GATTOPARDO A MILANO · 2015-01-20 · Crate&Barrel. BLU! Il total white degli ambienti si accende nel soggiorno con un vaso color oltremare, di Venini. 88 Elle a Tavola DICEMBRE/GENNAIO

ARGENTO VIVOCon lui non si sbaglia mai. I riferimenti diGaetana per gli acquisti sono: Dabbene

a Milano e Fecarotta a Palermo.

PORTA VALORIPosto d'onore per

il Bidis e il Cerasuolodi Vittoria serviti su

ricercati portabottiglied'argento di famiglia.

GATTOPARDOA MILANO

Argenti di famiglia, sapori da romanzo e vini magistrali, che producenella sua Sicilia. Con questi ingredienti Gaetana Jacono organizza nella

casa meneghina cene senza limiti di estro. E posti a tavolaTesti e stylìng di MARTA MARIANI - Foto di MONICA VINELLA

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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

26/11/2014 Pag.86Elle a tavola - N.7 - Dic/Gen 2014

A TAVOLA dietro le quinte

Spaghetti con bottarga e agrumi di Siciliaingredienti per 4 persone Preparazione: IO minuti piùt tempi dì macerazione Cottura: 10 minuti Facile

• 320 g di spaghetti alla chitarra • 80 g dibottarga di tonno • la buccia di 1 limone grat-tugiata * la buccia di 1 arancia grattugiata• 2 cucchiai di prezzemolo tritato • 4 cucchiaidi olio extra vergine di oliva • prezzemolo tri-tato grossolanamente * sale

In un piatto grattugiate la bottarga, aggiungete l'olioe la buccia dell'arancia e del limone grattugiati,lasciandone da parte un pochino per la decorazionefinale. Lasciate macerare per circa 30 minuti. Cuocetela pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente,unitela alla marinatura con qualche cucchiaio d'acquadi cottura. Distribuite la pasta nei piatti completandola con ilprezzemolo e la buccia degli agrumi tenuta da parte.

tINOX TRA

CIMELIII cassetto delleposate con serviziereditati dallafamiglia, insieme adaltri in acciaio pertutti i giorni comequelli di Sambonet.

SULLA LISTAII quadernino doveGaetana annotale ricette con dosi eprocedimenti.

I l suo biglietto da visita è il sorriso: aperto, ricco di un'affabi-lità istantanea, tipica del Sud. Gaetana Jacono ci accoglie

solare nella bella casa milanese, pronta a farci sentire a com-pleto agio partendo con l'assaggio di uno dei meravigliosi viniche produce con la sua famiglia, ad Acate nel Ragusano. È lìche ci sono le sue radici ed lì che ha attinto il talento per un'o-spitalità fuori dal comune.

IL PIACERE DELL'OSPITALITÀDietro quel viso aperto c'è una donna di carattere che ha sapu-to raccogliere l'eredità di famiglia - l'azienda vinicola Valledell'Acate attiva ormai da sei generazioni - per esportarla nelmondo. «Ho sempre un piede in Sicilia e uno a Milano», rac-conta Gaetana, eletta di recente WE-Women for Expo, un net-work internazionale e tutto al femminile per migliorare il di-ritto al cibo. «Le mie case sono aperte ad amici e parenti in uncontinuo viavai. Amo organizzare feste e cene, per condivide-re buon cibo e buon vino, naturalmente ! ». E che gli ospiti siano

»

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SPECIALGUESTAi fornellidurante lapreparazionedello sciroppocon il vinoCerasuolo diVittoria: unalleato chiaveda abbinareal tonno.

STIAMOFRESCHIII frigoriferotrabocca di

verdure, conserve,formaggio, uova. E

tanto pesce, chebatte in presenza

la carne.

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ANTIMACCHIAGaetana prepara iltonno vestita con ilgrembiule "griffato"Valle d'Acate.

dieci o cinquanta lei non si spaventa curando tutto nei detta-gli, dalla preparazione dei piatti all'allestimento della tavola.«Dieci è il numero perfetto se si vuole stare seduti tranquilli econversare in modo pacato. Altrimenti si fa baldoria allesten-do un buffet e una cantina aperta fino a tarda notte».

IL TALENTO DELLA NONNANella sua mansarda sul tetto di Palazzo Serbelloni, un edifi-cio elegantemente neoclassico con vista cartolina su Milano,Gaetana Iacono ha portato molti oggetti e arredi di famiglia.A cominciare dal tavolo da pranzo e proseguendo con il cor-redo di tovaglie in lino ricamate, fino ai servizi di vassoi eposate d'argento. «Amo tutti questi cimeli, ma per fortunac'è sempre mio marito, architetto, che bilancia antico e mo-derno». Mentre prepara i piatti che contengono ingredientiper lei simbolici come il tonno, le arance, le mandorle di Avo-la, la bottarga e il suo famoso vino chiamato Cerasuolo di Vit-toria, ci racconta che è stata sua nonna Gaetana a trasmetterlequesta passione per la tavola. «Era un'ottima padrona di casa,

A PUNTINOFervono ipreparativi nellacucina openspace. Molticomplementi perla cottura, lapreparazione e ilservizio sonostati acquistati aNew York daCrate&Barrel.

BLU!Il total whitedegli ambienti siaccende nelsoggiorno conun vaso coloroltremare, diVenini.

88 Elle a Tavola D I C E M B R E / G E N N A I O 2015



Tonno allo sciroppo dì vino con cipolleIngredienti per 4 persone Preparazione: 15 minuti più ilraffreddamento Cottura: 55 minuti Facile

• 8OO g di filetto di tonno • 2 cipolle bianche• 4 cucchiai aceto di vino bianco * 40 g di zuc-chero • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva• sale integrale • sale.Per lo sciroppo: • 5 di di Cerasuolo di Vittoria (oaltro cerasuolo o vino rosso) • 250 g di zucchero• 1 anice stellato * 1 cucchiaio di pepe nero ingrani • 3 chiodi di garofano * 1/2 stecca di can-nella • 1 manciata di mandorle sgusciate

Tostate le mandorle in una padella, poi tritatele. Per losciroppo unite in una casseruola vino, anice, pepe nero,chiodi di garofano, cannella e zucchero e fate cuocere afiamma media per 30 minuti. Rosolate le cipolle a fette in 1cucchiaio d'olio; unite lo zucchero e non appena si colorabagnate con l'aceto, aggiungete poco sale, bagnate con 1bicchiere di acqua e coperchiate. Dopo 10 minuti, quandola cipolla è tenera, fate asciugare il liquido. Tagliate il filettodi tonno a medaglioni e scottateli in una padella con l'olio.Condite con il sale integrale. Mettete il tonno su un piatto,adagiandolo sullo sciroppo. Unite la cipolla e le mandorle.

HANNO STOFFA^ » Le tovaglie siciliane, in"** lino con ricami, colorate

s di Lisa Corti ed etniche del±Mk marchio Sewa.

ATTRAZIONEFATALEIrrinunciabili, piante,fiori e oggetti antichi,la passione diGaetana. Molti pezzisono stati comprati aBoston, in CharlesStreet.

CON GARBOPer il pane un cestino

d'argento e tovaglioloricamato; entrambi i

pezzi sono di famiglia.

BRILLANTIFra i servizi

ereditati luccicanogli argenti con

teiere e caffettiera.

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Gelo di cannellaingredienti per4 persone Preparazione: 5 minuti più l'infusionee il raffreddamento Cottura: 15 minuti Media difficoltà

• 20 g di stecche di cannella * 80 g di amido di fru-mento * 4 cucchiai di zucchero * 1 cucchiaio di cacao* 1 cucchiaio di cannella in polvere

Lasciare in infusione una notte la cannella in 1 litro d'acqua.Portate in ebollizione e dopo 10 minuti filtrate.Sciogliete l'amido in una tazzina d'acqua fredda e versatelo inuna pentola dove avrete già versato l'acqua di cannella e lozucchero. Cuocete a fuoco medio, mescolando fino quando ilcomposto comincerà a bollire. Versatelo in uno stampo, lasciateraffreddare e poi riponetelo in frigorifero per 3 ore.Sformate il gelo in un piatto di portata e cospargetelo con ilcacao e la cannella.

FIOR FIOREFresco come un prato di

primavera, il servizio di piattiinglese, di Spode, accende di

décor la tovaglia immacolata.

-"•sa*

A PUNTINOGli ultimi ritocchi

sulla tavola allestitacon cura per i

dettagli: la tovagliabianca ricamata, gliargenti, le caraffe di

cristallo. Toccodi classe: un vassoiocon dolci stuzzichini

sempre al centro.

I VETRI DELMESTIEREL'angolodedicato ai vinicon le bottigliepiù pregiate e 'calici di cristallopronti perdegustazioni daprofessionista.

90 lìllea Tavola D I C E M B R E / G E N N A I O 2015



SFIZI ETTIFa da centro tavolaun gruppo dicoppette di smaltocomprate in India eriempite con scorzettedi arancia candite ecioccolato fondente.

CARTA CANTAFoto e libri di cucina, arte e designsono disposti sugli scaffali del soggiornocon disinvolta nonchalance.

ISOLA DI ZUCCHEROTra le letture gourmand di Gaetana, DolceSicilia di Giò Martorana (Electa).

EFFETTO SERRAAl centro della casa, ungiardino con limoni e aranci,che profuma di Sicilia.

UN DRINK?Dedicato al relax e

alle chiacchiere dopocena, un corner dellasala con tavolo-bar euna ricca selezione di

liquori e acquaviti.

la sua era una cucina siciliana ma con influenze francesi, comesi usava una volta nell'educazione delle ragazze. I suoi sufflèerano mitici e richiestissimi!». Dalla famiglia, oltre ai vignetitanto speciali, ha ereditato anche un grande podere coltivato,tra l'altro, con arance e ulivi: una costante fonte d'spirazione.

RAGIONE E SENTIMENTOLa prima regola è proprio quella di utilizzare solo prodotti dialta qualità, a cominciare dal suo olio, che porta con sé anchea Milano. «Mia nonna diceva sempre che per cucinare benel'ingrediente principale è un insieme di intelligenza e fantasia.Penso che sia una formula da applicare in generale nella vita ein tutto ciò che si fa». Mentre ci spiega quanto sia stato impor-tante per lei avere una famiglia così solida e unita, con unpadre che le ha insegnato tutto del suo mestiere di vignaiolae una mamma ago della bilancia, punto di riferimento pertutti oltre che fedele consigliera, Gaetana è già al telefono,pronta ad organizzare un'altra cena con amici prima di ri-partire per la sua amata Isola. «Solo se si cresce a contatto conla campagna si comprende fino in fondol'importanza del cibo buono. Per me cu-cinare ha un significato molto profondo:significa rendere omaggio alla mia terra Guarda il videorispettando i frutti di tanto lavoro». Sem- del servizio supre, anche a Milano. elle.it/cucina

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