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V E N T O T T O A N N I D I A T T I V I T À www.forzacosenza.it Se quattro sconfitte e ventisei gol subiti non erano bastati per incrinare le ambizioni del Cosenza, la batosta incassa- ta dai Lupi a Noto rischia di penalizzare il cammino dei rossoblù. Difficile analizzare una gara sbagliata e cercare i motivi della debacle. Tra tanti rumors che animano il lunedì cosentino, però, arriva una notizia certa. La società ha posto un veto ai calciatori: non potranno prendere par - te a trasmissioni televisive. Una scelta che lascia l’amaro in bocca e che apre il campo a tante interpretazioni. Si ha come l’impressione che sia arrivato il momento di capo- volgere le logiche societarie e mettere mano con urgenza a queste vicende e invece arri - vano altri silenzi. Nulla nasce per caso e soprattutto non è una sconfitta, seppure pesan- te, a poter alzare un polverone che coinvolge un intero club. La situazione non è affatto fa- cile da districare e la tifoseria non dorme mai. In un mo- mento in cui il futuro del club non sembra roseo, le trattati - ve per i passaggi di quote non decollano e la squadra soffre nonostante gli sforzi, ogni nube porta un temporale. E’ il momento di fare chiarezza e, soprattutto di ribadire i ruoli. A Cosenza esiste una società, uno staff tecnico e una squa- dra. Nessuno deve declinare gli inviti a svolgere il proprio compito, affidandolo ad al - tri, e tutti devono assumersi le proprie responsabilità. Le maglie sbagliate, lo staff me- dico pronto a rinunciare, un mercato di gennaio fatto con le monetine più che con gli assegni e qualche giocatore di quest’anno e addirittura della passata stagione che ha dovuto rinunciare agli stipen- di o ancora attende piccole cifre, sono solo esempi di ciò che accade. Inquadrati in una situazione così pesante, i quarantuno punti in venti gare, sei in meno del Messina, sembrano quasi un miracolo. Bisogna riflettere anche su questo e non dimenticare che nel calcio contano le compe- tenze, i contatti e le amicizie ma soprattutto i soldi. Chi li ha vince e Hinterreggio e Messina sono l’esempio più lampante. Chi invece stenta deve credere nei miracoli, che a Cosenza, dispiace dirlo, non sono mai accaduti. E’ altresì importante sotto- lineare un altro dato. I 1800 spettatori che di media vanno a sostenere il Cosenza al San Vito, devono essere un teso- ro per il club. Si sente spesso dire che la città ha perso l’a- more per la squadra e non se- gue più i Lupi. Diventa ancora più logico a questo punto, evi - tare di pensare a chi non c’è e fare un plauso ai 1800 del San Vito e ai 50 che seguono la squadra a Noto. Prima di chiedere, la “Nuova Cosenza” dovrebbe dare e se non può farlo, almeno fare chiarezza. Può darsi che serva a poco ma almeno sarebbe sinonimo di professionalità, e, soprattut - to, di eleganza. COSENZA, SILENZIO ASSORDANTE SETTIMANALE SPORTIVO Anno XXVIII n. 2 SABATO 26 GENNAIO 2013 Copia omaggio NUOVA APERTURA Vieni a trovarci e confronta i nostri prezzi COSENZA - VIA R. MISASI, 83 (ex Via Roma) TEL. 0984 23440

Forza Cosenza n. 2 anno 2013

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Forza Cosenza settimanale sportivo Rosso Blu

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VENTOTT

O AN

NI DI ATTIVITÀ

www.forzacosenza.it

Se quattro sconfitte e ventisei gol subiti non erano bastati per incrinare le ambizioni del Cosenza, la batosta incassa-ta dai Lupi a Noto rischia di penalizzare il cammino dei rossoblù. Difficile analizzare una gara sbagliata e cercare i motivi della debacle. Tra tanti rumors che animano il lunedì cosentino, però, arriva una notizia certa. La società ha posto un veto ai calciatori: non potranno prendere par-te a trasmissioni televisive. Una scelta che lascia l’amaro in bocca e che apre il campo a tante interpretazioni. Si ha come l’impressione che sia arrivato il momento di capo-volgere le logiche societarie e mettere mano con urgenza a queste vicende e invece arri-vano altri silenzi. Nulla nasce per caso e soprattutto non è una sconfitta, seppure pesan-te, a poter alzare un polverone che coinvolge un intero club. La situazione non è affatto fa-cile da districare e la tifoseria non dorme mai. In un mo-

mento in cui il futuro del club non sembra roseo, le trattati-ve per i passaggi di quote non decollano e la squadra soffre nonostante gli sforzi, ogni nube porta un temporale. E’ il momento di fare chiarezza e, soprattutto di ribadire i ruoli. A Cosenza esiste una società, uno staff tecnico e una squa-dra. Nessuno deve declinare gli inviti a svolgere il proprio compito, affidandolo ad al-tri, e tutti devono assumersi le proprie responsabilità. Le maglie sbagliate, lo staff me-dico pronto a rinunciare, un mercato di gennaio fatto con le monetine più che con gli assegni e qualche giocatore di quest’anno e addirittura della passata stagione che ha dovuto rinunciare agli stipen-di o ancora attende piccole cifre, sono solo esempi di ciò che accade. Inquadrati in una situazione così pesante, i quarantuno punti in venti gare, sei in meno del Messina, sembrano quasi un miracolo. Bisogna riflettere anche su

questo e non dimenticare che nel calcio contano le compe-tenze, i contatti e le amicizie ma soprattutto i soldi. Chi li ha vince e Hinterreggio e Messina sono l’esempio più lampante. Chi invece stenta deve credere nei miracoli, che a Cosenza, dispiace dirlo, non sono mai accaduti. E’ altresì importante sotto-lineare un altro dato. I 1800 spettatori che di media vanno a sostenere il Cosenza al San Vito, devono essere un teso-ro per il club. Si sente spesso dire che la città ha perso l’a-more per la squadra e non se-gue più i Lupi. Diventa ancora più logico a questo punto, evi-tare di pensare a chi non c’è e fare un plauso ai 1800 del San Vito e ai 50 che seguono la squadra a Noto. Prima di chiedere, la “Nuova Cosenza” dovrebbe dare e se non può farlo, almeno fare chiarezza. Può darsi che serva a poco ma almeno sarebbe sinonimo di professionalità, e, soprattut-to, di eleganza.

COSENZA,SILENZIO

ASSORDANTE

SETTIMANALE SPORTIVOAnno XXVIII n. 2SABATO 26 GENNAIO 2013 Copia omaggio

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SABATO 26 GENNAIO 2013news

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Direttore ResponsabileFederico Bria

Direzione, Redazione e amministrazione:Via G. Barrio (pal. Filice) coSeNZa

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concorso n. 5 del 27 gennaio 2013

1 aTalaNTa milaN2 caGliari Palermo3 caTaNia FioreNTiNa4 Parma NaPoli5 SamPdoria PeScara6 UdiNeSe SieNa7 caSale U.VeNeZia8 caSTiGlioNe BaSSaNo VirTUS9 FoNdi l’aqUila10 reNaTe maNToVa11 marTiNa FraNca ViGor lameZia12 melFi PoGGiBoNSi13 PoNTedera FoliGNo14 iNTer ToriNo

RISULTATIPARZIALI

RISULTATIFINALI

COLONNAVINCENTE

PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI IN GENERALE IN CASA FUORI CASA

SQUADRA PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

MESSINA 47 20 15 2 3 32 14 +2 9 1 0 17 4 6 1 3 15 10NUOVA COSENZA 41 20 13 2 5 37 29 -2 7 1 2 21 15 6 1 3 16 14GELBISON 35 20 10 5 5 24 18 -5 7 3 0 16 5 3 2 5 8 13CITTA’ DI MESSINA 34 20 10 4 6 36 26 -6 8 1 1 24 11 2 3 5 12 15SAVOIA 33 20 9 6 5 35 23 -6 7 3 0 22 8 2 3 5 13 15COMP. MONTALTO 31 20 7 10 3 24 15 -6 3 5 2 13 10 4 5 1 11 5RIBERA 31 19 8 7 4 24 18 -6 6 4 0 18 9 2 3 4 6 9LICATA 30 20 8 6 6 31 30 -8 4 5 1 13 8 4 1 5 18 22COMP. NORMANNO 29 20 8 5 7 25 21 -9 5 2 3 14 8 3 3 4 11 13RAGUSA 29 20 8 5 7 28 26 -9 5 2 3 13 8 3 3 4 15 18VIBONESE 27 20 7 6 7 17 17 -10 5 3 2 11 6 2 3 5 6 11SAMBIASE 23 20 6 5 9 22 25 -13 5 1 4 17 14 1 4 5 5 11PALAZZOLO 23 20 6 5 9 25 30 -13 3 4 3 12 12 3 1 6 13 18AGROPOLI 23 20 6 5 9 16 23 -13 5 1 4 12 12 1 4 5 4 11PRO CAVESE 18 19 3 9 7 20 24 -13 2 4 3 9 9 1 5 4 11 15ACIREALE 12 20 2 6 12 11 27 -20 1 4 5 6 10 1 2 7 5 17NOTO (-3) 11 20 3 5 12 14 27 -19 2 2 6 8 11 1 3 6 6 16NISSA (-1) 7 20 1 5 14 9 37 -23 1 3 6 4 20 0 2 8 5 17

20ª GIORNATA - PARTITE DEL 20/01/13

ACIREALE - RAGUSA 2-2AGROPOLI - MESSINA 0-1CITTA’ DI MESSINA - PRO CAVESE 3-1COMP. MONTALTO - SAMBIASE 0-1COMP. NORMANNO - GELBISON 1-0NISSA - SAVOIA 0-4NOTO - NUOVA COSENZA 3-0PALAZZOLO - VIBONESE 1-0RIBERA - LICATA 2-1

21ª GIORNATA - PARTITE DEL 27/01/13

GELBISON - PALAZZOLO LICATA - CITTA’ DI MESSINA MESSINA - RIBERA NISSA - ACIREALE NUOVA COSENZA - AGROPOLI PRO CAVESE - COMP. MONTALTO RAGUSA - NOTO SAMBIASE - COMP. NORMANNO SAVOIA - VIBONESE

22ª GIORNATA - PARTITE DEL 3/02/13

ACIREALE - SAVOIA AGROPOLI - RAGUSA CITTA’ DI MESSINA - MESSINA COMP. MONTALTO - LICATA COMP. NORMANNO - PRO CAVESE NOTO - NISSA PALAZZOLO - SAMBIASE RIBERA - NUOVA COSENZA VIBONESE - GELBISON

CLASSIFICASERIE D - GIRONE I

TURNOPRECEDENTE

LE PARTITEDI DOMANI

PROSSIMOTURNO

il cosenza cade clamorosamente sul campo del Noto scivolando così a 6 punti dal messina. Tre sberle da parte dei netini che non lasciano scampo ai ragazzi di Gagliardi. adesso per i rossoblù raggiungere la vetta diventa davvero difficile. il messina approfitta dello scivolone dei silani espugnando il difficile campo di agropoli. a regalare i tre punti ai siciliani ci pensa

cocuzza su calcio di punizione al 28’ della ripresa. cade anche la Gelbison sul campo del Paterno’. il gol vittoria arriva al’81’ grazie ad una bella giocata di mandarano. Per la formazione di erra è la terza sconfitta in 4 gare. Si avvicina proprio ai rossoblù il città di

messina che conquista la terza vittoria consecutiva battendo per 3-1 la cavese. Siciliani che adesso sono quarti in classifica ad una sola lunghezza dalla Gelbison. Nessun problema per la cavese che sul campo della Nissa fa la voce grossa battendo per 4-0 i

padroni di casa che sono scesi in campo ancora una volta con i ragazzi della juniores. campani che con questi tre punti si posizionano al quinto posto in classifica. Un gol di aperi sul finire del primo tempo consente al Palazzolo di stendere la Vibonese. Gialloverdi che con

questo successo conquistano il quinto risultato utile consecutivo. il derby siciliano tra ribera e licata se lo aggiudicano i padroni di casa per 2-1. ribera che con questo successo scavalca proprio il licata in classifica. Negli anticipi del sabato, infine, vittoria a sorpresa del Sambiase sul campo del montalto, mentre termina in parità il derby siciliano tra acireale e ragusa. Antonello Greco

IL PUNTO SULLA D

IL COSENZA RINNOVA

LA FIDUCIAA GAGLIARDI

SABATO 26 GENNAIO 2013news

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cosenza - acireale 2-1

Noto - cosenza 3-0

domenica 13 gennaio 2013 - cosenza Stadio comunale “San Vito”

domenica 20 gennaio 2013 - Noto (Sr) Stadio comunale “Giovanni Palatucci”

TABELLINO DICIANOVESIMA GIORNATA

TABELLINO VENTESIMA GIORNATA

PROBABILI FORMAZIONI

COSENZA: cutrupi, cavallaro, Parenti, Benincasa, Sicignano, Filidoro, Sal-vino, Fiore (77’ Paonessa), mosciaro (89’ Gassama), Guadalupi, Foderaro (77’ marano). a disposizione: Perri, Scigliano, Pesce, arcidiacono S.. all.: G. Gagliardi.ACIREALE: Pandolfo, marchese, manganaro, castellano, Silvestri, Puleo, macrì (71’ Finocchiaro), Provenzano (83’ corso), Puntoriere (46’ maesano), Butera, rabbeni. a disposizione: Bouallegue, Patti, Fricano, Tomarchio. all.: S. marra.ARBITRO: Valiante Vincenzo di Nocera inferiore (Sa).ASSISTENTI: Genovese antonio di avellino e manzolillo massimo di Sala consilina (Sa).MARCATORI: 16’ Foderaro, 32’ Guadalupi, 46’ rabbeni.NOTE: giornata di sole, con qualche nuvola. Terreno di gioco in buone con-dizioni. Spettatori paganti 1.684 per un incasso di euro 8.600,00. Presenti nel settore ospiti della curva nord circa 150 tifosi dell’acireale. cosenza in completo bianco; acireale in completo amaranto. ammoniti: 44’ Filidoro, 45’ manganaro, 79’ mosciaro, 81’ Finocchiaro, 84’ Paonessa. al 46’ Butera ha colpito il palo. al 69’ annullata una rete a mosciaro per posizione di fuori-gioco. assenti nel cosenza Pietro arcidiacono squalificato; Parisi infortuna-to; Bruno, de Vico, liotti, marchio, Piromallo e Straface per scelta tecnica; Franzese, le Piane ed il neo acquisto lamattina hanno giocato sabato con la formazione Juniores. acireale privo di cocuzza e romano infortunati. ex della partita andrea castellano e matteo Patti. calci d’angolo 5-4 (p.t. 4-2) per il cosenza. Tempo recuperato: p.t. 0; s.t. 5’.

NOTO: Vezzani, Pasqualicchio, intelisano, mautone, astarita, Nigro, merito, Troiano (66’ Ymeri), Trimarco, Pignatta (46’ Santaniello), accetta (65’ Trep-piedi). a disposizione: Paladino, montalto, Torcivia, esposito. all.: G. Betta.COSENZA: cutrupi, cavallaro (85’ liotti), Sicignano, Benincasa, Parenti, Filidoro, Salvino (46’ Pesce), Fiore (46’ Gassama), Foderaro, Guadalupi, marano. a disposizione: Perri, Parisi, Paonessa, Franzese. all.: G. Gagliardi.ARBITRO: cesaroni marco di Pesaro.ASSISTENTI: Zappella massimiliano di Bergamo e de meo roberta di For-mia (lT).MARCATORI: 5’ accetta, 42’ Pignatta, 89’ Ymeri.NOTE: giornata calda, con cielo leggermente velato. Temperatura 16° cir-ca. Terreno di gioco in non buone condizioni. Spettatori 1.000 circa, di cui una cinquantina di tifosi del cosenza. la società del Noto, per facilitare un afflusso più numeroso, stabilisce il prezzo del biglietto in tutti i settori a 5 euro. Noto in completo bianco; cosenza in rossoblu. espulso il dirigente del Noto, antonino consales, per condotta non regolamentare. ammoniti: 39’ accetta, 51’ Benincasa, 58’ marano, 59’ merito, 73’ Guadalupi. annullate due reti al cosenza, al 35’ a Guadalupi ed al 41’ a Parenti, entrambe per sospetta posizione di fuorigioco. cosenza privo di mosciaro e Pietro arcidia-cono squalificati; Bruno, Piromallo, lamattina, arcidiacono S., Scigliano e Straface per scelta tecnica; de Vico non ancora a posto con il tesseramen-to; de cicco, marchio e le Piane hanno giocato sabato con la formazione Juniores. calci d’angolo 3-2 (p.t. 2-0) per il cosenza. Tempo recuperato: p.t. 2’; s.t. 5’.

CLASSIFICAMARCATORI

14 reti mosciaro (5) (cosenza);10 reti corona (1) (messina),

Savanarola (c. Normanno 8 (4)/messina 2);

8 reti Saraniti (2), Tiscione (città di messina), Guarro (4) (Savoia);

7 reti citro (città di messina), Galantucci (1) (Gelbison), riccobono (3) (licata);

6 reti mastrolilli (1) (c. Normanno), Senè (Gelbison), Pasca (1) (licata), Zangaro (montalto), arena d., Bonarrigo (2), Panatteri (ragusa), incoronato (Savoia), marasco (Vibonese);

5 reti arcidiacono P. (cosenza), iannelli (2) (montalto), de rosa (3) (Pro cavese), Foderaro m. (ragusa), erbini (ribera), lio (2) (Sambiase);

4 reti cortese (acireale 2/ribera 2 (1), carotenuto (2) (agropoli), assenzio, avola (Nissa 3 (1)/città di messina 1)), Giardina (città di messina), Fiore (cosenza), armenio (licata), cocuzza, costa Ferreira (1) (messina), occhiuzzi (montalto), aperi, caputa, Sarli (1) (Palazzolo), manzi (Pro cavese), omolade, Palazzo (ribera), curcio (Sambiase), manfrellotti, Savarese (Savoia), Saturno (Vibonese);

3 reti d’attilio, mallardo (agropoli), mandarano (c. Normanno), Guadalupi, Parenti (cosenza), Grimaudo (Gelbison), armenio, manfrè (licata 2/Sambiase 1), Scopelliti, Vella (licata), Parachì (messina), Sifonetti (2) (montalto), auricchio (1), Fontanella (1) (Noto), impallari (Palazzolo 2/ragusa 1), ercolano (Pro cavese), Pollina (ribera), Porpora, russo (Sambiase);

2 reti rabbeni, Tedesco (acireale), assenzio (città di messina), Foderaro G., Salvino (cosenza), de cesare, manzillo (Gelbison), Saani, Zaminga (licata), chiaria, chiavaro, croce (messina), Piemontese (1), Salandria (montalto), Bica Badan (Nissa), merito (Noto), cunsolo, Nwigwe (Palazzolo), ragosta (Pro cavese), casciaro, Savasta (Sambiase), esposito, malafronte, Pallonetto, Vicentin (Savoia);

il cosenza dopo la debacle di Noto vuole rialzare la testa. Senza Benincasa squalificato Gagliardi riproporrà Salvino nel suo ruolo naturale. Sarà un cosenza guardingo al co-spetto di un agropoli battuto all’andata grazie ad un gol al fotofinish di arcidiacono. ri-entra dopo un gturno di squa-lifica manolo mosciaro che ha voglia di segnare e mantene-re ben salda la leadership di capocannoniere del girone i di serie d.

SALVINORITORNA NEL SUO

RUOLOMOSCIARO

VUOLESEGNARE ANCORA

COSENZA

CUTRUPIFILIDORO

CAVALLAROSALVINOPARENTI

SICIGNANOFIORE

PIROMALLO© MOSCIARO

GUADALUPIMARANO

ALLENATORE GAGLIARDI

AGROPOLI

CAPOZZI LANDOLFI ©RUGGIERI ALTOBELLO MONTANO D’ATTILIO OTTONELLO FORMIDABLE SOSERO MALLARDO RAGOSTA ALLENATORE DELLISANTI

QUAGLIO: “TUTTO RISOLTO. CI SONO TRATTATIVE”. GUARASCIO TENDE LA MANO AL TECNICO

Gianluca Gagliardi resta ben saldo sulla panchina del Cosenza. Il tecnico, senza se e senza ma, tra i pochi a non avere grosse responsabilità, non si capisce bene perché sia finito di colpo sul banco degli imputati. Fatto sta che dopo una riunione tra proprietà ed area tecnica, alla sua presenza, Guarascio ha fatto diramare all’ufficio stampa una nota. La montagna ha partorito il topolino perché il tecnico, che qualcuno vorrebbe colpire per

lanciare un messaggio, non è mai stato in discussione. Toccare lui significherebbe toccare l’intero sistema. Il vero problema non è tec-nico, ma societario dato che il presidente dovrebbe spiegare come mai la squa-dra è stata abbandonata a se stessa prima e durante e dopo la trasferta Noto e il vero motivo del perché sette dei nove soci si sono allontanati dalla società. Ecco il testo integrale dif-fuso dall’ufficio stampa: “A

seguito della cocente sconfitta di domenica a Noto, il Presiden-te della Nuova Cosenza Calcio Eugenio Guarascio e l’allenato-re Gianluca Gagliardi hanno avuto un incontro per discutere in merito a quanto accaduto. Alla fine del colloquio il mister si é rimesso alle decisioni del Presidente il quale, alla luce dei chiarimenti ricevuti, ha ritenuto di confermare e rinnovare la fiducia al tecnico”.QUAGLIO. A margine delle riunione che ha portato l’ufficio stampa a diramare la nota sulla posizione di Gianluca Gagliar-di è stato intercettato presso i suoi uffici, luogo dove si è tenu-ta la riunione tra area tecnica e società, l’avvocato Domenico Quaglio. L’amministratore delegato ha chiarito che esistono delle trattative per portare in società nuove figure. “Candelieri è un membro attivo di questo gruppo e non mi sento di smen-tire contatti o discorsi con altre figure - ha detto - Al momento però, c’è poco di concreto sebbene se ne stia parlando”. Poi, per quanto concerne la sconfitta di domenica contro il Noto, ha chiarito la posizione della società. “Il presidente ha parlato con l’allenatore per capire i motivi del crollo della squadra. Sarà stata la settimana di allenamenti pregiudicati dal maltempo. Poi li abbiamo trovato venti gradi. Sarà anche che tanti giocato-ri importanti sono reduci da infortuni. Comunque si è chiarito tutto e si andrà avanti”. Infine ecco il capitolo Macron. Quaglio il commento è lapidario. “Basta parole. La giustizia civile e pe-nale chiarirà quanto accaduto”.

SABATO 26 GENNAIO 2013FOTOsTORIA

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COSENZA VS ACIREALELE IMMAGINI DELL’ULTIMA VITTORIA AL SAN VITO

quindici scatti firmati ernesto Pescatore

Pronti via e Foderaro sbaglia un gol clamoroso

ci prova Guadalupi dal limite dell’area...

ancora Foderaro ha sui piedi il colpo del ko ma spara sull’esterno della rete

acireale pericoloso in area silana

inizia la ripresa e rabbeni accorcia 2-1

mosciaro tira da fuori area...

...ma ancora il portiere dell’acireale si distende e para

Guadalupi riceve da Salvino e spara in rete...

Grande prestazione di Salvino con i siciliani

l’acireale prova a metter paura alla difesa cosentina

...ma Pandolfo è attento e para

Foderaro riceve un ottimo assist e trafigge Pandolfo per l’1-0

...il pallone supera Pandolfo e siamo sul 2-0

mosciaro scocca un tiro che termina a lato

mosciaro realizza la terza rete ma per l’assistente è fuorigioco

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Manolo Mosciaro è una fu-ria. Avrebbe voluto dare una mano ai compagni in cam-po, ma la partita di Noto ha chiarito che senza di lui il Co-senza non tira in porta. Via il prosciutto davanti agli occhi pertanto, consapevoli che esi-stono problemi da risolvere al più presto. Su Mosciaro c’è il pressing pesante della Noce-rina le cui avance per adesso sono state respinte. Per ades-so però. “L’offerta dei Molossi mi fa pensare – ammette con la sincerità che lo contraddi-stingue -. Per me il Cosenza viene prima di ogni cosa, ma è ovvio che ci sto pensando. Il mio desiderio è di rimanere in rossoblù, ma questa scelta in-teressa anche la mia famiglia ed è normale ragionarci su”. Tornando sull’ultima sconfit-ta, Mosciaro è rabbuiato. “La prestazione è stata insufficien-te, abbiamo trovato un am-biente duro, ma la prestazione non si può dire sia stata delle migliori. Abbiamo incassa-to due gol evitabilissimi: cosi non si va da nessuna parte. Bi-sogna essere chiari e darsi una regolata, perché la prestazione è stata penosa”. Il bomber non si dà pace. “Prendiamo troppi gol sia per errori individuali che collettivi. Difficile trovare i perché, ma dovevamo fare la partita noi ed invece loro sem-bravano il Cosenza. Avevano

più fame e ci hanno irretiti: sono delusissimo mi aspet-tavo a livello caratteriale ben altra prestazione”.ACETO E MARANO. Musi lunghi ed atmosfera dimessa nel post partita di Noto-Co-senza. Gianluca Gagliardi si rifugia sull’autobus e preferi-sce non commentare la scon-fitta che ha mandato i ros-soblù a -6 dalla vetta. Al suo posto brevi dichiarazioni del vice Tonino Aceto. “Abbiamo sbagliato l’approccio con la partita, senza cercare scuse, ma anche il terreno di gioco non ci ha favorito perché la palla non si poteva giocare per come è nelle nostre caratteri-stiche e senza considerare che i nostri avversari erano molto aggressivi: non ci hanno mai concesso alcunché”. Aceto salva il salvabile, ma è davve-ro dura: “Siamo stati costret-ti a giocare con palle lunghe, ma privi di Mosciaro diventa tutto molto più complicato. Evidentemente eravamo con la testa altrove, qualcosa c’è stato che ha distolto la con-centrazione dei ragazzi ed in settimana dovremo affrontare anche questo aspetto”. Tra i calciatori l’unico disponibi-le a rilasciare dichiarazioni è Andrea Marano, il quale sot-tolinea. “Dopo il primo gol ce ne sono stati annullati due, di cui almeno uno ci è sembrato

regolare. Incassato il 2-0 non siamo riusciti a reagire, trop-pe palle lunghe e non siamo mai riusciti a fare il nostro so-lito gioco. Non abbiamo alcu-na giustificazione”. LEONETTI. Subito dopo la sconfitta di Noto è Aristide Leonetti ad esprimere il pro-prio rammarico per quanto successo sul rettangolo verde. Non accampa nessuna scusa, anche se probabilmente rive-drà tante volte il gol annullato a Guadalupi nel primo tempo. Era il 41’ ed il Noto conduceva per 1-0 in virtù del gol messo a segno da Accetta nei primi minuti di gioco. “Sì, vorrei ri-vedere il gol negato a al nostro fantasista - spiega comunque con grande rammarico -. La sconfitta è giusta, non possia-mo dire nulla. Probabilmente il risultato è esagerato, ma adesso dobbiamo voltare pa-gina”. Inevitabilmente tornerà alla ribalta il rapporto tra l’a-rea tecnica e la società. “Il rap-porto con la proprietà rispet-to allo scorso campionato è migliorato. Adesso dobbiamo soltanto ripartire, rimboccan-doci le maniche da martedì. Purtroppo ripartiamo da un gap pesante, ma il campionato è lungo. Il Cosenza deve fare la corsa soltanto su se stesso, ma a -6 la situazione si è com-plicata”.

Ant.Gre.

MOSCIARO: “SONO DELUSO DAL COSENZA”

IL BOMBER DEL COSENZA è ChIARO:“COSì NON ANDIAMO DA NESSUNA PARTE”

MACRON/COSENZA: SCINTILLE

macron e cosenza sono ai ferri corti. la presenza del responsabile di zona e della Polizia al San Vito, la dicono lunga sulla vicenda che sta coinvolgendo l’azienda e la società bruzia. la situazione sembra ingarbugliata ma è più semplice del previsto e a parlarne è stato l’imprenditore antonello costabile responsabile macron ain calabria. “e’ difficile gestire alcuni aspetti di questa vicenda perché è venuto meno il rapporto di fiducia con il cosenza. Furono Fiore e il suo staff a scegliere la maglia, che ricalcava quella del Bologna. la macron era pronta a distribuire la fornitura e voglio sottolinearec he bruciammo i tempi consegnandole a dicembre, un mese prima di ciò che era previsto negli accordi. Prima di inviarla facemmo presente che era tutto pronto a chi si occupa di questi aspetti al cosenza cambio alcuni aspetti cromatici. lo facemmo presente ma ci fu risposto di proseguire. in seguito consegnammo la maglia la mattina della presentazione e mi chiedo come è possibile che si accorsero dell’errore solo in serata quando c’erano i tifosi pronti a vedere la casacca dei loro beniamini. detto questo non spetta a me dire chi ha sbagliato ma noi abbiamo le carte che attestano la bontà del nostro lavoro e siamo certi di ciò che diciamo. Non sono io che devo individuare chi ha commesso errori a cosenza”. Poi costabile va dritto al punto. “la macron, che è una azienda seria, ha offerto alla società di rifare tutto nonostante non avesse commesso sbagli. Ha inoltre offerto di regalare il materiale che non volevano. Purtroppo il club ha deciso forse di cogliere la palla al balzo, sospendendo i pagamenti per il materiale fornito. questo non è il modo migliore per risolvere il problema fra noi e loro. Proprio per questo motivo sono andato al San Vito ed ho trovato Stefano Fiore che con leonetti e Perri dà garanzie alla nostra azienda. ci hanno riferito che proveranno a mettere fine alla questione ma è sbagliato che siano loro ad occuparsi di queste vicende. li stimo e proprio per questo non ho fretta”. Poi conclude. “Se avessero manifestato le difficoltà nel pagamento, avrei dato una mano al club. così non è stato e mi sono trovato a lavorare con una società che non ha mantenuto i patti e qualcuno li dentro è bugiardello. Spero solo che tutto si risolva al più presto per evitare i tribunali. a roma sono informati dei fatti ed esiste un contratto fra noi e il cosenza. Se la società non dovesse rispettarlo, potrebbe essere penalizzata. io non voglio questo per la città, per la tifoseria e per Stefano Fiore che prova in ogni modo a mettere il punto finale alla vicenda. mi auguro che questo accada ed ho piena fiducia in chi prova a raddrizzare un club che purtroppo non ha fatto una grandissima figura”.

Gia.Del.

IL RESPONSABILE DELLO SPONSOR TECNICO:“IL COSENZA NON hA MANTENUTO FEDE

AGLI ACCORDI PRESI”

MERCATO: NOCERINA ALL’ATTACCOIl mercato dei professio-nisti resterà aperto fino al 31 gennaio, ma di riflesso interessa anche al Cosen-za che annovera in orga-nico calciatori di ben altra categoria. Uno di questi è sicuramente il cannoniere principe del campionato Manolo Mosciaro, quindici gol in diciannove incontri disputati, classe da vendere e un forte senso di appar-tenenza. Nei primi giorni del mercato ha ricevuto le avance del Lecce, dove in panchina siede il suo ex

allenatore ai tempi della Pro Patria Lerda. Adesso, invece, si sta scrivendo un nuovo capitolo della vicen-da con protagonista la No-cerina. I rossoneri militano nel girone B della Prima di-visione e dopo un avvio col freno a mano tirato, stanno risalendo posizioni su posi-zioni fino ad aver toccato il quinto posto, utile a dispu-tare i playoff promozione. In panchina siede Gaetano Auteri, mentre da dietro la scrivania Marcello Pitino opera da direttore sportivo.

La coppia fece benissimo a Catanzaro nella stagio-ne 2009-2010 quando le Aquile sfiorarono il salto di categoria. A battere ripetu-tamente i portieri avversari era, guarda caso, Mano-lo Mosciaro che si mise in grande evidenza. A Nocera conoscono bene le qualità del bomber dei Lupi e han-no provato ad intavolare una trattativa. “Sì, Moscia-ro è un calciatore che ci pia-ce - ha spiegato il direttore sportivo Marcello Pitino -. Non abbiamo intenzione di

effettuare molti movimenti di mercato, bensì di cercare soltanto gente dalle gran-di motivazioni. Manolo ri-sponde all’identikit traccia-to e così abbiamo chiesto informazioni sul suo conto. Se c’è una trattativa? Pare che il Cosenza non voglia privarsi del suo attaccante e noi non vogliamo mettere i bastoni tra le ruote a nes-suno”. Radio mercato però riferisce di un’offerta con-creta che potrebbe portare in riva al Crati due giovani interessanti. “Con il Cosen-

za siamo aperti ad ogni tipo di operazione, abbiamo già collaborato in passato come evidenzia l’affare Cavalla-ro”. Difficile però che Mo-sciaro, dopo aver strappato un triennale col Grosseto in B per diventare il fulcro del progetto di Stefano Fiore, possa abbandonare la sua città a metà stagione. Ecco perché, per tutelarsi, la No-cerina ha messo gli occhi su Domenico Danti, vecchia conoscenza dei rossoblù, ora al Vicenza.

t.d.f.

I MOLOSSI IN CERCA DI MOSCIARO. C’è L’OFFERTA E IL GIOCATORE VACILLA

SABATO 26 GENNAIO 2013JUnIORes

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E’ stata una grande serata di sport quella organizzata mercoledì scorso da Gennaro Gattuso. Circa duemila spetta-tori accorsi al San Vito hanno manifestato la loro solidarietà alla città di Mormanno colpita dal terremoto qualche mese fa e apprezzare l’esibizione del Sion, sodalizio svizzero dove milita Gattusp. Il club elvetico, durante la pausa di campionato, ha trascorso una quindicina di giorni a Cori-gliano Schiavonea disputando amichevoli contro Reggina e Crotone. Ringhia nel San Vito e lancia bordate in sala stam-pa Gennaro Gattuso. Calcio, politica e impegno per la sua terra. Il centrocampista non si risparmia. “Bello essere qui con voi. Ho raccolto questo

invito perchè ho visto nella gente di Mormanno la voglia di ripartire. Hanno vissuto una tragedia e contribuire alla rinascita di questo comune è un dovere. Ringrazio loro e la gente di Cosenza che mi ha accolto alla grande”. Poi Rin-ghio dimostra di conoscere le vicende dei Lupi. “Li ho visti bene in campo. Correvano come matti ed hanno giocato una buona partita. E’ un piace-re sentire che nella loro squa-dra ci siano tanti giocatori di Cosenza. Li sentivo e li capivo in campo - scherza Gattuso- e mi hanno impressionato. Di-spiace che non siano primi in classifica ma il Messina è una squadra che non molla”. Poi Gattuso parla della sua scel-ta di giocare in Svizzera e del

Milan. “Inutile ribadire il mio legame con i rossoneri. Sento voci di mercato ma nonostante l’amicizia che mi lega a Kaka, fra lui Drogba e Balotelli sce-glierei il calciatore del City. E’ italiano ed è forte. Il Milan resta comunque competitivo e credo che sia il campionato italiano che esprima valori di-versi a quelli degli anni passa-ti. Le squadre sono meno forti e lo spettacolo ne risente. Io ho scelto la Svizzera e il campio-nato è di buon livello. E’ stata una scelta di vita condivisa con la mia famiglia ed ho provato anche a portare in Svizzera Del Piero. Un campione come lui avrebbe fatto le nostre fortu-ne”. Poi Gattuso parla della sua terra. “Amo la Calabria. Quan-do posso torno sempre perché

qui ho tutto. Credo che ci sia bisogno di una crescita e di un cambiamento. I nostri giova-ni sono costretti a lasciare la regione è questo è incredibile. C’è bisogno che contribuiscano a rendere la Calabria un posto ancora più vivibile ed è altret-tanto importante valorizzare i prodotti che abbiamo qui”. Gattuso è diretto anche quan-do si parla di razzismo. “Con-danno ciò che hanno fatto a Boateng. Ho vissuto sulla mia pelle i cori che fanno alcuni del Nord alla gente del Sud. Quello non è razzismo. E’ ignoranza”. Gattuso è schietto anche quan-do si parla del calcio in Cala-bria. “Dico ai genitori di non mettere pressione ai bambini. E’ sbagliato credere che tutti siano campioni. E’ meglio sce-

gliere la scuola e intanto vivere uno spogliatoio e un gruppo. Se un ragazzo ha talento, può dimostrarlo solo se non è mes-so sotto pressione”. Prima di chiudere, Gattuso spende due parole su Stefano Fiore. “Lui sa bene che ho un progetto che da la possibilità a 150 bambi-ni di giocare a calcio. Fiore da grande professionista sa che è un grosso impegno e per questo non mi ha chiesto di collaborare con il Cosenza in qualche modo. Con lui ho un buon rapporto ma spesso non riusciamo a sentirci perché il nostro rapporto con il telefono non è dei migliori. Il mio futu-ro? Vorrei fare l’allenatore. Se dovesse arrivare una chiamata dalla Calabria non esiterei a dire si”. Gianpaolo D’Elia

GATTUSO: “PER LA MIA TERRA”“hO VISTO NELLA GENTE DI MORMANNO LA VOGLIA DI RICOMINCIARE E SONO LA LORO FIANCO”

SABATO 26 GENNAIO 2013news / JUnIORes / AlTRI spORT

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IL MESSINA NON FAPAURA

Non è la capolista Acr Messina, peraltro già battuta con merito, a non far dormire sonni tranquilli ai tifosi del Co-senza, bensì la debolezza dell’attuale società rossoblù. E’ questo l’esito del sondaggio lanciato dal sito Cosenza-Channel.it che ha visto il 47,6% dei supporter puntare il dito contro la proprietà. In un anno e mezzo il presidente Guarascio e l’amministratore delegato Quaglio hanno ri-cevuto quasi solo critiche per il loro comportamento, non ultime quelle relative alla volontà espressa di non inve-stire sul mercato per aumentare le possibilità di mercato. Per il 36,6%, invece, molto dipende dalla squadra allena-ta da Gianluca Gagliardi. Se non mostrasse di soffrire di amnesia ogni tanto concedendo gol banali agli avversari forse la classifica reciterebbe un altro ordine. Il tecnico sta lavorando molto sul pacchetto arretrato per elimi-nare alcune disattenzioni che sono costate care durante il girone di andata. Per chiudere, soltanto il 15,9% vede negli uomini di Catalano un ostacolo insormontabile. Su Facebook i fan si sono scatenati, con commenti al vetrio-lo. C’è chi scrive che “con una società più forte avremmo sicuramente preso almeno un difensore di spessore in modo da azzerare i cali nei 90’”, mentre un altro sosteni-tore sottolinea come “il Messina visto a Cosenza non mi ha per nulla preoccupato, ottima squadra ma senza cuo-re, giocano non per la maglia, ma per il denaro sgancia-to dai dirigenti. Caso opposto per il Cosenza. Essendo la maggior parte dei tesserati di Cosenza giocano per il loro amore, infatti sotto il profilo di amalgama, il Cosenza è nettamente avanti. Il problema è la società, che non può assolutamente competere con la potenza economica del-la dirigenza messinese. Purtroppo i soldi fanno sempre la differenza in ogni categoria. Non si discute la compe-tenza dei messinesi, ma ritengo che il Cosenza ha tra le mani il più grande ds della serie D”.

for.cos.

cosenza - montalto 9-2

Potenza - cosenza 1-4

19 gennaio 2013

12 gennaio 2013

TABELLINO DICIOTTESIMA GIORNATA

TABELLINO DICIASETTESIMA GIORNATA

COSENZA: Fabiano (56’ crisciti), Novello, marchio, de luca, Buffon, rocca, le Piane (49’ Volpe), de cicco (62’ morelli a.), reda F., car-bonaro, Perna. a disposizione: rossi, Pansera, rino, magarò. all.: B. Trocini.MONTALTO: Piacente, celebre (46’ Sposato), montalto, Turco, Bur-lato, matera, ceci (53’ Pileggi), Passarelli, Principato (46’ Fusaro), d’acri, rocchetti. a disposizione: Greco, anastasio, canonaco, Sot-tile. all.: S. d’acri.ARBITRO: Fabiano antonio di catanzaro.ASSISTENTI: Tallini raffaele di catanzaro e Guarnieri andrea di ca-tanzaro.MARCATORI: 8’ e 21’ le Piane (c), 28’ reda F. (c), 29’ le Piane (c), 34’ reda F. (c), 36’ rocchetti (m), 40’ Novello (c), 48’ le Piane (c), 54’ rocchetti (m), 56’ carbonaro (c), 67’ Buffon (c).NOTE: giornata nuvolosa. Terreno di gioco allentato per le forti piog-ge cadute durante la settimana. Spettatori 200 circa. cosenza in maglia rossoblu; montalto in tenuta celeste. ammoniti: 66’ d’acri (m), 85’ montalto (m), 90’ matera (m). il cosenza colpisce due tra-verse rispettivamente con Perna al 16’ e con le Piane al 43’. cosen-za privo di ettore morelli e Pellegrino infortunati. Tempo recuperato: p.t. 0; s.t.: 0.

POTENZA: Biscione, martiniello, iannetta, Barolo, loreto (38’ Zolli), restaino, de Bonis, Nole, maresca, adesso, cataruozzolo. a disposi-zione: rinaldi, mancuso, ostuni. all.: a. Zolli.COSENZA: Fabiano, Buffon, rossi, de luca, lamattina, rocca, No-vello (70’ morelli e.), de cicco (46’ rino), Franzese, carbonaro, le Piane (84’ magarò). a disposizione: crisciti, Perna, morelli a.. all.: B. Trocini.ARBITRO: dintrona Samuela di Venoza (PZ).ASSISTENTI: Brancato Vincenzo di moliterno (PZ) e orga luca di Potenza.MARCATORI: 26’ Franzese (c), 41’ le Piane (c), 52’ cataruozzolo (rig.) (P), 88’ magarò (c), 92’ Franzese (c).NOTE: giornata di sole. Terreno di gioco in erba sintetica. Spettatori 60 circa. il città di Potenza si è presentato con soli 15 effettivi, il co-senza con 17. ammoniti: Fabiano (c), iannetta (P), Buffon (c), Barolo (P) e Nole (P). esordio nel cosenza del nuovo acquisto lamattina, tesserato nella giornata di venerdì.

BRUTIUM: SCONFITTA ChE BRUCIA

PALLAVOLO

SECONDA CATEGORIAjUNIORES

DAVANTI AL PUBBLICO DI CASA LA SQUADRA DI DE VINCENTI

NON BRILLA

SI ChIUDE IN BELLEZZAIL GIRONE D’ANDATA

PER LA DE SETA CASACON UNA SONTUOSA

VITTORIA PER 3-0

Una rondine non fa primavera avranno pensato i tifosi della Brutium domenica scorsa dopo aver perso in casa 2-1 contro il lattarico. evidentemente non sono bastate le due vittorie consecutive che avevano chiuso il 2012 ed aperto il 2013 a dare una svolta al campionato dei rossoblù. a far pendere l’ago della bilancia dalla parte degli avversari sono sempre gli errori difensivi che hanno caratterizzato il cammino della squadra di malvasi prima e di de Vincenti poi. da sottolineare comunque la presenza sugli spalti di circa 150 tifosi che non hanno mai abbandonato i calciatori.

Proprio la cosenza Pallavolo che vorremmo sempre vedere. attenta, chirurgica, mai doma. Una prestazione maschia che non solo riscatta la scomoda sconfitta subita a martina Franca ma, soprattutto, regala tre punti fondamentali ai fini della salvezza. Una prestazione corale convincente : ogni giocatore ha dato il proprio contributo essenziale ai fini del risultato. a prescindere da ciò, un particolare plauso va fatto all’esperto antonio malluzzo, vero protagonista della partita: lo schiacciatore rossoblù ha sfoderato una prestazione sontuosa, sia in attacco (top scorer con 12 pt) che in difesa. la vittoria ottenuta contro i laziali permetterà a di Fino e soci di guardare con più tranquillità ed ottimismo il proseguio del campionato. ora c’è tutto il girone di ritorno davanti : cosenza ha dimostrato che può dire la sua in questo campionato. le avversarie del resto non sono impossibili e assoltamente alla portata del team di Via liceo. Proprio partendo dalle gare casalinghe. il “Ferraro” dovrà diventare un fortino inespugnabile. Se si gioca così sarà durissima per tutti.

CLASSIFICACOSENZA 47Vibonese 24Brindisi 44 monospolis 21Bisceglie 31 Francavilla 21Taranto 30 Nardò 13

Fortis Trani 27 Sambiase 12matera 25 montalto 10Grottaglie 24* Potenza 1*Foggia 24 *Una gara in meno

il capitano della Juniores de cicco