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FENOMENO N N Y Y C C r r o o m m m AMG ' M FINALEBELLISSIMA PERIL CHEHAASSEGNATO ILSUOPRIMO TROFEO G G T T 5 5 O O P P E E N N

GT5 Italia Magazine #2

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Il magazine ufficiale di GT5 Italia (n°01). - a cura di erbraciola1973

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FENOMENO

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m AMGL'ULTIMA NATA DELLA CASA DI STOCCARDA NELLA NOSTRA PROVA SU

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M

FINALE BELLISSIMA PER IL

CHE HA ASSEGNATO IL SUO PRIMOTROFEO

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EDITORIALE

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SOMMARIO

GT5 ITALIA OPEN

SALA STAMPA

Monomarca cup

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GT5 ITALIA OPENLLaa FFiinnaallee

CLASSIFICA FINALE

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Con classe ed assoluta competenza dei propri mezzi e con la conoscenza della sua auto, è riuscito a imporsi su tutti, riuscendo a vincere il primo campionato GT5 ITALIA. Si è messo subito in evidenza, vincendo a parità di punti con Vegesimo, le 5 gare che hanno preceduto la finale. Molti non lo davano come sicuro vincitore, anche se ha dimostrato grandi doti di guida. E' stata la sua capacità tattica nell'interpretare le 3 manches che lo hanno portato ad aggiudicarsi l'ambitissimo titolo e a renderlo il primo Campione di GT5 ITALIA.Noi siamo riusciti ad avvicinarlo e ve lo proponiamo in questa intervista:

Una grande soddisfazione senza alcun dubbio, mi sono impegnato a fondo, anche se dopo la prima gara avevo la sensazione di non avere l'auto vincente. I miei avversari erano molto competitivi, sempre, ed ho cercato di essere costante e solido in tutte le mie gare. La finale poi è stata spettacolare.

Alla fine della 3° manches, solo allora, quando ho tagliato il traguardo, ho realizzato quello che stava accadendo. In ogni manches poteva succedere di tutto, un contatto e tutto sarebbe finito. Per fortuna non è successo nulla.

Sono partito ultimo.. Vincendo la prima, ero molto teso durante la gara, anche se vedevo che andava tutto abbastanza bene, poi ho comesso un errore andando sulla sabbia danneggiando la sospensione sinistra, mi sono ritrovato con l'auto e lo sterzo che spingevano verso quel lato. Nonostante il danno, ho cercato di proseguire, riuscendo anche a recuperare Zakudan in seconda posizione. Il danno grave però l'ho commesso al penultimo giro, dove non sono riuscito a tenere l'auto, urtando stavolta il muro. Con l'auto in queste condizioni, il 7° posto era già un trionfo.

In tutta onesta, ho trovato un setting eccellente per la mia 458 e dopo le qualifiche ho capito che almeno per questa finale il vero avversario ero io. Ho pensato: se non commetto errori, vinco. Così è stato.

Sicuramente mi farò trovare sempre pronto e di dare il meglio in tutti gli aventi a cui prenderò parte per essere ancora vincente.

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Uno che tra i tanti piloti si è maggiormente messo in luce e distinto, è sicuramente giangti, che seppur con un'auto non altamente prestazionale, la Ferrari F430 Scuderia, è riuscito a conquistare prima un posto nella finale e poi un grandissimo secondo piazzamento, andando addirittura contro i pronostici.Questo poi aggiungendo le molte difficoltà nella guida: ricordiamo che il volante sull'auto è stato sostituito per un guasto, con un semplice pad e che al posto del parabrezza utilizzava un TV a tubo catodico! Il risultato è sicuramnte stratosferico quindi. Un gran campione di sportività e correttezza, sicuramente da tenere in considerazione anche per le gare future. Se i tecnici si daranno da fare per inserire un parabrezza decente al posto di una TV a tubo catodico, sicuramente ci sarà da divertirsi.Lo abbiamo intervistato ed ecco cosa ci ha raccontato ai nostri microfoni:

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In questo momento sono contentissimo e mi sento fisicamente bene. La mia posizione è più che ottima e sono molto, molto soddisfato.

No davvero.. E' stato inaspettato anche per me. Durante le qualifiche però sono riuscito a trovare un buon setup con un'ottimo controllo del mezzo. Ho iniziato poi a prendere un buon ritmo di gara e vedevo di avere ancora margine per migliorare qualche posizione. Comunque durante le gare, fino all'ultimo ho corso con zero aspettative, solo tanta concentrazione per ottenere per il massimo in ogni giro.

In realtà, come ho già detto, grosse difficoltà non ne ho trovate, anzi, l'auto la sentivo molto bene, forse il vero problema erano Nycrom e Vegesimo... Forse ancora non ero convinto di poter stare al loro passo. So riconoscere i miei limiti e quelli dell'auto, che tra l'altro non era delle migliori e perun pilota ancora abbastanza inesperto, essere arrivato anche solo davanti a uno di quei 2 piloti,per me è già una vittoria. Arrivare al secondo posto per ora è il massimo.

Ho visto Zakudan ai box a fine gara veramente furioso, credo nei confronti di Scidis, però sono dell'opinione che alla fine i reclami lasciano il tempo che trovano. Anche lo sfogo di Vegesimo su come dover svolgere l'evento mi è sembrato un pò eccessivo. Peccato che alcune sue parole erano rivolte a me. L'importante però è aver chiarito tutto a mente lucida.

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Lassù, nel terzo gradino del podio,anche se in concomitanza con Zakudan, non poteva di certo mancare lui, uno dei 2 piloti favoriti per vittoria finale.Ragazzo messosi subito in mostra nella "pre-season" chiudendo al primo posto, anche lì, a pari punti, stavolta con Nycrom. Evidentemente è nel suo DNA concludere appaiato ad altri piloti. Ciò non toglie nulla alla sua straordinaria capacità di guida e nel saper leggere le gare, un pilota davvero eccellente sotto molti aspetti. L'unico appunto che ci permettiamo di fare, è sullo sfogo a fine gara che a torto o ragione, non ce lo saremmo aspettato da un ragazzo che, per il resto, come detto, rimane eccellente e velocissimo. Ai nostri microfoni, sbollita la rabbia, ci ha raccontato come è andata... Ascoltiamolo:

Si sono abbastanza soddisfatto, ma aspiravo a qualcosa in più. Peccato per alcune scelte organizzative, che non mi sento in questo momento di giudicare.

Sicuramente con la partenza a griglia invertita, è successo un pò di caos, ritrovandomi dietro ad alcuni piloti più lenti e davanti ad altri che mi hanno tamponato, costringendomi a continuare la gara con l'auto danneggiata.

Mi davo vincente anche io, purtroppo alcune scelte organizzative secondo me erano sbagliate, per questo a fine gara ero un pò nervoso. Nelle prossime sicuramente andrà meglio.

Certamente sempre Nycrom che mi ha impegnato per tutte le gare pre filnale, solo che questa volta era imprendibile e quindi tanti poblemi non me ne ha creati. Non mi aspettavo invece un Hyxdrive così veloce, mi ha stupito e mi sono molto preoccupato che potesse sorpassarmi più di una volta.

Si è vero, sono successe un pò di cose che non mi sono piaciute, alcuni contatti e alcuni tagli non penalizzati, ma come ho già detto non ne vorrei parlare e per me è chiusa lì.

Sicuramente ancora più agguerrito, dando sempre il massimo in ogni gara,

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Ha letteralmente fatto il vuoto... Nessuno del suo gruppo è riuscito mai a stargli dietro. Nei primi 5 eventi è riuscito nell'amplein, vincendo 5 gare su 5 e soprattutto non sbagliando mai: nè una partenza, nè un sorpasso, azzeccando sempre un'ottimo set up. Facile quindi ipotizzare un ruolo da protagonista anche nella finale. Forse un'eccessiva emozione però, non gli ha permesso di esprimersi del tutto.Certo.. Il terzo posto, anche se a pari merito con Vegesimo, non è affatto un traguardo da disprezzare, anzi, ma forse con un pò più di tranquillità il suo piazzamento sarebbe stato migliore. Poco male perchè le gare saranno ancora tante e crediamo che il ragazzo si farà ancora valere.Purtroppo il nostro amico Zakudan non ha potuto rilasciarci nessuna intervista, in quanto è dovuto partire con il primo aereo per tornare a casa.Sicuramente avremo modo di scambiare qualche chiacchera insieme a lui, perchè ne siamo ceri: sarà ancora protagonista!

SALA STAMPA12

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SSTTEELLLLAA

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Sono limitati elettronicamente i 319 km/h raggiuntidalla nuova coupe' della Mercedes,che grazieall'apertura delle porte ad ali di gabbiano richiamala groriosa 300 SL del 1954.Il motore di 6,3 litrie 571 Cv un mostro in prontezza di risposta edisponibilita' di coppia.Fascino,eleganza,potenza.La nuova"STELLA" della casa di Stoccarda.

AALLAATTAA

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L a gente resta incantata al suo passaggio, se è ferma tutti si soffermano almeno per un istante a osservarla, mentre chi la incrocia al volante di un'altra Mercedes come minimo strabuzza gli occhi. Difficile poi descrivere l'espressione di chi assiste quasi estasiato all'apertura delle porte ad ali di gabbiano. Queste, unite al suo lungo cofano anteriore, sono i primi elementi che colpiscono osservando la nuova Mercedes: la SLS AMG.E' stata presentata per la prima volta al Salone dell'Automobile di Francoforte nel 2009, come autosupersportiva costruita da zero dall'azienda partner in elaborazioni delle auto Mercedes: AMG. Nel sttembre dello stesso anno viene presentata in Giappone, non ad un salone dell'auto, ma nel padiglione di Gran Turismo al TOKIO GAME SHOW.

Molti la considerano l'erede della SLR McLaren, ma le 2 auto, seppur con questa forma del cofano anteriore allungato, hanno strutture del tutto differenti. Nella SLS AMG, la costosa carrozzeria monoscocca in carbonio è stata sostituita da una interamente in alluminio ed il peso della sola monoscocca è di appena 241 kg. Con un peso complessivo di poco superiore ai 1600 kg, è senza dubbio leggera per essere un'auto che supera i 4600 mm in lunghezza e e alimentata da un motore V8.Quest'ultimo, montato anteriormente, è un nuovo V8 da 6,3 liti, lubrificato a carter secco, soprannominato internamente dalla compagnia M159.

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La potenza massima erogata è di 571 cv/6800G/min, con una coppia massima di 649,7 Nm 4750 G/min, mentre il cambio è un DOTC (trasmissione a doppia frizione) di nuova concezione a 7 rapporti con disposizione trasversale. L'albero motore e l'albero di trasmissione sono in fibra di carbonio. La modalità di guida può essere impostata su, Confort, Sportiva, Sportiva plus, Manuale e Avvia partenza, dove tutti i sistemi elettronici vengono disabilitati, per sfuttare fino in fondo gli oltre 570 cavalli. Le specifiche della casa di Stoccarda, indicano un'accelerazione 0-100 km/h di 3,8 secondi, con una velocità massima autolimitata di 319 km/h.La ripartizione statica del peso, pari a 47:53, è ottimale e le conferisce un'eccellente manegevolezza, degna di una supercar quale è.Nella guida sportiva la coupè tedesca infonde molta sicurezza, sia per la prevedibilità delle reazioni, sia perchè l'impianto frenante potentissimo si rivela sempre all'altezza della situazione, richiedendoperò un dosaggio molto preciso del pedale alle velocità più basse. Dove si ha modo di apprezzare uno sterzo molto leggero da azionare, ideale quindi più per la guida urbana che non per quella sportiva, ma questo è un pregio e un difetto delle auto della casa tedesca, dove ad una grande sicurezza e confort, fa da contraltare una scarsa precisione nell'impostazione delle curve alle alte velocità.Ad oggi, la SLS AMG viene utilizzata principalmente come safety car nei GP di Formula 1, ma già si sta pensando di utilizzarla nelle competizioni GT, come nella GT3 per la 24h

di Le Mans e nel GT Open. A distanza di 50 anni dalla nascita della prima 300 SL, la SLS AMG racchiude in

se tutta la storia, il fascino, la bellezza e la potenza delle sportive Mercedes ed il DNA corsaiolo di AMG.

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PPRREENNDDII AALL VVOOLLOO LLAA PPOOSSSSIIBBIILLIITTAA''

DDII DDIIVVEENNTTAARREE UUNN PPIILLOOTTAA

PPRROOFFEESSSSIIOONNIISSTTAA !!

NNIISSSSAANN AACCAADDEEMMYY

SSTTAANNNNOO CCEERRCCAANNDDOO TTEE !!

LLUUII CCEE LL''HHAA FFAATTTTAA.. .. ..

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Il Giappone, nel circuito di Tsukuba, è il paese che ospita le gare del campionato monomarca, che ricordiamo vede correre le Fiat 500 prodotte nel '72 e nel '69, impegnate in questa seconda tappa che prevede ancora 2 manches con griglia invertita nella seconda gara.Dopo la scorsa prima tappa sull'Autumn Ring, che ha visto due Gesso87 e Mastobenz prevalere su tutti, anche questa sembrerebbe dare i due piloti come i favoriti per il podio finale.Subito scintille alla partenza, dove un ottimo Mastobenz si conquista la pole trovando in Gesso87 il suo solito rivale e diretto inseguitore. In griglia al terzo posto Ranafly, che dopo un cambio auto sembrerebbe trovarsi a suo agio. Tra i tre, come dicevamo, sono subito sorpassi senza esclusione di colpi, ma generalmente puliti. La pista è corta e presenta curve che offfrono staccate per ottimi sorpassi. Di questi ne approfittano Pigar, Alecorsa11 e R1kikko73, i quali cercano in tutti i modi di insidiare i primi 3 fuggitivi, ma purtroppo senza riuscirci

e sul traguardo si ritrovano staccati di 10 secondi.In gara 2, con partenza invertita, le cose si complicano un pò, causa anche di un certo equilibrio tra i piloti che, in gara 1, era meno evidente. A metà gara però alcuni incidenti compromettono la gara di altrettanti piloti, portando un notevole vantaggio a Mastobenz, Ranafly e Pigar, con Gesso87 leggermente in ritardo.Il finale di gara è emozionante: R1kikko73 in quarta posizione sbanda e compromette la sua gara e quella di Dr_Cesco, che in poco tempo vengono risucchiati dal gruppo. Un 8° e 10° posto per i due a fine gara, mentre in testa al gruppo, Mastobenz non riesce a scrollarsi ne Pigar salito in seconda posizione, ne Ranafly. I tre riescono comunque a conquistare il meritato podio.In classifica generale quindi, è evidente un dominio di Mastobenz con 85 punti, seguito da Gesso87 (con qualche difficoltà in questa gara) a 72 e Ranafly, che in questo monomarca sta trovando una dimensione, a 64 punti.La lotta per il titolo finale si fa sempre più concitata e tra una settimana a Londra sapremo chi riuscirà a portarsi a casa il trofeo monomarca Fiat 500. Sino ad allora, continuate a seguirci!

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