Giornalino US Levico Terme n.6

STAGIONE SPORTIVA 2015-2016 Anno XXXIII | N. 6 | 19 febbraio 2016U

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QUANdO IL GIOCO SI FA dUROLe espressioni di Calì, Iannascoli, Tessaro e Tobanelli illustrano bene il carattere che il gruppo deve mettere in campo per centrare un obiettivo irrinunciabile per squadra e società: la permanenza in serie d. La grinta è una virtù importante per un calciatore; contro la Virtus sarà decisiva per muovere la classifica. Forza ragazzi, forza Levico!!!

20 febbraio 2016 sabato, ore 14.30Stadio comunale

“viale Lido”US LEVICO TERmE

vs VIRTUS VECOmP

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Ventisette giornate, undici alla fine della stagione regolare. La palla pesa sempre di più. Vi ricordate, a ginnastica, a scuola, la palla medica? Ecco! Uguale. Contro la Triestina è stato evidente, come il primo sole in tribuna al “viale Lido”. Partita dominata, con un fatturato offensivo da formazione in salute fisicamente, ma una percentuale realizzativa da gruppo con mille pensieri, non tutti belli. E il fato, compreso il rigore sul palo, che ci mette del suo. La replica con la Sacilese, superata di misura ma “rosicando” sino alla fine, dopo aver gettando alle ortiche almeno quattro nitide palle gol, quelle della tranquillità. Stesso copione a Castelfranco: più due punti persi, che uno guadagnato, seppur in extremis. La palla pesa, per la forza di gravità, una legge fisica. Ma non solo: anche perché rotola sotto la gravità della situazione, quella di una classifica che sorride poco in fondo, proponendo una specie di girone dantesco dove dieci squadre sgomitano in sette punti. Dall’Abano, a quota 35, al Monfalcone a 28, con Fontanafredda (22) e Sacilese (8) più indietro.Il rovescio della medaglia sta per fortuna nel fatto che la medesima gravità aguzza l’ingegno in panchina, innesca motivazioni e muove volontà da “una riga sopra” nel gruppo, lascia la porta aperta alla speranza che l’obiettivo salvezza sia e rimanga a portata della squadra. Cancellato il sabato da pre-quaresima di Feltre dove poco ha funzionato (dalle scelte tattiche, ai singoli, agli episodi), poi sono arrivati i tre punti con la Sacilese (mancavano dal 29 novembre, quando a Rovereto fu la Liventina a pagare pegno) e il pareggio in rimonta a Castelfranco dove il ritrovato Filippini ha confermato

che, in tempi di magra, a corroborare il flusso sanguigno e a far cambiare “cera” alla squadra una mano la può dare anche il vecchio cuore gialloblù.Adesso sotto con le “grandi” (Virtus Vecomp e Venezia, al viale Lido, con l’intermezzo del derby ad Oltra contro il Dro) per cercare punti utili a puntellare una graduatoria nella quale alla fine potrebbero contare le cosiddette classifiche avulse (una sindrome psicologica del calcio…) nelle quali il Levico è in vantaggio con Fontanafredda, Giorgione e Triestina. Ma come non segnare col classico circoletto rosso le trasferte a Dro (28 febbraio), Monfalcone (6 marzo), San Martino di Lupari (3 aprile), Motta di Livenza (il 17) e Montebelluna. Se il Levico si salverà, insomma, lo farà lontano dagli occhi; ma non dal cuore.

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Marco Melone, indica la salvezza, ancora lontana

Tessaro e Baido, due colonne per rispondere alla... gravità.

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3Se trovi la Virtus, stai Fresco! Per molti versi la Virtus Verona rappresenta una vera singolarità nel panorama calcistico nazionale. Intanto perché la squadra del sobborgo di Borgo Venezia è un vero e proprio self-made team, avendo scalato lentamente tutte le serie minori, sino a raggiungere il proprio apice nell’estate del 2013 quando, battendo nei playoff la Casertana, la squadra veronese staccò il biglietto per la Seconda divisione. Esperienza professionistica durata una sola stagione; abbastanza per regalare un record quasi unico alla città di Verona: aver annoverato nello stesso anno tre diverse società in ambito professionistico (ovviamente le altre erano Hellas e Chievo).La Virtus Verona è anche la società che presenta due squadre al via in altrettanti campionati dilettantistici. Oltre alla prossima avversaria del Levico, infatti, in maglia rossoblù partecipa al torneo veneto di Promozione, girone A, un altro “undici” targato VIrtus: la squadra allenata da Simone Bragantini che, curiosamente, viaggia al quinto posto in classifica, come la Virtus Vecomp in serie D.Infine, che dire del deus ex machina rossoblù, quel Gigi Fresco da 33 anni di fila allenatore della squadra e mai esonerato… da se stesso, dato che dall’82 ricopre anche il ruolo di presidente del sodalizio. Una figura unica, carismatica e, anche in questo caso, difficilmente imitabile.Fondata nel 1921 la Virtus Verona ha frequentato le categorie minori per oltre 80 anni, fino alla vittoria in Eccellenza (e alla conquista nello stesso anno della Coppa Eccellenza del Veneto) e alla conseguente promozione in Serie D al termine del campionato 2005-2006. Al decimo anno di partecipazione ad un campionato nazionale, la Virtus ha collezionato fino ad oggi due playoff (quello perso contro l’Itala San Marco all’esordio, nel 2007, e quello che è valso l’ammissione alla Seconda divisione nel 2013);

Jonathan Nervo

Pierfrancesco Agosti

Federico Tobanelli Peter

micheli

Paolo Andreatta

GabrieleXausa

mattias Tessaro

Vincenzo Calì

Raffaele Baido

Andrea Pancheri

micheleFilippini

Allenatore: marco melone

sERIE D

L’organico al completo della Virtus Vecomp; sotto l’allenatore-presidente, Gigi Fresco

l’anno scorso, tornata tra i dilettanti, è finita quinta nel girone B della serie D, piazzamento confermato oggi nel più frequentato raggruppamento triveneto.La forza della squadra di Gigi Fresco è la compattezza, garantita da tanti giocatori “bandiera” mixati con giovani promettenti saliti spesso dalla “cantera”. Nella rosa rossoblù anche il trentino Manuel Santuari (ex Porfido Albiano in quarta serie) e il bomber Iacopo Cernigoi, a segno già 13 volte. In trasferta ha raccolto cinque successi e 19 punti in diciasette gare; imbattuta nel ritorno (deve recuperare con l’Abano), l’ultima sconfitta è datata 13 dicembre: la firma è del Dro. Un mese fa ha battuto il Venezia al “Gavagnin-Nocini”. Chi pensa ad un avversario arrendevole, sta… Fresco.

Virtus Vecomp Verona (4-3-3)

Visentini

Guagnetti

All.: Luigi Fresco

Peroni

Rossi

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Maccarone

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Alba

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CAmPIONATO NAzIONALE dI SERIE d, GIRONE C - 28° GIORNATA

Liventina AbanoFontanafredda Dro

Belluno GiorgioneCampodarsego Luparense

Mestre SacileseTamai Monfalcone

Montebelluna Union RipaEste Padova TriestinaCalvi Noale Venezia

LEVICO TERmE Virtus Vecomp

PROSSImAmENTE IN CAmPO: 29° GIORNATA (domenica 28/02/2016): dro - LEVICO TERmE30° GIORNATA (mercoledì 02/03/2016): LEVICO TERmE - Venezia

I MARCATORI

10 reti:Vincenzo Calì6 reti:Raffaele Baido4 reti:Andrea Pancheri3 reti:Dimas Goncalves Mattias Tessaro (2 rig.)2 reti:Federico PiccininiFederico Tobanelli1 rete:Michele FilippiniFranco Martin Parodi

Michele Filippini, il ritorno al gol del guerriero

La 27esima giornata si riposarono… Campodarsego (sul campo della Vecomp, prossima avversaria dei nostri) e Venezia (a domicilio, per mano dell’Abano) si fermano sull1-1, come tutte le prime sei. La migliore delle battute è il Noale, a Dro, dove sarà derby domenica 28. In fondo, punti pesanti anche per Triestina (salvata dal fallimento?) e Monfalcone in due scontri diretti. Giorgione e Levico invece non si fanno male. Risultato: un bolgia infernale con dieci squadre in sette punti, prima delle ultime due.

LA FRENATA E IL MUCCHIO sELVAGGIO

C L A S S I F I C A S E R I E d SQUAdRA Pt G

Totale

V N P Gf Gs

1 Campodarsego 64 27 19 7 1 44 20

2 Venezia 61 27 18 7 2 60 17

3 Este Padova 56 27 15 11 1 44 15

4 Belluno 49 26 13 10 3 37 24

5 Virtus Vecomp 45 26 12 9 5 42 19

6 Tamai 41 27 10 11 6 33 27

7 Calvi Noale 38 26 9 11 6 27 24

8 Mestre 35 27 9 8 10 45 34

9 Abano 34 27 8 10 9 34 27

10 Luparense 34 27 9 7 11 35 45

11 Liventina 32 27 8 8 11 37 43

12 Union Ripa 32 26 8 8 10 32 33

13 Dro 31 27 8 7 12 24 40

14 Montebelluna 30 27 9 3 15 35 44

15 Giorgione 29 27 7 8 12 29 45

16 LEVICO TERmE 28 27 6 10 11 32 40

17 Triestina 28 27 7 7 13 30 47

18 Monfalcone 26 27 7 5 15 29 42

19 Fontanafredda 22 27 4 10 13 29 44

20 Sacilese 8 27 1 5 21 22 70

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Marco Melone gli ha affidato le chiavi del centrocampo e Andrea Pancheri, il capita-no non si è tirato indietro; com’è nel suo stile, asciutto e pratico, ma anche sempre presente, con la testa e il cuore mai in panchina. Noneso di nascita, classe ’88, tifa Milan ma la figurina preferita è quella di Marchisio. Un diploma da perito elet-trotecnico che fa fruttare nel suo lavoro di impiegato. L’ammirazione per Papa Fran-cesco. “Per il suo modo rivoluzionario di interpretare il ruolo, ma anche l’umiltà, la semplicità, la vicinanza alla gente”. Lo abbiamo sentito per una lunga intervi-sta, a 360 gradi. Eccola.

Andrea, che momento è per il Levico? Dopo una partenza sprint sono arrivati i momenti duri. Come si reagisce?Per il Levico è un momento delicato. Sa-pevamo che sarebbero arrivati momenti meno facili, la serie D è un campionato lungo e insidioso. Vanno affrontati con

equilibrio: non eravamo dei fenomeni quando le cose andavano bene, sicura-mente non abbiamo perso le nostre qua-lità ora. Quando gira storta, possono prendere il sopravvento pensieri poco positivi; è una questione mentale. Le ca-pacità del gruppo le abbiamo dimostrate ampiamente con prestazioni importanti su campi difficilissimi; restano da curare i particolari, alzando il livello di concentra-zione, continuando a lavorare come stia-mo facendo, tutti assieme, anche quelli che hanno trovato meno spazio. Tutti sa-remo utili nelle prossime 11 partite, tutte delle finali. Siamo compatti e determinati, remando dalla stessa parte per raggiun-gere il nostro obiettivo.

La salvezza è un obiettivo obbligatorio; cosa serve in più per centrarla?Servirà mettere in campo tutto quello che abbiamo dentro; ognuno dovrà dare più del 100% e mettersi a disposizione cer-

Andrea Pancheri in palleggio; il capitano è il metronomo del centrocampo del Levico.

Andrea, che non si sente mai in “Panca”

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cando di ridurre al minimo gli errori. Sono sicuro che se facendo tutto ciò potremmo giocarcela contro chiunque e, visto che non guasta mai, anche la fortuna ritor-nerà a baciarci in fronte.

C’è la possibilità, secondo te, di stabiliz-zare la serie D in Trentino? Levico è una realtà pronta per questo obiettivo? Sicuramente! La società ha iniziato qual-che anno fa un cammino che potrebbe portarla ad essere in futuro una solida realtà di serie D; credo che l’intento del-la società sia proprio questo. Con questa voglia di crescere e di migliorarsi raggiun-gerà sicuramente questo obiettivo per-ché è cresciuta sotto tutti i punti di vista e ha lavorato con un occhio di riguardo al settore giovanile. Fondamentale in ot-tica futura, soprattutto per la serie D dove pesa la regola che obbliga le squadre a scendere in campo con quattro “under”. Un giorno, poter schierare quattro giova-ni del vivaio gialloblù sarà motivo di van-to e orgoglio per una società che tanto si sta impegnando in questa direzione.

Per te il calcio è hobby, passione, lavoro?Prima di tutto passione: senza non si può fare calcio a nessun livello, a maggior

ragione allenandosi quattro volte a set-timana, di sera, dopo una giornata di la-voro. Con questi ritmi però non può più essere considerato un hobby dato che mi impegna come un secondo impiego. Cito il grande Arrigo Sacchi: “Il calcio è la cosa più importante delle cose meno impor-tanti”.

Fantastico. Dopo la promozione in C2 a Mezzocorona hai preferito ripartire dall’Eccellenza.In quell’anno da professionista trovai poco spazio, così decisi di ritornare alla categoria inferiore. Allora il Castelnuovo-Sandrà, del povero presidente Martinelli (già patron dell’Hellas e scomparso qual-che anno fa, ndr) era molto ambizioso e voleva salire di categoria. Giocai con Chri-stian Soave, attuale allenatore del Dro, an-cora un grande bomber. Conoscere realtà calcistiche fuori regione mi ha fatto cre-scere molto; la considero un’esperienza importante.

La serie D dell’esordio a 18 anni, la serie D della maturità, dieci anni dopo.Allora era il primo impatto con una real-tà professionistica: ho imparato molto ed era un mondo tutto nuovo. Guardavo con ammirazione i miei compagni più vecchi, cercando di “rubare” qualcosa. Ero io ad osservare i compagni più esperti; ora, avendo fatto tesoro dell’esperienza, le parti si sono invertite. La serie D inve-ce credo abbia mantenuto il suo fascino dato soprattutto dall’imprevedibilità. Tecnicamente, infine, oggi come allora la differenza la fanno i giovani da schierare nell’undici.

L’esperienza calcistica che ricordi con più trasporto. Ho vinto qualche campionato, ma è im-possibile dimenticare il successo e la pro-mozione in C2 con il Mezzocorona: una cavalcata incredibile, una vittoria arrivata con quattro giornate di anticipo. Ma l’e-mozione più forte resta quella per la vit-

Andrea con la moglie Gilda e i piccoli Gioia e Raffaele in un bellissimo quadretto famigliare

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toria nei playoff del 2012 con il Trento. Il coronamento di un anno difficile, i soliti problemi societari, mille difficoltà. Ma ri-uscimmo a fare quadrato per far preva-lere la voglia di vincere. Una grandissima soddisfazione giocare la finale davanti a 2mila persone in una giornata rovente, e riconquistare la serie D.

Una persona particolare, nell’ambiente del Levico Terme.Direi Raffa (Baido, ndr): con lui è nato un ottimo rapporto l’anno scorso e già ci co-noscevamo dai tempi del Mezzocorona. Oltre ad essere un giocatore di lusso per la categoria, è anche un ottimo ragazzo fuo-ri dal campo. Sempre solare e sorridente; un po’ ci assomigliamo da questo punto di vista perché ha sempre la battuta pron-ta e delle volte mi fa letteralmente scom-pisciare dalle risate. Allo stesso modo so di avere a che fare con un uomo molto leale sul quale si può sempre contare.

Lo testimonia il fatto che a seguito del mio infortunio alla schiena a Tamai è stato lui con generosità a lavarmi le ginocchia sotto la doccia (sic!).

Tu sei uno di quei giocatori che fanno felice la cassa: porti allo stadio moglie, figli, ma anche amici ed estimatori.In realtà lo avevo inserito nel contratto con Salati ad inizio anno: in base alle persone che porto allo stadio, varia il rimborso! A parte gli scherzi, è bello essere seguiti così dalle persone che ti vogliono bene. In pri-mis mia moglie che, impegni permetten-do, c’è sempre anche in trasferta.

Chiudi facendo il “fenomeno”: vai con l’i-mitazione di Melone, nello spogliatoio, dopo l’ultima gara della stagione.Facciamo così: non succede, ma se succe-de lo faccio in diretta dal vivo per tutti!

Affare fatto, capitan Andrea.

L’esultanza di Andrea Pancheri dopo una delle sue quattro reti stagionali; Peter Micheli lo… marca da vicino

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Dopo la ripresa di campionato nel derby col Borgo ed il buon punto conquistato sul campo della prima della classe, arrivano due successi di fila a issare la squadra di Setti al terzo posto della classifica. Ecco il dettaglio delle tre gare giocate dagli Allievi gialloblù.

BORGO – LEVICO TERmE 1-1 (rete: Raffaele dalledonne, rig.)La ripresa dopo la pausa invernale propone subito la trasferta sul campo della capolista Borgo. Partita decisiva per restare fra le prime del girone e, come sempre, derby molto seguiti da giocatori e pubblico.Avvio su toni alti, con un Borgo molto aggressivo. Noi ci difendiamo a quattro (Giangrasso, Beretta, Veronese e Facchinelli) e proponiamo le ripartenze del veloce Miato. Al 12’ Angeli viene atterrato in area ma si prosegue. Poco dopo, replica e stavolta arriva il penalty che il solito R. Dalledonne insacca con freddezza. Il Borgo accusa il colpo e noi cresciamo a centrocampo con Bosco, Osler e Francio; al 30’ Angeli ha la chance per il raddoppio, solo davanti al portiere, ma non va.Ripresa con un Borgo che vuole il pareggio e la mette sul fisico. Resistiamo sino a sei minuti dal termine quando arriva il pareggio dei locali con un tap-in dopo la respinta del palo. Pareggio tutto sommato giusto.

Vinta la campagna” di Trento: fatti fuori Gardolo, Villazzano e Povo

L’organico al completo degli Allievi dell’US Levico Terme allenati da Lorenzo Setti. Il ritorno in campo dopo la pausa estiva ha portato un pari nel derby a Bogo e due importanti vittorie con Gardolo e Vipo Trento

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LEVICO – GARdOLO 2-1 (reti: V. Angeli, R. dalledonne)Domenica uggiosa, ma ecco il primo bottino pieno del 2016. La squadra di mister Setti, rimaneggiata, si impone per 2 a 1 sul Gardolo. Primo tempo a reti inviolate; il match prende quota ad inizio ripresa con il vantaggio interno di V. Angeli che sfrutta l’assist di R. Dalledonne. Gol galvanizzante e a breve si raddoppia grazie ad una pregevole girata di R. Dalledonne. Girandola di sostituzioni e nel finale il Gardolo accorcia le distanze con una bella conclusione dalla distanza. Si toccano gli undici punti in classifica, a tre dalla vetta occupata dal Borgo di nuovo primo dopo la sconfitta della ViPo Trento, prossima avversaria.Giocatori impiegati: Magnago M., Prati T., Facchinelli M., Francio E., Veronese G., Giangrasso M., Goncear N., Osler F., Dalledonne R., Miato A., Angeli V. Giocatori subentrati: Tomaselli A., Wolf L.A disposizione: Acler G., Curzel D. ; Bosco G.

VIPO – LEVICO TERmE 1-3 (reti: R. dalledonne, A. Tomaselli, V. Angeli)San Valentino sotto la neve, gara perfetta e ricca di emozioni per i nostri Allievi che superano con una prova di carattere la Vipo a domicilio. Setti può contare sulla rosa completa e

schiera un 4-3-3 con Facchinelli, Beretta, Veronese e Giangrasso in difesa, Bosco, Osler e Francio a centrocampo e il tridente Dalledonne, Angeli, Tommaselli. Inizio di studio con la Vipo che fa girare bene la palla ed i nostri attenti ed ordinati, pronti con le ripartenze. Al 18’ doccia fredda: Levico in svantaggio complice una sbavatura difensiva. E’ l’unica rete del primo tempo, ma nella ripresa si vede in campo un’altra squadra: ecco il pareggio che arriva al 7’ su rigore realizzato da R. Dalledonne che poi lascia per infortunio alla spalla. Le veci del bomber le fa però A. Tomaselli che ci porta in vantaggio con una magistrale punizione dal limite. Si chiude con un classico contropiede firmato da V. Angeli al 32’. Vittoria e terzo posto in classifica, dietro Borgo e Mori S.S. Bravi, avanti così.

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L’attività motoria è un fattore importante per il benessere dei bambini, a livello fisico, mentale e sociale e, con l’alimen-tazione, per la prevenzione dell’obesità. Portare il bambino a muoversi, alla cono-scenza del proprio corpo nell’ambiente attraverso lo sport ci consente di aiutarlo a focalizzare tre componenti essenziali: l’azione, cioè l’aspetto motorio e la tecnica del gesto; l’atteggiamento, che sottinten-de l’azione; e la motivazione, fondamen-tale per far nascere il desiderio di agire e mantenerlo vivo. Funzioni esecutive che compongono un serie di processi men-tali finalizzati all’elaborazione di schemi cognitivo-comportamentali adattivi in ri-sposta a condizioni ambientali nuove ed impegnative; esse entrano in gioco nelle situazione che non fanno parte della no-stra routine, esulano dai compiti ordinari. Sono fondamentali per una sana crescita del bambino in ogni situazione di vita, sia nell’apprendimento motorio che cogni-tivo con delle ricadute positive nell’ap-

prendimento scolastico. Uno studio (Ma-gnusson e Diamond, 2006) dimostra che gli aspetti cognitivi e motori, i sistemi sen-soriali e le emozioni del bambino funzio-nano e si sviluppano in contemporanea. L’attività fisica è utile al benessere del bambino e rappresenta anche un investi-mento a livello di rendimento scolastico e di funzionamento cognitivo. Sono nume-rosi gli studi recenti che evidenziano una relazione positiva tra il livello di attività fisica degli allievi e il funzionamento co-gnitivo o il successo scolastico, durante o dopo il periodo di “stimolazione” attraver-so la pratica motoria. Durante le esercitazioni sportive si allena-no attenzione, memoria di lavoro e velo-cità di risposta, tutti fattori riconducibili alla realtà scolastica quotidiana. La forma di attività privilegiata per raggiungere questi obiettivi con le attività motorie e sportive, quindi anche nella realtà dell’US Levico Terme, è il gioco calcio. Non di-mentichiamoci che durante i giochi i

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“movi… menti” gialloblù, per progettare il futuro in movimento dei nostri bimbi.

La formazione Giovanissimi di Danilo Mulchande che ha ripreso gli allenamenti ad inizio gennaio con grande entusiasmo e impegno da parte dei ragazzi.

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bambini diventano competenti anche nel-le abilità sociali e relazionali (rispetto delle regole, collaborazione, relazione d’aiuto) e migliorano negli aspetti emotivo-affet-tivi (volontà, determinazione, capacità di sopportare gli sforzi, senso di responsa-bilità, ecc). Movimento e attività sportiva guidata con competenza possono quindi rappresentare un efficace aiuto per i nostri ragazzi. Per dare vita e sottolineare l’importanza di questi diversi e interessanti concetti teori-ci, l’unione sportiva Levico Terme anche quest’anno ha deciso di partecipare atti-vamente al progetto Scuola e Sport, pro-posto dal Comitato provinciale del CONI di Trento, che ha visto coinvolte tre classi terze delle Scuole elementari ed è stato gestito dal nostro Pierfrancesco Agosti. Il progetto si è posto come obiettivo quello di far acquisire correttamente gli schemi motori di base e di stimolare negli alunni le capacità di adattare i propri movimenti al contesto temporale e ambientale di ri-ferimento.

Nel mese di maggio è previsto un altro intervento con le classi quarte delle Scuole elementari con l’obiettivo di far conoscere

la specifica disciplina sportiva del calcio e di promuovere l’attività fisica per stimola-re i bambini al movimento, facendo capire loro l’importanza che assume in ambito scolastico nel sociale e per il raggiungi-mento del benessere psico-fisico.

In conclusione, nella quotidianità poter agire adeguatamente su una performan-ce occupazionale, a scuola ma non solo, per i nostri ragazzi è fondamentale. Solo superando questo primo scoglio di sen-tirsi adeguato e riconosciuto consente al bambino di affrontare con più serenità il proprio agire, di sorprendersi andando a scoprire o sviluppare nuove abilità o capa-cità che migliorano la partecipazione nella sua quotidianità a scuola, a casa e nel tem-po libero.

Yann Bertholom (Responsabile Settore Giovanile US Levico Terme e Terapista Occupazionale)

Pierfrancesco Agosti (Mister Esordienti a 9 e Laureatoin Scienze motorie)

Alessandra Tonelli (Collaboratrice sulla Scuola Calcio e Laureata in Scienze motorie)

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Bella partenza dei nostri Pulcini nel prestigioso “Beppe Viloa” di Arco. Dopo un esordio ad handicap, arrivano due vittorie e il passaggio alla fase successiva. Applausi dunque ai Pulcini gialloblù.L’inizio del Torneo era previsto per domenica 7 febbraio, ma purtroppo il mal tempo ha fatto slittare l’esordio dei nostri Pulcini di una settimana. Levataccia di buon mattina e, domenica 14 febbraio, tutti sono partiti, destinazione Arco, per partecipare in mattinata alla sfilata di presentazione per le vie della città. Nonostante il brutto tempo i nostri ragazzi, incuranti della pioggia, sostenendo a turno il gonfalone del nostro Comune hanno sfilato fino allo stadio di via Pomerio, ad Arco, per la presentazione ufficiale di tutte le squadre.Nel pomeriggio le prime gare sul campo della Baone dove erano ospitate le partite della prima fase, valevoli per il passaggio al turno successivo. Avversari i pari età di Dolasiana, AC Garda e Baone, affrontati nell’ordine. Contro i trentini di Meano vantaggio nel primo tempo grazie ad un gol di Niazi Aruni, ma pareggio quasi immediato dei nostri avversari che negli altri due parziali,

nonostante il grande impegno dei nostri ragazzi, sono andati in gol altre tre volte per il 4-1 finale. Nella seconda partita, i nostri ragazzi hanno recuperato entusiasmo e tanta voglia di riscattarsi. Di fronte l’AC Garda e subito arriva il bel gol di Manuel Cappelletti. Rete pesante che, nonostante gli avversari continuassero a cercare il pareggio, i nostri Pulcini sono riusciti a gestire, dominando il campo e mantenendo il vantaggio fino alla fine

pULCINI

LEVICO

TERM

EALE

I Pulcini al “Beppe Viola” non mollano mai

Le foto nelle pagine: un momento della sfilata per Arco con la squadra che porta il gagliardetto del Comune di Levico; alcune azioni di gioco che ha visto i nostri Pulcini protagonisti della prima fase del torneo; i Pulcini del Levico Terme che partecipano al prestigioso torneo “Beppe Viola”.

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della partita. Importantissimo il finale di 1-0 a nostro favore per l’ancora possibile passaggio al turno successivo.Terza partita con la Baone decisiva per restare in corsa nel prestigioso torneo. Nonostante la stanchezza accumulata i ragazzi sono entrati in campo con tanta determinazione, sempre sotto la guida di mister Alessandro Cirillo. Il primo tempo ha visto le due formazioni giocare alla pari e non mollare un attimo. Il parziale di 0-0 viene sbloccato nel secondo tempo con la doppietta di Niazi Aruni, intervallata dal gol di Manuel Cappeletti. Reazione d’orgoglio dei padroni di casa che accorciano ma nel terzo parziale, forti del vantaggio acquisito, i nostri Pulcini hanno

continuato a giocare con disinvoltura, mettendo in pratica quanto appreso durante gli allenamenti infrasettimanali da mister Raffaele D’Agostino e Alessandro Cirillo. Arriva così il poker di Gianluca Valentini, mentre la Baone pareggiava il parziale approfittando di un momento di distrazione della nostra retroguardia. Il punteggio finale si fissa comunque sul 4-2 per il Levico e vale il primato nel girone e il conseguente passaggio al turno successivo.Le prossime avversarie dei Pulcini del Levico, domenica 21 febbraio a partire dalle ore 14.30 allo stadio di Arco, in via Pomerio, saranno i cugini del Borgo ed i roveretani del San Roco e del Sacco San Giorgio.

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La formazione in campo nella prima fase del torneo “Beppe Viola” di Arco:Portieri: Francesco D’Agostino e Fabrizio Acler;Difensori: Daniele Fox, Emiliano Zon, Alessandro Pasini, Lorenzo Peruzzi, Gianluca Valentini, Lavdrin Atipi e Nicola Francescatti;Attaccanti: Niazi Aruni, Manuel Cappelletti, Zakaria Harakat e Michele Moser.

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I due giovani portieri a disposizione di Giovanni Maniscalco sono Giovanni Bas-so e Mattia Usai. Tra i pali della squadra dei Pulcini 2007 due autentiche sicurezze, due ragazzini in gamba e con tanta voglia di crescere. Li abbiamo sentiti a ruota li-bera: sul mister, sul calcio e su… se stessi.

Giovanni, che ci dici di mister Piccinini?Penso che il mister ci faccia fare degli ot-timi allenamenti: persino divertenti e utili anche per bruciare grassi e calorie. Poi gli dà una mano anche Giovanni Maniscalco, che ha fatto il portiere nella squadra “Pri-mavera” del Palermo.

Come ti prepara, in particolare?Mi fa fare allenamenti un tantino estremi, con addominali e dorsali. Penso sia un pò severo, ma di questo non c’è da pre-occuparsi perché sotto sotto… è buono e sempre molto sorridente. Insomma, in

questi due anni di preparazione con lui sono sopravvissuto!

Quanto ti piace il calcio? Cosa ne pensi della prima squadra?Penso che sia il gioco più bello del mon-do perché puoi scegliere un ruolo e poi interpretarlo. Il Levico è una bellissima squadra, anche se non gioca nelle se-rie professionistiche; ma anche la se-rie D è importante e ci sono giocatori fenomenali come Baido. Ma io sono un portiere e quindi mi ispiro a Nervo.Insomma, è bellissimo giocare nel Le-vico e, se posso farmi un complimento: SONO UN PORTIERE FENOMENALE!

E tu mattia, come ti trovi in gialloblù?Mi trovo molto bene in questa squadra, sia con il mister Gianpiero Piccinini, che con il preparatore Giovanni Maniscalco; ma soprattutto con tutti i miei compagni.

pULCINI 2007Basso e musai, portieri Pulcini

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Giovanni Basso Mattia Musai

Il gruppo al lavoro con l’allenatore Piccinini e il preparatore dei portieri Giovanni Maniscalco.

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SQUAdRA P G V P GF GS dR1. Cus Trento 31 14 10 1 3 53 38

2. Levico Terme 31 15 10 1 4 77 543. Futsal Pinè 30 15 10 0 5 97 70

4. Valsugana 30 15 10 0 5 93 69

5. Tesino Lamon 25 15 8 1 6 73 58

6. Primiero 24 15 7 3 5 84 78

7. Borgo 22 14 7 1 6 94 94

8. Dx Generation 22 15 7 1 7 77 79

9. Bellesini Borgo 18 15 5 3 7 57 63

10. Calisio 18 15 6 0 9 69 81

11. Telve 17 14 5 2 7 64 69

12. Cembra 82 15 15 4 3 8 72 85

13. Oltrefersina 14 15 4 2 9 72 88

14. Bersntol 3 14 1 0 13 57 113

Frenata doppia, ma il futsal Levico non perde la testa

CALCIO A5

Il girone d’andata del campionato si chiude con due sconfitte che però non scalzano la squadra gialloblù dal primo posto in classifica, seppur in coabitazione con gli universitari trentini, comunque battuti nel precedente scontro diretto. Il titolo di campioni d’inverno, a pari punti con il Cus Trento, è già un ottimo risultato; il primo passo verso un obiettivo ancora più importante. Per la vittoria finale le tante pretendenti (a metà stagione in testa ci sono quattro squadre in un punto, con Tesino e Primiero non ancora del tutto fuori dai giochi), dovranno comunque fare i conti con i nostri. US. BORGO – US. LEVICO TERmE 3 – 2 (reti: 2 Selmani)A Borgo non basta la doppietta nel primo tempo di Gjuran Selmani ed il vantaggio di un goal perchè nella ripresa non riusciamo più a trovare la via della rete¸ nonostante alcune buone occasioni create. I nostri avversari invece siglano prima il pari e poi segnano la del sorpasso. Sconfitta amara. FUTSAL PINè - US. LEVICO TERmE 8 – 4 (reti: Trentin, Piva, Della Casa, Carpentari)Dopo Borgo arriva la seconda battuta d’arresto consecutiva che costa momentaneamente il primato in classifica. Contro il Pinè, grande favorito ad inizio stagione e reduce da 7 vittorie consecutive, il Levico regala un tempo e i padroni di casa chiudono il conto già all’intervallo (6 a 1). A metà gara la rete della bandiera è di Trentin. Nella ripresa non bastano i goal di Piva, Carpentari e Della Casa per rientrare in partita. Pinè più forte, per una sera.US. LEVICO TERmE – CALISIO 5 – 3 (reti: 2 Selmani, 2 Adamo, Trentin)Dopo due stop consecutivi, si ritorna alla vittoria in casa dove la squadra continua il percorso netto (7 vittorie su 7) contro il Caliso: decidono le doppiette di Selmani e Adamo e il goal di Trentin. Successo che vale la momentanea leadership, in attesa del recupero del Cus Trento con il Borgo. Ad un punto seguono Valsugana, che dopo un inizio quasi perfetto è reduce da 4 sconfitte nelle ultime gare, ma sopratutto Futsal Pinè che con 9 vittorie consecutive ha ormai colmato il gap iniziale con le prime. Prossimi impegni: trasferta a Telve, partita giocata venerdì 19 febbraio, e quindi, venerdì 26 febbraio, grande derby contro la Dx Generation che naviga a metà classifica. Vi aspettiamo in tribuna numerosi. Si gioca alla 21:30.

ALE LEVICOTERME

Periodico d’informazione sportiva edito dall’U.S. Levico TermeDirettore responsabile: Lucio GerlinGrafica e stampa: IMPRONTA DIGITALE Levico TermeAutorizzazione Tribunale Trento n. 420 del 2.12.1983ANNO XXXIII - NR. 6 - 19 gennaio 2016Chiuso in tipografia il 18 gennaio 2016

LA BACHECA GIALLOBLUL’album delle figurine dei giocatori che compongono la squadra Allievi Elite (allenatore Lorenzo Setti) dell’Us Levico Terme. Un gruppo compatto che sta regalando soddisfazioni e si propone come uno dei fiori all’occhiello del vivaio gialloblù.

Angeli Valentino Beretta Riccardo Angeli V.

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Bosco Giacomo

Francio EmanueleOsler Francesco

Curzel Davide

Giangrasso Matteo

Prati Tobia

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Magnago Mattia

Veronese Giona

Facchinelli Michele

Tomaselli AlessandroMiato Abinash

Volpato Cristiano

Hanno collaborato:Piefrancesco Agosti, Alessandro Agostini, Yann Bertholom, Sandro Beretta, Roberto Fox, Fabrizio Fraizingher, Carmen Libardi, Mauro Libardoni, Giancarlo Martinelli, Marco Melone, Danilo Mulchande, Sabrina Passamani, Gigi Piazzarollo, Mattias Tessaro, Donatella Uez, Roberto Zentanaro .Le fotografie sono di Federico Roat.

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Giornalino US Levico Terme n.6