Economia internazionale a. a. 2020-2021 Esercizi Capitoli 7 e 8 Economie di scala, concorrenza monopolistica, commercio internazionale 1. Qual è il modo specifico attraverso il quale si crea commercio internazionale in contesti caratterizzati da economie di scala?

i) perché le economie di scala favoriscono la nascita di grandi multinazionali ii) perché le economie di scala amplificano la differenza tra paesi nella dotazione di risorse iii) perché la presenza di economie di scala favorisce lo scambio di conoscenze tecnologiche iv) perché il commercio internazionale aumenta la dimensione del mercato v) perché il commercio internazionale permette di sfruttare i vantaggi comparati.

Risposta iv 2. Che cosa si intende per economie di scale interne? Quali fattori o circostanze possono causarle? 3. Quali sono i principali fattori che possono determinare economie di scala esterne? Risposta Si veda il testo, § 7.3 4. Quale/i delle seguenti caratteristiche non è tipica del modello di commercio internazionale basato sulla concorrenza monopolistica?

i) L’apertura del commercio fa aumentare il numero delle imprese nel mercato internazionale rispetto a ciascun mercato nazionale

ii) L’apertura del commercio fa ridurre il numero di imprese in almeno uno dei due paesi iii) Non è chiaro dove si localizzeranno le imprese nel nuovo mercato internazionale iv) Poiché il numero di imprese nel mercato internazionale è maggiore ogni impresa nei

mercati nazionali sosterrà costi medi più elevati v) Anche se la domanda complessiva nel mercato internazionale fosse la somma delle

domande dei mercati nazionali di autarchia, i consumatori pagherebbero prezzi più bassi in libero scambio che in autarchia.

Risposta iv) 5. Perché ritenete che il modello di concorrenza monopolistica sia più adatto a spiegare il commercio intra-industriale del modello Heckscher Ohlin? 6. Le nuove teorie del commercio internazionale sono state elaborate per superare i limiti dei modelli tradizionali. Quali sono i principali? Risposta Verifiche empiriche non sempre favorevoli dei modelli tradizionali; il commercio intra-industriale non è spiegato; la concorrenza perfetta non è un’ipotesi realistica; i modelli tradizionali ipotizzano rendimenti di scala costanti, mentre la realtà mostra la natura pervasiva delle economie di scala

7. Considerate tre paesi A, B e C, per i quali valgono le condizioni geografiche ed economiche indicate nella tabella seguente. Distanza AB 1 Distanza AC 2 Distanza BC 3 PIL A 10 PIL B 10 PIL C 15 Indicate, argomentando, l’ordinamento degli scambi tra i paesi (AB, AC, BC) secondo il volume atteso del loro commercio bilaterale.

Risposta Il modello gravitazionale postula che il volume bilaterale del commercio aumenti con prodotto dei Pil dei due paesi e diminuisca con la distanza: scrivendo (ignorando le costanti): commercio = PILiPILj/distanza, si vede che il commercio AB è pari a 100, il commercio AC = 75, commercio BC = 50.

8. Il dumping è un caso di monopolio discriminante. Quanti tipi di discriminazione di prezzo conoscete? A quale di questi casi si avvicina il modello teorico del dumping. Perché i monopolisti praticano la discriminazione di prezzo? Risposta Discriminazione di primo grado (ogni consumatore paga il suo prezzo marginale); discriminazione di secondo grado (i consumatori pagano prezzi diversi per quantità consumate diverse); discriminazione di terzo grado (i consumatori in mercato segmentati pagano prezzi diversi). Il dumping è un caso di discriminazione di terzo grado. Il monopolista che fa dumping ottiene profitti più elevati perché nel mercato in cui pratica il dumping può vendere comunque ad un prezzo maggiore del costo marginale. Si vedano le slides del corso e il § 8.5 del testo. 9. Negli Stati Uniti il settore delle macchine per la lavorazione dei metalli presenta un indice di commercio intra-settoriale pari a 0,97, mentre il commercio dei mobili presenta un indica pari a 0,30. Per quale dei due settori pensate sia più adatto il modello di commercio basato sulla concorrenza monopolistica piuttosto che il modello Heckscher Ohlin? Risposta L’indice è pari a zero in un settore nel quale un paese è solo esportatore o solo importatore, ovvero nel caso in cui si abbia il commercio inter-settoriale studiato dai modelli tradizionali. Il settore delle macchine è fortemente interessato a commercio intra-industriale, spiegato dai nuovi modelli. Si veda, ad es., il § 8.2.3 del testo. 10. Potete rappresentare la curva di domanda di una impresa in concorrenza monopolistica con la seguente funzione: Q = S[1/n – b(P-P*)], dove Q = domanda dell’impresa; S = dimensione del mercato; n = numero di imprese nel mercato; P = prezzo praticato dall’impresa; P*= prezzo praticato delle imprese concorrenti. Quale relazione vi aspettate vi sia in tale mercato tra il prezzo praticato da ciascuna impresa e il numero di imprese? Risposta Quando aumenta il numero di imprese il mercato tende ad essere più concorrenziale e questo costringe le imprese a ridurre il prezzo, ovvero il mark up sui costi marginali. Verifichi lo studente che la relazione tra prezzo e numero di imprese vale: P = c + 1/bn, dove c è il costo marginale. Tale relazione postula: 1) che tutte le imprese fissino lo stesso prezzo; 2) che ciascuna massimizzi il profitto, ovvero eguagli il costo marginale al ricavo marginale (si vedano le slides del corso per la dimostrazione). Pertanto, quando aumenta n si riduce il divario tra il prezzo e il costo marginale, ovvero il mark up dei prezzi sui costi marginali.

11. L’accertamento del dumping e l’eventuale concessione ad un paese di stabilre un dazio anti-dumping è un processo complesso basato su criteri e procedure codificati in sede internazionale. Spiegate. Risposta 1) Bisogna dimostrare l’esistenza del dumping; 2) bisogna mostrare che è rilevante; 3) si deve dimostrare che esso provoca un danno rilevante alle imprese del paese importatore.

12. In un modello di concorrenza monopolistica con economie di scala interne, il commercio

i) aumenta la varietà di beni disponibili ai consumatori nel paese importatore ii) aumenta i profitti nell’impresa esportatrice iii) riduce i profitti nell’industria del paese esportatore iv) aumenta la disponibilità di beni disponibili ai consumatori in entrambi i paesi v) riduce la produzione nell’industria esportatrice

Risposta i) Tipicamente, i benefici del commercio internazionale sono l’aumento della varietà e la riduzione dei prezzi. 13. Quali sono i benefici di solito associati al commercio internazionale nel contesto dei modelli di concorrenza monopolistica? Risposta Si veda la risposta all’esercizio 12.

14. Nel modello di concorrenza monopolistica in cui ogni impresa produce un bene differenziato l’apertura del commercio internazionale fa aumentare la varietà di beni a disposizione per i consumatori del paese esportatore perché nel lungo periodo il numero di imprese aumenta in seguito alla maggiore concorrenza internazionale. Discutete.

Risposta No. Il modello prevede che l’aumento della dimensione del mercato associata al commercio internazionale permetta alle imprese di crescere producendo a costi medi inferiori (prezzi inferiori), ma pur con un aumento della dimensione del mercato il numero complessivo di imprese nel mercato integrato diminuisce.

15. La figura rappresenta un mercato in concorrenza monopolistica in un’economia in autarchia. Come potreste rappresentare gli effetti del commercio internazionale?

Risposta Il commercio internazionale fa aumentare la dimensione del mercato ruotando verso il basso la curva CC: si riducono i prezzi e aumenta il numero di imprese (nel mercato integrato)

• Dato il numero delle imprese n2, il prezzo che l’impresa fissa sul mercato, P2, uguaglia il suo costo medio (

I profitti operativi sono nulli e le imprese non hanno incentivo né a entrare nel mercato, né a uscire(equilibrio di lungo periodo nel punto E)

Commercio internazionale e concorrenza imperfetta 2

16. Domanda n. 5, p. 183 del testo.

Risposta L’esercizio postula che la Cina abbia costi medi inferiori a quelli degli Stati Uniti. Quando le due economie si aprono al commercio i prezzi si abbassano in entrambi i paesi e la produzione si concentra in Cina, il paese con costi inferiori. Il consumatori stanno meglio in entrambi i paesi, esattamente come nei modelli tradizionali. Gli Stati Uniti abbandonano un settore non competitivo e possono impiegare le risorse in un settore in cui godono di qualche vantaggio comparato. 17. Se un'impresa che utilizza un processo di produzione che dà luogo a economie di scala applica un prezzo uguale al ________, il profitto sarà ________. Scegli un'alternativa: a. costo marginale; negativo b. costo marginale; positivo c. costo marginale; massimizzato e. ricavo marginale; massimizzato Risposta a 18. Si dice talvolta che il modello del commercio basato sulle economie di scala esterne richiede una integrazione di tipo storico per spiegare la localizzazione geografica delle attività economica conseguente al commercio internazionale. Discutete Risposta I modelli tradizionali assegnano le attività ai diversi paesi in base al vantaggio comparato. Nei settori caratterizzati da economie di scala questa spiegazione è parziale e spesso insufficiente. L’esercizio richiamato nella domanda 16 fornisce una risposta semplice perché si ipotizzano due paesi, ma con più paesi non è ovvio che la produzione di bottoni debba concentrarsi in Cina piuttosto che in Indonesia o in un altro paese a bassi salari. Quindi, molto spesso, la spiegazione è affidata a specifiche circostanze storiche o a particolarità geografiche, sociali etc. Le risposte sono quindi molto più sfumate di quelle offerte da modelli tradizionali. 19. In che modo il vantaggio consolidato potrebbe determinare una distribuzione “sbagliata” delle attività a livello internazionale? Risposta Si veda, ad es., il secondo capoverso del § 7.4.3, p. 177 del testo. 20. Un prodotto viene realizzato in un settore in concorrenza monopolistica con economie di scala. Se questo settore è presente in due paesi, e questi si impegnano in scambi commerciali reciproci, potremmo aspettarci che Scegli un'alternativa: a. ciascun paese esporterà nell’altro diverse varietà del prodotto. b. sarà il paese in cui il prezzo del prodotto è inferiore a esportare il prodotto. c. i paesi commerceranno solo con altre nazioni con le quali non sono in concorrenza. d. il paese con un’abbondanza relativa del fattore di produzione utilizzato in modo intensivo per la realizzazione del prodotto esporterà questo prodotto. e. nessuno dei due paesi esporterà questo prodotto, in quanto non c’è alcun vantaggio comparato. Risposta a.

21. Nel modello di concorrenza monopolistica, in caso di aumento della produzione del settore, le curve della domanda delle singole imprese diventeranno ________, con un/una conseguente ________ della domanda di beni dal prezzo più alto e un/una ________ della domanda di beni dal prezzo più basso. Scegli un'alternativa: a. orizzontali; diminuzione; diminuzione b. più ripide; aumento; diminuzione c. più piatte; diminuzione; aumento d. più ripide; diminuzione; aumento e. più piatte; aumento; diminuzione Risposta c 22. Perché i rendimenti di scala dinamici potrebbero giustificare politiche protezionistiche? Risposta Le imprese che operano in un settore che presenta economie di scala hanno bisogno di crescere per imparare a produrre meglio; se il settore è esposto alla concorrenza internazionale, le imprese estere possono sbaragliare le imprese interne che, nella loro fase iniziale di sviluppo, hanno costi medi elevati. Una protezione temporanea (con un dazio t sul prezzo mondiale) permette alle imprese di fare profitti positivi, crescere, sviluppare metodi nuovi, capacità gestionali, favorire la qualificazione della forza lavoro. Quando le imprese hanno acquisito un sufficiente livello di efficienza e il loro costo medio scende sotto il prezzo mondiale la protezione può essere rimossa.

23. Nel modello di concorrenza monopolistica, se le imprese hanno curve dei costi medi ________, l’apertura del commercio farà ________ il numero totale di imprese e ________ il prezzo medio. Scegli un'alternativa: a. decrescenti; diminuire; aumentare b. decrescenti; aumentare; diminuire c. crescenti; aumentare; diminuire d. decrescenti; diminuire; diminuire e. crescenti; diminuire: aumentare Risposta d 24. Nel modello di concorrenza monopolistica, in confronto con un’impresa con un costo marginale più basso, un’impresa con un costo marginale più alto stabilirà un prezzo ________, ________ la produzione e otterrà profitti ________. Scegli un'alternativa: a. più alto; diminuirà; più alti b. più alto; diminuirà; più bassi c. più basso; diminuirà; più bassi d. più alto; aumenterà; più alti e. più basso; aumenterà; più alti Risposta b

Politiche commerciali 4

25. Un settore che presenta economie di scale esterne costituisce un mercato di concorrenza monopolistica. Dite se siete d’accordo Risposta Non necessariamente le economie di scale esterna implicano forme di mercato non concorrienziali: nel caso di economie di scala esterne, le imprese possono essere considerate «piccole» e quindi in concorrenza tra di loro: il loro vantaggio deriva dall’appartenenza ad un «distretto» che permette, ad esempio, di acquistare materie prime a costi inferiori. Quando aumenta il numero di imprese, l’effetto delle economie di scala è di ridurre i costi di tutte le imprese 26. Calcolate l’indice di commercio intra-industriale con i dati della tabella.

Risposta Si vedano le slides del corso 27. Un’impresa monopolistica Scegli un'alternativa: a. non venderà mai un prodotto la cui domanda sia anelastica alla quantità venduta. b. può vendere quanto vuole a qualunque prezzo essa determini sul mercato. c. otterrà sempre un profitto a lungo termine. d. non può determinare il prezzo, che viene determinato dalla domanda dei consumatori. e. non può vendere una quantità aggiuntiva a meno di aumentare il prezzo di ciascuna unità. Risposta a Il ricavo marginale è dato da P(1 - 1/e), dove e < 0 è l’elasticità della domanda (in valore assoluto). L’impresa massimizza il profitto eguagliando il ricavo marginale al costo marginale, ma se la domanda è anelastica (e < 1), il ricavo marginale è minore del prezzo (si vedano le slides del corso – dumping – e il § 8.1.1 del testo). 28. Che cosa si intende per concorrenza monopolistica? Risposta Si veda il testo, p. 190. 29. Se un settore è in concorrenza imperfetta, e i mercati sono segmentati, Scegli un'alternativa: a. un’impresa potrebbe scoprire di dover promuovere le economie di scala. b. un’impresa potrebbe trovare non redditizio il commercio internazionale. c. un’impresa potrebbe trovare redditizio adottare il dumping. d. un’impresa potrebbe scoprire di dover diventare più specializzata. e. un’impresa potrebbe scoprire di aver perso il proprio vantaggio comparato. Risposta c

1 2 3 4Export 20 80 10 150Import 100 70 120 10

Settori

30. Nel modello di concorrenza monopolistica, un (una) ________ del numero di imprese nel settore comporterà un (una) ________ del ________. Scegli un'alternativa: a. aumento; diminuzione; costo medio b. aumento; diminuzione; costo marginale c. aumento; aumento; prezzo medio d. diminuzione; diminuzione; markup e. aumento; diminuzione; markup Risposta e. Si veda l’esercizio 10. 31. La forma più comune di discriminazione dei prezzo nel commercio internazionale è/sono Scegli un'alternativa: a. gli accordi preferenziali sul commercio. b. le barriere non tariffarie. c. il dumping. d. le limitazioni volontarie delle esportazioni. e. i boicottaggi di prodotti. Risposta c 32. In che modo i costi di commercio possono influenzare la partecipazione delle imprese al commercio internazionale? Risposta Si veda la fig. 8.8 a p. 210 del testo. 33. In un settore in cui le imprese sperimentano economie di scala interna, il costo di produzione a lungo termine dipenderà Scegli un'alternativa: a. dai prezzi delle singole imprese. b. dall’elasticità della domanda di mercato al prezzo c. dalla dimensione della forza lavoro. d. dal fatto che il paese si impegni nel commercio inter-settoriale. e. dalla dimensione del mercato. f. dal fatto che il paese si impegni nel commercio intra-settoriale. Risposta e In questo mercato il costo medio di equilibrio di lungo termine è: (nF/S) + c, dove n = numero di imprese, F = costi fissi; S = dimensione del mercato, c = costo marginale (si veda il testo, p. 195).

34. Perché l’integrazione nel commercio internazionale può determinare la fuoriuscita di alcune imprese? Risposta Si ipotizza che le imprese abbiano gradi diversi di efficienza, alcune con costi marginali bassi, altre con costi marginali alti. La curva di domanda di ciascuna impresa dipende dalla dimensione del mercato e dal numero di imprese. Quando aumenta il numero di imprese e il mercato diventa più grande la curva di domanda di ciascuna impresa diventa più piatta e si riduce l’intercetta verticale.

35. La competizione monopolistica è associata con Scegli un'alternativa: a. un comportamento da price-taker. b. elevati margini di profitto a lungo termine. c. rendimenti di scala crescenti. d. la considerazione esplicita a livello aziendale dell'impatto strategico delle decisioni di prezzo delle altre aziende. e. la differenziazione dei prodotti. Risposta e Vedi esercizio 28. 36. Nel modello di concorrenza monopolistica, in caso di aumento della produzione del settore, i produttori dei beni dal prezzo più alto ________, mentre i produttori di beni dal prezzo più basso ________. Scegli un'alternativa: a. trarranno vantaggi; trarranno vantaggi b. trarranno vantaggi; risulteranno danneggiati c. risulteranno danneggiati; risulteranno danneggiati d. risulteranno danneggiati; trarranno vantaggi e. trarranno vantaggi; non subiranno alcun effetto Risposta d Si veda la fig. 8.7 a p. 207 del testo. 37. Le economie di scala sono sempre incompatibili con la concorrenza perfetta? Risposta No. Le economie esterne alle imprese possono essere compatibili con impresi concorrenziali

Quantità

PrezzoCosto

Nuovo limite di costoc*

c1*

Le imprese con costi marginali compresi nell’intervallo c* - c1* escono dal mercatoLe imprese con costi marginaliminori possono adattarsi allamaggiore concorrenza riducendo il loro mark up e quindi il prezzo e ampliando la loro quota di mercato

Commercio internazionale e concorrenza imperfetta 3

38. l commercio internazionale basato su economie di scala esterne in entrambi paesi è probabile che venga svolto da Scegli un'alternativa: a. un numero relativamente ridotto di imprese in concorrenza di prezzo. b. un numero relativamente grande di imprese in concorrenza di prezzo. c. i monopolisti in ciascun paese. d. un numero relativamente ridotto di imprese in concorrenza imperfetta. e. un numero relativamente grande di oligopolisti in ciascun paese. Risposta b 39. Se esiste un grande numero di imprese in un settore in concorrenza monopolistica, Scegli un'alternativa: a. si può prevedere che il paese in cui operano le imprese esporterà i beni prodotti da queste ultime. b. vi sarà un numero ridotto di imprese molto grandi, mentre le rimanenti saranno molto piccole. c. le imprese faranno convergere la produzione su un prodotto standardizzato. d. esisteranno delle barriere all'ingresso che impediranno a imprese aggiuntive di entrare nel settore. e. il profitto a lungo termine sarà pari a zero. Risposta e 40. Quando un paese esporta e importa uno stesso tipo di bene primario, il paese è impegnato in Scegli un'alternativa: a. concorrenza imperfetta. b. rendimenti di scala crescenti. c. un tentativo di monopolizzare il relativo settore. d. commercio intra-settoriale. e. commercio inter-settoriale. Risposta d 41. Domanda 9 a p. 183 del testo Risposta Trattandosi di piccole imprese artigianali possiamo pensare che i loro costi decrescenti dipendano da economie esterne, ovvero da economie di scala del settore. Quindi l’espansione del settore permette alle imprese di godere di costi medi decrescenti. Il settore si localizza in Cina anche grazie ai bassi salari (vantaggio comparato legato all’abbondanza di lavoro), ma questo non è sufficiente, perché altri paesi presentano situazioni analoghe. Dobbiamo quindi introdurre fattori specifici: storia, politiche commerciali, interventi del governo etc. 42. Nel modello di concorrenza monopolistica, se le imprese hanno curve dei costi medi ________, l’apertura del commercio comporterà ________ settore delle imprese ________. Scegli un'alternativa: a. simmetriche; l’uscita dal; meno efficienti b. diverse; l’ingresso nel; più efficienti c. diverse; l’uscita dal; meno efficienti d. simmetriche; l’ingresso nel; più efficienti e. simmetriche; l’ingresso nel; meno efficienti Risposta c

43. Come potreste accomodare il fatto stilizzato reso dal grafico con il modello del commercio internazionale basato sulla concorrenza monopolistica?

Risposta La relazione crescente tra propensione ad esportare e la percentuale di grandi imprese è coerente con la rappresentazione di un mercato in cui le imprese più grandi, grazie ad economie di scala interne, sono in grado di fronteggiare meglio i costi di commercio. 44. Le imprese che realizzano prodotti ________ devono essere in concorrenza ________. Scegli un'alternativa: a. differenziati; perfetta b. differenziati; imperfetta c. standardizzati; imperfetta d. per l’esportazione; imperfetta e. standardizzati; perfetta Risposta b 45. Nel 1980 l’indice di commercio intra-settoriale per la manifattura cinese era inferiore compreso tra 0,3 e 0,4, oggi esso è maggiore di 0,7. Come potreste interpretare questa evoluzione alla luce delle nuove teorie del commercio internazionale? Risposta L’indice cresce quando aumenta l’importanza del commercio intra-settoriale. Possiamo quindi ritenere che nel 1980 il commercio cinese fosse spiegato in larga misura da qualche tipo di vantaggio comparato, ad esempio l’abbondanza di lavoro non qualificato con bassi salari; in seguito, l’ammodernamento dell’apparato produttivo cinese ha permesse al paese di commerciare alla pari con gli altri paesi in una ampia gamma di prodotti, facendo sì che la Cina importi ed esporti prodotti largamente simili. 46. Nel modello di concorrenza monopolistica, a causa dei costi del commercio tra paesi, Scegli un'alternativa: a. i costi marginali dei beni esportati sono superiori ai costi marginali dei beni venduti internamente. b. i costi marginali dei beni venduti internamente sono superiori ai costi marginali dei beni esportati. c. i i paesi negozieranno l’eliminazione dei costi del commercio tramite un reciproco sostegno del commercio con dei sussidi. d. tutte le imprese possono ottenere un profitto dalle vendite interne per esportare i propri beni a prezzi più alti. e. tutte le imprese possono ottenere un profitto dalle vendite interne per esportare i propri beni a prezzi inferiori. Risposta a

8© Aspen Institute Italia | Interesse nazionale |  Le imprese esportatrici italiane: analisi del sistema e prospettive

La dimensione influenza la capacità di andare all’estero

* Imprese con fatturato >50 milioni di euro

Fonte: Stime Intesa Sanpaolo - Prometeia

Manifatturiero

Altri intermedi

Alimentare

Auto & moto

Elettrodomestici

Farmaceutica

Int. chimica

Largo consumo

Meccanica

Metallurgia

Mobili

Pr. costruzioni

Pr. metallo

Moda Elettrotecnica

Elettronica

0

10

20

30

40

50

60

70

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100Peso % delle grandi imprese * sul fatturato del settore (2009)

Pro

pens

ione

all'

expo

rt, 2

010

(%)

47. Le economie di scala esterne spesso emergono perché imprese simili Scegli un'alternativa: a. si localizzano nella medesima regione geografica. b. si accordano per cooperare per espandere il commercio globale. c. hanno economie di scala nella produzione. d. hanno una logistica interna eccellente. e. si accordano per fissare i prezzi e aumentare i profitti. Risposta a 48. Quando “correggiamo” il modello Heckscher Ohlin per renderlo più “realistico” rendiamo il modello in grado di spiegare il fatto che, con il commercio internazionale, il pareggiamento del prezzo dei beni non è più una conclusione necessaria. Dite se concordate e perché. Risposta No. Nessuna correzione del modello rimuove la conclusione del pareggiamento del prezzo dei beni, dato che la diversa abbondanza fattoriale dei paesi genera prezzi diversi nei diversi paesi in autarchia. E’ solo con l’adozione dell’ipotesi di economie di scala (interne o esterne) che è possibile dimostrare che i prezzi in libero scambio sono inferiori ai prezzi di entrambi i paesi, perché il commercio, ampliando il mercato, permette di ridurre i costi medi di produzione e i prezzi internazionali, diversamente dai modelli tradizionali che dimostrano la convergenza dei prezzi internazionali. 49. L’esistenza di economie di scala interne Scegli un'alternativa: a. non può essere associata con un settore in concorrenza perfetta. b. è associata solo con prodotti sofisticati come gli aerei. c. si concentra maggiormente sul settore piuttosto che sulle singole aziende. d. può essere associata con un settore in concorrenza perfetta. e. non può costituire la base del commercio internazionale. Risposta a 50. Nel caso due paesi commercino tra di loro le economie di scala esterne dovrebbero portare guadagni dallo scambio, anche in aggiunta ai benefici associati ai vantaggi comparati. In che modo però il vantaggio consolidato potrebbe invalidare questa conclusione? Risposta Si veda a p. 177 del testo 51. I pasti dei ristoranti sono un esempio di bene ________, mentre l'abbigliamento è un esempio di bene ________. Il modello di commercio interregionale è determinato principalmente da ________. Scegli un'alternativa: a. non commerciato; commerciato; le economie esterne b. non durevole; durevole; le risorse naturali c. di consumo; di stile; la popolazione d. commerciato; non commerciato; le economie esterne e. durevole; non durevole; le risorse naturali Risposta a

52. La curva di apprendimento descrive la relazione ________ tra ________ e ________. Scegli un'alternativa: a. diretta; livello di istruzione; reddito annuale b. inversa; costo unitario; produzione accumulata c. diretta; costo unitario; produzione accumulata d. inversa; livello di istruzione; reddito annuale e. diretta; livello d'istruzione; produttività del lavoro Risposta b 53. Se la produzione di un’azienda più che raddoppia quando tutti gli input raddoppiano, si dice che la produzione avviene in condizioni di Scegli un'alternativa: a. concorrenza imperfetta. b. equilibrio intra-settoriale. c. rendimenti di scala costanti. d. rendimenti di scala decrescenti. e. rendimenti di scala crescenti. Risposta e 54 Le imprese di trasporto sono influenzate negativamente dalle condizioni del traffico e questo può determinare conseguenze negative sui costi di produzione delle singole imprese di trasporto. Pensate che si tratti di diseconomie esterne o di diseconomie interne Risposta Diseconomie esterne 55. Come definireste i prodotti differenziati nel contesto dei modelli di concorrenza monopolistica? Risposta Beni simili, di solito raggruppati in una stessa industria, ma non identici. 56. La curva dell'offerta di mercato di lungo termine in presenza di economie di scala interne è ________, mentre in presenza di economie di scala esterne è ________. Scegli un'alternativa: a. crescente; decrescente b. orizzontale; crescente c. decrescente; decrescente d. decrescente; orizzontale e. crescente; orizzontale Risposta c

57. Considerate i dati nella seguente tabella che riproduce la tecnologia utilizzata in due paesi per produrre due beni differenziati (auto blu e auto rosse) in presenza di rendimenti crescenti. Ciascun paese dispone di 80 unità di lavoro, con un costo unitario di w = 1; il costo marginale per produrre 10 auto in più è pari a 10. I paesi sono identici per quanto riguarda la tecnologia e le preferenze. In autarchia ciascun paese produce 3 auto rosse e 3 auto blu.

Dite se queste due economie identiche possono commerciare vantaggiosamente. Risposta E’ possibile secondo il modello della concorrenza monopolistica. Le imprese godono di economie di scale e un mercato integrato potrebbe permettere loro di sfruttarle. Se un paese si specializza nella produzione di auto blu può produrne 70 unità al costo unitario di 1,14, e se l’altro si specializza nella produzione di auto rosse ne può produrre 70. Il paese che produce auto rosse può esportarne 35 in cambio di 35 auto blu. In autarchia si producevano 60 auto in ciascun paese, rosse e blu, in libero scambio se ne producono 70 in ciascun paese, di colore diverso. Il commercio permette ai consumatori di ciascun paese di acquistare 35 auto blu e 35 auto rosse, invece di 30 auto di ciascun colore. 58. Se due paesi iniziano a commerciare e producono entrambi un prodotto soggetto a economie di scala esterne, il paese con il tasso di produzione ________ ________ la produzione fino a controllare il ________ del mercato. Scegli un'alternativa: a. più elevato; diminuirà; 0% b. più basso; aumenterà; 100% più basso c. più basso; aumenterà; 50% più elevato d. più elevato; aumenterà; 100% e. più elevato; aumenterà; 50% più basso Risposta d. Si veda il caso rappresentato nel § 7.4.1 del testo (in particolare figg. 7.2 e 7.3).. 59. I dati sul commercio dicono che solo una parte delle imprese esporta, e molte imprese esportano frazioni trascurabili della loro produzione. Come potreste spiegare questa regolarità con riferimento ai modelli di concorrenza imperfetta del commercio internazionale? Risposta Le imprese che esportano sono di solito più grandi e più produttive di quelle che non esportano. Questo è coerente con l’esistenza di economie di scale e con la presenza di costi di commercio che incidono diversamente sulle diverse imprese (v. p. 211 del testo).

Rosse Blu CostoInput di lavoro marginale

20 10 10 1030 20 20 1040 30 30 1050 40 40 1060 50 50 1070 60 60 1080 70 70 10

1,331,251,2

1,171,14

Produzione auto Costo medio

(per auto)2

1,5

60. Se la produzione aumenta nel lungo termine, i costi di produzione medi in presenza di economie di scala interne ________, mentre in presenza di economie di scala esterne ________. Scegli un'alternativa: a. diminuiranno; rimarranno costanti b. diminuiranno; diminuiranno c. aumenteranno; rimarranno costanti d. aumenteranno; diminuiranno e. rimarranno costanti; aumenteranno diminuirann Risposta b 61. Perché l’aumento di varietà dei beni è considerata un beneficio del commercio internazionale? Risposta Si ritiene che i consumatori apprezzino la varietà e sarebbero a disposti a pagare un prezzo più alto per averla. Poiché il commercio permette di aumentare la varietà e di ridurre il prezzo medio, i consumatori traggono un evidente vantaggio. 62. Quanti tipi di dumping conoscete? Risposta Dumping predatorio, dumping persistente, dumping sporadico 63. In che modo nel modello della concorrenza monopolistica il commercio aumenta la varietà dei prodotti a disposizione dei consumatori? Risposta L’aumento della dimensione del mercato permette una riduzione dei costi medi delle imprese, per ogni dato numero di imprese (economie di scala interne); dato il prezzo la riduzione dei costi medi rialza i profitti e attira nuove imprese; le nuove imprese aumentano il grado di concorrenza nel mercato e spingono verso il basso i prezzi. Alla fine il mercato integrato avrà più imprese e più varietà produttiva.