegale, che garanti-sce la prestazione negata».

Eppure qualche medico crede che sia suo dovere de-nunciare un reato. «Certo che è dovere di un medico de-nunciare un reato» spiega ancora Bianchi. «Questo è sempre avvenuto. Se al pron-to soccorso si presenta una ragazza e l’ipotesi medica è di violenza sessuale, il medi-co è obbligato a fare un refer-to e a esporre denuncia alle forze dell’ordine. Questo vale per un cittadino italiano e per un cittadino straniero. E’ sempre stato così, anche in questi anni in cui la legge prevedeva il divieto di de-nuncia per reato di clandesti-nità. Ora la faccenda è diver-sa. Si parla di denunciare il clandestino stesso ed è fa-coltativo».

L'emendamento del governo ha sollevato molte polemiche tra i medici

I clandestini ammalati ora potranno essere denunciati

Page 9: Il Piccolo del Cremasco

di Barbara Milanesi

iovedì 5 feb-braio l’aula del Senato ha ap-p r o v a t o l'emendamen-to della Lega

al decreto di legge sulla si-curezza che elimina il divie-to di denuncia da parte dei medici degli immigrati clan-destini che vengono assistiti dal Servizio sanitario nazio-nale e dà loro la facoltà di effettuare la denuncia stes-sa. I medici italiani si divido-no: qualcuno non ci sta a fare il poliziotto e ribadisce il giuramento dell’Ordine se-condo cui salute significa curare tutti; qualcun altro mette l’accento sul ruolo di pubblica funzione del medi-co che prevede anche la de-nuncia di irregolarità. Abbia-mo sentito Luigi Ablondi, direttore generale dell’Ospe-dale Maggiore di Crema che ci ha dato il suo parere circa la disposizione.

Che cosa pensa del

nuovo emendamento ap-provato?

«Innanzitutto non si parla di un emendamento nuovo. Si tratta del ripristino di una norma che fino al 1998 era in vigore. Infatti l'emenda-mento al ddl sicurezza ap-provato da palazzo Madama

sopprime il comma 5 dell'ar-ticolo 35 del decreto legisla-tivo del 25 luglio 1998, n. 286, ossia il Testo unico di disciplina dell'immigrazione, con norme sulla condizione dello straniero. L'articolo in que-stione vietava ai medici la segna-lazione alle auto-rità di stranieri non in regola con le norme di sog-giorno. Oggi quel divieto è stato tolto e i medici possono sceglie-re come compor-tarsi. L’abroga-zione non fa altro che riportare le cose allo stato precedente».

In questo mo-do si chiede ai medici di fare i poliziotti, come molti hanno replicato in questi giorni?

«Il lavoro di un medico è quello di funzionario pubbli-

co. Quindi se un medico si trova di fronte ad un reato, ha il dovere di denunciarlo. Ha il dovere di denunciarlo nella stessa misura in cui ha il dovere di portare prima a compimento ciò che egli ha suggellato con il giuramento di Ippocrate. In caso contra-

rio sarebbe il medico a com-piere un reato. Mi spiego: se in pronto soccorso arriva un paziente con una ferita che il medico presume essere da taglio o da fuoco, dopo

avergli fornito le cure neces-sarie, deve rivolgersi alle forze dell’ordine che do-vranno fare ch iarezze

sull’accaduto. È chiaro che se capita il caso di un’ap-pendicite acuta le cose allo-ra cambiano. Ma anche per questo la legge lascia liber-tà di scelta in merito alla denuncia. Denunciare infatti non sarà un obbligo ma una possibilità».

Si è diffusa l’idea che la conseguenza all’applica-zione dell’emendamento sia la diffusione di una sa-nità clandestina ed illega-le. Cosa ne pensa?

«Prima di pensare al male io sono abituato a pensare al bene. Gli irregolari affetti da qualche malattia, magari già in cura, non smetteran-no di rivolgersi alla struttura sanitaria per essere curati. E’ chiaro che l’emendamen-to si rivolge soprattutto alle strutture di urgenza ed emergenza. Luoghi in cui è più possibile vedere casi che riconducono a ipotesi di reato, come l’esempio che ho citato prima. Deontologi-camente credo che nessun medico proceda alla segna-lazione alle forze dell’ordine se si è nel caso di un’infe-zione o di una malattia acu-ta o cronica.

Quindi la paura non fer-merà i clandestini? Gli irre-golari continueranno a rivo-gersi ai servizi sanitari? L’idea di eventuali malattie infettive trascurate e la con-seguente diffusione del vi-rus non è così probabile?

In altri paesi europei que-sta legge non lascia ai me-dici l’opportunità di sceglie-re se denunciare o meno le irregolarità.

In altri Stati, ad esempio in Germania, il medico è ob-bligato ha porre denuncia. Eppure la stessa Germania conta un numero elevato di immigrati sani tra la popola-zione. La verità è che l’Italia, per tanti versi, è molto arre-trata. Credo che non si deb-ba vendere la paura. La de-nuncia scatta quando ci si trova di fronte ad un’ipotesi di reato».

Allora si trova d’accordo con l’emendamento?

«Trovo che sia una que-stione di sicurezza pubblica. Ogni medico farà quello che deve fare. Quello che ritiene opportuno fare. Ognuno ar-riverà a fare una scelta det-tata dalla scienza prima e dalla coscienza poi».

Ablondi: «Non è un obbligo, ma solo una possibilità»Per il direttore generale del Maggiore è in gioco la sicurezza pubblica e il decreto riporta tutto a prima del '98

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Cronaca 9Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Luigi Ablondi, direttore generale dell'ospedale Maggiore

Il pronto soccorso dell'ospedale Maggiore

La Provincia ha recentemente ap-provato le indicazioni programmati-che per l'offerta formativa triennale per le classi prime dell’anno 2009/2010.

«L’offerta formativa triennale non appare bilanciata e conforme alle esigenze del territorio» spiega l’as-sessore all’Economia, Agostino Sa-voldi, «in particolare, negli ultimi cin-que anni, la qualifica di Operatore delle cure estetiche, differenziata nei due indirizzi di acconciatore ed este-tista, è passata da 2 a 7 corsi di pri-ma annualità, i quali, per l’attuale anno formativo, assorbono ben il 44% dell’intero finanziamento, la-sciando il rimanente 56% suddiviso nelle altre 5 qualifiche attualmente avviate.Credo che, quantitativamen-te, vi sia un eccesso di risorse verso

questa figura professionale, impor-tante ma non tale da assorbire una quantità così elevata di un finanzia-mento che diventa sempre più ridot-to».

Lo sbilanciamento non riguarda solo il tipo di offerta formativa, ma anche la ripartizione territoriale del finanziamento. Si è, quindi, cercato di avviare un processo di razionaliz-zazione ponendo innanzi tutto un li-mite all’espansione del settore delle cure estetiche riducendo la quota di finanziamenti ad esso dedicata.

Ciò ha liberato risorse per il poten-ziamento della qualifica di Operatore meccanico. È stato, inoltre, possibile introdurre una nuova qualifica legata al settore dei Servizi d’impresa, ad oggi completamente assente nel pa-norama dell’offerta formativa, da re-

alizzarsi nell’area cremasca. Altre figure sarebbero opportune, tuttavia il finanziamento riconosciuto dalla Regione (1.241.000 euro con il 5% in meno rispetto allo scorso anno - non consente altri interventi.

«Il problema maggiore» prosegue Savoldi, «è causato dal “sistema do-te” utilizzato dalla Regione Lombar-dia, che ha determinato una situa-zione in cui l’offerta di corsi è total-mente dipendente dalla scelta degli utenti. Oppure, come sostengono i maliziosi, dalle scelte del Centro che propone i corsi all’utente. Questo si-stema può andare bene per alcuni segmenti della formazione (per esempio quella destinata ai lavorato-ri di una azienda), non credo che sia valida per la formazione triennale ri-volta ai nostri ragazzi».

Formazione e lavoro: la Provincia cambia strategia e punta sulla meccanica. Fondi per oltre 1 milione e 200mila euro

Savoldi, assessore all'Economia: «Offerta non bilanciata». Le cure estetiche assorbivano il 44% delle risorse. Troppo

Agostino Savoldi, assessore provinciale all'Economia

Oggi venerdì 13 febbra-io alla 10 presso la Sala Polenghi dell’ospedale Maggiore di Crema, Ro-berto Formigoni, presi-dente della Regione Lom-bardia, inaugurerà le nuo-ve tecnologie all'avanguar-dia di cui si è dotato l’ospedale cittadino e che lo caratterizzano come struttura di eccellenza.

L’inaugurazione fa solo da cornice al piccolo con-vegno che l’Azienda ospe-daliera ha organizzato: «L’Azienda Ospedale Mag-giore di Crema al passo con i tempi». Il Piano di organizzazione aziendale approvato dalla Regione all’inizio dell’anno aveva annunciato interessanti novità per quanto riguarda la struttura e i reparti dell’ospedale Maggiore di Crema.

La più importante l’ap-provazione del nuovo di-partimento Cardiocerebro-vascolare, ma anche il re-parto di Medicina che si era conquistato l’approva-zione per l’unità di Oncolo-gia medica, così come l’approvazione per la crea-zione dell’unità operativa semplice di Psicologia.

Non solo, l’ospedale si era dotato di nuovi appa-recchi per la risonanza (di fatto 3 volte più sensibili rispetto al precedente ap-parecchio e di fatto utiliz-zabili per tutti gli organi); digitalizzazione di diversi apparecchi collegati tra lo-ro, per fare in modo che anche in ospedale i tempi di comunicazione tra un reparto e l’altro siano rapi-di; 2 ecografi molto più po-tenti destinati ai reparti di Cardiologia ed Ostetricia-Ginecologia; apparecchi

laser per i calcoli e centra-lizzazione dell’elettrocar-diogramma.

Quindi tante le novità che portano il Maggiore a meritarsi il titolo di «ospe-

dale al passo con i tempi». Durante la mattinata inter-verranno, oltre a Roberto Formigoni, Gianni Rosso-ni, vicepresidente della Regione Lombardia, Bru-no Bruttomesso, sindaco di Crema e Luigi Ablondi, d i r e t t o r e g e n e r a l e dell’azienda.

Saranno inoltre presenti diverse autorità politiche e religiose. Intorno alle 10 è previsto l’arrivo e la pre-sentazione. Si passerà poi al saluto del direttore ge-nerale e all’illustrazione delle innovazioni tecnolo-giche e strutturali. Intorno alle 11, dopo il saluto delle autorità, sarà la volta di Formigoni. La cerimonia si concluderà con una visita ai reparti di Neurologia e all’Unità operativa di Ra-diologia, reparti maggior-mente soggetti all’innova-zione sopracitata.

Formigoni a Cremae nuovi macchinari

Roberto Formigoni

Page 10: Il Piccolo del Cremasco

di Barbara Milanesi

iniziata lunedì 9 febbraio la fase finale del Con-corso In t ra -prendere e si c o n c l u d e r à

martedì 10 marzo 2009. Cir-ca 200 gli studenti che sono stati selezionati per la setti-ma edizione del Concorso. Intraprendere 2007-2009 è finalizzato a premiare i mi-gliori progetti imprenditoriali elaborati, al termine di un

originale percorso formativo e motivazionale, da studenti frequentanti gli ultimi due anni delle scuole superiori della provincia di Cremona. Si tratta di un progetto unico in Italia nel suo genere per il

numero di studenti coinvolti a livello locale e per le mo-dalità di coinvolgimento. Dei 1400 studenti partecipanti alla prima fase del progetto, sono stati ammessi alla fase

finale coloro che hanno di-mostrato maggior spirito di iniziativa ed attitudine im-prenditoriale. Soggetti orga-nizzatori del concorso sono la Libera Associazione Arti-giani di Crema e l’Associa-zione Intraprendere.

Quest’anno il Concorso ha raggiunto una dimensio-ne provinciale grazie alla partecipazione di due istituti superiori di Cremona: l’Isti-tuto Tecnico Commerciale Statale «E. Beltrami» e l’Isti-tuto Tecnico Commerciale

Statale «A. Ghisleri» . Gli studenti finalisti dell'edizio-ne 2007-2009 del Concorso Intraprendere parteciperan-no, come premio in cono-scenza, ad un «Innovation Day @ Crema» (Giornata di

sensibilizzazione sul tema dell'innovazione) organizza-to dal Concorso Intrapren-dere in collaborazione con l'Università degli studi di Mi-lano – sede di Crema. L’obiettivo è l’ideazione ed elaborazione, da parte di gruppi composti da un mas-simo di 3 studenti, di un progetto di attività impren-ditoriale con il quale parteci-pare al concorso (i progetti saranno giudicati da una giuria composta da rappre-sentanti della Libera asso-ciazione artigiani). Durante un percorso formativo di 10 ore gli studenti acquisiranno le conoscenze e le compe-tenze utili per individuare un’idea imprenditoriale cor-so «Business Idea») e pro-gettarne la realizzazione (corso «Business Plan»). Hanno sponsorizzato l’ini-ziativa l’ Associazione po-polare Crema per il Territo-rio, la Banca Cremasca

Credito Cooperativo, la Ca-mera di Commercio di Cre-mona e la SCS Gestioni srl. L’iniziativa gode del patroci-nio della Provincia di Cre-mona e del Comune di Cre-ma. Come ha spiegato An-drea Bergami, presidente dell’Associazione Intrapren-dere: «Nel 2006 l'Unione Europea ha emanato preci-se direttive agli stati membri finalizzate all'inserimento dell'educazione all'impren-ditorialità nei curricula sco-lastici. Per "imprenditoriali-

tà" si intende la "capacità di trasformare idee in azioni". Quindi una competenza chiave per tutti i cittadini eu-ropei, non solo per coloro che avvieranno un’impresa. L'Europa non sta, infatti,

sfruttando pienamente il po-tenziale dei giovani. Affinché ciò avvenga, i giovani devo-no acquisire le competenze e gli atteggiamenti necessa-ri per affrontare con succes-so un mondo sempre più complesso: responsabilità, consapevolezza, capacità di visione, creatività, inno-vazione, indipendenza e spirito d’iniziativa sono at-tributi essenziali per la rea-lizzazione personale. L’idea del concorso è quella di svi-luppare in ogni giovane fina-lista la formazione necessa-ria e testare la propria intra-prendenza ed il proprio spi-rito imprenditoriale. Far va-lutare e far sperimentare, attraverso una simulazione, il lavoro autonomo a tutti i giovani, prima che essi ter-minino la scuola superiore può essere un buon contri-buto di lungo termine alla creazione di una nuova clas-se intraprendente locale».

Intraprendere: come diventare imprenditori di successoE' iniziata la fase finale. Partiti in 1.400, sono 200 i giovani ancora in corsa. La Libera Artigiani finanzierà i progetti migliori

E'

Tutti i finalisti del concorso dell'Associazione Intraprendere

Andrea Bergami, presidente dell'Associazione Intraprendere

La sede della Libera Artigiani

Cronaca10 Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

NOMI DEI FINALISTI CONCORSO INTRAPRENDERE 2007-2009

Istituto Professionale «Marazzi» – Crema Michael Pellini, Raimondo Simeone, Alberto Girgini, Sacha Vinci. Simone Stabile e Raf-faele Marconi

Istituto Professionale «Stanga» – Crema Luca Locatelli, Fabio Marconi, Luca Bolzoni, Yuri Sarzola, Davide Tortora, Gabriele Don-zelli, Matteo Nichetti e Andrea Lanzani

Istituto Professionale «Sraffa»– Crema Luca Franguelli, Erica Baselli, Alessandra Barbieri, Ruben Sanzanni, Andrea Sechi, M. Chiara Bardon, Michele Nosotti, Dario Bes-si, Gessica Cortesi, Cristina Martani, Mery Dicembre, Francesca Gorlani, Francesca Tussi, Gloria Venturelli, Mauro Berna, Alice Saronni, Irene Ranzenigo e Navjot Kaur

Istituto Tecnico Commerciale «Beltrami» – Cremona

Caterina Luizzi, Giuseppe Leocata, Lorenzo Bonoldi, Stefano Reghenzi, Mattia Porcari, Giulia Casagrande, Neha Sangra, Gianluca Brignoli, Andrea Decarli, Monica Silva, Ilaria Ghiotti, Beatrice Moretti e Anna Campolun-ghi

Istituto Tecnico Commerciale «Ghisleri» – Cremona

Martina Bassetti, Ilaria Marini, Roberta Ca-pelli, Gianluca Cominotti, Jessica Guarneri e Annalisa Solari

Istituto Tecnico Commerciale «Ponzini» – Soresina

Fabio Mignotti, Enrico Tartaglia e Andrea Priori

Istituto Tecnico Commerciale «Pacioli» – Crema

Federica Morelli, Fabio Trivieri, Andrea Pesenti, Elda Leggieri, Raffaele Messina, Monica Cazzamali, Denise Ziglioli, Mattia Gandelli, Marco Carminati, Valentina Con-tardi, Elisa Alba Gaiti, Cristina Brocca, Elisa Sangiovanni, Arianna Martiradonna, Andrea Vella, Klaudio Hila, Martina Jeraci, Giorgio Dorigo, Mario Fracchiolla, Gianluca Man-delli, Annalisa Taronna, Blerti Hysa, Nelson Malle 'Ndoye, Maria Elena Tagliabue, Mat-tia Ferrarini, Francesco Bardile, Luca Rizzi, Andrea Cremonesi, Michela Consolandi, Nicholas Dossena, Valentina Bonizzi, Ma-riangela Destino, Mirko Zecchini, Gilberto Bonati, Maurizio Roglio, Serena Monza, Va-lentina Degli Angeli, Jessica Donida, Alber-to Fusari, Stefano Bianchini, Nicole Paolillo, Sokhna Niang, Simone Casali, Francesca Pisati, Martina Priori, Stefania Grazioli, Mar-ta Gandelli, Gianluca Spini, Linda Marinelli, Antonio Longo, Andrea Di Giacomo, Fiodar Abramovich, Alessandra Agliardi, Julieta Barabino, Arianna Laura Pensabene, Ilenia Paloschi, Sofia Esposito, Cristiana Radael-li, Silvia Zaletti, Mara Bertolasi, Alessandra Schettini, Riccardo Bonizzi, Andrea Aiolfi, Debora Palazzo, Elena Venturelli, Sharon Altrocchi, Norman Cazzamali e Francesco Feraboli

ITIS «Galilei» – Crema Natale Lucente, Eleonora Mombelli, Aldo Terna, Francesco Ammirati, Gregorio Giro-letti, Aziz Boukhraiss, Gabriele Resmini, Si-mone Martellosio, Andrej Barra, Alessandro Folli, Mario Inataj e Mattia Savaré

Liceo Classico «Racchetti» – Crema Bruna Bellani, Michela Longari, Marcella Marchesi, Michela Moneda, Martina Castel-lin, Davide Lupo Timini, Mariachiara Mar-chesi, Marta Piccolini, Francesca Fontana, Veronica Chiodo, Anita Chioda, Alessia Pe-razzi, Ludovico Finotto, Andrea Rotta, Be-nedetta Inzoli e Rosanna Zuccaro

Liceo Scientifico «Da Vinci» – Crema Matteo Legi, Davide Marinoni, Alberto Ba-ruzzi, Marianna Granata, Nicole Brunetti, Marianna Bellomo, Denise Curcio, Giulia Percivalle, Lara Pizzamiglio, Dario Mazzo-leni, Chiara Vigani, Biancamaria Lacchini, Marco Bolzoni, Martina Ginelli, Elena Pe-drini, Erica Robustelli, Francesco Cristiani, Marco Marazzi, Pietro Arcelloni, Alessandro Pagliari, Ruggero Pilla, Mara Nichetti, Rosa-ria Delli Priscoli, Loredana Passafaro, Alber-to Tirelli, Pietro Perolini, Gregorio Spinelli, Nicolò Campi, Sara Fontana, Miriam Gatti, Claudia Cornelli, Fiorenzo Dolci, Matteo Porchera, Umberto Poli, Martina Camoni, Simone Alchieri, Zelda Monticelli, Annalisa Colombi, Desirée Virgadaula, Greta Ventu-relli, Awa Niang, Roberta Rovida, Matteo Riboldi, Andrea Pandini, Gregorio Aiolfi, Simone Lini, Claudio Tirelli, Claudia Blotta, Cosimo Tansini e Laura Nigrotti

Page 11: Il Piccolo del Cremasco

di Roberto Bettinelli

na vit tor ia del buon senso.

E così che il sindaco di Madi-gnano Ferruccio Bellani interpreta

il risultato positivo del referen-dum di domenica 8 febbraio sul tracciato della tangenziale.

«La mia soddisfazione è mo-tivata prima di tutto dalla par-tecipazione dei cittadini» dice il primo cittadino, «che ha vo-tato il 52,88% degli aventi di-ritto, sicuramente una percen-tuale molto alta per un referen-dum locale. Per noi è una que-stione di orgoglio perchè di-mostra che tutto il dibattito che abbiamo avviato come amministrazione prima del vo-to, è stato sentito dai madi-gnanesi come uno stimolo a trovare la soluzione migliore e non in modo strumentale co-me semplice contrapposizione tra partiti politici».

Continua Bellani: «Il 62% ci ha dato ragione, ha scelto il tracciato che il Comune ha re-cepito su proposta della Pro-vincia. Ma voglio sottolineare che questo referendum non vede nessuno sconfitto. Qui non ci sono vinti e vincitori, ma solo la cittadinanza che si è espressa sulla base di più scel-te e ha deciso in una direzione precisa. Ora abbiamo tutti le

idee chiare. E' stato un mo-mento di democrazia, dove tutti sono stati chiamati a fare la loro parte per disegnare il futuro della nostra comunità. Ora dobbiamo registrare tutto con la delibera del Consiglio comunale e inserire il progetto nel piano di governo del terri-torio».

Il passaggio successivo sarà

il reperimento dei finanziamen-ti: «Abbiamo già esercitato il nostro pressing sull'ammini-strazione provinciale».

La tangenziale di Madigna-no partirà poco prima de rondò di Cà delle Mosche per arrivare fino alla zona industriale del comune cremasco, denomina-ta Oriolo.

Questo tratto, da costruire interamente, costerà intorno ai 30 milioni di euro. Una cifra che lo stesso Bellani reputa non esosa, e quindi reperibile con una certa rapidità. Anche in tempi di crisi come questi. Si tratta dei primi tre chilometri, ai quali devono aggiungersi altri tre chilometri per collegare la zona industriale con Castelleo-ne. Nel caso di questo secon-do tratto si tratterà di una ri-qualificazione della statale Paullese, per un costo di circa 11 milioni di euro.

«Ma è evidente che a noi in-teressa soprattutto il primo tratto, quello della tangenziale nuova, che sarà realizzato per

primo. In ogni caso se som-miamo i due tratti arriviamo a una lunghezza complessiva di sei chilometri».

La Provincia, per questa in-frastruttura, ha giocato un ruo-lo cruciale. Nella prospettiva dell'amministrazione provin-ciale la tangenziale di Madi-gnano ha sempre rappresenta-to il collegamento decisivo per disegnare un asse veloce di scorrimento che unisca Cre-mona a Crema, e quindi tutto il territorio provinciale a Milano.

«Non esistono altre possibi-lità» spiega l'assessore provin-ciale ai Trasporti Fiorella Laz-zari, «e quando sarà terminata l'autostrada che unisce Cre-mona e Mantova, la Paullese diventerà la via di comunica-zione naturale per raggiungere Crema e Milano. Ma dobbiamo arrivare preparati, evitando il "tappo" che adesso c'è. In questo senso la tangenziale di Madignano acquisisce un'im-portanza strategica. E' questo il motivo che ci ha spinto a la-vorare duramente per indivi-duare la soluzione migliore, che potesse coniugare le esi-genze del flusso principale di

traffico dei veicoli, che da Mila-no si spinge in direzione Cre-mona, e salvaguardare le ri-chieste del sindaco e degli abitanti di Madignano».

La Lazzari dice che sono state escluse le altre ipotesi di tracciato che non davano suffi-

cienti «garanzie sui costi e sul-la durata di percorrimento del-la tangenziale, una necessità questa, che il sindaco ha giu-stamente evidenziato con fer-mezza».

L'assessore provinciale infi-ne affronta l'argomento dei co-sti e non si sottrae alla prova più difficoltosa, quella del re-perimento delle risorse.

«Il fatto che da una prima ipotesi di costo che si aggirava intorno ai 150 milioni di euro, abbiamo avuto la capacità di immaginare altre soluzioni più economiche e immediatamen-te disponibili, dimostra che c'è la volontà politica di fare le co-se con il minor tempo possibi-le. Anche se in questo caso la tempistica per far partire i la-vori, considerati i passaggi bu-rocratici, non sarà inferiore ai tre anni. La scelta individuata come la migliore dalla Provin-cia è stata accolta dal Comune e ora, dopo il referendum apro-vato dai cittadini, entra in fase di avio. Ha un costo di circa 30 milioni di euro. E' una cifra per-fettamente sostenibile, che possiamo procurarci senza grossi sforzi attingendo dai

trasferimenti dello stato cen-trale alla Regione. Ora il primo passo è stato fatto, andiamo avanti così e daremo una ri-sposta ai cittadini di tutta la provincia che si aspettano una Paullese funzionale, scorrevo-le, efficiente».

Madignano avrà la tangenzialeDopo il sì del referendum. Il progetto spiegato da Ferrucio Bellani e Fiorella Lazzari

U

Cronaca 11Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Ferruccio Bellani, sindaco di Madignano

Fiorella Lazzari, assessore ai Trasporti della Provincia

L'opinionedi Cinzia Fontana

Sabato 14 un incontro a Cremona con il mondo del lavoro, lunedì un pre-sidio di fronte all'Ame-tek e successivamen-te un incontro a Crema con le catego-rie economiche, in tutto il fine settimana presidi nelle piazze e volantinaggi ai mer-cati in vari paesi del nostro territorio: que-sti sono gli appunta-menti che il Partito Democratico locale ha messo in calenda-rio per affrontare nel concreto e in mezzo alla gente i temi della crisi, per confrontarsi con le associazioni sindacali e imprendi-toriali sulle ricadute di questa difficile fase dell'economia anche nella nostra provincia, per presentare ed approfondire le nostre proposte.

Le misure assunte in questi mesi da parte del Governo stanno dimostrando tutta la loro inadegua-tezza e inefficacia.

Sinora, al di là di tante parole al vento, risultano scarse e insufficienti le risorse per l'estensione degli ammortizzatori sociali a favore dei precari e di coloro che rischia-no di perdere il posto di lavoro, vera emer-genza che anche il nostro territorio si trova ad affrontare, così come carenti sono le politiche di sostegno alla nostra piccola impresa soprattutto per l'ac-

cesso al credito e per la liquidità.

Intanto, a livello locale, sono molto importanti le scelte in materia economica che le istituzioni stan-no definendo, in par-ticolare per il soste-gno alle famiglie e alle fasce economica-mente più fragili, attraverso veri e pro-pri "pacchetti anti-crisi".

Nonostante la fase di difficoltà finanziaria dei Comuni con gli ulteriori vincoli che questo Governo ha introdotto e la grande fatica a far quadrare i bilanci, la Provincia di Cremona, i Comuni di Cremona e di Casalmaggiore (solo per citare i principali), hanno già deciso di stanziare risorse per introdurre misure economiche di aiuto alle persone più col-pite dalla crisi.

Spiace, tuttavia, dover constatare che ancora nulla, invece, è emerso dal Comune di Crema in tal senso.

Mi auguro che la mozione presentata dal Gruppo consiliare de l Par t i to Democratico per la creazione di un pac-chetto anti-crisi diventi un punto di riferimento su cui poter costruire un confronto serio e utile per giungere con estrema urgenza a proposte concrete da attivare anche a Crema.

La crisi c'è... e il Governo? E il Comune di Crema?

Page 12: Il Piccolo del Cremasco

I vertici locali di Coldiretti pronti a realizzare un documento che contenga richieste di modifica da sottoporre al ministro

i sono svolti merco-ledì a Cremona e giovedì a Crema e a Soresina, gli incontri con gli allevatori di bovini da latte orga-

nizzati da Coldiretti Cremona, con l’obiettivo di analizzare il decreto “quote latte” approva-

«Per Coldiretti ci sono stati, e continuano ad esserci, dei punti fermi» evidenzia Roberto De Angeli, presidente di Coldi-retti Cremona. «In primo luogo, in materia di assegnazione del-le quote, era essenziale che si andasse non ad incrementare la produzione, bensì a sistema-re la vicenda Italia, sanando quella produzione che sistema-ticamente veniva fatta dagli splafonatori. Al tempo stesso, si doveva evitare il rischio che l’aumento delle quote ottenute in sede comunitaria confluisse nella riserva nazionale, mentre per noi era essenziale che le stesse fossero distribuite a cia-scuno produttore, a partire dal-la prossima campagna».

«Oggi, con l’esame del de-creto, entriamo in una fase in cui, se da un lato possiamo di-re recepiti alcuni dei nostri in-put, d’altro canto non possia-mo non evidenziare la necessi-tà di apportare dei correttivi al decreto, laddove ci sembra non vi siano sufficienti garanzie per il produttori che hanno fino-ra rispettato la legge» evidenzia Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona. «Da qui il nostro impegno di avanzare proposte che ci aspettiamo vengano recepite in sede di di-scussione parlamentare del decreto. Da qui gli incontri con gli allevatori, che hanno lo sco-po di assicurare una corretta informazione ai soci, rispetto alla ridda di interpretazioni cir-colate nelle scorse settimane, presentando agli allevatori le proposte di emendamento ela-borate a livello locale e regio-nale, verificandole con loro e raccogliendo ogni suggerimen-to utile a migliorarle. Il lavoro che stiamo compiendo in que-

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta atten-zione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settima-nale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

sti giorni va anche nella dire-zione di incontrare tutti i parla-mentari del territorio».

«Venendo ai correttivi pro-posti oggi ci aspettiamo, in pri-mo luogo, il ripristino della quota B detenuta da ciascuna azienda, anziché, come previ-sto dal decreto, per la sola quota B prodotta» ha spiegato Pietro Scolari, responsabile dell’ufficio economico Coldi-retti, nell’incontro con gli alle-vatori. «Ci aspettiamo inoltre un differente criterio di riparti-zione delle quote da assegna-re, seguendo con priorità il reintegro, appunto, della quota B detenuta da ciascuna azien-da e in seconda battuta l’asse-gnazione a coloro che hanno preso in affitto le quote nella scorsa campagna 2007-2008 e successivamente agli splafo-natori. Altra misura che ritenia-mo fondamentale per tutelare le imprese che fino ad oggi hanno investito nell’acquisto delle quote, è la quantificazio-ne di una somma cospicua e certa che confluisca nel fondo previsto dal decreto all’art. 6, fondo la cui dotazione dovrà

essere finalizzata all’abbatti-mento degli interessi dei mutui contratti dalle imprese rispetto-se della legge per l’acquisto di quota latte. Altro aspetto che necessita una modifica consi-ste nell’eliminazione della fran-chigia proposta all’art. 1 del decreto del 5%: ci aspettiamo pertanto che le imprese ubica-te in pianura e in zona svantag-giata, e che abbiano coperto con affitti di quota nel periodo 2007-2008 anche in misura non superiore al 5% della quo-ta posseduta, si vedano asse-gnare in toto quanto preso nel-la scorsa campagna. Inoltre sono stati individuati ulteriori vincoli da inserire nella proce-dura di regolarizzazione delle multe pregresse con l’obiettivo di prevenire comportamenti te-si ad aggirare o eludere le di-sposizioni del provvedimento ricorrendo a vecchie e nuove furbizie». L’obiettivo di Coldi-retti è evitare interpretazioni del decreto o zone d’ombra, affin-ché quanto contenuto nel de-creto stesso venga esposto con la massima chiarezza e tra-sparenza.

to dal consiglio dei ministri, evidenziando gli aspetti che necessitano di modifica, così da condividere una serie di ri-chieste di correttivi da propor-re in sede di conversione par-lamentare del testo.

E proprio da questa fitta se-rie di appuntamenti sta na-

scendo un documento di sinte-si, che conterrà tutte le richie-ste di modifiche ritenute ne-cessarie da Coldiretti, da sot-toporre al Ministro e a tutte le forze politiche, perché tali cor-rezioni siano sostenute ed at-tuate in sede di conversione parlamentare.

SMERCATI - SETTIMANA DAL 6/2/2009 AL 12/2/2009

PRODOTTO

FRUMENTOtenero buonomercantile

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

15 kg.

25 kg.

N.q.Tonn.

3,640

2,660

--

3,620

2,650

136,00-144,00

N.q.

120,0-125,0 N.q.

N.q.

65,00-67,00

79,50-81,00

91,00-94,00

94,00-95,00

150,00-155,00

355,00-357,00

N.q.142,0-147,0

80,00-130,00 100,00-140,00

44,00-55,00

3,630

2,650

--

3,790

2,790

30 kg. 2,500 2,4602,490 2,560

40 kg. 2,050 2,0402,020 2,075

156 kg. 1,140 1,095N.q. 1,140

176 kg. 1,140 1,125N.q. 1,175

Oltre 176 1,140 1,125N.q. 1,140

Kg. 2,10-2,45 p. morto

0,910-1,010Montichiaripeso vivo0,95-1,20

--

Kg. 1,80-1,95 p. morto

0,660-0,7000,70-0,83 --

Kg.2,20-2,58 p. morto 1,020-1,1900,95-1,15 --

Kg. 0,70-1,00 0,900-1,1200,80-1,00 --

Kg. 3,00-4,95 4,250-4,6504,50-5,00 --

Kg. 1,50-1,55 1,3001,30 --

Kg. 5,05-5,20 --4,95-5,05 --

Kg. 5,30-5,50 --5,15-5,35 --

Kg. 5,55-5,85 5,80-6,005,00-6,00 --

Kg. 5,85-6,00 6,20-6,456,05-6,55 --

151,00-154,00

129,0-136,0-144,0-149,0

--

158,00-161,00

--

--

GRANOTURCOibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIAnazionale

ORZO NAZ.peso spec. 55-60peso spec. 66-68

CRUSCAalla rinfusa

FIENO maggengoagostano

SUINIlattonzoli locali

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Manze scottone24 mesi

Vitelli Baliotti(50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti(50-60Kg) pie blue belga

BURRO pastoriz.

PROVOLONEVALPADANAoltre tre mesi

PROVOLONEVALPADANAfino a tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Sceltostag. 12-15 mesi

Kg. -- ---- --Latte naz. Crudo(16-30 giugno)

SUINI lattonzoli locali

SUINIlattonzoli locali

SUINI lattonzoli locali

Suini da macello

Suini da macello

Suini da macello

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

PAGLIA press.rotoballe

UNITà DIMISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

125,00-126,00

134,00-135,00

128,00-130,00

145,00-148,00

335,00-340,00

154,0-159,0 161,0-163,0

il PICCOLO giornale del

CremasCO

«Niente zone d'ombra nel decreto sulle quote latte»

Agricoltura12 Venerdì 13 Febbraio 2009

Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Cremona

Page 13: Il Piccolo del Cremasco

di Barbara Milanesi

Sono stati varati gli ecoin-centivi.

Per la rottamazione è previ-sto uno sconto di 1500 euro. Non solo: 500 euro in più per chi rottama una vecchia auto-mobile Euro0, Euro1 o Euro2 immatricolata fino al 31 di-cembre 1999, acquistando una nuova auto Euro4 o Euro5 con emissioni inquinanti non superiori ai 140 g/km di CO2 per le versioni benzina e 130 g/km CO2 per le versioni die-sel.

Gli ecoincentivi alla rotta-mazione saranno applicati fino al 31 dicembre 2009. Non è invece passata l’ipotesi di esenzione del bollo per tre an-ni. Esponiamo nel dettaglio gli ecoincentivi per l’acquisto di auto ecologiche. Incentivi all’acquisto di auto ecologiche senza rottamazione (nel caso in cui ci sia anche la rottama-zione l’incentivo si cumula con il precedente): sono previsti 1500 euro per auto metano/elettrico/idrogeno; 3500 euro per le stesse auto con emis-

sioni ridotte al minimo; 1500 euro per auto GPL. Il provve-dimento varato va a vantaggio soprattutto delle automobili elettriche, delle automobili a gas (GPL o metano) e delle au-tomobili ibride. La cumulabilità è un ulteriore aspetto positivo. Per quanto riguarda invece i veicoli commerciali gli ecoin-centivi salgono a 2500 euro per l'acquisto di veicoli com-merciali leggeri con rottama-zione di veicoli Euro0, Euro1 o Euro2. Inoltre sono previsti in-centivi fino a 4000 euro per acquisto (senza rottamazione) di veicoli nuovi innovativi a metano/GPL/idrogeno (gli in-centivi sono cumulabili con la rottamazione). Gli ecoincentivi

2009 includono anche un bo-nus di 500 euro per chi acqui-sta un due ruote Euro3 fino a 400 cc con rottamamazione di un motorino o motociclo Eu-ro0 ed Euro1. Gli ecoincentivi alla rottamazione auto saran-no contenuti in un decreto leg-ge che il Parlamento dovrà approvare entro 60 giorni. Nel frattempo il provvedimento è comunque esecutivo e gli ecoincentivi saranno applicati dai concessionari. Agli incen-tivi statali si aggiungono quelli offerti dalla case automobili-stiche sotto varie forme, stan-ziati per far fronte all’attuale situazione di stagnazione del mercato. Cosa succede, inve-ce, se si vuole demolire un’au-to? Colui che intende demolire un veicolo non può provvede-re "in proprio" alla cancellazio-ne dal Pubblico Registro Auto-mobilistico (P.R.A.) ma deve consegnare il mezzo ad un centro di raccolta autorizzato oppure - nel caso in cui il mez-zo venga ceduto per acqui-starne un altro - al concessio-nario automobilistico o al ge-store dell'automercato o della succursale della casa costrut-trice. Sarà poi il gestore del centro di raccolta o il conces-sionario/automercato/succur-sale della casa costruttrice a provvedere alla cancellazione del veicolo dal P.R.A.. A tale scopo, si deve consegnare al centro di raccolta autorizzato o, come detto, al concessio-

nario/automercato/succursale della casa costruttrice, insie-me al veicolo da rottamare, anche le targhe, la Carta di Cir-colazione ed il Certificato di Proprietà (o Foglio Comple-mentare), documenti necessa-ri alla cancellazione dal P.R.A. Nel caso in cui non si abbia il possesso di uno o più dei sud-detti documenti, si deve con-segnare denuncia di smarri-mento o di furto (o una dichia-razione sostitutiva), sporta agli Organi di Pubblica Sicurezza. Al momento della consegna del veicolo destinato alla de-molizione, il centro di raccolta - o il concessionario o il gesto-re della succursale/automer-cato - è tenuto a rilasciare al proprietario/detentore del vei-colo consegnato un apposito "certificato di rottamazione" dal quale devono risultare i se-guenti dati minimi: nome, indi-rizzo, numero di registrazione/identificazione e la firma del titolare dell'impresa che rila-scia il certificato, l'Autorità competente che ha rilasciato l'autorizzazione all'impresa, la data e l'ora di rilascio del cer-tificato stesso e la data e l'ora di presa in carico del mezzo, l'impegno a provvedere alla pratica di cancellazione dal P.R.A., gli estremi di identifica-zione del veicolo (classe, mar-ca, modello, targa e numero di telaio), i dati personali e la fir-ma del soggetto che effettua la consegna del veicolo (qua-

carico dell'intestatario al P.R.A. Pertanto, è importantissimo: accertarsi, se si consegna il veicolo direttamente al demo-litore (centro di raccolta), che quest'ultimo sia in possesso della prevista autorizzazione; esigere che il centro di raccol-ta o concessionario/succursa-le della casa costruttrice/auto-mercato che ritira il veicolo per

la demolizione rilasci il certifi-cato di rottamazione (recante i dati minimi di cui sopra); con-servare con cura il certificato di consegna per qualsiasi eve-nienza (in primo luogo di natu-ra fiscale).

Resta, invece, al proprieta-rio del veicolo - intestatario o avente titolo - l'onere di effet-tuare "in proprio" la cancella-zione dal P.R.A.

lora si tratti di soggetto diver-so dal proprietario, anche i dati di quest'ultimo).

Questo certificato solleva da ogni responsabilità (civile, penale e amministrativa) il pro-prietario del veicolo. Inoltre dalla data di consegna del vei-colo, dichiarata nel certificato, viene a cessare anche l'obbli-go fiscale del pagamento della Tassa automobilistica, posto a

Ecoincentivi per rottamazione:ecco come e quanto si risparmia

Sconti fino a 1.500 euro. Ma è possibile ottenere

un bonus ulteriore di 500 euro

I provvedimenti saranno validi fino al 31 dicembre 2009

Gli ecoincentivi sono già esecutivi

Motori13 Venerdì 13 Febbraio 2009

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MiTo Alfa Romeo Nuova compatta

di Barbara Milanesi

Quattro metri di stile nella nuova Mito di Alfa Romeo. Mito è un’auto sportiva com-patta, quasi in formato citta-dino, la prima “piccola” del marchio del biscione, pensa-ta espressamente per i gio-vani e per tutti coloro che giovani si sentono.

Il Centro Stile Alfa Romeo ce l’ha messa tutta per con-ferire alla Mito i tratti somati-ci caratteristici della bella supercar italiana. Dall'anda-mento della linea di cintura, al “trilobo” che definisce il frontale, fino alla forma dei gruppi ottici anteriori e po-steriori: tutto è realizzato in chiave “8C”, con un risultato complessivamente gradevo-le e personale. Lunga 4,06 metri, alta 1,44 e larga 1,72, la carrozzeria della MiTo vie-ne proposta rigorosamente a 3 porte e questo contribui-sce a rendere ancor più mu-scolosa l'immagine della pic-cola di Arese, che vanta tra i suoi punti di forza anche la generosa gommatura incor-niciata dai bei parafanghi po-steriori. La coda dell’Alfa Ro-meo MiTo, poi, si contraddi-stingue per il lunotto ridotto,

sorretto dalle spalle che in-corniciano i fari tondi a LED dallo stile racing. Infine, nel paraurti trova spazio un am-pio estrattore specifico a se-conda delle versioni, svilup-pato in tre dimensioni e col-locato subito sotto un “lab-bro” di carrozzeria. Un’este-tica estremamente ricercata dunque, ma anche funziona-le.

La ricerca estetica è stata estesa anche all'abitacolo. Una volta accomodati su bei sedili anatomici, troviamo una plancia originale, carat-terizzata da un intero blocco centrale che, dalla parte su-periore scivola verso la con-sole. Il tutto rifinito con un materiale “carbon look”, an-che questo un forte richiamo alla sportiva 8C. Questo per

sottolineare la cura dedicata al benessere degli occupan-ti: disponibili il Blue&Me con interfacce Bluetooth e USB, al sistema HiFi Bose, al cli-matizzatore bizona fino a pregevoli interni in pelle Pol-trona Frau e, per metà 2009, un tetto apribile panoramico. Curata anche l'ergonomia: la disposizione dei comandi ri-prende quella della Grande Punto, da cui la MiTo deriva, ad eccezione della strumen-tazione, con grafica in pieno stile Alfa, e del “manettino” Alfa DNA. In Alfa Romeo non potevano scegliere un nome più emozionale per questo dispositivo che consente di personalizzare il comporta-mento dinamico della MiTo. Figlio ormai di una contami-nazione totale dell'elettroni-ca, il sistema Alfa D.N.A. agi-sce su motore, freni, sterzo, sospensioni e cambio, con-sentendo tre diversi compor-tamenti della vettura, in base allo stile di guida più adatto alla situazione o ai desideri di chi guida: super sportivo (Dynamic), urbano (Normal), di sicurezza in condizioni di bassa aderenza (All Wea-ther). Al guidatore basta ruo-tare il selettore posto davan-ti alla leva del cambio sul tunnel e la modalità prescel-ta viene evidenziata. I moto-ri sono piccoli, ma potenti. E’ questa la filosofia alla base

della gamma di motorizza-zioni della nuova MiTo (e un po' anche il leitmotiv di tutta la produzione automobilisti-ca europea degli ultimi due anni). L’offerta benzina pre-vede due motori di 1.4 litri, aspirato e turbo, capaci ri-

spettivamente di 78 o 155 cavalli. L’unità meno potente è stata pensata per il pubbli-co più giovane: eroga una potenza di 78 CV a 6.000 gi-ri e 125 Nm di coppia a 4.250 giri e esprime un rapporto peso/potenza tale da rispet-tare la normativa (che entrerà in vigore a gennaio 2009) che impone ai neopatentati di guidare autovetture con rap-porto inferiore a 50 kW/ton-nellata. Le prestazioni sono comunque di tutto rispetto: 165 km/h di velocità massi-ma e un tempo di accelera-

zione da 0 a 100 km/h in 12,3 secondi. L’altro 1.4 gioca let-teralmente al raddoppio in termini di potenza: grazie al turbocompressore dispone di 155 CV per una coppia di 206 Nm a 2.000 giri che può raggiungere un picco di 230

Nm selezionando la modalità di guida Dynamic del sistema Alfa D.N.A..

La punta di diamante della gamma di Alfa Romeo MiTo (almeno in fatto di prestazio-ni) raggiunge i 215 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 8 secondi. L’alternativa a ga-solio è motorizzata con il 1.6 JTDm, debuttato recente-mente sulla Bravo. I cavalli sono 120 CV per 320 Nm di coppia a 1.750 giri. Le pre-stazioni: da 0 a 100 km/k in 9,8 secondi e 198 km/h di velocità massima. In tema di

impatto ambientale, questa motorizzazione viene definita "Euro5 ready" e dotata natu-ralmente di un filtro antiparti-colato di ultima generazione.Tutti motori sono abbinati a cambi manuali a 6 rapporti mentre dal prossimo anno saranno introdotti nuovi cambi robotizzati e a doppia frizione annunciati recente-mente da Fiat Powertrain. Di gran livello la dotazione “tec-nica”: si va dagli ormai con-sueti sistemi integrati di ge-stione della dinamica del veicolo, il VDC (leggasi ESP), fino all'electronic Q2 e allo sterzo elettronico attivo DST che suggerisce al guidatore le corrette manovre da ese-guire. L'Alfa Romeo MiTo è offerta in tre allestimenti: ai noti Progression e Distintive, si aggiunge come entry level la Junior, l’unico ad essere equipaggiato con il 1.4 aspi-rato da 78 CV. I prezzi parto-no proprio da quest'ultimo con 15.350 euro che salgono a 16.150 euro se si aggiunge lo "Sport Pack" (fendinebbia, cerchi in lega 16" sportivo, paraurti posteriore sportivo, spoiler posteriore e terminale di scarico con codolino cro-mato). La versione con mo-tore turbo da 155 CV ha un prezzo compreso tra i 17.950 della Progression ai 20.350 dell'allestimento Distintive con "Premium Pack". Infine la MiTo 1.6 JTDm 16V, ovve-ro l'unica versione alimentata a gasolio disponibile al lan-cio, è invece offerta a 18.950 euro in allestimento Progres-sion (“solo” 1.000 euro in più della parigrado a benzina da 155 CV), mentre se si deside-ra la Distintive con Premium Pack è necessario staccare un assegno di 21.350 euro.Insomma, basta poco per convincersi.L'abitacolo, sportivo e confortevole

La nuova compatta dell'Alfa Romeo

Motori14 Venerdì 13 Febbraio 2009

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Bridgestone, per chi ama la Formula Uno

di Barbara Milanesi

Bridgestone Potenza è l'unico pneumatico usato in Formula 1. Le alte prestazio-ni della gamma Bridgestone Potenza uniscono la preci-sione e la tecnologia dei pneumatici di Formula Uno con le eccellenti performan-ce delle automobili di oggi. Sviluppati sui circuiti più im-pegnativi del mondo, i pneu-matici Potenza forniscono precisione, controllo e sicu-rezza di guida. I pneumatici Bridgestone sono stati scelti da numerosi produttori di au-tomobili per i modelli dalle alte prestazioni come: Alfa Romeo 147 (versione stan-dard, GTA e GT Coupe), 159, GT e Brera, AMG classe C, classe S, CLS 55 e SL55, Aston Martin V8 Vantage, DB9 e DB9 Volante, Audi A4, A6, S6 e TT, BMW serie 1, serie 3, serie 5, serie 6 e Z4, Ferrari Enzo, 575 - Maranello Superamerica, F430 e Sca-glietti 612, Honda S2000, Lexus IS 250/350, Merce-des-Benz Classe A, Classe B, Classe C, Classe E blinda-ta, Classe blindata, nuova Classe S, Classe CLK, Clas-se SLK, SL55 e SL65, Mase-rati Quattroporte, Mitsubishi Lancer Evolution 8, Opel

Astra e Zafira, Porsche 911, Cayman e Boxter, Seat Altea, Leon e Toledo, Subaru Im-preza e Legacy, Volkswagen Cabios EOS, Golf 5, Golf GTI, Golf Plus e Passat. La marca di pneumatici è sino-nimo di garanzia perché so-no studiati per rendere qual-siasi spostamento sicuro e confortevole. Da quando il fondatore della società Shoji-ro Ishibashi costruì il suo pri-mo pneumatico nel 1931, dando vita poi ad una socie-tà "che offre prodotti di qua-lità superiore", la passione per l'eccellenza è sempre stata la filosofia di Bridgesto-ne. Per questo gli ingegneri Bridgestone sanno che se vogliono innovare devono guardare ai problemi con una nuova luce. Gli pneumatici Bridgestone Potenza sono realizzati per auto sportive e berline ad elevate prestazio-ni. Sono la massima espres-sione della tecnologia Brid-gestone.Questi pneumatici combinano grip eccellente anche sul bagnato e control-lo assoluto con bassi livelli di rumorosità. Gli pneumatici Bridgestone Curanza invece sono la scelta ideale per vet-ture di lusso e touring medie.E per chi possiede un 4X4? SUV non significa necessa-

riamente fuori strada. Per gli entusiasti delle quattro ruote motrici, con le quali si muo-vono quotidianamente, Bri-degstone propone dei pneu-matici che faranno godere dello stile di una 4X4, ma con il comfort di un'autovettura.

La durata del pneumatico nell'utilizzo cittadino e la sta-bilità, in quello autostradale vengono fuse insieme, in to-tale armonia. I pneumatici Bridgestone. infatti amano l'aderenza su qualsiasi tipo di superficie - lo sporco, la sabbia, il fango, la neve. Il fuoristrada è già abbastanza difficile, figuriamoci cosa si-gnifica trovarsi in condizioni di superfici bagnate o inne-vate. Ma con i pneumatici invernali 4X4 Madre Natura può pure dare il meglio di sè.

Niente di meglio per le su-perfici sdrucciolevoli. Non solo Bridgestone pensa an-che alle moto. Da anni Brid-gestone è impegnata in un programma di ricerca e svi-luppo su vasta scala volto alla produzione degli pneu-

matici per moto all’avanguar-dia, che uniscono qualità, performance e resistenza. Oggi la gamma del marchio risponde alle esigenze di clientele molto diverse, dai campioni professionisti ai più alti livelli agli amanti dello sport, dai grandi viaggiatori agli utenti di ogni giorno. Gli pneumatici Bridgestone so-no adatti a tutti i tipi di moto: Battlax radiale per i modelli sport e da turismo sportivo; Trail Wing – BattleWing per uso on/off road; Exedra per

moto custom e da città; Pneumatici da competizione per enduro, motocross e ga-re su strada; Pneumatici per scooter; Pneumatici per fuo-ristrada. Lo sforzo costante volto a soddisfare le esigen-ze di queste diverse catego-rie, ha portato ad una cresci-ta continua, nelle vendite generali degli pneumatici per moto e scooter, quintuplicata nel periodo tra il 1993 e il 2003. I progressi più signifi-cativi si sono visti nel seg-mento sport/turismo sporti-

vo, dove Bridgestone Europe (BSEU) vanta ora una quota di mercato che supera il 30%. Riflettendo il successo dell’Azienda come fornitore di ricambi originali in Giap-pone, BSEU ha ottenuto ri-sultati eccellenti sul suo ter-ritorio e collabora oggi con la maggior parte dei grandi produttori europei, tra cui Honda (Spagna e Italia), BMW (Germania), Suzuki (Spagna), KTM (Austria), Triumph (UK), Aprilia e Duca-ti (Italia).

L'obiettivo è l'eccellenza, anche nel campo delle due ruote

I pneumatici scelti per i veicoli ad altre prestazioni

Un prodotto competitivo in tutte la tipologie: auto, moto e scooter

Motori 15Venerdì 13 Febbraio 2009

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Sicurezza e prestazioni sportive, la filosofia Bridgestone

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Motori16 Venerdì 13 Febbraio 2009

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Problemi con l’auto e si è bloccati in autostrada o in tangenziale? Si è alla ricerca di un soccorso stradale? I centri di soccorso stradale Aci, Europ Assistance, Hel-py, Motonline Card, Servizio Mobilità Seat, Touring Club potrebbero fare al caso tuo. Bisogna comunque sempre tenere presente che, quando

si compera un'auto nuova, per tutto il periodo di garan-zia si possiede l'abbona-mento ad un soccorso stra-dale convenzionato. Anche quando si stipula l'assicura-zione RC auto si deve essere in possesso di un numero per chiamare un soccorso stradale ed è tutto gratuito.Molti invece non sanno di es-sere già abbonati ad un soc-corso stradale. Per questo è necessario leggere il contrat-to dell'auto (se quest’ultima è ancora in garanzia) e il fo-glio dell'assicurazione. Per esempio, io posso chiamare ben due società di soccorso stradale, quella dell'assicu-razione (che è la più consi-

gliata) e quella che mi hanno dato in omaggio con l'acqui-sto dell'auto per tutta la du-rata della garanzia. Spesso è capitato che qualcuno, dopo aver chiamato il 116 dell'ACI, pagando ovviamente, sco-priva poi di avere già un ab-bonamento ad Europ Assi-stence (per esempio) che era compreso con la garanzia dell'auto. Per evitare questi inconvenienti è sempre im-

una riduzione delle tariffe grazie all’aumento della con-correnza. Per il soccorso ai veicoli leggeri le selezioni per l’affidamento del servizio avranno una base massima inferiore del 20% al prezzo massimo fino ad oggi appli-cato. L’attuazione degli im-pegni presi comporterà una significativa riduzione dei prezzi del soccorso, per ef-fetto di un aumento della pressione concorrenziale, derivante dal potenziale in-gresso di nuovi operatori in-teressati a fornire tali servizi sulla rete autostradale. Sem-brerebbe infatti che la rete autostradale italiana coi loro gestori abbiano fatto una sorta di “cartello” tra le con-cessionarie, l’associazione di categoria e gli operatori di soccorso autostradale, con l’obiettivo di massimizzare i profitti a danno degli auto-mobilisti. In futuro l’Antitrust intenderà affidare il soccorso stradale a quelle ditte che si saranno aggiudicate la gara d’appalto per poter interve-nire in autostrada per brevi tratti e che opereranno dun-que con una tariffa, rispetto all’attuale, ridotta di non me-no del 20%, in perfetta equi-parazione, in fatto di servizio reso, con quello attuale. Una tecnologia satellitare per-metterà inoltre alla sala radio delle società di localizzare in tempo reale il carro di soc-corso più vicino.

Per gli interventi effettuati in condizioni di sicurezza, come nei parcheggi o nelle aree di servizio, gli utenti avranno la possibilità di sele-zionare l’operatore di soc-corso autorizzato a fornire il servizio sulla base delle con-dizioni offerte. E ci saranno anche pannelli informativi per facilitare la scelta.

portante controllare garanzia auto e assicurazione. Da quest’anno inoltre, e per tut-ti coloro la cui auto non è più in garanzia, le tariffe relative al soccorso stradale dovreb-bero diminuire. Lo chiede l’Antitrust facendo riferimen-to ad una richiesta dello scorso anno inoltrata all’Ente Autostrade. L’Antitrust ha in-formato che le misure adot-tate renderanno possibile

Auto in panne: chi ti aiuta è Europ Assistance

Una rete di intervento sempre a disposizione del cliente

L'abbonamento al soccorso stradale è specificato nel contratto di acquisto dell'auto e del foglio dell'assicurazione

Un servizio tempestivoe gratuito. Che ti

raggiunge ovunque

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Motori 17Venerdì 13 Febbraio 2009

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Iveco: leader nei veicoli industriali e commercialiIveco, l’azienda paneuropea

nata nel 1975, è oggi uno dei maggiori costruttori di veicoli industriali e commerciali nel mondo. Iveco progetta, co-struisce e commercializza una gamma completa di veicoli in-dustriali (da 2,8 t a 16 t e oltre di massa totale a terra) sia stra-dali sia cava cantiere, antin-cendio, per la protezione civile e per la difesa. È attiva in oltre 100 paesi del mondo e ha fatto della presenza industriale in

paesi ad alto potere di sviluppo come, ad esempio, la Cina un suo specifico punto di forza. In Italia, Iveco commercializza l'intera gamma di prodotto at-traverso la Direzione Mercato Italia a Torino, attualmente si-tuata in Lungo Stura Lazio 49. L'attività commerciale si espli-ca attraverso la vendita di vei-coli leggeri quali il Daily, veico-li medi come l'Eurocargo e veicoli pesanti stradali e cava cantiere della gamma Stralis e

Trakker. Ai prodotti si unisce un ampio ventaglio di servizi mira-ti ed esclusivi - dalla diagnosti-ca alla manutenzione ordinaria e programmata, ai servizi fi-nanziari di Iveco Finance - in armonia con la strategia dell'azienda che pone il cliente al centro dell’attenzione. Attra-verso 58 concessionarie, 34 punti assistenziali delle con-cessionarie e 754 officine au-torizzate (tra le quali i 47 Daily Center) Iveco vanta in Italia una presenza capillare in grado di garantire un servizio 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno.

Iveco è stato anche sponsor ufficiale della ventesima edi-zione dei Giochi Olimpici Inver-nali, che si sono tenuti a Torino dal 10 al 26 febbraio 2006, e dei Giochi Paralimpici. Iveco, infatti, rientra nella ristretta se-lezione di imprese di primissi-mo rilievo nel panorama eco-nomico nazionale e internazio-nale che hanno partecipato attivamente allo sviluppo e all’organizzazione delle Olim-piadi, attraverso un impegno economico, gestionale e strut-turale. Già dal 2003, infatti, Ive-co è intervenuta attivamente

nella promozione dell’evento, allestendo per l’Organizzazio-ne il suo Iveco Promotional Mobile Unit, uno Stralis Active Space, presente nelle fiere ita-liane più importanti per dare informazioni attraverso i pan-nelli e i supporti multimediali installati nel rimorchio. L’azien-da, inoltre, ha messo a dispo-sizione tramite un Consorzio di imprese di trasporti 1200 auto-bus Iveco Irisbus per traspor-tare nei siti di gara e in quelli non competitivi i 2.500 atleti, i 10.000 operatori dei media e i circa 30.000 spettatori al gior-no oltre ai membri della fami-glia olimpica, al personale e ai volontari. La storia dell’azienda è costellata di traguardi impor-tanti, raggiunti dopo anni di intenso lavoro: un po’ come accade agli sportivi, che si al-lenano con impegno per anni

per ottenere un’affermazione importante. I prodotti che può offrire sono diversi a seconda delle esigenze. Autovetture Daily sono sinonimo di produt-tività di un veicolo commercia-le unita all’agilità e al comfort: 3 classi (L, S e C), a seconda della massa totale a terra; 8 modelli e 8 passi; 5 potenze motori e 3 cambi di velocità; oltre 2.500 versioni. Poi ci sono gli EuroCargo, progettati per

essere un leader. Fin dal 1991, quando fu lanciata la prima versione, Eurocargo ha riscos-so un grande successo e le sue tappe evolutive hanno sta-bilito i nuovi standard di mer-cato. Sulla base di questi risul-tati straordinari, Iveco ha pro-gettato e costruito una gamma completa nella quale il comfort elevato si integra all’ampia of-ferta di servizi evoluti.Infine gli Stralis e i Trakker. L’evolversi del mercato, le richieste del cliente e le esigenze dell’am-biente sono elementi che han-no giocato un ruolo importante nello sviluppo della gamma stradale, Stralis, e cava can-tiere, Trakker, che dal 2007 presentano importanti innova-zioni. L’intera offerta pesante vanta caratteristiche di sicu-rezza, design e comfort ed è equipaggiata con i motori Cur-

sor, che costituiscono il massi-mo in termini di affidabilità, bassi consumi e potenza e che offrono una silenziosità di mar-cia invidiabile. Per chi cerca invece una valida alternativa a un veicolo nuovo, Iveco ri-sponde con un’articolata offer-ta di mezzi usati, di qualità, in pronta consegna. Il tutto con opzioni di finanziamento e di garanzia riconosciute dalla re-te ufficiale Iveco.

L'offerta è completa: dai veicoli leggeri Daily ai mezzi

pesanti Stralis e Trakker

Iveco, nata nel 1970, è presente in 100 Paesi

Iveco si occupa di tutto: manutenzione e finanziamenti

Page 18: Il Piccolo del Cremasco

In arrivo dalla casa dei quat-tro anelli la compatta Audi A1 tre porte e Sportback. Ma an-che dell’Audi TT Clubsport Quattro.

L'Audi Sportback è un pro-totipo a trazione integrale che anticipa le linee della futura Audi A7. La concept car mo-stra le forme di un'elegante coupé di quasi 5 metri di lun-ghezza. Esteticamente la vet-tura si fa notare per volumi essenziali ai quali fa da contro-altare una calandra single fra-me esagonale particolarmente aggressiva, dotata di sette li-stelli cromati trasversali. Il

frontale è completato da una fanaleria con luci a LED e pre-se d'aria laterali per il raffred-damento dell'intercooler e dell'impianto frenante. Late-ralmente, la Sportback con-cept pare essere stata dise-gnata con un'unica linea che unisca fluidamente il muso alla coda. Il posteriore presenta un profilo proteso all'indietro con fari trapezoidali.

La vettura offre una lun-ghezza di 4,95 metri, ed una

larghezza di 1,93. Il prototipo è equipaggiato con un propul-sore V6 Diesel da 3.000 cc., in grado d'erogare 225 cavalli e 550 Nm.

Il common rail con iniettori piezoelettrici a 2000 bar, di-spone di un filtro con additivo a base d'urea per depurare i gas di scarico. Per massimiz-zare il rendimento energetico, una parte del liquido di raffred-damento è deviato, affinché il propulsore raggiunga più velo-cemente la temperatura di esercizio migliore. Il cambio è un automatico a 7 rapporti ad elevata efficienza. La vettura

evolve i concetti del prototipo Metroproject Quattro, adat-tandoli ad esigenze più tangi-bili e reali. L'auto, lunga 3,99 metri e larga 1,75 propone gli stessi valori dell'intera gamma Audi: innovazione e stile dina-mico con ottimizzazione degli spazi ed altissima qualità. Il passo è di 2,46 metri, mentre l'altezza è di 140 centimetri. Il corpo vettura alto e la fascia finestrata piatta, sovrastata da una linea del tetto da coupé,

rispecchiano le proporzioni classiche della Casa dei Quat-tro Anelli. Il profilo laterale evi-denzia elementi tipici delle coupé, come le portiere con i finestrini senza cornice e il montante B coperto dai cri-stalli. L'aerodinamica calandra single-frame sottolinea un ca-rattere particolarmente sporti-vo, esaltato anche dai para-fanghi sporgenti.Con l'uso della tecnologia LED tutte le luci sono state incorporate all'interno dei fari anteriori: ab-baglianti, anabbaglianti, luci diurne ed indicatori di direzio-

ne. Lo stesso accorpamento è stato fatto con le luci posterio-ri. Il propulsore è un TFSI di 1.400 cc. capace di sviluppare 150 cavali di potenza massi-

ma, la cui energia è trasmessa alle ruote anteriori dal cambio a doppia frizione S-Tronic. In accelerazione un motore se-condario elettrico della poten-za di 27 cavalli può fornire una coppia aggiuntiva di 150 Nm.La vettura può essere anche spinta dal solo motore elettri-co per accedere alle aree ad emissioni zero. L'energia stoc-cata nelle batterie agli ioni di litio consente un'autonomia di 100 km. Pur avendo prestazio-ni da auto sportiva, con un'ac-celerazione da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi ed una velocità

massima autolimitata a 200 km/h, alla Audi A1 Sportback sono sufficienti 3,9 litri di car-burante per percorrere 100 km.

Motori18 Venerdì 13 Febbraio 2009

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Audi Sportback:elegante e compatta

L’Audi TT Clubsport Quat-tro, invece, è stata presentata come un concept car quasi un anno fa. Oggi, l'Audi TT Club-sport Quattro sta per essere commercializzata come una

conturbante vettura scoperta che esteticamente si caratte-rizza per un profilo veramente basso, per le seducenti bom-bature e per un'indole partico-larmente aggressiva. Le pos-senti linee sono un palese ri-chiamo sportivo, mentre la calandra single frame e i grup-pi ottici a LED parlano il nuovo linguaggio stilistico Audi. L'elemento più originale è il parabrezza anteriore che nella versione da produzione è sta-to leggermente ingrandito.Tra gli elementi recuperati dal pro-totipo spiccano i profili aerodi-namici posti dietro i poggiate-sta dei passeggeri, i rollbar, i cerchi in lega da 19 pollici ab-

binati agli pneumatici da 255/35 e l'assetto ribassato.All'interno dell'abitacolo si fanno notare eleganti rivesti-menti di pelle bicolore aran-cione e nero e dettagli d'allu-

minio capaci di conferirle uno spiccato aspetto hi-tech. Il propulsore è un 4 cilindri turbo appartenente alla famiglia TFSI, capace di sviluppare una potenza massima di 300 ca-valli, abbinato alla trasmissio-ne automatica a doppia frizio-ne S-Tronic.

L'impianto frenante è com-posto da dischi da 340 milli-metri all'anteriore e 310 sul posteriore.La vettura si collo-ca al vertice della gamma TT, sopra le TT-S coupè e Road-ster, offrendosi come una sor-ta di d'invitante giocattolo per adulti, un po' come accade per le versioni più estreme del-la Lotus Elise.

Aufi TT, profili aerodinamici e propulsore a quattro cilindri

Una vettura dai volumi essenziali

Cambio automatico a sette rapporti

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E’ partito domenica 8 feb-braio la prima delle tre sfilate del consueto Carnevale Cre-masco. Molto entusiasmo e una buona affluenza anche se, tanti cremaschi intimoriti dal freddo e dalla paura del maltempo, si sono persi la pri-ma giornata invece accolta da un tiepido sole. Come sottoli-neato anche dal presidente Gianfranco Morelli. L’af-fluenza, data le premesse di maltempo, è stata buona, ad-dirittura superiore alla prima giornata della passata edizio-ne. Molte le aspettative per i due prossimi appuntamenti previsti per domenica 15 feb-

braio e domenica 22 febbraio. Bambini e curiosi si sono ra-dunati intorno al circuito dei carri che ha come punto di arrivo Piazza Giovanni XXIII. Sei i giganteschi carri di car-tapesta che hanno incantato soprattutto i bambini: Ballan-

do sotto le stelle (in onore del-la trasmissione del sabato sera); L'ultimo domatore: de-dicato al circo che presto non avrà più animali; L'era Glacia-le: dedicato ai problemi del mutamento climatico; La Feb-bre del Sabato Sera: dedicato alle stragi di ragazzi sulle stra-de; Il Carosello: Calimero e Carmensita e Le Fiabe: Mary Poppins. Ma i carri non sono stati gli unici protagonisti del-la giornata. Le Os Cariocas hanno animato il pomeriggio ballando per le strade del centro: 40 splendide ragazze in autentici costumi brasiliani hanno danzato al ritmo di mu-siche sudamericane. E un fol-to Gruppo di maschere Vene-ziane hanno seguito le balleri-ne. Ogni costume era compo-sto da maschera originale

Veneziana, circa 12 mt di stof-fa, 8 mt di tulle, perle swaro-ski, piume di struzzo e pavo-ne. Un vero spettacolo. Il Gruppo aveva già partecipato a svariate manifestazioni qua-li Cento, Arco di Trento, Via-reggio, Venezia e Nizza.

Quest’anno il carnevale è davvero sensazionale. Ogni settimana infatti i gruppi di animazione cambieranno. Per questa domenica sono previ-sti infatti i balli del Gruppo folcloristico Boliviano. Si trat-ta di musici e ballerini bolivia-ni che si esibiranno con i loro costumi nazionali al ritmo del migliore folclore sudamerica-no. Il gruppo ha partecipato a vari festival folcloristici riscuo-tendo grandi successi. Non solo, altre alla seconda sfilata di carri la domenica entrante sarà allietata da un evento particolare: Il Carnevale Cre-masco incontra il Carnevale della Sardegna. Un gruppo di maschere sarde si mescole-ranno con quelle cremasche: costumi tipici delle province isolane che si ispirano ai car-nevali più famosi della Sarde-

Carnevale: bene la prima sfilata ma la paura del maltempo rovina la festa

Carnevale 19Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

gna quali: i Monethones di Mamoiada, i Bohes di Ottana con i Merdules i Turphos di Orotelli ecc. Inoltre, il gruppo etnico folk Genturubia pro-porrà balli e maschere tradi-zionali della Sardegna. Anche la prossima domenica in piaz-

za Duomo, in parte di via XX Settembre e in parte di via Manzoni e Cavour saranno presenti i Mercatini del Carne-vale. Mostra mercato di pro-dotti tipici eno-gastronomici , artigianato artistico e prodot-ti biologici. Tra gli stand

quest’anno è da sottolineare la presenza de Le Tavole Cre-masche, nota associazione di ristoratori che intendono va-lorizzare, far conoscere ed esportare la tradizione della cucina locale, diventare pro-motori di iniziative turistiche e culturali e interlocutori al ser-vizio delle manifestazioni lo-cali. L’associazione proporrà “un dolce tortello monodose di pasta cotta al forno con ri-pieno riconducibile al tortello cremasco”, praticamente un tortellone cremasco da des-sert! Buon Carnevale a tutti.

Il mercatino in piazza Duomo

I sei carri hanno sfilato nelle vie della città

Applausi alle "brasiliane" e alla maschere di Venezia.

Domenica si replica

Una maschera veneziana

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Buona giornata.Esprimiamo vivo disappunto per

la notizia apparsa il prima pagina dell'edizione in oggetto dal titolo «T-red a Spino: Saranno accolti tut-ti i ricorsi» che riporta a fianco la foto del sindaco , come se fosse lui l'autore della dichiarazione riporta-ta nel titolo. E' stato usato un me-todo solitamente utilizzato dai gior-nali della Destra per sollevare pol-veroni: in questo caso la confusione è provocata da un giornale di Sini-stra contro un'amministrazione di Sinistra. Penoso ed immotivato.

Cordiali salutiClaudio Bordogna

Lanfranco ColombiConsiglieri Comunali

di Spino d'Adda.

La risposta del Direttore

Egregi consiglieri comunali di Spino d'Adda, credo che siano ne-cessarie alcune precisazioni.

Primo: non siamo un giornale di sinistra. Siamo un giornale e basta. Il nostro compito è quello di fornire notizie sulla realtà del nostro territo-rio. L'ideologia non ci interessa e crediamo che la funzione di un gior-nale, soprattutto se esprime una vocazione cittadina e territoriale co-me il nostro, sia semplicemente quella di dare più notizie possibili, senza "tagiarle" o preconfezionarle secondo i desideri di un partito o di una fazione politica.

Secondo: il problema del T-red di Spino d'Adda ci interessa non tanto per la contrapposizione politica che può aver scatenato nel vostro co-mune, ma perchè ci sono 600 auto-mobilisti, in grandissima parte cre-maschi, che dicono di essere stati multati ingiustamente e che per questo motivo hanno fatto ricorso al giudice di pace. A noi interessa ca-pire se hanno ragione o no, e se hanno ragione in che modo posso-no evitare una sentenza che li con-danna al pagamento di una sanzio-ne immotivata.

Terzo: la fotografia del sindaco Costantino Rancati in copertina è stata scelta perchè è il sindaco e, quindi, persona riconoscibile per tutti, e perché il primo cittadino è stato intervistato. E nell'articolo al quale si riferisce il titolo della coper-tina il sindaco, come è nostra abitu-dine, ha avuto lo spazio necessario per esporre le sue idee e fare tutte le precisazioni che ha ritenuto op-portune.

Aggiungiamo che nell'articolo sono state rispettati tutti i compor-tamenti che sono alla base di un'in-formazione corretta: abbiamo, oltre al sindaco, sentito anche il parere del magistrato chiamato a giudicare i ricorsi degli automobilisti dopo l'arresto dell'inventore del semaforo T-red e abbiamo riportato il conte-nuto della protesta degli automobi-listi ricorrenti. Insomma, per dirla in breve, non abbiamo escluso nessu-no, ma abbiamo coinvolto tutti i principali attori della vicenda.

Per completezza, appunto, dell'informazione.

La volontà di comprensione di un fenomeno che si è distinto per im-portanza nel nostro territorio, e l'esigenza dell'imparzialità (non quindi le beghe tra maggioranza e opposizione che sono solo affar vo-stro), sono stati gli unici criteri che hanno guidato il nostro comporta-mento.

Dispiace essere stati fraintesi ma non capire la nostra finalità, forse, è segno di una lettura dell'informazio-ne pregiudicata da uno sguardo che non consente serenità di giudizio. A nostro parere.

Quella praticata è l’ennesima forzatura su questo caso attuata dal Governo Berlusconi. Una deci-sione che si traduce in un esempio di crudeltà umana. Non occorre il clamore dei conflitti istituzionali ma deve calare un silenzio carico di ri-spetto per Eluana e di solidarietà alla famiglia. Berlusconi non stru-mentalizzi il dolore per altre finali-tà.

On. Emilia De BiasiOn. Lucia CodurelliOn. Cinzia Fontana

Sen. Marilena Adamo

Nella giornata di ieri la Lega Nord ha presentato, per iniziativa dei suoi consiglieri Cesare Giovinetti, Fran-co Mazzocco e Walter Longhino, una mozione al consiglio provincia-le di Cremona inerente l’annosa questione del progetto di una di-scarica di amianto in località Cap-pella Cantone.

Il documento, che arriva alla vigi-lia della seduta “aperta” del consi-glio provinciale in programma sa-bato mattina presso il Teatro Socia-le di Soresina, nella sua parte finale e politicamente più importante im-pegna la Giunta guidata dall’On. Torchio a sollecitare il Consiglio re-gionale della Lombardia affinché adotti un progetto di legge di modi-ca dell’attuale ordinamento in ma-teria di rifiuti che:

a) introduca una sostanziale pianificazione pubblica anche per i rifiuti speciali che contemporanea-mente garantisca gli interessi degli imprenditori privati e le necessità di tutela del territorio da parte degli enti locali;

b) definisca con certezza la suddivisione delle competenze fra Regione e province in materia di pianificazione dei rifiuti speciali, la-sciando a quest’ultime il compito di decidere la localizzazione e la ca-pacità ricettiva degli impianti;

c) creare dei meccanismi ad hoc per favorire la sussidiarietà orizzontale fra province.

«La mozione che i nostri consi-glieri hanno presentato vuole esse-re di stimolo affinché si arrivi al più presto alla definizione di una nor-mativa certa e rigorosa in materia di smaltimenti dei rifiuti cosiddetti speciali – afferma il Segretario Pro-vinciale Matteo Soccini, che ag-giunge – purtroppo l’attuale legisla-zione è troppo indefinita nel deline-are le competenze di regione ed enti locali.

Una confusione che genera solo un batti e ribatti tra amministrazioni improduttivo ed inconcludente. Inoltre per come è fatta la normativa attuale vi sono troppi spazi nei qua-li interessi particolari contrari al be-ne comune possono inserirsi. È tempo che si arrivi a delle norme chiare e rispettose del principio fe-deralista».

Lega NordSegreteria di Crema

Egregio Signor Presidente del Consiglio Comunale, Egregio Si-gnor Sindaco, con La presente so-no a chiedere la possibilità di discu-tere la mozione depositata in data mercoledì 28 gennaio e firmata, ol-tre che da me, anche dal consiglie-

re Agostino Guerci, dal titolo «Mo-zione per la creazione di un pac-chetto anti-crisi». So perfettamente che è preferibile evitare di inserire negli O.D.G. già definiti dei lavori del consiglio comunale discussioni che non sono previste e che sono state depositate dopo la spedizione della convocazione.

Detto questo, però, mi preme sottolineare come il momento di difficile situazione economica che sta colpendo il paese e anche il no-stro territorio, necessiti di una tem-pistica più veloce e puntuale. Sa-rebbe pertanto un buon segno per-mettere al consiglio comunale di dibattere il prima possibile un argo-mento di così stretta attualità, la-sciando poi ovviamente al consiglio la facoltà di decidere il da farsi. Non voglio in alcun modo mettere in dif-ficoltà i lavori già fissati del consi-glio comunale ma, data la situazio-ne e l’oggetto della mozione, riten-go importante poterne discutere in tempi brevi.

Aggiungo altresì che sarebbe al-trettanto importante ragionare in-sieme sulla possibilità di convocare un consiglio comunale ad hoc per dare la possibilità alla città, e quindi al territorio, di discutere della situa-zione economica del nostro territo-rio.

Matteo PiloniConsigliere comunale PD

Con riferimento alle notizie pub-blicate oggi circa l’indagine della Procura della Repubblica di Milano su presunti illeciti penali relativi al mancato versamento del prelievo sulle “quote latte”, Coldiretti Lom-bardia auspica che l’indagine della magistratura possa fare chiarezza su una situazione che vede da mol-ti anni diffuse irregolarità, distorsio-ne del mercato nonché pregiudizio per i consumatori e la grande mag-gioranza delle imprese produttrici.

Coldiretti Lombardia, che rap-presenta imprenditori ed aziende che hanno sopportato per anni l’onerosa disciplina del prelievo, in quanto legge dello Stato, seguirà con attenzione, nell’interesse degli associati, gli sviluppi dell’indagine, auspicando che tutti gli operatori siano posti finalmente in un regime di eguaglianza e siano risarciti i danni allo Stato e a chi è stato leso dagli illeciti al vaglio della Magistra-tura.

ColdirettiLombardia

Quella che segna il massacro delle foibe e la perdita di migliaia di vite italiane resta una delle più gran-di stragi tra quelle consumate du-rante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.

La Destra Cremona, nel volgere il suo pensiero al quartiere Istriano-Dalmata, agli italiani infoibati, vitti-me innocenti dei comunisti titini, vuole ricordare la pulizia etnica operata sugli italiani di Istria e Dal-mazia, pagata con una morte orri-bile non sempre immediata.

Una giornata che richiama un sincero raccoglimento, una com-mozione che deve essere di tutti, patrimonio indelebile della nostra Patria, sentimento comune per ri-cordare chi nelle foibe, in quelle fosse, in quelle voragini rocciose profonde anche duecento metri fu martirizzato dall’armata jugoslava.

il 10 febbraio è per non dimenticare. Oggi è il “Giorno del ricordo”, istitu-ito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004. Lo scopo è quello di conser-vare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguer-ra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Simone DefendiCoord. enti provincia La destra

In riferimento al campo nomadi abusivo, realizzato nel parco giochi del comune di Montodine (Cremo-na), leggo sui quotidiani locali le incredibili conclusioni dell'incontro tra il Consiglio comunale e il prefet-to. Quest’ultimo dichiara che non farà nulla o, al massimo, si attiverà se sollecitato dal sindaco, per rea-lizzare nel territorio del comune un campo nomadi ufficiale. Sarebbe come dire che, per evitare le rapine, bisogna dare ai delinquenti un ban-comat. Il vicesindaco, dal canto suo, ha spiegato che per l'ammini-strazione i nomadi possono restare dove sono. Insomma pare che a Montodine argomenti come il Pgt, la commissione edilizia, gli oneri di urbanizzazione, il suolo pubblico, siano concetti validi solo per po-chi.

L'assessore alla sicurezza di Cre-mona, Ciriaco Sorrentino, ha poi informato che nel campo nomadi di Cremona, da cui questi esempi di civismo provengono, non c'é più posto. Sono così cari che indietro non li vogliono più.

La Lega pensa invece che, pro-prio perchè nomadi, debbano tor-nare a Cremona. Per essere chiari, li giudichiamo incompatibili con la cittadinanza.

Alberto TorazziParlamentare della Lega Nord

Il giorno 13 febbraio si è svolta per il quinto anno consecutivo, la Giornata internazionale del Rispar-mio Energetico «M’illumino di meno 2009» lanciata dal noto program-ma di Radio2 Caterpillar.

Il «silenzio energetico» ha coin-volto nel 2008, simbolicamente, milioni di cittadini e le piazze princi-pali in Italia e in Europa: a Roma il Colosseo, il Pantheon e la Fontana di Trevi, a Verona l’Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palaz-zo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a Bologna Piazza Mag-giore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala ma anche molte città europee si sono «illuminate di me-no». Anche i palazzi della politica hanno partecipato spegnendo le luci dalle 18.00 alle 18.30: a Roma il Palazzo del Quirinale, Montecito-rio, Palazzo Madama e a Bruxelles il Parlamento Europeo.

Pensiamo che il Comune di Cre-ma possa partecipare a questa ini-ziativa simbolica con varie azioni: il 13 febbraio è un venerdì per cui ri-sulta agevole spegnere totalmente le luci dalle 18.00 alle 18.30 e suc-cessivamente mantenere accese solo le luci strettamente necessa-rie; inoltre si potrebbe invitare il per-sonale, almeno per quella giornata, a ridurre al massimo il consumo di energia (preferire le scale all’ascen-sore, moderare la stampa di docu-menti, spegnere le luci quando si

abbandona l’ufficio ecc..). Anche quest’anno ci piacerebbe

vedere che il nostro comune e’ at-tento e sensibile a tematiche che hanno nel proseguo del nostro fu-turo una importanza non solo am-bientale, ma soprattutto sociale.

A disposizione per una fattiva collaborazione e in attesa di riscon-tro porgo cordiali saluti.

Gianemilio Ardigò Consigliere comunale

Verdi - Crema

Francesco Ronchi, che era figlio di un socialista, lui stesso antifasci-sta, dopo l'8 settembre 1943 deci-de di darsi alla macchia raggiun-gendo i partigiani in Val Sesia.

Entra nella Sesta Brigata parti-giana Nello e diventa staffetta spe-ciale acquisendo il nome di batta-glia "boxeur" per le sue qualità sportive di pugile e di maratoneta.

Partecipa a diverse azioni di guerriglia per procurare armi assal-tando posti di comando tedeschi.

Nel frattempo sua moglie Enrica Gandolfi, insieme al cognato, dopo varie peripezie, lasciando il piccolo nato ai nonni, lo raggiunge in mon-tagna, e qui le daranno il nome di battaglia "Anita".

Torneranno insieme dopo la Li-berazione a Crema, diventando esponenti di primo piano dell'Asso-ciazione Nazionale Partigiani d'Ita-lia. La sezione cremasca dell'ANPI porta il nome di Anita Gandolfi.

Il Centro Galmozzi ricorda con affetto e riconoscenza questi due figure esemplari di italiani che si so-no ribellati al fascismo e hanno contribuito a quel movimento, la Resistenza, che ha dato origine alla nostra democrazia repubblicana.

Il Centro Galmozzi di Crema

Se ne è andata Federica Galli, una delle nostre artiste più famose. Appresa la notizia mi sono tornate alla mente le parole che lei stessa dichiarò in una intervista, una deci-na d’anni fa: “Per me - spiegava - questo lavoro è il paradiso terre-stre”. Riusciva, insomma, ad unire alla fedeltà quasi maniacale nella riproduzione una poesia intima, de-licata, sensibile quasi come lo era-no le linee sottili, i punti, le filigrane che definivano ogni suo capolavo-ro. Nelle sue acqueforti non vi è traccia di presenza umana, ma ogni immagine è innervata di linfa vitale che la trasforma in uno spazio inti-mo, in un luogo dell’anima In ogni opera dell’artista ognuno poteva ritrovare se stesso: la natura o il pa-esaggio, si fanno emblema di una condizione spirituale.

Giuseppe TorchioPresidente della Provincia

CENTrO GALMOzzI

Fracesco ronchi e lospirito della resistenza

LuTTO NELL'ArTE

Torchio ricorda l'artistaFederica Galli

quOTE LATTE

La Coldiretti attende giustizia dalla magistratura

Lettere 21Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

M'ILLuMINO DI MENO

una giornata dedicataal risparmio energetico

CrISI ECONOMICA

un Consiglio apertoall'incontro con i cittadini

GIOrNO DEL rICOrDO

Foibe: un massacro che non va dimenticato

rIFIuTI SPECIALI

Per la Lega è la regioneche ora deve intervenire

CAMPO NOMADI

A Montodine si scatena la polemica

CASO ELuANA

Il dolore non deve essere strumentalizzato

uNA PrECISAzIONE

un giornale si leggesenza i paraocchi

Page 22: Il Piccolo del Cremasco

rocede secondo i tempi stabiliti l’iter per l’appro-vazione del Piano terri-toriale d’area dell’Alto Cremasco. Dopo la fir-ma del protocollo d’inte-

sa, l’elaborazione condivisa dei do-cumenti e delle cartografie, la rac-colta delle osservazioni presentate e la loro valutazione da parte del Comitato tecnico e della conferen-za dei Sindaci dei nove Comuni aderenti, sono già due i consigli comunali che hanno approvato il Piano. Si tratta di Vailate, che ne ha discusso venerdì 6 febbraio, e di Pieranica, che lo ha fatto lunedì 9.

«E’ significativo» commenta con soddisfazione l’assessore provin-ciale al Territorio Agostino Alloni, «che in entrambi i casi il Piano sia stato votato all’unanimità. Vi è la consapevolezza in tutte le compo-nenti delle amministrazioni dell’op-portunità che il Piano d’area offre una gestione equilibrata e uno svi-luppo sostenibile di questa parte del territorio cremasco. Opportunità che vanno a vantaggio di tutte le amministrazioni perché il territorio

viene letto come un tutto unico e vengono inseriti criteri di perequa-zione e di compensazione fra le di-verse amministrazioni comunali».

Oltre ad Alloni erano presenti agli incontri gli architetti Barbieri e Schiavini che hanno predisposto lo studio.

Le prossime tappe nei consigli comunali saranno Sergnano il 13 febbraio, Camisano il 17, Capralba e Torlino il 18, Casale Cremasco e Quintano il 19, Castel Gabbiano il 23. Infine il Piano d’area dell’Alto Cremasco verrà votato dal consi-glio provinciale.

I Piani d’area sono strumenti in-novativi per l’attuazione del Piano territoriale di coordinamento pro-vinciale di cui diventano parte inte-grante. Le finalità del Piano dell’Alto Cremasco sono, come dice il proto-collo d’intesa, «favorire strategie di cooperazione al fine di ottimizzare l’uso e la gestione delle risorse ter-ritoriali, ambientali ed economiche, di migliorar la qualità insediativi e di accrescere la competitività territo-riale e di favorire il coordinamento tra i diversi soggetti pubblici e pri-

vati che agiscono sul territorio at-traverso la predisposizione di un quadro di riferimento per l’insieme degli interventi infrastrutturali e in-sediativi di rilevanza intercomuna-le».

Per esempio, le esigenze inse-diative (residenziali, produttive) ven-gono divise in due fasce: quella esogena, cioè che risponde a esi-genze provenienti dall’esterno o a necessità di attrarre insediamenti esterni, e quella endogena, volta a completare o a offrire possibilità in-sediative locali. La prima verrà pro-grammata in sede territoriale e non comunale, ma, ed è questa la novi-tà e l’originalità, con la creazione di un sistema di compensazioni per cui, per esempio, le risorse derivan-ti da un grande insediamento ubi-cato in un comune verranno distri-buite anche agli altri comuni dove tali insediamenti non sono previsti. Una novità che renderà più equili-brata e quindi sostenibile la gestio-ne del territorio, evitando la prolife-razione di aree industriali, ma anche residenziali, e delle infrastrutture connesse.

I nove Comuni messi “in rete” formano una popolazione di circa 16.000 abitanti. La terza realtà de-mografica dopo Cremona e Crema.

Diversi sono gli accordi e i pro-getti inseriti nel Piano d’area e con-divisi da tutti.

Si passa dalle aree industriali so-vracomunali di Pieranica e Casale Cremasco, al “Parco Tecnologico”

di Capralba a ridosso della stazione Fs.

Sono previsti poi due grandi per-corsi ciclabili che collegano Crema a Vailate con il territorio bergama-sco e un corridoio ecologico tra Parco del Serio e il Parco dei Fonta-nili. Inoltre a Sergnano verrà am-pliato l’impianto sportivo tanto da considerarlo di interesse provincia-le. Le aree residenziali di tipo eso-geno e sostenute dagli altri comuni verranno collocate a Camisano, Torlino e Castelgabbiano. E’ stato trovato un accordo tra Pieranica e Capralba per un corridoio infra-strutturale di collegamento tra la strada provinciale n. 2 e la n. 19. Infine a Quintano passerà la ciclabi-le dei fontanili e a Casale Cremasco si prevede la realizzazione dell’eco museo.

All’inizio di marzo, a Vailate, è prevista la firma definitiva del Piano d’area alla presenza dell’assessore regionale Davide Boni.

Il 4 marzo sarà il Consiglio Pro-vinciale a mettere il sigillo definitivo allo strumento di Pianificazione dell’area vasta.

Via libera al Piano Territoriale d'area

L’amministrazione comunale può senza dubbio dirsi ampiamente soddi-sfatta dell’affluenza di pubblico ottenu-ta nella due giorni fieristica appena trascorsa. Sant’Apollonia 2009 va quindi senz’altro promossa. Sebbene le vendite risentano di un lieve calo ri-spetto agli anni passati – effetto della crisi – gli ambulanti sono stati presi d’assalto soprattutto a ridosso del centro storico, tappa obbligata per chi non volesse perdersi la mostra di auto e moto d’epoca, i mercatini dell’anti-

quariato, lo stand della Croce bianca e il presidio delle associazioni in piazza Ferri. Gli addetti ai lavori sono stati protagonisti in particolar modo nella giornata di lunedì, quando ha avuto luogo la premiazione dei bovini migliori e dei rispettivi allevatori: a trionfare è stata l’azienda agricola Donzelli Cecilio di Chieve (CR), seguita dalla rivoltana Reschisa.

Il sindaco Lamberto Grillotti ha pre-miato i vincitori manifestando, assieme al consigliere con delega all’agricoltura Giovanni Luigi Cremonesi, la propria soddisfazione per l’esito della fiera e, in particolare, per l’eccellenza dimo-strata dalle aziende rivoltane. La rasse-gna di eventi continua idealmente con l’ultimo appuntamento rimasto: il con-corso musicale per band emergenti Arci Rock 2009. Al termine della due giorni fieristica, rimane infine viva – non senza un certo rammarico delle parti coinvolte – la polemica tra l’assessore alla cultura Marianna Patrini e la Filo-drammatica Bertolazzi, che quest’an-

no non è stata in grado di mettere in scena la consueta commedia dialetta-le: ciò che la compagnia contesta all’amministrazione è l’aver preso sem-plicemente atto delle difficoltà degli attori locali, senza intervenire per age-

volare la riuscita della commedia e preferendo immediatamente una com-pagnia milanese che avrebbe assicu-rato uno spettacolo in tempo per Sant’Apollonia.

(Davide Airoldi)

Alto cremAsco

VergonzanaPrestare un poco di attenzione alle periferie, ai quartieri

rurali di Crema, è un obbligo, perché è proprio lì che la città può immaginare sia il proprio sviluppo che il manteni-mento della propria qualità della vita.

Un ruolo che il consigliere dei Verdi Gianemilio Ardigò si assume volentieri. Con “L’osservazione alle aree di Ver-gonzana” inoltrata in questo mese di febbraio 2009 dal Consigliere comunale de Verdi, Gianemilio Ardigò, al Sin-daco di Crema.

«Chi conosce la frazione di Vergonzana» dice Ardigò che ha inviato un documento agli uffici tecnici del Comune di Crema, «lungo la via che porta al comune di Izano, sa della sua esiguità: si tratta in pratica di una sola strada, via Al-bergoni, che muove dalla “provinciale”, via Izano, e si inoltra verso la Chiesa. In questi anni ci sono state, però, due novi-tà particolari. La pri-ma è l’insediamento, qualche anno fa, del nuovo Seminario Ve-scovile; la seconda novità, di quest’anno, è la costruzione di un accesso dalla “Sere-nissima” con un’ am-pia “rotonda” servita da un sottopasso ci-clopedonale. Basta-no queste due novità per immaginare un rilancio edilizio della zona? Forse no, però possono costituire una positiva premessa. Intanto si definiscono le aree di concentrazione edilizia in modo più raccolto sull’abitato, si prevedono dei parcheggi, si immagina il completamento di due strada ora chiuse, prolungando quella dell’ingresso nel Seminario e quella in fregio alle proprietà Zurla, che confluirebbero en-trambe verso un’ampia zona dove potrebbero trovare col-locazione impianti sportivi polivalenti ad uso pubblico/pri-vato, nonché una previsione di nuova edilizia privata. L’al-largamento di via Albergoni e la creazioned i una rotonda all’incrocio fra via Izano e via Albergoni, completerebbero il quadro edilizio-viabilistico della frazione».

«In particolare abbiamo sentito un abitante di Vergonza-na che ne conosce tutti gli aspetti ed è stato, tempo fa, rappresentante della frazione in Consiglio Comunale. Ap-prezza il disegno complessivo di rilancio anche abitativo della zona, anche se teme che le nuove indicazioni viabili-stiche possano trovare qualche opposizione da parte di alcuni proprietari. Raccomanda la costruzione di una cicla-bile lungo via Izano: a questo proposito invece della totale chiusura della seconda uscita sulla provinciale, vedrebbe bene il suo mantenimento come, appunto, ciclopedonale. Ottima l’indicazione della costruzione di un rondò all’in-gresso su via Albergoni, anche perché rallenterebbe la ve-locità dei veicoli oggi spesso lanciati a velocità eccessiva verso Izano o verso Crema».

Un premio per gli impren-ditori che hanno saputo cambiare e innovare la pro-pria impresa e l'agricoltura italiana, offrendo sicurezza e qualità ai cittadini, tutela dell’ambiente e promozione del territorio, assicurando un fattivo contributo alla creazione di una filiera tutta agricola e tutta italiana. Que-sto è “Oscar Green”, il con-corso promosso da Giovani Impresa Coldiretti, rivolto a tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati, operanti sul terri-torio nazionale e di qualsiasi

età che, all’interno del pro-prio percorso imprenditoria-le, abbiano svi luppato un’idea innovativa, in grado di testimoniare l’apporto of-ferto dall’agricoltura alla so-cietà in termini di valore, si-curezza, fiducia e qualità

della vita.Le iscrizioni alla terza edi-

zione del Premio – che an-che quest’anno gode dell’Al-to Patronato del Presidente della Repubblica – sono uffi-cialmente aperte, con possi-bilità per gli interessati di avanzare la propria candida-tura in una delle sei catego-rie previste. “Coldiretti Gio-vani Impresa intende pre-miare le nuove idee in agri-coltura, valorizzando quelle imprese che si sono mag-giormente distinte in proget-ti innovativi e che possono rappresentare un modello

per gli altri imprenditori – sottolinea Armando Tama-gni, Delegato provinciale di Giovani Impresa Cremona .

L’agricoltura cremonese ha un input in più nel pren-dere parte al concorso: ri-cordo che, nell’edizione 2008, una nostra impresa agricola ha conquistato il primo posto nella categoria ‘Energia per il futuro’. Mi ri-ferisco a Cascina Brugnole di Trigolo, gestita dai fratelli Spoldi: un’azienda suinicola che, dall’impianto a biogas alla nascita dello spaccio aziendale.

trigolo

Coldiretti premia cascina Brugnole

P

rivolta d'Adda

Paesi22 Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Agostino Alloni, vice presidente dell'amministrazione provinciale

Stand enograstronomici

I fratelli Spoldi

Moltissimi i visitatori

Gianemilio Ardigò

Fiera di sant'Apollonnia: un successo

Nove comuni con 16mila abitanti scelgono lo sviluppo in rete. Alloni: «Una grande opportunità»

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di Tiziano Guerini

uesta sera, vener-dì 16 febbraio, ore 21, al teatro S. Domenico nuovo spettacolo per la stagione di prosa dal titolo “Niente

sesso siamo inglesi” di Anthony Marriot e Alistair Foot. Lo spettacolo - di qualche anno fa - vanta il record mondiale di rappresentazioni consecutive a Londra: ben 6.700. Non basta questo per definirlo un capola-voro, ma certo si tratta di uno spettacolo divertente, piacevo-le, frizzante, come del resto il titolo promette. E’ una brillante commedia della più pura tradi-zione del vaudeville d’autore di stampo inglese, che si regge sulle situazioni paradossali che propone. Una famiglia borghe-

se, marito e moglie, in una casa borghesemente arredata, con una vita regolare e perbe-ne, viene sconvolta da un avve-nimento inatteso: un pacco postale con materiale porno-grafico. La vicinanza dell’abita-zione alla Basilica di S. Pietro e al Vaticano, non fa che accre-scere le difficoltà. Segreti e silenzi non vanno d’accordo con l’ordine costituito se ven-gono scoperti e si rendono manifesti. Anche perché sulla scena non ci sono solo moglie e marito, ma altri personaggi reclamano la loro parte. Con la regia di Renato Giordano, assieme alla protagonista fem-minile Paola Quattrini, l’altro protagonista è Gianfelice Imparato, con Valerio Santoro, Loredano Giordano e Luigi Montini. Aldo Buti firma scene e costumi.

Ultimo appuntamento alla sala Alessandrini di via Matilde di Canossa a Cre-ma, del ciclo di videoproie-zioni Il viaggio attraverso le immagini: il 17 febbraio ore 21 con ingresso libero in compagnia dell’alpinista Giuseppe Pompili - inge-gnere nucleare bolognese - scaleremo le cime più al-te dei continenti del mon-do. I 7 summits cioè la sca-lata alla più alta vetta di ciascuno dei sette conti-nenti - e precisamente Kili-manjaro, Aconcagua, Eve-rest, Denali, Elbrus, Vinson e Kosciuszko - in cui il gio-co dell’alpinismo si coniu-ga con la passione per il viaggio.

Le sette vette non sono tanto montagne da con-

quistare, quanto un modo per esplorare angoli di mondo, finestre spalanca-te su ciascun continente, un percorso di vita, una sfi-da con se stessi tesa al progressivo miglioramento delle proprie capacità. Du-rante la serata Pompili pre-senterà anche il suo libro Le 7 summits. La conqui-sta possibile (Minerva Edi-tore, 2006). La serata è organizzata in collabora-zione con la sezione del CAI di Crema.

Gli appuntamenti di “Il viaggio attraverso le imma-gini” sono promossi dall’Associazione Cultura-le Angolo dell’Avventura in collaborazione con l’As-sessorato alla Cultura del Comune di Crema.

Lunedi 16 febbraio, ore 21, avvenimento musicale al teatro S. Domenico di Crema per la presenza e l’esibizione della soprano Katia Ricciarelli. Il con-certo, voluto da Lyons Club Crema Gerundo, col presi-dente Andrea Goldaniga, presenterà arie e romanze d’opera e canzoni d’auto-re. La finalità benefica della serata sarà rivolta al Cen-

tro Aiuto per la Vita di Cre-ma e alla Lega Tumori di Crema. Assieme alla famo-sa cantante lirica si esibi-ranno il tenore Francesco Zingariello, al piano Rober-to Corianò. Lo spettacolo sarà completato dalla pre-senza delle allieve della Accademia di Danza di Crema e dal ballo di Chia-ra Gasparini e Marco Pro-tano.

Conferenza stampa lunedì scorso, di presentazione del concerto del 27 febbraio al teatro S. Domenico che la Giò Bressanelli band terrà in omaggio a Fabrizio De An-drè a dieci anni dalla scom-parsa, con la finalità benefica di devolvere il ricavato per sostenere il recupero della storica villa Obizza di Botta-iano. A presentare l’iniziativa Silvio Diana e Elisa Foglia, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Villa Obizza, con Corrado Bonoldi presidente di SCRP

socio fondatore della Fonda-zione, il presidente del teatro cittadino Umberto Cabini e naturalmente il Bressanelli della Band.

«Non si tratta di una ripro-posizione nostalgica , dice Bressanelli, ma di un vero e proprio tributo musicale per quanto le canzoni di De An-drè hanno saputo dare a tut-ti».

Il valore del concerto e la finalità benefica richiameran-no senz’altro al S. Domenico il pubblico delle grandi occa-sioni.

VIAGGIO E IMMAGINI

CONCERTO LIRICO

VILLA OBIZZA

De Andrè e la Giò Bressanelli Band

Q

i è aperta sabato scorso nei locali espositivi della Cittadella della Cultura al S.Agostino di Crema, la mostra “Sulla via di Damasco” dedicata

all’anno dedicato a S. Paolo che è iniziato, indetto dal Papa, il 28 giugno dello scorso anno e si protrarrà fino al 29 giugno 2009 e intende celebrare i duemila anni dalla nascita dell’Apostolo. Presenti S.E. il Vescovo di Crema, il Sindaco, l’assessore alla Cultura Renato Ancorotti, qualche consigliere comunale e un buon nu-mero di cittadini. La mostra, che rimarrà aperta fino al 3 marzo, è stata voluta in particolare dall’Ufficio pasto-rale della Diocesi, delegato monsignor

Pierluigi Ferrari, in collaborazione con il Centro Culturale Gabriele Lucchi. “L’esposizione si articola in due sezioni e in un epilogo. La prima sezione ricostruisce i mo-menti salienti della vita di San Paolo. La seconda illustra il pensi-ero dell’”Apostolo delle genti” che mostra il destino di gloria cui è chiamato ogni uomo. L’epilogo ri-assume la missione della Chiesa nel mondo: una nuova città di fra-telli”. La mostra, itinerante per di-verse città, è stata ideata ed è co-ordinata da Eugenio Del Pane, è curata dal sacerdote Giorgio M. Vigna, ed altri, in collaborazione con lo Studium Biblicum Francis-canum di Gerusalemme.

Cittadella della Cultura

S

Al San Domenico lo spettacolo che vanta il record di repliche a Londra

I vizi e le virtù di unafamiglia borghese

San Paolo e la via di Damasco

&Cultura Spettacoli trovi anche da:

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il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Un momento dello spetacolo

Il vescovo Oscar Cantoni

Le sette vette più alte del mondo

Katia Ricciarelli e la Lega Tumori

Seminario teatrale in cascina

Prosegue l’attività del Franco Agostino Teatro Fes-tival con un Seminario di for-mazione e l’avvio del labora-tori teatrali nelle scuole. “Il banco, il palco e la piazza” Si terrà il 14 e 15 marzo alla Cascina Emmaus di Ricengo (CR) un Seminario di For-

mazione organizzato dal Franco Agostino Teatro Fes-tival, l’associazione culturale nata nel 1999 con l’obiettivo di educare alla solidarietà e alla tutela del mondo d e l l ’ i n f a n z i a e dell’adolescenza, mediante la promozione della sensibil-

ità artistica ed espressiva di bambini e ragazzi. Le due giornate di formazione e ag-giornamento proposte sono rivolte a insegnanti ed edu-catori e intendono offrire un primo momento di appro-fondimento sul teatro nelle scuole da cui trarre indica-zioni per progettare inter-venti futuri. Questo soprat-tutto per quanto riguarda le modalità di conduzione dei laboratori, i linguaggi spet-tacolari adottati, la formazi-one dei formatori, i rapporti con le istituzioni e la creazi-one di un modello efficace di rete tra le varie esperienze.

Il seminario si articola in due momenti: il primo, teori-co, si terrà nella mattinata (dalle 9.30 alle 13.30) di sa-

bato 14 marzo. Sono pre-visti interventi di: Fabrizio Fiaschini ed Elisa Lupo, Ro-berta Carpani, Rosa di Rago, Loredano Perissinotto, Ro-lando Tarquini, Monica Gat-tini Bernabò.

Nel pomeriggio dalle 14.45 alle 18.30) e per tutta la gior-nata di domenica 15 marzo (dalle 9.00 alle 18.15) ci sarà invece il secondo momento, pratico, con le sessioni lab-oratoriali articolate in 4 di-verse tematiche: la dram-maturgia, con Roberto Traverso, la conduzione, con Michela Oleotti , la messa in scena, con la regista e for-matrice Maria Pia Pagliericci, l’intersezione delle arti, con l’artista e drammaturgo Mar-cello Chiarenza.

FRANCO AGOSTINO TEATRO FESTIVAL

Un laboratorio del Franco Agostino Teatro Festival

Page 24: Il Piccolo del Cremasco

Appuntamenti a Cremona e dintorni...

il PICCOLO giornale del

CremasCO Appuntamenti24 Venerdì 13 Febbraio 2009

ARTE & CULTURA

Fino al 14 febbraio 09PIZZIGHETTONEPOESIA E NEBBIARassegna di poesie di autori pizzighettonesi. Orario: ore 21.

Fino al 14 febbraio 09crEmONA - mOSTrA KiyOtO HiRay, mOstRa di RitRattiLe opere dell' autrice nipponica, ritratti di uomini e animali.Orario: dal martedì al venerdì : dalle 16, 30 alle 19,30; sabato dalle 10,30 alle 19,30; domenica dalle 16,30 alle 19,30 - Galleria "immagini, spazio, arte" (via Beltrami, 9).

Fino al 22 febbraio 09crEmONA - mOSTrALe "dOnne" di iGinO saRtORii Volti e i Corpi femminili nella prezio-sa retrospettiva dedicata ad igino sartori, indimenticato pittore cremonese, morto nel 1980.

Orario: feriali dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; festivi dalle 17 alle 19; lunedì chiuso - Galleria d'arte "La saletta" (corso mazzini, 55).

Fino al 22 febbraio 09crEmONA - mOSTrAdaL LaGO tuRKana aL VuLCanO deGLi dei, un safaRimostra fotografica dedicata alle et-nie e agli spazi dei Paesi africani. Opere di ezio medagliani.Orario: feriali dalle 17 alle 19,30; festivi dalle 16,30 alle 19,30 - adafa (via Palestro, 32).

Fino al 22 febbraio 09crEmONA - mOSTrAiL COLORe... tRent'anni dOPOOpere dell'autore ligure aldo Lanciano.Orario: dal martedì al sabato dalle 9 alle 19; domenica dalle 10 alle 18 - sala alabardieri di Palazzo Comunale.

Fino al 22 febbraio 09crEmA - mOSTrAPResePi d'autORe aLLa PRO LOCOmostra Presepi d'autore.Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 - Chiuso il lunedì - cia dei Racchetti, 8.

Fino al 1 marzo 09GABBIONETA BINANuOvAmOSTrA

sOLi deO GLORiamostra di strumenti e reperti organari raccolti per celebrare i 100 anni della "Casa Organaria Pedrini"di Binanuova.Centro Civico di Binanuova.

Fino al 15 marzo 09SOrESINA - mOSTrAiL mOndO di GiaCOmO BeRGOmimostra d'arte del famoso pittore bresciano.Orario:dal lunedì alla domenica dalle ore 11 alle ore 22 - Hotel dellearti (via Bonomelli, 8).

Fino al 10 giugno 09PIADENAArcHAEO@TrADEantiCHi COmmeRCi in LOmBaRdia ORientaLePanorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. Rete dei musei archeologici. Piazza Garibaldi, 4 (Biblioteca) Orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30.

Fino al 10 giugno 09crEmONA - mOSTrAL a Via deLLe anfORe. iL COmmeRCiO di deRRate aLimentaRi a CRemOna Orario: feriali : dalle 9 alle ore 18;

festivi: dalle 10 alle 18; lunedì chiuso - sale del museo Civico ala Ponzone (Palazzo affaitati - via u. dati, 4).

13 febbraio 09cASTEllEONE - INcONTrOinfanzia e diRitti neGatiOrganizzato da " movimento per la vita" sede di Castelleone conversa-zione all'interno del progetto «febbraio per la vita» con i medici: michele Giannuso, Lino Rossi e Lendro aletti.Orario: ore 21 - sala teatro Leone di Via Garibaldi.

13 febbraio 09crEmONA - INcONTrO Le ORiGini deLL'uOmO. COme, QuandO, PeRCHè?Conversazione con i Prof. don Ro-meo Cavedo direttore studi di teologia del seminario Ve-scovile di Cremona e il Prof. Carlo Cirotto docente all'università di Perugia.Orario: ore 17 - sala Puerari / museo Civico ala Ponzone (via u.dati, 4).

13 febbraio 09crEmONA - INcONTrOm' iLLuminO di menOConvegno per sensibilizzare la citta-dinanza in occasione della Giornata internazionale del Risparmio ener-getico.Orario: ore 17.30 - sale di spazioCo-mune (Palazzo Comunale).

14 febbraio 09crEmONA - INcONTrOsi PaRLa di PaRKinsOnincontro aperto a tutti intitolato: "La malattia di Parkinson: nuove terapie".Orario: ore 10 - sede Cisvol (via s. Bernardo).

Dal 14 al 16 febbraio 09crEmONA - mOSTrAaRteCRemOnamostra mercato d'arte moderna e contemporanea dedicata a tutte le forme di espressione artistica dal novecento ad oggi.Orario: sabato 14 e domenica 15 dalle 10 alle 20; lunedì 16 dalle 10 alle 14 - Quartiere fieristico di Cre-mona (piazza zelioli Lanzini, 1).Costo: intero 8 euro, ridotto 5 euro.

18 febbraio 09crEmONA - INcONTrO RestauRO timidO. aRCHitettu-Ra, affettO, GiOCO.Conversazione con marco ermentini e presentazione del libro dell'autore nell'ambito del ciclo di incontri «Cul-tura per Cremona».Orario: ore 17 - Biblioteca statale (via u.dati, 4).

16 febbraio 09crEmONA - INcONTrO OdeLLi in BiBLiOteCaL'autrice teresa Odelli presenterà il romanzo thriller "il trifoglio di velluto blu". Biblioteca statale (c/o sala Ragazzi).

ALTRO

Fino al 15 febbraio 09crEmALa maiaLata 2009menù degustazione con ricette del territorio interpretate dai cuochi delle tavole Cremasche.Ristoranti delle tavole Cremasche.

14 febbraio 09crEmONAFESTA BENEFIcA cON I lIONSGrande festa di carnevale in costume per raccogliere fondia favore dell'avis di Cremona.Orario: ore 21 - Palazzo trecchi.

15 febbraio 09crEmAmErcATINO DI cArNEvAlEarti e artigiani in piazza, mercatino dei sapori, mercatino Bio Vivi natura.Piazza duomo - Orari: ore 10-19.

15 febbraio 09crEmONA - curIOSITA' IN PIAZZAmobili, stampe, libri, curiosità, dipinti, collezionismo, cornici, oggettistica.

Piazza stradivari-Via Baldesio-Cortile federico ii - Orari: ore 9-19.

15 febbraio 09PEScArOlOcArNEvAlE PEScArOlESE 2009tradizionale sfilata di maschere e carri allegorici, animazione, mercatino tipico.Piazza Garibaldi- Orari: ore 14.

15 febbraio 09crEmA - GrAN cArNEvAlE crEmAScO 2009sfilata di grandi carri allegorici, masche-rate, gruppi folkloristici, bande. Pac-chetti turistici per gruppi, famiglie e sin-golicomprendneti pranzo,visite guidate, pranzo.Centro storico- Orari: ore 14.30.

SPETTACOLI

13 febbraio 09crEmONA - TEATrOCasa di BamBOLa, L'aLtRa nORaspettacolo di Leo muscato tratto dalla famosa opera di H.ibsen.Orario: ore 20,30Cremona, teatro Ponchielli.

13 febbraio 09crEmA - TEATrOniente sessO, siamO inGLesiappuntamento della stagione di Prosa del teatro san domenico tratto dal lavo-

ro di a. marriot e a. foot. adattamento di Gianfelice imparato e Regia di Renato Giordano.Orario: ore 21 - teatro san domenico (piazza trento e trieste).

13-14 febbraio 09crEmONAcOrSO TEATrOun mestieRe antiCO. L'aRte deL BuRattinaiOinsegnante: maurizio Cornianiteatro monteverdi (Via dante, 149).

14 febbraio 09crEmONA - TEATrOaLdO mORO - una tRaGedia itaLianaspettacolo di Corrado augias Vladimiro Polchi. Con Paolo Bonacelli e Lorenzo amato. Regia Giorgio fenara.Orario: ore 21 - teatro filodrammatici (p.zza dei filodrammatici, 1).Costo: 12 euro.

15 febbraio 09ScANDOlArA rAvArAA TEATrO cON...«La Cena dei CRetini»Commedia brillante di francis Weber. Gruppo teatro tempo,sala Polivalente - ex Cinema italia- Orari: ore 16.

15 febbraio 09cASTEllEONE«ViaGGiandO si imPaRa»Con teatrodaccapoCineteatro Giovanni Paolo ii - Orari: ore 16.

19 febbraio 09SAN GIOvANNI IN crOcE«LamPedusa è unO sPiffeRO»monologo tragicomico di fabio monti e norma angelici.teatro Gallerani Orari: ore 21.

mUSICA

14 febbraio 09crEmONA cONcErTOLaCeRHate e BiG fisHRassegna di concerti rock per tutto il mese di febbraio.Orario: ore 21,30 - centro arci sole

19 febbraio 09crEmONADIAlOGHI SONOrIiL GeniO e Jenny's JOKeingresso e buffet gratuito.Orario: ore 21,30 - teatro monteverdi

14 febbraio 09SOrESINA- cONcErTOi Queenmania in COnCeRtOLa cover band del mitico complesso in-glese dei Queen si esibirà sul palco del teatro sociale.Ore 21 - teatro sociale (via Verdi 23).

14 febbraio 09crEmONAmESSA D'OrGANO IN SANT'AGOSTINO

Paolo Bottini suona il prestigioso orga-no "tezani/Bossi ( sec. XVi-XiX).Piazza sant' agostino - Chiesa di sant' agostino- Orario: ore 18.30.

15 febbraio 09crEmONA- cONcErTOfRanCO BattiatOConcerto del famoso Cantautore affian-cato dalla propria band.Orario: ore 20,30 - teatro Ponchielli.Costo: dai 45 ai 20 euro.

19 febbraio 09crEmONA - cONcErTOBiaGiO antOnaCCiOrario: ore 21 - teatro Ponchielli.

Concentratevi sulle attività quotidiane, ma non eccedete con le questioni materiali. Quelle vanno da sé. L’amore vi donerà davvero molto.

soddisfazioni davvero meritate provengono parti-colarmente dal vostro campo professionale. sa-prete dare un’impronta davvero magica del vostro valore.

Ritroverete oggi il senso più alto del vivere recu-perando quella serenità che avevate un po’ perso di vista. Cenate con del buon vino e con una dol-ce compagnia.

Oggi potrete avere degli incontri particolari e in-tensi, che consentono di conquistare anche quel-le persone che solitamente vi sfuggono.

non stancatevi troppo oggi. La Luna non vi per-mette un giusto recupero delle forze. dunque, sarebbe meglio decidervi di andare a fare un con-trollo medico.

tutto va avanti in un fermento positivo, esatta-mente secondo i vostri progetti. un viaggio potrà mettervi in subbuglio ma risulterà senz'altro bene-fico.

in questo giorno forse potrete percepire solo le cose in superficie. magari fate bene ma state attenti, anche nei con-fronti di una persona che amate.

Qualche momento non proprio positivo potrebbe un po’ penalizzare il vostro fine settimana. Però la dolcezza di Venere potrà salvare la serata in corner.

Chi è solo oggi potrebbe davvero fare scintille e subire quello che si dice essere un vero e proprio colpo di fulmine.

si annuncia uno splendido fine settimana. Oggi potete avere dei contatti validi e concreti che vi aprono nuove strade importanti del vostro futuro.

staccate dalle vostre attività quotidiane e dedica-tevi alla morbidezza energetica che l'amore offre. e’ il momento della vostra grande rinascita senti-mentale.

Oggi è il giorno giusto per badare alle finanze, evi-tando però di cadere nel vortice dello stress. allo-ra, fate pure i vostri conti, ma poi andate a sfogar-vi con lo sport.

L’Oroscopo Della Settimana

di Romeo

Page 25: Il Piccolo del Cremasco

Piero Chiambretti non si fa mai mancare la bellezza al femminile nei suoi programmi. Dopo aver lanciato e fatto apprezzare Magda Gomes a Markette, ora fa girare la testa per-sino a telespettatori e agli ospiti della sua nuova trasmissione su Italia 1 con la valletta Danah Matthews. ballerina di origini neoze-landesi.

Chiunque passi dallo studio dello show ne resta incantato: è successo a Gennaro Gat-tuso, Marco Melandri e Fabio Capello. Persi-no l’atleta Andrew Howe - nonostante la presenza in studio della mamma e coach Renee - non è rimasto impassibile al fascino della bella Danah.

DALLA TANA PARIGINA La ragazza è stata scovata nel tempio indiscusso della sensualità, il mitico Mouline Rouge di Parigi. Non è una bomba sexy e forse per questo piace. «Al Moulin Rouge mi esibivo senza veli – ha rivelato Danah - ma con splendide coreografie e senza volgarità. Al “Chiambret-ti Night” voglio divertire senza spogliarmi e spero di farvi sognare». Visti i commenti, pa-

re che ci sia già riuscita. E sul conduttore? «Chiambretti è un uomo

che mi ha divertito dal primo momento in cui l’ho visto».

Ha già capito come funziona in tv…

RaiUno non esiste il problema delle quo-te rosa. Anzi, il diret-tore Fabrizio Del No-ce ha una predilezio-ne per le presentatri-

ci e non smette di lanciarle in pri-ma serata. Ora, prima di lasciare l’incarico, pare abbia un sogno proibito: strappare Maria De Filippi a Me-diaset per completare la persona-le “scuderia” di conduttrici. Al momento appare un’impresa im-possibile, ma quando si parla di televisione, mai dire mai…

PIGMALIONE Sono tante le con-duttrici in erba lanciate senza paura da Del Noce, scelta in controten-denza con altre emittenti tv. Basti pensare alle “quattro grazie” Cate-rina Balivo, Eleonora Daniele, Elisa

Isoardi, Veronica Maya, che trovia-mo al timone di più programmi.

LA NOVITA’ De Filippi a parte, l’ex inviato del Tg1 ha in serbo già un nome nuovo su cui puntare: «Ho messo gli occhi sulla Miss Italia in carica, Miriam Leone. Ha carattere, può funzionare. Forse potrò lasciarla in eredità al mio successore».

Chissà le sue ragazze come re-agiranno. «Mi chiamano il Sulta-no? – ha rivelato al settimanale “Chi” -. Magari lo fossi davvero. Dietro quest’immagine c’è tutt’al-tro: un duro lavoro e quattro ra-gazze che tutto sono fuorché gei-she. Hanno molta voglia di arriva-re, non fanno gruppo».

LE REGOLE Del Noce rivela di essere un direttore intransigente: «Sanno che devono lavorare mol-to e divertirsi poco. Non devono trasgredire. Poca vita mondana, look adeguato, riservatezza, tanto studio».

Per gli amanti del gossip si trat-ta di un vero smacco.

A La favolanon casualedel Sassuolo

Altro che super league. La sal-vezza del calcio è rappresentata dalle belle favole, costruite da pic-cole realtà che arrivano ai vertici con entusiasmo e organizzazione. Lezioni di gestione societaria ai grandi club che pensano di vince-re solo grazie ai soldi.

Ma, stante la crisi che ha travol-to anche il calcio, è meglio aguz-zare l’ingegno e prendere esempio da società come il Sassuolo, o addirittura l’Hoffenheim che è in vetta alla Bundesliga, la serie A tedesca.

Ma torniamo al calcio nostrano, o meglio al football tortellini e lam-brusco come è stato definito il fe-nomeno Sassuolo. Fenomeno so-lo per chi si avvicina al calcio di-strattamente, mentre per gli ap-passionati di sport l’ascesa della società modenese è solo la con-ferma della capacità gestionale di dirigenti che sanno investire bene il proprio denaro. Sì, perché il cre-atore della favola neroverde è Giorgio Squinzi (nella foto), pa-tron della Mapei, che qualche an-no fa dominò il ciclismo mondiale con l’omonimo team.

Direttore di quella squadra era Carlo Rossi, che casualmente è ora presidente del Sassuolo. In-somma, il denaro e l’acume di Squinzi uniti alla capacità mana-geriale di Rossi. Ed ecco il Sas-suolo terzo in classifica in serie B da neopromossa, con l’obiettivo dichiarato di provare a salire in serie A. Un nuovo Chievo, che porta ossigeno a un mondo pallo-naro malaticcio. I cugini del blaso-nato Modena, ultimi tra i cadetti, avranno imparato la lezione?

Sopra le quattro conduttrici lanciate da Fabrizio Del Noce (a lato)

CURIOSITÀ Su RaiUno punta sulle donne e sogna la De Filippi

LA STORIA La nuova valletta di Chiambretti ha conquistato il pubblico

Coffee Break 25Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Due immagini di Danah Matthews a "Chiambreatti Night"

sportcafè

Danah ha fatto già dimenticare la Gomes

Del Noce, il direttoredelle quote rosa

Page 26: Il Piccolo del Cremasco

Programmi televisivi da Sabato 14 a Venerdì 20 Febbraio 2009

tv

raiuno

raitre

la 7

11.30 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 Tg114.00 easydriver.attualita'14.30 effeTTosabaTo.attualita'17.00 Tg1-cheTempofa17.15 asuaimmagineattualita'17.40 Tg1l.i.s17.45 passaggioanordovesT18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg1-Tg1sporT20.30 affariTuoi.Quiz21.30 ballandoconlesTelle23.50 Tg1-applausi00.50 Tg1noTTe

10.00 lineaverdeorizzonTi10.30 asuaimmagine10.55 ssmessa-angelus13.10 Tg1-benjamin14.00 domenicain-l'arena15.15 domenicain...sieme16.20 Tg1-cheTempofa16.35 domenicain-110elode18.00 domenicain-7giorni20.00 Tg1-raiTgsporT20.40 affariTuoi.Quiz21.30 TuTTipazziperamore. filmTv-10apuntata.23.35 Tg1-specialeTg100.30 olTremoda.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.20 ilbeneeilmale.fiction23.15 Tg1Telegiornale23.20 porTaaporTa.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 59°fesTivaldisanremo00.50 Tg1Telegiornale00.55 soTTovoce.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 59°fesTivaldisanremo00.50 Tg1Telegiornale00.55 soTTovoce.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 59°fesTivaldisanremo00.50 Tg1Telegiornale00.55 soTTovoce.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 59°fesTivaldisanremo00.50 Tg1Telegiornale00.55 soTTovoce.attualita'

12.25 TgrilseTTimanale12.55 Tgrbell'iTalia13.20 TgrmediTerraneo14.00 Tgregione-meTeo-Tg314.50 TgrambienTeiTalia15.50 Tg3flashl.i.s.16.00 scifondo:10kmfemm. 15kilomeTrimaschile16.45 ciclismo:girogrosseTo17.15 pallanuoTo:seriea18.10 90°minuToserieb19.00 Tgregione-Tg3-meTeo20.00 blob-cheTempochefa20.30 specialesuperQuark22.45 Tgregione-Tg3

11.45 Tgrregioneuropa12.15 Tg3sporT-meTeo12.25 Telecamere.attualita'12.55 racconTidiviTa13.20 passeparTouT.attualita'14.00 Tg3-Tgr-meTeo14.30 allefaldedel kilimangiaro.doc19.00 Tgregione-Tg3-meTeo20.00 blob.varieta'20.10 cheTempochefa21.30 presadireTTa.rubrica23.20 Tg3regione-Tg323.50 TaTami.attualita'00.35 Tg3-Telecamere

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'16.30 melevisione.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 chil'havisTo?attualita'23.10 replay.sportivo24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

14.00 Tgregione-Tg313.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'16.30 melevisione.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.05 Tg3-ballaro'.attualita'23.15 90°minuToserieb

12.45 lesTorie.attualita'13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'21.00 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 uncasoperdue.Tf23.15 lasupersToria.doc.24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'21.00 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 medium.Telefilm22.40 daybreak.Telefilm23.15 parlaconme.varieta'24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.05 Tg321.10 mimandaraiTre.attualita'23.10 parlaconme.varieta'24.00 Tg3-Tgregione-meTeo

10.55 sci:discesalibera13.00 Tg2giorno-dribbling14.00 xfacTor-ilprocesso15.30 scalo76.musicale17.10 serenovariabile.att.18.05 Tg2noTizie-meTeo18.10 ThedisTricT.Telefilm19.00 xfacTor-laseTTimana19.35 scoriediscorie.varieta'20.25 esTrazionidelloTTo20.35 Tg2noTizie21.05 coldcase.Telefilm22.45 sabaTosprinT23.20 Tg2noTTe23.30 Tg2dossier

11.35 mezzogiornoinfamiglia13.00 Tg2giorno-moTori13.35 Tg2eaTparade13.45 Quelliche...aspeTTano15.25 Quellicheilcalcioe...17.05 sTadiosprinT18.05 Tg2noTizie-dossier18.10 90°minuTo19.00 numerouno19.30 piloTi.sitcom20.00 friends.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 n.c.i.s.Telefilm21.55 criminalminds.Telefilm22.35 ladomenicasporTiva

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 scalo76cargo14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.35 Tg2noTizie21.05 xfacTor.reality22.55 Tg2noTTe23.05 Tg2punTodivisTa23.55 scorie.varieta'

13.50 medicina33.rubrica14.00 scalo76cargo14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.25 loTTo-Tg2noTizie21.05 senzaTraccia.Telefilm21.50 consTanTine.film23.05 Tg2noTTe23.15 Tg2punTodivisTa23.20 unpaesechiamaTopo

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 scalo76cargo14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 voyager.documentario23.05 Tg2noTTe23.10 Tg2punTodivisTa23.20 lasToriasiamonoi

13.30 cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 scalo76cargo14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 annozero.attualita'23.15 Tg2noTizie23.20 Tg2punTodivisTa23.35 ilfuTurodelfuTurismo

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 scalo76cargo14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor-icasTing19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 e.r.mediciinprimalinea22.40 medicalinvesTigaTion23.25 Tg2-Tg2punTodivisTa23.40 malpensa,iTalia.att.

10.10 l'inTervisTa.attualita'10.30 allaconQuisTadelwesT12.30 Tgla712.55 sporT713.00 biggame.documentario13.45 jackfrosT.Telefilm15.45 rugby:6nazioni francia-scozia17.50 rugby:galles-inghilterra20.00 Tgla720.30 jag-avvocaTiindivisa21.10 l'ispeTTorebarnaby "fantasmidinatale".Tf23.00 lachiave.film00.50 Tgla7

10.15 allaconQuisTadel wesT.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 glisTraordinariviaggi diTippi.documentario14.05 newTricks.Telefilm16.00 rugby:6nazioni italia-irlanda18.05 ormainonc'e'piu' scampo.film20.00 Tgla7-sporT720.35 discovery.documentario21.30 mission.film23.30 realiTy.attualita'00.50 sporT7/Tgla7

10.10 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 ilcarabiniere.film16.20 macgyver.Telefilm17.20 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 l'infedele.attualita'23.25 sToriaproibiTadel900 iTaliano.documentario00.40 Tgla7

10.10 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 ilpiraTadell'aria.film16.00 macgyver.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 specialeTgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 relichunTer.Telefilm23.40 isex&TheciTy.Telefilm01.15 Tgla7-oTToemezzo01.30 sTarTrekdeepspace9

10.30 ilToccodiunangelo11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 buioolTreilsole.film16.00 macgyver.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 QuinTopoTere.film23.55 sex&TheciTy.Telefilm00.30 Thelworld.Telefilm01.15 Tgla710.10 dueminuTiunlibro

11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 suegiu'perbeverly hills.film16.00 macgyver.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'20.45 coppauefa:sedicesimi fiorenTina-ajax23.35 sex&TheciTy.Telefilm00.35 Tgla701.45 sTarTrekdeepspace9

10.15 dueminuTiunlibro10.30 ilToccodiunangelo11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 oceanorosso.film16.00 macgyver.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 nienTedipersonale24.00 chigavinTo?doc.01.15 Tgla7-oTToemezzo01.20 la25^ora

sabato 14 domenica 15 lunedi’ 16 martedi’ 17 mercoledi’ 18 giovedi’ 19 venerdi’ 20

&

raidue

Televisione Cinema tutto pronto per il 59° festival della canzone italiana. Anche se non ha più il fascino di qualche decen-

nio fa, Sanremo resta un ap-puntamento fisso per l’Italia canora. Al Teatro Ariston, dal 17 al 21 febbraio, Paolo Bo-nolis cercherà di rilanciare una manifestazione diventata più un fenomeno di costume che una parata di canzoni.

Al suo fianco sul palco il fi-do Luca Laurenti e Alessia Piovan.

E’ il secondo festival con al timone Bonolis, che è anche direttore artistico. Il direttore musicale è, invece, Gianmar-co Mazzi, che aveva già rico-perto questo ruolo nel 2005 e 2006.

IL RITORNO L’appunta-

mento più atteso dell’edizione 2009 è il ritorno in tv di Mina, che canterà “Nessun Dorma”, aria della Turandot di Puccini legata indissolubi lmente all’immagine e alla voce di Luciano Pavarotti. Il “Nessun Dorma” di Mina farà parte del suo ultimo disco, in uscita il 20 febbraio, un omaggio al melodramma italiano.

LA FORMULA Il Festival è diviso in cinque serate, tra-smesse in diretta su Raiuno. A differenza delle edizioni pre-cedenti, non è prevista alcuna

trasmissione conclusiva in seguito alla serata (il cosid-detto Dopofestival) e ciascu-na serata non durerà più di 3 ore.

I cantanti partecipanti sono suddivisi in tre categorie: arti-sti, proposte e giovani.

Una curiosità: tra i parteci-panti al Festival ci sono i quat-tro vincitori delle edizioni

2003-2004-2005-2006, Ale-xia, Marco Masini, Francesco Renga e Povia. Inoltre, nella serata conclusiva, ci sarà Ma-ria De Filippi, conduttrice del-la trasmissione “Amici” che ha lanciato proprio uno dei partecipanti al festival, Marco Carta.

Raiuno, martedì-sabato ore 21.10

E'

Mina in un'immagine recente e a lato il conduttore Paolo Bonolis

“Il ritorno del re” è l’ap-puntamento cinematogra-fico di Italia 1 in alternativa al Festival di Sanremo.

E’ un film del 2003 diret-to da Peter Jackson, trat-to dall'omoni-ma terza e ul-tima parte del romanzo di John Ronald Reuel Tolkien “ I l S ignore degli Anelli”. Nel cast tro-viamo Elijah Wood, Cate Blanchett, Ian H o l m , I a n McKel len e Orlando Blo-om.

LA TRAMA Frodo e Sam, a c c o m p a -gnati dall’infi-do Gollum, si avvicinano tra mille pericoli al Monte Fato, dove devono riuscire nell'impresa di distruggere l’Anello. Il resto della di-s c i o l t a C o m p a g n i a dell'Anello si ritrova, insie-me a uomini, elfi e all'eser-cito di fantasmi richiamati da Aragorn in virtù di un antico patto, per la batta-

glia finale e per correre in aiuto della città di Minas Tirith, dove il regno di Gon-dor è minacciato dal po-tentissimo esercito di Sau-

ron. L’impeto delle truppe del malvagio sembra in-contenibile, e lo stesso Re Denethor perde la ragione nel momento più duro, ma resistere è fondamentale per distogliere l'attenzione del Grande Occhio dai due piccoli hobbit.

Italia 1, martedì ore 21.10

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il PICCOLO giornale del

CremasCOil PICCOLO giornale del

CremasCO

IL RITORNO DEL REchiude la trilogia di Tolkien

Il conduttore Paolo Bonolis è riuscito

ad invitare la “trigre di Cremona”

La locandina del film diretto da Peter Jackson

Il Festival di Sanremo 2009punta sul ritorno di Mina

Page 27: Il Piccolo del Cremasco

canale 5

rete 4

italia 1

08.50 loggione.musicale09.30 amicilibri.attualita'10.00 mauriziocostanzoshow13.00 tg5-meteo513.45 grandefratello14.10 amici.reality15.30 verissimo.attualita'18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 lacorrida.varieta'23.55 sevelisietepersi24.00 mauriziocostanzoshow01.30 tg5notte/meteo5

08.00 tg5mattina08.50 lefrontieredello spirito.attualita'09.45 finalmentesoli.telefilm13.00 tg5-meteo513.35 grandefratello14.10 amici.reality16.30 questadomenica18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.40 paperissimasprint21.30 scrivimiunacanzone23.30 mauriziocostanzoshow01.30 tg5notte/meteo5

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08.40 mattinocinque(tg5)11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 r.i.s.5delittiimperfetti23.20 matrix.attualita'

08.40 mattinocinque(tg5)11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 amici.realityshow23.30 matrix.attualita'

08.40 mattinocinque(tg5)11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 scherziaparte.varieta'23.30 terra!attualita'

08.40 mattinocinque(tg5)11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 icesaroni.telefilm23.30 matrix.attualita'

11.30 tg4-vied'italia11.40 ricominciodame.ficton13.30 tg4-meteo414.00 pomeriggioconrete414.05 iltribunalediforum15.00 poirot:laparolaalla difesa.film17.00 detectivemonk.telefilm18.00 pianetamare18.55 tg4-meteo419.35 walkertexasranger21.30 accerchiato.film23.40 guidaalcampionato00.20 cacciaadaquila1.film02.10 tg4rassegnastampa

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10.30 bianca.soapopera11.30 tg4notizietraffico11.40 mylife2.telefilm12.40 undetectiveincorsia13.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.00 wolff.telefilm15.50 sentieri.soap16.25 ilgiardinodigesso.film18.40 tempestad’amore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger21.10 tempestad’amore.soap23.25 lacasadisabbiae nebbia.film

10.30 bianca.soapopera11.30 tg4notizietraffico11.40 mylife2.telefilm12.40 undetectiveincorsia13.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.00 wolff.telefilm15.35 evacontroeva.film18.40 tempestad’amore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger21.10 l'imperodeilupi.film23.50 intothemirror.film01.50 tg4rassegnastampa01.55 lacuccagna.film

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11.20 piu'forteragazzi!12.25 studioaperto-meteo13.00 studiosport13.40 cartonianimati15.00 pasoadelante.tf15.55 smallville.tf16.50 cartonianimati18.30 studioaperto-meteo19.35 isimpson.cartoni20.05 cameracafe'.sit-com20.30 laruotadellafortuna21.10 ilsignoredeglianelli ilritornodelre.film01.15 studiosport01.35 studioaperto

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11.20 piu'forteragazzi!12.25 studioaperto-meteo13.00 studiosport13.40 cartonianimati15.00 pasoadelante.tf15.55 smallville.tf16.50 cartonianimati18.30 studioaperto-meteo19.35 isimpson.cartoni20.05 cameracafe'.sit-com20.30 laruotadellafortuna21.10 hellboy.film23.05 live-unsettimanale distudioaperto.attualita'01.15 studiosport

10.50 eallafinearrivamamma11.20 piu'forteragazzi!12.25 studioaperto-meteo13.00 studiosport13.40 cartonianimati15.00 pasoadelante.tf15.55 smallville.tf16.50 cartonianimati18.30 studioaperto-meteo19.35 isimpson.cartoni20.05 cameracafe'.sit-com20.30 laruotadellafortuna21.10 leieneshow.varieta'23.05 gossipgirl.telefilm01.05 saturdaynightlive.var.

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SOl reGinapO

SabatO 14 dOmenica 15 lunedi’ 16 martedi’ 17 mercOledi’ 18 GiOvedi’ 19 venerdi’ 20

27Venerdì 13 Febbraio 2009

cinema programmazione settimanalecremona

megacine cremonaPo (199.404.406)www.cremona.megacine.it• Beverly Hills Chihuahua• Ex • Frost/Nixon• Benjamin Button• Italians • Operazione Valchiria• Revolutionary Road• The Horseman• Venerdì 13 • Viaggio al centro della Terra Tognazzi (0372 458892)• Benjamin Button• Questo piccolo Grande Amore

Filo (0372 411252)• Ex• Rassegna a 5 euro “Giramondo Film” Sotto le Bombe• Giovedi 19: Teatro

Multi Starplex Gadesco (0372 838295)• Benjamin Button• Operazione Valchiria• Ex• Beverly Hills Chihuahua• The Horseman• Space Chimps• Venerdì 13

spino d’addaVittoria (0373 980106)

• Beverly Hills Chihuahua• Onora il Padre e la Madre

cremaPorta nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Benjamin Button• Ex• Operazione Valchiria• Italians• Il Dubbio• Questo piccolo Grande Amore• Venerdì 13

Rassegne settimanali"ora o mai più"Il respiro del diavolo (lunedì)

"cineforum"• Un altro Pianeta (martedì)"over 60"• Benjamin Button (mercoledi')"cineforum"• Tony Manero (giovedi')

pieve fissiragacinelandia (0371 237012) www.cine landia.it• Il Curioso Caso Di Benjamin Button• Religiolus - Vedere Per Credere• Il Primo Respiro• Nick & Norah: Tutto Accadde In Una Notte• Katyn - Il Mistero Di Un Crimine Mai Raccontato• Venerdì 13

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Sbarca nelle sale cinematografiche il semirifacimento del film Venerdì 13 (1980), scritto e diretto da Sean S. Cunningham, e costituisce il reboot dell’omonima saga cinematografica.

LA TRAMA E’ venerdì 13 giugno ed un gruppo di adolescenti va a lavorare in un campeggio, Camp Crystal Lake, che sta per riaprire. Alcuni anni prima,

nello stesso campeggio, un ragazzino di nome Jason Voorhees era annegato a causa della negligenza dei giovani responsabili, e gli stessi due responsa-bili dell'accaduto erano stati uccisi mentre si erano nuovamente appartati di nascosto.

L’orrore inizia prima dell’arrivo al campo quando una ragazza, la futura cuoca del campeggio, accetta un pas-saggio dall’assassino e viene uccisa dopo un breve inseguimento in mezzo al bosco. Scende la sera e si avvicina un temporale, i ragazzi del campo sono sparsi nei vari capanni e l’assassino ne approfitta per ucciderli uno ad uno. Al momento di rientrare al campeggio do-po un giro in paese a fare provviste, anche il proprietario del campo viene ucciso, ma prima di morire sembra ri-conoscere il killer. L’ultima ragazza ri-masta in vita incontra casualmente l’assassino e quando lo trova scopre che l’omicida è in realtà la madre di Jason Voorhees, Pamela Voorhees, la

Il film horror diventa un remakeCINEMA – Marcus Nispel ripropone “Venerdì 13” del 1980

Sopra una scena del film e a lato la locandina della pellicola diretta da Marcus Nispel

cast: Jared Padalecki, Danielle Panabaker, Amanda Righetti, Travis Van Winkle, Derek Mears, Aaron Yoo, Arlen Escarpeta

Durata: 99 minutiProduzione: Universal Pictures, Usa 2009

di Marcus Nispel

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissio-ne «Dentro le notizie», in on-da su Telesolregina, l'asses-sore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Gio-vanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio. • Ammini-strazione provinciale: proble-ma precari; • Cremona: Sba-ruffati: a gennaio cassa inte-grazione record; • L'amaro e duro sfogo di Torchio; • Cap-pella Cantone: Amianto, leg-ge da cambiare; • Eluana, è scontro istituzionale; • Sore-sina: E' morta l'artista Fede-rica Galli.La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

E’ ambientato nel 1972 il film sentimentale di Riccardo Donna. L'Italia è preda dei movi-menti giovanili. Proprio durante una manife-stazione studentesca, Andrea, un universita-rio, e Giulia, una liceale, si conoscono. Tra i due scatterà subito la scintilla che, ben presto, sulle note delle canzoni di Baglioni li farà per-dutamente innamorare. Il primo vero amore importante, fatto di varie fasi, sconvolgerà le loro vite. La loro storia sarà l’ultima avventura dell’adolescenza prima di diventare adulti.

Nel cast ci sono Emanuele Bosi, Mary Pe-truolo, Mariella Valentini, Daniela Giordano e Federico Galante.

di Riccardo Donna

Genere: Horror

via Verdi, 26 - Crema

QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE

quale all’epoca lavorava come cuoca al campeggio. Pamela le racconta la storia di suo figlio, ma improvvisamente inizia a sentire la voce del bambino che la incita a vendicarlo e la aggredisce. Do-po una lunga lotta la ragazza rie-sce a liberarsi e armatasi di un machete decapita la signora Vo-orhees. Poi prende una barca e va in mezzo al lago pensando che sia il posto più sicuro per riposa-re. La mattina seguente un ragaz-zo emerge dall’acqua e la trasci-na con lui negli abissi del lago.

Si risveglia in ospedale sco-prendo che il ragazzo era solo un sogno.

Page 28: Il Piccolo del Cremasco

di Stefano Mauri

uperato il periodo (fisiologico) d’adat-tamento, il fantasi-sta “cannibale” Giuseppe Le Noci finalmente si è ca-

lato nella parte: grazie ai suoi gol il Pergo sogna ad occhi aperti la salvezza diretta in Prima Divisione. E … ades-so, imitiamo un gruppo di calciofili Docg militante in Curva Nichetti, l’ attaccante ex Carpenedolo chiamiamo-lo: Carlos Tevez Le Noci “El Brigante”.

Per la cronaca, il “Tevez” lariano canarino è un pupillo di Andrea Berta, direttore tecnico del Parma calcio. Quando può, Berta, una ca-patina al Voltini per osserva-re “El Brigante” se la conce-de volentieri. Ma torniamo alla stretta attualità agonisti-ca! Domenica scorsa, la vit-toria sul Monza, per i calcia-tori gialloblù è benefica “Manna” dal cielo. Lunedì, a Crema, nel posticipo è atte-sa la Pro Patria, “efferve-scente” (poi spiegheremo il perché, ndr) compagine ca-polista.

Nel match vittorioso con-tro la truppa monzese, il so-dalizio cremasco, nella ripre-sa è apparso trasformato grazie agli ingressi dei giova-ni centrocampisti Giacomo Bonaventura e Niccolò Galli; il primo in particolare, rispetto all’esperto playma-ker Brambilla, in fase d’im-postazione garantisce mag-giore mobilità. Perché è en-trato a gara in corso? Convi-

ve con una fastidiosa pubal-gia, mister Oscar Piantoni fa bene a dosarne le forze. Nonostante la vittoria nel big match con i brianzoli, Pian-toni è stato (ancora) beccato dalla tribuna. L’obiettivo del-la società presieduta da Ste-fano Bergamelli è quello di salvarsi; detto questo, Pian-

toni (non è Josè Mourinho, ma, tatticamente parlando non è nemmeno l’ultimo dei … pirla, ndr) è in piana sinto-nia con i progetti estivi socie-tari. Per fortuna si è sblocca-to Le Noci, altrimenti, consi-derato il rendimento offerto, sin qui, alla causa da Miche-le Tarallo e Arabaoni, il compito di Piantoni sarebbe davvero arduo. Una consi-

derazione tattica a margine? Un 4-4-2 con Daniele Ghi-dotti (ennesima buona sco-perta del presidentissimo Stefano Bergamelli) in fascia destra a difendere, Andrea Marconi davanti a offende-re, “Montolivo” Bonaventu-ra e “Pippo Tardelli” Sam-bugaro (chapeau per la ca-

parbietà) in mezzo al campo, Garavelli a sinistra e due at-taccanti (“Tevez” Le Noci punto fisso), probabilmente, alla causa canarina giove-rebbe. Intanto il Pergo pro-segue a ricevere consensi: via internet (sul social forum Facebook “impazzano” i so-stenitori cannibali virtuali, ndr), con la nascita di nuovi club (dopo Ombriano e Ba-

gnolo, un’altra associazione ufficiale dovrebbe sorgere a Salvirola), attraverso il con-sueto amore della Curva Sud Nichetti e, soprattutto la passione di tifosi storici e leggendari quali Lord Max Aschedamini (qualcosa in più di un past president), il main sponsor Luca Ferla, Marco “Drume” Massimini, “Pacchio” Pasquini e com-pagnia bella.

Fa decisamente tendenza, il Pergocrema.

Lunedì sera massima al-lerta per l’arrivo della Pro Pa-tria capolista, ma, in profon-da crisi societaria. Il bravo allenatore Franco Lerda (il suo coinvolgente 4-2-3-1) pare garbi a Lucianone Mog-gi) sta facendo miracoli per tenere uniti i calciatori che lamenterebbero pesanti ri-tardi nel pagamento degli stipendi. L’amministrazione comunale di Busto Arsizio si sta impegnando per favorire l’insediamento di una nuova proprietà e, la costruzione di un nuovo stadio. Il patron bustocco Giuseppe Zoppo, licenziato (misteriosamen-te?) il general manager socio Francesco Lamazza è dispo-sto, dinanzi a proposte inte-ressanti, a cedere la gloriosa compagine lombarda.

Lunedì sera, per affrontare al meglio la spumeggiante “Pro” servono soprattutto due cose: un Voltini caliente, e, un Pergo coinvolgente. La lotta si fa dura, il momento è decisivo, i Piantoni Boys, ri-lanciati dal successo nello scontro diretto con il Monza hanno voglia di stupire.

Pergo a prova di Monza

SSeppur pesante (troppo eccessiva) nel punteggio, la

sconfitta di Codogno (4 -1 per i padroni di casa, ndr), per l’Ac Crema allenata da mister Davide Fiorani, set-timana scorsa, in un certo senso, era preventivabile.

La truppa casalinga lodigiana è una squadra lanciata in zona playoff, quella nerobianca cremina è invece una compagine neopromossa, con tutti i pregi e difetti del caso. Tradizionalmente, nel calcio, i valori reali emergo-no proprio in questo periodo. A febbraio, chi ha lavora-to bene nell’estate precedente e durante la pausa nata-lizia è premiato dai risultati. Al contrario, i sodalizi che hanno lavorato poco e male rischiano di imbattersi in pericolose imbarcate. Nessun dramma comunque: do-menica, a Crema i Fiorani Boys riceveranno la visita

della Zanzonti, l’occasione è pro-pizia per riprendere subito la

retta via. Classifica alla ma-no, il presidente nerobian-

co Francesco Barbaglio e i suoi compagni d’av-ventura, allo stato at-tuale possono ritenersi soddisfatti: 32 punti, valori reali alla mano, rappresentano indub-biamente un buon botti-

no.Il Calcio Spino, capolista

(con fatica) ad esempio, co-razzata in confronto al club caro

a Barbaglio, dista soltanto cinque lunghezze. Sulla carta, oltre al team spinese rivierasco, in chiave Eccellenza diretta possono dire la loro Cara-vaggio, Rudianese, Mornico, Codogno e Pontirolese. E il Crema? Campana, Anelli, Spinelli, Patrini Treccani e soci, archiviato definitivamente, con successo, il rischio retrocessione possono ora pensare sereni a … divertir-si un po’. Intanto stanno arrivando soddisfazioni pure dal settore giovanile, insomma, al (suo) debutto in Pro-mozione, Barbaglio può ritenersi soddisfatto. A propo-sito, il presidente meriterebbe di trovare sponsor ambi-ziosi e compagni d’avventura per rimandare all’anno prossimo la scalata diretta all’Eccellenza. Stiano co-munque tranquilli i tifosi cremini: se arrivassero i playoff (sognare è gratuito e aiuta a vivere meglio), all’appello, Fiorani (conferme probabili ma, non ancora matemati-che per lui e il direttore sportivo Carlo Brambillaschi, ndr) e i suoi ragazzi risponderanno presente.

Il pareggio ottenuto, lo scorso weekend, dal Ca-sale Vidolasco (0-0) a Gandino, consente alla squadra allenata da Ma-rino Bracchi di migliora-re ulteriormente la, co-munque positiva, posi-zione in graduatoria.

E domenica, sul cam-po amico (per forza e… necessità) di Sergnano arriva il Valcalepio.

Per la cronaca, contro la Gandinese, seppur pri-vi dei vari Donetti, Marti-gnoni e Sacchi, i Bracchi Boys hanno sfiorato il colpaccio: l’esperto at-taccante Silvio Della Giovanna, a 10 minuti dalla fine si è letteralmen-te mangiato il gol “matchpoint”. Prosegue invece il momento d’oro dei pezzi pregiati casala-schi De Goes (centrale difensivo brasiliano Doc), Ferrari, Pagano e Poloni-ni. Un’altra notizia positi-va? Lontano dalle luci della ribalta, sotto l’atten-

ta supervisione del fisio-terapista Luca Bettinelli (professionista prepara-to) e del consulente sani-tario Walter Della Frera (medico sportivo coi fioc-chi), prosegue il recupero del centrocampista Par-mesani. L’ex calciatore del Pizzighettone sareb-be ormai prossimo al ri-entro, per la gioia di mi-ster Bracchi.

Tra l’altro, il trainer del Casale rivelazione è in te-sta alle preferenze del pubblico nel concorso “Lo sportivo dell’anno”, premio, organizzato dalla trasmissione televisiva Fuorigioco di Lucio De-vecchi (Trs Tv). Il leggen-dario Marino fa sempre notizia. Complimenti a lui, ai suoi ragazzi e al presidente Giordano Bo-schiroli: generoso, vin-cente finanziatore del progetto calcistico Casa-le, imbattuto da otto gior-nate e, quinta forza del torneo. Chapeau a tutti!

E lunedì sera al Voltini c'è il posticipo con la Pro Patria

Giuseppe Le Noci

Il manto erboso dello stadio Giusep-pe Voltini di Crema è ridotto uno schi-fo. Pare di essere tornati indietro negli anni, ai tempi infelici e “particolarissi-mi” (d’abbandono) della gestione gial-loblù Sergio e Luigi Bianchi. Campi di calcio da riservare alle squadre cit-tadine per allenarsi? In città, strutture degne di tale nome mancano e, pur-troppo, all’orizzonte progetti di costru-irne nuovi… sembrano essere soluzio-ni sconosciute ai politici autoctoni. Pergocrema soprattutto, essendo un club professionistico militante in Lega Pro, Crema e tutte le altre realtà calci-stiche locali meriterebbero (maggiori) attenzioni. Perché ad esempio nessu-

no propone di recuperare l’ipotesi di ricorrere all’opportunità di un project financing per creare nuovi rettangoli verdi (e palestre polifunzionali) ad hoc? Eppure, tale idea, durante l’ultima campagna elettorale amministrativa (primavera 2007, ndr), in un certo sen-so era stata abbozzata. Mah!

Per carità. Viviamo tempi difficili, non è certamente il caso di fare dema-gogia, ma era proprio necessario, con la Prima Divisione (ex C1) che tornava protagonista sulle rive del fiume Serio dopo trent’anni “affittare” il Voltini a due squadre senza prevedere, per giunta, interventi di manutenzione straordinaria dovuti all’usura eccessi-va? Per la cronaca, sempre per cause estreme riconducibili alla mancanza di

strutture, pure il Casale Vidolasco (Ec-cellenza) sta vivendo un’assurda este-nuante odissea. Questa però è un’altra (triste) storia.

A Crema, il problema non è soltanto quello di stipulare nuove convenzioni annuali per permettere al Pergo (poi costretto a lavorare a Rudiano e, a pa-gare gli spazzaneve) di allenarsi in cit-tà. Il dramma vero è che mancano gli spazi idonei a fare calcio sul serio.

Meriterebbe un capitolo a parte il cosiddetto capitolo Reima. Il sodalizio (pallavolo maschile) cremasco è co-stretto a giocare in un palasport (Pala-Bertoni) angusto e inadatto ad un’eventuale A1. Lo sport è vita, ma senza immobili appositi… l’esistenza si complica parecchio.

AC Crema 1908

I nerobianchi fermati a Codogno

L’abolizione delle fidejus-sioni che “bloccano” i capi-tali delle società per 68 milio-ni di euro; la messa a regime del nuovo accordo con il Credito Sportivo: (poi) a di-sposizione per varare o ri-strutturare impianti; la tesse-ra del tifoso disponibile dalla prossima stagione; riforma della Covisoc; l’acquisizione di un major sponsor che possa legare il suo nome a quello ufficiale, canonico, noto (e fashion)… Lega Pro.

Saranno questi i principi guida che ispireranno il quar-to mandato di Mario Macal-li alla guida della Lega Pro-fessionisti.

Cremasco d’adozione, calciofilo romantico con i co-lori sociali gialloblù nel cuore (calcisticamente mosse i pri-mi passi nella Pergolettese, ndr), il ragionier Macalli, per acclamazione (assembleare) è stato rieletto lunedì scorso, nella nuova sede federale (progetto fortemente caldeg-

giato dallo stesso presiden-te) fiorentina. Dopo la riele-zione, ai mass media nazio-nali, il presidentissimo ha ri-lasciato le seguenti dichiara-zioni: «Mi sento di garantire una squadra di lavoro com-patta che proporrà e farà co-se nuove. Saremo un organi-smo di servizio per le società e non di potere».

Mario Macalli, per la quar-ta volta consecutiva si ap-presta a guidare un ente sportivo vivo e importante

formato da ben novanta so-cietà. Sono questi tempi di crisi e recessione economi-ca, chissà, magari potrebbe essere l’occasione giusta per varare la riforma struttu-rale (cara a Macalli) dei ca-lendari con fisiologica (e lo-gica) diminuzione delle squadre professionistiche. Decisionista pragmatico, il patron della “Lega Pro” ha numeri e capacità per lancia-re un vero progetto riformi-sta. Sarà ascoltato?

La Lega e la cura del ragionier Macalli

A Gandino un pareggio d'oro

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CremasCO

IL FATTO

Page 29: Il Piccolo del Cremasco

CiClismo

di Fortunato Chiodo

anti campioni, tanti flash, sug-gestioni, immagi-ni, parole di una vita allo sport del ciclismo, per il

“quarantesimo” compleanno e il ritiro all’ agonismo del “guerriero” Marco Villa re dei seigiornisti mondiali. Marco, è cresciuto tra i vir-gulti della UC. Cremasca, dell’allora presidente papà Ettore Villa (tutt’ ora presi-dente onorario), salendo sul-la giostra della pista al ve-lodromo “Pierino Baffi” di Crema, imparando subito a infilare il corridoio senza troppa fatica e senza saltar per aria, ha corso e finito Giri d’ Italia pro’ su strada arrancando nel passo anche in salita, figura carismatica ai primi posti della gradua-toria italiana delle Sei Gior-ni capeggiata da Silvio Martinello ( 28 vittorie), Fer-dinando Terruzzi (25), Mar-co Villa (24), con padrone incontrastato il belga Pa-trick Sercu, con 88 vittorie, ex velocista fiammingo, og-gi organizzatore di eventi oltre che manager di atleti di primo livello presente alla cerimonia d’addio.

Gli dobbiamo emozioni indimenticabili. Villa se ne va comunque da grande e con un solo rimpianto: l’ Olimpia-de. In compenso nella sua bacheca ci sono tante sei giorni, maglie iridate, tricolo-

ri, la vittoria più bella, è quel-la di aver attraversato un ‘ epoca del ciclismo difficile, ne è uscito immacolato: forse è questa la sua vittoria più bella.

Per l’addio al ciclismo ago-nistico di Villa c’ erano Da-rio Broccardo, il tecnico del-la nazionale, e Lirio Panet-toni, il primo allenatore tra gli junior. Unico assente giustifi-cato, Paolo Bettini, il “grillo”

livornese, due volte campio-ne del mondo e olimpionico, un leggero malanno lo ha co-stretto a rimanere nella sua Toscana, non ha comunque voluto far mancare il suo sa-luto al campione cremasco. Era comunque soddisfatto Marco Villa, perché al “pic-chetto d’ onore” erano pre-senti tanti compagni dei tempi migliori, che insieme a Marco hanno vissuto mo-menti di gloria e cocenti de-lusioni. Da Silvio Martinello,

Giovanni Lombardi, Adria-no Baffi, Ivan Quaranta, An-drea Scirea, Davide Brama-ti, Corrado Serina, Devid Garbelli, Alessandro Guer-ra, Andrea Collinelli, e Ivan Cerioli.

Per rendere omaggio al campione cremasco c’ è an-che il presidente nazionale della Federciclo Renato di Rocco, che dice ai microfoni: «Marco ha dimostrato nella

sua carriera di essere un grande campione, un profes-sionista serio e tecnicamente preparato, e negli ultimi anni, è riuscito a trasmettere tanti insegnamenti ai più giovani. Mi auguro che possa rimane-re nell’ ambiente, perché può insegnare ancora tanto».

Paolo Bettini: «Ha smesso un campione che ha scritto pagine importanti nella storia del ciclismo su pista, a livello personale, Marco mi ha fat-to conoscere e capire i truc-

chi del mestiere realizzando il successo alla Bikes4Show alla Fiera del Ciclo e Motoci-clo e “ Sei Giorni” di Milano, organizzata dall’ Eicma, con la direzione di Silvio Marti-nello».

Quante emozioni forti, a rendere omaggio a Marco Villa si è scomodato il fiam-mingo Patrik Sercu, re dei seigiornisti dice: «Mi spiace perché Marco aveva espres-so il desiderio di chiudere la carriera durante l’ inverno, in questa Sei Giorni, un piccolo contrattempo fisico gli ha ro-vinato i piani, ma questo non va ad offuscare la sua straor-dinaria carriera».

«Merita un saluto persona-le, e dei colleghi» ha detto Silvio Martinello, «Marco ha le carte in regola per essere in testa al movimento, speria-mo non si lascino scappare questa opportunità».

Cremona abbraccia il sa-pore di tante emozioni della Sei Giorni al padiglione fieri-stico, non manca lo spetta-colo, un cerimoniale che passerà alla storia come uno dei momenti toccanti, quel-lo delle premiazioni a Mar-co Villa, per il campione che chiude definitivamente la sua carriera, con una maestoso cerimoniale d’addio, voluto dal “patron” piacentino Claudio Santi...

A riscaldare gli animi ci ha pensato il pubblico dei fan di Montodine arrivato con due pulman e macchine, la sfila-ta delle majorettes del grup-

po “Eliana” danzando sulle musiche della banda, e con loro le rappresentanze istitu-zionali, con il sindaco Omar Bragonzi e il responsabile della commissione Sport, Alessandro Panini, che ha consegnato a Marco Villa un squadro ricordo. Non finisce qui la festa a Villa, il campio-ne del Mondo, è stato pre-miato con una targa della

Federazione Ciclistica Italia-na per aver rappresentato l’ Italia nel suo impegno lumi-noso della carriera.

Marco Villa ha ringraziato la moglie Luisa, i figli: Davi-de, Riccardo, Gianluca, pa-pà Ettore, la sorella, campio-ni presenti, gli sportivi: «Non mi aspettavo una festa così grande. Voglio dire grazie a tutti».

T

Il grande addio del “guerriero” Marco VillaIl campione nato nelle fila dell'Uc Cremasca protagonista indiscusso della Sei Giorni di Cremona

Marco Villa dopo il giro d'onore

sport 29Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Niente nasce a caso: l’eru-dito Claudio Santi è un uomo d’ eccellenza. Condottiero dell’ equipaggio della Sei Giorni internazionale di Cremona , “ patron”, diretto-re generale, insieme al CC Cremonese Arvedi del Presidente Fulvio Feraboli, sono davvero straordinari.

La pista allestita nel padi-glione 3 di Cremona Fiere, illu-minato a giorno è un salotto delle sei giorni invernali, tutto fila liscio, ci sono, insomma, tutti i migliori ingredienti.

Marco Villa veste i panni di direttore di corsa davanti al suo pubblico, è affiancato dalla campionessa del mondo Vera Carrara “madrina” della Sei Giorni stellare. Ci sono poi le autorità nella città di Stradivari, con in prima linea il sindaco Gian Carlo Corada, il “ Vice” Luigi Baldani, Rodolfo Verga, presidente del Coni, Antonio Pegoiani, pre-sidente provinciale della Federciclo con i consiglieri: Enrico Guadrini, Giuseppe Viola e Matteo Casoni, tutti dispensano saluti.

Non poteva essere diversa-mente, la storia delle prime serata, passano agli archivi con l’olimpionico argentino Walter Fernando Perez e Sebastian Donadio del “Gruppo Arvedi” sul sgam-bettano il quattro volte cam-

pione del mondo, cinque titoli europei, e argento alle Olimpiadi, l’ elvetico Franco Marvulli in coppia con Alexander Aeschback, terzi nella lotta serrata con soli cinque punti di differenza sui primi, i giovani Elia Viviani e Thomas Alberio, campioni europei della gara Madison Under 23, e al termine della seconda serata, sono balzati al comando della generale

davanti alla coppia Angelo Ciccone e Hester.

Nella terza serata della Sei Giorni internazionale tirata all’ osso, l’ultima americana ha decretato il verdetto con gli svizzeri Franco Marvulli e Alexander Aeschbach (Centro Commerciale Cremona Po)

nuovi leader con 118 punti, precedono i campioni europei Elia Viviani –Thomas Alberio (CMO Trading) 106 e gli argentini Walter Perez e Sebastian Donadio (Gruppo Arvedi) 98, Marc Hester- Angelo Ciccone (Rosti) 96 a un giro. Walter Perez, come tanti bambini ha cullato un sogno, quello di avvicinarsi allo sport, quel sogno è diventato per l’argentino realtà, ha vinto a

Pechino l’oro l’ olimpico, ma è rimasto il ragazzo semplice: «Non mi aspettavo tanto calo-re, ma ho capito che qualcosa era cambiato, ora nel mio paese mi conoscono tutti».

GIOVANI Nell’ Omnium Under 23 e

Juniores, collaterale alla Sei

giorni di Cremona il bolzanino Manuel Cazzaro (Ciclismo Sul Tirol) veste la prima maglia di leader, si impone nella corsa a punti, davanti a Giorgio Bocchiola (Casati Perrel), e Luca Mangiarotti (Team Bianchi Gemat Shoda Galimberti); primo dei nostri è finito Mirko Nosotti (Casati Perrel) 7°, Sebastiano Dal Cappello, e Piero Baffi, entrambi del “ CC Cremonese Arvedi”, hanno occupato il nono e decimo posto.

Gira che è un piacere Piero Baffi, nella seconda serata comincia a trovare la giusta carburazione la corsa a punti e il successo di tappa del figlio (nipote di nonno Pierino) d’ arte (papà Adriano, velocista dei bei tempi con incarichi federali di commissario Tecnico Unico delle nazionali azzurre maschili. Il giovane granatiere di Vailate portacolori del CC Cremonese Arvedi ha stecchi-to Giorgio Bocchiola ( Casati Perrel) che, a sua volta ha scalzato dalla vetta, Manuel Cazzaro. Alfredo De Maio (Team Bianchi), vince la corsa a punti della terza serata e il bolzanino Manuel Cazzaro ( Ciclismo 2000) ritorna in vetta alla classifica generale per un solo punto su Giorgio Bocchiola (Casati Ngc Perrel ) e di due sul nostro Piero Baffi (CC Cremonese Arvedi).

Franco Marvulli e Alexander Aeschback, vicitori al traguardo

Costa degli Etruschi: debutta il Team Corratec

Debutto stagionale su strada per il Team Corra-tec.

Il Direttore Sportivo Ga-briele Missaglia ha con-vocato per il GP Costa degli Etruschi, che prende-rà il via domani, i seguenti atleti: Serhiy Honchar, Nicklas Axelsson, Emi-liano Donadello, Andrea Pagoto, Bruno Rizzi, Car-lo Corrà, Marco Corsini e il neopro Fabrizio Ameri-ghi. Il Team, che si trova in ritiro a Cecina Mare da una settimana, si è dimostrato molto affiatato. Per quanto riguarda il Team, di matrice Cremasca, è stato siglato un importante accordo biennale con due Aziende del Settore: Hicari Interna-tional di Fabio e Cristina

Tinelli. L’Azienda con sede operativa a Spinadesco opera da oltre 25 anni nel settore dell'abbigliamento tecnico-sportivo.

Cristina e Fabio hanno dichiarato: «Hicari Interna-tional è nata dalla passio-ne per lo sport e dall'im-portanza che occupa l'ab-bigliamento tecnico per poterlo svolgere. Rappre-sentiamo la qualità e la professionalità artigiana, emergendo nell'esperien-za di una grande azienda». L’altra Azienda è la Ma.Ro Group S.r.l. con il marchio SH PLUS di Luca Poli an-chessa del Cremonese, di Bonamerse. L’Azienda è leader nella progettazione e nello studio di caschi da sci e snowboard.

Campione del mondo nel 1995

Unacarriera straordinaria quella di Marco Villa. Nato ad Abbiategrasso (Milano) 8. 1. 1969. Residente a Monto-dine (Cremona). Professioni-sta dal 1994. Ha indossato i colori della: Amore&Vita, Brescialat, Cantina Tollo- Alexia, Alexia, Index, For-maggi Fiavè, Formaggi Pin-zolo Fiavè, e Uc. Cremasca.

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana dal 3 ottobre 2000

Campione del Mondo dell’ Americana in coppia con Sil-vio Martinello (1995 Bogotà, e 1996 Manchester).

Medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Sydney 2000. Medaglia d’ argento ai Campionati del Mondo dell’ Americana (1997 Perth). Bronzo ai Campionati del Mondo nel quartetto a squa-

dre ( 1989 Lione). Medaglia d’ oro ai Giochi del Mediter-raneo nella corsa a punti nel 1991. Vincitore di una tappa al Coca Cola Trophy (Austria 1994).

Ecco il prezioso capitale che passa alla storia della pista azzurra per oltre ven-ti anni, con un medagliere di 17 titoli italiani della speciali-tà, ha corso 167 Sei giorni, con 24 vittorie: Grenoble (1995, 2002), Milano (1996, 1997), Brema (1996), Bassa-no del Grappa (1996, 1998), Bordeaux (1996, 1997), Zuri-go (1997), Medellin (1997), Berlino (1998, 1999, 2000), Gand (1998), Copenaghen ( 1998), Stoccarda ( 2001), Fiorenzuola d’ Arda (2001, 2002, 2006), Torino (2001, 2004, 2005), Amsterdam (2002).

marvulli-Aeschback: la coppia da battere

Team Corratec

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Page 30: Il Piccolo del Cremasco

Volley: reima samgas

Dopo due settimane senza volley, Crema è pronta per tornare a giocare.

E’ stato indubbiamente particolare avere due setti-mane di pausa a questo pun-to del campionato per la Samgas Crema.

Tanti giorni senza partite ufficiali hanno sicuramente consentito al gruppo di cura-re qualche acciacco e di rica-ricarsi per la fine della regular season.

Durante l’ultimo weekend il campionato però ha ricomin-ciato a marciare ed i risultati hanno modificato la classifi-ca.

Di certo la situazione di Crema è rosea visto che può contare su un vantaggio di 13 punti sulle terz’ultime (Cavri-ago e Catania) che hanno anche disputato un incontro in più.

Per quanto riguarda invece il discorso playoffs, i Blues sono stati superati da Manto-va ma mantengono sempre un buon margine, cinque punti, sulla decima (prima squadra fuori dalla postsea-son).

Il prossimo turno vedrà di scena la sfida contro Catania che nell’ultimo turno ha otte-nuto un punto al termine del-

la gara con Bassano.La partita si svolgerà do-

menica alle ore 18:00 al Pala-Bertoni dove Finazzi e com-pagni proveranno ad allunga-re a sei la striscia di successi casalinghi consecutivi.

Con il direttore sportivo Michele Rota proviamo ad analizzare la stagione dei Blues, i possibili sviluppi fu-turi e abbozzare dei pronosti-ci sull’andamento del cam-pionato. La squadra sta at-traversando un buon periodo e dall’infermeria arrivano buone notizie. «Attualmente il momento è decisamente po-sitivo, sia dal punto di vista dei risultati sia del gioco. Non nascondo che la cosa che più

mi sta a cuore al momento sono le ottime notizie circa i nostri tre infortunati. Caprotti ha ripreso ad allenarsi anche nel sei contro sei, Botto e Ri-cardo stanno proseguendo molto bene nel rispetto delle tempistiche di recupero date dal nostro staff edico tempo fa. Insomma, contiamo di averli disponibili per giocare ad inizio marzo, se tutto va bene...».

La prossima gara vedrà la Samgas affrontare Cata-nia fra le mura amiche della Bertoni. Cosa ne pensa?

«Domenica prossima verrà a farci visita Catania, una squadra che si è rinforzata molto con l'arrivo di Mar-

theus, un atleta di esperienza e che in A2 ha sempre fatto la differenza. Anche senza il for-te venezuelano i giocatori della Sp hanno dato dimo-strazione di essere attaccati alla maglia e di voler combat-tere per rimanere in A2 e que-sto è lo stimolo più importan-te. Sarà un'altra gara dal ri-sultato incerto, anche se noi alla Bertoni, di fronte ai nostri tifosi ci esaltiamo. Mi auguro che la lunga pausa non sorti-sca effetti negativi; in questa prospettiva, dopo aver di-sputato un proficuo allena-mento congiunto con il Cavri-ago la settimana scorsa, sa-bato pomeriggio è in pro-gramma un altro allenamento congiunto con la Segratese, squadra di B1 allenata dal carissimo Vittorio Verderio».

Facciamo una panorami-ca sul campionato: chi è la favorita per il primo posto e come vedi la lotta playoffs e quella retrocessione?

«Per quanto concerne la classifica, credo che vi sarà una grande bagarre fino all'ultima giornata per i posti playoffs, ma anche in coda regna incertezza, dato che c'è ancora tempo per alcune formazioni per recuperare punti. Per la promozione di-

retta credo che Latina, non me ne vogliano le altre, abbia qualcosa in più, del resto è stata costruita per centrare l'obiettivo: saranno decisivi gli scontri diretti, ma credo che alla fine la squadra di Ricci sia quella più competi-tiva per chiudere in testa il torneo. Noi vogliamo cogliere i punti necessari per chiudere

il capitolo salvezza, e solo una volta acquisita la mate-matica salvezza faremo altri discorsi. Viviamo gara per gara cercando di fare il mag-gior numero di punti possibili nelle prossime gare, anche nelle partite esterne, nelle quali dobbiamo cercare di portare sempre a casa pun-ti».

Blues: la sfida con Catania non fa paura

La formazione dei Blues

Bruccia il risultato ma gara di alto livello quella tra Videoton e San Damiano che vede gli ospiti disposti bene in fase difensiva e capaci di pungere subito alla prima azione con il po-riere cremasco sorpreso sotto le gambe e infilato per 0-1.

Punteggio che resterà invariato per tutta la prima frazione grazie alla difesa schierata dei milanesi ed a un ottimo portiere. Azioni da entrambi i lati e gara tutto sommata equilibrata che manda però i locali ne-gli spogliato sotto di una

rete. Seconda frazione su ritmi meno elevati ma con gol in successione. Prima i milanesi su corner raddop-piano e subito dopo Gia-con accorcia per il 1-2. Pareggio che sembra vici-no per il Videoton, vista la maggiore spinta, ma che si trasforma in beffa quando su contropiede arriva di nuovo il doppio vantaggio 1-3.

Gara emozionante che viene riaperta da Giulivi (ri-gore). Ultimi minuti con un nuovo contropiede avver-sario e 2-4 subito rimesso in discussione da Giulivi

3-4 ottimamente servito da un caparbio Giacon. Però non c'è più tempo e la gara da 3 punti pesanti ai mila-nesi che consolidano così il secondo posto. Prossi-

mo incontro giovedì 19 febbraio in trasferta contro la capolista Hickory.

Altre info sul sito www.videoton1990.it <http://www.videoton1990.it>

Videoton Ombriano

Sarà Pisogne a fare visita all’Erogasmet Crema nella fon-damentale sfida di sabato, alle ore 21, presso il Palazzetto Cre-monesi di via Pandino. I lacustri, dopo un pessimo inizio di cam-pionato, sono ora in un eccellen-te momento di forma, che ha consentito – con gli attuali 20 punti – di allontanarsi dalla zona calda della classifica. Proprio quello che invece non sta riu-scendo alla formazione di casa, reduce da un discreto momento sotto il profilo delle prestazioni, ma certamente non altrettanto per quanto riguarda i risultati. E anche la classifica comincia na-turalmente a farsi preoccupante per la compagine cremasca, che dopo avere veleggiato a lungo tra la quinta e l’ottava posizione, si trova ora all’undicesimo posto del ranking in piena lotta salvez-za. Contro Pisogne conteranno solo i due punti: da troppo tem-po il Palacremonesi è terreno di conquista per gli ospiti di turno. Per sabato è molto probabile il pieno recupero di Malavasi e Ciocca (out da alcuni giorni per problemi rispettivamente al soli-to ginocchio ballerino e alla

schiena) che consentiranno a coach Colonnello di allungare le rotazioni e stringere le maglie in difesa, vero e proprio tallone d’achille dell’Erogasmet.

Quella lacustre è formazione che predilige ritmi di gioco non troppo alti, guidata in cabina di regia dal talento e dall’esperien-za di Tanfoglio (miglior assist-man del campionato). Tra le guardie, attenzione particolare meritano Filippi e Furlanis, en-trambi ben oltre i dieci punti di media a partita. Sotto le plance Annoni & C. se la dovranno ve-dere con il roccioso De Marco (12 carambole a gara per lui).

Altra sconfitta lo scorso setti-mana a Bergamo per la Pallaca-nestro Crema che è riuscita a ri-manere in partita sino agli ulti-missimi minuti, senza però ricu-cire mai lo strappo di 5-10 punti che ha garantito agli orobici di tenere la testa avanti dal primo minuto. Nel primo tempo alle giocate di Pulvirenti e Albani rispondevano prontamente Bof-fini (5/5 da tre) e Perego che consentivano di andare all’inter-vallo sul 47-45. Nel terzo quarto regnava l’equilibrio sino a quan-do Cacciani con due bombe in quindici secondi riportava il van-taggio bergamasco in doppia cifra. Nel quarti periodo i grandi sforzi dei cremaschi (ottimamen-te guidati da capitan Pellini) con-sentivano di ridurre lo strappo sino al meno cinque ma poi, an-che a corto di fiato per le rotazio-ni ridotte all’osso dagli infortuni, mancava il guizzo per riaprire il match che si chiudeva sul 85-74.

sport30 Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Jacopo Botto, a causa dell’infortunio al ginocchio patito nella preparazione, non ha ancora giocato un punto nel nuovo campiona-to. Il giovane spezzino però è sulla via del ritorno e non vede l’ora di tornare in cam-po.

Come stai?«Bene, mi sto allenando

con il gruppo senza però giocare il sei contro sei. Set-timana prossima comincerò a saltare, sono ottimista sul mio rientro».

Quando conti di rientra-re in campo?

«Spero di poter essere già in panchina ai primi di mar-zo. Dipende da come reagi-

rà il ginocchio alle prossime sollecitazioni. Comunque quest’anno sarò in campo con la Reima prima della fine della stagione».

Qual è stato il momento più difficile?

«Il periodo fra l’infortunio e l’intervento. Aveva una paura folle dell’operazione, invece è durata poco e non ci sono stati problemi anche grazie all’aiuto di tutti.

Proprio a questo riguardo vorrei ringraziare Luca Betti-nelli (fisioterapista), il dottor Walter Della Frera, i prepara-tori atletici Diego Cerioli e Paolo Lamera, il fisioterapi-sta della Reima Roberto Al-piani e mister Luca Monti».

Botto in panchina?

erogasmet: dura sconfitta a Bergamo

Erogasmet

Kan Geiko - allenamento inten-sivo invernale - pienamente rispet-tato quello ospitato sabato e do-menica scorsi nell'ampia palestra dell'Istituto ex Pacle di Casalpu-sterlengo, per la regia tecnica dell'Unione Karate Italia e Discipli-

ne Associate - U.K.I.D.A. - . Una due giorni di full immersion con oltre otto ore di pratica, che ha richiamato praticanti da tutta l'area del Sud Lombardia, i quali hanno allenato sequenze e movenze del-la nobile arte delle mani vuote sot-to l'attenta direzione del m° Fulvio Lorenzetti 7° dan e fra gli inter-preti riconosciuti dell'antica disci-plina del Sol Levante. Al meeting hanno preso parte anche studenti cremaschi del Centro di Cultura Orientale Yukio Mishima di Via Pe-sadori n° 26, in una esperienza affascinante quale il Kan Geiko che seppur faticoso rappresenta un punto obbligato nella formazio-ne tecnica e interiore di ogni prati-cante di Arti Marziali e del Karate

Do in particolare. Insieme a Lo-renzetti i componenti del Coordi-namento Tecnico U.K.I.D.A. Luca Zuccotti 5° dan ed Emanuele Fro-si 4° dan, oggi maestri ma con un passato agonistico ai livelli più alti, i quali hanno svolto alcune lezioni sulla impostazione di base in pro-gressione verso il combattimento libero agonistico. La gestione or-ganizzativa dell'appuntamento in-vernale, che apre di fatto la sta-gione U.K.I.D.A. 2009, è stata gestita dalla Associazione Dojo Anko Itosu Karate Casalpusterlen-go che nella popolosa cittadina del basso lodigiano rappresenta da alcuni anni uno dei centri di al-ta formazione nel Karate Do in tut-ta l'area piacentino-codognese.

Ukida: stage invernale con i maestri lorenzetti e Zuccotti

Page 31: Il Piccolo del Cremasco

Gastronomia italianaIl menù della settimana

Le ricette gustose alla portata di tutti

preparazione•Lavate la rucola, asciu-

gatel e tritatea. Mettete in una ciotola la rucola, il for-maggio caprino e un pizzi-co di pepe.

• Mescolate in modo da ottenere una crema e poi spalmatea sulle fette di pa-ne.

• Tagliare il pane in ret-tangoli e servire.

Antipasto: Bocconcini AllA rucolA

IngredIentI: • pane toscano: 4 fette • 300 gr formaggio caprino fresco• 1 mazzetto di rucola• pepe

Primo piatto:ZuPPA All’uoVo

preparazionesciogliete 40 g di burro in

una padella, adagiate le fette di pane e fatele friggere da entrambi i lati, diposnete in 4 profile di coccio ben unte con il burro rimasto.

• Sgusciate le uova uno per terrina facndolo scivola-

re sulla fetta di pane, salate e pepate. Cospargete ogni uovo con un cucchiaio ab-bonadante di grana.

• Versate il brodo bollen-te, in parti uguali, nelle piro-file e infornate a forno caldo a 200° per 5 minuti.

• Servite subito.

IngredIentI: • 1 lt di brodo di carne

• 4 fette di pane a cassetta

• 4 uova • 4 cucchiai abbondanti di

• grano grattuigiato• 80 g di burro

• sale • pepe

Secondo piatto: coStolette AllA

PArmigiAnAdi facile preparazione

- Tempo 20 minuti – Per 4 Persone

di facile preparazione

Tempo 15 minuti

Per 4 Persone

preparazione elaborataTempo 20 minuti – Per 4 Persone

IngredIentI: • 4 costolette di vitello

• 1 uovo• Burro

• Pangrattato• 4 fette di prosciutto crudo

• 4 fette di fontina• sale

preparazione• Impanate le costolette, passandole nell’uovo sbattuto e

poi nel pangrattato, fatele dorare e cuocere nel burro.• Una volata ben rosolate disponete sopra ad ognuna una

fetta di prosciutto e una fetta di fontina e passate in forno fino a che il formaggio non sia diventato fuso e cremoso.

• Al momento di servire cospargetele con fettine di tar-tufo.

preparazione• Preparate uno zabaione con i

tuorli, lo zucchero e il vino dolce. Montate tutto. Lavorate bene fino a quando non sarà gonfio e spumoso, trasferite subito lo zabaione in una ciotola in modo da raffreddarlo.

• Tagliare il panettone a fette, po-nete in uno stampo con le pareti alte

le fette di panettone, spennellate leg-germente con po’ vino dolce, alterna-te con lo zabaione e la cannella in polvere. Proseguite alternando il pa-nettone e la crema, e terminate con una fetta di panettone spolverata di zucchero a velo. Decorate con cilegi-ne rosse candite. Lasciar riposare pri-ma di servire in tavola.

ROSSO DI MONTALCINO D.O.C. "FASCIA ROSSA" Franco Biondi Santi Tenuta Il Greppio

Unno splendido Rosso di Montalcino. Maturato 12 mesi nel rovere di Slavonia.

Con colore Rosso Rubin ocupo e profu-mo intenso di frutta di bosco

In bocca è morbi-do con tannino matu-ro e dolce. Dopo 12 ore il vino si compatta con retrogusto frutta-to di mora piacevolissimo. Un grande Rosso da gustare su preparazioni a base di carne arrosto o alla griglia.

IngredIentI:

• 600 gr di panettone• 12 tuorli di uovo• 12 cucchiai di zucchero• 12 cucchiai di vino dolce• cannella• zucchero a velo• 2 bicchieri di vino dolce

Dolce: ZuPPA Di PAnettone

PAuL CézANNeNatura morta con fruttiera

Particolare, 1890

la Bottigliadi facile preparazioneTempo 40 minuti – Per 4 Persone

cucina 31Venerdì 13 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

preparazione• Tagliate il lombo in 10 fettine da

120g l’una, batterle finemente con l'aiu-to di due fogli di nailon.

• Unite i funghi porcini con la fontina e la rucola. Cchiudete bene a fagottino e porre in frigorifero.

• Tagliate la carota a tagliatella e spa-dellarla al dente con il porro e l'olio, ta-gliate a fette la polenta e disponete le foglie di verza sbiancate sopra una placca da forno imburrata.

• Disponete sopra a ventaglio le fet-te di polenta, ponete al centro un nido di carote e nel nido ponete il fagottino.

• Spolverare con il grana e un poco di burro. Gratinate per 10\12 minuti a 160° con 20% di umidità.

• Servite appena cotto

IngredIenTI Per 4 Persone:

• 1,2 kg Lombo di vitello• 300 g Porcini trifolati• 400 g Fontina a dadini• 150 g grana reggiano• 500 g rucola fresca• 2,0 dl olio d'oliva extra vergine• 1,5 kg Carote• 50 g Porro• 1,0 dl olio d'oliva• 5 g sale pepe• 400 g Verza In foglie sbianchita• 2,0 kg Polenta di mais già fatta

la ricetta firmata: FAgottino Di Vitello con Porcini

Curiosità e astuzie in cucina

• AgLIo e CIPoLLAPer eliminare l'odore dalle mani di aglio e cipolla aggiungere un cuc-chiaino di polvere di caffè al sapo-ne di marsiglia liquido e lavarle abbondantemente.

secondo FABIo TACCheLLA • chef della Nazionale Italiana Cuochi e cuoco dell’Antica Pesa a Stallavena Verona

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