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Il Piano di Miglioramento dell'Istituto “ALBERTI - PORRO” A.S. 2015/16 il documento è stato redatto secondo il modello fornito da INDIRE

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Il Piano di Miglioramento

dell'Istituto “ALBERTI - PORRO”

A.S. 2015/16

il documento è stato redatto secondo il modello fornito da INDIRE

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INDICE

SEZIONE 1

VERIFICA DELLA CONGRUENZA TRA OBBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA' pag. 3

IL PNSD E IL PIANO DI MIGLIORAMENTO pag. 4

ELABORAZONE DI UNA SCALA DI RILEVANZA DEGLI OBBIETTIVI DI PROCESSO pag. 6

RIDEFINIZIONE DEGLI OBBIETTIVI DI PROCESSO E INDIVIDUAZIONE DEI RISULTATI ATTESI, DEGLI INDICATORI, DELLE MODALITA' DI MISURAZIONE DEI RISULTATI pag. 9

SEZIONE 2

INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE PER CIASCUNO DEGLI OBBIETTIVI DI PROCESSO INDICATI NELLA SEZIONE 1 pag. 13

SEZIONE 3

PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DI CIASCUN OBBIETTIVO INDIVIDUATO pag. 21

I TEMPI DI ATTUAZIONE DELLE ATTIVITÀ E IL MONITORAGGIO pag. 27

SEZIONE 4

DIFFUSIONE E CONDIVISIONE INTERNA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO pag. 40

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SEZIONE 1

VERIFICA DELLA CONGRUENZA TRA OBBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA'

Dalla sezione 5 del RAV emerge quanto riassunto nella tabella seguente

Tabella 1 – Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

Area di processo Obbiettivi di processoE' connesso alle priorità

1 2

Curricolo, progettazione e valutazione

Migliorare la gestione del curricolo, la progettazione didattica, la valutazione e la certificazione delle competenze.

SI SI

Continuità e orientamento

Migliorare l'orientamento in ingresso SI

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Migliorare e focalizzare la formazione del personale docente.

SI SI

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Coinvolgere maggiormente le famiglie nel processo di comunicazione e di definizione di regole, obiettivi e traguardi

SI

Intensificare i rapporti con le aziende per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla riforma per le attività di scuola/lavoro ma anche per esperire percorsi in apprendistato nei casi a maggior rischio di dispersione e con maggioridifficoltà di riorientamento

SI

Analizzando la quale si evincono alcune considerazioni e riflessioni

nessi tra obiettivi e traguardi

priorità 1 (riduzione del numero di abbandoni/trasferimenti al 1° anno) Migliorare l'acquisizione delle competenze di base, in special modo di quelle di Matematica, richiede di rivedere le metodologie di insegnamento-apprendimento; focalizzare l'attenzione sugli obiettivi minimi e sugli approcci laboratoriali; pianificare meglio il monitoraggio dei risultati e le conseguenti revisioni delle strategie didattiche. Perciò si sono ritenuti necessari gli obiettivi di migliorare la gestione del curricolo, la progettazione didattica, la valutazione e la certificazione delle competenze e focalizzare la formazione del personale docente.La formazione del personale docente è centrale anche rispetto alla priorità della valutazione strutturata delle competenze. Per quest'ultima, tuttavia, assume particolare rilevanza anche il rapporto con le aziende del territorio; la progettazione e, soprattutto, la valutazione delle attività dialternanza scuola-lavoro consente di estendere l'accezione di competenza e di arricchire il PECUP

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di quegli aspetti del saper essere e saper fare che appaiono quanto mai fondamentali per l'abbattimento della dispersione scolastica e dello svantaggio sociale.La formazione del personale docente dovrà completarsi anche sugli aspetti comunicativi, relazionali, motivazionali per poter migliorare l'efficacia dell'azione didattica rispetto alle fasce deboli dell'utenza delle prime classi; questo aspetto assume infatti rilevanza centrale per il contenimento della dispersione scolastica.L'orientamento in ingresso è un altro fattore chiave per l'abbattimento del tasso di abbandono/trasferimento: devono esserne riveduti criteri e modalità di espletamento sul territorio e devono essere rafforzati e innovati i rapporti ed il lavoro di rete fra le scuole di I e di II grado per superare i limiti attualmente evidenziati. L'orientamento al quale si fa riferimento nell'Area di processo non deve tuttavia essere inteso limitatamente alle attività che la scuola svolge annualmente e nell'ambito della rete locale per le iscrizioni al primo anno dei suoi corsi; l'orientamento deve avere una continuità rispetto alla durata dell'intero anno scolastico e dev'essere potenzialmente rivolto a tutte le classi per affrontare le situazioni di difficoltà che possono trarre vantaggio da una revisione delle scelte di indirizzo e da unrinforzo della motivazione. Deve, inoltre, essere aperto anche all'utenza esterna per facilitare passaggi e reinserimenti nel percorso scolastico e questo suo aspetto dovrà progressivamente perfezionarsi quale servizio territoriale di riorientamento, coinvolgendo istruzione e formazione professionale, aziende (nuova normativa sull'apprendistato per il completamento dell'obbligo scolastico) e tutti i soggetti pubblici e privati che possono sostenere gli obbiettivi della priorità 1 percreare un sistema di orientamento.

Priorità 2 (il miglioramento dei livelli di acquisizione delle competenze di base e di cittadinanza non può prescindere da una maggior attenzione e cura per le prove standardizzate nazionali; per taleragione si può considerare come un'unica, seconda priorità l'insieme delle voci 2 e 3 della tabella PRIORITA' E TRAGUARDI della sezione 5 del RAV)E' evidente come gli obiettivi di processo esaminati per la priorità 1 siano assolutamente centrali anche per la priorità 2.

Il rapporto con le famiglie risulta un obbiettivo di processo trasversale rispetto ad entrambe le priorità non soltanto perché attraverso esso la scuola può recuperare una maggior trasparenza ed efficacia delle informazioni, ma soprattutto perché la scuola ha necessità di ridefinire il proprio ambito di competenze educative-formative senza sconfinare negli ambiti genitoriali e rinegoziare il patto di corresponsabilità con le famiglie per poter raggiungere i suoi traguardi.

Si ritiene che non ci siano ridondanze fra gli obiettivi di processo individuati ma è evidente come essi non coprano in modo efficace e completo tutti gli aspetti connessi alle priorità individuate; non sono stati infatti considerati gli AMBIENTI DI APPRENDIMENTO né la INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE, che pure hanno un ruolo importante per il contrasto della dispersione scolastica e per l'acquisizione delle competenze. Questa scelta, dettata inizialmente dall'esigenza di contenere entro la essenzialità gli obbiettivi di processo, viene riveduta nell'ambito del Piano di Miglioramento anche in considerazione delle sopraggiunte variazioni all'organico (cattedre per il potenziamento) e delle nuove opportunità progettuali (PNSD).

Il PNSD e il Piano di MiglioramentoPer quanto riguarda gli ambienti di apprendimento l'istituto ha presentato la propria candidatura all'avviso pubblico progetto PON/FESR (prot. n. AOODGEFID/12810 Roma, 15 ottobre 2015) con il progetto AULE 3.0 AL-PORRO.Il progetto comprende tre moduli della tipologia aule aumentate dalla tecnologia e il modulo postazioniinformatiche e per l'accesso dell'utenza e del personale (o delle segreterie) ai dati e ai servizi digitali della

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scuola. I tre moduli aule aumentate dalla tecnologia sono destinati alle tre sezioni dell'istituto (tecnicaindustriale, commerciale, professionale) e prevedono l'acquisto di sei Monitor Interattivi 65” Touch dadislocare in altrettanti locali la cui distribuzione nei due edifici scolastici è intesa a realizzare la ripartizioneottimale fruibile da tutte le classi dell'istituto; il modulo postazioni informatiche e per l'accesso dell'utenza edel personale (o delle segreterie) ai dati e ai servizi digitali della scuola consta di tre postazioni pc desktopda collocare in sala professori per l'accesso ai servizi on line; di un dispositivo per la lettura ottica dix-code(QR code) per la configurazione e produzione di badge personali o libretto elettronico dello studentecorredato da software per aggiornare il database del registro elettronico o per la gestione interna dell'utenza,incluso il controllo/scansione badge dell'entrata/uscita degli studenti.L'istituto parteciperà anche a successivi bandi progettuali nel medesimo ambito, ritenendodeterminante, ai fini del raggiungimento di tutti gli obbiettivi di processo, l'acquisizione di nuovetecnologie digitali. Ma è fondamentale che questo PdM non si limiti a considerare la digitalizzazione in chiavemeramente tecnologica; occorre coglierne il senso epistemologico e culturale e tenere presente chese nessun passaggio educativo può prescindere da un’interazione intensiva docente-discente, latecnologia non può distrarsi da questo fondamentale “rapporto umano”. Nel PTOF sono molteplicie trasversali i richiami all'utilizzo delle nuove tecnologie e alla loro dimensione educativa eculturale, ma restano quasi esclusivamente allo stadio di asserzioni di principio; nel PdM occorreinvece prevedere una concreta pianificazione dell'introduzione del digitale nella didattica, che diaulteriore sostanza e supporto al miglioramento che si vuole attuare.Mutuando da alcuni dei principi cardine del PNSD, il “digitale” dev'essere inteso quale strumento abilitante, connettore e volano di cambiamento; la scuola dovrebbe assumere il carattere di una piattaforma che metta gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita.Gli sforzi da porre in essere per digitalizzare la scuola dovrebbero essere canalizzati all’interno di un’idea di innovazione, di scuola non più unicamente trasmissiva, ma aperta e inclusiva in una società che cambia.L’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i nuovi modelli diinterazione didattica che la utilizzano. Secondo questa visione un piano di istituto per ladigitalizzazione dovrà avere un impatto significativo sulla formazione del personale docente; sucurricolo, progettazione e valutazione; sul rinnovamento epocale delle metodologie didattiche.

Queste considerazioni vengono approfondite e precisate in termini di azioni da sviluppare nell'appendice Il PNSD dell'istituto Porro

Per ciò che riguarda l'inclusione e la differenziazione l'istituto ha messo a punto entro la fine del dicembre 2015 un piano di utilizzo dei docenti assegnati quale organico del potenziamento che consenta di intervenire sulle classi prime, in particolar modo sulle due appartenenti alla sezione professionale, lavorando a classi aperte e individualizzando gli interventi di recupero delle competenze di base, con particolare attenzione a quelle matematiche. Tale intervento è ulteriormente sostenuto da azioni di rinforzo della motivazione e di counselling, agite sia da personale docente interno sia da esperti esterni (psicologi individuati a mezzo bando pubblico).Si intende con queste strategie aumentare la possibilità di inclusione dei soggetti maggiormente svantaggiati ma anche migliorare la qualità dell'azione didattica per i soggetti con più elevate conoscenze di base e potenzialità di apprendimento; si vuole, infatti, evitare un abbassamento generalizzato dei livelli di apprendimento-insegnamento che penalizzerebbe gli studenti “più bravi” e comporterebbe uno scadimento dei livelli di competenza in uscita.

La tabella 1 viene perciò riveduta come di seguito riportato:

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Area di processo Obbiettivi di processoE' connesso alle priorità

1 2

Curricolo, progettazione e valutazione

Migliorare la gestione del curricolo, la progettazione didattica, la valutazione e la certificazione delle competenze.

SI SI

Continuità e orientamento

Migliorare l'orientamento in ingresso SI

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Migliorare e focalizzare la formazione del personale docente.

SI SI

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Coinvolgere maggiormente le famiglie nel processo di comunicazione e di definizione di regole, obiettivi e traguardi

SI

Intensificare i rapporti con le aziende per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla riforma per le attività di scuola/lavoro ma anche per esperire percorsi in apprendistato nei casi a maggior rischio di dispersione e con maggioridifficoltà di riorientamento

SI

Ambiente di apprendimento

Aumentare e migliorare la dotazione digitale dell'istituto per innovare la didattica

SI SI

PNSD Promuovere e attuare alcune innovazioni didattiche metodologiche attraverso l'uso del digitale

SI SI

Inclusione e differenziazione

Utilizzare l'organico del potenziamento per agire in modo differenziato rispetto ai livelli di conoscenze e capacità di apprendimento degli studenti attraverso interventi di recupero più individualizzati e miglioramento della qualità dell'offerta formativa per gli studenti “più bravi”

SI SI

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ELABORAZIONE DI UNA SCALA DI RILEVANZA DEGLI OBBIETTIVI DI PROCESSO

Con l'ausilio della tabella 2 si analizza il peso strategico degli obbiettivi di processo per pianificare le azioni del Piano di Miglioramento

Tabella 2 – calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto

Obbiettivi di processo elencatiFattibilità (da 1 a 5)

Impatto (da 1 a 5)

Rilevanza dell'intervento (fattibilità x impatto)

1 Migliorare la gestione del curricolo, la progettazione didattica, la valutazione e la certificazione delle competenze.

4 4 16

2 Migliorare l'orientamento in ingresso 1 4 4

3 Migliorare e focalizzare la formazione del personale docente.

3 5 15

4 Coinvolgere maggiormente le famiglie nel processo di comunicazione e di definizione di regole, obiettivi e traguardi

1 4 4

5 Intensificare i rapporti con le aziende per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla riforma per le attività di scuola/lavoro ma anche per esperire percorsi in apprendistato nei casi a maggior rischio di dispersione e con maggiori difficoltà di riorientamento

2 4 8

6 Aumentare e migliorare la dotazione digitale dell'istituto per innovare la didattica

3 4 12

7 Utilizzare l'organico del potenziamento per agire in modo differenziato rispetto ai livelli di conoscenze e capacità di apprendimento degli studenti attraverso interventi di recupero più individualizzati e miglioramentodella qualità dell'offerta formativa per gli studenti “più bravi”

4 5 20

8 Promuovere e attuare alcune innovazioni didattico-metodologicheattraverso l'uso del digitale

2 5 10

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Gli obbiettivi 2, 4 e 5 sebbene ritenuti importanti appaiono di difficile realizzazione, almeno in tempi brevi, perché

▪ l'orientamento non dipende soltanto dalla volontà e dall'azione dell'istituto ma richiede un complesso coinvolgimento di più ambiti territoriali (istruzione, formazione professionale, aziende) con i quali rinegoziare rapporti, ambiti di competenza, obbiettivi e risultati attesi; si stimano necessari tempi non inferiori ad un triennio e il processo è comunque condizionato da fattori esterni sui quali l'istituto non può influire in misura significativa.▪ Il coinvolgimento delle famiglie nel processo di comunicazione e di definizione di regole, obiettivi e traguardi appare, alla luce della situazione in atto, attuabile in misura piuttosto contenuta; è attualmente esiguo il numero delle famiglie con le quali è stato possibile stabilire un rapporto continuativo e utile rispetto all'obbiettivo. Si ritiene perciò ragionevole puntare al mantenimento e all'approfondimento dei rapporti stabiliti, delineandosi come poco praticabile un allargamento quantitativo, che comporterebbe un dispendio vano di energie e di risorse.▪ Per ciò che riguarda le aziende non si può prescindere dalla situazione economica del territorio che condiziona la disponibilità delle stesse ad accogliere gli studenti e, soprattutto, ad affiancare i docenti nella complessa azione di valutazione e certificazione delle competenze. La situazione differisce, inoltre, considerevolmente fra i vari settori con i quali l'istituto si confronta (metalmeccanico, chimico, turistico e della valorizzazione dei beni ambientali, socio-sanitario) ed è ulteriormente condizionata dall'evolversi dell'iter legato all'apprendistato. Nonostante queste premesse, si è voluto caratterizzare l'obbiettivo con il più alto indice di fattibilità stimato, fra quelli ritenuti di difficile realizzazione, perché si crede che il suo impatto sul successo formativo sia molto alto e valga un importante investimento di risorse e di impegno da parte dell'istituto.

I punti 6 e 8 richiedono considerazioni specifiche:

punto 6) l'indice di fattibilità si pone al limite fra quello degli obbiettivi di più agevole raggiungimento e di quelli individuati come “ardui”. Nella prima parte di questo Piano si è infatti evidenziato come l'istituto abbia scelto di partecipare a bandi / progetti per aumentare e migliorare la dotazione digitale per la didattica; il successo di tali azioni non è ovviamente scontato ma la scelta è ineludibile per via delle ingenti risorse economiche che un rinnovamento efficace della dotazione informatica/digitale richiede. Tuttavia nel caso in cui non vadano del tutto o in parte a buon fine le candidature proposte dalla scuola, resta la possibilità di un utilizzo accorto delle risorseeconomiche di cui l'istituto dispone e che può finalizzare all'acquisto di dotazioni ad uso didattico che consentano di raggiungere l'obbiettivo almeno in parte. Queste osservazioni saranno riprese nella stesura del Piano Annuale al fine di destinare una congrua parte delle risorse all'obbiettivo in oggetto.

Punto 8) l'indice di fattibilità appare severo ma non si possono ignorare o sottovalutare alcune condizioni ostative, almeno sul medio termine: la mancanza di infrastrutture idonee (banda larga/ultralarga); le difficoltà ad indurre un cambiamento di prospettiva e di metodo in larga parte del personale docente; le possibili limitazioni nell'acquisizione delle dotazioni necessarie (candidature che non vanno a buon fine, risorse interne scarse), che comporteranno necessariamentedi attuare una minima digitalizzazione su una parte esigua dell'utenza. Tuttavia, considerato che l'impatto è il massimo possibile e che una svolta culturale di tale portata non è eludibile ma va guardata secondo una prospettiva a lungo termine, si è ritenuto di inserire anche questo obiettivo di processo fra le priorità oggetto del PdM.

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Pertanto si conclude con una scala di priorità rispetto alle quali concentrare le risorse del corrente a.s. desunta dalla tabella 2:

1. Utilizzare l'organico del potenziamento per agire in modo differenziato rispetto ai livelli di conoscenze e capacità di apprendimento degli studenti attraverso interventi di recupero più individualizzati e miglioramento della qualità dell'offerta formativa per gli studenti “più bravi”

2. Migliorare la gestione del curricolo, la progettazione didattica, la valutazione e la certificazione delle competenze.

3. Migliorare e focalizzare la formazione del personale docente.4. Aumentare e migliorare la dotazione digitale dell'istituto per innovare la didattica5. Mantenere (almeno ai livelli di partenza) i rapporti con le aziende per il raggiungimento

degli obiettivi definiti dalla riforma per le attività di scuola/lavoro e tentare di porre in atto un percorso in apprendistato per un caso opportunamente selezionato fra quelli a maggior rischio di dispersione e con maggiori difficoltà di riorientamento.

6. Promuovere e attuare alcune innovazioni didattico-metodologiche attraverso l'uso del digitale

RIDEFINIZIONE DEGLI OBBIETTIVI DI PROCESSO E INDIVIDUAZIONE DEI RISULTATI ATTESI, DEGLI INDICATORI, DELLE MODALITA' DI MISURAZIONE DEIRISULTATI

Nella tabella di seguito riportata si indicano gli obbiettivi che si intendono raggiungere nell'a.s. 2015/16, i risultati che per ciascuno di essi si intendono ottenere, gli indicatori che saranno utilizzatie in quale modo essi verranno misurati

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Tabella 3 – Risultati attesi e monitoraggio

Obbiettivi di processo in via di attuazione

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio

Modalità di rilevazione

1

Utilizzare l'organico del potenziamento per agire in modo differenziato rispetto ai livelli di conoscenze e capacità di apprendimento degli studenti attraverso interventi di recupero più individualizzati e miglioramento della qualità dell'offerta formativa per gli studenti “più bravi”

Aumento del successoscolastico degli studenti con maggiori difficoltà

raggiungimento di livelli di competenza superiori ai minimi per gli studenti “più bravi”

Negli scrutini finali diminuzione del numero di insufficienze presenti al 1° scrutinioe delle bocciature previste al 1° scrutinio

aumento allo scrutiniofinale del numero di valutazioni superiori al 6 rispetto al 1° scrutinio

Predisposizione e gestione di un database che permetta di estrarre dai risultati degli scrutini del 1° periodo e finali i dati necessari a verificare gli indicatori comparando la situazione di ciascuna classe fra i due momenti valutativi

2

10.11.12.13.14.

Migliorare la gestione del curricolo, la progettazione didattica, la valutazione e la certificazione delle competenze(*)

15.(*) per competenze si intendono quelle base in uscita dal 1° biennio (modalità di certificazione stabilite dal MIUR) e quelle in uscita verso il mondo del lavoro specifiche per ciascun indirizzo

elaborazione della progettazione didattica e individuazione dell'ampliamento dell'offerta formativa in chiave di competenze e non di contenuti

Elaborazione di un sistema condiviso per la valutazione delle competenze

individuazione di un insieme di competenze legate alle figure professionali e certificabilielaborazione di un modello provvisorio per la valutazione e lacertificazione

Numero dei piani dilavoro finali dei docenti riscritti in chiave di competenze

numero delle materie/degli ambitidisciplinari presenti nel sistema e numero dei docenti che aderiscono al sistema

numero degli ambitiprofessionali che individuano le competenze legate alle figure specifiche; numero dei coinvolgimenti delleaziende in questo processo

Raffronto fra i piani di lavoro iniziali e quelli finali

rilevazione dei numeri rispetto ai totali (materie, docenti)

rilevazione dei numeri rispetto ai totali

3

16.17.

Migliorare e focalizzare la formazione del personale docente(*)(*) la formazione dev'essere pertinente ai contenuti dell'obbiettivo 2 e deve tenere

Coinvolgimento dei docenti con maggiore anzianità di servizio o legati comunque ai vecchi modelli di insegnamento-apprendimento

Numero di docenti che seguono la formazionenumero di docenti che la completano

incremento del numero di docenti in grado di gestire la

Rilevazione delle quantità

rilevazione delle quantità prima e

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conto della necessità di aumentarele competenze digitali dei docenti

aumentare il numero dei docenti disponibilialla formazione

programmazione e la valutazione per competenze

incremento del numero di docenti con competenze digitali adeguate

frequenza di utilizzodelle nuove tecnologie

dopo la formazione

rilevazione delle quantità prima e dopo la formazione

4

18.19.20.21.22.

Aumentare e migliorare la dotazione digitale dell'istituto per innovare la didattica

Successo delle candidature per il finanziamento delle dotazioni digitaliin alternativa utilizzo delle risorse dell'istituto

aumento dei locali attrezzati con le nuovetecnologie

aumento delle classi e delle frequenze di accesso ai locali attrezzati

Numero delle candidature andate abuon fine (anche con finanziamento parziale)

tempi per la conclusione delle gare per le forniture

numero dei locali attrezzati ex novo o migliorati

numero delle classi e frequenze di utilizzo

Rilevazione numerica in % sul totale delle candidature

rilevazione numerica

rilevazione numerica

rilevazione numerica

5

23.24.25.26.

Mantenere (almeno ai livelli di partenza) i rapporti con le aziende per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla riforma per le attività di scuola/lavoro e tentare di porre in atto un percorso in apprendistato per un caso opportunamente selezionato fra quelli a maggior rischio di dispersione e con maggiori difficoltà di riorientamento.

Stabilità del numero di aziende che collaborano per l'alternanza scuola-lavoro

sensibilizzazione delleaziende rispetto al problema della valutazione/certificazione delle competenze

individuazione di un'azienda interessata all'attivazione di un percorso di formazione in apprendistato

aziende con le quali si stipulano convenzioni: numero attuale/numero annoprecedente

numero di aziende che si dichiarano disponibili subito alla collaborazione

numero di aziende che si dichiarano disponibili sul lungoperiodo alla collaborazione

numero di aziende contattate in totale per individuare quella interessata

Rilevazione numerica

Rilevazione numerica

Rilevazione numerica

rilevazione numerica

6 Promuovere e attuare alcune innovazioni didattico-metodologiche

Utilizzo delle nuove tecnologie per innovare le

Aumento del numero di docenti formati verso il

Rilevazione progressiva nel triennio di

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attraverso l'uso del digitale

metodologie di insegnamento-apprendimento

digitaleaumento del numerodi classi/materie coinvolte nel rinnovamento

riferimento dei numeri di docenti, materie, classi

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SEZIONE 2

INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE PER CIASCUNO DEGLI OBBIETTIVI DI PROCESSO INDICATI NELLA SEZIONE 1

e valutazione degli effetti positivi/negativi a medio/lungo termine all'interno della scuola.L'analisi è riassunta con l'aiuto di tabelle compilate rispetto a ciascun obbiettivo.

Tabella 4 – valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni all'interno della scuola

OBBIETTIVO 1. Utilizzare l'organico del potenziamento per agire in modo differenziato rispetto ai livelli di conoscenze e capacità di apprendimento degli studenti attraverso interventi di recupero più individualizzati e miglioramento della qualità dell'offerta formativa per gli studenti “più bravi”

AZIONI Effetti positivi a medio termine

Effetti negativi a medio termine

Effetti positivi a lungo termine

Effetti negativi a lungo termine

Individuazione dellecompetenze professionali dei docenti assegnati

Valorizzazione dellecompetenze professionali (si evita di utilizzare i docenti del potenziamento soltanto per la sostituzione dei colleghi assenti)

Carenza di figure per la sostituzione dei docenti assenti edisservizi conseguenti

Promozione e sostegno della motivazione e dell'aggiornamento professionale

Individuazione delleclassi sulle quali lavorare in forma aperta

Contenimento delle tensioni dovute alla difficoltà di gestire l'intera classe in presenza di soggetti altamente problematici

Rischio di dover scegliere fra più classi, escludendonealcune per le quali la situazione sembra“meno grave”

Miglioramento del clima della classe e del rendimento degli studenti

Peggioramento dellasituazione nelle classi inizialmente escluse dall'attività

Pianificazione delle attività sulle classi aperte con il pieno coinvolgimento dei CdC

Impulso alla riorganizzazione della didattica per livelli

Difficoltà di carattere organizzativo nella ricomposizione delle classi in gruppi di livello

Miglioramento dellaqualità dell'azione didattica e del confronto fra docenti su gruppi paralleli

Difficoltà a recuperare l'unitarietà della valutazione per le singole materie e complessiva per il consiglio di classe

Recupero delle carenze in Matematica e nelle altre discipline per raggiungere il possesso delle competenze di base (life skills)

Rinforzo della motivazione e dell'autostima nei soggetti a rischio

Difficoltà per i soggetti a riprendereil ritmo di lavoro con l'intera classe e a sostenere le modalità più tradizionali di insegnamento- apprendimento

Miglioramento dei risultati scolastici edeventuale riorientamento consapevole

Difficoltà a recepirenella valutazione finale i progressi fatti dai soggetti a rischio se non si è lavorato sufficientemente sulla valutazione per competenze

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Revisione delle attività del CdC a favore degli studentipiù meritevoli

Impulso a valorizzare le eccellenze e a individuare innovazioni metodologiche

Difficoltà a recuperare la gestione dell'intera classe nei momenti in cui non agisce il piano di potenziamento

Risultati positivi pergli studenti più bravi e incentivazione dellaloro motivazione

OBBIETTIVO 2. Migliorare la gestione del curricolo, la progettazione didattica, la valutazione e la certificazione delle competenze

AZIONI Effetti positivi a medio termine

Effetti negativi a medio termine

Effetti positivi a lungo termine

Effetti negativi a lungo termine

Rivedere il curricolo e la progettazione didattica per ciascunindirizzo in chiave di competenze (dipartimenti e CD)

Incentivo alla riflessione e all'aggiornamento per il personale docente

Difficoltà a raccordare contenutie competenze

Aumento della consapevolezza dei rapporti fra scuola eterritorio;capacità di lavorare per competenze

Difficoltà a raccordare la valutazione dei contenuti con quelladelle competenze

Elaborare partendo dal PECUP e con l'affiancamento di esperti esterni del mondo del lavoro un quadro di competenze ampliato (dipartimenti e gruppi di lavoro per settore)

Incentivo alla riflessione e all'aggiornamento per il personale docente

Difficoltà di confronto con realtàdiverse

Miglioramento dellacapacità di valutazione per competenze e di orientamento al mondo del lavoro;innovazione metodologica dell'insegnamento

Rischio di mutuare dal contesto aziendale modelli valutativi senza rielaborarli adeguatamente per adattarli alle esigenze della scuolaElaborare modalità

di certificazione delle competenze individuate (dipartimenti e gruppi di lavoro per settore)

Rendere gli studenticonsapevoli del gapfra le competenze inuscita dal percorso scolastico e quelle richieste effettivamente dagli ambiti lavorativi (docenti tutors dell'alternanza scuola-lavoro; CdC)

Rinforzo della motivazione degli studenti migliori ad affinare la propria preparazione

Rischio di abbassarel'autostima e la motivazione degli studenti più deboli

Miglioramento dellaqualità dell'orientamento in uscita

Necessità di riorientamento per studenti del secondobiennio

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OBBIETTIVO 3. Migliorare e focalizzare la formazione del personale docente

AZIONI Effetti positivi a medio termine

Effetti negativi a medio termine

Effetti positivi a lungo termine

Effetti negativi a lungo termine

Tenendo conto dellaformazione rivolta ai neoimmessi in ruolo, delle iniziative offerte dall'amm. scolasticae delle iniziative deisingoli docenti, individuare se necessario soggetti idonei a fornire la formazione in aggiunta o in alternativa a quella offerta dall'Amm. Scolastica (attraverso bandi/avvisi pubblici)

Conoscenza delle opportunità formative sul territorio

Dispersività delle proposte e difficoltàdi selezione secondo criteri funzionali alle esigenze della scuola

Arricchimento delleopportunità di formazione e diffusione delle informazioni al personale docente

Scelte di formazione che non avranno una ricaduta sufficientemente efficace sulle necessità dell'istituto

Sensibilizzare e coinvolgere i docenti per incentivarne la partecipazione alla formazione

Miglioramento dellerelazioni e del climaall'interno dell'istituto; stimolo a proporre e ad autocoordinarsi

Rischio di leggere iltentativo di coinvolgimento come una forma coercitiva di esercizio della funzione dirigenziale

Miglioramento del livello di aggiornamento del personale docente

Organizzare la formazione interna, tenendo conto degli aspetti organizzativiper tutte le attività di formazione (assenze dei docenti, ecc.)

Studio e realizzazione di modelli alternativi di orario delle lezioni

Difficoltà di gestione degli orari di lezione e della sostituzione dei docenti

Miglioramento dellacapacità di rimodulazione dell'orario di lezioneanche attraverso l' utilizzo dell'organico del potenziamento

Potrebbe restare escluso un numero rilevante di docenti in conseguenza delle difficoltà di organizzazione

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OBBIETTIVO 4. Aumentare e migliorare la dotazione digitale dell'istituto per innovare la didattica

AZIONI Effetti positivi a medio termine

Effetti negativi a medio termine

Effetti positivi a lungo termine

Effetti negativi a lungo termine

Effettuare una ricognizione dei locali/impianti disponibili per commisurare il piano di rinnovamento digitale alle effettivedisponibilità strutturali

Aumento dei livelli di controllo sull'adeguatezza delle strutture alle attività didattiche

I risultati della ricognizione potrebbero condizionare la capacità progettuale, impedendo di “vedere” soluzioni innovative

Possibilità di pianificare con l'Ente proprietario revisioni delle destinazioni d'uso dei locali e esigenzedi miglioramento di impianti, ecc.

I condizionamenti a medio termine potrebbero indurre sul lungo periodo a rinunciare ad opportunità offerte dall'esterno (“tanto non saremo mai all'altezza di...”)

Monitorare costantemente l'emissione di bandi per il finanziamentodi dotazioni strumentali, creandoun gruppo di lavoro che sia in grado di sostenere progettualmente la candidatura rispettoai bandi

Aumento in qualità oltreché in quantità delle informazioni aggiornate sulle tematiche specifiche

Possono emergere difficoltà ad addestrare il personale che deve effettuare le ricerche

Formazione di un gruppo di lavoro esperto nel settore dei bandi progettuali

Eccesso di proposte,difficoltà a selezionarle, rischio di spendere molto lavoro con risultati scarsi

Predisporre un Piano Annuale che permetta di soddisfare almeno alcuni adeguamenti minimi all'innovazione digitale nel caso in cui le candidature non vadano a buon fine

Possibilità di acquisire un minimodi dotazione digitalecon la quale avviarela sperimentazione di progetti più complessi

La destinazione di un budget utile a questa voce potrebbe sottrarre risorse ad altre esigenze didattiche altrettanto forti

Offrire un'opportunità di innovazione didattica almeno ad alcuni docenti e classi

Opportunità innovative disponibili a “macchia di leopardo”, con esclusione di una larga parte dell'utenza;rischio di scarsa organicità nel temposulla gestione delle risorse economiche dell'istituto

Gestire le gare per l'acquisizione delle dotazioni, assicurando sempre la necessaria formazione al personale docente per l'utilizzo delle nuove tecnologie

Opportunità di acquisire nei settori di mercato indagati nuove conoscenze e competenze utili all'attività scolastica

Difficoltà a reperire personale con adeguate competenze giuridico-amministrative;notevole investimento di lavoro

Risparmio delle risorse dell'istituto che possono essere impegnate per altre esigenze

Rischi connessi alla mancata aggiudicazione dellegare o al contenzioso che le procedure possono generare

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OBBIETTIVO 5. Mantenere (almeno ai livelli di partenza) i rapporti con le aziende per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla riforma per le attività di scuola/lavoro e tentare di porre in atto un percorso in apprendistato per un caso opportunamente selezionato fra quelli a maggior rischio di dispersione e con maggiori difficoltà di riorientamento

AZIONI Effetti positivi a medio termine

Effetti negativi a medio termine

Effetti positivi a lungo termine

Effetti negativi a lungo termine

Elaborare il piano delle attività di alternanza scuola-lavoro per individuare i periodie le esigenze di massima (gruppo di lavoro designato specificamente)

Assicurare linearità e certezze per rendere sereno l'avvio dell'anno scolastico

Sovraccarico di lavoro aggiuntivo infasi molto impegnative dell'a.s.

composizione di un quadro utile a negoziare la compatibilità del calendario delle attività didattiche con quelle da svolgersi nelle aziende

Se il piano non è sufficientemente flessibile si può rischiare di ostacolare la programmazione di altre attività scolastiche

Effettuare una ricognizione delle aziende con le quali si sono stipulate convenzioni e con cui sono stati ottenuti risultati positivi; contattarle per verificarne la disponibilità al proseguimento dellacollaborazione

Dare un segnale di attenzione alla pianificazione e di rispetto per quelle che sono le esigenzeaziendali è un buon inizio e permette alla scuola di capire quanti soggetti ha già a disposizione per avviare la progettazione

Rischio di limitarsi a questa azione, perdendo l'opportunità di allargare i rapporti sul territorio

Facilitazione di proseguire nelle procedure progettuali (convenzione, valutazione, ecc.) con soggetti noti e “sperimentati” positivamente

Rischio di non proporre innovazioni di contenuti e di metodo con interlocutori noti

Elaborare per ciascun settore una mappa delle aziendesul territorio per verificare la possibilità di contattarne altre (non soltanto nel caso non siano sufficienti quelle già note ma per allargare i contatti e cogliere opportunità innovative) anche avvalendosi di enti pubblici e privati sulterritorio che favoriscano il raccordo scuola-mondo del lavoro

Incentivo a relazionarsi con nuovi contesti lavorativi e possibilità di coinvolgere positivamente gli studenti in questa ricerca (esempio il settore quasi inesplorato della green economy)

Dispersività dell'indagine

Migliorare la qualitàdei rapporti con le aziende ed il territorio; raccogliere stimoli innovativi che possono avere una ricaduta rilevante sulla didattica o offrire opportunità di utilizzo di nuove tecnologie altrimenti precluse alla scuola (per i costi o per la carenza di strutture adeguate)

Rischio di investire molto tempo e lavoro con risultati modesti o scarsi

Verificare la presenza di uno studente in condizioni di affrontare un percorso di

Opportunità di ampliare gli orizzonti del riorientamento a favore dei più deboli

Difficoltà a individuare criteri idonei alla selezionedel caso;possibili difficoltà di rapporto con la

Avvio al successo formativo di soggetti particolarmente disagiati

Possibilità di fallimento dell'iter per la sua

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formazione in apprendistato (contatti con la famiglia, ecc.)

famiglia complessità o per fattori negativi non sufficientemente ponderati;difficoltà a competere con la formazione professionale;prevedibile la difficoltà a reperire un'azienda disponibile

Acquisire informazioni di dettaglio sulla normativa inerente ipercorsi di obbligo scolastico in regime di apprendistato e individuare un'azienda disponibile a sperimentare tale percorso

Aggiornamento del personale interno designato all'orientamento

Complessità della normativa e della sua applicabiltà in parte dovuta al carattere di assoluta novità che riveste per la scuola

Possibilità di delineare procedure utilizzabili negli anni successivi per rafforzare la capacità di intervento dell'istituto in questo ambito

OBBIETTIVO 6. Promuovere e attuare alcune innovazioni didattico-metodologiche attraverso l'uso del digitale

AZIONI Effetti positivi a medio termine

Effetti negativi a medio termine

Effetti positivi a lungo termine

Effetti negativi a lungo termine

Formazione dei docenti (rif. Obbiettivo 3)

Migliore utilizzo delletecnologie digitali in dotazione da parte deiformati

Benefici didattici sulleclassi coinvolte

evidenziazione di miglioramenti apportabili alla dotazione esistente

Coinvolgimento di un numero ridotto di classi e soltanto su alcune materie Miglioramento dei

risultati per gli studenti coinvolti

incentivo per altri docenti a formarsi

contributi concreti al processo di digitalizzazione (proposte e soluzioni innovative)

Scarsità di risorse per acquisire tutto ciò che è necessario per progredire nella digitalizzazione

carenza delle infrastrutture o costi di esercizio eccessivi

impossibilità a soddisfare le richieste di un'utenza più consapevole dell'efficacia delle risorse digitali

isolamento dei docentiche non hanno accettato il cambiamento

Progressiva estensionedella capacità evoluta di utilizzo delle tecnologie digitali ad altro personale docente

Ampliamento della base di studenti coinvolti

opportunità di formazione peer to peer anche per i docenti

volano per i docenti meno propensi al cambiamento

Difficoltà a gestire un numero crescente di docenti in formazione

disagio delle classi che non vengono coinvolte nel cambiamento

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Si rapportano per ciascun obbiettivo gli effetti delle azioni ad un quadro di riferimento innovativo, considerando che le azioni devono

• essere connesse a qualcuno degli obbiettivi previsti dalla L.107/2015, • prevedere modifiche agli ambienti di apprendimento o all'organizzazione scolastica,• consentire di intravvedere una linea di tendenza che porti verso l'innovazione

L'analisi è riassunta con l'aiuto di tabelle compilate rispetto a ciascun obbiettivo e facendo riferimento, per ciò che riguarda l'innovazione, al lavoro che INDIRE svolge con le scuole delle Avanguardie Educative (riferimenti alle appendici A e B al documento INDIRE sul PdM)

Tabella 5 -caratteri innovativi

Caratteri innovativi dell'obbiettivo 1 Connessione con il quadro di riferimento appendici A, B

A B

Pianificazione delle attività sulle classi aperte con il pieno coinvolgimento dei CdC

i, j,n 1, 4, 6

Revisione delle attività del CdC a favore degli studenti più meritevoli o 2

Recupero delle carenze in Matematica e nelle altre discipline per raggiungere il possesso delle competenze di base (life skills)

b, j,n 2

Caratteri innovativi dell'obbiettivo 2 Connessione con il quadro di riferimento appendici A, B

A B

Rivedere il curricolo e la progettazione didattica per ciascun indirizzo in chiave di competenze

d, j, 5, 6

Elaborare partendo dal PECUP e con l'affiancamento di esperti esternidel mondo del lavoro un quadro di competenze ampliatoElaborare modalità di certificazione delle competenze

k, m, q 5, 6

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Caratteri innovativi dell'obbiettivo 4 Connessione con il quadro di riferimento appendici A, B

A B

Aumentare e migliorare la dotazione digitale dell'istituto per innovarela didattica

h, i, j 2, 3, 4, 6, 7

Caratteri innovativi dell'obbiettivo 5 Connessione con il quadro di riferimento appendici A, B

A B

Mantenere (almeno ai livelli di partenza) i rapporti con le aziende peril raggiungimento degli obiettivi definiti dalla riforma per le attività di scuola/lavoro

k, m, n, 5, 6

porre in atto un percorso in apprendistato per un caso opportunamente selezionato fra quelli a maggior rischio di dispersione e con maggiori difficoltà di riorientamento

j, n, q 5, 6

Caratteri innovativi dell'obbiettivo 6 Connessione con il quadro di riferimento appendici A, B

A B

Migliore utilizzo delle tecnologie digitali già in dotazione da parte dei formati

h, j, k 1, 2, 5, 7

Progressiva estensione della capacità evoluta di utilizzo delle tecnologie digitali ad altro personale docente

h, j, k 1, 2, 5, 7

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SEZIONE 3PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI DI CIASCUN OBBIETTIVO INDIVIDUATO

Impegno delle risorse umane interne/esterne alla scuola e strumentali per l'attuazione del PdM

Di seguito si illustra la previsione dell'impegno di risorse umane interne all'istituto (docenti, A.T.A.,DSGA, DS), definendo ciò che esula dalle normali funzioni di servizio e che ha quindi un impatto aggiuntivo di carattere economico; di quelle esterne e di quelle strumentali, quantificando le spese che la scuola intende sostenere per l'attuazione delle azioni descritte nella SEZIONE 2.Dovendosi dettagliare le risorse interne (umane e strumentali) necessarie al raggiungimento degli obbiettivi di processo, quelle esterne necessarie per attivare i processi e le fonti finanziarie necessarie per coprire le relative spese, si utilizzano tante tabelle quanti sono gli obbiettivi, in ciascuna delle quali verranno indicati gli elementi sopra richiamati.

Tabella 6 – OBBIETTIVO 1 - Impegno di risorse umane

Figure professionali (interne / esterne)

Tipologia di attività Ore aggiuntivepresunte

Costo previsto (euro)

Fonte finanziaria

docenti Individuazione delle classi sulle quali lavorare in forma aperta (coordinatori classi prime e DS)

Pianificazione delle attività sulle classi aperte con il pieno coinvolgimento dei CdC

Recupero delle carenze in Matematica e nelle altre discipline per raggiungere il possesso delle competenze di base (life skills) organico potenziamento

Revisione delle attività del CdC a favore degli studenti più meritevoli (CdC)

(1x7)

(2*2)

____

(2*2)

122,50

70,00

____

70,00

FIS

A.T.A.

DS Individuazione delle competenze professionali dei docenti assegnati

____ ____ ____

formatori Psicologi individuati a mezzo bando pubblico per attività rivolte a docenti e consigli di classe

20 800,00 Bilancio o finanziamento da bando

consulenti Psicologi individuati a mezzo bando pubblico per Interventi multimodali sui singoli casi

45 1800,00 Bilancio o finanziamento da bando

altro Psicologi individuati a mezzo bando pubblico per Sportello di ascolto rivolto a studenti e genitori

50 2000,00 Bilancio o finanziamento da bando

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RISORSE STRUMENTALI interne necessarie per l'OBBIETTIVO 1

In dotazione Laboratori di informatica e multimediali

da acquisire Lavagne interattive multimediali (bando PON_FESR incorso)

Tabella 6 – OBBIETTIVO 2 - Impegno di risorse umane

Figure professionali (interne / esterne)

Tipologia di attività Ore presunte(aggiuntive per interni)

Costo previsto (euro)

Fonte finanziaria

docenti Rivedere il curricolo e la progettazione didattica per ciascun indirizzo in chiave di competenze (dipartimenti e CD)Elaborare partendo dal PECUP e con l'affiancamento di esperti esterni del mondo del lavoro un quadro di competenze ampliato (dipartimenti e gruppi di lavoro per settore)Elaborare modalità di certificazione delle competenze individuate

100

8x10

8x6

175,00

1400,00

840,00

FIS

A.T.A.

DS

formatori

consulenti Elaborare partendo dal PECUP e con l'affiancamento di esperti esterni del mondo del lavoro un quadro di competenze ampliato (dipartimenti e gruppi di lavoro per settore)Elaborare modalità di certificazione delle competenze individuate

6x5Bilancio e finanz. A-S-L

altro Formazione e consulenza da parte di esperti esterni (settore socio-sanitario)

40 1880,00Bilancio e finanz. A-S-L

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Tabella 6 – OBBIETTIVO 3 - Impegno di risorse umane

Figure professionali (interne / esterne)

Tipologia di attività Ore presunte(aggiuntive per interni)

Costo previsto (euro)

Fonte finanziaria

docenti Organizzare la formazione interna, tenendo conto degli aspetti organizzativi per tutte le attività di formazione

3x5 262,50 FIS

A.T.A. Organizzare la formazione interna, tenendo conto degli aspetti organizzativi per tutte le attività di formazione

DS individuare soggetti idonei a fornire la formazione in aggiunta o in alternativa a quella offerta dall'Amm. ScolasticaSensibilizzare e coinvolgere i docenti per incentivarne la partecipazione alla formazioneOrganizzare la formazione interna, tenendo conto degli aspetti organizzativi per tutte le attività di formazione

____ ____ ____

formatori Da quantificare

consulenti Da quantificare

altro

RISORSE STRUMENTALI interne necessarie per l'OBBIETTIVO 3

In dotazione Laboratori di informatica e multimediali, tablets

da acquisire Lavagne interattive multimediali (bando PON_FESR incorso)

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Tabella 6 – OBBIETTIVO 4 - Impegno di risorse umane

Figure professionali (interne / esterne)

Tipologia di attività Ore presunte(aggiuntive per interni)

Costo previsto (euro)

Fonte finanziaria

docenti Monitorare costantemente l'emissione di bandi per il finanziamento di dotazioni strumentaliGestire le gare per l'acquisizione delle dotazioni

8X10 1400,00 FIS

A.T.A. Gestire le gare per l'acquisizione delle dotazioni 3x5 217,50 FIS

DSGA Predisporre un Piano Annuale che permetta di soddisfare almeno alcuni adeguamenti minimi all'innovazione digitale nel caso in cui le candidature non vadano a buon fineGestire le gare per l'acquisizione delle dotazioni

____ ____ ____

DS Effettuare una ricognizione dei locali/impianti disponibili per commisurare il piano di rinnovamento digitale alle effettive disponibilità strutturaliPredisporre un Piano Annuale che permetta di soddisfare almeno alcuni adeguamenti minimi all'innovazione digitale nel caso in cui le candidature non vadano a buon fineGestire le gare per l'acquisizione delle dotazioni

____ ____ ____

formatori Da quantificare

consulenti Da quantificare

altro

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Tabella 6 – OBBIETTIVO 5 - Impegno di risorse umane

Figure professionali (interne / esterne)

Tipologia di attività Ore presunte(aggiuntive per interni)

Costo previsto (euro)

Fonte finanziaria

docenti Elaborare il piano delle attività di alternanza scuola-lavoro per individuare i periodi e le esigenze di massimaEffettuare una ricognizione delle aziende con le quali si sono stipulate convenzioniElaborare per ciascun settore una mappa delle aziende sul territorio per verificare la possibilità di contattarne altre anche avvalendosi di enti pubblici e privati sul territorio che favoriscano il raccordo scuola-mondo del lavoro

formare sulla sicurezza ex D. Lgsl.vo 81/08

Verificare la presenza di uno studente in condizioni di affrontare un percorso di formazione in apprendistato

8*2

8*10

60

5

280,00

1400,00

2100,00

87,50

FIS

e finanz.A-S-L

A.T.A. Predisposizione convenzioni con le aziendesupporto amministrativo alle contrattualizzazioni

5 5

72,50 72,50

FIS

DS Acquisire informazioni di dettaglio sulla normativa inerente i percorsi di obbligo scolastico in regime di apprendistato e individuare un'azienda disponibile a sperimentare tale percorso

____ ____ ____

Formatori costo complessivo della formazione ex D.Lgs.vo 81/08 per i due trienni dell'indirizzo socio-sanitario (esperto esterno individuato a mezzo bando pubblico)

36 1800,00 Bilancio o finanziamenti specifici

tutors aziendali

Da quantificare

altro

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Tabella 6 – OBBIETTIVO 6 - Impegno di risorse umane

Figure professionali (interne / esterne)

Tipologia di attività Ore presunte(aggiuntive per interni)

Costo previsto (euro)

Fonte finanziaria

docenti Migliorare l'utilizzo delle tecnologie già in dotazione da parte dei formati

Progressiva estensione della capacità evoluta di utilizzo delle tecnologie ad altro personale docente1°anno2° anno3° anno

100

10x1015*1025*10

175,00

1750,002625,004375,00

FIS

A.T.A. Supporto tecnico1°anno2° anno3° anno

1*3 1*5 2*5

43,50 72,50145,00

FIS

DS Coinvolgimento e promozione della formazione e della sperimentazione di nuove metodologie didattiche

___ ___ ___

formatori Da quantificare

consulenti Da quantificare

altro

RISORSE STRUMENTALI interne necessarie per l'OBBIETTIVO 6

In dotazione Laboratori di informatica, multimediali e L.I.M.

da acquisire Lavagne interattive multimediali (bando PON_FESR incorso)altre dotazioni da individuare

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I TEMPI DI ATTUAZIONE DELLE ATTIVITÀ E IL MONITORAGGIO

Nelle tabelle seguenti è indicata per ciascuna azione di ciascun obbiettivo la tempistica che si prevede possa scandire l'attuazione del Piano. Ogni tabella potrà essere soggetta a revisione in conseguenza degli esiti del monitoraggio con il quale si seguirà l'andamento del processo di miglioramento. E' responsabile del monitoraggio il dirigente scolastico, coadiuvato dai docenti del gruppo di valutazione.

Le azioni concluse entro i tempi stabiliti e come da obbiettivi previsti sono colorate in verde; quelle in corso o ancora da avviare ma in linea con gli obbiettivi previsti sono colorate in giallo; quelle non svolte secondo quanto pianificato o non in linea con gli obbiettivi previsti sono colorate in rosso.

Di tutti i cronoprogrammi riportati dovrà essere effettuato il monitoraggio per verificare lo stato di avanzamento del Piano e i risultati raggiunti. A tal fine verranno utilizzate le Tabelle 9 elaborate con specifico riferimento ai contenuti delle Tabelle 8 e alle stesse abbinate nella sequenza che segue. Non sono state elaborate le tabelle di monitoraggio delle attività già concluse positivamente

Tabella 8 - OBBIETTIVO 1 tempistica delle attività

attività Pianificazione delle attività

set ott nov dic gen feb mar apr mag giu

Individuazione delle competenze professionali dei docenti assegnati X

Individuazione delle classi sulle quali lavorare in forma aperta X

Pianificazione delle attività sulle classiaperte con il pieno coinvolgimento dei CdC

X

Recupero delle carenze in Matematica e nelle altre discipline per raggiungere il possesso delle competenze di base

X X X X X

Revisione delle attività del CdC a favore degli studenti più meritevoli

X X

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Tabelle 9 – monitoraggio tabella 8 OBBIETTIVO 1

Pianificazione delle attività sulle classi aperte con il pieno coinvolgimento dei CdC

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

GEN Decisioni assunte dai CdCfruibilità del piano di utilizzo dei docenti del potenziamento

Verbali dei CdC

discostamenti dal piano di utilizzo (es. per sostituzioni doc. assenti)

Recupero delle carenze in Matematica e nelle altre discipline per raggiungere il possesso delle competenze di base

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

GEN

Entità dell'azione

efficacia dell'azione

Numero studenti inseriti nei corsi di recupero e numero di ore di recupero

valutazione delle conoscenze acquisite con verifiche di controllo dei CdC

FEB

Entità dell'azione

efficacia dell'azione

Numero studenti inseriti nei corsi di recupero e numero di ore di recupero

valutazione delle conoscenze acquisite con verifiche di controllo dei CdC

MAR

Entità dell'azione

efficacia dell'azione

Numero studenti inseriti nei corsi di recupero e numero di ore di recupero

valutazione delle conoscenze acquisite con verifiche di controllo dei CdC

APR

Entità dell'azione

efficacia dell'azione

Numero studenti inseriti nei corsi di recupero e numero di ore di recupero

valutazione delle conoscenze acquisite con verifiche di controllo dei CdC

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MAG

Entità dell'azione

efficacia dell'azione

Numero studenti inseriti nei corsi di recupero e numero di ore di recupero

valutazione delle conoscenze acquisite con verifiche di controllo dei CdC

Revisione delle attività del CdC a favore degli studenti più meritevoli

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

FEB Decisioni assunte dai CdC

Verbali dei CdCrevisione eventuale deipiani di lavoro dei docenti

APR Aumento della qualità dell'offerta formativa

% di risultati superiori al 6 nelle materiecontenuti/competenze oltre i”minimi” raggiunti nelle varie materie

Tabella 8 - OBBIETTIVO 2 tempistica delle attività

attività Pianificazione delle attività

set ott nov dic gen feb mar apr mag giu

Rivedere il curricolo e la progettazionedidattica per ciascun indirizzo in chiave di competenze

X

Elaborare partendo dal PECUP e con l'affiancamento di esperti esterni del mondo del lavoro un quadro di competenze ampliato

X X

Elaborare modalità di certificazione delle competenze individuate

X X

Rendere gli studenti consapevoli del gap fra le competenze in uscita dal percorso scolastico e quelle richieste effettivamente dagli ambiti lavorativi

X X

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Tabelle 9 – monitoraggio tabella 8 OBBIETTIVO 2

Elaborare partendo dal PECUP e con l'affiancamento di esperti esterni del mondo del lavoro un quadro di competenze ampliato

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

GEN Tutti gli indirizzi hanno concluso almeno un incontro con gli esperti esterni per l'individuazione di almeno due competenze che amplino il PECUP

Verbali degli incontri

FEB Tutti gli indirizzi hanno elaborato l'ampliamento del PECUP con almenodue competenze specifiche

Documento che illustrail PECUP ampliato

Elaborare modalità di certificazione delle competenze individuate

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

MAR Tutti gli indirizzi hanno concordato un modello unico per la certificazione delle competenze

Modello scelto

APR Tutti gli indirizzi hanno declinato il modello scelto rispetto alle competenze dell'indirizzo

Modello declinato

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Rendere gli studenti consapevoli del gap fra le competenze in uscita dal percorso scolastico e quelle richieste effettivamente dagli ambiti lavorativi

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

APR

Incontri con gli studenti che svolgono l'alternanza entro giugno per illustrareil quadro delle competenze

Numero delle classi che hanno svolto l'attività

MAG

Incontri con gli studenti che svolgono l'alternanza durante il periodo estivo perillustrare il quadro delle competenze

Numero delle classi che hanno svolto l'attività

Questo monitoraggio dovrà essere ripreso nel settembre 2016 per verificare anche attraverso questionari il livello di consapevolezza degli studenti rispetto alle competenze del PECUP e del PECUP ampliato

Tabella 8 - OBBIETTIVO 3 tempistica delle attività

attività Pianificazione delle attività

set ott nov dic gen feb mar apr mag giu

Sensibilizzare e coinvolgere i docenti per incentivarne la partecipazione alla formazione X X

Tenendo conto della formazione rivolta ai neoimmessi in ruolo, delle iniziative offerte dall'amm. scolastica edelle iniziative dei singoli docenti, individuare se necessario soggetti idonei a fornire la formazione in aggiunta o in alternativa a quella offerta dall'Amm. Scolastica

X

Organizzare la formazione interna, tenendo conto degli aspetti organizzativi per tutte le attività di formazione

X X

Tabelle 9 – monitoraggio tabella 8 OBBIETTIVO 3

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Sensibilizzare e coinvolgere i docenti per incentivarne la partecipazione alla formazione

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

GENIncontri con i docenti per illustrare questo aspetto del Piano di Miglioramento e i risultati che si intende raggiungere con le rispettive scadenza

Numero dei docenti informati sul totale di quelli in servizio

FEBNumero dei docenti informati sul totale di quelli in servizio

Tenendo conto della formazione rivolta ai neoimmessi in ruolo, delle iniziative offerte dall'amm. scolastica e delle iniziative dei singoli docenti, individuare se necessario soggetti idonei a fornire la formazione in aggiunta o in alternativa a quella offerta dall'Amm. Scolastica

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

FEB

È stato elaborato un quadro delle offerte di formazione già attive sul territorio edi quelle scelte autonomamente dai docenti

Sono state individuate le esigenze non soddisfatte dal quadro elaborato

Elenco docenti iscritti o iscrivendi a corsi di formazione

Elenco docenti che non fruiscono ancora di formazione

Organizzare la formazione interna, tenendo conto degli aspetti organizzativi per tutte le attività di formazione

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

MAR Quadro delle attivitàdi formazione da organizzare

Numero dei docenti che non sono coinvolti in nessuna att. di formazione

APR Avvio delle procedure necessarie al reperimento degli esperti esterni

Numero dei bandi/avvisi pubblici emanati e di quelli andati a buon fine

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Tabella 8 - OBBIETTIVO 4 tempistica delle attività

attività Pianificazione delle attività

set ott nov dic gen feb mar apr mag giu

Effettuare una ricognizione dei locali/impianti disponibili per commisurare il piano di rinnovamentodigitale alle effettive disponibilità strutturali

X X

Monitorare costantemente l'emissione di bandi per il finanziamento di dotazioni strumentali, creando un gruppo di lavoro che sia in grado di sostenere progettualmente la candidatura rispetto ai bandi

X X X X X X X X X

Predisporre un Piano Annuale che permetta di soddisfare almeno alcuni adeguamenti minimi all'innovazione digitale nel caso in cui le candidature non vadano a buon fine

X

Gestire le gare per l'acquisizione delle dotazioni

X X X X

Tabelle 9 – monitoraggio tabella 8 OBBIETTIVO 4

Monitorare costantemente l'emissione di bandi per il finanziamento di dotazioni strumentali, creando un gruppo di lavoro che sia in grado di sostenere progettualmente la candidatura rispetto ai bandi

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

GEN Creazione del gruppo di progetto

rilevazione di bandi di interesse

scelta di quelli funzionali alle possibilità di partecipazione dell'istituto

individuazione dei progettisti

Settori di indirizzo coperti

Numero bandi rilevati

numero bandi scelti

presenza di disponibilità alla progettazione

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FEB rilevazione di bandi di interesse

scelta di quelli funzionali alle possibilità di partecipazione dell'istituto

individuazione dei progettisti

Numero bandi rilevati

numero bandi scelti

presenza di disponibilità alla progettazione

MAR rilevazione di bandi di interesse

scelta di quelli funzionali alle possibilità di partecipazione dell'istituto

individuazione dei progettisti

Numero bandi rilevati

numero bandi scelti

presenza di disponibilità alla progettazione

APR rilevazione di bandi di interesse

scelta di quelli funzionali alle possibilità di partecipazione dell'istituto

individuazione dei progettisti

Numero bandi rilevati

numero bandi scelti

presenza di disponibilità alla progettazione

MAG rilevazione di bandi di interesse

scelta di quelli funzionali alle possibilità di partecipazione dell'istituto

individuazione dei progettisti

Numero bandi rilevati

numero bandi scelti

presenza di disponibilità alla progettazione

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Predisporre un Piano Annuale che permetta di soddisfare almeno alcuni adeguamenti minimi all'innovazione digitale nel caso in cui le candidature non vadano a buon fine

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

FEB

È stato elaborato un PA che permette di acquisire dotazioni digitali in alternativa al successo delle candidature per bandi

il PA è stato approvato dal CDI

Documento elaboratoe % di risorsa finanziaria finalizzata

delibera del CDI

Sett-ott 2016

Il PA si è rivelato adeguato alle necessità

Quadro delle attività didattiche coinvolte e dei locali rinnovati

Gestire le gare per l'acquisizione delle dotazioni

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

MAR gare avviate

gare concluse con successo

Numero di quelle avviate sul totale dei bandi utilitempi impiegati per la conclusione delle garepresenza/assenza di contenziosi% di esigenze soddisfatte con ciascuna gara

APR gare avviate

gare concluse con successo

Numero di quelle avviate sul totale dei bandi utilitempi impiegati per la conclusione delle garepresenza/assenza di contenziosi% di esigenze soddisfatte con ciascuna gara

MAG gare avviate

gare concluse con successo

Numero di quelle avviate sul totale dei bandi utilitempi impiegati per la conclusione delle garepresenza/assenza di contenziosi% di esigenze soddisfatte con ciascuna gara

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GIU gare avviate

gare concluse con successo

Numero di quelle avviate sul totale dei bandi utilitempi impiegati per la conclusione delle garepresenza/assenza di contenziosi% di esigenze soddisfatte con ciascuna gara

Tabella 8 - OBBIETTIVO 5 tempistica delle attività

attività Pianificazione delle attività

set ott nov dic gen feb mar apr mag giu

Elaborare il piano delle attività di alternanza scuola-lavoro per individuare i periodi e le esigenze di massima

X X

Effettuare una ricognizione delle aziende con le quali si sono stipulate convenzioni

X X

Elaborare per ciascun settore una mappa delle aziende sul territorio per verificare la possibilità di contattarne altre

X X X

Verificare la presenza di uno studente in condizioni di affrontare un percorso di formazione in apprendistato

X

Acquisire informazioni di dettaglio sulla normativa inerente i percorsi di obbligo scolastico in regime di apprendistato e individuare un'azienda disponibile a sperimentare tale percorso

X X X

Tabelle 9 – monitoraggio tabella 8 OBBIETTIVO 5

Effettuare una ricognizione delle aziende con le quali si sono stipulate convenzioni

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

NOV È stato elaborato un quadro per ogni settore delle aziendenotesono state individuate ed escluse quelle che hanno evidenziato criticità

Numero di settori che hanno prodotto il quadro

DIC Numero di settori che hanno prodotto il quadro

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Elaborare per ciascun settore una mappa delle aziende sul territorio per verificare la possibilità di contattarne altre

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

GEN È stata elaborata la mappa provvisoria per tutte le sezioni di indirizzovi risultano nuove aziende contattabili

Numero di sezioni che hanno prodotto la mappa provvisoria

numero di nuove aziende da contattare

FEB È stata elaborata/ampliata la mappa per tutte lesezioni di indirizzovi risultano nuove aziende contattabili

Numero di sezioni che hanno prodotto/esteso la mappa

numero di nuove aziende da contattare

MAR È stata definita esaurientemente la mappa per tutte le sezioni di indirizzovi risultano nuove aziende contattabili

Numero di sezioni che hanno concluso la mappa definitiva

numero di nuove aziende da contattare

Verificare la presenza di uno studente in condizioni di affrontare un percorso di formazione in apprendistato

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

FEB

Sono stati individuati i criteri per la scelta dello studente

È stato individuato lo studente

è stata coinvolta positivamente la famiglia

Documento risultantesoggetti che hanno contribuito all'individuazione dei criteri

Numero di CdC interpellatitempi impiegati per l'individuazione

numero di incontriverbali degli stessi

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Acquisire informazioni di dettaglio sulla normativa inerente i percorsi di obbligo scolastico in regime di apprendistato e individuare un'azienda disponibile a sperimentare tale percorso

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

GEN Acquisizione della normativa di riferimento

Completezza e chiarezza della normativa rispetto alle esigenze della scuola

FEB Approfondimenti della normativa con l'analisi di casi già praticati

ricerca di aziende per l'attuazione dell'iter

Best practices reperite e analizzate

numero di aziende individuate e coerenza del settore con l'indirizzo di interesse

MAR Definizione dei soggetti e dell'iter necessari ad attuare il percorso e avvio

Avvio del percorsotempi di attuazionerisultato finale

Tabella 8 - OBBIETTIVO 6 tempistica delle attività

attività Pianificazione delle attività

set ott nov dic gen feb mar apr mag giu

Migliore utilizzo delle tecnologie digitali in dotazione da parte deidocenti formati

X X X X X

Progressiva estensione della capacità evoluta di utilizzo delle tecnologie ad altro personale docente

1°anno 2016

2° anno 2016/17

3° anno 2017/18

X X X X

X X X X X X

X X X X X X X

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Tabelle 9 – monitoraggio tabella 8 OBBIETTIVO 6

Migliore utilizzo delle tecnologie digitali in dotazione da parte dei docenti formati

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

Da FEB a GIU

Revisione delle unità didattiche del Piano di lavoro

aumento del numerodi risultati positivi nelle classi

proposte innovative alla scuola

Comparazione del Piano di lavoro finale con quello iniziale

risultati finali di valutazione

livello di innovatività delle proposte(riferimento modello SAMR?)

Progressiva estensione della capacità evoluta di utilizzo delle tecnologie ad altro personale docente

Data di rilevazione

Indicatori di monitoraggio del processo

Strumenti di misurazione

Criticità rilevata Progressi rilevati Necessità di modifiche/aggiustamenti

Cadenza mensile secondo cronoprogramma

Aumento del numero di docenti che rivedono il proprio Piano di lavoro in ottica digitale

Aumento del numero di docenti che utilizzano in modalità avanzata lenuove tecnologie

Aumento del numero di proposte innovative alla scuola

Comparazione dei numeri dell'anno in corso con i rispettivi degli anni precedenti

numero delle classi progressivamente coinvolte

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SEZIONE 4DIFFUSIONE E CONDIVISIONE INTERNA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il Piano di Miglioramento diventa efficace se coinvolge tutte le componenti della scuola; si rende pertanto necessario prevedere fin dall'inizio come diffonderne l'informazione e come coinvolgere progressivamente tutte le componenti.La progressività è fondamentale per non incorrere nel rischio di un impatto negativo sui destinatari, se esposti immediatamente ad un esame esaustivo di tutti gli aspetti del Piano.Si ritiene perciò di dover comunque pubblicare il Piano approvato sul sito web dell'istituto per massima trasparenza ma di avviare parallelamente una presentazione differenziata rispetto alle variecomponenti nei tempi, nelle modalità e nell'approfondimento dei contenuti.

Per il personale docente si organizzeranno nei mesi di gennaio-febbraio incontri dei gruppi di lavoro previsti dal PTOF con il ds e con il gruppo di valutazione per illustrare quelle parti del PdM inerenti le attività specifiche di ciascun gruppo; ciascun incontro

• riprenderà brevemente le priorità e gli obbiettivi di processo del RAV, • esaminerà la scala di priorità stabilita dal PdM, • analizzerà i risultati attesi per gli obiettivi di processo,• esemplificherà le azioni con gli aspetti positivi, critici e di innovazione,• illustrerà i cronoprogrammi e le azioni di monitoraggio previste

relativamente all'ambito di azione specifico del gruppo.

Obbiettivo degli incontri: ogni gruppo di lavoro deve acquisire un quadro esaustivo e dettagliato deipropri compiti e delle modalità di svolgimento e di monitoraggio degli stessi. In conseguenza di ciò ogni docente potrà fare una lettura più agevole delle restanti parti del PdM per costruirsi un quadro complessivo del Piano, una bussola per meglio orientarsi nelle attività ordinarie e aggiuntive.

per le componenti studenti-genitoriQuesta bussola dovrà inoltre porre il docente in condizioni di illustrare ai propri studenti quella parte di PdM che li coinvolge direttamente nelle singole azioni didattiche: ad esempio il docente che si occupa di organizzare/tutorare l'alternanza scuola-lavoro potrà illustrare ai suoi studenti qualerilevanza si intenda dare a queste attività nel quadro complessivo dell'offerta formativa dell'istituto, per quali ragioni, come sia strutturato il programma annuale delle attività, con quali obbiettivi, tempistiche e risultati attesi.In tal modo si inizierà a fornire pillole di PdM agli studenti, che potranno progressivamente acquisire consapevolezza delle strategie che determinano le azioni didattiche e farsi a loro volta portatori di istanze e proposte costruttive.Con gli stessi obbiettivi e con la modalità di incontri preserali, si prevedono presentazioni del PdM per singoli ambiti di attività per i genitori, da parte del ds e/o dei referenti per i singoli gruppi di lavoro. Febbraio-marzo è il periodo per l'informazione e la sensibilizzazione di studenti e genitori

Per il personale A.T.A.il DS, coadiuvato dal DSGA e da almeno un referente per il gruppo di valutazione, curerà la presentazione del PdM al personale A.T.A. in un apposito incontro con tutti i profili, da svolgersi entro il mese di febbraio. Saranno presentati le priorità e gli obbiettivi di processo del RAV, la scala di priorità stabilita dal PdM,il coinvolgimento del personale A.T.A. nelle attività che realizzano l'offerta formativa completa,le tempistiche previste per ciascun ambito.

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Anche per il personale A.T.A. si pone l'obbiettivo di far acquisire maggior consapevolezza delle strategie che determinano le attività scolastiche, affinché la componente si senta più coinvolta e possa farsi a sua volta portatrice di istanze e di proposte costruttive.

Questa prima fase di pubblicità e condivisione del PdM potrà essere valutata attraverso la somministrazione di brevi questionari che rilevino il livello di soddisfazione delle varie componentie, successivamente ed anche alla luce dell'esito dei questionari, estesa e perfezionata attraverso il lavoro del gruppo di valutazione per completare il processo di pubblicazione interna ed esterna dei risultati del PdM e darne una prima autovalutazione.