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LA METROPOLITANA ARRIVA A PAULLO Carnevale, ultima domenica. Oltre a carri e maschere, la grande novità: lo spettacolo pirotecnico - Alle pagine 19-20 Incontro fra le province di Cremona, Milano e Lodi. Che hanno analizzato tracciato e costi. Le altre novità: nuovi percorsi dei bus da Crema a Milano con un risparmio di tempo di 25 minuti e un biglietto unico per pullman e treni Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona VENERDI’ 20 FEBBRAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 8 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio Il PICCOLO giornale del CREMASCO È STATO REALIZZATO IL NUOVO PROGETTO Disagi Lunghe code all'Inps: manca il personale a pagina 6 Viabilità Contrordine: non si farà il rondò in via Cadorna a pagina 6 E' scattato l'allarme dopo che tre uomini sono stati azzannati da pitbull a S.Stefano e in via IV Novembre. Il sindaco Bruttomesso non ha dubbi: «I vigili pattuglieranno i parchi. Chi non avrà il cane al guinzaglio sarà multato severamente». Lista nera delle razze. PITBULL, GIÀ TRE AGGRESSIONI IN CITTÀ i continua a par- lare molto di so- vra o sottopasso. Non sono contra- rio alla prima ipotesi. E’ stato dato mandato all’assessore Simone Beretta di accettarne la fattibilità. Aspettiamo, dunque, i dati per appurare costi, ricavi e benefici. Ma non solo: bisogna anche ve- rificare l’impatto urbanisti- co che avrà per la nostra città. Calma e gesso, dun- que. Si sta troppo ideologiz- zando questo tema come se il sottopasso fosse di sinistra e il sovrappasso di destro. Un manufatto non può essere di destra o di sinistra, ma deve essere scelto quello che va bene a Crema. Ritengo, invece, che sia assolutamente urgente da realizzare il sottopasso di via Indipendenza. E’ un’opera improcrastinabile sia per il traffico sia per l’accessibili- tà alla zona industriale. E’ bene, dunque, che quest’am- ministrazione si metta nell’ottica di realizzare al meglio le cose da concretiz- zare subito in base alle risor- se che ci sono. No, quindi, ai sogni faraonici, sì al prag- matismo. Lo stesso vale per i parcheggi: servono. Non ho la competenza per dire dove vanno dislocati, l’importan- te che si realizzino. Sportello unico per le aziende. Lo apriremo al più presto perché la burocrazia uccide lo sviluppo e la possi- bilità di fare impresa. Una burocrazia tentacolare che c’è anche nelle società pri- vate a capitale pubblico. So- no diventate dei poltronifici politici. Mentre servono per- sone con caratteristiche ma- nageriali. Nel privato, infat- ti, non si assume uno perché è di destra o di sinistra, ma se è capace. Così deve suc- cedere anche nel pubblico. Purtroppo i cremaschi co- minciano a mostrare segni di delusione verso l’ammini- strazione comunale. Che avrà, pure, una parte di col- pa. Ma non ha più colpe di quanto meriti. Non si può dimenticare, infatti, che que- sta giunta è stata anche sfor- tunata. Obiettivamente. Per- ché sta governando in un periodo fra i peggiori che possano capitare. E, quindi, non ha a disposizione tutte le risorse economiche necessa- rie per realizzare quegli in- terventi che il cittadino chie- de. Il coordinatore di Forza Italia. Ormai attacca le per- sone del suo partito anche quando se ne stanno zitte. Più che un coordinatore, è uno scoordinatore. Che quindi non sa fare il lavoro per cui è stato scelto. Digni- tà vorrebbe che si ritirasse. A vita privata. Renato Ancorotti [email protected] Questa giunta è stata anche sfortunata S Istituti scolastici Preiscrizione elementari: la protesta dei genitori a pagina 8

Il PIccolo del Cremasco

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20 febbraio 2009

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Page 1: Il PIccolo del Cremasco

LA METROPOLITANA ARRIVA A PAULLO

Carnevale, ultima domenica. Oltre a carri e maschere, la grande novità: lo spettacolo pirotecnico - Alle pagine 19-20

Incontro fra le province di Cremona, Milano e Lodi. Che hanno analizzato tracciato e costi. Le altre novità: nuovi percorsi dei bus da Crema a Milano con un risparmio di tempo di 25 minuti e un biglietto unico per pullman e treni

Direzione e redazione: Piazza Premoli, 7 - Crema • Tel. 0373 83.041 • Fax 0373 83.041 • E-mail: [email protected] Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96-Cremona

VENERDI’ 20 FEBBRAIO 2009 • Supplemento settimanale al n° 8 de "Il Piccolo Giornale" € 0,02 Copia Omaggio

Il PICCOLO giornale del

CREMASCOÈ STATO REALIZZATO IL NUOVO PROGETTO

Disagi

Lunghe codeall'Inps:mancail personale

a pagina 6

Viabilità

Contrordine:non si faràil rondòin via Cadorna

a pagina 6

E' scattato l'allarme dopo che tre uomini sono stati azzannati da pitbull a S.Stefano e in via IV Novembre. Il sindaco Bruttomessonon ha dubbi: «I vigili pattuglieranno i parchi. Chi non avrà il cane al guinzaglio sarà multato severamente». Lista nera delle razze.

PITBULL, GIÀ TRE AGGRESSIONI IN CITTÀ

i continua a par-lare molto di so-vra o sottopasso. Non sono contra-rio alla prima ipotesi. E’ stato

dato mandato all’assessore Simone Beretta di accettarne la fattibilità. Aspettiamo, dunque, i dati per appurare costi, ricavi e benefici. Ma non solo: bisogna anche ve-rificare l’impatto urbanisti-co che avrà per la nostra città. Calma e gesso, dun-que. Si sta troppo ideologiz-zando questo tema come se il sottopasso fosse di sinistra e il sovrappasso di destro. Un manufatto non può essere di destra o di sinistra, ma deve essere scelto quello che va bene a Crema.

Ritengo, invece, che sia assolutamente urgente da realizzare il sottopasso di via Indipendenza. E’ un’opera improcrastinabile sia per il traffico sia per l’accessibili-tà alla zona industriale. E’ bene, dunque, che quest’am-ministrazione si metta nell’ottica di realizzare al meglio le cose da concretiz-zare subito in base alle risor-se che ci sono. No, quindi, ai sogni faraonici, sì al prag-matismo. Lo stesso vale per i parcheggi: servono. Non ho la competenza per dire dove vanno dislocati, l’importan-te che si realizzino.

Sportello unico per le aziende. Lo apriremo al più

presto perché la burocrazia uccide lo sviluppo e la possi-bilità di fare impresa. Una burocrazia tentacolare che c’è anche nelle società pri-vate a capitale pubblico. So-no diventate dei poltronifici politici. Mentre servono per-sone con caratteristiche ma-nageriali. Nel privato, infat-ti, non si assume uno perché è di destra o di sinistra, ma se è capace. Così deve suc-cedere anche nel pubblico.

Purtroppo i cremaschi co-minciano a mostrare segni di delusione verso l’ammini-strazione comunale. Che avrà, pure, una parte di col-pa. Ma non ha più colpe di quanto meriti. Non si può dimenticare, infatti, che que-sta giunta è stata anche sfor-tunata. Obiettivamente. Per-ché sta governando in un periodo fra i peggiori che possano capitare. E, quindi, non ha a disposizione tutte le risorse economiche necessa-rie per realizzare quegli in-terventi che il cittadino chie-de.

Il coordinatore di Forza Italia. Ormai attacca le per-sone del suo partito anche quando se ne stanno zitte. Più che un coordinatore, è uno scoordinatore. Che quindi non sa fare il lavoro per cui è stato scelto. Digni-tà vorrebbe che si ritirasse. A vita privata.

Renato [email protected]

Questa giunta è stataanche sfortunata

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Istituti scolastici

Preiscrizioneelementari:la protestadei genitori

a pagina 8

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di Roberto Bettinelli

uttato fuori dall'al-leanza del centro-destra per le ele-zioni provinciali a causa del veto im-posto dalla Lega

Nord, l'Udc sembra andare incontro a un destino da “so-lista”. E negli esponenti del partito di Casini cresce un sentimento di amarezza, rab-bia e orgoglio per le proprie origini democristiane.

«Non siamo stati noi a chia-marci fuori dalla coalizione, ma c'è stato qualcun altro che ce l'ha imposto. Non ci vogliono, è chiaro, ma noi ab-biamo la storia politica e l'energia per correre da soli» sottolinea l'assessore ai La-vori Pubblici del comune, Lu-ciano Capetti, che insieme al consigliere comunale Mar-tino Boschiroli rappresenta il vertice del partito di Casini in città. Aggiunge Capetti: «Non siamo le ruote di scorta di nessuno».

Una frattura quella tra Lega Nord e Udc, che deriva dal voto contrario al Senato dei cattolici di centro alla riforma del federalismo fiscale propo-sta dal Carroccio. Una que-stione “nazionale”, che però, dopo gli anatemi lanciati da Bossi, ha avuto immediate ripercussioni nella periferia. Bossi ha stoppato qualsiasi progetto di alleanza tra leghi-sti e centristi. Un ordine che è arrivato anche nella nostra provincia, dove il nascente Pdl, formato da Forza Italia e Alleanza nazionale, è stato costretto a scegliere tra Udc e Lega.

Una scelta che si è concre-tizzata pare, senza troppe ti-

tubanze, e che è sfociata nell'esclusione dell'Udc. Per battere il presidente Giusep-pe Torchio che ha alle spalle cinque anni di governo stabile in Provincia e che ha dimo-strato una capacità di reazio-ne contro la crisi economica davvero tempestiva, il centro-destra ha fatto i conti. Insom-ma i dirigenti berlusconiani si sono chiesti: quanto pesa l'Udc e quanto la Lega? Pre-sto fatto.

Nelle ultime elezioni provin-

ciali il Carroccio ha ottenuto il 9% dei voti, con 3.470 con-sensi, mentre l'Udc solo il 2,87%, pari a 1.133 consen-si. A Crema nelle elezioni co-munali del 2007 il partito di Bossi si è portato a casa il 7,40% con 1.287 votanti, mentre l'Udc si è fermato al 2,98%, con 519 votanti.

I numeri parlano chiaro e così il Pdl ha deciso di non inasprire i rapporti con la Le-ga, che tanto ha insistito per tagliare un pezzo dell'allean-za, e così la sorte dell'Udc è stata segnata. L'ha spuntata la Lega, che in tutta la provin-cia di Cremona è nettamente più forte. Una valutazione alla quale hanno già aderito i diri-genti del Pdl dei comuni cre-maschi chiamati a confrontar-si nelle elezioni comunali in primavera. Come dimostra il caso di Castelleone, dove Fi e An hanno estromesso l'Udc per tenersi stretti invece la preziosa forza leghista.

Ma torniamo ai fatti della nostra Crema e all'assessore comunale Luciano Capetti. La domanda, a questo punto, è d'obbligo: è possibile che in uno scenario provinciale dove il partito di Casini è stato eli-minato brutalmente dalla co-

alizione di centrodestra, in città, invece, non succede nulla?

«Abbiamo buoni rapporti con la Lega Nord» dice Ca-petti, «e d'altronde sappiamo ben distinguere il piano nazio-nale e provinciale dalla situa-zione cremasca». Un parere, questo, condiviso dal segre-tario del Carroccio Matteo Soccini: «La frattura c'è sta-ta, ma vale per il futuro, non per il passato».

Resta comunque il fatto che il diktat di Bossi non può essere ignorato facilmente. E se è vero che la poltrona di assessore di Capetti non è a rischio, il suo orgoglio di ma-trice democristiana è mitigato da chiari segnali di corteggia-mento verso la grande casa del centrodestra.

«Se proprio devo esprimer-mi a riguardo» continua l'as-sessore, «la strategia vincente è quella della Sardegna, dove l'Udc si è presentato come una componente del centro-destra e ha conquistato il 10%».

Sta di fatto che alle ultime elezioni in Trentino l'Udc ha operato una scelta opposta, schierandosi con il Pd e il centrosinistra, vincendo ugualmente. Una strategia che ha ricevuto il beneplacito dello stesso Casini, e che è sembrata la fotocopia di quanto stava facendo fino a ieri nelle segreterie romane il segretario nazionale dell'Udc, impegnato a portare avanti dei contatti privilegiati con il centrosinistra.

Ma secondo Capetti, a Crema e nel Cremonese, la strada da seguire è quella sar-da: «Ogni partito deve fare i conti con il suo elettorato, e deve avere bene in mente che cosa la gente si aspetta dai suoi rappresentanti. Credo che al di là di tutti gli esperi-menti che si possono fare in altre sedi e che mi interessa-no fino a un certo punto, la scelta giusta è quella fatta in Sardegna. I nostri elettori so-no cattolici, popolari, riformisti e si aspettano una collocazio-ne politica affine aquesta loro natura. Che per me, ne sono convinto, può essere colloca-ta solo nel centrodestra».

E conclude: «Il risultato rag-giunto in Sardegna dimostra come sia questa la direzione da percorrere e non credo che il nostro segretario Casini voglia andare tanto lontano dal sentimento della nostra base».

Esclusa dalla Lega, l'Udc correrà da sola alle provinciali, ma non romperà l'alleanza a Crema. Parola di Capetti

BBOSCHIROLI SUL FEDERALISMO

«Non ci hanno capito, cit-tadini e alleati; il nostro voto al Senato non era da inten-dersi come una chiusura al federalismo, ma come una reazione verso un progetto che non ci è sembrato com-pleto» dice Martino Bo-schiroli, segretario dell'Udc cremasco.

Boschiroli non ci sta a far passare il suo partito come una forza centralista, inca-pace d'immaginare un'Italia diversa, dove la periferia ve-iene responsabilizzata sotto il profilo istituzionale, econo-mico, sociale. Peril segreta-

rio dell'Udc, il fatto che il suo partito è stato estomesso dal centrodestra nella corsa per le provinciali, non dimi-nuisce il valore della propo-sta politica dei cattolici di centro.

«Abbiamo votato no al Senato perchè per noi il fe-deralismo non può essere solo fiscale, ma deve coniu-garsi con un giusto equilibrio di responsabilità e di solida-rietà. Non si può solo pren-dere ma anche dare».

Per Boschiroli la riforma federalista approvata in Se-nato rischia di essere una

mini riforma, troppo diluita, all'acqua di rose per inten-derci. Quando al Paese ser-ve ben altro.

«Non ho visto questo grande testo riformatore, ma una proposta di basso cabotaggio che non ha toc-cato i veri nodi del proble-ma». Continua: «Allora, mi viene da chiedere agli amici leghisti, le aboliamo le pro-vince? E le prefetture? E i costi? Quanto ci costerà il federalismo della Lega? E ancora: Malpensa. Chi li pa-ga i debiti di Maplensa?».

Per il segretario dell'Udc, il suo partito non deve impa-rare nulla dalla Lega sul fe-deralismo: «Già nel '19 don Luigi Sturzo valorizzava le autonomie locali».

E sull'esclusione dal cen-trodestra provinciale, un po' di rammarico c'è, ma niente tragedie: «Mi dispiace, ma se sono convinti di poter fare a meno di noi, non ce la prendiamo più di tanto. L'Udc ha dimostrato, dopo il voto in Sardegna, di rap-presentare un quarto polo, centrista e moderato. An-dremo da soli e con le no-stre idee».

«Al Senato è passata una riforma di basso cabotaggio»

Luciano Capetti, assessore ai Lavori Pubblici

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«Non siamo la ruota di scorta»

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Autorizz. del Tribunale di Cremonan° 357 del 16/05/2000

Pubblicazione associata all’Uspi(Unione Stampa Periodica Italiana)

Progetto Grafico: Gianluca Galli

Numero chiuso in tipografia:Giovedì 19 Febbraio ore 16,00

CREMASCO

Martino Boschiroli, segretario cittadino dell'Udc

Page 4: Il PIccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

tavolta, in rigoro-so ordine alfabe-t ico, tocca a l consigliere Fran-co Bordo. Stavo per dire “di Rifon-

dazione Comunista”, ma la penna mi si è fermata in tempo: stavolta l’ordine al-fabetico ci mette a confron-to oltre che con un consi-gliere comunale anche con un difficile passaggio di quello che è stato il suo par-tito di appartenenza. Ma an-diamo con ordine…

«Ho 49 anni. La mia mac-china è una Vectra SW del 2002, ma preferisco stare all’aria aperta, abitudine che ho preso fin da quando fre-quentavo lo scoutismo. For-se anche per questo non ho amato troppo la scuola che ho abbandonato al quarto anno di Liceo Scientifico: un errore di gioventù riscattato negli anni successivi con l’impegno nell’attività lavo-rativa. Faccio normalmente lunghe passeggiate in cam-pagna in tutte le stagioni e, quando possibile, in monta-gna. E’ un’attività che, stan-candomi, mi rilassa, mi aiu-ta a pensare e riflettere. Il piacere di stare all’aria aper-ta penso di averlo interioriz-zato da mio padre e, appun-to, dall’attività scoutistica praticata da giovane».

I libri preferiti?«Dei quotidiani preferisco

soprattutto le rubriche, le

inchieste di approfondimen-to della notizia. Oltre a saggi di natura politica, prediligo libri di narrativa e i gialli, sia di autori europei che statu-nitensi. Gli ultimi due libri che ho letto sono: “La soli-tudine dei numeri primi” di Paolo Giordano e “Tu, mio” di Erri De Luca».

Altri passatempi?«Mi piace andare al cine-

ma, mi è sempre piaciuto. I miei registi preferiti sono Salvatores, Tornatore, Giordana…insomma film d’autore, ma non disdegno alcuni tipi di commedie. An-che i thriller mi appassiona-no».

Come è nata la passione per l’impegno politico?

«Viene da lontano. A otto, nove anni ho iniziato a fare attività con gli scout, poi so-no stato a lungo in un grup-po cattolico di volontariato sociale e di solidarietà con le popolazioni del “terzo mondo”, infine ho fatto l’obiettore di coscienza alla leva militare svolgendo il servizio civile alternativo che allora era di 20 mesi. Penso che queste esperienze mi abbiano consegnato una chiave di lettura sulla socie-tà, sulle sue ingiustizie e di-suguaglianze, e mi sono messo a cercare risposte nei luoghi dove queste si creano. Sono sempre stato uomo di sinistra e nelle for-mazioni comuniste in cui ho militato ho costantemente appoggiato le tendenze non

ortodosse, libertarie, non violente e antisistema. Cre-do di essere ancora così».

Venendo al suo impegno amministrativo, che giudi-zio dai della città che hai direttamente amministra-to per diversi anni come assessore ai Lavori Pub-blici?

«Il mio giudizio su Crema

non è positivo: credo stia scivolando lentamente in un periodo di recessione che non è solo economica, ma anche sociale e culturale. Questo mi ferisce come cit-tadino e come amministra-tore e mi fa rabbia perché vedo la superficialità e la

mancanza di passione, co-me di preparazione, con cui chi è stato eletto sta gover-nando la nostra città».

E’ un giudizio molto du-ro…

«Attualmente la struttura comunale è la realtà più sa-na di tutta l’amministrazio-ne. Oggi è grazie a questi lavoratori se i cittadini conti-

nuano a ricevere servizi di buon livello. Altro che fan-nulloni...bisognerebbe dirlo al ministro Renato Brunet-ta».

E gli amministratori co-munali e il sindaco?

«Riguardo al sindaco non mi nascondo dietro a un di-

to: per me è inadeguato a governare e rappresentare una città come Crema. E non lo dico per partito pre-so, ma perché è un sentire comune che si percepisce parlando con la gente, an-che quella che lo ha votato. E, anche se il sindaco è del centrodestra, come ammini-stratore di sinistra mi dispia-ce fare queste constatazio-ni, perché è Crema che ci rimette. Ma se il capo non funziona, come può andare bene la sua squadra? Ognu-no va per la sua strada e cerca di tirare l’acqua al suo mulino. Non mi pare proprio un buon modo di ammini-strare».

Ma salverai almeno qualche consigliere...

«Sono tanti i consiglieri con cui ho collaborato bene quando eravamo in maggio-ranza e di cui apprezzo le capacità. Per Claudio Ce-ravolo ho una stima partico-lare. A Gianni Risari, che ha commesso senz’altro degli errori per la sua mancata elezione a sindaco, devo dare atto di aver portato in Sala degli Ostaggi due per-sone che apprezzo molto, Stefania Bonaldi e Walter Della Frera. Roberto Bran-chi è uno di quei consiglieri che vorresti sempre avere con te, chiaro, immediato, incisivo».

Quali sono le cose che non vanno nell’attività co-munale?

«Finanziamenti pubblici a

strutture private, opere rea-lizzate con procedure poco trasparenti, proposte di in-tervento edilizio in odore di conflitto di interessi, profes-sionisti amici o familiari di amministratori che aleggia-no intorno al comune. A Crema sta avanzando con forza una questione morale. Ed è qui che il Consiglio può giocare la sua partita fino in fondo, agendo nel suo ruolo di indirizzo e controllo».

Finiamo questa intervi-sta come l’abbiamo co-minciata: non sei più di Rifondazione Comunista… «Come è noto, insieme al gruppo più rappresentativo di Crema, ho lasciato Rifon-dazione Comunista, perché il partito che ho contribuito a far nascere e sviluppare ha rinunciato a giocare la vera, l’unica partita di questo mo-mento: ricostruire in Italia una sinistra unitaria, nuova, credibile, che sappia incide-re nelle scelte politiche e so-ciali e tracciare un reale per-corso di cambiamento. Altri hanno scelto di non mettersi in gioco, hanno scelto di ri-manere imprigionati nella loro paura. Ma con la paura, a Sinistra, non si va da nes-suna parte».

Fin qui Franco Bordo che si accinge ad una nuova “ri-fondazione”: non so se gli altri hanno paura, certo lui il coraggio per affrontare la nuova sfida ce l’ha.

Anche quello di rimettersi in discussione.

E' questa la denuncia di Franco Bordo, consigliere comunale ed ex assessore ai Lavori Pubblici. In Comune, per lui, c'è poca trasparenza. Racconta la sua storia di scuot, cattolico impegnato e comunista tutto d'un pezzo. E la sua uscita da Rifondazione...

«A Crema c'è una questione morale»

S

Franco Bordo, consigliere comunale

Cronaca4 Venerdì 20 Febbraio 2009

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Un obiettivo: salvare lo scalo di Linate

in attesa diExpo 2015

Il territorio ha risposto compat-to all’appello lanciato dal presi-dente della Provincia, Giuseppe Torchio a difesa dell’aeroporto di Linate. I numerosi partecipanti hanno condiviso l’ordine del gior-no che sarà approvato dal Consi-glio Provinciale e poi inviato a tutti i Comuni per ottenerne l’ade-sione, dando mandato al presi-dente di chiedere, congiuntamen-te alle Province di Milano e Lodi, un incontro urgente con il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ed il governatore Roberto Formigoni.

I lavori presso la sede della Provincia di Crema sono stati aperti dal presidente, affiancato dal sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso, dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Cremona, Daniele Soregaroli, dal parlamentare Alberto Toraz-zi. Presenti gli assessori provin-ciali Agostino Savoldi e Giovan-ni Biondi, numerosi sindaci, da Ripalta Cremasca a Spino D’Ad-da, consiglieri provinciali, Massi-miliano Falanga (Assoindustria), Giulio Baroni (Confartigianato), Giordano Mosconi, in rappre-sentanza delle agenzie di viaggio, Cesare Pasquali per la Camera di Commercio.

«La declassificazione di Linate lasciando la sola tratta Roma-Mi-lano chiuderebbe l’unica porta per l’Europa del territorio» ha esordito Torchio, «senza contare le gravi ripercussioni per i cittadi-ni, i tour operator che sarebbero obbligati a recarsi unicamente a Malpensa e le negative ricadute occupazionali per i lavoratori e l’indotto. Quotidianamente da Li-nate c’è un elevato traffico d’affa-ri verso le capitali economiche

europee come Londra, Dussel-dorf, Francoforte e Parigi, che consente a imprenditori, profes-sionisti, l’andata e ritorno in gior-nata, senza contare l’opportunità offerta dal “city airport” per i turi-sti. Il ridimensionamento di Linate è inacettabile e, per questo, dob-biamo unire le forze e fare una dura opposizione ad ogni livello».

L’iniziativa sta ottenendo ri-scontro anche tramite la rete di Facebook, dove l’iniziativa lan-ciata da Torchio ha raccolto, in pochi giorni, circa 500 adesioni.

Da Soregaroli è giunta la richie-sta di una pianificazione più am-pia a livello lombardo, per la com-presenza di numerosi scali: oltre a Linate e Malepensa, Orio al Serio, Motichiari (di fatto inutilizzato), Verona, Parma, mentre Torrazzi ha invocato una forte azione di contrapposizione contro queste scelte. Dal consigliere provinciale Pierluigi Tamagni è giunta la sot-tolineatura dell’assenza, a decen-ni di distanza, di un collegamento ferroviario tra Linate e la stazione Centrale di Milano.

Sono seguiti gli interventi di Matteo Piloni, Antonio Agazzi, Giambattista Cruini e, in rappre-sentanza delle agenzie di viaggio, di Giordano Mosconi (Yardentra-vel).

Ha chiuso l’incontro il presi-dente Torchio, evidenziando due ulteriori incongruenze: l’avvio dell’alta velocità ferroviaria, in particolare la “Freccia Rossa” sulla tratta Milano-Roma penaliz-zerà ulteriormente Linate; l’otteni-mento di Milano quale sede dell’Expo 2015 rende del tutto in-sensato ipotizzare la chiusura di Linate.

di Roberto Bettinelli

opo il sì del S e n a t o , i sostenitori della Lega sparsi nelle c i t t à d e l

Nord Italia stanno già esultando. Il disegno di legge sulla sicurezza che prevede la legaliz-zazione delle “ronde” dei cittadini ha superato la prima volta e sembra avviarsi verso un'appro-vazione definitiva. Man-ca ancora il responso della Camera, ma gli equilibri in seno al cen-trodestra fanno pensare che non ci saranno pro-blemi. E così la Lega Nord avrà finalmente i suoi militanti in strada, anche se, specifica il segretario cittadino del carroccio Matteo Soc-cini, l'iniziativa delle “ronde” sarà aperta a tutti quanti se la sento-no di partecipare.

«Non chiamiamole ronde, che di per sè stesso è un termine che falsa la bontà dell'inizia-tiva» spiega Soccini, «e cerchiamo di inserire questa norma nello sce-nario della nostra vita di

tutti i giorni. La mobilita-zione dei cittadini è nata in Veneto con il gruppo “Veneto Sicuro” diversi anni fa. Noi vogliamo ispirarci a questa espe-

rienza. Ora che c'è an-che un capello istituzio-nale, meglio ancora».

Abbiamo chiesto a Soccini se i leghisti si

stanno organizzando in città per dare vita a dei gruppi di vigilantes. Soccini smentisce, ma le parole di Gigi Bellani e Felice Tosoni, en-

trambi esponenti del Carroccio della prima ora e impegnati come consiglieri comunali a Pianengo e a Crema,

vanno in un'altra dire-zione.

«Ne avevamo già par-lato» dice Bellani, «e ora credo proprio che il sin-daco non possa dirci di no. Io ci sarò». Tosoni, che pare sia stato inca-ricato in via ufficiosa al-cuni mesi fa di occupar-si dell'argomento, ha già stilato una mappa dei luoghi a rischio. «I parcheggi durante il giorno, a partire da quello dell'ospedale do-ve non fai in tempo a scendere dal macchina che gli immigrati cerca-no di venderti di tutto, ma anche piazza Aldo Moro, piazza Premoli». La sera, invece, i parchi. «Sono, infatti, i giardini pubblici a preoccuparci, ma lì ci andremo solo se saremo almeno in sette, otto».

Sui segno di ricono-scimento e altri mezzi in dotazione, Tosoni è chiarissimo e non usa mezzi termini: «Non sia-mo poliziotti e non vo-gliamo fare gli eroi.

A noi basta il nostro cellulare. Chiamiamo polizia e carabinieri. Sa-ranno loro a interveni-re».

Primo via alle ronde “legali”La Lega Nord in città si sta organizzando. Intervista a Soccini, Bellani e Tosoni

Un incontro nella sede della ProvinciaD

Cronaca 5Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

La CNA di Cremona ha deciso di organizzare 2 seminari per approfondi-re l’importante tematica che riguarda la nuova UNI 7129, la norma di ri-ferimento nell'ambito de-gli impianti domestici alimentati a gas da rete di distribuzione.

Gli incontri riservati al-le imprese di installazio-ne e impianti, si svolge-ranno presso la sede della CNA di Crema e di Cremona in due momen-ti distinti. La prima edi-zione del seminario si svolgerà nella giornate di VENERDI 13 (dalle 18,30 alle 22,30) e di SABATO 14 (dalle 9.00 alle 13,00) MARZO presso la sala conferenze della CNA CREMONA - Via Lucchini 105, mentre la seconda edizione sarà a Crema, presso la sala riunioni della CNA in via del Ma-

cello 21/d VENERDI 20 (18,30 – 22,30) e SABA-TO 21 (9.00 – 13,00) MARZO.

Ricordiamo che le no-

vità introdotte nell’edi-zione 2008 della norma, sono sostanziali rispetto al passato e l’obiettivo dei seminari è quello di

fornire agli operatori del settore un quadro d’as-sieme della nuova nor-ma. Tra gli argomenti trattati ci sarà l’esame dei principali obblighi le-gislativi collegati al DM 37/08, con l’illustrazione della principale moduli-stica, la UNICIG7129 re-lativa agli impianti a gas ad uso domestico e simi-lare con portata termica nominale fino a 35 kw.

Si informa inoltre che il numero dei posti dispo-nibili ai seminari è limita-to e per partecipare è necessario iscriversi. Per informazioni contattare l’ufficio formazione della CNA di Cremona al n.0372 442211 oppure [email protected].

Una casa per la lettura e gli amanti dei libri. La libreria Dornetti comunica l'apertura del suo nuovo punto vendita sito in via delle Gra-zie 6F, di fronte all'Istituto Pacioli.

La libreria si propone con una superficie espositiva quasi triplica-ta per offrire un'ampia scelta di li-bri di ogni argomento. Sono a di-sposizione presso la sede la mag-gior parte dei cataloghi (sia in for-mato cartaceo che digitale) delle case editrici nazionali ed interna-zionali. Grazie all'aggiornamento tecnologico costante, la libreria è in grado di offrire un servizio per-sonalizzato al cliente tramite l'invio

di e-mail e Sms che informano sullo stato di ciascun ordine. Ri-mane l'impegno della libreria nella fornitura dei libri di testo che si concretizzerà nei prossimi mesi con la gestione delle ordinazioni direttamente dal nostro sito inter-net, eliminando così i disagi cau-sati dall'affollamento nei mesi di settembre e ottobre.

Continua lo sviluppo del sito In-ternet, nel quale a breve sarà pos-sibile effettuare ordini ed essere aggiornati in tempo reale sulle ini-ziative (incontri con gli autori, mo-stre, ecc...) che la libreria conti-nuerà a sviluppare.

Impianti a gas, tutti i seminari della Cna

Libreria Dornetti, dopo 20 anni ecco la nuova sede

Felice Tosoni, consigliere comunale della Lega Nord

Da destra: il sindaco Bruttomesso e il presidente Giuseppe Torchio

Page 6: Il PIccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

n attesa di conosce-re qualcosa di più del bilancio preventivo 2009 del Comune di Crema – ormai ap-provato dalla giunta

ma ora in attesa di passare al vaglio della Commissione e poi del Consiglio Comu-nale – abbiamo sentito l’as-sessore ai Lavori pubblici Simone Beretta sul “Piano delle opere” che del bilancio è parte essenziale. Cosa si propone di fare il Comune nel 2009 per le opere pubbliche, cioè strade, viabilità, fabbricati comunali, impianti sportivi e verde pubblico?

«Intanto una distinzione preliminare: ci sono opere che il Comune finanzia di-rettamente e opere in “lea-sing”, cioè costruite e finan-ziate dalla ditta vincitrice dell’appalto, e che poi il Co-mune pagherà anno dopo anno una volta realizzate».

Qual è il vantaggio? «Il vantaggio è dato dal

fatto che il Comune in que-sto modo può rimanere all’interno del patto di stabi-lità rinviando ad opera com-piuta un pagamento gra-duale, mentre nel frattempo si chiudono alcune spese legate ai rimborsi dei mutui in scadenza»

Entriamo nel merito.«Le opere previste per il

2009 raggiungono la bella cifra di 2 milioni e mezzo di euro, che in tempi di vacche magre sono un bell’impe-gno».

Gli interventi più impor-tanti?

«Partiamo dalle opere più significative che sono natu-ralmente anche quelle finan-ziate in leasing, perché le più impegnative economi-camente, oppure a carico dei privati in occasione di interventi edilizi: il sottopas-so di via Indipendenza, che vale da solo 2 milioni e 700 mila euro, le due caserme di

Pubblica Sicurezza e dei Vi-gili del Fuoco in via Colom-bo, il secondo lotto del re-cupero edilizio del museo S. Agostino, adeguamento

stradale e realizzazione ci-clabile in via Brescia nel quartiere di S. Bernardino, passerella ciclopedonale sul fiume Serio, la riqualificazio-ne di via XX settembre con l’intervento per il teleriscal-damento».

Fin qui nessun impegno finanziario immediato e diretto del Comune…

«A carico diretto del co-mune rimangono impegni

molto signif icativi . Per esempio: una nuova rotato-ria in via Gramsci – porta Ombriano ( € 200.000), tom-binatura della roggia Archet-ta in via Brescia ( € 260.000), riqualificazione del centro storico (€ 250.000), la cicla-bile per Ripalta Cremasca e quella per Vergonzana ( € 150.000), manutenzione or-dinaria e straordinaria delle strade, un nuovo parcheg-gio dietro il Park Hotel (€ 50.000)».

Questo per le strade e la viabilità, ma per il resto?

«Oltre 500.000 euro per la sistemazione dei fabbricati comunali (edilizia scolasti-ca), rifacimento coperture del tribunale (€ 150.000). Poi ci sono gli impianti spor-tivi: nuovo palazzetto, un nuovo campo di calcio, un centro polifunzionale per S. Bernardino, Castelnuovo e Vergonzana: per l’esattezza non preventivabili subito per il 2009. Euro 40.000 sono previsti poi per interventi straordinari sulle aree ver-di».

Adesso la parola passa alla Commissione consiliare e al dibattito che si svolgerà in Consiglio comunale. Si spera sempre in qualcosa di più, ma obiettivamente, co-me dice l’assessore al bilan-cio Cesare Giovinetti, che se ne intende, e come ripe-te il sindaco: «La coperta è corta».

I

Simone Beretta, assessore ai Lavori Pubblici

Cronaca6 Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Duplice iniziativa sul piano amministrativo per richiedere un potenzia-mento dell’organico della sede dell’agenzia INPS di Crema.

Una interpellanza in Consiglio provinciale del consigliere P.D Claudio Ceravolo, e una mozione su iniziativa del consigliere P.D. Felice Lopopolo che estenderà la richiesta di adesione ai capigruppo degli altri partiti.

Motivo? Il prolungarsi della situazione di carenza di personale presso l’INPS di Crema che crea disagi ai cittadini di un vasto ter-ritorio con oltre 100 mila abitanti. Già un anno, feb-braio 2008, in occasione di una mozione sull'argo-mento votata dall'unanimi-tà dal consiglio comunale, si era tenuta una riunione fra amministratori e re-sponsabili regionali e pro-vinciali INPS per sottoline-are alcune difficoltà della agenzia di Crema.

A un anno di distanza, se è giusto sottolineare come sia stato risolto il problema di un gabinetto diagnostico per le visite mediche a Crema, per quanto riguarda l’organico siamo ancora ben lontani daltrovare una soluzione. Per questo Ceravolo per la Provincia e Lopopolo per il Comune di Crema hanno rinnovato la richiesta di maggior considerazione nei confronti dell’agenzia di Crema.

Dice Felice Lopopolo: «Ho raccolto notizie pres-so gli ambienti sindacali per una verifica su quanto attuato da un anno a que-sta parte. Sono certo, quindi, che anche altre for-ze politiche presenti in Consiglio a Crema vorran-no sottoscrivere questo nuovo appello: l’agenzia di Crema, come del resto le altre sedi INPS, sono state interessate da una notevo-

le aggiunta di lavoro, so-prattutto per informazioni sui diversi ammortizzatori sociali, sulle domande di disoccupazione, sull’ac-cesso al pensionamento, da ultimo anche per noti-zie sulla Social card. Tutto

questo in presenza di una significativa carenza di or-ganico che, nonostante le promesse, non è stato, non dico colmato, ma nemmeno attenuato».

Anche il consigliere pro-vinciale Claudio Ceravolo sottolinea l’esigenza: «La p r e s e n z a a C r e m a dell’agenzia INPS non è mai stata messa in discus-sione, ma occorre di più; bisogna che sia messa in condizione di rispondere meglio alle esigenze in au-mento, anche per effetto della crisi economica in at-to, del nostro territorio; per questo solleciterò giunta e presidente provinciale a un loro ulteriore interessa-mento, sperando dalla se-de regionale INPS in rispo-ste migliori del passato».

Prosegue Felice Lopo-polo: «Nella mozione chie-derò che il sindaco di Cre-ma si attivi assieme al pre-sidente della provincia per rinnovare l’incontro di un anno fa, nella speranza che ci possano essere ri-sposte più impegnative e concrete di allora».

Abbiamo voluto sapere di più sugli ultimi sviluppi della viabilità cittadina dall’assessore Simone Beretta, anche in riferimento a voci di importanti cam-biamenti usciti recentemente sulla stampa locale.

«Sono solo voci, o ipotesi ancora tutte al vaglio della commissione e della giunta» ci dice l’assessore. «Ad esempio si è parlato di una possibile inversione del senso unico in via Diaz: la cosa non è assolutamente decisa anzi ci si sta orientando per mantenere la direzione attuale dal Velodromo ver-so la Rotonda. Anche l’ipotesi uscita di una rotonda in via Cadorna verso il sottopasso della ferrovia verso S. Ber-nardino è tramontata: ci era stata pro-posta in verità dal nostro consulente ma è stata bocciata da tutti». Una no-tizia, quella della bocciatura della ro-

tonda all'incrocio tra via Martini e via Cadorna, subito dopo il sottopasso, che aveva spaven-tato i cittadini della zona. Già pronti a una mobilitazione im-mediata. Secondo i rappresen-tanti del comitato che ha già raccolto più di 500 firme contro la soluzione “sperimentale” del traffico in via Martini, la rotonda in quel punto avrebbe conge-stionato ulteriormente il flusso dei veicoli. Ma ecco le altre no-vità.

«La posa in opera definitiva-mente delle aiuole spartitraffico fra via Carlo Urbino, via Adua e viale De Gasperi: la sperimentazione ha dato esito positivo. Una nuova ro-tonda in via Libero Comune davanti all’ospedale per eliminare il semaforo;

asfalto insonorizzato per via Enrico Martini, e l’abbassamento dei limiti di velocità (30 Kmh) per via Libero Co-mune e via Indipendenza».

L'Inps è ancora sotto organico dopo un anno

Felice Lopopolo

Beretta: tutte le opere che ha in cantiere il ComuneInvestiti 2 milioni e mezzo di euro. L'amministrazione li pagherà direttamente o ricorrendo al “leasing”

Via Enrico Martini incrocio via Cadorna

Viabilità: già bocciata la rotonda in via Cadorna

Page 7: Il PIccolo del Cremasco

Cronaca 7Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Una strategia condivisa, inter provinciale, per ragiun-gere un sistema dei traspor-ti più efficiente a livello loca-le. E' il risultato dell'incontro nel quale le Province di Cre-mona, Lodi e Milano hanno trovato un punto di conver-genza sul trasporto pubbli-co, sviluppando una strate-gia comune. Si tratta in par-ticolare della “cura del ferro” che deve essere praticata per raggiungere la metropo-li. Lo hanno ribadito gli as-sessori Agostino Alloni per Cremona, Paolo Matteucci per Milano e Piero Luigi Bianchi per Lodi. L’incontro, cui hanno partecipato anche i presidenti delle commis-sioni provinciali Pierluigi Ta-magni (Attività produttive) e Massimiliano Sciaraffa (Territorio) era stato convo-cato per fare il punto sul pro-getto di prolungamento del-la linea 3 della metropolitana fino a Paullo, dopo la boc-

ciatura della Corte dei con-ti.

L’ing. Broglia, della MM, ha detto che sono ormai alla conclusione i lavori di revi-sione del progetto prelimi-nare, in accordo con il Mini-stero delle Infrastrutture.Il progetto verrà inviato agli enti locali interessati entro la

fine del mese per i necessa-ri pareri. Gli assessori pre-senti sono stati concordi nel decidere di sollecitare la Re-gione affinché raccolga tutti i pareri, ed esprima a sua volta il proprio, entro il mese di marzo, così da rispettare l’obiettivo di tornare al Cipe per l’approvazione e il finan-

ziamento entro aprile-mag-gio. L’assessore Alloni ha poi introdotto altri temi lega-ti al trasporto pubblico.

In primo luogo è necessa-rio avere assicurazioni da parte della Regione e di Tre-nitalia sull’effettiva partenza, nel mese di giugno, dei ser-vizi ferroviari suburbani ver-so Lodi e Treviglio, che ga-rantiranno un treno ogni 15 minuti da e per Milano.

Ciò consentirà di convo-gliare almeno parte del ser-vizio di trasporto su bus ver-so queste stazioni e arrivare poi a Milano in treno. Per fa-re ciò è però necessaria l’istituzione, almeno a livello sperimentale (anche dovuto ai cantieri sulla Paullese) del biglietto d’area integrato, così che i viaggiatori possa-no cambiare mezzo di tra-sporto utilizzando un unico titolo di viaggio. Anche su questo punto verrà solleci-tata una risposta dalla Re-

gione Lombardia. L’ultimo tema riguarda il progetto, in corso di definizione, che prevede la modifica dei per-corsi dei bus da Crema a Milano, che anziché la Paul-lese percorrerebbero le stra-de interne, con percorsi de-dicati. Questo permettereb-be un risparmio di tempo fi-no a 20-25 minuti di percor-renza. Ci sono già stati in-contri a questo proposito, e la società di gestione del trasporto formulerà entro la prossima settimana una proposta di itinerari.

Di tutto questo si discute-rà il 2 marzo in un incontro a Spino d’Adda fra tutti i Co-muni dell’asta della Paulle-se, le tre Province e il vice-presidente della Regione Gianni Rossoni.

«Si tratta» dichiara Alloni, «di rimodulare tutto il siste-ma del trasporto pubblico locale verso Milano offrendo alternative ai percorsi attua-

li, sia in vista dell’apertura dei cantieri della Paullese sia per razionalizzarli alla lu-ce dei nuovi servizi ferrovia-ri che verranno implementa-ti su Lodi e Treviglio. Per questo insistiamo tanto con la Regione affinché dia le ri-sposte che chiediamo da tempo sul biglietto integrato d’area. Il prolungamento della metropolitana, poi, è strategico per la provincia di Cremona che ha l’obiettivo di togliere il maggior numero possibile di mezzi privati dalla strada, e lo deve esse-re per tutto il territorio che dal Sud Milano arriva fino a Cremona anche in vista dell’Expo 2015. Noi, come Province, ci abbiamo messo e ci mettiamo del nostro sul fronte delle proposte e an-che delle risorse. Attendia-mo analoghe e concrete ri-sposte da chi ha su questi temi il potere decisionale, la Regione e Trenitalia»

Trasporti, le ultime novità: metropolitana fino a Paullo, il biglietto integrato d'area e i nuovi percorsi per i bus

Le ha spiegate il vice presidente Alloni nell'incontro con gli amministratori delle province di Lodi e Milano

Un momento della riunione, al centro Agostino Alloni

Page 8: Il PIccolo del Cremasco

gazzi fra i banchi di scuola» dice Stefania Bonaldi, con-sigliere del Pd, ma anche madre di una bimba di 8 an-ni.

«L´allarme principale ri-guarda proprio le scuole pri-marie: l'eliminazione delle compresenze rischia di ri-percuotersi su tutta l´offerta formativa: attività di labora-torio poco assistite, meno discipline extrascolastiche, carenza di assistenza duran-te il servizio mensa garantito dal comune. Per questo in consiglio comunale ho pre-sentato una mozione affin-chè il comune di Crema si faccia carico degli effetti che la Riforma Gelmini potrebbe comportare».

E aggiunge: «La riforma non dovrebbe toccare le classi già avviate, altrimenti sarebbe mancato il rispetto del patto formativo stipulato dalle famiglie al momento dell´iscrizione. Il provvedi-mento del maestro prevalen-te pare invece già definitivo e riguarderà tutte le classi. Questo significa che anche gli insegnanti dovranno rive-dere la loro formazione. E’ chiaro che un insegnante abituato da anni a fare do-cenza su materie umanisti-che ora si troverà in difficoltà a insegnare matematica e geometria».

La preoccupazione princi-pale pare essere però quella del tempo pieno e prolunga-to, soprattutto per i neo iscritti: «Mi chiedo come fa-ranno alcuni genitori a gesti-re il loro lavoro e i figli nel caso in cui non dovesse es-sere attivo il tempo prolun-gato.Risposte certe si avran-no solo alla fine di aprile, o nei primi mesi di maggio.

«Questo non fa che accre-scere il numero di iscritti alle scuole private che stanno facendo pubblicità ai pome-riggi e alle offerte del tempo prolungato» conclude la Bo-naldi. «Chi non si orienterà verso le private correrà il ri-schio di non avere risposte fino alla fine dell'anno scola-stico. Non è ammissibile».

colo 64 della legge Brunetta sappiamo che per certo in 3 anni dovranno esserc i 130.000 tagli di organico.

Questo significa che per quest’anno ad essere pena-lizzate saranno soprattutto le scuole primarie...Ciò si-gnifica meno assistenza nel-le ore di laboratorio, riduzio-ne delle uscite didattiche, divisione della classe in gruppi per recupero allievi in

difficoltà e sviluppo delle ec-cellenze. Il tempo prolunga-to non potrà per tutti essere garantito. Meno personale significa meno assistenza, quindi meno ore coperte.

Ciò che di fatto avverrà si scontra con le dichiarazioni del ministro Gelmini circa l’aumento del 40% del tem-po pieno». Nemmeno la Bel-loni e la Cgil sono in grado di dire che cosa effettivamente

succederà per quest’anno scolastico: «Quando il 28 febbraio si chiuderanno le iscrizioni, i dirigenti scolasti-ci comunicheranno in pro-vincia il numero di allievi iscritti e le sezioni necessa-rie. La provincia, in base a quanto comunicato dalla Regione che segue i provve-dimenti nazionali, farà sape-re ad ogni scuola come di-stribuire l’organico. Non si

avranno risposte fino alla fi-ne del corrente anno scola-stico».

Insomma pare che fino al-la fine di maggio nessuno sia in grado di dare delle rispo-ste certe circa il futuro sco-lastico dei neo iscritti. «Alla vigilia della chiusura delle iscrizioni, prevista il prossi-mo 28 febbraio, non ci sono certezze su quello che il prossimo anno attende i ra-

di Barbara Milanesi

il 28 febbraio, termine ultimo per iscrivere i figli alla scuola elementare.

Le domande di iscrizione all'anno scola-stico 2009-2010 hanno get-tato nel panico i genitori dei futuri alunni delle scuole ele-mentari pubbliche che chie-dono chiarezza circa i nuovi provvedimenti introdotti nel sistema d'istruzione nazio-nale dal decreto-legge 112. I provvedimenti annunciati dal ministro dell’Istruzione Ma-riastella Gelmini stanno fa-cendo letteralmente impaz-zire insegnanti, dirigenti sco-lastici e genitori che, in as-senza di regolamenti e de-creti attuativi, sono in preda alla confusione più totale. I genitori si domandano cosa succederà agli organici degli istituti pubblici di Crema, te-

mono per le supplenze e la didattica per gli alunni disa-bili o stranieri o con difficol-tà, temono per gli orari e per il tempo prolungato. «Le do-mande di iscrizione» dichia-ra Marina Belloni, membro di segreteria della Flc-Cgil di Crema e Cremona «avven-gono in tutte le scuole della provincia, all'insegna del di-sagio, della preoccupazione e delle incertezze. Con l’arti-

Incertezza sugli organici e sul tempo prolungato per gli alunni neo iscritti. La fuga verso gli istituti privati

E'

Cronaca8 Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Si è chiusa con una rac-colta di oltre 5.500 farmaci la IX Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco nella nostra Provincia, l'iniziativa organizzata dall'Associa-zione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con la Federazione Impre-sa Sociale Compagnia del-le Opere e il patrocinio del Comune di Crema. «Dona un farmaco a chi ne ha bi-sogno» è la proposta a cui hanno aderito tre persone su quattro dei clienti delle 41 farmacie cremasche e cremonesi coinvolte nell’iniziativa di sabato 14 e lunedì 16 febbraio, donan-do un farmaco per il Banco Farmaceutico per un con-trovalore di circa 32.000 euro. I medicinali raccolti saranno donati a 17 enti convenzionati che danno assistenza ogni giorno a ol-tre 4.000 persone indigen-ti.

A livello nazionale l’ini-ziativa ha raccolto 302.500 farmaci a favore di oltre 300.000 bisognosi. Il Ban-co Farmaceutico è riuscito in pochi anni di attività a coinvolgere attorno al ge-sto semplice della raccolta un numero sempre mag-

giore di persone e di asso-ciazioni, con la consapevo-lezza che si possa costruire una mentalità nuova par-tendo da atti concreti e da opere che educano alla ca-rità cristiana. «Per poter sperare bisogna di aver ri-cevuto una grande grazia, la grazia della certezza di essere voluti bene ora, nel presente. Il successo della giornata di raccolta dimo-stra che c’è un popolo che non si chiude su se stesso ma che facendo la carità testimonia la ragionevolez-za della speranza a partire da una positività ed una pienezza di senso che vin-cono la paura e la crisi. Un grazie di cuore va alle mi-gliaia di persone che hanno donato i medicinali, ai far-macisti che hanno soste-nuto economicamente l’iniziativa e ai 10.000 vo-lontari che hanno presidia-to le farmacie» ha dichiara-to Paolo Gradnik presiden-te della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus.

Questo è testimoniato anche dal fatto che diversi clienti sono entrati in far-macia appositamente per donare un farmaco al Ban-co Farmaceutico.

Già raccolti oltre 5mila medicinali

Scuola primarie e riforma Gelmini,in crescita la protesta delle famiglie

BANCO FARMACEUTICO

Alunni delle scuole elementari

Una situazione, quella della scuola prima-ria, che sta creando molti disagi alle fami-glie. Ecco i passi salienti dela mozione pre-sentata in cosiglio comunale dal capogrup-po del Partito democratico, Stefania Bo-naldi, sulla scuola elementare.

Stefania Bonaldi chiede al sindaco Bruno Bruttomesso e alla giunta di Crema l'istitu-zione di un «tavolo tecnico che veda coin-volti l’amministrazione comunale, i dirigenti delle scuole primarie e le rappresentanze delle famiglie degli studenti nei singoli circo-li didattici, per una analisi puntuale della ri-caduta locale della riforma scolastica e per la definizione di misure per fare fronte al ridi-

mensionamento degli organici e degli orari scolastici».

Il capogruppo del Pd chiede anche al sindaco di ipegnarsi in «azioni di supporto e sostegno delle famiglie, ampliando l’assi-stenza già fornita nel pre-post scuola anche ad altre fasce orarie, nel garantire gli attuali standard sia sul profilo dell’orario scolasti-co».

Inoltre, spiega la Bonaldi, è necessario «rimandare l’eventuale appostamento a bi-lancio previsionale comunale 2009 di stan-ziamenti finalizzati alle iniziative di supporto, allorchè saranno meglio definiti gli impegni a carico dell’amministrazione comunale».

La mozione in Consiglio

Page 9: Il PIccolo del Cremasco

Rapina alla banca Popolare di Crema di Ripalta Arpina mercole-dì 18 febbraio. Il colpo è avvenuto poco prima di mezzogiorno. Il bandito ha minacciato il direttore con un coltello. L’altro tene-va sotto controllo l’impiegata. Non c’erano clienti nella filiale della Banca Popolare di via San Francesco a Ripalta Arpina (nella foto) questa mattina verso le 11.45, ma solo il direttore e la cassiera, che si sono trovati davanti i due rapinatori. Tutto è successo in pochi istanti. I banditi avevano il viso nascosto per metà da sciarpa e cappello. Hanno preso i soldi e sono usciti dalla banca. Sono saliti su una Golf di colore grigio chiaro. Le indagini sono afidate ai carabinieri.

Rapina ai danni di un autista cremasco aggredito a Madignano martedì 17 febbraio nel primo pomeriggio. L’uomo era appena sceso dal suo furgone Mercedes Sprinter della Dhl per consegnare dei plichi in una ditta quando è stato aggredito alle spalle. L’autista è stato subito scavalcato dai due rapinatori che sono fuggiti. Il furgone è stato recuperato in serata a Omabriano.

rapinato del furgone mercedes

assalto alla banca: via 16mila euro

Cinque furti nello stesso stabile di via Macello che ospita il Liceo Shakespeare. E’ successo nella notte a cavallo tra martedì e mercoledì 18 febbraio. I ladri hanno forzato le porte d’ingresso di un’agenzia assicurativa, di uno studio dentistico, di un sindacato, la Uil, di uno studio contabile e di un altro ufficio. Hanno agito approfittando del buio. Sono saliti al primo piano dove c’erano gli uffici. Hanno scassinato le porte e sono entrati. Qui hanno arraffato tutto il possibile preferendo i contanti e creando molto disordine. E’ stato risparmiato il liceo linguistico, ma negli altri locali hanno rubato il denaro usato come fondo cassa.

cinque furti nello stesso edificio

di Roberto Bettinelli

i tratta di casi gra-vissimi. Ordinerò ai vigili urbani pat-tugl iamenti nei parchi e lungo le ciclabili. Ci porte-

rà il cane senza guinzaglio, sarà sanzionato duramen-te».

E' il sindaco Bruno Brut-tomesso a parlare, spinto dai tre casi di aggressioni, sfociati in due ferimenti gra-vi, da parte di pit bull.

Il primo episodio risale a una settimana fa, nel quar-tiere di Santo Stefano, vitti-ma un giovane professioni-sta cremasco di 27 anni. Faceva jogging in via IV No-vembre quando si è trovato davanti due pit bull. Erano le otto di sera. C'era buio. Si è bloccato. Ma un pit bull l'ha

attaccato alla gamba. Gli ha lacerato il polpaccio. Il 27enne è caduto. Il pit bull si è buttato sopra di lui per finirlo, ma in quel momento è arrivato il padrone che l'ha soccorso. E' stato traspor-tato in ospedale dove i me-dici l'hanno curato e gli han-no stilato una prognosi di 40 giorni. Alla fine dello scorso dicembre un altro episodio, identico al primo, e pare con lo stesso pit bull protagoni-sta. La vittima ha 43 anni, sta correndo, è mattino. An-che lui si trova davanti il pit bull spuntato dal nulla. Il ca-ne si butta sulla sua gamba, lo ferisce, l'uomo urla, rie-sce a salvarsi. Finisce al pronto soccorso: 40 giorni di prognosi. Sembra che entrambi abbiano fatto cau-sa al padrone del pitbull.

Terzo fatto, l'11 febbraio.

E' mattino, intorno alle otto, e un uomo sta portando il suo cane a passeggio. All'improvviso compare il pitbull che si scaglia contro

l'altro cane. Il padrone inter-viene, il pit bull se la prende con lui. Arriva il proprietario del pitbull che vede la scena

e scappa. Il pit bull lo segue. L'uomo aggredito chiama subito il 112.

La lista delle razze peri-colose è l'elenco di razze canine pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. La lista comprende le seguenti raz-ze, per le quali si prevede l'obbligo di guinzaglio e mu-seruola quando vengano condotte in luoghi pubblici e/o su mezzi di trasporto pubblico: american bulldog, pastore di Charplanina, pa-store dell’Anatolia, pastore dell’Asia centrale, pastore del Caucaso, cane da Serra da Estreilla, Dogo argentino, Fila brazileiro, Perro da ca-napo majoero, da presa ca-nario, da presa Mallorquin, Pit Bull Terrier, Pit bull ma-stiff, Pit bull terrier, Rafeiro do alentejo, Rottweiler, Tosa inu.

S

Pit bull: tre aggressioni in città

Preso il violentatore

Un 27enne e un 43enne azzannati a Santo Stefano. Un altro episodio in via IV Novembre. Il sindaco: «Linea dura»

Un pit bull

cronaca 9Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Si chiama Omar Mogar, il 42enne marocchino arresta-to per violenza sessuale e rapina a Rovato (Bs) alle 4.30 del mattino di martedì 17

febbraio. L’uomo è accusato di tentata violenza e rapina ai danni di una connazionale di 20 anni residente in un co-mune cremasco. Il fatto è successo a Pandino l'11feb-braio. E’ stato fermato a un normale posto di controllo dei carabinieri. Il marocchino non ha voluto rispondere alle domande dei carabinieri che

si sono insospettiti. Dai dati del terminale è risultato che la Golf sulla quale viaggiava era ricercata. Il 42enne è sta-to portato in caserma e ades-

so è in carcere. L'arresto è stato ordinato dal sostituto procuratore bresciano Fran-cesca Stilla.

«Mi sono fidata perchè c’era questa affinità del no-stro paese, e perché mi ha detto che era sposato e che aveva dei figli» ha raccontato la vittima ai carabinieri. Era buio quando la giovane è

salita sulla Golf, di cui ai ca-rabinieri ha raccontato alcuni particolari. «La portiera era bloccata, non si poteva apri-re da dentro, era rotto anche il bottone della sicura» ha detto. Ma invece di portarla a casa il 42enne, poco fuori Pandino, ha svoltato in una strada secondaria. Non era neanche asfaltata. La giova-ne si è spaventata ma non poteva scendere. L’uomo ha spento i fari dell’auto ed è saltato addosso alla ragazza. Le ha tolto il giubbotto, le ha slacciato i jeans, le teneva i polsi, cercava di baciarla. Lei si è messa a piangere, lo im-plorava. Ma ha anche tentato di difendersi. Quando i cara-binieri l’hanno accompagna-ta al pronto soccorso, aveva dei graffi sul corpo e sulle braccia.

«Sono vergine, non l’ho mai fatto, con nessuno, dav-vero risparmiami…» ha detto la 20enne all’uomo che si è bloccato. In quel momento sono apparsi dei fari. La gio-vane è riuscita a lanciarsi giù dall’auto. Il marocchino ha preso i soldi che c’erano nel portafogli, 150 euro, e i due

telefoni cellulari. Ha rinuncia-to ad inseguirla ed è scappa-to. Quando è stato bloccato a Rovato i due telefoni cellu-lari rubati alla giovane erano sotto il sedile. Insieme ad al-tri quattro telefonini. La vitti-ma è stata in grado di fornire il numero di targa della Golf. La ragazza lo ha riconosciuto quando il comandante della stazione dei carabinieri di Pandino Gerardo Giordano le ha mostrato la fotografia dell’uomo. I carabinieri stan-no cercando di capire se ci sono altri episodi di violenza attribuibili al 42enne.

L'ordinanza che prevede la lista nera delle razze è stata convalidata fino alla scadenza del gennaio 2009. Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha an-nunciato una revisione della normativa, finalizzata a ba-sare la distinzione non sulla razza, ma sulla taglia e il peso del cane. E' pronta un’ordinanza che introduce il possesso del patentino per i proprietari dei cani. Tra le principali novita’ annun-ciate dal sottosegretario c’è quella del «patentino per i proprietari dei cani con ‘problemi’, cioè che hanno gia’ morso o aggredito qualcuno». Nel caso dei ca-ni con ‘problemi’, ha spie-

gato la Martini si pensa an-che all’obbligo dell’assicu-razione. Le altre novità ri-guardano il divieto «di qual-siasi metodo di addestra-mento che stimoli l’aggres-sivita»; «il guinzaglio per tutti»; «l’obbligo della mu-seruola per i cani inseriti nel registro», e «l’obbligo per i proprietari di portare sem-pre con se’ la museruola».

La sottosegretaria Martini ha dichiarato anche che «va superata l’idea delle razze inserite in una black list».

Lo stesso Ente nazionale cinofilia italiana e l'Associa-zione nazionale medici ve-terinari sono contrari alla li-sta, definita scientificamen-te infondata.

fgyLa fotografia dell'arrestato

La Golf dove è avvenuto il tentato stupro

la lista nera delle razze: c'è chi la vuole e chi no

Page 10: Il PIccolo del Cremasco

di Laura Bosio

he la banca Po-polare resti sul territorio». L'ap-pello arriva da d ivers i f ront i , prova della forte

volontà del mondo aziendale cremonese di non perdere una banca da sempre carat-terizzata da un forte attacca-mento al territorio.

Una delle richieste più forti arriva dall'Associazione indu-striali che, all'ipotesi della fu-sione delle banche Popolari di Cremona e Crema con la controllante di Lodi, lancia la sua controproposta: che sia-no le stesse Cremona e Cre-ma a fondersi tra loro, per creare un'unica grande ban-ca. A questo proposito l'as-sociazione ha stilato un docu-mento, che contiene l'ipoteti-co progetto di fusione, peral-tro condiviso dal vice presi-dente dell'Associazione indu-striali, Mario Caldonazzo, vi-cepresidente, anche, della Popolare di Cremona, e dalla consigliera della Popolare di Crema, Cristina Crotti.Il pro-getto si basa su alcune consi-

derazioni di base: innanzitutto che le dimensioni delle azien-de che caratterizzano la no-stra provincia rende necessa-rio il poter contare su istituti di credito radicati sul territorio. E le due popolari di Cremona e Crema hanno da sempre avu-to un ruolo significativo in quanto punto di riferimento.

«Il comitato di presidenza dell'Associazione» spiega il presidente Mario Buzzella «esprime forti perplessità sull'opportunità e l'efficacia del progetto di fusione delle due banche cremonesi con la Lodi, nonché sulle modalità con cui esso verrebbe attua-to. In una fase così delicata del ciclo economico, dove tutti gli istituti di credito do-vranno finalmente riservare maggiore attenzione all'eco-nomia reale, il progetto mi-gliore sarebbe quello di raffor-zare la territorialità delle ban-che locali, e il loro radicamen-to nell'economia provinciale attraverso un progetto di fu-sione tra loro. Vale la pena di fare un tentativo, per evitare che due banche storiche del nostro territorio si perdano».

«E' la proposta che meglio

sintetizza gli interessi del ter-ritorio e quelli della banca» spiega Caldonazzo. «Il conte-nuto del progetto di fusione vuole tener conto di diverse variabili, che vanno dal conte-nimento dei costi alla spinta

verso la territorialità». E se la presenza di Caldonazzo e Crotti fa ben pensare, ancora nessuna conferma arriva dalla Popolare stessa.

«Per quanto mi riguarda sono fermo alle comunicazio-ni ricevute lo scorso novem-bre» spiega l'amministratore delegato dei due istituti di

credito, Luciano Dollini. «Si-curamente il vertice della banca dovrà occuparsi di questo tema per prendere delle decisioni».

Ma sarà una cosa immi-nente?

«Direi proprio di no. Anzi, sono propenso a pensare che il discorso slitterà avanti nel tempo. E' ancora tutto in di-venire».

E che mi dice relativa-mente al pericolo che la banca perda la propria terri-torialità?

«Non credo che vi sia tale pericolo. La gente che lavora qui, resterà comunque, e allo stesso modo i direttori delle filiali e il personale. Dunque coloro che i clienti già cono-scono non se ne andranno, e questo contribuirà a mante-nere il legame. Verrà istituito un comitato del credito che penserà a mantenere rapporti costanti con il territorio».

A proposito di credito: si sentono in giro parecchie lamentele, nei confronti del-le banche, che vengono ac-cusate di non dare adegua-to accesso al credito...

«Non è il nostro caso. Del resto i dati parlano chiaro: dal 31 dicembre scorso ad oggi, gli impieghi sono cresciuti del 2 per cento, ed è un trend in continuo aumento. Dunque stiamo dando ancora più cre-dito di prima. E del resto, co-me banca del territorio, la no-stra politica non può che es-sere questa».

«PopCrema e PopCremona insieme»E' la proposta dell'Associazione industriali. Dollini: «Vedremo»

C

Luciano Dollini, amministratore delegato della Banca Popolare

L’Associazione Italiana Somme-lier debutta a Cremona proponendo un corso di qualificazione professio-nale per aspiranti sommelier che prenderà avvio il 3 marzo presso il Cremona palace hotel di Costa Sant’Abramo.

L’iniziativa è stata presentata in Provincia dal presidente lombardo Ais, Luca Bandirali e dalla delegata cremonese, Delfina Piana, che hanno illustrato le finalità del corso: educare al bere bene e di qualità, contribuire a formare una “cultura del vino”, combattere la tendenza giovanile del bere come “sballo”. Una politica condivisa dalla Provin-cia, rappresentata dal presidente, Giuseppe Torchio, dal vice, Ago-

stino Alloni, dall’assessore alle Po-litiche giovanili, Denis Spingardi e dal comandante della Polizia, Mau-ro Barborini.

«Le attività dell’Ais, oltre alla dif-fusione ed alla promozione dei vini italiani e dell’enogastronomia, rap-presentano una carta vincente del

nostro Made in Italy» ha commenta-to Torchio, «avvicinare i giovani alla “cultura del bere” è più che mai ne-cessario. La civiltà del bere si oppo-ne al bere inteso come “sballo”: una concezione che sta minando la sa-luto di troppi giovani». «I sommelier in Lombardia sono oltre cinquemila” ha spiegato Bandirali, «e crediamo che Cremona possa essere interes-sata alla nostra proposta. Abbiamo già una quarantina di iscritti e siamo certi che i tre livelli del corso possa-no attecchire ponendo le basi per una sinergia tra la gastronomia cre-monese e l’enologia, valorizzando il patrimonio rappresentato dai pro-dotti tipici del territorio e dalla bra-vura dei ristoratori». Dall’assessore

Spingardi è giunta la proposta di in-dividuare un percorso di collabora-zione anche con la “Strada del Gu-sto” ed altre iniziative promosse dalla Provincia, mentre Delfina Pia-na, ha illustrato il contenuto delle 15 lezioni del corso di primo livello, cui seguiranno altri due momenti for-mativi finalizzati ad ottenere la qua-lifica di sommelier. «Il corso è strut-turato in un modo tale» ha spiegato, «che ognuno possa scegliere il gra-do di preparazione che vuole otte-nere. Infatti, non vi è alcun obbligo di frequentare tutti e tre i momenti formativi». Per informazioni sui cor-si ci si può rivolgere alla delegata Ais di Cremona, Delfina piana (335/7357375).

Educare i giovani alla cultura enologica. Per bere senza “sballo”. Ci pensa il sommelier Luca Bandirali. Ecco come

Una nuova strategia: l'amministrazione provinciale collaborerà con l'Ais. I corsi partiranno a marzo

La riunione nella sede della Provincia con i sommelier dell'Ais

Cronaca10 Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

L'opinionedi CINZIA FONTANA

Credo che bene abbiano fatto i rap-presentanti delle ca-tegorie economiche della nostra provincia a portare in questi giorni all'attenzione pubblica il tema del futuro delle banche Popolari di Crema e Cremona.

Interessante e cer-tamente degna di ap-profondimento è la proposta di merito che sta emergendo da parte delle stesse categorie, quella cioè di una 'Banca Popo-lare del Cremonese' che aggreghi le due realtà oggi esistenti.

Già circa quindici anni fa questa idea emerse nelle conclu-sioni di uno studio commissionato dal Centro Ricerca Cre-masco, come solu-zione opportuna per rispondere all'econo-mia reale di un territo-rio e creare valore grazie ad un legame stretto tra il sistema del credito e la rete del nostro tessuto produtt ivo locale. Certo, tante cose so-no cambiate in questi anni ed entrambe le banche di Crema e di Cremona sono state nel frattempo acqui-state dalla Banca po-polare di Lodi, ma ri-tengo che il tema del radicamento territo-riale sia tuttora di grande attualità. E questo è tanto più ve-ro ed utile oggi, in tempi in cui la crisi morde in modo pe-sante anche da noi e

sono necessarie ri-sposte adeguate ed efficaci. Sono perciò convinta che sia de-terminante mettere insieme tutte le forze del territorio per so-stenere questa ipote-si e raccoglierne la sfida.

Lo è per la stessa Banca, per la quale il rapporto con i territori di insediamento co-stituisce sempre più un fattore di succes-so di primaria impor-tanza. Se tale rappor-to viene meno, penso che il rischio di un in-d e b o l i m e n t o dell'identità dell'isti-tuto bancario sia una conseguenza innega-bile.

Lo è per gli attori economici, per le ri-cadute positive in ter-mini di occasioni di promozione, di raffor-zamento, di sviluppo del territorio. Lo è per le stesse istituzioni locali, per il valore ag-giunto che il radica-mento del settore creditizio e una stret-ta relazione agita sul territorio di riferimen-to possono rappre-sentare in termini di risorse immesse e di investimento non so-lo economico ma an-che sociale.

Condivido e so-stengo pertanto le ra-gioni della proposta delle categorie eco-nomiche e mi auguro che su questo tema vi sia da parte della diri-genza del Banco Po-polare la giusta e do-vuta attenzione.

Banca Popolare Cremonese: il territorio ne ha bisogno

In questi giorni molte scuole elementari del Cremasco stanno assistendo al proget-to ENERplay: uno spettacolo promosso dalla ENERcom Srl (Società di Vendita di gas naturale ed energia elettrica di Crema) e presieduto dai due eroi superenergetici

Lampa (Andrea Narsi) e Dina (Cecilia Vec-chio). I due attori intrattengono i bambini con una rappresentazione molto divertente e, allo stesso tempo, li educano ad un uso responsabile dell’Energia.

I giovani alunni imparano così alcune semplici regole sulla sicurezza, oltre che molti metodi utili per risparmiare denaro, evitando sprechi di energia.

Alla sua seconda edizione, il progetto «ENERplay – metti in gioco l’Energia»ß si sta rivelando un vero successo. Ai più di mille bambini coinvolti, ENERcom dà an-che la possibilità di partecipare al Concor-so a Premi con in palio ricchi regali quali: 1 Nintendo Wii, 5 telescopi, 5 microscopi e 25 iPod Shuffle.

ENERcom dimostra ancora una volta un grande coinvolgimento con il territorio in cui opera e continua la sua campagna di sensibilizzazione ad un uso più consapevo-le dell’Energia.

Enerplay: l'energia si conosce giocando

Page 11: Il PIccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

el quadro delle iniziative pro-mosse a livello nazionale dal Partito demo-cratico per pro-

poste concrete per il supera-mento della crisi economico-finanziaria, il Pd cremasco ha invitato il senatore Gian Carlo Sangalli, responsabile nazionale del partito per il settore artigianato-commer-cio-piccola industria. Il sena-tore Sangalli, bolognese (ma bresciano di nascita) è stato per diversi anni segretario nazionale della Confedera-zione Nazionale Artigianato (CNA).

Alla fine degli interventi dei rappresentanti delle catego-rie economiche sul problema della crisi globale vista dalla prospettiva del nostro territo-rio, il senatore Gian Carlo Sangalli ha preso la parola, sottolineando come sia im-portante per i responsabili politici saper ascoltare e in-terpretare i molti modi con cui la crisi globale e mondiale viene vissuta.

Sangalli si è concentrato sulle cause scatenanti della crisi che poi ha contagiato in fretta tutta l'economia mon-diale, compresa la nostra. «Partita dal mondo della fi-nanza americana, e detto co-me le banche italiane siano per il momento le meno coin-volte, dopo il Documento di Programmazione Economica della scorso estate, si sono succeduti negli ultimi mesi ben nove provvedimenti di politica economica da parte del governo per correggere le valutazioni errate prece-denti. Non c’è stata consa-pevolezza né chiarezza fin dal principio, come invece era necessario, della gravità della crisi. Il governo ha fatto spesso il contrario di quello che bisognava fare: 8 miliar-di di euro buttati con la vi-cenda Alitalia e con il provve-dimento di abolizione gene-ralizzata dell’Ici: risultato,

tasse non abbassate contra-riamente alle promesse elet-torali».

Illustrate le mancanze in termini di tempestività e im-piego delle risorse nell'af-frontare la crisi da parte del governo, Sangalli si è soffer-mato sulla situazione attua-le.

«Siamo in una fase reces-siva che non sarà di breve momento: l’offerta di beni è superiore alla domanda, que-sto significa recessione, e dovrebbe vedere risposte di politica economica rivolte appunto al sostegno della domanda e non manovre a favore dell’offerta come alcu-ni negativi atteggiamenti pro-tezionistici. La prima regola in un momento di difficoltà come il presente, è quella di rafforzare la democrazia: confrontarsi è importante perché solo così si possono correggere eventuali errori. Per questo la pretesa di go-vernare con i decreti, che quasi sempre si concludono con il voto di fiducia, è mici-diale, perché si finisce con il non discutere più del merito dei provvedimenti».

Ma oltre al difetto di un miope decisionismo, secon-do Sangalli, il vero provvedi-mento da prendere ora è quello che ha come finalità il sostegno dei consumi. In-somma va aiutata la gente nella sua capacità di spesa.

«La seconda regola è, ap-punto, sostenere la domanda immettendo una maggiore disponibilità di denaro. Né troppo poco, né troppo tan-to, per non far ulteriormente aumentare il debito pubblico. Questo a favore dei ceti più deboli. Poi serve una politica di respiro europeo, perché se la crisi è mondiale, nessun Paese può pensare di con-trastarla da solo; aumentare il rapporto di fiducia fra le banche con un rapporto più preciso fra liquidità e patri-monio; la Banca d’Italia po-trebbe, ad esempio, immet-tere liquidità nelle banche ri-comperando le sue azioni in

loro possesso. E’ importante sostenere le banche perché come da “un grappolo” di loro dipendono le aziende. Infine il Governo dovrebbe riuscire a mettere in campo un rafforzamento degli am-mortizzatori sociali per una quota almeno pari ad un punto percentuale del PIL, 16 miliardi di euro, come pro-

pone l’Europa e come tanti Paesi europei hanno fatto o si accingono a fare».

I dati esposti da Sangalli sono chiari, e di certo preoc-cupano quelli che riguardano il tasso di disoccupazione. Una situazione tutt'altro che incoraggiante, anzi, di evi-dente recessione, che rischia di far sentire il suo peso ne-gativo soprattutto sulle fasce più deboli.

«La percentuale della di-soccupazione pare destinata a toccare l’8% con una per-dita di posti di lavoro che oscillerà fra i 700 mila e 1 milione e duecento. Se non sostenuta dagli ammortizza-tori sociali, si rischia di entra-re in una incontrollabile crisi sociale. Nel frattempo, però, non deve crollare l’offerta, che deve essere alimentata dal credito e dagli investi-menti degli enti locali, che corrono invece il rischio del blocco degli investimenti per un rispetto generalizzato del patto di stabilità che in que-sta congiuntura economica pare assurdo».

Una critica quella al patto di stabilità, che Sangalli ha ribadito con forza, definendo i limiti del patto come una serie di “paletti” che non in-centivano l'investimento, ri-ducono la capacità di spesa, insomma vanno nella direzio-ne esattamente opposta a quella politica economica di sostegno che deve essere

attuata in un mo-mento dramma-tico come que-sta.

Infine il punto forse principale, che riguarda l'at-tegiamento del mondo politico di fronte alla cri-si . Un mondo che deve com-pattarsi cercan-do di trovare so-luzioni condivise per creare le condizioni più adatte per effe-tuare l'auspicato

rilancio dell'economia, e che invece, alla prova dei fatti, per la spinta egoistica del centrodestra, resta diviso e più debole.

«Occorre infine grande le-altà fra le forze politiche: nel momento in cui si chiede che politica e economia si parli-no» avverte Sangalli, «sareb-be assurdo non “fare squa-dra” fra tutte le espressioni politiche più mature e re-sponsabili del Paese. Il Parti-to democratico ha fatto e sta facendo la sua parte respon-sabilmente; purtroppo non sempre si nota lo stesso at-teggiamento costruttivo e collaborativo dalla parte del governo, che sembra tutto impegnato a dimostrare di saper fare tutto da sé. Cia-scuno per la propria parte e con la propria responsabilità e autonomia per il consenso per interventi mirati e rapidi: nei Paesi dove così si sta operando e dove importanti risorse sono state mette in campo, già si vede una in-versione di tendenza della crisi».

Crisi, Sangalli: «Dal Governo risposte inadeguate»Senatore del Pd, per anni alla guida della Cna, ha spiegato gli errori di Tremonti e come uscire dalla recessione

N

Cronaca 11Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Giancarlo Sangalli, senatore del Partito democratico

L’incontro si è svolto lo scorso lu-nedi 16 febbraio; dopo la duplice in-troduzione ai lavori dell’onorevole Luciano Pizzetti e del presidente della provincia Giuseppe Torchio, la senatrice Cinzia Fontana che pre-siedeva i lavori, ha dato la parola ai rappresentanti delle diverse catego-rie economiche. La presidente ha sottolineato «la carenza degli inter-venti del Governo rispetto alla gravità della crisi, soprattutto a sostegno della “domanda” di beni, cioè a favo-re dei lavoratori e dei pensionati».

L’onorevole Pizzetti ha messo in evidenza «la sproporzione fra quanto bisognerebbe mettere a disposizione per il sostegno alle banche e alle imprese secondo le indicazioni euro-pee (l’1,5% del PIL) e quanto invece messo a disposizione del Governo di Centrodestra (0,5% del PIL)», chie-dendosi «se non si debba riconosce-

re il grave errore del Governo quando ha deciso di abolire l’ICI anche per i redditi più alti, 2 miliardi di euro in meno per il bilancio delle Stato, o quanto sprecato in termini di risorse con la assurda vicenda dell’Alitalia, 3,5 miliardi a carico dei cittadini».

Il presidente della Provincia Giu-seppe Torchio ha ricordato quanto il nostro territorio stia pagando il prez-zo della crisi in termini di ricorso alla cassa integrazione e in qualche set-tore dell’economia particolarmente in difficoltà, metalmeccanico, edili-zia. Ha continuato Torchio, «l’ammi-nistrazione provinciale ha costituito un “fondo di crisi” di 1 milione di euro in particolare per sostenere i Consorzi di garanzia fidi. Un segnale importante».

E' quindi intervenuto Ernesto Ca-brini, direttore dell’Associazioni In-dustriali della provincia: «Gli impren-

ditori cremonesi si sono dimostrati “di serie A” contro la crisi mondiale. Certo, anche da noi le difficoltà ci sono e si vedono soprattutto nei comparti produttivi del metalmecca-nico collegati ll’auto e nell’edilizia».

Cabrini ha poi elencato alcune del-le richieste che la sua associazione ha avanzato a livello nazionale: «L’av-venuta detassazione degli straordi-nari, soprattutto a vantaggio dei la-voratori dipendenti; l’opportunità di alzare la corresponsione ai lavoratori in cassa integrazione ordinaria, da 750 euro a 900/1.000 euro, per favo-rire la “domanda” di beni; allungare i tempi di durata possibile per la stes-sa cassa integrazione; favorire l’of-ferta di lavoro attraverso la diminu-zione della fiscalità; pagamenti più tempestivi da parte degli enti pubbli-ci alle imprese. Una delle difficoltà maggiori è dovuta ai pagamenti dila-zionati o addirittura negati nei con-fronti delle imprese fornitrici».

Per Antonio Zaninelli, presidente Ascom Crema, il problema maggiore per le piccole e medie imprese del commercio è la difficoltà di accesso

al credito: «I Consorzi Fidi garanti-scono presso le banche solo il 40% e per il resto il commerciante deve contare sul rapporto di fiducia e non sempre basta». Altri temi toccati: «La necessità della riduzione della pres-sione fiscale e la ridiscussione sugli studi di settore.

E’ toccato a Cavagnoli, segretario Cna provinciale, invocare rapidità delle decisioni governative per con-trastare la crisi perché servono effetti immediati: «Il settore autotrasporti è a -60%, l’edilizia a -30%, senza cal-colare che il mercato dell’offerta è saturo. A Cremona ci sono più allog-gi che famiglie. Urgono ammortizza-tori sociali per il settore metalmecca-nico e il manifatturiero. Per gli studi di settore sarebbe auspicabile una moratoria, mentre servono urgente-mente investimenti pubblici e paga-menti più rapidi e sicuri».

Cabrini di Confindustria: «I nostri imprenditori hanno reagito meglio»Bruno Cavagnoli (Cna): «I dati? Autotrasporti -60%, l'edilizia -30%»

All'incontro organizzato dal Partito democratico hanno partecipato tutti i rapresentanti delle categorie economiche

Ernesto Cabrini, direttore dell'Associazione Industriali

Alla presenza di Roberto Formigoni, presidente del-la Regione Lombardia, so-no state inaugurate venerdì 13 febbraio le nuove tecno-logie che saranno in servi-zio presso l'ospedale di Crema.

Si tratta di tecnologie d'avanguardia: un eco to-mografo, essenziale per la diagnosi in materia vasco-lare; un sistema in grado di digitalizzare le immagini ra-diografiche; un nuovo ap-parecchio per la risonanza magnetica nucleare; un'at-trezzatura per la microchi-rurgia delle prime vie aeree; un laser per il trattamento della calcolosi renale e un ecografo ad alta precisione per il reparto di ostetricia. Non solo.

Sempre venerdì è stato presentato il nuovo reparto di Neurologia, recentemen-te ristrutturato. Roberto Formigoni ha voluto antici-pare che la regione Lom-bardia prevede di spendere a favore del territorio cre-masco e cremonese oltre 37 milioni di euro. «L'ospe-dale di Crema oggi inaugu-ra nuove tecnologie che lo piazzano ai primi posti nelle graduatorie degli ospedali a più alta densità tecnologi-ca. Il Maggiore presenta già eccellenze di cui si deve andare fieri. Infatti, è tra i primi sul territorio nazionale per la cura di una rara ma-

lattia genetica (Oster), è se-de della scuola europea di Endogastroscopia e qui vengono curate ad altissi-mo livello le cardiopatie. Il patrimonio sanitario cremo-nese e cremasco sono un perfetto connubio tra pub-blico e privato».

Presenti all’inaugurazio-ne Luigi Ablondi, direttore sanitario del Maggiore, Giu-seppe Torchio, presidente della Provincia di Cremona, Gianni Rossoni, vicepresi-dente della Regione Lom-bardia e Bruno Bruttomes-so, sindaco di Crema.

Fuori dall'ospedale, attor-no alle 10 di venerdì 13 feb-braio, si sono radunate una cinquantina di persone tra politici, sindacalisti e sem-plici cittadini per parlare del loro dissenso nei confronti della politica regionale del presidente.

Tra la folla le bandiere di Rifondazione comunista, del Partito democratico, dei sin-dacati dei lavoratori. Sono stati distribuiti dei volantini in cui si parlava di sanità e di salute, di ticket e di privatiz-zazione dei servizi.

Ma anche di carenza di posti letto, di aumenti delle tariffe e di diminuzione dei posti di lavoro. Dopo qual-che quarto d’ora si era diffu-sa l’idea che Formigoni sa-rebbe stato fatto entrare in ospedale da un'entrata late-rale.

Formigoni contestatoall'ospedale Maggiore

La protesta contro Formigoni

Page 12: Il PIccolo del Cremasco

La Coldiretti di Cremona chiede a gran voce una revisione della legge, perché tuteli i produttori che hanno agito nella legalità

oldiretti Cre-mona, dopo gli incontri territo-riali svolti a Cre-ma, Cremona, Soresina, ha ri-

tenuto, sulla base delle indi-cazioni del consiglio direttivo della federazione riunito mer-

ministratori provinciali (c’era-no, tra gli altri, il presidente della Provincia Giuseppe Torchio, l’assessore provin-ciale all’agricoltura Giorgio Toscani, l’assessore provin-ciale all’ambiente Giovanni Biondi), sindaci (fra cui Lam-berto Grillotti, sindaco di Ri-volta d’Adda), rappresentanti dell’economia (fra cui il presi-dente dell’Apa Crotti, il presi-dente del Consorzio Agrario Galli, il presidente della Libe-ra agricoltori Piva).

Coldiretti Lombardia era rappresentata dal direttore Eugenio Torchio.

L’assemblea degli allevato-ri è stata aperta dal Presiden-te di Coldiretti Cremona, che ha ripercorso la vicenda “quote latte”, dando atto del-la necessità di chiudere una situazione, quella degli spla-fonamenti e delle multe, che da venticinque anni pesa sull’agricoltura italiana. De Angeli ha quindi evidenziato l’inadeguatezza di un decreto che, ha detto, «così com’è non tutela i produttori che hanno agito nel rispetto della legalità, che a prezzo di gran-dissimi esborsi hanno scelto di essere in regola, acqui-stando quote e producendo secondo la legge 119».

De Angeli ha ribadito il pie-no impegno posto da Coldi-retti, a livello regionale e na-zionale, con la coscienza che non sarà possibile stravolge-re un decreto, ma con la fer-ma, determinata volontà di far sì che quello che uscirà dalla discussione parlamen-tare sia un testo di legge mol-to più vicino alla legittime istanze dei produttori corretti.

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta atten-zione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settima-nale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

«Nel recente incontro con il presidente confederale Mari-ni, la Coldiretti ha individuato le richieste di modifiche da sostenere in sede di conver-sione parlamentare del de-creto legge.

Anche attraverso questa assemblea, Coldiretti Cremo-na vuole ribadire pieno soste-gno al presidente Marini, oggi in audizione in commissione agricoltura del Senato, e all’azione avviata a tutela dei produttori onesti. Abbiamo fatto la scelta di non scende-re in piazza con i trattori per-ché vogliamo distinguerci dalle 800 aziende, non di più, che nella vicenda quote latte, in passato, sono scese in piazza proclamando la volon-tà di non rispettare la legge 119. E non devo qui ricordare che trentamila imprenditori agricoli di Coldiretti hanno manifestato a Brescia, e pri-ma ancora oltre centomila a Bologna, a difesa della lega-lità e delle nostre imprese. La nostra è una posizione forte e concreta: non vogliamo che il decreto passi a colpi di mag-

gioranza, con un voto di fidu-cia che impedirebbe qualsiasi correttivo. Riteniamo invece indispensabile che, nel testo, siano inclusi correttivi essen-ziali».

Dopo il contributo tecnico di Andrea Azzoni, dirigente dell’assessorato all’agricoltu-ra provinciale, che ha illustra-to i contenuti del decreto, sono seguiti gli interventi de-gli amministratori del territo-rio e di vari allevatori. In tan-tissimi hanno evidenziato la necessità di agire a tutela di tutti i produttori che fino ad oggi hanno affrontato pesan-ti sacrifici per lavorare nel ri-spetto delle regole.

Il percorso avviato da Col-diretti Cremona prosegue: è fissato per venerdì 20 febbra-io l’incontro con i parlamenta-ri del territorio, per sensibiliz-zarli in merito alla vicenda.

A livello nazionale la Coldi-retti ha costituito un presidio, per seguire l'iter parlamenta-re del decreto sulle quote lat-te e sostenere i necessari emendamenti al testo in esa-me.

coledì 11 febbraio, di mettere in campo ogni iniziativa pos-sibile per sostenere le propo-ste di modifica del decreto “quote latte”, elaborate dalla Coldiretti a livello locale, re-gionale e nazionale. Si è per-ciò tenuta, mercoledì 18 feb-braio, nella mattinata, un’as-

semblea di tutti gli allevatori del territorio.

La sala Stradivari, presso la Fiera di Cremona, era lette-ralmente gremita di allevatori, che hanno risposto all’invito del presidente di Coldiretti Cremona Roberto De Ange-li, così come hanno fatto am-

CMERCATI - SETTIMANA DAL 13/2/2009 AL 19/2/2009

PRODOTTO

FRUMENTOtenero buonomercantile

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

Tonn.

15 kg.

25 kg.

55,0-60,0Tonn.

3,640

2,660

--

3,620

2,650

134,00-142,00

N.q.

118,0-123,0 N.q.

160,00-180,00

74,00-76,00

87,50-89,00

98,00-101,00

88,00-89,00

150,00-155,00

355,00-357,00

N.q.140,0-146,0

80,00-130,00 100,00-140,00

44,00-55,00

3,630

2,650

--

3,780

2,780

30 kg. 2,500 2,4602,490 2,560

40 kg. 2,050 2,0402,020 2,090

156 kg. 1,125 1,0601,120 1,090

176 kg. 1,125 1,0901,120 1,125

Oltre 176 1,125 1,0901,040 1,090

Kg. 2,00-2,35 p. morto

0,890-1,990Montichiaripeso vivo0,90-1,15

--

Kg. 1,70-1,85 p. morto

0,580-0,6800,65-0,78 --

Kg.2,10-2,45 p. morto 0,970-1,1401,00-1,18 --

Kg. 0,70-1,00 0,900-1,1200,80-1,00 --

Kg. 3,00-4,95 4,250-4,6504,50-5,00 --

Kg. 1,50-1,55 1,3001,30 --

Kg. 5,05-5,20 --4,95-5,05 --

Kg. 5,30-5,50 --5,15-5,35 --

Kg. 5,55-5,85 5,80-6,005,00-6,00 --

Kg. 5,85-6,00 6,20-6,456,05-6,55 --

149,00-152,00

127,0-134,0-142,0-147,0

--

158,00-161,00

--

--

GRANOTURCOibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIAnazionale

ORZO NAZ.peso spec. 55-60peso spec. 66-68

CRUSCAalla rinfusa

FIENO maggengoagostano

SUINIlattonzoli locali

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Manze scottone24 mesi

Vitelli Baliotti(50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti(50-60Kg) pie blue belga

BURRO pastoriz.

PROVOLONEVALPADANAoltre tre mesi

PROVOLONEVALPADANAfino a tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Sceltostag. 12-15 mesi

Kg. -- ---- --Latte naz. Crudo(16-30 giugno)

SUINI lattonzoli locali

SUINIlattonzoli locali

SUINI lattonzoli locali

Suini da macello

Suini da macello

Suini da macello

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

PAGLIA press.rotoballe

UNITà DIMISURA

CREMONA MILANO MANTOVA MODENA

122,00-123,00

132,00-133,00

125,00-127,00

137,00-138,00

325,00-330,00

152,0-157,0 157,0-159,0

il PICCOLO giornale del

CremasCO

«Un decreto che necessita di sostanziali modifiche»

Agricoltura12 Venerdì 20 Febbraio 2009

Un momento dell'assemblea

Page 13: Il PIccolo del Cremasco

Abitare un ambientea prova di rumori

di Barbara Milanesi

La normativa italiana sull’inquinamento acustico si articola in due fondamentali disposizioni legislative: la Legge quadro sull’inquina-mento acustico (legge 26 ot-tobre 1995 n. 447) che fissa i principi fondamentali in ma-teria di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abi-tativo relativamente all’inqui-namento acustico (art. 1) e affida ai Ministeri competen-ti l’incarico di fissare con ap-positi DM i requisiti acustici delle sorgenti sonore ed i re-

quisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera al fine di ridurre l’esposizione umana al ru-more (art. 3). Ed il Decreto del Presidente del Consiglio

dei Ministri (5 dicembre 1997). Il DPCM determina i requisiti acustici delle sor-genti sonore interne agli edi-fici ed i requisiti acustici pas-sivi degli edifici stessi e dei loro componenti in opera, escluse le sorgenti sonore citate in altri provvedimenti legislativi. I requisiti del DPCM 5/12/97 si intendono relativi a strutture in opera e non a risultati di calcoli pro-gettuali o prove di laborato-rio. E’ opportuno sottolineare che tali requisiti sono molto severi e che, a lavori ultimati, è difficile intervenire quando

i risultati non sono stati rag-giunti. Data l’importanza del tema può essere utile qual-che consiglio. Prima di tutto la progettazione delle solu-zioni dovrebbe essere fatta

con la collaborazione di un esperto in acustica; in se-condo luogo, la realizzazione delle opere progettate deve essere effettuata a regola d’arte e quindi seguita e con-trollata in corso d’opera: i ri-sultati previsti in un buon progetto possono essere di-sattesi a causa di una posa in opera non corretta; inoltre, sarebbe opportuno effettua-re misure acustiche; tali veri-fiche possono essere con-dotte su una stanza tipo o su una porzione di cantiere in corso d’opera, rilevando gli indici di valutazione secondo quanto previsto dalla norma-tiva. Da tenere presente il fatto che un materiale isolan-te non sempre assicura iso-lamento acustico ed isola-mento termico: alcuni pro-

dotti invece garantiscono contemporaneamente un isolamento completo sia acustico che termico. Grazie alle loro proprietà fisiche, ad esempio le lane di vetro sono i materiali isolanti più adatti per realizzare un efficace controllo del rumore. Secon-do la struttura da isolare - pavimento, parete, soffitto - e le prestazioni richieste, si sceglieranno i prodotti più adatti per tipo e spessore. Anche per questo motivo consultare un esperto diven-ta un’azione importante e fondamentale per non ritro-

varsi in seguito con delle cat-tive sorprese.

Ad esempio, il sistema massa - molla - massa, co-stituito da un manufatto di lana di vetro interposto tra due paramenti, consente di ottenere un importante mi-glioramento delle prestazioni acustiche della struttura. Questa soluzione si oppone con maggiore efficacia alla trasmissione dei rumori, ri-spetto a quella di una parete semplice omogenea, con il vantaggio di ridurre notevol-mente lo spessore e il peso complessivo.

Lana di vetro, per migliorare lisolamento acustico dei locali

Inquinamento acustico, la normativa è molto severa

Edilizia 13Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Isolamento termico e acustico, un binomio possibile

Page 14: Il PIccolo del Cremasco

Devi ristrutturare casa? Gli incentivi

di Barbara Milanesi

State pensando di ristrut-turare casa? Ci sono alcuni passi fondamentali da fare e alcuni dettagli importanti da conoscere prima di procede-re con i lavori. Innanzitutto è utile pensare bene che cosa si vuole ottenere e non come questo andrebbe realizzato. Insomma bisogna cercare di focalizzare le caratteristiche dell'ambiente in cui si vorrà vivere. Il passo successivo deve essere quello di contat-tare degli specialisti del set-tore. Non il tuttofare del quartiere, ma un vero profes-sionista. E’ necessario ac-certarsi che anche gli elettri-cisti, piastrellisti e falegnami coinvolti nella ristrutturazio-ne della casa siano dei veri “addetti ai lavori”. Importan-te è richiedere da subito un sopralluogo, in modo da avere la certezza che i lavori si possano svolgere senza intoppi. Non solo, in questo

modo si avrà l'occasione di trovarsi davanti chi lavorerà in casa vostra. Il passo suc-cessivo è quello di richiedete un preventivo gratuito, indi-spensabile per avere ben chiaro come verranno realiz-zati i lavori. Importante non accettare mai sub-appalta-tori per evitare di avere con-tinui rimbalzi di responsabili-tà nel caso di problemi nei lavori. Una volta che si dà il via ai lavori bisognerebbe

preoccuparsi quando vi ven-gono offerti prezzi davvero bassi. Si possono ottenere risparmi anche molto consi-stenti a seconda delle rifini-ture richieste, ma si consiglia di non risparmiare sulla strut-tura. Fondamentale è mante-nere sempre un occhio di ri-guardo all'isolamento ed al risparmio energetico, perché questo migliorerà la vostra salute e quella del vostro portafogli. E’ bene ricordare che i lavori edili non si ese-guono ogni sei mesi, se sono

svolti da imprese edili com-petenti. Ristrutturare casa oggi, significa anche agevo-lazioni fiscei. Come ogni an-no si rinnova il rito della fi-nanziaria ed anche per la fi-nanziaria 2009 sono previsti nuovi sgravi fiscali e detra-zioni per aiutare gli italiani a ristrutturare e migliorare la propria casa ed il rapporto della stessa con l’ambiente. Tre miliardi di dotazione fi-scale saranno impiegati per

alleggerire l’onere ICI sulla prima casa, suddivisi in di-versi comparti per supporta-re l’ormai sempre più trava-gliato bilancio delle famiglie italiane: Ici prima casa; uno sconto pari all’1,33 per mille della base imponibile, fino a un massimo di 200 euro. Hanno diritto alla detrazione i contribuenti con reddito fino a 50.000 euro. Per l’affitto prima casa è previsto uno

sconto di 300 euro all’anno, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71; di 150 euro all’anno, se il reddi-to complessivo è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.

La detrazione non è previ-sta per i titolari di alloggi po-polari assegnati. Per i contri-buenti il cui l’ammontare IR-

PEF risulti minore dello scon-to. Per i giovani, di un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, vi sarà la possibilità di usu-fruire di detrazioni fiscali su-gli affitti, sempre che la casa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori. La nuova detrazione varia dai 495,8 euro se il reddito com-plessivo supera 15.493,71 euro ma non 30.987,41 euro ai 991,6 euro se il reddito non supera i 15.493,71 euro. In totale, secondo la Relazione tecnica alla Finanziaria, colo-ro che beneficeranno dello sconto sugli affitti, tutte le età comprese, sono 3,1 milioni. Ma nello specifico della ri-strutturazione sono previste detrazioni Irpef. E’ prorogata per gli anni 2008, 2009 e 2010 la detrazione Irpef del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici previ-

sta dalla Finanziaria 2007.E’ prorogata per gli anni 2008, 2009 e 2010, nei limiti di 48.000 euro per unità immo-biliare, anche la detrazione del 36% per i lavori di ristrut-turazione. Quest’ultima age-volazione spetta a condizio-ne che il costo della mano-dopera sia evidenziato in fattura.Solo un personale qualificato garantisce il risultato ottimale

Per non perdere tempo e denaro è necessario affidarsi

a un vero professionista

Improvvisare è la cosa peggiore. Il consiglio: idee chiare fin dall'inizio

Le detrazioni Irpef saranno valide anche per il 2009

Edilizia14 Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 15: Il PIccolo del Cremasco

In un periodo economica-mente poco favorevole an-che il mercato immobiliare ne risente. Gli analisti più seri indicano segnali di stasi del mercato immobiliare, nel quale si registrerebbe un calo generale dal 10 al 15 % delle transazioni. Ciò nonostante le vendite continuano e sono molte le persone interessate all’acquisto di un immobile, giovani soprattutto. Corre in aiuto la detrazione prima ca-sa e i relativi chiarimenti for-niti dal ministero dell’econo-mia. La detrazione Ici dell'1,33 per mille, prevista dalla Fi-nanziaria 2008, va calcolata sull'unità immobiliare e le pertinenze e deve essere rapportata non alle quote di possesso, ma alla destina-zione ad abitazione principa-le. L'unica deroga riguarda il coniuge non assegnatario della ex casa coniugale, in caso di separazione o divor-zio, il quale ha diritto a usu-fruire dell'ulteriore detrazione in proporzione alla quota di possesso. A condizione, pe-rò, che non sia proprietario o titolare di altro diritto reale di un immobile adibito ad abita-

zione principale nello stesso Comune in cui è ubicata la ex casa coniugale. L'ulteriore detrazione, inoltre, si cumula con le riduzioni d'imposta concesse dai Comuni. Per determinare la somma su cui va calcolato l'1,33 per mille occorre fare riferimento solo al valore catastale di abita-zione e pertinenze.

Nonostante la norma fac-cia riferimento alla «base im-ponibile di cui all'articolo 5» del Dlgs 504/92 però, non è possibile estendere l'ulterio-re detrazione ad altri immobi-li. Il contribuente non può

utilizzare neppure l'eventuale eccedenza per il pagamento dell'imposta su altri immobili, né può chiedere il rimborso. Nel caso in cui l'importo complessivo delle agevola-zioni sia superiore all'impo-sta dovuta, il contribuente non è tenuto a effettuare il versamento. Se invece l'im-porto delle detrazioni supera quello dell'imposta dovuta per l'abitazione principale, il residuo deve essere compu-tato per le pertinenze. Nel caso di trasferimento della residenza durante l'anno, vanno presi a base i diversi immobili adibiti ad abitazio-ne, rispettando il tetto massi-mo dell'ulteriore detrazione, fissato a 200 euro. Il limite è 16,67 euro per ogni mese di possesso. La Finanziaria 2008 (articolo 1, comma 6 della legge 244/2007) ha

esteso i benefici Ici anche al coniuge non assegnatario dell'immobile, in caso di se-parazione o divorzio, penaliz-zando però il coniuge asse-gnatario, che è colui che, di fatto, utilizza l'immobile co-me abitazione principale. Il nuovo articolo 6 del Dlgs

in proporzione alla quota posseduta, purché non sia proprietario o titolare di altro diritto reale su un immobile destinato ad abitazione nello stesso Comune ove è ubica-ta la casa coniugale.

Questa disposizione dero-ga al principio generale che condiziona l'agevolazione al-la destinazione dell'immobile ad abitazione e non alla quo-ta di possesso. Secondo il Dipartimento, il legislatore ha inteso giungere a un'imposi-zione più equa nei confronti del soggetto che non utilizza l'immobile solo per effetto di un provvedimento giudiziale. Anche se l'estensione del be-neficio penalizza l'altro co-niuge che, se contitolare, fino al 2007 usufruiva per intero del trattamento agevolato. La risoluzione sottolinea che poiché il coniuge non asse-gnatario si trova nell'impossi-bilità di adibire l'immobile ad abitazione, il criterio di ripar-tizione delle detrazioni basa-to sulla quota di destinazione è stato sostituito dal diverso criterio legato alla quota di possesso.

Tuttavia, qualora non ven-gano rispettate le condizioni poste dalla legge, e cioè il coniuge non assegnatario possieda un immobile adibi-to ad abitazione nello stesso Comune, l'altro coniuge po-trà calcolare le detrazioni per intero.

504/92, come modificato dalla Finanziaria 2008, stabi-lisce che il soggetto passivo che, a seguito di separazione legale o divorzio, non risulti assegnatario della casa co-niugale, determina l'imposta applicando l'aliquota agevo-lata e le detrazioni calcolate

Prima casa: adessoè un sogno possibile

Il calo delle transazioni oscilla tra il 10% e il 15%

La detrazioni favoriscono l'acquisto della prima abitazione

La crisi c'è, ma non scoraggia i giovani

che vogliono investire

Edilizia 15Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 16: Il PIccolo del Cremasco

Volvo Cars: la gamma che risparmia carburante. E soprattutto l'ambiente Volvo Cars si preoccupa

dell'ambiente. Fin dai primi anni '70, l'impegno di Volvo Cars per l'ambiente riguarda l'intero ciclo di vita delle vet-ture, dalla progettazione alla

realizzazione tecnica, dalla produzione all'intera vita atti-va dell'auto, per finire con l'assistenza e il riciclaggio a fine ciclo vita.

L'util izzo efficiente dell'energia e delle risorse, nonché la riduzione delle emissioni, sono al centro

dell'attenzione, al pari di una ricerca costante a favore del-la qualità dell'ambiente a bor-do delle vetture, con l'obietti-vo che questo sia assoluta-mente anallergico. Nel 2008 è

stato lanciato il marchio DRI-Ve, simbolo dell'impegno di Volvo Cars a favore dell'am-biente.

Oltre alle emissioni di CO2 e ai consumi di carburante, tale marchio si riferisce a tut-ti gli aspetti che possono aiu-tare a ridurre l'impatto am-

bientale di una vettura, a par-tire dalle fasi di produzione fino al riciclaggio; esso ri-specchia inoltre l'impegno di Volvo per una mobilità soste-nibile e l'azzeramento delle

emissioni e rappresenta una promessa di miglioramento continuo. Una delle principali sfide che il settore automobi-listico si trova oggi ad affron-tare è costituita dalla riduzio-ne dei consumi di carburante e, di conseguenza, delle emissioni di biossido di car-

bonio, un gas serra che con-tribuisce ai cambiamenti cli-matici in atto. Volvo sta at-tuando un programma di in-vestimenti per 11 miliardi di Corone svedesi nel periodo 2006 - 2011, come primo passo per la riduzione del 25% circa dei consumi di car-burante e delle emissioni di CO2. Fra i principali contribu-ti di Volvo in tale ambito 2008 figurano: alcune versioni die-sel economiche dei modelli C30, S40 e V50, con consumi di carburante di soli 4,4 litri (C30) o 4,5 litri (S40 e V50) ogni 100 km; la realizzazione di varianti alimentate con car-buranti alternativi, come i modelli C30 / S40 / V50 / V70 / S80 Flexi-Fuel a bio-etano-lo, la Volvo V70 2.5FT/Gas annunciata in Svezia, in gra-do di utilizzare cinque carbu-ranti diversi, vale a dire E85,

biogas, GNC, hythane (una miscela formata da bio-meta-no e una modesta quantità di idrogeno) e benzina, il model-lo Volvo V50 Tri-Fuel a benzi-na, E85 e GPL in Italia e il modello Volvo V50 Multifuel a benzina, E85, GNC e biogas in Svizzera; le ricerche in cor-so su aspetti fondamentali ai fini del contenimento dei con-sumi e delle emissioni quali l'aerodinamica e la resistenza al rotolamento (entrambe in virtù delle potenzialità offerte dalla moderna galleria del vento di Volvo) o la riduzione del peso, applicate all'intera gamma di vetture Volvo. Vol-vo Cars offre una delle gam-me di vetture alimentate con E85 più ampie fra quelle at-tualmente presenti sul merca-to, con un totale di cinque modelli, ciascuno disponibile con uno o due motori Flexi-

Fuel. Nel 2008 sono state in-trodotte Volvo V70 e S80 con motore turbo Flexi-Fuel cin-que cilindri di 2,5 litri, in grado di erogare una potenza di 200 CV (147 kW) e sviluppare una coppia di 300 Nm. Le versioni Flexi-Fuel di Volvo C30, S40 e V50 dispongono di un mo-tore quattro cilindri di 1,8 litri (1.8F) che eroga una potenza di 125 CV (92 kW) con una coppia di 165 Nm. Il mercato Flexi-Fuel più recente è costi-tuito dalla Tailandia, dove Vol-vo offre i modelli C30 1.8F e S80 2.5FT. Nel 2008 la con-trollata per il mercato nazio-nale ha partecipato al Cam-pionato Svedese per Vetture Turismo (STCC, Swedish Touring Car Championship) con una Volvo C30 alimentata a bio-etanolo E85, conqui-stando la quarta posizione. Volvo Cars Sweden ha inoltre

Volvo V50, il modello Tri-Fuel a benzina

Volvo C30, disponibile con l'alimentazione a bio-etanolo

Tutti i modelli concepiti secono la filosofia “verde” della casa svedese. L'unica a possedere un tunnel del vento per eseguire i test

Motori16 Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 17: Il PIccolo del Cremasco

grado di simulare in modo esauriente il flusso d'aria in-torno e sotto le vetture non-ché, allo stesso tempo, il ro-tolamento delle ruote su una superficie stradale piana. Per Volvo Cars è importante an-che l'offerta di un ambiente anallergico all'interno delle sue vetture. A tale proposito bisogna sottolineare che tutti i materiali per selleria e i tes-suti per gli interni vengono sottoposti a prove volte ad

accertare l'assenza di oltre 100 sostanze ed emissioni nocive o allergeniche e sod-disfano i requisiti della norma Oeko-Tex 100. Inoltre tutti i pellami sono esenti da cro-mo. Il rilascio di nichel dai componenti metallici è ridot-

New York. Con cinque mo-delli su una linea di 22, Volvo Cars è di gran lunga il costrut-tore con il maggior numero di vetture in concorso. Inoltre, una nuova e modernissima galleria del vento permette di

sviluppare vetture che assi-curano ai clienti di Volvo una sensibile riduzione delle emissioni di CO2 e dei consu-mi di carburante. La galleria del vento, di recente realizza-zione, è uno strumento im-portante nelle mani di Volvo Cars per la riduzione dei con-sumi di carburante e delle emissioni di biossido di car-bonio.

Volvo Car Corporation è la prima Casa automobilistica a disporre di un wind tunnel in

Volvo Cars: la gamma che risparmia carburante. E soprattutto l'ambiente avviato una collaborazione con Alternative Fuel Vehicles, un fornitore con sede a Göte-borg, che modificherà la ver-sione V70 2.5FT a benzina o E85 in modo da consentirle di funzionare anche a gas natu-

rale, biogas o hythane (una miscela formata da bio-meta-no e una modesta quantità di idrogeno), trasformandola quindi in un vero veicolo mul-ticarburante. Vetture Volvo di questo tipo sono inoltre in via di sviluppo o già disponibili in Italia, Germania e Svizzera, grazie a collaborazioni con fornitori esterni locali. La ridu-zione dei consumi di carbu-rante è la principale sfida che il settore automobilistico si trova oggi ad affrontare e la

tecnologia ibrida elettrica è in grado di offrire in tale ambito miglioramenti compresi fra il 5 e il 40% a seconda delle soluzioni adottate, che vanno dai sistemi di avvio-arresto (start and stop) agli ibridi

completi. Il nuovo centro Vol-vo di Göteborg per lo svilup-po dei motori ibridi rappre-senta un passo di rilievo lun-go la via verso una mobilità sostenibile. Sono cinque mo-delli candidati al titolo di Auto ecologica dell'anno: Volvo C30, S40 e V50 DRIVe, oltre a Volvo V70 e S80 2.5FT (ali-mentati a bioetanolo) . Il pre-mio verrà assegnato ufficial-mente nel prossimo mese di Aprile in occasione del Salo-ne Iternazionale dell'auto di

to al minimo. L'avanzato Si-stema per la qualità dell'aria interna (IAQS, Interior Air Quality System) di Volvo Cars riduce i livelli di determinati gas e particolati nocivi.

In relazione all'introduzione degli incentivi a sostegno del mercato dell'auto in Italia, so-no tre i modelli Volvo che ri-entrano nei parametri fissati dal Governo per l'ottenimen-to dei contributi alla rottama-zione: Volvo C30, Volvo S40 e

Volvo V50, ciascuna delle quali in due diverse varianti. Sono così sei le possibilità, in chiave eco-incentivi, offerte dalla gamma Volvo alla pro-pria clientela: Volvo C30 1.6 D; Volvo C30 1.6 D DRIVEe; Volvo S40 1.6 D; Volvo S40

Tutti i modelli concepiti secono la filosofia “verde” della casa svedese. L'unica a possedere un tunnel del vento per eseguire i test

17Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Volvo V40, una linea sobria e sportiva. Ma attenta ai consumi

1.6 D DRIVEe; Volvo V50 1.6 D DRIVEe.

In virtù di emissioni assai contenute, ciascuna di que-ste cinque varianti può acce-dere al contributo di 1500 Euro previsto dal Governo per chi porta a rottamazione autovetture Euro 0, Euro 1 o Euro 2 (immatricolate entro il 31 dicembre 1999) per acqui-stare un’autovettura Diesel Euro 4 o Euro 5 con emissioni di CO2 inferiori a 130 g/km,

ad esempio V50 – Tri-Fuel (GPL). La variante Tri-Fuel del modello Volvo V50, realizzata per il mercato italiano, acce-de al contributo di 500 Euro previsto dal governo a sup-porto delle trasformazioni a GPL.

Volvo V70, anche in versione a gas naturale, biogas o hythane

Page 18: Il PIccolo del Cremasco

Iveco, leader nei veicoliindustriali e commercialiIveco, l’azienda paneuropea

nata nel 1975, è oggi uno dei maggiori costruttori di veicoli industriali e commerciali nel mondo. Iveco progetta, co-struisce e commercializza una gamma completa di veicoli in-dustriali (da 2,8 t a 16 t e oltre

di massa totale a terra) sia stra-dali sia cava cantiere, antin-cendio, per la protezione civile e per la difesa. È attiva in oltre 100 paesi del mondo e ha fatto della presenza industriale in paesi ad alto potere di sviluppo come, ad esempio, la Cina un suo specifico punto di forza. In

Italia, Iveco commercializza l'intera gamma di prodotto at-traverso la Direzione Mercato Italia a Torino, attualmente si-tuata in Lungo Stura Lazio 49. L'attività commerciale si espli-ca attraverso la vendita di vei-coli leggeri quali il Daily, veico-

li medi come l'Eurocargo e veicoli pesanti stradali e cava cantiere della gamma Stralis e Trakker. Ai prodotti si unisce un ampio ventaglio di servizi mira-ti ed esclusivi - dalla diagnosti-ca alla manutenzione ordinaria e programmata, ai servizi fi-nanziari di Iveco Finance - in

armonia con la strategia dell'azienda che pone il cliente al centro dell’attenzione. Attra-verso 58 concessionarie, 34 punti assistenziali delle con-cessionarie e 754 officine au-torizzate (tra le quali i 47 Daily Center) Iveco vanta in Italia una presenza capillare in grado di garantire un servizio 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno. Iveco è stato anche sponsor ufficiale della ventesima edi-zione dei Giochi Olimpici Inver-nali, che si sono tenuti a Torino dal 10 al 26 febbraio 2006, e dei Giochi Paralimpici. Iveco, infatti, rientra nella ristretta se-lezione di imprese di primissi-mo rilievo nel panorama eco-nomico nazionale e internazio-nale che hanno partecipato attivamente allo sviluppo e all’organizzazione delle Olim-piadi, attraverso un impegno

economico, gestionale e strut-turale. Già dal 2003, infatti, Ive-co è intervenuta attivamente nella promozione dell’evento, allestendo per l’Organizzazio-ne il suo Iveco Promotional Mobile Unit, uno Stralis Active Space, presente nelle fiere ita-liane più importanti per dare informazioni attraverso i pan-nelli e i supporti multimediali installati nel rimorchio. L’azien-da, inoltre, ha messo a dispo-sizione tramite un Consorzio di imprese di trasporti 1200 auto-bus Iveco Irisbus per traspor-tare nei siti di gara e in quelli non competitivi i 2.500 atleti, i 10.000 operatori dei media e i circa 30.000 spettatori al gior-no oltre ai membri della fami-glia olimpica, al personale e ai volontari. La storia dell’azienda è costellata di traguardi impor-tanti, raggiunti dopo anni di

intenso lavoro: un po’ come accade agli sportivi, che si al-lenano con impegno per anni per ottenere un’affermazione importante. I prodotti che può offrire sono diversi a seconda delle esigenze. Autovetture Daily sono sinonimo di produt-tività di un veicolo commercia-le unita all’agilità e al comfort: 3 classi (L, S e C), a seconda della massa totale a terra; 8 modelli e 8 passi; 5 potenze motori e 3 cambi di velocità; oltre 2.500 versioni. Poi ci sono gli EuroCargo, progettati per essere un leader. Fin dal 1991, quando fu lanciata la prima versione, Eurocargo ha riscos-so un grande successo e le sue tappe evolutive hanno sta-bilito i nuovi standard di mer-cato. Sulla base di questi risul-tati straordinari, Iveco ha pro-gettato e costruito una gamma completa nella quale il comfort elevato si integra all’ampia of-

ferta di servizi evoluti.Infine gli Stralis e i Trakker. L’evolversi del mercato, le richieste del cliente e le esigenze dell’am-biente sono elementi che han-no giocato un ruolo importante nello sviluppo della gamma stradale, Stralis, e cava can-tiere, Trakker, che dal 2007 presentano importanti innova-zioni. L’intera offerta pesante vanta caratteristiche di sicu-rezza, design e comfort ed è equipaggiata con i motori Cur-sor, che costituiscono il massi-mo in termini di affidabilità, bassi consumi e potenza e che offrono una silenziosità di mar-cia invidiabile. Per chi cerca invece una valida alternativa a un veicolo nuovo, Iveco ri-sponde con un’articolata offer-ta di mezzi usati, di qualità, in pronta consegna. Il tutto con opzioni di finanziamento e di garanzia riconosciute dalla re-te ufficiale Iveco.

Una struttura vincente: 754 officine autorizzate

e 47 Daily Center

Sicurezza e potenza con Stralis

I veicoli da cantiere, settore di punta per Iveco

Daily: produttività e risparmio

Motori18 Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Page 19: Il PIccolo del Cremasco

Alla grande per il secondo appuntamento del Carnevale Cremasco. Domenica 15 feb-braio sono transitate tra le bancarelle e il carnevale alme-no 10.000 persone. Complice anche il bel tempo e le tempe-rature non così rigide. Un suc-cesso annunciato quello di domenica grazie al grande nu-mero di gruppi e carri che quest'anno sono spettacolari. Il Carnevale Cremasco attira sempre più visitatori e tanti curiosi tanto che ne hanno parlato diversi giornali nazio-nali: Il Corriere della Sera, Fa-miglia Cristiana, Vivimilano e La Repubblica. Ora si aspetta l’ultima grande sfilata prevista per domenica 22 febbraio, an-ticipata sabato 21 (domani)

dallo spettacolo di burattini del Burattinaio Onofrio orga-nizzato presso la Sala Ales-sandrini di via Matilde di Ca-nossa a Crema per le 15.15. A tutti i bambini presenti verran-no regalate stelle filanti da usare il giorno successivo per le vie del centro. Lo stesso spettacolo di burattini sarà re-plicato lunedì 23 febbraio alle

15.45 presso l’Ipercoop di via La Pira a Crema. Questa do-menica, la terza ed ultima sfi-lata presenterà diverse novità e un finale con “il botto”. Per cominciare nel circuito del Carnevale ci saranno anche gli Operatori Turistici di Misa-no che dalle ore 14.30 distri-buiranno pesce azzurro alla griglia e vino gratis. Chi com-pilerà i coupon allo stand di Misano in piazza Duomo par-teciperà al sorteggio di 5 set-timane per due persone in Hotel Gratis a Misano. La sfi-lata in maschera comincerà sempre alle 14.30. Anche questa domenica grandi carri allegorici, mascheroni, sog-getti speciali, bande e gruppi

folcloristici. Non poteva man-care al gran finale il gruppo caraibico "Fuegos del Caribe" che con le sue provocanti e sensuali ballerine, i bellissimi costumi e i travolgenti ritmi delle musiche sudamericane coinvolgeranno il pubblico in un vera festa caraibica. Ac-canto a loro anche "La Famo-sa Banda di Stunaa" di Sesto

Calende, un gruppo musical-folkloristico con variopinti co-stumi femminili e con ottoni d’epoca. A rallegrare la gior-nata ci saranno anche il grup-po Storico e Sbandieratori e il gruppo "S.U.C.A. Band" di OLEGGIO. Il primo gruppo è composto da 45 personaggi tra sbandieratori, tamburini, chiarini, dame e nobili, gente che da vent’anni questo grup-po è impegnato nei massimi eventi nazionali come la par-tecipazione ai più famosi car-nevali di Viareggio, di Sanre-mo, di Mentone, di Venezia e di Putigliano; il secondo grup-po è composto da Soggetti Umoristici Costantemente Al-terati, come loro stessi amano definirsi. Domenica alla festa si aggiungerà il Gruppo ciclisti d’altri tempi, nato nel 1952 nell’ambito del Carnevale Ve-

Arriva il bel tempo: il Carnevale non sbaglia e ottiene il pienone

Carnevale 19Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

ronese. Nei suoi 56 anni di attività si è fatto conoscere e apprezzare in molte regioni italiane e anche all’estero. È composto da 20/25 operatori tutti in rigoroso costume d’epoca. Il parco biciclette è composto da pezzi originali, draisine, bicicli, velocipedi e

altre biciclette non in uso co-mune. Per tutta la giornata saranno a disposizione gratu-ita dei bambini i mitici Gonfia-bili Giganti, il Trucca Bimbi, gli Scultori di Palloncini e il Treni-no Beniamino. A completare la giornata di festa ci sarà la piazza delle Tradizioni (mostra

di scorci della vita contadina con rievocazione mestieri usi e attrezzi d’epoca una curiosi-tà per giovani e meno giovani) in piazza Falcone e Borsellino e i Mercatini in piazza Duomo, dalle 9.00 alle 19.00. In bella mostra ci saranno prodotti enogastronomici con degu-stazioni e vendita prodotti tipi-ci locali e regionali, prodotti biologici, artistici, artigiani e laboratori creativi, curiosità, articoli dal mondo. Il Gran fi-nale è atteso per le 18.00 quando il cielo si accenderà di mille stelle con un grande spettacolo pirotecnico.La sfilata con i carri

I gruppi mascheratiLa sfilata ha attirato moltissimi visitatori: domenica

si replica. La festa continua

I figuranti veneziani

Page 20: Il PIccolo del Cremasco

Il Gran Carnevale Crema-sco è ormai diventato un ap-puntamento imperdibile, co-nosciuto anche oltre i confini della provincia. La storia del Carnevale Cremasco ha lon-tane origini. Le prime tracce documentate risalgono addi-rittura al XV° secolo quando la città era sotto il dominio di Venezia, la Serenissima. Era allora un evento che richia-mava tantissime persone da tutte le località della zona ma che spesso era al centro di episodi che attualmente sa-rebbero definiti di cronaca nera. Basti pensare alla lette-

ra giunta al podestà di Cre-ma nel 1661, nella quale si elogiava il governante per-ché finalmente la manifesta-zione si era svolta "senza

incidenti mortali, ammazza-menti, duelli e coltellate". Già, perché il Carnevale che per secoli rappresentò un'oc-casione per disinibirsi e sen-tirsi tutti uguali dietro la ma-schera, si trasformava spes-so, sulla scia dell'euforia e dell'alcool, in un girone infer-nale. Nel 1861, anno dell'Uni-tà d'Italia e quindi in un clima teso e di paura per le cospi-razioni, divenne addirittura obbligatorio presentarsi pre-ventivamente al questore, comunicando come e da co-sa ci si sarebbe mascherati. Lentamente poi lo show si

placò, fino ad avere un bloc-co con l'inizio della Grande Guerra. Dopo la parentesi della seconda guerra mon-diale il periodo d'oro della

stagione carnevalesca si compie negli anni cinquanta. Ad opera del comitato "Pro Crema" nel '53 il Carnevale Cremasco risorge e cresce fino a perdere i caratteri ini-ziali di sporadicità e di festa privata, riuscendo a coinvol-gere l'intera comunità ed as-sumendo dimensioni regio-nali (si contano fino a 50.000 presenze). Appare nel '59 su di un giornale locale un titolo estremamente significativo "Carnevale floscio, quaresi-ma ardente". Iniziano gli anni del boom economico e con essi prende avvio un proces-so di letargo "dei masche-roc", l'imborghesimento por-ta alla conseguente privatiz-zazione della festa. Negli anni '70 si scenderà in piazza solo per protestare e con

cortei politicizzati. Dopo quasi trent'anni di sordina, grazie al martellante interes-samento di Antenna 5 nel 1985 si costituisce un comi-tato formato da associazioni e gruppi volontari: GTA, Bar Fiori, Gruppo Pantelù, Grup-po Carnival Of Humor. Anco-ra una volta ritorna la voglia di Carnevale. Alla consuetu-dine dei carri allegorici, che sfilano per le vie del centro storico illustrando i temi del momento (la destata sensibi-lità ecologica, il rifiuto del nucleare, la guerra del Golfo, le stangate finanziarie, i pro-blemi del risparmiatore), vie-ne intelligentemente solleci-tato il coinvolgimento degli alunni delle scuole di ogni grado, dei quartieri, dei bor-ghi, dei bar e degli oratori. In

Carnevale20 Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

La sfilata più belladella Lombardia

Crema si respira il clima di attesa degli anni cinquanta. II miracolo del Carnevale per-mette il costituirsi di una par-tecipazione spontanea e gratuita che accomuna gio-vani e pensionati. La prepa-razione artigianale dei carri allegorici e dei costumi dà vita ad una forma di volonta-riato sconosciuta, quella di

chi impegna il tempo libero per offrire alla comunità una giornata di spensieratezza e assicura la continuità di una tradizione storica e culturale. Mesi di lavoro passati al fred-do ed al caldo nei capannoni con il febbrile compito di pre-parare l'allestimento dei car-ri e costruire i "mascarù" (le grandi sagome di cartape-sta) con tecniche decennali ormai collaudate. Ma la rea-

lizzazione di questa iniziativa incontra sempre nuove diffi-coltà, via via superate solo grazie alla paziente disponi-bilità dei benemeriti organiz-zatori. E' grazie alla loro ca-parbietà che ancor oggi Cre-ma può vantare di avere uno dei più grandi e partecipati carnevali della Lombardia. Un cenno particolare merita

il carnevale del 1955. Per l’occasione viene lanciato il concorso per la scelta delle tipica maschera cremasca. Vince Paolo Risari, titolare della trattoria Angeli in via Mazzini, detta Curt Granda, con la maschera Dal Gaget co’l so uchet. Da allora que-sto personaggio è diventato l’emblema stesso del Carne-vale Cremasco e apre ritual-mente ogni anno la sfilata.

La storia, i primi festeggiamenti risalgono al 1.400

La maschera de Gagét disegnata da Paolo Risari

Il Comitato del Carnevale rinasce nel 1985

Page 21: Il PIccolo del Cremasco

Con una lettera inviata a tutta la stampa, il sig. Opimio Chironi mi accusa con modi poco cortesi di non essere intervenuto nel dibatti-to sugli ultimi eventi politico-am-ministrativi, afferma che il ruolo del partito è inesistente, che non c'è un confronto democratico all'in-terno di Forza Italia e conclude con l'affondo di una presunta ina-deguatezza del gruppo dirigente comunale e provinciale.

Nonostante il proposito di non rispondere più a simili attacchi strumentali, proprio per evitare che qualcuno pensi che Forza Ita-lia, nel suo passaggio verso il Po-polo della Libertà, sia un partito alla deriva, mi vedo costretto ad intervenire con questa lettera aperta.

In primo luogo, è del tutto falso che il Coordinamento Comunale non sia attento e partecipe all'evol-versi della politica cittadina.

Certo a chi fa dell'apparizione sulla stampa l'unico motivo della propria esistenza politica non può sembrare vero che qualcuno lavo-ri lontano dalle luci dei riflettori!

Il partito, nonostante le cassan-dre che profetizzano sventure, è presente a fianco dell'Amministra-zione Comunale nelle scelte più importanti: per citare solo i fatti più significativi, sono state di recente presentate le linee guida del nuovo Piano Generale del Territorio; sono in fase di approvazione il piano triennale delle opere pubbliche ed il bilancio; si sta predisponendo il progetto esecutivo del sottopasso della ferrovia in via Indipendenza; si sta procedendo alla verifica del-la fattibilità dell'ipotesi di sovrap-passo nell'area Nord-Est; punto dopo punto, si dà attuazione al programma.

Sono temi, questi, ampiamente dibattuti anche al nostro interno, nelle Commissioni e nelle riunioni del gruppo consiliare.

In ultima analisi, appare invece incomprensibile l'atteggiamento di chi, in nome di una falsa democra-zia, non avendo i numeri per con-dizionare l'azione del partito dall'interno, tenta di influenzarlo dall'esterno esportando polemi-che inutili sulla stampa, ricercando il dissenso a tutti i costi ed arrivan-do a sminuire lo stesso operato dei nostri amministratori.

Leggendo i giornali, si trova di tutto: da Fulvio Lorenzetti che di-chiara inopinatamente che le pros-sime elezioni provinciali “sono già perse”; a Renato Ancorotti, che parla di scarse opportunità di con-fronto all'interno di Forza Italia (do-po peraltro essersi dissociato ade-rendo ad un gruppo autonomo da Forza Italia in Consiglio Provincia-le!) essendosi guardato bene – al-meno fino ad oggi - dal partecipa-re alla maggior parte degli incontri di partito cui è stato invitato; fino ad Opimio Chironi, da anni noto all'opinione pubblica per il suo es-sere folkloristicamente opposizio-ne all'interno della maggioranza!

Contrariamente a quanto si vuol fare apparire, anche a Crema For-za Italia sta proseguendo il suo cammino verso il nuovo partito del centro-destra che culminerà con il Congresso costituente del 27-29 Marzo dal quale, sono certo, usci-rà ancora più forte: i risultati di og-gi delle elezioni in Sardegna sono la conferma che quando si lavora in modo unitario e senza polemi-che il Popolo delle Libertà è un’op-zione vincente.

Arch. Enzo BettinelliCoordinatore Comunale

di Forza Italia - Crema

In queste settimana sono sem-pre più frequenti le segnalazioni da parte di cittadini, Amministratori Locali e Associazioni legate ai di-sagi subiti per il cattivo funziona-mento del trasporto ferroviario ed ai disguidi per i viaggiatori che uti-lizzano i bus.

E’imminente l’avvio dei lavori di riqualificazione della ex 415 Paulle-se – che inevitabilmente causerà problemi alla viabilità - il precario stato della “Rivoltana”, il carente intervento da parte della Regione Lombardia nei confronti di Rfi per le palesi e gravi mancanze nel con-tratto di servizio per le tratte ferro-viarie che interessano il nostro ter-ritorio, non ultimo il continuo dis-servizio sulla tratta Treviglio-Crema con servizi sostituitivi insufficienti a seguito di soppressioni di corse e con ritardi anche di tre ore nella stazione di Capralba i problemi evidenziati dai pendolari che utiliz-zano i bus extraurbani (l’ultimo ca-so a Trescore Cremasco, che da ormai quattro mesi lamenta tale inadempienza!) compongono un quadro assai preoccupante della mobilità nella nostra provincia. Inoltre, la volontà espressa a livello regionale di non opporsi al ridimen-sionamento dell’aeroporto di Lina-te rende la situazione del tutto inaccettabile e insostenibile. Il qua-dro è reso ancor più preoccupante dal fatto che, a distanza di oltre un mese, il dirigente di Rfi, ing. Co-lombo, non ha fornito alcuna rispo-sta alla richiesta di incontro urgen-te avanzata dal presidente Torchio e dal vice Alloni. La stessa Adda Trasporti pare non fornire partico-lare attenzione alle istanze dei viaggiatori.

Alla luce del quadro sopra espo-sto, la misura e la pazienza sono ampiamente superate e, per que-sto, chiedo al presidente ed alla Giunta se non ritengano necessa-rio promuovere iniziative con tutte le realtà provinciali e del sud Milano per: 1 – definire un quadro com-plessivo delle problematiche lega-te alla mobilità nel nostro territorio (ferrovia, strada, acqua) tramite in-contri ad hoc o con una mobilita-zione territoriale per giungere alla stesura di un documento unitario e complessivo.

2 – Valutare l’opportunità di una richiesta di incontro urgente al Go-vernatore Formigoni con la parteci-pazione anche dei rappresentanti locali (Comuni e Province) a livello regionale e parlamentare nel corso del quale evidenziare la drammati-ca situazione in cui si trova il nostro territorio.

3 – Attivare i parlamentari eletti del territorio chiedendo loro di farsi tramite a livello ministeriale delle istanze inascoltate della nostra provincia

Massimiliano SciaraffaConsigliere provinciale del

gruppo PD

Caro Architetto, nel riconfermare tutto il mio

pensiero, per altro esposto a te sempre con la chiarezza che mi ap-partiene, ho trovato un poco su-spicioso l'aver voluto estrapolare e citare una mia risposta inserita in un ampio articolo-intervista. D'altro canto le condizioni culturali e so-ciali a cui apparteniamo evidenzia-no sempre la nostra ragione di es-sere e il nostro atteggiamento di fronte agli eventi. Comunque pote-

vi dirmelo direttamente in faccia giovedì 12.02.2009 alle ore 20.50, in modo da poterti ribattere diretta-mente sul muso con dovizia di par-ticolari quanto mi vedo costretto ad illustrarti sinteticamente. Ho ra-gione di pensare che tu, come l'estensore dei tuoi scritti, non sappiate neppure leggere, in una apoteosi di confusione fra la politi-ca del partito di già F.I., l'Ammini-strazione municipale della città e qualche altra ...cosuccia! Il piano triennale delle opere, il bilancio, il PGT, i progetti esecutivi ecc...ecc... sono atti amministrativi della politi-ca, messi in atto dalla Giunta e nella quale sono presenti anche autorevoli esponenti del partito in veste di Assessori; ma non hanno nulla a che vedere con quanto espresso dal Sig. Chironi nella sua lettera nelle righe da 6 a 10 pubbli-cate su conosciuti Quotidiani.

Quotidiani di cui uno in partico-lare è inviso agli amici tuoi, anche se per mesi proprio lo stesso è sta-to eletto a vostro oracolo di riferi-mento. Purtroppo sei un coordina-tore che vuole rappresentare solo gli amici della corte dei miracoli, in un tentativo patetico di legittima-zione che si sta evidenziando in tutta la sua fragilità. Le cassandre con voi hanno buon gioco, perché se di sfortuna si deve parlare è al vostro cenacolo ristretto che biso-gna guardare, visto che a tutt'oggi un candidato espresso da F.I. non c'è, ne al Comune di Cremona, ne alla Provincia, ne negli oltre 90 Co-muni in cui si voterà il 7/8 giugno prossimo.

Avendoti visto all'opera com-prendo che tu possa pensare che le elezioni siano tutte come la tua al Coordinamento cittadino, ma non è così! Perché in politica, quella seria, anche il nostro candi-dato deve confrontarsi con gli altri e fatto salvo che si presenti Silvio Berlusconi (Sardegna docet), per il momento non si vince con i son-daggi, le opinioni e senza candida-ti: cioè"secondo me sono già per-se". Voglio rassicurarti che tutti speriamo che dal Congresso esca un partito più forte, in cui te lo ripe-to: ci sarà posto per tutti. Tutti in un unico indirizzo di unitarietà, in cui le differenze di pensiero saran-no un valore aggiunto per il futuro di tutta l'Italia; Crema e la Provin-cia di Cremona incluse. Per l'unità che tu vuoi a tutti i costi e suggeri-ta dai tuoi amici sostenitori, dovrai andare invece a cercarla in Via Bacchetta n° 2 a Crema, luogo in cui qualcuno ai tempi di De Mita trovava tante e maggiori sintonie. Come vedi le strade da scegliere apertamente ce ne sono tante. Per tutti.

Signor Fulvio Lorenzetti Consigliere Comunale

Quasi sette milioni di donne ita-liane dai 16 ai 70 anni hanno subito violenza almeno una volta nella vi-ta. Non lo diciamo noi, lo afferma l’Istat nell’ultima ricerca pubblicata nel febbraio 2007.

Viene spontanea una domanda. Ma nel nostro Paese ci sono sette milioni di rom o di romeni o di ma-grebini? Certamente no.

Allora i conti non tornano. Infatti è ancora l’Istat a dirci che il 62% delle donne è maltrattata dal part-ner o da persona conosciuta, che diventa il 68,3% nei casi di violenza sessuale, e il 69,7% per lo stupro. La violenza avviene non solo nelle strade ma soprattutto tra le mura di casa.

I dati diffusi dal Viminale poi ci dicono che in Italia nel 2006 ci sono

stati 192 omicidi in famiglia e per l’85% si tratta di donne uccise dal marito, dal fidanzato, dall’ex.

Allora la smettano i politici di prendere in giro le donne con pro-poste ridicole come le ronde o di far finta di risolvere il problema sgomberando i campi nomadi.

E’ giusto potenziare le forze dell’ordine con più risorse di uomi-ni e mezzi per il controllo del terri-torio, ma altrettanto importante è affinare gli strumenti per combatte-re ed estirpare la violenza dome-stica attraverso la formazione di unità specializzate.

Certo ci vogliono pene più seve-re non solo per gli stupratori ma anche per i violentatori e i maltrat-tatori di casa nostra. Ci vuole tem-pestività e certezza della pena. Nessun beneficio, nessun premio o sconto di pena, nessuna impunità non solo per i violentatori di strada ma anche per quelli di casa.

“Dobbiamo essere cattivi”. Allo-ra anche in casa nostra facciamo piazza pulita, imponendo insieme alla pena da scontare, l’obbligo della rieducazione, come avviene ad esempio in Spagna. Repressio-ne certo, ma anche prevenzione: nelle scuole prima di tutto.

Che cosa imparano i nostri ra-gazzi quando le tv, commerciali e non, rimandano l’immagine di don-ne-oggetto, senza cuore e senza testa, bei giocattolini a disposizio-ne del maschio per farci quel che vuole.

E poi, cosa si fa per le vittime, per sostenerle, per aiutarle a uscire dalla situazione di violenza?

La Regione Lombardia è l’unica regione italiana a non avere una legge per le donne vittime di violen-za. Tante parole sulla difesa della famiglia da parte di Formigoni e della sua Giunta e poi si gira la te-sta dall’altra parte.

Visto che la legge non c’è la Re-te dei Centri – Antiviolenza della Regione Lombardia ne presenterà una di iniziativa popolare racco-gliendo 5 mila firme come richiede lo Statuto Regionale.

Vedremo se l’indignazione di-venta politica o se è solo feroce ipocrisia che copre la nostra bar-barie.

Le volontarie dell’Associazione Donne contro la Violenza

di Crema

Viene presentata da parte dell’assIl sottoscritto Attilio Gal-mozzi, Consigliere Provinciale per il Partito della Rifondazione Comu-nista – Sinistra Europea, la se-guente mozione con carattere d'urgenza perché venga inserita nell'ordine dei lavori del prossimo Consiglio Provinciale utile Preso atto che con decreto il Governo Italiano ha introdotto la possibilità da parte dei Medici Chirurghi abili-tati alla professione medica di se-gnalare all'autorità giudiziaria eventuali cittadini immigrati irrego-lari nel nostro Paese i quali si siano rivolti a strutture del Sistema Sani-tario Nazionale.

Questo decreto potrà ulterior-mente allontanare i migranti dalle strutture sanitarie e che ciò realiz-zerebbe una chiara violazione del diritto alla salute, oltre che gravi incongruenze con i principi espres-si nella dichiarazione dei diritti dell'uomo e dallo stesso codice di deontologia medica.

Il Consiglio Provinciale di Cre-mona invita il Personale Sanitario operante presso le Aziende Ospe-daliere presenti sul territorio pro-vinciale a non segnalare eventuali cittadini immigrati irregolari nel no-

stro territorio, essendo tale proce-dura in contrasto con il Codice Deontologico e con la Dichiarazio-ne Universale dei Diritti dell'Uo-mo.

Attilio GalmozziConsigliere provinciale

di Rifondazione comunista

VIOLENZA ALLE DONNE

Struprate sette milioni di donne nel silenzio

Lettere 21Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

DENUNCIARE I CLANDESTINI

Contro la dichiarazione dei Diritti dell'Uomo

IN FORZA ITALIA/1

Chironi, la tua frondaè solo folklore

IN PROVINCIA

Mobilità impossibile,chiediamoci il perché

IN FORZA ITALIA/2

Caro architetto della Corte dei Miracoli

A TORAZZI SUGLI ZINGARI

Così il leghismodegenera in razzismo

Leggo l’intervento dell’on. To-razzi sull’ultimo numero del Cre-masco: non voglio togliergli il pia-cere di pensare, soprattutto valu-tando le altezze che raggiunge. Quello che invece mi fa problema è il fatto che egli, forse soggiogato del risultato estetico del proprio pensiero, decida di offrire alla pub-blica fruizione le sue pillole di sag-gezza sugli zingari, senza che, pe-raltro, nessuno dei suoi “alleati” si sogni di smentirlo pubblicamente; e questo a pochi giorni dalla Gior-nata della Memoria, in cui si sono ricordate anche le vittime dello Zi-geunerlager (l’ala del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, destinata agli zingari, come un re-cente convegno per gli studenti cremaschi ha messo in luce): pre-cisamente, 500 mila zingari, rei so-lo di essere tali.

Anche eccitare gli animi contro le persone, e solo su base etnica, non ci mette in una posizione ono-revole. Aspetto di vedere se la Le-ga Nord cremasca condivide la summa del pensiero dell’on. To-razzi, che ritiene incompatibili gli zingari con la cittadinanza crema-sca. E faccio una precisazione: a me gli zingari non danno fastidio. Me ne danno quelli che rubano, a prescindere dall’etnia, dunque comprendendo anche i politici che rubano. Aspetterei di sapere in proposito se vista dall’interno Ro-ma appare allo scrivano leghista meno ladrona. Torazzi se la prende poi con l’amministrazione comu-nale di Cremona, che ha istituito un campo nomadi, auspicando di convogliarvi anche gli zingari di Montodine. Non saprei se la solu-zione trovata a Cremona sia stata efficace e quanto, resta tuttavia un tentavo di risposta a un problema, un tentativo che il nostro onorevo-le non è neppure in grado di con-cepire, poiché mi pare che, come molto leghismo, sia più affezionato ad un ricettario stantio, a base di doglianze, attacchi frontali e solu-zioni drastiche, cioè impraticabili, se non violando la dignità della persona.

A questo proposito mi aspetterei che le pretese dell’on. Torazzi su-scitassero la stessa indignazione che nei difensori del diritto alla vita suscitò la morte di Eluana Englaro. Sono tra coloro che credono nella difesa della vita, ma di “tutta” la vita, senza distinguo, anche di quella vita che nel suo incedere mi pesta i calli, poiché il criterio per attribuire dignità alla vita non è il fastidio che può darmi, ma il suo semplice esserci. E’ una porta strettina, dalla quale, temo, molti faticano a passare. Non solo il si-gnor Torazzi.

Mi pongo in paziente attesa e insieme ai lettori di questo giorna-le, mi accingo a pesare lo spesso-re del dibattito. Se il dibattito non si accendesse, ognuno di noi sa-rebbe legittimato a pensare che per tanti la vita suscita passioni solo quando può diventare materia per dibattiti di natura etica e bioe-tica, ma che lascia neutrali quando è la dignità dell’uomo vivente e at-tivo a essere minacciata. C’è un brutto clima in giro e il silenzio non aiuta. Stefania Bonaldi

capogruppo del Pdin Consiglio comunale

Page 22: Il PIccolo del Cremasco

Quante storie e leggende, nasconde la galleria dei ricor-di dello sport del ciclismo, vissute a Romanengo,. curiosi-tà dettate dal cuore dell’ autore Giambattista Vailati, con la collaborazione di Gianluigi Ferrari, presidente del Peda-le Romanenghese. “Il ciclismo nel cuore di Romanengo”, è il titolo della mostra che sarà inaugurata il 28 febbraio e continuerà sino all’ 8 marzo, presso la Chiesetta di Santa Maria della Misericordia, Piazza Di Rauso. Saranno esposte memorie fotografiche, ritagli di giornali e materiali vari del ciclismo vissuto su questa terra, curiosità interessanti, gli autore dell’ opera, curata scrupolosamente nei minimi par-ticolari, un dossier con tante imprese vissute dal 1953 al 2008, una recensione straordinaria, tutta da ammirare.

La mostra sarà aperta nei giorni: sabato 28 febbraio, e domenica 1° marzo; sabato 7 e domenica 8 marzo, dalle ore 9 alle 12; e dalle 15 alle 17; oppure su prenotazione telefonica : 335 6439087- 340 3930672..

a rievocazione storica della battaglia di Agna-dello del 1509, di cui ri-corre il 500° anniversa-rio, sarà la più grande manifestazione del ge-

nere della Lombardia e probabilmen-te dell’alta Italia. Lo hanno detto con soddisfazione i rappresentanti del Comitato organizzatore nel corso della presentazione avvenuta nella splendida sala della sede di Crema della Provincia.

Saranno infatti oltre seicento i figu-ranti in costume che il 16 e 17 mag-gio allestiranno i cinque campi milita-ri a Rivolta d’Adda, Spino d’Adda, Pandino, Vailate e naturalmente Agnadello, le botteghe e le locande rinascimentali, serviranno la cena a base di piatti dell’epoca, partecipe-

ranno alle sfilate storiche e alla batta-glia. Saranno 18 i gruppi coinvolti, e 17 i relatori ai numerosi incontri e convegni storici e didattici. Saranno allestite mostre e organizzati concor-si di pittura, fotografia eccetera, in parte riservati alle scuole.

Una grande parte delle iniziative, infatti, verrà organizzata proprio con le scuole: incontri con storici ed esperti ma anche lavoro diretto degli alunni nel recupero di giochi, canti e danze rinascimentali o nella rilettura delle carte e delle mappe del tempo.

A raccontare il tutto sono stati Pierluigi Tamagni, consigliere pro-vinciale e presidente del Comitato costituitosi per le celebrazioni del 500°, don Giancarlo Perego, presi-dente del Comitato Agnello, Paolo Origgi del Centro studi Geradadda, i

dirigenti scolastici Alessandro Sa-marani e Maria Grazia Crispiatico, i sindaci di Agnadello Laura Calde-rara, di Pandino Donato Dolini e di Trescore Giancarlo Ogliari. Ha por-tato il suo saluto anche il presidente della Provincia Giuseppe Torchio.

E’ stata ripetutamente sottolineata l’importanza della partecipazione dei ragazzi delle scuole al progetto. Una partecipazione, ha detto in particola-re Maria Grazia Crispiatico, che ha un valore non solo per la conoscenza di un periodo storico fondamentale e dell’avvenimento più grande e dram-matico che ha coinvolto il territorio (nella battaglia morirono 14mila per-sone), ma anche perché i ragazzi im-pareranno a lavorare tutti insieme, con compiti diversi, ad un unico pro-getto.

In 600 figuranti per la grande battaglia

L’amministrazione comunale di Va-iano Cremasco ha presentato il bilan-cio di previsione del 2009, ultimo anno di questa tornata amministrativa. Il 6-7 giugno ci saranno le elezioni per rinno-vare il Consiglio e la Giunta comunali. Il quadro politico generale nel quale il Comune si è trovato a presentare il bi-

lancio per il 2009 non è certo roseo. «La crisi economico finanziaria» intro-duce il sindaco Giovanni Alchieri, «comincia a far sentire i suoi effetti: aumento delle ore di cassa integrazio-ne, aziende che chiudono, negozi che cessano l’attività. Le amministrazioni sono in prima fila nella richiesta di in-terventi che alleggeriscano i costi di questa crisi». Con la legge finanziaria 2009 i comuni non possono aumenta-re alcuna tassa, e la soppressione dell’Ici rappresenta una consistente entrata in meno. «Ad aggravare la si-tuazione» spiegano gli amministratori, «sono gli aumenti in tutti i campi: dal rinnovo del contratto dei dipendenti, ai maggiori costi per luce, gas, acqua, alla manutenzione delle proprietà co-munali». Con il bilancio 2009 l’ammini-strazione ha scelto di destinare risorse

maggiori al settore dei servizi sociali (la cifra messa a bilancio in questo setto-re è di 464 mila euro).

Dall’altre parte però, in altri settori, si è dovuto usare la forbice per far qua-drare i conti: «Nel campo della cultura gli stanziamenti sono stati ridotti del 30%. Anche il settore dello sport è stato sacrificato, mentre in ambito scolastico si è riusciti a corrispondere alle richieste degli istituti». La giunta ha messo in programma per l’anno in corso alcune opere pubbliche, tra cui le due più importanti sono: la costru-zione degli spogliatoi di calcio e la rea-lizzazione della rete fognaria che colle-gherà la zona industriale (zona Gamma Croma) con la rete del comune, per un importo complessivo di oltre 400 mila euro.

(Ilaria Giavazzi)

agnadello

Romanengo

Grande festa di carnevale martedì 24 febbraio. Carri e ma-schere, tutto è pronto per la sfilata che darà inizio al pomerig-gio di festa a Vaiano. Il ritrovo è alle ore 14.15 in piazza G. Caduti, da qui la sfilata fino alla palestra comunale in via Ver-ga. Alle ore 14.40 circa vi sarà uno spettacolo di magia per i bambini con il clown Fagiolino, con i trampolieri e i mangia-fuoco. Frittelle e bibite saranno offerte a tutti i partecipanti.

Giuseppe Torchio, presidente della Provincia di Cremona, Alfonso Cesare Biaggi, sindaco di Trigolo, Denis Spingardi, assessore alla Cultura e alla Promozione del territorio della Provincia di Cremona, erano presenti alla presentazione della pubblicazione del volume dal titolo “TOPONOMASTICA DI TRIGOLO” a cura di Valerio Ferrari e Alfredo Labadini 13° volume dell’Atlante Toponomastico della provincia di Cremo-na che si è tenuta martedì 17 febbraio 2009, alle ore 17.30 nella Sala del Consiglio Provinciale Cremona, corso Vittorio Emanuele II.

La collaborazione fra i Comuni che hanno aderito al Piano d’Area dell’Alto Cremasco si allarga ai temi della protezione civile. A uno degli ultimi incontri per definire il percorso del Piano, aveva partecipato il gruppo di Protezione civile «Lo Sparviere», che ha sede a Camisano ed è attivo nel sistema provinciale di protezione civile. Da qui l’incontro di mercoledì, al quale hanno partecipato lo stesso gruppo «Lo Sparviere» insieme al vicepresidente della Provincia Agostino Alloni, ai responsabili dell’Ufficio provinciale e al referente Roberto Mariani, presidente del consiglio provinciale. Si è parlato del coordinamento e delle risorse da destinare a questo settore importante.

L''assessorato alla Cultura e Tempo libero di Capralba or-ganizza, sabato 21 febbraio, alle ore 21, uno spettacolo tea-trale presso la palestra comunale. La Bottega delle donne di Ricengo presenterà «Finch'è gh'è éta gh'è speransa», com-media dialettale in tre atti. Per maggiori informazioni si allega locandina dell'iniziativa.

Pendolari, disagi per i pendolari e possibili soluzio-ni.

Si è concluso con un nulla di fatto il cruciale incontro tra la consulta trasporti co-munale – presieduta da Lui-gi Cei – e i tanti comuni toc-cati dalla Strada Rivoltana, convocati assieme alle pro-

vince di Cremona, Bergamo e Milano. La riunione, coor-dinata dal sindaco Lamber-to Grillotti, si è svolta lo scorso venerdì e si è limitata ad evidenziare i temi caldi, senza tuttavia giungere a una soluzione. Come già in passato paventato, gli immi-nenti cantieri dell’autostrada

Bre-Be-Mi causeranno in-fatti un’imponente conge-stione del traffico nell’area tra Cassano d’Adda e Rivol-ta d’Adda, riversando sulla Rivoltana un buon numero di veicoli. I lavori per l’am-pliamento della Strada Paul-lese – che dureranno 5 anni – contribuiranno a un ulte-

riore peggioramento del traffico. Oggi si impiega cir-ca un’ora e mezza a percor-rere la linea 31 di Adda Tra-sporti verso Milano, trent’an-ni fa lo stesso tragitto durava circa un’ora. Ha stupito l'as-senza dei rappresentanti dell'azienda e di Trenitalia all'incontro. (Davide Airoldi)

Si riaccendono le polemiche in meri-to all’eccessiva usura dei dossi posti in via Giulio Cesare nemmeno un anno e mezzo fa, in occasione dell’ultima asfaltatura della strada, costata alle casse comunali ben 300mila euro.

Già allora l’opposizione di centrosi-nistra aveva aspramente criticato le modalità di costruzione dei rallentatori del traffico.

Il sindaco Lamberto Grillotti aveva respinto ogni critica, ma oggi appare evidente come siano soprattutto i mezzi pesanti – pullman e camion – a

provocare una netta erosione dello zoccolino di cemento alla base dei dossi, causando, anche lo sgretola-mento di grosse porzioni della struttu-ra, facilitandone ed accellerandone il degrado.

Considerato l’intenso traffico che interessa via Giulio Cesare, l’usura delle strutture sembra destinata ad aumentare, a meno che non si inter-venga eliminando il gradino e renden-do più graduale l’impatto dei veicoli con i dossi.

(Davide Airoldi)

Rivolta d'adda/1

Rivolta d'adda/2

Rivoltana e pendolari, nulla di fatto

L

Vaiano Cremasco/2

Trigolo

Capralba/2

Capralba

Vaiano Cremasco

Paesi22 Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

La presentazione delle iniziative con il presidente della provincia Giuseppe Torchio

Giovanni Alchieri, sindaco di Vaiano

Sotto acusa i dossi di via Giulio Cesare

Servizi sociali, ora 464mila euro

Via giulio Cesare, polemica sui dossi

Una rivisitazione storica studiata al dettaglio. Unica, per dimensioni, nel Nord Italia

Page 23: Il PIccolo del Cremasco

di Tiziano Guerini

omani sabato 21 febbraio alle ore 21 al teatro S.Domenico in Crema per la sta-gione della prosa verrà rappresen-

tata la commedia di Gabriela Vacis e Natalino Balasso “Viaggiatori di pianura – tre sto-rie d’acqua”. Chissà quante volte, viaggiando in treno, ci è capitato di attaccar discorso coi compagni improvvisati del nostro stesso scompartimento! E magari scoprire qualche cosa in comune. Qui avviene la stes-sa cosa. Quattro viaggiatori nel vagone di un treno ad alta velo-cità, si raccontano le loro storie “e scopriranno di essere tutti scampati dall’acqua: l’acqua del Polesine, l’acqua di New

Orleans, l’acqua dello Tsunami. Tutte inondazioni. Dalla più anti-ca – in Polesine nel 1951 e la più recente, lo tsunami del 2004. I discorsi degli occasio-nali compagni, dapprima cauti si fanno via via più incalzanti, dapprima ironici poi patetici, poi drammatici. Si tratta infatti, soprattutto per chi le ha vissute, di vicende terribili di distruzione e di morte; e chi è riuscito a sopravvivere ha ora un senso diverso della vita, maggiormen-te consapevole: inferno e para-diso sono vicini di casa. Ma chi è stato più all’inferno? E’ quasi una sfida fra i casuali interlocu-tori. E alla fine c’è un colpo di scena. Con Natalino Balasso, l’irresistibile intelligente comico televisivo, recitano Laura Curino, Cristian Burruano, Liyu Jin. La regia è firmata dallo stesso Gabrile Vacis.

Al teatro delle Vigne di Lodi domenica 22 febbraio alle ore 17,00 per la rasse-gna “Famiglie a teatro” va in scena “Ouverture des saponettes”.

Un eccentrico direttore d’orchestra porta gli spet-tatori nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sa-pone. Un concerto inusua-le dove l’imprevisto è sem-pre in agguato. Da strani strumenti musicali nasco-

no bolle gigantesche, bolle che rimbalzano, bolle da passeggio, grappoli di bol-le. Qualche spettatore ad-dirittura vi potrà entrare. Uno spettacoli di clowne-rie, pantomima e musica che, pur nato per i più pic-coli, finisce per incantare il pubblico di qualsiasi età”. Tutta una famiglia, appun-to. Per incominciare ad amare assieme semplicità, magia, teatro.

Uno spettacolo sulla vita di Marco Pantani. Al Galileo di Romanengo domani saba-to 21 febbraio, ore 21,15 la compagnia Garabomo delle risse.

«La storia di Marco Panta-ni da Cesenatico ha qualco-sa di omerico, dell’eroe tragi-co. Era un omino spelacchia-to di cinquantaquattro chili, con le orecchie a sventola e le labbra magre» comincia così la storia di una vita di grandi successi e dal finale tragico. La scena è ambien-tata sulla riviera romagnola: tra un ombrellone e una sdraio spunta il manubrio di una bicicletta e si dipana il

racconto di una terra che ri-chiama l’estate, la vacanza ma che nasconde anche una spiccata teatralità (la lirica e il liscio…il mare d’inverno) che spesso finisce col senso del tragico. Così Pantani a chi gli chiedeva perché mai andas-se così forte in salita: “per abbreviare la mia sofferen-za”. Forse per questo anche la sua vita è stata così breve; ha voluto che fosse così bre-ve. «Qui si canta di Pantani, eroe perduto, dei sogni che ci ha fatto sognare e di quel-li che ha portato con sé». Te-sto e interpretazione di Ales-sandro Pozzetti per la regia di Domenico Ferrari.

DELLE VIGNE

TEATRO GALILEI

In scena la vita e la morte del Pirata

D

a crisi economica con le dif-ficoltà conseguenti a reper-ire sponsor e sostenitori, incomincia a spegnere le luci su iniziative culturali che pur erano entrate nella

tradizione della città. E’ il caso della mostra di libri, stampe,

carte geografiche antiche e di pregio denominata Scripta, che quest’anno avrebbe celebrato la sua XXIV° ediz-ione, e che invece non aprirà i battenti. Ce lo dice, un poco amareggiato, il presidente del Circolo Bibliografico cremasco, il dott. Antonio Bossi, che ne era l’organizzatore fin dalla prima edizione. «Non abbiamo trovato suffi-ciente attenzione e interesse intorno a questa iniziativa che pure ha ben meri-tato durante gli anni in cui si è tenuta. Quando abbiamo incominciato, nel 1984, si tenevano cinque manifestazio-ni del genere in tutta Italia, oggi ce ne sono tredici ogni anno nella sola città di Milano. Infatti proprio l’anno scorso ab-biamo avuto delle difficoltà di iscrizione degli espositori e soprattutto scarse

presenza di pubblico proprio per una concomitante analoga manifestazione a Milano».

E quest’anno come si presentava

l’organizzazione? «Quest’anno avremmo voluto incen-

tivare la presenza degli espositori con qualche incentivo, con qualche premio, ma non è stato possibile avere risposte positive di sostegno economico da nessuno, neppure dal comune che pur negli anni avevamo gratificato di im-portanti donazioni editoriali: dall’Opera Omnia di Virgilio in due volumi edita a Parma nel 1793 donata alla Biblioteca civica nel 1987, al Testamento Mano-scritto su pergamena del Vescovo Big-nami (vescovo di Chioggia e cremasco di nascita) con l’orazione tenuta ai Padri Conciliari del Concilio di Trento (1562) donato all’Archivio Diocesano, fino alla Illustrazione del Lombardo-Veneto do-nata sempre alla Biblioteca civica nel 2004. Tutte pubblicazioni di un certo valore».

Una manifestazione unica nel suo genere nel nostro territorio, partita con 27 espositori ed arrivata anche a cinquanta presenze, cessa la propria attività. E’ sicuramente una perdita cul-turale per la città.

Circolo bibliografico cremasco

L

Al San Domenico la commedia di gabriella Vacis e Natalino balasso

Un vagone del treno sospeso nel tempo

Scripta, la mostra è saltata

&Cultura Spettacoli trovi anche da:

via Piacenza, 50 CremaDistributore Agip

il PICCOLO giornale del

CREMASCO trovi anche da:

via Tensini, 36 - CremaBar dei Fiori

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

L'attore Natalino Balasso

Un libro antico

L'arte del mimo e del clown

Tributo al grande De AndrèSi avvicina ormai la data

del Tributo a Fabrizio De André al teatro S. Domenico di Crema prevista per vener-di 27 febbraio.

Sul palcoscenico la Giò Bressanelli Band per on-orare con le sue canzoni il grande autore musicale e poeta genovese. «Non vuole essere una semplice memo-ria» ha detto Bressanelli, «ma un vero e proprio omag-

gio per un autore che ho amato ed amo, e che ha ac-compagnato con le sue stu-pende canzoni tanti anni della nostra vita». Quest’anno, poi ricorre il decimo anniversario della sua prematura scomparsa. La novità della eccezionale serata musicale è data an-che dalla presenza di una “gloria” della nostra città: Lucio Violini Fabbri. Nato

nel 1955 a Crema, dove ha compiuto i suoi primi passi musicali nelle band cittadine degli anni sessanta/settanta, nel 1975 fa da “apripista” ai concerti proprio di Fabrizio De André; sodalizio che mantiene anche durante la sua appartenenza al gruppo della Premiata Fonderia Marconi, con cui De André compie un tour nel 1979. In seguito Lucio Fabbri si dis-

tingue come arrangiatore e produttore di numerosi can-tanti di successo. La sua presenza al concerto del 27 febbraio è certo un avveni-mento importante. L’incasso della serata verrà devoluto alla iniziativa di ristrutturazi-one di Villa Obizza: un raro e bell’esempio di villa veneta in una terra che pur veneta è stata per quasi quattro secoli.

VILLA OBIZZA E GIÒ BRESSANELLI BAND

Giò Bressanelli

Page 24: Il PIccolo del Cremasco

Appuntamenti a Cremona e dintorni...

il PICCOLO giornale del

CremasCO Appuntamenti24 Venerdì 20 Febbraio 2009

ARTE & CULTURA

Fino al 22 febbraio 09cremonamostraLe "Donne" Di igino Sartorii Volti e i Corpi femminili nella preziosa retrospettiva dedicata ad igino Sartori, indimenticato pittore cremonese, morto nel 1980.orario: feriali dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; festivi dalle 17 alle 19; lunedì chiuso - galleria D'arte "La Saletta" (corso Mazzini, 55).

Fino al 22 febbraio 09cremona mostraDaL Lago turkana aL VuLCano DegLi Dei, un SafariMostra fotografica dedicata alle etnie e agli Spazi dei Paesi africani. opere di ezio Medagliani.orario: feriali dalle 17 alle 19,30; festivi dalle 16,30 alle 19,30 - adafa (via Palestro, 32).

Fino al 22 febbraio 09cremona mostraiL CoLore... trent'anni DoPoopere dell'autore ligure aldo Lanciano.orario: dal martedì al sabato dalle 9 alle 19; domenica dalle 10 alle 18 -sala alabardieri di Palazzo Comunale.

Fino al 22 febbraio 09crema mostraPreSePi D'autore aLLa Pro LoCoMostra Presepi d'autore.orario: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 - Chiuso il lunedì - via dei racchetti, 8.

Fino al 22 febbraio 09soresinamostra

La reaLtà SognataMostra d'arte personale del Maestro Paris Cutini.orario: feriali dalle 17,30 alle 19; festivi dalle 10 alle 12, e dalle 15 alle 19 - Sale del Podestà

Fino al 1 marzo 09gabbioneta binanuovamostraSoLi Deo gLoriaMostra di strumenti e reperti organari raccolti per celebrare i 100 anni della "Casa organaria Pedrini" di Binanuova.Centro Civico di Binanuova.

Fino all'8 marzo 09cremonamostraDante...MaeStro Di uManitàPercorso espositivo con dipinti, sculture e opere librarie dedicate al Sommo Po-eta.orario: feriali dalle ore 9,30 alle 13 e dal-le 15 alle 19; festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 e dalle 19 - Centro espositivo San Vitale (via altobello Melone).

Fino al 15 marzo 09soresina mostraiL MonDo Di giaCoMo BergoMiMostra d'arte del famoso pittore bre-sciano.orario:dal lunedì alla domenica dalle ore 11 alle ore 22 - Hotel Dellearti (via Bo-nomelli, 8).

Fino al 10 giugno 09PiaDenaarcHaeo@traDeantiCHi CoMMerCi in LoMBarDia orientaLePanorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo. rete dei Musei archeologici - Piazza garibaldi, 4 (Biblioteca).orari: da lunedì a venerdì ore 8.30/13.30.

Fino al 10 giugno 09cremonamostraL a Via DeLLe anfore. iL CoMMerCio Di Derrate aLiMentari a CreMona orario: feriali : dalle 9 alle ore 18; festivi: dalle 10 alle 18; lunedì chiuso -

sale del Museo Civico ala Ponzone(Palazzo affaitati - via u. Dati, 4).

Fino al 14 giugno 09cremonamostra Darwin 1809/2009Mostra scentifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato.orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica - Museo di Storia naturale.

20 febbraio 09cremonainFanzia e culture bambine tra Passato e PresenteSeminario di studi sulla figura di ferrante aporti.orario: alle ore 9,30 alle ore 17 - Sala Puerari (Museo Civico ala Ponzone - Via u.Dati, 4).

23 febbraio 09cremaconvegnoCaffè Letterario: iL CoMuniCat-tiVo igor rigHettiPresentazione del libro di igor righetti: "felici come mosche in unpaese di stitici". L'autore viene intervistato dal giornali-sta a. acquarone de "il giornale".orario: ore 20,45 - ristorante rumì (piazza trento e trieste, 13).

23 febbraio 09cremonainContro Con iL MiniStro giuLio treMontiil Ministro all'economia giulio tremonti presenterà alla cittadinanza il "Pacchetto investimenti" varato recentemente dal governo per fronteggiare la grave crisi economica.orario: ore 18 - Palazzo Cittanova.

Dal 23 febbraio al 28 marzo 09cremonamostra tranSaVanguarDia, CitazioniSMo e aLtre eSPerienze negLi anni 80 in itaLiaorario: dal Lunedì al Venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; sabato e festivi dalle 17 alle 19 - Crfon-dazione Città di Cremona (piazza gio-vanni XXiii, 1).

ALTRO

Dal 20 al 22 febbraio 09olmenetaBirrafonDiaMotradizionale festa della birra con stands gastronomici e musica live.orario: dalle ore 20 di venerdì 20 febbraio - piazza Paolo Cappelli.

Dal 20 al 22 febbraio 09isola DovareseCarneVaLe DeL Quinto QuartoCon animazione, balli e canti popolari, degustazione di piatti tipici.orario: dalle ore 20 di venerdì 20 feb-braio - Cascina Sartori-Bellometti.

Fino al 24 febbraio 09Pescarolo eD unitiCarneVaLe PeSCaroLeSePiazza garibaldi.

22 febbraio 09montoDinefeSta Di CarneVaLeSfilata di gruppi mascherati con musica e majorettes. orario: dalle 14,30 - Strade e Piazze del Borgo.

22 febbraio 09sPino D'aDDaSfiLata Di CarneVaLeorario: dalle ore 14,30 - vie e Piazze del Borgo.

Dal 22 al 24 febbraio 09casalmaggioreCarneVaLe a CaSaLMaggioreSfilata di Carri allegorici, musica e distribuzione di dolci tipici.orario: dalle ore 14,30 di Domenica 22 febbraio - Strade e Piazze del Borgo.

Dal 22 al 24 febbraio 09soncinofeSta Di CarneVaLetradizionale sfilata di Carri, gruppi mascherati, animazione e musica. orario: dalle ore 15 di domenica 22 febbraio - strade e Piazze del Borgo.

24 febbraio 09Deroveregran faLò Di CarneVaLetradizionale appuntamento con il " rogo della Vecia " e distribuzione di prodotti gastronomici locali.orario: dalle ore 20 - Piazza San giorgio.

24 febbraio 09cremonai MaSCHer De CreMùna, DagHe a La VeCiaorario: dalle ore 14,30 alle 18 Piazza del Comune.

SPETTACOLI

20 febbraio 09cremonateatroSi fa Ma non Si DiCeCon l'attrice rosalina neri.ore 15 - teatro a.Ponchielli

20 febbraio 09casalbuttanoteatroSotto Paga, non Si Pagaappuntamento d'autore diret-to da Dario fo con Marina Massironi. ore 21 - teatro Vincenzo Bellini (Via Jacini, 23).

21 febbraio 09cremateatro Viaggiatori Di Pianuratre Storie d'acqua di g. Vacis e natalino Balasso. appunta-mento Stagione di Prosa del teatro San Domenico.ore 21 - teatro San Domenico.

22 febbraio 09cremonaDanza aCCaDeMia nazionaLe Di tianJin - oPera Di PeCHinoestratti di quattro opere famo-se: il Serpente Bianco, San-chaku, Combattimento alla Montagna di Yangdan, il re delle Scimmie. ore 20,30 - teatro Ponchielli.

22 febbraio 09soresina

teatrofagioLino e L'aSino D'oroCon la Compagnia teatrale "teatro del Drago".orario: ore 16 - teatro Sociale di Via Verdi, 23. Costo: 4 euro.

22 febbraio 09cremonateatroiL PrinCiPe feLiCeMomenti di gioco, spettacolo ed animazione.ore 16 - teatro Monteverdi.

23 febbraio 09cremonateatro aniMa SenSiBiLeappuntamento teatrale con la Compagnia teatro alla Panna.ore 21 - teatro filodrammatici.

23 febbraio 09cremonateatro HaPPY faMiLYSpettacolo di alessandro ge-novesi rappresentato da tea-tridithalia.ore 20,30 - teatro Ponchielli.

23 febbraio 09cremonateatro L'erBa DiaVoLinaVeglioncino di Carnevale con la Compagnia teatro alla Panna.ore 16,30 - teatro filodram-matici.

23 febbraio 09cremonateatroMaSCHere nuDeDue atti teatrali unici rappre-sentati per avvicinale gli stu-denti al Palcoscenico: Bellavi-ta di L.Pirandello e l'orso di a.Cechov.ore 10 - teatro San Domenico.

mUSICA 20 febbraio 09castelverDemusicagorà - Prima eDizioneeriCa Mou/Sueziorario: ore 21,15 - via u. ferrari, 17 c/o auditorium del Centro Culturale "agorà".

22 febbraio 09cremonaconcertoi CoMPoSitori CreMoneSi e i Lo-ro StiMati CoLLegHi aLLa SCaLaConcerto mattutino con le musiche di

Battista Sammartini, giuseppe rabbo-ni, alessandro rolla, Bonifazio asioli. orario: ore 11 - Sala San Domenico/Mu-seo Civico ala Ponzone.

26 febbraio 09cremonaconcertoProgetto HaYDnL'orchestra da Camera di Mantova iin-contra le musiche del grande composi-tore austriaco a duecento anni dalla morte. teatro Ponchielli

avrete modo di risolvere una lite tra due persone che vi sono molto vicino e che farete bene a considerare se-riamente, per non peggiorare la situazione.

Siete molto eccitati per un nuovo progetto che proba-bilmente vi vedrà protagonisti e questo è un bene per voi, che avrete qualcosa che vi terrà impegnati.

avrete la giusta prospettiva di ciò che vi attende e di cosa significhi fare dei sacrifici. avendo una visione chiara, non potrete lamentarvi che nessuno vi aveva avvertiti.

non è conveniente girare intorno ai discorsi, le persone che avranno a che fare con voi potrebbero stancarsi di starvi a sentire, prima che riusciate a finire il concetto.

Vi sarà semplice trovare la giusta dimensione nelle que-stioni di cuore, perché il vostro romanticismo potrebbe riparare alcune situazioni irrisolte all'interno della coppia.

in questa giornata un amico potrebbe venire da voi con il bisogno di sfogarsi a proposito di un problema fami-liare. Questo potrebbe mettervi in imbarazzo.

Dovrete fare di tutto per mettervi in mostra e per far ve-dere a tutti che siate splendida in forma. Competere non vi piace ma in questa giornata è in ballo qualcosa di più.

Vi impegnerete molto ma non è detto che i vostri sforzi vengano ripagati come vi aspettereste. Purtroppo a vol-te i risultati si fanno attendere, ma non demordete.

Ci sono nuovi progetti, non è ancora tempo di scelte, ma di ponderazione. il vostro entusiasmo potrebbe essere condivisibile, ma senza oltrepassare il buon senso.

La vostra creatività potrebbe raggiungere l’apice ed es-sere per voi fonte di soddisfazione! avete costruito qualcosa da soli e di questo ve ne verrà dato merito.

gli amici non sempre si comportano come dovrebbero e voi lo sapete bene, poiché vi capita anche a voi ulti-mamente di stare dalla parte del torto.

in questa giornata i crucci lavorativi potrebbero influen-zare anche la vostra vita privata, poiché al momento proprio non riuscite a tenere le due cose separate.

L’Oroscopo Della Settimanadi Romeo

Page 25: Il PIccolo del Cremasco

Molti psicologi lo ascolteranno con un po’ d’invidia. Sì, perché Marco Balestri riesce lad-dove anche i professionisti della materia pos-sono fallire: entrare nelle persone come un li-bro aperto. Questo è “Molto personale”, la trasmissione radiofonica che da qualche an-no riscuote grande successo su Radio 101 perché riesce a far parlare e quindi ad ascol-tare la gente.

IL SEGRETO Storie di vita vissuta, non fil-trate da motivi scenici e di spettacolarità co-me spesso accade in televisione. Nessun sensazionalismo, ma solo testimonianze di un tema scelto per l’occasione. Probabilmente la radio permette alle persone di aprirsi come non mai, ma anche Balestri ci mette del suo e si mostra capace nello stimolare la gente ad affrontare temi particolarmente intimi. E certo volte il solo parlare di un problema, ma far stare meglio le persone. Il 55enne conduttore perugino definisce così il suo programma (in onda dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19): «A spasso tra i sentimenti per confrontarci, scambiarci idee e opinioni, darci consigli, condividere esperienze... molto personali». E

chi lo ha ascoltato almeno una volta, sa che è tutto vero.

Più volte ha affermato che avrebbe fatto volentieri il professore di filosofia. Forse an-che per questo le sue telefonate in diretta con gli ascoltatori sono dei piccoli saggi di vita vissuta. Sicuramente più vere delle sue incur-sioni televisive a “Stranamore”…

popolano sul piccolo schermo rispettivamen-te su RaiDue e su Ca-nale 5. Sono ossessio-nate dallo share ed an-che se non lo dicono,

sperano di battere la concorren-za. Ma ora la battaglia tra Simona Ventura e Maria De Filippi si fa anche dialettica.

SCINTILLE La prima ad ac-cendere la miccia della polemica è stata la De Filippi, che a L’Espresso ha dichiarato: «Quan-do Simona Ventura fa l’Isola, lei è solo un mezzo». In più la condut-trice di “Amici” avrebbe fatto rife-rimento all’ostentazione dei seni da parte della Ventura.

Provocazione raccolta imme-diatamente dalla conduttrice tori-nese: «Ringrazio Maria De Filippi, perché da quando ha rilasciato la dichiarazione su di me ho più estimatori di quanto avrei mai so-gnato.

Adesso tutti sono curiosi di ve-dere se il mio fondoschiena è davvero bello come il mio seno».

CONCORRENZA La Ventura ha rincarato la dose punzecchian-do la rivale sulla sua partecipazio-ne a Sanremo, ma alla fine ha deciso di smorzare i toni, renden-dosi forse conto che la baruffa

non avrebbe giovato ad entram-be,: «Ben venga la concorrenza tra X Factor e Amici. Più program-mi ci sono e meglio è, i ragazzi che hanno talento non sanno co-me farsi conoscere. Ognuna fa il suo lavoro, poi siamo diverse».

E la battaglia (televisiva) conti-nua…

S La sfidainfinita

del Trap

Il Trap non tradisce mai. A set-tant’anni suonati, trenta dei quali passati ininterrottamente sulle panchine di tutto il mondo, non sembra aver perso la passione per il lavoro, che lo ha portato nella verde Irlanda. Incarico accettato non per soldi, ma per la voglia in-stancabile di confrontarsi con un calcio sempre più moderno, ma in fondo non troppo lontano da lui.

Alla Juve già negli anni ’80 lo avevano definito “vecchio”, ma gli innumerevoli trofei conquistati hanno zittito anche i più critici. Unico neo di una carriera senza pari (aggiuntasi a quella importan-te di calciatore) il flop alla guida della Nazionale azzurra. Fallimen-to che Giovanni Trapattoni non ha mai digerito e forse per questo ha voluto dimostrare di essere capa-ce di guidare anche una squadra nazionale. Ironia della sorte, l’Ir-landa è stata inserita nel girone dell’Italia, tornata in mano a Mar-cello Lippi, il tecnico che lo ha sostituito dopo la delusione Euro-pea in Portogallo.

Lippi, alto e fiero, è arrivato al titolo mondiale, mentre il Trap è finito un po’ in disparte con il suo italiano non sempre impeccabile. Gli azzurri, pur giocando male, hanno ottenuto dieci punti in quat-tro partite e nessuno si è permes-so di criticare il C.T. Ma anche l’Irlanda del Trap ha conquistato gli stessi punti, a fari spenti e sen-za clamori.

Ancora una volta dall’Italia arri-vano critiche sul gioco dei “verdi”, dagli stessi detrattori che non osa-no attaccare Lippi. E fra qualche mese c’è la sfida Italia-Irlanda. Non sarà una passeggiata per gli azzurri e vista la grinta del Trap, sarà meglio non fidarsi. Lippi è già avvertito.

Maria De Filippi (sopra) e Simona Ventura si sono punzecchiate a distanza

CURIOSITÀ Dura polemica a distanza tra le due conduttrici

LA STORIA In “Molto personale” riesce a entrare nell’intimo della gente

Coffee Break 25Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CREMASCO

Due immagini di Marco Balestri, conduttore radiofonico

sportcafè

Marco Balestri, lo psicologo della radio

Ventura - De Filippi:la battaglia si fa infuocata

Page 26: Il PIccolo del Cremasco

Programmi televisivi da Sabato 21 a Venerdì 27 Febbraio 2009

tv

raiuno

raitre

la 7

11.30 occhioallaspesa12.00 laprovadelcuoco13.30 Tg114.00 easydriver.attualita'14.30 effeTTosabaTo.attualita'17.00 Tg1-cheTempofa17.15 asuaimmagineattualita'17.40 Tg1l.i.s17.45 passaggioanordovesT18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg1-Tg1sporT20.30 affariTuoi.Quiz21.10 59°fesTivaldisanremo01.05 Tg1Telegiornale01.25 applausi.attualita'

10.00 lineaverdeorizzonTi10.30 asuaimmagine10.55 ssmessa-angelus13.10 Tg1-benjamin14.00 domenicain-l'arena15.15 domenicain...sieme16.20 Tg1-cheTempofa16.35 domenicain-110elode18.00 domenicain-7giorni20.00 Tg1-raiTgsporT20.40 affariTuoi.Quiz21.30 TuTTipazziperamore. filmTv-11apuntata.23.35 Tg1-specialeTg100.30 olTremoda.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.20 ilbeneeilmale.fiction23.15 Tg1Telegiornale23.20 porTaaporTa.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.30 TuTTipazziperamore. filmTv-ultimapuntata.00.50 Tg1Telegiornale

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.45 championslaegue: chelsea-juvenTus22.45 mercoledi'dacampioni00.50 Tg1Telegiornale

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 buTTaalluna2.fiction00.50 Tg1Telegiornale00.55 soTTovoce.attualita'

10.00 verdeTTofinale.attualita'11.00 occhioallaspesa11.25 cheTempofa/Tg112.00 laprovadelcuoco13.30 Tg1/Tg1economia14.10 fesTaiTaliana.varieta'16.15 laviTaindireTTa.att. (16.50-TgparlamenTo 17.00-cheTempofa/Tg1)18.50 l'erediTa'.Quiz20.00 Tg120.30 affariTuoi.Quiz21.10 ciak...sicanTa.varieta'23.15 Tg1Telegiornale23.20 Tv7-l'appunTamenTo

12.25 sci:coppadelmondo14.00 Tgregione-meTeo-Tg314.50 TgrambienTeiTalia15.50 Tg3flashl.i.s.16.00 sabaTosporT16.10 magazinechampions aTleTica:assoluTi17.15 pallanuoTo:seriea18.10 90°minuToserieb19.00 Tgregione-Tg3-meTeo20.00 blob-cheTempochefa20.10 cheTempochefa20.30 conair.22.45 Tgregione-Tg323.50 TheroadToguanTanamo

11.25 sci:coppadelmondo12.15 Tg3sporT-meTeo12.25 Telecamere.attualita'12.55 racconTidiviTa13.20 passeparTouT.attualita'14.00 Tg3-Tgr-meTeo14.30 allefaldedel kilimangiaro.doc18.00 perunpugnodilibri19.00 Tgregione-Tg3-meTeo20.00 blob.varieta'20.10 cheTempochefa21.30 presadireTTa.rubrica23.20 Tg3regione-Tg323.50 TaTami.attualita'

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'16.30 melevisione.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 chil'havisTo?attualita'23.10 replay.sportivo24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'16.30 melevisione.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.05 Tg3-ballaro'.attualita'23.15 parlaconme.attualita'00.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

12.45 lesTorie.attualita'13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'21.00 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 uncasoperdue.Tf23.15 parlaconme.attualita'24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'21.00 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.10 medium.Telefilm22.40 daybreak.Telefilm23.15 parlaconme.varieta'24.00 Tg3lineanoTTe-Tgr

13.05 TerranosTra.Telenovela14.00 Tgregione-Tg314.50 Tgrleonardo-neapolis15.10 Tg3flashl.i.s.15.15 Trebisonda.varieta'17.05 cosedell'alTrogeo17.50 geo&geo.documentario -Tg3-Tgregione20.00 blob.varieta'20.10 agrodolce.soap20.30 unposToalsole.soap21.05 Tg321.10 mimandaraiTre.attualita'23.10 parlaconme.varieta'24.00 Tg3-Tgregione-meTeo

12.15 mezzogiornoinfamiglia13.00 Tg2giorno-dribbling14.00 xfacTor-ilprocesso15.30 scalo76.musicale17.10 serenovariabile.att.18.05 Tg2noTizie-meTeo18.10 ThedisTricT.Telefilm19.00 xfacTor-laseTTimana19.35 scoriediscorie.varieta'20.25 esTrazionidelloTTo20.35 Tg2noTizie21.05 coldcase.Telefilm22.45 sabaTosprinT23.20 Tg2noTTe23.30 Tg2dossier

11.35 mezzogiornoinfamiglia13.00 Tg2giorno-moTori13.35 Tg2eaTparade13.45 Quelliche...aspeTTano15.25 Quellicheilcalcioe...17.05 sTadiosprinT18.05 Tg2noTizie-dossier18.10 90°minuTo19.00 numerouno19.30 sQuadraspecialelipsia20.15 piloTi.sitcom20.30 Tg2noTizie21.05 n.c.i.s.Telefilm21.55 criminalminds.Telefilm22.35 ladomenicasporTiva

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 xfacTor.reality14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.35 Tg2noTizie21.05 xfacTor.reality22.55 Tg2noTTe23.05 Tg2punTodivisTa23.55 scorie.varieta'

13.50 medicina33.rubrica14.00 xfacTor.reality14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.25 loTTo-Tg2noTizie21.05 senzaTraccia.Telefilm22.40 law&order.Telefilm23.20 marTedi'champions00.50 Tg2noTTe00.55 Tg2punTodivisTa

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 xfacTor.reality14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 voyager.documentario23.05 Tg2noTTe23.10 Tg2punTodivisTa23.20 lasToriasiamonoi

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 xfacTor.reality14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 annozero.attualita'23.15 Tg2noTizie23.20 Tg2punTodivisTa23.35 ilfuTurodelfuTurismo

13.00 Tg2-cosTumeesocieTa'13.50 medicina33.rubrica14.00 xfacTor.reality14.40 iTaliaallospecchio16.15 ricominciodaQui17.15 law&order.Telefilm18.00 Tg2sporT-Tg2-meTeo18.55 xfacTor.reality19.35 sQuadraspeciale cobra11.Telefilm20.30 Tg2noTizie21.05 e.r.mediciinprimalinea22.40 medicalinvesTigaTion23.25 Tg2-Tg2punTodivisTa23.40 malpensa,iTalia.att.

10.10 l'inTervisTa.attualita'10.30 allaconQuisTadelwesT12.30 Tgla712.55 sporT713.00 animalfaceoff.doc.13.45 jackfrosT.Telefilm15.45 unanuovacasaper lassie.film18.00 unpoveroricco.film20.00 Tgla720.30 animalTreasure21.10 l'ispeTTorebarnaby "lafaida".Tf23.00 miranda.film00.50 Tgla7-m.o.d.a.

10.15 allaconQuisTadel wesT.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 glisTraordinariviaggi diTippi.documentario14.05 newTricks.Telefilm16.00 gliuominidellaTerra dimenTicaTadalTempo18.05 oceanorosso.film20.00 Tgla7-sporT720.35 doc:ausTinsTevens. foTografopernaTura21.30 baT21.film23.30 realiTy.attualita'00.50 sporT7/Tgla7

10.10 dueminuTiunlibro10.30 jeff&leo.Telefilm11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 ipappagalli.film16.20 macgyver.Telefilm17.20 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 l'infedele.attualita'23.25 sToriaproibiTadel900 iTaliano.documentario00.40 Tgla7

10.10 dueminuTiunlibro10.30 jeff&leo.Telefilm11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 proTocol.film16.00 macgyver.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 specialeTgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 relichunTer.Telefilm23.40 sex&TheciTy.Telefilm00.15 dirT.Telefilm01.10 Tgla7-oTToemezzo

10.30 jeff&leo.Telefilm11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 Quiensabe?film16.00 macgyver.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 unosTranoscherzo deldesTino.film23.55 sex&TheciTy.Telefilm00.30 Thelworld.Telefilm01.15 Tgla7

10.10 punToTg10.15 dueminuTiunlibro11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 riccardocuordileone16.00 macgyver.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 crossingjordan23.40 deliTTi.documentario23.35 sex&TheciTy.Telefilm00.35 Tgla7-oTToemezzo

10.15 dueminuTiunlibro10.30 jeff&leo.Telefilm11.30 maTlock.Telefilm12.30 Tgla7-sporT713.00 l'ispeTToreTibbs.Tf14.00 jackfrosT.Telefilm16.00 macgyver.Telefilm17.00 aTlanTide.documentario19.00 jag.Telefilm20.00 Tgla720.30 oTToemezzo.attualita'21.10 nienTedipersonale24.00 rugby-sinTesi6nazioni francia-galles01.15 Tgla7-oTToemezzo

sabato 21 domenica 22 lunedi’ 23 martedi’ 24 mercoledi’ 25 giovedi’ 26 venerdi’ 27

&

raidue

Televisione Cinema

ono una coppia che funziona. Da anni fanno ridere con la loro comic i tà d i stampo anglosasso-ne, ma mai banale.

Dopo i successi in tv e a tea-tro, Ale & Franz tornano sul piccolo schermo con “Buona la prima!”, il sit-show rivela-zione del 2007.

Le due precedenti edizioni sono stati un vero boom, con una media di ascolti di 3 mi-lioni di telespettatori. Appun-tamento su Italia 1 dal 24 feb-braio alle ore 21.10.

CARATTERISTICHE Tratto da un format cult in Germania (Schiller Strasse) e in Francia (Totale Impro), il programma di Fatma Ruffini non cambia e

ripropone la formula total-mente innovativa e basata sull’arte dell’improvvisazione in cui mattatori assoluti sono appunto Ale & Franz.

C’è una casa, è quella di Ale; nella stessa casa c’è an-che il suo amico per la pelle Franz: i due sono diventati a tutti gli effetti “conviventi”. Nel loro appartamento c’è un via-vai di gente. Fin qui è tutto normale: un palcoscenico, un gruppo di attori… la novità? Non esiste un copione.

Gli attori vanno in scena senza aver letto nulla, hanno solo una traccia del tema del-la serata. Come faranno? E’ semplice, hanno tutti un’auri-colare attraverso la quale un suggeritore darà loro delle in-

dicazioni per lo sviluppo e la scrittura virtuale del copione.

Ma attenzione, il suggeri-mento arriva di volta in volta ad uno solo degli attori in sce-na (e ovviamente sarà visibile al telespettatore e al pubbli-co), gli altri restano all’oscuro di tutto.

NOVITA’ Quest’anno Ale & Franz hanno in casa una nuo-va convivente.

Si tratta della bella cugina di Sandro, Anna (Anna Falchi) che contribuisce a suo modo a rendere più frizzante e pieno d’imprevisti il tran tran quoti-diano dei due amici. L’amico di sempre Sandro (Alessan-dro Betti), continua a essere un ospite molto presente anzi incombente soprattutto all’ora dei pasti.

Italia 1, martedì ore 21.10

S

Ale & Franz sul palco durante la scorsa edizione. A lato Anna Falchi

Torna la Champions Lea-gue con tre sfide per le ita-liane da far tremare i polsi. Tutte e tre le superstiti del nostro calcio affrontano squadre inglesi, il meglio del panorama europeo, Barcellona a parte. Per l’Inter c’è l’esame di laurea

con il Manchester United campione in carica, mentre la Roma (che sogna la fina-le dell’Olimpico), se la ve-drà con l’Arsenal dei giova-ni, ma sempre temibile. In-fine la Juventus, tornata in fretta competitiva dopo la retrocessione a tavolino in serie B e pronta a sfidare il Chelsea, squadra eterna

incompiuta del presidente Abramovich. E proprio la sfida londinese di Stamford Bridge è l’appuntamento televisivo in chiaro della Rai.

Una sfida aperta, anche se i Blues inglesi sono alle prese con una crisi di risul-

tati in campionato, che è costata la panchina al cele-brato Felipe Scolari, cam-pione del mondo con il Brasile nel 2002. Al suo po-sto Gus Hidding, che la sa lunga e i bianconeri faran-no bene a studiare le sue mosse.

Rai Uno, mercoledì ore 20.45

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il PICCOLO giornale del

CremasCOil PICCOLO giornale del

CremasCO

Torna la Champions leagueJuventus all’assalto del Chelsea

Torna su italia 1 il sit-show di successo con in due comici

Alessandro Del Piero, capitano della Juventus che sfida il Chelsea

Buona la terza per Ale & Franz

Page 27: Il PIccolo del Cremasco

canale 5

rete 4

italia 1

08.50 loggione.musicale09.30 amicilibri.attualita'10.00 mauriziocostanzoshow13.00 tg5-meteo513.45 grandefratello14.10 amici.reality15.30 verissimo.attualita'18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 mariamontessori-una vitaperibambini.film24.00 mauriziocostanzoshow01.30 tg5notte/meteo5

08.00 tg5mattina08.50 lefrontieredello spirito.attualita'09.45 finalmentesoli.telefilm13.00 tg5-meteo513.35 grandefratello14.10 amici.reality16.30 questadomenica18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.40 paperissimasprint21.30 scrivimiunacanzone23.30 mauriziocostanzoshow01.30 tg5notte/meteo5

08.40 mattinocinque(tg5)11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 grandefratello23.55 missing.telefilm

08.40 mattinocinque(tg5)11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 r.i.s.5delittiimperfetti23.20 matrix.attualita'

08.40 mattinocinque(tg5)11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 amici.realityshow23.30 missing.telefilm

08.40 mattinocinque(tg5)11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 scherziaparte.varieta'23.30 terra!attualita'

08.40 mattinocinque(tg5)11.00 forum.attualita'13.00 tg5-meteo13.40 beautiful.soap14.10 centovetrine.soap14.45 uominiedonne.reality16.15 amici.reality17.00 tg5minuti17.05 pomeriggiocinque18.50 chivuolesseremilionario edizionestraordinaria20.00 tg5-meteo520.30 striscialanotizia21.10 icesaroni.telefilm23.30 matrix.attualita'

11.30 tg4-vied'italia11.40 ricominciodame.ficton13.30 tg4-meteo414.00 pomeriggioconrete414.05 iltribunalediforum15.00 poirot«lamaledizione dellatombaegizia»17.00 detectivemonk.telefilm18.00 pianetamare18.55 tg4-meteo419.35 walkertexasranger21.30 maigret-velenoin famiglia.filmtv23.40 guidaalcampionato00.20 jekyll&hyde.film

09.30 sardegna:datavolara acapocaccia.doc.10.00 santamessa11.00 pianetamare11.30 tg4-notizietraffico12.10 melaverde/tg4-meteo14.00 donnavventura.att.15.00 peacemakers-un detectivenelwest.tf16.00 attilailcuoreela spada.film18.55 tg4-meteo419.35 colombo«dalle6alle9»21.30 siska.telefilm22.45 controcampo

11.30 tg4notizietraffico11.40 mylife2.telefilm12.40 undetectiveincorsia13.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.00 wolff.telefilm15.50 sentieri.soap16.20 madamex.film18.40 tempestad’amore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger21.10 passwor*d:ilmondo incasa.attualita'23.20 apropositodischmidt02.50 tg4rassegnastampa

10.30 bianca.soapopera11.30 tg4notizietraffico11.40 mylife2.telefilm12.40 undetectiveincorsia13.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.00 wolff.telefilm15.50 sentieri.soap16.20 cavalcaronoinsieme18.40 tempestad’amore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger21.10 stranamore.varieta'23.35 dobermann.film01.40 tg4rassegnastampa

10.30 bianca.soapopera11.30 tg4notizietraffico11.40 mylife2.telefilm12.40 undetectiveincorsia13.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.00 wolff.telefilm15.50 sentieri.soap16.00 carcerato.telefilm18.40 tempestad’amore.soap (all’interno18.55tg4)20.30 walkertexasranger21.10 chitrovaunamico trovauntesoro22.25 l'esercitodelle12scimmie

01.15 tg4rassegnastampa10.30 bianca.soapopera11.30 tg4notizietraffico11.40 mylife2.telefilm12.40 undetectiveincorsia13.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.00 wolff.telefilm16.25 delittosottoilsole18.40 tempestad’amore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger20.45 calcio:coppauefa werderbrema-milan22.50 echimortali.film

10.30 bianca.soapopera11.30 tg4notizietraffico11.40 mylife2.telefilm12.40 undetectiveincorsia13.30 tg4-meteo414.00 iltribunalediforum15.00 wolff.telefilm15.35 l'oliodilorenzo.film18.40 tempestad’amore.soap (all’interno18.55tg4)20.20 walkertexasranger21.10 l'ultimaalba.film23.50 jarhead.film02.05 tg4rassegnastampa02.30 magnificat.film

10.45 dharma&greg.telefilm11.15 v.i.p.telefilm12.25 studioaperto-meteo13.00 studiosport-tg.com13.40 lavitasecondojim14.15 batmanilritorno.film16.10 andre'unamicocon lepinne.film18.30 studioaperto-meteo19.05 tuttoinfamiglia.tf19.25 spongebobilfilm.film20.30 gormitichemiti!film22.45 lecreaturedel terrore.film00.40 poker1mania.varieta'

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08.30 redazionalivendite12.00 obiettivonotizie-tg12.45 cucinoone13.30 obiettivonotizie-tg14.30 videoone16.00 obiettivonotizie-tg17.45 viaggioone18.00 cinemaone19.00 obiettivonotizie-tg19.15 truccoone20.30 obiettivonotizie-tg21.00 dentrolenotizie22.30 obiettivonotizie-tg

08.30 redazionali-vendite12.00 obiettivonotizie-tg12.30 obiettivoterritorio13.30 obiettivonotizie-tg15.00 obiettivoshow16.00 obiettivonotizie-tg18.00 sport19.00 obiettivonotizie-tg19.25 dentrolenotizie20.30 obiettivonotizie-tg20.50 domanie'unaltro giorno21.00 obiettivoterritorio22.30 obiettivonotizie-tg

10.00 dentrolenotizie11.00 santamessa12.00 obiettivonotizie-tg12.30 ilvangeloallaprova13.30 obiettivonotizie-tg14.00 film16.00 obiettivonotizie-tg17.30 obiettivojudo19.00 obiettivonotizie-tg19.25 obiettivoshow20.30 obiettivonotizie-tg21.00 obiettivoterritorio22.30 obiettivonotizie-tg

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SOl reGinapO

SabatO 21 dOmenica 22 lunedi’ 23 martedi’ 24 mercOledi’ 25 GiOvedi’ 26 venerdi’ 27

27Venerdì 20 Febbraio 2009

cinema programmazione settimanalecremona

megacine cremonaPo (199.404.406)www.cremona.megacine.it• La Mia Migliore Nemica• Ex • La Leggenda Di Cuore D'inchiostro - Inkheart• Underworld: La Ribellione Dei Lycans

Filo (0372 411252)• Ti Amerò Sempre• Rassegna “Giramondo Film” 12• Giovedi 26: Teatro

Tognazzi (0372 458892)• Benjamin Button• Questo piccolo Grande Amore

multi Starplex Gadesco (0372 838295)• La Mia Migliore Nemica• Questo piccolo Grande Amore• Benjamin Button• Inkheart• Ex• Space Chimps• Venerdì 13• Operazione Valchiria

ostianoCinema Don Rosa (0372 840405) • Ex

cremaPorta nova (0373 218411)www.multisalaportanova.it• La Mia Migliore Nemica• Benjamin Button• La Leggenda Di Cuore D'inchiostro - Inkheart• Ex• Questo piccolo Grande Amore• Venerdì 13

Rassegne settimanali"ora o mai più"

The Strangers (lunedì)"cineforum"Valzer con Bashir (martedì)"over 60"Valzer con Bashir (mercoledi')"cineforum"• Frost / Nixon (giovedi')

pieve fissiragacinelandia (0371 237012) www.cine landia.it• The Reader• La Mia Migliore Nemica• Inkheart • Eagle Eye• Aspettando Il Sole• Frozen River• Quell'estate Felice• Hotel Bau• Underworld 3

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Eagle eye è una pellicola thriller fir-mata dal regista D.J. Caruso. Tra i pro-tagonisti troviamo Rosario Dawson, attrice dalla prorompente femminilità malgrado un nome di battesimo pret-tamente maschile. Accanto a lei recita-no da protagonisti anche Shia LaBeouf e Michelle Monaghan

LA TRAMA Al National Military Command Center del Pentagono, il Segretario della Difesa Geoff Callister

deve prendere una decisione cruciale: se bombardare o meno un bersaglio importante, un terrorista afgano ricer-catissimo. Senza che l’identità dell’uo-mo sia confermata, il Presidente ordina di attaccare quello che sembra essere un funerale. L’attacco genera una grande animosità nei confronti degli Stati Uniti da parte dei terroristi d’oltre-oceano, oltre ad una possibile minac-cia interna. Nel frattempo, Rachel Hol-loman (Michelle Monaghan), una ma-dre single, manda suo figlio Sam di 8 anni a Washington, per esibirsi con la banda della sua scuola al Kennedy Center: è la prima volta che si separa-no. Durante una serata fuori con le amiche, riceve un’inquietante telefona-ta: una strana donna di nome Rachel l’ha contattata al cellulare dicendole di seguire alla lettera le sue istruzioni sen-za farne parola con nessuno altrimenti Sam – che improvvisamente appare su una serie di schermi televisivi dall’altro lato della strada – verrà ucciso.

Un thriller con la sensualità di Rosario DawsonCINEMA – Si intitola “Eagle eye” il film diretto da D.J. Caruso

Sopra una scena del film "Eagle eye" e a lato la locandina della pellicola diretta da D.J. Caruso

cast: Shia LaBeouf, Michelle Monaghan, Rosario Dawson, Billy Bob Thornton, Ethan Embry, William Sadler, Michael Chiklis, Anthony Mackie.

Durata: 118 minuti Produzione: Usa-Germania 2008

di D.J. caruso

Giovanni Biondi

Dentro le notizie...

Nell'ambito della trasmissio-ne «Dentro le notizie», in on-da su Telesolregina, l'asses-sore provinciale con delega all'ambiente e allo sport Gio-vanni Biondi farà il punto sui principali eventi accaduti sul nostro territorio negli ultimi tempi. • Cremona: Latte, trattori in strada; • Trasporti: Il territorio si mobilita: giù le mani da Linate; • Cremona: Sondaggi Tamoil "La mappa dei veleni"; • Soresina: Ospe-dale, bando da 16 milioni; • Amianto a Cappella Canto-ne: Tavolo di politici e cava-tori. La trasmissione va in onda sono il venerdì alle ore 23.10, replicata il sabato alle ore 12 e la domenica alle ore 17.30.

Hotel bau è una commedia infantile, una te-nera favola sull’amicizia e la fratellanza

In seguito alla scomparsa dei genitori, la te-enager Andi e il fratellino Bruce sono passati da una famiglia affidataria all’altra e ora vivono in una casa poco accogliente sotto la custodia di una coppia avara nei sentimenti e negli ali-menti. Nonostante il divieto assoluto di tenere animali, Andi e Bruce hanno un cagnolino di nome Friday che faticano a nascondere in ca-mera perché agisce esclusivamente seguendo il suo fiuto e lo stomaco. Sfamare l’insaziabile meticcio diventa ogni giorno più rischioso e i due fratelli sono prossimi alla disperazione quando scoprono un luogo perfetto dove si-stemarlo.

Di Thor Freudenthal

Genere: Thriller

viale Santa Maria , 36 - Crema

HOTEL BAU

Page 28: Il PIccolo del Cremasco

di Stefano Mauri

unedì scorso il Pergocrema for-mato occhi da tigre, determina-to ha messo sot-to la Pro Patria ex

capolista champagne in gra-ve crisi societaria. Domenica, il sodalizio alle-nato da Oscar Piantoni ren-derà visita al lanciatissimo Verona (dal rinnovato corso societario fashion d’avan-guardia) griffato Remondina (presente al Voltini per il po-sticipo). In questi giorni, nel-la culla del VinItaly, è in auge il discorso fusione tra l’Hel-las del nuovo patron Gio-vanni Martinelli e il Chievo di Campedelli. Per interpretare questo in-tenso periodo calcistico (e non solo) abbiamo scambia-to quattro chiacchiere con Lucio Devecchi, “volto” te-levisivo della trasmissione Fuorigioco, striscia periodi-ca del lunedì sera su Trs Tv.

Neopromosso, sin qui, il Pergocrema, in chiave sal-vezza diretta ha fatto capi-re che può dire davvero la sua.

«Al suo ritorno in Prima Di-visione dopo tanti anni, il Pergo si sta disimpegnando con disinvoltura. Messa in cassaforte la salvezza, i ca-narini potrebbero pure dedi-carsi interamente al…pathos senza montarsi la testa. At-tenzione però alla prossima delicata trasferta nella città di Romeo e Giulietta».

Stefano Bergamelli, il presidentissimo, deluso

dalla politica relativa all’im-piantistica sportiva cittadi-na, nei giorni scorsi ha det-to che se il Comune non cambierà linea sarebbe tentato dall’idea di mollare tutto…

«Sarà il solito tormentone di questi mesi; Bergamelli ha dato e fatto molto, personal-

mente lo reputo un grande presiedente, ma vista la ca-tegoria in cui milita il club cremasco, spero che si affidi presto a un direttore sportivo in grado di consigliarlo op-portunamente. Dico questo per evitargli critiche».

Lord Max Aschedamini, carismatico cuore “canni-bale” lo senti spesso tele-fonicamente?

«Massimiliano Ascheda-mini più volte ha partecipato alla mia trasmissione in di-retta e, vi parteciperà anche in futuro. Quando lo sento al telefono sembra sereno: può fare il tifoso. Intelligente, mai banale e disincantato, nelle valutazioni l’architetto ci prende sempre».

Mister Bracchi è il prota-gonista del “tuo” concorso popolare “Lo sportivo dell’anno”?

«E’ vero! Marino Bracchi, al timone di un’utilitaria viag-gia al passo di una fuoriserie spedita. Il suo Casale Vidola-sco sta disputando un signor campionato. Giusto sia gra-tificato con voti di stima e ammirazione dal pubblico».

Siamo in piena recessio-ne, il calcio dilettantistico sarà travolto dalla bufera finanziaria?

«Il budget di tante società è composto, almeno per il 60%, da proventi pubblicita-ri. Purtroppo può capitare che l’attivo di bilancio, sia fatto, passatemi il termine, in “libertina” sede preventiva, quindi, in forma virtuale; se qualcosa va storto in segui-to, sconquassi societari di-ventano inevitabili. Parlo fre-quentemente con addetti ai lavori e ho maturato la se-guente opinione: siamo solo all’inizio della recessione, il peggio lo vedremo prossi-mamente».

Pare che una cordata di Crema stia prendendo in-formazioni sul Fanfulla che in panchina ha ripreso San-dro Mutti, tra l’altro ex Per-go. Una laggenda urbana o c'è un fondo di verità?

«La preoccupante situa-zione bianconera è figlia di una precarietà globale e ge-nerale che si trascina da quasi dieci anni. L’attuale di-rigenza si sta defilando? Più di uno stipendio è per così dire in arretrato? Non mi stu-pisce la malinconica, infelice attualità calcistica lodigiana. Lord Max Aschedamini, sim-paticamente, salvo rare ec-cezioni, ha definito gli im-prenditori cremaschi “mon-cherini”.

Ebbene, a Lodi, calcistica-mente parlando sono senza braccia: non sganciano un euro. Intorno al Fanfulla re-gnano precarietà, incertezza e pessimismo».

Un Pergocrema immenso

LProsegue il momentaccio dell’Ac Crema 1908. Set-

timana scorsa, la squadra nerobianca, tra le mura ami-che del Bertolotti è stata pesantemente sconfitta dalla Mario Zanconti di Treviglio, malinconica penultima in classifica. Condizionati da assenze pesanti, i cremini, contro i trevigliesi sono apparsi in grave, o meglio, pre-occupante deficit di preparazione fisica. Fabio Trec-cani (non sempre la punta può fare miracoli o inventa-re qualcosa) e soci sono (forse) scoppiati prima del tempo? Per il momento è ancora prematuro dare una risposta definitiva in tal senso, ma tra 3 settimane, il campo, in merito, saprà dare risposte più indicative. Un po’ di considerazioni a margine di tale tesi? L’estate scorsa, mister Davide Fiorani, in fase di preparazione estiva ha adottato una formula per così dire “leggera”

alla Mourinho. In che senso? Po-che corse, pochissimi eserci-

zi per fare il cosiddetto fiato e tanta palla. La recentis-sima pausa natalizia, caratterizzata da mal-tempo e, conseguente carenza di rettangoli di gioco per allenarsi non ha “concesso” tregua. Ergo è mancata la clas-

sica ripresina di prepa-razione. Soltanto due,

(troppo poche, quindi inu-tili), le presenze post natalizie

in palestra (Cè Fitness, ndr), alla corte del preparatore Alessandro Cè,

(maestro di preparazione), per ricaricare le energie. Tra l’altro, Fiorani, (con l’assenso della società?), per circa 20 giorni non ha seguito gli allenamenti (e le partite) causa crociera. Patrini e soci hanno poca benzina nel motore? Domenica, i Fiorani Boys, nella, sulla carta non … irresistibile, trasferta a Travagliato hanno la ghiotta opportunità di recuperare (subito) smalto. At-tualmente, dopo l’exploit cremasco della Zanconti, l’Aurora è penultima. Francesco Barbaglio, patron cremino, nei confronti del gruppo e dello staff tecnico, ricambiato dalla posizione in classifica, nutre fiducia. Detto questo è utile ribadire un concetto: Fiorani, sin qui protagonista di una stagione soddisfacente si sta giocando la conferma. E’ insomma auspicabile tenere alta la guardia, soprattutto per evitare contraccolpi tec-nici e psicologici.

Questa settimana, l’Ac Crema 1908 merita un ap-profondimento straordi-nario … ad hoc. France-sco Barbaglio è un presi-dente generoso e ambi-zioso che meriterebbe di incontrare, sul suo percor-so… compagni d’avven-tura disposti a investire con lui, sponsor importan-ti e, soprattutto, preziosi dir igenti-col laboratori pragmatici. Avanti di que-sto passo, il presidente, stanco di camminare da solo potrebbe anche pren-dere decisioni clamorose quali ridurre drasticamen-te gli investimenti o, addi-rittura, lasciare la società nerobianca. Nell’organi-gramma cremino manca come acqua al deserto un direttore generale forte, una figura carismatica in grado di gestire al meglio le faccende prettamente calcistiche. A cavallo tra dicembre e gennaio, l’alle-natore Davide Fiorani se ne è andato in ferie la-sciando al suo destino la

squadra in un momento particolarmente delicato. Dallo spogliatoio nero-bianco escono troppe vo-ci e polemiche, per non parlare del comportamen-to antipatico ed eccessi-vamente polemico adot-tato da alcuni membri del Cda. Barbaglio, il presi-dente del rilancio cremino merita maggiore conside-razione e rispetto. Rilan-ciato il sodalizio, adesso, magari con l’aiuto del fido Ugo Della Frera, il presi-dente dovrebbe costruire uno staff societario snello, competente e pragmati-co, una struttura incisiva in grado di alzare la voce quando lo ritiene opportu-no e, di farsi sentire in quei palazzi locali e regionali dove i poteri forti del foot-ball contano. Dulcis in fundo, al presidente, i tifo-si del Crema dovrebbero rivolgere due applausi ca-lorosi: uno d’incoraggia-mento… al cambiamento e l’altro di doveroso rin-graziamento.

Cancella la Pro Patria e incassa punti preziosi per la salvezza

In campo un grande Pergo contro la Pro Patria

Viaggia in perfetta media salvezza diretta e, soprattutto, in classifica ha gli stessi punti della spendacciona Cre-monese il Pergocrema. Stefano Ber-gamelli deus ex machina del team “canarino” sta portando avanti un di-scorso proficuo. Col senno di poi, pure l’esonero del pur bravo Daniele Fortu-nato si è rivelata una scelta azzeccata; tra l’ex allenatore e il “Berga”, causa diversità di vedute sul cosiddetto “par-co” giocatori, il feeling si era incrinato. A proposito di calciomercato, una cor-rente di pensiero, alla quale appartiene pure l’anchorman Lucio Devecchi (in-tervista d’apertura, ndr) “afferma” che al Pergo serve un direttore sportivo.

Ma occorre sul serio, una tale figura, nell’organigramma del team di viale De Gasperi? Da quando, non senza pole-miche, Valentino Angeloni ha lasciato Crema, il sodalizio “canarino” ha di-sputato due stagioni da protagonista in Seconda Divisione, centrando, par-ticolare non indifferente, una storica promozione in Prima. Nel calcio attua-le il calciomercato lo fanno i procura-tori e i promotori. Per costruire squadre competitive è quindi necessario colti-vare, conoscere e cliccare i canali giu-sti. E in tal senso l’agenda di Berga-melli è ricca di numeri telefonici impor-tanti, potenti. “Prendiamo” le ultime due, recenti campagne acquisti (estiva e invernale): qualche (inevitabile, fisio-logico) “pacco”, sulle rive del fiume

Serio è arrivato, ma sono pure giunti elementi interessanti del calibro di Da-nilo Russo, Andrea Federici, Daniele Ghidotti, Giuseppe Le Noci, Marco Garavelli, Bonaventura, Rossi e, gli sfortunati, perché finiti ko causa infor-tuni: Galli, Gentili e Guerci. Insomma, Stefano Bergamelli non pare uno sprovveduto in materia. Anzi! L’im-prenditore orobico, quando ha dato la panchina ad Oscar Piantoni ha poi avuto il merito di confermare, nello staff tecnico (di primordine), l’ottimo e promettente Danilo Bianco. Gianlau-ro Bellani, Alessio Delpiano (futuro diesse) e Cortinovis (direttore tecnico ombra del settore giovanile) infine, so-vente, nelle varie trattative di mercato affiancano il lavoro del “Berga”.

AC Crema 1908Brucia la sconfitta conla Zanconti di Treviglio

A Varese, Lorenzo Cro-cetti, ex attaccante del Per-go (a giugno dovrebbe tor-nare a Crema: per restare o partire definitivamente verso altri lidi - ndr) sta disputando un’annata più che discreta. Sotto la guida tecnica dell’ex “nemico” Giuseppe Sanni-no (l’avvento settembrino del coach ha trasformato l’equipe varesina in corazza-ta da primato, ndr) Crocetti sta inseguendo la seconda promozione consecutiva il

Prima Divisione. Chapeau!Già, Sannino. Un anno fa,

sulle rive cremasche del fiu-me Serio i due si erano “im-battuti” in qualche problemi-no: memorabili alcune stri-gliate al ragazzo, in diretta, dalla panchina; nulla di gra-ve, per carità, “cosucce” che talvolta nel calcio (e in qual-siasi altro ambiente lavorati-vo) possono capitare, fatto sta che, a quei tempi, la se-conda punta toscana finiva sovente in panchina. Ebbe-

ne, dodici mesi dopo, le co-se, tra i due sembrano dav-vero cambiate: Lorenzo Cro-cetti il “Magnifico” (tale fu almeno sotto la supervisione tattica di Marco Falsettini) gioca spesso ed è la spalla ideale del goleador (e capo-cannoniere) Del Sante. Per la cronaca, l’acquisto probabil-mente più costoso dell’era Stefano Bergamelli (nel 2006, il riscatto del suo car-tellino dal Cittadella costò parecchio, ndr) ha già se-

gnato sette reti. E senza cal-ciare un rigore. Non male.

La premiata ditta Del San-te & Crocetti rappresenta l’arma prolifica del nobile de-caduto Varese nel 4-4-2 caro a “Vulcano” Sannino. In pan-china, pronto a subentrare in qualsiasi momento siede un certo “Crespo” Andreini da Zagarolo. Aspettando l’esta-te per conoscere il destino calcistico di Crocetti, un ap-plauso al ragazzo è dovero-so.

Crocetti, l'ex che ha incantato Varese

Presidente con la P maiuscola

FranCesCo BarBaglio

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CiClismo

di Fortunato Chiodo

otte stellare alla Sei Giorni inter-nazionale di Cremona, con un duello serra-to nell’ ultima

Americana decisiva tra le pri-ma quattro coppie a giri pie-ni, con grandi potenzialità agonistiche, rischiando l’ os-so del collo a sessanta all’ ora, hanno retto il confronto l’olimpionico ai Giochi Olim-pici di Pechino 2008 Walter Fernando Perez e il conna-zionale Sebastian Donadio, coppia argentina in maglia Arvedi, non smentendo la lo-ro fama di fuoriclasse.

Meritano il massimo ri-spetto, nel confronto serrato i due”missili” capaci di fare delle acrobazie, senza scam-biarsi troppi favori, hanno fatto saltare il bianco e salire l’andrenalina al grande pub-blico presente, guadagnan-do nel finale il giro sugli sviz-zeri Franco Marvulli e Ale-xander Aeschbach (Cremo-na Po) spodestati dal podio che avevano conquistato nella fase centrale della Sei Giorni. Terza la coppia italo-danese formata dal campio-ne italiano dell’americana Angelo Ciccone e Marc Hester ( Rosti).

Che l’ avvenimento spor-tivo potesse essere un suc-cesso di show– business lo si è capito subito, è stato re-alizzato dal direttore genera-le Claudio Santi con l’ap-

poggio dell’Asd Florentia e del CC Cremonese e il soste-gno delle istituzioni. Un suc-cesso che fa bene alla pista e che ricorda l’alto valore spettacolare degli atleti di svariate nazioni schierati al polo fieristico nel padiglione 3 della

Fiera di Cremona, carosel-lo di sport, spettacolo, e

buona cucina.Chissà se in futuro ci riu-

sciranno a rendere perma-nenti manifestazioni simili e, soprattutto, un impianto co-me quello allestito a Cremo-na, sei serate, che hanno visto il successo e passe-ranno alla storia come uno dei momenti fondanti del rilancio del settore.

Un segnale importante delle due ruote per cambiare il mondo, a conferma della bontà di una rassegna, un

contributo per uscire dalla crisi stagnante di questa di-sciplina.

Walter Fernando Perez, parla un italianodifficile, e poco alla volta scopriamo che non è poi così asettico, così programmato come appare: «Nessuno ti regala niente, abbiamo dovuto lot-tare sino all’ultimo respiro

per strappare la maglia di leader a Marvulli e Aesch-bach». Gli fa eco l’estroso, avvocato, seigiornista, e cantante argentino, Seba-stian Donadio: «Mi piaccio-no le sfide e spero di poter-ne vincere ancora».

Franco Marvulli (quattro volte iridato, cinque titoli eu-ropei, 23 sei giorni e argento alle Olimpiadi di Pechino, ndr), parla chiaro: «Non a caso Perez ha vinto la me-daglia d’oro a Pechino».

Il giovane veneto, Elia Vi-viani, con disarmante facilità riesce a sprigionare tutta la sua forza atletica, il campio-ne europeo della gara Madi-son, titolo conquistato ad Alkmarr ( Olanda) nel ottobre 2008, ha festeggiato il suo 21° compleanno pedalando alla Sei Giorni di Cremona, ci ha confidato: «Che bello misurami con i “ grandi” sei-giornisti, ora volo, come quasi tutti del resto, a Co-penaghen, a raggiungere gli azzurri all’ ultima prova di Coppa del Mondo». E poi? «La mia squadra, la Mar-chiol, del trainer Biagio Conte, squadra satellite del-la Liquigas, insieme alla Fe-derazione ha stilato un pro-getto sui Giochi Olimpici di Londra 2012, che compren-de i neopro’: Oss, Da Ros, Cimolai, e il mio coetaneo Guarnieri (ora al Giro di Ca-lifornia, ndr ), e naturalmente

anch’ io. Saremo a dispo-sizione del tecnico di setto-re Andrea Collinelli, nei ra-duni a Valencia, Padova e Butgen, in Germania.

Spero bastino per essere

pronto, a correre l’ America-na il piacentino Jacopo Guarnieri al Mondiale su pi-sta di Pruszkow ( Polonia) dal 25 al 29 marzo, ma ci sono anche gli europei di luglio a Minsi”.

Manuel Cazzaro (Cicli-smo 2000 Sudtirol) bolzani-no, ha confermato di essere in gran spolvero, vincendo la Sei Giorni riservata a Under 23 e Juniores, riuscendo a spuntarla su Giorgio Boc-chiola (Casati Ngc Perrel) e il nostro Piero Baffi (CC Cre-monese Arvedi), un premio alla sua costanza, ha retto il confronto, e da protagoni-sta. Ci teneva troppo, Piero era guadagnato a vista d’ occhio dal papà Adriano Baffi, responsabile tecnico della Federciclo.

NUna Sei Giorni che vale un'OlimpiadeTrionfa Walter Perez, oro a Pechino, e dietro Franco Marvulli, medaglia d'argento ai Giochi

La premiazione con al centro Perez e Donadio

Il podio: da sinistra Cazzaro, Bocchiola e Piero Baffi

sport 29Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Battesimo ufficiale per le nuove squadre del “CC Cremonese-Arvedi-Unidelta- Lucchini”, e “Gs. Lucchini- Arvedi-Unidelta” formazioni affiliate ai Comitati della Federciclismo di Cremona e Brescia, con capitano di lungo corso, Bruno Leali, che ci aveva abituato nella sua carriera di direttore spor-tivo a dirigere tanti corridori di spessore transitati sotto la sua direzione e poi promossi al mondo dei pro’. Ora il tec-nico bresciano vara due for-mazioni fondate su tanti gio-vani di belle speranze pro-mossi nella categoria Under, anche se non mancano ele-menti più esperti, “cucciolata” presentata con una conferen-za stampa nella sala “ Guarnieri del Gesù “ di Cremona Fiere.

La grande forza della socie-tà è quella di far crescere il vivaio schierando Giovanissimi,

Esordienti, Allievi, Juniores, e Under, dimostrando l’ amore dirigenziale per il club. Un’operazione per niente complessa, con l’abbinamen-to di altri team, tanti “ galli nel pollaio” concretizzata, per niente laboriosa, un assetto che Leali saprà tecnicamente gestire. Una serata sobria, condotta dal giornalista Stefano Bertolotti, con la presenza del cavalier Giovanni Arvedi, Fulvio Feraboli, pre-sidente del team biancorosso, Luigi Baldani, vicesindaco e assessore allo sport del comu-ne di Cremona, Rodolfo Verga, presidente provinciale del Coni e Antonio Pegoiani, presidente del comitato pro-vinciale della Federciclo.

Il cavalier Giovanni Arvedi: «La Sei Giorni di Cremona- ha scaldato l’ entusiasmo del ciclismo, realtà e trasparenza, spianano la strada ai buoni

successi».Baldani: «E’ una realtà

importante, la Sei Giorni rende onore alla città di Cremona, e prodiga valori alla società».Bruno Leali: «E’ un gruppo di 30 corridori, dei quali 15 del primo anno che provengono dagli juniores, ci credo tantis-simo. Hanno qualità, correre-mo alle gare internazionali,

con esordio alla” Coppa San Geo. Nell’albo d’ oro- ha aggiunto-,mancano solo il” Gran Premio Liberazione” di Roma, e il “ Giro d’ Italia”. Un gruppo massiccio, e tra i quali continua la saga dei Baffi e Moser, con Piero Baffi e Moreno Moser. Insomma ci sono le premesse per fare bene.

I corridori del team al completo

La sfida “etrusca” tra Petacchi e GuarnieriAlessandro Petacchi

(Team Lpr Vini Farnese) ha fatto una “cinquina” sulla ruota del Gran Premio Co-sta degli Etruschi, a Do-noratico (Livorno), corsa d’ apertura del calendario italiano.

Pilotato dal suo treno con una volata lunghissi-ma, lo sprinter spezzino (150 vittorie in carriera), sorride, ma non troppo, perché, il neopro’ Jaco-po Guarnieri gli tiene te-sta. Terzo Robert Hunter.

La corsa è stata caratte-rizzata da una fuga di una novantina di chilometri di Giovanni Visconti (Isd) e del compagno ucraino An-dry Grivko, hanno toccato una punta massima di van-taggio di 6’38”, ma sono stati inghiottiti dal gruppo a 20 chilometri all’arrivo.

In gara c’erano 142 cor-ridori in rappresentanza di 19 formazioni, tra le quali faceva il suo esordio la squadra del Team Corra-tec, il campione del mon-do Alessandro Ballan, il campione italiano Filippo Simeoni, e Damiano Cu-nego. Il traguardo volante a La California, alla me-moria di Sauro Bettini, è

stato vinto dall’ ucraino Volodymyr Dyudya (Isd) ex dilettante della Uc Cre-masca. Ale Jet Petacchi: «La mia volata più bella, Bosisio, Ermeti. Bernucci hanno lavorato fino ai 500 metri, con ultimo del treno l’esperto Cuninotta». Ha visto Guarnieri? Può essere lui il nuovo Petac-chi?

«Magari dopo che ho smesso. Finchè corro, spero che non sia così». «Ho pensato di vincere» ha detto Jacopo Guarnie-ri, «il posto d’ onore alle spalle di Alessandro, mi brucia un po,’ ma pazien-za, coltivo un’idea gran-de».

Quale?«Ora con la squadra

corro al Giro di California, ma guardo con interesse alle classiche del Nord, Roubaix e La Panne».

Mica male il polacco Pawel Sczepaniank del Team Corratec, squadra con radici nel “Cremasco” nel volatone con i migliori velocisti del mondo, ha colto un onorevole deci-mo posto: chi ben comin-cia, è a metà dell’ ope-ra….

Classifica finale della sei Giorni

Tutti i nomi degli atleti e dei dirigenti

Gareggiano con le biciclette merckx

CC Cremonese-Arvedi: Under alla carica

1° Perez - Donadio (Gruppo Arvedi) punti 2442° Marvulli - Aeschbach (Centro Commerciale Cremona Po) p. 256.a un giro3° Hester - Ciccone (Rosti) p. 230, un giro4° Viviani - Alberio (CMO Trading) 212, un giro5° Kadlec - Zabka (Consorzio Agrario Cremona) 145, 4 giri6° Marzoli - Blaha (Assiprime) 168, 5 giri7° Lazar - hacecky (Acef) 138, 6 giri8° Radionov - Lagkuti (Pinarello) 65, 10 giri9° Graf - Tazreiter (Alu Tecno) 89, 11 giri 10° Bertolo - Edmuller ( Padana Impianti) 67, 13 giri11° Buttazzoni - De Marchi (Bianchessi Auto) 53 a 13 giri12° Colla- Costanzi (Salumificio La Rocca) 51, 30 giri.

Eugenio Alafaci, Piero Baffi, Enrico Barbin, Luca Benedet-ti, Edoardo Costanzi, Sebastiano Dal Cappello, Fabio La-dini, Marcello Franzini, Salvatore Mancuso, Lorenzo Pavan, Marino Pavan, Michele Perizzolo, Michele Piccoli, Ales-sandro Terlisio, Andrea Trappa.Presidente: Fulvio Feraboli. Team manager: Bruno Le-ali; direttore sportivo: Paolo Sangalli.Biciclette : Eddy Merckx

Vincenzo Bernardelli, Daniele Bettinsoli, Nicola Danesi, Pa-trick Facchini, Stiven Fanelli, Omar Lombardi, Emanuele Moschen, Moreno Moser, Stefano Rigotto, Federico Riz-za, Federico Sulas, Matteo Tonni, Mikail Zaffaina, Renzo Zanelli.Presidente Giacinto Bettinsoli. Team manager: Bruno Leali; direttore sportivo Andrea Baruzzi.Biciclette : Eddy Merckx

Page 30: Il PIccolo del Cremasco

Volley e pallacanestro

Ora che è stata sfatato il tabù del Palacremonesi, l’Erogasmet Crema è chia-mata a ripetersi davanti al pubblico amico già questo sabato alle ore 21. Contro Correggio sarà fondamen-tale dare continuità alle ul-time buone prestazioni e soprattutto alla vittoria ot-tenuta contro Pisogne. Le giornate al termine della stagione sono ormai sola-mente nove e la classifica è talmente corta che un paio di buoni risultati consecuti-vi possono portare dalla zona play out a quella play off e viceversa, natural-mente. Ovvio quindi che la salvezza non possa che passare dalle vittorie casa-linghe – che per la verità mancavano da troppo tem-po –, anche in considera-zione del fatto che da qui alla fine della stagione alla Cremonesi assisteremo,

eccezion fatta per il match contro Piacenza, ad una lunga serie di scontri diretti per meritarsi il diritto alla salvezza senza passare dai play out.

Già a partire da domani quindi l’Erogasmet dovrà vedersela contro una pari classifica che, dopo un buon avvio di campionato, è ora affamata di punti al pari dei nostri, che dovran-no tra l’altro vendicare la netta sconfitta subita all’an-data. Quella emiliana è for-mazione dall’attitudine pre-valentemente difensiva, attenta a concedere poco agli avversari, soprattutto nelle vicinanze del cane-stro, dove a fare la voce grossa ci saranno Gruosso e Cervi. Lungo il perimetro sarà importante controllare al meglio il pericoloso trio Ferrari e Todeschini e Ru-stichelli, che da soli se-

gnano oltre il 50% del fat-turato offensivo dell’intera squadra.

In casa cremasca, inve-ce, ancora tutte da verifica-re le condizioni di salute di

Malavasi, out da diversi giorni per un problema al ginocchio; proprio in que-ste ore sono attesi gli esiti della risonanza magnetica, il cui esito, speriamo, con-senta di scongiurare un ul-teriore stop del numero tre titolare, fondamentale nello scacchiere difensivo ed of-fensivo di coach Colonnel-lo. Completamente recupe-rati, invece Pellini, Ciocca e Trentini che nelle ultime settimane avevano accu-sato lievi problemi musco-lari.

erogasmet vola contro pisogne

Erogasmet in campo

Una sconfitta che merita un'attenzione particolare quella contro il Catania.

Una ferita che brucia, ma nell'ambiente Samgas c'è la volontà di fare auto criti-ca, vedere quali sono stati gli errori commessi, per ri-partire con soluzioni con-crete, efficaci, degne di una società che punta in alto.

«Sono molto amareggia-to perchè non ho visto in campo una squadra con la mentalità giusta per una gara come quella di ieri» commenta il ds Michele Rota, «come ho avuto mo-do di dire ai ragazzi nello spogliatoio a fine gara, a mio modo di vedere non c'era la tensione giusta, quella per intenderci che ci aveva permesso di giocare una partita strepitosa con-tro Castellana.

Lo sappiamo, la Serie A è questa e se non si gioca

sempre con la giusta ten-sione agonistica si rischia-no brutte figure come quel-la di ieri con tutto il rispetto per Catania che ha giocato la sua buona gara. Compli-menti davvero ai ragazzi di Conte, noi invece abbiamo disputato la peggior uscita stagionale di fronte al no-stro pubblico».

Continua Rota: «Non en-tro nel merito dei numeri, nè delle scelte tecniche; dico solo che ieri siamo scesi in campo senza cari-ca e senza voglia di aggre-dire l'avversario. Non sia-mo mai riusciti ad imporre il nostro ritmo. Avevamo l'occasione per dare una svolta quasi decisiva alla nostra stagione ed invece abbiamo rimesso in gioco tutto ed ora ci attende un trittico di gare difficilissimo: Mantova, Santa Croce e Bassano. Purtroppo l'as-

senza improvvisa di Alletti non ci ha consentito cambi al centro, speriamo di recu-perare Aimone per la pros-sima gara».

Rota tira le somme delle ultime partite. La serie po-sitiva dela squadra è stata azzerata dal match contro Catania: «Dopo una serie molto positiva abbiamo toccato il fondo; forse è un bene, così torniamo tutti con i piedi ben saldati a terra. Non siamo dei feno-meni ed in quanto tali dob-biamo sempre scendere in campo con l'umiltà di chi deve giocare al 100% per poter battere l'avversario. Quello che mi conforta è che anche i ragazzi subito dopo la partita si sono resi conto di aver sbagliato l'approccio alla gara e so-no certo che da domenica vedremo facce diverse in campo. Insomma, rialzia-

moci e guardiamo avanti».C’è ancora margine sul

terz’ultimo posto.Nonostante il brutto pas-

so falso casalingo di do-menica contro la Sp Cata-nia, La Reima può ancora contare su un cospicuo vantaggio sul terz’ultimo posto distanziato di dieci punti. C’è grande voglia di ripartire in casa Samgas dopo la sconfitta interna di domenica e la situazione di classifica comunque ga-rantisce una certa tranquil-lità nel gruppo.

Il prossimo impegno pe-rò è di sicuro molto impe-gnativo visto che la com-pagine di Luca Monti farà visita alla Canadiens Man-tova, una delle squadre più in forma del campionato e che all’andata espugnò la Bertoni per 3-0 (unica squadra ad esserci riuscita finora).

Un solo cremasco tra gli elettori del nuovo presidente della Fede-razione Italiana Pallaca-nestro, Dino Meneghin: Stefano Donarini, pre-sidente della Pallacane-stro Crema, neopro-mossa in serie C Dilet-tanti, ha partecipato, in qualità di delegato della Lega Pallacanestro se-rie C, alla 41a Assem-blea Generale Ordinaria per il rinnovo delle cari-

che federali che si è te-nuta a Roma nei giorni scorsi, e che ha visto appunto l'elezione di Meneghin e del nuovo Consiglio federale.

«Essere presente so-stenendo la catarsi vo-luta dalla base del mo-vimento per eleggere a nostro testimonial il più grande prodotto del ba-sket nazionale è stata personalmente» afferma S t e f a n o D o n a r i n i ,

«un’esperienza molto positiva e sono lusinga-to che le Società di Se-rie C abbiano fatto con-vergere anche sul mio nome la loro preferenza per rappresentarle a Roma. La fiducia che ri-poniamo in Meneghin e nel nuovo Consiglio è ampia e forte e sono convinto che sarà ripa-gata con impegno e successo per tutto il no-stro movimento».

Rota ai Blues: «Siamo irriconoscibili»

Donarini con Meneghin

sport30 Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

Pessima prestazione dei Blues che dopo un periodo vincente, accusano proba-bilmente la pausa e si fanno superare da una Catania vo-lenterosa e trascinata dal duo Conte-Matheus.

La partita pare iniziare nel migliore dei modi per Finaz-zi e compagni che grazie ad un ace di Batista si portano sul 3-1.

Catania però è pimpante e con un muro di Matheus ri-balta il punteggio sul 6-7. Da questo momento è proprio Matheus il grande protago-nista che trascina i suoi fino al 15-21. La Reima ritorna sotto portandosi sul –1 (22-23), ma la Sp riesce con Conte ha chiudere la frazio-ne 23-25.

Gli etnei raggiungono il 10-12, ma a questo punto la Samgas si sveglia e con un break di 4-0 passa a condur-re. Catania ritorna sul –1, ma il muro Blues fa la differenza e Crem,a impatta sull’1-1.

L’inerzia pare nelle mani dei cremaschi, invece la

quarta frazione è un monolo-go degli ospiti, con Monti che prova ad inserire Dama-ro per Batista e Ricci Petito-ri per Cappotti senza però riuscire ad impedire ai sici-liani di chiudere il set 13-25.

La reazione dei Blues arri-va ad inizio quarto parziale con Silva prima e un ace di Baranowicz che firmano il 7-4. E’ l’unico momento di esaltazione per la Bertoni perché la squadra torna in difficoltà e sotto i colpi di Conte e Matheus finisce per alzare bandiera bianca e la-sciare i tre punti agli avver-sari.

Davvero una brutta battu-ta d’arresto per Cazzaniga e compagni che domenica sa-ranno attesi dalla impegnati-va trasferta di Mantova.

Lunedì 16 febbraio, ore 18.00, la Samgas Reima Crema insieme alla Magic Pack Cremona darà vita ad una esibizione per l’inaugu-razione della Palestra del Cambonino presso l’omoni-mo quartiere della città.

reima battuta

EROGASMET CREMA 86

ISEO SERRATURE PISOGNE 78

Malavasi 4, Pellini 13, Riccioni 3, Boffini 9, Perego 6, Annoni 11, Aschedamini, Rota ne, Ciocca 23, Trentini 17. Allenatore Colonnello

Iseo Serrature Pisogne: Giubertoni 12, De Marco 8, Tanfoglio 12, Furlanis 18, Can-tamessa, Filippi 20, Gamba ne, Salvetti 2, Giannini 6, Tontini ne. Allenatore Villa

Arbitri: Di Vito Carlo e Almerigogna Moreno

SAMGAS CREMA 1

SP CATANIA 3

23-25 (26‘), 25-19 (25‘), 13-25 (23‘), 21-25 (25’)

Cazzaniga 25, Sgrò, Ricci Petitoni L, Pa-triarca 5, Batista 6, Jacobsen, Finazzi 7, Caprotti L, Silva 5, Orel, Baranowicz 5, Damaro. All: Monti.

Inserra 11, Zaccareo, Smerilli L, Maccarone 4, Garofalo, Conte 18, Buremi, Orduna 3, Lopis, Di Marco 11, Matheus 23. All: Conte.

Page 31: Il PIccolo del Cremasco

Gastronomia italianaIl menù della settimana

Le ricette gustose alla portata di tutti

preparazione• Preparate la pastella con

tutti gli ingredienti e burro fuso e fate riposare. Bollite il latte con sale e 2 cucchiai d'aceto, fate raffreddare. Eliminate il sie-ro filtrando il tutto.

• Appassite lo scalogno trita-to per circa 3 minuti in 2 cuc-chiai di olio. Mettete le erbette e lo scalognon ella padella, sa-

late q.b., coprite e stufate per circa 3 minuti.

• Dopo aver tritato tutto met-tete in padella a fuoco alto. Uni-te il caglio, aggiungete il sale e il pepe.

• Unite al ripieno le sottilette tritate, farcire le crepes che avrete preparato e passatele in forno a 180 gradi per 10 /12 mi-nuti.

Antipasto: FAgottini di Crepes

IngredIentI: per la pasta: • 100 gr farina • 2 uova • 20 cl latte • bicarbonato •20 gr burro • salePer il ripieno: • 600 gr erbette • 1 scalogno • sale pepe• 1 confezione sottilette• 100 cl latte • aceto di vino• extravergine d'oliva

primo piatto: spAghetti mAremmAni

preparazione• Snocciolare le oli-

ve e tagliatele a pez-zetti e unitela ai cap-peri lavati.

• Mettere in un te-game la salsa di po-modoro, unite il misto di olive e capperi.

• Fate ritirare bene il sugo.

• Cuocete gli spa-ghetti, cottura al den-te, scolate e versate nel tegame della sal-sa.

• Fate insaporire be-ne e servite caldi.

IngredIentI: • 400 gr di spaghetti

• 150 gr olive nere• 100 gr capperi

sotto sale• 200 gr passata di

pomodoro

secondo piatto:BisteCChine di

CArne tritAdi facile preparazione

- Tempo 25 minuti – Per 4 Persone

Preparazione elaborata Tempo 50 minuti Per 4 Persone

di facile preparazioneTempo 20 minuti – Per 4 Persone

IngredIentI: • 400 gr di carne tritata

• 2 uova• 1 pugno di mollica di pane ba-

gnata nel latte e strizzata• 1 cucchiaio di prezzemolo tritato

• pangrattato • burro • 6 fette di prosciutto cotto

• 1 mozzarella • 2 pomodori pelati• sale e pepe

preparazione• Mescolate la carne con l'uovo, la mollica di pane, il prezze-

molo, il sale e pepe. Modellate delle bistecche, passatele nell'uo-vo sbattuto, nel pangrattato e fatele dorare nel burro.

• Disponete in una teglia unta e appoggiate su ognuna una fettina di prosciutto, una di mozzarella e una di pomodoro con un fiocchetto di burro.

• Mettete il tutto in forno caldo a 200 gradi per circa un quar-to d'ora. Servite ben caldo.

preparazione• Ponete sul fuoco in una casse-

ruola mezzo litro d'acqua.• Mettete una casseruola con

mezzo litro di acqua a fuoco vivace, aggiungete il burro fatto a pezzetti, un pò di zucchero, la scorza di limo-ne grattugiata, un po’ di cannella, un pizzico di sale; quandfo l’acqua bol-le, togliete la pentola dal fuoco e versate subito la farina a pioggia, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.

• Amalgamate bene e rimettete il recipiente sul fuoico a fiamma bassa per10 minuti, mescolate il tutto

energicamente fino a che si stac-cherà in blocco dalle pareti: il com-posto deve risultare solido e liscio. • Togliete la casseruola dal fuoco e lasciate raffreddare; aggiungete le uova, uno alla volta, e il lievito.

• Ponete a scaldare l’olio in una padella . ad olio caldo, ma non bol-lente, versate piccole quantità di pasta della dimensione di una no-ce.

• Lasciate dorare bene e estraete con un mestolo forato, passate le castagnole su carta assorbente da cucina. Spolverate con lo zucchero a velo e servite

Colore rosso granato scuro, con tendenza all'aranciato. Bouquet ben pronunciato e c o m p o s i t o , con eleganti note speziate (vaniglia, chio-di di garofano) e sentori di frutta (prugna) e fiori (viola, rosa di mac-chia) essiccati, e ricordi di nocciola to-stata e di uva passa.

Sapore pie-no, caldo e vi-goroso, auste-ro ma velluta-to, con aristo-

cratico fondo di confettura e di legno di rovere che si sofferma assai a lungo in bocca.

Colore rosso – rubino profondo con riflessi granati. Il profumo è intenso, speziato, con nette sen-sazioni di marasca e vaniglia.

Il sapore è caldo, particolar-mente vellutato, di grande strut-tura e persistenza aromatica.

Vino indicato per piatti a base di carni rosse, selvaggina e per

alcuni formaggi stagionati. Va versato in un calice ampio e tra-sparente.

Vino rosso di Indicazione Geo-grafica Tipica Sicilia, prodotto con uve nero d'avola all'80%, Ca-bernet Sauvignon 10% e Merlot 10%. Prodotto nell'entroterra tra Gela e Riesi.

Nero d'AvolA Triskelè 2004 "ducA di sAlAPAruTA"

sfursAT ciNquesTelle 2004 "Negri"

IngredIentI: • 300 gr di farina • 100 gr di burro• 60 gr di zucchero • 8 uova• 1 scorza di limone grattugiato• cannella in polvere• 1/2 cucchiaino di lievito per dolci• zucchero a velo• olio d'oliva • sale

dolce: CAstAgnole di CArnevAle

eAN - siméoN chArdiNNatura morta con pesci, verdure, terrine e oliere

Particolare, 1769

la Bottiglia di facile preparazioneTempo 40 minuti – Per 4 Persone

Cucina 31Venerdì 20 Febbraio 2009

il PICCOLO giornale del

CremasCO

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