Upload
girolamo-bettini
View
224
Download
4
Embed Size (px)
Citation preview
FORM FACTORS e DIS
Lezione 20
Riferimenti: Perkins 5
epep
urto elastico
',' kE
kE,
qq,,
0,M
'p
urto elastico ',' kE
kE,
qq,,
0,M
'p
22 ';','';,;0, kkqkEkkEkMp
2sin'4 22
EEq
M
qEE
2'
2
1cos'' EEEEM
le variabili cinematiche dell’urto elastico
quadrimomento trasferito
energia trasferita
urto elastico di fermioni puntiformi
''2
2
'
2
'
4
11 44
3
3
3
32
2121
ppkkpdkd
AEEvv
d
ampiezza di scattering
422
2
13
2,,',,'
4
1spuspu
q
eskuskuA
si=1,2 è il fattore di spin che corrisponde alle proiezioni il fattore ¼ deriva mediando sugli spin iniziali si può dimostrare che:
'2
22
LLq
eA
2sin
22cos'16' 2
222
M
qEEMLL
sezione d’urto
''2
'2
2sin
22cos
'4 43
32
22
4
22
ppqdE
pdM
M
q
q
Ed
urto elastico di fermioni puntiformi
sezione d’urto
''2
'2
2sin
22cos
'4 43
32
22
4
22
ppqdE
pdM
M
q
q
Ed
M
q
M
q
q
E
ddE
d
22sin
22cos
'4
'
22
22
4
22
1
224
3
3
''2
'Mqpppq
dE
pd
supponendo di osservare soltanto l’elettrone diffuso, si integra sulla particella puntiforme diffusa
urto elastico di fermioni puntiformi
forme di sezione d’urto equivalenti, usate spesso e già viste
M
q
M
q
q
E
ddE
d
22sin
22cos
'4
'
22
22
4
22
1
2sin
21
2sin
212
cos'42
2
212
4
222
M
q
M
E
q
E
d
d
'2'
'
1
2sin
21
22
E
E
M
qE
EM
E
2
2
4
2
4
222
41
42cos'4
E
q
Eqq
E
4
24
q
Eq ,2
4
2
2
4
qdq
d
MOTT
scattering di elettroni relativistici in un campo coulombiano generato da una carica puntiforme
urto elastico di fermioni puntiformi
4
2
2
4
qdq
d
MOTT
Sezione d’urto di Mott(1929) scattering di elettroni relativistici in un campo coulombiano
E
E
d
d
dq
d
Mottns
'2
Sezione d’urto di Rutherglen(1969), detta anche “non strutturata” scattering in un campo coulombiano con rinculo
Si tiene conto della massa finita della targhetta
4
2
2
4
qee
dq
d
yq
s
dy
d 1
24
22
cos1
eE
Ey
2sin
21' 2
2
2 M
q
E
E
d
d
d
eed
Mott
la sezione d’urto la sezione d’urto di Mott (1929) di Mott (1929)
per elettroni per elettroni relativistici in relativistici in
campo campo coulombianocoulombiano
2
2
4
2
2 41
4
E
q
Eqdq
d
Mott
2sin
22cos
2
)'(4
'2
2
22
2
4
22 M
q
M
q
q
E
ddE
d
4
2
intint2
4
Qepep
dq
dpopo
Elastic One Photon Scattering, point-like
Eq ;22
compendio delle formule
Proton Electron elastic scatteringL’urto elastico ep avviene con scambio di un fotone, proprio come nell’esempio della diffusione elastica di due fermioni puntiformi, ma in questo caso non conosciamo l’accopiamento fotone-protone.
Tenendo conto del fatto che gli spinori del protone obbediscono all’equazione di Dirac, e che la corrente si conserva, la forma più generale della corrente elettromagnetica J del protone può essere scritta come:
)(
2'
2222
1 puqiM
QFkQFpuJ
79,1k magnetoni di Bohr
è il momento magnetico anomalo del protone
,2/i
2tan
24
' 2212
2222
22
1
kFF
M
qF
M
qkF
E
E
d
d
d
epepd
Mott
21
22
2
1 4kFFG
FM
kqFG
M
E
2sin2
2cos
2
)'(4
'2
222
2
4
22 MGG
M
q
q
E
ddE
dE
2
2
4M
Q
Elastic One Photon Scattering, form-factors
2
tan21
222
M
ME
Mott GGG
2
2
4 pM
Q
Analisi dei fattori di forma elettromagnetici del nucleone: principi di base
invarianza relativisticaesatta
corrente elettromagnetica
qiQF
M
kQFJ
N
22
22
1 2 21 QF
22 QF
Dirac form factor
Pauli form factor
k momento magnetico anomalo
invarianza di spin isotopico
leggermente rotta
SF1SF2VF2
VF1
fattori di forma isoscalari isovettoriali
Analisi dei fattori di forma elettromagnetici del nucleone:cosa si misura
i fattori di forma di Sachs
VSVSpM FFFFG 2211
VSVSpE FFFFG 2211
VSVSnM FFFFG 2211
VSVSnE FFFFG 2211
2
2
2 NM
Q
22 44 NENM MGMG vincolo cinematico dei ff di SACHS
Analisi dei fattori di forma elettromagnetici del nucleone:come si misura
2
tan21
222
M
ME
Mott GGG
2
2
4 pM
Q
metodo di Rosenbluth: si misura la sezione d’urto a diversi angoli (almeno due)
metodo di Rekalo: si misura la polarizzazione longitudinale del fascio e trasversa del protone di rinculo
M
E
L
T
G
G
P
P
metodo di Rosenbluth
Analisi dei fattori di forma elettromagnetici del nucleone: misure di GE(q2) (1970)
urto elastico ep
22 ,GeVq
p-n
n+p
2qGE
5 25
nucleonpercm23810,
La curva corrisponde alla “formula di dipolo”. MV =0.8 GeV. Prima evidenza dell’esiztenza della risonanza mesonica vettoriale
222
2
1
1)(
VMqqG
Essenzialmente, il fattore di forma misura la probabilità che il nucleone stia insieme e rinculi come un tutto unico. Essa cala molto rapidamente con il momento trasferito
)760(
Anche lo scattering quasi elastico debole dei neutrini è dominato dai fattori di forma, (MV ed MA, in questo caso, per l’accoppiamento assiale e vettoriale)
GeVE ,,
Analisi dei fattori di forma elettromagnetici del nucleone: risultati
Hofstadter: il nucleone non è puntiforme e ha un raggio ~ 0,8fmil rapporto GE,GM ~1 indica una distribuzione uniforme della carica elettrica nel nucleonela sezione d’urto (i fattori di forma) calano molto rapidamente con q2.l’andamento è tipico di un dipolo, con lo scambio di un mesone vettoriale di massa circa di 0.8GeVquesta osservazione ha stimolato l’invenzione degli anelli di collisione e+e-.(Tousheck,Frascati)
Analisi dei fattori di forma elettromagnetici del nucleone: conclusioni attorno al 1970
Inaspettatamente
misure molto accurate, con fasci di elettroni polarizzati e misure della
polarizzazione del protone di rinculo ci hanno procurato una grossa sorpresa!
Analisi dei fattori di forma elettromagnetici del nucleone: risultati del 2001
22 4 pmQ
2tan21
2222
MME
MOTT GGG
M
Ep
L
T
G
G
EE
m
P
P
)2tan('
2
SPACELIKE: polarisation method
recoileppe
metodo di Rekalo
eppe
Analisi dei fattori di forma elettromagnetici del nucleone: risultati 2001
Il protone appare come una struttura complessauna struttura intrinseca ( probabilmente 3 quark di valenza, q3), e una componente mesonica quark- antiquark
GE del protone tende a zero molto rapidamente.Si può dimostrare che questo è dovuto alla invarianza relativistica (che genera i due termini dei fattori di forma , F1,F2.)
l’andamento di GM è la prova che i mesoni vettoriali tra 0,5 ed 1 GeV sono importanti
Analisi dei fattori di forma elettromagnetici del nucleone: risultati del 2001
Deep Inelastic Scattering e funzioni di struttura
urto anelastico eXep
NeNe
NnNNeNe **;
GeVEinc 10
DESY + StanfordDESY + Stanford
tot
GeVEdiff , 103
5
qq,,
',' kE
kE,
hadronshadrons
spettro di spettro di diffusione che diffusione che comprende sia comprende sia gli eventi gli eventi elastici, che elastici, che quelli quelli anelasticianelasticil’assimetria del picco elastico l’assimetria del picco elastico dipende dalla radiazione di fotoni dipende dalla radiazione di fotoni molli, che “spostano” il picco verso molli, che “spostano” il picco verso energie minorienergie minori
i picchi secondari dell’urto anelastico i picchi secondari dell’urto anelastico sono dovuti agli stati eccitati del sono dovuti agli stati eccitati del nucleone: sono le 4 risonnze nucleone: sono le 4 risonnze barioniche, identificate barioniche, identificate indipendentemente in molti altri indipendentemente in molti altri esperimentiesperimenti
l’ampiezza di questi l’ampiezza di questi picchi dipende dal picchi dipende dal quadrimomento quadrimomento trasferito e trasferito e diminuisce al diminuisce al crescere di qcrescere di q22 circa circa come il picco come il picco elastico elastico
da ciò concludiamo da ciò concludiamo che le dimensioni che le dimensioni radiali degli stati radiali degli stati eccitati sono eccitati sono paragonabili alle paragonabili alle dimensioni dello dimensioni dello stesso nucleonestesso nucleone
questo implica questo implica che nella che nella condizione di condizione di stato eccitato il stato eccitato il nucleone viene nucleone viene coinvolto con coinvolto con tutta la sua tutta la sua strutturastruttura
MeV1236
il momento il momento trasverso è trasverso è limitatolimitato
il nucleone è molle
22
42
22
2sin4
qFk
E
d
eXepd
',' kE
kE,
qq,,
2q
Mott
2 4 6
Unelastic Scattering a q alto, 1967
approssimazione non relativistica
expected expected cross cross
sectionsectionmesured, mesured,
SLAC SLAC 1968,3Ge1968,3Ge
VV
mesured DESy mesured DESy 1967,2GeV1967,2GeV
?
piccole distanze ed alte energie
• è noto che per separare nitidamente con un microscopio due punti di un oggetto posti a distanza a bisogna usare luce con lunghezza d’onda minore di a
• usando luce con lunghezza d’onda sostanzialmente maggiore di a, la diffrazione impedisce un buon potere risolutivo
• per il principio di indeterminazione, si può legare facilmente il quadrimomento trasferito al raggio r che si vuole esplorare
• Alti qAlti q22, piccole , piccole distanzedistanze
a
a
cE
rq
Deep Deep Inelastic Inelastic ScatteringScattering
XlNl '
bassi qbassi q22
medi qmedi q22
alti qalti q22
dis 26
Deep Inelastic Scattering:esempio
XN
BEBC, camera a bolle al Ne-H2
XN
Z
',' kE
kE,
W
GeV100
la sezione d’urto XN
Sezione d’urto totale Sezione d’urto totale neutrino,antineutrinoneutrino,antineutrino
CERN,Fermilab,SerpukoCERN,Fermilab,Serpukovv
Il rapporto tra la Il rapporto tra la sezione d’urto e sezione d’urto e l’energia è costante per l’energia è costante per 2 ordini di grandezza2 ordini di grandezza
é la dimostrazione della é la dimostrazione della natura natura pointlike pointlike dell’interazionedell’interazione
EGpG 222
eXepSLAC,DESY
qq,,
',' kE
kE,
LABLAB
infinite momentum frameinfinite momentum frame
protone bersaglio con un protone bersaglio con un momento momento PP molto grande molto grande
consiste in una corrente di consiste in una corrente di partoni,puntiformi,indipendpartoni,puntiformi,indipendenti,paralleli, con momento enti,paralleli, con momento
xPxP
),0,0,(arg ippP ett
aprossimazioniaprossimazioni
si trascurano si trascurano tutte le masse tutte le masse
e tutti i e tutti i momenti momenti trasversitrasversi
22222
222
22
02
0
qMxPx
xPqqPx
qxPm parton
Mq
Pq
qx
22
22
abbiamo calcolato il prodotto scalare Pq, che è abbiamo calcolato il prodotto scalare Pq, che è invariante, nel LAB, dove l’energia trasferita è invariante, nel LAB, dove l’energia trasferita è , ed il , ed il nucleone è a riposonucleone è a riposo
mqq 2' 222 M
m
M
qx
2
2
qq,,
',' kE
kE,
CMSCMS
xP
m
ipotesi di base: la ipotesi di base: la reazione avviene in due reazione avviene in due tempi scattering tempi scattering partone ricombinazione in partone ricombinazione in adroniadroni 1t
hadronsWt 2
i partoni del prof Feynmannil nucleone è costituito da infinite particelle puntiformi, tutte indipendenti tra di loro: i partoniil nucleone nel CMS ha un momento P e i partoni hanno una frazione x del momento di Px è la variabile di Feynmannil nucleone nel LAB è fermo, ed anche i partoni che hanno una frazione x della massa M del necleoneil fotone interagisce con un partone solo, che diffonde, nel tempo t1
in seguito, in tempi t2 molto più lunghi, i partoni si ricombinano in hadroni (fragmentano) che riusciamo a vedere.W è la massa invariante o effettiva di Xla sezione d’urto dipende prima e sopratutto dalla dinamica dello stadio iniziale e solo molto poco o adirittura niente del tutto da quello che succede dopo
M
m
M
qx
2
2
1t
hadronsWt 2
12 tt
cinematica del DIS,one photon exchangecinematica del DIS,one photon exchange
,',''
,
kEk
kEk
2sin'4
'
'
,'
222
EEqQ
kkq
EE
qkkq
LAB
quadrimomento quadrimomento elettrone elettrone incidenteincidente
quadrimomento quadrimomento elettrone elettrone uscenteuscente
angoli polare e angoli polare e azimutale dell’elettrone azimutale dell’elettrone scatteratoscatterato
quadrimomento quadrimomento fotone virtualefotone virtuale
energia fotone energia fotone virtualevirtuale
trimomento trimomento fotone virtuale fotone virtuale
LABLAB
hh
LAB
LAB
pEP
MP
,
0,
',' kE
kE,
qq,,
M
hh pE,
quadrimomento quadrimomento del nucleo del nucleo bersagliobersaglio
quadrimomento di un quadrimomento di un adrone rivelato nello stato adrone rivelato nello stato
finalefinale
EkP
qPy
M
Q
qP
qx
QMM
qPW
LAB
LAB
LAB
22
2
22
22
22
massa effettiva massa effettiva fotone virtuale fotone virtuale
LABLAB
Massa effettiva quadrata dello Massa effettiva quadrata dello stato adronico finalestato adronico finale
variabile di variabile di scala di Bjorkenscala di Bjorken
energia del energia del fotone fotone
frazionariafrazionaria
elettroni adroni osservabili
grandezze derivate
i partoni sono i quark?
• la distribuzione angolare delle sezioni d’urto indica che lo spin dei partoni è ½
• le sezioni d’urto dei processi ep,en,ed danno la possibilità di misurare i relativi form-factors che possono essere anche previste nell’ambito del modello a quark
2sin
22cos'4 2
2
22
2
2 m
q
E
E
Qd
d
m
2
112 22
4
2 y
x
xFxs
qdydx
epd p
xsxsxdxdxuxux
xF p
9
1
9
42
xsxsxuxuxdxdx
xF n
9
1
9
42
xsxsxdxdxuxux
xF N
9
1
18
52
scattering elettrone nucleone
protone
neutrone
protone e neutrone
eXeN
2sin
22cos'4 2
2
22
2
2 m
q
E
E
Qd
d
m
scattering elettrone partone (massa m)
inclusive deep inelastic scattering
2sin
21' 2
2
2 M
q
E
E
d
d
d
eqeqd
Mott
2sin
22cos
2
)'(4
'2
2
22
2
4
22 M
q
M
q
q
E
ddE
d
2
222
14
222
,1
2tan),(
22cos)'(4
'QxFQxF
MQ
E
ddE
d
Mott
SLAC,NMC,BCDMS
raccolta dei dati mondiali
F2 ottenuta con scattering su targhetta fissa
pF2
2Q2Q
XllN '
cosa si impara dallo scattering neutrino nucleone?
XN
via W exchange
ud du
du ud
interazioni con i quark s e anti-s sono soppresse dal fattore dell’angolo di Cabibbo, trascurate qui
22
12
yxuxdxsG
dydx
pd
22
12
yxdxuxsG
dydx
nd
22
12
yxdxuxdxuxsG
dydx
Nd
xdxuyxdxuxsG
dydx
Nd 2
2
12
cosa si impara dallo scattering neutrino nucleone?su una targhetta isoscalare con ugual numero di neutroni e protoni si ha, per neutrino e antineutrino:
Si passa da neutrino a antineutrino spostando il fattore (1-y2)
xdxuxdxux
xF N
2
xdxuxdxux
xF N
3
232322
122
,y
xxFxFxxFxFMEG
dydx
NNd
cosa si impara dallo scattering neutrino nucleone?
definiamo le funzioni di struttura in analogia con lo scattering dell’ elettrone
la sezione d’urto quindi è:
dxxdxuxQ dxxdxuxQ
cosa si impara dallo scattering neutrino nucleone?
MEGN
3
12
MEGN
3
12
QQR
3
31
definendo queste Q:
si ottengono queste sezioni d’urto e questo rapporto
il rapporto tra sezioni d’urto ed energia deve essere costante
Previsioni dei modelli quark-partoni
la sezione d’urto dello scattering neutrino-nucleone deve essere proporzionale all’energiail rapporto R =0.45 indica che il nucleone contiene quark ed antiquark in rapporto 0.15Se si trascurano gli s ed anti-s, ci si aspetta che il rapporto tra F2
eN e F2N sia 5/18. La previsione è
ben verificata ed è la prima prova della carica elettrica dei quarkla prova che il 50% del momento del nucleone è portata da quark che non hanno nè interazioni deboli nè interazioni e.m. si ha
xFxF NeN 22 18
5
5,05
1822
1
0
dxxFdxxFdxxdxuxdxu eNN
solo il 50% dei “parton” i hanno interazioni elettrodeboli
momentum distribution of quark in nucleon
x
xQ
Qx
QQx
)(xxQ
REGOLE di SOMMA
xFxF NeN 22 18
5
5,05
1822
1
0
dxxFdxxFdxxdxuxdxu eNN
conservazione dei numeri quantici dei quark
31
0
3 dxxdxdxuxux
dxxF N
Gross Llevellyn Smith
predizione per il modello a partoni semplice ( partoni indipendenti), per q2
REGOLE di SOMMA,
conservazione dei numeri quantici dei quark
dxxdxux
dxxFxF enep
3
2
3
11
0
22
Gottfried xd
Sperimentalmente si trova che l’integrale vale circa 0.24, cosa che dimostra che il mare quark-antiquark non è simmetrico in flavour. Nel protone ci sono più anti-d che anti-u
Polarized and Unpolarized structure function
xqxqxqxqzxF 21 2
1
xqxqxqxqzxg 21 2
1
dd
ddxA
...16
11
0
11 s
V
App
g
gdxggI Bjorken sum
rule