FITOTERAPIA: LE PIANTE MEDICINALI CON · PDF fileFITOTERAPIA: LE PIANTE MEDICINALI CON INDICAZIONI RICONOSCIUTE PER IL TRATTAMENTO DELLE AFFEZIONI DERMATOLOGICHE Autore : Dr Marco

  • Upload
    lamcong

  • View
    226

  • Download
    1

Embed Size (px)

Citation preview

  • FITOTERAPIA: LE PIANTE MEDICINALI CON INDICAZIONI RICONOSCIUTE PER IL TRATTAMENTO DELLE AFFEZIONI DERMATOLOGICHE Autore: Dr Marco Valussi, European Herbal & Traditional Medicine Practitioners Association (EHTPA), Associate Researcher, Unit of Biostatistics, Epidemiology and Public Health, University of Padova

    Revisione scientifica: Prof. Maurizio Grandi, immunologo, oncologo clinico, bioetico. Direttore del poliambulatorio specialistico e scuola di formazione La Torre, Torino.

    Introduzione

    Le monografie che seguono descrivono quei prodotti o estratti di origine vegetale che possono contare su un minimo di evidenza scientifica per giustificare un loro utilizzo, per applicazione topica o somministrazione orale, in caso di affezioni dermatologiche. Da una prima ricognizione della letteratura appare evidente che non esistono al momento estratti di piante che possano vantare una solidit di evidenza tale da consigliare sempre il loro utilizzo, a parte forse il gel di Aloe e lolio essenziale di Tea Tree. Esistono per estratti molto promettenti e con sufficiente supporto scientifico da giustificarne lutilizzo in specifiche situazioni, quando ad esempio non esistano altri rimedi pi efficaci e con lo stesso profilo tossicologico, oppure quando si possa pensare a un utilizzo a supporto di altre terapie.

    Nella prima parte di questo documento sono selezionate 17 piante come sufficientemente supportate dai dati: queste sono riportate in ordine in evidenza.

    Dopo la sezione monografica, viene presentata una tabella riassuntiva degli utilizzi descritti nelle monografie; da questa tabella si evince che le affezioni che possono pi facilmente essere affrontate con lutilizzo di rimedi a base vegetale sono, in ordine di rilevanza:

    infiammazioni della pelle e dermatiti (atopiche, da contatto, seborroiche, ecc.); infezioni della pelle e acne; prevenzione dei tumori della pelle; psoriasi; ustioni e mucositi; fotoinvecchiamento; vitiligine.

    disponibile una tabella riassuntiva (vedi Tabella 3). inoltre disponibile on-lineuna tabella generale sulle piante interessanti in campo dermatologico, che aggiunge alle 17 piante coperte nella sezione monografica, altre 37 piante che, pur non supportate da sufficiente evidenza scientifica, hanno una lunga e ampia tradizione di utilizzo, associata a promettenti dati di laboratorio.

    Sezione monografica Glossario

    COX: Ciclossigenasi

    LOX: Lipossigenasi

    ROS: Specie reattive dellossigeno

  • MTC = Medicina Tradizionale Cinese

    EF = Estratto Fluido (1:1)

    EI = Estratto Idroalcolico o Tintura

    ES = Estratto Secco

    ESS = Estratto Secco Standardizzato

    OE = Olio Essenziale

    RCT = Studio Clinico Randomizzato

    Come leggere le monografie

    Titolo monografia: il nome italiano della droga

    Nomenclatura: binomiale latino, famiglia botanica di appartenenza, nome farmaceutico.

    Definizione: quando possibile, la definizione da farmacopea della droga.

    Composizione chimica: i gruppi chimici pi importanti presenti nella pianta e negli estratti.

    Clinica: la descrizione degli studi clinici e metanalitici pi importanti che supportano le indicazioni terapeutiche.

    Indicazioni: le possibili indicazioni duso terapeutico ricavate dalla letteratura scientifica e, quando opportuno, tradizionale. A ogni indicazione viene affidato un valore di significanza clinica, derivante dal numero e dalla qualit dei dati clinici a supporto. Il valore indicato da una lettera accompagnata da un segno modificatore (+ o -), e da un colore (vedi Tabella 1).

    Posologia: quando necessario, il tipo di estratti disponibili sul mercato, la posologia generica, ricavata da usi tradizionali o da dati clinici generici, e, quando disponibili, le posologie specifiche per disturbi valutati in studi clinici.

    Profilo di sicurezza:

    Contenitore di tutti i dati relativi alla sicurezza delluso della pianta, che comprendono:

    Effetti collaterali Cautele Controindicazioni Interazioni: le interazioni vengono classificate con un indice a due numeri e un colore associato. Vengono usati due

    parametri, la probabilit dellinterazione (il primo numero, determinante per classificare il rischio dellinterazione), e la qualit dellevidenza scientifica (il secondo numero, che modula il valore del primo numero) (vedi Tabella 2).

    Gravidanza e allattamento Bambini

    Gel di Aloe

    Nomenclatura. Aloe vera L.

    Sinonimo: Aloe barbadensis (Mill.)

    Famiglia: Aloaceae (Liliaceae)

  • Definizione. In commercio sono reperibili soprattutto Aloe vera e Aloe ferox, la prima come fonte di gel e la seconda come fonte di droga lassativa. Aloe perryi, pianta ad alto contenuto di acemannano, molto rara sui mercati europei e americani, tanto che alcuni autori non la considerano pi in uso.

    Gel. Gel naturale non diluito ottenuto eliminando gli strati esterni della foglia diAloe vera (NB: ladulterazione del gel commerciale con maltodestrine comune).

    Concentrato. Gel di Aloe vera dal quale stata eliminata lacqua.

    Composizione chimica

    Polisaccaridi contenenti mannosio, glucosio e galattosio in differenti proporzioni.

    Un glucogalattomannano con una proporzione molare di D-glucosio, D-mannosio e D-galattosio di 2:2:1 e legami interglicosidici 1,4.

    Acemannano, costituito da polimeri a catena lunga acetilata di b-1,4-mannano, con un rapporto mannosio:acetilmannosio di circa 1:1.

    Meccanismo dazione. Attivit antinfiammatoria e rigenerante tessutale. I meccanismi proposti sono molteplici: inibizione della conversione di istidina a istamina nei mastociti a opera del lattato di magnesio (che inibisce la carbossilasi istidinica); inibizione della COX da parte dei salicilati; inibizione di trombossano B2 e prostaglandina F2a e dei loro effetti; degradazione della bradichinina in vitro.

    Il gel contiene molti composti necessari per il processo di cicatrizzazione, tra i quali le vitamine C ed E e lo zinco, ma opera soprattutto aumentando lattivit e il turnover di collagene nel tessuto cicatriziale, aumentando il contenuto in collagene del tessuto granulomatoso e anche il suo livello di cross-linking, con un aumento del collagene di tipo III rispetto al collagene tipo I, accelerando il processo di contrazione della ferita e rendendo il tessuto cicatriziale pi resistente agli stress meccanici.

    Potrebbe anche esplicitare attivit angiogenica, stimolando la proliferazione delle cellule endoteliali delle arterie e la loro invasione del collagene, e al tempo stesso regolando lespressione di enzimi proteolitici per penetrare il collagene.

    Clinica. Lesioni cutanee e delle mucose. Nonostante i promettenti studi sperimentali, levidenza clinica dellefficacia dellAloe come antinfiammatorio e vulnerario ancora insufficiente: una meta-analisi degli studi clinici effettuata nel 1999 ha infatti mostrato che il gel sembra efficace in caso di herpes genitale e psoriasi, ma non in caso di prevenzione delle ustioni da radiazione. Una review Cochrane del 2011 sul trattamento sintomatico del lichen planus orale indica che esiste evidenza debole, basata su due studi clinici di qualit non elevata, che lAloe vera possa ridurre il dolore associato al lichen planus orale. Per quanto debole, questa evidenza la pi solida al momento disponibile, dato che nessun altro rimedio vegetale o farmaco pu vantarne di migliore. Una review Cochrane del 2011 sulla profilassi della mucosite orale in pazienti che ricevono un trattamento antitumorale (ultimo aggiornamento di una serie di review pubblicate nel 2006, 2007 e 2010) rileva che solo lAloe vera rientra tra le dieci terapie con evidenza statisticamente significativa di efficacia nel prevenire o ridurre la mucosite. Una review Cochrane del 2005 sui metodi di pulizia delle ferite in caso di ulcere da pressione ha identificato solo tre studi clinici, uno dei quali nota un miglioramento ridotto ma statisticamente significativo nella guarigione delle ulcere con luso di uno spray di soluzione salina contenente Aloe vera, cloruro dargento e decil glucoside (comparato con una soluzione salina).

    Psoriasi. In uno studio clinico, una crema allo 0,5% di estratto di Aloe, applicata sulla pelle tre volte al giorno per 4 settimane, ha migliorato in maniera significativa la risoluzione delle placche psoriatiche rispetto al placebo, riducendo anche la desquamazione, leritema e linfiltrazione.

    Posologia. La maggior parte degli studi sul gel di Aloe ha evidenziato come esso sia molto instabile e perda le sue propriet terapeutiche velocemente. quindi consigliabile, quando possibile, coltivare direttamente la pianta e servirsi delle foglie o del gel da esse ricavato immediatamente. Solo cos si sar certi dellefficacia del rimedio.

    Gel orale: uso generale: capsule 25 mg in 1,185 mg olio di soia, 3-6 capsule al giorno.

    Gel topico: uso generale: applicare liberamente come trattamento topico.

    Psoriasi, Herpes simplex e ferite: crema allo 0,5% di estratto di Aloe gel applicata 3 volte al giorno.

    Profilo di sicurezza. Effetti collaterali di gel e acemannano. Nessuna tossicit evidenziata, se si escludono sporadici casi di dermatite da contatto e fotodermatiti.

  • Cautele. Gel. Cautela in gravidanza o se si sta tentando di concepire. Cautela nelluso topico su ferite postchirurgia.

    Controindicazioni. Allergia. Gravidanza senza supervisione professionale.

    Gravidanza e allattamento.

    Gravidanza. Gel orale: nessun aumento provato della frequenza di malformazioni o altri effetti negativi sul feto nonostante il consumo da parte di un elevato numero di donne. Dati animali su danni al feto. Non utilizzare senza consulto medico.

    Allattamento. Gel orale: nessun dato disponibile

    T verde

    Nomenclatura. Came