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Nella vita capita di cadere e farsi male. Ma l’orgoglio di rialzarsi o quantomeno di ten- tare di rialzarsi dovrebbe essere insito in ognuno di noi. In questo articolo non vo- gliamo parlarvi di presidenti, direttori ge- nerali o general manager perché servireb- be a poco (anche se ci sarebbe molto da dire). Il nostro pensiero è rivolto ai gioca- tori. Non ci sono scusanti per lo spettaco- lo a cui si è assistito nelle ultime settima- ne. Imperdonabile l’atteggiamento di Por- chia e compagni. Una squadra senza ani- ma e incapace di reagire. Nessuno a Co- senza si aspettava di vincere per sempre. Certo, ci avevamo preso gusto e nel farlo ci coccolavamo una squadra (quella delle ultime due stagioni) che aveva lo spirito di un lupo e di una città vogliosa di rinasce- re. Vincere sempre non è cosa fattibile, ed è anche giusto che sia così. Succede ad alti livelli figuriamoci in categorie infe- riori. Questo è normale e va compreso. Accettare una sconfitta fa parte del gioco. Purtroppo, però, il problema è diventato un altro. Ossia quello di accettare umilia- zioni. E’ come sono maturate le sconfitte che rende il clima intorno al Cosenza sem- pre più insostenibile. Dinanzi ad una scon- fitta non bisogna abbattersi. Ma qui, pur- troppo, siamo dinanzi ad una resa senza precedenti (anche se ripensando alla se- rie D…). Quello che fa rabbia è proprio questo. Chi lotta può perdere, chi non lot- ta ha già perso. Se proprio bisogna molla- re quantomeno si faccia di tutto per limi- tare i danni. Anno XXV n. 13 SETTIMANALE SPORTIVO Copia omaggio SABATO 17 APRILE 2010 www.forzacosenza.it LIMITARE I DANNI!

Forza Cosenza

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Forza Cosenza n.13

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Page 1: Forza Cosenza

Nella vita capita di cadere e farsi male. Mal’orgoglio di rialzarsi o quantomeno di ten-tare di rialzarsi dovrebbe essere insito inognuno di noi. In questo articolo non vo-gliamo parlarvi di presidenti, direttori ge-nerali o general manager perché servireb-be a poco (anche se ci sarebbe molto dadire). Il nostro pensiero è rivolto ai gioca-tori. Non ci sono scusanti per lo spettaco-lo a cui si è assistito nelle ultime settima-ne. Imperdonabile l’atteggiamento di Por-chia e compagni. Una squadra senza ani-ma e incapace di reagire. Nessuno a Co-senza si aspettava di vincere per sempre.Certo, ci avevamo preso gusto e nel farloci coccolavamo una squadra (quella delleultime due stagioni) che aveva lo spirito diun lupo e di una città vogliosa di rinasce-

re. Vincere sempre non è cosa fattibile,ed è anche giusto che sia così. Succedead alti livelli figuriamoci in categorie infe-riori. Questo è normale e va compreso.Accettare una sconfitta fa parte del gioco.Purtroppo, però, il problema è diventatoun altro. Ossia quello di accettare umilia-zioni. E’ come sono maturate le sconfitteche rende il clima intorno al Cosenza sem-pre più insostenibile. Dinanzi ad una scon-fitta non bisogna abbattersi. Ma qui, pur-troppo, siamo dinanzi ad una resa senzaprecedenti (anche se ripensando alla se-rie D…). Quello che fa rabbia è proprioquesto. Chi lotta può perdere, chi non lot-ta ha già perso. Se proprio bisogna molla-re quantomeno si faccia di tutto per limi-tare i danni.

Anno XXV n. 13SETTIMANALE SPORTIVO Copia omaggio

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Page 2: Forza Cosenza

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2 BARI - NAPOLI

3 CAGLIARI - PALERMO

4 CATANIA - SIENA

5 PARMA - GENOA

6 SAMPDORIA - MILAN

7 UDINESE - BOLOGNA

8 BENEVENTO - NOVARA

9 SPAL - VERONA

10 MONZA - PERGOCREMA

11 PAGANESE - ALESSANDRIA

12 TARANTO - VIRTUS LANCIANO

13 TERNANA - COSENZA

14 LAZIO - ROMA

RISULTATI

PARZIALI

RISULTATIFINALI

COLONNAVINCENTE

I N G E N E R A L E C A S A F U O R I

PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI

PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

VERONA 51 30 12 15 3 34 15 -6 7 6 2 24 13 5 9 1 10 2

PORTOGRUARO 51 30 14 9 7 33 24 -8 6 7 2 13 8 8 2 5 20 16

PESCARA 49 30 12 13 5 31 21 -8 9 4 2 17 7 3 9 3 14 14

REGGIANA 45 29 12 9 8 43 32 -11 8 4 3 25 15 4 5 5 18 17

TERNANA 45 30 13 6 11 32 29 -13 7 3 5 19 14 6 3 6 13 15

RIMINI 42 30 12 6 12 32 33 -15 8 5 2 20 10 4 1 10 12 23

COSENZA 40 30 10 10 10 40 41 -15 5 7 3 20 17 5 3 7 20 24

SPAL 38 30 8 14 8 30 25 -15 4 7 4 12 9 4 7 4 18 16

TARANTO 38 30 8 14 8 23 22 -15 7 5 3 13 8 1 9 5 10 14

RAVENNA 37 30 9 10 11 35 32 -17 6 6 3 23 15 3 4 8 12 17

CAVESE 37 30 8 13 9 22 24 -16 7 5 3 16 12 1 8 6 6 12

REAL MARC. (-1) 36 30 9 10 11 34 34 -17 4 6 5 18 17 5 4 6 16 17

VIRTUS LANCIANO 36 30 7 15 8 28 35 -16 3 5 7 13 24 4 10 1 15 11

ANDRIA 35 30 8 11 11 27 33 -18 7 5 3 14 8 1 6 8 13 25

FOGGIA (-1) 35 30 8 12 10 25 33 -17 4 5 6 15 17 4 7 4 10 16

PESCINA VDG 31 30 7 10 13 29 42 -21 5 5 5 19 20 2 5 8 10 22

POTENZA 30 29 7 9 13 28 41 -20 5 5 4 14 16 2 4 9 14 25

GIULIANOVA 29 30 5 14 11 26 36 -21 3 10 2 14 13 2 4 9 12 23

C L A S S I F I C A1^ DIVISIONEG I R O N E B

SERIE B PLAYOFF PLAYOUT 2^ DIVISIONE

CAVESE - ANDRIA PESCARA - REGGIANA PESCINA VDG - GIULIANOVA PORTOGRUARO - FOGGIA RAVENNA - REAL MARCIANISE RIMINI - POTENZA SPAL - VERONA TARANTO - VIRTUS LANCIANO TERNANA - COSENZA

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ANDRIA - PESCINA VDG COSENZA - RAVENNA FOGGIA - PESCARA GIULIANOVA - CAVESE POTENZA - PORTOGRUARO REAL MARCIANISE - TERNANA REGGIANA - SPAL VERONA - TARANTO VIRTUS LANCIANO - RIMINI

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Page 3: Forza Cosenza

E' stato il turno dell'aggancio del Por-togruaro al Verona il trentesimo delgirone B di Prima Divisione. La squa-dra di Calori, infatti, con una vittoriadi rimonta e nel recupero a Taranto,a guadagnato la vetta in una caval-cata incredibile a poche giornate daltermine. Nelle altre gare, sconfitteinterne pesanti per Cosenza e An-dria, mentre il big match fra Veronae Pescara termina a reti bianche. Vit-toria nel posticipo della Ternana aRavenna. Andria-Real Marcianise 0-1:Brutta sconfitta per la squadra di Pa-pagni che cede l'intera posta in pa-lio alla formazione ospite al terminedi una gara comunque equilibrata.Dopo un primo tempo acceso masostanzialmentecorretto, gli ospiti al-zano il ritmo della gara e la rete de-cisiva arriva al 71' su un errore delportiere pugliese Spadavecchia cherespinge sui piedi di Tedesco, pron-to alla deviazione vincente. Nienteda fare per gli uomini di Papagni cheperdono fra le mura amiche e do-menica prossima dovranno affronta-re la Cavese.Cosenza-Rimini 0-3:A nulla ser-

ve il cambio in panchina ai rossoblùche perdono nuovamente davantial loro pubblico. Di Longobardi, Tul-li e Giacomini le reti ospiti per unavittoria finale pesante e netta. Al Co-senza solo la consapevolezza di do-ver cambiare subito il trend negati-vo di risultati per non rischiare di do-versi guardare dalle inseguitrici.Foggia-Pescina 2-0: Successopesante per i diavoletti rossoneriche nello scontro salvezza con gliabruzzesi conquistano tre punti edagganciano in classifica i cugini del-l'Andria. In uno Zaccheria gelato dalfreddo e dalla pioggia, la squadra dicasa va in vantaggio con Burzigottiche di testa fulmina Bifulco e dopouno sterile possesso palla del Pesci-na arriva anche il raddoppio firma-to da Colomba a dieci minuti dal ter-mine.Potenza-Cavese 1-0: Quattropunti in due partite per un Potenzagià retrocesso ma capace di trova-

re le motivazioni giuste contro unaCavese reduce da un lungo filotto diprestazioni positive. Ad onor di cro-naca la partita è stata brutta e gio-cata solo dai padroni di casa, capa-ci di trovare il vantaggio al 4' conuna conclusione di Magliocco. Nelsecondo tempo la squadra di Strin-gara non è riuscita a ribaltare il risul-tato e le uniche due conclusioni arete sono state per i padroni di ca-sa che hanno sfiorato il raddoppio.Complimenti al Potenza, capace difare risultato in un campionato chenon ha più nulla da regalare alla for-mazione lucana.Reggiana-Giulianova 1-0: Trepunti pesanti con il minimo sforzoper gli emiliani, subito in vantaggioall'11 con un calcio di rigore trasfor-mato da Saverino. Nella ripresa ilGiulianova ha avuto subito su pe-nalty l'occasione del pareggio maTomasig è riuscito a neutralizzare laconclusione dagli undici metri. Da

segnalare una traversa colpita dalgiovane Castiglia per la squadra diDominissini, contento per il risultatoma non per la prestazione offertadai sui uomini.Taranto-Portogruaro 1-2: Vit-toria pesante per la squadra di Ca-lori che con i tre punti conquistati aTaranto aggancia il Verona in vettaalla classifica. I pugliesi erano passa-ti in vantaggio con Prosperi allo sca-dere della prima frazione ma la rea-zione degli ospiti nella ripresa è sta-ta veemente ed ha prodotto il pa-reggio di Marchi al 56' e il gol vitto-ria nel recupro di Cunico, vero e pro-prio trascinatore di una formazioneche merita il primato in classifica.Verona-Pescara 0-0:Pareggio areti bianche nel big match della tren-tesima giornata fra la capolista sca-ligera e la squadra di Di Francescoche ad onor del vero ha disputatouna gran partita sotto gli occhi di piùdi 18 mila spettatori. Dopo un primo

tempo equilibrato, nella ripresa gliospiti hanno provato più volte a farbreccia nella forte difesa scaligerache ha mantenuto risultato e prima-to, seppure in coabitazione con ilPortogruaro.Virtus Lanciano-Spal 1-3: Unaltro risultato positivo per gli esten-si che si portano a soli 4 punti dallazona play off e inguaiano il Lancia-no, ad una sola lunghezza dalla zo-na calda della classifica. I padroni dicasa erano riusciti a passare in van-taggio con una rete del solito San-sone ma gli ospiti, con una grandereazione, hanno ribaltato il risultatonella prima frazione con Cipriani eRossi. Nella ripresa il Lanciano, com-plice l'espulsione di Cabeccia, hacercato la via del pareggio ma la re-te di Smit ha chiuso i conti regalan-do agli estensi un successo fonda-mentale per una salvezza ormai adun passo.Ravenna-Ternana 1-0:Gara tira-ta e che vede, alla fine, sorridere so-lo il team di Giorgini. Con questa vit-toria gli umbri allungano sui silani(+5) e si preparano al match del Li-berati con una spirito diverso.

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CLASSIFICA MARCATORICOSÌ DOMENICA SCORSA GIUDICE SPORTIVOComunicato Ufficiale n. 137/div. del 13 aprile 2010

Lega Italiana Calcio ProfessionisticoGare del 11-12 aprile 2010 Tredicesima giornata di ritorno

1a divisione – Girone B Società: ammenda di €5.000,00 al Verona;€3.000,00 al Potenza; €2.500,00 al Pescara; €2.500,00 al Foggia;€1.000,00 all’Andria Bat; €500,00 al Cosenza perché propri soste-nitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petar-do, senza conseguenze; €500,00 al Taranto; €350,00 al Ravenna.Dirigenti: inibizione a svolgere ogni attività in seno alla FIGC a ricoprirecariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale a tut-to il 4 maggio 2010 a Greco Vincenzo (Andria Bat), per comportamen-to reiteratamente offensivo verso l'arbitro al termine della gara; FabbriGianni (Ravenna), per comportamento offensivo verso l'arbitro durantela gara (espulso). Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla FIGC a ri-coprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito fede-rale a tutto il 20 aprile 2010 a Bizzarro Salvatore (Real Marcianise), per-ché in stato di inibizione entrava negli spogliatoi al termine della gara(sanzione in aggiunta a quella comminata con Com. Uff. n. 132/DIV del6.4.2010). Calciatori espulsi: squalifica perdue gare effettive a Calo-ri Simone (Taranto), per comportamento offensivo verso un assistentearbitrale. Squalifica per una gara effettiva per doppia ammonizione aCabeccia Marco (Spal), entrambe per condotta scorretta verso un av-versario. Calciatori non espulsi:squalifica per una gara effettiva a Da-nucci Ciro (Ternana), per aver proferito una espressione blasfema du-rante la gara; Tozzi Borsoi Romano (Ternana), per condotta gravemen-te scorretta verso il pubblico, al momento della sua uscita dal campo,per la sua sostituzione; Visi Stefano (Ternana), per aver proferito espres-sioni blasfeme, durante la gara, dialogando ad alta voce con la propriapanchina. Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizio-ne (VIII infr.) a Berardi Simone (Potenza); squalifica per una gara effet-tiva per recidività in ammonizione (IV infr.) a Di Simone Luigi (Andria Bat),Melchiorri Federico (Giulianova), Comazzi Alberto (Verona), Vicen-te Bruno Leonardo (Portogruaro), Romano Alfredo (Real Marciani-se), Maschio Antonio (Reggiana), Lacheheb Samir Amar (Ternana).

Cosenza, stadio comunale “San Vito”30ª Giornata – domenica 11 aprile 2010 – ore 15:00

COSENZA 0RIMINI 3

COSENZA: Gabrieli, Musca, Scognamiglio, Porchia, De Rose,Fanucci, La Canna (87' Olivieri), Marsili (59' Virga), Biancolino,Danti, Scotto (42' Giardina). A disposizione: Ameltonis, Unga-ro, Amico, De Pascalis. All. E. Glerean.RIMINI: Pugliesi, Vitiello, Catacchini, Marchi, Lebran, Rinaldi,Nolè (67' Giacomini), Malaccari, Longobardi (79' Matteini), Fra-ra, Tulli (88' Kirilov). A disposizione: Tornaghi, Ischia, Baccin,D’Antoni. All. M. Melotti.ARBITRO: Borriello Francesco di Mantova.ASSISTENTI: Vuolo Fausto di Nocera Inferiore (SA) e Di LascioPaolo di Salerno.MARCATORI: 17' Longobardi, 37' Tulli, 74' Giacomini.NOTE: giornata di sole. Terreno di gioco in ottime condizioni.Spettatori 5.000 circa, di cui una cinquantina di tifosi del Rimi-ni sistemati nel settore ospiti della curva nord. Paganti 2.720per un incasso di €14.205,00; abbonati 2.083 per una quo-ta partita di €16.795,00. La società del Cosenza, in occasio-ne della gara odierna, ha deciso di promuovere biglietti conprezzi popolari: curva nord e sud 5 €; tribuna A e B 10 €; tri-buna Rao 15 €; tribuna rossa 20 €; tribuna blu 40 €(ridotto 20€). Esordio sulla panchina del Cosenza del nuovo tecnico, EzioGlerean. Ammoniti: 27' Fanucci, 45' Danti, 75' Giacomini. As-senti nel Rimini Regonesi squalificato; Cardinale e Morante in-fortunati. Cosenza privo di Bernardi e Chianello squalificati; DiBari, Fiore, Maggiolini, Petrocco e Roselli infortunati; Galeanoper scelta tecnica. Ex della partita Alfredo Cardinale e Danie-le Morante nel Rimini; Sandro Porchia nel Cosenza. Calci d’an-golo 6-4 per il Rimini. Tempo recuperato: p.t. 1'; s.t. 0.

12 reti Altinier (Portogruaro S.), Piovaccari (1) (Ravenna);11 reti Biancolino (2) (Cosenza);10 reti Sy (2) (Andria Bat), Rossi (1) (Reggiana);9 reti Tedesco (2) (Real Marcianise);8 reti Corona (1) (Taranto), Stefani (6) (Reggiana), Tulli

(1) (Rimini);7 reti Danti (Cosenza), Campagnacci (3) (Giulianova),

Marchi (Portogruaro S.), Cipriani (1) (Spal), TozziBorsoi (3) (Ternana);

6 reti Ganci (2) (Pescara D.), Cunico (1) (Portogruaro S.),Nardini (Reggiana), Nolè (Rimini), Novello eConcas (Ternana), Ceccarelli L. (Verona), Sansone(2) (Virtus Lanciano);

5 reti Salgado (2) (Foggia), Bernardo (Cavese), Catania(Potenza), Gerbino Polo e Scappini (1) (Ravenna),Alessi (Reggiana), Longobardi (Rimini), Rantier eSelva (Verona), Improta (4) (Virtus Lanciano);

4 reti Fiore (1) (Cosenza), Sibilano (Andria Bat), Mancino(Foggia), Carbonaro (Giulianova), Olivi (PescaraD.), Romano, Poziello, Manco e Galizia (1) (RealMarcianise), Viapiana e Temelin (Reggiana),Lacheheb (Ternana), Turchi e Masini (1) (VirtusLanciano);

3 reti Bernardi, Maggiolini e Scotto (Cosenza),Ceccarelli (1 Cosenza, 2 Foggia), Turienzo eVarriale (Cavese), Migliore e Melchiorri(Giulianova), Bonanni (1), Sansovini e Artistico (1)(Pescara D.), Capparella (1), Bettini, Cesar (3),Dall’Acqua, Rebecchi e Choutos (1) (Pescina VG),Lucenti, De Cesare (1) e Polani (Potenza),Bocalon (Portogruaro S.), Packer (Ravenna),D’Ambrosio (Real Marcianise), Frara (Rimini),Smith, Cabeccia, Schiavon e Bazzani (Spal),Correa (Taranto), Colombo e Berrettoni (Verona).

IL PUNTO DI LEGA PROLA TERNANA VINCE NEL POSTICIPO. PORTOGRUARO BLITZ DA PRIMATO

Page 4: Forza Cosenza

SABATO 17 APRILE 20104N E W S

erni, l’antica Inte-ramna Nahartium(“terra tra due fiu-mi”, cioè il Nera edil Serra), fu la patriadell’imperatore

Marco Claudio Tacito e delloscrittore Cornelio Tacito non-ché di altri importanti perso-naggi del passato. Dopo lametà del XIX secolo, Terni fupartecipe di quella rivoluzioneindustriale che le valse l’appel-lativo di “Manchester italiana”.Il suo assetto attuale, soprat-tutto a causa dei pesanti bom-bardamenti subiti durante laseconda guerra mondiale, èprevalentemente moderno edinamico. Nonostante questo,Terni conserva parte del suocentro antico ed alcuni note-voli monumenti. Tra questi ri-cordiamo in particolare la chie-sa di San Francesco, duecen-tesca, con la bellissima Cap-pella Paradisi con affreschi del’300; l’antica chiesetta di San-t’Alò, piccolo gioiello romani-co; la chiesa di San Salvatore,sorta probabilmente su unpreesistente Tempio del Soledi epoca romana; quella di SanPietro con la sua interessantestruttura absidale ed il suochiostro; ed infine il Duomo,eretto nel XVII secolo. Degni dinota sono anche i resti dell’An-fiteatro romano, delle antichemura e i quartieri medievali,con resti di antiche torri e beipalazzi. Tra questi è particolar-mente interessante PalazzoSpada, attribuito al Sangallo.Terni, tuttavia, è soprattutto in-teressante per la sua architet-tura moderna: all’architetto Ri-dolfi, uno dei maggiori del no-

TERNANA Calcio S.p.A. 1925

Matricola: 81820

Sede: Via Aleardo Aleardi, 10 - 05100 Terni

Tel.: 0744-400572 - Fax: 0744-427230

www.ternanacalcio.com - [email protected]

Presidente: Stefano Dominicis

Colori sociali: maglia rosso-verde, calzoncini neri, calzettoni neri

2008-09: 10a in Ia divisione - Gir. B

Sponsor ufficiale: CARIT Sponsor tecnico: Macron

Capoluogo di provincia

Regione: Umbria

Superficie in kmq: 212

Popolazione (n°abitanti): 110.933

Stadio: Via dello Stadio, 1

Denominazione: Libero Liberati

Anno di costruzione: 1973

Proprietà: Comune di Terni

Gestione: Comune di Terni

Dimensioni: 105x62

Posti spettatori seduti: 11.625

Posti tribuna stampa: 52

Curva sud: 2.250 Curva est: 2.250 Curva nord: 1.500

Curva San Martino: 1.125

Tribuna A: 2.250 Tribuna B: 2.250

T

i viaggi del forza cosenza

TERNI

stro secolo, si deve piazza Taci-to con la sua caratteristica fon-tana, corso del Popolo e largovilla Glori. Al famoso artista Ar-naldo Pomodoro si deve invecel’Obelisco “lancia di luce”. Qui

inoltre si trova la Basilica di SanValentino che custodisce il cor-po del Santo, vescovo della cit-tà martirizzato nel III secolod.C., oggi eletto in tutto il mon-do patrono degli innamorati.

GLEREAN“PENSIAMO ALLA SALVEZZA”

IL TECNICO SCHIETTO: “BISOGNA SALVAGUARDARE LA CATEGORIA. CONTRO IL RIMINI ANCHE IO HO AVUTO LE MIE COLPE"

Misurato, pacato e mai banaleEzio Glerean (53) che ha analiz-zato il delicato periodo che staattraversando il Cosenza. “E’ unmomento difficile perché hochiaramente assistito ad una par-tita di una squadra che ha gros-si limiti. I ragazzi sono mental-mente bloccati e quando non seilibero dalle pressioni è difficile fargirare le gambe. Contro il Riminianche io ho avuto le mie colpe.Ho provato a cambiare qualcosama sono stato obbligato a schie-rare una determinata soluzionetattica e alcuni uomini, per viadelle assenze e dalla condizione

generale del gruppo, non dellemigliori. Con questo non vogliotrovare scuse e anche ai ragazziho detto di non cercare alibi per-ché in questo momento è utilecapire quali sono i nostri limiti erispondere sul campo”. Dura,molto dura la vita per un tecnicoappena arrivato e subito in piena

crisi. Glerean non si tira indietroe parla del lavoro che dovrà svol-gere. “Quando ho accettato divenire a Cosenza, sapevo di po-ter andare incontro ad alcuni ri-schi. Ho trovato una squadra chein qualche elemento palesa limi-ti di preparazione evidenti maqui siamo al cospetto di un bloc-

occupante perché è vero cheeravamo privi di alcune pedinefondamentali ma il gruppo non èriuscito mentalmente ad averel’approccio giusto con la partita.Pare che i ragazzi abbiano gioca-to il match ancor prima di scen-dere in campo e il risultato si è vi-sto negli errori in fase difensiva esotto porta”. L’analisi è corretta ela medicina è il lavoro. E’ chiaro,però, che a poche giornate daltermine serve una terapia d’urto,capace di invertire un trend di ri-sultati preoccupante. “Ho avutomodo di valutare la squadra neinovanta minuti e posso dire concertezza che ci saranno tanti fat-tori da correggere. La squadradeve mettersi alle spalle il perio-do negativo perché se partimentalmente battuto non puoiriuscire a gestire la pressione. Iragazzi sono preoccupati e de-vono lasciare andare la testa e legambe perché così è difficileesprimerti al meglio. Valuteremotutto al più presto sperando an-che di avere a disposizione queigiocatori che fino ad oggi sonovenuti meno causa infortuni”. De-ve reagire il Cosenza. Glereananalizza i prossimi incontri. “Sap-piamo tutti che i ragazzi possonofare bene. E’ chiaro che non èfacile guardare avanti con la pau-ra di essere risucchiati nelle zo-ne basse ed è proprio per que-sto che dobbiamo attuare dellecorrezioni tattiche e lavorare sul-la testa dei calciatori. La situazio-ne è preoccupante e così si fapoca strada ma sono certo cheriusciremo a mettere più grinta ecoraggio nelle prossime presta-zioni”. L’ultimo pensiero è dedica-to al pubblico del San Vito cheha invocato a gran voce un ritor-no di Mimmo Toscano. “I tifosidel Cosenza hanno dimostratocon quei cori l’attaccamento almister e alla maglia. Io non homai pensato di dimettermi per-ché sono appena arrivato ed ilmio compito è quello di trovareuna soluzione ai mali di questasquadra”.

Francesco Palermo

co psicologico che va eliminato.Il mio compito è quello di risolve-re questo problema e di dareuna svolta a questa situazioneed ho più volte parlato con i ra-gazzi esaminando il materialeche ho a disposizione. E’ chiaroche l’obiettivo è fare punti in que-ste partite che restano da gioca-re e poi del mio futuro e diun'eventuale programmazione siparlerà solo a campionato termi-nato”. L’ultimo pensiero va algruppo, unito e determinato, al-meno a giudicare dalle paroledel mister. “Ho parlato con i ra-gazzi e da tutti ho avuto la mas-sima disponibilità. Ho trovatouno spogliatoio compatto e an-che chi ha giocato poco è con-vinto di poter dare una mano inquesto scorcio di torneo che re-sta da giocare. Io credo che almomento non sia fondamentaleallenarsi più del dovuto e cam-biare il programma delle sedutema ritengo più opportuno infon-dere la giusta fiducia nei ragazzie fargli capire che hanno i mez-zi per ritrovare la strada giusta ele giocate che hanno nelle lorocorde”. Programmi chiari ma po-co tempo per metterli in pratica.Il compito di Glerean non è faci-le ma già da domani la squadrapotrà dare sul campo le risposteche tecnico e pubblico stannoaspettando.COSI’ DOPO IL DEBUTTO.Un esordio così non lo avrebbeimmaginato neanche nel peg-giore dei suoi incubi Ezio Glere-an (54) sconfitto dal Rimini al SanVito. Queste le prime parole deltecnico nel dopo gara. “Sonoamareggiato e deluso perchéabbiamo preso tre reti in casama ancor di più perché ho vistouna squadra scarica e spenta. Lacondizione della squadra è pre-

E TOSCANO RINGRAZIACOSENZA

Mossa a sorpresa di Mimmo Toscano al quale non è ba-stata la conferenza stampa di qualche giorno fa. Per sa-lutare la città e i tifosi l'ex tecnico del Cosenza ha acqui-stato, alla vigilia del match Cosenza-Rimini, pagine pub-blicitarie sui quotidiani locali per un saluto pubblico atutti i tifosi. Una sorta di lettera, dal titolo eloquente "DaPaternò a Pescara", dove Toscano ha voluto ribadire il suoamore verso la città, i tifosi la squadra. Riportiamo inte-gralmente la lettera scritta dal tecnico e indirizzata allacittà e ai suoi tifosi. "Due promozioni consecutive, unafinale di coppa Italia, tutti gli obiettivi prefissati raggiun-ti in anticipo, un viaggio che da Paternò a Pescara ci hafatto scalare i gradini del calcio che conta con orgoglioe dignità. A voi tifosi va il mio più sincero ringraziamen-to. Non dimenticherò mai i vostri cori, i vostri abbracci masoprattutto la vostra passione che nel bene e nel malemi è stata semptre accanto. Auguro a tutti voi un futuropieno di successi. Continuerò a seguirvi con affetto e ti-ferò per voi, sempre e comunque. Grazie Cosenza, dicuore". Una bella iniziativa quella di Toscano, che da unpunto di vista umano ha totalmente conquistato la città.

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SABATO 17 APRILE 2010 5T E R N A N A v s C O S E N Z A

Stadio “Libero Liberati” - TerniDomenica 18 aprile - ore 15,00TERNANA COSENZA

1234567891011

CUNZIQUONDAMATTEO

TEDESCHIBERTOLI

IMBURGIACONCAS

DI DEOCOSTANTINI

PICCIONINOVIELLO

PERNA

ALLENATOREGIORGINI GLEREAN

GABRIELIBERNARDICHIANELLODE ROSEPORCHIAFANUCCIVIRGAROSELLIBIANCOLINODANTISCOTTO

A TERNI PER RIALZARSIIl Cosenza a Terni non dovrà fare l’errore di pensare alla classifi-ca. Ogni qualvolta lo ha fatto sono stati dolori. A quattro giorna-te dal termine serve una vittoria per mettersi al sicuro ed evita-re brutti scherzi. Per l’occasione possibile che il Cosenza rivedail suo assetto con un più accorto 4-4-2 che sostituirà quell’im-barazzante 4-2-4 che ha permesso al Rimini di diventare una co-razzata. La Ternana avrà molti indisponibili (il portiere Visi, Danuc-ci, Tozzi Borsoi e Lacheheb) così come il Cosenza (perlopiù perinfortuni). Ci si attende una gara tirata con gli umbri galvanizzatidalla vittoria esterna di Ravenna. Per il Cosenza possibile l’impie-go di Virga dal primo minuto anche se La Canna è pronto a ri-prendersi il posto.

r.s.

L’ULTIMA VITTORIA NEL 1993I PRECEDENTI A TERNI

Il Cosenza ha giocato a Terniquindici volte: sette le vittoriedegli umbri, sei i pareggi, duele vittorie dei silani. 20 le retirealizzate dalla Ternana, 11 dalCosenza. Il primo incontro nel-la stagione 1946-47 in serie B:il 25 maggio, alla ventinovesi-ma giornata, i rossoverdi nonhanno faticato molto per batte-re i rossoblu: 4-2 il risultato fi-

nale. All’8' Cardinali, ricevutala palla da Tossio, segna conun forte tiro. Al 22' momenta-neo pareggio di Polacchi in so-spetta posizione di fuorigioco.Al 44' fallo di mani in area co-sentina; rigore e gol di Tossio.Al 46' Moretti porge a Cardina-li che realizza. Al 57' lo stessoCardinali tira forte, Caruso re-spinge come può, si avventa

Tossio sulla palla e realizza laquarta rete. Al 60' Demaria tro-va libero Zaro che segna fis-sando definitivamente il pun-teggio. Nella stagione succes-siva, sempre in serie B, a con-clusione di una gara combattu-ta e vivace, il Cosenza incame-ra un punto significativo per lapropria classifica: un nulla difatto che premia gli sforzi del

pacchetto difensivo calabrese.La Ternana, con l’acqua allagola, si è battuta con grandeorgoglio ed i “lupi” hanno sa-puto opporre al gioco pesantela classe, all’ostinatezza il cuo-re. Dopo ventuno anni, le duesquadre si ritrovano nel cam-pionato di serie C 1967-68.Sfortunata prestazione del Co-senza contro una Ternana che,dopo aver rischiato più volte dicapitolare, acciuffa un succes-so immeritato con Veronese al60’. Il cammino delle due squa-dre si divide nuovamente, perincrociarsi dopo tredici anninel campionato di serie C1 80-81. Dopo un primo tempo gio-cato al piccolo trotto, nella ri-presa giunge inatteso il vantag-gio dei padroni di casa. Al 62'la palla viaggia sulla corsia didestra e Reggiani, fino a quelmomento puntuale e sicuro,s’incarica d’inseguirla evitandoche finisse in calcio d’angolo. Illibero avanza per colpire il cuo-io e favorire un comodo inter-vento di Lattuada ma, mentresi appresta a colpire gli mancail piede d’appoggio, causa unazolla del terreno molle per lapioggia caduta copiosa duran-te la notte. Prima di finire a ter-ra, Reggiani dà un lieve toccoalla palla che, così, finisce inzona di nessuno; irrompe Fuci-

na e serve Pedrazzini alla suadestra: gran botta di sinistro dadistanza ravvicinata e Lattuadaè inevitabilmente battuto. Nel1982-83 arriva la prima vitto-ria silana: il ventotto novembre,all’undicesima giornata, segna-no Truddaiu al 42’ e Conte al53’. Nelle stagioni seguenti, se-guono due pareggi (0-0 ed 1-1) ed una vittoria della Ternanaper 3-1. La seconda ed ultimavittoria per i silani arriva nelcampionato di serie B 1992-93; il 21 febbraio, alla venti-treesima giornata, Signorelli al64’ realizza il gol della vittoria.Nel 97-98, in serie C1, al “Libe-rati” finisce 1-1 con reti di Tibe-ri al 2’ e Tatti al 56’. Entrambele squadre dominano il cam-pionato e sono promosse inserie B. Nei successivi quattrocampionati, seguono due vit-torie per gli umbri, 2-0 e 3-0 edue pareggi per 1-1 (Miccoli al46’ e Salvoldi al 69’) e 2-2(doppio vantaggio per il Co-senza al 41’ con Mendil ed al63’ con Zaniolo, doppietta del-l’ex Fabrizio Fabris al 66’ ed al-l’87’). L’ultimo incontro è dispu-tato nella stagione 2002-03: ildue novembre, alla decimagiornata, segna Borgobello al2’ di recupero del primo tem-po.

Ernesto Pescatore

Non usciva allo scoperto da almeno 15 giorni, in-vece a mente fredda il direttore generale rosso-blù torna a discutere sulle vicende Cosenza.Massimo Mirabelli dai microfoni di Rlb ha chia-rito la sua posizione e quella societaria. Primaperò un doveroso passaggio sull'aspetto tecni-co di questo Cosenza in piena crisi. "Dobbiamosubito guadagnare i punti salvezza. Poi ci saràmodo di fare i processi e io sarò il primo ad es-sere giudicato e tutte le cose che oggi non sipossono dire si diranno. E' giusto assumersi leproprie responsabilità". Il direttore generale ros-soblù ha interagito anche con i tifosi che via smse facebook gli hanno rivolto alcune domande,anche piccanti. Ad un tifoso che lo punzecchiasul suo attuale ruolo risponde. "Devo pensare diessere un professionista. Mi sono ritrovato nelprogetto Cosenza sin dal primo momento e an-cora lo sono indipendentemente da tutto. E' unprogetto che sento mio e sarebbe da sciocchiabbandonare la nave adesso. Anche se devodire che dopo l'esonero di Toscano mi sonomesso in discussione chiedendo al presidentese vi fossero le condizioni per uno scioglimen-to consensuale del rapporto. Io però non voglioscappare ora che le cose vanno male. E' troppofacile amare una squadra quando le cose van-

no bene. E' nei momenti di difficoltà che invecebisogna amarla ancora di più. Ho accettato l'eso-nero di Toscano - continua Mirabelli - e l'ho fat-to anche per lui e per la sua crescita. Era diven-tato un po' pesante ogni domenica pensare alcambio di allenatore. Potevo forse impormi co-me altre volte, ma volutamente non l'ho fattoperché ero il solo a volerlo trattenere mentre insocietà e in alcuni giornalisti l'idea dell'esoneroera già cosa fatta. Certo che è una sconfitta peril sottoscritto e me la sento tutta, così come misento mie le sconfitte sul campo col Rimini, Po-tenza...". Ultime battute: "Concordo sul fatto cheil Cosenza ha bisogno di un nuovo corso manon per questo bisogna buttare a mare il vec-chio che comunque ci ha permesso di essereora in Prima Divisione dopo anni di serie D. Poiun'altra cosa la voglio precisare su quanto hosentito dire proprio ai vostri microfoni da Gigi DeRosa. Nessuno della società l'ha mai contattatoper il settore giovanile così come ha detto lui.Chiunque l'abbia fatto non ne aveva alcun tito-lo. Mi sembra che a volte nell'ambiente non sipensa mai alle disavventure passate e che ci siaaddirittura nostalgia delle barzellette dei vari Nu-caro e Intrieri".

r.s.

MIRABELLI: “L’ESONERO DI TOSCANOUNA MIA SCONFITTA”

IL DIGGÌ AMMETTE: "DOPO DIVERSE SETTIMANE MI SONO PIEGATO"

Page 6: Forza Cosenza

SABATO 17 APRILE 20106F O T O S T O R I A

Biancolino ha la palla buona

per accorciare le distanze...

...ma il pallone e alto sopra la traversaDanti si copre il viso

per la pessima prestazione

Un tiro di Marsilie respinto dal capitano Vitiello

La Canna e contrastato in area da Catacchini

Gabrieli e costretto a fare gli straordinari

Biancolino invoca aiuto dall'altoIl raddoppio del Rimini e opera di Tulli

La sud non dimentica il tecnicoMimmo Toscano

Scotto prova a saltare un avversario

...ma Pugliesi e attento e respinge

I tifosi della tribuna B ci credono ancora

Al 12' Longobardi realizza la rete dell'1-0

COSENZA VS RIMINILE IMMAGINI DELL’ULTIMO MATCH ROSSOBLU

click di Ernesto Pescatore

Ci prova Danti...

Biancolino tra due difensori del Rimini

Page 7: Forza Cosenza

SABATO 17 APRILE 2010 7N E W S

Direttore ResponsabileFEDERICO BRIA

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COPPA ITALIA – FINALE DI ANDATALumezzane (BS), stadio comunale

Mercoledì 14 aprile 2010 – ore 18:30

LUMEZZANE 4COSENZA 1

LUMEZZANE: Gazzoli, Nicola (79' Romeo), Pini, Caliari, Checcucci, Emerson, Pinto-ri (85' Formiconi), Lauria, Galabinov, Daud, Bradaschia. A disposizione: Trini, Zanar-dini, Mei, Djalò, Salvi. All. L. Menichini.COSENZA: Ameltonis, Ungaro, Chianello, Scognamiglio, De Rose, Musca, Bernar-di, Giardina, Scotto (49' Biancolino), Virga (46' Danti), De Pascalis (59' Porchia). A di-sposizione: Gabrieli, Fanucci, La Canna, Olivieri. All. E. Glerean.ARBITRO: Cervellera Angelo di Taranto.ASSISTENTI: Orlandi Lorenzo di Arezzo e Bruni Massimiliano di Arezzo.MARCATORI: 20' Daud, 33' Emerson (rig.), 41' Ungaro (aut.), 62' Porchia, 90' Emer-son.NOTE: la partita è trasmessa in differita alle ore 20:30 su RaiSportPiù. Pioggia duran-te la gara. Terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori 500 circa, di cui una cin-quantina di tifosi del Cosenza. Osservato 1' di silenzio per commemorare le nove vit-time della tragedia di Merano. Cosenza in completo bianco; Lumezzane con magliarossa con strisce blu vicino al collo. Ammoniti: 44' De Rose, 47' (p.t.) Pintori, 93' Por-chia. Al 52' Bradaschia ha colpito la traversa; al 67' Biancolino ha colpito il palo; al-l’88' Romeo ha colpito la traversa. Assenti nel Lumezzane Faroni e Grippo squalifi-cati; Cinelli infortunato. Cosenza privo di Fiore, Maggiolini, Di Bari e Roselli infortuna-ti; Marsili, Amico e Galeano per scelta tecnica. Calci d’angolo 2-0 (p.t. 0-0) per il Lu-mezzane. Tempo recuperato: p.t. 3'; s.t. 3'.

E' crisi nera per il Cosenza di Glerean chenell'andata della finale di Coppa Italia è sta-to superato per quattro reti ad una dal Lu-mezzane. Primo tempo da incubo per i cin-quanta supporter partiti dalla città dei Bruziche hanno assistito alle reti di Daud, Emer-son e Bradaschia senza vedere mai i silanimettere in difficoltà i padroni di casa. Nellaripresa Glerean manda in campo Biancolino,Danti e Porchia e proprio il capitano con undestro prova a ridare speranza alla trupparossoblù. Al 90' però il Lumezzane chiudecon la rete di Emerson una pratica che dif-ficilmente questo Cosenza riuscirà a riapri-re nel ritorno al San Vito almeno giocandocosì. Sette reti subite in due partite. Per Gle-rean ci sarà da lavorare.

COPPA ITALIA:ANCHE IL LUMEZZANE UMILIA I SILANI

PASSIVO PESANTE PER I ROSSOBLÙ A CAUSA DELLE RETI DI DAUD, EMERSON (2) E BRADASCHIA

E' la sconfitta di tutti quella subitadomenica scorsa dal Cosenza alSan Vito. Di un tecnico veneto alsuo esordio, della squadra e an-che del presidente Carnevale che,dopo l'esonero di Toscano, ha in-vocato una svolta che non è arri-vata. Allo stato attuale, ed è sottogli occhi di tutti, non è cambiatonulla. Dopo la sconfitta patita con-tro il Rimini questo il commentodel patron silano, Giuseppe Car-nevale. "Abbiamo cambiato il mi-ster perché la squadra aveva biso-gno di una svolta a livello mentalema abbiamo assistito ad uno spet-tacolo deludente. Sono certo chearriverà lo scossone giusto ma èimportante guardare avanti con unocchio anche alle inseguitrici cheavanzano. Dobbiamo lavorare sulmorale e centrare i risultati perchéuno spettacolo così scadente nondeve capitare più". Contro il Rimi-ni sono venute meno le aspettati-ve dei tifosi, pronti a chiamare agran voce Mimmo Toscano ma ilpresidente Carnevale non vuoletornare sui suoi passi. "Abbiamofatto una scelta ponderata sosti-tuendo il tecnico per trovare unasvolta. Oggi non abbiamo avuto ilgiusto riscontro ma dobbiamo at-tendere e valutare il lavoro delnuovo tecnico". E sul futuro di Gle-rean la risposta del presidente èchiara. "Se il mister avrà bisogno diforze nuove proveremo ad inter-venire per accontentarlo. E' chiaroperò che a fine campionato fare-mo le nostre valutazione ed ognipartita è un banco di prova per va-

lutare se abbiamo fatto la sceltagiusta e se le risorse che abbia-mo portato a Cosenza faranno alcaso nostro anche nella prossimastagione". Chiusura chiarificatrice."Inutile illudere i tifosi pensando aiplay-off. Partiamo da questa sal-vezza per cercare di costruire unCosenza forte in futuro. A fine ga-ra ho parlato con Glerean che miha detto che c'è molto da lavora-re. Deluso dai giocatori? Certo, di-spiace che siano venuti meno gio-catori che hanno contratti impor-tanti. Spero che Glerean punti sugiocatori di sua fiducia. Se saràmesso da parte qualche calciato-re chiave sopravviveremo ugual-mente. I giocatori della Berretti?Potrebbe essere una soluzione". E SU TOSCANO. Nel giorno del-la lettera d'amore scritta da Tosca-

no alla città e ai tifosi del Cosenza,il presidente Giuseppe Carnevaleintervistato da Rlb durante la tra-smissione "Balla coi Lupi" ha pre-cisato un po' di cose riferendosialle parole dette proprio dall'extecnico rossoblù durante la confe-renza stampa di addio. Prima pe-rò il presidente ha fatto i compli-menti al nuovo tecnico Ezio Glere-an. "Mi è sembrata da subito unapersona che sa il fatto suo”. Eccoche poi si passa all'argomentoMimmo Toscano. "Innanzituttopenso sempre che sia una gran-dissima persona - afferma Carne-vale - ma non so a cosa si riferivaquando ha parlato di compromes-si. L'unico compromesso che c'erafra di noi era la vittoria del campio-nato. Comprendo lo stato d'animodi Toscano, ma penso che man-

cando così poche partite l'esone-ro era l'ultima spiaggia. Vedevo lasquadra giù di corda e penso cheservisse una scossa". Il presiden-te del club rossoblù, stuzzicato dal-lo studio, torna anche sul contrat-to rinnovato a tutto lo staff tecnicodi Toscano non più tardi di 3 me-si fa. "Purtroppo il contratto nonera stato ancora depositato. Perquesto presto mi vedrò con To-scano per definire la situazione.Anche perché rimango un suoestimatore e anche a lui ho dettoche chissà un giorno le nostre stra-de non si possano incrociare dinuovo. Il suo esonero è stata unadecisione molto difficile e sofferta,che non è avvenuta prima perchéabbiamo avuto problemi che an-davano risolti con una certa prio-rità". Più tardi sempre su Rlb, l’exad Pino Chianello chiarirà che inrealtà il contratto di Toscano e delsuo staff è stato ratificato e depo-sitato. Sempre riferendosi alle pa-role di Toscano, il patron del Co-senza passa in rassegna anche ilmercato di gennaio, lanciando an-che una frecciatina al direttore ge-nerale Mirabelli. "Per gran partedel girone di andata siamo stati ac-cusati di aver creato una squadracon una rosa troppo ampia, per-ché 30 giocatori sono impossibilida gestire. Ora invece che al mer-cato invernale dovevamo addirit-tura comprare qualche altro gioca-tore. Beh! Abbiamo dato via Cec-carelli e Mortelliti, che tanto nongiocavano mai, e Caccavallo. Ab-biamo risparmiato diversi soldi. Poi

nonostante avessimo giù un repar-to difensivo abbondante, cheadesso conta 8 elementi, Toscanoha richiesto l'acquisto di Scogna-miglio e l'abbiamo accontentato.Per quanto riguarda Biancolinonon è vero che lo volevamo cede-re al Taranto. Anche perché c'erala Salernitana che voleva il gioca-tore e per molto di più di 200mi-la euro. Diciamo che forse è statauna campagna acquisti confusio-naria all'inizio e si poteva anchespendere qualcosa in meno". Car-nevale si concede volentieri alledomande da studio che lo interro-gano sul premio promozione e sti-pendi, argomenti anche questimolto caldi. "L'ho già detto in pas-sato. Dopo la gara col Giulianovaero andato a saldare gli stipendi eproprio a parlare di premio. I gio-catori però mi hanno risposto chemi avrebbero fatto sapere loro. Poic'è stata una serie di gare delu-denti e non mi hanno più fatto sa-pere nulla. E penso che abbianopensato bene visto le prestazioni.Poi sotto il profilo degli stipendi noiabbiamo saldato fino a febbraio,manca perciò solo marzo". Ultimebattute il presidente le dedica alnuovo tecnico e alle prossime ga-re. "Il contratto con Glerean è di tremesi e non c'è alcuna opzione perl'anno prossimo ma poi si vedrà.Pensiamo ora a giocare partita do-po partita. Penso che al momentoil Cosenza abbia il 50% di possibi-lità di centrare i playoff e se lo deb-ba giocare tutte".

g.d.

CARNEVALE:“NON ILLUDIAMO I TIFOSI”

IL PRESIDENTE SILANO AMMETTE: "SARÀ UTILE ANCHE GUARDARSI DIETRO VISTO CHE I PLAY-OFF SONO LONTANI”

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