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1 FONDAZIONE SCUOLA di INFANZIA “Giuseppe Garibaldi” Via Garibaldi, n. 4 22072 CERMENATE (CO) tel. e fax 031- 771712 email: [email protected] sito web: www.scuolainfanziagaribaldi.it

FONDAZIONE SCUOLA di INFANZIA · 2013/2014 pag. 6 b) Continuità verticale pag. 6 5) Progetto ... Sezione Primavera pag. 20 9) In allegato: - Progettazione Educativa - didattica 2013/2014

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FONDAZIONE

SCUOLA di INFANZIA

“Giuseppe Garibaldi”

Via Garibaldi, n. 4

22072 CERMENATE (CO)

tel. e fax 031- 771712

email: [email protected]

sito web: www.scuolainfanziagaribaldi.it

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INDICE

1) Scopo e funzioni del POF pag. 3

2) Storia della scuola pag. 4

3) Progettazione educativa – didattica pag. 5

4) Progettazione extracurriculare pag. 6

a) Ampliamento offerta formativa 2013/2014 pag. 6

b) Continuità verticale pag. 6

5) Progetto integrazione bambini diversamente dotati pag. 8

6) Progettazione organizzativa pag. 10

I. Progettazione degli spazi pag. 10

II. Progettazione dei tempi pag. 13

III. Organico della scuola pag. 16

IV. Organi collegiali a partecipazione democratica pag. 17

V. Servizi scolastici pag. 19

7) Aggiornamento del personale pag. 20

8) Sezione Primavera pag. 20

9) In allegato:

- Progettazione Educativa - didattica 2013/2014

- Sintesi Progettazione Educativa - didattica 2013/2014

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1. Scopo e funzioni del POF Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento che rappresenta l’identità culturale, progettuale e organizzativa

di ogni scuola. Esso è’ lo strumento con cui ogni istituzione scolastica, rende trasparente e leggibile ciò che fa e

perché lo fa, non ha caso il DPR 8 marzo 1999 n.275 lo definisce “strumento fondamentale della scuola”.

E' documento obbligatorio per le Scuole Paritarie (Legge n. 62 10/03/2000) ; esso “è reso pubblico e consegnato

agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione” (DPR 275/99 art.3, c.5) o una sua sintesi.

Come si sottolinea nel DPR 275/99 ART.3,C.3 Il Piano dell'Offerta Formativa è elaborato dal Collegio Docenti

sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi

determinati a livello nazionale e dal Consiglio di Amministrazione per le scelte generali di gestione e di

amministrazione.

ll POF si caratterizza per:

l’integrazione con il territorio,

la flessibilità del curricolo e dell’organizzazione,

la responsabilità dei risultati.

Il POF, inoltre, deve possedere i seguenti requisiti:

rispecchia le esigenze culturali, sociali ed economiche della nostra realtà locale

è approvato e condiviso da tutti gli insegnanti

è reso pubblico e consegnato alle famiglie all’atto di iscrizione (consegnata una sintesi)

esplicita la progettazione educativa - didattica

esplicita la progettazione extracurricolare (ampliamento ed arricchimento di quello obbligatorio)

esplicita la progettazione organizzativa

Nella Nostra Scuola esiste la convinzione che per un bambino non sia molto importante il tipo di auto che si usa,

il tipo di casa in cui si vive o quanto si ha sul conto in banca, ma che sia fondamentale la presenza di una guida

autorevole nella sua vita..

Per questo motivo lo scopo del POF, della scuola dell’infanzia “G. Garibaldi”, è quello di rendere i bambini e le

bambine protagonisti della loro crescita. L’obiettivo è di aiutarli a sviluppare la flessibilità necessaria per

affrontare i continui cambiamenti dei tempi e di stimolare, la loro capacità di apportare innovazioni nella nuova

realtà, in cui man mano si troveranno a vivere, tenendo sempre come costante riferimento l’inestimabile valore,

del messaggio di Gesù Cristo.

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2. Storia della Scuola

L’Asilo Infantile Garibaldi di Cermenate è una delle istituzioni sociali più vecchie esistenti sul territorio.

La sua fondazione, infatti, risale all’anno 1879 per opera di benemeriti ed illuminati cermenatesi tra cui il

Cav.Angelo Rospini, sindaco, e Volontè Don GianBattista, parroco. La prima insegnante fu la Sig.ra Galeazzi

Giuseppina.

Con Decreto Regio in data 01/02/1886 fu eretto in Ente Morale assumendo la qualifica di IPAB con

l’intitolazione all’eroe dei due mondi “Giuseppe Garibaldi”.

L’asilo era gestito da privati ed aveva come sede un ampio stanzone nella casa “Monti detto Maroc” con ingresso

dalla via del Cimitero (ora via Don Marco Bazzoni).

Nel 1904 giungevano tre Suore del Sacro Cuore di Gesù (ora Apostole del Sacro Cuore di Gesù) portandovi un

alito di fede e di amore al sacrificio. Nel dicembre 1910 il nuovo Parroco, Don G. B Pezzati, è eletto Presidente.

Resa impossibile da parte del comune ogni pratica per la cessione dell’area del vecchio cimitero per la

costruzione della nuova sede, l’Asilo era provvisoriamente trasportato al nuovo oratorio da poco tempo

inaugurato e vi rimase sino al 1927.

Sotto l’illuminata guida del nuovo Presidente, Enrico Verga, con la donazione del terreno da parte del Cav.

Alberto Clerici, con il concorso di tutta la popolazione fu costruito il nuovo edificio che fu inaugurato il 6

novembre 1927.

Negli anni 1967/1968 fu aggiunta a quelle esistenti una nuova aula; la spesa fu sostenuta interamente dal comune

sotto la guida del rag. Domenico Monti e del comm. Carletto Verga.

Nel 1978 l’Asilo fu ricompreso fra le IPAB escluse dal trasferimento ai comuni “poiché svolgente in modo

precipuo attività inerente alla sfera educativo-religiosa”.

La natura giuridica di IPAB fu mantenuta sino al 09/06/1992 quando la Regione Lombardia dispose di

deplubblicizzazione dell’Ente con il riconoscimento di “personalità giuridica di diritto privato”.

Nel 1998 con il presidente Ing. Massimo Seveso, iniziarono i lavori di ristrutturazione dello stabile con l’aggiunta

di una nuova aula adibita a refettorio e la costruzione di servizi igienici per ogni aula scolastica.

La missione svolta dalle Suore Apostole del Sacro Cuore nella conduzione dell’Asilo, il loro impegno e i loro sforzi

sono stati sempre lodevoli e degni di nota.

Da novembre 2005 sono presenti le suore della Congregazione di S.Anna, le quali permettono all’Asilo di

mantenere un forte riferimento cristiano. E’ scuola paritaria con D.M. n°488/2390 dal 28/02/2001.

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3. Progettazione Educativa - didattica

La progettazione educativa - didattica è elaborata ogni anno dalle docenti, rispettando le “Nuove Indicazioni

Nazionali per il Curricolo” del 26 Novembre 2012.

Essa, inoltre, è esposta ai genitori nel corso della prima riunione generale della scuola ed è visionabile presso la

Segreteria della stessa.

A. Nella progettazione educativa si esplicitano le strategie metodologiche, in altre parole il tipo di

programmazione (per sfondi, per obiettivi, ecc.) che le docenti intendono attivare, gli obiettivi specifici

di apprendimento che si vogliono raggiungere con i bambini, le modalità di valutazione e la metodologia

didattica che saranno utilizzate durante l’anno scolastico.

B. La progettazione didattica rappresenta la parte “operativa” della progettazione educativa. Essa si

sviluppa mensilmente attraverso l’elaborazione, da parte delle insegnanti, di Moduli di Apprendimento

così strutturate:

Obiettivi Formativi

Contenuto - Attività

Modalità organizzative

Tempi – Metodi - Verifica e valutazione

Ruolo degli insegnanti;

Integrazioni per i bambini portatori di handicap;

Documentazione dei processi e dei prodotti: fascicolo personale dei bambini con

osservazioni iniziali e finali; raccolta dei prodotti dei bambini.

Nell’elaborazione dei Moduli di Apprendimento le docenti adottano una metodologia operativa che tenta di

stimolare nel bambino:

la motivazione;

l'esplorazione e la ricerca;

il fare, il rappresentare ed il rielaborare;

A tal fine esse predispongono un ambiente scolastico ricco di offerte, proposte, messaggi e stimolazioni. Gli

interventi educativi sono effettuati attraverso attività collettive, attività di piccolo e grande gruppo, attività di

intersezione.

Durante l'anno scolastico si effettuano periodiche verifiche sia dei progetti didattici, sia degli apprendimenti,

attraverso l'osservazione occasionale e sistematica del comportamento dei bambini. Esse sono documentate nel

loro Fascicolo Personale e le loro produzioni saranno inserite in un quadernone.

Nel corso dell'anno scolastico sono previsti delle uscite didattiche e momenti di festa, nelle seguenti occasione:

- apertura dell'anno scolastico (Festa dell’Accoglienza), S. Natale, Carnevale e infine chiusura dell'anno

scolastico con la Festa dei Remigini.

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4. Progettazione extracurriculare

a) Ampliamento offerta formativa 2013/2014

La scuola prevede l’ampliamento dell’offerta formativa con i seguenti progetti e laboratori:

a. Progetto Religione (2,3,4 e 5 anni)

b. Progetto Educazione Motoria (2,3,4 e 5 anni)

c. Laboratorio manipolazione (2,3,4 e 5 anni)

d. Canti mimati (2 e 3 anni)

e. La La con Footix (4 e 5 anni)

f. Laboratorio linguistico (4 e 5 anni)

g. Piscina (4 e 5 anni)

h. Laboratorio inglese (5 anni)

i. Laboratorio di letto-scrittura (5 anni)

j. Teatro a scuola (2,3,4 e 5 anni)

k. Progetto integrazione bambini diversamente dotati

l. Uscite didattiche

I progetti e i laboratori saranno svolti servendosi di persone competenti in materia e prevedendo

un’organizzazione dei bambini per classi d’età.

b) Continuità educativa

La Scuola Materna, oggi sempre più, tende a garantire la continuità educativa, intesa come

cooperazione educativa tra famiglia, scuola ed enti territoriali (continuità orizzontale) e intesa

come collaborazione didattica tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria (continuità

verticale).

Continuità orizzontale

Il principio che la famiglia sia l'ambiente naturale, all'interno del quale si realizza l’educazione

dei figli, fonda, giustifica e sorregge tutte le scelte riguardanti, la collaborazione scuola-

famiglia. La Scuola collabora con la famiglia, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici,

ricercando la cooperazione ed il sostegno dei genitori per il conseguimento degli obiettivi

educativi.

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La famiglia collabora con la scuola con il suo ruolo attivo:

nella condivisione dei valori educativi, cui la Scuola si ispira;

nella disponibilità a proporre, sostenere e animare le iniziative funzionali al

raggiungimento delle mete educative;

nella partecipazione agli organi collegiali;

nella partecipazione agli incontri di formazione con esperti in problematiche educative.

Grazie a questa reciproca collaborazione la Scuola diventa occasione d’incontro e di confronto, quindi

luogo di crescita.

La collaborazione tra Scuola e famiglia è inoltre favorita dai seguenti momenti di incontro quali:

assemblea nuovi iscritti;

colloqui individuali richiesti dai genitori o dall'insegnante;

informazioni e documentazioni distribuite ai genitori,

riunioni di sezione;

momenti programmati di attività educativo-ricreative comuni per la conoscenza e la

socializzazione;

feste in diversi periodi dell'anno.

Collaborazione scuola enti territoriali

La scuola collabora attivamente con il Comune di Cermenate e con la Parrocchia di Cermenate in

occasione di particolari ricorrenze religiose.

b. Continuità verticale

La Scuola prevede momenti di interazione tra le Educatrici e le Insegnanti della Scuola Primaria

finalizzati al passaggio di informazioni significative, riguardanti i bambini dell’ultimo anno della

scuola dell’infanzia. Nel mese di maggio i bambini della scuola dell’infanzia visiteranno la scuola

elementare, per conoscerne la struttura e le loro insegnanti.

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5. Progetto Integrazione bambini diversamente dotati

Ogni bambino deve potersi integrare nell’esperienza educativa, così da essere riconosciuto e riconoscersi

compartecipe nelle attività didattiche che si svolgono nella comunità scolastica (Legge quadro nazionale

104/1992).

La presenza di alunni in particolare situazione di svantaggio, disadattamento o di handicap deve essere vista

come un’importante risorsa per favorire la maturazione dell’intero gruppo classe. Nella scuola i bambini in

difficoltà sono, in effetti, fonte di una preziosa dinamica di rapporti e di interazioni. Una dinamica che insegna

“a considerare ed a vivere la diversità, come una dimensione esistenziale e non come una caratteristica

emarginante” (Nuovi Orientamenti del ’91).

La scuola dell’infanzia deve offrire ai bambini svantaggiati o portatori di handicap adeguate opportunità

educative, miranti alla loro effettiva integrazione. Gli Orientamenti, del resto, evidenziano che “la loro

integrazione deve essere favorita con ogni mezzo, in modo da rispondere ai loro specifici bisogni relazionali e

cognitivi per svilupparne e rafforzarne le capacità individuali”.

Le figure educative chiamate a relazionarsi con i bambini disabili o svantaggiati non devono mai perdere di vista

il sommo valore della persona umana, che non si fonda sulla “sanità” psico-fisica, ma sul fatto che l’individuo è ed

esiste in quanto tale. Nei casi di svantaggio o disadattamento o handicap è necessario elaborare un progetto

integrato (parte integrante della programmazione) per il raggiungimento delle seguenti finalità:

sviluppo dell’autonomia,

sviluppo dell’identità;

acquisizione delle competenze motorie, percettive, linguistiche e intellettive.

Il raggiungimento di questi obiettivi avviene attraverso la predisposizione di specifiche metodologie e strategie

compensative di individualizzazione dei percorsi educativi. Un progetto integrato deve prevedere una doppia

ristrutturazione della scuola dal punto di vista organizzativo e da quello pedagogico – didattico:

1. sul piano organizzativo la Scuola deve stabilire rapporti positivi con le agenzie socio-sanitarie del

territorio e con la famiglia. Deve, inoltre, rendere flessibili i tempi e gli spazi di lavoro per permettere

la diversificazione degli interventi educativi e didattici;

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2. sul piano pedagogico-didattico la Scuola deve stabilire momenti di collegialità tra la famiglia, gli

insegnanti di sezione, gli operatori specializzati e la coordinatrice al fine di:

osservare sistematicamente il bambino da più punti di vista (psico-fisico, cognitivo, relazionale);

intervenire tempestivamente per diminuire scompensi e favorire possibili recuperi;

controllare l’efficacia e l’efficienza delle modalità operative per progettare e sviluppare ulteriori

interventi.

Metodologia

Gli insegnanti coinvolti nel progetto integrato svolgeranno compiti di regia educativa, predisponendo ambienti

stimolanti e ricchi di opportunità formative. Essi devono diventare un punto di riferimento forte per il bambino,

così da offrirgli sicurezza e stabilità affettiva e cognitiva.

Per quanto riguarda la descrizione dell'organizzazione settimanale (orari dell'alunno, attività, gruppi, spazi

utilizzati, personale impegnato, utilizzo compresenze) si tiene conto della norma che vieta l'istruzione degli

alunni in situazione di handicap fuori dell’aula, se non per attività e in momenti rigorosamente circoscritti e

previsti in anticipo dal Piano Educativo Individualizzato. (CM 163 del 15.6.88)

Le insegnanti dovranno fare uso dell’osservazione sistematica che è uno strumento efficace per controllare le

forme, i modi e i tempi di sviluppo del bambino.

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6. Progettazione Organizzativa

I. Progettazione degli spazi

Lo spazio è, per le insegnanti, una risorsa educativa e per questo motivo si dà molta importanza alla sua

organizzazione. Molti studi, infatti, hanno evidenziato che il modo in cui è strutturato uno spazio influenza

l’ambiente psicologico del bambino. Ogni elemento è predisposto per favorire nei bambini l’acquisizione di

comportamenti autonomi e rispettosi delle regole, lo sviluppo delle capacità di capire le cose, di organizzare il

pensiero, di esprimere idee e sentimenti e di relazionarsi agli altri. Cerchiamo di costruire un ambiente sereno,

accogliente e stimolante al gioco, capace di sollecitare interessi e gratificazioni nei bambini e in grado di

sostenere i loro apprendimenti.

Gli obiettivi formativi che sono alla base dell’organizzazione degli spazi sono:

- favorire l’esperienza autonoma di ciascun bambino, compreso chi presenta problemi di handicap;

- rafforzare l’autostima e la sicurezza di sé attraverso l’iniziativa personale;

- sollecitare alla comunicazione e alla relazione interpersonale;

- incentivare la concentrazione individuale e attivare rapporti di reciproco scambio;

- favorire lo sviluppo delle competenze cognitive;

- contribuire alla formazione di un sentimento di appartenenza, di rispetto, di amore per l’ambiente, per le

cose e per gli altri;

- consentire la ricerca-sperimentazione attraverso il gioco, il fare con le mani e con il corpo;

- favorire lo sviluppo dell’ordine mentale e sollecitare operazioni di simbolizzazione.

Gli obiettivi formativi, attraverso l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini, saranno oggetto di

verifica per capire se i diversi spazi rispondono ai nostri obiettivi.

1) Spazi interni

a) Sezioni

La scuola è formata da quattro sezioni disco azzurro, giallo, verde e rosso che accolgono fino ad un massimo di

28 bambini di tre-quattro-cinque anni. Ogni sezione è gestita da un’unica insegnante. Ogni classe è dotata di

bagno al suo interno e dispone di materiale didattico strutturato e non. Nelle sezioni sono organizzati degli

angoli-gioco che sollecitano il “fare” del bambino. Esempio di angoli-gioco:

l’angolo della lettura: permette di utilizzare in autonomia libri di argomenti diversi ed è organizzato

con divano, poltroncine, tappeto, scaffali o ripiani che consentono di vedere il frontespizio del libro.

In quest’angolo trovano posto anche libri via via realizzati dai bambini stessi;

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l’angolo della casa: permette ai bambini il “gioco drammatico” della famiglia è strutturato con la cucina e

i suoi accessori, culla, passeggini, bambole, ecc;

l’angolo delle costruzioni: offre ai bambini la possibilità di costruire, inventare, produrre con materiali

diversi. Organizzato con tappeto per le grandi costruzioni a pavimento, contenitori con legnetti,

mattoncini-lego, incastri, ecc., automobiline, chiodini, ecc;

l’angolo per le attività grafiche, pittoriche e plastiche: offre ai bambini la possibilità di esprimere

graficamente le proprie esperienze e la propria immagine del mondo, la vita interiore e gli eventi della

realtà che li interessano maggiormente. Strutturato con colori, matite, tempere, pastelli, pennarelli,

pongo, pennelli, spugne, timbri, strumenti per lavori plastici, piattini e vasetti per la combinazione e

composizione di colori, temperamatite, mensole e scaffali per riporre i materiali, ecc;

l’angolo logico-matematico: ha la funzione di favorire le operazioni manipolative e mentali che aiutano i

bambini ad acquisire le capacità di classificazione, categorizzazione, quantificazione, misurazione e

spazializzazione. Organizzato con materiali strutturati (tombole, domino, forme geometriche di diverse

dimensioni, puzzle, ecc.), cestini con materiali diversi utili per distinguere e per raggruppare

(bottoni, perline) giochi per riconoscere le dimensioni alto-basso, lungo-corto, grande-piccolo, giochi

finalizzati alla comprensione della struttura corporea (puzzle schema corporeo con lavagna magnetica,

puzzle viso bambino/a, ecc.).

Come sottolineano le “Raccomandazioni per l’attuazione dei Piani personalizzati delle attività educative” (09

ottobre 2002) l’appartenenza ad una sezione consente ai bambini di avere un rilevante punto di riferimento, in

grado di assicurare stabilità e continuità alle relazioni con gli adulti e con i coetanei. Nella classe i bambini

ritrovano determinate “nicchie” spaziali, angoli gioco preferiti e contrassegni personali in grado di appagare il

loro senso di identità. La sezione oltre che “rifugio” è anche spazio nella quale sono organizzate attività basate

sull’acquisizione di specifiche forme di apprendimento.

b) Salone

E’ strutturato per offrire agli esterni una visione sintetica di quello che succede all’interno della scuola. Le

pareti documentano le attività della scuola e nelle bacheche sono inserite informazioni relative alla

programmazione annuale, alle programmazioni mensili, agli avvisi per le riunioni, agli inviti per le assemblee di

sezione, ai menù, ecc.

Il salone è organizzato per angoli, che varieranno durante l’anno, tra cui:

l’angolo delle costruzioni: con giochi differenti rispetto alla sezione;

l’angolo del libro

Calcetto

Il salone è usato anche per il corso di educazione motoria.

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c) Cucina interna

E’ l’ambiente in cui vengono preparati i pasti, secondo le tabelle dietetiche e le indicazioni di medicina scolastica

dell’A.S.L. Il menù del giorno è esposto nella bacheca del salone. Eventuali deroghe dal menù sono ammesse solo

nei casi di documentata intolleranza per certi cibi e dopo approvazione dell’A.S.L provinciale, oppure in via

temporanea, a seguito di indisposizioni occasionali. Per esigenze particolari (motivi religiosi o culturali) sono

permesse diete concordate con l’A.S.L. provinciale. La quota contributo per la mensa è rimborsabile parzialmente

solo nell’ipotesi di assenze prolungate dell’alunno oltre i quindici giorni.

d) Spazio-pranzo

E’ costituito da una grande sala attrezzata con tavoli e sedie a misura del bambino. E’ organizzato per consentire

che la preparazione, la conduzione e la conclusione del pasto sia gestito dai bambini che trovano a loro

disposizione tutto il necessario per apparecchiare-sparecchiare e servire l’acqua.

e) Spazio-riposo

E’ collocato in un angolo tranquillo ed è attrezzato con brandine. Le coperte e le lenzuola sono devono essere

portati da casa. I bambini scelgono liberamente di riposare o no. E’ sempre presente una suora durante il riposo

dei bambini

f) Segreteria

Dedicato all’espletamento di tutte le pratiche amministrative.

g) Spazio medicine

Attrezzata con materiale sanitario per un primo e immediato soccorso

h) Servizi igienici

Sono comunicanti con la sezione e sono arredati e organizzati per favorire l’autonomia e l’educazione igienico-

sanitaria dei bambini. Ogni bambino porta da casa la sua salvietta che appende nello spazio in cui è collocato il

suo contrassegno

I) Corridoi

Sono organizzati con armadi con attaccapanni dove ogni bambino colloca i suoi indumenti. Su ogni armadietto

sono presenti i contrassegni dei bambini.

2) Spazi Esterni

a) Cortile e giardino

Con giochi di vario tipo, sabbionaia e tanto spazio per giocare liberamente all’aria aperta.

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II. Progettazione dei tempi

Il tempo scolastico, come affermano gli Orientamenti del 1991, assume una valenza pedagogica solo attraverso il

costante impegno delle insegnanti nell’organizzare le attività dei bambini secondo tempi definiti anche se elastici

e con spazi per la ripresa e la ripetizione delle attività. Per questo, sul piano didattico, la nostra scuola

garantisce la flessibilità delle procedure programmate a seconda delle esigenze e delle risposte manifestate dai

bambini.

La nostra organizzazione del tempo scolastico, basata sul criterio della flessibilità, si distingue in un tempo

dedicato all’approfondimento dei diversi campi di esperienza e all’attuazione di specifici progetti educativi e

didattici e in un tempo destinato alle attività ricorrenti di vita quotidiana: l’entrata, il pranzo, il riposo, l’uscita. I

due diversi momenti mirano a promuovere gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi di

apprendimenti contenuti nelle nuove “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo

ciclo di istruzione” (Decreto Ministeriale del 16 Novembre 2012 n.254).

a) Orario di funzionamento

La Scuola dell’Infanzia è aperta Da Settembre a Giugno.

L’orario, dal Lunedì al Venerdì, va dalle ore 08.30 alle ore 15.30 con possibilità di uscita anticipata alle ore 12.30.

L’ingresso è consentito dalle ore 08.30 alle ore 09.15. L’uscita è alle ore 15.30. E’ garantito il servizio di pre-asilo

dalle 07.30 alle 08.30 e post-asilo dalle 15.30 alle ore 16.30 I genitori sono pregati di osservare rigidamente

l’orario di entrata per non disturbare le attività dei bambini, L’ingresso e l’uscita al di fuori degli orari consentiti

sono ammessi solo in casi eccezionali e per gravi motivi o per ragioni inderogabili che, ove possibile, sono da

comunicarsi con anticipo. Durante le fasi di entrata e di uscita è preferibile che i genitori non si intrattengano

con le educatrici, se non per comunicazioni strettamente necessarie. Per qualsiasi esigenza di comunicazione è’

prevista la possibilità di richiedere colloqui individuali con l’educatrice, al di fuori dell’orario scolastico. Si

richiede, per motivi educativi, che la frequenza scolastica dei bambini sia la più regolare possibile.

Dall’esperienza passata, infatti, è stato appurato che i bambini con frequenza saltuaria sviluppano insicurezza

nei confronti della vita scolastica.

b) Assenze

I genitori sono obbligati ad informare tempestivamente la scuola solo in caso di malattia infettiva.

c) Vacanze

Le attività sono sospese secondo il calendario scolastico regionale. Il calendario scolastico è reso noto alle

famiglie, nel corso della riunione generale di fine settembre.

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d) La giornata scolastica

ORARIO

SPAZIO

ATTIVITA’

07,30 – 08,30

Salone

Pre-Asilo

08,30 – 09,15

Sezione

ENTRATA - GIOCO LIBERO

09,15 – 09,45

Sezioni e salone

RIORDINO GIOCHI

PREGHIERA – APPELLO

09,45 – 11,00

Sezioni

ATTIVITÀ DI SEZIONE O INTERSEZIONE

11,00 – 11,30

Servizi

CURE IGIENICHE

11,30 – 12,30

Refettorio

PRANZO

12,30

1° uscita

12,30 – 13,00

Salone e sezioni

GIOCO LIBERO IN SALONE O IN SEZIONE

13,00 – 15,00

Zona riposo

Sezioni

RIPOSO (per i piccoli)

ATTIVITÀ DI SEZIONE O INTERSEZIONE

15,00 – 15,20

Salone e sezioni

2° uscita

15,30 – 16,30

Salone

Post-Asilo

e) Modalità di inserimento

La nostra scuola, da alcuni anni, prevede un inserimento scaglionato dei bambini durante il primo mese di scuola,

al fine di rispettare i ritmi evolutivi di ognuno. I nuovi iscritti durante la prima e la seconda settimana

frequenteranno dalle ore 09.00 alle ore 11.00. Dalla terza settimana coloro che si saranno già inseriti senza

problemi particolari, potranno fermarsi per il pasto. Chi non ha completato l’inserimento potrà aspettare il

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momento più giusto. I bambini di quattro e cinque anni inizieranno a frequentare solo dalla seconda settimana di

scuola. La frequenza sarà a tempo pieno, salvo casi particolari, che presentano difficoltà di inserimento.

f) Modalità d’iscrizioni

La scuola accoglie bambini di ambo i sessi, senza discriminazione di razza, nazionalità o religione. Le iscrizioni,

per i nuovi bambini, sono effettuate nel mese di gennaio presso la Segreteria della Scuola, mentre per coloro

che già frequentano la scuola l’iscrizione deve essere confermata entro il mese di Febbraio.

Possono essere iscritti coloro che abbiano compiuto o che compiranno, il terzo anno di età entro il 31 dicembre

dell’anno scolastico in corso.

Le iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di eccedenza di domande

rispetto ai posti disponibili si seguiranno i seguenti criteri di scelta:

bambini provenienti dalla sezione primavera della scuola;

presenza di fratelli/sorelle nella scuola;

bambini residenti nel territorio comunale;

famiglie con genitore unico

genitori che lavorano entrambi

nonni residenti nel territorio comunale

I bambini saranno inseriti nelle sezioni della scuola secondo criteri stabiliti fra i docenti e il Consiglio

d’Amministrazione.

La documentazione da allegare alla domanda d’iscrizione è la seguente:

scheda di autocertificazione dei genitore prevista dalla Leggi n.127/97 e n.191/98 disponibile presso la

segreteria della scuola o scaricabile dal sito internet della Scuola di Infanzia G. Garibaldi;

Dopo le iscrizioni la scuola promuove un incontro con le famiglie per fornire informazioni sui servizio offerti.

g) Divisa dei bambini

Nella scuola i bambini indosseranno grembiulini colorati, solitamente a quadretti bianco e azzurro per i

maschietti e bianco e rosa per le bambine. Ogni bambino dovrà dotarsi di una borsetta di tessuto, di due

asciugamani e di due bavagli sui quali dovranno essere cuciti gli appositi contrassegni di riconoscimento ai

genitori dei nuovi inscritti nel corso della prima riunione per e ai genitori di coloro già iscritti all’inizio della

frequenza.

All’inizio della settimana i bambini porteranno a scuola la borsetta contenente un bavaglio ed un asciugamano e

la riporteranno a casa alla fine della settimana.

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III. Organico della Scuola

Personale docente

Nella comunità educante le insegnanti, in possesso dei titoli richiesti, acquistano particolare rilievo e sono le

responsabili dirette dell’organizzazione culturale e didattica della Scuola dell’infanzia. A loro è domandato, in

virtù della loro specifica vocazione e della loro scelta di servizio, l’impegno di vivere e far sviluppare le

competenze e gli atteggiamenti richiesti dal loro compito, attraverso un serio cammino di formazione

permanente. Le insegnanti si impegnano ad essere forte testimonianza cristiana ed acquisire:

Una solida preparazione pedagogica e competenza professionale;

La consapevolezza che il compito educativo si attua attraverso la testimonianza della propria vita;

La disponibilità al lavoro collegiale a livello sia didattico sia educativo;

Un atteggiamento di apertura e dialogo con i bambini e con le famiglie;

Un costante e profondo impegno nell’aggiornamento;

Capacità di autovalutazione;

Capacità e disponibilità a promuovere incontri e momenti formativi e di programmazione educativa.

Coordinatrice

Lavora in stretta collaborazione con le insegnanti.

Personale ausiliario

La comunità scolastica comprende il personale ausiliario composto da:

- tre persone, addette alla cura dell’ambiente;

- una cuoca, addetta alla preparazione del cibo.

Il personale ausiliario collabora con le docenti e instaura rapporti positivi con i bambini.

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IV. Organi collegiali a partecipazione democratica

La scuola dell’infanzia è dotata di organi collegiali, come previsto dalla legge 62/2000, di partecipazione

democratica e più precisamente:

Consiglio di Amministrazione

Alla gestione amministrativa della scuola dell’infanzia provvede un Consiglio di Amministrazione attualmente

composto da:

Presidente Verga rag. Natale

Consigliere Don Luciano Larghi

Consigliere Dott. Edoardo Villa

Consigliere Monti Daniela

Consigliere Terraneo Medi

Rappresentante dei genitori Ruiu Gianfranco

Al presente organismo compete la formulazione del bilancio preventivo e del conto consultivo, la regolare tenuta

dei registri contabili e dei documenti prescritti dalle norme vigenti, nonché tutte le attribuzioni previste dallo

statuto della scuola, compresa quella di stabilire annualmente la quota a carico delle famiglie per la frequenza

della scuola, con riduzione per l’onere per le famiglie con più figli frequentanti.

Lo stesso organismo stipula o ratifica le convenzioni con il Comune di Cermenate e con altri enti o istituzioni al

fine di garantire i mezzi finanziari e le migliori opportunità per la vita e il funzionamento della Scuola e il

benessere degli alunni.

Il Consiglio di amministrazione amministra il personale dipendente, in servizio nella scuola a qualsiasi titolo.

a) Organi collegiali dei genitori

Assemblea generale

E’ costituita da tutti i genitori dei bambini che frequentano la scuola. Si riunisce nei locali della scuola, al di fuori

dell’orario scolastico, per:

- prendere conoscenza della progettazione educativa e didattica annuale;

- esprimere parere sul POF e sulle altre iniziative scolastiche;

- formulare proposte per il miglioramento della qualità del servizio e dell’offerta formativa.

L’assemblea si riunisce, in modo ordinario, una volta all’anno, ma può essere convocata in modo straordinario

anche quando lo richieda – per iscritto – almeno un terzo dei componenti. Le riunioni sono valide qualunque sia il

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numero dei presenti. Nella prima riunione l’Assemblea elegge un Presidente e un Segretario. Gli eletti rimangono

in carica per un anno.

Ogni riunione dell’assemblea avviene su convocazione della Coordinatrice in accordo con le insegnanti e con il

Presidente dell’Ente. La Coordinatrice e il Presidente sono i moderatori della riunione. E’ necessario che sia

redatto un sintetico verbale a cura del Segretario.

Assemblee di sezione

Sono costituite dai genitori delle varie sezioni, convocati dall’insegnante in accordo con la coordinatrice. Si

riuniscono nei locali della scuola, al di fuori dell’orario scolastico, per:

- trattare argomenti riguardanti la vita e le attività della sezione;

- per formulare proposte per il miglioramento del servizio.

Nella prima riunione dell’anno scolastico, ogni assemblea, elegge al suo interno due rappresentanti per il Consiglio

d’intersezione. Uno dei due eletti svolge anche la funzione di Presidente dell’assemblea. Il secondo (o altro

appositamente delegato) svolge la funzione di Segretario dell’assemblea. Il loro incarico ha la durata di un anno,

ed è rinnovabile finché hanno bambini iscritti nella sezione.

L’insegnante di sezione è la moderatrice della riunione.

E’ necessario che sia redatto un sintetico verbale a cura del Segretario.

Consiglio di intersezione

Il Consiglio di intersezione è così composto:

La Coordinatrice e il Presidente della scuola;

Due genitori per ogni sezione, scelti dalle rispettive assemblee;

L’insegnante di ogni sezione e le insegnanti aggiuntive;

Un rappresentante del Consiglio di amministrazione

E' presieduto dall'insegnante coordinatrice che, in caso di impedimento può delegare una delle docenti per

sostituirla. Si riunisce in orario non scolastico per:

- formulare proposte in merito alle attività scolastiche (visite scolastiche, acquisto di arredi o materiali,

ampliamenti dell'offerta formativa);

- esaminare eventuali difficoltà e suggerire ipotesi di soluzioni.

Prefigura altresì iniziative per favorire la continuità orizzontale (con le famiglie e l'extra scuola), indirizza

pareri e proposte al Consiglio di Amministrazione.

Un rappresentate di sezione assume la funzioni di segretario e provvede alla stesura di un sintetico verbale da

conservare agli atti.

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La convocazione di tutti gli Organi Collegiali deve essere fatta almeno cinque giorni prima della riunione,

mediante l’affissione dell’ordine del giorno nelle bacheche della scuola. In caso di comprovata urgenza bastano

due giorni di preavviso.

b) Organi collegiali di soli docenti

Collegio docente

E’ composto dal personale decente della scuola ed è presieduto dalla Coordinatrice. Progettazione dell’attività

educativa-didattica annuale, i Moduli di apprendimento, attua lo scambio delle informazioni utili al buon

andamento della vita della scuola e verifica il lavoro svolto. Tratta, inoltre, i problemi relativi ad alunni in

difficoltà e modalità di integrazione di alunni stranieri o diversamente dotati.

Collegio di zona

E’ un organismo collegiale composto di tutti i docenti, le direttrici e le coordinatrici, in servizio a qualunque

titolo nelle scuole non statali (paritarie e non) appartenenti all’area in cui è stata suddivisa la provincia di Como.

E’ convocato e presieduto dalla Coordinatrice di zona, d’intesa o previi accordi col coordinatore provinciale, che

può partecipare alla riunione. Si riunisce, in modo ordinario, tre volte l’anno, previa notifica, con congruo anticipo,

alle scuole interessate. Nel primo incontro la coordinatrice sceglie la segretaria che ha il compito di redigere un

sintetico verbale. Sono competenze del Collegio:

- l’analisi di problematiche pedagogico- didattiche;

- l’affinamento e il perfezionamento della professionalità docente;

- la puntualizzazione dell’identità delle scuole paritarie di ispirazione cristiana;

- l’elaborazione di progetti su obiettivi formativi e didattici di asse comune;

- scambio di esperienze professionali;

V. SERVIZI SCOLASTICI

Trasporto scolastico

La scuola prevede il servizio di trasporto scolastico con automezzo del Comune di Cermenate. Il trasporto

scolastico copre la rete stradale dell’area comunale dove è ubicata la scuola. I genitori degli alunni che

beneficiano del servizio contribuiscono alle spese mediante una quota stabilita dal Comune e versata allo stesso.

Assicurazione

A tutela degli alunni e del personale, la Scuola stipula, con una società assicuratrice, una polizza assicurativa

contro gli infortuni di RC, per incidenti provocati a terzi, che possono verificarsi durante la permanenza dei

bambini e del personale nella scuola.

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Medico

Per la salute dei singoli e collettiva, la scuola si avvale della competenza sanitaria e specifica di personale medico

di provata professionalità appartenente all’A.S.L. Degli accertamenti medici è preventivamente informata la

famiglia per averne il consenso.

7. Aggiornamento del personale

L’aggiornamento e la formazione continua sono un impegno per tutto il personale scolastico, per rispondere in

modo sempre più adeguato alle esigenze educative-formative e culturali dei bambini.

Le insegnanti nel corso dell’anno scolastico s’incontrano a mesi alterni con docenti di altre scuole in

collaborazione con la FISM, per approfondire alcuni argomenti e per progettare obiettivi comuni.

Il corpo docente partecipa, inoltre, nei mesi di ottobre e novembre, ai corsi di aggiornamento Fism o indetti

dal’UST o altre associazioni.

8. Sezione Primavera

Dal 30 ottobre 2007 è aperta, in via sperimentale, la sezione Primavera rivolta ai bambini di 2 e 3 anni. La

progettazione educativa – didattico della sezione “Primavera” sarà simile a quella della Scuola dell’Infanzia

differenziandosi, a livello organizzativo, per rispettare le esigenze dei bambini di questa tenera età