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CREMONA, UNA CITTA’ CHE MUORE? Anno XI n° 14 • VENERDÌ 8 APRILE 2011 Settimanale € 0,02 copia omaggio Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected][email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona PICCOLO il Giornale NON SOLO IL CENTRO STORICO E’ IN DIFFICOLTA’ orse non potevano fare altrimenti, i tec- nici di Fukushima, ma certo che è inquie- tante pensare a quella quantità di acqua radioattiva versata in mare: il mare che, da sempre, è simbolo di vita. Ed è magari un caso che, a giugno, si svolgeranno nel nostro Paese due referendum su questi temi, acqua e nucleare. Credo che sarebbe importante capire di più le ragioni degli uni e degli altri. Chi è contro il ritorno del nucleare in Italia, lo fa in nome della sicurezza e della sua antieconomici- tà; per l’acqua pubblica, in nome del principio che i beni comuni devono rimanere tali. Chi è schierato a favore del nucleare oppone altre ra- gioni. Sarebbe interessante sentirne parlare spesso e con chiarezza anche sui media nazio- nali: invece, come su molte questioni, il dibatti- to è quasi assente e c’è il fondato sospetto che si assumano delle posizioni sulla base degli schieramenti e che meno se ne parla e meglio è. Nei pochi dibattiti in TV, vige poi la par condi- cio, per la quale “uno a favore e uno contro”, anche se nel mondo scientifico il rapporto è in- vece: nove contro e uno a favore. Solo la trage- dia di Fukushima ha dato modo di saperne un po’ di più. Ancora una volta, un Paese diviso, spaccato, un Paese che non dialoga. Anche su temi contro- versi e spinosi, come quello della riforma della giustizia, il cittadino vorrebbe capire di più: ci sono certamente ragioni dall’una parte e dall’al- tra, ma si può sostenere, ad esempio, che magi- strati peraltro lodati e stimati per il loro impegno nei confronti della repressione della criminalità organizzata abbiano posizioni solamente ideo- logiche nei confronti di tale riforma? Anche qui, bisognerebbe confrontarsi con calma e capire. Quanto ai beni comuni, quelli che dobbiamo lasciare in eredità ai nostri figli, l’aria, l’acqua, l’ambiente, tutti noi li abbiamo avuti in prestito. E il nostro sacrosanto dovere è quello di preser- vare, garantendo il futuro. Daniele Tamburini [email protected] L’EDITORIALE Preservare per garantire il futuro F alle pagine 3-4-5 www.ilpiccologiornale.it Il centro si svuota di negozi, di iniziative e di persone. Un quadro a tinte fosche, quello dipinto dai sindacati e dalle associazioni di categoria. Pugnoli: «Subiamo l’attacco di chi ha favorito la grande distribuzione» Trasporti Spariscono i treni nella tratta Cremona-Piacenza a pagina 9 Centropadane - Concessione A21 Acerbi: «Nessuna paura, siamo un’azienda forte» a pagina 6 In regalo al PalaRadi il poster di Zacchetti DOMENICA PRIMA DELLA SFIDA CON AVELLINO Cremo, prima di Simoni meglio pensare al Como a pagina 35 CALCIO - ALLO ZINI PARTITA MOLTO DELICATA TAMOIL GARANTISCE LA BONIFICA Accordo sulla cassa integrazione e ricollocazione dei lavoratori A pagina 11

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8 aprile 2011

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CREMONA, UNA CITTA’ CHE MUORE?Anno XI • n° 14 • VENERDÌ 8 APRILE 2011 Settimanale • € 0,02 copia omaggio

Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.60 • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it/archiviopiccolo10.html • E-mail: [email protected][email protected]à: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Presso Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona

PICCOLOilGiornale

NON SOLO IL CENTRO STORICO E’ IN DIFFICOLTA’

orse non potevano fare altrimenti, i tec-nici di Fukushima, ma certo che è inquie-tante pensare a quella quantità di acqua radioattiva versata in mare: il mare che,

da sempre, è simbolo di vita. Ed è magari un caso che, a giugno, si svolgeranno nel nostro Paese due referendum su questi temi, acqua e nucleare. Credo che sarebbe importante capire di più le ragioni degli uni e degli altri. Chi è contro il ritorno del nucleare in Italia, lo fa in nome della sicurezza e della sua antieconomici-tà; per l’acqua pubblica, in nome del principio che i beni comuni devono rimanere tali. Chi è schierato a favore del nucleare oppone altre ra-gioni. Sarebbe interessante sentirne parlare spesso e con chiarezza anche sui media nazio-nali: invece, come su molte questioni, il dibatti-to è quasi assente e c’è il fondato sospetto che si assumano delle posizioni sulla base degli schieramenti e che meno se ne parla e meglio è. Nei pochi dibattiti in TV, vige poi la par condi-cio, per la quale “uno a favore e uno contro”, anche se nel mondo scientifico il rapporto è in-vece: nove contro e uno a favore. Solo la trage-dia di Fukushima ha dato modo di saperne un po’ di più. Ancora una volta, un Paese diviso, spaccato, un Paese che non dialoga. Anche su temi contro-versi e spinosi, come quello della riforma della giustizia, il cittadino vorrebbe capire di più: ci sono certamente ragioni dall’una parte e dall’al-tra, ma si può sostenere, ad esempio, che magi-strati peraltro lodati e stimati per il loro impegno nei confronti della repressione della criminalità organizzata abbiano posizioni solamente ideo-logiche nei confronti di tale riforma? Anche qui, bisognerebbe confrontarsi con calma e capire. Quanto ai beni comuni, quelli che dobbiamo lasciare in eredità ai nostri figli, l’aria, l’acqua, l’ambiente, tutti noi li abbiamo avuti in prestito. E il nostro sacrosanto dovere è quello di preser-vare, garantendo il futuro.

Daniele Tamburini [email protected]

L’EDITORIALEPreservare per garantire il futuro

F

alle pagine 3-4-5

www.ilpiccologiornale.it

Il centro si svuota di negozi, di iniziative e di persone. Un quadro a tinte fosche, quello dipinto dai sindacati e dalle associazioni di categoria. Pugnoli: «Subiamo l’attacco di chi ha favorito la grande distribuzione»

Trasporti

Spariscono i treninella trattaCremona-Piacenza

a pagina 9

Centropadane - Concessione A21

Acerbi: «Nessunapaura, siamoun’azienda forte»

a pagina 6

In regalo al PalaRadiil poster di Zacchetti

DOMENICA PRIMA DELLA SFIDA CON AVELLINO

Cremo, prima di Simonimeglio pensare al Como

a pagina 35

CALCIO - ALLO ZINI PARTITA MOLTO DELICATA

TAMOIL GARANTISCE LA BONIFICAAccordo sulla cassa integrazione e ricollocazione dei lavoratori

A pagina 11

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CREMONA 3Venerdì 8 Aprile 2011

di Laura Bosio

a Cgil di Cremona ha deciso di portare a 8 ore la durata dello sciopero nazionale del 6 maggio, proclamato

per 4 ore, per ribadire un forte segnale di preoccupazione e protesta per la situazione econo-mica del nostro territorio. Le im-prese sono in grande difficoltà: la vicenda Tamoil è un caso em-blematico.

«Sicuramente la crisi fa la sua parte in questa situazio-ne» afferma Mim-mo Palmieri, se-gretario generale della Cgil di Cre-mona. «La cosa grave è che non si riesce a definire una prospettiva futura. Se ne parla, ma manca ancora un progetto serio. L’im-poverimento del nostro territorio sul piano sociale e occupaziona-le testimonia quanto il territorio stesso abbia una sua priorità ri-spetto alle dinamiche nazionali».

Secondo la Cgil, manca una vera coesione territoriale nel portare avanti le azioni. «Ogni

soggetto sul territorio in questo momento si muove in maniera singola, mentre sarebbe meglio fare una sinergia e portare avanti un'azione condivisa».

Palmieri elenca i principali problemi che sta vivendo il terri-torio: «La crisi, la chiusura di aziende importanti, la perdita di occupazione difficilmente recu-perabile in breve futuro, l’incer-tezza del mondo imprenditoriale, la mancanza di investimenti, il ri-

tardo delle opere infrastrutturali (co-me ad esempio il caso della Paulle-se), il taglio lineare di risorse ai Co-muni (obbligati ad aumentare l’addi-zionale irpef) han-no contribuito a

portare il nostro territorio ad una sofferenza mai vissuta prima. Si tolgono risorse ai territori nel mo-mento in cui ne hanno bisogno. Così poi i Comuni sono costretti ad aumentare l'addizionale per rientrare nei costi, come sta suc-cedendo anche a Cremona, e ne risente la cittadinanza intera».

La necessità di reindustrializ-zare il territorio si presenta con

forza. «Se il territorio deve diven-tare appetibile per eventuali nuovi investitori, bisogna creare le condizioni perché ciò avven-ga, e per ora non se ne vedono.

Di fatto, il territorio cremonese non interessa, sia per la man-canza di infrastrutture che di ser-vizi. Così continuiamo a vedere aziende che chiudono ma non

aziende che aprono, e l'occupa-zione cala a picco». Al problema occupazionale si accompagna quello sociale: aumenta il tasso di povertà e la richiesta di aiuti, che mettono molti sindaci nella condizione di dover moltiplicare gli interventi per rispondere a tutti, in un quadro difficile quanto alla disponibilità di risorse.

Cosa fare allora per rilanciare Cremona? «Serve che la Provin-cia diventi cabina di regia, apren-do un tavolo di confronto con tutti i soggetti presenti nel nostro territorio, dove si cominci a pre-figurare un’idea comune di azio-ne di sviluppo territoriale» spiega Palmieri. «Ma non è solo sul ter-ritorio che si risolvono i proble-mi. Per recuperare i soldi che mancano bisogna lavorare sull'evasione fiscale, visto che il 30% degli introiti poi andranno nelle casse dei Comuni. Altra possibile soluzione sarebbe fare come in altri paesi, dove è stata messa una tassa sulle grandi fortune, ossia su patrimoni che superano gli 800mila euro com-plessivi. Accanto a questo, è ur-gente una svolta sulle politiche economiche e sociali del Gover-no. Serve una riforma fiscale che

diminuisca il prelievo sui salari e le pensioni (lavoratori e pensio-nati rischiano di subire l’aumen-to dei prezzi dei beni di prima necessità) e che trovi risorse per dare lavoro. Non può esserci crescita in questo Paese, se non si interviene sulla creazione di nuovi posti di lavoro e soprattut-to se non si dà una risposta alle nuove generazioni».

Per tutto questo, la Cgil ha indetto lo sciopero di otto ore del 6 maggio, con una manifestazio-ne a Cremona, che si concluderà in Piazza Stradivari.

L

Cremona, una città che sta morendo?La Cgil lancia l’allarme e promuove uno sciopero di otto ore per il 6 maggio. Manifestazione in piazza Stradivari

Mimmo Palmieri: «Le aziende continuano a chiudere e non ne aprono di nuove»

«Le Opereinfrastrutturalisono in ritardo»

E' innegabile, anche Cremona è una città in diffi coltà. Ne è segnale palese la chiusura di molti negozi: passeggiare lungo le princi-pali vie del centro storico, da corso Garibaldi a corso Matteotti, trasmette questa sensazione, peraltro confermata dai dati: secondo i dati della Camera di Commercio sono state ben 38 nel nostro comune le chiusure di negozi nel 2010, 228 in tutta la Provincia. Numeri preoc-cupanti, che non lasciano ben sperare per il futuro.

Le generazioni più in età ricordano quando la Galleria XXV Aprile era luogo di incontro per i giovani di tutta la città, sempre gremita e il-luminata. Oggi, luogo di ritrovo è piazza della Pace, ma il clima è diverso. La città ha subito anche la chiusura del “Tognazzi”, l’ultimo di una serie di cinema che hanno chiuso durante gli anni: prima l’”Italia”, poi il “Padus”, e ora quello che era considerato il cinema “grande”, l’unico multisala, prima dell’avvento dei cine-ma dei centri commerciali. Una realtà che era

anche rimasta non solo l’unico punto di riferi-mento per i cineforum delle scolaresche, ma anche per numerosi eventi cittadini e rassegne cinematografi che. Ora rimangono il “Filo”, in centro, e il “Chaplin” in via Mantova.

E le mostre? Abbiamo visto, esposti a Cre-mona, pittori come Sofonisba Anguissola, i Brueghel, Picasso. Da diversi anni, l’attività espositiva langue. Solo per la innegabile scar-sità di risorse economiche, o forse, si potrebbe cercare di fare qualcosa di più?

Mimmo Palmieri, segretario provinciale della Cgil

Page 4: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

idiamo vita a Cremona. La città è amata dai suoi abitanti, che la vorrebbero rivitalizzata. «La definizione di “città

morta” calza a pennello al nostro centro» dice Diego Corradi. «E non è certo colpa dei cremonesi, che comunque continuano a re-carsi in centro e ad affollare i loca-li, sempre gli stessi, che popolano la città. Locali troppo piccoli, co-munque, per contenere tutti. Così spesso si sceglie di passare la serata in centro, ma dopo un giro a vuoto senza trovare neppure un posto a sedere, ci si dirige altrove. E' una situazione che accade nella mia compagnia, come in tutte le altre. Tante volte si rinuncia a veni-re in centro perché già sappiamo che è una perdita di tempo».

A lamentarsi più di tutti sono i giovanissimi, coloro che non han-no l’auto per spostarsi e che quin-di, volenti o nolenti, devono resta-re in città. «Trovare il modo di di-vertirsi in questo posto è un'im-presa impossibile» spiegano Mat-teo e Raffaele. «Purtroppo le no-stre mete, non essendo motoriz-zati, prevedono sempre luoghi in città, o vicini , ma non ci sono molte opportunità. I locali sono sempre gli stessi, anche perché la città è piccola, e in centro non or-ganizzano mai niente per noi gio-vani. Sarebbe bello vedere dei concerti in piazza, magari con gruppi locali, oppure delle serate di feste a tema. Invece mai nulla. Se si vuole trovare qualcosa nella bella stagione bisogna andare nei

paesi attorno. Non vediamo l'ora di avere la patente per poter pas-sare le nostre serate altrove».

I giovanissimi si lamentano per la scarsità di propo-ste ricreative. «Se sei adolescente e non vai in oratorio, le opportunità non sono molte» dice Camilla. «Più che andare in centro a passeggiare, al sa-bato pomeriggio, o alla pista ciclabile, non abbiamo altra scelta. «E in inverno è anche peggio» aggiunge Serena. «Servi-rebbero degli spazi appositi per

noi giovani, come centri sociali organizzati con attività di vario genere».

Ma c'è anche poco spazio per esprimere la propria creatività, come ci racconta la giovane Sara «Ad esempio io amo dipingere, ma non saprei dove trovare degli spazi per svolgere questa mia attività, o per esporre al pubblico

dei miei lavori». Il tema della scarsità di spazi

per potersi esprimere è piuttosto diffuso, e non solo tra i giovanissi-

mi. «Faccio parte di una band, e spesso ci esibiamo alle feste in oratorio, ma mi piacerebbe che ci fossero degli spazi anche in città per poterci esibire, per fare espe-rienza e per farci conoscere» rac-conta Emanuele Tortini. «Anche dal punto di vista culturale c'è poca offerta: se un giovane è inte-ressato all'arte, in città c'è ben poco da vedere, mancano mostre interessanti e accattivanti».

Tra i più grandi c'è invece chi ricorda con nostalgia i vecchi tem-pi, in cui la città ospitava mostre interessanti. «Un tempo al museo civico si alternavano spesso espo-sizioni importanti e interessanti, che peraltro registravano il tutto esaurito di visitatori» ricorda Man-fredo Allegri. «Ospitare un'espo-sizione di un certo livello è anche un'attrattiva turistica notevole, e porta in città numerosi visitatori. Purtroppo ora queste cose non si vedono più, e sono anni che Cre-mona non ospita una mostra inte-ressante».

Il lavoro è l'altra grande que-stione di dibattito: a Cremona non ci sono occasioni, soprattutto per alcune professionalità particolar-mente qualificate. «Se Cremona è una città morta? Mai affermazione fu più vera» sottolinea Samanta Rizzini. «E parlo soprattutto della vita lavorativa. Non ci sono oppor-tunità né prospettive. Io sono in-gegnere, e ho passato i primi anni dopo la laurea a fare tutt'altri lavo-ri, perché qui non trovavo nulla. Alla fine mi sono decisa a spostar-mi a Milano, e ho trovato subito un posto in una grande azienda. La cosa un po' mi secca, perché ho

R

Cremona

Poche proposte culturali, scarse opportunità di lavoro. I giovani si lamentano

qui la mia famiglia e la mia casa, e fare la pendolare non è il massimo delle mie aspirazioni. Tuttavia ho capito che se avessi voluto avere qualche chance nella mia profes-sione avrei dovuto andare altrove. E questa non è solo la mia storia, ma quella di centinaia di cremone-si, soprattutto giovani».

Lo conferma anche Denise Corti, 32enne, sposata e con due figli. «Mio marito è pendolare da una vita. Del resto con una laurea in informatica, qui a Cremona avrebbe trovato solo lavoro in qualche negozio specializzato, o al limite in qualche piccola azien-da, con mansioni secondarie. Ma

uno non prende laurea e master con lode per restare in una piccola azienda. Così è andato a lavorare a Brescia, ha trovato posto in una grossa azienda e ora è contento. Solo che fare il pendolare è stres-sante, specialmente con la situa-zione sempre precaria dei treni e delle ferrovie».

Solo chi è più avanti con l'età si dichiara tranquillo. «Cremona è una piccola città, a dimensione d'uomo, e io ci sto bene» spiega Elda Gavazzi, 78 anni. «Il pome-riggio io e mio marito usciamo e ci sediamo sulle panchine di piazza Roma. Noi ci accontentiamo di poco».

Mancano spazie luoghi

di aggregazione

Ridate vita alla nostra cittàPollice verso dei cittadini: «Cremona è morta»

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l mondo del commercio esprime una forte preoccupazione: aumenta il nu-mero dei negozi costretti alla chiusura, spariscono nomi storici, si interrompo-no attività decennali. Una situazione

che, secondo Claudio Pugnoli, presidente dell’Ascom – Associazione commercianti, si trascina da anni. «I negozi del centro storico sono in grandi difficoltà, e non certo per col-pa loro» attacca Pugnoli. «Da anni subiamo l’attacco di chi ha favorito la grande distribu-zione organizzata, che continua a mettere radici in città e provoca il venir meno dell’amore dei cremonesi per il loro centro storico».

I problemi di quest’area sono molti: pro-blemi creati dalla crisi generale, ma anche da fattori locali. «Se la gente non acquista, le difficoltà dei negozianti aumentano». Ma c’è anche un messaggio di speranza da parte dei commercianti. «Noi non molliamo» sottolinea il leader Ascom. «Il nostro impegno è costan-te, e ora confidiamo nella prossima apertura del parcheggio in piazza Marconi, che potrà

riportare un po’ di respiro alla città, e soprat-tutto riportare la gente in centro. A questo proposito ci stiamo impegnando in un pro-getto che permetta ai nostri clienti di venire a fare spese con tutta calma: infatti forniremo loro i biglietti per parcheggiare gratuitamente nel nuovo autosilo».

Dunque, le associazioni del commercio si danno un gran daffare per riportare il centro storico ad essere centro nevralgico della cit-tà. «Purtroppo la battaglia è ardua» sottolinea Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona. «La chiusura del cinema “Tognaz-zi” è stata l’ennesimo colpo alla nostra città, in quanto si trattava di un luogo di incontro per i cremonesi, oltre che una gloriosa attività storica di Cremona. Deve essere un campa-nello di allarme; e non è l’unico. Ogni mese, alcune attività commerciali cessano di esi-stere perché non riescono a stare in piedi, e questa situazione deve far riflettere, per capi-re come si sia arrivati così in basso. Certo, la crisi economica ha eroso i consumi, questo è risaputo, ma non è l’unico motivo». Non è

difficile trovare i perché: i problemi sono sem-pre gli stessi, e Bonoli non manca di elencar-li: «Come al solito, la mancanza di parcheggi la fa da padrona, anche se mi auguro che con

il “Marconi” le cose potranno andare meglio. Ma i problemi sono anche altri, come la viabi-lità, l’arredo urbano scarso, e via di seguito». L’impegno dei commercianti è quello di cer-care di mantenere quindi il centro più vitale possibile, organizzando iniziative di vario ge-nere. «Siamo consapevoli che creare mo-menti di attrattiva sia fondamentale, e per questo tra le parti sociali in causa siamo quelli che più hanno fatto pressione sull’Am-ministrazione comunale perché certi eventi, come il mercato settimanale, restassero in centro. Basta pensare che i giorni di mercato portano in città 91mila persone, contro le 45mila che transitano durante il resto della settimana. Altra cosa fondamentale è creare momenti ludici, come abbiamo fatto noi con il Carnevale: sono situazioni che attirano l’at-tenzione e portano vitalità al centro storico. Vogliamo che quest’area torni a essere il cuore della città, non solo a livello commer-ciale, ma anche di intrattenimento e parteci-pazione, e perché ciò accada servono inizia-tive».

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5Venerdì 8 Aprile 2011

«Sono stati favoriti gli ipermercati. Così viene meno l’amore della gente per il centro»

La protesta dei commerciati cremonesi: «Si devono creare più iniziative»

Il problema di Cremona? La mancanza di passione. Di questo è convinto Beppe Arena, regista teatrale cremonese. «Per il corso teatrale che organizzo ogni anno, ho solo sette iscritti al di sotto dei 25 anni, mentre gli altri sono over 40. Questo è indicativo di quanto sia scarso l'interesse dei giovani cremonesi verso le proposte cul-turali». Il problema non sta solo qui, ma in una politica culturale complessiva sbagliata. «Una si-tuazione che non riguarda solo

questa Amministrazione, ma che va avanti da anni» spiega il regista. «Si continua a investire nelle solite tre cose, che non producono cul-tura di massa.

Le risorse sono appannaggio dei soliti enti, due o tre, che tra l'altro non collaborano tra loro, e ognuno cura solo il proprio orticel-lo. E tutti gli altri rimangono a boc-ca asciutta». Così tutti gli artisti locali si spostano da Cremona, andando a lavorare in realtà più dinamiche. «Il mio lavoro artistico

si è concentrato per la maggior parte fuori da Cremona, in altre città, dove le cose non sono lega-te a gruppi di potere, come acca-de qui. Ho girato molto l'Italia, e posso tranquillamente dire che da noi la situazione è scandalosa. I talenti che non vengono sfruttati sono tantissimi, e la città resta ferma, bloccata sempre nello stes-so punto. Tutto questo non riguar-da solo la cultura, ma anche tutti gli altri settori: se non si è legati a qualcosa non si va avanti».

«Manca la passione e l’interesse per la cultura»«Molte le mostre di iniziativa privata»

Giorgio BonoliClaudio Pugnoli

Forse scarseggeranno eventi espositivi orga-nizzati dagli enti pubblici, ma l'iniziativa privata è decisamente ricca, secondo il critico d'arte Simone Fappanni.

«E' vero che le proposte dal punto di vista istituzionale sono scarse, ma non credo che questo dipenda dalla volontà delle Amministra-zioni, quanto semplicemente dal fatto che le ri-sorse disponibili sono scarse» spiega il critico. «Purtroppo per fare mostre di un certo livello occorre un budget alto: basti pensare che, solo per assicurare i quadri che ci sono in mostra,occorrono cifre elevatissime. Il discorso

è legato anche alla crisi economica, oltre ai tagli che hanno subito gli enti locali. Purtroppo la si-tuazione è la stessa in tutti i Comuni. Invece, l'offerta a livello di iniziativa privata è notevole: a Cremona vi sono molti spazi di esposizione, tra gallerie d'arte ed altri spazi espositivi. E ne na-scono sempre di nuovi».

L'interesse per l'arte e per la cultura muove molte persone. «Vi sono anche locali, librerie e altre strutture che scelgono di ospitare esposi-zioni di vario genere. C’è da valutare, poi, che un problema non da poco, in questo periodo di crisi, è riuscire a trovare degli sponsor».

Il critico:Simone Fappanni

Il regista:Beppe Arena

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Cremona6 Venerdì 8 Aprile 2010

di Laura Bosio

a società Autostrade Centro-padane potrebbe perdere la concessione per la gestione di A21. Ma se questa notizia ha messo in allarme numerosi

soggetti del territorio, compresi i sinda-cati, non scompone più di tanto chi ge-stisce l'azienda stessa. Lo spiega Fran-cesco Acerbi, direttore generale della Società. «La scadenza della concessio-ne è prossima, è vero, ma si tratta di un aspetto contrattuale che già conosce-vamo, e che va letto come tale» sottoli-nea il dirigente. «Non è una sorpresa. Per noi, che siano qui a progettare e gestire questa tratta dal 1965, si tratta ovviamente di una scadenza importan-te, a cui arriveremo preparati, ma in ogni caso non coincide con la vita della società, in quanto essa ha anche altri interessi».

Quali saranno le vostre mosse?«I soci di Centropadane si stanno

già muovendo perché sia indetta una gara e perché la società vi possa par-tecipare. Dal canto nostro, natural-mente, siamo pronti ad affrontare una sfida di questo genere. La Finanziaria 2009 prevedeva che l'Anas mettesse a gara questa concessione entro il 31 marzo del 2010, ma ciò non è ancora accaduto».

E se la gara non si facesse?«L'Anas, che ha comunque l'obbligo

di comunicare i propri intendimenti, potrebbe scegliere di non mettere a gara tale concessione. In questo caso, il patrimonio autostradale verrà riconse-gnato alla stessa Anas, mentre per quanto riguarda la sua gestione, tale aspetto è già regolato dal contratto, che prevede che Centropadane continui a propria attività finché Anas o l'eventuale nuova società concessionaria ci restitu-isca gli investimenti già fatti e non anco-ra ammortizzati, che ammontano a 230

milioni di euro (330 milioni sono quelli totali, fatti in 10 anni). Quindi solo quan-do ci sarà riconsegnato l'importo per intero interromperemo la gestione. E Anas ha tempo due anni per iniziare a gestire il tratto autostradale, con l'obbli-go di subentrare ai contratti in essere».

Quali sono?«La realizzazione di 12 chilometri di

autostrada tra Ospitaletto ed Azzano Mella, la realizzazione di un nuovo ac-cesso per Piacenza Sud, il completa-mento della Robecco-Pontevico. Per non parlare dei lavori del terzo ponte, che prevedono un collegamento lungo 10 chilometri totali tra Castelvetro Pia-centino e l'area industriale di Cremona. Tra l'altro per le due grandi opere in programma, terzo ponte e il raccordo autostradale a Brescia, nel contratto è già previsto che a dirigere i lavori sarà Centropadane».

Dunque la società si è assicurata questi grandi lavori…

«Essendo tali opere già a contratto, non rischiano di saltare. Chi potrebbe determinare cambiamenti sarebbe la volontà dei soci, ma non è certo quella di interrompere questi progetti. Peraltro

stiamo anche lavorando alla progetta-zione della Tangenziale sud, che presto consegneremo al Comune, e della gron-da Nord».

E la Cremona-Mantova? Qual è il suo destino?

«Tale tratto è gestito dalla società Stradivaria, di cui noi possediamo il 59%. Naturalmente i lavori vanno avan-ti e non vengono compromessi dalla questione delle concessione. Per dare il

via stiamo aspettando le firme dei mini-stri Prestigiacomo e Galan al decreto di Via. Una volta ottenuto questo, si pas-serà alla conferenza dei servizi in Regio-ne Lombardia, e credo che entro l'anno si potrà passare alla progettazione ese-cutiva, e quindi ai lavori. Noi peraltro abbiamo già provveduto alla costruzio-ne del cantiere a Pieve San Giacomo: un vero e proprio piccolo paese, dove vivranno circa 400 lavoratori durante la realizzazione dell'autostrada. Peraltro siamo anche la seconda azienda nella società di realizzazione della Bre-Be-Mi, sulla quale si sono investiti già 28 milioni di euro».

Quali investimenti avete operato, in questi anni?

«Tantissimi sono i lavori messi in opera: il nuovo casello di Caorso con l'abbattimento della barriera, il rinnovo del casello di Cremona, il nuovo casello di Pontevico, la tangenzialina di Cremo-na, l'allargamento dell'autostrada a tre corsie tra Manerbio e Brescia, il rifaci-mento della viabilità di accesso ai ca-selli, la ripresa dei lavori del tratto tra Robecco e Pontevico, ecc. Tra l'altro quest'anno siamo l'unica società auto-stradale in Italia che aprirà 17 chilometri

di nuova autostrada, quella che colle-gherà Brescia Sud all'aeroporto di Mon-tichiari, e fino all'imbocco della Bre.Be.Mi, che è già in fase di costruzione, e nel cui progetto entriamo anche noi».

C’è la questione della sede, in ca-so di perdita della concessione.

«Per noi non è un problema. Abbia-mo già una nuova sede pronta, la stes-sa in cui si trova Stradivaria, in via Col-letta 3, e ci potremmo trasferire là in brevissimo tempo. Siamo un'azienda solida, che l'anno scorso ha aumentato il capitale. Comunque, abbiamo appe-na rifatto le aiuole del giardino, e se avessimo l'idea di dover fare un traslo-co imminente non lo avremmo fatto. In sostanza mi sento tranquillo, anche perché dubito che Anas, anche ammes-so che la concessione non venga rinno-vata, tiri fuori 230 milioni su due piedi. D'altro canto la nostra azienda è forte e senza problemi, tanto che, nonostante la criticità del periodo di crisi economi-ca, abbiamo deciso di accelerare gli in-vestimenti. Altra nostra caratteristica è la passione nel realizzare opere di inte-resse collettivo, come quelle a cui stia-mo lavorando, e che stimola i nostri in-gegneri a vivere tutto come una sfida da vincere. ».

Nel caso lasciaste la A21, che ne sarà dei lavoratori?

«Possono stare tranquilli, anche se tutto dipende dalla fase nella quale ci troveremo. La parte strettamente legata all'attività di A21 segue la concessione: si tratta di assistenti alla viabilità (23 persone), 74 impiegati di stazione, gli operai manutentori e gli impiegati tecni-ci, oltre alla parte amministrativa. Sono 170 persone in totale, che continueran-no a lavorare in A21. La parte ingegne-ristica e di direzione lavori ha invece già un'opzione contrattuale prevista. La progettazione, infine, è legata alla so-cietà. Insomma, tutti i 204 dipendenti non avranno problemi di sorta».

L

Centropadane, azienda forte. No problemSe anche l’azienda perdesse la concessione dell’A21 tutti i lavori previsti verrebbero portati a termine

Mi sento tranquillo anche perchè

in caso di mancato rinnovo della

concessione, Anas dovrebbe sborsare

230milioni di Euro

Acerbi: «Non ci occupiamo solo dell’autostrada tra Brescia e Piacenza, dunque l’attività va avanti comunque. Pronti a partire con la Cremona-Mantova»

Francesco Acerbi, direttore generale di Centropadane

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Page 7: Il Piccolo Giornale

di Federico Centenari

l sindaco Oreste Perri confer-ma la sua fiducia nell’assesso-re alla Cultura, Nicoletta De Bona. Ma il Pd rincara la dose di critiche e inasprisce i toni,

tanto che i consiglieri di maggioranza, in segno di protesta, escono dall’aula durante il Consiglio Comunale. E’ quanto è successo lunedì, in occasio-ne dell’ultima seduta in Sala Quadri. Seduta più movimentata del previsto, nel corso della quale è andato ai voti l’ordine del giorno con cui il centrosi-nistra ha chiesto al sindaco il ritiro del-le deleghe a De Bona.

L’ordine del giorno è stato respin-to con il voto compatto e contrario di tutti i consiglieri di maggioranza, ma non sono mancate scintille.

Ha aperto il duro confronto Danie-le Bonali, consigliere del Pd e primo firmatario dell’ordine del giorno. In-troducendo la richiesta di ritiro delle deleghe per le note polemiche dei mesi scorsi sulle politiche culturali, Bonali ha parlato di «passo di asso-luta gravità». «La situazione ha rag-giunto un livello di assoluta insoste-nibilità», ha detto aggiungendo che «troppe cose non tornano in questo settore. Occorre prenderne atto e ri-pensare le politiche culturali, perché si avverte un’assoluta mancanza di una vera politica culturale. Mancan-za che da oltre due anni paralizza la città».

Bonali ha quindi lamentato la «mancanza di visione strategica» del-la maggioranza in questo settore e ha attaccato l’assessore sulla gestione del Museo del Violino: «Non si è mai ha ritenuto di aprire un confronto con

il Consiglio sul piano di gestione del Museo». Nel corso del suo intervento, il consigliere del Pd ha accennato al-la «farsa tragicomica sul volume della Storia di Cremona», riferendosi al ve-to sull’architetto Massimo Terzi (veto poi caduto grazie alla “intercessione” del sindaco).

Bonali ha infine chiesto a Perri di “voltare pagina”: «Sappiamo che la nostra richiesta non verrà accolta» ha concluso, «ma sarebbe apprezzabile, una volta tanto, un pizzico di digni-tà».

Toni dure, dunque, a sostegno di un ordine del giorno al-trettanto “pesante” che impegnava il sindaco «a prendere atto della grave situazione che si è creata, ripensando le politiche culturali dell'amministrazione», valutando «la revoca dell’incarico all’asses-sore Nicoletta De Bona che ha mostrato di essere inadegua-ta a svolgere questo importante e de-licato ruolo».

Forse per dare un segnale di ritro-vata unità dopo la doppia bocciatura subìta proprio in Consiglio tre setti-mane prima, i consiglieri di maggio-ranza hanno deciso, a metà dell’inter-vento di Bonali, di lasciare l’aula in massa. Unico consigliere del centro-

destra a restare al suo posto, Giaco-mo Zaffanella, del Gruppo misto. «Mi sento in imbarazzo» spiegherà «per-ché mi sento di dover giustificare la mia presenza in aula. Ed è strano che sia così e non il contrario, perché nei cinque anni precedenti non ricordo un solo episodio in cui la maggioranza

sia uscita dall’aula. In democrazia il ri-spetto delle opinioni altrui è un dove-re».

Assenti i consiglieri di Pdl, Lega e Lista Perri, il dibattito si è comunque regolarmente svolto. «Questo atteg-giamento» ha detto Daniele Burgaz-

zi (Pd) riferendosi alla protesta del centrode-stra «fa pensare che su questo argomento in maggioranza ci sia-no maldipancia, per-plessità». «L’assesso-re alla Cultura» ha ri-lanciato Giancarlo Schifano, Idv «è già stata sfiduciata quan-

do 24 consiglieri hanno firmato un do-cumento per convocare la commis-sione cultura». Gian Carlo Corada, in-fine: «E’ stata la prima volta in cui ho assistito a una forma di ostruzionismo da parte della maggioranza».

Prima delle dichiarazioni di voto, ecco rientrare i consiglieri del centro-destra per ascoltare l’intervento del primo cittadino. Perri ha assicurato,

per il futuro, il massimo coinvolgimen-to del consiglio nelle scelte per la ge-stione del Museo del Violino e ha chiarito che, per quanto riguarda il vo-lume della Storia di Cremona, “ogni decisione è stata condivisa con l’as-sessore”. «I malintesi con il comitato scientifico sono stati superati» ha det-

to, «tanto che il comitato sta prose-guendo nel suo lavoro».

Seppur poco appassionato, l’inter-vento ha chiarito la linea di Perri ri-spetto alla richiesta avanzata dall’op-posizione. «Il quadro prospettato nell’ordine del giorno non corrispon-de alla realtà dei fatti» ha infatti con-cluso. «L’assetto dell’assessorato non va ridefinito e con l’assessore De Bona intendo seguire l’opera per il vo-lume del ‘900 e il Museo del Violino».

Duri botta e risposta tra maggio-ranza e minoranza non sono mancati nemmeno in sede di dichiarazione di voto. Maura Ruggeri (Pd), ad esem-pio, ha fatto notare di aver trovato «singolare e inedito che nessun con-sigliere di maggioranza abbia preso parola». Ferdinando Quinzani, Cre-mona per la Libertà, ha liquidato il di-scorso di Perri bollandolo come “dife-sa d’ufficio”. «Mi è parso flebile, non ho sentito un minimo di passione nel-la difesa a De Bona», ha detto.

Unica voce dai banchi della mag-gioranza, quella del capogruppo del Pdl, Domenico Maschi, intervenuto appassionatamente appena prima del voto. «E’ compito del sindaco da-re le deleghe e riprendersele» ha di-chiarato. «Oggi la maggioranza dà piena fiducia al sindaco e ai suoi as-sessori». Poi, rivolto all’opposizione, «siamo usciti dall’aula per i toni e le modalità con cui è stato presentato il tema in discussione. Avete toccato il fondo, avete usato toni sgarbati. Il no-stro voto sarà compatto, di vicinanza all’assessore e di piena fiducia al sin-daco».

Promessa mantenuta, e questa volta senza “franchi tiratori” dai ban-chi del misto (assente il consigliere dell’Udc Angelo Zanibelli): 22 no al-la richiesta di ritiro delle deleghe e 15 sì (Pd, Idv, Cremona per la Libertà, Cremona nel Cuore.

Ordine del giorno respinto e asses-sore alla Cultura confermata nel suo ruolo.

Il parlamentare dell’Udc Pietro Marcazzan sabato 9 aprile alle ore 9.30 torna a Cremona, alla Cascina Mo-reni di Via Pennelli, per una iniziativa del Coordinamen-to provinciale dei centristi cremonesi. «Assetto istitu-zionale e federalismo» spiega il segretario provinciale dell’Udc, Giuseppe Trespidi «è l’argomento che sarà dibattuto e approfondito. E' un momento nel quale occorre fare chiarezza. Ai cittadini, partendo dai più deboli, l’Udc intende fare chiarezza sulle scelte strate-giche per il futuro della nazione, delle città e del territo-rio. Una seria valutazione andrebbe fatta sull’applica-zione del federalismo per come si sta evolvendo (pos-sibilità di aumento delle tassazioni locali: comunali, provinciali e regionali) senza nessuna riduzione di quel-le nazionali. E' questo il futuro federalista che ci atten-de? Se vogliamo dare segnali di cambiamento e di ini-zio di vere politiche mirate al superamento delle nostre difficoltà anche in campo amministrativo locale occorre iniziare a dare spazio alla creatività e all’innovazione».

Federalismo, dibattitocon Pietro Marcazzan

Cremona 7Venerdì 8 Aprile 2011

Respinta in Consiglio Comunale la richiesta di ritiro delle deleghe avanzata dal Pd LA MOZIONE DI AGOSTINO ALLONI

I

Doppia tappa nel cremonese per il presidente della Camera nonché leader di Futuro e Libertà, Gianfran-co Fini. La terza carica dello Stato è attesa venerdì 8 aprile alle 10 a Ca-salmaggiore, per poi spostarsi a Cremona. A Casalmaggiore, nelle vesti di presidente della Camera, Fini sarà ospite del sindaco Claudio Silla nell’ambito delle iniziative per il 150° dell’Unità d’Italia.

Per le 11.30, in veste di leader di Futuro e Libertà, Fini è atteso invece a Cremona. Qui prenderà parte al convegno organizzato dal suo parti-to sul tema; “Italia: quale futuro?”, in programma in Sala Rodi, presso il Centro Culturale ‘Città di Cremona’,

in Santa Maria della Pietà (piazza Giovanni XXIII).

Per Futuro e Libertà di Cremona, quella di venerdì 8, è la prima uscita importante dalla costituzione del partito. “Abbiamo già fatto diverse iniziative sul territorio, dove ci stiamo radicando e strutturando – spiega il coordinatore provinciale Osvaldo Micheli -, ma quella con il presidente Fini è la nostra prima uscita impor-tante e in grande stile”.

Attualmente, Futuro e Libertà conta quattordici circoli sparsi sul cremonese, dal capoluogo al casa-lasco e al cremasco, per un totale di circa 200 iscritti, ai quali vanno ag-giunti i ‘tesserati’ on line – il cui nu-

mero non è ancora stato comunicato ufficialmente.

A pochi giorni di distanza da Fini, lunedì 11 aprile, visiterà Cremona un altro ‘big’ della politica. Si tratta del Ministro per l’Attuazione del Pro-gramma, Gianfranco Rotondi, che parteciperà alla manifestazione “Go-verincontra Cremona”. L’iniziativa è in agenda alle ore 15 presso Palazzo Cittanova. L’evento si connota quale strumento di dialogo istituzionale e ha l’obiettivo di assicurare l'informa-zione delle attività e delle iniziative del Governo costituendo, nel con-tempo, un’opportunità di conoscen-za della realtà provinciale e di ascol-to delle istanze del territorio.

La manifestazione vedrà la pre-senza, al fianco di Rotondi, di sei sottosegretari: Giacomo Caliendo, Stefano Saglia, Bartolomeo Giachi-no, Mario Mantovani, Laura Ravetto e Daniela Santanchè.

Zaffanella l’unicodel centrodestra

a rimanere in aula

Doppia tappa cremonese per FiniVenerdì 8, ore 11.30 il leader di Fli alla Fodazione Città di Cremona

Si alzano i toni in Sala Quadri,

la maggioranza abbandona

l’aula, poi torna e vota compatta

Andrà in discussione in Consiglio Regionale mar-tedì 12 aprile la mozione del Pd contro il ritorno al nucleare. L’atto è stato depositato dai consiglieri Agostino Alloni e Giovanni Pavesi e, recependo le istanze dei comitati contro il nucleare, chiede alla Re-gione di bloccare la realizzazione di centrali sul terri-torio lombardo. I contenuti della mozione ricalcano in effetti le richieste portate in Regione nelle scorse set-timane dal coordinamento territoriale antinucleare di Viadana, che raccoglie i comitati antinucleari e le as-sociazioni ambientaliste del mantovano, del cremo-nese e della sponda destra del Po, corredato da 1342 firme.

Spiegano i consiglieri del Pd: «Dopo i fatti di Fuku-shima e dopo la sentenza della Corte costituzionale lo scenario è cambiato. C’è una consapevolezza mag-giore dei rischi che impianti del genere possono cre-are e c’è uno stop al dirigismo del Governo, che vor-rebbe localizzare le centrali senza chiedere il parere del territorio. Alla discussione di una mozione analo-ga, il 23 novembre scorso, Pdl e Lega avevano vota-to contro. Attendiamo di sapere cosa faranno di fron-te a questa nuova mozione».

Alloni e Pavesi respingono la moratoria di dodici mesi sul programma nucleare proposta dal governo e accolta dal presidente Formigoni. «La moratoria» spiegano «è solo un modo per depotenziare il refe-rendum contro il nucleare del 12 e 13 giugno. E' un modo per abbassare la tensione e cercare di farlo fallire dicendo ai cittadini che il loro voto non è più indispensabile. Non è così, non serve una moratoria, il programma nucleare va cancellato definitivamente e il referendum è uno strumento fondamentale». Cin-que le richieste in calce alla mozione. Si impegna anzitutto la giunta regionale «a esprimere fin da ora parere negativo all’eventualità di un insediamento nella Regione Lombardia di centrali nucleari, invitan-do il Governo della Repubblica a rispettare i pareri espressi dalle Regioni». L’atto impegna poi la giunta «a dichiarare l’indisponibilità ad ospitare nel territorio regionale centri, anche temporanei, per lo stoccag-gio, smaltimento di scorie radioattive» e ad «elabora-re un piano energetico regionale contenente forti programmi d’investimento per lo sviluppo e la diffu-sione di tecnologie che utilizzino fonti di energia rin-novabili migliorativi rispetto agli obiettivi del 20/20/20 per il 2020 deciso in sede europea».

Il Pd chiede quindi alla Regione di «valutare l’isti-tuzione di un congruo fondo per l’efficienza ed il ri-sparmio energetico negli edifici pubblici e privati che intendono conseguire l’inserimento nella classe ener-getica B e A di casa-clima».

La mozione si chiude con la richiesta al Pirellone volta «ad invitare i parlamentari lombardi ad attivarsi per promuovere una modifica della legge in premessa che salvaguardi il diritto alla autodeterminazione an-che in materia energetica, previsto dal Titolo V della Costituzione».

«No al nuclearein Lombardia»

LA POLEMICA SULLA CULTURAPerri: «De bona resta al suo posto»

Irene De Bona, assessore alla CulturaOreste Perri, sindaco di Cremona

Daniele Burgazzi Ferdinando Quinzani Giacomo Zaffanella

Page 8: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

spiegare cosa significhi il con-cetto di "crescita verticale", riferito a Cremona, è il vice sindaco Carlo Malvezzi. «Ho introdotto il principio del supe-

ramento del tabù della crescita in verti-cale, perché sono convinto che anche a Cremona debba riaffermarsi la possibili-tà, per i progettisti di talento, di fare archi-tettura senza eccessivi vincoli. A que-sto, però, deve naturalmente precede-re un'attenta e puntuale analisi paesag-gistica, che, nello strumento urbanisti-co attualmente vigente, è molto carente. Ma le motivazioni sono anche altre: non vogliamo invertire una tendenza che è già prevista nelle norme dell'attuale piano di governo del territorio (in cui, per gli ambi-ti di trasformazione, che rappresentano le aree nelle quali le opere di trasformazione urbanistica si fanno più consistenti, non è stato stabilito alcun limite di altezza - area ex Annonarie, zona dell'ex Consorzio Agrario). Luoghi dove, peraltro, sono già presenti edifici che eccedono i due piani.

Tali limiti vi sono solo in alcune zone della città. Peraltro, è anche il caso di ricordare che il Prg precedente prevedeva nell'area ex Feltrinelli edifici di altezza fino a 24 metri, che non corrispondono esattamente all'altezza di un piccolo condominio».

Cosa intende esattamente quando parla di “crescita in altezza”? a quali altezze fa riferimento?

«Credo che si debbano valutare i pro-getti e l'architettura, più che i limiti in altezza. Devono essere la bontà di un progetto e il suo inserimento all'interno dell'ambiente e del paesaggio a decidere se esso è realizzabile oppure no».

Questa scelta da cosa dipende?«Oltre al fatto di non voler dare limiti,

si vogliono preservare i terreni agricoli, di cui il nostro territorio è ricco. Vorrei che la valutazione della qualità di un proget-to non venisse condizionata da pregiudizi di natura ideologica, rischiando di bana-lizzare una visione complessiva dell'ar-chitettura, che a mio giudizio ha forte bisogno di essere rilanciata. Naturalmen-te il tutto nel rispetto delle rilevanze sto-rico-architettoniche e artistiche di cui la città dispone. Voglio anche ricordare che esiste una commissione paesaggistica, composta da professionisti del settore, il cui parere è obbligatorio e a cui va tutta la nostra fiducia: essi sapranno valutare la bontà e la fattibilità delle proposte».

Occorre però ricordare che, nei gior-ni scorsi, sono nate numerose polemiche rispetto all'ipotesi di “crescita verticale”. Cosa risponde?

«Che la polemica non aiuta a crescere. Ho letto alcuni interventi interessanti, che ho apprezzato per il tono e per i contenu-ti, e altri più strumentali, e per questo inu-tili a un vero dibattito culturale. Cerche-rò di tenere in considerazione gli spun-ti positivi, e di lasciare alle spalle le ste-rili polemiche. Tuttavia, non vorrei che i protagonisti dell'urbanistica del passa-to diventassero gli esponenti di un nuovo bigottismo censore».

Il concetto di crescita verticale rap-presenta un punto di rottura rispet-to al passato. Come dobbiamo inter-pretare questa scelta? Si considera un innovatore?

«I punti che qualificheranno il Piano che desideriamo costruire per la città non si limitano al tema della crescita verticale, ma riguardano anche numerosi altri fatto-ri, come il recupero del patrimonio edili-zio esistente, vero patrimonio delle fami-glie italiane e cremonesi. Ma sono anche tante altre le innovazioni previste: l'in-troduzione di incentivi per la costruzio-ne di edifici ad alta efficienza energeti-ca; la riqualificazione urbanistica della frangia urbana, oggi trascurata e in alcu-

ni aspetti disordinata; la tutela del suolo agricolo e il rilancio del ruolo dell'agri-coltura quale elemento trainante della nostra economia, insieme all'introduzio-ne della multifunzionalità per le aziende di questo settore; l'attuazione del princi-pio di sussidiarietà nella costruzione del Piano dei servizi; il recupero del ruolo di leadership di Cremona rispetto al territo-rio; il perseguimento della qualità urba-na. La modalità di implementazione di questi obiettivi prevede il coinvolgimento in modo attivo e non formale di tutte le realtà vive del territorio, e questo rappre-senta senza dubbio il principale fattore di novità. Accanto a questo, ricordiamo che si vuole dare ai cittadini, alle imprese e agli operatori la possibilità di presen-tare le proprie proposte, individuandone da subito la ricaduta pubblica, e quin-di gli interventi di interesse generale che accompagnano la proposta privata».

Spieghi che cosa significa questo…«Crediamo che l'interesse privato

debba coniugarsi con quello pubblico, attraverso la realizzazione di interven-ti e servizi pubblici da parte di sogget-ti privati».

Assoluzione dalla scomuni-ca per chi ha abortito. Una con-cessione che anche quest'an-no, per il sesto consecutivo, il vescovo di Cremona, Dante Lafrancone, fa alla diocesi di Cremona. I sacerdoti che rice-veranno confessioni dal 17 aprile (domenica delle Palme) al primo maggio (domenica in Albis) avranno quindi la possi-bilità di dare l'assoluzione dalla scomunica incorsa per il pecca-to di aborto.

In base al canone 1398 del Codice di Diritto Canonico, al peccato di aborto consegue la scomunica, che può esse-re revocata dall’Ordinario dio-cesano o da chi ne ha le facol-tà (per esempio il Vicario gene-rale o il Penitenziere della Cat-

tedrale). Dunque in via ordina-ria un “normale” sacerdote non può assolvere una persona che ha interrotto la gravidanza o vi ha prestato la sua collabora-zione: è obbligato a indirizzare il penitente a chi ne ha la facol-tà o deve domandare l’auto-rizzazione ad assolvere richia-mando successivamente colui che richiede il perdono. Con questo provvedimento tempo-raneo, invece, ogni sacerdote potrà agire autonomamente.

«La scomunica è la più grave delle pene che possa essere comminata a un battezzato: lo esclude dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i benefici derivanti dall’apparte-nenza alla Chiesa, in particola-re quello di ricevere i sacramen-ti» sottolinea la curia cremonese in un comunicato. «Con la scel-ta della scomunica a chi pratica l’aborto la Chiesa non intende restringere il campo della mise-ricordia o colpevolizzare per-

sone già provate dalla vita, ma mettere in evidenza la gravità del crimine commesso, il danno irreparabile causato all’innocen-te ucciso, ai suoi genitori e a tutta la società».

«Il periodo quaresimale è momento favorevole per ricono-scere le nostre debolezze, acco-gliere, con una sincera revisione di vita, la Grazia rinnovatrice del Sacramento della Penitenza e camminare con decisione verso Cristo» scrive il Vescovo. « Desi-

derando anche per quest’anno rendere più facile l’accostarsi a questo Sacramento da parte dei fedeli che hanno commesso peccati particolarmente gravi, puniti con la scomunica, con-cedo la facoltà quindi ai sacer-doti che ricevono le vonfessioni nella nostra Diocesi di assolve-re dalla scomunica incorsa per il grave peccato di aborto. Detta facoltà può essere esercitata unicamente nell’atto della Con-fessione sacramentale».

Intervista al vice sindaco Carlo Malvezzi che spiega cosa intende per “crescita in verticale” della città

Cremona8 Venerdì 8 Aprile 2011

«Grattacieli a Cremona? Se sono belli, perché no»

AContinua il cammino verso la predisposizione della variante del Piano di Governo del territorio del comune

La polemica non aiuta a crescere.

Ma terrò in considerazione le critiche positive

un’iniziativa che si ripete per il sesto anno consecutivo

assoluzione dalla scomunica per abortoUna concessione del vescovo Dante Lafranconi

Crediamo che l’interesse privatodebba coniugarsi con quello pubblico

Page 9: Il Piccolo Giornale

di Elisa Milani

ndare a Piacenza in treno diventa sempre più difficile, per i cre-monesi. Pur essendo a soli 30 chilometri di di-

stanza, Piacenza risulterà presto come una delle città peggio colle-gate alla nostra, dopo le prime decisioni scaturite dal tavolo di lavoro tra le regioni Emilia Roma-gna e Lombardia: drastico taglio dei collegamenti ferroviari tra i due capoluoghi di provincia, che passeranno da undici corse a sol-tanto due, dopo il 12 giugno.

«Per quanto riguarda Piacen-za» ha spiegato l'assessore regio-nale emiliano Alfredo Peri, «sulla tratta che la collega a Cremona alcuni treni verranno sostituiti dall’autobus. Rimarranno due coppie di treni. Abbiamo verifica-to, in via preliminare, il livello di frequenza di quelle tratte, costa-tando che l’autosostituzione è ampiamente sufficiente a corri-spondere al livello di richiesta».

Ma anche sulle due corse pre-viste non mancano i dubbi: se oggi, dal sito di Trenitalia, si cerca un treno per Piacenza in data suc-cessiva al 12 giugno, appare la scritta «Nessuna soluzione trova-ta». La cosa pone il ragionevole dubbio che in realtà le corse per Piacenza potrebbero sparire del tutto. Ci saranno i pullman ad as-sicurare i contatti tra le due città, ma senza dubbio non è la stessa cosa.

Una decisione certamente non condivisa dai pendolari cremone-si e piacentini, che spesso utiliz-zano quel collegamento.

«Non esiste un altro posto al mondo in cui si tiene aperta una linea ferroviaria solamente per due corse, così come non esiste luogo in cui due città così vicine tra loro non siano collegate» spie-ga Dario Balotta, esperto di tra-sporti di Legambiente Italia. «An-cora più assurdo, se si pensa che si tratta di una linea con pochi costi di gestione, vista la scarsità di passaggi a livello che la con-traddistinguono. Ma questa è la linea delle false promesse, come quelle fatte da Formigoni ai cre-monesi, in campagna elettorale, per mantenere il collegamento con Roma, dopo che era stato eliminato da Cremona il passag-gio del Pendolino. Una soluzione che si è dimostrata solo uno spec-chietto per le allodole, e che non ha visto un seguito».

Del resto, pare assurdo un po' a tutti il fatto che due cittadine da 70mila abitanti circa, entrambe dotate di stazioni attrezzate e re-lazionate con il resto del circon-

dario, perdano ogni collegamento tra loro. «A quanto pare l'Emilia Romagna la pensa in modo diver-so» continua Balotta. «Sta met-tendo in piedi una sua società ferroviaria, e ha deciso di chiude-re i contatti con Cremona. Questo ha dell'incredibile, anche perché in tal modo si tagliano fuori anche provin-ce come Brescia o Mantova, facilmen-te raggiungibi l i passando da Cre-mona. Non si capi-sce quale logica ci sia dietro a questa gestione ferroviaria. Dall'altro canto, mi chiedo anche cosa stia facendo la Lombardia, che è ri-masta in silenzio a guardare quel-lo che stava accadendo, senza muovere un dito per fermare que-sto scempio. Del resto, è risaputo che alla Regione Lombardia inte-

ressi solo la parte a nord, quella che serve le città di Varese e Co-mo, città natali del presidente Formigoni e dell'assessore ai tra-sporti Cattaneo. Il sud della Lom-bardia è abbandonato a se stes-so: ci troviamo ai confini di due

imperi, e siamo isolati da entram-bi».

Balotta ipotiz-za anche alcune possibili soluzio-ni, per la linea Cremona-Piacen-za. «Basterebbe mettere un treno-navetta, con un

solo macchinista, che percorra la tratta con un cadenzamento di circa un'ora. Si potrebbe sostitui-re l'attuale locomotrice diesel, vecchia di 40 anni, con un'elettro-motrice, magari presa in affitto, in modo da fornire il servizio senza troppi problemi».

AC’è il sospetto che la tratta in futuro possa essere servita solo dagli autobus

Mazzata sui trasporti: tagliati nove treni nella tratta Cremona-Piacenza

Cremona 9Venerdì 8 Aprile 2011

Dall’8 aprile all’8 mag-gio, in Galleria XXV Aprile, torna l'edizione primaverile della Fiera del Libro, un ap-puntamento tradizionale e imperdibile per gli amanti della lettura, che si rinnova due volte all'anno, ormai da decenni, e che ha attirato ed entusiasmato genera-zioni di cremonesi. Per un intero mese, sarà possibile curiosare fra i banchi degli espositori, al la ricerca dell'edizione più recente, del best-seller del momen-to, del classico intramonta-bile o di una pubblicazione curiosa e originale, per ar-ricchire la biblioteca fami-liare.

L'amministrazione co-munale sostiene questa iniziativa, che ha una valen-za anche culturale, di invito alla lettura, e si è fortemen-te impegnata per il suo ri-lancio, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo che la manifestazione ha sempre rivestito come importante elemento di animazione della Galleria XXV Aprile.

In particolare, fin dallo scorso anno, l’assessorato alle politiche culturali, com-merciali e turismo ha intra-preso un percorso di riqua-lificazione, che ha interes-sato sia l’estetica dei ban-chi che il programma della manifestazione, che è sta-to arricchito con interes-santi iniziative collaterali,

legate al tema della lettura. Il progetto si inserisce

anche nella cornice ideale della Fiera del Libro Prima-verile con momenti di for-mazione per insegnanti, in-contri per i genitori, labora-tori e letture per le scuole, per i bambini e le famiglie che si aggiungono alla ric-ca offerta di incontri con gli autori e letture proposti dagli organizzatori della manifestazione. Un'edizio-ne per la prima volta in cui scuola, famiglia e territorio si integrano perfettamente nell'accompagnare bambi-ni, famiglie, ragazzi e adulti in un percorso di lettura creativa e consapevole ma nel contempo accattivante e giocosa per rendere an-cora più coinvolgente e piacevole l'incontro con l'”oggetto” libro e le storie che può raccontare. Un mese quindi dedicato ai li-bri e alla lettura nel centro cittadino per renderlo vivi-bile e appetibile con propo-ste culturali di qualità.

«Il sud Lombardia è abbandonato

a se stesso»

Appuntamento in Galleria XXV Aprile

Fiera del Libro,torna l’edizione

primaverile

Dario Balotta

Page 10: Il Piccolo Giornale

E’ stato condannato ad un’ammenda di duemila euro F. D., l’amministratore delegato della società che gestiva il bar interno alla stazione dei treni, dove, il 7 agosto del 2008, in seguito ad un’ispezione igienico sanitaria, i carabinieri del Nas di Cremona avevano trovato escre-menti di topo. L’imputato, per il quale il pm onorario Silvia Man-fredi aveva chiesto un’ammenda di ottomila euro, era accusato di aver detenuto le bevande in cat-tivo stato di conservazione. A raccontare come si era svolta l’ispezione era stato, la scorsa udienza, uno dei carabinieri in-tervenuti. «All’interno dei locali destinati alle bevande», aveva spiegato il teste, «c’erano nume-rosi escrementi di topo a fianco delle confezioni di bottiglie».

«Le confezioni, apparente-mente, erano integre», aveva ri-ferito il militare, che però aveva sottolineato che nel bar c’erano varie tipologie di bibite, tra cui bottiglie di plastica, ma anche

lattine con apertura a strappo o a pressione verso l’interno che solitamente vengono a contatto con la bocca, provocando pro-blemi di igiene. In particolar mo-do, proprio perché in quel caso c’era la presenza di diversi escrementi di topo vicino alle confezioni. In quel periodo nel piazzale della stazione erano in corso lavori di asfaltatura. «Nel contesto della nostra ispezio-ne», aveva raccontato il carabi-niere, «avevamo accertato che il problema della presenza dei topi nella zona era già noto alla so-cietà». Due mesi prima, infatti, era stato effettuato, su richiesta della stessa società, un servizio di derattizzazione per disinfesta-re dai topi tutta la zona interes-sata dai lavori. La sentenza di condanna emessa dal giudice Pierpaolo Beluzzi sarà pubbli-cata sul sito del ministero giusti-zia.it. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Francesca Scanzi, ha fatto sapere che ricorrerà in appello.

Escrementi di topo in un bar, condanna

E’ allarme al Porto canale per la presenza dei pescatori di frodo: in questi giorni gli agenti della polizia provinciale sono riusciti a coglierli sul fat-to: due romeni residenti in pro-vincia di Brescia sono stati trovati a pescare con una rete di trenta metri gettata da spon-da a sponda, mentre altri due, sulla sponda opposta, sono ri-usciti a fuggire attraverso i campi.

Nel Porto canale non è con-sentita alcuna forma di pesca. Ad entrambi i romeni fermati è stata elevata una multa di 250 euro per pesca in orario not-turno con mezzi destinati alla pesca professionale senza es-sere in possesso della licenza. La rete è stata poi portata in superficie e sul posto sono state liberate dieci carpe che erano rimaste impigliate.

La rete e gli altri attrezzi rin-venuti sono stati sottoposti a sequestro. Durante i servizi

dell’ultimo fine settimana sono state controllate 25 persone e contestati 6 verbali per viola-zioni di pesca, tutto questo grazie ai controlli programmati in golena e sull’Adda dagli uo-mini del comandante Luigi Pi-goli: il vicecomandante, due ufficiali, un sottufficiale, 14 agenti e 4 funzionari ammini-strativi. Due gli ambiti princi-pali: i servizi di polizia stradale e quelli svolti in materia di cac-cia, ambiente e pesca.

I vandali sono tornati a col-pire all’Arena Giardino. E lo hanno fatto lasciando disegni sui muri e facendo scorrere li-tri di acqua da una lancia an-tincendio. Desolante lo spet-tacolo che si è presentato al vigile che si è accorto dell’ac-caduto e a Giorgio Brugnoli, gestore dell’arena di proprietà del Comune.

I bagni, posti proprio vicino alla lancia antincendio aperta dai teppisti, allagati, così co-me parte dell’Arena. Non lon-tano dalla biglietteria, invece, il bivacco e i danneggiamenti. Gli autori degli atti vandalici hanno rotto la recinzione, spa-lancato le porte dall’interno e divelto le panchine nei pressi del botteghino. Hanno poi ro-vinato i muri esterni con dise-gni e scritte. «L’Arena Giardi-no è un posto abbandonato a se stesso», ha commentato, scoraggiato, Giorgio Brugnoli.

«Non c’è un controllo ade-guato e manca l’illuminazione durante la notte. Dopo i danni riportati l’anno scorso nessu-no ha provveduto ad installare un impianto di illuminazione adatto nei pressi dell’Arena, una zona in cui i rischi di in-cursioni, come quello appena avvenuto, sono molto alti». L’ultima raid vandalico risale allo scorso settembre. In quell’occasione era stata messa a soqquadro l’intera struttura. Dopo l’ultimo atto vandalico, il gestore dell’Are-na Giardino sta seriamente pensando di andarsene da Cremona (contatti sono in corso con il teatro San Dome-nico di Crema). «Non è più possibile andare avanti così. Quanto è accaduto è stato una tragedia, ma al Comune sembra non importi». Ormai, per Giorgio Brugnoli, la misu-ra è colma.

Pescatori di frodo al Porto Canale: colti sul fatto dalla Provinciale con una rete gettata da sponda a sponda

Ancora vandali all’Arena Giardino: allagamenti

nei bagni e disegni sui muri

di Sara Pizzorni

remona è una delle province dove il tasso di evasione fiscale è uno dei più bassi. Lo rivelano i dati messi a

punto dalla nuova banca dati dell’Agenzia delle Entrate, un po-tente strumento di conoscenza in grado di raccontare molte cose, partendo dal generale e arrivan-do fino al particolare, al dettaglio provinciale e persino cittadino. Nella città del Torrazzo il tasso di evasione fiscale si attesta sul 10,93%, contro la media nazio-nale, che è del 17,8%.

Cremona è tra le province ita-liane dove si evade meno, al pun-to che il tasso di evasione, pari al 10,93%, viene considerato mini-mo, ben al di sotto della media nazionale, che si ferma al 17,8%. Il contribuente italiano in media evade 17 euro e 80 centesimi per ogni cento euro versati. Cremona è invece una delle province vir-

tuose insieme a Milano, Torino, Genova, Roma, Lecco e Brescia, tutte concentrate nelle grandi aree produttive del nord. «E’ un fatto statistico sicuramente posi-tivo», ha commentato il coman-dante provinciale della guardia di finanza di Cremona, colonnello Alfonso Ghiraldini. «Nell’analisi di questi dati, però, si deve con-siderare che Cremona è una pro-vincia agricola, e in questo senso

la fiscalità è molto ridotta. A par-te questo, ovviamente, il dato ri-leva una maggiore propensione alla legalità da parte dei cittadini cremonesi e che poco a poco sta crescendo tra la gente un mag-gior senso civico». L’ottimo risul-tato dimostra anche la grande at-tenzione dei militari della guardia di finanza contro il fenomeno del-le frodi e delle eva-sioni fiscali. Lo di-mostrano le nume-rose operazioni portate a termine in questi anni e le altre che sono an-cora in corso. Una delle ultime, di grande rilievo, por-tata a termine l’an-no scorso, ha coinvolto l’impren-ditore di Soresina A.B., residente nel Principato di Monaco, attual-mente in carcere a Kiev per una truffa da 15 milioni di euro ai dan-ni dell'Unione europea. Per l'uo-mo, la procura della Repubblica

di Crotone, titolare dell’inchiesta «Energopoli», ha chiesto l’estra-dizione. A Cremona, invece, l’im-prenditore amante della bella vita è indagato per una maxi evasio-ne fiscale di 164 milioni di euro.

Tornando ai numeri resi noti dalla banca dati dell’Agenzia del-le Entrate, c’è da dire che a livel-lo di media nazionale, se non si

considerano i red-diti che non pos-sono essere evasi, come il lavoro di-pendente, la pen-sione, gli interessi su Bot e conti cor-renti, la percen-tuale sale a 38 eu-ro e 41 centesimi. In alcune zone si

arriva persino a 66 euro: la maglia nera va al sud Italia, compren-dendo soprattutto le province ad alto tasso di criminalità, come Caserta e Salerno, Cosenza e Reggio, e Messina. L’amministra-zione finanziaria ha avviato un

nuovo approccio per studiare e meglio orientare i controlli antie-vasione. Sono così stati elabora-ti 50 indicatori statistici di tipo economico, sociale, finanziario e demografico, seguendo l'anda-mento dal 2001 ad oggi. I risulta-

ti sono stati incrociati per ognuna delle 107 province italiane. Lo spaccato che emerge è anche sociologico. Senza dubbio si eva-de di più dove è basso il tenore di vita e dove si avverte meno la presenza dello Stato.

Cremona è tra le città con il più basso tasso di evasione fiscale: con il 10,97 siamo al di sotto della media nazionale, pari a 17,8%

I cremonesi evadono poco le tasseCGhiraldini (comandante della Gdf di Cremona): «I cittadini hanno una maggiore propensione alla legalità e crescente senso civico»

«Essendo agricolaè una provincia

a fiscalità ridotta»

Appropriazione indebita ag-gravata dall’abuso di relazioni d’ufficio ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Questi i reati contestati all’istruttore di ballo R.A., 48 anni, di Gadesco, rappresentante di un’associa-zione sportiva dilettantistica cremonese, accusato di essersi impossessato di alcuni oggetti (un porta carta igienica, quattro porta tenda da doccia, dodici panche di legno, tre orologi per le sale, un orologio dell’ingres-so, un cordless, un telefax, uno sgabello, sei copri sedia, una cassetta portachiavi, una porta valori, quattro supporti in ferro per le sbarre, diciassette stuoie per materassini e due sbarre per la danza) che Laura Diomede, 35 anni, di Cremona, insegnan-te di danza, gli aveva fornito in forza di un contratto di comoda-to. Per l’appropriazione indebi-ta, l’imputato, difeso dall’avvo-cato Marco Azzali, è stato con-dannato dal giudice Pierpaolo

Beluzzi ad una pena di un mese e 200 euro di multa e a 2.000 euro di risarcimento per la Dio-mede, parte civile attraverso l’avvocato Silvia Farina. Per l'uomo, il pm onorario Silvia Manfredi aveva chiesto una con-danna a quattro mesi e 800 euro di multa per en-trambi i capi di imputazione. I l 48enne, infatti, era anche accu-sato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, perché, «al fine di esercitare un preteso diritto, pur potendo ricorrere al giudice,

si faceva arbitrariamente ragio-ne da sé sostituendo la serratu-ra dell’ingresso dei locali di via Rialto, impedendo alla Diomede di ritirare i propri beni e di svol-gere corsi di danza già program-

mati». Per questa accusa, che ne-cessita una que-rela di parte, il giudice, acco-gliendo la richie-sta del difensore, ha dichiarato il non doversi pro-cedere. L’episo-dio contestato,

infatti, si riferisce al 3 giugno del 2008, ma la querela era stata depositata il 2 ottobre dello

stesso anno, troppo tardi rispet-to ai limiti imposti dalla legge. Sulla condanna, l’avvocato Az-zali ha fatto sapere che ricorrerà in appello.

La Diomede, sentita in aula la scorsa udienza, ha raccontato di aver conosciuto l’imputato nel 2006 «perché insegnavo danza presso di lui. Volevo apri-re una mia scuola, e gli avevo proposto di unirsi a me nel pro-getto. Avevo trovato i locali, ma siccome le spese dell’affitto e di ristrutturazione erano onerose, gli avevo chiesto di unirsi a me e lui aveva accettato». Si erano così create due associazioni sportive dilettantistiche ubicate nella stessa struttura che eserci-

tavano due tipologie di danza differenti. Ciascuno era titolare della propria. «Avevamo scelto gli stessi locali per ripartire le spese», ha spiegato la Diome-de. Con il tempo, però, i rappor-ti si erano incrinati: «lui presen-tava atteggiamenti dispotici, e quindi faceva come se la scuola fosse solo sua. Decideva in me-rito agli orari, alle attività, alla programmazione dei corsi; ad-dirittura durante la costruzione della scuola aveva preso deci-sioni senza consultarmi. Usando anche il mio nome, mi ha fatto concorrenza sleale, mandando in un’altra sua scuola dei clienti che avrebbero dovuto venire da me». Un giorno la donna aveva

ricevuto una lettera dell’imputa-to in cui le diceva che se ne sa-rebbe dovuta andare dalla scuo-la. «Non voleva più farmi entra-re, e non ha voluto restituirmi né il mio capitale, nè i miei beni. Sono stata costretta a cercare un altro posto per poter conti-nuare la mia attività di danza, e ho dovuto ridurre notevolmente i miei orari. Ho anche perso dei clienti perché questo sposta-mento ha creato caos nei miei corsi».

Cremona10 Venerdì 8 Aprile 2011

«Mi ha estromessosenza restituirmibeni e capitale»

Istruttore di ballo cremonese condannatoper appropriazione indebita

Alfonso Ghiraldini

Page 11: Il Piccolo Giornale

di Elisa Milani

tutto definito, nero su bianco, l’impegno di Tamoil sia sul fronte occupaziona-le, che su quello del-

la bonifica. L'accordo, siglato nei giorni scorsi, è stato sotto-scritto dagli Enti locali e gover-nativi e dalle sigle sindacali.

A maggio, la raffineria porrà fine alla sua attività. Seguirà quindi, in giugno, la messa in si-curezza dell'impianto, con i lavo-ri di manutenzione previsti per il consolidamento dell'attività di ricezione e stoccaggio. Buone notizie anche per i lavoratori, che continueranno a lavorare in Tamoil per tutto il 2011 (tranne 20 di loro, che resteranno fino a giugno 2012).

Dal primo gennaio 2012 parti-rà quindi la cassa integrazione straordinaria, che durerà per due anni. Tamoil si impegna a corri-spondere un’integrazione sti-pendiale, fino a un totale del 90% della retribuzione mensile lorda. Inoltre, la raffineria corri-sponderà a favore dei lavoratori che, entro tre mesi dall'inizio della cassa integrazione, chie-deranno la mobilità volontaria, una somma pari a 85mila euro. In ogni caso, al termine del pe-riodo di cassa integrazione, Ta-moil verserà ai lavoratori un cor-rispettivo pari a 10mila euro.

Si prevede, inoltre, una serie di azioni mirate a garantire una prospettiva occupazionale per i lavoratori. In particolare, sul sito del deposito resteranno in attivi-tà 48 lavoratori. In 23 saranno impiegati presso le sedi italiane del Gruppo Tamoil, e altri 12 presso società terze del settore

petrolifero. Per i rimanenti, si predisporranno progetti per la gestione di impianti di distribu-zione Tamoil, oppure verranno ricollocati presso altre società che hanno dato la propria dispo-nibilità. Ci sarà invece un pro-gramma specifico per i lavorato-ri che durante la cassa integra-zione matureranno i requisiti per la pensione, che verranno inseri-ti in un programma di sostegno al reddito, così come coloro che decideranno di mettersi in mobi-lità.

Per quanto riguarda la bonifi-ca, nell'accordo l’azienda si im-pegna «a bonificare suolo, sotto-suolo e acque sotterranee im-pattate dall'attività industriale condotta sul sito della raffineria, e nel sostenere i costi necessari per la realizzazione degli inter-venti». Inoltre, Tamoil garantisce di portare avanti le opere di ripri-stino ambientale nel terreno e nelle acque di falda delle aree rivierasche che si affacciano sul

Po, e delle aree a sud del confine dell'azienda, solo per quanto ri-guarda gli inquinanti riconduci-bili all'attività di raffinazione.

Nell'accordo si parla anche di reindustrializzazione: a questo proposito, la raffineria si impe-gna a favorire il riutilizzo produt-tivo di aree dismesse e bonifica-te che non verranno utilizzate per il deposito, anche al fine di creare nuovi posti di lavoro. In questo senso Tamoil presenterà quindi agli enti locali alcuni pro-getti - in proprio o con altre so-cietà - di attività diversificate che possano trovare sede in questi spazi. La raffineria si fa inoltre intermediaria nella ricerca di in-vestitori interessati a inserire in queste zone la propria attività, una volta terminata la bonifica.

Dal canto loro le istituzioni si impegnano a sostenere un serio progetto di reindustrializzazione di un'area produttiva individuata nel territorio cremonese, sempre con il sostegno diretto di Tamoil.

ValutazioniSi è fatto davvero tutto quello

che era possibile? Forse qual-cosa di meglio si sarebbe potu-to ottenere, secondo il deputato del Pd luciano Pizzetti.

«Due sono fondamentalmen-te le ragioni: innanzitutto la da-ta del 30 marzo per la partita finale, fissata dal ministro Ro-mani col consenso dei sinda-cati nazionali di categoria, è stata una scelta che da subito ho definito erronea, perché non aveva alle spalle alcuna idea d'intervento concreto sulla reindustrializzazione».

Nel frattempo la crisi libica ha aggravato le cose e compli-cato la situazione di Tamoil, e di conseguenza la trattativa in corso.

«Un'altra considerazione va fatta sul tema della bonifica: il tempo lunghissimo dell'inchie-sta sull'inquinamento e il ren-der pubblica la sua parziale conclusione il giorno stesso dell'incontro al Ministero non ha certo giovato alla trattativa» sottolinea ancora Pizzetti. «Ciò ha messo Tamoil sulla difensi-va, per non ammettere nulla che dal lato della responsabilità penale potesse nuocerle».

Tuttavia, per Pizzetti l'accor-do raggiunto offre degli aspetti positivi. «La condizione reddi-tuale dei lavoratori è straordi-nariamente favorevole, e fa addirittura dell'intesa un ac-cordo pilota. Inoltre, offre la certezza che al termine del percorso sociale tutti i dipen-denti diretti avranno una collo-cazione lavorativa. Positivo anche il fatto che il deposito verrà messo in sicurezza e che si ha la certezza di una bonifica

dell'area produttiva dismessa sulla base delle disposizioni ministeriali».

Non mancano tuttavia dei punti critici, come il dubbio ri-spetto alla congruità delle ri-sorse previste per l'intervento di messa in sicurezza ambien-tale delle aree esterne. «C'è poi qualche incertezza rispetto al processo di reindustrializzazio-ne dell'area liberata dalla raffi-neria» sottolinea ancora Pizzet-ti. «Allo stesso tempo, credo che sia da valutare in modo negativo l'intervento minimo e indiretto a sostegno di quei la-voratori dell'indotto che perde-ranno l'occupazione. Lavorato-ri per i quali, su nostra iniziativa, è stato almeno ottenuto un fi-nanziamento a favore di un Fondo operante in Provincia, il quale potrà essere utilizzato anche per la ricollocazione di lavoratori di altre imprese in crisi.

Segnalo infine che sulla vi-cenda reindustrializzazione si è evidenziata l'inesistenza di una visione strategica dell'attuale Amministrazione comunale».

E’

Le critiche di Pizzetti: «Si poteva fare di più, ma le circostanze non lo hanno permesso. Incertezze sulla reindustrializzazione»

Cremona 11Venerdì 8 Aprile 2011

In Breve

In occasione della Giornata Mondiale del Parkinson (11 aprile) l’associazione La Tartaruga onlus associazione cremonese parkinson e disturbi del movimento organizza domenica 10 aprile un tavolo informativo in Galleria XXV aprile. L’associazione realizzerà un’ulteriore evento, di sensibi-lizzazione della cittadinanza: il giorno 15 maggio alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di S. Bernardo si svolgerà un con-certo con Beatrice Magnani e Ludmilla Krylova.

parkInson In pIazza

Il sovraffollamento del carce-re di Cremona è stato argo-mento di discussione in consi-glio comunale, a seguito di un ordine del giorno presentato in data 28 marzo dai consiglieri comunali del Partito Democra-tico alessandro Corradi e Maura Ruggeri in ordine alla condizioni di sovraffollamento della Casa Circondariale di Cremona.

«Il carcere di Cremona si tro-va in condizioni di particolare sovraffollamento della popola-zione carceraria, oltre la ca-pienza tollerabile, a tal punto che camere progettate per ospitare una persona ne ospi-

tano tre;» si legge nel docu-mento. «Il personale di sorve-glianza esercita il proprio deli-cato lavoro in situazioni di disa-gio, anche perché indiscutibil-mente sotto organico».

«E’ in atto una stretta colla-borazione con la direttrice della casa circondariale, sia per rea-lizzare iniziative congiunte sia per inserire sempre più la strut-tura all’interno della progettua-lità territoriale» ha risposto Lui-gi Amore, assessore ai Servizi

Sociali del Comune di Cremo-na. «Si sta elaborando un pro-getto di sostegno tecnico ai detenuti, alle loro famiglie, ai minori e incontri con il mondo della scuola nell’ottica di un percorso preventivo in quanto i numeri dimostrano un incre-mento di carcerazione in età giovanile. Percorsi preparativi con le amministrazioni locali per intraprendere iniziative di inserimento lavorativo e di ac-coglienza. Spazi per presentare

e vendere oggetti di laboratori artistici realizzati dai detenuti, eventi pubblici all’interno della struttura: musicali, culturali e testimonianze. Nell’inventario del patrimonio mobiliare uno spazio per esposizione settore restauro/falegnameria.

Valorizzazione ufficio di rete con la presenza già da quest’an-no di un tecnico con apposito ufficio all’interno dell’istituto penitenziario. Sistemazione dell’ufficio Uepe per ascoltare

le problematiche dei parenti e degli ex detenuti. L’impegno del Comune a sensibilizzare il mon-do profit e no profit per investire all’interno del penitenziario con attività lavorative mettendo in pratica il protocollo approvato da Unione Camere Lombarde, Regione Lombardia e Provvedi-torato Penitenziario. La logica è creare un percorso accompa-gnatorio condiviso con la strut-tura penitenziaria e poi offrire una opportunità di reinserimen-to solo in questo modo ritengo che le istituzioni dimostrino di offrire un’opportunità. Spetterà poi alla persona sfruttarla op-pure no».

è improvvisamente mancata all'affetto dei suoi cari

RINA PIROLIVedova Telò

Ne danno il doloroso annun-cio, la sorella Luisa, il fratello Romano con Anna, gli affeziona-ti nipoti Guido, Ezia con Andrea, Grazia, Marco, Bianca, Nilde, Giuliana, Mara, Mario con Raf-fella, Massimo e Valentino, la cognata Sandra e i parenti tutti.

Il funerale avrà luogo Sabato 9 Aprile alle ore 10 presso la Cap-pella dell'Ospedale Maggiore

La camera ardente è allestita all'Ospedale da oggi Venerdì 8 Aprile dalle ore 15 alle ore 18.

Si ringraziano anticipatamente quanti ne vorranno onorare la memoria.

NON FIORI MA OPERE DI BENE.

Cremona 8 Aprile 2011.Pertecipano al lutto: Sandra

Massimo, Valentino

NECROLOGIE

Tamoil garantisce la bonificae la ricollocazione dei lavoratori

Martedì 12 aprile dalle 9.15 alle 13 si terrà un convegno sul tema «Internet e sicurezza: conoscere i rischi e difendersi dai pericoli della rete», con Paolo Attivissimo come relato-re, presso l'auditorium dell’Isti-tuto «Vacchelli» di via Palestro, 35 a Cremona.

La Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Cremona ha organizzato per venerdì 8 aprile, a partire dalle ore 10.30 presso la propria sede in via Milano 24, un semi-nario dal titolo «L’Università incontra le aziende - Il mondo dei salumi». L’incontro, rivolto principalmente agli studenti del corso di laurea in Scienze e tecnologie alimentari, è aperto al pubblico. L’iniziativa intende offrire ai partecipanti sia una riflessione sul comparto pro-duttivo dei salumi, che suggeri-menti utili per progettare al meglio la propria formazione.

sICurezza In Convegno

InContro ad agrarIa

Con l'arrivo ormai prossi-mo della primavera, torna il desiderio di viaggiare. A que-sto proposito il Cta di Cre-mona propone una serie inte-ressante di proposte.

• 17 aprile Una giornata dedicata alla visita di Villa Bozzolo a Casalzuigno. Nel pomeriggio trasferimento sul Lago Maggiore per ammirare il caratteristico Monastero di Santa Caterina del Sasso

• Dal 21 al 26 aprile Tour alla scoperta dei Balca-ni tra Croazia, Bosnia e Mon-tenegro. Si visiteranno: Mostar, Medjugorje, Dubrov-nik e Spalato.

• Dal 21 al 27 aprile Soggiorno per Pasqua a Garda, presso l’Hotel Bisesti 3 stelle.

• Dal 22 al 25 aprile Tour dell’Umbria in occasio-ne della Pasqua. Si visiteran-no: Assisi, Perugia, Gubbio e Cascia.

• 30 aprile Giornata dedicata alla caratteristica esposizione: ‘Euroflora 2011’ a Genova, dove si potranno ammirare cascate di fiori e creazioni spettacolari che vi toglieranno il fiato.

• Dal 26 giugno al 24 luglio Turni settimanali e quindicinali al Mare in Puglia a Marina di Ginosa (Taranto) presso il Villaggio Torresere-na 4****.

Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite pres-so la sede di via Sant’Anto-nio del Fuoco, 9/A o contat-tando i numeri di telefono 0372.800423, 800429. Sito internet: www.ctacremona.it

Al via un progetto di sostegno tecnico ai detenuti e un percorso di reinserimento sociale

Il sovraffollamento del carcere finisce in consiglio comunale

IMPRESA PIETRATel. 0372 21629

Luciano Pizzetti

Lunedì 11 appuntamento con Governinforma

Lunedì 11 - ore 15 - il Governo sarà a Cremona, nell’ambito di un giro per l’Italia denominato «Gover-nincontra». Un momento importante di confronto e di lavoro. Ne è convinto anche Luciano Pizzetti, depu-tato del Pd.«Considerata la particolare criticità eco-nomico-strutturale della nostra provincia, sarebbe utile una riunione preparatoria di quell’appuntamen-to, tra l’insieme delle rappresentanze cremonesi. Non so se si farà. Nel frattempo segnalo 4 questioni rile-vanti da sottoporre all’attenzione del Governo. Auspi-cando risposte e impegni chiari dal medesimo».

Sistema idroviario: intende il Governo ripristinare le considerevoli risorse (61 milioni), già stanziate dai Governi precedenti ed ora sottratte, come richiesto

da un mio OdG alla Camera accolto dal Governo stesso?

Tencara. In continuità col punto precedente e in riferimento al Protocollo Tamoil, quali impegni assu-me il Governo affinché si proceda con un Accordo di Programma all’attivazione di quell’area strategica?

Paullese: il Governo intende riattivare il finanzia-mento soppresso (170 milioni) per il completamento dei lavori di adeguamento della Paullese?

Concessione A21: possiamo avere dal Governo parole chiare e definitive in ordine al subentro Anas o all’indizione di una nuova gara, atteso che la stessa non intende rinnovare la Concessione in scadenza il prossimo settembre?

I quattro quesiti che porrà il Pd

Page 12: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

randi novità in vista per l 'Azienda Cremona Solidale, che in pochi anni si è trasformata dallo storico ospizio

cremonese, noto da tutti come "el soc", a un'azienda complessa e strutturata, con ben 380 dipen-denti.

Dalla palazzina storica, dap-prima unica struttura del com-plesso, ora sono nate tre struttu-re per la residenza sanitaria e un Centro di riabilitazione, che è il fiore all'occhiello dell'azienda.

Ma anche dal punto di vista operativo le novità sono molte, come spiegano il direttore gene-rale Angelo Gipponi e il direttore sanitario Aldo Pani. «Una delle prime cose che avvieremo è un servizio sociale di raccordo. Si tratta di un coordinamento di tut-te le realtà che si occupano di assistenza socio-sanitaria. Il ser-vizio vede diverse fasi di attività: prima la presa in carico di un soggetto da parte dei servizi so-ciali, quindi la risposta, che viene fornita dalle nostre strutture, con la collaborazione anche del terzo settore. In questo modo proget-tazione, programmazione e ge-stione del servizio si trovano in un punto di raccordo, grazie a un'equipe territoriale. E il cittadi-no ha un solo interlocutore».

Quali sono questi soggetti?In particolare il Comune, tra-

sferendo alcuni servizi alla nostra azienda, ha creato le condizioni per realizzare una vera e propria filiera per due categorie: da un lato quella degli anziani e dall'al-tra quella dei disabili. Per gli an-ziani vi sono comunità alloggio, centri diurni, servizi sociali, Rsa,

servizi domiciliari. L'azienda pre-sto dovrà anche gestire le dimis-sioni post ospedaliere di anziani che hanno avuto eventi acuti, e che, in fase di dimissione, hanno bisogno di assistenza.

Anche per i disabili si farà un discorso di filiera, in quanto all'azienda è stato affidato il Sap, ossia Servizio ad personam, che si aggiunge ai centri diurni che già abbiamo e agli altri servizi. Del resto, l'aspetto socio-sanita-rio rappresenta l'80% dell'attività di Cremona Solidale».

Parliamo della clinica riabili-tativa.

«Si è completata lo scorso an-no, ed è stata inaugurata il 18 di-cembre. La struttura funziona molto bene, e siamo soddisfatti. Era il passo che ci mancava per realizzare la divisione tra i vari moduli: quello riabilitativo e quel-lo di Rsa. La riabilitazione può essere specialistica, geriatrica o di mantenimento, e si rivolge, partendo dalle persone che han-no avuto eventi acuti recenti, fino a gradi differenti di problemi. La

riabilitazione conta su 80 posti letto in tutto».

La struttura ospita anche un settore ambulatoriale.

«Si tratta di un'area in espan-sione. Oltre agli ambulatori clas-sici, già operativi, come fisiatria e geriatria, vogliamo aprire un am-bulatorio vulnologico, e uno dedi-cato alla logopedia, entrambi di tipo privatistico e aperti a tutte la fasce di età. Probabilmente, in associazione alla vulnologia, avremo anche la collaborazione di un podologo, per la gestione di alcune patologie di confine. In progetto per il futuro c'è anche un ambulatorio chirurgico per re-alizzare piccoli interventi, a servi-zio degli ospiti interni, ma acces-sibile anche privatamente. Altra attività, già funzionante, sono i trattamenti ambulatoriali riabilita-tivi, sia di gruppo che ad perso-nam, molto richiesti da tutte le fasce di età».

Come sarà ristrutturata la Rsa?

«I posti letto a disposizione sono attualmente 360, di cui 20

in attesa di essere destinati alle cure intermedie. Se questo pro-getto non dovesse passare, tali posti diventerebbero a disposi-zione della Rsa. Ci sono poi alcu-ni nuclei dedicati a chi soffre del morbo di Alzheimer (oltre alle persone che vengono seguite a domicilio), e a questo proposito prossimamente faremo una ri-flessione: poiché servono com-petenze ben precise per questo, punteremo sulla formazione degli addetti e sul miglioramento degli ambienti di vita di queste perso-ne».

Parliamo della Comunità Due Miglia.

«Si tratta di un progetto speri-mentale, con una capienza che recentemente è passata da 10 a 20 posti letto. La comunità è col-locata all'interno della palazzina storica, al primo piano, e ospita persone anziane con problemi di salute minori rispetto ad altre re-altà. Si cerca quindi di sviluppare una struttura di tipo comunitario, in cui gli utenti mantengono il proprio medico di famiglia, ma al contempo vengono seguiti dai nostri operatori specializzati per

l'assistenza. E' anche un luogo in cui la famiglia può avere una par-tecipazione attiva alla gestione del servizio».

A proposito della palazzina storica: quale sarà il suo desti-no?

«Essa non rappresenterà più l'immagine dell'ospizio, ormai tramontata, ma diventerà un luo-go di accoglienza verso la città, con il pian terreno tutto dedicato ai servizi amministrativi e all'ac-cettazione. Peraltro l'intera strut-tura avrà presto un doppio in-gresso: oltre a quello tradizionale, sarà possibile accedere diretta-mente alla cittadella sanitaria. Al-tra novità che verrà introdotta è la gestione diretta delle liste di atte-sa, in modo da conoscere prima le persone che verranno inserite nei nostri servizi. Da quest'anno viene poi introdotto il contratto di servizio, in cui sono indicate re-gole e prezzi con precisione. Avremo anche un ente per la for-mazione, che è lo strumento fon-damentale per migliorare le ca-pacità e le competenze degli ad-detti. Sarà un ente in comune tra la nostra provincia e altre limitro-fe».

D u e p a ro l e s u i c o n t i dell'azienda, di cui in passato si è spesso discusso?

«La buona notizia è che sono tornati in equilibrio, grazie allo sforzo di tutti, dai dipendenti agli Enti locali. Resta fondamentale comunque la raccolta fondi. Grandi sforzi sono stati fatti an-che dal Consiglio di amministra-zione, che vuole essere parte at-tiva nella realizzazione di tutte le iniziative. Molto proficuo è anche il rapporto con l'Amministrazione comunale, che ci dimostra spes-so la sua vicinanza»

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Cremona12 Venerdì 8 Aprile 2011

L’ex ospizio Soldi: azienda complessa e ben strutturata con 380 dipendenti. Presto un secondo ingresso. «I conti sono tornati in equilibrio»

Il nuovo volto di Cremona Solidale

Aldo Pani (direttore sanitario) e Angelo Gipponi (direttore generale)

Page 13: Il Piccolo Giornale

In questi giorni, fino al 9 apri-le, il Consorzio Liutai «Antonio Stradivari» Cremona è presente a Francoforte alla Musikmesse, all’interno dell’area Ice «Suono Italia», per promuovere gli stru-menti a marchio «Cremona Liu-teria». Presso lo stand sono pre-senti gli strumenti di: Massimo Ardoli, Sandro Asinari, Sibylle Fehr-Borchardt, Stefano Conia, Stefano Conia “Il Giovane”, Mi-chele Dobner, Simona Ferrari e Fabrizio Portanti, Benedicte Fri-edman, Pascal Hornung, Leoni-das Raphaelian, Silvio Levaggi, Patrizio Orippi, Alessandra Pe-dota, Pietro Rhee, Andrea Schudtz, Mina Mazzolari e Edgar Russ, Daniele Scolari, Adriano Spadoni, Francesco Toto, An-drea Varazzani, Hosun Jang.

La Fiera è anche l’occasione per il Consorzio di presentare ai commercianti e ai musicisti i progetti previsti per i prossimi mesi: la mostra a Londra e a Seoul, oltre al tour promozionale negli Stati Uniti.

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano TalamazziniResponsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lette-re rivolte al Patronato Epaca posso-no essere indirizzate alla nostra reda-zione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca ([email protected]).

Egr. Responsabile del Patrona-to Epaca, il riscatto della laurea conviene? E quanto può costare?

Stabilire se convenga o meno re-cuperare i contributi relativi al perio-do di studio all’Università è un’op-zione legata a molte variabili. Proprio per questo non è possibile dare una risposta generale e univoca alla Sua prima domanda. Posso invece dar-Le alcune indicazioni di massima, facendo riferimento alla normativa attualmente in vigore.

Il riscatto del corso legale di lau-rea è una possibilità oggi offerta non solo ai lavoratori dipendenti e auto-nomi (coltivatori diretti, coloni o mezzadri, artigiani e commercianti), ma anche a coloro che non abbiano ancora svolto un’attività lavorativa e

non siano mai stati iscritti ad una forma pensionistica.

Tali periodi, una volta riscattati, sono equiparati ai periodi lavorativi e dal 2008 valgono a tutti gli effetti pensionistici: detti contributi sono quindi ora validi sia per maturare il diritto a qualsiasi pensione, sia per incrementarne l’importo. Per il ri-scatto di tali contributi è necessario aver conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati. Il riscatto può ri-guardare l’intera durata del corso legale o periodi parziali ed è anche possibile riscattare due o più corsi di laurea.

Costi I costi variano in relazione alla

collocazione temporale degli anni di studio che si vogliono riscattare (se precedenti o successivi al 31.12.1995). Quando gli anni da ri-scattare si collocano entro il 31 di-cembre 1995, la somma da versare si calcola applicando dei coefficien-ti, che variano in relazione al sesso, all’età e all’anzianità contributiva al momento della domanda, nonché all’incidenza che il periodo riscattato ha sull’importo di pensione.

Per i periodi successivi al primo

gennaio 1996, il costo del riscatto è dato dal reddito di lavoro (o retribu-zione per i dipendenti) degli ultimi 12 mesi moltiplicato per l’aliquota con-tributiva vigente nel regime di previ-denza in cui si è iscritti. Il costo com-plessivo si ottiene, quindi, moltipli-cando il risultato ottenuto per il nu-mero di anni da riscattare. Più sem-plice il calcolo del costo del riscatto che devono sostenere i soggetti inoccupati: la somma da versare in questo caso viene infatti determina-ta sulla base di un parametro uguale per tutti (per il 2011 riscattare un an-no di università costerà 4.802,16 euro).

Agevolazioni Il pagamento del riscatto della

laurea può essere dilazionato fino a 120 rate mensili (dieci anni) senza applicazione di interessi.

I soggetti che chiedono il riscatto della laurea possono, inoltre, usufru-ire di una notevole agevolazione fi-scale, in quanto le somme pagate sono interamente deducibili dal red-dito dell’interessato. Qualora, inve-ce, sia il genitore a pagare il riscatto per il figlio inoccupato e a carico (o anche un altro familiare di cui l’inte-

ressato risulti fiscalmente a carico), questi può beneficiare di una detra-zione di imposta pari al 19% dell’im-porto versato. Per una consulenza personalizzata e gratuita sull’even-tuale convenienza a riscattare la lau-rea al fine di anticipare i tempi della pensione e/o per avere una rendita più elevata, raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patrona-to Epaca. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino è possibile visitare il sito di Coldiretti Cremona (www.cremona.coldiretti.it).

Riscatto degli anni universitari: ecco quando conviene e quanto costa

Sempre disponibili per tutti i Citta-dini interessati, per fornire un'ade-guata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372.732926• CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811• CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/732911 Fax. 0372/732925• CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0372/732965• SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329

Durante l'anno 2009 l' Italia ha visto capi-tare un infortunio su tre ad un lavoratore che aveva meno di 35 anni (l' Inail segna precisa-mente 262.233 infortuni), così come ha regi-strato che un morto sul lavoro ogni tre ap-partiene alla medesima fascia d'età, per un totale riconsciuto di 295 morti in un anno.

Inoltre, dal 2005 al 2009, 44.478 lavorato-ri "giovani", sotto i 35 anni, hanno subito un danno permanente a causa di un incidente sul lavoro, con relativa invalidità. Tragica-mente sono proprio i giovani ad avere il tas-so infortunistico proporzionalmente più ele-vato: secondo le rilevazioni Ires a cui faccia-mo riferimento nel presente articolo, si regi-strano circa 5,06 infortuni ogni 100 occupati per chi ha fino a 34 anni e 3,72 infortuni per chi ne ha di più. Ciò va a dare ancor più rilie-vo alla situazione assai difficile dei giovani lavoratori che, oltra a trovarsi per lo più in balia di contratti incerti e mal retribuiti, si trovano per di più in condizioni di lavoro po-co sicure.

Spesso, si giustifica il rischio per la salute dei giovani lavoratori con la loro minore

esperienza. È doveroso precisare che que-sta argomentazione non trova nessuna giu-stificazione nella legge, che prevede che la tutela sia massima per tutti attraverso un’adeguata prevenzione. L'ires ha inoltre compiuto un sondaggio telefonico di 1000 lavoratori corrispondenti alle caratteristiche poc'anzi riportate: dalle interviste emerge un carico di lavoro che pone i giovani lavoratori sotto sforzo e in condizione di rischio. Ciò dovrebbe far riflettere i sostenitori dell'argo-mentazione, ormai mediaticamente ripetuta più volte, circa una generazione che, a quan-to viene detto, fugge i lavori di fatica e ritmi sostenuti.

Circa due lavoratori su tre (60,5%), infatti, lavorano con ritmi di lavoro eccessivi, men-tre il 48% dichiara di non aver abbastanza tempo per svolgere il proprio lavoro. L'inda-gine Ires prosegue, ma per adessi ci si può fermare: l'importante è aver chiarito, speria-mo, una situazione di cui poco si parla, e, quelle poche volte che accade, spesso lo si fa in modo demagogico e poco realista.

Jacopo Gamba

PRECARIARE STANCA

Serata molto parteci-pata al Centro Pastorale di Cremona mercoledì 6 aprile: relatore d’eccezio-ne il prof. Riccardo Petrel-la, che ha accettato l’invi-to delle Acli e del Comita-to Referendario «2 Sì per l’Acqua Bene comune». Intervento decisamente contro corrente quello di Riccardo Petrella, che ha voluto subito chiarire co-me nel 1992, alla Confe-renza Internazionale Onu su Acqua e Ambiente a Dublino, si è consumato un vero e proprio strappo di civiltà: i poteri forti eco-nomici, tecnocratici e po-litici sono riusciti ad im-porre per la prima volta il concetto di acqua come bene economico, cioè da sottoporre alle leggi del mercato capitalistico, considerandola alla stre-

gua di qualsiasi altra mer-ce anziché un diritto uma-no universale. Da quel momento l’impegno dei governi non è più quello di garantire a tutti i citta-dini l’accesso all’acqua, ma di creare le condizioni economiche più vantag-giose per le aziende pri-vate nella gestione dell’acqua. Si passa dal cittadino che per diritto riceve un servizio, contri-buendo a sostenerne i costi tramite le tasse, ad un consumatore che può usare l’acqua fintanto che ha i soldi per pagarla. Enormi i danni che nel “Sud del Mondo” simili politiche applicate dalla Banca Mondiale hanno comportato; ma gli stessi dogmi sono stati introdot-ti anche nel nostro Pae-se.

Per ribaltare l’approc-cio economicista che ne-ga l’idea di acqua come diritto, mercificandola, gli italiani sono chiamati a votare sì ai referendum del 12 e 13 giugno. Per-ché se le nostre comunità non riprendono in mano la responsabilità di organiz-zare e gestire i servizi es-senziali, la loro disgrega-zione è destinata a pro-gredire.

Infatti, l’assistente Acli, don Bignami, ha ricordato come intorno all’acqua nascono i popoli – quanti passi significativi anche nella Bibbia! – e la cessio-ne dell’acqua a logiche speculative e di profitto ne cancella la simbologia e la sacralità, col risultato di farci perdere il senso di ciò che di più prezioso abbiamo, la vita.

www.aclicremona.it

Petrella: «L’acqua è un diritto universale»A cura di Nidl - Cgil

La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona tel - 0372/448608 • e-mail - [email protected]

News & Rubriche 13Venerdì 8 Aprile 2011

Il dubbio, che noi consideriamo alla stregua di un nemico, di qualcosa da cui fuggire, dovrebbe, invece, accompagnarci lungo tutta la nostra vita, come un amico prezioso, come un compagno di viaggio indispensabile.

Come possiamo affermare con attendi-bilità che il dubbio sia assolutamente vi-tale per noi, come l’aria che respiriamo e come il cibo che mangiamo?

L’esempio “stradale” mi sembra ade-guato. Consideriamo una strada con tante diramazioni, tutte percorribili ma alla fine di ogni diramazione una certezza (ne ab-biamo tantissime, anche se non ce ne ren-diamo conto): che motivo avremmo di entrare in una qualsiasi diramazione sa-pendo gia’ cosa troviamo alla fine? Se sono sicuro, assolutamente sicuro, che il milan sia la squadra migliore, e se sono altrettanto sicuro che non cambierò mai idea, a cosa serve parlarne? Esattamente a niente. Così ogni certezza ci porta indi-scutibilmente ad una strada senza uscita, ad un muro insormontabile. Niente cresci-ta, niente ragionamenti, niente pensieri. Potremmo addirittura arrivare a dire niente vita.

E il dubbio, quindi, cosa rappresenta per noi? O meglio cosa dovrebbe rappre-sentare nella nostra vita? La possibilità.

La possibilità di cambiare realmente la nostra vita, ascoltando, leggendo, stu-diando, allargando la nostra visuale e quindi anche la nostra visione. La possibi-lità di pensare che anche l’inter sia una squadra degna di stima (pur rimanendo milanista).

La possibilità, che invece ci concedia-mo pochissimo, è l’essenza della vita stes-sa. Diceva Ulisse: «Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e cano-scenza». Ma la possibilità dipende dal dubbio. Niente dubbio, niente possibilità. Quanta gente sentiamo che si lamenta: guadagno poco, non mi capiscono, meri-terei di più, ecc, ma nessuno mai che si chieda: cosa posso fare io per crescere? Cosa posso fare per migliorare la mia vita? Perché pensare che gli altri dovrebbero avere più fiducia in noi se noi per primi non ci fidiamo delle nostre capacità non met-tendoci mai alla prova? Per ora lasciamo che tutte queste domande riposino nella nostra mente, che sedimentino e possano germogliare. Perché le domande sono

esattamente questo : dei piccoli semi che possono dare grandi frutti.

Bene, ma se ci concediamo la possibi-lità di pensare che questi concetti siano utili, cosa possiamo fare per metterli in pratica? Come fare nel concreto di tutti i giorni per coltivare il dubbio?

Ecco un piccolo suggerimento: sostitu-iamo, nella nostra mente, il punto fermo con il punto interrogativo. Per esempio non dicendo il milan é la squadra migliore, ma chiedendoci: il Milan è la squadra mi-gliore? Come vedete si può aprire un dia-logo e questo è sempre una strada nuova e come tale ci apre alla possibilità di altro. Non è semplice, ma con esercizio e perse-veranza è un obiettivo raggiungibile, un gioco, almeno inizialmente, che si può tra-sformare nella leva per scardinare le no-stre finte certezze e finalmente trasformar-ci in pensatori. E sì cari amici, perche i pensatori non sono bestie strane che vivo-no in una grotta cibandosi di bacche e radici, ma molto più semplicemente, sono persone che usano la mente, che ragiona-no da soli, soffrendo, facendo un passo avanti e due indietro, ma comunque sem-pre da soli, senza televisione, senza gran-de fratello e senza Sanremo.

Flavio Merli

Fà senz'altro piacere no-tare il credito e buon nome che le associazioni dei con-sumatori si sono guada-gnate nel complesso.

Tuttavia - e purtroppo - v'è da tener ben presente che tale credito le nostre associazioni se lo sono cre-ate sopratutto in Usa ed in genere nei Paesi di Com-mon Law, dove sono espe-ribili quelle "class-actions" che resero possibile la cre-scita appunto del potente movimento dei consumato-ri, che Vincenzo Dona portò anche il Italia sin dal 1955.

All'azione paziente e co-stante di Vincenzo Dona infatti si deve l'obbligo di indicare il peso netto e gli ingredienti, nonchè le nu-merose ed importantissi-me indicazioni che oggi danno attendibilità al mag-

gior numero di prodotti ali-mentari...

Noi tutti peraltro - e la sola Unione Nazionale Con-sumatori ha ben 98 comita-ti locali - ci impegnamo al messimo; ma questo, non è, purtropppo, spesso suf-ficiente per smuovere la burocrazia ai diversi livelli.

Valga per esempio il caso assurdo della "telenovela" di quel che sta succedendo in un settore pericoloso e delicato come quello delle procedure igienico sanitarie per la pulizia dei cassonetti dei rifiuti (per la raccolta dif-ferenziata nei condòmini). Per il qual problema stiamo pensando di organizzare un Convegno quanto prima. Chi avesse segnalazioni ed osservazioni in argomento è pregato di non tenerle per sè!

Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

UNIONE NAzIONALE ConSuMaTori

Comitato di Cremona

Liutai cremonesia Francoforte

Esposizione

La segnalazione

Presto ormai sarà Pasqua e... sorpresa: finalmente è cessato il pericolo di rompersi l'osso del collo sui tre scalini posti in fregio ai Pubblici Giardini di Piazza Roma, (di fronte alla galleria del Corso) che una grossa radice ha smossi! Sia dunque festa grandissima per tutti...e speriamo che la tanto sollecitata transennatura resti ferma e sicura sino al sospirato giorno della riparazione. Se poi verranno suo-nate anche le campane del torrazzo... tanto meglio!

Matteo Tomasoni

Transennati gli scalini di piazza Roma

Presto un convegno sui problemi della differenziata “porta a porta”

Il dubbio

Page 14: Il Piccolo Giornale

GUERRE NEL MONDO

Perché nessuno si interessadi Costa D’Avorio e Siria?

Caro direttore,più passano i giorni e sempre più vengo colpito da seri dubbi: ma i conflitti in Co-sta D’Avorio e la questione siriana non interessano a nessuno? Per caso, qualcu-no è in grado di farmi entrare in questa testa che sono casi umanitari insignifican-ti? Lo so, la Costa D’Avorio ha offerto al caro e spocchioso Sarkozy (ammalato da molto tempo oramai di grandeur), i villag-gi del Club Med' o del Ventaglio Rosso, ma ha risposto che sono lontani, scomodi e sotto non c’è il petrolio! Per quando concerne la Siria, meglio non calpestare gli zebedei alla vicinissima Israele e allo-ra? Purtroppo come lui, la pensano tutti, bravi a spingere l’Onu a dedecidere per l’intervento a giochi fatti. Lo ripeterò sem-pre, la storia non ci insegna nulla... Qual-che decennio orsono, tutti pronti con Mu'ammar al Qadhadhafi a calarci le bra-ghe pur sapendo di tutte le sue malefatte e ora dovevamo intervenire per risolvere un caso umanitario. Sarà ,ma io che co-nosco molto bene i libici, sarà utile ma molto utile, non apppena riappacificata la situazione, andarcene e di corsa: non ab-biamo soldi da buttare; siamo in una si-tuazione socio-politica a dir poco scon-fortante (e questo accadimento, è molto triste dirlo, ma fa gioco alla crisi politica, per un po’ saremo distratti). Se per una volta nella mia vita avessi potuto decidere io, beh avrei fatto come Svizzera, Germa-nia e Francia che con il sorriso sulla bocca non fanno entrare nessuno a casa loro.Andiamo ad aiutarli a casa loro. Terminerei perché è veramente infamante giocare sulla pelle degli essere umani, ma tanto noi ci siamo abituati, no?

Ivan Loris DavòSpinadesco

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L’ANPI

Pericolosissimo ridare vitalità al ceppo morto del fascismo

Egregio direttore,l’Anpi provinciale di Cremona deplora con tutte le sue forze l’iniziativa di alcuni sena-tori della maggioranza di governo, i quali hanno presentato una proposta di legge per abrogare la XII norma transitoria della Costituzione. Tale norma vieta “la riorga-nizzazione, sotto qualsiasi forma, del di-sciolto partito fascista”. Da tempo c’è chi tenta di ridare vitalità al ceppo morto del fascismo, attraverso il revisionismo più o meno palese e la presentazione di liste neofasciste per le elezioni del Comune di Milano, città medaglia d’oro della Resi-stenza. Oggi, come ieri e come domani, l’Anpi di Cremona si erge a paladino dell’antifascismo militante, che non è un involucro disseccato, ma un valore sem-pre vivo nel sentimento popolare; come dimostrano le sempre più numerose iscri-zioni alla nostra associazione da parte dei giovani, ragazzi e ragazze, speranza di libertà e democrazia per il nostro futuro.

Mariella LaudadioPresidente Anpi provinciale

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CONSIDERAZIONE

L’abuso dell’alcol tra i giovaniè una vera piaga sociale

Egregio direttore,in Italia è ancora allarme sull’uso e soprat-tutto sull’abuso di alcolici da parte dei giovani. Dai dati registrati si rivela infatti che non solo negli ultimi 10 anni nella fa-scia d’età tra i 14 e i 24 anni è cresciuto il consumo occasionale e fuori pasto di be-vande alcoliche, ma che è in aumento il consumo di altri alcolici oltre vino e birra (amari, aperitivi, superalcolici) e, soprat-tutto, che rimangono preoccupanti le sta-tistiche sui comportamenti a rischio. Su tutti il cosiddetto “binge drinking”, il con-sumo di sei o più bicchieri di bevande al-coliche in un’unica occasione, che tra i ragazzi di 15-17 anni raggiunge livelli prossimi a quelli medi della popolazione. Da mettere in evidenza che anche il dato tra le donne: dal 2000 +25,1%, contro il +15% dei maschi. Non solo cresce tra i giovani il consumo di alcolici fuori pasto, ma dal 2003-04 è ormai un dato stabile la pratica del binge drinking'(+0,8% sul 2009), più diffuso tra i frequentatori abi-tuali di discoteche. Particolarmente a ri-

schio i minorenni, in quanto la capacità di metabolizzare adeguatamente l’alcol di-pende anche dallo sviluppo fisico com-plessivo. Lo sballo e l’abuso di alcol i giovanissimi ormai non lo cercano più so-lo nel fine settimana, ma anche durante la settimana. Del resto i dati dei ricoveri in ospedali per gli effetti tossici da alcol par-lano chiaro: le intossicazioni nei minori di 14 anni rappresentano il 14,4%, mentre nei giovani tra i 15 e 35 anni il 25,4%, Si tratta di un campanello d’allarme, il quale dimostra che per bere ormai non si aspet-ta più il week end. Ora i giovani si riuni-scono nel bar sotto casa o vicino a scuo-la, iniziando alle 17 con l’aperitivo, prose-guendo poi con birra e superalcolici fino a tardi. E sono sempre più numerosi. Se poi oltre all’alcol si sono prese anche dro-ghe, come cannabis o smart drugs... Il primo ad andarci di mezzo è il fegato, che in un adulto infatti è capace di metaboliz-zare 6 grammi di alcol all’ora, cioè mezzo bicchiere di vino o birra o un dito di supe-ralcolico. Superata quella soglia, l’alcol arriva al cervello intossicando le sue cel-lule. Se un ragazzo abusa di alcol in ma-niera continuativa per settimane, il suo ippocampo, l’area cerebrale deputata alla memoria e all’orientamento spaziale, si ridurrà del 15-30%. Tutti questi valori so-no stati dimostrati con studi fatti con ri-sonanze magnetiche, ecc.

Andrea DelindatiCremona

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NELLA SCUOLA

Al governo interessasolo tagliare le spese

Egregio direttore,sono giorni tristi per la scuola cremonese e in generale per tutto il sistema educativo del nostro Paese. Altri 59 docenti in meno sulla scuola primaria della nostra provin-cia, che per il prossimo anno scolastico non lavoreranno più. Si attende la mano pesante anche sugli altri ordini di scuola. Le loro classi, i loro alunni, l’integrazione dei bambini in difficoltà, sono forse tra le preoccupazioni del ministro Gelmini? As-solutamente no, le interessa soltanto ta-gliare risorse alla scuola, riducendo do-centi e personale Ata in tutti gli ordini e gradi del sistema di istruzione, per il terzo anno consecutivo. Il governo Berlusconi distrugge la scuola primaria italiana nei suoi criteri qualificanti: l’inclusione dei bambini e dei ragazzi in difficoltà (come poterla chiamare dignitosamente se alla primaria si ha un insegnante di sostegno ogni 5 bambini con disabilità? E analoga-mente nei restanti ordini di scuola, dove il rapporto con il numero di alunni per classe rende sempre più impossibile una didatti-ca personalizzata e qualificata?), il tempo pieno come tempo scuola articolato in at-tività educative e non solo di sorveglianza e mera aggregazione (come fare laborato-ri senza compresenza? Come gestire le emergenze senza supplenze? ). E’ chiaro che al governo Berlusconi non importa la qualità della scuola perché questo gover-no si oppone alla sua vera finalità: “Rimuo-vere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’ef-fettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (art. 3 della Costituzio-ne). Questa è la scuola che invece difen-diamo e che vogliamo migliorare, con il contributo di tutto il Paese.

Rossella ZelioliResponsabile Scuola del Pd

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CRITICA A BERLUSCONI

Anche a Lampedusapromesse non mantenute

Egregio direttore,il Cetto La Qualunque pensiero (“ho capi-to il sistema, tu gli dici quattro cazzate e loro ti votano”), si è materializzato in quel di Lampedusa. Come a Napoli e a L’Aqui-la, il “nostro“ ha messo in scena il suo show, è arrivato, ha aperto la sua valigia dei sogni, ha fatto i suoi annunci mirabo-lanti poi, esaltato come non mai se ne è andato osannato dagli amici di Lombardo e del sindaco che preventivamente aveva allontanato chi manifestava il suo dissen-so. Entro sessanta ore l’isola sarà libera aveva promesso ma Eolo, che a differen-za dei responsabili non è sceso a com-promessi e non si è lasciato corrompere, si è messo di traverso così l’uomo dei

miracoli non è riuscito a placare i venti, la scadenza è passata, il caos continua ed anche gli sbarchi non si fermano. Comun-que, mentre gli sproloqui di B. facevano il giro del mondo, a Roma andava in sce-na l’ennesima vergogna. L’ordine era chiaro, occorreva approvare la prescrizio-ne breve sul processo Mills il prima pos-sibile. Il ministro La Russa, che ne ’93 protestava contro l’immunità parlamenta-re oggi, come una furia e indemoniato più che mai, difende leggi che invece di ave-re a cuore gli interessi dei cittadini servo-no ad un premier ossessionato dai suoi processi. Lasciare che il governo guidato da un presidente del Consiglio plurindagato,e quindi in palese conflitto di interessi, si occupi della riforma della giustizia, a mio avviso è una follia che oc-corre contrastare con fermezza.

Rosa Maria MarchesiCremona

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DURA CRITICA

Due parlamentari lontanidalla nostra provincia

Egregio direttore,nell’elenco dei parlamentari che hanno votato a favore del conflitto di attribuzio-ne per sottrarre il processo di Berlusconi ai pm di Milano, spiccano anche due cre-maschi: l’on. Alberto Torazzi e l’on. Silva-na Comaroli. Gli unici cremaschi che credono che Ruby sia la nipote di Muba-rak sono proprio i due parlamentari della Lega Nord che, con il loro voto, hanno dimostrato di sedere in Parlamento per difendere gli interessi di uno solo, alla faccia del territorio. Ancora una volta la Lega si è dimostrata un partito di potere che, nemmeno di fronte all’evidenza, ha lavorato nell’interesse del del Paese. Complimenti quindi a Torazzi e Comaro-li, due parlamentari alla corte del re, sem-pre più lontani dalla nostra provincia.

Matteo PiloniCoordinatore segreteria Pd Cremona

Titta MagnoliSegretario provinciale del Pd

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DENUNCIA

Cosa c’è dietro lo scambiotra Paesi di animali randagi?

Egregio direttore,i nostri canili sono pieni di animali, na-scono continuamente nuovi gruppi che si propongono l'obiettivo di trovare casa agli animali ricorrendo ad internet e ai social network, ma magari dimenticando gli adempimenti di legge (microchip, re-gistrazione in anagrafe, vaccinazioni) e che si appoggiano a stalli e staffette (con continui temporanei passaggi di un ani-male tra persone diverse, spesso senza nemmeno la certezza di una adozione… e difatti, questi cani finiscono anche nei canili!) spostando freneticamente gli ani-mali tra le varie regioni, invece di operare sul territorio con sterilizzazioni e politiche per favorire adozioni (responsabili, serie e durature). Ebbene, in una simile situa-zione si vanno anche a prendere animali in altri stati per farli “adottare” (spesso

con le stesse dimenticanze), ma contem-poraneamente vengono anche mandati centinaia di animali, randagi e di canile, all’estero soprattutto in Paesi del Nord Europa sempre per farli adottare. O al-meno questa è la versione ufficiale, per-ché poi i cani finiscono in canili (dove vengono anche uccisi, perché già pieni di animali “locali”), oppure più semplice-mente scompaiono e i rari e difficili con-trolli post adozione non li trovano dove dovrebbero essere. Per me è evidente che qualche cosa non funziona: perché vengono portati in Italia cani da altri Pa-esi, quando i nostri poi partono? Cosa c’è davvero dietro a questi “arrivi e par-tenze” di animali? Chi trae vantaggi da questo traffico di esseri viventi?

Giulia LodigianiGrontardo

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PROPOSTA

Comitati di quartiere, servestimolare tutti i cittadini

Signor direttore,Sinistra Ecologia e Libertà, pur sottoline-ando le carenze e i limiti del proclamato avvio di una fase sperimentale per la for-mazione dei comitati di quartiere, ingiu-stamente e immotivatamente limitata per scelta della Giunta comunale a sole quat-tro realtà cittadine su sedici, con esclu-sione di aree urbane come Borgo Loreto, ove sono già avviate importanti esperien-ze di progettazione partecipata e il Cam-bonino, con problematiche sociali note e conclamate; interrogandosi su quali sia-no stati i criteri di selezione seguiti dall’amministrazione, allorquando si so-no escluse anche all’interno dei pochi quartieri prescelti diverse sezioni eletto-rali; constatando altresì la completa as-senza di un seppur minimo progetto fun-zionale e il ruolo meramente consultivo del Comitato, la cui espressione non sa-rà comunque vincolante per l’ammini-strazione; evidenziando altresì come dal progetto siano stati eclusi i “non cittadi-ni” anche se regolarmente residenti e lavoranti nel Comune, ritiene comunque indispensabile stimolare la più ampia partecipazione di tutti i cittadini alla for-mazione delle assemblee dei Comitati invitando tutti i residenti appartenenti al-le sezioni elettorali coinvolte (6, 16, 17, 18, 20, 21, 22, 23, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 35, 38, 40, 41, 42, 57, 58, 59, 68, 69) a presentare la propria iscrizione presso gli uffici di Spazio-Comune, inPiazza Stradi-vari 7, muniti di documento di identità e tessera elettorale entro il 15 aprile 2011.

Lapo Pasquetti Coordinatore Sel di Cremona

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A OMBRIANO

All’uscita dalla scuolaci vuole più sicurezza

Egregio direttore,in data 24 marzo 2011, alle ore 12.30, presso l’uscita della scuola elementare Benvenuti ad Ombriano un alunna è stata investita da un automobile mentre stava attraversando la strada. Purtroppo non

sempre sono presenti i vigili all’uscita del-la scuola per permettere agli alunni di attraversare la strada in sicurezza. In me-rito sono apparsi articoli sulla stampa da parte di alcuni cittadini che fanno riferi-mento alla mancanza di vigilanza proprio all’uscita della suddetta scuola e richie-dono una maggior presenza dei vigili e dei nonni vigili. Chiediamo quindi alla maggioranza quali siano i motivi per cui, all’uscita della scuola elementare L. Ben-venuti di Ombriano, non sempre vi sia la presenza dei vigili per permettere l’uscita in sicurezza dei bambini; se non si ritiene di dover puntare maggiormente sulla re-altà dei nonni vigili, anche negli altri quar-tieri; se l’amministrazione non ritiene sia il caso se non sia il caso di ristudiare il traffico e il posizionamento delle transen-ne dimostratesi inadeguate alla sicurezza e alla circolazione.

Matteo Piloni, Emilio Guerini, Agostino Guerci

Consiglieri comunali di Crema

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IL PDL DI CREMA

Non è colpa nostra se Bordonon ha capacità manageriali

Egregio direttore,Bordo evidentemente non sa più come occupare il suo tanto tempo libero. Ap-prendiamo dalla stampa della sua inter-pellanza agitata, triste e illiberale sul piano istituzionale. Riteniamo miserevole il suo tentativo di rimettere l’Scs Servizi locali al centro del dibattito con il solo scopo di rubare qualche voto ai suoi concorrenti di sinistra, bloccando l’am-pliamento di una struttura sportiva (il centro Nino Bellini di via Indipendenza) che diventerebbe un fiore all’occhiello di questa città e vanto di questa ammini-strazione per averla favorita, sostenuta e promossa. Da comunista antagonista qual è, Bordo perpetua il metodo di “fis-sa una fissa e parlane fino alla noia”, fermandosi, se mai, solo per evitare a se stesso l’esaurimento nervoso. E’ tempo che il cda di Scs Servizi Locali, del pre-sidente Barbati e dei consiglieri Piacen-tini e Verdelli, faccia conoscere alla città l’impegno profuso ed i risultati consegui-ti nei loro tre anni di gestione, perché l’uno e l’altro sono importanti e straordi-nariamente notevoli. La città deve poter guardare in faccia la realtà e giudicare l’operato di questi amministratori, fatto di bilanci riportati prima al pareggio e poi agli utili, di investimenti e opere realizza-te che stridono con le chiacchiere da bar maleodoranti e l’ignoranza di una politica che agisce solo per propria convenienza. Bordo soffre di fronte alla capacità ma-nageriale di amministratori all’altezza della situazione? E’ un problema suo. Sarebbe meglio che si sforzasse a met-tere in campo qualche volta un’idea in-vece di tentare solo di non far fare nulla agli altri. Più lui chiacchierava e chiac-chiera e più gli altri realizzavano e realiz-zano. La sua impotenza creativa e pro-positiva è il segno oramai riconosciuto del suo disimpegno amministrativo.

Pdl di Crema

Egregio direttore,correva il 31 dicembre del 1994 quando nacque il Fillmore sulla base del preesi-stente Cinema Teatro di Cortemaggiore, un locale dall’acustica eccellente, dota-to di un grande palco dalla matrice tea-trale, con tanto di graticcia e di una galleria. Dal 1995 il Fillmore ha visto sfi-lare sul suo palco i più autorevoli nomi della musica italiana ed internazionale, diventando per tutti un punto di riferi-mento imprescindibile. Il Fillmore è sempre stato, e lo è tuttora, uno spazio esclusivo per gli appassionati di musica live, spettacoli di teatro contemporaneo e di cabaret. Questo è quello che ci au-guriamo che possa diventare per Cre-mona, da domani in poi, l’ormai ex cine-ma Tognazzi. Non un contenitore vuoto, men che meno un parcheggio per resi-denti (tra poche settimane sarà inaugu-rato a pochi passi il parcheggio di piaz-za Marconi), ma un luogo e una creatu-

ra pulsante per i giovani. La sua collo-cazione nel centro cittadino e di conse-guenza la sua elevata accessibilità al pubblico dei più giovani e non, la strut-tura già ben insonorizzata e capiente, rappresentano una ghiotta occasione per la città. Insomma, un contenitore vivo e perché no, rigoglioso di creatività ed opportunità in ambito culturale ed artistico. In città ascoltare musica dal vivo, è ormai un evento raro, un lusso

che Cremona “Città della musica” non può permettersi. Consapevoli che si tratta di uno spazio privato gestito da privati cittadini, non si vuole compiere nessuna invasione di campo, ma condi-videre un’idea come giovani ammini-stratori che avvertono da un lato una mancanza e dall’altro un'occasione.

Alessandro Corradi Alessia Manfredini

Consiglieri comunale del Pd

Focus Perché l’ex cinema Tognazzinon diventa come il famoso Fillmore?

Lettere14 Venerdì 8 Aprile 2011 Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]

Page 15: Il Piccolo Giornale

di Tiziano Guerini

bbiamo anticipato nello scorso numero del giornale riferen-doci alle posizioni che stanno politica-

mente assumendo il Pdl, la Lega, il Pd e Crema Amica, della lunga volata già di fatto avviata - anche per il concreto rischio commissariamento - verso il rinnovo elettorale a Crema. Ora sentiamo le argo-mentazioni degli altri riferi-menti politici presenti in con-siglio comunale: Udc, «Obiet-tivo Crema», Verdi e «Viva Cre-ma Viva».

Udc e «Obiettivo Crema» sono parte integrante della maggioranza di centrodestra con Lega e Pdl, mentre Verdi e «Viva Crema Viva» sono schie-rati con le minoranze. Si tratta di quattro gruppi consiliari composto ciascuno da un solo consigliere: rispettivamente Martino Boschiroli per l’Udc, Luigi Doldi per «Obiettivo Cre-ma», i Verdi con Gianemilio Ardigò e Walter Della Frera per «Viva Crema Viva». Due di essi, Udc e «Obiettivo Crema», esprimono ciascuno anche un componente di giunta: Lucia-no Capetti per l’Udc e Mia Mi-glioli per «Obiettivo Crema».

MARTINO BOSCHIROLI. A Crema l’Udc nelle ultime elezioni amministrative ha visto eletto un proprio consigliere, grazie al quale ha ottenuto un posto in giunta. Chiediamo al capogrup-po Martino Boschiroli: si va verso il commissariamento del comu-

ne? Come partecipe del gruppo delle “sentinelle” della maggio-ranza, dovrebbe avere il polso della situazione. «Noi appoggia-mo il sindaco e gli chiediamo di andare avanti: a me risulta che ci sia una maggioranza contraria a mettere nel bilancio la spesa per le nuove caserme a carico dei cittadini di Crema, e la stesa maggioranza potrebbe continua-re a governare. Superato lo sco-glio del bilancio di previsione, quello che succederà a proposi-to degli assessori, che insistono nella polemica, è nelle mani del sindaco». Passato il bilancio co-mincerà una lunga campagna elettorale, e ciascuno penserà a se stesso. «Spero invece che si riesca a prendere decisioni che rilancino l’economia del nostro territorio perché la crisi si fa an-cora sentire; e che si riesca a mettere a disposizione della città l’area degli ex Stalloni…».

Sembra già il prossimo pro-gramma elettorale; manca solo la realizzazione del carcere che diverse volte ha chiesto anche con ordini del giorno in consiglio comunale. «E votàti anche dai consiglieri del Pdl che ora ironiz-

zano sulla mia proposta di un carcere femminile per i semili-beri o in attesa di giudizio. Se vogliamo invece fare un discor-so serio dico che caserme, tri-bunale e carcere completereb-bero il ciclo della sicurezza dei cittadini: ma questo non deve significare - ecco il punto - che questi servizi di competenza statale li debbano pagare i citta-dini di Crema».

Come si sta preparando, allo-ra, l’Udc per la consultazione elettorale a Crema? «Sicura-mente presenteremo una nostra lista di partito, sono già pronte delle candidature eccellenti. I nomi? Questione prematura, così come per l’indicazione del capolista: deciderà l’assemblea del partito. E potrebbe anche esserci - perché no? - una no-stra candidatura a sindaco».

E per le alleanze? Centrode-stra o centrosinistra? «Forse Centro e basta: sarebbe interes-sante una nostra alleanza con liste civiche di centro. Ma non escludo nemmeno colpi di sce-na: un’inedita alleanza Udc-Le-ga, ad esempio, se il Pdl doves-se risultare ancora troppo in-gombrante. Certamente peserà anche l’atteggiamento del parti-to a livello nazionale, dopo le amministrative di quest’anno che ci vedono direttamente im-pegnati con nostri candidati a Milano e a Torino, per esem-pio».

LUIGI DOLDI capogruppo di Obiettivo Crema, non ha dubbi: «Sto già lavorando per mettere assieme una nuova lista per le prossime elezioni amministrati-

ve. Siamo già a buon punto con una serie di nominativi in grado di ottenere attenzione e suscita-re interesse fra i cittadini». Con un proprio candidato sindaco o all’interno di un accordo di coa-lizione? «Si cercherà un accordo con altre liste sempre che ce ne siano le condizioni. Non guar-diamo tanto gli schieramenti po-litici quanto piuttosto le perso-ne; per questo non posso esclu-dere un cambio di strategia per l’alleanza: è noto che vedo con piacere una possibile candida-tura dell’attuale capogruppo del Pd Stefania Bonaldi, natural-mente se vorrà e riuscirà ad af-francarsi rispetto agli schemi ideologici di partito».

E che ne è della attuale alle-anza di centrodestra? «Anche qui la posizione è chiara: con gli attuali esponenti di vertice del Pdl nessuna intesa sarà più pos-sibile: o il Pdl cambia strategia e uomini, oppure per noi l’intesa è chiusa: nessuno di noi vuole ar-rischiare altri cinque anni di pas-

sione…».GIANEMILIO ARDIGÒ dei

Verdi Europei non fa ragiona-menti molto dissimili. «Privile-giamo la disponibilità all’impe-gno amministrativo delle perso-ne rispetto ai partiti e agli schie-ramenti. Certo per noi il riferi-mento è quello del centrosini-stra, ma non so dire ora se ci saranno le condizioni per un’in-tesa».

Recentemente ci sono state dichiarazioni di grande disponi-bilità da parte vostra. «E’ vero, ho addirittura dichiarato che personalmente intendo presen-

tarmi alle “primarie di coalizio-ne” del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco e lo confermo. Però mi aspetto che il Pd prosegua lungo la stra-da che ha imboccato: quella di aprire la coalizione a liste civiche che integrino con importanti di-sponibilità personali quanto possono offrire in uomini e in programmi i partiti».

Si parla di una difficile convi-venza vostra con Sel. E’ vero? «Ho l’impressione che fra i Verdi

e Sel rispetto alle elezioni a Cre-ma ci sia una differenza di vedu-te che certamente comporte-rebbe dei problemi: noi, come dicevo, auspichiamo collabora-zioni dirette di liberi cittadini, Sel ragiona solo in termini di forze politiche; se sarà così fino alla fine vedo difficile un’intesa».

WALTER DELLA FRERA.

E’, forse suo malgrado, l’unico componente e quindi capogrup-po della lista «Viva Crema Viva» dopo che fin dall’inizio di questa tornata amministrativa gli altri due eletti sotto questa sigla -

Gianni Risari in quanto candida-to sindaco, e Stefania Bonaldi - hanno deciso di proseguire l’esperienza amministrativa in altri gruppi politici. Come è stata la sua prima esperienza politi-ca? «Trovandomi ad essere di colpo capogruppo, qualche dif-ficoltà c’è stata anche se, sia con Risari che con Bonaldi, l’in-tesa e la collaborazione è sem-pre stata aperta. Giudizio positi-vo comunque, tanto che ora sto lavorando con altri amici per ri-

presentare una lista civica». Temete, quindi, un commis-

sariamento del comune, e quin-di l’avvio presto di una campa-gna elettorale? «Non credo al commissariamento, ho già visto altre volte il sindaco fare la fac-cia feroce e poi non tirare nes-suna conseguenza, o meglio fare un passo indietro rispetto alle posizioni assunte. E’ un sin-daco troppo debole politica-mente: è un film già visto. Suc-cederà così in un modo o in un altro anche stavolta. Questa maggioranza di centrodestra cadrà sempre più in basso». Al-lora per la vostra lista civica l’al-leanza è già decisa.? «Certa-mente e sarà con il centrosini-stra e con il candidato sindaco che uscirà dalle “primarie di co-alizione”. Da parte nostra dare-mo un contributo di programma e di azione sopratutto sul fronte della salute e dello sport». Pen-sate ad una lista comune con Gianni Risari? «Non so, non ne abbiamo ancora parlato a fon-do; mi pare però che l’amico Gianni stia lavorando per una sua propria lista civica».

A

Si presenteranno così alle prossime elezioniObiettivo Crema rinnega l’alleanza di centrodestra, e Udc pronta a presentare un candidato sindaco donna

CREMA15 Venerdì 8 Aprile 2011

Martino Boschiroli«Interessante un’alleanza con liste civiche solo di centro»

Gianemilio Ardigò«Mi aspetto che il Pd apra alla collaborazione di liberi cittadini»

Walter Della Frera «La nostra

lista civica sosterràil candidato

del centrosinistra»

Luigi Doldi «Non posso

escludere che ci sarà un radicale cambio

di alleanze»

«Tanto tuonò che piovve»: pare que-sto il proverbio che meglio si adatta oggi alla situazione del comune di Cre-ma. A furia di comunicati, dichiarazioni, prese di posizione, interviste, le posi-zioni dei due partiti maggiori dell’alle-anza di centrodestra Pdl e Lega, si so-no divaricate sempre di più fino a por-tare all’irrigidimento delle posizioni.

Non importa che l’argomento del contendere sia tutto sommato di non

fondamentale importanza: fare o me-no le nuove caserme dei Vigili del Fuo-co e della Polizia di Stato sono que-stioni che si possono affrontare tran-quillamente, valutando le disponibilità finanziarie disponibili, vagliando i pro e i contro, e trovare un’intesa, magari di compromesso. Ma la distanza fra i

due partiti ormai non si misura più sul tema delle nuove caserme, che appa-iono ora piuttosto un pretesto per marcare ognuno il proprio territorio in vista del confronto elettorale fra meno di un anno.

Il Pdl non intende cedere di fronte ai diktat della Lega perché sa che questo

sarebbe solo l’inizio di uno smotta-mento continuo; la Lega smania dalla voglia di correre da sola, con un pro-prio candidato a sindaco, almeno al primo turno per dimostrare quanto valga elettoralmente. Ora il rischio è che la situazione sia sfuggita di mano e che si vada verso il commissaria-

mento del comune, con il sindaco non più in grado di contare sulla maggio-ranza che l’ha sostenuto ed espresso. Chi rischia di più, in questa situazione è il Pdl che ha visto gli altri partner della maggioranza, Udc e Obiettivo Crema, prendere le distanze dalla sua posizione per appoggiare l’ultima pro-posta del sindaco: «Le nuove caserme non entrino nel bilancio preventivo 2012 del comune di Crema».

Andiamo verso il commissariamento del comune di Crema?

Page 16: Il Piccolo Giornale

di Tiziano Guerini

laudio Cogorno, presidente di Icos, operatore economico-sociale con 900 dipendenti e 300 collaboratori, presi-dente della Crema Volley pallavolo fem-minile. Di appartenenza Cielle, ha espe-

rienza diretta, per quanto non recente, di politica amministrativa, ed è una delle persone più ascol-tate dal centrodestra cittadino, e molto rispettato anche dagli esponenti del centrosinistra.

«Non mi interesso più di politica» si schermisce. «Rispetto quanti hanno preso a Crema con gene-rosità questo impegno e sono sicuro che stanno lavorando al massimo per far bene». Ma poi qual-che considerazione gli sfugge. «Troppa persona-lizzazione nella politica nazionale che finisce per contagiare anche il livello locale. I problemi dell’amministrazione di Crema sono una politica troppo gridata, la mancanza di una sintesi fra opi-nioni legittimamente diverse, e un po’ di traboc-

chetto mediatico in cui qualcuno si è infilato». Così si va verso la crisi. «Mi auguro di no, evi-

tarla è un dovere per tutti; anche perché le ragioni del contendere non mi sembrano poi così gravi e insuperabili».

Se non il commissariamento del comune, si rischia la paralisi delle decisioni.

«Il commissariamento sarebbe ugualmente la paralisi perché si limiterebbe all’ordinaria ammini-strazione. Si resiste al governo della città, dovero-samente, per un anno e poi si va altrettanto dove-rosamente, davanti al giudizio dei cittadini».

Con le stesse persone? Con le stesse allean-ze? Con gli stessi programmi non realizzati in cinque anni?

«Non posso e non voglio giudicare nessuno. Potrei anche dire, con un poco di cinismo che la cosa non mi tocca più di tanto in quanto non abi-tando a Crema non dovrò esprimere qui il mio vo-to. Con gli amici impegnati nel governo della città, ancora non si è preso in considerazione nulla: troppo presto. Conosco, però, un poco tutti gli amministratori e posso dire che ciascuno di loro ha i propri pregi e le proprie buone qualità; quello che è mancato, ripeto, è l’amalgama. Come per una buona squadra sportiva non bastano i cam-pioni, occorre che si capiscano e che si integrino reciprocamente. Poi nell’impegno amministrativo pubblico mi pare che torni ad essere importante l’esperienza e la conoscenza delle regole specifi-che del far politica: non è un’attività semplice e la mitizzazione della società civile e delle liste cosid-dette civiche non credo ci stia portando molto lontano. Ho davanti i risultati lusinghieri dell’ammi-nistrazione provinciale e in particolare del suo presidente Massimiliano Salini: dove c’è abilità di manager e capacità di sintesi politica le cose van-no bene. Lì non c’è bisogno di nessuna “sentinel-la” perché nessuno si sente prigioniero».

Il vice sindaco Massimo Piazzi e l’assessore alla Scuola e Università Laura Zanibelli, sono gli amministratori di Crema che conosce me-glio.

«E li stimo, anche perché al compito di ammini-stratori pubblici abbinano i loro impegni di lavoro non facili. So per certo che per entrambi far politi-ca corrisponde a un preciso servizio sociale, e che nessuno di loro lo fa per attaccamento al privilegio del ruolo pubblico. Infine sono persone di caratte-re che sanno prendere decisioni in assoluta auto-nomia ma anche con grande senso di responsabi-lità e capacità di dialogo».

Crema16 Venerdì 8 Aprile 2011

Un nuovo fronte polemico è stato aperto dai com-mercianti di viale Repubblica. Questi esercenti, riunitisi in comitato spontaneo, nei giorni scorsi hanno indiriz-zato una lettera al sindaco Bruno Bruttomesso per esprimergli le proprie lamentele; non è la prima volta. Le critiche riguardano principalmente l'impianto di illu-minazione della strada: i lampioni non funzionano a dovere e sono sprovvisti perfino dei vetri di protezione: «Abbiamo scritto diverse volte al Comune» ci racconta la portavoce del comitato, Maria Teresa Quartani, tito-lare di un negozio nella via.

«Ci siamo incontrati con gli assessori e una volta con il sindaco, ma siamo stati costretti a scrivere di nuovo al primo cittadino, perché la situazione non è migliorata. Possiamo contare su un lampione ogni 500 metri, le cui lampade, tra l'altro, hanno una potenza bassissima, tanto che d’inverno, se non fosse per le luci accese nei nostri negozi, saremmo al buio. In Co-mune, ci hanno risposto che esiste una legge regionale che impedisce luci troppo forti, ma qui si è davvero esagerato».

Eppure, non molto tempo fa, c'era stato un interven-to in merito da parte dell'amministrazione comunale; evidentemente, non è stato portato a termine fino in fondo. I commercianti della via sostengono che abbia perfino peggiorato le cose. A dar loro sostanzialmente ragione è lo stesso sindaco: «I commercianti sono nel giusto, ma è necessario trovare dei finanziamenti, altri-menti non potremo fare niente. È per questo che stia-mo lavorando perché il bilancio sia approvato al più presto, così da prevedere una voce apposita per que-sta spesa. Non è vero, però, che l'ultimo intervento abbia addirittura peggiorato le cose, semmai sono state montate delle lampadine dalla potenza evidente-mente troppo bassa e che non bastano a illuminare quella strada».

A questo proposito, però, il comitato di viale Repub-blica rinfaccia la spesa di 45mila euro per l'illuminazio-ne di via XX Settembre e di piazza Giovanni XXIII. Ad ogni modo, le problematiche non riguardano solo l'illu-minazione: «Sono diverse e rilevanti» continua la porta-voce. «Il degrado è diffuso e non è poco per una strada di ingresso in città, in pratica la sua vetrina. Basti pen-sare che gli spazzini evitano deliberatamente la nostra via. Lo hanno proprio ammesso, dicendoci che la no-stra è una zona un po' particolare, per via del fatto che è una strada di accesso alla città e che non sempre gli stessi residenti sono molto rispettosi del loro viale. In-fine, la questione della viabilità: in un piccolo tratto di strada come il nostro, ci vorrebbe il senso unico ma al momento non è così: transitano auto, bici e mamme con le carrozzine, con il rischio sempre elevato che possa avvenire qualche incidente».

Gionata Agisti

L’attivo degli iscritti della Federazione della Sinistra esprime la propria condanna nei con-fronti delle posizioni assunte dal Presidente del Consiglio Berlusconi e del suo governo in me-rito alle controversie nate su sistema giudiziario e Costituzione. L’attivo ha poi discusso la situa-zione dell’amministrazione comunale di Crema, accogliendo favorevolmente il pronunciamento del sindaco per la cacciata dalla giunta degli

assessori Borghetti e Beretta, ed ha rinnovato il proprio impegno contro il nucleare e l’attività a favore di una campagna referendaria per l'ac-qua pubblica.

In conclusione, sono state deliberate le date della festa di Rifondazione Comunista, che co-me da tradizione si svolgerà a fine luglio in Via Toffetti.

Il Segretario, Antonio Miglio

I commercianti protestano per l’illuminazione stradale

C

Claudio Cogorno spiega la crisi: «E’ mancata l’amalgama». E guarda a Piazzi e alla Zanibelli

«A Crema una politica troppo gridata»Critiche su viale Repubblica

Sistema giudiziario: le proteste della Federazione della Sinistra

«Premesso che nell’ottobre scorso in seguito ad un incidente avvenuto tra due camion sulla S.P. 14 Montodine-Castelleone

avevo scritto una interrogazione al Consiglio Provinciale. La stra-da aveva ceduto sulla banchina mentre i due mezzi transitavano contemporaneamente su una strada evidentemente insufficien-te in larghezza. Premesso altresì che mi si rispose che sulla SP14 sarebbe transitato in un prossime futuro tutto il previsto traffico de-rivante dal nuovo ponte sull’Adda a Montodine e fino alla SS415 a Castelleone, transitando dal ron-

dò di Montodine in fase di realiz-zazione ex novo e da inaugurarsi per l’estate. Questo perché il trat-to dal rondò alla SS415 era previ-sto fuori sede, ma cancellato da-gli, ormai tristemente noti, tagli attuati dal governo.

Quindi il tratto dalla SP14 trop-po stretto doveva allargarsi per sopportare la quantità di traffico proveniente dal ponte. Perciò si sarebbe messo a posta l’attuale tratto, facendo un allargamento

tale da consentire il passaggio di due camion contemporaneamen-te. Io continuavo a pensare che non fosse sufficiente, che le ban-chine dovevano essere più solide in vista del limitato spazio riser-vato a due mezzi pesanti, ma l’ufficio tecnico della Provincia ri-tenne adeguato un allargamento di m.2,75 per ogni senso di mar-cia. I lavori, conclusi furono inau-gurati qualche mese fa: grande soddisfazione e lodi per la qualità

del lavoro.Considerato che però passan-

do l’altro giorno ho visto lavorare sui bordi della strada un cantiere che obbligava le automobili a transitare a senso alternato. Guardando bene ho visto che stavano realizzando nuove ban-chine con supporti di cemento e, valutando lo stato dell’intera stra-da, suppongo non si stato il pri-mo intervento fatto né sarà l’ulti-mo, perché è visibile il cedimento

di ampi tratti e forse il segno an-cora di talun incidente come quello di qualche mese fa.

Allora mi sorge qualche do-manda che credo non mancherà di essere raccolta anche dai cit-tadini e interpello la giunto pro-vinciale per sapere se :

- Era davvero un lavoro fatto a regola d’arte e degno di tanta soddisfazione ed elogi durante l’inaugurazione quello fatto qual-che mese fa' ?

- Economicamente un’ opera, appena fatta e adesso rifatta a tratti ( forse tutta) a soli quattro o cinque mesi dopo, è da conside-rarsi un buon affare fatto con i soldi pubblici?»

L’interrogazione di Eugenio Vailati, consigliere provinciale Pd, sullo stato dei lavori della provinciale Montodine-Castelleone

Eugenio Vailati

Il commissariamentosignificherebbe

soltanto la paralisi

Page 17: Il Piccolo Giornale

Coordinamento delle Bande,Maggioni nuovo presidenteL’assemblea straordinaria

del coordinamento delle Bande della Provincia di Cremona, te-nutasi il giorno 20 marzo 2011, con la presenza dei rappresen-tanti di 15 delle 22 bande asso-ciate, ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali dell’asso-ciazione.

Sono risultati eletti per il quadriennio 2011-2014: presi-dente Andrea Maggioni diretto-re della Banda di Casalbuttano; consiglieri: Simone Bodini della Banda di Corte de Frati, Fran-cesco Gualtieri della Banda di Casalbuttano, Ilaria Massari della Banda di Offanengo, Ago-

stino Valdameri della Banda di Offanengo e Carlo Giosuè Val-lone della Banda di Corte de Frati; Revisori dei Conti: Clau-dio Acquaroni della Banda di Casalmaggiore, Federico Luci-ni della Banda di Soresina e Giovanni Martellosio della Ban-da di Vailate; Probiviri: Giancar-lo Agosti della Banda di Isola Dovarese, Matteo Gatti della Banda di Offanengo e Abele Manganati della Banda di Corte de Frati. Successivamente, il nuovo Consiglio Direttivo ha nominato vice presidente Ilaria Massari e segretario Simone Bodini.

di Gionata Agisti

n altro duro colpo per la possi-bilità di completare i lavori di raddoppio della Paullese arri-va da Milano. Nel corso della recente seduta del Consiglio

provinciale, dove si stava affrontando la discussione sul bilancio preventivo 2011, la maggioranza, guidata da Pdl e Lega, ha bocciato i due ordini del giorno pre-sentati dal consigliere Massimo Gatti, a nome delle forze di opposizione di cen-trosinistra.

Il primo di questi impegnava presiden-te e giunta a prevedere nel bilancio di previsione tutte le risorse necessarie a sostenere le richieste provenienti dal territorio provinciale per il completamen-to della riqualificazione della Paullese e a intervenire presso la Regione e il Gover-no per lo stanziamento di fondi necessa-ri. Il secondo ordine del giorno chiedeva la sospensione dell’adesione della Pro-vincia di Milano all’accordo di program-ma per la realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano, in assenza, tra l'altro, dell'investimento per il prolungamento della me-tropolitana fino a Paullo, così come era invece previ-sto dallo stesso accordo.

«Pdl e Lega hanno fatto il contrario di quanto sosten-gono continuamente» ac-cusa Gatti, «e senza nem-meno il pudore di motivare il loro comportamento. È vergognoso che si trovino soldi per il nuovo palazzo regionale e non per il raddoppio di un'in-frastruttura su cui c'è un accordo risalen-te ormai a vent'anni fa». Sul versante milanese, il cantiere è fermo a Pantiglia-te; mancano le risorse per il secondo

lotto, che prevede di raggiungere il ponte di Spino d'Adda.

Lo stesso sindaco di Spino, Costanti-no Rancati, esprime tutta la sua amarez-za per la decisione presa a Milano: «La Provincia di Milano ha scoperto le sue carte, non vuole prendere nessuna posi-zione, a differenza di quanto ha sempre

sostenuto l'assessore De Nicola, quando ci diceva che la Paullese era una priorità per l'amministrazio-ne provinciale di Milano. Il che è un problema enorme, perché la Provincia di Mila-no è quella che ha più peso in questa partita. Entro il prossimo 8 aprile (oggi

n.d.r.), faremo pervenire al Ministero la nostra richiesta di subordinare la realizza-zione della Tangenziale Est alla riqualifi-cazione dell'intera Paullese e al prolunga-mento della metro fino a Paullo, soprat-tutto perché il progetto per la tangenziale si basa su un assunto falso: che i lavori

sulla Paullese siano già completati». Nel frattempo, i sindaci dei Comuni

coinvolti hanno chiesto un tavolo istitu-zionale in Regione per venire a capo del problema, ma ad oggi l'assessore alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, non ha ancora fatto sapere loro niente. «Un altro segnale di quanto la questione stia a cuore alla stessa Regione» commenta Rancati e, nell'ipotesi che i sindaci non fossero nemmeno ascoltati, il sindaco di Spino si dice pronto a clamorose azioni di protesta, così come suggerito anche dal consigliere regionale del Pd, Agosti-no Alloni.

«Io propenderei per occupare in ma-niera stabile, giorno e notte, l'ufficio del presidente Formigoni, piuttosto che le solite manifestazioni in strada. La verità è che il nostro territorio non ha sufficiente peso politico nei piani alti del Pirellone. Basti pensare che in questi giorni è stata finanziata in Valtellina un'opera da 80 milioni di euro; questo significa che i sol-di ci sono, eccome ma non per noi».

U

Il Pd aveva chiesto tutte le risorse disponibili per completare l’infrastruttura

A Milano, Pdl-Lega contro il raddoppio della Paullese

Crema 17Venerdì 8 Aprile 2011

Sembrava non dovessero es-serci ostacoli all'avvio dei lavori del nuovo canile. Ai primi di feb-braio, il progetto esecutivo, com-missionato dall'Ente Nazionale protezione animali, veniva con-segnato all'ufficio tecnico del Comune, con un cronoprogram-ma che prevede la posa della prima pietra il prossimo giugno e il termine dell'opera entro la fine del 2012. Ora, però, Offanengo vuole vederci chiaro. Il parco-ca-nile non sorgerà nel suo Comune, ma comunque a ridosso ed è buona prassi, sottolinea il sinda-co del paese, Gabriele Patrini, che in questo caso le due ammi-nistrazioni cerchino un confronto, per verificare le eventuali critici-tà.

A dire il vero, pare che la situa-zione sia un po' confusa: non sembra che tutti i protagonisti della vicenda siano molto aggior-nati sul tema. «Mi risulta che le difficoltà con Offanengo siano già state risolte» ci riferisce il sin-daco Bruno Bruttomesso . «L'Asl ci ha comunicato, un paio di settimane fa, il suo via libera alla realizzazione del canile, avendo rilevato che esiste una distanza sufficiente rispetto al vi-cino allevamento suinicolo».

Ma quello dell'allevamento non è l'unica preoccupazione per il Comune di Offanengo: «Accan-to al terreno su cui dovrebbe sor-gere la nuova struttura si trovano già un albergo e soprattutto un'area residenziale» incalza Pa-trini. «Abbiamo inviato una lettera al sindaco Bruttomesso (ad oggi dovrebbe averla già ricevuta n.d.r.), in cui gli chiediamo un in-contro per chiarire questi aspetti, su cui non siamo assolutamente d'accordo. Pensiamo che la scel-ta logistica sia sbagliata e voglia-mo verificare la possibilità di altre soluzioni. Non vogliamo metterci in contrasto con l'amministrazio-ne comunale di Crema, ma cer-care una strada condivisa».

Nel frattempo, Renato Piolini, presidente dell'Enpa, si dice si-curo che la tabella di marcia non subirà modifiche: «La procedura sta andando avanti celermente. Sono arrivate le ultime autorizza-zioni veterinarie e stiamo inte-grando la pratica edilizia, in mo-do che tutta la documentazione possa essere sottoposta al Con-siglio comunale di Crema, non per l'approvazione, che c'è già stata, ma perché prenda atto del-la integrazione. Mi sembra che l'obiezione legata alla vicinanza con l'albergo di Offanengo non abbia alcun fondamento: tutti gli organismi di controllo competen-ti si sono espressi favorevolmen-te e l'unico problema, la presenza di un piccolo canale di irrigazione da spostare, si sta risolvendo proprio in questi giorni».

Per quanto riguarda i finanzia-menti - all'incirca un milione di euro -, necessari a coprire le spe-se di questa struttura da 14mila metri quadrati, sta per essere pubblicato il bando regionale. Piolini si dice sicuro che il proget-to verrà approvato: «Abbiamo tutte le caratteristiche richieste, siamo forse gli unici in questo caso. Inoltre, nella commissione regionale che dovrà giudicare i vari progetti, è presente il nostro coordinatore regionale, Sergio Sellitto, che ha già fatto presente la nostra situazione».

La Regione stanzierà però so-lo 150mila euro in tre anni, il resto della spesa è previsto che venga finanziato dalla stessa Enpa e da un autofinanziamento dei Comu-ni convenzionati con il canile. «Un canile, quello attuale in piaz-zale della Croce Rossa, che ser-ve già il 65% della popolazione della provincia» rimarca Piolini, «ed è per questo che torneremo a chiedere un contributo all'am-ministrazione provinciale che, per ora, si è dimostrata abba-stanza disinteressata».

Gionata Agisti

Si farà il nuovo canile?Ancora tante perplessità

Offanengo vuole alcuni chiarimenti

«Ma non hanno avuto il coraggio

di spiegare perché»

Il Club Frecce tricolorisi esibisce il 1° Maggio

Primo Maggio 2011 uguale a Frecce tricolori! Questa data non è l’apertura ufficiale al pubblico, bensì una mani-festazione «riservata ai Soci dei Club Frecce tricolori e alla Stampa». La particolarità dell’evento consiste nel nuovo programma acrobatico delle Frecce tricolori a cui assiste-remo e che si esibiranno poi in Italia e nel mondo nel corso del 2011.

Il viaggio ci porterà a Rivolto (Udine) con partenza da Crema in pullman all’incirca alle ore 6-6.30 dalla piscina. Costo per i soci Pro Loco euro 35mentre, per i non Soci, euro 38e copre il viaggio A/R Crema –Rivolto base militare e la visita a Villa Mnin. Il tragitto Crema-Rivolto si percorre-rà, all’incirca, in 4 ore.

Se interessati, andate in Pro Loco (piazza Duomo n. 22 - tel. 0373/81020 - lunedi 15-18 - dal martedi al sabato 9-12,30 e 15-18; domenica e festivi 10-12).

Gabriella Drocco

Page 18: Il Piccolo Giornale

Crema18 Venerdì 8 Aprile 2011

Bagnolo Cremasco

Venerdì 8 aprile alle ore 9 vi sarà la Cerimonia di intito-lazione della scuola primaria a «Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte». Il tutto si svol-gerà presso il plesso scola-stico di Via Clavelli alla pre-senza di Rita Borsellino. La sorella del magistrato assas-sinato a Palermo tiene così fede ad un impegno preso con i cittadini di Bagnolo nel gennaio del 2010 quando, in occasione di un pubblico in-contro, ha promesso la sua presenza durante la cerimo-nia.

Ruolo importante nella ce-rimonia sarà riservato ai ra-gazzi della scuola primaria con i canti del coro delle voci bianche. L’Amministrazione comunale di Bagnolo Cre-masco ha deciso di intitolare la propria scuola primaria a questi eroi della lotta alla ma-fia, dando testimonianza di-retta di quanto questi gesti siano importanti per una bat-taglia civile che vede impe-gnati tutti gli italiani onesti, a prescindere dalla regione di provenienza.

Nella strage di Capaci, 23 Maggio 1992, persero la vita: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo (moglie di Falcone), Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Nell’at-tentato sono rimasti illesi altri quattro componenti della scorta: l'autista giudiziario Giuseppe Costanza (seduto nei sedili posteriori dell'auto blindata guidata da Falcone) e gli agenti Paolo Capuzzo, Gaspare Cervello e Angelo Corbo.

Nell’esplosione di Via d’Amelio, 19 luglio 1992, morirono Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (pri-ma donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Ed-die Cosina e Claudio Traina. Antonio Vullo, anch’egli ap-partenente alla scorta, si sal-vò nonostante le gravi ferite.

Si è voluto che l’intera cit-tadinanza sentisse forte il si-gnificato di questa intitola-zione e che non fosse limita-ta ad una questione scolasti-co/amministrativa, per que-sto la cerimonia è solo uno degli passi di un percorso che sta coinvolgendo l’intera comunità, non solo studenti e insegnanti; un cammino che sta dando modo di in-contrare chi la mafia la com-batte.

Pur essendo l’intitolazione della scuola primaria, anche quella media è stata coinvol-ta, tanto che il primo appun-tamento ha coinvolto i suoi ragazzi con la proiezione del film «I cento passi», che rico-struisce la storia di Peppino Impastato, che è stato ogget-to di discussione e commen-to guidati dagli insegnati.

Nome importante anche per l’ultimo appuntamento di giovedì 14 aprile: Piercamillo Davigo, già sostituto procu-ratore a Milano, dove faceva parte del Pool Mani Pulite ed ora giudice di Corte di Cas-sazione. Incontro pubblico alle ore 21presso l’Audito-rium «A. Aiolfi» presso Cassa Rurale dell’Adda e Cremasco BCC, Via De Magistris 8.

Intitolata la scuola primaria a «Falcone, Borsellino

e uomini delle loro scorte»

ai l’elenco dei nomi in graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare a Crema è stato così

elevato: 591 richieste da altret-tante famiglie. E come sempre quando arriva il momento di as-segnazione degli alloggi popolari il numero degli sfratti esecutivi cresce. Le case di edilizia resi-denziale pubblica sono di realiz-zazione dell’Aler (azienda lom-barda edilizia residenziale) o di iniziativa comunale – a Crema ri-spettivamente 505 e 361 di cui

un centinaio sono sfitte per ri-strutturazione o altro.

«Non è da pensare» afferma l’assessore con delega all’Assi-stenza, Luciano Capetti «che le assegnazioni e le richieste siano in maggioranza dovute ad extra-comunitari dal momento che la loro percentuale si attesta attor-no al 25%. Ci sono invece casi e

situazioni pesanti in casa no-stra». Dall’inizio dell’anno si sono resi disponibili 40 alloggi circa e di questo passo è semplice intu-ire che la lista dei richiedenti diffi-cilmente potrà essere smaltita velocemente. Anzi, con ogni pro-babilità si assisterà a un incre-mento delle richieste per la crisi economica che ancora colpisce

e per i dati in incremento dell’ immigrazione.

Sull’argomento è stata pre-sentata una interpellanza in con-siglio comunale dal capogruppo Pd, Stefania Bonaldi, per una azione di sollecito nella conse-gna degli alloggi popolari sia da parte del comune che dell’Aler, e per una verifica del permanere dei requisiti necessari da parte di famiglie assegnatarie dell’allog-gio da molto tempo: le due cose consentirebbe un aumento della disponibilità di assegnazione per il fabbisogno attuale.

M

Mai raggiunti numeri così alti. Capetti: «Solo il 25% di extracomunitari»

Case popolari: 591 richiestedi alloggio e molti gli sfratti

Morto improvvisamente don MandonicoE’ improvvisamente deceduto nella notte

fra lunedì e martedì don Franco Mandonico nella sua abitazione presso il centro S. Luigi di via Bottesini a Crema. Sfondata la porta, è stato rinvenuto il corpo senza vita con il tele-fono in mano, forse per un’estrema quanto inutile richiesta di aiuto. Dopo qualche anno passato presso la Congregazione «Padre Venturini» di Trento, don Franco era rientrato in diocesi e attualmente era collaboratore nella parrocchia di Vaiano, consulente etico del consultorio familiare diocesano, presi-dente della relativa commissione diocesana

e direttore dell’Ufficio Famiglia. Sacerdote di valore - studi di teologia

all’Università Gregoriana di Roma - si era dedicato per anni al servizio pastorale pres-so il centro giovanile S. Luigi per poi diventa-re parroco nella parrocchia cittadina di Ca-stelnuovo. La camera ardente è stata allesti-ta nella chiesetta di S. Chiara adiacente al centro S. Luigi, e le esequie si svolgono questa mattina alle ore 10 presso la chiesa cittadina di S. Bernardino. Verrà sepolto nel cimitero di Trescore Cremasco, suo paese natale.

Si tiene domenica 10, alle ore 18.00 con ingres-so libero nella chiesa parrocchiale di San Bene-detto a Trigolo, un momento meditativo di fine Quaresima sotto forma di elevazione musicale sulle «Beatitudini», proposto dal «Trivium Brass Quintet», quintetto di ottoni della Banda di Trigolo. Saranno eseguiti brani musicali di Handel, Byrd, Bach, Mozart, Purcell, Bizet, Tate, Rota, Morrico-ne e De Haan, intercalati da riflessioni proposte dal Parroco don Giuseppe Ferri.

Trigolo: elevazione musicale di fi ne Quaresima

a Sinistra: Luciano Capetti, assessore comunale con delega all'assistenza. a destra Stefania Bonaldi, capogruppo Pd in consiglio comunale

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di Gionata Agisti

ultima edizione della manifestazione «Sa-pori», tenutasi lo scor-so fine settimana e a cui hanno partecipato

venditori ambulanti da diverse parti d'Italia, ha fatto storcere il naso all'associazione di com-mercianti Ascom. Il suo presi-dente, Antonio Zaninelli, si è la-mentato della mancanza di dialo-go con il Comune e del fatto che questo tipo di rassegne rischi di privare i negozianti locali dei po-tenziali clienti, soprattutto in que-sto periodo di crisi, dove il bud-get a disposizione delle famiglie è limitato: «Faccio solo notare che, a distanza di due mesi, in città ci sono state cinque dome-niche di mercatini alimentari».

Alla precisazione, però, che in quest’ultimo caso i prodotti mes-si in vendita non sono facilmente reperibili nel nostro territorio, il presidente preferisce glissare. La precisazione non era fuori luogo: in un recente passato, i commer-cianti si erano lamentati per il permesso concesso dal Comune a mercatini in cui venivano ven-duti gli stessi prodotti che si tro-vavano nei negozi della città ma questo caso è diverso, perché i prodotti presenti tra gli stand di «Sapori» erano generi alimentari che a Crema non sono di casa.

Eppure non basta: la paura è che chi fa acquisti in queste oc-casioni poi non spenda più nella

bottega sotto casa. Quale allora la soluzione? Non organizzare più nulla? Oppure solo manife-stazioni dove i prodotti alimenta-ri siano banditi? Su questo pun-to, però, l'amministrazione co-munale mette dei paletti ben precisi: «Manifestazioni canore o comunque artistiche presuppon-gono che gli artisti vengano an-che pagati», sottolinea l'asses-sore al Commercio, Maurizio Borghetti, «e l'amministrazione, non solo si trova in ristrettezze economiche, è anche fortemen-te vincolata al patto di stabilità imposto dal governo. Il Comune metterebbe volentieri a disposi-zione le sue piazze se qualcuno fosse disposto a spendere dei soldi ma questo qualcuno non può essere l'amministrazione comunale. I mercatini si sono dimostrati finora lo strumento più efficace per raggiungere il nostro scopo: far conoscere sempre meglio la città e portare concorrenza alla grande distri-buzione. I mercatini non solo non ci costano nulla, anzi: consento-no di ricavare denaro tramite la concessione del plateatico». «Nello specifico, per quanto ri-guarda “Sapori”» continua Bor-ghetti, «si tratta di un esperimen-to: l'abbiamo riproposto perché aveva già avuto successo una volta, dopodiché, se ci viene di-mostrato che non è di aiuto alla città e ai suoi commercianti, par-liamone, ma mi dà fastidio che si accusi l'amministrazione comu-nale di mancanza di dialogo per-

ché questo non è assolutamente vero. Mi sento anche di esclude-re che la famiglia media vada al mercatino a fare la spesa, dato che lì i prezzi sono molto alti; sono invece del parere che le due cose possano convivere be-nissimo. Certo, si tratta di inizia-tive che vanno equilibrate con le esigenze di tutti».

«Non vediamo come il com-parto del commercio alimentare possa essere pregiudicato dalla presenza domenicale di allegre e variopinte bancarelle, che pro-

pongono eccellenze alimentari e prodotti gastronomici provenienti da regioni anche lontane dalla nostra» commenta, invece, Ber-lino Tazza, presidente di un’altra associazione di commercianti, l’Asvicom. «Questi prodotti non ricadono negli acquisti classici di

una famiglia, ma riguardano un comportamento d’acquisto non programmato, dettato dalla cu-riosità del consumatore di prova-re qualche novità, qualche sapo-re non abituale. Il consumatore che avrà assaggiato questi pro-dotti potrebbe richiedere al pro-prio esercente di fiducia di repe-rire per lui quello specifico pro-dotto, determinando così sia una virtuosa relazione tra consuma-tore e commerciante sia una di-namica di vendita moderna ad alto contenuto di servizio, che nel tempo potrebbe portare al successo del punto vendita. Non dimentichiamo poi che questi eventi richiamano un flusso di persone dagli altri paesi, portan-do beneficio ai bar, alle gelaterie, ai ristoranti, alle librerie e agli esercizi in genere».

«Quindi» termina Berlino Taz-za, «ben vengano iniziative come “Sapori”, voluta dall’amministra-zione comunale. Se il compito di quest’ultima è quello di nutrire la propria comunità con eventi e iniziative ora gastronomiche ora culturali, con “Sapori” ci è riusci-ta davvero, in quanto l’evento coglie entrambi questi aspetti, attraverso il contatto con prodot-ti e luoghi non ben conosciuti, portando così a un aumento del benessere sociale ed economico della nostra comunità considera-ta nel suo complesso».

Crema 19Venerdì 8 Aprile 2011

Polemica sui mercatini alimentari L’Ascom: «Ci privano dei clienti»

L’Asvicom d’accordo con il Comune. Tazza: «Iniziative che fanno bene al commercio»

L’L’azienda sul telefonino: finalmente è possibile con «Vantaggio

Mobile», il pacchetto di funzionalità aggiuntive con cui la Banca Popolare di Crema, prima in Italia insieme a tutte le banche del Gruppo Banco Popolare, arricchisce il servizio di Corporate Ban-king Interbancario (CBI). Il Portale Servizi Telematici Vantaggio diventa infatti accessibile per mezzo dei cellulari di ultima genera-zione (iPhone e Smartphone) e dei dispositivi Tablet.

Ovunque e in sicurezza si potrà lavorare sui rapporti bancari dell’azienda, compresi quelli attivati presso altre banche, in Italia e all’estero. Un servizio pensato per gli amministratori di società e gli imprenditori che potranno effettuare le operazioni più urgenti ed importanti, come ad esempio autorizzare disposizioni prepara-te precedentemente e tenere sotto controllo tutti i conti dell’impre-sa, anche quando non si trovano nella propria sede di lavoro.

Le funzionalità del Portale Vantaggio accessibili in mobilità so-no: autorizzazione e gestione distinte (su flussi dispositivi di incas-so e pagamento, precedentemente predisposti); movimenti e saldi CBI (per avere sotto controllo tutti i conti della propria impresa, anche quelli aperti presso altre banche e all’estero); movimenti e saldi on line (per verificare in tempo reale saldo e movimenti dei conti aperti presso la nostra Banca).

Il Portale Servizi Telematici Vantaggio è stato reso ancora più accessibile.

Semplice da configurare, il servizio si caratterizza per la facilità di navigazione, i menù semplificati e le interfacce intuitive. Con poche operazioni è possibile gestire i rapporti dell’impresa ovun-que ci si trovi e in sicurezza, grazie all’utilizzo del dispositivo Token OTP (One Time Password) “Clic Vantaggio” in fase di accesso e di autorizzazione delle disposizioni. Vantaggio è la soluzione che la Banca Popolare di Crema offre nel campo della gestione online delle operazioni contabili, amministrative e finanziarie di un’impre-sa. Attraverso un portale web dedicato, le aziende possono utiliz-zare l’ampio spettro di servizi e strumenti informativi e dispositivi che costituiscono Vantaggio: il canale efficiente e rapido per coor-dinare le verifiche e gli ordini riguardanti rapporti e operazioni bancarie. I servizi accessibili tramite Vantaggio sono: informazioni in tempo reale, saldo e movimenti, situazione assegni e domicilia-zioni bancarie; documenti on line, estratti conto, documenti di sintesi e contabili disponibili in formato elettronico, con un archivio on-line fino a 10 anni; ulteriori servizi innovativi, tra i quali l’anticipo fatture on line. Il Remote Banking Vantaggio, più in dettaglio, per-mette di gestire via Internet le operazioni di incasso e pagamento e di visualizzare le informazioni relative ai conti bancari dell’impre-sa, anche se attivati presso altre banche, secondo gli standard previsti dal Corporate Banking Interbancario. Il Portale Servizi Telematici Vantaggio è realizzato da TECMARKET SERVIZI S.p.A., Società del Gruppo Banco Popolare.

Banca Popolare di Crema lancia «Vantaggio Mobile»: i conti

dell’impresa a portata di cellulare

Antonio Zaninelli,presidente di Ascom Crema

Maurizio Borghetti, assessore comunale al Commercio

Berlino Tazza, presidente Asvicom

TriBunAle di CreMAesec. Civ. n. 118/2009 – reg. incarichi 79/10 – G.e. dott. Cappelleri

eSTrATTO AVViSO di VendiTAiii° esperimento

Professionista delegato: avv. Cristiano Duva, con studio in Cre-ma – Piazza Trento e Trieste n. 7.Vendita senza incanto: 31 maggio 2011 ore 16,00, presso lo studio del delegato.In Comune di Bagnolo Cremasco (centro storico) – via XI Feb-braio n. 7 – piena proprietà consistente in appartamento al pia-no terra composto da soggiorno-cucina, camera matrimoniale, bagno con antibagno e annesso ripostiglio in corpo staccato. Attualmente l’immobile è occupato dal debitore.PreZZO BASe euro 24.187,50 con offerte in aumento di euro 3.000,00. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la competente Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tri-bunale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo offerto, intestato alla Procedura esecutiva immobiliare n. 118/09.Vendita all’incanto: 16 giugno 2011 ore 16,00, sempre nel-lo studio dell’avv. Cristiano Duva al PreZZO di BASe di euro 24.187,50 con offerte in aumento di euro 3.000,00. La doman-da di partecipazione all’incanto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata nella competente Cancelleria del Tribu-nale di Crema non oltre le ore 12,00 del giorno non festivo prece-dente la vendita, con allegato assegno circolare per cauzione di euro 2.418,75, intestato come sopra. In ogni caso sul sito www.astagiudiziaria.com è pubblicata la relazione di stima dell’immo-bile per cui è la presente procedura di vendita. La presentazione dell’offerta implica la conoscenza integrale e l’accettazione in-condizionata di quanto contenuto nella relazione peritale e nei suoi allegati, negli atti del fascicolo processuale, nonché nell’av-viso affisso, in forma integrale, all’Albo del Tribunale di Crema.Crema, 4 aprile 2011 (avv. Cristiano duva)

TriBunAle di CreMAesecuzione immobiliare n. 176/09r.G.e. - G.e. dott. Salvatore Cappelleri

(registro incarichi n. 102/10) eSTrATTO AVViSO di VendiTA di iMMOBili – ii eSPeriMenTOProfessionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 08.06.2011 ore 15.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Crema (CR), Via Bramante n. 102/E – ap-partamento posto al piano primo composto da ingresso, cucina, due camere da letto, due bagni e due balconi. Completano la consisten-za cantina ed autorimessa esclusivi al piano terra. L’appartamento è situato all’interno di un edificio condominiale che fa parte di un complesso di edifici costruiti nel 1972 per l’edilizia economico-popo-lare nelle vicinanze dell’ex area “Olivetti” ora riqualificata come zona artigianale-direzionale e Polo Universitario. Dati catastali e confini come in atti.PreZZO BASe: € 69.000,00. Le offerte da depositare in bollo lega-le e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 07.06.2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto in-testato a: “Tribunale di Crema – Procedura esecutiva immobiliare n. 176/09 r.G.e.”. Vendita con incanto 29.06.2011 ore 15.00 in-nanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Cre-ma, presso il suo studio. PreZZO BASe: € 69.000,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Cre-ma entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Dele-gato, tel: 0373.257117 – e.mail: [email protected]; Tribunale di Crema, Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendita sono pubblicati sul sito Internet www.astagiudizia-ria.com e consultabili presso la Cancelleria.Crema, 6 aprile 2011

Avv. Giovanni Giulio Bocchi

TriBunAle di CreMATribunale di Crema - estratto avviso di vendita – 3° esperimento

Esec.Immob. n.180/2009 RGE (reg.incarichi n.68/10)G.E. dott.Salvatore Cappelleri

Professionista delegato: avv. Anita Brunazzi, con studio in Crema – via Borgo S.Pietro, 4 –

Vendita senza incanto: 31.5.2011 alle ore 15.00 presso lo stu-dio del delegato. Lotto unico: in Comune di Credera rubbia-no (Cr) – Fraz.rubbiano-vicolo Fontana n.5 – Appartamento al p.I del”Condominio Adda” composto da soggiorno,cucina abitabile,due camere da letto,ripostiglio,bagno e ampio disimpegno,con autorimessa al p.t.. Dati catastali e confini come in atti. L’unità immobiliare è locata a terzi ed è in corso proce-dura di sfratto .Custode giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta s.r.l – via Vittorio Veneto, 4 – Ripalta Cremasca (CR) (tel. 0373/80250) – e-mail: [email protected] base € 50.343,75. Offerte da depositare in bollo e in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribu-nale di Crema entro le ore 12.00 del 30.5.2011, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione, pari al 10% del prezzo of-ferto, intestato a: Proc. Esec. Immob.180/2009 RGE Trib.Crema.Vendita con incanto: 16.6.2011 alle ore 15.00 nello studio dell’Av-vocato delegato. Prezzo base € 50.343,75 con offerte in aumento non inferiori ad € 3.000,00. La domanda di partecipazione all’in-canto, in bollo e non in busta chiusa, dovrà essere depositata in Cancelleria entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, con unito assegno circolare non trasferibile per cauzione di € 5.034,38, intestato come sopra.Maggiori informazioni presso: professionista delegato avv. Anita Brunazzi (tel. 0373/81407);custode giudiziario, anche per visionare l’immobile; Cancelleria Esec. Immob. Tribunale Crema.Relazione di perizia e avviso di vendita con le modalità di parteci-pazione alla vendita consultabili in Cancelleria e pubblicati sui siti internet www.astagiudiziaria.com.avv.Anita Brunazzi

Page 20: Il Piccolo Giornale

arà Ivan Cernuschi, pia-nenghese doc, 36 anni, un figlio di sei mesi, dipenden-te di Scs servizi locali come istruttore di nuoto alla pisci-

na di Crema, il candidato a succe-dere a Mara Baronchelli come sin-daco di Pianengo. A lui il compito di continuare una tradizione ammini-strativa di centro sinistra che si con-ferma da 34 anni, innovandola come hanno saputo fare, prima di lui, co-loro che si sono succeduti sulla “pri-ma poltrona” del paese dopo Ago-stino Alloni.

Bisogna dire che le premesse sembrano esserci tutte. Per esem-pio, a disposizione dei cittadini la li-sta, che si chiamerà ancora «Insie-me per Pianengo», ha messo un sito internet, www.insiemeperpianengo.wordpress.com, dove si potranno trovare tutte le informazioni. Per i contatti telematici c’è anche un indi-rizzo di posta elettronica, [email protected]. Strumenti rivolti soprattutto ai giovani, ma non solo.

Il gruppo però, lo ha voluto sotto-lineare lo stesso Cernuschi, ha dedi-cato e dedicherà molto spazio e molto tempo ai metodi più “tradizio-

nali” di contatto, di relazione, di confronto. Un opuscolo con il pro-gramma verrà distribuito in tutte le case e nei luoghi pubblici; il 27 apri-le si terrà un’assemblea pubblica di presentazione dei candidati e del programma a tutta la cittadinanza. Ma sarà fondamentale e molto im-pegnativo il contatto che i candidati sapranno avere con le persone.

Cernuschi ha definito la sua lista come un gruppo attivo e dinamico, fatto di persone radicate a Pianen-go. Alcune hanno partecipato all’amministrazione precedente e rappresentano l’elemento di conti-nuità con il buon lavoro fatto. Altre

sono nuove, con la voglia di novità.Trasparenza, partecipazione e

concretezza saranno il metodo che caratterizzerà l’amministrazione Cernuschi. Continuità, impegno lea-le, stabilità, supporto alle famiglie e alle persone, pari opportunità, man-tenimento delle risorse sul territorio saranno le parole chiave dell’impe-gno, che avrà, sempre, «l cittadino al centro». Cernuschi ha illustrato una sintesi del programma, citando alcune azioni per i giovani, nel setto-re della viabilità, dei lavori pubblici, del sociale. Soprattutto ha però vo-luto sottolineare come il programma sia il frutto di un lavoro di ascolto, di

confronto e di partecipazione aper-to, fatto insieme a gruppi molto nu-merosi di cittadini a partire dall’au-tunno scorso. Ultime considerazioni circa la possibilità, di cui si vocifera in questi giorni, che a Pianengo non vengano presentate altre liste.

«Le voci mi inquietano un po’» ha detto Cernuschi. «Io spero che una lista alternativa ci sia, per rendere pieno il gioco democratico. Ma noi lavoriamo sul nostro programma e per convincere della bontà delle no-stre proposte, non contro qualcuno. Certo, se sulla nostra strada ci sa-ranno anche altre auto, cercheremo di sorpassarle».

Crema20 Venerdì 8 Aprile 2011

Il 36enne, pianenghese doc, sarà sostenuto dalla lista civica «Insieme per Pianengo»Pianengo

Il 31 marzo i carabinieri di “quartiere” di Crema hanno arrestato una coppia rumena, Luminita B. 24 anni e Leo-nard S. 25 anni, abitanti da circa un anno in via Sinigaglia, provenienti da via Ricengo di Offanengo, e prima ancora rispettivamente da Sant’Angelo Lodigiano e da Mortara. Lei aveva trovato lavoro in una ditta di pulizie, lui in una società di imballaggi cremasca, entrambi ora disoccupati, entrambi hanno avuto qualche precedente, lei un taccheg-gio nel 2010 presso un supermercato di Crema, la sottra-zione di capi di abbigliamento presso un centro commer-ciale di Parona lui nel 2006.

Giovedì pomeriggio al “112” è arrivata la segnalazione della loro presenza nel centro storico di Crema. Sono pas-sati per una famosa gioielleria di piazza Duomo, hanno vi-sionato oggetti in oro, hanno manifestato interesse per orecchini, e durante l’esposizione degli articoli è sparito un prezioso anello con una pietra incastonata, del valore di circa 200 euro. La titolare fortunatamente si è subito resa conto dell’ammanco ed ha chiamato i carabinieri.

La coppia è stata rintracciata dai carabinieri - grazie alla descrizione fornita - in via XX Settembre mentre varcava la soglia di un’altra gioielleria. Bloccati e condotti in caserma, sono stati arrestati; l’anello prezioso era nelle disponibilità della donna ed è stato recuperato dal primo gioielliere. Trascorsa la notte in caserma, in tribunale sono stati con-dannati a due mesi di reclusione; con i benefici la pena è stata sospesa e sono stati scarcerati.

I carabinieri di Pandino in via Castello 59, in un garage, hanno rinvenuto e se-questrato 28 bici-clette di vari tipi e marche. I deten-tori due marocchini: C. M., 28 anni, muratore residente a Pandino, e R.R., facchino residente a Valeggio, di fatto entrambi dimoranti presso quella abitazione.

Nessuno dei due ha fornito alcuna precisa indicazione in ordine alla provenienza delle biciclette.

Sembrerebbe che si tratti di biciclette rubate. Chi ha subito il furto della bicicletta può trasmettere per fax copia della denuncia ai carabinieri di Pandino e lasciando il reca-pito sarà contattato per un appuntamento presso il custo-de, per il riconoscimento e l’eventuale riconsegna.

Piazza Duomo: rubano anello Arrestati dai carabinieri

Ritrovate 28 bicicletteprobabilmente rubate

SEcco la squadra di Ivan Cernuschi

«Pinocchio-Il Grande Musical»a Milano: aperta la prevenditaE’ tempo di musical con il Caino&Abele. Due i suoi tentativi di trascinar-

vi a teatro. Il primo, in ordine di tempo, sabato 9 aprile alle ore 21,00 presso il Teatro

dell’Oratorio di Offanengo con “Serata Broadway” della Compagnia Tea-trale «Viaggi nel Tempo». Un concentrato frizzante di undici dei migliori musical di Broadway a degna chiusura della Rassegna «A teatro? Perché no!» (per prenotazioni: 328.2936029 - [email protected]).

Poi, la trasferta dal sentore eccezionale, il prossimo 29 giugno, quando la Compagnia offanenghese sbarcherà nel cuore di Milano. In tale data, infatti, il Caino&Abele sarà in scena al Teatro Nuovo di Piazza San Babila con «Pinocchio-Il Grande Musical». «Un grande onore» ha commentato il presidente Giorgio Ghiozzi. «Una tappa della nostra vita teatrale che sa di traguardo, ma che allo stesso tempo è punto di partenza per una nuova, stimolante avventura». La Compagnia, infatti, è tra le 20 ammesse alla IV edizione del Festival nazionale del Teatro Amatoriale, in programma dal 20 giugno al 17 luglio 2011.

La prevendita dei biglietti per l’evento del 29 giugno si è aperta lo scorso 7 aprile. Due le modalità di acquisto: presso il bar dell’Oratorio di Offanen-go tutti i giovedì dalle 20.30 al 21.30 e il sabato dalle ore 17alle 18, oppure al botteghino del Teatro Nuovo (tel. 02/794026). Costo dell’ingresso a tea-tro: poltronissima A intero euro 15, ridotto euro 12; poltronissima B intero euro 12, ridotto euro 10; infine, poltrona intero euro 10e ridotto euro 8 (il ridotto vale per chi ha meno di 25 anni e più di 60 anni). Previsto anche, per chi lo desidera, il trasporto in pullman (costo euro 5) con partenza alle ore 19da via Monteverdi, Offanengo.

OFFANENGO

Candidato sindacoIvan Cernuschi

Candidati:Ornella Nicchi in Priore,

Angelo Valenzano, Luna Boschiroli,

Lorenzo Lombardi, Andrea Serena,

Gianbattista Rossi, Roberto Premoli, Marco Anisetti,

Flaviano Bonizzi.

A quando l’antisismica? Più nessuno ne parla!La prima ricognizione sulla sicurezza antisismica

dei locali pubblici del Comune di Soncino aveva indicato come tra i meno sicuri proprio l’asilo Nido di Via Damiano Chiesa. Non solo perché la struttura era stata costruita prima della regolamentazione antisismica ma per un peggioramento della situa-zione provocato da interventi di modifica di locali con l’abbattimento di murature portanti sostituite da travi di sostegno. Quindi questo fabbricato era stato posto tre i primi nell’elenco degli interventi da effettuare per la sicurezza antisismica.

L’amministrazione Pedretti ha programmato la messa in sicurezza degli edifici pubblici scegliendo

come priorità l’edificio delle elementari di Galligna-no, che presentava minore pericolosità (ma sinda-co e due assessori erano di Gallignano).

Poi la drastica decisione dell’abbattimento dell’ala nuova della elementari di Soncino perché non a norma (con gli alunni ospitati al San Martino, fabbricato forse meno a norma delle stesso scuole elementari di Via Marconi).

Poi è in programma l’intervento per le Medie. E l’asilo nido? Pare che costi troppo l’intervento di messa in sicurezza. E allora, grande progetto. “Ab-biamo trovato la soluzione! Vendiamo area e fabbri-cato e con il ricavo abbiamo soldi sia per acquista-

re l’area in Via Galantino e per costruire un asilo nido nuovo fiammante!”

Molti dubbi sono stati sollevati ma sembrava una cosa fatta! Sono passati... quanti anni? E della sicurezza dell’asilo nido più nessuno parla.

Ne parleranno nel prossimo Consiglio, nell’esa-me della situazione scolastica generale?

Franco Occhio

SONCINO

La facciata dell'asilo nido

La violenza domestica è un tema poco trattato, soprattutto in Italia. Perché nel nostro Paese vi è un’ im-magine sacrale della famiglia e non è facile accettare che è proprio all’inter-no delle mura domestiche che avven-gono la maggior parte dei soprusi e degli abusi.

Secondo la definizione dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la violenza domestica è un fenomeno molto diffuso che riguarda ogni forma di abuso psicologico, fisico, sessuale e

le varie forme di comportamenti coer-citivi esercitati per controllare emotiva-mente una persona che fa parte del nucleo familiare. Le vittime sono preva-lentemente donne e bambini. Il feno-meno è trasversale e non riconducibile a fattori sociali, economici o razziali. Solo una parte del fenomeno è spiega-to da comportamenti aggressivi corre-lati ad abuso di alcol, di sostanze o alla presenza di un disturbo psichiatrico.

Seconda una indagine ISTAT sono più di 6 milioni le donne dai 16 ai 70

anni che hanno subito abusi fisici o sessuali nell'arco della loro vita. E la stragrande maggioranza dei casi non viene denunciata. Del resto il partner violento agisce in modo tale da creare un clima di tensione e di isolamento che si realizza attraverso minacce, di-vieti, colpevolizzazione e denigrazione. Spesso vi è una implicita minaccia economica che rende difficile uscire dalla condizione che si è determinata.

Chi commette ripetutamente azioni violente fra le mura domestiche di soli-

to ha un unico obiettivo: desidera porre la sua vittima in uno stato di "sudditan-za" perché vuole sentirsi potente e perché esercitare azioni di comando e di controllo su un membro della fami-glia lo fa sentire appagato e sicuro di sé. I suoi comportamenti hanno sem-pre come unico scopo quello di con-trollare tutto il vissuto del partner per rafforzare il suo personale sentimento di potere; per raggiungere questo obiettivo sente che deve eliminare tut-to ciò che potrà ostacolare il rafforza-mento di questo senso di sicurezza. Di solito gli abusanti sono soggetti estre-mamente insicuri nella vita sociale, non

hanno grandi possibilità di sfogo e re-lazioni sociali appaganti. Trovano più facile colpire gli appartenenti al nucleo familiare, soprattutto se i membri della famiglia hanno bisogno di loro per il sostentamento. E all’esterno mostrano atteggiamenti e comportamenti “nor-mali”, consumando tutta la violenza nell’ambito familiare.

Sulla violenza domestica andrebbe davvero aperto il vaso di Pandora, senza reticenze. Con il coraggio di guardare i dati di realtà. E mettere in atto interventi più adeguati di lotta al fenomeno e di sostegno a chi ha il co-raggio di fare outing.

Il vaso di Pandora della Violenza Domesticadi Roberto Poli • [email protected]

TRIBUNALE DI CREMAEsecuzione Immobiliare n. 40/10 R.G.E. - G.E. Dott. Salvatore Cappelleri

(Registro Incarichi n. 99/10) ESTRATTO AVVISO DI VENDITA DI IMMOBILI – II ESPERIMENTOProfessionista Delegato: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, con studio in Crema (CR), Stretta Grassinari n. 10. Vendita senza incanto 08.06.2011 ore 16.00 presso lo studio del Professionista Delegato. Unico lotto: In comune di Ca-saletto Vaprio (CR), Via Europa n. 35/37 – appartamento bilocale posto a piano primo e composto da: ballatoio d’ingresso, soggiorno/pranzo con angolo cottura, disimpegno, bagno, camera con balcone. Fanno parte del compendio due posti auto scoperti al piano terra nel cortile comune. Il tutto inserito nel contesto di una “palazzina” di due piani fuori terra, composta in totale da quattro unità immobiliari. Dati catastali e confi ni come in atti.PREZZO BASE: € 66.375,00. Le offerte da depositare in bollo legale e busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del 07.06.2011, con unito assegno circolare per cauzione pari al 10% del prezzo proposto intestato a: “Tribunale di Crema – Procedura Esecutiva Immobiliare n. 40/2010 R.G.E.”. Vendita con in-canto 29.06.2011 ore 16.00 innanzi al professionista delegato avv. Giovanni Giulio Bocchi in Crema, presso il suo studio. PREZZO BASE: € 66.375,00 con offerte in aumento sul prezzo base non inferiori a Euro 5.000,00. La domanda di partecipazione all’incanto, in bollo legale dovrà essere depo-sitata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Crema entro le ore 12.00 del giorno non festivo precedente la vendita, unitamente all’assegno circolare come sopra intestato per cauzione pari al 10% del prezzo base. Custode Giudiziario: Istituto Vendite Giudiziarie e all’Asta srl – tel 0373.80250. Per informazioni: Avv. Giovanni Giulio Bocchi, Professionista Delegato, tel: 0373.257117 – e.mail: [email protected]; Tribunale di Crema, Can-celleria delle Esecuzioni Immobiliari. Relazione di stima e avviso di vendi-ta sono pubblicati sul sito Internet www.astagiudiziaria.com e consultabili presso la Cancelleria.Crema, 6 aprile 2011 Avv. Giovanni Giulio Bocchi

FILIALE di CREMA Via Lago Gerundo, 18/3 • 26013 CREMA (CR)Tel. 0373/200471 - 200228-204439 • Fax 0373/203449 • e-mail: [email protected] • www.ddlspa.it

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Page 21: Il Piccolo Giornale

a moda si impone in ogni ambito e ancora di più lo fa nel matri-monio: quando dovre-te scegliere il vostro

abito da sposa, dunque, sarà utile conoscere quello che pro-pongono gli stilisti per la stagio-ne in arrivo, in modo da giungere al momento della scelta con le idee già chiare rispetto allo stile che si vuole seguire. A questo proposito, le passerelle delle grandi cittá della moda, antici-pano sempre ció che farà ten-denza nel corso delle prossime stagioni.

Tra modelli stravaganti, ec-centrici e cu-riosi, troviamo ispirazioni mo-derne fatte di tagli asimme-trici, volants e combinazioni di tessuto bianco e dise-gnato (come nel caso di Louis Vouitton) o bianco e nero (come per il modello di Chanel) e ispirazioni piú classiche, con i modelli corti e i completi panta-lone eleganti, sobri e femminili di Gyvenchy, Alexander Mc Queen o Valentino. Trasparenze e tes-suti leggeri con volants o strati sembrano essere le tendenze per la primavera-estate 2011.

Tuttavia il problema degli abi-ti “di marca” è il costo, spesso difficilmente accessibile. A que-

sto proposito vi diamo alcuni consigli che potrebbero tornare utili per riuscire a vestirsi di tutto punto con un occhio di riguardo al portafogli.

Intanto, potrebbe essere utile rivolgersi a una sarta. Se ne co-noscete una brava, scegliete sulle riviste specializzate che potete trovare in tutte le edicole, l’abito che fa per voi.

Poi acquistate il tessuto che vi consiglierà la sarta. Vi costerà certamente meno che acquistar-lo in un atelier. Altra idea potreb-be essere quella di indossare l’abito della mamma, della zia o della nonna. Questa è una scelta

però un po’ azzardata, va-lida solo se l’abito è in buone condi-zioni e se si può rendere più moderno con delle mo-difiche fatte in sartoria.

C’è chi opta per noleggiare l’abito: una soluzione drastica, per chi ha un budget davvero li-mitato, ma che non vuole rinun-ciare al sogno del vestito bianco. Altra idea per risparmiare è quel-la dell’outlet, dove si possono acquistare gli abiti delle vecchie collezioni ad un prezzo decisa-mente più accessibile rispetto ai modelli delle collezioni di quest’anno.

In ogni caso, se appena ve lo

Collezione primavera-estate,le nozze sfilano in passerella

ti si adattano meglio di altri e rendono più bello il vestito. Per esempio, non avrebbe senso confezionare con del tulle un abito concepito in pizzo: il risul-tato cambierebbe totalmente. Del resto non a tutte sta bene un certo tipo di tessuto, che tra l'al-tro cambierà in base alla stagio-ne in cui si svolge il matrimonio.

Anche in questo caso gli ate-lier e le sartorie professionali sanno consigliare il tessuto adatto all’abito scelto, alla sta-gione e al fisico della sposa.

L potete permettere, il nostro con-siglio è quello di girare il più pos-sibile le boutique, affidandosi alle esperte mani delle commes-se, per farvi consigliare l’abito a voi più adatto.

QUESTIONE DI TESSUTIQuando si pensa all’abito da

sposa, non bisogna soffermarsi solo sul modello e sullo stile; è fondamentale sapere quale tes-suto scegliere.

E’ sbagliato credere che un tessuto vale l’altro: alcuni tessu-

21Venerdì 8 Aprile 2011 Matrimonio

La tendenza punta verso trasparenze e tessuti leggeri con volants

La moda di quest’anno propone abiti stravaganti con tagli assimmetrici

Un buon tessutopuò rendere piùbello il vestito

Subito dopo l’abito, l’altra scelta difficile è quella delle scarpe. Sono infatti molte le

caratteristiche che la scarpa per il matrimonio devono ave-re: prima fra tutte quella di es-

sere comode, in quanto dovre-te indossarle tutto il giorno. Allo stesso tempo dovranno però essere elegantissime e naturalmente dotate di tacco. Per la primavera-estate 2011 le nuove tendenze prevedono sandali, ma anche modelli co-lorati molto chic.

Arriva dagli anni ’50, ma si era vista anche negli anni ’80, la decolletè spuntata, cono-sciuta con il nome di peep toe. Questo modello di scarpa deve essere bianco, indossato sen-za calze e va bene con gli abiti classici, stile principessa. Ci sono anche delle varianti con tacco dorato o tempestato di cristalli. Molto carini i modelli con fiore in tessuto.

I sandali sono le calzature tipiche dell’estate. Ottima scel-ta anche per le spose in prima-vera o estive, ma anche in que-sto caso niente calze! Come le peep toe, anche i sandali van-no bene con gli abiti classici, ma ancor meglio con quelli corti. Sono bellissimi i sandali con dettagli gioiello sul cinturi-no o arricchiti di cristalli swaro-vski. E’ vietato il velo se indos-sate i sandali.

Passiamo alle calzature co-lorate o color oro. Le scarpe o i sandali colorati vanno bene se indossate abiti da sposa colo-rati, non importa se lunghi o corti. Le calzature dorate, inve-ce, si abbinano agli abiti mo-dello sottoveste.

Come essere comode anche con il tacco alto

Page 22: Il Piccolo Giornale

a scelta dell’acconcia-tura per il matrimonio va a braccetto con quella dell’abito. I ca-pelli, infatti, devono

essere acconciati seguendo lo stile e le linee del vestito, in mo-do che l’immagine complessiva risulti armonica e priva di sbava-ture. Dunque all’acconciatura bisogna iniziare per tempo: il parrucchiere va contattato alme-no un mese prima delle nozze e a lui si dovrà chiedere di studiare la pettinatura più adatta, che co-me all’abito, si sposi bene con le fattezze della sposa e con il suo carattere.

Ma vediamo quali sono le ac-conciature più in voga in questo 2011. Sulle passerelle si vedono diverse soluzioni: dallo chignon morbido, alla chioma nature e fluente, al taglio spettinato.

Dalle passerelle ai salotti, lo chignon impazza: piace di gior-no, scomposto, morbido e un po’ spettinato e di sera più tirato, simmetrico, laccato. Un revival anche per la sposa che può sce-gliere tra le forme classiche: alto a pagnottella, a metà nuca, a ba-nana anni ’50, basso tipo fla-menco e la tendenza a tutto vo-lume di quest’anno. Insomma, via libera alla fantasia. Lo chi-gnon classico, liscio e tirato, la-scia in genere la fronte scoperta e dà sempre importanza al dé-colleté. Un taglio perfetto per trattenere il velo o la veletta e il giorno delle nozze non dovrebbe mai essere lasciato solo: indi-spensabili gli accessori, come fiori o spille. La vera novità di

quest’anno è però lo chignon morbido: capelli appena raccolti alla base della nuca, gonfi, con accenno di frangia laterale. Ma anche il più elaborato chignon a intreccio piace molto. In entram-bi i casi è sconsigliato l’abbina-mento con accessori che risulte-rebbero eccessivi.

Questa è l’acconciatura che più si sposa con abiti lunghi, scollati, che lasciano le spalle nude o quasi, o con scollature che mettono in risalto il collo.

E’ una pettinatura molto ele-gante, perfetta per la cerimonia pomeridiana con ricevimento serale. In particolare lo chignon classico, più tirato, è indicato per chi ha qualche anno di più.

Chi ha il capello lungo, può sbizzarrirsi e scegliere un accon-ciatura sciolta o semi-raccolta.

Onde morbide, chiome al natu-rale, ciocche spettinate, sono un must per tutte le stagioni.

Le lunghezze vanno oltre le spalle e i ricci si sciolgono in on-de fluenti. Niente boccoli nelle tendenze di quest’anno. Una so-luzione carina può essere la trec-cia, oppure lo spettinato ad arte: ha il pregio di ingentilire i visi adolescenziali, ma non si addice alle over 30.

Il velo appoggiato sui capelli sciolti è un tocco di grazia, così come la bandana-gioiello o un bel fermaglio. Molto in voga an-

che i fiori aggrappati alla treccia. Ma la vera protagonista del 2011 è l’onda. Morbida anni Cinquan-ta o scolpita e sapientemente laccata fa molto nouvelle vague. Questo tipo di acconciatura è particolarmente indicata con ve-stiti moderatamente scollati, con spalline sottili, beach o country style. Con la treccia si accompa-gnano perfettamente anche gli abiti con collo montante. Alle on-de si addicono invece i vestiti in sitle vintage anni Cinquanta e primi Sessanta. L’acconciatura spettinata ad arte è per le più giovani che scelgono cerimonie e ricevimenti informali.

Grande spazio anche a chi i capelli li porta corti. Una scelta che denota una personalità viva-ce, forte e decisa, poco incline agli orpelli. Neppure per il giorno delle nozze. Per questo risultano particolarmente indicate le petti-nature al naturale.

Il corto ma non cortissimo, invece si presta a tagli haute coiffure che si rifanno agli ’30 e ’60. In tutti i casi sarebbe perfet-to abbinarvi un velo, che offre un tocco di romanticità. Pettinature di questo tipo sono adatte ad abiti semplici, appena scivolati. Soprattutto no ai tessuti rigidi e pesanti che cadono in gonfie vo-lute geometriche, adatti, invece, al corto in piega.

Lungo, corto o raccolto: eccole tendenze per l’acconciaturaL

Matrimonio22 Venerdì 8 Aprile 2011

Nel 2011 molto in voga lo chignon, ma anche i capelli “nature”

Viso. Per arrivare al giorno del matrimo-nio con una pelle levigata, fai una dieta de-purativa. Tratta il volto con creme idratanti adatte al tuo tipo di pelle. Una settimana prima del matrimonio procedi alla pulizia del viso, per togliere le impurità. Il make up gioca su toni neutri, mettendo in rilievo la trasparenza dell'incarnato. Usa un fondo-tinta luminoso, che non si distacchi dal co-lore della tua pelle. Fissalo con un velo di cipria. Evita fard e rossetti troppo accesi.

Occhi. Preparali giorni prima, dormendo a lungo e trattandoli con una crema che attenui occhiaie e piccole rughe. Anche per gli occhi il trucco deve essere radioso. Un

ombretto effetto seta bianco iridescente farà brillare i tuoi occhi. Inoltre ci sono ma-tite che regalano un effetto perla e quelle che puoi stendere anche su guance e lab-bra. Regola le sopracciglia, eliminando i peli superflui.

Labbra. Il rossetto coprente, perlato, iri-descente o trasparente non deve avere co-lori troppo violenti, quindi scegli una nuance tenue. Disegna il contorno delle labbra con una matita dello stesso colore del rossetto.

Mani. Curale in maniera scrupolosa, am-morbidiscile con una screma idratante, ini-ziando settimane prima. Il giorno prima della cerimonia, la manicure regolerà il ta-

glio e renderà le tue mani perfette, per rice-vere la fede. Lo smalto più adatto è traspa-rente, leggermente rosato o madreperlato.

Corpo. Controlla di non avere chili di troppo e se necessario inizia una dieta al-meno due mesi prima del giorno fatidico. Per la pelle vi sono alcuni accorgimenti: sottoponiti ad un trattamento di esfoliazio-ne una settimana prima delle nozze; tre giorni prima occupati della depilazione ge-nerale; il giorno delle nozze rinfresca l'epi-dermide con un bagnoschiuma profumato. Ammorbidiscila con una crema idratante, che avrà la stessa profumazione leggera della colonia.

Una preparazione accurata per essere perfette

Page 23: Il Piccolo Giornale

n aspetto dell’organizzazione di un matrimonio che è partico-larmente importante è il ricevi-mento: il momento in cui si festeggia il grande passo,

insieme a tutte le persone a cui si è affezio-nati. Quando si parla di banchetto di nozze, l’immaginario comune porta ad epiche abbuffate, seduti a tavola per ore. Spesso oggi le coppie però, fermo restan-do l’importanza di questo momento convi-viale, possono optare per differenti “offerte di cibo”, senza comunque venir meno alle regole del galateo. In particolare i novelli sposi potranno scegliere di offrire diversi tipi di banchetto.

Pranzo o cena serviti a tavola Gli ospiti si siederanno ai tavoli all’inizio

del pasto, rispettando le assegnazioni dei posti fatte dagli sposi nel tableau. Saranno i camerieri a servire ogni portata al tavolo. Questa soluzione, oltre ad essere la più tradizionale, permetterà a tutti coloro che considerano il banchetto nuziale una cosa sacra, di gustarlo con tutte le comodità e di scambiare piacevoli chiacchiere con i propri commensali.

BuffetTutte le portate e le bevande verranno

messe a disposizione su più tavoli in cui comunque saranno presenti dei cameriere che offriranno le porzioni. Questa soluzione prevede che tutti gli ospiti potranno alzarsi dal proprio posto e servirsi liberamente: infatti, buffet non significa assenza di posti a sedere, ma che questi non sono stati preassegnati dagli sposi. Questa soluzione necessita di un ampio spazio per servirsi, onde evitare l’assalto ad ogni portata, con relativo affollamento e confusione.

cocktail o rinfrescoSi tratta di un’alternativa possibile alle

precedenti nel caso in cui la cerimonia sia stata celebrata a metà pomeriggio. Tipico è un rinfresco all’aperto servito sotto gaze-bo e accompagnato da una musica soft. Questa soluzione permette di estendere il ricevimento ad un gran numero di persone senza però avere una spesa economica eccessiva.

Qualunque sia il tipo di banchetto di nozze che vogliate fare, è necessario considerare che questo sarà fortemente influenzato dal luogo, dal ricevimento scelto e dallo stile e dal tono che ha caratterizzato l’intero matrimonio. Se avete infatti optato per un matrimonio casual, ad esempio, sarà asso-lutamente fuori luogo organizzare un rice-vimento di nozze formale.

ricevimento a temaVi sono anche proposte più originali,

che in questi ultimi decenni sono sempre più apprezzate. Uno dei problemi più gros-si nell’organizzazione del matrimonio, con il passare del tempo, è quello di creare dei dettagli originali che possano rendere l’evento indimenticabile nella mente degli

sposi, ma anche in quella degli invitati, nel ricordo di quel giorno magico. Il matrimo-nio a tema è, a questo proposito, una delle ultime trovate. Il primo step è quello di scegliere un tema, che potrà essere un colore, o anche un fiore, un oggetto al quale siete particolarmente legati. Una volta scelto il tema, bisogna caratterizzare tutto il matrimonio partendo da esso: ad esempio un colore che caratterizzi fiori, tovaglie e arredi. O ancora un soggetto da cui prendere spunto.

Wedding Pic-nicNonostante i costi elevati che comporta

un matrimonio, si può risparmiare anche sul giorno delle nozze senza cadute di stile. Basta saper rinunciare ad alcuni sfar-

zi e organizzare il ricevimento in un modo alternativo. Una nuova idea è il “wedding picnic”, ovvero il picnic sul prato per festeggiare il giorno del matrimonio. Un ricevimento a base di pran-zo al sacco con tanto di buffet in giardino o in un parco a contatto con la natura divertendosi in maniera alternativa ed informale.

Ma non ci sono solo parchi e prati: ci si può sbizzarrire con la fantasia, quando si sceglie un ricevimento non convenzionale: una spiaggia, un agrituri-smo rustico immerso nella natura con un menu a base di cibo locale e poco costo-

so e addirittura c’è chi organizza abbon-danti rinfreschi sul sagrato della chiesa.

Il risparmio è considerevole in termini economici, in quanto per quanto riguarda

il rinfresco un “wedding picnic” costa tra i 25 e i 40 euro a persona, contro i 100-130 del matrimonio tradizionale.

E’ importante però non perdere di vista il senso della cerimonia e il signifi-cato che porta con sé il giorno del matrimonio: è

quindi fondamentale che, se si sceglie di celebrare l’evento in un parco, il tutto sia già stato organizzato e curato nel dettaglio all’arrivo degli ospiti da un catering.

Organizzare il ricevimento con tante idee originaliU

Matrimonio 23Venerdì 8 Aprile 2011

Il classico pranzo è un must, ma sempre più persone oggi scelgono una festa alternativa

Per risparmiare con classe arrivail wedding pic-nic

Page 24: Il Piccolo Giornale

ono la componente prin-cipale dell’arredo di ogni matrimonio e vanno scel-ti con cura: stiamo par-lando dei fiori, che ac-

compagnano gli sposi in tutti i momenti clou dell’intera cerimo-nia. Per questo è molto importan-te che all’allestimento provveda-no solo fioristi esperti in grado di eseguire veri e propri capolavori, dal contenuto artistico nella scel-ta dei colori, delle forme e delle proporzioni.

Perché il risultato sia come lo si desidera, il fiorista va scelto con almeno 3 mesi di anticipo, informandolo su tutti gli aspetti della cerimonia: tipo, luoghi da addobbare (casa della sposa, chiesa, auto, luogo del ricevimen-to, ecc). Importante anche por-tarlo a conoscenza del colore del vestito della sposa e del periodo in cui si celebra il matrimonio.

LE COMPOSIZIONIIn base all’ambiente e al tipo di

cerimonia, negli ultimi anni si è aggiunto anche l’utilizzo di frutti e piante verdi, in modo da offrire soluzioni alternative al solito fiore classico. Molto bella è anche l’al-ternanza di frutti e fiori, che crea un contrasto molto d’effetto.

I COSTIUltimata definitivamente la

scelta dei fiori per la cerimonia, è infine utile per gli sposi chiedere al fiorista un preventivo spese, che potrebbe anche calare note-volmente se gli sposi decidesser o di usufruire dello stesso addob-bo utilizzato da altre coppie che,

eventualmente, si sposeranno in quel luogo nello stesso giorno.

E’ inoltre buona regola fornire al fiorista tutti gli indirizzi, i nume-ri telefonici, nonché l’indicazione dei tempi e degli orari precisi per l’allestimento degli addobbi flore-ali nei diversi ambienti della ceri-monia.

ADDOBBO IN CHIESAL’addobbo in chiesa costitui-

sce il lavoro più delicato per il fiorista, che dovrà “misurarsi” nel dare libero sfogo alle proprie creazioni artistiche, tenendo in debito conto dell’architettura del luogo sacro e tenendo in consi-derazione, la caratteristica illu-minazione degli spazi e degli ambienti.

In ogni caso in chiesa non do-vrebbero mai mancare un bel ce-

sto sull’altare maggiore, dove verrà celebrato il rito nuziale, una composizione più grande alla sua base davanti agli sposi e alcune piccole sulle balaustre.

Si potranno poi adornare l’eventuale cappella più impor-tante, le panche della navata principale, quelle della zona del coro (se presente), l’ingresso pur-ché, non sia già valorizzato diver-samente,

Lo stile delle composizioni flo-reali deve abbinarsi, naturalmen-te, alla grandezza e allo stile arti-stico della chiesa stessa. Anche lo stile dell’edificio conta nella scelta: per una chiesa Romanica si potrà prediligere una creazione che si adatti alla essenzialità del luogo con fiori semplici e non troppo abbondanti, mentre per una chiesa antica ma dallo stile

barocco è preferibile orientarsi verso scenari più suggestivi e ro-mantici, con arredi e drappeggi “in stile” particolarmente curati. In una cattedrale quindi, l’addob-bo dovrà essere necessariamen-te ricco e festoso per non scom-parire nella maestosità delle sue mura. Se invece la struttura è mo-derna, con la fantasia dei fiori si possono sperimentare soluzioni alternative; in ogni caso è preferi-bile visivamente scegliere com-posizioni floreali verticali. Infine, per una romantica chiesetta di campagna si suggeriscono ad-dobbi e allestimenti molto sem-plici, magari composti oltre che da fiori in tinte pastello, anche da spighe di grano, nastri colorati, edera e frutta di stagione.

IN MUNICIPIOLa presenza dei fiori, anche se

più ridotta e discreta rispetto alla chiesa, è comunque indispensa-bile per dare un tocco di colore e di allegria. Attualmente, la mag-gior parte dei Comuni prevede una composizione floreale già preparata. Tuttavia è prevista an-che la possibilità di abbellire la sala scegliendo fiori propri, non prima però di aver trovato un ac-cordo con il comun. Per questo tipo di ambiente, la soluzione ide-ale è quella di adagiare una com-posizione di fiori in basso rilievo davanti al tavolo di fronte al quale si siedono gli sposi, due compo-sizioni più alte sui lati del tavolo, ed una all’’ingresso. Infine si pos-sono addobbare con piccoli e discreti mazzolini di fiori le sedie degli invitati.

Via libera agli addobbi florealiper colorare la cerimonia

Naturalmente bisogna sempre stare attenti al significato dei fiori, nell'effettuare la scelta: da evitare, quindi, fiori com le margherite o le orchidee che, insieme al giacinto sono fiori non propriamente indicativi di “castità”; è bene evitare anche le rose gialle che indica-no “gelosia” e ancora i gigli, per un motivo pratico: i loro pistilli potrebbero sporcare in maniera irreparabile gli abiti degli sposi e degli invitati.

Per il resto via libera alla scelta tra i fiori che si preferiscono, e in particolare sono consigliate le rose, ma anche il tulipano, antico emblema delle dichiarazioni d’amore. Il gioioso girasole, prediletto soprattutto da chi ama la spontaneità, è un fiore che trasmette grande senso di vitalità e simboleggia allegria ed orgoglio;. L’esu-berante peonia è perfetta invece negli addobbi nelle sue varietà di rosso porpora. Infine i fiori di pesco che si armonizzano perfetta-mente all’aggiunta di spighe di grano che costituiscono un “simbo-lo propiziatorio” per la buona riuscita del matrimonio.

S

Matrimonio24 Venerdì 8 Aprile 2011

La scelta dei fiori più adatti passa da un’attenta analisi di luoghi e situazioni

LUOGO DEL RICEVIMENTOAnche in questo ambiente,

l’addobbo floreale dipende dal tipo di architettura delle sale, dall’allestimento dei tavoli e so-prattutto, dal tipo di arredamen-to.

Per gli interni di solito è previ-sta una composizione floreale grande appena dentro l’entrata del locale; un centrotavola più “importante” da riservare al tavo-lo del buffet e, se questo è molto lungo, anche due composizioni più piccole per le estremità.

I singoli tavoli invece, dovran-no fregiarsi solo con piccoli e so-bri cestini di fiori adeguati alla loro misura: né troppo piccoli né troppo grandi.

I FIORI NELL'AUTOL’addobbo dell’auto degli spo-

si: dovrà intonarsi totalmente alla cerimonia e, naturalmente, al mo-dello del veicolo prescelto. Se la scelta cade sulla classica carrozza con cavalli, i fiori dovranno essere molto romantici semplici, ed es-senziali data l’importanza intrinse-ca del mezzo stesso; per le auto d’epoca e per le berline vale, in sostanza, un discorso simile: un’unica composizione più grande che verrà adagiata in alto sul retro dei sedili posteriori e una più pic-cola da sistemare sul cruscotto (lato passeggero).

Per le auto più moderne e spor-tive o anche spiritose invece, non esistono regole precise.

Com

e scegliere meglio

Page 25: Il Piccolo Giornale

&

di Federica Ermete

enerdì 8 aprile, alle ore 21, cala il sipario sulla stagio-ne concertistica del Teatro Ponchielli. Protagonisti del concerto conclusivo sono

l’Orchestra I pomeriggi musicali e la mezzosoprano Monica Bacelli, diret-ti dal maestro Antonello Manacorda. L’Orchestra i pomeriggi musicali, com-pagine strumentale fortemente voluta e sostenuta dalla Regione Lombardia, si conferma come una delle realtà orchestrali più solide e preparate del panorama italiano, grazie anche a “feli-ci” incontri con direttori di notevo-li qualità e sensibilità, primo fra tut-ti Antonello Manacorda, che in questi ultimi anni l’ha guidata stabilmente, realizzando alcuni pregevoli progetti. La formazione nacque nell’immedia-to secondo dopoguerra in una Milano tutta presa dal fervore della ricostru-zione; fu il frutto dell’incontro tra due uomini d’eccezione: l’impresario tea-trale Remigio Paone e il critico musica-le Ferdinando Ballo. Il primo pensava ad una formazione da camera con cui eseguire il repertorio classico, il secon-do ad un’orchestra in grande stile che sviluppasse un repertorio di musi-ca contemporanea e d’avanguardia. Particolarmente portata, in virtù del suo organico, per il repertorio classico e per tanta musica del Novecento sto-rico, l’ensemble affronta, in quest’oc-casione, un piccolo quanto signifi-cativo omaggio a Gustav Mahler, del quale ricorre il centenario della mor-te. Di Mahler viene eseguita la sua più bella opera vocale: i Cinque Lieder su testi di Fredrich Ruckert, affidan-

done l’interpretazio-ne a Monica Bacelli. Con un repertorio che spazia dai ruoli barocchi, alle eroine mozartiane e rossi-niane, fino alla musi-ca del Novecento e contemporanea, la cantante è ospite dei più importanti teatri del mondo, in collaborazione con i più grandi direttori. Premio “Abbiati” 1997, due anni dopo ha preso parte al “Progetto Pollini” a Salisburgo, eseguendo opere di Berio e madrigali di Monteverdi, accom-

pagnata dallo stes-so Pollini. Antonello Manacorda comple-ta il concerto con la Sinfonia in do mag-giore “La Grande” D 944 di Franz Schubert, ultimo la-

voro sinfonico del compositore vien-nese, di cui Schumann ha messo in evidenza la “divina lunghezza”; e infat-ti in quest’opera «la dilatata, sognante concezione del tempo musicale sem-bra dischiudere orizzonti infiniti a una inesauribile varietà di paesaggi».

Venerdì 8 aprile alle ore 20.30, il Teatro Sociale di Soresina presenta un nuovo appuntamento con “Caffè all’opera”, la rassegna di video di Patrizia Sudati, giunta al terzo anno consecutivo. Riprendendo gli omag-gi già presentati nelle precedenti edi-zioni a Maria Callas, Giuseppe Di Stefano e Franco Corelli, questa è la volta del video dedicato al tenore Mario Del Monaco - La voce e i perso-naggi. Viene pro-posto un excursus sulla luminosa car-riera di una delle voci maggiormen-te rappresentati-ve del patrimonio operistico, con un particolare appro-fondimento al per-sonaggio di cui divenne la personi-ficazione: Otello.

L’opera verdia-na offre lo spun-to per analizzare la complessità del personaggio nel-la sua trasforma-zione letteraria da Shakespeare a Verdi. Valorizzare l’opera e i suoi interpreti è uno degli obiettivi dei video proposti.

L’intento è quello di analizzare, dif-fondere e ricordare, con un linguag-gio alla portata di tutti, la consisten-

za di un patrimonio artistico peculia-re della cultura italiana. Sono infatti le sue molteplici valenze, musicali e drammaturgiche, cui peraltro con-corrono arti applicate come la sce-nografia e la costumistica, a far-lo assurgere pienamente al titolo di patrimonio dell'umanità. Il proget-

to, nato per neu-tralizzare un diffu-so timore nell’ac-costarsi all’ope-ra, è apprezzato non solo dal pub-blico degli appas-sionati, ma anche dai meno coinvol-ti. L’opera è nata in teatro e per il tea-tro, è essa stessa "teatro", e ignora-re questa sua origi-ne sarebbe inutile. La tecnologia che supporta i video è un accessorio uti-le a divulgare noti-zie storiche, bio-grafie di musicisti e cantanti, aneddoti, ma anche un’opera nel suo complesso, con un linguaggio semplice ed imme-diato, integrato dall'uso di imma-gini appropriate. Il

video è dunque un supporto alla comprensione dell’opera. Al termine dell’incontro “La casa del pane” della pasticceria Botta offre il tradizionale “caffè dopo video”.

V

Stagione concertistica, venerdìultimo appuntamento a teatro Un video dedicato

a Mario Del MonacoAl Ponchielli protagonisti l’Orchestra i pomeriggi musicali e Monica Bacelli

Venerdì sera al Sociale di Soresina

&&&Cultura Spettacoli 25Venerdì 8 Aprile 2011

L'Orchestra i pomeriggi

musicalixx

Omaggio a Mahlernel centenariodella sua morte

Appuntamentocon la rassegna

“Caffè all’opera”

Chiusura scoppiettante per la Rassegna “A teatro? Perché no!” del “Caino&Abele”. Sabato 9 aprile alle ore 21, al teatro dell’oratorio di Offanengo, va in scena “Serata Broadway”, l’ultima creazione della Compagnia Teatrale “Viaggi nel Tempo” di Offanengo, per la regia di Diego Mattelloni.

Il musical è una rivisitazione dei brani e del-le storie più famose di Broadway. Un viaggio che parte dall’accademia artistica di “Fame” fino ai capelli brillantinati e alle gonne a ruota di “Grease”, passando per la saggezza di “Mary Poppins”, l’energia di “Sister Act”, il romanti-cismo di “Dirty Dancing” e la carica positiva di “Hair Spray”. In totale, sono proposti 11 qua-dri musicali, 37 canzoni, coinvolgenti coreo-grafie, colorate scenografie, luci suggestive e più di 170 costumi per oltre due ore di show. Si prospetta una serata dinamica, nella quale risulta impossibile non canticchiare e battere i piedi a ritmo.

Comicità, ironia e semplicità: questi gli ingre-dienti dello spettacolo “Lo sai che non ti sento quando scorre l’acqua” (di Robert Anderson, nella versione di Garinei e Giovannini), che va in scena giovedì 14 aprile (alle ore 21, prezzo del biglietto 10 euro) al teatro Filo di Cremona, con la regia di Lole Boccasasso.

Lo spettacolo si colloca nell’ambito della rassegna “Filo benefico”, organizzata per rac-cogliere fondi a favore dell’associazione Action Aid nell’ambito del programma “Operazione fame”, con cui si chiede a governi e istituzioni internazionali di cambiare quelle politiche ingiu-ste e sbagliate che producono fame. Lo spetta-colo, scritto da Andersen nel 1967, si compo-ne di un ciclo di 4 brevi farse accomunate dallo stesso argomento: le diverse realtà dei rapporti di coppia. Dinamiche ancora molto attuali che si rappresentano, prima che sul palco, nella vita di tutti i giorni, perché, come scrive anche lo stesso autore, “La vita è una commedia reci-tata da commedianti”. Ed è proprio la vita quo-

tidiana, in questa piece, ad andare in scena. Il primo ottobre 1968 la commedia debuttò a Roma al teatro Sistina con un testo tradotto da Garinei e Giovannini; gli interpreti furono Gino Bramieri, Lia Zoppelli, Scilla Gabel, Checco Rissone, Enzo Garinei.

Si era nel pieno della “rivoluzione sessantot-tina e sessuale” e le donne portavano la mini-gonna e il bikini ostentando la propria autono-mia in tutti i campi. In “Lo sai che non ti sen-to quando scorre l’acqua” i temi del ’68 sono appena abbozzati e si leggono tra le righe. Laddove l’autore mette in scena i temi del paradosso e dell’ironia di un rapporto, che è ormai diventato vecchio e ripetitivo nei gesti, negli errori e nelle canzonature, è proprio la donna a rinfrescare e mantenere vivo il rappor-to: ora ricordando il bel tempo passato in “Io sono Herbert”, o proponendo un drastico cam-bio di “routine notturna” come in “I passi delle colombe”.

L.B.

Lo spettacolo di Robert Andersonper la rassegna “Filo benefico”

A teatro? Perché no!Si chiude la rassegna

L’arte cremonesesbarca in Polonia

Fino al 10 aprile, presso il Museo Slesiano di Katowice (Polonia), è allestita la mostra-dona-zione “Cremona per Katowice - Maestri dell’in-cisione italiana contemporanea”.

La mostra, promossa dall’Adafa e dal Comune di Cremona, su iniziativa di Vladimiro Elvieri, è curata dalla dottoressa Joanna Szeligowska-Farquhar, con la collaborazione dell’Istituto ita-liano di cultura di Cracovia per la realizzazione del catalogo bilingue.

La raccolta è costituita da 94 incisioni ori-ginali che offrono un panorama delle ricer-che e delle tendenze condotte nel corso degli ultimi decenni, nel settore dell’arte a stampa, da 48 autori contemporanei, tra cui alcuni dei protagonisti di quella intensa stagione che ha segnato l’arte italiana del secondo ’900, ini-zialmente vissuta sull’antinomia tra Realismo e Astrattismo. La donazione rappresenta un ulte-riore tassello nei rapporti culturali e di amicizia fra Italia e Polonia.

Page 26: Il Piccolo Giornale

di Federica Ermete

abato 9 aprile alle 21, al Tea-tro Bellini di Casalbuttano, va in scena lo spettacolo te-atrale “Tina Modotti”, con Mariangela D’Abbraccio e

Roberto Citran, per la regia di Beppe Arena. Nata a Udine nel 1896 e dece-duta a Città del Messico nel 1942, Tina Modotti emigrò all’età di soli due anni. Operaia, attrice e fotografa nel Messico degli anni ’20, fu antifascista, militante nel movimento comunista internazionale, perseguitata ed esule politica e garibaldina di Spagna. Do-po l’improvvisa scomparsa di questa donna, il riconoscimento della sua personalità umana, artistica e politica fu quasi immediato e per alcuni anni la sua vita e la sua opera restarono vive in buona parte dell'America lati-na. Poi, un oblio di trent’anni. Le cau-se, piuttosto inquietanti, relative a questo silenzio-rifiuto, sono ricondu-cibili nel mondo reazionario, nel pro-vincialismo, nel dilagante moralismo di questo secolo, contrari alla valoriz-zazione di una donna libera e inserita nel grande filone della cultura laica. Sul palcoscenico viene rappresentata la vita agra e straordinaria di questa donna friulana, che seppe fare della propria arte (la fotografia) e delle scel-te politiche un modo di vita e una pra-tica quotidiana. E’ l’ultima notte di Tina, è sola, a Città del Messico; an-che il suo ultimo amore, Vittorio Vida-li, friulano come lei, si sta esaurendo e Tina, come sempre, torna sola e senza niente. Su quel taxi Tina si spe-

gne, come, non lo sapremo mai; ma, se è vero che quando muori rivedi tut-ta la vita in pochi fotogrammi, lì, in quel lasso di tempo, si colloca lo spet-tacolo. Il risultato è il mondo visto con gli occhi di una donna, assolutamente

indimenticabile… A interpretare il ruo-lo della protagonista è Mariangela D’Abbraccio, considerata un mostro sacro del palcoscenico di casa no-stra, che fa dell’interprete stessa una donna drammaticamente poetica. La

D’Abbraccio ha intrapreso lo studio del teatro all’età di 15 anni, frequen-tando la Scuola Fersen, dove si privi-legia lo studio dell’immedesimazione e del potere espressivo del corpo, pri-ma che della parola.

S

Cultura & Spettacoli 26Venerdì 8 Aprile 2011

Giovedì 14 aprile alle 21, fa tappa al Teatro Ponchiel-li la cantante Elisa (nella foto di Fabio Lovino). Il suc-cesso del suo ultimo progetto discografico “Ivy” (Su-gar), si sdoppia nella nuova tournée “Ivy I & II”. L’artista propone un doppio show, ciascuno con una propria scaletta, dedicando al pubblico due concerti diversi tra loro. Il tour gioca su due degli elementi primari della natura: “acqua” e “fuoco“; le atmosfere nordiche e so-gnanti del primo dei due eventi, lascia poi il posto a quelle calde e terrene dell’evento successivo. Luci “cal-de e fredde” si alternano mentre, su un maxischermo, scorrono immagini avvolgenti di suggestivi spazi natu-rali. Un unico piano sequenza la natura appare inconta-minata, talvolta inondata di luce, o appena percettibile tra le ombre di un crepuscolo d'inverno. Ruscelli, neve, ghiaccio e vento e poi sole, luce, fuoco e terra, si avvi-cendano in una sorta di giardino zen. Arrangiamenti acustici e un coro di voci bianche accompagnano il pubblico in entrambe le situazioni.

Elisa, un doppio showgiovedì al Ponchielli

Domenica 10 aprile alle 11, nella sala San Domenico del Museo Civico, l’appun-tamento mensile con “Audizioni al museo”, è uno straordinario omaggio al violoncello. Vengono messi a confronto uno strumento costruito nel 1720 da Antonio Stradivari (nel disegna a lato) e due esemplari moder-ni realizzati da Silvio Levaggi e Francesco Toto. Protagonista del concerto è Massimo Polidori, prima parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, che ha scelto un programma che ripercorre l’evoluzione del

repertorio solistico attraverso tre secoli. Le Suite di Bach, a inizio ’700, sanciscono defi-nitivamente l’emancipazione dello strumen-to dalla funzione di basso continuo, grazie a soluzioni musicali modernissime, declina-te in movimenti di danza. Nei preludi, inve-ce, la costruzione del tempo e degli even-ti sonori disegna strutture quasi ascetiche, di vertiginosa perfezione. Due secoli dopo, Hindemith approfondisce un personalissimo studio sulla musica antica partendo proprio dal lavoro di Bach; è la ‘nuova oggettivi-

tà’ che riafferma i valori estetici di coeren-za formale e armonia funzionale. Un’attenta esplorazione delle espressioni musicali lega-te alla tecnica del violoncello caratterizza anche i Preludi di Sofia Gubaidulina, com-positore tra i più interessanti del panorama musicale contemporaneo: nati come sem-plici studi, questi brani sottendono un forte carattere speculativo e, grazie alla singolare combinazione di una scrittura modernissima e citazioni bachiane, sono tra le pagine più rappresentative del repertorio solistico.

Audizioni al museo, omaggio al violoncello

Da giovedì 14 a sabato 16 apri-le, ogni sera, nei suggestivi sot-terranei della Rocca di Soncino (adiacente all’Ex Filanda), la ras-segna Teatri di Pianura presen-ta “Il poema di Gilgamesh”, con Gian Marco Zappalaglio ed Enzo Cecchi. Lo spettacolo, proposto nella riscrittura di Enzo Cecchi, il quale ne ha tra l’altro curato anche la regia, è proposto in forma itine-rante. Gilgamesh è il primo poe-ma epico conosciuto dall’uma-nità. La vicenda narrata si riferi-sce alle gesta del leggendario Re sumerico, Gilgamesh, alle prese con il problema che da sempre ha assillato l’uomo: la morte ed il suo impossibile superamento. Originariamente, l’ambientazione è l’antica Mesopotamia, l’odier-no Iraq, (confina a nord con la Turchia, a ovest con la Siria e la Giordania, a sud con l’Arabia Saudita e a est con la Persia), nonché la cosiddetta ‘terra dei fiumi’: i famosi Tigri ed Eufrate, i due fiumi che fecero di que-sta terra la culla di una civiltà. Il poema è strutturato su quattro tematiche principali: il viaggio, le tradizioni, l’amore e la morte. Nel testo compaiono, inoltre, mol-te affinità con i testi biblici e con l’epica classica; le vicende narra-te hanno risvolti etici, filosofici e

antropologici, affrontati con una tale maturità e bellezza poetica, che da tempo la critica letteraria ha elevato il poema al rango di capolavoro, accanto alle opere di Omero,Virgilio e Dante. L’enorme valore artistico di quest’opera, da subito sentita come un’opera dalla portata universale, fu avver-tito fin dall’antichità. La dimostra-zione di questo successo è data dall’elevato numero di documen-ti su Gilgamesh attualmente in

nostro possesso, circa novan-ta dispersi fra i musei di tutto il mondo. Lo spettacolo, nel qua-le si possono apprezzare anche Luciana Mandotti, Angelo Lucchi, Anna Carra e Giovanni Massimo, è stato presentato nel 2009 al Festival Odissea e, nell’estate 2010, in una cava di porfido in Trentino. Dal momento che i posti sono limitati, è consigliata la pre-notazione: 0373-729263 (o [email protected]).

Teatri di Pianura propone“Il poema di Gilgamesh”

Da giovedì 14 a sabato 16 aprile nella Rocca di Soncino

La Roccadi Soncino

Mariangela D’Abbraccioin scena

La vita di Tina Modottiprotagonista al Bellini

Sabato sera alle 21 lo spettacolo con Mariangela D’Abbraccio

Page 27: Il Piccolo Giornale

27Venerdì 8 Aprile 2011 CREMACultura &Spettacoli

CREMA

“Storie di ieri: spari nel bosco” ad Alice

Wendell Berry è poeta e contadino, saggista, filosofo e coltivatore. Vive nel Kentucky, scrive e insegna all’Università, ma non ha mai rinunciato, anche nella sua vita quotidiana, a tenere insieme, come dice, cultura e agricoltura. “Oggi, le eco-nomie locali vengono distrutte dall’econo-mia globale, che non rispetta ciò che viene prodotto localmente. L’economia globale è costruita sul principio che un luogo può essere sfruttato, e anche distrutto, per la salvaguardia di un altro luogo”. Berry par-la di un mondo da salvaguardare, fatto di coltivazioni da veder crescere giorno dopo giorno, in una dimensione bucolica che però comporta una scelta civile e politi-ca: il non sfruttamento della Terra Madre. Torna in mente il poeta Robert Frost: “Io dell'aria vivevo/Che a fiotti da dolci cose/M'investiva...profumo di muschio/Da gio-

vani vigne nascoste/In fondo a un poggio al crepuscolo […]”. Sostiene Berry che noi viviamo in una società basata pesan-temente sulla manifattura di beni, e trop-po spesso su una mentalità usa-e-getta, guidata da capricci e mode. “Risvegliare gli istinti per qualità e sostanza ridur-rà immediatamente le nostre richieste di materie prime ed energia e c'incoragge-rà al contempo ad esplorare le relazioni individuali con i sistemi che sostengono la vita umana”. Incuriosito dal riferimento a Terra Madre, ho cavato dalla mia libreria un volume, “Terra Madre”, appunto, in cui sono radunate le descrizioni di coltivazioni particolari, pervicacemente difese in mol-tissime parti del mondo. Difese con amo-

re e con il gusto dell’in-finità varietà, dono dav-vero divino. Scrive Berry nel “Manifesto del conta-dino impazzito”: "Amate il guadagno facile, l'aumen-to annuale di stipendio, le ferie pagate. Desiderate sempre più cose prefab-bricate. Abbiate paura di conoscere i vostri vici-ni, e di morire, e avrete una finestra nel pensiero. Nemmeno il vostro futuro sarà più un mistero, la vostra mente sarà perforata in una scheda e messa via in un cassetto. Quando vi vorranno far comprare qualco-

sa vi chiameranno. Quando vi vorranno far morire per il profitto ve lo faranno sape-re. Ma tu amico, ogni gior-no, fa' qualcosa che non possa entrare nei calco-li. Ama il Creatore, ama la terra. Lavora gratuitamen-te […] abbraccia gli esse-ri umani. Nel tuo rapporto con ciascuno di loro ripo-ni la tua speranza politica […] Fai le domande che

non hanno risposta. Investi nel millennio. Pianta sequoie. Sostieni che il tuo rac-colto principale è la foresta che non hai piantato e che non vivrai per raccogliere.

Afferma che le foglie quando si decom-pongono diventano fertilità. Chiama que-sto "profitto" […] Sorridi, il sorriso è incal-colabile, sii pieno di gioia […] Vai col tuo amore nei campi. Stendetevi tranquilli all'ombra, posa il capo sul suo grembo... e vota fedeltà alle cose più vicine alla tua mente. Appena vedi che i generali e i poli-ticanti riescono a prevedere i movimenti del tuo pensiero, abbandonalo. Lascialo come segnale per indicare la falsa traccia, la via che non hai preso. Sii come la volpe, che lascia molte più tracce del necessario, alcune nella direzione sbagliata. Pratica la resurrezione".

Agopoli*

*Agopoli (pseudonimo) si occupa di eco-nomia e finanza, ma coltiva una grande passione: la filosofia.

WENDELL BERRY

di Tiziano Guerini

ue serate nell’ambi-to della IV rassegna “Crema in scena”, per il ritorno al teatro San Domenico della Com-

pagnia del Santuario di France-sco Edallo. Martedì 12 e merco-ledì 13 aprile alle 21 in teatro vie-ne rappresentata “Pensione Vene-randa”, commedia in due atti e un quadro di Francesco Edallo (auto-re, attore e regista). Una pensio-ne con numerosi pensionanti come occasione per presentare tutta una serie di personaggi tipici: dallo stu-dente all’astronomo, dal timido allo sfrontato. A cui si devono aggiun-gere i proprietari e gli addetti al servizio della pensione. Come un po’ per tutte le commedie di Fran-cesco Edallo – e ormai sono tan-te – le vicende sono divertenti e malinconiche nello stesso tempo: è il suo mix di scrittore arguto e pensoso. Vive e lavora a Crema a cui è profondamente e saldamen-te legato. La sua compagnia tea-

trale compie quest’anno 29 anni ed ha visto avvicinarsi da interpre-ti al teatro oltre 200 persone fra cui moltissimi bambini e ragazzi. Un classico appuntamento annua-le col teatro di Francesco Edallo, che sarà sicuramente ancora una volta premiato dal pubblico. La rassegna “Crema in scena” conti-nua la prossima settimana con un altro appuntamento al teatro San Domenico: “San Furment... il film” il 14 aprile alle 21, lungometraggio di Nicola Guadenzi e Nadia Man-clossi, che nasce dall’omonimo spettacolo teatrale portato in sce-na con successo dalla Compagnia delle Quattro Vie di Crema.

D Francesco Edallo in scenadue volte al San Domenico

Con la divertente commedia dal titolo “Pensione Veneranda”

Francesco Edallo

Venerdì 8 aprile alle ore 21, presso la sala Ales-sandrini di Crema (via Matilde di Canossa), secon-do appuntamento della rassegna “Nonsoloturi-sti”. Matteo Miceli, che detiene il record mondia-le di traversata dell’Atlantico su catamarano, pre-senterà il suo libro “L’oceano a mani nude” (Edi-zioni Nutrimenti, Roma 2008). Nel libro, scritto con Jean-Luc Giorda, Miceli ripercorre due avventu-

re da lui vissute: quella umana e quella velistica. Due avventure che si intersecano: dai primi passi col windsurf alle regate in hobie cat e in altura con i migliori team italiani; dalla paziente acquisizione delle competenze tecniche grazie agli anni di lavo-ro presso cantieri navali, fino a diventare impren-ditore nel cantiere di cui è diventano proprietario. Durante la serata Miceli racconterà la traversa-

ta record dell’Atlantico in solitario; ci parlerà della sua vita, della sua famiglia, dei suoi amici. Insom-ma, Miceli ci renderà partecipi di una passione che è sfociata in un record, una passione per il mare e per la vela che è sempre vivissima tanto da pro-gettare un giro del mondo che nessuno ha mai realizzato prima - da Roma a Roma - con un Class 40, la barca più innovativa del momento.

“Alice nella città”, nella sua sede di via Cappi a Castelleone, è una rassegna dedicata a com-pagnie provenienti da un ampio raggio del nostro territorio (Milano, Bergamo, Cremona, Parma) e che da anni lavorano con caparbietà e determinazione, raffinando il proprio mestiere in arte. “Alice in scena” torna a parlare di uomo e società, ideali e sogni, con una scelta di lin-guaggi eterogenei, dinamici, concreti, freschi. Il

secondo appuntamento della stagione è pro-grammato per sabato 9 aprile alle 21.15 e vedrà in scena lo spettacolo “Storie di ieri: spari nel bosco”, di e con Fabrizio Frabetti, parmense, cantante, chitarrista e autore. Sotto una lapide di marmo, in un bel giorno di aprile, si incon-trano casualmente un giovane ed un anziano. L’anziano racconta e dalla sua memoria pren-dono vita facce e immagini: quelle dell’autunno

del 1944, quelle del grande rastrellamento ope-rato dai tedeschi, quelle di un ragazzo che non aveva voglia di combattere ma vi era costretto dalla propria responsabilità.

“Storie di ieri” è una collezione di piccole storie popolari raccontate intrecciando la paro-la parlata alla parola in musica. Sono favole vere e vogliono trasmettere “fatti”, visti da chi c’era, a beneficio di chi non c’era.

Anche quest’anno l’appuntamento del Caffè Filosofico di aprile è dedicato all’approfondimento del comandamento che sarà oggetto di dibattito nella edizione 2011 di “Crema del pensiero”: “Non commettere atti impuri”. Lunedì 11 apri-le, ale 21 al Caffè Gallery di via Mazzini a Crema fra Renato Del Bono, minore francescano del convento di Sant’ Ange-lo in Milano, introdurrà il tema con una relazione dal titolo: “Non commettere atti impuri, o non fornicare, o non com-mettere adulterio?”, che ricorda le diverse espressioni con cui è stato indicato nel tempo il 6° comandamento.

Al Caffe Filosoficoil 6° comandamento

Gian Carlo Caselliincontra gli studenti

“Di sana e robusta Costituzione”: su questo tema il procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli incontre-rà alcuni studenti delle scuole superiori di Crema in sala Alessandrini dalle 11 alle 13 di sabato 9 aprile. Si tratta del progetto “Scuola di pace” giunto alla sua quinta edizione e che è il risultato della collaborazione fra le realtà del ter-ritorio che si occupano della educazione alla pace con gli insegnanti referenti di alcune scuole superiori cittadine, tra cui il Da Vinci, il Marazzi e l’Alighieri.

Tempi moderni a teatro

Sabato 9 aprile alle ore 11 si inaugura in via Viviani a Crema il nuovo Parco della Vita con la piantumazione degli alberi per i bambini nati a Crema negli anni 2009 e 2010. L’iniziativa, iniziata nel 2004, è voluta dal Movimen-to per la Vita di Crema con la presidente Faustina Marazzi Mariani in collaborazione con l’Istituto Agrario Stanga di Crema e la partecipazione del Corpo Forestale.

Domenica 10 aprile alle ore 21 al Teatro San Domenico di Crema si conclude con l’ultimo appuntamento musicale la stagione concertistica 2011 con gli insegnanti dell’Isti-tuto Musicale Folcioni di Crema. In programma “Tempi moderni” - i tempi e i ritmi dei nostri tempi - con la “Sonci-no percussion ensemble”. Direttore Gianmaria Romanen-ghi. Altri interpreti: Giancarlo Dossena, Mattia Vagni, Fede-rica Canotti, Luca Vanoli, Michele Corradini. Verranno ese-guite musiche di J. Cage, S. Reich, R. Towner, R. Peck, N.J. Zivkovic, N. Rosauro, M. Viel, F. Unterhofer.

Il Parco della VitaMatteo Miceli presenta il libro venerdì a “Nonsoloturisti”

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Fino a sabato 30 giugnoCREMONAMOSTRAROMANINO E I PITTORI ANTICLASSICI - UNA MOSTRA DIFFUSA IN LOMBARDIAUn itinerario di grande fascino, per sco-prire l’arte di Romanino e dei pittori che all’inizio del ’500 si sono allontanati dal canone classico, esprimendo un lin-guaggio eccentrico e rivoluzionarioPer informazioni: 339-8452851.

***Fino a domenica 1° maggioCASALMAGGIORE MOSTRASALON COMIQUECaricatura e satira politica attraverso le graffianti litografie di celebri illustratori sul-le pagine delle più celebri testate umoristi-che. Si tratta di un salon caricaturale pri-vato, dono degli eredi di Goliardo Padova, ora visibile per la prima volta in una mostra celebrativa dell’Unità d’Italia. Orario: da martedì a venerdì ore 9-12.30, sabato e festivi ore 15-19 preeso il Museo Diotti di Casalmaggiore.Per informazioni: 0375-200416.

Fino a lunedì 25 aprileCREMAMOSTRADA NAPOLEONE A VITTORIO EMA-NUELE IIMostra-anniversario dei 150 anni dell’Uni-tà d’Italia presso il Museo Civico.Orario: feriali ore 9-13 e 14.30-18.30, sa-bato e festivi 10-12 e 15.30-18.30.Per informazioni: 0373-893340.

***Fino a sabato 30 aprileCREMONAMOSTRAL’ARTE E IL TORCHIO 2011 - INCISORI CANADESIL’edizione di quest’anno, presso il Museo civico Ala Ponzone, presenta il Canada come nazione ospite e raccoglie il meglio dell' attuale produzione grafica e inciso-ria dei più importanti artisti canadesi.Per informazioni: 0372-24679.

***Fino a sabato 16 aprileCREMONAMOSTRAFABIO MORDEGLIA. PERSONALE DI PITTURAPresso la galleria Immagini Spazio Arte i via Beltrami 9/b (ingresso libero), il polie-

drico autore, originario di Albisola, pre-senta la sua cospicua produzione pittori-ca. Per gli appassionati del linguaggio materico e simbolico, la ricerca artistica di Fabio Mordeglia rappresenta un punto di riferimento nel panorama contempora-neo della creatività, nel quale convergo-no differenti tecniche e diversi materiali impiegati in un contesto eterogeneo di elementi al confine tra pittura e scultura. Orario: sabato ore 10.30-19.30; martedì-venerdì e domenica 16.30-19.30; Lunedì chiuso (verificare sempre via telefono).Per informazioni: 0372-422409.

***Fino a domenica 8 maggioCREMONAMOSTRAPICCOLE CURIOSITÀ DALLE COLLE-ZIONI STORICHE DEL RISORGIMENTONegli orari di apertura del Museo Civico “Ala Ponzone” si può osservare la colle-zione nata ufficialmente nel 1893 per ini-ziativa dell’assessore Mandelli. Da quel momento è seguita la spontanea dona-zione di molti preziosi cimeli da parte di collezionisti locali, parlamentari, deputa-ti e senatori di origine cremonese, foto-grafi, antiquari.Per informazioni: 0372-407770 - 407269.

Venerdì 8 aprileCREMONACONCERTOORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALIAppuntamento alle ore 21 al Teatro Ponchielli con Monica Bacelli (mezzoso-prano) e Antonello Manacorda (direttore). In programma: Cinque Lieder su testi di Fredrich Ruckert per voce e orchestra (1901-02) di Gustav Mahler, Sinfonia in do maggiore “La Grande” D 944 (1825)di Franz Schubert. L’Orchestra I Pomeriggi Musicali, compagine strumen-tale fortemente voluta e sostenuta dalla Regione Lombardia, si conferma come una delle realtà orchestrali più solide e

preparate del panorama italiano, gra-zie anche a felici incontri con direttori di notevoli qualità e sensibilità, primo fra tutti Antonello Manacorda.Per informazioni: 0372-022010.

***Venerdì 8 aprileSORESINACONCERTOMARIO DEL MONACOAppuntamento alle ore 20.30 al Teatro Sociale (ingresso libero) con un omaggio al grande tenore e al suo personaggio simbolo: Otello.Per informazioni: 0374-350944 - 348-6566386.

***Sabato 9 aprileCASALBUTTANOTEATROTINA MODOTTIAlle ore 21 al Teatro Bellini (ingresso

libero) appuntamento con Mariangela D’Abbraccio e Roberto Citran, per la re-gia di Nadia Baldi.Per informazioni: 0374-364480.

***Giovedì 14 aprileCREMONAELISA IN CONCERTOAppuntamento alle 21 al Teatro Ponchielli. Il tour di Elisa gioca su due degli elemen-ti primari della natura: acqua e fuoco, con atmosfere nordiche e sognanti, ma anche calde e terrene.Per informazioni: 0372-022010.

***Domenica 10 aprileCREMACONCERTOTEMPI MODERNIAlle ore 17 al Teatro San Domenico appuntamnto con la Soncino Percussion ensemble. Info: 373-85418.

Cara Maria,si possono amare due uomini? Si può desiderare di stare con entrambi, poiché entrambi hanno delle qualità inso-stituibili? È il mio caso. Uno è posato, fidato, tranquillo, solido, ha un buon lavoro, mi offre solidità e sicurezza, mi propone un futuro affidabile. L’altro è … beh, l’altro è il mio cucciolone tenero e svampito, il mio “vecchio” com-pagno di classe che mi moriva dietro fin dalla scuola, che mi mandava i bigliettini e che mi comprava i Baci per San Valentino. Se sono triste e voglio sfogarmi, se ho voglia di tenerezza, lo chiamo, ed è sempre disponibile, passeg-giamo insieme e parliamo. Vede, Maria, io sono uscita da un matrimonio che si è concluso in maniera cattiva e di-sordinata, e l’unica cosa bella che ne rimane è mio figlio che ha 11 anni. Anche per questo, mi dico che dovrei decidermi per l’uomo fidato e posato, se lo meriterebbe anche mio figlio. Non so cosa fare.

Antonella

L’Oroscopo della settimanaa cura di: www.oroscopo-2009.com

E’ il momento di provare a trasformare in lavoro una pro-pria passione: le energie che avrete a disposizione e l’en-tusiasmo vi aiuteranno a realizzare il vostro sogno. Non abbiate paura ad osare.

Per avere successo in amore dovrete controllare il vostro impeto, perché con il fascino e l’intraprendenza da soli, non si va molto lontano. Dosate quindi le energie e sce-gliete i vostri obiettivi.

Rischiate ed osate, che le condizioni non sono mai state così favorevoli. La vera forza sarà la vostra stessa perso-na, sarete più incisivi ed efficaci e questo vi aiuterà tantis-simo ad ottenere dagli altri ciò che vi occorre.

Cambiamento in arrivo per quanto riguarda il vostro lavo-ro: non tanto da un progetto che si realizza, quanto da un cambio di traguardi da raggiungere o da un accadimento che in qualche modo vi favorirà.

In amore, chi aspetta da tempo la storia giusta, vedrà re-alizzare finalmente il proprio sogno: l’incontro giusto sarà favorito anche dal grande carisma che avrete soprattutto in questo periodo.

Coloro che sono più dinamici, sentiranno il bisogno di cambiare lavoro: se capita l’occasione che sembra giusta, potrebbe quindi essere una buona idea lanciarsi, perché probabilmente arriverà un miglioramento.

In questo periodo dovete dosare le forze, ottimizzare i pro-cessi, ottenere di più dai vostri collaboratori: un tassello alla volta, giorno dopo giorno, vedrete che le cose gireran-no a favore.

In questo inizio di primavera saprete come piacere agli altri e questo vi aiuterà nell’instaurare nuove relazioni: so-no previsti flirt interessanti, soprattutto per chi è single, ma non solo...

Sentirete il bisogno di dare un taglio netto a quello che avete fatto negli ultimi tempi, ma solo i più coraggiosi riu-sciranno a dare questa impronta diversa alla propria atti-vità lavorativa.

Nel lavoro rischierete di farsi sopraffare dalle persone vi-cine (collaboratori e colleghi), per cui occorrerà determi-nazione, anche a costo di compromettere qualche amici-zia, che poi tanto amicizia non si rivelerà.

Grazie alla vostra ampia capacità organizzativa, saprete certamente come ridurre le spese senza intaccare troppo il tenore di vita. Poi vedrete che fra qualche settimana le cose miglioreranno.

In amore il rischio non è tanto quello di essere traditi, ben-sì quello di non accorgersi di alcuni problemi della coppia che potrebbero, alla lunga, stancare e allontanare il vostro partner. State attenti.

Arte & Cultura

Musica & Spettacoli

Per scrivere a Maria: [email protected]

Appuntamenti28 Venerdì 8 Aprile 2011

“Certamente il pensie-ro si è accelerato, ma quanto alla lentezza della lettura il proble-ma si presenta in mo-do diverso. Intanto c'è il modo di leggere e il modo di rileggere. Non si può leggere rapida-mente Proust, ma una rilettura eventuale po-trebbe essere anche più rapida. Ci sono libri di cui si sente la ne-cessità di una lentezza di lettura e ci sono altri libri, per esempio il li-bro giallo, che richie-dono invece l'accele-razione della lettura”. Sono parole di Euge-nio Montale, poeta chiaro e difficile allo stesso tempo, sicura-mente da non leggere in modo accelerato. Come questa poesia sulla storia. A prima vista, sembra che pre-domini il registro di una critica beffarda. Rileggendo, è un gran-de elogio della storia, proprio perché non deterministicamente declinata.

La storia non si snodacome una catenadi anelli ininterrotta.In ogni casomolti anelli non tengono.La storia non contieneil prima e il dopo,nulla che in lei borbottia lento fuoco.La storia non è prodottada chi la pensa e neppureda chi l’ignora. La storianon si fa strada, si ostina,detesta il poco a poco, non procedené recede, si sposta di binarioe la sua direzionenon è nell’orario.La storia non giustificae non deplora,la storia non è intrinsecaperché è fuori.La storia non somministra carezze o colpi di frusta.La storia non è magistradi niente che ci riguardi. Accorgersene non servea farla più vera e più giusta.La storia non è poila devastante ruspa che si dice.Lascia sottopassaggi, cripte, buchee nascondigli. C'è chi sopravvive.La storia è anche benevola: distruggequanto più può: se esagerasse, certosarebbe meglio, ma la storia è a cortodi notizie, non compie tutte le sue vendette.La storia gratta il fondocome una rete a strascicocon qualche strappo e più di un pesce sfugge.Qualche volta s'incontra l’ectoplasmad'uno scampato e non sembra particolarmente felice.Ignora di essere fuori, nessuno glie n’ha parlato.Gli altri, nel sacco, si credonopiù liberi di lui.

Cara Antonella, mi dica, se può: ma lei, chi ama? È possibile, e mi scusi se le dirò una cosa forse poco gentile, che lei non ami veramen-te nessuno dei due? Perché vede, Antonella, anche se l’animo uma-no è veramente un mistero insondabile, e di più lo è il desiderio fem-minile, se lei amasse davvero uno dei due, forse non avrebbe questi dubbi. O forse li avrebbe, ma la prospettiva di dover fare una scelta “per riflessione” sarebbe drammatica e fonte di dolore. Così non mi pare. Stia attenta, non dico che lei si muova sulla base di un puro calcolo. Secondo me, lei è sinceramente affezionata ad ambedue i suoi amici, e, se fosse possibile, ne plasmerebbe di due uno, con tratti dell’uno e dell’altro, solidità e tenerezza, sicurezza e poesia. Ma l’amore non è così, Antonella. Quando si ama, io credo, un volto “oggettivamente” brutto diventa bellissimo, un difetto diventa caratteristica rara e preziosa, la timidez-za è fascinosa, la rusticità è ammaliante, la leggerezza è volo di an-geli. Credo che lei debba interrogarsi su questo, prima, e, fatta chia-rezza su questi aspetti, potrà compiere la sua scelta con maggiore consapevolezza.

Eugenio Montale

La Storia

Page 29: Il Piccolo Giornale

BONEMERSEVOLPICELLI PIAVia Roma, 926040 BonemerseTel. 0372 496375

Orari di aperturaMattino: 09.00 - 13.00Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

CORTE DE' CORTESICON CIGNONEFERRARI GIANMARIOVia Matteotti, 526020 Corte de' Cortesi Tel. 0372 925002

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO

CREMONA - FARMACIA 2A.F.M. DI CREMONA S.P.A.VIA GUARNERI DEL GESÙ, 226100 CremonaTel. 0372 27581

Orari di aperturaMattino: 08.30 - 13:00Pomeriggio: 15:00 - 19:30Sabato: 15:30 - 20:00

Giorno di chiusura settimanaleNO

CREMONA - FARMACIA 8A.F.M. DI CREMONA S.P.A.PIAZZA DELLA SORGENTE, 726100 CremonaTel. 0372 491118

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

GRUMELLO CREMONESEED UNITIS. RITA DI ASTORRIVia Martiri Della Libertà, 1926023 Grumello CremoneseTel. 0372 729335

Orari di aperturaMattino: 08:00 - 12:30 Giovedì: 08:00 - 13:00Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleGIOVEDÌ POMERIGGIO

VOLONGOBELUFFI LUISAVia Garibaldi, 6126030 VolongoTel. 0372 845736

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

FARMACIE DI TURNO Dall’8 al 15 Aprile 2011

• Via Patecchio: cantiere per la ristrutturazione dei (condotte acqua, fognature, gas metano e linee elettriche) e rifacimento sede stradale; (Fine lavori: 30 aprile).• Corso Matteotti (tratto V.Zaccaria del Maino-V.Pallavi-cino): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale; (Fine lavori: 12 agosto).

• Corso Vittorio Emanuele II (da via Ruggero Manna a via Ala Ponzone, incroci esclusi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale (Fine lavori: entro metà me-se di luglio).• Via del Sale (Colonie Padane): cantiere per la posa della rete di distribuzione energia elettrica; (Fine lavori: 8 aprile).

Taccuino 29Venerdì 8 Aprile 2011

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

Urp: 0372-407291

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

Urp: 0372-406233 -

PREFETTURACentralino: 0372-4881

CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0372-410307

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

POLIZIA STRADALEComando provinciale

Centralino: 0372-499511

QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0372-4157511

PROCURACentralino: 0372-548233

OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

Centralino: 0372-4051Centro unificato

di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

Urp: 0372-497215

NUMERI UTILICOMUNE DI CREMA www.comunecrema.it

Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

Urp Crema: 0373-899822

CARABINIERIPronto intervento: 112

Centralino: 0373-893700

COMANDO FORESTALE DELLO STATO

Centralino: 0373-82714

GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117

Centralino: 0373-256474

POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0373-250867

Centralino: 0373-894212

POLIZIA STRADALECentralino: 0373-897311

POLIZIA DI STATOCentralino: 0373-897311

VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

Centralino: 0373-256222

PROCURA DELLA REPUBBLICA

Centralino: 0373-878116

OSPEDALE DI CREMAwww.hcrema.it

Centralino: 0373-2801Centro unico di prenotazioni:

800 638 638Emergenza sanitaria: 118

SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMACentralino: 0373-899320

CREMARIZZI LUISAVIA CREMONA, 326013 CremaTel. 0373 84906

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleSABATO POMERIGGIO

ROMANENGOCAFFI SASVIA GUAIARINI, 2326014 RomanengoTel. 0373 72467

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

Giorno di chiusura settimanaleMERCOLEDÌ MATTINA

TRESCORE CREMASCOZAMBIASI PAOLOVIA DE GASPERI, 726017 Trescore CremascoTel. 0373 273028

Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanaleNO

Crema

Cremona

Distretto di CremaDistretto di Cremona

GIORNALE DI CREMONA

E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO

direttore responsabile: Sergio [email protected]

direttore editoriale: Daniele Tamburini

Società editrice:Promedia Società Cooperativa

Via del Sale, 19 - Cremona

Amministrazione e diffusioneVia S. Bernardo 37/A - 26100 CremonaTel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Direzione, redazione e prestampaVia S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona

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Redazione di CremaPiazza Premoli, 7 - 26100 CremaTel. 0373 83.041 Fax 0373 83.041

PubblicitàTel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60

www.immaginapubblicita.it

Stampa:SEL - Società Editrice Lombarda

26100 Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 7 Aprile alle ore 22

METEO WEEK-END Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

Via del SaleLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:26 Marzo 2011

Corso MatteottiLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:12 Agosto 2011

Corso VittorioEmanuele II

Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:Entro metà Luglio

Via PatecchioLavori stradali

attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

Fine lavori:30 Aprile 2011

Page 30: Il Piccolo Giornale

Nuova fiction in arrivo. Lune-dì 11 e martedì 12 aprile (su Raiuno) andrà in onda “La don-na della domenica”. Tra le pro-tagoniste Sara Tommasi, nei panni succinti di una prostituta nella trasposizione televisiva dell’omonimo romanzo di Carlo Fruttero e Franco Lucentini, che ha un illustre precedente cine-matografico firmato da Luigi Comenicini nel 1975. “La donna della domenica” è una miniserie in due parti realizzata dalla Rai e diretta da Giulio Base.

LA TRAMA Sara Tommasi è Dalia, una prostituta che entre-rà nell’indagine condotta dal commissario Santamaria, nelle cui vesti troviamo l’Ispettore Coliandro, Giampaolo Morelli (ormai abbonato ai ruoli di poli-

ziotto), cui toccherà il confronto con Marcello Mastroianni pro-tagonista della versione cine-matografica del 1975. Nel cast anche Andrea Osvart, che in-terpreta il ruolo di Anna Carla Dosio, Roberto Zibetti, Fabrizio Bucci, Ninnì Bruschetta e Fran-co Castellano.

La storia ruota intorno al mi-sterioso assassinio di un archi-tetto dalla vita privata torbida e movimentata sullo sfondo di una Torino “bene” che nascon-de i suoi scandali e i suoi vizi. Una trama perfetta e quanto mai attuale che porta sul picco-lo schermo i vizietti delle elitè. La fiction sfiderà la penultima puntata del Grande Fratello 11.

Raiuno, lunedì e martedìore 21.10

Programmi Televisivi da Sabato 9 a Venerdì 15 Aprile 2011

molti fans della serie si sta-vano chiedendo: che fine aveva fatto, nei palinsesti di Raidue, la sesta stagio-ne di “Desperate housewi-

ves”?. La risposta è finalmente arrivata: lo show della Abc non va in onda su Raidue, bensì su Raitre a partire dal 14 aprile. L’appunta-mento è ogni giovedì, dalle 21.05, con tre episodi a settimana. “De-sperate housewives” prende il posto della sesta stagione di “Me-dium”, terminata il 7 aprile.

LA TRAMA La sesta stagione si concentrA sul personaggio di Angie Bolen, un italo-americana arrivata a Wisteria Lane con il ma-rito e il figlio, che si è sistemata dove un tempo abitavano gli Young. Dal carattere apparente-

mente forte, anche Angie nascon-de un terribile segreto che sembra essere collegato alla propria fami-glia. E’ un segreto che cela una brutta tragedia, poiché si tratta di un omicidio di un uomo. Insieme alle vicende di questo nuovo per-sonaggio, proseguiranno le av-venture delle amate casalinghe Lynette (Felicity Huffman), Ga-brielle (Eva Longoria), Bree (Mar-cia Gross) e Susan (Teri Hatcher).

Ecco gli episodi che vedremo nella serata del 14 aprile. Nel pri-mo, dal titolo “Dietro le porte”, vedremo Lynette molto preoccu-pata per la nascita dei due gemel-li e Tom la persuaderà dall’idea di un eventuale aborto. Susan cerca in tutti i modi di evitare Katherine, preoccupata per la reazione che questa potrebbe avere per il suo matrimonio con Mike. Intanto ar-rivano a Wisteria Lane arriva la famiglia Bolen. Nell’episodio suc-cessivo, “Misteri e bugie”, tutti sono sconvolti per l’aggressione subita da Julie Mayer. I sospetti cadono su Danny Bolen, che fini-rà per esser portato via dai poli-ziotti. perché la madre gli aveva creato un falso alibi. In “Mogli e amanti”, infine, Lynette rivelerà alla famiglia di essere incinta e non tutti prenderanno bene la no-tizia. Susan inizia a sparlare di Danny Bolen poiché convinta che sia proprio lui l’aggressore.

Raitre, giovedì ore 21.05

I

Ogni giovedì in prima seraverranno trasmessi tre episodi

Le casalinghe traslocano

Sopra le protagonistedella fortunata serie tv dal titoloDesperate housewivese a lato un episodiodella 6ª stagionein onda su Raitre

“Desperate housewives” passa da Raidue a Raitre e va in onda dal 14 aprile

&&&Televisione Cinema30 Venerdì 8 Aprile 2011

FICTIONMorelli stavolta

è un commissario

LA 7

06.30 MATTINA IN FAMIGLIA. Att10.00 SETTEGIORNI/APRIRAI11.10 SETTE +. Attualità12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG1 telegiornale14.10 EASY DRIVER.Attualità14.45 LE AMICHE DEL SABATO17.15 A SUA IMMAGINE17.45 PASSAGGIO A NORD OVEST18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TELEGIORNALE20.35 AFFARI TUOI21.10 BALLANDO CON LE STELLE. Tal01.30 CINEMATOGRAFO02.35 PRIMA E DOPO. Film

10.00 LINEA VERDE ORIZZONTI10.30 A SUA IMMAGINE10.55 S. MESSA/RECITA ANGELUS 12.20 LINEA VERDE13.30 TG 1 TELEGIORNALE14.00 DOMENICA IN - L'ARENA.Var15.50 DOMENICA IN - AMORI. Var16.15 DOMENICA IN..ONDA.Var18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 - RAI TG SPORT 20.40 AFFARI TUOI21.30 UN PASSO DAL CIELO.Fic23.40 SPECIALE TG1. Attualità00.45 TG1 Notte/che tempo fa03.15 L'AUTOMOBILE. Film

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1/20.30 QUI RADIO LONDRA20.35 AFFARI TUOI21.30 LA DONNA DELLA DOMENICA. Fiction23.15 PORTA A PORTA. Attualità00.50 TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE

10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG120.30 QUI RADIO LONDRA20.35 AFFARI TUOI21.30 LA DONNA DELLA DOMENICA. Fiction23.45 PORTA A PORTA. Attualità01.00 TG1 NOTTE/ FOCUS/SOTTOVOCE

09.35 LINEA VERDE METEO VERDE10.00 VERDETTO FINALE/TG111.05 OCCHIO ALLA SPESA . Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG120.30 CALCIO Schalke 04 - Inter22.45 90° MINUTO CHAMPIONS23.25 PORTA A PORTA. Attualità01.00 TG1 NOTTE/FOCUS01.40 SOTTOVOCE

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1/AFFARI TUOI 21.10 UN MEDICO IN FAMIGLIA 7.Fict23.25 PORTA A PORTA. Attualità00.55 TG1 NOTTE/FOCUS01.40 SOTTOVOCE02.40 GESÙ NON È UN PARACADUTISTA.F

06.45 UNOMATTINA . Attualità10.00 VERDETTO FINALE11.00 TG1- OCCHIO ALLA SPESA.Att12.00 LA PROVA DEL CUOCO.Varietà13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia14.10 SE...A CASA DI PAOLA.Varietà16.10 LA VITA IN DIRETTA. Varietà17.00 TG1 Parlamento/Che tempo fa18.50 L'EREDITÀ. Quiz20.00 TG1 / QUI RADIO LONDRA20.35 AFFARI TUOI21.10 CIAK SI CANTA. Varietà23.25 TV7. Attualita'00.25 L'APPUNATMENTO.Attualita'02.00 CANTIERI D'ITALIA. Attualità

11.00 TGR BELLITALIA. Attualità12.00 TG3 Sport - Meteo / TGR12.30 IL SETTIMANALE. Attualità12.55 TGR AMBIENTE ITALIA. Attualità14.00 TGR REGIONE meteo -tg3 14.45 TG3 PIXEL/TV TALK. Attualità16.25 RAI EDUCATIONAL. Attualità16.55 TG3 L.I.S.17.00 SQUADRA SPECIALE VIENNA.Tf 17.45 MEGAZINE CHAMPIONS LEAGUE18.10 90° MINUTO: SERIE B. Sport19.00 TG REGIONE - METEO - TG320.00 BLOB. Att/CHE TEMPO FA. Att21.30 ULISSE. Documenti23.45 UN GIORNO IN PRETURA. Att

12.00 TG3 sport/meteo 312.25 TELECAMERE. Attualità12.55 RACCONTI DI VITA13.25 PASSEPARTOUT14.00 TG REGIONE - METEO - TG315.00 TG3 L.I.S.15.05 CICLISMO17.00 ARSENIO LUPIN. Telefilm18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI. Att19.00 TG REGIONE - TG3 - METEO20.00 BLOB. Varieta'20.10 CHE TEMPO CHE FA.Varieta'21.30 REPORT. Attualità23.35 COSMO. Attualità01.45 LA TAVERNA DELLE STELLE. F

12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 LA STADA PER LA FELICITA'. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 WIND AT MY BACK.. Telefilm15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.15 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/COTTI E MANGIATI20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 GENITORI IN TRAPPOLA.Film22.55 POTERE. Attualità24.00 TG3 linea notte

12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità 13.10 LA STADA PER LA FELICITA'. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 WIND AT MY BACK.. Telefilm15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varietà16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti 19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/COTTI E MANGIATI20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.10 BALLARÒ. Attualità23.15 PARLA CON ME. Varietà01.10 RAI EDUCATIONAL. Attualità

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Documenti13.10 LA STADA PER LA FELICITA'. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 WIND AT MY BACK. Telefilm15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc16.50 CALCIO. Italia - Russia Under 2119.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/COTTI E MANGIATI20.35 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 CHI L'HA VISTO? Attualità23.15 PARLA CON ME. Varietà

11.00 APPRESCINDERE. Attualità12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità13.10 LA STADA PER LA FELICITA'. Soap14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO/TG3 L.I.S.15.05 WIND AT MY BACK. Telefilm15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varietà16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/COTTI E MANGIATI20.10 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 DESPERATE HOUSEWIVES. Tel23.25 PARLA CON ME /TG3

12.00 TG3 sport - TG3 fuori TG12.45 LE STORIE. Attualità13.10 LA STADA PER LA FELICITA'. Soap 14.00 TG REGIONE - METEO -TG 314.50 TG LEONARDO. Attualità15.05 WIND AT MY BACK. Telefilm15.50 TG3 GT RAGAZZI. Varieta'16.00 COSE DELL'ALTRO GEO.Doc17.40 GEO & GEO. Documenti19.00 TG3 - TG REGIONE - METEO20.00 BLOB/ COTTI E MANGIATI20.10 UN POSTO AL SOLE. Soap21.05 LA STANZA DEL FIGLIO. F23.00 LA STORIA SIAMO NOI. Att.24.00 TG3 linea notte

10.00 AUTOMOBILISMO. Formula 111.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG 2 GIORNO13.25 DRIBBLING. Sport14.30 TOP OF THE POPS. Musicale16.15 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 SERENO VARIABILE. Attualità18.00 TG2 FLASH L.I.S.18.05 PRIMAVEL. Telefilm19.35 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE21.05 CRIMINAL MINDS. Telefilm22.40 SABATO SPRINT. Sport23.25 TG2 NOTIZIE/TG2 DOSSIER

10.10 RAGAZZI C'È VOYAGER. Var10.50 AUTOMOBILISMO. Formula 111.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO13.45 QUELLI CHE ASPETTANO...Var15.40 QUELLI CHE IL CALCIO E...Var17.05 STADIO SPRINT. Sport18.00 TG2 L.I.S.18.05 90° MINUTO/NUMERO 1.Sport19.05 AUTOMOBILISMO SINTESI20.00 CRAZY PARADE. Varietà20.30 TG 2 NOTIZIE21.05 NCIS. Telefilm21.45 HAWAII FIVE - 0. Telefilm23.35 LA DOMENICA SPORTIVA. S

10.00 TG2PUNTO.IT. Attualità11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 MAURIZIO COSTANZO TALK. Att19.35 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality20.30 TG2 NOTIZIE21.00 GHOST WHISPERER. Telefilm 23.25 TG2 Notizie23.40 LA SCELTA. Film01.05 TG PARLAMENTO

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 MAURIZIO COSTANZO TALK. Att19.35 L'ISOLA DEI FAMOSI.Reality20.30 ESTRAZIONI LOTTO / TG2 21.05 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality23.30 90° MINUTO CHAMPION. Sport00.50 TG2 notizie/TG parlamento02.10 RITORNO ALLA VITA. Film

09.45 CRASH - FILES. Attualità10.00 TG2PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 MAURIZIO COSTANZO TALK. Att19.35 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality20.30 TG2 NOTIZIE 21.05 SHALL WE DANCE?. Film23.00 TG2 NOTIZIE23.15 CLOSE TO HOME. Telefilm

10.00 TG2PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 MEDICINA 33. Rubrica14.00 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 MAURIZIO COSTANZO TALK. Att19.35 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality20.30 ESTRAZIONI DEL LOTTO /TG2 21.05 SPAZIO SANTORO/ANNOZERO23.25 RAI 150 ANNI. Documenti00.25 BASE LUNA. Varietà

11.00 I FATTI VOSTRI. Varietà13.00 TG2 GIORNO13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ13.50 TG2 EAT PARADER. Attualità14.05 POMERIGGIO SUL 2. Varietà16.10 LA SIGNORA IN GIALLO. Tel17.00 TOP SECRET. Telefilm17.45 TG2 Flash L.I.S./Sport/Notizie18.45 MAURIZIO COSTANZO TALK. Att19.35 L'ISOLA DEI FAMOSI. Reality20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 NOTIZIE 21.05 NCIS LOS ANGELES. Telefilm21.50 BLUE BLOODS. Telefilm22.40 THREE RIVERS. Telefilm

07.30 TG LA7/BOOKSTORE. Att11.00 LA 7 DOC11.35 ULTIME DAL CIELO. Telefilm13.30 TG LA7 - SPORT 7 / 13.55 IL CONTRATTO: GENTE DI TALENTO. Attualità16.00 STAR TREK II: L'IRA DI KHAN.F18.00 N.Y.P.D. Telefilm/TG LA720.30 IN ONDA. Attualità21.30 L'ISPETTORE BARNABY. Tel23.30 MEDICAL INVESTIGATION.Tel00.30 TG LA7/M.O.D.A. Attualità01.25 BELLEZZE SULLA SPIAGGIA.F01.25 L'INCREDIBILE AFFARE KOPCENKO. Film

06.00 TG LA7 - METEO - TRAFFICO07.00 OMNIBUS. Attualità07.30 TG LA709.55 M.O.D.A. Attualità10.40 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm11.40 ULTIME DAL CIELO. Telefilm13.30 TG LA713.55 MERLETTO DI MEZZANOTTE.F15.45 CUORE D'AFRICA. Telefilm17.50 RIO CONCHOS. Film20.00 TG LA7/IN ONDA. Attualità21.30 BLOW. Film00.15 TG LA700.30 BOOKSTORE. Attualità01.35 IL FATTORE UMANO. Film

07.30 TG LA 7 - METEO10.30 AH IPIROSO. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 MISTER JOHNSON. Film15.55 ATLANTIDE. Documenti17.45 LEVERAGE. Telefilm19.00 JAG. Telefilm19.40 G-DAY. Varietà20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 L'INFEDELE. Attualità23.45 TG LA724.00 COLD SQUAD. Telefilm

09.40 COFFEE BREAK. Attualità10.30 AH IPIROSO. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 DUELLO NELL'ATLANTICO.F15.55 ATLANTIDE. Documenti17.45 LEVERAGE/JAG. Telefilm19.40 G-DAY. Varietà20.00 TG LA7 20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 NIENTE DI PERSONALE. Att24.00 TG LA7 00.15 LA VITA SEGRETA DELLE DONNE01.05 PROSSIMA FERMATA

07.30 TG LA 7 - METEO10.30 AH IPIROSO. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 CIELO GIALLO. Film15.55 ATLANTIDE. Documenti17.45 LEVERAGE. Telefilm18.45 JAG. Telefilm19.40 G-DAY. Varietà20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 EXIT. Attualità24.00 TG LA700.15 STORIA PROIBITA DEL 900 ITALIANO: L'ALTRO '68. Doc

07.00 OMNIBUS /TG LA 7 - METEO09.40 COFFEE BREAK. Attualità10.30 AH IPIROSO. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 THE NEW SWISS FAMILY ROBINSON. Film15.55 ATLANTIDE. Documenti17.45 LEVERAGE. Telefilm18.45 JAG. Telefilm19.40 G-DAY. Varietà20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 S.O.S. TATA. Reality Show00.05 EFFETTO DOMINO 2020

07.30 TG LA 7 - METEO10.30 AH IPIROSO. Attualità11.25 L'ISPETTORE TIBBS.Telefilm12.30 DUE SOUTH. Telelfilm13.30 TG LA713.55 FANTOMAS CONTRO SCOTLAND YARD. Film15.55 ATLANTIDE. Documenti17.45 LEVERAGE. Telefilm18.45 JAG. Telefilm19.40 G-DAY. Varietà20.30 OTTO E MEZZO. Attualità21.10 LE INVASIONI BARBARICHE.A00.15 TG LA 7/COMPLOTTI. Attualità01.30 PROSSIMA FERMATA

SABATO 9 DOMENICA 10 LUNEDI’ 11 MARTEDI’ 12 MERCOLEDI’ 13 GIOVEDI’ 14 VENERDI’ 15

Page 31: Il Piccolo Giornale

CINEMA programmazione settimanale

Tre ex compagni di scuola si ritrovano dopo vent’anni e si rendono conto che un nemico comune li perseguita: i raccomandati. Max (Luca Argentero) è un giornalista di talento in un quotidiano locale che per arrotondare è costretto a scrivere sulle più improbabili rivi-ste di settore. Giunto a un passo dalla tanto agognata assunzione, viene scalzato dalla fi-glia di un famoso scrittore. Irma (Paola Cortel-lesi), pur essendo uno dei dottori più stimati dell’ospedale, vive grazie alle borse di studio e proprio quando sta per ottenere il contratto, le viene preferita la nuova fidanzata del prima-rio. Samuele (Paolo Ruffini) è una specie di genio del diritto penale e dopo anni passati a fare da assistente-schiavo ad un barone uni-versitario, è in procinto di vincere un concorso per ricercatore, ma – anche in questo caso - il posto gli verrà soffiato dal genero inconclu-dente del barone. Dieci anni di esami, lauree e specializzazioni sembrano non essere ser-viti a niente, per questo i tre amici decidono di ribellarsi al sistema. E lo fanno prendendo di mira ciascuno il raccomandato dell’altro, così che nessuno potrà risalire a loro e met-tendo in atto piccole vendette e molestie quo-tidiane. All’inizio è quasi un gioco, ma il piano

sembra funzionare e prendono coraggio, arri-vando addirittura a far credere l’esistenza di un movimento - i “Pirati del merito” - che si

batte contro ogni forma di raccomandazione. Ma come spsso accade, le cose inizieranno a sfuggirgli di mano…

Regia: Giambattista Avellino

DRIVE ANGRY 3DNicolas Cage, Amber Heard, Billy Burke, Katy

Mixon e David Morse soni i protagonisti del nuovo film di Patrick Lussier.

LA TRAMA Milton è un ex galeotto indurito dal-la vita, che viene rispedito sulla Terra dall’inferno per la sua l’ultima possibilità di redenzione: deve fermare e sgominare con le cattive una setta sata-nica che gli ha ucciso la figlia e ha intenzione di sacrificare la nipotina alla prima notte di luna piena per aprire le porte all’avvento del demonio. Ad aiu-tarlo c’è Piper, una giovane e sexy cameriera che mette l’auto del suo ex fidanzato a disposizione delle imprese di Milton, che però se la deve vedere anche con la polizia che è sulle sue tracce e con un misterioso killer noto come “Il contabile” che è sta-to inviato dal Diavolo in persona per riportare Milton nel mondo dei morti.

CREMONASpaziocinema Cremonapo (0372 803674)www.spaziocinema.info• Nessuno mi può giudica-re • Amici miei • Mia moglie per finta • Boris. Il Film • Sotto il vestito niente • Sucker Punch • Hop • Amanti, amici e...• The Next Three Days• C'è chi dice no• Drive Angry 3D

Cine Chaplin(0372-453005)• Boris

Filo (0372 411252)• La fine è il mio inizio

SPINO D'ADDAVittoria(0373-980106)• Il grinta

CREMAPorta Nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• The next three days• Amici, amanti e...• Drive angry 3D• Boris• C'è chi dice no• Hop

Cineforum• Silvio forever

Rassegna Over 60• Mia moglie per finta

PIEVE FISSIRAGACinelandia(0371 237012) www.cinelandia.it• Bosis• Hop• Mia moglie per finta• Sucker punch• Amici, amanti e...• Sotto il vestito niente• Non lasciarmi• The next three days• C'è chi dice no• Drive Angry 3D

Televisione Cinema

La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Gio-vanni Biondi», va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po, Lodi Crema Tv e Lombardia Tv. La trasmissione da questa settimana e fino a fine maggio resterà in pausa di so-spensione, a causa della "par condicio" legata alle elezioni amministrative. Trattandosi in-fatti di una trasmissione che tratta principalmente di temati-che politiche, e con ospiti legati al mondo politico, deve seguire determinate regole in periodo elettorale. “Un arrivederci all'ini-zio di giugno e un grazie di cuo-re a tutti coloro che hanno con-tribuito a valorizzare la nostra "piccola" trasmissione” afferma il conduttore, Giovanni Biondi

di Giovanni

Biondi

Tre professionisti contro i raccomandatiCINEMA - Un mal costume tipicamente italiano è protagonista nel film “C’è chi dice no”

Regia: Patrick Lussier • Genere: thriller

Durata: 95 minuti. Produzione: Cattleya - Italia 2011.Cast: Luca Argentero, Myriam Ca-

tania, Marco Bocci, Paola Cortellesi, Paolo Ruffini, Massimo De Lorenzo, Chiara Francini, Edoardo Gabbrielli-ni, Harriet Macmasters Green, Max

Mazzotta, Isabelle Adriani.Genere: commedia.

CANALE 5

RETE 4

ITALIA 1

07.55 TRAFFICO / METEO 508.00 TG5 MATTINA09.45 SUPERPARTES. Attualità10.45 AL CUORE SI COMANDA.Film13.00 TG5 TELEGIORNALE/METEO 513.40 GRANDE FRATELLO PILLOLE13.45 CARTOLINE D'ESTATE. Film15.30 VERISSIMO. Attualità18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 LA CORRIDA. Varietà00.20 CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà01.30 TG5 NOTTE/METEO 502.25 MATRIMONIO D'ONORE. Film

07.55 TRAFFICO - METEO 508.00 TG5 MATTINA08.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO10.15 IL MAMMO. Sitcom10.45 L'ONORE IL RISPETTO.Fiction13.00 TG5 telegiornale - METEO 513.40 GRANDE FRATELLO. Reality14.00 DOMENICA CINQUE. Attualità18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 telegiornale - METEO 520.40 PAPERISSIMA SPRINT.Var21.30 IL SEGNO DELLA VITA.Varietà24.00 TERRA. Attualità01.00 TG5 NOTTE/METEO 501.50 L'UNDICESIMA ORA. Film

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.00 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 GRANDE FRATELLO. Reality00.15 MAI DIRE GRANDE FRATELLO01.00 TG5 Notte/Meteo5

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 R.I.S. ROMA 2. Fiction23.45 MATRIX. Attualità01.30 TG5 Notte/Meteo502.20 SQUADRA MED. Telefilm

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 NON SMETTERE DI SOGNARE.F23.30 MATRIX. Attualita'01.00 TG5 NOTTE/METEO5 02.25 SQUADRA MED. Telefilm

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 LO SHOW DEI RECORD. Var24.00 MATRIX. Attualita'01.30 TG5 notte/Meteo 502.20 SQUADRA MED. Telefilm

08.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM. Attualità13.00 TG5 Telegiornale - METEO 513.40 BEAUTIFUL. Soap14.05 GRANDE FRATELLO PILLOLE14.10 CENTOVETRINE. Soap14.45 UOMINI E DONNE. Reality16.15 POMERIGGIO CINQUE. Att18.05 TG5 - 5 MINUTI METEO 518.50 CHI VUOL ESSERE MILIONARIO.Q20.00 TG 5 - METEO 520.30 STRISCIA LA NOTIZIA. Varietà21.10 SQUADRA ANTIMAFIA 3. Tel23.30 CHIAMBRETTI NIGHT. Varietà01.30 TG5 NOTTE/METEO5

08.25 VIVERE MEGLIO10.00 CARABINIERI 2. Fiction11.00 RICETTA DI FAMIGLIA. Att12.50 DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel13.50 FORUM. Att15.15 PERRY MESON. Film17.00 MONK. Telefilm17.55 PIANETA MARE. Attualità 18.55 TG 4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 BONES. Telefilm 22.25 LIE TO ME. Telefilm23.15 LAW & ORDER. Telefilm00.15 WALLANDER. Telefilm

09.25 MAGNIFICA ITALIA. Doc10.00 SANTA MESSA 11.00 PIANETA MARE. Attualità11.30 TG 4 TELEGIORNALE12.00 MELAVERDE. Attualità13.30 PIANETA MARE. Attualità 13.55 DONNAVVENTURA. Attualità14.50 SUOR THERESE. Telefilm16.25 UNA RAGIONE PER VIVERE E UNA... Film18.55 TG4 - METEO 419.35 IL RITORNO DI COLOMBO.Tel21.30 TEMPESTA D'AMORE. Soap O23.30 CONTROCAMPO. Sport01.25 TG4/VINTAGE DANCE PARADE 5

08.50 THE SENTINEL.Telefilm10.15 CARABINIERI 2.Telefilm11.30 TG4 /WOLFF. Telefilm12.50 DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel13.50 FORUM. Attualità15.10 FUKKEN. Telefilm16.15 SENTIERI. Soap 16.35 AIRPORT '77. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 THELEGEND OF ZORRO. Film23.55 NESSUNA PIETÀ. Film01.30 TG4 - VIVERE MEGLIO03.30 LA COLLERA DEL VENTO.Film

07.55 NASH BRIDGES. Telefilm08.50 THE SENTINEL.Telefilm10.15 CARABINIERI 2. Telefilm11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel13.00 RICETTE DI FAMIGLIA. Att13.50 FORUM. Attualità15.10 FUKKEN. Telefilm16.15 SENTIERI. Soap 16.35 ALVAREZ KELLY. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 NATI CON LA CAMICIA. Film23.35 IL CAVAGLIERE PALLIDO. F

06.55 CHARLIE'S ANGELS.Telefilm07.55 NASH BRIDGES.Telefilm08.50 THE SENTINEL.Telefilm10.15 CARABINIERI 2.Telefilm11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.55 DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel13.00 RICETTE DI FAMIGLIA. Att13.50 FORUM. Attualità15.10 FUKKEN. Tel/SENTIERI. Soap 16.25 DESIDERIO NEL SOLE. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 TOP SECRET. Documenti00.35 IN DREAMS. Film

08.50 THE SENTINEL. Telefilm10.15 CARABINIERI 2. Telefilm11.30 TG4 Telegiornale/WOLFF. Tel12.50 DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel13.00 RICETTE DI FAMIGLIA. Att13.50 FORUM. Attualità15.10 FUKKEN. Telefilm16.15 SENTIERI. Soap 16.40 I GIGANTI DEL MARE. Film18.35 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 ALASKA. Film23.35 AMERICAN GANGSTER. Film02.40 MISS MAGIC. Film

08.50 THE SENTINEL.Telefilm10.15 CARABINIERI 2. Telefilm11.30 TG4 Telegiornale12.00 WOLFF. Telefilm12.50 DISTRETTO DI POLIZIA 8.Tel13.00 RICETTE DI FAMIGLIA. Att13.50 FORUM. Attualità15.30 IERI E OGGI IN TV15.35 SENTIERI. Soap 16.35 LA STORIA DI RUTH. Film18.55 TG4 - METEO 419.35 TEMPESTA D’AMORE. Soap20.30 WALKER TEXAS RANGER. Tel21.10 QUARTO GRADO. Attualità23.30 THE FORGOTTEN. Film

06.50 CARTONI10.45 BARBIE MARIPOSA. Film12.25 STUDIO APERTO/SPORT13.40 ALL STARS. Sitcom14.10 SUPERCOP. Film16.00 IL DOTTOR DOLITTLE 4. Film18.00 SCOOBY DOO. Cartoni18.30 STUDIO APERTO/METEO19.15 LA PICCOLA PRINCIPESSA.F21.10 LA FABBRICA DI CIOCCOLATO. Film23.10 STUDIO SPORT XXL00.30 WILD 2: LA CACCIA È APERTA.F03.25 LA VENDETTA DELLA MASCHERA NERA. Film

07.00 SUPERPARTES. Attualità08.10 CARTONI10.45 CHILL OUT, SCOOBY-DOO! F12.25 STUDIO APERTO - METEO13.05 GUIDA AL CAMPIONATA.Sport14.00 GRAND PRIX. Sport14.35 TORNADO. Film16.30 BEETHOVEN. Film18.30 STUDIO APERTO - METEO19.00 MR. BEEN. Telefilm19.30 UN TIPO IMPREVEDIBILE.Film21.25 50 VOLTE IL PRIMO BACIO. F23.25 TORNO A VIVERE DA SOLO. F01.35 VIAGGIO SEGRETO. Film03.30 VIA ZANARDI, 33. Sitcom

08.45 FENOMENAL. Game Show12.15 COTTO E MANGIATO.Attualità12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. /SMALLVILLE. Tel18.15 COTTO E MANGIATO.Attualità18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.30 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 SHADOW MAN: IL TRIANGOLO DEL TERRORE. Film23.10 AMICI PER LA MORTE. Film03.50 CHIARI DI LUNA. Film

08.45 IL FIDANZATO DI MIA FIGLIA.F10.30 UN MATRIMONIO QUASI PERFETTO. Film12.15 COTTO E MANGIATO.Attualità12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.30 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. Telefilm17.30 SMALLVILLE. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 SPIDERMAN 2. Film23.40 SUNSHINE. Film

06.35 CARTONI08.45 ALLA RICERCA DI PAPÀ. F10.35 UNA FAMIGLIA IN PRESTITO.F12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. Telefilm17.30 SMALLVILLE. Telefilm18.15 COTTO E MANGIATO.Attualità18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 LE IENE SHOW. Film00.15 SATURDAY NIGHT LIVE. Var

06.55 CARTONI08.45 LE IENE SHOW. Varietà12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 COTTO E MANGIATO/CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. Telefilm17.30 SMALLVILLE. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.25 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 DOTTOR HOUSE. Telefilm23.10 THE CLOSER. Telefilm00.50 LE IENE. Varietà02.20 POKER1MANIA

06.55 CARTONI08.45 DR HOUSE/THE CLOSER. Tel12.25 STUDIO APERTO/METEO/SPORT 13.40 CARTONI14.35 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA.Sit14.50 CAMERA CAFÈ/CARTONI16.40 MERLIN. Telefilm17.30 SMALLVILLE. Telefilm18.30 STUDIO APERTO - SPORT19.30 CSI MIAMI. Telefilm20.30 TRASFORMAT. Game Show21.10 FENOMENAL. Game Show00.15 STUDIO APERTO LIVE03.40 FRATELLO HOMO SORELLA BONA. Film

SABATO 9 DOMENICA 10 LUNEDI’ 11 MARTEDI’ 12 MERCOLEDI’ 13 GIOVEDI’ 14 VENERDI’ 15

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA12.55 ROTOCALCO13.30 IL TELEGIORNALE14.00 FILTRI SENZA FILTRI. Attualità17.30 OGGI E IERI. Talk Show19.25 ALMANACCO/TELEGIORNALE20.30 IL GIORNO DEL SIGNORE21.00 TORNA A CASA ALESSI. Gossip, costume e società nel salotto di Roberto Alessi e Betta Giò Guerreri23.00 FILTRI SENZA FILTRI/ROTOCALCO00.15 REPLAY PRIMA SERATA

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car11.00 LA SANTA MESSA12.40 IL GIORNO DEL SIGNORE. Rub 13.30 TELEGIORNALE14.00 IL ROTOCOLACO 14.30 TORNA A CASA ALESSI. Gossip18.00 LA SANTA MESSA/L'ALMANACCO19.30 TELEGIORNALE20.05 FILTRI SENZA FILTRI. Attualità21.00 IO E MARGHERITA. Sitcom E. Beruschi e M. Fumero22.30 STUDIO 1 STORIA. Doc23.20 IL ROTOCALCO/ REPLAY

07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOP07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 ROTOCALCO13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitan23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.10 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom 13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO DEL GIORNO DOPO19.30 TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 OGGI E IERI. Talk Show condotto da Gabriella Golia con A. Capitani23.20 RASSEGNA STAMPA/REPLAY

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO 19.30 IL TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 TORNA A CASA ALESSI. Gossip, costume e società23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car08.00 RASSEGNA STAMPA13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO/TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 STUDIO 1 STADIO. Talk Show sportivo di Gianfranco Teotino, condotto da Laura Esposto 23.20 RASSEGNA STAMPA00.15 REPLAY PRIMA SERATA

06.10 RASSEGNA STAMPA. 07.00 IL METEO/ L'ALMANACCO DI OGGI/L'OROSCOPO07.15 TI VOGLIO BENE DENVER. Car 08.00 RASSEGNA STAMPA13.00 IO E MARGHERITA. Sitcom13.30 IL TELEGIORNALE14.00 TI VOGLIO BENE DENVER. Car19.25 L'ALMANACCO /TELEGIORNALE20.30 IO E MARGHERITA. Sitcom21.00 STUDIO 1 STADIO. Talk Show sportivo di Gianfranco Teotino, condotto da Laura Esposto 23.20 RASSEGNA STAMPA 00.15 REPLAY PRIMA SERATA

Page 32: Il Piccolo Giornale

di Laura Bosio

ue milioni di euro: que-sto, all'incirca, l'impor-to dell'investimento che l'Ospedale Maggiore di Cremona ha fatto per la

realizzazione di un nuovo Repar-to per il Servizio di immunoema-tologia e medicina trasfusionale. I lavori prenderanno il via l'11 aprile, per concludersi nel set-tembre del 2012. Un progetto ambizioso che mette al centro i bisogni dei pazienti/donatori nel rispetto delle esigenze professio-nali del personale sanitario.

«Si tratta di un comparto che necessita di uno spazio più am-pio, che racchiuda tutti i servizi che ora sono sparsi in diverse aree dell'ospedale» afferma Si-mona Mariani, direttore genera-le del nosocomio cremonese. «In particolare verrà posta particola-re attenzione allo spazio riserva-to ai donatori, che verrà ampliato. La nostra volontà è di dare ai cit-tadini qualcosa di importante, per un ospedale sempre più profes-sionale e pazientecentrico».

L'imminente avvio dei lavori renderà necessaria la dislocazio-ne temporanea dell’attività (che si trasferirà al 4° piano - ex camera operatoria della Chirugia). Coin-volti nel trasferimento saranno i donatori di sangue intero (prelie-vi e controlli di laboratorio) e i pa-zienti ambulatoriali (trasfusioni, terapie con ferro, salassi, prede-positi). A tale proposito, l’azienda provvederà ad esporre appositi cartelli informativi con precise in-dicazioni per gli utenti.

«Abbiamo scelto di dare spa-zio al comparto delle donazioni anche per via dei grandi numeri che si registrano a Cremona in questo senso, e che mettono la nostra città nella top ten a livello

nazionale» sottolinea Camillo Rossi, direttore sanitario. «Si par-la infatti di 16.500 donatori di sangue, per un totale di circa 40mila donazioni ogni anno. Nu-meri che rendono necessario rag-giungere un'organizzazione del lavoro il più efficiente e meno di-spersiva possibile, evitando certi disagi per i pazienti. Si troverà quindi una collocazione più ido-nea alle condizioni del paziente stesso».

Numerosi sono i vantaggi del-la nuova struttura, a partire dalla-

riunificazione di tutte le attività del Servizio: poiché oggi l’attività del Servizio si svolge in quattro differenti distretti) comporterà un miglior utilizzo delle risorse uma-ne e una maggior fruibilità del Servizio stesso.

Fondamentale anche il fatto di predisporre ambienti più acco-glienti, per un servizio frequenta-to giornalmente in media da 120 persone tra fornitori (donatori di sangue) ed utenti (pazienti ambu-latoriali).

«Si registrerà un aumento del-

le postazioni prelievo/trasfusio-ne» sottolinea Umberto Bodini, direttore dell'unità operativa, «L’incremento numerico delle po-stazioni comporterà un notevole vantaggio sui tempi di attesa e consentirà una migliore assisten-za». Fondamentale sarà poi la possibilità di avere un accesso diretto al Servizio dall’esterno, senza dover passare dall'interno dell'ospedale. Il nuovo centro, come spiega il progettista, Alber-to Stasi, sarà infatti collocato sotto le nuove piastre operatorie, dove sarà situato l'ingresso, e si estenderà anche nel lato destro dell'ospedale, al pian terreno, do-ve attualmente già avevano sede una parte dei servizi.

«Grazie a questo intervento avremo la possibilità di accredita-re la struttura per un laboratorio altamente qualificato» spiega an-cora Bodini. «Il laboratorio dedi-cato al congelamento e allo stoc-caggio delle cellule staminali de-stinate al trapianto di midollo os-seo troverà infatti una collocazio-ne idonea e qualificata in linea con le esigenze dettate da una at-tività così specifica e importante, che ci permetterà di accedere a un riconoscimento ufficiale».

CUP Centro Unificato di PrenotazioneDove: padiglione n. 12, a fianco del

Centro Prelievi, prospiciente Largo PrioriOrari di apertura al pubblico:

lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato,

il sabato dalle 8.00 alle 12.00;Prenotazioni telefoniche: è possibile

telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.

PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP

Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi c

ome indicato di seguito:

ANATOMIA PATOLOGICAsecreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)

Dove: Poliambulatori, piano Terra.Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare

contattare la segreteria dell’Anatomia Patologi-ca dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.

Consegna campioni istologici e citologiciLa consegna dei campioni citologici urinari è

prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;

per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).

RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra).

TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde

Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax.

Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.

Tel: 0372 405760. Angiografia

Le prenotazioni vanno effettuate di persona.Orario: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.

SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo

biennale Asl Cremona (45-69 anni)Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata

al CUP dell'Asl 800 318 999.Prestazioni con carattere di urgenza,

risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografieDove: piano 1, corpo M.

Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614.

Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata

di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.

RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o

ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso)

corpo M, monoblocco ospedaliero.Orario:da lunedì a venerdì

dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.

MEDICINA DEL LAVORO:Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10

Impegnativa del medico curante.Allergologia per sospetti professionali

Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì.

Visite specialistiche di medicina del lavoroTel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, d

alle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico

di Medicina del Lavoro negli stessi orari.

CENTRO DIABETOLOGICODove: piano 6, corpo H (lato destro),

monoblocco ospedaliero.Orari: da lunedì a venerdì

dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento

diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening

delle complicanze croniche).Per le prime visite è preferibile che

la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente

da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715.

CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia

o dello specialista.Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.

Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30.

Telefono: 0372 405663 - 0372 405452

CENTRO EMOSTASI E TROMBOSIMonitoraggio delle terapie anticoagulanti.

previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663.

Dove: Presso la palazzina del CupOrario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.

CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIADove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10

Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante.

Le prenotazioni vengono effettuate telefonando allo 0372 408178

da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 13.00; oppure personalmente

presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE:

Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi

emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.

Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461

dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì

GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco

ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783

da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.

MEDICINA LEGALEPrenotazioni presso Direzione Medica di Presi-

dio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200.

PSICOLOGIADove: settimo piano a sinistra.

Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente

agli stessi orari al numero 0372 405409.

ONCOLOGIA MEDICADove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Tel: 0372 405248.

TERAPIA DEL DOLOREDove: palazzina n. 9 La prenotazione

può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330

dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare

lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero

di telefono: al più presto sarete richiamati.

GLI ORARI PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA Al via i lavori per il nuovo reparto di immunologia, che riunirà tutte le attività

D

La medicina trasfusionale si fa il lifting con due milioni di euro

Venerdì 8 Aprile 2011 Salute32

• Nuove sale per la plasmaferesi e donazioni con un aumento delle attuali postazioni che da 13 passano a 20.• La sala di attesa sarà resa più confortevole in virtù dell’aumento dei posti a sedere. Sala alla quale si potrà accedere direttamente dall’esterno senza dover entrare in Ospedale.• Rispetto alle attuali superfici, è previsto un au-mento di circa 170 mq nell’area destinata alle sole trasfusioni e donazioni di sangue.• I laboratori di biologia molecolare, emoglobine, stoccaggio delle cellule staminali, sierologia, sale visita e locali di supporto completeranno le atti-vità che andranno ad occupare una superficie complessiva di circa 1680 mq.

• Data inizio lavori 4 aprile 2011. La fine lavori è prevista per il 25 settembre 2012.• L’impresa aggiudicataria dell’appalto è la Paolo Beltrami S.p.a. di Paderno Ponchielli.• Al fine di ridurre i disagi, sia per la presenza attigua del cantiere che per consentire la suc-cessiva ristrutturazione delle aree, le attività dei pazienti sottoposti a trasfusioni ed i dona-tori del sangue saranno trasferite nelle giorna-te di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10, al 4° piano dello stesso corpo D fino alla fine dei lavori.• Le restanti attività di laboratorio presenti nell’area da ristrutturare verranno trasferite al 3° piano, sempre corpo D, nel mese di giugno.

Umberto Bodini, Simona Mariani, Camillo Rossi, Alberto Stasi

Page 33: Il Piccolo Giornale

Salute 33Venerdì 8 Aprile 2011

gregia dottoressa Su-bacchi, leggo sem-pre con interesse la sua rubrica. Le vole-vo chiedere informa-

zioni riguardanti la dieta tipica per un atleta, vista l’imminen-te manifestazione della 24 ore in mountain bike che si terrà a Cremona il prossimo week-end. Come dovrei alimentar-mi il giorno prima? Grazie mil-le Paolo.

Gentilissimo Paolo, la ringra-zio per avermi suggerito la se-guente domanda: lo sportivo è una categoria a cui tengo molto, e che cerco sempre di seguire ed alimentare correttamente nel mio studio. Sarò presente anch’io alla manifestazione con un ga-zebo dell’Associazione ALIAC Onlus – Associazione per la lot-ta delle intolleranze alimentari e celiachia - di cui sono la Presi-dente, sperando di poterLa co-noscere in tale occasione e tifan-do per Lei!

Sappiamo tutti che lo spor-tivo tende a consumare spes-

so quantità eccessive di protei-ne pensando così di aumentare la propria muscolatura e presta-zione fi sica. Ciò è assolutamen-te scorretto e controproducente. Nell'adulto solitamente il fabbiso-gno proteico (cioè proteine che si trovano in cibi di origine anima-le o vegetale) si aggira attorno ai 259 grammi al giorno, ed è legato alla quantità di amminoacidi intro-dotti e dal catabolismo proteico (cioè dal sistema di smaltimento degli stessi). Per la maggior parte degli atleti apporti proteici di 1,6 grammi su kg di peso corporeo, sono più che suffi cienti per co-prire i relativi fabbisogni nutrizio-nali. Attenzione, però, che appor-ti superiori non danno vantaggio all'incremento della massa mu-scolare e/o della prestazione fi -sica, anzi potrebbero produrre effetti collaterali quali disidrata-zione, danno epatico e renale. Gli amminoacidi introdotti sono as-sorbiti facilmente dall'intestino. Concentrandosi in questa regio-ne, a causa di un aumento della salinità per le loro proprietà chi-mico-fi siche, si ha un richiamo di

acqua dalle cellule, con conse-guente disidratazione e sete. Le stesse, a loro volta, causano irri-tazioni, diarrea e crampi.

Detto questo, di cosa ne-cessita maggiormente uno sportivo?

I glucidi (carboidrati) sono im-portantissimi, infatti sono il prin-cipale substrato energetico uti-lizzato rapidamente dal muscolo in attività. Sono raccomanda-ti sia negli sport rapidi (es. cor-sa), sia in attività che si protrag-gono nel tempo (es. ciclismo).Un'altra fonte di energia che non dovrebbe mai mancare nell'ali-

mentazione dello sportivo, è rap-presentata dai lipidi (grassi), che combinati con i carboidrati for-niscono energia sia per sport di breve durata e bassa intensità, che per sport di lunga durata.

Perciò un pasto completo pre-gara dovrebbero comprendere pasta o pane, carne, senza esa-gerare, verdura e olio q.b. Ricor-datevi di bere acqua e non alco-ol il cui smaltimento andrebbe ad infi ciare sulla prestazione fi sica del giorno seguente.

Non sottovalutate perciò la corretta alimentazione associata all’esercizio fi sico.

ECosa mangiare prima di una gara sportiva«Sono importantissimi i carboidrati»

di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA

Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected]

Oppure a: [email protected] Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.

Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.

Gentile Naturopata, quando i pensieri invadono la mente e continuano a girare senza fer-marsi, portando stanchezza e poca voglia di affrontare una nuova giornata, c'è qualcosa che si può fare per fermare questa giostra che toglie vita-lità? Può fare qualcosa per aiu-tarmi? Grazie e complimenti per la Sua rubrica.

Raffaella

Quando ci si rende conto che i pensieri continuano a girare in testa sempre uguali, che stanca-no e tolgono vitalità, si potrebbe provare a fare così: socchiudere gli occhi e iniziare a immaginare, a fantasticare come se si fosse in un sogno. Lasciare emergere figure, frammenti di ricordi, as-sociazioni spontanee, sensazio-ni. In questo modo lentamente la coscienza si allarga, perde i con-

fini del proprio Io e tutti quelli che sono i problemi da risolvere svaniscono, lasciando spazio al benessere di un nuovo modo di stare con sè stessi.

Se si impara a stare con sè stessi si scopre il benessere che viene dall'essenza, dal Sè. Biso-gna imparare a non dirsi nulla, a smettere di rimproverarsi, a non colpevolizzarsi. Solo così ci avvi-ciniamo al nostro mondo interio-

re trovando il respiro che ci aiu-ta a liberare la nostra energia e la nostra creatività. Riempire la ca-sa di fiori e di profumi che ci so-no particolarmente graditi. Tro-vare il tempo per fare ciò che più ci piace, recuperando il piacere di vivere la propria giornata. Nel-la situazione che mi presenta trovo di grande efficacia tratta-menti fatti con i colori e con i cri-stalli.

Il MediCenter di via Giuseppina a Cremona

Continua il nostro appuntamento con la salute, insieme ai medici del MediCenter, che ci spiegano alcuni aspetti importanti di terapie e cure innovative. Questa settima-na abbiamo parlato con il dottor Luigi Mi-toli, medico ed odontoiatra. Un medico che esercita anche in un paese della cintura di

Brescia, a 5 km dal centro città. Particola-rità del dottor Mitoli è essere anche medico ipnotista, qualifi ca conseguita dopo un im-pegnativo e serio corso al S. Carlo Borro-meo a Milano. «Da anni ormai mi interesso e pratico anche l’ozonoterapia, soprattut-to per curare i problemi paradontali (pior-rea)» spiega il medico. «Tale patologia cro-nica, quindi non guaribile ma curabile, ha visto negli ultimi anni notevoli e sorprenden-ti miglioramenti proprio grazie all’ozono». E' stata questa esperienza che ha portato Mi-toli a interessarsi sempre più all’ozono te-rapia in generale, frequentando corsi, con-vegni, congressi nazionali ed internazionali, seguendo l’attività di ambulatori specialisti-ci dove si applicava solamente questa prati-ca clinica. «Con l’ozono tratto qualsiasi pa-tologia, da cellulite, artrosi, spalle, gomito,

ginocchio, protusioni ed ernie discali cervi-cali e lombari, tendiniti, fi no ad allergie, ma-lattie autoimmuni (lupus, artrite reumatoide), esiti di ictus» spiega il medico. «Va detto co-munque che qualsiasi patologia può essere trattata con l’ozono, che non è una medici-na e non ha controindicazioni. La terapia av-viene in tre modalità: iniezioni intramuscolari e sottocutanee, piccola e grande auto emo trasfusione, insuffl azioni. Tutte queste forme di terapia sono semplici e veloci da mette-re in atto, poco impegnative per il paziente ed assolutamente non dolorose». La visita iniziale o il colloquio informativo si posso-no svolgere presso lo studio del dottor Mi-toli gratuitamente. Chi avesse interesse o necessità può telefonare, meglio la mattina, al MediCenter (via Giuseppina 21) al nume-ro 331-5825327.

Luigi Mitoli, medico odontoiatra del MediCenter

L’ozonoterapia per curare tantissime patologie. «Una terapia indolore e senza controindicazioni»

a cura della Dottoressa Annalisa Subacchi Biologo Nutrizionista Iscrizione Albo A-061604

Specializzata in Biologia e Applicazioni Biomediche Umane

Master in Nutrizione Fitness e Sport Presidente ALIAC Onlus, Referente ACSIAN

La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected]

oppure a [email protected]

Riceve presso: MEDICENTER Via Giuseppina 21 Cremona

MED - Iper Cremona2 GadescoPOLIAMBULATORIO S.CLAUDIA Via la Pira 8

Crema, c/o Ipercoop

www.nutrizionistabiologo.it • cell 366-4759134

Sicurezza stradale a scuola: incontri per sensibilizzare i giovaniE’ sbarcato anche a Cremona il progetto «La scuola ti guida», promosso dalla Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, in partnership con Polizia Stradale, Aiscat e Autostrade per l’Italia, al fi ne di contrastare le morti per inciden-te stradale tra giovanissimi. Del resto i dati par-lano chiaro: ogni giorno in Italia muore un ado-lescente a causa degli incidenti stradali, prima causa di morte tra i giovani nel nostro Paese. Una vera e propria “strage a puntate” che, nel solo 2009, sulle strade italiane ha fatto registrare 355 vittime di età compresa tra 15 e 20 anni, pari all’8,4% delle 4.237 morti avvenute sulle nostre strade. Il progetto è alla sua seconda edizione, e si estrinseca in un tour itinerante sulla sicurezza

stradale dedicato agli studenti delle scuole me-die superiori. A Cremona l'iniziativa ha coinvolto gli studenti del dell’Itis Janello Torriani.

L’incidentalità stradale è un’emergenza an-che in Lombardia: sulle strade della Regione nel 2009 si sono verifi cate 603 morti per incidente stradale, 35 nella Provincia di Cremona, 3 del-le quali sul territorio del Comune. Impressionan-ti anche i dati sulle vittime lombarde di età com-presa tra i 15 e i 20 anni: ben 39 adolescenti (Fonte: Istat). «La scuola ti guida» intende sen-sibilizzare attraverso lezioni teoriche di sicurez-za stradale e prove su simulatori di guida gli stu-denti delle classi quarte e quinte superiori che devono conseguire la patente B.

Il rispetto delle regole della strada, i rischi connessi alla velocità e alla guida in stato di eb-brezza e la pratica del guidatore designato - ov-vero colui che non beve per accompagnare a casa gli amici in piena sicurezza - sono i temi af-frontati durante le sessioni teoriche coordinate da psicologi e responsabili della Polizia Strada-le. Dalla teoria si passa poi alla pratica: per com-prendere gli effetti della guida in stato psico-fi si-co alterato gli alunni si cimentano al volante dei simulatori di guida sicura.

Ai ragazzi del primo anno la Fondazione Ania fornisce, invece, il cd-rom “patentino online”, per prepararsi al meglio per conseguire il certifi -cato di idoneità per la guida del ciclomotore.

Page 34: Il Piccolo Giornale

opo il recente rinno-vo degli organi socia-li, nei giorni scorsi si è riunita per la prima volta, la sezione zoo-

tecnica della Libera associazione agricoltori cremonesi: un appun-tamento incentrato soprattutto sui principali problemi di merca-to, che condizionano la redditività degli allevamenti.

La sezione, presieduta da Vin-cenzo Marchini e dal suo vice Maurizio Arisi, ha lo scopo preci-so di lavorare sui settori della su-inicoltura, della bovinicoltura da carne e della aviconiglicoltura.

«L’andamento dei mercati zo-otecnici e soprattutto del settore suinicolo» ha evidenziato Marchi-ni «è molto pesante, nonostante vi sia stato un leggero innalza-mento dei prezzi rispetto al re-cente passato. In particolare nel

settore dei grassi, dopo il picco di metà febbraio che poteva far pensare a buone prospettive per i mercati primaverili ed estivi, vi è

stato un abbassamento di prezzo di otto centesimi. Ma nonostan-te tutto siamo a livelli superiori ri-spetto a quelli del 2010».

«L’ammasso aperto dall’Aima non ha dato effetti positivi e di lungo termine sul mercato; e ab-biamo constatato che incide di più sul livello dei prezzi una set-timana di chiusura di un macel-lo che non l’apertura di un am-masso pubblico. In questo con-testo, hanno avuto un compor-tamento decisamente migliore i piccoli, per i quali si è registra-to un deciso innalzamento delle quotazioni. Sul mercato di Man-tova sono passati da 1,74 a 2,14 euro al chilo, dando così respiro alle scrofaie».

Durante l’incontro, si è anche discusso dell’attività di commer-cializzazione posta in essere dalla Cooperativa Cremonese Produt-tori Carne che può effettivamente contribuire a migliorare le condi-zioni di vendita dei suini.

A cura di Libera Agricoltori

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

FRUMENTO tenerobuono mercantile

GRANOTURCOibrido naz.14% um.

SEMI di SOIANazionale

ORZO naz. Peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCAAlla rinfusa

FIENO MaggengoAgostano

PAGLIA press. (rotoballe)

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINILattonzoli locali

SUINI da macello

SUINI da macello

SUINI da macello

Il gruppo zootecnici della Libera si è riunito per parlare dei principali problemi del mercato, in crescita rispetto al 2010

D

Agricoltura34 Venerdì 8 Aprile 2011

Tonn. 237 – 240 n.q. 269,0-272,0 (fino) 257,0-261

Tonn. 236 – 237 248-249 243-245 247,0-248,0

Tonn. n.q. 405-407 385,0-390 Sorgo nazionale 229,0-232

Tonn. n.q.n.q.

n.q.n.q.

n.q. n.q.

227,0-232,0 234,0-239,0

Tonn. 168 – 170 157-158 160,0-163 158,0-159,0

Tonn. 130 – 150 108-122 110-120

Magg. 1° taglio in cascina 125,0 -130

Medica fienata 1° t.

125.0-145,0

Tonn. 125 – 135 111-123 da mietitrebbia in cascina

95-100

Paglia di frumento press.

97,0-102,0

15 kg 3,560 3,600 3,520 3,560

25 kg 2,590 2,590 2,540 2,620

30 kg 2,380 2,430 2,330 2,440

40 kg 1,990 2,030 1,980 2,050

156 kg 1,205 1,265 n.q. (da 144 a 156 kg) 1,216

176 kg 1,265 1,265 n.q. 1,270

Oltre 176 kg 1,235 1,240 n.q. 1,240

MERCATI - DA VENERDI’ 1 A GIOVEDI’ 7 ApRILE

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Monti-chiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

Tutti gli aggiornamenti della tabella mercati, insieme ai collegamenti alle principali borse, sono sul sito: www.cremona.coldiretti.it.

Zootecnia cremonese, andamento difficile

La scorsa settimana è stato presentato in Provincia un vo-lume dedicato ai 27 anni di vita del parco Adda Sud: duecento pagine di testi e foto per rac-contare un’epoca di impegno e salvaguardia ambientale. Sono intervenuti all’incontro in qualità di relatori il presidente dell’ente Silverio Gori, il direttore Riccar-do Groppali, l’assessore pro-vinciale Matteo Soccini, lo sto-rico Angelo Stroppa e il diretto-re del quotidiano «Il Cittadino» di Lodi Ferruccio Pallavera.

Nel libro viene narrato un quarto di secolo di grandi cambiamenti per un’area di pregio ambientale che il Parco ha contribuito a tutelare accrescendone flora e fauna e salvaguardandola. Inoltre, sono state ricostruite le finalità del parco per lasciare a chi seguirà una testimo-nianza concreta di quanto svolto sino ad ora, oltre che con l’auspicio di continuare a proteggere i 12 ambienti di interesse europeo che il parco ospita.

Presentato il libro dedicato ai 27 anni del parco Adda Sud

Il consiglio direttivo della Cooperativa cremonese produttori carne, presiedu-ta da Francesco Prandi, ha analizzato i dati di bilancio 2010, tratto le valutazioni conseguenti e iniziato la predisposizione dell’as-semblea annuale dei soci. A conferma del buon anda-mento dell’esercizio scor-so, sono stati i dati salienti già trapelati in precedenza: circa 130mila suini com-mercializzati complessiva-mente, per un volume di affari di oltre 30 milioni di euro. L’attività è quasi rad-doppiata rispetto all’anno precedente, in cui i suini commercializzati furono all’incirca 70mila.

Il presidente ha informa-to che i chilogrammi di car-ne conferiti sono stati oltre 11,8 milioni, da parte di una ventina di soci. Non ha na-scosto dunque la sua sod-disfazione per i buoni risul-tati conseguiti, sia in termini di volumi che di fatturato.

«È stato un anno molto duro – ha affermato Prandi - soprattutto a causa della grave crisi che durante tut-to il 2010 ha continuato a colpire la suinicoltura na-zionale; ma questo, se da un lato ci mortifica, dall’al-tro è un ulteriore motivo di soddisfazione per gli ob-biettivi raggiunti. E penso che saremo in grado di da-re ancora qualche soddi-sfazione agli associati; nei prossimi giorni predispor-remo il bilancio da portare in approvazione all’assem-

blea, e prevediamo di dare un saldo ai soci conferenti di oltre un centesimo di eu-ro per chilo di carne confe-rita».

La data dell’assemblea ordinaria per l’approvazio-ne del bilancio è stata fissa-ta per il 10 maggio; seguirà anche un’assemblea stra-ordinaria, per l’adeguamen-to statutario alle cooperati-ve spa e per le iniziative preliminari alla costituzione di una specifica organizza-zione di prodotto. Nel frat-tempo, si inizia già a valuta-re l’andamento dei risultati dei primi due mesi di attivi-tà 2011; si presentano in crescita rispetto al corri-spondente periodo del 2010. Tra le grandi novità introdotte, spicca quella re-lativa alla copertura assicu-rativa contro i mancati pa-gamenti da parte dei clienti. «E’ una cautela che ci costa non poco- ha concluso Prandi - ma che ci siamo sentiti in dovere di prende-re, nell’interesse dei soci che conferiscono i loro sui-ni alla nostra cooperativa».

PRODOTTO UNITA’ DI MISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

VACChE Frisone 1ª qualità peso vivo

VACChE Frisone 2ª qualità peso vivo

MANZE SCOTTONE 24 mesi

VITELLI BALIOTTI p.vivo(50-60 kg ) frisona

VITELLI BALIOTTI p.vivo (50-60 kg)pie blue belga

BURRO pastorizzato

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

PROVOLONE VALPADANAoltre 3 mesi

GRANA scelto stag. 9 mesi

GRANA sceltostag. 12-15 mesi

kg. 2,20-2,55 MONTICHIARI 1,00-1,15

da macello 1,110-1,210

--

Kg. 1,90-2,15 MONTICHIARI 0,65-0,80

0,87-0,97

kg. 2,10-2,60 Vitelloni da macel-lo 24/30 mesi

1,30-1,40

1,04-1,210

kg. 1,50-1,90 MONTICHIARI

1,20-1,55(da 46 a 55 kg)

1,95-2,25(50 kg)

1,70-2,20

kg. 3,20-4,40 MONTICHIARI 4,00-4,30

4,10-4,50 (pregiate 70 kg) 3,36-4,40

kg. 3,20-3,25 past. 2,80 centr. 3,70

2,90 Zangolato di reme per

burrificaz. 2,60

kg. (dolce) 4,95-5,15

5,05-5,20 n.q. --

kg.(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARMIGIANOREGGIANO

12 mesi 11,10-11,40

kg. 8,05-8,35 8,20-8,40 8,38-8,63 PARMIGIANO

REGGIANOfino a 24 m 12,30-12,60

kg. 8,60-8,80 8,75-9,15 8,80-9,13 PARMIGIANO

REGGIANOfino a 24 m 13,40-13,80

Vitelloni femm. da macello pezz. Nere

(kg. 450-500) 1,26 –1,41

La Cooperativa Cremo-nese produttori carne ha aderito, nelle scorse setti-mane, al Consorzio Ab Carni di Bagnolo Mella, presieduto da Antonio Zampedri. Inizialmente l’ente era sorto per la tutela e la valorizzazione delle carni bovine di qualità; ma ora, grazie alla collabora-zione con la cooperativa cremonese, si occupa anche di accordi di filie-ra sulle carni suine (in vendita al Simply di viale Po).

La fornitura dei suini è iniziata da un paio di mesi, e le prime risposte – da parte degli allevatori e dal Consorzio – sono decisamente lusin-ghiere. La collaborazione è quindi partita nel migliore dei modi. A rinsal-dare i legami fra i due enti commerciali è arrivato anche l’ingresso, nel consiglio di amministrazione del Consorzio AB Carni, di Costanzo Pa-vesi (vice presidente della Cooperativa Cremonese produttori carne) e di Ildebrando Bonacini.

Marchini (vice presidente): «Nel settore dei grassi dopo il picco di febbraio si è registrato un calo del prezzo di 8 centesimi»Coop. cremonese produttori di carne

230mila i suini commercializzati

Successo per la collaborazionetra i produttori di carni cremonesi

e il Consorzio di Bagnolo Mella

Page 35: Il Piccolo Giornale

Prima Divisione - Prende sempre più corpo il clamoroso ritorno del mitico allenatoreLa Cremo si aggrappa a Simoni?

Ma prima di pensare al futuro è meglio occuparsi del presente e della delicata sfida con il Como allo Zini

35Venerdì 8 Aprile 2011 SPORTSPORTSPORTlo

di Matteo Volpi

alviamoci prima possibile che poi ci pensa lo zio Gigi». Nell’opinione della gente gri-giorossa inizia a crescere il desiderio di rivedere al timo-

ne il tecnico che regalò una delle pagi-ne più belle. E secondo alcune fonti ufficiose pare che Simoni si sia già sbilanciato dando la parola (e forse mettendo anche qualche firma...) alla causa del patron Arvedi. Una mossa, forse l’ultima, quasi disperata del pre-sidente per vedere se finalmente potrà essere la volta buona. Ma sarà vero tutto ciò? O solo un’altra minestra riscaldata come con Mondonico? Chi lo sa, ma sognare è sempre lecito nel calcio. Se persino Moratti si è messo a sognare un bel giorno di replicare il miracolo di Mourinho (non casuale, ma frutto di anni di lavoro) con quel giova-notto pieno solo di belle parole di Leonardo... nel calcio davvero tutto è possibile e niente è razionale. Sta di fatto che all’alba delle sue 72 primave-re, Simoni potrebbe ancora scrivere una pagina della storia grigiorossa questa volta nelle vesti di direttore tec-nico, plasmando una società che nonostante mille cambiamenti in con-creto, non ha portato nessun risultato

se non tante, troppe spese inutili. Facciamo attenzione, però. Se così fosse, il buon Gigi da Crevalcore anche a Gubbio, dove i frutti del suo lavoro sono lì da vedere, non ha avuto la bac-chetta magica fin da subito. Nè lui nè Torrente (principale indiziato al ruolo di prossimo allenatore). Se la formazione umbra, come crediamo fermamente, andrà in B sarà il frutto di un program-ma che dura già da qualche anno e che è rimasto costante. Aspetto, quest'ulti-mo, che in via Persico non è decisa-mente di casa. E con questa conside-razione, dopo essere partiti dando uno sguardo al futuro, eccoci a guardare malinconici il recente passato. Che emozioni stava vivendo la gente grigio-rossa un annetto fa? Ci si apprestava a stare ancorati ad un secondo o terzo posto per poi prepararsi ai playoff e giocarsi in concreto tutti i sogni. Ora ad un anno di distanza la storia è tutta diversa. Venturato, l’allenatore che ad un certo punti tutti iniziarono a criticare dopo che all’inizio aveva fatto divertire (qualcuno quest’anno a vedere questa Cremonese si è per caso divertito?), ora è a spasso e magari l’anno prossi-mo ce lo troveremo come avversario. E magari saranno pure dolori... perché in fin dei conti ricordiamoci che ci ha portato a un passo dalla B.

Paoloni, il portiere che faceva i mira-coli, è stato spedito al sud ed è diven-tato uno dei tanti. Musetti, che di gol ne ha fatti, così come Guidetti, scarta-to. Per chi? Maradona o Careca? Tutt’altro... scarti di altre squadre (e quanti...), ma dai procuratori insistenti ed evidentemente “acuti” a insistere nelle telefonate in via Persico. Senza dimenticare che a distanza di solo un anno abbiamo visto passare due alle-

natori purtroppo fallimentari, altrettanti direttori sportivi e forse anche qualche illustre consulente esterno, che dosava i propri consigli soprattutto in base a tornaconti personali. Tanto il Cavaliere ne ha un po’ per tutti... ma ora, forse, si è stufato. Speriamo non del tutto.

SQUALIFICA TOLTA L’Us Cremo-nese comunica che la Corte di giusti-zia federale, in merito alla decisione della Commissione disciplinare nazio-nale di infliggere al Cav. Giovanni Arvedi la sanzione dell’ammenda di 5000 € e alla società la sanzione dell’ammenda di 10000 € per la man-cata documentazione dell’atto di nomina del dirigente responsabile della gestione societaria al momento dell’iscrizione al campionato di Lega Pro 1ª Divisione 2010-11, in data odierna accoglie il reclamo della socie-tà e, per l’effetto di tale decisione, annulla la delibera impugnata.

MEMORIAL Giovedì 14 aprile alle 18 si gioca il Memorial Luzzara-Favalli.

S

Coelli, incetta di titoliSci alpino - Chiusura stagionale con il botto ai provinciali

Si chiude con un enorme soddisfazione l’annata del Coelli Sport, l’unico ormai rimasto tra i gruppi sportivi che praticano lo sci in città: non solo in ambi-to provinciale, ma anche e soprattutto a livello regio-nale. Si sono svolti a San Domenico e Domobianca i Campionati regionali Ragazzi (anni 1998-1999). Il Coelli è stato rappresentato dall’unico atleta che si era qualificato nelle fasi circoscrizionali: Nicolas Bri-ghenti. Purtroppo il ragazzo è stato sfortunato: in supergigante (primo anno che svolge tale specialità) è arrivato 90° su 130 iscritti su una pista ad alto livello tecnico. Nello slalom gigante purtroppo il maltempo l’ha fatta da padrone: è uscito, mentre lo slalom spe-ciale, la sua specialità preferita, è stato purtroppo annullato per maltempo. Il 19 marzo si sono invece

svolti a Chiesa Valmalenco i campionati regionali Baby e Cuccioli. Il Coelli è stato rappresentato dai due giovanissimi atleti Paolo Brighenti e Francesco Zamboni, entrambi nella categoria Baby. Brighenti, dando il massimo di sé, è arrivato 62° con un ottimo tempo a solo 5 secondi dal podio, su ben 137 atleti partecipanti, mentre Zamboni al suo primo anno di gare è arrivato al 90° posto disputando un’ottima gara rispetto alle sue possibilità. Il 27 marzo, invece, sulle pista di Contrabbandieri al Passo, sono andati in scena i campionati provinciali. Il Coelli, con ben 23 atleti alla partenza, per l’ennesima volta ha sbaraglia-to il banco con ben 12 titoli provinciali ed un punteg-gio totale di 4556 punti contro lo Sci Club Rossi Sport, che ha ottenuto 2089 punti.

Sfida difficile quella di domenica con il Como. La Cremonese ospita allo Zini una delle formazioni più in forma del momento. La squadra di Brevi (è lui il vero allenatore), infatti, grazie ad un filotto di vittorie ha abbandonato la zona-salvezza, arrivando di colpo a ridosso dei playoff. La compagine lariana, infatti, è l’unica dei due gironi ad aver collezionato tre vittorie nelle ultime partite disputate: 3-0 contro il Lumezzane,

1-3 sul campo del SudTirol e il 4-2 nell’incontro casa-lingo con il Pavia. Risultati finali che consentono al Como di detenere anche il primato delle marcature realizzate nell’ultimo mese: dieci in totale, con una media di oltre tre reti a partita. Assoluto protagonista è Domenico Germinale (ex Pizzighettone, giunto a gennaio dal Benevento) con quattro gol arcature in 251 minuti disputati.

Lariani travolgenti nelle ultime tre partite

Gigi Simoni, attuale direttore tecnico del Gubbio

28ª GiornataBassano-Verona 1-1Como-Pavia 4-2Monza-Paganese 0-0Pergocrema-Gubbio 1-1Ravenna-Spezia 0-1Reggiana-Alessandria 1-0Salernitana-Cremo 2-1Sorrento-Lumezzane 2-0Spal-SudTirol 2-2

Prossimo Turno (10-4) Alessandria-PergocremaCremonese-ComoGubbio-BassanoPaganese-Lumezzane Pavia SorrentoReggiana-RavennaSpezia Spal SudTirol-Monza Verona-Salernitana

CLASSIFICAGubbio (-1) 57 Sorrento 49Salernitana (-3) 45Alessandria (-1) 43Verona 39Lumezzane (-1) 39Como (-1) 38Reggiana 38Bassano 38Spal (-1) 36Ravenna 36Spezia (-2) 35Cremonese 34Pavia 31SudTirol 29Pergocrema (-1) 28Paganese 22Monza 21

CREMONESI

Allenatore: LEO ACORI 4-2-3-1

ALDEGANI

FAVALLI

STEFANI

VITOFRANCESCO

PROBABILE FORMAZIONE

SCAGLIA

CODA

FIETTA

TOLEDO

SAMBUGARO

NIZZETTO

DATA ORA SQUADRA 1 SQUADRA 2 1 X 28/4 18.00 INTER CHIEVO 1,35 4,50 8,509/4 20.45 UDINESE ROMA 2,25 3,40 2,90

10/4 12.30 JUVENTUS GENOA 1,57 3,60 6,0010/4 15.00 BARI CATANIA 3,40 2,90 2,2510/4 15.00 BOLOGNA NAPOLI 5,25 3,50 1,6510/4 15.00 CAGLIARI BRESCIA 2,90 1,70 4,0010/4 15.00 LAZIO PARMA 1,70 3,40 5,0010/4 15.00 PALERMO CESENA 2,00 2,10 4,7510/4 15.00 SAMPDORIA LECCE 2,10 2,10 4,2510/4 20.45 FIORENTINA MILAN 4,00 3,30 1,90

DATA ORA CAT SQUADRA 1 H SQUADRA 2 H 1h 2h 1 X 2 1 29/4 20.00 A BENETTON TV 6,5 DINAMO SS 1,83 1,83 1,68 2,90 6,30 1,28 3,2010/4 11.45 A VANOLI BRAGA 3,5 AIR AV 1,83 1,83 2,20 2,65 3,80 1,55 2,2010,4 18.15 A SCAVOLINI PS MPS SI 12,5 1,83 1,83 16 6,00 1,1610,4 18.15 A ENEL BRINDISI BENNET CANTÙ 3,5 1,83 1,83 3,80 2,65 2,20 2,20 1,5510,4 18.15 A ARMANI MI 7,5 CANADIAN BO 1,83 1,83 1,55 3,15 7,50 1,20 3,8010,4 18.15 A PEPSI CE 6,5 FABI MG 1,83 1,83 1,68 2,90 6,30 1,26 3,2010,4 18.15 A BANCA TETCAS TE 1,5 CIMBERIO VA 1,83 1,83 2,70 2,45 3,15 1,75 1,9010,4 18.15 A LOTTMATICA RM 8,5 ANGELICO BI 1,83 1,83 1,42 3,60 9,00 1,14 4,50

Page 36: Il Piccolo Giornale

di Giovanni Zagni

uando abbiamo pre-sentato la gara tra Scavolini e Vanoli Braga, ci eravamo lasciati andare a pre-

visioni positive sulla prova dei cremonesi in riva all’Adriatico e sino alla metà del terzo quar-to, eravamo convinti di averci azzeccato. Purtroppo in un atti-mo il dispotico arbitro Facchini, ben sostenuto dal “fido” Filippi-ni, decideva chi avrebbe vinto la contesa, sino a quel momento in assoluto equilibrio, espellen-do per somma di falli tecnici coach Mahoric.

Da lì alla fine, buio pesto per i cremonesi e sconfitta deva-stante. Non rientra nelle nostre abitudini cercare scusanti, ma ci pare che psicologicamen-te la squadra abbia subito un contraccolpo pesantissimo, a seguito di questa decisione parsa a tutti quanto meno sor-prendente, per cui tenderemmo ad assolvere parzialmente Milic e compagni. Non ci pare giusto però sottacere che proprio Milic e compagni sono professionisti e che era loro dovere giocare alla morte su ogni palla sino alla fine e non mollare l’osso davanti ad una palese ingiustizia subita. Peccato, dovrà servire da lezio-ne nel caso capitino altri “inci-denti” del genere, sperando che

non ne capitino più nelle restan-ti giornate di campionato.

Guardiamo avanti e sco-priamo che domenica in tarda mattinata, alle 11.45, la Vanoli Braga ospiterà al PalaRadi l’Air Avellino che conta in classifica 4 punti in più dei cremonesi e pur tra mille difficoltà eco-nomiche pare lanciata verso il “paradiso” dei playoff. Domeni-ca scorsa gli irpini han ceduto all’Armani Milano (76-84), dopo aver tenuto testa all’avversario per oltre 20’, confermando così la sua eccellente competitività nel torneo. L’ossatura dell’Air è certamente da playoff, avendo nel roster giocatori del calibro del play Marques Green, dell’ala polacca Szewczyk, sempre uno dei migliori realizzatori e dell’ala forte Thomas, statunitense di passaporto sloveno, autore di 31 punti domenica scorsa e capa-ce di catturare ben 12 rimbalzi. Si preannuncia quindi una parti-ta ricca di insidie, sperando che poi la squadra cremonese abbia smaltito lo choc della domeni-ca precedente e si presenti in campo con la testa sgombra dalle polemiche successive ai provvedimenti disciplinari che la Lega ha preso nei confronti del pubblico che seguiva la tra-sferta a Pesaro e del dirigente responsabili Andrea Zagni, reo di aver protestato con gli arbitri a fine gara. Non servirà, ce lo

auguriamo, prendersela con gli arbitri designati, che fortunata-mente non emuleranno nè Fac-chini nè Filippini, ma il pubbli-co e la squadra sono chiamati ad un esame di maturità e di sportività. Non dubitiamo che i tifosi di casa nostra, con il loro comportamento vorranno dare una ennesima dimostrazione di civiltà e cultura sportiva.

* * * IL COMUNICATO Il Grup-

po Triboldi Basket, preso atto delle decisioni del giudice sportivo, che hanno inflitto

un’inibizione a svolgere attività federale e sociale fino all’11 aprile, sostituita con multa, al sig. Aldo Vanoli, vicepresidente della società, riconferma con forza l’assoluta estraneità del medesimo a quanto ascritto-gli dal provvedimento in que-stione. Infatti, nonostante le ripetute decisioni arbitrali che hanno danneggiato la squadra nella partita contro Pesaro, con particolare riferimento ai due falli tecnici, con conseguente espulsione, comminati dal sig. Fabio Facchini all’allenatore

Tomo Mahoric, riconosciuto da tutti come persona a modo e dalla grande educazione in campo e fuori, il vicepresidente Aldo Vanoli, che era oltretutto lontano dal campo di gioco, non si è mai permesso di tene-re comportamenti offensivi nei confronti dei direttori di gara. Questo provvedimento ingiu-sto e senza nessun fondamen-to di verità non aiuta certo imprenditori come il sig. Aldo Vanoli a continuare a investire tempo e passione nel mondo della pallacanestro.

Sport36 Venerdì 8 Aprile 2011

Serve una prova di maturitàSerie A - Dopo le ingiustizie (e gli errori) di Pesaro la Vanoli Braga deve cercare il riscatto

Domenica all’ora di pranzo ultimissima chance di restare in corsa per i playoff contro l’Air Avellino

Il 1° Meeting nazionale di Piediluco ha aperto la stagione del canottaggio olimpi-co dopo le numerose gare sin qui dispu-tate sulle lunghe distante e volte a prepa-rare gli atleti sul fondo. L'appuntamento è stato un banco di prova di grande levatu-ra in vista dell’impegno che li attende tra una decina (il Memorial D’Aloja), sempre a Piediluco, che aprirà la stagione inter-nazionale. Tra i cremonesi d’alto livello, da sottolineare soprattutto le prove di Simone Raineri, Edoardo Margheri, Michele Manzoli e Gabriele Cagna.

Simone ha guidato il quattro di coppia delle Fiamme Gialle con Matteo Stefanini, Simone Venier e Bernardo Piccoli ad un buon successo confermato anche da un ottimo tempo (5’49”81) che ha permesso di lasciare il secondo equipaggio classifi-cato a ben 10” di distacco. Equipaggio, quest’ultimo, che interessava assai da vicino il remo cremonese, dato che come capovoga figurava Michele Manzoli (Baldesio) e a chiudere l’equipaggio il casalese Cagna. In mezzo a loro vogava-no Marco Alberti (Sisport) e Matteo Baluganti (Pontedera). Edoardo Margheri

ha guidato l’equipaggio misto che nel quattro di coppia Pesi Leggeri ha tentato di contrastare un altro armo misto, guida-to dal palermitano Davide Babboni. L’atleta della Baldesio è riuscito ad otte-nere solo il secondo posto e con un distacco abbastanza evidente, di oltre sei secondi. Di ottimo auspicio e quasi inat-teso, invece, il successo ottenuto dalla barca femminile della Bissolati che si è imposta autorevolmente nel quattro di

coppia categoria Ragazzi, piazzando un rush finale sostenutissimo al quale le avversarie (Saturnia e Gavirate soprattut-to), non hanno saputo tener testa.

L’ordine di arrivo della gara: 1) Carlotta Tamburini, Francesca Fava, Arianna Artoni, Marta Artoni (Bissolati) 7’09”15; 2) Buldrin, Verrone, Ruggii, Lonzar (Saturnia) 7’12”48; 3) Cesarini, Cova, Martin, Sal-vatoni (Gavirate) 7’13”73.

Cesare Castellani

Canottaggio - Esaltante successo dell’armo femminile della Bissolati a Piediluco

Coach Mahoric è stato espulso a Pesaro

Il quattro di coppia della Bissolati all’arrivo(foto www.canottaggio.org)

La Diemme Trade Cremona ha coglie l’ottava vittoria consecutiva, in trasferta al PalaFerroli di San Bonifacio: 67-87 (16-20, 45-38; 56-66) il finale per la capolista. Dopo un avvio veemente dei cremonesi, San Bonifacio ha impattato sul’8-8 del 3’. La seconda parte del primo quarto è prosegui-ta con le squadre a stretto contatto e la Diemme che ha mantenuto un paio di pos-sessi di vantaggio grazie ad un buon Ago-stini (6 punti nel parziale) e a un concreto Biffi (16-20 al 10’). Cinque punti consecutivi di Galbarini hanno dato il massimo vantag-gio agli ospiti (18-25 al 12’), prima che i

padroni di casa piazzassero un parzialone di 12-0, guidati da Pigato (30-25 al 15’). La Diemme è rimasta in scia grazie al solito Cacciani, ben coadiuvato ancora una volta da Amadi, ma il trio Panni-Acco-Pigato ha ricacciato ancora una volta indietro Cremo-na e permesso ai padroni di casa di andare al riposo lungo avanti di 7 (45-38 al 20’). Al rientro in campo la capolista ha registrato la difesa, chiudendo meglio la transizione offensiva dei padroni di casa, e ha aggiusta-to la mira in attacco, impattando dopo tre minuti (47-47 al 23’ con bomba di Biffi) e ritornando in vantaggio con due bombe

consecutive di Gian Nicola Ferrari (53-55 al 26’). La terza tripla consecutiva del nativo di Correggio e il solito immarcabile Cacciani, hanno dato il più 10 dell’ultimo riposo (56-66 al 30’). Nell’ultimo quarto Cremona è scappata via, grazie ai canestri di Alessio Negri (5 punti consecutivi con una tripla, la prima su tre tentativi in stagione) e al solito Cacciani ben coadiuvato da Galbarini, con il tabellone che alla fine ha recitato un elo-quente 67-87. La Diemme Trade conclude la propria ottima regular season sabato 9 aprile alle ore 21 al PalaRadi nel big match contro la Vivigas Costa Volpino.

Diemme Trade, big match al PalaRadiBasket C Dilettanti - Sabato sera a Cremona arriva il Costa Volpino, secondo in classifica e staccato di 4 punti

Quattro di coppia col turbo

Assi, esordiook nei playoff

Ottimo inizio di playoff per l’Assi Autoingros, in gara 1 contro la for-mazione romana del Santa Marinella, con cui giocherà sabato a Roma la partita di ritorno. E’ stata una partita a senso unico in cui la squadra cre-monese, grazie ad una partenza al fulmicotone, ha potuto poi giocare sul velluto sino alla fine, dominando in lungo e in largo le avversarie. Il Santa Marinella si è trovato subito in difficoltà e costretto ad inseguire. La precisione nei tiri dalla distanza ha, infatti, dato un vantaggio enorme all’Autoingros che ha sfruttato a dovere la buona condizione delle ragazze evidentemente in grande giornata a partire dalla Colico, che ha piazzato ben sette bombe su dieci, creando quel vantaggio che le romane non sono più riuscite a col-mare. Ormai con il successo in mano (27-11 al 10’), l’Assi ha letteralmente giocato in scioltezza badando solo a contenere le poche sfuriate della squadra avversaria, davvero sca-dente a livello tecnico. Le cremonesi possono andare domenica a Roma per chiudere la serie. La partita si è conclusa con l’eloquente punteggio di 61-34, che la dice lunga sulla superiorità della squadra di casa.

C.C.

Irpini piegatisolo nel finale

I tabellini della Vanoli Braga contro la Scavolini Pesaro e del suo prossi-mo avversario Air Avellino nell’ultimo match perso contro Milano.

SCAVOLINI-VANOLI BRAGA 82-59(14-21, 39-37; 57-53)

SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Traini, Diaz 18, Perini 2, Melli, Collins 27, Cusin, Bartolucci, Flanmini 11, Hacket 15, Lydeka 4, Aleksandrov 3, Almond 2. All.: Dalmonte.

VANOLI BRAGA CREMONA: Row-land 4, Cinciarini 6, Conti ne, Sekulic 9, Formenti 5, D´Ercole 3, Perkovic 2, Milic 7, Antonelli ne, Foster 8, Zac-chetti ne, Drozdov 15. All.: Mahoric.

***AIR-ARMANI JEANS(19-13, 41-33; 59-61)

AIR AVELLINO: Green 6, Barbaro ne, Cortese, Spinelli 5, Lauwers 3, Casoli, Infanti 8, Iannicelli ne, Boko-lishvili ne, Szewczyk 16, Thomas 31, Johnson 7. All.: Vitucci.

ARMANI JEANS MILANO: Eze 6, Mancinelli 16, Pecherov, Maciulis 10, Mordente, Jaaber 26, Rocca 3, Greer 14, Petravicius 1, Ganeto ne, Piva ne, Hawkins 8. All.: Peterson.

I TABELLINI

B ECCELLENZA

CLASSIFICA (28ª giornata) Diemme Trade Cremona 46Desio 42Costa Volpino 42Lissone 30Pisogne 30Brescia 28Lecco 26Erogasmet Crema 26Bergamo 24Cantù 24Reggio Emilia 24Mg. K Vis Piadena 22San Bonifacio 14Rho 10Correggio 4

Q

Bissolati, duroko col Fanfulla

Era stata solo un fuoco di paglia la vittoria della Bissolati sulla for-mazione piacentina guidata da Maurizio Stagno, con la quale i biancazzurri restano comunque in lotta per non retrocedere. Sabato scorso, prima giornata del girone di ritorno, la Bissolati è andata a far vista al Fanfulla, primo in clas-sifica al momento attuale. Una vera catastrofe per la squadra gui-data da Del Monaco che solo nei primi minuti è stata in vasca alla pari con gli avversari segnando tra l’altro con Duca il primo gol della partita. La reazione lodigiana è stata precisa e puntuale, tanto che il Fanfulla chiudeva in vantaggio il primo quarto (4-2). La Bissolati è crollata letteralmente nel terzo quarto, quando ha subito un pas-sivo pesantissimo (7-1), senza mai trovare il modo di reagire adegua-tamente. Risultato finale 19-6, che testimonia la netta disparità dei valori in acqua. Sabato alle 19.30 è in programma la sfida casalinga contro il Dinamiva Torino.

PALLANUOTO

24ª Giornata Avellino-Milano 76-84Biella-Treviso 77-79Bologna-Sassari 81-87Cantù-Montegranaro 67-56Pesaro-Cremona 82-59Roma-Teramo 76-60Siena-Brindisi (20-4)Varese-Caserta 92-77

Prossimo Turno (10-4 h 18.15)Brindisi-Cantù Caserta-MontegranaroCremona-Avellino (10-4 h 11.45)Milano-Bologna Pesaro-Siena Roma-Biella Teramo-Varese Treviso-Sassari (9-4 h 20)

CLASSIFICASiena** 40Cantù 36Milano* 34Avellino 24Varese 24Treviso 24Bologna 24Pesaro 22Sassari 22Roma 22Caserta 22Cremona 20Montegranaro 20Biella 18Teramo 14Brindisi* 14

Page 37: Il Piccolo Giornale

di Stefano Mauri

l Pergo che fa sospirare sul campo e dietro la scrivania, ma che comunque è vivo e lotta per la salvezza in Prima Divisione, domenica renderà visita all’Alessandria, autentica co-razzata lanciata in zona playoff, attualmente

alle prese con gravi problemi societari e (proble-matica assai comune e diffusa quest’anno) con antipatiche penalizzazioni. Il sindaco del capoluogo piemontese, in prima persona, è impegnato nella ricerca di sponsor e soci da affiancare all’attuale patron Veltroni; domenica, per sensibilizzare la ne-cessità di trovare nuove entrate, il glorioso stadio alessandrino dovrebbe essere interamente colorato di grigio (colore sociale) e invaso, grazie a prezzi ad hoc, da tifosi locali.

Ebbene, per fare il punto della situazione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Max Aschedami-ni, presidentissimo onorario, ma soprattutto sincero e appassionato tifoso “cannibale”. Quando alla fine degli anni Novanta, il Pergo, all’epoca presieduto da Luigi Bianchi, galleggiava nel Cnd e non faceva ten-denza, il Voltini era frequentato da pochi fedelissimi, tra i quali il carismatico Massimiliano Aschedamini.

Architetto è più preoccupato per il fronte ago-nistico o per quello dirigenziale legato al futuro del team di viale De Gasperi?

«Adesso conta soprattutto salvarsi. Non sento il presidente Manolo Bucci da tanto tempo e non so cosa succederà tra due mesi, allorquando, il pro-gramma che doveva essere quinquennale, dovrebbe finire anzitempo. Tutta l’attenzione tuttavia è rivolta

al rettangolo verde di gioco, laddove la squadra, se gioca come giocherà contro il Gubbio, può dire la sua. Non ci fosse stata la sconfitta di Pavia, il rischio playout sarebbe ancora più lontano. Ma non importa, ciò che conta è lottare; con la riorganizzazione della Lega Pro alle porte, mantenere la categoria quest’an-no è fondamentale».

E’ soddisfatto dal rendimento offerto dalla truppa allenata da mister Agenore Maurizi?

«Certamente, calciatori e staff tecnico si stanno comportando benissimo, impegnandosi a fondo. Quindici giorni fa, il divario tra la capolista e la giova-

ne rosa allenata da Maurizi, sul campo onestamente non si è visto, per questo il gruppo va elogiato, ma riallacciandomi alla domanda precedente, vorrei sot-tolineare, o meglio, ribadire un concetto. Entrambi i fronti (agonistico e societario) mi preoccupano, ma ripeto, ora bisogna muovere la classifica per conser-vare la Prima Divisione».

Nell’estate del 2008, all’indomani del salto in C1, proprio perché il Pergocrema è un bene della realtà cremasca regalaste, di fatto, il club “canni-bale” a Bergamelli, il quale nel giugno scorso, per cederlo al suo successore Bucci ha invece chiesto

dei soldi. Che effetto le fa questo passaggio?«Non entro nei meriti e non commento. Globalmente l’avvento di Bucci a Crema insegna che non è pos-sibile fare calcio moderno pareggiando i bilanci. Ed inoltre, generalizzando il discorso, chi vuole vendere una compagine calcistica pensando di guadagnarci qualcosa, difficilmente vedrà realizzarsi l’obiettivo. Stefano Bergamelli per l’ex C1, ora diventata Prima Divisione è stato fondamentale e fino a giugno 2010 andava in giro dicendo di voler restare a Crema. Ma sappiamo tutti come è andata a finire la sua espe-rienza in gialloblù».

Sport 37Venerdì 8 Aprile 2011

«Conta solo mantenere la categoria»Dopo la pausa il Pergo è impegnato ad Alessandria contro una squadra forte ma con problemi economici

IPrima Divisione - Max Aschedamini rimanda alla fine del campionato la questione societaria

Il Crema 1908 che non sa più vincere. Complice l’ultimo pareg-gio interno contro la Vimercatese (in gol, ancora una volta, l’ottimo fantasista Zanelotti), torna a tre-mare per l’incombente, classifica alla mano, rischio playout. Mister Marco Lucchi Tuelli e i suoi ra-gazzi, per inseguire il sogno sal-vezza, onestamente ce la stanno

mettendo tutta. E il loro impegno, ovviamente, sarà ancora più for-te sino alla fine del campionato, iniziando dalla prossima ostica trasferta di Ciserano. Giovane, sbarazzina, esuberante e - parti-colare non indifferente - neopro-

mossa, la truppa cremina alle preventivabili carenze tecniche e d’esperienza, con coraggio e au-dacia tattica ha risposto provan-do a fare gioco anziché chiudersi in difesa. Per questo la squadra va applaudita. E per questo

le chance di salvezza diretta, nonostante tutto sono ancora vive. L’Eccellenza è una brutta gatta da pelare, specialmente quando fisiologicamente l’orga-nico presenta qualche lacuna. Questa non è una polemica, ci

mancherebbe: la società ha fatto sin troppo, è solo una conside-razione. Sarebbe infine sfumata l’ipotesi legata ad un’eventuale fusione tra il settore giovanile cremino e quello del Pergo.

S.M.

CLASSICA (29ª giornata) Mapello 59; Ciserano, Cara-vaggio 51; Sondrio 49; Villa D’Almé 47; Folgore Verano 45; Seveso 44; Osio Sotto, Maria-no 41; Trevigliese 40; Curno 39; Ardor Lazzate 38; Crema 1908, Giana Erminio 37; Vimercatese 36; Real Milano 31; Merate 23; Nibionnxenia 13.

Eccellenza - Crema 1908, servono punti salvezza

La sfida d’andata tra Pergo e Alessandria (per gentil concessione dell’Us Pergocrema)

ricci

allenatore: agenore maurizi 3-5-2

russo

romeo

ghidetti guerci

profeta

canzian

lolaico

probabile formazione

marconi

gallicaccavallo

SPORT WEEK - Domenica si corre il Gp di Malesia. Alonso: «Dobbiamo migliorare la nostra prestazione»

utti a caccia dell’iridato Seba-stian Vettel. Il tedesco della Red Bull ha trionfato nell’esor-dio del mondiale in Australia ed è tra i favoriti anche nel Gp

di Malesia che si corre domenica sul cir-cuito di Sepang. Chi è attesa ad un pron-to riscatto è la Ferrari, giù dal podio a Melbourne. «Sappiamo che dobbiamo migliorare il livello della nostra prestazio-ne - ha rivelato Fernando Alonso - ma siamo altrettanto consapevoli che il risul-tato della gara non è stato poi così disa-stroso. A Sepang avremo qualcosina di nuovo in macchina, ma nulla di partico-larmente significativo o che ci possa far dire che questa o quella modifica siano la chiave per fare un salto di qualità. Le difficoltà di Sepang? Il fatto che le con-dizioni cambino così velocemente, ren-de più stressante la preparazione delle varie fasi del lavoro in pista. Improvvisa-mente si passa dal sole ad uno scroscio di pioggia fortissimo ed è necessario es-sere preparati ad ogni evenienza. Non è un problema soltanto di noi piloti ma di tutta la squadra».

Comprensibilmente ottimista è Vettel: «Abbiamo raccolto molti dati su Sepang e la Red Bull dovrebbe andare bene; poi andremo in Cina dove abbiamo vinto 2 anni fa, ma non lo scorso anno. Mi piace molto quel circuito e in generale amo cor-rere in posti lontani».

CLASSIFICA PILOTI 1) Sebastian Vet-tel (Red Bull) 25; 2) Lewis Hamilton (McLa-ren) 18; 3) Vitalij Petrov (Renault) 15; 4) Fernando Alonso (Ferrari) 12; 5) Mark Webber (Red Bull) 10; 6) Jenson Button (McLaren) 8; 7) Felipe Massa (Ferrari) 6; 8)

Sébastien Buemi (Toro Rosso) 4.IN TV Sabato 9 aprile ore 10 le quali-

fiche (diretta su Raidue). Domenica 10 aprile ore 10 la gara (diretta su Raiuno).

• CICLISMO Domenica si corre una classica delle due ruote, la Parigi-Rou-baix, sogno di tutti i ciclisti. Partenza da Compiegne alle ore 10 e arrivo nel velo-

dromo di Roubaix dopo 258 km (di cui 51,5 sul famigerato pavè).

• TENNIS FED CUP Si profila un mis-sion impossible la semifinale con la Rus-

sia in programma a Mosca il 16 e 17 aprile. Le azzurre, detentrici del titolo, scenderanno in campo senza le due mi-gliori giocatrici e vincere appare un’im-presa. Francesca Schiavone, numero 4 del mondo, ha chiesto infatti a Barazzut-ti di poter rinunciare alla convocazione per preparare al meglio i tornei sulla ter-ra rossa e difendere il titolo al Roland Garros. Flavia Pennetta, invece, ha dato forfait a causa di problemi alla spalla. Barazzutti schiererà quindi Alberta Brianti, Maria Elena Camerin, Sara Erra-ni e Roberta Vinci. Per la Russia gioche-ranno Zvonareva (n. 3 del mondo), Kuz-netsova, Pavlyuchenkova e Makarova.

TA Sepang riprende la caccia a Vettel

Sopra Sebastian Vettel, leader del mondiale di Formula 1. A lato la Fed Cup, detenuta dall’Italia

Tutto come previsto. Atalanta e Siena erano le grandi favorite del campionato e già ad aprile sono pra-ticamente in serie A. Dietro le due regine è bagarre per accedere ai playoff, con Novara e Varese quasi al sicuro, mentre il redivivo Torino si

candida almeno per il 6° posto, ulti-mo utile per gli spareggi promozione. Ma sabato i granata sono impegnati a Bergamo contro un AlbinoLeffe a caccia di punti salvezza. Un match sicuramente non facile.

PROSSIMO TURNO (35ª giorna-

ta, 9-4 h 15) Empoli-Novara (8-4 h 20.45), Reggina-Cittadella, Ascoli-Sassuolo, Siena-Vicenza, Crotone-Frosinone, Padova-Portogruaro, Pia-cenza-Pescara, AlbinoLeffe-Torino, Varese-Grosseto, Triestina-Livorno, Modena-Atalanta (11-4 h 20.45)

Serie B - Atalanta e Siena vedono già la promozione

Page 38: Il Piccolo Giornale

E’ arrivato il momento della verità, dopo la lunga pausa invernale, per i gio-vani atleti in gara nel “2° Trofeo Cicli Francesconi” di Salvirola, corsa organiz-zato dalla Uc Cremasca. Alla fine, a esse-re premiati nel torneo a punti sono stati i Giovanissimi della Cremasca, in trionfo con Andrea Marletta, Daniele Donesana e Anselmo Francesconi, proprio davanti al suo pubblico di Salvirola. Non poteva che finire meglio il confronto anche per l’Imbalplast di Soncino, protagonista con Matteo Bertesago e Andrea Rocco Morandi, ma anche nel torneo per socie-

tà con il maggior numero di partecipanti. Per la cronaca, la corsa della G1 è saltata per mancanza di iscritti, a conferma delle difficoltà di reclutamento a livello provin-ciale, legato a poche società impegnati nella categoria Giovanissimi. Premiazione effettuata alla presenza di Antonio Pegoiani, presidente del Comitato pro-

vinciale della Fci di Cremona.ORDINI D’ARRIVO G2: 1) Matteo

Bertesago (Imbalplast di Soncino), 2) Mirco Ghidini (CC Cremonese-Arvedi), 3) Riccardo Tomasoni (CCC), 4) Andrea Frosi (Cremasca), 5) Lidia Rebecchi (CC Cremonese-Arvedi). G3: 1) Andrea Rocco Morandi (Imbalplast di Soncino), 2)

Giorgio Cometti (Romanese), 3) Davide Di Stasio (Imbalplast), 4) Luca Stanga (Imbalplast), 5) Gabriele Colo-berti (Imbalplast). G4: 1) Andrea Marletta (Uc Cremasca), 2°) Michele Guarneri (CC Cremonese-Arvedi), 3) Simon Curlo (Imbalplast), 4) Gabriele Ceppi (Crema-sca), 5) Filippo Bertesago (Imbal-plast).

G5: 1) Anselmo Francesconi (Uc Cre-masca ), 2) Luca Ciocca (Osio Sotto), 3) Federico Carioni (Cremasca), 4) Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi), 5) Matteo Venturelli (CCC). G6: 1) Daniele Donesana (Uc Cremasca), 2) Ermes Garioni (Pedale Orceano), 3)Anna Pedroni (CC Cremo-nese-Arvedi), 4) Andrea Manini (CCC), 5) Giorgio Vertua (Imbalplast).

F.C.***

• RUGBY SERIE C Il Crema è impe-gnato domenica alle 15.30 a Rivoltella contro il Desenzano, ultimo in classifica.

Aspettavo da tempo questa giorna-ta, unica e irripetibile: la parata di tanti virgulti in forza all’Unione Ciclistica Cre-masca, società fondata nel 1932. Il pre-sidente Albino Ferla non si smentisce: non esulta più di tanto, non si esalta, sta insomma con i piedi per terra, la felicità la tiene dentro, guarda con ammirazione i suoi virgulti. Ecco l’elenco dlle squadre e le gare in programma. Allievi: Davide Donesana, Sebastiano Esposito, Luca Fogliazza, Stefano Pedrini e Gabriele Riboni. Direttori sportivi: Matteo Coati e Secondo Pizzocri. Esordienti: James Meo Felix (classe 1977), Stefano Baf-fi, Matteo De Stefani e Cristian Ghidini (classe 1998). Direttore sportivo Fran-cesco Boselli. Accompagnatore Pietro Bianchini. Giovanissimi: G2, Andrea Ar-pini, Andrea Frosi, Mirco Ghidini e Carlo Erasmo Andreini. G3: Mattia Sclosa, Ma-ria Giulia Francesconi, Samuel Quaranta, Lorenzo Giacobbi e Alessandro Argiolas. G4: Gabriele Ceppi, Sara Piacentini, Andrea Marletta e Riccardo Maianti. G5: Anselmo Francesconi, Brian Mandelli, Fabio Nosotti, Daniele Pellegrini, Loren-zo Scappini, Federico Carioni e Matteo Ernesto Ginelli. G6: Daniele Donesana, Giacomo Donida, Marco Testa e Giulia Andreini. Direttori sportivi: Giancarlo e Antonio Moretti.

CALENDARIO GARE 10-4 Trofeo

Sportivi-San Bassano; 23-4 Trofeo Spor-tivi- Sergnano;15-5 Memorial Mamma e Papà Villa a Montodine; 16-6 Memorial Pierino Baffi (in notturna) a Vailate; 19-6 Memorial Andrea Bombelli a Vaiano Cre-masco; 3-7 Trofeo Sportivi a Casale Cre-masco; 10-7 Trofeo Mcl a Capergnanica; 24-7 Trofeo Marimar a Ripalta Cremasca; 31-7 Trofeo Mcl a S. Bernardino di Cre-

ma; 14-8 Trofeo Comune ad Agnadello.• GIOVANISSIMI A SAN BASSANO

Domenica 10 aprile si corre il “2° Trofeo Gruppo Sportivi” di San Bassano, patro-cinato dalla Uc Cremasca, con partenza della prima gara alle 14.30.

• MIRIAM SUL PODIO Mirian Vece, campionessa lombarda della Valcar, esordiente del secondo anno di Roma-

nengo, ha iniziato bene la stagione a Vò di Padova, giungendo alle spalle della campionessa italiana Martina Alzini del Busto Garolfo. Terza Elisa Wackermann. Stefano Baffi (Cremasca), ha fatto il suo esordio tra gli esordienti del primo anno a Calusco d’Adda (Bergamo) ed è giunto ottavo nella gara vinta da Alessandro Bal-dassarre (Pagnoncelli). Simone Piccolo

(Abiategrasso) nella gara del 2° anno ha battuto il soncinese Stefano Moro (Ro-manese). Il pavè, infine, ha tradito il suo re Cancellara e ha cancellato l’Italia nel Giro delle Fiandre, vinto dal belga Nick Nujens, su Chavanel, Cancellara, Boonen (12° Ballan).

• GUARNIERI CRESCE Jacopo Guar-nieri, 23 anni, portacolori della Liquigas- Cannondale e ciclisticamente cresciuto nelle giovanili del CC Cremonese 1891, ha vinto da campione una semitappa alla Tre Giorni di La Panne, in Belgio. Guarnie-ri, ha messo il turbo ai 250 metri e ha così centrando la quarta vittoria importante tra i professionisti. Trovi qualche difficoltà ad inserirti? «Finora è stata una corsa ad ostacoli - ha spiegato Guarnieri - mi sono preso un virus alla Tirreno-Adriatico, ho avuto la febbre e sono rimasto qualche giorno a letto. Ho cominciato a correre al-la Gand-Wevelgem con le gambe legno-se, masto migliorando. Chissà che questa vittoria mi sblocchi. I prossimi impegni? Giro di Turchia, Lussemburgo e Svizzera, con l’obiettivo di guadagnare un posto ac-canto a capitan Basso al Tour de France». Qual è la corsa dei sogni? «La Roubaix e poi il Mondiale a Copenaghen».

• IN PISTA E’ stata presentata la Sei Giorni delle Rose, gara internazionale di Fiorenzuola d’Arda (27 giugno-2 luglio).

Fortunato Chiodo

Sport38 Venerdì 8 Aprile 2011

Un turno di riposo fruttuoso per la Reima Crema, che grazie alla sorprendente sconfitta casalinga della Tognetto Campiglia contro il Castelnuovo (1-3), ha conservato il terzo posto, utile per l’accesso ai playoff. Un bel regalo che i blues, che dovranno sfruttare al meglio contro il Gorgonzola sabato al PalaBertoni. Un autentico scontro diretto, assolutamente da vincere.

CLASSIFICA (22ª giornata) Biella 47; Milano 39; Reima Crema 38; Campiglia 36; Gorgonzola 35; Chiari 33; Remedello, Castelnuovo 32; Costa Volpino 26; Legnago 25; Besanese 21; Bergamo 17; Novara 15.

PROMOZIONE IN SERIE C Intanto, con ancora ben 5 giornate da disputare, la Reima Crema ha cen-trato un importante obiettivo con una delle sue squa-dre: il passaggio in serie C. Sabato scorso, infatti, i blues hanno vinto in casa al quinto set con il Cividate, una diretta inseguitrice. Un bel exploit, visto che la squadra vanta una delle rose più giovani della catego-ria: un insieme di ragazzi nati tra il 1992 e il 1994!

***• BASKET C DILETTANTI Dopo il turno di riposo,

l’Erogasmet Crema torna in campo sabato sera alle 21, di fronte al proprio pubblico con la CLlf Virtus Bergamo. Si tratta di un match molto importante, che mette in palio punti pesanti nella corsa ai playoff. E la squadra di coach Galli non ha alcuna intenzione di farsi sfuggire l’occasione.

Grazie agli altrila Reima restatra le prime tre

Volley B2 - Ora c’è il Gorgonzola

Icos Crema Volley è tornata a correre. Grazie a una ritrovata condizione fisica, le violarosa hanno espugnato il campo del Santa Croce (1-3) con autorità e

al termine di una grande prestazione, che ha fatto tornare il sorriso sulle labbra delle ragazze di Barbieri e regalato tre punti in più in classifica. Le cremasche si sono espresse su alti livelli, dimostrando anche un netto miglioramento sotto alcuni aspet-ti fondamentali. Solo nel secondo set l’Icos è apparsa sottotono, ma si è subito ripresa a ha chiuso la pratica in quattro set. Top scorer delle violarosa è stata la solita Togut con 22 punti all’attivo. E saba-to alle 16 a Verona può arrivare il terzo successo consecutivo, contro uno dei due fanalino di coda, reduce dalla netta scon-fitta interna con il Pontecagnano.

GIOVANILI Tris di vittorie per le giovani violarosa. Dopo l’Under 18 e l’Under 16, anche l’Under 14 di Cristina Patrini ha conquistato il titolo provinciale al termine di una gara entusiasmante, vinta 3-2 ai danni di Gussola. Le cremasche sono in-fatti riuscite a recuperare da 0-2.

Sabato alle 16 trasferta sul parquet di Verona: le violarosa cercano altri tre punti

L’

Duello Imbalplast-Cremasca nel trofeo SalvirolaCiclismo - Saltata la corsa della G1 per mancanza di iscritti: non un bel segnale

Serie A2 - Bella prestazione è ottimo successo (2° di fila) sul campo del Santa CroceL’Icos ora vuole calare il tris

RISULTATI 23ª giornataBusnago-Giaveno 3-1Chieri-Parma 3-1Forlì-Matera 3-2Loreto-Pomezia 3-1Santa Croce-Icos Crema 1-3San Vito-Soverato 0-3Verona-Pontecagnano 1-3

CLASSIFICA Parma 65Chieri 55Loreto 45Pomezia 43Pontecagnano 42Matera 36Icos Crema Volley 32San Vito 29Santa Croce 28Giaveno 25Busnago 24Soverato 23Forlì 18Verona 18PROSSIMO TURNO (10-4) Bu-snago-Parma, Giaveno-Chie-ri, Loreto-Forlì, Matera-San Vito, Soverato-Pontecagnano, Santa Croce-Pomezia, Vero-na-Icos Crema.

Sopra e a lato due delle squadre dell’Uc Cremasca

L’Uc Cremasca è pronta a stupireCiclismo - Presentate le squadre del team di Albino Fela. Vece sul podio

Tennis tavolo - Nel torneo nazionale

Muletti vince a TerniMichele Muletti ha vinto il torneo nazionale giovanile di Terni -

categoria Giovanissimi - lasciando agli avversari solo un set. Il pongista del Ggs Ripalta Cremasca partiva come testa di serie numero uno in un torneo non facile, ma fin dall’inizio si dimostrava invincibile, battendo nettamente per 3-0 i rivali nei gironi iniziali, per poi arrivare alla finale superando Marco Bressan del TT Azzurra. Per Michele si tratta del terzo successo su quattro tornei disputati. Nelle altre categoria hanno giocato Federico Guerra e Danile Scotti nei Ragazzi, Filippo Inzoli negli Allievi, Marco Valcarenghi negli Juniores. Ora si attendono i campionati italiani giovanili, sempre a Terni: Muletti, Inzoli, Guerra, Scotti, Valacrenghi, Oldoni, Benedetti e Rossini, pronti per confermare i titoli conquistati lo scorso anno.

Basket A2 - Inizia domenica la sfida con Cervia per la salvezza

Tec-Mar è pronta per i playoutAnche se l’ultimo match di regular season non

contava nulla ai fini della classifica, la Tec-Mar Crema ha giocato una buona partita e messo alla frusta un Borgotaro che si giocava l’accessi ai playoff. A 5’ dalla fine, infatti, erano solo 4 i punti che separavano le due squadre. La Roby Profumi Borgotaro ha forse avuto paura di vince-re, ma capitan Iemmi con due tiri liberi ha spro-nato le proprie compagne, sicuramente più motivate delle cremasche e la Tec-Mar ha dovu-to alzare bandiera bianca, anche se è uscita dal campo a testa alta: 66-58 (25-15, 41-32, 54-44)

il finale. E’ normale che l’attenzione delle ragaz-ze di Pamiro fosse già rivolta alla sfida al meglio delle tre partite contro il Cervia, fanalino di coda del girone. Un appuntamento che potrebbe regalare immediatamente la salvezza che, alla luce delle ultime prestazioni, le azzurre meritano ampiamente. Si parte domenica a Crema, poi ci sarà la sfida in Romagna mercoledì e l’eventuale “bella” sabato sempre a Crema.

Ai playoff è approdato il Borgotaro, che dopo aver battuto la Tec-Mar, ha ricevuto la lieta noti-zia della sconfitta di Marghera.

CLASSIFICA (26ª giornata) Bologna 44Udine 38Bolzano 36Cus Cagliari 36Virtus Cagliari 30San Martino di Lupari 26Borgotaro 26Alghero 26Vigarano 26Marghera 20Tec-Mar Crema 18Biassono 16Milano 14Cervia 8PLAYOFF (10, 13, 16-4) Bolo-gna-Alghero, Cus Cagliari-Vir-tus Cagliari, Udine Borgotaro, Bolzano-San Martino di Lupari.PLAYOUT (10, 13, 16-4) Bias-sono-Milano, Crema-Cervia.

Violarosa in festadopo il successo

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all’altare alla polvere in poche ore. Da idolo dei tifosi (e anche di Moratti), malgrado il suo passato rossone-

ro, a colpevole numero uno delle due disfatte nerazzurre. Il calcio è così, spesso ingiunto. Tanti ora si dimenticano che Leonardo ha preso l’Inter a distanza siderale dalla vetta e si è giocato nel derby la possibilità di conquistare il pri-mato solitario. Diciannove partite in tre mesi per rientrare in corsa su tutti i fronti e la perla della rimonta di Monaco di Baviera. Poi il crollo, soprattutto fisico, nel momento decisivo della stagione. Forse l’er-rore di Leonardo è stato quello di non aver capito che la sua squa-dra era in affanno, ma se avesse cambiato modulo e le cose fosse-ro andate male comunque, avreb-be ricevuto lo stesso tante criti-che. Il popolo nerazzurro si è abi-tuato bene e non accetta più di perdere, ma non ragiona razional-mente e non considera che forse un ciclo è finito e che sotto la gui-da di Mourinho la squadra è stata spremuta come un limone. Se poi Eto’o ha deciso di non dare più una mano al centrocampo, non è solo colpa di Leonardo. Certo che l’Inter ha perso male sia il derby (3-0), che l’andata dei quarti di Champions (2-5 con lo Schalke), mostrando lacune preoccupanti in fase difensiva. Ranocchia non è certo un fenomeno e Cordoba è ormai improponibile a questi livel-li. Senza Samuel e Lucio la squa-dra soffre, anche perché il contro-campo è in riserva da mesi. E’ però inutile gettare tutto alle orti-che. Il campionato è compromes-so, ma i nerazzurri hanno l’obbligo di provarci sino alla fine, mentre in Champions dovranno uscire a te-sta alta, provando comunque la rimonta impossibile. Il tracollo

dell’Inter fa felice il Milan, che di colpo si è sbarazzato dall’avversa-rio più pericoloso. Ma i rossoneri non devono cantare vittoria troppo presto, perché il cammino verso lo scudetto è ancora pieno di insidie, a partire dalla trasferta di Firenze, tutt’altro che facile. Oltretutto, il

Napoli dei miracoli (sportivi) non molla e sognerà la grande impresa fino a che la matematica lo per-metterà. La squadra di Mazzarri non ha nulla da perdere e sin da ora ha vinto il suo scudetto: l’ap-prodo in Champions. Domenica a Bologna mancherà Cavani, ma

l’entusiasmo a volte è più forte del-le assenze. Il resto del turno pro-pone un interessante Udinese-Ro-ma (sabato sera), che mette in palio i preliminari di Champions. In casi di ko i giallorossi rischiano di uscire dalla lotta per il 4° posto.

F.V.

D

Venerdì 8 Aprile 2011 Serie AScudetto e soprattutto Champions sono più lontani. Leonardo sotto accusa. Il Milan ora teme il Napoli

I giocatori dello Schalke in festa a S. Siro

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CLASSIFICAMilan 65Napoli 62Inter 60Udinese 56Lazio 54 Roma 50Juventus 48Palermo 43Fiorentina 42Cagliari 42Bologna (-3) 40Genoa 39Chievo 36Catania 35Sampdoria 32Parma 32Lecce 31Cesena 30 Brescia 29Bari 20

31ª GiornataBrescia-Bologna 3-1Catania-Palemo 4-0Cesena-Fiorentina 2-2Chievo-Sampdoria 0-0Genoa-Cagliari 0-1Lecce-Udinese 2-0Milan-Inter 3-0Napoli-Lazio 4-3Parma-Bari 1-2Roma-Juventus 0-2

Prossimo Turno (10-4 h 15)Bari-Catania Bologna-Napoli Cagliari-BresciaSampdoria-Lecce Fiorentina-Milan (h 20.45)Inter-Chievo (9-4 h 18)Juventus-Genoa (h 12.30)Lazio-ParmaPalermo-CesenaUdinese-Roma (9-4 h 20.45)

Inter, dopo otto schiaffi è dura rialzarsidal nostro inviato

BRESCIA - Tra una squadra molto motivata ed un’altra ormai paga della salvezza raggiunta, non deve stupire che abbia vinto la prima. La prestazione poco determinata del Bologna non de-ve però sminuire l’ottima prova del Brescia, che ha confermato di essere in buona condizione. Tre punti che rimettono più che mai in gioco le Rondinelle nella lotta alla salvezza. Azzeccata la scelta di Iachini di rinunciare a Diamanti e di dare fiducia ad Eder, più punta dell’ex livornese e quindi più utile a Caracciolo. Ma la partita il Brescia l’ha vinta a centrocampo, grazie alle ot-time prove di Hetemaj, Accardi e Zanetti. Tutto facile per i lombar-di, già sul 2-0 dopo 8 minuti (in gol di testa e Hetemaj e Zoboli). La rete in contropiede del solito Di Vaio è stata l’unica sbavatura del-la prestazione bresciana, che non ha però cambiato le sorti di una gara mai in discussione. Prima del rigore realizzato da Caraccio-lo, il Brescia si è infatti mangiato almeno tre occasioni clamorose. Una vittoria vitale, alla quale però il Brescia deve dare seguito, a partire dalla trasferta di Cagliari contro un’altra squadra tran-quilla. Nessun dramma, invece, in casa bolognese, anche se per la regolarità del campionato i rossoblu devono ritrovare le ne-cessarie motivazioni per infastidire il Napoli (ospite al Dall’Ara), tornato in corsa per lo scudetto.

***Chi è davvero nei guai è il Parma, che ha malamente spreca-

to l’occasioni di mettersi al sicuro, perdendo in casa contro il Bari. L’ennesima delusione targata Marino (poi esonerato), che non è mai riuscito a far decollare una buona squadra. Il compi-to che attende il nuovo tecnico Colomba è assai arduo: dome-nica i ducali fanno visita a una furibonda Lazio e poi sabato 16 aprile ospiteranno l’Inter, ancora in lotta per lo scudetto. Peggio di così... I tifosi del Parma sperano che Colomba ripeta l’impre-sa realizzata sulla panchina del Bologna, anche se stavolta il compito appare ancor più complicato.

Fabio [email protected]

Il Brescia ora ci credeParma, sono guai seri

LOTT

A SA

LVEZ

ZA

VERONA – La settimana prima del match è stata tesa sia per il Chievo che per la Sampdoria, dopo le voci maligne di un pareggio già annun-ciato. Cose tipicamente italiane... A dire il vero, un punto alla vigilia sarebbe stato gradito ad entrambe, soprattutto ad una Samp in caduta libera e reduce da quattro sconfitte consecutive. Ma le squadre hanno assicurato di darsi batta-glia e i tifosi doriani si sono mobilitati in massa (circa 4mila) per sostenere la propria squadra. Malgrado il caldo, le due formazioni ci hanno provato a segnare, ma per tutto il primo tempo in pratica i portieri non hanno mai toccato palla. Del resto, la qualità alberga altrove. Nella ripresa vi

sono state due occasioni, una per parte, ma nul-la di eclatante. A fugare i dubbi a chi insinuava la possibilità di un pari deciso a tavolino, ricordiamo che il Chievo ha giocato nello stesso modo con Parma e Fiorentina. Dopo tanto correre, i vero-nesi sono in debito di ossigeno e anche se con il fiatone, a piccoli passi la squadra di Pioli prova ad arrivare alla fatidica quota 40. Colpevolmente la Samp non ne ha approfittato, ma in questo periodo i liguri più di tanto non possono dare, anche perché attanagliati dalla paura di retroce-dere. Un punto per tirare a campare, ma domeni-ca con il Lecce arriva il momento della verità.

F.V.

Il pari ha fatto bene al Chievo, alla Samp no

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di Massimo Malfatto

umerosa la partecipa-zione dei bocciofili cremonesi e crema-schi pronta a tuffarsi nel Campionato regio-

nale seniores in programma sa-bato 9 ed organizzato dal comita-to di Milano in collaborazione con la bocciofila “Madonnina”. C’è chi inizia a coltivare un sogno e c’è in tutti un gran desiderio di salire sul podio; questo lascia ben sperare di poter fare come lo scorso anno a Vigevano (o per-ché no anche meglio!) dove Cre-mona vinse un titolo con la cop-pia di categoria B dell’Astra for-mata da Francesco Botta e Gian-mario Ongaro.

Dodici le formazioni cremonesi impegnate sulle corsie milanesi, le vincitrici dei campionati provin-ciali (cat.B-C-D), mentre per la categoria principale si è stati co-stretti a qualche leggera modifi-ca. Nella categoria A in campo

solo canottieri Flora: infatti l’indi-vidualista sarà Edoardo Massari-ni, la coppia Zinetti-Scandelli e la terna sarà formata da Minoia-Minerva-Caccialanza. In catego-ria B speranze affidate all’indivi-dualista Maurizio Salvaderi, alla coppia Ricini-Cesena ed alla ter-na “stradivariana” formata da

Ghirardi-Parmigiani-Dilda. Il “fer-roviere” Daniele Biazzi, la coppia bissolatina Ferrari-Seghizzi e la terna Maffezzoni-Capellini-Maz-zoli difenderanno i colori grigio-rossi nella categoria C. Infine nella categoria D qualcosa d’im-portante ci aspettiamo da Giorgio Fontana, dalla coppia Rotta-Spa-

dafora, e dalla terna “juniores” Capelli-Ardoli-Pasini.

Saranno invece ben tredici le formazioni cremasche presenti ai “Regionali”. Nella categoria A l’individualista sarà Ernesto Fio-rentini, la coppia Carniti-Marazzi e la terna Cesana-Lanzi-Fasoli.

Il vicepresidente Sergio Trezzi

rappresenterà l’individuale di ca-tegoria B, la coppia sarà formata da Chiappa-Ciboldi e la terna da Mussi-Sangiovanni G.-Sangio-vanni F. Ben quattro formazioni in categoria C: Marco Tomella nell’in-dividuale, le coppie Moioli-Gusmi-ni e Freri-Barbati e la terna caste-lnuovese Gatti-Piloni-Pizzetti. Infi-

ne nella categoria D buone notizie dalle corsie milanesi potrebbero arrivare da Duranti, dalla coppia Spinelli-Degli Agosti e da Visigalli-Rossetti-Cerioli. Le eliminatorie cominceranno alle ore 9, mentre le finali sono previste dalle ore 14 sulle corsie del bocciodromo di San Donato Milanese.

N

Venerdì 8 Aprile 2011BocceFinali dei campionati regionali Seniores sabato a San Donato Milanese. Iscritte 25 formazioni, 12 di Cremona e 13 di Crema

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Inaugurato il bar trattoria “Azzurri d’Italia”Bocciodromo comunale: nuova gestioneWeek end boccistico

Campionati regionali a parte, sarà un intenso fine settimana boccistico, con Cremona che ri-marrà ad osservare. Si inizierà ve-nerdì 8 con la finale del 6° trofeo Luca Alberti e 1° trofeo bar Boc-ciodromo gara individuale (con due finali) organizzata dalla boc-ciofila Villanuova. Nella categoria A, tra gli altri, successi di Fiorenti-ni, del bissolatino Reghenzani e del bergamasco Leoni. La finale, sotto la direzione di Franco Stabi-lini, si svolgerà sulle corsie del bocciodromo di Torre Pallavicina con inizio alle ore 20.30.

Sabato 9 fari puntati sulle corsie del bocciodromo soresinese dove si concluderà il 7° Gran Premio “città di Soresina”, gara individua-

le organizzata dalla comitato pro-vinciale (segreteria di Soresina) in collaborazione con la bocciofila Tranquillo e con il patrocinio del comune soresinese. Nei gironi eli-minatori nella categoria A hanno vinto, tra gli altri, Zovadelli, Re-ghenzani, Della Noce e Pedrigna-ni, mentre in categoria B note po-sitive per Barcellesi, Lanfredi, Sal-vaderi, Bresciani e Pietrobelli. Nelle altre categorie bene Genera-li, Mineri, Milanesi, Gazzaniga e Laura Ghizzoni

La finale, sotto la direzione di Giuseppe Mosconi, inizierà alle ore 18 con semifinali al Comunale di Cremona, Mirabello Ciria e boc-ciodromo di via allo Stadio dove si concluderà la manifestazione.

Venerdì finali a Torre PallavicinaSabato al Comunale di Soresina

Nella categoria A en plein della canottieri Flora

Cambio di gestione al bar Bocciodromo comunale: il 31 marzo ha cessato l’attività Gianfranco Piccolo ed al suo posto è subentrata la società Caja s.n.c. di Maria Cristina Maretti & C.

Dopo oltre cinque anni si è ritirato, con qualche rimpianto, Piccolo che non sa fingere; il suo stato d’animo è facilmente interpretabile, bastano pochi gesti e qualche parola:”La mia più grande soddisfazione le molte persone che hanno ap-prezzato il mio lavoro e decre-tato il successo del bocciodro-mo, nonostante non sia stato aiutato per niente. Il bocciodro-mo ha sempre rappresentato un elemento di aggregazione, ma ultimamente mi sono reso conto che è diventato un’uto-pia. Con la maggior parte delle persone ho avuto uno splendi-do rapporto, con alcune anche un ottimo feeling, purtroppo non con tutte. Ora non desidero fare polemiche, ma in tre perso-ne, che in tempi non sospetti avevo definito operatori dell’oc-culto, ho notato una scandalo-sa incoerenza e soprattutto hanno fatto di tutto per cercare di ostacolare quanto avevo in mente di realizzare: a questi personaggi chiedo quali siano stati i progetti messi in atto per rivitalizzare questo impianto in perenne agonia? Forse non è

arrivato il tempo di cambiare qualcosa prima che non sia troppo tardi?

Il mio futuro? In primis dedi-carmi alla mia famiglia che ho trascurato, poi valutare altri progetti che sono in cantiere e, perché no, cominciare a calca-re le corsie di bocce dove, no-nostante tutto, ho lasciato an-che parecchi amici”.

Frattanto mercoledì 6, con un rinfresco di benvenuto, è ini-ziata la nuova avventura della società in cui collabora Piergui-do Pedretti con la moglie Maria Cristina ed i figli Jacopo e Car-lotta. Ex bocciofilo, dove in passato ha indossato con di-screto successo le maglie di Viscontea, Querce e Baldesio, è un Pedretti convinto quello

che troviamo impegnato negli ultimi lavori di assetto: “Nono-stante attualmente lavoriamo già nel campo della ristorazione

al ristorante Antenna del Po di Stagno Lombardo, collateral-mente ci siamo avvicinati a que-sta realtà cittadina. Vogliamo rendere questo impianto più vi-sibile, avvicinare i giovani ed a questo proposito ci saranno al-cune innovazioni (zona bar) e qualche novità. La più impor-tante è che il bocciodromo co-munale, o più esattamente il bar-trattoria, sarà aperto tutti i giorni dalle ore 9 (circa) fino ad oltre mezzanotte ed inoltre dal lunedì a venerdì si potrà pranza-re tra le 12 e le 14.30. Sono con-vinto che c’è bisogno di una sferzata notevole per rendere questo impianto appetibile a tutti e noi faremo il possibile af-finché ciò avvenga”.

MM

Pietro Zovadelli(Verola Bocce)

finalista a Soresina

Da sinistra: Edoardo Massarini (Flora); Capelli, Ardoli e Pasini (Astra); Sergio Trezzi (Mcl Castelnuovo); Degli Agosti e Spinelli (Scannabuese)

Maria Cristina Maretti con il figlio Jacopo, il marito Pierguido e lo staff della nuova gestione.

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Ingredienti per 6 persone

• Sale• Olio d'oliva• Un mazzetto di maggiorana• 25 g di lievito di birra

• 2 cucchiai di semi di papavero• 100 g di farina integrale• 400 g di farina

• Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida, mescolatevi un pugnetto di farina bianca, im-pastate e lasciatela lievitare per due ore.• Lavate, asciugate e tritate la maggiorana.• Mescolate la farina bianca ri-manente con la farina integra-le, un cucchiaino di sale, un cucchiaio di semi di papavero e la maggiorana tritata.• Amalgamate gli ingredienti e formate un panetto.• Mettete al centro del panetto due cucchiai di olio e un bic-chiere di acqua tiepida e impa-state fino a quando otterrete

un composto liscio e omoge-neo.• Formate una palla, copritela e lasciatela lievitare in un luogo tiepido fino a quando raddop-pia il suo volume.• Accendete il forno a 220 gra-di.• Ricavate dal panetto lievitato tante focaccine sottili dello spessore di 4 mm.• Ungete una piastra da forno di olio e adagiatevi sopra le focaccine.• Cospargetele di semi di pa-pavero, premeteli un poco per farli aderire e infornate per die-ci minuti circa.

Focaccia ai semi di papavero

Preparazione

Ingredienti per 4 persone• 1/2 pollo lessato• 50 g di mortadella• 10 g di burro• Un cucchiaio di farina• 25 cl di latte• Sale

• Un cucchiaio di formaggio parmigiano grattugiato• Un ciuffo di prezzemolo• 50 g di funghi secchi• 2 uova• Pangrattato• Olio di semi

Preparazione• Disossate il pollo, passatelo al tritatutto insieme con la morta-della e raccogliete il passato in una terrina.• Fate fondere in una casseruo-lina il burro e incorporatevi la farina: non appena questa sarà imbiondita, diluitela con il latte e salatela.• Mescolate continuamente la salsa finché la vedrete ben ad-densata.• Unitela quindi al trito di pollo e

mortadella, aggiungendo anche il parmigiano, il prezzemolo tri-tati e i funghi (fatti rinvenire in acqua tiepida) anch'essi tritati.• Amalgamate tutto per bene, poi con il composto formate delle crocchette; passatele prima nelle uova sbattute col sale e succes-sivamente nel pangrattato.• Fate fumare abbondante olio nella padella dei fritti, fatevi do-rare le crocchette, scolatele su un foglio di carta assorbente da cucina e servitele ben calde.

Le ricette di Nonna FelicitaAntipasti di terra IVenerdì 8 Aprile 2011

Ingredienti per 10 persone• 15 datteri freschi• 15 albicocche secche• 15 prugne secche snocciolate• 45 mandorle pelate• 23 fettine di pancetta affumicata• 4 cucchiai di olio d'oliva• Sale

• Praticate un'incisione orizzontale in ogni frutto, eliminando il nocciolo ai datteri.• Fate saltare per qualche minuto le mandorle pelate in un tegamino con olio caldo, estrae-tele dal condimento, salatele e mescolatele.• Inserite una mandorla in ogni frutto, poi av-volgetelo in mezza fettina di pancetta ferman-dola con uno stecchino.• Disponete i rotolini in una pirofila e mettete in forno caldo a 200 gradi per 10 minuti, rigi-randoli.• Servite caldo.

Bocconcini alla pancetta

Preparazione

Crocchette di polloIngredienti per 4 persone• 200 g di ricotta romana• 4 pomodori rotondi maturi• 3 foglie di basilico• Un cucchiaio olio d'oliva

• Sale e pepe appena macinatoPER DECORARE:• 6 foglie di insalata lattuga bianca

• Lavate e asciugate i po-modori, tagliateli a metà orizzontalmente, togliete delicatamente con un cucchiaino i semi, co-spargeteli di sale, capo-volgeteli e lasciateli sco-lare per 15 minuti su un'assicella inclinata.• In una terrina schiaccia-te con una forchetta la ri-cotta, unite l'olio e il pepe appena macinato e me-scolate con energia.

• Avvalendovi di un cuc-chiaino riempite i pomo-dori col composto prepa-rato, distribuendolo a ciuffetti.• Lavate, asciugate e tri-tate grossolanamente il basilico, quindi spolveriz-zatelo sui pomodori.• Lavate e asciugate la lattuga; distribuitela sul piatto di portata, posatevi sopra i pomodori ripieni, quindi portate in tavola.

Insalata di ricotta e pomodori

Preparazione

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Secondi di MareII Venerdì 8 Aprile 2011

Ingredienti per 4 persone• Un chilo di cozze con mezzo guscio• Olio extravergine di oliva• 2 scalogni• 2 spicchi d’aglio• 8 pomodori pelati• Alloro• Timo• Basilico• 200 ml di succo di pomodoro• Sale grosso e pepe• Un Cucchiaino di zucchero di canna.

• 300 g di tranci di tonno• 300 g di tranci di salmone• 300 g di tranci di pesce spada novello• 300 g di filetti di branzino• 300 g di di coda di rospo senza pelle• 150 g di gamberetti sgusciati

• Olio extravergine di oliva• Succo di limone• Sale e pepeSALSE DI ACCOMPAGNAMENTO:• Maionese• Salsa tartara• Salsa cocktail.

Preparazione• Decongelate e lavate bene le cozze, poi mettetele a scolare in un setaccio.• Scaldate l’olio d’oliva in una pentola gran-de e fatevi rosolare gli scalogni e l’aglio, tagliati a dadini.• Aggiungete i pomodori a pezzetti e condi-te con zucchero, sale grosso e pepe nero macinato fresco.• Aggiungete ora timo, foglie di alloro, e in-corporate alla salsa i molluschi ben scolati.• Coprite con un coperchio e portate a ebollizione.• Fate cuocere per 5-10 minuti, rimestando di tanto in tanto, quindi aggiungete il basili-co e servite.

Preparazione• Lavate accuratamente il pe-sce e togliete la pelle se pre-sente.• Tagliatelo in senso perpendi-colare a quello delle fibre in modo da ottenere de cubetti.• Conditelo con olio, limone, sale e pepe, e fate marinare per almeno mezz’ora in frigo, coperto con la pellicola traspa-rente.• Riempite per metà il pentoli-

no da fonduta con l’olio bollen-te.• Portate subito il pentolino in tavola, collocandolo sul suo fornelletto, che dovrà stare al centro del tavolo.• Servite sul piatto i vari pezzi di pesce e, dopo averli infilzati sull’apposita forchetta a due punte, friggeteli per qualche minuto nell’olio bollente.• quando saranno dorati, intin-geteli nelle salse e mangiateli.

• Preparate la pastella per frig-gere, mescolando, in una cio-tola, un uovo, 150 g di farina, latte, sale e noce moscato, in-sieme a un trito di prezzemolo.• Decongelate e lavate i filetti di trota, spellateli e ricavatene

delle listarelle: tuffatele nella padtella e friggetele in abbon-dante olio caldo.• Successivamente infarinate i carciofi, dopo averli puliti e ta-gliati a spicchi, e friggeteli.• Servite ben caldo.

Fonduta di pesce Cozze alla provenzaleQueste ricette sono offerte da Sapore di Mare

Frittura mistadi trota e carciofi

Ingredienti per 6 persone

Preparazione

Ingredienti per 4 persone• 4 filetti di trota• 200 g di farina• 80 g di latte• 4 carciofi

• Prezzemolo• Un uovo• Noce moscato• Olio per friggere• Sale.

Ingredienti• Filetti di pesce (merluzzo, rombo, orata, salmone, branzino, sogliola);• 200 g di gamberetti crudi• Una carota• Mezzo peperone rosso

• Mezzo cetriolo• Prezzemolo• Erba cipollina• Un limone verde• Due limoni• Peperoncino• Sale e pepe bianco.

• Decongelate i filetti di pesce misto, lavateli, tagliateli a fettine sottili e metteteli in un piatto, spruzzandovi il succo dei limoni.• Aggiungete i gamberetti sgusciati al pesce.• Mettete tutto in frigorifero per dieci minuti.• Nel frattempo lavate le verdure, grattugiate la carota e tagliate a dadini peperone e cetriolo.• Mettete le verdure in un’insalatiera e versatevi la marinata di pesce.• Aggiungete peperoncino, sale e pepe, quindi mescolate bene il tutto e lasciate raffreddare in frigo per almeno un’ora.• Prima di servire cospargete con prezzemolo ed erba cipollina.

Carpaccio al sapore di mare

Preparazione

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Fino al 13 aprile 2011ino al 13 aprile 20202 11