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EUROPA: 27 STATI, 12 RADICI, UN’UNICA GRANDE IDEA (di Alessandro Cragnolini, Vincenzo Giaramita, Stefano Pitacco, Marco Ordinanovich)

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EUROPA: 27 STATI, 12 RADICI,

UN’UNICA GRANDE IDEA

(di Alessandro Cragnolini, Vincenzo Giaramita, Stefano Pitacco, Marco Ordinanovich)

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ISTRUZIONI PER L’USO:

A seguito di questa diapositiva, ne apparirà un’altra rappresentante la bandiera europea a dodici stelle, ciascuna delle quali contenente un concetto, che a nostro parere rappresenta ciascuna delle radici dell’Europa. Cliccando su ciascun concetto sarà possibile visualizzare una descrizione di questo.

IMPORTANTE: Al termine di ciascuna diapositiva descrittiva, è necessario cliccare in alto a sinistra sulla stella accanto al titolo, in modo da ritornare al menù concettuale.

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DEMOCRAZIA

DIRITTO ROMANO

GIUSNATURALISMO

DIVISIONE DEI POTERI (MONTESQUIEU)

TOLLERANZA (VOLTAIRE)

RISPETTO (KANT)

“GIOVINE EUROPA”

PADRI PUTATIVI

PADRI FONDATORI

LIBERTÉ EGALITÉFRATERNITÉ

ALLARGAMENTO A NUOVI STATI

TRIESTE, UNA PICCOLA EUROPA

FONTI

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DEMOCRAZIA

Per democrazia (dal greco demos, popolo, e cratia, potere) intendiamola prima forma di governo, sviluppatasi nell’antica grecia, nella quale ilpotere era conferito al popolo. Questo governo si basava sullasovranità popolare, in quanto, ogni cittadino poteva proporredirettamente le leggi avendo il potere di variare, su votazione, lacostituzione vigente. Per gestire meglio il tutto, il popolo poneva laloro fiducia nelle mani di alcuni rappresentanti, eletti dal popolostesso, che agivano in organi adibiti alle decisioni politiche e giuridiche.Questa prima idea di organizzazione politica ha contribuito in mododecisivo all’evoluzione della società, del pensiero e della politicaoccidentale, specie quella europea, basata su questo modello.

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DIRITTO ROMANO

Per diritto romano si intende l’insieme delle leggi che hanno retto l’ordinamento giuridico romano dal 753 a.C. al 565 d.C. Esso era suddiviso in diversi organi , ognuno finalizzato al tutela dei diritti di ogni classe sociale ed al trattamento delle diverse questioni civili.Sappiamo che al giorno d’oggi le costituzioni degli stati membri dell’UE, e la stessa costituzione europea poggiano le loro fondamenta sul diritto romano .

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GIUSNATURALISMO

Il giusnaturalismo è l’antica dottrina che afferma l’esistenza di un diritto naturale. Uno dei suoi teorizzatori fu John Locke (1632 – 1704). Secondo il filosofo l’uomo è titolare dei diritti naturali, quali il diritto alla vita, il diritto alla proprietà, l’inviolabilità della persona (“habeas corpus”).Questi diritti, che sono stati conquistati sia durante la rivoluzione americana che durante quella francese, sono alla base del Trattato di Lisbona.

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MONTESQUIEU E LA DIVISIONE DEI POTERI.

Il grande filosofo illuminista Montesquieu fu il primo a parlare di “tripartizione dei poteri”.Egli sosteneva che, per garantire la libertà dei cittadini era necessario che i tre poteri: esecutivo, legislativo e giudiziario non fossero esercitati dalla stessa autorità.Il pensiero del filosofo, quindi, contribuì all’attuale divisione dei poteri negli stati membri e anche all’interno dell’UE.

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VOLTAIRE E IL CONCETTO DI “TOLLERANZA”

Voltaire (1694 – 1778), esponente dell’illuminismo, indicava la “tolleranza” come il “sapere sopportare e perdonare, gli errori altrui”. Infatti secondo il filosofo, tutti gli uomini sono caratterizzati da numerose debolezze e possono sbagliare.Senza dubbio, la tolleranza sta alla base dell’integrazione dei popoli che vengono a contatto all’interno dell’Unione Europea.

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IMMANUEL KANT E L’IDEA DI “RISPETTO”

Il concetto di “rispetto” si afferma soprattutto con la filosofia di Kant (1724 – 1804), in quanto il tema della tolleranza si trasforma in quello dei diritti umani e del loro rispetto. Infatti, in Kant non si parla più di “tollerare” un errore, un male, ma si dichiara che in ogni società giusta deve esserci il riconoscimento del valore di ogni individuo. Kant vedeva il rispetto dell’umanità come principio fondante della vita morale. Si può quindi concludere che anche le idee di Kant risultino essere una delle basi dell’idea di unione, non solo tra i stati europei, ma anche tra i singoli cittadini.

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“LA GIOVINE EUROPA”

La Giovine Europa fu un’associazione politica internazionale fondata da Giuseppe Mazzini,per promuovere l’indipendenza e l’emancipazione dei popoli della sudditanza ai regimi assoluti.Essa operò dal 1834 al 1836 e rappresentò una forma embrionale di cooperazione a livello europeo.

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PADRI PUTATIVII Padri Putativi dell’Europa sono Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi (1894-1972), fondatore dell’Unione Paneuropea” e Aristide Briand (1862-1932), fondatore degli “Stati Uniti d’Europa”.

• Kalergi era convinto che occorresse promuovere lo spirito di appartenenza all’Europa per ottenere la pace, e propose il suo progetto di Europa unita nel suo libro “Paneuropa”

• Briand, sull’onda del successo della Paneuropa, propose, il 5 settembre del 1929 alla “Società delle Nazioni” la creazione di una federazione degli stati europei.

Entrambi quindi diedero un importante contributo alla creazione dell’idea di Europa unita.

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PADRI FONDATORII padri fondatori dell’Europa sono Robert Schuman, Jean Monnet, Altiero Spinelli e Alcide de Gasperi, Paul Henri-Spaak, Konrad Adenauer.

• L’italiano Altiero Spinelli fu autore del “Manifesto di Ventotene” nel 1941, che fu adottato come programma del movimento federalista europeo, di cui fu il fondatore nel 1943.

• Il francese Jean Monnet, fu ideatore della celebre “Dichiarazione Schuman”, pronunciata dallo stesso Schuman, il 9 maggio del 1950, che viene considerata il primo discorso politico ufficiale in cui compare il concetto d’Europa unita.

• Il tedesco Konrad Adenauer, il belga Paul-Henri Spaak e l’italiano Alcide de Gasperi furono anch’essi protagonisti, durante il dopoguerra, della formazione dell’ Unione Europea.

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“LIBERTÉ EGALITÉ FRATERNITÉ!”

“Liberté, egalité, fraternité!” è il motto nazionaledella Repubblica Francese.“Liberté” è la libertà, cioè il “poter fare ciò chenon nuoce ai diritti altrui” (Dichiarazione deiDiritti dell’Uomo e del Cittadino, 1795).“Egalité” è l’uguaglianza, cioè che la legge èuguale per tutti e che non esistono differenzederivanti dalla condizione sociale o dalla nascita.“Fraternité” è la fraternità, cioè il “non fare agli altriciò che non vorresti fosse fatto a te, fai costantemente ilbene che vorresti ricevere” (Dichiarazione deiDiritti dell’Uomo e del Cittadino, 1795).Questi sono i principi nati durante la Rivoluzione Francese e che sonoalla base dell’Europa moderna.

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ALLARGAMENTO A NUOVI STATI (REQUISITI)

L’Unione Europea è aperta a tutti i paesi europeiche soddisfano i criteri per l’ingresso. È necessariainfatti per ogni nuovo trattato di adesionel’unanimità degli stati membri. Per questo l’UE,dalla sua nascita, è passata da sei a ventisette paesi,e ve ne sono ancora altri che attendono di entrarvi.I diversi allargamenti hanno rafforzato ledemocrazie, migliorato la sicurezza, ampliato ilpotenziale di crescita economica.

CONTINUA

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I tre criteri fondamentali per l’adesione furonostabiliti nel 1993, per regolamentare l’ingresso aipaesi ex-comunisti, e sono: • Istituzioni stabili che garantiscano la democrazia,

il diritto, i diritti umani, il rispetto delle minoranze.

• Economia di mercato funzionante e capacità e di far fronte alla concorrenza e alle forze di mercato all’interno dell’Unione.

• Capacità di soddisfare gli obblighi derivanti dall’adesione e di contribuire agli obbiettivi dell’UE, applicare la legislazione unitaria.

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Trieste: una piccola EuropaPer quanto ci riguarda, la nostra città, Trieste,può essere considerata uno splendido esempiodi integrazione tra popolazioni di diverseculture, religioni ed etnie. Infatti, la nostra, è unacittà di confine, dove, a partire dal 1719, anno in cuiè diventata porto franco sotto l’impero asburgico,hanno iniziato ad affluire tantissime genti diverseche l’hanno resa una città cosmopolita.Anche oggi, passeggiando per le vie triestine, si puònotare la sua natura multietnica, data l’alta percentualedi stranieri e chiese di tutte le religioni.