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il il G G a a l l l l o o Anno 17, numero 01 (473) - 7/20 gennaio 2012 - www.ilgallo.it - [email protected] 11 PALLA AL PIEDE? C’ERA UNA VOLTA LA BANCA... Giancarlo Coluccia, dopo la caduta, ci riprova? Galatina Amministrative 1 9 Intervista a Giuseppe R. Caputo, candidato dell’IdV Tricase Amministrative 2 Bolletta Telecom esorbitante. E l’Ente avrebbe debiti per 12 milioni di Euro... Al Comune di Casarano 300 mila € di telefono! 10 6/7 La Banca: àncora di salvezza o Le Banche sono sempre più spesso accusate di non dare più ossigeno a chi fino ad oggi ha dato linfa ai suoi affari. Gli imprenditori salentini lamentano che a differenza di una volta, quando c’era un rapporto diretto di conoscenza e di fiducia reciproca, oggi le banche sono dannatamente lontane. Spesso chi decide è al nord e non può sapere se l’imprenditore sia affidabile o meno. Per dirla tutta: ora chi è nelle agenzie e nelle filiali ed ha un confronto con la gente non conta più un tubo mentre chi può, se ne infischia. Sulle liquidità disponibili abbiamo chiesto direttamente alle Banche ed abbiamo scoperto che...

Il Gallo nr. 01 del 07/01/2012

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ililGGaallllooAnno 17, numero 01 (473) - 7/20 gennaio 2012 - www.ilgallo.it - [email protected]

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PALLA AL PIEDE?C’ERA UNA VOLTA LA BANCA...

Giancarlo Coluccia,dopo la caduta,ci riprova?

GalatinaAmministrative 1

9

Intervista aGiuseppe R. Caputo,candidato dell’IdV

TricaseAmministrative 2

Bolletta Telecom esorbitante.E l’Ente avrebbe debiti per12 milioni di Euro...

Al Comune di Casarano300 mila € di telefono!

10

6/7

La Banca: àncora di salvezza o

Le Banche sono sempre più spessoaccusate di non dare più ossigeno achi fino ad oggi ha dato linfa ai suoiaffari. Gli imprenditori salentinilamentano che a differenza di unavolta, quando c’era un rapportodiretto di conoscenza e di fiduciareciproca, oggi le banche sonodannatamente lontane. Spesso chidecide è al nord e non può sapere sel’imprenditore sia affidabile omeno. Per dirla tutta: ora chi ènelle agenzie e nelle filiali edha un confronto con la gentenon conta più un tubo mentrechi può, se ne infischia.Sulle liquidità disponibili abbiamo chiesto direttamente alle Banche ed abbiamoscoperto che...

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ora parlo io7/20 GENNAIO 2012 ilgallo.it

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DDooppppiiaaZZeettaa

IlConsiglio regionale pugliese si allinea ai tagli decisidal sistema delle Regioni. Cessano i vitalizi, cambia iltrattamento di fine rapporto, che si avvicina a quello

di tutti i lavoratori, e si alleggerisce il peso sulle casse re-gionali. Il vitalizio non sarà più goduto dai consiglieri.La Puglia passa al sistema previdenziale contributivo e il go-dimento viene fissato inderogabilmente al compimento delsessantesimo anno d'età. Radicalmente modificato anche l'as-segno di fine mandato che, per effetto della nuova norma,scende dalle attuali 12 mensilità per i cinque anni di consi-liatura a 5 mensilità, una per ogni anno di mandato. Il vitali-zio è superato dunque e non sarà più goduto dai consiglieri,a partire dalla prossima legislatura: quindi i primi consiglieriai quali potrà essere applicata la nuova norma sarannoquelli della legislatura 2015-2020 che potrebbero andare inpensione a partire dal 2020. "È tempo di sacrifici e di buonsenso”, ha dichiarato soddisfatto il presidente dell'assem-blea regionale pugliese, Onofrio Introna, “i consiglieri regio-nali sono consapevoli del momento che attraversa l'interoPaese e della crisi che tocca tutti”. E già! L’articolo aggiun-tivo è stato adottato all'unanimità (a tarda notte a pochigiorni dal Natale, per pura combinazione quando tutti era-vamo un po’ distratti dalle feste) nella sessione di bilancio,su iniziativa dei capigruppo di maggioranza e minoranza,d'intesa con l'Ufficio di Presidenza. Del tipo: tagliamo i privi-legi ma di quelli che verranno dopo... Tanto è Natale ecchise-nefrega!

I consiglieri regionali stringonola cinghia: ma solo dal 2015!

Anche se per principio come componentedel Dipartimento Tematico Nazionale“Tutela del Consumatore” di Italia dei Va-

lori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, hosempre puntualizzato la contrarietà verso ilgioco d’azzardo di Stato e l’incentivazione dilotterie, “Gratta & Vinci” e di qualunque mi-sura che inviti il cittadino all’indebitamento,specie dietro al falso mito della “Fortuna”. Lanotizia che riportiamo ha dell’incredibile se sipensa che era quasi passata inosservata ai più ecostituisce un’ulteriore prova che si vogliasempre far pagare i soliti noti, in questo casoqualche “fortunato” consumatore. Ci riferiamoin particolare al nuovo balzello introdotto dallaManovra bis della scorsa estate dell’ultimo go-verno Berlusconi che è entrata in vigore il 1°gennaio 2012: secondo quanto contenuto in unarticolo della suddetta manovra, lo Stato trat-tiene il 6% delle vincite superiori ai 500 euro diSuperenalotto, lotterie istantanee tipo i Gratta eVinci e per le videolotteries. È da ricordare chela stessa percentuale è già prevista per il giocodel Lotto e il 10&Lotto. La nuova tassa, comepuntualizzato dall’agenzia specializzata Agi-cos, era stata già annunciata con un decreto daiMonopoli di Stato, in attuazione della Mano-vra bis del 2011. Per le videolotteries i conces-sionari dovranno adeguare i sistemi di giocoentro il 20 gennaio.

Il precedente governo ha previsto così d’incas-sare a danno dei consumatori circa un miliardodi euro l’anno, a partire dal 2012, con questavera e propria tassa al 6% delle vincite supe-riori a 500 euro. Si pensi che se il prelievo fossestato applicato ai 178 milioni al Superenalottonell’ottobre del 2010, la più alta vincita dellastoria in Italia, l’importo che sarebbe finitonelle casse dell’Erario sarebbe stato pari a 10,6

milioni di euro. Chiaramente il balzello del 6%si applicherà anche alle recenti lotterie vitali-zie. Per esempio, “Win for Life” che attual-mente attribuisce ai fortunati della primacategoria di vincite un premio da 6 mila euroal mese per 20 anni, con l’introduzione dellamisura scenderà a 5.640 euro (-360 euro). Per“Gold”, saranno invece trattenuti 600 euro.Analogo discorso per i vitalizi assegnati con i“Gratta & Vinci”: 360 euro in meno al mesecon “Turista per Sempre” (e meno 12 mila europer il bonus da 200 mila euro) e meno 600 euroal mese con “Vivere alla Grande” (e meno 30mila euro per il bonus da 500 mila euro). Suljackpot massimo delle Videolotteries, di 500mila euro, il prelievo sulla vincita arriverà finoa 30 mila euro.

Se da una parte viene introdotto una sorta di in-ganno da parte dello Stato, che a fronte di unavincita dichiarata in realtà verserà il 6 % inmeno ai vincitori, resta una magra consolazioneper i “giocatori”: la tassa non inciderà su Lot-teria Italia, scommesse, poker e casinò online,bingo e slot machines, assodato che la vincitamassima di 100 euro è ben al di sotto della so-glia su cui si applicherà la nuova tassazione.

Giovanni D’Agata

Tu gratti, loro vinconoLotterie istantanee. Per Gratta & Vinci, Superenalotto eVideolotteries, vincite superiori a 500 euro tassate al 6%

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Risponde il dott. Sebastiano Nuzzo, responsabile della Direzione Cre-

diti e Servizi alle Imprese della Banca Popolare Pugliese.

“Mi auguro che il nuovo anno non confermi una considera- zione di Joseph Stiglitz, Premio Nobel per l’Economia, se-

condo il quale ricorderemo il 2011 come anno positivo, perché moltoprobabilmente sarà migliore del 2012…! Ironia e provocazione aparte, se l’attuale trend di crisi, che è crisi europea e non solo nazio-nale, non si invertirà, i rischi, a detta degli esperti, sono molti”.

“Per quanto riguarda la “Popolare Pugliese”, posso assicu- rare che non accusa alcun problema di liquidità. Continue-

remo a non far mancare il credito alle famiglie ed alle imprese, spe-cialmente quelle piccole e medie. È inutile dire che la Banca sarà attenta a concedere credito a chi lomerita, cioè a sostenere chi assume iniziative volte a promuovere losviluppo, negandolo, invece, a iniziative velleitarie o improduttive. Sefino ad oggi siamo stati attenti al merito creditizio, in futuro saremochiamati ad esserlo ancor di più”.

dalla prima 7/20 GENNAIO 2012ilgallo.it6

Negli ultimi due mesi, tredici piccoli im-

prenditori si sono tolti la vita. Quando

una crisi economica morde, il fallimento

dell’azienda per un piccolo imprendi-

tore è il fallimento della propria vita. E non è che

i dipendenti se la passino meglio. Ma il 90%

delle imprese italiane è di dimensioni microsco-

piche: i dipendenti e i datori di lavoro finiscono

con l’essere sulla stessa barca. Per un’impresa

che muore, crolla la famiglia che ha pensato la

bottega e quella di chi ci lavorava dentro. La pic-

cola impresa spesso attende sei mesi per essere

pagata dallo Stato (e non solo, anche le grandi

imprese pagano con ritardi mostruosi) e nel frat-

tempo si vede consegnare con rigore e pun-

tualità le cartelle esattoriali. Alla piccola im-

presa non è riconosciuta la possibilità di un

minimo errore formale, ma la pubblica am-

ministrazione ragiona con metodi

prussiani. La piccola impresa subi-

sce un controllo al mese e per ot-

tenere una qualsiasi licenza deve

avere quantomeno… buone re-

lazioni. La piccola impresa in

queste condizioni diventa po-

tenziale vittima dell’usura. E si

potrebbe continuare all’infi-

nito. La crisi economica è

La crisi uccide,

Risponde il dott. Felice Delle Femine, responsabile delTerritorio Sud di UniCredit.

“Il 2012 non sarà una passeggiata ma occorre avere

più fiducia perché nel contesto economico che

stiamo vivendo, il sistema bancario farà la sua parte. Infatti

le Banche italiane sono Banche commerciali che già met-

tono a disposizione dell’economia reale il 64% degli attivi

di bilancio contro una media dell’eurozona del 30%, quindi

hanno nel proprio dna il sostegno a famiglie ed imprese.

UniCredit per il 2012 è fiduciosa perché i primi segnali

sono incoraggianti. Alle magie non crediamo: non sarà un

anno di forte crescita ma certamente migliore del prece-

dente con grandi potenzialità di sviluppo per l’economia in

generale e pugliese in particolare, se sarà in grado di utiliz-

zare maggiormente leve importanti come agroalimentare,

innovazione tecnologica, turismo ed enogastronomia. Oc-

corre puntare ancora di più all’export ossia all’internazio-

nalizzazione delle imprese ed alla capacità di confrontarsi

in una logica di rete con le sfide dei mercati internazionali

che hanno un potenziale di crescita superiore all’Italia. I

settori indicati come trainanti per la Puglia rispondono al

sempre crescente interesse nel mondo per le nostre eccel-

lenze ed il Made in Italy ha ancora molto da dire.

Sosterremo ancora chipromuove lo sviluppo

Ad alcune delleBanche più presentisul territorioabbiamo chiesto:

Che 2012 ciaspetta dal puntodi vista economico?

Gli imprenditorilamentano semprepiù la mancanza diliquidità da partedelle Banche. Qual èla vostra situazione?

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CHIEDIAMOLO ALLE BANCHE 1»» ««

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S.O.S. liquidità7/20 GENNAIO 2012 ilgallo.it 7

in tutti i sensi! E le banche....seria e se dovessimo dar retta alla funerea previ-

sione di Joseph Stiglitz, Premio Nobel per l’Eco-

nomia, secondo il quale ricorderemo il 2011

come anno positivo, perché molto probabil-

mente sarà migliore del 2012…, beh al-

lora stiamo freschi! Il punto è che, fatti

salvi i sacrosanti diritti dei lavoratori,

chi ha speso la propria vita per mettere

su un’impresa oggi pare abbandonato

a se stesso. Le Banche sono sempre

più spesso accusate di non dare più

ossigeno a chi fino ad oggi ha

dato linfa ai suoi affari. La de-

nuncia che sempre più spesso

raccogliamo dagli imprenditori salentini, che rispetto

ai loro connazionali pagano anche la difficoltà di es-

sere “in culo al mondo”, è che le Banche, con le quali

una volta c’era un rapporto diretto di conoscenza e di

fiducia reciproca, oggi sono dannatamente lontane.

Spesso chi decide, basandosi solo sui numeri, è nella

sua bella sede del nord Italia e non conosce il Pinco-pallino di turno, che invece è un imprenditore affida-

bile ed ha sempre rispettato le scadenze e pagato i suoi

debiti. Per dirla tutta: ora chi è nelle agenzie e nelle fi-

liali ed ha un rapporto diretto con la gente non conta

più un tubo mentre chi può, se ne infischia. Il discorso

è ovviamente generalistico e potrebbe avere delle ec-

cezioni ma l’impressione, sempre più netta, è che que-

ste siano (molto) rare. E allora, forse sarebbe meglio

ridare fiducia a chi è sul territorio. Se le Banche non lo

faranno, siamo certi che alla fine saranno gli stessi im-

prenditori e tutti gli altri utenti a scegliere chi predilige

questa strada.

Noi de “il Gallo” siamo sempre stati vicini alla nostra

gente e continueremo a farlo in modo trasversale. Se

sull’argomento piccoli o grandi imprenditori o anche

comuni lavoratori vorranno dire la loro, saremo felici

di ospitarli sulle nostre colonne. Posta elettronica

([email protected]) o telefono (0833/545777), scegliete

voi: l’importante sarà parlarne e tutti insieme cercare

una soluzione.

Giuseppe Cerfeda

Da Unicredit 33 mlddi credito fino al 2015

“Alla fine dell’anno il presidente della

Banca Europea, Mario Draghi, ha dato

un’iniezione di liquidità al sistema bancario di

circa 500 miliardi di euro. Il nostro ammini-

stratore delegato, Federico Ghizzoni, ha di-

chiarato che proprio in virtù del potenziamento

del sistema del credito, UniCredit da qui al

2015 è pronta a mettere a disposizione 33 mi-

liardi di euro di credito aggiuntivo per le pic-

cole e medie imprese e quasi 40 miliardi di euro

di credito alle famiglie. Tale liquidità aiuterà le

imprese ad avere una significativa boccata di

ossigeno. Questo non vorrà dire che ci sarà cre-

dito per tutti, ma sicuramente ci sarà per i pro-

getti credibili e sostenibili di quelle imprese che

meglio dialogheranno con il sistema bancario,

condividendo gli obiettivi di business. La so-

stenibilità all’economia locale si fa contri-

buendo alla crescita del territorio, perché solo

se cresce il territorio cresce la banca e per Uni-

Credit il sostegno all’economia dei singoli ter-

ritori è parte integrante della strategia di

business e del Piano Industriale”.

2Abbiamo rivolto le stesse domande anche al dott. Ste-fano Tamburrano, responsabile dell’Agenzia autorizzataAgos Ducato di Maglie.

“Il momento attuale è figlio della prima crisi eco- nomica finanziaria che ha spinto le famiglie italiane

a comportamenti ancora più prudenti sui consumi e sugliindebitamenti. Complessivamente la richiesta di prestiti,nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati, fa regi-strare rispetto al 2008, prima che la crisi economica simanifestasse, un calo complessivo del credito al con-sumo, che secondo studi analitici degli operatori di set-tore si aggira intorno al 15%. Se questo è il trend, ilmito che il credito al consumo viene utilizzato per arri-vare a fine mese è sfatato. infatti se fosse stato vero ilcontrario, in questi ultimi anni avremmo registrato unacrescita dello stesso; in realtà però il credito al consumo,finanziando i consumi, risulta strettamente legato altrend di questi ultimi e quindi in calo. L’incertezza ed in-stabilità dei mercati, sommate alla riduzione del potered’acquisto delle famiglie, le porterà a rinviare, quandonon strettamente necessario, gli acquisti in beni dure-voli confermando per il 2012 il trend dello scorso anno”.

“Oggi, rispetto al passato, rileviamo una crescenterichiesta di consulenza da parte dei nostri clienti

su prodotti che aiutino a contenere i costi e una predi-lezione per i finanziamenti con rate flessibili che pos-sano essere adattate alle nuove esigenze future”.

Risponde Massimo De Donno, responsabile del Territorio Sud

di Banca Sella.

“Il Paese si trova ad affrontare un 2012 ricco di sfide,basate essenzialmente sullo sviluppo e sulla capacità di rico-minciare a crescere. La difficile congiuntura economica ge-nerale degli ultimi anni ha avuto importanti ricadutesull’economia ed è ora necessario ristabilire quel clima di fi-ducia indispensabile per la ripresa e per la crescita. L’Italiaha tutti gli strumenti per crescere e recuperare terreno e ri-guadagnare forza competitiva sui mercati, a livello nazionaleed internazionale”.

“Le Banche italiane hanno confermato di essere solidee stabili e continuano a svolgere la propria attività e il pro-prio ruolo positivo nell’economia. Banca Sella è tradizional-mente attenta alle necessità delle famiglie e delle imprese deiterritori nei quali opera e ai quali è profondamente legatae fortemente radicata. Abbiamo messo in campo numerosistrumenti e iniziative a sostegno di famiglie e imprese, a di-mostrazione della nostra attenzione verso le esigenze e le ne-cessità dei nostri clienti, in un momento non facile dellacongiuntura economica generale come quello attuale”.

Noi attenti adimprese e famiglie “Credito al consumo in calo”

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La Federazione SEL di Lecce crede che il nuovoDDL che disciplina i Bed and Breakfast in Puglia,così come proposto, debba essere concepito sullaseguente premessa: lo sviluppo turistico del Salentonegli ultimi anni ha avuto un incremento vertigi-noso portando il tacco d’Italia ad essere una dellemete più ricercate per le vacanze estive ma nonsolo; questo successo è dovuto, oltre alle bellezzenaturalistiche che caratterizzano il Salento, all’ac-coglienza particolare che i salentini offrono ai loro“ospiti” e certamente la nascita di centinaia di B&Bnel Salento ha contribuito a questo tipo di sviluppo“sostenibile”. Questo DDL, secondo SEL, in alcunipunti non incentiva la cosiddetta “Ricezione Dif-fusa”, il futuro per lo sviluppo turistico prossimo delSalento; la “formula” del B&B permette da un latola conservazione del territorio e la rivalutazione diedifici esistenti (storici e non), dall’altro la distri-buzione in maniera diffusa, sulla popolazione resi-dente, della ricchezza proveniente dallo sviluppoturistico (antidoto che permette di non concentrarela ricchezza indotta dal turismo in poche mani, tramultinazionali o grossi tour operator, che giusta-mente devono comunque avere il loro ruolo, i cuicapitali spesso e volentieri vengono investiti fuoridal Salento; al contrario con la ricettività diffusa laricchezza prodotta viene totalmente utilizzata sulterritorio). SEL crede che in fase di discussione in

Commissione lalegge debba essere concer-tata anche con la categoriache, solo in provincia di

Lecce, è formata da più di mille B&B. Uno deigrandi meriti dei B&B è stato quello di far cono-scere in maniera diffusa il Salento anche in queiposti che, pur se ricchi di bellezze naturalistiche eculturali, non sono serviti da strutture alberghiere; iB&B hanno dato la possibilità al turista di visitare ilSalento al di fuori dei grossi centri turistici qualiLecce, Otranto e Gallipoli.Convinta che bisogna salvaguardare lo spirito del-l’accoglienza “familiare” propria dei B&B, SELcrede che alcune modifiche al DDL vadano fatte: 1)il mantenimento dei posti previsti dalla scorsa legge,in quanto la diminuzione dei posti letto da 10 a 7

che un B&B può gestire, va contro lo sviluppo turi-stico in continua ascesa nel Salento, ricordando chel’attività di un B&B si riduce ad un paio di mesied è impensabile aprire Partita Iva per un pe-riodo di attività così ridotto; e la conseguenzapotrebbe essere quella della chiusura di tanti

B&B e lo sviluppo del “nero”; 2) la pubblicità,anche su internet, deve essere senza limitazioni, per-chè va contro ad una libera e democratica informa-zione, al netto ovviamente di ogni abuso di notiziemendaci che vadano contro l’interesse del consu-matore; 3) le sanzioni previste dal DDL sembranosproporzionate rispetto al guadagno che può avereun B&B, ma dovrebbero essere adeguate alla realeattività di un B&B che, escluso qualche eccezione,si riduce ad un paio di mesi. Certo, non dobbiamonascondere che la formula del B&B sia stata sicu-ramente abusata da qualche gestore, per esempiocon la sua residenza fittizia nell’edificio sede delB&B o con le colazioni con buono da spenderepresso il bar più vicino: questo atteggiamento ha tra-dito profondamente lo spirito dell’accoglienza di unB&B che invece deve avere la caratteristica del-l’ospitalità familiare in tutti i sensi. A questo ri-guardo, il DDL pone delle soluzioni apprezzabilicome l’obbligo del gestore di abitare nella stessaparticella catastale dove è sito il B&B (anche quiperò il DDL dovrebbe includere anche l’adiacenzaall’abitazione o quei casi dove la stessa abitazione èformata da più sub della stessa particella). Da ap-prezzare la parte del DDL che intende migliorare econtrollare la qualità dell’offerta dei B&B comequella di dare una categoria ad ogni B&B (Standard,Comfort, Superior e Charme) a seconda del numerodei requisiti come individuati dalla cheklist allegataal DDL che va a vantaggio del consumatore, cosìcome l’introduzione di un Marchio Regionale “Pu-glia, Gente Ospitale” che potrà dare qualità e pro-fessionalità all’offerta di B&B.

8 l’intervento 7/20 GENNAIO 2012ilgallo.it

“Non affondate i Bed & Brekfast”Il SEL sul DDL pugliese. Convinta che bisogna salvaguardare lo spirito dell’accoglienza“familiare” propria dei B&B, la Federazione leccese chiede vengano attuate modifiche

Nella prossima primavera si rinnoveranno i Consigli di molti Comuni della Puglia, apartire da ben quattro capoluoghi di provincia: Brindisi, Lecce, Taranto e Trani. Esarà una primavera molto calda anche in 19 centri della nostra provincia, chiamati

alle urne per eleggere il nuovo Sindaco. Oltre, come detto, alla città capoluogo, il votointeresserà altri 5 Comuni con oltre 5mila abitanti, ossia Casarano, Tricase, Galatina,Gallipoli e Galatone. Saranno 13 i paesi con meno di 15mila residenti che rinnoverannoil Consiglio comunale: Aradeo, Castrignano dei Greci, Castro, Leverano, Matino, Otranto,Racale, Ruffano, Salice Salentino, San Cassiano, San Cesario, San Pietro in Lama e Scorrano.

Amministrative: si vota in 19 Comuni

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ilgallo.it 9amministrative 20127/20 GENNAIO 2012

Dopo appena diciotto mesi di governo, loscorso 20 dicembre è andato in scenal’ultimo atto dell’Amministrazione gui-data dall’ormai ex sindaco GiancarloColuccia. E non è una novità per il Co-

mune di Galatina, che nell’arco di cinque anni(la durata di una normale legislatura!) havisto avvicendarsi a Palazzo Orsini ben treesponenti di altrettanti schieramenti di-versi (Giuseppe Garrisi, SandraAnto-nica e, per l’appunto, GiancarloColuccia). Ma andiamo con ordine.

Già dallo scorso luglio i venti di crisihanno soffiato sull’assise cittadinafino ad arrivare ad una mozione di sfi-ducia ai danni di Coluccia da parte delPD. Sull’altra sponda il PdL ha assuntouna posizione di dissenso ma comunque diattesa mentre i Socialisti hanno ingaggiatoun estenuante tira e molla su alcune deci-sioni dell’Amministrazione non condivise, chehanno portato alle dimissioni dei due assessori An-tonio Garzia e Carmine Spoti, con il conseguenteloro passaggio tra le fila dell’opposizione.

Coluccia ha cercato di porre rimedio alla crisi conl’azzeramento delle deleghe assessorili e cercando ildialogo con le varie forze politiche al fine di stabi-lire una nuova alleanza che potesse continuare a farvivere l’Amministrazione. E qui le contemporaneedimissioni dei consiglieri Maurizio Fedele, Fran-cesco Sabato e Giuseppe Viva (PdL), PieroLagna, Daniela Sindaco e Daniela Vantaggiato(PD), Davide Quarta (I Galatinesi), Maria GraziaSederino (Moderati e Popolari), Marcella Bianco-rosso, Giuseppe Marrocco, Massimo Sparatanee Giuseppe Spoti (Socialisti). La spallata decisiva,

però, è arrivata dalle dimissioni di due esponentidella maggioranza, Antonio Pepe (UdC) e MarcoLagna (Io Sud). Dopo vari dissapori, contrasti e fal-liti tentativi di mediazione, inevitabile a quel puntola caduta dell’Amministrazione con il conseguentefallimento di quella che doveva essere la “coalizionedella svolta”, una sorta di terzo polo nostrano conIo Sud, UdC e Socialisti, che aveva trionfato nelleconsultazioni elettorali del 12 aprile 2010. In-somma, un copione già visto sebbene con differentiprotagonisti.

Sulla situazione che ha determinato il crollo dellasua Amministrazione, un provato Coluccia ha di-chiarato: “I Socialisti sono molto bravi ad indivi-duare le persone che possono vincere le

competizioni elettorali, ma hanno dimostrato dinon avere cultura di governo, sono refrattari al-l’amministrare. È la terza Amministrazione, dopoquelle di Rizzelli ed Antonica, che fanno cadere.Ho mal riposto la fiducia ma, al contrario dellavecchia Amministrazione, non ho cambiato trentaAssessori. Come primo firmatario della mia sfidu-cia c’è Antonio Pepe, che ha tradito non tanto i va-lori della sua appartenenza, perché è passato dalPdL all’UdC, ma quelli della mia coalizione. Si èsempre caratterizzato per la sua voglia di arrivi-smo, tanto che aveva chiesto al PdL la candidaturaa Sindaco. Poi non ottenendola, è passato dopoqualche mese nella maggioranza. Io non sposoteoremi ma cerco di guardare i fatti”.

Non ha perso tempo il prefetto di Lecce, GiulianaPerrotta, che con proprio decreto ha conferito l’in-carico di commissario prefettizio a Matilde Pir-rera, 51enne originaria di Enna, vice prefettovicario, che dopo appena due giorni dalla caduta diColuccia ha assunto l’incarico di amministrare lacittà fino alla prossima primavera. Oltre alla nominadel commissario, il Prefetto ha proceduto con quelledei due sub commissari, ossia Filippo Romano,vice prefetto e dirigente dell’Ufficio Immigrazione,e Beatrice Agata Mariano, vice prefetto aggiunto,dirigente in posizione di staff dell’Ufficio di Gabi-netto. In vista della prossima tornata elettorale fil-trano già le prime indiscrezioni, anche se ognidiscorso appare prematuro. Pare che UdC e Io Sudtenteranno di riportare Coluccia alla guida di Pa-lazzo Orsini. Il PdL potrebbe riproporre MaurizioFedele, già candidato sindaco alle precedenti ele-zioni, mentre nel PD si vocifera di un prepotente ri-torno dell’ex sindaco Sandra Antonica, anche seresta da decifrare il quadro delle possibili alleanze.

Massimo Alligri

Galatina: si ripartirà da Coluccia?L’ex Sindaco. Caduto a dicembre, dovrebbe essere riproposto da UdC e Io Sud. Il PdLpotrebbe ripresentare Maurizio Fedele; nel PD si vocifera un ritorno di Sandra Antonica«« I Socialisti sono

molto bravi adindividuare le personeche possono vincere lecompetizioni elettorali,ma hanno dimostrato

di non avere culturadi governo, sono

refrattariall’amministrare.

È la terzaAmministrazione,

dopo quelle di Rizzellied Antonica, che fanno

cadere...

COLPA LORO!

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amministrative 2012ilgallo.it10 7/20 GENNAIO 2012

L’Italia dei Valori di Tricase ha il suo can-didato Sindaco. “Abbiamo preferito cer-carlo all’esterno dei partiti e fra icittadini con un passato di rilievo”,spiega il segretario cittadino Vito Sa-

bato. “Siamo infatti convinti che sia necessario av-vicinare la gente alla politica non solo medianteun radicale cambiamento nelle formule ma anchecon i criteri di scelta del candidato. Riteniamo chel’esperienza accumulata nei rilevanti incarichioperativi, tecnici, amministrativi e diplomaticisvolti dall’Ammiraglio Pilota Giuseppe R. Panico,in Italia e all’estero, e che molto lo hanno avvici-nato al mondo della politica ed a quello indu-striale, possa contribuire a dare una svolta allanostra cittadina. Giuseppe R. Panico da quando siè ritirato a Tricase, segnalando con i suoi articoli,carenze e inefficienze cittadine e avanzando pro-poste concrete per valorizzare il nostro territorio eil nostro passato, ha già fatto conoscere la sua for-mazione culturale e il suo pensiero che, sommatialla completa dedizione con la quale potrebbe svol-gere il compito di primo cittadino, sarebbero digrande utilità per noi tutti. Abbiamo invitato Giu-seppe R. Panico ad essere il nostro candidato sin-daco”, conclude “ma anche il candidato di quantisono ormai stanchi della solita politica, dei solitinomi e dei soliti metodi”.

Giuseppe R. Panico si presenta così: “Molte personemi avranno già conosciuto attraverso i miei arti-coli sulla stampa locale, tesi ad evidenziare un ca-rente sviluppo e il cattivo impiego del pubblicodenaro, ma anche a valorizzare il nostro passatoed avanzare idee e proposte per il nostro futuro.Altre mi hanno conosciuto, come Ufficiale di Ma-rina e Pilota, nei molteplici incarichi operativi, am-ministrativi e diplomatici svolti in Italia eall’estero, prima di ritirarmi nella natia Tricase.

Una Tricase”, approfondisce, “in balia di unagrave crisi economica ed occupazionale, ma anchedi una politica che, negli ultimi anni, non ha sa-puto darci né un rappresentante alla Regione néuno alla Provincia. Ci ha dato invece due Sindaciche, eletti con coalizioni variegate e discordi,hanno finito anzitempo il loro mandato. E in pas-sato molti altri Sindaci non hanno potuto dedicarepiù tempo e attenzione ai loro doveri di primo cit-tadino a causa delle loro concomitanti attività pro-fessionali o private”.

Secondo il candidato dell’IdV, “va diffondendosiuna decisa voglia di cambiamento insieme allaconvinzione che, per progredire, serva una più at-tiva partecipazione di noi tutti, anche al di fuoridei partiti. La locale sezione di Italia dei Valori, so-stenendo tali principi e dimostrandosi aperta versotutti gli altri schieramenti politici, si è così rivoltaa cittadine e cittadini esterne/i alla politica e mi hainvitato ad essere candidato sindaco. Ho aderitoall’invito con l’obiettivo, in caso di successo, didare priorità a un più rapido e razionale sviluppo

urbanistico e costiero e alla qualità dei pubbliciservizi, secondo un programma già in via di defi-nizione e nell’ambito di una più diffusa legalità etrasparenza verso lo sviluppo del bene comune. Lamia aspirazione”, continua, “è quella di coniugareil dinamismo e le aspettative dei nostri giovani conla matura esperienza e le esigenze degli anzianiallo scopo di valorizzare commercio, servizi e cul-

tura quali assi portanti della nostra econo-mia e delle nostre attività (“turismo,artigianato, agricoltura, assistenza sani-taria e sociale, organizzazione scolastica,piccola industria, terziario, ecc.”). Ma ilmio chiaro “si”, nel mettermi al completoservizio della nostra comunità, varrebbepoco senza una più ampia condivisione,senza che in tanti sentano nell’animo,

prima ancora che nelle sedi di partito, la necessitàdi cambiare formule e persone per vivere in unaTricase migliore.

Era il 1786 quando il grande letterato tedesco Goe-the, a seguito di un lungo viaggio in Italia, ebbe adire degli italiani: “Ciascuno pensa solo a sé e dif-fida degli altri e i reggitori dello Stato, ancheloro, pensano a sé soli”. Siamo già nel 2012, inun’Italia in crisi ove il livello di corruzione, in-sieme a inefficienza dei pubblici servizi e costi dellapolitica, è fra i più elevati al mondo e in una Tri-case ove quanto detto da Goethe corre troppospesso sulle nostre labbra. Di certo non vorremmopiù sentirlo dire dai nostri ragazzi quando ci la-sciano soli per allontanarsi verso un mondo mi-gliore perché la loro decadente Tricase nonintende o non riesce a migliorarsi. Cercherò di farela mia parte”, conclude Panico, “sperando chesiano in tanti a collaborare, ma che siano ancoradi più coloro che mi vorranno comunicare le loroidee e le loro aspettative ed anche le loro critichecostruttive”.

Tricase, IdV: “Rinnovarsi per progredire”Scelto il candidato. L’Ammiraglio Pilota in pensione Giuseppe R. Panico è stato indicatodal partito (ed è a disposizione della coalizione di centrosinistra) nella corsa a Sindaco

Giuseppe R.Panico

«« C’è unadecisa voglia

di cambiamento e laconvinzione che, perprogredire, serva unapiù attivapartecipazionedi noi tutti,anche al difuori dei partiti

DIAMO UNASVOLTA

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7/20 GENNAIO 2012 ilgallo.itattualità 11

“Pronto? Ciao, come stai? Fafreddo lì a Mosca? E la fa-miglia? No, no… tran-quillo, possiamostare pure al

telefono, tanto sono in ufficio,paga il Comune”. Non è un’in-tercettazione, tranquilli, maquello che potrebbe esseresuccesso in qualche stanza diPalazzo dei Domenicanie chissà da parte di quantie chissà per quanto tempo,visto che la Telecom sta cercandodi farsi pagare le sue bollette dal Comune di Casa-rano per la modica cifra di 300mila euro! È una cifraesorbitante e, alla luce delle convenzioni che siavrebbe avuto la possibilità di poter fare, alla lucedelle tassazioni che vanno ormai sempre più versoil basso, è una cifra che lascia davvero perplessi,perché spropositata! Ma a Casarano questa cifra inrealtà non impressiona più di tanto visto che a sen-tire i bene informati i debiti, euro più, euro meno, siaggirerebbero intorno ai 12 milioni (per dare giustoun’idea, si pensi che per ripianare i miseri 7 milionidella Provincia di Lecce ci hanno aumentato le ac-cise sulla benzina). Questa non è certo una novità, losi sapeva già da tempo e già da tempo si è anche cer-cato di metterci una pezza. In realtà, però, le cure

non si sono rivelate poi così efficaci. Si pensi adesempio a “Casarano città contemporanea”, in-

dubbiamente un nomeaccattivante per chia-mare una Società costi-tuita per vendere gliedifici di proprietà co-munale e raggranellarequalche spicciolo. Èstata costituita, ha co-minciato a lavorare e,dopo aver venduto qual-cosa (a dei prezzi un belpo’ inferiori a quanto pre-

visto all’inizio), con gli spiccioli raggranellati riu-scirà a pagare, forse, gli stipendi ed i costi dellastruttura stessa della Società. E che dire poi dellapachidermica struttura di un’articolazione dellacomplessa macchina burocratica del Comune, l’uf-ficio tecnico? Tempo fa feci una chiacchierata conun architetto che da anni lavora nel settore e, dopole lamentele di rito che ormai caratterizzano ogniinizio di ogni comune conversazione, se ne escefuori con un’affermazione che sembrava una pro-vocazione piuttosto che un fatto concreto: “Ricordoche un tempo l’ufficio tecnico era retto da solo trepersone e le concessioni edilizie venivano evase nelgiro di un mese, al massimo due; adesso invecesono in 15 ed io ho depositato a gennaio delle ri-

chieste che non mi sono state neanche vagliate”.Ovviamente, nella mia ingenuità, pensavo che il nu-mero di 15 fosse stato messo lì perché abbastanzagrottesco per colorare la conversazione, ma quandocon precisione certosina mi ha elencato tutti e 15 inomi degli addetti… ho capito l’entità del problema.E allora, c’è da chiedersi, cos’è successo? Com’èpotuto accadere che un polo di riferimento comeCasarano, nel volgere di alcuni anni, sia precipitatoin un tale stato di disastro economico?Abbiamo pa-gato una Società per venire a tirare una linea sottouna sottrazione con innumerevoli sottraendi ed allafine, il resto negativo neanche lo si conosce con cer-tezza ed ogni giorno arrivano creditori come la Te-lecom o come Gi.Group ed i suoi 800mila euro chepretendono (giustamente) di esser pagati. E mentretutto va a rotoli, è cominciata la corsa ad imposses-sarsi di quella poltrona da Sindaco in delle elezioniche, ammesso che si effettuino (perché un eventualedichiarazione di dissesto potrebbe cambiare lecose), sarebbero sicuramente precedute da una cam-pagna elettorale in cui le urla e le offese reciprochela farebbero da padrone. E quel che è peggio è chein questa corsa i corridori sono sempre le stessefacce di questi ultimi anni. “Nerone cantava e quan-tunque un terremoto improvviso avesse diroccato ilteatro, non smise di farlo se non dopo aver termi-nato il suo pezzo…” (Svetonio).

Antonio Memmi

Casarano: telefono bollente in ComuneBollette Telecom da capogiro. Ci sono da pagare 300mila euro, cifra esorbitanteall’interno di un debito complessivo che si aggirerebbero intorno ai 12 milioni...

Con Massimo Toma, dottorecommercialista di Casarano,esperto di economia e già as-sessore al Bilancio del Comunedi Casarano nell’ultima Ammi-

nistrazione guidata da Ivan De Masi, ab-biamo fatto il punto della situazioneeconomico-politica, che vive fasi con-vulse sia a livello nazionale che locale.Il Governo Monti ha imposto al Paeseuna “cura da cavallo”: quali sono le suevalutazioni sulla Manovra e che impattoavrà sui cittadini del sud Italia? “Ri-gore, equità e crescita sono stati i treprincipi su cui il presidente MarioMonti ha basato le scelte di politicaeconomica di queste ultime settimane.Tuttavia, riconosciuto di sicuro il rig-ore, su equità e crescita economicamolte sono ancora le perplessità. Inparticolare, il saldo della Manovra saràdi 20 miliardi che, aggiunti ai 60 delleManovre estive, dovrebbero portareal pareggio di bilancio nel 2013; fermorestando, tuttavia, che le previsione sul-l’andamento della nostra economia neiprossimi due anni si traducano in con-cretezza. E’ evidente, quindi, che ciòsarà possibile solo se la Manovra nonavrà effetti recessivi sulle imprese e,conseguentemente, sul sistema eco-nomico generale. Il nodo cruciale suicui è lecito nutrire dubbi è dovuto allescelte condotte in merito all’aumentodella pressione fiscale senza puntare,invece, su tagli alla spesa pubblica, iquali, seppur con effetti più diluiti neltempo, avrebbero senza dubbio con-tribuito a sviluppare il potenziale dicrescita della nostra economia, in lineacon quanto i mercati ci chiedono datempo. Appare evidente, quindi, quanto

la manovra sia fortemente squili-brata sul lato delle entrate: quasidue terzi dell’aggiustamentosono legati a nuove tasse o adinasprimenti di quelle già es-istenti. I tagli alle spese sonopressoché deboli, come ad es-empio i risparmi derivanti dallasospensione dell’indiciz-zazione delle pensionial di sopra del min-imo. Il peso delle en-trate nella Manovraè rafforzato dalfatto che la “clau-sola di salvaguardia”, quella che nel2012 deve permettere di raccogliere 4miliardi in caso di mancata riforma fis-cale, si applicherà innalzando ulterior-mente l’Iva, anziché procedere comedetto a tagli di spesa, con ciò causandoeffetti recessivi sui consumi a danno, èbene ribadirlo, oltre che dei consuma-tori, anche del sistema economico nelsuo complesso. Sul fronte equità vi èl’ulteriore punto dolente dellaManovra. Pochissimo è stato previstoper la lotta all’evasione fiscale; l’unicovero provvedimento è stato l’intro-duzione della soglia della tracciabilitàdella transazioni a mille euro, che tut-tavia rappresenta uno strumento dipoco piglio pratico. Ma l’aspetto peg-giore della Manovra in termini di equitàè la sospensione dell’indicizzazione perle pensioni al di sopra dei 1400 euro(lordi). È un provvedimento iniquo per-ché colpisce persone che non sono piùin grado di generare redditi per com-pensare il taglio dei trasferimenti. Dallato della crescita, invece, non c’èmolto di più della deducibilità dell’I-

rap sul lavoro in linea con le mis-ure già varate da altri Governi.Tuttavia, gli effetti sarannoanche qui molto contenuti inquanto l’Irap ha effetti indi-retti sul costo del lavoro. Unariforma utile, sia per le imprese

che per gli stessi lavoratori,sarebbe stata quella di tagliare i

contributi sociali al fine distimolare l’incrocio fra do-manda ed offerta nel mer-cato del lavoro. Insintesi, viste le con-dizioni di emergenza, si

doveva fare di più e molto, dunque,resta ancora da fare. Tuttavia, la sper-anza è che nei prossimi mesi si veri-fichino gli effetti positivi che, nellastesura della Manovra, il Governo haprospettato. Ciò, ovviamente, a benefi-cio dei cittadini e del sistema econom-ico imprenditoriale tutto”.Da esperto consulente del lavoro, comevaluta le proposte di profonda riformadella contrattazione collettiva e la pa-ventata abolizione dell’articolo 18?“Sulla riforma del lavoro imperversanole polemiche sull’articolo 18 delloStatuto dei Lavoratori che attualmenteimpedisce alle aziende con più di 15dipendenti di licenziare i propri lavora-tori senza fornire una giusta causa. Ioritengo che non bisogna speculare suidipendenti: questi devono essere con-siderati una risorsa e non un peso perle aziende. Bisogna tutelare il livello oc-cupazionale garantendo il “nettobusta” ai lavoratori per dargli dignità esentirsi utili alla società. Bisognaridurre oneri sociali ed imposizione fis-cale per aiutare le aziende”.

Nel Salento, ed a Casarano e Tricase inparticolare, la crisi del manifatturierosi fa sentire e la cassa integrazione nonpotrà durare per sempre. Che futuro im-magina per le tante famiglie monored-dito in crisi? “Le nostre maestranze,dopo tanti anni di esperienza nel set-tore calzaturiero, sono formate profes-sionalmente in modo eccellente. E’ unpeccato sprecare tali risorseumane, anche perchè attualmentesiamo i meno cari dei più bravi. Il Gov-erno ha adottato una politica cheanzichè aiutare le imprese a rimaneresul territorio, mantenendo l’occu-pazione locale, agevolandole con lariduzione del costo del personale in-tervenendo sulle imposte e sugli onerisociali, ha reso possibile la delocaliz-zazione delle stesse in Paesi dove ilcosto del personale è di gran lunga in-feriore, lasciando a noi solo ammortiz-zatori sociali che prima o poi finiranno.Bisogna sbloccare il credito alleaziende. Le Banche devono riporre fidu-cia nei bravi imprenditori perchè nonabbiamo una crisi economica (di pro-duzione) ma solo una crisi finanziaria(ristrettezza del credito da parte deivari Istituti). Spero si intervenga in talsenso”.Nonostante questo quadro a tinte fo-sche, cosa augura per il il nuovo anno?“Auguro a tutti di dare sempre il mas-simo. Ognuno di noi può essere arteficedel proprio futuro impegnandosi a fareciò che crede giusto per sé e per la col-lettività. La mia esperienza mi porta adire che è difficile, ma bisogna partiredalle cose migliori fatte in passato percostruire un futuro migliore per noi eper i nostri figli”.

Toma: “Fiducia agli imprenditori!”L’esperto di economia. L’ex assessore al Bilancio di Casarano inquadra la situazionenazionale e locale dopo la Manovra Monti ed esorta: “Sbloccate il credito alle aziende”

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ilgallo.it 13dai Comuni7/20 GENNAIO 2012

Dopo quello di Legambiente, per il Comune di Mi-nervino arriva il prestigioso riconoscimento dellaFondazione Simone Cesaretti e dell’UniversitàPhartenope di Napoli: primo tra le “Eccellenze della

Sostenibilità Energetica” del Sud Italia. Lo scorso 12 di-cembre il Comune di Minervino ha partecipato al Forum na-zionale “Echi del 2 aprile, la sfida energetica allasostenibilità del benessere”, tenutosi presso il plesso monu-mentale di Villa Doria D’Angri a Napoli, ed è stato il primotra i premiati dalla Fondazione. Minervino è stato selezio-nato in base al percorso amministrativo improntato alla so-stenibilità ed ai risultati ottenuti grazie al bando ministeriale“Poin Energia”, che ha portato a Minervino la somma di3milioni e 500mila euro circa, finanziati con due distinti pro-getti finalizzati all’efficientazione energetica e al recupero,in base ai criteri di sostenibilità ambientale, di un interoplesso scolastico di proprietà comunale, oltre alle numeroseiniziative in campo ambientale di un’Amministrazione at-tenta al territorio, all’ambiente e alle future generazioni. Silegge nella motivazione del Comitato scientifico della Fon-dazione Simone Cesaretti: “Il ComuneMinervino di Lecceè uno dei piccoli Comuni Italiani più attivi nel sensibi-lizzare i propri cittadini sull’importanza del risparmioenergetico e l’utilizzo delle fonti alternative. Sono nume-rosissime le iniziative di cui l’Amministrazione si è fattapromotrice: dall’introduzione dell’obbligo di costruirein Classe Energetica ITACA 2 alle iniziative di mobilitàsostenibile come il Bike Sharing Elettrico. Il successo diqueste iniziative si fonda di base sul forte interesse altema della sostenibilità energetica degli amministratorilocali ma anche nella capacità di reperire fondi attra-verso la risposta a Bandi Nazionali e Comunitari conproposte progettuali sempre innovative e di successo. Unultimo esempio in tal senso è il Progetto dal titolo “Schoolfor the Earth” che ha conquistato il primo posto nellagraduatoria interregionale delle candidature ammissibilia finanziamento relativa all’Asse II mis. 2.2 del POIEnergia gestito dal Ministero dell’Ambiente. Questo pro-getto si propone di ristrutturare le scuole elementari se-condo i moderni dettami del risparmio energetico,

passando dalla Classe di consumo energetico G allaClasse A, per un risparmio di 35 kilowatt-ora di energiaall’anno”. Un riconoscimento molto significativo per il sin-daco Ettore Caroppo, che si è detto commosso di ricevereil premio, una vera e propria opera d’arte contemporanea,piena di significati simbolici: due lastre di cristallo traspa-renti in equilibrio su una base portano incisi i quattro pilastriche rappresentano il capitale umano, sociale, naturale e fi-sico, poggiati in bilico su una curva che tocca il sole che staall’orizzonte. In basso, il profilo di un giovane, Simone Ce-saretti, che guarda verso un futuro pieno di luce e di stelle.A metà, una bilancia, segno che l’opera dell’uomo “sta inpiedi” solo grazie all’equilibrio, fulcro tra necessità umanee i valori, la conoscenza, l’ambiente e la partecipazione,motto della Fondazione. “Un premio inaspettato”, ha com-mentato il primo cittadino di Minervino, “segno di un’at-tenzione particolare da parte della Fondazione alle buonepratiche che fanno onore non soltanto a Minervino, ma atutto il sud Italia. Sin dalla mia prima volta a candidatoSindaco, nel 1999”, ricorda con orgoglio Caroppo, “l’obiet-tivo è stato quello di riportare Minervino tra le eccellenzedella Terra d’Otranto e credo che sia stato ampiamenteraggiunto visti i risultati. Dedico questo premio ai mieiconcittadini e ringrazio il professor Giampaolo Cesaretti,l’Università Parthenope e quanti della Fondazione, e nonsolo, hanno voluto la nostra presenza in questo evento”.

Minervino, Comune... esemplarePremio Cesaretti. Al primo posto tra le “Eccellenze della SostenibilitàEnergetica” del Sud. Il sindaco Caroppo: “Lo dedico ai miei concittadini” Favorire l’inserimento lavorativo

delle donne attraverso la valo-rizzazione delle risorse personali

e l’acquisizione di competenze spen-dibili nel settore turistico e nei ser-vizi di ristorazione ad esso collegati.Questo è quanto ha cercato di pro-muovere lo scorso 29 dicembre a Pog-giardo, presso il Teatro Illiria,l’Agenzia Formativa Ulisse con il Pro-getto di formazione professionale“Enogastronomia fa impresa” indiriz-zato a 15 giovani donne disoccupatecon basso titolo di studio. E a quantopare l’obiettivo è stato ampiamenteraggiunto, considerando il numero dipersone che hanno apprezzato il buf-fet di specialità salentine predispostodalle ragazze del corso in occasionedella presentazione dei risultati delProgetto. All’evento hanno parteci-pato docenti, operatori del settore diriferimento e rappresentanti istitu-zionali che hanno assistito alla pre-sentazione delle attività svolte e dellecompetenze acquisite dalle corsisteattraverso un dvd prodotto per l’oc-casione. Il Progetto, finanziato nel-l’ambito dei POR 2007-2013 FSE, hapreso in esame la naturale vocazioneculinaria della maggior parte delledonne, fedeli depositarie di tradizionidella cucina salentina, per sviluppareun percorso formativo volto a crearele condizioni per favorire un inseri-mento lavorativo delle partecipantidisoccupate. “La filiera dei servizi le-gati al turismo, con particolare rife-rimento al settore dell’enogastro-nomia e della ristorazione”, ha spie-gato il presidente dell’Agenzia, An-gelo Lazzari, “può realmente offrireper tante ragazze e ragazzi disoccu-pati concrete opportunità di reinseri-mento lavorativo anche e soprattuttoattraverso interventi didattici miratiad adeguare le competenze e le abi-lità di base di ciascuno e incanalarleverso professionalità che possano tra-dursi in qualità dei servizi offerti”.

L’enogastronomia faimpresa a Poggiardo

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attualitàilgallo.it14 7/20 GENNAIO 2012

Una buona notizia ar-riva per i citta-dini di Tavianodall’Assessorato

comunale ai Servizi so-ciali: per la richiesta di esen-zione ticket, infatti, adesso bastarecarsi in Comune, presso l’appo-sito Sportello. L’attivazione, resapossibile grazie alla collaborazionetra l’Amministrazione e l’Asl Lecce, Di-stretto di Gallipoli, va nella direzionedella semplificazione e dello snellimento burocraticoperseguita dal Comune tavianese in un’ottica di effi-cienza, trasparenza e accessibilità dei servizi. Facilitàdi contatto, prossimità e semplicità: questa la formuladello Sportello comunale per l’esenzione ticket. Lacollaborazione tra Comune edAsl permette all’utenzadi fruire di un punto unico dove è possibile ricevere leinformazioni necessarie e sottoscrivere l’autocertifi-cazione che consente l’esenzione del ticket sanitario,

per la quale occorre presentarecopia del documento di identità ecopia della tessera sanitaria. Lo

Sportello è situato al piano terra delMunicipio, presso i Servizi Sociali, edè attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9alle 11. Quello di Taviano è il primoComune in provincia ad attivare un

tale servizio per i cittadini. Ed ovviamenteè grande la soddisfazione dell’assessore ai Servizi

civili, Teresa Sabato Ferocino: “Quando si viene in-contro alle esigenze della comunità non si può cheessere contenti. Siamo orgogliosi, soprattutto se pen-siamo che altri Comuni stanno seguendo il nostroesempio, di questo servizio, che garantirà ai nostriconcittadini l’immediatezza dell’esenzione del ticket,evitando loro stucchevoli file e inutili perdite ditempo presso gli uffici dell’Asl. Già nei primi giornidi attivazione abbiamo riscontrato ottimi risultati edanche gratificazioni da parte della gente”.

Giuseppe Aquila

Evento di prestigio a Corsano domenica 15gennaio con la prima edizione del “Trofeo

di Dama Italiana”. La sede di gara sarà la con-fortevole sala dell’Orologio (Auditorium comu-nale). Il Gruppo “Fuori Dagli Schemi”, qualeorganizzatore, ha curato ogni minimo partico-lare per la buona riuscita della manifestazione,voluta dal Circolo Dama di Spongano. Il tutto sisvolgerà con il patrocino della Città di Corsano.La competizione sarà diretta dall’arbitro fede-rale provinciale Claudio Siciliano. E’ previstaanche la categoria esordienti e ragazzi (nontesserati), alla quale potranno partecipare tuttigli appassionati di questo “nobile” gioco. Sitratta di una buona occasione per tutti coloroche verranno da fuori provincia e regione perammirare le bellezze tipiche del Salento e so-prattutto quelle di Corsano: infatti moltiiscritti arriveranno in compagnia delle famiglieper poter trascorrere una breve vacanza inquella che ancora oggi viene definita la “Terradel Sale”. Info e adesioni: Pisio Point Corsano– Cartolé Gagliano del Capo; mail: [email protected].

Dopo il finanziamento di ben 51 strut-ture dalla enorme valenza sociale intutto il territorio provinciale (per

complessivi 190mila euro già stanziati),il presidente della Provincia di Lecce,Antonio Gabellone, ha disposto unnuovo intervento a sostegno di questoimportante spaccato della società e dellasocialità, con ulteriori 93mila euro cheandranno a sostenere oratori e parrocchieche nei mesi scorsi hanno presentato domanda dicontributo ed erano rimasti fuori dalle prime 51 po-sizioni in graduatoria. Salgono dunque a 300milaeuro, nel corso del 2011, i finanziamenti e i contri-

buti da parte della Provincia, che si conferma vi-cina alle attività degli oratori e delle co-

munità parrocchiali, operanti sulterritorio provinciale, della ChiesaCattolica nonché delle altre confessionireligiose. “Abbiamo inteso puntare”,ha spiegato Gabellone, “alla promo-zione di attività culturali e del tempo li-

bero, comprese quelle sportive, oltre cheattività umanitarie, socio-assistenziali e del

volontariato, dirette a prevenire e contrastare fe-nomeni di emarginazione sociale che spesso ve-dono coinvolti giovani e minori in situazioni didevianza. Abbiamo voluto puntare l’attenzione su

azioni dirette a favorire concretamente lo sviluppodella socializzazione dei giovani, di qualsiasi na-zionalità, residenti nel territorio della provincia diLecce. È un progetto a cui teniamo molto e checercheremo di ampliare nel corso degli anni, manmano che la situazione debitoria dell’Ente rien-trerà. Nonostante tutto, però, siamo riusciti conforza e caparbietà a investire in due fasi diverseprima 200mila euro per avviare il progetto e oraaltri 100mila per completare ed esaurire gli inter-venti, destinati ad opere meritorie che nel Salentoogni giorno, in silenzio e con operosità, creano ipresupposti per abbattere il degrado sociale, i ri-schi di emarginazione giovanile”.

Altri 100mila euro per gli oratori salentini

Taviano: l’esenzione ticket si fa al ComuneLa novità. Nella direzione della semplificazione e dellosnellimento burocratico che viene perseguita dal Comune

Trofeo di DamaItaliana a Corsano

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7/20 GENNAIO 2012 ilgallo.itattualità 15

Nata nel 2009 in Francia, YLUM srl si avvaledella decennale esperienza dei soci fondatorie dei suoi collaboratori, che da anni operano

a fianco di piccole e medie imprese fornendo ser-vizi altamente qualificati di consulenza e forma-zione sulle certificazioni di Sicurezza, Qualità eAmbiente; consulenza sull’iter per l’ottenimento difinanziamenti europei e regionali in materia di pro-getti innovativi; in collaborazione con Energy Sy-stem spa, progettazione, installazione emanutenzione di impianti ad energia rinnovabile(fotovoltaico), risparmio energetico (illuminazioneLED) e ottimizzazione dei consumi energetici(Energy Management); consulenza e formazione su

Project Management; metodi agili per la gestionedei progetti; standard, normative e applica-zioni nel settore automotive ITS (In-telligent Transport System);ottimizzazione di processi di sviluppoaziendali, raccolta e gestione dei re-quisiti, analisi e specifiche tecniche;sviluppo applicazioni software. Dal 2011YLUM srlsi è trasferita in Italia con tre sedi: Milano, Oleggio(No) e Racale. Insieme al ramoConsulting, YLUMha attivato il ramo Educational avviando collabo-razioni con enti formativi e università tra cui spin-off dell’Università del Salento, di Firenze e diTorino ed Enaip per corsi professionali e linguistici.

Da gennaio 2012, YLUM at-tiva i suoi corsi di linguepresso il Joli Park Hotel di

Gallipoli. Per maggiori infor-mazioni, consultare il sito

www.ylum.eu oppure telefonare allo0833/263321. Referenze: Energy Sy-stem spa, IES srl, RedTronics srl, Resil-

tech srl, Lecit Consulting srl, Projectize srl, ESFGmbH (DE), Cesar Satellite (Mosca-RU), ETSI(European Telecommunication Standardization In-stitute, Sophia Antipolis-FR), M2M Solution (So-phia Antipolis-FR), UNINFO, CEN, ESPM(European School of Project Management).

Servizi alle imprese: Ylum ora a Gallipoli

Nel suo percorso di aggiornamento, “LaFòcara” convince, appassiona e stimolanuove esperienze creative. Costruzionearchitettonica rurale di stupefacente de-sign, opera “mitica” della cultura popo-

lare salentina, “La Fòcara”, con il suo groviglio ditralci di vite di negroamaro, entra nell’immaginariodi Mimmo Paladino, artista di Paduli (Bn), qualeeco naturale delle forme distintive delle sue instal-lazioni. Così il fuoco più grande del Mediterraneorivive la sua magica sera (alle ore 20) del 16 gen-naio a Novoli, ospitando nella sua scenografica ac-censione gli “innesti” della comunicazione artisticadi Paladino. I suoi cavalli, archetipi viaggianti nellastoria dell’uomo contemporaneo, approdano e si ri-conoscono in una mimèsi di segni, quasi “fisiolo-gica iconografia” della ultracentenaria festanovolese di Sant’Antonio Abate, Santo del fuoco edegli animali. “Mescolando fede, costumanze, evo-cazioni, leggende, racconti e riferimenti letterari,tra scultura, installazione e ambiente”, spiega TotiCarpentieri, direttore artistico di “FòcarArte”,“Mimmo Paladino celebra una rappresentazioneche ha una grande forza evocativa ponendo suisentieri della memoria i suoi cavalli, realizzati incartapesta, sul suo stampo originale, da CarmenRampino secondo l’eccellenza della tradizione sa-lentina ed “installati” nella loro interezza o parti diun tutto, come fossero generati dal cuore stessodella Fòcara. Ci sono tutti gli elementi per dire chel’atto di congiunzione tra il patrimonio dell’arte equello della cultura popolare costituisce un’espe-rienza unica nel suo genere e dunque prototipo diuna nuova stagione. E se la storia si ripete, è pro-babile che l’installazione novolese sia già oltre ilpresente come testimonianza di nuova avanguar-dia, anche oltre la transavanguardia, frutto dicreatività senza mediazioni in cui il sapere ed ilfare , la scienza e l’arte, la materia e lo spirito, ilvisibile e l’immaginario convivono esaltando i dueuniversi terreno ed ultraterreno”. La cremaglieradegli uomini della Fòcara insieme all’arte di Pala-dino sembrano essere così tessere di un nuovo mo-saico in cui l’uomo e la terra rimettono insieme iloro valori più alti ed insieme emanano nuovi e ori-ginali segnali oltre ogni convenzione spazio-tem-porale. A sud come a nord, “La Fòcara” vive il suotempo e partecipa, al pari dell’Evangelario illustratoambrosiano voluto dal Cardinale Tettamanzi, al pro-cesso di nuova comunicazione dei valori più uni-versali. Mimmo Paladino ha firmato anche il primomanifesto d’autore della “Festa del fuoco” e una xi-lografia (prodotta dall’autore in tiratura limitata enumerata da 1 a 100) che racconta il “mistero” dellamagica notte de “La Fòcara”, realizzata per omag-giare l’unicità del fuoco più grande del bacino delMediterraneo, e a disposizione dei collezionisti.

Promossa da Regione Puglia, Provincia di Lecce eComune di Novoli in collaborazione con numerosipartner pubblico-privati, “La Fòcara” è stata inse-rita tra i beni della cultura immateriale della Re-gione Puglia e partecipa alla catalogazioneministeriale per il riconoscimento dell’Unesco qualePatrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzaree tutelare.

IL PROGRAMMA RELIGIOSO

L’intronizzazione del simulacro di S. AntonioAbate, alle 18 di venerdì 6 gennaio, aprirà ilprogramma religioso, che si svilupperà nei

giorni successivi con la Novena di preghiera (da sa-bato 7 a domenica 15) passando per la Giornatadella Memoria (venerdì 13, Messa alle 9), La Gior-nata della Sofferenza (sabato 14, Messa alle 9), laGiornata dei Giovani (domenica 15, Messe alle8,30, 10, 11,15, 16,30 e 18 e Veglia di Preghiera peri giovani alle 20), per arrivare alla vigilia di lunedì16, con le celebrazioni ogni ora dalle 7 alle 12; labenedizione della Fòcara alle 10 e quella degli ani-mali alle 15; la processione alle 15,30 ed al terminela Messa solenne. Martedì 17, festa del Santo pa-trono, le Messe alle 7, 8, 9, 12, 17 e 18; quella so-lenne delle 10,30 sarà celebrata dall’Arcivescovo diLecce, mons. Domenico D’Ambrosio. Mercoledì18, Giornata del Ringraziamento, le Messe ogni oradalle 7 alle 11 e poi alle 18.

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI

Dall’8 al 18 gennaio un calendario (giorni eorari consultabili sul sito www.fondazione-focara.com) davvero ricco di eventi, a co-

minciare dall’assemblea popolare di domenica 8,alle 10, dal titolo “L’anima della Fòcara: ponte tratradizione e innovazione”, nel teatro comunale diPiazza Regina Margherita. E poi, mercoledì 11, lapremiazione “Gemme dello sport”; giovedì 12 ilconcorso di poesia “Vitulivaria” ed il teatro con il

recital “Stasera è più forte il terrore”. Da venerdì 13lo Spaziotenda del Fuoco. Sabato 14 la presenta-zione di libri, l’inaugurazione della mostra fotogra-fica “L’arca del Parco del Negroamaro” (fino al 22),l’assemblea delle città del vino della Puglia.Domenica 15 la VII edizione della rassegna “Can-tine del Parco del Negroamaro” con la consegna delPremio Coltivatore Diretto 2012; il Premio Frater-nità Comune di Novoli; l’inaugurazione della mo-stra “Segni e Figure” alla presenza dell’artistaMimmo Paladino; i concerti musicali. Si prose-guirà nella mattinata di lunedì 16 con il workshopinternazionale “I dialoghi della Fòcara” (che prose-guirà nella mattinata di martedì 17) nel teatro co-munale ed in serata il momento clou rappresentatodall’accensione piromusicale della Fòcara alle19,30, seguita da uno spettacolo pirotecnico. E dalle22, in Piazza Tito Schipa, il concerto “La notte dellaFòcara” con Roy Paci & l’Orchestra del Fuoco, Da-niele Silvestri, Moni Ovaia, Shantel.Martedì 17 si potranno ammirare dalle 16 gli spet-tacoli pirotecnici a cura di quattro ditte e la sera mu-sica per tutti i gusti. Infine, mercoledì 18, ancorafuochi d’artificio alle 19,30, in Piazza S. Antonio,ed dalle 22,30, nella Sala Fondazione Fòcara, inPiazza Tito Schipa, “Shape Festival” (musica elet-tronica, video arte, installazioni) e mainstage mu-sica popolare con Cardisanti, Officine Zoé ed altri.

ALLA FESTA IN TRENO

Anche quest’anno, grazie alla collaborazione conle Ferrovie Sud Est, si potrà arrivare comoda-mente in treno nel cuore della festa, a due passi

dal Santuario di Sant’Antonio Abate e dalla Piazzadella fòcara. Le FSE hanno infatti previsto per lu-nedì 16 gennaio delle corse supplementari sulle di-rettrici Lecce-Novoli e Guagnano-Salice-Campi-Novoli: un treno partirà ogni 20 minuti da e per No-voli, a partire dalle 16 del 16 gennaio fino alle 4 del17 gennaio.

La magica notte della FòcaraLA CREATIVITÀ DI

MIMMO PALADINOL’immaginario della

ricerca dell’artista diPaduli entra nella

scenografia del fuocopiù grande delMediterraneo,

che si potrà ammirarela sera del 16 gennaio

durante la festaper Sant’ Antonio Abate

NOVOLINOVOLI

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musicailgallo.it16 7/20 GENNAIO 2012

CCarlo D’Andrea, cantautore di San Pietroin Lama, per molti “l’avvocato con la chi-tarra”, si sta ritagliando un ruolo impor-tante nel panorama musicale italiano. Èuscito da pochi giorni il suo CD “… è

tutta colpa del mare”, in distribuzione presso la Li-breria Gutenberg di Lecce, ed è la prima raccolta uf-ficiale dai brani scritti e interpretati dal cantautoresalentino. L’album è dedicato al cantautore geno-vese Bruno Lauzi, scomparso nell’ottobre 2006. Efu proprio Lauzi a selezionare nel luglio 2006 ilbrano di D’Andrea, “Anime innocenti”, per la fi-nale nazionale del Premio Umberto Bindi che sitiene a Santa Margherita Ligure (Ge) ed è riservatoa cantautori emergenti. “Mi ritrovai così”, raccontail cantautore salentino, “improvvisamente catapul-tato, come in un sogno, nel cuore della cosiddettascuola genovese che fino a quel momento avevarappresentato per me un vero e proprio mito. Sinda bambino, infatti, ero cresciuto e mi ero “ali-mentato” con le canzoni di Luigi Tenco, GinoPaoli, Umberto Bindi, Bruno Lauzi e Fabrizio DeAndrè. Fu un’esperienza straordinaria ed intensa:Bruno Lauzi mi presentò al pubblico come “il can-tautore tra i 12 finalisti più vicino alle mie corde”e mi diede l’opportunità di trascorrere con lui gior-nate indimenticabili, in cui ebbi modo di conoscereil suo spiccato senso dello humour, la straripantesimpatia e la schiettezza del suo carattere, lagrande sensibilità e l’autoironia con cui affron-tava, in quel periodo, la malattia. Quando la seradel 26 ottobre mi giunse la notizia della sua scom-parsa, mi misi seduto al pianoforte e scrissi ilbrano “Tutta colpa del mare”, che dà il titolo al-l’intero album”. Incoraggiato dal riconoscimento ri-scontrato al Premio Bindi e dalle affettuose parole diLauzi, nel 2007, dopo aver superati le selezioni na-zionali, il nostro partecipò al Premio “Augusto Dao-lio”, a Sulmona. E la giuria, presieduta dal grandeautore Andra Lo Vecchio, gli attribuì il prestigiosopremio nazionale per il miglior testo. Il brano pre-sentato, “Un bersaglio sbagliato”, è dedicato adAlessandro Carrisi, il giovane caporale di Trepuzziucciso nell’attentato di Nassiriya il 12 novembre2003. “Ero rimasto molto colpito dalla storia diquel giovane”, racconta ora D’Andrea, “figlio della

nostra terra, partito per quella che è stata definitamissione di pace e che gli costò invece la vita in unluogo così lontano ed in un modo così tragico”.L’ascesa de “l’avvocato con la chitarra” continuòcon due secondi posti consecutivi al Festival “Can-tiamo la vita” (2008 e 2009) che si svolge a Pavia.Sempre nel 2009 la partecipazione, con il brano “Lacittà dell’amore”, al Premio Anacapri – BrunoLauzi – Canzone d’Autore, vetrina d’eccellenza cherichiama l’attenzione delle più importanti testategiornalistiche nazionali, Rai e Mediaset comprese.Esperienza ripetuta nel 2010 con il pezzo “Sta-gioni”. “Partecipare ai vari concorsi per cantau-tori”, quasi si schernisce D’Andrea, “al di làdell’aspetto competitivo per me assolutamente tra-scurabile, rappresenta purtroppo l’unica opportu-nità per confrontarmi con altri cantautori esoprattutto l’occasione per esibirmi nei teatri, luo-

ghi che ritengo i più idonei per l’ascolto dei mieibrani. Devo constatare con rammarico”, prosegue,“che particolarmente nel meridione la canzoned’autore continua ad essere considerata, a torto,un prodotto di nicchia, Invece, andando in giro peri teatri, soprattutto del nord, ho conosciuto ed in-contrato validissimi cantautori meridionali, digrande talento, spesso sconosciuti nel loro territo-rio d’origine. Per quanto mi riguarda, sono asso-lutamente convinto che proprio l’aver respirato sindall’infanzia i profumi della mia terra salentina,mi abbia consentito di costruire e raffinare uncerto tipo di sensibilità artistica. Forse sarà “colpadel mare”, del sole o del vento, ma credo che innessun altro luogo avrei potuto concepire i braniche ho scritto”. Qualche giorno fa, strenna natali-zia per il cantautore leccese: “Una sorpresa straor-dinaria, il primo riconoscimento ufficiale per illavoro da me realizzato. Il Maestro GianfrancoReverberi ha ascoltato il mio CD e mi ha telefo-nato per dirmi di aver trovato l’intero album dav-vero interessante, che gli era piaciuto e volevafarmi i complimenti. Regalo di Natale più bellonon avrei potuto desiderare”.Franco Simone, che lo ha avuto ospite al suo “Di-zionario dei sentimenti” (in onda su Silver Sat -can.892 – 925 della piattaforma Sky -, Silver Tv e Tele-rama), ha detto di lui: “Un cantautore che, nella di-screzione della sua vita da avvocato, compone dellecanzoni pregevoli. Nel suo album “…è tutta colpadel mare”, ci sono brani che potrebbero diventaredei piccoli classici. Cito due titoli, tra i tanti: “Quelprofumo di limoni”, che ha entusiasmato ancheun grande come Giuliano Sangiorgi dei Negra-maro, e “Un bersaglio sbagliato”, dedicata allamemoria dell’eroe salentino Alessandro Carrisi,morto nel 2003 a Nassiriya. Di quest’ultimo brano,in trasmissione, prima che D’Andrea lo eseguisse,ho voluto leggere il testo. Vi assicuro che mi è statodifficile non commuovermi, per la ricchezzaumana e letteraria che racchiude. Di canzoni bellecome queste si dice che siano “di nicchia”. Ma nonsarebbe ora di gridare al pubblico che in questenicchie spesso si nasconde il meglio della nostraproduzione musicale?”.

Giuseppe Cerfeda

L’avvocato con la chitarraCantautore salentino. In distribuzione “...è tutta colpa del mare”, il CD di Carlo D’Andreadedicato a Bruno Lauzi. Franco Simone: “Brani che potrebbero diventare piccoli classici”

»»DEDICATO AL CAPORALE CARRISI«« Colpito dalla storia di quel

giovane, figlio della nostra terra, partito per quella che

è stata definita missione dipace e che gli costò invece lavita in un luogo così lontano...

InArgentina Patricio Gimenez ha vinto a “Can-tando Por Un Sueño” (l’equivalente del no-stro “X Factor”) proponendo “Paisaje”,

canzone scritta dal “nostrano” Franco Simone. Manon è un caso isolato. Proseguono infatti inarresta-bili, dall’America Latina, copiose liete novelle checoprono di allori e soddisfazioni il cantautore di Ac-quarica del Capo ma sempre più internazionale. Con-tinua ad essere protagonista, ed anche eventodell’anno 2011, la sua “Paisaje”, in lingua castel-lana, che emoziona dal 1979 i cuori latino-americanidi ogni generazione, diverte le famiglie in un giocodi società, unisce in cori le famiglie nelle case, neilocali da ballo, nelle piazze ed addirittura neglistadi! É una canzone internazionale, già successo inItalia nel 1978 con il titolo “Paesaggio” nella ver-sione in lingua italiana, quando una locandina del 1979 le rendeva omaggio tribu-tando così: “Un trionfo! …dai primissimi posti nelle classifiche italiane ai primissimiposti nelle classifiche sudamericane…”. Nel corso dei decenni il successo è perpe-tuato oltre che nella versione melodica del 1979 di Franco Simone, anche in quellaballabile cumbia della cantante argentina Gilda nel 1995 e nel 2011 in stile rock dalfamoso cantautore Vicentico: queste tre versioni di “Paisaje” sono le più famose inassoluto. Recentemente “Paisaje” è stato il video clip più visto dai giovani latino-americani, che seguono Franco Simone ad ogni suo concerto, ad esempio allo sta-dio Luna Park di Buenos Aires ed anche al “Festival del Rock Pepsi Cola” in cuicantano in coro con lui in 15mila il celeberrimo brano. Oltre al famoso film “Viudas”

di Marcos Carnevale, in cui “Paisaje” nelle sale cine-matografiche appassiona il pubblico ed esalta lescene più emozionanti del film, una telenovela sta di-ventando molto popolare nelle case argentine, tra-smessa da Telefe, dal titolo “Cuando me sonries“, incui sempre la stessa canzone di Franco Simone ac-compagna la recitazione dei protagonisti. Un altroevento popolare da sottolineare consiste nel fatto chevarie tifoserie di squadre di calcio argentine abbianoscelto sempre il brano “Paisaje” come loro slogan dacantare allo stadio e nelle piazze! Dagli stadi si pro-segue a cantare nelle case e ne vari ritrovi, con lanovità di un gioco di società che consacra “Paisaje”quale canzone sempreverde e viva nel cuore ar-gentino: “El melómano”, vero e proprio quiz musicalecomposto da 600 tessere che citano altrettante can-

zoni famose in castellano (spagnolo): un onore per Franco Simone quale cantautoreitaliano avere la tessera numero 300 (vero oggetto da collezionisti musicofili). Ri-cercando in internet “Paisaje”, si può constatare che è anche un Guinness dei pri-mati di interpretazione: oltre al fatto che esistono innumerevoli performances diragazzi che si cimentano a cantarla con il karaoke, il brano di Franco Simone at-tualmente è campione di folle ai concerti di numerosi artisti internazionali, i qualil’hanno sempre egregiamente riportata in auge nel loro repertorio ad ogni concertosudamericano. I video più osannati in internet sono certamente i duetti in cui FrancoSimone celebra la sua “Paisaje” con la cantante chilena Myriam Hernandez nel 2003e con il gruppo chileno Inti Illimani nel 2007.

Franco Simone, eroe dei due mondiLa canzone“Paesaggio”del 1979 vinceall’X Factorargentino.E si cantaovunque:al cinema,in tv edanche neglistadi...

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L’Istituto Alberghierosarà a Leuca ma di-penderà da Casa-rano. Dopo la

decisione della Giunta pro-vinciale si sono sollevate vocidi dissenso dal Capo diLeuca. Il Commissario Stra-ordinario del Comune di Tri-case e i Sindaci dei Comunidi Alessano, Miggiano, Ca-strignano del Capo, Gaglianodel Capo, Patù, Corsano, Pre-sicce, Andrano e Tiggianohanno scritto al presi-dente della Provincia diLecce, Antonio Ga-bellone, in merito allaDelibera della GiuntaProvinciale sul “Pianodi Dimensionamentodella rete scolastica”.

I firmatari chiedono a Gabellone “di riesaminare ladecisione adottata con la summenzionata Deliberaal fine di accogliere la richiesta dell’IISS PoloProfessionale “Don Tonino Bello” di Tricase/Ales-sano per l’istituzione della sede IPSEOA (ex Al-berghiero, Ndr) presso Santa Maria di Leuca con lemodalità dallo stesso avanzate, debitamente sup-portate dalla Delibera del Comune di Castrignanodel Capo e dalla disponibilità della Caroli Hotels,presupposti necessari per l’impianto a costo zerodell’istituendo settore alberghiero, tenendo contoche la stessa procedura di richiesta non è stataavanzata dall’IIss Bottazzi di Casarano come sievince dalla Delibera provinciale richiamata innarrativa. I sottoscritti si riservano, in caso dimancato accoglimento della presente da partedella Provincia, di rappresentare in sede regionalele argomentazioni alla base della suesposta pro-posta di modifiche”

I firmatari della lettera sottolineano anche come “ilPolo Professionale “Don Tonino Bello” di Tricase,con Delibera del Consiglio d’Istituto “Razionaliz-zazione della Rete scolastica”, abbia avanzato ri-chiesta di implementazione di alcuni settoridell’offerta formativa riguardanti l’indirizzo “Ser-

vizi socio sanitari” con la nuova istituzione del-l’indirizzo “Ottico” e l’indirizzo “Servizi per l’eno-gastromia e l’ospitalità alberghiera” conl’istituzione di una nuova sede IPSEOA a S. M. diLeuca”.

Allo stesso modo ricordano come la Giunta Provin-ciale, con Delibera n. 308 del 12 dicembre scorso,annunciava il ridimensionamento della rete scola-stica rigettando la richiesta con la motivazione che“l’istituzione a S. M. di Leuca dell’indirizzo Ser-vizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alber-ghiera creerebbe una situazione di interferenzacon l’IPSEOA di Ugento…”. In pratica Leuca in-terferirebbe e Casarano no?

I Sindaci dei Comuni del Capo di Leuca ricordanoanche come il Polo Professionale di Tricase “abbiaattivato negli anni, dei percorsi formativi che benrappresentano le reali esigenze del territorio delCapo di Leuca e che, in ultimo, la proposta di isti-tuire una nuova sede IPSOAa S. M. di Leuca rap-presenterebbe una risposta significativa ai bisognidi un territorio ad alta vocazione turistica in unalocalità del tutto idonea ad ospitare la sede delplesso scolastico”. Così come “l’assicurazione per

la messa a disposizione di laboratori di cucina/bare ricevimento formalizzata dalla Caroli Hotels connota del 10 novembre scorso e la piena adesionead ospitare le classi del costituendo Istituto Alber-ghiero da parte del Comune di Castrignano delCapo, espressa con Delibera n. 181 del 14/11/2011,rendono realisticamente fattibile la proposta del-l’IISS “Don Tonino Bello”. E le disponibilità rap-presentate sono il frutto non certo di unaaprioristica adesione a qualsivoglia proposta, mala condivisione del percorso ipotizzato dall’Istituto“Don Tonino Bello” con il quale i due soggettihanno sempre collaborato, al fine di offrire al ter-ritorio di cui sono espressione opportunità di im-pulso al tessuto sociale ed economico, ognunonell’ambito dei rispettivi ruoli. Quindi si può af-fermare che la disponibilità, addirittura in formagratuita, di un soggetto economico privato è ilsegno della fiducia riposta in chi ha ideato e for-temente creduto ad una proposta che coniuga per-fettamente le finalità della formazione con leesigenze del mondo del lavoro così dimostrandouna sintonia col territorio di cui l’Istituto “DonTonino Bello” è parte integrante. Tutto ciò senzaconsiderare che da un punto di vista logistico tuttal’area che costituirebbe il bacino di utenza del-l’istituendo indirizzo alberghiero gravita natural-mente, per le più svariate ragioni, a Tricaserendendo quindi più agevole il contatto degli stu-denti e delle loro famiglie con la sede centrale. Cheoltremodo, quindi, la dislocazione sul territorio delcostituendo Istituto agevolerebbe l’utenza scola-stica del Basso Salento in quanto S. M di Leucarisulterebbe molto più vicina come località rispettoa Ugento e Santa Cesarea con un notevole rispar-mio anche economico per le famiglie degli stu-denti”.

I firmatari concludono la loro missiva ritenendo che“la decisione della Giunta Provinciale comportauna penalizzazione per tutto il Comprensorio deiComuni del Capo di Leuca, che necessita di ser-vizi in grado di dare nuovo impulso al tessuto so-ciale ed economico del territorio oltre a privaredella preziosa opportunità, per gli studenti e le lorofamiglie, di poter disporre in loco di una scuola al-berghiera”. La palla ora passa la presidente Gabel-lone…

Giuseppe Cerfeda

Alberghiero a Casarano?Il Capo di Leuca non ci staLettera al Presidente. Il Commissario Straordinario diTricase e i Sindaci di Alessano, Miggiano, Castrignanodel Capo, Gagliano, Patù, Corsano, Presicce, Andrano eTiggiano chiedono ad Antonio Gabellone di ripensarci««

Penalizzazioneper tutto ilComprensorio deiComuni del Capoche necessita diservizi in gradodi dare nuovoimpulso altessuto socialeed economicodel territorio

7/20 GENNAIO 2012 ilgallo.itdiritti d’autore 17

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attualitàilgallo.it18 7/20 GENNAIO 2012

Èstato inaugurato lo scorso 21 dicembre,nel Castello Manfredi in Piazza IV No-vembre a Supersano, il “Mubo - Museodel Bosco”. Completato nel 2009 con

fondi regionali PIS 14, il Museo nasce dall’esi-genza di far conoscere un particolare ecosistemadel territorio salentino attestato storicamente al-meno dall’età romana fino agli inizi del secoloscorso: il Bosco del Belvedere. Lì dove oggi ilpaesaggio è dominato dalla monocoltura del-l’olivo, fino a poco più di cento anni fa si esten-deva una vasta area boschiva che interessava ilterritorio di ben 15 Comuni. Per questo motivoil Museo vuole porsi come punto di riferimentoper un vasto territorio esteso ben oltre i limiti co-munali di Supersano. L’allestimento tenta di co-niugare le esigenze di carattere didattico, rivoltea un vasto pubblico, con una scrupolosa rico-struzione ambientale, archeologica e storica, ga-rantita dalla partecipazione al progetto di docentidel Dipartimento di Beni culturali dell’Univer-sità del Salento sotto la direzione scientifica delprofessor Paul Arthur. Il percorso si articolalungo sette sale espositive, un bookshop e latorre di età medievale, primo nucleo del castelloManfredi. Al piano terra l’allestimento è dedi-cato agli aspetti ambientali legati al bosco diBelvedere e a una raccolta etnografica di stru-menti legati agli antichi mestieri che utilizza-vano il bosco come risorsa. Di particolareimpatto è una grande ricostruzione grafica del-l’ambiente boschivo realizzata da un noto studiografico di Firenze. Il piano superiore ospita in-

vece cinque sale che ripercorrono la storia del-l’occupazione di quest’area da parte dell’uomodal paleolitico fino all’età moderna. In partico-lare, nelle due sale dedicate alla preistoria, oltrea materiali archeologici sono esposte numeroseriproduzioni di manufatti ceramici e strumentilitici che consentono ai visitatori di comprenderel’utilizzo e le tecniche di realizzazione di questimanufatti. La sala centrale del piano superiore èdedicata a un’importante scoperta archeologicaavvenuta pochi anni fa non lontano dal centroabitato di Supersano. Le ricerche dell’Universitàdel Salento hanno infatti portato alla luce i restidi un villaggio di capanne di età bizantina. L’abi-tato era inserito in un contesto ambientale digrande interesse al limite dell’area boschiva enei pressi di una palude conosciuta nell’Otto-cento come “lago Sombrino”.

Nella sala sono esposti, tra i vari materiali, restibotanici risalenti al VII secolo dopo Cristo, chetestimoniano la produzione di vino nell’area inquestione. Seguono una sala dedicata al Me-dioevo e una dedicata allo sfruttamento del ter-ritorio in età moderna. Degna di nota è lapiccola sezione dedicata alla cripta “Madonna diCoelimanna” e ai suoi splendidi affreschi di etàmedievale recentemente restaurati. Il Museo,grazie alle sue peculiarità, aspira a diventare ilcentro di un “ecomuseo diffuso” attraverso lamusealizzazione in situ dei pochi resti del boscorimasti e delle altre evidenze ambientali e sto-rico- artistiche che il territorio conserva.

Inaugurata, in viale Francesco Ferrari 58, la nuova sedezonale della CNA Casarano. Con la nuova sede, grazieall’impegno del presidente Vito Negro, la CNA Casa-

rano, in un momento difficile per l’economia italiana eper il Salento in particolare, ha scelto di andare avanticon la convinzione di diventare un punto di riferimentoper i piccoli artigiani e le piccole imprese del basso Sa-lento che, pur rappresentando il pilastro su cui poggial’economia, oggi più che mai hanno bisogno di un soste-gno, di assistenza e di servizi per poter andare avanti conla propria attività. La sede zonale CNA Casarano offrirà,in determinati giorni ed orari, non solo i servizi tradizio-nali ma svolgerà anche attività di consulenza e forma-zione, cui si aggiungerà una specifica attività diconsulenza creditizia mediante lo sportello Artigiancassa.La scelta della data per l’inaugurazione non è stata ca-suale: “Abbiamo preferito la vigilia dell’Epifania”, hadetto Vito Negro, “come buon auspicio per il 2012 e permanifestare la nostra presenza sul territorio”. Nell’occa-sione sono stati premiati i vincitori del 2° Concorso foto-grafico “L’artigianato e la sua evoluzione” indetto da CNAComunicazione Lecce e CNA Casarano.

Mercoledì 11 gennaio,Paolo Antonio Trannee Concetta Margiottadi Miggiano fes-teggiano il 50° an-

niversario dimatrimonio. Tanti au-

guri dai figli, dal generoe dalle nipoti Francesca e

Donatella: “Vi vogliamo unmondo di bene”.

Nuova sede CNA a Casarano

Nozze d’oro perConcetta e Paolo Antonio

Il Museo del Bosco aSupersanoNEL CASTELLO MANFREDI.Per far conoscere un particolareecosistema del Salento: il Boscodel Belvedere

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L’incontro “Sguardi sul passato:L’eco sommessa della storia mi-nore”, svoltosi al Palazzo della

Cultura di Poggiardo, ha rappresentatoun’altra occasione utile per ricordare ivalori di Patria e di appartenenza nel-l’anno del 15° anniversario dell’Unitàd’Italia. Il filo conduttore di quest’ini-ziativa, alla quale hanno preso parte tantiragazzi di Poggiardo e Vaste, è stato ilricordo di Antonio Quaranta, concitta-dino che combatté nella Seconda GuerraMondiale e caduto proprio negli ultimigiorni del conflitto in un’imboscata inprovincia di Mantova.

“Tutto è nato lo scorso 4 novembre,giorno in cui si commemorano i Cadutiin guerra”, ha spiegato l’assessore co-munale alla Pubblica Istruzione ed allePolitiche Giovanili, Giuseppe Orsi, “al-lorquando una signora mi ha fermatochiedendomi come mai il nome di que-sto suo congiunto non fosse menzio-nato sulla stele che ricorda i Caduti.Antonio Quaranta faceva parte dei co-siddetti arditi ma passò successiva-mente sul fronte opposto finendo uccisoin un’imboscata e questo è stato proba-bilmente il motivo per cui in un primomomento non era stato menzionato

nella stele. Il suo sacrificio è testimo-niato dalla lettera autografa del Gene-rale Umberto Utili, il quale scriveva aigenitori di Antonio annunciando lamorte del loro figlio. La stessa è stataletta nel corso di questo appuntamentovoluto dall’Amministrazione Comunaleper tessere un filo generazionale tra iragazzi di allora e i ragazzi di adesso,in particolar modo coloro che stannofrequentando il primo anno di scuolasuperiore e che dunque nella loronuova esperienza sono dei piccoli am-basciatori della nostra storia e della no-stra cultura.

Quest’iniziativa è stata utile anche perfar comprendere loro il significato dialcuni valori, quali quello della Patria,e di cosa voglia dire spendersi per qual-cosa in cui si crede. Anche perchéspesso si ricordano i grandi arteficidelle guerre per l’Unità d’Italia ma cisono anche queste storie minori, a noipiù vicine, che hanno sancito in modoindelebile la costruzione della nostrademocrazia”. Ai ragazzi presenti è statoregalato un libro scritto da tre concitta-dini con foto di Poggiardo nel passato edi suoi illustri personaggi.

Carlo Quaranta

IlComune di Uggiano La Chiesa continua il suo impegno nellepolitiche della cooperazione internazionale e aderisce al pro-getto dell’Unicef, “Pigotta: la bambola salva vita”, mirante a

combattere il tasso di mortalità infantile nei Paesi africani. L’Am-ministrazione ha già avviato un percorso di collaborazione e di so-stegno alle attività dell’Unicef mediante l’adesione al progetto“Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti”, che riconosce ilsindaco Salvatore Piconese “difensore ideale dell’Infanzia e del-l’Adolescenza”, impegnandolo a promuovere la piena realizzazionedei diritti sanciti dalla “Convenzione sui diritti dell’infanzia” sulproprio territorio. Pertanto, il Comune uggianese sosterrà l’inizia-tiva dell’Unicef nei Paesi africani mediante l’acquisto delle “pig-otte”, che saranno donate nel corso del 2012 ai nuovi nati,testimoniando così la vicinanza della comunità locale nei confrontidei bambini africani bisognosi di cure e di assistenza.

“Crediamo nel lavoro che l’Unicef svolge quotidianamente”, hadichiarato il sindaco Piconese, “nella difesa e nella promozionedei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in ogni luogo delmondo, per questo riteniamo che il sostegno al progetto delle Pig-otte sia una scelta giusta e di grande impegno civile. Con una sem-plice delibera di Giunta, il mio Comune svolgerà un ruoloimportante nella cooperazione internazionale a favore dei bambiniafricani e lascerà ad ogni nuovo nato un ricordo di solidarietà e dialtruismo”.

Uggiano adotta lePigotte dell’Unicef

Poggiardo: incontroper i valori della Patria

ANTONIO QUARANTA.Il ricordo del concittadinoche combatté nella2a Guerra Mondiale ecaduto proprio negliultimi giorni del conflitto

ilgallo.it7/20 GENNAIO 2012 varie 19

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a teatroilgallo.it20 7/20 GENNAIO 2012

Sarebbero stati senza dubbioun inverno e una primaverainsostenibilmente scialbi, aGallipoli, senza l’ormai con-

sueta stagione di prosa teatrale. Ècon entusiasmo, quindi, che è stataaccolta l’iniziativa “Poltrona al-l’ITALIAna”, ideata e curata dal-l’azienda Cinema Teatri Riuniti edal direttore artistico Danny H.Cortese. Un’iniziativa lodevole siaper lo spirito palesemente appassio-nato che ne ha contraddistinto la ge-nesi, sia per l’offerta formativaproposta al suo interno. “Poltronaall’Italiana” presenta un cartellonericco e variegato, ospitando grandi nomi dal pano-rama della danza, del teatro e della musica, il tuttonelle splendide cornici del Teatro Italia e del TeatroTito Schipa. Sei gli spettacoli in abbonamento.

Si comincerà il 17 gennaio, con il celebre ballettoromantico “Giselle”, proposto dal Russian StateBallet di Rostov. Il 31 gennaio la prima propostateatrale: “Mediterraneo... Tra musica e teatro”, in-tenso recital poetico e musicale che racconta il Me-diterraneo in un viaggio che accoglie Sciascia,Boccaccio, Borsellino, scritto da Salvo Bona e Fran-cesco Bellomo, presentato in scena da Gaetano Aro-nica, che ne cura anche la regia, affiancato da iPachira Live Band. L’8 marzo sarà il momento diun altro testo di Salvo Bona e del ritorno dei PachiraLive Band, che questa volta accompagnerannoFranco Oppini in “Eppur mi sono scordato di te...”,musical brillante e nostalgico, ma al contempo at-tuale ed emozionante. L’ex gatto di “Vicolo Mira-coli” porterà in scena le sue doti d’intrattenitore eshowman. Si proseguirà con la prosa brillante il 20marzo con Anna Mazzamauro che, diretta da Tom-

maso Paolucci, porta in scena “Brava!” di GinoLandi, esilarante commedia che attinge a ogni ge-nere teatrale, da quello classico all’avanspettacolo,fino ad arrivare al musical, in un vorticoso omaggioal mestiere dell’attore e al mondo del teatro.

Ancora grandi nomi il 29 marzo con GianfrancoLacchi che, diretto da Enzo Garinei e supportatodalle musiche del premio Oscar Nicola Piovani, ir-romperà sul palco del Teatro Italia con il testo diLuigi Magni “I 7 Re di Roma”, geniale racconto deiprimi 244 anni della storia di Roma: un lavoro che,campione d’incassi a “Il Sistina” e rappresentatoanche da Gigi Proietti, è ormai a tutti gli effetti unclassico del teatro italiano. L’ultimo spettacolo, il19 aprile, in abbonamento sarà una chiusura colbotto: “Il marchese del grillo”, del maestro MarioMonicelli, rivestito teatralmente e interpretato dalgrande Pippo Franco. Un lavoro che non ha bisognodi grandi presentazioni, questo, essendo il riadatta-mento di una delle più grandi commedie cinemato-grafiche interpretate dal compianto Alberto Sordi.Ma non finisce qui, perché il cartellone di “Poltrona

all’Italiana” prevede altri eventi,fuori abbonamento. Innanzitutto tregrandi spettacoli musicali: il 23gennaio l’amato cantautore Mi-chele Zarrillo in concerto; il 22marzo il musical “Alice nel Paesedelle Meraviglie”, di Christian Gi-nepro e con Marco “Baz” Bazzonidi Colorado nel ruolo de “Il Cap-pellaio Matto”; il 31 marzo l’atte-sissimo show dei mitici Elio e leStorie Tese.E ancora, sempre fuori abbona-mento, ci saranno tre spettacoli pro-posti da Compagnie locali,perfettamente in linea con la qualità

del resto del cartellone: la Compagnia Calandra, di-retta da Giuseppe Miggiano, che il 2 febbraio pro-porrà una preziosa e originalissima rilettura dell’“Otello” shakespeariano; la Compagnia Gli Armo-nauti, di Salvatore Coluccia, che il 15 marzo por-terà in scena la spassosissima e travolgentecommedia “Il 13° ospite”, di Salvatore Magno; i Ra-gazzi di via Malinconico, pronti a esilarare il pub-blico con la divertentissima comicità in vernacolonel loro “Cabbarè... Pachi dieci euri però te stroppite risi...”, diretti da Luigi (mba’ Pì) Tricarico e Al-berto Greco, in scena il 17 aprile.

Prezzi abbonamenti per 6 spettacoli: 1° settore €96,00 - 1° settore ridotto o in convenzione € 72,00;2° settore € 60,00; Studenti € 30,00. Prezzi singoliper gli spettacoli in abbonamento: 1° settore €20,00; 2° settore € 15,00; Studenti € 7,00. Prezzisingoli per gli spettacoli fuori abbonamento: postounico numerato € 10,00. Info e prevendita c/o Bot-teghino del Teatro Italia (tel. 0833/266940;[email protected]).

Andrea Donaera

Gallipoli: poltrona all’ITALIAna 2012Cinema Riuniti. Il cartellone della nuova stagione teatrale. Sei gli spettacoli previstipiù altri sei, fra concerti musicali e Compagnie locali di teatro, fuori abbonamento

Serata inauguralemartedì 17 gennaiocon “Giselle” del

Russian State Balletdi Rostov

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ilgallo.it 217/20 GENNAIO 2012 attualità

Partirà ufficialmente il 10 febbraio la 43esima Stagione Lirica Tradi-zionale 2012, organizzata dalla Provincia di Lecce e dal suo Assesso-rato alla Cultura, e che si terrà, come da tradizione, presso il

Politeama Greco di Lecce. La stagione si aprirà con “La Gioconda”, melo-dramma in 4 atti, con musica di Amilcare Ponchielli: la prima recita è pre-vista per venerdì 10 febbraio (abb. A) e la seconda per domenica 12febbraio (abb. B). Il regista dell’opera sarà il M.° Petar Selem. Fra gli at-tori, Giovanna Casolla nel ruolo di Gioconda, di cui è interprete celebrata,e Roberto Scandiuzzi nel ruolo di Alvise Badoero. Giovedì 23 febbraio saràinvece la volta de “L’Elisir d’Amore”, opera in due atti di Gaetano Doni-zetti, riservata alle scuole, che verrà replicata venerdì 24 febbraio (Abb.A), sabato 25 febbraio (recita fuori abbonamento), domenica 26 febbraio(Abb. B). Per “L’Elisir d’amore” è stata siglata una convenzione tra la Pro-vincia, la Fondazione Ico Tito Schipa e l’associazione “Amici della Lirica”,in base alla quale protagonisti del capolavoro di Donizetti saranno i vinci-tori della tredicesima edizione del concorso per giovani cantanti lirici in-titolato a Tito Schipa, la cui finale si è tenuta lo scorso 15 dicembrepresso il Politeama Greco di Lecce. Inoltre, la scenografia dell’Opera è af-fidata, con apposita convenzione, ad un gruppo di studenti selezionatidell’ “Accademia di Belle Arti” di Lecce, frequentanti i corsi di scenografiateatrale. La Direzione dell’opera è affidata al M.° Daniele Agiman, mentreil Regista sarà Tito Schipa Junior, figlio del celeberrimo tenore leccese. Lastagione si concluderà con “Carmen”, opera lirica in quattro atti di Geor-ges Bizet, debutterà mercoledì 7 marzo (Abb. A). Si proseguirà, poi, ve-nerdì 9 marzo (recita fuori abbonamento), sabato 10 marzo (Abb. B) edomenica 11 marzo (recita fuori abbonamento). Fra gli interpreti pos-siamo anticipare il nome di Donata d’Annunzio Lombardi nel ruolo di Mi-caela, di Maria Josè Montiel nel ruolo di Carmen e Jean Pierre Furlan nelruolo di Don Josè. La regia dell’Opera è affidata a Carlo Antonio De Lucia,mentre la Direzione d’orchestra sarà del M.° Filippo Zigante a cui è stataaffidata anche la direzione artistica della Stagione Lirica 2012.

Nasce il Segretariato Sociale Profes-sionale, una porta d’accesso ai ser-vizi sociali della città. “Si tratta”, ha

spiegato il presidente dell’Ambito Territo-riale Sociale Lecce 1, Roberto Martella,“di uno dei più importanti progetti portatiavanti dall’Ambito: è una sorta di avam-posto a disposizione dei cittadini leccesiper ottenere informazioni di carattere so-ciale”. Lo Sportello sarà destinato ai citta-dini - specialmente deboli, o menoinformati o che si trovano temporanea-mente in situazioni di fragilità - per aiutarliad ottenere risposte adeguate ai propri bi-sogni. L’obiettivo è quello di rimuovere lediseguaglianze nell’accesso, eliminandoeventuali barriere organizzative e burocra-tiche. Il Segretariato Sociale Professionaleavrà sede a Lecce in via Pistoia, angolo viaS. Massimiliano Kolbe, e si articolerà fun-zionalmente in 10 front-office territoriali,uno per ciascun Comune dell’Ambito So-ciale Lecce 1. Il front-office municipale sisuddividerà, a sua volta, in 5 sportelli cir-coscrizionali, presso le sedi dei cinquequartieri. Lo Sportello Sociale ha funzionidi: informazione, orientamento, consu-lenza, relazioni con i cittadini/utenti; Spor-tello di tutela dei diritti di cittadinanza,anche attraverso la diffusione della Cartadei Servizi, e l’accoglimento di eventualireclami dei cittadini circa la gestione deiservizi del sistema integrato; SportelloUnico diAccesso ai Servizi, con ricezione

e filtro delle domande, e riscontro formaledelle medesime; Porta Unitaria diAccesso(PUA) al sistema integrato socio-sanitario,d’intesa con l’AUSL, e con l’apporto di ri-sorse professionali da quest’ultima indivi-duate. Il Segretariato Sociale Professionalepuò contare su un’equipe di 15 assistentisociali oltre che, allorquando si realizzi laPUAdi operatori specifici, individuati dal-l’Asl. E’ coordinato, sotto il profilo tec-nico-organizzativo, da uno degliAssistentiSociali facenti parte del Servizio SocialeProfessionale di Ambito. I cittadiniavranno a disposizione anche un numeroverde (800 724292) per chiedere informa-zioni. Il Segretariato Sociale Professio-nale, come articolato, è connesso in rete daun sistema informativo unitario che per-metta un continuo flusso delle istanze edelle informazioni tra il Comune Capofila(Lecce), i singoli Comuni e il territorio, edin particolare tra i cittadini ed il ServizioSociale Professionale diAmbito, chiamatoad approntare la risposta alle istanze per-venute, attraverso l’offerta di prestazioni einterventi specifici. Quindi, mentre com-pete al Segretariato la ricezione della do-manda e il riscontro formale aquest’ultima, spetta al Servizio Professio-nale di Ambito - sollecitato dall’istanzagiunta al front-office del Segretariato - pre-disporre e gestire l’intervento mirato ri-chiesto e darne comunicazione alfront-office medesimo.

La stagione liricadella Provincia

“La Gioconda” aprirà lastagione lirica della Provincia

Lecce: uno Sportelloper i più bisognosiSEGRETARIATO SOCIALE. Il Centro punta a rimuoverele diseguaglianze nell’accesso, eliminando eventualibarriere organizzative e burocratiche. Sede in viaPistoia, angolo via S. Massimiliano Kolbe

Inaugurato lo scorso 18 dicembre il Centro per disabili privi dell’as-sistenza familiare denominato “Dopo di Noi”, in via Cimarosa aLecce. Il progetto “Dopo di noi” prese le mosse su richiesta delle

famiglie dei disabili e accolto dal consigliere comunale Roberto Mar-tella, preoccupate per la sorte dei loro figli portatori di handicap dopola loro dipartita. Un progetto seguito passo dopo passo dal sindacoPaolo Perrone già da quando ricopriva l’incarico di assessore ai La-vori pubblici. Il primo cittadino leccese riuscì ad intercettare alcuni fi-nanziamenti del Por 5.1 da destinare al recupero di uno stabileabbandonato al quartiere Leuca. Due milioni di euro il finanziamentoottenuto, con cui è stata realizzata una casa protetta che ora è statacompletamente arredata e attrezzata. Il consigliere Roberto Martella,attuale presidente dell’Ambito Territoriale Lecce, si è occupato di indi-viduare i soldi per la gestione della struttura, affidata a una coopera-tiva che ha partecipato all’avviso pubblico del Comune aggiudicandosiil servizio. La Commissione consiliare competente ha varato il regola-mento di utilizzo della casa protetta, che sarà aperta 365 giorni l’annoe potrà ospitare dodici persone con handicap: dieci vita natural du-rante, due per tre mesi nel caso in cui le famiglie di appartenenza nonpossano temporaneamente prendersi cura del disabile per gravi motivi.“Una struttura del genere”, afferma Roberto Martella, “è la prima inPuglia e tra le prime del genere in Italia e va ad aggiungersi ai dueCentri diurni inaugurati da questa Amministrazione comunale dasempre attenta alle situazioni di disagio”.

Inaugurato Centrodisabili a Lecce

“Chiedilo al notaio”...torna gratis a gennaioRiprende a gen-

naio, tutti i mer-coledì, dalle

9,30 alle 12,30, al-l’interno dell’OpenSpace Lecce Gio-vani, il progetto de-nominato “Chiediloal Notaio”, realizzatodall’AmministrazioneComunale in collabo-razione con il Consi-glio Notarile di Lecce.Grazie a questo progetto, avviatolo scorso 19 ottobre, i cittadini possonousufruire gratuitamente del servizio diconsulenza dei notai. Un’iniziativa digrande utilità ed interesse che costituisceun notevole arricchimento in termini diservizi offerti ai cittadini, soprattutto per-ché proposta nella sede municipale. Il ser-vizio consente di avvalersi di una primaconsulenza preventiva sulle procedure daadottare e su come orientarsi tra le prati-

che in merito a temi impor-tanti di diffuso interesse,spesso delicati, come: acqui-

stare una casa, accederead un mutuo, risolverepratiche di successioneereditaria, ipoteche, testa-menti, passaggi generazio-nali di impresa, donazioni,testamenti, trattamenti fi-scali ed eventuali agevola-

zioni nei suddetti ambiti e suogni altra questione che rientra nella

sfera delle competenze dei notai. Sitratta di un colloquio di circa venti minutidurante il quale il notaio fornisce le infor-mazioni generali utili ad affrontare la que-stione che il cittadino sottopone. Gliappuntamenti per una consulenza gratuitapossono essere presi tramite richiestascritta recandosi presso la sede comunaleOpen Space Lecce Giovani, in Piazza San-t’Oronzo, o telefonando al numero verde800.201867.

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Strana situa-zione quella incui si trovano les q u a d r e

leccesi inprossimitàdella ri-presa dopolo stop natalizio. Inumerosi avvicenda-menti nelle rose, le clas-sifiche sempre suscettibili di importanticambiamenti e l’assenza di una vera big capace distaccarsi dalla concorrenza rendono la serie D,l’Eccellenza e la Promozione campionati dall’esitodavvero incerto. In un 2011 di crisi anche per ilcalcio locale, vicissitudini prettamente dirigenzialihanno diverse volte distolto l’attenzione dal campo,dirottandola appunto sulle difficoltà di gestione deiclub. E man mano che si sale di categoria, ci si ac-corge che gli ostacoli aumentano, per ovvi motivi…Tutto questo contribuisce (comunque) a rendere an-cora più appassionanti i tornei che vedono in lizza lecompagini salentine.

Inserie D, girone H, che ripartirà l’8 gen-naio, il Nardò è l’emblema di come unacrisi societaria (accennata in estate e dive-

nuta ufficiale a fine novembre dopo il disimpegno

del presidente Enzo Russo)possa vanificare tante do-meniche con il primatoin tasca e comunque ilposizionamento nelle

alte sfere dellaclassifica pertutta la primametà della sta-

gione. E adesso nonsi è neppure sicuri di

riuscire ad ottenere unasalvezza quantomeno tranquilla. Infatti lasquadra allenata da Alessandro Longo,attualmente al terzo posto con 32 punti,

sarà costretta a giocare le restanti 17 partitecon molti elementi giovanissimi e dunque acerbi,seppur con una gran voglia di mettersi in mostra.Tuttavia l’inesperienza dei calciatori juniores do-

vrebbe essere compensata dalla validità di altricalciatori, fra cui il neo capitano Stefano De

Razza ed il portiere Silvio Salerno, chehanno resistito alla diaspora di metà di-cembre. Con l’obiettivo di concludere ilcampionato in modo dignitoso, il tifo ela dirigenza granata sono pronti a soste-nere il tecnico ed i calciatori già dal

primo impegno del nuovo anno, inquel di Gaeta, contro una com-pagine inguaiata nella lotta per

non retrocedere e quindi con undisperato bisogno di punti. Un buon

cammino nel girone di ritorno potrebbe non soloportare il Nardò alla permanenza ma anche gettare lebasi per un futuro un po’ più roseo, sebbene sempreinstabile. Nello stesso raggruppamento il Casaranodi Fabrizio Caracciolo, che con i suoi 21 punti haquattro lunghezze di margine sull’area play out, saràdi scena a Torre del Greco al cospetto di una Turrische, archiviata la falsa partenza, ora è tornata a pro-porsi fra le candidate per la vittoria finale o almenoper un posto nei play off. I rossoazzurri sono peròconsapevoli della validità dei propri mezzi e prepa-rati per affrontare le insidie che proporrà il percorsodopo il giro di boa.

InEccellenza, il Tricase di AngeloLombardo (e di un infuriato presi-dente Alfredo Stefanelli, che mi-

naccia di mandare in campo la Juniores dopoi fattacci arbitrali con il Cerignola) ed il Co-pertino di Beppe Mosca (domenica 8 en-trambi in trasferta rispettivamente sui campi

del Manfredonia e della capolista Monopoli)sono appaiati a quota 18 e staccano il Maglie di

un punto, proprio a ridosso della zona play out. Igiallorossi magliesi sono partiti molto bene ma sonopoi finiti nella voragine aperta dalla crisi societaria(tanto per restare in tema…) sfociata prima nell’ad-dio del presidente Cosimo Prete, che ha gratuita-mente passato la mano aRenato Lillo (ex calciatoredella Toma) nella speranza di un nuovo coinvolgi-mento di forze imprenditoriali per portare a terminela stagione e programmare il futuro, e poi in quellodel “diesse” Mino Manta. Conseguenza inevitabilel’esonero di Sergio Volturo (che naturalmente pagacolpe non sue, dopo l’esodo di molti importanti ele-menti) ed ora, con la guida tecnica affidata alla“bandiera” Giuseppe Puzzovio, il Maglie dovràfare i conti in terra brindisina con l’insidioso Fasano.Decisamente diverso il discorso per il Racale diDario Levanto, che naviga in zona play off (èquarto con 25 punti), il quale sfiderà sul campoamico il fanalino di coda San Paolo e non potrà per-mettersi passi falsi dopo quello incredibile a Maglie(rimonta subita da 0-3 a 3-3!) prima delle feste, al-trimenti sai che botti d’inizio d’anno da parte del nu-mero uno Salvatore De Lorenzis…!

Nel girone B di Promozione (mentre andiamoin stampa si gioca l’infrasettimanale del 5gennaio), detto del Galatina favorito numero

uno, da sottolineare come Leverano, Gallipoli eMartano non intendano demordere in chiave playoff. Non male la matricola Otranto (ma troppi gli altie bassi), mentre Novoli, San Cesario e Botrugnosono chiamate a scacciare l’incubo retrocessione.

Stefano Verri

lolo SSppoorrttil Gallo (473) - 7/20 gennaio 2012 - www.ilgallo.it - [email protected]

2012: quante incertezze nel calcio salentino

NARDÒ E CASARANO PER LA SALVEZZA

AMBIZIONI DI VERTICE SOLO PER RACALE

CHI INSIDIERÀ IL GALATINA?

Tutti di nuovo in campo. Dopo la sosta riprendono i tornei dilettantistici ma la crisi nonpermette di sognare (vedi Nardò e Maglie). Il punto in serie D, Eccellenza e Promozione

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Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”. Te-lefona lunedì 9 gennaio dalle ore 9. In palio: i BIGLIETTI per i CI-NEMA di GALLIPOLI, GALATINA e TRICASE; una CONFEZIONE DI VINI

offerta da ENOTECA VANTAGGIATO a TRICASE; PIZZA E BIRRA pressoil MAGNA MAGNA di ALESSANO; due aperitivi al BAR MAL GLEF aMIGGIANO; Pizza e bevanda da BORGO VECCHIO a MIGGIANO; un PU-PAZZO DI PALLONCINI da BALLOON SHOP a RUFFANO; un paio di oc-chiali per presbite offerti da OTTICA MODERNA di TRICASE ePRESICCE; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO;BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali dasole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIG-GIANO e CASTRO; una BOTTIGLIA DI VINO offerta da LE VIGNE DEL SA-LENTO di SALVE; UNA PIZZA presso LA BELLA VITA di CARMIANO; DUE

LAMPADE ABBRONZANTI al CENTRO BIOS di TRICASE; 2 PIZZETTE

presso LA PIZZETTERIA di Piazza Pisanelli a TRICASE.

Al cinemaAl cinema

17,30 - 20 - 22,30J. Edgar

Sala 1 16,15 - 18,15 - 20,20 - 22,20vacanze di Natale a Cortina

Sala 2 16, 15 - 18,20 - 20,20 - 22,20the artist

Sala 3 20,20 - 22,20emotivi anonimi

Sala 4 16,15 - 18,20 - 20,20 - 22,20finalmente maggiorenni

Sala 1 16 (dom.) - 18 - 20,15 - 22,30immaturi - il viaggio

Sala2 17,30 - 20 - 22,30il principe nel deserto

Sala317 - 18,45: Alvin Superstar20,30 - 22,30: le idi di marzo

in programmazione

dal 6 gennaio

GALATINA - CINEMA TARTAROTEL. 0836/568653

GALLIPOLI - CINEMA ITALIATEL. 0833/568653

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPATEL. 0833/568653

17,15 - 19,30 - 21,45immaturi - il viaggio

TRICASE - CINEMA MODERNO

TEL. 0833/545855

17,30-19,30: il gatto con gli stivali (3D)22: vacanze di Natale a Cortina

17 - 19,30 - 22Sherlock Holmes:gioco di ombre

TRICASE - CINEMA PARADISOTEL. 0833/545386

TROVA I GALLETTI, IL REGOLAMENTO

SURBO - THE SPACE CINEMA

TEL. 0832/812111

Sala 1 16,15 - 19 - 21,45immaturi - il viaggio

Sala 2 19,55 - 22,35Capodanno a New York

Sala 3 15,30 - 17,45 - 20 - 22,15il gatto con gli stivali (3D)

Sala 4 19,35 - 22,25Sherlock Holmes:gioco di ombre

Sala 5 20,10 - 22,30finalmente maggiorenni

Sala 6 20,30 - 22,35Alvin Superstar 3

Sala 7 15,15 - 18,15 - 21,15J. Edgar

Sala 8 15,35 - 17,55 - 20,15 - 22,35finalmente la felicità

Sala 9 16 - 18,45 - 21,30vacanze di Natale a Cortina

TRICASE - CINEMA AURORATEL. 0833/544113

17,15 - 19,30 - 21,45immaturi - il viaggio

- settegiornisabato 7 domenica 8 martedì 10 mercoledì 11 giovedì 12 venerdì 13

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Plutone e Saturno con-tinuano a frenare variprogetti. A parte i natinei primi tre giorni delsegno (congiunzione diUrano) gli altri devonopazientare.

Marte e Plutone in tri-gono, abbinati alla con-giunzione di Giove,sono dei transiti mera-vigliosi per incominciareal meglio il 2012.

La quadratura di Martepuò rendervi stanchi epoco determinati, ma cisono i bei transiti diUrano, Saturno e Net-tuno a sostegno dei vo-stri progetti.

Molti appartenenti aquesto segno devonostringere ancora i denti:l’inizio del 2012 nonsarà grandioso perchéci sono molti transitifrenanti.

Il 2012 inizia per voimolto bene grazie al se-stile di Saturno e al tri-gono di Urano. Giove inquadratura, però, po-trebbe incrementare leuscite di denaro.

La prima decade favori-tissima in ogni campodai trigoni di Plutone edi Giove: sotto con iprogetti. Tutti gli altrisono meno favoriti masenza transiti negativi.

La prima decade ancorabastonata da Urano op-posto e Plutone in qua-dratura: rimandate ledecisioni importanti. Glialtri sono più liberi dimuoversi.

Ottimi transiti per laprima decade, chepotrà dare il via a nu-merosi progetti. Occhioperò alle spese. Gli altrisono meno favoriti, maliberi di agire.

Tutte e tre le decadisono favorite dal cielo,seppur da pianeti dif-ferenti. E’ il momentogiusto per qualsiasiprogetto vogliate in-traprendere.

Urano e Saturno conti-nuano la loro corsa inquadratura: non è il mo-mento di prendere ini-ziative, meglio riman-dare. Marte garantisceenergia.

Urano e Saturno conti-nuano a rivoluzionarein meglio la vita dimolti di voi. Controllateperò le uscite di denaroperché Giove è in qua-dratura.

La prima decade è sem-pre al top grazie ai be-nefici di Plutone, mal’opposizione di Marteper tutti potrebbe stan-carvi e rendervi un po’nervosetti.

lllloooo ddddiiiiccccoooonnnnoooo lllleeee sssstttteeeellll lllleeeedi Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

dal 7 al 20

gennaio

Ariete Toro Gemelli

Cancro Leone Vergine

Bilancia Scorpione Sagittario

Capricorno Acquario Pesci

tempo libero7/20 GENNAIO 2012 ilgallo.it 23

TTEELLEEFFOONNAA LLUUNNEEDDÌÌ 99 GGEENNNNAAIIOO DDAALLLLEE OORREE 99:: 00883333//554455 777777

NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

LECCE - CITY PLEX SANTA LUCIATEL. 0832/343479

Sala 1 16 (fest. e pre)18,10 - 20,25 - 22,35

immaturi - il viaggio

Sala 2 17,30 - 20 - 22,30 J. Edgar

Sala 3 18,50 - 20,45 - 22,35le idi di marzo

Sala 4 20,25 - 22,30Capodanno a New York

Sala 5 20,25 - 22,35Scherlock Holmes: gioco di ombre

LECCE - MULTISALA MASSIMO

TEL. 0832/307433

11°

9° 9°

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