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Rete di Scuole - Istituto Comprensivo OZIERI
Quinto incontro – 29 giugno 2017 Mattina
Ore 09.00-13.00
I quesiti delle prove invalsi:Analisi e progettazione di attività laboratoriali
Inserimento di pratiche innovative nella didattica quotidiana
Maria Polo-Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Cagliari – CRSEM
Alessandra Desogus-Istituto Comprensivo Villasor - CRSEM
Didattica laboratoriale e metodologie: analisi critica e proposte di trasposizione didattica
Riflessioni conclusive sul corso di formazione
Articolazione degli incontri del 29 Giugno
29 mattina 9.00-13.00
� II fase lavoro di gruppo del laboratorio 1 e conclusione 60’
� Dall’analisi di quesiti e dati sulle risposte di prove invalsi alla costruzione di attività laboratoriali – Laboratorio II per gruppi di livello - Condivisione per gruppo delle progettazioni realizzate 1h30
29 pomeriggio 14 – 17
�Discussione collettiva e analisi di aspetti trasversali delle progettazioni 30’ � L’inserimento di pratiche laboratoriali in un curricolo verticale 1h.30�Riflessioni conclusive sul corso 1 h
1h30
� Laboratorio III 30’
da INVALSI classe 2° 2012/13
D23. Il punto P in figura ha coordinate (-3; 1).
a. Segna sulla figura il punto Q, simmetrico di P rispetto alla retta a.
Poi segna il punto R, simmetrico di Q rispetto alla retta b.
Ambito Macro processo Item Mancata
risposta
OPZIONI
A B C D
Relazioni e funzioni Formulare D23 4,5 6,8 28,3 27,8 32,5
da INVALSI classe 2a secondaria 2° 2012/13
Poi segna il punto R, simmetrico di Q rispetto alla retta b.
a. Quali sono le coordinate
del punto R?
A. (7; 1)
B. (-1;7)
C. (-7; 1)
D. (1;7)
Conclusione
Individuazione dei contenuti in gioco
� Simmetria assiale, perpendicolarità, numeri relativi
� Posizione di punti su sistema di riferimento
Possibili strategie risolutive
� Strategie di risoluzione su quesiti a risposta chiusa� Strategie di risoluzione su quesiti a risposta chiusa
� Procedimenti per esclusione (rappresentazione dei punti assegnati ed esclusione – percezione visiva delle simmetrie – piegatura come strumento di verifica
� Ruolo quadrettatura (facilitatore/ostacolo)
Analisi degli errori e delle possibili concause
Come ha svolto il compito chi ha sbagliato?
Quali possono essere gli errori attesi?
Quali i punti che potrebbero essere forniti come
risultato?
Le prove invalsi
Quadro di riferimento per la matematica
Quale matematica: Indicazioni nazionali e Linee Guida. La matematica come disciplina ha sempre coinvolto due aspetti, peraltro strettamente collegati tra loro:
• uno rivolto alla modellizzazione e alle applicazioni per leggere, interpretare la realtà e risolvere problemi della vita concreta;
Analisi delle tipologie di problemi delle prove invalsi
• l’altro rivolto allo sviluppo interno, alla riflessione e alle speculazioni sugli stessi prodotti culturali dell’attività matematica
Come utilizzare la restituzione dei risultati a livello nazionale per progettare una pratica didattica innovativa
da INVALSI classe 2a primaria 2012/13
D18. Osserva questa ruota
Ambito Macro processo Item Mancata risposta OPZIONI
A B C
Spazio e figure Utilizzare D18a 6,3 51,3 11,5 30,9
Spazio e figure Utilizzare D18b 6,2 12,2 60,4 21,3
Quali contenuti in gioco?Possibili strategie risolutive
Interpretare le cause possibili degli errori
Matteo la fa girare e ora la freccia
e la luna si trovano in questa posizione
da INVALSI classe 2a primaria 2012/13
D18. Osserva questa ruota
Contenuti in giocoConcetti tipologici e proiettivi, Vicino, sotto, sopra, destra sinistra,..Rotazione. Riconoscimento di formeConcetto di tempo: prima -dopo
Possibili strategie risolutiveRappresentare con un disegno e eseguire il movimento sovrapponendo il disegno completo a quello parzialeRiprodurre le forme nel disegno incompleto rispettando le posizioni: vicino a, opposto a,…Immaginare la rotazione e posizionare direttamente da forma richiesta
Matteo la fa girare e ora la freccia e la luna si trovano in questa posizione
Progettazione di percorsi Costruzione e gestione di attività laboratoriali
A partire da dati di evidenze a livello nazionale come quelli disponibili sui quesiti delle prove invalsiinvalsi
Quattro gruppi di lavoro impegnati su quattro quesiti diversi
Attività laboratoriale 1 (gruppi per livello scolastico)
� In relazione alle distribuzione percentuale degli errori riscontrati nel quesito proposto e ai contenuti in gioco progettare un percorso evidenziandone:
� finalità, tempi, fasi, attività specifiche, metodologie, strumenti/materiali.strumenti/materiali.
� Nel dettaglio descrivere:
� Competenza/e da sviluppare (costruzione di attività laboratoriale da sviluppare in 4 ore di lezione e collocarla nel curricolo annuale)
� Modalità di impostazione dell’attività (grado di mediazione nel corso dell’attività indicando ruolo dell’insegnante e degli alunni)
� • Modalità di monitoraggio del percorso (descrivere sinteticamente gli strumenti da utilizzare in relazione alle finalità del percorso).
Attività laboratoriale – 2 (gruppi per
livello scolastico)
� Tra i punti sviluppati, individuare almeno un aspetto di problematicità e/o ritenuto di maggiore interesse emerso durante il lavoro di gruppo, da condividere nella discussione collettiva.
� Discussione in plenaria
da INVALSI classe 2a primaria 2012/13
D10. Carlo e Luisa giocano uno di fronte all’altra.
Insieme hanno realizzato questa costruzione
Ambito Macro processo Item Mancata risposta OPZIONI
A B C
Numeri Utilizzare D9 2,6 17,0 12,0 68,4
Come vede la costruzione Luisa?
da INVALSI classe 5a primaria 2012/13
D24. Il disegno di una pavimentazione è composto da quattro piastrelle come questa.
Per comporre il disegno della pavimentazione ogni piastrella deve essere
Ambito Macro processo Item Mancata risposta OPZIONI
A B C D
Spazio e figure Formulare D24 1,6 27,9 12,9 43,6 13,9
Per comporre il disegno della pavimentazione ogni piastrella deve essere
ruotata di 90° in senso orario rispetto alla precedente. Quale tra i seguenti
disegni rispetta la regola data?
A. Disegno 1 B. Disegno 2 C. Disegno 3 D. Disegno 4
Marco vuole installare dei pannelli solari sul tetto del suo box auto.
La superficie su cui poggeranno i pannelli deve essere inclinata per ricevere i raggi
del sole nel modo più efficace.
Il progetto di Marco è schematizzato nella figura.
a. La superficie che ospiterà i pannelli solari misura
da INVALSI classe 3a secondaria 1°
2012/13
Ambito Macro processo Item Mancata
risposta
OPZIONI
A B C D
Spazio e figure interpretare D3a 10,6 16,6 20,9 44,6 12,2
La seguente tabella riporta i dati sulla cittadinanza degli alunni iscritti a un Istituto
Comprensivo
da INVALSI classe 3a secondaria 1°2012/13
Ambito Macro processo Item Mancata
risposta
OPZIONI
A B C D
Dati e previsioni Utilizzare D8 3,4 40,8 6,7 9,9 39,3
Qual è la percentuale di alunni stranieri dell’intero Istituto?
L’inserimento di pratiche laboratoriali in un
curricolo verticale
Come utilizzare i dati della restituzione dei risultati di prove standardizzate e le tipologie di quesiti per progettare e gestire pratiche laboratoriali
Grado di mediazione: dell’insegnante, delle condizioni e degli strumenti dell’ambiente di apprendimento (ruolo di strumenti, materiale manipolabile, software,…)
Alcuni esempi
� In un’ indagine sul numero di gelati consumati a Ferragosto sono stateintervistate 100 persone.
� La seguente tabella registra le risposte.
Numero gelati Numero persone
0 9
1 53
2 21
Per progettare attività laboratorialiAnalisi del compito e delle risposte. Indagare sulle conoscenze e sui processi. Interpretare gli errori
3 15
4 0
5 2
Quanti intervistati hanno mangiato almeno due gelati?
� A. 15
� B. 17
� C. 21
� D. 38
Esempio di adattamento in una sperimentazione CRSEM Prova Tratta da Esame di stato 2007 -2008 Scuola secondaria di 1° grado
Difficoltà a:
riconoscere un sapere
se viene presentato in
modo diverso o in
Per progettare attività laboratoriali
Chiedere oralmente in una
discussione collettiva o per
iscritto l’argomentazione
della risposta
modo diverso o in
ambito “inusuale””
utilizzazione del
sapere come
strumento
(quantificatori)
riconoscere ed
utilizzare saperi
(anche già appresi) in
ambiti diversi
da INVALSI classe 2a primaria 2012/13
D10. Carlo e Luisa giocano uno di fronte all’altra.
Insieme hanno realizzato questa costruzione
Ambito Macro processo Item Mancata risposta OPZIONI
A B C
Numeri Utilizzare D9 2,6 17,0 12,0 68,4
Utilizzo di materiali strutturati e di attività di movimento sono fondamentali anche a livelli scolastici successivi.
Conoscenze in gioco: punto di vista, davanti, dietro, visualizzazione di oggetti tridimensionali in rappresentazioni nel piano
Come vede la costruzione Luisa?
Altri due esempi
Marco vuole installare dei pannelli solari sul tetto del suo box auto.
La superficie su cui poggeranno i pannelli deve essere inclinata per ricevere i raggi
del sole nel modo più efficace.
Il progetto di Marco è schematizzato nella figura.
a. La superficie che ospiterà i pannelli solari misura
da INVALSI classe 3a secondaria 1°
2012/13
Ambito Macro processo Item Mancata
risposta
OPZIONI
A B C D
Spazio e figure interpretare D3a 10,6 16,6 20,9 44,6 12,2
da INVALSI classe 3a secondaria 1° 2016/17
1. Quale potrebbe essere la
difficoltà nella
risoluzione?
2. Quali contenuti in gioco?
3. Quali attività fare per
favorire lo sviluppo di
competenze?
1. Comprensione del disegno; 1. Comprensione del disegno;
comprensione della
richiesta e ricerca dei dati
utili alla risoluzione
2. Geometria piana: T.
Pitagora; geometria solida:
volumi; calcolo radice
quadrata
3. Uso di modelli; disegno;
utilizzo di problemi simili
un esempio di attività ludico-manipolativa
D25. In figura è rappresentato il gioco del Tangram con i pezzi che lo compongono.
Ambito Macro processo Item Mancata
risposta
OPZIONI
A B C D
Numeri Utilizzare D25a 2,2 5,9 84,5 4,7 2,7
L’inserimento di pratiche laboratoriali in un curricolo verticale ( I o II secondaria )
un esempio di attività ludico-manipolativa che riprende contenuti di questo quesito
Il gioco può essere utile per la risoluzione di questo quesito?
da INVALSI classe 3a secondaria 1°
2012/13
A quale frazione dell’area del Tangram
corrisponde il pezzo colorato in grigio?
A. Un settimo
B. Un ottavo
C. Un quindicesimo
D. Un sedicesimo
Curricolo e didattica laboratoriale
Laboratorio vs “clima” di laboratorio
Didattica laboratoriale come costruzione di
Ambienti di apprendimentoche “riducano” la frammentarietà dei saperi,
permettano una gestione costruttivadella difficoltà e dell’errore e la costruzione di competenze
Clima di laboratorio : dal Clima di laboratorio : dal curricolo alla praticacurricolo alla pratica. . Perché?Perché?
Le discipline sono insegnate in modo frammentario
verifiche locali e settoriali degli
Possibili conseguenze
nella topogenesi dei
saperi
verifiche locali e settoriali degli apprendimenti non
favoriscono la possibilità di costruire e integrare le diverse conoscenze e
saperi…Né permettono la valutazione
di competenze
Attività laboratoriali e clima di laboratorio come occasioni e ambienti di apprendimento pertinenti alla riduzione della frammentarietà dei contenuti in una visione verticale del curricolo
Didattica laboratoriale: come?
Saperi in atto nella pratica
apprendimento – insegnamento
� Trovare e argomentare risposte
� Porre e porsi domande
� Gestire risposte (corrette o errate)
Porre e rilanciare � Porre e porsi domande � Porre e rilanciare domande
Ridurre la frammentarietà dell’articolazione dei contenuti nella progettazione di un percorso – gestire l’errore e le fasi di conclusione
Apprendimento cooperativo – discussione di gruppo e di classe
Didattica laboratoriale:
Quando?
� Nelle attività di approccio a nuove conoscenze
� Nelle attività di costruzione e valutazione di competenze (trasversali o come utilizzazione (trasversali o come utilizzazione autonoma e consapevole di conoscenze)
� Nella preparazione e nella restituzione di prove di verifica
� Nell’analisi studio e risoluzione di problemi , nell’interpretazione di fenomeni, o nella realizzazione di progetti
Ambiente di apprendimento
tende a porre l’alunno nella condizione di “risolutore di problemi”;
problemi che devono essere epistemologicamente significativi rispetto al
senso del sapere da costruire
Processo di
devoluzione
Clima di laboratorio
Processo di
istituzionalizzazione
tende a produrre, nel gruppo classe,
una condivisione consapevole e l’identificazione del sapere costruito
Didattica Didattica laboratorialelaboratoriale. Come?. Come?
Complessità della gestione delle fasi di lavoro individuale, a coppie o di gruppo (devoluzione) e di discussione collettiva (conclusione rispetto alle domande poste e istituzionalizzazione rispetto alle nuove conoscenze o competenze)
L’insegnante durante le fasi di ricerca delle risposte o della soluzione del problema è osservatore attivo:
� non deve dare risposte (né esplicite né implicite) e deve accettare gli errori o le risposte parzialmente corrette riguardanti il sapere in fase di acquisizione riguardanti il sapere in fase di acquisizione
� può correggere errori riguardanti altri saperi in gioco nell’attività - in particolare i saperi classificati a priori come prerequisiti
� L’insegnante progetta e decide le fasi di conclusione (anche più di una nella stessa attività laboratoriale) che sono relative ad uno o più finalità o obiettivi di apprendimento definiti a priori.
Progettare percorsi
progettare percorsi che, nel conseguimento dei contenuti irrinunciabili, non perdano mai di vista lo sviluppo di competenze il cui conseguimento è ineludibile per il possesso di quella cultura matematica che aiuti a partecipare in modo informato, consapevole e critico alle scelte sempre più delicate che la vita pubblica impone:
� rappresentare oggetti matematici e relazioni fra essi, operare con queste rappresentazioni e passare dall’una all’altra ove opportuno;
� argomentare utilizzando le conoscenze possedute in modo � argomentare utilizzando le conoscenze possedute in modo pertinente e coerente con la tesi da sostenere, prestando attenzione agli artifici retorici utili a sostenere e spiegare le proprie argomentazioni; porsi e risolvere problemi;
� utilizzare e costruire modelli descrittivi e predittivi in diversi contesti;
� sviluppare un atteggiamento positivo verso la matematica, imparando a vederla come prodotto culturale fortemente unitario e operativo;
� Tratto da Quadro di riferimento Prove Invalsi 2017 - Linee guida pag. 8
Costruzione e gestione di situazioni di laboratorio
� l’invito a realizzare attività di carattere laboratoriale, dove per laboratorio si intende un contesto di insegnamento-apprendimento caratterizzato dall’interazione sociale (lo studente che collabora e si confronta con propri pari e con gli esperti) e dalla mediazione giocata dall’uso degli strumenti nei processi di acquisizione di conoscenza; in particolare si precisa che è necessario che gli conoscenza; in particolare si precisa che è necessario che gli studenti imparino a utilizzare le tecnologie oggi disponibili al fine di costruire significati degli oggetti di studio mediante l’esplorazione di ambiti di contenuto in ambienti che consentano di operare con rappresentazioni diversificate e ricche di oggetti matematici
Tratto da Quadro di riferimento Prove Invalsi 2017 - Linee guida pag. 8
Materiali e aspetti teorici di riferimento per la matematica si trovano nel sito della CIIMhttp://www.umi-ciim.it/
’
Discussione finale
�Richiesta individuale: aspetti di criticità e positivi dei contenuti e delle modalità della formazione
�Attese e/o necessità formative per il futuro
Riflessioni conclusive sul corso di formazione
�Attese e/o necessità formative per il futuro
GRAZIE
Documenti e siti di riferimento
� Pesci Angela: 2002, Lo sviluppo del pensiero proporzionale nella discussione di classe - Pitagora editrice - Bologna
� Jaquet François, 2005, Successioni proporzionali e variabili didattiche, L’Educazione Matematica, Anno XXVI – Serie VIII, Vol. 1, n.3, 1-17
� G. Lakoff e R. E. Nunez, 2005, Da dove viene la matematica. Come la mente embodied dà
origine alla matematica, Bollati Boringhieri
� Montis – Saba, 2013, Programmare educazione matematica in continuità - Curriculainfanzia e prima primaria, L’Educazione Matematica, Anno XXXIV - Serie X - Vol 3 n.3 infanzia e prima primaria, L’Educazione Matematica, Anno XXXIV - Serie X - Vol 3 n.3 .
� Malloci - Murgia, 2013, Programmare educazione matematica in continuità - CurriculaQuinta e prima Secondaria di 1° grado, L’Educazione Matematica, Anno XXXIV- Serie X Vol 3 n.3 .
� Polo, M.: 2000, Interpretare e gestire le risposte degli alunni nelle attività con la matematica,
Pitagora Editrice, Bologna
� MIUR 2010, Indicazioni nazionali per i percorsi liceali
� MIUR 2012, Indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo d’istruzione
� UMI: Matematica 2001, Materiali per un nuovo curricolo di matematica, http://www.umi-ciim.it/
� R. Zan - http://maddmaths.simai.eu/wp-content/uploads/2013/11/Zan.pdf