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I Disturbi Specifici dell’Apprendimento.Individuazione e intervento a scuola
Chez Roncoz (AO) – 6 settembre 2010
ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA
Lorenzo Caligaris - PedagogistaAID Milano
Sintesi
• I DSA (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) sono disturbi specifici dell’apprendimento di origine neurobiologica
• La diagnosi di DSA viene posta se il livello cognitivo è nella norma e le prestazioni in compiti di lettura e/o scrittura e/o calcolo risultano significativamente inferiori a quanto atteso per l’età e la classe frequentata (criterio della discrepanza)
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Sintesi
• L’età minima per la diagnosi corrisponde alla fine della classe seconda della scuola primaria
• I DSA interessano l’automatizzazione delle abilità strumentali di base (leggere, scrivere, contare)
• Le abilità oggetto di diagnosi (lettura, scrittura, calcolo) non possono essere oggetto di valutazione scolastica
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Sintesi
• La lettura a voce alta è utile solo per valutarne l’efficienza. Per compiti di comprensione, la lettura deve essere silenziosa
• La rapidità di lettura è l’indicatore di maggiore significatività per l’identificazione di una possibile dislessia
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Sintesi
• L’accesso lessicale consente il riconoscimento globale della parola, tramite il recupero in memoria dell’informazione ortografica
• L’accesso fonologico consente di decodificare parole mai viste in precedenza e non-parole, tramite l’utilizzo delle corrispondenze grafema/fonema
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Il controllo delle abilità strumentali (lettura, ortografia,calcolo) deve essere effettuato tenendo inconsiderazione le caratteristiche di funzionamentofunzionamento
degli automatismidegli automatismi: rapidità e correttezza
Sintesi
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Conoscere i processi di apprendimentoprocessi di apprendimento vuole dire conoscere quali abilità lo studente deve attivare pereseguire il compito che gli è stato assegnato
Sintesi
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Possedere strumenti di conoscenza sul funzionamentodelle abilità di base e sugli automatismi aiutal’insegnante nell’individuazioneindividuazione precoceprecoce di difficoltà riferibili ai disturbi specifici dell’apprendimento
Sintesi
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
L’intervento della scuola deve mirare a
realizzare le condizioni realizzare le condizioni per consentire all’allievo con dislessia per consentire all’allievo con dislessia
di accedere ai significati del testo di accedere ai significati del testo e raggiungere gli obiettivi di apprendimentoe raggiungere gli obiettivi di apprendimento
nel modo in cui le sue personali potenzialità cognitive
glielo consentono
Potenziare, abilitare, compensare, dispensare
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
La ricerca del miglioramento della padronanza delle abilità strumentali deve essere condotta nei limiti di ciò che èmodificabile attraverso l’insegnamento e
l’apprendimento
Potenziare, abilitare, compensare, dispensare
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Ciò che non è modificabile, va compensato con l’adozione di strumenti e misure di tipo compensativo e dispensativo
L’intervento deve “mettere a fuoco” L’intervento deve “mettere a fuoco”
le potenzialità, non le difficoltàle potenzialità, non le difficoltà
Potenziare, abilitare, compensare, dispensare
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• potenziarepotenziarearricchire ed estendere il curricolo naturale per mezzo del curricolo scolastico
• abilitareabilitarerafforzare e incrementare il funzionamento di abilità poco efficienti per mezzo di interventi specifici
• compensarecompensarestabilire una situazione di equilibrio attraverso l’impiego di mezzi e criteri idonei a supplire funzioni carenti
• dispensaredispensareesonerare in modo parziale o totale dallo svolgimento di specifiche attività e da particolari vincoli esecutivi
Potenziare, abilitare, compensare, dispensare
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Livelli di intervento
• Intervento didattico– Scelte metodologicheScelte metodologiche
(es.: metodi analitici/metodi sinteticimetodi analitici/metodi sintetici; didattica analogicadidattica analogica)
• Intervento di potenziamento– Percorsi operativiPercorsi operativi
(es.: recupero delle difficoltà di letto-scrittura;recupero delle difficoltà di letto-scrittura; intelligenza intelligenza numericanumerica)
DIAGNOSIDIAGNOSI
• Intervento compensativo-dispensativo– Strumenti di lavoroStrumenti di lavoro
(es.: testi digitali;testi digitali; tabella pitagoricatabella pitagorica)
Competenze metafonologicheCompetenze metafonologiche
Apprendimento della lingua scrittaApprendimento della lingua scritta
Capacità di percepire e riconoscere per via uditiva
i fonemi che compongono le parole del linguaggio parlato,
operando adeguate trasformazioni con gli stessi
(Bortolini, 1995)
Dislessia e … competenze fonologiche
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Il termine “consapevolezza fonologicaconsapevolezza fonologica” designa
la capacità di decentrarsi dal significato delle parole orali
e rendersi conto che esse costituiscono anche pattern di suoni,
suddivisibili intenzionalmente in unità sub-lessicali quali le sillabe o i fonemi
(Pinto, 2003)
Dislessia e … competenze fonologiche
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Segmentazione e sintesi Segmentazione e sintesi sillabica della parolasillabica della parola
• Riconoscimento della sillaba iniziale di parola
• Riconoscimento della sillaba finale di parola
• Segmentazione e sintesi Segmentazione e sintesi fonemica della parolafonemica della parola
• Delezione di un fonema o di una sillaba di una parola
• Produzione di parole con medesimo starter fonemico
Fonologia globaleFonologia globaleacquisizione prescolareacquisizione prescolare
Fonologia analiticaFonologia analiticaapprendimento scolasticoapprendimento scolastico
Dislessia e … competenze fonologiche
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
(I. Riccardi Ripamonti)
Dislessia e … competenze visive
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Didattica e DSA: strumenti di lavoro
La dislessia racconta agliLa dislessia racconta agli
Insegnanti. Volume 2.Insegnanti. Volume 2.
Prima elementare: provePrima elementare: prove
d’ingresso e proposte di d’ingresso e proposte di
LavoroLavoroAssociazione ItalianaDislessia
Ed. LibriliberiEd. Libriliberi
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Le difficoltà di letto-scrittura. Primo volume. Le difficoltà di letto-scrittura. Primo volume.
Un percorso fonologico e metafonologicoUn percorso fonologico e metafonologicoI. Riccardi Ripamonti
Ed. EricksonEd. Erickson
Le difficoltà di letto-scrittura. Secondo volume. Le difficoltà di letto-scrittura. Secondo volume.
La decodifica della lettura: attività visuo-percettiveLa decodifica della lettura: attività visuo-percettiveI. Riccardi Ripamonti
Ed. EricksonEd. Erickson
Didattica e DSA: strumenti di lavoro
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Sviluppare le abilità di letto-scrittura. Primo volume.Sviluppare le abilità di letto-scrittura. Primo volume.
Attività per il recupero delle difficoltà fonologiche.Attività per il recupero delle difficoltà fonologiche.M. Antoniotti, S. Pulga, C. Turello
Ed. EricksonEd. Erickson
Sviluppare le abilità di letto-scrittura. Secondo volume.Sviluppare le abilità di letto-scrittura. Secondo volume.
Attività per il recupero delle difficoltà fonetiche eAttività per il recupero delle difficoltà fonetiche e
ortografiche.ortografiche.M. Antoniotti, S. Pulga, C. Turello
Ed. EricksonEd. Erickson
Didattica e DSA: strumenti di lavoro
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Recupero in ortografia.Recupero in ortografia.
Esercizi per il controllo consapevole dell’errore.Esercizi per il controllo consapevole dell’errore.L. Ferraboschi, N. Meini
Ed. EricksonEd. Erickson
Il corsivo dalla A alla Z (due volumi)Il corsivo dalla A alla Z (due volumi)
Un metodo per insegnare i movimenti della scritturaUn metodo per insegnare i movimenti della scritturaL. Blason, M. Borean, L. Bravar, S. Zoia
Ed. EricksonEd. Erickson
Didattica e DSA: strumenti di lavoro
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Metodi sintetici e metodi analitici
• Metodi sintetici
Comprendono i metodi dilettura diretta di lettere esillabe (alfabetici, fonici,fonico-sillabici) basati sullacorrispondenza tra l’orale elo scritto
• Metodi analitici
La lettura è considerata unatto globale e ideo-visuale. Ilriconoscimento globale dellaparola avviene sulla base delricordo di atti di letturaprecedenti
La distinzione tra metodi sintetici e metodi analitici è stata introdottadall’UNESCO e dal Bureau International dell’Education nel 1951 aseguito della XII Conferenza Internazionale dell’Istruzione Pubblicatenutasi a Ginevra nel 1949.
• Per studiare occorre leggere mentalmentePer studiare occorre leggere mentalmente
• La lettura silenziosa consente l’attivazione di strategie (di lettura) utili a comprendere ciò che si legge
• La lettura a mente non è lineare, è irregolare e discontinua, è “frastagliata”: segue le oscillazioni e i mutamenti di rapidità necessari per controllare i significati del testo
Lettura e comprensione
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Per studiare occorre leggere mentalmentePer studiare occorre leggere mentalmente
• Non è importante leggere bene o male, è importante comprendere
• Una lettura particolarmente lenta (o scorretta) Una lettura particolarmente lenta (o scorretta) può compromettere la comprensione del testopuò compromettere la comprensione del testo
Lettura e comprensione
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Alunno con sviluppotipico della lettura
• Investe poche risorse cognitive per l’attivazione dei processi automatici (lettura)
• E’ in grado di adattare le strategie di lettura in base alle caratteristiche del testo (tipologia, scopo)
Alunno dislessico
• Investe molte risorse cognitive per l’attivazione dei processi automatici (lettura)
• Utilizza un’unica modalità di lettura, indipendentemente dalle caratteristiche del testo (tipologia, scopo)
Comprensione del testo e abilità di studio
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
lorenzo caligaris - aid milano
Le domande:Le domande:
• Le domande prima della lettura creano aspettative, focalizzano l’attenzione sull’argomento, stimolano previsioni su ciò che si sta leggendo
• Le domande inserite nel testo migliorano la comprensione e l’apprendimento
Comprensione del testo e abilità di studio
• Il primo strumento compensativo per un alunno con dislessia: un efficiente metodo di studio
• Fasi del metodo di studio:– In classe:In classe:
• Prestare attenzione durante la spiegazione• Fare domande• Cercare di capire cosa l’insegnante ritiene più importante
– A casa:A casa:Comprendere non è ricordareComprendere non è ricordare• Rivedere il materiale lo stesso giorno della spiegazione• Simulare una verifica, preparando delle domande
Comprensione del testo e abilità di studio
(Cornoldi et Al., 2010)
lorenzo caligaris - aid milano
• Ricordare– Ripetere un testo in modo più o meno fedele. Richiede
un impegno cognitivo rivolto alla memorizzazione
• Comprendere – Rielaborare cognitivamente per costruire il significato
del testo. Richiede la produzione di rappresentazioni coerenti e inferenze a vari livelli
• Apprendere – Implica sia ricordo sia comprensione. Richiede la
capacità di utilizzare le informazioni del testo per l’acquisizione di nuove conoscenze
Comprensione del testo e abilità di studio
(Cisotto, 2006)
lorenzo caligaris - aid milano
• Ricordare Ricordare – Livello superficiale
• Comprendere Comprendere – Livello profondo
• ApprendereApprendere – Componenti strategiche e metacognitive
• Nell’attività di studio, l’apprendimento consiste Nell’attività di studio, l’apprendimento consiste nell’acquisire strategie di accesso, controllo e nell’acquisire strategie di accesso, controllo e organizzazione dei significati e delle informazioniorganizzazione dei significati e delle informazioni
Comprensione del testo e abilità di studio
lorenzo caligaris - aid milano
• Segnalazioni semantiche:
– titoli– sottotitoli– sintesi, sommari
• Segnalazioni tipografiche:
– sottolineature – corsivi, grassetti – box
Comprensione del testo e abilità di studio
Le segnalazioni della struttura concettualeLe segnalazioni della struttura concettuale
La presenza di segnalazioni ha effetti positivi sul ricordo e sull’organizzazione delle informazioniL’assenza di segnalazioni incentiva una modalità di elaborazione di tipo elencativo (Cisotto, 2006)
• Ricognizione degli elementi contestuali– Leggere titoli e sottotitoli– Individuare le parole-chiave (in grassetto, in corsivo)– “Leggere” le immagini, le cartine, i grafici, le tabelle– Leggere le didascalie, i commenti a margine, i “box”– Integrare questa fase con eventuali appunti presi in
classe recuperando le informazioni ritenute più utili
(Questi elementi concorrono a definire una mappa cognitiva dell’argomento)
Comprensione del testo e abilità di studio
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
lorenzo caligaris - aid milano
• COME?COME?• Lettura (anche a voce alta) di questi indicatori e
discussione/riflessione sui significati di cui sono portatori
• PERCHE’?PERCHE’?• E’ utile fornire al bambino informazioni in grado di
orientarlo nella lettura. Il lavoro preliminare di ricognizione ha lo scopo di organizzare in modo gerarchico le conoscenze. Ciò consente di costruire uno sfondo, una base in grado di supportare e integrare i significati del testo
Comprensione del testo e abilità di studio
• Leggere il testo da studiare, articolando la lettura in più parti– Evidenziare le frasi che contengono informazioni riferibili
a quanto appreso durante la fase di ricognizione contestuale
• Preparare una scaletta degli argomenti• Organizzare gli argomenti in modo gerarchico:
– Prima l’informazione più importante (nucleo centrale)– Poi le informazioni significative ma meno importanti,
collegate al nucleo centrale
(Questi elementi concorrono a definire unamappa concettuale dell’argomento)
Comprensione del testo e abilità di studio
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
La lettura per studiare deve essere
una ricerca predefinita di informazioni, e non una esplorazione senza meta
alla fine della quale cercare, con successive letture, di individuare cosa è importante e cosa non lo è
(Cornoldi et Al., 2010)
Comprensione del testo e abilità di studio
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Mappe soggettive e mappe oggettive– Le mappe cognitive riguardano la
rappresentazione di conoscenze soggettive e sono strumenti principalmente diagnostici e metacognitivi con i quali l’autore rappresenta una rete concettuale.
– Le mappe concettuali formalizzano conoscenze assimilate e ristrutturate dal soggetto e costituiscono uno strumento di apprendimento e di comunicazione di un sapere acquisito e consolidato.
Strumenti compensativi e misure dispensative
(Gineprini, Guastavigna; 2004)
Mappe per capire. Capire per mappeMappe per capire. Capire per mappe
Rappresentazioni della conoscenza nella didatticaRappresentazioni della conoscenza nella didatticaM. Gineprini, M. Guastavigna
Ed. CarocciEd. Carocci
Didattica e DSA: strumenti di lavoro
Sono strumenti tecnologici che semplificano l’attivitàsvolgendo una serie di operazioni automatiche che ilbambino dislessico ha difficoltà a svolgere
(Stella, 2004)
Gli strumenti compensativi
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
Sono misure che riguardano i tempi di realizzazione delle attività e la valutazione delle prestazioni dell’allievo:
• assegnare compiti più brevi a casa • concedere più tempo per le verifiche • accettare le difficoltà ortografiche• limitare la lettura in classe• somministrare più verifiche orali che scritte
(Stella, 2004)
Le misure dispensative
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Prove di ascolto– Compensano la difficoltà della lettura autonoma
• Vocabolario– CD
• Lettura a voce alta– Virtualmente da escludere
• Dettatura– Rallentarne la rapidità
Strumenti compensativi e misure dispensative
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Mappe e schemi– per facilitare la memorizzazione di informazioni complesse– per trasformare in immagini le informazioni più astratte– per facilitare il lavoro di sintesi
• DVD, MP3, sintesi vocale, libro parlato– per facilitare le attività di studio
• Videoscrittura– per controllare meglio la componente grafica e ortografica
Strumenti compensativi e misure dispensative
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
SUPERMAPPESUPERMAPPE
Software per la costruzione di mappe concettuali, per rappresentare le conoscenze in termini grafici attraverso la costruzione di una rete di relazione tra i concetti.
Il programma consente la configurazione di mappe utilizzando figure, testo e sintesi vocale.Ogni mappa può essere salvata ed esportata in altri formati, anche Word.
Didattica e DSA: strumenti di lavoro
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
CARLO MOBILE V6CARLO MOBILE V6
Editor di testi in grado di interagire con una sintesi vocale che trasforma il computer in un lettore.
Nella modalità di ascolto la persona che utilizza il software può regolare la velocità di lettura e i tempi delle pause, può decidere di ascoltare solo alcuni paragrafi o solo le parti di testo evidenziate.
Nell’ambiente di scrittura è funzionante il controllo ortografico, che consente il confronto tra la parola errata e il dizionario incorporato.
Didattica e DSA: strumenti di lavoro
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
CARLO MOBILE V6CARLO MOBILE V6
Attraverso uno scanner e un software Optical Character Recognition (OCR) è possibile acquisire qualsiasi testo cartaceo e trasformarlo in testo digitale. Nell’ambiente di ascolto, C.A.R.LO. II si trasforma in un lettore e quindi in uno strumento per le attività di studio.
Didattica e DSA: strumenti di lavoro
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Sistema ortografico Sistema ortografico della lingua italiana:della lingua italiana:
25 fonemi
33 grafemi
• Sistema ortografico Sistema ortografico della lingua inglese:della lingua inglese:
40 fonemi
1120 grafemi
Didattica e … lingua inglese
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
– Il ragazzo dislessico incontra difficoltà maggiori nella lettura e scrittura della lingua inglese rispetto alla lingua italiana
– Queste difficoltà sono determinate dall’interazione tra le proprietà ortografiche della lingua inglese e le caratteristiche specifiche della dislessia
Didattica e … lingua inglese
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Lingua italiana e dislessiaLingua italiana e dislessia
Il sistema ortograficodella lingua italiana puòessere “decodificato”attraverso il canalefonologico.
Ciò comporta tempi dilettura lunghi, maanche una buonaaccuratezza
• Lingua inglese e dislessiaLingua inglese e dislessia
Nel sistema ortograficoinglese le paroledevono essere“riconosciute” per poteressere lettecorrettamente.
Ciò comporta scarsaaccuratezza, per ladifficoltà ad accedere alformato “sonoro” dellaparola scritta
Didattica e … lingua inglese
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Lingua italianaLingua italianaLa maggior parte delleparole può essere lettaper mezzo del sistemadi ricodifica fonologica,grazie alla trasparenzatrasparenzadelle corrispondenzegrafema-fonema• ad esempio:ad esempio:
matitamatita
approssimativamenteapprossimativamente
• Lingua inglese Lingua inglese La maggior partedelle parole deveessere riconosciuta,perché non possiedecorrispondenzegrafema-fonema
trasparentitrasparenti• ad esempio:ad esempio:
yachtyacht
whywhy
Didattica e … lingua inglese
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Per la verifica della produzione scrittaPer la verifica della produzione scritta, utilizzo di illustrazioni con parole-chiave e chiedere una rielaborazione verbale
• Per la verifica della comprensionePer la verifica della comprensione, lettura del testo da parte del docente e controllo attraverso domande orali vero/falso o a scelta multipla. Produzione di una mappa e racconto del brano.
Didattica e … lingua inglese
LORENZO CALIGARIS - AID MILANO
• Lavorare attraverso prove d’ascolto. Lo studente deve indicare risposte vero/falso o multiple lette dal docente o dalla sintesi vocale
• Per il lessico, costruire word familiesword families, utilizzare cards e modalità di visualizzazione della parola
Didattica e … lingua inglese