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Ciampi e Mesi} a Fiume e in Istria Una giornata memorabile L EDIT restituita agli Italiani

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�Vi porto nel cuore�Foglio numero 11, questo diottobre, dedicato in gran parte allavisita in Istria e a Fiume dei Capidi stato italiano e croato, CarloAzeglio Ciampi rispettivamenteStjepan Mesi}: nella fotocronacad�apertura i momenti salientidell�incontro avuto con gli italianidi Fiume, Rovigno e Pola. Nelprossimo numero proporremo unsecondo ciclo di fotografie unita-mente ai discorsi integrali pronun-ciati sia dai due ospiti sia daiconnazionali che gli si sono rivolti.

Ma non è una cosa seria

Due settimane fa la Direzionedell�EDIT (nome collettivo dicomodo e di contenuto astratto) siè vantata con poche righeinquadrettate in terza pagina,dell�esistenza di un nonsoesat-tamentequale progetto di rilanciodella Casa editrice preparato dauna finanziaria italiana e supportatoda nonsoesattamentequale cordatadi imprenditori. Veneti, mi sembra.Il progetto, ultimato il 30 didicembre del 2000, sarebbe statoconsegnato all�Edit il 3 di febbraiodi quest�anno. Rispolvero undettaglio non di poco conto e chetutti conoscono: il 25 di ottobredell�anno scorso il Governo croato,proprietario dell�EDIT, ordinavatassativamente alla direttricedell�Edit (impiegata del proprie-tario), per voce e per lettera dellavicepremier Antunovi}, di interrom-pere - fino alla conclusione deinegoziati allora ancora in corso traGoverno croato e Unione Italiana- ogni contatto con le parti italianecirca il futuro dell�EDIT. Ciòsignifica che tutte le iniziativepromosse e i contatti avuti dalladirezione in questo senso dopo il25 di ottobre dell�anno scorso -avvenuti chiaramente all�insaputadel proprietario e quindi senza suaautorizzazione nè delega - sono daritenersi di natura prettamenteprivata, avviati per scopi e interessipure privati, e perciò estranei allaCNI. In Croazia, come del restonella civilissima Italia, talemanovrina, che rasenta ilsabotaggio, trova ampia descrizioneanche nel Codice penale.

Errol Superina

Primo pianoOrgoglio e commozione:fotocronaca della visita diCiampi e Mesi} a Fiume e in Istria . . . . . . . . . 3

Caso Edit- La Casa editrice restituita allaCNI . . . . . . . . . . . . . 8

- Furio Radin: �In accordo conla Farnesina troveremo unpartner italiano� . . . . . . 11

- Un banco di prova per lasoggettività della minoranza . 12

- Gli appelli del collettivodell�Edit . . . . . . . . . . 14

UI - Dalla stampa slovena- La nuova strategia delladiplomazia berlusconiana neiconfronti dell�Istria . . . . . 25

- Una minoranza �troppo disinistra� . . . . . . . . . . 27

30 giorni- Il console italiano tra iconnazionali del Capodistriano

- Presentazione all�estero discrittori CNI

- Per Antonella un premio dalGiappone

- Pirano, �Serata del cinemaitaliano�

- Pola, nuovi libri alla bibliotecaCNI

- Concerto a Fiume del Coro�La Gerla�

- Bertocchi, riconoscimenti a CI,scuola e asilo

- Mostra a Cividale ed Este . 28

Dentro le Comunità- Inaugurazione della CI diUmago

- Il �Michelangelo Buonarroti�apre la stagione teatrale

- �Arabella�, libro degli alunnidella SEI �V.de Castro�

- Escursioni di studio

- Pirano, seminario linguistico

- Gite dopo corso per attivistiCI

- La �Fratellanza� a Isola

- Pola, conferenze del cicloautunnale

- �La Contrada� a Umago

- Schiavato presenta a Dignano�Terra rossa e masiere� . . 30

UI-SodaliziComunità degli Italiani diSissano . . . . . . . . . . . 32

Ottava Ex Tempore diGrisignana . . . . . . . . . 35

"UNIONE ITALIANA Foglio di informazione" / Anno II - Numero 11 - Nuova serie - Ottobre 2001/ EDITORE: Unione Italiana / RESPONSABILE LEGALE DEL MENSILE: Maurizio Tremul, presidentedella Giunta esecutiva UI / REDATTORE RESPONSABILE: Errol Superina / COLLEGIOREDAZIONALE: Alessandro Damiani, Ezio Giuricin, Claudio Moscarda, Orietta Moscarda e MaurizioTremul / REDAZIONE: Fiume, via delle Pile (Uljarska) 1, Croazia. Tel. (00385) 51 338-911, Fax (00385)51 212-876; Capodistria, via Zupan~i~ 39, Slovenia, tel. (00386) 5 627-11-29, fax. (00386) 5 627-11-11 /TIRATURA: 1.500 copie / Il mensile "UNIONE ITALIANA - Foglio di informazione" si stampa nellatipografia "Helvetica" Rijeka-Fiume, Pletenci-Pehlin 1, tel/fax (00385) 51 682 147 / INSERZIONI: Croazia- seconda di copertina, penultima e ultima pagina a colori 1.000,00 kn, pagine interne 600,00 kn; Slovenia- seconda di copertina, penultima e ultima pagina a colori 25.000 SIT, pagine interne 15.000 SIT; Italia- seconda di copertina, penultima e ultima pagina a colori 300.000 Lit, pagine interne 170.000 Itl.

Il Foglio d'informazione "Unione Italiana" è iscritto nel Registro delle pubblicazioni periodiche dellaRepubblica di Croazia, Settore Informativo del Ministero alla cultura, numero 802.

http://www.cipo.hrE-mail: [email protected]; [email protected]

Ottava Ex Tempore di Grisignana

Quando l'arte supera i confiniUna riconferma e un successo che si rinnova di anno

in anno. L' Ex Tempore di Grisignana arrivata allasua ottava edizione tenutasi dal 27 al 30 settembre

2001, si è riproposta come uno degli appuntamenti piùimportanti legati all'arte figurativa che si tengono intutta l'area del triangolo geografico che unisce tre Paesiche a pochi passi da Grisignana, sul mare, sembranoabbracciarsi fisicamente, mentre le culture croata,italiana e slovena, superando le barriere innaturali deiconfini, si tendono la mano.I quasi 220 partecipanti di quest'anno con 360 opereesposte, dimostrano l'interesse degli artisti verso questamanifestazione. All'Ex Tempore che viene organizzatadall'Unione Italiana di Fiume e dall'Università Popolaredi Trieste in collaborazione con il Comune e laComunità degli Italiani di Grisignana, hanno presoparte pittori provenienti da Croazia, Slovenia, Italia,Germania, Austria ed Olanda. La vincitrice dell'ottavaedizione è stata la pittrice di Albona Sanja [vrljugaMili}, il secondo premio è andato ad Adele Kokotovi}e il terzo a Robert Pauletta. Vincitore del premioGrisignana è stato Valter Pergolis.Protagonisti della manifestazione di quest'anno sonostati i bambini, ospiti d'onore dell' Ex Tempore chesolitamente è dedicata ai grandi. Tra gli appuntamentidelle manifestazioni collaterali segnaliamo lo spettacolodei ragazzi di Grisignana, nonchè la realizzazione di unprogetto su campo ispirato alla cittadina istriana di cuisono stati artefici i piccoli artisti del Laboratorio d'arte figurativa LIADO di Fiume a cui si sono uniti iloro amici del Buiese.

In copertina: �Mela 2�, Mauro Stipanov, Istria Nobilissima 2000

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�Vi porto nel cuore� ha dettoil presidente italiano CarloAzeglio Ciampi ai connazionalidell�unica comunità autoctonaitaliana fuori dai confinidell�Italia che ha incontrato il10 ottobre 2001 assieme alpresidente della Repubblica diCroazia, Stjepan Mesi} aFiume, a Rovigno e a Pola. Èstata la prima volta che unpresidente dello Stato d�originee quello dello Stato di resi-denza si sono accostati, fiancoa fianco, alla Comunità Nazio-nale Italiana del Quarnero,dell�Istria, della Dalmazia edella Slavonia, ovunque accolticon acclamazioni di gioia e dibenvenuto. Ed è stata unafesta, una grande festa. Memo-rabile. Per un giorno gli Italianidi Croazia e, per tramite deiloro rappresentanti, anche quellidi Slovenia, si sono ritrovatiprotagonisti di un evento diportata storica che, vogliamosperare, chiuda la lunga paren-tesi della loro travagliata storiae apra un nuovo capitolo,quello della speranza nellapiena affermazione dei valoriumani e civili che superano lebarriere di lingua, cultura econfini. Valori intrinsechi, digrande rigore morale, checontraddistinguono il viveredella gente di queste nostreterre. La dignità e laperseveranza con la quale gliappartenenti alla nazionalitàitaliana hanno semprestrenuamente difeso la propriaidentità sono state premiate. Ei discorsi dei due capi di Stato,delle autorità delle città eRegioni ospitanti, dei presidentidell�Assemblea e della Giunta

Cronaca di un avvenimento storico: Ciampi e Mesi} con gli Italiani di Fiume e dell�Istria

Orgoglio e commozione

Nelle foto, dall'alto inbasso, alcuni momentidell'arrivo al Liceo italia-no di Fiume dei due Ca-pi di stato, Carlo AzeglioCiampi e Stjepan Mesi}."Vi so leali cittadini dellaCroazia - ha detto ilpresidente italiano rivol-gendosi commosso ai con-nazionali che erano adattenderlo nell'Aula Ma-gna - ma vi sento italianifino al midollo".

Fiume

Fotocronaca di Livio ^ernjul

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esecutiva dell�Unione Italiana,degli enti e delle istituzioni dellaminoranza e dell�UniversitàPopolare di Trieste, sono statigrandemente permeati appunto dauno spirito europeo, da unavisione del mondo e dei rapportidi buon vicinato in cui laComunità Nazionale Italiana abbiaun suo ruolo e venga dotata deglistrumenti che le permettano di

implementare quella funzione diponte che spessissime volte le èstata attribuita e in altre occasioninegata. Per la prima volta è statoribadito anche pubblicamente,nelle affermazioni dei rappre-sentanti degli esuli e dei rimasti,il riavvicinamento delle due animedi un popolo forzatamentesmembrato dalla storia a favore diun percorso comune di crescita

culturale e economica, all�insegnadell�apertura allo spirito europeo.Carlo Azeglio Ciampi ha più volteaffermato con forza l�impegnodell�Italia ad affiancare la Croazianella strada verso l�Europa nonmancando di sottolineare il ruolodella CNI anche in questocontesto. E il presidente croatoStjepan Mesi} ha ripresol�argomento nel discorso di

Nel rivolgersi ai giovani del Liceo, Carlo AzeglioCiampi li ha invitati, croati e italiani, a guardarecon fiducia al futuro, ai valori della libertà e dellademocrazia.

Fiume

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chiusura a Pola rendendomerito alla Comunità NazionaleItaliana che ha definito uncollante che può aiutare laCroazia a entrare in Europa ea superare i confini in nome diuna piena democrazia. Ilpresidente italiano, rivolgendosialla comunità italiana autoctona,ha parlato a cuore aperto,spesso emozionandosi ecommuovendo l�uditorio. �Co-nosco tutti i vostri problemi -ha detto - e io e il presidenteMesi} impegneremo i rispettivigoverni a spianarvi la stradadella crescita. Conosco il tra-vaglio di queste terre, il vostropatrimonio storico, culturale ecivile e ringrazio il presidenteMesi} per la stima che nutrenei confronti della ComunitàNazionale Italiana, l�unicaminoranza autoctona fuori daiconfini d�Italia e che è parteintegrante del tessuto socialecroato. Vi so leali cittadini dellaCroazia ma vi sento italiani finoal midollo�.E, incontrando glistudenti della Scuola MediaSuperiore Italiana di Fiume, lostorico ex Liceo, il presidenteitaliano ha rimarcato l�impor-tanza dell�istituto per le gene-razioni passate invitando igiovani che oggi lo frequentano,italiani e croati, a guardare confiducia al futuro, ai valori dellalibertà e della democrazia. Si èintrattenuto con gioia con igiovani, ritardando di qualcheminuto la cerimonia nell�AulaMagna. Nell�abbracciare la stu-dentessa Onelia Prota che nelsuo discorso di benvenuto avevaavanzato i timori dei giovani alcospetto del terrorismo dopo itragici eventi dell� 11 settembre,l�ha tranquillizzata aggiungendoche non bisogna aver vergognadi avere paura. Accennando aquel tragico giorno, CarloAzeglio Ciampi ha ribadito chenon sarà tollerato che estremistie terroristi mettano a re-pentaglio le conquiste politichee civili di intere generazioni. Hapoi invitato gli studenti dellaSMSI di Fiume a fargli visita alQuirinale. Un invito che è statoesteso più tardi anche ai lorocoetanei polesi nel corso dellacerimonia di inaugurazione delnuovo, meraviglioso, edificio

Breve e significa-tiva sosta anche alCentro di RicercheStoriche di Rovi-gno dove i duepresidenti sonostati ricevuti daldirettore, professorGiovanni Radossi

Rovigno

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della SMSI �Dante Alighieri�che i due presidenti hannoufficialmente inaugurato inserata. Il 10 ottobre è stata lagiornata delle prime volte. Erala prima volta infatti che unpresidente italiano visitava Fiu-me e i fiumani lo hanno ac-colto accorrendo in grannumero, intasando le stradeprospicienti l�ex Liceo, salutan-dolo a gran voce e riservandole stesse espressioni di benve-nuto al presidente croato Mesi}anch�egli per la prima volta trai cittadini di nazionalità italiana.La sosta a Rovigno, ospiti delCentro di Ricerche Storichedell�Unione Italiana, ha fornitoai due presidenti l�occasione diapprendere l�importanza delprocesso scientifico mediante ilquale la CNI difende e cura lepeculiarità e il patrimonio sto-rico e culturale delle sue gentie del territorio. Alla Comunitàdegli Italiani di Pola, ultimatappa di una giornata densis-sima di appuntamenti, erano adattendere i due presidenti gliesponenti di tutte e 49 leComunità degli Italiani di Croa-zia e Slovenia, comprese quelledella Slavonia. Un collegamentotelevisivo ha permesso anche aiconnazionali di Zara e Spalato,riuniti nel teatro del capoluogodalmata, assieme ai membridella Società �Dante Alighieri�di Ragusa (Dubrovnik), diseguire in diretta la cerimoniadi Pola. Sempre a Pola c�è statala presentazione ufficiale, secosì vogliamo definirla, dellaComunità degli Italiani diUmago, tappa saltata nella de-fatigante giornata istriano-quarnerina dei presidenti diItalia e Croazia, e della pre-sentazione agli alti ospiti dellatarga ricordo che verrà infissaall�entrata di questa CI che sifregia del nome di FulvioTomizza, il cantore dell�Istria edelle sue genti. In serata quindi,dopo una breve carrellata attra-verso la città per ammirare levestigia del passato romanodella città millenaria, e in se-guito a una precedente sostaper la posa di una coronaall�Ossario dei marinai italiani,ha avuto luogo la bellissima

Nel tardo pomeriggioCiampi e Mesi} hannofatto tappa alla Comu-nità degli Italiani diPola accolti calorosa-mente dai connazionali.È seguita una brevevisita all'Arena e alnucleo storico per am-mirare le vestigia dellacittà millenaria.

Pola

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cerimonia dell�inaugurazione dellaSMSI �Dante Alighieri� (chechiude il lungo e sofferentecapitolo della coabitazione dellascuola media italiana negli istitutidella maggioranza), dinanzi a unagran folla di polesani venuti adaccogliere i presidenti. Unacerimonia svoltasi all�aperto che ipresenti hanno potuto seguire intutte le sue fasi e ai quali è statopiù tardi permesso di visitareanche il nuovo e moderno istitutoscolastico. Nel 1997 l�allora presi-dente italiano Oscar Luigi Scalfaro pose la prima pietra diquesta che è oggi, nelle paroledella preside Claudia Milotti, lanave degli studenti CNI e deiloro coetanei delle altre etnie che

la frequentano, che li traghetterànel futuro e nel campo delleconoscenze e dell�apprendimento.Carlo Azeglio Ciampi e StjepanMesi} hanno scoperto insieme latarga ricordo di questo impor-tantissimo momento per la CNI e,in particolare, per il mondo dellascuola polese. È il risultato del-l�azione mirata e concertata deidue governi che hanno finanziatoin comune la costruzione delmaestoso edificio di cui un�alacomprende anche una sezionedella Scuola Elementare Italiana�Giuseppina Martinuzzi�. La So-cietà �Dante Alighieri� di Romaha regalato alla scuola il bustodel sommo poeta. Il ministrocroato all�istruzione Vladimir Stru-

gar ha simpaticamente aperto ilsuo discorso rivolgendosi agliastanti in italiano e quindi prose-guendo, in lingua croata, per af-fermare l�alto significato dell�aper-tura di una scuola, più importanteancora perché si tratta dellascuola di una minoranza testi-mone degli alti valori della multi-culturalità e della convivenzapacifica dei popoli. In quest�oc-casione il presidente Ciampi haproposto per la CNI il modellostatutario del Trentino-Sud Tirol,quasi in risposta allo zupano dellaRegione Istriana che ha accennatoallo Statuto istriano quale espres-sione dei diritti peculiari dellegenti che abitano l�Istria.

Serata dedicata alla cerimonia d'inaugurazione del bellissimo edificio dellaScuola Media Superiore Italiana. A dare il benvenuto agli illustri e graditiospiti è stata la professoressa Claudia Milotti, preside dell'istituto. I duepresidenti hanno scoperto insieme una targa in ricordo di questo momentocosì importante e significativo per il mondo della scuola polese.

Pola

Fotocronaca di Livio ^ernjul

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La Presidenza dell�Assembleadell�Unione Italiana esprimesoddisfazione per la recente

decisione del Governo dellaRepubblica di Croazia di trasferirei diritti di fondazione della Casaeditrice EDIT di Fiume all�Unio-ne Italiana. Con tale atto ilGoverno croato onora unalegittima richiesta dell�Assembleadell�Unione Italiana ripetutamenteribadita, in maniera chiara etrasparente, dal 1993 in poi efissata nell�Indirizzo program-matico dell�Unione Italiana stessa,restituendo l�EDIT ai 33.000appartenenti alla Comunità Nazio-nale Italiana della Croazia e dellaSlovenia, dopo la sua unilateralestatalizzazione operata dall�alloraGoverno dell�HDZ (ComunitàDemocratica Croata), con ilconcorso e l�assenso determinantedella Direzione dell�EDIT!

La decisione del Governo croato,che realizza il principiodell�autonomia culturale assicuratadalla Costituzione alle Comunitàminoritarie (art. 15), nello spiritodel concetto di sussidiarietà, è inpiena conformità con le dispo-sizioni dello Statuto Specialeannesso al Memorandum diLondra del 1954 (punto 4.: �Ilcarattere etnico ed il liberosviluppo culturale (...) del gruppoetnico italiano nella zonaamministrata dalla Jugoslaviasaranno salvaguardati: a) essiavranno diritto ad una loropropria stampa nella linguamaterna�), con il Memorandumd�Intesa sulla protezione dellaMinoranza Italiana in Croazia eSlovenia del 15 gennaio 1992, econ il Trattato tra la Repubblica

italiana e la Repubblica diCroazia sui diritti delle Minoranzedel 1996 (art. 2: �La Repubblicadi Croazia s�impegna a garantireil rispetto dei diritti acquisiti dellaMinoranza Italiana in base aiTrattati internazionali e all�ordina-mento giuridico interno delloStato predecessore nel territoriodella Repubblica di Croazia, comepure il rispetto dei nuovi dirittidella Minoranza Italiana contenutinell�ordinamento giuridico internodella Repubblica di Croazia�; art.4 �La Repubblica di Croaziariconosce l�Unione Italiana, che inbase alla legislazione croata pos-siede personalità giuridica, comel�Organizzazione che rappresentala Minoranza Italiana.�).

Un nuovo obiettivo si va così adaggiungere ai molteplici risultatiche l�Unione Italiana ha saputoraggiungere, ovvero ha contribuitoa raggiungere, negli ultimi anni eche vanno: dall�approvazione delleLeggi sulle Scuole e sulle lingueminoritarie in Croazia, alla Leggesulle Scuole delle ComunitàNazionali in Slovenia; dall�inse-rimento del principio del �doppiovoto� nella Costituzione croata, alriconoscimento, da parte dellaCorte Costituzionale slovena, dellibero uso del tricolore qualevessillo della Comunità NazionaleItaliana anche in Slovenia;dall�abrogazione, da parte dellaCorte Costituzionale croata, delfamigerato �filtro etnico� deidecreti Voki}, alla registrazionedell�Unione Italiana in Slovenia;dall�esenzione del pagamentodell�IVA (PDV) in Croazia per ibeni e servizi acquistati con imezzi donati dall�Italia, alla

registrazione dell�Unione Italianain Croazia con il mantenimentodella denominazione in linguaitaliana; dalle Comunità degliItaliani e Scuole che sono stateaperte, costruite o ristrutturate(una fra tutte: la Scuola MediaSuperiore Italiana �DanteAlighieri� di Pola), alla moltipli-cazione e implementazione quali-tativa delle iniziative e delleattività culturali, vieppiù aperteagli esuli e alla popolazione locale(Concorso �Istria Nobilissima�, ExTempore internazionale diGrisignana, ecc.); dai rifinan-ziamenti della Legge 19/91 infavore della Comunità Italiana,con i relativi aumenti deglistanziamenti, l�estensione degliinterventi anche nel campo socio-economico e la valorizzazionedella soggettività dell�UnioneItaliana, all�avvio di una nuovafase di collaborazione con i nostriconnazionali esuli vittime di unregime totalitario; dal contributoporto alla cultura della convi-venza, della cooperazione multila-terale e interregionale, al sostegnodel consolidamento dei buonirapporti tra l�Italia, la Slovenia ela Croazia; dal ruolo acquisitodalla collettività nella cogestionedel territorio d�insediamento stori-co, alla salvaguardia dei dirittidella Comunità Italiana; e l�elencopotrebbe continuare ancora perpagine intere! Certo, questirisultati sono stati raggiunti con ilsupporto, il sostegno e la collabo-razione di migliaia di connazionali,dei deputati della ComunitàItaliana ai Parlamenti sloveno ecroato, delle Comunità degli Ita-liani, delle nostre Scuole e

Comunicato della Presidenza dell�Assemblea dell�Unione Italiana

La Casa editrice Edit restituitaalla Comunità Nazionale Italiana

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Istituzioni, delle forze politiche edelle autorità (di Governo, parla-mentari, regionali, locali) maggior-mente sensibili ai diritti minoritaridell�Italia, della Croazia e dellaSlovenia. Quali nuove prove diitalianità e di professionalitàdevono essere ancora richiesteall�Unione Italiana affinché siafinalmente riconosciuto il suoruolo, la sua funzione, e l�attivitàche svolge?!

L�EDIT da alcuni anni si dibattein una gravissima crisi finanziaria,economica, strutturale, editoriale,dei quadri e finanche d�identità. Lascelta compiuta alcuni anni fa dalladirigenza della Casa editrice, cheoptò per la sua statalizzazione, siè rivelata fallimentare. Disastrosa siè rivelata la gestione del �ProgettoEDIT� (dono da 6 Miliardi di Liredell�Italia per l�autonomia eco-nomica dell�EDIT che la sualeadership ha quasi interamentedissipato) da parte della Dirigenzadell�EDIT, gestione che quest�ulti-ma pretese, e ottenne.

La Comunità Nazionale Italiana sitrovava davanti al rischio reale diperdere definitivamente l�unicaCasa editrice, in Croazia eSlovenia, che pubblica in linguaitaliana, perdendo così uno deiprincipali diritti minoritari assicuratinon solo dalla legislazione internadei due Paesi, ma anche dalleConvenzioni quadro sui dirittiminoritari adottate a livelloeuropeo e internazionale. È percercare di scongiurare tale pericoloche l�Unione Italiana da anni nerivendica il diritto di fondazione.La Presidenza dell�Assembleadell�Unione Italiana ribadiscel�importanza che riveste la Casaeditrice EDIT, con le sue pub-blicazioni, per la ComunitàNazionale Italiana in Croazia eSlovenia. Si tratta di un patrimonioe di una risorsa incalcolabile chenon può, né deve essere dispersa.

Dal Governo croato l�UnioneItaliana ha ottenuto l�assicurazioneche il trasferimento dei diritti difondazione dell�EDIT all�UnioneItaliana non comporterà undisimpegno finanziario della Croa-zia verso la Casa editrice, per cui

i mezzi destinati al finanziamentodei programmi della ComunitàNazionale Italiana, compresiquindi anche quelli per l�EDIT,saranno regolarmente assicuratidal Bilancio statale croato. Ana-loga assicurazione è stata acquisitaanche da parte del Governosloveno, mentre da parte delGoverno italiano non sono maistati messi in dubbio gli esistentifinanziamenti alla Casa editrice. L�Unione Italiana ha semprecondiviso con il Governo italianola posizione per cui nuovieventuali finanziamenti per l�EDIT- all�interno di quegli esistenti infavore della collettività - potrannoessere stanziati solamente inpresenza di un serio progetto dirilancio delle attività della Casaeditrice. In tale quadro va

sottolineato che l�Unione Italiananon ha mai avanzato richieste alGoverno italiano circa la coper-tura delle eventuali perdite digestione dell�EDIT, né ha maiaffermato di ricevere dotazioniannuali miliardarie dall�Italia!L�Unione Italiana, inoltre, non hamai messo in relazione ifinanziamenti all�EDIT con idiritti di fondazione sulla stessa,né ne ha mai richiesto lasospensione. Tanto meno ha maimesso in relazione la chiusuradelle trattative con il Governocroato sui diritti di fondazionedell�EDIT con la visita in Istria ea Fiume dei Capi di Statodell�Italia e della Croazia, sullacui alta valenza e portatal�Unione Italiana ne è pienamenteconsapevole da sempre e per la

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quale da molti anni staattivamente lavorando con pro-fondo senso di responsabilità!

La Presidenza dell�Assembleadell�Unione Italiana riafferma chel�intendimento prioritario èsempre stato, e continuerà adessere, il rafforzamento del ruoloe della funzione dell�EDIT, edelle sue testate e pubblicazioni,in favore della ComunitàNazionale Italiana, nonché ilrilancio delle sue complessiveattività. In tale quadrol�Assemblea dell�Unione Italianaha deliberato che sarà salva-guardata �l�autonomia dell�EDITe delle testate giornalistiche,l�autonomia professionale edeontologica dei giornalisti; ilcarattere linguistico e culturaleitaliano delle pubblicazioni, al finedel mantenimento e dellapromozione dell�identità dellaComunità Nazionale Italiana; ilnumero delle testate e dellepubblicazioni, come pure il loroulteriore sviluppo e incremento;un�informazione libera,democratica, autonoma edesauriente relativa alla ComunitàItaliana e alla sua attività, al ter-ritorio del suo insediamentostorico, come pure alla Croazia,alla Slovenia e all�Italia; il livellooccupazionale e professionale; lostatus di Ente di particolareinteresse pubblico�.

È ferma volontà dell�UnioneItaliana di procedere al varo diun condiviso piano di risanamentoe di rilancio delle pubblicazioni edelle attività dell�EDIT, secondo ilprincipio di una gestione economi-camente efficiente e trasparente.Piano di rilancio per la cuirealizzazione l�Unione Italiana èstata finora impedita causal�indisponibilità della necessariadocumentazione finanziaria che laDirezione dell�EDIT non ci hamai messo a disposizione. In taleprogramma, e per realizzare que-sto progetto editoriale e indu-striale, l�Unione Italiana ha semp-re inteso coinvolgere nel capitaledell�EDIT degli imprenditoriitaliani del settore che vedal�apporto di capitali privati accan-to alla presenza istituzionale

dell�Unione Italiana. L�obiettivo sa-rebbe quello di avere un prodottodi qualità ed autorevole sottol�aspetto giornalistico ed editoriale,che continui ad operare consoddisfazione in funzione deibisogni e delle necessità dellaComunità Nazionale Italiana, maanche quale straordinario strumen-to e veicolo culturale per la dif-fusione e la promozione dellalingua e della cultura italiana inparticolare in Istria, Fiume eDalmazia.

Per il conseguimento di questefinalità l�Unione Italiana è semprepronta a discutere e a confron-tarsi, nelle sedi appropriate, contutti i fattori responsabili chiamatiad operare per la crescita dellaComunità Nazionale Italiana inCroazia e Slovenia.

Infine, la Presidenza dell�Assem-blea dell�Unione Italiana ringraziaper la fiducia il Governo dellaRepubblica di Croazia, ed esprimela convinzione che l�Italia conti-

nuerà a sostenere, come semprefatto fino ad ora, i diritti e lelegittime aspettative della Comu-nità Nazionale Italiana.

È nostra intenzione persisterenella realizzazione dell�Indirizzoprogrammatico dell�Unione Italia-na a prescindere dalla campagnadiffamatoria e persecutoria inatto, culminata con esposti controla dirigenza dell�Unione Italiana, eche si manifesta con faziosità,disinformazioni e calunnie, e cheviene condotta proprio perchésono stati raggiunti risultati cosìsignificativi. Continueremo condeterminazione e coerenza aperseguire gli obiettivi fissati, inmaniera democratica, dall�Assem-blea dell�Unione Italiana, per lasoggettività della Comunità Nazio-nale Italiana, sempre più eman-cipata, consapevole, responsabile eautonoma.

La Presidenza dell�Assembleadell�Unione Italiana

Fiume, 30 settembre 2001

Università Popolare di Trieste Unione Italiana di Fiume

SEMINARIO PER INSEGNANTI DI CLASSETarvisio 25-27 ottobre 2001

Giovedì 25 ottobreore 08.30 Raduno a Rabuiese, partenza per Tarvisioore 11.00 Centro culturale: saluto delle autorità; presentazione

del seminario; relazione prof. Angela Fioroniore 13.00 Pranzoore 15.00 -ore 18.30 Centro culturale: relazione prof. Angela Fioroni

Venerdì 26 ottobreore 09.00 Centro culturale: relazione prof. Angela Fioroniore 10.30 Visita alle scuole elementari di Tarvisio e Camporossoore 13.00 Pranzoore 15.00 -ore 18.30 Centro culturale: presentazione prof. Patrizia Pitacco

della pubblicazione �Itinerari didattici�, raccolta di lavori svolti nell�ambito del �Progetto 30 ore� 2000-2001; presentazione di quattro percorsi didattici da parte di Dolores Bressan, Angela Preden, Gloria Tijaned Ester Zarli

Sabato 27 ottobre ore 9.00 Centro culturale: relazione prof. Nadia Medizza �La

valutazione nell�area linguistica�ore 12.30 Pranzoore 14.30 Partenzaore 16.30 Arrivo a Rabuiese

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Il caso Edit, una sfida perl�Unione Italiana. Che cosasignifica questo passaggio diproprietà per l�intera comunitànazionale?

�Prima di tutto è importantericordare che nel 1993 l�Edit èstata �nazionalizzata� dal Go-verno di Tudjman. E da allorache data la nostra battaglia percercare di restituirla allacomunità nazionale. Io preferireiparlare più che di acquisizionedella proprietà, di trasferimentodei diritti di fondazione.Vedremo poi in futuro comepotrà essere gestita, realizzata edistribuita concretamente laproprietà, al fine di consentireall�Ente di imboccare realmentela strada di un efficace rilancioeconomico. Fra i primi passi dafare, a mio avviso, vi è co-munque quello di trovare, inaccordo con la Farnesina, unpartner economico italiano.Finalmente dopo otto anni dibattaglie l�Edit è diventata pro-prietà dei 30.000 connazionali cherisiedono in Croazia e Slovenia,e dunque è stata fatta giustizia.Il programma di rilancio dellaCasa Editrice sarà un po� lacartina di tornasole per vederequanto siamo capaci di gestire inostri veri valori: e l�Edit è unodei nostri valori principali�.

Comunque c�è stato un black-outnel dialogo con il Ministerodegli esteri attorno a questacomplessa vicenda. Per qualemotivo?

�Io direi che per fare un�analisidi quanto è successo è meglioaspettare che passi la visita delPresidente Ciampi. Anche sesiamo rimasti sorpresi dalleopinioni molto franche espressedal sottosegretario agli EsteriAntonione sono convinto che,conclusa la visita in Istria ed aFiume del Presidente dellaRepubblica, ci siederemo attornoa un tavolo per chiarire tutti gliequivoci. Sono certo che laFarnesina e lo stesso Antonionecoglieranno l�importanza di questasfida e troveranno sicuramente ilmodo di sostenere il piano dirilancio e di sviluppo della CasaEditrice. Io conto anchesull�apporto e l�appoggio delmondo degli esuli esull�intervento, che mi sembra

insostituibile e fondamentale, delcapitale italiano, nel quadro diuna visione di sviluppo tracciatain piena sintonia con laFarnesina�.

Come risponde ai pesanti rilievidella direzione dell�Edit, cherileva di non essere statacoinvolta nella vicenda? Ladecisione del Governo sultrasferimento dei diritti diproprietà è definitiva oppure sitratta solo di una posizionepreliminare e di principio?

�La mia opinione sulla direzionedell�Edit è nota già da tempo.Sono convinto che l�attualedirigenza non sia in grado di farfronte ad un programma disviluppo destinato a trasformarel�Edit in una Casa Editrice cherifletta realmente gli interessidella comunità nazionale. Perme è importante averel�appoggio dei giornalisti equesto, anche in passato, non èmancato. Per quanto riguarda lafirma dell�accordo da parte delGoverno questa ci sarà frabrevissimo tempo. Ho avutodelle assicurazioni e delleconferme molto chiare in questosenso. La decisione è stata presadal Governo all�unanimità. Ildecreto, ovvero la comunicazionescritta relativa alla decisione èstata già inviata dall�Ufficiogovernativo per le minoranzealla direzione dell�Edit eall�Unione Italiana�.

(E.G.)

Caso Edit: Furio Radin, deputato italiano al seggio specifico del Sabor di Zagabria

�In accordo con la Farnesinatroveremo un partner italiano�

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Il recente caso �Edit�, ovvero lepolemiche seguite alla decisionedel Governo croato di trasferire

i diritti di fondazione della Casaeditrice all�Unione Italiana, hannoposto ancora una volta in risaltola questione della soggettività dellanostra comunità nazionale. Un nodo di fondamentale impor-tanza per la vita democratica,l�affermazione dei diritti e lasopravvivenza stessa del grupponazionale italiano. Le polemiche e le reazioninegative sorte in questi giornicontro l�annunciato passaggio diproprietà dell�Edit e le dichia-razioni sulla presunta incapacitàdell�Organizzazione minoritaria digarantire la realizzazione di unefficace progetto di rilanciodell�Ente, hanno contribuito amettere in discussione uno deivalori primari dell�Etnia: la suaautonomia propositiva, la capacitàdella comunità di autogestirsi e didecidere del proprio destino.Per la prima volta nella nostrastoria uno degli Stati domiciliariha deciso di concederci qualcosa,di trasferire la proprietà dellanostra Casa editrice all�UnioneItaliana, la massima Organizza-zione rappresentativa degli italianiin Slovenia e Croazia. Unadecisione dettata probabilmente damotivi economici più che politici oetici, dall�esigenza di sfrondare, nelquadro di un progetto dirisanamento del bilancio, i ramisecchi di quelle che sino aqualche tempo fa erano leimprese assistite dell�economia diStato.Ma se per il Governo si è trattato

probabilmente di liberarsi di un�peso�, e della responsabilità dirisanare un�azienda da tempo incrisi, per la comunità nazionalenel suo complesso e per l�UnioneItaliana in particolare, iltrasferimento dei diritti difondazione dell�Edit costituisce unagrande, irrinunciabile sfida. Una prova di maturità a cui ilgruppo nazionale non puòsottrarsi. Cinquant�anni fa, a se-guito dell�esodo, con le confischee la nazionalizzazione di quasitutti i beni privati di un certorilievo, la statalizzazione difabbriche, immobili, banche, ter-reni e dei principali mezzi diproduzione, anche la nostra comu-nità nazionale era stata privata diogni �proprietà�. Ai connazionali erano statesottratte le risorse atte a garantirel�autosufficienza economica efinanziaria dell�Etnia. Al grupponazionale era stata negata lacapacità di sopravvivere e diriprodursi senza dipendere dallamano pubblica, dai finanziamentidello Stato e dunque dalla volontàe dai condizionamenti delle forzepolitiche al potere. È da almeno dieci anni che lacomunità nazionale, a partire dalleprime elezioni pluralistiche edall�avvio del processo dirinnovamento democratico avviatoda Gruppo �88 e dal Movimentoper la Costituente, chiede siariparata quest�ingiustizia. A più riprese l�Assembleadell�Unione Italiana, coadiuvatadai deputati della comunitànazionale ai Parlamenti di Lubianae di Zagabria, ha chiesto agli

L�Edit in proprietà a trentamila connazionali

Un banco di provaper la soggettivitàdella minoranza

Stati, nell�ultimo decennio, digarantire una �base economica�alla minoranza; di trasferirerisorse e proprietà (proprio quellesottratte o negate, in vari modi,mezzo secolo fa, agli italianirimasti oltre che a quelli esodati),necessarie ad assicurare un certogrado di autonomia finanziariadell�Etnia.Sinora pochissimi risultati sonostati ottenuti su questo versante. La nostra comunità e le sue isti-tuzioni dipendono ancora preva-lentemente dai (pochi) finanzia-menti pubblici, dal sostegno(precario e caritatevole) degliStati, da provvidenze e dotazionigestite dalla burocrazia, controllatedai partiti o dai Governi. Ciò ha determinato sinora lanostra debolezza. L�assenza dirisorse economiche, di unpatrimonio in grado di garantirel�autosufficienza, di assicurarci lapossibilità di �riproduzione�autonoma delle nostre capacità, ciha privati anche, in buona misura,della nostra �soggettività�.Per anni siamo stati privati deinostri quadri migliori, della nostra�intellighenzia�, delle forze ingrado di difendere i reali interessidell�Etnia, proprio perchè lenostre principali istituzioni sonostate sempre controllate da altri. Gli stipendi, le risorse, lecondizioni di sopravvivenza e ditutela sociale della gran parte deiconnazionali non sono mai dipesidalla nostra volontà, da strutturerealmente governate dal grupponazionale. Adeguarsi è stata sino-ra, e troppo a lungo, la nostraunica possibilità.Gli Stati, per i loro diversi inte-ressi, per motivi di propaganda, onei casi migliori, di �credibilitàdemocratica� o di rispetto deidiritti politici e umani, sinora han-no messo a disposizione dell�Etniaalcuni mezzi, risorse, istituzioni. Noi li consideriamo non soloinsufficienti, ma non adeguati agarantire il nostro sviluppo, lacrescita della comunità qualesoggetto autonomo e consapevole.Quasi tutte le istituzioni esistenti(enti, mass-media, scuole, caseeditrici) operano �per� lacomunità. Noi chiediamo che essediventino �della� comunità.

di Ezio Giuricin

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Esigiamo, ed a ragione, che tra glistrumenti messi a nostradisposizione e la comunità stessanon vi siano più intermediari. Oche, quanto meno, ci sia consen-tito di cogestire tali strutture, difar sentire la nostra voce e ilnostro peso.L�Edit, primo caso di questogenere, per una serie di circo-stanze fortuite, ci viene concessa.

L�Unione, che ne è stata giàfondatrice negli Anni cinquanta,ne diventerà proprietaria, a nomee in rappresentanza di circa tren-tamila connazionali. Occorre forse rifiutare ancora unavolta a prendere in mano il nostrofuturo? Rinunciare a gestire lerisorse che ci spettano, continuarea delegare ad altri il controllo deibeni messi a nostra disposizione o

che ci appartengono? L�Edit ci offre una chance,costituisce per la comunità unagrande sfida che sarebbe ignobile,vergognoso rifiutare. La posta in gioco non è solo lasopravvivenza della Casa Editrice,ma un bene e un valore più gran-di: la nostra identità di minoranza,la facoltà di riconoscerci comecomunità.

INFORMAZIONE PRELIMINARE SULL�ESITO DELLE ISCRIZIONI ALLE PRIME CLASSI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E DELLE MEDIE SUPERIORI DELLA CNI

nell�anno scolastico 2001/2002I dati concernenti l�anno scolastico che èappena iniziato, cioè il 2001/2002, in mediaconfermano che le istituzioni scolastichedella CNI tengono bene, ossia riescono amantenere le proprie posizioni: fraelementari e medie la CNI può contarequest�anno su 3.661 alunni, il che rispettoai 3.643 di un anno fa corrisponde allo0.5 per cento in più (si tratta di datiufficiosi sino a quando gli Istitutipedagogici di Croazia e Slovenia non cifaranno pervenire i dati ufficiali - perquesto motivo trattasi quindi diun�informazione preliminare).A frequentare tutte le scuole elementari emedie superiori della CNI in Croaziaquest�anno ci sarà l�1,1 per cento in piùdi alunni rispetto all�anno scorso: nelsegmento delle scuole elementari cisaranno 2.039 alunni, il che corrispondeallo 0.8 per cento in meno rispetto al datoglobale dell�anno precedente, mentre nelsegmento delle medie superiori ci saranno885 alunni, una cinquantina in più rispettoall�anno 2000/2001, il che corrisponde adun incremento quantitativo del 5,86 percento.Le iscrizioni alle classi prime nelle SEI, intotale, ripropongono l�andamento delloscorso anno (201/207), ma la struttura ènotevolmente cambiata: in netta ripresaPola (54,83 per cento) e Fiume (52,83 percento), flessione invece per Umago (-18,5per cento), Parenzo (-29,4 per cento),Cittanova (-50 per cento), Buie (-61,29 percento) e Dignano (- 70 per cento). Pola,nonostante la rimonta, non è riuscita araggiungere le quote della prima metàdegli anni 90, Fiume, invece, le haabbondantemente superate registrando ilsecondo risultato da nove anni a questaparte (il record è del 1995 con 89 iscritti).Rovigno rimane nella media degli ultimi 5anni, che è però minore di quella delquinquennio precedente. Per Dignano ilproblema dell�autonomia della scuola èormai superato, ma purtroppo le

lungaggini burocratiche, dovute aldecentramento del sistema scolastico inCroazia non sono ancora giunte a termine.Desta preoccupazione l�esito delle iscrizioninell�Alta Istria: per Umago, Cittanova eBuie la quota raggiunta è la più bassanegli ultimi nove anni, per Parenzo sitratta invece di una ricaduta che, a quantosembra, si ripete ciclicamente (nel1999/2000 e prima ancora nel 1995/1996).Il Settore educazione e istruzione proponeperciò alla GE di cercare di appurare lecause di questo calo così pesante onde poterintraprendere quanto prima le misure delcaso per riportare il fenomeno allanormalità.Per quanto attiene alle SMSI si ha unrecupero complessivo del 3,8 per cento,con Buie e Fiume in leggera flessione,Pola stabile ed un energico recupero diRovigno (63,6 per cento) chequantitativamente supera di gran lunga ilnumero degli alunni che hanno terminatol�VIII della SEI rovignese. Tenuto contodel fatto che su 4.171 posti, messicomplessivamente a disposizione dalMinistero per l�istruzione in Croazia, gliiscritti risultano essere soltanto 3.700, cioèl�11,3 per cento in meno, possiamoindubbiamente affermare che l�andamentodelle medie superiori della CNI in Croaziasoddisfa appieno.Il fatto poi che a Fiume il vicecapo del

dipartimento regionale per l�istruzioneabbia prospettato la chiusura di uno o dueprogrammi d�istruzione poichè �...l�esistenzadi una sezione con pochi iscritti (6 n.d.a.)rappresenta una spesa eccessiva ed inutileper un paese piccolo come la Croazia...�,va inserito nell�ambito dell�ormaitristemente nota presa di posizione deiresponsabili scolastici della Regionelitoraneo-montana nei confrontidell�esistenza delle istituzioni scolastichedella CNI e quindi va risolto a livello diiniziativa politica.

Per quanto concerne le istituzioni

scolastiche operanti in Slovenia quest�annogli alunni sono 737: rispetto all�annoprecedente (quand�erano 751) si registrauna diminuzione dell�1,9 per cento. Alleelementari appare buona la tenuta diCapodistria con 17 neoiscritti (16 l�annoscorso) per un totale di 182 alunni e diIsola con 10 neoiscritti per un totale di109 alunni. Per Pirano città continuainvece la tendenza riscontrata lo scorsoanno, il che però non si ripercuotenegativamente sul totale di alunni: 160unità di cui 27 neoiscritti - 23 a Lucia e4 a Sicciole. In totale gli alunni delle SEIin Slovenia risultano essere 451, il cherispetto al 2000/2001 (468) corrisponde adun calo del 3,6 per cento. La lentaerosione dell�ultimo quinquennio che hacolpito soprattutto Pirano, sembra moltoalta se espressa percentualmente poichè lecifre assolute sono molto basse. Ciò nontoglie che, come per Dignano, anche perPirano la situazione va seguita moltoattentamente e vanno studiati gli strumentipiù efficaci per porgere un aiutoconsistente alle direzioni didattiche degliistituti in questione. Se per Dignano sispera che il problema venga risolto conl�entrata in funzione dell�autonomiagiuridico-amministrativa oltre chepedagogico -didattica, per Pirano si auspicache la situazione possa migliorare con gliinterventi sullo spazio scolastico.Ottima invece la situazione per le medie

superiori: Capodistria e Pirano recuperanonumericamente sul totale: 68 la prima con21 neoiscritti e 78 la seconda con 24neoiscritti. Isola subisce invece un lieveridimensionamento: dai 158 alunni di unanno fa passa ai 140 di quest�anno con38 nuovi iscritti contro i 41 del 2000/2001.Complessivamente gli alunni delle SMSI inSlovenia sono quest� anno 286: rispetto ai283 di un anno fa si ha quindi l�1,06 percento in più, ma rispetto al 1999/2000,quando il totale era 280, l�incremento èdel 2,14 per cento. (nz)

UNIONE ITALIANA - GIUNTA ESECUTIVA - Settore educazione e istruzione

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Inegoziati con il Governo croatosi sono svolti in un clima serenoe costruttivo. È stato, insomma,

un dialogo positivo e amichevolesul cui evolversi l�UI ha ritenutodoveroso informare, sia ilGoverno italiano sia - ogni voltache ciò era possibile e pur nonessendone obbligata - i legittimirappresentanti di tutto il collettivo

dell�EDIT: Associazione deiSindacati, Ordine dei Giornalisti eConsiglio dei dipendenti. Aquest�ultimi va anche un granderingraziamento per i validi epreziosi suggerimenti relativi allostatus dell�EDIT e alla questionedei finanziamenti.Bisogna ribadire anche in questaoccasione che i negoziati maihanno messo in forse l�esistenza,il futuro delle testate e i posti dilavoro. È proprio l�esattocontrario di quanto voluto dueanni fa dalla direttrice dell�EDIT,dott.ssa Marinella Mati}, con ilsuo tentativo di chiudere la rivista�Panorama�, licenziare il 30 percento del personale giornalisticodell�EDIT e trasformare �La Vocedel Popolo� in giornale bilingue,croato/italiano: tentativo fortuna-tamente fallito perchè sventatodalla redazione stessa di �Pano-rama�. Così,quando i tre membridel Consiglio di gestionedell�EDIT �temono�, nella lorolettera del 6 febbraio u.s., una�probabile sospensione delletestate�, o una �riduzione drasticadelle testate� fanno riferimento, nesiamo certi, all�unico tentativo diridimensionamento delle pubblica-zioni verificatosi finora nellastoria dell�EDIT dal 1945 ad oggie cioè appunto a quello orditodalla signora Mati} due anni fa.Altri non ce ne sono nè ce nesono mai stati.Da parte sua l�Unione Italiana siè battuta sempre contro l�insor-gere e il diffondersi di fenomenilesivi della dignità dei dipendentie del buon nome dell�EDIT cheuomini onesti e capaci hannosaputo costruire con grandisacrifici in mezzo secolo di storiatravagliata. In questo periodo nonha imposto mai alcun bloccoall�EDIT nè è stata causa, prin-cipale o secondaria, della situa-zione critica in cui versa l�ente.L�Unione Italiana, consapevoleinvece, dell�importanza della Casaeditrice si è impegnata sempreper il benessere dei suoi dipen-

denti, ascoltandoli, sostenendoli eprivilegiando nell�ambito delle suepossibilità e in ogni situazione leloro rivendicazioni, soprattuttoquelle esistenziali. Consapevole dell�estrema gravitàdella situazione odierna, l�UnioneItaliana desidera a questo puntotranquillizzare, per quanto ciò siapossibile, l�intero collettivo del-l�EDIT invitandolo a pazientare ea non lasciarsi intimidire dapressioni interne e disinformazioninè a cedere alle strategie dellatensione Nessuno chiuderàl�EDIT: i finanziamenti, infatti,grazie all� intervento dei verticiUI, non subiranno alcuna diminu-zione. Oltre a negoziare con il Governocroato, l�Unione Italiana haseguito con profonda attenzione esentita partecipazione anche labattaglia dei Giornalisti e delSindacato contro �una gestionedell�EDIT realizzata in funzionedegli interessi di un ristretto gruppodi incompetenti e non negli interessidella CNI e della democraziaall�interno delle sue istituzioni�(Comunicato dell�Ordine dei Gior-nalisti e del Sindacato dell�EDITpubblicato da �La Voce delPopolo� il 28 aprile del 2000) e hatenuto nella giusta considerazionegli umori del collettivo secondo ilquale �il vero problema dell�EDITin questo momento è lei, signoraMati}, costituito dalla sua arro-ganza, dall�incapacità di ammettereche i giornalisti non sono dei�cafoni� o dei potenziali casi socialiche una volta mandati in strada siridurrebbero a dei morti di fame,ma dei professionisti che hannodimostrato di non avere intenzionedi subire la tirannia di una personache all�EDIT è arrivata a fare ildirettore solo perchè nessun altro havoluto farlo, non certo per suenascoste capacità imprenditoriali.Mai ci siamo sentiti così offesi,bistrattati, umiliati costretti acorrere da un Tribunale all�altro emai siamo stati così decisinell�intento di andare fino in fondo

Gli appelli del collettivo dell�EditNei giorni scorsi il Governocroato ha approvato all�una-nimità, presenti tutti iministri, la Delibera sulpassaggio dei diritti di fon-dazione dell�EDIT all�UnioneItaliana. È stato tradotto cosìnei fatti quel principio varatotempo fa da Zagabria (evalido per tutte le etnie)secondo cui le minoranze de-vono venir messe nella posi-zione e nella condizione diessere proprietarie e, quindi,gestire da sole le rispettiveistituzioni. Il Governo croato,da parte sua, continuerà adonorare, senza ridurli, i suoiimpegni finanziari versol�EDIT. È questa una grandeconquista dell�Unione Italia-na, un traguardo che vederealizzato nella prassi unodei principali punti dei suoiOrientamenti programmaticivarati nel 1991 e appoggiatialle elezioni da quasil�ottanta per cento dell�elet-torato italiano di Croazia eSlovenia. Vede realizzatoanche un altro punto concor-dato con gli organismi inter-ni dell�EDIT: mantenere inal-terato il flusso dei finanzia-menti.

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Indicazione dei progetti, delle attività e degli interventi da finanziarsi con i mezzi della Legge 73/01 in favore della CNI in Croaziae Slovenia per il 2001

ASSEMBLEA

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ, DELLE INIZIATIVE E DEGLI INTERVENTIDA FINANZIARSI CON I MEZZI DELLA LEGGE 73/01 IN FAVORE DELLACOMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA IN CROAZIA E SLOVENIA PER IL 2001

(proposta che include anche le previsioni dell�Assemblea UI tenutasi a Pola, in data 15 luglio 2000)

PROPOSTE per SETTORE Richieste Interventi Interventi IpotesiL. 73/01 avviabili per il 2001 interventi

per il 2001 per il 2001 2002 in poi

1.) SCUOLESettore �Educazione e Istruzione�1.1.) ASILO �RIN TIN TIN� - POLA.Fornitura arredi(mezzi richiesti: Lit. 350.000.000.-;costo: Lit. 1.822.063.100.-; Lit. 385.000.000 Mezzi Mezzi già stanziati Lit. 1.780.000.000.-). già stanziati già stanziati

1.2.) SEI � BUIE.Costruzione nuova sede centrale e restauro sedi Lit. 2.495.600.000 325.600.000 500.000.000periferiche di Momiano e di Verteneglio:- costruzione nuova sede centrale SEI Buie (Lit.) (2.170.000.000) (Progetto (174.000.000 1.970.000.000(costo stimato: Lit. 3.940.000.000.- esecutivo in fase I fase, in attesafinanziamento 50%); di realizzazione) prog. esecutivo)- risanamento sede periferica Momiano (costo: non quantificato); (Lit.) (non quantificato) (Mezzi (Mezzi- ristrutturazione sede periferica SEI e Asilo già stanziati) già stanziati)Verteneglio (costo SEI: Lit. 346.000.000.-; finanziamento 50%; costo Asilo italiano: (Lit.) (325.600.000) (325.600.000) (326.000.000)Lit. 123.000.000.-).

1.3.) SEI - DIGNANO.Ampliamento sede: Lit. 761.200.000 Progetto Progetto - Progetto esecutivo esecutivo: esecutivo:(costo: Lit. 40.000.000.-); (Lit.) (44.000.000) Vedi punto 1.8. Vedi punto 1.8.- costruzione nuova ala(costo: Lit. 652.000.000.-); (Lit.) (717.200.000)- arredi (non quantificato). (Lit.) (non quantificato) 717.000.000

1.4.) SEI �DANTE ALIGHIERI� - ISOLA.Progetto cucina italiana(mezzi richiesti: Lit. 3.000.000.- costo tot. del progetto: Lit. 18.000.000.-). Lit. 3.300.000 3.300.000 10.000.000

1.5.) SEI �V. De CASTRO� - PIRANO.Acquisto attrezzature ludico ginniche Lit. 16.500.000 Attrezzature: Attrezzature:(prezzo: Lit. 15.000.000.-). Vedi punto 1.7. Vedi punto 1.7.

1.6.) SEI �GALILEO GALILEI� - UMAGO.Restauro e adattamento della sede Lit. 450.000.000 450.000.000 430.000.000(costo: Lit. 450.000.000.-, spese di gestione incluse).

1.7.) SCUOLE:Fornitura di attrezzature e mezzi didattici Lit. 330.000.000 330.000.000 320.000.000 330.000.000(costo preventivato: Lit. 300.000.000.-).

1.8.) SCUOLE:Progetti esecutivi (Asilo Grisignana, AsiloRovigno, Asilo Villanova, SEI Dignano, Lit. 330.000.000 330.000.000 300.000.000 220.000.000SEI Rovigno, Altri; costo: Lit. 300.000.000.-).(interventi presso altre Scuole)

1.9.) SCUOLE:Fornitura di libri (costo: Lit. 600.000.000). Lit. 660.000.000 660.000.000 660.000.000 660.000.000

TOTALE SETTORE Lit. 5.431.600.000 2.098.900.000 2.220.000.000 3.897.000.000(incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA

e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione)

2.) COMUNITÀ degli ITALIANI Settore �Coordinamento delle CI�

2.1.) CI - BERTOCCHI. Lit. 9.240.000 Arredi e Arredi eApparecchiature e arredamento attrezzature: attrezzature:(costo: Lit. 8.400.000.- ). Vedi punto 2.23. Vedi punto 2.23.

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2.2.) CI - BUIE. Lit. 2.200.000.000 Progetto ProgettoRistrutturazione sede - II fase esecutivo: vedi esecutivo:(costo: Lit. 2.000.000.000-). punto 2.24. vedi punto 2.24. 950.000.000

2.3.) CI - CITTANOVA.Progetto esecutivo e restauro della sede: Lit. 1.897.000.000 Progetto Progetto- progetto esecutivo esecutivo: mezzi esecutivo: mezzi(costo: Lit. 100.000.000.-); (Lit.) (110.000.000) già stanziati già stanziati- restauro sede(previsione: Lit. 1.625.000.000.-). (Lit.) (1.787.000.000) 1.300.000.000

2.4.) CI - CREVATINI. Lit. 26.950.000 Arredi ArrediImpianto di amplificazione e attrezzature: e attrezzature:(costo: Lit. 24.498.152.-). Vedi punto 2.23. Vedi punto 2.23.

2.5.) CI � DIGNANO. Lit. Non quantificato Arredi e Arredi eAcquisto degli arredi per la sede attrezzature: attrezzature:(costo: non quantificato). Vedi punto 2.23. Vedi punto 2.23.

2.6.) CI � DRAGA DI MOSCHIENA. Lit. Arredi e Arredi eAcquisto arredi e attrezzature per la sede attrezzature: attrezzature:(mezzi richiesti: Lit. 5.000.000.-). Vedi punto 2.23. Vedi punto 2.23. 7.000.000

2.7.) CI - FIUME.Proseguimento ristrutturazione sede (mezzi richiesti: Lit. 458.023.795.-;costo tot. dell�intervento: Lit. 863.943.795.-, Lit. 454.300.000 454.300.000 440.000.000di cui già stanziati Lit. 450.000.000.-;necessitano Lit. 413.000.000.- ).

2.8.) CI - KUTINA. Lit. 115.500.000 In attesa In attesaAcquisto sede definizione definizione(prezzo: Lit. 100.000.000.-). intervento intervento 115.500.000

2.9.) CI - LUSSINPICCOLO. Acquisto terreno per sede Lit. 289.000.000 Mezzi Mezzi Mezzi(prezzo: Lit. 250.000.000.-). già stanziati già stanziati costruzione

2.10.) CI - ORSERA. Lit. non quantificate Progetto ProgettoProgetto esecutivo per il restauro della sede esecutivo: esecutivo: Mezzi(non quantificato). Vedi punto 2.24. Vedi punto 2.2 4. restauro

2.11.) CI - PARENZO.Acquisto arredi per il teatrino della Comunità Arredi e Arredi e(mezzi già stanziati: Lit. 1.070.000.000.- Lit. non quantificate attrezzature: attrezzature:mezzi richiesti: non quantificato). Vedi punto 2.23. Vedi punto 2.23.

2.12.) CI - PIRANO.Ristrutturazione dell�ex cartolibreria LIPA al piano terreno di Casa Tartini Lit. 611.130.000 418.000.000 400.000.000(mezzi già stanziati: Lit. 50.000.000.- mezzi richiesti: - lavori edili e allest. interni: Lit. 380.128.730 (Lit.) (418.140.000) (418.000.000) (400.000.000)- att. informat. e multimediali: Lit. 175.445.017). (Lit.) (192.990.000) 193.000.000

2.13.) CI - PISINO. Acquisto sede (prezzo: Lit. 370.000.000.- ). Lit. 430.000.000 430.000.000 420.000.000 Mezzi restauro

2.14.) CI - ROVIGNO.Completamento ristrutturazione sede Lit. 2.416.684.608 In attesa In attesa(costo: Lit. 2.416.684.608, spese di gestione incl.). progetto esecutivo progetto esecutivo 2.416.684.608

2.15.) CI � SALVORE. Lit. 1.444.000.000 Progetto ProgettoAcquisto o costruzione sede esecutivo: esecutivo: Mezzi(costo: Lit. 1.250.000.000.-). Vedi punto 2.24. Vedi punto 2.24. costruzione

2.16.) CI - SISSANO.Costruzione sala polivalente e acquisto arredi; II fase - Totale: Lit. 638.000.000 638.000.000 530.000.000- costruzione sala polivalente (costo: Lit. 405.000.000.-); (Lit.) (544.000.000) (544.000.000) (530.000.000)- acquisto arredi sala polivalente (costo: Lit. 70.000.000.-). (Lit.) (94.000.000) (94.000.000) 94.000.000

2.17.) CI - TORRE.Restauro e ristrutturazione della sede: Lit. 105.000.000 Mezzi Mezzi 1.230.000.000elaborazione del Progetto esecutivo già stanziati già stanziati(costo: Lit. 105.000.000.-).

2.18.) CI VALLE. Lit. 1.430.000.000 Progetto ProgettoRestauro sede - II Fase esecutivo: esecutivo:(costo: Lit. 1.300.000.000.-). Vedi punto 2.24. Vedi punto 2.24. 3.850.000.000

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XVII

2.19.) CI - VISIGNANO. Lit. 1.270.000.000 Progetto ProgettoRestauro e ristrutturazione sede esecutivo: esecutivo:(costo: Lit. 1.160.000.000.-). Vedi punto 2.24. Vedi punto 2.24. 1.270.000.000

2.20.) CI � VISINADA.Ristrutturazione sede (II fase):- ristrutturazione del sottotetto e della parte sud del primo piano; Lit. 39.050.000 Progetto Progetto(costo: Lit. 586.085.000.-); esecutivo: esecutivo:- progetto esecutivo (costo: Lit. 35.500.000.-). vedi punto 2.24. vedi punto 2.24. 645.000.000

2.21.) CI - ZARA. Lit. 154.000.000 Arredi ArrediArredamento sede (costo: Lit. 140.000.000). e attrezzature: e attrezzature:

Vedi punto 2.23. Vedi punto 2.23.

2.22.) UNIONE ITALIANA. Lit. 1.815.000.000 Progetto ProgettoRistrutturazione sede a Capodistria Esecutivo: Esecutivo:(costo: Lit. 1.650.000.000.-). Vedi punto 2.24. Vedi punto 2.24. 1.815.000.000

2.23.) COORDINAMENTO CI.Fornitura di attrezzature, arredi e completamento interventi in fase di ultimazione (Bertocchi, Crevatini, Dignano, Lit. 678.700.000 678.700.000 660.000.000 600.000.000Draga di Moschiena, Parenzo, Pirano, Sissano, (interventiZara, Altri; costo stimato: Lit. 617.000.000.-). presso altre CI)

2.24.) COORDINAMENTO CI.Progetti esecutivi (Orsera, UI Capodistria, Buie, Lit. 515.000.000 566.500.000 520.000.000 300.000.000Valle, Pisino, Visignano, Visinada, Salvore, (interventiAltri; costo stimato: Lit. 515.000.000.-). presso altre CI)

2.) TOTALE SETTORE Lit. 16.545.554.608 3.185.500.000 2.970.000.000 14.779.184.608Iincluse IVA (incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA

e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione)

3.) MASS MEDIASettore �Informazione ed editoria�

3.1.) RADIO - CAPODISTRIA.Tre progetti:- riduzione ed adattamento del libro �La bora� di Annamaria Mori e Nelida Milani(costo: Lit. 19.350.000.-); Lit. 43.540.000 43.540.000 44.000.000 30.960.000- �Voci nuove nella letteratura della Comunità Italiana in Istria� (Lit.) (19.350.000) (19.350.000) (19.000.000)(costo: Lit. 11.450.000.-);- drammatizzazione radiofonica de (Lit.) (11.450.000) (11.450.000) (12.000.000) (15.480.000)�La miglior vita� di Fulvio Tomizza(costo: Lit. 12.740.000). (Lit.) (12.740.000) (12.740.000) (13.000.000) (15.480.000)

3.2.) RADIO - POLA.Fornitura di attrezzature Lit. 3.850.000 Attrezzature: Attrezzature:(costo: Lit. 3.500.000.-). Vedi punto 2.23. Vedi punto 2.23.

3.3.) EDIT - FIUME.Supporto �Arcobaleno�; pubblicazione libri; concorso; N° speciale di �Panorama�: Lit. 241.000.000 241.000.000 Va innanzi tutto 500.000.000- redazione �Arcobaleno�: concorso premi per lescuole; giornalino quadricromatico o supporto per l�aumento delle pagine a colori (costo: Lit. 5.822.645.- a numero); (Lit.) (34.160.000) (34.160.000) predisposto il- pubblicazione libri piano(costo: Lit. 177.038.000.-); (Lit.) (194.740.000) (194.740.000) di risanamento- concorso �Un fiore per la mamma� dell�EDIT(costo: Lit. 3.000.000.-); (Lit.) (3.300.000) (3.300.000)- numero speciale di �Panorama� - convegno su Fulvio Tomizza (costo: Lit. 8.000.000.-). (Lit.) (8.800.000) (8.800.000)

3.) TOTALE SETTORE Lit. 288.390.000 284.540.000 44.000.000 530.960.000Iincluse IVA (incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA

e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione)

4.) ISTITUZIONI DI RICERCASettore �Università e ricerca scientifica�

4.1.) PIETAS IULIA - POLA.Progetto di ricerca in campo culturale:�La letteratura della CNI�(costo: Lit. 300.000.000.-). Lit. 300.000.000 300.000.000 300.000.000 200.000.000

4.2.) SCUOLA SUPERIORE DI STUDI PER L�INSEGNAMENTO - POLA.Acquisto di mezzi tecnici e didattici Attrezzature: Attrezzature:(costo: non quantificato). Lit. non quantificato Vedi punto 1.7. Vedi punto 1.7.

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XVIII

4.3.) CIPO � POLA.Tre progetti di ricerca:- �I giovani della CNI: II rapporto� Lit. 323.400.000 323.400.000 324.000.000 300.000.000(costo: Lit. 98.000.000.-);- �Applicazione del bilinguismo nell�Istria (Lit.) (107.800.000) (107.800.000) (108.000.000)croata e slovena e nella Regione Litoraneo-Montana� (costo: Lit. 94.000.000.-); (Lit.) (103.400.000) (103.400.000) (104.000.000)- �Condizione e problemi degli anziani della CNI� (costo: Lit.102.000.000.-). (Lit.) (112.200.000) (112.200.000) (112.000.000)

4.4.) CI, SISSANO - PIETAS IULIA, POLA.Progetto �La vita rustica a Sissano rispecchiatanel suo dialetto� (costo: Lit. 82.000.000.-). Lit. 90.200.000 90.200.000 57.000.000

TOTALE SETTORE Lit. 713.600.000 713.600.000 681.000.000 500.000.000(incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA

e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione)

5.) CULTURASettore �Cultura�

5.1.) TV, CAPODISTRIA - CENTRO DIRICERCHE STORICHE, ROVIGNO.Progetto multimediale �Istria nel tempo�: Lit. 806.222.727 806.222.727 807.000.000 1.024.245.455- manuale di storia regionale(costo tot.: Lit. 717.818.182.-); (Lit.) (339.272.727) (339.272.727) (340.000.000) (378.545.455)- 6 documentari televisivi, 2 VHS, 1 CD-Rom(costo tot.: Lit. 1.112.650.000.-). (Lit.) (466.950.000) (466.950.000) (467.000.000) (645.700.000)

5.2.) CI - ROVIGNO.Progetto giovani, centro multimediale(mezzi richiesti: Lit. 11.500.000.-). Lit. 12.650.000 12.650.000 13.000.000

5.3.) CI - POLA. Tre progetti:- progetto www.comitpola.com- Sito Internet Lit. 492.910.000 492.910.000 256.000.000della CI di Pola (costo: Lit. 75.000.000.-);- organizzazione di un corso di formazione di (Lit.) (82.500.000) (82.500.000) 154.990.000grafico multimediale (costo: Lit. 140.900.000.-); (153.000.000) (1)- organizzazione di un corso di formazione di (Lit.) (154.990.000) (154.990.000)tecnico della produzione ed elaborazione di immagini digitalizzate (costo: Lit. 138.900.000.-); (Lit.) (152.790.000) (152.790.000)- progetto editoriale: monografia �Italiani a Pola� (costo: Lit. 93.300.000.-). (Lit.) (102.630.000) (102.630.000) (103.000.000)

5.4.) CI - SPALATO.Corsi d�italiano, conferenze, ecc. Lit. 12.100.000 Piano ordinario Piano ordinario(costo: Lit. 11.000.000.-). UI-UPT UI-UPT

5.5.) CI � VALLE.Museo �Vallesaurus� e �Centro di Ricerche Paleontologiche� Lit. 880.000.000 Intervento Intervento 440.000.000(costo: Lit. 1.200.000.000.-). da approfondire da approfondire

5.6.) PROMOZIONE CULTURALE.Pubblicizzazione e promozione delle attività culturali della CNI(costo: Lit. 209.000.000.-). Lit. 209.000.000 209.000.000 209.000.000 250.000.000

5.) TOTALE SETTORE Lit. 2.412.882.727 1.520.782.727 1.285.000.000 1.869.235.455(incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA

e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione

6.) ATTIVITÀ SOCIOECONOMICHESettore �Economia�

6.1.) CI - VALLE.Mini albergo �La Momola� (costo: Lit. 668.600.000.-). Lit. 735.460.000 Vedi punto 6.2. Vedi punto 6.2. 300.000.000

6.2.) INIZIATIVE SOCIOECONOMICHE.Accantonamento di fondi per le iniziative socioeconomiche in fase di perfezionamento. Lit. 1.800.000.000 1.800.000.000 1.800.000.000 (2) 2.000.000.000

6.) TOTALE SETTORE Lit. 2.535.460.000 1.800.000.000 1.800.000.000 2.300.000.000(incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA

e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione.

7.) TOTALE COMPLESSIVO Lit. 27.927.487.335 9.603.322.727 9.000.000.000 23.876.380.063(incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA (incluse IVA

e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione) e spese gestione.

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XIX

Relazione esplicativa relativa all�indicazione dei progetti, delle attività e degli interventi dafinanziarsi con i mezzi della Legge 73/01, in favore della CNI in Croazia e Slovenia, per il

2001.

ASSEMBLEA

RELAZIONE ESPLICATIVA

RELATIVA ALLA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ, DELLE INIZIATIVE EDEGLI INTERVENTI

DA FINANZIARSI CON I MEZZI DELLA LEGGE 73/01 IN FAVORE DELLA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA IN CROAZIA E

SLOVENIA PER IL 2001

I - SCUOLE1.1.) ASILO ITALIANO �RIN TIN TIN� - POLA - Fornitura arredi - Lit. 385.000.000.-.L�intervento di ristrutturazione completa della sede è in fase di realizzazione. Negli annipregressi sono già stati stanziati Lit. 1.780.000.000 lordi, inclusi gli arredi. Il costodell�intervento preventivato da parte dell�asilo è pari a 1.822.063.100.- Lit. L�Asilo richiede ulteriori 350.000.000.- Lit. per gli arredi. Relativamente alle necessità dell�intervento sono già stati stanziati tutti i mezzi necessari per lasua realizzazione, per cui non dovrebbero essere necessari ulteriori finanziamenti specifici.

1.2.) SCUOLA ELEMENTARE ITALIANA - BUIE - Costruzione nuovo edificio scolastico -Lit. 2.170.000.000. -, esclusi arredi - Ristrutturazione e risanamento degli edifici scolasticidelle sedi periferiche di Momiano (non quantificato) e di Verteneglio (Lit. 325.6000.000.-).La SEI di Buie, Sede Centrale, intende procedere alla costruzione di un nuovo edificioscolastico, in quanto ritiene che, nonostante gli interventi realizzati negli anni precedentiquali l�acquisto di un edificio per le classi inferiori (I-IV) realizzato nel 1997 e l�avvio nel1998 della ristrutturazione parziale della sede della Scuola centrale, il problema della Scuolanon è stato risolto. Con il nuovo edificio verrebbe migliorata categoricamente la vita ascuola degli alunni e dei dipendenti e verrebbero anche offerti migliori standard pedagogici.Attualmente è in fase di elaborazione il progetto esecutivo. L�edificio potrebbe esserecostruito con un finanziamento del 50% a carico del Governo Croato. Il costo totaledell�intervento è indicativamente pari a Lit. 3.936.299.380.-. Si propone un primo stanziamento,pari a Lit. 174.000.000.- al lordo, quale I stadio, in attesa dell�elaborazione del progetto esecutivo,del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso in fase di stesura.L�edificio che ospita la SEI di Buie, Sezione di Momiano (Sezione Italiana e Sezione Croata)è attualmente inagibile e l�attività didattica si svolge presso la sede della CI di Momiano.La Scuola ha pertanto bisogno di un risanamento completo alle strutture ed agli impianti(tetto, pavimentazione, intonaco, sostituzione degli infissi, l�impianto elettrico, servizi igienicie riscaldamento centrale). La SEI di Buie richiede i mezzi per il risanamento dell�edificiodella sede periferica di Momiano che ospiterà la Sezione Italiana. Attualmente è in fase dielaborazione il progetto esecutivo. Per la realizzazione dell�intervento, che dovrebbe attuarsi anchecon il concorso finanziario del Governo croato, dovrebbero essere sufficienti i mezzi già assegnatialla SEI di Buie negli anni pregressi e non ancora utilizzati.L�edificio scolastico di Verteneglio, che ospita la Sezione Italiana e la Sezione Croata, èormai inadatto allo svolgimento dell�attività scolastica, in quanto pericolante. La SEI di Buierichiede una parte dei mezzi per il risanamento e l�ampliamento di un altro edificio (cheospita attualmente l�Asilo), riferiti alla Sezione Italiana. In allegato alla richiesta è statoinviato il progetto ideale per il nuovo edificio scolastico che dovrebbe raggruppare le Sezioniitaliana e croata sia della Scuola Elementare, sia dell�Asilo, nonché la lettera del Comunedi Verteneglio in cui si dichiara l�intento di collaborare con l�Unione Italiana e l�UniversitàPopolare di Trieste per risolvere il problema dell�edilizia scolastica di Verteneglio. La SEIrichiede il finanziamento del 50% delle spese per la Scuola Elementare, Sezione italiana,ovvero Lit. 173.000.000.-, e il 100% delle spese per l�Asilo italiano, pari a Lit. 123.000.000.-. Complessivamente, pertanto, per l�Asilo Italiano di Verteneglio e per la Sezione Italiana diVerteneglio della SEI di Buie, si propone uno stanziamento, al lordo, di Lit. 326.000.000.-.

1.3.) SCUOLA ELEMENTARE ITALIANA - DIGNANO - Ampliamento sede - Lit.761.000.000.-.La SEI di Dignano richiede la costruzione di una nuova ala dell�edificio per lo svolgimentodell�attività didattica delle classi superiori (dalla V all�VIII classe). Tale intervento è necessarioper consentire un normale funzionamento della Scuola.Il costo del progetto esecutivo è stimato in 40.000.000.- Lit., mentre l�intervento di costruzioneverrebbe a costare 652.000.000.- Lit., esclusi gli arredi. In allegato alla richiesta è stato inviato il piano della SEI di Dignano.Si propone di procedere alla stesura del progetto esecutivo (Vedi punto 1.8.) stanziando i mezzinecessari alla costruzione della nuova ala nei prossimi anni, sulla base del progetto esecutivo,del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

1.4.) SCUOLA ELEMENTARE ITALIANA �DANTE ALIGHIERI� - ISOLA - Progetto cucinaitaliana - Lit. 3.300.000.-Attraverso una serie di attività programmate, iniziando con interventi nella cucina scolastica,continuando nel laboratorio di economia domestica, proseguendo nelle attività didattiche piùampie, fino al coinvolgimento dei genitori, si intende introdurre a Scuola una serie di attivitàpropedeutiche a favore dell�educazione alimentare e al comportamento a tavola conriferimento preciso alla cucina italiana, alla cucina mediterranea, ritenute bagaglio culturaledel territorio e perciò definite parte integrante delle necessarie conoscenze specifiche deglialunni della scuola della Comunità Nazionale Italiana. Il progetto prevede la ridefinizionedella lista alimentare, la ricerca terminologica di settore e il suo uso concreto, la ricercasulle specificità tipiche locali, i corsi di aggiornamento per gli operatori, l�allestimento di unlaboratorio e la creazione di un �giardino delle spezie� tipiche. Il tutto per esprimere indiverso modo e rafforzare i segni connotativi di riferimento utili all�azione educativa globalein funzione dell�identificazione linguistico culturale di appartenenza.Il progetto è stato avviato all�inizio dell�anno scolastico 2000/2001. Le risorse di riferimentosono esclusivamente scolastiche. Il contributo richiesto è indispensabile per la pienarealizzazione del progetto.Il costo totale dell�intervento è di Lit. 18.000.0000, di cui 9.000.000.- richiesti all�Unione

Italiana (2001: Lit. 3.000.000.-; 2002: Lit. 3.000.000.-; 2003: Lit. 1.500.000.-; 2004: Lit.1.500.000.-) e Lit. 9.000.000.- disponibili da altri finanziamenti.Considerata la natura dell�intervento, si propone di stanziare tutti i mezzi richiesti all�UnioneItaliana, pari a Lit. 10.000.000.- lordi.

1.5.) SCUOLA ELEMENTARE ITALIANA �VINCENZO DE CASTRO� - PIRANO - Acquistoattrezzature ludico ginniche per i campi gioco e per gli spazi esterni alle due scuoleperiferiche - Lit. 16.500.000.-.Nel novembre 2000 la SEI �Vincenzo Castro� di Pirano ha ricevuto dal Ministero perl�Istruzione e lo Sport di Lubiana il consenso per il passaggio al programma della Scuolanovennale, che avrà inizio con l�Anno Scolastico 2001/2002. Il programma della scuolanovennale prevede che la scolarizzazione inizi a 6 anni. Data l�età dei bambini, è previsto,nei campi gioco, l�uso di attrezzature ludico ginniche.Pertanto la SEI richiede l�acquisto di tali attrezzature, al fine di offrire agli alunni spaziricreativi adatti al programma della scuola novennale.I mezzi richiesti ammontano a Lit. 15.000.000.-Si propone di considerare la richiesta nell�ambito della fornitura delle attrezzature e dei mezzididattici per le Scuole (Vedi punto 1.7.).

1.6.) SCUOLA ELEMENTARE ITALIANA �GALILEO GALILEI� - UMAGO � Restauro eadattamento della sede - Lit. 450.000.000.-.In considerazione che dal 1986 in poi il numero degli alunni della SEI di Umago si ètriplicato, lo spazio della Scuola è diventato insufficiente, per cui la biblioteca, la salainsegnanti, la direzione e l�allora prevista aula di informatica sono state forzatamente adibitead aule scolastiche. La Scuola quindi non dispone né di classi specializzate, né di laboratorio di computer, proprio a causa della mancanza di spazio, il che è inconcepibile nel 2001,pur essendo essa, dopo la SEI �Giuseppina Martinuzzi� di Pola, la più numerosa di tuttele istituzioni scolastiche italiane di Croazia e Slovenia. Il progetto quindi comprenderebbe il restauro e l�adattamento dell�edificio scolastico al finedi ottenere i necessari vani per la biblioteca, la segreteria, la direzione e i servizi, mentreal pianoterra, dove esiste attualmente la palestra, verrebbero restaurati e ammodernati glispogliatoi, gli impianti sanitari e un�officina, indispensabile per l�insegnamento della culturatecnica. Il costo dell�intervento è preventivato in Lit. 450.000.000.- (spese di gestione incluse). Alla richiesta è allegata la documentazione completa relativa all�intervento, progetto epreventivo dei costi compreso. Si propone di stanziare i mezzi richiesti all�Unione Italiana, pari a Lit. 430.000.000.- al lordo.

1.7.) SETTORE SCOLASTICO DELLA GIUNTA ESECUTIVA DELL�UNIONE ITALIANA -Fornitura di attrezzature e mezzi didattici - Lit. 330.000.000.-.Il Settore scolastico della Giunta Esecutiva dell�Unione Italiana propone la prosecuzione dellafornitura di attrezzature e sussidi didattici necessari per la dotazione interna degli asili edelle scuole di ogni ordine e grado. La dotazione riguarda ogni tipo di strumenti, attrezzaturee mezzi didattici e sussidiari, nonché di enciclopedie e attrezzature multimediali e interattive.S�intende in questo modo dare maggiore competitività alle scuole italiane della Croazia edella Slovenia tramite l�elevamento della qualità da raggiungere offendo condizioni materialidi lavoro aggiornate.Si propone, quindi, uno stanziamento pari a Lit. 320.000.000.- lordi per la prosecuzione dellafornitura di attrezzature e mezzi didattici alle Scuole di ogni ordine e grado.

1.8.) SETTORE SCOLASTICO DELLA GIUNTA ESECUTIVA DELL�UNIONE ITALIANA �Elaborazione dei progetti esecutivi - Lit. 330.000.000.-.Il Settore scolastico della Giunta Esecutiva dell�Unione Italiana propone il finanziamento deiprogetti esecutivi di restauro, ovvero di ampliamento, delle sedi di alcune Scuole che nehanno fatto richiesta. Si tratta dei seguenti interventi: Asilo Italiano di Grisignana (costoindicativo: Lit. 50.000.000.-), Asilo Italiano di Rovigno, (costo indicativo: Lit. 50.000.000.-),Asilo Italiano di Villanova (costo indicativo: Lit. 30.000.000.-) SEI Dignano (costo indicativo:Lit. 50.000.000.-), SEI Rovigno (costo indicativo: Lit. 70.000.000.-), altri (costo indicativo: Lit.50.000.000.), per un totale di Lit. 300.000.000.-.Si propone, pertanto, uno stanziamento pari a Lit. 300.000.000.- lordi.

1.9.) SETTORE SCOLASTICO DELLA GIUNTA ESECUTIVA DELL�UNIONE ITALIANA �Fornitura di libri - Lit. 660.000.000.-.Il Settore scolastico della Giunta Esecutiva dell�Unione Italiana propone di spostare ilfinanziamento per la fornitura dei libri di testo e sussidiari per le Scuole di ogni ordine egrado, dal Piano permanente di collaborazione tra l�Unione Italiana e l�Università Popolaredi Trieste (stanziamento annuo attualmente previsto per questa voce pari a Lit. 550.000.000.-), sui fondi della Legge 19/91 e successivi rifinaziamenti, con uno stanziamento di Lit.600.000.000.-.Si propone, pertanto, uno stanziamento pari a Lit. 660.000.000.- lordi.

II - COMUNITÀ DEGLI ITALIANI

2.1.) CI BERTOCCHI - Apparecchiature e arredi per la neo costituita CI - Lit. 9.240.000.-.La neo costituita Comunità degli Italiani di Bertocchi ha bisogno delle seguentiapparecchiature/arredi: telefono con fax, computer con stampante, fotocopiatrice, diaproiettoree schermo, sedie (almeno 30), macchina fotografica. Il costo stimato è di Sit. 919.229,37.-Numero soci effettivi: 77.Si propone di considerare la richiesta nell�ambito della fornitura delle attrezzature e degli arrediper le Comunità degli Italiani (Vedi punto 2.23.).

2.2.) CI BUIE - Ristrutturazione della sede della CI - II fase - Lit. 2.200.000.000.-.La Comunità degli Italiani di Buie intende procedere con la ristrutturazione della sede, IIfase. La prima fase del progetto è in fase di realizzazione. Il costo dell�intervento è stimatoin Lit. 2.000.000.000.-.Numero soci effettivi: 1.404.Si propone di procedere alla stesura del progetto esecutivo (Vedi punto 2.24.) stanziando i mezzinecessari alla ristrutturazione della sede, II fase, nei prossimi anni, sulla base del progettoesecutivo, del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

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2.3.) CI CITTANOVA - Progetto esecutivo e restauro della sede - Lit. 1.897.000.000.-La Comunità degli Italiani di Cittanova dispone attualmente di un immobile che intenderistrutturare. L�intervento è previsto in più fasi. La prima fase prevede la ristrutturazionedel seminterrato, del pianoterra, del primo e del secondo piano. La seconda fase prevedeinvece la ristrutturazione del cortile - giardino e l�allestimento di un teatro all�aperto. LaCI ha elaborato un progetto di massima che quantifica l�intervento in Lit. 1.625.000.000.-,che è anche il finanziamento richiesto, nonché Lit. 100.000.000.- per il progetto esecutivo.Il progetto esecutivo è in fase di realizzazione ed i fondi sono già stati destinati.Alla richiesta sono allegate le piantine catastali, gli estratti tavolari, i fogli di proprietà, gliatti di donazione della sede, il preventivo dei costi relativo al progetto di massima, il progettodi massima.Numero soci effettivi: 527.I fondi per l�elaborazione del progetto esecutivo sono stati già assicurati. Si propone di stanziarei mezzi necessari alla ristrutturazione della sede nei prossimi anni, sulla base del progetto esecutivo,del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

2.4.) CI CREVATINI - Impianto di amplificazione � Lit. 26.950.000.-.La Comunità degli Italiani di Crevatini ha la propria sede all�interno della locale Casa diCultura ed è proprietaria degli spazi di cui dispone. L�attività artistico culturale come anchele manifestazioni più importanti si svolgono nel teatrino dell�edificio. A seconda dellenecessità, la CI usufruisce anche delle apparecchiature in loco, oppure si aiuta con operatorilocali, il che comporta delle ulteriori spese. Per rendere, in futuro, autonoma la Comunità,questa ha in progetto l�acquisto e l�installazione di un impianto professionale di amplificazionenel teatrino della Casa della Cultura, il quale rimarrebbe in proprietà alla CI di Crevatini.Il costo totale ammonterebbe a 2.705.047,00 Sit. per un impianto di amplificazione altamenteprofessionale mentre la seconda variante, ammontante a 1.868.950,00 Sit., si riferisce ad unimpianto più semplice.Alla richiesta è allegata la specifica delle apparecchiature necessarie e il preventivo dei costi.Numero soci effettivi: 117.Si propone di considerare la richiesta nell�ambito della fornitura delle attrezzature e degli arrediper le Comunità degli Italiani (Vedi punto 2.23.).

2.5.) CI DIGNANO - Acquisto arredi - non quantificato.-.La Comunità degli Italiani di Dignano ha ricevuto in dono, dalla Municipalità, il PalazzoBradamante, (palazzo storico del XIII-XIV secolo, sotto tutela dei Beni culturali econsiderato monumento di prima categoria), quale sede del sodalizio. Negli anni pregressisono stati stanziati i mezzi necessari ai lavori di restauro del palazzo, che attualmente sonoin fase di avvio. I mezzi per gli arredi non sono stati ancora assicurati.La richiesta non è quantificata.Numero soci effettivi: 758.Si propone di considerare la richiesta nell�ambito della fornitura delle attrezzature e degli arrediper le Comunità degli Italiani (Vedi punto 2.23.).

2.6.) CI DRAGA DI MOSCHIENA - Acquisto arredi e attrezzature � Lit. 7.000.000.-.La Comunità degli Italiani di Draga di Moschiena richiede la fornitura di arredi eattrezzature per le necessità della Segreteria e del sodalizio in genere (arredi, personalcomputer, sedie, lavagna, ecc.).Il finanziamento richiesto è pari a 20.000,00 Kn, ossia Lit. 5.000.000.-.Numero soci effettivi: 26.Si propone di considerare la richiesta nell�ambito della fornitura delle attrezzature e degli arrediper le Comunità degli Italiani (Vedi punto 2.23.).

2.7.) CI FIUME - Proseguimento ristrutturazione sede - Lit. 454.300.000.-. La Comunità degli Italiani di Fiume richiede il proseguimento della ristrutturazione degliambienti al II e III piano del Palazzo Modello, sede della Comunità. Il progetto esecutivoè stato finanziato dalla Città di Fiume. La Città di Fiume, proprietaria dei locali, ha rilasciatouna dichiarazione per cui si impegna a restituire i mezzi impiegati qualora alla Comunitàvenisse disdetto il Contratto di locazione. Il progetto prevede la sistemazione di tutti gli ambienti occupati dalla Comunità. Il costo dell�intero progetto è di Lit. 863.945.795.-, di cui Lit. 450.000.000 già stanziati.Numero soci effettivi: 6.097.Si propone, pertanto, di stanziare i mezzi ancora necessari, pari a Lit. 440.000.000.- al lordo.

2.8.) CI KUTINA - Acquisto sede - Lit. 115.500.000.-. La Comunità degli Italiani di Kutina non dispone di una sede propria e propone pertantol�acquisto di un immobile di proprietà privata sito in via A. G. Matos n. 3, della superficiecomplessiva di circa 428 m2. L�immobile andrebbe ristrutturato e restaurato e attualmenteè così suddiviso: una cantina (13m x 9m), un piano con 6 vani più un bagno e una soffitta(13m x 9m). Il prezzo di vendita è pari a Lit. 100.000.000.-.Numero soci effettivi: 111.Si propone di definire con precisione, d�intesa con la Comunità degli Italiani, la naturadell�intervento e stanziare i mezzi necessari nei prossimi anni.

2.9.) CI LUSSINPICCOLO - Acquisto terreno per la costruzione della sede � Lit.289.000.000.-.La Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo non dispone di una propria sede e intenderebbepertanto procedere all�acquisto, dalla ditta Jadranka d.d., di un�area edificabile di 412 mqubicata lungo le rive della città, in pieno centro. Il prezzo di compravendita ammonta a250.000.- Dem.L�acquisto potrebbe essere realizzato utilizzando i relativi fondi già stati stanziati negli annipregressi.In allegato alla richiesta è pervenuta l�offerta di vendita del terreno edificabile situato inRiva di proprietà della ditta �Jadranka� di Lussinpiccolo con relative fotografie. Numero soci effettivi: 622.I mezzi per l�intervento richiesto sono già stati assicurati.

2.10.) CI ORSERA - Restauro sede: progetto esecutivo - Lit. non quantificate.Attualmente è in corso la procedura d�acquisto della sede della Comunità degli Italiani diOrsera, che necessita di una completa ristrutturazione.È necessario procedere all�elaborazione del progetto esecutivo per il restauro della sede.

La richiesta non è quantificata. Numero soci effettivi: 191.Si propone di procedere alla stesura del progetto esecutivo (Vedi punto 2.24.) stanziando i mezzinecessari alla ristrutturazione della sede nei prossimi anni, sulla base del progetto esecutivo, delcomputo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

2.11.) CI PARENZO - Acquisto arredi per il teatrino della Comunità - Lit. non quantificate.La Comunità degli Italiani di Parenzo richiede i mezzi per l�acquisto degli arredi del teatrino.La richiesta non è quantificata né corredata da alcuna documentazione.Numero soci effettivi: 931.Si propone di considerare la richiesta nell�ambito della fornitura delle attrezzature e degli arrediper le Comunità degli Italiani (Vedi punto 2.23.).

2.12.) CI PIRANO - Ristrutturazione dell�ex cartolibreria LIPA al piano terreno di CasaTartini - Lit. 611.130.000.-.La Comunità degli Italiani di Pirano ha in progetto la ristrutturazione e l�allestimento deglispazi al piano terreno di casa Tartini, sede della detta Comunità, acquisiti in proprietà dallastessa in base alla delibera del Consiglio comunale del Comune di Pirano. La ristrutturazionesi propone di adibire gli spazi ad attività culturali e promozionali per la conoscenza semprepiù capillare di tutte le forme di divulgazione audiovisiva ed a forme di aggregazione socialesia per i membri del soggetto proponente sia per la cittadinanza.Nello specifico la ristrutturazione prevede:- lavori edili per l�adattamento degli spazi alle finalità sopra citate,- informatizzazione degli spazi,- presentazione della creatività della CI nonché della cultura italiana ed istriana;- bar sociale per favorire i momenti di aggregazione.Il progetto mira a concludere l�intervento di ristrutturazione e restauro di Casa Tartini avviatigià nel 1986. I costi sono pari a Sit. 42.071.127,00, per i lavori edili e l�allestimento degliinterni; e a Sit. 29.250.200,00 per quanto concerne le attrezzature informatiche e multimediali.Da quest�ultima voce vanno tolti Sit. 4.300.000,00 di mezzi propri della CI e Lit. 50.000.000.-lordi già stanziati negli anni pregressi.Al progetto è allegata la documentazione (delibere del Consiglio Cittadino, accordi, ecc.)relativa al restauro della sede e al trasferimento dei diritti di proprietà dei vani al pianoterradi Casa Tartini in favore della CI, nonché il progetto ideale e il preventivo dei costi.Numero soci effettivi: 1.123.Si propone di stanziare Lit. 400.000.000.- lordi per il finanziamento dei lavori edili e l�allestimentodegli interni. Gli ulteriori mezzi necessari per le attrezzature informatiche e multimediali, potrannoessere stanziati nei prossimi anni, oppure potranno essere inclusi nella fornitura delle attrezzaturee degli arredi per le Comunità degli Italiani (Vedi punto 2.23.).

2.13.) CI PISINO - Acquisto sede - Lit. 430.000.000.-.La Comunità degli Italiani di Pisino, come sede, ha in affitto uno spazio piccolo e nonadatto alle attività che nella CI si dovrebbero svolgere. È stato, pertanto, individuato unimmobile che soddisferebbe le esigenze della CI. Alla richiesta sono allegate la stima del valore dell�immobile, l�offerta di vendita deiproprietari, la pianta dell�immobile e le fotocopie degli estratti del Registro Catastale.Il prezzo di vendita fissato dagli attuali proprietari è pari a Dem 420.0000.-, ma si ritieneche potrà essere abbassato a Lit. 400.000.000.-.Numero soci effettivi: 514.Si propone, quindi, uno stanziamento pari a Lit. 420.000.000.- per l�acquisto della sede, mentreil finanziamento del progetto esecutivo potrebbe essere effettuato attingendo dai fondi per i progettiesecutivi per le Comunità degli Italiani (Vedi punto 2.24.).

2.14.) CI ROVIGNO - Completamento dei lavori di ristrutturazione del Palazzo Milossa -Lit. 2.416.684.608.-.L�intervento richiesto dalla Comunità degli Italiani di Rovigno prevede:a) l�integrazione e la ristrutturazione dei nuovi spazi acquistati con i pertinenti spazi adiacenti:275,45 mq;b) la ristrutturazione e la copertura dell�estivo, superficie: 621,20 mq; superficie convenzionaledi computo valori di 825,15 mq;c) la sistemazione degli spazi esterni;Il tutto è comprensivo di progetti, arredi e attrezzature.Gli obiettivi del progetto sono ottenere il riassetto completo e ottimale di tutti gli spazi inproprietà della CI, al fine di poter espletare le molteplici attività della stessa, protraendolenel corso dell�anno, coinvolgendo il maggior numero di attivisti e offrendo nuove opportunitàdi introiti economici. L�intervento si prefigge la creazione di una sala polifunzionale, dellasuperficie dell�esistente estivo, per una capienza compresa tra i 275 e i 350 posti, in relazionealle varie funzioni e stagioni (autunno-inverno) quale sala coperta e (primavera-estate) qualeestivo.Il costo totale dell�intervento comprensivo dei lavori edili, di impiantistica, di fornitura diarredi, attrezzature e impianti speciali, nonché dell�acquisto di terreni, dell�IVA e delle spesedi gestione è pari a 2.841.684.608.- Lit. Alla richiesta è stata allegata la licenza di costruzione del Lotto �A� e la dichiarazione dicongruità dei prezzi dei lavori proposti nei preventivi progettuali, rilasciatadall�Amministrazione della Città di Rovigno. Per l�intervento relativo alla voce di cui alla precedente lettera a), sono già stati stanziato425.000.000.- Lit., il cui utilizzo è già iniziato, ovvero è previsto a breve. Pertanto, la richiestariferita all�anno d�esercizio 2002, ammonta a 2.416.684.608.-Numero soci effettivi: 2.158.Si propone di procedere alla stesura del progetto esecutivo, per cui sono già stati assicurati ifondi necessari, elaborando pure delle varianti meno onerose dell�intervento richiesto, stanziandoi mezzi per il completamento della ristrutturazione della sede nei prossimi anni, sulla base delprogetto esecutivo, del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

2.15.) CI SALVORE - Acquisto oppure costruzione sede - Lit. 1.444.000.000.-.Poiché la Comunità degli Italiani di Salvore non dispone di una sede adeguata, è statoindividuato un edificio di recente costruzione (1993), di proprietà privata, ubicato a Salvore,che soddisferebbe le sue esigenze. Il prezzo dell�edificio è di 1.250.000.000 Lit., mentre la

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stima del suo valore reale è di 2.600.000.000 Lit. La superficie totale dell�edificio è di 738,25 mq, di cui 420 al pianterreno da destinarsi all�attività economica, e 318,25 mq al I piano,da destinarsi a sede della CI. Vi è la possibilità di sopraelevare la mansarda ottenendo unulteriore piano. Appare più razionale procedere all�acquisizione di un terreno edificabile (soluzione giàipotizzata con la dirigenza della CI), eseguire la progettazione esecutiva e stanziaresuccessivamente i relativi mezzi necessari per la costruzione della sede della CI.Numero soci effettivi: 615.Si propone, pertanto, di individuare il terreno su cui poter edificare al sede della Comunità degliItaliani, di procedere alla stesura del progetto esecutivo (Vedi punto 2.24.) stanziando i mezzinecessari alla costruzione della sede, nei prossimi anni, sulla base del progetto esecutivo, delcomputo metrico e del preventivo dei costi condiviso.2.16.) CI SISSANO - Ristrutturazione sede, II fase: costruzione della sala polivalente eacquisto degli arredi - Lit. 638.000.000.-.È stata completata la I fase della ristrutturazione della sede della Comunità degli Italianidi Sissano. La seconda fase prevede la costruzione di una sala polivalente e la sistemazionedei campi da gioco, per un costo di Lit. 405.000.000.-, mentre per l�arredamento il costostimato è di Lit. 70.000.000.- ( i prezzi sono senza IVA e spese di gestione). La sede delsodalizio assume un�importanza più ampia per tutto il paese di Sissano in quanto tutte lemanifestazioni di qualsiasi carattere vengono organizzate nella locale CI. Con la costruzionedella sala polivalente la CI potrebbe ospitare, anche durante il periodo invernale, tutte lemanifestazioni locali. La CI dispone del progetto guida, del progetto esecutivo con il relativocomputo metrico e della concessione edilizia. Numero soci effettivi: 388.Si propone di stanziare i mezzi necessari alla costruzione della sala polivalente, pari a Lit.530.000.000.- lordi, accantonando i mezzi necessari agli arredi negli anni prossimi, ovveroattingendo alla voce relativa agli arredi e attrezzature per le Comunità degli Italiani (Vedi punto2.23.).

2.17.) CI TORRE - Ristrutturazione della sede: progetto esecutivo - Lit. 105.000.000.-Dopo aver concluso tutto l�iter e aver avuto in usufrutto permanente lo stabile da partedell�Unione Italiana, la Comunità degli Italiani di Torre richiede il finanziamento del progettoper la ristrutturazione della sede.L�obiettivo dell�intervento è quello di consentire alla Comunità degli Italiani di Torre didisporre di una sede adeguata e funzionale che soddisferà alle esigenze della stessa. Lasede, una volta ristrutturata, potrebbe ospitare pure l�Asilo italiano.Alla richiesta è stata allegata la documentazione relativa alla compravendita dell�immobilesito a Torre, l�Accordo stipulato tra l�Unione Italiana e la CI di Torre nonché l�offerta perl�elaborazione del progetto esecutivo. I mezzi per l�elaborazione del progetto esecutivo sonogià stati assicurati.Il costo del progetto è pari a Lit. 105.000.000.- (comprensivo dell�IVA e delle spese digestione). Il costo previsto per l�intervento di restauro è preventivato in Lit. 1.118.000.000.-Numero soci effettivi: 305.I mezzi necessari alla stesura del progetto esecutivo sono stati già stanziati. I fondi per lacostruzione della sede potranno essere stanziati nei prossimi anni, sulla base del progetto esecutivo,del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

2.18.) CI VALLE - Restauro sede - II fase - Lit. 1.430.000.000.-.È in fase di realizzazione la prima fase del restauro (tetto e involucro esterno) di CastelBembo, sede della Comunità degli Italiani di Valle. Il progetto, da realizzarsi in 4 fasi (2000-2003), prevede il restauro completo dell�intero edificio. L�intervento si inserisce nel progettodi revitalizzazione del centro storico di Valle. Il progetto esecutivo è in fase di elaborazione.Il costo totale dell�intervento è stimato in Lit. 4.800.000.000.- (II fase: Lit. 1.300.000.000.-III fase: Lit. 2.000.000.000.-; IV fase: Lit. 1.500.000.000.-.Numero soci effettivi: 344.Si propone, pertanto, di procedere alla stesura del progetto esecutivo (Vedi punto 2.24.) stanziandoi mezzi necessari alla ristrutturazione e al restauro della sede, nei prossimi anni, sulla base delprogetto esecutivo, del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

2.19.) CI VISIGNANO - Restauro e ristrutturazione del Palazzo Ex Sincich, sede della CI- Lit. 1.270.000.000.-.La Comunità degli Italiani di Visignano, in seguito a un lungo periodo di attesa, ha ottenutoin usufrutto (99 anni) dal Comune di Visignano il palazzo Sinchich, sito nel centro storicodi Visignano e destinato a sede della Comunità. Si tratta di un edificio di notevole rilevanza,culturale ed architettonica. L�edificio si trova in uno stato di degrado per cui necessita diopere di ripristino e consolidamento dei muri portanti esterni, dei solai e del vano scala. Quanto risulta dal rilievo e dalla visura in loco, il recupero dell�edificio non dovrebbepresentare grossi problemi strutturali. Considerando le opere di disfacimento-rifacimento, ripristino e consolidamento e le eventualiimposizioni progettuali del sovrintendente il costo dell�intervento viene stimato a 1.161.065.-DEM.Alla richiesta viene allegata la scheda di presentazione, la proposta di ristrutturazione, ladelibera del Consiglio comunale, il contratto tra il Comune e la CI, gli estratti catastali, ifogli di proprietà, gli schizzi sullo stato attuale del palazzo, le ipotesi di ristrutturazionenonché le foto dello stabile.Numero soci effettivi: 422.Si propone, pertanto, di procedere alla stesura del progetto esecutivo (Vedi punto 2.24.) stanziandoi mezzi necessari alla ristrutturazione e al restauro della sede, nei prossimi anni, sulla base delprogetto esecutivo, del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

2.20.) CI VISINADA - Restauro sede -II fase: Progetto esecutivo - Lit. 39.050.000.-.È stata completata la I fase della ristrutturazione della sede, ovvero di una parte del primopiano, che ospita la sede della comunità degli Italiani di Visinada. La II fase, da realizzarsidal 2001 in poi, prevede la ristrutturazione del sottotetto e della parte sud del primo pianoche è uguale alla superficie già ristrutturata. In tale modo la CI usufruirebbe di altri spazinecessari per allargare l�attività culturale/ricreativa. Precisamente, la CI disporrebbe diun�ampia sala per la banda d�ottoni, di un�aula per il corso d�italiano, di una biblioteca esala di lettura, di una sala giochi, ecc.

Sono in corso di definizione le procedure di acquisto della sede con il Comune di Visinada. Il costo totale dell�intervento di ristrutturazione è preventivato in Lit. 621.585.000.-. La CIrichiede per il 2001 Lit. 35.500.000.- per l�elaborazione del progetto esecutivo.Numero soci effettivi: 249. Si propone, quindi, di procedere alla stesura del progetto esecutivo (Vedi punto 2.24.) stanziandoi mezzi necessari alla ristrutturazione della sede, nei prossimi anni, sulla base del progettoesecutivo, del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

2.21.) CI ZARA - Arredamento sede - Lit. 154.000.000.-.Alla fine del II semestre 2001 si concluderà la ristrutturazione della sede della Comunitàdegli Italiani di Zara, per cui sarà necessario procedere all�acquisto dell�arredamento dellasede. Il costo previsto è di Lit. 140.000.000.-Numero soci effettivi: 170.Si propone di considerare la richiesta nell�ambito della fornitura delle attrezzature e degli arrediper le Comunità degli Italiani (Vedi punto 2.22.).

2.22.) UNIONE ITALIANA - Restauro sede UI in Slovenia - Lit. 1.815.000.000.-.La sede è stata acquistata. Attualmente sono in fase di definizione le procedure relativeall�elaborazione del progetto esecutivo per il restauro e la ristrutturazione completadell�edificio. Manca il progetto esecutivo.Il costo orientativo dell�intervento è di cca. Lit. 1.650.000.000.-.Si propone, pertanto, di procedere alla stesura del progetto esecutivo (Vedi punto 2.24.) stanziandoi mezzi necessari alla ristrutturazione della sede, nei prossimi anni, sulla base del progettoesecutivo, del computo metrico e del preventivo dei costi condiviso.

2.23.) SETTORE COORDINAMENTO COMUNITÀ DEGLI ITALIANI DELLA GIUNTAESECUTIVA DELL�UNIONE ITALIANA - Fornitura di attrezzature e arredi - Lit.679.000.000.-.Il Settore �Coordinamento CI� della Giunta Esecutiva dell�Unione Italiana propone laprosecuzione della fornitura di attrezzature e arredi per le CI i cui lavori di restauro, ovverocostruzione, delle sedi sono stati terminati e non sono stati previsti, fino ad ora, i mezzinecessari per la fornitura dei relativi arredi e attrezzature, ovvero questi risultano essereinsufficienti. Si propone inoltre un accantonamento per i completamenti delle iniziative direstauro, o costruzione, in fase di ultimazione, ossia già ultimati. Trattasi di regola di piccoliinterventi che possono rendere più funzionali e rispondenti ai bisogni dei Beneficiari, leiniziative realizzate. Si tratta, indicativamente, di interventi per le seguenti CI: Bertocchi,Crevatini, Dignano, Draga di Moschiena, Parenzo, Pirano, Sissano, Zara e altri, per un costostimato pari a Lit. 617.000.000.-.Si propone, quindi, uno stanziamento pari a Lit. 660.000.000.- lordi per la prosecuzione dellafornitura di attrezzature e arredi, nonché per il completamento di interventi in fase di ultimazione,in favore delle Comunità degli Italiani.

2.24.) SETTORE COORDINAMENTO COMUNITÀ DEGLI ITALIANI DELLA GIUNTAESECUTIVA DELL�UNIONE ITALIANA � Elaborazione dei progetti esecutivi - Lit.515.000.000.-.Il Settore �Coordinamento CI� della Giunta Esecutiva dell�Unione Italiana propone ilfinanziamento dei progetti esecutivi di restauro, ovvero di costruzione, delle sedi di alcuneCI che ne hanno fatto richiesta. Si tratta dei seguenti interventi: Orsera (costo indicativo:Lit. 50.000.000.-), Unione Italiana Capodistria, (costo indicativo: Lit. 90.000.000.-), Buie (costoindicativo: Lit. 60.000.000.-), Valle (costo indicativo: Lit. 100.000.000.-), Pisino (costo indicativo:Lit. 50.000.000.-), Visignano (costo indicativo: Lit. 50.000.000.-), Visinada (costo indicativo:Lit. 50.000.000.), Salvore (costo indicativo: Lit. 50.000.000.-), altri (costo indicativo: Lit.50.000.000.-), per un totale di Lit. 515.000.000.-.Si propone, pertanto, uno stanziamento pari a Lit. 520.000.000.- lordi.

III - MASS-MEDIA

3.1.) PROGRAMMI ITALIANI DI RADIO CAPODISTRIA - Tre progetti di carattereletterario e culturale - Lit. 43.540.000.-.Le proposte avanzate dai Programmi Italiani di Radio Capodistria, sono:1) Riduzione ed adattamento de �La bora� di Annamaria Mori e Nelida Milani Kruljac,un libro che ci regala alcune delle pagine più belle, autentiche e sincere sull�ingiustiziadell�esilio e sull�intolleranza degli uomini. L�obiettivo del progetto è quello di proporre, suaudiocassette e CD, alcune pagine importanti del libro in modo chiaro e sintetico. Il costodel progetto è pari a Lit. 19.350.000.- richiesti per il 2001.2) �Voci nuove nella letteratura della Comunità Italiana in Istria� - ciclo di trenta trasmissioniradiofoniche dedicato alla nuova creatività letteraria della CNI e trasposizione su audiocassette e CD. Il progetto ha quale obiettivo diffondere la cultura e la giovane creativitàletteraria della CNI. La realizzazione e la trasmissione sono previste nel 2001, mentre ladistribuzione delle audiocassette e dei CD entro la fine del 2002. Il costo del progetto èpari a Lit. 26.930.000.-, di cui 11.450.000.- vengono richiesti nel 2001 e i restanti 15.480.000.-vengono richiesti nel 2002.3) Drammatizzazione radiofonica de �La miglior vita� di Fulvio Tomizza, uno dei più beilibri dell�autore scomparso, con la possibilità di proporle su audiocassette e CD. Il fine èquello di proporre agli amanti della letteratura alcune pagine importanti del romanzo diTomizza. La realizzazione e la trasmissione sono previste nel 2001, mentre la distribuzionedelle audiocassette e dei CD entro la fine del 2002. Il costo del progetto è pari a Lit.28.220.000.-, di cui 12.740.000.- vengono richiesti nel 2001, mentre i restanti 15.480.000.- nel2002.Complessivamente la richiesta è quantificata in Lit. 43.540.000.-, incluse le spese di gestione,per il 2001, e in Lit. 30.960.000.-, incluse le spese di gestione, per il 2002.Si propone di accogliere la richiesta avanzata all�Unione Italiana, con uno stanziamento lordodi Lit. 44.000.000.-.

3.2.) PROGRAMMI ITALIANI DI RADIO POLA - Fornitura di attrezzature - Lit. 3.850.000.-.I Programmi italiani di Radio Pola necessitano della seguente attrezzatura: un televisore convideoregistratore e televideo, 1 telefono fax, 2 radioregistratori a cassette, 3 registratori

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minidisc portabili, 3 telefonini GSM. Il costo dell�intervento è preventivato in Lit. 3.500.000.-.Si propone di considerare la richiesta nell�ambito della fornitura di attrezzature per le Comunitàdegli Italiani (Vedi punto 2.23.).

3.3.) EDIT - FIUME - Supporto �Arcobaleno�, pubblicazione libri, concorso �Un fiore per lamamma�, numero speciale di �Panorama� - Lit. 241.000.000.-.Le richieste della Casa editrice EDIT di Fiume consistono:1) Le proposte per la redazione di �Arcobaleno� comprendono:- giornalino quadricromatico o aumento del numero delle pagine a colori da 8 a 16;- concorso a premi.L�obiettivo è quello di avvicinare il giornalino alle esigenze dei lettori, rendendolomaggiormente accattivante. Il costo stimato a numero è pari a Lit. 5.822.645. Il finanziamentorichiesto all�UI è pari a Lit. 3.105.152 a numero, ovvero a 31.051.520 Lit. per tutto il 2001.2) Il settore editoriale richiede la pubblicazione di una decina di libri al fine di promuoveregli autori della CNI e altri autori che trattano tematiche nostrane. Il costo del progetto èdi Lit. 177.038.000.-. 3) �La Voce del Popolo� promuove ogni anno il Concorso �Un fiore per la mamma�, chequest�anno è giunto alla sua 20a edizione. Si tratta di un concorso a premi che prevedel�invio di elaborati scritti (classi inferiori delle SEI) e disegni (SEI e asili) e che riproponedi volta in volta temi con cui i bambini vivono e festeggiano la Festa della mamma. Ilcosto del progetto è di Lit. 3.000.000.-4) La rivista quindicinale �Panorama� ha organizzato nel 2000 un convegno su FulvioTomizza, in occasione del primo anniversario della sua scomparsa. Obiettivo dell�interventoè quello di pubblicare in un numero speciale della rivista gli atti del convegno. I mezzirichiesti sono pari a Lit. 8.000.000.-. Va avviato e portato a compimento il piano di risanamento e di rilancio economico ed editorialedell�EDIT che ne valorizzi il ruolo culturale e persegua l�obiettivo dell�elevamento qualitativo dellasua attività, quale presupposto per l�allocazione di nuove risorse in favore della Casa editrice,che potrebbero essere all�uopo ritrovate all�interno dei fondi socio-economici.

V - CULTURA

5.1.) PROGRAMMI ITALIANI DI TV CAPODISTRIA - CENTRO DI RICERCHESTORICHE DI ROVIGNO - Progetto multimediale �Istria nel tempo� - Lit. 806.222.727.-.I Programmi Italiani di TV Capodistria e il Centro di Ricerche Storiche di Rovignointendono realizzare un progetto multimediale di carattere storico, culturale e divulgativoriguardante la storia dell�Istria dal paleolitico ai giorni nostri, denominato �Istria nel tempo�.Questo progetto rappresenterebbe una vera e propria enciclopedia di facile consultazione edi rapida e molteplice informazione. Il progetto prevede la creazione anche di versioni inlingua slovena, croata e inglese, sia del CD Rom, sia del libro.Per TV Capodistria, il progetto prevede la realizzazione di: 1) 6 documentari televisivi da 30 minuti ciascuno riguardante un periodo della storia istriana;2) 2 cassette VHS dalla durata di 90 min. ciascuna o un DVD, contenenti le versionitelevisive dei documentari - tiratura 5000 copie;3) 1 CD Rom contenente il materiale testuale - tiratura 1.000 copie.Per il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno il progetto prevede la realizzazione di unmanuale di storia regionale, da utilizzare nella scuole dell�obbligo e nelle scuole d�indirizzodella CNI in Istria e a Fiume. Il volume dovrebbe avere 8 capitoli, i quali prenderebberoin considerazione tutto l�arco storico dal paleolitico ad oggi. Per la realizzazione dell�operasi contempla attualmente o il concorso di più studiosi sotto la guida di uno o due curatorio il lavoro di due-tre, al massimo quattro autori. Si prevede per quest�iniziativa una largadiffusione abbinata alla distribuzione di cassette VHS e di un CD Rom. Tirature del volume:edizione italiana, 5.000 copie; edizione croata, 2.000 copie; edizione slovena, 1.000 copie;edizione inglese - 1.000 copie.Il progetto verrebbe realizzato nell�arco di 3 anni. I finanziamenti richiesti sono invece riferitia due annualità: 2001 e 2002, così ripartiti: - I fase, 2001: Finanziamento TV, Lit. 466.950.000.-. Finanziamento CRS, Lit. 339.272.727.-.Totale 2001: Lit. 806.222.727.-.- II fase, 2002: Finanziamento TV, Lit. 645.700.000.-. Finanziamento CRS, Lit. 378.545.455.-. Totale 2002: Lit. 1.024.245.455.-.- Totale complessivo (2001 + 2002): Lit. 1.821.272.727.-.In tutti i costi sono incluse le spese di gestione.

Si propone di stanziare i mezzi necessari per la realizzazione della I fase del progetto, per unimporto di Lit. 807.000.000.-5.2.) CI - ROVIGNO - Progetto giovani 2000 � 2001, centro multimediale � Lit. 12.650.000.-In data 30 novembre 2000, presso la Comunità degli Italiani di Rovigno si è costituito ilClub dei Giovani che raccoglie i soci nominali della CI ovvero i ragazzi che non hannoancora compiuto 18 anni. In tale occasione il Comitato promotore di tale club si è costituitoed ha elaborato in collaborazione con il Comitato Esecutivo della CI un Progetto Giovanida realizzare per fasi. Il fine del progetto è dare ai giovani la possibilità di usufruire di computer collegati inrete per ricerche su Internet e creazione di progetti informatici, organizzare visioni di filmaticon relativi gruppi di discussione e scambi di opinione, possibilmente organizzare ancherassegne cinematografiche, corredate da tavole rotonde, ascolti e scambi di CD e musicassettea livello di gruppi di ascolto e con l�organizzazione di serate tematiche. In tale modo siintende attirare i giovani alla Comunità, offrendo loro quei contenuti che ritengono piùadatti.La CI ha già provveduto ad acquistare 5 CD player muniti di cuffie e 1 computer conmodem. Il costo del progetto è quantificato in 60.000.- kune, di cui kune 45.000.- vengonorichieste all�UI.In allegato alla richiesta è stato inviato il progetto di massima.Si propone di accogliere la richiesta con un importo di Lit. 13.000.000.- al lordo.

5.3.) CI - POLA - Progetti di carattere culturale: Progetto www.comitpola.com - sito Internetdella CI di Pola (Lit. 82.500.000.-); Progetti di corsi di formazione di grafico multimediale(Lit. 154.990.000.-) e di tecnico della produzione ed elaborazione di immagini digitalizzate

(Lit. 152.790.000.-); Monografia �Italiani a Pola� (Lit. 102.630.000.-) - Totale Lit. 492.910.000.-.La Comunità degli Italiani di Pola intende realizzare un sito Internet della Comunità degliItaliani di Pola (www.comitpola.com). La proposta di logic-design del sito è allegata sottoforma di rete con i vari livelli sui quali si svilupperebbero le varie prestazioni. La richiestaè quantificata in Lit. 75.000.000.-.La CI, in collaborazione con l�ENAIP del Friuli-Venezia Giulia, intende anche organizzaredei corsi di formazione per grafico multimediale (Corso di web design, grafica per Internete grafica pubblicitaria) e per tecnico della produzione ed elaborazione di immaginidigitalizzate. I corsi sarebbero gratuiti e rivolti ad un massimo di 15 ragazzi ciascuno. Ladurata dei corsi non dovrebbe essere inferiore ai tre mesi. La finalità del progetto è darvita ad un�attività attuale, interessante e formativa, in grado di produrre il tanto auspicatocoinvolgimento dei giovani nella CI, come pure allestire uno studio grafico che sia in gradodi produrre costantemente �immagini� della CI. Per i due corsi (Grafico multimediale � Lit.140.900.000.- e Tecnico della produzione ed elaborazione di immagini digitalizzate � Lit.138.900.000.-) la CI richiede complessivamente Lit. 279.800.000.-.La pubblicazione della monografia �Italiani a Pola� si propone quale uno degli strumentipossibili (completo, globale, immediato) per il recupero della memoria collettiva e dellacoscienza storica. La monografia sarebbe divisa in tre sezioni e non si limiterebbe alla storiadegli Italiani a Pola dal 1945 in poi. I costi comprendono gli onorari degli autori delprogetto editoriale, della redazione, della segreteria di redazione, degli autori, le spese relativealla grafica e l�impaginazione, il fotolito, la stampa (almeno 1000 copie) e la presentazione.La richiesta è quantificata in Lit. 93.300.000.-.Si propone di finanziare la pubblicazione della monografia �Italiani a Pola�. Inoltre si proponedi unificare e di riprogrammare i due corsi di formazione (corso di grafico multimediale e corsodi tecnico della produzione ed elaborazione di immagini digitalizzate), con l�obiettivo, altresì, dicreare il sito Internet della CI, per un importo preventivato in Lit. 153.000.000.-. Pertanto sipropone un finanziamento complessivo al lordo pari a Lit. 256.000.000.-

5.4.) CI - SPALATO - Organizzazione corsi d�italiano, conferenze e altre manifestazioniculturali - Lit. 12.100.000.-

La Comunità degli Italiani di Spalato intende organizzare conferenze, corsi d�italiano e altremanifestazioni culturali, al fine di promuovere la lingua e la cultura italiana nella regione.Il costo dell�intervento è di 11.000.000 Lit.Gli interventi richiesti rientrano all�interno delle iniziative realizzate nell�ambito del Pianopermanente di collaborazione tra l�Unione Italiana e l�Università Popolare di Trieste.

5.5.) CI - VALLE - Museo �Vallesaurus� e �Centro di Ricerche Paleontologiche� - Costo totaleLit. 880.000.000.-.Il progetto prevede il restauro e la ristrutturazione dell�edificio della ex Casa dei Giovani,destinato a sede del museo �Vallesaurus� e del �Centro di Ricerche Paleontologiche�. Ilprogetto è parte del progetto �Parco naturale del dinosauro�. Gli obiettivi del progetto sonodi natura scientifico-culturale e turistica. Alla richiesta sono stati allegati lo studio di fattibilità,il preventivo dei costi e il piano dell�edificio.Il costo totale del progetto è stimato in Lit. 1.200.000.000.-.Considerato che si tratta di un progetto più ampio che non coinvolge solamente la localeComunità degli Italiani, ma anche altre strutture pubbliche, si propone di approfondire la naturadell�intervento richiesto.

5.6.) PROMOZIONE CULTURALE � Pubblicizzazione e promozione delle attività culturalidella CNI - Costo totale Lit. 209.000.000.-.Su indicazione del �Comitato di coordinamento per le attività in favore della minoranza italianain Slovenia e Croazia�, si ritiene opportuno destinare dei fondi per un�adeguata e incisivapubblicizzazione e promozione delle molteplici attività e manifestazioni culturali organizzatee svolte dalle Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana, al fine di coinvolgere un sempremaggior numero di connazionali, così come più ampiamente la popolazione locale,diffondendo e rendendo partecipe della creatività della Comunità Nazionale Italiana ilcomplessivo tessuto culturale e sociale del suo territorio d�insediamento storico e dei Paesidomiciliari. Allo scopo andrebbero destinate delle risorse finanziarie nell�ordine di 200-300.000.000.- di Lit. già nella programmazione per il 2001, da ritrovare attraverso unariduzione degli stanziamenti previsti per gli interventi che non abbiano carattere di attivitàculturale e socio-economica.Si propone di stanziare Lit. 209.000.000.- per la realizzazione dell�iniziativa.

VI - ATTIVITÀ SOCIO - ECONOMICHE

6.1.) CI - VALLE - Mini albergo �La Momola� � Lit. 735.460.000.-.Il progetto socio-economico presentato dalla Comunità degli Italiani di Valle prevede ilrestauro dell�edificio �Casa La Momola�, destinandolo a mini albergo, per una capacità di30 posti letto, con un bar cucina e una sala polifunzionale. Alla richiesta sono stati allegatila delibera del Tribunale comunale di Rovigno, il progetto di massima, il figlio di proprietà,il preventivo dei costi, il piano dell�edificio nonché il permesso di costruzione. Il progettoideale quantifica l�intervento in Dem. 668.600.-.Si propone di far rientrare la richiesta nell�ambito del fondi per le iniziative socio-economiche(Vedi punto 6.2.), seguendo la medesima procedura prevista per tutte le iniziative in oggetto.

6.2.) SETTORE ECONOMIA DELLA GIUNTA ESECUTIVA DELL�UNIONE ITALIANA:INIZIATIVE SOCIOECONOMICHE - Lit. 1.800.000.000.-.Si propone un accantonamento del 20% previsto dalla Legge 89/98 per le iniziativesocioeconomiche in favore della CNI per i progetti in fase di perfezionamento, per complessiveLit. 1.800.000.000.- lorde.

NOTA: La documentazione relativa alle singole richieste è depositata presso la Segreteriadell�Unione Italiana a Fiume. Nei costi dei singoli interventi sono state inserite d�ufficio lespese di gestione (10%) e l�IVA (22% in Croazia e 19% in Slovenia).

Il Presidente dell�Unione Italiana Prof. Giuseppe Rota

Il Presidente della Giunta EsecutivaMaurizio TremulVerteneglio, 14 luglio 2001

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a smascherarla e mettere in luce isuoi voltafaccia, la sua dubbiamoralità, ma soprattutto la piùcompleta assenza di coscienzanazionale, quella in cuil�appartenenza alla cultura mino-ritaria è uno dei valori base dellapersonalità...�. �Puntando il ditocontro la sua incompetenza invi-tiamo i massimi organi della CNI afare un esame di coscienza prima didecidere se supportare o meno unpersonaggio che si arroga il dirittodi innestare un processo a tutta lacategoria giornalistica senza rendersiconto della figuraccia che stafacendo...�. (Lettera aperta alladirettrice Mati} firmata dai giorna-listi e dai paragiornalisti dell�EDITpubblicata da �La Voce del Popolo�il 10 maggio 2000). L�Unione Italiana desidera a que-sto punto ribadire un�altra voltaanche a nome di tutte quelleComunità degli Italiani che finoranon l�hanno fatto, la sua totalesolidarietà con i DIPENDENTIdell�EDIT costretti a raccogliere icocci di una gestione folle esciagurata alla quale si riferisceanche l��Appello all�opinione pub-blica� firmato da una quindicinadi redattori e membri del collegiode �La Voce del Popolo�. �...Daalcuni mesi la Casa editrice EDITè scossa da scandali che hanno perprotagonista la direttrice MarinellaMati}�...� Nel corso degli ultimi dueanni, cioè da quando svolge lafunzione di direttrice, la signoraMati} non ha fatto nulla per il benedell�EDIT e delle sue pubblicazioni;al contrario, ha portato l�EDITsull�orlo del collasso finanziario.Tutto il suo tempo l�ha dedicatoesclusivamente alla realizzazione deisuoi interessi personali, ad imbastirescandali, a sconvolgere i rapportiinterpersonali, ad intentare processi,discreditare i giornalisti, eliminare lepersone che la pensavano diversa-mente e compromettere l�istituzioneche dirige...�. �Allo stesso tempo hastrumentalizzato abilmente il lavorodi tutto il Consiglio di gestione...�.�Noi giornalisti e membri delCollegio de �La Voce del Popolo�manifestiamo indignazione e preoc-cupazione per il futuro dei nostrigiornali e di tutta l�EDIT che si vadistruggendo in maniera irreparabilee irreversibile. Ci rivolgiamo in

questo modo al fondatore, al Go-verno della Repubblica di Croazia,al presidente del Governo dellaCroazia, al ministro alla cultura,all�Unione Italiana, a tutte le CI inCroazia e Slovenia e a tutte leistituzioni italiane in Croazia eSlovenia affinchè levino la propriavoce e fermino questa distruzionepremeditata dell�EDIT. Ci appelliamoal vostro senso di responsabilità e viinvitiamo a reagire a ciò che stasuccedendo nel nostro collettivo, aquesti fenomeni che offendono ladignità dei dipendenti e danneggianoil prestigio dell�EDIT...� (�NoviList�, 10 ottobre 2000).

Sulla grave situazione in cui versal�EDIT, l�unica Casa editrice chepubblica in lingua italiana inCroazia per le necessità dellaCNI, è doveroso riassumere eriproporre ai lettori, in sintesi,anche alcuni dei punti approvatidalla Presidenza e dalla GiuntaEsecutiva dell�Unione Italianadurante la sessione congiunta del19 luglio 2000; conclusioni cheabbracciano e fanno proprie, nellaquasi totalità, le posizioni e lerivendicazioni del Sindacato deiGiornalisti della Croazia - Sezionedell�EDIT, presentate in data 5luglio 2000 anche all�attenzionedel Presidente del Governo dellaRepubblica di Croazia, IvicaRa~an. Alla luce delle conclusioni appro-vate dall�Assemblea dall�UnioneItaliana, nel documento del 19luglio 2000 si constata �che ladirettrice dell�EDIT, dott.ssaMarinella Mati}

1) non è stata in grado diavviare una concreta politicadi risanamento finanziario e dirilancio editoriale dell�EDIT,portando la Casa editrice allacrisi (finanziaria, editoriale,progettuale e programmatica)più profonda di tutta la suastoria;

2) ha condotto, ovvero ha accon-sentito si conducesse una poli-tica di aperto e strumentaleconflitto con l�Unione Italianaimpedendo il raggiungimentodi quelle positive soluzioni chepossano aiutare l�EDIT a

risolvere i problemi in cui sidibatte;

3) ha dimostrato, sostanzialmente,la propria incapacità profes-sionale a gestire un Entequale la Casa editrice EDIT;

4) con il suo comportamento staarrecando grave danno all�at-tuale Fondatore della Casaeditrice comportandosi conquei modi autoritari tipici chehanno contraddistinto la ge-stione del potere da parte delprecedente Governo dellaRepubblica di Croazia negliultimi anni;

5) non ha mai provveduto a farrispettare gli esistenti accorditra l�Unione Italiana e l�EDITin merito alla gestione deibeni del �Progetto Edit� finoal punto di non aver inseritonei Bilanci dell�EDIT gliobblighi finanziari nei con-fronti dell�Unione Italiana, nèha mai provveduto alla lorocura secondo la regola delbuon padre di famiglia,arrecando grave danno, sia intermini finanziari sia patri-moniali, all�Unione Italiana eall�intera Comunità NazionaleItaliana;

6) ha esasperato i rapportiinterpersonali e professionalitra i dipendenti e la Direzio-ne, tra i giornalisti e l�ammini-strazione, ed ha intentato unaserie di cause giudiziariecontro i giornalisti e i Sinda-cati dell�EDIT;

7) ha tenuto una condottaconflittuale nei confronti dellerivendicazioni sindacali deigiornalisti dell�EDIT chehanno dovuto fare ricorso allosciopero per far avviare ilprocedimento di contrattazionesindacale per la sottoscrizionedel contratto di categoria;

8) come affermato nel Comuni-cato del presidente dell�Ordinedei Giornalisti dell�EDITDiana Pirjavec Rame{a e delFiduciario del Sindacato deiGiornalisti dell�EDIT, ErikFabijani}, pubblicato su �LaVoce del Popolo� in data 18luglio 2000 ha condotto una

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politica di persecuzione, discri-minazione e vessazione deigiornalisti� tanto che questisono stati costretti a rivolgersial Governo croato affinchèintervenga �per fermare inqualità di fondatore (dell�EDIT,n.d.a) la persecuzione deigiornalisti e di intraprendere,nell�ambito delle sue competenze,quanto necessario per il normalefunzionamento dell�Ente�.

9) non riesce a garantire ilregolare versamento degli sti-pendi ai dipendenti dell�EDIT.Stipendi che sono i più bassidella categoria in Croazia eche sono addirittura al disotto del reddito medio inCroazia;

10) ha cambiato ben 4 (oggi sia-mo già a 7, n.d.a) capore-dattori de �La Voce delPopolo� e di �Panorama�negli ultimi due anni conrilevanti danni per la politicaredazionale e la conduzionedelle due testate;

11) ha espulso dall�organico delletestate dell�EDIT alcuni gior-nalisti estremamente validi equalificati che avrebbero potu-to continuare a dare il lorosignificativo apporto professio-nale alle testate;

12) sta disattendendo ogni obbligodell�EDIT nei confronti dellaredazione capodistriana de�La Voce del Popolo�,attualmente assente dalloStatuto dell�EDIT, privandoladel necessario sostegnofinanziario e strutturaleindispensabili per il suofunzionamento, mettendo inforse i finanziamenti dellarepubblica di Slovenia e, quin-di, la funzione unitaria dellaCasa editrice;

13) con il comunicato emesso epubblicato su �La Voce delPopolo� in data 17 luglio2000, ha denigrato l�UnioneItaliana con una serie diaffermazioni false, tendenziosee calunniose, tese a infangareil buon nome dell�UI e il suocostante e responsabile impe-gno in favore dell�EDIT, così

come a screditare i dirigentidemocraticamente eletti del-l�Unione Italiana;

14) ha proceduto alla revocadell�incarico di f.f. dicaporedattore de �La Voce delPopolo� al signor RudiSegnan, prevaricando le suecompetenze in quanto talecompetenza, ai sensi delloStatuto della Casa editrice,spetta al Consiglio di gestionedell�EDIT, previa consultazionecon i giornalisti;

15) si è opposta, in sede diConsiglio di Gestionedell�EDIT, alla nomina delsignor Errol Superina acaporedattore de �La Voce delPopolo� nonostante rispondes-se ai requisiti richiesti, avessepresentato un progetto disviluppo e di rilancio dellatestata che aveva già avuto ilsostegno dell�Assemblea del-l�Unione Italiana e la suacandidatura avesse ottenuto ilvoto favorevole della grandis-sima parte dei giornalisti delquotidiano così come dell�As-semblea dell�Unione Italianaed ha successivamente confer-mato il licenziamento allostesso giornalista Errol Supe-rina, assumendo come argo-mento un fatto assolutamentepretestuoso e infondato�.

In quell�occasione, pertanto, laPresidenza e la Giunta Esecutivadell�Unione Italiana hanno espres-so sfiducia nei confronti dell�at-tuale direttrice dell�EDIT, dott.ssaMarinella Mati} perchè non pos-siede quelle competenze e quelleprofessionalità che richiederebberol�incarico che ricopre. Contem-poraneamente è stato proposto alGoverno croato di concluderequanto prima il processo difondazione o cofondazione del-l�EDIT da parte dell�UnioneItaliana esprimendo disponibilitàassoluta dell�UI a collaborarefattivamente con il Governocroato e con il Governo italianoal fine del rilancio delle attivitàdell�EDIT e della Casa editricestessa.

All�ombra del tragico 11 settembre edi tutto quanto è successo e stasuccedendo in questi giorni dopo

l�attacco terroristico agli Stati Unitid�America, scrivere di problemi legatiall�Istria può sembrare parzialmentefuori luogo. Comunque, nella penisolae nelle relazioni Slovenia-Croazia-Italiale cose avvengono - nonostante lelezioni più recenti - come se mancassela consapevolezza delle conseguenze dimiopi intrallazzi politici. La nuovastrategia della diplomazia di Berlusconinei confronti dei vicini e dell�Istriaemerge principalmente nel nuovorapporto di Roma verso la minoranzaitaliana e la sua massimaorganizzazione, l�Unione Italiana. Lecomplicazioni in seguito alla�restituzione� della casa editrice Editall�UI, otto anni dopo che era statastatalizzata dal potere di Tu|man,sembrano paradossali. Il governo croatosi è finalmente deciso a compiere unpasso che gran parte della minoranzaorganizzata chiedeva da anni, anche conil sostegno dei governi di centrosinistraa Roma. Ora a questa soluzione sioppone la direzione dell�Edit con ilsostegno attivo del governo italiano dicentrodestra. Il sottosegretario agliEsteri Roberto Antonione, a pochigiorni dalla visita di Ciampi all�Istriacroata, ha espresso i suoi dubbi sulla�capacità� dei quadri dell�UnioneItaliana a gestire una casa editrice. Delfatto, sembra, ha tentato di convincereanche i suoi interlocutori croati duranteuna visita di lavoro segreta a Zagabria.Il noto Vittorio Sgarbi, oggisottosegretario ai beni culturali, èandato anche oltre ed ha minacciato lacostituzione e il finanziamento di unanuova casa editrice italiana in Croazia,una casa editrice che naturalmentesarebbe del tutto ossequiosa nei

In questo numero di ottobre ilFoglio propone ai lettori uncommento e un�intervista ripresiinteramente dall�inserto settima-nale �Sedmi val� delle �Pri-morske Novice� di Capodistria:il primo, firmato da FrancoJuri, ex segretario di stato agliesteri della Slovenia e giàambasciatore in Spagna e laseconda da Marjan Kemperle

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confronti dell�attuale governoitaliano.Contemporaneamente - cosìhanno riportato i media - lamagistratura triestina hariattivato le inchieste contropresunti responsabili dipresunte malversazioni;nientemeno che i verticidell�Unione Italiana el�Università Popolare di Trieste.L�inchiesta, alcuni anni fa, èfinita in un vicolo cieco permancanza di prove a loro carico.La manovra dietro le quinte è vecchiaormai alcuni anni e i registi vannoricercati tra le file della destranazionalista triestina: tra di loro ci sonoanche nomi noti, come per esempioGiulio Camber, Marucci Vascon, RobertoMenia e altri che vogliono la completasottomissione delle istituzioni minoritariein Istria alla lobby degli esuli e alleideologie �nostalgiche�, seppure con unabito nuovo.Ci sono anche altri retroscena, come peresempio gli scontri interpersonaliall�interno dell�Università Popolare diTrieste, che trasmette e gestisce i mezzistatali destinati alla minoranza, comepure all�interno della stessa minoranza.La sindrome minoritaria non risparmianessuno. Due anni fa, a promuovere inSlovenia la denuncia contro i vertici UI(per presunte malversazioni) ci haprovato un misterioso imprenditore diTreviso, Teobaldo Rossi, proprietario diun albergo presso Laurana. Sembra chenegli anni 90 egli abbia potuto fare isuoi affari in Istria anche grazie airapporti privilegiati con l�Accadizeta.�Distruggere Maurizio Tremul e la suabanda!� era il grido di guerra di Rossi,dietro le quinte. Ci sono stati anchealcuni (sterili) tentativi di infangare ildeputato della minoranza nella Cameradi Stato Roberto Battelli e naturalmentedel deputato della minoranza al SaborFurio Radin.Beh, il fatto che l�UI sia oggetto diintrighi intrecciati dei nazionalisti italianie croati, non significa ancora che tra lecritiche - che negli ultimi anni vannoall�indirizzo dell�alquanto pragmaticaleadership minoritaria - non ci sia anchequalche argomento sensato. Le questionie i dilemmi circa la proprietà dell�unicacasa editrice minoritaria hanno qualchefondamento. Per la pluralità dell�infor-mazione i monopoli sono sempre

deleteri.L�Unione Italiana, che

peraltro si presenta come massimaistituzione legittima e riconosciuta, a voltesvolge il ruolo di una specie di �strutturaminoritaria parastatale�, con il suoparlamento e il suo governo. I rischi diun suo controllo sulla stampa sono reali,per cui la stessa Unione, cui il governoRa~an, con una saggia mossa politica, haaffidato formalmente tutti i diritti sull�Edit,dovrebbe trovare una soluzione pluralisticae di compromesso che garantisca la pienalibertà alla stampa minoritaria e lo spazioper la critica a quei segmenti dellaminoranza che non si ritengonorappresentati dall�Unione. In questo senso- tenendo naturalmente conto delle diversebasi di partenza - il Primorski Dnevnik diTrieste rappresenta uno dei modelli piùinteressanti. Il problema più serio stanaturalmente nel fatto che un dibattitolegittimo e necessario sul funzionamentodelle istituzioni minoritarie e sui media èstato brutalmente interrotto, ossia stravoltoa causa di contesti esterni e pressionipolitiche unilaterali, che provengono dalnuovo asse Roma-Trieste e cheparadossalmente continuano a porreostacoli, come fino a ieri avveniva con ilmarchio del potere accadizetiano. Comeammonisce il senatore triestino dell�UlivoFulvio Camerini, la minoranza in Istria sitrova di fronte a un brutale ricatto delgoverno italiano di centrodestra, cheevidentemente vuole costringere a unrapporto clientelare la minoranza italianain Croazia a Slovenia. Non è difficileimmaginare quali possano essere leconseguenze anche per le relazionibilaterali a lungo termine tra i paesiconfinanti. Per questo motivo devono benriflettere principalmente coloro che inquesti dieci anni non hanno fatto altroche attaccare la pragmatica leadershipdella minoranza italiana accusandola disimpatie irredentiste e che si rallegravanoper i suoi problemi dovuti al nuovoconfine in Istria.

A dar man forte a questi tentativi,neanche fosse fatto di proposito,concorre pure la mancata soluzionedelle questioni chiave ancoraaperte tra Slovenia e Croazia, inprimo luogo la questione delconfine. Il passo indietro (mossatattica?) di Ra~an dall�accordosui confini già parafato, comeconseguenza immediata del

rifiuto del compromesso non solo daparte dell�opposizione croata ma anchedi parte della coalizione e - cosaparticolarmente sorprendente - anche daparte della Dieta democratica istriana,mantiene le condizioni per un ina-sprimento assai poco edificante dellerelazioni sloveno - croate. Se si insisteràa volere l�arbitrato internazionale sulconfine, si può aspettare soltanto ilprotrarsi di uno stato di insicurezza, cosache naturalmente renderà molto felici gliestremisti locali, i sedicenti combattentiper il confine e gli intrallazzatori, inpolitica e nella �società civile�. Possiamoaspettarci che, senza la ratifica delcompromesso raggiunto da parte dei dueparlamenti, si bloccherà anche l�iniziativaper la collaborazione transfrontaliera inIstria. È un�iniziativa, ricordiamolo, cherichiede un altissimo grado di fiduciapolitica tra i protagonisti del progetto. Idiscorsi demagogici di quei leader dellaDieta che sono contrari all�accordo suiconfini o pongono delle condizionirealizzabili soltanto gradualmente e nelcontesto di chiari rapporti bilaterali trastati regolati da precise norme del dirittointernazionale, sono forse comprensibilinel contesto di scontri interni al partitoregionalista, che governa la conteaistriana con una maggioranza assoluta. Iloro effetti sulla continuazione deldialogo politico tra gli stati in Istria sonoperò a dir poco distruttivi. Una possibilenuova fase di peggioramento dellerelazioni bilaterali tra Slovenia e Croazia,principalmente nella penisola istriana,arriva nel peggior momento possibile.Nel momento in cui all�interno di unastrategia apparentemente confusa delgoverno Berlusconi-Fini rinasce lasensazione che nel dossier dei rapportitra Italia e Slovenia, ossia la Croazia, cisiano diverse cose non ancora conclusee che l�Istria sia ancora il poligonoideale per risvegliare la storia, con tuttii suoi miti. Sarà così fino a che Sloveniae Croazia saranno fuori dall�Unioneeuropea e fino a che si guarderannostorto. Franco Juri

La nuova strategia della diplomazia berlusconiana nei confronti dell�Istria

Disciplinamento della minoranza

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Cosa disturba in Istria a Vittorio Sgarbi e al governo di centrodestra di Berlusconi

Una minoranza �troppo di sinistra��L�Istria è Italia!� Così si esprimevaalla fine di aprile, alla vigilia del suo49.esimo compleanno, l�allora candi-dato del centrodestra al Parlamento,Vittorio Sgarbi. Una dichiarazionepolemica che ha ottenuto grande ecosui mass media e giustificata da molticome una delle tante boutade diSgarbi, trattandosi in fondo dicampagna elettorale dove tutto oquasi è consentito.Cinque mesi dopo, Sgarbi è venutoalla ribalta delle cronache, nel ruoloquesta volta di sottosegretario ai beniculturali, tornando a occuparsi deifatti istriani e in particolare dellaCasa editrice minoritaria Edit diFiume. La sua attività non gli eragradita perchè troppo orientata asinistra e dunque non in sintonia conil nuovo governo italiano, minacciandoaddirittura la fondazione di una nuovaeditrice più consona alla destra.Dichiarazioni queste che a molti nonsono andate a genio in Istria, maquelle che presentiamo nell�intervista,sue e di Piero Colavitti, ex direttoredell�Università Popolare, provoche-ranno probabilmente reazioni ancoramaggiori.

Sgarbi: �Non c�è pluralismo�

Sottosegretario Sgarbi, lei ha dichiaratoche l�attuale stampa minoritaria in Istriae a Fiume non soddisfa le esigenzedella minoranza?�Già in campagna elettorale hoevidenziato che bisognerebbe garantireagli Italiani di Fiume un�informazioneobiettiva, non quella che vigeattualmente in Slovenia: la stampa èancora legata al precedente governoitaliano, ovvero al centrosinistra�.

Mi scusi, ha citato Fiume, poi haparlato della Slovenia. Credo chel�esempio Edit sia riferito alla casaeditrice che si trova in Croazia...�...certo, certo. Ma il problemarimane.�

Quale?�Non mi va che un giornale abbia unsimile indirizzo, che sia contro ilgoverno�.

Quale governo?�Quello italiano di centrodestra,

filoamericano e non ha niente a chevedere con coloro che hannoprovocato gli incidenti nelle strade diGenova e appartengono alla culturadei signori che si chiamano D�Alemae Veltroni. Questi personaggi sono perquanto mi riguarda del tutto negativi.Pertanto non capisco perchè ungiornale dovrebbe essere dalla parte diun governo che non c�è più e che eraindirizzato contro l�America, e oggivediamo cosa ciò significhi. Se vi fapiacere schierarvi contro l�America,bene, tenetevi Bin Laden, tenetevi...Non capisco perchè il governo italianodovrebbe finanziare delle imprese cheevidentemente operano contro ilgoverno�.

Mi permetta, ma stiamo parlando diuna casa editrice che non opera inItalia.�Sicuro. Ma questa casa editrice haun determinato indirizzo politico, onon ce l�ha�?

Certo. Ogni giornale ha la sua lineaeditoriale.�Ma la linea editoriale del giornale edell�editrice non sono in linea conl�indirizzo politico dell�attuale governoitaliano�.

Risponde però all�orientamento politicodella minoranza italiana in Istria.�È un orientamento politico troppo disinistra. Perciò dovremo... Ma scusi,esistono tra gli Italiani in Croaziaanche taluni che non sono comunisti?�

Lei ne è a conoscenza?�Spero che esistano. E credo cheabbiano diritto ad un giornale cherisponda alle loro convinzioni�.

Ha accennato alla possibilità che nascaun secondo giornale minoritario che sia�politicamente corretto� nei confrontidell�attuale governo italiano. Chifinanzierebbe il progetto?�È una cosa che non mi riguarda. Hosoltanto dichiarato che chi fossepronto a pubblicare un giornale chenon sia di parte avrebbe il miocompleto sostegno�.

Chi dovrebbe progettare e poi dirigerequesta iniziativa editoriale?�Non sono un editore. Dovrebbe

chiederlo ai triestini che sono sullenostre posizioni�.

A chi?�Ad esempio al signor Piero Colavitti�.

Di Trieste?�Sì, di Trieste.�

Però stiamo parlando di Fiume e dellaminoranza italiana in Istria, non diTrieste.�Certamente. Ma le persone dellequali stiamo parlando le ho conosciutetramite Piero Colavitti. Io ho soltantoappoggiato la necessità diun�informazione libera�.

Non le pare che così facendo toglierestealla minoranza italiana in Istria il ruolodi soggetto politico e culturale?�Ma questo soggetto non deve essereorientato soltanto in una direzione. Lapolitica ha molti aspetti che dovreb-bero venire alla ribalta. Anche laminoranza ha la sua minoranza�.

Lei sta praticamente dicendo che laminoranza italiana in Istria può esisteree ottenere gli aiuti italiani soltanto sesarà come la vuole Berlusconi.�Io dico che la minoranza è tale senon è come la vogliono D�Alema eVeltroni. Lei mi ha frainteso. Siccomefinora la minoranza era tale e qualela volevano Prodi, D�Alema eVeltroni, vorrei che non fosse soltantocosì. Non vorrei nemmeno che fossesoltanto come la vorrebbe Berlusconima allo stesso tempo nemmeno comela volevano Prodi, D�Alema eVeltroni�.

Ha discusso di questo tema con qualcherappresentante della minoranza italianain Istria?�No, di questo no. Quando mi sonorecato in Croazia, c�è stato qualcunoche ha indicato un orientamentotroppo a sinistra delle pubblicazionidella minoranza italiana. Questaminoranza nella minoranza silamentava per una mancanza dialternative�.

Chi rappresenta la �minoranza nellaminoranza�?�Dovreste chiederlo a Piero Colavitti.Lo so che si sono lamentati alcuniappartenenti alla minoranza di Buie�.

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Colavitti: �Il valore dell�Edit è uguale a zero�

Piero Colavitti è triestino, diprofessione commercialista, per dueanni è stato direttore dell�UniversitàPopolare di Trieste tramite la qualepassano i fondi governativi allaminoranza in Istria.

Signor Colavitti, ci vorrebbe illustrare ilcaso Edit?�È molto semplice. Il governo italianoper il tramite del sottosegretario agliesteri, Roberto Antonione, ha espressoperplessità sul fatto che l�Unione Ita-liana ne diventi l�editore. La minoranzaitaliana secondo questo pareredovrebbe avere un altro editore�.

Quale?�La società finanziaria Finest ha giàpronto un progetto per l�Edit�.

Questo significa che si concretizzeràquanto già paventato a suo tempo dalsottosegretario Vittorio Sgarbi sulla fon-dazione di un secondo giornale italianoche non sia politicamente indirizzatocome lo è �La Voce del Popolo�?�Se all�Unione Italiana non vorrannodiscutere di ciò, fonderemo un altrogiornale italiano. Spero comunque checiò non debba accadere�.

Per quale motivo?�Per il semplice fatto che duequotidiani nello stesso territoriosarebbero troppo. Già adesso nessunoacquista La Voce del Popolo�.

Proprio nessuno?�La Voce del Popolo stampaquotidianamente duemila copie. Diqueste ne arrivano 600-700all�Università Popolare di Trieste. Io loleggo ogni giorno. Però in Istria e aFiume vivono trentamila italiani. Ciòsignifica che appena un migliaioacquistano il giornale. Troppo pochi.L�Unione Italiana associa 47 Comunitàin Slovenia e Croazia. Ha giàabbastanza da fare per cui secondome sarebbe del tutto fuori luogo chediriga anche la Casa editrice�.

Cosa propone allora?�Dopo la visita di Ciampi in Croaziabisognerà allestire un tavolo di lavoroal ministero agli esteri italiano perdiscutere della faccenda�.

Chi dovrebbe partecipare a questotavolo?�Il ministero agli esteri con isottosegretari Antonione e Sgarbi, laRegione Friuli Venezia Giulia,

l�Università Popolare di Trieste el�Unione Italiana�.

Lei ha detto che la finanziaria Finestha già preparato un progetto. Cosasignifica?�Per quanto ne so, ha già trovatol�editore che dovrebbe rilevarel�editrice Edit�.

Di chi si tratta?�Non lo posso dire. Posso soltantoconfermare che è un editore che èpresente in tre regioni, quali Friuli-Venezia Giulia, Veneto e TrentinoAlto Adige�.

Lei conosce i contenuti del nuovoprogetto editoriale?�Il nuovo editore rileverebbe l�interastruttura dell�Edit con tutti gli 83dipendenti e dunque non ci sarebberolicenziamenti�.

Cosa ne pensa l�Unione Italiana diquesto progetto?�Io credo che Maurizio Tremuldovrebbe fare il presidente dell�Unio-ne Italiana. Come può pretendere diessere anche editore?�

Lei dice che l�editore italiano rileveràl�Edit. Quanto pagherà?�Pagare? Il prezzo di mercatodell�Edit è oggi uguale a zero.Qualsiasi soggetto che rileverebbel�Edit farebbe un favore al governocroato e il governo gli sarebbericonoscente. Ogni anno si accumulanoda 300 a 400 milioni di lire di debiti.Chi acquisirebbe l�Edit giocoforza siprenderebbe anche i debiti�.

Però il governo croato ha trasferito ildiritto di fondazione all�Unione Italiana.Per rilevare l�Edit bisognerebbe dunquetrattare con l�Unione Italiana.�Lo so perchè il governo croato hadeciso in questo modo. La faccenda èlegata alla rotativa donata nel 1993dal governo italiano. Qui è subentratoun contenzioso tra l�Unione Italiana el�Edit sul diritto di proprietà. Laquestione è stata risolta dalla sentenzadel tribunale fiumano. A seguito diciò l�Unione Italiana ha richiesto algoverno croato 1.663 milioni. Da quil�accordo con il governo che haconcesso all�Unione Italiana lafondazione dell�Edit in cambio dellacancellazione del debito�.

Lei come lo sa?�Ho diretto per due anni l�UniversitàPopolare di Trieste e conosco bene lafaccenda, anche perchè l�UniversitàPopolare è il tramite dei 15 miliardi

di lire stanziati dal governo italiano edalla Regione Friuli-Venezia Giulia afavore della minoranza italiana inIstria e a Fiume�.

Quale sarà secondo lei il destinodell�Edit?�L�Edit deve ottenere nuovi mezzifinanziari che la sola Unione non puògarantire. Ecco perchè è necessarioche passi in mano ad un editoreesperto. L�attività editoriale dell�Edit èstata sinora scarsa: sono stati stampatipochi libri e anche male preparati. Civogliono pertanto nuovi contenutieditoriali. Oltre alle notizie suVerteneglio e Pirano il quotidianodeve offrire ai lettori molto di più.Deve informare su questioni eco-nomiche e di altri temi generali, nonpuò rimanere a livelli di parrocchia.Soltanto così le vendite potrannoarrivare alle settemila copie quotidianeche garantirebbero la sopravvivenzaeconomica. Del resto il Novi Listvende dalle 15 alle 16mila copie...�.

Ha avuto sentore di lamentele sul mododi scrivere della Voce del Popolo?�Ho un armadio pieno di lamenteledegli italiani dell�Istria. Tutti silamentano del fatto che la comunitàitaliana in Istria non è rappresentataesclusivamente dai dirigentidell�Unione Italiana. Tutti silamentano del fatto che l�Edit nonopera come dovrebbe�.

Cosa sa ancora del progetto dellasocietà Finest?�So che ha preparato un progettoeditoriale completo di costi previsti eintroiti e che ha pure trovatol�editore. Il nome, lo ripeto, non loposso rivelare. Chiedetelo alpresidente della Finest�.La Finest è una società finanziariaper promuovere la cooperazioneeconomica con i Paesi dell�EstEuropa. È stata fondata dalla leggeregionale del 1991 ed è diventataoperativa due anni dopo con sede aPordenone. Gli azionisti sono laRegione Friuli-Venezia Giulia (68 percento), la Regione Veneto (13 percento), la provincia autonoma diTrento (1 per cento), la società Simest(4 per cento) e 17 banche del Nord-est italiano. Ha un capitale di 256miliardi e 589 milioni.Il presidente della società finanziariaFinest e Paolo Petiziol. Nonostante iripetuti tentativi non è stato possibilecontattarlo. Da quanto riferitoci dallasua segretaria fino a metà settimanaera in viaggio d�affari a Belgrado.

Marjan Kemperle

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Il console italianotra i connazionali del Capodistriano

Il nuovo console italiano a Capodistria, Bruno Scapini ha incontratogli esponenti della comunità italiana nel corso di un giro conoscitivodella realtà locale che ha interessato la CI �Santorio Santorio�, ilCentro radiotelevisivo, le scuole e l�asilo italiani della città. Ilconsole Scapini era accompagnato da Marino Predonzani, consulenteitaliano per le scuole minoritarie del Capodistriano. Alla Comunitàdegli Italiani il nuovo console italiano a Capodistria è stato accoltoda Alberto Scheriani, presidente della CAN e della CI di Crevatiniche era affiancato dai dirigenti del sodalizio del capoluogo costieroe di Bertocchi, Lino Cernaz e Gianfranco Vincoletto. È seguita la visita del diplomatico a Radio e TV Capodistria, allaSEI �Pierpaolo Vergerio il Vecchio�, al Ginnasio �Gian RinaldoCarli e all�asilo �Delfino blu�.Il console Scapini proviene dal Dipartimento italiani nel mondodella Farnesina e conosce bene la problematica che interessa laComunità Nazionale Italiana. Nel corso delle visite a enti eistituzioni dell�etnia, durante le quali è stato informato della realtàcomunitaria, il diplomatico ha dichiarato la sua più ampiadisponibilità a una piena e aperta collaborazione con la minoranzaitaliana autoctona.Dopo Capodistria, il console Bruno Scapini ha dedicato unagiornata di visite a Isola dove ha incontrato i dirigenti della CAN,delle Comunità degli Italiani � Pasquale Besenghi degli Ughi� e�Dante Alighieri�, presente pure la consulente pedagogica LidiaPeterzol. Il diplomatico italiano ha recepito il discorso sullanecessità di fornire alla Comunità Nazionale Italiana gli strumentiadatti a ritagliarsi una dimensione economica e porsi nellecondizioni di creare, tramite iniziative imprenditoriali, una basefinanziaria che possa affiancarsi ai sovvenzionamenti statali.Dopo le CI, il console italiano a Capodistria ha visitato la ScuolaElementare Italiana e la SMSI �Pietro Coppo�.Bruno Scapini ha concluso il giro conoscitivo della realtà minoritariaa Pirano incontrando i rappresentanti degli enti e istituzioni diquella città.

Per Antonella un premio

dal lontano GiapponePrestigioso riconoscimentogiapponese per AntonellaUsic, delle inferiori della SEI�Giuseppina Martinuzzi� diPola, premiata all�XI edizionedella Biennale WorldChildren�s Art Exhibition 2001di Kanagawa, per il dipinto diuna maschera venezianaeseguito in tecnica combinatadue anni fa, sotto l�egidadella maestra Lilia Batel, altempo in cui frequentaval�asilo italiano �Rin Tin Tin�.Il disegno di Antonella Usicsi è aggiudicato il premiodistinguendosi tra le 47migliori opere entrate nellaclassifica vincente deicomplessivi 42.421 dipintiprovenienti da tutto il mondo.Nell�occasione della consegnadel premio giapponese,costituito da un quadro, c�èstata una cerimonia all�asilo�Rin Tin Tin� in onore dellagiovane artista.

�Michelangelo Buonarroti� apre la stagione teatrale

Il Dramma Italiano del teatro�Ivan Zajc� di Fiume inaugurerà lastagione artistica 2001/02 il 25ottobre con lo spettacolo �Miche-langelo Buonarroti�, messo in scenal�anno scorso. L�opera sarà replicataanche il 26 e 27 ottobre.In questo inizio di stagione gliattori del Dramma Italiano sonoimpegnati nelle prove di �Venditoridi anime� del commediografoitaliano Alberto Bassetti, spettacoloche verrà presentato in Italia alFestival di Taormina, per la regiadell� autore e, in gennaio, a Fiume.

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Presentazione all�esterodi scrittori CNI

Validi riconoscimenti per tre scrittori CNI invitati a presentare leloro opere all�estero. Nelida Milani Kruljac ha incontrato il pubblico di Rovigo, nel corsodi una serata letteraria svoltasi all�Accademia dei Concordi, al qualeha presentato la sua narrativa e la sua interpretazione della realtàistriana. Con la mediazione di Irene Visintini, dell�UPT di Trieste,a Rovigo sono stati dibattuti �Una valigia di cartone� con il qualel�intellettuale polese ha vinto il Premio Mondello nel 1999, �L�ovoslosso /Trulo jaje� del 1996 e il volume scritto a quattro mani conAnna Maria Mori, �Bora�, del 1998.Lo scrittore Giacomo Scotti ha invece presentato a Pordenone, nelquadro della Fiera del libro e nell�ambito degli �Incontri conl�autore� la sua ultima fatica, �Racconti di una vita� uscito per itipi della Lint di Trieste. A Capodistria infine, la Biblioteca centrale �Sre~ko Vilhar�, incollaborazione con la Comunità degli Italiani, ha organizzato unaserata letteraria in onore di Ezio Mestrovich che ha presentato ilsuo romanzo �A Fiume un�estate�, edito dalla Hefti.

Mostra a Este e Cividaledi pittrici connazionali

In occasione della �Festa Europea2001� di Este, città con la qualela Comunità degli Italiani diFiume intrattiene rapporti difeconda collaborazione, e che haavuto svolgimento dal 29settembre al 12 ottobre, legiovani pittrici connazionali DariaVlahov Horvat e Lucilla Michelisono state invitate, assieme a dueartisti fiumani della maggioranza,a partecipare alla mostracollettiva che ha avuto luogonella Pescheria Vecchia della cittàitaliana. Dal 10 al 24 novembre, le operedei pittori fiumani, sarannotrasferite a Cividale del Friuli edesposte, con il titolo �Quattrogiovani artisti fiumani�, nellaChiesa di Santa Maria di Corte.

Per la CAN di Pirano�Serata del cinema

italiano�Per la �Serata del cinemaitaliano�, organizzata dallaCAN di Pirano, all�Auditoriumdi Portorose è stato proiettatoil film �L�ultimo bacio�, diGabriele Cuccino; protagonistiStefano Accorsi, GiovannaMezzogiorno e StefaniaSandrelli. Alla proiezione èseguito un dibattito presiedutoda Mario de Luyk, presidentedell�Associazione Italiana delloSpettacolo di Trieste. Hannocontribuito alla realizzazionedella manifestazione cinemato-grafica l�AGIS di Trieste,l�Auditorium di Portorose e ilMinistero alla cultura dellaRepubblica di Slovenia.

Pola: nuovi librialla biblioteca CNI

Il fondo librario del Serviziobibliotecario centrale per laComunità Nazionale Italianadella Biblioteca civica di Pola siè arricchito di un centinaio dinuovi volumi di larga lettura. Sitratta di opere di narrativa,molti bestseller, alcuni anche direcentissima pubblicazione. Trale opere reperibili �Veroall�alba�, un libro inedito diErnest Hemingway, realizzatotra il 1954 e il 1956 e rimastobloccato fino a poco tempo faalla Kennedy Library di Boston.Per chi si interessa di biografiedei contemporanei di successo,c�è a disposizione �L�odore deisoldi� di Elio Veltri sulla vitadi Silvio Berlusconi.

Bertocchi: riconoscimentia CI, scuola e asilo

In occasione della Giornata dellaComunità d�abitato di Bertocchil�assemblea locale ha conferitogli attestati di benemerenza asingoli, enti e istituzioni distintisiper l�attività espletata durantel�anno a favore della comunità.Tra i premiati figura laComunità degli Italiani, leSezioni italiane dell�elementare�Pier Paolo Vergerio il Vecchio�e dell�asilo �Delfino Blu� diCapodistria.

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Inaugurazione della CI �Fulvio Tomizza� di Umago

Preso atto, non senza amarezza, dell�esclusione di Umago dalprotocollo della visita dei presidenti Ciampi e Mesi} in Istria, sullacui presenza confidava per l�inaugurazione della magnifica sede dellaComunità degli Italiani, la Presidenza della CI �Fulvio Tomizza� hadeciso di posticipare a novembre la cerimonia dell�insediamentoufficiale. L�inaugurazione ufficiale della sede, peraltro già agibile,avrà luogo sabato, 17 novembre.

La facciata centrale del sodalizio umaghese al cui pianoterra è allestito il barcaffè �Circolo�. (Foto Livio ^ernjul)

CI Pola: conferenzedel ciclo autunnale

Riprendono il 24 ottobre,presso la Comunità degliItaliani di Pola, le conferenzedel ciclo autunnale di culturagenerale organizzate da UI-UPT. Quel giorno, con inizioalle ore 17.30, la dott.Armida Barbic-Bonassintratterà il tema delle malattiecardiovascolari.Il 7 novembre invece il prof.Rinaldo Nicolich intratterrà iconvenuti su �I terremoti e imaremoti in Istria, Fiume eDalmazia�.

Concerto a Fiumedel Coro �La Gerla�La SAC �Fratellanza� dellaComunità degli Italiani diFiume ha inaugurato lastagione artistica con unconcerto del Coro folkloristico-popolare �La Gerla� di Spinea(Venezia). Essendo la sededella CI inagibile a causa deilavori di riadattamento, laserata musicale ha avuto luogonella sala dellaFilodrammatica.Il Coro veneto, diretto dalMaestro Luigi Gomirato, èstato costituito nel 1978 e oggigode di una vasta fama inItalia e all�estero. Il repertorioprivilegia il canto dellatradizione popolare.

Gite dopo corso per attivisti CI

Con ottobre sono riprese anchele escursioni di studioorganizzate da UI-UPT a favoredei soci delle Comunità degliItaliani dell�Istria, Fiume, isolequarnerine, Dalmazia e Slavonia.Nel calendario di fine ottobrerientra il soggiorno nel FriuliVenezia Giulia, nell�ambito di ungiro conoscitivo sull�agriturismodi quella regione, per iconnazionali di Santa Domenicae Sissano. Il viaggio d�istruzionesi svolgerà dal 19 al 21 ottobree interesserà 30 attivisti dellesuddette Comunità degli Italiani.Ottobrata romana invece peroltre settanta soci delleComunità degli Italiani diLaurana, Castelvenere, Umago eKutina, i quali, accompagnati dalprof. Sergio Molesi dell�UPT,andranno a scoprire le bellezzedella città eterna, dal 19 al 22ottobre.

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Spettacolo a Umagodel Teatro

�La Contrada�Il Teatro Stabile di Trieste�La Contrada� in collabo-razione con la Comunitàdegli Italiani �FulvioTomizza� presenterà sabato, 3novembre a Umago lacommedia �Due paia di calzedi seta di Vienna� di LinoCarpinteri e Mariano Fara-guna per la regia diFrancesco Macedonio. Prota-gonisti Ariella Reggio, OrazioBobbio e Gianfranco Saletta.Lo spettacolo avrà luogo nelteatro cittadino con inizioalle ore 19.30.

CI di Pirano:seminario linguistico

Presso la CI �G. Tartini� diPirano avrà luogo venerdì 26e sabato 27 ottobre ilSeminario dedicato ad �Alcunimodi di fare grammaticaall�interno di un approcciocomunicativo�. I lavori sisvolgeranno nella Sala delleVedute di Casa Tartini. Ilconvegno viene organizzatocon il contributo delMinistero per la cultura dellaRepubblica di Slovenia.

La �Fratellanza� ospitedella �Dante Alighieri� di Isola

Su invito della Comunità degli Italiani �Dante Alighieri� di Isola,il 27 ottobre, la SAC �Fratellanza� di Fiume proporrà aiconnazionali isolani lo spettacolo �Cent�anni di Verdi� che tantosuccesso ha avuto tra il pubblico fiumano. La serata musicale saràsostenuta dal Coro misto, diretto dai maestri Gloria Segnan e VinkoBadjuk e dalla Sezione Mondolinistica diretta da Raoul Devjak.Solisti la soprano Ingrid Jambrisko, che sarà accompagnata alpianoforte dal prof. Roberto Haller e Antonio Mozina.

Escursioni di studiodelle ottave classi SEI

Riprendono le escursioni di studiodedicate agli alunni delle ottaveclassi delle scuole elementariitaliane dell�Istria e di Fiume chehanno per meta, tradizionalmenteFirenze e Pisa. I viaggi d�istruzione rientrano nelquadro della collaborazione UI-UPT.Dal 27 al 30 ottobre saranno inToscana i ragazzi dell�ottavaclasse della SEI �GiuseppinaMartinuzzi� di Pola.

�Arabella�: un librodegli alunni della SEI �V. de Castro�

Lunedì, 15 ottobre, con inizioalle ore 11.30 presso la GalleriaPecaric di Pirano, per la seriedegli Incontri con gli autori,avrà luogo la presentazione dellibro illustrato �Arabella�, inversione trilingue, realizzatodagli alunni dell�elementare�Vincenzo de Castro�. La mani-festazione è organizzata dalla CI�G. Tartini� in collaborazionecon il Centro Studi LetteraturaGiovanile Alberti di Trieste, leGallerie Costiere di Pirano e ilcontributo del Ministero per lacultura della Repubblica diSlovenia. La pubblicazione èstata realizzata anche con ilcontributo UI-UPT.

Schiavato presenta a Dignano�Terra rossa e masiere�

Il Comune di Dignano, in collaborazionecon la locale Comunità degli Italiani�renderà omaggio il 5 novembre a unodei suoi tanti figli illustri con una serataletteraria dedicata a Mario Schiavato,affermato scrittore e poeta dellaComunità Nazionale Italiana.Nell�occasione l�autore presenterà il suoultimo libro �Terra rossa e masiere�.Anche se Mario Schiavato non è nato aDignano, considera la cittadina bumbarala sua vera patria d�adozione e dalperiodo dell�adolescenza quivi trascorsa

trae il motivo anche di questo suo ultimo romanzo, pubblicato conl�apporto finanziario del Comune di Dignano.

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La Comunità degli Italiani inuna sede dignitosa. È stato peranni il cruccio dei sissanesi.

Poi il sogno si è avverato e dal1998 il sodalizio locale opera sudue piani dell�ex Cooperativaagricola, già Casa Frezza. Lostabile è al centro del paese, unacasa a due piani, dipinta di rosa,con un ampio spazio lateraleusato per le manifestazioni estive;quest�area esterna verrà utilizzataper l�ampliamento della sede CIcon la costruzione di una salapolivalente, anzi un teatrino conpalcoscenico, ad uso di varispettacoli. L�intervento è previstoalla voce finanziamenti 2001 delGoverno italiano nel quadro dellacollaborazione UI-UPT.Spesso ci si dimentica quanto siastato importante l�esser riusciti amantenere in vita le Comunitàdegli Italiani nelle località minoridell�Istria negli anni Cinquanta incui, dopo il grande esodo e lasoppressione delle scuole italiane,anche l�attività dei sodalizi cessavadi esistere. A Sissano, comealtrove, la Comunità degli Italianiha rappresentato il baluardo didifesa dell�identità nazionale e ilpunto fermo d�aggregazione deiconnazionali, nonchè per tutti,indistintamente, gli abitanti del

di Rosi Gasparini

Chiacchierata con Bruna Delcaro, presidente della Comunità degli Italiani di Sissano

Cura delle tradizioni:ci pensano i giovani

paese, un polo culturale di grandevalenza. E ancora oggi lemanifestazioni e gli incontri orga-nizzati dalla CI sono avvenimentiche coinvolgono tutti i sissanesi, aprescindere dall�appartenenzanazionale.

�Solo il porco non canta�

Di questa sede CI vannoorgogliosi soprattutto i con-nazionali più anziani; per lunghianni il sodalizio aveva operato inuna angusta saletta dello stessostabile, al tempo in cui vi eranosistemati gli uffici della comunitàlocale. Ci speravano tutti in unanuova sede, bella e comoda, maalcuni addirittura dubitavano diavere il tempo di vederla realiz-zata. Oggi la frequentano conentusiasmo ad ogni occasione.Negli anni più bui e difficili pergli appartenenti all�etnia autoc-tona, sono stati gli anziani infattia tener unito il nucleo degliitaliani stringendosi intorno alcomplesso corale, risultato per unlungo periodo un coro maschilenel segno della tradizione locale,che ha avuto i suoi alti e bassima non si è mai spento. Il Coro,per gli autoctoni, è sinonimo diCI. A Sissano, ci dicono, �solo ilporco non canta�, per farintendere che la musica e il cantosono una delle caratteristicheproprie alla popolazione origi-naria. Oggi il complesso è uncoro misto, ricostituitosi nel 1994,che si è procurato una buonafama dentro e fuori le strutture

della CNI: nell�ultimo decennio èavvenuta la ripresa della vitaculturale e ricreativa dei sissanesicon il coinvolgimento di attivistipiù dinamici e una collaborazionestraordinaria con i giovani e lapopolazione scolastica e nuovigruppi e sezioni sono andati adarricchire l�attività del sodalizio.La collaborazione tra la Comunitàdegli Italiani di Sissano e lascuola italiana è invidiabile; buonaparte dell�attività poggia infattisull�impegno dei ragazzi e questinon lesinano ai compaesanispettacoli e manifestazioni varie:recite, serate d�arte varia, ballimascherati. Sono i ragazzi coloroi quali maggiormente frequentanola biblioteca e usano il computerin dotazione al sodalizio. Dopo ilCoro, l�altro ramo d�attività, checostituisce un po� l�ossaturadell�esistenza del sodalizio, èrappresentato dalla Filodrammati-ca, costituita da giovani e giova-nissimi, attraverso la quale isissanesi si applicano alla cura eal recupero del dialetto. La CIconta ancora un�Orchestrina difisarmoniche, anch�essa formata daadolescenti, un Coretto di vocibianche e una squadra di calcetto.

L�importanzadella scuola italiana

La scuola italiana è statasoppressa a Sissano negli anni1952/53 sull�onda della tristementenota Legge Peru{ko, in base allaquale è stato operato lo sman-tellamento sistematico della rete

Bruna Delcaro, presidente dellaComunità degli Italiani. (Foto Livio^ernjul)

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d�istruzione in lingua italiana diogni ordine e grado in Istria, aFiume e nelle isole quarnerine. Ilprovvedimento amministrativo hasegnato un delicatissimo momentodi crisi per l�intera collettivitàminoritaria del borgo rurale allespalle di Pola. Ma i sissanesi nonsi sono persi d�animo e hannodato vita a una lunga e strenuabattaglia per la riaperturadell�istituto scolastico in linguaitaliana. Gli italiani di Sissano,consapevoli della propria identitànazionale hanno difeso condignità uno dei diritti fonda-mentali di tutela della CNI,quello all�insegnamento nellamadre lingua. In ciò grandementeaiutati, ci dicono, dagli alloradirigenti della scuola italianapolese, proff. Ferri e Volghieri,che si erano prodigati al massimoper il ripristino della scolariz-zazione in italiano della popola-zione autoctona di Sissano. Lariapertura della scuola è avvenutanel 1967; alcuni degli attualidirigenti della Comunità degliItaliani erano allora in quartaclasse nella sezione croata. I figlidei connazionali sono statitrasferiti nella scuola italiana e daallora l�istituto ha regolarmentefunzionato, anche quando ilnumero dei frequentanti si erapaurosamente assottigliato. L� elementare di Sissano costi-tuisce una delle Sezioni peri-feriche della Scuola ElementareItaliana �Giuseppina Martinuzzi�di Pola con tre classi inferiori; iragazzi della quarta e quelli dellesuperiori fanno i pendolari efrequentano l�istituto polese. Inpaese funziona anche un asilobilingue: vi operano due gruppidistinti, uno italiano e l�altrocroato.

Sissano: una CI storica

La Comunità degli Italiani diSissano, fondata nel 1948 comeCircolo Italiano di Cultura, va nelnovero dei sodalizi cosiddettistorici per differenziarli da quellidi più recente costituzione. Itesserati sono 388 e i socisimpatizzanti 100; bisogna pre-

Casa Frezza, sede della CI di Sissano, ripresa dal lato in cui si apre sull�Estivo,area destinata a ospitare la sala polivalente. I lavori di costruzione dovrebberoiniziare entro l�anno. (Foto Livio ^ernjul)

cisare che il numero dei soci siriferisce solamente agli adulti, cioèa quanti hanno diritto di voto,per cui il numero complessivoinvece, se mettiamo nel contoanche i numerosi minorenni che,come suddetto, prestano attività inCI, risulta statisticamente mag-giore. Sissano è sotto la giuri-sdizione del Comune di Lisignano;su una popolazione di 500abitanti circa, gli italiani, standoal numero dei soci della CI costi-tuirebbero la maggioranza dellapopolazione ma bisogna precisareche i tesserati del sodalizio sissa-nese provengono anche da paesie frazioni limitrofe: Giadreschi,Altura, Monticchio, Lisignano eMedolino. Tra gli iscritti figuranopure alcuni sissanesi residenti aPola ma sentimentalmente legatial paese tanto che anche conl�associazione alla locale CI hannovoluto sottolineare l�orgoglio delleorigini e mantenere un saldorapporto col luogo natio. Ad accoglierci alla Comunità degliItaliani di Sissano è la presidente,Bruna Delcaro, simpatica egioviale; prendiamo posto nellasala riunioni e ne nasce unapiacevole chiacchierata.

�La ristrutturazione del nostrosodalizio - ci spiega l�interlocutrice- è iniziata praticamente nel 1992,nel momento in cui il Comune diLisignano ha concesso in proprietàalla CI l�edificio dell�exCooperativa, già Casa Frezza. Erapure la sede della comunità localee noi disponevamo di una saletta.L�anno dopo è stato dato il viaal progetto di ricostruzionedell�edificio realizzato compiu-tamente nel 1998; il progettoesecutivo era diviso in due lotti,il primo dei quali è statocompletato appunto in quell�anno.Comprendeva il restauro dell�edi-ficio e la fornitura degli arredi. Ilsecondo lotto si riferisce allacostruzione della sala polivalentesull�area esterna della CI previstanella gestione finanziaria 2001dell�UI. Nel tempo impiegato peril restauro della sede, un annocirca, la CI ha operato negliambienti dell�asilo.�� A completamento dei lavori diricostruzione, la CI è venuta adisporre di un bar sociale alpianoterra mentre al primo pianosi trovano gli uffici della segre-teria e della presidenza; effettiva-mente si tratta di una sala riunio-

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ni. C�è inoltre una sala poliva-lente per conferenze e spettacolidella capienza di circa 50 posti asedere, realmente poco adatta acontenere il numeroso pubblicoche puntualmente assiste allenostre rappresentazioni. Da qui lanecessità dell�ampliamento dellasede e la costruzione di un veroteatrino dove potremo esplicare almeglio la nostra attività; speriamoche i lavori inizino quanto prima.I mezzi sono assicurati in misuradi 554 milioni di lire per lacostruzione e altri 50 per gliarredi, contemplati nella gestione2002. Al secondo piano dellostabile è stata ricavata labiblioteca, con un fondo librariodi 500 volumi, e la sala giovani.�

Attività culturali

La Comunità degli Italiani diSissano ha registrato, dicevamo,una straordinaria crescita d�imma-gine e di contenuto negli ultimidieci anni, in modo particolaredopo le elezioni interne alla CNIdel 1993. Abbiamo già accennato al Coromisto e alla Filodrammatica gio-vani, due sezioni che costituisconoi cavalli di battaglia della CI,all�Orchestrina di fisarmoniche eal Coretto di voci bianche. Lasquadra di calcetto giovani tienealto il nome del paese nella Legacomunale. Nell�attività della Filo-drammatica è soprattutto impor-tante il lavoro di recupero deltipico dialetto sissanese per cuianche gli sketch che vengonopresentati ricalcano la parlataantica. Questo elemento di attac-camento al dialetto ha una suavalenza particolare per più ragioniche hanno un denominatorecomune nella salvaguardia delletradizioni e che d�altra parte, inquesto modo, una delle peculia-rità fondamentali del luogo, ildialetto appunto, viene recepitadai più giovani che sono idestinatari del mantenimentoanche in futuro degli usi e deicostumi locali. Nel triangolo della Bassa Istria leComunità degli Italiani diGallesano, Dignano e Sissano, ma

Previsto dallo Statuto di Lisignano

Diritto al bilinguismoLo Statuto del Comune di Lisignano garantisce ai sissanesi il dirittoal bilinguismo; in pratica si avverte qua e là qualche intoppo ma,generalmente, le cose funzionano abbastanza bene.Nell�attuale amministrazione i connazionali di Sissano sonorappresentati nel Consiglio comunale da un consigliereconnazionale. Costui è stato eletto nella Commissione per larevisione dello Statuto, fatto non indifferente appunto dal lato delmantenimento dei diritti acquisiti dalla componente italiana delComune. Diritti e bilinguismo che vengono riconosciuti solamenteal paese di Sissano tra tutte le altre località e le frazioni checompongono il Comune. Il Comune di Lisignano finanzia la CI di Sissano con circa 15.000kune l�anno.

anche quelle di Valle enaturalmente Rovigno, depositarieper elezione della tradizionelocale, dedicano alla cura deldialetto un�attenzione particolare.Sono parlate istroromanze arcai-che e tipiche in ogni loro singolaespressione che bisogna preservaredalle contaminazioni e dal disusoma soprattutto mantenere etramandare vive nelle lorodifferenti peculiarità. Anche informa scritta per cui volumi suldialetto e vocabolari sono statirealizzati o sono in via di stesuraun po� dovunque sul territorio.La vita culturale dei sissanesi siestrinseca nelle conferenze eviaggi d�istruzione del programmaUI-UPT ma non mancano serateletterarie, teatrali, mostre econcerti allestiti in proprio. Infinela CI di Sissano è una delle piùmobili, diciamo così, nel nutritocalendario di incontri e scambi divisite tra Comunità degli Italiani.Tra le manifestazioni di richiamodella passata stagione due sonostati gli appuntamenti culturali diparticolare significato e hannoriguardato la presentazione dialtrettante opere di sissanesi esuli:�Asini e balilla� di Mario Frezzain collaborazione con la CI diPola e �Dal silenzio dellepietre.Sissano, una storia�, di IrmaSandri Ubizzo. Gli esuli ritornano in massa nel

paese natio, tradizionalmente, adogni agosto e anche se i rapporticon la CI, in rappresentanza dei�rimasti�, non sono istituzionaliz-zati, e i sissanesi �andati� nonsono tra l�altro organizzati al paridi altri istriani esodati, i rapportitra le due anime dei nativi sonobuoni e corretti.

I tradizionali appuntamenti�Xota �l morer�

I tradizionali appuntamenti del-l�estate sissanese vanno sotto ilnome di �Xota �l morer� (Soto elmorer); sono spettacoli pubblici dicontenuto culturale, con recite emusica, per anni tradizionalmenteallestiti nella piazza del paese e,ora che la CI dispone della nuovasede, trasferiti all�estivo delsodalizio, che registrano la pre-senza, ad ogni edizione, di unaComunità degli Italiani ospite.L�estate scorsa hanno fatto festaassieme ai sissanesi gli attivistidelle CI di Capodistria e Valle.Nel piano di collaborazione conassociazioni estere, la CI diSissano ha ospitato all�appunta-mento di luglio di �Xota �lmorer� il Coro Val Liona diGrancona ( Vicenza); il prossimo24 novembre il Coro misto dellaCI ricambierà la visita alla citta-dina italiana.

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�Vi porto nel cuore�Foglio numero 11, questo diottobre, dedicato in gran parte allavisita in Istria e a Fiume dei Capidi stato italiano e croato, CarloAzeglio Ciampi rispettivamenteStjepan Mesi}: nella fotocronacad�apertura i momenti salientidell�incontro avuto con gli italianidi Fiume, Rovigno e Pola. Nelprossimo numero proporremo unsecondo ciclo di fotografie unita-mente ai discorsi integrali pronun-ciati sia dai due ospiti sia daiconnazionali che gli si sono rivolti.

Ma non è una cosa seria

Due settimane fa la Direzionedell�EDIT (nome collettivo dicomodo e di contenuto astratto) siè vantata con poche righeinquadrettate in terza pagina,dell�esistenza di un nonsoesat-tamentequale progetto di rilanciodella Casa editrice preparato dauna finanziaria italiana e supportatoda nonsoesattamentequale cordatadi imprenditori. Veneti, mi sembra.Il progetto, ultimato il 30 didicembre del 2000, sarebbe statoconsegnato all�Edit il 3 di febbraiodi quest�anno. Rispolvero undettaglio non di poco conto e chetutti conoscono: il 25 di ottobredell�anno scorso il Governo croato,proprietario dell�EDIT, ordinavatassativamente alla direttricedell�Edit (impiegata del proprie-tario), per voce e per lettera dellavicepremier Antunovi}, di interrom-pere - fino alla conclusione deinegoziati allora ancora in corso traGoverno croato e Unione Italiana- ogni contatto con le parti italianecirca il futuro dell�EDIT. Ciòsignifica che tutte le iniziativepromosse e i contatti avuti dalladirezione in questo senso dopo il25 di ottobre dell�anno scorso -avvenuti chiaramente all�insaputadel proprietario e quindi senza suaautorizzazione nè delega - sono daritenersi di natura prettamenteprivata, avviati per scopi e interessipure privati, e perciò estranei allaCNI. In Croazia, come del restonella civilissima Italia, talemanovrina, che rasenta ilsabotaggio, trova ampia descrizioneanche nel Codice penale.

Errol Superina

Primo pianoOrgoglio e commozione:fotocronaca della visita diCiampi e Mesi} a Fiume e in Istria . . . . . . . . . 3

Caso Edit- La Casa editrice restituita allaCNI . . . . . . . . . . . . . 8

- Furio Radin: �In accordo conla Farnesina troveremo unpartner italiano� . . . . . . 11

- Un banco di prova per lasoggettività della minoranza . 12

- Gli appelli del collettivodell�Edit . . . . . . . . . . 14

UI - Dalla stampa slovena- La nuova strategia delladiplomazia berlusconiana neiconfronti dell�Istria . . . . . 25

- Una minoranza �troppo disinistra� . . . . . . . . . . 27

30 giorni- Il console italiano tra iconnazionali del Capodistriano

- Presentazione all�estero discrittori CNI

- Per Antonella un premio dalGiappone

- Pirano, �Serata del cinemaitaliano�

- Pola, nuovi libri alla bibliotecaCNI

- Concerto a Fiume del Coro�La Gerla�

- Bertocchi, riconoscimenti a CI,scuola e asilo

- Mostra a Cividale ed Este . 28

Dentro le Comunità- Inaugurazione della CI diUmago

- Il �Michelangelo Buonarroti�apre la stagione teatrale

- �Arabella�, libro degli alunnidella SEI �V.de Castro�

- Escursioni di studio

- Pirano, seminario linguistico

- Gite dopo corso per attivistiCI

- La �Fratellanza� a Isola

- Pola, conferenze del cicloautunnale

- �La Contrada� a Umago

- Schiavato presenta a Dignano�Terra rossa e masiere� . . 30

UI-SodaliziComunità degli Italiani diSissano . . . . . . . . . . . 32

Ottava Ex Tempore diGrisignana . . . . . . . . . 35

"UNIONE ITALIANA Foglio di informazione" / Anno II - Numero 11 - Nuova serie - Ottobre 2001/ EDITORE: Unione Italiana / RESPONSABILE LEGALE DEL MENSILE: Maurizio Tremul, presidentedella Giunta esecutiva UI / REDATTORE RESPONSABILE: Errol Superina / COLLEGIOREDAZIONALE: Alessandro Damiani, Ezio Giuricin, Claudio Moscarda, Orietta Moscarda e MaurizioTremul / REDAZIONE: Fiume, via delle Pile (Uljarska) 1, Croazia. Tel. (00385) 51 338-911, Fax (00385)51 212-876; Capodistria, via Zupan~i~ 39, Slovenia, tel. (00386) 5 627-11-29, fax. (00386) 5 627-11-11 /TIRATURA: 1.500 copie / Il mensile "UNIONE ITALIANA - Foglio di informazione" si stampa nellatipografia "Helvetica" Rijeka-Fiume, Pletenci-Pehlin 1, tel/fax (00385) 51 682 147 / INSERZIONI: Croazia- seconda di copertina, penultima e ultima pagina a colori 1.000,00 kn, pagine interne 600,00 kn; Slovenia- seconda di copertina, penultima e ultima pagina a colori 25.000 SIT, pagine interne 15.000 SIT; Italia- seconda di copertina, penultima e ultima pagina a colori 300.000 Lit, pagine interne 170.000 Itl.

Il Foglio d'informazione "Unione Italiana" è iscritto nel Registro delle pubblicazioni periodiche dellaRepubblica di Croazia, Settore Informativo del Ministero alla cultura, numero 802.

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Ottava Ex Tempore di Grisignana

Quando l'arte supera i confiniUna riconferma e un successo che si rinnova di anno

in anno. L' Ex Tempore di Grisignana arrivata allasua ottava edizione tenutasi dal 27 al 30 settembre

2001, si è riproposta come uno degli appuntamenti piùimportanti legati all'arte figurativa che si tengono intutta l'area del triangolo geografico che unisce tre Paesiche a pochi passi da Grisignana, sul mare, sembranoabbracciarsi fisicamente, mentre le culture croata,italiana e slovena, superando le barriere innaturali deiconfini, si tendono la mano.I quasi 220 partecipanti di quest'anno con 360 opereesposte, dimostrano l'interesse degli artisti verso questamanifestazione. All'Ex Tempore che viene organizzatadall'Unione Italiana di Fiume e dall'Università Popolaredi Trieste in collaborazione con il Comune e laComunità degli Italiani di Grisignana, hanno presoparte pittori provenienti da Croazia, Slovenia, Italia,Germania, Austria ed Olanda. La vincitrice dell'ottavaedizione è stata la pittrice di Albona Sanja [vrljugaMili}, il secondo premio è andato ad Adele Kokotovi}e il terzo a Robert Pauletta. Vincitore del premioGrisignana è stato Valter Pergolis.Protagonisti della manifestazione di quest'anno sonostati i bambini, ospiti d'onore dell' Ex Tempore chesolitamente è dedicata ai grandi. Tra gli appuntamentidelle manifestazioni collaterali segnaliamo lo spettacolodei ragazzi di Grisignana, nonchè la realizzazione di unprogetto su campo ispirato alla cittadina istriana di cuisono stati artefici i piccoli artisti del Laboratorio d'arte figurativa LIADO di Fiume a cui si sono uniti iloro amici del Buiese.

In copertina: �Mela 2�, Mauro Stipanov, Istria Nobilissima 2000

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