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1 ESAME DI STATO a.s. 2016/2017 Documento del Consiglio di Classe (art. 5, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323) Classe 5^ sezione G INDIRIZZO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (SIA)

ESAME DI STATO a.s. 2016/2017 Documento del Consiglio di ... · Parte terza Simulazioni delle prove d’esame 38 Griglie di correzione delle prove scritte e del colloquio 41 . 3 PARTE

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ESAME DI STATO a.s. 2016/2017

Documento del Consiglio di Classe

(art. 5, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)

Classe 5^ sezione G

INDIRIZZO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (SIA)

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S O M M A R I O

Parte prima Pagine

1. Informazioni di carattere generale ed obiettivi dell'indirizzo di studi 3

2. Obiettivi generali e trasversali della classe 5

3. Criteri di valutazione 6

4. Consiglio di classe 7

5. Configurazione della classe 8

6. Profilo della classe 8

7. Attività didattiche svolte dalla classe 9

8. Interventi di sostegno e di recupero 10

Parte seconda: relazioni finali dei docenti e programmi svolti

11

Religione 11

Italiano 14

Storia 16

Inglese 18

Matematica 22

Economia aziendale 25

Informatica 28

Diritto ed economia politica 32

Scienze motorie e sportive 35

Parte terza

Simulazioni delle prove d’esame 38

Griglie di correzione delle prove scritte e del colloquio 41

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PARTE PRIMA

1 Informazioni di carattere generale ed obiettivi dell'indirizzo di studi

L'Istituto ha iniziato la sua attività nell'anno scolastico 1954/55 con l'indirizzo amministrativo;

nell'a.s. 1984/85 è stato aggiunto l'indirizzo Ragionieri - Programmatori.

Nell'a.s. 1994/95 è iniziata la sperimentazione "Progetto Brocca" indirizzo economico-

aziendale, conclusa con l’introduzione a regime della sperimentazione IGEA.

Dall’anno scolastico 2006/2007 è attivo l’indirizzo Perito per il turismo ITER.

Dall’ anno 2010/2011 con la riforma degli indirizzi sono avvenuti cambiamenti nella struttura

delle discipline e dei relativi programmi. In particolare l’indirizzo ITER è diventato TURISMO

mentre nel triennio è subentrato ai corsi Igea e Programmatori, il nuovo indirizzo

“Amministrazione Finanza e Marketing” (AFM) con l’articolazione informatica “Sistemi Informativi

aziendali” (SIA).

Gran parte dell’utenza scolastica è costituita da alunni pendolari, con tempi di percorrenza

scuola-abitazione che, date le caratteristiche montane della provincia e la dislocazione

dell’istituto rispetto alla stazione ferroviaria e autocorriere, vanno da mezz’ora a più di un'ora.

Per le sue finalità educative e didattiche l’istituto ha formato cittadini in grado di affrontare gli

studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro con le seguenti caratteristiche:

• una discreta conoscenza della lingua italiana e della cultura letteraria con riferimenti storici;

• una conoscenza scolastica di due lingue straniere;

• una approfondita conoscenza scolastica delle discipline tecnico professionali.

Il diplomato in Sistemi Informativi Aziendali ha competenze generali nel campo dei

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei

sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,

finanza e controllo) e degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e

dell’economia sociale.

Si caratterizza inoltre per il riferimento all’ambito della gestione del sistema informativo

aziendale ma anche alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi che

tendono a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con

particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e

alla sicurezza informatica.

In questo contesto buona parte degli alunni sono in grado di affrontare con successo gli

studi universitari di qualunque indirizzo, ma anche di inserirsi con buoni risultati nel mondo del

lavoro.

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Struttura del corso

Discipline Ore settimanali

Biennio Triennio

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Inglese 3 3 3 3 3

2^lingua (Ted/Fra)

3 3 3 - -

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 - - -

Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2 2 - - -

Scienze Integrate (Fisica) 2 - - - -

Scienze Integrate (Chimica) - 2 - - -

Geografia 3 3 - - -

Informatica 2 2 4 5 5

Economia Aziendale 2 2 4 7 7

Diritto - - 3 3 2

Economia politica - - 3 2 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore 32 32 32 32 32

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2 Obiettivi generali e trasversali della classe

Obiettivi educativi:

• seguire in modo costante e responsabile il processo di apprendimento in tutte le discipline

curricolari

• partecipare in modo propositivo alle varie attività di studio

• saper gestire in modo produttivo il proprio tempo scolastico anche nello studio personale e

nell'esecuzione dei lavori assegnati.

Obiettivi cognitivi disciplinari e interdisciplinari:

• essere capaci di attenzione selettiva e di concentrazione mirata al compito da svolgere

• essere capaci di memorizzare in modo duraturo le conoscenze e di operare collegamenti

logici anche in ambito interdisciplinare

• saper esporre le proprie conoscenze in modo linguisticamente e concettualmente adeguato,

possibilmente integrandole con osservazioni personali ed utilizzando correttamente i codici

linguistici specifici

• saper stendere relazioni scritte che rispettino i criteri della coerenza, della coesione e della

correttezza

• saper formulare ipotesi e fornire interpretazioni personali, avvalendosi delle proprie capacità

di intuizione e di rielaborazione.

Obiettivi metacognitivi

• saper elaborare un proprio sistema di interessi, di idee, di valori, attraverso lo studio delle

discipline, la vita scolastica e i rapporti interpersonali

• acquisire le coordinate fondamentali per un mirato orientamento post-diploma, attraverso la

conoscenza delle proprie attitudini e di tutti gli strumenti utili in vista della prosecuzione degli

studi o di un'immediata attività lavorativa

• saper utilizzare la formazione culturale per un valido inserimento nella società civile, sulla

base dei principi della libertà, della tolleranza e della solidarietà.

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3 Criteri di valutazione stabiliti dal Collegio Docenti

Gli insegnanti del consiglio di classe si sono attenuti ai seguenti criteri: VOTO 1/2/3 -> GIUDIZIO NEGATIVO: l'allievo non conosce o non comprende gli argomenti proposti; VOTO 4 -> GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: l'allievo conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti fondamentali e commette errori anche in compiti semplici; VOTO 5 -> INSUFFICIENTE: l'allievo conosce in modo incompleto gli argomenti fondamentali. Pur avendo conseguito parziali abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori; VOTO 6 -> SUFFICIENTE: l'allievo presenta una preparazione accettabile dal punto di vista informativo, esposta con correttezza, ma molto limitata sul piano della rielaborazione personale; VOTO 7 -> DISCRETO: l'allievo conosce e comprende gli argomenti affrontati,individuandone gli elementi costitutivi; la preparazione è precisa ma non personalmente rielaborata; VOTO 8 -> BUONO: l'allievo conosce e padroneggia gli argomenti proposti; sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze ed eventualmente valutare in modo critico contenuti e procedure; l'esposizione è adeguata sul piano linguistico; VOTO 9/10 -> OTTIMO: l'allievo ha una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità espressiva, prodotta da sicurezza e autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti. Per il voto di condotta si rinvia ai criteri deliberati dal Collegio Docenti. Criteri per la valutazione dei crediti scolastici e formativi

Si rinvia alla decisioni prese dagli organi collegiali della Scuola.

Criteri per la quantificazione dei crediti scolastici e formativi

Si rinvia alle disposizioni in vigore e a quanto deliberato dagli organi collegiali della Scuola

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4 Il Consiglio di classe

Nel corso del triennio la classe ha potuto mantenere una buona continuità per quasi tutto il

corpo docente; la composizione del Consiglio di classe è rimasta quasi invariata nel corso del

triennio e solo per alcune discipline si sono avuti i seguenti cambiamenti di docenti.

Disciplina curricolare Terza Quarta Quinta

Religione x

Italiano x

Storia x

Inglese x

Francese x - -

Matematica x x

Informatica x x x

Lab. Informatica x x

Economia aziendale x

Diritto x

Economia politica x

Ed. Fisica x x

x = cambio di docente

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5 Configurazione della classe

La classe, formatasi in terza con alunni provenienti da diverse sezioni, è attualmente

composta da 16 allievi, 9 ragazzi e 7 ragazze. Un’alunna si è inserita in quarta. Alcuni di loro sono

pendolari, provenienti da varie località.

Nel corso del triennio la classe ha avuto una significativa contrazione dal punto di vista

numerico, come si può evidenziare dalla tabella sotto riportata.

Classe Iscritti Promossi a giugno

Promossi ad agosto

Non promossi

Ritirati o trasferiti

Terza G 25 11 6 4 4

Quarta G 18 10 6 - 2

Quinta G 16

6 Profilo della classe

Nel corso del triennio la classe ha evidenziato un rapporto positivo con gli insegnanti,

caratterizzato da buona educazione e rispetto reciproco; altrettanto positivo è stato il grado di

socializzazione tra tutti gli alunni.

L’impegno e la partecipazione al dialogo educativo non sono sempre stati soddisfacenti;

alcuni allievi hanno partecipato alle lezioni in modo attivo, mentre per altri è mancata una

maturazione nella direzione dell’approfondimento individuale e dell’autonomia nello studio.

Con riferimento ai risultati conseguiti, gli alunni più responsabili e impegnati hanno raggiunto

un profitto soddisfacente in quasi tutte le discipline, gli altri, invece, non sempre costanti

nell’impegno e nello studio domestico, presentano una preparazione poco approfondita, seppur nel

complesso sufficiente. In alcune discipline permangono comunque alcune fragilità individuali.

La frequenza, con qualche eccezione, è stata per lo più regolare e dal punto di vista disciplinare

non si sono verificati episodi di rilievo.

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7 Attività didattiche svolte dalla classe (curricolari ed extracurricolari)

Nel corso della classe quarta gli alunni hanno partecipato, con buoni risultati, al progetto

Alternanza Scuola Lavoro e, per alcuni di loro, l’esperienza si è protratta anche nel periodo estivo

La gran parte degli allievi ha conseguito la Patente Europea del Computer (E.C.D.L.),

sostenendo e superando, generalmente nel corso del primo biennio, i relativi sette esami; tre di loro

hanno anche conseguito le certificazioni Advanced per Excel, Power Point ed Access, acquisendo

così la certificazione ECDL EXPERT.

Alcuni alunni hanno conseguito le certificazioni Pet (n. 6 alunni) e First (n. 2 alunni).

Negli anni scolastici 2015/16 e 2016/17 alcuni alunni hanno partecipato al corso di

cittadinanza europea promosso dall’USP e tenuto dal prof. Chemello e ai viaggi in Europa delle

“scuole in rete”.

Nel corso del quarto anno gli allievi hanno partecipato al concorso “Conoscere la borsa”,

organizzato da Banca Sparkasse, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza degli investimenti

finanziari. Sempre nello stesso anno scolastico la classe ha organizzato un incontro pubblico con lo

scrittore afghano Farhad Bitani per la presentazione del libro “L’ultimo lenzuolo bianco”, ha seguito

un corso sulla sicurezza e un corso di madrelingua inglese.

Attività del quinto anno:

o Giornata nazionale in memoria delle vittime della immigrazione (teatro Comunale 03

ottobre)

o Corso di primo soccorso della durata di 12 ore (17-18-19 ottobre)

o Incontro con Don Luigi Ciotti sul tema “Liberi dalle mafie” (14 novembre)

o Lezioni di tennis (n. 8 incontri dal 18 novembre)

o Visita alla Fiera dell’Università e delle Professioni di Verona (Job Orienta).e alla

mostra sui Maya (25 novembre)

o Incontro con l’ADMO sul tema della donazione di midollo osseo (21 gennaio)

o Incontro con la Guardia di Finanza sul tema della legalità (27 gennaio)

o Spettatori alla gara di coppa del mondo di sci a Cortina d’Ampezzo (28 gennaio)

o Incontro con la prof.ssa Lotto in occasione della giornata della memoria (04 febbraio)

o Conduzione dell’intervista a Francesco Gesualdi, allievo di Don Milani a Barbiana

(Centro Giovanni XXIII 11 febbraio)

o Visita al museo Guggenheim a Venezia (16 febbraio)

o Partecipazione alle giornate dello sport (02, 03 e 04 marzo)

o Gestione dell’iniziativa “Dona cibo” per la raccolta di cibo da destinare alle persone in

stato di bisogno (6-11 marzo)

o Viaggio di istruzione a Lisbona/Porto/Coimbra (26-30 marzo)

o Rappresentazione teatrale in lingua inglese “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di

Oscar Wilde (04 aprile)

o Partecipazione individuale all’open day di alcune facoltà universitarie

o Stesura del Portfolio a cura degli studenti.

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8 Interventi di sostegno e recupero

Nel corso delle classi terza e quarta sono stati effettuati interventi pomeridiani di recupero di

matematica, economia aziendale, informatica e inglese. Nel corso di quest’ultimo anno l’attività di

recupero si è svolta esclusivamente in orario mattutino e ogni docente ha opportunamente curato

all’interno del proprio orario didattico gli interventi necessari.

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PARTE SECONDA Relazioni finali dei docenti e programmi svolti

INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Insegnante: Francesca Curti

Nel corso dell’anno scolastico il comportamento della classe è stato sempre corretto. Tutti gli alunni hanno prestato un’attenzione costante durante le lezioni, accogliendo le proposte didattiche con interesse. La maggior parte degli alunni ha espresso una partecipazione personale attiva, dimostrando particolare sensibilità ai temi sociali e capacità critica nella lettura del contesto. Il rendimento della classe è stato costante ed ha raggiunto un livello globale molto buono. Nel corso dell’anno scolastico sono stati proposti i seguenti obiettivi educativi: • partecipazione personale attiva, propositiva, autonoma alle lezioni; • ascolto, dialogo, gestione positiva delle diversità nei rapporti interpersonali con i compagni e gli

insegnanti. Nel corso dei cinque anni di studio, e in particolare nel corso di quest’ultimo anno scolastico, attraverso l’Insegnamento della Religione Cattolica, si sono perseguite le seguenti finalità generali:

• stimolare ed accompagnare gli alunni a maturare progressivamente la propria identità personale e sociale, misurandosi: con se stessi (nella scoperta delle proprie capacità, aspirazioni, potenzialità, ideali), con la religione cattolica (nella quale trovano concrete esperienze di senso che hanno segnato e caratterizzano la storia e la cultura del popolo italiano, dei paesi europei e di molte persone in ogni parte del mondo), con i diversi sistemi religiosi e di significato;

• favorire la crescita della sensibilità e della cultura religiosa degli alunni, attraverso la riflessione sui contenuti della religione cattolica e sull’esperienza religiosa dell’uomo;

• aiutare gli alunni a comprendere come la dimensione culturale e quella religiosa, proprie della vita e della storia umana, siano connesse e complementari, e possano contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della solidarietà e della convivenza democratica.

Mediante l’interazione con gli altri insegnamenti e in continuità con l’azione educativa della famiglia e delle agenzie che collaborano con la scuola, si è perseguito il progressivo e diversificato raggiungimento, da parte degli alunni, dei seguenti esiti formativi:

• capacità di elaborare un progetto di vita, sulla base di una obiettiva conoscenza della propria identità personale e culturale, delle proprie aspirazioni, delle proprie attitudini;

• capacità di comprendere il significato positivo dell’esperienza religiosa in generale e del cristianesimo in particolare nella storia dell’Italia, dell’Europa e dell’umanità;

• consapevolezza della centralità di Gesù Cristo nella storia della salvezza e del valore del suo insegnamento di amore per i credenti e per tutti gli uomini;

• corretta comprensione del mistero della Chiesa e del suo contributo alla vita della società, della cultura e della storia italiana, europea e dell’umanità;

• maturazione di una coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita, criticamente motivati nel confronto con i valori del cristianesimo, quelli di altre religioni e sistemi di significato presenti nel contesto attuale.

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Nel corso dell’anno scolastico sono state affrontate le seguenti tematiche: 1. Il progetto di vita, la vocazione, le diverse vocazioni nella tradizione cattolica.

• Il viaggio dell’esistenza: prospettiva laica e cristiana a confronto nella ricerca della propria strada (L. Cherubini – G. Mazzucconi)

• San Francesco D’Assisi: dalla ricerca di sé all’incontro con Dio, dall’incontro con Dio alla fraternità con tutte le creature.

• Don Luigi Ciotti e il sacerdozio come servizio alla società. • La conoscenza di sé e il sogno come strade per scoprire la propria vocazione nel mondo:

test sul proprio approccio alla vita e visione del filmato “Il diritto al delirio”. • Attività “Ciascuno cresce solo se sognato” (qualità personali, rapporti interpersonali, progetto

di vita) * • E. Dikinson, poesia n°1176 “Non conosciamo mai la nostra altezza finchè non siamo chiamati ad alzarci…”: la vita come fedeltà ad un progetto che apre a prospettive infinite di realizzazione. • E. Dickinson, “Ogni uomo punta ad una meta”: la tensione valoriale e ideale nell’esistenza

umana. • I valori morali degli alunni come realtà capaci di definire l'identità e orientare le scelte, base

di un progetto personale aperto all’alterità e alla trascendenza. • La vita come compito in V. Frankl: lettura e commento di alcuni brani tratti dal testo “Uno

psicologo nel lager” • La vocazione individuale e il progetto di Dio sul mondo: essere “con- creatore” ( J.Jono) * • Il matrimonio nella nostra società, il matrimonio civile e i matrimoni religiosi, il sacramento del

matrimonio cristiano*.

2. Cos’è l’uomo? Antropologia umana e religiosa

• Salmo 8: l’interrogativo sull’uomo nella Sacra Scrittura

• L’antropologia teologica dei primi capitoli della Genesi: le relazioni fondamentali della vita umane e la shalom ebraica come pienezza di vita • L’uomo e il bene: lettura e commento di alcuni brani di Vito Mancuso su libertà, coscienza, principi morali, ricerca e realizzazione concreta e personale del bene universale • Gesù Cristo, rivelazione del Padre (vd. racconto LA FOTOGRAFIA) e nuovo modello di umanità

3. Morale e società:

• Ricerca sull’attività del gruppo Abele e di Libera

• Riflessione sull’impegno sociale dei giovani per il cambiamento (alcune domande da rivolgere a Don Luigi Ciotti)

• Don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana: educazione, inclusione, partecipazione, coscienza e cittadinanza.

• Giornata della Memoria: visione del film LA ROSA BIANCA e commento

• Partecipazione alla preparazione alla giornata “AVERE IL CORAGGIO DI DIRE AI GIOVANI…”: - preparazione di una intervista da rivolgere a F. GESUALDI attraverso l’approfondimento

della sua biografia e la lettura di alcuni brani tratti dal suo testo I MERCANTI DELLA NOTIZIA;

- la stesura di alcune domande da rivolgere ai rappresentanti delle istituzioni. • Lettura e commento del testo di morale sociale di F. GESUALDI “Gratis è meglio”

(*) Argomenti la cui trattazione non è ancora stata completata Nell’attività didattica si sono seguiti i seguenti criteri metodologici fondamentali: - la correlazione;

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- la fedeltà al contenuto confessionale; - il dialogo interdisciplinare, interreligioso, interculturale; - l’elaborazione di una chiara sintesi concettuale. Si è cercato di tenere in considerazione le esigenze di educazione, istruzione, formazione degli alunni sia nella scelta dei contenuti disciplinari da approfondire, sia durante la loro trattazione; a questo scopo si è dedicato del tempo all’ascolto degli alunni, invitandoli a esprimere aspettative (riguardo la scuola ed in particolare l’IRC), interessi, interrogativi, bisogni. Per favorire l’apprendimento dei contenuti, la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale degli alunni si è fatto costante riferimento alla loro concreta esperienza di vita, si sono stimolati dunque gli alunni a riflettere sul proprio vissuto, a condividere le proprie esperienze, ad interpretare la propria vita alla luce delle nuove conoscenze. A questo scopo si è cercato anche di offrire agli alunni alcune conoscenze utili per comprendere il contesto (economico, sociale, culturale, religioso…) nel quale vivono, non solo a livello locale, ma anche nazionale ed internazionale. Nella presentazione dei contenuti confessionali si è cercato di metterne in evidenza il fondamento biblico e il legame con la Tradizione della Chiesa, la razionalità e le criticità. Nella trattazione dei diversi argomenti si è cercato di valorizzare l’apporto che può essere offerto dalle altre discipline e in alcuni casi dalle altre tradizioni religiose. Alla fine di ogni unità didattica si sono aiutati gli alunni ad organizzare e fissare i contenuti essenziali attorno a dei concetti chiave. Durante le lezioni si è cercato di favorire la partecipazione personale degli alunni proponendo, oltre alla lezione frontale, le seguenti attività: giochi interattivi, riflessioni guidate, dibattiti, schemi alla lavagna e sul quaderno, elaborati scritti, lettura e commento di testi scelti e di articoli di giornale, visione e discussione di documentari e film. Sono state attuate dinamiche diverse per favorire sia la ricerca e l’elaborazione personali, che la socializzazione dei contenuti: realizzazione e presentazione di lavori individuali, attività a coppie e in piccoli gruppi, lavoro di classe. Durante l’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti strumenti: lavagna e quaderno, fotocopie di testi e di articoli di giornale, DVD. Nella valutazione degli alunni si sono seguiti i seguenti criteri: l’attenzione e la partecipazione prestate in classe, l’impegno dimostrato nello svolgimento delle diverse attività proposte, l’acquisizione e la rielaborazione personale dei contenuti affrontati, il progressivo raggiungimento delle competenze fondamentali e dei relativi esiti formativi. La verifica del rendimento degli alunni è avvenuta nelle seguenti modalità: l’osservazione sistematica del loro comportamento in classe durante le diverse attività didattiche, la correzione del lavoro svolto sul quaderno, specifiche domande orali o scritte.

I rappresentanti degli alunni _______________________ _______________________

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ITALIANO

Insegnante: Chiara Ganz

1. Relazione finale sulla classe. Nonostante l’esiguo numero di alunni della classe (16), non è stato possibile approfondire in modo particolarmente accurato i programmi, in considerazione dell’impegno non costante e uniforme di una consistente parte degli studenti. Sono state comunque svolte numerose attività e verifiche per esercitare le abilità di elaborazione scritta, di esposizione orale e la capacità di analizzare criticamente le tematiche proposte. Il risultato finale è medio; solo alcuni alunni hanno dimostrato pieno interesse e capacità di approfondimento personale. Il comportamento è stato sempre adeguato, il clima piacevole e stimolante, specie quando si è trattato di confrontarsi su fatti di attualità o di cronaca, oppure di partecipare a conferenze e mostre. 2. Programma svolto

I. Linguistica e attività pratiche

❑ Ripasso, Analisi del testo narrativo e poetico (Tipologia A della prima prova di Esame di Stato)

❑ Ripasso, Saggio breve e articolo di giornale (Tipologia B della prima prova di Esame di Stato)

❑ Ripasso, Il tema storico e il tema di carattere generale (Tipologia C e D della prova di Esame di Stato)

II. Storia della letteratura

Modulo I , REALISMO DALL’800 AL NEOREALISMO: ❑ Positivismo, Compte, Darwin, Spencer; cenni su letteratura realistica, Flaubert, Madame

Bovary; Naturalismo francese: Edmond e Jules de Goncourt, prefazione a Germanie Lacertoux, “Questo romanzo è un vero romanzo”; Zola, da L’Assomoir, Gervaise e l’acquavite;

❑ Verismo italiano, Verga: Lettera dedicatoria a Salvatore Farina, dalla prefazione a L’amante

di Garmigna, Rosso malpelo, La lupa da Vita dei Campi; La roba da Novelle Rusticane; La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni, Visita di condoglianze, L’addio di ‘Ntoni da I Malavoglia),

❑ Neorealismo: C.Pavese, Paesi Tuoi (La morte di Gisella) e La luna e i falò (Che cosa

resta?); B. Fenoglio, Il partigiano Johnny (L’ultima battaglia). Segue dopo il 15 maggio*

Modulo II: Il simbolismo, le avanguardie, movimenti e autori del primo ‘900 ❑ Introduzione all’irrazionalismo: Nietzsche, Freud, Bergson. Decadentismo, Simbolismo,

Estetismo. ❑ La figura del dandy in Huysmans, Wilde e D’Annunzio: Des Esseintes, Dorian Gray, Andrea

Sperelli ❑ Baudelaire: Corrispondenze, Spleen, L’albatro da I fiori del male, Verlaine, Arte poetica;

Rimbaud, Vocali. ❑ Scapigliatura: E.Praga, A. Boito, Lezioni di anatomia, I.Tarchetti, da Fosca, Fosca tra

attrazione e e repulsione ❑ Accenni a G. Carducci e allo sperimentalismo metrico delle Odi barbare.

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❑ G. Pascoli: Arano, Novembre, Lavandare, X Agosto, Temporale, Il lampo da Myricae; Il gelsomino notturno, La mia sera, da I canti di Castelvecchio

❑ G. D’Annunzio: Scrivo nell’oscurità, da Notturno, La pioggia nel pineto da Alcyone, L’attesa dell’amante da Il piacere

❑ Il primo Novecento, le avanguardie e le riviste, Futuristi, Marinetti, Manifesto del futurismo, Palazzeschi E lasciatemi divertire da L’incendiario; Crepuscolari e vociani: G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la felicità, S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale

❑ L. Pirandello: L’arte umoristica, da l’Umorismo; Il treno ha fischiato, da Novelle per un anno; scelta antologica da Il fu Mattia Pascal (consigliata la lettura integrale); L’irruzione dei sei personaggi sulla scena, da Sei personaggi in cerca d’autore

❑ I. Svevo, La coscienza di Zeno: Prefazione, L’ultima sigaretta

Modulo III: Dal primo dopoguerra all’età contemporanea ❑ U. Saba: A mia moglie, Trieste, Goal, Ulisse, Amai, dal Canzoniere ❑ G. Ungaretti: Il porto sepolto, In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Veglia, Fratelli,

Sono una creatura, Mattina, Soldati da L’allegria ❑ L’Ermetismo, S. Quasimodo: Ed è subito sera da Acque e terre, Alle fronde dei salici da

Giorno dopo giorno; cenni su altri autori ermetici ❑ E. Montale: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, Il male di vivere

da Ossi di seppia, La casa dei doganieri da La occasioni, Ho sceso dandoti il braccio da Satura * Dopo il 15 maggio:

❑ Neorealismo: E. Vittorini, Conversazione in Sicilia (Gli astratti furori); P.Levi, Se questo è un uomo (L’arrivo nel lager); I.Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno (Pin e i partigiani del Dritto); M. Rigoni Stern, Il sergente nella neve

I rappresentanti degli alunni _______________________ _______________________

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STORIA

Insegnante: Chiara Ganz

1. Relazione finale sulla classe.

Si veda la corrispondente relazione presente al punto primo relativo alla relazione di italiano. La capacità critica di cogliere nessi di causa ed effetto nei processi storici è discreta, così come la competenza nell’individuazione di nessi interdisciplinari. Interesse è stato dimostrato dagli alunni verso le vicende della più stretta attualità, come ad esempio le recenti elezioni presidenziali americane o gli esiti del quesito referendario costituzionale. 2. Programma svolto

Modulo I: Ripasso, Fine dell’‘800

• Destra e Sinistra storica • Imperialismo e società di massa

Modulo II: Dai primi del ‘900 alla prima guerra mondiale

• Età giolittiana • Prima guerra mondiale • La rivoluzione russa

Modulo III, l’Europa tra le due guerre

• Ascesa e affermazione del nazismo • Ascesa e affermazione del fascismo • Crisi del ‘29 e New Deal • Totalitarismo sovietico

Modulo IV: La II Guerra Mondiale

• Verso la II guerra mondiale, guerra civile spagnola • La II guerra mondiale, la Shoah e la Resistenza

Dopo il 15 maggio:

Modulo V, dalla guerra fredda al ‘68

• Guerra fredda, i due blocchi • L’Italia dalla fine del conflitto agli anni del boom • Società dei consumi e il ’68 (cenni)

3. Metodi di insegnamento usati

❑ Lezioni frontali e interattive; visione di filmati ❑ Creazione di presentazioni (Google) da parte degli studenti sull’argomento della Seconda

Guerra Mondiale, in lavori di gruppo ❑ Letture e analisi dei documenti

4. Mezzi di insegnamento usati

❑ Brancati, Dialogo con la storia, vol. 3, La Nuova Italia, Milano 2012 Lavagna, Computer, Fotocopie, video-proiettore.

5. Spazi e tempi del percorso formativo

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❑ Spazi: le lezioni si sono svolte nell’aula preposta alla classe, laboratori di informatica, aula magna.

❑ Tempi: quelli regolari previsti dai due periodi, trimestre e pentamestre, in cui si suddivide l’anno scolastico e con due ore curricolari per settimana.

6. Criteri e strumenti di valutazione usati

� Griglie di punteggi per ogni verifica scritta valida per l’orale. � Valutazione della prova orale in base alle finalità minime qui sotto indicate come criterio per

la sufficienza: a. conoscere ed individuare gli elementi fondamentali dei movimenti storici analizzati; b. disporre cronologicamente i fatti; c. saper cogliere cause e conseguenze dei movimenti storici; d. saper fare collegamenti interdisciplinari; e. saper esprimersi in modo chiaro e corretto.

7. Obbiettivi raggiunti

� Discreta comprensione delle dinamiche storiche e della relazione passato/presente � Capacità di ordinare cronologicamente informazioni e conoscenze � Discreta capacità di comprensione dei fenomeni storici e dei nessi di causa-effetto � Un certo potenziamento delle abilità deduttive di analisi, di collegamento e critiche � Acquisizione e consolidamento di una formazione storica di base � Utilizzazione abbastanza corretta di fonti, di documenti e di mappe cognitive � Discreta competenza riguardante un linguaggio adeguato con terminologie specifiche di

microlingua storiografica.

I rappresentanti degli alunni _______________________ _______________________

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LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE Insegnante: Flavia Palazzin

.

OBIETTIVI DIDATTICI

Al termine dell’anno scolastico lo studente deve essere in grado di:

- stabilire rapporti interpersonali efficaci, sostenendo una conversazione funzionalmente adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione, anche su argomenti di carattere specifico dell’indirizzo;

- potenziare abilità di comprensione di testi in lingua straniera relativi al settore specifico dell’indirizzo;

- produrre testi scritti di carattere generale e/o specifico dell’indirizzo con sufficiente coerenza e coesione;

- dimostrare di aver acquisito le informazioni fondamentali relative agli argomenti affrontati.

OBIETTIVI FORMATIVI

- sviluppare il senso di appartenenza alla collettività nazionale e alla civiltà europea;

- raggiungere, attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria, la consapevolezza dell’importanza del comunicare;

- rapportarsi in forma critica e dialettica ad altre culture;

- costruire una personalità autonoma, capace di rapporti positivi con gli altri;

- utilizzare strategie di autovalutazione, autocorrezione e di apprendimento;

- conoscere in un’ottica comparativa le strutture e l’uso della lingua italiana e straniera;

- effettuare collegamenti tra discipline diverse afferenti al settore tecnico-commerciale.

Note metodologiche

L’approccio è stato di tipo comunicativo-funzionale volto a sviluppare le competenze comunicative scritte e orali. Sono state utilizzate varie tipologie di attività: lezione frontale, discussioni in classe, analisi di testi, lavoro a coppie e di gruppo, ascolto individuale in laboratorio, lavoro individuale guidato.

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Mezzi

I mezzi fondamentali per attuare quanto programmato sono stati i libri di testo oltre a materiale audio e video (anche tratto da web). Sono state utilizzate fotocopie per approfondire alcuni argomenti. E dizionari bilingue e monolingue.

Oltre ai mezzi tradizionali in uso nell’aula scolastica si è utilizzato il laboratorio informatico.

Verifica e Valutazione

Le verifiche sono state scritte e orali.

Sono stati valutati, oltre alla correttezza sintattica e grammaticale, anche i seguenti aspetti: capacità di esprimersi in modo originale, apporto personale, coerenza testuale, varietà lessicale, adeguatezza del registro linguistico,e acquisizione dei contenuti. Si è inoltre tenuto conto del lavoro svolto a casa, dell’impegno e della partecipazione, nonché delle brevi risposte dal posto.

Per le verifiche orali sono stati adottati i seguenti parametri di riferimento:

CRITERI

VOTO 2-3: lo studente non conosce e non comprende gli argomenti proposti

VOTO 4: conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti fondamentali e commette errori anche in compiti semplici.

VOTO 5 : conosce in modo incompleto gli argomenti fondamentali, commette errori e usa il lessico in modo non sempre adeguato.

VOTO 6: conosce in modo sufficiente gli argomenti fondamentali ma evidenzia esitazioni nell’esposizione e commette errori di tipo morfosintattico.

VOTO 7: conosce e comprende gli argomenti con discreta sicurezza nonostante alcune improprietà nell’esposizione.

VOTO 8: conosce e comprende gli argomenti affrontati; la preparazione è precisa e rielabora con cura.

VOTO 9/10: conosce e padroneggia gli argomenti proposti e sa esporli con sicurezza e autonomia.

Nel corso dell’anno sono state effettuate tre simulazioni di terza prova, a dicembre, marzo e maggio.

La tipologia scelta dal Consiglio di Classe è la tipologia B (quesiti a risposta singola).

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PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo: Alison Smith “Best Commercial Practice”

Business theory and practice/Culture

MODULE 2: BUSINESS ORGANISATIONS (da pag. 49 a 57)

TYPES OF ECONOMIC SYSTEMS: Planned Economy, Free market economy, Mixed Economy.

PRIVATE SECTOR: Sole Traders, Partnerships, Limited Liability companies, Cooperatives, Franchises.

MODULE 6: BANKING AND FINANCE ( da pag 187 a 198 da pag. 206 a 208)

BANKING SYSTEMS: Types of bank, Microcredit, Ethical banking in the UK.

CENTRAL BANKS: The Bank of England, The Federal reserve System, European Central bank.

BANKING SERVICES: Business banking (types of accounts, financing),E-banking (internet banking, mobile banking), Cash machines and cards.

FINANCE: Stock Exchanges and Commodity Exchanges, London and New York Stock Exchanges.

MODULE 7: GLOBALISATION (da pag 229 a 240)

INTRODUCTION TO GLOBALISATION: The evolution of globalisation, aspects of globalisation, global health, advantages and disadvantages of globalization.

ECONOMIC GLOBALISATION: Outsoucing, backsourcing, Insourcing.

GLOBAL SUSTAINABILITY: De-growth versus sustainable development.

CULTURAL BACKGROUND

DOSSIER 1: GEOGRAPHY (da pag. 261 a 271)

THE U.K. QUICK FACTS – GEOGRAPHY OF THE UK – THE USA QIUCK FACTS – GEOGRAPHY OF THE USA – CLIMATE.

DOSSIER 2: HISTORY (da pag. 278 a 289)

A BRIEF HISTORY OF THE UK

THE INDUSTRIAL REVOLUTION AND THE VICTORIAN PERIOD

THE BRITISH EMPIRE

KEY MOMENTS IN THE 20TH

CENTURY

A BRIEF HISTORY OF THE USA

MASS PRODUCTION

THE GREAT DEPRESSION

KEY MOMENTS IN THE 20TH

CENTURY

DOSSIER 3: SOCIETY AND IDENTITY (da pag 298 a 301 e da 304 a 307)

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UK POPULATION AND IDENTITY

US POPULATION AND IDENTITY

EDUCATION IN THE UK AND IN THE USA

DOSSIER 4: ECONOMY (PAGINE 324, 325, 329, 334, 335)

ADAM SMITH

JOHN KEYNES

STEVE JOBS

UK BANKING CRISIS

DOSSIER 5: INSTITUTIONS (da pag.338 a 346)

THE UK POLITICAL SYSTEM

UK GENERAL ELECTIONS (Theresa May and her speech)

THE EUROPEAN UNION

US ELECTIONS (pag.352, 353 con approfondimenti e video relative al congedo del Presidente Obama e all’elezione del Presidente Trump)

MOVE TO MOVIES

THE PURSUIT OF HAPPYNESS

THE DEVIL WEARS PRADA

THE SOCIAL NETWORK

APPROFONDIMENTI:

CANARY WHARF

BREXIT

BOB DYLAN

OSCAR WILDE ( vita e opera principali - spettacolo teatrale in lingua: “The importance of being Ernest).

THE ARAB SPRINGS

I rappresentanti degli alunni _______________________ _______________________

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MATEMATICA Insegnante: Luigi Baldo OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI Conoscenze Competenze (gli studenti sanno fare/applicare)

� Assimilare la definizione di funzione in generale e di funzione reale di due variabili reali

� Comprendere il concetto e significato di dominio e di curve di livello

� Conoscere il concetto e la definizione di funzioni continue

� Conoscere il concetto di derivate parziali dal punto di vista analitico

� Conoscere il concetto di derivate parziali di ordine superiore

� Massimi, minimi, selle di una funzione di due variabili

� L’hessiano e i punti critici

� Comprendere l’importanza di individuare i massimi e minimi assoluti di una funzione

� Il metodo dei moltiplicatori di Lagrange

� Comprendere scopi e metodi della ricerca operativa

� Comprendere significato e valore dei modelli matematici di tipo descrittivo-interpretativo e atti a

risolvere un problema

� Conoscere i modelli matematici per lo studio delle leggi economiche

� Conoscere le funzioni marginali ed elasticità della domanda

� Conoscere i modelli di decisione nei casi più frequenti

� Conoscere i criteri di scelta in condizioni di certezza e di incertezza

� Conoscere il problema delle scorte

� Conoscere i problemi di PL

� Conoscere il metodo grafico

� Conoscere il metodo algebrico

� Conoscere il metodo del simplesso

� Conoscere il problema del trasporto

� Determinare il campo di esistenza di una funzione di due variabili e rappresentarlo graficamente

� Determinare alcune linee di livello di una funzione di due variabili e rappresentarle graficamente

� Calcolare la derivata parziale di una funzione di due variabili

� Calcolare le derivate parziali prime e seconde

� Studiare massimi, minimi, selle di una funzione di due variabili

� Determinare i punti di massimo, minimo e sella con il determinante hessiano

� Individuare massimi e minimi vincolati con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange

� Individuare massimi e minimi vincolati con il metodo dei moltiplicatori elementare

� Saper calcolare il massimo e il minimo assoluto di una funzione, sia lineare, sia non lineare, in un insieme.

� Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza

� Scrivere e risolvere il modello matematico nel caso discreto

� Scrivere e risolvere il modello matematico nel caso continuo

� Scrivere e risolvere il modello matematico nel caso di più alternative

� Risolvere problemi di scelta in condizioni di incertezza

� Applicare il criterio del valor medio

� Applicare il criterio della valutazione del rischio

� Applicare il criterio del pessimista

� Applicare il criterio dell’ottimista

� Risolvere particolari problemi tipici della ricerca operativa

� Risolvere il problema delle scorte

� Risolvere problemi di PL con il metodo grafico

� Risolvere problemi di PL con il metodo algebrico

� Risolvere problemi di PL il metodo del simplesso

� Conoscere il problema del trasporto

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METODI DIDATTICI

Lezione frontale e lezione dialogata -

Lavoro guidato: proposta di problemi concreti e loro risoluzione in classe.

Lavoro di gruppo

Simulazioni di terza prova in preparazione agli esami di Stato MEZZI E STRUMENTI

Testo in uso: Matematica per l’economia – Atlas editore

Altri testi e fotocopie per eventuali integrazioni ed esercizi applicativi

Materiale vario per l’approfondimento

VERIFICHE, CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche sommative di fine modulo scritte e/o orali;

Partecipazione alle lezioni e coinvolgimento nell'attività didattica rivolto soprattutto alla ricerca di soluzioni nuove ai più svariati problemi reali;

Prova con quesiti a risposta aperta in preparazione all'esame di stato

Le prove scritte sono state così strutturate:

� esercizi applicativi;

� risoluzione problemi;

� brevi quesiti teorici.

Nella valutazione delle prove scritte e orali principalmente si e tenuto conto dei seguenti elementi:

� comprensione dei problemi

� individuazione di un metodo di soluzione

� efficacia e correttezza del metodo scelto

� chiarezza e rigore espositivi nei richiami teorici

� capacità di analisi e di sintesi

� proprietà di linguaggio

� correttezza dei calcoli

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI DISCIPLINARI Richiami allo studio di funzioni reali in una variabile

Analisi di funzioni reali in due variabili reali

• Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili

• Definizione di funzione reale di due variabili reali

• Linee di livello

• Derivate parziali; Derivate di ordine superiore (Enunciato teorema di Schwarz)

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• Massimi e minimi relativi; Massimi e minimi vincolati; Massimi e minimi assoluti in un insieme chiuso e limitato (Enunciato teorema di Weierstrass)

Matematica applicata all’economia

• Funzioni marginali ed elasticità parziali

• Problemi di scelta con due variabili in condizioni di certezza

• Massimo profitto e il minimo costo di produzione senza vincoli e con vincoli

• Massima produzione e minimo costo di produzione con vincoli espressi da equazioni

• Massimo dell’utilità del consumatore con il vincolo espresso da un’equazione.

Problemi di decisione – RO – PL

• Fasi della ricerca operativa

• Modello matematico

• Problemi di PL

• Metodo grafico

• Metodo algebrico

• Metodo del simplesso

• Problema del trasporto

• Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati

• Nel continuo e nel discreto; Fra più alternative; Il problema delle scorte

• Problemi di scelta in condizioni di incertezza

• Criterio del valor medio; Criterio del valor medio con valutazione del rischio

• Criterio del pessimista (maximin – minimax); Criterio dell’ottimista (maximax – minimin)

I rappresentanti degli alunni _______________________ _______________________

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ECONOMIA AZIENDALE Insegnante: Ivana De Toffol

Relazione sulla classe

Dal punto di vista relazionale nel corso del triennio la classe ha sempre dimostrato un atteggiamento positivo, con rapporti corretti, educati e gradevoli. A ciò non è sempre corrisposto, però, un impegno costante da parte di tutti; lo studio in alcuni casi è stato frammentario e superficiale. Di conseguenza, pur in presenza di alcuni alunni con buoni risultati, il profitto medio conseguito dalla classe è accettabile. Permangono infatti per alcuni allievi delle difficoltà, più evidenti nelle prove scritte. Lo svolgimento del programma è stato regolare ed in linea con la programmazione iniziale. In relazione al programma svolto nel corso dell’a.s., gli allievi dovrebbero aver mediamente conseguito gli obiettivi di seguito riportati, espressi in termini di contenuti e competenze. Con la frequenza della quinta classe lo studente porta a compimento l’iter conoscitivo della realtà economica aziendale. L’allievo ha acquisito una serie di contenuti tecnico-professionali che gli consentono una visione organica della complessa dinamica aziendale, considerata nei suoi aspetti finanziario, patrimoniale ed economico. E’ quindi in grado di riconoscere ed analizzare le diverse funzioni aziendali, elaborare ed interpretare i dati contabili, in modo da esprimere autonomamente un giudizio sulla realtà aziendale prospettata.

Programma svolto

MODULO A: La contabilità generale delle imprese industriali Contenuti: • La contabilità generale: rilevazioni tipiche delle aziende industriali • Operazioni relative ai beni strumentali, contratti di leasing, incentivi pubblici • Le prestazioni di lavoro subordinato • Le operazioni di smobilizzo dei crediti commerciali e il factoring • Le scritture di assestamento e la determinazione del reddito di esercizio Competenze : • Effettuare delle scelte tra le principali modalità di acquisizione dei beni strumentali • Individuare gli oneri collegati al contratto di lavoro subordinato • Prospettare le varie ipotesi di smobilizzo dei crediti • Comporre le tipiche scritture di esercizio, di assestamento e di chiusura, determinando il

risultato economico e il patrimonio dell’impresa MODULO B: Il sistema informativo di bilancio Contenuti: • Redazione del bilancio di esercizio • Norme del C.C.: principi contabili, Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa,

Relazioni accompagnatorie • Il bilancio secondo gli IAS/IFRS • Certificazione e revisione del bilancio • Rielaborazione e interpretazione del bilancio • Analisi di bilancio per indici: equilibrio patrimoniale, finanziario, economico • Redazione dei principali indici e loro significato • Analisi di bilancio per flussi: impieghi e fonti di finanziamento, rendiconto finanziario delle

variazioni di P.C.N. e rendiconto finanziario delle variazioni delle disponibilità monetarie • Il bilancio socio-ambientale • Redazione di bilanci con dati a scelta

Competenze:

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• Redigere il bilancio di esercizio in tutte le sue componenti • Interpretare e riclassificare i valori del bilancio • Calcolare i principali indici di bilancio ed esprimere un giudizio sugli equilibri aziendali • Determinare i flussi finanziari ed interpretarne il significato • Interpretare le informazioni di un bilancio sociale • Redigere bilanci con dati a scelta MODULO C: L’imposizione fiscale Contenuti: • Il reddito fiscale d’impresa • Criteri fiscali di valutazione (norme fiscali del TUIR) • La base imponibile Ires e Irap • Imposte differite e imposte anticipate Competenze : • Individuare le divergenze tra valutazioni civilistiche e fiscali • Individuare le componenti fiscalmente rilevanti del reddito d’impresa e calcolare le imposte

correnti e di competenza delle società • Calcolare le imposte differite e anticipate • Redigere le scritture in P.D. relative alle imposte sui redditi MODULO D: La logistica e la gestione del magazzino Contenuti: • La logistica integrata • La funzione del magazzino e la gestione delle scorte • Gli strumenti della contabilità di magazzino • Valorizzazione del magazzino • La rilevazione e l’iscrizione in bilancio delle scorte Competenze : • Riconoscere il ruolo delle scorte nella gestione dell’impresa • Calcolare il livello di riordino e rappresentare l’andamento delle scorte • Compilare la scheda di magazzino e calcolare l’indice di rotazione e la giacenza media • Applicare i diversi metodi di valorizzazione delle scorte (Lifo, Fifo, Media ponderata) • Rilevare le scorte in contabilità e collocarle nello schema di bilancio MODULO E: I prodotti bancari per le imprese Contenuti: • Il sistema finanziario e il ruolo delle banche • L’istruttoria di fido • Le diverse operazioni di impiego fondi: l’apertura di credito, il portafoglio sconti, il portafoglio

s.b.f., gli anticipi su fatture, le anticipazioni, i mutui ipotecari • Finanziamenti del settore parabancario (da svolgere dopo il 15.05) • I finanziamenti a titolo di capitale di rischio (da svolgere dopo il 15.05)

Competenze: • Analizzare l’attività bancaria, individuando le principali funzioni delle aziende di credito • Distinguere le diverse forme tecniche di finanziamento, cogliendone le finalità • Effettuare i calcoli delle principali operazioni di impiego fondi MODULO F: La contabilità analitico-gestionale Contenuti: • Il sistema informativo direzionale e la contabilità analitico-gestionale • I costi nelle imprese industriali: le principali classificazioni dei costi • La break even analysis

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• Le configurazioni di costo • Modalità di calcolo dei costi: contabilità direct costing e full costing • I centri di costo • Determinazione del costo del prodotto o di una commessa • L’activity based costing • L’utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali

Competenze: • Distinguere i diversi tipi di costo e saperli rappresentare graficamente • Applicare la break-even analysis a casi ipotetici • Calcolare il costo industriale del prodotto o della commessa con i diversi metodi • Risolvere alcuni semplici problemi di scelta tra prodotti MODULO G: La pianificazione e la programmazione aziendale Contenuti: • Le strategie aziendali • Pianificazione, programmazione e controllo aziendale • Il budget e la sua articolazione • Costi standard, analisi degli scostamenti e sistema di reporting • Il business plan • Il marketing plan (da svolgere dopo il 15.05)

Competenze: • Comprendere le strategie aziendali adottate da un’impresa • Redigere un semplice budget operativo e i diversi budget settoriali che lo compongono • Redigere in situazioni operative semplificate il budget degli investimenti e il budget finanziario • Effettuare una semplice analisi degli scostamenti tra dati standard e dati effettivi • Costruire un semplice business plan • Inquadrare l’attività di marketing di un’impresa definendone gli obiettivi

Metodologie

I vari argomenti del programma sono stati svolti facendo ricorso a più metodologie, in funzione degli obiettivi prefissati. La metodologia più utilizzata è stata la lezione frontale, soprattutto per le parti introduttive e generali delle unità didattiche; a chiarimento di ogni modulo sono stati svolti in classe esercizi ed esemplificazioni.

Materiali didattici

Nel corso dell’anno scolastico è stato adottato il testo della casa editrice Tramontana “Nuovo Domani in azienda 3”.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Le verifiche per il controllo del processo di apprendimento sono state effettuate con modalità differenti quali colloqui orali, prove scritte, esercitazioni. Le prove scritte sono state predisposte tenendo presente la formula tradizionale della seconda prova scritta d’esame, in modo da accertare sia le conoscenze tecniche fondamentali, sia la capacità di analisi, interpretazione e comunicazione. I rappresentanti degli alunni _______________________ _______________________

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INFORMATICA

Insegnante: Daniela Teso

Testo di riferimento: Piero Gallo – Pasquale Sirsi "Cloud SIA secondo biennio" – “Cloud SIA quinto anno” – Minerva Scuola TRASMISSIONE A DISTANZA DEI DATI

Obiettivi specifici:

• Conoscere i principali concetti relativi alla trasmissione a distanza dei dati. • Capire la differenza tra elaborazione centralizzata e distribuita. • Imparare le caratteristiche e il funzionamento delle reti.

• La trasmissione dei dati a distanza: caratteristiche generali. • Velocità di trasmissione sui vari tipi di mezzi trasmissivi. • Reti di comunicazione e vari tipi di collegamento: reti locali e geografiche. • Reti telefoniche a commutazione di circuito, di messaggio, di pacchetto. • I 7 livelli del modello OSI: caratteristiche principali. • Principali tipologie di cavi. • Topologie fisiche e logiche di rete. • Dispositivi di rete (Hub, Switch, Router) ed unità di incapsulamento suddivise per livelli. • Principali metodi di accesso al canale trasmissivo: a gettone, a contesa. • Mac Address e indirizzi IP (varie classi) • Le problematiche di base della gestione di Internet tramite il protocollo TCP/IP: creazione

(virtuale) di sottoreti e determinazione degli indirizzi di appartenenza. • Parallelismo OSI – TCP/IP SISTEMA INFORMATIVO E BASI DI DATI

Obiettivi specifici: • Capire perché è vantaggioso in molti casi usare le basi di dati • Capire l’organizzazione logica e fisica delle basi di dati. • Conoscere i vari modelli di descrizione dei dati con particolare riferimento al

modello relazionale. • Progettare la struttura di una base di dati ed implementarla • Conoscere le problematiche legate alla sicurezza e alla distribuzione dei dati.

• DBMS: nozioni generali. • Livelli di astrazione di un DBMS:fisico, concettuale, esterno • Schema e sottoschema di una base di dati: indipendenza fisica e logica. • Modelli di dati per un DBMS: il modello E-R (Entità-Relazioni). • Entità ed attributi, relazioni tra i records. • Modelli gerarchici, reticolari, relazionali : 1FN,2FN,3FN • Operazioni sui DB relazionali. • Linguaggi per la manipolazione dei D.B. relazionali: DDL, DMCL, DML • Integrità di un Data Base • Concorrenza di accesso: gestione dei Lock. L’AZIENDA NEL WEB

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Obiettivi specifici:

• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

• Problemi di sicurezza di un sistema informatico: agenti attivi e passivi.

• Varie possibilità di ubicazione e gestione del server.

• Sicurezza dei dati in rete.

• Hacker e strumenti per violare la sicurezza.

• Protezione dagli attacchi.

• La crittografia simmetrica e asimmetrica.

• La firma digitale.

• Certificatori e certificati.

• I protocolli SSL e HTTPS.

• La sicurezza in azienda.

• Sicurezza nell’e-commerce.

• I cookie e la sicurezza.

• Gateway e server proxy. CLIL

Alcuni degli argomenti precedentemente descritti, in particolare DataBase, sono stati trattati anche in lingua inglese, anche se ad un livello di dettaglio non molto approfondito trattandosi di prime esperienze e tenuto conto delle caratteristiche della classe.

ATTIVITA' DI LABORATORIO: (prof.ssa Teso, prof. Boschello)

Obiettivi specifici: • Capire l’utilità di un sistema operativo • Conoscere le principali problematiche (pratiche) gestite da un sistema

operativo. • Conoscere i fondamenti di un linguaggio di programmazione ad oggetti

(Visual Basic). • Capire i vantaggi nella gestione dei files derivanti dall’uso di un pacchetto per

la gestione dei Data Base (Access 2013) • Progettare la struttura di una base di dati e gestirne le principali operazioni. • Conoscere i fondamenti della programmazione in Visual Basic con esplicito

riferimento alle tabelle e/o query di un Data Base. • Conoscere i fondamenti del linguaggio SQL • Conoscere i fondamenti della gestione di pagine statiche e dinamiche

Pacchetto MS ACCESS 2013 con programmazione in Visual Basic

• Conoscenza delle principali funzioni tramite la finestra DataBase. • Il linguaggio Visual Basic integrato: componenti fondamentali. • I tipi di dati fondamentali. • Variabili e relativa dichiarazione. • Le strutture di base della programmazione. • Espressioni e operatori matematici, logici, di relazione con regole di precedenza. • INPUTBOX e MSGBOX per l’immissione e l’output grezzi. • Le maschere ed i principali tipi di controlli: caselle di testo, caselle combinate, di riepilogo,

pulsanti di comando, caselle di controllo, interruttori, pulsanti di opzione, gruppi di opzioni. • Le tabelle di dati.

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• Maschere basate su una tabella. • Principali operazioni con le maschere: inserimento, visualizzazione, modifica, cancellazione. • I fondamenti dei report cartacei. • Le query di selezione basate su una sola tabella e su più tabelle. • Criteri di selezione, ordinamento, creazione di formule in una query. • Query di aggiornamento, eliminazione, creazione tabella, ricerca duplicati, a campi incrociati. • Soluzione di vari problemi con l’uso delle query o tramite i moduli VB. • Uso di più tabelle nello stesso DataBase. • Relazioni tra le tabelle: integrità referenziale. • Vari tipi di Join tra le tabelle. • Soluzione di vari problemi coinvolgenti più tabelle. • Importazione ed esportazione di dati, collegamenti, anche tra applicativi diversi

Linguaggio SQL (in ambiente MSAccess e in MySql con relativi confronti)

• Creazione tabelle ed implementazione delle relazioni 1:1 e 1:n. • Creazione di query di selezione anche da più tabelle in relazione e con utilizzo delle più comuni

funzioni di aggregazione.

Linguaggio HTML

• Creazione di semplici pagine con testo, elenchi puntati e numerati, tabelle • Inserimento di immagini • Gestione dei link • Creazione di Form per l’inserimento dei dati: caselle di testo, controlli a scelta singola e scelta

multipla, caselle combinate, pulsanti per l’invio dei dati (metodi Get e Post) e per il reset. • Costruzione di controlli selezione con caricamento dati da tabella di un db tramite modulo Php.

Linguaggio PHP

Concetti base del linguaggio in genere limitatamente alla gestione dei dati di un Form HTML ed alla connessione ad un Database con presentazione dei risultati di una query SQL Per l’esecuzione degli script e l’interfacciamento con il database Mysql è stato usato EasyPhp 12.1 (in locale). In particolare:

- cenni sul servizio http e sul web server Apache; - cenni sul RDBMS MySQL e sulla relativa interfaccia web phpMyAdmin; - estensioni PHP per Apache; - esetensioni mysqli per PHP; - particolarità del linguaggio PHP rispetto ad altri linguaggi

o alternanza con il codice HTML; o variabili; o costrutti fondamentali; o array associativi;

- interazione con l’utente tramite i form HTML o metodo GET e array $_GET; o metodo POST e array $_POST;

- acquisizione dati da un database MySQL tramite le estensioni mysqli per PHP e il linguaggio SQL;

- presentazione dati in elenchi e tabelle.

Packet Tracer

- Indirizzi ipV4 e subnet mask;

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- configurazioni base degli end-device e loro significato (ipV4 – subnet mask – default gateway – dns)

- comunicazione su una LAN e strutture necessarie o ARP; o arp table negli end-device; o mac-address table negli switch;

- cenni sull’utilizzo del Cisco internetworking operating system (IOS) - subnettig

o FLSM (subnetting a maschera fissa); o VLSM (subnetting a maschera variabile) e CIDR (classless inter-domain routing)

N.B. Gli argomenti riportati in corsivo alla data del 15 maggio non sono ancora stati affrontati: è intenzione del docente trattarli successivamente.

I rappresentanti degli alunni _______________________ _______________________

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DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

Insegnante: Pierina Arrigoni

DIRITTO Testo adottato: Iuris tantum RELAZIONE La classe V^G è stata da me preparata a partire dalla classe terza e non ha dimostrato continuità nello studio e volontà di seguire il docente nel percorso didattico proposto. Un clima poco interessato e svogliato ha determinato gli apprendimenti raggiunti e solo una parte degli alunni è in grado, con livelli diversi di capacità critica , di analizzare le problematiche connesse alle competenze e funzioni legislative che la Costituzione attribuisce ai diversi organi statali. C’è stata comunque la possibilità di instaurare un rapporto umano pienamente soddisfacente soprattutto negli ultimi anni mentre in terza ci sono stati momenti di tensione o di scontro sul metodo didattico e sulla valutazione. Gli alunni hanno però dimostrato interesse per argomenti di attualità e capacità organizzative notevoli che hanno loro permesso di promuovere incontri pubblici di attualità coinvolgendo soggetti esterni alla scuola. Hanno ottenuto nel complesso un profitto medio/ basso e alcuni di loro, a causa di un impegno discontinuo, hanno raggiunto gli obiettivi minimi in tempi più lunghi . PROGRAMMA Unità 1: Lo Stato

• La piazza e lo Stato • Gli elementi costitutivi dello Stato • Il territorio e il popolo • Forme di Stato e di governo Unità 2: L’ordinamento internazionale • I rapporti tra gli Stati e le grandi organizzazioni internazionali • L’Unione europea • L’organizzazione dell’Unione europea

Unità 3: Lo Stato italiano e la Costituzione • I rapporti civili • I rapporti etico-sociali • I rapporti economici e politici

Unità 4: Gli organi costituzionali • Il corpo elettorale • Il Parlamento • La funzione legislativa e il referendum abrogativo • Il Governo • Il Presidente della Repubblica e la Corte costituzionale

Unità 5: L’amministrazione della giustizia • La funzione giurisdizionale • La giurisdizione penale

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Unità 6: La Pubblica amministrazione • Schema su “Le autonomie locali” • La giustizia amministrativa

ECONOMIA POLITICA

Testo adottato: Economia e finanza pubblica RELAZIONE La classe V^G è stata da me preparata a partire dalla classe terza e non ha dimostrato continuità nello studio e volontà di seguire il docente nel percorso didattico proposto. Gli alunni hanno dimostrato un moderato interesse per la disciplina, ma è prevalso un clima di svogliatezza che ha determinato negativamente gli apprendimenti raggiunti e solo una parte degli alunni è in grado, con livelli diversi di capacità critica , di analizzare e argomentare le problematiche affrontate con collegamenti pluridisciplinari. C’è stata comunque la possibilità di instaurare un rapporto umano pienamente soddisfacente soprattutto negli ultimi anni mentre in terza ci sono stati momenti di tensione o di scontro sul metodo didattico e sulla valutazione. Gli alunni hanno dimostrato interesse per argomenti di attualità e capacità organizzative notevoli che hanno loro permesso di promuovere incontri pubblici di attualità coinvolgendo soggetti esterni alla scuola. Hanno ottenuto nel complesso un profitto medio/ basso con alcune eccellenze e alcuni di loro, a causa di un impegno discontinuo, hanno faticato a raggiungere gli obbiettivi programmati. PROGRAMMA MODULO 1: Strumenti e funzioni della politica economica

• Economia pubblica e politica economia • Gli strumenti di politica economica • Le funzioni della politica economica. L’allocazione delle risorse • Le funzioni di redistribuzione, stabilizzazione, sviluppo • Politica economica nazionale e integrazione europea

MODULO 2: LA FINANZA PUBBLICA COME STRUMENTO DI POLITICA ECONOMICA

• L’operatore Amministrazioni pubbliche • Le spese pubbliche • Le entrate pubbliche • La finanza locale • La finanza della protezione sociale

MODULO 3: IL BILANCIO

• Funzione e struttura del bilancio • L’equilibrio dei conti pubblici • Formazione, approvazione e gestione del bilancio statale (solo legge di stabilità) • I bilanci delle Regioni e degli enti locali

MODULO 4: IL SISTEMA TRIBUTARIO. PRINCIPI GENERALI DELL’ IMPOSIZIONE FISCALE

• Le imposte e il sistema tributario • L’equità dell’imposizione • La certezza e semplicità dell’imposizione • Gli effetti economici dell’imposizione (fino a pagina 271)

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MODULO 5: IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO

• Struttura del sistema tributario italiano (fino a pagina 300) • L’imposizione personale progressiva. Profili economici (da pagina 312 a pagina 320) • L’imposta sul reddito delle società (fino a pagina 343) • L’imposta sul valore aggiunto (fino a pagina 364)

I rappresentanti degli alunni _______________________ _______________________

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Insegnante: Dennis Orsingher L' attività didattica è sempre stata basata sulle possibilità strutturali della palestra, degli spazi aperti e delle attrezzature disponibili. I diversi livelli individuali di partenza hanno determinato delle fasce di livelli di capacità motorie entro le quali gli allievi si sono posti e che hanno determinato l'esecuzione individualizzata delle attività previste nel programma. Il programma è stato svolto in modo organico tenendo presente i due obiettivi, didattico ed educativo, principali: la conoscenza tecnica e tattica di alcune attività sportive e la motivazione al movimento. Motivazione per avvicinare i giovani allo sport, soddisfare le loro esigenze di movimento, socializzare e divertirsi. Lo sport è uno strumento che aiuta lo sviluppo equilibrato di caratteristiche positive della personalità, come apprendere ad affrontare e superare le difficoltà, acquisire consapevolezza dei limiti e delle capacità personali, giungere ad una progressiva autonomia, motivare al successo ed alla realizzazione delle proprie risorse, acquisire abilità di cooperazione e relazionali, accettare la fatica per raggiungere un fine, accettare e rispettare le regole. Se inteso con questa finalità lo sport, l'attività motoria, divengono momenti di fondamentale importanza per uno sviluppo equilibrato ed armonico della personalità. A tal fine si è cercato di lavorare molto sulla motivazione degli allievi e sull'importanza del transfert motorio, inteso come capacità di saper gestire il proprio corpo in ogni situazione motoria. Per quanto concerne il primo obiettivo sono stati scelti alcuni sport di squadra e alcuni sport a carattere individuale, per i diversi apporti e valenze psicologiche, offerte dalle differenti situazioni didattiche e relazionali. Attraverso le discipline sportive sopra indicate sono stati perseguiti i seguenti obiettivi didattici: - Potenziamento fisiologico: resistenza aerobica, anaerobica, mista. Forza generale e locale, forza-veloce, forza-resistente. Velocità, rapidità, velocità di reazione. Mobilità articolare ed elasticità muscolare. - Rielaborazione schemi motori - Ristrutturazione e affinamento dello schema corporeo - Acquisizione di abilità motorie e sportive - Informazioni di base sulla tutela della salute, prevenzione infortuni, norme di primo soccorso e igiene E' stato seguito il seguente percorso didattico: - valutare i prerequisiti e la situazione di partenza (test e questionari) - dare delle conoscenze e delle regole e valutare il sapere (test e questionari) - far provare (attività pratica) e valutare il saper fare (test e prove specifiche, osservazione

sistematica) - mettere alla prova in situazione (tattica) e valutare il saper essere in situazione di gioco (sportivo

e non) (test e prove specifiche, osservazione sistematica) La valutazione è avvenuta attraverso vari momenti: - test che sono stati effettuati nel corso dell'anno - prove specifiche per la valutazione dell'acquisizione di abilità motorie e sportive - osservazione continua durante le lezioni - comparazione tra i livelli di partenza e di arrivo in determinati periodi dell'anno Nella valutazione sono stati considerati i seguenti livelli di sufficienza e livelli accettabili delle abilità, conoscenze e competenze: - miglioramento significativo del livello di partenza delle capacità motorie (condizionali e coordinative)

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- conoscenza minima indispensabile delle norme di comportamento, dei regolamenti e delle tecniche - capacità di saper gestire il proprio corpo in ogni situazione motoria Il rendimento medio della classe è stato soddisfacente con la presenza di alcune individualità di spicco che si sono contraddistinte, anche nella pratica sportiva organizzata, con risultati apprezzabili. Sono state utilizzate tutte le attrezzature (grandi e piccoli attrezzi) presenti nelle strutture scolastiche per poter creare sempre nuove e diversificate situazioni. E’ stato svolto un modulo di 8 lezioni di tennis utilizzando gli impianti del circolo di Fisterre. Si è privilegiato l'utilizzo di circuiti e percorsi che permettono di individualizzare il lavoro secondo il livello di ogni singolo allievo e consentono inoltre il lavoro contemporaneo di gruppi anche numerosi. MODULI DISCIPLINARI A) MODULO ATTIVITA’ INDIVIDUALI Finalità: corretta percezione di sé, autostima, autocontrollo, accettazione propri limiti e capacità, accettazione della fatica, della ripetitività per giungere ad un obiettivo.

-GINNASTICA

Obiettivi: sviluppo capacità coordinative, ristrutturazione schema corporeo, acquisizione abilità motorie e sportive Contenuti: acrobatica al suolo, rotolamenti, combinazioni. Strumenti: palestra, piccoli e grandi attrezzi.

-ATLETICA specialità dell’ atletica presenti ai GSS Obiettivi: sviluppo abilità motorie sportive, tramite massima espressione capacità condizionali. Strumenti: palestra e sue attrezzature, spazi esterni.

-ARRAMPICATA SPORTIVA Esercizi propedeutici al suolo e ai grandi attrezzi Elementi di tecnica e prove su parete attrezzata

-GIOCHI CON RACCHETTA >TENNIS -TENNISTAVOLO –BADMINTON

sperimentazione di gioco individuale Obiettivi: apprendimento, sviluppo e consolidamento azioni fondamentali della disciplina Contenuti: dritto, rovescio, servizio, gioco in singolo, doppio, all’”americana”

-TENNIS tecnica e sperimentazione di gioco individuale

Obiettivi: apprendimento, sviluppo e consolidamento azioni fondamentali della disciplina Contenuti: Tecnica: impugnatura di diritto e rovescio, servizio dal basso , servizio dall‟alto, volèe. Esercizi: palleggi singoli in volo e a terra, da fermi e in movimento , es di controllo della palla, es di palleggi a coppie con rimbalzo e al volo, risposte lungo linea e incrociate, gioco 1c1 su campo trasversale e mezzo campo longitudinale , es di volèe, di servizio dal basso e dall‟alto. Giochi vari di singolo e doppio. Regolamento di gioco. Norme di comportamento e prevenzione incidenti.

Strumenti: circolo tennis di Fisterre. -FRISBEE esercizi propedeutici, lanci sperimentazione di gioco individuale e di squadra

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-ATTIVITA’ ed esercizi di ginnastica generale: - esercizi a carico naturale - " di opposizione e resistenza - " con piccoli e grandi attrezzi - " di rilassamento, per il controllo segmentario - " per il controllo della respirazione - " di equilibrio in situazioni dinamiche, complesse e di volo

-Attività ed esercizi in ambiente naturale B) MODULO ATTIVITA’ DI SQUADRA

Finalità: acquisizione capacità cooperative e relazionali, rispetto degli spazi e dei tempi propri ed altrui, rispetto di regole codificate

-PALLAVOLO-PALLACANESTRO-CALCIO A 5-PALLAMANO-HUNIHOCKEY fondamentali tecnici e tattici di gioco

Obiettivi: acquisizione abilità motorie e sportive, sviluppo capacità coordinative in un transfert motorio Contenuti: fondamentali individuali e di squadra, aspetti tecnici-tattici, gioco con regolamento Strumenti: palestra e sue attrezzature. Verifiche: valutazione su acquisizione fondamentali tecnici, su aspetti tattici e capacità di gestione del gioco, conoscenza regolamenti.

Per ogni specialità sportiva sono state analizzate la tecnica, la tattica specifica, le capacità specifiche inerenti la disciplina, le possibilità di transfer da attività ad attività Informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie di allenamento Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta relative alle attività svolte Conoscenze essenziali sulle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidente.

I rappresentanti degli alunni _______________________ _______________________

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PARTE TERZA

Simulazioni delle prove d’esame

Sono state programmate tre simulazioni di terza prova nel corso dell’anno. La prima in data 03 dicembre - tipologia B (trattazione sintetica degli argomenti risposta aperta) che ha coinvolto le seguenti discipline: Informatica, Diritto, Inglese, Matematica. La seconda in data 11 marzo con le stesse discipline. La terza è prevista per il giorno 20 maggio con le stesse modalità. La simulazione è stata formulata per una durata di 180 minuti per un totale di 12 quesiti con una trattazione al massimo di 10/15 righe, a parte matematica dove la strutturazione è avvenuta per quesiti. I relativi testi e la griglia di correzione sono allegati.

1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA –03.12. 2016 Tipologia della prova: B

Disciplina: Informatica

1. Illustra le diverse modalità di traduzione di un programma evidenziandone i pro e i contro.

2. Illustra, anche dalla tua esperienza personale, i principali vantaggi dell’uso dei DataBase rispetto

all’uso degli archivi tradizionali.

3. Spiega in non più di 10 righe in cosa consiste in un DB relazionale l’operazione di GIUNZIONE e

quali sono le diverse tipologie (anche con esempi) di tale operazione.

Disciplina: Diritto

1. Come è regolata l'immigrazione dai Paesi extracomunitari?

2. Come sono organizzate le camere?

3. Descrivi l'iter di legge e i procedimenti che si possono seguire per la sua formazione.

Disciplina: Inglese

Answer the following questions in the lines provided below (min 70 max 90 words).

The use of a bilingual dictionary is allowed.

1 Summarize the plot of “The picture of Dorian Gray” and say if there is a moral aim in the novel.

2 What are Ethical Banks? Would you choose one of them for your savings? Why?

3 Explain what Stock Exchanges are and say how they have changed in the years.

Disciplina: Matematica

Svolgi gli esercizi su un foglio protocollo. E’ possibile usare un foglio di bruttacopia. Non usare matita, né

bianchetto, né penna rossa. E’ possibile usare la calcolatrice.

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Esercizio 1

Determina il dominio ed i punti di massimo e minimo assoluto quando esistono, con le linee di livello (almeno

tre) della seguente funzione a due variabili reali e rappresenta graficamente.

f (x , y )= x2+ y

2− 4x+ 2y+ 1

Esercizio 2

Determina il dominio ed i punti stazionari (massimo, minimo, sella) della seguente funzione a due variabili

reali con il metodo delle derivate

f (x , y )= x3+ 3xy

2+ 3y

2− 4x

Esercizio 3

Determina il dominio ed i punti di massimo e di minimo assolutii della seguente funzione a due variabili reali

f (x , y )=7

3y

3− 2xy+ x

2− y

vincoli:

x= 3− y

− 1⩽x⩽+ 4

2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA – 11.03.2017 Tipologia della prova: B

Disciplina: Informatica

1. Illustra, contestualizzando opportunamente e fornendo esempi esplicativi, il significato e le

implicazioni di 1FN, 2FN, 3FN.

2. Try to explain which are the benefits of a DBMS.

3. Rappresenta il modello E-R per la gestione di un problema di archiviazione dei dati anagrafici dei

docenti e delle relative discipline di insegnamento in una scuola, quindi traducilo nello schema delle

relazioni in Access (campi minimi) e scrivi le istruzioni in SQL per fornire, per una qualunque

disciplina di insegnamento chiesta in input (anche solo in modo parziale), il numero dei docenti che

la insegnano, in ordine decrescente di tale numero.

Disciplina: Diritto

1. Chi controlla l’attività del Governo?

2. Descrivi le funzioni degli organi dell’Unione Europea?

3) Descrivi gli organi dell’ONU.

Disciplina: Inglese

Answer the following questions in the lines provided below (min 70 max 90 words).

The use of a bilingual dictionary is allowed.

1 How many important political parties are there in the UK? Say what you know about them.

2 What do we mean by “Arab Springs”? What happened and which were the consequences?

3 What was Adam Smith famous for? Explain his point of view.

Disciplina: Matematica

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Svolgi gli esercizi su un foglio protocollo. E’ possibile usare un foglio di bruttacopia. Non usare matita, né

bianchetto, né penna rossa. E’ possibile usare la calcolatrice.

Esercizio 1

Determinare con il metodo dei minimi quadrati l'equazione della retta che interpola i valori delle variabili X

(numero rappresentanti) e Y (numero clienti) di cinque ditte, dati nella tabella. Verificare la bontà di

accostamento con gli indici di scostamento, tracciare il grafico dei dati relativi e della retta interpolante.

X

(N°rappresentanti)

10 15 25 30 40

Y

(N° clienti)

150 200 230 320 500

Esercizio 2

Un agente ha la seguente funzione di utilità individuale: U (x , y )= 6xy+ 6 x2+ 5 y

2

. Se dispone di un reddito

R = 550 in un mercato in cui il prezzo del bene 1 p1= 3 e il prezzo del bene 2 p2= 2 . Quale sarà la sua

scelta ottimale, mostrare come varia la scelta ottimale se prezzo del secondo bene scende a p2= 1 quali

effetti si verificano in questo caso?

NB risolvere il problema con le curve di indifferenza o con le funzioni marginali.

Esercizio 3

La domanda di un bene è funzione del prezzo del bene stesso, del prezzo di un altro bene e del reddito del

consumatore secondo la legge: d = 2000− 5 p1+ 2 p2+ 0,02C. Determina le funzioni marginali rispetto alle

tre variabili, stabilendo la natura della domanda supponendo che p1= 300 , p2= 250 , C= 5000 . Individua

poi attraverso l'elasticità incrociata la natura dei due beni.

CONSENTITO L'USO DELLA CALCOLATRICE SCIENTIFICA NON PROGRAMMABILE

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Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio

PRIMA PROVA SCRITTA

NOME E COGNOME CANDIDATO: ……………………..

TIPOLOGIA A

Profitto Basso Medio Alto

Comprensione del testo proposto e delle singole parti, capacità di sintesi e di

rielaborazione

1 2 3

Analisi: correttezza e completezza; 1 2 3

Contesto: approfondimenti critici e personali, collegamenti con altri testi

letterari e interdisciplinari

1 2 3

Correttezza ortografica, morfosintattica e dell’uso della punteggiatura 1 2 3

Proprietà lessicale, coesione, chiarezza espositiva e fluidità 1 2 3

Totale

TIPOLOGIA B

Articolo

Profitto Basso Medio Alto

Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico dell’articolo con la

tipologia del destinatario

1 2 3

Modalità dell’utilizzazione e della trattazione dei dati e dei documenti forniti 1 2 3

Originalità dell’elaborazione, approfondimento con idee e conoscenze

personali

1 2 3

Correttezza ortografica, morfosintattica e dell’uso della punteggiatura 1 2 3

Proprietà lessicale, coesione, chiarezza espositiva e fluidità 1 2 3

Totale

Saggio Breve

Profitto Basso Medio Alto

Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico al testo

argomentativo

1 2 3

Qualità dell’analisi dei dati forniti e della loro utilizzazione 1 2 3

Originalità dell’argomentazione e dell’elaborazione personale, sviluppo logico e

coerenza. Approfondimento com idee e conoscenze personali.

1 2 3

Correttezza ortografica, morfosintattica e dell’uso della punteggiatura 1 2 3

Proprietà lessicale, coesione, chiarezza espositiva e fluidità 1 2 3

Totale

TIPOLOGIA C E D

Profitto Basso Medio Alto

Aderenza alla traccia, correttezza e pertinenza dei contenuti 1 2 3

Sviluppo e coerenza dell’argomentazione, 1 2 3

Conoscenze capacità critiche e di elaborazione personale 1 2 3

Correttezza ortografica, morfosintattica e dell’uso della punteggiatura 1 2 3

Proprietà lessicale, coesione, chiarezza espositiva e fluidità 1 2 3

Totale

Data…………………….. Firme:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ECONOMIA AZIENDALE

NOME E COGNOME CANDIDATO: ……………………..

INDICATORI LIVELLI PUNTEGGIO

PRIMA PARTE : elaborazione dei documenti di bilancio

Individuazione e rispetto dei vincoli

(numerici e non)

previsti nella traccia

0,5 non svolto

1,3 gravemente insufficiente

2,2 insufficiente

2,8 mediocre

3,3 sufficiente

3,8 discreto

4,5 buono

5 ottimo

Correttezza e completezza nella redazione

di Stato Patrimoniale, Conto Economico e

alti documenti

Coerenza degli importi ipotizzati

0,5 non svolto

1,1 gravemente insufficiente

1,7 insufficiente

2,3 mediocre

2,7 sufficiente

3 discreto

3,6 buono

4 ottimo

SECONDA PARTE: svolgimento di due punti a scelta

Organizzazione ed

elaborazione dei contenuti richiesti

PUNTO N°

0,8 gravemente insufficiente

1,3 insufficiente

1,7 mediocre

2 sufficiente

2,3 discreto

2,7 buono

3 ottimo

Organizzazione ed

elaborazione dei contenuti richiesti

PUNTO N°

0,8 gravemente insufficiente

1,3 insufficiente

1,7 mediocre

2 sufficiente

2,3 discreto

2,7 buono

3 ottimo

TOTALE PUNTEGGIO

Note:

1) Nel caso la parte decimale D sia D≥5 si arrotonda per eccesso, nel caso sia D<5 si arrotonda per

difetto

Tale documento è soggetto a variazioni dettate dalla effettiva prova d’esame.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE III^ PROVA SCRITTA

COGNOME E NOME DEL CANDIDATO

…………………………………………………………………………………………………………

Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4

Basso Medio Alto Basso Medio Alto Basso Medio Alto Basso Medio Alto

Attinenza alla

traccia 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Contenuti 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Completezza 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Linguaggio

appropriato 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Sintesi 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

TOTALE

PUNTEGGIO COMPLESSIVO………………………………………….

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

CANDIDATO: ______________________________________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

COLLOQUIO (_______/30(esimi):

INDICATORI PUNTI

MAX

PUNTEGGIO

AI DIVERSI

LIVELLI

DESCRITTORI

1.

Conoscenza 9 punti

1 - 3

4 - 5

6 - 7

8- 9

- Conosce solo parzialmente gli argomenti.

- Conosce gli elementi fondamentali della disciplina, con

qualche incertezza.

- Conosce gli elementi della disciplina.

- Conosce gli argomenti in maniera ampia.

2.

Competenza 9 punti

1 - 3

4 - 5

6 - 7

8- 9

- Comprende con difficoltà le tematiche proposte.

- Comprende i problemi proposti, li risolve se

opportunamente guidato.

- Comprende i problemi proposti e li risolve e contestualizza.

- Comprende, risolve e sa rielaborare i problemi proposti.

3.

Capacità 9 punti

1 - 3

4 - 5

6 - 7

8- 9

- Espone in modo stentato l’argomento proposto.

- Espone con qualche difficoltà di analisi.

- Espone con lessico tecnico , sintesi e analisi semplici.

- Espone in modo chiaro, corretto e sequenziale, usa un

linguaggio tecnico rigoroso

4.

Discussione

degli

elaborati

3 punti

Tre

prove

1

2

3

- Corregge ma non approfondisce.

- Corregge e fornisce spiegazioni orientate

- Sa auto correggersi, fornire spiegazioni e/o approfondire.

Valutazione complessiva colloquio:

Page 45: ESAME DI STATO a.s. 2016/2017 Documento del Consiglio di ... · Parte terza Simulazioni delle prove d’esame 38 Griglie di correzione delle prove scritte e del colloquio 41 . 3 PARTE

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Il Consiglio della Classe 5G

Disciplina Docente Firma

Religione Prof.ssa Francesca Curti

Italiano e Storia Prof.ssa Chiara Ganz

Inglese Prof.ssa Flavia Palazzin

Matematica Prof. Luigi Baldo

Economia Aziendale Prof.ssa Ivana De Toffol

Diritto/Economia Politica Prof.ssa Pierina Arrigoni

Informatica Prof.ssa Daniela Teso

ITP Informatica Prof. Michele Boschello

Scienze Motorie Prof. Dennis Orsingher

Belluno, 15.05.2017

Il coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Ivana De Toffol Prof.ssa Renata Dal Farra

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