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Macalli ha ragione. Chi non è in grado di fare calcio sostenendo no- tevoli sforzi economici non deve pensarci nemmeno ad iscrivere una squadra al campionato. Ma ci sono piazze, come Cosenza o Ca- tanzaro, che se non hanno la botte piena e la moglie ubriaca gridano sin dal primo giorno che non c'è un euro e che dove si va. Ed inizia co- sì un tutti contro tutti dove la fine è quella del grammofono. Cosenza paga le parole sbandierate ai sette venti da Luca Pagliuso, i soldi che la sua società non ha tirato fuori quando doveva farlo e le parole dette al chiuso di quattro mura da chi si è divertito a spaccare l'am- biente con la più classica peculiari- tà bruzia: un pigliaeportismo che se cerchi di spiegarlo a Bolzano non capirebbero mai cosa vuol di- re. Dividi et impera, niente di più semplice. Allora che passino all'in- casso i signori dell'io l'avevo detto. Troveranno ad aspettarli una retro- cessione in Seconda divisione con- dita da errori pacchiani e da un fu- turo che sa di Eccellenza piuttosto che di derby con il Catanzaro. Det- to questo, non c'è tempo per lec- carsi le ferite. Coloro che hanno causato il guaio (ribadiamo: tutti, nessuno escluso... ma proprio nes- suno) è evidente che non porranno rimedio o che non possono. La pa- tata bollente continua a rimbalzare da una mano all'altra con la certez- za che la classe imprenditoriale co- sentina non esiste. Non esisteva nell'estate del 2008, del 2009, del 2010 e quasi certamente non esi- sterà nemmeno in quella che bus- sa alle porte. Le scadenze parlano chiaro: il 16 giugno bisogna ricapi- talizzare, il 21 pagare i calciatori, il 24 presentare le liberatorie alla Le- ga. Altrimenti scriveremo della rifi- nitura in vista del derby con il San Marco. for.cos. Anno XXVI n. 20 SETTIMANALE SPORTIVO Copia omaggio SABATO 11 GIUGNO 2011 www.forzacosenza.it SE ESISTE ANCORA UNA CLASSE IMPRENDITORIALE CHE SALVI IL CALCIO IN CITTÀ, ALTRIMENTI LA GIUSTA DIMENSIONE SARANNO TORNEI DILETTANTISTICI RETROCESSIONE… SENZA SE E SENZA MA!

Forza Cosenza n. 20

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Forza Cosenza settimanale sportivo rossoblu

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Page 1: Forza Cosenza n. 20

Macalli ha ragione. Chi non è ingrado di fare calcio sostenendo no-tevoli sforzi economici non devepensarci nemmeno ad iscrivereuna squadra al campionato. Ma cisono piazze, come Cosenza o Ca-tanzaro, che se non hanno la bottepiena e la moglie ubriaca gridanosin dal primo giorno che non c'è uneuro e che dove si va. Ed inizia co-sì un tutti contro tutti dove la fine èquella del grammofono. Cosenzapaga le parole sbandierate ai setteventi da Luca Pagliuso, i soldi chela sua società non ha tirato fuoriquando doveva farlo e le paroledette al chiuso di quattro mura dachi si è divertito a spaccare l'am-biente con la più classica peculiari-tà bruzia: un pigliaeportismo che

se cerchi di spiegarlo a Bolzanonon capirebbero mai cosa vuol di-re. Dividi et impera, niente di più

semplice. Allora che passino all'in-casso i signori dell'io l'avevo detto.Troveranno ad aspettarli una retro-cessione in Seconda divisione con-dita da errori pacchiani e da un fu-turo che sa di Eccellenza piuttostoche di derby con il Catanzaro. Det-to questo, non c'è tempo per lec-

carsi le ferite. Coloro che hannocausato il guaio (ribadiamo: tutti,nessuno escluso... ma proprio nes-suno) è evidente che non porrannorimedio o che non possono. La pa-tata bollente continua a rimbalzareda una mano all'altra con la certez-za che la classe imprenditoriale co-sentina non esiste. Non esistevanell'estate del 2008, del 2009, del2010 e quasi certamente non esi-sterà nemmeno in quella che bus-sa alle porte. Le scadenze parlanochiaro: il 16 giugno bisogna ricapi-talizzare, il 21 pagare i calciatori, il24 presentare le liberatorie alla Le-ga. Altrimenti scriveremo della rifi-nitura in vista del derby con il SanMarco.

for.cos.

Anno XXVI n. 20SETTIMANALE SPORTIVO Copia omaggio

SABATO 11 GIUGNO 2011

www.forzacosenza.it

SE ESISTE ANCORAUNA CLASSE IMPRENDITORIALECHE SALVI IL CALCIO IN CITTÀ,

ALTRIMENTI LA GIUSTADIMENSIONE SARANNO TORNEI DILETTANTISTICI

RETROCESSIONE…SENZA SE E SENZA MA!

Page 2: Forza Cosenza n. 20

SABATO 11 GIUGNO 2011

N E W S

2

Direttore ResponsabileFEDERICO BRIA

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FIORE DA OCCHIUTOPER IL COSENZA

E' stato l'anima del Cosenza Stefano Fiore. Di una squadra che sul campo haconquistato largamente la salvezza, prima di ricevere una serie di penaliz-zazioni che la hanno costretta a disputare i playout. Il resto è ormai storia tri-stemente nota. Il doppio confronto perso con il Viareggio, le lacrime del ca-pitano e della squadra e il lungo applauso di un pubblico che ha nuovamen-te dimostrato attaccamento alla squadra. Storia triste, di una retrocessioneche ha lasciato un segno indelebile nei giocatori e nella Cosenza sportiva.Purtroppo però, gli scenari attorno al club rossoblù diventano sempre più si-nistri e c'è bisogno di chiarezza e di azioni concrete. Altrimenti dopo la sen-tenza sul campo che ha spedito i silani in Seconda Divisione, si rischia di ri-vivere l'incubo di qualche estate fa. Stefano Fiore, sulle colonne de Il Quoti-diano della Calabria ha analizzato a 360 gradi la stagione del Cosenza, ma-nifestando preoccupazione sul futuro prossimo. "Brucia ancora la retroces-sione - spiega -. Dopo un anno in cui fra mille difficoltà eravamo riusciti a sal-vare la squadra, ci siamo trovati ad affrontare gli spareggi per non retrocederein una situazione difficile. La squadra era stanca ed era pronta all'eventuali-tà di una sentenza negativa dal campo. Purtroppo è stato così, ma il pubbli-co di Cosenza, sempre attento alle sorti della propria squadra ci ha tributa-to un lungo applauso al termine del match. La colpa non è nostra, questo èchiaro e sappiamo tutti chi ha contribuito a dar vita ad una situazione che di-venta sempre più complicata". A tal proposito il capitano fa chiarezza sullasua posizione e spinge la classe imprenditoriale ad avvicinarsi al Cosenza."Non so cosa farò. Ho bisogno di staccare e non ho deciso se continuerò dacalciatore o in società, anche perché non è ben chiaro cosa accadrà. In que-sto momento è importante accelerare i tempi e reperire figure in grado difare il bene del Cosenza. Ho avuto un incontro con il sindaco Occhiuto ma èstato un modo per conoscersi e non un colloquio improntato sui problemi del-la squadra. Credo che le istituzioni daranno una mano al club ma c'è bisognodi un progetto serio, più ampio, altrimenti qui si rischia tanto". Il dieci è sta-to accompagnato dal suo entourage col quale ha manifestato massima di-sponibilità al nuovo sindaco della città dei Bruzi.

Fra.Pal.

IL CAPITANO HA PARLATO CON IL PRIMO CITTADINO ASSIEMEAL SUO ENTOURAGE. E AFFERMA: "NON SO SE CONTINUERÒ

DA CALCIATORE…"

COSÌ NELL’ULTIMO TURNO

GIUDICE SPORTIVO

Comunicato Ufficiale n. 195/div del 6 giugno 2011Lega Italiana Calcio Professionistico 1a divisione - girone B – Play-off / Play-out

Gare di ritorno del 5 giugno 2011

PLAY-OFFAtletico Roma Taranto 2-3Benevento Juve Stabia 1-1

PLAY-OUT Cosenza Viareggio 0-1

Ternana Foligno 1-1

Il Giudice Sportivo Not. Pasquale Marino, assistito dal Rappresentante dell'A.I.A. Cav.Giulio Ciacci, nella seduta del 6 Giugno 2011 ha adottato le deliberazioni che di segui-to integralmente si riportano:

Play-offSocietà: ammenda di € 3.500,00 all’Atletico Roma; € 1.500,00 al Benevento; €1.500,00 al Taranto.Calciatori espulsi: squalifica per una gara effettiva per doppia ammonizione a Pacciar-di Gabriele (Benevento).Calciatori non espulsi: squalifica per tre gare effettive a D’Anna Emanuele (Beneven-to). Squalifica per una gara effettiva per recividità in ammonizione (II infr.) a Evacuo Fe-lice (Benevento), Mezavilla Sartorio Adriano (Juve Stabia), Rantier Julien e Sosa De Lu-ca Cristian (Taranto).

Play-outSocietà: ammenda di € 500,00 al Cosenza perché propri sostenitori, durante la gara,lanciavano sul terreno di gioco numerose bottiglie in plastica semivuote, senza conse-guenze.Dirigente: inibizione a svolgere ogni attività in seno alla FIGC, a ricoprire cariche fede-rali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 30 giugno 2011 a Ger-vasi Andrea (Cosenza) per comportamento offensivo verso l'arbitro durante la gara(espulso).Calciatori espulsi: squalifica per due gare effettive a Fiore Adriano (Cosenza), per attodi violenza verso un avversario in azione di gioco senza avere la possibilità di giocareil pallone; D’Antoni David e Imburgia Giuseppe (Ternana). Squalifica per una gara effet-tiva per doppia ammonizione a Cejas Maximiliano (Ternana).Calciatori non espulsi: squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione(II infr.) a Iacoponi Simone (Foligno) e Fanucci Stefano (Ternana).

Play-out – Gara di ritorno Domenica 5 giugno 2011 – ore 16:00Cosenza – Stadio comunale “San Vito”

COSENZA 0VIAREGGIO 1

COSENZA: Marino, Aquilanti, Maglione (66' Viscardi), Cotroneo, Thackray, Fiore A., Matteini, Ro-selli, Degano, Fiore S., Evola (46' Essabr). A disposizione: De Luca, Ungaro, Scarnato, Somma-rio, Martucci. All. L. De Rosa.VIAREGGIO: Pinsoglio, Brighenti, Bertolucci (88' De Paola), Pizza, Massoni, Fiale, Cristiani, Ma-lacarne, Bocalon, Marolda (80' D’Onofrio), Taormina (76' Luppi). A disposizione: Merlano, Co-sentini, Calamai, D’Antoni. All. G. Scienza.ARBITRO: Fabbri Michael di Ravenna.ASSISTENTI: Calò Nicolò di Molfetta (BA) e Abruzzese Lucia di Foggia.QUARTO UOMO: Pasqua Fabrizio di Tivoli (RM).MARCATORE: 93' Pizza.NOTE: giornata incerta; nuvolosa prima dell’inizio della gara, poi è spuntato il sole. Terreno digioco in buone condizioni. Spettatori 3.000 circa, di cui una decina di tifosi del Viareggio con latessera del tifoso, sistemati nel settore ospite della curva nord. Paganti 2.826 per un incasso di€30.600,00. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Tenente Colonnello Cristia-no Congiu, ufficiale dei Carabinieri in servizio presso l’Ambasciata Italiana a Kabul, caduto in unagguato nella parte nord-orientale dell’Afghanistan. Il Prefetto di Cosenza ha disposto che la ven-dita dei biglietti per i tifosi del Viareggio è riservata solo ai possessori della tessera del tifoso. Co-senza nella consueta maglia rossa davanti e blu dietro; Viareggio con maglia a strisce verticalibianconere e pantaloncino bianco. Espulsi al 68' Adriano Fiore per fallo da dietro ed all’87' il te-am manager del Cosenza, Andrea Gervasi per proteste. Ammoniti: 15' Maglione, 17' Cristiani,58' Roselli, 89' Aquilanti. Al 14' Bocalon ha colpito la traversa. Assenti nel Viareggio Castiglia squa-lificato; Kras e Silvestri infortunati; Arfè, Gigli, Martina, Modica e Visone per scelta tecnica. Co-senza privo di Giacomini, Biancolino e Musca che hanno abbandonato la squadra; Fernandez,Rizzo e Scarlato infortunati; Galeano e Chianello per scelta tecnica. Ex della partita Martucci. Cal-ci d’angolo 12-0 per il Cosenza. Tempo recuperato: p.t. 0; s.t. 3'.

Page 3: Forza Cosenza n. 20

SABATO 11 GIUGNO 2011 3F O T O S T O R I A

...quelle del giovane Scarnato...quelle di Ungaro

La disperazione del fisioterapista Felice Arieta

Il pubblico della B grida il Cosenza siamo NOI...quelle di Stefano Fiore...

Le lacrime di Martucci...

Buona la prona del baby MaglioneLa festa e ̀solo bianconera

Pizza realizza la rete della vittoria del Viareggio

Di chi e ̀il pallone

Essabr in area viareggina senza successo

Un minuto di silenzio per il Carabiniere

caduto in Afghanistan ...ma il pallone e ̀deviato da un difensore

del Viareggio in calcio d'angolo

COSENZA VS VIAREGGIOLE IMMAGINI DELL’ULTIMA SCONFITTA ROSSOBLU

click di Ernesto Pescatore

Il tiro di Matteini termina fuori

Dopo due minuti ci prova Evola...

Page 4: Forza Cosenza n. 20

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i-te

tru

ccate

, ha s

pie

gato

che

"la f

requenza

delle

manip

ola

-zi

oni

è i

mp

ress

ionante

" co

n"s

ituazi

oni in

cui so

no g

est

ite

co

nte

mp

ora

neam

ente

fin

o a

5 p

art

ite d

i calc

io d

a m

anip

o-

lare

".

Dalle

inte

rcett

azi

oni,

inoltre

, em

erg

e "

l'esi

stenza

di

una s

ort

a d

i tariffario d

i mass

i-m

a p

er

la c

om

pera

delle

par-

tite

".G

LI

AR

RE

ST

I D

I A

SC

OL

IA

rresta

ti anche il d

ifenso

red

ell'

Asc

oli

Vitto

rio

Mic

olu

cci,

il

centr

ocam

pis

ta

Vin

cenzo

Som

mese

e G

ianfr

anco P

arla-

to, e

x g

iocato

re d

i serie B

e C

.Parlato

teneva

i c

onta

tti con il

vert

ice

dell'o

rganiz

zazi

one,

mentr

e S

om

mese

ris

ulta d

al-

l'ord

inanza

re

sa

no

ta

dalla

squadra

mobile

di A

scoli

"or-

ganiz

zato

re,

inte

rmed

iari

o e

sco

mm

ett

ito

re.

In p

art

ico

lare

teneva

i conta

tti c

on M

arc

o P

i-ra

ni

di

Anco

na",

un d

entist

a.

A q

uanto

sem

bra

Mic

olu

cci e

So

mm

ese

avevano

entr

am

bi

pro

ble

mi

eco

no

mic

i.

Nelle

due

gare

so

tto

in

chie

sta

(Asc

oli-A

tala

nta

e

Liv

orn

o-

Asc

oli)

Mic

olu

cci si

era

im

pe-

gnato

co

n l

'org

aniz

zazi

one a

co

nd

izio

nare

la p

art

ita v

ers

ola

sconfitta s

ia a

ttra

vers

o il

suo

rendim

ento

che influenza

ndo

i com

pagni.

Al m

om

ento

ris

ul-

ta indagato

a p

iede lib

ero

an-

che un altro

te

ssera

to d

el-

l'Asc

oli

di cui non è

sta

to a

n-

co

ra d

iffu

so i

l no

me.L

e g

are

sono p

oi entr

am

be t

erm

inate

con u

n p

are

ggio

. Il

capo d

ella

squadra

mobile

Maurilio

Gra

s-so

ha

po

i co

munic

ato

che

"Asc

oli

e C

rem

onese

non s

o-

no p

erò

coin

volte c

om

e s

ocie

-tà

".L

E P

ER

QU

ISIZ

ION

IC

oin

vo

lti

anche

tito

lari

d

i

agenzi

e d

i sc

om

mess

e e

lib

e-

ri p

rofe

ssio

nis

ti, m

entr

e g

li in

-d

agati s

are

bb

ero

co

mp

less

i-vam

ente

una t

rentina.

Gli

ar-

rest

i so

no s

tati e

seguiti

dagli

uom

ini d

ella

Poliz

ia a

Bari, C

o-

mo, B

olo

gna, R

imin

i, Pesc

ara

,A

ncona, A

scoli,

Rave

nna, B

e-

neve

nto

, R

om

a, To

rino, N

apo-

li e Ferr

ara

. N

el

co

rso

d

el-

l'op

era

zio

ne s

ono

sta

te e

se-

guite a

nche u

na s

erie d

i per-

quis

izio

ni n

elle

abitazi

oni d

egli

indagati,

in a

lcune r

icevi

torie

e p

ress

o u

no s

tudio

di

com

-m

erc

ialis

ti c

he a

vrebbero

con-

sentito

d

i acq

uis

ire ulteri

ori

ele

menti c

he c

onfe

rmano

eam

plia

no l'in

dagin

e.

LE

GA

PR

O P

AR

TE

CIV

ILE

Alla

luce "

delle

notizi

e p

erv

e-

nute

su p

resu

nte

irr

ego

lari

tàin

alc

une p

art

ite"

del cam

pio

-nato

, "i

l pre

sidente

della

Lega

Pro

, Mario M

acalli

- s

i legge in

una n

ota

- h

a d

ato

mandato

ai

pro

pri legali

di cost

ituirsi

par-

te c

ivile

nei confr

onti d

i tu

tti i

resp

onsab

ili

per

il d

anno

di

imm

agin

e su

bito

e a tu

tela

della

regola

rità

dei c

am

pio

na-

ti".

BE

NE

VE

NT

O-C

OS

EN

ZA

Ero

dia

ni,

Pirani,

Paolo

ni,

Parla-

to,

La C

ivita,

Tuccella

e S

om

-m

ese

sono a

ccusa

ti d

i ave

r in

-fluenza

to B

eneve

nto

-Cose

nza

per

ottenere

più

di

3 g

ol

se-

gnati,

ob

iett

ivo

raggiu

nto

co

l3

-1 fin

ale

. Paolo

ni i

n p

art

icola

-re

pre

nd

eva c

onta

tto

co

n 4

gio

cato

ri

del

Co

senza

che

chie

devano

co

mp

less

ivi

10

0.0

00

euro

per

perd

ere

la

part

ita,

cifra

po

i ri

do

tta d

al-

l'Ero

dia

ni.

Quest

o è

quanto

ri-

port

a il

port

ale

cre

monese

va-

scello

cr.it.

Inta

nto

si parla d

i se

icento

do-

dic

i p

agin

e in

cui

co

mp

are

quara

nta

sei

vo

lte i

l C

ose

nza

Calc

io.

C'è

q

ualc

he

no

me,

qualc

he ri

feri

mento

, m

a un

dato

pare

abbast

anza

chia

ro.

Oltre

all'

am

monta

re d

el d

ena-

ro c

he s

are

bb

e s

tato

sco

m-

mess

o s

ul m

atc

h c

on il B

ene-

vento

, e d

i quello

che p

are

sia

stato

chie

sto d

ai calc

iato

ri s

i-la

ni,

non c

i sono p

rove

che a

f-fe

rmano l'

effettiv

o a

ccord

o fra

Paolo

ni

e a

lcun t

ess

era

to d

ei

Lupi.

Tra

nne il risu

ltato

. U

n 3

-1

che p

er

gli

scom

mettitori s

i-gnific

a "

ove

r" e

vitto

ria d

el B

e-

nevento

, m

a c

he n

on p

rova

nulla

. V

enia

mo a

i fa

tti.

A f

are

chia

rezz

a s

ulla

situazi

one c

'èl'o

rdin

anza

del T

ribunale

Ord

i-nario d

i C

rem

ona c

he fa luce,

laddove

poss

ibile

, sull'

accadu-

to.

Ecco

i f

att

i ri

co

stru

iti

cro

-nolo

gic

am

ente

. I

motivi

della

richie

sta d

i cust

odia

caute

lare

per

Ero

dia

ni, P

irani, P

ao

loni,

Parl

ato

, La

Civ

ita,

Tuccella,

So

mm

ese

and

reb

bero

ric

er-

cati n

el concors

o t

ra loro

tra

-m

ite i

l quale

offriva

no o

pro

-m

etteva

no d

enaro

, e c

om

un-

que c

om

piv

ano a

tti f

raudole

n-

ti d

iretti a

d o

ttenere

un r

isulta-

to d

ivers

o d

a q

uello

co

nse

-guente

al

co

rrett

o

e

leale

svo

lgim

ento

(a

nche)

dell'in

-co

ntr

o d

i calc

io B

enevento

-C

ose

nza

, in m

odo d

a r

aggiu

n-

gere

il risu

ltato

fin

ale

della

vit-

toria d

ei sa

nniti con la s

egna-

tura

di alm

eno 3

goal (O

VE

R),

risu

ltato

puntu

alm

ente

veri

fi-

cata

si

(3-1

),

co

nfo

rme

alle

scom

mess

e e

ffettuate

. A tal f

i-ne s

are

bbero

sta

te c

om

piu

te,

tra l

'altro

, le

seguenti a

ttiv

ità

fraudole

nte

tendenti a

lla m

ani-

pola

zione d

el risu

ltato

: Paolo

-ni,

in p

ieno a

ccord

o c

on P

ira-

ni

ed

Ero

dia

ni

ass

icura

va l

asu

a p

iena d

isponib

ilità

e q

uel-

la d

i quattro

non m

eglio

iden-

tificati g

iocato

ri d

el

Cose

nza

,che a

loro

volta a

ssic

ura

vano

al pre

detto la p

iena d

isponib

i-lit

à a

perd

ere

, pre

tendendo la

som

ma

co

mp

less

iva

di

10

0.0

00€,

poi ridott

a d

a E

ro-

dia

ni.

Dalle

cart

e d

ell'

inchie

-

ste s

i evi

nce c

he il 2

1 febbra

-io

Ero

dia

ni

info

rmava P

irani

della p

oss

ibilità d

i in

vestire

25

.00

0 €

a t

est

a n

ella

scom

-m

ess

a r

ela

tiva

alla

manip

ola

-zi

one d

ell'

eve

nto

. Ero

dia

ni

ri-

feriva

poi di ave

re a

vuto

ass

i-cura

zioni da P

aolo

ni su

lla v

o-

lontà

, em

ers

a d

irett

am

ente

da

alc

uni

gio

cato

ri d

el

Co

senza

che lo a

veva

no c

onta

ttato

, di

ass

icura

re la

sc

onfitt

a d

ella

squad

ra d

i ap

part

enenza

a

fro

nte

d

el

pagam

ento

d

i €

20

.00

0. Ta

le r

ichie

sta, se

con-

do la

Pro

cura

, era

ric

onducib

i-le

alle

pre

cari

e

co

nd

izio

ni

eco

no

mic

o finanzi

ari

e nelle

quali

vers

ava

il so

daliz

io c

ala

-bre

se e

che a

veva

no i

ndotto

alc

uni

dei

loro

te

ssera

ti

a"v

end

ere

" l'i

nco

ntr

o p

er

rea-

lizza

re u

n i

nd

ivid

uale

intr

oito

eco

no

mic

o.

Ventim

ila

euro

per

accom

odare

un r

isultato

.M

a c

hi so

no i g

iocato

ri? N

el-

l'ord

inanza

non c

i so

no n

om

ise

non q

uello

di

un s

olo

ele

-m

ento

che a

d o

gni m

odo n

on

com

pare

affatto n

ell'

inchie

sta

rela

tiva

alla

sfida d

ello

sta

dio

Ciro V

igorito

. Nell'

ord

inanza

si

riport

a c

he, pur

senza

dis

por-

re d

i ele

menti c

he p

ote

ssero

co

mp

rovare

la c

oncre

ta p

ar-

tecip

azi

one d

i so

ggetti appar-

tenenti a

l Cose

nza

sull'

inte

rfe-

renza

della

part

ita in

arg

om

en-

to,

è o

pp

ort

uno

evid

enzi

are

che l

a m

att

inata

del

27

Feb

-bra

io s

i in

terc

ett

ava

no p

iù c

o-

munic

azi

oni

tra P

ao

loni

e u

ncalc

iato

re r

oss

oblù

. D

al te

no-

re d

ei conta

tti sa

rebbe e

mer-

so c

he i

due s

i conta

ttava

no

per

via d

i alc

une g

iocate

che

gli

stess

i si

ap

pre

stavano

ad

effett

uare

insi

em

e s

enza

che

da ciò

tu

ttavia

si

p

ote

ssero

trarr

e e

lem

enti c

om

pro

vanti

l'effett

iva c

orr

eità d

el te

ssera

-to

cala

bre

se n

ella

manip

ola

-zi

one d

ell'

eve

nto

in a

rgom

en-

to.

Di

un s

eco

nd

o c

alc

iato

re

non m

eglio

identificato

, si p

ar-

la i

n u

n a

ltro

pass

aggio

. Ero

-dia

ni rife

riva

a P

irani di ave

regià

pro

vved

uto

a v

ers

are

un

acconto

a P

aolo

ni da d

est

ina-

re a

d u

n a

tleta

cala

bre

se i

nquanto

quest

i non e

ra i

nte

n-

zionato

ad a

spett

are

com

e g

lialtri fin

o a

metà

della

settim

a-

na e

ntr

ante

, m

a a

tal pro

posi

-to

la P

olizi

a G

iud

izia

ria n

on

racco

glieva alc

un ele

mento

che

co

nfe

rmass

e

l'effett

iva

part

ecip

azi

one

di

gio

cato

ridella

form

azi

one c

ala

bre

se a

l-l'i

nte

rfere

nza

genera

ta

dal

po

rtie

re d

el

Benevento

. N

el

fald

one d

ell'

inchie

sta s

i parle-

rebbe p

ure

di u

n a

ltro

gio

cato

-re

che s

are

bbe c

onte

rraneo d

iPao

loni. A

d un cert

o p

unto

dell'

ord

inanza

, si

parl

a d

i un

incontr

o f

ra c

hi avr

ebbe c

on-

dotto la

tra

ttativa

per

il C

ose

n-

za e

l'o

rganiz

zazi

one a

ppena

smante

llata

. N

ella c

onvers

a-

zione in

quest

ione P

aolo

ni d

a-

va n

otizi

a a

d E

rod

iani

che i

lp

rop

rio

refe

rente

del

Co

sen-

za, c

he g

ià s

i tro

vava

in terr

ito-

rio c

am

pano p

er

il ritiro

pre

-p

art

ita,

si a

pp

resta

va a

rag-

giu

ngere

Napoli

per in

contr

ar-

lo.

In q

uell'o

ccasi

one g

li s

a-

reb

be d

ovuta

ess

ere

co

nse

-gnata

la

p

art

e

del

denaro

pattuito. Per

tale

ragio

ne P

ao-

loni avr

ebbe f

orn

ito a

l pesc

a-

rese

il

num

ero

di

una c

art

apost

e-p

ay

allo

ste

sso in

test

ata

su c

ui c

aricare

il d

enaro

giu

sti-

ficand

o t

ale

esi

genza

co

n i

lfa

tto

che i

l p

rop

rio

refe

rente

non n

e d

isponeva

. Quin

di p

ar-

rebbe u

n incontr

o. U

n incon-

tro c

he p

oi,

alm

eno s

econdo

le p

aro

le d

i Paolo

ni

e d

i Ero

-dia

ni,

sare

bbe d

ovu

to a

vveni-

re a

Napoli.

L'o

rdin

anza

fa lu-

ce a

nche s

u q

uest

o s

pie

gan-

do c

he a

lle o

re 1

2,0

3 P

aolo

ni

info

rmava

Ero

dia

ni

di

trova

rsi

all'

inco

ntr

o c

on i

l p

rop

rio

re-

fere

nte

del C

ose

nza

e c

he lo

ste

sso

gli a

veva c

onfe

rmato

l'accord

o e

gli

ave

va d

ato

"la

co

sa"

(seco

nd

o g

li in

quirenti

pre

sum

ibilm

ente

inte

so c

om

ela

co

nse

gna d

ell'a

ssegno

a

gara

nzi

a d

i q

uanto

ri

cevuto

per

la

buo

na

riusc

ita

del-

l'evento

) e n

el

co

nte

mp

o l

oso

llecitava a

farg

li la

ric

ari

ca

di 5

00

€. A

nche q

uest

o d

ato

però

no

n s

em

bra

cert

o p

er-

ché P

aolo

ni a

fferm

a d

i ave

r in

-co

ntr

ato

il

refe

rente

del

Co

-se

nza

a N

apoli

ed inve

ce n

el

fard

ello

si

so

tto

linea che la

cella aggancia

ta d

all'u

tenza

tele

fonic

a d

i Paolo

ni era

quel-

la ub

icata

in

B

enevento

, in

Pia

zza C

ast

ello

2. C

om

unque

sia,

è c

orr

etto f

are

em

erg

ere

un d

ato

: l'e

stra

neità d

ella

so-

cie

tà C

ose

nza

Calc

io a

lla v

i-cenda c

he g

ià d

i per

sé e

per

incis

i della

Pro

cura

di C

rem

o-

na e

videnzi

a c

he n

ess

un t

es-

sera

to d

el s

odaliz

io s

ilano è

ti-

rato

in b

allo

con p

rove

tangi-

bili

.“H

O F

AT

TO

DE

LL

E P

OR

CA

TE

”La r

ealtà d

ei fa

tti è c

he, nella

confe

ssio

ne r

accolta d

al quo-

tidia

no “

La R

epubblic

a”,

em

er-

ge il pro

filo

di un r

agazz

o,

Marc

o P

ao

lo-

ni,

che s

i è fat-

to

pre

nd

ere

da

un

gio

co

più

gra

nd

e d

ilu

i e n

on è

più

riusc

ito a

venir-

ne

fuo

ri.

Alla

pre

senza

an-

che d

el

co

nsi

-glie

re r

egio

nale

Agost

ino A

lloni,

Paolo

ni,

che s

i è

pre

senta

to n

ella

sala

collo

qui

del

carc

ere

d

i C

re-

mona p

er

visi

tar-

lo,

dic

hia

ra:

“Era

da s

ette m

esi

che

non v

ivevo

più

, fa-

cevo

fatica a

dor-

mire.

Ap

pena r

iu-

sciv

o a p

rend

ere

sonno, s

ubito d

opo m

i sve

glia

-vo

e p

ensa

vo a

tutte le p

orc

a-

te che sta

vo

fa

cend

o.

E m

ichie

devo

perc

hé m

i ero

rid

ot-

to a

farle, a

cosa

mi a

veva

por-

tato

a r

idurm

i così

. Pensi

che

da q

uando s

ono q

ui d

entr

o h

oricom

incia

to a

dorm

ire. E’ co-

me s

e m

i foss

i lib

era

to d

al m

a-

cig

no

che m

i p

ress

ava e

mi

sento

più

rila

ssato

”. C

ALC

IO E

SC

AN

DA

LI

Un b

inom

io 'e

pic

o' c

he h

a p

iùdi 8

0 a

nni d

i vita, u

n filo

ross

oche h

a tenuto

unito il pallo

ne,

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lia e

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Page 5: Forza Cosenza n. 20

SABATO 11 GIUGNO 20116N E W S

BRUNI SALUTA:“IL MIO COMPITO SI È CONCLUSO”

DE ROSA:“NON SIAMORETROCESSI”

PRIMO ADDIO NEL COSENZA. IL SOCIO DI MINORANZA HA RICOPERTO IL RUOLO DI COORDINATOREDOPO L'ABBANDONO DI MIRABELLI A FEBBRAIO

IL TECNICO ROSSOBLÙNON CI STA

AD ACCETTARE ILVERDETTO "BISOGNAVA

SALVARSIUNA SECONDA VOLTA

E CHIEDERE UN ALTROMIRACOLO CHE,

PURTROPPO,NON È RIUSCITO".

E AMMETTE: "DOPOL'ULTIMA GARA COL

FOGGIA LA SQUADRAHA PERSO MORDENTE".

Avvicinatosi al Cosenza Cal-cio 1914 come semplice so-cio di minoranza, Luca Brunisi è ritrovato a febbraio cata-pultato di colpo a dover coor-dinare l'intera area tecnica.Dopo l'addio di Castagnini ele dimissioni di Mirabelli èstato lui a fungere di fatto dadirettore generale a causadella vacatio causata dallacessione delle quote all'am-ministratore unico Funari. Al-la prima esperienza manage-riale si è trovato a gestire si-tuazioni paradossali con i cal-

ciatori che reclamavano glistipendi arretrati e che di so-vente minacciavano di nonscendere in campo per alle-narsi. Se il gruppo (non tutto,ma questa è un'altra storia...)ha giocato fino all'ultimo se-condo dello spareggio pla-yout è anche un pizzico me-rito suo e delle sue opere dimediazione che, un giorno sìe l'altro pure, puntualmentesi compivano al chiuso deglispogliatoi. Costretto ad am-ministrare il nulla dal punto divista economico, ha fatto il

massimo considerando an-che la sua poca esperienzanon abbandonando la nave.Questo il comunicato dirama-to dalla società. "Il CosenzaCalcio 1914 comunica cheda oggi il sig. Luca Bruni, giàsocio di questa compagine,non ricopre più la funzione dicoordinatore dell'area tecni-ca. Questa carica è stata rico-perta con responsabilità espirito di servizio dal sig. Bru-ni sin dal suo insediamento,avvenuto lo scorso 9 febbra-io 2011. Per tali motivi e per

l'impegno extraprofessionaleprofuso, la dirigenza rossoblùe tutto lo staff tecnico, insie-me ai calciatori e ai collabo-ratori della società, rivolgonoal sig. Bruni pensieri e senti-menti di profondo ringrazia-mento. Lodevoli le motivazio-ni che hanno determinato lesue dimissioni: "ritenendo diconsentire alle nuove com-ponenti della società di orga-nizzare, con maggiore com-petenza tecnica e settorialeprofessionalità, la nuova rosadel Cosenza Calcio 1914. Ri-

tengo, infatti, conclusa l'im-provvisa fase di necessità percui ho assunto recentementeil ruolo di coordinatore del-l'area tecnica". Molto apprez-zate dalla società CosenzaCalcio 1914 le spiegazioniaddotte, "con la certezza diusufruire ancora del suo im-pegno e dell'amore incondi-zionato per la squadra rosso-blù, sostegno mai venuto me-no da parte del sig. Luca Bru-ni nella sua qualità di sociodel Cosenza Calcio 1914".

Gia.Del.

Amaro fu il Viareggio per il Cosenza. Unaretrocessione figlia di una stagione dan-nata. Gigi De Rosa, di sicuro, non è col-pevole così come i suoi ragazzi di unaretrocessione che riporta, a distanza didue anni, il Cosenza in Seconda Divisio-ne. A fine gara iltecnico rossoblùarriva in salastampa ed ancorprima di riceveredomande chiari-sce. "Il Cosenzanon è retrocesso.Tutte le contro-versie di que-st'anno hannofatto si che i ra-gazzi, i calciatori,restassero da so-li. Quando sonoarrivato c'era unbriciolo di societàche, strada fa-cendo, si è dile-guata. Sta di fattoche noi, io e ra-gazzi, non abbia-mo abbandonato la nave. Anzi, sul cam-po ci siamo salvati. Bisognava salvarsiuna seconda volta e chiedere un altromiracolo che, purtroppo, non è riuscito.E' giusto sottolineare, però, che questaretrocessione non ci appartiene". De Ro-sa poi spiega. "Dopo Foggia i ragazzihanno avuto un crollo fisiologico. Eranoscarichi, non c'era più birra in corpo eforza psicologica. Poi, a ridosso dei play-

out sappiamo tutti cosa è accaduto. Fa-re a meno di Biancolino in due gare co-me queste è stato pesante anche se nonimputo nulla a nessuno". Nell'analizzarela gara odierna De Rosa sottolinea. "Cipoteva salvare quella palla gol di Evola.

Ci avrebbe ridatovoglia e grinta. Loscarico mentaledegli ultimi tempipurtroppo ha de-terminato la garadi oggi e aveva-mo bisogno di unepisodio per ritor-nare a dare ilmassimo". Chiu-sura dedicato allasocietà ed al futu-ro societario. "Bi-sogna salvare lasocietà e dareuna nuova culturasportiva a Cosen-za. Il mio ramma-rico è che, se nonavessimo avutopunti di penalizza-

zione, avrei fatto giocare i ragazzi in que-ste ultime gare visto che sul campo c'era-vamo salvati. Proprio da questi giovani,sui quali si può fare un buon lavoro, biso-gna ripartire per salvare la società e pro-grammare la risalita". E infine un grazie alpubblico. "Sono stato stupendi, fantasti-ci, unici. I loro applausi la nostra salvez-za".

Ant.Gre.

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