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Gli sviluppi della standardizzazione delle
nuove tecnologie in rete di accesso
Francesco Montalti
Vice Chairman ITU-T SG15
Paola Regio TI Lab
Associate Rapporteur ITU-T Q5/15
Decimo evento
FIBERNESS - Fibre ottiche di nuova generazione
Pieve S.Stefano, 5 Giugno 2014
http://fe-mn1.mag-news.it/nl/link?c=a0k&d=3n&h=3jhsipr6acjm4r2mg10ainbkkr&i=3rq&p=H68588866&s=lp&sn=u&z=bvITU costituito da tre settori e un General Secretariat
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ITU-T Sviluppa gli standards ICT
ITU-R Gestisce lo spettro
radio e le orbite dei
satelliti
ITU-D Promuove lo
sviluppo ICT
General Secretariat Ha funzioni di coordinamento
ITU-T Study Groups (SGs)
SG2: Operational aspects of service provision and
telecommunications management
SG3: Tariff and accounting principles including related
telecommunication economic and policy issues
SG5: Environment and climate change
SG9: Television and sound transmission and integrated broadband
cable networks
SG11: Signalling requirements, protocols and test specifications
SG12: Performance, QoS and QoE
SG13: Future networks including cloud computing, mobile and next-
generation networks
SG15: Networks, technologies and infrastructures for
transport, access and home SG16: Multimedia coding, systems and applications
SG17: Security
TSAG: Telecommunication Standardization Advisory Group
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SG15: Networks, Technologies and Infrastructures for
Transport, Access and Home
Reti ottiche di trasporto e infrastrutture di accesso
Infrastrutture ottiche e in rame, sistemi, apparati, fibre
Sedi del cliente, reti accesso, metropolitane e lunga distanza
Lead SG per:
Accesso
Tecnologie ottiche
Reti di trasporto
Smart Grids
Dettagli in http://www.itu.int/en/ITU-T/studygroups/2013-2016/15
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http://www.itu.int/en/ITU-T/studygroups/2013-2016/15http://www.itu.int/en/ITU-T/studygroups/2013-2016/15http://www.itu.int/en/ITU-T/studygroups/2013-2016/15http://www.itu.int/en/ITU-T/studygroups/2013-2016/15http://www.itu.int/en/ITU-T/studygroups/2013-2016/15Le Questioni dello SG15 Q1: Coordination of access and Home Network Transport standards
Q2: Optical systems for fibre access networks
Q3: General characteristics of transport networks
Q4: Broadband access over metallic conductors
Q5: Characteristics and test methods of optical fibres and cables Q6: Characteristics of optical systems for terrestrial transport networks
Q7: Characteristics of optical components and subsystems Q8: Characteristics of optical fibre submarine cable systems
Q9: Transport network protection/restoration
Q10: Interfaces, Interworking, OAM and Equipment specifications for Packet based
Transport Networks
Q11: Signal structures, interfaces, equipment functions, and interworking for transport
networks
Q12: Transport network architectures
Q13: Network synchronization and time distribution performance
Q14: Management and control of transport systems and equipment
Q15: Communications for Smart Grid
Q16: Outside plant and related indoor installation Q17: Maintenance and operation of optical fibre cable networks
Q18: Broadband in-premises networking
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I principali e pi recenti sviluppi
G.fast (Fast Access to Subscriber Terminals) (Q4/15)
FTTdp (Fibre to the distribution point)
Connettori montabili in campo (Q.7/15)
Installazione dei minicavi (Q.16/15)
Fibre Ottiche per FTTH (Q5/15)
Major technology for FTTH (Fiber to the home)
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G.Fast
Fast Access to Subscriber Terminals
(Q4/15)
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I bottlenecks di FTTH/B
Lo sviluppo delle reti FTTH/B stato finora rallentato dai
problemi connessi allinstallazione nelle situazioni
Brownfield
FTTH spesso non pu essere installata negli edifici
esistenti per i costi elevati e lincertezza sulle
tempistiche di realizzazione
FTTB non una soluzione Plug & Play e quindi non
allettante per loperatore che deve confrontarsi in ogni
edificio con i problemi di alimentazione elettrica
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Cosa FTTdp ?
Una soluzione di accesso a larga banda che porta la fibra
fino a un distribution point molto vicino al cliente, con
una lunghezza massima del doppino fino al transceiver
del cliente di 250m
Si stima che il grosso delle lunghezze possa essere
nellordine dei 30 a 50m. Su un loop di 30 m velocit di
trasmissione di almeno 500 Mb/s dovrebbero essere
supportate da una singola coppia
Un graduale sviluppo della fibra
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La raison dtre di FTTdp/G.fast
Garantire i migliori aspetti di Fibre to the home e ADSL:
Fibre to the home bit-rates
Auto installazione da parte del cliente come per lADSL
Le parole chiave:
Plug & Play
Zero Touch
Reverse Powering
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I punti di forza per loperatore
Bassi Consumo/Costo/Complessit
Alimentazione del terminale remoto dallapparato del
cliente utilizzando il doppino
Mandatoria lautoinstallazione da parte del cliente
Zero Touch OAM
management della connettivit del cliente da remoto
Reimpiego della rete rame esistente
Dimensione dei nodi da 1 a 16 porte
Apparati FTTdp
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Piccoli
Bassi consumi
Stagni
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Applicazioni e performance targets
Servizi IPTV di nuova generazione molto al di sopra di 100 Mb/s
Accesso a clientela small e medium business sites molto al di sopra
di100 Mb/s
Backhaul per siti radiomobile
Backhaul per hot spots WiFi
500-1000 Mb/s @
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Standards time-line
Settembre 2010: il Broadband Forum (BBF) Service Provider Action
Council (SPAC) decide di sviluppare un libro bianco con le potenziali
richieste degli Operatori
Gennaio 2011: Su richiesta di BBF, ITU-T Q4/15 avvia to studio dei
transceiver per FTTdp
Febbraio 2011: La Q4/15 apre il progetto G.fast e assegna un
Associate Rapporteur/Editor
Giugno 2011: La Q4/15 avvia lo sviluppo di una nuova
Raccomandazione
La Recommandazione ITU-T G.9700 (Power spectral density
specification) stata approvata a Marzo 2014
La Recommandazione ITU-T G.9701 (Physical layer specification)
raggiunge il consenso a December 2013
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La cooperazione negli Standards
Il successo delliniziativa G.fast si basa sulla cooperazione
dei diversi Enti di Standardizzazione:
ITU-T Q4/15 per gli aspetti relativi ai transceiver
ITU-T Q2/15 per aspetti relativi alle PON
Broadband Forum (FAN and E2E Architecture WGs) per gli aspetti
dellarchitettura
Il Broadband Forum per la certificazione e linteroperabilit degli
apparati basata sulle Raccomandazioni ITU-T G-PON and DSL
ETSI TM6 per gli aspetti del reverse powering
I temi aperti
Reimpiego della rete in rame delledificio
Posizionamento del Distribution Point
Intercettamento della rete rame
Gli aspetti connessi al Reverse Powering
La regolamentazione
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FTTH e.
Connettori montabili in campo
(Q7/15)
Tecniche di posa di minicavi
(Q16/15)
Fibre ottiche e Fiber To The Home
(Q5/15)
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Le esigenze degli OPERATORI per la NGN
Voglio SFRUTTARE TUTTA LA
BANDA trasmissiva
Voglio soluzioni PICCOLE
e FLESSIBILI
Voglio soluzioni ROBUSTE e
FACILI DA INSTALLARE
Voglio RIUTILIZZARE LE MIE
INFRASTRUTTURE
Voglio TECNICHE LOW-
IMPACT E LOW-COST
PER LA POSA
ALTA QUALITA
BASSO COSTO
COMPATIBILITA
BASSA
ATTENUAZIONE
AFFIDABILITA
La tecnologia dei connettori montabili in campo e la
proposta normativa nella Q.7/15 dellITU-T
plug
splice
housing
fusion
splice
housing
boot hooking
cable
pre-installed
fiber index matching
gel/mechanical
splice
fiber
coating
fixing clamp fiber fixing clamp
Luglio 2013: nella Q.7 viene proposto linserimento di queste tipologie
come appendice della L.36, relativa ai connettori montati in fabbrica;
Aprile 2014: T.I. e Tyco propongono di creare una nuova
raccomandazione. Necessit di coordinamento con lattivit svolta in
Cenelec ed IEC
Nelle bretelle di permuta permettono di svincolarsi da lunghezze pre-definite
Nei collegameti del cliente FTTH ottimizzano I CAPEX
La tecnologia dei minicavi e la proposta di
standardizzazione delle tecniche di posa nella Q.16/15
Per la creazione della nuova rete
fondamentale, soprattutto negli ambiti
urbani, riutilizzare le infrastrutture esistenti
di T.I. o di altri enti (es. Illuminazione
pubblica) e soluzioni a basso impatto
Nel corso del quadriennio di studio precedente era stata proposta in
ITU-T una raccomandazione sulla posa dei minicavi, che non era
tuttavia stata approvata allinterno della questione di studio
A Luglio 2013 stata avviata una nuova propos