48
Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected]Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona Il PICCOLO giornale del VENERDI’ 17 DICEMBRE 2010 • Supplemento settimanale al n° 48 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio CREMASCO PDL: «CARO SINDACO, COMANDIAMO NOI» A Bruttomesso che crede di poter decidere lui se staccare la spina o continuare a governare, è stato risposto a muso duro: «Tempi e modi per risolvere i problemi li stabilisce il partito». SI CERCA L’USCITA DI SICUREZZA DOPO IL BRACCIO DI FERRO ono stato fortemente tentato di scri- vere queste righe ancora prima di vedere l’esito del voto parlamentare, quindi prima di sapere il destino del gover- no Berlusconi e della fiducia ottenuta di misura, perché le mie considerazioni non sarebbero state modificate dal risultato. La vincita o meno di Berlusconi avrebbe comunque reso evidente la fine dell’epoca del partito unico della destra, bruciato dai falò dei problemi giudiziari del presidente del Consiglio, dalle sue vicende festaiole, dalla mancata ripresa del Paese e dalla scarsissima considerazione degli osserva- tori esteri sulla credibilità dell’Italia. I pro- blemi giudiziari, morali e l’insoluto tema del conflitto di interessi hanno condiziona- to la vita politica di un parlamento troppo spesso impegnato ad approvare leggi di salvaguardia del premier facendo dimenti- care che questo paese ha bisogno di una intensa e profonda fase di riforme struttu- rali. E tale situazione è da imputare anche ad un centro-sinistra incapace di proporsi co- me vera alternativa di governo, impantana- to nella ricerca di equilibri fra le vecchie strutture della sinistra e il disagio dei Cat- tolici. In questa situazione il Paese è stato lasciato nelle mani di una Lega che preten- de di rappresentare il mondo dell’antipoli- tica adottando tutti i comportamenti tipici dei partiti della prima repubblica che van- no dall’occupazione delle poltrone all’oc- cupazione delle banche. Solo un governo di larghe intese può far uscire l’Italia da questa situazione e solo atteggiamenti responsabili dei segretari di partito possono far prevalere l’interesse dei cittadini sugli interessi di bottega. L'OSPITE S Il Governo delle responsabilità di Enrico Tupone [email protected] uci sfavillanti, disseminate lungo le nostre strade, annunciano l’imminente arrivo del Natale, ma non è immediato decodificarne il significato. Per alcuni il Natale è una sem- plice festività, per altri una felice opportunità al servizio di vendite straordinarie; per tutti, poi, ac- quisti, regali, auguri e via di seguito. Può essere ridotto il Natale a una semplice trovata che l’uomo organizza solo in funzione di sé e del suo mondo? Inesorabilmente, però, a Natale, quasi per incan- to, il cuore, all’improvviso si risveglia, anche in coloro che lo credevano assopito. E’ il miracolo di Natale. Dio aspetta il momento giusto per presen- tarsi agli uomini ed offrire loro una nuova occasio- ne di grazia. Riprende un dialogo mai interrotto, ma spesso, almeno da parte nostra, solo rimandato. Nel nostro mondo non c’è tempo libero per riflettere; non c’è spazio per incontrare il volto dell’altro; non è facile trovare un luogo opportuno per ascoltare i fratelli con le loro ferite interiori; e ancor più ci lasciamo sfuggire troppe occasioni per amare. Dio, però, è più forte delle nostre esitazioni; è più tenace dei nostri continui rimandi. E ritenta: a Natale, viene di nuovo, con il volto di un Bambino, senza imporre nulla. Non vuole costringere alcuno alla sua amicizia. Semplicemente ci offre, una vol- ta ancora, nella umanità di Gesù, un modello di vita pienamente umana, veramente riuscita. Ci in- segna l’arte di vivere amando e di amare perdonan- do. Ne abbiamo tutti bisogno, vista l’aggressività che si scatena nel nostro quotidiano. Ritrovare la nostra umanità, pur nell’epoca della tecnica e delle scienze, è un compito urgente: i be- ni di cui fortunatamente godiamo non riempiono l’esistenza, avendo noi uomini altre aspirazioni, altri appelli interiori, che puntualmente riemergo- no, anche se noi facilmente saremmo disposti a soffocare pur che ci lasciassero tranquilli. Ben venga il Natale a risvegliare le energie di bene troppe volte assopite, per ridare un nuovo slancio a una vita che ha senso solo se è donata, nonostante fatiche e impegno. E fortunato chi a Natale sa trovare il coraggio di una rinascita, di una rinnovata fiducia; beato chi a Natale sa riconoscere nel Bimbo che ci è dato (“Puer natus est nobis”) la sorgente della vera umanità, il segreto della vera felicità: cambia tutto! IL MESSAGGIO DEL VESCOVO L IL MIRACOLO DI NATALE + Oscar Cantoni, Vescovo di Crema E alla fine dell'ennesima settima- na di riunioni e conciliaboli - nati solo per trovare la soluzione meno conflittuale alla tempesta innescata dal primo cittadino che aveva chie- sto all'assessore ai Lavori Pubblici, Simone Beretta, di «fare un passo indietro», un eufemismo per dire «dimettiti» - alla fine di questa set- timana, si diceva, il sindaco è anco- ra convinto di essere l'ago della bi- lancia. Bruno Bruttomesso pensa, insomma, di essere lui a decidere se staccare la spina o se questo centro- destra potrà continuare il suo per- corso fino alla fine del mandato. E' scritto proprio nero su bianco in un documento ufficiale: «... rima- nendo in ogni caso in capo a lui (al sindaco ndr) la facoltà di assumere le determinazioni che riterrà alla fi- ne più opportune». Succederà così? Non sembra. Basta, infatti, leggere il comunicato del gruppo consiliare del Pdl, guidato da Francesco Mar- telli. Che da una parte ribadisce un fatto noto: Beretta non si tocca; è inamovibile dalla sua carica di as- sessore come aveva già deciso il Pdl. Ma il comunicato di Martelli va oltre. Basta leggere le ultime righe: «... le problematiche (sollevate dal sindaco ndr) non sono state ignora- te ed è stata riaffermata l’intenzione di affrontarle e risolverle con moda- lità e tempi che anzitutto il Pdl al proprio interno intende stabilire». Certo, avete letto bene: a decide- re come affrontare le questioni sol- levate sarà solo il Pdl. Secondo i modi e i tempi che riterrà più oppor- tuni. Delle due l'una, quindi: se è stato volutamente ribadito che è il partito di riferimento della maggio- ranza di centrodestra a dettare l'agenda politica in Comune, non può esserlo il sindaco. Che ha inne- scato un terremoto politico e ammi- nistrativo, ma ora, con ogni proba- bilità, sarà costretto a ritirarsi in buon ordine. Sicuramente verrà in- ventato qualcosa per evitare un'ulte- riore caduta d'immagine del primo cittadino di fronte alla città, ma la sostanza non cambierà: gli è stato ulteriormente ripetuto che sono al- tri, non lui, a decidere. Sentito sulla questione, il capo- gruppo Pdl dichiara: «In realtà, quello del contrasto fra sindaco e as- sessore, è un problema più del par- tito Pdl che del gruppo consiliare; e il partito ha detto chiaramente che Simone Beretta è inamovibile, pena il ritiro della delegazione Pdl dalla giunta». Il messaggio è chiaro: se Bruttomesso continua a voler che Beretta si dimetta, si chiude baracca e burattini. Ma perché lo ha deciso il Pdl, non il sindaco. «Anche perché» qualcuno ha ag- giunto, chiedendo l’anonimato, «se salta Crema, sono a rischio sia il co- mune di Cremona che la stessa am- ministrazione provinciale». E' fan- tapolitica? Può darsi. Ma dà l’idea della situazione di malessere e di veti incrociati all’interno del Pdl di Crema. Antonio Agazzi, presidente del consiglio comunale, non smette la veste di mediatore. «Nessuna re- sa incondizionata da nessuna parte» dice. «Tutti devono mettere nel piat- to qualcosa a cui rinunciare perché la situazione non imploda. Certo non si può sempre chiedere al sinda- co di fare il cireneo, cioè di portare la croce per tutti». Così il pericolo del «tutti a casa» ha obbligato i contendenti a sotter- rare l'ascia di guerra? Non sembra. Due consiglieri del Pdl, Federico Pesadori e Fulvio Lorenzetti, han- no preso le distanze sia dal docu- mento del loro capogruppo sia dalla stessa nota del sindaco: «E’ indi- spensabile» scrivono, «una seria ri- composizione della giunta al fine di poter affrontare nella maniera più efficace, le problematiche ammini- strative in corso». Pare di capire che non basterebbero nemmeno le sole dimissioni dell’assessore Beretta; del resto, in questo senso, già si era espresso Lorenzetti che aveva ag- giunto al nome di Simone Beretta, chiedendone le dimissioni, quelli degli assessori Maurizio Borghet- ti e di Massimo Piazzi. «Che la questione sia politica- mente chiusa» agiunge Pesadori, «non c’è dubbio. Si cercherà, di co- mune accordo, fra sindaco e Pdl, di individuare il percorso più indolore per concedere a entrambi, almeno in apparenza, l’onore delle armi». E poi? Tiziano Guerini Bruno Bruttomesso Francesco Martelli

Il Piccolo del Cremasco

Embed Size (px)

DESCRIPTION

17 dicembre 2010

Citation preview

Page 1: Il Piccolo del Cremasco

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] • Pubblicità: Immagina srl Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

Il PICCOLO giornale del

VENERDI’ 17 DICEMBRE 2010 • Supplemento settimanale al n° 48 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio

CREMASCO

PDL: «CARO SINDACO, COMANDIAMO NOI»A Bruttomesso che crede di poter decidere lui se staccare la spina o continuare a governare, è stato risposto a muso duro: «Tempi e modi per risolvere i problemi li stabilisce il partito».

SI CERCA L’USCITA DI SICUREZZA DOPO IL BRACCIO DI FERRO

ono stato fortemente tentato di scri-vere queste righe ancora prima di vedere l’esito del voto parlamentare,

quindi prima di sapere il destino del gover-no Berlusconi e della fiducia ottenuta di misura, perché le mie considerazioni non sarebbero state modificate dal risultato.

La vincita o meno di Berlusconi avrebbe comunque reso evidente la fine dell’epoca del partito unico della destra, bruciato dai falò dei problemi giudiziari del presidente del Consiglio, dalle sue vicende festaiole, dalla mancata ripresa del Paese e dalla scarsissima considerazione degli osserva-tori esteri sulla credibilità dell’Italia. I pro-blemi giudiziari, morali e l’insoluto tema del conflitto di interessi hanno condiziona-to la vita politica di un parlamento troppo spesso impegnato ad approvare leggi di salvaguardia del premier facendo dimenti-care che questo paese ha bisogno di una intensa e profonda fase di riforme struttu-rali.

E tale situazione è da imputare anche ad un centro-sinistra incapace di proporsi co-me vera alternativa di governo, impantana-to nella ricerca di equilibri fra le vecchie strutture della sinistra e il disagio dei Cat-tolici. In questa situazione il Paese è stato lasciato nelle mani di una Lega che preten-de di rappresentare il mondo dell’antipoli-tica adottando tutti i comportamenti tipici dei partiti della prima repubblica che van-no dall’occupazione delle poltrone all’oc-cupazione delle banche.

Solo un governo di larghe intese può far uscire l’Italia da questa situazione e solo atteggiamenti responsabili dei segretari di partito possono far prevalere l’interesse dei cittadini sugli interessi di bottega.

L'OSPITE

S

Il Governo delle responsabilità

di Enrico [email protected]

uci sfavillanti, disseminate lungo le nostre strade, annunciano l’imminente arrivo del Natale, ma non è immediato decodificarne il significato. Per alcuni il Natale è una sem-

plice festività, per altri una felice opportunità al servizio di vendite straordinarie; per tutti, poi, ac-quisti, regali, auguri e via di seguito. Può essere ridotto il Natale a una semplice trovata che l’uomo organizza solo in funzione di sé e del suo mondo?

Inesorabilmente, però, a Natale, quasi per incan-to, il cuore, all’improvviso si risveglia, anche in coloro che lo credevano assopito. E’ il miracolo di Natale. Dio aspetta il momento giusto per presen-tarsi agli uomini ed offrire loro una nuova occasio-ne di grazia. Riprende un dialogo mai interrotto, ma spesso, almeno da parte nostra, solo rimandato. Nel nostro mondo non c’è tempo libero per riflettere; non c’è spazio per incontrare il volto dell’altro; non è facile trovare un luogo opportuno per ascoltare i fratelli con le loro ferite interiori; e ancor più ci lasciamo sfuggire troppe occasioni per amare.

Dio, però, è più forte delle nostre esitazioni; è più tenace dei nostri continui rimandi. E ritenta: a Natale, viene di nuovo, con il volto di un Bambino, senza imporre nulla. Non vuole costringere alcuno alla sua amicizia. Semplicemente ci offre, una vol-ta ancora, nella umanità di Gesù, un modello di vita pienamente umana, veramente riuscita. Ci in-segna l’arte di vivere amando e di amare perdonan-do. Ne abbiamo tutti bisogno, vista l’aggressività che si scatena nel nostro quotidiano.

Ritrovare la nostra umanità, pur nell’epoca della tecnica e delle scienze, è un compito urgente: i be-ni di cui fortunatamente godiamo non riempiono l’esistenza, avendo noi uomini altre aspirazioni, altri appelli interiori, che puntualmente riemergo-no, anche se noi facilmente saremmo disposti a soffocare pur che ci lasciassero tranquilli.

Ben venga il Natale a risvegliare le energie di bene troppe volte assopite, per ridare un nuovo slancio a una vita che ha senso solo se è donata, nonostante fatiche e impegno.

E fortunato chi a Natale sa trovare il coraggio di una rinascita, di una rinnovata fiducia; beato chi a Natale sa riconoscere nel Bimbo che ci è dato (“Puer natus est nobis”) la sorgente della vera umanità, il segreto della vera felicità: cambia tutto!

IL MESSAGGIO DEL VESCOVO

L

IL MIRACOLO DI NATALE+ Oscar Cantoni, Vescovo di Crema

E alla fine dell'ennesima settima-na di riunioni e conciliaboli - nati solo per trovare la soluzione meno conflittuale alla tempesta innescata dal primo cittadino che aveva chie-sto all'assessore ai Lavori Pubblici, Simone Beretta, di «fare un passo indietro», un eufemismo per dire «dimettiti» - alla fine di questa set-timana, si diceva, il sindaco è anco-ra convinto di essere l'ago della bi-lancia. Bruno Bruttomesso pensa, insomma, di essere lui a decidere se staccare la spina o se questo centro-destra potrà continuare il suo per-corso fino alla fine del mandato.

E' scritto proprio nero su bianco in un documento ufficiale: «... rima-nendo in ogni caso in capo a lui (al sindaco ndr) la facoltà di assumere le determinazioni che riterrà alla fi-ne più opportune». Succederà così? Non sembra. Basta, infatti, leggere il comunicato del gruppo consiliare del Pdl, guidato da Francesco Mar-telli. Che da una parte ribadisce un fatto noto: Beretta non si tocca; è inamovibile dalla sua carica di as-sessore come aveva già deciso il Pdl. Ma il comunicato di Martelli va oltre. Basta leggere le ultime righe: «... le problematiche (sollevate dal sindaco ndr) non sono state ignora-te ed è stata riaffermata l’intenzione di affrontarle e risolverle con moda-lità e tempi che anzitutto il Pdl al proprio interno intende stabilire».

Certo, avete letto bene: a decide-re come affrontare le questioni sol-levate sarà solo il Pdl. Secondo i modi e i tempi che riterrà più oppor-tuni. Delle due l'una, quindi: se è stato volutamente ribadito che è il partito di riferimento della maggio-ranza di centrodestra a dettare l'agenda politica in Comune, non può esserlo il sindaco. Che ha inne-scato un terremoto politico e ammi-nistrativo, ma ora, con ogni proba-bilità, sarà costretto a ritirarsi in

buon ordine. Sicuramente verrà in-ventato qualcosa per evitare un'ulte-riore caduta d'immagine del primo cittadino di fronte alla città, ma la sostanza non cambierà: gli è stato ulteriormente ripetuto che sono al-tri, non lui, a decidere.

Sentito sulla questione, il capo-gruppo Pdl dichiara: «In realtà, quello del contrasto fra sindaco e as-sessore, è un problema più del par-tito Pdl che del gruppo consiliare; e il partito ha detto chiaramente che Simone Beretta è inamovibile, pena il ritiro della delegazione Pdl dalla giunta». Il messaggio è chiaro: se Bruttomesso continua a voler che Beretta si dimetta, si chiude baracca e burattini. Ma perché lo ha deciso il Pdl, non il sindaco.

«Anche perché» qualcuno ha ag-giunto, chiedendo l’anonimato, «se salta Crema, sono a rischio sia il co-mune di Cremona che la stessa am-ministrazione provinciale». E' fan-tapolitica? Può darsi. Ma dà l’idea della situazione di malessere e di veti incrociati all’interno del Pdl di Crema. Antonio Agazzi, presidente del consiglio comunale, non smette la veste di mediatore. «Nessuna re-sa incondizionata da nessuna parte» dice. «Tutti devono mettere nel piat-to qualcosa a cui rinunciare perché

la situazione non imploda. Certo non si può sempre chiedere al sinda-co di fare il cireneo, cioè di portare la croce per tutti».

Così il pericolo del «tutti a casa» ha obbligato i contendenti a sotter-rare l'ascia di guerra? Non sembra. Due consiglieri del Pdl, Federico Pesadori e Fulvio Lorenzetti, han-no preso le distanze sia dal docu-mento del loro capogruppo sia dalla stessa nota del sindaco: «E’ indi-spensabile» scrivono, «una seria ri-composizione della giunta al fine di poter affrontare nella maniera più efficace, le problematiche ammini-strative in corso». Pare di capire che non basterebbero nemmeno le sole dimissioni dell’assessore Beretta; del resto, in questo senso, già si era espresso Lorenzetti che aveva ag-giunto al nome di Simone Beretta, chiedendone le dimissioni, quelli degli assessori Maurizio Borghet-ti e di Massimo Piazzi.

«Che la questione sia politica-mente chiusa» agiunge Pesadori, «non c’è dubbio. Si cercherà, di co-mune accordo, fra sindaco e Pdl, di individuare il percorso più indolore per concedere a entrambi, almeno in apparenza, l’onore delle armi». E poi?

Tiziano Guerini

Bruno Bruttomesso Francesco Martelli

Page 2: Il Piccolo del Cremasco
Page 3: Il Piccolo del Cremasco

CREMONA 3Venerdì 17 Dicembre 2010

di Andrea Pighi

a notizia della decisio-ne, da parte del presi-dente Giovanni Arvedi, di vendere la squadra ha lasciato l'amaro in

bocca alla città di Cremona, e soprattutto ai tifosi che ogni do-menica seguono la squadra, portando il loro sostegno.

«Quello che ci preme è che il Presidente prenda finalmente una decisione definitiva» dice Massimo Fortuna, coordinato-

re degli ultras della curva. «Ogni volta che le cose non vanno be-ne, lui minaccia di vendere, ma non ha senso porre la questione ogni volta che c'è un problema in casa, altrimenti non si va da nessuna parte».

Insomma, la gratitudine verso Arvedi c'è, ed è ancora forte,

«perché ha acquistato la squa-dra quando stava fallendo, e ha permesso di andare avanti» ag-giunge Fortuna. «Tuttavia i soldi non sono tutto. Il vero problema è la dirigenza: coloro che lavora-no per Arvedi, che a mio parere lo fanno male».

La tifoseria organizzata si di-chiara piuttosto amareggiata dalla situazione. «Le nostre la-mentele, come curva, dipendo-no da questo, da anni di perma-nenza in serie C, e da troppe delusioni» continua Fortuna. «Ora lo stadio è sempre vuoto. La squadra non è gestita come si deve, i giocatori continuano a perdere e la tifoseria rischia di disamorarsi, anche perché man-ca un legame tra società, squa-dra e città».

Ad indispettire ancora di più i tifosi è l'inaccessibilità dello sta-dio. «E' una sorta di Fort Apa-che: ci sono tornelli, cancelli di-visori, gabbie per tifoserie trop-po irrequiete, senza contare la chiusura di strade e bar durante le partite. Insomma, quello che dovrebbe essere un luogo di di-vertimento diventa una struttura inaccessibile; e la situazione è ora peggiorata a causa della tessera del tifoso. In tutto ciò le società sono colpevoli, perché hanno accettato tutto questo senza dire nulla, Cremonese compresa. E la squadra è sem-pre più lontana dalla città, ma anche dalla tifoseria: come per

la vicenda delle maglie, quando hanno ignorato la nostra richie-sta di scendere in campo senza i colori della società, visti i risul-tati scadenti della squadra».

In effetti, secondo quanto emerso da un nostro sondaggio tra i cittadini, si profila da parte di alcuni un certo di-sinteresse per le v i cende de l l a squadra. Tra gli intervistat i c'è stato chi ha pre-ferito non espri-mere un parere, chi ha dichiarato di non aver seguito la vicenda e di non es-serne nemmeno interessato, chi al momento aveva altro a cui pensare.

Solo alcuni hanno voluto dire la propria opinione. «Sono di-spiaciuto, anche se non seguo la squadra da vicino» dice Da-niele. «Stimo molto Arvedi, che per la città di Cremona sta fa-cendo tanto, e comprendo la

sua delusione, ma mi auguro che cambi idea e torni sui suoi passi: può fare ancora molto per questa squa-dra».

«Posso condi-videre la rabbia di Arvedi, visti i risul-

tati, ma non la sua decisione di mollare proprio adesso» aggiun-ge Stefano. «Ha comprato la squadra da pochi anni, e per avere dei risultati degni di nota

L

Amarezza e disillusionenel cuore dei tifosi

Successo per il concorso«Disegna la maglia»

L’INIZIATIVA

Grande successo per il concorso «Disegna la ma-glia». In totale sono stati pre-sentati 39 progetti, alcuni dei quali con più proposte. La commissione di giudizio for-mata dalla Società, dallo sponsor tecnico Acerbis e dai rappresentanti dei tifosi ha avuto molteplici difficoltà nel riuscire a scegliere i 10 finali-sti e si è concentrata, oltre che sulla qualità grafica delle proposte, sulle idee che mag-giormente potevano rappre-sentare Cremona, la Cremo-nesità e soprattutto i colori grigiorossi.

Primo classificato è Ezio Forcella, premiato per l’origi-nalità dell’idea di inserire all’interno delle strisce grigio-rosse le 4 corde di violino, simbolo di Cremona. Secon-do classificato è Marco Ab-

biati, premiato per la seconda maglia. Il terzo e il quarto classificato sono rispettiva-mente Simone Cremonesi e Valerio Madella. Inoltre sono stati menzionati le idee di: Gabriele Montano, Andrea Miglioli, Carlo Spadafora; Va-lentina Gallo, Mattia Bonvini e Nicolò Poli.

La contestazione della curva della Cremo nell'ultima gara casalinga

Il cavalier Giovanni Arvedi

Il progetto più originale è di Ezio Forcella

CREMONESE IN VENDITA - La decisione di Arvedi ha fatto clamore

ci possono volere tempi più lun-ghi. Speriamo che abbia pazien-za».

«Il presidente Arvedi deve re-stare, perché senza di lui la Cre-monese sarebbe fallita, quindi merita rispetto anche se non rie-sce ad ottenere grandi risultati» afferma Sandro. «Speriamo che ci ripensi e che non venda la so-cietà, perché i nuovi proprietari potrebbero fare dei danni, come sta accadendo in altre realtà. Nel calcio ci vuole anche un po’ di fortuna e la Cremonese targata Arvedi è certamente in credito con la buona sorte, che ha ab-bandonato la squadra nei mo-menti decisivi delle finali playoff. C’è tempo per rimediare, a patto che il presidente resti in sella e rinforzi un po’ la squadra».

«Spero tanto che Arvedi scel-ga l’ipotesi di cambiare tutto: giocatori e staff dirigenziale» dice Beppe. «Lui i soldi li ha messi a disposizione e se i risultati non stanno arrivando, la colpa sarà di chi ha allestito una squadra che probabilmente non è così forte come ci hanno fatto credere. Il girone non è certo dei più difficili e se la Cremonese si trova così lontana dalla vetta, la colpa è solo sua. L’unico errore di Arvedi è quello di essersi affidato a per-sone che probabilmente non era-no all’altezza del ruolo e hanno sbagliato parecchio nel formare la squadra. Ma senza l’attuale presidente si rischia un salto nel buio, che in altre realtà ha porta-to al fallimento. Quindi, speriamo tanto che Arvedi resti».

Ma molti chiedono al Presidente di ripensarci e di tornare sui propri passi

Senza Arvedila Cremo

sarebbe fallita

Page 4: Il Piccolo del Cremasco

E chi guida tutto il giorno per lavoro, ha senza dubbio delle motivazioni di protesta in più. «Guido il camion, e il mio lavoro è molto colpito da situazioni come questa» racconta Sergio, auto-trasportatore in proprio. «Per gente come me, che fa migliaia di chilometri al mese, l'impatto di aumenti anche solo di pochi cen-tesimi è fortissimo. Ancora peg-gio quando si tratta di aumenti indiscriminati, come in questo caso. Il problema è che le com-pagnie petrolifere vogliono gua-dagnarci sempre più, a discapito della gente comune, che deve sputare il sangue per arrivare a fine mese. Con un camion le spe-se sono già alte, non avevamo certo bisogno di dover pagare di più anche il carburante».

I più arrabbiati però sono i pro-prietari di un'auto bifuel, che hanno visto schizzare alle stelle anche il prezzo del gpl, da sem-pre apprezzato per il costo con-tenuto. «Ho comprato la macchi-na a gpl perché speravo di poter risparmiare sul carburante, e ora mi accorgo che in poche settima-ne il prezzo è cresciuto di quasi dieci centesimi al litro. Questo significa che per ogni pieno spen-do circa 5 euro in più rispetto a prima» afferma Nadia. «E già la

scorsa estate i prezzi erano saliti. L'auto a gpl costa di più, così come sono più costosi i controlli, la manutenzione e via di seguito. Hanno fatto tanta campagna pro-mozionale a questo carburante, facendoci credere che avremmo risparmiato tantissimo, ma di questo passo finirò per spendere di più che se usassi diesel o ben-zina».

Grande amarezza anche per coloro che devono partire per un viaggio proprio in questi gior-ni. «Come ogni anno, in dicem-bre si parte per la montagna, dove si raduna tutta la nostra

Sarà un caso che all’approssimarsi delle festività i prezzi di benzina e gasolio subiscano invariabilmente un’impennata?

di Laura Bosio

arà per caso che, ogni qualvolta si avvicina un periodo di esodo, estivo o natalizio che sia, i car-buranti subiscano un’im-

pennata? Sono in molti a chie-derselo, dopo l’ennesimo rialzo improvviso e assurdo che la ben-zina, il gasolio e persino il gpl hanno subito nei giorni scorsi. Così il pieno all’auto costa ora 2,3 euro in più per ciascun automobi-lista.

L’allarme è stato lanciato dalle associazioni dei consumatori, prese letteral-mente d'assalto da cittadini che protestano per la situazione.

«Non mi stu-pisco che il pe-trolio sia chia-mato “oro nero”, visto quanto ce lo fanno pagare» s'indigna Nicola Gorini. «Il vero problema è che alla fine chi paga per tutti siamo noi poveracci, che ci troviamo a dover pagare il pie-no un sacco di soldi in più. E con questa crisi proprio non ci vole-va».

Rabbia e indignazione sono

sentimenti condivisi. «Ritengo che sia un vero e proprio furto nei confronti della povera gente» di-ce Carmela Crisciuolo «Io uso l'auto per lavorare, e non posso farne a meno, perché lavoro fuori città. Dunque il pieno è un costo obbligato. E di persone come me, ce ne sono tante. E' proprio su questo che giocano le compa-gnie petrolifere».

Chi se lo può permettere, sce-glie di lasciare a casa la macchi-na, come forma di protesta. «Vi-sto che sono casalinga, ho deci-so di utilizzare sempre la biciclet-ta o l'autobus per muovermi in

città» spiega Bar-bara Grandi. «Mi fa rabbia dover buttare via soldi per qualcosa che costa molto più di quanto dovreb-be». Del resto so-no numerosi co-loro che scelgono di ridurre l'uso

dell'auto: chi per protesta, chi per necessità. «Non posso permet-termi di continuare a spendere sempre di più in carburante» spiega Cristian. «Sono in cassa integrazione, ho un figlio e mia moglie lavora part-time. Se prima limitavamo l'uso dell'auto, utiliz-

zandone una sola in due, ora stia-mo cercando di ridurre ancora. Mia moglie si è accordata con i colleghi per prendere l'auto a tur-no, in modo da ridurre le spese. Per quanto mi riguarda vado in bicicletta, anche se fa freddo, piove o nevica. Purtroppo nelle condizioni in cui siamo bisogna fare delle rinunce».

Ma c'è chi invece, suo malgra-do, non può scegliere. «Purtrop-po ho grossi problemi alle ginoc-chia, e dunque non posso fare a meno di utilizzare l'auto» raccon-ta Manuel Ghisolfi. «Per questo motivo mi sento ancora più pena-

lizzato: per me la macchina è un bene di prima necessità, visto che senza di essa non potrei re-carmi al lavoro, eppure mi tocca spendere un sacco di soldi per il carburante».

«Guarda caso spesso i rincari si hanno in concomitanza con i ponti o con i periodi festivi, quan-do le persone sono più propense a spostarsi» dice Roberto Ga-lantini. «Questo è un chiaro se-gno che siano orchestrati apposi-tamente per guadagnare il massi-mo possibile dal maggior consu-mo che caratterizza questi perio-di».

S

Cremona

Il prezzo dei carburanti sale alle stelle: «Una vergogna!»

La rabbia di chi ha l’auto a gpl: «E’ aumentato di dieci centesimi al litro in una settimana»

L’amarezzae l’impotenza di chiè costretto a subire

Se volete dire la vostra... [email protected]

Page 5: Il Piccolo del Cremasco

e i consumatori sono ar-rabbiati, i benzinai non lo sono certo da meno. «Dopo la gente comune, i più colpiti da questi rin-

cari siamo noi, che guadagnia-mo solo 4 centesimi al litro su quello che vendiamo» si sfoga Graziano Bossi, portavoce del gruppo Benzinai dell'Ascom di Cremona. «Noi per contratto ab-biamo l'obbligo di acquistare il carburante dalla compagnia a cui siamo legati, e dobbiamo utilizzare il prezzo che loro ci in-dicano. Ma quello che molti non sanno è che il principale respon-sabile è lo Stato, a cui va il 60% del prezzo del carburante, sotto forma di imposte, accise e con-tributi vari. Non dimentichiamo che ancora oggi stiamo pagan-do i contributi per terremoti avvenuti oltre un secolo fa».

D'altro canto, dal primo gennaio 2010, l’Iva è aumentata per la benzina di 2 centesimi al litro e per il gasolio di 2,5 centesimi al litro. «È necessario sapere che l’erogazione dei carburanti è stimata in miliardi di litri» ricorda Federconsu-matori. «Se su questi miliardi di litri si applicano gli aumenti

dell’Iva appena citati emerge che l’erario ha maggiori entrate: per la benzina pari a 26 milioni di eu-ro al mese e, per il gasolio, pari a 62,5 milioni di euro al mese».

Una tesi che confermano an-che i benzinai stessi. «E' facile puntare il dito contro le compa-gnie petrolifere e i benzinai: tutti hanno paura a dire che le colpe più grosse le ha lo Stato stes-so».

Insomma, la componente fi-scale è una variabile da non tra-scurare. «Tra l'altro questi au-menti ci penalizzano, nella misura in cui ci tocca esporci per impor-ti maggiori, quando acquistiamo il carburante» continua Bossi. «Come se non bastasse ci pena-lizzano anche le nuove forme di pagamento: hanno introdotto il

pagamento elettronico, spingendo sulla necessità di ridurre il rischio di essere esposti agli assalti dei rapinatori, ma in questo modo per noi è ancora peggio, perché finiamo con il subire un'altro tipo di “rapina”, ossia quella delle banche. Si pagano infatti fior di commissioni sui pagamenti ricevuti con il bancomat o le carte di credito”.

S

Graziano Bossi (Ascom): «Noi percepiamo solo 4 centesimi al litro»

5Venerdì 17 Dicembre 2010

Benzinai: «Noi non c’entriamo,il vero responsabile è lo Stato»

I consigli delle associazioni dei consumatori

Chi risente più di tutti del caro carburanti sono gli autotrasportatori, che ogni mese fanno decine di migliaia di chilometri, con un impatto davvero significativo sui costi. «Per un'azienda di traspor-ti il costo del carburante incide per una percen-tuale che va dal 20 al 29% del totale dei costi aziendali» spiega Adriano Bruneri, della Fita Cna. «Dunque questi aumenti sono un danno notevole. In questi mesi il lavoro sta tornando ad aumentare, però le tariffe di trasporto sono cala-te, e se a ciò corrisponde un incremento dei carburanti, per noi diventa un problema non da poco». Ci sarebbe una norma secondo cui se il carburante ha uno sbalzo superiore al 2% nel giro di sei mesi le tariffe dovrebbero essere ade-guate, ma questo di fatto non accade. «Per far valere i nostri diritti dovremmo avviare infginite vertenze, rischiando di entrare in un circolo vizio-so. Così in un anno il carburante è aumentato del 27,4%, e questo significa un incremento di costi pari al 3%» dice ancora Bruneri.Il problema è che intanto le aziende chiudono, e risollevarsi diventa un'impresa impossibile. «Per ora a Cremona e provincia hanno chiuso il 2% delle imprese di trasporto, ma il rischio è che si arrivi presto al 5%, se le cose continuano in que-sto modo» conclude Bruneri.

La battaglia delle associazioni dei consu-matori si svolge soprattutto a livello na-zionale, tanto che si è addirittura fatto un esposto chiedendo l’intervento dell’Anti-trust in merito ai prezzi dei carburanti. «Purtroppo è qualcosa di inevitabile, co-me il freddo in inverno» spiega Luigi Bellini, dell'Unione consumatori di Cre-mona. «Credo che a livello di governo di fatto siano tutti d'accordo su quanto sta

accadendo, e dunque sono in pochi co-loro a cui interessa davvero la tutela dei conducenti».Intanto le associazioni dei consumatori diramano alcuni consigli per evitare la stangata.• Scegliere il ''fai da te'' nel rifornimento fa risparmiare, anche se è scomodo; • Si risparmia fino al 30% mantenendo la velocità a 2/3 di quella massima consen-

tita dalla propria auto;• Si risparmia fino al 30% con un carico di bagagli non eccessivo. Da evitare cari-chi esterni;• Si risparmia fino al 10% con una con-duzione dolce della guida;• Si risparmia fino al 10% con una corret-ta pressione dei pneumatici;• Si risparmia fino al 10% spegnendo il motore in caso di lunghe file.

Le più penalizzate sono le impresedi autotrasporto

«Le accise sono circa il 60%del prezzo finale»

Se volete dire la vostra... [email protected]

famiglia, in una casa di proprietà da generazioni. Una tradizione ir-rinunciabile per noi» dice Antonio Premi. «E ogni anno è sempre la stessa storia: in prossimità delle vacanze il prezzo dei carburanti schizza alle stelle, e per ogni fami-glia il costo del viaggio è sempre più alto. Un pieno, ad esempio, da 75 euro di prima, ora mi costa quasi dieci euro in più. Se poi calcoliamo che negli ultimi mesi hanno anche aumentato i prezzi delle autostrade, il costo finale continua a salire, di anno in anno. Sembrano aumenti da poco, ma fanno rabbia comunque».

Graziano Bossi, Ascom

Page 6: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

l mondo della cultura è for-temente preoccupato: si paventano notevoli tagli della spesa complessiva, e quindi, forti ripercussioni

sui bilanci delle istituzioni e degli enti culturali. Non si sottrae a questa preoccupazione il teatro Ponchielli. A fronteggiare la si-tuazione sarà ancora una volta Angela Cauzzi, riconfermata so-vrintendente del Ponchielli.

«Sono contenta di aver otte-nuto nuovamente la fiducia del consiglio di amministrazione. So-no sovrintendente dal 2003, e devo dire che in questi anni ho fatto un percorso importante, ge-stendo il passaggio dalla gestio-ne comunale a quella privata. Questo ha comportato l'esigenza di far quadrare i bilanci. Anche quest'anno, come si è sempre verificato finora, chiudiamo in pa-reggio, e posso dire che abbiamo cercato di mantenere sempre un certo livello di qualità».

Quali sono i suoi programmi per questo nuovo mandato?

«I prossimi anni saranno i più difficili. Le prospettive per il 2011 non sono certo le più rosee: i ta-gli previsti dalla manovra gover-nativa sono ingenti. Si parla di decurtazioni nella misura del 20-30%, e questo per noi è di forte peso. Dunque, l'obiettivo è ora quello di riuscire ad andare avan-ti come abbiamo fatto sinora, con una programmazione per tutti i livelli e per tutte le fasce di popolazione (grande età, scuole, bambini, ecc). Per poter conti-nuare a fare quello che stiamo

facendo, però, dobbiamo trovare nuove entrate, altrimenti sarà dif-ficile far quadrare i bilanci senza minare la qualità. Non vorrei fare tagli troppo drastici».

Questo per il 2011. E dopo?«E' presto per fare progetti

futuri: ora l'imperativo è lottare per non chiudere, facendo fronte a questo tremendo 2011. Per quanto ci riguarda, il Ponchielli è un teatro ancora fortunato, per-ché riesce a reggersi in piedi, mentre molti già hanno dovuto chiudere. Per quanto ci riguarda abbiamo già programmato la stagione di prosa, danza e con-certistica, e stiamo lavorando sulla prossima stagione lirica.

Tra l'altro, nonostante la crisi, nel 2010 abbiamo rilevato un forte aumento di pubblico, e il bilancio presenta 170mila euro di incassi in più. Questo significa che i cremonesi hanno molta voglia di andare a teatro, nono-stante la crisi. E lo dimostra an-che il fatto che, in ogni spettaco-lo, la sala è sempre gremita».

Lei avrà senz’altro pensato ai possibili sviluppi, nella spe-ranza che la crisi e le ristret-tezze di bilancio non debbano durare per sempre…

«Le strade possono essere diverse: dalla promozione degli eventi, all'investimento sulle pro-duzioni. Ad esempio, tempo fa era partito un pro-getto sul jazz, ma non abbiamo potuto svilupparlo. Dunque, potrebbe essere uno sbocco interessante quello di riprendere il filone jazzistico, studiando l'utilizzo dello strumento ad arco in tale tipologia di musica».

Il mondo della cultura è in crisi: ci aiuti ad analizzare que-sto dato.

«Quando si taglia in questo modo, si rischia di penalizzare a cascata tanti altri settori. Non si tratta solo dei teatri, ma anche di un indotto: bar, operatori, ma anche ristoratori e alberghi per

gli attori che si fermano in città un paio di giorni. Dunque la rica-duta è anche sulla città stessa.

Ma soprattutto credo che do-vremmo porci delle domande: la gente dimostra di voler venire a teatro, forse anche perché è stu-fa di stare davanti alla tv. Senza contare che il teatro dà sempre

origine a discussio-ne e scambio di opi-nioni. Forse è qual-cosa su cui vale la pena di investire, piuttosto che taglia-re».

E' preoccupata per il futuro del Ponchielli?

«Non siamo una città di grandi industrie e grandi investimenti privati, ma devo dire che dai soci fondatori e sostenitori del Pon-chielli abbiamo avuto molto ap-poggio, e questo ci dà fiducia. Speriamo che arrivino altre for-me di sostegno, perché ne ab-biamo bisogno. In un settore co-me questo basta poco per crol-

lare, tutto è molto labile. Ad esempio, all’inizio del 2010 ab-biamo dovuto fronteggiare tagli per circa 500mila euro, da parte di Comune e Provincia, ma alla fine siamo riusciti a recuperare questi fondi nel corso dell'anno. Del resto,il mio primo impegno è quello di controllare le spese, ma anche di preparare la program-mazione, dunque so esattamen-te quanto posso o non posso spendere».

Per finire, vorremmo un suo giudizio su un fatto eclatante: cosa ne pensa delle proteste durante la prima della Scala?

«Il problema è che le manife-stazioni sono molte, ultimamen-te, così come molti sono i motivi per protestare. I lavoratori dello spettacolo, dal canto loro, hanno i loro motivi per essere scontenti. Ho condiviso quanto detto da Daniel Barenboim, e il suo appel-lo per salvare la cultura. Il proble-ma è che la cultura rischia di morire ovunque, in Italia e all'estero».

I

Cremona6 Venerdì 17 Dicembre 2010

«Ponchielli, bisogna trovare nuove risorse»Angela Cauzzi è stata riconfermata, dal consiglio di amministrazione, sovrintendente del teatro per un altro triennio

Cercare di far fronte alla crisi è la prima priorità. «I tagli previsti sono ingenti, il momento peggiore sarà il 2011»

E' stato nel corso dell'assemblea congiunta dei fondatori e dei soste-nitori della Fondazione Ponchielli che il presidente Oreste Perri, affian-cato dal consiglio di amministrazio-ne e alla presenza del Collegio dei revisori, annunciando che anche il bilancio 2010 chiuderà in sostanzia-le pareggio, ha avuto parole di elo-gio per l’efficienza e la passione con cui il personale del Teatro affronta ogni giorno il proprio lavoro, con-sentendo, pur nel perdurare di una situazione economica difficile, lo svolgimento di tutte le stagioni tea-trali che hanno ottenuto un ampio gradimento, facendo registrare au-menti sensibili nelle presenze e negli incassi.

Ha inoltre informato l’assemblea che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha preso in esame, nelle sue ultime sedute, le proble-matiche relative alla direzione del Teatro, convenendo sulla necessità di garantire, anche alla luce degli ottimi risultati raggiunti, stabilità e continuità gestionale e artistica. Per questo ha rinnovato per un ulteriore triennio l’incarico di Sovrintendente ad Angela Cauzzi.

Nell’intento di dare stabilità an-che all’ottima gestione artistica mu-sicale, assicurata negli ultimi anni, di concerto con il Sovrintendente, dal Segretario artistico Arnaldo Bassini, ha ritenuto che la soluzione migliore fosse quella di conferire allo stesso Bassini l’incarico di Direttore artisti-co musicale.

Angela Cauzzi è anche presiden-te dell'Atit, associazione dei teatri di tradizione.

LA NOMINA

«Nonostantela crisi, cresceil pubblico»

Angela Cauzzi, sovrintendente del Teatro Ponchielli

Page 7: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

ituazione politica com-plessa anche a Cremo-na, che vede una situa-zione apparentemente ingarbugliata e con-

trapposta tra alcuni soggetti che hanno dichiarato di essere en-trati a far parte del nuovo partito di Gianfranco Fini. Da un lato Al-bera e Quinzani, che però non si collocano a sostegno della mag-gioranza in comune, dall’altra Emiliano Ferrari, entrato a far parte del Fli, che annuncia, co-munque, il suo sostegno al sin-daco Perri.

Ferrari approda in Futuro e Li-bertà, dopo un percorso che l’ha portato dapprima ad uscire dal-la Lega e quindi a sposare il nuo-vo progetto politico.

«Il mio allontanamento dalla Lega è dipeso innanzitutto da motivazioni personali, e dalla non condivisione delle linee che quel partito sta portando avanti» spiega. «Ho sempre pagato la vi-

cinanza all’assessore De Micheli, e nell’ultimo anno nel movimento si sono vissute numerose tensio-ni. A luglio sono stato commissa-riato rispetto al mio ruolo di se-gretario cittadino. Da lì ho conti-nuato a fare il mio dovere di con-sigliere comunale, ma ero molto amareggiato, e mi sono preso tempo per riflettere su quello che la Lega ha fatto e sta facendo. Dunque la mia uscita dal movi-mento è frutto di una crescita

personale ed ideologica». Perché l’adesione a Futuro

e Libertà?«La mia connotazione è sem-

pre stata di centrodestra, e sto seguendo il naturale percorso da uomo di centrodestra. Aderire a Fli mi sembrava una sfida im-possibile, so-prattutto in que-sti giorni, vista la situazione politi-ca nazionale complessa, e ho voluto racco-glierla. Credo che l’Italia, così come Cremona, abbia la neces-sità di avere un partito di centro-destra ben delineato e radicato sul territorio, che ascolti le esi-genze delle persone, che non sia succube dei clientelismi, che sia democratico e che sappia dare risposte concrete al cambia-mento che la società in cui vivia-mo chiede.

Nella situazione politica at-

tuale, la nascita di Futuro e Li-bertà costituisce un nuovo mo-do di vedere la politica e di ri-percorrere il radicamento terri-toriale».

Cosa c’è di nuovo?«Penso che il percorso di Fini

sia un percorso geniale. Egli si è fatto inglobare nel Pdl per ne-cessità, ma quando ha capito che in esso non vi era spazio, è giunto a trovare un’alternativa. La stessa difficoltà vale per la

militanza nella Lega: un partito dove la libertà è qualcosa di eli-tario. Mi rivedo molto in una ci-tazione che ha riportato lo stes-so Fini nel suo libro: “Il futuro ap-partiene a coloro che trasmetto-no alle future generazioni motivi per sperare”. E credo che Futu-

ro e Libertà que-ste speranze le dia».

Fli dunque sta nascendo anche a Cremona?

«A livello di se-di e di aderenti persone non esi-ste ancora, ma la nostra intenzione

è di sostenere dei percorsi in co-mune, ricordando che nasciamo come partito alternativo a Pdl e Lega, e che quindi anche attra-verso interrogazioni e mozioni in Consiglio comunale potremo far sentire la nostra voce».

La vostra posizione rispetto all’amministrazione comunale?

«Personalmente ho grande

stima nel sindaco Perri, e sono sicuro che saprà distinguere la differenza tra l’opposizione go-vernativa e quella amministrati-va. Tanto più che a livello locale ritengo alquanto improbabile che il nascente Fli si schieri con il centrosinistra in azioni quali una sfiducia. E lo stesso senato-re Valditara mi ha esplicitamente chiesto di sostenere il sindaco Perri, alle cui idee peraltro mi sento affine».

L’assessore Nicoletta De Bona, che si diceva fosse inte-ressata al nascente partito, fa in-vece marcia indietro. «Avendo seguito Fini sin da ragazzina, non sono certo indifferente né ostile al nuovo movimento na-zionale. Credo però che Futuro e Libertà abbia assunto una posi-zione difficile da comprendere. Mi riferisco al passo della sfidu-cia al Governo: non era certo questo il momento per far man-care il sostegno all’attuale mag-gioranza».

E a livello locale?«Qui a Cremona vi sono due

anime: da un lato Ferrari, che ha proclamato il proprio sostegno a Perri, dall’altro Quinzani, che avrebbe voluto un organismo non unito al centrodestra. Tutta-via Futuro e Libertà ha scelto di collocarsi proprio nel centrode-stra».

Cosa non condivide del mo-vimento?

«Le proposte, come dicevo, sono condivisibili. Sono invece state sbagliate le metodiche, che sono state troppo frettolose. Il rischio è di bruciare la propo-sta politica, creando confusione nell’elettorato».

Non c’è possibilità dunque che lei passi con Fini?«Io sono assessore, e come tale resto a sostenere il sindaco, che mi ha dato la sua fiducia. Conti-nuo a restare nell’ambito del centrodestra, dove sempre mi sono sentita a casa, e non ade-rirò a Futuro e Libertà, perché non ne condivido i metodi».

Dopo Albera e Quinzani anche l’ex segretario cittadino della Lega entra a far parte del nuovo partito di Fini

Luciano Pizzetti, nel suo ruolo di parlamentare, ha partecipato al voto alla Camera in prima persona.

«Il Governo ha ottenuto la fidu-cia, e la cosa che ha lasciato per-plessi è la vicenda interna di Futuro e Libertà. Al mattino sembrava che la differenza di voti si situasse tra uno e meno uno, poi si è passati ad un pareggio, mentre alla fine il risul-tato l'ha data vinta a Berlusconi. Questo dipende forse dal fatto che Fini non è riuscito a mettere insieme le diverse anime del suo partito, ed i suoi interventi non sono stati in grado di tenere insie-me i suoi, anzi». Piz-zetti non nasconde i suoi dubbi su come si è svolta la vicenda. «La cosa grave è che alcuni parlamentari siano passati di colpo dall'una all'altra par-te, e mi viene sponta-neo pensare che die-tro questi improvvisi consensi vi siano del-le promesse».

Dal canto suo, l'opposizione ha cer-cato di fare del pro-prio meglio. «Noi del Pd abbiamo fatto il nostro dovere, cer-cando di far cadere questo Governo» di-ce Pizzetti. Ma il futu-ro, secondo il parla-mentare, non è certo roseo per Berlusconi. «Ha ottenuto la fiducia, ma ha una maggioranza di stretta misura. Dun-que o riesce ad allargare la maggio-ranza, recuperando il sostegno dell'Udc, o si torna alle urne, perché un Governo come questo non può governare. E il voto dei giorni scorsi toglie dal tavolo l'ipotesi di un go-verno tecnico. Dunque tutto dipen-de dalle decisioni di Casini e da quello che ha intenzione di fare».

Pizzetti crede che non sia il mo-mento di andare a votare, ora. «Par-lando da osservatore, se Berlusco-ni volesse fare un'operazione politi-ca di lungo respiro tenterebbe il tutto per tutto con l'Udc, sia perché

le elezioni ora darebbero risultati incerti, sia perché la situazione del paese è piuttosto difficile».

Pizzetti punta il dito anche con-tro una parte della della sinistra. «Di quanto accaduto in aula mi ha infa-stidito molto vedere Vendola, come un beccamorto, speculare sulle dif-ficoltà e sulla complessità della si-tuazione che si stava delineando, all’interno dell’opposizione, cer-cando di trarne un proprio benefi-cio.” Poi, guardando al futuro, ag-giunge: “ Credo che il Pd dovrebbe essere l’interprete della nuova mo-

dernità”.Ovviamente molto

più ottimistica la po-sizione di Ugo Car-minati, coordinatore cittadino del Pdl. «E' stato superato uno scoglio molto duro, che era la questione prioritaria. Ciò non vuol dire che il Gover-no sia in una situazio-ne solida, ma ora si può parlare di allarga-re la maggioranza». E la situazione di Fli? Secondo Carminati è molto confusa, anche a livello locale. «Ci sono più soggetti che vogliono saltare sullo stesso cavallo, ma non sono compatibili tra di loro. Non vorrei che per qualcuno questo nuovo partito

fosse una grande delusione. Del resto c'è poca chiarezza rispetto a quello che sarà, e c'è concorrenza all'interno dello stesso partito, sen-za contare che lo stesso ha già cambiato più volte idee nel giro di pochi mesi. Chi pure, inizialmente, lo vedeva con una certa simpatia, anche nel centrodestra cremonese, ora si è dovuto ricredere». Dunque nessuna preoccupazione per la mi-naccia che potrebbe costituire il Fli. «Chi ha aderito ha già affermato che sosterrà il sindaco, e dunque qui non ci saranno certo problemi di maggioranza», conclude Carmi-nati.

Luciano Pizzetti: «Si sono fatti comprare»

Cremona 7Venerdì 17 Dicembre 2010

Futuro e Libertà “cattura” Ferrarivoto di fiducia

SCarminati: «Abbiamo superato uno scoglio duro»

Una situazione politica nazionale molto fluida, con forti tensioni che si protraevano ormai da mesi, ha condotto al confronto par-lamentare che si è svolto nei giorni scorsi al Senato ed alla Camera. Lo scontro, che ha avuto punte durissime, tra il premier Berlu-sconi e il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha visto la riconferma, in entrambi i rami del Parlamento, del Governo. Una maggioran-za prevedibilmente “tranquilla” al Senato, un voto al cardiopalma alla Camera, che si è con-cluso con la fiducia al Governo, sia pure per

tre voti. Un voto che se simbolicamente è mol-to importante, forse non lo è altrettanto sul piano fattuale: una maggioranza dai margini così risicati non consente infatti sonni del tutto tranquilli al Presidente del Consiglio, che ha comunque giocato tutte le carte a sua di-sposizione ed è ancora in sella. Un voto che ha visto, all’interno della “vecchia” maggio-ranza, passaggi di schieramento, veti incro-ciati, mal di pancia e crisi di coscienza, fermo restando il voto di sfiducia da parte dell’oppo-sizione.

Di sicuro c’è poco, salvo una crisi innegabi-le all’interno di Futuro e Libertà, che il leader Gianfranco Fini non è riuscito a compattare del tutto sulla scelta della sfiducia. E in molti, intanto, si interrogano sulle sorti future della neonata formazione politica e dello stesso Fi-ni.

A Cremona, intanto, continuano le adesio-ni: dopo Giorgio Albera e Ferdinando Quinza-ni, anche Emiliano Ferrari sceglie di passare a Fli, anche se apparentemente con posizioni differenti.

L’assessore Nicoletta De Bona esprime invece il suo disappunto, dopo il voto di sfiducia al Governo

Emiliano Ferrari

Nicoletta De Bona

«Ho pagato la vicinanza

a De Micheli»

Luciano Pizzetti

Ugo Carminati

Page 8: Il Piccolo del Cremasco

L'amministrazione comunale ha deciso di realizzare un marchio di Città per promuovere l'imma-gine culturale e artistica di Cre-mona, anche a livello internazio-nale.

«Il ruolo della comunicazione nella definizione dell'immagine e della reputazione di Cremona è da ritenere fondamentale. La Cit-tà deve partire da ciò che già esiste per individuare i contesti culturali, turistici, produttivi sui quali agire e ridare a Cremona la visibilità che merita in Italia e nel Mondo». dichiara il sindaco Ore-ste Perri. «Il marchio promozio-nale rappresenta un tassello si-gnificativo in questo percorso intrapreso dall'amministrazione. L'immagine che identifica la Cit-tà sarà un marchio facilmente ri-conoscibile e non poteva non essere legato alla liuteria».

Sul territorio esistono già molti loghi che rappresentano singoli segmenti o determinate caratteristiche della Città, per questo, è parso opportuno un riordino complessivo della rap-presentazione grafica di Cremo-na.

«Abbiamo deciso di realizzare un logo unico che mette in evi-denza l'identità visiva di Cremo-na» spiega l'assessore Nicolet-ta De Bona. «Un marchio princi-pale, o brand, di città da decli-nare poi in diverse varianti, corri-spondenti ad altrettanti ambiti: distretto del commercio, merca-to storico, cucina tipica, prodotti De.Co; con la sola aggiunta del-la relativa scritta».

La scelta del logo è avvenuta tramite un concorso di idee, aperto a grafici e professionisti qualificati attivi in provincia di

Cremona, nelle province limitro-fe ed in quelle lombarde.

Ben 72 le proposte pervenute entro la scadenza; tra queste sono state selezionate le tre rite-nute migliori dalla commissione di concorso e successivamente

sottoposte al parere decisivo dei partner. Tra le finaliste, tutte di Cremona, lo Studio Nayla e Da-niele Renzi, che si è aggiudicato la vittoria.

Il logo soddisfa pienamente i requisiti richiesti dal bando e

dalle linee guide fornite ai parte-cipanti e consiste in una sempli-ficazione degli elementi caratte-rizzanti della figura del violino.

«Il problema è stato confron-tarsi con tutte le declinazioni del violino che già ci sono» spiega il vincitore. «La semplificazione geometrica, che abbiamo attua-to, trae spunto dal lavoro di arti-sti come Kandinkij, dove era fondamentale il rapporto tra ge-ometria e musica e Fausto Me-lotti, ingegnere che amava la musica».

Il marchio sarà impiegato dal comune di Cremona nelle attivi-tà di promozione della Città in particolare per marketing e turi-smo e potrà essere concesso in uso a terzi anche per attività di merchandising: per la realizza-zione di magliette, cappellini e gadget vari da offrire ai turisti.

Successo per il concorso di idee, che ha visto la partecipazione di ben 72 soggetti

Cremona8 Venerdì 17 Dicembre 2010

Perri: «L’immagine che identifica la Città è facilmente riconoscibile, ed è legata alla liuteria»

Un nuovo marchio per la città di Cremona

In Breve

Sabato 18 dicembre, alle ore 10 presso l’unità produttiva della F.lli Salanti srl (via Acquanegra 46/48 – Fengo di Acquanegra Cremonese), il vescovo Dante Lafranconi presiede-rà la S. Messa per il mondo del lavoro in preparazione al S. Natale.

La celebrazione, animata col canto dal Coro “Paulli” di Cremona, diretto dal maestro Giorgio Scolari, sarà aperta dal saluto da parte di un rappresentante dell’azienda. Durante la S. Messa saranno ricordati i caduti sul lavoro e quanti stanno vivendo situazioni di difficoltà lavo-rativa. La mattinata si concluderà con un rinfresco offerto a tutti gli invitati dalla F.lli Salanti srl.

La S. Messa natalizia per il mondo del lavoro è un appuntamento ormai tradizionale per la Chiesa Cremonese, e intende essere un’occasione di incontro con le realtà produttive della diocesi, gli imprenditori e i lavoratori, stimolo per una riflessio-ne sulle tematiche legate al mondo del lavoro.

Prende il via il 10 di gennaio a Cre-mona, un percorso di 8 incontri, a cadenza quindicinale, rivolto a tutte le coppie che vivono la loro relazione nella normalità e che avvertono la necessità di fare un "tagliando" alla propria vita a due. Durante gli incon-tri, condotti dai volontari qualificati dell’Associazione famiglia Buona Novella, sarà affrontata tutta una serie di tematiche del “vivere insie-me” con lo scopo di offrire strumenti e modalità efficaci per crescere nella relazione di coppia e prevenire situa-zioni di grave conflittualità. Il percor-so non è né una terapia, né un grup-po di mutuo aiuto, pertanto non è richiesto ai partecipanti di condivide-re i propri vissuti personali o di cop-pia. Attraverso esposizioni teoriche, attività di laboratorio, simulazioni e schede per il confronto a casa, i par-tecipanti sono accompagnati nella presa di coscienza delle principali dinamiche relazionali proprie della coppia. Gli incontri si terranno con inizio alle ore 21 presso la Cascina Fabio Moreni, in Via Pennelli 1.

un perCorso per le CoppIe

Di Giulia Sapelli

ituazione tutt'altro che semplice per i pendolari cremonesi, in questi primi giorni di “rodaggio” del nuovo orario ferroviario.

«Purtroppo stiamo assisten-do ad un susseguirsi di guasti che stan-no mettendo a dura prova la pazienza dei viaggiatori» ha detto Matteo Casoni, coordinatore del comitato In Orario. «Il sistema delle coincidenze e un investi-mento avvenuto ad un passaggio a livel-lo a Cavatigozzi hanno portato ritardi in-torno ai 30 minuti della mattina di lunedì. Per non parlare della caduta della linea aerea nella stazione di Cremona, che ha provocato la soppressione di tutti i treni del pomeriggio, trasformando in un’odis-sea il rientro dei viaggiatori, costretti ad utilizzare i mezzi più disparati, nella sera-ta di martedì. Dulcis in fundo, un guasto che ha fermato il primo locale per Codo-gno il 16 dicembre ha causato notevoli rallentamenti al traffico, facendo matura-re un ritardo di 13 minuti al treno 2646, di 40 minuti al 2648 e 26 minuti al 2650».

Una situazione pesantissima, che si aggiunge alla conferma, da parte del Consiglio regionale, di voler aumentare i prezzi dei biglietti. Aumenti che, però, sono slittati al primo febbraio 2011. «Le ultime indiscrezioni che sono circolate parlano di un aumento del 25% per i bi-glietti e di un 9% per gli abbonamenti» dice ancora Casoni. «Facendo un rapido

calcolo, un abbonamento annuale da Cremona a Milano dovrebbe passare dagli attuali 731,50 a circa 798 euro. Se a questo aggiungiamo anche l’abbona-mento per utilizzare i mezzi pubblici a Milano (costo annuale senza sconti 300 euro) si supera di gran lunga il co-sto del “tesserone” lom-bardo, che costa 999 euro annui, pagabili anche a trimestri (250 euro per tri-mestre)».

Per questo motivo i co-mitati dei pendolari consi-gliano quest'ultima soluzione. «Chi vo-lesse aggirare il problema degli aumenti, può sottoscrivere un abbonamento an-nuale con decorrenza primo gennaio

oppure optare per la seconda opzione e prendere l’abbonamento integrato (che oltre ai treni nella regione lombardia e ai mezzi pubblici a Milano, vale in tutta la Lombardia, trasporti sui laghi compresi)»

spiega Casoni.A puntare il dito contro

la Regione è anche il con-sigliere regionale Agosti-no Alloni, secondo cui «Le dichiarazioni espres-se da Cattaneo durante la conferenza stampa dei giorni scorsi sul trasporto ferroviario sono un'ulte-

riore prova della capacità dell’assessore di tirare acqua al suo mulino, nonostante che i dati lo smentiscano in maniera pa-lese. Non ha alcuna validità oggettiva il

fatto che Regione Lombardia si classifi-chi al primo posto per numero di investi-menti in materiale rotabile, se poi non viene finanziato adeguatamente il servi-zio di trasporto ferroviario. L’assessore, sciorinando i dati pubblicati da Legam-biente, ha opportunisticamente omesso di dire che, nonostante la Lombardia sia prima in Italia per numero di utenti e di pendolari, per estensione di rete e per numero di treni, risulta settima per risor-se impegnate: solo lo 0,27% del bilancio regionale è destinato al trasporto pubbli-co».

Insomma, se da un lato i costi aumen-tano, dall'altro sembra che gli investi-menti sul trasporto pubblico siano dav-vero scarsi. E questo, nonostante si parli tanto di mobilità sostenibile.

I pendolari si lamentano: «nuovo orario, ma i disservizi sono sempre più numerosi»messa per I lavoratorI

Costi sempre più alti, ma investimenti

sempre più scarsi

Agostino Alloni: «Soltanto lo 0,27% del bilancio regionale è destinato al trasporto pubblico»

S

Agostino Alloni, consigliere regionale Pd

Il marchiosarà impiegatonelle attivitàdi promozionedella Città

TriBuNAle Di CreMAEs. imm. N. 14/09 R.G.E. – Reg.Incarichi n. 34/10

G. E. Dott.ssa Silvia VarottoeSTrATTO Di AVViSO Di VeNDiTA di iMMOBili – ii° esperimento

Vendita senza incanto : 08 febbraio 2011 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi in Crema, Via del Ginnasio 15. Comune di Dovera (Cr) Frazione Barbuzzera Via Milano n.19; appartamento al piano terra di due locali con servizio e box. lotto unico. il prezzo base è di € 60.000,00=(sessantamila/00 euro). Offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00.Custode Giudiziario è l’istituto Vendite Giudiziarie, Via Vittorio Veneto, 4, ripalta Cremasca, tel. 0373/80250, e-mail [email protected] offerte di acquisto dovranno essere presentate in bollo e busta chiusa presso la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Crema- piano primo – Via Maccallè 11/C, entro le ore 12:00 dell’ultimo giorno non festivo precedente la vendita, unitamente ad assegno circolare per cauzione pari al 10% del prez-zo offerto, non trasferibile intestato alla procedura esecutiva immob. N.14/09 R.G.E. Tribunale di Crema. Vendita con incanto: 22 febbraio 2011 ore 16.00 presso lo studio del delegato avvocato Giovanni Bravi . Il prezzo base è

di € 60.000,00=, offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, sottoscritta ed in carta da bollo, dovrà essere depositata presso la Cancelleria delle Esecuzio-ni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno non festivo precedente a quello della vendita e dovrà conte-nere le indicazioni di cui sopra. Gli offerenti dovranno prestare cau-zione di importo pari al 10% del prezzo base con assegno circolare, non trasferibile, intestato come sopra, che dovrà essere depositato con la domanda di partecipazione all’incanto presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema.La relazione di stima è pubblicata sul sito internet www.astagiu-diziaria.com, unitamente all’ordinanza di vendita ed al presente avviso di vendita. La presentazione dell’offerta implica la cono-scenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto conte-nuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, agli atti del fascicolo processuale, nonché dell’ordinanza e dell’avviso di vendita . Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta dagli interessati all’Av-vocato delegato, presso il proprio studio, Tel. 0373/259128 - Fax 0373/84768- e-mail [email protected] o presso la Cancelleria del Tribunale di Crema, nonché presso il custode giudiziario. E’ possibile visionare l’immobile previo appuntamento con il custo-de giudiziario.Crema, 01.12.2010 Avv. Giovanni Bravi

Page 9: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

on tagliate quei tigli».Il grido di allarme arriva da par-

te delle associazioni ambientali-ste cremonesi, le associazioni dei consumatori, la Fiab e Luci. Sotto

accusa è la decisione del Comune di Cre-mona di agire con tanto di motosega contro i tigli che circondano il campo scuola.

«La conferma è arrivata visionando il pro-getto legato alla costruzione di una copertu-ra delle tribune del campo scuola spesso» dicono quelli del Luci. «Un lavoro inutile, per il quale verranno sacrificati almeno 20 tigli. Per moltissimi cittadini e sportivi i tigli sono compagni delle afose giornate estive, pro-teggono dal sole e costituiscono un vero e proprio polmone verde. E sono di grandissi-mo pregio, contrariamente a quanto affer-mano i saccenti architetti mantovani autori del progetto. Abbatterne o “spostarne 20” e “contenere l'apparato radicale” come previ-sto dal progetto è, a nostro avviso, una pessima idea».

Secondo le associazioni cremonesi inte-

ressate gli spettatori che seguono le manife-stazioni dell'atletica cremonese sicuramente hanno maggior beneficio dalla presenza di questi alberi piuttosto che da una copertura

fatta in metallo, notoriamente buon condut-tore di calore».

Di altro avviso è invece la società Atletica Arvedi, secondo cui «La tribuna coperta in uno stadio è un'appendice importante», co-me spiega il direttore sportivo Tiziano Zini. «I tifosi possono aver la necessità di una co-pertura o di un riparo, sia in estate che in inverno, quando le attività sportive si svol-gono durante la pioggia o un temporale. Tutto quello che porta un servizio in più, è ben accetto. Ciò detto non conosco il pro-getto, e non so se sia vero che verranno ta-gliati i tigli. Tuttavia credo che si possano trovare delle soluzioni che facciano coinci-dere le esigenze di tutte le parti».

I lavori presso il campo scuola dovrebbe-ro iniziare intorno a febbraio 2011, previa verifica dello stato di salute delle piante.

Dovessero risultare di salute cagionevole il taglio potrebbe essere inevitabile. «Un al-bero di 30 o 40 anni non potrà mai essere compensato con un altro di pochi mesi di vita, questo i nostri "programmatori" del territorio non lo vogliono capire» concludo-no i portavoce del Luci.

NMa l’associazione sportiva Arvedi rilancia: «La copertura per la tribuna è utile»

Vibrante protesta delle associazioni ambientaliste, dei consumatori e del Luci

«Non tagliate i tigli del campo scuola»

Cremona 9Venerdì 17 Dicembre 2010

Cambia lo statuto per Aem Cre-mona Spa. E' stato deciso mercole-dì scorso nel corso di un'assemblea straordinaria, mercoledì sera. «Il quadro normativo nazionale, che impone agli enti pubblici una seria revisione delle proprie partecipazio-ni escludendo tutte quelle non con-nesse ai fini propri dell’ente stesso, e le valutazioni più aggiornate sul mercato dei servizi pubblici locali hanno guidato la ridefinizione dell’ar-chitettura strategica di Aem Cremo-na» ha detto Franco Albertoni, il presidente. «La novità principale è che spetta ad Aem Cremona SpA il ruolo di coordinamento e controllo

delle partecipazioni indirettamente detenute dal Comune di Cremona, in ottica di razionalizzazione ed uni-vocità strategica. Viene così valoriz-zata la fondamentale funzione di raccordo organico tra Comune e società operative».

Con le modifiche statuarie si indi-vidua un modello di sviluppo del gruppo Aem Cremona nel quale la capogruppo Aem Cremona SpA non svolga direttamente più la gestione di servizi o attività, ma quella di par-

tecipazioni detenute in altre società, detenga la proprietà di reti, impianti, dotazioni infrastrutturali attinenti servizi ed attività come ad esempio la rete idrica (acquedotti, fognature, impianti di depurazione delle acque reflue), fibra ottica, la rete semafori-ca e varchi elettronici, l’illuminazione pubblica ed altri elementi quali con-dutture ed immobili. In tale modello di sviluppo il Comune mantiene il proprio pieno ruolo di indirizzo e controllo sul gruppo Aem Cremona.

In arrivo un aiuto alle micro e piccole imprese. La giunta co-munale ha recepito l’accordo tra Anci e Unioncamere Lombardia per favorire lo smo-bilizzo dei crediti vantati dalle micro e piccole imprese lombarde appalta-trici di lavori pub-blici e fornitrici di beni e servizi dei comuni nei con-fronti dei comuni stessi.

Le tradizionali difficoltà che le micro e piccole imprese (fino a 49 dipendenti ) incontrano nell’accesso al credito sono sta-te fortemente inasprite dalla crisi finanziaria internazionale esplosa nell’autunno 2008. Il ricorso al credito è divenuto sempre più necessario non propriamente per le esigenze di sviluppo, ma per sopperire alla mancata ac-quisizione delle liquidità a fronte dei lavori eseguiti. Ai ritardi di pagamento del settore privato si

sono aggiunti quelli del settore pubblico, dato che molti enti, tra cui i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, pur in

possesso dei ne-cessari fondi di cassa, sono co-stretti a rinviare i pagamenti alle im-prese fornitrici per rispettare le regole del Patto di Stabili-tà interno.

Per agevolare le micro e pic-cole imprese garantendo paga-menti rapidi per i lavori ed i servi-zi da queste effettuati, si è con-cordato di dar vita ad un proget-to sperimentale, della durata di 24 mesi, per favorire lo smobiliz-zo dei crediti scaduti vantati nei confronti dei Comuni lombardi. Il Comune di Cremona ha deciso di aderire a tale accordo, per evitare eventuali ritardi nei paga-menti ai fornitori, con conse-guente obbligo di pagamento degli interessi di mora.

Accelerare i pagamentialle piccole imprese

Un’assemblea straordinaria ha deciso il cambio dello statuto. Albertoni: «E’ una razionalizzazione strategica»

L'assemblea straordinaria

Un accordo per smobilitare

i crediti

Aem Cremona Spa assume il ruolo di controllo delle partecipate

TriBunaLe di Cremaesec. Civ. n. 1/2010 – reg. incarichi 110/10

G.e. dott. CappellerieSTraTTO di aVViSO di VendiTa

Professionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 1 marzo 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato.Lotto unico: In Comune di Castel Gabbiano – Via Roma n. 1/A, appartamento al piano terra con porzione di cortile esclusivo, composto da cuci-na, disimpegno, due camere, bagno e ripostiglio.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudizia-rie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PreZZO BaSe euro 140.000,00, con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa nella com-petente cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione

pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla pro-cedura esecutiva n. 1/2010.Vendita all’incanto: 18 marzo 2011 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Bor-sieri, al prezzo base di euro 140.000,00 con offerte in aumento pari ad euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nel-la competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 14.000,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immo-bile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quan-to contenuto nella relazione peritale e nei suoi al-legati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 16 dicembre 2010. (avv. Alberto Borsieri)

TriBunaLe di Cremaesec. Civ. n. 107/2008 – reg. incarichi 64/09

G.e. dott. CappellerieSTraTTO di aVViSO di VendiTa

V eSPerimenTOProfessionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 2 febbraio 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato.Lotto unico: In Comune di Castel Gabbiano – Via Aimo da Gabbiano n. 6, casa di tre piani fuori ter-ra, composta da soggiorno/cucina, bagno, camera, lavanderia, ripostiglio, con annessi poirtico, giardino e cortile di proprietà esclusiva al piano terra, tre vani oltre loggia al piano primo, due vani sottotetto al pia-no secondo.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudizia-rie e dell’Asta S.r.l., Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PreZZO BaSe euro 61.699,22, con offerte in au-mento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato,

dal 28 gennaio all’1 febbraio 2011, dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con uni-to assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura esecutiva n. 107/2008.Vendita all’incanto: 18 febbraio 2011 alle ore 16,30, sempre nello studio dell’avv. Alberto Borsieri al prez-zo base di euro 61.699,22 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di partecipazione all’in-canto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 6.169,92, intestato come so-pra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la pre-sente procedura di vendita. La presen-tazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondiziona-ta di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 16 dicembre 2010. (avv. Alberto Borsieri)

Page 10: Il Piccolo del Cremasco

di Elisa Milani

a fotografia di Cremona del 2009 fa vedere una città con una popolazio-ne che sta sempre più invecchiando, e soprat-

tutto con un'anzianità media molto più elevata rispetto al resto d'Italia. Il fenomeno dell'invecchiamento investe tutta la popolazione italia-na e quella cremonese in partico-lar modo; infatti, mentre nel resto del paese ci sono 140 anziani ogni 100 giovani, a Cremona il valore raggiunge quota 218 di cui 66 so-no ultraottantenni. Di conseguen-za l’età media risulta essere 46,7 anni con un valore di 44,1 anni per gli uomini e di 49 per le donne, che tendono ad arrivare ad età più elevate.Il dato emerge dall'annuario stati-stico compilato dal Comune di Cremona, e che fa riferimento all'anno 2009.

La popolazione totale della città è pari a 72.248 abitanti, e rimane

quindi pressoché invariata rispetto al 2008, dopo l'inversione di ten-denza degli ultimi cinque anni, che aveva visto la popolazione tornare a crescere: dopo un continuo calo durato fino al 2003. Questo dipen-de anche dal progressivo aumento di cittadini stranieri che si stabili-scono in città, e che rappresentano il 12% dei residenti con 8.687 uni-tà. Le comunità più rappresentative sono quella Rumena, che con 3.487 persone rappresenta il 40% degli stranieri, quella Albanese con 1.315 unità e quella Marocchina con 960 unità. In tutto sono pre-senti 108 nazionalità, il 65,8% ap-partengono al continente europeo, mentre il 23,7% a quello africano.

I dati sulle nascite confermano che l'aumento di popolazione è legato alla migrazione: nel 2009 sono nati 289 bambini e 263 bam-bine per un totale di 552, contro le 828 persone morte. Il saldo natu-rale è pertanto negativo di 276 in-dividui mentre quello migratorio è positivo di 257 unità. Il tasso di

natalità è del 7,6 per mille mentre quello di mortalità è dell’ 11,5.

Preoccupa anche il dato sui di-vorzi, che si avvicina sempre più a quello del numero di matrimoni. Nel 2009 sono stati celebrati 210 matrimoni (111 con rito religioso e 99 con rito civile), mentre le sen-tenze di divorzio sono state 110.

Il quoziente di nuzialità è quin-di del 2,9 per mille contro un quoziente di divorziabilità del 1,5

per mille.Aumentano, come ogni anno, le

famiglie più piccole, ossia con un componente (12.789) o due com-ponenti (10.365) a discapito delle altre (10.705).

Ma qual è la salute della popo-lazione?

Secondo i dati forniti dall'Asl, le patologie più presenti sono quelle cardiovasculopatiche con 22.639 casi pari al 31,3% della popolazio-

ne seguite dalle malattie endocri-ne e metaboliche con 6.544 casi corrispondenti al 9,1%. Al terzo posto c'è il diabete con 5.502 casi pari all’7,6 %. Da notare come, in soli 6 anni, le patologie croniche siano cresciute del 20% passando da 41.935 casi del 2004 a 50.292 del 2009.

Il dato dell'istruzione non pre-senta particolari novità: risulta sta-bile il numero degli studenti che frequentano le scuole a Cremona e nell’anno 2009/2010 risultano essere 14.607 di cui 2.317 stranie-ri e 372 portatori di handicap. Gli insegnanti sono 1.241 e il rapporto medio di alunni per classe è di 22,4 superando quota 25 per quando riguarda le medie inferiori.

In merito all’inquinamento che riguardano il PM10 e l’Ozono, no-nostante alcuni miglioramenti, non si è ancora raggiunta una soglia ottimale. Infine un’analisi detta-gliata sulla raccolta differenziata che negli ultimi 15 anni è stata in continuo aumento, passando dal

19,1% del 1994 al 47,2% del 2009 toccando nel circondario punte ancora più elevate. Stimando que-sto trend, si ipotizza che Cremona potrà arrivare, nel giro di un de-cennio al 70% circa di raccolta differenziata.

Altro dato preoccupante è la disoccupazione, che risulta in continuo aumento: i disoccupati sono passati da 6.033 del 2003 a 8.817 nel 2009. Anche il dato pro-vinciale segue la stessa tendenza e nello stesso periodo si è passati da 15.144 a 25.056. Le imprese attive a Cremona sono 5.834 con 21.322 addetti di cui quelle artigia-ne sono 2.000 con 3.414 addetti.

Diminuiscono invece gli inci-denti stradali, così come i reati, che passano da 4.691 del 2008 a 4.438 del 2009 (da 14.596 a 13.284 in provincia).Anche le patenti sospese per vio-lazione del codice stradale sono scese a 1.213 a fronte di 1.425 dell’anno precedente. Aumentano però quelle ritirate per ebbrezza

Una città che diventa sempre più vecchiaLa fotografia della situazione cittadina emerge dai dati dell’annuario statistico compilato dal Comune, e riguarda l’anno 2009

A Cremona ci sono 218 anziani per ogni cento giovani, contro i 140 della media nazionale

L

Cremona10 Venerdì 17 Dicembre 2010

Giovedì scorso, presso il Teatro Montever-di di Cremona, è stato presentato il catalo-go provinciale dei servizi di orientamento. Il catalogo è realizzato nell’ambito dell’azione 6 del progetto «Pianeta giovani: creatività e op-portunità». Ed è il risultato dei tavoli di lavoro sull’orientamento effettuati dalla primavera del 2009 e aperti a tutti i referenti dell’orien-tamento delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado, dei Centri di Formazione

Professionale, delle Università. Durante questi incontri sono emerse le attività di orientamen-to svolte dalle singole scuole, la collaborazio-ne informale esistente tra gli Istituti di diver-so grado e i servizi di orientamento proposti dagli Enti istituzionali. Il lavoro ha permesso di mettere in evidenza una signifi cativa rete informale presente sul territorio che si è rite-nuto importante valorizzare e implementare, individuando ruoli e competenze.

Aem, in collaborazione con il Co-mune di Cremona, ha concluso i lavori di riqualificazione dei sotto-servizi dell’intera via Bonomelli (in-croci di via Platina e via Gaspare Pedone compresi) come da pro-gramma.

La via è stata riaperta al transito nei giorni scorsi. Gli interventi di ri-qualificazione sono stati particolar-mente complessi, in quanto sono state sostituite integralmente tutte le condotte e le relative prese d’utenza sotto la sede stradale. Tali

lavori sono stati indispensabili per adeguare le condotte fognarie, del gas, dell’acqua potabile e dell’elet-tricità alle crescenti necessità della cittadinanza e per prevenire even-tuali guasti e disservizi. «Questo in-tervento ha permesso una riqualifi-cazione complessiva» ha detto l’as-sessore ai Lavori Pubblici France-sco Zanibelli. «Si sono infatti com-pletamente riqualificate le reti fo-gnarie, le condotte dell'acqua pota-bile, le condotte del gas metano, l'impianto del teleriscaldamento, la

rete elettrica in media e bassa ten-sione, la rete elettrica della pubblica illuminazione, la fibra ottica, il rifaci-mento della strada, dei marciapiedi e la riqualificazione della pavimenta-zione».

Dopo i lavori riapre via BonomelliIn arrivo il catalogo provincialedei servizi di orientamento

Page 11: Il Piccolo del Cremasco

di Sara Pizzorni

l pm Cinzia Piccioni ha chiuso le indagini sulle uc-cisioni e sui maltrattamenti che si sarebbero verificati al canile comunale di Cre-

mona. Sei le persone indagate con le ipotesi di reato di maltrattamen-ti, uccisioni di animali reiterate nel tempo e senza giustificazione alcu-na e al di fuori dei casi tassativa-mente previsti dalla legge, esercizio abusivo della professione veterina-ria e abuso in atti di ufficio. Al centro dell’inchiesta i due ex responsabili dell'Associazione Zoofili cremonesi, M.G. e C.N., la veterinaria M.B., due volontarie, L.G. ed E.C., e il veteri-nario A.V.. In particolare, per M.G. il pm ha ipotizzato il reato di mal-trattamenti, mentre per il veterinario A.V. l’abuso in atti di ufficio. Gli altri risultano indagati per uccisioni di animali e per esercizio abusivo della professione veterinaria.

Secondo l’accusa, il veterinario, difeso dall’avvocato Cesare Gua-lazzini, avrebbe firmato ricette di quantitativi sproporzionati di farma-ci utilizzati per l'eutanasia di animali ormai in fin di vita che sarebbero stati iniettati su animali perfetta-mente sani. Il professionista, indi-cato come medico di riferimento dell’Associazione Zoofili nella ge-stione del canile, avrebbe fornito parte del grosso quantitativo dei farmaci senza poi verificarne l’utilizzo. Sulla posizione del veterinario, l’avvoca-to Gualazzini ha già annunciato battaglia. «Per essere accusati di abuso d’ufficio» ha spiegato, «è ne-cessario avere la qualifica di pubblico ufficiale. E il mio cliente non ha mai avuto questo ruolo in relazione al canile. Ha dato una mano gratuita-mente, non era certo un pubblico ufficiale».

Tutta la vicenda del canile ha pre-so avvio da un esposto del giugno del 2007 presentato dalla Lega na-zionale per la difesa del cane dopo la morte di un cane abbandonato, entrato in ottime condizioni di salu-

te ed uscito nel giro di poco tempo in un sacco nero. In sostanza, nel canile di Cremona si sarebbero ve-rificati abbattimenti di animali non necessari, o comunque al di fuori delle prescrizioni di legge.

Così facendo, in una struttura gravata da un eccessivo numero di cani e gatti, si sarebbe liberato spa-zio per poter accogliere altri animali e per poter così incassare la quota, tra i 200 e i 300 euro, che i comuni devono versare. L'Associazione Zo-ofili cremonesi, che ora è presiedu-ta da F.A., è legata al Comune per via di una convenzione decennale e svolge il servizio per conto dell’Asl

di Cremona. Tra l’Asl e il comune c'è poi un'altra convenzione triennale che regola il rapporto.

L 'Assoc iaz ione Zoofili riceve circa 20mila euro l'anno per lo smaltimen-to delle carcasse. Secondo i dati in

possesso della Procura, nel 2006 il canile comunale aveva mandato all'inceneritore 7.300 chili di carcas-se, mentre nel 2007, 6.000 chili in sei mesi. In base alle denunce de-positate in Procura, inoltre, gli ani-mali uccisi sarebbero stati smaltiti attraverso altri canili, oltre a quello ufficiale della ditta specializzata di Castelverde. Al momento del se-questro del canile, i carabinieri del

Nas avevano trovato nelle celle fri-gorifere le carcasse di 32 animali e negli armadietti dosi eccessive di Pentothal Sodium e Tanax. La Pro-cura aveva confermato il sequestro del conto corrente, 535.000 euro depositati in una banca cittadina, un saldo ritenuto dagli investigatori «molto alto per un’associazione con fini di lucro».

Di somministrazione di Pentothal Sodium senza alcuna necessità,

crudeltà, violenze e torture sugli animali, falsità sui certificati di mor-te, aveva parlato nella sua perizia il dottor Rosario Fico, l’esperto incaricato dal giudice di eseguire l’autopsia sulle 32 carcasse di cani e gatti sequestrate il 3 marzo del-lo scorso anno dai carabinieri del Nas.

Il responsabile dell'Unità specia-listica di medicina forense veteri-naria aveva illustrato al magistrato le cause della morte di ciascuno dei 32 animali esaminati (25 cani e 7 gatti), tutti ospiti della struttura comunale di via Casello. 12 cani su 25, secondo i risultati della perizia, sono stati uccisi con il farmaco ane-stetico Pentothal Sodium «senza che vi fosse necessità».

Lo stesso medicinale, usato nell'induzione dell'anestesia gene-rale, sarebbe stato somministrato, sempre senza motivo, anche su 2 dei 7 gatti che il perito ha esami-nato. I 12 cani e i 2 gatti morti, in sostanza non erano affetti da pato-logie tali da giustificare la loro sop-pressione. «Alcuni animali soppres-si con il Pentothal», è scritto nella perizia, «presentano lesioni e traumi sottocutanei localizzati alle estremi-tà di tutti e quattro gli arti, compati-bili con il tentativo di legarli nel for-zato contenimento fisico, pare con l’uso di corde o cappi appena prima dell’iniezione letale». «L’immobiliz-zazione fisica» scrive Fico, «è stata violenta, tanto da causare ecchimo-si, ematomi ed emorragie in gran parte della superficie degli animali appena prima della loro morte».

Un cane sarebbe morto in segui-to alla «conseguenza di un tentativo di contenimento fisico effettuato con violenza. In questo caso» se-condo l’esperto,«probabilmente l’animale è morto per lo choc prima che gli venisse praticata l’iniezione letale». 5 cani, invece, sono morti «in conseguenza dello choc deter-minato da profonde ferite inferte da altri cani».

Tra questi, anche un cucciolo morto sbranato. «Altri cani» è scrit-to nella relazione, «sono morti nel tentativo di divincolarsi dai lacci, ri-manendone vittime». Non solo: nel-la perizia si parla anche di certificati di morte che raccontano di animali deceduti «in stato comatoso in se-guito ad ictus». Una causa, questa, smentita dall’autopsia di Fico, nella quale «l’esame necroscopico non ha evidenziato alcuna lesione al cervello». «E’ quindi evidente» con-clude l’esperto, «che è stato dichia-rato il falso sulle cause di morte di alcuni animali».

Cremona 11Venerdì 17 Dicembre 2010

Canile, chiuse le indagini: sette gli indagati per maltrattamenti

Secondo il Pm Piccioni uccidevano gli animali e lucravano sullo smaltimento delle carcasse

IIn una disgrazia avve-

nuta a Casalmaggiore il 7 novembre dell’anno scor-so aveva perso la vita Giu-seppe Agostini, 47 anni, di Lavis, in provincia di Trento, annegato a causa del cedimento di una zat-tera annessa al ristorante Km 415,4 al Lido Po di Ca-salmaggio-re. Il corpo era stato ri-pescato nel tratto di fiu-me tra Bo-retto e Pie-ve Saliceto ed identifi-cato grazie ai docu-menti rinvenutigli addos-so. In queste ore la Procu-ra della Repubblica di Cre-mona ha chiuso le indagi-ni nei confronti di G.B., proprietario del ristorante galleggiante, accusato di omicidio colposo. Secon-do il pm Cinzia Piccioni, la struttura non era idonea e a norma di legge. Agosti-ni faceva parte di una co-mitiva di venditori della Folletto proveniente da di-verse province del nord Italia, in tutto una quindici-na di persone. Dopo aver consumato il pranzo di la-voro a bordo del ristorante galleggiante, i colleghi si erano alzati da tavola ed erano saliti su un piccolo attracco ancorato solo da qualche settimana alla chiatta della struttura per fare una foto di gruppo. L'attracco non aveva retto al peso delle persone ed alcune di loro erano finite nelle gelide acque del Po. Scene drammatiche: qual-cuno era riuscito ad ag-

grapparsi alla zattera, altri ancora erano stati traspor-tati decine di metri più avanti dalla forte corrente del Po, uno era svenuto. Si erano salvati in 14. L’unico a non farcela era stato Agostini, capoarea della nota marca di aspirapolve-re: la moglie lo aveva visto

sparire tra-s c i n a t o dalla forte c o r r e n t e del fiume. Il suo cor-po era sta-to notato t r e d i c i giorni do-po da due

pescatori che non aveva-no esitato a dirigere la bar-ca sulla quale si trovavano verso il Lido Po di Boretto per lanciare l'allarme. Nel giro di pochi minuti sul po-sto erano arrivati i carabi-nieri della compagnia di Guastalla insieme ai vigili del fuoco di Guastalla e di Viadana. La conferma che il cadavere recuperato, in evidente stato di decom-posizione, fosse quello del 47enne trentino caduto nel fiume a Casalmaggiore era arrivata pochi istanti dopo il suo rinvenimento grazie alle carta d'identità che aveva ancora addos-so. Sulla zattera dove era accaduto l’incidente non si poteva accedere, c' era anche un nastro a strisce bianche e rosse di quelli che si usano nei cantieri a delimitare la zona off li-mits. Ma per la Procura, evidentemente, l’accesso avrebbe dovuto essere precluso in modo più effi-cace.

Annegò in Po a Casalmaggiore, per il Pm è omicidio colposo

LA NATUROPATA RISPONDEdi Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected] • Oppure a: [email protected]

Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.

Per prima cosa cosa complimenti per la ru-brica, la mia domanda è: é vero che tutto par-te dal cervello? Se si, si può fare qualcosa per aiutarlo? Grazie Angelica

Ippocrate, medico greco considerato "il pa-

dre" della medicina, nel V secolo a.C. scriveva: " Da nient'altro, se non dal cervello, derivano la gio-ia, i piaceri, il riso e gli sport, i dispiaceri e i dolo-ri, l'angoscia, lo sconforto e il lamento. Ed è me-diante esso, soprattutto, che noi acquisiamo sag-gezza e conoscenza e che possiamo vedere e sentire e riconoscere ciò che è illecito e ciò che è giusto, ciò che è cattivo e ciò che è buono, quel-lo che è dolce e quello che è insipido.... Ed è sem-pre a causa dello stesso organo che noi diventia-mo pazzi e deliranti, che ci viene paura e ci assa-le il panico. ..Tutte queste cose dobbiamo sop-portare da parte del nostro cervello quando que-sto non è in salute...". Quanto è prezioso quest'or-

gano se già nell'antichità era tenuto in così alta considerazione, quanto è importante per la nostra salute fare di tutto perchè i suoi tessuti si manten-gano giovani e si rigenerino appropriatamente? Il cervello è l'organo più misterioso che possedia-mo: contiene circa 100 miliardi di cellule nervose chiamate neuroni, tante quante sono le stelle del-la Via Lattea. Questo parallelo serve a farci intui-re come, riassunto nel nostro microcosmo cere-brale, sia racchiuso il mondo intero. Esistono trat-tamenti che possono favorire l'attività e il riposo, alimenti e integratori adatti al trofismo dei suoi tessuti, profumi che ne risvegliano le funzioni, ti-sane, erbe, fiori che ne migliorano l'attività. Pren-dersi cura del proprio cervello è l'investimento più sicuro per il proprio benessere.A differenza di quanto si credeva un tempo, ora è scientifica-mente provato che le cellule cerebrali hanno la ca-pacità di rigenerarsi, motivo in più per non trascu-rare un organo così importante.

LA PSICOLOGA RISPONDE…Dott.ssa Elena Ferrari Psicologa - Psicosomatista RIZA

Disturbi Psicosomatici - Ansia, Stress, Attacchi di Panico,

Crisi di Coppia - S.O.S. Genitori Bambini e Adolescenti

La dottoressa Elena Ferrari risponde alle vostre domande scrivendo a [email protected][email protected]

Per informazioni o appuntamenti 339.2161823. Via Pallavicino 6 - Cremona

Gentilissima Dottoressa Elena Ferrari,ho letto con attenzione la Sua risposta al quesito

esposto dal lettore sull'ultimo quotidiano di venerdì 10/12/2010 e devo notare che anch'io mi trovo ormai da alcuni anni in una grave situazione di crisi di coppia. Di diverso è che io da tre anni ho preso la decisione di la-sciare la casa coniugale e di andare a vivere da solo per evitare una situazione che era diventata insopportabile e degenerante.

Quello che Lei dice è sacrosanto ma la parte più dif-ficile è quella di mettere in pratica un “percorso di cono-scenza di sé” per capire se la vera crisi riguarda se stes-si o se è un’incompatibilità di fondo che con il passare degli anni è andata consolidandosi, logorandosi per la mancanza di condivisione di dialogo e di punti fermi.

Il percorso che Lei suggerisce non è certamente fa-cile ma credo che provarci sia necessario e soprattutto doveroso per cercare di salvare una vita in comunione. Per approfondire queste tematiche è indispensabile l'assistenza di persone qualificate che aiutino la coppia

in crisi a ritrovare la serenità e il giusto equilibrio.Le sarei grato se potesse indicare, anche sintetica-

mente, qual è la giusta strada da percorrere ed even-tualmente a quali professionisti in materia fare riferi-mento per uscire da questo empasse.

Grazie. Giorgio

Gentilissimo Signor Giorgio ,mi scuso del ritardo.. La risposta che ho dato nell'artico-

lo era generale ,sarebbe nel suo caso importante valutare tutti gli elementi contestualizzati.La strada da percorrere è ,come mi sembra che stia facendo,mettersi in discussione e capire quali dinamiche interiori l'hanno portata a fare que-sta scelta e soprattutto se c'è dentro di lei un senso di col-pa che dopo tre anni emerge ancora..Ma, mi sento di dirle,anche, che ci sono situazioni insanabili dove la sepa-razione è la soluzione più sana da prendere..Se vorrà ap-profondire sono disponibile ad accompagnarla nel viaggio dentro di sè,per accettarsi,capirsi,amarsi..

Cari saluti, Elena Ferrari

La vicenda era uscita alla luce grazie a un esposto della Lega nazionale del cane

INDAGATI

Si configurerebbeanche il reato

di abuso d’ufficio

Su quella zattera era morto

Giuseppe Agostini

Il Pm Cinzia Piccioni

Page 12: Il Piccolo del Cremasco

i è tenuta lo scorso ve-nerdì 10 dicembre la sottoscrizione del Pro-tocollo di Intesa tra Reindustria, le associa-

zioni di categoria e la Camera di Commercio di Cremona, per la nascita e lo sviluppo del Cluster della Meccanica Cremonese di Eccellenza (Mec).

Un progetto che parte da lontano: da marzo 2009 ad oggi si sono, infatti, svolti una serie di incontri diretti con le imprese, per ascoltare i loro bisogni e poter studiare ed individuare le strategie più adatte alle loro esi-genze.

Obbiettivo finale è la realizza-zione di un network di piccole-medie imprese appartenenti al settore metalmeccanico della provincia di Cremona per poter realizzare progetti innovativi co-muni, sviluppare il capitale umano, affacciarsi sui mercati esteri in modo da arrivare ad

ottenere un forte vantaggio competitivo ed attrarre investi-menti.

«Nonostante oggi viviamo in un momento di difficoltà econo-mica, il settore metalmeccanico è di grandissima importanza e su questo i numeri parlano chia-ro». ha dichiarato Gian Domeni-co Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cre-mona.

Sono già 42 le imprese me-talmeccaniche che ad oggi aderiscono al portale web, e

che hanno potuto suggerire i primi spunti da cui partire per intraprendere percorsi di svilup-po più efficaci per rilanciare il settore. La realtà della provincia di Cremona è caratterizzata dal-la forte presenza di micro e piccole-medie imprese che pre-valgono numericamente sulle imprese di grandi dimensioni. Il presidente di Reindustria, Giu-seppe Capellini, sottolinea l’importanza di riuscire a creare una rete in grado di individuare le varie peculiarità delle aziende

e rafforzare la collaborazione e la condivisione di informazioni tra i soggetti coinvolti.

Durante l’incontro sono stati espressi chiaramente gli ob-biettivi della proposta di Rein-dustria che consiste nella crea-zione di un Polo di Eccellenza della Meccanica Cremonese seguendo un percorso simile a quello del Polo della Cosmesi, già collaudato in passato.

«Innovazione, tramite l’ela-borazione di progetti innovativi in aggregazione tra le imprese;

internazionalizzazione, per maggiori profitti occorre aprirsi al mercato globale; capitale umano, inserimento di figure professionali giovani e talentuo-se» ha spiegato Alessandra Ginelli, direttore di Reindustria. «Fino all’anno prossimo sono già schedulate una serie di azio-ni a favore delle industrie. Non c’è ancora un’adeguata prepa-razione delle aziende, il compito di Reindustria è anche quello di informare».

I rappresentanti delle asso-ciazioni presenti hanno espres-so il loro consenso al progetto. «Un punto di riferimento e sti-molatore» secondo l’Associa-zione Industriali; «La speranza e la possibilità di guardare avanti» per Confartigianato. Tutti hanno sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle aziende, lo sviluppo di relazioni e lo scambio di conoscenze e infor-mazioni.

SL’obiettivo del progetto è rilanciare il settore metalmeccanico cremonese, con azioni mirate

Cremona12 Venerdì 17 Dicembre 2010

Nasce il Cluster della meccanica d’eccellenza

342mila euro da Fondazione Cariplo per sostenere 3 progetti

Sottoscritto un protocollo di intesa tra Reindustria, Camera di commercio e le associazioni di categoria

Oltre 550 mila chili di rifiuti che saran-no avviati al recupero, quasi 600 i premi consegnati ai cittadini: è questo il bilan-cio Ciclo e Riciclo 2010, l’iniziativa ecolo-gica che Aem Gestioni e Linea Più orga-nizzano da 15 anni, grazie alla collabora-zione di Iper e della Federazione Oratori di Cremona – Focr.

Anche nel 2010 si è voluto sensibiliz-zare gli utenti ad una raccolta più mirata per quanto riguarda la carta, separando i quotidiani dalle riviste, contribuendo maggiormente nella raccolta dei punti.

La manifestazione si è svolta dal 15 giugno al 30 ottobre 2010 ed ha consen-tito di raccogliere direttamente alla piat-taforma di San Rocco moltissimo mate-riale.

Per ogni chilogrammo di umido dome-

stico Aem Gestioni ha riconosciuto ai partecipanti 6 punti, 4 punti per quotidia-ni e riviste, 4 punti per cartone, 4 punti per lattine e plastica e 2 punti per la carta di tipo diverso.

Tanti premi assegnati (circa 600) tra Tv Lcd 19”, biciclette, macchine foto-grafiche digitali, Lettore Dvd/DivX, Minipimer 700w, carte prepagate Iper da 25 euro, abbonamenti mensili ai mezzi pubblici, biglietti multi corsa, abbonamenti mensili per i parcheggi a pagamento e gratta e sosta.

Nell’ambito del potenziamento dell’at-tività di raccolta e riciclo dei rifiuti, Aem Gestioni da qualche anno si avvale della

collaborazione degli oratori di Cremona per attivare un circuito di Raccolta Diffe-renziata, di quotidiani, riviste e di altra carta (fogli, ecc.). Attraverso la collocazio-

ne presso gli oratori (a cura del Servizio di Nettezza Ur-bana) di contenitori perso-nalizzati, i parrocchiani hanno conferito il materia-le destinato al riciclo, aiu-tando l’ambiente, ma an-che sostenendo l’attività degli oratori da loro fre-quentati. In base al peso

del materiale raccolto destinato al riciclo - 171.654 chili - sono stati assegnati dei premi stabiliti con la Federazione Oratori (pc portatile, proiettori, Tv Lcd 19”, video-camera, biciclette, lettori dvd/dvx, ecc.,)

utili per la loro attività. Durante il periodo invernale, si evidenzia che gli oratori han-no conferito Kg 8.587 in più di materiale rispetto allo stesso periodo dell’anno pre-cedente. Poiché l’iniziativa è stata parti-colarmente apprezzata, proseguirà anche nel 2011: i parrocchiani potranno ancora conferire queste tipologie di carta presso gli oratori che potranno così vincere ricchi premi, dando una mano all’ambiente.

Grande successo per l’iniziativa Ciclo&Riciclo

Raccolti 550mila chili di rifiuti

riciclabili

Un’iniziativa promossa dagli Enti locali per la pace

Prende il via il concorso «La scuola dei valori», promosso dagli Enti locali per la pace, associazioni e organizzazioni sociali, Ufficio scolastico provin-ciale e Banca Cremonese credi-to cooperativo in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani.

Un’iniziativa rivolta a tutte le scuole della provincia di Cremo-na, di ogni ordine e grado, per avvicinare le nuove generazioni al significato dei valori che sono al centro della nostra Costituzio-ne e della Dichiarazione Univer-sale dei Diritti Umani, approfon-dendone la conoscenza e svilup-pando una riflessione critica sui problemi e i comportamenti che

rappresentano 7 valori e le loro antitesi: violenza-nonviolenza, giustizia-mafie, libertà-censura, pace-guerra, diritti umani-razzi-smo, responsabilità-egoismo, speranza-paura.

Per la Banca Cremonese Cre-dito Cooperativo questa iniziati-va è un’ulteriore occasione per stare vicino al proprio territorio ed investire sulle nuove genera-zioni. Un ruolo importante avran-no le associazioni locali, come sottolineato dal Forum provin-ciale del terzo settore, nel sup-portare i ragazzi a realizzare ela-borati originali da presentare al concorso che siano il frutto di un percorso di approfondimento e riflessione critica. Anche la Cgil

si è resa disponibile a supporta-re le classi interessate ad appro-fondire i diritti legati al lavoro e alcuni aspetti legati all’immigra-zione.

Le classi interessate a parte-cipare dovranno presentare la scheda di iscrizione entro il 21 gennaio al Coordinamento pro-vinciale degli Enti Locali per la pace. Gli elaborati invece dovran-no pervenire al Coordinamento entro il 10 aprile 2011.

«La scuola dei valori»,al via il concorso

MERCEDES CLASSE V220 - Grigia - Serie Comfort Elegance

7 posti - Interni in pelle e radica Cambio automatico - Anno 2002 - 140.000 Km Euro 8.000 Trattabili - Massimo 348 4192710

CoNtribUti

In Breve

L’Azienda ospedaliera di Cremona e la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Brescia ricordano per il terzo anno il giovane Roberto Telli, fisioterapista di 24 anni che perse la vita in un inciden-te stradale a gennaio del 2008, con la consegna del premio alla miglior tesi di laurea discussa durante l’an-no 2010 del corso di laurea in Fisioterapia. Quest’anno la tesi migliore della sezione di Cremona, dopo un attento esame della com-missione tecnicoscientifica è risul-tata quella di Emma Briola e Michela Zanni, «L'effetto degli esercizi di gruppo guidati vs il cammino nell'osteoporosi». Il premio di studio è stato finanziato dalla Cassa Padana. Sono intervenuti alla pre-miazione Piergiorgio Spaggiari (direttore generale dell'ospedale), Alessandro Padovani (presidente del corso di laurea in Fisioterapia) e Marita Mariotti (coordinatore del corso di laurea in Fisioterapia - Sezione di Cremona).

BoRSa dI StudIo In oSpedale

E' pari a ben 3.000 euro è l’incasso netto derivato dallo spettacolo «At the Same Time…On Stage», spettacolo curato da Teatrodanza e messo in scena lo scorso 29 giugno nell’ambito del Festival di Mezza Estate a favore della Fondazione Città di Cremona.

Una cifra significativa - considerato il prezzo simbolico del biglietto (5 euro) - che attesta l’autentica e sentita par-tecipazione da parte dei Cremonesi che hanno dimostrato, ancora una volta, di essere vicini alla cultura della solidarietà promossa dalla Fondazione Città di Cremona, da sempre impe-gnata a favore dei più bisognosi, anziani, persone sole, adolescenti in difficoltà, ragazze madri. Per l’occa-sione i ballerini e altri numerosi giovani talenti della scuola cremonese di Silvia e Paola Posa si sono esibiti in una performance di forte impatto.

L’Università Cattolica di Cremona organizza un corso di orientamento legato al tema «La ricerca attiva del lavoro». L’iniziativa è rivolta agli stu-denti e ai laureati della Cattolica e prevede un’intera mattinata dedicata all’approccio al mondo del lavoro, con l’obiettivo di consentire non solo di prepararsi al meglio per proporsi subito con successo alle aziende, ma anche di riflettere sulle proprie attitudini, capacità relazionali e pre-ferenze. L'appuntamento è per lune-dì 20 dicembre alle 10.30nell'Aula D dell'ateneo.

SpettaColo BenefICo

CoRSo dI oRIentamentoall’unIveRSItà CattolICa

Impennata nelle richieste di capi invernali presso il Ponte di Via Rialto, centro di raccolta e distribuzione gratuita di mobili, vestiti e generi alimentari. Per questo ora servono urgentemente indumenti pesanti ed adatti alla stagione fredda (coperte, piumini, copriletti,…), da donare poi a quanti si trovino in condizioni di bisogno.

Per la consegna, sino al 10 gen-naio, è possibile recarsi presso la sede de «Il Ponte» in via Palestro 28, a Cremona, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 18.30. Per maggiori informazioni, telefonare allo 0372/460324.

RaCColta IndumentI

Consegnati i fondi alle associazioni Futura e Aima

E' stato consegnato nei giorni scorsi il ricavato dell’iniziativa «Un giro per Gimmy», svoltasi nel centro storico di Cremona il 3 ottobre scorso.

Alla presenza del sindaco Oreste Perri e dell’as-sessore alla Politiche Educative Jane Alquati è stata consegnata la somma di 6000 euro alle asso-ciazioni Futura ed Aima dall’Associazione Arca di Noè, promotrice dell'evento. La corsa podistica, sul modello della staffetta, ha visto la partecipazio-ne al mattino di oltre 600 concorrenti in rappresen-tanza di oltre 50 squadre (Carabinieri, Questura, Prefettura, Guardia di Finanza, Fisioterapisti, Eser-cito etc etc), mentre nel pomeriggio, si sono con-

frontati, su un percorso più contenuto, 600 bambi-ni delle scuole materne fino alle medie.

«Nessuno deve essere lasciato mai solo….spes-so le istituzioni devono ringraziare le persone che gratuitamente ed in silenzio offrono la loro opera ai più bisognosi» ha detto Perri, parlando dell'impe-gno delle associazioni di volontariato, che ha Cre-mona si è sempre distinto per essere notevole.

Nel corso della manifestazione, sono stati distri-buiti ininterrottamente premi offerti da moltissimi sponsor (dai buoni annuali di palestre fino ad ingressi gratuiti allo stadio offerti dalla Us Cremo-nese.

«Una corsa per Gimmy», ricavati 6mila euro

La firma del protocollo di intesa

Fondazione Cariplo confer-ma ancora una volta l’interesse e il sostegno alla provincia di Cremona e alle associazioni che vi risiedono. Nell’ultimo Consiglio di amministrazione sono stati infatti deliberati con-tributi per 324mila euro a sostegno di tre importanti pro-getti.

Il primo è «Zingari: un popo-lo in cammino», che intende intervenire sulle problematiche legate alla condizione dei rom e sinti; si è voluto fare il punto della situazione di tali soggetti e vedere le fragilità e i punti ove prospettare un intervento globale. Il progetto mira a pre-vedere interventi che coprano tutte le fasce d'età prospettan-do interventi mirati e suddivisi intere aree d'intervento: scuo-la, lavoro e ambiente. Il contri-

buto complessivo è pari a 54.000 euro.

Altro contributo, pari a 150mila euro, va alla Casa di cura Ancelle della Carità di Cremona per la creazione di 4 posti letto nella struttura sita in Cremona (Via Aselli), dedicati alla cura di pazienti affetti da gravi cerebrolesioni acquisite.

Infine si promuove il proget-to «Fare Eco-nomia», che si propone di avviare all'inseri-mento lavorativo n. 8 persone svantaggiate/disabili attraver-so lo start up di due nuove atti-vità: una nell'ambito della puli-zia e manutenzione del verde ed una nell'ambito della lavo-razione della carne per la pro-duzione e la vendita di insac-cati. Il contributo previsto per quest'ultimo progetto è pari a 120.000 euro.

Page 13: Il Piccolo del Cremasco

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lette-re rivolte al Patronato Epaca posso-no essere indirizzate alla nostra reda-zione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egregio responsabile del Pa-tronato Epaca, ai lavoratori auto-rizzati alla prosecuzione volonta-ria verrà applicata la nuova nor-mativa in materia di decorrenze? Le chiederei inoltre informazioni sul sistema pensionistico applica-to ai lavoratori facente parte dei Fondi di solidarietà di settore isti-tuiti presso l’Inps.

Limitatamente al sistema delle decorrenze, non opera la salvaguar-dia prevista in favore dei lavoratori che siano stati autorizzati alla prose-cuzione volontaria antecedente-mente alla data del 1° marzo 2004 (termine esteso al 20 luglio 2007). I lavoratori autorizzati alla prosecu-zione volontaria potranno beneficia-re del previgente sistema di decor-renze solo qualora raggiungano en-

tro il 2010 i requisiti anagrafici e contributivi previsti per il pensiona-mento di anzianità.

Ovviamente per i soggetti auto-rizzati alla prosecuzione volontaria la salvaguardia opera invece sempre pienamente per quanto riguarda l’applicabilità della disciplina sui re-quisiti contributivi ed assicurativi per il pensionamento di anzianità vigen-ti al 31 dicembre 2007.

Per quanto riguarda i Fondi di so-lidarietà di settore istituiti presso l’INPS, non individuano requisiti specifici per l’accesso all’assegno straordinario e il diritto a tale asse-gno è connesso soltanto al conse-guimento della prestazione pensio-nistica al momento in cui viene a cessare la prestazione straordinaria. Il diritto a pensione del lavoratore deve essere pertanto verificato al momento dell’accesso all’esodo, con riferimento ai requisiti per la pensione e alla prima decorrenza utile, che va verificata sulla base del-la disciplina vigente alla data di usci-ta dal Fondo di sostegno.

Il diritto alla pensione per i lavora-tori che siano stati ammessi a tale prestazione dal 1° giugno 2010 do-vrà pertanto essere verificato sulla base della nuova disciplina delle de-

correnze introdotta dalla legge del 2010 e le relative domande di asse-gno straordinario devono essere modificate o integrate ai sensi della nuova normativa. Viene infatti speci-ficato che, nei casi in cui la data di scadenza dell’assegno straordinario indicata nella domanda non tenga conto delle nuove disposizioni sulle decorrenze introdotte da tale legge, la sede INPS competente deve se-gnalare tale circostanza all’azienda, la quale deve presentare un’altra do-manda, oppure una integrazione della precedente domanda, con l’in-dicazione della nuova scadenza e sottoscritta dal datore di lavoro e dal lavoratore.

In merito alle novità introdotte in materia di totalizzazione, l’INPS si limita ad affermare quanto contenu-to nella norma: i soggetti che matu-rano i requisiti di età e di contribuzio-ne previsti dal Decreto Legislativo del 2006 conseguono la pensione di vecchiaia e di anzianità in totalizza-zione alle medesime decorrenze previste per i lavoratori autonomi.

Per tutte le istanze presentate dal 1° luglio 2010 in poi la ricongiunzio-ne nel FPLD di periodi contributivi dalle forme di previdenza sostitutive, esonerative ed esclusive dell’AGO,

avverrà a titolo oneroso, alle stesse condizioni (così come già avviene per la ricongiunzione nel FPLD dei periodi di contribuzione maturati nelle Gestioni speciali ART/COM e CD dell’INPS).

Decorre invece dal 31 luglio 2010 l’eliminazione della possibilità di co-stituire presso l’INPS la posizione assicurativa per il personale dipen-dente da amministrazioni statali ed enti locali e iscritti a fondi sostitutivi, qualora cessi dal servizio senza aver maturato il diritto a pensione nel fon-do di previdenza.

Sistema pensionistico per i lavoratori legati ai fondi di solidarietà Inps

Sempre disponibili per tutti i Citta-dini interessati, per fornire un'ade-guata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

Sedici miliardi di euro sono una cifra ingente. Se dovessimo fare il giochino del “che cosa faresti con 16 miliardi?” mi ritroverei a non riuscire a spenderli nemmeno con l’immaginazione. Però per l’Italia questi miliardi sarebbero una boc-cata di ossigeno, soprattutto ora che la crisi colpisce le famiglie e quindi la capacità di spesa dello Stato. Il governo italiano ha deci-so, stante la necessità di fronteg-giare assedi di orde barbariche, minacciosi eserciti, invasioni ex-traterrestri, di acquistare il caccia-bombardiere f-35 alla modica ci-fra di 16 miliardi di dollari. Ma da chi siamo minacciati per giustifi-care questa spesa che peraltro non si traduce in un ritorno in sti-pendi, consumi, tasse visto che questi soldi vanno negli Stati Uni-ti? Molti paesi, come Danimarca o Gran Bretagna, a fronte della crisi

hanno tagliato le spese militari, traendo risorse per fornire servizi e tutela alla cittadinanza. Con questi euro sarebbe possibile ri-costruire l’Aquila, impostare un sistema di sostegno al reddito per chi è stato espulso dal mercato del lavoro e per chi è precario. L’Italia ha bisogno di più scuola, di più formazione, di più diritti, di lavoro, di sistemazione del disse-sto idrogeologico, di mobilità so-stenibile, di sanità pubblica e di energie rinnovabili.

Stefano Zurpa

PRECARIARE STANCA

Il 7 dicembre Libera ha lan-ciato lancerà una campagna contro la corruzione. Sempli-cemente chiediamo che il Parlamento ratifichi i trattati internazionali e si adegui a quelle regole che pure a suo tempo ha siglato. Chiediamo che anche i beni dei corrotti seguano una destinazione sociale. Chiediamo che colo-ro che si sono arricchiti con il denaro pubblico lo restitui-scano. Non solo la cifra della corruzione ma il profitto che ne è derivato. In questo Pae-se ci sono strade, scuole, ospedali... che sono costati dieci volte tanto. Ci sono fon-

damenta e pilastri di cemento e di sabbia (e talvolta di rifiuti tossici) che hanno prodotto guadagni per pochi sulla pelle di tutti. Non è forse il momen-to di dire basta? Una cartolina al Presidente della Repubbli-ca forse non basterà.

Accompagnamola con la nostra passione civile. Siamo in tanti a non aver mai preso prebende, titoli e scatti di car-riera, né ad averne offerti in cambio di un occhio chiuso o di un timbro e di una firma in più o in meno. Ed è importan-te che questa mobilitazione sia promossa anche da avvi-so pubblico che raccoglie gli

enti locali contro le mafie. I palazzi che contano hanno bisogno di convertirsi alla Co-stituzione e di imparare il ri-spetto del bene comune.

Tonio Dell’Olio responsabile

di Libera International

www.aclicremona.it

La campagna di Libera: «Il bene comune contro la corruzione»

A cura di Nidl - Cgil

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

News & Rubriche 13Venerdì 17 Dicembre 2010

La segnalazione

Gli auguri di Natale con le parole di madre Teresa«E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano;è Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro;è Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppres-si ai margini della società;è Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale;è Natale ogni volta che riconosci con umiltài tuoi limiti e la tua debolezza;è Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Sono parole che faccio mie; e propongo ai lettori e redattori de «Il Piccolo. Matteo Tomasoni

Unione Nazionale Consumatori

A seguito delle numerose segnalazioni pervenute ai no-stri sportelli, l’Unione Naziona-le Consumatori (Unc) ha se-gnalato all’Autorità antitrust la condotta commerciale posta in essere dalla società «Next Level distribuzione srl» per il servizio «The Next World». Si tratterebbe di una specie di social network che in realtà na-sconderebbe una vendita mul-tilevel, molto onerosa per i partecipanti.

L’Unione nazionale consu-matori invita quanti siano stati coinvolti in iniziative promozio-nali o siano stati indotti a fir-mare contratti con la promessa di lauti guadagni ad esercitare il diritto di recesso inviando una comunicazione scritta (preferibilmente una racco-manda con avviso di ricevi-mento) nella quale sarà suffi-

ciente dichiarare di volersi sciogliere dal contratto senza ulteriori oneri.

Tra l’altro, la società denun-ciata ha diffuso notizie false circa l’esistenza di un “accor-do di collaborazione” con l’Unione Consumatori. L’orga-nizzazione smentisce ogni coinvolgimento precisando di non aver mai conferito autoriz-zazioni all’utilizzo del suo lo-go.

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE CONSUMATORI

Comitato di Cremona

LA PAROLA AI LETTORI - Cari lettori del Piccolo, abbiamo deciso di regalarvi un posto da protagonisti: inviateci un articolo - della lunghezza massima di 1.500 battute, su un tema a vostra scelta. Tra quelli pervenutici provvederemo a selezionarne uno ogni settimana da pubblicare sul giornale.

I nostri auguri di un felice Natale

Domenica 19 dicembre, alle 16.30 il vescovo Dante Lafran-coni compirà la tradizionale visi-ta alla Casa Circondariale di Cremona in prossimità delle fe-ste natalizie. Nell’occasione il Vescovo celebrerà l’Eucaristia e, al termine, si intratterrà qual-che momento con i detenuti.

Concelebreranno la S. Mes-sa il cappellano don Felice Bo-sio, il direttore di Caritas Cre-monese don Antonio Pezzetti e don Roberto Musa. Presenti an-che don Matteo Alberti, don Andrea Barbieri, don Cristiano Labadini e don Davide Pezzali, i quattro diaconi prossimi al pre-sbiterato che quest’anno guida-no gli incontri di catechesi per alcuni dei detenuti. Al termine della liturgia, animata dal Coro San Facio diretto da Barbara Leopizzi, il Vescovo consegnerà ai presenti un piccolo presepio da mettere nelle proprie celle, segno natalizio e di vicinanza dell’intera Chiesa cremonese.

Il Vescovo Lafranconiin visita al Carcere

Visite pastorali

«The next world», partedenuncia all’Antitrust

Una vittoriasenza averne il meritoSiamo alla fine dell’anno ed è consue-

tudine fare bilanci. Anche il governo Ber-lusconi martedì scorso è stato costretto a farlo, dopo 8 anni su 10 di governo del paese.

Partiamo dal bilancio politico di que-sta maggioranza. Un vero fallimento, se, in soli due anni e mezzo, il suo leader ha dissipato una maggioranza record alla Camera di 98 seggi, riducendola tra mil-le patemi d’animo e solo grazie ad un indegno mercato, a soli 3 voti. Per quan-to riguarda invece il bilancio del governo ecco i risultati sui temi fondamentali del-la sua azione.

Economia. 1) Occupazione (Fonte: Istat, ottobre 2010): il numero delle per-sone in cerca di lavoro risulta in aumento del 4,5% rispetto ad settembre, e del 5,7% rispetto a ottobre 2009. 2) Pil. Nel 2009, l'Italia sul Pil pro-capite fa meglio della Spagna, ma resta ampiamente sot-to la media dell'Eurozona, dietro Germa-nia, Regno Unito, Francia.» 3) Debito pubblico (Fonte: Bankitalia, dicembre 2010): a ottobre il debito pubblico ha raggiunto il 1.867,4 miliardi di €. Si “ve-leggia” ormai verso il 118% del Pil. 4) Fisco (Fonte: Bankitalia, ottobre 2010): «In dieci mesi entrate in calo dell'1,7%».

L’evasione fiscale? E' un pozzo senza fondo: ad aprile del 2010, l'imponibile evaso in Italia aveva raggiunto i 371 mi-liardi di euro l'anno con una evasione intorno ai 156 miliardi di euro, + 6,7%.

Scuola. Come è provato negli Usa, che godono delle più potenti prestazioni economiche al mondo a fronte di una scuola tra le peggiori del mondo, l’istru-zione scolastica pare essere ridotta all'ir-rilevanza nella società. Cosa diversa è invece per il livello universitario, dove l’eccellenza fiorisce nella ricerca e nell’in-segnamento. Ciò pare valga per tutti i paesi ad economia avanzata, facendo pensare che la prestazione economica non dipende dalla bontà del suo sistema scolastico di base. E il nostro governo, che vorrebbe dare l’impressione che l’Italia appartiene ad una economia avanzata, vorrebbe adeguarsi. Qualche maligno, come chi scrive, pensa anche si voglia evitare, alimentando con la cul-tura la coscienza critica dei cittadini, di disturbare il “manovratore”.

Giustizia. I clamorosi ritardi del fun-zionamento della Magistratura è cosa nota a tutti. Ma anziché dare risorse per-ché almeno questa non si fermi e fare riforme perché migliori, viene speso il tempo a sfornare leggi “ad personam”. Secondo il presidente dell'Anm, Luca Palamara, le conseguenze del disservi-zio «costano alle imprese 2,3 miliardi di

euro. Una “tassa occulta” di circa 371 euro per azienda che ricade su impren-ditori, fornitori, clienti, consumatori», tant'è che l'Italia nella classifica dei Pae-si in cui è conveniente investire è all'80° posto.

Corruzione. «Milano, 8 dicembre 2010. Transparency International, il net-work berlinese leader nella lotta alla cor-ruzione, ha reso pubblici i dati Cpi (Cor-ruption Perception Index), ossia dell’in-dice di percezione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni. Questo il da-to che riguarda l’Italia: su 178 paesi del mondo è al 67° posto della classifica con un voto di 3,9 in una scala da 1 a 10. Una classifica che ci vede dietro Tunisia, Cro-azia, Macedonia, Ghana, Ruanda, ecc..

Libertà di stampa. Tra il silenzio ge-nerale, pochi giorni fa è uscita anche la “pagella” sulla libertà di stampa che due famose associazioni libere hanno dato al nostro paese. Il rapporto 2010 ci vede al 33° posto in una sezione definita Stampa “Parzialmente libera”. L’altra sentenza viene da “Reporter sans frontière” (Rsf): nella sua ricerca per il 2010 ha collocato l’Italia al 49° posto su 178 paesi.

Chi ha votato Berlusconi nella speran-za di vedere migliorare questo paese ri-fletta. Egli merita davvero di continuare a governare?

Benito FioriIl Frantoio

Page 14: Il Piccolo del Cremasco

di Laura Bosio

i prevede un futuro di effi-cienza e di migliori risultati per la medicina interventi-stica grazie alla tecnologia e ai macchinari sempre più

sofisticati.«L'innovazione tecnologica è il

nostro punto di forza, perché i bra-vi medici hanno bisogno degli stru-menti più aggiornati, per lavorare al meglio» ha detto Piergiorgio Spaggiari, direttore generale dell'Ospedale Maggiore. «Ed è sta-to proprio grazie ad apparecchia-ture davvero innovative che siamo riusciti ad implementare un con-cetto che prima stentava a partire, ossia quello della ra-diologia interventisti-ca. Si tratta di una scienza nuova, che si inserisce tra la chirur-gia classica da un lato e la radiologia dall'al-tro. E' una tecnica che permette di interveni-re in modo non invasi-vo. Essa sarà il futuro della medici-na interventistica, con macchine che danno immagini sempre più precise, ingrandite e dettagliate.

Di particolare rilievo l'ultimo ac-quisto dell'ospedale, un aggiorna-mento dell'apparecchiatura angio-grafica, che diventa così avanzatis-sima. «Questa importante strumen-tazione» ha aggiunto Spaggiari «ha permesso, insieme a due importan-

ti professionisti come Mario Crispi-no e Gabriele Rozzi, l’inizio a Cre-mona di una vera e proprio radiolo-gia interventistica a Cremona».

L’Angiografo dell’unità operativa di Radiologia dell'Ospedale di Cre-

mona è stato recente-mente soggetto ad un importante aggiorna-mento volto al miglio-ramento delle presta-zioni dell'apparec-chiatura per gli inter-venti di terapia endo-vascolare neuroradio-logica. Dal 2006 sono

stati effettuati circa 400 interventi di neuroradiologia interventistica, co-stituiti da innanzitutto dal tratta-mento di aneurismi cerebrali, ese-guiti per lo più in fase acuta (entro 24 ore dall'evento emorragico).

«La radiologia interventistica permette di operare numerose ti-pologie di problemi» spiega Lucio Olivetti, direttore dell'unità operati-va. «Anche in ambito oncologico si

può utilizzare la radiologia, instal-lando cateteri che arrivano fino al-la zona malata, per poter iniettare la terapia. Ma si fanno anche stent carotidei, e trattamento di malfor-mazioni artero-venose ad alto flus-so encefaliche e spinali».

L'upgrading dell'angiografo ha comportato la completa sostituzio-ne sia della componente hardware sia della parte software di gestione dell'angiografo. Quest’ultimo ag-giornamento permette inoltre un’ulteriore aggiornamento da re-moto dalla casa madre olandese ogni qual volta saranno disponibili delle novità.

«I miglioramenti sono notevoli» spiega Crispino «Di fatto le lesioni che trattiamo sono molto piccole: la dimensione media di un aneuri-sma è di 5 millimetri, e per riuscire a vederlo bene è utile avere un'ap-parecchiatura che permette in-grandimenti notevoli». In particola-re con questo aggiornamento si ot-tiene un incremento del numero dei

campi di vista, che consentono una migliore identificazione di strutture anche di pochi millimetri, come ad esempio gli aneurismi ce-rebrali. L'ampia possibilità di in-grandimenti consente di meglio identificare e caratterizzare sia le lesioni che andranno trattate sia i vasi normali che vanno preservati.

Migliorano notevolmente anche le possibilità di "navigazione" va-scolare con un programma di road-map di ultima generazione molto più rapido nell'attivazione, chiaro e sicuro nel guidarci verso le lesioni da trattare.

Novità assoluta è il 3D Road-map che consente di visualizzare sia il "percorso" sia la lesione in 3 dimensioni, predisponendo l'ap-parecchiatura nella proiezione migliore attraverso l'uso della consolle computerizzata. «L'in-tervento fatto in radiologia è me-no invasivo, e permette di avere tempi di degenza inferiori» con-clude Crispino.

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00;

Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUPAttraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare con-tattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono:

0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00

alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760.

AngiografiaLe prenotazioni vanno effettuate di persona.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle

14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999.

Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie

Dove: piano 1, corpo M.Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.

Telefono: 0372 405614.Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore auto-

matico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascenso-re a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di

ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero.

Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio

Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Ora: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30

(prima visita per inquadramento diagnostico-tera-peutico e visita di controllo per monitoraggio me-tabolico e screening delle complicanze croniche).

Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare

telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la ri-chiesta del Medico di famiglia o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medi-

co curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia

marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospe-daliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di

Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lu-nedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonica-mente agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdìì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere

effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso nu-mero lasciando un messaggio in segreteria telefo-nica con il nome e numero di telefono: al più pre-

sto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA Un nuovo angiografo permette di realizzare interventi più precisi per operare gli aneurismi

cerebrali. Una tecnica molto meno invasiva e che richiede un periodo minore di ricovero

S

Innovazione tecnologica perla radiologia interventista

Da sinistraLucio Olivetti, direttore dell'unità operativa di radiologia, Piergiorgio Spaggiari, direttore generale dell'Ospedale Maggiore e il dottor Mario Crispino.

«L’innovazioneè punto di forzadell’Ospedale»

La dottoressa Annalisa Subacchi risponde alle vostre domande

scrivendo a: [email protected]

oppure a [email protected]

Riceve a Cremona in Via Giuseppina - 21

cell 366-4759134 tel 0372-434988

a cura della Dott.ssa Annalisa Subacchi Biologo NutrizionistaIscrizione Albo A-061604

Referente A.C.S.I.A.N. per Cremona e provincia

Presidente A.L.I.A.C (Associazione per la lotta

delle intolleranze alimentari e celiachia – ONLUS)

Egregia dottoressa Subacchi, la con-tatto per chiederle se esiste qualche ri-medio contro la stitichezza. La mia ali-mentazione non è molto corretta ma negli ultimi anni la mia problematica è aumentata notevolmente anche consu-mando prodotti pubblicizzati e che do-vrebbero aiutare l’intestino pigro. Gra-zie Fabiola.

Gentile Signora Fabiola, purtroppo la stitichezza è la malattia del secolo. I cattivi stili alimentari, i pasti veloci poveri di fi bre e ricchi di grassi, la vita frenetica rendo-no pigro l’intestino. In commercio esisto-no numerosissimi prodotti, anche validi, che cercano di aiutare l’organismo. Pri-ma però di abituarsi ad assumere farma-ci per qualsiasi problema, cerchiamo di comprendere se la nostra alimentazione è adeguata. A volte bastano piccoli consigli per risolvere serie problematiche. Al mat-tino, per esempio, una buona e sana cola-zione a base di fi bre vegetali e cerali può essere di aiuto. Anche un frutto, ricchis-simo di fi bre, limita gli attacchi di fame e consente di apportare fi bre. I centrifuga-ti di frutta sono meno indicati in quanto le fi bre vengono rotte con la macinazione. A pranzo possiamo consumare un piatto di carboidrati, preferendo quelli ricchi di fi -bre come farro, orzo, avena, kamut oppure riso integrale o nero. Purtroppo oggigiorno la tecnica della raffi nazione, che consente di far resistere più a lungo gli alimenti gra-zie alla radiazioni eliminando sugli alimen-ti ogni forma di vita, elimina anche le fi bre,

perciò noi consumiamo cereali ma questi non sono di alcun aiuto per il nostro inte-stino, in quanto privi di fi bre. Pertanto l’in-testino si impigrisce e causa i problemi di stitichezza a cui Lei faceva riferimento. Alla lunga si possono avere anche com-plicazioni quali fecalomi che devono esse-re rimossi con pratiche drastiche: i cliste-ri. Abituiamoci a consumare cereali grezzi, non raffi nati, consumiamo frutta e verdura crude, in quanto la cottura distrugge le fi -bre ed aumenta la quantità zuccherina di queste sostanze causando anche aumen-ti di peso. Perciò prima di ricorrere a far-maci proviamo a cambiare le nostre cattive abitudini alimentari. La stitichezza è anche un segnale di aiuto che ci comunica il no-stro organismo.

* * * Egregia dottoressa Subacchi, seguo

sempre con interesse la sua rubrica sul Piccolo e le sue news sul profi lo di face-book di Lisa Nutrizionista. Attualmente ho eseguito presso un’erboristeria un test di intolleranze alimentari. Purtrop-po la signorina mi ha trovato tantissi-me intolleranze, non mi ha consigliato alcun piano alimentare e perciò ho ab-bandonato l’idea. Tuttavia mi ha detto che chi ha così tante intolleranze è de-stinato a diventare allergico. Sono di-sperata, che posso fare? Raffaella.

Egregia Signora Raffaella, devo con-traddire la risposta dell’erborista. In primis non saprei in che modo Le sia stato effet-tuato il test. In commercio esistono tanti kit

di autoanalisi che diagnosticano uno stato infi ammatorio semplicemente da una pic-colissima goccia di sangue. Solitamente la mia analisi consiste invece in una dia-gnostica al microscopio dei globuli bianchi mediante un prelievo ematico (due provet-te) proprio per avere una quantità suffi cien-te di globuli bianchi e per avere risultati più precisi. Inoltre con l’intolleranza si va a dia-gnosticare quali sostanze provocano ma-lessere cioè quali alimenti creano questo continuo stato di infi ammazione nell’orga-nismo, che spesso coincide con un’intos-sicazione. Dopo un certo periodo di asti-nenza, si è completamente disintossicati e si può procedere con la loro graduale rein-troduzione. Tuttavia c’è differenza tra aller-gie ed intolleranze e c’è molta confusione in proposito. L’allergia è un’infi ammazione continua e persistente, causata da allerge-ni sia alimentari che respiratori che, se non correttamente diagnosticata, può provo-care anche shock anafi lattici. L’intolleran-za è un’intossicazione momentanea e non può trasformarsi in allergia dato che dal punto di vista biochimico l’iter è differen-te, anche se spesso i sintomi sono identici (riniti, eritemi cutanei, gonfi ore, bruciore). Perciò anche se le hanno diagnostica-to numerose intolleranze non si preoccu-pi, dopo un periodo di astinenza, Lei po-trà reintrodurre senza problema gli alimenti segnalati. Ricordo sempre di non affi darsi mai al “fai da te”, ma scegliere il professio-nista che può seriamente seguirvi nella ri-soluzione delle vostre problematiche.

Venerdì 17 Dicembre 2010 Salute14

Page 15: Il Piccolo del Cremasco

urare le vene varicose senza asportarle, grazie a un sistema denomi-nato Chiva Method, che permette di curarle sen-

za doverle, appunto, asportare.«Ogni anno in Italia vengono

realizzati 110mila interventi di asportazione o bollitura delle ve-ne varicose» spiega il dottor Ro-berto Delfrate, primario di chi-rurgia della casa di cura Figlie di San Camillo. «Vene che invece potrebbero essere curate, con un metodo che non ne comporta la distruzione. Ciò nonostante un patrimonio endogeno che in cer-ti momenti di difficoltà o in sistua-zioni critiche potrebbe diventare prezioso, viene irrimediabilmente distrutto».

In che modo le vene di quel tipo possono diventare utili?

«Perché quel materiale endo-geno potrà servire magari per un futuro bypass.

Come funziona il metodo Chiva?

«Premetto che il trattamento delle vene varicose è una delle nostre eccellenze, in quanto sia-mo pochissimi in Italia ad utilizza-re il metodo conservativo. La no-stra tecnica permette infatti al pa-ziente di conservare i propri tes-suti, in modo che essi possano un giorno venire utilizzati in caso di necessità».

«Il sistema venoso adatta la quantità di sangue che arriva al cuore, quella per il drenaggio dei tessuti, regola l'eliminazione del-le scorie, oltre ad essere un pos-sibile sito di introduzione di bypass, quando necessario. Le vene possono degenerare per conto proprio, oppure dilatarsi perché all'interno viene provoca-ta una pressione eccessiva. Que-sto accade perché si creano dei punti in cui le valvole non funzio-nano, e si rischia di avere un so-vraccarico in un distretto, che ri-ceve più sangue di quanto do-vrebbe. Nel momento in cui le ve-ne subiscono una pressione ele-vata, si dilatano. Se si riesce a comprendere qual è il punto in cui si è provocata la dilatazione, si può intervenire per normalizzare la pressione».

Come si può capire ciò?«Non si deve studiare solo il

vaso sanguigno interessato, ma tutto il sistema. Questo è possibi-le con un ecodopler, ma realizza-to in modo approfondito, affinché offra una mappatura completa del sistema circolatorio. Tale stu-dio deve essere fatto assoluta-

mente da chi andrà a intervenire poi sul paziente. L'esame va fat-to in modo particolare, realizzan-do una mappatura emodinamica in cui vengano segnati i punti di non funzionamento. Si individua-no quindi dei punti di ingresso dell'eccesso di pressione, ed al-tri, creati dall'organismo, che fun-gono da punti di sfogo. Bisogna intervenire sui primi, lasciando in-vece stare i secondi. L'intervento viene fatto in regime di chirurgia mini-invasiva, con incisioni molto piccole».

Qual è l'efficacia di questo ti-po di intervento?

Secondo uno studio realizzato in Spagna che mette a confronto la chirurgia demolitiva e quella conservativa, considerando i cin-

que anni successivi all'intervento, il numero di recidive per le due ti-pologie sono equivalenti nei primi due anni, mentre successiva-mente le due curve si separano, e a cinque anni si nota il 44% di recidive ove si è intervenuti con l'asportazione, e il 22% ove si è intervenuti con la metodologia conservativa».

Per quale motivo allora si uti-lizza ancora molto la chirurgia demolitiva?

«Esistono aziende che acqui-stano le vene che vengono strap-pate, e ci fanno i bypass. Dunque si tratta di un grande business, che verrebbe meno se la strate-gia conservativa si diffondesse».

Il Chiva si può applicare sempre?

«Si, questa tecnica è sempre applicabile. Ogni anno ne faccia-mo circa 450».

Quanti in Italia utilizzano la tecnica conservativa?

«Meno dell'1% dei chirurghi. Lo stesso vale in molti altri paesi, tranne che in Spagna, dove essa viene invece utilizzata nel 45% dei casi. Questo perché colui che

scoprì tale sistema, Claude Fran-ceschini, riuscì a convincere uno dei più grandi cattedratici spa-gnoli, il quale insegnò questa tecnica nelle università. France-schi studiò da solo l'utilizzo del Dopler, e su richiesta di un catte-dratico iniziò a studiare il modo di curare le varici senza togliere le safene, e inventò il Chiva Me-

thod. A distanza di 20 anni sono poi usciti due studi, uno spagno-lo e uno italiano, che sono cata-logati ai massimi livelli di scienti-ficità».

Quali sono le altre peculiari-tà del reparto di chirurgia?

«Ci occupiamo della chirurgia della tiroide, delle vie biliari e dell'apparato gastroenterico. Re-lativamente all'apparato tiroideo, con il prossimo anno dovrebbe partire un progetto di sviluppo, che si fonda sul lavoro di un'equi-pe multidisciplinare. Per quanto riguarda invece la chirurgia mag-giore, abbiamo un nostro sistema di monitoraggio intensivo post-operatorio, che offre una coper-tura di 13 ore con un chirurgo sempre presente, e ci permette di

controllare il paziente dopo un in-tervento senza doverlo mandare in una terapia intensiva».

Il reparto di chirurgia delle Fi-glie di San Camillo conta tre chi-rurghi di ruolo e 2 a contratto, ol-tre a due consulenti (Claude Franceschi e Rinaldo Lampu-gnani), e 5 infermieri che lavora-no su turni.

Salute 15Venerdì 17 Dicembre 2010

C

Vene varicose: come curarlesenza doverle eliminare

Dopo la positiva sperimenta-zione effettuata dall'Asl di Mila-no, l'apertura dei servizi di pe-diatria nelle ore serali e nei week end, entro il 2011 verrà estesa a tutta la Lombardia.

Viene confermata anche l'esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni di spe-cialistica ambulatoriale (esami e visite) per le persone in cassa integrazione straordinaria e per i loro familiari a carico (oltre che per i disoccupati e i lavoratori in mobilità).

Il 2011 sarà inoltre l'anno dell'attivazione di un nuovo mo-dello organizzativo - che ver-rà sperimentato in 5 Asl - che, sotto la regia delle Asl stesse, avrà l'obiettivo primario di in-tegrare i servizi sanitari extrao-spedalieri a favore dei pazienti cronici e di accompagnarli nel complesso percorso di diagno-si, cura e follow up in strutture di tipo sub-acuto, con l'avvio di attività che si prenderanno cura dei pazienti non più instabili dal punto di vista clinico ma biso-gnosi di un prolungamento del-la presa in carico in un conte-sto sanitario protetto alternativo al domicilio o a strutture di tipo socio-sanitario. Il sistema so-cio-sanitario e sociale, in tut-te le sue aree, verrà potenzia-to attraverso la realizzazione di una rete di servizi e di percorsi di assistenza integrati, in grado di garantire una presa in carico

globale e continua della perso-na e della famiglia.

In particolare verranno pro-mosse le reti territoriali per la conciliazione famiglia-lavoro e verrà rinnovata la rete dei con-sultori, che sono destinati a di-ventare centri per le famiglie in grado di assicurare la presa in carico globale di tutte le proble-matiche che le riguardano.

In particolare sarà sperimen-tata in 5 Asl della Lombardia una innovativa modalità di pre-sa in carico dei pazienti cronici. Attraverso una quota di risorse stabilita in anticipo, dovranno essere garantiti con continuità ai pazienti tutti i servizi extraospe-dalieri necessari per una buona gestione della patologia croni-ca. Inoltre, sulla falsariga di al-cune sperimentazioni già in atto (a Milano, Soncino e Varese) saranno attivate in Lombardia strutture intermedie tra l'ospe-dale e il territorio per l'erogazio-ne di cure sub-acute. L'obietti-vo è assistere adeguatamente quei pazienti che, pur avendo superato la fase di instabilità e di criticità clinica, continuano ad avere bisogno di assistenza per evitare che si ripetano epi-sodi acuti. Il fabbisogno di posti letto ipotizzato è di 1.146 in tut-ta la Lombardia. Si tratterà so-stanzialmente di ospedali me-dio-piccoli, nei quali saranno presenti solo alcune specialità ospedaliere di base.

Servizi di pediatria apertianche di sera e nei week end

Roberto Del Frate(primario di Chirurgia):«Meglio lasciare intatte le safene, che in futuro

potranno tornare utili per un bypass»

Alle Figlie di San Camillo si utilizza una tecnica di tipo conservativoin loMbARDiA

Page 16: Il Piccolo del Cremasco

LE ASSOCIAZIONI

I tagli al volontariatotradiscono i cittadini

Signor direttore,Cisvol (Centro informazioni e servizi per il volontariato della provincia di Cremona), Forum Territoriale del Terzo Settore Cremonese, di Crema e del Cremasco e Forum Provinciale del Terzo Settore esprimono profonda de-lusione e grande preoccupazione per il pesantissimo taglio sui fondi desti-nati al 5 per mille stabilito nella nuova Legge di stabilità, proposta dal gover-no e recentemente approvata, a mag-gioranza, dal parlamento. Oltre che rappresentare un pericoloso depoten-ziamento dell’apporto fornito in modo del tutto gratuito dalle associazioni di volontariato beneficiarie, la decisione coincide con un tradimento della vo-lontà dei cittadini: si tratta infatti di ri-sorse stornate fra quelle destinate dai cittadini al Terzo Settore e ricerca. In altre parole, non si tratta di fondi di proprietà dello Stato. L’approvazione della legge Finanziaria, senza il reinte-gro dei fondi, ha del tutto ignorato il monito, espresso solo qualche giorno fa in occasione della Giornata interna-zionale del volontariato, del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Napolitano aveva detto: «Intendo rin-novare il mio profondo apprezzamen-to, a nome della nazione e delle istitu-zioni repubblicane, per il ruolo insosti-tuibile del volontariato e del terzo settore come punti di riferimento e protagonisti attivi della nostra società civile. [...] Abbiamo bisogno di questa grande scuola di solidarietà che gene-rosamente produce azioni, pratiche quotidiane e progetti i quali rappresen-tano un contributo essenziale per la creazione di un diffuso capitale socia-le. Proprio in questo momento di par-ticolari difficoltà economiche è di fon-damentale importanza sostenere il mondo del volontariato, anche garan-tendo le risorse necessarie a tener fede alla sua insostituibile missione riconosciuta da milioni di cittadini». Il taglio riduce a un quarto, cioè con un tetto di 100 milioni di euro, anziché 400, come in precedenza, i fondi. An-che nella provincia di Cremona il mon-do del volontariato e del Terzo Settore è compatto nel definire vergognoso e grave subire un taglio così pesante, anche se inserito all’interno di una ma-novra economica duramente segnata dalla crisi. E’ facile comprendere co-me, in un Paese in cui aumentano i cittadini bisognosi, l’impegno del Vo-lontariato e del Terzo Settore sia sem-pre più essenziale per superare l’emer-genza sociale e per rinforzare la coe-sione sociale.

Giorgio Reali Cisvol provinciale di Cremona

Agostino TonarelliForum del Terzo Settore Cremona e Cremonese Giuseppe Strepparola

Forum del Terzo Settore Crema e Cremasco

Daniela PolenghiForum del Terzo Settore provinciale

***

SITUAZIONE DIFFICILE

La politica tagliale gambe ai giovani

Egregio direttore,con soli tre voti di margine il governo ha ottenuto la fiducia, in questa situa-zione sarà difficilissimo governare, ma è risaputo che i consensi si possono comprare con i famosi trenta denari, che oggi ammontano a 600.000 euro. Per la maggioranza servono nove-dieci deputati e penso che questo non sarà certamente un problema. La lega appoggia questo governo solo per portare a casa il federalismo, affinché Bossi possa attribuirsi con il 10% dei consensi tutti i meriti. Presumo che il federalismo amplierà i privilegi già tut-tora immensi per la classe politica e i loro accoliti vedono Parentopoli di Ro-ma e determinerà un crescente divario economico tra Nord e Sud. Quanti an-ni dovranno passare ancora perché gli elettori comprendano che la classe politica continua ad accumulare ric-chezze nonostante la crisi. A Cremo-na, per esempio, dove la cassa inte-

grazione dilaga e la crisi Tamoil è dietro l’angolo, molti discutibili personaggi sono nominati dal sindaco, su pressio-ne dei partiti a ricoprire cariche retribu-ite, incurante del fatto che questi si-gnori sono da una vita assegnatari di molte poltrone lautamente retribuite, incuranti della crisi che colpisce so-prattutto i giovani, perché sanno che per i loro figli o amici saranno in grado di trovare lavoro facilmente. L’inerzia sta togliendo alle giovani generazioni la speranza di una vita dignitosa, visto il dilagare del morbo dell’illegalità e della corruzione. I recenti scontri di Roma che sono a mio avviso l’inizio di un progetto di liberazione dal regime corrotto, che vede i privilegiati rinchiu-si nei bunker governativi e che per paura di perdere lo status quo, si fan-no proteggere nelle zone rosse off-li-mits da migliaia di poliziotti. Ma la sto-ria insegna che alla fine anche le forze dell’ordine o gli eserciti schierati a di-fesa del palazzo e a protezione dei super privilegiati, potrebbero per mo-tivi etici cambiare idea e passare dalla parte dei giovani senza lavoro, dei pre-cari, dei cassintegrati ecc., con tutto ciò che inevitabilmente ne consegui-rebbe.

Elia SciaccaCremona

***

DOPO LA FIDUCIA

Il teatrino della politicadiventa il calciomercato

Egregio direttore,Berlusconi ovviamente sta pensando di rafforzare la coalizione, con solo tre voti di differenza, 314-311, non ha al-cuna voglia di trattare con gli avversa-ri sconfitti. Con Fini, almeno, mai più. E neppure con Casini, finché continua a pretendere le sue dimissioni. Il me-todo con cui il premier vuol provare ad allargare i numeri esigui su cui poggia somiglia abbastanza a quello già usa-to in questi giorni. E cioè, più o meno il calciomercato con cui ha strappato al fronte delle opposizioni i tre deputa-ti che gli hanno consentito di prevale-re. Per questo ha chiesto a Bossi di rinunciare, almeno temporaneamente, al suo veto sull’eventuale ritorno dell’Udc al governo, per poter fare li-beramente un’offerta a Casini. Ma se il leader dell’Udc prenderà tempo, o terrà duro sulla pregiudiziale della cri-si, il discorso tornerà ad essere quello dell’appello ai moderati, che il presi-dente del Consiglio ha già pronunciato in parlamento. Un appello rivolto ai singoli deputati e senatori che vivono con disagio la collocazione all’opposi-zione, che temono di perdere il posto se si arriverà alla conclusione anticipa-ta della legislatura, o sono in cerca di ricollocazione proprio perché le elezio-ni ormai se le aspettano. Berlusconi non è affatto preoccupato che il di-chiarato invito a cambiare casacca gli attiri addosso l’accusa di incoraggiare il trasformismo e di non essere in gra-do di dare un nuovo sbocco politico alla situazione incerta in cui si trova. Teme molto di più di finire impegolato in un’altra trattativa su crisi sì-crisi no, consultazioni, incontri segreti e tutto ciò che domani - un domani che non si può escludere e potrebbe essere molto vicino - potrebbe nuocergli in campagna elettorale, tra la gente che lo vota anche perché rifiuta i riti del «teatrino della politica». Al dunque, la sconfitta di Fini. C’è stata a mio avviso negli ultimi giorni, prima di arrivare alla resa dei conti, la strategia del principa-le avversario di Berlusconi che s’è ri-velata contraddittoria. Prima ha messo in conto la possibilità di un’astensione che avrebbe aperto un secondo tem-po della partita. Poi ha accelerato sul-la mozione di sfiducia, ritenendo così di costringere alla resa il premier. Così che l’uscita dal gruppo del capo delle «colombe» Moffa potrebbe anche es-sere l’inizio di una diaspora, nel partito del presidente della Camera, che deve ancora trovare un suo assetto. E Fini nei prossimi giorni, dopo aver portato precipitosamente il suo gruppo dal go-verno all’opposizione, avrà molto di riflettere sulla sua poco incisiva cam-pagna d’autunno.

Andrea DelindatiCremona

***

A CREMA

Il Pgt avvantaggerà i solitie penalizzerà i cittadini

Egregio direttore, in questi giorni a Crema, l’amministra-zione comunale sta discutendo l’ado-zione del Piano di governo del territo-rio del Comune e sembra che tale Piano preveda per i prossimi dieci an-ni un incremento della popolazione residente di circa 11.000 abitanti. Tut-to ciò, chiaramente, non perché ver-ranno occupati tutti gli immobili e ap-partamenti attualmente costruiti e ora letteralmente vuoti, ma prevedendo la costruzione di altri fabbricati, toglien-do probabilmente ulteriore territorio verde all’area comunale. Io non sono ne un tecnico e tanto meno un esperto della materia, ma sono un cittadino che credo con buon senso possa esprime la sua opinione. Da documen-ti storici, che tutti i cremaschi possono consultare, si rileva che 50 anni fa e precisamente nel 1960, quando sinda-co era il prof. Giacomo Cabrini e ve-scovo mons. Placido Maria Cambia-ghi, gli abitanti erano 30.020. Si tenga presente che in quegli anni a Crema erano presenti e attive ancora delle realtà produttive che ora non ci sono più, come la Soc. Serio Everest (diven-tata poi Olivetti), l’Acciaieria & Ferriera di Crema, la Van Den Berg, la Lancini, le Officine Bonaldi, Off.ne Villa & Bo-naldi, l’Oep e altre minori che davano lavoro a oltre 5.000 dipendenti. Per i lavoratori, si sa, era come lo è ancora risiedere vicino al posto di lavoro l’ispi-razione più grande, onde evitare molti disagi. Ora dopo 50 anni, si rileva dal sito del Comune di Crema, la popola-zione residente nel Comune è di 33.982 abitanti, alla data aggiornata del 31-12-2009. Perciò l’incremento è stato, in termini assoluti, di circa 3.900 abitanti. E’ vero che il Pgt non parla solo dell’incremento della popolazione nei prossimo 10 anni, ma io credo che sarà redatto e adottato soprattutto in funzione degli abitanti che usufruiran-no dello sviluppo del territorio contem-

plato in tale strumento, anche perché saranno e sono i cittadini residenti che ne pagheranno i costi. Arrivo alla mia riflessione e alla domanda che mi sono posto, che pongo a tutti i cittadini e agli amministratori del Comune di Cre-ma: se in 50 anni l’incremento della popolazione nel Comune è stato cosi esiguo (circa 80 abitanti all’anno), non sarà che i vantaggi di questo Pgt tor-nino a favore ancora dei pochi e soliti noti e tutti i cittadini, tanti e soliti igno-ti, paghino le riforme e abbiano molti svantaggi e pochi vantaggi?

Enrico Farea Crema

***

CINEMA PER I RAGAZZI A CREMA

Chiedo che il Comuneaderisca all’iniziativa

Signor direttore,nella seduta del 1° dicembre 2010, la giunta regionale ha emesso una deli-bera (n° IX/000875) il cui oggetto tratta “l’organizzazione e realizzazione delle iniziative Lombardia Cinema Ragazzi e Lombardia Cinema Qualità. Schema di convenzione con l’Agis”. Si tratta di un progetto regionale che impegna le pro-vince lombarde ad organizzare sul ter-ritorio, in sinergia con le scuole, le pro-iezioni cinematografiche dedicate ai ragazzi. E’ un’iniziativa interessante, sia dal punto di vista educativo che culturale, perché permetterebbe agli studenti cremasche di vedere dei film attraverso uno studio seguito e prepa-rato. Inoltre, è un’iniziativa che non ri-chiede investimenti o spese per le scuole o l’amministrazione, perché i costi sono sostenuti dalla Regione at-traverso la collaborazione con l’Agis. Per questo mi sono cconvinto ad invi-tare l’amministrazione di Crema, attra-verso un’interrogazione con risposta scritta, ad interessarsi a questa inizia-tiva, prendendo contatti il Cinema Mul-tisala Portanova.

Matteo PiloniConsigliere comunale di Crema

***

CASO CAMPANALE

Per una volta la giustiziaè più veloce della politica

Egregio direttore,sul caso del giovane detenuto di 28 anni, Luca Campanale, suicidatosi la notte del 12 agosto scorso, su cui ho presentato un’interrogazione parla-mentare, che - ahimé - ancora attende risposta, apprendo dalle pagine del Corriere della Sera dei giorni scorsi circa il rinvio a giudizio emesso dal gip Fabrizio D’Arcangelo di due dottores-se, una psicologa e una psichiatra in servizio al carcere di San Vittore, per la pesante ipotesi di reato di “abban-dono di persona incapace a provvede-re a sé stessa a causa dei gravi distur-bi psichici da cui era affetta”. A nulla, infatti erano valse le preoccupazioni, gli appelli, le istanze di trasferimento, mossi nel tempo dai genitori del ra-gazzo e dal legale di famiglia. Perché Luca era, dall’età di diciassette anni, quando scampò a un incidente stra-dale, in una condizione di patologia psicologica accertata da tutte le peri-zie prodotte anche in sede processua-le, tale da portarlo a due precedenti tentativi di suicidio, a due trattamenti sanitari obbligatori, alla dipendenza da alcol e cocaina con numerosi rico-veri in comunità terapeutiche. La sto-ria di Luca, condannato per due rapi-ne, ci è stata raccontata, con amarez-za, dal padre del ragazzo in un mes-saggio inviato sul mio sito internet (www.donatellaporetti.it), al quale ho risposto con ciò che da parlamentare potevo fare. Ora mi auguro che il mini-stro della Giustizia da me interpellato possa quanto prima rispondere all’in-terrogazione presentata il 13 settem-bre scorso dalla sottoscritta, visto che la giustizia - tanto vituperata certa-mente a ragione per la sua lentezza - riesce in questo caso a battere in ve-locità il Governo, procedendo verso l’accertamento delle responsabilità.

Donatella Poretti Senatrice dei Radicali

Lettere16 Venerdì 17 Dicembre 2010

Egregio direttore, con questa lettera chiedo cortese-mente un intervento alle amministra-zioni per quanto riguarda il percorso pedociclabile (Antica Strada Regina) che da Castelverde porta a Cremona (nella foto). Purtroppo, nonostante i miei appelli precedenti, la situazione per quanto riguarda il transito di mezzi non autorizzati che percorrono tale tragitto, uscendo dalla rotonda di Castelverde per recarsi a Cremo-na, sono in costante aumento. Que-sta irregolarità per coloro che come il sottoscritto usano tale percorso quotidianamente per recarsi a Cre-mona. è diventato purtroppo un ri-schio in quanto la strada, essendo larga solo 2 metri e 87 centimetri, pone in serie difficoltà i ciclisti (ma anche i pedoni) di turno che la per-corrono. Rammento (lo faccio non per strumentalizzare l’episodio acca-dutomi) che il 25 maggio di quest’an-no proprio percorrendo il tratto pe-dociclabile fui investito da un moto-rino. Ad ottobre ho finito le cure di fisioterapia, cure che ho dovuto fare per l’incidente occorsomi. Ho notato che nel tragitto manca un cartello del limite di velocità (30 km), e questo potrebbe incentivare nuove trasgres-sioni dovute anche purtroppo al non controllo da parte dell’amministra-zione comunale. Noi ciclisti non te-miamo il freddo, il ghiaccio, la neve, la pioggia, il vento ecc,. ma temiamo tutti coloro i quali usano impropria-mente i fari abbaglianti, coloro che sfrecciano ad 80 km/h, con la piog-gia e la nebbia ed incrociandoli su una strada di appena due metri e 87 cm di larghezza, tra l’altro con due fossi da ambo le parti, mi creda non è un bel vedere. Sarebbe triste dover non usare più il percorso ciclabile

perché dobbiamo arrenderci allo sta-tus quo. Ecco perché mi rivolgo al sindaco di Castelverde, ma soprat-tutto alla sua veste di pubblico uffi-ciale che deve garantire la sicurezza a tutti noi cittadini che rispettiamo le regole e le leggi. Nell’occasione por-

go al sindaco gli auguri di nuon Na-tale nella speranza che il 2011 ci porti i dovuti controlli e un cartello con l’auspicio di ottenere finalmente la sicurezza fin qui negata.

Gabriele CerviCastelverde

Focus

Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Sulla ciclabile di Castelverdetroppi non rispettano le due ruote

Page 17: Il Piccolo del Cremasco

oco meno di duecento studen-ti hanno manifestato a Crema contro la riforma del ministro Maria Stella Gelmini. Il culmi-ne della protesta in piazza

Duomo, quando l'immagine del ministro è stata data alle fiamme.Provenienti in maggioranza dagli istituti di via Libero Comune, gli studenti cre-maschi hanno raggiunto il centro città lanciando slogan contro la politica del centrodestra. Ad aprire il corteo uno striscione che inneggiava alla caduta del governo. Hanno poi spiegato ai pas-santi che la loro manifestazione rientra-va nelle proteste in atto in tutta Italia, che era il loro modo di affermare la ne-cessità di sostenere il diritto allo studio e la promozione della scuola pubblica.

Arrivati in piazza Duomo, si sono susse-guiti gli interventi dei rappresentanti de-gli istituti scolastici. Netta la presa di posizione contro la riforma scolstica definita classista e votata alla distruzio-ne di tutte le conquiste sociali. Dopo aver sottolineato che la disoccu-pazione riguarda un giovane su tre, han-no spiegato che «la riforma universitaria di fatto impedirà l'accesso agli studi per la maggior parte dei giovani, conse-gnando all'Europa un'Italia in balìa di reality show, pubblicità e tronisti. Voglio-no un paese in mano alle televisioni, ar-rabbiato con gli stranieri, poveri come noi, senza diritti come noi». Altrettando decisa la richiesta di proseguire nelle forme di opposizione al governo Berlu-sconi.

P

Un’altra manifestazione contro la riforma del ministro Gelmini. Disoccupazione

Successo atteso e puntuale quello della serata di lunedì scorso al Centro diurno di Pianengo, dove era ospite, per «NonsoloaCrema» Paolo Rumiz, giornalista e scrittore ma soprattutto viaggiatore. E al racconto di viaggio, un classico della letteratura che Rumiz ha il pregio di avere se non riscoperto certamente riportato a livelli altissimi, hanno voluto assistere moltissime per-sone, moltissimi giovani, che hanno gremito la sala per ascoltare due ore di spezzoni di vita che si fanno melodia letteraria, il fascino di Istambul, che dà il titolo all’ultimo libro di Rumiz («La cotogna di Istambul») e che diventa metafora del viaggio il quale a sua vol-

ta diventa metafora della vita, con il suo percorso fatto di incontri e solitu-dini, di amori e odi, di gioie e sofferen-ze.

Il racconto di Rumiz si dipana in-trecciando storie di persone che sape-vano quanto fosse importante cogliere ogni attimo di vita perché non c’è alcu-na certezza del domani, e la voglia co-mune di uscire dal convenzionale, dal ruolo “già deciso” e solo da recitare, che non ha più sapore e comincia anzi a produrre un sottile disgusto.

Il viaggio come esperienza di so-gno, che ti può cambiare la vita, era cosa nota, anche solo a livello lettera-rio, a molti dei presenti. Altri l’hanno

scoperto grazie alla capacità di Rumiz di ammaliare gli ascoltatori con il suo racconto fatto di particolari, a volte di banalità che però “nel contesto”, co-me si dice, diventano la realtà tutta in-tera. Questo è, a ben vedere, il compi-to della letteratura, ed è per questo che quasi sempre un buon libro è un aiuto fondamentale al vivere.

La serata con Paolo Rumiz è stata possibile grazie alla collaborazione fra i comuni di Madignano, Bagnolo e Pia-nengo che, sostenendo le iniziative di «NonsoloaCrema», possono offrire se-rate così intense e interessanti. «Un buon aiuto alla cultura e alla crescita culturale delle nostre comunità» sotto-

linea il sindaco Mara Baronchelli, «ot-tenuto con piccoli costi, che i nostri Comuni riescono a sostenere». Cosa, anche questa, di non poco conto.

CREMA 17Venerdì 17 Dicembre 2010

PIANENGO - Successo dell’incontro con il giornalista, scrittore e viaggiatore

Gli studenti cremaschi nelle vie del centro cittadino

Rumiz, quando il viaggio diventa la vita

Vaiano, coro «Piccolo Eco»: concerto di Natale in parrocchia Borse di studio dell’Associazione Cremasca Studi Universitari: a tre giovani 500 euro

200 studenti scendono in piazzaCONVIVIALE POLISPORTIVA MADIGNANESE

Paolo Rumiz al Faro, dove ha gustato delle specialità, con Salvatore Coppola

Cena di fine anno per il gruppo di cicloamatori della Polisportiva Madignanese. La conviviale c'è stata venerdì 10 dicembre in una trattoria di Fie-sco dove è stato tracciato un bilancio dell'annata.

Adriano Biondini ha elencato le tante attività svolte (competizioni e gite, tra le quali la suggesti-va Madignano-Venezia), il sempre ottimo riscontro del «Rally delle Madonnine», il numero crescente di iscritti: a dieci anni dalla fondazione, infatti, il gruppo conta ben 50 appassionati. Non sono mancati cenni alle attività 2011che sono ancora da concretizzare.

Quindi via alle premiazioni, a partire dalle go-liardici: il tradizionale, denominato «ciàpa-ràt» è stato assegnato a Gianfranco Piantelli; il «Mène-ra d'Oro» è andato a Ettore Bonizzi e il «Coperto-ne d'Oro» consegnato a Andrea Scotti. Infine, ecco i premi seri: la società a voluto consegnare una targa a Giacomo Cattoglio, per la sua dedi-zione e il suo impegno organizzativo; un'altra targa di riconoscimento è stata offerta a Ivano Ferrari per la sua impresa estiva, quella di percorrere il tragitto Madignano-Gerusalemme (assieme a don Francesco Vailati e Pino Lebrieri) in bicicletta.

Sabato 18 dicembre alle ore 21 nel-la chiesa di Vaiano, il coro «Piccolo Eco» degli alunni guidati dai maestri Lorennzo Lucchini (scuola Monteverdi di Crema), e Pietro Madonini (Circolo di Bagnolo), parteciperanno al Concerto di Natale. Presenti alla serata anche il gruppo di zampognari «I Pedra»; in programma anche una pastorale ese-guita dal maestro Lucchini. Partito co-me attività extrascolastica, il coro è già arrivato al suo terzo anno di vita, e quest’anno conta circa venti componenti. Si è già esibito nei paesi del circondario riscuotendo un discreto successo. Il coro sarà presente anche il 20 dicembre nella chiesa di Chieve, e sarà di suppor-to al «Coro Corallo» dei bambini della scuola di Chieve per il Concerto di Natale.

Sono state consegnate all’università le borse di studio pro-mosse dalla «Associazione Cremasca Studi Universitari» e de-stinate agli studenti del primo anno. Presenti l’assessore all’Istruzione di Crema, Laura Zanibelli, il sindaco Bruno Brut-tomesso e l’assessore provinciale all’Istruzione Paola Orini. Come specificato dall’assessore Zanibelli, «il contributo conse-gnato ai tre studenti selezionati, è un premio al merito, all’eccel-lenza». Le 3 borse di studio sono state consegnate ai migliori studenti che hanno conseguito il diploma di maturità nell’anno scolastico 2009/10 e che si sono immatricolati a uno dei corsi di laurea triennale attivi all'università di Crema.

A ricevere le borse di studio sono stati: Roberto Maiocchi (voto di diploma 100/100), Maicol De Falconi (voto di diploma 91/100), Gabriele Goffoli (voto di diploma 90/100). Nel corso

del 2011 verranno bandite altre tre borse di studio per gli stu-denti più meritevoli che avranno conseguito una laurea magi-strale all'università di Crema. Sino al 31 dicembre 2010, gli studenti possono presentare domanda alla segreteria dell’As-sociazione cremasca studi universitari.

CONCORSO DI PASSE-PARTOUT: 1.000 EUROConsegnanti i proventi che l’associazione cul-

turale Passe-Partout, presieduta da Rachele Ogliari, ha raccolto con l’edizione 2010 del con-corso nazionale «Racconta la tua favola», organiz-zato dall’associazione, con il patrocinio dell’as-sessorato alla Cultura del comune di Crema, della provincia di Cremona e del Consiglio regionale della Lombardia.

Mille euro sono andati all’associazione Mirea, che lavora nel campo della dislessia, e al reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale. La con-segna del ricavato è stata effettuata nella sede dell’associazione, in largo Falcone e Borsellino, lunedì scorso. Presenti alla consegna: Emma Sangiovanni, Venia Lotteri, Silvia Badocchi, Anna Galvani e Tullia Guerini Rocco.

Un concorso che attira componimenti da tutta Italia. Più di 250 le favole giunte anche quest’anno al concorso. Le migliori sono state raccolte nel volume antologia che si trova nelle librerie crema-sche e che Passe-Partout ha presentato anche alla fiera della Microeditoria di Chiari (Bs).

TRIBUNALE DI CREMAEsecuzione Immobiliare n. 05/2010 R.G.E.

(Reg. Inc. n. 98/2010).G.E. Dott. Salvatore Cappelleri

ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (II esperimento)Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 17 febbraio 2011, ore 18.00 presso lo studio del Delegato. Lotto unico: In Comune di Crema, Via Einaudi, angolo via Toffetti: casa di civile abitazione disposta sui piani terra, primi e secondi della consi-stenza di soggiorno-pranzo, cucina, studio, bagno, ripostiglio e disimpegno al piano terra, disimpegno, bagno, camera, cabina armadio e terrazza al primo piano e di sotto tetto al secondo pia-no, con annessi box al piano terra e cortile pertinenziale esclusivo di proprietà. Dati catastali e confi ni come in atti. PREZZO BASE: € 380.000,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa pres-so Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 16 febbraio 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 05/2010 R.G.E.”. Vendita con incanto 3 marzo 2011, ore 18,00, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €380.000,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 10.000,00=. La doman-da di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, do-vrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 38.000,00=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scar-tabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 15.12.2010. (Avv. Anna Scartabellati)

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Imm.re n. 121/2009 – Reg. Incarichi 59/10

G.E. dott.ssa Silvia VarottoESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (II esperimento)

Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail [email protected]).Vendita senza incanto: 14 febbraio 2011, ore 16.00, presso lo studio del delegato.Lotto unico: in Comune di Offanengo (CR),Via Giovanni Maria Benzoni sn, porzione di villetta bifamiliare ad un solo piano costi-tuita da locale soggiorno-cucina, disimpegno, due camere, ba-gno, cortile esclusivo ed autorimessa in corpo staccato. PREZZO BASE euro 90.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Cre-ma, dal 9 febbraio all’11 febbraio 2011 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 121/2009.Vendita all’incanto: 28 febbraio 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 90.000,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La doman-da di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribu-nale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 9.000,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’im-mobile per cui è la presente procedura di vendita. La presenta-zione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’av-viso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 13 dicembre 2010. (avv. Laura Moruzzi)

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. n. 130/2009 – Reg. Incarichi 66/10- G.E. dott. Cappelleri

ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – II ESPERIMENTOProfessionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Crema – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 16 febbraio 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato.Lotto unico: In Comune di Sergnano -Via Belmonte 7-9, apparta-mento, al secondo piano di una palazzina disposta su tre piani fuori terra, composto da soggiorno/cucina, disimpegno, camera da letto e bagno. Con annessa cantina e posto auto pertinenziale al piano terra. Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PREZZO BASE euro 57.675,00, con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa pres-so la competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con unito asse-gno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura ese-cutiva n. 130/2009.Vendita all’incanto: 8 marzo 2011 alle ore 16,30, nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 57.675,00 con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. La domanda di parte-cipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allega-to assegno circolare per cauzione di euro 5.767,50, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza inte-grale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella rela-zione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 16 dicembre 2010. (avv. Alberto Borsieri)

Page 18: Il Piccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

oppio colpo di scena in avvio di seduta del consiglio comunale: dopo aver affermato la propria volontà di non

partecipare al dibattito in aula sul Pgt, il gruppo consiliare del Pd si è regolarmente presentato all’inizio dei lavori, ed ha dato il proprio ampio contributo alla discussione. Il secondo botto è arrivato dal consigliere Gianni Risari che con il proprio intervento di sostanziale consenso al Pgt presentato, ha fatto capire esplicitamente che il suo voto sarà alla fine positivo. «E’ un Piano» ha detto «di sostan-ziale continuità con il Prg appro-vato dalla giunta di centrosinistra solo quattro anni fa; ne ricalca le linee fondamentali».

La capogruppo del Pd, Stefa-nia Bonaldi, entrando nel merito dei contenuti del Pgt, ha sostenu-to: «Anzitutto, la vostra proposta si è caratterizzata per un’assoluta mancanza di vera partecipazione; non possiamo infatti definire tali le due convocazioni di commissio-ne, né gli incontri di quartiere dove c’è stata al massimo informazio-ne, non partecipazione».

Stefania Bonaldi ha ricordato come, invece, il Pd abbia elabora-

to i propri elementi critici nei con-fronti del Piano attraverso diversi incontri di un gruppo di lavoro composto da esperti e professio-nisti dell’urbanistica, naturalmente affiancati da amministratori e ope-ratori sociali. «Ne è risultato un giudizio sostanzialmente negati-vo: molta retorica (parchi lineari, fiume attrattivo…); pesanti lacune (velodromo, cittadella dell’anzia-no, area stalloni, area Pierina, nuovo palazzetto…); una colata di cemento di 500.000 nuovi metri quadrati di edificabilità per 11.000 nuovi abitanti, con palazzi di 7 piani mai visti a Crema, con la zo-na di via Milano distrutta nei suoi insediamenti produttivi per realiz-zare nuova residenza. Del tutto deludente anche la parte dedicata alla viabilità».

Il capogruppo di Sinistra Eco-logia e Libertà, Franco Bordo, ha sottolineato a sua volta le incer-tezze e le omissioni del Piano do-vute a contrasti o a confusioni di idee della maggioranza: «Ci è sta-to detto: le scelte verranno dopo, ma in questo modo siete voi stes-si della maggioranza a declassare l’importanza del Pgt. L’immagine emblematica di questa totale in-certezza sulle scelte di fondo è data dalla partenza dell’appalto del sottopasso alla ferrovia in via Indipendenza, e contemporanea-mente si lascia in vita il prolunga-mento della Gronda nord alla qua-le nessuno di voi più non crede, né mai si troveranno i fondi neces-sari per realizzarla».

Detto dell’intervento di Gianni Risari, va annotata l’immediata ri-

sposta, anche se indiretta, del consigliere Pd, Vincenzo Cap-pelli: «L’indecisione è la cifra fon-damentale che caratterizza il Pgt, e questo non è un rilievo critico nei confronti dei tecnici estensori, ma della carenza di idee e di co-raggio del vertice politico del co-mune. E’ un Piano, soprattutto, che non dà sufficienti criteri di va-lutazione oggettiva, e quindi sarà troppo affidato alle volontà con-tingenti di questo o quell’assesso-re all’Urbanistica che si alterne-ranno in giunta. Sbagliato anche prevedere tutta una serie di grossi insediamenti residenziali limitrofi al centro storico, che ne risulterà assediato e deturpato»

Il consigliere del Pdl, Emilio Pini - unico intervenuto con il “cri-tico” Pesadori - ha voluto ricorda-

re la coerenza del Pgt non solo con lo strumento urbanistico pre-cedente, ma anche con quello più lontano nel tempo dell’architetto Bacicalupo. «Da queste premesse ne deriva una valutazione positiva delle previsioni urbanistiche pre-sentate». Il consigliere di maggio-ranza Federico Pesadori ha volu-to all’inizio del suo intervento ri-marcare come «il sindaco, con la sfiducia manifestata nei confronti di un assessore, non abbia fatto altro che prendere atto di un ma-lessere già da me denunciato due anni fa».

Quanto al merito del Piano: «Non voglio farne né una difesa né il suo contrario; il Piano sarà buono se verrà gestito bene, in caso contrario potrebbe ridursi ad essere “negozio o banca” a se-conda delle situazioni. L’ideale sarebbe un equilibrio perfetto fra le esigenze del mercato e lo stru-mento urbanistico. Per la città, poi, sarà sempre più essenziale il controllo e la manutenzione».

Per il capogruppo dell’Udc, Martino Boschiroli - che ha forni-to il sostegno al sindaco in questo delicato frangente di vita ammini-strativa della città - il PGT presen-

ta aspetti importanti di continuità con gli strumenti urbanistici pre-cedenti che lo rendono, a sua volta, un valido e un positivo stru-mento di sviluppo e rispetto della città.

Claudio Ceravolo, già sindaco della città, ha riconosciuto alla legge regionale sui Pgt l’aspetto importante di voler proporre piani urbanistici non più rigidi nelle loro regole, ma concertati. «Certo per-ché non diventi un Piano “sregola-tore” occorre che ci sia un territo-rio rispettato nelle sue peculiarità migliori e un governo capace di gestione corretta. Altrimenti il ri-sultato è che anche in urbanistica vincono sempre i più forti. Quello che fin qui è accaduto è che non c’è stata nessuna volontà precisa di partecipazione nei confronti della città, e quindi c’è stata e c’è grande carenza di gestione politi-ca dei processi amministrativi più importanti e decisivi».

In conclusione di seduta, il co-ordinatore del Pd, Matteo Piloni, ha anticipato che il suo gruppo intende motivare nella prossima seduta consiliare, tutti i 79 emen-damenti presentanti che di conse-guenza dovranno essere votati uno per uno. Basterà una sola seduta, quella già convocata per lunedì 20 dicembre?

DPgt, discussione in Consiglio. Pd: lotta dura

Crema18 Venerdì 17 Dicembre 2010

Gianni Risari Stefania Bonaldi Emilio Pini Francesco Pesadori

Cinque per mille: «Vergognosi e pericolosi i tagli approvati dalla Legge di stabilità»

Offanengo nell’albo d’oro «Telethon»: raccolta fondi

Gianni Risari voterà con la maggioranza di centrodestra. Pesadori, invece...

Cisvol (Centro Informazioni e Servizi per il Volontariato della provincia di Cre-mona), Forum Territoriale del Terzo Setto-re Cremonese, di Crema e del Cremasco e Forum Provinciale del Terzo Settore esprimono profonda delusione e grande preoccupazione per il pesantissimo taglio sui fondi destinati al 5 per Mille stabilito nella nuova Legge di stabilità, proposta dal Governo e recentemente approvata, a maggioranza, dal Parlamento.

Oltre che rappresentare un pericoloso depotenziamento dell'apporto fornito in modo del tutto gratuito dalle associazioni di Volontariato beneficiarie - hanno speci-ficato - la decisione coincide con un tradi-mento della volontà dei cittadini: si tratta

infatti di risorse stornate fra quelle desti-nate dai cittadini al Terzo Settore e ricer-ca. In altre parole, non si tratta di fondi di proprietà dello Stato.

E' stato ignorato il monito, espresso solo qualche giorno fa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Na-politano aveva detto: «Intendo rinnovare il mio profondo apprezzamento, a nome della Nazione e delle istituzioni repubbli-cane, per il ruolo insostituibile del volon-tariato e del terzo settore come punti di riferimento e protagonisti attivi della no-stra società civile».

Il taglio riduce a un quarto, cioè con un tetto di 100 milioni, anziché 400, come in precedenza, i fondi.

La giunta comunale di Offanengo ha deciso di sostenere la ricerca scientifica di Telethon sulle oltre 6mila malattie genetiche conosciu-te, entrando così nell’ «Albo d’Oro delle Pubbliche Amministrazioni per Telethon». Il Comune ha accolto, infatti, l’appello del presidente di Telethon, Luca di Montezemolo, che chiede alle istituzioni locali di contribuire al successo della raccol-ta fondi destinata a finanziare i pro-getti dei ricercatori: «La ricerca di Telethon sta avviando una serie di protocolli clinici su alcune malattie genetiche, dopo aver ottenuto il primo, storico successo al mondo

della terapia genica con la cura de-finitiva, ad oggi, di 14 bambini affet-ti da una gravissima forma di immu-nodeficienza, l’ADA SCID».

Sabato 18 e domenica 19 di-cembre numerosi volontari delle associazioni di volontariato di Offa-nengo sono stati coinvolti nella rac-colta fondi per Telethon. Nel corso della giornata di sabato, la raccolta di fondi per la ricerca avverrà presso le postazioni in prossimità della Co-nad e della chiesa di S. Rocco men-tre domenica è possibile incontrare i volontari nelle postazioni in piazza Senatore Patrini, in occasione della manifestazione «Natale da favola».

FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: [email protected] • www.ddlspa.it

Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91). Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.ddlspa.it. Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004

PERITO ELETTROTECNICO disponibile a tra-sferte settimanali. Si valutano anche candidati ne-odiplomati. L’azienda, operante nel settore foto-voltaico, offre una buona possibilita’ di crescita professionale ed economica. Sede di lavoro: Cre-ma. zona di lavoro: Nord Italia

PERITO ELETTROTECNICO per impianti di tipo biogas. Indispensabile la disponibilità a reperibilità anche notturna. Sede di lavoro: vicinanze Soncino

COMMERCIALE che abbia conoscenze del setto-re metalmeccanico e conosca anche la parte elet-trica di macchinari. Gradita la conoscenza della lin-gua inglese per eventuali trasferte estere. Sede di lavoro: Castelleone

Per azienda operante nel settore fotovoltaico ricer-chiamo COMMERCIALE con esperienza massima di 3 anni. Richiesta disponibilità a spostamenti nel nord italia. Sede di lavoro: Crema

OPERAIA con esperienza nel settore cosmeti-co , sia su macchinari che manuale. Richiesta di-sponibilità a turnazioni . Sede di lavoro: vicinan-ze Crema

OPERAIE per azienda operante nel settore co-smetico nei reparti di compattatura, matite, confe-zionamneto e bollinatura manuale. richiesta dispo-nibilità a turnazioni sia diurne che notturne. Sede di lavoro: vicinanze Bagnolo Cremasco

Sabato, 18 dicembre, alle ore 11, saran-no inaugurate le seguenti strutture: Unità operativa di pneumologia, Unità operativa centro oncologico, sala conferenze (sala Polenghi) e la messa a norma del reparto Solventi. Seguirà l'intervento dell’assesso-re alla Sanità della regione Lombardia, Luciano Bresciani.

Interverranno anche: il sindaco del Co-mune di Crema, Bruno Bruttomesso, il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, l’assessore regionale Gianni Rossoni, il deputato Luciano Piz-zetti.

Durante la manifestazione sarà possibi-le visionare gli elaborati degli studenti del liceo artistico A. Munari, inerenti il proget-to «Dipingi il tuo ospedale».

OSPEDALE: INAUGURAZIONE PNEUMOLOGIA E ONCOLOGIA

Page 19: Il Piccolo del Cremasco

Crema 19Venerdì 17 Dicembre 2010

di Gionata Agisti

un periodo nero per tutto il mondo del la-voro ma in particolare per il settore dell’edili-zia e per quello dell’at-

tività di escavazione a questo col-legato. In questi giorni anche i ti-tolari delle cave del territorio han-no fatto sentire la loro voce, venti-lando l’ipotesi più che concreta che se il Piano Cave provinciale non verrà rivisto a loro favore, il prossimo passo non potrà che essere quello del licenziamento dei loro operai o quantomeno di un ulteriore ricorso alla cassa in-tegrazione, con aggravio della spesa pubblica.

«Se non ci daranno la possibili-tà di continuare a scavare saremo costretti a dimezzare il personale» dichiara Agostino Alberti, pro-prietario di una delle più note im-prese di settore, la «Alberti srl», che ha preso carta e penna e scritto una lettera al presidente della Provincia, Massimiliano Salini. La «Alberti srl» dà lavoro a 40 dipendenti e, come anticipato dalle forze sindacali e confermato dallo stesso titolare, una verifica del Piano Cave si imporrebbe di necessità, se non si vuole che si adottino misure drastiche. Con gli scavatori si è schierata anche la minoranza in Consiglio provincia-le, tra cui l’ex presidente Giusep-pe Torchio.

«La nostra ditta» spiega l’omo-nimo titolare, «è attiva dal 1966 ed è riconosciuta da tutti come una delle principali imprese di escavazione del territorio, dove per anni abbiamo avuto l’autoriz-zazione all’escavazione in terreni di nostra proprietà. Abbiamo sempre garantito ai nostri dipen-denti il salario e una base econo-mica solida, ma la mancanza di

commesse ci ha costretto co-munque ad attuare una cassa in-tegrazione a rotazione dei nostri dipendenti, cassa integrazione concordata con gli organi sinda-cali. Mi sono informato tramite gli uffici provinciali sulla situazione in cui è la revisione del Piano Cave portata in regione Lombardia per l’iter autorizzativo il 22 ottobre scorso, dopo ben due anni di stu-di. Dall’incontro ho avuto notizie sconfortanti, notando inoltre un senso di impotenza di fronte alla macchina burocratica ammini-strativa regionale da parte dei tecnici della Provincia».

Oggi, Alberti sostiene che la sua ditta riesce a sopravvivere comprando il materiale necessa-rio fuori provincia, a prezzi poco concorrenziali, ma la situazione non può durare a lungo. Dello stesso parere anche Cesare Pa-vesi, della Fillea-Cgil: «La situa-zione è effettivamente critica, sia-mo di fronte a un calo del lavoro e alla difficoltà per i dipendenti di essere pagati. Certo, va detto che la crisi è dovuta anche al fatto che negli anni d’oro si è scavato più

del dovuto ma un momento di grave difficoltà come questo deve farci accantonare le eventuali di-visioni e fare in modo di salva-guardare il maggior numero pos-sibile di lavoratori. La “Alberti” non è l’unica impresa in crisi, pro-prio oggi (martedì 14 n.d.r.) ho fir-mato la cassa integrazione per i dipendenti di un’altra ditta. Fino-

ra, l’assessore provinciale all’Am-biente, Gianluca Pinotti, ha con-cesso qualcosa in deroga ma non più di tanto e comunque non per tutti. A mio parere, la soluzione più semplice dovrebbe essere quella di convocare tutti attorno a un tavolo e ascoltare le ragioni dei diretti interessati».

Risponde l’assessore Pinotti: «Siamo molto attenti al problema e comprendiamo che gli scavatori hanno bisogno di tempi celeri. Da parte nostra possiamo solo solle-citare la Regione ed è quello che stiamo facendo. Nella revisione del Piano abbiamo recepito le ri-chieste, e ai circa 8 milioni di me-tri cubi avanzati dei 16 previsti dal Piano del 2003 ne abbiamo ag-giunti altri 2 milioni e 600mila. Ri-teniamo che si tratti di quantitativi utili a soddisfare le esigenze emerse. Comunque, già dall’anno prossimo lavoreremo al Piano del 2013, in modo da non arrivare in ritardo e garantirci tutto il tempo utile a disposizione». Difficile, pe-rò, una previsione sui tempi della risposta da Milano.

E’

Cave. «Ma se non mi fate lavorare, devo licenziare»

Dopo le considerazioni di Agostino Alberti sull’occupazione nella sua azienda, si è aperto un dibattito nel territorio

Apprendiamo dalla Stampa locale, che attraverso un’inter-pellanza consigliare presentata in Provincia, a Cremona, viene richiesto al presidente Salini, dai consiglieri Torchio, Dusi, Biondi, Araldi, di porre urgente-mente mano alla revisione del piano cave per aumentarne i quantitativi di estrazione, affin-ché ciò non debba penalizzare i cavatori colpiti dalla crisi dell’edilizia.

Sinistra Ecologia Libertà è altrettanto preoccupata delle crisi occupazionali e di lavoro, non solo quella dell’edilizia, che stanno mordendo la nostra provincia, ma ritiene fortemen-te ingiusto che si richiamino vecchi metodi per risolvere questioni che hanno origini di-verse , ritornando a sventolare la bandiera del ricatto occupa-zionale. Nel merito Sinistra Ecologia Libertà il 25 maggio del 2009, perciò in tempi non sospetti, presentò alla Provin-cia di Cremona, dettagliate os-servazioni alla proposta di revi-sione del Piano provinciale ca-ve, redatto proprio dalla giunta di Giuseppe Torchio.

Nelle quali di osservava co-me la proposta di revisione ri-sultava di difficile comprensio-ne, per condividerne la propo-sta. Infatti, furono previste l’apertura di ben 13 nuovi poli estrattivi, 7 per opere pubbli-che e 6 di nuova estrazione a fronte di un quantitativo resi-duo perciò non cavato di oltre 10 milioni di m3.

Nello specifico la Cava Al-berti alla cui attività va ricono-sciuta tutta la nostra solidarietà affinché le difficoltà del mo-mento si possano superare ve-locemente, veniva assegnato un ulteriore quantitativo (di

nuova assegnazione) di 500 mi-la m3 a fronte di un residuo non cavato di 3.9 milioni. Pertanto riteniamo che: nella revisione del piano provinciale cave il presidente Salini abbia già ne-gativamente e sufficientemente inciso sul comparto, scippando una risorsa importante come la tutela dell’ambiente naturale, proponendo una cava di argilla al pianalto della Melotta. In di-fesa del pianalto si è espresso anche il segretario cremasco, Miglio, della federazione della Sinistra, lo stesso, partito in cui milita il consigliere provinciale Dusi che in provincia vorrebbe invece aumentare i quantitativi da cavare e che nel proprio comune S.Daniele Po proprio il piano cave provinciale, taglia-to da Salini, gli assegnava 1 milione di m3.

Ora che la crisi dell’edilizia sia preoccupante è fuori dub-bio, ma che si faccia risalire ai tagli del piano cave tale situa-zione ci sembra totalmente fuori luogo. Le attività di cava godono ancora di un regime di monopolio assoluto e di perpe-tuazione della specie, molto più protette rispetto ad altre attività di impresa, ciò sta scrit-to anche nello stesso stru-mento amministrativo.

Ci fa specie che i consiglieri provinciali firmatari dell’inter-pellanza, profondi conoscitori de sistema che regola i piani cave in Lombardia, sfoderino giuste e benedette battaglie contro i cattivi cavatori a Ca-ravaggio come a Cappella Cantone , mentre in altre cir-costanze si comportino diver-samente.

Attilio GalmozziCoordinatore di

Sinistra Ecologia LibertàCrema e Cremasco

Sinistra Ecologia e Libertà

. Cava del Pianalto della Melotta

Il PD cremasco, attraverso i circoli di Soncino e Romanengo, han-no inviato una lettera alle associazioni ambientaliste e ai partiti di cen-tro-sinistra, per invitarli ad un tavolo di confronto inerente la cava di argilla, che andrà ad intaccare il Pianalto della Melotta, a cui la Pro-vincia di Cremona e i comuni di Ticengo, Casaletto e Soncino hanno dato parere positivo fi rmando un protocollo d’intesa con l’impresa di produzione laterizi interessata al materiale.

L’incontro si terrà venerdì 17 dicembre, alle ore 17,30 presso la sede del PD di Crema. Oltre alla senatrice Fontana e al consigliere re-gionale Alloni, sono stati invitati gli esponenti di Api, Verdi, Sel e Ri-fondazione, e le associazioni ambientaliste che alcuni giorni fa hanno dichiarato la propria contrarietà alla cava.

Gianluca Pinotti, assessoreprovinciale all'Ambiente

La discussione in casa Pd

«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla cava Alberti»

Massimiliano Salinipresidente della Provincia

Giuseppe Torchio,consigliere provinciale

TRIBUNALE DI CREMAEsecuzione Immobiliare n. 30/2009 R.G.E.

(Reg. Inc. n. 47/2010).G.E. già Dott.ssa Silvia Varotto, ora Dott. Salvatore Cappelleri

ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (II esperimento)

Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 17 feb-braio 2011, ore 15.00 presso lo studio del Delegato.Lotto unico:costituito da unità immobiliari site in zona semiperiferica del Comune di Ripalta Cremasca (CR), via Roma, 2/C. L’unità abitativa su tre piani é costituita da locale soggiorno, cucina, di-simpegno e bagno al piano terreno, cantina al piano interrato, due camere al primo piano. L’autorimessa è in corpo stacca-to ed ha misura (4,00) in lunghezza insuffi ciente per contenere un’autovettura di media e grande cilindrata. Alle unità spetta in quota proporzionale di 1/4 la proprietà del portico e cortile comune. Le unità immobiliari non fanno parte di condominio. L’accesso avviene dalla Via Roma con passaggio pedonale at-traverso il portico comune e carrale con servitù attiva attraver-so il mappale 4 del foglio 8 e cortile comune. L’immobile risulta occupato dall’esecutato e dalla famiglia. Dati catastali e confi ni come in atti. PREZZO BASE: € 66.150,00= offerte da deposi-tare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni im-mobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 16 febbraio 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribunale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 30/2009 R.G.E.”. Ven-dita con incanto 3 marzo 2011, ore 15.00, presso lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €66.150,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’in-canto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di €6.615,00=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Maggiori informazioni: presso il Profes-sionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con mo-dalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 15.12.2010. (Avv. Anna Scartabellati)

TRIBUNALE DI CREMAEsecuzione Immobiliare n. 94/2009 R.G.E.

(Reg. Inc. n. 58/2010).G.E. Dott. Salvatore Cappelleri

ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI (II esperimento)Professionista Delegato: Avv. Anna Scartabellati, con studio in Crema, Via Castello, n. 1 – Vendita senza incanto 17 feb-braio 2011, ore 16,30 presso lo studio del Delegato. Lotto unico:costituito da immobile in Comune di Monte Cremasco (CR), Via Giovanni da Monte, n. 29, consistente in un apparta-mento posto al piano terra del condominio denominato “Gio-vanni Da Monte”, di recente costruzione a 3 piani, con acces-so da scala condominiale, composto da entrata – disimpegno, soggiorno – cucina, una camera ed 1 bagno, con annessa can-tina al piano interrato, box al piano interrato con accesso da co-modo corsello coperto, e con le proporzionali quote millesimali di comproprietà sugli enti e parti comuni dell’intero edifi cio con-dominiale come stabilito da regolamento condominiale e dalle tabelle millesimali allegate nella perizia tecnica.L’immobile risulta abitato dall’esecutato e dalla sua famiglia. Dati catastali e confi ni come in atti. PREZZO BASE: € 75.000,00= offerte da depositare in bollo e busta chiusa presso Cancelleria Esecuzioni immobiliari Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del 16 febbraio 2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto dagli offerenti intestato a: “Tribu-nale di Crema – procedura esecutiva immobiliare n. 94/2009 R.G.E.”. Vendita con incanto 3 marzo 2011, ore 16,30, pres-so lo studio del Delegato – PREZZO BASE: €75.000,00= con offerte in aumento non inferiori ad € 2.000,00=. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo e busta non chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare come sopra intestato, per cauzione, di € 7.500,00=. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta S.r.l. Mag-giori informazioni: presso il Professionista Delegato, Avv. Anna Scartabellati (tel. 0373.256706), la Cancelleria Esec. Immob. Tribunale di Crema e all’Asta S.r.l. (tel. 0373.80250). Ordinanza G.E., perizia e avviso di vendita con modalità di partecipazione, consultabili in Cancelleria e pubblicati sul sito internet www.astagiudiziaria.com. Crema lì 15.12.2010. (Avv. Anna Scartabellati)

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. n. 129/2009 – Reg. Incarichi 61/10

G.E. Presidente dott. Cappelleri ESTRATTO AVVISO DI VENDITA

II° E s p e r i m e n t oProfessionista delegato: avv. Cristiano Duva, con studio in Crema – Piazza Trento e Trieste n. 7.Vendita senza incanto: 10 febbraio 2011 ore 16,00, presso lo studio del delegato.In Comune di Trescore Cremasco – via dei Fontanili n. 6, ap-partamento con autorimessa: l’abitazione posta al secondo ed ultimo piano ed è composta da soggiorno, cucina abitabi-le, due camere da letto, un bagno, un disimpegno, un balcone d’angolo accessibile sia dal soggiorno che da una camera da letto. Il box auto posto al piano terra è composto di un solo vano. L’immobile è attualmente libero.PREZZO BASE euro 78.750,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiu-sa presso la competente Cancelleria delle Esecuzioni Immo-biliari del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n. 129/09.Vendita all’incanto: 2 marzo 2011 ore 16,00, sempre nello studio dell’avv. Cristiano Duva al PREZZO DI BASE di euro 78.750,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La do-manda di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 7.875,00 intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazio-ne di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascico-lo processuale, nonché nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 13 dicembre 2010 (avv. Cristiano Duva)

Page 20: Il Piccolo del Cremasco

Crema20 Venerdì 17 Dicembre 2010

In occasione del Natale, l'ABIO, Associazio-ne per il Bambino in Ospedale, sarà benefi cia-ria di un'importante e molto originale iniziativa. Un'azienda di Crema , con l'aiuto di una qua-rantina di sponsor della città e circondario, ha stampato 2.000 T-shirt rosse e oro. Durante il periodo natalizio, le magliette - con i nomi degli sponsor e il logo dell'ABIO - verranno date ai clienti delle attività commerciali che hanno ade-rito all'iniziativa benefi ca, a fronte di un'offerta minima e simbolica di 2 Euro. Fra gli sponsor ci sono bar, palestre, stazioni di servizio, ristoranti, negozi, agenzie di viaggio, concessionari.

Per l'Abio è davvero un grande regalo di Natale. Le iniziative dell'Associazione, oltre al volontariato giornaliero presso la pediatria dell'Ospedale di Crema, sono sempre nume-rose ma non sempre realizzabili per mancanza di fondi. Oltre all'acquisto di giochi e libri per la sala-giochi del reparto (strumenti necessari ai volontari per intrattenere i bambini), l'Abio si occupa anche dell'accoglienza e del supporto ai genitori. Gli ultimi progetti portati a termine sono stati l'acquisto delle poltrone per le mamme e un libretto d'accoglienza in quattro lingue per i giovani degenti.

Insieme per ABIO: una t-shirt a 2 euro

di Gionata Agisti

ul numero della settima-na scorsa, vi abbiamo anticipato la proposta avanzata dall’immobilia-rista Carlo Bertesago

nell’ambito del progetto «Casa Vuoi», a capo di Comunità So-ciale Cremasca, che coordina le politiche sociali dei 48 Comuni del territorio. «Casa Vuoi» inten-de risolvere il problema dell'edi-lizia residenziale pubblica, dove il numero di richieste di alloggio in una casa popolare del com-prensorio cremasco è passato, nel giro di due anni, da 300 a circa 1.000 domande.

Poiché nessun Comune sin-golarmente potrebbe risolvere una situazione così traumatica, la nuova idea di Bertesago, coinvolto nel progetto di Comu-nità Sociale come privato pro-fessionista del settore, prevede una sinergia tra pubblico e pri-vato. Considerato che tra la città e i dintorni ci saranno almeno 3mila tra case e appartamenti sfitti, si tratterebbe allora di dare un primo segnale per sbloccare la situazione in modo favorevole

per tutti. In che modo? Basterebbe

che il privato versasse solo la metà del canone richiesto da chi gli affitta l'appartamento e l'altro 50% potrebbe essere garantito per il 25% da un fondo comuna-le e per il 25% da una compa-gnia assicurativa. Quella di Ber-tesago non è l’unica soluzione sul tavolo: il gruppo di «Casa Vuoi» ha avviato un primo con-fronto rispetto ad alcune ipotesi di lavoro elaborate dai parteci-panti, che necessitano tuttavia di essere approfondite con il contributo di altre figure profes-sionali all’interno del Comune.

In sintesi, sono stati ipotizzati: lo strumento delle assicurazioni

o fondo assicurativo per la solvi-bilità dei canoni, la cedolare secca, la gestione centralizzata dei depositi cauzionali, la costi-tuzione di un fondo di garanzia a partecipazione pubblica e priva-ta e la possibilità di ottenere una diminuzione del canone in pre-senza di garanzie, non solo di solvibilità ma anche di buona conduzione dell’alloggio. Tutti questi sono contributi che rap-presentano delle prime piste di riflessione; sempre più fonda-mentale è infatti la ricerca di si-nergie che vedano coinvolte competenze diverse.

Del resto, che non si possa fare altrimenti è anche il parere dell’assessore comunale ai Ser-

vizi alla famiglia e alla persona, Luciano Capetti: «Siamo molto preoccupati per il numero di ri-chieste che fatichiamo a fron-teggiare e che continua a cre-scere. Una prima risposta ab-biamo cercato di darla istituendo un fondo sociale di 30mila euro, a garanzia degli affitti. Si tenga conto che ormai gli sfratti sono all’ordine del giorno e che l’uni-ca cosa che possiamo fare è quella di intervenire per chiedere una proroga; questi sono i pochi mezzi che abbiamo a disposi-zione. L’Aler, comunque, ha pro-messo che a breve ci saranno garantiti altri 30 appartamenti; non è molto ma è un segnale importante».

Per quanto riguarda il proget-to di «Casa Vuoi» e in particolare la proposta di Bertesago, Ca-petti si riserva di approfondire meglio i contenuti ma si dichiara assolutamente disponibile a va-lutare attentamente tutte le solu-zioni che verranno presentate. «Direi che a grandi linee possia-mo essere d’accordo, l’impor-tante è che le proposte vadano soprattutto nell’interesse degli affittuari».

S

Gli strumenti ipotizzati per risolvere il problema dell’insufficienza di case popolari

«Sono d’accordo con Bertesago»Per oltre dieci anni il binomio

Banda di Ombriano e Antonio Zaninelli, è stato inscindibile: concerti per benefi cenza, con-certi di Natale e di fi ne anno, ce-rimonie e manifestazioni varie, la Banda di Ombriano c’era e con lei il suo presidente Antonio Za-ninelli. Ora questo sodalizio si chiude.

E’ lo stesso Zaninelli a ricor-darlo: «Ho sempre pensato che le presidenze, di qualsiasi gene-re, debbano avere un termine. Ecco la mia presidenza della Banda “Giuseppe Verdi” dopo undici anni termina qui». Natu-ralmente, da buon manager e amministratore, il presidente si è premurato di trova-re una nuova fi gura all’altezza di sostituir-lo egregiamente.

«Il nuovo presi-dente della Banda sarà Remo Moretti, imprenditore della Lumson, ditta di co-smetica di Capergna-nica. Moretti, fra i tanti pregi, ha anche quello di essere ombrianese doc come me, e di avere avuto il padre componente della banda musicale: due quali-tà importanti e di garanzia. Vice presidente sarà Paolo Patrini».

Bisogna subito aggiungere che Antonio Zaninelli non abban-dona del tutto la sua “creatura” essendo destinato ad assumere il ruolo di presidente onorario. «Lascio comunque tutto in or-dine e senza problemi; anzi…divisa nuova, un complesso mu-sicale più orchestra che banda, nessun impegno scoperto ed anzi qualche euro a disposizione in banca».

Il ricambio poi assume una dimensione maggiore conside-

rando che anche il maestro Ja-der Bignamini, impegnato pro-fessionalmente a Milano, lascia la bacchetta di direttore per assumere l’incarico della dire-zione artistica. A sostituirlo sulla pedana del direttore sono pronte Eva e Roberta Patrini, già po-sitivamente sperimentate nelle

ultime uscite della banda. «Tengo a sot-tolineare» conclude Zaninelli «che sono stati dieci anni molto interessanti e per me ricchi di soddisfazio-ni: dai due concorsi nazionali alle nove partecipazioni al ra-duno nazionale degli

Alpini. Auguro al mio successore che stimo ed apprezzo, di avere, come presidente, uguali o mag-giori soddisfazioni».

Intanto la banda di Ombriano rinnova a tutti l’invito per il Con-certo di Natale del 23 dicembre al S. Domenico alle ore 21. Si chiude un anno, si festeggia per le novità. Inoltre,

In occasione del Natale, la Junior Band di Ombriano - cit-ta' di Crema, diretta dal m° eva patrini, con la partecipazione della Junior Band di Sergnano, diretta da Francesca Manenti, presentano «Gran concerto di Natale 2010», domenica 19 di-cembre ore 16.30 All’oratorio di Ombriano.

Dopo 10 anni, Zaninelli lasciama ha lavorato per il futuro

Presidenza Banda di Ombriano

Il geometra Carlo Bertesago,titolare di «Casa Pronta»

Luciano Capetti, assessore ai Servizi alla Famiglia e alla Persona

Antonio Zaninelli

Visto l’abbassamento delle temperature, che soprattutto durante la notte potranno scendere di alcuni gradi sotto lo zero, «Scs gestioni» invita gli utenti che hanno i conta-tori dell’acqua esterni o comunque esposti al gelo, di coprirli con materiali isolanti per evitare che ghiaccino e che si fermi l’eroga-zione dell’acqua alle abitazioni. O lasciare aperto al minimo, per la notte, almeno un rubinetto. Per il servizio di pronto interven-to per le operazioni di disgelo dei contatori, contattare il numero verde 800.904858 Op-pure il centralino aziendale 0373/89711.

Non fate gelare la tubature

Page 21: Il Piccolo del Cremasco

di Gionata Agisti

a fatto scalpore, nei giorni scorsi, la notizia circolata sui quotidiani locali riguardo all’ipotesi di aggregazione dell’azienda ospedaliera di

Crema con quella di Cremona, con la relativa soppressione della prima. Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, ha subito presentato un’inter-pellanza al Pirellone, perché si chiari-sca la vicenda: «Bisogna tenere conto del fatto che il bilancio di mandato 2008-2010 del direttore generale Luigi Ablondi aveva come primo obiettivo il mantenimento e il potenziamento dell’idea di un’azienda in grado di sod-disfare i bisogni di salute della popola-zione di riferimento e che i parametri di riferimento nazionali e regionali, relativi al tasso d’ospedalizzazione per acuti e per riabilitazione, sono significativa-mente migliori per l’ospedale di Crema e non comprimibili. E poi, soprattutto, sono già stati previsti ulteriori interven-ti di ristrutturazione finalizzati a miglio-rare la prestazione dell’azienda, per proiettarla verso un futuro di qualità, appropriatezza e specializzazione».

E infatti sono state appena ristruttu-rate l’unità operativa di Pneumologia e l’unità operativa Centro Oncologico, mentre sono in programmazione in-terventi per nuovi poliambulatori, per l’Ostetricia e il percorso nascite. Con-tinua Alloni: «Per di più, lo scorso 17 novembre, è stato approvato il Piano socio-sanitario 2010-2014 e non vi è traccia di un accorpamento o di un’ag-gregazione tra le due aziende, né sul piano amministrativo né su quello operativo. Queste voci, a volte in qual-che maniera accreditate anche incon-sapevolmente dalla stessa Regione e da alcuni autorevoli esponenti politici

regionali e nazionali, possono creare timore e disagio tra la popolazione di Crema e tra lo stesso personale dell’azienda ospedaliera».

Sul fronte più strettamente crema-sco, il segretario dell’Udc, Martino Boschiroli, si oppone categoricamen-te a una simile eventualità, così come a quella che vedrebbe in pericolo pure il tribunale; quest’ultima non nuova e pronta, ogni tanto, a fare capolino: «Noi sosteniamo che il nostro territorio debba essere adeguatamente presi-diato e, considerato che in un recente passato Crema è stata privata sia della sede della Telecom che di quella

dell’Enel, metteremo in atto tutte le iniziative utili per contrastare questa possibilità. Non solo, nei prossimi giorni, verrà definito il progetto a costo zero per la realizzazione a Crema di un carcere femminile e di un’analoga struttura per semiliberi».

«Sto già contattando diversi depu-tati» racconta ancora l'avocato Bo-schiroli, «e spero che il coinvolgimento in questo senso possa essere il più vasto possibile. Non certo un mega carcere, sull’esempio di quelli di mas-sima sicurezza, ma è del tutto evidente che, di fronte alla situazione italiana, in cui abbiamo prigioni sovraffollate, sia necessario pensare a investire in nuo-ve strutture». Boschiroli è anche con-vinto che occorra, una volta per tutte, mettere da parte le rivalità di ascen-denza medievale tra le due principali città della provincia e che anche Cre-mona senta finalmente l’esigenza di cercare una sinergia oggi più che mai necessaria.

Dell’esistenza di un “partito” cremo-nese, che cercherebbe a ogni occa-sione di penalizzare i cugini cremaschi è convinto anche l’onorevole leghista Alberto Torazzi, che però è sicuro che

quella dell’unico ospedale sia solo una notizia infondata: «Mi sono già interes-sato alla questione e mi risulta che si stia parlando di un’eventualità priva di fondamento. Comunque, anche se fosse, la Lega è decisamente contra-ria, perché non è concepibile che per risparmiare si taglino dei servizi, tanto più se questi servizi risultano migliora-ti, come è appunto il caso dell’ospe-dale di Crema. I nostri concittadini hanno sempre pagato le tasse e si aspettano in cambio ciò che è loro dovuto. Tra l’altro, e non è elemento di poco conto, negli ultimi anni la popo-lazione cremasca ha conosciuto un aumento demografico significativo. Un ospedale è quanto mai indispensa-bile».

Crema 21Venerdì 17 Dicembre 2010

H

Epifania: serata preparatoria al grande concerto

Non lasciamoci portare via ospedale e tribunaleCremaschi contrari ad accorparli a Cremona. Anzi, c'è il progetto di un carcere femminile a Crema

La prigione di Cà del Ferro a CremonaUn edificio carcerario anche a Crema?

Primo premio alla pittrice BelliniPrestigioso primo premio conseguito dalla pittrice Marisa Bellini di Spino d’Ad-

da alla mostra d’arte «Dalla razionalità all’astrattismo» della Associazione bibliote-caria intercomunale «Valle dei Santi» di San Giorgio a Liri in provincia di Frosinone. L’olio su legno «presenta» - così recita la motivazione del premio - «cromatismi che annullano e disgregano la plasticità delle forme. Gli equilibri ed il cromatismo gra-fico sono continuamente tenuti sotto controllo». La critica d’arte Rosi Raneri così si esprime a proposito del quadro primo classificato: «L’opera ci racconta di un’evolversi di pulsioni ed emozioni che si addentrano con un naturale equilibrio all’interno della quotidianità. Giorno dopo giorno, pennellata dopo pennellata, l’opera segue in parallelo l’esistenza, ne diventa la testimonianza visiva».

Nata a Pontevico (BS) Marisa Bellini ha sperimentato varie tecniche di pittura, ivi compreso l’affresco, con ottimi risultati. Ha già esposto con successo i propri quadri a Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Lecco. Quest’ultimo brillante risultato sarà certo di stimolo per continuare nel proprio percorso artistico.

Il Centro culturale diocesano Gabriele Lucchi, nell’intento di «fornire gli strumen-ti per conoscere e comprendere le peculiarità di ogni concerto e abituare l'orec-chio a riconoscere come “proprie” anche forme musicali di non facile ascolto», of-fre, in vista del concerto dell'Epifania programmato il prossimo 5 gennaio, al pub-blico interessato una serata preparatoria.

Si svolgerà lunedì 20 dicembre, alle 21, presso la chiesetta del Quartierone. A tener la serata sarà la giovane Eleonora Ardigò, musicologa, soprano lirico e piani-sta. Una musicista di casa nostra che nonostante la giovane età ha già un curricu-lum degno di nota. Illustrerà i brani e gli autori, proponendo anche l'ascolto di qualche estratto del repertorio che nella vigilia dell'Epifania sarà interpretato da un trio d'archi conosciuto e apprezzato, quello composto da Michaela Girardi (violi-no), Maria Teresa Nawara (viola), Julia Ammerer (violoncello), ospiti a Crema nell'ambito della rassegna ConcertArte. L’intento è di permettere a tutti di gustare quello che si configura come un evento musicale di altissimo livello artistico.

Il tribunale di CremaL'ospedale di Crema

Page 22: Il Piccolo del Cremasco

I concerti di Natale e dell’Orchestra di fiati di Trigolo e San Bassano

Crema22 Venerdì 17 Dicembre 2010

opo l’inaugurazione molto partecipata del-lo scorso sabato, con-tinua nei chiostri del teatro S.Domenico in

Crema l’afflusso dei visitatori in-teressati alla mostra retrospetti-va di Carlo Fayer intitolata: «I luoghi dello sguardo e della mente». Quaranta opere di scul-tura, dalla ricerca della spazialità all’arte cinetica, dai “muri” alle terracotte: non tantissime ope-re, forse nemmeno le più belle, ma accuratamente selezionate e rappresentative di tutta una vita artistica: dal ’40 al 2010.

Lo ha sottolineato bene il pre-sidente della Fondazione S. Do-menico, Umberto Cabini, che a questa mostra pensava da anni e che finalmente è riuscito a portarla in porto. «Questa mo-stra» spiega «rimarrà come l’evento artistico dell’anno, tan-to più che la retrospettiva di Carlo Fayer si articola contem-

poraneamente a Crema, al S. Domenico, e a Cremona, a S. Vitale, fatto più unico che raro. Credo che Carlo Fayer sia l’arti-sta più completo che la nostra provincia possa vantare: dalla pittura alla scultura, dalla speri-mentazione più avanzata all’arte

sacra. Considerando anche il fatto che la sua esperienza d’ar-te è passata attraverso un per-corso artistico lungo ed articola-to; con grande coraggio tanto da poter dire che la sperimenta-zione è la sua cifra artistica fon-damentale caratterizzante. La-

scerà una traccia importante non solo nella sua terra d’origi-ne, dal momento che è stato un uomo che molto ha viaggiato e ha conosciuto molte personalità e molti artisti».

La mostra rimarrà aperta fino al 26 dicembre.

DFayer: la mostra-evento La retrospettiva al San Domenico spiegata da Umberto Cabini che l’ha voluta PD - TOUR DELLE STAZIONI

Sopra, un'opera di Carlo Fayer. A destra, Umberto Cabini, presidente della Fondazione San Domenico

Continua la tournee di Concerti di Natale dell’Orchestra di Fiati di Trigolo e San Bassano diretta dal maestro Vittorio Zanibelli. I pros-simi appuntamenti: sabato 18 alle ore 21, nella chiesa parrocchiale di Postino di Dovera; domenica 19 alle ore 17, nella chiesa parrocchiale di San Bassano e mercoledì 22 alle ore 21 nella palestra comunale di Trigolo.

Una sezione storica quella dell’Anmi di Crema, intitolata al conte Terni de Gre-gory e dallo scorso settembre guidata dal giovane Aldo Somenzi, classe 1978 ma forte di una pluriennale esperienza nell’ambito della Marina nilitare. L’Asso-ciazione nazionale marinai d’Italia riuni-sce quanti hanno prestato servizio milita-re ma anche semplici simpatizzanti.

A Crema, tuttavia, all’interno della no-vantina d’iscritti della sezione locale, gli ex militari rappresentano l’assoluta mag-gioranza, dal momento che la Lombardia e in particolare il Cremasco e il Milanese, come ci spiega il presidente Somenzi, sono stati un grande bacino di recluta-mento per la leva di mare.

Somenzi, dopo cinque anni di Accade-mia navale a Livorno, ha prestato servizio a bordo per otto anni, raggiungendo il grado di tenente di vascello, dopodiché,

a settembre di quest’anno, si è congeda-to per motivi familiari ed è ritornato a Crema, dove è stato subito eletto alla guida della sezione, succedendo al presi-dente Salvatore Laganà, a cui Somenzi riconosce il merito di aver dato nuova linfa alla sezione con una serie di iniziati-ve aperte a tutti.

«Una o due volte all’anno», spiega Somenzi, «organizziamo gite alle diverse sistemazioni della Marina; la prossima primavera toccherà alla portaerei Cavour, ma ci impegniamo anche in iniziative di beneficenza, di solito attorno a maggio. L’anno scorso, ha avuto successo la mo-stra di modellismo che abbiamo potuto allestire nell’ex biblioteca del centro

Sant’Agostino, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale. Per il fu-turo intendiamo certamente confermare questi nostri appuntamenti ma vogliamo fare di più. Siccome di recente è rinato il sodalizio con la Lega navale di Crema, la nostra intenzione è quella di estendere anche alle scuole superiori del territorio le iniziative legate al mondo della vela, che la Marina Militare propone a livello nazio-nale a tutte le scuole: corsi di vela, we-ekend a bordo di navi della Marina e via dicendo». Per quanto riguarda la colla-borazione con il Comune, citata poco fa, il presidente Somenzi ci tiene a sottoline-are i buoni rapporti con l’amministrazio-ne comunale, a cui, in occasione dell’ulti-

ma festa di Santa Barbara - la patrona dell’associazione - ha rivolto però un invi-to a prendere in considerazione la man-canza di una sede per la sua sezione. «Attualmente siamo orfani di una sede vera e propria, un problema che è comu-ne a diverse associazioni d’arma. Per il momento, ci riuniamo in un bar di Crema Nuova, che ci è messo gentilmente a di-sposizione dal titolare. Il problema è che la nostra sezione non ha le risorse econo-miche necessarie per potersi permettere una sede, dal momento che ha fatto una scelta, quella di devolvere tutti i proventi in beneficenza e non possiamo nemmeno permetterci grandi spazi né per i costi di gestione né per quelli di manutenzione».

«Già in passato» continua il presidente Somenzi, «ci siamo rivolti al Comune e abbiamo sempre trovato disponibilità e attenzione; siamo certi che prima o poi si troverà una soluzione, magari mettendoci d’accordo con le altre associazioni d’ar-ma che vivono lo stesso problema. Siamo anche consapevoli che oggi le priorità del Comune sono altre, di fronte alla crisi economica, ma siamo fiduciosi».

Gionata Agisti

La tappa di Agostino Allonia Castelleone e Madignano

Giovedì 16 dicembre, Agostino Alloni, consigliere regionale del PD, ha terminato il tour delle stazioni cremonesi, facendo visita a quelle di Castelleone e di Madignano. Alle 7 il consigliere, con Leo-ne Lisè, capogruppo PD in comune a Castelleone, ha perlustrato la stazione, valutandone la qualità della struttura e dei servizi erogati, e raccogliendo tutti i dati in un apposito questionario valutativo.

I risultati emersi sono stati resi ancor più validi dalle signifi cative testimonianze dei pendolari presenti in stazione. Il disagio riguar-da i continui ritardi del treno delle 7 diretto a Milanoi; a questo si aggiunge il malfunzionamento dell’impianto elettrico delle carrozze, traducibile nella mancanza di luce e di riscaldamento nei vagoni.

La sala d’aspetto è in pessime condizioni. «Nonostante il locale possa accogliere i pendolari con tavoli e panchine» commenta Al-loni, «vi è una panca e niente biglietteria né riscaldamento. Inoltre si trova anche con le porte aperte 24 ore su 24, alla mercè dei vanda-li». I risultati su www.facebook.com/pdregionelombardia).

L’associazione Marinai attende una sedeForte l’impegno in iniziative di beneficenza. Obiettivo: iniziative legate alle scuole

Page 23: Il Piccolo del Cremasco

23 Venerdì 17 Dicembre 2010

Molte scuole a rischio chiusura

Un anno di Cronaca

Una notizia che ha suscitato parecchio scal-pore è stata la decisione del ministro Mariastel-la Gelmini di applicare un tetto massimo di alunni stranieri nelle scuole, al fine di evitare una ghettizzazione, mettendo però a rischio numerose scuole della nostra realtà provincia-le, dove tale cifra è già stata oltrepassata. I dati dell’ufficio scolastico regionale evidenzia-vano diverse scuole del territorio a rischio, a partire dal plesso di Corte de’ Cortesi, seguito da Motta Baluffi, Solarolo Rainerio, Pescarolo, Genivolta, Stagno Lombardo e Casalmorano.

Analizzando i dati, suddivisi per distretto, forniti dall’ufficio scolastico, si poteva notare una realtà preoccupante nell’area soresinese, dove gli studenti stranieri nella scuola per l’in-fanzia risultano essere poco meno della metà del totale: 110 su 284, ossia il 38,7%; mentre nella scuola elementare sfiorano il 30%, essen-do 160 su un totale di 479 alunni. Casalbuttano soffre una situazione simile: con 87 stranieri su

223 alunni, nella scuola per l'infanzia, superano il 39%.

Guardando i dati delle scuole elementari cittadine, a rischio era senza dubbio la Miglioli, del Cambonino, che con 50 alunni stranieri su un totale di 104 aveva una percentuale del 48%. Anche la Sant’Ambrogio evidenziava dati preoccupanti: 34 stranieri su 100 alunni rap-presentano infatti il tetto del 34% di stranieri, 4 punti percentuali oltre il limite massimo.

Nelle superiori la situazione era ancora più pesante. Specialmente nelle scuole professio-nali, come l’Ipiall, che conta un numero di stranieri pari al 49,7% del numero totale degli studenti. Altra realtà a rischio era l’Ala Ponzone Cimino, che ha un 31% di alunni stranieri.

Fortunatamente la situazione si è risolta un po’ per tutte le scuole, tranne alcune elemen-tari dei paesi, che sono state accorpate perché non raggiungevano il numero minimo di stu-denti.

GENNAIO - Un mese partito male, a causa dei molti esborsi che i cremonesi hanno dovuto subire con il nuovo annoRivolta contro le troppe multe

La decisione del Comune di Cremona di attivare i varchi elettronici ha suscitato forte dissenso tra i cittadini, special-mente per quanto riguarda il varco di corso Matteotti. Il problema era proprio il posizionamento: un tempo la Ztl iniziava più avanti, in modo che chi arrivava da corso Mat-teotti e voleva svoltare in via Gerolamo da Cremona, verso San Michele, poteva farlo senza problemi.

Quando però sono state collocate le telecamere, quella relativa a questo varco è stata installata qualche metro pri-ma. A telecamere spente, i cittadini hanno continuato a passare tranquillamente in questo tratto, senza rendersi conto del pericolo. I dolori sono iniziati ora, con l’attivazio-ne dei varchi: migliaia, infatti, sono le multe piovute sul capo degli ignari cremonesi che, per abitudine, hanno con-tinuato a svoltare in via Girolamo da Cremona. Al punto che la Federconsumatori di Cremona, raccogliendo le numero-sissime proteste dei cittadini, ha istituito una vera e propria vertenza collettiva contro quella che è considerata un’in-giustizia. E le adesioni sono piovute a ritmo frenetico: circa 300 in tutto le persone che hanno aderito. Del resto sono state quasi 12mila le multe che a causa dei varchi elettroni-ci sono state inviate agli automobilisti distratti. Molte delle sanzioni, successivamente, sono state annullate.

SPORT - La Cremo all’assalto dell’ultima in classifica - La Vanoli rischia sul parquet di Teramo - pag 27 e 28

LA STANGATA. ANCHE MORIRE COSTA DI PIÙDal primo gennaio aumentano le tariffe di cimitero, musei, parcheggi e rifiuti. Da settembre tocca alla scuola. In crescita anche bollette, carburanti, multe, assicurazioni auto, banche, autostrade, treni e aerei. Una mazzata

PESSIMO INIZIO D’ANNO PER LE FAMIGLIEAnno XI • n° 1 • VENERDI’ 8 GENNAIO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

L’EDITORIALE

Ztl

400 MULTE AL GIORNOCorso Mazziniil varcopiù sanzionato

a pagina 6

Il Comune ha calcolato i passaggi multabili che sono 390 ogni giorno.

L'assessore Alessandro Zagni spera che le infrazioni possano ridursi in tem-pi brevi. Presso gli uffici della Polizia municipale si stanno recando i cittadini multati, che protestano e chiedono chiarimenti. Secondo le statistiche dei vigili il varco più violato è quello di Corso Mazzini. In totale i passaggi giornalieri nella Ztl mediamente sono oltre 3.500.

Saldi invernali

Partenza in quarta,i commerciantisono soddisfatti

a pagina 7

Scomparsa

Lo sfogo e le accuse in Tv della sorella di Angelo Faliva

a pagina 5

Cultura

Taglio di 300mila euroal Teatro Ponchielli.

Perri fa appello ai privati

a pagina 4

e intense nevicate del periodo natalizio ed i disagi che ne sono conseguiti hanno evidenzia-to come l’Italia, paese che non ha affrontato per tempo i necessari interventi strutturali sul-

la rete della mobilità, paghi pesanti dazi sia per quanto concerne il tessuto economico interno sia per quanto riguarda la credibilità internazionale. Milano, che aspira a divenire la metropoli più moderna del nostro paese e che progetta opere faraoniche per l’EXPO 2015, si è trovata per due giorni isolata.

Ma indubbiamente l’emergenza di oggi è rappresenta-ta ancora dalla situazione economica, infatti note preoc-cupate si evidenziano nel rapporto di previsione per il 2010 della commissione Europea, rapporto che ipotizza: «la ripresa arriverà in Italia nel 2010, ma sarà graduale e frenata dalla crescita del debito pubblico». Dunque una ripresa che darà solo un parziale sollievo ad una economia indebolita dal pesante debito pubblico accumulato negli anni passati ed incrementatosi recentemente per fronteg-giare la crisi finanziaria che ha gravato su imprese, fami-glie e banche. Tutti gli Stati membri sono stati colpiti dalla recessione, anche se le loro prospettive di ripresa economica variano in funzione della loro capacità di ri-formare, investire, innovare. La recessione interessa non solo tutti i paesi, ma anche tutte le componenti della do-manda, degli investimenti privati, delle esportazioni.

I consumi privati resistono ancora relativamente be-ne, grazie soprattutto alla bassa inflazione, ma il reddito reale disponibile è diminuito a seguito del progressivo deterioramento del mercato del lavoro. Ma oggi dalla mia finestra vedo un barlume di sole e vorrei immagina-re almeno per un giorno un paese diverso, un paese in grado di impostare alcune riforme fondamentali, un pa-ese capace di snellire una burocrazia ottocentesca, di impostare una vera riforma della giustizia che vada a vantaggio di tutti, di dare alla scuola i necessari mezzi per diventare moderno strumento di istruzione e promo-zione sociale, di garantire una elevata assistenza sanita-ria ai cittadini, di tutelare coloro che perdono il lavoro, di eliminare le corporazioni che frenano riforme e svi-luppo, di rispettare le proprie istituzioni quali garanzia del vivere democratico, di costruire o ammodernare le necessarie infrastrutture, di rammentare che la solidarie-tà è l’unico cemento sociale che porta al progresso. Dun-que è ora di svoltare, cambiare direzione, cambiare mar-cia, cambiare l’Italia.

Enrico [email protected]

2010 - L’anno della svolta

L

ELEZIONI REGIONALI -Tutti i possibili candidati al Pirellone. Nostro viaggio all’interno delle segreterie dei partiti. Chi ha maggiori possibilità di farcela - A pag. 18

MOLTE LE SCUOLE A RISCHIO CHIUSURAGli istituti che superano il numero limite potrebbero chiudere i battenti se venissero spostati gli alunni non italiani, perché verrebbe a mancare il numero minimo di studenti previsto dalla riforma Gelmini. Sindacati in rivolta

STRANIERI IN CLASSE, TETTO MASSIMO DEL 30%Anno XI • n° 2 • VENERDI’ 15 GENNAIO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

Bilancio del Comune

RINCARI DELLE TARIFFEL’assessoreRoberto Nollirispondealle critiche

a pagina 7

Dopo le polemiche e le proteste all'indomani degli annunciati rincari, tra cui quelli di scuole, Tarsu e Co-sap, l’assessore al Bilancio Roberto Nolli controbatte e spiega le sue mo-tivazioni. «Siamo in perdita di oltre 9 milioni di euro, abbiamo tagliato le spese per 6,5 milioni e quindi non possiamo fare altro che incrementa-re le tariffe che erano ferme ormai da troppi anni».

Calciomercato

La Cremo ingaggiadal Padova la punta Max Varricchio

a pagina 36

Basket - Serie A

Vanoli, con Vareseun match ad alta tensione

a pagina 37

Sui campi di bocce

Sabbia cancerogena,parte l’attaccodi Germana Cantarini

a pagina 3

Conosciamoli meglio

Intervistaall’assessoreBongiovanni

a pagina 8

Il Vescovo Dante Lafranconi fa appello agli istituti di credito: «E’ ora di fare un investimento caritativo» Sempre più difficile ottenere un mutuo e calano le vendite di case. Mercato immobiliare in crisi.

LE BANCHE NEL MIRINO

Nera

Banda delle spaccate,tradita da un errore,

in manette dopo 6 colpi

a pagina 9

L’EDITORIALE

etizia Moratti, sindaco di Milano, sembra inten-zionata a dedicare una via o un giardino della città a Bettino Craxi in occasione del decennale della sua morte ed in concomitanza con la com-

memorazione del leader socialista che il Presidente della Repubblica Napolitano terrà in Senato il 19 gennaio. Vie-ne da chiedersi come mai la generosa e virtuosa Milano non abbia mai dedicato strade o giardini a Borsellino, Fal-cone, Chinnici, Mattarella, Livatino, Grassi o a tanti altri uomini vittime della criminalità organizzata, testimoni dello Stato e della sua presenza, lontani dai riflettori della politica e rispettosi delle leggi di questo benedetto paese. Craxi è stato un leader carismatico, con grandi intuizioni e grandi iniziative, quali quelle sulla scala mobile, sulla modernizzazione del paese, sulla politica delle infrastrut-ture, sull’importanza dell’economia dei servizi, sulla po-litica internazionale, che aveva trovato nella volontà poli-tica di incrinare l’asse cattolico comunista lo spazio neces-sario per fare crescere il Partito Socialista, rendendolo indispensabile perno delle coalizioni di centro sinistra. Ed è proprio facendo leva su tale condizione di indispensabi-lità che si posero le condizioni perché il “Garofano” dive-nisse simbolo di una politica utilizzata come sistematico metodo di raccolta illegale di risorse economiche per i partiti, se non addirittura sistema di arricchimento perso-nale, ed allo stesso tempo il motivo per cui Craxi divenne l’agnello sacrificale per l’espiazione dei peccati di molti.

Molti altri esponenti politici sono usciti indenni dalla stagione di tangentopoli, leader capaci di tacere, di uscire dalla luce dei riflettori, di subire processi e condanne sen-za fiatare, consapevoli che il mancato rispetto della legge di molti non cancellava la responsabilità dei singoli. Il Craxi che denuncia alla Camera dei deputati il sistema illegale di finanziamento dei partiti è una pagina di traspa-renza ma è una pagina quanto meno inutile e tardiva. Inu-tile per lui e tardiva per il paese. Dunque un personaggio controverso, discusso, con un carattere spesso connotato da prepotenza ed arroganza, che ancora oggi divide il pa-ese, un leader la cui morte in esilio viene da molti consi-derata una morte in contumacia. L’intitolazione di una via ad un personaggio pubblico rappresenta una sorta di bea-tificazione civile che sembra, nel caso del leader sociali-sta, quanto mai inopportuna soprattutto se si pensa che ad oggi nessuna via è stata intitolata a Giorgio Ambrosoli, liquidatore del Banco Ambrosiano, eroe borghese, uomo profondamente libero, martire dello Stato, di quello Stato che mai come oggi avrebbe bisogno di rispetto della legge, dedizione dei propri uomini, integrità e testimonianza..

Enrico [email protected]

Via Craxi: Ombre E Luci

L

a pagina 11

A causa della legge che applica un tetto massimo di alunni stranieri

L’inizio dello scorso anno è iniziato in modo pessimo per i cremonesi: dai primi giorni di gennaio, infatti, la stangata delle tariffe si è abbattuta sul-le famiglie cremonesi: cimite-ri, musei e parcheggi i primi ad essere colpiti. Successi-vamente toccherà alle rette di asili nido e scuole materne.

In particolare le tariffe rela-tive alle aree destinate alla sosta a pagamento, che era-no ferme dal 1999, sono state adeguate in base alla zona, arrivando fino a 1,30 euro orari. Per il cimitero il Comu-ne ha adeguato le tariffe del

15%, con alcune eccezioni. Nuove tariffe anche nei

musei civici cremonesi. In particolare il museo Civico e il museo Stradivariano costano ora 7 euro (ridotto 5), per visi-tare la collezione di archi di Palazzo comunale ci vogliono 6 euro (ridotto 4), per un'audi-zione di violino il costo è di 3

euro (2 per le scolaresche). La preoccupazione era an-

che per altri incrementi. Le bollette del gas sono infatti aumentate del 2,8%. Vale a dire un rincaro pari a 26,2 euro su base annua.

Incrementi si sono verifica-ti, nel corso dell’anno, anche per le autostrade, il canone della Rai, gli aereoporti, la Rc auto, le multe, l’acqua, i treni, le commissioni bancarie e i carburanti.

Unica buone notizie ha ri-guardato per i prezzi della lu-ce, che in bolletta si sono ri-dotti del 2,2.

Maxi aumenti delle tariffe,anche quella del cimitero

Anche i costidelle soste

sono stati adeguati

OSPEDALE MAGGIORE - Inaugurata la nuova piastra operatoria: un complesso ad altissima tecnologia, unico in tutta Europa - A pag. 13

Cremonesi in rivolta Contro le multeSono 300 i cittadini sul piede di guerra. Nel mirino il varco di corso Mazzini che crea confusione. Federconsumatori ha fatto i conti: «Si arriverà a 100mila contravvenzioni l'anno per un introito di 8 milioni e mezzo di euro». Il Pd protesta

cIrca 12MIla SaNzIoNI Per vIolazIoNI della ztlAnno XI • n° 4 • venerdi’ 29 gennaio 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PiccoloilGiornale

Politica

SfIDA PER LE REGIOnALI Le interviste:Capelletti, Ruggerie Corada

alle pagine 8-9

E' già partita la corsa per il Pirello-ne. Il Pd ha deciso per le primarie che si svolgeranno il 7 febbraio: cinque in lizza per due posti. Di questi abbiamo ascoltato Maura Ruggeri e Gian Carlo Corada.

Intanto il Pdl lancia nella competi-zione l'assessore provinciale alla Cul-tura, Chiara Capelletti. Confermata anche la candidatura di Gianni Rosso-ni che è attualmente il vice governa-tore della Lombardia.

Basket - Serie A

la vanoli contro roma in camposenza Forbes

a pagina 40

Allo Zini arriva il foligno

adesso la Cremonon può più fare altri sconti

a pagina 39

ritorna la FreCCia rossa:Cremona piu’ viCina a roma

Il pericolo PM10

Cremona nella morsadell’inquinamento

perri chiama milano

a pagina 7

l’ospite

urante la trasmissione Ballarò, l’on. Bersani ha raccontato di avere passato le vacanze natalizie negli U.S.A. e che durante questo viaggio ha scoperto una cosa sensazionale e cioè che gli

americani usano le carte di credito anche per acquisti di pochi dollari. Dopo questa folgorante rivelazione, non contento, ha accusato gli italiani di non usare questo tipo di pagamento o di farlo troppo poco. La ragione secondo lui è perché gli italiani sono evasori fiscali; pagando cash non rimangono tracce. E così, dopo aver rivelato un'ov-vietà che poteva scoprire comodamente da casa, ecco creata anche la spiegazione.

Qualcuno potrebbe dire a Bersani che le carte di cre-dito le hanno inventate in U.S.A., mentre per noi italiani - popolo primitivo ed evasore - saldare un caffè o un sac-chetto di pane con danaro è prassi normale e che forse ci vergognamo un po’ a pagare un euro con una tesserina magnetica. Peccato che, durante il suo viaggio, Bersani non abbia appreso che in America qualsiasi bene acqui-stato può essere reso per il semplice motivo che l’acqui-rente ci ha ripensato; così magari saprebbe che ci sono anche americani che acquistano cd e dvd, li copiano e poi li rendono, che un capo di abbigliamento lo usano per una serata nascondendo l’etichetta e il giorno dopo lo ritorna-no presentando scontrino e ricevuta della carta di credito e si fanno riaccreditare la spesa... magari anche alcuni americani non sono così corretti.

Se oltre all’italo-romagnolo Bersani “SPICCASSE” anche un po’ di inglese, avrebbe potuto chiedere a qual-siasi americano quanto è il prelievo fiscale e avrebbe scoperto che le tasse non superano il 33%, che gli ameri-cani lavorano per lo Stato fino ai primi di aprile, mentre nel resto dell’anno guadagnano per le loro famiglie. Da noi, invece, le tasse superano il 50% e dobbiamo arrivare a metà giugno per liberarci dall’onere di mantenere il no-stro socio. Un socio che ci obbliga a mantenere circa 800.000 persone che percepiscono danaro dalla politica che ha creato la più grande azienda improduttiva al mon-do, ci riempie di promesse non mantenute e ci dà in cam-bio un servizio che non accetteremmo mai da un nostro fornitore. Una politica litigiosa che spende tutto il tempo in campagne elettorali per rimanere avvitata alle poltrone conquistate e non ad amministrare il Paese.

Spendere il 50% dei nostri soldi per mantenere tutto questo, on. Bersani, ci fa incazzare. Vorremmo program-mi seri per le piccole aziende e per i lavoratori che pian-gono salari insufficienti, ma che versano la metà dello stipendio per coprire le vostre scorte e le vostre auto blu. Forse saremo un popolo di evasori, ma una classe politi-ca come la vostra negli Usa durerebbe pochi giorni. Spe-ro che lei e i suoi colleghi (di destra e di sinistra) dalle prossime vacanze torniate con qualche proposta al posto di queste cialtronate.

Renato [email protected]

i viaggi dei nostri politici

D

Page 24: Il Piccolo del Cremasco

Un anno di cronaca24 Venerdì 17 Dicembre 2010

Un disastro ambientale sul PoAnche Cremona è stata lambita dal disastro

ambientale del Lambro, dove uno sversamento di circa 7mila metri cubi di gasolio e olio combu-stibile, ha reso le acque terribilmente inquinate. Gli idrocarburi si sono riversati prima in un va-scone e poi nel condotto fognario, causando il blocco del depuratore dell’alto Lambro di Mon-za e il conseguente sversamento nel fiume. Idrocarburi che, correndo lungo il Po, hanno raggiunto anche il nostro territorio. Un disastro di cui la popolazione cremonese ha parlato a lungo. L’area di San Nazzaro e Isola Serafini sono state messe sotto sorveglianza speciale. A Cremona la massa oleosa è arrivata lentamente a tratti.

Per limitare i danni, è stato chiuso il Mandrac-chio, quel tratto che permette al Po di entrare nel canale, bloccato con barriere assorbenti. Chiusa anche la lanca Livrini, di fronte alla Colo-nie Padane, con lo stesso sistema di barriere assorbenti. Lo scopo è quello di preservare le

zone umide ricche di animali, che non avrebbero scampo se gli idrocarburi li raggiungessero. In-tanto nel pomeriggio summit in prefettura a Piacenza per coordinare i lavori con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Il danno am-bientale è stato enorme, incalcolabile.

Intanto il sindaco di Cremona, Oreste Perri in quei giorni aveva invitato tutti a non avvicinarsi al Po lungo le canottieri in questi giorni, per pro-blemi di sicurezza e per il forte odore. Per que-sto erano stati allertati anche i residenti del quartiere Po a tenere chiuse le finestre fino ad emergenza cessata. Un disastro serio, il cui im-patto con l’ambiente ha provocato gravissime conseguenze.

Intanto resta la considerazione di Legam-biente su quanto accaduto: «Lo sversamento nel Lambro di oltre 600 mila litri di gasolio dalle cisterne dell’ex raffineria di Villasanta rappre-senta il colpo di grazia per un fiume da decenni in un vergognoso stato di degrado».

FEBBRAIO - Un mese all’insegna della paura per la salute di ambiente e persone, tra malattie infettive e inquinamentoBatteri killer: paura

per la meningite

La morte, nel giro di pochi giorni, di madre e figlio, uccisi dal famigerato meningococco, ha generato, lo scorso febbraio, timore e preoccupazione tra i cremonesi e in particolare a Scandolara Ripa d’Oglio. Gli esperti hanno spiegato come funzionano questi batteri: dappri-ma causano un'apoplessia delle ghiandole surrenali, che si atrofizzano. Quindi attaccano i reni, creando un grave deficit polmonare, per poi colpire anche l'apparato respi-ratorio, con un'insufficienza polmonare. Quanto accadu-to ha messo in allarme la popolazione e l'Asl ha predi-sposto una campagna di profilassi per tutti coloro che erano stati a stretto contatto con i malati. La vicenda ac-cende i riflettori anche su un altro tema: quello delle ma-lattie infettive, che sembrerebbero ritornare in questi ulti-mi anni. Da cosa dipende? Secondo i medici, spesso questo afflusso è legato ai viaggi: è sempre più numerosa la gente che affronta viaggi all'estero e il rischio di con-trarre malattie che qui da noi non esistevano, più aumen-ta. C'è poi l'aumento della presenza di extracomunitari, che spesso reintroducono malattie nel nostro Paese. A questo proposito l'Asl compie controlli su tutti coloro che provengono da Paesi a rischio e si rivolgono ai nostri ambulatori, anche se per motivi differenti.

i presenta pro-prio bene: serio, concreto. Ma-glioncino da la-

voro, aria decisa e prati-ca. Avrebbe detto mio nonno: affiderei anche il portafoglio a Guido Ber-tolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è pre-sunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qual-cosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una respon-sabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Spe-cie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli.Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che sof-fre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presi-dente del Consiglio Superiore dei Lavori Pub-blici e gli imprenditori indagati, mentre par-lavano al telefono di mobili, cellulari, sog-giorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pre-gustando la montagna di affari.Adesso il Governo ha rinunciato a trasforma-re la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubbli-ci; ossia i nostri.

Giulio Branciforte

teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzone di Ligabue - a pagina 31

batteri killer, la paura nel cremoneseDopo il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. Ma di che malattie si tratta? Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i medici dell’Asl e dell'ospedale

MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnteAnno XI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PiccoloilGiornale

economia

INCubo dISoCCuPazIoNeaumenta la cassa integrazione

alle pagine 8-9

aumenta il numero di aziende che chiedono la cassa integrazione. Ma quel che preoccupa maggiormente è la crescita della Cic straordinaria rispetto a quella ordinaria: questo significa il perdurare della crisi oc-cupazionale. e’ grande il timore, nel mondo sindacale.

basket serie a

colpo di mercato:la Vanoli ingaggialo sloveno milic

a pagina 39

Calcio Prima divisione

la cremonesechiede stradaal lumezzane

a pagina 38

Viabilità

le multeverrannocancellate

a pagina 3

dossier

l’uomo di neanderthal40mila anni fa

visse in pianura padana

a pagina 12

l’ospite

SGli avrei affidato il mio portafoglio

tempo di crisi: pagare la bollettaspazzando per strada

e elezioni primarie del Partito Democratico che si sono tenute la scorsa Domenica hanno indi-cato, con larga maggioranza, Agostino Alloni quale candidato alle prossime elezioni regiona-li. Questa affermazione rappresenta per Alloni

un parziale risarcimento a quella che era stata la manca-ta candidatura a Sindaco di Crema, sfumata per accordi fra i partiti e che aveva fatto svanire qualsiasi possibili-tà di vittoria per il centro sinistra. L’obiettivo delle pri-marie è di individuare un candidato tramite una scelta condivisa e partecipata, che veda protagonisti gli elettori e non sia "calata dall’alto" ma, soprattutto, non sia im-posta dalle segreterie dei partiti. Un meccanismo appa-rentemente di perfetta democrazia ma pericoloso per gli apparati dei partiti come dimostra il trionfo di Nichi Ven-dola, che ha stravinto su un "collega" del centrosinistra per la candidatura a presidente della Regione Puglia alle prossime elezioni del 28 e 29 marzo, mettendo allo sco-perto il delicato funzionamento dello strumento delle primarie e rappresentando inoltre una netta sconfitta per D’Alema, sponsor di peso ( e di ingombro) per il candi-dato del PD. Il governatore pugliese uscente ha ottenuto, infatti, il 73% dei consensi, avendo così la meglio sul candidato del Partito democratico, Francesco Boccia. Le quasi 5.000 persone che hanno votato a Cremona danno comunque una indicazione inequivocabile di gradimento degli elettori del centro sinistra verso il sistema delle primarie, verso un metodo di trasparenza che consente a tutti di esprimere una scelta, valutando le persone ed il loro operato. Uguale gradimento non si evidenzia nell’area del centro destra, area di elettori abituati da sempre a prediligere le figure di “padre salvatore della patria” ed a delegare in modo permanente agli apparati o al leader la scelta dei propri rappresentanti politici. L’elezione di Alloni evidenzia ancora una volta come i candidati di maggior successo siano quelli più legati al territorio, più inseriti e presenti nella vita politica locale, più capaci di ascoltare ed interpretare ciò che la gente vuole, mediando culturalmente fra il bene dei singoli ed il bene comune, candidati sui quali il PD deve puntare, superando l’assurda divisione fra ex DS ed ex Margheri-ta, aprendosi agli apporti di tutti ed alla cultura di tutti, senza paura; in Italia in fondo siamo in una non nazione, ancora legata alla cultura dei “comuni”, un insieme di individui che vive e pensa a “kilometri zero”, ed il PD può aiutare questo paese a trovare una nuova identità nazionale attraverso l’acquisizione della stratificazione culturale che và dal risorgimento alla resistenza, attraver-so uomini capaci, presenti nel territorio, attenti alle esi-genze di una società nuova, e perché no: attraverso le primarie.

Enrico [email protected]

TEATRO PONCHIELLI - La danza esordisce mercoledì prossimo con lo spettacolo della «Alonzo King’s Lines Ballet» • A pagina 31

CREMONA, LE RONDE HANNO FATTO FLOPPer ogni evenienza, ora si possono chiamare al cellulare gli agenti della polizia municipale. Iniziativa utilissima, ma un ripiego rispetto alle promesse pattuglie di cittadini per il controllo della città? Risponde l’assessore Zagni

IN ALTERNATIVA IL VIGILE CON IL TELEFONINOAnno XI • n° 6 • VENERDI’ 12 FEBBRAIO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

Viabilità

CRITICHE IN TANGENZIALEAutomobilisticontro i 70 km/hZanibelli: «Oltrenon è possibile»

a pagina 3

Sono sempre più numerosi i lettori critici nei confronti del limite dei 70 all'ora in tangenziale. Il sospetto è che venga mantenuta questa velocità massima per incrementare l'importo delle sanzioni ricavate con gli autove-lox. Per questo, molti preferiscono viaggiare in città intasando vie e piaz-ze. Non è d'accordo l'assessore alla Viabilità, Francesco Zanibelli: «Au-mentare i limiti diventa pericoloso».

Basket Serie A - Contro il Ferrara

Vanoli, il matchdella stagione con ilnuovo coach Caja

a pagina 39

Trasporti

Adesso il Pendolinoper Roma c’è, ma in pochi lo usano

a pagina 7

Lo spiega Paola Orini

Come cambiala scuolacremonese

a pagina 8

Dossier

Artiginato, le difficoltàdi accesso al credito:il sostegno dei Confidi

alle pagine 24-28

L’OSPITE

LElezioni Primarie:

democrazia quasi perfetta

Elezioni regionali

Primarie Pd, sceltii candidati al Pirellone:sono Alloni e Ruggeri

a pagina 16

di Sara Pizzorni

nche Cremona lambita dal disastro ambienta-le del Lambro, dove uno sversamento di circa 7mila metri cubi di gasolio e olio com-

bustibile, che per buona parte sono finiti nel vicino fiume Lam-bro. Gli idrocarburi si sono river-sati prima in un vascone e poi nel condotto fognario, causando il blocco del depuratore dell’alto Lambro di Monza e il conseguen-te sversamento nel fiume. Idro-carburi che, correndo lungo il Po, hanno raggiunto anche il nostro territorio.

L'area di San Nazzaro e Isola Serafini sono, a questo proposi-to, sorvegliati speciali. Sul posto gli uomini della task force pia-centina (esercito, forze dell'ordi-ne, protezione civile, vigili del

fuoco). Impressionante la situa-zione della conca di Isola Serafi-ni, dove il flusso dell'acqua si re-stringe ed è possibile vedere chiazze di olio nero addensarsi lungo le rive. Dalle acque del Po

si alza anche un odore pungente e fastidioso. A Cremona la mas-sa oleosa arriva lentamente a tratti. Si tratta della testa dell'im-mensa onda nera.

Per limitare i danni, è stato

chiuso il Mandracchio, quel trat-to che permette al Po di entrare nel canale. E' stato bloccato con barriere assorbenti. Chiusa an-che la lanca Livrini, di fronte alla Colonie Padane, con lo stesso sistema di barriere assorbenti. Lo scopo è quello di preservare le zone umide ricche di animali, cher non avrebbero scampo se gli idrocarburi li raggiungessero. Intanto nel pomeriggio summit in Prefettura a Piacenza per coordi-nare i lavori con il capo della Protezione civile Guido Bertola-so. Il danno ambientale è enor-me, incalcolabile. Anche a Cre-mona si sono susseguite le riu-nioni in Prefettura coordinate dal prefetto Tancredi Bruno di Cla-rafond. «Se non riescono a con-tenere l'inquinamento a Isola Se-rafini» ha fatto sapere il prefetto «qui da noi è praticamente im-possibile arginare. Il fiume è trop-po impetuoso». A Isola Serafini,

dove si sta concentrando l'onda-ta nera, che passa da sotto le paratie e sta transitando, anche se in modo leggero, a Cremona, si è formato un presidio di una cinquantina di persone, tra sol-dati del Genio Pontieri, volontari, che hanno cercato con due auto-spurghi e uno skimmer di racco-gliere il gasolio.

Intanto il sindaco di Cremona Oreste Perri ha invitato tutti a non avvicinarsi al Po lungo le canottieri in questi giorni, per problemi di sicurezza e per il for-te odore. Per questo ha allertato anche i residenti del quartiere Po a tenere chiuse le finestre fino ad emergenza cessata. «L'odore sulle rive piacentine è qualcosa di insopportabile», ha detto l'in-gegner Marco Pagliarini, diri-gente ai lavori pubblici, si tratta di un danno che non ha prece-denti. Pensi che dietro a Isola Serafini c'è Isola de Pinedo, un'oasi naturalistica con centina-ia di uccelli acquatici e una flora immensa. Sono destinati tutti a morire. Isola Serafini vedrà arri-vare in queste ore corpo e coda della macchia oleosa. Il tentativo estremo è quello di bloccare tut-to lì». Intanto in mattinata il pre-fetto di Cremona ha contattato l'ammiraglio della capitaneria di Genova per far pervenire nel mo-do più veloce possibile i pellica-ni, imbarcazioni che servono per aspirare la massa oleosa superfi-ciale. Nel frattempo è stata vieta-ta la navigazione lungo il Po an-che al fine di salvaguardare l'in-columità pubblica e privata, il di-vieto di approvvigionamento delle acque, ed è stata predispo-sta la vigilanza lungo il fiume. Inoltre il prefetto ha chiesto l'aiu-to delle associazioni di volonta-riato affinchè salvino gli animali in pericolo.

Un disastro serio, le cui pro-porzioni non possono essere al momento valutate, ma il cui im-patto con l'ambiente ha già pro-vocato gravissime conseguenze. E in più quella che appare al mo-mento una certezza: il dolo. E' questa, in sintesi, la lettura dello sversamento di gasolio e petrolio combustibile che si è verificato nei depositi della raffineria Lom-barda Petroli di Villasanta, vicino a Monza. Secondo i primi accer-tamenti della polizia provinciale, non c'é alcun dubbio che la fuo-riuscita degli idrocarburi da tre serbatoi sia stata dolosa.

Ma è anche certo che l'azien-da non ha collaborato, opponen-do, anzi, almeno nelle prime fasi dopo la scoperta del disastro, una certa resistenza all'accerta-mento dei fatti, cosa che ha ritar-dato i primi interventi. Esatta-mente un anno fa la Lombarda Petroli aveva fatto domanda per uscire dall'elenco delle aziende a rischio soggette alla cosiddetta normativa Seveso, che vincola gli impianti a particolari norme di manutenzione e sicurezza. Ma per far questo aveva dovuto di-chiarare che la quantità di mate-riale stoccata non era superiore ai 2.500 metri cubi; a quanto pa-re molto meno di quanto effetti-vamente fosse.

L'area della Lombarda Petroli è destinata ad un progetto di ri-qualificazione e lottizzazione, in parte già avviato sui terreni dell'ex raffineria. Anche l'attività di deposito avrebbe dovuto ces-sare l'attività a breve per essere poi sottoposta a bonifica. Una bonifica che ora dovrà essere ben più “pesante” di quella origi-

nariamente prevista; e questo potrebbe gettare una luce nuova sui possibili moventi, tra cui non è esclusa una qualche forma di vendetta. Intanto resta la consi-derazione di Legambiente su quanto accaduto: «Lo sversa-mento nel Lambro di oltre 600 mila litri di gasolio dalle cisterne dell'ex raffineria di Villasanta rap-presenta il colpo di grazia per un fiume da decenni in un vergo-

gnoso stato di degrado» e una «gravissima minaccia per l'ecosi-stema del Po».

Secondo il Wwf, il pericolo non riguarda solo gli abitanti dei comuni rivieraschi, ma anche «tutto l'ecosistema del Parco re-gionale della Valle del Lambro, del Parco di Monza e soprattutto del più ampio ecosistema del Po, con danni ambientali a catena per centinaia di chilometri a valle che non risparmieranno nemme-no alcuni siti di interesse comu-nitario presenti lungo il Po».

A

Cremona6 Venerdì 26 Febbraio 2010

600mila litri di gasolio navigano verso CremonaDISASTRO AMBIENTALE Lo sversamento di idrocarburi nel Lambro ha ripercussioni sul nostro territorio

Danni ingenti e migliaia di animali condannati a morte certa

E' stato immediato l'inter-vento dell'onorevole Luciano Pizzetti, che ha presentato un'interrogazione in Parla-mento sul disastro ambienta-le. «Il Governo ha riferito in aula quello che è stato fatto in questi giorni per arginare la situazione» ha detto il deputa-to. «Dal canto mio credo vi siano delle problematiche se-rie dietro quanto successo, su cui dobbiamo soffermarci. A partire dall'assenza di control-li specializzati in merito a de-terminate situazioni, come quella dell'azienda incrimina-ta. Certe imprese sono sog-gette a leggi specifiche, e la Regione Lombardia avrebbe dovuto provvedere ad un mo-nitoraggio più puntuale. Quel-lo che mi sembra di notare è una forte disorganizzazione complessiva. Il fiume Lambro è un fiume lombardo tributario di sinistra del fiume Po e da anni è interessato da un’opera di recupero ambientale e di-sinquinamento delle proprie acque e tutelato nel suo tratto settentrionale dal Parco della Valle del Lambro fino alla sua entrata nel territorio della città di Monza. L’area industriale della Lombarda Petroli era sottoposta, per la natura delle sostanze chimiche lavorate e stoccate, a due rigorose diret-tive comunitarie: la 82/501/Ce, “Direttiva Seveso” e anco-ra alla più recente direttiva 2003/105/Ce, le quali, oltre a tenere conto dei più recenti studi sulle sostanze cancero-gene e pericolose per l’am-biente, dispongono misure e piani di interventi all’interno di siti industriali che lavorano de-terminate sostanze pericolose

e di limitarne le conseguenze per l’uomo e per l’ambiente».

Pizzetti lamenta anche la lentezza nell'intervento da parte degli organi preposti. «Vi è stata imperizia e confusione, ed è mancata l'immediatezza degli interventi: se si fosse agito subito, forse i danni sa-rebbero stati inferiori. Intanto le imbarcazioni che possono aspirare gli idrocarburi, pulen-do il corso d'acqua, arrivano con tre giorni di ritardo. Se avessero fermato tutto a mon-te, qui a valle saremmo stati più tranquilli. Dunque parlerei di impreparazione».

Altro punto su cui il deputa-to si sofferma sono i costi: senza dubbio la bonifica com-porterà spese ingenti, che in parte dovranno essere pagate dalla comunità locale. «Si apre dunque il discorso di un'even-tuale rivalsa, a livello econo-mico, sui responsabili del di-sastro ambientale» spiega Pizzetti. «Auspico, a questo proposito, che siano chiarite le responsabilità al più pre-sto».

Una nota di plauso va inve-ce alla prefettura di Cremona, che si è dimostrata perfetta-mente all'altezza della situa-zione. «Si sono mossi subito, e si è fatto un bel lavoro di coordinamento. Sono state attivati anche interventi con le associazioni venatorie e ani-maliste: l'ecosistema faunisti-co del fiume avrà ricevuto un grosso colpo, mentre danni minori colpiranno il sistema irriguo, data la stagione. Biso-gnerà poi verificare qual è la situazione delle falde acquife-re, e quanto di questo inqui-namento sarà passato».

«Un graVe danno per la ComUnità»luciano pizzetti punta il dito sull’eccessiva lentezza negli interventi e sui pochi controlli della regione

L'Onorevole Luciano Pizzetti

Il fiume inquinato

«Troppa disorganizzazione,imperizia e confusione. A monte

è mancata la tempestività»

La causa è stata lo sversamento di un grande quantitativo di idrocarburi nel Lambro

Le ronde di privati proposte dal Comune si somo rivelate un flop: nessuna associazione di cittadini infatti si era rivolta al Comune per offrirsi volon-taria. In compenso il Comune ha rilanciato il servizio del vigi-le di quartiere, per garantire maggior sicurezza ai cittadini, dotando inoltre gli agenti di riferimento di un numero di telefono personalizzato, per essere contattati quando ne-cessario.

L’idea era nata dalla perce-zione che i cittadini non cono-scessero gli agenti e che non riuscissero a mettersi in con-

tatto con loro. Difatti arrivava-no le telefonate al comando di polizia municipale, in cui mol-ta gente si lamentava di non saper come contattare il vigi-le, dovendo lasciare i mes-saggi in centrale, che veniva-no trasmessi a chi di compe-tenza, creando un percorso intricato e farraginoso. Que-

sto aveva portato il Comune e il comando di polizia munici-pale a riorganizzare il servizio. Si sono stabiliti due vigili per ogni quartiere, dotandoli di un telefono di servizio, al quale ricevono le segnalazioni dei cittadini.

I vigili di quartiere sono principalmente impegnati nell'attività di ascolto dei cit-tadini e di raccolta di segnala-zioni, intrattengono i rapporti con gli oratori, le comunità, gli esercizi commerciali, gli an-ziani ed i gruppi giovanili pre-senti nelle diverse zone della città.

Flop delle ronde dei cittadini, ma tornano i vigili di quartiere

Ogni agenteè stato dotatodi un telefono

i presenta pro-prio bene: serio, concreto. Ma-glioncino da la-

voro, aria decisa e prati-ca. Avrebbe detto mio nonno: affiderei anche il portafoglio a Guido Ber-tolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è pre-sunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qual-cosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una respon-sabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Spe-cie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli.Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che sof-fre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presi-dente del Consiglio Superiore dei Lavori Pub-blici e gli imprenditori indagati, mentre par-lavano al telefono di mobili, cellulari, sog-giorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pre-gustando la montagna di affari.Adesso il Governo ha rinunciato a trasforma-re la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubbli-ci; ossia i nostri.

Giulio Branciforte

teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzone di Ligabue - a pagina 31

batteri killer, la paura nel cremoneseDopo il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. Ma di che malattie si tratta? Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i medici dell’Asl e dell'ospedale

MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnteAnno XI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PiccoloilGiornale

economia

INCubo dISoCCuPazIoNeaumenta la cassa integrazione

alle pagine 8-9

aumenta il numero di aziende che chiedono la cassa integrazione. Ma quel che preoccupa maggiormente è la crescita della Cic straordinaria rispetto a quella ordinaria: questo significa il perdurare della crisi oc-cupazionale. e’ grande il timore, nel mondo sindacale.

basket serie a

colpo di mercato:la Vanoli ingaggialo sloveno milic

a pagina 39

Calcio Prima divisione

la cremonesechiede stradaal lumezzane

a pagina 38

Viabilità

le multeverrannocancellate

a pagina 3

dossier

l’uomo di neanderthal40mila anni fa

visse in pianura padana

a pagina 12

l’ospite

SGli avrei affidato il mio portafoglio

tempo di crisi: pagare la bollettaspazzando per strada

Page 25: Il Piccolo del Cremasco

Un anno di cronaca 25Venerdì 17 Dicembre 2010

Marzo - Preoccupazione per la possibile chiusura della raffineria. Ai giovani la città piace aprile - Favorevoli e contrari sull’ipotesi di una nuova centraleil nucleare divide

i cremonesi

Si è tornato a parlare del ritorno del nucleare in Italia, e di nuovo l’attenzione si è concentrata su Caorso.

Un’ipotesi su cui i cremonesi si sono divisi: chi si trova perfettamente d'accordo con la realizzazione di nuove centrali e chi invece proprio non ne vuole sapere, e ancora chi ha qualche dubbio e vorrebbe saperne di più. Spesso, infatti, il problema è la carenza di informa-zioni non politicizzate sull'argomento. La carenza di fondi per la ricerca è un problema annoso, che più o meno tutti si pongono: soprattutto perché per realizzare le centrali, in Italia, sarà necessario importare tutto il know how dall'estero. Tuttavia non manca chi in questa forma energetica vede la soluzione di tutti i problemi di approvvigionamento del nostro paese.

Ad alimentare le schiere dei contrari è invece chi pensa ai rischi non indifferenti che il nucleare comporta. Si parla di tumori alla tiroide, piuttosto che di leucemie. E le vittime sarebbero soprattutto i bambini. Neppure economicamente rappresenta un reale vantaggio, se-condo alcuni.

on sempre, ma la saggezza popola-re, nutrita da secoli di esperienza e di condivisione, dice grandi verità. Come quella per cui non si apprezza

mai tanto ciò che si ha, quando lo si è perduto. Quando finisce, quando non lo si ha più. E que-sto vale per tutto: nei rapporti umani, nelle cose materiali, nei beni e nelle speranze. Pren-diamo l’amore: lo si vive, lo si assapora, lo giochiamo in una partita a volte scherzosa, a volte dolorosa, ma è lì, presente, caldo, rassi-curante, quasi scontato, poi un giorno finisce e ci troviamo soli e infreddoliti. Assetati: come quando manca l’acqua. Per millenni abbiamo dato per scontato che l’acqua fosse un bene inesauribile, che le chiare, fresche e dolci ac-que sgorgassero per l’eternità da rocce e fon-dali, ma ora non è più così. Una gran parte del mondo è assetata, ma – se le previsioni dicono il vero – lo saremo presto anche noi. 2020? 2050? Cambia poco. Si dice che le prossime guerre saranno per l’acqua. Einstein diceva che non sapeva con che armi si sarebbe combattu-ta la terza guerra mondiale, ma che conosceva le armi della quarta: arco e frecce. Volete un altro esempio? Ebbene sì, il nostro modello di sanità. Il modello universalistico, il welfare, pur “temperato” e convenzionato con il priva-to. Giustamente siamo pronti a stigmatizzare la malasanità, i disservizi, gli sprechi. Ma il pre-sidente Obama, negli Stati Uniti, ha salutato con un sorriso radioso il voto alla Camera che estende – ma ancora non a tutti i cittadini, si badi bene – la copertura sanitaria (cavilli per-mettendo). Una svolta epocale, ha detto. Se questo è vero per una grande democrazia come quella statunitense, a maggior ragione dovreb-be rendere orgogliosi noi, che di tale scelta siamo modello. Una volta tanto, l’America è qui da noi. Questo grazie alla grande civiltà di una riforma sanitaria approvata, alla vigilia del Natale del 1978, e condivisa praticamente da tutti i partiti dell’arco costituzionale.

Altri tempi!P.s. La settimana scorsa sono stato in una

nota Casa di Cura cremonese per un esame piuttosto fastidioso. Ho trovato nel personale medico e paramedico una grande, generosa e confortante umanità. Grazie.

Daniele Tamburini

TEATRO PONCHIELLI - Lunedì e martedì ultimo atto della rassegna di prosa con «Die Panne» - A pag. 31

Anno XI • n° 12 • VENERDI’ 26 MARZO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

Inchiesta

alle pagine 4-5

Basket serie A - Con Montegranaro

La Vanoli cerca l’impresanelle Marche

a pagina 38

L’EDITORIALE

NChiare, fresche

e dolci acqueREGIONALI: DOMENICA E LUNEDI’ SI VOTAL’ASTENSIONE SARA’ IL PRIMO PARTITO?

Calcio - Memorial «Luzzara-Favalli»

La Cremoneseha festeggiatocon gli ex campioni

a pagina 39

TAMOIL: BUONA O CATTIVA NOTIZIA?La nostra vuole essere una provocazione che esorta ad affrontare subito il problema. Abbiamo intervistato i cittadini: c’è chi accoglie positivamente l’eventuale dismissione. Preoccupazione da parte di istituzioni e sindacati per i posti di lavoro in pericolo e per l’indotto

C’È IL RISCHIO CHE L’AZIENDA POSSA CHIUDERE

Alle pagine 8-9

RACCOLTA DIFFERENZIATA

Salute

Obesità infantile un dato in crescita anche nella nostra

città: la parola agli esperti

A pagina 9

Impianti sportivi

Sulla piscinaintervieneil Comune

a pagina 11

I rifiuti verranno ritiratiporta a porta in tre zone cittadine: al via la sperimentazione

Decreto del Vescovo

«I preti possono assolvere dalla scomunica per aborto»

A pagina 8

Del rischio di chiusura della Tamoil si parlava già dallo scorso marzo, quando la raffi-neria aveva imposto una sosta di un paio di mesi. Una deci-sione che aveva gettato i lavo-ratori in uno stato di forte pre-occupazione.

«La situazione è preoccu-pante; non tanto per la sosta di questi giorni, che può esse-re considerata normale in un meccanismo di contrazione dei consumi, quanto per le modalità con cui ne è stata data comunicazione, in modo improvviso e veloce» aveva dichiarato Mino Grossi, segre-tario provinciale Uil.

«Dall'altro lato abbiamo una controparte sempre un po' lontana e con cui è difficile in-

terloquire. Analizzando la si-tuazione internazionale, si par-la di riduzione dei consumi del petrolio nei prossimi anni, che sembra potrà essere espo-nenziale. Questo ci fa temere per il forte investimento che la raffineria aveva messo in can-tiere, e su cui per ora rimane piuttosto vaga l'intenzione della dirigenza. Abbiamo biso-gno di conferme, e anche a questo proposito è in pro-gramma un incontro sindacale a livello nazionale con i vertici Tamoil, il prossimo 27 aprile. E' inoltre necessario realizzare un tavolo di concertazione tra le istituzioni locali e i sindacati per affrontare il problema con l'azienda. Del resto il futuro sviluppo, e quindi il manteni-

mento dei posti di lavoro, è legato alla bonifica, in quanto essa è prevista nelle prescri-zioni legate al progetto di ri-conversione di Tamoil».

Anche il sindaco di Cremo-na, Oreste Perri, aveva mani-festato la sua preoccupazione. «Sono preoccupato, non pos-so nasconderlo. Da un lato il problema dei posti di lavoro a rischio, dall'altro quell'inqui-namento sotterraneo che non mi lascia per niente tranquillo. Come rappresentanti dei citta-dini abbiamo l'obbligo di ga-rantire sia la salute che i posti di lavoro. La Tamoil è una ri-sorsa per il nostro territorio, tuttavia è prioritario che ven-gano rispettate le norme di si-curezza».

Tamoil verso la chiusura?

ome finirà la crisi che si è aperta nel centrodestra dopo lo scontro Berlusconi-Fini? Vedremo. Cer-to che questo è un ulteriore se-

gnale della incertezza che domina la vita politica italiana di questi ultimi anni. Chi lo avrebbe detto, neppure due anni fa, con il centrodestra trionfatore alle elezioni po-litiche, che si potessero paventare elezioni anticipate …

Come vorrei poter leggere quello che, tra cent’anni, diranno gli storici sulla figu-ra del capo del governo. Personaggio che oggi a me pare così paternalisticamente ottocentesco e premoderno, nel suo modo di intendere la politica, e invece così capa-ce, da imprenditore, di interpretare ed an-ticipare, in molti casi, i tempi: l’impero mediatico, l’impatto della comunicazione. Una commistione inedita, tra il cipiglio del padrone delle ferriere, che decide e dispo-ne e mal accetta critiche ed opposizione, e la spregiudicatezza del cittadino Kane in “Quarto potere”, antesignano dell’enorme capacità dei mezzi di informazione di in-fluenzare e formare l’opinione pubblica. Sta qui forse la radice del successo di Ber-lusconi, nella sua “differenza”, nella sua capacità di impersonare ed esprimere lin-guaggi e codici diversi che tanto affascina-no la maggioranza degli italiani. Una ca-pacità di persuasione che arriverà a con-vincere il popolo, in una totale confusione tra scienza e economia, che anche il nucle-are è cosa buona e giusta.

Intanto l’opposizione, a mio parere, in-vece che discutere se Fini sia “accidente” o sostanza dovrebbe vincere il panico da elezioni anticipate e scegliere in fretta identità, alleanze e magari il candidato. Dovrebbe insomma sapere chi è e cosa vuole. Bossi lo sa, Berlusconi pure e lo sa anche Fini. Il centrosinistra ancora se lo domanda. Chiudo con la domanda, un po’ provocatoria, che l’on. Pizzetti si pone: è anomalo Berlusconi o è anomala l’assenza di un’alternativa, nel nostro Paese?

Daniele Tamburini

CICLISMO - Domenica si corre il Circuito del Porto, con i migliori giovani del panorama internazionale - Pagine 43-44

Anno XI • n° 17 • VENERDI’ 30 APRILE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

a pagina 7

Basket - Con Teramo al Palaradi

Per la Vanolisono in paliopunti salvezza

a pagina 40

L’EDITORIALE

CLo showdown tra Oni e Ini.

Calcio - Allo Zini contro il Como

La Cremoneseprova a difendereil secondo posto

a pagina 39

RITORNO AL NUCLEARE, CREMONESI DIVISISi parla ancora di una centrale a Caorso, a soli 10 chilometri dalla nostra città. Contrastanti i pareri dei cittadini: chi è favorevole e chi è convinto sia meglio puntare sulle energie alternative. Umberto Ghezzi, docente del Politecnico: «Sarà una soluzione inevitabile»

SI RIAPRE IL DIBATTITO SULL’ENERGIA

Alle pagine 3-4-5

SCUOLA, CALA LA MANNAIA:29 INSEGNANTI IN MENO

Procura in crisi

Il procuratore Roberto Di Martino:«Dovremo chiedere anche noi

lo stato di sede disagiata»

A pagina 10

L’iniziativa

Sepolturaper i fetiabortiti

a pagina 9

I sindacati lanciano l'allarme: «Gli istituti faticheranno a garantire anchela normale attività curricolare»

Proposta del deputato Comaroli

I negozianti stranieri devono imparare l’italiano

A pagina 6

il mondo giovanile promuove CremonaCosa pensano i giovani cremonesi della loro

città? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati, fermandoli per strada e interpellandoli in rete, con la collaborazione dei forum Condominio56 e Cremonapalloza.

La maggioranza dei giovani cremonesi pro-muove la città, che considera a misura d'uo-mo. Tuttavia sono anche moltissime le man-canze che vengono attribuite a Cremona, che è bocciata sul lavoro e sullo svago, e promos-sa invece relativamente alle offerte culturali. La tranquillità è uno dei punti di forza: rispetto ad altre città italiane, si vive ancora bene, in quan-to si tratta di una zona abbastanza tranquilla. Tuttavia la tranquillità di Cremona non a tutti piace e c'è chi la vive davvero come un proble-ma. Molti giovani, infatti, al momento di lascia-re le scuole superiori per iniziare gli studi uni-versitari, hanno solo un obbiettivo: abbando-nare Cremona.

Il divertimento è una delle note dolenti della città: Cremona si rivela per la maggior parte una città morta, con pochi stimoli e scarsità di

luoghi di aggregazione. Locali alla parigina, ci-nema, teatro, centri sociali, panchine: secondo uno degli intervistati quello che offre Cremona è tutto qui. E prevale, per molti, la scelta di passare la serata in casa tra amici: una neces-sità dettata dal desiderio di risparmiare in un periodo di crisi, ma anche dalla scarsità delle proposte. Dunque resta Piazza della Pace il vero grande luogo di aggregazione del mondo giovanile e tutti i locali, circa una decina, che vi gravitano attorno. Un tempo era la Galleria XXV Aprile il vero fulcro delle serate cremonesi, ma da anni giace abbandonata a se stessa.

Ma quali sono i punti di aggregazione? Po-chi e sempre gli stessi: a qualcuno bastano, ad altri no. Recentemente anche il centro com-merciale Ipercoop è diventato un luogo di ag-gregazione, sia nelle pause pranzo che nelle serate del fine settimana. I giovani vi si trovano per andare al cinema, ma anche solo per man-giare qualcosa insieme, o per ritrovarsi al cal-do in attesa di decidere dove passare il resto della serata.

apete? Noi abitiamo la terra do-ve fioriscono i limoni, scriveva Goethe. E un giardino di limoni è il luogo profumato in cui due

donne, che appartengono a due popoli in lotta tra loro, stipulano un’alleanza per la vita, contro la violenza: è la trama di un film. Ancora, in un giardino segre-to, due bambini e un pettirosso trasfor-mano la storia vuota e arida di una fa-miglia distrutta in una nuova vita, un nuovo inizio, una speranza: è un libro, degli inizi del Novecento.

L’Eden era il luogo in cui Dio creò un giardino. I giardini che verranno do-po, forse, sono tutti debitori del rim-pianto di quello, inarrivabile. Il giardi-no, per poeti e scrittori, è un luogo di pausa, di sussurri segreti, di sottrazione agli affanni della vita quotidiana, di amori appena dichiarati, di vita che scorre insieme alle stagioni.

Nel giardini all’italiana, viali e aiuo-le ordinati geometricamente si accom-pagnano a grotte, nicchie, anfratti se-greti. Le siepi sono sempreverdi, le ac-que sono incanalate e alimentano le fontane, i colori sono quelli dei fiori.

Il giardino all’italiana come metafora di un Paese che vorremmo? Un Paese in cui possano stare insieme regole ed in-venzione, fantasia e richiamo alla realtà.

Abbiamo avuto un inverno terribile, e i giardini sono ammutoliti, seccati, gelati. Non sappiamo ancora cosa sia sopravvissuto, quali radici siano state danneggiate, quali abbiano resistito, protette dalla terra e dalla cura. Ma già, in qualche arbusto, fanno capolino i germogli. Non si espongono troppo, perché la stagione riserva ancora bufe-re. E in alcuni alberi sono spuntati i primi fiori. Quei colori e quei piccoli segni verdi, che spaccano i rami, ci di-cono che, forse, l’inverno sta finendo.

Claudia Plotina

ALL’INTERNO - Inserto speciale dedicato alle associazioni sindacali e di categoria - alle pagine 23-28

Anno XI • n° 10 • VENERDI’ 12 MARZO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

Inchiesta

alle pagine 6-7

Basket serie A

La Vanoli ci provanella trasfertadi Treviso

a pagina 39

L’OSPITE

SDedicato a me, a te e al Paese

ECCEZIONALE NEVICATA DI META’ MARZO LA CITTÀ SOTTO UNA BIANCA COLTRE

Calcio - Prima divisione

La Cremonesevuole vendicarsicon il Monza

a pagina 38

I NOSTRI GIOVANI PROMUOVONO CREMONAMa non mancano le critiche. Ci hanno raccontato luci e ombre della città. Sono soddisfatti per la qualità della vita e le proposte culturali, ma sostengono: «Il lavoro è poco e precario. Rare le occasioni di svago». L’università? Poca l’offerta ma di buona qualità

LI ABBIAMO INTERVISTATI PER STRADA E SUL WEB

A pagina 3

ALCOL E AUTOMOBILISTI

A Spino d’Adda

Violentata a 80 anni. E’ stato fermato

il presunto aggressore

a pagina 22

L’ex presidente

Torchio: «La mia verità sull’Apic»

a pagina 18

Molte le patenti ritirate per colpa dell’ebbrezza. Ecco perché la gente si attacca alla bottiglia

Taglio di fondi

Volontariato senza soldi:in ginocchio il Cisvol

A pagina 8

Page 26: Il Piccolo del Cremasco

Un anno di cronaca26 Venerdì 17 Dicembre 2010

Arriva Cremona City HubGrande scalpore ha fatto la notizia della realiz-

zazione di Cremona City Hub: un intero quartiere da progettare e ricostruire, da far rivivere, mentre ora ancora giace in un malinconico abbandono, tra edifici ormai cadenti e inutilizzati, che ancora por-tano il nome di quanto rappresentavano un tempo. Si parla dell'area ex Annonarie, che include anche quelle degli ex Magazzini Cariplo, lo stadio ed i suoi parcheggi, il parcheggio del Foro Boario.

Un luogo collocato lungo una delle principali direttrici di ingresso alla città e che dovrà diventare un vero biglietto da visita.

Un progetto ambizioso, che è partito dal Comu-ne di Cremona in collaborazione con AemCom Cremona, presentato venerdì 25 giugno a tutta la città e che presenta delle condizioni imprescindibi-li, a partire dall'assenza, nella zona, di centri di grandi distribuzione; in secondo luogo l'area deve comprendere un mix di funzioni. Infine che si tenga conto di tre fattori fondamentali: qualità urbana, architettura e nuove tecnologie, da quelle della fi-

bra ottica alle energie rinnovabili.L’area urbana, collocata a nord-est del centro

storico di Cremona, svolge un ruolo importante nella vita cittadina anche in considerazione della presenza di poli d’attrazione come, ad esempio, lo Stadio Zini.

La zona individuata nel Progetto Urbano è oc-cupata per lo più da complessi edilizi, realizzati nell’arco degli ultimi due secoli, spesso in condi-zione di elevato degrado e prevalentemente di-smessi (come l'ex Macello).

L’area, nella quale confluiscono le vie principali di collegamento con Mantova e con l’autostrada A21, rappresenta infatti la principale “Porta d’ac-cesso” alla città, il suo “biglietto da visita” per co-loro che raggiungono in auto Cremona.

La zona individuata è quindi altamente strategi-ca e la sua trasformazione non può che passare attraverso lo sviluppo di un “pensiero forte” elabo-rato con la città e per la città, tenendo conto di criteri di valutazione rigorosi.

GIUGNO - Un mese in cui si parla di viabilità, interventi edilizi e parcheggi

La disoccupazionedilaga tra i giovani

Nel corso dell’anno si è delineato un vero e proprio allarme disoccupazione nel mondo giovanile: a lanciar-lo è stato l'Istat, che ha presentato il proprio rapporto annuale, evidenziando una situazione problematica, che vede due milioni di giovani a casa, con la percen-tuale di giovani disoccupati più alta che in tutto il resto d'Europa. La fotografia dell'Istat racconta di un'Italia piegata dai colpi della crisi, con famiglie che non rag-giungono la fine del mese e stipendi spesso da fame. Eppure i giovani restano i più colpiti. L'Istat li definisce Neet (Non in education, employment or training). Han-no un'età fra i 15 e 29 anni (il 21,2% di questa fascia di età), per lo più maschi, e sono a rischio esclusione.

E il dato cremonese non è certo migliore: secondo gli ultimi dati del Sies, il tasso di disoccupazione giova-nile a Cremona è del 27,5%.

Nonostante le aspirazioni, i 30-34enni che rimango-no in famiglia sono quasi triplicati dal 1983 (dall'11,8% al 28,9% del 2009). Lo denuncia l'Istat nel rapporto annuale presentato alla Camera.

i presenta pro-prio bene: serio, concreto. Ma-glioncino da la-

voro, aria decisa e prati-ca. Avrebbe detto mio nonno: affiderei anche il portafoglio a Guido Ber-tolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è pre-sunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qual-cosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una respon-sabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Spe-cie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli.Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che sof-fre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presi-dente del Consiglio Superiore dei Lavori Pub-blici e gli imprenditori indagati, mentre par-lavano al telefono di mobili, cellulari, sog-giorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pre-gustando la montagna di affari.Adesso il Governo ha rinunciato a trasforma-re la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubbli-ci; ossia i nostri.

Giulio Branciforte

teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzone di Ligabue - a pagina 31

batteri killer, la paura nel cremoneseDopo il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. Ma di che malattie si tratta? Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i medici dell’Asl e dell'ospedale

MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnteAnno XI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PiccoloilGiornale

economia

INCubo dISoCCuPazIoNeaumenta la cassa integrazione

alle pagine 8-9

aumenta il numero di aziende che chiedono la cassa integrazione. Ma quel che preoccupa maggiormente è la crescita della Cic straordinaria rispetto a quella ordinaria: questo significa il perdurare della crisi oc-cupazionale. e’ grande il timore, nel mondo sindacale.

basket serie a

colpo di mercato:la Vanoli ingaggialo sloveno milic

a pagina 39

Calcio Prima divisione

la cremonesechiede stradaal lumezzane

a pagina 38

Viabilità

le multeverrannocancellate

a pagina 3

dossier

l’uomo di neanderthal40mila anni fa

visse in pianura padana

a pagina 12

l’ospite

SGli avrei affidato il mio portafoglio

tempo di crisi: pagare la bollettaspazzando per strada

abbastanza singolare che si voglia contrapporre il “Va’ pensiero” all’inno di Mameli. Come è avvenu-

to nei giorni scorsi. La storia sembra dire qualcosa di diverso da quello che molti pen-sano. Quando Giuseppe Verdi compose l’ope-ra il “Nabucco”, da cui è tratto il “Va’ Pensie-ro”, si ispirò alla parte della Bibbia in cui gli ebrei, soggiogati dai Babilonesi, piangono la loro dura sorte. Il “Va’ Pensiero” è dunque un canto di dolore, di sconfitta, di rimpianto. Niente a che vedere, quindi, con un inno che dovrebbe accendere gli animi, invitare alla riscossa e al riscatto. E infatti il compositore di Busseto non pensava assolutamente a fo-mentare lo spirito rivoluzionario che serpeg-giava in quei tempi (1842), nell’Italia del nord, contro gli austriaci. Se, come si narra, la grande musica verdiana infiammò i cuori, fu perché quel canto accorato di un popolo schiavo rispecchiava la condizione dell’Italia di allora, soggetta al dominio straniero. Sui muri delle città, alcuni coraggiosi scrivevano: “VIVA VERDI”. Un acronimo che così anda-va interpretato: “Viva Vittorio Emanuele Re Di Italia”. Mentre è lo stesso Verdi che, nel suo “Inno delle Nazioni” del 1862, affida pro-prio al “Canto degli Italiani” – meglio cono-sciuto, poi, come “Fratelli d’Italia” - il com-pito di simboleggiare il nostro paese. L’Inno fu scritto da due giovanissimi: Goffredo Ma-meli, l’autore del testo, aveva venti anni, Mi-chele Novaro, che lo musicò, ne aveva venti-nove. Di sicuro non fa una grande figura ac-canto a inni solenni come quello della Gran Bretagna, della Germania, della Russia, degli U.S.A. E’ svelto ma poco marziale, pratica-mente una marcetta, con un testo che, ormai, capiscono in pochi: “Noi siam da secoli cal-pesti e derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi …”. E, udite udite, parla di Legna-no: “Dall'Alpi a Sicilia dovunque è Legnano”, luogo in cui, nel 1176, si svolse la battaglia in cui l’esercito della Lega Lombarda comanda-to dai volontari della Compagnia della Morte (non da Alberto da Giussano, che è un perso-naggio letterario) sconfisse l’imperatore Bar-barossa.

Il 12 ottobre 1946 l'”Inno di Mameli” divie-ne l'inno nazionale della Repubblica Italiana. Di tutta l’Italia, dalle Alpi a Capo Passero.

Ho letto che il film Kolossal su Barbaros-sa, finanziato dalla Rai, è costato trenta milio-ni di euro... ne ha incassato uno.

Daniele Tamburini

ESTATE E SALUTE - Come prevenire i pericoli legati a sole e caldo? Ce lo spiegano alcuni esperti - Pagine 44-47

Anno XI • n° 24 • VENERDI’ 18 GIUGNO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

alle pagine 4-5

L’EDITORIALE

E’Va’ pensiero…

ZTL: UN FLOP. DATECI I PARCHEGGILa Ztl aperta? «Inutile, se poi non c’è posto per la macchina», dichiarano i negozianti. «L’apertura a fasce orarie dell’area a traffico limitato non ha portato alcun beneficio economico»

L’APPELLO DEI COMMERCIANTI DEL CENTRO

A CREMONA MANCANO GLI SPAZI DI AGGREGAZIONE

Nostra intervista a Luciano Pizzetti

«Troppo silenziosu Caorso.Il terzo ponte èindispensabile»

a pagina 7

Nostro viaggio tra i giovani. Le loro lamentele ma anche le proposte per favorire momenti socialmente e culturalmente stimolanti. Intervista a Jane Alquati

Ancora gli anziani nel mirino dei truffatori

a pagina 12

ALLAGAMENTI, IL PARERE DEL GEOLOGO: «TUTTA COLPA DELLE ROGGE»

Basket - Nuovo coach

La Vanoli si affidaallo sloveno Mahoric.Intuizione di Triboldi

a pagina 40

Calcio - In società e in panchina

La Cremonesedopo la delusionevolterà pagina

a pagina 39

a pagina 10-11

Trasporto ferroviario

Il Cremoneseè il territoriopiù a rischio

a pagina 6

Il Comune lancia l’idea della progettazione condivisa, e raccoglie idee e suggerimenti per riqualificare 200mila metri quadri di città

riprogettare cremonaUn nuovo volto per la zona Stadio

di Laura Bosio

n intero quartiere da progettare e ricostru-ire, da far rivivere, mentre ora ancora giace in un malinco-

nico abbandono, tra edifici ormai cadenti e inutilizzati, che ancora portano il nome di quanto rap-presentavano un tempo: questa è l'area ex Annonarie, che inclu-de anche quelle degli ex Magaz-zini Cariplo, lo Stadio ed i suoi parcheggi, il parcheggio del Foro Boario.

Un luogo collocato su una delle principali direttrici di in-gresso alla città, e che dovrà di-ventare biglietto da visita.

Questa la volontà che si espri-me nel progetto denominato CremonaCityHub, che vede la forte volontà di riprogettare com-pletamente un'area cittadina di 200mila metri quadrati.

Un progetto ambizioso, che parte dal Comune di Cremona in collaborazione con AemCom Cremona, presentato venerdì 25 giugno a tutta la città, e che pre-senta delle condizioni imprescin-dibili, a partire dall'assenza, nella zona, di centri di grandi distribu-zione; in secondo luogo l'area deve comprendere un mix di funzioni. Infine che si tenga con-to di tre fattori fondamentali: qualità urbana, architettura e nuove tecnologie, da quelle della

fibra ottica alle energie rinnova-bili.

L’area urbana, collocata a nord-est del centro storico di Cremona, svolge un ruolo impor-tante nella vita cittadina anche in considerazione della presenza di poli d’attrazione come, ad esem-pio, lo Stadio Zini.

La zona individuata nel Pro-getto Urbano è occupata per lo più da complessi edilizi, realizza-ti nell’arco degli ultimi due secoli, spesso in condizione di elevato degrado e prevalentemente di-smessi (come l'ex Macello).

L’area, nella quale confluisco-no le vie principali di collega-mento con Mantova e con l’Au-tostrada A21, rappresenta infatti la principale “Porta d’accesso” alla Città, il suo “biglietto da visi-ta” per coloro che raggiungono in auto Cremona.

La zona individuata è quindi altamente strategica e la sua tra-sformazione non può che passa-re attraverso lo sviluppo di un “pensiero forte” elaborato con la Città e per la Città, tenendo con-to di criteri di valutazione rigoro-si.

Quali zone coinvolteAll’interno dell’Ambito gli in-

terventi perseguiranno la razio-nalizzazione degli attuali sistemi e reti della mobilità, in particola-re: la razionalizzazione del nodo viabilistico di connessione tra la via Mantova e la tangenziale ur-bana; la riqualificazione di via Mantova e del nodo di piazza Libertà (già in corso); la ricolloca-zione di via dell’Annona-via Gal-lazzi, in un sistema viabilistico che pone in connessione la via Mantova con via Brescia e poi via Della Vecchia Dogana; la ri-soluzione, finalmente, del pas-saggio a livello di via Persico con apposito sottopassaggio; la se-parazione tra le diverse utenze (rete ciclabile protetta) in sede stradale; il rafforzamento del si-stema dei parcheggi di inter-scambio ed attestazione.

Dal punto di vista ambientale saranno attuate le azioni volte all’incremento delle dotazioni ed al riequilibrio ecologico, in parti-colare utilizzando le aree che nella trasformazione verranno li-berate dagli attuali edifici.

Ma quali sono esattamente le aree interessate all'intervento? Si tratta di un insieme di aree tra loro collegate da un sistema di relazioni che ha in via dell’Anno-na il suo asse portante.

Si articola in diversi settori: gli ex Magazzini Cariplo (Settore 1), l’ex Macello e gli ex Magazzini Comunali (Settore 2), l’ex Merca-to Ortofrutticolo (Settore 3), l’ex Foro Boario, destinato a funzioni di servizio, residenza, residenza convenzionata o a canone mo-derato (Settore 4), la Palazzina della Croce Rossa Italiana al Fo-ro Boario (Settore 5), lo Stadio Comunale “G. Zini” al limite esterno del centro storico (Setto-re 6), lo Spazio pubblico del Foro Boario (Settore 7a), lo Spazio pubblico dello Stadio (Settore 7b), lo Spazio privato del Foro Boario (Settore 8), lo Spazio de-stinato alla viabilità (Settore 9).

Progetto urbanoIl Progetto urbano è una pro-

cedura finalizzata alla definizione progettuale delle previsioni del Documento di piano del Pgt, re-lativamente alle parti di città inte-ressate direttamente o indiretta-mente da interventi di particolare rilievo urbano, comprendendo

aree e infrastrutture anche sotto-poste a differenti strumenti o mo-dalità d’intervento, in ragione dell’opportunità di coordinamen-to progettuale, finanziario e at-tuativo.

La procedura proposta per la definizione del Progetto urbano prevede inizialmente la predispo-

sizione dello Schema di assetto, che viene approvato dalla giunta comunale, depositato e pubbli-cato per un periodo di trenta giorni entro i quali chiunque può presentare contributi partecipati-vi e idee. Con la pubblicazione il Comune invita anche gli even-tuali proprietari di aree od immo-bili compresi nell’ambito dell'area di trasformazione a presentare il proprio contributo progettuale, nonché formale adesione all’ini-

ziativa.Sulla base di quanto raccolto,

verrà redatto il Progetto urbano (nella forma attuativa che si riter-rà più consona), la cui approva-zione sarà di competenza del Consiglio Comunale.

Esso individuerà gli interventi diretti e quelli indiretti finalizzati alla sua attuazione.

Il Piano Integrato approvato sarà la base per sviluppare la fa-se attuativa secondo una proce-dura che garantisca una visione unitaria all’intervento.

PartecipazioneLo Schema d’assetto prelimi-

nare, approvato dall’amministra-zione comunale, è un documento “aperto”, una base di riferimento e di partenza, la cui principale fi-nalità è proprio quella di poter innescare un ampio confronto

U

Fondamentalepuntare sulle nuove

tecnologie

La grandedistribuzionesarà esclusa

Cremona l’inchiesta

Nelle immagini, le aree interessate dall’interventoAFFITTI

Allo studio la riqualificazione urbana delle aree ex AnnonarieRiscuote consensi il maxi progetto per ridisegnare l’area delle ex Annonarie

Al commercio cremonese non è piaciuta l’apertura della Ztl, e non ne ha fatto mistero. «Non ci interessa. Dateci i par-cheggi». Il coro era stato una-nime da parte dei negozianti del centro storico, dopo circa sei mesi dall'avvio della speri-mentazione. Un bilancio piut-tosto negativo, che vede i ne-gozianti abbastanza contrariati. Ma a infastidire non è la Ztl aperta, ma proprio la chiusura al traffico in sè. Secondo i commercianti non è cambiato niente, se non i peggio. Il tema dei parcheggi è ricorrente nelle parole degli esercenti: se non

vengono realizzati posti auto vicino al centro, il passaggio o meno serve a poco. E se anche il passaggio delle auto è au-mentato, secondo i commer-cianti economicamente di van-taggi non se ne sono visti. Ap-pare rilevante, ancora, la que-stione della poca chiarezza della segnaletica, che però

presto dovrebbe essere sosti-tuita da pannelli luminosi che indicheranno direttamente se la Ztl sarà aperta o chiusa.

C'è poi chi vede entrambi i lati della medaglia. Facendo un bilancio, quindi, la Ztl aperta è stata utile da un lato, ma resta sempre l'annoso problema dei parcheggi, che ancora scar-seggiano, specialmente finché non viene aperto quello di piazza Marconi, su cui il comu-ne sta lavorando da un anno. Altre ipotesi di parcheggi sono il raddoppio di quello della sta-zione e la realizzazione di un nuovo posteggio in via Goito.

Ztl aperta: per i commercianti è un flop senza i parcheggi

Ma il passaggiodelle auto

è aumentato

hi volesse scrivere la storia dei nostri ultimi quarant’anni, po-trebbe farlo a partire da una parola: “sacrifici”. La crisi pe-

trolifera dette una scossa terribile alle economie dell’Occidente, all’inizio de-gli anni settanta dello scorso secolo; e la ricetta furono i sacrifici. Chi ha i capelli grigi si ricorderà: l’austerity, le domeni-che a piedi. Dopo di che, ad ogni fase recessiva, ad ogni depressione della Bor-sa, ad ogni trend negativo dell’economia la parola è uscita fuori. Come se fosse nuova di zecca. A questo non si sottrae l’odierna manovra economica che il Go-verno ha approntato.

Di nuovo, c’è solo l’ammissione del-la reale consistenza dello stato delle cose da parte del Presidente del Consiglio. Ora, nel mondo antico si offrivano sacri-fici al dio per ingraziarselo, ringraziarlo, venerarlo. È certo che l’economia può essere considerata una dea capricciosa, ma, forse, esisterebbero anche altri modi per renderla benigna. Per esempio, di-cendo con chiarezza quale sia la portata della crisi e indicando una strada, o un insieme di strade, che possono essere anche impopolari o dolorose, ma che facciano intravedere un barlume di luce in fondo al percorso e soprattutto che evitino che il futuro dei nostri giovani venga ipotecato. Probabilmente servono riforme che mettano in discussione dirit-ti acquisiti e interessi costituiti. Proba-bilmente serviranno davvero altri sacri-fici. Il problema è come distribuirli, con quale incidenza reale sulle varie fasce di reddito, con quale cadenza e con quali obiettivi, evitando ristagno e contrazio-ne dei consumi. Questo lo si fa con ana-lisi serie, mirando ad obiettivi di medio e lungo termine, ragionando e non se-guendo umori e sondaggi: “ … c’è uno schiacciamento pericoloso sull’imme-diato” (Gianfranco Fini).

Altrimenti, si corre il rischio che, in-vece di ingraziarsi la dea economia, si debba confidare nella dea Fortuna.

Daniele Tamburini

ECONOMIA - Parlano le associazioni di categoria: cosa possono fare governo ed enti locali per uscire dalla crisi - Pagine 22-29

Anno XI • n° 21 • VENERDI’ 28 MAGGIO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

a pagina 9

Basket - Malgrado la salvezza ottenuta

La Vanolinon confermail coach Caja

alle pagine 46-47

L’EDITORIALE

CSacrifici

La città si colora di grigiorosso

La Cremonesecerca la finaledei playoff

alle pagine 3-44-45

COSÌ GIOVANI E COSÌ DISOCCUPATIA Cremona sono oltre il 27%. Essere “bamboccioni” non è più una scelta: sempre di più i ragazzi che restano in casa con i genitori fino a oltre 30 anni. Pizzetti: «Scommettere sulla loro competitività». Tabacci: «Si sono troppo seduti». Alloni: «Accompagnarli nelle aziende»

PREOCCUPA IL RAPPORTO ANNUALE ISTAT

NIENTE PIÙ SOLDI, IL CENTRO STUDI CHIUDE I BATTENTI

Giuseppe Torchio, un anno dopo le provinciali - Intervista

«Distruggono il Patto per lo sviluppo. E la sinistra

deve tornare in piazza»

A pagina 7

Prostituzione di strada

Multe salateper i clientidelle lucciole

a pagina 8

Provincia e Comune abbandonano l’associazione e tagliano i fondi. Ora bisogna salvare la biblioteca

Dopo la chiusura del Centro di aggregazione giovanile

Cambonino allo sbando,mancano molti servizi

A pagina 11

SSSGdF Cremona: scoperta maxi evasione per 210 milioni

MAGGIO - Una situazione difficile evidenziata dall’Istat

Page 27: Il Piccolo del Cremasco

Un anno di cronaca 27Venerdì 17 Dicembre 2010

luglio - Ha fatto molto scalpore l’altissimo numero di contravvenzioni Agosto - Preoccupazionediffusa tra la popolazione

Allarme legionella

L’agosto cremonese è stato caratterizzato dall’allarme legionella, che ha scosso la tranquillità estiva di Cremo-na: in un'estate torrida in cui farsi una doccia è un'esi-genza irrinunciabile, il pericolo del virus che si annida nei filtri e che si vaporizza con la doccia ha messo in allarme l'intera città, specialmente le persone anziane, dopo la morte di un uomo proprio a causa di tale patologia. Per questo l'Asl aveva informato i cittadini, spiegando di co-sa si tratta esattamente e soprattutto cosa fare per af-frontare la patologia.

Molto differenziate le reazioni dei cittadini al rischio legionella: e se la paura non ha età, è anche vero che non tutti hanno reagito terrorizzandosi alla notizia. C’è chi non si è preoccupato più di tanto, specialmente tra gli anziani che vivevano in campagna e che un tempo face-vano il bagno nei fossi senza problemi. Anche tra i giova-ni sono stati numerosi a non preoccuparsi. Non sono mancate, però, anche le persone che si fanno qualche problema, e addirittura qualcuno ha definitivamente ri-nunciato alle docce. Peraltro si tratta di una malattia che si contrae difficilmente. Il rischio è favorito dalla suscetti-bilità individuale del soggetto esposto.

ono uno che preferisce la montagna, ma, quest’anno, mi sono fatto convincere a trascorrere qualche giorno al mare. Spiaggia, sole, onde …

finalmente un po’ di relax, per sfug-gire alle preoccupazioni quotidiane, almeno per un breve periodo. Un mo-do per illudersi di averle dimentica-te? Come il titolo di un vecchio gial-lo di Agatha Christie: corpi al sole. Apparentemente immemori, abban-donati. Le ragazze ed i ragazzi corro-no felici, si spruzzano, si corteggia-no: hanno finito la scuola, oppure hanno lasciato un lavoro – probabil-mente, un lavoretto. Chissà se pensa-no, e in quali termini, al loro futuro? Quali sogni avranno, quali desideri. Ma ci sarà tempo per le riflessioni un po’ più cupe, ora siamo qua, a goder-ci la vacanza. A dar retta alle analisi ed alle previsioni, avremmo dovuto tutti nasconderci in un buco nel terre-no ad aspettare che la tempesta pas-sasse. Invece siamo qui, perché la vita prevale, e la speranza pure. L’estate segna una sorta di spartiac-que dell’anno: è al dopo estate che rimandiamo i buoni propositi: “mi metterò a dieta, a settembre palestra tutti i giorni, lavorerò a quel proget-to…”. E ne traiamo nuova linfa, nuo-va vitalità, una piccola forza che cre-sce nuova dentro di noi. Nutrita dal sole, dall’aria, dai ritmi più rilassati. Noi, che abbiamo alle spalle diverse estati, ci godiamo la vacanza come una tregua, senza troppe aspettative. Loro, le ragazze ed i ragazzi, aspetta-no invece qualcosa, qualcosa che somigli alla felicità, qualcosa che sia la felicità. Che bello vedere giovani che ridono: sono contagiosi.Buone vacanze.

Daniele Tamburini

Anno XI • n° 30 • VENERDÌ 30 LUGLIO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

L’EDITORIALE

Vacanze

Basket serie A - Aguiar vicino all’addio

Alla Vanoli mancanoancora due innestiper completare il roster

a pagina 37

Calcio - Arriva dall’Ancona

Colpo di mercatoLa Cremo ingaggiail gaucho Miramontes

a pagina 36

MULTE, CITTADINI ARRABBIATIOLTRE MILLE IN PIÙ RISPETTO ALL’ANNO SCORSO

S

a pagina 16

alle pagine 8 e 9

Cresce la protesta dei cremonesi che invocano elasticità e comprensione da parte dei vigili. Sono ben 16mila le contravvenzioni inflitte nei primi 6 mesi di quest’anno. L’assessore Alessandro Zagni risponde: «Nessuna intenzione di “fare cassa”, vogliamo educare»

’NDRANGHETA

APPROVATA MOZIONE DELL’ON. PIZZETTI

Il Pd salvail sistema idroviario

a pagina 7

Torchio: «Il territorio ha bisognodi più sicurezza». E da Milanoarriva il giudice Guido Salvini

Corso Garibaldi pedonale,i commercianti sono divisi

a pagina 3

Imprese

Gli enti paganoin ritardo, la Cnalancia l’allarme

a pagina 11

IL DIBATTITO

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA,GIÀ 240 LE PATENTI RITIRATE

www.musetti.it www.musetti.it www.musetti.it

Ha fatto discutere il dato relativo all’impennata delle multe per divieto di sosta, emerso a metà del 2010: cir-ca 13mila solo nei primi sei mesi dell’anno.

Secondo i dati della polizia municipale, le contravvenzio-ni elevate sino al 30 giugno erano 15.981, ben mille in più rispetto allo stesso periodo del 2009. Delle circa 16mila sanzioni, 12.963 sono state comminate per divieto di so-sta, parcheggi irregolari per le vie cittadine e posteggi lungo le piste ciclabili, e circa 800 per eccesso di velocità: 183 con controlli diretti degli ope-ratori e 590 con l’utilizzo di

strumenti. Solo 13, invece, le multe per guida in stato di ebbrezza, mentre 114 i ver-bali nei confronti di automo-bilisti sorpresi al volante sen-za le obbligatorie cinture di sicurezza. 77, infine, le san-zioni per occupazione abusi-va di aree destinate agli inva-lidi.

Un dato che ai cremonesi non è affatto piaciuto è pro-

prio quello legato al divieto di sosta, anche se la percezione di una recrudescenza nelle contravvenzioni di questo ti-po molte persone l'avevano già avvertita.

Il timore di una sanzione spesso porta anche ad una modifica dei comportamenti, come lasciare qualcuno in auto per tener d'occhio la vettura, magari parcheggiata in divieto mentre si è in giro a sbrigare commissioni. Ma se c'è chi cerca di ingegnarsi, ci sono anche coloro che si in-dignano soltanto. E il sospet-to che il Comune abbia voluto semplicemente “fare cassa” è comune a diverse persone.

vete fatto caso che, ormai, il nostro tempo sociale, e anche quello privato, non sono più scanditi dall’anno solare, ma vanno da settembre all’agosto suc-cessivo, in una sorta di anno scolasti-

co? Siamo quasi tutti rientrati dalle ferie e si ri-comincia. Qualche tempo fa, un periodico tede-sco ha compiuto un’analisi spassionata della si-tuazione italiana, rilevando, tra le altre cose, che il “caso” italiano è una continua emergenza che, apparentemente, non sfocia mai in tragedia. L’ingresso nell’eurozona fu gestito attuando, per anni, una rigorosa disciplina di bilancio, unita-mente al rigido risparmio: questa politica ha av-viato la pluriennale fase del “declino”, perché l’allora riacquistata solidità della politica fiscale significò infatti anche rinuncia alla prosperità derivante dallo sviluppo economico. Ma non c’era alternativa. Insomma, la morale potrebbe essere: meno si sale, meno la caduta sarà dolo-rosa. È una possibile interpretazione: una “stabi-le depressione”. Ma la depressione può essere una malattia mortale, specie quando viene ac-centuata da una continua incertezza che riduce fortemente la voglia di investire. Fuor di meta-fora, la crisi politico-istituzionale di questo ago-sto rischia di avere effetti pesanti. In molti gri-dano: “al voto, al voto”, seppur poco convinti e pronti a far marcia indietro. Mi domando se dav-vero possa essere una soluzione tornare alle urne con questo sistema elettorale, che non solo “no-mina”, e non elegge, i parlamentari, ma che ha dimostrato, nessuno lo può negare, di non favo-rire in alcun modo la governabilità. Il guaio è che una proposta seria su una nuova legge elettorale necessiterebbe di una lettura precisa della fase politica: per esempio, una lettura e un giudizio oggettivo sul bipolarismo. Un “sistema” che ha evidenziato forti lacune e una fragilità connatu-rata, quasi inevitabile. Occorrerebbero soluzioni di sistema, non soluzioni estemporanee. Il Paese ha grande bisogno di questo, e poco di ulteriori pettegolezzi, di risse e di inutili cortigiani.

Daniele Tamburini

Anno XI • n° 32 • VENERDÌ 27 AGOSTO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

L’EDITORIALEEcco Settembre...

LEGIONELLA, COME EVITARE IL CONTAGIODOPO IL DECESSO DI UN PENSIONATO CREMONESE

A

a pagina 9

Basta pulire attentamente i filtri di erogazione dell’acqua ed evitare i ristagni. I consigli dell’Asl per la nostra sicurezza. Preoccupati alcuni cittadini, che hanno addirittura rinunciato alla doccia

INCHIESTA

Voto anticipatocosa ne pensanoi nostri politici

a pagina 3

Il costo dei biglietti potrebbe raddoppiare, il Pd protesta

a pagina 6

TRENI

VENDERE I GIOIELLI PER SOPRAVVIVERE

Calcio - Contro Marchesetti

Ad Alessandriadomenica la Cremosfida il suo passato

a pagina 39

Cassa integrazione:100 richieste al mese

a pagina 8

Guardia di Finanza di Cremona

Sequestratomezzo chilodi cocaina

a pagina 10

OCCUPAZIONE

www.musetti.it www.musetti.it www.musetti.it

Beach volley - Bella vittoria

Fabio Galliincoronatore della spiaggia

a pagina 39

Da un annoall’altro

ben 1000 in più

Boom di multe, montala protesta dei cremonesi

Casa, una missione impossibileSempre più difficile per i giovani avere una

casa propria: in Italia solo il 3,6% degli immobili è nelle mani dei giovani al di sotto dei 30 anni. Lo ha detto un'indagine contenuta nel volume «Gli immobili in Italia», redatta dall’agenzia del terri-torio e dal dipartimento delle fFnanze.

Dunque, se è vero che gli italiani sono un po-polo di proprietari (tre famiglie su quattro hanno intestata l’abitazione dove vivono), è anche vero che si tratta di tutti nuclei ‘adulti’. Basti pensare che appena poco più di un terzo dei tetti è patri-monio di chi è sotto i cinquant’anni. La precarie-tà dei giovani va così oltre il lavoro e investe an-che il bene per eccellenza, il patrimonio immobi-liare e quindi l’abitazione.

Quindi la gran parte degli immobili è detenuta da chi ha alle spalle almeno una ventina di anni di lavoro, gli over-cinquanta hanno le chiavi del 62,9% degli immobili (51-70 anni il 39,8% gli ul-trasettantenni il 23,1%). Mentre la quota dei proprietari under-cinquanta (0-50 anni) non rie-sce a coprire oltre il 37,1%, in cui rientra la sotti-

le fetta (3,6%) dei fabbricati intestati a chi è sotto i 30 anni.

E le cifre non cambiano molto se si guarda alle proprietà condivise, anzi le percentuali sono ancora più a vantaggio di adulti e anziani: la quota di giovani, sotto i trent’anni, si abbassa al 2,8%, e quella degli ultra-cinquantenni si alza a 67,1%. Il 35,4% del patrimonio immobiliare im-ponibile è detenuto da pensionati; seguono la categoria dei lavoratori dipendenti, con il (32,4%) e quella dei possessori di redditi derivanti preva-lentemente da fabbricati (18,3%) ovvero coloro che vivono delle rendite degli affitti.

Il problema più grande lo avverte chi lavora come precario: e sono moltissimi i giovani in quelle condizioni: con il precariato, infatti, otte-nere un mutuo è un impresa irrealizzabile, come confermano diversi giovani cremonesi.

La litanina è simile un po' per tutti: a 30 anni sono ancora in casa con i genitori, non hanno un lavoro fisso, e non riescono ad avere la propria indipendenza.

l Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è intervenu-to spesso sulla situazione dei giovani nel nostro Paese. Nell’ul-timo, recente discorso, ha detto,

non a caso in occasione di una visita ad una scuola di alta specializzazione, che “non possiamo continuare a far pesare sulle spalle dei giovani un de-bito pubblico così pesante”. Non pos-siamo, cioè, continuare ad imporre alle giovani generazioni una ipoteca schiacciante sulle possibilità di lavo-ro, di sviluppo, di ricerca di una loro strada nella vita. È una grande con-traddizione: la società spinge verso modelli giovanilistici, nella moda, nell’estetica (pensiamo al boom degli interventi di chirurgia estetica, per le donne ma anche per gli uomini) ma, nella realtà, si fa ben poco, di concre-to, per chi si affaccia alla vita adulta. Qualcuno dice che questa generazio-ne di ragazzi forse è la prima che sta-rà peggio rispetto ai genitori. L’in-chiesta nelle pagine interne rileva le difficoltà, per i giovani, anche nell’ac-quisto della prima casa, con tutto quello che ne consegue riguardo ai progetti per formare una famiglia.Lo stesso Napolitano, lo scorso di-cembre, aveva rivolto loro un appello: “Non ve ne andate. Possiamo far cre-scere il nostro Paese all'altezza delle conquiste delle società contempora-nee più avanzate”. E’ una fase diffici-le ma ne usciremo, ne dobbiamo usci-re. Contenere il debito pubblico è un dovere dei padri verso le generazioni future. Ricordiamo sempre quel detto per cui la terra non è nostra, ma l'ab-biamo avuta in prestito dai nostri figli, e a loro dovremo restituirla.

Daniele Tamburini

CREMONA CITY HUB - «Solo un grattacielo per traslocare tutti gli uffici pubblici» è la proposta di Quinzani - A pag. 3

Anno XI • n° 28 • VENERDÌ 16 LUGLIO 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

L’EDITORIALE

Il dovere dei padri

Precari sul lavoro e senza la possibilità di offrire garanzie, ottenere un mutuo in banca è diventata una missione impossibile. L’alternativa? Rimanere con i genitori. Lo raccontano loro. Amareggiati e delusi.

LA CAMPAGNA ANTI-PROSTITUZIONEHA FRUTTATO 2.324 EURO IN 14 GIORNI

La parola a Siulp e Sap

Protesta poliziotti:«Con questi tagli,sicurezza a rischio»

a pagina 10

Lo promette l’assessore Zanibelli

Piazza Marconi,il parcheggiopronto a Natale

a pagina 6

LA CASA: IL SOGNO PROIBITO DEI GIOVANISOLO IL 3,6% POSSIEDE UN’ABITAZIONE

I

• «Ma vai fuori dal c...». L'epi-teto pronunciato da Umberto Bossi, leader del Carroccio e ministro della Republica, saba-to scorso, alla Festa della Lega a Trescore, nei confronti di un giornalista del quotidiano «La Provincia» ha scatenato la piaz-za: alcuni leghisti hanno insul-tato il cronista e la testata per la quale scrive, mentre un esagitato l' ha colpito alle spalle. Parole e gesti che hanno scatenato anche un'ondata di solidarietà nei con-fronti del cronista. Alla quale si aggiunge, ovviamente, la nostra. Non perché i giornalisti siano una categoria privilegiata che non può essere mandata a quel paese. Ci mancherebbe altro. Ma, come capita sempre, il giornalista è lì a far doman-de perché sta lavorando. Perché l'informazione è un diritto di tutti i popoli, padani e non. Se Luca Bettini avesse potuto scegliere, avrebbe preferito, probabilmen-te, essere al mare piuttosto che andare ad ascoltare Bos-si. Ma era finito sotto il palco per fare al numero uno della Lega una domanda intelligente che riassumiamo così: perché difendete i Cobas del latte, mentre a pagare saranno ancora i soliti fessi, cioè quelli che la regola sulle quote latte l'hanno rispettata? Invece di dare una risposta intelligente ed esaustiva, Bettini è stato invitato ad andare «fuori dal c...». E' proprio vero: quando non sai rispondere a una semplice domanda, e neppure pro-vocatoria, non ti resta che «sparar c...». sc

Umberto Bossi, ministro e leader della Lega

A CREMONA IL 22 LUGLIO

Quote latte:la protesta è nazionale

a pagina 8

Solidarietà ai giornalisti

a pagina 7

Page 28: Il Piccolo del Cremasco

Un anno di cronaca28 Venerdì 17 Dicembre 2010

Dante-Trento Trieste: polemicheLa viabilità in via Dante e viale Trento e

Trieste è tornata ad essere oggetto di discus-sione in città: residenti, automobilisti e com-mercianti insorgono ancora per un assetto viabilistico che non piace alla maggioranza dei cremonesi. Da un lato perché così come è risulta incompleto, dall’altro perché molti vor-rebbero tornare al doppio senso. Lo hanno confermato prima di tutti i cittadini, che criticano pe-santemente l'attuale assetto via-bilistico. Ma anche chi viene da fuori, e si deve recare in città per lavoro, non approva quanto fat-to. I cremonesi si lamentano, specialmente chi da anni, abi-tuato alla vecchia viabilità, d'improvviso si è trovato spiazzato. C'è poi chi cambierebbe tutto, tornando all'assetto originario, ossia il doppio senso di marcia in entrambe le vie.

Lamentele arrivano anche da chi guida per

professione, e che ha dovuto subire dura-mente l'impatto del nuovo assetto viabilistico. Il ritornello «Era meglio prima» si ripete con la maggior parte dei cittadini intervistati. Sono pochi, ma ci sono anche coloro che giudicano decisamente migliore il senso unico, perché «ora il traffico è più scorrevole, si viaggia de-

cisamente meglio». Per chi poi è abituato a gira-

re, Cremona sembra ancora un isola felice, in quanto in città come Brescia, o Milano è pieno di strade così.

Anche tra i commercianti i pareri sono discordanti sul futu-ro dell'assetto viabilistico, an-

che se tutti sono convinti che lasciare le cose come sono adesso non è possibile. Sia l'Ascom che Confesercenti si dicevano però piuttosto preoccupati all'idea che si possa tornare a com'era prima.

SETTEMBRE - I problemi di viabilità al centro dell’attenzione, così come gli aumenti delle tariffe sui rifiuti

Aumento Tarsu, una vera batosta

Un coro di proteste si è alzato lo scorso settembre a causa dell'aumento della tariffa Tarsu, che quest'an-no è stato non indifferente: il 25% in più rispetto all'anno scorso ha portato ad aumenti decisamente onerosi per i cremonesi.

I ristoratori sono tra i più colpiti e sono tra quelli le cui grida di protesta si levano più alte. Ma non sono solo gli aumenti in sè a destare polemica: anche il metodo di calcolo è contestato dagli esercenti. In-somma, la questione “costi” è molto più ampia di quel che potrebbe sembrare: i rifiuti sono solo la punta di un iceberg rispetto ai costi che devono sobbarcarsi i ristoratori.

Ma rabbia e scontento dilagano anche tra le perso-ne comuni: quando si mette mano al portafogli delle persone, le lamentele fioccano.

La cosa che maggiormente pesa alla gente è che gli aumenti sono stati molti, e su tutti i fronti, e in più è stata imposta la raccolta differenziata porta a porta, che impone un maggior impegno da parte della gen-te. Arrabbiati anche i giovani, specialmente chi sta pensando di metter su casa.

i presenta pro-prio bene: serio, concreto. Ma-glioncino da la-

voro, aria decisa e prati-ca. Avrebbe detto mio nonno: affiderei anche il portafoglio a Guido Ber-tolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è pre-sunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qual-cosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una respon-sabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Spe-cie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli.Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che sof-fre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presi-dente del Consiglio Superiore dei Lavori Pub-blici e gli imprenditori indagati, mentre par-lavano al telefono di mobili, cellulari, sog-giorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pre-gustando la montagna di affari.Adesso il Governo ha rinunciato a trasforma-re la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubbli-ci; ossia i nostri.

Giulio Branciforte

teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzone di Ligabue - a pagina 31

batteri killer, la paura nel cremoneseDopo il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. Ma di che malattie si tratta? Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i medici dell’Asl e dell'ospedale

MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnteAnno XI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PiccoloilGiornale

economia

INCubo dISoCCuPazIoNeaumenta la cassa integrazione

alle pagine 8-9

aumenta il numero di aziende che chiedono la cassa integrazione. Ma quel che preoccupa maggiormente è la crescita della Cic straordinaria rispetto a quella ordinaria: questo significa il perdurare della crisi oc-cupazionale. e’ grande il timore, nel mondo sindacale.

basket serie a

colpo di mercato:la Vanoli ingaggialo sloveno milic

a pagina 39

Calcio Prima divisione

la cremonesechiede stradaal lumezzane

a pagina 38

Viabilità

le multeverrannocancellate

a pagina 3

dossier

l’uomo di neanderthal40mila anni fa

visse in pianura padana

a pagina 12

l’ospite

SGli avrei affidato il mio portafoglio

tempo di crisi: pagare la bollettaspazzando per strada

Anno XI • n° 36 • VENERDÌ 24 SETTEMBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

TROPPI IPERMERCATI, IL CENTRO MUORELA DURA PROTESTA DEI COMMERCIANTI

Dopo l’apertura dell’ennesimo centro commerciale in tangenziale, il piccolo commercio insorge: «Non ci vengono forniti i servizi per poter essere competitivi e la gente si allontana». Le associazioni di categoria: «La politica non si preoccupa di noi»

TRASPORTO PUBBLICO

Ipotizzati tagli a Km, l’impegno di Zanibelli

a pagina 3

La Tamoil diverrà deposito? Giuseppe Torchio ne è certo

a pagina 7

OCCUPAZIONE

Per la morte della neonata,pediatri sotto accusa

a pagina 10

Festa del salame

Enea Gandolfipolemico contro i ristoratori

a pagina 6

TRIBUNALE

www.musetti.it www.musetti.it www.musetti.it

n vecchio film di Hitchcock si intitolava "L’ombra del dub-bio". Il dubbio, proprio come la calunnia, è un venticello che si insinua, e, appunto, lascia

ombre. Era un punto d’onore dei vecchi gentiluomini fugare ogni ombra di dub-bio sul proprio comportamento. A che pro, quindi, la maggioranza di governo ha votato contro l’utilizzo delle intercetta-zioni nelle inchieste che riguardano l'ex sottosegretario Nicola Cosentino, accu-sato di contiguità con ambienti camorri-stici? Tanto più che lo stesso Cosentino aveva dichiarato che il contenuto delle intercettazioni era irrilevante. Nel suo stesso interesse, per ribadire la sua estra-neità, non sarebbe stato meglio consenti-re al loro utilizzo? Lo abbiamo scritto altre volte: c’è una grande necessità di ricostruire la fiducia nella cosa pubblica, in chi ci amministra e ci governa. Invece, così facendo, si alimenta la convinzione che davvero ci sia una "casta", per non dire una "cricca", che si fa le regole e se le gestisce. La stessa "casta" contro cui dovrebbe lottare in prima persona la Le-ga. Il ministro dell’interno Maroni sa be-ne quanto sia importante, per lo sviluppo del Paese, la lotta al crimine organizzato: non sarebbe fondamentale agire perché chi ci governa appaia, appunto senza om-bra di dubbio, implicato in certe faccen-de? Ma forse, oggi, è pretendere troppo. Forse abbiamo assistito ad una sorta di conta: governo si, governo no, quanti i mie, quanti i tuoi … E forse alla maggio-ranza degli italiani, impegnati a risolvere la quotidianità, questo importa davvero poco. Cercano di barcamenarsi, sperano che le cose possano cambiare, lavorano e si impegnano. E, magari, sono più attrat-ti dal Superenalotto.

Daniele Tamburini

L’EDITORIALENon siamo

un Paese normale

U

Basket - Ok in amichevole

La Vanoli Bragavince ancorae infiamma i fans

a pagina 40

Calcio - Domenica c’è il Lumezzane

Cremo, il capitanoZanchetta assicura:«Il gruppo è unito»

a pagina 39

▲LA RABBIA DI ORESTE PERRI: «NESSUN CONDIZIONAMENTO, IO DECIDO DA SOLO»

a pagina 8

icordo che mio padre mi diceva spes-so, forse più spesso di quel che avrei desiderato: “ Studia, impara, impe-gnati, che così avrai un futuro miglio-re del mio!”. Era l’Italia dei primi

anni ’60. Uscito dalle devastazioni della guerra, il Paese era un crogiuolo di lavoro, di idee, di cambiamenti politici, economici, culturali pro-fondi e, per certi versi, sconvolgenti. Si lavorava moltissimo: c’era mobilità sociale e territoriale; l’emigrazione interna, dal sud al nord, cambiava radicalmente paesaggi urbani, territori, usi e abi-tudini. Oggi, forse, la nostalgia non è più quella di un tempo, ma rimane forte il ricordo di un Paese in cammino, pur se lungo un percorso di-sordinato, spesso incoerente, una camminata magari zoppa. Il “made in Italy” divenne un brand di successo in tutto il mondo. Poi le battu-te d’arresto, il declino, per motivi che sarebbe troppo lungo elencare: crisi strutturali, crisi di congiuntura, le difficoltà della politica e delle istituzioni, chi voleva la Milano da bere e poi se l’è bevuta tutta, i mercati, le speculazioni, la bol-la finanziaria etc. In un recente articolo, molto bello, Beppe Severgnini ha scritto su Il Corriere: “Nell’Italia del 2010 sappiamo tutti — padri, madri, figli — che la nuova generazione preca-rizzata starà peggio, e già ha bisogno di aiuto (per la macchina, per la prima casa). È un ribal-tamento innaturale: la nazione che lo accetta è nei guai”. Ecco, il punto è tutto qui: non accetta-re fatalisticamente questo stato di cose. Dobbia-mo pretendere futuro, costruire futuro. Aprirci a nuove possibilità, aprirci al mondo, non rinchiu-derci – anche se, a volte, la tentazione sarebbe forte – dietro muri o dentro bunker. Tutti i muri sono destinati, prima o poi, a crollare o a essere scavalcati: dal Vallo di Adriano al Muro di Ber-lino. Ho letto che qualcuno, anche qui in Italia, si sta facendo costruire bunker per sopravvivere alla fine del mondo annunciata dal popolo Maya per il dicembre del 2012. E’ un sintomo di paure profonde, ma dobbiamo convincerci che la vera linea di resistenza sta in noi stessi, nelle nostre capacità, nel nostro lavoro. Rimbocchiamoci le maniche.

Daniele [email protected]

Anno XI • n° 33 • VENERDÌ 3 SETTEMBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

L’EDITORIALERimbocchiamoci le maniche

VIA DANTE E TRENTO-TRIESTE, COSÌ NON VA!ANCORA POLEMICHE SULLA VIABILITÀ

R

a pagina 3

Alcuni cremonesi dichiarano di preferire quella che era la situazione precedente, altri invece caldeggiano il completamento del progetto originario, con l’eliminazione dello spartitraffico. Intervista all’architetto Terzi

NUOVA NORMATIVA

Non c’è paceper la movidacittadina

a pagina 6

In 15 anni 37mila stranieri in più

a pagina 7

IMMIGRAZIONE NEL CREMONESE

CARO SCUOLA, CACCIA AL LIBRO USATO

Calcio - Posticipo con la Spal

Cremonese in tvcon una difesada reinventare

a pagina 35

Sono pochi gli agenti di polizia penitenziaria

a pagina 8

Controlli sulle strade

In un weekend ritirate ben 11 patenti di guida

a pagina 10

CARCERE DI CREMONA

www.musetti.it www.musetti.it www.musetti.it

Basket - Nelle amichevoli

C’è grande attesaper vedere all’operala Vanoli Braga

a pagina 36

Ci sono alcuni cittadini che preferirebbero tornare al doppio senso di circolazione

La vicenda di Palazzo Fo-dri ha fatto parlare di sé pa-recchio, nel secondo seme-stre del 2010.

L’acquisto della struttura da parte di Fondazione Città di Cremona ha scosso l’am-ministrazione comunale sin dalle fondamenta, special-mente per la mancata comu-nicazione dell’operazione al sindaco Oreste Perri. Lui, che per settimane è stato l'uomo nel mirino, sul quale piovono tante 9critiche e accuse: è condizionato, è una mario-netta, non conta niente, non fa l'interesse della Fondazio-ne Città di Cremona, ma è

succube dei “poteri forti”. Non sta bene. Questo quello che dicono di lui.

Oreste Perri ha affrontato tutto di petto, senza nascon-dere la propria rabbia.

«La situazione era arrivata ad un punto di non ritorno» ha detto il sindaco, da noi in-tervistato all’epoca dei fatti. «Avevano portato avanti

un'operazione da otto milioni di euro, di cui già erano stati versati 800mila euro a titolo di caparra. Ora, a prescindere dal fatto che lo statuto non prevede che il sindaco debba essere informato degli acqui-sti della Fondazione, ritengo che sarebbe stato giusto in-formarmi. Come sindaco ho l'obbligo di farmi garante del-le scelte che vengono fatte da società del Comune, ge-stite peraltro da un dirigente e da un consiglio che io stes-so ho nominato. Non è que-sto il comportamento dovuto nei miei confronti, mi si è mancato di rispetto».

Caso Palazzo Fodri e polemichePerri: «Nessun condizionamento»

«La situazione era giunta a un punto di non ritorno»

Cremona rispettoad altre città

è un’isola felice

are il sindaco è un mestiere sempre più dif-ficile. Soprattutto per chi, in campagna elet-torale, si è presentato come personaggio "super partes" e fuori delle logiche di parti-to. Perché la politica - una materia da sem-

pre esplosiva - ogni volta che viene spedita fuori dalla porta, rientra dalla finestra. Ne sa qualcosa il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, che ormai ha un scarso potere contratuale nei confronti degli uomi-ni forti della sua giunta.

Oreste Perri comincia oggi a rendersi conto di che cosa è la politica. Quella vera. Sotterranea. Innanzi-tutto le alleanze: possono rompersi e ricomporsi da un momento all'altro. Si diceva, per esempio, che Gianni Rossoni, il vero leader del Pdl nel Cremonese, e Massimiliano Salini, l'uomo di Formigoni nella no-stra provincia, formassero un tandem indistruttibile; oggi neanche più si parlano.

Anche a livello di associazioni di categoria, i po-litici che un tempo erano considerati nemici per la pelle, oggi sono diventati alleati. Alleanze, interessi e progetti mutano alla velocità della luce. Per un sinda-co, che si dichiara fuori dai giochi della politica e del business, riuscire a star dietro, indovinare e intercet-tare i cambiamenti repentini diventa un'impresa ciclo-pica. E' meglio che lasci perdere perché in politica c'è gente che sa come e quando giocare le carte. E sanno giocare pesante.

Ma i primi cittadini, mentre il mondo intorno a loro si muove vorticosamente, possono starsene fer-mi. A ragionare. Fidandosi solo del loro fiuto e del buon senso. Senza lasciarsi trascinare nella bagarre. Perché hanno un potere che altri non hanno: quello delle dimissioni. Che cosa ha da perdere un sindaco che fra qualche anno si ritirerà a vita privata senza rendere conto di niente, a nessuno?

Niente. Può tenere tutti con il fiato sospeso minac-ciando di dimettersi. Basta questo spaurachio per far saltare qualsiasi banco o andare a vedere qualsiasi bluff. Perri a Cremona e Bruttomesso a Crema, scelti proprio perché non contaminati dalla politica, hanno un'arma atomica in mano. Perché non minaccino di usarla risulta incomprensibile alla gente comune. Dalla quale provengono.

Anno XI • n° 34 • VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

L’EDITORIALEFare il sindaco

può essere divertente

TARIFFA SUI RIFIUTI, UNA VERA BATOSTAI CREMONESI SI LAMENTANO PER I RINCARI

F

a pagina 3

L’incremento rispetto allo scorso anno è del 25%. Chi ha una abitazione di 100 metri quadri pagherà circa 35euro in più. I cittadini non hanno dubbi: «Ci mettono ancora le mani in tasca». Le proteste dei ristoratori

MORBASCO SUD

Malvezzirispondealle critiche

a pagina 6

La scuola della riforma:tagliati 116 insegnanti

a pagina 7

ANCHE 55 BIDELLI IN MENO

Il sindaco Perri: «Mi hanno messo in difficoltà. Prenderò delle decisioni». Intanto Nolli minaccia le dimissioni Calcio - Il tecnico rischia

Cremo, l’ombradi Bortolo Muttisu mister Baroni

a pagina 39

Via Dante-Trento TriesteCorada: «È un’incompiuta»

alle pagine 8-9

Guardia di Finanza di Cremona

Scopertamaxievasioneda 200 milioni

a pagina 10

INCOMPLETO IL PROGETTO ORIGINARIO

www.musetti.it www.musetti.it www.musetti.it

Basket - Dopo i primi test

Cresce l’ottimismoattorno alla nuovaVanoli Braga

a pagina 40

LA VICENDA DI PALAZZO FODRI DESTABILIZZA LA GIUNTA

Page 29: Il Piccolo del Cremasco

Un anno di Cronaca 29Venerdì 17 Dicembre 2010

L’ombra del nucleare sul CasalascoNegli ultimi tempi si è tornato a parlare di

nucleare, con la prospettiva che il territorio Casalasco, dopo Caorso, potrebbe essere pre-so di mira come possibile collocazione di una centrale.

A preoccupare le ammini-strazioni locali è la legge 99/2009 che cerca di imporre la localizzazione delle centrali. Dal canto suo il presidente della Provincia di Cremona Massimi-liano Salini, rispondendo alle critiche di chi accusa l'ammini-strazione di immobilismo, si è dichiarato tran-quillo e ha gettato acqua sul fuoco. «Ho sempre trattato il tema con le categorie economiche, e dal canto nostro, come amministrazione provin-ciale abbiamo il polso della situazione» ha detto. «Ho avuto personalmente, più volte, modo di interloquire a livello regionale e nazionale, per capire come si colloca il nostro territorio in me-

rito a questo tema, e posso dire con tranquillita che non c'è ancora nulla di certo in merito alla collocazione delle centrali. Naturalmente i terri-tori che presentano corsi d'acqua sono più inte-

ressati al discorso, ma di qui a pensare che si sia già deciso dove costruire ce ne passa. La verirà è che non c'è ancora nulla di certo, ed è quindi prematuro fare dichia-razioni di sorta».

Il ministro Paolo Romani ha ti-rato in ballo il presidente della re-gione Roberto Formigoni, che se-

condo lui sarebbe stato d'accordo sull'ipotesi di costruzione della centrale. Affermazione che il presidente smentisce. «In questo momento non c'è bisogno di centrali di nessun tipo in Lombar-dia, perché la regione ha raggiunto l'autosuffi-cienza energetica» ha detto. «Siamo alla vigilia dell'apertura di un dialogo, ma prima di aprire dialogo bisogna definire regole».

ottobre - Mese di tensioni, tra il rischio di nuove centrali e l’ipotesi di andare alle elezioni un anno prima a Crema

Salasso parcheggi

Parcheggiare costa molto di più, mentre calano i par-cheggi gratuiti. Ha fatto discutere il giro di vite dell’am-ministrazione comunale sui parcheggi cittadini, con la decisione di aumentare il numero di aree di sosta a pa-gamento. L'ipotesi recepisce alcune proposte formulate da Aem che, a seguito della cessione di aree centrali a Saba e alla dismissione del parcheggio di Largo Priori, aveva individuato nuove aree a pagamento, e chiesto l’introduzione di una nuova tariffa notturna nel parcheg-gio coperto in piazza delle Tramvie (piano terra): una decisione che ha suscitato un certo stupore tra la popo-lazione, sommato a malumore. In periodo di crisi, la no-tizia viene percepita come un attentato al portafogli.

Le proposte avanzate variano temporaneamente le previsioni del Piano della mobilità e della sosta dei resi-denti in centro storico, relativamente alle agevolazioni tariffarie sulla sosta previste. Ma vediamo, nel dettaglio, cosa cambierà a Cremona, e dove i cittadini potranno parcheggiare, ma soltanto, purtroppo, a pagamento.

Di particolare effetto la scelta di mettere a pagamento il parcheggio delle ex tramvie, da sempre gratuito, che viene spesso utilizzato dai pendolari che si recano a Mi-lano. L'ipotesi prevede di mettere a pagamento il piano terra del parcheggi, per un totale di 218 posti, solo nelle ore notturne.

Anno XI • n° 40 • VENERDÌ 22 OTTOBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

alle pag 4-5

DROGA E ALCOL PER DIVERTIRSICresce il consumo tra i giovani.Lo psicologo: «Purtroppo oggimanca l’esempio della famiglia»

CENTRALE NUCLEARE NEL CASALASCO?TERRITORIO IN FIBRILLAZIONE

Preoccupazione e prese di posizione dopo le dichiarazioni del ministro Romani. Secondo Pizzetti: «In realtà potrebbe essere uno specchietto per le allodole per farci accettare i depositi di scorie». Salini: «Non c’è ancora niente di deciso»

Ancora fenomeni di bullismo alla stazione dei pullman

a pagina 11

LA DENUNCIA

Il parcheggio si paga con un sms dal telefonino

a pagina 3

Speciale

Soncino: al viala sagra delle Radici

alle pagine 23-27

A NATALE NUOVI PARCHIMETRI

oglio porvi, per gioco, qualche do-manda: quante sono le leggi vigenti oggi in Italia? Se si mettono insie-me leggi statali, regionali, regola-

menti ecc., si arriva a circa 200.000 (secondo una ricerca condotta pochi anni fa. Ma il bello è che esiste una legge anche per istituire una commissione bicamerale ad hoc per lo sfolti-mento delle leggi!). Quanti deputati e senatori abbiamo? 645, senza contare i senatori a vita. Un apparato enorme, una squadra numerosis-sima al servizio del Paese, una produzione notevole di norme. Eppure, tutto questo non basta; e anzi, il cittadino comune ha una per-cezione assai diversa, ormai, dell’utilità di questa macchina. Paradossalmente, al contra-rio di quanto accade in altri campi, la TV non ha favorito il processo di riconoscimento, se proprio non vogliamo parlare di identificazio-ne, con la classe politica. Certo non aiuta il tono di certi confronti. A differenza di altri paesi, in Italia, il confronto pubblico quasi mai si traduce in civile protesta, ma in scontro tra nemici: alle Camere, nei dibattiti televisivi ma anche al bar e alla guida delle auto. Un conflit-to costante, da stadio, come se fossimo sempre in campagna elettorale. Ho osservato con am-mirazione, nei giorni scorsi, il recupero dei 33 minatori cileni intrappolati per più di due me-si in una miniera. Quel Paese ha dato prova di una grande determinazione, ma anche di una grande unità: si è stretto intorno a quegli uo-mini, con orgoglio e con affetto. Eppure, il Cile ha vissuto una storia recente di spaccatu-re profonde, sociali, politiche ed economiche: con la dittatura e, poi, il ritorno alla democra-zia. Circola sul web una storiella: se fosse successo in Italia? “già al 3° giorno le prime difficoltà e quindi la ricerca dei colpevoli e delle responsabilità; Berlusconi: colpa dei co-munisti; Di Pietro: colpa del conflitto d'inte-ressi; Bersani: ... ma cosa è successo? Bossi: sono tutti terroni, lasciateli là; Capezzone: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; Fini: mio cognato non c'entra”. E’ solo una storiella, ma rende l’idea.

Daniele Tamburini

L’EDITORIALEIn perenne conflitto

V

Calcio - Trasferta delicata

Cremo a Reggiosenza Paoloniche chiede scusa

a pagina 39

Basket - Prima trasferta

La Vanoli Braganon si abbattee ci riprova a Cantù

a pagina 40

Le proteste di una nostra lettrice, che racconta la sua disavventura lungo la linea Milano-Cremona. «Non avevo dieci euro ma solo sterline, nessuna comprensione da parte del controllore»

SUL TRENO 217 EURO DI MULTANOSTRA INTERVISTA

«Mi vogliono far fuori dal partito». Sfogodi Giacomo Zaffanella (Lega)

a pagina 11

a pagina 8

Classifica di Legambiente:Cremona perde 4 posizioni

a pagina 9

ECOSISTEMA URBANO

Il territorio ad est di Cremona potrebbe interessare eventuali investitori

Dopo le numerose polemi-che ed i continui scossoni a cui è stata sottoposta l’ammini-strazione comunale cremasca, si è iniziato a parlare di elezioni anticipate. Infatti, anche se questa tornata amministrativa scadrà nel 2012, il Pdl si sta preparando ad elezioni antici-pate. Se così sarà, il sindaco Bruttomesso se ne andrà a ca-sa un anno prima.

Ma perché così tanta fretta? I motivi sono due. E sono lega-ti fra loro. Il primo è avviluppato al continuo sfilacciamento del-la maggioranza che sta trasfor-mando in un calvario il governo del la città. La questione dell'abuso edilizio di via Del

Fante ha dimostrato per l'en-nesima volta che alcuni consi-glieri del centrodestra sono stanchi, scontenti, arrabbiati, delusi. Prima del campo di «calciotto» c'era stato l'«affai-re» Stalloni, poi il «caso ambu-lanti», le dimissioni di perso-naggi importanti all'interno della giunta e del consiglio co-munale, le minacciate espul-sioni, le polemiche interne al Pdl. A questo aggiungiamo la

nascita spontanea di comitati di cittadini esasperati in via Martini, Indipendenza... la de-lusione per la bocciatura al Tar dell'ordinanza anti-accatoni... le centinaia di cremaschi che hanno invaso la città con le bi-ciclette contro un provvedi-mento del sindaco che le aveva vietate in via Mazzini.

Insomma, nonostante tutti i tentativi prodotti dall'assessore Simone Beretta di tenere botta, sempre e comunque, e l'inten-zione di una parte della mag-gioranza di aggrapparsi alle iniziative dell'assessore ai La-vori Pubblici, l'impressione ge-nerale è che questa giunta stia perdendo la forza propulsiva.

La causa? Unosfilacciamento

della maggioranza

I territori vicini a corsi d’acqua

sono più a rischio

Anno XI • n° 38 • VENERDÌ 8 OTTOBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

ARRIVA IL SALASSO DEI PARCHEGGINUOVE ZONE BLU IN CITTÀ

In arrivo nuove aree di sosta a pagamento sparse per Cremona, anche in zone in cui mai s’era pagato prima. A fare scalpore è la tariffa notturna istituita per il multipiano delle Ex Tramvie. In aumento anche le tariffe orarie

«Fondi dimezzati, a rischioil casello di Corte de’ Frati»

a pagina 3

LA DENUNCIA DI TORCHIO

Vengono al pettine i nodidi un Festival nato male

a pagina 6

Fenomeno in aumento

Pidocchi a scuola,i consigli dell’Aslper prevenire

a pagina 9

MEZZA ESTATE - CONTI NON PAGATI

www.musetti.it www.musetti.it www.musetti.it

ualche giorno fa, con un impren-ditore di San Daniele Po, discute-vamo, presso la sua azienda che profuma di aceto, di economia e di prospettive future: come va? E soprattutto come andrà nei pros-

simi anni? Mi raccontava di aver partecipato ad un convegno, in America Latina, sulle pro-spettive economiche dei vari paesi nei merca-ti globalizzati. Analisi,trend e stime poco con-fortanti per i paesi europei e per il nostro in particolare. Forse con una eccezione: la Ger-mania. Così mi diceva. “Sa perché la Germa-nia ha ripreso a correre? Perche là sono capa-ci, tutti insieme, di rimboccarsi le maniche, di lavorare sodo e certi parassitismi, le caste in genere, non sono tollerati”.In effetti, leggo che il trend di crescita di quel paese è tre volte il nostro. E’ accaduto che, dopo la crisi derivata dalla riunificazione delle due Germanie, Est e Ovest, le grandi imprese tedesche hanno ri-organizzato la loro produzione, delocalizzan-dola in modo massiccio e frammentandola a livello internazionale. Hanno maturato un mo-dello di sviluppo che per effetto del profondo processo di ristrutturazione realizzato dalle imprese e dal sistema produttivo ha riportato il paese ad essere competitivo sui mercati in-ternazionali, in particolare verso l’Asia. E’ un sistema, quello tedesco, in cui esiste una vera economia sociale di mercato, in cui il welfare, storicamente più forte ed equilibrato del no-stro, è stato riformato, ridimensionando le spese di assistenza ma rafforzando le politiche attive del lavoro, della formazione e della ri-cerca. Si riconosce il ruolo del sindacato come attore fondamentale di un sistema in cui è im-pegno comune delle parti sociali migliorare la competitività dell’impresa e condividerne i risultati: da qui, il legame fra salari e produt-tività. Tutto un altro mondo, lontano dalle nostre miserie. La sono crucchi, ma a noi le cricche.Che dire? Merito della politica e del loro pri-mo ministro? Non c’è mai stata una donna premier, in Italia: cloniamo la Merkel?

Daniele Tamburini

L’EDITORIALEPerché la Germania

è in forte ripresa?

Q

Calcio - Domenica sfida al SudTirol

La Cremo faticama scalala classifica

a pagina 39

Basket - L’esordio in campionato

Vanoli Braga, crescela febbre tra i tifosiper la sfida con Siena

a pagina 40

Episodi in preoccupante aumento

PALAZZO FODRI

E’ scontro tra Oreste Perrie la fondazione

a pagina 12

alle pagine 4-5

ANIMALI MALTRATTATI

Crema, il Comune potrebbeandare verso il voto anticipato

Page 30: Il Piccolo del Cremasco

Un anno di cronaca30 Venerdì 17 Dicembre 2010

DICEMBRE - Una bomba la notizia della possibilità di cedere la Cremonese

300 lavoratori orarischiano il posto

La Tamoil chiude. La notizia è arrivata come una doccia gelata per i lavoratori e per la città intera, per quanto fosse stata più volte annunciata, anche dal Piccolo stesso. Ma se la preoccupazione dell'intera città va, giustamente, al dramma dei lavoratori Tamoil, ci sono anche altre questioni che non possono passa-re in secondo piano, come quella della bonifica dei terreni in cui sorge la raffineria, fortemente inquinati ormai da molti anni. E la domanda sorge spontanea: se Tamoil se ne va, a chi compete la bonifica?

Il presidente della Provincia, Massimiliano Salini, non ha dubbi: è la raffineria a doversene occupare, in quanto la proprietà dell'area è sua. E arriva l’imposizio-ne: o la Tamoil resta, e porta avanti il suo programma di reindustrializzazione, oppure non avrà neppure il deposito. Ma il presidente non si nasconde quando c'è da ammettere le proprie responsabilità, come ha sot-tolineato anche pubblicamente in consiglio comunale. Sviluppi successivi sono stati l’incontro a livello nazio-nale. Si attende ora di conoscere le sorti definitive dell’azienda.

i presenta pro-prio bene: serio, concreto. Ma-glioncino da la-

voro, aria decisa e prati-ca. Avrebbe detto mio nonno: affiderei anche il portafoglio a Guido Ber-tolaso. Un uomo che si è sempre proclamato al servizio dello Stato e non dei governi. Per carità, nel nostro ordinamento ognuno è pre-sunto innocente fino a che non sia dimostrata la sua colpevolezza, ma intanto, qualcosa Bertolaso ha ammesso. Ha detto: “Forse qual-cosa mi è sfuggito e mi sono fidato troppo". Beh, ma questa non è una risposta. O meglio, non è una giustificazione. Avere una respon-sabilità pubblica può portare a errori, anche commessi in buona fede, ma, senza che per questo si invochi la gogna, chi ammette che gli è sfuggito qualcosa e che si è fidato troppo, dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Spe-cie se quello che è sfuggito ha a che fare con appalti per milioni di euro. Specie se ci si è fidati di personaggi che si dicono al telefono cose da far drizzare i capelli.Ciò che si fa con i soldi pubblici richiede una grande responsabilità: che non è di destra o di sinistra. Si chiama coscienza civile, spirito di servizio, onestà. Bertolaso ha detto che il suo potere consiste nello stare tra la gente che sof-fre, nel fango e tra la neve. Ci si chiede se condividano questo pensiero anche il presi-dente del Consiglio Superiore dei Lavori Pub-blici e gli imprenditori indagati, mentre par-lavano al telefono di mobili, cellulari, sog-giorni in hotel, ristrutturazioni di immobili privati e altri benefit. E di donne che, ormai, vengono usate come bustarelle. E chissà cosa ne pensano quegli imprenditori che ridevano poche ore dopo il terremoto dell'Aquila, pre-gustando la montagna di affari.Adesso il Governo ha rinunciato a trasforma-re la Protezione Civile in S.p.A. Scelta saggia: saranno vie lente e farraginose, ma è bene che continui il controllo pubblico dei soldi pubbli-ci; ossia i nostri.

Giulio Branciforte

teatro PoNCHIeLLI - Spettacolo di danza martedì sera sulle note di «Certe notti», celebre canzone di Ligabue - a pagina 31

batteri killer, la paura nel cremoneseDopo il decesso di madre e figlio a Scandolara Ripa d’Oglio, la gente è preoccupata. Ma di che malattie si tratta? Quali i sintomi? Come difendersi? Perché tornano patologie scomparse? Lo spiegano i medici dell’Asl e dell'ospedale

MORiRe Di Meningite e SettiCeMiA fuLMinAnteAnno XI • n° 7 • venerdi’ 19 febbraio 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PiccoloilGiornale

economia

INCubo dISoCCuPazIoNeaumenta la cassa integrazione

alle pagine 8-9

aumenta il numero di aziende che chiedono la cassa integrazione. Ma quel che preoccupa maggiormente è la crescita della Cic straordinaria rispetto a quella ordinaria: questo significa il perdurare della crisi oc-cupazionale. e’ grande il timore, nel mondo sindacale.

basket serie a

colpo di mercato:la Vanoli ingaggialo sloveno milic

a pagina 39

Calcio Prima divisione

la cremonesechiede stradaal lumezzane

a pagina 38

Viabilità

le multeverrannocancellate

a pagina 3

dossier

l’uomo di neanderthal40mila anni fa

visse in pianura padana

a pagina 12

l’ospite

SGli avrei affidato il mio portafoglio

tempo di crisi: pagare la bollettaspazzando per strada

Anno XI • n° 47 • VENERDÌ 10 DICEMBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

CREMO: «VENDO O CAMBIO TUTTO»COLPO DI SCENA IN CASA GRIGIOROSSA

Arvedi è molto deluso e ha fatto sapere che la trattativa per la cessione della società sarebbe già avviataIn alternativa potrebbe rimanere, ma in questo caso ci sarebbero molti avvicendamenti anche e livello dirigenziale

he cosa può contribuire a migliora-re in maniera netta una giornata partita in modo complicato, durante la quale sai che dovrai fare moltis-

sime cose e sai anche che non ce la farai a farle tutte? Anche perché immancabilmente giungono gli imprevisti, la fretta ti incalza e finisce che diventi insofferente. Bene, nel mio caso, partecipare ad una conferenza stampa, come quella che si è svolta giovedì nella sede della Finarvedi, promossa dall’As-sociazione Mus-e Cremona. Una conferenza stampa in cui è stato presentato un progetto multiculturale dedicato ai bambini. Non fat-to per i bambini, ma con i bambini. Si pro-pone, attraverso l’educazione e la pratica artistica (danza, musica, canto, mimo, pittu-ra e via dicendo), di favorire l’integrazione, di contrastare le situazioni di disagio, di emarginazione, di convivenza difficile che si possono verificare nelle scuole di infanzia e in quelle primarie, facendo leva sul potere dell’arte di essere linguaggio universale di espressione e di vicinanza. Il progetto coin-volge molte città italiane, tra cui Cremona. Deus ex machina del percorso cremonese è Giovanni Arvedi (oggi oltremodo protagoni-sta), con il suo entusiasmo, insieme ai colla-boratori dell’Associazione. Il presidente ha sottolineato come, nel mondo globalizzato, tutti hanno bisogno di tutti, e anche noi ab-biamo bisogno di tutti, e allora c’è necessità di accogliere nel miglior modo possibile chi è migrante, chi è in difficoltà, chi ha un pro-blema. Tornato in ufficio, ho letto, tra le altre cose, questa frase del violinista e direttore d’orchestra Yehudi Menuhin, “padre” del progetto. Ha detto Menuhin: «E’ la reazione dei bambini, la loro gioia di imparare a bal-lare, a cantare e a stare insieme, è questo che ci da gioia. E’ questo che dovrebbe guidare il mondo». «Che bella cosa...»Trovato il motivo che rende migliore la giornata.

Daniele Tamburini [email protected]

L’EDITORIALEProgetto Mus-e a Cremona. Nel mio caso a volte basta poco…

C

Obbligo di catene

La Provinciafa marcia indietro.Resta il malumore

a pagina 3

Massimiliano Salini risponde

«Basta scontri sui grandi temi cheriguardano il territorio»

a pagina 6

IL NATALE IN TEMPO DI CRISI

RINCARI DAL 13 DICEMBRE

Treni, un salassoaumenti del 25%sui biglietti

a pagina 8

Alle pagine 4-5 Collezionare i poster di tutti i giocatori della Vanoli Braga è possibile con il Piccolo

P r o s e g u e l’iniziativa ri-servata ai tifo-si del Gruppo Triboldi che gremiscono il PalaRadi per assistere alle gare dei bian-cazzurri.

Il quinto poster è del giovane play Lorenzo D’Er-cole (che ver-rà distribuito in 2500 copie un’ora prima del match di domenica contro la temibile Scavolini Pesaro).

Poster di Lorenzo D’Ercolein regalo al PalaRadi

a pagina 39

Ritorno alla sobrietà

Una delle notizie che ha provocato il maggior sconcer-to, in questi giorni, è stata la possibilità che Giovanni Arvedi venda la Cremonese, se le co-se non cambiano. Il presidente Arvedi si è dimostrato davvero arrabbiato, dopo aver assistito all’ennesima prestazione inco-lore e senza mordente della Cremonese.

Arvedi ha preferito ripensar-ci a mente fredda, ma non ha cambiato idea: così non si può andare avanti. Tradotto: «O vendo o cambio tutto». Nei giorni scorsi l’Arvedi pensiero è stato spiegato dall’avvocato

Guareschi, che nel suo studio ha incontrato la stampa. E sta-volta non si scherza. Dopo il pari nel derby, il presidente avrebbe provato a caricare la squadra, ma vedendola dal vi-vo a Bassano, si è sentito tra-dito.

Pare addirittura che la trat-tativa per la cessione della so-

cietà sia già avviata, con inter-locutori non cremonesi. In ca-so decidesse di andare avanti - scelta che verrà presa entra breve tempo - vi saranno molti cambiamenti sia a livello so-cietario che nella squadra. Ma al momento questa soluzione sembra la meno gettonata.

Ad aumentare il malessere del presidente sono stati i fi-schi dei tifosi e il deferimento ricevuto dalla Procura federale per la mancata documentazio-ne dell’atto di nomina del diri-gente responsabile della ge-stione societaria, quindi per motivi non certo gravi.

Arvedi, annuncio choc: «Vendo la società o cambio tutto»

Sembra chela trattativa

sia già avviataAnno XI • n° 43 • VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

a pagina 11

La protesta di Alloni.La preoccupazione di Zanibelli.Le tariffe in aumento.

TORNA L’INTERESSE E LA PASSIONE PER LA POLITICA VIAGGIO TRA I GIOVANI

Abbiamo ascoltato alcuni studenti delle classi quinte. Sbaglia chi pensa a un mondo giovanile totalmente avulso dalla realtà politica: hanno le idee chiare, sanno quello che vogliono. Criticano i politici e si preoccupano per il loro futuro

Scontro Confersercenti e Ascom sulle iniziative del Natale

a pagina 13

COMMERCIO

robabilmente sollecitati ad un nuovo protagonismo dalla rifor-ma della scuola e dell’universi-tà, targata Gelmini, i giovani

sono tornati ad essere un soggetto che cerca di farsi ascoltare e pesare, nelle scelte politiche e di governo. Non cre-diamo che ne avessero perso la voglia: il fatto è che, come emerge anche dall’inchiesta che abbiamo condotto in alcune scuole cremonesi, è difficile, per loro, farsi spazio, e anche solo far-si sentire. Grande demerito di una so-cietà bloccata, e di una classe politica molto più centrata sul presente che sul futuro. Eppure, le sfide che aspettano il nostro Paese e tutta l’Europa sono enormi, e sono sfide globali: rendere compatibili ripresa e profitto con il welfare, coniugare la solidarietà socia-le con un alto tasso di competitività. Robert Schuman, storico ministro fran-cese, uno dei padri dell’Europa, parla-va della necessità di fare, in momenti difficili, “sforzi creativi”. Anche per questo servono i giovani. Il genio è saggezza e gioventù, ha detto un poeta. I giovani hanno bisogno che gli si crei-no opportunità, che gli venga dato spa-zio e modo di esprimersi. Non corsie privilegiate, non raccomandazioni, non carità pelosa. Emerge anche questo, dai nostri ragazzi cremonesi: basta con “i soliti noti”, le raccomandazioni, il giro di poltrone. La profonda insoddisfazio-ne che esprimono per la condizione presente è il terreno in cui si può radi-care il principio speranza: diamo loro attenzione, spazio, fiducia. Alcuni di loro saranno la classe dirigente di do-mani. Se questa Terra è l’unica che ab-biamo, questi giovani sono l’unico fu-turo che abbiamo..

Daniele Tamburini

L’EDITORIALEQuant’è bella giovinezza…

P

Calcio - Allo Zini arriva la Paganese

Cremo sull’orlodella crisi non puòpiù sbagliare

a pagina 36

Basket - Trasferta ostica

La Vanoli Braga cerca a Biella un tris di vittorie per sognare

a pagina 37

Confermata la trasformazione in deposito

GIACOMO ZAFFANELLA

Lo strappo:«Perchè lasciola Lega Nord»

a pagina 7

a pagina 9

TAMOIL: CHIUDE LA RAFFINERIA

SABATO MATTINA ALLE 9

La nuova statuadi Stradivari nelCortile Federico II

a pagina 28

TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO

NOVEMBRE - La Tamoilha deciso: chiude i battenti

Catene obbligatorie, la polemicaA provocare la rabbia dei cittadi-

ni, in dicembre, è stato l’annuncio dell’obbligo di catene o pneumatici da neve, come previsto da un’ordi-nanza della Provincia, che è stata emessa, poi modificata: prima pre-vedeva sempre l’obbligo a bordo, fino a fine marzo, mentre ora la pre-scrizione riguarda solo i giorni in cui si verificano nevicate.

Un provvedimento che ha suscitato rabbia e indignazione da parte dei cremonesi, che hanno saturato officine e gommisti di tutta la provincia. Lunghissime file di prenotazioni per mettere le gomme da neve, o per acquistare le catene, che sono andate esaurite in brevissimo tempo.

Ma ciò che ha fatto arrabbiare, oltre alle tempi-stiche, davvero molto ristrette, sono i costi: per acquistare delle gomme da neve ci vogliono dai 350 euro in su. Meno costose sono le catene, che comportano comunque un esborso di 50-60 euro.

Cifre che per una famiglia che maga-ri è già in difficoltà sono tutt'altro che accessibili. Senza contare la specu-lazione portata avanti da molti riven-ditori, specialmente fuori provincia, a causa del fatto che le scorte erano esaurite un po’ ovunque.

Tra l'altro la preoccupazione dei cittadini relativamente alle tempisti-

che non è infondata, in quanto chi venisse trovato sprovvisto di catene o appositi pneumatici potreb-be incorrere in una sanzione pari a 78 euro. Un ri-schio che correranno molti, in quanto purtroppo mancano i tempi tecnici per attrezzarsi.

Reazioni sconcertate anche da chi gli pneuma-tici li vende, e che si è trovato letteralmente assal-tato da centinaia di richieste e ordini.

L’ordinanza non riguarda tutto il territorio pro-vinciale ma solo i tratti compresi tra il cartello che indica l'opportunità di mettere le catene e la prima intersezione.

Anno XI • n° 46 • VENERDÌ 3 DICEMBRE 2010 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

AI CREMONESI GIRANO... LE CATENEPER L’ORDINANZA DELLA PROVINCIA

Fa discutere il provvedimento che impone agli automobilisti le catene antineve al seguito, o gli pneumatici invernali. Presi d’assalto i gommisti, ma le scorte si stanno esaurendo. Chi sarà sorpreso senza, rischia una multa da 78 euro

l movimento di studenti universitari, ri-cercatori, docenti che ha percorso il Pae-se nei giorni scorsi e che continua a pro-testare, non può essere preso sottogamba.

Per molti motivi. Il primo è che gli studenti universitari sono giovani uomini e giovani donne che sono cittadini attivi, godono del di-ritto di voto e, domani, saranno la classe diri-gente del Paese (o almeno si spera). A maggior ragione, i docenti e i ricercatori sono coloro che stanno formando questi ragazzi a ricoprire quel ruolo. A questo serve, l’Università, anche se non solo a questo. Dovrebbe servire, infatti, anche a produrre innovazione, a lanciare idee nuove, a esprimere pensieri e pratiche lungimi-ranti e appassionanti. Spesso lo fa, ma con sempre maggiore difficoltà. Chi protesta, noi pensiamo, ha a cuore, magari sbagliando, que-sta dimensione dell’Università. Lo fa da ricer-catore precario che sa di rimanere tale chissà ancora per quanto. Lo fa da studente, che non sa cosa, quando e dove lavorerà. Per commen-tare questo stato di cose non servono le facili battute stile “State a casa a studiare che è me-glio”. Un refrain già sentito, spesso ad ogni moto di piazza, ma che non tiene conto della società reale. Per moltissimi, la riforma non è adeguata a rispondere alla questione Universi-tà. Una legge realmente innovativa avrebbe dovuto rompere l’attuale schema rigido, basa-to sul ruolo acquisito e sulla ripartizione in fasce di docenza, e che delega moltissimo a chi, precario, non può avere il senso del pro-prio futuro, del proprio progetto. Si doveva prevedere l’immissione in ruolo dei tanti pre-cari che da anni lavorano: un’iniezione di for-ze giovani, attraverso le procedure contempla-te dalla legge. Dispiace leggere le parole di chi plaude al blocco dei concorsi per via della scar-sa trasparenza con cui negli anni passati si sono svolti: è una resa, nei fatti, all’impossibi-lità di agire con pulizia e onestà. C’era bisogno di democratizzare i processi di gestione degli atenei, di creare nuovi spazi di innovazione e modernizzazione. Quello che più preoccupa è che, probabilmen-te, i “cervelli” continueranno a emigrare.

Daniele Tamburini

L’EDITORIALEPrendiamoli sul serio

I

Calcio - Voglia di riscatto

Domenica a Bassano La Cremo non puòpiù sbagliare

a pagina 39

Chiusura Tamoil

Pizzetti: «C’eranogià accordi tra i due governi?»

a pagina 6

IL PRESIDENTE SALINI SOTTO ESAME

I NEGOZIANTI DI CORSO GARIBALDI

«Zona pedonale? Si, ma primafate i parcheggi»

a pagina 8

Alle pagine 4-5Collezionare i poster di tutti i giocatori del-

la Vanoli Braga è possibile con il Piccolo.

Prosegue l’iniziativa ri-servata ai ti-fosi del Grup-po Triboldi Basket che gremiscono il PalaRadi per assistere alle gesta dei biancazzurri. Il quarto po-ster è del pi-vot monte-negrino Bla-gota Sekulic (che verrà distribuito in 2500 copie un’ora prima del match contro la te-mibile Pepsi Caserta)

Poster di Sekulic in regalo domenica al PalaRadiL’ordinanza

impone sanzionipari a 78 euro

Scatena le proteste l’impopolare decisione dell’amministrazione provinciale

Page 31: Il Piccolo del Cremasco

Una delle questioni più dibattute del pensiero di Immanuel Kant, dallo stesso autore e, in seguito, da genera-zioni di critici, prende le mosse da un aspetto della filosofia morale: la libertà dell’essere umano di compiere azioni contrarie alla legge morale. I fonda-menti dell’etica kantiana non permet-tono la spiegazione del male morale, né giustificano in alcun modo la sua imputazione a chi agisce. Riflettendo sul rapporto tra mondo sensibile e mondo della libertà, con la Critica della ragion pura Kant li vuole distinti e contrapposti, governato l’uno dalla legge naturale, l’altro dalla legge del-la libertà.

L’azione libera risulta, così, esse-re un prodotto dalla causalità del-la libertà, contrapposta alla causalità naturale, cui sottostanno i fenomeni determinabili nello spazio e nel tem-

po. Definendo la legge morale come legge di libertà, Kant giunge ad iden-tificare la volontà libera con la volontà conforme alla legge morale. Come si spiega, allora, dal punto di vista mora-le l’azione malvagia? Essa chiaramen-te non può essere intesa come prodot-to della libertà (la quale dà luogo alle sole azioni conformi alla legge morale); come prodotto del meccanismo natu-rale, essa, però, non può essere più imputabile al soggetto che la compie, il quale, perciò, non può esserne moral-mente responsabile.

Del bene non possiamo avere espe-rienza. Non potremmo mai essere veramente certi che un’azione buo-na sia realmente morale: essa potreb-be essere semplicemente conforme

al dovere. Kant, però, non avanza mai lo stesso tipo di dubbio a propo-sito dell’azione malvagia. Quando ci troviamo di fronte ad un atto contra-rio al dovere, non ammette obiezioni rispetto alla sua malvagità. In conclu-sione, Kant fornisce una solida fon-dazione solo di ciò di cui non possia-mo avere esperienza, il bene: l’azione morale scaturisce dalla libera causa-lità del soggetto autonomo, al quale può essere di diritto attribuita. Ma non fornisce una spiegazione di ciò di cui, invece, possiamo fare esperienza, cioè della malvagità dell’azione.

Qui Kant non stabilisce un princi-pio, in base al quale essa possa esse-re compresa come frutto della libera scelta del soggetto. Di conseguenza, il

soggetto stesso non può esserne rite-nuto responsabile. Uno dei fondamen-ti del pensiero kantiano è di assicura-re l’assoluta libertà dell’agire umano e l’assoluta responsabilità dell’essere umano di fronte alle sue azioni, poi-ché in campo morale non esiste altra istanza normativa per l’essere umano al di fuori della ragione. Siamo quindi di fronte ad un vero e proprio parados-so: il male morale rimane inspiegato e non attribuibile moralmente, pur se fattuale in modo ahimè lampante e incalzante.

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di economia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

&

di Federica Ermete

abato 18 dicembre alle 21, al Teatro Comunale di Casalmaggiore, la Compagnia Teatro de “Gl’Incamminati/Diablogues - Compagnia

Vetrano/Randisi”, porta in scena lo spettacolo “Fantasmi. L’uomo dal fiore in bocca – Sgombero”, con testo e regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi.

Si tratta di due atti unici di Luigi Pirandello e frammenti da “Totò e Vice” di Franco Scaldati. Con questo allesti-mento Vetrano e Randisi, registi e attori siciliani il cui sodalizio iniziò nel 1976, raccolgono i fili di un lungo percorso pirandelliano intrapreso nel 1999 con la messinscena de “Il berretto a sonagli”.Intrecciando alle vicende narrate spun-ti paradossali, citazioni fulminee e pas-saggi surreali, si compone una rifles-sione umoristica e struggente sull’atte-sa, il rifiuto e l’accettazione della fine. Mettendo insieme questi due atti unici si ha la percezione del senso di grande vitalità e disprezzo del comune pensare che si respira in tutta la drammaturgia di Pirandello, della capacità di irridere e far ridere con amarezza dei vizi e dei paradossi della società. I luoghi delle azioni, che sono la sala di attesa di una stazione ferroviaria ed un’improvvisa-ta camera ardente, diventano le “stan-ze della tortura” che Giovanni Macchia individua come topoi costanti nei lavori pirandelliani.

“Il fiore in bocca”, che narra di un uomo al limite estremo della sua vita che racconta le sue riflessioni a uno

sconosciuto mentre viene spiato dalla moglie, diventa malattia di una intera società, che accomuna l’uomo il qua-le, nel momento della dipartita, tro-va ancora la forza di parlare di sé con malinconica ironia ed esce di scena canticchiando.

In “Sgombero” una donna, al cospet-to del padre morto, lo accudisce e si

prepara ad accompagnarlo al campo-santo mentre è spiata dall’uomo che le ha tolto l’innocenza e l’ha fatta caccia-re di casa.

Il ruolo degli interpreti principali di questi capolavori pirandelliani, è incar-nato dagli stessi Enzo Vetrano e Stefano Randisi, cui si aggiunge la presenza di Margherita Smedile.

Domenica 19 dicembre alle ore 16 viene inaugurata presso il Teatro Sociale di Soresina, “Caffè all’opera”, la rassegna di video di Patrizia Sudati, giunta al terzo anno. L’edizione 2010 si apre in perfetto clima natalizio con “Canto di Natale” di Charles Dickens, un racconto fra i più popolari e sug-gestivi riguardanti il Natale; la magica storia di Ebenezer Scrooge, fedelmen-te ripresa nel video, ha come elemento portante un inatteso percorso fra le arie natalizie più conosciute della tradizione italiana e di quella anglosassone, pro-poste in interpretazioni prestigiose: da Renata Tebaldi a Joan Sutherland, da Montserrat Caballé e figlia a Leontyne Price. La musica natalizia e la vocali-tà si fondono con il messaggio univer-sale che il grande scrittore inglese, da letterato e da filantropo, ha affidato ad un breve ma incisivo racconto: la festa natalizia, come metafora del fantastico, di quell’elemento gioioso che ci avvi-

cina agli altri per condividere l’abbon-danza, ma anche per farci sentire meno soli allo scadere della nostra avventu-ra terrena. Al termine dell’incontro “La casa del pane” della pasticceria Botta offre il tradizionale “caffè dopo video”. Il progetto generico della rassegna è apprezzato da un pubblico di appas-sionati e non, in quanto è pensato per neutralizzare il diffuso timore nell’acco-starsi all’opera.

La tecnologia che supporta i video di “Caffè all’opera” è un accessorio utile a divulgare notizie storiche, bio-grafie di musicisti e di cantanti, aned-doti, ma anche un’opera nel suo com-plesso, con un linguaggio semplice ed immediato, integrato dall'uso di imma-gini appropriate. Il video è dunque un supporto alla comprensione dell’ope-ra e alla sua conoscenza, non certo un sostituto di uno spettacolo che nella produzione dal vivo dovrebbe trovare la sua massima espressione.

S

Vetrano e Randisi portanosul palco Luigi Pirandello “Caffè all’opera”

al Teatro SocialeI due registi e attori siciliani sono i protagonisti sabato sera a Casalmaggiore

A Soresina torna la rassegna di video

Venerdì 17 dicembre alle 17.30, presso la sala Eventi di Spaziocomune, ha luogo la presenta-zione del libro “Universo Ferrari”, dal reparto corse al Ferrari Club Italia, 33 anni di passio-ne di Pietro De Franchi. All’evento, organizzato dall’associazione culturale Eridano, è presente Fabio Canesi. Il libro è un omaggio, un gran-de atto d’amore per la casa di Maranello e per il suo fondatore, una realtà irripetibile, unica al mondo che vive tuttora e vivrà sempre nell’orma del gigante che l’ha tracciata, Enzo Ferrari, e di coloro che attualmente ne sono responsabili, che hanno grandemente sviluppato la sua crea-tura, e che degnamente ne hanno tenuta accesa la fiamma. I libri sulla Ferrari sono tanti e ripeti-tivi. Inventare qualcosa di nuovo, anche per chi ci ha lavorato per 33 anni, non era né facile, nar-rando delle origini, dall’uomo Enzo Ferrari sino alla F1 di oggi. La ricomposizione emotiva e logica della complessità e della magia di questo libro, è lasciata al lettore. L’ingresso gratuito.

&&&Cultura Spettacoli 31Venerdì 17 Dicembre 2010

Domenica 19 dicembre alle ore 17, presso il Palazzo Cittanova, tradizionale appuntamento con il Concerto di Natale. Il compito di formulare gli auguri di buone feste, quest’anno spetta al Complesso ban-distico “Città di Cremona”, costituitosi nello scorso mese di aprile, dopo oltre 50 anni di assenza dal-la realtà cittadina. Il programma spazia da accat-tivanti composizioni originali per banda di autori

quali Hardy Mertens, Ted Huggens, Frank Erickson, a colonne sonore di film famosi, a tradizionali bra-ni natalizi. In prima assoluta viene inoltre eseguito “Marcia Cremona”, brano appositamente scritto dal compositore italo-argentino Claudio J. Sbriccoli. Con la composizione e l’esecuzione di questo brano, il Complesso bandistico “Città di Cremona” ha accolto l’invito del sindaco Oreste Perri.

Il Concerto di Natale al Cittanovacon la banda “Città di Cremona”L’Universo Ferrari in un libro

Legge morale e responsabilità

Fino al 9 gennaio è possibile visitare, presso la Galleria d’Ar-te Porta Marzia, la retrospetti-va sul celebre pittore cremonese Giuseppe Tomè. Un’esposizione di grande interesse che compren-de una trentina di opere di uno dei pittori del primo ’900 più ama-ti di Cremona. Tele di dimensio-

ni notevoli si intervallano ad altre più piccole, ripercorrendo attra-verso paesaggi e scene di vita quotidiana la memoria di guer-ra dell’artista che ha vissuto in prima persona gli orrori del pri-mo conflitto mondiale. Oltre alla retrospettiva su Tomè, è possibile ammirare anche la collezione per-

manente, un’affascinante raccol-ta che comprende opere dei più rinomati autori di inizio ’900 come Botti, Biazzi, Argentieri, Baroschi e altri del territorio cremonese come Padova di Casalmaggiore, Arata di Castelleone, Mazzolari di Soresina e alcune sculture di Foglia.

E.V.

Le opere di Tomè in mostra a Porta Marzia

Vetrano e Randisisul palco

Venerdì alle ore 17.30 la presentazione a Spaziocomune

Il Teatro Socialedi Soresina

Immanuel Kant

Page 32: Il Piccolo del Cremasco

di Federica Ermete

ino a giovedì 23 dicembre a Soncino, all’interno della caratteristica struttura “La Filanda” e nell’area esterna com-prendente la Rocca, si svolge la prima edizione del grande “Evento Fantasy”,

dedicato al Natale, evento davvero unico in Italia che prevede una partecipazione di pubblico su-periore ai 50.000 visitatori. Il visitatore si trova immerso in un mondo fantastico e fiabesco dove regna l’atmosfera calda e accogliente del Natale. Nel villaggio ricreato, diviso in zone ed ambienta-zioni in stile, ci si può imbattere in elfi indaffarati in mille mansioni, gnomi e folletti. Nel piazzale della Rocca si susseguono casette di legno inne-vate, circondate da pini e abeti e disposte in modo da ricreare delle vere e proprie vie. Le botteghe, inserite all’interno di questo percorso, vendono prodotti a tema, di alto livello qualitativo, prove-nienti da diverse regioni italiane e paesi esteri. I bimbi hanno la possibilità di incontrare il vero Bab-bo Natale, seduto dietro la sua scrivania nel suo bellissimo e farsi fotografare con lui tenendo la foto ricordo. I visitatori possono poi farsi impac-chettare dagli elfi i regali acquistati al mercatino, con il marchio esclusivo e originale “approvato da Babbo Natale”. Tra le varie attrazioni sono inoltre da citare: l’ufficio postale con annesso negozio di souvenir, l’ufficio postale per le letterine a Babbo Natale in Finlandia, la scuola degli elfi dove è pos-sibile conseguire il diploma di “Elfo Giovane di Primo Livello”, il paese dei balocchi, la casa del pan di zenzero, la bottega del ghiottone ed il mon-do delle fiabe, dove vengono riproposti tutti i mag-giori personaggi e le ambientazioni a carattere fiabesco ispirate ai vari racconti letterari e cinema-tografici. Oltre ad assistere ai molti spettacoli in programma, tutti i bambini possono venire truc-cati e completamente vestiti con abiti a tema, ad-destrati e accompagnati da animatori in costume

in questo meraviglioso viaggio fuori dal tempo, tra mille personaggi fantastici, con giochi e animazio-ni uniche. Guidato ed animato dagli elfi ferrovieri, il trenino di Natale percorre in lungo e in largo

l’area e le vie esterne. Tra le mille curiosità offerte dalla manifestazione: si può incontrare il “Babbo Natale originale dello spot televisivo Bauli” che regala fette di panettone a tutti i bambini.

F

Cultura & Spettacoli 32Venerdì 17 Dicembre 2010

Un “Evento Fantasy”per vivere il vero Natale

Il libro della settimanaA Soncino viene creato un mondo fantastico fino al 23 dicembre

Una telefonata giunta nel cuore della notte, nella quale il fratello annuncia a Stefano la morte im-provvisa del padre, segna un profondo stravolgimento nella vita del protagonista.

Il ritorno nella città di Bellaria fa riaffiorare ricordi e sensazioni ormai sopite nella mente e nel cuore di Stefano. Il desiderio di riprendere i contatti con il suo ambiente e i

vecchi amici si fa prepotente; l’incontro con l’amico del cuore, Max, lo porterà a vivere situazioni estreme e qua-si irreali. La storia narrata nel libro è incalzante, coinvol-gente, il lettore segue con ansia le avventure parados-sali in cui viene trascinato il protagonista e partecipa con empatia ai suoi stati d’animo. Panta rei è un roman-zo sì d’azione, ma al quale ci si deve avvicinare tenendo conto anche di altre chiavi di lettura. C’è il lato intimisti-co ed emotivo, dove l’autore esprime le proprie idee sull’amore, la fede e il significato di carità; quello dove affronta la dura realtà politica e sociale dei paesi latino-americani schiacciati dagli anni bui della dittatura.

«Panta Rei - Il fiume che scorre»Autore: Josè Ciccone

Sabato 18 dicembre alle ore 16, negli spazi del Teatro Filodrammatici, si può assistere allo spettacolo musicale intitolato “Canzoni Disney”, che vede impegnata, nel ruolo di protagonista assoluta la cantante Elena Ravelli accompagnata, per l’occasio-ne, da Francesco Lazzari.

Presentato da Massimo Cauzzi, lo spet-tacolo propone un vasto repertorio musicale che prende spunto dalle più celebri colon-ne sonore dei cartoni animati firmati dal-la Walt Disney. Ad una sola settimana dal

Natale, questo show garantisce quel pizzico di “magia” tipico di questi giorni, avvolto in un’atmosfera carica di emozione.

Ma le proposte non sono finite. A segui-re, con inizio alle ore 17.30, nel suggestivo scenario della Grotta dei Giardini Pubblici, grandi e piccini possono ascoltare il rac-conto natalizio “Gli animali del presepe”, di e con Massimo Cauzzi.

Questa cornice del tutto inedita, per la prima volta pensata quale luogo fantastico dove ambientare uno spettacolo, si rivela

un’ambientazione particolarmente interes-sante dove potersi scambiare gli auguri, proprio a ridosso delle imminenti festività natalizie.

Entrambi gli eventi fanno parte del car-tellone che caratterizza la quinta edizio-ne de “Il… Filo dei burattini”, manifesta-zione che ha come promotore principale il Comune di Cremona, affiancato da Kiwanis Club Cremona, Società Filodrammatica Cremonese e Associazione EmmeCi di Massimo Cauzzi.

“Canzoni Disney” con Elena Ravelli al Filo

Le sale del Podestà di Soresina ospitano, fino al 2 gen-naio 2011, la mostra “L’eleganza e la tecnica” dedicata ad Enrico Felisari, artista castelleonese scomparso.

La realizzazione della mostra ed il catalogo sono affidati al cri-tico d’arte Tiziana Cordani, men-tre l’organizzazione dell’evento è curata da Roberto Dellanoce, responsabile delle sale del Podestà. L’iniziativa riveste grande valore culturale poiché conduce ad una meritoria risco-perta di un grande artista, in vita notissimo sia a livello naziona-le che internazionale e ad una necessaria storicizzazione della sua peculiare vicenda artistica.

Le opere esposte provengono da alcune importanti collezioni tra le molte presenti in territorio lombardo; esse testimoniano sia il processo artistico di Felisari, attraverso il mutare della tecnica pittorica, sia il gusto della com-mittenza e dei collezionisti.

Sono esposte circa un centi-naio di opere. La grande quantità dei dipinti permette di poter svi-luppare l’intero percorso esteti-co del Maestro dagli anni giova-nili a Milano sino alla scomparsa nella casa natale di Castelleone.

Si possono ammirare sia i

celebri ritratti, soprattutto fem-minili, eseguiti con diverse tec-niche, dal pastello all’olio alle tecniche miste, che le delicate nature morte e le composizioni di fiori sempre apprezzate, che i gustosi paesaggi e le vedute dal vero che costituiscono quasi appunti di un immaginario diario personale dell’artista.

Nel catalogo della mostra sono presenti il testo critico del curatore Cordani ed una serie

di allegati, frutto di ricerche di carattere biobibliografico, ad opera del prof. Luigi Galli, stu-dioso di Castelleone ed esper-to di storia del territorio, recen-temente scomparso, al quale si è voluto in tal modo rendere omaggio. Il catalogo presenta inoltre una silloge di aforismi sul tema dell’arte tratti dal volume “Pensieri sull’arte”, curato da Severina Granelli, in cui sono raccolti i pensieri di Felisari.

Nelle sale del Podestàle opere di Enrico Felisari

A Soresina la mostra dedicata all’artista castelleonese

Un’operadi Felisari

La locandinadella manifestazione

Elena Ravelli

Page 33: Il Piccolo del Cremasco

Amenic Cinema, a conclusione dell’anno, presenta lune-dì 20 dicembre alle ore 21 in aala Alessandrini (via Matil-de di Canossa 18 a Crema) il film “Questa è la mia vita” di Jean-Luc Godard. Interpreti Anna Karina e Sady Reb-bot. Un film che parte da una inchiesta giornalistica di Mar-cel Sacotte: “dove va la prostituzione?”. Nanà, commessa in un negozio di dischi, si trova senza soldi per pagare la pigione e cerca invano di farsi prestare la somma necessa-ria. Prende allora la decisione di prostituirsi sugli Champs Elysées. Fatto il primo passo continuerà su questa strada. Il film si compone di dodici tableaux: gli episodi, slegati tra loro, presentano registri e linguaggi diversi, mentre l’uso del piano sequenza registra “l’immediato e il casuale”.

Il Caffè politico, il progetto culturale che vede la collabo-razione dei Giovani democratici e di Giovane Italia (rispet-tivamente, le organizzazioni politiche giovanili del Pd e del Pdl) è giunto al suo terzo incontro programmato per lunedì 20 dicembre alle 18.30 al Caffè Gallery di via Mazzini a Cre-ma. Dopo i primi due incontri con grande affluenza di gio-vani, al terzo appuntamento relatore sarà Giulio Cavalli che andrà a completare i primi tre mesi dalla nascita del Caffè con un incontro dal titolo “Le mafie al nord”. Giulio Caval-li è un attore e regista teatrale, direttore artistico del Tea-tro Nebbiolo di Tavazzano con Villavesco, oltre che consi-gliere regionale in Lombardia. Per alcuni suoi spettacoli, in cui mette in evidenza le collusioni tra malavita e potere, ha ricevuto minacce che lo costringono a vivere sotto scorta.

Venerdì 17 e sabato 18 dicembre alle ore 21 “Alice nel-la città” nella sua sede di via Cappi a Castelleone, propone “Dentro lo specchio”, sezione speciale della programmazio-ne dell’associazione, dedicata alle produzioni interne realiz-zate dagli artisti che gravitano intorno ad Alice. In scena, la ripresa restaurata dello spettacolo “I sette peccati e i capi-tali”, ovvero la produzione più bizzarra realizzata negli ultimi anni dalla compagnia di teatro Progetto Nur. Lo spettacolo, dal taglio comico, vede in scena gli attori Umberto Bellodi (autore dei testi e della regia) e Nicola Cazzalini impegnati in una serie di testi caratterizzati dal non-sense linguistico e dedicati alla degenerazione socio-culturale italiana. “I sette peccati e i capitali” è una sorta di manifesto di una rivoluzio-ne sarcastica con dichiarati omaggi ad artisti quali Alessan-dro Bergonzoni, Woody Allen, Giorgio Gaber. Lo spettacolo affronta quindi in 7 episodi le degenerazioni tipicamente ita-liane: il precariato, i tabu della sessualità in un paese catto-lico, la televisione generalista, l’ipocrisia culturale, il ricam-bio generazionale, il problema della casa.

“Questa è la mia vita”proiettato da Amenic

Terzo appuntamentocon il “Caffè politico”

Dentro lo specchiodue sere ad “Alice”

33Venerdì 17 Dicembre 2010 CREMACultura &Spettacoli

Appuntamento lunedì in sala Alessandrini

Martedì 21 dicembre alle ore 20.45 per la rassegna “Crema in scena”, l’istituto musicale Folcioni presenta i propri allievi ed insegnanti nel “Concerto di Natale”. Il direttore dell’istitu-to musicale cittadino Alessandro Lupo Pasini è particolarmente lieto della circostanza, che permette alla scuola civica di iniziare così, dopo la pubblicazione del libro per il cente-nario della morte di Luigi Folcioni, un ciclo di

avvenimenti musicali che arricchiranno per tut-to l’anno la ricorrenza. Genitori, amici e spet-tatori saranno accolti al loro arrivo in teatro da allegre melodie natalizie eseguite dagli allie-vi della classe di pianoforte di Biancamaria Piantelli, con la collaborazione degli alunni del-le classi di flauto traverso di Matteo Pagliari e di Canto leggero di Jessica Sole Negri. Il ricco programma della serata vedrà l’esibizione del

coro giovanile diretto dal maestro Giuseppe Costi, del coro di voci bianche del mae-stro Marco Marasco che dirige anche il coro Marinelli, nonché delle classi di musica d’insie-me e coro di voci bianche, diretto da Alberto Simonetti. Fra gli autori spiccano i nomi di F. Haidn, Haendel, Benedetto Marcello, ma anche J. Lennon e L. Armstrong e Zucchero per il canto leggero.

Incontro con il docente PanarariNell’appuntamento del Caffè Letterario si parla dell’egemonia sottoculturale

Il “Folcioni” presenta i propri allievi e insegnanti

Il Caffè Letterario incontra Mas-similiano Panarari (nella foto), docen-te di analisi del linguaggio politico all’università di Reggio Emilia, lunedì alle ore 20.45 in sala Bottesini al teatro San Domenico di Crema. Argomento: “L’egemonia sottoculturale - L’Italia da Gramsci al gossip dove prevale il cafone” (Einaudi). Intervista il giorna-lista Marco Viviani. La tesi del libro di

Panarari è che oggi trionfa un’egemo-nia sottoculturale prodotta dall’adat-tamento ai gusti nostrani del pensie-ro unico neoliberale, in quel frullato di cronaca nera e cronaca rosa, condito da vip assortiti, che sono diventati i nostri mezzi di comunicazione, ormai definitivamente dei «mezzi di distra-zione di massa». E il paradosso è che molte delle tecniche di comunicazione

che oggi caratterizzano la società del-lo spettacolo sono nate dalla contesta-zione del sessantotto, dai movimenti degli anni settanta e dalle riflessioni sul post-moderno degli anni ottanta. Una riflessione originale, quella di Panarari, sulla costruzione del nostro immagina-rio contemporaneo, che getta luce sul lato nascosto (e serissimo) della frivola cultura pop in cui siamo tutti immersi.

Il coro Claudio Monteverdipreannuncia le feste natalizie

Il coro Monteverdi

Il concerto è in programma domenica alle ore 17 al San Domenicodi Tiziano Guerini

l coro Claudio Mon-teverdi di Crema si pre-senta ancora una vol-ta puntuale all’appun-tamento con la città in

occasione delle feste di fine anno: si esibirà nel Concerto di Natale domenica 19 dicem-bre al teatro San Domenico di Crema il pomeriggio alle ore 17. Il programma, into-nato alla festività, interes-sante e vario, comprende musiche di C. Gounod, H. Arlen, L. Bernstein, A. Adam e P.I. Tchaikovskij ed altri. Ad accompagnare l’esibizio-ne del coro diretto dal mae-stro Bruno Gini, la soprano Zara Dimitrova, bulgara, che già ha cantato con orchestre prestigiose quali I pomeriggi musicali, Archi della Scala, La Filarmonica di Sofia e si è esi-bita in teatri prestigiosi come Vienna, Strasburgo, Ausburg, Lugano, Bergamo, Brescia. Al pianoforte il maestro Mauro Bolzoni, pianista e organista cremasco laureato in piano-forte ad indirizzo cameristico.

Il coro ha, tra l’altro, recen-temente registrato un cd di composizioni inedite dei mae-stri di Cappella del settecen-to lombardo (Pietro Gnocchi a Brescia e Giuseppe Gazzaniga a Crema), nonché un cd di canti natalizi, che si aggiungono ad altri, prestigiosissimi, conte-nenti registrazioni di musiche dei più famosi e classici musi-cisti cremaschi, da Francesco Cavalli a Giovanni Bottesini. Di quest’ultimo è del 2009 la rap-presentazione, prima dell’epo-ca moderna, dell’opera lirica “Ero e Leandro” in cui il coro Claudio Monteverdi ha offerto una delle sue più prestigiose performance.

I

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Imm.re n. 55/2009 – Reg. Incarichi 16/10

G.E. dott. Cristian VettoruzzoESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (III esperimento)

Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail [email protected]).Vendita senza incanto: 3 febbraio 2011, ore 16.00, presso lo studio del delegato.Lotto unico: in Comune di Bagnolo Cremasco (CR),Vicolo Zurla n. 2, abitazione avente una superfi cie commerciale complessiva di mq. 164,25 suddivisa su tre piani, oltre a bagnetto in corpo staccato; box avente una superfi cie commerciale complessiva di mq. 13,20; area esterna esclusiva avente una superfi cie com-merciale complessiva di mq. 82,00.PREZZO BASE euro 82.687,50 con offerte in aumento di euro 5.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso lo studio del delegato, dal 31 gennaio al 2 febbraio 2011 dal-le ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 55/2009.Vendita all’incanto: 17 febbraio 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 82.687,50 con offerte in aumento di euro 5.000,00. La doman-da di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribu-nale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 8.268,75, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’im-mobile per cui è la presente procedura di vendita. La presenta-zione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’av-viso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 13 dicembre 2010. (avv. Laura Moruzzi)

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Civ. n. 86/2009 – Reg. Incarichi 51/10-G.E. dott. Cappelleri

ESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA – II ESPERIMENTOProfessionista delegato: avv. Alberto Borsieri, con studio in Cre-ma – Via Frecavalli n. 21Vendita senza incanto: 9 febbraio 2011, alle ore 16,30, presso lo studio del delegato.Lotto unico: In Comune di Pandino -Via G.Cavalcanti n. 10, vil-letta a schiera di due piani fuori terra più sottotetto, con relativo box (da ripristinare) composto al piano terra da soggiorno, cucina, antibagno e bagno, piccolo portico; al piano primo, disimpegno, tre camere, bagno e balcone; il sottotetto dotato di due lucernari e due piccoli ripostigli. Ai beni compete la quota di 1/12 di com-proprietà della strada privata di accesso alla villetta.Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e dell’Asta S.r.l. , Ripalta Cremasca (telefono 0373.80250 telefax 0373.82039 e.mail [email protected]).PREZZO BASE euro 153.750,00, con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla procedura ese-cutiva n. 86/2009.Vendita all’incanto: 2 marzo 2011 alle ore 16,30, nello studio dell’avv. Alberto Borsieri, al prezzo base di euro 153.750,00 con offerte in aumento pari ad euro 3.000,00. La domanda di parte-cipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema entro le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 15.375,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonchè nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 16 dicembre 2011. (avv. Alberto Borsieri)

TRIBUNALE DI CREMAEsec. Imm.re n. 89/2009 – Reg. Incarichi 69/10

G.E. dott. Cristian VettoruzzoESTRATTO DI AVVISO DI VENDITA (II esperimento)

Professionista delegato: Avv. Laura Moruzzi, con studio in Crema – via Tensini n. 4 (tel. 0373 85732, fax 0373 252682, e-mail [email protected]).Vendita senza incanto: 16 febbraio 2011, ore 16.00, presso lo studio del delegato.Lotto unico: in Comune di Crema (CR), nel condominio denomina-to “Palazzetto Campo di Marte”, via Crispi n. 56, appartamento n. 18 posto al piano quarto della consistenza di tre vani più servizi e balcone con annessa cantina n. 18 posta al piano seminterrato. PREZZO BASE euro 69.750,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema, dall’11 febbraio al 15 febbraio 2011 dalle ore 9,30 alle ore 12,00 esclusi il sabato e i festivi, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura Esecutiva Immobiliare n. 89/2009.Vendita all’incanto: 2 marzo 2011, alle ore 16,00 sempre nello studio dell’avv. Laura Moruzzi al prezzo base di euro 69.750,00 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La domanda di parte-cipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendi-ta, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 6.975,00, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immobile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta im-plica la conoscenza integrale e l’accettazione incondizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’avviso affi sso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 13 dicembre 2010. (avv. Laura Moruzzi)

Page 34: Il Piccolo del Cremasco

Nato nel 1920 a Omegna sul lago d’Orta, l’infanzia di Gianni Rodari è segnata dalla morte precoce del padre fornaio, per broncopolmonite. Il bambino, piuttosto minuto e schivo, prosegue comunque gli studi e diventa maestro. Cresce intanto l’impegno sociale e politico, anche se la vera passione di Rodari è la scrittura, so-prattutto la scrittura per l’infanzia. Giun-gendo a lavorare al quotidiano “Paese sera”, l’autore realizza la scelta che con-traddistingue tutta la sua vita: affiancare al lavoro di scrittore per l'infanzia quello di un giornalismo politico non partitico. Dietro alla apparente semplicità dei temi e del linguaggio, c’è in Rodari una profonda consapevolezza dell’importanza della pa-rola. Tratta temi come la pace, la giustizia, il rispetto degli altri, il lavoro con il linguag-gio della favola e della poesia, poiché, come ha detto Tulio De Mauro “esiste un modo per far convivere l’arcaico col mo-derno, le difficoltà col rispetto e la gioia di stare insieme agli altri”. Cosa si può fare con le parole? chiedeva Rodari. Ecco un esempio:

Fino a sabato 31 dicembre 2011CREMONAMOSTRAMAZZOLINO, RESTAURO APERTOL’iniziativa presso il Museo Civico Ala Ponzone in via Ugolani Dati 4 (con in-gresso libero), è possibile assistere agli interventi in corso sull’opera, av-valendosi della guida esperta dei re-stauratori dell’Azienda Speciale CR Forma di Cremona, coordinati da Pa-olo Mariani, sotto la direzione degli esperti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. E’ infatti possibile seguire in diretta le fasi di restauro della pala Ma-donna in trono e i Santi Pietro e Andrea di Ludovico Mazzolino. Si può acce-dere a piccoli gruppi di 7- 8 persone con inizio alle ore 9,45 (1° gruppo) e alle ore 11,15 (2° gruppo). La visita è possibile sino ad esaurimento della disponibilità previa prenotazione al nunero telefonico 0372-407754 o 407269. Il punto di riferimento dei gruppi sarà all’ingresso del Museo Ci-vico (bookshop) in via U. Dati 4.

***Fino a sabato 25 dicembreCREMONAMOSTRAAUTUNNO 2010 - TEMPO DI VEN-DEMMIALa mostra è il primo dei quattro tem-pi in cui era scandita la vita della ca-scina (le quattro stagioni). In questa

mostra sono presenti gli aspetti del lavoro contadino, dalla vendemmia alla produzione del vino, con partico-lare attenzione alle attività che si svolgevano in cascina. Appunta-mento presso il Museo della civiltà contadina Cascina “Cambonino vecchio” dalle 9 alle 13 (chiuso il lu-nedì). Ingresso gratuito.Per informazioni: 0372-560025.

***Fino a giovedì 23 dicembreCREMONAMOSTRAI BASTIONI, IL PORTICO E LA FAT-TORIALa mostra, curata da Alberto Faliva sul tema dell’effimero in architettura, rievoca le atmosfere ludiche e fiabe-sche del Rinascimento, nell’area compresa tra Cremona, Mantova e Ferrara ed accompagna innanzi ad edifici provvisti di caratteri ibridi. Ap-puntamento a Palazzo Roncadelli-Manna. Orario: martedì-mercoledì-giovedì ore 9-13 e 14.30-18.30, sa-bato ore 15-19.

***Da venerdì 17 a domenica a 19 dicembreCREMONAFIERA-MERCATOART & CIOCC - IL TOUR DEI CIOC-COLATIERIDalle 10 22 in Piazza Roma (giardi-ni pubblici) va ibìn scena la festa del cioccolato! Lasciatevi tentare da praline, cremini, tavolette, tartu-fi, dragées e tanto altro ancora.Per informazioni: 049-8070288.

***Fino a mercoledì 22 dicembreCREMONAMOSTRATRADIZIONE MONASTICA IN TER-RA ROMENAMostra iconografica presso il Centro Pastorale Diocesano in via S. Anto-

nio del fuoco 9/a (ingresso libero).***

Fino a giovedì 23 dicembreCREMONAMOSTRAENDGAMEMostra personale di Riccardo Ber-gonzi in piazza Sant’Abbondio 1. Orario: 15.30-19.30 tutti i giorni (do-menica per appuntamento). Ingresso libero. Catalogo a cura di Donatella Migliore. La mostra Endgame mette in luce un tema attualissmo, ma di antica memoria. Da un’indagine sul-le armi giocattolo e sulla loro facile reperibilità, l’artista, Riccardo Ber-gonzi, ha scavato nella storia, nelle radici culturali della nostra società da sempre avvezza all'uso delle armi tanto da ritenere normale regalarne di finte ai propri figli, e da qui è par-tito su un suo personalissimo per-corso artistico. Attraverso le sue in-clusioni in resina Bergonzi ci avvicina al mondo delle armi giocattolo...

***Fino a venerdì 31 dicembreCREMONAMOSTRAEZIO QUIRESI “OMAGGIO A CRE-MONA”Mostra fotografica dagli anni del do-poguerra ad oggi, presso la sala Ala-bardieri di Palazzo comunale in piaz-za del Comune 8. Orario: da martedì a sabato ore 9-18, domenica e festi-vi ore 10-18 (ingresso libero).

***Fino a domenica 2 gennaio 2011SORESINAMOSTRAENRICO FELISARI “L’ELEGANZA E LA TECNICA”Mostra retrospettiva nelle sale espo-sitive del Podestà in via Matteotti 4.Orario: venerdì e sabato ore 17.30-19.30, domenica e festivi ore 10-12 e 15.30-19.

Sabato 18 dicembreCASALBUTTANOCONCERTO DI NATALEAlle ore 21 nella Chiesa Parrocchiale (ingresso libero) concerto dell’Orche-stra d’archi Città di Dalmine e Corale S. Cecilia Sforzatica S. Maria, diretto dal maestro Eugenio Fenilli.

Per informazioni: 0374-364480.***

Domenica 19 dicembreCREMONACONCERTO DI NATALE DEL CORO POLIFONICODalle ore 21 nella Cattedrale di Cremona (ingresso libero), concerto con l’Orche-stra l’Incanto ArmonicoPer informazioni: 0372-27386.

***Domenica 19 dicembreSAN BASSANOCONCERTO DI NATALE DELL’ORCHE-STRA DI FIATI DI TRIGOLO E SAN BASSANOAppuntamento alle ore 17 nella Chiesa parrocchiale (ingresso libero). Dirige il maestro Vittorio Zanibelli.Per informazioni: 335-8215824.

***Sabato 18 dicembreCREMONATEATRONEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA...Alle ore 10 presso il Teatro Monteverdi in

via Dante149. Ingresso gratuito (è gradi-ta la prenotazione). Libero adattamen-to dalla “Divina commedia” di Dante Alighieri. Un viaggio nei regni dell’aldi-là per riflettere sui comportamenti e sui valori dell’uomo contemporaneo attra-verso l’attualizzazione del capolavoro dantesco. Dante, Virgilio, le fiere, le ani-me esprimono le loro emozioni con la parola, la danza e la musica, proprio come i giovani d’oggi.Per informazioni: 0372-407785.

***Sabato 18 dicembreCREMONATEATROSTORIA DI UN POVERO DIAVOLOAlle ore 21 presso il Teatro Monteverdi in via Dante149. Ingresso gratuito (è gradita la prenotazione).Liberamente tratto da “La storia straor-dinaria di Peter Schlemihl” di Adelbert Von Chamissmo. Il protagonista torna a vivere la sua sto-ria nei panni di un ragazzo di oggi, un ragazzo comune.Per informazioni: 0372-407785.

Cara Maria, lei ha figli? Non pensi che le faccio questa doman-da per curiosità pura e semplice, ma perché vorrei condividere un po’ di affanni con lei. Ho un figlio di diciassette anni, che finora non mi ha mai dato particolari problemi. Non è mai stato bravis-simo a scuola, ma insomma se la cavava, non faceva molto tardi la sera, insomma era abbastanza tranquillo. Però, da qualche me-se la musica è cambiata. Ho saputo per caso che salta spesso le lezioni, a casa sta pochissimo, e non parla più. Forse è questa la cosa che mi fa stare più male, sa? Abbiamo sempre avuto molta confidenza, invece ora non parla più e si limita a dirmi: non ti preoccupare per me. Ma come faccio a non preoccuparmi? Mio marito lavora fuori città, c’è poco. Io mi sento sulle spalle tutto il peso della situazione. E se dovesse prendere una brutta piega? Mi aiuti lei, mi consigli.

Mamma preoccupata

E perché mai dovrebbe prendere una brutta piega? Le dico subito così, anche se non creda che sia indifferente al problema. Ma le dico così proprio perché la capisco anche troppo bene. Sì, ho una figlia, a

volte l’ho accennato, e, come tutte le madri, ho avuto i miei momenti di smarrimento e di preoccupazione. Mi sono resa conto di una cosa: io mi ritengo una persona piuttosto razionale, ma, quando c’erano in ballo preoccupazioni relative a mia figlia, la razionalità spariva, e pren-devano piede le peggiori paure, si scatenavano ansie talora insensate, viste a posteriori, con un conseguente ed inevitabile peggioramento dei rapporti. Spesso ho letto ed ho sentito dire: non pretendete che i ragazzi si comportino come piccoli adulti. Alcuni comportamenti degli adolescenti sono inspiegabili per il modo di pensare degli adulti e la proverbiale incomunicabilità tra le generazioni è normale e fisiologica. E’ un’età in cui emozioni, ansie, istinti galoppano sfrenati. I nostri ra-gazzi spesso provocano, sono oppositivi, talora sono impenetrabili e assolutamente riservati, a volte predisposti a comportamenti a rischio. È difficile dare consigli risolutivi. Posso dirle questo: è una fase che passa, anche se non è facile da vivere. E soprattutto, non si stanchi mai di cercare il dialogo, anche se è frustrante percepire dall’altra parte il muro di silenzio. Cerchi di parlarci, sempre e comunque. Dia-logo e amore, tanto amore, e magari anche fermezza, quando il limite viene passato. La abbraccio e sono solidale con lei, mi creda.

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

La condizione in cui vi trovate a dover lavorare quo-tidianamente, sebbene non sia delle peggiori, spesso vi porta a meditare su un eventuale cambiamento. Evitate di fare scelte affrettate.

Lo stress tenderà gradualmente ad affievolirsi spe-cialmente verso la fine del mese, periodo in cui sarà anche possibile riscuotere buoni guadagni. Approfit-tatene per svagarvi.

Riscoprirete una grande sicurezza in voi stessi che vi renderà autorevoli e ben voluti in tutti contesti socia-li nei quali verrete a trovarvi. Tale brillantezza vi ren-derà intriganti agli occhi degli altri.

Serenità ed armonia contraddistingueranno la secon-da parte del mese ed oltre a giovare ad una grande intesa con la persona amata, porterà una complicità costruttiva dalla quale potranno scaturire buoni frutti.

Sarete combattuti interiormente sul fatto di accettare o rifiutare entro breve tempo un’opportunità lavorati-va piuttosto lontana da casa vostra, ma che sembra esser fatta su misura per voi. Riflettere bene.

Il periodo a cui state andando incontro sarà caratte-rizzato da ingenti movimenti di denaro da parte vo-stra, sia in entrata che in uscita ma fortunatamente il saldo sarà sempre positivo.

Le coppie dovranno dare prova di grande responsa-bilità verso il partner in quanto ai nati nel segno della Vergine non mancheranno le tentazioni in cui potreb-be essere facile e piacevole al tempo stesso cadere.

La fine dell’anno potrebbe riservare gradite sorprese in campo sentimentale, rivelandosi assai propizia alla nascita soprattutto sul posto di lavoro di simpatie sia da parte vostra che verso di voi.

In questo periodo la vita sociale vi vedrà protagonisti e tenderà ad intensificarsi molto, offrendovi una plu-ralità di possibili occasioni per approfondire alcune più che semplici conoscenze.

Tutto procede al meglio senza bisogno di dover ne-cessariamente ricorrere a dimostrazioni di amore eclatanti per rassicurare il partner, il quale è consape-vole che in questo momento siete molto impegnati.

La maggior parte delle vostre energie saranno assor-bite dal lavoro, perché saranno devolute anche per cercare di capire i possibili risvolti professionali ed economici nel prossimo futuro.

Un senso di inquietudine condizionerà la sfera amo-rosa dei single, che con non poca difficoltà riusciran-no a focalizzare i loro obiettivi e ad approcciarsi nel modo migliore verso di essi.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per scrivere a Maria: [email protected]

Appuntamenti34 Venerdì 17 Dicembre 2010

Alda Merini

Se il linguaggio e le parole sono importanti,lo è altrettanto la consapevolezza che la real-tà presenta molti punti di vista. Anche que-sto, ricorrendo alle favole.

E’ inverno: per chiudere, leggiamo allora una poesia che Rodari dedica a questa stagione, dalla “schiena nuvolosa”

Per colpa di un accentoun tale di Santhiàcredeva d'essere alla metaed era appena a metà. Per analogo erroreun contadino a Rhotentava invano di coglierele pere da un però.Non parliamo del doloredi un signore di Corfùquando, senza più accento,il suo cucu non cantò più.

C'era una voltaun povero lupacchiotto,che portava alla nonnala cena in un fagotto.E in mezzo al boscodov'è più foscoincappò nel terribileCappuccetto Rosso,armato di trombonecome il brigante Gasparone...,Quel che successe poi,indovinatelo voi.Qualche volta le favolesuccedono all'incontrarioe allora è un disastro:Biancaneve bastona sulla testai nani della foresta,la Bella Addormentata non si addormenta,il Principe sposauna brutta sorellastra,la matrigna tutta contenta,e la povera Cenerentolaresta zitella e fala guardia alla pentola.

Ai vetri della scuola stamattinal’inverno strofinala sua schiena nuvolosacome un vecchio gatto grigio:con la nebbia fa i giochi di prestigio,le case fa spariree ricomparire,con le zampe di neve imbianca il suoloe per coda ha un ghiacciolo…Sì signora maestrami sono un po’ distratto:ma per forza, con quel gattocon l’inverno alla finestrache mi ruba i pensierie se li porta in slittaper allegri sentieri.

Page 35: Il Piccolo del Cremasco

CREMONAGUARNERI S.N.C.CORSO GARIBALDI, 19126100 CremonaTel. 0372 21335

Orari di aperturaMattino: 08:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO CHIUSURA

CREMONA - FARMACIA 11A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GIUSEPPINA, 2726100 CremonaTel. 0372 434784

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLUNEDÌ

ANNICCOMACULOTTI ENRICOVIA MARCONI, 2426021 AnniccoTel. 0374 79407

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

SESTO ED UNITIPORTESANI ANNAVIALE MATTEOTTI, 1226028 Sesto ed UnitiTel. 0372 76013

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ

MALAGNINOGAMBA CARLOVIA S. AMBROGIO, 2026030 MalagninoTel. 0372 58348

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleLunedì mattina

ROBECCO D'OGLIOPALERMO EMILIAVIA SGUAZZI, 1826010 Robecco d'OglioTel. 0372 921122

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

FARMACIE DI TURNO Dal 17 al 24 Dicembre 2010

• Via Quinzanicantiere per la realizzazione dell'allac-cio alla rete di distribuzione dell'energia elettrica; (Fine lavori: 23 dicembre).

• Via Villa Glori (tratto V.Trecchi-V.Chiara Novella): cantiere per il rifacimento dei marcia-piedi; (Fine lavori: 23 dicembre).

• Via Bredinaristrutturazione della rete di distribu-zione energia elettrica; (Fine lavori: 23 dicembre).

Taccuino 35Venerdì 17 Dicembre 2010

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMARIZZI LUISAVIA CREMONA, 326013 CremaTel. 0373 84906

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

ROMANENGOCAFFI SASVIA GUAIARINI, 2326014 RomanengoTel. 0373 72467

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleMERCOLEDÌ MATTINA

TRESCORE CREMASCOZAMBIASI PAOLOVIA DE GASPERI, 726017 Trescore CremascoTel. 0373 273028

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Direzione, redazione e prestampaVia S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona

Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14Fax 0372 59.78.60

Redazione di CremaPiazza Premoli, 7 - 26100 CremaTel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

PubblicitàTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

www.immaginapubblicita.it

Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 16 Dicembre alle ore 22

METEO WEEK-END Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Via Villa GloriLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:23 Dicembre 2010

Via BredinaLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:23 Dicembre 2010

Page 36: Il Piccolo del Cremasco

Renato Zero ha sicuramente segnato un’epoca in ambito musicale. Resta uno dei can-tanti italiani più acclamati, tan-to da fare sempre il pieno du-rante i concerti. Canale 5 ha deciso festeggiare il 60° com-pleanno di Renato Zero (nella foto) con il meglio degli otto concerti-evento del “Sei Zero tour 2010” che agli inizi dell’au-tunno ha incantato i “sorcini” più fedeli. Renato Zero ha scel-to di interpretare circa 28 brani tratti dal suo infinito repertorio, da “Amico” a “La favola mia”, da “Il triangolo” a “Spiagge” e tanti altri capolavori insieme al pubblico che entusiasta lo ac-compagna in coro. L’inconfon-dibile voce dell'artista romano si unisce poi, con splendore ed

energia, a quelle dei suoi ospiti d’eccezione, per dar vita così a una delle serate più emozio-nanti del palinsesto natalizio. Insieme a Renato salgono sul palco tra i più grandi artisti ita-liani: da Fiorella Mannoia a To-sca, da Rita Pavone a Raffaella Carrà. E ancora Mario Biondi, Andrea Bocelli, il mattatore Gi-gi Proietti e Giorgio Panariello, che in una recente intervista, ha rivelato di essere sempre stato un grande fan di Renato Zero, tanto da emozionarsi tan-tissimo la prima volta che lo ha conosciuto. Dalla passione musicale per il cantante roma-no è nata una delle imitazioni più celebri e apprezzate di Pa-nariello.

Canale 5, sabato ore 21.10

Programmi Televisivi da Sabato 18 a Venerdì 24 Dicembre 2010

a divulgazione scientifica in prima serata grazie a “Focus uno” in onda il giovedì alle ore 21.10 su Italia 1. Un programma

realizzato in collaborazione con Focus, il mensile diretto da Sandro Boeri ed edito da Gruner+Jahr/Mondadori, condotto da Giulio Golia in compagnia di Golia, un simpatico e curioso San Bernardo. Il conduttore accompagna il pub-blico di “Focus uno” in un affasci-nante e inedito racconto del mon-do, attraverso reportage e sor-prendenti documentari di produ-zione internazionale. Con il tasso di sviluppo più alto al mondo, l’Asia è considerato il Paese più “inquinante” del pianeta. “Focus uno” offre un altro punto di vista

grazie a un documentario della Bbc che racconta le invenzioni eco sostenibili asiatiche, come le posate commestibili e la trasfor-mazione dei rifiuti organici in ac-qua. E ancora: cosa sanno i ragaz-zi italiani di sesso e contraccezio-ne? Sono davvero informati? Tra imbarazzo e “bufale”, Alessandra Graziottin (direttrice del Centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele di Milano) spiega quali sono i dubbi più frequenti e i punti di riferimento per fare chia-rezza. Dal sesso ai misteri di Nazca in Perù, dove si possono notare gigantesche linee tracciate sulla sabbia che formano le sagome di strani animali. Chi le ha disegnate? Perché? Giulio e Golia presentano “L’Enigma delle linee di Nazca”, reportage della Bbc, che racconta con sguardo storico-scientifico questo misterioso evento. E poi la disposofobia, una malattia di cui soffrono quelle persone che accu-mulano oggetti che generalmente non usano, arrivando a condizio-nare pesantemente la propria vita. Quali sono le conseguenze? Com-pletano la trasmissione le numero-se rubriche fisse tra cui la “Top 5”, ovvero la classifica che raccoglie i cinque aspetti più imprevedibili e sconosciuti di un fenomeno e “Co-se da raccontare agli amici”, le notizie curiose per far colpo in so-cietà mondo, animali e sesso.

Italia 1, giovedì ore 21.10

L

Giulio Golia propone reportagee documentari da tutto il mondo

La scienza spiegata su Italia 1

A lato la locandinadel programmadi divulgazionescientifica in ondasu Italia 1 il giovedìin prima seratae condottada Giulio Golia(foto in alto)

Il giovedì in prima serata (ore 21.10) va in onda la trasmissione “Focus uno”

&&&Televisione Cinema36 Venerdì 17 Dicembre 2010

CONCERTOCanale 5 festeggiai 60 anni di Zero

LA 7

11.10 TUTTO BENESSERE12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG1 TELEGIORNALE14.00 EASY DRIVER. Attualità14.30 LE AMICHE DEL SABATO.Att15.50 DREAM ROAD 2010. Doc17.15 TG1 Telegiornale/che tempo fa17.45 PASSAGGIO A NORD-OVEST18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TELEGIORNALE/RAI SPORT20.35 SOLITI IGNOTI21.25 SOLITI IGNOTI SPECIALE23.40 TELETHON. Varietà01.30 CINEMATOGRAFO02.30 STASERA LO FACCIO.Film

10.00 LINEA VERDE ORIZZONRI10.55 S. MESSA/RECITA ANGELUS 12.20 CONCERTO DI NATALE13.30 TG 1 TELEGIORNALE14.00 DOMENICA IN - L'ARENA.Var15.50 DOMENICA IN - AMORI. Var16.15 DOMENICA IN..ONDA18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 SOLITI IGNOTI21.30 PAURA DI AMARE. Fiction23.30 SPECIALE TG1. Attualità00.50 TG1 Notte/che tempo fa01.10 APPLAUSI. Attualità02.15 SETTE NOTE

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1/SOLITI IGNOTI21.10 PAURA DI AMARE Fict23.35 PORTA A PORTA. Attualità 01.10 TG1 NOTTE/ FOCUS01.30 SOTTOVOCE02.00 REWIND VISION PRIVATE

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà16.50 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.10 DON MATTEO 7. Fiction23.15 PORTA A PORTA01.55 SOTTOVOCE02.25 RAI EDUCATIONAL. Attualità

09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.00 VERDETTO FINALE/TG111.05 OCCHIO ALLA SPESA . Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.30 LA VITA IN DIRETTA. Varietà16.45 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.00 LE COSE CHE RESTANO.Fic23.15 PORTA A PORTA 01.35 SOTTOVOCE

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 BONTÀ LORO. Fiction14.40 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.20 SPECIALE SUPERQUARK.Doc23.25 PORTA A PORTA01.45 SOTTOVOCE

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.20 CONCERTO DI NATALE13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 IL PRESEPE DI PADRE PIO14.40 LE CAMPANE D'ARGENTO. Film16.15 È QUASI NATALE. Musicale17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ/TG1 TELEGIORNALE20.30 SOLITI IGNOTI21.55 SANTA MESSA DI NATALE24.00 A SUA IMMAGINE00.10 10 STELLE PER MADRE TERESA01.25 SOTTOVOCE

11.00 TGR BELLITALIA. Attualità12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.10 SCI ALPINO. Coppa Mondo13.30 TGR AMBIENTE ITALIA. Att.14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.50 TV TALK. Attualità16.25 RAI EDUCATIONAL-Art news16.55 TG3 FLASH L.I.S./RAI SPORT17.00 LA 25a ORA. Telefilm. Sport18.10 90° MINUTO: SERIE B19.00 TG3 - TG REG - TG3 METEO20.00 BLOB/CHE TEMPO FA? Var21.30 PER UN PUGNO DI DOLLARI.F23.40 HOCUS MOLTO POCUS.Prosa01.20 TG3 SABATO NOTTE

11.00 TGR ESTOVEST. Att12.00 TG3 sport/TG3 persone/meteo12.25 TELECAMERE SALUTE. Att12.55 RACCONTI DI VITA. Attualità13.25 PASSEPARTOUT. Attualita'14.00 TG REGIONE - METEO - TG314.30 IN 1/2 H - TG3 FLASH L.I.S.15.05 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI. Var19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.10 CHE TEMPO CHE FA.Varieta'21.30 ELISIR. Attualita'23.40 L'ALMANACCO DEL GENE GNOCCO.Varietà

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.T15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 LUCARELLI RACCONTA 23.15 ACQUA IN BOCCA.Doc

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.T15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varietà16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BALLARÒ. Attualità23.15 CORREVA L'ANNO. Doc

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Documenti13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA17.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'17.10 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 CHI L'HA VISTO? Attualità23.15 CORREVA L'ANNO. Attualità

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. . Attualità13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ. F23.30 IO LO CONOSCEVO BENE. Doc

10.30 MARTIN IL MARZIANO.Film12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.25 LE STORIE. Documenti13.10 JULIA. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 LA STRADA PER AVONLEA.Tf16.10 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.20 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/SECONDA CHANCE20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 34° FESTIVAL DEL CIRCO23.15 I TUOI, I MIEI I VOSTRI. Film

09.50 THE NAKED BROTHERS. Tel10.15 SULLA VIA DI DAMASCO.Rub10.50 QUELLO CHE. Attualità11.30 APRIRAI. Attualità11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG 2 GIORNO/DRIBLING.Sport14.00 TELETHON. Varietà20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO/TG221.05 COLD CASE. Telefilm21.50 PATRICIA CORNWELL: AL BUIO. Film22.50 SABATO SPRINT. Sport23.25 TG2 Notizie23.45 TG2 Dossier00.20 TG2 Storie

10.40 A COME AVVENTURA. Att11.30 MEZZOGIORNI IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE..ASPETTANO. Var15.40 QUELLI CHE IL CALCIO E.. Var17.05 STADIO SPRINT. Sport18.05 90 MINUTO.Sport19.05 STRACULT. Varietà19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 Notizie21.00 NCIS. Telefilm21.45 CASTLE. Telefilm22.35 LA DOMENICA SPORTIVA01.00 TG2 NOTIZIE01.20 SORGENTE DI VITA. Film

10.00 TG2PUNTO.IT. Attualità11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW & ORDER. Telefilm19.35 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE21.05 SENZA TRACCIA. Telefilm23.35 TG2 NOTIZIE00.55 BABYLON A.D. Film01.10 TG PARLAMENTO

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW & ORDER. Telefilm19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 CRIMINAL MINDS. Telefilm23.30 TG2 NOTIZIE23.45 STRACULT. Varietà

09.45 CRASH - FILES. Attualità10.00 TG2PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW & ORDER. Telefilm19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.30 TG2 NOTIZIE/SPORT21.05 ALVIN SUPERSTAR. Film22.45 SPY KIDS. Film00.25 RAI 150 ANNI

10.00 TG2PUNTO.IT 11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2.Attualità16.10 LA SIGNORA IN GIALLO.Tel17.00 NUMB3RS. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 LAW &ORDER. Telefilm19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 1120.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 SOLO PER AMORE.Attualità23.35 RAI 150 ANNI. Documenti

10.00 TG2PUNTO.IT 11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ14.00 NICK E L'AMNESIA DI NATALE15.35 CONCIATI PER LE FESTE. F17.10 CARTONI ANIMATI17.45 TG2 Flash L.I.S.18.45 POLAR EXPRESS. Film20.30 TG2 NOTIZIE21.05 CONCERTO DI NATALE23.20 SNOW DOGS. Film00.55 A CASA PER NATALE. Film02.25 NATIONAL LAMPOON'S. Film

07.00 OMNIBUS. Attualità07.30 TG LA710.00 BOOKSTORE. Attualità11.00 EFFETO DOMINO. Attualità12.30 JAG. Telelfilm13.30 TG LA7 - SPORT 7 13.55 SOTTO SCACCO. Film 16.00 DA GRANDE. Film 17.55 I MAGNIFICI SETTE. Telelfilm20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 L'ISPETTORE BARNABY. Tel23.30 TG LA723.40 VICTOR VICTORIA00.40 M.O.D.A. Attualità

07.00 OMNIBUS07.30 TG LA7/M.O.D.A. Attualita'10.35 LA 7 DOC. Documentario11.30 COLPO GOBBO. Film13.30 TG LA713.55 JACK HUNTER E LA TOMBA DI AKHENANTON. Film16.00 DIO VEDE E PROVVEDE17.55 CUOCHI E FIAMME.Game Show19.00 CHEF PER UN GIORNO 20.00 TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 NIENTE DI PERSONALE. Att00.15 TG LA700.25 INNOVATION.Attualità

07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualita'10.50 LIFE. Attualità11.50 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.35 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 SIGNORI SI NASCE. Film16.00 CUORE D'AFRICA. Telefilm18.00 MACGYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 L'INFEDE. Attualità23.40 TG LA 723.50 EFFETTO DOMINO. Attualità

07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualita'10.50 LIFE. Attualità11.35 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.35 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 VENDESI MIRACOLO. Film16.00 CUORE D'AFRICA. Telefilm18.00 MACGYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Telefilm21.10 LEVERAGE. Telefilm23.45 TG LA7/VICTOR VICTORIA01.20 OTTO E MEZZO. Attualità

07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualita'10.50 LIFE. Attualità11.35 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.35 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 LA CAPRA. Film16.00 CUORE D'AFRICA. Telefilm18.00 MACGYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 IMPERO. Documentario24.00 VICTOR VICTORIA. Varieta'01.15 OTTO E MEZZO. Attualità

07.30 TG LA 7 - METEO09.55 AH IPIROSO. Attualita'10.50 LIFE. Attualità11.50 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.35 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 NAVIGATOR. Film16.00 CUORE D'AFRICA. Telefilm18.00 MACGYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 MOLL FLANDERS. Film23.45 TG LA723.55 VICTOR VICTORIA. Varieta'

07.00 OMNIBUE07.30 TG LA 7 - METEO09.55 CHI HA RUBATO IL PRESIDENTE? Film11.50 ULTIME DAL CIELO. Telefilm12.35 JAG. Telelfilm13.30 TG LA713.55 LA BIBBIA. Film18.00 MACGYVER. Telefilm19.00 THE DISTRICT. Telefilm20.00 TG LA 720.30 MISSIONE NATURA. Doc.21.35 L'ERA GLACIALE. Film23.45 STARGATE. Film01.50 QUIEN SABE? Film

SABATO 18 DOMENICA 19 LUNEDI’ 20 MARTEDI’ 21 MERCOLEDI’ 22 GIOVEDI’ 23 VENERDI’ 24

N° 80 DEL TELECOMANDO

Page 37: Il Piccolo del Cremasco

CINEMA programmazione settimanale

Arriva venerdì il film “Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero (3D)”, diretto dal regista Michael Apted.

LA TRAMA In vacanza con il cugino Eusta-chio, Edmund, Lucy e il topo guerriero Reepi-cheep si ritrovano nuovamente risucchiati nel mondo di Narnia, quando da un dipinto nella stanza di Lucy iniziano a sgorgare fiumi d’ac-qua. Travolti e risucchiati dalle acque i ragaz-zi vengono trasportati, inzuppati fradici, a bordo del Veliero di Caspian, nel frattempo diventato re e impegnato a solcare i mari per ritrovare i sette nobili di Narnia, mandati in esplorazione da Miraz e mai più tornati. Pron-ti ad una nuova e difficile missione per salva-re il loro regno, i ragazzi viaggiano attraverso isole misteriose, incontrando strane e magi-che creature, nemici inquietanti, fiumi che trasformano le cose in oro, fino a ritrovare il loro amico di sempre, il leone Aslan.

«E’ un viaggio alla scoperta della spiritua-lità - sottolinea il regista Apted - un percorso attraverso il quale i ragazzi cercano di distac-carsi dall’infanzia e andare verso l’età adulta, assumendosi le proprie responsabilità. Il viaggio del veliero è, dunque, una crescita ed è proprio questo che mi ha affascinato. Un

romanzo formativo non solo per i personaggi e gli attori che lo hanno interpretato ma anche per me. Girare Narnia mi ha aperto un mondo, ho imparato moltissimo e credo di essermi evoluto come persona».

Il viaggio del veliero” (pubblicato nel 1952) è il terzo dei sette libri che Lewis ha scritto su

“Le cronache di Narnia”, racconti che hanno venduto oltre 100 milioni di copie e sono sta-ti tradotti in 50 lingue. Ad accompagnare lo spettatore attraverso il nuovo e incantato viaggio troviamo riuniti i giovani attori Georgie Henley e Skandar Keynes insieme a Ben Bar-nes, ai quali si aggiunge Will Poulter.

Durata: 115 minuti. Produzione: Fox 2000 Pictures,

Twentieth Century Fox Film Corporation, Walden Media.

Gran Bretagna 2010.Cast: Ben Barnes, Georgie Henley,

Laura Brent, Skandar Keynes,Tilda Swinton, Will Poulter.

Genere: avventura.

Regia: Michael Apted

Regia: Silvio Muccini • Genere: drammatico

UN ALTRO MONDOEsce poco prima di Natale il nuovo film di Silvio

Muccino, che lo vede anche protagonista come atto-re. Andrea (Silvio Muccino), ventotto anni, una fami-glia ricca alle spalle, un difficile legame con una madre algida e anaffettiva (Greta Scacchi), vive una vita su-perficiale e priva di responsabilità insieme alla sua ragazza Livia (Isabella Ragonese). Il giorno del suo compleanno Andrea riceve una lettera: il padre, che non vede da più di vent’anni, è in punto di morte e gli chiede di raggiungerlo in Kenya per l’ultimo saluto. Andrea vince le proprie resistenze e parte per Nairobi. Contro ogni previsione si ritroverà a dover gestire un’eredità alquanto singolare: un fratellastro di otto anni (Michael Rainey Jr.) che il padre ha avuto da una donna del luogo. A questo punto inizia per Andrea un viaggio fisico e interiore che lo porterà molto più lon-tano di quanto avrebbe mai potuto immaginare.

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Jackass 3D• Tre all'improvviso• Harry Potter e i doni della morte - Parte 1• La donna della mia vita• A Natale mi sposo• Rapunzel 3D• Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni• I due presidenti

Cine Chaplin(0372-453005)• Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni

Filo (0372 411252)• Il responsabile delle risorse umane

Tognazzi (0372 458892)• Rapunzel• La banda dei Babbi Natale• Natale in Sudafrica

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• Natale in Sudafrica• Narnia: il viaggio del veliero• La banda dei Babbi Natale• Megamind 3D• The turist

Rassegna Over 60Mercoledì• Sospeso •

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• American Life• L'Esplosivo Piano Di Bazil• Megamind - 3D• La Banda Dei Babbi Natale• Le Cronache Di Narnia - Il Viaggio Del Veliero• La Bellezza Del Somaro• Natale In Sudafrica

Televisione Cinema

La trasmissione, denomina-ta «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emit-tenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. Nel corso della trasmis-sione vengono trattate sva-riate tematiche locali e na-zionali. In particolare si trat-terà di: • La vicenda scan-dalosa delle Quote Latte con il sostegno agli agricol-tori onesti; • Gli errori dell’amministrazione pro-vinciale sul piano cave.La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato al-le ore 13.20 e domenica alle ore 18.30.

di Giovanni

Biondi

Un viaggio alla scoperta della spiritualitàCINEMA - “Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero (3D)” è diretto da Michael Apted

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA - LOGGIONE10.30 AMORE A PRIMA VISTA. Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO14.10 AMICI. Talent Show 15.30 VERISSIMO. Attualita'18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 SEI ZERO. Musicale00.15 MAI DIRE GRANDE FRATELLO01.30 TG 5 NOTTE / METEO 502.30 4 FANTASMI PER UN SOGNO.F04.30 NATI IERI. Telefilm

07.55 TRAFFICO/METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO10.45 VERISSIMO. Attualità12.45 GRANDE FRATELLO. Reality13.00 TG5 telegiornale - METEO 513.40 GRANDE FRATELLO. Reality14.00 MA CHE COLPA ABBIAMO NOI.F16.10 IL MIO AMICO BABBO NATALE.F18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 STRISCIA LA DOMENICA.Var21.30 THE FAMILY MAN. FILM23.40 TERRA! Attualità02.10 MILLIONS. Film

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 GRANDE FRATELLO. Reality00.15 MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap 14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 GRANDE FRATELLO. Reality18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 I CESARONI. Fiction23.15 MATRIX. Attualità

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE.Reality Show16.15 AMICI. Talent Show16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 GRANDE FRATELLO 18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.20 PAPERISSIMA. Varietà23.00 KALISPÉRA! Varietà

08.40 MATTINO 511.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 MI SDOPPIO IN 4. Film 17.00 POMERIGGIO CINQUE. Att 18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.05 GRANDE FRATELLO18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 UN CANE PER DUE. Film23.15 MATRIX. Attualità01.30 TG 5 NOTTE - METEO 5

08.40 MATTINO CINQUE. Attualità11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.15 PICCOLE DONNE. Film16.55 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.05 GRANDE FRATELLO18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 MRS. MIRACLE. Film22.05 TG COM23.15 NATALE IN AFFITTO. Film

08.30 VIVERE MEGLIO. Attualità10.00 CARABINIERI 3.Tel11.00 RICETTA DI FAMIGLIA. Att12.55 IERI E OGGI IN TV. Attualità13.25 FORUM BAU. Attualità14.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.15 PERRY MASON. Film17.00 MONK. /PSYCH. Telefilm18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 ANALISI FINALE. Film23.45 STORIE DI CONFINE.Documenti00.40 CACCIA AD AQUILA 1.Film03.50 IL TERRORE DELL'OKLAHOMA.F

07.05 CUORE DI LUPO. Attualità08.50 STORIE DI CONFINE. Doc09.25 VENETO. Documentario10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE. Attualità11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 MELAVERDE. Attualità13.30 PIANETA MARE. Attualità 13.55 I MISTERI DI CASCINA VIANELLO16.10 I QUATTRO DELL'AVE MARIA.F18.55 TG4 - METEO 419.35 IERI E OGGI IN TV. Varietà19.00 COLOMBO. Telefilm21.05 IL COMMISARIO CORDIER.Film23.30 CONTROCAMPO. Sport

06.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm07.55 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER10.15 CARABINIERI 3.Tel11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Att15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.45 MISS MARPLE NEI CARAIBI. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 IL PADRINO PARTE II. Film00.50 L'UOMO DELLE STELLE. Film

07.55 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 3.Tf11.30 TG4/METEO/TRAFFICO12.00 WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel14.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.40 FERMATA D'AUTOBUS. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 GODZILLA. Film23.50 FRANKESTEIN JUNIOR. Film02.00 PERDUTAMENTE TUO. Film

07.55 STARSKY & HUTCH. Tel08.50 HUNTER/CARABINIERI 7.Tf11.30 TG4/METEO/TRAFFICO12.00 WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel14.00 IL TRIBUNALE DI FORUM15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 16.35 IL GRANDE CARUSO. Film19.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.40 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 APOCALYPSE. Doc23.40 JOYEUX NOEL. Film01.45 TG 4 NIGHT NEWS08.10 STARSKY & HUTCH.Telefilm

07.55 STARSKY E HUTCH. Telefilm 08.50 HUNTER. Telefilm10.15 CARABINIERI 3.Tf11.30 TG4 / WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.30 TG 414.00 FORUM. Att15.10 HAMBURG DISTRETTO 21. Tf16.15 SENTIERI. Soap 17.15 PICCOLO COLONNELLO. F18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 TRAPPOLA DI CRISTALLO. F23.55 1997 FUGA DA NEW YORK. F

06.25 CHARLIE'S ANGELS. Telefilm07.55 STARSKY & HUTCH.Telefilm08.50 HUNTER/CARABINIERI 7.Tf10.15 CARABINIERI 3. Telefilm11.30 TG4 / WOLFF. Tel12.55 UN DETECTIVE IN CORSIA.Tel13.50 FORUM. Attualità15.35 SENTIERI. Soap 16.15 VENTO DI TEMPESTA. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 IL PICCOLO LORD. Film23.30 PAPA' GAMBALUNGA. Film02.10 IL PICCOLO NAVIGLIO. Film

06.45 CARTONI10.45 COTTO E MANGIATO. Attualita'11.05 TV MODA. Attualita'11.55 SAMANTHA CHI? Telefilm12.25 STUDIO APERTO/SPORT/METEO13.40 STAR WARS 3. Film16.50 TOM & JERRY E L'ANELLO INCANTATO. Film18.30 STUDIO APERTO/METEO/CARTONI19.00 I PINGUINI DI MADAGASCAR19.15 AIR BUDDIES. Film21.10 SNOW BUDDIES. F22.55 WORLD SERIES OF BOXING 00.40 STUDIO SPORT XXL03.15 LA BANDA DEL GOBBO. Film

07.00 SUPER PARTES. Attualità07.40 CARTONI10.55 UN NATALE DA SOGNATORI DEL GUSTO. Attualità12.00 BIG BANG THEORY.Sit Com12.25 STUDIO APERTO - METEO13.05 GUIDA AL CAMPIONATO.Sport14.00 FICO+FICO CHISTMAS SHOW15.50 GOLDEN SKATE AWARDS18.00 I PINGUINI DI MADAGASCAR18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 TOM & JERRY. Cartoni19.30 DENNIS LA MINACCIA A NATALE.F21.25 WILD - OLTRENATURA. Film00.30 SATURDAY NIGHT LIVE

08.40 SMALLVILLE/TERMINATOR.T11.25 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.20 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.30 I SIMPSON. Cartoni19.55 BIG BANG THEORY.Sit Com20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 TRE UOMINI E UNA GAMBA. F23.10 PERFECT STANGERS. Film

08.40 TERMINATOR. Telefilm10.25 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.20 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 I SIMPSON. Cartoni19.55 BIG BANG THEORY.Sit Com20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 INVINCIBILI. Telefilm24.00 IL DESIDERIO DI EVE. Film

08.40 TERMINATOR.Telefilm10.25 HEROES. Telefilm12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.10 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.40 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 I SIMPSON. Cartoni19.55 BIG BANG THEORY.Sit Com20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 THE VAMPIERE DIARES.Telf23.55 SWEENEY TODD.Film

08.40 FIEVEL CONQUISTA IL WEST.T10.20 GREMLINS. Film12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.10 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 CAMERA CAFE'. Sit-com15.40 ONE PIECE. Cartoni16.40 IL MONDO DI PATTY. Soap17.35 UGLY BETTY. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - METEO19.30 I SIMPSON. Cartoni19.55 BIG BANG THEORY.Sit Com20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 FOCUS UNO. Attualità24.00 AMERICAN PIE. Film

08.40 FIEVEL SBARCA IN AMERICA.F10.30 GREMLINS DUE. Film12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.20 MY NAME IS EARL. Sit-Com14.50 IL GRINCH. Film16.55 IL GATTO E IL CAPPELLO MATTO. Film18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.00 MR BEAN. Tf19.30 I SIMPSON. Cartoni20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 UNA POLTRONA PER DUE. Film23.35 BABBO BASTARDO. Film01.30 TV MODA

SABATO 18 DOMENICA 19 LUNEDI’ 20 MARTEDI’ 21 MERCOLEDI’ 22 GIOVEDI’ 23 VENERDI’ 24

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car13.30 IL TELEGIORNALE14.05 IL ROTOCALCO. Attualità17.30 WIND DANCER. Film di Craig Clyde con Mel Harris, Brian Keith, Matt McCoy, Nicholas Guest19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE21.00 LA SFIDA DEL BOYS KLUB. Film di Lebrado Labrachio con Jack Scalia, Beau Bridges,Rachel Hunter

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.20 CARTONI/ZACK FILES. Tel 11.00 LA SANTA MESSA12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rubrica13.30 TELEGIORNALE/ROTOCALCO15.50 IL CIELO PUÒ ATTENDERE.F di Gaburro con Enzo Iacchetti, Costa, Gravina, M.Teresa Ruta18.00 LA SANTA MESSA19.30 TELEGIORNALE20.05 ITINERARI TURISTICI21.00 TOTÒ,PEPPINO E LA MALAFEMMINA. di C. Mastrocinque con Totò, P. De Filippo, D. Gray, T. Reno, V. Crispo

06.10 RASSEGNA STAMPA07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 ROTOCALCO13.30 IL TELEGIORNALE18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO21.00 GUBBIO - CREMONESE 16^ giornata campionato di Lega Pro23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO21.00 OGGI E IERI. Talk Show Conduce Gabriella Golia con A. Capitani, S. Vastano, A. Fullin23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE21.00 AIR AVELLINO - VANOLI BRAGA CREMONA. Basket Telecronisti Alessandro Rossi e Davide Romani23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car18.30 I DIECI COMANDAMENTI. Cat19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO / METEO19.30 TELEGIORNALE/IL CAROSELLO20.10 IL METEO Meteorologico Svizzero21.00 THE PRINCE OF CENTRAL PARK.F di John Leekley con F. Nasso, Kathleen Turner , Danny Aiello00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA 07.00 IL METEO L'ALMANACCO DI OGGI L'OROSCOPO di Antonio Capitani10.15 LA CAMBIALE. Film13.30 IL TELEGIORNALE14.05 ROTOCALCO14.45 THE PRINCE OF CENTRAL PARK.F16.50 AFFRESCHI DELLA NAVATA MAGGIORE. Documentario 19.30 TELEGIORNALE21.00 NATALE IN FAMIGLIA. Cortometraggi d’animazione23.00 CONCERTO GOSPEL24,00 S. MESSA DI NATALE

N° 80 DEL TELECOMANDO

Page 38: Il Piccolo del Cremasco

opo la comunicazione sulla Pac del post 2013, il commissario europeo all’agricoltura Dacian Ciolos ha presentato il cosiddetto “pacchet-to latte”: si tratta di una serie di mi-

sure specifiche per il settore lattiero caseario che sarà parte integrante della futura proposta sulla riforma della politica agricola comunitaria. Queste proposte dovranno poi essere integrate da un secondo gruppo di provvedimenti, rag-gruppati sotto il nome di “pacchetto qualità”.

Prima dell’ufficializzazione alla stampa, il commissario, aveva già presentato le misure contenute nel “pacchetto latte” alla commis-sione agricoltura del Parlamento Europeo, e successivamente dovrà portarle all’approva-zione dell’aula di Strasburgo e a quella del con-siglio dei ministri.

Dunque, un iter piuttosto complesso che ri-chiederà parecchi mesi, considerando anche la discussione che si attiverà all’interno dei singoli Paesi. Il “pacchetto latte” nasce anche con una decisione importante già presa alle spalle: l’or-mai certa decisione, assunta nell’ambito della health check, di abolire le quote latte a far data dal 2015. E sembra proprio che le proposte for-mulate siano figlie in gran parte di questa de-cisione, nel senso che sembrano andare quasi tutte nella direzione di potenziare il potere con-trattuale dei produttori di latte.

Ma questo pare rappresentare anche il limi-te (per il momento) della proposta Ciolos, visto che non si parla apertamente di misure di so-stegno al reddito o di una sua integrazione in termini concreti; ci sono soltanto, almeno per quanto appare in una prima lettura, misure di

carattere strutturale e organizzativo. In altri termini, non si fa alcun cenno a ri-

sorse finanziaria precise. In termini concreti le proposte, scaturite anche dal lavoro svolto dal cosiddetto ‘Gruppo di alto livello’, prevedono tre aspetti principali che andrebbero a modifi-care il regolamento 1234 del 2007 (regolamen-to unico sull’Organizzazione comune di mer-cato): la contrattualistica, le organizzazioni dei produttori e l’interprofessione. Tutti e tre que-sti aspetti sono tesi a valorizzare il latte libe-ro, cioè non legato a strutture cooperative che già sono organizzate in forme più evolute per la maggiore tutela del produttore. Per il primo aspetto, l’indicazione è di consentire agli Stati membri l’adozione di forme contrattuali scrit-

te per la fornitura del latte all’industria. Misura che potrebbe sembrare anacronistica, ma che di fatto non lo è dal momento che a tutt’oggi molta parte dei produttori conferisce latte sen-za avere una forma contrattuale scritta che li tuteli. Dunque, l’indicazione è di stipulare con-tratti scritti che prevedano le condizioni di ces-sione del latte: non solo prezzo ma anche dura-ta, volumi, scadenze e altri dettagli più o meno importanti.

Quanto alle organizzazioni dei produttori, si tende a dare molta importanza alla loro costi-tuzione in termini di difesa ed aumento della capacità contrattuale dei produttori, riuniti in organismi associativi di carattere economico. Secondo la Commissione, con strumenti di questo genere i produttori potranno competere con le maggiori realtà industriali e di trasforma-zione. Ma per non ledere la libera concorrenza vengono indicati limiti quantitativi alla loro ca-pacità di rappresentanza: il 3,5% della produ-zione Ue e/o il 75% di quella nazionale.

Dal momento che nella Ue la produzione è di circa 133 milioni di tonnellate, ed in Ita-lia di 11 milioni di tonnellate, si tratta comun-que di livelli molto importanti. Infine, per quan-to riguarda l’interprofessione le proposte della Commissione sono volte ad un sviluppo delle relazioni all’interno della filiera latte, soprattut-to per quanto riguarda ricerca, miglioramento della qualità, diffusione delle migliori tecniche produttive, promozione e maggiore diffusione della conoscenza del settore. Viene inoltre pre-visto un monitoraggio continuo dei livelli pro-duttivi e degli scambi commerciali inerenti la filiera lattiero casearia.

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Il limite più grosso del provvedimento è che non si fa riferimento all’erogazione di risorse finanziarie precise

D

Agricoltura38 Venerdì 17 Dicembre 2010

Tonn. 228,0 - 231,0 251,0-253,0 246,0-249,0 (fino) 230,0-234

Tonn. 208 - 209 219,0-220,0 217,0-219,0 215,0-216

Tonn. n.q. 388,0-390,0 375,0-380,0 --

Tonn. 214-217221-226

n.q. 237,0-242,0

n.q. 222,0-227,0

209,0-214,0 218,0-223,0

Tonn. 180,0 – 182,0 174,0-175,0 182,0-185 169,0-170,0

Tonn. n.q. 103,0-117,0105,0-115,0

Magg. 1° taglio in cascina 125,0 -130

Medica fienata 1° t.

111.0-126,0

Tonn. n.q. 86,0-103,0 110-115 Paglia di frumento press.

73.0-78,0

15 kg 3,16 3,150 3,130 3,180

25 kg 2,04 2,040 1,980 2,080

30 kg 1,81 1,810 1,730 1,840

40 kg 1,53 1,530 1,460 1,550

156 kg 1,140 1,20 1,168 1,215

176 kg 1,200 1,20 1,218 1,185

Oltre 176 kg 1,170 1,80 1,128 1,155

MERCATI - SETTIMANA DAL 10/11/2010 AL 16/12/2010

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Monti-chiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

Pacchetto latte, le nuove misure europeeSi è tenuto lo scorso

mercoledì mattina presso la direzione generale agri-coltura della Regione Lom-bardia, il «Tavolo della filie-ra suinicola» alla presenza dell’assessore Giulio De Capitani. L’incontro tra i funzionari dell’assessorato e gli operatori del settore ha consentito di tracciare un bilancio sui diversi pro-blemi che interessano oggi il comparto.

I dati economici non sono confortanti; i rappresentan-ti della filiera, gli esperti del settore, e la stessa stam-pa specializzata, continua-no a dipingere un quadro negativo, che perdura or-mai da tre anni. L’aumen-to del prezzo dei cerea-li, trend confermato anche per le prossime settimane, non consente di prospetta-re quella ripresa che si era sperata nel corso del 2009. L’assessore De Capitani ha dichiarato nel suo interven-to che è opportuno, anzi necessario focalizzare gli elementi di criticità e i punti di forza della filiera, per su-perare i primi e fare leva sui secondi.

«La Lombardia è la pri-ma regione italiana per im-portanza dell’allevamento suino», grazie a cifre che si commentano da sole. «Cir-ca quattro milioni e mezzo di capi allevati, e destinati per la grande maggioranza alla trasformazione in pro-duzioni di qualità. Proprio la qualità delle produzioni è il primo punto di forza, in-

sieme con l’elevata capaci-tà imprenditoriale degli alle-vatori che non beneficiano dei medesimi sostegni da parte della Politica agricola comunitaria, concessi inve-ce ad altri settori del com-parto primario».

De Capitani ha poi pro-seguito: «Le criticità attua-li del settore non sono po-che. Mediamente, gli al-levamenti operano in per-dita. Ciò principalmente a causa dell’impennata dei costi produttivi e delle im-portazioni di carni dall’este-ro». «La direttiva nitrati, le problematiche relative alle emissioni ed allo smalti-mento rifiuti, ed i prossimi adempimenti sul benessere animale, costituiscono già oggi, ma ancora di più in prospettiva, ulteriori vincoli e costi alla gestione dell’al-levamento». Ha concluso rassicurando che come Re-gione, è stato ribadito l’im-pegno ad ascoltare gli ope-ratori e ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, a partire dal programma di sviluppo rurale, per arriva-re alla definizione a livello nazionale di un Piano di ri-lancio del settore che fac-cia fronte alla crisi attua-le. E’ quindi fondamentale avviare una riflessione co-mune sulle filiere suinicole che, partendo dallo scena-rio economico e del mer-cato, possa coniugare ri-spetto delle regole, tutela dell’ambiente e della sicu-rezza, con la redditività del comparto».

Filiera suinicola, dati economici preoccupanti

In relazione alla stima preliminare dell’Istat sul prodotto interno lordo nel terzo trimestre 2010, si sottolinea che il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, ma si è registrata una diminuzione del valore aggiunto in agricoltura dell’1,2%; di fatto, l’agricoltura è l’unico settore economico che ar-retra. In base alle stime Ismea a fine anno il valore aggiunto agricolo calerà del 2,6%, proseguendo la performance negativa degli ultimi anni. Si evidenzia, in-fatti, che il valore aggiunto in agricoltura è diminuito negli ultimi sei anni di 2 miliardi, passando da 30 a 28 miliardi di euro circa; meno 7,4%. Fatta eccezione per la ‘ripresina’ del 2007-2008, i tassi di variazione degli ultimi anni sono sem-pre stati negativi. Confagricoltura ha concluso che non riesce ad avviarsi nei campi l’attesa ripresa. Solo di recente i prezzi all’origine hanno cominciato a crescere, ma questo non basta per rilanciare la produzione e l’export. Ci sono cose che frenano lo sviluppo e la competitività delle imprese agricole.

Su iniziativa del commissa-rio all’agricoltura Dacian Cio-los, la Commissione europea ha finalmente gettato le basi per introdurre l’etichetta d’ori-gine obbligatoria per tutti i pro-dotti agricoli europei.

La definizione di un quadro giuridico specifico per l’etichet-ta d’origine rientra nella prima proposta legislativa, approvata la scorsa settimana a Bruxel-les, che «rafforza e rende più chiare le regole di qualità esi-stenti nell'Ue»: dalle denomina-

zioni d’origine e indicazioni ge-ografiche (Dop e Igp) di cui l’Italia è leader in Europa, ad un nuovo regime per le specialità tradizionali garantite (come la pizza alla Napoletana). E anco-ra, la creazione di indicazioni facoltative di qualità come “pri-ma spremitura a freddo” o “al-levati all’aperto», che interes-sano particolarmente l’Italia. Bruxelles sottolinea che la nuo-va proposta «punta anche a semplificare l’adozionec di nor-me di commercializzazione».

Verso l’etichettatura d’origine

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

vACChE Frisone 1ª qualità peso vivo

vACChE Frisone 2ª qualità peso vivo

--

MANZE SCOTTONE 24 mesi

--

vITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

vITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROvOLONE vALPADANA fino a 3 mesi

PROvOLONE vALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. 1,85-2,10 MONTICHIARI0,85-0,97

da macello 0,92-1,02

Pezzate n. da macello 1° q. 1,05-1,170

kg. 1,55-1,70 MONTICHIARI 0,55-0,65

0,62-0,72 Pezzate n. da macello 2° q.

0,73-0,85

kg. 1,90-2,40 MONTICHIARI 1,20-1,30

0,98-1,15 --

kg. 1,00-1,30 MONTICHIARI

1,00-1,20(da 46 a 55 kg)

1,30-1,60Baliotti da vita 1° q. (kg 40-55)

1,30-1,60

kg. 3,00-4,00 MONTICHIARI 3,50-4,10

3,60-4,00 --

kg. 3,00-3,05 3,50 2,40 Zangolato di creme

X burrificaz. 2,25

kg.(dolce)

4,90-5,10 4,90-5,05 n.q. --

kg.(piccante) 5,05-5,45

5,10-5,35 n.q. PARM. rEGGIA-NO 12 mesi 10,66-10,80

kg.

7,20-7,50 7,10-7,35 7,40-7,65 PARMIGIANOREGGIANO fino a 24 m 11,80-12,1

kg. 7,75-7,95 7,80-8,20 7,90-8,15 PARMIGIANO

REGGIANO30 mesi e oltre

12,90-12,30

Aumenta il Pil, ma diminuisceil valore aggiunto in agricoltura

Il rumeno Dacian Ciolos, commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale

Page 39: Il Piccolo del Cremasco

Prima Divisione - I grigiorossi vogliono ben figurare al cospetto di Gigi Simoni e del suo GubbioLa Cremo sfida il suo passato

La situazione di classifica si è fatta complicata, ma ci sono ancora margini per recuperare la zona playoff

39Venerdì 17 Dicembre 2010 SPORTSPORTSPORTlo

di Matteo Volpi

anno scorso era tut-ta un’altra storia. Dopo questo primo scorcio di campionato, continuia-mo a pensare che una

squadra in grado di ripercorrere le orme del Novara dello scorso anno quest’anno proprio non ci sia all’in-terno di questo girone. Dovrebbero ancora inventarla e soprattutto for-giare un progetto reale e concreto come quello costruito dalla società piemontese e puntualmente mes-so in pratica dalla squadra di Tesser sul campo. I valori, rispetto alla pas-sata stagione appaiono più livellati (o forse semplicemente più scarsi), sebbene Gubbio, Sorrento e Spal sembrano in grado di fare la voce grossa. In questo scenario, tuttavia, la Cremonese non sembra essere in grado di potersi ritagliare un postici-no al sole. Eppure nella sfida interna con il Sorrento gli stimoli non sono sicuramente mancati, i gol sì. Errori un po’ grossolani e anche una buo-na dose di malasorte, che in questo momento sta accompagnando le azioni della truppa di Acori, la quel-la seppur in inferiorità numerica, ha messo alle corde i più quotati cam-pani. Avrebbe dovuto essere la gara del “Cavaliere, ci ripensi”, dopo l’an-nuncio di Arvedi di vendere la socie-tà e dedicarsi esclusivamente al pro-getto “Cittadella dello sport”.

Avrebbe dovuto essere la gara nella quale i giocatori dovevano mostrare orgoglio ed onore nel vesti-re i colori grigiorossi, dopo il botta e risposta epistolare con i tifosi. Alla fine il risultato “ad occhiali” ha reso vano qualsiasi proposito. Ed ora ci si trova ad andare nella tana della pri-ma della classe con le gomme un

po’ sgonfie. Il Gubbio creato e diret-to da Gigi Simoni (uno che conosce il nostro ambiente e che sarebbe servito come il pane già da qual-che anno…), al contrario, è reduce da una striscia positiva con la quale ha messo parzialmente in file le pre-tendenti al primo posto ed ora più

che mai si candida come squadra da battere. In casa grigiorossa deve comunque esserci chiara la sicurez-za che ogni avversario è alla portata per ottenere un risultato positivo, sia che giochi in porta Giorgione Bianchi al posto di Paoloni, sia che giochi Cremonesi piuttosto di Gervasoni.

Riflettiamo un secondo: quante altre squadre hanno tre centrali come i nostri (e Alberto Bianchi all’occor-renza?).

Da valutare i recuperi di Fietta e Zanchetta e lo stato di Musetti, che potrebbe partire ancora dalla panchi-na. Nel frattempo Miramontes ha un gol sulla coscienza, quello di dome-nica scorsa: che si rifaccia proprio nel match più importante. Lo speria-mo, in attesa che si convinca Arvedi a fare un ultimo regalo alla causa gri-giorossa in vista del mercato di gen-naio, avvalendosi di un centravanti di peso e di esperienza a livelli ben più alti della C1, che potrebbe far parte della “scuderia degli ultimi arrivati”. Staremo a vedere.

• MULTA Oltre alle due giornate di squalifica a Gervasoni, è arrivata la ormai tristemente canonica mul-ta di 7500 euro per i cori offensivi nei confronti della presidenza della Lega Pro.

L’CREMONESI

Allenatore: LEO ACORI 4-4-2

G. BIANCHI

FAVALLI

STEFANI

A. BIANCHI

PROBABILE FORMAZIONE

NIZZETTO

CODA

SAMBUGARO MIRAMONTES

TACCHINARDI

VITOFRANCESCO

David Bianchi è tricoloreTiro con l’arco - Grande risultato nella specialità fiarc 3D

Il giovane arciere David Bianchi (nella foto) della società Seriart di Cremona, mette a segno un altro importante obiettivo, diventando campione italiano “fiarc 3D indoor 2010” nella categoria Cuccioli com-pound. Questo nuovo tipo di compe-tizione unisce la tradizione fiarc del tiro 3D all’innovazione e la spettaco-larità del tiro indoor. Per la prima volta il grande pubblico ha assistito ad un Campionato fiarc, nuova spe-cialità, ad una manifestazione che si è svolta nei padiglioni della fiera a Mussolente (Vicenza).

Dopo la pesante sconfitta allo “Zini” all’esordio (5-1), in trop-pi lo avevano etichettato come squadra scarsa. E invece questo Gubbio ora guarda tutti dall’alto. Grande assente sarà soprattut-to mister Torrente, che ha rimediato ben quattro turni di squalifica nell’ultima gara per proteste contro l’operato dell’arbitro.

L’attaccante Gomez e il trequartista Raggio Garibaldi sono sen-za dubbio due pedine importanti per la categoria, ma la vera for-za del Gubbio sta in un gruppo che, sebbene uscito un po’ alla distanza, ora sembra davvero nel suo momento magico, specie dopo aver avuto la meglio nelle ultime due settimane di Sorrento prima e Salernitana poi.

M.V.

La metamorfosi degli umbri

Un fallo di Gervasoni, che poi sarà espulso nel march contro il Sorrento (foto G. Galli)

16ª GiornataAlessandria-Bassano 1-0 Como-Spal 2-3Cremonese-Sorrento 0-0Gubbio-Salernitana 3-1 Ravenna-Monza 1-0Reggiana-Pavia 2-1Spezia-Lumezzane 0-0 SudTirol-Paganese 2-1 Verona-Pergocrema 0-0 Prossimo Turno (12-12) Alessandria-SpeziaGubbio-CremonesePavia-LumezzanePergocrema-Monza Ravenna-ComoReggiana-SudTirol Salernitana-SorrentoSpal-Bassano Verona-Paganese

CLASSIFICAGubbio 34Sorrento 31Spal* (-1) 28Alessandria 28Reggiana 26Spezia 23Salernitana (-2) 23SudTirol 23Lumezzane (-1) 21Cremonese 21Ravenna* 21Bassano 20Como 19Pavia 19Verona 18Pergocrema 18Monza 14Paganese 11

Punto Snai Cremona: Via Dante Ruffi ni, 28www.snaicremona.it - [email protected]

Punto Snai Codogno: Via Pandolfi , 13www.snaicodogno.it - [email protected]

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 218/12 18.00 CESENA CAGLIARI 2,65 3,10 2,6518/12 20.45 MILAN ROMA 1,80 3,40 4,5019/12 19.30 LAZIO UDINESE 1,95 3,25 4,0019/12 15.00 BARI PALERMO 3,30 3,30 2,1519/12 15.00 CATAGNA BRESCIA 1,90 3,20 4,2519/12 15.00 CHIEVO JUVENTUS 3,75 3,25 2,0019/12 15.00 NAPOLI LECCE 1,35 4,50 9,0019/12 15.00 PARMA BOLOGNA 1,85 3,25 4,5019/12 20.45 SAMPDORIA GENOA 2,45 3,10 2,90

SERIE A

BASKETBASKETDATA ORA CAT SQUADRA 1 H SQUADRA 2 H 1h 2h 1 X 218/12 20.00 A BENNET CANTÙ 8,5 ENEL BRINDISI 1,83 1,83 1,42 3,60 9,0018/12 20.30 A FABI MG 3,5 PEPSI CE 1,83 1,83 2,20 2,65 3,8018/12 20.30 A DINAMO SS 0,5 BENETTON TV 1,83 1,83 3,00 2,35 3,0019/12 11.45 A ANGELICO BI 1,5 LOTT. ROMA 1,83 1,83 2,70 2,45 3,1519/12 18.15 A AIR AV 4,5 VANOLI CR 1,83 1,83 2,00 2,75 4,3019/12 18.15 A CIMBERIO VA 13,5 BANCA TERCAS TE 1,83 1,83 1,09 7,50 2219/12 17.00 L2 TRENKWALDER RE UMANA VE 2,5 1,83 1,83 3,40 2,55 2,4519/12 18.15 L2 SNAIDERO UD 3,5 FASTWEB CASALE 1,83 1,83 2,20 2,65 3,80

Page 40: Il Piccolo del Cremasco

di Giovanni Zagni

a peggior prestazione interna della Vanoli Braga non poteva che portare ad una bru-ciante sconfitta per

mano della Scavolini Siviglia Pesaro. Il risultato finale, con 13 punti di divario, forse è un po’bugiardo, ma la sostanza non cambia: Pesaro ha vinto con merito una partita che Milic e compagni non sono mai riu-sciti a prendere in mano, anche se a lungo hanno condotto nel punteggio, ma mai nel gioco.

Balbettanti sono stati i ragaz-zi di Mahoric, che sino dal primo quarto hanno buttato alle orti-che palloni invitanti e soluzioni comode. Raramente capaci in difesa di contenere con il solito agonismo, soprattutto Hackett ed un eccellente Marco Cusin, impietosamente beccato dal pubblico di casa. Vendetta dell’ex dunque, ma soprattutto gran difesa della Scavolini ed il gran volume di gioco in attacco dello stesso Hackett e Collins, che la Vanoli Braga non è riusci-ta a contenere a dovere. Due folletti imprendibili i due ameri-cani, anche se Hackett ha pas-saporto italiano, che hanno tagliato la difesa cremonese come un coltello nel burro, for-nendo soluzioni comode per tutti i compagni. Indubbiamente

una giornataccia per la Vanoli Braga, poco reattiva e non molto convinta nei propri mezzi, dopo che gli ospiti ne avevano incrinato le sicurezze. E negli ultimi minuti i cremonesi hanno avuto l’opportunità di stare attaccati al punteggio, senza riuscirvi. Peccato poiché, a nostro parere i marchigiani non sono nettamente superiori ai nostri. Ma a proposito di forma-zione, neppure quella cremone-se era in perfetta salute, avendo difetti di organico e nella circo-stanza anche qualche uomo

inutilizzabile o poco pronto alla battaglia in campo. Non faccia-mone una tragedia, ma guardia-mo avanti, alle due prossime impegnative trasferte ad Avellino e Bologna, nelle quali di là del risultato, bisognerà ritrovare lo spirito da “ultima spiaggia” che aveva contraddistino le presta-zioni del team di Secondo Triboldi dall’inizio della stagione. Partiamo da Avellino. Anche quella irpina è compagine dalla panchina corta (soltanto sei atleti a referto nell’ultima tra-sferta a Milano) peraltro chiusa

con una sconfitta più che digni-tosa (90-78). Con il regista Marques Green, coach Vitucci schiera di norma la guardia Taquan Dean, le ali Troutman (Usa), Szewczyk (Polonia) e Thomas (sloveno) o lo statuni-tense Johnson. In panchina tanti giovani e l’espertissimo pivot Roberto Casoli. Sinora l’Air s’è sempre battuta con grande agonismo, senza racco-gliere particolari soddisfazioni e qualche rimprovero viene mosso a coach Vitucci, che gode della “protezione” di un mago del

parquet quale Tonino Zorzi. Ma anche Boniciolli, a Roma, lavora sotto l’ala protettrice di Tanjevic e da questa casuale considera-zione vogliamo trarre qualche buon auspicio. Ma senza “menar gramo” a nessuso vogliamo pensare solo alla nostra Vanoli Braga che è capace di espri-mersi su livelli ben diversi da quelli mostrati con Pesaro.

• WHITE BLUE BROTHERS Sono aperte le iscrizioni per la trasferta di Bologna del 26 dicembre. Costo del pullman 12 euro (info 393-5439629).

Sport40 Venerdì 17 Dicembre 2010

Vanoli Braga, torna ad essere ‘cattiva’L

Serie A - Contro Pesaro la squadra ha perso quel furore agonistico, decisivo in altre partite

Il calendario propone due trasferte difficili ma non impossibili, a partire da quella di domenica ad Avellino

Diemme Tradetenta la fuga

a Costa Volpino

Serata di gala al Panathlon Club di Cremona per la “Festa degli auguri” che coincide tradizionalmente con la consegna del Premio Panathlon e della Coppe Alquati, gli oscar dello sport cremonese. La serata si è svolta al Relais Convento di Dosimo, dove sono intervenuti circa duecento tra autorità civili e sporti-ve, soci, simpatizzanti e naturalmente premiati. Numerosissimi quest’anno a testimonianza di un’an-nata particolarmente ricca di risultati prestigiosi per tutte le discipline sportive. Premio Panathlon a Germana Cantarini che già lo aveva ottenuto nel 1998. Sei volte campionessa del mondo, Germana ha avuto il grande merito di saperlo conquistare a Roma e soprattutto al termine di un’annata per lei difficilissima non soltanto sulle corsie dei bocciodro-mi. Coppe Alquati, destinate ad atleti di età inferiore ai 21 che si siano particolarmente distinti anche nel campo dello studio e del lavoro. I soci del Panathlon hanno individuato i migliori in due atleti che si allena-no giornalmente sul Po, il canoista Filippo Vincenzi (Bissolati) campione italiano Juniores in K1 1000 e vicecampione sulle lunghe distanze dei 5 e 22 Km ed il canottiere Michele Manzoli (Baldesio), campione

italiano Juniores nel doppio e nel quattro di coppia, nonché campione italiano in jole da mare e nel rowing.

Numerosi gli altri premi e riconoscimenti conse-gnati nella serata: a Maria Bresciani per il titolo mon-diale nella staffetta femminile 4x100 stile libero ai campionati del mondo Dsiso per atleti con sindrome di down di Taipei. Da sottolineare che Maria con i suoi 14 anni era la più giovane atleta in gara. A

Giovanni Mariaschi e Cesare Castellani per gli oltre 50 anni di attività sportiva svolta a favore dei giovani e che continuano a rimanere sulla breccia. All’Assi Basket 1999 Cremona per la promozione alla serie B d’Eccellenza nazionale femminile e per aver raggiun-to le finali nazionali con la squadra Under 15, risulta-to mai ottenuto da una formazione giovanile cremo-nese di entrambi i sessi. Alla Tower Owls Cremona per la promozione alla serie C nazionale di basket maschile, terza promozione negli ultimi quattro anni.

Al Triathlon Cremona Stradivari per il titolo italiano a squadre di triathlon lungo e di duathlon, entrambi con la squadra femminile Elite.

A Ilaria Sozzi e Marta Frittoli per la medaglia d’oro nel kata specialità ju-no-kata ai campionati europei di Pordenone. Premio Fair-Play alla promozione al Club Alpino Italiano sezione di Cremona per aver da sempre promosso il rispetto per gli altri e per l’am-biente diffondendo questi valori fra i giovani.

Targhe alla memoria all’Associazione Medici Sportivi di Cremona in ricordo di Nicola Guarneri e ad Alberto Garozzo in ricordo di SergioNolli.

C.C.

Riconoscimenti - Il Panathlon ha premiato Filippo Vincenzi (Baldesio) e Michele Manzoli (Bissolati)

Coppe Alquati a canoa e canottaggio

Anche se non ancora al meglio, la Diemme Trade Cremona ha battuto di misura la Ferroli San Bonifacio per 84-80 (25-14, 42-38, 56-62), allungano il passo sulle seconde. Coach Eliantonio ha riproposto in quintetto Zanatta al posto del giovane Negri, mentre coach Schiavo ha devuto rinunciare a Pietro Acco e ha schierato uno starting five formato da Biasi, Masé, Antonello, Panni e Scala. L’inizio è stato tutto di marca ospite, che gra-zie alla coppia Biasi-Masè si è portato sul 14-7 del 5’. La Diemme si ha reagi-to grazie all’energia di Agostini e alla precisione dai 6,75 di Ferrari e ha piaz-zato un contro parziale di 18-0 per il +11 al 10’. Chi si aspettava la solita fuga della capolista, è rimanesto però deluso. La Diemme è arrivata fino al più 12 di metà secondo quarto (32-20 al 15’), ma poi San Bonifacio grazie alla ottime letture di Pigato (costretto però ad uscire per 5 falli al 18’) e all’energia di Zanini, ha piazzato un contro parziale di 18-10 (compresi due canestri nei 6 secondi finali) che l’ha mandata al riposo lungo sotto di sole quattro lunghezze (42-38 al 20’). Il terzo quarto è stato ancora di marca ospite, con il trio Biasi-Masé-Zanini che ha continuato a colpire dall’arco e i padroni di casa che apparivano tra-mortiti. San Bonifacio ha così chiueso il terzo quarto avanti di 6 lunghezze, nonostante una situazione falli pesante e una rotazione molto limitata (56-62 al 30’). Nell’ultimo quarto è successo di tutto e di più. La Diemme si è aggrap-pata alla classe di Ferrari (10 punti nel quarto) e in 5 minuti è riescita ad impattare a quota 67. San Bonifacio però non ha mollato, rimanendo in scia grazie a Zanini e un fortunatissimo Antonello (due triple di tabella) e a due minuti dalla fine era ancora parità a quota 76. Un gioco da tre punti di Ferrari e due tiri liberi di un freddissimo Marco Galbarini (+20 di plus minus per il playmaker cremonese) hanno con-sentito alla Diemme Trade di scacciare i fantasmi e mantenere l’inviolabilità del PalaRadi (84-80 al 40’).

Prima delle festività nataliazie, la capolista è impegnata domenica alle 18 sul campo del Vivigas Costa Volpino (secondo in classifica).

CLASSIFICA (13ª giornata) Diemme Trade Cremona 22; Costa Volpino, Brescia 18; Desio 16; Lissone, Pisogne, Erogasmet Crema, Cantù 14; Bergamo, Reggio Emilia 12; Lecco 10; Rho, Mg. K Vis Piadena, San Bonifacio 6; Correggio 0.

Sekulic contrasta l’ex Cusin sotto canestro (foto Castellani)

9ª Giornata Brindisi-Siena 51-68Caserta-Varese 92-80Cremona-Pesaro 74-87Milano-Avellino 90-78Montegranaro-Cantù 83-93Sassari-Bologna 66-75Teramo-Roma 53-74Treviso-Biella 60-61

Prossimo Turno (19-12 h 18.15)Avellino-CremonaBiella-Roma (h 11.45)Bologna-MilanoCantù-Brindisi (18-12 h 20)Montegr.-Caserta (18-12 h 20.30)Sassari-Treviso (18-12 h 20.30)Siena-PesaroVarese-Teramo

CLASSIFICASiena 16Milano 14Varese 12Cantù 12Pesaro 12Cremona 10Biella 10Bologna 10Montegranaro 8Treviso 8Sassari 8Avellino 6Caserta 6Roma 6Brindisi 4Teramo 2

Il gruppodei premiati

C’è un certo fermento nel campo della arti marzia-li cremonesi. Dopo la pole-mica innescata dal maestro Del Gaudio (Team Dinamite Club) sul fatto che l’Ac-cademia Boxe Cremona si fregerebbe di titoli fasul-li, la storica società pugi-listica ha risposto pubbli-camente sfidando gli atleti di Del Gaudio in una sera-ta da tenersi a Cremona a fine gennaio, con incontri di kick a contatto pieno sulle quattro riprese di due minuti. L’Abc è disposta a schierare i suoi sei kicker, tutti appartenenti alla categoria Novizi, dato che han-no iniziato la pratica agonistica solo quest’an-

no, contro gli uomini che Del Gaudio vorrà assegna-re come loro avversari. Il Team Dinamite, che pro-prio domenica scorsa ha conquistato il titolo regio-nale lombardo con Lorenzo Del Gaudio, Alex Popa, Carmela Abbate, Angela Generali, Caludio Gabrielli e Roberto Vaia e piazza-to ben 15 dei sedici par-tecipanti ai Regionali sul

podio, è ora atteso a comunicare la formazione con cui affronterà sul ring gli uomini di Giovanni Gerevini e Cesare Castellani, i “campioni fasulli” che scalpitano dal desiderio di farsi valere con-tro i “campioni veri”. Al ring il verdetto.

L’Abc sfida il Team DinamiteKick - Resa dei conti sul ring dopo le polemiche sul valore dei titoli

Autoingros: tre vittorie sotto l’alberoBasket B Eccellenza - Importante successo sul campo del Fiorenzuola

E’ giunto al giro di boa di metà campionato il torneo di serie B d’Eccellenza femminile di basket con l’Assi Autoingros (nella foto) che, ultima fra tutte le partecipanti, osserva il suo turno di riposo dopo aver infilato la terza e finalmente convincente vittoria consecutiva. Dopo aver faticato, infatti, contro le ultime due della classifica, Prato e Forlì, è andata a cogliere un ottimo successo sul campo non del tutto facile di Fiorenzuola. La squadra di Sguaizer ha sovvertito il pronostico che sicuramente non la vedeva vin-cente e letteralmnte schiacciato le avversarie. Una partenza al fulmico-tone ha subito messo in difficoltà la

squadra piacentina: tre bombe, due di Colico ed una di Marulli in aper-tura hanno subito creato un ampio divario tra le due squadre che Fio-renzuola, nonostante i continui cambi effettuati da coach Villani, è

andato allargandosi sempre più: 8-18 alla fine del primo quarto, 19-36 alla fine del secondo. Un mode-sto tentativo di risalita del Fioren-zuola al rientro in campo dopo la pausa lunga non aveva esito e l’As-si andava così a vincere per 45-70. Vittoria che conferma il buon lavoro del coach Sguaizer che, nel girone di ritorno, potrà contare su un team motivato e deciso a scalare in clas-sifica.

CLASSIFICA (10ª giornata) Reggio Emilia 18; Valdarno 14; Ca-vezzo, Broni, Usmate, Assi Autoin-gros 12; Val D’Arda 10; Lodi, Caru-gate 4; Forlì 2; Prato 0.

Cesare Castellani

Adamo Zanotti

Page 41: Il Piccolo del Cremasco

di Stefano Mauri

lla vigilia dell’importante scontro-salvezza contro il Monza e all’indomani dell’ot-timo pareggio esterno al Bentegodi di Verona, abbia-

mo scambiato quattro parole con Massi-miliano Aschedamini, presidente onorario e tifosissimo gialloblù.

Architetto, il girone d’andata è finito, che voto dà alla squadra?

«Sette più per l’impegno, l’agonismo e la qualità che i ragazzi hanno messo sul campo. Siamo una squadra giovanissi-ma, con un pizzico di fortuna in più ma-gari avremmo potuto mettere insieme 20 punti anziché 18. Poco importa comun-que, in chiave salvezza diremo la nostra. Quest’anno tra l’altro, rispetto alla passata stagione, quando la rosa agonistica era costata parecchio, a tratti mi sono addi-rittura divertito di più».

E il suo giudizio sulla società?«A questo punto devo essere chiaro e

suddividerò in due capitoli la valutazione. La vecchia gestione targata Stefano Ber-gamelli si merita un bel quattro: l’ex patron è stato importantissimo per il football “ca-

narino”, ma per uscire di scena ha scelto il modo peggiore. Bergamelli proprio a me, il giorno prima di ufficializzare l’addio, ave-va garantito la volontà di proseguire ad investire sul Pergocrema. Poi, d’un trat-to, con modalità e tempistiche discutibili ha cambiato le carte in tavola. Al corso firmato da Manolo Bucci, l’erede scelto

direttamente dal predecessore bergama-sco, va un sei pieno con la speranza, o meglio, l’auspicio che serva a costruire una costruttiva struttura societaria. Dopo una partenza travagliata, inizio complica-to anche dal fatto che Bucci vive e lavora nel Lazio, il nuovo management pare aver cambiato rotta. E per la riqualificazione del

settore giovanile, l’aver coinvolto pezzi da novanta “nostrani” del calibro di Alessio Tacchinardi, Dario Hubner e Sergio Porri-ni, va letto in chiave ottimistica».

E’ quindi fiducioso per il futuro?«Dobbiamo esserlo tutti e per forza:

non esistono alternative, senza l’avvento di Bucci, il derby ottimisticamente sareb-be stato quello con il Crema; grazie a lui invece siamo andati allo Zini a pareggiare con la Cremonese. Il 2011 è ormai alle porte, auguro unione e compattezza d’in-tenti: l’unione fa la forza e aiuta ad acqui-sire mentalità. In tal senso la penso come mister Maurizi: urge la necessaria lucidità per alimentare e consolidare una serena, proficua calma agonistica. Conquistare la permanenza in Prima Divisione, soprattut-to in vista delle future riforme federali dei campionati, è di fondamentale importan-za. Quest’anno la salvezza, per noi vale quanto una vittoria del campionato».

Ergo, sangue freddo e occhi da tigre: al Voltini, dinanzi al Monza allenato dal cremasco d’adozione Corrado Verdelli, per festeggiare il Natale nel migliore dei modi, e soprattutto per mettere fieno in cascina, bisogna fare soltanto una cosa: vincere giocando di rimessa.

Sport 41Venerdì 17 Dicembre 2010

Aschedamini promuove il PergoRinfrancata dal pari di Verona la formazione gialloblu cerca i tre punti nello scontro diretto con il Monza

di Massimo Malfatto

iocavano in sette hanno vinto in tre, perso in tre ed un in-contro si è conclusa in parità. Questo il

bilancio delle nostre formazioni impegnate nell’andata del cam-pionato italiano per società.

SECONDA CATEGORIA - Non poteva iniziare in modo peggio-re l’avventura della bocciofila Stradivari sconfitta a Cilavegna per 2-0. Alla discreta presta-zione degli individualisti Ma-ranzoni e Francisco che hanno pareggiato il loro incontro ha fatto riscontro la debacle della terna formata da Foroni-Ghi-rardi-Bianchessi e della cop-pia Ghirardi-Bianchessi (con il primo poi sostituito da Franci-sco!) che hanno perso entrambi i set. Sabato sulle corsie di via Milano la formazione di Luciano

Ghisolfi deve dare un segnale forte se non vuole già uscire dalla manifestazione.

Chi invece ha praticamente ipotecato l’eliminazione è la ca-nottieri Baldesio umiliata sulle corsie del Ferroviario dalla “Ma-gri Gomme”: uno 0-3 senza di-scussioni. Frastornata la terna Tessadri-Barcellesi-Sonzogni, strapazzati l’individualista Mo-retti e la coppia Barbieri-Moret-ti, mentre si è salvato Sonzogni. Sabato una bella scampagnata a Carpendolo per la formazione di Mosconi?

Sconfitta di stretta misu-ra per la “Tranquillo”che però ha tutti i numeri per crederci nell’incontro di ritorno sulle corsie soresinesi contro i pave-si della bocciofila “Artigiani”.

Chi invece rischia è il C.A.S.L. dopo lo striminzito 1-0 sulla “Codognese”. Sulle corsie del Palabosco in evidenza Alfredo

Bellini che ha vinto nettamente entrambi i set, mentre la coppia Scazza-Bellini, la terna Gaetti-Scazza-Assirati e l’individua-lista Corrado Assirati hanno chiuso il loro match con un pareggio.

TERZA CATEGORIA – Chi ha motivi di grande rimpianti è la bocciofila “Le Querce” che vince (di stretta misura!), ma commette tanti errori ed incer-tezze: nel ritorno ci vorrà una prestazione diversa per uscire indenni contro la “Chiusani”. Da dimenticare la prova della terna Modica-Franzini-Penotti, ma Palmiro si riabilita vincendo alla grande nell’individuale. An-che Cinquetti fa il suo dovere aggiudicandosi i due set, men-tre non lo fanno Modica e Ba-stoni, quest’ultimo poi sostitu-ito da Franzini, che pareggiano

il loro incontro, ma con quanta sofferenza!

Al contrario ha motivi di legit-tima soddisfazione la S.O.M.S. Torre che conquista un meritato pareggio sulle corsie lodigiane. Bene Bernabè che vince en-trambi gli incontri, disco rosso per la coppia Barozzi-Cadoria (sostituito da Poli), mentre in parità concludono il match la terna Bernabè-Cadoria-Fieschi e l’individualista Maurizio Ba-rozzi.

QUARTA CATEGORIA – Ci mette cuore e tanta voglia “Le Querce” che espugna le corsie di Malnate. Bene la terna Rot-ta-Girelli-Spadafora che vince entrambi i set, senza vincitori e vinti si concludono i match degli individualisti Bidoni e Limoni e della coppia Rotta-Spadafora.

G

bocce - Nel Campionato di Società discreta prova delle cremonesiA Capelli e Codazzi la garabenefica a favore dell’Arco

Anche lo sport delle bocce ha aderito al trofeo “Sport for Life:il futuro nel-la ricerca” con una gara a coppie (separata al possibi-le) organizzata dalla Punto-RaffaVolo in collaborazione con il comitato e sponsoriz-zata dalla ditta Rana e dal ristorante “Da Jordan”. Sul gradino più alto del podio sono saliti Vanni Capelli e Angelo Codazzi, ma i ve-ri vincitori sono stati i 228 bocciofili iscritti che hanno permesso di raccogliere (anche con l’aiuto del diret-tore gara, arbitri e gestori dello Stradivari, Ferroviario e Comunale) una somma di denaro che è stato devoluta all’ARCO (associazione per la ricerca in campo onco-logico) per promuovere la ricerca per la promozione e lo sviluppo dello sport come terapia per pazienti con pa-tologie mediche invalidanti. Venendo al lato agonistico

vittoria meritata di Capelli e Codazzi. I portacolori della bocciofila Astra eliminavano nei quarti di finale i bissola-tini Cantarini-Reghenzani, in semifinale i “sanitari” Scazza e Bellini ed in finale avevano la meglio su Ugo Santini e Palmiro Penotti per 12-8.

Ha diretto la gara Ennio Clementi, arbitri di fina-le Bassetti, De Stefani e l’esordiente Zigliani. Alle premiazioni presente la campionessa del mondo Germana Cantarini, madri-na della manifestazione ed il presidente della PRV Gen-naro Giarrusso. Importante la presenza dell’oncologo dottor Daniele Generali che ha confermato a giorni l’importante acquisto della Ampligreed, una macchina utile per amplificare il con-tenuto di una singola cellula tumorale.

M.M.

Trofeo Sport for Life

A

Il tecnico Maurizi durante il derby di Cremona(per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

romeo

allenatore: agenore maurizi 3-4-3

russo

ricci

daleno

galli

profeta

rizza

ghidotti

probabile formazione

maccan

mammetti

rodriguez

Prima Divisione - Il presidente onorario apprezza l’impegno della squadra ed è fiducioso per il futuro: «Possiamo salvarci»

I vincitori Vanni Capelli e Angelo Codazzi, (primo ed ultimo da sinistra) premiati da Germana Cantarini, Daniele Generali e Massimiliano Fiameni

«La squadra oggi non mi è piaciuta, in vantaggio per due volte non siamo riusciti a man-tenere il risultato. Spero che questa sconfitta, paradossal-mente possa rivelarsi positiva.

Chissà, forse guardando l’attuale buona posizione in classifica, qualcuno si è rilas-sato ed ha sbagliato. L’Eccel-

lenza è un torneo impegnativo, le distrazioni si pagano. La nostra dimensione è quella di pensare a conquistare una sal-vezza tranquilla il prima pos-sibile. Per questo, domenica a casa del Nibionno ultimo in

classifica, dobbiamo vincere». Il commento del presidente Francesco Barbaglio, rilasciato lo scorso week end alle teleca-mere di Trs, è l’esatta fotogra-fia della strana sconfitta in cui è incappato domenica scorsa il

Crema del bravo mister Marco Lucchi Tuelli. Al Voltini il Maria-no, infatti, non ha rubato nulla, ma gettare la croce addosso ai ragazzi di Lucchi Tuelli sa-rebbe ingeneroso: del resto, una giornata storta può anche

capitare. L’importante tuttavia è non perseverare. Sta infine andando a ruba il calendario nerobianco 2011 (ricavato in beneficienza): per informazio-ni, rivolgersi anche all’edicola di piazza Duomo.

CLASSIFICA (16ª giornata) Mapello 37; Verano, Villa D’Al-mè 30; Mariano 26; Sondrio 25; Seveso, Trevigliese, Ciserano 24; Osio Sotto, Caravaggio 23; Crema 1908 21; Vimercatese, Curno 19; Giana Erminio 18; Merate 14; Real Milano, Lazza-te 11; Nibionnoxenia 7.

S.M.

Eccellenza, il Crema 1908 cerca riscatto con il fanalino

Bene Casl, Querce e Soms. Delude la BaldesioCAMPIONATO ITALIANO PER SOCIETA’ 2011

2ª CATEGORIACilavegna - Stradivari 2-0 (Rit. bocciodromo Stradivari)Artigiani - Tranquillo 2-1 (Rit. bocciodromo Soresina)Casl – Codognese 88 1-0 Can.Baldesio – Magri Gomme 0-3

3ª CATEGORIA

Fadigati – Baronio Scavi (And. 21/12 bocc. comunale) Le Querce – Chiusani 2-1 Garbiello - Soms Torre 1-1 (Rit. bocciodromo comunale)

4° CATEGORIA

Malnatese - Le Querce 0-1 (Rit. bocciodromo PalaBosco)

PROGRAMMA DEL 18/12/2010

La Formazione del Casl di seconda categoria

Page 42: Il Piccolo del Cremasco

Una giornata vissuta sul filo delle emozioni e della passione per il cicli-smo, sia in chiave agonistica che cul-turale. Il Comitato provinciale della Fe-derciclo di Lodi, infatti, ha consegnato i premi della Challange strada 2010, con il Gs Corbellini Ortofrutta di Crespiatica del patron Giovanni Corbellini salito sul podio. Riconoscimenti della Challange individuale 2010 sono stati consegnati ai virgulti Mattia Chiodo (classe 2002), Riccardo D’Arrigo (2003), Paolo Roc-co (2000), Lucrezia Francolino (2001), Alessandro Ragazzi (1999) e Alberto Valenti (1998).

Serata degli Oscar davvero spe-ciale anche al Centro Congressi di Bergamo, con tante personalità di ie-ri e di oggi, amici delle due ruote, per l’appuntamento con le premiazioni del

“Capodanno del ciclismo bergamasco 2010”. Fra i tanti riconoscimenti, anche quello consegnato a Vincenzo Nibali, lo “squalo” dello Stretto, trionfatore della Vuelta di Spagna.

Applausi per tutti, con riconosci-menti anche al professionista Michele Scarponi e alla giovane promessa Da-niele Ratto, al tricolore della categoria Elite Federico Rocchetti, al neo profes-sionista Paolo Locatelli, a Massimilia-no Coccoli, Simone Consonni, Mario Meris, Claudia Cretti, Giacomo Cretti e Veronica Cornolti.

Tra i premiati anche Gianni Motta, Paolo Pagnoncelli, Matteo Carrara, Eugenio Salvoldi (ct della Nazionale femminile), la società Villongo, il team F.lli Giorgi e la Bergamasca Colpack.

Fortunato Chiodo

Sport42 Venerdì 17 Dicembre 2010

Dopo la bella vittoria di Monza contro il Volley Milano, la Reima Crema ha osservato il turno di ri-poso, necessario per ricaricare le batterie. Sabato, infatti, i blues tornano in campo a Gorgonzola con-tro una formazione che ha perso solo al tie break a Biella (seconda in classifica). Servirà quindi una grande prestazione per portare a casa dei punti, necessari per scalre la classifica.

CLASSIFICA (9ª giornata) Campiglia 20; Reme-dello, Biella 18; Volley Milano 16; Costa Volpino, Gorgonzola 15; Reima Crema, Chiari 13; Legnago 11; Novara 9; Castelnuovo 7; Besanese 6; Excelsior Bergamo 1.

• SERIE D I ragazzi della Reima, con la vittoria contro il Cividate, si confermano sempre più come la seconda forza del loro girone, dietro solo al Val-trompia che continua indenne la sua marcia e che i cremaschi incontreranno in trasferta a metà genna-io. Un match forse decisivo per il primato.

Da segnalare l’età estremamente giovane della seconda squadra della Reima: i due giocatori più “anziani” hanno 28 anni, mentre nella rosa si anno-verano soprattutto ragazzi nati tra il 1992 e il 1994. Le partite casalinghe della formazione di serie D si svolgono al PalaBertoni alle ore 20, quando la prima squadra gioca in trasferta.

Il prossimo incontro è in programma sabato 18 dicembre contro il Montichiari.

Sabato la Reimatorna in campo

con il Gorgonzola

Volley B2 - Trasferta non facile

anta Lucia non ha deluso le violarosa. Come da tradizione cremasca, porta doni a chi è stato buono. In questo caso più che buone bisognerebbe

dire brave. Brave le ragazze del Crema Volley a non mollare mai, a crederci fino alla fine e lottare su ogni pallone. Come è accaduto a Busnago, dove sono arri-vati due punti preziosi, al temine di un match molto combattuto e vinto 3-2 (22-25, 19-25, 25-11, 29-27, 15-13) dall’Icos Crema Volley.

Rinfrancate nel morale, le ragazze di Barbieri sono tornate al lavoro per pre-parare al meglio la sfida casalinga con il Santa Croce. Il calendario prevede che le violarosa siano impegnate nelle prossime due gare tra le mura amiche e la prima sfida propone lo scontro con la formazione che la scorsa stagione è stata avversaria delle cremasche nella finale di Coppa Italia di serie B1. Le to-scane si trovano in quart’ultima posi-zione, ma i punti che le distanziano dal-le cremasche sono solo 2. Togut e compagne dovranno quindi fare molta

attenzione a non sottovalutare le avver-sarie e scendere in campo con la giusta cattiveria e la concentrazione mostrata domenica scorsa. E il supporto del pubblico del PalaBertoni darà un’ulte-riore spinta alle giocatrici cremasche.

• MINIVOLLEY L’appuntamento è per venerdì 17 dicembre dalle ore 9 presso la palestra di via Toffetti. L’even-to è l’atto conclusivo del progetto nel-le scuole messo in atto in questo pri-mo quadrimestre.

Con il morale alto le violarosa ospitano domenica al PalaBertoni il Santa Croce

S

Le violerosa sono reduci dall’importante vittoria di Busnago

Il Crema è tornato a sorridere sul proprio campoRugby - Vittoria meritata contro il Desenzano, in attesa della trasferta di Dalmine

Un turno di riposo utile per tirare il fiato. Il bilancio dell’Erogasmet Crema, settima in clas-sifica con 14 punti, è nel complesso positivo, anche se la squadra mostra di avere ulteriori margini di crescita. «Ci sono alti e bassi - ha rivelato Francesco Degli Agosti - come è giusto che sia. Allenatore nuovo, tanti giocatori nuo-vi che non avevano mai giocato insieme: del nucleo precedente in fin dei conti sono rimasti solo Vacchelli, Ciocca e Rossetti, oltre a Vailati e Sperolini che però erano appena usciti dalle giovanili e Annoni che ci farebbe un gran bel regalo se riuscisse a tornare a giocare per l'an-no nuovo». Domenica alle 18 l’Erogasmet tor-na in campo a Bergamo contro la Virtus: una ghiotta occasione per scalare altre posizioni in classifica.

E martedì 21 dicembre l’appuntamento è alle 18 alla Cremonese per il 2° Star Game di Natale.

Basket C DilettantiErogasmet Crema,assalto alla Virtus

Serie A2 - La vittoria di Busnago ha confermato lo spessore agonistico delle cremascheRISULTATI 9ª giornata

Busnago-Icos Crema 2-3Chieri-Pontecagnano 3-2Loreto-Giaveno 3-1Santa Croce-Matera 3-0San Vito-Pomezia 1-3Soverato-Parma 1-3Verona-Forlì 3-1

CLASSIFICA Parma 27Chieri 21Loreto 20Busnago 16Pontecagnano 15Pomezia 14Icos Crema Volley 13Matera 12Verona 12Giaveno 11Santa Croce 11Soverato 7Van Vito 7Forlì 3PROSSIMO TURNO (19-12) Giaveno-Busnago, Icos Crema Volley-Santa Croce, Matera-Forlì, Parma-Chieri, Ponteca-gnano-Verona, Pomezia-Lore-to, Soverato-San Vito.

Ciclismo - Il team di Crespiatica protagonista della consegna dei premi del Comitato di LodiIl Gs Corbellini fa incetta di riconoscimenti

Basket A2 - Il ko con la Virtus Cagliari brucia ancora, ma la squadra è in grado di reagire

Tec-Mar, a Marghera in palio punti ‘pesanti’Continua il periodo sfortunato della Tec-

Mar Crema. Al termine di una gara combat-tuta ed avvincente (decisa nell’overtime), è stata la Virtus Cagliari ad esultare per 59-56, dimostrandosi nel rush finale di essere più lucida e brava a gestire al meglio i momenti decisivi dell’incontro. Ma pur riconoscendo i meriti alle isolane, confermatesi squadra da prime posizioni, le ragazze cremasche han-no dimostrato ancora una volta di essere un team di rango, che sa affrontare ogni impe-gno con le giuste motivazioni. Un gruppo che

non molla e che riesce, anche nei momen-ti di difficoltà, a ritrovarsi ed a non smarrirsi rimanendo aggrappato ad ogni gara fino al suono finale della sirena. Una caratteristica questa che è diventata un po’ il marchio di fabbrica del Basket Team 2010-2011. Certo il cammino non è facile in un campionato così equilibrato, ma la Tec-Mar sembra in grado di dare le giuste garanzie, a partire dai pros-simi impegni che si preannunciano tutt’altro che agevoli. Le avversarie non saranno di prima fascia, ma sarebbe pericoloso guarda-

re troppo alla classifica. Quelli in palio sono punti “pesanti” e le cremasche dovranno fare di tutto per portarseli a casa. Cominciando da Marghera (sabato alle 20.30) dove si pre-annuncia una “battaglia”, prima del dop-pio impegno casalingo con Borgotaro e con Alghero (prima gare del girone di ritorno).

CLASSIFICA (11ª giorno) Bologna 18; Udine, Virtus Cagliari, Bolzano 16; Cus Cagliari 14; Vigarano, San Martino di Lupari 12; Marghera, Tec-Mar Crema 10; Alghero, Borgotaro, Milano 8; Biassono 6; Cervia 0.

Mattia Chiodo del Gs Corbellini

La Tec-Marin azione

Il carattere vincente dell’Icos

Il Crema Rugby è tornato al successo sul proprio campo contro un avversario (il Desenzano Rugby) che si è dimostra-to piu’ ostico del previsto: 18-12 (13-3) il risultato finale. La partita (nella foto) non è stata però mai in discussione, salvo nel finale causa il rilassamento del Crema che credeva di avere vinto già alla fine del primo tempo: questa forse è stata l’unica pecca di un Crema tornato finalmente ai suoi livelli. Già dall’inizio i cremaschi hanno schiacciato nella loro metà campo il Desenzano e alla mezzo-ra grazie a due mete (una di capitan

Grassi ed una di Milani) ed a un piazzato di Locatelli, la partita appariva già segnata. Nel finale un piazzato dei lacu-stri segnava il parziale della prima fra-zione sul 13-3. Il secondo tempo vedeva un Crema che pensava già al terzo tempo e il Desenzano ne approfittava per accorciare il risultato con altri due piazzati. Questi avevano l’effeto di risve-gliare la squadra di casa che andava in meta con un’azione solitaria di Mannone, che ha chiuso di fatto la partita. Gli ulti-mi venti minuti vedevano i cremaschi in controllo ed un Desenzano alla ricerca

di un improbabile pareggio. Ma con l’ennesimo calcio, è riuscito ad ottenere i punti per andare sottobreak e a mette-re un po’ in apprensione la compagine cremasca che però resisteva fino al fischio finale. Un punteggio che soddi-sfa per la vittoria, ma che non rende merito alla superiorità dei cremaschi, ancora molto sciuponi in fase offensiva.

Ora per chiudere l’anno è in program-ma la trasferta a Dalmine con una squa-dra che sulla carta à alla portata del Crema, che però non deve pensare di avere già vinto prima di giocare.

Vincenzo Nibali, vincitore della Vuelta 2010

Page 43: Il Piccolo del Cremasco

a cura di FABIO VARESI

erché il Milan sta dominan-do il campionato? Sempli-ce: dopo anni di delusioni, ha centrato la campagna acquisti. Come dire, nel cal-

cio non si vince per caso. Guardi il tabellino delle ultime due gare dei rossoneri (vinte entrambe per 3-0) e vedi alla voce marcatori i tre acquisti di fine estate: Ibrahimovic, Robinho e Boateng. Tre pedine che hanno tra-sformato una gruppo di “vecchietti” sfiduciati in una macchina da guerra, nella quale sono tornati a dominare i rispettivi reparti gente come Gattuso, Pirlo e soprattutto Nesta. E’ la rivinci-ta di Galliani, che gli ingrati tifosi ros-soneri volevano mandare in pensio-ne. Ora lo venerano come ai bei tem-pi, quando aveva creato (con i soldi di Berlusconi) il Milan degli invincibili. Oltretutto l’exploit di questa stagione è stato realizzato senza salassi eco-nomici, ma solo grazie a tanta sag-gezza calcistica, che ha portato an-che all’ingaggio di un tecnico di gran-de buon senso come Massimiliano Allegri.

Ora il Milan di Ronaldinho, Hunte-laar sembra lontano anni luce. All’in-terno della squadra si è ricreato in clima sereno, indispensabile per tor-nare a vincere. E sabato è in program-ma la partitissima con la Roma: in caso di successo rossonero, la for-mazione di Ranieri sarebbe di fatto estromessa dalla lotta per lo scudet-to. Un’occasione troppo ghiotta che difficilmente Ibra e soci si faranno sfuggire. Anche perché per fare risul-tato a S. Siro servirà una Roma ben diversa da quella vista nelle ultime settimane.

Dietro al Milan infiamma la bagarre per conquistare il secondo posto. In lizza, al momento, tre squadre: Ju-ventus, Napoli e Lazio. I bianconeri vanno a Verona con il morale alto, ma anche con la consapevolezza dei

propri limiti. A parte le affermazioni di circostanza, Del Neri pensa solo al un posto in Champions. Se poi la socie-tà dovesse ingaggiare una punta di valore internazionale, allora la Juve potrebbe anche puntare allo scudet-to. In attesa del mercato di gennaio, l’obiettivo è fare i tre punti contro il Chievo, anche se l'impresa non è cer-to facile.

Per Lazio e Napoli l’attuale posi-

zione in classifica è un vero exploit ed entrambe devono mettere in conto qualche battuta d’arreso, come quel-la dei romani a Torino. Domenica all’ora di pranzo la squadra di Reja affronta una delle squadre più in for-ma (l’Udinese) e deve confermare di poter proseguire la propria marcia nei quartieri alti della classifica.

Sulla carta, più soft è il compito del Napoli che ospita il Lecce, ma le fati-

che di coppa (che hanno fruttano il passaggio del turno in Champions League) potrebbero incidere su una rosa non certo ampia.

In coda molto interessante è la sfi-da di Catania, tra gli etnei e il Brescia. I siciliani sono reduci da due stop di fila, mentre i lombardi hanno interrot-to il digiuno di vittorie, durato 11 turni. Merito del nuovo tecnico Beretta? In minima parte, almeno da quello che abbiamo visto personalmente dome-nica scorsa al “Rigamonti”. Il Brescia contro la Samp ha giocato come sempre, forse con un po’ di grinta in più, ma ha vinto grazie alla buona sor-te (papera del portiere avversario). Ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci, in questo caso Corioni. In serata fari puntati sul derby della Lanterna, che mette in palio la supremazia cittadini, più che una posizione di rilievo in classifica. E senza Cassano, sarà dif-ficile assistere a uno spettacolo de-gno di nota. In conclusione, facciamo i complimenti a Crespo, che può dare lezioni a tanti presunti campioni...

P

Venerdì 17 Dicembre 2010 Serie AIn caso di vittoria rossonera, la lotta-scudetto sarebbe off-limits per i giallorossi. Juve: duro esame a Verona

Kevin Prince Boateng, rivelazione del Milan

Un cecchino infallibile. Forse a Palermo si mangia-no le mani. Sì, perché Edi-son Cavani (nella foto) sta trascinando il Napoli a suon di gol, dopo aver vissuto tre buone stagioni in Sicilia, senza tuttavia diventare un grande bomber. Ma a Napo-li è esploso: in campionato è andato a segno nove volte e in Europa League ha segnato i gol più pesan-ti dei partenopei, soprattutto alla Steaua Bucarest (in Romania al 98’ per il 3-3 finale e al S. Paolo al 93’ per l’1-0 decisivo). Ora l’uruguaiano è un giocatore completo e con Lavezzi compone una coppia di al-tissimo livello che ricorda quella mitica composta da Maradona e Careca. Peccato che non possa gioca-re per la nazionale di Prandelli...

Alcuni tifosi dell’Inter se ne sono già accorti: Moratti (nel-la foto) è tornato il volubile presidente dell’era prima di Mancini. Per gran parte della stagione in corso ha criticato, oppure non ha difeso il pro-prio tecnico Benitez, tanto che la stampa continua a met-

terlo sulla graticola. E’ vero, i risultati non sono stati eccezionali, ma senza rinforzi e con tanti infortuni era difficile fare meglio. In fondo l’Inter è arrivata agli otta-vi di Champions e in campionato può recuperare po-sizioni. Ma Moratti non ha gradito e ha continuato a lamentarsi fino a mercoledì, ovvero dopo che l’Inter ha battuto i modesti coreani del Seongnam. Ora è eufo-rico e conferma Benitez. Fino a quando? Alla prossima sconfitta, che i tifosi si augurano arrivi in Italia.

Edison Cavani, cecchino infallibile

La ritrovata volubilitàdi Massimo Moratti

Il gol di Cordovain Brescia-Samp

43

CLASSIFICAMilan 36Juventus 30Napoli 30Lazio 30 Palermo 26Roma 26Inter* 23Sampdoria 23Udinese 23Genoa 21Cagliari 20Chievo 20Fiorentina 19Bologna (-1) 19Catania 18Parma 18Brescia 15Lecce 15Cesena* 12 Bari 10

16ª GiornataBologna-Milan 0-3Brescia-Sampdoria 1-0Cagliari-Catania 3-0Genoa-Napoli 0-1Inter-Cesena rinviataJuventus-Lazio 2-1Lecce-Chievo 3-2Palermo-Parma 3-1Roma-Bari 1-0Udinese-Fiorentina 2-1

Prossimo Turno (19-12 h 15)Bari-PalermoCatania-BresciaCesena-Cagliari (18-12 h 18)Chievo-JuventusFiorentina-Inter rinviataLazio-Udinese (h 12.30)Milan-Roma (18-12 h 20.45)Napoli-LecceParma-BolognaSampdoria-Genoa (h 20.45)

Il Milan può già eliminare la Roma

Bellissima villetta indipendente su tre lati con ampi e comodi spazi abitativi e fi niture extra

capitolatoAcconto € 19.900,00 poi

mutuo prima casa

IDEALE INFERMIERI! ADIACENZE OSPEDALE

Signorilissima nuova villetta singola, ampia metratura con

porticati e ampio giardino privato. Alta classifi cazione energetica, pannelli solari e fi niture a scelta del cliente

Acconto € 20.000,00 poi co-mode dilazioni senza interes-si e mutuo 1^ casa. Valutasi

eventuali permute.

BOSCHETTO: BELLISSIMA ZONA RESIDENZIALE

CIRCONDATA DA VILLETTE

fai l’affare del secolo in zona Po! Appartamento ultimo

piano con tre camere da letto, ampi balconi, cantina, posto

auto e orticello privato. Acconto € 4.900,00 poi rate

da € 376,00/mese

IMMERSO NEL VERDE CON PARCO CONDOMINIALE

nella bellissima zona Castello in contesto

molto signorile, trilocale ristrutturato con cucina

separata e cantina. Acconto € 13.900,00 poi rate da € 525,00/mese.

A DUE PASSI DAL CORSO GARIBALDI

A meno di così non lo trovi.. trilocale ristrutturato

pronto da abitare. Solo € 79.900,00

mutuabili a 368,00 € al mese

BOMBA!!! PORTA MILANO!!!

Page 44: Il Piccolo del Cremasco

Ingredienti per 4 persone• 350 g di pasta tipo farfalle

• 700 g di pomodori pelati• 50 g di polpa di granchio

• 40 g di pinoli• 6 foglie di basilico• 1 spicchio di aglio

• 3 cucchiai di olio d'oliva• Sale

• Pepe

Ingredienti per 4 persone• 25 calamaretti freschi• 350 g pasta tipo orecchiette• 350 broccoli• 2 filetti d'acciughe

• 4 cucchiai di olio d'oliva• Una puntina di peperoncino• Uno spicchio di aglio• Sale• Pepe

Ingredienti per 4 persone• 350 g di pasta tipo linguine• 500 g di seppioline fresche• 10 cl di vino bianco secco

• 1 spicchio di aglio• Un rametto di timo

• 4 cucchiai di olio d'oliva• 30 g di burro

• Sale• Pepe nero

• 500 g pasta tipo maccheroncelli• 150 g di tonno• 300 g di broccoletti• 3 spicchi di aglio

• 60 g olio d'oliva extra-vergine• Prezzemolo• Sale• Pepe (o peperoncino)

• 500 g di pasta tipo lasagne• 500 g di salmone a fette sottili tipo carpaccio• 150 cl di besciamella• Formaggio parmigiano• Alcuni fiocchi di burro• Sale

Preparazione• Preparate il sugo di pomodoro con aglio, a fuoco vivace, usando una padella larga.• Nel frattempo mettete a bollire 4 litri d'ac-qua per la pasta.• Sfilettate la polpa di granchio molto pic-cola.• Tagliate il basilico non troppo sottile.• Appena 10 minuti dopo la cottura del su-go, unite i pinoli, il basilico e la polpa di granchio.• Scolate la pasta appena è ben cotta e unite il sugo che deve essere molto abbon-dante; volendo unite una noce di burro.

Preparazione• Mondate i broccoli, lavate-li in acqua abbondante e sminuzzateli.• Separate ora la testa dei calamaretti dal resto del cor-po e tagliatelo finemente a pezzetti regolari.• Preparate un soffritto con olio e uno spicchio d'aglio schiacciato che toglierete quando sarà rosolato.

• Sciogliete i filetti d'acciu-ghe in un paio di cucchiai d'acqua e aggiungete la punta di peperoncino, le te-ste e i pezzetti dei calama-retti.• Cuocete le orecchiette in abbondante acqua salata in-sieme alle cime dei broccoli Scolate il tutto e mescolate energicamente con l'intingo-lo preparato in precedenza.

Preparazione• Pulite accuratamente le seppioline, eliminatene l'osso e recuperate la vescichetta con il nero badando a non romperla.• Lavate le seppioline e tagliate a listelli quelle più grandi. I ciuffi e quelle molto piccole si possono lasciare interi.• In una padella versate l'olio, unite il burro e rosolatevi a fuoco medio l'aglio e il timo. A piacere potrete poi eliminarli o lasciarli.• Quando il burro comincerà a spumeggiare unite le seppioline. Me-scolate e lasciate insaporire un minuto.• Bagnate con il vino bianco e cuocete a fuoco vivo per 10 minuti. Salate e pepate a fine cottura. Scolatele, raccoglietele in una tazza e tenetele in caldo coperte.• Portate ad ebollizione una pentola con acqua salata e fatevi cuoce-re al dente le linguine.• Nel frattempo nel fondo di cottura delle seppioline mettete le vesci-cole di nero di seppia e schiacciatele con la forchetta.• Mescolate e lasciate addensare a fuoco vivo per 2-3 minuti. Scola-te le linguine e versatele nella padella con il sugo nero. Mescolatele accuratamente a fuoco vivo per 1 minuto.• Cospargetele con prezzemolo fresco tritato e distribuitele nei piatti individuali.• Coprite le linguine con le seppioline bianche creando un gradevole contrasto di colori.

• Scaldate in tegame l'olio, uni-te l'aglio finemente affettato, oppure gli spicchi interi, ma schiacciati, che poi si toglieran-no.• Date qualche rigirata; appena l'aglio accenna a prendere co-lore, unite l'acciuga, prima ben lavata, per dissalarla, e tritata minutamente; aspettate che ar-rivi a disfarsi, unite il tonno ben sbriciolato.• Date qualche minuto di cottu-ra, in modo che tutto leghi, poi unite i broccoletti, precedente-

mente lessati al dente e tagliati a pezzettini, oppure passati ad-dirittura al setaccio e ridotti in purea.• Ancora qualche minuto sul fuoco perché tutto leghi e si in-saporisca assieme, aggiustan-do di sale e pepe, o peperonci-no: e allungando con qualche cucchiaiata di acqua calda se la salsa risultasse troppo den-sa.• Con questa salsa condite la pasta, lessata bene al dente e molto ben scolata.

Preparazione• Scottate le lasagne e ap-poggiatele su un canovaccio pulito.• In una pirofila unta stendete un velo di besciamella sulla quale adagerete uno strato di lasagne poi un velo di be-sciamella e uno di salmone sino a coprire tutta la superfi-cie.

• Quindi ancora besciamella, lasagne e così via.• Spolverate l'ultimo strato con il parmigiano e mettete qualche fiocco di burro.• Fate cuocere in forno per 25-30 minuti a 180 gradi.• Tagliando le lasagne per servirle avrete la sorpresa di vedere la pasta a due colori: bianco e rosa salmone.

Farfalle al granchio

Orecchiette ai calamari

Linguine al nero di seppia

Maccheroni con salsa di tonno e broccoli

Lasagne al salmoneIngredienti per 6 persone

Ingredienti per 6 persone

Le ricette di Nonna Felicita Primi di pesceI Venerdì 17 Dicembre 2010

Page 45: Il Piccolo del Cremasco

Menù di Terra IIVenerdì 17 Dicembre 2010

Ingredienti per 6 persone• 600 g di ceci secchi• 700 g di costine di maiale• 4 patate• 2 cipolle• Una costa di sedano• Una carota

• Un rametto di rosmarino• Un cucchiaio di conserva di pomodoro• Sale

PER IL SOFFRITTO:• Olio d'oliva extra-vergine

Ingredienti per 4 persone• 320 g di pasta tipo gnocchetti sardi• Un peperone rosso• 250 g di polpa di pomodoro a pezzettoni• 150 g di piselli surgelati• 75 g di pancetta tesa magra• 2 spicchi di aglio• 40 g di formaggio pecorino grattugiato• 4 cucchiai di olio d'oliva• 2 cucchiai di trito aromatico misto (prezzemolo, cerfoglio, maggiorana)• Sale

Ingredienti per 4 persone• 300 g pasta tipo pasta corta• 300 g di latte• 40 g di burro• 20 g di farina

• 100 g di piselli• Una mozzarella• Una bustina di zafferano• Sale• Pepe

Ingredienti per 4 persone• 4 carciofi grandi• 245 g di pasta tipo pipe rigate• 50 g di formaggio parmigiano• 50 g di pangrattato• 2 uova

• 500 g di pomodori• Un mazzetto di prezzemolo• 2 spicchi di aglio• Sale• Pepe• 1/2 limone

Preparazione• La prima operazione consi-ste nel far rinvenire i ceci secchi: metteteli quindi in acqua fredda con una man-ciata di bicarbonato di sodio e lasciateli per una notte.• Terminato l'ammollo, sco-

lateli e sistemateli in una pentola contenente dai tre ai quattro litri d'acqua ed inizia-te la cottura.• Intanto fate un soffritto con le cipolle, il sedano, la caro-ta, il rosmarino e poco olio d'oliva.• Se è il caso, schiumate di tanto in tanto con la schiu-marola la pentola dei ceci.• Dopo quasi due ore di bol-litura, unite ai ceci il soffritto, le patate intere e sbucciate, le costine di maiale lunghe circa 8-10 centimetri ed infi-ne la salsa di pomodoro con-centrata.• Cuocete per un altro paio d'ore, comunque fino a cot-tura completa dei ceci.• Prima di servire la minestra calda, schiacciate le patate con mestolo e forchetta e aggiustate di sale.

Preparazione• Fate bollire l'acqua per la pasta, salate-la, buttatevi gli gnocchetti e cuoceteli al dente.• Tritate aglio e pancetta, metteteli in una padella antiaderente con 4 cucchiai di olio,

fateli tostare, poi aggiungetevi il peperone mondato e tritato (o tagliato a quadratini piccoli), i piselli ancora surgelati e la polpa di pomodoro.• salate, unite un mestolo di acqua calda, profumate con il trito di erbe aromatiche

miste e cuocete per circa 20 minuti a fuoco moderato.• Scolate la pasta, buttatela nel sugo e pa-dellate tutto insieme per qualche istante.• Aggiungete il pecorino, mescolate e servi-te subito ben caldo.

Preparazione• Lessate la pasta in abbondante acqua salata poi scolatela al dente.• Sciogliete lo zafferano nella besciamella preparata con 300 g di lat-te, 20 g di burro, 20 g di farina, e condite la pasta, unite i piselli che avrete precedentemente lessati e la mozzarella a dadini, quindi versa-te il tutto in una pirofila leggermente imburrata e passate in forno a 200 gradi per 20 minuti, lasciando gratinare leggermente.

Preparazione• Cominciate col preparare i carciofi alla cot-tura.• Privateli del gambo e delle foglie esterne più dure, tagliate via la parte esterna delle foglie che restano, in modo da eliminare le parti spinose ma lasciamo interi i cuori che strofinerete con mezzo limone.• Fatto ciò, preparate il ripieno, mettete il pangrattato in una terrina, il parmigiano, il prezzemolo tritato finemente, le uova sbattu-te, il sale e una macinata di pepe, mescolate bene gli ingredienti fino a quando avrete otte-nuto un composto ben omogeneo.• Dopodichè, allargate bene le foglie centrali dei carciofi, eliminate il fieno se c'è e riempite la cavità ottenuta con un quarto del compo-sto preparato.• A questo punto, versate l'olio in una casse-ruola e fate scaldare, prima che l'olio arrivi a friggere, unite due spicchi d'aglio interi, ma

schiacciati, che poi eliminerete, mettete in casseruola i pomodori pelati e spezzati gros-solanamente, cospargete con il sale e pepe e lasciate cuocere a calore moderato.• Appena il sugo accenna al bollore, mettete in casseruola i carciofi, in piedi, uno accanto all'altro, coprite il recipiente e proseguite la cottura a calore dolcissimo per un ora circa, avendo cura di rigirare di tanto in tanto la salsa e di bagnare con questa la parte dei carciofi che n'emerge, se fosse necessario, allungate la salsa con qualche cucchiaiata d'acqua.• Poco prima del termine, fate cuocere le pi-pe in una pentola d'acqua bollente, scolate la pasta ancora al dente e trasferitela in un piat-to di portata, conditela con metà salsa di pomodoro, adagiate sulla pasta i carciofi, coprite tutto con il resto della salsa e servite subito con il parmigiano a parte, perché cia-scun se ne serva se vuole.

Minestra di ceci e costine

Gnocchetti ai peperoniGratin di pasta allo zafferano

Pasta con carciofi ripieni

Page 46: Il Piccolo del Cremasco

Menù intolleranzeIII Venerdì 17 Dicembre 2010

Cucina & Intolleranze

L’angolo dei Vegetariani

Fettuccine alle verdure

ricetta indicata per intolleranti al lievito di birra

Ingredienti per 2 persone• 400 g gnocchi gluten free • 150 g di ricotta di mucca • 50 g di burro o margarina • un mazzetto di rucola • due cucchiai di parmigiano grattugiato • un cucchiaio d’olio d’oliva • sale

• Mettete un cucchiaio d’olio in una padella sul fuoco a fiamma bassa, fate sciogliere il burro e poi aggiungete la ri-cotta. Quando anche questa si è ben sciolta, spolverate con un po’ di sale, triturate la rucola e mettetela in padella. Fate amalgamare per bene il tutto.• Lessate gli gnocchi in ab-

bondante acqua salata, quan-do salgono a galla scolateli e metteteli nella padella del con-dimento assieme ad un paio di cucchiai dell’acqua di cottura.• A questo punto aggiungete anche un’abbondante man-ciata di parmigiano grattugia-to e girate per bene gli gnoc-chi in modo che prendano bene tutta la salsa.

Gnocchi con salsina di ricotta e rucola

• In una padella abbastanza capiente pre-parate un soffritto con la cipolla, il sedano e un filo d'olio. Aggiungete, quindi, porri e pa-tate e copriteli con un po' di acqua. • Procedete la cottura con il coperchio per circa 15/20 minuti. • Aspettate che le patate siano morbide, quindi procedete a frullare il tutto in un mi-xer. Riponete sul fuoco per 5 minuti, o co-munque fino a che la zuppa assuma una consistenza cremosa, quindi aggiustate di sale e pepe. • Servite la zuppa calda e decorata con qualche foglia di prezzemolo freschissimo.

• Mondate e lavate le ver-dure poi tagliate a ron-delle i porri e affettate le zucchine tagliandole per il lungo.• In un tegame fate ap-passire in 3 cucchiai d'olio i porri, unite gli asparagi ancora surgela-ti, quindi le zucchine.• Salate, pepate, mesco-late e cuocete le verdure per 8/10 minuti.• Fuori dal fuoco aggiun-

gete un bel trito di prez-zemolo e basilico e un filo d'olio.• Lessate le fettuccine in abbondante acqua cal-da, scolatele ben al den-te, versatele nella padella con le verdure e fatele saltare per qualche minu-to.• Trasferite in un piatto da portata, cospargete con abbondante parmigiano grattugiato e servite.

Zuppa di porri e patate

Ingredienti• vongole 600 g

• 200 g di linguine o altro tipo di pasta integrale

• olio extravergine d'oliva• buccia di limone

• sale

Ingredienti• 2 patate di medie dimensioni,

sbucciate e tagliate a dadini • 2 porri, affettati finemente • 2 gambi di sedano, tritati

• Una cipolla, tritata • Qualche foglia di prezzemolo

• Sale e pepe

Ingredienti• 320 g di pasta tipo fettuccine

• 300 g di piselli surgelati • 200 g di punte di asparagi sur-

gelate • 2 zucchine

• 2 porri • Formaggio parmigiano

• Olio d'oliva • Prezzemolo

• Basilico • Sale e Pepe

Ingredienti• 150 g melanzana a cubetti • 120 g pasta tipo “ditalini”• 2 filetti d'acciuga sott'olio• 6 pomodorini• uvetta

• pinoli• 6 olive verdi• un cipollotto• capperi• aceto• olio • sale

• Mettete a bollire l’acqua per le linguine o altro tipo di pasta integrale.• Mettete sul fuoco una pa-dellina e fate aprire le vongo-le a fuoco vivo. • Sgusciatele, pesatene 160 g e tenete da parte alcune

valve per decorare il piatto. Recuperate, filtrandolo, il lo-ro liquido. • Cuocete la pasta poi con-ditela con il liquido delle von-gole mescolato con l'olio e un pezzetto di buccia di li-mone tagliata a filettini.

• Lessate la pasta al dente. Mettete a scaldare una pa-della con l’olio, aggiungete un cipollotto tritato con 6 oli-ve e le acciughe; aggiungete una bustina di pinoli, 1/2 cucchiaio di capperi e di

uvetta, la melanzana. • Aggiungete i pomodorini, una spruzzatina di aceto e sale e saltate tutti gli ingre-dienti. • Condite la pasta fredda con questo preparato.

Preparazione

Preparazione

Linguine integrali alle vongole

Pasta con melanzane, uvetta e pinoli

Antipasti Light

a voglia di cucinare numerose portate spes-so per molte persone non è una prospettiva che alletta le massaie

cremonesi. D'altro canto il piacere del farsi servire è cosa che piace a tutti. Allora perché non lasciar per-

dere le pentole e i fornelli, per una volta, e non scegliere di passare il Natale con un ottimo pranzo al ristorante?

A questo proposito l'Albergo del Sole di Cremona propone un ricco e variegato menù che affonda le radici nella tradizione cremonese.

«Si propone un doppio antipasto: funghi trifolati con crostini e salame cremonese con carciofini» spiega il titolare Marco Mariotti. Come primo abbiamo pensato di offrire i classici marubini in brodo, accanto alle caramelle alle erbette. Sempre restando nella tradizione locale,

come secondo si ipotizza un piatto di bolliti insieme al petto di cappo-ne, accompagnato dall'ottima mostarda cremonese. Oltre a que-sto proponiamo un farcito di vitello alle castagne. I dolci sono una cre-azione del nostro chef: la torta pasticcina, oltre ad un tiramisù all'amaretto. Un pasto che costerà 30 euro, bevande escluse».

Ma anche San Silvestro si potrà festeggiare nella cornice dell'Alber-go del Sole, che offre una sala

elegante e accogliente. «Abbiamo deciso di offrire un menù a base di pesce: si parte con un cocktail di scampi e un'insalata di polpo con patate, per i palati più raffi-nati. Come primo proporremo i

paccheri al sugo di totani e cozze, insieme alle linguine ai frutti di mare. Bis anche per i secondi: la cucina offre il filetto di branzino con crema di porri, e i gamberoni (mazzancolle) sgusciati al gratin.

Il dolce sarà ancora quello di nostra invenzione, ossia torta pasticcina e tiramisù all'amaretto. Il prezzo, pari a 50 euro, com-prende anche il caffè, mentre le bevande sono a parte».

A mezzanotte, se le prenota-zioni saranno in numero sufficien-te, la cucina offrirà una spaghet-tata, oppure il più classico cote-chino con lenticchie, accompa-gnato dallo spumante, per poter brindare in compagnia al nuovo anno.

Poiché il menù di pesce verrà realizzato solo se vi saranno pre-notazioni in numero sufficiente, il ristorante ha deciso di restare ugualmente aperto anche se il numero non si raggiungesse, per tutti coloro che volessero cenare ugualmente fuori, con il tradizio-nale menù alla carta. Il ristorante propone, oltre ad un'ottima pizza, cene a base di pesce, sia di fiume che di mare. In particolare è pos-sibile gustare, tra i primi: spa-ghetti allo scoglio, spaghetti al pomodoro e penne all'arrabbiata, oltre a piatti sempre diversi che cambiano in base alla serata. Tra i secondi si può invece apprezza-re: gamberoni alla piastra, fritto misto, vitello tonnato, roast beef, salumi misti.

Ampia anche la scelta di vini. Tra i rossi si contano Gutturnio, Dolcetto d'Alba, Cabernet e Teroldego, oltre al classico Barbera alla spina. Tra i bianchi si propongono invece: Monterosso, Lugana, Muller Thurgau, Prosecco e Franciacorta.

Accanto al ristorante fa servi-zio anche il bar, dove è possibile fermarsi per un caffè o un amaro.

Natale e Capodanno al ristorante:i menù dell’Albergo del Sole

Perchè per le feste non concedersi il piacere della comodità

Menù di pesceper festeggiareSan Silvestro

L

Page 47: Il Piccolo del Cremasco
Page 48: Il Piccolo del Cremasco