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AgricolturA • AgroAlimentAre • turismo rurAle n° 13 • 15 luglio 2014 R Angurie, fra crisi di mercato e invasione greca Fragole, durante Wimbledon vendute come bene di prima necessità Marchio “Prodotti di qualità di Puglia” per filiera ittica PAN, scatola vuota ai danni degli agricoltori AGROALIMENTARE PESCA AGRICOLTURA le misure approvate da l governo fanno discutere “cAmPo liBero” IL GIOCO si FA Duro

FOGLIA n. 13/2014

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AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE

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AgricolturA • AgroAlimentAre • turismo rurAle n° 13 • 15 luglio 2014

R

Angurie, fra crisi di mercatoe invasione grecaFragole, durante Wimbledon vendutecome bene di prima necessità

Marchio “Prodotti di qualità di Puglia”per filiera ittica

PAn, scatola vuota ai dannidegli agricoltoriAGROALIMENTARE

PESCA

AGRICOLTuRA

le misure approvate dalgoverno fanno discutere

“cAmPo liBero”IL GIOCOsi FA Duro

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MondoFrutta

L’

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952

EditriceG.Ed.A. Giovani Editori AssociatiSoc. Coop. Via Alcide De Gasperi

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Direttore responsabileVito Castellaneta

Grafica e impaginazione

Hanno collaboratoDonato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini,

Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia,

Nica Ruospo, Maria Fortino, Gianni Colaianni,

Rino Pavone Annamaria Fanelli

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Via Q. Sella, 40 - 70122 - BariTel. 080 9755146

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Tendenze e previsioni 2014-2019, il boom dei succhi in Turchia e

delle fragole a Wimbledon 15 lugliO 2014 - n. 13 - AnnO 9

QuindicinAle diAgricOlTurA

AgrOAlimenTAreTurismO rurAle

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agenzia Research and Markets ha annunciato la pubblicazione del re-port “Mercato della dife-

sa delle colture ortofrutticole - Crescita, tendenze e previsioni (2014-2019)” Nel periodo analizzato, l’impiego di agro-farmaci sulle colture ortofrutticole do-vrebbe registrare un tasso di crescita del 5,5% in termini di volume e del 6,2% in termini di valore. Secondo quanto pre-visto, l’Asia Pacifica e l’America Latina saranno i mercati a crescita più rapida per quanto riguarda i trattamenti sul-le colture ortofrutticole, mentre Nord America e Europa resteranno indietro. Nonostante la tendenza generale verso il vegetarianismo sia sempre più evi-dente, il mondo occidentale deve ancora adottare a pieno titolo gli stili alimentari vegetariani. In Asia Pacifica, l’India è il Paese dove si trova il numero di vege-tariani più alto a livello globale, fattore determinante per la costante richiesta di ortofrutta. Il nuovo report relativo a crescita, tendenze e previsioni per il mercato globale della difesa delle coltu-re ortofrutticole offre delle conoscenze chiave nei confronti di una serie di fat-tori che guidano le vendite di fitofarma-ci in questo settore. Il rapporto segnala anche alcuni vincoli doganali respon-sabili del rallentamento della crescita. SUCCHI DI FRUTTA - La Turchia è pron-ta ad affermarsi quale leader indiscusso nel settore succhi di frutti in Europa, vi-sto che dispone di ottime potenzialità di crescita. Negli ultimi anni questa nazio-ne sta conducendo una corsa inarresta-bile per quanto riguarda la produzione di succhi di frutta e l’obiettivo è quello di porsi, per i prossimi 5 anni, come punto di riferimento per volumi di nettari e di

bevande a base di succo. La freschezza e il gusto eccellente dei succhi di frut-ta, assieme agli elevati investimenti nel comparto e al grande apprezzamento da parte dei consumatori per le qualità be-nefiche del prodotto, costituiscono il mix vincente che potrebbe far raggiungere risultati davvero sorprendenti al mer-cato turco. Una delle carte vincenti della Turchia è senza ombra di dubbio l’età media della sua popolazione. A differen-za degli altri paesi dell’Europa dell’Est, infatti, la metà dei cittadini turchi è al di sotto dei 30 anni. FRAGOLE - Come ogni anno, in occa-sione del prestigioso torneo di tennis di Wimbledon, disputatosi quest’anno dal 23 giugno al 6 luglio 2014, il pubblico british è stato contagiato da una vera e propria “fragolamania”. Emblema della manifestazione sportiva londinese del 2014 è stata la “fragola ananassa”, una versione a polpa bianca e con un retro-gusto di ananas, considerata un pro-dotto al top tra i piccoli frutti. Complice l’enorme portata mediatica del torneo, si è registrato un consumo di fragole a livelli da capogiro, così elevati da po-ter paragonare la fragola, in termini di domanda, a prodotti di prima necessi-tà come il pane e il latte. Una tendenza davvero straordinaria che ha fatto salire alle stelle le vendite nei più importanti supermercati inglesi. “La scorsa settima-na – ha confermato il responsabile delle vendite del gruppo Waitrose – le frago-le sono state il prodotto più venduto.” Un risultato altrettanto sorprendente è stato raggiunto da Marks & Spencer che in soli 7 giorni ha venduto 20 milioni di fragole, un volume tale da riuscire a co-prire una superficie pari a 3.200 campi centrali di Wimbledon!

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Sommario

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12 Misure “CaMpolibero”: le reazioni del mondo politico e agricolo22 “una sCatola vuota“ Piano d’azione per l’utilizzo dei fitofarmaci

AGRICOLTuRA 8 CaCCia al tesoro... le vecchie varietà di mandorlo 9 angurie nel 2014 Crisi di MerCato Prezzi ai minimi termini25 road tour dell’innovazione tra creatività e gestione di impresa

14 lettera del MoviMento 5 stelle e all’assessore Fabrizio Nardoni19 ue: giovanni la via eletto Presidente della Commissione Ambiente

10 “prodotti di qualità di puglia” Anche per la filiera ittica, il marchio pesCe trattato Con il Cafodos i NAS sequestrano in Puglia

23 bianCa guaCCero la Madrina a Crispiano Apulia Film Festival

AGROALIMENTARE POLITIChE AGRICOLE

PESCA TuRISMO RuRALE 5 suCChi e fragole a WiMbledon Tendenze e previsioni 2014-2019

MONdO FRuTTA

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a coltivazione del mandor-lo nel passato ha avuto un ruolo fondamentale nell’e-conomia agricola dell’Italia

meridionale ed in particolare della Pu-glia, culla di origine di molte varietà. Le sfavorevoli condizioni di mercato, una tecnica colturale non adeguata, mandor-leti non specializzati, hanno contribuito al decadimento della mandorlicoltura italiana, tanto più di quella pugliese, con grave rischio di erosione genetica del patrimonio varietale selezionatosi nel tempo. La diminuzione di biodiversità comporta inevitabilmente ad un minor numero di geni disponibili, e quindi ad una minore variabilità, che genera spesso una maggiore vulnerabilità alle avversità nonché ai cambiamenti climatici in atto. Lo scopo fondamentale del mantenimen-to delle biodiversità, oggi, deve essere quello di conservare sufficiente variabili-tà, al fine di assicurarsi che il suo poten-ziale genetico possa essere utilizzato per il futuro. Pertanto, essendo la tutela della biodiversità non una necessità “nostalgi-ca” bensì una necessità reale, è tutt’ora in corso il progetto integrato ‘Recupero del Germoplasma Frutticolo Pugliese’ finan-ziato dal Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2007-2013 (Misura 214 – Azione 4 sub-azione a – ‘Progetti Integrati per la Biodiversità’).Il progetto Re.Ge.Fru.P. mira (i) al coinvol-gimento di aziende custodi dell’agrobio-diversità, al fine di favorire forme di agri-

Lcaccia al tesoro…

le vecchie varietà di mandorlo pugliesi

coltura sostenibile orientate ad evitare l’abbandono e la marginalizzazione di aree agricole, (ii) a mantenere il presidio del territorio, (iii) a rivitalizzare le aree rurali ed (iv) a caratterizzarle con speci-fici prodotti tipici. ‘Agatuccia’, ‘Cacciola’, ‘Frascuta’, ‘Montuo-ri’, ‘Tonda Acquaviva’ sono solo alcune delle antiche varietà di mandorlo pugliesi soggette ad erosione genetica e quindi da ricercare per evitare la completa estin-

zione. Per implementare questa ricerca è fondamentale sensibilizzare non solo l’a-gricoltore ma il singolo cittadino pugliese e renderlo soggetto attivo in questa ‘cac-cia al tesoro’. Chiunque, infatti, può custo-dire le conoscenze sugli aspetti storici, ambientali, agronomici e culturali, sugli utilizzi non alimentari, sulle preparazio-ni alimentari, sulle economie locali legate alle varietà di mandorlo di un tempo; co-noscenze, in genere, tramandate solita-mente di generazione in generazione. Per info e/o segnalazioni delle antiche varietà di mandorlo pugliesi di cui si è a conoscenza contattare [email protected] o [email protected] Contatti: Pasquale LoscialeCRA-SCAConsiglio per la Ricerca e Sperimentazio-ne in Agricoltura - Unità di Ricerca per i Si-stemi Colturali degli ambienti caldo-aridiVia Celso Ulpiani, 570125 BariTel.: (+39) 080 5475036Fax: (+39) 080 5475023Skype: pasqualelEmail: [email protected]

Agroalimentare

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na campagna ottima per qualità e quanti-tà, drammaticamente compromessa da una

gravissima crisi di mercato. Parlia-mo delle angurie pugliesi, di quelle prodotte nelle province di Taranto e Lecce. “Sono pesanti le ripercussioni – denuncia il Presidente della Col-diretti Puglia, Gianni Cantele – del maltempo che ha colpito le regioni del nord e i Paesi acquirenti storici, come la Germania, e sta causando una pericolosa stasi del mercato del angu-rie. A Lecce e Taranto le esportazioni risultano drasticamente ridimensio-nate a causa del blocco della compra-vendita dei prodotti ortofrutticoli. A ciò vanno ad aggiungersi la stagione estiva che stenta a partire e l’invasio-ne che la Puglia sta subendo di angu-rie provenienti dalla Grecia e vendute, spacciandola per italiane, al prezzo di a 8/10 centesimi di euro”.

“Abbiamo voluto accendere i rifletto-ri su una vicenda – continua Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Pu-glia – che corre il rischio di passare inosservata per evitare che la manca-ta vendita, in nessun caso riconduci-bile ad un’eccedenza di produzione, vada a scaricarsi sui più deboli. L’Ita-lia si colloca all’undicesimo posto a livello mondiale per la produzione di angurie, destinando alla coltivazione del cocomero circa 20.000 ha. L’86 per cento della produzione è con-centrata in Puglia (19 per cento), Emilia-Romagna (19 per cento), Lazio (18 per cento), Sicilia (13 per cento), Lombardia (12 per cento) e Veneto (5 per cento)”.“L’andamento climatico al Nord non è stato favorevole – racconta l’impren-ditore agricolo Raimondo Portori-co di Nardò (Lecce) – e come ormai ogni anno il mercato è completamente congelato. Il nostro prodotto è di ot-

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Prezzi ai minimi termini e invasione di prodotto dalla Grecia

Angurie: anche nel 2014 crisi di mercato

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tima qualità, ma purtroppo subisce la concorrenza di angurie che formal-mente partono dalla Grecia, ma in re-altà non se ne conosce l’origine certa”.Stessa situazione in provincia di Ta-ranto, dove l’imprenditore agricolo e rappresentante di Coldiretti Ta-ranto, Alfonso Cavallo, rivela che “se la stagnazione del mercato perdurerà i coltivatori saranno costretti a lascia-re le angurie sulla pianta e si troveran-no ‘costretti’ – continua ironicamente - a rifiutare le ridicole remunerazioni proposte dai commercianti”.A causa dei maggiori prezzi realizza-bili dalle produzioni precoci, la coltu-ra tende sempre più a meridionaliz-zarsi; infatti, al nord è localizzato solo il 40 per cento della superficie nazio-nale. I primi raccolti al sud avvengono già dai primi di giugno ponendosi in diretta concorrenza con le produzioni precoci greche e spagnole.

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a Regione Puglia conti-nua nell’azione di valo-rizzazione delle sue ec-cellenze agroalimentari.

Il paniere delle bontà da sottoporre a tutela con il marchio “Prodotti di qualità di Puglia” si arricchisce, na-turalmente, delle specialità ittiche. “Stiamo provando a ridare slancio ed entusiasmo ad una delle risorse più significative della Puglia”. Così l’Ass. alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni ad un incontro sul tema, alla presenza di funzionari regionali, di tecnici dello IAMB (Istituto Agro-

nomico Mediterraneo Bari) dei rap-presentanti delle associazioni pro-fessionali della pesca e di esperti del settore ittico. “Il mare – ha aggiunto Nardoni – oltre ad esercitare un gran-de fascino sul piano paesaggistico ed ambientale, costituisce un intereresse economico di indubbio rilievo che in-tendiamo continuare a promuovere e valorizzare”. Tecnici e ricercatori sono al lavoro per validare i disciplinari che potrebbero essere quattro: “Prodot-ti della pesca lagunari”, “Prodotti della pesca freschi”, “Prodotti mol-luschi” e “Prodotti di allevamento

in mare”. Come per le altre tipicità anche in questo caso il marchio ga-rantirà elevati standard qualitativi e di controllo, l’indicazione d’origine si spera possa favorire le procedure di tracciabilità tutelando il consuma-tore e contribuendo ad accrescere i proventi delle imprese di pesca. Le associazioni di categoria coinvolte hanno in modo unanime accolto con positività il provvedimento fiduciosi che un marchio di qualità possa ac-crescere la visibilità sui mercati del pescato pugliese contrastando gli ef-fetti perversi della globalizzazione.

conferma dell’utilità sociale ed economica dell’iter di certifica-zione intrapreso dalla

Regione Puglia è sufficiente cita-re alcuni recenti sequestri dei NAS (Nuclei Antisofisticazione e Sanità) di diverse tonnellate di pesce. Come nelle Marche, in Emilia Romagna e Veneto, anche in Puglia i carabinieri hanno posto i sigilli a diversi lotti di pesce spada e tonno perché trattati con il Cafodos. Un additivo non com-merciabile in Italia, importato dalla Spagna che spesso viene utilizzato puro o misto ad acqua ossigenata . La sostanza pur non presentando rischi diretti di tossicità per la salu-te umana comporta rischi indiretti legati all’apparente freschezza e lucentezza delle carni. Infatti il pro-dotto incriminato riesce a masche-rare il reale stato di salubrità del pesce . Ad essere miracolate sono in particolare alcune specie come il tonno, il pesce spada, lo sgombro,

la palamita, la sardina e l’acciuga. É quindi indispensabile prestare la massima attenzione all’acquisto di questi pesci specialmente se con-servati in miscele di acqua e ghiac-cio, perché potrebbero contenere il prodigioso esaltatore del colore. I ri-schi più frequenti per la salute sono di natura allergica , quindi reazioni anafilattiche, arrossamenti cutanei, cefalea, palpitazioni, nausea e diar-rea. Per i soggetti allergici e cardio-patici i sintomi possono anche esse-re più acuti. Come evitare di cadere nella trappola di un pesce truccato? Anzitutto non lasciarsi convincere dalla brillantezza perché il Cafodos ha il potere di intensificarla, ma non può incidere sulla compattezza delle carni. È necessario soffermarsi sugli occhi per vedere se sono infossati, è buona prassi annusarlo perché l’ad-ditivo non può mascherare il carat-teristico odore del pesce non fresco e quindi dell’alterazione dei tessuti. Infine controllare le branchie: se

sono opache e brune indicano che il pesce è vecchio. Ben vengano quelle misure tese ad una maggiore infor-mazione e trasparenza, a tutela del consumatore e di tutte quelle azien-de che certificano i propri processi produttivi aderendo ai disciplinari di qualità.

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Pesca

Anche per la filiera ittica il marchio “Prodotti di qualità di Puglia”

di Paola Dileo

intanto i nAs sequestrano in Pugliatonnellate di pesce trattato con il cafodos

Un additivo chimico miracoloso che conferisce freschezza al prodotto

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Agroalimentare

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e misure del pacchetto Campolibero sono “insuf-ficienti per un effettivo e concreto rilancio del

comparto agricolo anche se alcune di esse sono apprezzabili”, afferma il Se-natore di Sel Dario Stefano. “qualcosa c’e’ e penso in particolare alle misure per i giovani (detrazioni per l’affitto dei terreni, incentivi all’assunzione dei giovani, le deduzioni irap sul la-voro e gli sgravi fiscali per le imprese che investono in innovazione) ma non credo che si possa parlare ancora di novità e cambiamento, di una svolta, di un’agricoltura che torna protagoni-sta, come ha detto il Ministro Martina”, sostiene il Senatore, secondo il quale “si persevera sulla strada degli inter-

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misure “campolibero”: le reazioni del mondo politico ed agricolo

SEn. STEFànO: “L’AGRICOLTURA MERITA DI PIù”

COLDIRETTI, SU OGM ORAnOn CI SOnO PIU’ SCUSE

venti particolari, spot, che non sono inseriti come dovrebbero in un dise-gno organico di sviluppo”. “Dopo una gestazione così lunga sinceramente mi sarei aspettato qualcosa di più e soprattutto non avrei mai immagina-

to che la copertura degli interventi fosse assicurata in larga misura da un aumento della tassazione sui terreni agricoli”, aggiunge Stefano. “Credo che non sia giusto e corretto presentare il conto dei benefici che si concedono a chi dovrà percepirli”, in quanto “non si può dare con una mano e con l’altra togliere”, conclude Stefano.

”Il decreto legge del 24 giugno 2014, n. 91 ha finalmente previsto le sanzio-ni a carico dei trasgressori” e “da ora in poi chi intende seminare ogm in violazione delle norme che ne vietano la coltivazione, deve sapere che potrà andare incontro alla reclusione da sei mesi a tre anni e potrà essere sanzio-

Agricoltura

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AGRInSIEME, LUCI EDOMBRE nEL PROVVEDIMEnTO

nato con una multa che può arrivare anche a trentamila euro”, fa sapere la Coldiretti in un comunicato. “Alle regioni - prosegue la Coldiretti, sulla base dei contenuti del dl pubblicato dalla gazzetta ufficiale - spetterà di definire, nell’ambito del proprio terri-torio, e sulla base dei rilievi effettua-ti dagli organi di polizia giudiziaria, modalità e tempi delle misure che il trasgressore dovrà adottare, a proprie spese, per rimuovere le coltivazioni vietate”. “La disposizione contenuta nel decreto legge chiude finalmente il cerchio intorno ad una vicenda al-larmante che tante preoccupazioni ha sollevato negli ultimi tempi tra i nu-merosi agricoltori contrari agli ogm: si tratta di un risultato importante,

Agrinsieme, coordinamento che riu-nisce Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, sot-tolinea in un comunicato che “final-mente Campolibero e’ una realtà, che darà una spinta alla modernizzazione dell’agricoltura italiana”, nella quale “si punta su Made in Italy, innovazione di prodotto e di processo, e-commerce e reti d’impresa, riconoscendo un cre-dito d’imposta alle aziende che pro-ducono prodotti agroalimentari, an-che se costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi”. “Interessanti le misure dirette a stabilizzare il rappor-to tra lavoratori ed imprese, incenti-vare l’assunzione di giovani, ridurre il costo del lavoro e favorire l’imprendi-toria giovanile”, sottolinea il coordina-mento, mostrando “perplessità” per

“la rivalutazione degli estimi catastali dei terreni”, il cui “incremento lineare impatta sul soggetto passivo in modo indiscriminato senza valutarne la re-lativa capacità contributiva”.

che si aggiunge a quelli conseguiti di recente nelle aule giudiziarie davanti al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato”.

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gregio dottor Fabrizio Nardoni, Assessore alle Risorse AgroalimentariRegione Puglia, è di qual-

che settimana fa l’allarme, lanciato dal Presidente del Parco nazionale dell’Alta Murgia Cesare Veronico e da Legambiente, sulla possibile scom-parsa delle coltivazioni di simeto, appulo, arcangelo e duilio, ovvero le quattro varietà autoctone di grano duro che hanno permesso al pane di Altamura, unico in Italia, di ottenere il marchio Dop.Una cultura agroalimentare da difen-dere e sostenere e che, da pugliesi, non possiamo certo permetterci di perdere. Ancor di più se pensiamo che a rischio estinzione sarebbero anche il cece nero di Cassano delle Murge, la lenticchia gigante di Altamura, il cece rosso di Gravina di Puglia, la cicerchia dell’Alta Murgia; colture tradizionali che rendono speciale la nostra terra, meta turistica non solo per le sue bel-lezze artistiche, naturali e paesaggisti-che ma anche per la sua storia a tavola.In Commissione Agricoltura della Ca-mera dei Deputati ci siamo battuti per l’approvazione di una risoluzione sul cosiddetto “pacchetto sementi” in di-scussione presso le competenti Istitu-zioni europee. Tra i risultati ottenuti segnaliamo: la possibilità del libero scambio delle sementi tra gli agricol-tori e la loro non brevettabilità a tu-tela della biodiversità; la promozione, in ambito europeo, di una normativa sementiera che rivolga una particola-re attenzione alle sementi tradizionali e che individui le opportune azioni di sostegno per gli agricoltori custodi, anche in considerazione del ruolo da essi svolto nella conservazione e pro-duzione della biodiversità agricola; l’operatività delle disposizioni ap-plicative per la commercializzazione delle sementi delle “varietà da con-servazione”, al fine di salvaguardare e promuovere la biodiversità vegetale.Egregio assessore, il Governo deve fare la sua parte, ma anche la Puglia, l’amministrazione regionale e la col-lettività pugliese di cui siamo orgo-gliosi di far parte, possono e devono

Elettera del movimento 5 stelle all’assessore nardoni

Giuseppe L’Abbate Deputato M5SCommissione Agricoltura – Camera dei Deputati

Daniela Donno Senatrice M5SCommissione Agricoltura – Senato della Repubblica

compiere quelle scelte necessarie affinché il patrimonio gastronomico non sparisca dal territorio. Occorre una indispensabile opera di recupero e conservazione al fine di mantenere la diversità dei sapori che è alla base del “made in Italy” alimentare e rida-re spazio alle varietà autoctone, come sottolineato e richiesto da Legam-biente e dal Parco dell’Alta Murgia. È per questo che, a nome del Movi-mento 5 Stelle, Le chiediamo di met-tere in campo tutte le risorse necessa-rie a sostenere progetti che vadano in questa direzione, a cominciare dalle misure del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. Ci aspettiamo che esso contenga le misure idonee a promuo-vere ed incentivare la conservazione delle sementi autoctone e antiche ne-cessarie alla produzione di quello che può essere considerato il vero simbo-lo della Puglia sulle tavole del mondo: il Pane di Altamura a marchio DOP. La invitiamo ad accogliere questa ri-chiesta perché solo attraverso la con-certazione e la condivisione, unendo

gli sforzi e comprendendo assieme le opzioni migliori, possiamo davve-ro individuare le soluzioni più utili a valorizzare e conservare il patrimonio che offre il territorio pugliese. Sono note purtroppo le criticità che, soprattutto nelle regioni meridiona-li del nostro Paese, caratterizzano la gestione dei fondi europei, ed è indi-spensabile quindi, ancorché la nostra Regione vanti un indubbio primato per quanto riguarda la qualità e quan-tità della spesa, che essa faccia ogni possibile sforzo per programmare interventi efficaci e rispondenti ai fabbisogni degli operatori dell’agro-alimentare locale. Per quanto detto ci permettiamo di comunicarLe la nostra disponibilità a partecipare ai prossimi tavoli per la predisposizione del Programma di Sviluppo Rurale. Certi dell’impegno che Lei accorderà alle problematiche della conserva-zione e tutela del nostro patrimonio agroalimentare, La salutiamo e Le au-guriamo buon lavoro. L’intera Puglia Le sarà grata.

Politiche Agricole

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N°13 - 15 LugLio 2014 19

iovanni La Via, parla-mentare europeo del Nuovo Centrodestra, è stato eletto per accla-

mazione Presidente della commissione per l’Ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo. “Sarà per me un onore – ha dichiarato La Via- guidare la più grande commissione legislativa dell’Eurocame-ra. Il raggio di azione della Commissione ENVI è ampio e i testi da essa approvati influenzano direttamente la vita dei cit-tadini europei. Ringrazio il PPE e tutti i colleghi che mi hanno testimoniato la loro fiducia con il voto ”. La commis-sione Ambiente, composta da ben 69 deputati, si occupa delle politiche della tutela ambientale, dei cambiamenti cli-matici e della sicurezza dei prodotti ali-mentari. Non solo: il perimetro d’azione si allarga a tematiche importanti quali quelle della sanità pubblica, inerenti, ad esempio, alla regolamentazione sui

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Siciliano, 51 anni

ue: giovanni la Via eletto Presidentedella commissione Ambiente

Politiche Agricole

prodotti farmaceutici e cosmetici. In materia di competenze, La Via ricorda come “l’impegno iniziato cinque anni fa in commissione Agricoltura ha riguar-dato da vicino l’importante tema della sicurezza alimentare e della tutela dei consumatori. Saranno, infatti, di compe-tenza della commissione molti dossier in materia di etichettatura e sicurezza dei prodotti alimentari, in tema di le-gislazione veterinaria, concernente la protezione contro i rischi per la salute umana e, infine, attinenti ai controlli sanitari dei prodotti alimentari e dei si-stemi di produzione”. “In tal senso –pro-segue il neo-Presidente della commis-sione ENVI- avremo modo di continuare a lavorare facendo nostre le esigenze dei cittadini-consumatori”. L’incarico arriva al secondo mandato al Parlamento Eu-ropeo, guadagnato da La Via, a seguito delle elezioni europee dello scorso 25 maggio, nel collegio dell’Italia insulare tra le fila del Nuovo Centrodestra. “Sono

già al lavoro sui dossier più importanti, che ci attendono a partire dalle pros-sime settimane. Auspico –conclude- la massima collaborazione tra i deputa-ti di tutti i gruppi politici e un clima di cooperazione con la Commissione ed il Consiglio. Sono convinto che insieme riusciremo a non disattendere le aspet-tative dei nostri cittadini”.Uncai si congratula con La Via Dopo la notizia della recentissima no-mina a Presidente della Commissione per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare del Parlamento europeo, il Presidente di UNCAI Apro-niano Tassinari, con il Consiglio di Am-ministrazione e il Direttore Francesco Torrisi “inviano i migliori auguri al Pre-sidente La Via per un mandato proficuo e caratterizzato dalla collaborazione di tutte le parti politiche al fine di tutela-re e salvaguardare uno dei settori più cruciali per il benessere dei cittadini. Si tratta di un importante riconoscimento per l’Italia intera ed in particolar modo per il lavoro che l’On. La Via ha svolto con dedizione e grande competenza in questi anni in Commissione Agricoltura e sul Budget dell’UE, sempre attento alle esigenze del settore primario e degli Agromeccanici italiani ed europei” .

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Agroalimentare

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l Piano di azione nazionale che regola l’uso dei fitofarma-ci in agricoltura non smette di far emergere criticità. E se i de-

putati 5 Stelle della Commissione Agricoltura avevano già interrogato il Ministro Martina, senza ottenere an-cora risposta, sulle irrorazioni aeree in deroga alla normativa e sui tecnici costretti a seguire corsi e superare esami ogni 5 anni per poter fornire consulenza sui trattamenti fitosanitari (nonostante l’aver conseguito una lau-rea in agraria), ad affiorare ora sono nuovi dubbi. Sotto la lente dei 5 stelle è il raggiungimento degli obiettivi principali di tutto il Piano d’azio-ne. La direttiva europea (2009/128/CE), dalla quale seguono a cascata sia il D.lgs. di recepimento 150/2012 sia il Pan, all’art. 4 decretava che ogni Sta-to membro avrebbe dovuto adottare il Pan per definire i propri obiettivi quantitativi, le misure e i tempi per la riduzione dei rischi e degli impatti dell’utilizzo dei pesticidi sulla salute umana e sull’ambiente.“Obiettivi, misure e tempi certi che, però, nel nostro Pan mancano”, dichia-rano i deputati M5S Chiara Gagnarli, Giuseppe L’Abbate, Filippo Gallinel-la, Loredana Lupo, Paolo Parente-la, Silvia Benedetti e Massimiliano Bernini. A balzare all’occhio sono,

invece, le dichiarazioni del funziona-rio del Mipaaf, il dottor Cacopardi, il quale, nella sua relazione durante il convegno dell’Accademia dei Georgofi-li di Firenze, ha posto l’accento sui 18 decreti attuativi che dovranno seguire il Pan. “C’è da chiedersi – commenta-no i deputati 5 Stelle – cosa discipli-ni allora il Piano d’azione se necessita di ben 18 decreti attuativi per entrare davvero in funzione. Altri Stati membri come Spagna, Belgio e Danimarca han-no recepito molto più velocemente le direttive. E, ancora una volta, l’Italia si dimostra non virtuosa”.Ma per i parlamentari pentastellati l’altro aspetto critico riguarda l’assen-za nel Piano d’azione di un sistema sanzionatorio che renda di fatto effica-ce tutto l’impianto. Come, ad esempio, sulla difesa integrata dove gli obblighi a carico delle aziende agricole sono ridotti al minimo: in caso di controllo è sufficiente poter mostrare di avere accesso alle previsioni meteo, ai bol-lettini territoriali di difesa integrata, ai materiali informativi sulla difesa integrata. E non vi è alcuna sanzione nel caso ciò non sia dimostrato dagli agricoltori.Ma non è finita. Sull’attuazione delle misure di tutela dell’ambiente acquati-co e delle fonti di approvvigionamento di acqua potabile poi, l’Italia aveva già

ricevuto i richiami dalla Commissione europea, nella riunione bilaterale del settembre 2013, per non aver preci-sato le misure da attuare in campo agricolo. “Ebbene – commentano i 5 Stelle – anche su questo aspetto, con il Pan si è preferito glissare e rimandare al solito decreto attuativo. Nonostante già nel TUA (Testo Unico Ambiente) si fosse stabilito che le Regioni avrebbero dovuto individuare, sempre ai fini del-la tutela delle acque, le cosiddette aree vulnerabili da prodotti fitosanitari. Ad oggi non risulta siano state individuate, tranne nel Veneto ed in Piemonte. Quin-di, a mancare non sono solo le misure di salvaguardia ma anche le zone da tutelare. In conclusione – continuano i deputati M5S – il Pan sembra grave-mente carente in diverse parti nonché troppo rinunciatario nella definizione degli obiettivi, dei tempi certi e, fattore ancor più grave, nella definizione di un apparato sanzionatorio che lo renda operativo. Un piano che rischia anche l’impugnazione della stessa Commissio-ne europea, viste le lacune”. L’auspicio dei 5 Stelle è che il Governo decida di rivisitare il testo perché, in alternativa, contribuirebbe solamente ad aumen-tare la pressione burocratica ai danni degli agricoltori e senza restituire, in cambio, gli obiettivi principali della Direttiva europea.

iPiano d’azione nazionale per l’utilizzo dei fitofarmaci

“una scatola vuota ai danni dei coltivatori italiani”

EIMA 2014 LA FIERADella meccanizzazione agricola

SynGEnTA GRAPE FIELD TOUR L’Italia produttore mondiale di vino

ITInERAMURGIA 2014 11° Week-end con Bionight Kids

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Agricoltura

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arà Bianca Guaccero, la bella e brava attrice pu-gliese la prima madrina di Apulia Film Festival,

il Festival Internazionale di Corto-metraggi, che si terrà a San Simone, splendido Borgo nel territorio di Cri-spiano (TA) dal 22 al 24 luglio 2014.Con lei tanti ospiti del mondo cinema-tografico internazionale: Alessandro Haber, Carlo Delle Piane, Marco D’Amore, Paolo Sassanelli, Giorgia Wurth.Più di settecento cortometraggi rice-vuti e provenienti da tutto il mondo e dieci ammessi in gara per aggiudicarsi il Premio al Miglior Corto con una giu-ria d’eccezione presieduta dal giorna-lista e critico Maurizio Di Rienzo. I giu-rati scelti dalla direzione del festival, presieduta dal regista e sceneggiatore Giuseppe Marco Albano, provengono da esperienze diverse nel mondo del cinema: l’attrice Anna Ferruzzo, l’atto-re e doppiatore Massimo Wertmuller, l’ addetta al montaggio Paola Freddi, il critico Claudio Bartolini e il regista Vito Palmieri. Poi grandi ospiti, momenti di riflessio-ne e film di grande qualità faranno da cornice al concorso internazionale per cortometraggi. Ma Apulia Film Festi-val sarà anche arte, enogastronomia e musica. Tante le attività in programma che animeranno il Borgo San Simone. Dalla mostra fotografica ‘’Facce da film’’ a cura dell’Associazione Adha-ra, agli aperitivi in piazza Martellotta chiacchierando con gli ospiti, dalla musica dei Pizzicati inta ll’u core alla voce di Vittoria De Santis e dei grup-pi rock e folk per finire con Enrico Capuano con la Tammurriata Rock. E poi ancora arte con l’esposizione delle locandinecinematografiche a cura del-la Mediateca di Bari. Ci sarà spazio anche alla Strada dell’eccellenza di Puglia, una via inte-ramente dedicata ai prodotti del terri-torio: vino, olio, ceramica e una piazza della creatività dedicata al design e alla fantasia locale. San Simone, Bor-go della città di Crispiano (TA), recen-

S

Turismo Rurale

La rassegna di cortometraggi a Crispiano (TA), dal 22 al 24 luglio

Bianca guaccero la madrina di Apulia Film Festival

temente riqualificato, diventerà una vera e propria cittadella del cinema, dove le sale del “cinema all’aperto” contribuiranno a creare un’atmosfe-ra unica e familiare, che vuole essere uno dei caratteri distintivi del festival: la possibilità di essere vicini ad atto-ri e registi, partecipare a laboratori, workshops e incontri per approfondi-re argomenti legati alla cinematogra-fia con lo scopo di avvicinare a questo mondo anche i non addetti ai lavori. Apulia Film regalerà la possibilità di trascorrere un soggiorno culturale in un territorio unico come quello di Cri-spiano capace di offrire un allettante offerta turistica (eventi culturali, la via delle eccellenze del territorio

–artigianato, enogastronomia, prodotti tipici - concerti, ambiente e territorio). E si pone l’obiettivo di diventare una meta di attrazione per cine-turisti e visitatori provenienti sia dall’Italia, ma anche e soprattutto da Paesi stranieri. Apulia film festival è organizza-to dall›Associazione Punto G Arte e promosso dal Comune di Crispiano e patrocinato dalla Regione Puglia, as-sessorato alle politiche agroalimen-tari ed Apulia Film Commission. Per informazioni è possibile telefonare al numero 328/2379499, oppure visi-tare il sito www.apuliafilmfestival.it o la pagina Facebook www.facebook.com/apuliafilmfestival

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ARDò - Agricoltori, tecnici e distributo-ri della provincia di Lecce hanno potu-to apprezzare i buoni risultati ottenuti

in campo grazie all’utilizzo delle strategie di di-fesa per il controllo di oidio e peronospora delle cucurbitacee presentate da BASF Italia Div Agro. Il Campo Vetrina allestito presso l’azienda agricola Leopizzi in collaborazione con ISI Sementi in locali-tà Tursano a Nardò (LE) ha avuto proprio lo scopo di mostrare agli agricoltori le varietà e l’efficacia delle linee di Difesa BASF dedicate a Melone e Anguria. Fornire soluzioni innovative al servizio degli agri-coltori è una delle prerogative di BASF. Protagonisti delle strategie di difesa sono gli anti-peronosporici cerodinamici a base della nuova so-stanza attiva Initium®: Enervin® Duo ed Enervin® Top; insieme a Cabrio® Duo, efficace contro pero-nospora ed alternaria e l’innovativo antioidico a base di Metrafenone®: Vivando®. “Molto interes-sante la Prova su Melone dove le attività di Cabrio Duo e Vivando si sono potute apprezzare anche per il loro apporto sulla fisiologia della pianta;” af-ferma Giampaolo Ronga, Technical Crop Manager Vegetables di BASF Italia Div Agro “Molto bene an-che Enervin Duo e Collis® che, seppure applicati in un momento in cui Oidio e Peronospora comincia-vano a manifestare i primi sintomi di infezione, sono stati in grado di bloccare lo sviluppo delle malattie.”

N

In collaborazione con ISI Sementi

Efficacia delle strategie di difesa Basfcontro Oidio e Peronospora di Melone e Anguria

Peronospora e Oidio sono tra le patologie più ag-gressive che colpiscono queste colture, alle quali spesso si associano Sclerotinia, Rizoctonia, Botrite, Didimella, Antracnosi, Alternaria, Cercosporiosi e Cladiosporiosi oltre ai marciumi di vario genere. Lepidotteri, Afidi, Aleurodidi, Tripidi, e Nematodi sono altrettanto aggressivi danneggiando pesante-mente le coltivazioni delle Cucurbitacee; a essi si associa, tra gli acari fitofagi, il Ragnetto Rosso. BASF propone un portafoglio completo per la difesa delle Cucurbitacee da tutti i principali patogeni ed insetti che affliggono tali colture.

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i è tenuta presso la sede della Camera di Com-mercio di Bari la secon-da tappa del Progetto

Fooding, Road Tour dell’innovazione nelle piccole e media imprese. L’obiet-tivo rimario del Road Tour, progetto Interreg Grecia-Italia 2007-2013, è quello di rafforzare la competitivi-tà nelle Piccole e Medie Imprese del settore agro-alimentare, attraverso il trasferimento dell’innovazione per il recupero e la valorizzazione dei pro-dotti tipici e delle Diete Mediterra-nee sostenibili. La prima tappa si era svolta presso la sede della Provincia di Taranto, con un esito positivo e la partecipazione attiva di manager, imprenditori, giovani studenti, start up e l’intervento dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni. Il Progetto Fooding promuove un approccio integrato tra nutrizione, salute, innovazione e tipicità delle produzioni agro-alimentari delle re-gioni coinvolte, per salvaguardare le diversità agro-alimentari locali che si stanno perdendo a causa dell’imporsi di diete eccessivamente semplificate e di nuovi stili di vita. Il progetto è pro-mosso da: Regione Puglia, CIHEAM (Mediterranean Agronomic Institute Of Bari), Provincia di Foggia, Pro-vincia di Taranto, Camera di Com-mercio di Bari, Region of Ionian Island, Region of Epirus, Region of Western Greece, Technological Educational of Ionian Islands, Ca-mera di Commercio di Achaia. «Il progetto Fooding si inserisce nelle nostre attività strategiche di accom-pagnamento alla creazione d›impresa e all›innovazione. - ha dichiarato Alessandro Ambrosi, Presidente della Camera di Commercio di Bari - Fa parte di una linea integrata di iniziative che copre diversi settori di mercato e opera per trasferire il cam-biamento dagli start up alle imprese tradizionali.” Il Road Tour vuole co-gliere l’occasione per fare un appro-fondimento sugli aspetti specifici e differenti dell’innovazione nel settore

SInnovazioni di prodotto di processo e di servizio: tra creatività e gestione di impresa

road Tour dell’innovazione nelle piccole e medie imprese

Agroalimentare

agro-alimentare e presentare il ban-do destinato ai giovani innovato-ri. Il bando ha la finalità di favorire la creazione di imprese giovanili nel settore agro-alimentare ed è rivolto a giovani innovatori, residenti nei terri-tori eleggibili da Programma (Puglia e Grecia), al termine verranno scelte 30 idee e progetti d’impresa innova-tivi, tecnologici e in linea con i criteri previsti, per migliorare la quantità/qualità (con riferimento particolare agli aspetti salutistici), distribuzione/commercializzazione e presentazio-ne/somministrazione dei prodotti agro-alimentari. Ai 30 vincitori sarà offerta una fase di accompagnamento allo sviluppo delle idee e progetti di impresa, n.10 borse di studio per la

formazione all’estero del valore com-plessivo di 25.000 euro e a 5 progetti d’impresa sarà assicurato un contri-buto economico alle attività di accele-razione di 50.000 euro complessivi at-traverso una opportuna due diligence. I progetti devono essere inviati dal 15 giugno al 30 ottobre 2014 utilizzando il format disponibile sulla piattafor-ma: www.foodingproject.orgLe prossime tappe del Road Tour:• Brindisi - 12/09/2014Sistemi innovativi di distribuzione• Lecce - 19/09/2014L’innovazione nel marketing e nel de-sign di prodotto• Foggia - 26/09/2014Strumenti e strategie per l’innovazione: fundraising e progettazione europea

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Via Piave, 114 - 76011 - Bisceglie - BT - Tel/Fax 080 392 51 83 - e-mail: [email protected]

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Lavoro

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