EPD Vetro camera - glasmueller.it · Norma di prodotto: Vetro camera secondo la EN 1279-5 „Vetro in edilizia – Vetrate isolanti – Parte ... Per il “Isolierglasverbund“ tutti

EPD Vetro cameraEnvironmental Product Declaration di prodotto secondo ISO 14025 e EN 15804

Vetro camera

Glas Müller Vetri AG

Nr. della dichiarazioneM-EPD-MIG-ITA-000015

Maggio 2012

Avvertenze: Questo EPD è stato prodotto sulla base die un EPD-Tipo MIG.

Dichiarazione ambientale di prodotto secondo ISO 14025 e EN 15804 Versione sintetica Vetro camera

Fondamenti

ISO 14025:2006

EN 15804:2012

Guida generale per l’estensione di dichiarazioni ambientale di prodotto Typ III

La dichiarazione si basa sul documento PCR „Vetro piano in edilizia“ PCR-FG-1.1 : 2011

Validità La presente dichiarazione ambientale di prodotto verifica-ta vale esclusivamente per i prodotti in essa indicati ed ha una validità di 5 anni dalla data di emissione. Il titolare della dichiarazione si rende garante in modo com-pleto per i dati e per gli attesta-ti su cui essa si fonda. Data di estensione: 1 maggio 2012 Data di emissione: 06 agosto 2012 Prossima revisione: 1 maggio 2017 Ambito del bilancio ambien-tale Il bilancio ambientale è stato determinato secondo EN ISO 14040 e la EN ISO 14044. Sono stati considerati dati ricavati da diverse aziende e quelli gene-rali della banca dati „GaBi 4“. Il bilancio ambientale è stato elaborato per il ciclo di vita „cradle to grave“. Il bilancio ambientale è stato elaborato dalla PE INTERNA-TIONAL AG Fondamento: Questo EPD è stato prodotto sulla base di un EPD-Tipo. Avvertenze di pubblicazione

Valgono le „Condizioni e indi-cazioni per l’utilizzo di docu-mentazione di prova ift“

Proprietario del programma

ift Rosenheim GmbH Theodor-Gietl-Straße 7-9 83026 Rosenheim

Titolare della dichiarazione

Glas Müller Vetri AG Eugen-Müller-Straße 8 I-39100 Bozen

Nr. della dichia-razione M-EPD-MIG-ITA-000015 Definizione del prodotto dichia-rato

Vetro camera

Campo di applicazione/ utilizzo

Vetro camera per il montaggio in finestre, porte, facciate, coperture e pareti divisorie.

Risultati del bilancio anbientale per m²

Vetro camera

Produzione Fine-Vita

Energia primaria non rinnovabile (PEn reg) in MJ

574,7 -165,5

Energia primaria rinno-vabile (PEreg) in MJ

26,7 -1,55

Potenziale effetto serra (GWP 100) in kg CO2-Äqv.

44,7 -19,76

Potenziale di riduzione dello srato di ozono (ODP) in kg R11-Äqv.

4,42 x 10-7 -4,45 x 10-8

Potenziale di acidifica-zione (AP) in kg SO2-Äqv.

0,36 -0,15

Potenziale di eutrofizza-zione (EP) in kg PO4

3--Äqv.

0,04 -0,014

Potenziale di creazione di smog fotochimico

(POCP) in kg C2H4-Äqv.

0,02 0,004

Consumo abiotico di risorse elementari

(ADPel.) in kg Sb-Äqv.

2,8 x 10-4 -1,2 x 10-5

Consumo abiotico di risorse fossili (ADPfos) in MJ

480,9 -120,6

Consumo d’acqua in kg 33,0 -5,12

Ulrich Sieberath Patrick Wortner

Firma del Direttore dell’Istituto ift Rosenheim GmbH

Firma del verificatore

Dichiarazione ambientale di prodotto secondo ISO 14025 e EN 15804 Versione estesa Vetro camera

1 Definizione del prodotto

Definizione del prodotto

L’elaborazione del bilancio ambientale tiene conto della seguente unità dichiarata:

1 m² di vetro camera

L’unità dichiarata si riferisce alla produzione e al fine-vita di un vetro camera di un 1 m² con rivestimento (coatizzazione).

Descrizione del prodotto:

Questa EPD è valida per vetri camera.

Vetrazioni di due o più lastre di vetro separate le une dalle altre da camere riempite con aria oppure con gas. Le lastre di vetro, sui bordi, sono sigillate er-meticamente (a tenuta per l’aria oppure di gas), ad esempio tramite materiali sigillanti organici. La composizione per il vetro camera rappresentato nella pre-sente EPD è la seguente:

vetro camera con tre vetri 4/12/4/12/4 di vetro piano.

Composizioni di vetro camera con spessori diversi e/o intercapedini diverse possono essere prese in considerazione conformemente alla presente EPD.

A questo scopo si procede come segue:

Esempio: vetro camera triplo 4/12/4/12/6 energia primaria non rinnovabile con ESG:

La canalina distanziale e le intercapedini fra i vetri per tale calcolo possono es-sere trascurate.

I dati relativi ai vetro ESG/VSG si trovano nella EPD relativa a vetro pia-no/ESG/VSG.

Analogamente si procede per un altro spessore di vetro. Si devono aggiungere i valori per 1 mm di vetro piano.

Vetri camera con elementi all’interno delle intercapedini non sono coperti dalla presente EPD.

Norma di prodotto:

Vetro camera secondo la EN 1279-5 „Vetro in edilizia – Vetrate isolanti – Parte 5: Valutazione di conformità“

Vetro camera: 572,7 MJ

- 4 mm vetro piano : 4 x 44,3 MJ

+ 6 mm ESG: 6 x 62,2 MJ

+

768,7 MJ

-

EPD Vetro camera Pagina 2

Gruppo prodotti: Vetro piano in edilizia Data di estensione: 01. maggio 2012 Nr. della dichiarazione: M-EPD-MIG-ITA-000015 Prossima revisione: 01. maggio 2017

Applicazione Vetro camera per il montaggio in finestre, porte, facciate, coperture e pareti divisorie

Attestati (opzionale)

Sono disponibili i seguenti attestati:

RAL-GZ 520

Informazioni aggiuntive

Le caratteristiche fisiche rilevanti per l’edilizia sono ricavabili dalla marcatura CE e dalla documentazione d’accompagnamento oppure dalle schede tecniche.

Dati tecnici:

Le seguenti caratteristiche sono rilevanti per le vetrate isolanti:

Coefficiente di trasmittanza termica

Fattore solare

Trasmissione luminosa

Potere fonoisolante

Caratteristica prestazionale Definizione Norma Unità Coefficiente trasmittanza termica Ug-Wert EN 1279 W/(m²*K) Fattore solare g-Wert EN 1279 % Trasmissione luminosa V EN 1279 % Potere fonoisolante RW-Wert EN 1279 dB

2 Materiali utilizzati

2.1 Materie prime

Materie prima Vetro:

Il prodotto base è vetro silicato/sodo-calcico (vetro float). I principali componenti del vetro float sono la sabbia silicea trovabile in natura (carbonato di silicio, 59 %), la soda (carbonato di sodio, 18 %), la dolomite (15 %), la calce (carbonato di calcio, 4 %), il nephelin (3 %) e il solfato di sodio (1 %).

Distanziale: tradizionale o con prestazioni termiche migliorate

Sigillatura: di poliuretano, polisolfato, butile, silicone, polisobutilene

Essiccante: Zeolith

Gas nobili: di norma argon, raramente kripton per il riempimento delle camere (SZR)

2.2 Sostanze con obbligo di dichiarazione

Sostanze con obbigo di dichiarazione

Non sono contenuti sostanze critiche in base all’elenco dei condidati REACH



3 Ciclo di produzione

Produzione I vetri vengono portati alla distanza desiderata tramite uno o più profili distanziali di alluminio, acciaio inox oppure combinazioni di plastica e metallo o materiali organici e, tramite due livelli di tenuta, uniti e sigillati a tenuta di gas, dopodichè le camere vengono riempite con un gas nobile (di norma argon).

4 Fase di installazione

Raccomandazioni per la lavorazione. Posa in opera

Vetrate isolanti vengono montate in finestre oppure nelle facciate. Si deve rispettare la scheda tecnica 002/2008 del „Bundesverbands Flachglas „Richtli-nie zum Umgang mit Mehrscheiben-Isolierglas“.

5 Fase d’utilizzo

Rapporto di effetti uomo-ambiente

Con un uso conforme alle prescrizioni non sono noti effetti negativi delle vetrate isolanti per l’ambiente e per la salute.

Durata dello sfrutta-mento

Con un uso conforme alle prescrizioni si può presuppore per la vetrata isolante una durata di 30 anni (conformemente al BBSR Durata di utilizzo di elementi costruttivi).

6 Fase di post-utilizzo

Possibilità di riutilizzo

Un riutilizzo o un ulteriore sfruttamento di vetrate isolanti non è previsto.

Dopo il suo utilizzo il vetro può essere ricondotto al processo di produzione origi-nario.

Vetri camera possono essere riciclati ad es. Come vetro per contenitori, lana di vetro, schiuma di vetro.

Modalità per lo smal-timento

Codice di smaltimento:

170202 per vetro, e rifiuti da lavori di costruzione o demolizione

170902 per vetro isolante PCB



7 Bilancio ambientale

La base per la dichiarazione ambientale di prodotto sono i bilanci ambientali, nei quali vengono calcolati e successivamente rappresentati gli effetti sull’ambiente attraverso i flussi di materiale e di energia.

Come fondamento per questo è stato elaborato per la vetrata isolante un bilancio energetico a cura della PE INTERNATIONAL AG. Questa soddisfa i requisiti richiesti conformemente alla EN 15804, e alle norme internazionali EN ISO 14040, EN ISO 14044, ISO 21930 e ISO 14025

ll bilancio ambientale è rappresentativo per i prodotti indicati nella dichiarazione e per l’ambito di riferimento indicato.

7.1 Definizione dell’obiettivo e del livello di ricerca

Obiettivo Il bilancio ambientale serve alla rappresentazione degli effetti delle vetrate isolanti sull’ambiente. Gli effetti ambientali conformemente alla EN 15804 vengono rappresentati come informazione basilare per la dichiarazione ambientale per il vetro camera. I questo contesto sono indicati i seguenti effetti ambientali:

Consumo di energia primaria (PE rinnovabile e non rinnovabile)

Potenziale di effetto serra (GWP = Global Warming Potential)

Potenziale di acidificazione (AP = Acidification Potential)

Potenziale di riduzione dello strato di ozono (ODP = Ozone Depletion Potential)

Potenziale d’eutrofizzazione (EP = Eutrophication Depletion Potential)

Potenziale di creazione di smog fotochimico (POCP = Photochemical Ozone Creation Potential)

Consumo abiotico di risorse elementari (ADPelement = Abiotic Depletion Potential Elements)

Consumo abiotico di risorse fossili (ADPfossil = Abiotic Depletion Potential Fossil)

Queste vengono indicate per i prodotti dichiarati e per il fine-vita. Oltre a ciò non vengono indicati o rappresentati alcuni altri effetti sull’ambiente.

Qualità dei dati e di-sponibilità

L’età dei dati di sottofondo per l’ecobilancio utilizzati è non superiore agli 8 anni.

I dati specifici della produzione del vetro piano si basano su dati rilevati in 25 stabilimenti di produzione europei nell’anno 2005. Per la determinazione di una media i dati sono stati pesati a seconda della quantità di produzione degli stabi-limenti. I dati sono stati messi a disposizione da „Glas for Europe“.

Per il “Isolierglasverbund“ tutti i dati cospicui sono stati rilevati dal „Bundesver-band Flachglas”. Inoltre ulteriori dati sono stati rilevati in luogo a cura di ift-Rosenheim nell’anno 2012. Dati tipici per i sistemi di rivestimento (coatizzazione) sono stati messi a disposizione da un produttore.

Per la modellazione del ciclo di vita del vetro è stato impiegato un sistema di software per il bilanciamento globale "GaBi 4". Tutti i dati di sottofondo rilevanti per la produzione sono stati ricavati dalla banca dati del software GaBi 4.



Limiti geografici e temporali del sistema

I dati della produzione di vetro camera si basano sull’anno 2010. Ulteriori dati sono stati rilevati da ift Rosenheim nel 2012 per verificarne la rappresentatività.

Le quantità di materie prime, energia, sostanze ausiliarie e di consumo sono state determinate come valore medio annuo.

Come energia utilizzata si è considerato il mix “Strommix Europa”.

Le materie prime vengono modellate come dati generici. A questo proposito erano disponibili i percorsi di trasporto medi.

Livello della ricerca Estremi del sistema

Fra gli estremi del sistema sono comprese tutte le fasi di processo per la pro-duzione del vetro camera dall’estrazione delle materie prime fino alla disponibi-lità del prodotto finito pronto per la spedizione al cancello dello stabilimento.

L’utilizzo – a causa delle innumerevoli possibilità d’applicazione e costru-zione – non è stato conglobato nella contabilità ambientale. Questo è co-perto automaticamente tramite i rispettivi EPDs delle fine-stre/porte/facciate.

In forma di scenario viene bilanciato il riutilizzo delle schegge dal riciclo del vetro-camera per la realizzazione di contenitori di vetro. Anche i trasporti sono presi in considerazione fino al fine-vita.

Tutti i rifiuti della produzione e della finitura vengono riciclati internamente.

Criteri di esclusione Nel bilancio sono stati presi in considerazione tutti i dati di rilevamento aziendale, cioè tutti materiali in uscita in base alla composizione, l’energia elettrica impiega-ta, l’utilizzo interno di materiali di consumo, ed anche i rifiuti direttamente attri-buibili al prodotto, così come tutti i risultati disponibili sulle misure d’emissione degli stabilimenti.

Parti di edifici oppure di impianti, non rilevanti per la produzione, sono stati esclusi.

Si può dare per scontato che la somma dei processi trascurati non superi il 5% per ogni stadio del ciclo di vita. Per il calcolo del bilancio ambientale sono stati considerati anche flussi di materie e d’energia inferiori al 1%.

7.2 Bilancio energetico

Obiettivo Di seguito vengono descritte tutti i flussi di materia e d’energia. I processi rilevati sono rappresentati come grandezze Input e Output e si riferiscono alla unità dichiarata oppure funzionale.

I processi singoli posti alla base della modellazione del bilancio ambientale sono documentati in modo trasparente.

Fasi del ciclo di vita

Si considerano le fasi di produzione A1 – A3 e di fine-vita C1 –C4 e D.

Crediti Col Ryclicling del vetro nei container i materiali inorganici vengono accreditati tramite processi equivalenti, che allo stesso modo sono stati utilizzati nella pro-duzione (per sabbia, soda e talco).

L’impiego di materiali secondari riduce il consumo d’energia nella produzione. Questo risparmio viene compensato per calcolo con i processi equivalenti per la corrente e l’energia termica da gas naturale.



I crediti per il vetro riciclato vengono determinati per calcolo attraverso la corri-spondente produzione primaria.

Procedimento di allo-cazione

Allocazione di prodotti abbinabili

Per la produzione non si è dovuto fare risorso ad allocazioni.

Allocazioni per recu-pero e Recycling

Allocazioni con l’utilizzo di riciclati oppure materie grezze secondarie dei proces-si di sottofondo possono venire ricavati dalla documentazione della banca dati del software GaBi.

Allocazioni dopo il ciclo di vita

Tramite l’utilizzo dei materiali riclicati nella produzione è stata considerata la attuale situazione specifica del mercato. Parallelamente a ciò è stato preso in considerazione un potenziale, che dopo una fase di preparazione (Rezyklat), rispecchia il valore economico del prodotto. Il limite di sistema del materiale rici-clato è stato stabilito nella fase di raccolta.

Inputs Energia:

Per il mix di corrente è stato utilizzato il „Strommix Europa“ con anno di riferimento 2008 Per il gas naturale è stato considerato il „Erdgas Europa“.

Acque:

Durante il ciclo di vita di 1 m² di vetro camera sono necessari ca. 0,26 m³ d’acqua (3 vetri) incluso l’approvvigionamento idrico. Il fabbisogno d’acqua per la produzione è per ca. un terzo da attribuire alla catena di approvvigionamento della produzione di carbonato di sodio. Ca. il 20% è da ricondurre alla catena di approvvigionamento per la messa a disposizione della corrente nello stabilimen-to.

Ciclo di vita

L’impiego di energia primaria attraverso il ciclo di vita di una vetrata isolante di 1m² è rappresentato quantitativamente nella seguente tabella.

Vetrata isolante

Grandezza Unità/m² Produzione Fine-Vita Totale

PE, non rinnovabile [MJ] 574,7 -165,5 409,2

PE, rinnovabile [MJ] 26,7 -1,55 25,2

*all’occorrenza sostituire i valori con ESG oppure VSG; per VSG considerare uno sfrido del 10%.

L’impiego d’energia primaria nella produzione di vetri camera è dominato per il un 74 % dalla produzione del vetro piano.



Per le vetrate isolanti, grazie al potenziale di riciclaggio a fine-vita, possono es-sere risparmiati ca. il 28% dell’impiego d’energia primaria non rinnovabile della produzione. Ciò riguarda il complesso dei dati compresi i processi pregressi.

La grafica seguente visualizza l’impiego di energia primaria durante il ciclo di vita dei vetro camera considerato.

Una valutazione più precisa dell’impiego d’energia primaria non rinnovabile per la produzione di 1 m² di vetrata isolante mostra come principale contributo d’energia primaria quello del gas naturale. Il gas naturale è determinante per la produzione di vetro piano. La quota di uranio è soltanto da ricondurre all’energia di produzione nucleare.

Materiali grezzi/Granulati:

Risorse inorganiche utilizzate non rinnovabili sono rappresentante principalmen-te da sabbia di quarzo e pietrisco inerte.

La tabella rappresenta le percentuali di queste risorse materiali rispetto al fabbi-sogno complessivo di risorse materiali non rinnovabili tendo conto dell’approvvigionamento.

Mentre sabbia, dolomite e pietra calcarea sono componenti dirette della formula per la produzione del vetro piano, le risorse materiali di minerali con rame, oro e argento rappresentano i componenti per il rivestimento.

Il clorato di sodio serve per la produzione del carbonato di sodio, il quale a sua volta è un componente della formula del vetro piano.

Pietrisco inerte descrive la massa di pietrisco non utilizzabile, generata durante l’estrazione di metalli oppure vettori d’energia, come carbone ecc.

La risorsa inorganica „Terriccio“ risulta in particolare dall’estrazione e processi di ottenimento di materie prime per la produzione d’energia e descrive la massa di materiale del suolo movimentata.

Risorse materiali non rinnovabile

Vetro camera

Totale kg 183,13

Terriccio kg 8,63 5%

Pietrisco inerte kg 107,76 59%

Sabbia di quarzo kg 21,62 12%

Dolomite kg 6,02 3%

Pietra calcarea kg 13,38 7%

Minerali di rame, oro e argento

kg 13,19 7%

Clorato di sodio kg 10,83 6%



Outputs I seguenti Outputs rilevanti per la produzione sono stati quantificati per m² di vetro nel bilancio ambientale.

Rifiuti:

Vedi 7.3 Valutazione degli effetti.

7.3 Valutazione dell’impatto sull’ambiente

Obiettivo La procedura per il vetro camera avviene a secondo del fabbisogno in maniera analoga. I risultati sulla base di tre vetri piani sono bilanciati per ogni 4 mm di spessore.

Categorie di effetti Di seguito sono rappresentati i risultati attraverso il ciclo di vita di vetrate isolanti in relazione alle categorie di effetti potenziale di effetto serra (GWP), potenziale di riduzione dello strato di ozono (ODP), potenziale di acidificazione (AP), poten-ziale di eutrofizzazione (EP) e potenziale di creazione di smog fotochimico (POCP).

All’occorrenza un vetro può essere sostituito con un vetro monolitico di sicurezza oppure stratificato di sicurezza. I risultati per vetro ESG e VSG sono ricavabili dalla EPD per vetri FG, ESG e VSG. Poiché questi si riferiscono ad uno spesso-re di 1 mm, i risultati là riportati devono essere opportunamente proporzionati e sostituiti con il risultato di una lastra di vetro piano. Nel caso di utilizzo di un vetro VSG è da considerare uno sfrido del 10%.

Il procedimento per le vetrate isolanti con 3 vetri in caso di necessità si effettua in modo analogo. I risultati in base ad un vetro camera con 3 vetri sono da bilan-ciare per ogni 4 mm di spessore.

Produzione

Gli impatti sull’ambiente dei singoli sottosistemi sono di seguito rappresentati quantitativamente per 1m² di vetrata isolante.



*all’occorrenza sostituire i valori con ESG oppure VSG; per VSG considerare uno sfrido del 10%.

L’impatto sull’ambiente del vetro camera è determinato principalmente dalla pro-duzione del vetro piano.

La figura seguente mostra i contributi relativi dei singoli sottosistemi per le cate-gorie di effetto considerate all’interno della produzione di vetrate isolanti. Qui si manifesta la dominanza della produzione di vetro piano in tutte le categorie di effetti, seguito dalla coatizzazione.

Il potenziale di effetto serra è dominato dalle emissioni di ossido di carbonio. In particolare la produzione di vetro piano causa ca. l’ 80% del GWP. Circa il 10% è da attribuire alla coatizzazione. La causa per la quota del rivestimento risiede soprattutto nella catena di approvvigionamento per la disponibilità della corrente elettrica necessaria.

Il potenziale di riduzione dello strato di ozono viene determinato soprattutto dal mix della corrente, sia a quella consumata direttamente per la coatizzazione e per gli altri processi produttivi, come anche la corrente consumata nella catena di approvvigionamento per la produzione del vetro piano.

Al potenziale di acidificazione contribuiscono prevalentemente le emissioni di anidride solforosa dalla catena di approvvigionamento dell’argento, quale com-ponente del rivestimento.

La produzione del vetro piano domina nel potenziale di eutrofizzazione della produzione del vetro camera con ca. l’ 80% Questo è da ricondurre agli ossidi d’azoto che si generano durante la produzione. Il contributo del rivestimento al EP è motivato con gli ossidi d’azoto che sono prodotti nel processo di coatizza-zione.

Al potenziale di creazione di smog in estate contribuiscono in particolare le e-missioni di anidride solforosa e di ossidi di azoto dalla produzione del vetro pia-no, sia le emissioni di anidride solforosa nell’approvvigionamento dell’argento, come componente del rivestimento. Inoltre gli stessi ossidi di azoto che si creano nel processo di coatizzazione influenzano il POCP.

Nel complesso l’influsso dei sigillanti, del gas di riempimento e dei distanziali è di secondaria importanza.

Produzione

Potenziale effetto serra (GWP 100) in kg CO2-Äqv.

44,7

Potenziale di riduzione dello strato di ozono (ODP) in kg R11-Äqv.

4,42 x 10-7

Potenziale di acidificazione (AP) in kg SO2-Äqv.

0,36

Potenziale di eutrofizzazione (EP) in kg PO4

3--Äqv.

0,04

Potenziale di creazione di smog fotochimico (POCP) in kg C2H4-Äqv.

0,02

Consumo abiotico di risorse elementari (ADPel.) in kg Sb-Äqv.

2,8 x 10-4

Consumo abiotico di risorse fossili (ADPfos) in MJ 480,9



La valutazione dell’entità di rifiuti viene effettuata separatamente per le tre prin-cipali frazioni: rifiuti per discarica (compresi resti per il processo di preparazione di minerali), rifiuti urbani (contenuti nei rifiuti domestici e commerciali) e rifiuti pericolosi (compresi rifiuti radioattivi e speciali).

I rifiuti per discarica costituiscono nella produzione la maggior parte. Tali rifiuti si riscontrano in particolare nella catena di approvvigionamento della produzione di corrente elettrica, in particolare nell’estrazione dei vettori di energia.

Rifiuti urbani sono in particolare da ricondurre alla catena d’approvvigionamento della produzione del carbonato di calcio. Il carbonato di calcio viene utilizzato nella produzione del vetro piano,

Rifiuti speciali e radioattivi fanno parte dei „Rifiuti pericolosi“. Rifiuti pericolosi sono sostanzialmente rifiuti derivanti da fasi di lavorazioni pregresse, in partico-lare fanghi dalla catena di approvvigionamento della produzione del carbonato di calcio. Rifiuti radioattivi derivano unicamente dalla produzione di energia elettrica nelle centrali nucleari.

Le tabelle seguenti indicano il volume di rifiuti attraverso il ciclo di vita di 1 m² di vetro camera.

Vetro camera

Grandezza valutata Unità Produzione Fine-Vita Totale

Rifiuti per discarica [kg/m²] 87,4 -26,1 61,3

Rifiuti commerciali/domestici [kg/m²] 0,01 -0,007 0,003

Rifiuti speciali [kg/m²] 0,01 -0,005 0,005

Rifiuti radioattivi [kg/m²] 0,02 -0,002 0,018



7.4 Valutazione, rappresentazione dei bilanci e analisi critica

Valutazione Nel bilancio ambientale si sono considerati tutti i punti rilevanti e necessari conformemente alla EN ISO 14040 e EN ISO 14044. Per questo si può rite-nere che il bilancio ambientale è idoneo senza limitazioni per l’utilizzo nella dichiarazione ambientale per vetro camera.

Rapporto Il rapporto del bilancio ambientale è stato redatto conformemente ai requisiti delle EN ISO 14040 e EN ISO 14044, ed anche delle EN 15804 e ISO 14025.

I risultati dello studio non sono destinati all’utilizzo in valutazioni comparative previste per la pubblicazione.

I risultati e le conclusioni vengono comunicate al target di settore complete, corrette, obiettive e comprensibili.

I rapporto non si rivolge a terzi, contenendo informazioni riservate.

Analisi critica L’analisi critica del bilancio ambientale è stata effettuata a cura del verifica-tore indipendente ift Sig. Patrick Wortner

8 Validazione

La verifica della dichiarazione ambientale di prodotto è stata documentata conformemente alla Linea Guida ift per l’estensione di dichiarazioni ambien-tale di prodotto Typ III in conformità con i requisiti della ISO 14025.

La presente dichiarazione si basa sul documento PCR-Dokument Flachglas im Bauwesen PCR-FG-1.1 : 2011.

Review del PCR-Dokument a cura del Comitato dei Periti ift secondo la norma CEN-Standart EN 15804

Verifica indipendente della dichiarazione conformemente alla ISO 14025:

interna esterna

Validazione della dichiarazione: Patrick Wortner



Bibliografia:

Norme e Leggi [1] Nutzungsdauer von Bauteilen Nutzungsdauer von Bauteilen für Lebenszyklusanalysen nach Bewertungssystem Nachhaltiges Bauen (BNB); Stand 7.7.2011; BBSR

[2] ISO 14025: 2007-10 Umweltkennzeichnungen und –deklarationen – Typ III Umweltdeklarationen – Grundsätze und Verfahren (ISO 14025:2006); Text Deutsch und Englisch. Beuth Verlag GmbH, Berlin

[3] ISO 14040: 2006-10 Umweltmanagement – Ökobilanz – Grundsätze und Rahmen-bedingungen (ISO 14040:2006); Deutsche und Englische Fassung EN ISO 14040:2006. Beuth Verlag GmbH, Berlin

[4] ISO 14044: 2006-10 Umweltmanagement – Ökobilanz - Anforderungen und Anleitungen (ISO 14044:2006); Deutsche und Englische Fassung EN ISO 14044:2006. Beuth Verlag GmbH, Berlin

[5] BF-Merkblatt 002/2008 Richtlinie zum Umgang mit Mehrscheiben-Isolierglas Bundesverband Flachglas, Troisdorf

[6] EN 1279-5:2005 Glas im Bauwesen – Mehrscheiben-Isolierglas – Teil 5: Konformitätsbewertung; Beuth Verlag GmbH, Berlin

[7] ift QM327 Zertifizierungsprogramm für Mehrscheiben-Isolierglas nach EN 1279-5 ift Rosenheim, Rosenheim

[8] Ökologische Bilanzierung von Baustoffen und Gebäuden – Wege zu einer ganzheitlichen Bilanzierung. Hrsg.: Eyerer, P., Reinhardt, H.-W. Birkhäuser Verlag, Basel, 2000

[9] Leitfaden Nachhaltiges Bauen. Hrsg.: Bundesministerium für Verkehr, Bau- und Wohnungswesen. Berlin, 2011

[10] GaBi 4: Software und Datenbank zur Ganzheitlichen Bilanzierung. Hrsg.: IKP Universität Stuttgart und PE Europe GmbH. Leinfelden-Echterdingen, 1992 – 2011

[11] Klöpffer, W.; Grahl, B.: „Ökobilanzen (LCA)“. Wiley-VCH-Verlag, Weinheim, 2009

[12] Leitfaden zur Planung und Ausführung der Montage von Fenstern und Haustüren. Hrsg.: RAL-Gütegemeinschaft Fenster und Haustüren e.V. Frankfurt, 2010

[13] ISO 14025:2007-10 Umweltkennzeichnungen und -deklarationen Typ III Umweltdeklarationen – Grundsätze und Verfahren. Beuth Verlag GmbH, Berlin



[14] ISO 16000-3:2002-08 Innenraumluftverunreinigungen – Teil 3: Messen von Formaldehyd und anderen Carbonylverbindungen – Probenahme mit einer Pumpe. Beuth Verlag GmbH, Berlin

[15] EN ISO 14040:2009-11 Umweltmanagement – Ökobilanz – Grundsätze und Rahmenbedingungen. Beuth Verlag GmbH, Berlin

[16] EN ISO 14044:2006-10 Umweltmanagement – Ökobilanz – Anforderungen und Anleitungen. Beuth Verlag GmbH, Berlin

[17] EN 15804:2012 Nachhaltigkeit von Bauwerken – Umweltdeklarationen für Produkte – Regeln für Produktkategorien. Beuth Verlag GmbH, Berlin

[18] EN 12457-1:2003-01 Charakterisierung von Abfällen – Auslaugung; Übereinstimmungsuntersuchung für die Auslaugung von körnigen Abfällen und Schlämmen – Teil 1: Einstufiges Schüttelverfahren mit einem Flüssigkeits-/Feststoffverhältnis von 2 l/kg und einer Korngröße unter 4 mm (ohne oder mit Korngrößenreduzierung). Beuth Verlag GmbH, Berlin

[19] EN 12457-2:2003-01 Charakterisierung von Abfällen – Auslaugung; Übereinstimungsuntersuchung für die Auslaugung von körnigen Abfällen und Schlämmen – Teil 2: Einstufiges Schüttelverfahren mit einem Flüssigkeits-/Feststoffverhältnis von 10 l/kg und einer Korngröße unter 4 mm (ohne oder mit Korngrößenreduzierung). Beuth Verlag GmbH, Berlin

[20] EN 12457-3:2003-01 Charakterisierung von Abfällen – Auslaugung; Übereinstimmungsuntersuchung für die Auslaugung von körnigen Abfällen und Schlämmen – Teil 3: Zweistufiges Schüttelverfahren mit einem Flüssigkeits/Feststoffverhältnis von 2 l/kg und 8 l/kg für Materialien mit hohem Feststoffgehalt und einer Korngröße unter 4 mm (ohne oder mit Korngrößenreduzierung). Beuth Verlag GmbH, Berlin

[21] EN 12457-4:2003-01 Charakterisierung von Abfällen – Auslaugung; Übereinstimmungsuntersuchung für die Auslaugung von körnigen Abfällen und Schlämmen – Teil 4: Einstufiges Schüttelverfahren mit einem Flüssigkeits-/Feststoffverhältnis von 10 l/kg für Materialien mit einer Korngröße unter 10 mm (ohne oder mit Korngrößenreduzierung). Beuth Verlag GmbH, Berlin

[22] OENORM S 5200:2009-04-01 Radioaktivität in Baumaterialien. Beuth Verlag GmbH, Berlin

[23] DIN/CEN TS 14405:2004-09 Charakterisierung von Abfällen – Auslaugungsverhalten – Perkolationsprüfung im Aufwärtsstrom (unter festgelegten Bedingungen). Beuth Verlag GmbH, Berlin



[24] VDI 2243:2002-07 Recyclingorientierte Produktentwicklung. Beuth Verlag GmbH, Berlin

[25] Richtlinie 2009/2/EG der Kommission zur 31. Anpassung der Richtlinie 67/548/EWG des Rates zur Angleichung der Rechts- und Verwaltungsvorschriften für die Einstufung, Verpackung und Kennzeichnung gefährlicher Stoffe an den technischen Fortschritt (15. Januar 2009)

[26] ift-Richtlinie NA-01/1 Allgemeiner Leitfaden zur Erstellung von Typ III Umweltprodukt-deklarationen. ift Rosenheim, September 2010

[27] Arbeitsschutzgesetz – ArbSchG Gesetz über die Durchführung von Maßnahmen des Arbeitsschutzes zur Verbesserung der Sicherheit und des Gesundheitsschutzes der Beschäftigten bei der Arbeit, 5. Februar 2009 (BGBl. I S. 160, 270)

[28] Bundesimmissionsschutzgesetz – BImSchG Gesetz zum Schutz vor schädlichen Umwelteinwirkungen durch Luftverunreinigungen, Geräusche, Erschütterungen und ähnlichen Vorgängen, 26. September 2002 (BGBl. I S. 3830)

[29] Chemikaliengesetz – ChemG Gesetz zum Schutz vor gefährlichen Stoffen Unterteilt sich in Chemikaliengesetzt und eine Reihe von Verordnungen; hier relevant: Gesetz zum Schutz vor gefährlichen Stoffen, 2. Juli 2008 (BGBl. I S.1146)

[30] Chemikalien-Verbotsverordnung – ChemVerbotsV Verordnung über Verbote und Beschränkungen des Inverkehrbringens gefährlicher Stoffe, Zubereitungen und Erzeugnisse nach dem Chemikaliengesetz, 21. Juli 2008 (BGBl. I S. 1328)

[31] Gefahrstoffverordnung – GefStoffV Verordnung zum Schutz vor Gefahrstoffen, 23. Dezember 2004 (BGBl. I S. 3758)

[32] ift Rosenheim: „PCR – Türen und Tore. Product Category Rules nach ISO 14025 und EN 15804“. Rosenheim, Juli 2011

[33] Forschungsvorhaben „EPDs für transparente Bauelemente“, ift Rosenheim, 2011

[34] Institut Bauen und Umwelt Leitfaden für die Formulierung der produktgruppen-spezifischen Anforderungen der Umwelt-Produktdeklarationen (Typ III) für Bauprodukte

[35] ECHA: „Candidate List of Substances of Very High Concern for authorisation“. Helsinki, 2011.



Il documento EPD costituisce un risultato del progetto di ricerca „Sviluppo di dichiarazioni ambientali per elementi costruttivi trasparenti – finestre e vetro – per la valutazione della so-stenibilità ambientale degli edifici“. Questo progetto è stato promosso da:

Forschungsinitiative „Zukunft Bau“

Bundesinstitut für Bau-, und Stadt- und Raumforschung (BBSR) im Bundesamt für Bauwesen und Raumordnung (BBR)

Deichmanns Aue 31-37

53179 Bonn

Impressum

Proprietario del programma

ift Rosenheim GmbH Theodor-Gietl-Str. 7-9 83026 Rosenheim

Telefon: 0 80 31/261-0 Telefax: 0 80 31/261 290 E-Mail: [email protected] www.ift-rosenheim.de

supportato da

Bundesverband Flachglas e.V. Mülheimerstraße 1 D-53840 Troisdorf

Avvertenze

La base per questo EPD è nella sostanza costituita dai lavori e dalle conoscenze dell’Istituto “Institut für Fenstertechnik e.V., Rosenheim” (ift Rosenheim) e in particolare dalla Linea Guida “ift-Richlinie NA-01/1 Allgemeiner Leitfaden zur Erstellung von Typ III Umweltproduktdeklarationen” (Guida generale per l’estensione di dichiarazioni ambientali di prodotto Typ III)

Il fondamento è il progetto di ricerca „EPDs für transparente Bauelemente“ in collaborazione con le l’associazioni “Bunde-sverband Flachglas e.V.”, “Fachverband Schloss und Be-schlagsindustrie e.V.”, “Qualitätsverband Kunststofferzeu-gnisse e.V.” e “Verband Fenster + Fassade”. Sedi della ricer-ca sono stati la “PE International AG”, l’istituto „Institut Bauen und Umwelt e.V..” e ift Rosenheim stesso. Il progetto è stato promosso da “Forschungsinitiative Zukunft Bau des BBSR“.

L’opera, comprese tutte le sue parti, è protetta dal diritto d’autore. Ogni utilizzo al di fuori degli stretti limiti del diritto d’autore non è consentita senza il consenso dell’editore ed è punibile. Tanto vale in particolare per riproduzioni, traduzioni, riproduzione fotografica con microfilm, la memorizzazione e la elaborazione in sistemi lettronici.

Layout

ift Rosenheim GmbH

© ift Rosenheim, 2012

ift Rosenheim GmbH

Theodor-Gietl-Straße 7-9

83026 Rosenheim

Telefon: +49 (0) 80 31 / 261-0

Telefax: +49 (0) 80 31 / 261-290

E-Mail: [email protected]

www.ift-rosenheim.de

Documents

EPD Vetro camera - glasmueller.it · Norma di prodotto: Vetro camera secondo la EN 1279-5 „Vetro in edilizia – Vetrate isolanti – Parte ... Per il “Isolierglasverbund“ tutti